: chi vuol conoscere la perfezzione, bisogna che con gli occhi incorporei figuri le cose
perché ha tutta la grandezza e perfezione che si possa oltre e oltre avere,
e perfezion d'una cosa non ciò che giova al mantenimento ed alla giocondità di
alla giocondità di lei, ma ciò che eziandio con suo scapito la rende mezzo più
22 (373): que'prudenti che s'adombrano delle virtù come dei vizi
virtù come dei vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e
, 6-193: il fine più alto che possa uomo idearsi è la perfezione progressiva
antico. tal è la sola originalità che valga. svevo, 5-23: aveva studiato
perfezione. -con metonimia: ciò che è perfetto. fra giordano, 27
2-ii-167: mi fai ridere se credi che gli occhi di xenocrate rapportino alla fantasia
volgo dà nome di bellezza. sappi che non hanno lume che per mirare le
di bellezza. sappi che non hanno lume che per mirare le perfezzioni della natura.
. leone ebreo, 214: l'amore che ha iddio a la creatura non è
e giustizia e di tutte l'altre perfezioni che noi sogliamo appellare morali, intellettuali,
rosmini, icxl-zq / b: quelli che pongono a principio l'imitazione di dio
. ed è in ciò, appunto, che si manifesta la sua misteriosa perfezione.
fermezza e così ha, per ciò che universalmente le femine sono più mobili.
masuccio, 284: anco gli uomini, che se tengono e deveno essere de maiore
deveno essere de maiore perfezione e firmezza che le donne, se lassano de continuo
omo e della imperfezion della donna è che universalmente ogni donna desidera esser omo.
in moneta. -qualità di ciò che è fatto, confezionato, elaborato con
, lii-13-65: tu, segretario, che vai a venezia, procura che mi
segretario, che vai a venezia, procura che mi siano mandate due vesti di panno
è possibile trovarla perfetta; ma avverti che tutte siano di somma perfezione. badoaro
pezzo di bossolo guidato ad una perfezione che può dirsi ch'esso abbia acquistata la
gli anni solari gli antichi n'ebbero alcuni che nominarono anni grandi, nelli quali,
special perfezzione di giri di lune, stimarono che dovessero averci parte i dèi stessi,
dovessero averci parte i dèi stessi, non che gli uomini. -stato di pienezza
luna. 2. condizione di ciò che è pienamente in atto (detta anche
perfezione seconda); forma del tutto che emerge dall'integrità delle parti; compiuta
entelechia. - con metonimia: ciò che è completamente in atto, in rispondenza
pone tale) / non razionale, ma che sente, dico. dante, conv
di me ne la via di scienza, che è ultima perfezione. idem, conv
a'perfettibili, l'anima umana, che è perfezzione, debb'essere anch'ella
perfezion dell'universo, la quale è che in diverse parti della materia tutte le
parola perfezione si vuole esprimere tutto ciò che s'aggiunge d'entità alla pura esistenza
l'esistenza identica adì'essenza. -ciò che porta all'atto la potenza; ciò che
che porta all'atto la potenza; ciò che conduce al compimento o al completamento un
s'ella è sua perfezione nel modo che volle platone. bruno, 3-271: -che
diranno una entelechia e perfezione di corpo che può vivere, considera che questo è uno
di corpo che può vivere, considera che questo è uno accidente. f.
f. frugoni, i-387: la potenza che di rado all'atto riducesi è imperfetta
1-38: ammaèstrati ancora a sostenere sì che tu non possi essere ingannato né cadere
mani del nemico e di vizi, imperò che quivi si trova la perfezione di tutte
: riconosci la perfezzione del mio affetto che ha maggior interesse nella tua persona che
che ha maggior interesse nella tua persona che ne'miei onori. p. m.
m. dona, 1-93: quelle che fin qui ho dette sono le interne virtù
le interne virtù e gli esterni portamenti che in un principe si devono desiderare,
. cecchi, 5-208: bisogna dica che veramente faceva la barba come un angiolo.
li medesimi uomini... quelli che son d'ingegno più debile, e manco
a non poter essere beato d'altro che della perfezione di sua ragione.
perfezion del vostro giudizio e sentenzi in che modo si possano contrafare i con!
: non ci è oggidì piazza nel mondo che possa portar 'l vanto d'inespugnabile,
ridotta a tal perfezione l'arte militare che penetra ne'più riposti luoghi della terra
8-ii-213: io sono ben poi certo che l'arte medica non acquisterà quella perfezione
l'arte medica non acquisterà quella perfezione che vanno tuttavia acquistando l'altre scienze ed arti
algarotti, 1-iv-209: le prime arti che ridotte saranno a perfezione saranno quelle senza
saranno a perfezione saranno quelle senza dubbio che non richieggono un così gran numero di
avrebbe la più forte ragione di temere che fosse stata fatta la più aspra guerra alla
affinamento spirituale o intellettuale (e ciò che ne è causa o occasione e il risultato
il risultato di elevatezza e di grazia che ne deriva). ariosto, 31-2
, 31-2: però ch'ogni altro amaro che si pone / tra questa soavissima dolcezza
finezza. piccolomini, 1-9: come che sian necessari cotai precetti a beneficio e
troppo il gran paradosso vi par questo, che altri ponga tra li vantaggi di omero
di omero lo esser lui nato in tempo che la grecia non era ripulita del tutto
dio in tua balia consegna / sì che tu vegli spirito su lei / mentre perfezion
sono anco in quella perfezione di vita che furono quelli de'miei padri antichi.
giunto alla perfezione della sua grandezza e che insieme con la grandezza accrebbe parimente la
parimente la bellezza, e'mi disse che egli non si avea giamai tagliato i
zafiro, quel pesce del genere de'piani che ha tutta piena di punte, a
, nella triglia, nel pesce san piero che faber dall'aldovrando si nomina. lessona
pesce teleosteo della famiglia degli scomberini, che ha due pinne dorsali divise, la
, due pinne anali alquanto divise, che ripetono fino ad un certo punto la
faber'. il nome volgare deriva dalla credenza che esso sia stato il pesce preso da
al pesce spada ('histiophorus pulchellus'), che giunge fino alla lunghezza di sei metri
animali pelagici caratterizzati dalle sviluppatissime pinne pettorali che permettono di librarsi in volo per tratti
... salpano quelle loro reti che restano sospese a fior d'acqua per
e uno pesce venne verso lui e parea che 'l volesse divorare. castelvetro,
.. si può vedere nel pesce che riportò l'anello a policrate, lo quale
placide acque ove ripare, / e vien che da se stesso ei si rinchiuda /
. bisaccioni, 1-241: quella palude, che sosteneva il remo e dava il pesce
venuti a tentar l'acqua e il pesce che non c'è. -in relazione
con un compì, o un agg. che specifica l'ambiente acquatico nel quale una
: la tinca è un pesce di lago che si nodrisce di fango, e talora
con pelle nera e talora con pelle che tira in oro. g. ramusio,
per la verità, non di quel gusto che sono quelli di venezia;..
d'essere presa per una forestiera e che qualcuno osi offrirle un go, un lotregan
verzelata, una volpina, non altro che pesci di valle. -in similitudini
per lo più sentimentale o affettiva, che non presenta vie d'uscita 0 anche
a un pesce imprigionato nella rete o che ha abboccato all'amo). monte
l'ore -péro; / ché, più che pesce a l'amo, / amore
lxxxiv-247: l'invido per lo ben, che in altrui vede, / si smagra
elena..., comprimendosi il cuore che le si torceva come un pesce nella
sirene, le quali sono pesci marini che, cantando in mare dolcemente, fanno
quanto essa [la musica] pò, che già trasse un pesce a lassarsi cavalcar
ventre del pesce, gridò tanto a dio che né 'l pesce, né 'l mare
pesce ceto. -pesce cantante, pesce che canta: rana. verga, 7-308
s. v.]: 'pesce che canta': nome meridionale del ranocchio.
di natura quasi del vecchio- marino, che ora sta in acqua e ora in terra
3-1-255: sì, sì: quest'è che la luna ha così grand'efficacia sopra
grand'efficacia sopra questi pesci ostreacei, che noi chiamiamo pesci armai.
160: item mi de dare per pescio che noi due comperammo per presentare quando francesco
della germania e riportano pesce salato, che è grandissima merce e di valuta quasi
, eccetto il dazio del pesce, che pagava soldi 12 per cesta, che fu
, che pagava soldi 12 per cesta, che fu posto a soldi io. m
loro derrata vendibile era il sale, che raccoglievano nelle loro lagune, e il
. -in relazione con un agg. che indica il maggiore o minore pregio.
magro, fra i molti pesci nobili che venivano serriti, tanto di fiume quanto
tali animali o di altri animali acquatici (che, a seconda delle varietà e delle
babilonia le quali non vivono d'altro che di pescie. seccano quegli al sole:
una sola vivanda, la quale gustata che si era, veniva levata e rimessane un'
ed a questo rimedio proposto si è quello che consiste in minestre di brodo di carne
massaia, ii-148: non si mangia che stretto magro: ed in quei luoghi
5-3: al pesce il cameriere ci comunica che non si parte più fino a domani
sp., 7 (112): che gloria per quel padre! come sarà
gonfio e pettoruto! non son pesci che si piglino tutti i giorni, né con
con tutte le reti. siate certo che ri porterà per esempio.
3-91: per aprire il sinedrio e vedere che pesci si pigliavano, ci mancava ancora
: le bestie erano tra 'beccai, che allora stavano alla scoperta in mezzo della
e giugnendo a uno desco d'uno che avea nome giano, che vendea le
desco d'uno che avea nome giano, che vendea le vitelle, la ronzina si
e 'l cavallo drietole, per forma che giano, che era assai nuovo pesce
cavallo drietole, per forma che giano, che era assai nuovo pesce, fu presso
era assai nuovo pesce, fu presso che morto. poliziano, 1-665: tutti
1-vi-396: è stato un nuovo pesce che gli ha dato un trattato della vita
pesce. bottari, 3-1-109: allora che si parava loro d'avanti qualche nuovo
d'avanti qualche nuovo pesce e alcuno che sentisse del goffo anzi che no,
pesce e alcuno che sentisse del goffo anzi che no, gli facevano di pazze beffe
3-208: ti ricordi... che nuovo pesce era io, e quanti castelli
giovani] di mira i nuovi pesci che arrivavan dalle provincie -i matricolini, si
ve liuti, 35: e vero che 'l detto tommaso era molto subito e
sacchetti, 64-1: non è gran tempo che in firenze fu un nuovo pesce,
ser gherardo, uomo quasi giullare, che ogni cosa contraffaceva. poliziano, 4-134
altri, come fece quel nuovo pesce, che scrisse ingegnosissimamente in lingua pedantesca, che
che scrisse ingegnosissimamente in lingua pedantesca, che non è né greca, né latina
dolcissimi studi al teza e a me, che a gran diletto nostro e dei soci
-pesce grosso o maggiore: persona che riveste una posizione sociale importante, che
che riveste una posizione sociale importante, che primeggia in un determinato ambito (e
rio, / senza rispetto di colui che doma / con l'alta chiova ogni
alta chiova ogni animai feroce / e che ci scorse alle vietate poma. macinghi
: e sommi fatta a maggior pesci che a luigi. aretino, 20-206: ti
luigi. aretino, 20-206: ti dico che i pesci grossi de la frataria e
bardassoni. firenzuola, 947: poi che 'l parer ch'io sia di virtù pieno
pesci un po'maggiori, / è cagion che ierser con voi non ceno. verga
». « vuoi scherzare! no, che non lo era. magari beccava i
(anche semplicemente pesce): burla che si usa fare il primo o talora l'
ingenue a cercare cose, dove era assurdo che fossero; l'usanza, esclusivamente italiana
di nuovo, tranne la buona notizia che tutti indistintamente gli stipendi erano dal primo
disposto a fare altrui innamorare, dice che giove, il quale è pianeto benivolo
pesci. bruno, 3-612: non fia che ne s'avicine il scorpio de la
generazione e congiunzione di questi animali, che verso 'l fin dell'inverno comincia a
prender voga: o veramente alla pesca che allor principia a farsi buona. quarantotti
il-53: pesci e scorpione: sai quello che dice / l'oroscopo nostro, o
10. marin. disus. carrucola che sosteneva le cordicelle che, dipartendosi a
disus. carrucola che sosteneva le cordicelle che, dipartendosi a ventaglio, tenevano tesa
.]: 'pesce': tagliozza della tenda che la sostiene pel mezzo co'suoi merlini
si dà questo nome a parecchi merlinetti che fanno capo ad una radancia, alla quale
con quel pesce a man piena / che scrivendone anch'io giubilo e sguazzo. panzini
pesce, fuori della composizione: errore che, componendo, si commette tralasciando una o
di matita, un segno ovoidale, che finisce appuntito, proprio lì dove occorre
fibonacci volgar., 57: li quadrilanti che sono della quinta figura, che si
quadrilanti che sono della quinta figura, che si chiamano pescie, sono di 2 maniere
; e. l'una si è che 'l diamitro che cade in tra le 2
. l'una si è che 'l diamitro che cade in tra le 2 linee equindestante
maniera si è quando ciascuno de'cateti che si traggeno in traile linee equindestate cadeno
questo bestiale comandante e sopra un legno che una qualche volta ci condurrà a far
si slanciò a pesce su gigi e ugo che stavano di fuori. calvino, 1-360
(con valore aggett.): che ricorda la tipica forma dello scheletro dei
2-175: cui rispose la meschina: / che ti par di quel mantello? /
agli occhi lor rincresce / gli appongon che non paga mai pigione. nappi,
un sangue di pesce: per indicare che una persona è assoluta- mente priva di
5-70: come mai potrà ella capire alcun che di tutto questo, se ella ha
-boccone da gettare ai pesci: ciò che costituisce una lusinga, un allettamento.
allettamento. carducci, iii-20-395: che si discuta a fine di persuadere
persuadere o di essere persuasi e che dalla discussione scaturisca la verità è una
segretezza. bibbiena, 2-107: vedi che in ciò sia tu più muto che un
vedi che in ciò sia tu più muto che un pesce perché se mai si risapesse
certa bevanda stillata..., che in tre mattine risolverà ogni cosa e
risolverà ogni cosa e rimarrai più sano che pesce. attribuito a petrarca, xlvti
202: s'io fussi ancor più san che mai fu pesse, / ancor non
fu pesse, / ancor non credo che piacer potesse / a colei ch'inerme si
un pescie fuor de l'acqua e più che perso. fagiuoli, 1-6-192: vorrei
pesci in barile sperando, forse, che l'arbitro menegali scriva altro sul suo
da pesce morto; guardarlo con espressione che si ritiene seducente; fargli gli occhi
): essendo in quello stante richiesti che calassero le vele e si rendessero per prigioni
mare, dimandarono i francesi chi era colui che comandava ed era padrone de l'armata
pena ha reso l'anima a dio che subito il corpo è gittato a'pesci.
o pesce: non si sa quel che sia o quel che vaglia. monosini,
si sa quel che sia o quel che vaglia. monosini, 338: 'non sono
e mezzo, né carne né pesce, che dovrebbe accettar le guarentigie e spianar la
alla conciliazione. -non sapere che, quali pesci pigliare o prendere:
pesci pigliare o prendere: non sapere che cosa fare, che comportamento tenere;
: non sapere che cosa fare, che comportamento tenere; essere indeciso, irresoluto
, 2-124: il popolo, non sapendo che pesci pigliare, consulta i vescovi.
: io più non so purtroppo / che pesci mi pigliar. cicognani, 3-249:
rimasto sbigottito e smarrito senza saper più che pesci si prendere. c. e.
vate, i bertoloni non sapevano più che pesci pigliare per tirare avanti.
io son condotto a tanto / ch'altro che te non voglio, apprezzo e bramo
. buzzati, 6-248: « che cosa c'è? ». « c'
c'è? ». « c'è che io ne ho abbastanza di essere trattato
19-112: si agisce come quei genitori premurosi che hanno preparato per i figli un appartamento
): né so io come sia possibile che si truovi alcuno che ne le corti
come sia possibile che si truovi alcuno che ne le corti pratichi che in tutto venda
si truovi alcuno che ne le corti pratichi che in tutto venda il pesce e gli
zucca, come volgarmente si dice, che niente di cervello gli resti in capo.
1-9: quattro cose sono meglio vecchie che giovani: l'amico, il vino,
il serdonati spiega questo proverbio così: che quando il grano abbonda, il pesce è
va mangiato quando è fresco'. il che si dice anche figuratamente. ibidem, 307
. quando si perde quello sopra di che si aveva fatto assegnamento. -avere
pesce piccolo o minuto: per indicare che i deboli soccombono sempre ai più forti
troverete, come spesso accade, / che 'l pesce grosso il picciolo divora /
6-18: è nella natura delle cose che il pesce grosso si pappi bravamente il
vale anche per l'uomo la legge che il pesce grande divora il pesce piccolo.
grazzini, 9-143: non stette guari che a galla tornando, nelle vangaiuole aveva
, 2-31: sembrò, d'allora, che il lago di pesciotti non ne contenesse
modo di que'pesciuoli chiamati psette, che divisi d'uno se ne fan due.
, vili-142: dicevano... che fosse stata divorata dal pesce cane nel
stata divorata dal pesce cane nel giorno che tenevasi legata al palo. verga,
, nel mare rosso numerosissimi e più che altrove audaci. boriili, 5-38:
: in una di quelle bagnarole di zinco che servono per tenere in molle il baccalà
ii-722: vi son pure i pescicani che non hanno paura e comprano tutte le ville
un grande artista povero e uno di quelli che un tempo si chiamavano contadini poi pescicani
responsabili ci crearono alibi puerili, sostenendo che i moti del caroviveri erano solo azioni
-con valore aggett.: che ha interessi esclusivamente mercantili, di mero
poveretto, ma tanto guasta idee, che v'indirizza subito al grande albergo pescecane e
in senso un po'diverso (egoisti che sacrificano tutto per il loro utile)
dallo sguardo glauco e dai denti uncinati che nuotano in un vivaio chiamato la borsa
. m. -chi). spreg. che è proprio, che si riferisce o
. spreg. che è proprio, che si riferisce o che è tipico degli
è proprio, che si riferisce o che è tipico degli affaristi eccessivamente spregiudicati,
, degli arricchiti, del cattivo gusto che li contraddistingue. soffici, v-6-344
thovez, 1-237: vorrei esser certo che ognuno degli eloquenti flagellatori del pescecanismo ha
coscienza. bontempelli, 20-64: può darsi che il destino del pescecanismo...
prolungarle la vita; e può altrettanto darsi che sia quello di farla morire d'aneurisma
di pesce dal ventre in giù, che trainava il carro di nettuno.
erano i cosiddetti pescicintura, un animale che giustifica in tutto e per tutto il
a fine cottura, una forma allungata che ricorda quella dei pesci. - anche
fare i pesciduòvi e le frittate / che non ha par dal levante al ponente
dolce e fate una frittatina sottilissima, che empia tutto il corpo della padella;
: venivami in capo di lodare quel che i nostri antichi chiamavano pesceduovo, cioè la
con codesta sua forma stretta e lunga che è appunto quella di un ordinario pesce,
varchi, 3-145: -egli è forza che voi concediate che ella [la lingua
3-145: -egli è forza che voi concediate che ella [la lingua volgare].
2. figur. ant. persona che, per tornaconto, non esita a
, presa la similitudine dalle frittate grosse che nella padella si rivoltano, le quali
i. pitti, 3-294: dico che eglino furono pesceduòvi rivolti: palleschi prima
: una persona astuta, furba, che non si lascia intrappolare. bellincioni,
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xvii)
(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce ai
-chi). che è proprio, che si riferisce ai pesci. bocchelli
di 16-20 denti acuti e triangolari, che si protende dal muso; lungo fino
famiglia degli squali ('tristis'), che segna un passaggio fra questi e le
, distinti pel prolungamento del muso, che si protrae in una sorta di sega,
un pesce molto grande, di quelli che chiamano pescisombreri: e circondando il galeone
vele spiegate al vento prospero: e tosto che il pesce l'afferrò, il fece
mura e la coda nel timone, con che diede in esso dui colpi che fece
con che diede in esso dui colpi che fece cadere dui mozzi. =
: di valore portate magior pregio / che non fa il buono rubino fra l'altre
pietre, / e di franchezza più che 'l pesce spada infra li pesci. g
la penna al tunno et ad quello che se chiama 'pesce spata'... e
.. e molestali con tanto dolore che spesse volte saltano le nave. mattioli [
del tempestoso nume orrido figlio, / che ha di cerulea spada armato il ciglio:
, 3-119: passando vicino al pescatore che teneva in mano un piccolo pescespada e
, 187: sono poi alcuni altri che vogliono che l'ippocampo sia quel picciolo
187: sono poi alcuni altri che vogliono che l'ippocampo sia quel picciolo pescetto,
pescetto, anzi più presto mostro marino che chiamano alcuni draghetto e alcuni cavalletto marino
fra i belli uccelli bellissimo è quello che noi chiamiamo piombino...: vive
cibo allo stomaco è così stretto e angusto che non vi può passare per esso che
che non vi può passare per esso che un pescettino picciolo quanto una sardella.
pescaréccio, pescherécchió), agg. che concerne la pesca, che a essa attiene
agg. che concerne la pesca, che a essa attiene più o meno direttamente
essa attiene più o meno direttamente; che serve per pescare; attrezzato per la
peschereccia, non si voltano neppure i ragazzi che lavorano a sgusciare certi crostacei, i
crostacei, i canestreui. -scherz. che serve ad acchiappare insetti in volo.
mi ero rimesso a remare; ma invece che verso terra, continuavo a spingermi sempre
. agg. ant. e letter. che offre possibilità di pesca, pescoso (
non correnti furiosi, non così fatti che elli nocciano, ma soavi per adacquare
belle mura, / non meno i pescarecci che gli asciutti, / che ci son
i pescarecci che gli asciutti, / che ci son d'ogn'intomo a venti miglia
, non s'ha mai da permettere che chi vuol pescare usi coccola od altre
ad ascoltar i rozi / pescherecci discorsi / che su 'l lito di napoli già
maschile, tacer fa la natura, / che in questa solitaria e peschereccia vita /
custodita. -abitato da gente che vive di pesca; marino. gozzano
un eremo peschereccio, con l'onda che romba e s'accartoccia sotto la mia finestra
famoso borgo peschereccio. 5. che ha per soggetto la pesca, i pescatori
... invita non manco a vendere che a comperare. algarotti, 1-vii-249:
la pescheria, forse la migliore fabbrica che innalzasse il bonamici con di belle tavole
grandi si fanno di notte, però che i pesci non si guardano, ch'è
'cum'el mulo per tore quello pane che scripsi eri a la m. v.
aperechiate: mando un poco de pescaria che me fu donata eri sera. messisburgo,
, e vi staremo poi el dì seguente che sento già parlare della pescheria che l'
seguente che sento già parlare della pescheria che l'altra volta vi tolse innocenzia.
tra l'altre, è quella / che solamente si deve onorare. 4
: vi è gran pescheria, e quelli che abitano in san tomé vi vanno di
in beccheria'. il pesce è bene che sia fresco, la carne frolla.
peschìcolo, agg. agric. che è proprio, che si riferisce alla
agg. agric. che è proprio, che si riferisce alla coltivazione del pesco;
si riferisce alla coltivazione del pesco; che è adatto alla coltivazione del pesco
pura / traggonsi i pesci a ciò che vien di fori / per modo che
che vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura, / sì vid'
. ottimo, iii-104: nelle peschiere che hanno l'acqua chiara, ti pesci vengono
la quale aveva d'ogni maniera pesci che menzonare si potessono. crescenzi volgar.,
altri pesci di tante maniere, / che dir non puossi con cento favelle,
ed assai profonde d'acqua, acciò che nel verno elle non si agghiaccino e nel
peschiera o chiusura o condotti, sì che e'foderi de'legnami, che vengono
, sì che e'foderi de'legnami, che vengono giù per amo e per altri
: quei vostri bellissimi e ameni luoghi che lungo l'adda avete, ove copiose peschere
non posso imaginar con tanto lustro / che in prender questo a pena me ne scampo
a pena me ne scampo, / che come alquanto al centesimo lustro / avessi dritta
conceputa certanza / del suo valor, che volle ciò che v'era. de
/ del suo valor, che volle ciò che v'era. de notari, 160
notte. y locuz. più veloce che gru alla peschiera: con avida sollecitudine
agnol, scorso in tal mattiera / che d'ogni sacco al tutto tu se'sperso
bocconi esser soverso / e presto più che grue a la peschiera.
vino, cadde nella peschieretta di acqua che sta innanzi alle scale del divan.
, 242: statuto et ordinato è che se alcuno... de la detta
m. cecchi, 1-1-296: - che volete, messere? -è messo il pèstio
là? piccolomini, 2-103: io so che dopo desinare chiusi ben le camere e
una spinta (poiché adamo fu quello che vi pose il pestio e poi baciollo
tommaso di silvestro, 8: mostra che si desse nel pestie della cossa.
pessùlum, dal class. pessùlus, che è dal gr. kó. aa pestlum il dimin. * pestellum, che ha continuatori nel fr. merid. dotta, lat. mediev. pescia, che è dal gr. nt < rxo non negare affatto quell'istoria, ammeterrei che quello fu qualche gran pesciaccio o mostro fianchi armati di due pinne così grandi che gli servono d'ali... per bonito, dalla dorada e da altri pesciacci che sono molto ghiotti del povero pesce volante . crescenzio, 2-5-530: i marinari che arrivano di notte alla costa d'alessandria a foggia di cici spaccati per mezo, che là dicono pesciagrina, ella restarà da gargiolli, 258: 'pesciàio': lo stesso che pescivendolo. viani, 4-17: anche , estraibile per mezzo di manici, che consente di togliere il pesce lesso dall' ha il capo superiormente castano), che frequenta laghi, fiumi e coste del pesci, molto savio e avveduto e che sapeva bene il francesco. buonarroti il era morto con rei segnali, negò che vi fossero. alfieri, 12-121: ecco : era un pesciaiolo di pescarenico, che andava a milano, secondo l'ordinario, s'arrangiava... lavorando (meno che poteva) per qualche pesciarolo o qualche : intorno al fatto del pesce, che scrivi sentire esser stato mandato qua, e e non procede il fatto per licenzia che per noi sia stata data, perché mai quali ne porteranno tale e sì fatta pena che pagheranno terrore commesso e saranno esemplo agli avete sì pieno il capo di visco che voi siete dirittamente un bestion e uomo tristo quelle. firenzuola, 2-271: un fiume che mena i più dolci pesciatelli di questi agricola], 178: le cose che nel succino transparente rinchiuse si trovano vi 30-223: le arie di gran pescatore che si dà, lui con quei , lui con quei quattro pesciatelli che piglia di tanto in tanto. suff. pesciatino, agg. che è proprio, che è originario della pesciatino, agg. che è proprio, che è originario della cittadina di pescia, l'ariosto scese col suo fido servitore pesciatino che gli portava le valigie, è rimasta . f. pagnini, ii-107: parmi che profittassero della loro emigrazione i popoli della mori. giusti, ii-521: so che vi sete divertiti nel carnevale, e tu sull'orlo... un uomo che... pareva tutto assorto a contemplare tutto assorto a contemplare i pesciattoli rossi che venivano alla superficie dell'acqua. ] la persona e l'orecchie, che erano piene di acqua, li mostrò i mostrò i pesciculi e gli altri animaletti che uscivano delle sue orecchie. serpetro, , agg. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce letter. che è proprio, che si riferisce ai pesci; che ha forma che si riferisce ai pesci; che ha forma, sembianze di pesce. guerra a'pesci col predetto inganno, che tiene occulta la parte nemica e nell' nemica e nell'acqua mette la parte che mostra amica, cioè pescina. d friggere. giuliani, i-236: lavorato che è, l'alabastro si passa in mano , giagra o zuccaro di palme, che si trova in gran quantità a lisbona.
pasto che non è la carne. s. carlo
faceva quando si mangiava di magro, che vi era la tonnino o il pescio
fibonacci volgar., 57: quinta subdivisione che si chiama pescio. =
dei ferzi di una vela, che determina una rastremazione dei ferzi verso l'
« guarracino » scorge la sardella, che proprio in quel tempo ha congedato il
si era attaccato un pesciolino al timone, che non lo lasciava scorrere. a.
86: le frotte di pesciolini che si ricoverano sotto il masso a fior
quantità di pesciolini crudi di cui sapevo che il gatto era molto ghiotto.
. -per estens. piccolo animale che nella fase giovanile o larvale conduce vita
nuotatore così vivace è una zanzara rinchiusa che si spoglia e si sviluppa. 2
, 12-11: un vero 'puffista'vi risponde che queste pene del codice detto civile non
queste pene del codice detto civile non rappresentano che uno spauracchio od un pericolo più immaginario
uno spauracchio od un pericolo più immaginario che reale pei poveri pesciolini di acqua dolce
ogni tanto, si veniva a sapere che qualche nuovo pesciolino era stato preso all'
pesciolino era stato preso all'amo e che qualche nuova recluta era entrata in palazzo
con le tue pure mani i pesciolini che fuor delle onde mistiche del giorda
237: ah ci ha preso per pesciolini che si potessero pigliare all'amo? glieli
: non so se elli è tanto savio che sapesse l'amo rivolgere in su acciò
sapesse l'amo rivolgere in su acciò che de'pesciulini se ne prendesse a montemurlo
nostra legge ciò non ci consente, / che, quando un si volessi battezzare,
andò a tavola per mangiare, domandò che recasse il pesce; rispuose il fante
cho fa el bon pescatore, / che mete l'anguela per piare / lo gran
essere i dolci pescioni, ché pare che mai vedessono persona! crederebbono ellino che
che mai vedessono persona! crederebbono ellino che noi mettessimo coma? a.
/ si 'l larga 'nante el tempo, che ne voi la rascione? libro d'
da me la botiga de la casa che tenimo a pesscióne di primo de genaio
pescióso, agg. letter. che è proprio dei pesci.
/ pesciosa preda. 2. che si riferisce al segno zodiacale dei pesci.
nei suoi stracci, né si curando che i pescivendoli, i beccai, gli osti
, ma egli la ricusò, dicendo che, aggiustate le cose del popolo, voleva
): era un pesciaiolo di pescarenico, che andava a milano, secondo l'ordinario
verdastra o rossiccia, portano gemme foglifere che producono foglie lanceolato-oblunghe seghettate e gemme fiorifere
si coltiva largamente in frutteti industriali, che in italia si trovano principalmente in emilia-romagna
., 7-1 (1-vi-589): dissele che a piè d'un pesco, che
che a piè d'un pesco, che era allato a un pratello, quelle cose
altro diletto a quel s'agguaglia / che dà il veder sovra un medesmo tronco,
degli ulivi e il pesco di egitto che dicono che è simile a loto.
e il pesco di egitto che dicono che è simile a loto. 3.
a colei per cui ricevesti onte / che non t'asconda più sotto 'l suo desco
il pesco, / la via faresti che fece fetonte. aretino, 20-60: io
fetonte. aretino, 20-60: io, che le era nella anima, non pure
in fretta; / così i cani, che sciolti son di fresco: / e
di fresco: / e se non pur che 'l canattier gli alletta, / chiamando
d'acqua di fuora per lo mal tempo che era. bartolini, 18-289: nel
ormai, di pulire le pescolle di vino che insudiciavano. = voce di area centro-meridionale
la signora malvina, con gli occhi che le brillavano in una pescosità anche più nera
. popolato di molti pesci, tanto che vi si può pescare abbondantemente (un
l'amenità del piscoso e bellissimo lago che ne l'una e l'altra sponda pomona
pescatore, altro non soglio / cercar che più pescose ove son l'onde. monti
pizio banchiere onde comprarla. 2. che consiste nella pesca, che ha per preda
2. che consiste nella pesca, che ha per preda i pesci. -pescosa
3. pescòtto, sm. pugno che lascia un livido. angelini [fanfani
un pescotto / negli occhi a quel che ti tien per le spalle. =
. pesiportante, agg. letter. che porta gravi pesi, carichi onerosi.
peso1 e portante (v.), che traduce il gr. qpopéovra? ax&ca
plur. -i). sport. atleta che si dedica al sollevamento dei pesi.
sollevamento dei pesi. -anche: atleta che si dedica al lancio del peso.
17: a questo punto bisogna pensare che i ventidue metri, per alessandro andrei
. m. -ci). sport. che è proprio, che si riferisce ai
. sport. che è proprio, che si riferisce ai pesisti o alla pesistica.
pizo), sm. la forza che si esercita su un corpo qualsiasi in
della terra stessa e dalla forza centrifuga che il corpo subisce in quanto partecipa della
(ed è espresso in una formula che lo determina come prodotto della massa del
per la percussione del grande pestio di coloro che andavano, crepò e ruppesi il ghiaccio
e lega la sua imbecillitade, sì che sostiene lo peso del suo frutto. idem
quella gente stanca / venia sì pian che noi eravam nuovi / di compagnia ad ogne
peso. leonardo, 3-356: l'acqua che compone il retroso è tanto più veloce
e gli antichi non abbiamo per inconveniente che in parti discrete se ritrove peso infinito
, o pur aritmetrica o geometricamente, che vera e naturalmente non fanno un peso,
algarotti, 1-vi-20: ella può ben credere che non siamo senza un bello apparato di
/ al peso de'frutti vermigli / che quasi paiono tintinnire. landolfi, 2-167:
: per gravità relativa intendiamo la gravità che spinge un corpo sulla direzione di un piano
manifesto, per gli elementi meccanici, che il peso totale o assoluto del solido d
piano inclinato, ha la stessa proporzione che la lunghezza del piano ab alla sua elevazione
perpendicolare ac. guglielmini, 9: sappiamo che il peso assoluto de'corpi nasce dalla
de'corpi nasce dalla quantità della materia che li compone, ed il peso specifico de'
quale, angustata per ripe strette, conviene che si alzi sopra l'ordinario suo peso
a. cocchi, 4-1-150: par che si possa conietturare che nell'intestino retto
4-1-150: par che si possa conietturare che nell'intestino retto si formasse già qualche tumefazione
già qualche tumefazione straordinaria dei vasi emorroidali che ne diminuisse la capacità e ne difficoltasse
l'agitazione e non ottenendosi l'intero effetto che con quel farmaco speravamo, si accrebbero
signora; non tema per i signorini, che questa è roba da non far peso
stomaco. 2. oggetto, corpo che è sede della forza di gravità,
fardello. monte, 1-vili-132: poi che 'l peso è ben collato alto, /
/ son di piombo sì grosse, che li pesi / fan così cigolar le lor
ii-266: glielo predicavo alla mia, che era grossa di sei mesi; le
; le dicevo, bada a te che sei in cotesti piedi, ti fanno male
. il suo busto è una groppa che aspetta in eterno di ricevere pesi.
dice) tu sei stato offeso, / che fai tu della spada, il mio
spada, il mio piloto? / a che tenere al fianco questo peso, /
giuochi ancora, dove resti beffato alcuno che per ordinario persona da beffe non sia,
. come è ancora quell'altro giuoco che si fa del peso, nel quale sapete
si fa del peso, nel quale sapete che l'ordinator del giuoco una cosa grave
gli conviene tenerlo ch'un altro si ritrovi che, mutata arte, la cosa riservata
gli aggrada fa tenere, col mostrare che nel domandar le cose per l'arte,
dare la riservata si apponga; tal che quel povero uomo alla fine d'esser
se stesso rugginezza ne prende, cosa che schifar nelle vegghie si dee, che a
cosa che schifar nelle vegghie si dee, che a fin contrario si fanno.
kg 3 per le gare giovanili) che l'atleta deve lanciare. -letter.
-letter. peso della borsa: il denaro che vi è contenuto; i soldi che
che vi è contenuto; i soldi che appartengono a una persona. baldi,
. gherardi, 1-ii-417: non vede elli che ad volersi mantenere è di nicistà.
. castelvetro, 8-1-149: conciosia cosa che per le necessità del corpo, come è
fra giordano, 3-7: il peso, che portiamo, è lo 'ncarico del demonio
al peso ch'è mortale, / prima che 'l suo maggiore amico provi,
. sandeo, lvi-35: forsi fia alcun che, poich'egli avrà inteso / gli
egli avrà inteso / gli aspri martìr, che per amor soporto, / credendo dare
l'imperio dell'anima nel corpo, che sol da essa ha lume e vita
da essa ha lume e vita e che senz'essa non è che ombra ed inutil
vita e che senz'essa non è che ombra ed inutil peso. niccolini,
grido. montale, 1-125: ora, che avviene?, tu riprovi il peso
, improvvise gravano / sui cardini le cose che oscillavano / e l'incanto è sospeso
il mio destriere ha valicato altri fiumi che non è l'asopo e con altro peso
e con altro peso sul dorso di quello che di presente vi porta. c.
, e sotto il nobil peso / par che più sempre in suo cammino avvampi,
, come sa ognuno, otto anni che quella meschina, come se avesse nel ventre
e andarono a posarlo su una barella che avevan lasciato nella stanza accanto; poi uno
portaron via. 3. oggetto che agisce per la forza di gravità che
che agisce per la forza di gravità che in esso ha sede, e che è
che in esso ha sede, e che è sfruttata per determinare l'assetto di
(con valore aggett.): che funziona per forza di gravità che fa
: che funziona per forza di gravità che fa muovere il rotismo (un orologio)
orologio il peso od altra simil forza che muove la ruota principale vien per la
sua natura, ad aver tal vigore che, vincendo l'altre ruote che vi sono
tal vigore che, vincendo l'altre ruote che vi sono, fa lor forza in
sono, fa lor forza in maniera che, essendo composto tal instrumento di più
movimento nato da un proprio principio dell'arte che che vi sia dentro. f.
nato da un proprio principio dell'arte che che vi sia dentro. f. pigafetta
giuseppe da capriglia, 34: il primo che deve dar 11 moto a queste macchine
a misura di un peso maggiore, che è la cosa che si pesa, con
un peso maggiore, che è la cosa che si pesa, con un peso di
motrice è rappresentata da un peso (che suol essere un cilindro di piombo,
]: 'peso': pezzo di piombo che si mette dentro alle bocce o palle da
acciocché, tirandole, pieghino da quella parte che vuole il giocatore. onde i modi
iv-xn-4: ohmè! chi fu quel primo che li pesi de l'oro coperto e
pesi de l'oro coperto e le pietre che si voleano ascondere, preziosi pericoli,
la sola forza di gravità, e che solo in virtù di essa produce effetti
produce effetti su altri corpi, senza che vi sia impresso un moto o sia
-anche: la stessa forza di gravità che in esso agisce. -in senso generico
esempio uno di quei gran pesi, che per ficcare grossi pali nel terreno si lasciano
pali (i quali pesi mi pare che gli addimandino berte), ponghiamo,
percossa importare 4 dita; e posto che la medesima pressura e fitta delle 4
volendola noi far senza percossa, ricercasse che le fusse soprapposto un peso di mille libbre
un peso morto di mille libbre, sì che la virtù della sola velocità importasse quanto
di libbre novecento di peso morto, che tante ne rimangono, trattene dalle mille
corpo esanime, inerte; corpo umano che cade senza appoggi. cicognani, 13-5
buttarsi giù e a sorreggerlo sotto le ascelle che strapiombava digià, peso morto. viani
nella caduta. -figur. ciò che risulta superfluo, inadatto, privo di
, 12-203: le parti poi del poema che alla declamazione, vuoi spiegata vuoi sommessa
prestano, rappresentano nel libro poco meno che un peso morto. bacchelli, 1-ii-424
1-ii-424: lo stato era gravato, oltre che dalla propria immaturità inesperta, da antichi
, da antichi pesi morti sì morali che finanziari, ereditati dai governi cessati.
, ereditati dai governi cessati. -persona che è di grave impedimento ad altri e
lo più metallico, opportunamente graduato, che serve nelle operazioni di pesatura (anche
-pesi graduati: serie di pesi campione che costituisce la pesiera in dotazione a una
le misure e pesi e ordinò e comandò che nullo tenesse diversi pesi né misure.
radicandoli, 207: statuto e ordinato è che si debbia comprare per l'arte una
della bagliva di galatina, 252: item che omne citatino forestieri tenesse pisi o mesure
perderanno il loro significato e, quel che è peggio, le quote e gradi
del valore di esse monete perderono la certezza che ricevevano dal campione dei pesi. beccaria
. lessona, 902: gli inconvenienti che derivavano dagli innumerevoli sistemi di pesi e
l'attenzione degli statisti, per modo che nel 1790 l'assemblea nazionale francese decretò
d'oro di quel paese consignati, che di quello uno bellissimo leone d'oro gli
di due libre sino a venti libre, che fanno un peso, et indi fino
, et indi fino a cento libre, che fanno un cantaro. d.
. -peso grosso: l'unità ponderale che si riservava alle merci meno pregiate,
, e 'l peso grosso è maggiore che il peso sottile io per cento, e
e il peso grosso si è questo che il caltano, cioè la stadera, e
[in rezasco, 795]: trovò che i pesi minuti non rispondevano al peso
cioè nel peso di mercanzie preziose, che in molte piazze si è consumato diverso
... si divideva in quattro parti che si chiamavano punti. rezasco, 795
minuto'. ne'paesi veneti, quello che si ragguagliava alla libbra grossa, di
partic.: la quantità di merce che il compratore ottiene in un regime di libera
di libera domanda e offerta (o che, in un mercato controllato, deve
. villani, 12-73: bene si trovò che certi ch'erano camarlinghi de'detti uficiali
ho più caro un'oncia di fama che un peso d'oro. castiglione, 2-i-51
. castiglione, 2-i-51: vorrei che la m. v. per amor mio
monetario: particolare tipo di campione ponderale che anticamente i cambiatori usavano per verificare il
dei pesi e misure: gli ufficiali che avevano il compito di verificare la giustezza
bilanze, le quale sono tanto piccoline che la scatola dove stanno e li pesi
mandato un peso da troppo gran ducati che i miei non sono che son piccioli.
gran ducati che i miei non sono che son piccioli. ma da vero la
da vero la bilancia è un bilancion che per la grandezza non si move per
pugilistico). -strumenti di peso: quelli che servono a pesare. lettere senesi
quatro soldi e sete denari a coloro che la portàro [la mercanzia] al
crescenzi volgar., 1-4: saper dèi che il peso è uno degli sperimenti che
che il peso è uno degli sperimenti che aiutano a conoscere la disposizion dell'acqua
(anche semplicemente peso): quella che anticamente si corrispondeva per l'uso obbligatorio
1-28-79: non siano tenuti a pagare altro che il solo peso, qualora lo richiedano
stimabile per approssimazione); il numero che indica tale valore. -anche: la
. -anche: la quantità di merce che vi corrisponde; quantità di merce misurata
li stami filati, unde apparesse questione che fusse malo filato, o vero che
che fusse malo filato, o vero che fusse tornato meno a peso. codice dei
una padella e poi li cola e nota che vogliono essere de pesso equale. mattioli
alla stessa distanza deve pagare di più salendo che discendendo. [sostituito da] manzoni
, 8-33: -signora baronessa, dice che il farro non risponde al peso, -gridò
dell'azzurro della magna, di quello che tinge el vetro, uno denaio peso
bottega... scattò improvvisamente senza che alcun rumore annunziasse una delle solite pedate
. -certificato di peso: il documento che attesta ufficialmente il peso di una merce
dei lanaiuoli, la quantità di lana che il capodieci dà da lavorare ai battilana.
11-31: quella porzione di lavoro, che si dà alli battilani dalli loro capodieci di
loro capodieci di tante libbre di lana che devon lavorare..., chiamano 'un
alla varietà e alle percentuali delle leghe che le costituiscono. -in partic.:
peso (con valore aggetti): che pesa il dovuto in lega dichiarata.
) -8: vè'si dell'auro che dentro [nel fuoco] v'è mizo
vecchi o a peso pisano o a che peso si sono che si comperano o vendono
pisano o a che peso si sono che si comperano o vendono in firenze da
. moneta vuole in sé tre cose: che abbia il conio del prencipe del paese
del paese dov'ella si spende; che sia di buon peso e che sia di
; che sia di buon peso e che sia di buona materia, cioè d'oro
proposito tutti gli nomi de le monete che sono state a'tempi di romani,
belloni, 2-ii-51: è da considerarsi che nella moneta due sorte di prezzi conviene
, 11 l / 2 gli sforzi che si sono fatti per frenarlo alle lire 14
fatto medesimo ed alla natura del metallo, che non conosce altra legge che quella del
metallo, che non conosce altra legge che quella del peso e della proporzione,
scudo si chiamava allora quella moneta d'oro che rimanendo sempre dello stesso peso e titolo
, il peso corporeo dell'atleta, che serve a determinare l'appartenenza a una
pesi piuma e dei pesi gallo. che fuoco, che aggressività! monelli, 2-190
dei pesi gallo. che fuoco, che aggressività! monelli, 2-190: «
cento, peso morto, vale a dire che dal peso vivo defalcano un venticinque per
bilancia l'animale, con l'avvertenza che non sia cibato di recente (salvo
dell'animale stesso, il peso, che così realmente si ottiene, chiamasi 'peso vivo'
staccate anche le estremità, il peso che rimane, cioè dei così detti quattro quarti
, xlvt-20: cotando del mio mal par che si prezzi / quanto legno di mar
si prezzi / quanto legno di mar che non lieva onda; / e 'l
lieva onda; / e 'l peso che m'affonda / è tal che non potrebbe
peso che m'affonda / è tal che non potrebbe adequar rima. cino
spezzat'hai come vetro, / morte, che vivo m'hai morto ed impeso.
, i-intr. (1-iv-27): acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme
della maggioranza,... dico che a ciascuno per un giorno s'attribuisca
(205): non è veruno che ci aiuti portare i pesi delle nostre calure
chi le ci levi da dosso altri che 'l signore colla tua discrezione. s
la italia e la spalla la lombardia che porta molto peso e pare che questa commessura
lombardia che porta molto peso e pare che questa commessura del braccio quando la patisce
questa commessura del braccio quando la patisce che non sta troppo ben tutto il resto
bissari, lx-2-27: aveva questi uno schiavetto che... portava con silenzio il
. galiani, 4-232: giusto è che sentano il peso delle calamità della guerra
il peso delle calamità della guerra coloro che effettivamente la fanno. foscolo, vi-18:
soffrire dei pesi. ma i mali che soffrono i popoli per rassodare la propria libertà
propria libertà son essi paragonabili coi mali che soffrono per servire ai tiranni? manzoni
danno: / io 'l so, che 'l sento: e tu, che lieto
, che 'l sento: e tu, che lieto il miri, / dàmmi dond'
debolezza, la percezione del declino fisico che insorge a causa degli anni che trascorrono
fisico che insorge a causa degli anni che trascorrono e che si fa avvertibile dolorosamente
a causa degli anni che trascorrono e che si fa avvertibile dolorosamente; la perdita
perdita di entusiasmo, l'amaro disinganno che si rende avvertibile con il crescere dell'
pigliare un dì a far questa via che tra sua signoria e me giace, se
giace, se il peso degli anni che mi soprastanno non mi facesse accorto. f
oppresso dal peso, / il forte che ancor non s'affranca. pea, 1-100
carne, come la sentono gli uomini che oltrepassano il cinquantesimo anno a furia di
travagli. e. cecchi, 7-93: che indicibile miseria, che inane pietà,
cecchi, 7-93: che indicibile miseria, che inane pietà, e sopratutto che senso
, che inane pietà, e sopratutto che senso d'impossibilità a penetrare quelle vite
: « né si vede al presente che ella possa sperare, altra che la illustre
presente che ella possa sperare, altra che la illustre casa vostra potersi fare capo
d'una plastica di riempimento, più che ad una concreta costruzione del volume, egli
dilatazione della forma, per mezzo di che s'illude di riconquistare la densità volumetrica
relazione con i doveri e gli obblighi che comporta; obbligo connesso col godimento di
vii-218: sono alquanti... che, sotto spezie di fare utilità altrui,
quelli pesi e quelle sollecitudini d'altrui che non fa loro bisogno. petrarca, 20-5
i'vi vidi prima, / tal che null'altra fia mai che mi piaccia.
/ tal che null'altra fia mai che mi piaccia. / ma trovo peso
: ha... buonissimi consiglieri che gli levano il peso di molte cose
siri, 1-i-284: dubitava forte enrico che iacopo dopo la pace con spagna non abbandonasse
, per naturale inclinazione avversi a'pesi che loro impongono i genitori, ove gli conoscono
di regola... a quelli che sono nei gradi e negli onori e nei
peso della loro prima educazione posso gloriarmi che tutto restò sulle spalle mie. galanti
, 6-ii-64: faceva tutti quei provvedimenti che migliori immaginar sapeva per abilitar il suo
dimenticarci di questi princìpi... che se ci sarà niegato di farlo, sarà
di farlo, sarà un vero sperimento che... i princìpi fin qui meditati
memoria di ricordarsi tante innumerabili cose sregolate che non giovavano di nulla l'intendimento.
-fatica fìsica. bisaccioni, 1-226: che sarà di colui che, disgustati gli
bisaccioni, 1-226: che sarà di colui che, disgustati gli amici, perdute le
particolarmente assistito da dio, certo è che con tutta la sua robustezza non bastò
stiedero sopra un'altra legge agraria: che i plebei godessero certo e sicuro dominio
peso, a vicenda, de'plebei che a loro spese dovessero servire a'signori ne'
: è diffìcile pensare, in teatro, che giulietta aveva quattordici anni, con tanto
, 1-iii-26: volendo co'buoi significare che il peso della famiglia fosse a portarsi
. delfico, iii-98: io non disconvengo che i continui lamenti, che si fanno
non disconvengo che i continui lamenti, che si fanno del peso della famiglia, dei
reditizi al feudo, con i pesi che porta seco la qualità feudale di devoluzione e
b. croce, iii-27-193: quel che esso [il parlamento] potè compiere di
genti oppresse dalle continue calamità della guerra che il re stanco sotto il continuo peso
aretino, v-1-56: ora torniamo agli obblighi che io vi ho. io aerei caro
tanti pesi di obbligazione sopra le spalle che si inginocchiaria sotto cotal soma uno alitante.
ringraziandola... della gran bontà che ha avuta per me, la supplico
, la supplico a ricordarsi del peso che m'hanno imposto i suoi favori.
concetto economico riferito alle più svariate situazioni che, per obbligo legale o morale,
. -pesi ereditari: gli obblighi economico-giuridici che insorgono direttamente in capo all'erede per
(compresi i debiti lasciati dal defunto, che gravano anch'essi sull'eredità).
di v. s. il sollevamento che 'l vostro collegio ha dato al peso del
, v-1-41: quando io mi credo che vostra eccellenza mi doni in grazia lo scarico
in grazia lo scarico de le obbigazioni che le tengo, ecco la cortesia di quella
tengo, ecco la cortesia di quella che mi accresce il peso con la soprasoma di
idem., 1-13-2-39: non implica che, pigliando una moglie ricca, la
col peso di pagarne loro la 'decima'che fu detta 'd'èrcole'appresso i greci
appresso i greci, ovvero 'censo'(che si truova quello da servio tullio ordinato
dei dritti feudali tutti, tanto personali che reali, non essendo rimasto agli ex baroni
reali, non essendo rimasto agli ex baroni che i soli terreni esenti dal peso di
restituire la dote, egli con quel che aveva di suo e coi tanti pesi che
che aveva di suo e coi tanti pesi che aveva addosso, non poteva più sostenerne
una nazione ricca... molto più che non dicano le statistiche; ha le
: la dote consiste in quei beni che la moglie o altri per essa apporta
ascendenti e quelli dovuti dalli trasversali, che in questi l'obbligo è personale, siché
siché non si tramanda agli eredi, che in quelli si può dire in una
eredi e ai beni nell'istessa maniera che si è detto della dote.
di qualsiasi specie; il carico economico che essa comporta per gli assoggettati; l'
: va distribuendo il peso in maniera che tutto l'impero si risenta ugualmente, mandando
e di altri pubblici pesi in quel che riguarda il debito della gabella o della
fuoco, vale a dire molto più che non è oggi. g. palmieri,
stato detto con segretezza la notizia, che nella provincia di lecce vi sia stato
..: certa volta essendo accaduto che ci venisse un governatore scapolo, le
altra sotto gravi pesi, / come che di ciò pianga o che n'aonti.
/ come che di ciò pianga o che n'aonti. 12. oppressione
in cui si manifesta; la percezione che i sottoposti ne hanno. campanella
guerra oppresse, più inclinate alla ribellione che all'obedienza, i prìncipi disposti ad
. pananti, iii-148: il mussulmano che vede la sua fortuna ridotta in cenere,
infelice. foscolo, xii-646: fosse che le stesse opinioni serpeggiassero anche nell'aristocrazia
le stesse opinioni serpeggiassero anche nell'aristocrazia che... cominciava a sentire il peso
cominciava a sentire il peso dell'oligarchia che già tendeva a predominare. g. ferrari
sfuggire o contendere i voleri degli dei che con la pazienza. 13
peccato; condizione spirituale di oppressione morale che deriva dall'averlo commesso; la responsabilità
; la responsabilità e la sanzione morale che determina (anche nell'espressione peso di
di coscienza) -, la pena che vi corrisponde, il fio che se ne
la pena che vi corrisponde, il fio che se ne paga (nell'espressione portare
). monte, 1-28-14: poi che per ciascheduno non sia aperto, /
], i-120: dice nello apocalipsi che secondo il peso dei demeriti siano i
40: non è sì leggier peccato che gravissimo non mi paia e che, dal
leggier peccato che gravissimo non mi paia e che, dal peso vinto, io non
peso non ho, mio dio, che quello de'miei delitti, altro valsente
quello de'miei delitti, altro valsente che quello de'vostri doni che son tante prove
altro valsente che quello de'vostri doni che son tante prove della vostra misericordia.
tutto, aprirsi, sgravarsi di quel peso che l'opprimeva. -sacrificio, penitenza
peso porti / per lei, tanto che a dio si sodisfaccia. s. gregorio
del prelato né per gran di pesi che egli ti ponesse senza discrezione, ma col
e sottomettere le ritrosie naturali della carne che ricalcitrava e volea cessar questo peso.
di situazioni e di vicende anche trascorse che costituiscono un condizionamento pregiudizievole nei confronti di
], 10-8: si può dire che in alcun modo sia tratta fuori della carne
errori negli atti e nel canto di colui che recita; e la possibilità del commettergli
, e pretende di rappresentare anche ciò che non può essere né rappresentato né indovinato
recenti, immemori del peso di vergogna che ogni anno di più passato quetamente in servaggio
grave carico economico o morale; persona che con le proprie esigenze costituisce fonte di
l'insieme dei problemi, delle responsabilità che tali rapporti creano. biondo,
tu sei / in quella etate ornai che vi fa peso / sembrare a'genitori,
non sostegno. muratori, 10-ii-27: che peso all'incontro per quel marito una
una moglie sì fantastica, sì linguacciuta e che non ne vuol dare mai vinta una
figliuole da marito / son pesi esterminati / che ci tengono affollati / dalla testa al
fratello minore] come un peso, lui che prendeva legge dal suo maggiore, che
che prendeva legge dal suo maggiore, che replicava all'autorità materna. bemari,
. parise, 5-261: io desidererei molto che lei sposasse zilietta. non posso più
.) s'impone agli altri; autorità che è accordata a una persona; prestigio
una persona; prestigio, influenza sociale che una persona o una cerchia di persone
cerchia di persone esercitano per i valori che esprimono, i modelli che rappresentano.
i valori che esprimono, i modelli che rappresentano. boccaccio, dee.,
fu per ciò di sì povero animo che ella non ardisse a ricevere amore nella sua
.]: 16-30: io non voglio che molta fortezza egli contenda meco, né
molta fortezza egli contenda meco, né che egli mi gravi col peso della sua
.. fa conoscere, per il peso che s'ha, se l'uomo è
non giugnerà peso a'suoi meriti, che non ammettono giunta. metastasio, 1-iv-349
, 10-114: d criterio di harvard è che l'uomo dev'essere quasi costretto alla
, / ma de la bocca, « che cose son queste? », /
colore, replicato molte volte di sopra, che si chiama permutazione, ponendo la 'moneta'
ii-5: così dèi dunque favellare, che lo detto tuo abbia peso di giuramento.
volgar.], 10-24: quello che dice parole d'ammaestramento per correggere il giusto
per correggere il giusto si può dir che tolga via dalle sue parole ogni peso di
mi state a portar quivi quelle prerogative che con pompa maggiore di parole che con
prerogative che con pompa maggiore di parole che con peso di verità sono dai sapienti
parola di cristo è di tal peso che da sé sola può e deve piegare ogn'
apparteneva di giudicar di un tal libro più che a voi? denina, 1-iii-6:
un giorno all'altro la materia e che può ricevere sempre qualche particolare aspetto e
, pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe fatti parer
ciò ad aggiunger peso alla mala voce che il poeta fosse morto di mania erotica
». bocchelli, 1-iii-577: a togliere che ciò fosse messo in tavola col peso
lucro. -particolare rilievo o significato che la collocazione testuale o il significato intenzionalmente
del quale ragionano i romani giureconsulti, che, con peso di parole, appella
vei'le cose divine, besogno è che questo vasello de lo nostro corpo, no
quarta sessione intorno alla censura delle poesie che, con la nuova carovana, erano
le giudicarono del medesimo peso delle prime che avevano veduto nello scalzo. foscolo,
piena di bei pensieri, se non che ha per entro qualche voce e qualche
. frugoni, i-15-188: si fan sonetti che non hanno sale, / con rime
non hanno sale, / con rime che non son di giusto peso. malerba,
nervoso. a lui servivano delle voci che avessero lo stesso peso, che nessuna uscisse
voci che avessero lo stesso peso, che nessuna uscisse troppo forte. -luminosità
. -peso utile: il carico che un aereo può portare. marinetti,
o mutuo: ciascuna delle varie clausole che per prassi (specie nel commercio marittimo
. e chim. peso apparente: quello che, per un dato corpo su una
v.]: 'peso atomico': riconosciuto che l'idrogeno è il più leggiero tra
e posto come unità di peso quello che esso ha in dato volume, a pressione
considerazioni di ordine scientifico si determini, che tal peso rappresentasse quello del suo atomo
tale elemento, espressa in grammi, che si può combinare con un grammo di
parechi mesi, poi venne montando tanto che andò in lire cinque lo staio, i
de'corpi nasce dalla quantità della materia che li compone, ed il peso specifico
: 'peso specifico': dicesi del peso speciale che si riscontra in ciascun corpo, liquido
personaggi hanno un peso specifico talmente importante che 'tengono'ammirabilmente anche trasferiti sulla scena.
di un monomio: in un monomio che abbia fattori letterali tutti affetti da indici,
dimensionata propria a un sistema elastico, che esprime l'attitudine di una certa sezione
. -peso frenato di un veicolo: quello che, agli effetti della frenatura, è
medie. peso ideale o fisiologico: quello che si stabilisce, secondo parametri e formule
è specialità spesso dimenticata, i colossi che la praticano difficilmente riescono a catalizzare l'
). -sollevatore di pesi: atleta che si dedica a tale specialità. comisso
. -anche: senza attribuire altro pregio che quello della semplice materia, senza dare
bilancia è instrumento da pesare le cose che si vendono a peso. s. bernardino
: non ti dico nulla di coloro che tengono le mercanzie all'umido, quando
franco, 4-181: la mia ventura vuole che il porto non tocchi a pagare a
a voi, e la vostra sorte è che queste carte non si paghino a peso
volgar., v-24: dio il volesse che li peccati miei fossero a peso,
si piglia quella quantità di minerà, che voi volete fondere, a peso o a
pagare a numero, farà di bisogno che anco paghi a peso e con quest'ordine
andare per il sottile (di cose che non hanno, o alle quali non è
in massa). -anche: come merce che si pesa e si vende (e
. c. gozzi, 1-694: sappiate che il fratello renzo ed io, /
compero / da questi nostri beccai, che ti vendono / le stroppe a peso
, iv-140: si era giunti al punto che [il grano] non vendevasi più
bene spesso lo fanno finir di mangiare, che se ne more dalla fame, di
ne more dalla fame, di modo che va raccogliendo le miche del pane.
di sostenere 'in solidum'que'danni che... ebbe il confederato canton
di glauco la bell'armatura, / che cento buoi a peso di staterà /
violento, quella specie di influenza decisiva che il medico aveva esercitato sopra la mia
pure aver peso in quell'apprezzamento rigoroso che io intendevo fare della mia condotta.
carli, 2-xiii-128: né è da credere che ciò solamente accada allorché a proprio peso
male della pelle,... che domin di strano padrone hai tu che ti
. che domin di strano padrone hai tu che ti tratti sì malie? -ohimè,
tutte a peso et a misura, salvo che le mazzate. -troppo materialmente.
-ah... le canzonette? roba che non empie la pancia, cari miei
: giudicarne equamente; attribuirvi l'importanza che merita, non di più o di
segneri, iii-1-230: gli antichi romani, che si pregiavano di dare il giusto peso
giusto peso a tutte le cose, mirate che conto facevano della verginità! muratori,
occhio di maggior clemenza da quel dio che ha bilance sicure per dare il suo peso
, iii-380: si dice... che il volta siasi mosso a prevenire il
,... non figurandosi giammai che il governo volesse dar tanto peso e tanta
egli dà grandissimo peso a una circostanza che è meramente accidentale. mazzini, 28-175
asino: e scusami, pare impossibile che tu dià tanto peso ai seccacoglioni di quel
d'ombre, / sono esse il grano che ci scoppia in sogno, / loro
in sogno, / loro è la lontananza che ci resta / e loro è l'
resta / e loro è l'ombra che dà peso ai nomi. -dare
qualcosa più importante o prezioso di quello che è. giuglaris, 1-77: allo
gemme e delle più care e preciose che sian prodotte dalltndia, andatosene quivi dal
leopardi, 1018: ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più
o di più peso il male che gli è toccato che il bene.
più peso il male che gli è toccato che il bene. -che colpisce duramente (
quai furo e quanti, / voi che i sudici colpi risquoteste, / che mi
voi che i sudici colpi risquoteste, / che mi parver di peso e traboccanti.
sì dura né di tanto peso che l'amore non la porti soavemente. baldi
rotta... di cotanto peso che non pure accrebbe l'orgoglio a'cesenati,
/ di nova fellonia di tanto peso / che tosto fia iattura de la barca,
; impegnativo, serio, grave; che richiede attenta considerazione e assidua cura,
richiede attenta considerazione e assidua cura, che impegna seria responsabilità; che riveste particolare
cura, che impegna seria responsabilità; che riveste particolare interesse; decisivo, fondamentale
, 118: con ciò sia cosa che li facti e le vicende del detto ospitale
del detto ospitale sieno di magiore peso che maio sieno stati e così grande peso non
,... statuimo et ordinarne che oltra el notaio, el quale è ora
in aria acceso / e pensa ben che il caso sia di peso. citolini,
dirvi d'infinite minutezze di questa favella, che sono di tanta leggiadria, di tanto
le nemicizie delle quali avvengono per cose che non sono di molto peso. segneri,
ii'393: non può avvenire anche qui che taluno si resti di dire a viso
avermi partecipato un giudizio di tanto peso che onora del pari la mia traduzione e l'
la mia traduzione e l'augusto mecenate che la protegge. leopardi, 992: i
, ora con un'altra dando ad intendere che le cose del mondo sieno di valuta
mondo sieno di valuta e di peso e che sieno piacevoli e belle molto..
acuta; non di tanto peso però che una seria analisi del problema artistico non
di cotanto peso / quanto è quel che la morte / face piacer, per ben
a non inviare alle missioni delltndie salvo che uomini di virtù. -che si segnala
di quei da due mantelli, e che un segreto vi marcirà piuttosto in corpo
un segreto vi marcirà piuttosto in corpo che darlo fuora, voglio dire uomo sensato,
corredata di tutta quella pompa di cose che nei ragazzi lasciano grand'impressione. foscolo
(659): lei, signora, che è di milano, conoscerà più o
(1-iv-758): egli fu tal notte che, non volendone una [donna]
, poscia, presala di peso, credo che io la portassi presso a una balestrata
colore più a una statua di marmo che a creatura rassembrava. il perché fu
192: pure volendo scaricare la carabina che aveva in mano, nell'istesso sforzo
: era accompagnato da un inserviente, che lo reggeva quasi di peso sotto le ascelle
nelle leggi e negli editti 'tralatitie', che è a dire copiate da un'altro
, 3-i-272: io ho posta cura che... le voci scientifiche, le
... e se par credibile che l'uno e gli altri abbiano seguito la
d'eloquenza. dico la greca e latina che quei poverelli a forza di sudori e
. boccaccio, 1-i-99: artifilo, che lungo spazio aveva sostenuto il disio della
. machiavelli, 1-i-125: aiutato da coloro che mi hanno ad entrare sotto questo peso
peso confortato, credo portarlo in modo che ad un altro resterà breve cammino a
peso: sono parole di qualche ministro che dovrebbe aiutarli più di ogni altro. rosmini
fratelli, 5-14: ebbi occasione di notare che nei tre pesi massimi della letteratura romana
, della malignità, del pettegolezzo, che prosperavano invece tra i pesi medi e soprattutto
in formato « tascabile » con due interpreti che appartenevano ai pesi piuma dell'arte vocale
bisognava isgravar la città de'poveri, che facevano a'nobili vergogna, timore e peso
11-31: quella porzione di lavoro, che si dà alli battilani dalli loro capodieci di
capodieci di tante libbre di lana, che devon lavorare,... chiamano 'un
quando hanno finito di lavorar quel tanto che era stato loro dato. -giungere
messo peso ritto, non c'è nessuno che possa nè persuaderlo nè smuoverlo.
e qual più non raffina / di quei che non han peso in su le ciglia
non l'avea despina; / anzi che cagionava maraviglia / quella prontezza sua quasi
boiardo, 2-31-27: ben vi so dir che ormai de vigoria; / de ardire
mi son valuto in questa scrittura, che è umana, quel che molte volte si
scrittura, che è umana, quel che molte volte si usa nella divina,
molte volte si usa nella divina, che è tradurre non di parola a parola,
parola, ma sentenza di sentenza, che non siamo obligati noi interpreti dar per
. guicciardini, 2-2-62: quello che si fa studiosamente suole avere peso e
gli amici gli raccontano senza dar peso che la stupenda fusta del bar, 1''
catzelu [guevara], i-33: quelli che il mondo porta sotto il suo giogo
il suo giogo, questi sono quelli che da lui receveno tutte le cose imperfette
carducci, iii-24-423: c'è da temere che un giorno o l'altro un nostro
provi con saldo ragionamento alla eccellentissima corte che... il non sollevare dal
parlo, io per me non farei altro che piangere: il pianto, pur di
, pur di poterlo sfogare, mi par che mi levi un gran peso dal cuore
li stami filati, unde apparesse questione che fusse malo filato o vero che fusse
questione che fusse malo filato o vero che fusse tornato meno a peso.
durare lungamente; e l'altro dice che. ile grandissime cose rovinano per lo
. proverbi toscani, 254: al peso che si compra, bisogna vendere. [
figurato: giustizia e uguaglianza tra quello che si riceve e quel che si dà.
uguaglianza tra quello che si riceve e quel che si dà. tommaseo]. 33
fa la spia alla quantità dell'oro che sta occulto nel misto. =
selva, 5-25: voi ben sapete che l'oro la state è troppo peso
sentiva a prova tenerlo una catena, che ad ogni strettone gli si faceva più
era fatta addirittura allampanata; e pareva che non fosse più pesa dei suoi capelli
le gambe sempre più grosse e pese, che chiedevano fin sull'orlo del mare l'
per tutto. 3. che dà una sgradevole, innaturale sensazione di
: mi colpiva la figura di lui, che era quella di un omone dal tipo
grave per umidità, per gravezza, che fa afa. giuliani, ii-267: la
era un'aria pesa fin sugli occhi, che appena si poteva guatare; davvero non
si faceva pesa, come una coltre che minaccia di toglierti il respiro. cinelli,
20-55: ecco lo stesso peso silenzio / che non racchiude nulla, / donde non
, / donde non è partenza, / che non cova alcun prodigio.
scontento, avvilito, con quel rimorso che ora gli restava sùbdolo e peso in
cinelli, 2-94: le espressioni affettuose che si scambiavano tommaso e quella signora,
. bandi, 36: l'incarico che t'hanno dato è molto peso, ed
è molto peso, ed è bene che tu sii più grosso di me. t'
parere ai leggieri. peso lo stile che manca d'agilità; pesa la maniera di
è la sola di tutta la poesia che non abbia un segno d'interpunzione -
, in questa luce e nel fumo acqueo che le si produce attorno, divien leggera
esprime cupamente le sue cose di colori sornioni che rendono pesa, gonfia, eppur non
con meno prontezza o scioltezza di quello che si converrebbe. -gonfio, traboccante
troppo leggero, di troppo aereo, che si regge su fila quasi invisibili.
valore di agg. verb.), che risente semanticamente dell'influsso del lat.
. viani, 19-175: è certo che tutti questi nasi che qui troverete descritti
19-175: è certo che tutti questi nasi che qui troverete descritti, a basto di
di area ven. e romagn., che potrebbe essere a sua volta prestito diretto
t'ho ditto, reditto e straditto, che ti solo è quello che me puoi
straditto, che ti solo è quello che me puoi aidar in questo mio naufragio,
. soffici, iv-79: una volta che sul mezzodì mi arrampicavo su per l'erta
di quel vino, poco ci mancò che non ci lasciassi la pelle.
freddo per contrastare al sole caldo, che vuol disfarla. 3. aw
contenuto scientifico ci sta, non nel punto che tu lo trovi e vi metti sopra
è gran bestialità di quelli filosofi aristotelici che negano l'estasi. = lat
gridarono: alla scure; sicché convenne che s'aprisse tra per forza e per
per lo più di forma anulare, che, introdotto nella vagina, serve a
dànno un tal nome a uno strumento che s'introduce nelle parti naturali delle donne
lessona, 1121: 'pessàrio': strumento che si adopera per mantenere l'utero nella
pessarium, deriv. da pessum, che è a sua volta prestito dal gr.
uno deli cavi [dell'osso] che se conzonse con le spalle e l'altro
con lo pesse che è de soto la golla...
se tu ci stai entro tanto o quanto che tu non esca, egli ti mena
caterina da siena, v-10: quelli che sono posti per colonne nella santa chiesa hanno
seminato tanto pessimamente il veleno dell'eresia che attossica loro e chi a loro s'
quale forse non stava meglio la spada allato che 'l novellar nella lingua, udito questo
ponendone, fieramente la guastava: senza che gli pessimamente, secondo le qualità delle
le qualità delle persone e gli atti che accadevano, profereva. bandello, 4-24
: egli, tra la numerosa famiglia che teneva, aveva uno che lo serveva di
numerosa famiglia che teneva, aveva uno che lo serveva di canceliero, ben che
che lo serveva di canceliero, ben che pessimamente scrivesse. spallanzani, iii-409:
non da un amico suo pari desidero che ella non voglia mostrarla ad alcuno,
, i-232: il trito precetto politico, che per sicuramente regnare fa bisogno tenere i
galileo, 4-2-282: pessimamente discorrerebbe colui che, cercando di vedere le diversità degli
gozzi, 1-8-170: faceano pessimamente coloro che, troppo sviscerato amore portandoti e potendo
giordani, xi-8: pensa il signor mai che i suoi due codici non gli porgessero
lacero. 4. in modo che crea gravissimo disagio fisico o spirituale,
sanità per una flussione acerbissima di catarro che m'ha scavate le fauci. alfieri,
della 'crestomazia poetica'io feci tutto quel che potei; ma, o fosse l'incapacità
pessimismo, sm. filos. la credenza che lo stato delle cose, in qualche
terrena produce in filosofia il pessimismo, che è propriamente una dottrina escludente il fine
: l'animo umano per tal guisa che nulla più gli piace di fare, ingenerò
gentile, 3-156: la verità è che nella loro opposizione essi [piacere e
valore. montale, 9-55: credi che il pessimismo / sia davvero esistito?
: quello proprio della morale cristiana, che si fonda sull'idea della natura umana
di redenzione attraverso il sacrificio di cristo che ha preso su di sé, espiandoli,
di g. leopardi (1798-1837), che, pur senza un sistematico impianto filosofico
, la casualità degli eventi naturali, che non hanno un fine razionale né una
: ancora le rimando la olla podrida che vorrebbe por innanzi al dialogo leopardiano. ella
solito non ha metodo. ma le pare che io voglia inghebbiare i poveri ginnasiali del
continuamente dai disinganni e dalla fame, che al vederlo e all'udirlo non si poteva
), attendo lentissimamente ad un'opera che mi è cara. serra, ii-282:
cara. serra, ii-282: quel che ci colpisce non è già la contraddizione fra
(plur. m. -t). che tende a considerare la vita esclusivamente o
o prevalentemente sotto l'aspetto negativo; che è propenso ad attendersi, nei casi
i pessimisti di parte nostra a insinuare che appunto nel destarsi dell'elemento popolare sta
lo credo io! con un'amante che mi ama e non mi ama.
mostrerà non vero il compianto de'pessimisti che anche negli studi danteschi l'italia rimanga
barilli, 5-139: il mio anfitrione che mi dà questi ragguagli è un uomo
: « poco? finiremo prima noialtri che la guerra ». 2. che
che la guerra ». 2. che denota o manifesta pessimismo; che ne
2. che denota o manifesta pessimismo; che ne deriva; pessimistico. piovene
. piovene, 6-288: tu, che vieni dai sogni, sei più pessimista
, propugnatore o elaboratore di concezioni filosofiche che si richiamano ai princìpi del pessimismo.
oscurare la poesia con gelidi ermetismi e preziosismi che provengono dalle poesie nordiche e specialmente da
si è accinto ora il churchill e che è stata da molti guardata con meraviglia
(plur. m. -ci). che rivela, manifesta, denota pessimismo;
rivela, manifesta, denota pessimismo; che ne deriva. b. croce
e anche da certe voci pessimistiche, che giravano in paese, sulla consistenza della
sulla consistenza della proprietà terriera, e cioè che i terreni rendono poco, che le
cioè che i terreni rendono poco, che le tasse sopraffanno i guadagni, s'
di don placido. 2. che dà una rappresentazione accentuatamente e polemicamente negativa
qualità di ciò che è pessimo e, in partic.,
pessimità questo vizio [l'invidia] che, poiché ha occupata la misera mente
la misera mente, la rende sì crudele che non perdona né a giusto né a
tutt'i perversi e superbi, sì che tu non sia contaminato dalla loro pessimità
pèsscimo, pèximo), agg. che è, appare o si considera totalmente
, gravemente imperfetto, radicalmente insufficiente; che rappresenta la manifestazione peggiore della propria essenza
contenendo in grado sommamente negativo le qualità che sono proprie o connesse; caratterizzato esclusivamente
volto scientemente ed esclusivamente al male; che costituisce colpa gravissima, peccato mortale;
bene colla forza si facessi qualche cosa che fussi di sommo beneficio alla città, che
che fussi di sommo beneficio alla città, che si introdurrebbe uno esemplo pessimo e si
volendo più tosto la morte del marito che lasciar la pessima sua volontà, andò a
, non aveva mai avuta altra mira che d'istruirsi e di conoscere a fondo le
era di pessima qualità, di quella che si dà al bestiame. -sostanti
vizio pessimo era tra loro tanto odiato che, essendo qualch'uno di tal peccato accusato
; incallito e inemendabile nel male; che si macchia dei delitti più infami ed
nesto, dissoluto; peccatore. -anche: che si pro pone intenzionalmente la
pone intenzionalmente la rovina di altri, che li conduce alla rovina o causa
conduce alla rovina o causa mali gravissimi; che è molto pericoloso, insidioso.
: quelli sono pessimi e maliziosi nemici che sono ne la fronte allegri e tristi nel
strozzi, 14 (41): awisoti che, capitando costà una schiava che qui
awisoti che, capitando costà una schiava che qui era de'figliuoli di guglielmo di guarta
era de'figliuoli di guglielmo di guarta, che in costà si manda per vendere,
/... /... che tradito / m'ha in tanti modi
. balbo, i-149: or qui peggio che mai si sporca la storia nostra.
e luglio / giacché è in essi che il sangue scatenasi, / gli uomini da
animo / del nostro amabil principe / che, per quiete dei sudditi, /
la pessima / gola, per ciò che, assai più che non merita / il
gola, per ciò che, assai più che non merita / il suo servizio,
ma seguo drittore. arrighetto, 228: che mi può'tu far peggio, fortuna
312: abbiamo udito nelle sopradette parole che della crudele radice e madre nasce la
la satira e la istoria istessa, che talvolta si accosta a quelle due pessime
, al re medesimo diedero querela dicendo che gierusaleme era stata sempre città pessima e
da alcuno uomo, ma da colui che è più pessimo e più crudele di
popolo con modo efficace: « si vede che l'aria di qui fa divenire gli
è il più pessimo e malvagio nemico che noi possiano avere. savonarola, iv-52:
più pessimi, li più iniqui uomini che si truovino. firenzuola, 388: egli
delle più pessime e più malvagie femine che nascessero mai sotto alla cappa del sole.
sue concubine, femina la più pessima che formar si potesse col doppio magistero de'
le mie parole... però che sono molto pessimi. -in prolessi
, 3-314: non è alcuno tanto pessimo che non senta il bene e 'l male
è così pessimo e pieno di slealtà che non si puote emendare. -che
139: é1 serpente era malizioso più che niuno altro animale della terra il quale
dio. e questo cognoscendolo il dimonio che quello era il più pessimo animale e