[olao magno], 69: vedendo che per l'asprezza dell'aria le biade
aria le biade non venivano a perfezzione e che i popoli si morivano di fame.
è non spiccare dalle viti i magliuoli prima che esse abbiano condotto il loro frutto a
un orto molto infestato dalle zuccaiole, che ne sono ghiottissime: soli tre cesti
naturale] o stato altro non gli rimane che alcuna setta di filosofi il compia e
tutti i trasporti, dobbiamo risolutamente dire che non dobbiamo sperare né riposo né sicurezza
sperare né riposo né sicurezza né libertà che nella lenta perfezione dello stato civile e
(e la capacità creativa e tecnica che lo rende raggiungibile); sublimità d'
valore estetico o il risultato d'armonia che ne deriva, anche per la perfetta rispondenza
concettuale (e la perfetta costruzione filosofica che ne nasce). boccaccio, vhi-1-211
indifestamente raccolti alcuni non manco forse utili che giocondi ragionamenti, avuti meco e con
1-15 (i-154): vi doni iddio che possiate ottenere ciò che ne l'altre
vi doni iddio che possiate ottenere ciò che ne l'altre bande praticate, a ciò
ne l'altre bande praticate, a ciò che veggiamo ai giorni nostri una academia che
che veggiamo ai giorni nostri una academia che sia principio di mantenere le buone lettere
buone lettere greche e latine in italia, che ora vi fioriscono in quella perfezione che
che ora vi fioriscono in quella perfezione che possano essere. vasari, 1-3-257:
, 1-3-257: infelici sono veramente coloro che, affaticandosi negli studi per giovare altrui
alcuna volta condurre a perfezzione l'opere che hanno cominciato. guazzo, 1-5:
diletto non ha la sua perfezzione, conciosia che non solo la conversazione, ma diversi
quanto tocca all'integrità e perfezione (che di questa disputiam ora), a me
nobile e bello ch'io non saprei invaginarmi che né anco l'invidia trovasse agevolmente ove
fosse qualche libro grande ancora, ma che per la perfezione sua portasse la spesa di
bracciolini, lvii-110: non trovo epitaffio che mi tomi. / disaminato ho tutti quanti
sì ridicolosamente nell'economia invocatoria, tu che aspiri a perfezion poetica. loredano,
parte de'panegirici di v. sig. che sono un tutto di perfezzione. de
mdclxxxrv. algarotti, 1-x-81: io trovo che, a voler ridurre una composizione più
a voler ridurre una composizione più vicina che un può a quella idea di perfezione
, gli costa più tempo il correggerla che non gli costò già il farla. baretti
dalla poetica... quand'io dico che il carattere di fingai è perfetto,
di quintiliano e degli altri savi, che la poesia debbe imitar la natura e
antica e la perfezione statuaria di forma che ammiriamo nei romanzi di giorgio sand.
g. gozzi, i-3-198: poniamo che ci fosse al mondo una città,
e ciò fosse da molti anni, tanto che ne fossero persuase tutte le altre nazioni
loro diari mescevano le faccende pubbliche così che, esercitandosi a parlare in pubblico e
, con vernice più o meno manzoniana, che vuol passare per l'equivalente del sublime
rarissimo. castiglione, 332: prima che si venga a questa disputa, così
: o miseri, sareste mai più purgati che gli angeli? che adamo e èva
mai più purgati che gli angeli? che adamo e èva, i quali, oltre
, a questo fiume, e (quel che più importa) a questi corpi,
marini, i-246: sappiate... che questa principessa, fin negli anni più
, 14-168: l'ubbidienza cieca, non che essere una perfezione, è un delitto
nuovo la dama come se lo sapesse che c'era un'altra perfezione -questa maschile
stesso. firenzuola, 2-27: acciò che voi possiate vedere più chiaramente la perfezzione
in nove ordini per la perfezione del numero che domina nell'università de le cose.
dotato di figura sferica, come quella che nella perfezione e nella capacità tutte l'
cristiana: pratica dell'insieme delle virtù che costituiscono il patrimonio dell'insegnamento cristiano (
/ pensanno la perfezione de la vita tua che è stata. fra giordano, 1-181
orando egli udì una voce dal cielo che gli disse: « maccario, non
se'ancora venuto alla perfezione di due femmine che stanno alla cittade insieme ». s
amore e umilità. e però dissi che cresceva in maggiore perfezione. g. morelli
. morelli, 151: dio vuole che tu t'aiuti e colla tua fatica venga
di cristo, ii-12-14: è da sapere che il nostro merito e la nostra perfezione
catzelu [guevara], ii-36: ancor che la perfezzion evangelica sia una istessa,
evangelica sia una istessa, le strade però che ci conducono a quella son molte.
viii-82: così sono rivoltate le cose che, dove già era opera di somma perfezione
contrario. muratori, 10-i-138: io so che il pretendere che chi serve alla chiesa
10-i-138: io so che il pretendere che chi serve alla chiesa, quando sia provveduto
]: 35-16: l'uomo, che è composto di sette qualitadi, si dice
composto di sette qualitadi, si dice che è rimunerato del denario numero, perché in
12: carità non è altra cosa che cara unità, cioè la fine e la
perfezione, cioè la beatitudine, a che noi dovemo attendere. -innocenza
, passione. -insieme delle pratiche educative che conducono alla formazione completa dell'individuo.
bisogno di prendere i modelli dalle nazioni che chiama barbare..., amala
l'errore di molti è nel credere che ci sia una perfezione ideale la qual
e la qual non sia nei caratteri che ci presenta la storia. 13
; conclusione (e anche il risultato che ne deriva). boccaccio, dee
esso incomincia. ceffi, iii-12-29: sperando che, per la vostra adomanda, da
lasciò nella morte sua al signore otaviano che dessi aiuto alla fabrica, per modo
dessi aiuto alla fabrica, per modo che si conducessi a perfezione. marsilio ficino
: si pose ad oppugnare il forte dombès che, non essendo ridotto a perfezione e
, perché il popolo non volle udire che avesse a depor le armi. montano,
e rorido, di quella grazia timorosa che le dava un non so che di primaverile
timorosa che le dava un non so che di primaverile, e a tratti era
fu accettata e vinta con tanto favore che pochissime fave nere mancarono in tale partito
si domanda, se l'esperienza mostra che le tragedie del fine tristo, messe in
tragica, perché poco appresso si dica che piaccia più a'veditori il fine lieto
. ottimo, i-495: è vero che in alcune perfezioni si mette auro per
mette auro per alcuna cagione, come che letifica il cuore. 14.
luca, 249: quindi seguiva che quasi mai li testamenti venissero alla sua
venissero alla sua perfezione, in modo che per lo più le persone morissero contro
questi dottori alcuni meno immodesti hanno conosciuto che ciò era una superbia troppo eccessiva,
, ed hanno moderato il vocabolo, dicendo che l'efficacia venisse non dal consentire assolutamente
chiamano 'conatus'ovvero 'satagentia', in maniera che sia una disposizione, alla quale venga poi
deputata. varchi, 18-1-306: vinta che l'avevano gli ottanta, si proponeva
forma di repubblica in questo modo: che da quel tempo innanzi non si facesse la
facesse la signoria...; che si facesse un consiglio o una balìa di
consiglio o una balìa di quarantotto cittadini che eleggessono i magistrati...; che
che eleggessono i magistrati...; che nei quarantotto avessono perfezione tutte le leggi
], 229: e fuci sono maggiori che le pecchie e sono sanza ago e
imperfette e ultima figliatura fatta da quelle che sono già stracche e non fatte a
voluto francare anche l'invoglio per mostrare che non sa compartire le sue grazie che con
mostrare che non sa compartire le sue grazie che con perfezione. leti, 5-i-51:
: posso dire d'aver conosciuto ambasciatori che possedevano a piena perfezione tutti quei gradi
gradi di virtù e tutti quei maggiori talenti che sono nicessari all'ambasciatore. cesari [
intraprendente, bello e elegantissimo, e che cavalcava alla perfezione. moravia, 15-142
uno pelago tanto grande e tanto maraviglioso che sarà cosa da stupire pure a pensarlo.
pico dalla mirandola, ingegno segnalatissimo, che vogliono avesse in perfezzione l'arte di
cabala. ghislanzoni, 16-257: non esigerei che mia moglie parlasse quattro lingue, ma
[olao magno], 208: coloro che vanno a queste nozze come parenti e
cose tali, molto liberalmente, acciò che con questi felici auspici comincino a perfezzion
qui arrivano molti mercadanti, per respecto che in questo paese nasce pepe assai et in
un giovane d'anni ventidue in circa, che stimasi bell'uomo a perfezione, bench'
bench'egli abbia non so quali difettuzzi che gli guastano alquanto la proporzione della faccia
bellori, ii-14: affaticandosi in un'opera che ripuliva ormai fornita, persuaso da un
ormai fornita, persuaso da un suo amico che cessasse dalla fatica, essendo la statua
cesco: « voi dite bene che non vedete l'originale, ma io
questa copia all'originale ed al modello che ho nella mente ». -maturo
per lo più di tipo ossessivo, che consiste nella ricerca di una perfezione irraggiungibile
raggiungimento, nel lavoro o nell'attività che si svolge abitualmente, di una perfezione
. m. -i). persona che, per nevrosi o per naturale insoddisfazione,
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,
-ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda il perfezionismo
è proprio, che si riferisce, che riguarda il perfezionismo o il perfezionista.
. to perfiate (nel 1540), che è dal lat. perfiàre (pari.
esser non può, se li 'ntelletti / che muovon queste stelle non son manchi,
manchi, / e manco il primo, che non li ha perfetti. seneca volgar
aerei fluttuanti orli del peplo / de'fior che ne'celesti orti raccolse. lucini,
, ripetendo i luoghi comuni della prosodia che i nostri maggiori avevano già tutti perfetti
espletare. ugurgieri, 172: comanda che..., doppo perfetto e compito
manco fu perfetta / l'opra del ponticel che passa il fiume. cesariano, 1-88
scisti così pareno dovere essere facti: che siano intra due portice le silve o vero
4-i-364: ha l'istesso arcimboldi poco meno che perfetto un altro quadro, nel quale
di frutti. grossi, ii-42: poi che l'augusto rito fu perfetto, /
. perficere, comp. da per (che indica compimento, compiutezza) e facere
pres. di perficere), agg. che rende perfetto, compiuto. -in partic
perfetto, compiuto. -in partic.: che conduce a perfezione morale (e nel
il modo di agire, il trattamento che si riserva ad altri, le parole che
che si riserva ad altri, le parole che si rivolgono). angiolieri,
meo, / il farà vìvar più che botadeo. fra giordano, 2-225: quantunque
). gilio, l-ii-26: « che giudizio si farebbe di quel pittore o
di quel pittore o di quello scrittore che così la [la storia] scrivesse?
, incomincia a morderlo et a notarlo che li costumi non corrispondono alla dignità.
tempi con quelli, perché voi direste che sono una pessima lingua e che mi
direste che sono una pessima lingua e che mi diletto di dir male di ogni cosa
(una notizia, un evento); che preannuncia gravi sventure, sinistramente inquietante (
i-418: io non verrò teco, perciò che questo popolo è di dura testa,
popolo è di dura testa, acciò che forse io non disparga te percotendo nella
poi fallì la detta compagnia, / che fu a'fiorentin, s'i'ben comprendo
sciolta di far male, tutta quella autorità che gli è data per fare buoni effetti
giustamente da chi ragiona chiamarsi meno tiranno che il pessimo, poiché gli stessi pessimi
294: tentai di far conoscere che la presenza del sommo pontefice tolta all'
: questo vedendo giapeto feroce, / che da l'alber fatale aveva tratta / possa
, pessima e atroce, / poscia che egina fu tutta disfatta / e di formiche
, se 'l cantar non erra, / che fu per lui sì pessimo e mortale
per lui sì pessimo e mortale / che di presente cadde morto in terra.
, a chi bellissimo. 5. che ha fondamenti ingiusti e si esercita con
so peraltro, com'era da aspettarsi, che, quanto agli esuli, continuano le
, il vero responsabile d'ogni delitto che i vari individui commettono. -che è
, la vita). -anche: che costituisce la situazione più sciagurata e infelice
situazione più sciagurata e infelice possibile; che prospetta unicamente sviluppi spiacevoli. -in partic
fece iddio fa san paolo] grazia che, poiché 'l capo gli fu mozzo,
di cristo. vedete... che gioia iddio fece di cosa così rea e
sentiva nocente. ariosto, vi-483: -a che termine sono io? -certo,
la donna gli narrò la pessima vita che col marito aveva, e come la roba
la roba con le puttane dissipava e che più volte l'aveva date tante busse
più volte l'aveva date tante busse che con assai meno un somaro sarebbe ito da
cose sapendosi da quei di anversa, che conoscevano esser caduti in pessimo grado,
. aretino, v-1-700: io, che non so piangere la fortuna mala né
mi vivo mercé di quella libera virtù che, avenga ch'io moia, faria fede
, avenga ch'io moia, faria fede che io non nacqui indarno.
passività (una situazione finanziaria); che non apporta alcun utile, che si risolve
; che non apporta alcun utile, che si risolve in totale perdita economica (
disarma... questa misura, che avrebbe a prima vista di che sorprendere,
, che avrebbe a prima vista di che sorprendere, dipende unicamente dal pessimo stato
, a bologna. 7. che è molto grave e doloroso, che può
. che è molto grave e doloroso, che può compromettere definitivamente la salute e resistenza
e pessima nella terra e negli uomini che aveano il carattere della bestia. fasciculo
negli panniculi si chiama sirsen, el che adviene spesso; se è frigido si
, i-5-183: il povero convalescente, credendo che fosse l'archimandrita de'medici, il
vedere se l'arte avesse più segreto che gli potesse giovare, trasse fuori il
son le lacunali e paludali e quelle che tengono mignatte. sanudo, 46:
ricevuto la vostra del 20. sento che tra voi il tempo è pessimo, e
a. serra, 1-i-33: è vero che il sito del regno per tal rispetto
regno per tal rispetto sia pessimo, che ad alcuno non bisogna mai passare per
riuscito. castiglione, 622: parve che... questa atroce e crudele
intendon sol qui per favole semplici quelle che une sono, delle quali le episodiche son
quella del primo canto dell odissea', che ritoccata potrà passare, so
e pessime. tommaseo, 15-296: giova che gl'italiani si dilettino a tradurre buone
dilettino a tradurre buone poesie straniere piuttosto che a scriverne di pessime. carducci, iii-6-207
: l'idillio,... fuor che a uno o due, è parso
a capire come tu non ti renda conto che certe cose, come minimo, sono
di pessimo gusto. 10. che è di qualità scadentissima (un oggetto)
. romoli, 204: il pane che si cuoce in schiacciate sotto la cenere
cena di ieri. 11. che non risponde a precise esigenze, totalmente
esigenze, totalmente inadeguato, inopportuno; che non serve a conseguire i risultati desiderati
voler né pure tentare veruno di tanti rimedi che veggonsi ancor qui lodati dai medici saggi
consiglio ristretto in un libricciuolo uno argomento che potea dar materia a un bel volume in
mazzini, 28-148: il modo con che in questo momento si maneggiava quell'agitazione
simiglia un de'nostri giuochi pessimi, che fuor d'ogni pensamento si dirizza a
famiglia, e due almeno di quelle che smagriscono nelle piarde pessime. 12.
smagriscono nelle piarde pessime. 12. che si dimostra del tutto inadatto o impari
tu ci stai entro tanto o quanto, che tu non esca, egli ti mena
[dioscoride], 62: nel modo che si fa l'olio laurino si fa
ariosto, 24-23: la pésta seguitai, che mi condusse / nel bosco fier.
pesta di quattrocento cavalli e più, che... eran passati di qua.
pesta / delle fere e l'odor che adietro resta. marino, 1-11-27:
al serafin per dimandar consiglio, / che crede che di lor segua la pesta,
per dimandar consiglio, / che crede che di lor segua la pesta, /
... i più nitidi gentiluomini che mai avessero galoppato in caccia su la
da un padiglione erto su palafitte / che aprono il varco al mare quando sale /
v'è abate mitrato in tutta cristianità che la possa seco. -traccia olfattiva
marino, 14-io: ei sospettando pur che falsirena / dietro gli manderà gente a
manderà gente a la pesta, / pensa che se tra lor fortuna il mena /
agnese sente / una gran pesta, che mettea paura, / di cavalli e un
rumor d'armi e di gente / che ognor più cresce per la selva oscura
per l'aura; / e qualche pesta che finìa perduta / dietro le svolte.
. pascoli, 591: non v'era che il cielo alto e sereno. /
per una corda da due cavalli grigi che camminavano su l'erba della ripa con
strada. -per anton.: il percorso che si compie abitualmente; la via più
profane. bresciani, 6-vi-73: io credo che cotesto forestiere l'ami disperatamente; io
a mala pena visibile tra l'erba che già la ricopriva. -tracciato
di cetra / cantar la dea, che da le cime ascree / ella le muse
. 4. traccia, segno tangibile che il passaggio o la permanenza di una
lascia su cose e luoghi, e che consente di ricostruirne gli spostamenti o di
spostamenti o di rintracciarla; il cammino che qualcuno ha seguito per andarsene o per
nievo, 1-656: erano quei barbari che venivano sulle peste dei miserelli così come
pensavano [i carabinieri]... che fosse una ex-puttana...: di
; imitazione. - anche: ciò che costituisce testimonianza dell'attività di una persona
. landino, 145: conosciuto che abbiamo el vizio, ci dobbiamo dipartire
scrittori e scaricare sulla carta tutto quello che si vuole. de pisis, 1-295:
natura con noi: è la repubblica che ci distingue, non la peste della
magro inventor tal pasta ha intrisa / che rimarrà impaniato e nella pesta. machiavelli,
chiuse, / molti esclusi de'suoi, che per la fretta / rimaser ne le
alla protezione di qualche ricco signore, che riconosce le derelitte abbastanza belle per essere
ci va per le peste sei tu, che dovrai fare non so quante miglia per
i tamburi, le trombe, prima che tutti uscissero dalla città, destarono il
si fa un pigìo, una calca, che quelli che si trovavano in mezzo,
un pigìo, una calca, che quelli che si trovavano in mezzo, avrebbero pagato
l. pascoli, iv-2-59: or sì che non potrei contenermi, se fosse con
armi). folengo, i-48: che faranno, che non hanno spate / e
folengo, i-48: che faranno, che non hanno spate / e sol un
de gli urti e bastonate, / che dànnosi co'fusti su la testa; /
, le brigate, / riden e quelli che si dàn la pesta. n.
divider tacque correnti per gl'infiniti usi che hanno per far lavorare macine di mulini,
né si vuol sempre metter per fermo che i grandi scrittori camminino ognora sempre per la
ognora sempre per la più piana e che alle volte non si dilettino d'andar talora
fine patapunfete! rimanendo staffato, così che il cavallo se lo strascina per un
. martelli, xxvi-2-62: perch'io vo'che m'intendano i dappochi: / se
. pona, 4-101: ella, che detto fatto mi era pur madre e mi
mi vedeva per quelle peste medesime caminare che essa prima avea impresse inanzi a'miei
l'educazione del suo grande avo, che fu il chirone d'un altro achille,
, ci fé montar suso un ragazzo che appunto ne lo spuntar de l'osteria vidde
dandola per le peste di così fatta maniera che non si seppe mai più dove si
. bevuto un tratto, come colui che non troppo gli andavano a grado, cominciò
in sun una pesta e ne disse tante che pur poi, quando io lo viddi
, non gli dissi altro se non che mi menassi dal papa a sua posta.
astuzia della mia mamma dolce: ella che sapea che la mia verginità era rimasa nelle
mia mamma dolce: ella che sapea che la mia verginità era rimasa nelle peste
scimie di scimie / son tutte queste / che ad altre scimie / leccan le peste
era sempre sulle nostre calcagna e per poco che la fatica ci rallentasse il passo,
6-5-254: ella..., onde che se ne avesse gl'indizi, avvisato
disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano. -ripigliare la pesta di
di esso. forteguerri, 4-14: che per pioggia o sereno o gelo o
fossero usciti della pesta e di quel che e'trovavano in quegli scritti senza aggiugnervi
voialtri vi siete intrugliati con quest'intiguzzito che sita come una pesta.
assai piccol prezzo e per le spese che ebbe egli ed alcuni garzoni e pestacolori
ebbe egli ed alcuni garzoni e pestacolori che gli aiutarono. baldinucci, 3-4: quegli
pestafango, agg. invar. letter. che diguazza nel fango; cne vive nelle
/ le guerre (ma locali, che non ci tocchino), / gli allunamenti
tratto, mi sentii percuotere non so che cosa in su le mani, né conobbi
-con connotazione spreg.: ciò che ha il solo pregio della mole,
.). pestalozziano, agg. che è proprio, che si riferisce
pestalozziano, agg. che è proprio, che si riferisce all'educatore e pedagogista
dell'intuizione? 2. che è seguace o propugnatore di tali teorie.
pestalozzi. -anche: l'indirizzo pedagogico che si fonda sull'insegnamento del pestalozzi.
-anche: il rumore, lo strepito che produce. serapione volgar. [crusca
serapione volgar. [crusca]: conviene che siano pesti con forte pestamento. l
pestamente la dovuta disfacitura di quegli stracci che ben rotti e maceri passano alla fine
pestano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce
agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'antica città di
riferisce all'antica città di paestum; che ne è originario. d'annunzio
la cadenza legata e pestante della colonna che si è appena mossa. pestapàglia
, sf. agric. strumento meccanico che serve a triturare la paglia destinata all'alimentazione
cilindro orizzontale munito di denti elicoidali, che ruota a circa 1200 giri al minuto
publico rappresentante al vivo un pestapepe, che già dipinse sopra una botega di speciaria
uliva e fare queste cose tanto bollire che tomi al terzo e di quello
son belle e sono non meno odorifere che sieno i bossoli dalle spezie della bottega
: vi ha di quelli / anco che pestan l'erbe e che riduconle / in
/ anco che pestan l'erbe e che riduconle / in molle unguento. parini
e cangianla da quel ch'era prima che n'escono tutte le particelle venefiche,
venefiche, ed altro non vi rimane che il sano. giuliani, i-293:
i. frugoni, i-5-273: spezialin, che sempre pesti, / notte e dì
il giorno pista, pista: / oh che vita amara e trista! / e
e nel cor / sento amor, / che anche lui pistando va.. /
. dalla croce, iv-2: cose che contundono e pistano bisogna che siano dure
: cose che contundono e pistano bisogna che siano dure e gravi e di non picciola
gravi e di non picciola quantità e che con forte impeto cadano giù.
porta, 2-324: -vorrei esser quel piston che pista nel tuo mortaio. -ed io
nel tuo mortaio. -ed io vorrei che, quando ho fatto la salsa,
infra l'uve, pigliava le mosche che in su tal uve si pascevano.
, giovane gagliardo e di buona forza che calchi ben l'uva. marino,
il fratello d'esso pilunno fu quelli che ritrovò l'uso del pestare il frumento,
il babbo dopo aver pestato e ripestato che la gallina si pela dopo morta,.
invescato nelle bugie, ricominciò a pestare che lo sbagliavano con un altro e che
che lo sbagliavano con un altro e che non era degli amici di quell'uomo.
... pestò sul piano tutto quello che vollero. c. e. gadda
e. gadda, 17-m: quel motivo che tante volte aveva sentito fischiettare a'ragazzi
baldini, 4-32: niente di più facile che quello che adesso pesta sulla macchina,
4-32: niente di più facile che quello che adesso pesta sulla macchina, con tanto
/ e pisto sirai de martello, / che mai non te meno verràne. cantari
[morgante] menava frugoni, / che si sentien le corazze sfondare / e
'polmoni. bibbiena, 2-125: poi che tarò tutta pesta, menatela a casa
, e lo incominciò sì fattamente pistare che non gli rimase membro che tutto pisto
fattamente pistare che non gli rimase membro che tutto pisto e rotto non fusse. caro
l'armi e tossa / gli pestò sì che per suo scampo a'prieghi / si
così presuntuosa lettera, con una pianella che si cavò dal piede pestò il naso al
brignole sale, 5-159: per ogni pulce che gli gira in testa / damon con
naso la mostarda / venne sì acuta che la lancia impugna / e grida:
fu assalito da una banda di federati che il pestarono di bastonate. [sostituito
]. verga, i-438: tonino giurava che a lui gli bastava l'animo di
: era una monella. sarà in strada che si pesta coi compagni. pasolini,
: il buretta però non era tipo che ci stava, e cominciarono a pestarsi subito
volte al lardo vanno i gatti / che ci son colti e pesti tutti quanti.
l'altre ch'avesse mai moleste, / che gli ha fiaccati i nervi e tossa
lanciata a telmo giunge, / sì che ne pesta al tolosan la faccia. d
la terra, ad ogni tal caduta che gli pestava tossa rendeva nuove grazie a dio
raccontògli il fatto occorso delle sassate, che taveano pisto sì malamente ond'era assai
le parti fatte di ligustro e rosa / che la caduta avea peste e la sella
piaghe dovute a noi orribilissime quelle ammacature che gli hanno sì pesto il volto.
aveva sbaragliato e pesto uno squadrone francese che muniva il monte della guardia.
cresce e già soverchia come / torrente che trabocca e i minor poggi / schianta e
distesa, facesse poi tutte le scene che voleva. -figur. criticare,
ii-1-441: non c'è altro in me che rabbia, rabbia, mi creda,
rabbia, mi creda, nient'altro che rabbia per questa donna che viene qua
nient'altro che rabbia per questa donna che viene qua a pestarmi, a cimentarmi.
l'avea sì pesto e renduto spossato che dormiva come un ceppo. -ant
cacciandolo per terra, tante gliene diede che tutto lo pestò. 4.
di me felici i sassi, / che da voi qualche volta almen son pesti.
: oddino guardava il campo delle vigne che biancheggiava all'ultima luce del tramonto..
l'arena pesta. ciampoli, 35: che dico? alla sua prole / non
: il mulo, impaurito dalle strida / che feano i passeggieri entro la cesta,
. pananti, i-304: veggo madama che in conversazione / il piè gli pesta
squadra d'elmi e sciable armata, / che pestando venia l'alto sentiero, /
converso in fiore, ci mostra quel che è in realtà nostra vita, che scappa
quel che è in realtà nostra vita, che scappa fuori a modo che fa il
vita, che scappa fuori a modo che fa il fiore, il quale appena sbocciato
, 288: chi andando teme quanto me che un'erba / il suo piede non
: questa correva a prendere un poverino, che ima capra tutta intenta a allattarne un
gallo, i-2-206: mi stupisco della pazienzia che ebbe questo benigno gentiluomo, non avendo
testa del presidente della camera dei deputati che fa que'discorsi garibaldini. palazzeschi,
marino, 19-144: sotto la rupe, che 'l percote e pesta, / fulminato
niccolò da uzzano, lxxxviii-11-663: davanti che dua volte fia l'agresto / rinnovellato
sarà tutto pesto / da quella nuova gente che traligna. testi, i-169: del
e bestemmiando come un turco, diceva che nulla era mai terminato nelle segreterie, che
che nulla era mai terminato nelle segreterie, che ci erano venti segretari che non facevan
segreterie, che ci erano venti segretari che non facevan mai nulla. de amicis,
. salvini, v-2-1-16: a roma quegli che non vanno in carrozza son chiamati 'pistoni'
locuz. -lasciarsi pestare nel mortaio piuttosto che fare qualcosa: v. mortaio, n
quel sì fido alleato del corticelli, che debba spaurarmi d'un idiotismo veneziano per
e gli altri loro compagni lunatici / che per far piangere immaginan favole / e
. arrighi, 2-60: quantunque io sapessi che gli ungheresi e i croati si fossero
croste qualche volta, però non credevo che il teatro della guerra fosse nell'alta
i-123: vi fo certo... che ci son parecchi dozzine di versificatori che
che ci son parecchi dozzine di versificatori che non la pestano così bene. -pestarla
vuole e brama, / in fuor, che la mia dama. baldovini, 2-1-14
10. prov. non pestar acqua che non diviene calda: è inutile compiere
diviene calda: è inutile compiere lavori che non dànno frutto. francesco da
da barberino, ii-272: non pestar aqua che non divien colda. = lat
dominici, 4-148: dimenticato ho che sien pesteruole e non è chi m'
non è chi m'intenda: penso che sieno pestelli. tassoni, 1-31:
inventor de la salsiccia fina, / che gli tagliò quella testaccia riccia / con
: pi gli arai le tue trippe dopoi che saranno ben nette e cotte..
modo di dire, giacché non era che acqua condita con una scarsa pestata di lardo
piedi. lo avete visto anche voi, che pestate mi dava. -forte
ridda intorno a se stesse, mai che nessuna [ballerina] lasciasse scorgere, finché
percosse inferta o ricevuta; urto violento che si subisce sbattendo contro qualcosa. -figur
metta in aceto forte con sale, che gli leverà quel grande acume.
un ciccione con la bocca zeppa di denti che salta come un grillo. vorresti che
che salta come un grillo. vorresti che mi dessero una bella pestata?
una pestatina di piedi awerte il marito che essa non ne può più.
pietra [il magnete] pestata, causano che le persone di casa, dormendo,
da strane fantasme turbate, di maniera che fuggono di casa. galileo, 4-3-67:
calce. montale, 3-55: una continuità che distrutta altrove resiste negli unti dei soffritti
.. null'altro intende per consiglio che una ben pestata ragione del fare o non
spolverona e alla merdaiola, infima categoria che annovera le pestatrici di cacche canine negli
.]: 'pestatóre': nome di sprezzo che si dà a coloro che a mala
di sprezzo che si dà a coloro che a mala pena sanno accompagnare o pestare sul
quei pestatoli... non è vero che uno pesti con quattro, l'altro
il pestello. -anche: il prodotto che si ottiene con tale operazione.
lità); il tempo che essa dura. cecco d'ascoli
savonarola, 4: ponendo prima il modo che tener debbano chi da la peste preservare
roggio si è attaccata la peste, sì che sùbito ne son morti nove. ramusio
. bemi, 133: conchiudi e di'che 'l tempo della peste / è 'l
della peste / è 'l più bel tempo che sia in tutto tanno. s.
il fetore delle piaghe vostre e la sanie che scaturiva dal corpo vostro, in molte
di pensieri 10 mi risolvo con dire che la peste è un flagello ineffabile agitato
. leti, 8-ii-535: non ostante che grave fosse la pesta in londra e per
la peste, uno de'più terribili mali che possano affliggere il genere umano,.
fermata, posando la cassa accanto alla croce che in ognuno era stata eretta da san
amicis, ii-212: la peste spaventosa, che spopolò nel 1799 le città e le
2-i-448: fortunato quello scrittore di romanzi che... ha lì sottomano, sulla
del suo libro, una buona peste che lo sbarazza dei suoi personaggi. gozzano
, io: per sfuggire alla peste che sterminava le popolazioni, famiglie intere s'
con partic. riferimento al morbo che colpì l'europa intorno alla metà del
i-376: entrò loro addosso una rogna che, attaccandosi agli altri, si convertiva
giobbe et altri altramente. la verità è che questa peste (tale fu stimata)
o etiopia. monti, i-9: dticesi che sul veronese siasi prodotta una spezie di
siasi prodotta una spezie di peste, che fa una strage grande di quel paese
. boine, iv-40: gaddo non so che peste s'è presa in viaggio.
. bocchelli, 1-i-77: alle guerre che avevano spossato il mondo, alle carestie,
tapi tue venisse peste, / poi che così nei pargoletti corpi, / come nei
malattia talvolta in alcuna razza di loro che tutti gli ancide. lastri, v-66
inutile, ripeteva massaro agrippino ogni volta che tornava a vedere compare menu colla febbre
aiuto di chiavi; ogni passo che fanno nell'andito, senton crescere un
tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro. panzini, ii-703
le parti con i suoi compagni, che erano tutti contenti, specie per quelle caramelle
, specie per quelle caramelle verdi, che mandavano yia l'aria cattiva, perché c'
peste! -con meton. cosa che emana cattivo odore o che ha sapore
. cosa che emana cattivo odore o che ha sapore sgradevole.. sostanza venefica
et usar qualche medicina appresso, / che lo salvasse da la peste ria. marino
genere. collenuccio, 4: pare che fatai sia a quelle provincie...
quelle provincie... avere non che spesso, ma sempre, tirannie, sedizioni
e incendi e tutte le altre calamità che da l'avarizia e ambizione, vere
. 5. figur. fenomeno che ha conseguenze funeste e per lo più
2-224: parvi cosa giusta... che noi stanchi e lassi per le battaglie
entrata in italia una fiamma ed una peste che non solo mutò gli stati, ma
: il giuoco è delle maggiori infelicità che abbi dato all'uomo la sua disgrazia.
uomo la sua disgrazia. e forse che questa maledetta peste non ha compreso tutto
compreso tutto il mondo, di maniera che la maggior parte degli uomini..
uomini... non fanno altro che giucare? luna [s. v.
perché se tirano più presto al male che non al bene. frachetta, 542:
frachetta, 542: la maggior peste che possa venir ad un essercito è che si
che possa venir ad un essercito è che si muova a sedizione e perda l'
tagliare affatto le gambe alla peste simoniaca che s'era fino indotto a rinunziare più
: udito ho dir da certi saputelli / che dàn di naso alle fatiche altrui.
... /... / che le muse son peste de'cervelli.
non v'ha cosa nelle nostre tirannidi che ci faccia più lietamente sopportare e anche
lietamente sopportare e anche assaporare la servitù che l'uso continuo e smoderato del lusso
: come pure a provare ad un tempo che dove radicata si è questa peste non
dannandi tutti coloro ai quali non sembra che la libertà di culto e di stampa debba
oggi c'è anco questa peste, che i leoni s'ostinano a belare.
io (poiché non si può fare che questa peste non sia) non ci ho
vorrei fondare un giornale il quale non desse che una piccolissima parte alla politica, che
che una piccolissima parte alla politica, che è la nostra peste. -fenomeno
-fenomeno artistico o culturale deteriore, che tende a diffondersi e a trovare imitatori o
il cinquecento non seppe essere originale altrimenti che alla poesia amorosa aggiungendo l'adulatoria: peste
nannini [petrarca], 201: che peste sono le tignuole a'panni?
peste sono le tignuole a'panni? che i tarli alle travi, i quali si
peste nelle discipline quanta n'apportano questi che a pena han posto le labra altorlo
han posto le labra altorlo delle scienze che vogliono sfacciatamente dar giudizio di che sapor
scienze che vogliono sfacciatamente dar giudizio di che sapor le sieno. 6.
tenacemente radicata e difficile da estirpare, che volge al male atti e pensieri e
ariosto, 5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a turbar gli
venuta a turbar gli umani petti? / che si sente il marito e la mogliera
c. croce, 2-59: alfin ritrovo che la nostra quiete / trubata viene e
da questa peste [la curiosità] che la vita miete. i. andreini,
deh, signora mia, dovereste pur ricordarvi che tira è peste dei cuori. brusoni
dalla peste dell'invidia e della gelosia che io non sono più celia. segneri,
(12-3): egli è ben ver che sotto amor mi trove / e provo
/ ma se provato hai, fa che riprove. poliziano, st., 1-13
poliziano, st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore / è
s'affretta. -stato di afflizione che abbatte e deprimeprofondamente l'animo. c
, i-2-290: malinconia, / da me che vuoi? /
desiderio di scacciare la fame dal corpo che per curarsi la peste dell'anima.
7. credenza religiosa deviante o eretica che fa molti proseliti. m.
: non è parte alcuna della cristianità che sia libera di questa peste. e benché
peste. e benché di tre rami che ha prodotto questa mala radice, luterani,
stato loro di tal peste, non permettendo che alcuno che non fosse di laudata dottrina
tal peste, non permettendo che alcuno che non fosse di laudata dottrina predicasse alli
nelle nostre interiora quello spaventoso e più che infemal veleno, dico la peste e
concordia cristiana. -ideologia o dottrina politica che ha effetti nefasti. colletta,
mazzini, 37-174: l'unico grave pericolo che ci rimanga è quello del federalismo,
in prima, italia mia, / che in tuo danno ostinata al lampo al grido
sol di tali le menzogne ascolti / che odor spirando di virtù mentita / han
noia e quasi da appestare, si dice che ce n'è le sette peste.
, una peste, vanno dicendo tuttodì che dobbiamo pagarla cara la mascherata del *
mogli. marino, 1-2-165: le stelle che tal peste hanno concetta, / l'
spirito, furono ciascheduno nelle loro città ciò che sono questi in atene, scellerati,
più crudel non dassi / di donna che sì atroci opre commetta. bocchelli,
migliori. algarotti, 1-vi-280: coloro che chiamato hanno virgilio il tormento de'grammatici
traduttori. carducci, iii-6-441: quel che ho detto non toglie che, puta
: quel che ho detto non toglie che, puta il caso, un festaiolo.
poesia. -essere feroce e nocivo, che presenta deformità mostruose o unisce natura umana
bastò a insinuarmi un sospetto confuso che la mia nonna patema fosse stata,
nella maggior parte delle corti e par che i signori non vi sappino tener altri
non saprei qual premio non meritasse uno che sapesse trovar modo d'estinguere dal mondo
contro quella peste di malnati vagabondi da forca che avevano fatto il '48 nella sua feudale
la terra / in ogni tempo, sì che d'ogni lato / n'usciron d'
1-5: questa era la prima estate che marcelle passava al paese di sua madre
, sempre con una vestina così corta che le mutandine le passavan sotto di mezzo
, 2-109: un gattino bianco e nero che allevavo quell'anno, piccino e lagnoso
allevavo quell'anno, piccino e lagnoso, che poi diventò una peste di ladro di
brutta fine. 12. animale che ha morso o fiato venefico. boccaccio
buoi, attaccaticcia unicamente per essi, che si diffonde agevolissimamente non solo per contatto
malattia infettiva causata da un bacillo, che colpisce le larve, provocando l'estinzione
più terribile malattia, dice il canestrini, che possa cogliere i nostri alveari. essa
un virus, presente soltanto in africa, che attacca cavalli, muli, asini e
-peste silvestre: malattia infettiva contagiosa che colpisce i roditori, e in partic.
giosa, causata da un ultravirus, che colpisce esclusivamente i maiali e presenta
compì, di termine e nelle espressioni che ti venga la peste o le sette
quella brutta e imbellettata pedantessa della staèl che motteggiava sul canonico! peste a lei
: non la finisci più, peste che ti venga! landolfi, 2-162: peste
17. locuz. -aborrire qualcuno più che la peste: nutrire per lui un
2-31: non mi ricordare né lodar colui che 10 abolisco più che la peste,
né lodar colui che 10 abolisco più che la peste, ma pensa solo se tu
ho detto francamente al podestà guidotti, che m'aveva invitato con una cara lettera
: io consiglio i giovani... che fuggano le donne di mala fama come
sonare tante ore ogni giorno in guisa che tutto il vicinato mandava peste e saette
la quarta prodezza degli ignoranti è questa che, quando talora possono a lor modo dominare
un poco di pesterella, stentata sì che pare proprio che ogni pelo gli chiegga un
pesterella, stentata sì che pare proprio che ogni pelo gli chiegga un pane.
pestello. pestellino1, agg. che ha forma di pestello.
bozzolo pestellino: quello che ha forma allungata e presenta un filamento
cristallo, di forma allungata tondeggiante, che va ingrossando all'imo de'capi, quasi
foggia di pestello. serve allo stesso uso che la ciambella, la zanna e la
ed è costituito da un'asta metallica che scorre entro guide, recante all'estremità
dominici, 4-148: dimenticato ho che sien pesteruole e non è chi m'
non è chi m'intenda: penso che sieno pestelli e voi de'vocaboli miei
in casa: a chi dico io? che diavolo / vuoi far di quel pestel
mi stuzzicai con un pestello di metallo che ivi trovai sopra una cassa (il quale
una cassa (il quale, secondo che me ne venne lo odore, avea pestato
... si moveva così dolcemente che tu non avresti voluto veder altro.
i cementi di marmo overo le scaglie che cadeno dalle pietre tagliate dai marmorari.
sull'uscio di casa vide la moglie che teneva in collo un pistello da pestare
le, quando tu la vedrai, che s'ella non ci presterà il mortaio,
piaccia, / la meglio infranta abbiam che ci si faccia, / con un pestel
ci si faccia, / con un pestel che insino a'gusci schiaccia, / ma
mortai. bibbiena, 2-101: fa'che il barbafiorito usi or con fulvia il
il mortaro. aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con mano,
arai il pistello con mano, stringegnelo tanto che si finisca di imbizzarrire. gelsi,
di imbizzarrire. gelsi, 105: credo che molti prima senza naso / vorrebben esser
molti prima senza naso / vorrebben esser che senza pestello. 3. per estens
dietro il vetro, si vedevano i pistilli che percotevano a ritmo i tamburelli.
linguette vi si pongano pallottole di metallo che giusta mente chiudano il fondo delle canne
una macchina simile ad una trebbia ritta che si chiama pestello; e non fa essa
essa il mestiere sinistramente, se non che sovente si guasta; e se ci
buche, al biliardo, il giocatore che ha perduto una sola delle tre bilie
facendo alla corda, 'mortale'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due
pestello: negare, smentire tutto quel che si è fatto o detto in precedenza.
religiose. il popolo, per significare che essi greci non erano restati fedeli alle cose
alle cose stabilite in concilio, diceva che avevano lasciato il pestello al ponte rosso
dire tiurteuto 'io credo', quasi dicesse che la lor fede durò sino al ponte
pestio', 'pestiare 'e 'impestiare', che vale mettere il chiavistello. = voce
pesticciare), agg. tose. che pesta i piedi nel camminare. -anche
, dentro una materia pastosa e profonda che li avviluppava, come a pesticciare su un
, come a pesticciare su un tappeto che si disfacesse e venisse dietro il passo.
del battezzando... davano a credere che l'unico invidiabile fosse il piccolino.
: sgonfio con sopra alcuni ragazzi curvi che lo tastavano e lo pesticciavano frenetici.
avevano pesticciato ben ben il fango, che poi s'era indurito. -calcare
di un esercito d'infelici... che erano stanchi d'esser pressurati e affamati
con insistenza, da persone o animali che passano, e per lo più coperto
quel movimento tanto strapazzato e pesticciato e che da pochi anni soltanto ha trovato un
: bricioli, tritume delle castagne secche che si sbriciolano nel pestarle, cioè nel batterle
: negli intervalli si sentivano i suoni che venivano dalle altre baracche e dalle giostre.
.. e il pesticcio della folla che alzava la polvere. cinelli, 2-307:
. m. -t). agric. che combatte le cause delle malattie delle
un pesticida sul pomodoro; una polemica che ha permesso di riaprire la discussione
agg. (superi, pestiferissimo). che provoca, trasmette, diffonde la peste
luogo lo fa. achillini, 1-266: che cosa è egli mai questo fomite o
egli mai questo fomite o seminario pestifero che resta impresso ne'panni e con fecondità
corpi umani, regolarmente la natura pare che si sforzi di scaricarsene con tramandargli alla cute
vitriolo, e beveva acqua senza riguardi, che in quella congiuntura dicevano pestifera.
nel nome del palazzo e nelle tradizioni che l'accompagnano. -funestato dalla peste
... qual fusse la cagione che movesse quella bella compagnia che, secondo che
la cagione che movesse quella bella compagnia che, secondo che pone il boccaccio,
che movesse quella bella compagnia che, secondo che pone il boccaccio, assai lieta si
tempo. -pulce pestifera: quella che è portatrice del bacillo specifico della peste
trasmette all'uomo. 2. che ha carattere di peste o che presenta
2. che ha carattere di peste o che presenta sintomi propri della peste (una
in pericolo di vita, fece voto che, ottenendo la guarigione, avrebbe menata la
giovane età. -per estens. che è causa di sofferenze atroci e continue
i sacerdoti e il magistrato lo confortano che, essendo già inetto agli uffici della vita
altri e grave a se stesso, che non voglia sopravivere alla propria morte e
cedere all'assalto improvviso d'un pestifero vaiuolo che l'ha irremissibilmente inviato all'eternità.
nella marcia del vaiuolo di qualche persona che ne abbia avuto di quello men pestifero.
colombre, 1-ii-4: di quelli morbi, che s'addimandano pestiferi e contagiosi..
quali nigressio nel primo libro della cura che fa degli animali bruti vuole che di
cura che fa degli animali bruti vuole che di questa infermità si trovano sette specie
. 3. per estens. che esercita effetti nocivi per la salute,
190: ribollendo la state la belletta che in secco rimane, rende l'aer grosso
, e per la qualità del tempo, che era sempre pestifero, e anco per
, ne morì la maggior parte prima che potessero veder rinimico. carletti, 20
, essendone impedito da una ardentissima febbre che mi sopragiunse, causata o dall'inusitata
vapore, annebbiava per modo la vista altrui che parea di vedere quel che non era
vista altrui che parea di vedere quel che non era. gorani, 2-i-37: i
vicini alla pianura erano coperti di boschi che negavano il passo agli impetuosi venti di
il passo agli impetuosi venti di terra che avrebbono trasportato lungi assai le esalazioni pestifere
queste acque irrigate da'flutti marittimi, che le rende salse, ed il flusso e
del mare non le desse moto, certamente che come stagnanti renderebbero la città pestifera.
mofeta... rende pestifero un luogo che ha l'apparenza della maggiore bellezza e
ineguale il fondo della pianura: il che negli anni di siccità formò ben presto
e il puzzo dell'abito e il fetore che proveniva... dai corpi più
pestiferissimo. boterò, 6-103: si dice che allevavano con carne e con sangue umano
di troppo fiera tempre il pestifero veleno che ella aveva mangiato per cedere alla forza
cavata, nella quale stillava l'incantato liquore che sotto un sapore di mele nascondeva un
con una erba così pestifera e velenosa che non vi ha rimedio alcuno. tansillo,
frutta, onde s'ammali / la gente che ne mangia, e piante ed erbe
seipenti di terra e d'acqua, che ànno l'alito tanto pestifero e nocevole che
che ànno l'alito tanto pestifero e nocevole che si dice che ammazzano altrui solamente col
tanto pestifero e nocevole che si dice che ammazzano altrui solamente col fiato. levi,
distruggeva i raccolti. 6. che ha morso velenoso (un serpente).
pulci, ii-i: o santo pellican, che col tuo sangue / campasti noi dalla
in più d'un loco, / il che scorgendo e rimirando il sangue, /
il tenti [amorei, / sì che serper cominci e forza acquisti, / non
sì fero e sì pestifero angue / che la sua ferità vinca o pareggi. cesarotti
pestifero. 7. figur. che comporta o cagiona grave danno morale;
comporta o cagiona grave danno morale; che ha conseguenze funeste per la società e
, disastroso. -in partic.: che determina scadimento, degenerazione, corruzione morale
riserva / l'ira del figliol tuo, che sopra noi / vedi quanto è pestifera
894: non ce n'è appena uno che non sia involto nel pessimo e pestifero
più pestifera bestia né più velenoso morbo che una pessima lingua e uno familiare nimico
, più presto, dico, vorrei che da nessuno fussi amato che essere amato
dico, vorrei che da nessuno fussi amato che essere amato come sei tanto poco,
, figlio di peleo, ira pestifera che recò infinite doglie agli achei. rosmini
morbosa e pestifera qualità della carne, che si trasmette per generazione e che è
carne, che si trasmette per generazione e che è la cagione prossima della concupiscenza.
e m'ha consolato dell'eloquenza funebre, che è la più pestifera cosa del mondo
case di civita non ci sarà quella che... è da considerare come
volgermi colle mie precie, io suplicherei che tutti li mali di questo mondo me
mondo me venissino prima, in fuora che il pestiferissimo e dispiatatissimo e putrefato morbo
de la mia anima era più pestifero che lo accidente che le tormentò il corpo
anima era più pestifero che lo accidente che le tormentò il corpo e le membra
e le membra. 8. che afferma e propaga princìpi contrari ai dogmi
cattolica (una dottrina ereticale); che comporta degenerazione della fede religiosa.
, 5-8-409: molto bene si sa che questo s'è preso dagl'istituti di mosè
d'ogn'altr'uomo avea per legge fermato che i dottori empi e di pestifera dottrina
contra la religione, abbonivano cadauna potenza che frenar potesse loro licenziosa vita. leti,
23-63: replico e concludo per tanto che l'idolatria è un innesto pestifero fatto sul
delle eresie, fu necessario... che negli ecclesiastici ufizi il culto della religione
). caro, i-158: vuol che la sua dottrina, la quale è vana
. loredano, 13-55: non credo mai che il signor cola, il qual mi
già sì pestifera è la lingua umana che contra un uomo, quantunque di virtù cumulatissimo
4-106: corre voce... che alcune mostruosità... siano state compiute
. g. gozzi, i-17-is2: veggo che si conduce / alle arti orrende antiche
il pestifero carme. 10. che è invaso o dominato dal male;
io me ne vado. l'intrico / che già mi tenne si snoda. /
lot non sarebbe finita se non si dicesse che laggiù, in quella città pestifera,
, il signore aveva bisogno di uno che ci andasse a sostenere le parti e
ci andasse a sostenere le parti e che potesse offrirgli all'occorrenza un asilo.
un asilo. 11. che agisce in modo violento e sanguinario,
e rio. cammelli, 251: tu che vedi la cittade esangue, / non
tempo di scrivere al re di spagna quel che giudicava che fusse da far di quest'
al re di spagna quel che giudicava che fusse da far di quest'uomo [cesare
e maligno. tasso, 8-70: questo che divorò, pestifero angue, / il
la più astuta e più pestifera donna che vedesse mai luce di sole.
ii-301: alto signor eterno, / che lavando il mio error co 'l proprio
b. andreini, 59: eccomi più che mai vezzoso e vago / benché d'
la [èva] miro ed ecco / che nel silenzio ascondo / il dir,
dei, favorire il pestifero achille, che non ha né viscere umane né spirito
43: i tiranni sogliono perseguitar quei sudditi che conoscono esser uomini da bene come pestiferi
iperb. e in senso scherz.: che combina guai e procura affanni o molestie
specialmente nei piedi. 12. che esercita un'influenza nefasta, diffondendo teorie
; socrate è pestifero. quella gioventù che indaga, dubita, discute, si affolla
sette. -che suscita discordia, che semina zizzania. -anche: che induce
, che semina zizzania. -anche: che induce in errore, ingannevole. ulloa
, 4-145: lo sa, lei, che ci sono lingue pestifere? =
agg. (plur. -ght). che serve a prevenire o a combattere la
... non mi fu data che lunedì colpa delle diligenze pestifughe che si fanno
data che lunedì colpa delle diligenze pestifughe che si fanno per tutto.
fugére 'fuggire'. pestìgeno, agg. che trasmette il bacillo della peste. -pulce
della peste. -pulce pestigena: quella che con la sua puntura è in grado
agg. (superi, pestilentissimo). che ha carattere di peste, o che
che ha carattere di peste, o che presenta sintomi propri della peste (una
/ la forza e l'incredibil crudeltade / che di vivi restò quasi il loco orbo
apportin morbi pestilenti e gravi, sì che 'l vi rii vigor smorzi e consumi /
pestilente mortalità. -che si riferisce, che concerne la peste. e. cecchi
razza molto pestilente e rea, / che da calipso guadagnato avea. 2
. 2. per estens. che esercita effetti nocivi per la salute,
nelle paludi e dell'acqua de'fiumi che nelle medesime sboccano, si medica il
erbe,... quando avenga che si putrefacciano, causano vapori pestilenti e
pestilente, un puzzo insofferibile, un'oscurità che metteva orrore. f. casini,
ma più ancora l'aria pestilente, che massimamente ai tempi caldi rende quei luoghi
solitudine, alcuna altra non ne volle che una villetta, chiamata accademia, la
così vi dia dio grazia... che non vi si accosti mai né brinata
titolo... di piante infruttifere, che con l'ombra loro pestilente impedivano il
più sopportare il puzzo de'corpi morti che in quelle strade erano giaciuti per terra
strade erano giaciuti per terra molti giorni, che era la più pestilente e brutta cosa
era la più pestilente e brutta cosa che si potesse vedere, ce ne ritornammo
già i primi sintomi di quella malattia che lo teneva allora inchiodato sul letto pestilente
altro rimedio contro di questa maligna peste che quello di correggere e consumare quei vapori
nelltnfemo, trovò un lago pestilente, che sopra esso non poteva passar anima con
vita. 5. figur. che comporta o cagiona danno morale; che
che comporta o cagiona danno morale; che ha conseguenze funeste nell'ambito della società
tribolazione tra 'paesani... che lasciarono il coltivamento delle terre e il
discemere un uomo, se le lodi, che a lui si dànno, sieno ambrosia
armerò le gonfie bocche ai venti / che saran l'aure loro aura di vita.
6. che determina scadimento, degenerazione, corruzione morale
scadimento, degenerazione, corruzione morale; che induce a peccare. passavanti, 185
, ricorse a dio, devotamente pregandolo che dovesse porre rimedio al mal suo
immagini oscene. alfieri, 1-401: che ascolto! oh fero / di regia possa
! / come rapido ammorbi ogni uom, che schermo / non fa d'alti pensieri
morbosa e pestilente. 7. che afferma e propaga princìpi contrari ai dogmi
sue [di giamblico] per certi lampi che sembrano mostrare cristiano lume; ma il
. cattaneo, iii-207: il peggio è che uno di questi volumi pestilenti si tien
/ commedie ne'teatri universali, / che son credute sani allettamenti, / spasso in
. conti, 167: voi che sedete / su pestilente cattedra, ove regna
sì fatta lingua, la quale pare che mi voglia consigliare e mi rovina.
il suono di quelle pestilenti parole, che non mi spaventano le trombe, che m'
, che non mi spaventano le trombe, che m'intimano e presentano la battaglia.
e succinta notizia delle qualità di coloro che si vagliono dell'ingenuità, con che
che si vagliono dell'ingenuità, con che v. s. illustrissima si contenta d'
quegli occhi velenosi. 10. che esercita un'influenza nefasta, insegnando e
ma in queste filosofi insensati non men che in quelle teologi pestilenti. muratori, 11-29
teologi pestilenti. muratori, 11-29: ciò che apparisce a me di quell'oggetto sarà
alcun'altre pestilenti sette ciò sentono, che 'l diavolo abbia una sua certa e propria
volete un esempio vivo, non avete che a guardare a tutta la pestilente frotta de'
frotta de'traduttori moderni... che, senza intelligenza di nessuna delle due
forestieri agl'italiani. 11. che agisce in modo violento e sanguinario,
tristo. cavalca, ii-193: quelli che seminano discordie, gli sono [a
si rompevano contro le zattere di legname che galleggiavano nella sacca tristi come se avessero
vegnamo a dir di quelli li quali dissi che vivono a comune. -chi
giamboni, 10-78: altri v'ebbe che dissero che per li demoni si
, 10-78: altri v'ebbe che dissero che per li demoni si turbassero e
dante, conv., iv-xxvii-17: mostra che eaco vecchio fosse prudente, quando
aquin fu sì guasta e destruta, che, morti li citain e da barba'chi
barba'chi la destrusem e da pestilencia che dee ge mandà. boccaccio, dee
erano di più crudel sentimento, come che per avventura più fosse sicuro, dicendo
davanti. savonarola, 7-i-42: dichiarammo che la pestilenzia e la gragnuola vengano per
morirono, secondo scrive giovanni boccaccio, che fu in quelli tempi, drento in
pestilenza in certi spiriti velenosi e maligni che, corrompendo il sangue...,
orrende stava devastando l'italia, quella che il manzoni descrive nei 'promessi sposi'.
, dell'anguinaia: epidemia di peste che si manifesta con un bubbone all'
, n-iii-824: non si può negare che... le pestilenze ne le greggie
2. per estens. aria malsana (che anticamente si riteneva fosse causa della peste
ammiano], 184: ciascun animale che vi s'appressa per il gran puzzo si
una zaffata a sua eccellenza, / che fu per farlo quasi che svenire.
eccellenza, / che fu per farlo quasi che svenire. batacchi, i-151: a
. fenomeno sociale, politico o morale che ha conseguenze funeste, e per lo più
: si dividono i popoli in fazzioni, che è quella pestilenza acerbissima che in breve
fazzioni, che è quella pestilenza acerbissima che in breve tempo consuma le provincie e
a tutta l'italia non toscana: ricorda che l'ariosto trovava notevolissimi e singolarissimi fra
di firenze i lastrici. -fenomeno che dà luogo a perdita di valore economico
rame, poiché non tutti si capacitano che con l'istessa religiosa delicatezza che conviene
capacitano che con l'istessa religiosa delicatezza che conviene usare nell'oro e nell'argento
disiderosamente ad amministrare la repubblica, acciò che i reggimenti delle cittadi, lasciati agl'
il fuoco in firenze e buonamente ciò che non fu arso al primo fuoco arse
in te dovrebbe essere convertita la pestilenza che tu già lungamente vai macchinando contro a
pestilenzia, la quale è quella cosa che manda idio pure per li peccati nostri
qui la 'ntelligenza, / considerando che dovea parere / il fosso e '
. agostino volgar., 1-8-71: acciò che per esso studio di conoscimento non incorra
., 546: con ciò fosse cosa che la pistilenzia de la resia crescesse ne
..., fece andar bando che i mori, che non volevano la fede
fece andar bando che i mori, che non volevano la fede cristiana abbracciare fra
apostoli lasciarono per rimedio di questa pestilenza che l'eretico fosse ammonito una, due
volte. -dottrina filosofica o politica che ha effetti nefasti.
coltivato con eccellenti libri non men dai cattolici che dai medesimi protestanti più bisognosi che noi
cattolici che dai medesimi protestanti più bisognosi che noi d'antidoti contro la pestilenza degli
, degenerazione, perversione morale; peccaminosità che pregiudica la salvezza eterna. zanobi
carlo borromeo, 1-3: vorressimo noi che... rivoltaste anco spesse volte gli
pestilenza e non si guasti col tempo quello che dovrebbe prosperare, io dico i semi
prosperare, io dico i semi della virtù che s'è studiato di raccorre nella giovinezza
giamboni, 8-1-176: david dice nel psalterio che l'uomo non segga nella cattedra della
. vizio radicato e difficile da estirpare, che perverte atti e pensieri. cavalca
volgar., v-16 (63): che queste pestilenze sieno più forti manifestamente il
forti manifestamente il sentiamo per lo contrastamento che ci fa la natura. donato degli
ambizione sono le due più infette pestilenze che contaminino la salute degli animi.
degli animi. 8. persona che è causa di grave danno, apportatrice
pestilenza più efficace per nocere e dannare che lo amico domestico.. ant
domestico.. ant. animale che ha morso o fiato venefico.
con tutta l'etiopia / né con ciò che di sopra al mar rosso èe.
pestenen ^ a e doglia dolorosa, / che a 'n'omo dè parere nogliosa.
. xxi-5 (257): quelli che sono piccoli e non possono compiere la misura
4-27: ammaestraci l'autore in questa favola che non si dia fede e non si
di credere alle dolci parole, perciò che di tale dolcezza suole seguitare amara pestilenzia
capellano volgar., i-257: affermiamo che li loro [delle monache] sollazzi
come pestilenzia son da fuggire, imperciò che indignazione giustissima ne segue e leggi contro
. (superi, pestilenzialissimo). che ha carattere di peste o che presenta sintomi
. che ha carattere di peste o che presenta sintomi propri della peste (una
qual medici sempre aveano ditto per inanzi che questa febre era pestilenziale. roseo, v-139
una febbre pestilenziale, causata dall'aere che era corrotto per conto delle carrogne.
si risentì un morbo pestilenziale tanto inistimabile che in roma ogni dì ne moriva molte
6-52: la malignità del morbo (che fu creduto pestilenziale) crebbe con tanta
creduto pestilenziale) crebbe con tanta furia che il settimo giorno l'ebbe condotto in
, ch'è principio di corrompimento, acciò che la materia putrida si consumi nella lor
dentro un po'd'argento vivo, persuasi che avesse la virtù d'assorbire e di
iii-209: non parlo qui del servirsi, che fanno molti oltramontani, di rimedi mercuriali
dell'einisio, medico veronese, scrivono che facesse delle maraviglie nella peste della sua
[guevara], i-81: voi dite che per dormir in terra vi venne un
vi venne un catarro pestilenziale; ben stimo che fu la cagione il gran caldo di
. 2. per estens. che esercita effetti nocivi per la salute o
salute o per la vita delle piante; che fa insorgere malattie epidemiche o febbri malariche
è quella [acqua] di palude che striscia con pigro moto; pestilenziale quella che
che striscia con pigro moto; pestilenziale quella che sempre in una palude sta ferma.
ii-426: questa febbre è il tributo che si paga dai forestieri a quest'aria
interrogare la vecchia portiera baffuta e podagrosa che se ne stava in fondo all'androne
alvaro, 8-314: come una bestia che appaia di sorpresa, attraverso una stanza
, i-792: gusta questo liquore abruzzese che m'ha mandato michetti: è pestilenziale
, e fumando una pipa di coccio che friggeva pestilenziale.. velenoso,
aliti. 5. figur. che comporta o cagiona danno morale, sociale
danno morale, sociale o politico; che ha conseguenze funeste; gravemente nocivo,
faceva quel tradimento, voi ridevate che 'l papa... non arebbe voluto
subita la pestilenziale influenza dei contrari, tollerate che cominci sulla terra il regno dei simili
: io sono il solo fra questi poeti che abbia il coraggio di opporsi alla corrente
impetuosa di uno scrivere diabolico e pestilenziale che inonda l'arcadia. nieri, 2-26
, fetide, puzzolenti, pestilenzialissime traduzioni che ci piovono addosso, anzi, che
che ci piovono addosso, anzi, che ci sono vomitate addosso dai torchi di tutta
: ricominciano le pestilenziali immaginazioni del cervello che gli avvelenano la vita gli rendono la
vita un inferno. 6. che afferma e propaga princìpi contrari alla religione
periodici popolari, i-296: pare veramente miracolo che un forestiero,... non
). alfieri, iii-1-244: basta che i begli ingegni, nati soltanto per
spirituale germanica. 8. che ha comportamento nocivo; pericoloso (una
... /... / che chi obiurga se stesso, ma tradisce
altri, afferra il mestolo / anzi che terminare nel 'pàté'/ destinato agl'iddii
], bevuta con l'acqua nanti che passino ore 28 da che se sente
l'acqua nanti che passino ore 28 da che se sente pestilenziato, lo guarisce certo
. (superi. pestilenziosìssimo). che ha carattere di peste, o che
che ha carattere di peste, o che presenta sintomi propri della peste (una
: ne'mali pestilenziosi e contagiosi, che abbiamo veduto questi tempi di peste
: i medici... dicevano che un sì improviso partire di febbre pestilenziosa
parrebbe il sole ne'più bei raggi che ti mostrasse: pestilenzioso l'aere nel più
: i bianchi sepolcri belli di fuori, che dentro son pieni di marciume pestilenzioso.
ma, con quel tirar del fiato che fanno, si purgano e nettano da pestilenziosi
quello era sì pestilenzioso veleno. che ha morso o fiato velenoso (un animale
commissario. 6. figur. che comporta o cagiona grave danno politico o
danno politico o morale o sociale; che ha conseguenze funeste per lo stato o
cercò di cacciare tosto questa paura innanzi che ella venisse in pestilenzioso smarrimento. ottimo
pestilenziosa e non meno di cattivo aspetto che di presente danno. -disastroso,
bassare i colli. 7. che determina corruzione morale; che induce a
7. che determina corruzione morale; che induce a peccare; vizioso, moralmente
boccaccio, iv-99: né è colui che sé dispose ad abitare ne'colli de'
. fu talmente nel cuore dell'uomo innestata che, rotto il freno di ogni ragione
. bargagli, 1-67: adiviene spesse volte che d'ingrate sia data la voce.
.. alle più gentili, umili donne che trovar si possano, se non dal
lacci dell'abbominevole arte e pestilenziosa, che tutto 'l dì per ogni banda sentono
in amore. -immorale, dissoluto o che ha fini malvagi (una setta)
. gemelli careri, 1-iv-137: scrivono che questa setta sì pestilenziosa sia venuta dall'
dall'indostan. 8. che afferma e propaga princìpi contrari alla religione
leggenda aurea volgar., 550: awegnadio che questo valoroso campione de la fede ne
... la divelse in tal maniera che molti ne lasciavano l'errore loro.
errore loro. pallavicino, i-203: veggendo che quella pestilenziosa pianta [il luteranesimo]
salvini, 40-114: ben so che il mondo, assistito dal principe delle
dottrina di cristo. 9. che agisce in modo nocivo e pericoloso, con
et in altre parti sua maestà ha ordinato che non vi passino persone letterate né procuratori
animale è sì orribile e sì pestilenzioso che, incontanente che l'assalisce l'ira
orribile e sì pestilenzioso che, incontanente che l'assalisce l'ira, non appaia
. tose. calpestio (e il rumore che ne è prodotto). - anche
la percussione del grande pestio di coloro che andavano, crepò e ruppesi il ghiaccio e
kabella. testi fiorentini, 185: sapiate che sì tosto come il fanciulo è nato
: vidi dietro una palizzata un ragazzo che rideva da due minuti occhi porcini affondati
cader pesti al suolo, compievano un atto che, come simbolo, rispondeva perfettamente al
di questo [scritto] / sì dico che sia pesto / e di carta in
povera donna tutta pesta e d'altro che di zibetto impastata non osava gridare per non
ch'eramo tutti pesti, il meglio che noi potemmo ci rimettemmo a cavallo.
con la destra dall'asse colpita, che livida e pista dolentemente infestavala d'incaminarsi
. batacchi, i-126: al fioco lume che d'intorno splende / vede taddeo che
che d'intorno splende / vede taddeo che a bocca di catino / dalle peste
... a menarci con tanta forza che giacomina ebbe per quindici giorni un occhio
. saluzzo roero, 3-ii-209: vede che fra * nemici uno ha nel petto
, 1-289: avviliti e pesti dalla vita che ci irretisce, piena di imbrogli,
sì peste e il capo tanto sbalordito che dopo pochi minuti son tornato a coricarmi
. m. cecchi, 24-11: ancora che e'sia misero / come sapete e
taccagno e di canchero, / pesto e che chiuga ogga cosa benissimo, / io
con doe zz significa pisto e maturo che sta nel fragido. 4.
infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più che
che sfumavano sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida. -buio pesto
.., e così non faceano che voltolarsi sul ghiaccio e sulla pesta neve
ed io il seguia su torme / che ne lasciava levemente péste. -premuto
di salomone, le vie di coloro che non fanno nulla sono lastricate di pruni
fuggo più i viottoli fatti dalle fiere che le vie peste dagli uomini. berchet,
: rivoltolandosi nel letto pesto, temette che l'insonnia sarebbe durata. calvino,
il debole per le lasagne al pesto che la vecchietta gli prepara. comisso,
pesto. mattioli, 1-167: accadendo spesso che alcuni molto deboli avanti al determinato tempo
ii-539: l'acqua è venuta torba tanto che ci ha guaste tutte le pilate del
..: quella molle pasta in che si risolvono i cenci pestati con acqua
assegnati a regolar il cilindro) badano che il cencio diventi pesto, che possa prendere
badano che il cencio diventi pesto, che possa prendere il colore. il pesto
/ avete pianto, rosa. per che cosa? ». moretti, io7:
una ruota ed armati di ferro nel luogo che battono o di ferri taglienti che tritano
luogo che battono o di ferri taglienti che tritano minutamente la robbia ben secca.
, 7-20: se a tempo toman quelli che son fuora, i...
persone da darle un tal pesto / che le budella le trarranno ancora.
faccia mangiar del pesto per la colazione che tu cerchi da me. 12
dioscoride], 681: sono alcuni che prendono la limatura del piombo e la
di ferro. -parte della macchina che si usava per la brillatura del riso
e questa una macina di marmo orizzontale che, rapidamente mossa a acqua contro un piano
de'pestoni mossi parimente a acqua e che lo rivoltano dentro ai vasi, pentole,
ai vasi, pentole, sottoposti, che noi abbiamo incavati nel legno e i lombardi
de'piloni o pistoni simili a quello che è segnato s, e per ispianarla si
alzando opere di fortificazione. lo stesso che mazzaranga, da cui peraltro vien distinto
la mazzaranga sarebbe strumento piuttosto da appianare che non da battere e calcare la terra.
644: 'pestone': arnese di legno che precipita da alto in basso per forza
in basso per forza di macchina e che serve a pestare carbone, nitro e
. zonca, 95: li stracci che si hanno da pestare, si mettono
forzati dall'acqua si lasciano pestare fin tanto che questa materia si riduce in sottilissima e
per cominciare, mi diede un pestone che mi fece saltare dal dolore. bianciardi,
fondi e le 12 bottiglie o pistoncini che stanno dentro di essi per la vostra
: appresso i conciatori è lo stesso che pestone. = deriv. da
pestóso, agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla
agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla peste (un sintomo
, una manifestazione patologica), o che la provoca (un bacillo).
aretino, vi-237: dove sono le petacchine che ti facevono lucere il pelo? chi
, insieme con la mia ninfa, che me tien su le petachine. =
e vecchio pataccio, il quale pareva che aponto per miracolo si sostentasse su tonde
verso cività vecchia un vassello particolare genovese che chiamano petaccio, l'insultarono con disprezzo.
xiv, 47: quel cotale che ha la febbre vada con fede a uno
fede a uno cesto di petacciòla, che è una erba che se ne trova assai
di petacciòla, che è una erba che se ne trova assai. crescenzi volgar
petalifórme, agg. bot. che ha forma di petalo.
di siracusa, analoga all'ostracismo, che prendeva il nome dal fatto che i cittadini
, che prendeva il nome dal fatto che i cittadini esprimevano il voto, segretamente
e dei petalismi nelle repubbliche, che agli occhi degli igno ranti
berzelite, è un minerale feldspato, che risulta dalla combinazione ^ di un silicato
. bot. ciascuna delle foglie trasformate che formano la corolla e hanno il compito
, i-285: fabio colonna fu il primo che chiamò petali le foglie colorite del fiore
e di profumi, non sbucciano quasi mai che sulle piante sterili e velenose. fucini
freschissime e tutte imperlate, avevano non so che di vitreo tra foglia e foglia;
giardino colmo / di sera estiva, che un frusciar di petali, / giù dalla
giovanette le sbocciano lateralmente da quattro petali che formano calice. landolfi, i-79:
(il verticillo di un fiore); che presenta sepali dello stesso colore della corolla
). 2. zool. che per la forma ricorda un petalo (
dal d. e. i. (che attesta la var. nel 1834).
piante erbacee perenni della famiglia papilionacee, che conta una trentina di specie, presenti
: 'petalura': genere di gigantesche libellule che si trovano nella nuova olanda e nella nuova
sarpi, ix-296: era destinato che... delle altre barche..
1-209: il pettardiere si chiamarà colui che deve portare il tavolone e poi tre altri
.. e questa si riempie di mistura che arde a tempo, acciò il pettardiero
.]: si riempia di mestura che arde a tempo, acciò il petardiero e
alla fine del xvi sec., che veniva riempito di polvere e tappato ermeticamente
sarpi, ix-120: fu la terra, che è situata sopra il mare, assalita
mattina con pettardo e scalata così ordinatamente che non morirono in quell'assalto di quei
, 1-319: non sarà forse sconvenevole che noi essaminiamo di che importanza sia queu'
sarà forse sconvenevole che noi essaminiamo di che importanza sia queu'istromento che s'usa
essaminiamo di che importanza sia queu'istromento che s'usa oggidì, e particolarmente in
furono fracassate le porte co'pettardi prima che gl'inimici se n'avedessero. montecuccoli
rivolta ad un muro o ad una porta che si voglia atterrare, dandole fuoco per
, dandole fuoco per via d'uno stoppino che le esce dalla culatta.
: il commissario di pubblica sicurezza sosteneva che era stata una bomba a orologeria collocata lì
ore prima; il capitano dei carabinieri, che si trattava d'un innocente petardo.
delicato. testi, 1-131: parvemi che questa presunzione mi giovasse e però attaccai
. petardo2, agg. ant. che emette peti. -anche sostant.,
per te. -e il grosso che ti venga, carogna. -e, petarda
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1932).
la petaròla è una specie di sciabica che viene trascinata in mare parallelamente a se
botte'. peta$ato, agg. che porta il petaso (ed è usuale
citolini, 203: vedrete quell'erbe che... sono a dì nostri
di velluto di trippa: quale intendo che esso chiama petaso. tassoni, iv-2-112:
ornato di striscioline di carta velina colorata che le scendevano sulla faccia. 2
6-v-221: egli v'avea delle sere che tornava in cielo sì stracco che non
sere che tornava in cielo sì stracco che non avea forza di levarmi il petasetto di
ferma vista. salvini, 48-84: petauristi che fanno opre in aria / e terra
quasi 1 m, presentano due ampie membrane che uniscono gli arti anteriori a quelli posteriori
di insetti ditteri della superfamiglia tipuloidei, che volano in sciami compiendo balzi verticali irregolari
due ampie membrane tese fra gli arti, che consentono loro di planare da un ramo
lessona, 1122: 'petauro': mammifero marsupiale che ha la stessa parentela col falangista propriamente
collo scoiattolo comune. mercé la pelle che si distende tra le membra anteriori e le
. emorragia cutanea puntiforme o lenticolare che ha l'aspetto di una macchiolina rossastra
. cum alcune tache sopra le persone, che dipoi questa infirmitade fu chiamata petechie.
qua avemo altro di nuovo se non che il nostro carlo quinto...
voi bevanda mai molesta / ad un che avesse il morbo o le petecchie.
febbre che, in pochi dì divenuta maligna con
pratesi, 1-154: non è improbabile che una grave malattia di tifo e petecchie
. s'egli è una petecchia, che non ne vuole spender uno. =
in gran pena per una pessima voce che qui correva del guasto che facea in pesaro
pessima voce che qui correva del guasto che facea in pesaro la petecchiale. rajberti
, agg. (petteggiante). che emette scoregge; spetezzante. - anche
45: fece fare una crida che ognuno liberamente fosse in che nozze o
una crida che ognuno liberamente fosse in che nozze o conviti si volesse senza timore di
risvegliò et assalse in così fatto modo che innavedutamente n'empì il grembo al suo compagno
un perito, come son io, che petizione è questa? -io non peteggio
aretino, 1-127: se ne vede alcuno che, perdendo, la scampano con il
una è de arteggiani e bottegari, che, conoscendoti in qualche foggia forastiero, ti
bilmente nel 326 a. c., che abolì il diritto in precedenza spettante ai
romagnosi, 4-369: suppongasi il caso che un petente di acqua...
abbia pattuita una presa di acqua, ma che fatto lo sperimento trovisi defraudato o danneggiato
: se no non avrai altro incomodo che di bruciar la lettera. cattaneo, iv-1-3
, iv-1-3: il petente si lusinga che in mancanza di merito migliore il suo
: si può la libera docenza concedere senza che il petente abbia indicato la facoltà presso
, 6-235: il relativo rescritto, quello che abilita il macilento petente a frullar quel
. 2. agg. ant. che chiede, che interroga. simintendi,
. agg. ant. che chiede, che interroga. simintendi, 1-123: quegli
di sapere la certanza di questa quantitate che petite di auro e di argento. scroffa
/ -o tu da l'uoglio, che bai lu petetto? / voine cinque.
vescovo donatista di cirta, petilianus, che contestava ai cattolici, rei di aver
di un loro capo, così chiamato, che era vescovo di cirta nell'affrica.
1-5-76: bevevano il sugo d'un'erba che i brasili chiamano petima, di
, 2-17-4: nel terzo poi perito / che 'l signor ne volse dire / e
'l signor ne volse dire / e che in terra sia obedito / come in
ognun secondo il suo pitito, / però che d'ogni cosa i'son fornito.
boschini, 84: in grazia, zà che semo qua su 'l fato, /
(femm. -tricé). ant. che presenta una petizione; che rivolge una
ant. che presenta una petizione; che rivolge una supplica; postulante.
petizioni siano tenuti esaudire se ed in caso che i petitori si offrano. buonarroti il
, 9-49: molti / di quei che son promossi / a qualch'officio orrevole,
, non prima / conoscersene adorni / che tanto quanto providi e zelanti / si
far dare il giuramento alla persona petitrice che di quello che ella domandi ella non
giuramento alla persona petitrice che di quello che ella domandi ella non sia mai stata
effetto, come presentato dal possessore, che però fosse una specie di ritrattazione dell'
potentissimo col re arrigo gli erano più che mai necessari. 3. che
che mai necessari. 3. che avanza una pretesa diplomatica. stri,
stri, xii-182: parea a servien che gli spagnuoli petitori e pretendenti non dovessero
petitòrio, agg. dir. civ. che si riferisce a un'azione volta a
mediante la dimostrazione del relativo titolo; che riguarda la rivendicazione della proprietà legale
possessorio. guicciardini, 13-ii-213: truovo che el conte francesco e conte andrea suo
non in petitorio, determinandosi sua santità che fusse alle parti reso il possesso pristino
litica il petitorio e 'l possessorio, par che sia soggetto ad un terremoto. siri
petitorio': in diritto, è una domanda che si fa in giustizia per riavere la
parola è l'opposto di 'possessorio', che indica l'azione colla quale si chiede
tuttavia proporre il giudizio petitorio quando dimostra che l'esecuzione del provvedimento possessorio non può
attore. 2. ant. che ha la funzione di esporre una richiesta
all'amicizia nostra se ricorressi ad altri prima che a voi »... per
), agg. ant. che è di dimensioni inferiori alla norma;
è di dimensioni inferiori alla norma; che ha un'estensione limitata; piccolo.
esserli capace la richezza 7 di quel che costa a lei men che festuga /
di quel che costa a lei men che festuga / perita dar per sua piacevolezza.
mette / al mezo ne le cose / che in ciò son bisognose.
. tavola ritonda, 1-11: sappiate che li tre figliuoli che rimasero dello re
, 1-11: sappiate che li tre figliuoli che rimasero dello re felis, el re
de'sua vizi riprendere, / altro che noi che gli siam sempre a petto
vizi riprendere, / altro che noi che gli siam sempre a petto?