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vol. XIII Pag.4 - Da PERFETTO a PERFETTO (64 risultati)

una perfettissima pinguedine. -bellissimo; che ha proporzioni visibilmente armoniche. sermini

a quell'antico / favolatore ornato / che lodò la bellezza / della donna perfetta

d'ogni passione, senza quegli affetti che possano apportare le perturbazioni ah'animo,

, / vi manca un non so che. borgese, 1-222: non gli restò

, 1-222: non gli restò per distrarsi che assistere alla toeletta di eugenia. in

fuori dallo scollo dell'abito di crespo verde che aveva scelto nel suo piccolo ma perfetto

perfetti nell'equipaggiamento, manierati quasi, che siano comparse a pagamento. piovene, 8-91

uso pleonastico, per meglio rilevare quel che si dice. guerrazzi, 2-169:

i labbri al sorriso, tuttoché protestasse che non faceva caso, lo prese,

madonna, i'aggio audito sovent'ore / che nulla cosa dipartir poria / uno perfetto

1-iv-770): salabaetto mio, ben conosco che il tuo è vero e perfetto amore

e sorda, / hai tradito colui che t'adorava / et altro non cercava /

t'adorava / et altro non cercava / che di servirti con perfetto core? ariosto

core? ariosto, 5-19: l'amar che... ella facea colui /

cor sincero e con perfetta fede / fé che pel duca male udita fui. b

così ragionando giunsero all'uscio di colui che dal mercatante era stato rappresentato al figliuolo

caratteristici della propria condizione o natura; che adempie in modo insuperabile la funzione a

l'occhio dritto: / quando sentì che 'l suo amante perfetto / era ulivier

suo amante perfetto / era ulivier, che tanta fama avi a, / non domandar

a noi come prospettiva del vero, che infiamma la mente nostra a farsi amanti

tutti tre i suoi figliuoli del molto profitto che avevano fatto nelle scienze...

diliberò, per farli compiutamente perfetti, che andassero a vedere del mondo. tasso,

i giovani fossero divenuti perfetti nell'arte che dovran professare. manzoni, pr. sp

, una dama perfetta, un'amica che non pesa. panzini, i-799:

panzini, i-799: non è vero che lei abbia un cuore di pietra. è

crescenzi volgar., 9-86: colui che perfette galline vuole avere dee elegger le

vuole avere dee elegger le feconde, che spesse volte son quelle di rossa piuma

. zanotti, 1-6-170: sono alcuni che amano la perfezione anche nei difetti e

la perfezione anche nei difetti e vorrebbono che, facendosi uno avaro, si facesse sempre

avaro. alfieri, 5-32: io asserisco che allora o coloro erano perfettissimi e ben

a quel capo dello stato... che non sa fare del suo popolo tanti

perfetto. cariteo, 129: quel che nel volto, in atto et in parole

: voi siete il più grato uom che al mondo viva, / voi siete degli

ben perfetto / de le virtuti, che porgon diletto / all'anima, che drento

, che porgon diletto / all'anima, che drento vive e sente, /

cognobbi ben quanto prima era / quella che te più eh'altra oggi diletta,

la previdenza divina non esser lecita cosa che costui da alcuna avversità tocco sia.

l'amore è una febre maligna che, corrompendo il sangue più perfetto,

egli n'esce risanato in guisa / che a'suoi giorni non fu mai sì

era ordine mirabilissimo e però vi riferii che se voi vi approximavi col modo del

e più perfecto governo e più mirabile che voi potessi avere. machiavelli, 59:

59: quelle altre [città] che, se le non hanno l'ordine perfetto

5-8-425: manifesta cosa è... che la sola republica cristiana è stata quella

la sola republica cristiana è stata quella che all'ultimo il perfetto modo del vivere

sia lo stato perfetto delle nazioni, che si gode quando le scienze, le discipline

tormentate le nazioni e fra i mali che portano a consunzione gli stati forse il

possesso della più perfetta legislazione, stimando che le leggi e la romana giurisprudenza sieno

ed in imperfette. chiamo perfette quelle che escludono la possibilità che un tale non

chiamo perfette quelle che escludono la possibilità che un tale non sia reo: chiamo imperfette

tale non sia reo: chiamo imperfette quelle che non la escludono. y

la escludono. y che coincide con l'apice dello sviluppo,

quando il dì si dole / di lui che passo passo a dietro tomi, /

giorni. boccaccio, viii-2-13: secondo che i santi credono, egli fu creato in

bestie salvatiche, anzi correano sopra i ladroni che menavano le bestie. g. morelli

diciotto o di più, e'volle che 'suoi fratelli gli assegnassono la parte sua

velo se ha in perfecta etade / che un fanciul che la man simplice pona /

in perfecta etade / che un fanciul che la man simplice pona / al foco e

/ al foco e se arda anzi che l'abbia inteso. strctparola, i-161:

de luca, 1-7-3-99: ogni volta che l'infermità della mente sia tale che anche

volta che l'infermità della mente sia tale che anche in una persona d'età perfetta

crescenzi volgar., 9-60: colui che vuol comperare greggia da'mercatanti dè principalmente

comperare greggia da'mercatanti dè principalmente osservare che le vacche da far figliuoli sieno innanzi

vacche da far figliuoli sieno innanzi di perfetta che d'imperfetta età. -che

., iv-v-10: da romolo incominciando, che fu di quella [roma] primo

vol. XIII Pag.5 - Da PERFETTO a PERFETTO (66 risultati)

amar si diletta. 6. che mostra chiaramente di essere frutto di somma

in una determinata arte o attività; che è di squisita fattura, di gusto

squisita fattura, di gusto raffinato; che raggiunge un'assoluta validità estetica o,

alberti, i-71: arei io caro che e'miei [figlioli] s'ausassero

pittura. castelvetro, 8-1-16: dico che 7tt>nrjtixt; ~ trfyrt significa 'l'arte perfetta

con bella disposizione ordinati, per fare che altri possa con agevolezza divenir buon poeta.

l'ultimo sforzo non meno della magnificenza che di quella perfettissima architettura antica. cesari

brano della gismonda di giovan boccaccio, che in opera di eloquenza è forse la

perfetti, rilevati e scolpiti e compiuti, che si impongono allo spirito come una cosa

allo spirito come una cosa definitiva e che sono la propria ricchezza dei classici.

'prose'e 'poesie', spero vi persuaderete che non ricuso lavoro, perché l'edizione riesca

perfetto discorso. 7. che ama dio in sé e per sé e

, dalle sue tentazioni o lusinghe; che pratica una condotta di vita tesa alla

, 10-113: dice il vangelio di colui che vuole esser perfetto: « chi ti

perfettissimi... lavorarono e comandarono che si lavorasse. bibbia volgar.,

essere perfetto, vattene e vendi quel che hai e dàllo alli poveri. zanobi da

6-6: ben considera l'uomo perfettissimo che quanto più l'uomo superbo vuole essere esaltato

tormenti. savonarola, 7-i-41: ti dissi che a colui che ha cura di anime

7-i-41: ti dissi che a colui che ha cura di anime bisognava la buona vita

solamente buona come uno secolare, ma che 'l fussi uno perfetto religioso. catzelu

peccato originale. campailla, 1-1-26: quel che ne sortì popolo eletto / di paolo

de promissione n'è promessa, / che n'essa terra regnò tom perfetto.

comportamento. giamboni, 10-30: colui che il regno di cielo vuol conquistare convien

l'amor di dio con gran pianto che ci apra e mettaci pur dentro, e

suo amore: o frate leone, scrivi che in questo è perfetta letizia. pulci

loro stessi un odio perfetto del peccato che conduce le anime a star per sempre

. muratori, 8-ii-287: osservato ciò che è bello o non è bello, allora

formati nella mente quel modello più perfetto che puoi mai, e secondo questo va da

tue fatture. luzi, 2-12: prega che la loro anima sia spoglia / e

dante, par., 32-83: poi che 'l tempo de la grazia venne,

anche la perfetta carità di lassù, che non guarda a propinquità di professione né ad

più sù. piccolomini, 1-50: poi che abbiam saputo che la felicità umana consiste

, 1-50: poi che abbiam saputo che la felicità umana consiste in operare secondo la

non equivoco; esatto, preciso; che corrisponde esattamente. latini, rettor.

latini, rettor., 8-4: che lo titulo sia buono e perfetto assai

non ha potestà nelle quantità continue che han radici sorde, le quali radici

hanno le scienzie matematiche questo privilegio, che più di tutte le altre, quanto

più perfette dimostrazioni dichiarano le cose loro che le altre non fanno. ghirardacci, 3-172

3-172: santi bentivolio propone nel conseglio che si abbino a eleggere sette gentiluomini sopranumerari

altra elezzione, questi succedino a quei che mancano e di nuovo se ne elegga altri

fra la virtù e la verità, direi che terrore è l'eccesso della stessa verità

fantasma, lontana in tutto dalla verità, che ci obbliga ad una buona e perfetta

mai) l'imitazione perfettissima, intanto che facesse tener per vere le cose imitate,

g. forteguerri, 71: prospero, che sempre alla madre avea prestato buona fede

la cagione della vostra discordia, protestandovi che per conto alcuno voi non ci mescoliate

dirò semplicemente e senza affettazione quelle cose che mi ricorda già aver udite da qualche

ricorda già aver udite da qualche virtuoso e che mi saranno dettate da un certo spirito

. è quadra, ma piuttosto lunga che quadra perfetta. lomazzi, 4-ii-77: da

è più forte, e meglio è quella che si coglie nello sminuir della luna che

che si coglie nello sminuir della luna che quella che si coglie nel crescer di

coglie nello sminuir della luna che quella che si coglie nel crescer di essa,

più tempo. quella è più perfetta che è più forte. g. f.

lii-8-150: piglia ogni mattina, subito che si leva dal letto, due oncie d'

, certo. cesarotti, 1-xxvi-5: che costui abbia di molte e malvagie cose

marito, quando la donazione sia tale che il donatore s'impoverisca e che diminuisca il

tale che il donatore s'impoverisca e che diminuisca il suo patrimonio et il donatario

io. completo, totale, assoluto; che non ha o non ha più limiti

è mai segnoria perfetta alcona, / che sua propia persona / tenere tomo ben sotto

ragione? iacopone, 65-57: ben so che, garzoncello, hai perfetto sapere

, 84-13: or questo è quel che più ch'altro n'atrista; / che

che più ch'altro n'atrista; / che 'perfetti giudici sono sì rari,

la giustizia, parendo loro... che il loro dominio non fosse perfetto né

, xliv-160: mai non si truova che contento alcuno sia interamente perfetto sanza donna

repubblica è così perfetta in questi tempi che si può dire restino ricompensati li disgusti

, 329: accorgendomi dell'effetto maraviglioso che producea quella musica, dal loro perfetto

pur tanto ancor perfetto il giogo / che noi tenerlo in principesco aspetto / possiam

vol. XIII Pag.111 - Da PERSONALE a PERSONALE (49 risultati)

non soggiacere all'esecuzioni, tanto reali che personali, per le quali averebbe perduta

mali. -dir. civ. che non è fondato su una situazione giuridica

azione processuale, ecc.); che produce effetti limitatamente a una determinata persona

personale, onde voglia dire l'istesso che una donazione overo una cessione delle sue

. gianni, xviii-3-1024: tutti sanno che comunemente l'azione personale non ha luogo

comunemente l'azione personale non ha luogo che dopo l'azione reale: dunque si carcera

si carcera l'uomo quando è conosciuto che non ha più roba da darsi in pagamento

creditore. beccaria, ii-475: le sicurtà che si dànno non possono essere che bancarie

sicurtà che si dànno non possono essere che bancarie o personali, giacché le sicurtà

? in allora dicesi personale, malgrado che la funzione immediata e materiale dell'acqua

si distinguono in più sorti, cioè che altre sono le personali, altre reali

, 18-3-151: è necessario... che l'autorità predetta [del duca]

duca] ancor sia personale, di maniera che in quella non succedano i discendenti suoi

contraenti overo di tutti e due, atteso che questo contratto di sua natura non

dove egli s'accosta più all'uno che all'altro; il quale accostamento o

privilegio personale, mi pare cosa ragionevole che si estingua insieme con la persona.

con la persona. 10. che si riferisce a una persona in quanto

e tutte le operazioni, anche quelle che immediatamente procedono da'più bassi fra '

e il suo rifiuto della religione consolatoria che la porta a negare la resurrezione dei

operano da sé soli, senza che il principio supremo intervenga, i loro atti

occasione di controversia. 11. che riguarda la funzione rivestita da una persona

gruppo, di una struttura gerarchica; che si riferisce alla sua collocazione sociale.

sistemato. / non ci stupirai, noi che abbiam sottomano / la tua 'posizione personale'

: mi risulta dalla sua scheda personale che lei non è sposato. -libretto

, n. 7. 12. che intercorre direttamente fra due o più persone

perché, oltre all'essere inconveniente del che lo redarguirò bene e meglio, dimostra

redarguirò bene e meglio, dimostra anche che costoro non possono persuadersi esser loro vietato

personale e significativo in sé di quel che non sia l'uomo maturo.

ne'suoi 'ricordi'troveremo quella compiuta fusione che un uomo così personale può solo attingere

, 2-xix 21: piuttosto che cader negli inutili elenchi, è meglio

da elementi di novità e originalità; che denota capacità individuale e inventiva; che

che denota capacità individuale e inventiva; che esprime la capacità dell'autore di operare

storia. 15. per estens. che costituisce la personificazione di un concetto astratto

castelvetro, 3-64: ci è la traslazione che si può nominare personale divina, quando

persone degli iddìi. 16. che comporta nel proprio svolgimento la presenza di

1-iii-85: egli è... necessario che le poesie o niuna persona abbiano del

quest'altro personale. 17. che presenta una sostanza individuale ed è separato

coscienza. -che si riferisce al rapporto che intercorre fra le tre ipostasi o persone

destra. pone differenzia personale tra colui che siede alla destra e colui appresso al quale

due parole in dio è personale, che non conviene a tutta la santissima trinità,

. figur. tipico di un oggetto; che ne costituisce un attributo distintivo.

danno, una lesione). -anche: che riguarda la sopravvivenza fisica di un individuo

, ii-76: tornando a parlare contra quelli che si spergiurano in servizio delli amici per

gli ordini dei capitalisti e dei personali che si congregano... a formar le

21. arald. arma personale: quella che può essere usata unicamente dalla persona che

che può essere usata unicamente dalla persona che ne ricevette la concessione e non dalla

dai discendenti. 22. gramm. che ha un soggetto determinato (un verbo

latina, costruzione di alcuni verbi passivi che richiedono il soggetto espresso (e possono

vosco; se pure sono adverbi, ancora che a me paino più tosto pronomi composti

vol. XIII Pag.112 - Da PERSONALE a PERSONALISTICO (50 risultati)

e qualora venga compiuto su un giocatore che stava eseguendo un tiro, è punito

1-195: i figliuoli di quei padri che, per mancanza di comodo ovvero (

uomini così miserabili e infelici nel personale che non possono mai aver robustezza. goldoni,

qualche disgusto e toglie ai membri quell'agilità che seduce. leopardi, iii-416: il

, 5-381: alla porta del gabinetto, che si era aperta, stava il personale

1-229: pensò, quasi con rammarico, che le fatiche avrebbero presto a dolcetta

: lei, di dote, non aveva che un personalino fatto a pennello,

, ecc. (e i rapporti che intercorrono fra i componenti e la direzione

troverà un altro personale di servizio pubblico che sia passato per tanti mestieri. borgese

. borgese, 1-194: l'intesa era che filippo avrebbe avuto uno stipendio preciso,

12-43: preso dalla smania degli affari che erano stati di suo padre, aveva creato

con un attributo o un compì, che specifica il tipo di lavoro, la mansione

.. nell''86, fu prescritto che il personale insegnante dovesse esser laico.

cucina, era da supporre, per avvertire che le portassero di sopra la cena.

-per anton.: l'insieme delle persone che, in un'abitazione, sono addette

una casa, comunque, disposta in modo che fosse indispensabile un personale numeroso: i

personale aeronavigante: l'insieme delle persone che svolgono le proprie mansioni a bordo di

personale viaggiante: l'insieme delle persone che svolgono servizio a bordo di un treno

da guerra, i componenti dell'equipaggio che, pur non dovendo assolvere compiti di

'personale di comandata': tutto il personale che, pur essendo libero dal servizio di

di coperta: l'insieme delle persone che compongono l'equipaggio di un'imbarcazione,

sm. filos. dottrina filosofica che sostiene il fondamentale valore della persona

quelle del collettivismo. -dottrina teologica che sostiene, in contrapposizione alla concezione panteistica

per vincere quello stato di sciocco personalismo che gli altri mi scatenano continuamente nell'animo

mia forza e serenità. -concezione che attribuisce un carattere di assoluta individualità e

b. croce, ii-14-255: dicono che un estremo personalismo potrebbe condurre all'opinione

un estremo personalismo potrebbe condurre all'opinione che ogni opera individuale di arte stia completamente

individuale di arte stia completamente isolata, il che significherebbe in pratica che è incomunicabile e

isolata, il che significherebbe in pratica che è incomunicabile e incomprensibile. 3.

, i personalismi, le burocrazie che caratterizzano i parlamenti. cassola, 2-248:

fatti, degli eventi, dei sentimenti che riguardano o interessano l'individuo come essere

poche parole, necessariamente imprecise, quello che mi sembra essere il sogno della civiltà

, ii-13-252: ancor oggi non è detto che gli spasimanti personalisti, o esistenzialisti che

che gli spasimanti personalisti, o esistenzialisti che siano, non cerchino disperatamente o non

credere... nell'immortalità, che paradossalmente potrebbe chiamarsi materiale, delle loro

loro anime o 'animulae'. 2. che agisce o pensa in maniera autonoma e

nelle opere una visione profondamente soggettiva; che pone al centro dell'ispirazione la propria

. cattaneo, ii-2-123: oso dire che il sommo dell'opera sarebbe quello di

. m. -ci). filos. che è proprio, che si riferisce alla

. filos. che è proprio, che si riferisce alla dottrina del personalismo.

del personalismo. 2. che agisce o pensa in maniera autonoma,

pensa in maniera autonoma, indipendente; che è restio a sottomettersi a norme e

con la legge. 3. che è dettato da considerazioni o esigenze personali

dettato da considerazioni o esigenze personali; che deriva da valutazioni puramente soggettive (un

un atteggiamento pratico o mentale); che mira a interessi unicamente personali; egoistico.

-che deriva da interpretazioni personali; che è frutto di un'originale elaborazione individuale

in contrapposizione o in alternativa a ciò che viene considerato normale o che funge da

a ciò che viene considerato normale o che funge da modello. bocchelli,

[la duse] sommamente e più che mai personale e originale proprio nel ripudio o

originalità personalistiche. 4. che si fonda sull'esaltazione della singola personalità

vol. XIII Pag.113 - Da PERSONALITÀ a PERSONALITÀ (43 risultati)

4-160: il sella partecipò al trasformismo, che significava tentativo di creare un forte partito

una persona, il particolare assetto psichico che ne determina il dinamico rapporto con se

delfico, ii-59: se vogliamo osservare che i sentimenti di particolarità o di personalità

sociali più risentite le personalità, meglio che in francia. oriani, x-13-9:

pascoli, i-902: non era un arcade che nel poetare svestisse la sua personalità per

complesso delle inclinazioni psicologiche e spirituali, che si manifesta nella maturità e nella consapevolezza

capacità di valutare autonomamente e nella coscienza che la persona ha di sé come soggetto.

in conseguenza sentimento della responsabilità degli atti che procedono da cotesta facoltà; questi sono

mira questa finalità immanente dell'insegnamento, che è la costituzione della personalità come dominio

sull'oggetto. gramsci, 7-188: che si lotti per distruggere un conformismo autoritario

qualità e delle attitudini spirituali e intellettive che caratterizzano l'individuo umano in quanto essere

sé le sue proprie sensazioni, riflettendo che è egli che sente o ha sentito

sue proprie sensazioni, riflettendo che è egli che sente o ha sentito. rosmini,

è unico: sono io medesimo quegli che riceve le sensazioni corporee e quegli che

che riceve le sensazioni corporee e quegli che ragiona sulle medesime. quindi colui che

che ragiona sulle medesime. quindi colui che danneggiasse il mio corpo farebbe danno a me

mio corpo farebbe danno a me, che ho la dignità di essere intellettivo, farebbe

, farebbe ingiuria all'intellettivo principio, che costituisce propriamente la mia personalità. gioberti

2. insieme dei caratteri, delle prerogative che definiscono una persona, in quanto dotata

nessuno la proprietà e la libertà civile che guarentisce e tutela amendue questi diritti,

aveva messe tali radici nella coscienza popolare che durante la rivoluzione a nessuno venne in

separazione tra chiesa e stato fu avviata, che dissociava la personalità politica del turco da

. -diritti della personalità: quelli che, in forza di norme di legge

o, meglio, contro il galla che lo aveva adottato per figlio e n'era

2-142: la legge aveva sancito il principio che solo il sindacato... avesse

vigente codice penale italiano, i delitti che offendono gli interessi politici dello stato considerato

personalità intemazionale dello stato, cioè quelli che offendono gli interessi dello stato nei rapporti

personalità interna dello stato, cioè quelli che offendono gli interessi attinenti alla vita interna

, i delitti contro la libertà individuale che offendono la stessa personalità giuridica dell'individuo

, ciò non pare cosa ragionevole e che più tosto sia una cosa contraria alla

. 3. comportamento o atteggiamento che costituisce il tratto essenziale, la nota

, delle originali e peculiari capacità espressive che caratterizzano un artista, il suo stile

b. croce, ii-14-255: quando dico che tutto dipende dalla personalità del poeta fo

artista non è mai responsabile della 'personalità'che gli viene attribuita, gettata addosso come

spiccatissima la personalità nel disgraziato cantalicio, che il giovio e gli altri critici umanisti

, la capacità di attrarre l'attenzione che promana dagli atti e dalle parole di

di beatrice, ed era di quelli che scuoprono tante belle cose sotto i veli della

realtà, di giudicare, di pensare che è proprio di un determinato gruppo di

dei caratteri formali, stilistici, contenutistici che contraddistinguono un'opera d'arte, costituendone

lavori si toccano, e non ciò che ciascuno ha di proprio, la personalità,

ciascuno ha di proprio, la personalità, che è solo se stessa, incomunicabile ed

ii-1-113: tutte le opere d'arte, che espongono azioni umane, lotte intorno a

, per effetto di quella 'personalità', che è nel fondo di ogni vera opera d'

vol. XIII Pag.114 - Da PERSONALIZZARE a PERSONALMENTE (42 risultati)

caratteri particolari che individuano un'entità astratta nella sua unicità

tutte esistenti in natura. -ciò che caratterizza intimamente una determinata realtà o l'

intimamente una determinata realtà o l'immagine che se ne ha, costituendone il tratto

dal suo particolare funzionamento o dall'uso che occorre fame. e. cecchi

strumenti a corda e soprattutto il pianoforte che è il più metafisico di tutti,

15. persona eminente per la funzione che svolge, per l'elevata posizione sociale

elevata posizione sociale, per il potere che detiene. cattaneo, ii-2-100: le

alighieri e il far parte d'una famiglia che nel principio del secolo decimoquinto negò dar

tiranni a bologna non impedì essere ciò che oggi dicesi una 'personalità'ella stessa.

erano sanate da forti movimenti di massa che determinavano o erano riassunti nella formazione di

donna conosceva bene la trattoria, sapeva che la rustichezza del locale era compensata dall'

compensata dall'agio di un desinare perfetto e che... anche personalità e signore

. -individuo di notevole capacità, che si distingue per le sue qualità e

lo spiazzamento di fronte al mondo giovanile che ha già superato i trent'anni e non

l'insieme delle prerogative e dei vantaggi che vi ineriscono. e. cecchi,

, 5-111: non ci venga in mente che quei quattrocentisti, uomini e donne,

e virtuosi della gente d'oggi. e che non trovassero motivo di vanagloria e d'

coscienze di 4 o 5 milioni di italiani che tornano oggi dalla guerra, arricchiti di

odio. - anche: ciò che costituisce motivo di astio, di

, ii-1-30: le miserelle personalità che vi detta una invidia scolastica rimangano

capuana, 1-ii-42: il cavaliere si persuase che il diavolo non c'entrava affatto

diavolo non c'entrava affatto, e che tutto era una personalità, sì

: la religione, modificata dalla personalità che per legge di natura s'incorpora nell'idee

nobilitati dau'inerzia non conoscevano altro bene che il riposo dell'ozio, il toipore di

con il coraggio e anche l'impudicizia che sono propri degli artisti quando vanno fino

certamente cornuto, e / o (peccato che tutto non si possa avere) anche

cardarelli, 1007: questa necessità, che ha lo spirito, di unicizzare,

personificare. algarotti, 1-ix-102: quello che cesare disse, che nelle scritture convien

, 1-ix-102: quello che cesare disse, che nelle scritture convien schivare come scogli le

, convien dire nella poesia delle parole che contengano idee astratte. e se pure

... continua ardentemente a sperare che almeno uno, uno solo, fra i

ministri delle spere, / per isabella, che all'umana gente / risplende sì,

all'umana gente / risplende sì, che or, per mio piacere, / in

8 dì poi, cominciando dal dì che ordinariamente si piglia. guicciardini, 2-1-48:

. guicciardini, 2-1-48: io laudo che uno principe vadia nelle espedizioni personalmente,

più lungamente gli ordini generali a procurar che l'oranges personalmente si trasferisse appresso loro

sì come dall'altra parte è opinione che ne'primi antichi secoli, al tempo de'

conoscenza diretta (per indicare la relazione che unisce o ha unito due persone).

conosciuti per alieni dal risentirsi in cosa che li toccasse personalmente. tarchetti, 6-ii-672

, ma nulla ho combinato di ciò che mi riguarda personalmente. cassola, 4-208

cassola, 4-208: si sentiva offesa personalmente che anna avesse manifestato un proposito simile,

per me personalmente: sia ben persuaso che sono al sicuro e posso spatriare quando

vol. XIII Pag.115 - Da PERSONA NON GRATA a PERSONIFICARE (31 risultati)

milioni dove voglio. è il paese che è a mal partito. %.

io (e non parlo personalmente) che, per dare a tale che dovria esser

personalmente) che, per dare a tale che dovria esser lor padrone poche crazie al

7-135: personalmente... trovo che i francesi hanno torto se vogliono sacrificare

quell'arte di distacco e di vivisezione che è nelle loro tradizioni. -seguendo

cioè la natura umana è quel composto che risulta dall'anima e dal corpo personalmente

note, quando li frai dormian, secundo che predise beneto, ogni cossa guastàm,

. personante, agg. ant. che risuona altamente. simone da cascina,

simone da cascina, 138: prego che la bocca, la lingua, la

dramma con le pine, giova a coloro che sputano il sangue e la marcia.

,... a somiglianza di quelle che noi ne'nostri fiumi chiamiamo personate.

: nome d'una famiglia di piante che racchiude erbe, frutici e alberi, e

. pasqualigo, 2-142: eccam ipsam che, mutata de'panni e quasi personata

alla grande. 2. che assume atteggiamenti puramente esteriori, dissimulando ipocritamente

, / danno in palese, acciò che 'l mondo guati, / acciò ch'un

non andava mai personato. 3. che ha assunto forma e sostanza di persona;

intendono. 4. dir. che possiede personalità giuridica e morale.

struttura fisica. -in partic.: che ha una corporatura media, regolare,

di cui l'inferiore ha una sporgenza che chiude la gola. 0.

personato1), per l'aspetto della corolla che ricorda una maschera; cfr. ingl

]: era una personcina debole, che tu no lo aresti caciato de l'orto

gradasso contro di lui, io prevedo che un dì o l'altro egli trionferà della

sua personcina s'accasciò con tanta mollezza che lucilio dovette circondarla con un braccio per

era una personcina dinoccolata priva dell'autorevolezza che conferisce una certa proporzionata abbondanza di carne

2-iii460: qual è il ferreo cuore che regga al tormento / di vedere la

idem, iii-27-119: aborro i critici che sopraffanno con la personcina loro l'autore

il quale ha più del re fra uomini che lo scricchiolo fra gli uccelli. g

riguardo al personeggiamento, ho già osservato che ossian n'è parco, ed ho reso

di posa quegli audaci desideri... che fremevano allora nel seno dei popoli.

. disus. pronome personificante: quello che ha la funzione di rappresentare una persona

le idee, in queste ibride forme, che ingombrano il campo della mente, e

vol. XIII Pag.116 - Da PERSONIFICATO a PERSPICACE (54 risultati)

cicognani, v-2-167: è umano che l'uomo umanizzi e personifichi.

, e personificando in essi un popolo che debba rassegnarsi alla servitù per aver pace

per aver pace e sicurezza, finse che... invidiassero le vicine.

. tarchetti, 6-i-455: vi diranno che il soldato è un uomo senza pensieri,

il soldato è un uomo senza pensieri, che è ben nutrito e vestito..

nutrito e vestito..., che infine personifica un grande principio, rappresenta

; ma, ripeto, uno studio che fu lungo e un amore che fu

uno studio che fu lungo e un amore che fu grande. de roberto, 1-140

tommaseo, 2-iii-202: 'albanesia'è forma che personifica con unità poetica un popolo intero

moravia, 22-147: è il neocapitalismo americano che, a detta dei maoisti medesimi,

storia di ras sebhat e dilegua le meraviglie che la costui fedeltà a ras mangascià johannes

ras mangascià johannes desta in tutti coloro che, conoscendo sebhat, personificano in lui il

: sono parole di roma personificata, che racconta a fazio degli uberti le sue sventure

tutte personificate in un padre di famiglia che l'umana ragione sottomette all'alta volontà del

3. con uso enfatico: che si manifesta nel più alto grado o

isterismo fatto donna. svevo, 1-208: che cosa aveva da temere da quella timidezza

agg. (femm. -tricé). che applica il procedimento della personificazione a

ma: tale procedimento, che talora avviene anche a livello inconscio

figurative. -in partic.: immagine letteraria che risulta da tale procedimento; figura

1-ii-451: debbo... farvi osservare che la per sonificazione, o

, direttrici o creatrici dell'ordine naturale che ci sta innanzi. b. croce,

non si possono esplicare le forze interiori che animano i suoi personaggi, i quali

piaga del paese e contro il governo che la fomentava scrisse il giusti la 'legge

. con uso enfatico: persona o entità che mostra di possedere in sommo grado una

persontuóso, agg. ant. che presume troppo di sé, superbo

superbo. segneri, iv-66: che vale... agl'intelletti persontuosi l'

scire tanto dai termini per mirare ciò che non è conceduto a guardi mortali

d. e. i. (che l'attesta nel 1831). persòrto

, 282]: e ben, che ci è fenito / di grandezza, di

, conv., ii-m-6: secondo quello che si tiene in astrologia ed in filosofìa

tiene in astrologia ed in filosofìa poi che quelli movimenti furon veduti, sono nove

quali è manifesto e diterminato, secondo che per un'arte che si chiama perspettiva

e diterminato, secondo che per un'arte che si chiama perspettiva, e per arismetrica

. perspettivale, agg. ant. che si riferisce, che concerne la prospettiva

agg. ant. che si riferisce, che concerne la prospettiva. bruno,

si può essercitare in queste ragioni che solamente col suo vedere... si

si può render atto a far che la mano dimostri in figura tutto

mano dimostri in figura tutto quello che vuole, ma non in altro modo di

, ma non in altro modo di quello che se gli aspetta perspettivamente per vederlo

geometrare e perspettivare non è altro che un passatempo da pazzi ingeniosi.

perspettivo, agg. ant. che si riferisce, che è proprio

agg. ant. che si riferisce, che è proprio della prospettiva; prospettico

ed epicu ro; la qual dite che può star costante contra le raggioni perspettive

prima vedere quello og getto che è più vicino che quello ch'è più

getto che è più vicino che quello ch'è più lontano, come

: i perspettivi non v'insegnano che, accordandosi le linee centrali, che si

insegnano che, accordandosi le linee centrali, che si chiamano assi, d'ambedue

con in mano un di que'cannocchiali che nell'artificiosa simetria d'un tubo

, di acume, di intuito finissimo; che sa capire la realtà o antivedere il

: niuno è sì discreto e perspicace che conoscer possa i segreti consigli della fortuna.

ch'era prencipe perspicace, dal viaggio che fece pemone argomentò che il re di

, dal viaggio che fece pemone argomentò che il re di navarra e sua maestà cristianissima

una dama fatta in buona luna, / che si piccava d'esser indovina, /

soldati al governatore per iscorta al tesoro che voleva far partire alla volta de)

vol. XIII Pag.117 - Da PERSPICACEMENTE a PERSPICUO (61 risultati)

. tecchi, 12-94: se ella, che era così attenta, che si credeva

ella, che era così attenta, che si credeva così perspicace a penetrar nell'animo

età di ragione, i perspicaci tra questi che oggi sono fanciulli scopriranno le impronte con

un ingegno ben dotato di apprendere quel che importa della situazione storica delle cose, e

, d'orientarsi. 3. che denota intuito e prontezza di intelligenza;

di intelligenza; accompagnato da acume o che richiede acume. romagnosi, 3-i-127:

previsione condanna l'agricoltore a non possedere che una razza comune [di cavalli].

. borgese, 1-55: negli ultimi mesi che passò a roma mi parve turbato di

come la vostra. 4. che assolve in modo perfetto alla funzione del

romani usassero per insegna l'aquila credo che fosse tesser stimata da essi uccello di

stimata da essi uccello di giove, che principalmente adoravano, e l'aver cotale

i-198: questo ancora parrà cosa stupenda che egli... giungesse all'ultima vecchiezza

con l'acume della vista tanto perspicace che non adoperò mai occhiali. gemelli careri,

arte il manchevole [scalino] collocato che difficilissima cosa si è a qualunque occhio

è a qualunque occhio, per molto perspicace che fusse, rintracciarne la giuntura. panzini

di vista e così destro di mano che in proporzionevol distanza imbroccava, senza far

d'un ago. -per simil. che serve a vedere a grande distanza,

, 24: il canocchiale è tanto perspicace che ha saputo distinguere un ministro del conte

saputo distinguere un ministro del conte di culagna che sta ricevendo in calzoncini i personaggi che

che sta ricevendo in calzoncini i personaggi che vengono all'udienza del padrone.

i grandi occhi cristallini delle nuove erinni che per illuminarlo sollevano in alto le faci non

purissimo aere; ed è sì perspicacissimo che riceve in sé la chiarezza di tutte

perspicàcia, sf. facoltà intellettuale che permette ai capire e di penetrare all'

è quando, venendogli inanzi le azioni che abbian fatte gli altri, subito per

giudica se prudentemente son fatte nel modo che si conviene, secondo le occasioni che

che si conviene, secondo le occasioni che sono occorse. beni, 1-143: la

la stima, io vorrei comparir meno reprensibile che innanzi a qualunque altro giudice. carducci

ove riporlo. moravia, xiii-226: che arpia, non potè fare a meno di

alla perspicacia degli occhi immortali quelle magagne che avete nel mondo occultate? = voce

mancato della sua perspicacità e sottigliezza, che bisognava che fosse e dovea essere, vedendo

sua perspicacità e sottigliezza, che bisognava che fosse e dovea essere, vedendo e

. baldelli, 3-26: elgli diceva che il mangiar carne non era cosa pura e

il mangiar carne non era cosa pura e che faceva debole l'acutezza dell'ingegno e

alcuno possa cadere in pensiero... che tra la perspicacità dell'ingegno di un

stupidità del mio possa cadere tanta discrepanza che quello, senza pur mai aver veduto

quelle fallacie, delle quali io, che cento mila esperienze ne ho fatte,

spero, siccome te ne prego, che tu darai qualche conforto ad un cuore

un cuore così velenosamente ferito da un dardo che non posso né svellere né soffrire.

la mia perspicacità toma al cupido bendato che senz'arco scocca il dardo. cucini

sì alta perspicacità di eloquenzia trattaste il ciò che devevate trattare. = voce

favelle romanze, sta appunto nelle divergenze che la scienza perspicuamente avverte e comprova nell'

di un discorso o di uno scritto che rappresenta con vivacità i fatti narrati, allo

per chiarezza intenda la facilità o quella che da'latini è detta perspicuità, o pur

facilità e la perspicuità, io confesso che potrebbe esser maggiore. menzini, ii-129

polve e con le tarme / libro che non s'intende; e da sì acerbo

nello stile, io ho udito dire che gli convenne più di una volta,

obbiettività e perspicuità del mondo ariostesco, che è stata detta 'chiarezza omerica'. bonghi

, 1-60: la precisione del criterio che il manzoni ha fissato è causa che il

che il manzoni ha fissato è causa che il vocabolario dei due amici si segnali

], iii-1-47: in questa città, che fu colonia ateniese...,

, quella perspicuità e schiettezza di linguaggio che non s'impara mai a perfezione sui

vedrà saviezza di provvedimenti tecnici e amministrativi che v'è dentro e con qual ricchezza

più alte del cielo, ma quel che v'è dentro, si svolge con una

di un'affermazione, di un fatto che acquista valore di verità ed esclude dubbi

perspicuità di mente e costanza d'animo che solo si vedono negli uomini atti a

papini, i-32: funesta perspicuità / che in erba ha distrutto / la mia

perspicuità... in quel grado che da apelle ci viene assegnata. d

perspìcuo, agg. letter. che può essere facilmente rilevato, capito o

facilmente rilevato, capito o individuato; che risulta evidente, chiaro, di agevole

, ii-84: furono sì ciechi gli ebrei che non videro una santità tanto spiccante e

videro una santità tanto spiccante e perspicua che corsero alle pietre e vollero lapidare il

vol. XIII Pag.118 - Da PERSPIRABILE a PERSUADERE (50 risultati)

: leonardo illustrò non meno con figure che coi nomi volgari e con spiegazioni dedotte

più perspicue della gente germanica, che lui da tant'anni si sforzava d'attuare

todo.. che usa chiarezza nell'esprimersi. acchelli

pellegrini e perspicui.. che ha timbro chiaro (la voce).

. 6. ant. che permette il passaggio della luce, diafano

: tali apparenze non da altro provengono che da parti inegualmente opache e perspicue,

15: corpi luminosi si chiamano quelli che diffondono il loro lume: diafani, perspicui

chiaro e puro, quel lampeggiare par quasi che sia incorporato nel colore. sarpi,

faine e delle pantere: i quali dicono che razzeggiano ma non sono perspicui. anonimo

. atrizi, 2-31: o bellezza che a noi discendi perspicua et ammirabile!

perspiràbile, agg. fisiol. ant. che può traspirare per mezzo dei pori cutanei

o si vieta il perspirare di quello che è già nella frattura fisso...

sf. fisiol. evaporazione di acqua che avviene in modo continuo e insensibile

: quella perspirazióne o traspirazione insensibile, che da tutta la vita nostra continuamente pe'

più salutare. la ragione si è che nulla più impedisce la insensibile perspirazióne,

gas. genovesi, 431: più che delizia non è ella un'aria rinchiu

vite loro, discorreremo le doti che la natura le ha concesso. pico della

, 67: e da advertire che el poeta nel fine della sesta stanza e

infirmi mor tali operare talmente che possiamo ascendere a possedere la gloriosa

(superi, persuadentissimo). che ha la capacità o l'abilità

eloquente, commovente, persuadente; e che iddio ti benedica. 2

ti benedica. 2. che serve a convincere; che risulta evidente

2. che serve a convincere; che risulta evidente e corrispondente alla verità;

e corrispondente alla verità; persuasivo; che elimina ogni dubbio. de bernardi

]: 'persuadente': dice un po'meno che persuasivo... e può farsene

e può farsene il superlativo 'persuadentissimo', che da 'persuasivo'non toma. ferd.

fatta dal genio: inchiesta tutt'altro che persuadente e che s'è fatta senza interrogare

: inchiesta tutt'altro che persuadente e che s'è fatta senza interrogare né la

punti controversi. 3. che induce, anche con la suggestione, a

cose, ma di più quattro altre, che sono mezzane, come nella nota tenue

persuaso il pretore de'sanniti dicendoli che, poi che tutto l'essercito romano

de'sanniti dicendoli che, poi che tutto l'essercito romano si trovava

no. firenzuola, 2-95: amore, che sa talor far de'miracoli anch'

anch'egli, tanto la seppe ben persuadere che dopo mille storcimenti, dopo mille

dire: -fa'di me ciò che ti piace. baldelli, 3-42: non

egli tanto poi lo persuade / che lega i cani e posa durlindana. galluppi

con una bella orazione cominciò a persuaderli che con un re magnanimo, com'era

mercanti per esser più pronto a persuaderli che per una sicura pace dovevano seguire i

i denari in confronto di tutto ciò che si ha ritrovato nella persona che si ama

ciò che si ha ritrovato nella persona che si ama. jahier, 126

di questa cara patria italiana, persuaderli che li ama e li pregia.

, 5-9: certi... vogliono che tesser il dicitore riputato uomo da bene

/ persuade col suon l'aure vicine / che de'cedri di fiesole e degli antri

tomo a supplicar v. s. reverendissima che non cessi di persuaderlo con quella efficacia

non cessi di persuaderlo con quella efficacia che suole e che si spera.

persuaderlo con quella efficacia che suole e che si spera. a. f

libertà, la patria, meglio la morte che il servizio. -assol. guicciardini

e facile darsi a credere le cose che fanno per sé, e massime quando quelli

fanno per sé, e massime quando quelli che sono intorno persuadono e stimolano al medesimo

: i vecchi della città cominciaro a persuadere che si mandasse per trattare di rendersi la

vol. XIII Pag.119 - Da PERSUADERE a PERSUADERE (73 risultati)

alla pratica di volere persuadere il re che entrasse in questa lega. m.

detto rabi ora spaventato ora persuaso destramente che parlasse liberamente. tasso, n-ii-245:

le buone operazioni e a quel piacere che da esse e da la gloria suol derivare

invitti signori, ricevendo il battesimo, dopo che a ciò persuase me pure. foscolo

impossibile persuaderla ancora agli uomini civili e che presumono non essere rozzi. ariosto,

uomini di così ottuso e pochissimo intelletto che di tale maniera si sono lasciati mettere

lasciati mettere il morso a le moglieri che si lasciano persuadere le manifeste e apertissime

, lii-14-313: con troppa difficoltà, che tiene quasi dell'impossibilità, può un uomo

può un uomo persuadere ad altri quello che non può persuadere a se stesso.

, 4-163: il famoso leibnizio, che tanto facile e felice era in fabbricar

: calerò il sipario; e lascierò che gli altri mortali s'affannino per accrescere

e menomare i dolori d'una vita che ad ogni minuto s'accorcia e che pure

che ad ogni minuto s'accorcia e che pure que'meschini se la vorrebbero persuadere

, 128: tu non persuaderai / che quel che è in te persuaso.

: tu non persuaderai / che quel che è in te persuaso. -in

, 1-1 (1-iv-45): persuadette loro che con grandissima reverenzia... quello

con parlare accorto i... i che resti cheto e accetti le sue scuse

artifizio martino lutero ha persuaso a molti che la libertà cristiana consiste in aver la

. pallavicino, 10-i-107: vuol persuadere che le comete portino effetti sventurati. p

animassero a ritornare nell'italia, persuadendogli che presso de'pisani avrebbe trovato un sicurissimo

ti persuadette apollo delio e non comandoe che voi consedeste in creta.

giuseppe flavio volgar., ii-98: assegnato che lui ebbe loro molte ragioni in questa

in questa forma, persuadette loro quel che e'volse. sanudo, iii-623: non

/ d'italia promettendogli l'ammanto / che salir a'cristiani in ciel aiuta. giraldi

a cleopatra, / io son sicuro che presterà fede / a'detti tuoi.

nostre leggi irriverenza / quell'opra far che persuase il mago: / ché non convien

giuglaris, ni: fa'la confessione che ti persuado, e dura sino a

tanto forte la fantasia a quella cosa che egli ama che non ode quando tu

la fantasia a quella cosa che egli ama che non ode quando tu gli vuoi persuadere

non ode quando tu gli vuoi persuadere che 'l si lievi da quella, ma parla

machiavelli, 1-vti-350: persuadeva a'fiorentini che si accordassero con i lucchesi. marino,

. marino, iii-20: son io che, dapoi ch'ebbi / le rozze genti

dalla madre la preghiera di persuadere al padre che la smettesse di tormentarlo con questa scuola

. nardi, 145: dicesi nondimeno che, nel persuadere la legge e nel

, 5-125: non ci era alcuno che si fosse mostrato renitente o avesse contradetto

per forza convengon viver contro quei costumi che già spontaneamente s'erano persuasi. boccalini

persuasi. boccalini, ii-268: quello che grandemente ha aggravato tanto disordine è stato

potentissimo, il quale si sa certo che, per confettare un suo vilissimo mignone,

la quale tanto fu da cicerone lodata che, scrivendo ad attico, quella sopra

... /... / che 'l vero, condito in molli

, le quali, nello stesso tempo che la mente persuadono, i sensi ancora

9-510: ai futuristi si debbono semmai più che dei buoni quadri delle buone azioni,

subord. tolomei, 3-127: coloro che dicono non esser questa, di che

che dicono non esser questa, di che si ragiona, propria lingua, né tale

si ragiona, propria lingua, né tale che da pregiati ingegni si debbia per bella

tenersi, sono spinti da una non so che ragione la quale gli persuade che ella

so che ragione la quale gli persuade che ella altro non sia che lingua latina

quale gli persuade che ella altro non sia che lingua latina corretta. 0. vecchi

da l'arte furon tutti persuasi / che pregna nube fosse e d'acqua piena.

guicciardini, 2-1-83: fede non è altro che credere con opinione ferma e quasi certezza

opinione ferma e quasi certezza le cose che non sono ragionevoli; o, se

sono ragionevoli, crederle con più resoluzione che non persuadono le ragioni. marini, iii-9

dal non veduto borgo montano: / suono che uguale, che blando cade, /

borgo montano: / suono che uguale, che blando cade, / come una voce

blando cade, / come una voce che persuade. -impressionare favorevolmente.

tal maniera persuaso l'animo della govematrice che ella provederà alla sua salute con ogni

., vedo tutt'attomo di me cose che non mi persuadono punto. cantoni,

indirizzarvi questo mio libro particolare più tosto che alcun degli altri che ho pubblicati.

libro particolare più tosto che alcun degli altri che ho pubblicati. mazzini, 25-71:

a intiepidire nell'anima loro la fede che li persuadeva a scrivere sulla bandiera delle battaglie

iii-1-172: m'ha persuasa a fare quel che è necessario, nutrice: essa,

nutrice: essa, la buona acqua pura che viene dal profondo, dal profondo.

6-43: le mani di giacobbe persuaderanno più che le parole. p. f.

luca, 1-8-41: non è necessario che la scrittura privata sia scritta tutta dal debitore

scritta tutta dal debitore, ma basta che sia sottoscritta da lui, ancorché il corpo

pure, secondo l'uso de'negozianti, che il corpo della scrittura sia di sua

a vostra signoria illustrissima con molta ragione che io sia il più malcreato uomo del

, la pena di profanarlo, persuadevano che fosse inaccessibile ed inviolabile. leopardi,

1009: queste cose non mi persuadono che l'uccidersi da se stesso non sia contro

a. tiepolo, lii-5-225: uomini che per l'età e per l'esperienza ben

già a raffreddare del tutto quelle azioni che la ragione avesse persuaso doversi fare con

venezia] ci persuade ogni giorno l'atto che è la genesi stessa di nostra specie

. e quel tracollo da poppa a prua che squassa la carena alle navi e le

vol. XIII Pag.120 - Da PERSUADEVOLE a PERSUASIONE (75 risultati)

: non leggiermente si persuade a quelli che non vogliono. caro, 5-12: conciosiaché

pallavicino, i-662: s'è falso quel che crediamo, egli [dio] n'

non dalla sua potenza, i segni che persuadono alla nostra credenza. saba,

credenza. saba, 339: ahi, che vorrebbe invano / rinnegare la vita /

. d. vasco, 250: possibile che le monarchie abbiano ad essere la sentina

manzoni, fermo e lucia, 147: che di questi due uomini il debole fosse

]: 'si persuada': modo asseverante che vale 'mi creda'. pirandello, 8-290:

, sì, fillicò di grotte, che le voleva sapere da tanto tempo quelle

più presto / il piacer de l'amico che l'onesto. castiglione, 77:

ho creduto formar me stesso, persuadendomi che le condizioni, ch'io al cortigiano

mosso da queste ragioni e non potendo persuadersi che il conte di brissac fosse per abbandonarlo

signor, dir volea, si persuada / che la veneta dori ha antica fama /

, dopo il lungo tormento sedentario, che sia proprio 'il mio dovere'questa gioia di

n. a. ove egli si persuada che la poesia sublime rifiuti gli affetti.

di arroganza e d'audacia, come quegli che, non avendo trovato insino ad allora

in italia riscontro alcuno, si persuadevano che l'esercito inimico non s'avesse a opporre

betussi, xliv-123: dal persuadersi troppo nasce che le donne sono per lo più superbe

e'non le comanda già di tal sorte che e'si persuada a seguir senza freno

tortora, i-342: la nue, guadagnato che ebbe il tempo, si persuase di

. casalicchio, 455: pesso avviene che questi tali, che colle finzioni si persuadono

: pesso avviene che questi tali, che colle finzioni si persuadono di supplantare il

di sorpresa, e pensa al filo che ha il padre cristoforo. come finalmente si

. un luogo, il meno notabile che trovar si possa, nella storia, dove

te mi persuasi, / prestami grazia che il mio verso arrivi / a la grandezza

. persuadévole, agg. letter. che serve o è adatto a persuadere;

persuadere. persuadìbile, agg. che si lascia facilmente persuadere; che presta

. che si lascia facilmente persuadere; che presta fede alle argomentazioni altrui.

uomo poco persuadibile. 2. che può essere proposto come evidente e plausibile

propinquità di fiesole e l'altre considerazioni che lo potevano far persuadibile. -che

sm. (femm. -tricé). che ha la capacità di persuadere, convincente

ha la capacità di persuadere, convincente; che induce a un comportamento determinato.

iii-25-125: io prego i giovani, che hanno il culto dell'arte, a guardarsi

, agg. ant. e letter. che può essere proposto come vero e certo

e certo per mezzo del ragionamento; che può essere creduto secondo un convincimento razionale

, 2-7: non solo egli non dice che il fine della retorica sia persuadere,

fine della retorica sia persuadere, ma che l'ufficio e l'opinione d'essa

essa consiste in considerare e trovar ben quello che in qualunque materia sia verisimile e persuasibile

, 16-2-55: non rade volte avviene che la menzogna col finto è più persuasibile

la menzogna col finto è più persuasibile che non la verità col sincero. segneri

, iv-125: strana cosa... che questa arte di fingere maraviglie, sì

! rosmini, xxi-386: il dire che l'uomo ha il suo bene, la

: alfieri... non avvisò che per rendere il vero persuasibile bisogna spesso

l'uso comune, ma il persuasibile che qualche volta le cose rappresentate sieno accadute

fede di verità. 2. che si lascia facilmente persuadere o indurre ad

. giannotti, 2-1-53: ne'capitani che erano dentro (cioè nel signor malatesta

non avevano più fidanza alcuna, giudicando che l'uno fusse corrotto dal papa e

potendo l'altro disporre a fare cosa alcuna che piacesse loro, per esser egli di

poco persuasibile e non si curando più che la impresa si vincesse. = voce

l'oratore, anco d'intorno a ciò che s'appartiene ad altre arti, più

altre arti, più persuasibilmente parlar può che gli stessi artefici di queu'arti.

. il populo sanza difficultà, poi che con lui si ha a andare sempre

pratica costante sceglier nell'uditorio un viso che gli ispirasse fiducia e rivolgerglisi con ogni

esatta. bruno, 3-387: quel che dite contiene in sé gran persuasione,

. pascoli, i-198: dice una voce che ha la soave persuasione della voce materna

: -sii fedele, e ama ciò che io amo. -per estens.

quanto si possa dire. è vero che ha persuasione di medici, ma per

convinto; assenso volontario a un'affermazione che appare vera; adesione a una teoria

: « gentile è in donna ciò che in lei si trova ». campofregoso,

da tolerar, ma la persuasione / fa che 'l vero da noi non è compreso

scienza,... ma persuasione, che si suole dividere in credenza e opinione

credenza è quella persuasione d'alcuna cosa che procede più dall'autorità della persona che

che procede più dall'autorità della persona che la dice che da altra prova; e

dall'autorità della persona che la dice che da altra prova; e opinione è

e opinione è quella persuasione di cosa che procede da pruove non dimostrative, non

, non avendo rispetto all'autorità di colui che dice. betussi, xliv-n: la

la quale, per la ragion conoscitiva che ne ha la mente o per la

ha la mente o per la persuasione che ne prendono i due sensi spirituali,

: questo dolore accomuna tutte le cose che vivono e non hanno in sé la

non hanno in sé la vita, che vivono senza persuasione, che come vivono

la vita, che vivono senza persuasione, che come vivono temono la morte.

indotto con motivi razionali o no, e che è costituito da un assenso più o

rosmini, xxv-122: la buona filosofia osserva che il comune degli uomini non può soffrire

sospendere i suoi giudizi, e però che quando non può chiuderli con logico rigore

la conclusione, creandolasi con quella potenza che noi sogliam chiamare della persuasione, e

noi sogliam chiamare della persuasione, e che consiste nel comporsi una opinione e,

vol. XIII Pag.121 - Da PERSUASIVA a PERSUASIVO (45 risultati)

finta, / se fu inganno il consiglio che mi diede / merlin, posso di

deve avere una ferma fede e persuasione che tutti i beni, tutte le grazie e

qualunque obliquità nell'affetto da sinistra persuasione che la ragione inganna. bruno, 3-47:

tenacemente talora difende gli errori della fama che lo studiarsi di corregger le persuasioni popolari

sua gioia così gelosa,... che gertrude non osò proferire una parola che

che gertrude non osò proferire una parola che potesse turbarle menomamente. guerrazzi, 2-277

. ferd. martini, 1-i-15: ciò che gli inglesi hanno ottenuto di veramente importante

. 4. discorso o ragionamento che ha lo scopo di persuadere, di

di distogliere da un'impresa; affermazione che pare veritiera, consiglio, esortazione,

marsilio ficino, 5-131: giosefo narra che al tempo di felice, procuratore della giudea

io qui in conforti e in persuasioni che ai gentili animi di chi mi ascolta non

botta, 5-312: gli ecclesiastici, che non ignoravano che, sebbene fossero vezzeggiati

5-312: gli ecclesiastici, che non ignoravano che, sebbene fossero vezzeggiati in quei primi

mal volentieri, con le maggiori persuasioni che potessero promuovevano le inclinazioni contrarie. carducci

ritirato e più fondato in su l'onorevole che non fu a'giorni passati quello del

affezione e 'n su la confidenza, cose che muovono la generosità del papa più ch'

: si ritraeva dal balcone per paura che un'improvvisa persuasione non la spingesse a

forza. 6. impegno o determinazione che nasce da ferma convinzione. savinio

peccati, e massimamente quella falsa persuasion che l'uom piglia di se stesso.

guicciardini, i-128: la persuasione immoderata che ciascuno arà di se medesimo gli desterà tutti

chi voleva ormai permettere il suo castigo che se ne restava in campagna in una sua

è venuta questa matta voglia, né credo che avrò persuasiva bastante per distoglierlo da questo

: ben dissero li maestri dell'eloquenza che alla persuasiva deve precedere la sollevazione dell'animo

degli ascoltatori o dei lettori; evidenza che produce l'assenso della ragione.

casini, ii-155: credi tu forse che io ti mandi ad una legazione tanto

argomentazione molto valida o ritenuta tale, che ha lo scopo do persuadere; dimostrazione.

non meno ambigue per la loro soffistichezza che per lo scopo loro fallaci.

zucchetti, 166: vedendo il principe che, per quante persuasive mi fossero fatte,

mi volevo piegare in conto alcuno, comandò che fosse interamente restituita tutta la facenda agli

sarebbe tenuto a farlo senz'altra persuasiva che la rettitudine della coscienza e l'abborrimento

molestato dalle persuasive acconsentì con la condizzione che don tadeo in tal tempo uscisse di

voglia sua, le promise di far sì che le sue capre le avrebbero figliati due

ortes, xviii-7-27: né parerà strano che la persuasiva di un solo equivaglia all'

di tutti gli altri a chi rifletterà che questa persuasiva, che non consiste che

a chi rifletterà che questa persuasiva, che non consiste che nell'urto de'nostri

rifletterà che questa persuasiva, che non consiste che nell'urto de'nostri spiriti contro gli

, 1-91: non essendo cosa più pestifera che la troppa persuasiva di se medesimo.

istigazione dello stesso principe, per farci vedere che li suoi vassalli, almeno nell'estrinseca

, aw. in maniera convincente e che non lascia dubbi; con argomenti decisivi

ii-5-207: e anche una mia fortuna, che, quanto a far qualcosa per un

duttilità, quella persuasività, quella insinuatività che ci vuole. 2. esemplarità

thovez, 1-43: la storia non ammette che un avvenimento potesse o non potesse avvenire

al limite della persuasività assoluta, quello che il profeta raggiunge col miracolo.

da persuasivo. persuasivo, agg. che ha la proprietà, lo scopo o

scopo o la funzione di persuadere; che determina

vol. XIII Pag.122 - Da PERSUASO a PERSUASORE (64 risultati)

convincimento di una o più persone; che è o appare molto convincente o inoppugnabile

m. villani, 9-100: inteso quello che esposto aveano, con amorevoli e persuasive

ragione te debbia io dar ad intendere quel che tu ottimamente cognoscerai esser la eterna tua

persuasivo e gentile mi pare il ragionamento che fa deiopea per placar l'ira di

il progressivo perfezionamento umano, gli argomenti che oppone loro non ci sembrano troppo persuasivi.

. e in vero sono due canti che hanno della tomba la risonanza solenne, la

-sostant. caro, 5-202: bisogna che i dicitori nascondano l'arte e che

che i dicitori nascondano l'arte e che faccino le viste che 'l parlar loro non

l'arte e che faccino le viste che 'l parlar loro non sia composto né

veridicità delle prime pagine erano così persuasive che si sentì incoraggiato a proseguire.

del presumere di se stesso più di quello che si sa e che si vale e

più di quello che si sa e che si vale e da mille altre taccherelle non

questa nostra vita più tranquilla di quello che abbiamo. -invincibile. moravia

per l'avventura cui andava incontro, che ebbe paura di se stessa.

ho conosciuti e ammirati e amati) che non abbia trovato nella sua casa povera

un fastidio nauseoso. 3. che riesce efficace (uno scrittore); ben

ungaretti, xi-264: dei 're magi'che ho visto in tre edizioni, la

della morte (anticipo della nuova concezione che l'america se ne farà in seguito

della caramella]; ma si capisce che non era per eleganza o per imitazione

indifferenza abbastanza persuasive. 4. che si avvale della persuasione, non della

/ scandoloso successo. 5. che serve a ottenere quel che si vuole,

5. che serve a ottenere quel che si vuole, a vincere la resistenza

peri. persuasissimo). che professa un'opinione o manifesta un

verità e dell'esattezza di un'affermazione; che ha l'intima certezza di un

è superfluo un lungo discorso con coloro che sono persuasi. magalotti, 23-14:

persuasi come mostrate di esserlo, io direi che vi teneste in tanta buon'ora la

cesarotti, 1-xxiii-3: non è probabile che una nazione, persuasa della nobiltà di

più sopraffatto dall'impeto del suo ragionamento che persuaso dalla logica delle sue argomentazioni.

., 13 (225): persuasissimo che il vicario era la cagion principale della

. bassani, 5-16: persuasa oramai che david non si sarebbe fatto più vedere

oscuro della notte per castigar quel prometeo che ardiva di rubbar il suo fuoco.

persuasa dal giudizio de la discrezione di che io in simil atto mancava, non altrimenti

mancava, non altrimenti me ne riprese che se la presente comedia fosse stata una

quasi la agricoltura e tutto quel buono che da viduuto avevano appreso. tansillo,

: da giovani! vaghezza persuaso / che cerchi onor di man più che d'ingegno

/ che cerchi onor di man più che d'ingegno, / io fuggo da le

baldi, 280: egli, poi che del femmineo orgoglio / le furie discoperse

, lvii-104: non è sì duro cuor che non rimanga / da te subitamente persuaso

hanno persuasa la fatalità, e quei che professano la pace coltivano la verità del

, 128: tu non persuaderai / che quel che è in te persuaso.

: tu non persuaderai / che quel che è in te persuaso. -con

castiglione, 246: non vi ricordate che, bevendo voi stesso d'un medesimo

stesso d'un medesimo vino, dicevate talor che era perfettissimo, talor insipidissimo? e

e questo perché a voi era persuaso che eran dui vini, l'un di rivera

aveva sollevato i fanti spagnuoli... che lo seguitassino alla recuperazione degli stati,

popoli slavi. 5. che denota convincimento profondo o sicurezza nelle proprie

-con litote. non persuaso: che denota sospetto o incredulità. borgese

. 6. per simil. che denota naturalezza. banti, 8-86:

gran demostraziom di alegreza, non obstante che, per le nazion concorente, ditti mori

3-66: aggiunse: « i versi che più mi piacciono sono questi ».

formar potete questo pensier sì ardito / che tradire ella possa l'onor di suo marito

marito? / -no, non vo'che noi siamo di lei mal persuasi, /

a farvi persuasissimi di quell'unica cosa che rimane da spiegarsi ancora. -indurre a

. moretti, 3-149: rammenti tu che il tuo signore volle / su quelle

persuasóre, agg. e sm. che presenta un'affer mazione come

affer mazione come vera; che sa convincere con la forza delle

forza delle proprie argomentazioni. -anche: che consiglia o induce ad agire in

e sono mirabilissimi persuasori di tutto quello che loro entra in capo di voler suadere.

... il doria miglior persuasore che esecutore de'suoi consigli. -tentatore

o qualunque altra cosa di questo male che appartiene al diletto della carne, conciossiacosaché

sec. a. c., che riteneva la felicità come esclusione del dolore

leopardi, 1012: quali erano coloro che udito egesia, filosofo cirenaico, recitare

occulti: i creatori di messaggi pubblicitari che mirano a stimolare i desideri inconsci o

inconsci o repressi del pubblico con forme che

vol. XIII Pag.123 - Da PERSUASORIO a PERTENERE (63 risultati)

, come diciamo noialtri persuasori occulti, che la sua immagine aveva agito dentro di

in maniera sublimale. 2. che è la causa o il movente di un'

un'azione, di un comportamento; che lo determina. segneri, iii-1-206:

orribile di mali, / bisogno, e che non spezza / tua indomita fierezza?

molle sonno persuasori. 3. che ha lo scopo di persuadere. dannunzio

persuadere). persuadono, agg. che ha la funzione o lo scopo di

ad assentire a un comportamento determinato; che si avvale di argomentazioni convincenti, che

che si avvale di argomentazioni convincenti, che ha un tono persuasivo. sanudo

a confortarla de levarse, l'altro preceptorio che comanda sotto pene, scomuniche e censure

pulpito oratorio / sbalza il nostro dottor, che ha in culo un frate, /

. panigarola, 180: quasi che non abbiamo assai da fare finire di

per li peccati nostri propri, senza che persumiamo di poter far tant'opere che sopravanzino

che persumiamo di poter far tant'opere che sopravanzino ai nostri debiti e che sian

opere che sopravanzino ai nostri debiti e che sian d'avantagio. = var

costui chiamato persumptuoso perché tenta fare cosa che è contra la natura sua. =

, 237: perché li omeni da ben che sono usi a viver delicatamente pareria da

pareria da novo manzar de li cibi che in galea si costuma, cioè biscoto negro

non voglio dir gambetto. -perché? che c'è di nuovo? -tu fai con

-tu fai con tanta secretezza un servigio che prima lo sanno i morti che i vivi

servigio che prima lo sanno i morti che i vivi. = var.

à tolto in un sol punto / ciò che già lungiamente avea acquistato.

115-a: pertale nimistate agio col core / che sempre di batalglia mi minaccia.

malamente eloquenzia, non rimane pertanto che. ll'uomo non debbia studiare in

ser giovanni, 3-26: non vorei che custui avesse apparato alle mie spese, e

in parte tanto oscura vegno, / che convien che qui mostri il tuo splendore

tanto oscura vegno, / che convien che qui mostri il tuo splendore / il

destramente l'accordo, pattuì co'paesani che, conceduto l'alloggio, dovesse la sua

. muratori, 6-123: dico pertanto che l'amore di noi stessi è l'origine

, cioè ripersuadercene, se non conoscendo che son vere. landolfi, 2-18: chi

più fiero colpo. -pertanto che: v. pertantoché. 2.

tullio era sì turbato in sé medesimo che non potea intendere a rettorica sì come

, molti, anzi tutti quanti, che di là ne sono, sarebbono stati più

lui. dannunzio, iv-2-702: le pareva che... fosse percossa dai baleni

da uno spirito di vendetta sanguinosa, e che pertanto il suo corpo rimanesse immobile,

v.). pertantoché pertanto che), cong. ant. introduce

: non pertanto ch'io abbia detto che 'l nome del maggiore si dè mettere dinanzi

altressì, io òe ben veduto alcuna fiata che grandi prìncipi e signori scrivendo a

consecutiva: sicché, a tal punto che. cavalca, 20-508: per la

. finale: affinché, allo scopo che. 5. gregorio magno volgar.

l'uomo è percosso, non pertanto che corregga i difetti passati, ma perché

. = comp. da pertanto e che * (v.).

o dal cappellan loro o da qualche prete che il cappellan le desse. sacchetti

istamane per tempissimo, credo più per vergogna che per altro, se n'andò col

uomo si leva per tempo, sempre pare che abbia il capo voto e vano,

, nel quale si pone gran cura che non vi sia gran disparità di anni

faticosa impresa assai per tempo, / tal che s'i'arrivo al disiato porto /

de la vita mia, al quale conviene che per tempo o tardi ciascuno arrivi,

., 10-39: e beatrice, quella che sì scorge / di bene in meglio

di bene in meglio sì subitamente / che l'atto suo per tempo non si

: le quali [discipline] come che quelle che. nnoi avemo detto intenzione

quali [discipline] come che quelle che. nnoi avemo detto intenzione apertamente mettono

barattosamente pertendendo questo fare dicono, « che alla sposa di giesù cristo », la

. ssapere, i diritti difendono, come che pietà sofastica questa sia mantenevole.

cosa onestissima e dirittissima, cioè eloquenzia che. ssi pertiene alle cose oneste e diritte

io so c'ad amare pertene, / che prendere e donar vuol giustamente. niccolò

niccolò del rosso, 301-9: oltra quel che a solaio pertene, / èe aveduta

cose minori, sì come quelle cose che si pertegnano a'costumi, come quand'

epidemie hanno... una causa che pertiene alla responsabilità degli individui, alla

dubio o al dicto o al facto che pertegna, sempr'è da tacere o no

o alegere piuo tosto lo no che 'l sì. -vertere su un argomento

a la divinità di dio, e certi che pertengono all'umanità. trattato di falconeria

, le quae sapea lo re danco, che se perteneano a l'arte ed a

largo pelago delle lunghe e malagevoli contemplazioni che all'universale invenzione

vol. XIII Pag.124 - Da PERTENIRE a PERTICA (64 risultati)

. croce, iii-25-334: son cose che non pertengono alla questione fondamentale e che

che non pertengono alla questione fondamentale e che importano poco. -essere utile o

11-48: non dir... parole che commuovino altrui a ridare, ma piuttosto

altrui a ridare, ma piuttosto quelle che si pertengono a compunzione. bibbia volgar

: con la bocca si fa confessione che si pertiene alla salute. ottimo, i-163

elh costituì in questo officio, sì che gli diede ogni balìa che pertenesse e

officio, sì che gli diede ogni balìa che pertenesse e che fosse necessaria a ciò

gli diede ogni balìa che pertenesse e che fosse necessaria a ciò. boiardo, 2-54

quali avevano bisogno, e le cose che pertinevano al vivere. -essere di

siena, 221: a tucti coloro che fanno alcuno traffico o lavoro di fuore da

o lavoro di fuore da panni, che sie tassato di tucto quello che lavorano e

panni, che sie tassato di tucto quello che lavorano e trafficano di fuore da panni

lavorano e trafficano di fuore da panni che pertegnano a la decta arte. statuto

siena, 302: statuimo e ordiniamo che se avenesse che coiame o calzari o

302: statuimo e ordiniamo che se avenesse che coiame o calzari o alcuna cosa la

furtivamente soctracta o furata d'alcuno, che quelle cotale cose a cui mano pervenessero

uomo e cumunale e consenziente, cioè che si muova per quelle medesime cose che

che si muova per quelle medesime cose che l'amico, è diritto fatto: le

latini, rettor., 196-14: poi che tu avrai allenito colui che ode,

: poi che tu avrai allenito colui che ode, dèi dimostrare che quelle cose non

allenito colui che ode, dèi dimostrare che quelle cose non pertiene a. tte

a. tte neente, e negare che tu non dirai alcuna cosa dell'aversari.

il rider più tosto delle cattive cose che delle buone opere, e spezialmente quando quelle

l'uomo può avere odio di cosa che a lui non pertiene. s.

tanta reverenza e legiadria, in quello che a lei pertinea, la serviva che la

quello che a lei pertinea, la serviva che la regina li pose tanto amore che

che la regina li pose tanto amore che... la vòlse al suo

conv., ii-xi-9: o uomini, che vedere non potete la sentenza di questa

sì per l'ordine del sermone, che si pertiene a u rettorici. avertano

ad una ben instituta republica verso quelli che ne li servici sui hanno prestato oficio

grato animo. patrizi, 1-iii-383: il che per essere mestiere di teologi di spianare

fuggie male e cher bene e usa che. llui pertene meglio dell'omo. cavalca

forma del re e di quelle cose che si pertengono al re. castelvetro,

indirizzati ad insegnare e a provare quello che diciamo, deono a buona equità pertenere o

: gli studi... sembra che si pertengano agli uomini. 4

il pontifice, al quale si tiene che pertenga la convocazione, non condescenderà mai

63: grimoaldo, recuperato tutto quello che da'greci era stato occupato, che

che da'greci era stato occupato, che al suo ducato pertinesse, a pavia ritornò

3-118: egli [paride] vuol che de'teucri e degli achei / quete

queste cose intendente par forte da dubitare che i sonetti del rediano pertengano a matteo

degli altri imperadori passati e di quelli che furono poi non facciamo ordinata memoria, se

ordinata memoria, se non di coloro che pertengono a nostra materia. 7.

concemere. faba, xxviii-12: a9ò che la (emina se debia provare,

, a dire et a fare quelle cose che pertiranno ad acresamento de gloria et onore

: insieme tractavano de le cose necessarie che occurrivano e pertignivano al reggimento del reame

così serano pertentate e trovati quilli signi che sono di sopra scripti, alora è

elli [pietro] non sapeva quello che diceva, imperocché furono perterriti. 2

luna procedesse con il più maximo tronitruo che penso mai udisse in li nostri seculi

da la veemente flama perterriti, quilli che circa epso loco erano si fugimo.

pertiche, ond'egli le fanno, che troppo bene le possono portare leggeremente.

e c'erano gradinate selvagge di macigni che erano una bellezza. io andavo avanti

avanti a tentoni, reggendomi a una pertica che due giovani, uno innanzi uno dietro

un centinaio: / scrivetemi un capitolo che sia / più lungo d'una pertica o

mantello di saia scarlatta, sento dire che egli nella corte pontificia deve avere una

grande colpo in sul capo, sì che il cervello gli uscì del capo. sansovino

penitenzieri armati di pertiche per svegliare quelli che si addormentano lungo la via.

. ottimo, iii-485: a noi, che miserabilmente appeniamo per fame e per freddo

miserabilmente appeniamo per fame e per freddo, che giovano tante veste da mutare, stese

e con le braccia s'ateneva meglio che posseva tenendo e'piedi agavigliati a la stanga

spingono avanti le barchette con lunghe pertiche che arrivano sino al fondo. d'annunzio,

, 3-98: eravamo gente fra la gente che frescheggiava al porticciolo del ponte di ferro

del ponte di ferro, sui barconi che andavano lenti per il fiume con l'uomo

andavano lenti per il fiume con l'uomo che affondava la lunga pertica nel fondo.

la lunga pertica nel fondo. -antenna che sorregge uno stendardo. agostino giustiniani,

vol. XIII Pag.125 - Da PERTICAIA a PERTICARE (37 risultati)

, e sopra questa stava il segno che poteva essere risguardato da tutti. pascoli

da loro [pagliai] il muretto che incornicia un lastricato davanti al casolare e al

. 2. figur. persona che all'alta statura unisce una magrezza eccessiva

, 7-801: non c'era altri che lui e quella pertica sbilenca di agostino di

, xxv-2-80: venga 'l cancaro alla natura che ha ordinato agli uomini sì picciol corparello

ordinato agli uomini sì picciol corparello! basta che ci ha fatto divizia di gambe e

fatto divizia di gambe e di braccia. che diavolo abbiamo noi a fare di sì

colle sue magre e lunghe pertiche sì piacevolmente che scoppiai dalle risa. ghislanzoni, 9-54

da lei, si convenne con quello che avea pertica da spazzare ogni gran camino:

fissata al muro e l'altra libera, che serve a richiamare la corda del rocchetto

e così si piega la pertica di quegli che lavorano a tornio. carena, 1-241

46: pertiche si chiamano quelle due tavolone che soppressano (sì come nel pistrino si

nel pistrino si chiama pertica quella trave che calca) alle quali sono inchiodate quelle che

che calca) alle quali sono inchiodate quelle che dicono panche. -stanga mobile

dal perpetuo saliscendi delle lunghe pertiche bilicate che attingevano l'acqua colla secchia.

cibo se li dava in tanta abbondanza che sempre li sopravanzasse, e non sotto

una dama bretone, ed ella v'impone che le rechiate il falcone che posa sur

v'impone che le rechiate il falcone che posa sur una pertica nella corte di artù

lunghezza da 4 a 6 m, che è posta verticalmente, con estremità inferiore

. lomazzi, 4-ii-241: questa prospettiva, che si fa per ragione, misura et

c. e. gadda, 7-95: che lingua letteraria e lingua l'uso si

di laura cangiato in un agrimensore, che colla pertica alla mano misura il largo ed

misura, e serve allo stesso uso che la canna. -spazio, estensione

-nell'antichità romana, unità lineare che valeva dieci piedi, cioè 2,

2-303: millio è una lunghessa di terreno che sia mille pertiche. cesariano, 1-144

seta ho udito fare un computo, che un campo di ottocentoquaranta pertiche del valore

casa altrove, e di vender quel poco che hanno al sole qui: una vignetta

unità superficiale, cioè l'aro, che vale dieci per dieci, ossia cento

quattro pertiche di prato / era quel che aveva al sole. bacchetti, 13-255

: sono stato in prigione con uno che sta per bravo dal signor egidio..

: ghi è di quegghi da cigoli, che bacchiavano i ceci colle pertiche.

, fermo. groto, 3-53: che pensi tu, / volpin? tutt'oggi

demo a caiano, per vm pertichelle che. ssi aoperaro alle pergole dell'orto,

, sf. agric. giovane fustaia, che si trova nello stadio iniziale di disseccamento

perticaro. perticale1, agg. che produce pertiche, coltiva to

il salcio perticale brama lo stesso terreno che il viminale: meglio però riesce nell'acquidoso

giulio dati, 1-84: in fama, che in questa caccia vi si trovassero più

vol. XIII Pag.126 - Da PERTICANO a PERTINACE (55 risultati)

a. cattaneo, i-25: credo che i poveri conoscano alcune mani sterili e

poveri conoscano alcune mani sterili e selvaggie che non si lasciano mai cadere un frutto

, bisogna perticarle, come certe piante che fanno i frutti spinosi. lastri,

... a raccattar le castagne che spontaneamente cadono o che si perticano per

raccattar le castagne che spontaneamente cadono o che si perticano per atterrarle. c.

amarene: e le mandorle sopraddette, che però il peone anche troppo mattiniero soleva

pertegar el tutto, se 'l correrà che si atrovi da una pertegazion a l'altra

giulio dati, 1-39: a tal che distesa una di quelle truppe erano messe

perticari§mo, sm. filol. teoria che, sostenuta nell'ambito della questione della

betto mio patre fu un gran bifolco, che in tirar dritto un solco pareva che

che in tirar dritto un solco pareva che tenesse sempre in cima del pertecàio l'

crederei bene seguire il costume di coloro che fanno il primo taglio con la vanga,

usano un aratro, detto il 'perticalo', che differisce dall'aratro comune perché il vomere

terra con l'aratro ad un orecchio, che noi qui chiamiamo coltro e colà dicono

ii-13: il baio,... che lo guardava di mal'occhio per certe

guardava di mal'occhio per certe perticate che se l'era legate al dito,

un po'come il marrone nel riccio, che per sgusciarlo ci vogliono le perticate.

2. la quantità di oggetti che stanno infilati su una pertica per essere

di un uomo tinto di nero, che recava una perticata di lampadine in spalla

.. trovando una mattina per disgrazia che una certa vaneggia di fava gli era

sì piccola cosa venne in tanta insania che, disposto di non arar mai più,

imposizioni, percuoteva il personale in modo che poco o nulla rimaneva da imporsi sul

è diverso nella qualità e quantità di legna che può somministrare. = deriv

perticara. garzoni, 7-268: il che se fai, come speramo, nel tempio

ed un perticato appresso, per dimostrare che costoro restano nel suo grado di buoi

campi. -anche: aiutante dell'agrimensore che effettua materialmente le misurazioni. garzoni

il quale tien ritte le beffe e che colla pertica fa l'immediato misuramento

pertegar el tutto, se 'l correrà che si atrovi da una pertegazion a l'altra

sommità di due pertichette. -palo che si usa per far avanzare un'imbarcazione

galere, ciascuna delle aste di faggio che, connesse perpendicolarmente con la freccia,

ciascuna di quelle due aste di faggio che si mettevano ad angoli retti sulla freccia

sostegno delle balestre negli antichi bastimenti, che serviva di aiuto ai tiratori per assettare

pertichino1, sm. teatr. personaggio che, rimanendo silenzioso o pronunciando poche battute

un vocabolo teatrale e denota quel personaggio che, muto o con poche parole, sostiene

'pertichino': dicono ne'teatri il cantante che possa al bisogno fare le parti d'

. nel prim'atto il tenore non ha che un pertichino che tramezza l'aria del

il tenore non ha che un pertichino che tramezza l'aria del soprano.

pertichino': si usa per quel medesimo che fare da comodino. = dimin

, un altro animale da tiro) che si attacca in cima al timone per

anche denominazione del terzo cavallo da tiro, che qualche volta si aggiunge agli altri due

si aggiunge agli altri due per rinforzo e che più comunemente è chiamato trapelo. tommaseo

i vetturini chiamano pertichino quel terzo cavallo che attaccano in cima al timone, dopo

dopo aver posto i due di fianco che sono la gabbia o cocchio. il trapelo

trapelo, terzo cavallo o altra bestia che si attacca per rinforzo ad un veicolo

pertico di carretta, sul quale siede colui che voga. = dallo spagn. pértigo

pértigo, forma masch. di pértiga, che è dal lat. pertica (v

/ com'usan quelle genti affumicate / che scopano i trombon dei nostri tetti. moneti

, 2-222: dice poi la favolistoria che per ammazzarlo il lombrico si servì d'

è un bastone o legno assai lungo, che serve a più cose. -grosso

e compagna è di quella 'alpe animata'che dall'istesso poeta fu altrove detta di un

, un perticone dal naso adunco, che avea la faccia fiorita di bitorzoli. de

perticone alto due metri, con una durlindana che non finiva più. moretti, ii-237

aggiunto di una varietà di fico che produce i frutti piccoli, sessili,

tempo e la sanità è infievolita in maniera che a farmi muovere dal pollaio ci vorrebbono

agg. (superi, pertinacissimo). che persiste con grande tenacia in atteggiamenti,

vol. XIII Pag.127 - Da PERTINACE a PERTINACE (14 risultati)

assiduo, fedele. -anche: che non si arresta o muta atteggiamento o

, 20-40: sì fu pertinace quella donna che non lasciò ilarione, né quindi si

oro meo un cotal pexo, / che levaria un molto grando pexo. guicciardini,

animo pertinace a correre prima ogni pericolo che allentare uno punto solo delle sue deliberazioni

così pronto a darle tutte quelle sodisfazioni che ella possa ricever da un uomo ch'

quelli ch'erano suoi pertinacissimi nimici parea che sempre si vergognassero e tremassero quando il

villani, i-9-28: pertinaci sarem fin che s'espugna / la dura terra e

ch'io mora la mia sorte / e che tu tegni il cor tuo pertinace /

almeno al pianto altrui, / tal che 'l lungo cadere a stilla a stilla /

una volta lo spetri. 3. che, protraendosi nel tempo, ha una lunga

tempo, ha una lunga evoluzione, che è destinato a durare lungamente; condotto

attività, lo studio, l'applicazione che richiede); inculcato con opera paziente

combattuto con indomita energia. -anche: che non s'interrompe, non viene meno

o intimidazioni (un sentimento); che non può essere distolto dal fine che