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vol. XIII Pag.9 - Da PERFEZIONATIVO a PERFEZIONE (2 risultati)

: chi vuol conoscere la perfezzione, bisogna che con gli occhi incorporei figuri le cose

perché ha tutta la grandezza e perfezione che si possa oltre e oltre avere,

vol. XIII Pag.10 - Da PERFEZIONE a PERFEZIONE (67 risultati)

e perfezion d'una cosa non ciò che giova al mantenimento ed alla giocondità di

alla giocondità di lei, ma ciò che eziandio con suo scapito la rende mezzo più

22 (373): que'prudenti che s'adombrano delle virtù come dei vizi

virtù come dei vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e

, 6-193: il fine più alto che possa uomo idearsi è la perfezione progressiva

antico. tal è la sola originalità che valga. svevo, 5-23: aveva studiato

perfezione. -con metonimia: ciò che è perfetto. fra giordano, 27

2-ii-167: mi fai ridere se credi che gli occhi di xenocrate rapportino alla fantasia

volgo dà nome di bellezza. sappi che non hanno lume che per mirare le

di bellezza. sappi che non hanno lume che per mirare le perfezzioni della natura.

. leone ebreo, 214: l'amore che ha iddio a la creatura non è

e giustizia e di tutte l'altre perfezioni che noi sogliamo appellare morali, intellettuali,

rosmini, icxl-zq / b: quelli che pongono a principio l'imitazione di dio

. ed è in ciò, appunto, che si manifesta la sua misteriosa perfezione.

fermezza e così ha, per ciò che universalmente le femine sono più mobili.

masuccio, 284: anco gli uomini, che se tengono e deveno essere de maiore

deveno essere de maiore perfezione e firmezza che le donne, se lassano de continuo

omo e della imperfezion della donna è che universalmente ogni donna desidera esser omo.

in moneta. -qualità di ciò che è fatto, confezionato, elaborato con

, lii-13-65: tu, segretario, che vai a venezia, procura che mi

segretario, che vai a venezia, procura che mi siano mandate due vesti di panno

è possibile trovarla perfetta; ma avverti che tutte siano di somma perfezione. badoaro

pezzo di bossolo guidato ad una perfezione che può dirsi ch'esso abbia acquistata la

gli anni solari gli antichi n'ebbero alcuni che nominarono anni grandi, nelli quali,

special perfezzione di giri di lune, stimarono che dovessero averci parte i dèi stessi,

dovessero averci parte i dèi stessi, non che gli uomini. -stato di pienezza

luna. 2. condizione di ciò che è pienamente in atto (detta anche

perfezione seconda); forma del tutto che emerge dall'integrità delle parti; compiuta

entelechia. - con metonimia: ciò che è completamente in atto, in rispondenza

pone tale) / non razionale, ma che sente, dico. dante, conv

di me ne la via di scienza, che è ultima perfezione. idem, conv

a'perfettibili, l'anima umana, che è perfezzione, debb'essere anch'ella

perfezion dell'universo, la quale è che in diverse parti della materia tutte le

parola perfezione si vuole esprimere tutto ciò che s'aggiunge d'entità alla pura esistenza

l'esistenza identica adì'essenza. -ciò che porta all'atto la potenza; ciò che

che porta all'atto la potenza; ciò che conduce al compimento o al completamento un

s'ella è sua perfezione nel modo che volle platone. bruno, 3-271: -che

diranno una entelechia e perfezione di corpo che può vivere, considera che questo è uno

di corpo che può vivere, considera che questo è uno accidente. f.

f. frugoni, i-387: la potenza che di rado all'atto riducesi è imperfetta

1-38: ammaèstrati ancora a sostenere sì che tu non possi essere ingannato né cadere

mani del nemico e di vizi, imperò che quivi si trova la perfezione di tutte

: riconosci la perfezzione del mio affetto che ha maggior interesse nella tua persona che

che ha maggior interesse nella tua persona che ne'miei onori. p. m.

m. dona, 1-93: quelle che fin qui ho dette sono le interne virtù

le interne virtù e gli esterni portamenti che in un principe si devono desiderare,

. cecchi, 5-208: bisogna dica che veramente faceva la barba come un angiolo.

li medesimi uomini... quelli che son d'ingegno più debile, e manco

a non poter essere beato d'altro che della perfezione di sua ragione.

perfezion del vostro giudizio e sentenzi in che modo si possano contrafare i con!

: non ci è oggidì piazza nel mondo che possa portar 'l vanto d'inespugnabile,

ridotta a tal perfezione l'arte militare che penetra ne'più riposti luoghi della terra

8-ii-213: io sono ben poi certo che l'arte medica non acquisterà quella perfezione

l'arte medica non acquisterà quella perfezione che vanno tuttavia acquistando l'altre scienze ed arti

algarotti, 1-iv-209: le prime arti che ridotte saranno a perfezione saranno quelle senza

saranno a perfezione saranno quelle senza dubbio che non richieggono un così gran numero di

avrebbe la più forte ragione di temere che fosse stata fatta la più aspra guerra alla

affinamento spirituale o intellettuale (e ciò che ne è causa o occasione e il risultato

il risultato di elevatezza e di grazia che ne deriva). ariosto, 31-2

, 31-2: però ch'ogni altro amaro che si pone / tra questa soavissima dolcezza

finezza. piccolomini, 1-9: come che sian necessari cotai precetti a beneficio e

troppo il gran paradosso vi par questo, che altri ponga tra li vantaggi di omero

di omero lo esser lui nato in tempo che la grecia non era ripulita del tutto

dio in tua balia consegna / sì che tu vegli spirito su lei / mentre perfezion

sono anco in quella perfezione di vita che furono quelli de'miei padri antichi.

giunto alla perfezione della sua grandezza e che insieme con la grandezza accrebbe parimente la

parimente la bellezza, e'mi disse che egli non si avea giamai tagliato i

vol. XIII Pag.162 - Da PESCE a PESCE (60 risultati)

zafiro, quel pesce del genere de'piani che ha tutta piena di punte, a

, nella triglia, nel pesce san piero che faber dall'aldovrando si nomina. lessona

pesce teleosteo della famiglia degli scomberini, che ha due pinne dorsali divise, la

, due pinne anali alquanto divise, che ripetono fino ad un certo punto la

faber'. il nome volgare deriva dalla credenza che esso sia stato il pesce preso da

al pesce spada ('histiophorus pulchellus'), che giunge fino alla lunghezza di sei metri

animali pelagici caratterizzati dalle sviluppatissime pinne pettorali che permettono di librarsi in volo per tratti

... salpano quelle loro reti che restano sospese a fior d'acqua per

e uno pesce venne verso lui e parea che 'l volesse divorare. castelvetro,

.. si può vedere nel pesce che riportò l'anello a policrate, lo quale

placide acque ove ripare, / e vien che da se stesso ei si rinchiuda /

. bisaccioni, 1-241: quella palude, che sosteneva il remo e dava il pesce

venuti a tentar l'acqua e il pesce che non c'è. -in relazione

con un compì, o un agg. che specifica l'ambiente acquatico nel quale una

: la tinca è un pesce di lago che si nodrisce di fango, e talora

con pelle nera e talora con pelle che tira in oro. g. ramusio,

per la verità, non di quel gusto che sono quelli di venezia;..

d'essere presa per una forestiera e che qualcuno osi offrirle un go, un lotregan

verzelata, una volpina, non altro che pesci di valle. -in similitudini

per lo più sentimentale o affettiva, che non presenta vie d'uscita 0 anche

a un pesce imprigionato nella rete o che ha abboccato all'amo). monte

l'ore -péro; / ché, più che pesce a l'amo, / amore

lxxxiv-247: l'invido per lo ben, che in altrui vede, / si smagra

elena..., comprimendosi il cuore che le si torceva come un pesce nella

sirene, le quali sono pesci marini che, cantando in mare dolcemente, fanno

quanto essa [la musica] pò, che già trasse un pesce a lassarsi cavalcar

ventre del pesce, gridò tanto a dio che né 'l pesce, né 'l mare

pesce ceto. -pesce cantante, pesce che canta: rana. verga, 7-308

s. v.]: 'pesce che canta': nome meridionale del ranocchio.

di natura quasi del vecchio- marino, che ora sta in acqua e ora in terra

3-1-255: sì, sì: quest'è che la luna ha così grand'efficacia sopra

grand'efficacia sopra questi pesci ostreacei, che noi chiamiamo pesci armai.

160: item mi de dare per pescio che noi due comperammo per presentare quando francesco

della germania e riportano pesce salato, che è grandissima merce e di valuta quasi

, eccetto il dazio del pesce, che pagava soldi 12 per cesta, che fu

, che pagava soldi 12 per cesta, che fu posto a soldi io. m

loro derrata vendibile era il sale, che raccoglievano nelle loro lagune, e il

. -in relazione con un agg. che indica il maggiore o minore pregio.

magro, fra i molti pesci nobili che venivano serriti, tanto di fiume quanto

tali animali o di altri animali acquatici (che, a seconda delle varietà e delle

babilonia le quali non vivono d'altro che di pescie. seccano quegli al sole:

una sola vivanda, la quale gustata che si era, veniva levata e rimessane un'

ed a questo rimedio proposto si è quello che consiste in minestre di brodo di carne

massaia, ii-148: non si mangia che stretto magro: ed in quei luoghi

5-3: al pesce il cameriere ci comunica che non si parte più fino a domani

sp., 7 (112): che gloria per quel padre! come sarà

gonfio e pettoruto! non son pesci che si piglino tutti i giorni, né con

con tutte le reti. siate certo che ri porterà per esempio.

3-91: per aprire il sinedrio e vedere che pesci si pigliavano, ci mancava ancora

: le bestie erano tra 'beccai, che allora stavano alla scoperta in mezzo della

e giugnendo a uno desco d'uno che avea nome giano, che vendea le

desco d'uno che avea nome giano, che vendea le vitelle, la ronzina si

e 'l cavallo drietole, per forma che giano, che era assai nuovo pesce

cavallo drietole, per forma che giano, che era assai nuovo pesce, fu presso

era assai nuovo pesce, fu presso che morto. poliziano, 1-665: tutti

1-vi-396: è stato un nuovo pesce che gli ha dato un trattato della vita

pesce. bottari, 3-1-109: allora che si parava loro d'avanti qualche nuovo

d'avanti qualche nuovo pesce e alcuno che sentisse del goffo anzi che no,

pesce e alcuno che sentisse del goffo anzi che no, gli facevano di pazze beffe

3-208: ti ricordi... che nuovo pesce era io, e quanti castelli

vol. XIII Pag.163 - Da PESCE a PESCE (52 risultati)

giovani] di mira i nuovi pesci che arrivavan dalle provincie -i matricolini, si

ve liuti, 35: e vero che 'l detto tommaso era molto subito e

sacchetti, 64-1: non è gran tempo che in firenze fu un nuovo pesce,

ser gherardo, uomo quasi giullare, che ogni cosa contraffaceva. poliziano, 4-134

altri, come fece quel nuovo pesce, che scrisse ingegnosissimamente in lingua pedantesca, che

che scrisse ingegnosissimamente in lingua pedantesca, che non è né greca, né latina

dolcissimi studi al teza e a me, che a gran diletto nostro e dei soci

-pesce grosso o maggiore: persona che riveste una posizione sociale importante, che

che riveste una posizione sociale importante, che primeggia in un determinato ambito (e

rio, / senza rispetto di colui che doma / con l'alta chiova ogni

alta chiova ogni animai feroce / e che ci scorse alle vietate poma. macinghi

: e sommi fatta a maggior pesci che a luigi. aretino, 20-206: ti

luigi. aretino, 20-206: ti dico che i pesci grossi de la frataria e

bardassoni. firenzuola, 947: poi che 'l parer ch'io sia di virtù pieno

pesci un po'maggiori, / è cagion che ierser con voi non ceno. verga

». « vuoi scherzare! no, che non lo era. magari beccava i

(anche semplicemente pesce): burla che si usa fare il primo o talora l'

ingenue a cercare cose, dove era assurdo che fossero; l'usanza, esclusivamente italiana

di nuovo, tranne la buona notizia che tutti indistintamente gli stipendi erano dal primo

disposto a fare altrui innamorare, dice che giove, il quale è pianeto benivolo

pesci. bruno, 3-612: non fia che ne s'avicine il scorpio de la

generazione e congiunzione di questi animali, che verso 'l fin dell'inverno comincia a

prender voga: o veramente alla pesca che allor principia a farsi buona. quarantotti

il-53: pesci e scorpione: sai quello che dice / l'oroscopo nostro, o

10. marin. disus. carrucola che sosteneva le cordicelle che, dipartendosi a

disus. carrucola che sosteneva le cordicelle che, dipartendosi a ventaglio, tenevano tesa

.]: 'pesce': tagliozza della tenda che la sostiene pel mezzo co'suoi merlini

si dà questo nome a parecchi merlinetti che fanno capo ad una radancia, alla quale

con quel pesce a man piena / che scrivendone anch'io giubilo e sguazzo. panzini

pesce, fuori della composizione: errore che, componendo, si commette tralasciando una o

di matita, un segno ovoidale, che finisce appuntito, proprio lì dove occorre

fibonacci volgar., 57: li quadrilanti che sono della quinta figura, che si

quadrilanti che sono della quinta figura, che si chiamano pescie, sono di 2 maniere

; e. l'una si è che 'l diamitro che cade in tra le 2

. l'una si è che 'l diamitro che cade in tra le 2 linee equindestante

maniera si è quando ciascuno de'cateti che si traggeno in traile linee equindestate cadeno

questo bestiale comandante e sopra un legno che una qualche volta ci condurrà a far

si slanciò a pesce su gigi e ugo che stavano di fuori. calvino, 1-360

(con valore aggett.): che ricorda la tipica forma dello scheletro dei

2-175: cui rispose la meschina: / che ti par di quel mantello? /

agli occhi lor rincresce / gli appongon che non paga mai pigione. nappi,

un sangue di pesce: per indicare che una persona è assoluta- mente priva di

5-70: come mai potrà ella capire alcun che di tutto questo, se ella ha

-boccone da gettare ai pesci: ciò che costituisce una lusinga, un allettamento.

allettamento. carducci, iii-20-395: che si discuta a fine di persuadere

persuadere o di essere persuasi e che dalla discussione scaturisca la verità è una

segretezza. bibbiena, 2-107: vedi che in ciò sia tu più muto che un

vedi che in ciò sia tu più muto che un pesce perché se mai si risapesse

certa bevanda stillata..., che in tre mattine risolverà ogni cosa e

risolverà ogni cosa e rimarrai più sano che pesce. attribuito a petrarca, xlvti

202: s'io fussi ancor più san che mai fu pesse, / ancor non

fu pesse, / ancor non credo che piacer potesse / a colei ch'inerme si

vol. XIII Pag.164 - Da PESCE a PESCECANE (43 risultati)

un pescie fuor de l'acqua e più che perso. fagiuoli, 1-6-192: vorrei

pesci in barile sperando, forse, che l'arbitro menegali scriva altro sul suo

da pesce morto; guardarlo con espressione che si ritiene seducente; fargli gli occhi

): essendo in quello stante richiesti che calassero le vele e si rendessero per prigioni

mare, dimandarono i francesi chi era colui che comandava ed era padrone de l'armata

pena ha reso l'anima a dio che subito il corpo è gittato a'pesci.

o pesce: non si sa quel che sia o quel che vaglia. monosini,

si sa quel che sia o quel che vaglia. monosini, 338: 'non sono

e mezzo, né carne né pesce, che dovrebbe accettar le guarentigie e spianar la

alla conciliazione. -non sapere che, quali pesci pigliare o prendere:

pesci pigliare o prendere: non sapere che cosa fare, che comportamento tenere;

: non sapere che cosa fare, che comportamento tenere; essere indeciso, irresoluto

, 2-124: il popolo, non sapendo che pesci pigliare, consulta i vescovi.

: io più non so purtroppo / che pesci mi pigliar. cicognani, 3-249:

rimasto sbigottito e smarrito senza saper più che pesci si prendere. c. e.

vate, i bertoloni non sapevano più che pesci pigliare per tirare avanti.

io son condotto a tanto / ch'altro che te non voglio, apprezzo e bramo

. buzzati, 6-248: « che cosa c'è? ». « c'

c'è? ». « c'è che io ne ho abbastanza di essere trattato

19-112: si agisce come quei genitori premurosi che hanno preparato per i figli un appartamento

): né so io come sia possibile che si truovi alcuno che ne le corti

come sia possibile che si truovi alcuno che ne le corti pratichi che in tutto venda

si truovi alcuno che ne le corti pratichi che in tutto venda il pesce e gli

zucca, come volgarmente si dice, che niente di cervello gli resti in capo.

1-9: quattro cose sono meglio vecchie che giovani: l'amico, il vino,

il serdonati spiega questo proverbio così: che quando il grano abbonda, il pesce è

va mangiato quando è fresco'. il che si dice anche figuratamente. ibidem, 307

. quando si perde quello sopra di che si aveva fatto assegnamento. -avere

pesce piccolo o minuto: per indicare che i deboli soccombono sempre ai più forti

troverete, come spesso accade, / che 'l pesce grosso il picciolo divora /

6-18: è nella natura delle cose che il pesce grosso si pappi bravamente il

vale anche per l'uomo la legge che il pesce grande divora il pesce piccolo.

grazzini, 9-143: non stette guari che a galla tornando, nelle vangaiuole aveva

, 2-31: sembrò, d'allora, che il lago di pesciotti non ne contenesse

modo di que'pesciuoli chiamati psette, che divisi d'uno se ne fan due.

, vili-142: dicevano... che fosse stata divorata dal pesce cane nel

stata divorata dal pesce cane nel giorno che tenevasi legata al palo. verga,

, nel mare rosso numerosissimi e più che altrove audaci. boriili, 5-38:

: in una di quelle bagnarole di zinco che servono per tenere in molle il baccalà

ii-722: vi son pure i pescicani che non hanno paura e comprano tutte le ville

un grande artista povero e uno di quelli che un tempo si chiamavano contadini poi pescicani

responsabili ci crearono alibi puerili, sostenendo che i moti del caroviveri erano solo azioni

-con valore aggett.: che ha interessi esclusivamente mercantili, di mero

vol. XIII Pag.165 - Da PESCECANESCO a PESCHERECCIO (48 risultati)

poveretto, ma tanto guasta idee, che v'indirizza subito al grande albergo pescecane e

in senso un po'diverso (egoisti che sacrificano tutto per il loro utile)

dallo sguardo glauco e dai denti uncinati che nuotano in un vivaio chiamato la borsa

. m. -chi). spreg. che è proprio, che si riferisce o

. spreg. che è proprio, che si riferisce o che è tipico degli

è proprio, che si riferisce o che è tipico degli affaristi eccessivamente spregiudicati,

, degli arricchiti, del cattivo gusto che li contraddistingue. soffici, v-6-344

thovez, 1-237: vorrei esser certo che ognuno degli eloquenti flagellatori del pescecanismo ha

coscienza. bontempelli, 20-64: può darsi che il destino del pescecanismo...

prolungarle la vita; e può altrettanto darsi che sia quello di farla morire d'aneurisma

di pesce dal ventre in giù, che trainava il carro di nettuno.

erano i cosiddetti pescicintura, un animale che giustifica in tutto e per tutto il

a fine cottura, una forma allungata che ricorda quella dei pesci. - anche

fare i pesciduòvi e le frittate / che non ha par dal levante al ponente

dolce e fate una frittatina sottilissima, che empia tutto il corpo della padella;

: venivami in capo di lodare quel che i nostri antichi chiamavano pesceduovo, cioè la

con codesta sua forma stretta e lunga che è appunto quella di un ordinario pesce,

varchi, 3-145: -egli è forza che voi concediate che ella [la lingua

3-145: -egli è forza che voi concediate che ella [la lingua volgare].

2. figur. ant. persona che, per tornaconto, non esita a

, presa la similitudine dalle frittate grosse che nella padella si rivoltano, le quali

i. pitti, 3-294: dico che eglino furono pesceduòvi rivolti: palleschi prima

: una persona astuta, furba, che non si lascia intrappolare. bellincioni,

dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xvii)

(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce ai

-chi). che è proprio, che si riferisce ai pesci. bocchelli

di 16-20 denti acuti e triangolari, che si protende dal muso; lungo fino

famiglia degli squali ('tristis'), che segna un passaggio fra questi e le

, distinti pel prolungamento del muso, che si protrae in una sorta di sega,

un pesce molto grande, di quelli che chiamano pescisombreri: e circondando il galeone

vele spiegate al vento prospero: e tosto che il pesce l'afferrò, il fece

mura e la coda nel timone, con che diede in esso dui colpi che fece

con che diede in esso dui colpi che fece cadere dui mozzi. =

: di valore portate magior pregio / che non fa il buono rubino fra l'altre

pietre, / e di franchezza più che 'l pesce spada infra li pesci. g

la penna al tunno et ad quello che se chiama 'pesce spata'... e

.. e molestali con tanto dolore che spesse volte saltano le nave. mattioli [

del tempestoso nume orrido figlio, / che ha di cerulea spada armato il ciglio:

, 3-119: passando vicino al pescatore che teneva in mano un piccolo pescespada e

, 187: sono poi alcuni altri che vogliono che l'ippocampo sia quel picciolo

187: sono poi alcuni altri che vogliono che l'ippocampo sia quel picciolo pescetto,

pescetto, anzi più presto mostro marino che chiamano alcuni draghetto e alcuni cavalletto marino

fra i belli uccelli bellissimo è quello che noi chiamiamo piombino...: vive

cibo allo stomaco è così stretto e angusto che non vi può passare per esso che

che non vi può passare per esso che un pescettino picciolo quanto una sardella.

pescaréccio, pescherécchió), agg. che concerne la pesca, che a essa attiene

agg. che concerne la pesca, che a essa attiene più o meno direttamente

essa attiene più o meno direttamente; che serve per pescare; attrezzato per la

vol. XIII Pag.166 - Da PESCHERIA a PESCHIO (45 risultati)

peschereccia, non si voltano neppure i ragazzi che lavorano a sgusciare certi crostacei, i

crostacei, i canestreui. -scherz. che serve ad acchiappare insetti in volo.

mi ero rimesso a remare; ma invece che verso terra, continuavo a spingermi sempre

. agg. ant. e letter. che offre possibilità di pesca, pescoso (

non correnti furiosi, non così fatti che elli nocciano, ma soavi per adacquare

belle mura, / non meno i pescarecci che gli asciutti, / che ci son

i pescarecci che gli asciutti, / che ci son d'ogn'intomo a venti miglia

, non s'ha mai da permettere che chi vuol pescare usi coccola od altre

ad ascoltar i rozi / pescherecci discorsi / che su 'l lito di napoli già

maschile, tacer fa la natura, / che in questa solitaria e peschereccia vita /

custodita. -abitato da gente che vive di pesca; marino. gozzano

un eremo peschereccio, con l'onda che romba e s'accartoccia sotto la mia finestra

famoso borgo peschereccio. 5. che ha per soggetto la pesca, i pescatori

... invita non manco a vendere che a comperare. algarotti, 1-vii-249:

la pescheria, forse la migliore fabbrica che innalzasse il bonamici con di belle tavole

grandi si fanno di notte, però che i pesci non si guardano, ch'è

'cum'el mulo per tore quello pane che scripsi eri a la m. v.

aperechiate: mando un poco de pescaria che me fu donata eri sera. messisburgo,

, e vi staremo poi el dì seguente che sento già parlare della pescheria che l'

seguente che sento già parlare della pescheria che l'altra volta vi tolse innocenzia.

tra l'altre, è quella / che solamente si deve onorare. 4

: vi è gran pescheria, e quelli che abitano in san tomé vi vanno di

in beccheria'. il pesce è bene che sia fresco, la carne frolla.

peschìcolo, agg. agric. che è proprio, che si riferisce alla

agg. agric. che è proprio, che si riferisce alla coltivazione del pesco;

si riferisce alla coltivazione del pesco; che è adatto alla coltivazione del pesco

pura / traggonsi i pesci a ciò che vien di fori / per modo che

che vien di fori / per modo che lo stimin lor pastura, / sì vid'

. ottimo, iii-104: nelle peschiere che hanno l'acqua chiara, ti pesci vengono

la quale aveva d'ogni maniera pesci che menzonare si potessono. crescenzi volgar.,

altri pesci di tante maniere, / che dir non puossi con cento favelle,

ed assai profonde d'acqua, acciò che nel verno elle non si agghiaccino e nel

peschiera o chiusura o condotti, sì che e'foderi de'legnami, che vengono

, sì che e'foderi de'legnami, che vengono giù per amo e per altri

: quei vostri bellissimi e ameni luoghi che lungo l'adda avete, ove copiose peschere

non posso imaginar con tanto lustro / che in prender questo a pena me ne scampo

a pena me ne scampo, / che come alquanto al centesimo lustro / avessi dritta

conceputa certanza / del suo valor, che volle ciò che v'era. de

/ del suo valor, che volle ciò che v'era. de notari, 160

notte. y locuz. più veloce che gru alla peschiera: con avida sollecitudine

agnol, scorso in tal mattiera / che d'ogni sacco al tutto tu se'sperso

bocconi esser soverso / e presto più che grue a la peschiera.

vino, cadde nella peschieretta di acqua che sta innanzi alle scale del divan.

, 242: statuto et ordinato è che se alcuno... de la detta

m. cecchi, 1-1-296: - che volete, messere? -è messo il pèstio

vol. XIII Pag.167 - Da PESCHIO a PESCIO (42 risultati)

là? piccolomini, 2-103: io so che dopo desinare chiusi ben le camere e

una spinta (poiché adamo fu quello che vi pose il pestio e poi baciollo

tommaso di silvestro, 8: mostra che si desse nel pestie della cossa.

pessùlum, dal class. pessùlus, che è dal gr. kó. aa

pestlum il dimin. * pestellum, che ha continuatori nel fr. merid.

dotta, lat. mediev. pescia, che è dal gr. nt < rxo

non negare affatto quell'istoria, ammeterrei che quello fu qualche gran pesciaccio o mostro

fianchi armati di due pinne così grandi che gli servono d'ali... per

bonito, dalla dorada e da altri pesciacci che sono molto ghiotti del povero pesce volante

. crescenzio, 2-5-530: i marinari che arrivano di notte alla costa d'alessandria

a foggia di cici spaccati per mezo, che là dicono pesciagrina, ella restarà da

gargiolli, 258: 'pesciàio': lo stesso che pescivendolo. viani, 4-17: anche

, estraibile per mezzo di manici, che consente di togliere il pesce lesso dall'

ha il capo superiormente castano), che frequenta laghi, fiumi e coste del

pesci, molto savio e avveduto e che sapeva bene il francesco. buonarroti il

era morto con rei segnali, negò che vi fossero. alfieri, 12-121: ecco

: era un pesciaiolo di pescarenico, che andava a milano, secondo l'ordinario,

s'arrangiava... lavorando (meno che poteva) per qualche pesciarolo o qualche

: intorno al fatto del pesce, che scrivi sentire esser stato mandato qua, e

e non procede il fatto per licenzia che per noi sia stata data, perché mai

quali ne porteranno tale e sì fatta pena che pagheranno terrore commesso e saranno esemplo agli

avete sì pieno il capo di visco che voi siete dirittamente un bestion e uomo tristo

quelle. firenzuola, 2-271: un fiume che mena i più dolci pesciatelli di questi

agricola], 178: le cose che nel succino transparente rinchiuse si trovano vi

30-223: le arie di gran pescatore che si dà, lui con quei

, lui con quei quattro pesciatelli che piglia di tanto in tanto.

suff. pesciatino, agg. che è proprio, che è originario della

pesciatino, agg. che è proprio, che è originario della cittadina di pescia,

l'ariosto scese col suo fido servitore pesciatino che gli portava le valigie, è rimasta

. f. pagnini, ii-107: parmi che profittassero della loro emigrazione i popoli della

mori. giusti, ii-521: so che vi sete divertiti nel carnevale, e tu

sull'orlo... un uomo che... pareva tutto assorto a contemplare

tutto assorto a contemplare i pesciattoli rossi che venivano alla superficie dell'acqua.

] la persona e l'orecchie, che erano piene di acqua, li mostrò i

mostrò i pesciculi e gli altri animaletti che uscivano delle sue orecchie. serpetro,

, agg. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce

letter. che è proprio, che si riferisce ai pesci; che ha forma

che si riferisce ai pesci; che ha forma, sembianze di pesce.

guerra a'pesci col predetto inganno, che tiene occulta la parte nemica e nell'

nemica e nell'acqua mette la parte che mostra amica, cioè pescina. d

friggere. giuliani, i-236: lavorato che è, l'alabastro si passa in mano

, giagra o zuccaro di palme, che si trova in gran quantità a lisbona.

vol. XIII Pag.168 - Da PESCIO a PESCO (43 risultati)

pasto che non è la carne. s. carlo

faceva quando si mangiava di magro, che vi era la tonnino o il pescio

fibonacci volgar., 57: quinta subdivisione che si chiama pescio. =

dei ferzi di una vela, che determina una rastremazione dei ferzi verso l'

« guarracino » scorge la sardella, che proprio in quel tempo ha congedato il

si era attaccato un pesciolino al timone, che non lo lasciava scorrere. a.

86: le frotte di pesciolini che si ricoverano sotto il masso a fior

quantità di pesciolini crudi di cui sapevo che il gatto era molto ghiotto.

. -per estens. piccolo animale che nella fase giovanile o larvale conduce vita

nuotatore così vivace è una zanzara rinchiusa che si spoglia e si sviluppa. 2

, 12-11: un vero 'puffista'vi risponde che queste pene del codice detto civile non

queste pene del codice detto civile non rappresentano che uno spauracchio od un pericolo più immaginario

uno spauracchio od un pericolo più immaginario che reale pei poveri pesciolini di acqua dolce

ogni tanto, si veniva a sapere che qualche nuovo pesciolino era stato preso all'

pesciolino era stato preso all'amo e che qualche nuova recluta era entrata in palazzo

con le tue pure mani i pesciolini che fuor delle onde mistiche del giorda

237: ah ci ha preso per pesciolini che si potessero pigliare all'amo? glieli

: non so se elli è tanto savio che sapesse l'amo rivolgere in su acciò

sapesse l'amo rivolgere in su acciò che de'pesciulini se ne prendesse a montemurlo

nostra legge ciò non ci consente, / che, quando un si volessi battezzare,

andò a tavola per mangiare, domandò che recasse il pesce; rispuose il fante

cho fa el bon pescatore, / che mete l'anguela per piare / lo gran

essere i dolci pescioni, ché pare che mai vedessono persona! crederebbono ellino che

che mai vedessono persona! crederebbono ellino che noi mettessimo coma? a.

/ si 'l larga 'nante el tempo, che ne voi la rascione? libro d'

da me la botiga de la casa che tenimo a pesscióne di primo de genaio

pescióso, agg. letter. che è proprio dei pesci.

/ pesciosa preda. 2. che si riferisce al segno zodiacale dei pesci.

nei suoi stracci, né si curando che i pescivendoli, i beccai, gli osti

, ma egli la ricusò, dicendo che, aggiustate le cose del popolo, voleva

): era un pesciaiolo di pescarenico, che andava a milano, secondo l'ordinario

verdastra o rossiccia, portano gemme foglifere che producono foglie lanceolato-oblunghe seghettate e gemme fiorifere

si coltiva largamente in frutteti industriali, che in italia si trovano principalmente in emilia-romagna

., 7-1 (1-vi-589): dissele che a piè d'un pesco, che

che a piè d'un pesco, che era allato a un pratello, quelle cose

altro diletto a quel s'agguaglia / che dà il veder sovra un medesmo tronco,

degli ulivi e il pesco di egitto che dicono che è simile a loto.

e il pesco di egitto che dicono che è simile a loto. 3.

a colei per cui ricevesti onte / che non t'asconda più sotto 'l suo desco

il pesco, / la via faresti che fece fetonte. aretino, 20-60: io

fetonte. aretino, 20-60: io, che le era nella anima, non pure

in fretta; / così i cani, che sciolti son di fresco: / e

di fresco: / e se non pur che 'l canattier gli alletta, / chiamando

vol. XIII Pag.169 - Da PESCO a PESO (42 risultati)

d'acqua di fuora per lo mal tempo che era. bartolini, 18-289: nel

ormai, di pulire le pescolle di vino che insudiciavano. = voce di area centro-meridionale

la signora malvina, con gli occhi che le brillavano in una pescosità anche più nera

. popolato di molti pesci, tanto che vi si può pescare abbondantemente (un

l'amenità del piscoso e bellissimo lago che ne l'una e l'altra sponda pomona

pescatore, altro non soglio / cercar che più pescose ove son l'onde. monti

pizio banchiere onde comprarla. 2. che consiste nella pesca, che ha per preda

2. che consiste nella pesca, che ha per preda i pesci. -pescosa

3. pescòtto, sm. pugno che lascia un livido. angelini [fanfani

un pescotto / negli occhi a quel che ti tien per le spalle. =

. pesiportante, agg. letter. che porta gravi pesi, carichi onerosi.

peso1 e portante (v.), che traduce il gr. qpopéovra? ax&ca

plur. -i). sport. atleta che si dedica al sollevamento dei pesi.

sollevamento dei pesi. -anche: atleta che si dedica al lancio del peso.

17: a questo punto bisogna pensare che i ventidue metri, per alessandro andrei

. m. -ci). sport. che è proprio, che si riferisce ai

. sport. che è proprio, che si riferisce ai pesisti o alla pesistica.

pizo), sm. la forza che si esercita su un corpo qualsiasi in

della terra stessa e dalla forza centrifuga che il corpo subisce in quanto partecipa della

(ed è espresso in una formula che lo determina come prodotto della massa del

per la percussione del grande pestio di coloro che andavano, crepò e ruppesi il ghiaccio

e lega la sua imbecillitade, sì che sostiene lo peso del suo frutto. idem

quella gente stanca / venia sì pian che noi eravam nuovi / di compagnia ad ogne

peso. leonardo, 3-356: l'acqua che compone il retroso è tanto più veloce

e gli antichi non abbiamo per inconveniente che in parti discrete se ritrove peso infinito

, o pur aritmetrica o geometricamente, che vera e naturalmente non fanno un peso,

algarotti, 1-vi-20: ella può ben credere che non siamo senza un bello apparato di

/ al peso de'frutti vermigli / che quasi paiono tintinnire. landolfi, 2-167:

: per gravità relativa intendiamo la gravità che spinge un corpo sulla direzione di un piano

manifesto, per gli elementi meccanici, che il peso totale o assoluto del solido d

piano inclinato, ha la stessa proporzione che la lunghezza del piano ab alla sua elevazione

perpendicolare ac. guglielmini, 9: sappiamo che il peso assoluto de'corpi nasce dalla

de'corpi nasce dalla quantità della materia che li compone, ed il peso specifico de'

quale, angustata per ripe strette, conviene che si alzi sopra l'ordinario suo peso

a. cocchi, 4-1-150: par che si possa conietturare che nell'intestino retto

4-1-150: par che si possa conietturare che nell'intestino retto si formasse già qualche tumefazione

già qualche tumefazione straordinaria dei vasi emorroidali che ne diminuisse la capacità e ne difficoltasse

l'agitazione e non ottenendosi l'intero effetto che con quel farmaco speravamo, si accrebbero

signora; non tema per i signorini, che questa è roba da non far peso

stomaco. 2. oggetto, corpo che è sede della forza di gravità,

fardello. monte, 1-vili-132: poi che 'l peso è ben collato alto, /

/ son di piombo sì grosse, che li pesi / fan così cigolar le lor

vol. XIII Pag.170 - Da PESO a PESO (77 risultati)

ii-266: glielo predicavo alla mia, che era grossa di sei mesi; le

; le dicevo, bada a te che sei in cotesti piedi, ti fanno male

. il suo busto è una groppa che aspetta in eterno di ricevere pesi.

dice) tu sei stato offeso, / che fai tu della spada, il mio

spada, il mio piloto? / a che tenere al fianco questo peso, /

giuochi ancora, dove resti beffato alcuno che per ordinario persona da beffe non sia,

. come è ancora quell'altro giuoco che si fa del peso, nel quale sapete

si fa del peso, nel quale sapete che l'ordinator del giuoco una cosa grave

gli conviene tenerlo ch'un altro si ritrovi che, mutata arte, la cosa riservata

gli aggrada fa tenere, col mostrare che nel domandar le cose per l'arte,

dare la riservata si apponga; tal che quel povero uomo alla fine d'esser

se stesso rugginezza ne prende, cosa che schifar nelle vegghie si dee, che a

cosa che schifar nelle vegghie si dee, che a fin contrario si fanno.

kg 3 per le gare giovanili) che l'atleta deve lanciare. -letter.

-letter. peso della borsa: il denaro che vi è contenuto; i soldi che

che vi è contenuto; i soldi che appartengono a una persona. baldi,

. gherardi, 1-ii-417: non vede elli che ad volersi mantenere è di nicistà.

. castelvetro, 8-1-149: conciosia cosa che per le necessità del corpo, come è

fra giordano, 3-7: il peso, che portiamo, è lo 'ncarico del demonio

al peso ch'è mortale, / prima che 'l suo maggiore amico provi,

. sandeo, lvi-35: forsi fia alcun che, poich'egli avrà inteso / gli

egli avrà inteso / gli aspri martìr, che per amor soporto, / credendo dare

l'imperio dell'anima nel corpo, che sol da essa ha lume e vita

da essa ha lume e vita e che senz'essa non è che ombra ed inutil

vita e che senz'essa non è che ombra ed inutil peso. niccolini,

grido. montale, 1-125: ora, che avviene?, tu riprovi il peso

, improvvise gravano / sui cardini le cose che oscillavano / e l'incanto è sospeso

il mio destriere ha valicato altri fiumi che non è l'asopo e con altro peso

e con altro peso sul dorso di quello che di presente vi porta. c.

, e sotto il nobil peso / par che più sempre in suo cammino avvampi,

, come sa ognuno, otto anni che quella meschina, come se avesse nel ventre

e andarono a posarlo su una barella che avevan lasciato nella stanza accanto; poi uno

portaron via. 3. oggetto che agisce per la forza di gravità che

che agisce per la forza di gravità che in esso ha sede, e che è

che in esso ha sede, e che è sfruttata per determinare l'assetto di

(con valore aggett.): che funziona per forza di gravità che fa

: che funziona per forza di gravità che fa muovere il rotismo (un orologio)

orologio il peso od altra simil forza che muove la ruota principale vien per la

sua natura, ad aver tal vigore che, vincendo l'altre ruote che vi sono

tal vigore che, vincendo l'altre ruote che vi sono, fa lor forza in

sono, fa lor forza in maniera che, essendo composto tal instrumento di più

movimento nato da un proprio principio dell'arte che che vi sia dentro. f.

nato da un proprio principio dell'arte che che vi sia dentro. f. pigafetta

giuseppe da capriglia, 34: il primo che deve dar 11 moto a queste macchine

a misura di un peso maggiore, che è la cosa che si pesa, con

un peso maggiore, che è la cosa che si pesa, con un peso di

motrice è rappresentata da un peso (che suol essere un cilindro di piombo,

]: 'peso': pezzo di piombo che si mette dentro alle bocce o palle da

acciocché, tirandole, pieghino da quella parte che vuole il giocatore. onde i modi

iv-xn-4: ohmè! chi fu quel primo che li pesi de l'oro coperto e

pesi de l'oro coperto e le pietre che si voleano ascondere, preziosi pericoli,

la sola forza di gravità, e che solo in virtù di essa produce effetti

produce effetti su altri corpi, senza che vi sia impresso un moto o sia

-anche: la stessa forza di gravità che in esso agisce. -in senso generico

esempio uno di quei gran pesi, che per ficcare grossi pali nel terreno si lasciano

pali (i quali pesi mi pare che gli addimandino berte), ponghiamo,

percossa importare 4 dita; e posto che la medesima pressura e fitta delle 4

volendola noi far senza percossa, ricercasse che le fusse soprapposto un peso di mille libbre

un peso morto di mille libbre, sì che la virtù della sola velocità importasse quanto

di libbre novecento di peso morto, che tante ne rimangono, trattene dalle mille

corpo esanime, inerte; corpo umano che cade senza appoggi. cicognani, 13-5

buttarsi giù e a sorreggerlo sotto le ascelle che strapiombava digià, peso morto. viani

nella caduta. -figur. ciò che risulta superfluo, inadatto, privo di

, 12-203: le parti poi del poema che alla declamazione, vuoi spiegata vuoi sommessa

prestano, rappresentano nel libro poco meno che un peso morto. bacchelli, 1-ii-424

1-ii-424: lo stato era gravato, oltre che dalla propria immaturità inesperta, da antichi

, da antichi pesi morti sì morali che finanziari, ereditati dai governi cessati.

, ereditati dai governi cessati. -persona che è di grave impedimento ad altri e

lo più metallico, opportunamente graduato, che serve nelle operazioni di pesatura (anche

-pesi graduati: serie di pesi campione che costituisce la pesiera in dotazione a una

le misure e pesi e ordinò e comandò che nullo tenesse diversi pesi né misure.

radicandoli, 207: statuto e ordinato è che si debbia comprare per l'arte una

della bagliva di galatina, 252: item che omne citatino forestieri tenesse pisi o mesure

perderanno il loro significato e, quel che è peggio, le quote e gradi

del valore di esse monete perderono la certezza che ricevevano dal campione dei pesi. beccaria

. lessona, 902: gli inconvenienti che derivavano dagli innumerevoli sistemi di pesi e

l'attenzione degli statisti, per modo che nel 1790 l'assemblea nazionale francese decretò

vol. XIII Pag.171 - Da PESO a PESO (57 risultati)

d'oro di quel paese consignati, che di quello uno bellissimo leone d'oro gli

di due libre sino a venti libre, che fanno un peso, et indi fino

, et indi fino a cento libre, che fanno un cantaro. d.

. -peso grosso: l'unità ponderale che si riservava alle merci meno pregiate,

, e 'l peso grosso è maggiore che il peso sottile io per cento, e

e il peso grosso si è questo che il caltano, cioè la stadera, e

[in rezasco, 795]: trovò che i pesi minuti non rispondevano al peso

cioè nel peso di mercanzie preziose, che in molte piazze si è consumato diverso

... si divideva in quattro parti che si chiamavano punti. rezasco, 795

minuto'. ne'paesi veneti, quello che si ragguagliava alla libbra grossa, di

partic.: la quantità di merce che il compratore ottiene in un regime di libera

di libera domanda e offerta (o che, in un mercato controllato, deve

. villani, 12-73: bene si trovò che certi ch'erano camarlinghi de'detti uficiali

ho più caro un'oncia di fama che un peso d'oro. castiglione, 2-i-51

. castiglione, 2-i-51: vorrei che la m. v. per amor mio

monetario: particolare tipo di campione ponderale che anticamente i cambiatori usavano per verificare il

dei pesi e misure: gli ufficiali che avevano il compito di verificare la giustezza

bilanze, le quale sono tanto piccoline che la scatola dove stanno e li pesi

mandato un peso da troppo gran ducati che i miei non sono che son piccioli.

gran ducati che i miei non sono che son piccioli. ma da vero la

da vero la bilancia è un bilancion che per la grandezza non si move per

pugilistico). -strumenti di peso: quelli che servono a pesare. lettere senesi

quatro soldi e sete denari a coloro che la portàro [la mercanzia] al

crescenzi volgar., 1-4: saper dèi che il peso è uno degli sperimenti che

che il peso è uno degli sperimenti che aiutano a conoscere la disposizion dell'acqua

(anche semplicemente peso): quella che anticamente si corrispondeva per l'uso obbligatorio

1-28-79: non siano tenuti a pagare altro che il solo peso, qualora lo richiedano

stimabile per approssimazione); il numero che indica tale valore. -anche: la

. -anche: la quantità di merce che vi corrisponde; quantità di merce misurata

li stami filati, unde apparesse questione che fusse malo filato, o vero che

che fusse malo filato, o vero che fusse tornato meno a peso. codice dei

una padella e poi li cola e nota che vogliono essere de pesso equale. mattioli

alla stessa distanza deve pagare di più salendo che discendendo. [sostituito da] manzoni

, 8-33: -signora baronessa, dice che il farro non risponde al peso, -gridò

dell'azzurro della magna, di quello che tinge el vetro, uno denaio peso

bottega... scattò improvvisamente senza che alcun rumore annunziasse una delle solite pedate

. -certificato di peso: il documento che attesta ufficialmente il peso di una merce

dei lanaiuoli, la quantità di lana che il capodieci dà da lavorare ai battilana.

11-31: quella porzione di lavoro, che si dà alli battilani dalli loro capodieci di

loro capodieci di tante libbre di lana che devon lavorare..., chiamano 'un

alla varietà e alle percentuali delle leghe che le costituiscono. -in partic.:

peso (con valore aggetti): che pesa il dovuto in lega dichiarata.

) -8: vè'si dell'auro che dentro [nel fuoco] v'è mizo

vecchi o a peso pisano o a che peso si sono che si comperano o vendono

pisano o a che peso si sono che si comperano o vendono in firenze da

. moneta vuole in sé tre cose: che abbia il conio del prencipe del paese

del paese dov'ella si spende; che sia di buon peso e che sia di

; che sia di buon peso e che sia di buona materia, cioè d'oro

proposito tutti gli nomi de le monete che sono state a'tempi di romani,

belloni, 2-ii-51: è da considerarsi che nella moneta due sorte di prezzi conviene

, 11 l / 2 gli sforzi che si sono fatti per frenarlo alle lire 14

fatto medesimo ed alla natura del metallo, che non conosce altra legge che quella del

metallo, che non conosce altra legge che quella del peso e della proporzione,

scudo si chiamava allora quella moneta d'oro che rimanendo sempre dello stesso peso e titolo

, il peso corporeo dell'atleta, che serve a determinare l'appartenenza a una

pesi piuma e dei pesi gallo. che fuoco, che aggressività! monelli, 2-190

dei pesi gallo. che fuoco, che aggressività! monelli, 2-190: «

vol. XIII Pag.172 - Da PESO a PESO (69 risultati)

cento, peso morto, vale a dire che dal peso vivo defalcano un venticinque per

bilancia l'animale, con l'avvertenza che non sia cibato di recente (salvo

dell'animale stesso, il peso, che così realmente si ottiene, chiamasi 'peso vivo'

staccate anche le estremità, il peso che rimane, cioè dei così detti quattro quarti

, xlvt-20: cotando del mio mal par che si prezzi / quanto legno di mar

si prezzi / quanto legno di mar che non lieva onda; / e 'l

lieva onda; / e 'l peso che m'affonda / è tal che non potrebbe

peso che m'affonda / è tal che non potrebbe adequar rima. cino

spezzat'hai come vetro, / morte, che vivo m'hai morto ed impeso.

, i-intr. (1-iv-27): acciò che ciascun pruovi il peso della sollecitudine insieme

della maggioranza,... dico che a ciascuno per un giorno s'attribuisca

(205): non è veruno che ci aiuti portare i pesi delle nostre calure

chi le ci levi da dosso altri che 'l signore colla tua discrezione. s

la italia e la spalla la lombardia che porta molto peso e pare che questa commessura

lombardia che porta molto peso e pare che questa commessura del braccio quando la patisce

questa commessura del braccio quando la patisce che non sta troppo ben tutto il resto

bissari, lx-2-27: aveva questi uno schiavetto che... portava con silenzio il

. galiani, 4-232: giusto è che sentano il peso delle calamità della guerra

il peso delle calamità della guerra coloro che effettivamente la fanno. foscolo, vi-18:

soffrire dei pesi. ma i mali che soffrono i popoli per rassodare la propria libertà

propria libertà son essi paragonabili coi mali che soffrono per servire ai tiranni? manzoni

danno: / io 'l so, che 'l sento: e tu, che lieto

, che 'l sento: e tu, che lieto il miri, / dàmmi dond'

debolezza, la percezione del declino fisico che insorge a causa degli anni che trascorrono

fisico che insorge a causa degli anni che trascorrono e che si fa avvertibile dolorosamente

a causa degli anni che trascorrono e che si fa avvertibile dolorosamente; la perdita

perdita di entusiasmo, l'amaro disinganno che si rende avvertibile con il crescere dell'

pigliare un dì a far questa via che tra sua signoria e me giace, se

giace, se il peso degli anni che mi soprastanno non mi facesse accorto. f

oppresso dal peso, / il forte che ancor non s'affranca. pea, 1-100

carne, come la sentono gli uomini che oltrepassano il cinquantesimo anno a furia di

travagli. e. cecchi, 7-93: che indicibile miseria, che inane pietà,

cecchi, 7-93: che indicibile miseria, che inane pietà, e sopratutto che senso

, che inane pietà, e sopratutto che senso d'impossibilità a penetrare quelle vite

: « né si vede al presente che ella possa sperare, altra che la illustre

presente che ella possa sperare, altra che la illustre casa vostra potersi fare capo

d'una plastica di riempimento, più che ad una concreta costruzione del volume, egli

dilatazione della forma, per mezzo di che s'illude di riconquistare la densità volumetrica

relazione con i doveri e gli obblighi che comporta; obbligo connesso col godimento di

vii-218: sono alquanti... che, sotto spezie di fare utilità altrui,

quelli pesi e quelle sollecitudini d'altrui che non fa loro bisogno. petrarca, 20-5

i'vi vidi prima, / tal che null'altra fia mai che mi piaccia.

/ tal che null'altra fia mai che mi piaccia. / ma trovo peso

: ha... buonissimi consiglieri che gli levano il peso di molte cose

siri, 1-i-284: dubitava forte enrico che iacopo dopo la pace con spagna non abbandonasse

, per naturale inclinazione avversi a'pesi che loro impongono i genitori, ove gli conoscono

di regola... a quelli che sono nei gradi e negli onori e nei

peso della loro prima educazione posso gloriarmi che tutto restò sulle spalle mie. galanti

, 6-ii-64: faceva tutti quei provvedimenti che migliori immaginar sapeva per abilitar il suo

dimenticarci di questi princìpi... che se ci sarà niegato di farlo, sarà

di farlo, sarà un vero sperimento che... i princìpi fin qui meditati

memoria di ricordarsi tante innumerabili cose sregolate che non giovavano di nulla l'intendimento.

-fatica fìsica. bisaccioni, 1-226: che sarà di colui che, disgustati gli

bisaccioni, 1-226: che sarà di colui che, disgustati gli amici, perdute le

particolarmente assistito da dio, certo è che con tutta la sua robustezza non bastò

stiedero sopra un'altra legge agraria: che i plebei godessero certo e sicuro dominio

peso, a vicenda, de'plebei che a loro spese dovessero servire a'signori ne'

: è diffìcile pensare, in teatro, che giulietta aveva quattordici anni, con tanto

, 1-iii-26: volendo co'buoi significare che il peso della famiglia fosse a portarsi

. delfico, iii-98: io non disconvengo che i continui lamenti, che si fanno

non disconvengo che i continui lamenti, che si fanno del peso della famiglia, dei

reditizi al feudo, con i pesi che porta seco la qualità feudale di devoluzione e

b. croce, iii-27-193: quel che esso [il parlamento] potè compiere di

genti oppresse dalle continue calamità della guerra che il re stanco sotto il continuo peso

aretino, v-1-56: ora torniamo agli obblighi che io vi ho. io aerei caro

tanti pesi di obbligazione sopra le spalle che si inginocchiaria sotto cotal soma uno alitante.

ringraziandola... della gran bontà che ha avuta per me, la supplico

, la supplico a ricordarsi del peso che m'hanno imposto i suoi favori.

concetto economico riferito alle più svariate situazioni che, per obbligo legale o morale,

vol. XIII Pag.173 - Da PESO a PESO (71 risultati)

. -pesi ereditari: gli obblighi economico-giuridici che insorgono direttamente in capo all'erede per

(compresi i debiti lasciati dal defunto, che gravano anch'essi sull'eredità).

di v. s. il sollevamento che 'l vostro collegio ha dato al peso del

, v-1-41: quando io mi credo che vostra eccellenza mi doni in grazia lo scarico

in grazia lo scarico de le obbigazioni che le tengo, ecco la cortesia di quella

tengo, ecco la cortesia di quella che mi accresce il peso con la soprasoma di

idem., 1-13-2-39: non implica che, pigliando una moglie ricca, la

col peso di pagarne loro la 'decima'che fu detta 'd'èrcole'appresso i greci

appresso i greci, ovvero 'censo'(che si truova quello da servio tullio ordinato

dei dritti feudali tutti, tanto personali che reali, non essendo rimasto agli ex baroni

reali, non essendo rimasto agli ex baroni che i soli terreni esenti dal peso di

restituire la dote, egli con quel che aveva di suo e coi tanti pesi che

che aveva di suo e coi tanti pesi che aveva addosso, non poteva più sostenerne

una nazione ricca... molto più che non dicano le statistiche; ha le

: la dote consiste in quei beni che la moglie o altri per essa apporta

ascendenti e quelli dovuti dalli trasversali, che in questi l'obbligo è personale, siché

siché non si tramanda agli eredi, che in quelli si può dire in una

eredi e ai beni nell'istessa maniera che si è detto della dote.

di qualsiasi specie; il carico economico che essa comporta per gli assoggettati; l'

: va distribuendo il peso in maniera che tutto l'impero si risenta ugualmente, mandando

e di altri pubblici pesi in quel che riguarda il debito della gabella o della

fuoco, vale a dire molto più che non è oggi. g. palmieri,

stato detto con segretezza la notizia, che nella provincia di lecce vi sia stato

..: certa volta essendo accaduto che ci venisse un governatore scapolo, le

altra sotto gravi pesi, / come che di ciò pianga o che n'aonti.

/ come che di ciò pianga o che n'aonti. 12. oppressione

in cui si manifesta; la percezione che i sottoposti ne hanno. campanella

guerra oppresse, più inclinate alla ribellione che all'obedienza, i prìncipi disposti ad

. pananti, iii-148: il mussulmano che vede la sua fortuna ridotta in cenere,

infelice. foscolo, xii-646: fosse che le stesse opinioni serpeggiassero anche nell'aristocrazia

le stesse opinioni serpeggiassero anche nell'aristocrazia che... cominciava a sentire il peso

cominciava a sentire il peso dell'oligarchia che già tendeva a predominare. g. ferrari

sfuggire o contendere i voleri degli dei che con la pazienza. 13

peccato; condizione spirituale di oppressione morale che deriva dall'averlo commesso; la responsabilità

; la responsabilità e la sanzione morale che determina (anche nell'espressione peso di

di coscienza) -, la pena che vi corrisponde, il fio che se ne

la pena che vi corrisponde, il fio che se ne paga (nell'espressione portare

). monte, 1-28-14: poi che per ciascheduno non sia aperto, /

], i-120: dice nello apocalipsi che secondo il peso dei demeriti siano i

40: non è sì leggier peccato che gravissimo non mi paia e che, dal

leggier peccato che gravissimo non mi paia e che, dal peso vinto, io non

peso non ho, mio dio, che quello de'miei delitti, altro valsente

quello de'miei delitti, altro valsente che quello de'vostri doni che son tante prove

altro valsente che quello de'vostri doni che son tante prove della vostra misericordia.

tutto, aprirsi, sgravarsi di quel peso che l'opprimeva. -sacrificio, penitenza

peso porti / per lei, tanto che a dio si sodisfaccia. s. gregorio

del prelato né per gran di pesi che egli ti ponesse senza discrezione, ma col

e sottomettere le ritrosie naturali della carne che ricalcitrava e volea cessar questo peso.

di situazioni e di vicende anche trascorse che costituiscono un condizionamento pregiudizievole nei confronti di

], 10-8: si può dire che in alcun modo sia tratta fuori della carne

errori negli atti e nel canto di colui che recita; e la possibilità del commettergli

, e pretende di rappresentare anche ciò che non può essere né rappresentato né indovinato

recenti, immemori del peso di vergogna che ogni anno di più passato quetamente in servaggio

grave carico economico o morale; persona che con le proprie esigenze costituisce fonte di

l'insieme dei problemi, delle responsabilità che tali rapporti creano. biondo,

tu sei / in quella etate ornai che vi fa peso / sembrare a'genitori,

non sostegno. muratori, 10-ii-27: che peso all'incontro per quel marito una

una moglie sì fantastica, sì linguacciuta e che non ne vuol dare mai vinta una

figliuole da marito / son pesi esterminati / che ci tengono affollati / dalla testa al

fratello minore] come un peso, lui che prendeva legge dal suo maggiore, che

che prendeva legge dal suo maggiore, che replicava all'autorità materna. bemari,

. parise, 5-261: io desidererei molto che lei sposasse zilietta. non posso più

.) s'impone agli altri; autorità che è accordata a una persona; prestigio

una persona; prestigio, influenza sociale che una persona o una cerchia di persone

cerchia di persone esercitano per i valori che esprimono, i modelli che rappresentano.

i valori che esprimono, i modelli che rappresentano. boccaccio, dee.,

fu per ciò di sì povero animo che ella non ardisse a ricevere amore nella sua

.]: 16-30: io non voglio che molta fortezza egli contenda meco, né

molta fortezza egli contenda meco, né che egli mi gravi col peso della sua

.. fa conoscere, per il peso che s'ha, se l'uomo è

non giugnerà peso a'suoi meriti, che non ammettono giunta. metastasio, 1-iv-349

vol. XIII Pag.174 - Da PESO a PESO (41 risultati)

, 10-114: d criterio di harvard è che l'uomo dev'essere quasi costretto alla

, / ma de la bocca, « che cose son queste? », /

colore, replicato molte volte di sopra, che si chiama permutazione, ponendo la 'moneta'

ii-5: così dèi dunque favellare, che lo detto tuo abbia peso di giuramento.

volgar.], 10-24: quello che dice parole d'ammaestramento per correggere il giusto

per correggere il giusto si può dir che tolga via dalle sue parole ogni peso di

mi state a portar quivi quelle prerogative che con pompa maggiore di parole che con

prerogative che con pompa maggiore di parole che con peso di verità sono dai sapienti

parola di cristo è di tal peso che da sé sola può e deve piegare ogn'

apparteneva di giudicar di un tal libro più che a voi? denina, 1-iii-6:

un giorno all'altro la materia e che può ricevere sempre qualche particolare aspetto e

, pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe fatti parer

ciò ad aggiunger peso alla mala voce che il poeta fosse morto di mania erotica

». bocchelli, 1-iii-577: a togliere che ciò fosse messo in tavola col peso

lucro. -particolare rilievo o significato che la collocazione testuale o il significato intenzionalmente

del quale ragionano i romani giureconsulti, che, con peso di parole, appella

vei'le cose divine, besogno è che questo vasello de lo nostro corpo, no

quarta sessione intorno alla censura delle poesie che, con la nuova carovana, erano

le giudicarono del medesimo peso delle prime che avevano veduto nello scalzo. foscolo,

piena di bei pensieri, se non che ha per entro qualche voce e qualche

. frugoni, i-15-188: si fan sonetti che non hanno sale, / con rime

non hanno sale, / con rime che non son di giusto peso. malerba,

nervoso. a lui servivano delle voci che avessero lo stesso peso, che nessuna uscisse

voci che avessero lo stesso peso, che nessuna uscisse troppo forte. -luminosità

. -peso utile: il carico che un aereo può portare. marinetti,

o mutuo: ciascuna delle varie clausole che per prassi (specie nel commercio marittimo

. e chim. peso apparente: quello che, per un dato corpo su una

v.]: 'peso atomico': riconosciuto che l'idrogeno è il più leggiero tra

e posto come unità di peso quello che esso ha in dato volume, a pressione

considerazioni di ordine scientifico si determini, che tal peso rappresentasse quello del suo atomo

tale elemento, espressa in grammi, che si può combinare con un grammo di

parechi mesi, poi venne montando tanto che andò in lire cinque lo staio, i

de'corpi nasce dalla quantità della materia che li compone, ed il peso specifico

: 'peso specifico': dicesi del peso speciale che si riscontra in ciascun corpo, liquido

personaggi hanno un peso specifico talmente importante che 'tengono'ammirabilmente anche trasferiti sulla scena.

di un monomio: in un monomio che abbia fattori letterali tutti affetti da indici,

dimensionata propria a un sistema elastico, che esprime l'attitudine di una certa sezione

. -peso frenato di un veicolo: quello che, agli effetti della frenatura, è

medie. peso ideale o fisiologico: quello che si stabilisce, secondo parametri e formule

è specialità spesso dimenticata, i colossi che la praticano difficilmente riescono a catalizzare l'

). -sollevatore di pesi: atleta che si dedica a tale specialità. comisso

vol. XIII Pag.175 - Da PESO a PESO (70 risultati)

. -anche: senza attribuire altro pregio che quello della semplice materia, senza dare

bilancia è instrumento da pesare le cose che si vendono a peso. s. bernardino

: non ti dico nulla di coloro che tengono le mercanzie all'umido, quando

franco, 4-181: la mia ventura vuole che il porto non tocchi a pagare a

a voi, e la vostra sorte è che queste carte non si paghino a peso

volgar., v-24: dio il volesse che li peccati miei fossero a peso,

si piglia quella quantità di minerà, che voi volete fondere, a peso o a

pagare a numero, farà di bisogno che anco paghi a peso e con quest'ordine

andare per il sottile (di cose che non hanno, o alle quali non è

in massa). -anche: come merce che si pesa e si vende (e

. c. gozzi, 1-694: sappiate che il fratello renzo ed io, /

compero / da questi nostri beccai, che ti vendono / le stroppe a peso

, iv-140: si era giunti al punto che [il grano] non vendevasi più

bene spesso lo fanno finir di mangiare, che se ne more dalla fame, di

ne more dalla fame, di modo che va raccogliendo le miche del pane.

di sostenere 'in solidum'que'danni che... ebbe il confederato canton

di glauco la bell'armatura, / che cento buoi a peso di staterà /

violento, quella specie di influenza decisiva che il medico aveva esercitato sopra la mia

pure aver peso in quell'apprezzamento rigoroso che io intendevo fare della mia condotta.

carli, 2-xiii-128: né è da credere che ciò solamente accada allorché a proprio peso

male della pelle,... che domin di strano padrone hai tu che ti

. che domin di strano padrone hai tu che ti tratti sì malie? -ohimè,

tutte a peso et a misura, salvo che le mazzate. -troppo materialmente.

-ah... le canzonette? roba che non empie la pancia, cari miei

: giudicarne equamente; attribuirvi l'importanza che merita, non di più o di

segneri, iii-1-230: gli antichi romani, che si pregiavano di dare il giusto peso

giusto peso a tutte le cose, mirate che conto facevano della verginità! muratori,

occhio di maggior clemenza da quel dio che ha bilance sicure per dare il suo peso

, iii-380: si dice... che il volta siasi mosso a prevenire il

,... non figurandosi giammai che il governo volesse dar tanto peso e tanta

egli dà grandissimo peso a una circostanza che è meramente accidentale. mazzini, 28-175

asino: e scusami, pare impossibile che tu dià tanto peso ai seccacoglioni di quel

d'ombre, / sono esse il grano che ci scoppia in sogno, / loro

in sogno, / loro è la lontananza che ci resta / e loro è l'

resta / e loro è l'ombra che dà peso ai nomi. -dare

qualcosa più importante o prezioso di quello che è. giuglaris, 1-77: allo

gemme e delle più care e preciose che sian prodotte dalltndia, andatosene quivi dal

leopardi, 1018: ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più

o di più peso il male che gli è toccato che il bene.

più peso il male che gli è toccato che il bene. -che colpisce duramente (

quai furo e quanti, / voi che i sudici colpi risquoteste, / che mi

voi che i sudici colpi risquoteste, / che mi parver di peso e traboccanti.

sì dura né di tanto peso che l'amore non la porti soavemente. baldi

rotta... di cotanto peso che non pure accrebbe l'orgoglio a'cesenati,

/ di nova fellonia di tanto peso / che tosto fia iattura de la barca,

; impegnativo, serio, grave; che richiede attenta considerazione e assidua cura,

richiede attenta considerazione e assidua cura, che impegna seria responsabilità; che riveste particolare

cura, che impegna seria responsabilità; che riveste particolare interesse; decisivo, fondamentale

, 118: con ciò sia cosa che li facti e le vicende del detto ospitale

del detto ospitale sieno di magiore peso che maio sieno stati e così grande peso non

,... statuimo et ordinarne che oltra el notaio, el quale è ora

in aria acceso / e pensa ben che il caso sia di peso. citolini,

dirvi d'infinite minutezze di questa favella, che sono di tanta leggiadria, di tanto

le nemicizie delle quali avvengono per cose che non sono di molto peso. segneri,

ii'393: non può avvenire anche qui che taluno si resti di dire a viso

avermi partecipato un giudizio di tanto peso che onora del pari la mia traduzione e l'

la mia traduzione e l'augusto mecenate che la protegge. leopardi, 992: i

, ora con un'altra dando ad intendere che le cose del mondo sieno di valuta

mondo sieno di valuta e di peso e che sieno piacevoli e belle molto..

acuta; non di tanto peso però che una seria analisi del problema artistico non

di cotanto peso / quanto è quel che la morte / face piacer, per ben

a non inviare alle missioni delltndie salvo che uomini di virtù. -che si segnala

di quei da due mantelli, e che un segreto vi marcirà piuttosto in corpo

un segreto vi marcirà piuttosto in corpo che darlo fuora, voglio dire uomo sensato,

corredata di tutta quella pompa di cose che nei ragazzi lasciano grand'impressione. foscolo

(659): lei, signora, che è di milano, conoscerà più o

(1-iv-758): egli fu tal notte che, non volendone una [donna]

, poscia, presala di peso, credo che io la portassi presso a una balestrata

colore più a una statua di marmo che a creatura rassembrava. il perché fu

192: pure volendo scaricare la carabina che aveva in mano, nell'istesso sforzo

vol. XIII Pag.176 - Da PESO a PESO (42 risultati)

: era accompagnato da un inserviente, che lo reggeva quasi di peso sotto le ascelle

nelle leggi e negli editti 'tralatitie', che è a dire copiate da un'altro

, 3-i-272: io ho posta cura che... le voci scientifiche, le

... e se par credibile che l'uno e gli altri abbiano seguito la

d'eloquenza. dico la greca e latina che quei poverelli a forza di sudori e

. boccaccio, 1-i-99: artifilo, che lungo spazio aveva sostenuto il disio della

. machiavelli, 1-i-125: aiutato da coloro che mi hanno ad entrare sotto questo peso

peso confortato, credo portarlo in modo che ad un altro resterà breve cammino a

peso: sono parole di qualche ministro che dovrebbe aiutarli più di ogni altro. rosmini

fratelli, 5-14: ebbi occasione di notare che nei tre pesi massimi della letteratura romana

, della malignità, del pettegolezzo, che prosperavano invece tra i pesi medi e soprattutto

in formato « tascabile » con due interpreti che appartenevano ai pesi piuma dell'arte vocale

bisognava isgravar la città de'poveri, che facevano a'nobili vergogna, timore e peso

11-31: quella porzione di lavoro, che si dà alli battilani dalli loro capodieci di

capodieci di tante libbre di lana, che devon lavorare,... chiamano 'un

quando hanno finito di lavorar quel tanto che era stato loro dato. -giungere

messo peso ritto, non c'è nessuno che possa nè persuaderlo nè smuoverlo.

e qual più non raffina / di quei che non han peso in su le ciglia

non l'avea despina; / anzi che cagionava maraviglia / quella prontezza sua quasi

boiardo, 2-31-27: ben vi so dir che ormai de vigoria; / de ardire

mi son valuto in questa scrittura, che è umana, quel che molte volte si

scrittura, che è umana, quel che molte volte si usa nella divina,

molte volte si usa nella divina, che è tradurre non di parola a parola,

parola, ma sentenza di sentenza, che non siamo obligati noi interpreti dar per

. guicciardini, 2-2-62: quello che si fa studiosamente suole avere peso e

gli amici gli raccontano senza dar peso che la stupenda fusta del bar, 1''

catzelu [guevara], i-33: quelli che il mondo porta sotto il suo giogo

il suo giogo, questi sono quelli che da lui receveno tutte le cose imperfette

carducci, iii-24-423: c'è da temere che un giorno o l'altro un nostro

provi con saldo ragionamento alla eccellentissima corte che... il non sollevare dal

parlo, io per me non farei altro che piangere: il pianto, pur di

, pur di poterlo sfogare, mi par che mi levi un gran peso dal cuore

li stami filati, unde apparesse questione che fusse malo filato o vero che fusse

questione che fusse malo filato o vero che fusse tornato meno a peso.

durare lungamente; e l'altro dice che. ile grandissime cose rovinano per lo

. proverbi toscani, 254: al peso che si compra, bisogna vendere. [

figurato: giustizia e uguaglianza tra quello che si riceve e quel che si dà.

uguaglianza tra quello che si riceve e quel che si dà. tommaseo]. 33

fa la spia alla quantità dell'oro che sta occulto nel misto. =

selva, 5-25: voi ben sapete che l'oro la state è troppo peso

sentiva a prova tenerlo una catena, che ad ogni strettone gli si faceva più

era fatta addirittura allampanata; e pareva che non fosse più pesa dei suoi capelli

vol. XIII Pag.177 - Da PESO a PESSE (35 risultati)

le gambe sempre più grosse e pese, che chiedevano fin sull'orlo del mare l'

per tutto. 3. che dà una sgradevole, innaturale sensazione di

: mi colpiva la figura di lui, che era quella di un omone dal tipo

grave per umidità, per gravezza, che fa afa. giuliani, ii-267: la

era un'aria pesa fin sugli occhi, che appena si poteva guatare; davvero non

si faceva pesa, come una coltre che minaccia di toglierti il respiro. cinelli,

20-55: ecco lo stesso peso silenzio / che non racchiude nulla, / donde non

, / donde non è partenza, / che non cova alcun prodigio.

scontento, avvilito, con quel rimorso che ora gli restava sùbdolo e peso in

cinelli, 2-94: le espressioni affettuose che si scambiavano tommaso e quella signora,

. bandi, 36: l'incarico che t'hanno dato è molto peso, ed

è molto peso, ed è bene che tu sii più grosso di me. t'

parere ai leggieri. peso lo stile che manca d'agilità; pesa la maniera di

è la sola di tutta la poesia che non abbia un segno d'interpunzione -

, in questa luce e nel fumo acqueo che le si produce attorno, divien leggera

esprime cupamente le sue cose di colori sornioni che rendono pesa, gonfia, eppur non

con meno prontezza o scioltezza di quello che si converrebbe. -gonfio, traboccante

troppo leggero, di troppo aereo, che si regge su fila quasi invisibili.

valore di agg. verb.), che risente semanticamente dell'influsso del lat.

. viani, 19-175: è certo che tutti questi nasi che qui troverete descritti

19-175: è certo che tutti questi nasi che qui troverete descritti, a basto di

di area ven. e romagn., che potrebbe essere a sua volta prestito diretto

t'ho ditto, reditto e straditto, che ti solo è quello che me puoi

straditto, che ti solo è quello che me puoi aidar in questo mio naufragio,

. soffici, iv-79: una volta che sul mezzodì mi arrampicavo su per l'erta

di quel vino, poco ci mancò che non ci lasciassi la pelle.

freddo per contrastare al sole caldo, che vuol disfarla. 3. aw

contenuto scientifico ci sta, non nel punto che tu lo trovi e vi metti sopra

è gran bestialità di quelli filosofi aristotelici che negano l'estasi. = lat

gridarono: alla scure; sicché convenne che s'aprisse tra per forza e per

per lo più di forma anulare, che, introdotto nella vagina, serve a

dànno un tal nome a uno strumento che s'introduce nelle parti naturali delle donne

lessona, 1121: 'pessàrio': strumento che si adopera per mantenere l'utero nella

pessarium, deriv. da pessum, che è a sua volta prestito dal gr.

uno deli cavi [dell'osso] che se conzonse con le spalle e l'altro

vol. XIII Pag.178 - Da PESSE E PESSIE a PESSIMITÀ (51 risultati)

con lo pesse che è de soto la golla...

se tu ci stai entro tanto o quanto che tu non esca, egli ti mena

caterina da siena, v-10: quelli che sono posti per colonne nella santa chiesa hanno

seminato tanto pessimamente il veleno dell'eresia che attossica loro e chi a loro s'

quale forse non stava meglio la spada allato che 'l novellar nella lingua, udito questo

ponendone, fieramente la guastava: senza che gli pessimamente, secondo le qualità delle

le qualità delle persone e gli atti che accadevano, profereva. bandello, 4-24

: egli, tra la numerosa famiglia che teneva, aveva uno che lo serveva di

numerosa famiglia che teneva, aveva uno che lo serveva di canceliero, ben che

che lo serveva di canceliero, ben che pessimamente scrivesse. spallanzani, iii-409:

non da un amico suo pari desidero che ella non voglia mostrarla ad alcuno,

, i-232: il trito precetto politico, che per sicuramente regnare fa bisogno tenere i

galileo, 4-2-282: pessimamente discorrerebbe colui che, cercando di vedere le diversità degli

gozzi, 1-8-170: faceano pessimamente coloro che, troppo sviscerato amore portandoti e potendo

giordani, xi-8: pensa il signor mai che i suoi due codici non gli porgessero

lacero. 4. in modo che crea gravissimo disagio fisico o spirituale,

sanità per una flussione acerbissima di catarro che m'ha scavate le fauci. alfieri,

della 'crestomazia poetica'io feci tutto quel che potei; ma, o fosse l'incapacità

pessimismo, sm. filos. la credenza che lo stato delle cose, in qualche

terrena produce in filosofia il pessimismo, che è propriamente una dottrina escludente il fine

: l'animo umano per tal guisa che nulla più gli piace di fare, ingenerò

gentile, 3-156: la verità è che nella loro opposizione essi [piacere e

valore. montale, 9-55: credi che il pessimismo / sia davvero esistito?

: quello proprio della morale cristiana, che si fonda sull'idea della natura umana

di redenzione attraverso il sacrificio di cristo che ha preso su di sé, espiandoli,

di g. leopardi (1798-1837), che, pur senza un sistematico impianto filosofico

, la casualità degli eventi naturali, che non hanno un fine razionale né una

: ancora le rimando la olla podrida che vorrebbe por innanzi al dialogo leopardiano. ella

solito non ha metodo. ma le pare che io voglia inghebbiare i poveri ginnasiali del

continuamente dai disinganni e dalla fame, che al vederlo e all'udirlo non si poteva

), attendo lentissimamente ad un'opera che mi è cara. serra, ii-282:

cara. serra, ii-282: quel che ci colpisce non è già la contraddizione fra

(plur. m. -t). che tende a considerare la vita esclusivamente o

o prevalentemente sotto l'aspetto negativo; che è propenso ad attendersi, nei casi

i pessimisti di parte nostra a insinuare che appunto nel destarsi dell'elemento popolare sta

lo credo io! con un'amante che mi ama e non mi ama.

mostrerà non vero il compianto de'pessimisti che anche negli studi danteschi l'italia rimanga

barilli, 5-139: il mio anfitrione che mi dà questi ragguagli è un uomo

: « poco? finiremo prima noialtri che la guerra ». 2. che

che la guerra ». 2. che denota o manifesta pessimismo; che ne

2. che denota o manifesta pessimismo; che ne deriva; pessimistico. piovene

. piovene, 6-288: tu, che vieni dai sogni, sei più pessimista

, propugnatore o elaboratore di concezioni filosofiche che si richiamano ai princìpi del pessimismo.

oscurare la poesia con gelidi ermetismi e preziosismi che provengono dalle poesie nordiche e specialmente da

si è accinto ora il churchill e che è stata da molti guardata con meraviglia

(plur. m. -ci). che rivela, manifesta, denota pessimismo;

rivela, manifesta, denota pessimismo; che ne deriva. b. croce

e anche da certe voci pessimistiche, che giravano in paese, sulla consistenza della

sulla consistenza della proprietà terriera, e cioè che i terreni rendono poco, che le

cioè che i terreni rendono poco, che le tasse sopraffanno i guadagni, s'

di don placido. 2. che dà una rappresentazione accentuatamente e polemicamente negativa

vol. XIII Pag.179 - Da PESSIMO a PESSIMO (43 risultati)

qualità di ciò che è pessimo e, in partic.,

pessimità questo vizio [l'invidia] che, poiché ha occupata la misera mente

la misera mente, la rende sì crudele che non perdona né a giusto né a

tutt'i perversi e superbi, sì che tu non sia contaminato dalla loro pessimità

pèsscimo, pèximo), agg. che è, appare o si considera totalmente

, gravemente imperfetto, radicalmente insufficiente; che rappresenta la manifestazione peggiore della propria essenza

contenendo in grado sommamente negativo le qualità che sono proprie o connesse; caratterizzato esclusivamente

volto scientemente ed esclusivamente al male; che costituisce colpa gravissima, peccato mortale;

bene colla forza si facessi qualche cosa che fussi di sommo beneficio alla città, che

che fussi di sommo beneficio alla città, che si introdurrebbe uno esemplo pessimo e si

volendo più tosto la morte del marito che lasciar la pessima sua volontà, andò a

, non aveva mai avuta altra mira che d'istruirsi e di conoscere a fondo le

era di pessima qualità, di quella che si dà al bestiame. -sostanti

vizio pessimo era tra loro tanto odiato che, essendo qualch'uno di tal peccato accusato

; incallito e inemendabile nel male; che si macchia dei delitti più infami ed

nesto, dissoluto; peccatore. -anche: che si pro pone intenzionalmente la

pone intenzionalmente la rovina di altri, che li conduce alla rovina o causa

conduce alla rovina o causa mali gravissimi; che è molto pericoloso, insidioso.

: quelli sono pessimi e maliziosi nemici che sono ne la fronte allegri e tristi nel

strozzi, 14 (41): awisoti che, capitando costà una schiava che qui

awisoti che, capitando costà una schiava che qui era de'figliuoli di guglielmo di guarta

era de'figliuoli di guglielmo di guarta, che in costà si manda per vendere,

/... /... che tradito / m'ha in tanti modi

. balbo, i-149: or qui peggio che mai si sporca la storia nostra.

e luglio / giacché è in essi che il sangue scatenasi, / gli uomini da

animo / del nostro amabil principe / che, per quiete dei sudditi, /

la pessima / gola, per ciò che, assai più che non merita / il

gola, per ciò che, assai più che non merita / il suo servizio,

ma seguo drittore. arrighetto, 228: che mi può'tu far peggio, fortuna

312: abbiamo udito nelle sopradette parole che della crudele radice e madre nasce la

la satira e la istoria istessa, che talvolta si accosta a quelle due pessime

, al re medesimo diedero querela dicendo che gierusaleme era stata sempre città pessima e

da alcuno uomo, ma da colui che è più pessimo e più crudele di

popolo con modo efficace: « si vede che l'aria di qui fa divenire gli

è il più pessimo e malvagio nemico che noi possiano avere. savonarola, iv-52:

più pessimi, li più iniqui uomini che si truovino. firenzuola, 388: egli

delle più pessime e più malvagie femine che nascessero mai sotto alla cappa del sole.

sue concubine, femina la più pessima che formar si potesse col doppio magistero de'

le mie parole... però che sono molto pessimi. -in prolessi

, 3-314: non è alcuno tanto pessimo che non senta il bene e 'l male

è così pessimo e pieno di slealtà che non si puote emendare. -che

139: é1 serpente era malizioso più che niuno altro animale della terra il quale

dio. e questo cognoscendolo il dimonio che quello era il più pessimo animale e