bianco imbottito di bambagia ci fa sapere che quel guanto, niente di meno, è
niente di meno, è la mano che ha schiaffeggiato gesù. di giacomo, i-584
, 333: quella festa d'inverno che, dove manchi la neve, e persino
: voltarono la testa verso il professore che si avvicinava alla gabbia, dove la
o miseria dell'umana condizione! poi che tra duo vilissimi animaluzzi si divide la preda
del sangue d'una fanciulla più bella che 'l sole, più dolce che 'l
bella che 'l sole, più dolce che 'l mèle, più bianca che la neve
dolce che 'l mèle, più bianca che la neve, più morbida che la
più bianca che la neve, più morbida che la bambagia. idem, 595:
colse in questo mezo la notte, che mi caricò al doppio di pruine;
sì grossi i fiocchi della bambagia, che come altri diventò statua di sale io
sulla poppa il san francesco colla barba che sembrava di bambagia, talché persino la longa
fatto la pace per paura, ora che era venuto l'usciere. dossi, 62
della finestra e ai fiocchi di neve che cadevano come la manna, mi pareva di
fiocco di bambagia, vago, / che vi s'ostina. di giacomo, ii-439
pur trasparente, simile ad una bambagia che trapunta di stelle dovesse coprire il sonno
: ora non c'è nulla per me che valga una buona nottata di sonno profondo
non avendo il testamento di salvino altro che in bambagia, ne i titoli dei beni
], 13-10: noi veggiamo, che della bambagia si fa la carta: e
della bambagia si fa la carta: e che dobbiamo noi intendere per lo 'papiro
ii-34: fate voi, padri ricchi e che allevate i figliuoli nella bambagia, nelle
il suo avere a spianargli la via che eragli sembrata la più bella, perché
allevata nella bambagia. ed io mi accorgo che la bambagia aveva fasciato tutti i miei
la bambagia del farsetto tratta gli avea, che egli a tal ora sentiva freddo che
che egli a tal ora sentiva freddo che un altro sarebbe sudato. bandello,
: passati adunque i dui anni, o che ella gli venisse a noia,
ella gli venisse a noia, o che egli fosse de la persona mal disposto
de la persona mal disposto, o che si trovasse così tratto il bambagio del
trovasse così tratto il bambagio del farsetto che, pien di freddo, d'ova fresche
fresche e di malvagia avesse più bisogno che di dar beccar a l'oca, cominciò
beccar a l'oca, cominciò, che che se ne fosse cagione, a porre
a l'oca, cominciò, che che se ne fosse cagione, a porre al
, agg. fatto di bambagia, che ha il tessuto o la qualità della bambagia
palio] di bucherarne bambagino, e che lo corsono le meretrici dell'oste. bandello
quale libro... non obstante che, per essere egli per l'antichità mal
la buona memoria di detto messer donato che lo scrisse. carena, i-79:
, di banbascino. item xxm soldi che si dié nel bambascino di mona moschada.
mandarle tanto'bambagino..., che non le manchino mai né bende,
, né soggóli, né di quei cenciucci che elle portano in capo.
e pacioccona. bambagióso, agg. che ha la morbidezza della bambagia.
mele, avendone cavato quel bambagioso tenerume che hanno dentro. carletti, 139:
: e fuor della trincera / il soldo che non ha giuochi a bambara. giusti
s'impara, / tanto la cattedra / che la bambara. idem, i-391:
intenzione lievemente caricaturale); persona adulta che non si è adeguatamente sviluppata e porta
sacchetti, 49-41: dunque credi che io sia un bamba- rottolo: io
ci ho impeso gli uomeni per minor parola che quella che in vituperio della corte ci
gli uomeni per minor parola che quella che in vituperio della corte ci hai detta tu
plurale? singularmente, direbbe ogni bamberottolo, che non volesse toccar la spalmata. note
chiamate 'accortissimo politico 'per un detto che a intenderlo come l'intendevate voi,
culla d'argento e una bambinaia brianzuola che doveva esser creduta dal mondo la vostra
bambinàio, agg. e sm. che ha cura di bambini, che sta
che ha cura di bambini, che sta volentieri con i bimbi (e,
vo'dir subito; e sa ella quel che ell'è? ell'è quanti sonetti
sonetti si trovino in tutto il petrarca, che vadan via lisci lisci, andanti senza
dirle: « ma sente, ma sente che bambinate? *.
bocchelli, 7-98: e ora mi dici che vuoi morire con me! bambinate!
morire con me! bambinate! cose che si dicono! bambineggiare, intr
bambini proprio, ma di chi fa cose che i bambini farebbero, o piuttosto
puerile, in fantile; che ha la mentalità e l'indole e il
quei bei cavalli di cartapesta... che sono la cuccagna dei bambini non mi
senso si fece presto chiara l'idea che quella conciliazione, fondata su pezzetti di
un'impazienza nostalgica e lungamente covata, che lo rese quanto mai elementare, addirittura
machiavelli, 872: la notte che morì pier soderini / l'anima andò
doni, i-17: i bambini, che non si ferman mai, e i fanciulli
ferman mai, e i fanciulli, mentre che crescano, è perché non sono ancóra
de'ministri de la regia corte, / che 'l re mio padre s'allevò bambino
s'allevò bambino, / mi scoperse che 'l tempo a la mia morte /
cercandone la progenie per ascendenti, si trovò che la nerezza del bambino era peccato originale
gatti. foscolo, vii-222: dal dì che mercurio ancora bambino rubò i bovi ad
le fasce al petto un bambino, che piangendo chiedeva la poppa. idem,
villaggio in villaggio il corpo del suo bambino che nessuno voleva seppellirle ed ella non voleva
cerca qualche cosa di non determinato, ma che deve rivelare l'immagine del padre.
riva. fogazzaro, 2-158: da bambina che passione avevo per i cavalli! de
b. croce, ii-6-185: che cosa c'è di più indifferente all'universale
e a nient'altro. ma è chiaro che, se ciò non facesse, la
, la società non avrebbe mai coloro che la servono e per lei si sacrificano
impara a distinguere i personaggi delle favole che hanno suscitato il suo interesse e lo
o di raccapriccio, dalle persone vive che lo circondano sulla terra. giacché la
senton passare il magico fruscio / degli angeli che vanno e vengono da dio. palazzeschi
stata attratta da un bambino coi pantaloni lunghi che si divertiva solo a correre e a
male. 3. persona adulta che ha la semplicità e l'ingenuità del
il giovane, 10-929: non piagnere; che pensi tu che sia? / oramai
: non piagnere; che pensi tu che sia? / oramai tu non se'una
testa; non fate la bambina; che possiamo andar presto », le diceva
. « separarci è la sola cosa che ci rimanga da fare ». pavese
8-79: c'è qualcosa di più triste che invecchiare, ed è rimanere bambini.
sviluppato, ancora tenero, immaturo; che ha i caratteri e i modi del
: è forse il mondo così bambino, che possa ingannarsi con queste fole? p
il vaneggiar del discorso e la poca veduta che ha, non paresse piuttosto decrepita.
, mentre trovavasi a caccia, accadde che un coniglio bambino, che stava lì
caccia, accadde che un coniglio bambino, che stava lì per essere ucciso dai cani
slattare quella libertà bambina e già peggio che decrepita. ojetti, ii-732: qui attorno
di bestemmie inaudite, stranissime, tali che, mescolando affetti, eresie, cose
lasciai abbandonare sul divano nello stesso istante che mi ritornava infrenabile la facoltà bambina di
, 49: la muraglia di fronte che accieca il cortile / ha sovente un riflesso
sovente un riflesso di sole bambino / che ricorda la stalla. idem, 2-256:
opachi, c'erano informi tante cose che dovevano accadere. 5. il
collo: entrambi portano corone e monili, che un vetro e una grata difendono.
non lo feci per il fatuo timore che dalla pelle del rospo trasudi velenoso umore.
varchi, 23-165: la mia donna, che aveva a fare il bambino, mi
ritenne. giusti, iii-384: nel tempo che io era sul punto di andarmene da
24-10: oh, 'l mio padron fa che bambine! magalotti, 20-259: ancor
: ancor io, in dubbio di quel che possa riuscire questo mio concetto, avanzo
preparata la ragione, anche a risico, che ella possa essere una bambina.
educare 1 propri figlioli, ma che appena nati, assettandoli in un cestello
scendere, trovo un pittore di parigi che sta ritraendo alla carnai maniera parigina una
, ci voleva coraggio: mio padre che v'andò con la moglie e due bambinelli
graziose e lacere, tutte sole, che gonfiano per cantare tutte le vene del
, in un attimo, quei piccioncini che prima teneva così dolcemente in grembo, la
e, troppo scuri, hanno un che d'illecito per una bambinuccia così da
, grasso e tondo; persona adulta che ha la semplicità e i modi di
vale, per celia, uomo adulto che ha fattezze e maniere tra la puerilità
, iii-78: è mancato un ette che non abbian fischiato il gonfaloniere, perché
abbian fischiato il gonfaloniere, perché sospettano che abbia barato il mio nome rispettabilissimo,
, fondandosi su un'apparenza qualunque, che su quell'albero ci sono delle mele
bartolini, 15-85: ho taciuto rammentando che, a tempo d'una volta,
, più nel mondo dei boschi, che in quello dell'arido cemento armato delle città
.. gli ricordava tutte le volte che aveva asceso di notte quegli scalini.
quando noi ci mettemmo per un bosco / che da nessun sentiero era segnato. idem
or mi vien dietro, e guarda che non metti, / ancor, li piedi
., 32-42: la coma sua, che tanto si dilata / più quanto più
lieti palagi e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti, non è
capanne abiti, non è egli per ciò che alcuna volta esso fra'folti boschi e
, / il mormorar d'un rio che righi il piano. caro, 15-i-213:
sparso nella battaglia dei più feroci animali che abitino ne'boschi. tasso, aminta
l'armadura delle coma vecchie, e che la nuova non è ancora spuntata o è
procurano di star nascosti, e rimpiattati più che possono nel forte del bosco. monti
biga gentil due delle cerve, / che ne'boschi dittei, prive di nozze
in un bosco... gli alberi che vedeva in lontananza, gli rappresentavan figure
l'ombra delle cime leggermente agitate, che tremolava sul sentiero illuminato qua e là
luna; lo stesso scrosciar delle foglie secche che calpestava o moveva camminando, aveva per
per il suo orecchio un non so che d'odioso. leopardi, 5-46: e
nievo, 871: serragli di montagne che s'aggruppano, s'addentrano, s'addossano
del bosco, riserva canora di quiete, che lascia immaginare misteriose leggende e lunghi riposi
lavorare nei boschi è la sorte peggiore che possa capitare a un uomo, ma fra
, 105-43: i'mi fido in colui che 'l mondo regge / e che'seguaci
che'seguaci suoi nel bosco alberga, / che con pietosa verga / mi meni a
. -bosco ceduo o da taglio: che viene tagliato periodicamente (e si rinnova
olivi, a un ciuffo di cipressi, che, restringendosi in vialino, conducevano a
, 374: mira bosco di barba, che mi adombra / l'immenso petto,
muratori, 1-8: alle dottrine, che nel corpo delle leggi suddette si contengono,
legisti nati dopo l'anno 1100, che quel giardino è divenuto un foltissimo bosco
sopracciglia ed un certo cappellone in testa che non lasciavano alcun dubbio sulle intenzioni satiriche
d'uomini e di cavalli, / che fuggon d'alessandria da i mal tentati valli
legna. chiabrera, 224: miro che i lidi tutti or son nevosi, /
, e dar quanto è dovere / che un morto avendo a scura notte torni.
erica o di saggina e di ramoscelli che si innalza sui graticci affinché i bachi
fronte irrequieta, come un baco da seta che vada al bosco (chiedo perdono.
e della poltroneria, merita quel vile che nel seno l'accoglie d'essere per
giana. nievo, 613: dispose che io e francesco martelli, altro ufficiale
(sfuggendo alla giustizia, o a persona che non si voglia incontrare).
[renzo] non vi si sarebbe cacciato che quando avesse avuto i birri alle spalle
riviera. giusti, 2-331: felice te che nella tua carriera / t'avvenne di
sassetti, 229: e'vostri mi ordinano che io faccia certa diligenza per conto d'
d'una saettìa, s. margherita, che dicono essersi perduta. come io esca
io ne potrò intendere niente, ancora che questo è un boscàccio che si stenta
, ancora che questo è un boscàccio che si stenta a rinvenirne nulla.
piccolezza degli alberi. li romani erano incerti che fosse, per la natura del luogo
livio volgar. [crusca]: però che v'avea due passi stretti e boscosi
. verga, 2-256: ogni volta che i rami si diradavano vede
tanto forte il bisogno di sgranchirci le gambe che ci arrampicammo su una breve collina boscosa
ci arrampicammo su una breve collina boscosa che sorge accanto alla strada maestra. barilli
vii, benché sconditamente dettate, che in tutto un secolo di scrittori bosforani.
galileo, 798: tutta l'acqua che dall'ampiezza dell'isola e dal
i bòsfori i sacri / istmi che l'uom frale recise. idem, iii-2-110
il sole è ancóra un dio che ride, / sopr'altri sette monti un'
i vecchi bosini, sono ancora i cantafrottole che sino a qualche decennio scorso andavano
milanese. chiamasi anche bosino colui che va per la città cantando e
i vecchi bosini, sono ancora i cantafrottole che sino a qualche decennio scorso andavano
bosso in ampio testo ordiva, / che nel giro del lembo altero e vago
mai passata un'ora più tetra come quella che provai in uno di quei cortiletti di
di erbacce. però quel lezzo di bosso che stagna nell'aria chiusa e calda,
, quelle due file di cipressi fitti che si urtano a formare una dolorosa croce,
sannazaro, n-180: ergasto ridendo, affermò che dicea bene; e cavandosi dal lato
.. e la tabacchiera di bosso che aveva sempre tra mano discordavano un poco
pascoli, 536: e nella strada che già s'ombra, il busso / picchia
e tutto bucherellato con dei forellini tondi che lui copriva e discopriva vertiginoso coi polpastrelli
; e abbiente la faccia più pallida che 'l busso, tremoe a similitudine del mare
sì come io stimo, addiviene, che... le incerate canne de'pastori
le fiorite valli forse più piacevole suono, che li tersi e pregiati bossi de'musici
vigliosi lavori d'oro e d'argento, che a modo de bossola se apriva,
, 25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte sue bagattelle
. poliziano, 194: fate pur che 'ntorno a'letti / non, sien,
aretino, ii-30: sia pur certo che non hanno tanti bossoletti i medici da
, 16-iv-164: mi fanno credere, che cleopatra allor che volle morire, non si
mi fanno credere, che cleopatra allor che volle morire, non si facesse mica
riferiscono alcuni storici, ma ben sì che ella con maniera più speditiva, più
triaca a pisone, un veléno, che spremuto dall'aspido in un bossoletto conservava a
ove si parla degli acetaboli o bossoletti che maneggiano questi giocolatori. 3
fusse colto improvviso a qualche stretta, / che domin farebb'egli? = dimin
et uggiosi, più volentieri nei monti che nel piano va augumentando, sebbene per tutto
quasi come quella del bossolo, salvo che ha le foglie tre volte più grandi
un'aia / destava quel cane, che abbaia? d'annunzio, iii-1-272: immaginavo
c'era il cancello del giardino, che si apriva sopra un viale di bossolo e
manico di bossolo e la lama puntuta che può fare anche da succhiello. 2
quali quando sono di bel noce, che sia nero, appariscono quasi di bronzo.
doni, i-252: ma credete voi forse che questo libro sia solo? e'son
quale avea loro data cristo in significanza che stessono fermi nella fede, che avevano
significanza che stessono fermi nella fede, che avevano cominciata, come pietra. boccaccio,
, 8-9 (309): e sappiate che quelle camere paiono un paradiso a veder
belle; e sono non meno odorifere che sieno i bossoli delle spezie della bottega
primo bossolo, o il primo vagello che egli truova per dare la medicina allo
, ii-154: la notte sequente, che fia la terza notte, tu ritornerai
, metterai le dodici polize, subito che tu vedrai cadere un'altra stella.
bossoli, empiastri: sapete ora quel che si sieno? buonarroti il giovane, 9-374
di quell'unguento / quel bossol, che soletto sta tacendo / colà sulla sua coppa
i poveri ciechi adunano l'elimosine, che ricevono alla giornata. pananti, 1-81:
: e perciò era dalla legge ordinato, che ancora col pugno chiuso nell'un bossolo
mano si ponesse; perciocché quelle pallottole che nel bianco bossolo si mettevano, favorivano
vi confesso, cla- rissimi senatori, che io in altro bossolo non lo renderei.
col suo bossol vuoto, / credo che rideremmo nel vedello. colletta, 1-i-32:
ad esse, se avesse saputo o indovinato che le poche palle nere, trovate nel
poche palle nere, trovate nel bossolo che decise della sua accettazione, c'erano
son pur voluta raffazzonare un poco; che volevi tu ch'io paressi una zambracca?
tu ch'io paressi una zambracca? -so che tu hai soffiato nel bossolo.
io non avevo questa cosa, con che metter federigo nel pensatoio, io avevo da
pensatoio, io avevo da lui altro che grida; in modo aveva ippolito soffiato nel
recipiente metallico (generalmente di ottone) che contiene la carica di lancio di un'arma
entom. superfamiglia di insetti coleotteri: che comprende otto famiglie, fra cui i
boswèllia papyrifera, dell'abissinia: che dànno l'incenso).
botànica, sf. scienza biologica, che studia le piante sotto l'aspetto
su per le balze parecchie dozzine di piante che adesso non so più dove me le
. hanno nel loro fondo una storicità che l'uomo non risentirà né ripenserà, nei
sono fatti pel gusto nostro. quello che resta alla sinistra entrando è destinato alla
(plur. m. -ci). che si riferisce alla botanica, proprio della
dell'erba tè, e molti altri autori che ne hanno scritto. monti, 252
le varie specie [delle uve] che si coltivano in toscana. baretti, 1-108
botanico metterebbe giù il più bel germe che gli fosse venuto dall'indie. manzoni,
il botanico si lagna dell'agricoltura, che trafigurò ogni vestigio della vegetazione primitiva.
a proposito... dei botanici, che... s'arrampicano come daini
le pagine di mille libroni il fieno che basti per la cena di un asino.
sorvenne loro crudel fortuna di tempo che li mise in pericolosa paura, per la
, per la quale si botaro che s'elli scampassero e pervenissero a porto che
che s'elli scampassero e pervenissero a porto che elli offerrebboro delle loro cose a
elli offerrebboro delle loro cose a quello che deo che là fosse. boccaccio
offerrebboro delle loro cose a quello che deo che là fosse. boccaccio, iii-12-40
scitiche botate / furo a diana, allor che in disire / ebber primieramente libertate
ma sendole detto da una sua vicina che, s'ella si botava di udire
udire quaranta mattine la prima messa de'servi che la impregnerebbe, la si botò e
, volsi dire a quei crocifissi, che sono in quella cappella de'giocondi, che
che sono in quella cappella de'giocondi, che è nella tribuna de'servi, che
che è nella tribuna de'servi, che se egli otteneva quella dignità, che
che se egli otteneva quella dignità, che e'darebbe cento lire di piccioli per dota
e simigliante / quel v'era con che arcita si difese. botìo, sm
si fece malato: / ma dice pur che non v'era botìo. burchiello,
notaio, col fucile a lato, / che di non fare sgorbi era botìo.
; con tra la quale, / perciò che 'l boto non volea servare, /
107-22: io l'ho in boto: che poi che gli occhi d'una giovane
io l'ho in boto: che poi che gli occhi d'una giovane m'uccisono
ovunche io gli trovasse, com'uomo che fo una mia vendetta. pulci, 22-30
orlando mio cugino / e d'ulivier, che ti credon ciascuno / che il lupo
ulivier, che ti credon ciascuno / che il lupo voglia andar per pellegrino, /
il lupo voglia andar per pellegrino, / che di'c'hai fatto de'boti forse
prima fu tratto il buon uomo, che tutto pien d'allegrezza e di buon prò
1-9: ha poi boto, innanzi che la vada a letto, di salutare
con quattro spanne di trinchetto rattoppato, che si sostenne a forza di boti.
185): io fo boto a dio che io il coglierò altrove. sacchetti,
102-36: io fo boto a dio, che noi ti accuseremo al podestà.
una tavoletta un boto d'un soldato che per l'assedio fu assaltato nel letto da
a giorgio vasari non è molti anni, che lo donò al reverendo don vincenzo borghini
reverendo don vincenzo borghini spedalingo delltnnocenti, che lo tien caro. lippi, 4-17
tien caro. lippi, 4-17: a che tenere al fianco questo peso, /
4-17: chiamansi boti quei fantocci o statue che si mettono attorno ah'immagini miracolose per
in armi boti son costoro, / che fuor che a'tribunali non fan lite.
boti son costoro, / che fuor che a'tribunali non fan lite. note al
: io ho visto per pratica, che le cameriere o si vogliono tanto bote da
l'amore è un gran diavolo: che non fa egli quando entra nel cuore d'
), da una base german. che risale al got. bauths 'ottuso,
carena, i-187: cateratta, bòtola, che i toscani d'oggidì dicono comunemente
, per lo più quadra, che in alcune botteghe o in povere case è
gambe, ed era quella del padrone che per una bodola scaturiva di cantina
dei fanali della car rozza che trapelava dalle commessure mal connesse del
e scomparivano in qualche botola, lasciando che la folla invadesse le botteghe e interrogasse
ed era scesa in cantina per una botola che si apriva in una grande camera e
sono cani piccoli, da abbaiare più che da altro. sacchetti, 108-19: aveva
maliziosa e doppia: / e non bisogna che la villanella / pe'polli tenga il
villanella / pe'polli tenga il botol che la cacci; / ma par,
, quando ei veggono un povero fanciullino che con timore passa per necessità loro dinanzi
vasari, iv-27: quello scettro, che l'eccellenza vostra diceva poco anzi egizio,
, ha in fondo quell'animale, che pare un botolo, il quale è
è ippopotamo, animale del nilo, che ammazza il padre e la madre.
madre. casti, 10-71: ogni can che gentil, docil, leggiero, /
/ can turco, e quei del sud che non han peli. gioberti, iii-131
o un botolo ad un alano; il che non pare che stia bene, almen
ad un alano; il che non pare che stia bene, almen fuori dei nostri
, venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede lor possa, / e da
ringhiosi, cioè stizzosi e superbi più che a le forze loro non si conviene,
per li aretini, i quali pone che siano di simile natura. boccaccio,
. (222): dioneo volle ieri che oggi si ragionasse delle beffe che le
ieri che oggi si ragionasse delle beffe che le donne fanno a'mariti; e
d'essere di schiatta di can botolo che incontanente si vuol vendicare, io direi
incontanente si vuol vendicare, io direi che domane si dovesse ragionare delle beffe che gli
che domane si dovesse ragionare delle beffe che gli uomini fanno alle lor mogli.
, i-137: voi dunque, voi, che, con tutto quel che potreste fare
voi, che, con tutto quel che potreste fare e dire e menare, siete
un ragnateluzzo di fratte, per molto che vi siate già gonfio, non siete
siete anco un rospo; e per assai che abbaiate, non sarete mai pur un
e non badare se io stesso, che ti porgo questo consiglio, non ho
i suoi critici, botoli ringhiosi, che gli si attaccano a'piedi e ch'egli
'l ciel d'italia / quel dì che guairono i vili / botoli timidi de la
. allegri, 201: un mastin, che vedeva il suo padrone / scherzar col
torrenti; ha vertù lenitiva per quelli che non ponno spirare se non col collo dritto
. zool. famiglia di ascidie, che vivono in colonie, a forma circolare,
ascidie (della famiglia botrìllidi), che vivono in colonie a forma di rosette
botrio, sm. zool. ventosa allungata che si trova sullo scolice dei cestodi pseudofillidei
. famiglia di vermi cestodi pseudofillidei, che comprende parassiti dell'uomo e degli animali
lunga serie di proglottidi corte e larghe che nel mezzo d'una faccia portano il
degli animali vertebrati e dell'uomo (che si infetta mangiando i pesci in cui
uva (nella cute e nella sottocute) che racchiudono nell'interno conglomerati di botryomyces.
botrite2, sf. ant. fuliggine che si forma nella fusione del rame (
la pietra cadmia] di dentro, che pende dalle volte [della fornace],
botri, e per questi riozzoli, che scorrono per questo paese, e quando
macigno colano dai crepacci un'acqua borraccinosa che si raccoglie in magri botri, comisso.
/ freccia d'amore in terra / che solo i nostri botri o i disseccati /
croce, 34: sì come coloro che pigiano e premono e torcono i botri del
ginocchia una gran botta, per modo che facendoli per forza piegare le gambe il
43-100: meglio saria poter morir, che rotte / e storpiate restar sotto le botte
e scaltrita donna ebbe questo detto, che volendo il fante rispondere, uno dei
mostaccio a pugno chiuso sì fiera botta, che li ruppe le labbra e dui denti
una gran botta tanto presta, / che parve i colpi udir che fanno i
, / che parve i colpi udir che fanno i tuoni. belo, xxv-1-151:
sassi, / guidato da un fanciul che non ha possa, / ch'egli
tommaseo, i-138: al castaido, che un dì non so che cosa /
al castaido, che un dì non so che cosa / mi rimbrottava fra sdegno e
: c'era una volta marito e moglie che s'eran presi di parole; bòtte
pavese, 1-110: era con lui che ce l'avevo.. gisella era niente
botte. cassola, 2-514: pensò che era un'abitudine molto diffusa, quella di
i-54: sentì dietro un gran fracasso, che pareva una bomba e si sentì dare
; e, fra tante dolcezze, che botte da orbo! carducci, i-850:
mezzo anche il ragazzo dei minola, che stava abbeverando quei porci lui pure -con
botte da orbi con un pezzo di legno che trovò lì nel cortile. di giacomo
nuova fiammante. sarebbe un bel fatto che scendesse a prendere per il petto tutti quelli
a prendere per il petto tutti quelli che gliela guardano: anche lei è di quelli
anche lei è di quelli, eh? che vorrebbero montarci sopra. e giù botte
- ci vediamo dopo. -colpo che si dà cadendo o urtando contro un
contro un oggetto duro; il livido che ne rimane sulla pelle. boriili
. boriili, 6-11: la botta che do contro la lastra di zinco che
che do contro la lastra di zinco che fascia il cancello rimbomba, rotola sotto l'
altro si raddoppia: / le botte più che grandine son spesse. bandello, 1-2
forte e rispondeva con tale acredine che ogni sua botta avrebbe potuto passar
. manzini / 15-97: quella ragazza che imparava a giocare al golf tentava e
vuoto. 5. il rumore che fanno oggetti che si urtano (improvviso
5. il rumore che fanno oggetti che si urtano (improvviso, violento)
in aria sale, / in aria che feria con maggior botte / de'naviganti il
fare; onde gran meraviglia mi resta che questi moschettieri non abbiano ancor pensato di
[d'archibuso] non eccedesse quella che per se stessa naturalmente scendendo potesse acquistare
altingiù, doverebbe piuttosto esser più valida che meno. fiacchi, 116:
, il fracasso e la botta del rimorchio che si rovesciava. pavese, 1-22:
sparo, fortemente compresso e legato) che produce una violenta e secca detonazione.
m. cecchi, 343: io so che di lì nascano / le botte che
che di lì nascano / le botte che si dànno dai più pratichi / alli manco
manco intendenti; onde si causa / che tal si cred'aver compro un balascio,
oh bella botta! verga, 4-157: che botta, eh? don gesualdo!
botta, eh? don gesualdo! che tomo siete voi!... la
vetrate, s'udì rispondere dalla cameriera che non c'era nessuno... subito
si modellava sullo schema del solito ufficiale che usa accompagnare ogni sfogo con la botta
non sia questi chiamato a più; che vuol dir dunque che dà frattanto continue
a più; che vuol dir dunque che dà frattanto continue botte a chi medita
tutti ridono, e in primo coloro che sono vittime di quelle botte di penna
. de sanctis, i-210: non basta che ci sieno delle punzecchiature, delle botte
botte maestre. un libro politico, che si proponga un effetto durabile, deve contenere
. carducci, i-167: se non che l'accenno al cavalcanti è una finta
prendersi spasso di una povera ragazza, che aveva chinato il capo a prendere 10
lì a sentire e tacere! forse che la signora marchesa non aveva fatta la
discepolo affezionato tu cercavi di ritardare più che potevi il colpo e hai voluto aspettare
potevi il colpo e hai voluto aspettare che la prima botta la dessi io;
tito allora,... perla collera che aveva della botta che i romani aveano
. perla collera che aveva della botta che i romani aveano ricevuta mentre che egli
della botta che i romani aveano ricevuta mentre che egli non v'era, entrò con
, ii-487: diceva girolamo... che allora sapea più che mai avesse saputo
... che allora sapea più che mai avesse saputo in quest'arte e dove
ad andare tutte le botte, ma che poi nel maneggiar il pennello gli andavano
] quelle botte più o men risentite che le si debbono, a ragione dell'essere
pietra, tanto forte e dura, / che mille mastri a botta de picone /
1-31 (i-393): parve a tutti che il signor marino si fosse egregiamente portato
signor marino si fosse egregiamente portato e che in tutto egli avesse fatto come fanno
avesse fatto come fanno i schermitori, che ricevendo botta danno risposta. varchi,
un pezzetto con quegli alterchi a monosillabi che sembrano botte e risposte a morsi e
per ciascuna; accarezzava paternamente donna giovannina che teneva ancora il broncio. de roberto
. de roberto, i-93: sapete dunque che c'è? fatemi 11 famosissimo piacere
di non venirci? e non sapete che io vi ho fatto un altissimo onore tutte
fatto un altissimo onore tutte le volte che sono entrato in questa bottega? pirandello,
gli venne fatto. pur tanto giovolli che di botta salda non percosse suso il
volta. aretino, ii-264: so che nacquero al tempo della guerra, e
: dicami di grazia questo galantuomo, che tanto fa del saputo, che a botta
, che tanto fa del saputo, che a botta per botta dà del naso
addotte conforme al pensiero da lui esposto che il demonio naturalmente sia soggetto all'alterazione
: i capitani delle fuste e i fidalghi che hanno da spender qualcosa, costumano un
, iii-288: un petto a botta, che stesse saldo al denaro, alle donne
la balestra, tirar l'arco, che non si spezzi. marino, i-51:
tutta botta. guarini, 361: che vi par di questo trovato? non è
a. casotti, 1-7-89: stimo che torni meglio di cenare, /..
il tutto adesso in quattro botte; / che potendosi ognora venir meno, / morirem
tornare indietro. saccenti, 1-2-48: che s'ella non va ben, la botta
bocchelli, 1-iii-764: « se sapessi quel che fa patire, conosceresti il colore della
della paura ». « è una ragione che tien botta ». -prov
bontà, non il suo orgoglio; e che invece di lanciargli una provocazione da cavalieri
da bottare (v.), che però è attestato soltanto in rari testi letterari
abbaian tutta notte, / e asini che raglian molto spesso. leonardo, 1-223
per forza v'è tenuta, sgonfia tanto che s'asconde la testa
dico, ed il di fuori mostrava che fussero serpenti, bisce,...
: s'è veduta dalla sperienza, che la pioggia di state cascando nella polvere
, dalla quali nascono i girini, che fanno lo stesso sviluppo de le rane
ima certa sorta di botte piccole, che non si veggono ne'nostri paesi,
questa si trova particolarmente nel suriman, che porta i feti sul dorso. parini
i ranocchi del padule di fucecchio, che sentire dalla seggetta parlamentare i rospi della
bernardo mio facessi a lui capo; che fatto gli sia un capo di botta o
burchiello, 230: la mula bianca che tu m'hai mandata / mi par
tu m'hai mandata / mi par che l'andar suo senta di gotte; /
mente vanitoso. -aver lo stesso piacere che ha la botta dell'erpice: aver
possi tu quel piacer della tua cena che ha la bòtta dell'erpice. 4
. 4. prov. -la botta che non chiese non ebbe coda: chi
. giusti, 2-215: piglia quel che vien vien, pur di servire:
/ ma chiedi, ché la botta che non chiese / non ebbe coda.
contadino la terra, una botta, che non era usa a vedere sì gran lavorio
a vedere sì gran lavorio, mentre che ella si maravigliava e baloccava per vedere
si maravigliava e baloccava per vedere quello che era, la fu sopraggiunta dallo erpice,
era, la fu sopraggiunta dallo erpice, che le grattò in modo le schiene,
le grattò in modo le schiene, che la vi si pose la zampa più
più di due volte; in modo che, nel passare che fece l'erpice
volte; in modo che, nel passare che fece l'erpice addossole, sentendosi la
la quale voce dette luogo al proverbio che dice, quando si vuole che uno non
al proverbio che dice, quando si vuole che uno non torni: « come disse
erpice '. botta è il rospo, che essendo in un campo le passò sopra
: senza ritorno. dicesi a uno che vada via, a cui tu voglia
cielo, e botticine, cioè ranuzze, che se ne cuopre tutta la terra.
detta compagnia, fu ordinato... che l'insegna di quella fusse una cazzuola
quale aggiunsero poi quelle botticine nere, che hanno il capo grosso e la coda,
-botticèlla. bencivenni [crusca]: che i venti di mezzogiorno ventino tutto giorno
di mezzogiorno ventino tutto giorno, e che rane, e botticelle piccole abbondino sopra
peccati]: ce ne aveva di quelle che quattro pelano un bue: roba!
fucini, 103: « o che non lo sa che quando rasciugarono il
103: « o che non lo sa che quando rasciugarono il bottaccio del molino.
vino (generalmente un fiasco per barile) che si dava ai vetturali come compenso del
sarebbe a contar tutti quanti, / che stan per fiumi e per paludi e
(destinato col tempo a spaccarsi) che si riproduce nell'intonaco per la presenza
li bottacciuoli, perocché bene debbono credere che né bachi, né altre infermità odono
fagiuoli, 2-150: di qui n'addiviene che dal volgo,... per
. per ischerno e disprezzo, certi uomini che troppo la giusta comune statura trascendono,
nominati. 5. agg. che ricorda nella forma una botticella: piccolo
, o fermarsi a un bel portale che incorniciava il verde di tranquillo aureolato broletto
buti, 1-548: altri voglion dire che fosse martino bottaio. canti carnascialeschi,
vo'solamente dolere teco di questo, che tu m'abbi sempre tenuta occupata in così
il bel tesoro, / bello vie più che l'oro. galileo, 595
galileo, 595: mi pare che i bottai, per trovare il semidiametro
di bottaio non gli fu insegnato altro che squadrare doghe e segarle. d'annunzio,
i « bottaiuoli », pescatori di frodo che alle reti e alle lenze sostituiscono la
v-1-89: il cannoniere umberto biancamano pensa che l'olio non è tanto quieto nelle
nelle pile di gallipoli; e credo che sarebbe contento di misurarlo con l'asta di
con lo colpo della lancia sua, che lo passoe oltra dall'una parte all'
nello costato, e bottò tanto, che quasi passò dall'altra parte. =
quaglie e bottariche ho inteso: procurate che s'abbiano. cesarotti, ii-420: le
sig. demetrio cefalà... che usò tutte le attenzioni perché mi giungessero sicure
(deriv. dal copto tuttdpixov, che si rifà al gr. tdcpixoc 'carne
8-269: quale è più gran vituperio, che scorgere una meschina, che ha solamente
vituperio, che scorgere una meschina, che ha solamente la ricchezza d'una bot-
il dolore disperato e convulso d'uno che ha perduto la fede di tutti e
, vi-1-145 (17-7): non temon che lor botte si spanda, / ché
: ho in casa una gran botte, che prestatami / quest'anno al tempo fu
/ da un mio parente, acciò che adoperandola / per tino, le facessi
, le facessi l'odor perdere / che avea di secco. a. f.
chi bee troppo di quel vino che esce del tondo dell'uva e della
. dà ogni quattro anni tanto olio che èccene per tutto questo tempo da mangiare e
. bruno, 3-195: quei dico che non bevono ambrosia, né gustan nettare,
linfe e ninfe, quei, dico, che sogliono esser più domestici, familiari e
eubea. galileo, 595: mi pare che i bottai, per trovare il semidiametro
nostro esemplo serva una botte di legno, che per molti e molti anni abbia conservato
molti anni abbia conservato l'aceto, e che di esso aceto totalmente si sieno inzuppate
tuttoquel vino più generoso e più potente che si metterà in cotal botte, tutto diventerà
, 11 (196): certo è che un così gran segreto stava nel cuore
cerchiata, un vino molto giovine, che grilla e gorgoglia e ribolle, e,
di qua e di là, tanto che uno può assaggiarlo, e dire a un
, e dire a un di presso che vino è. tommaseo, ii-98: ritorna
gambe, ed era quella del padrone che per una bodola scaturiva di cantina.
anzi sorrise e ci presentò il vino che non s'era chiesto, ma che egli
vino che non s'era chiesto, ma che egli, udendosi chiamare, aveva attinto
3-57: oh, compare alfio, che fretta avete? -gli disse la zuppidda;
; -volevo domandarvi se il vino che portate alla santuzza è della stessa botte
un odorino di noce moscata; e che botte di vino aveva messo a mano quel
i-126: passano le botti d'acqua che annaffiano la strada. pavese, 59:
in città non si trova le botti che versano, / né in ottobre né mai
li sogna nemmeno, i prossimi guai che gli competono. -botte di diogene
incendiaria: barile pieno di polvere, che si faceva rotolare dalle mura sugli assalitori,
voi non piaceva. -e le pietracce che avevate al collo, dove sono? -l'
de roberto, 132: un discorsone che faceva inghiottire botti di veleno a don
locuz. e prov. -essere una botte che non s'empie: di persona insaziabile
. salvini, 39-vi-217: botte, che non s'empie, si dice di
s'empie, si dice di que'che mangiano, e beono a crepapelle, il
mangiano, e beono a crepapelle, il che da noi per similitudine si dice imbottare
l'altra [setta] è di quegli che hanno tenuto, che io abbia origine
è di quegli che hanno tenuto, che io abbia origine insieme col corpo, della
ch'egli non parlasse in modo, che si possa chiaramente cavare dalle sue parole
e ora uno alla botte; e quelli che non possono all'asino, usano di
non gli avendo colà, dove mi par che gli occorra un rispetto al mondo.
in fondo, non sapreste dire di che colore io mi sia veramente, ma
animo di poter vivere a lungo con coloro che martellano solamente il cerchio, né con
solamente il cerchio, né con coloro che martellano solamente la botte. piovene,
la moglie ubriaca: volere due cose che si escludono a vicenda; essere incontentabile
-la botte dà solo del vino che ha: per scusare un risultato magro
: per scusare un risultato magro, che però è già costato il massimo sforzo
deve pretendere da ciascuno più di quello che la sua natura gli consente di dare.
non getta mai se non del vin che l'ha. moneti, 234: solo
, / né tutt'oro non è ciò che riluce. monti, 1-88: le
come suol dirsi, dà di quel vino che ha. -fare legno da botte
lippi, 6-26: la donna, che più là facea la scorta, /.
, /... / vedendo che la bestia, come morta / sdraiata dorme
da botte son lavorate in modo, che si compaginano ed uniscono. -fare
. fagiuoli, 1-3-158: ed io che sto più a far sedile di botte
. la meglio ch'io possa fare è che io mi prevalga di questo uscio segreto
ecco qua ancora il signore strinato, che mi ha favorito con tanta bontà ancor
e1 ragionamento de'pazzi e la sicurtà che ne fu offerta mi pare d'una medesima
nascere se non da una cattiva opinione che costì hanno di noi. -essere
sala grande di detto palazzo nel modo che noi chiamiamo a botte, non credeva
chiamiamo a botte, non credeva lorenzo che per la distanzia si potesse girare.
una botte grande grande grande, maggior che la maggior botte di santa maria nuova
botte di santa maria nuova, e che la girassi forte forte. baldinucci,
: sono di più sorte, altre che chiamano a mezza botte, altre a
le volte a mezza botte, siano di che lunghezza o larghezza si vogliano,
in tale proposito impiegare lo stesso metodo che si usa cogli archi e colle volte
qual rossa, quale d'altro colore, che gli segnano a'naviganti in luogo di
alla porta. ne discese un signore che attraversò l'assembramento ed entrò in casa
prendeva una botticella col mantice rialzato, che arrancava a passo d'uomo, all'
): l'altro è quel dì che a botteca non vai. boccaccio, dee
paolo da certaldo, 115: se vuoli che mai non ti manchi d'avere danari
ch'abbi una bottega di qualche mestiere che sia. sacchetti, 159-64: così
. bernardino da siena, 89: fa'che tu oda la parola di dio;
di dio; fate mandare il bando, che insino che sia la predica ogni mattina
; fate mandare il bando, che insino che sia la predica ogni mattina, niuno
n'è ito a bottega, / di che gran sete tiene a gran disio.
uscito sono? certo no... che pazzia sarebbe quella la qual mi conducessi
le quali cose tutte spaventano, non che altro, chi le legge. ccllini
[i vecchi] se sanno o pensano che alcuno gode ne l'amore, ed
de'mercantuzzi falliti o arteggiani, o quelli che senza profitto han studiato a leggere scrivere
mi vi trattenni una sola domenica, che tutte le botteghe erano chiuse. goldoni,
derivata al femminile da quella di colui che la tiene e vi fa affari, ma
botteghe 'semplicemente, applicandovi l'aggiunto che le specializza: così dicesi 'bottega
, odi la sega / del legnaiuol, che veglia / nella chiusa bottega alla lucerna
, i-543: quel po'di brio che ella trova nella lingua usata nei miei scherzi
più da una composizione allegorica), che compariva su ogni suo prodotto, spesso
principali,... ma di coloro che hanno le botteghe a vento, e
hanno le botteghe a vento, e che di simiglianti camangiari... vendono alla
vantando e mostrandolo per l'arte, che di bottega sua usciva così ben fatta
bottega: detto di un'opera d'arte che costituisce l'imitazione scialba dello stile di
puttana... fa come un soldato che è pagato per far male, e
, perché la sua bottega vende quello che ella ha a vendere. giusti,
. giusti, 2-27: un diavol che mi porti o il lumen christi / aspetto
d'annunzio, v-1-516: son certo che la sua risposta scoraggerà tutti quelli i
5-146: andrebbe spargendo infamità, e dicendo che la chiesa è una bottega, et
b. davanzati, i-194: colui che tal negozio cercò, non per grasseza
guadagno in modo disonesto, trafficare beni che di per sé non sono venali,
, ii-261: giustificate la republica, che questo esercito non ha fatto della guerra
mano [dei medici], / che infilza le ricette a occhio e croce:
a vederla, né senza qualche mercede. che però facendo egli, come si dice
de sanctis, ii-67: ben so che molti oggi non hanno della letteratura la
la stessa opinione. lascio stare coloro che ne fanno una mercanzia e dicono: -in
giovane di bottega: giovane salariato, che il bottegaio o l'artigiano assume come
garzone di bottega, e lucrar più che non lucri adesso? piovene, 5-90
? piovene, 5-90: il chierichetto che discorre sull'uscio con il garzone di
, 289: lo stare a bottega sì che forse si comprende in questo, perché
riscote il sabato, ma frequentano le scuole che costano tanto. -aprire
altrui. fagiuoli, 1-6-239: vo'che n'apriamo un po'di bot
, e campar colle nostre fatiche; ma che mestiero ti vorresti tu metter a fare
hanno perduto il credito e bisognerà finalmente che chiudano bottega. carducci, ii-1-152:
lustrascarpe s'accomoda sulla pomposa poltrona che accolse i clienti. -essere
: tu sai... il bene che t'ho voluto e che ti voglio;
. il bene che t'ho voluto e che ti voglio; tu hai visto dal
voglio; tu hai visto dal giorno che t'ho preso a bottega che vita
dal giorno che t'ho preso a bottega che vita è stata la mia, il
vita è stata la mia, il fegato che mi ci son mangiato, per sostenere
missi a bottega all'orefice con uno che si chiamò antonio di sandro orafo.
orafo. sassetti, 156: ma che dirò io dell'essermi messo a bottega
me. lippi, 5-29: costui, che quivi s'è posto a bottega /
18-3-32: e di quelli [panni] che si fanno in firenze, non ne
firenze, non ne potesse tener bottega altri che i lanaiuoli, ritagliatori, calzaiuoli e
iv-797: abbiamo altro in testa noi, che dar retta alle loro ciarle. cerchiamo
se per avventura voi foste uno scaltro che parla di gloria italiana,...
2-383: egli usava un altro motto, che diceva a bottega-, e questo l'
fatta da me, volete aggiungere ciò che pare a voi, o ai chiarissimi
pare a voi, o ai chiarissimi che vi capitano a bottega. fate come volete
volete, ma io porrò una nota che mi giustifichi al cospetto delle persone di
prudente. caro, 6-33: platone che stette col capo a bottega, non
festa, ma al giudizio di quelli che lo tengon sempre a bottega.
l. salviati, 19-54: acciò che io / non avessi a pagare cinque
/ voglio inferir ritornando a bottega, / che questa infermità di questo giovane / non
pigliare il fresco. disse il compare che mi vide: « comare, oggi
. pasolini, 1-114: voleva dire che era a bottega, a porta portese
tu potevi vivere libero sino dal dì che tuo fratello maggiore avviando una botteghetta,
47): se io avessi tanti quattrini che mi conducessino a roma, io non
indrieto a serrare quel poco della bottegùccia che io tengo. grazzini, 2-17:
reccia giunti, una botteguzza videro, che vi stava uno di questi che mettono
, che vi stava uno di questi che mettono le punte alle stringhe. i.
un altro, per tener aperta più che si può la bottegùccia. settembrini,
donne affollate intorno a una merciaia, che stava seduta sullo sporto della sua bottegùccia
d'una specie di stregone in pensione, che vendeva pipe di maiolica e statuine di
tirare a parigi tutta la possidenza francese, che far deser- tare dal bottegone o dal
bottegaccia, fatta con tanta miseria, che troppo mi offende il ricordarmene.
un romore / cadendo in piazza, che tal non fu mai, / e fece
questi cotali uomini sono stati come certi bottegai che si truovano nei castegli,.
; delle quali non v'è nulla che sia buono. varchi, v-160: voleva
sia buono. varchi, v-160: voleva che la lingua volgare, quanto al parlare
l'una è de arteggiani e bottegari, che, conoscendoti in qualche foggia forastiero,
bottegai correndo in fretta ai passi / che feano la città poco sicura, / con
[questo sonetto] tanto sull'universale, che mutandogli l'indirizzo, tanto può fare
giovani licenziati da padroni di bottega, che, scemato o mancato affatto il guadagno
: nel popolo di firenze l'istruzione più che elementare era diffusa come oggi nelle principali
caro, i-iii: non vien da voi che siete il bottegaio de l'eloquenza,
paladini. / tanta è la sua viltà che ìon ne giova: / e i
bacchetti, 6-531: ma sta di fatto che nessuno diventa tanto bottegaio come colui che
che nessuno diventa tanto bottegaio come colui che da un rango superiore...
e tu farai la levatrice. -uh! che mestieri t'hai scelto. -buonissimi,
. boccardo, i-381: è vero che il consumatore paga al bottegante il frutto
fastoso casino maltese, e guardare le inglesi che vanno bottegando. = neol
la no vuole, / come quella che forse vorre'fare / un botteghin del fatto
, 11-113: l'insti- tuzion, che a giusto fine / diretta esser potea,
/ in questa oscurissima botteghina, / ali che sembran d'angiolo / sopra la groppa
7-86: mi ha fatto dire al botteghino che stasera verrà. 3. botteghino
, 1-383: il lettore ha già capito che il sor checco s'era accordato col
s'era accordato col botteghino del lotto, che il paese sapeva la burla, e
: botteghino si chiamava in toscana quel che oggi nel linguaggio burocratico della nuova italia
l'aria, per non rientrare a casa che alle tre di notte, quando l'
in tasca i baiocchi dei gonzi che venivano a giocare al botteghino, credi
venivano a giocare al botteghino, credi che per me avresti fatto male? palazzeschi,
. baldini, i-679: un negoziuccio che aveva qualche cosa della tipografia, ma
crusca]: come sono quelle botteghine che da loro son portate sulle spalle. mauro
mauro, xxvi-1-224: quello, con che si siede, è un magazzino,
un fondaco d'odor fecondo assai / più che di sugherello il botteghino. buonarroti il
. buonarroti il giovane, 9-25: quei che portano addosso il botteghino, / quei
portano addosso il botteghino, / quei che vendon leggende e pan pepati, /
di carta o di pelle) che si applica sulla costola dei libri rilegati
un sentimento pieno di poesia gentile quello che ci fa mettere in mostra in quel giorno
in mostra in quel giorno tutto ciò che abbiamo in casa di più grazioso all'occhio
di più grazioso all'occhio, e che tintinni più sonoramente sotto la nocca dell'indice
la nocca dell'indice, o che prometta dal bottello dorato una allegrezza più
ogni breve lavoro di composizione tipografica, che non formi pagina intera, e per
impresso con un solo botto, dal che pare originata quella denominazione. così bottelli
gli disse: -messere, io non vorrei che voi credeste che il gran fiasco stamane
, io non vorrei che voi credeste che il gran fiasco stamane m'avesse spaventato.
ha spillato un botticèllo / di vin che presti facci i lenti piedi. caro,
. chiabrera, 224: né di quel che sì dolce ischia matura / in questa
/ in questa coppa d'or, vo'che tu spanda, / né di quel
tu spanda, / né di quel che sì bravo iberia manda / un botticèllo.
piccolo e rotondo, una botticella, che gli arrivava a mezzo fra gomito e spalla
4. bot. nei cereali, rigonfiamento che appare al vertice della pianta per il
di botte2. botticelliano, agg. che si riferisce al botti- celli; che
che si riferisce al botti- celli; che ha la grazia di una figura del botticelli
dal nome del pittore fiorentino sandro botticelli che visse dal 1444 (o 1445) al
per parte di monsignor vostro marito, che voi facciate lavar un botticino ed acconciar
un botticino ed acconciar bene, perciò che a mano a mano verrà un mulo
vernaccia. firenzuola, 959: che più piacer di quella acquaccia sola / aveva
quella acquaccia sola / aveva avuto, che se un botticino / di trebbian gli passasse
imo, onde chiamano ancora botticini quelli che si portano attaccati alla cintura, perchè
l'uva nello strettoio, e l'umore che se ne ricava con tutte le sue
botticina, dove ci stava il vino che rimetteva lo stomaco a don abbondio. panzini
abbondio. panzini, iii-103: pare che si desideri sapere un po'di più,
le parole di un uomo di quella fatta che le bottiglie di sciampagna, trovai invece
seria e antica metteva soggezione; ma che meraviglia appena ne fu versato un po'
13: non ancora / tra le rocce che sorgono t'è giunta / la bottiglia
mai [al senato], sentite quello che vi dico: mai! nemmeno per
la bottiglia con l'acqua a quelli che parlano! moravia, ii-424: bevvi un
crocicchio / le anime, le bottiglie che non seppero aprirsi. 2.
sorgente di elettricità (il tipo primitivo che risale al secolo xviii, anziché il
ed offro loro una bottiglietta di vino che porto in tasca. soffici, ii-371
sono i dilettanti-organizzatori di feste pùbliche, che, zitti, intorno ad un tàvolo verde
la giornata, insieme con la dirce che gli portava il bottiglione. -figur
... perché i bottiglioni, che sanno meglio perdere che guadagnare e più
i bottiglioni, che sanno meglio perdere che guadagnare e più facilmente scordarsi di se
e più facilmente scordarsi di se stessi che rammentarsi d'ingiuria che si gli faccia
di se stessi che rammentarsi d'ingiuria che si gli faccia, non daranno punto di
gli faccia, non daranno punto di cura che tu li rubi o no.
udiva grande borboglìo ed egli domandava ciò che fosse; ed uomo gli dicea che sono
ciò che fosse; ed uomo gli dicea che sono i cuochi e i bottiglieri,
sono i cuochi e i bottiglieri, che apparecchiano la vivanda, perocché sabino vuol
. aretino, v-1-57: gran cosa che non pure i nobili creati suoi [di
], ma gli spenditori e i buttiglieri che lo servirono vediamo esser diventati illustri capitani
! sassetti, 358: tutto quello che si scrive in quel libro pare scritto a
fargli magnanimi forti, giusti e sapienti; che non mi pare ufficio dello scalco né
deh fossi io bottiglieri allegri, 107: che quasi il botti- glier foss'un bargello
in quanto a'principi, ogni volta che mangiano si veggono tanti servidori e ministri,
contempera /... / quella, che vaga, amorosetta e bella, /
acqua di cannella (parlo di quella che fanno i bottiglieri per semplice infusione)
fanno i bottiglieri per semplice infusione) che venga più coperta. = deriv.
vendono vini in bottiglia e liquori (che possono anche essere consumati sul posto)
i-77: ma i prencipi ostinatamente risposero che mai avrebbono comportato che dai conviti loro fosse
prencipi ostinatamente risposero che mai avrebbono comportato che dai conviti loro fosse levata la pompa
credenze, di bottiglierìe e di trionfi, che egli avesse ad essere un piatto fratello
fa per mestiere, ma i contadini che vengono per quella ricchezza de'campi.
un quattrino. / doman si vuol che s'assalti la strada: / non si
. boiardo, 2-9-32: ranaldo, che non sa che sia dotanza, /
, 2-9-32: ranaldo, che non sa che sia dotanza, / prese una sedia
dotanza, / prese una sedia, che è tutta d'ór fino, / dicendo
questa io vo'portare in franza, / che io non feci giamai più bel bottino
dio. sassetti, 104: colui che ha fatto buono bottino cerca sua ventura,
cerca sua ventura, e non aspetta che altri guadagni seco quello che egli ha
e non aspetta che altri guadagni seco quello che egli ha guadagnato con altri. d
] cariche di sì gran bottino, che maggiori avean le some, che i corpi
bottino, che maggiori avean le some, che i corpi. f. f.
, diceva allo sventurato rodrigo l'aguzzino che lo teneva appuntellato sul letto. e
. e voltando poi il viso ai due che facevan bottino, gridava: « fate
98: capirono subito tutti e tre che non era questione di proteste né di
stata la vittoria e con essa il presupposto che vi fosse un bottino da spartire.
: ma i suoi compagni, gli altri che giù nella città avevano menato una vita
per forza, misero a bottino ciò che vi era; e fatto fardello, spacciatamente
(iv-212): diciam del re agramante che si vanta / di disfar carlo,
. caro, 9-1-34: fategli fede che io gli voglio tutto 'l mio bene
voglio tutto 'l mio bene, e che de la memoria in fuori, non è
berni, 39: la sieve fece quel che l'avea a fare, / cacciossi
ogni cosa a bottino; / menonne tal che non ne volea andare.
bottino2, sm. cavità in muratura che raccoglie le acque sudice e i rifiuti
di bidone metallico a chiusura ermetica, che si applica all'estremità del tubo di
casa;... ma conviene che siano trasportate in un bottino o fossa in
odore d'assai dolce bottino, / quasi che, per incanto o per destino
, ma dove si riscontrasse in terreno che fusse troppo alto, si cava nel
due grandissimi vivai pieni d'acqua viva che viene da uno acquidotto antico fatto da'
o castelli, da ratte- nere prima che la cali l'acqua nella citema, si
. si cavino anco fuori quelle cose che v'averan fatte turate e stoppamento.
: bottini -chiamiamo così -quelle strade sotterranee che ci portano le acque potabili, forse
come le botti... siena, che è città di collina, ha molti
nella faccia poi di esso monte, che guarda a tramontana, si distinguono circa
ad arte;... si crede che servissero anticamente per cavare la vena dell'
ant. recipiente dove si versa il latte che servirà poi per fare il burro.
di ciaschedun contadino con un solo burraio che riceve da tutti il latte nel bottino destinato
(a ravenna, nel 970), che potrebbe considerarsi un grecismo dell'esarcato di
4 fosso, canale '. a meno che non si voglia pensare, come pare
fedì su la fronte, / sì forte che ciancellò tutto 'l ponte. sacchetti,
colui si dolea d'un gran botto che gli parea aver ricevuto. pulci, 15-75
. leonardo, 2-71: quel sono che resta o pare che resti nella campana
2-71: quel sono che resta o pare che resti nella campana dopo il botto ricevuto
11-19: non è per tempo el corrotto che eo per te deio fare, /
scoppio. pulci, 27-215: credo che quegli antipodi di sotto / dubitassin fra
lor più volte, il giorno, / che non fussi del del l'ordine rotto
pianeta non facea ritorno; / o che e'fussi quel dì l'ultimo botto,
e ritornassi all'antico soggiorno / prima che fussi il gran caòs aperto. ariosto
le labbra, come bocche di fuoco che non mandavano più fuori se non botto
botti delle lampadine fulminate e i cocci che volavano dalle finestre, ce ne tornammo a
tanto alto si vide di botto, / che si trovò con farfarello al rezzo;
era tanto presto e tanto ardito, / che ogni taverna che avesse veduta, /
e tanto ardito, / che ogni taverna che avesse veduta, / dentro ve intrava
molto pensar, dirò di botto / che un peso e l'altro ugualmente mi
tal guisa, e col tridente, / che in man di botto si piantò,
processione continua... di mogli, che o al tempo dei bagni si ammàlano
stavo spogliando, quando sento un carretto che viene su di corsa sfrenata dal cancello
in tal maniera posti e bilicati, / che ad ogni po'di spinta botto botto
nieri, 347: ma lui pareva che se la ridesse, perché aveva un braccio
se la ridesse, perché aveva un braccio che, botto botto, metteva un uomo
già dato al suo tesor tal botto / che, s'io 'l dicessi, parrebbe
, ii-148: botto, è quella stretta che il torcoliere, tirando a sé la
veleno dico ch'è nel botto / che per freddezza fa le membra morte, /
il botto, rasciuga più in un dì che il verno in otto.
in una così severa, orgogliosa àula che ne intirizzìvan le lingue. io, machi-
, 2-72: fu commesso al pretore che gli mandasse alcuni presenti,...
fiorini d'oro in mia mano, che ne comperai una libra di botoni ch'
: dicesi a quella [donna] che è trovata: « questi bottoni voi non
isfibbiati. lorenzo de'medici, ii-155: che non me chiedi qualche zaccherella? /
me chiedi qualche zaccherella? / so che n'aopri di cento ragioni: /
di ragionare al suo luogo d'un bottone che 10 avevo fatto a papa clemente,
quale si era figurato un dio padre, che dava la benedizione. della porta,
ci avesse una apertura nel ventre, che si aprisse e serrasse con bottoni come
di mosaico e per le altre dovizie che sfoggiava sulla persona il signor conte nei
la ragazza, con quel fazzoletto nero che ci aveva al collo, se la
con brillantini per polsini di camicia, che non hanno in sé un grande valore
in sé un grande valore, ma che mi sono cari come ricordo personale.
: finita la seduta incontrai salone sottosegretario che attaccommi bottone tre quarti d'ora.
: e [riferì] le fiere risposte che brunoro aveva risposto, e come beffe
. (e si riferisce a tutto ciò che ricorda nella forma un bottone).
, tratto iniziale di certe lettere, che ha all'incirca la forma di un'
un'ellisse. -nel violino, organo che sostiene la cordiera. -nel fioretto e
rose profumate. segneri, iii-2-75: ma che differenza pensate voi, che vi sia
: ma che differenza pensate voi, che vi sia tra la grazia e la gloria
la gloria? vi è quella differenza che passa tra il fiore e il frutto,
quale inarcati vanno a ritrovare il ramo che lo sostiene. vallisneri, iii-378: bottone
bottoni ancora noi chiamiamo ne'fiori queùo che da'fiorentini è detto boccia. pasta
, appena mossi si sono strinati prima che i bottoni scoppiati si fossero fatti il
un visetto sì delicato, di seta, che io avrei avuto ritegno a sfiorarvi il
di uno o più ingredienti medicinali, che si mette a macerare o a bollire ne'
e pomice, spianargli tutti li segni che si vedono apparir grossi, e così anche
sola, sbottoneggiare,... il che si dice ancora appiccar sonagli e affibbiar
di tutti spaventò agrippina un mal bottone che gittò claudio ebbro. buonarroti il giovane,
, 9-44: il podestà, / che seco mi chiamò, mi ha posto
di qua, di là, più che di fuoco. 9. tecn.
sopra un filo metallico, disco e filo che torneranno a ricantare la tua parte al
a ricantare la tua parte al momento che si voglia. così tu te ne
campanello, tutte le volte, col cuore che gli batteva e ogni volta..
inoltre] quello strumento di ferro, che usano i chirurghi per incendere alcuna parte
tal caso è come il bottone di fuoco che restituisce qualche senso, qualche tratto di
appendice sull'inquisizione di spagna penso bene che non ti persuaderà e che tu continuerai
penso bene che non ti persuaderà e che tu continuerai; e siccome i bottoni di
sono anche essi puramente metaforici, avverrà che io continuerò a seguire la mia «
: bottone o bernocoletto chiamasi quel tumoretto che si alza sulla pelle, particolarmente sulla
un naso fatto a bottoncini, / che paion paternostri di corallo. lorenzo de'medici
un bottoncino grosso quanto un cece, che maturatosi al caldo, si secca in
magalotti, 21-13: è ancora da avvertire che i gradi sopra 'l cannello vengano segnati
in qual si sia piccolissimo bottoncino che acqua contenga. g. gozzi
vermigli sparsi qua e colà per le guance che paion coralli. de amicis, ii-238
luccicanti. nieri, 373: e che figura facevano ai suoi occhi quelle giovinette
quelle signorine di quattordici e quindici anni che gli fiorivan d'intorno come tanti bottoncini di
: [scarpe] nere, alte, che abbracciano il polpaccio e abbottonate di fianco
abbottonate di fianco con bottoncini a bauletto che si muovono da sembrar campanelli. savinio,
sono] di quelle [chiocciole] che per tutto il corpo son seminate di scudetti
in mezzo, a chi un bottoncèllo che sopravanza, a chi un pennacchietto che ne
che sopravanza, a chi un pennacchietto che ne spunta. -acer. bottoncióne.
rossastro, spesso ulcerato al centro, che compare sulle parti scoperte del corpo (
e non vedeva mai la mia fantesca che non bottoneggiasse di me; talora diceva
de la signora; altra volta, che fa la signora, figlia bella?
. magalotti, 9-2-59: croatte pure che s'affaccino in punta di piedi per
, i-433: dite dunque al vostro amico che sull'onor mio prepari la sua divisa
già ordinata la bottoniera simile a quella che v'ho mandata per voi. cattaneo
un apparecchio elettrico, serie di bottoni che comandano i circuiti. bottonière, sm
bottone. bottonièro, agg. che concerne l'industria dei bottoni.
bottume fatti sarà raccolto vino maturo, che quindi uscirà, che molto soave e
raccolto vino maturo, che quindi uscirà, che molto soave e dilettevole sarà.
botulino (bacillus botulinus): bacillo che si sviluppa nelle carni conservate, quando
rispettate le norme igieniche (la tossina che produce resiste all'azione dei succhi gastrici
de bou- gainville (1729-1811), che esplorò le isole del pacifico. bòva
d. bartoli, 40-ii-417: comandò che si chiudessero tutti e sei in carceri separate
e traduce armilla dei testi latini), che derivano da una forma francone.
irrequietudine, aspirazioni mondane, letterarie, che non è raro riscontrare in alcune donne.
borghesi per assicurare, in lunghi romanzi, che le vere tragedie erano soltanto la povertà
lo bove, quasi come quello che uccide l'uomo. fazio, iii-19-52:
, 12-211: qual bove all'ombra, che si posa e rumina, / mi
lasso aban- donomi / qual vite, che per pai non si statumina.
fu uno, non so chi, che dimandò a michelagnolo qual credeva che fusse
chi, che dimandò a michelagnolo qual credeva che fusse maggiore, o la statua di
, ed ei rispose: « secondo che buoi: se di questi bolognesi,
, 3-23: doi sono gli animali, che disse il profeta aver più intelletto,
bartoli, xxix-1-16: apollodoro scrisse, che pitagora... sacrificò cento bovi in
muse. foscolo, vii-222: dal dì che mercurio ancora bambino rubò i bovi ad
infondi. abba, 1-156: quei bovi che pascolavano per le praterie, fiutavano nell'
dolce, vecchia casa mia! / e che c'è ancora quel tintinno di catene
l'ave- maria, / dei bovi che s'aggiogano all'aratro. serra, ii-227
, i bovi rossi, magri e corridori che ararono prima le nostre glebe; e
; e i grandi bovi bianchi, che tranarono pigramente dal settentrione le case erranti
e. gadda, 149: non escludo che anche i lavoranti- parrucchieri possano rendere degli
volgo sciocco, pazzarello e vano / che il tutto guarda con l'occhio di bove
bovi, / con codest'anima / che ti ritrovi. = probabilmente voce dotta
. m. -i). disus. che ha effetto mortale sui bovini.
figura del bovicida sottilissimo effluvio, converrebbe che l'occhio medico fosse assistito da migliore
medico fosse assistito da migliore diotrica e che i suoi microscopi guarniti fossero di vetri
metafisici tra quelli, volendo piuttosto iscusare che accusare la insufficienza del suo nume aristotele
) agg. proprio del bue, che deriva dal bue. boccaccio,
eufranore e paragonato col suo, disse che quel di parrasio s'era pasciuto di rose
specie di freschezza lattea delle giovani madri che nutrono con la propria mammella il figliuolo
[di recanati] non s'incontrano che facce toste, ragazze poppute, dagli occhi
capo a quarantanni quella stessa pappa frullata che ci avevano a diciassette, nel fiore
e in questo contegno nien- t'altro che la serenità indolente e un po'bovina con
ospitano i raccoglitori di stracci, e coloro che cuociono le interiora dei bovini per farne
per farne commercio, assieme al brodo che ne ricavano. 2. zool
australia, e occupava tutta la pianura che oggi discorre esso danubio, e 'l segno
inteso dire eziandio da un egregio padre che la sua prole è allevata in un collegio
aperto. -bozze frontali: convessità che l'osso frontale presenta ai lati e
per un tumore, o enfiato, che venga oltre l'ordine di natura nel
(per effetto dell'erosione glaciale) che sorge nel letto di un fiume,
bosse 'gonfiore, gobba ', che presuppongono la forma lat. volgare * bokja
. cellini, 690: e'basterà che il modello grande sia condotto di una
a quel fine e perfezione che vogliono. a. f. doni,
chi legge, dovrebbe avere questa considerazione, che tutti gli autori primamente non riveggano le
le cose prima elette e poi rifiutate, che per avventura sarebbe più compatito chi mette
alcuni piccoli modelli o quadri, che conducono gli artefici, per poi farli maggiori
: dapprima non era comunicata all'accusato che una bozza e una specie di sommario
suo modo di fare era talmente riservato che non sapevo mai se gli facevo piacere o
scoprendo le membra finite, di sorte che par una donna ignuda che esca da
, di sorte che par una donna ignuda che esca da la neve.
3. tipogr. prove tipografiche che vengono tirate (di solito con torchio
ii-139: bozze, bozze di stampa, che anche chiamano stampini, e altrove stamponi
nievo, 823: e le tre settimane che impiegò a correre dalla casa alla stamperia
così piene di errori e di omissioni che è difficile in troppi luoghi cavarne il
bózza3, sf. marin. cavo che serve per legare una catena o una
[tommaseo]: bozze sono le corde che stanno annodate a i baccalari del terzo
le gomenette, e per i capi che si danno in terra quando s'armeggia
. figur. cosa non riuscita; opera che non raggiunge il suo scopo, fallita
maravigliarsi, se ci nascono più bozzachi, che susine. fagiuoli, 1-3-208: io
, v-241: in questo gonfiato, che tu sopra la cintura vedi, abbi per
non v'è stoppa né altro ripieno che la carne sola di due bozzacchioni;
la carne sola di due bozzacchioni; che già forse acerbi pomi furono, a toccare
dilettevoli e a veder similmente; come che io mi creda che così sconvenevoli li
similmente; come che io mi creda che così sconvenevoli li recasse dal corpo della madre
spina ogni fiore, e s'alcun è che frutti, / vien bozzacchion di sua
più agro, / la man di pasqua che essi dà la mancia, / che
pasqua che essi dà la mancia, / che far pigliar la gru ad un bozzagro
alle mani d'alcuno pervenisse alcuno astore, che sono d'una generazione che hanno la
astore, che sono d'una generazione che hanno la persona grossa e corta,
, e'piedi e 'l capo grossi, che si somigliano a'buzzagri, lagghinsi andare
quella forma o d'uomo o d'animale che abbi a fare, o d'uccello
, o d'uccello, assimigliandolo el più che puoi. leonardo, 1-267: il
quella virtuosa testa di tanta buona grazia, che sua signoria ne restò istupefatta.
/ stroppiato bozzarèllo e tristo nano! / che se io te giongo un calcio ne
quale così bozzato mostrava più virtù che quel modelletto di cera. vasari, iii-509
scherzi col ruvido di quegli abbozzi, che il tutto pare stato operato dalla natura
di pietrame bigio con la facciata bianco-avorio che staccava sul grigiore degli ulivi e il
scala a due rampe di marmo canario che portavano nel salone buono. bozzato2 (
828: ogni maglietta è la setta che tu hai: ognun si serra: chi
così so'bozati e tengonsi per modo, che per forza fanno capitar male o loro
pulegge su cui scorrono le corde) che consente il rinvio (cioè il cambio di
e vuote; non s'udiva altro rumore che il gemere nei bozzelli delle manovre volanti
si vedeva la tela pesante della randa che lenta s'alzàva. = deriv
: bozzeria o boceria è un trave che si mette sotto alla corsia dalla poppa alla
. dossi, 636: ciò che crea la moda, la moda pur spazza
gessi, né bozzetti, né marmi -nulla che rivelasse lo studio d'uno scultore.
2. breve componimento letterario, che descrive, con stile vivacemente realistico (
carducci, i-855: ciò non impedirà che un imbecille, con la scusa di
esca poi a far sapere alle persone che voi credete ancora all'onestà e all'amicizia
. viani, 14-89: la zuppa che la donna aveva scodellata, calda fumante
gatta, e contate i cacherelli di sorici che vi sono. vorrei che mi diceste
di sorici che vi sono. vorrei che mi diceste ora a che vi par buona
. vorrei che mi diceste ora a che vi par buona, perché né polli,
né porci ne vorranno. ma sapete quel che ne farei, s'io fossi voi
giusti, 2-208: di quella bozzima / che là s'infogna, / sente l'
strutto e umettato di una certa bozzima che sitava di sugna. = deriv.
onde cominciò il palazzo in quel modo che potè, e condusse il guscio di
fuori avanti la morte di esso filippo presso che alla fine, il quale guscio è
, 9-548: e quella tela, che dipinta a bozzi / sta ravvolta a
e a petto a cui le so dire che il tanto celebre ritratto di carlo i
di carlo i fatto da wandick, che vedesi in kinsington, altro non è
vedesi in kinsington, altro non è che una slavatura, si può dire, ed
/ del barba e del fratei, che tanto egregia / nazione e due corone
rimane colla moglie e fa con lei quello che vuole, come fosse sua moglie,
[i mariti] ale loro donne che gli servono in ogni loro bisogno e partonsi
voci: sì come è a randa, che vale quanto appena, e bozzo,
vale quanto appena, e bozzo, che è bastardo e non legittimo.
« il significato di becco'è tuttaltro che assodato. il bembo applicò al passo dantesco
bembo applicò al passo dantesco la chiosa che uno dei mss. provenzali da lui adoperati
bastardo ', e questo, piuttosto che * becco 'è il significato che bozzo
che * becco 'è il significato che bozzo sembra avere in dante ».
podere della grillaia, in un campo che rimane in piano, è un pelago o
di tutto... ho detto che lo lascino morire in pace nel suo letto
scrivere, volta per volta i bozzoli che compreranno o faranno comprare, e
faranno comprare, e il giorno che li compreranno avanti li levino dalle
una ciambellaia, / ossia bozzolaraia, / che riposo non ha, né trova
essere mai può ch'abbia costei, / che fa le cose dolci, / un
« bossolà o bussolà, voce dialettale che indica uno speciale dolce di pasta lievitata
. ant. quantità determinata di farina che il mugnaio tratteneva come prezzo della macinatura
toscana, 2-57: l'effetto sia, che le libbre cinquantacinque di grano s'intendino
bozzolato, e del bozzolato quel meno che importa la bozzolatura. =
bòzzolo1, sm. involucro protettivo che il bruco delle farfalle si fabbrica,
34-268: maraviglioso è soprattutti quell'umore che han nelle viscere i bachi filugelli,
han nelle viscere i bachi filugelli, che lavorano i bozzoli della seta. redi
men fino, essendovene alcuni silvestri, che lo fabbricano d'una materia così aspra,
fabbricano d'una materia così aspra, che apparisce rigido, scabroso e come setoluto.
di aver cura alli bozzoli e filugelli, che non uscisseno del dominio...
2-230: voi altri siete nel terrore che la semente dei bachi non finisca a
lieta al tuo castello: lieta, / che l'un si vuoti e l'
i-248: tempo verrà... / che uscirò fuor del bozzolo ancor io,
lorito / un piccolo pensiero senza pace / che fila e intesse un suo bozzolo nero
uscita da bozzolo, mirabile / farfalla che disfiori da una cattedra / l'esule
vallisneri, iii-378: bozzolo è lo stesso che bozza, cioè un tumore. ojetti
della caramella ch'ella eternamente succiava e che credo le sia rimasta in bocca anche nella
non è finito d'entrar nello stanzino che, dietro, un fiotto spinto da un
di mani colpirono tanto i più vicini che le fu fatto bozzolo intorno.
ant. antica misura per cereali (che rappresentava la quantità di farina spettante al
, né scrivere d'altro o cogitare, che di farina et staia et stadere et
pone, sì son buone a coloro che hanno gote rosse, ed a mal
e dee tor quelli [garofani] che sieno pieni e un poco bozzoluti verso
bozzoluto, e sconquassato nelle viscere, che a starci sopra molto c'era da
, goffamente grosso, come quell'agnello che sta per esser chiamato castrato.
brache). la parte del vestito maschile che dalla cintura scende intorno alle gambe:
grandi donne e le gentile portano brache, che v'ha cento braccia di panno lino
novanta: e questo fanno per parere che abbiano grosse le natiche, perché li loro
fu nondimeno di tanto venereo fuoco accesa, che vedendo nino, suo figliuolo, bellissimo
sue damigelle nascoso; e per gelosia che alcuna d'esse non giacesse seco, fece
cominciò a giurare per le budella di dio che e'gli conveniva cognoscere e saper se
ago rotta da terra, per la forza che egli farà, se gli rompa la
qual cosa, se bestemmiarà, voglio che sia punito appresso con questo, che
che sia punito appresso con questo, che questa sera la sua minestra sia troppo salita
noi propriamente si dicono quei calzoni larghi che usavano i soldati a piede tedeschi,
, iii-164: sono cimici e pulci, che mi si sono ficcate dentro i calzoni
): dà di piglio alle brache, che teneva sul letto; se le caccia
. alvaro, 9-65: la cordicella che gli legava le brache si ruppe, ci
ci mostrò l'ombelico e il ventre che nello sforzo risaliva come una bolla verso
. moravia, ii-61: pareva veramente che in vita sua non avesse mai portato
vita sua non avesse mai portato altro che giubbe gallonate, brache corte e calze bianche
pavese, 1-8: neanche s'accorgeva che andavamo come i buoi senza sapere dove
: si dicono talvolta brache quei calzoni che si portano di sotto, chiamati ancora
. 3. pezza di tela che si usa come mutandina per i lattanti
le brache in capo; ché secondo che un altro alor alora averebbe strangolata la
strangolata la moglie o datele tante pugnalate che morta l'avesse, ser capocchio cominciò insieme
: io non scrivo questa stravaganza, che per far sapere di quanti mali sia capace
massime quando ha l'origine dalle femmine che si sono calzate le brache mascoline. tommaseo
moglie, cederle l'autorità in cose che sono da più di lei. -calare
: « in quanto a questo, solo che vi dovesse venir meno un palmo di
una sera il padrone di casa aspettò che don luigino finisse di stampare baci sulla
fronte di edoardo, per aver questi annunciato che « hitler si sarebbe calato le brache
il proverbio cascar le brache è il medesimo che cascar le braccia, che vuol dire
il medesimo che cascar le braccia, che vuol dire perdersi d'animo.
alla braga; / ma questo è quello che per tutto paga. aretino, 1-44
: saria mai cotestui un di quegli che avendosi giuocato le stringhe delle calze tornarono
? idem, 1-190: i furfanti che si tirava dietro, ricolteci suso,
e rimetto le brache al mondo, che sarebbe un ridere a essermi dentro. bocchelli
donato, scontrosamente, intervenne, dicendo che quella era una politica di freddure e
e di ragionamenti per aria, e che il filosofo, se non si fosse addormentato
non si fosse addormentato, avrebbe detto che i loro « idealismi » eran di chi
note al malmantile, 2-458: dicendo che costoro avevano le brache fino al ginocchio
le brache fino al ginocchio, intende che eran loro cascate affatto, cioè
e fra le gambe, per operai che devono lavorare sospesi nel vuoto.
v.]: braca, corda che, avvolta a checchessia, fa forza con
). 10. venat. legatura che si passa intorno al corpo degli uccelli
si passa intorno al corpo degli uccelli che servono da zimbello (per trattenerli pur
minute notizie e interessi ^ ltrui di che non s'entra a cercare se non
braca, il fattarello; / tutto ciò che si fa. idem, ii-514:
: le ciarle rimangano tra noi. che importa a me che sappiano le mie
rimangano tra noi. che importa a me che sappiano le mie brache? che io
me che sappiano le mie brache? che io ho amore ai sommi scrittori, chi