1-98: ambidue se ne partirono senza che persona o gli vedesse o gli sentisse o
agg. indef. costituisce un'espressione che equivale al pron. corrispondente. latini
davanzati, 401: audit'ho dire che mante persone / credon veracemente al distinato
amor sì pina / ch'ogni persona che la ve's'inchina / a veder lei
agazzari, 11: prego ciascheuna persona che non si lassi mettare dal diavolo questo errore
cominciò a nomerare l'impiccati e trovò che uno ve n'era più che non
e trovò che uno ve n'era più che non dovea essere. capitoli della bagliva
bagliva di galatina, 242: item che li baglivi possano fare comandamento ad omne
se l'uomo ama o serve a persona che non gli paia che riconosca il servizio
o serve a persona che non gli paia che riconosca il servizio e facciasene beffe,
scandalizzasene e provocasi ad odio contro a colui che prima amava. boccaccio, dee.
non vedo ch'entre / piè di persona che m'arrechi noia. g. gozzi
, i-14-103: si trova in venezia persona che dispensa acque e belletti singolari e nobili
1-94: questi arbori sono quelle persone che fanno alcuni beni, ma stanno in peccato
città dolente, / come quelle persone che neente / par che 'ntendesser la sua
come quelle persone che neente / par che 'ntendesser la sua gravitate? idem,
53-13: non faccia vista né sembianti / che lo ne riprendessor le persone. dante
(148): l'amaro lagrimar che voi faceste, / oi occhi miei,
purg., 22-69: facesti come quei che va di notte, / che porta
come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e sé non
: innamorava così di sé le persone che tutti facevano ogni opera d'esser seco e
m'arrenno a una magione / avanti che m'artocch'in la persone. latini,
, e 'l viso tanto afflitto, / che qual mi vederà n'avrà pavento.
persona come la pippa e non so che fare. boiardo, 1-9-48: era questo
, femmina infame: e quanto è che tu prostituisci la tua persona e la
i-259: svesti la gonna d'oggi che assottiglia / la tua persona come una
mano, degne di fondare un impero, che risicano di mandare per terra chi non
altre bestie sono più forti della persona che. ll'uomo. crescenzi volgar.,
di lana lungo e largo, intanto che in ciascuna parte assai avanzi la persona
, inf., 31-43: la proda che 'l pozzo circonda / torreggiavan di mezza
femina (a modo del vulgo) che ha una persona fatta d'ossa, con
o uso a l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie voglie, /
piaccia consolare alquanto / l'anima mia, che, con la mia persona / venendo
(in contrapposizione ah'immagine mentale che se ne può avere o a una rappresentazione
, iii-rv-8: veggiano fi cattivi malnati che pongono lo studio loro in azzimare la
corona, /... / che fosse a veder più che la persona.
.. / che fosse a veder più che la persona. detto d'amore,
439: nove scarpette e calze / convien che tuttor calze: / della persona conto
. castiglione, 219: biasimano i signori che tengono in camera persone di non molto
persone di non molto valore in altre cose che in sapergli ben servire alla persona.
egli è uomo di cinquantasei anni, che vive tanto delicatamente che non c'è sposa
cinquantasei anni, che vive tanto delicatamente che non c'è sposa in roma più
. gir. priuli, i-20: entrando che fo il re carlo vili di franza
comenciò a bombardar il castello nuovo, che se teneva per il re de napoli,
qual pochi giorni lo obtenne a patti che quelli che eranno dentro si dettanno,
pochi giorni lo obtenne a patti che quelli che eranno dentro si dettanno, salvo lo
tasso, u-ii-329: sì come colui che rappresenta agamennone o ercole o teseo,
veri prìncipi cerca d'assimigliarsi, ma poi che si ritira dentro la scena, quantunque
per il proprio tornaconto; l'immagine che un individuo dà di se stesso.
solenne menzogna, per dar a divedere che 'l fine non discorda dal mezzo e dal
principio e ch'egli mantiene la persona che vestì una volta. 15
. michelstaedter, 109: l'uomo che ha assunto la persona sociale,.
in due nature. bruno, 3-823: che vogliamo far di quest'uomo insertato a
a dire di quello sforzo penoso e mirabile che à fatto l'uomo in diverse età
sì perfetta unità di voleri e di vita che se ne componga certa persona morale assiduamente
. 19. la maschera che veniva portata dagli attori nel teatro latino
porta la persona del padrone o del re che chi porta quella di uno servo,
del popolo intorno all'azzione reale secondo che aviene di parte in parte, seguita che
che aviene di parte in parte, seguita che il coro sia una persona fuori dell'
cecchi, 1-1-511: egli ha fatto che ciascuno / servi il decoro della sua
ché 'persona'non altro propiamente vuol dire che 'maschera'. montale, 18-51: se poi
il volgo parlava, nondimeno egli si vede che in tutto 'l corpo delle composizioni sue
. stigliani, 1-61: achille, che è la persona principale...,
.., conseguisce pienamente il fine che s'avea proposto. b. croce
... quella persona di donna che compare al sorger del sole nel pastorale
., ii-xi-5: con ciò sia cosa che la bontade di questa canzone fosse malagevole
malagevole a sentire per le diverse persone che in essa s'inducono a parlare..
., parvemi mestiero a la canzone che per li altri si ponesse più mente
si ponesse più mente a la bellezza che a la bontade. 20.
pelliccia (anche come simbolo del potere che si detiene). vico, 4-i-938
imprese dovettero appo gli eroi essere quelle che si dissero da'latini 'personae'...
doi fanno compagnia con questi pacti, che il primo mecta 100 libre e traga 5
industria o con la persona, certo è che 10 non ricuserei né fatica di corpo
formazione; tengono nella lingua quel posto che le società particolari nella generale ed hanno
caratteristica morfologica del verbo e del pronome che consente di specificare a quale individuo partecipante
; si distingue la prima persona, che indica il parlante (e può essere usata
l'interlocutore; la terza persona, che indica l'individuo o la cosa a
l'uomo opporre contra me e dicere che non sapesse a cui fosse lo mio parlare
mio parlare in seconda persona, però che la ballata non è altro che queste parole
, però che la ballata non è altro che queste parole ched io parlo. savonarola
del pronome sono tre: la prima che dimostra solamente colui che ragiona..
tre: la prima che dimostra solamente colui che ragiona...; la seconda
ragiona...; la seconda che dimostra colui a chi si favella..
: in italiano, 'l'amico'è locuzione che, pure con un suo particolare intento
meridionali. baldini, 9-114: un uomo che aveva un'idea così smisurata delle proprie
persona. -per indicare il soggetto che si esprime in un discorso diretto (
, 10-374: in queste narrazion si vede che presto io mi spoglio della persona mia
et a tutti i relatori e riferitori che ci intervengono, assegno et attribuisco la
prima. -per indicare il soggetto che si esprime in un discorso indiretto (
qui la persona, per tutto quello che rappresenta qualcosa. 25. psicol.
, parte della personalità di un individuo che ne definisce i rapporti con il mondo
opposti della intellezione e della volizione divina che hanno una loro propria personalità e individualità
mistero della unità e trinità di dio, che è uno dei misteri fondamentali della fede
relazioni di paternità, filiazione e spirazione che nascono dalle singole processioni ossia derivazioni
dante, conv., ii-v-7: che la maestà divina sia in tre persone
maestà divina sia in tre persone, che hanno una sustanza, di loro si puote
, 3-36: matto è chi spera che nostra ragione / possa trascorrer la infinita via
/ possa trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone. idem
sì una e sì trina, / che soffera congiunto 'sono'ed 'este'. cecco
iddio suggella, / ed è perfetta sì che 'n ciel ancora / in tre persone
.. perché le persone non sono che relazioni. gioberti, 4-1-234: il concetto
, al verbo e allo spirito non ha che un valore analogico. -con
da credere) tanto chiaramente e propriamente che più non si potea. manzoni,
, 25 (43°): era uso che, per tutto dove arrivava, tutti
tutto dove arrivava, tutti facevano più che potevano. tommaseo [s. v
]: manderò la cosa più in lungo che posso. più che posso cerco di
cosa più in lungo che posso. più che posso cerco di scansarlo. sto con
cerco di scansarlo. sto con pulizia più che posso. ferd. martini, i-9
, i-9: la prima delle 'corse autunnali'che ti manderò dovrebbe essere un'ampliazione umoristica
, unita a un racconto, meno noioso che si possa delle avventure (immaginarie s'
2-32: saltare -stare in cielo più che si puole. boine, ii-185: nelle
aspera della persona, e sì valente che nullo uomo in atto d'arme si potea
cortigiano, sta in sul mille di maniera che la non si può più seco.
suoi strambotti in lingua monferrina... che farinello... non ce l'
vedere una lumaca, a veder lavorare quello che lì; non lavora di forza;
; non lavora di forza; vede che casca sulla vanga? quando avevo i
de amicis, x-62: egli sente che non ce la potrebbe in nessun modo
le lingue indiavolate, coi fulminei motteggiatori che gli cascherebbero addosso da ogni parte. pratolini
. in frasi ottative, talvolta esclamative, che esprimono un augurio (anche negativo)
faba, 57: volesse deo che fosse tanto e tale in persona e
la mia amistate / e la gente che v'à andare! machiavelli, 15-12:
... da noi imparare / che mal vi possin queste serpi fare,
/ e come voi abbiate ad rimediare / che non vi accaggia ognor qualche sciagura.
cavalier d'apollo: / va'via ornai che romper postù il collo. stigliani,
aleardi, 1-152: potessi io, poscia che avrò veduto / sì addentro l'universo
giusta, il porco monacese, / che con le fiere sanne entrò in perugia,
ciascuno a più non posso / sì che per lui fu mosso / a fuggir
e chi da manca, / vincesti sì che la città fu franca. boiardo,
: prese agramante un certo ragazzone / che sopra un gran cavai viene a bisdosso
l'arco dell'osso / in guisa tal che in pubblico e in disparte / da
facile a subire l'influenza dei primi che incontra, per esempio zacheroni; e
parte, è appunto il contrario a quello che ha detto del bosforo, percioché.
menomissima parte, se potè a più che tutta l'acqua? 12.
, 17: ond'è il comune proverbio che dice: chi non vuole quando puote
quando vuole non può: et è dovere che per cagione del suo mal volere perda
ibidem, 34: faccia chi può prima che il tempo mute, ché tutte le
perdute. ibidem, 88: fa'che devi, e sia che può. ibidem
: fa'che devi, e sia che può. ibidem, 95: chi fa
. ibidem, 95: chi fa quel che può non fa mai bene. ibidem
ibidem, 316: chi vuol far quel che non puole, gl'intervien quel che
che non puole, gl'intervien quel che non vuole. carducci, ii-19-83:
vuole. carducci, ii-19-83: peccato che è tardi! e già che quel che
peccato che è tardi! e già che quel che vorrei non posso, quel
che è tardi! e già che quel che vorrei non posso, quel che potrei
quel che vorrei non posso, quel che potrei non voglio. einaudi, 2-53:
difficoltà per i poveri sono così grandi che nessun 'volere è potere'le può vincere
sulle forme in pot-del class, posse, che è a sua volta comp. da
, rettor., 182-18: ben dico che catellina è estratto d'alto lignaggio et
volete, io ne fo saramento / che 'n voi ò miso quant'aggio im podere
par., 21-11: tanto splende / che 'l tuo mortai podere, al suo
al suo fulgore, / sarebbe fronda che trono scoscende. fiori di filosafi,
animo perseveriamo. bambagiuoli, 48: che alcuno non isforzi suo podere / contro
cavalcanti, 5: con tutto potere che messer antonio sapeva, operava le ragioni del
deggio; / ma l'opra è tal che vince il poter mio. pallavicino,
, per gloria della sua provvidenza, che ciascuno s'impieghi in aiutarli [i poveri
contro la libertà nacquero dalla falsa supposizione che tutti i giudizi sieno necessari e che
che tutti i giudizi sieno necessari e che l'uomo non abbia mai in suo libero
di lei sì innamorato e priso / che già de lo partire / non ò podere
rettor., 36-11: non rimane pertanto che. ll'uomo non debbia studiare in
studiare in eloquenzia,... acciò che 'rei uomini non abbiano podere di
agio dottanza di poter campare, / poi che le piacque a quella c'à in
inf., 23-57: l'alta provedenza che lor volle / porre ministri de la
ebbe podere d'entrare messer galeazzo, salvo che in luco. boccaccio, dee.
lottini, 80: conviene aver cura che non solamente sia grato colui che ha
cura che non solamente sia grato colui che ha ricevuto il benefizio, ma quell'altro
il benefizio, ma quell'altro ancora che ha avuto potere di riceverlo. zanon,
zanon, 2-xviii27: uopo è inoltre che abbiano il 'potere'la maggior parte di
): e lo benedico [dio] che m'abbia dato, indegno come sono
bonagiunta, xxxv-i-261: se natura, - che 'nd'ha lo podere, / n'
ognuna rendea / ciò ched ella sapea / che 'l suo stato richiede. tasso,
cotanto dolci e tenaci, io spero che la sola morte avrà il potere di
oltra ogni misura di quella m'accesi che mai più non è stato in mio potere
entrar in una guerra: voglia dio che non gliene sopraggiunga un'altra, dalla
loredano, 60: sappiate... che 'l rittratar la parola data ad un
e pe'gran monti; / luoghi che lo schivarli è in poter nostro. tommaseo
, sentendosi accusato a roma, pensandosi che i cartaginesi non avessono podere contro ai
contro ai romani... e sappiendo che lo re antiocco avea deliberato d'essere
animali. chiaro davanzati, liii-77: che. n ci è alcuna fera / che
che. n ci è alcuna fera / che, pur servendo lei, doni dolere
. betussi, xliv-52: mi duole che il picciolo mio potere non sia conforme
come il vero artista, avrà sentito che ogni suo piacere era nelle sue mani
canto di quel poter di nostra mente / che con mirabil modo imita e finge /
: vita precaria e controversa della memoria che si credeva munita di un potere unificante
] creò la nostra ragione e volle che fosse minore del suo potere. pulci,
potere. pulci, 25-143: però che questo di necessitate / convien che sia quel
però che questo di necessitate / convien che sia quel che tutti adorate: /
questo di necessitate / convien che sia quel che tutti adorate: / un motor donde
ché non ti volgi / a quel poter che vi creò dal nulla / e della
... persuadersi con matura considerazione che l'uomo possa edificare da sé senza
senza ima base offertagli da quel potere che infinitamente trascende le sue forze limitate.
., 7-5: quel savio gentil, che tutto seppe, / disse per confortarmi
, riducono le fiere nelle città, che si erano sollevate nelle turbolenze eroiche di
. pascoli, i-730: è il dio che rende innocui i serpenti, il dio
rende innocui i serpenti, il dio che pugnò contro i giganti, che in
il dio che pugnò contro i giganti, che in pace e in guerra mostra ugualmente
s'accende, / sol è, che dal poder del suo splendore / mercé m'
idem, 6-92: è ben vero che, se si prova a rinchiudere un
un vaso di metallo, coverto di sorte che non c'appaia spiraglio alcuno, è
non c'appaia spiraglio alcuno, è forza che tantosto strangoli lo spirito del suo vivace
co la traente forza / serbi latona, che pur segue ancella? -la forza
forza oscura, irrazionale e incontrollata, che, secondo una visione materialistica della realtà
la natura, il brutto / poter che, ascoso, a comun danno impera /
vinto da la nobiltà d'amendue, da che sorse in me il disiderio d'introdurmi
ragione del suo potere stava in questo: che, neh'arte d'amare, egli
. borgese, 6-97: m'è parso che la mia voce, scoccata come una
/ non credea pare avere / né che d'amor più sia. -controllo
dall'anima) sulla parte fìsica e materiale che costituisce la struttura dell'uomo.
cose sono in una concordanza, / che tegnono lo corpo in lor podere, /
saputo / e fa cernir, non che., 'l busco, la trave!
xxxv-ii-768: più crudelmente può malfare / che l'altre cose, cui e'dà
cui e'dà podere, / amor, che. mme conquide più ch'altrui.
che la propria vita, ch'ella istessa consentì
ii-511: questa considerazione ebbe tal potere che gli tolse ogni vigore, e trovandosi ben
di tal potere queste parole per me che non ebbi coraggio di negargli la grazia
non ebbi coraggio di negargli la grazia che mi chiedeva e che costò poscia a me
negargli la grazia che mi chiedeva e che costò poscia a me tante lagrime e
poter penale della solitudine e la capacità che aveva di supplire all'apparato dei più dolorosi
: o magico poter della distanza / che menoma le cose e le lontane / fra
le lontane / fra loro aggruppa sì che paion uno. pascoli, i-24: quel
. pascoli, i-24: quel poeta sentì che sopra le fiere e i mostri aveva
ancor più potere la cetra di orfeo che la clava d'èrcole. d'annunzio,
. e. cecchi, 5-494: di che cosa non si contentano i ragazzi poveri
non si contentano i ragazzi poveri. che potere sulla loro fantasia hanno gli oggetti
marta fu in potere di una attrazione irresistibile che la portava verso lo studio e la
chinava su quei cassetti dai quali pareva che lo spirito del padre si fosse alzato verso
-con riferimento al dispotico condizionamento che la passione amorosa (o la personaamata)
vorria potere / tornar disamoruso, / che perdesse suo uso / amor, che m'
/ che perdesse suo uso / amor, che m'à in podere. mostacci,
io voglia ma d'altrui talento / che 'n podere mi tene / ch'io
, xiv-79: amore, amor, più che veneno amaro, / non già ben
: del piacere / nasce un penser che quasi pare un patto / che. ll'
un penser che quasi pare un patto / che. ll'uom faccia d'amor,
. ll'uom faccia d'amor, che dica ratto: / « pur tieni
mio sonettel tenere a mente, / sì che colui, che v'ama lialmente,
a mente, / sì che colui, che v'ama lialmente, / non mora
urto tra lui qual era veramente e quello che sua moglie s'era finto nel tempo
. dante, liii-37: ben conosco che va la neve al sole / ma
più non posso: fo come colui / che, nel podere altrui, / va
con lui quella fanciulla, quella / che ritrovò ne la selvaggia grotta, /
già de'malandrin condotta, / poi che lasciato avea ne la procella / del
in riposo, ma per noi miseri, che restiamo in potere di tanti tristi con
. frachetta, 839: nei congressi che fanno o da'nemici o da quelli
fanno o da'nemici o da quelli che sono stati nemici per riconciliarsi, chi ha
si mettere in poter di colui che ha offeso, percioché gli farà venir voglia
: d fuoco avampossi con tal fiamma che brusciò la casa, e d'indi attaccandosi
. idem, 3-252: comandando giovanni che petronio fosse trascinato a coda di cavallo
nardi, 354: puoi tu però dire che, come questi popoli né per se
altri non hanno mutato condizione, così che le città dell'asia, poi ch'elle
inimica, come seguì già di spagna che cascò in potere dei fiamminghi, e
calcante... interpetra la serpe che si divora gli otto passarmi e la
la madre altresì significare la terra troiana, che a capo nove anni verrebbe in potere
godimento. ariosto, 43-90: ciò che tenea di gioie e di danari / (
tenea di gioie e di danari / (che n'avea somma) pose in suo
mentre si formava, con tanta arte che non appariva l'inesto. de luca,
specie o forma di deposito, attesta che la somma sia in suo potere e si
p. neri, 1-vi-185: tutto quel che rappresenta il valore e non è nell'
ma è un puro simulacro della moneta che non trasferisce in potere del possessore un valore
cui si è spogliato con le merci che egli ha permutate. d'este, 80
, cix-i-195: sono impaziente di sentire che i 3 fascicoli del celli siano in
né villano alcuno dispregio o pregio porta che per l'opera sua: ché chi
/ con guai l'orno ch'è 'mpotente che gli aiace el suo podire: /
, e del mal gastigare, / e che mantegna ben lo lor podere. bonichi
ad apollo delfico per nome delle decime che camillo avea promesso e non vi fosse il
. si servivano per denotare tutto quel che possedevano [le città] di là dal
. p. angiolieri, xvii-186-21: tuto che podere, / gientil donna, di
altri sormonti, / onde s'attrista sì che 'l contrario ama. cronache siciliane
secondo il mio parlar ben puoi vedere / che carlo magno in francia fu il primo
pucci, cent., 20-71: sappi che 'l casato della torre / fu di
ben vivere, 2: ahi lassi! che ci vale ora nostri poderi, onori
favellò così a giulio cesare, affermando che l'uomo ch'è fornito de potere
uomo ch'è fornito de potere sace che l'atendare fo sempre con danno.
acquistare più autorità... pensando che l'onore consista nel potere..
lii-6-335: fece un altro ordine poi che il sigillo minore avesse tutta la forza e
: quella diffidenza de'poveri per tutto ciò che vien loro proposto da chi possiede le
ad un sol uomo. per ciò solo che il potere regio è un interesse,
che potevano andarci. ferd. martini, 4-13
: egli [il guerrazzi], che per afferrare il potere sollecitò gli aiuti di
tolomeo sotero, il primo dei lagidi che assunsero il potere in egitto, morto
la supremazia politica del papato, mi pare che questo non sia un segreto; mentre
un segreto; mentre a me, dato che volete saperlo, il potere politico non
dalla capacità di prendere decisioni effettive, che incidono realmente sulla situazione esistente (ed
, o considerato tale dagli oppositori) che, soprattutto attraverso le istituzioni pubbliche di
propria del moderno linguaggio politico di coloro che, specialmente da posizioni di sinistra,
contraddittorie). foscolo, xi-2-561: che? l'arrogante autorità e le usurpazioni
spregevole de'nostri persecutori e delle miserie che i pedanti, i classicisti, i satelliti
proverbio / caro al potere / dice che l'essere / sta nell'avere. cavour
: vi è una qualità d'uomini che aspirano a trovarsi accanto al potere e in
me, il suo poder fia tale / che poco pregiar posso ulivi o vigna.
alba specialmente per la sconfitta dei toscani che né per la morte di enea né per
la morte di enea né per la signoria che venne a mano di femmina, mezenzio
di milano] alttro modo, salvo che farli [ai veneziani] spender li danari
consumarssi sopra le genti d'arme, considerando che perdendo li danari e consumando quelli,
, 8-32: ebbe questa città tanto potere che, avendo i maomettani tutti i paesi
tra le spine, si mantenne in modo che, se bene g'infedeli le terre
de'cristiani in parte sceme, / sì che più agevolmente indi s'opprima / da
roseo, v-6: furon questi gli svizzari che calarono in borgogna in tanto poter che
che calarono in borgogna in tanto poter che per fargli retirare noi vi raffondemmo una
8-2: l'anno seguente 1293, quegli che reggeano il popolo di firenze per fortificare
improvvisamente ha dovuto rendersi conto... che il suo potere storico e concreto non
poi assunta a denominare un movimento antisegregazionista che ottenne un grande seguito fra le masse
latini, rettor., 188-21: poi che. lla forza del comune è divenuta
aristocrazia la quale, imbevuta delli spiriti che profondamente agitarono l'inghilterra sotto il secondo
e furono creati otto per numero, che unqua non era stato fatto. ariosto,
podestate abbia potere accrescere, / secondo che de l'inquisiti vagliono / le facultà
vagliono / le facultà, non secondo che mettano / le pene i falli, pur
lii-3-108: la sarà contenta di udire che modo di governo tenga ora la germania
virtù dei poteri delegatici dalla nazione ordiniamo che il nome di matteo brando di russio
inciso nelle tavole delle parrocchie fra coloro che dettero la vita per la patria »
sono penalmente e civilmente responsabili del danno che allo stato al comune alla corporazione al
: 'poteri di rappresentanza'. agli amministratori che hanno la rappresentanza della società si applicano
fare? esercitare tutto il mio potere, che mi dà modo di punire come meglio
livello? -potere coercitivo: quello che legittima un'autorità all'uso dei mezzi
giuridica sia sotto il profilo dell'atto che viene così compiuto e che resta annullabile
dell'atto che viene così compiuto e che resta annullabile per il vizio di eccesso
, sia sotto il profilo del comportamento che pone in essere un tale atto e
pone in essere un tale atto e che resta sanzionabile secondo la normativa disciplinare o
e delle istituzioni (e delle persone che concretamente le incarnano) a cui fanno
o individue (ma più il primo che il secondo) costituite a reggerlo e amministrarlo
le bombe per ordine d'un'assemblea repubblicana che tradiva il suo mandato e la legge
stato (in contrapposizione al potere locale che è quello di regioni, province e comuni
di tutte le monarchie rappresentative, diremo che in esse il potere supremo complessivo si
seconda camera; o, viceversa, che questi tre poteri di fatto, reali
di fatto, reali o corporei, che si chiamano il parlamento, formano insieme
francia e tra noi s'intende così che da taluni si chiama, quasi distinto
leopardi, i-180: montesquieu ripete sempre che le divisioni sono necessarie alla conservazione delle
11 -243: quando i siciliani vi dicono che alcuni dei loro mali provengono anche da
e della cultura, ecc., che si ritiene occupino una posizione di grande
stampa, il giornalismo. secondo una divisione che noi togliamo dai francesi, il primo
è detta quarto potere per l'influsso che ha nel formare la pubblica opinione. migliorini
eccles. ciascuna delle competenze autori- tative che spettano alla chiesa e, per essa,
. morosini, lii-6-74: anco gli stati che hanno nome di cattolici vivono per lo
più alla luterana, eccetto nelle cerimonie che stanno in poter de'preti. de luca
. de luca, 1-12-1-25: atteso che in alcune parti, conforme particolarmente si
tutto in potere del vescovo, senza che il capitolo vi abbia participazione alcuna.
autorità di governo, controllo e dominio che trova il suo fondamento su concezioni e
o politico o secolare o temporale, che si fonda su concessioni e istituzioni politiche
con giustificazioni storico-giuridiche e anche religiose, che dal medioevo in poi diedero luogo a
all'oracolo papale quanto a definire ciò che possono fare di loro arbitrio e ciò che
che possono fare di loro arbitrio e ciò che non possono fare senz'accordo e beneplacito
dei briganti, contro i preti scostumati che volevan 'la patria serva'e tenevan la 'serva'
avuto il loro tempo assiomatico le massime che portavano la utilità della schiavitù, voluta
oriani, x-7-51: il potere temporale, che teneva schiava l'italia, minacciava di
o per lo meno le polemiche, adesso che, tanto, quello se n'era
al momento del proprio insediamento per constatare che i nuovi singoli componenti abbiano il prescritto
dei poteri del rappresentante. il terzo che contratta col rappresentante può sempre esigere che
che contratta col rappresentante può sempre esigere che questi giustifichi i suoi poteri e, se
rappresentanza risulta da un atto scritto, che gliene dia ima copia da lui firmata
lui firmata. ibidem, 1398: colui che ha contrattato come rappresentante senza averne i
facoltà conferitegli, è risponsabile del danno che il terzo contraente ha sofferto per avere confidato
stabilito col viceré per virtù dei poderi che tenea dall'imperatore e dal canto suo
mare e disarmatosi del tutto come quello che stava sicurissimo, fu oppresso dall'esercito
lii-9-149: gli fu mandato, nella forma che si suole, il potere ampio e
i-403: entrandosi nel tratto, i protestanti che s'eran raccolti in eysinach richiesero che
che s'eran raccolti in eysinach richiesero che ferdinando mandasse un assoluto potere negli elettori
. -in senso concreto: documento che attesta la capacità di rappresentanza conferita a
ricordo, colle dovute formalità non so che poderi. documenti italiani del lcodex dtplomaticus'
un potere per te, giusta le idee che m'hai espresso tu stesso. e
indirizzo agli italiani del quale farai quello che ti parrà meglio. idem, i-473:
2-126: un po vigoroso e prode, che nella sua rinomanza celebrativa, ma più
(378): comandò al suo amiraglio che comandassi a quei populi che mi ubbidissino
suo amiraglio che comandassi a quei populi che mi ubbidissino, sotto 'l potere della
valore minimo della differenza di frequenza, che si dice anche soglia differenziale di frequenza
compratori. che cosa ha inventato lo sceriffo? l'uovo
grandi impianti di irrigazione,... che, intimidendo il terreno, diminuiscono automaticamente
moneta avente corso legale (nel senso che il creditore non può rifiutare di ricevere
-potere di rottura: intensità della corrente che un interruttore può interrompere. -potere di
di scarica: intensità massima della corrente che può sopportare un parafulmine. -potere termoelettrico
. -potere termoelettrico: intensità della corrente che si ottiene pereffetto termoelettrico. premoli [
capacità d'un condensatore in confronto di quello che condenserebbe togliendogli l'armatura esterna; 'potere
esterna; 'potere conduttore': la proprietà che hanno i corpi di trasmettere, più
): l'intensità della corrente elettrica che si ottiene riscaldando uno dei punti di
.. medesima di cornelio, innanzi che attualmente succedesse e si scoprisse nella materia
di calore, espressa in chilocalorie, che si sviluppa dalla combustione completa di un
potere calorifico dei corpi è la proprietà che hanno di sviluppare più o meno calore quando
esprime con la misura della superficie massima che l'unità di peso o di volume della
di luce diffusa da una superficie e quella che vi incide. -potere diottrico: potenza
mentali. -potere illuminante: quantità di luce che cade su una superficie unitaria posta perpendicolarmente
di soluzioni attraversate da una luce polarizzata che provocano la rotazione del piano di polarizzazione
'potere illuminante': la quantità di luce che si riceve, all'unità di distanza,
; 'potere rotatorio': la proprietà che hanno molti corpi di deviare il piano
saprei assegnare un limite preciso: dalle estimazioni che ho fatto sulle dimensioni di quell'oggetto
dimensioni di quell'oggetto mi sembra però che dovrebbe bastare ogni telescopio capace di vedere su
a un re. fagiuoli, x-101: che beltà! poter del mondo! /
beltà! poter del mondo! / che vestire a tutta moda. goldoni, i-1041
-al potere (con valore aggetti): che si trova nella situazione legale ed effettiva
della nostra storia parlamentere, si vede che la sinistra,... quando non
: per giudicare gli uomini politici aspettate che siano al potere. ojetti, iii-254
2-3: se unqua fu neun, che di servire / acconcio fosse ben lo
/ sì son io un di que'che v'ha 'l disire. amico di dante
a. ppodere / mi struggi col penser che. mmi notrica. niccolò del rosso
e in buono stato di non sostenere che i. lloro nasca turbatone alcuna,
: alle galee vi vo'ritornare / che conquistando andavano a podere. cacce d'ignoti
se io posso fare alcuna cosa / comandatemi che, giusto al mio potere, /
i difetti di lucio vero, ancor che gli spiacessero oltra modo. caro, 14-m
. caro, 14-m: beato colui che..., fugendo da questa valle
fuggo a più potere / il piacere / che sì forte io ricercai. marino,
poter sottrarti lunge. giuglaris, 4-217: che non abbia tutta la cristianità maggior obbligo
non abbia tutta la cristianità maggior obbligo che di onorare ad ogni suo potere quel
. algarotti, 1-x-108: nel tempo che i pultney, i windham, i oiesterfield
/ conosciuti nel mondo per la fama / che sempre dura infin non è sepolta »
paesi e provincie erano soggette, e perciò che egli
pasqualigo, 320: voi ben potete dolervi che uomo di poco potere abbia tolto ad
potere (con valore aggett.): che ha conseguito un certo grado di prestigio
leone disse alla giovenca e pecorella e capra che prendessero loro arme e seguitassero, sicché
. -agire nei limiti di ciò che è consentito da una determinata situazione.
1-i-346: la fortuna mi farà ancora vedere che il crudele vecchio e tu, vinti
del nostro palagio, con peggiore agurio che aragne non fece quelle del suo.
mi concede di vederlo, e dirò allora che mai gl'iddii niuna ingiusta cosa lasciano
non importa; nelle 'località', più che in qualsiasi altro posto, l'immaginazione è
potere (con valore aggett.): che travalica le proprie capacità; impossibile.
qual solo impetra / meo cor, che d'altro non prende deletto. leggenda
di dio oltra podere umano, però che neun tempo dicea di perdere più che
che neun tempo dicea di perdere più che quello che elli dormìa. -rassegnare
tempo dicea di perdere più che quello che elli dormìa. -rassegnare i poteri
poteri e abbandonare senza indugi la città che amo. -senza potere (con
poggio è occupato dal forte tanaglia, che viene unito alle mura da un ponte
la cagione si mette sopra altrui dicendo che quel sia fatto per sua forza e per
50: salomone in sua scienza / disse che il vero e la santa clemenza /
e volontade. ceffi, x-26-36: che a voi piaccia che la discordia e la
ceffi, x-26-36: che a voi piaccia che la discordia e la divisione, la
cittadini e contadini..., quelli che sono in podestà costituiti e quelli che
che sono in podestà costituiti e quelli che sono retti dall'imperio d'altri. savonarola
, i consigli male misurati di coloro che dominano, quando, avendo solamente innanzi
], cii-v-477: d cardinale, che aveva gran volontà di rassettare le cose di
indie, per le tante querele ed aggravi che ogni dì ne venivano, elesse da
e vedessero le passioni e gli aggravi di che tanto i cristiani, che quivi erano
aggravi di che tanto i cristiani, che quivi erano, del continuo si lamentavano.
giambullari, 139: arrigo di sassonia, che fu il primo duca in tutta germania
fu il primo duca in tutta germania che avesse potestà libera, avendo lungamente guerreggiato
vicini, gli aveva recati a quello che non potevano più mantenersi né difendersi più
ha la suprema potestà del governo; basta che io fui assassinato a posta di un
: d giovio si dava a credere che il gonfaloniere fusse, come lo chiama egli
i-380: con podestà simigliante a quella che il popol romano diede a pompeo per
del fare, parendo loro di stranio che uno la sera si trovi vivo e la
vero senso, sono più le potestà che il papa non ha in cielo e in
ha in cielo e in terra, che quelle che egli ha. barbarigo, li-6-191
cielo e in terra, che quelle che egli ha. barbarigo, li-6-191: se
gli autori, non usurparsene egli la podestà che l'ufficio non gli dava. pacichelli
, numerosa di 30 mil'anime, che ha i suoi consoli i quali esercitan
dell'istituto può essere uscito di mente che il conte di saurau, governatore di
posavasi la podestà governativa, fu quello che con replicati dispacci diè moto a questo
5-299: accordossi nell'atto dell'abdicazione che il re rinunziava alla sua potestà e
alla sua potestà e comandava ai piemontesi che obbedissero al governo temporaneo da instituirsi dal
qui per riprendere di forza la potestà che il duca d'atene ha con tradimento usurpata
, magnificenza, generosità, imperio, che versano ne li campi della dignitade,
mi favelli? non sai tu, che io ò podestà di crucifiggerti e di lasciarti
terra sono date da dio, acciò che quelli che le ritengano, sicondo la divina
date da dio, acciò che quelli che le ritengano, sicondo la divina volontà
544: non v'ha dubbio alcuno che, secondo il divino oracolo, quelli
, secondo il divino oracolo, quelli che governano le republiche tengono il luogo di dio
niuno sa meglio d'un pon: che ogni podestà legittima viene da dio e che
che ogni podestà legittima viene da dio e che la religione, rispettando gli ordini della
mazzini, 39-357: non è vero che ogni potestà sia di dio; non
sia di dio; non è vero che ogni fatto trascini seco il diritto;
seco il diritto; non è vero che da noi si debba sommessione, obbedienza
dell'impero sovrano che ha la chiesa romana per tutto il
a prendere? in questo modo: che la destra significa la podestà nuova di
syrisca, fammi (ti prego) che, come lo inferno apri e serri a
susurri la potestà de mia moglie, che nesciuno si possa mettere in casa senza tua
qualunque uomo di servirsi di quella donna che più gli tornasse in grado.
in cielo essere addotto, / dove più che 'n galera han potestade? lucini,
con molta fatica e forza abbiamo acquistato che si potessero fare uomini nella plebe tribuni
peraventura la potestà regia sopportata, sì che fu saggio avvedimento (come dice plutarco
) la soverchia possanza regale, come destriere che per ferocità superbisca, co 'l temperamento
d'ambiziosa cura / ardor non fu che a procurar m'indusse / la tribunizia
monelli, 2-327: adesso dicono addirittura che tiberio gli abbia tolto il consolato soltanto
il dono della potestà ecclesiastica è tale che si può chiamar molto accommodatamente con questo
e tra queste li scritti e libri che le ripugnano. mascardi, 2-224: i
1-3-1-22: la prima e più generai distinzion che si dia della giurisdizione o podestà è
voler poi ben giudicare del placito, sembra che fosse più un giudicato ecclesiastico sotto la
inter vento dell'autorità civile che una sentenza della civile potestà. botta
incardinano il lor raziocinio sopra tre errori massicci che sono il fare eccezione ai dogmi e
assiomi della giustizia intemazionale; il credere che la spada valga ad accomodare le materie
le turbazioni delle coscienze; lo sperare che nel reggimento temporale dei papi si connettano
la potestà secolare intendesse il popolo serbico che alla spirituale andasse soggetta; e vedi
sudditi. carducci, iii-19-156: ciò che nella parte criminale del codice napoleone sapeva
una sola, suprema e impartibile, che tutte l'altre soggioga e la quale fabbrica
... diveniva finto, non che politico, non che formale, ironico.
diveniva finto, non che politico, non che formale, ironico. -potestà legislativa
abbia facoltà di far legge contraria a quella che già vi sia, ché però il
vien stimato il primo et il maggiore che si dia. g. r. carli
. buonafede, 6-130: noi conosciamo che i greci nelle prime età erano selvaggi
trovano. sansovino, 2-112: coloro che son figliuoli di famiglia e che non
coloro che son figliuoli di famiglia e che non sono in podestà del padre o dell'
(legittimi, naturali o adottivi) che tradizionalmente spettava al padre e che poteva
) che tradizionalmente spettava al padre e che poteva essere esercitata dalla madre soltanto in
2-37 (i-1085): a quello poi che diceste avergli impegnata la fede vostra,
impegnata la fede vostra, vi dico che quando voi la parola vostra gli ubligaste
, non essendo eglino ubligati in cose che siano contra dio ad ubidir loro,
contra dio ad ubidir loro, oltra che così disoneste promesse ed incestuose non sono
iddii non violentano l'animo di colui che patisce forza nel corpo, perciocché silvio
podestà... è una certa ragione che... compete al padre sopra
sopra li figli legitimi e naturali, cioè che sieno stati procreati da legitimo matrimonio.
padri una superiorità fisica di forza, che fra selvaggi non è di più di quel
fra selvaggi non è di più di quel che sia la superiorità di qualunque altro più
, v-3-387: la patria podestà, che nel primitivo diritto romano era quasi una
romano era quasi una giurisdizione sovrana e che i giuriconsulti avevano contemperata coi diritti della
l''impero paterno', nome superbo che sembrava scemare la maestà imperiale, fu mutato
alle condizioni determinate dal giudice. salvo che sia diversamente stabilito, le decisioni di
. -potestà maritale: l'autorità che la legge tradizionalmente riconosceva al marito nei
della moglie (e tale autorità, che tradizionalmente si configurava come molto ampia,
). moretti, i-499: più che seguire i lavori della campagna, esercitava
una specie di podestà tutoria sul contadinello che frequentava la scuola rurale. 4
4. con metonimia: la persona che è investita di un'autorità, che
che è investita di un'autorità, che detiene un potere. machiavelli, 1-ii-393
eccellenti e mostrano la loro virtù secondo che sono... tirati innanzi dal
dal principe loro o repubblica o re che si sia. conviene
pertanto che, dove è assai potestadi, vi surga
sansovino, 2-108: egli ne dice anco che il pretore è collega del console perché
. i. frugoni, i-5-332: vuol che il papa onnipotente / per me sol
me sol non possa niente; / vuol che quella che mi dà / la visibil
non possa niente; / vuol che quella che mi dà / la visibil podestà /
di queste due opposte podestà guai all'incredulo che dubitasse! foscolo, viii-274: la
altrimenti non v'è potestà su la terra che gli allenti il giogo sul collo.
savi e di tutte le nazioni più civdi che questa immensa e maravigliosa machina del mondo
unica potestà, non dipendente da altri che da se medesima, e facitrice del
volontà in cui si liqua l'amore che non spira drittamente, opposta al primo amore
amore, e la bianca e giada che significa la possa diabodca, essendo contraria
alla divina potestate, come la nera, che esprime l'argomento deda mente, quale
. -persona o insieme di persone che hanno una notevole capacità di influire sul
luca, i-proem-81: l'altro requisito è che sia per via di legge perpetua,
10-35: la credenza dell'ordinare si è che per virtù di questo sacramento i preti
abbian podestà e balìa di fare certe cose che li altri non hanno. lettera dei
prelati, ma tutti li santi pastori che sono stati da cristo in qua niuno
usurpò né ebbe mai tale potestà, cioè che potesse excomunicare alcuni perché vogliono obbedire
potestà è nel sacerdote? tanta e tale che niuno dimonio può contro a loro.
quello carattere impresso tanto forte, sappi che se 'l dice quelle cinque parole con
tanta la forza di quella sua potestà che faria quivi consecrare el pane e il
imprimono anco nel popolo ferite tali che, poi incancherite, generano la morte
e di canonici regolari appena finalmente rimase che sottratto non si fosse dalla potestà ordinaria
di potere esercitare il ministero nelle cose che riferisconsi alla podestà dell'ordine.
lei morrò ». panigarola, 83: che prerogative vi imaginate voi che siano date
83: che prerogative vi imaginate voi che siano date a pietro? ve 10
questo essere fondamento non vuol dir altro che esser primo; ma tre sono i primati
. sarpi, vtii-174: la verità è che cristo alli suoi vicari non ha dato
un mutuo vero et espresso in maniera che non vi sia colore o pretesto di
indubitato 11 principio generale... che il mutuo dev'essere gratuito né può
pigliarsene emoluménto alcuno, a segno tale che... la suprema podestà pontificia non
? cesarotti, 1-xxxiv-49: stefano, che sotto cornelio e lucio era stato arcidiacono
pietra del fondamento e centro dell'unità che in sé tien raccolta e sostiene tutta la
e infermitade. cavalca, 20-24: ecco che io v'ho data potestà di conculcare
se medesimo; e diedegli podestà e che facesse giudicio inperò ch'egli è figliuolo
., i-30: acciocché voi conosciate che il figliuolo dell'uomo ha podestà in
aveva potestà d'instituire i sacramenti, che al pontefice non ha dato potestà né destituirne
dio], cognosci en veritate / che non hai potestate alcun ben envenire. monte
(a fòrso!) / èmi rimaso che la volontate, / e potestate -di
volgar., 214: quegli cotanti che lo ricevettero, diede a. lloro podestade
loda e di vituperio solo in quelle cose che sono in sua podestà di fare o
, purg., 18-72: poniam che di necessitate / surga ogne amor che
poniam che di necessitate / surga ogne amor che dentro a voi s'accende, /
quelle vie, per tutt'i modi / che di ciò fare avei la potestate.
. passavanti, 62: avvegnaché sia detto che 'l dolore e la tristizia, ch'
podestae de devenì figli de dee, che maraveglia se per possanza fan miracoli?
, non contra i vizi, però che gli vizi non vengono a fortuna, ma
podestà: dimmi, chi ti costringe che tu ti crucci? ficino, 6-9:
in potestà di chi lo muta fare che el governo nuovo sia apunto secondo el disegno
varchi, 8-2-197: sanno infino i volgari che i primi impeti non sono in potestà
impeti non sono in potestà nostra, e che è grandissima differenza dal fare ima cosa
b. segni, 11-85: niuno è che ci inviti ad operare quelle cose che
che ci inviti ad operare quelle cose che non sono in podestà nostra e che
cose che non sono in podestà nostra e che non son volontarie. tansillo, 1-112
con la virtù d'un picciol vaso / che rinverdisca la già secca etade, /
in mano a lui tutto il pensiero / che bianco e rosso sia, barbuto o
per grazia dall'illustrissimo consiglio di pregadi che mi concedesse licenza. pallavicino, 1-121
frutti del proprio ingegno è quell'unica appunto che suol essere lasciata all'autore da ogni
de luca, 1-3-1-57: le questioni che sopra ciò cadono tra le parti riguardano
tra le parti riguardano più tosto la volontà che la podestà. f. m
potestà dell'uomo i dispiaceri dell'animo che provengon da colpa. angiolini, 48
il praticare e non praticare a piacere ciò che dalla legge fu lasciato libero, quanto
di fare od ommettere senza ostacolo ciò che fu comandato o proibito dalla legge medesima
bello o di gentile, intorno: ciò che s'ama, ciò in che è
ciò che s'ama, ciò in che è la ragione del pensare e del vivere
.. di nessuno: non so che mi dica. imbriani, 8-16: dicono
mi dica. imbriani, 8-16: dicono che gonsalvo di cordova annoverasse fra 'suoc
nicolò, confessava esser vero tutto quello che il calzolaio diceva, ma che,
quello che il calzolaio diceva, ma che, sendo in potestà della morte il disciogliere
pericolo rivocata da morte a vita, parevagli che ragionevolmente dovesse esser sua. n.
a chi non induce maraviglia la prova che fa la tardità ne l'azzioni de
. bruno, 3-263: è necessario che sia un atto sustanzialissimo, nel quale è
tanto grande onor v'hanno condutti, / che miso v'hanno sena in potestate.
: godi, servo buono, imperò che in poco fosti fedele, tu
s. c., 40-7-3: che cosa è podestà di signoria, se non
conte da montefeltro e la soa gesta / che ai bolognisi dèno gran tempesta / cum
., 57-43: racquistò le terre che 'n podestà / melan tenea. s.
: buovo chiamossi il cavalier giocondo / che molti regni tenne in sua potestà.
di cadauno, più presto di vardarla che far disegno di combaterla, essendo victuaria
difensori, pervenne al secondo assalto, che gli fu dato, in potestà del duca
maffei, 5-1-63: alcuni son tuttavia che non vogliono persuadersene e non sanno indursi
persuadersene e non sanno indursi a credere che corpo tanto potente [venezia) consentisse
nostri tanto infermi, pare a me che sia grandemente da osservare come ora dopo
secoli lo riceve l'europa da napoleone, che nel fiore degli anni e nella somma
decor, perso ha la potestade / che a servizio di cesar sempre ha spesa.
italiani, i morti. da poi che la patria tornò in sua potestà, i
en poestate. boccaccio, viii-3-19: pare che egli [s. agostino] abbia
abbia in orrore il vocabolo, ammonendone che se alcuno la volontà di dio o
di dio o la podestà chiami fato, che esso tenga la sentenza, ma rifreni
in questo modo noi possiamo ben dire che l'anima d'ogni vivente e lo
siena, ii-328: io sono il signore che m'è data podestà in cielo e
il giovane, i-468: posciaché libera che gli rimane la podestà di se stesso
procedere sicuramente e l'uscire d meno che potesse dada potestà di se medesimo.
di un costume o di una tradizione che si impone o che assume importanza in
di una tradizione che si impone o che assume importanza in un'attività, in
tasso, 12-576: quede poesie sono migliori che da l'uso sono più approvate,
3-97: quegli paterini ed eretici credevano che ciascheduno uomo, che nascesse in questa vita
ed eretici credevano che ciascheduno uomo, che nascesse in questa vita, avesse una
volgar., 179: s'intese poi che d medesimo giorno, per gran dolor
d medesimo giorno, per gran dolor che prese la dama d'esser caduta in
m'ha'fatto giucare. / ma da che io te n'aggio asicurato, /
la testa, / elli è mestieri che tu l'abbi in podestà. benvenuto
subito condotto lo navigio, perseguitoe loro che s'erano partiti, e presi che egli
loro che s'erano partiti, e presi che egli ebbe e ridotti in sua podestà
nui fugessimo indreto, facilmente perderessimo ciò che nui possidessimo e quedo veneria in potestà
ch'a disporlo fu cosa leggiera / che desse lor la figlia in potestade;
ove piacesse lor potesson trarla, / poi che promesso avean di ben trattarla. guicciardini
i-293: avisandolo voler più tosto morire che sottomettersi alla podestà d'alcuno, aveva
rivolto l'animo del barbaro più all'onesto che al sicuro. n. secchi,
il tuo corpo in potestà di qualunque che gli venisse alle mani, tu te ne
in potere di chicchessia, per modo che se egli ti dirà una mala parola,
, e per amore de'figli più che per concupiscenzia di carne la prendi,
carne la prendi, perocché sopra quelli che usano castamente il matrimonio il demonio non
, ma per permission di dio, affine che essi siano de'loro peccati puniti overo
non sarebbe questo conforme a quel dire che fanno le divine scritture, che tutta
quel dire che fanno le divine scritture, che tutta l'umanità fu pel mangiamento di
primo frutto in potestà del demonio e che ogni carne fu da lui posseduta?
e ammonesta; / tanto intorno percazzala che. d'have in sua podèsta. /
misura / se non à le vangiele, che mo ti dico: jura. /
casa sua. niuna cosa è che non sia neda mia podestà, ovvero
non sia neda mia podestà, ovvero che non abbia data a me, se non
quedo è in tua podestà, certa se'che sono già ladri. la spagna,
, sanza licenza del padrone di quede e che mai non furono loro né in lor
,... non si può promettere che l'abbia a continuare. vasari,
in sua potestà tanta copia d'acque che ne può dilagare per un grandissimo trattato d
d paese vicino e far ritirar più che di passo i nemici. capriata, 80
sparare l'artigderie, di maniera sbigottirono che, tornandosene vergognosamente indietro, lasciarono in
/ ché mi convene ubidire 7 quedi che m'à 'n potestate. monte
solamente amore ne 'ncolpate, / però che mi distringe a ciò volere, /
donna m'à dato in potestate / che vede 'l sole là dov'ella appare.
e vorria inanzi certo està in prigione / che isbandito usar mia liberiate; / almen
almen vedrei ada nuova stagione / colei che ha 'l mio core in potestate. antonio
de iennaro, 56: le labia, che cantar sovente in versi / come eh'
porse or pace or guerra, / infin che m'ebe a la sua potestate,
fui costretto da sì gran beltate / che me stesso ad amor me diedi 'n dono
se questo è ben semplicitate, / che dio fussi constretto d suo figduolo / mandare
, v-1-199: egd non è dubbio che gd imperadori e i re non sieno eletti
adorano come figure ritratte da l'imagine che di lui si può conietturare, avendo de
secreto vince e abbagda ogni vista creata che se le accosti. bruno, 3-285:
potestà sì assoluta non è solamente quel che può essere d sole, ma quel
può essere d sole, ma quel che è ogni cosa e quel che può essere
ma quel che è ogni cosa e quel che può essere ogni cosa: potenza di
quedi miracod dedi iddìi dedi gentid, che commenda la storia, non dico queld
la storia, non dico queld mostruosi che s'intervengono per intervadi di tempi dade
mondo..., ma dico quedi che per
appaiono manifestamente essere fatti, come è che le figure delli iddii casalinghi, li quali
enea recò di troia, si dice che per se medesimo si mutavano da luogo
potestate. iacopone, 90-173: da che perde la sua qualitate, / non pò
maestate, / e da la forma par che 'l nome penda, / e tal
sapre'co'versi miei / mostrar quel che natura ha in potestate. -valore,
/ quella de'nerbonesi e sua potestà / che assai fecion mancar la fé pagana.
molti a fare una cosa, tutto che sieno d'egual podestà, necessario è che
che sieno d'egual podestà, necessario è che l'ordine, mentre la fanno,
e podestà d'esso sacramento, sì che in questi dì solenni de'prendere il
di tirare e di digerire quelle cose che sono in profondo. b. cavalcanti,
l'altr'ier fosse morto, / po'che dovea venir a questo porto.
e dànno l'istessa potestà così all'uno che all'altro vocabolo. 13
: puotesi ancora considerare lo padre secondo che da lui procede lo spirito santo e come
. gregorio magno volgar., 1-14: che chiama il signor nostro le virtù de'
cori. pulci, 18-85: gli altri che seguon questo primo coro / de'serafin
con loro, / ed angel par che d'un canto risuoni. marsilio ficino,
5-74: la potestà rimuovono quelle cose che a lor pare possino perturbare l'ordine
podestà dell'aria, cioè le demonia che abitano in quest'aria caliginosa. zanobi da
volgar., vti-16 (102): che i mali spiriti sieno retti dalle podestà
2-49: il numero... che nasce dalla moltiplicazione d'un altro in
aw. potestativo, agg. che nasce dall'esercizio di un potere o
da una facoltà discrezionale; volontario; che deriva o costituisce l'esercizio di una potestà
sfavorevole nell'ambito di un terzo soggetto (che si trova in posizione di soggezione)
grave e periglioza / del tutto infermità so che convene; / ché parva, parvo
/ per partimento da ciò far, che fan mi. = nome d'azione
normanna, deverb. da potiner, che a sua volta deriva da potine 'scaldino intorno
1-104: potìssimamente si invita fioria, che in quello luogo è posta per italia
dari, solitum', dimostra le sentenze che s'hanno da interpretar dei doni e
, agg. ant. e letter. che è di importanza fondamentale, assolutamente determinante
assolutamente determinante, decisiva, risolutiva; che costituisce un fattore primario, essenziale,
la loro speculazione e lo numero in che sono le gerarchie e quello in che
che sono le gerarchie e quello in che sono li ordini. cavalca, iit52:
pur veggio tanto pericolo apparechiare a quelli che cagione potìssima sono istatì di mia salute.
, iv-373: la potìssima cagione era che 'l dicto signore considerava e vedeva in
2: quanto vai viepiù vertute / che la ricchezza vederete aperto / per diverse
2-59: odiano le nuore, come quelle che sono cagione di fuggere la sostanza dei
e principale, lasciando stare le pampanate che sono pannicelli caldi e cose di nullo
l'erba vinci,... che non ti faranno onor mai. garzoni,
e con posture più tosto di vitorioso che di reo. galileo, 3-1-145: tengo
: tengo per fermo e son sicuro che per la prova di una conclusione vera
molte dimostrazioni potissime,... e che quanto più qualche sofista volesse intorbidarla,
1-514: d terzo e potissimo danno è che 'l tuo cuore divenga un asilo aperto
ragione. algarotti, 1-i-76: quasi che a bella posta io abbia inteso di
io abbia inteso di malamente rappresentare ciò che in maggior riverenza ha da esser tenuto
da esser tenuto e dileggiar, come che sia, quel sacro divino platonico amore
sia, quel sacro divino platonico amore che delle anime gentili fu sempre mai suprema
iii-5-177: questa è la ragion potissima che porta il secoletto contro a chi gli rinfacci
cerchio il piemonte. 2. che ha una parte fondamentale in un'azione
del torbido da cui non ne trassero che una rigida mortificazione con molto vantaggio e
; bevuta. - anche: ciò che si beve; bevanda. iacopone
'l bere, non è peccato, imperò che dell'uso venereo si mantiene la spezia
: tutto el cibo ed el poto che prendiamo si cuoce e smaltisce quattro volte
si cuoce e smaltisce quattro volte innanzi che sia perfetto. campanella, 4-359: perché
-con riferimento all'acqua del fiume lete che, secondo la mitologia classica, procurava l'
: quella immaculata, umana salma, / che del tuo sangue puro il redemptore /
veramente non è alcuna generazione tanto grande che abbia i suoi dèi così prossimi a
scelto il sangue di cristo e crediamo che miglior poto non v'è di questo
di questo al mondo. -ciò che viene offerto dalla vita, dalla fortuna.
quel poto ameno / ch'ogni vizioso corpo che 'l riceve / par che sia voto
vizioso corpo che 'l riceve / par che sia voto d'ogni vizio obsceno. benedetti
xxxix-1-214: fonte [la vita], che versi sempre amari guai / e sempre
, morte, morte, / ah! che 'l tuo poto è mortai beveraggio!
veneta in manno chiamata mozenigi, dicendo che la spuzava da vino, e questo voleva
da vino, e questo voleva dechiarire che li veneziani aveanno posto in zeca le taze
bon foco, turi pieni di neve, che mai vide la mazor, il papa
usato per stabilire la quantità di acqua che una pianta (o un ramo)
della francesca, 227: s'è dicto che omni piramide essere 1 / 3 de
essendo sopra una medessima basa, sì che 1 / 3 de 64 è 21 1
la linea ad in do'parti equali, che è radici de 32 che sirà radici
equali, che è radici de 32 che sirà radici de 8, che moltiplicata in
32 che sirà radici de 8, che moltiplicata in sé fa 8.
potòrio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'
agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'atto del bere (
, per lo più di bellezza vistosa, che eccita i sensi. rustico
, / e c anzi se e, che par pur un somiere. giovanni damerigo
vò porre dove mi fu insegnato dalla potta che mi cacò. n. franco,
, / chi loderà mai l'arte che tu fai, / ch'è vender potte
? vignali, 52: di qui viene che, per la grande simiglianza che è
viene che, per la grande simiglianza che è infra la natura e la potta,
quella. pasquinate romane, 437: ora che truova alcun a cui sia lice /
le meretrice, / per non truovar che pesti al suo mortale. ibidem, 474
saper da te, come colui / che sei ne 1''utriusque'molto esperto,
, 3-ii-147: il tesoro più pregiato che vanti un uomo dovrà collocarsi in un vaso
magistrato assai ridicolo, / tu fai che l'onestà passi in bordello. sergardi,
sergardi, i-158: versi tali farò che galla istessa / leggerà senza interprete e
dottoressa. giraud, 1-226: potta che al culo demolì la sponda, / fornendo
, 6-195: mi contenterò, fin che campo, d'un po'di potta;
, ca \ po'e fo, che non sarai intesa se non dalla sapienza capranica
: scultura del duomo di modena, che raffigura una donna nell'atto di mostrare
modona, per vedersi sberrettare dagli sfaccendati che venivano a vedere pazzeggiare questo e quello
stata per dirlo il lor nome, che parrebbe propio non fusseno conosciute ».
lucchesi, 19: soc ^ o ladrone che me venisti a robbare, che maledecta
ladrone che me venisti a robbare, che maledecta scia la poeta che ti cacò.
a robbare, che maledecta scia la poeta che ti cacò. idem, 63:
, 63: fistili vengna ne la pota che te cacò. comazano, 1-67:
franco. ariosto, 362: potta! che quasi son per attaccargliela. g.
gli dice la comare, « ella sa che voi le volete tutte, e che
che voi le volete tutte, e che tutte l'avete; e dubita che saziato
che tutte l'avete; e dubita che saziato che ne foste, di non
tutte l'avete; e dubita che saziato che ne foste, di non rimanere imbertonata
di non rimanere imbertonata. ma io che conosco le persone in due sguardi,
, ho tanto fatto e tanto detto, che è rimasa servitora vostra », «
di san piero, / chi è colui che di voi non ragioni? b.
di comprare quelle cose a ragellina. che venga el cancaro a quel poltrone!
del cielo! costui contraffà bene: so che tu lo carpisti! contile, i-41
i-41: porta de la pura consacrata, che vergogna può essere a uno scolare par
? raineri, 3-3-28: questo è quel che m'incresce, c'ho lasciato la
, 2-26: ditemi, signor mio, che uomo è costui, porta de langravio
imaginazione, ad un semplice figliuolo, che a quel che avete veduto con gli
ad un semplice figliuolo, che a quel che avete veduto con gli occhi propri e
la finestra. ibidem, 237: che sì, che forsi gli arò el capo
ibidem, 237: che sì, che forsi gli arò el capo infranto? /
un tempo affisse / nel padre suo, che gli sedea secondo. / sorrise il
disse: / -porta! i'creda che minasse il mondo. b. corsini,
tolunnio poi, l'astrologo cornuto, / che fu cagion di quella pace rotta /
fu cagion di quella pace rotta / e che prima avventò lo strale acuto, /
strale acuto, / quel linguacciuto, che facea del porta, / al regno
, poi dissensioni / per un ministro che vuol fare il porta. malagoli,
'pottaione. spaccone, millantatore, colui che fa gran viste per parere ricco e di
'pottaione': più comune tra il volgo che la voce precedente [porta] con lo
tose. ant. come esclamazione triviale che indica sdegno e rabbia. redi
o detto di perso na che vuol parere da più di quel che è
na che vuol parere da più di quel che è e quasi vuol soverchiare altrui
stata data a le donne a causa che quando sono pregne non si getti lo
. carducci, ii-15-314: sappimi dire che pensi tu e che pensino cotesti barbassori
: sappimi dire che pensi tu e che pensino cotesti barbassori potteschi su questo punto
bene [la lettera], che non si riconosca il pottiniccio? carena,
... di cose... che sieno state unite ed appiccicate insieme malamente
un abito. meglio uno strappo naturale che non un pottiniccio. viani [in «
come altrettanti vermi nel più immondo pottiniccio che ci possiamo figurare, formato da sterco
palazzeschi, ii-725: vi potete figurare quello che provassi dentro... meno male
provassi dentro... meno male che la luna non c'era, chi sa
non c'era, chi sa quello che poteva succedere quando gli spiriti sono tanto
) e dal lat. tardo pottus, che è da una radice preceltica;
potulénto, agg. disus. che si beve o è da bere;
gengiva ed ogni dente / pastosa più che foglia di tabacco, / sicché da
pugiadismo), sm. movimento che si sviluppò in francia fra il 1953
. m. -i). che è proprio, che si riferisce, che
. -i). che è proprio, che si riferisce, che riguarda il poujadismo
che è proprio, che si riferisce, che riguarda il poujadismo o, per estens
o, per estens., altri movimenti che propugnano e sviluppano idee e teorie simili
di protesta dilagano anche tra categorie sociali che di solito votano per i partiti di centro
poundiano [pàundiano], agg. che è proprio, che si riferisce al
, agg. che è proprio, che si riferisce al poeta e critico americano ezra
poundiana. idem, 12-530: penso tuttavia che la follia poundiana sia stata una felice
dalla sedia elettrica. 2. che presenta analogie con l'opera di e.
ashbery... -un poundiano modesto che parla di droga e della situazione esistenziale
. trinci, 1-278: nate che sono le poveggie, si lasciano
cacciare; ma andremo per certe povente, che
te vicine, rumando, aspettavano / che il sole trionfasse dall'oriente! idem,
un vento sì crudel ne infesta / che, per porsi al povento dopo un masso
parlarne,... oltra quel solicciuolo che gli confetta le spalle mentre giuocacchiano due
spalle mentre giuocacchiano due parpagiuole, allora che il freddo arrostisce qualunche di loro non
reca al povento, partecipano del refrigerio che ristorano. idem, vi-543: d
loro amore, né più né manco discreto che si sia il povento a un mal
i proson stanno a polvènto, / che qui stasera sia trattenimento.
non guarda me'fanciulla le bestiuole / che. ffa la nencia a qualche poventino /
pecore, oche, porci e dò che vuole. = voce di area
aretino, 20-176: poverette poveracce, che non sanno il fine che nel principio
poveracce, che non sanno il fine che nel principio e nel mezzo si accorda con
girolamo soranzo, lii-10-110: usava di dire che era un poverazzo. n. franco
. franco, 4-37: io non so che pensiero sia quello del poveraccio che vuole
so che pensiero sia quello del poveraccio che vuole essere tenuto per un poeta,
guarini, 310: perché credete voi che i furfanti s'impicchino? per rubare?
né rubar né nascondere. ma quei che rubano alla grande sono onorati e rispettati.
e rispettati. e die pensate voi che sia il ladroneccio? un qualche poveraccio,
oggidì è tanta la copia di quelle, che fina le poverazze portano filze di perle
de'fatti di renzo; e se parve che se ne desse, nacque da un
gattina, 4-323: io non voglio che voi siate né una poveraccia né una
. ghislanzoni, 18-41: infine, che ha fatto di male?...
delle azioni veramente brutte nessuno può affermare che egli ne abbia commesse. graf,
a poco un lamento, una preghiera che flutta su quelle labbra tumide. moravia,
. moravia, 12-253: una mantenuta che si rispetti, che sia bella, giovane
: una mantenuta che si rispetti, che sia bella, giovane e sappia il
giov. cavalcanti, 244: portava pericolo che dal popolo non fosse stato lapidato
poveraglia, con la giovanile ciurma, che per lapidarlo l'aspettavano. burchiello,
.. erano in somma così fatti che... di nottetempo si levasse il
basterebbe a sustentare il troppo gran popolo che produce, se non fosser parchissimi nel
nel mangiare, e l'infinita poveraglia, che v'è, non vivesse di poco
è, non vivesse di poco altro che riso ed erbe. a. cattaneo,
6-68: sappiate, padroni miei, che in londra sola v'è poveraglia due volte
londra sola v'è poveraglia due volte più che non vi sono persone in milano.
pesci; la poveraglia mangia di dò che ha. gioia, 2-ii-218: una cosa
piedi il pattume di tanta poveraglia insolente che c'imbratta le vie. mamiani,
i suoi sforzi maggiori e più veementi che fu per avventura nell'inghilterra, pullulò
inghilterra, pullulò altresì la maggior poveraglia che sia mai comparsa in europa. nievo
s'alzava all'alba tutti i disgraziati giorni che dio manda sulla terra e lavorava fin
chiamarono i napoletani di masaniello 'lazzari', che in ispagnuolo valeva prima 'lebbrosi',
ci voglion domare colla fame, e che la moria diradi la poveraglia! -in
popolari, ii-460: quella classe di cittadini che si ritiene privilegiata per l'anzianità
quell'altra, forse più superba, che predomina alla borsa ed alla bisca
/ con sì fatte brame, / che 'l brodo col rame / si voi
arnese, misesi ad andare ad alessandro che donava larghissimamente sopra li altri signori. g
pervenuti poveramente vestiti in londra a guisa che far veggiamo a questi paltoni franceschi,
, dover potere avvenire... che alcuno, poveramente e di parenti di
antonio da ferrara, 57: creder possiam che sotto quello ammanto / poveramente se venne
349: se mi trovassi una serva che fussi buona e necta -benché sie dificile
ilo, 2-27 (i-952): ancor che aleramo fosse poverissimamente vestito, affumicato,
. foscolo, xiv-279: tutto quello che io ho consiste in settanta scudi di milano
della nostra piccola famiglia; e certo che si vive poveramente con otto lire al
lasciogli a chiunque d'amor sente / che immaginando vegga lor chiarezza. carducci,
della 'nuova poesia'di claudio tolomei che uscì fuori proprio in quegli anni (
in quegli anni (1535) e che del resto tutta dietro agli esametri e
storia di noi medesimi e del mondo che ci circonda; ma quanto poco,
loro et abbattere o sotterrare quegli altri che, umili e di più sapere,
, e con tono di rappresaglia avvisò che dopo il riposo avrebbe assunto lui il
rapido amplesso, avvolto da unonsporco odore che vieppiù mi eccitava. 5
. pasolini, 10-188: quel 'qualcosa'che è successo, e che ha radicalmente
: quel 'qualcosa'che è successo, e che ha radicalmente mutato lo spirito e la
magnifico e si credeva, poverannoi, che ci fosse anche un popolo. =
1-3-117: no, monsù, poveraccia piuttosto che arsella o tellina. moretti, iii-586
contemplate questo fanciullo così povarèllo e pregatelo che vi faccia pòvare di peccato. sacchetti
me, poi, poverello, / che... ha più ciance che danari
/ che... ha più ciance che danari. gigli, 2-228: era
nostro coro, / quel pietro fu che con la poverella / offerse a santa
: per le guerre ricevono danno quelli che poca o niuna colpa hanno, come
gravati di dazi o d'altri carichi più che gli altri. s. caterina da
iv-114: siate buono dispensatore a'poverelli che hanno bisogno. b. tasso, iii-100
: sievi raccomandati e povarelli, / che non han sai, né olio, vin
paio [di scarpe]; questo che vedete. e io glielo tolsi. e
. chi gli voleva bene, fuori che il padre? pirandello, 8-226: c'
è morto lui, invece, lui che aveva tirato ad ammazzare me! bacchelli,
ammazzare me! bacchelli, 17-192: che faccia fa questo cristianuccio, questo poverello,
, tristemente: come una poverella, che non avesse nulla da damme in cambio:
avesse nulla da damme in cambio: che dovesse chiedere per carità. 2.
escono i cani a dosso al poverello / che di sùbito chiede ove s'arresta.
gode il mondo a doppio / vie più che gli altri, e sian pur saggi
quanto egli ha maggior stroppio: / che non faccia arte, né faccenda tratti,
, né faccenda tratti, / ma che la notte a l'ospedal si dorma,
luoghi sacri ed il porgere di quel che poteva limosine a'poverelli. f. f
ad un de'proci, gli dice che gli dèi agli re ospitali o sien caritatevoli
pescosi. muratori, 10-ii-188: quel che è più, fin la santa memoria di
verso dei poverelli, con pubblica bolla ordinò che non si lasciassero costoro limosinare ne'sacri
il poverello, poiché del sussidio, che provvidenza mi dà, nulla mi radono
la camicia per donarla al primo poverello che gliela domandasse. graf, 5-1024:
3. ant. e letter. che professa il voto di povertà in obbedienza
illuminato e augustin son quid, / che fuor de'primi scalzi poverelli / che
che fuor de'primi scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici.
ne'concordi numi / poscia la luce in che mirabil vita / del poverel di dio
leone, nella via m'aspetta / tanto che un poco io predichi a gli uccelli
a tal pene profonde / da me, che so'non men forse percosso / da
/ ché altro al mondo non ho che montealbano, / onde ben spesso non trovo
montealbano, / onde ben spesso non trovo che cena, / s'io non descendo
tra via drieto si volse, / sì che di nuovo ella gli fu rubata:
ristringendosi nella pelle e rincantucciandosi il meglio che poteva nel più forte della macchia,
si caverà il metallo, e bisogna che con diligenzia ei lodi i lavoranti,
qualche cosetta di sopravantaggio, a fine che i poverelli più allegramente e con amor
di batter di mani, di zufolare, che i poverelli furono quasi per andarsi a
. gozzi, i-12-20: onda malvagia che solo a dafni sei di bellezza cortese,
, e niente a me poverella, che mi sono inutilmente lavata! foscolo,
v-151: il poverello continuava a dire che non si sarebbe attentato a domandare di
la greca e latina [eloquenza] che quei poverelli a forza di sudori e d'
, 2-i-9: giovanetti, cantate ora che sete, / ora che sete giovanetti e
cantate ora che sete, / ora che sete giovanetti e belli. / quando sarete
piogge e ventate: allora si sente che la primavera che stava venendo, era veramente
: allora si sente che la primavera che stava venendo, era veramente la madre
m. martini, 7-131: quest'ora che ti piace è come quella / povera
potria fuggire. 5. che è di poco valore, di poco conto
] come se'rozza! / credo che tei conoschi: / rimanti in questi boschi
que'due poemi avessero grandezza perfetta, che sarebbe dell''eneide'meschineua? e della
6-246: la mia filosofia poverella, che m'ha tenuto due lustri freddo come
, 89-36: quisto era uno rametello / che era molto poverello: / umilitate era
6. ant. e letter. che denota povertà di vita, di risorse
e poverella. 7. che è all'inizio, che non ha ancora
7. che è all'inizio, che non ha ancora acquistato potenza (un'
acquistato potenza (un'istituzione); che ha poco potere, pochi seguaci.
13-13: deh! mira cum pietade in che procella / si trova la tua sposa
se la tua man pietosa, / che di perdonar sempre se diletta, / non
la riduce a quella / pace, che che fu quand'era poverella. chiabrera,
riduce a quella / pace, che che fu quand'era poverella. chiabrera, i-m-341
dell'adorato legno. 8. che è frutto di ristrettezza e grettezza mentale
e giovane e felice, ebbene vuol dire che se è ricco lui, è 'pauperculus'
lui, è 'pauperculus'però il fanciullino che è in lui; cioè si è
oimè in servigio di quelle poverelline, che ci son chiappate, bontà de le ruffiane
alunno, per esempio, piemontese, che scrive corretto e con certo maneggio di
e d'un altro, per esempio, che nel suo lavoro si dice toscano e
nel suo lavoro si dice toscano e che scrive poverettamente male, bisogna pur ammettere
scrive poverettamente male, bisogna pur ammettere che da una instituzione buona qualche cosa si
dico 'se essere può'per le poverete che non hanno il muodo come le riche.
foscolo, xvii-67: sono sì poveretto che gran mercé s'io sarò posto in
que'tanti tuoi servi trinati non hai più che me solo. tarchetti, 6-ii-540:
migliaia di copie, i redattori, che sono giovani piuttosto dabbene e poveretti,
spartire, padron lazzaro. 2. che vive d'elemosina, mendicante. -anche
da siena, 466: ai povaretti fa'che tu lo'dia qualche cosetta cotta,
voi, poveretti, andate a loro che distribuiscano le elemosine della città e sarete
. castiglione, 263: e tanto crudele che... non dà elemosina a
una limosina a quisto pueritto ceco, che sciate beneette da deo. 3.
esser così d'ogni alegreza rasa, / che mai veder non poso prima nata.
oimmè, non vedi tu povarétto, che per sì piccola cosa tu hai perduta
pulci, 8-4: era vi alcun che cavava l'elmetto / al suo figliuolo,
in soria più, poveretto. / che diren noi alla tua afflitta madre, /
, / o chi sarà più quel che la conforti? lorenzo de'medici, ii-210
non t'avvedi forse, poveretta, / che tu se'a te stessa micidiale,
a dio. firenzuola, 2-89: che cuor credete voi che fusse quel de'
firenzuola, 2-89: che cuor credete voi che fusse quel de'poveretti, veggendo la
quel de'poveretti, veggendo la nave che or pareva se ne volesse andare in
rimase come una figura intagliata, mentre che le tre fanciulle... gli furono
, per non essere mai d'altri che vostra. leoni, 102: questa
se avesse finto di lodare la bellezza che la poveretta non possedeva, ella naturalmente
borgese, 1-57: 10 so per che cosa si combatte e si soffre, ma
ho pensato con raccapriccio a quei poveretti che si sentono gelare il sangue e putrefare
. gozzano, 11-335: imaginate con che rime rozze, / con che nefandità
imaginate con che rime rozze, / con che nefandità da melodramma / il poveretto cingerà
poveretto cingerà di fiamma / la sposa che morì priva di nozze! bonsanti, 3-i-14
cena. pavese, 8-172: l'artista che non analizza e non distrugge continuamente la
: io ve mando sii versiti, / che del cor mio ho trati, /
, ii-14-7: questi lombardotti guardano me che mangio, mentre e'devono scrivere i
de la terza allegrezza. / che tu avisti quando i magi santi / vennero
poverezza. cattaneo, i-1-372: parea che giannetta... colla mestizia della
poverile, agg. disus. che è proprio o destinato ai poveri.
tose, poetino), agg. che suscita compassione (per la condizione infelice,
vi-406: il poverino si tribula talmente che talanta ne è in còlerà. m.
. in risposta gli disse tanta villania che poverino lui se si avesse dovuto trovar digiuno
poverino abbruciato in parigi m'ha mostrato che li più forti sono li più deboli.
703: la poverina mi voleva un bene che nulla più; mi seguiva dovunque
; mi seguiva dovunque, non faceva cosa che non bramasse prima sapere se mi riescirebbe
, ii-9-506: poerino! parenti, cardinali che gli diedero il più bel di tutt'
più bel di tutt'i manti, amici che lo aiutarono a tornare a firenze,
oh poerini! poerini! chi sa che cosa diranno al paese! chi sa il
quella poverina ama o ha amato qualcuno che non ha mai potuto raggiungere. svevo
passiamo così gocciolanti infangati; sentite pur che cantiamo; non compiangete il fardello che
che cantiamo; non compiangete il fardello che fuma sotto la mantellina. -con
bonghi, 1-78: dite a uno, che sia fuori del mestiere, di leggersi
sempre più lente: l'importante è che violetta non sembri una granduchessa già elevata
defunta. castiglione, 4-21: piacenti che v. s. faccia fare li offici
povero, indigente (una persona); che ha scarse risorse economiche (un paese
creatura. guerrazzi, 2-35: so che la corsica è poverina e poi,
una colpa della gola senz'altro stravizio che pensato e disegnato: colpa da poverini
dire anche 'becco', cioè quegli che lascia giacere altrui colla propria moglie.
in forme più dirette? e invece che il recupero di un passato ammiccante
passato ammiccante e allusivo -nel teatrino che fa il narcisismo del poverismo e
fanciullezza e intrato in quelli della poverizia, che tanto è a dire di figliolo,
agg. (superi, poverissimo). che ha appena il necessario per vivere;
ha appena il necessario per vivere; che ha scarsi mezzi di sussistenza; sprovvisto
mezzi di sussistenza; sprovvisto del denaro che permette di vivere con una relativa agiatezza
permette di vivere con una relativa agiatezza; che fa parte del ceto più umile
'n tanto, à vista / che, s'è di sua nazion di vii
sua nazion di vii bassezza, / che sia gentile per cotal richezza: / tal
ricche e d'ogni qualitate, / che v'eran, greche, barbare e
. f. doni, 2-46: innanzi che egli fosse rivestito di civiltà, era
stava a zappare; era tanto povero che appena si sfamava una volta l'anno
meritorio. bruno, 3-1114: bisogna che siano arteggiani, meccanici, agricoltori,
dei virtuosi, perché non si persuadono che un virtuoso possa esser povero. muratori,
fortuna nella vita...: orfano che non aveva ancora dieci anni; povero
. dante, xlvii-36: io, che son la più trista, / son suora
porzio, 3-9: 1 ministri che il duca accennava..., di
vani pensieri contro al principato romano coloro che si chiamano zelatori della fede cristiana,
, 239: soto pena a pascaduno che contrafesse livre doe de marchesam, o per