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vol. XII Pag.91 - Da ORGIA a ORGOGLIANZA (3 risultati)

e'mi son miso a tale / che non dice mai tale, / mai mi

mi fa orgoglianza; / com'om che pinge bene / colora viso tale /

pinge bene / colora viso tale / che li conven mal, tale / è soffine

vol. XII Pag.92 - Da ORGOGLIARE a ORGOGLIO (61 risultati)

giovanni, 86: ben mi pare / che si faccia blasmare / chi si

gradire -u'pur m'orgoglia / madonna, che mi spoglia / di coraggio e

movo, e di voi voglio dire / che lungo tempo andate orgogliando. mocati

orgoglia. zinano, 2-1: ben che d'armi romane il ciel rimbombe * /

gliare, tanto mi fa penare / che vuole fare -sperare me di gioie.

/ e se 'l vostro coragio / savesse che m'orgoglia, / e io 1

proprio merito, delle proprie qualità, che porta a ritenersi in tutto superiori agli

persona, mettendo in risalto tutto ciò che può far apprezzare le proprie qualità personali

giamboni, 3-55: tu crederà'che tutti gli uomini sieno pari di te

/ fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni. bencivenni, 4-6

niente. ariosto, 19-18: poi che 'l suo annello angelica riebbe, /

suo annello angelica riebbe, / di che brunel l'avea tenuta priva, / in

ed i superbi opprime. / - (che insoffribile orgoglio!). buonafede,

: è anche più comico quell'orgoglio che pone l'uomo nel centro dell'universo e

dell'ucciso, e il parentado, che s'erano aspettati d'assaporare in quel

impara; l'orgoglio e la presunzione, che ne sono la conseguenza, è ciò

ne sono la conseguenza, è ciò che vuoisi. leopardi, 34-310: piegherai

: questo nembrot fu figliuolo di cus che fu figliuolo di cam il secondo figliuolo

. ariosto, 36-21: come a colei che d'ogni villania / odo che

che d'ogni villania / odo che sei dotata e d'ogni orgoglio.

à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati, e

iv-5: ahi! bona donna, che è devenuto / lo compiuto -savere, /

vedi giovinetta e bella, / tanto che svegli ne la mente amore, /

7-96: fu bene giudicio di dio che l'orgoglio e superbia de'franceschi usata

rivoltasi con orgoglio, disse: « ora che vuol dir questo? ». fatti

o vero parenti del conte gaino, che sotto loro mantelli ave- veno le bone

. loredano, 1-115: vorrei bene che con le vesti di ieri sera aveste

ieri sera aveste ancora deposto quell'orgoglio che vi rendeva così contraria al mio amore

. -ant. atto o pensiero che denota superbia, arroganza. 5

., 1-5: quegli fa grande orgoglio che si vendica di colui che gli fa

grande orgoglio che si vendica di colui che gli fa male. piovene, 15-27:

condizione la vita eterna è un orgoglio che mi ripugna. 3. ant.

/ tale mi mena orgoglio / assai più che non soglio, / sì coralmente -eo

lo suo marito per lo gran dolore / che l'ebe de la molie e sua

tanta melinconia li andò al cuore / che da melinconia morite e da orgolio.

e nobile considerazione della propria persona, che impedisce di compiere azioni ritenute indegne;

/ del vostro grande orgoglio * / che voi d'ogni valor rende compita.

abattuto per la forza d'amore, che contra costui non varrà né lancia né scudo

egual a le bellezze orgoglio, / che di piacer altrui par che le spiaccia.

orgoglio, / che di piacer altrui par che le spiaccia. della casa, 644

non m'ami. -almeno / veggo che non dovrei: ma... -che

la co scienza di quello che siete, non codardi, non presun

di desi deri, quegli che solo riceve lo sguardo e il sorriso della

: il dolore e tal cosa che più d'ogni altra porta l'uomo a

, parte indispensabile nello stesso modo che è insufficiente. ecco la più

alta e dignitosa conside razione che una nazione ha di sé; fierezza di

orgoglio però potè allora fargli credere che la libertà si fosse in quel

dàin piccolo po polo, che ha vinto la grande spagna.

qualcosa di cui si è fieri o che torna a onore o a merito.

, quando partono da'suoi ranghi uomini che vanno, per danaro, a manomettere l'

rovani, 3-ii- 194: il giovine che sia nato in questa città...

di cui si è orgogliosi, che è motivo di vanto. pindemonte

di tant'ira e di tant 'orgoglio che non si riconoscono quasi che solamente la lor

tant 'orgoglio che non si riconoscono quasi che solamente la lor signora e con tanto

custodisconla, insieme con la casa, che a tutti, e anco a'famigliari,

il campo] le biade, / che nel tempo novel menar conviene / la pecora

/ la pecora e l'agniel, che col pio morso / loro affreni talor l'

occhi) la vite venuta perfetta, che abbia fatto tutta la mossa, se no

attribuito a petrarca, xlvii-213: ora che stato / dirò che sia 'l mio

xlvii-213: ora che stato / dirò che sia 'l mio se non di scoglio /

onde tempestose d'ogni lato / fin che l'ha consumato? boccaccio, i-272:

vol. XII Pag.973 - Da PELO a PELO (60 risultati)

... fu murata di sorte che ancorché sia in su quel monte non ha

, i-143: non mancherà alcuna cosa che appartenghi a tirare innanzi il compimento dell'

dell'opera e con studio e diligenza tale che si possi eseguire la muraglia che non

tale che si possi eseguire la muraglia che non sfenda e facci certi peli.

: vi sono alcune di queste muraglie che si sa di certo essere state fatte più

. marino, iii-202: non credo già che prima / quel pelo il muro avesse

segneri, iv-185: quel- l'edifizio che fa pelo da ogni parte è già rovinoso

quali alzò poscia la chiesa, senza che essa abbia fatto mai un pelo.

mai un pelo. -frattura saldata che si può verificare su una superficie marmorea

una figura in piè, s'avvedde che il marmo aveva un pelo il quale

, 1- viii-70: quei fioretti con che a meissen si suol coprire un qualche

meissen si suol coprire un qualche pelo che faccia la vernice nella porcellana. alvaro

il lago fece un pelo per non so che terremoti, ed a poco a poco

, linea del pelo: la superficie che costituisce il limite superiore di un liquido

turchi hanno fato uno nobel turion, che score con le artilarie in ogni canto

dell'acqua, o alte o basse che vadino tonde del mare. patrizi,

quale, angustata per ripe strette, conviene che si alzi sopra l'ordinario suo peso

si avvertisca di avere canoniere basse, che possino battere a pelo d'acqua. torricelli

ch'ella è bassa, è necessario che le soglie di queste chiaviche restino inferiori

sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti

pianura: si capiva dalle larghe pozze che arrivavano fin sotto il pelo della strada

. -artiglieria a pelo d'acqua: che può spararerasente il livello del mare.

maffeo venier, lii-13-303: due castelli, che si chiamano i dardanelli, ben forniti

avria / un pel di sua roba che veste. s. caterina da siena,

da siena, 3-102: in tanto che per un pelo ci sta la vita mia

/ non può mancare un pelo / che per altrui fallir volga giamai. sanudo,

li cominziò ad persuadere... che de quanto se li prome- teva non

menò tanto segreta questa sua fantasia che ad un pelo la fu per condursi

pelo la fu per condursi, prima che altri se ne accorgessi. ariosto,

vorrà prima perder milano e tutto il resto che dare un pelo a francia. b

b. cavalcanti, 278: ha ordinato che sia restituito ogni cosa sin a un

altri... atti a ingrassarsi sì che non apparisca un pelo di magrezza sopra

villacco, e a un pelo, che cesare di poche ore fuggitosi, non vi

accordo, pattuì co'paesani... che non dovesse toccar un pelo della robba

refratti la seconda volta restarono così immutabili che l'occhio il più sofistico, l'

alterazione. monti, xii-2-134: a che dare una dichiarazione che senza pelo di

xii-2-134: a che dare una dichiarazione che senza pelo di perdita non è che una

che senza pelo di perdita non è che una fedelissima ed inutilissima ripetizione dell'esempio

m. palmieri, 1-1-9: somno maggior che l'usato mi prese / e strinxe

elmo inverso il cielo, / sì che forza non ha segnarlo un pelo.

si concluderà alcuna cosa, né io permetteria che in uno pelo e'fussino offesi.

sono amico, né ti direi cosa che potesse pregiudicare un pelo al tuo onore

peli. menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena / ei favella

staremo a vedere, e giuro a dio che, se sarò stuzzicato, in un

, 20-328: il ragno ad ogni pelo che dà ne le maglie, corre.

non vi sta pur un pelo, che volete scopettare? crescenzio, 2-2-219: appressandosi

crescenzio, 2-2-219: appressandosi i peli che sono nella cima dell'acciaro alla taccia

dell'acciaro alla taccia della calamita in che egli fu tocco, questi peli,

egli fu tocco, questi peli, che ivi sono superficialmente, corrono al suo tutto

: erano peli appena di nuvola che la brezza portava chissà di dove.

/ vestita d'altro pelo / da quel che la solea. a. f.

dirò perché vie più la gente apprenda che pelo abbia vestito sempre il prete di

di roma. viani, 19-664: bada che agli uomini lordi e gordi come te

ardito e ardente, per gli occhi sfolgoranti che par spez- zin le lenti, per

mal di stomaco ha questo di buono, che insegna a dire la verità senza peli

scrupoli. brancati, 4-106: sapeva che mio figlio era un uomo con tanto

pelo (con valore aggett.): che conosce per esperienza il mondo; maturo

monte, 1-14-15: ma volglio certo dir che non trapelo: / guardare al pelo

167: fu costui di persona più che comunale, cioè di grandezza, secondo

più in numero di una ventina, che hanno rapporto con la membrana tectoria.

vol. XII Pag.974 - Da PELO a PELO (52 risultati)

in vigore nella città di barletta, che veniva applicata sull'esportazione e sull'importazione

, creta, legnami e pesci salati, che s'introducono e si estraggono da detta

: vi son... de'falconi che si mettono tanto al pelo quanto alla

. vittorini, 9-186: quelli osservarono che andavano a caccia solo degli uccelli di

virtù tutte e qualitati a pelo, / che d'esse o buone o ree il

d'altri eserciti v'erano: cosa che fece loro in prima i capelli arricciare

per minuto, a pelo, / ciò che regge a coppella e ciò purpure /

con precisione. cennini, 3-200: che entrino [le cannelle] a pelo a

parevale pur un taglio ne la veste che con grandissima difficultà si poteva conciare ed

ed aggiunger pelo a pelo, di modo che sempre il taglio non si vedesse.

inganni / ed allegando quella autoritate / che più gli andava a pelo. macinghi strozzi

alcuna cagione. firenzuola, 637: secondo che io potetti vedere, voi le andavi

soldani, 1-106: l'uccel, che somministra il telo / a giove, gli

meticoloso. bencivenni, 4-108: quelli che vanno caendo il pelo nell'uovo.

appare, se non a quelli occhi che truovano il pelo sull'uovo, come sono

intimò con parole sconce... che desistesse dall'andar attorno per corinto in quella

buona vista. machiavelli, 667: che domine ho io stamani, intorno alli

? e'mi pare avere e'bagliori, che non mi la- sciono vedere lume;

xi-30: veggansi i paralleli e le analogie che passano tra l'una e lyaltra setta

, ma perché le altre cose, che quivi si contano...,

pona, 4-218: ti do un esempio che cade a pelo del proposito. saccenti

la gioventù e l'allegria in me che adesso rendevo il doppio sul lavoro.

appropriato. sacchetti, 326: mentre che stiamo in questo mondan telo / quella

questo mondan telo / quella moneta abiamo che si spende: / chi iudica,

riprende, / ma il lodare non par che vegna a pelo. -arricciarsi

addosso. boiardo, 1-2-4: poi che vidde il suo brando polito / senza

/ per meraviglia fu tanto smarito / che in capo e in dosso se li

pelo. ariosto, 1-29: all'apparir che fece al- l'improviso / de l'

ne l'impese reliquie rincontrossi, / che li fugge il color e vien di gelo

parole, crollar la testa. ohimè che miseria. marino, vi-12: s'arriccia

non pio, più disposto a offendere che a giovare. più familiarmente 'sul cuore

, e forse fu questa l'unica volta che conobbe la dolcezza delle lagrime, perché

tondo di pelo, / a creder che il suo inganno riuscissi. firenzuola,

col paniere, la brigata crede che sia di pel tondo. grazzini,

di pelo tondo. « vo'credereste che gli asini volassero ». fanfani,

tanto vano e così tondo di pelo che si pigliava per contanti le sperticate lodi

si pigliava per contanti le sperticate lodi che leone e i cortigiani gli davano per sopraffina

apertamente. bacchelli, 2-xix-121: che avesse pochi peli sulla lingua, risulta

/ s'allunga e la ventraia, che lo impiccia, / sotto il curvato

guance e del mento, i peli che alcuni animali hanno intorno alle labbra e sul

, inesperto; immaturo. -anche: che svolge da poco tempo un lavoro.

primo pelo e così poco 'poilus 'che cercano di farsi alla svelta una strada

tre, tre giovanottini di primo pelo che parlano a voce alta e fanno gli

fanno gli spiritosi. pavese, 8-76: che la castità sia un richiamo sessuale -anche

princìpi di questo gentiluomo, quei regnanti che stabilirono per fini politici la esistenza d'

essendogli al pelo, si corre pericolo che la cosa si scopra con qualche grande strepito

d'inverno e noi abbiamo in casa operai che lavorano a giornata, non gli siamo

giornata, non gli siamo noi al pelo che non perdano tempo? essere

bacchelli, 16-131: sandro irsuto sprezzava dino che a servizio faceva il pelo lustro.

cogliono di quel dir vero intellecto, / che a'ribelli faria sudar gli peli.

, 20-112: né dormì mai niuno meco che non ci lasciasse del pelo.

: chi mi ha da pagar le bastonate che ho avuto per conto suo?

vol. XII Pag.975 - Da PELO a PELO (59 risultati)

un brutto intrigo: / so che i troian vi lascieranno il pelo

borsa e il pastorale / in una falce che levava il pelo. batacchi, ii-85

lor di tanto in tanto / frustate che lor tolgon pelo e pelle. ferd

. brancati, 4-322: ti assicuro che, se oggi la incontro, la

uno all'anno de'dolori, di quelli che levano il pelo! -levare il

del sensale... come uomo che voglia altri percuotere: tantoché credette ognuno

voglia altri percuotere: tantoché credette ognuno che e'se 'l volesse mangiare crudo e col

di essere state sì sfacciate e lascive che metta pelo in guancia colui che giacendo

lascive che metta pelo in guancia colui che giacendo nella cuna si consola con '

gravemente la testa, come per mostrare che la risposta non arricciava pelo. -non

. -non avere pelo, un pelo che pensi a qualcosa; non pensare un

tentato e havvi messo a vedere quello che mai non potrebb'essere: ché s'io

: ché s'io avessi pelo adosso che 'l pensasse, io m'uccidrei io stessa

1-iii-808: né i pisani aveano pelo che pensassi ad farlo né a noi era conveniente

rinaldo, il quale non ha pelo che pensi ad armida? soldani, 1-163:

.. sicuro ch'io non ho pelo che pensi a risentirmene più che altri farebbe

ho pelo che pensi a risentirmene più che altri farebbe delle ingiurie di un facchino

con mazzini, non ho pur un pelo che pensi ad accomodamenti col vaticano.

c. arrighi, 1-157: persuaso che noemi non potesse per tutta la vita mutar

ne va abbigliato con molta cura, che può anch'essere soverchia, si dice:

! '. ho trovato il sor pietro che andava alla festa a corte. non

iv-48: questo fare asciutto, elegante, che non pende un pelo, è un

conforto per me! -non perdere che il pelo: mutare il comportamento esteriore

amicis, xii-382: l'uomo non perdeva che il pelo: appena fermato il tranvai

tu non ragioni pelo di bugia, che cinzia si chiamava diana e per amore d'

: il predetto isterico fa fede medesimamente che tra 'confini de'lituani e de'moscoviti

alcuni pelosi, com'e- saù, che non valevano un pelo. -pelare qualcuno

, 2-133: non si può dire quanto che restasse stupefatta la regina del sapere della

stupefatta la regina del sapere della marcolfa, che aveva un ingegno così sottile che il

, che aveva un ingegno così sottile che il pelo dell'unghie ce la perdeva

po'me. fagiuoli, 1-4-90: óra che lo sa il potestà, e'pigghierà

beca mia è soda e tarchiatella, / che gli riluce sempremai il pelo. a

pelo, non si vedendo né sapendo da che cagione. fagiuoli, 1-6-13: -o

pelo, autore del buon secolo, che nella satira tenea il campo e fra

può mostrar dappertutto per frugoni la stima che esso merita, e si può rivedere

il pelo ai suoi ridicoli imitatori, che fanno della poesia un semplice giuoco di parole

parole. tarchetti, 6-1-170: dubito che arriverete al termine del vostro viaggio senza

termine del vostro viaggio senza trovare qualcuno che... v'abbia a rivedere

parabosco, 1-3: persone, poi, che non fecero giamai quattro sonetti o quattro

quattro sonetti o quattro righe di prosa che si vedesse alla sua vita, come

doni, 1-66: tanto valente e animoso che passerebbe di notte fra dugento cannoni e

a noia le discussioni troppo lunghe, che si sbriciolano analiticamente nei più minuti particolari

. baldi, 7-58: mi rispose che non mi stimava un pelo. a.

pelo. val più un buon boccone che dieci primogeniture. monti, x-5-390:

. monti, x-5-390: chi fia che d'indi in poi / stimi un pelo

i dardi tuoi, j quando sappia che non hanno / forza alcuna in altrui

serve e servirà, / non poter far che si torcesse un pelo / a ridolfo

ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo, e per lentar i sensi

: io vi ricordo un proverbio volgare che si dice tra i toschi, parlando delle

2-15: non è si picciol pelo che non abbi l'ombra sua. negro,

sentirsi da un bifolco proverbiato, come che volpe vecchia non avesse col pelo mutato

doppiezza e il volgo direbbe di loro che mutano il pelo ma non il vezzo

: tanto va la capra al cavolo che ci lascia il pelo. ibidem,

l'asino. imbriani, 6-16: che volete? tira più un pelo alla salita

volete? tira più un pelo alla salita che cento gioghi di buoi alla scesa.

abbia; non c'è morso di cane che non si ricatti col suo pelo:

abbi. giuliani, ii-375: sapete in che tempi strambi si vive; non vi

ma non c'è morso di cane che non si ricatti col su'pelo,

regna sotto corto pelo: per indicare che la barba è manifestazione esteriore di saggezza

vol. XII Pag.976 - Da PELOBATE a PELOSITÀ (54 risultati)

bresciani, 6-x-37: s'era stempiato senza che un pelolino spuntasse furtivo in quel campo

corneo posto al margine esterno del metatarso che gli consente di affondare rapidamente nel terreno

dal d. e. i. (che le attesta nel m5).

di insetti coleotteri carnivori della famiglia pelobidi che vivono nel fondo melmoso di acque stagnanti

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831).

. i. pelòbio1, agg. che vive nei fondali melmosi (un organismo

'. pelòide, agg. che è costituito da una mescolanza di acqua

acqua marina con materie organiche o inorganiche che derivano da processi biologici e geologici (

funghi, ai limi, alle muffe che vengono impiegati a scopo terapeutico).

sf. medie. prassi terapeutica che si avvale dell'uso di peloidi.

. medie. branca dell'idrologia medica che si interessa dei peloidi. = voce

leopardi, iii-620: di'a paolina che l'abito di pelone non sarà

, ii-79: la gente della terra, che erano mori,...

erano mori,... conoscendo che erano cristiani, percioché gli volevano

/ così i strepi lassali stare / tanto che vedi che abiano messo / quello

lassali stare / tanto che vedi che abiano messo / quello pelon che va da

che abiano messo / quello pelon che va da si stesso. =

pelopèo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce

agg. letter. che è proprio, che si riferisce al mitico eroe greco

da lei fur conosciute / le voci funeral che in usanza / erano allor per pelopea

(ant. peloponèse), agg. che è proprio, che si riferisce al

, agg. che è proprio, che si riferisce al peloponneso, che vi

proprio, che si riferisce al peloponneso, che vi si è svolto. -anche:

vi si è svolto. -anche: che è vissuto nel peloponneso, originario di

filosofo ippocrate. busca, 2-160: di che avedutisi i peloponnesi, riempiendo di molte

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al

-ci). che è proprio, che si riferisce al peloponneso; che si è

, che si riferisce al peloponneso; che si è svolto o ha avuto origine

regione. - guerra peloponnesiaca: quella che si svolse, in varie fasi,

-lega peloponnesiaca'. lega di carattere politico-militare che unì le varie città del peloponneso,

, sotto l'egemonia di sparta, e che si dissolse in seguito alla guerra del

iiéxo7to£ 'isola di pelope ', che, secondo il mito, vi estese il

di fiori a simmetria raggiata in piante che naturalmente presentano fiori zigomorfi.

nome dato da linneo a certe mostruosità che si osservano su varie specie di li-

. m. -ci). bot. che si riferisce alla peloria. -anche:

da peloria. peloritano, agg. che è proprio, che si riferisce ai

peloritano, agg. che è proprio, che si riferisce ai monti peloritani o,

2. sm. treno rapido che unisce roma con palermo e viceversa.

zati da una formazione ossea che ne ricopre il corpo.

chiamati per una sorta di corazza ossea che si stende dall'occhio in giù

pelorósso, agg. dial. che ha i capelli fulvi. =

cassieri, 112: sapeva bene che non sarebbe stato più capace di chiudere

di pelosce, le garban quelli là, che portano il berretto e vanno a benzina

, peluchier 'tagliare i peli ', che continua il lat. volg. *

ispano volgar., 3-52: l'erbe che vagliono agli occhi sono...

, 1-87: aurea / pilosèlla, che fingi esserti orecchia / di sorcio.

]: 'pelosina ': lo stesso che 'pelosella '. 2.

peloso; l'insieme dei peli che ricopre il corpo umano o una parte

? savinio, 22-161: è torso che l'affascina [marianna], la

misteri del masochismo. 2. peluria che ricopre un organismo vegetale o animale.

volgare, 1-109: la pimpinella è erba che si asomeglia alla sassifragìa et è differente

vite. calvino, 3-125: una distesa che si contrae e raggruma in forme e

in varie sfumature di colori, ma che può pur tuttavia figurarsi spalmata su di

pennu- tezza o nocchierutaggine alle volte pare che si muova.

vol. XII Pag.977 - Da PELOSO a PELOTA (40 risultati)

era diventato tutto magro e pallido, che pareva una bestia: così era peloso

dante, inf., 20-54: quella che ricuopre le mammelle, / che tu

quella che ricuopre le mammelle, / che tu non vedi, con le trecce sciolte

la scrittura il dice, / redina, che le donne son pielose, / avare

gli animali la femina essere più pilosa che 'l masculo e così degli pesci e

un poco tu, se ti par maraviglia che un uomo... bello non

: trovai alcuni pelosi co- m'esaù che non valevano un pelo. delfico, iv-37

delfico, iv-37: bastò l'asserire che le femmine sono deboli, molli, lisce

virgilio con dante, conciofosse cosa che lucifero fosse congelato nella ghiaccia e piloso,

similitudine della luna, la faccia rubiconda che significa il sole..., le

(ii- 212): quel peloso che stava al macchione, / e faceva la

52: prima di andarci so benissimo di che cosa si parlerà, di sport o

cellini, 1-85 (202): giunto che io fui cominciai a vomitare; inel

: deggionsi comprar buoi novelli, quadrati, che abbiano grandi membra, corna lunghe,

: le orecchie pelose e stracche delle mule che ciondolavano fra la folla, il cocchiere

moscone nero, grosso, peloso, che ronzava di fuori contro i vetri.

sottil tavoluccia e d'una pelle di capra che la cuopre, la cui parte

come e i nostri crinite quelle stelle che appaiono spaventevole per il loro sanguinoso crine

: v. paleo2. 3. che ha la superficie ricoperta di una sottile

ramusio, cii-11-317: una sorte di panni che gli uomini grandi tengono sopra le lettiere

la signora lauretta o il carlino che fosse mi portarono invece della prussiana il

un pastranuccio di mezza stagione fasulla, che tirava al peloso e al morbido.

cammelli, 80: poi le vivande che mi furon porte / fu l'insalata

/ il pan peloso, più duro che sasso. savinio, 17: altre case

inchiostro sbiadito. 5. che presenta leggere fessurazioni o fratture (una

: ella è in un ametisto, pietra che, per essere di véna sciolta e

gretosa. 6. figur. che mira unicamente al proprio utile, al

pelosa. martellini, 1-1-9: al certo che non è una gran cosa / rubbar

. nievo, 4-109: si mormorava che il cuor peloso di messer acefalo e

pilosa. lalli, n-127: né creder che l'amor, che a costei porto

n-127: né creder che l'amor, che a costei porto, / sia del

realmente noi fummo privi dei buoni fucili nostri che restavano a milano. bacchelli, 9-133

tasso, i-91: mostrate tanto timore inanzi che mi diate un avvertimento ed usate quell'

accusando lo stomaco peloso dei trao, che vi chiudevano il rancore e la diffidenza

mente. landino, 30: arrogono che più tosto l'auctore intese de esaù

fu meno irsuto e piloso di mente che di corpo. 8. ant

tovaglini sotto al braccio per mangiarsi ciò che colei portava. 9. ittiol

], 176: vomiche chiamano quelle che sono piatte e quasi pelosette. ricettario fiorentino

1-68: il seme largo e pelosetto che da una banda sporta in fuori come

sta la vostra peloseta. -che? che pelosetta? -quella vostra chizetta pilosa.

vol. XII Pag.978 - Da PELOTARO a PELTRO (38 risultati)

cui è applicato un guanto di pelle che il giocatore calza per far scorrere nella

pavimentato con cemento o con piastrelle, che è solitamente di m 70 x 16

= dallo spagn. pelota, che è dal fr. ant. pelote,

delle strisce di pelle o di tela che completano le docce ortopediche usate per immobilizzare

dietro a questa una pazza cosi fatta che da tutte le sue materie non guadagna altro

tutte le sue materie non guadagna altro che pelotti, e si dimanda calidonia da eppi

a noi, fu abbandonato dall'ufficiale che lo comandava. correnti, 99: venivano

pelòxeno, agg. biol. che si riferisce a organismi acquatici che prediligono

. che si riferisce a organismi acquatici che prediligono acque limpide ed evitano i fondi

luna, coperto con legno o cuoio, che fu usato dalle amazzoni e dai traci

romano rettangolare ricoperto di laminette metalliche, che veniva usato dai gladiatori. bibbia

gli dette l'asta e la pelta, che era uno scudo fatto a uso di

uno scudo fatto a uso di luna che usavano le amazone. d'annunzio,

silicosa e della famiglia delle crocifere, che hanno un frutto, o siliqueta fatta a

: 'peltasti ': fantaccini greci che portavano un 'pelta '(scudo)

peltatina, sf. chim. glucoside che si trova nei rizomi del podofillo (

: i peltati temevano talmente i lacedemoni che non osavano appressarsi loro quanto può trarre

peltato. 2. bot. che ha il picciolo inserito più o meno

peloso, come pure lo stigma, che è rotondo, pervio e peltato. lessona

qualsiasi organo quando è inserito nella parte che lo sostiene dalla sua faccia inferiore e

es., le foglie della cappuccina, che rammentano la forma di uno scudo.

là tra le canne la corolla stellare che spicca in luce sul verde delle foglie

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831). peltìgera

italia, come la peltigera canina, che ha talli grigiobruni o olivastri, larghi

.]: 'peltigera': genere di piante che costituisce il tipo delle peltigere nella famiglia

secondo il metodo di apollinare fee, che comprende de'licheni foliacei col tallo coriaceo

nella superficie inferiore, con lobi parziali che sostengono gli organi carpoformi, od apoteci

carpoformi, od apoteci orbicolari o reniformi che si presentano come piccoli scudi.

. peltinèrvio, agg. bot. che ha le nervature disposte a raggi (

, 1-459: stagnarini o peltrari son quelli che lavorano in stagno overo peltro composto di

spagn. pertrechos (plur.), che continua il lat. pertractus, part

rame o argento in percentuale minima (che servono per aumentarne la durezza e la

caffè in una cuccuma di non si sa che rame o che stagno. g.

di non si sa che rame o che stagno. g. bassani, 3-93:

. documenti visconti-sforza, ii-375: item che tute quelle cosse se metano in tavola

1-211: io conobbi già uno, che fu pure uomo di lettere e stimato

caldaie, per darne i danari a certuni che gli promisero di andar seco una notte

. bufi, 1-46: per lo peltro che è una specie di metallo, s'

vol. XII Pag.979 - Da PELUCCARE a PELUTO (55 risultati)

iii7- 464: c'è chi dubita che noi riporteremo a casa le mani egualmente

. de marchi, iii-1-455: -bisogna che ti faccia suo amico, o luisetto

-disse l'oste. -si ama la gente che ha del peltro. 3

invece di mescolare quel poco di buono che c'è con tutto il peltro letterario

c'è con tutto il peltro letterario che ci vuole per riempire un volume.

1-154: questi ipocriti ribaldi / che von parer d'argento e son di peltro

il suo turbine il suo tumulto / che scompone la notte e ricompone / laminandola di

, 23-42: messer gianni depa, f che va- lea più oro che colui peltro

, f che va- lea più oro che colui peltro, / ne fece conte.

o, anche, alla leggera lanugine che si forma su un tessuto o su

1-77: tollete di quelli pelucchi gialli che sono nel coresin delle rose. c.

poppe in fuori, a esibire quel che poteva esibire, dalla cintola in su

, sf. peluria morbida e sottile che cresce per lo più sul volto degli adolescenti

nera; agli orecchi, due anelli che non parevano d'oro ma di ottone.

peluioso, agg. ant. che presenta parti lanuginose, con pelo eccessivamente

o taglia, pon mente al pelo che verrà tutto sbiancato e peluioso di sopra.

: la 'taglieruola 'è quel ferro che serve a tagliare il pelo del velluto

dei peli corti, sottili e morbidi che coprono tutta la superfìcie del corpo e,

corpo e, in partic., che crescono sulle guance, sul mento e

e sul labbro superiore degli adolescenti prima che spunti la barba. -anche: barba

ancora sono coperte da una certa peluria che gliele impaccia. riccardi di lantosca, 2-189

molli, sparse d'una peluria biondissima, che avevano qualche cosa d'inverecondo in ogni

filo d'ottone, lo specchietto rettangolare che alla prima pelurie mi regalò mia madre

muliebre. -in partic.: il vello che ricopre il pube femminile. verga

]: quel vestito candido e spumante che scopriva un po'di petto, gli ultimi

a fiori rossi, con due bretelle che... le lasciavano le spalle nude

... le lasciavano le spalle nude che il sole aveva indorato, sbiancandovi la

peli più corti, fini e morbidi che circondano la base dei peli più lunghi

l'insieme delle piume piccole e morbide che circondano la base delle piume più lunghe

vana peluria... di cui subito che nati sono, si veggon ricoperti gli

peluria, di un delicato velluto, che smussa l'urto dell'aria ed impedisce

morta. -con riferimento ai peli che coprono più o meno fittamente alcuni insetti

3. bot. fitta lanugine che ricopre le foglie e i petali dei

ciuffo di peli, leggero e volatile, che circonda il seme di alcune piante;

fiore, con le dita aggravandolo alla buccia che resta senza peluia. targioni tozzetti,

pregiano sommamente 1 " aminea lanosa ', che prende il nome dall'esser non tra

aminee tutte la sola, ma quella che maggiormente di peluria s'imbianca. carena,

primamente velata da una pelli- cina tomentosa che anche chiamano peluia o sansa. rajberti

tessuto argenteo di peluria, / questa bocca che cela una lussuria / fresca. bacchetti

-vegetazione poco sviluppata, omogenea, che copre un terreno. d'annunzio

4. l'insieme dei peli che costituiscono la superficie di una stoffa.

5. per simil. materia fioccosa che si forma, per accumulo di polvere

dell'arte della seta, 14: sappi che tutte le sete che bollono mezz'ora

14: sappi che tutte le sete che bollono mezz'ora o due terzi non vorrebbono

in molle più di un'ora, imperò che sono di poco nerbo, e per

tessere stoie... produce un fusto che termina in una folta spiga o clava

un bel giovanotto biondo,... che le tolse dalle spalle la mantelletta 'fatma

sfogliare. gatto, 5-181: la donna che invita sul pelùscio / del suo bavero

ant. pelucher 'piluccare ', che è del lat. tardo piluccàre, intens

. m. -ci). stor. che è proprio, che si riferisce,

. stor. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'antica città

è proprio, che si riferisce, che riguarda l'antica città egiziana di pelusio

innate, ma causate, inferendo quasi che l'altre pelusiaca, canobica, sebanitica,

gola d'ulcera francese / profonda sì che qualsisia cerusico / ci perda il tempo e

lana su cui stendeasi un copertoio peluto che parea schiavina da galeotto.

vol. XII Pag.980 - Da PELUVIA a PELVINO (55 risultati)

2. che ha pelo e barba folta, che è

. che ha pelo e barba folta, che è alquanto peloso. tommaseo [

s. v.]: 'peluto': che ha molto pelo... '

abbia [le gote], / che peluzzo non v'abbia. boccaccio, dee

ancora le unghie sì polite e salde che quasi de uomo vivo si mostravano.

essa in aria, in modo par che rada. bandello, 2-6 (i-704)

la madre, ricordandosi d'un nevo che ligurina aveva vicino a l'ombilico con

riconoscerò bene, perché ha un segno che non deverà mentire. castelvetro, 8-1-226

. castelvetro, 8-1-226: duna donna, che è cosa sola e una, fa

c. montanini, 28: veggo che tremi che io non ti peli cotesti pochi

montanini, 28: veggo che tremi che io non ti peli cotesti pochi peluzzi

io non ti peli cotesti pochi peluzzi che tu hai nella barba. marini, i-239

cre- sceagli la maraviglia in guisa tale che fisso e immobile vie più il rimirava

uccello. patrizi, 3-125: convennero che fosse uccello da rapina, minor dell'

col peduccio minuto su la carne, che tira al rosso. panar a, 106

pelo bianco, certi peluzzi fini fini che appena si veggono. 3.

grassetti. galileo, 4-2-323: chi dirà che il feltro sia altro che un aggregato

chi dirà che il feltro sia altro che un aggregato di innumerabili peluzzi congiunti

semplice contatto? -pelucco o laniccio che si appiccica o si forma sugli abiti

di milano e teneva un poco anzi che no del portogallese, che ogni dieci

un poco anzi che no del portogallese, che ogni dieci passi, o fosse a

, 1-175: questi è un vecchiotto che va pulito della persona e si veste

c'è uno molto ben vestito, che si leva sempre i peluzzi dai panni

svogliati gratta sulla carta, è lui che lo fa impuntare e riempirsi di peluzzi.

13-134: un peluzzo di limatura di ferro che trema in un punto centrale di una

magnetiche. 4. ciascuno dei villi che formano la lanugine delle foglie, dei

caro, i-114: io credo bene che siate passato per san martino e potreste anco

intorno ai bioccoli, ma non già che siate arrivato al maruffino, non che al

che siate arrivato al maruffino, non che al mastro di bottega, per insegnar

i panni agli altri; e forse che non ne parlate, come di mano vi

vestito del più lungo giubbone di peluzzo che abbia mai combattuto coi polpacci d'un

e non pisciarsi sotto per ogni peluzzo che ti si raggira intorno. g

lo suo bene, con molta fede che porto allo suo stato e alla sua famiglia

ch'agli occhi mi rifonde / sì che empierei di lacrime una pelve. trattato

piedi e gittavano ogni immun- dizia coloro che seco venivano a cena. anonimo [agricola

vasi da bere e pelvi o conche che diciamo. 2. anat.

coste e le vertebre, i muscoli che vi si attaccano non al di fuori ma

ma nel di dentro e la pelvi che in luogo di abbracciare l'addome ne è

addome ne è circondata costituiscono tal differenza che [ecc.]. -bacinetto

pelvi, si ritrovi qualche pietra o calcolo che per la sua grossezza non possa imboccare

5-2-6: ei ne dedusse... che i reni non d'altro sieno composti

i reni non d'altro sieno composti che di ramificazioni di arterie e di vene

e di condotti o canali propri minutissimi, che direttamente portandosi dentro la cavità del ricettacolo

portandosi dentro la cavità del ricettacolo, che chiamano pelvi, separano dal sangue l'orina

.]: 'pelviano ': lo stesso che pelvino. = deriv. da

fra il peritoneo e il diaframma pelvico che circonda gli organi della pelvi.

. m. -ci). anat. che è proprio, che si riferisce alla

. anat. che è proprio, che si riferisce alla pelvi; che ne è

, che si riferisce alla pelvi; che ne è delimitato, che vi è

pelvi; che ne è delimitato, che vi è compreso o contenuto.

pelviforme, agg. anat. che e di forma incavata, concava,

pelvigoniòmetro, sm. medie. pelvimetro che permette anche la misurazione di alcuni angoli

pelvimetria radiologica e la pelvimetria clinica, che può essere esterna, uando i punti

]: 'pelvino': ch'è relativo o che appartiene alla pelvi. 'aponeurosi pelvina '

'aponeurosi pelvina ': l'espansione aponeurotica che si attacca allo stretto superiore della

vol. XII Pag.981 - Da PELVIOLITOTOMIA a PENA (43 risultati)

. medie. di- rus. che si presenta in posizione podalica completa.

caratterizzata da ripetute eruzioni di bolle, che comprende forme sia acute sia croniche,

o contagioso: impetigine dei neonati, che può anche presentarsi con forme maligne,

generale. -pemfigo lebbroso: dermatosi bollosa che a volte si manifesta nel decorso della

neonati', dermatosi bollosa nella lue congenita che provoca manifestazioni palmoplantari. -pemfigo vegetante:

bolle sono seguite da manifestazioni fungoidi e che può essere letale. = voce dotta

(penfgòide), agg. medie. che presenta sintomi simili a quelli del

. genere di insetti imenotteri sfecidi, che comprende specie scavatrici di piante arboree,

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1829ì.

le mense desordinate, me feceron nuto che di loco me movere non dovesse

d'ogne virtute / e d'ogne operazion che merta pene. cavalca, 6-1-453:

., 1-4 (1-iv-59): di che egli, sappiendo che di questo gran

1-iv-59): di che egli, sappiendo che di questo gran pena gli dovea seguire

15-49: né già pertanto dobbiamo noi credere che questa pena temporale liberi il malvagio uomo

: non finì la guerra, / che gli diè morte, né però fu tale

ducato di bari, perché gli parea che 'l caldora avesse avuta la pena della

giordano, 1-56: è a pensare che, poiché tu hai fatto il peccato,

, poiché tu hai fatto il peccato, che se'degno di pena eternale, ch'

tornare. cavalca, 20-504: priegoti che tu mi dichi che differenza ha delle

, 20-504: priegoti che tu mi dichi che differenza ha delle pene dello inferno a

libro, dello essere dannati i peccatori, che ne'lor peccati muoiono, a perpetua

iii-360: fingono i poeti... che negli oscuri abissi tra le schiere sconsolate

. tasso, 11-iii-758: alcuni vogliono che da l'amore di se stesso nascan tutti

d'ogni virtute e d'ogni operazione che meriti pena, e distingue quelle del purgatorio

per la fede de pene sempiterne, che sarrebe se la si persuadesse qualche più

gini? segneri, iii-2-181: voglio che lo confessiate anche ?

regno delle ombre] ra l'altre che non lo conoscono punto da sé e vengono

da sé e vengono scherniti dall'ombre che stanno loro intorno. gioberti, 4-2-13

a intendere le tre pene divine, che gli dèi solamente, non gli uomini,

., 28-44: ma tu chi se'che 'n su lo scoglio muse, /

: pregò e fece orazione a dio che questo imperadore ch'era stato pagano il

, 33: però ti dissi io che tu ti guardassi... che tu

io che tu ti guardassi... che tu non facessi cose per le quali

anni tenne quello stile né mai mancò che l'avemaria fallisse di dire, stando

il grido del malato tremolò così straziante che pareva il lamento di un'anima in

speranza li conforta mai, / non che di posa, ma di minor pena.

, 6-47: dimmi chi tu se'che 'n sì dolente / loco se'messo,

e hai sì fatta pena, / che, s'altra è maggio, nulla è

26-63: piangevisi entro l'arte per che, morta, / deidamìa ancor si duol

la pena di costoro mette il poeta che sia ch'ei sien continova- mente perseguitati

morsi da certe cagne nere e affamatissime che sono in questo bosco. pascoli, ii-523

fu il solo legittimo frutto d'arte che il cattolicismo romano nella degenerazione o trasformazione

60: or non si tien'egli che andare a san francesco sia colpa e

vol. XII Pag.982 - Da PENA a PENA (66 risultati)

dio onnipotente e sotto pena di maladizione che voi non facciate male a veruno di costoro

cui parliamo e scriviamo. quella dico che ogn'uomo toscano ch'abbia fiore di gentilezza

inesatto, sol perché nostro, piuttosto che adottarne un altro noto, calzante, adeguato

giusto; e lui m'ha confessato che gli era stato proibito, pena la

dico perché valer me deza, / che '1 meo grave falir acomprovato / non

di propri mali, / degno sarebbe che portassen pena. guicciardini, v-137: restato

, v-137: restato alla memoria che domenico di massimo, ricchissimo sopra a

. b. tasso, iii-92: poi che la celerità più per commodo mio che

che la celerità più per commodo mio che per vostro servizio era necessaria, pagherò

le pene. costo, 1-428: avvene che un tratto fu rubata la chiesa di

, della qual perdita vollero i contadini che prete paolino portasse le pene. tortora

nicolò v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia massime di religione avevan fatto

ha fatte riparare delle pene de'malefìci che si applicano al re. forteguerri, 28-66

amai; / ma al ciel, che solo il seppe, io da quel giorno

questa terra la pena della sua nascita, che non abbia a maledire il nome di

libri educativi non ve ne può essere che uno, pena la contraddizione, giacché

da tanto utile e vantaggio del commercio che ridonderebbe ne'sudditi, non sarebbe di

, si distingue la pena canonica, che si suddivide a sua volta nelle due

e la pena civile o statale, che a sua volta si suddivide nelle categorie di

, ecc. e pena civile, che può essere a sua volta legale e convenzionale

compì, o con un agg. che specifica la natura della sanzione). -

attua, le sue ripercussioni sul soggetto che ne è colpito. faba, 45

vui supto de pena de scomune- gaxone che no deipae fare cum l'emperatore alcuna

tutto il rengno di pulglia e molti che. ssi fecero suoi rubelli a morte ed

dice 'aguaglianza 'intendo quella ragione che dae igual pena al grande et al

corte palese in saputa delle genti, acciò che. lla pena del malfattore dia exemplo

. compagni, 2-19: feciono leggi che i priori vecchi in niuno luogo si

piaciuto fosse al dispensatore de l'universo che la cagione de la mia scusa mai non

: ciascuna pena corporale è più dura che la pecuniale. giustino volgar., 397

: andò il bando per la città che tutti i forestieri si partissero, a la

s'impone nella propria persona di colui che ha peccato, sì come è tagliargli

, 1-66: lo re mandò il bando che ciascuno cittadino o vero borghese portasse innanzi

una grande e bella forteza e abitazione reale che è in parigi, alla pena della

ii-392: non voglio restar de scrivere che, quantunque sianno messe e poste grande

savi legislatori trovaronsi premi e le pene, che non fu altro che con la speranza

le pene, che non fu altro che con la speranza e col timore volere tenere

pena grandissima, e pertanto di quelle che si chiamano 'stricti iuris ', cioè

chiamano 'stricti iuris ', cioè che ricercano esquisita e rigorosa interpretazione. loredano,

voluto dare la definizione della scomunica, dissero che è una pena spirituale e medicinale,

. beccaria, 1-167: le pene che oltrepassano la necessità di conservare il deposito

476): il 23 di novembre grida che sequestra,... la metà

, e lo dicono tuttora), che ognuno possegga; pena a chiunque ne disponga

per essa [impiccagione] comandamento, che veruno si attentasse rimoverne il cadavere senza

si minaccia un male maggiore de'vantaggi che il colpevole può sperare dal delitto.

, tràggila ed esegui / la pena che il tribuno dei giudizii / marco gròtico

immaginarsi la contentezza quando un cavalocchi, che stava sempre a sciorinarsi sul muretto del

sciorinarsi sul muretto del molo, ci spiegò che, sospesi fino a nuovo ordine voleva

sospesi fino a nuovo ordine voleva dire che, fin tanto il maestro non ci

perpetua -ma tale era il suo cipiglio che a noi sembrò avesse detto: «

, crudele / più di lui stesso che fu pur tanto / tanto crudele; senta

]: 'casa di pena ': meglio che 'penitenziaria 'o 'penitenziario ', ove

nome di questa casa lugubre e immensa che raccoglie una famiglia spaventosa di migliaia di

di radicandoli, 174: ordinato è che neuna filatrice possa né debbi tenere lana

filatrice possa né debbi tenere lana più che di due maestri o mercatanti, a pena

sacchetti, 141-57: il podestà disse che, udita la questione, la dovesse

, i-288: fatta la scritta ci messe che devesse avere la stanza per sé e

tanto tempo non fusse finito e simili capitoli che si suol fare in tali scritte.

, sarò obbligato a pagare la pena che fosse stata convenuta per tal mancanza. galanti

mancanza. galanti, i-i-3°5: ciò che in generale componeva allora il patrimonio reale

da una costituzione di guglielmo ii, che ci parla di dogane di terra e di

forestagi, di pedagi e di altre esazioni che non erano che proventi di pene,

e di altre esazioni che non erano che proventi di pene, tasse sopra i pesi

, dell'italico albero del pane, che san giorgio, quando qui imperò,

ii-662: così pensavo leggendo il foglio che m'avvertiva o intimava di presentarmi entro

lii-6-291: niuno ardisce di dirsi nobile che non sia, potendo allora essere ammazzato senza

un onere (cioè di un comportamento che la legge prescrive come condizione per raggiungere

vol. XII Pag.983 - Da PENA a PENA (57 risultati)

i legislatori romani]... che fosse prima obbligato chi temeva il danno ad

pronto riparo o soddisfacente malleveria, disposero che il proprietario, in pena dell'incuria,

di maddaloni, v-475-77: omne confratre che volesse andare de fore oltra per tre ior-

de obediencia... omne fiata che lu frate sente... che è

fiata che lu frate sente... che è andata la campanella per portare la

negl'immutabili tutti coloro i quali sapeva che vi fossero entrati per quest'illegitima porta.

quando mi rimembrava / del vostro amor che mi dava / sollazo e tutto bene,

intendimento. bonagiunta, xxxv-1-261: credo che non feràe / lontana dimoransa / lo

lontana dimoransa / lo core meo, che tanta pena dura. latini, rettor

220: non pò campare / omo che vive in peni. giamboni, 27:

m'avene / a sembianza del foco / che 'm- prima pare gioco, / ma

della vita mia /... che accende e caccia via / tutto ciò che

che accende e caccia via / tutto ciò che l'aiuta e la sostene, /

sostenere pene in questa vita, mentre che siamo peregrini che sempre corriamo verso il

questa vita, mentre che siamo peregrini che sempre corriamo verso il termine della morte,

diègli si grande el colpo ne'denti, che più di sette gliene ruppe. libaroc

dalla pena al dolore, e dicono che la pena è al corpo e '1 dolore

nulla gridar giova / a ruggier, che di questo avea gran pena. tasso,

ami e ch'io vi miri / e che per voi sospiri, / ché pene

ne giva. testi, i-53: pena che può soffrirsi è pena lieve, /

quel singhiozzo inconscio, a quella pena che non s'è acquietata nel sonno.

11-13: oh dio, poveretto, in che pena, in che pena sono stata

poveretto, in che pena, in che pena sono stata! serao, i-873:

andava male. pirandello, 8-1077: che pena, intanto, le costò la scelta

. -se non ti vede, capirà che ti sei fermata a dormire da noi.

l'apostolo: « con ciò sia cosa che cristo abbia portata e sofferta molta pena

, 7-40: la pena... che la croce porse /...

tanta ingiura / guardando a la persona che sofferse. 5. caterina da siena,

, per la pena e per la morte che sostenne. s. maria maddalena de'

maria maddalena de'pazzi, ii-197: intese che tutte le pene che esso patì nel

ii-197: intese che tutte le pene che esso patì nel corpo e in tutti li

iii-2- 135: viene il signor che de'ribelli sui / in sé portò la

un usignolo di affetto caldo al punto che per lui tacersi era di pena.

evento sfavorevole, gravoso, spiacevole, che provoca dolore, angoscia, incertezza.

: insin a ora v'ò io pregato che mi traeste di tante pene, oimai

ragionar com'io solea sovente, / che non saper di lui m'è pena

doglia. boccaccio, ii-335: ti priego che non ti sia pena / d'ascoltar

andando su per le rovine delli portichi che ancora ardevano e fumavano, usavano più

in un lampo son qui, dalla città che è pena. pavese, 3-69:

giorni, per anni, e sapere che invecchiano, che muoiono, e soffrirci,

anni, e sapere che invecchiano, che muoiono, e soffrirci, farsene pena

mori senza el salvaconducto. -persona che è motivo di sofferenza, di tormento.

, e 'l ne riprego, / che mi scusi appo voi, dolce mia pena

di medicina volgare, 11: el sangue che si tra fuor delle vene sarà biancho

., 19-17: cominciava a cantar sì che con pena / da lei avrei mio

debbono essere stati licenziati, / e che sia ver, più parte n'è

colle rene. / questo si è che gli han patito pene / a star tanto

più volte ha fatto, la pena che lui ha portata in benefizio di v.

vostre io li promisi di affaticarvi e che voi piglieresti la pena volentieri di mandarmi

. svevo, 6-750: si figuri che mi diede dieci franchi per la mia pena

. 5. pietà, compassione che si prova per le sofferenze di qualcuno

uno spettacolo doloroso, o per ciò che è squallido, misero, fatiscente (

per un atteggiamento sgradevole o per ciò che è di infimo valore o è stato

comandoe a'cavalieri eh'erano d'intorno che, qualunque fuggisse dalla battaglia, per

tanta pazienzia osservava in tutte le cose che, essendo elli sommo sacerdote, spesse

. maria maddalena, xxxiv-225: quando che io in casa tua entrai / non

lavarmi e'piè niente: / costei poi che entrò qui, con pena assai,

vol. XII Pag.984 - Da PENA a PENALE (72 risultati)

, ma poi, pensandoci bene, oh che pena! calandra, 6-122: mi

gozzano, i-1272: è la città che mi rende cosi [cattivo]:

]:... gli uomini che fanno schifo (tutti) e le donne

fanno schifo (tutti) e le donne che fanno pena (tutte). jahier

in deposito chissà di dove. roba che faceva pena. alvaro, 5-46:

comisso, vi-155: ero così giovane che l'imperatrice ebbe pena di farmi abbigliare

con la complicata capigliatura e cosi decise che io vestissi da ragazzo. pavese,

stesso, - dissi forte. -finirà che ne ammazzo qualcuno. -lei disse piano

disse piano: - mi fa pena. che vuoi farci? 6. locuz

con parola intera disse: « or che vuol dire questo così dubbioso modo di

ri- suscitasser oggi alcuni di quegli uomini che usavan le dette lingue, mentre che

che usavan le dette lingue, mentre che avevan la vita e lo spirito della

le sentisser da noi proferir nel modo che noi facciamo, si dee tener per certo

dalle istanze poi del fratello tediato, più che persuaso di dover cedere come d'armi

. magalotti, 21-16: quelle palline che nel più intenso grado del freddo a

chiaro davanzati, xl1ii-4: novella gioia che porta? / amante in bene amare

): di me quella pena piglia che le leggi m'impongono. -soffrire

30-2-3: ogni sollecitudine e ogni premura che ad illustrare cotanto autore s'impieghi,

, e vale la pena del tempo che vi si consumi. gigli, 4-215:

.. sia una miniera così povera che non meriti la pena di una velata di

ha fatto e ha detto dieci spropositi che non vai la pena il raccontarli.

mi sgomenterei a mettere insieme un peccato che valesse la pena. ghislanzoni, 17-40

niente le giornate e andava con qualcuno che valeva la pena. 7.

pene e duoli: allude alle umiliazioni che sopporta chi è costretto a farsi mantenere

duoli ': male stanno i genitori che vivono a spese dei figli.

saccenti, 1-2-81: né vi crediate che a punir l'errore / basti ogni

cosa, dico una penuzza, par loro che dio gli sia obbligato. ungaretti,

, agg. ant. e letter. che procura pene, tormenti, molestie,

., alla pena tradizionale del fuoco, che, al gur., vale anche

anonimo, i-538: di ciò che vivo in foco pennace, / ma

(1-iv-260): per ciò vorrei che voi mi diceste per fanime loro le quaranta

san grigoro e delle vostre orazioni, acciò che idio tragga di quel fuoco pennace.

per lo sollione, domandorono messer ridolfo che cagione era il perché di luglio tenesse

m'affermi esser più d un anno che in così penace vita vivi, e

5-150: qual ferita da l'aspido che giace / tra 'fiori ascoso pastorella

'fiori ascoso pastorella vaga, / che per le vene tosto ardor penace / si

ardor penace / si sente entrar, che la consuma e smaga. bracciolini, 212-

più penace, altra ferita / vo'che più forte al cor senta pur anco

non vorrei già, mio signore, che la correzzione e 'l castigamento della mia temerità

ed imprudenza fosse così rigoroso e penace che mi privasse dell'onore della vostra confidenza

combattente / non è già quel gagliardo che s'accampa / giuso in inferno alla

volante. -per estens. che ha aspetto o forma tale da ricordare

di tanti martir l'alma ripieno / che d'un sol de'miei strazi ei

giunga al segno. 2. che affligge crudelmente. bandello, 1-7 (

bandello, 1-7 (i-100): quello che a lei apportava penace dolore era che

che a lei apportava penace dolore era che talvolta bisognava che ella essor- tasse il

apportava penace dolore era che talvolta bisognava che ella essor- tasse il suo amante ad

sua piaga. 3. che rivela sofferenza, tormento. f.

chim. acido penaldico: acido instabile che si ottiene per idrolisi col tratta

penale, agg. dir. che è proprio, che riguarda,

agg. dir. che è proprio, che riguarda, che si riferisce o

è proprio, che riguarda, che si riferisce o regola le pene, in

le attività giuridiche relative a esse; che ha valore o funzione di pena;

ha valore o funzione di pena; che prevede una pena; che riguarda i reati

pena; che prevede una pena; che riguarda i reati e le loro sanzioni

, 6-48: ordinarono per riformagione penale che catuno cittadino, o contadino o distrettuale di

quella rapina, i greci avere risposto che quella medesima ragione farebbono a loro che a

che quella medesima ragione farebbono a loro che a essi fu fatta ne la presa

ché non è da presumere del legislatore che d'una banda metta pena al trasgressore

termine alcuno, se non dal dì che la presente provvisione sarà stampata. ghirardi

ora di qui, e vi dico che sarà bene gli facciate fare un precetto penale

bene gli facciate fare un precetto penale che non vi abbia da offendere. pallavicino,

piene di sentimento e di sofferenza, che citava poeti e scrittori nelle sue arringhe

contratto con cui si conviene la prestazione che dovrà eseguire (per lo più, la

(per lo più, la somma che dovrà pagare) la parte che si rendesse

somma che dovrà pagare) la parte che si rendesse responsabile di ritardo o di

. la clausola con cui si conviene che, in caso di inadempimento o di ritardo

stabilito una penale esageratamente alta nel caso che egli mi fosse mancato; ed egli

pioverle, 7-176: il suo padrone, che ha saputo mezz'ora prima di lui

.): il settore del diritto che regola la materia dei reati (crimini

, diritto penale per antonomasia) e che disciplina altresì le procedure da seguire per

, statale, canonico: a seconda che faccia parte dell'ordinamento giuridico internazionale,

vol. XII Pag.985 - Da PENALISTA a PENALMENTE (54 risultati)

si distingue il diritto penale comune, che si applica a tutte le persone,

persone, e il diritto penale militare, che si applica solo ai militari per le

). -anche: il libro che contiene tale legislazione; la disciplina universitaria

contiene tale legislazione; la disciplina universitaria che la riguarda; l'attività forense che

che la riguarda; l'attività forense che se ne occupa. romagnosi, 19-659

tra i professori ce n'erano alcuni che avrebbero onorato ogni università di europa,

università di europa, come pasquale galluppi che insegnava filosofìa, e nicola nicolini diritto

, x-13-202: il diritto penale, che spuntò nel diritto civile di roma,

grado, non essendo il diritto penale che una esteriorizzazione della morale. viani,

bagnato, fu quella di fermare tutti quelli che avevano qualche trascorso penale. idem,

. idem, 8-79: l'incontro che fece salendo le scale del palazzo di giustizia

, 31-117: il governatore di roma, che tiene in mano la direzione generale della

2. ant. e letter. che è diretto a punire o costituisce la

eternale è senza dubbio laudabile, posto che alli empi dannati sarà penale. f

purgano pria nel lavacro del pentimento salubre che passino quest'acqua letifera e penale. segneri

penali..., parmi di vedere che in questo caso il senso li venga

dell'umana felicità. zucchelli, 179: che poi costoro in tal maniera abbraccino quest'

costoro in tal maniera abbraccino quest'esercizi che di loro natura sono spirituali, non

45: siccome l'amore è cagione che la mente possegga tutti i beni per l'

colpevolezza. -che è proprio, che si riferisce ai castighi (in partic

mondo] è il manco di lume che discerna e di volere che vinca;

manco di lume che discerna e di volere che vinca; e ciò per l'ignoranza

oltre il battesimo. 3. che turba profondamente l'animo, che affligge

3. che turba profondamente l'animo, che affligge intensamente, che suscita turbamento,

l'animo, che affligge intensamente, che suscita turbamento, timore, angoscia (

via più d'altr'allegressa, / poi che 'n vertò son vero amorozo, /

sicch'io non ridotti al- quno incontro che. ssi possa a verità sostenere e appo-

.., conoscendo palmarmente al punto che la morte dei buoni, afflitti dagli

'in assai casi sia meglio detto che 'criminale ', 'penalista 'suona

strano. carducci, iii-28-326: persone che non voglion rubare nulla a nessuno,

(plur. m. -ci). che è proprio, che riguarda il diritto

-ci). che è proprio, che riguarda il diritto penale. -anche: proprio

al legislatore la dignità sacerdotale dell'uomo che impone un'espiazione, si tolga al

si tolga al giudice la dignità dell'uomo che amministra la giustizia; il legislatore

legislatore, il giudice non saranno altro che aiutanti del carnefice, la penalità sarà trasformata

partic. riferimento al calcio di rigore che nel gioco del calcio è la massima

si mostra in tre cose, cioè che prese la nostra povertà, la nostra penalità

induce a umiltà, vedendoci sì miseri che ogni cosa ci fa male. girolamo

sente vita, supplichiamo a lo altissimo iddio che ci voglia scampar e liberar. beicari

nella sacrosanta passione, penalità e pazienza che cristo nostro salvatore passò e sopportò nel

e d'ogni bevanda, ma anche, che per 11 negri riesce di somma penalità

f. casini, iii-19: credete voi che se quel profeta, a cui il

, si fosse incontrato in altro profeta che, oltre l'intimazione del digiuno, gli

metonimia: condizione spiacevole, scomoda, che provoca disagi e sofferenze. costantino da

merito o vero demerito. puòsi rispondere che questo è come una caparra di beatitudine

di beatitudine o di penalità, secondo che l'omo à meritato o demeritato

, di penalizzare), agg. che penalizza; che pone in una condizione sfavorevole

), agg. che penalizza; che pone in una condizione sfavorevole, svantaggiosa

a criticare in modo non costruttivo; che non reca alcun contributo positivo.

, punire con una penalità un concorrente che abbia commesso un fallo o un'irregolarità

, sull''alpine renault ', che è riuscito a staccare il favorito augusto

sono penalmente e civilmente responsabili del danno che allo stato al comune alla corporazione al

., 3-170: non vieta penalmente che 'l re non comandi a'suoi cavalieri.

., 1-4-246: questa opinione, cioè che 'l mondo fosse però fatto perché

vol. XII Pag.986 - Da PENAMECILLINA a PENARE (77 risultati)

sf. farm. tipo di antibiotico che mantiene intatte le proprie caratteristiche anche in

pres. di penare), agg. che soffre o sta soffrendo, che è

. che soffre o sta soffrendo, che è tormentato, angosciato, travagliato;

è tormentato, angosciato, travagliato; che è afflitto da un castigo (con

cristo glorioso nel tabor è ragionevole, che non l'abbandoni penante nel calvario.

/ in sì ferrea e dura età / che rubella / sveglia erodi a l'empietà

vite penanti alcuna certo non v'ha che sorpassi o pareggi quella d'un animo nobil

quella d'un animo nobil e generoso che si trovi costretto dal suo astro protervo,

, 8-234: gli sorse perfino il sospetto che una forza arcana, d'oltre tomba

soldi. gozzano, i-359: grido che pare giungere da un'anima / penante

pare giungere da un'anima / penante che preceda la farfalla. -sostant.

medesimo ci avvertì, lui medesimo proclamò che tutto quanto si facesse ai poveri,

il buon secolo. 2. che provoca dolore, sofferenza, angoscia.

ansie, alle angustie, agli affanni che dà la passione d'amore non corrisposta)

/ faciendo sì gran dimora, / che disiando perla. ruggerone da palermo o

rimembri de lo suo servidore, / quelli che per suo amore va penando. rinaldo

sì per farmi penar forte, / che tropp'affanno sosterr / mia vita. poesie

: or sciolto e brandimarte dello amore / che in tanta doglia lo facea penare.

. la trista e ria novella / che d'amorosa doglia fa penarlo, / affligger

affligger, lamentare e dir parole / che di pietà potrian fermare il sole.

1999): locrino gli fé rispondere che amava meglio penare per la sua innocenza che

che amava meglio penare per la sua innocenza che viver libero vergognosamente. sarpi, vi-2-68

brusoni, 4-i-47: tanto nel palo che nel ganzo, se non muoiono subito,

fra doglie indicibili, estreme, secondo che in parte più vicina o più lontana

): la bestia son io, che trascuro il mio dovere, per non far

253: il destino vuol così: vuole che la sola donna ch'io abbia amato

pea, 8-163: era nato il nepote che doveva farmi penare per vent'anni.

sono stati sepolti nei superbi sepolcri, che le anime loro sono adesso penando nell'

la lor malatia / portano in core che 'n vista non pare, / ed io

143: il penar t'è vigore / che, se ti struggi, ogn'or

rebora, 76: buona madre / che trae dal penar la sua speranza.

, ii-259: in quell'abbattuto, ^ che invano pontava la palma / il cùbito

/ di tutti gli uomini vinti / da che l'uomo è lupo per l'uomo

, i-479: doglio corno perdente, / che si pena trovare / la cosa c'

1-iv-635): con ciò fosse cosa che... ella si fosse molte volte

.. ella si fosse molte volte accorta che arriguccio assai ad adormentarsi penasse ma poi

tostana arte a mietere in un dì quel che si penerebbe a mietere un mese per

pericolare? / deh, dimmi la cagion che tanto peni [nel giocare la palla

lo avere il moto loro tardo farà che le perranno [le repubbliche] sempre

le repubbliche] sempre più a risolversi che il principe. f. d'ambra,

penato a riconoscerla! vasari, iv-121: che ogni giorno che mi venisse occasione di

vasari, iv-121: che ogni giorno che mi venisse occasione di ritrovarli, poco si

emanuele, re di portogallo, diceva che, penandosi tanto a far e a

di lingua, ma con pronunzia così cambiata che penerebbero a intendersi fra di loro.

penò alquanto a distinguere gli spaventosi oggetti che la circondavano, a raccogliere i suoi pensieri

penano a rimettersi per la sinistra stagione che corre. -provare ritegno, mostrarsi

. davanzati, i-29: comandò che ciascuno rientrasse nella sua compagnia..

la franchezza di un giovinastro spregiudicato, che non pena ad allungare le mani dove se

tra i due muri di questa via che sale / e pena lungo i suoi

provvedere la casa all'ingrosso di ciò che occorre e non ispendere il doppio comprando

goldoni, vi-1122: a quei due, che vi ho detto, fate penare il

lungo a malgrado di tutto l'impegno che ci si mette e lo sforzo che

che ci si mette e lo sforzo che si impiega, o per l'ansia,

ansia, le preoccupazioni, le difficoltà che si oppongono, per compiere un'azione

prendere una decisione; trascorrerlo nel- attesa che si verifichi un evento (per lo più

per li spaventati romani, se non fosse che, vegnendo a grande agio, penaro

., 66 (85): infino che 'l gran nacchera non suona, ch'

, mai non combatterebbono; e infino che pena a sonare, gli altri suonano

fioretti, 2-4 (14): però che... frate masseo penava a

volgar., 38: allora egea comandò che andrea fosse battuto da xxi uomini e

e'piedi in su la croce, acciò che per più tempo avesse tormento, penando

side, aspettami un poco qui, tanto che io peni a uscire di casa.

giovan francesco e giovann'an- tonio, che si pena un'ora a pronunziarli ».

un riso così grande tra le brigate che buona pezza si penò a far silenzio

, i-1-171: ben sapete ch'io credo che alcuni lavorino; ma io credo ancora

alcuni lavorino; ma io credo ancora che qui ci sieno danari da pagare i

! bacchetti, 2-xix-121: si sa che il carducci penava poco ad irarsi, e

fa il suo corso in trecentosessanta gradi che sono in loro cerchio in ventisette dì e

pena ad andare uno anno, secondo che 'l conto ha divisato qui indietro.

ristoro, 2-6: il pianeto, che va più tardi, penerà più ad

suole essere de'miseri di volere quello che maggior miseria loro arrechi, infino a

miseria loro arrechi, infino a quell'ora che la tristizia pena a dar luogo al

, ornai vieni / all'affannato cor che ti disia: / serra il perenne fonte

pianti mia, / o dolce oblivion, che tanto peni. bembo, 10-vii-69:

oggi mai più stare ristretta, non che occulta, la virtù di vostro fratello,

più pena a infocarsi, tanto, infocato che sia, conserva poi più lungamente l'

ignota ci servirà di scala il tempo che il suono pena a correre una distanza

vol. XII Pag.987 - Da PENARO a PENCOLANTE (40 risultati)

lasciatevi parlare per almeno questo poco tempo che questa candela accesa penerà a consumarsi.

l'anima sia mortale o immortale: che è appunto uno di quei problemi che paiono

che è appunto uno di quei problemi che paiono reali e al tempo stesso insolubili

e al tempo stesso insolubili, o che hanno dovuto penare a lungo prima di

], 15-20: quegli alberi, che penano assai a crescere, durano assai.

conciossiacosaché un poco più si pena a maturare che 'l grano. gelli, 15-88:

pare di barnagio in nulla parte / che si peni gradire, né avanzare, /

s'io fossi sì presso alla morte che già tenessi l'uno piede nel sepolcro,

, vi-108: matto e forsennato colui che pena e pensa di sapere il suo principio

sansovino: pegnare di seguitar questo furore che mi si è spinto ora addosso.

e rifare più bella e più ricca che non era prima e simile i palazzi

de'ricci, 107: la trina, che ci chiese, non è stata prima

è stata prima fornita, ché è opera che si pena a farla. guarini,

. guarini, 1-i-85: è molto ragionevole che costui peni molto a smuover quel sasso

vuota, sì per le infinite volte che si guazza un picciolo fiumicello. fagiuoli

. fagiuoli, ii-55: misero, converrà che peni e sudi, / come fan

: le gambe... pareva che durassero fatica a regger la persona. [

. 1827 (293): sembrava che penassero a regger la persona].

. schiatta pallavillani, 1-74-io: quei che fue detto angnel, chi n'avrà

con gli dèi tutelari di troia che, secondo la tradizione, enea

tutelare la sicurezza dello stato, che a roma aveva quale centro il

rita da dionigi d'alicarnasso (che identificava tali divinità probabilmente con i

alla villa suburbana di un cittadino che aveva, presso il f

terminava appena il quarto lustro, allora che risolse di rinunziare alle delizie de'propri

d'annunzio, v-1-29: la fiamma che qui arde ai penati del pensiero italiano

oro] dell'albergo le fiere stesse che riuscivano migliori penati di quel che siano

stesse che riuscivano migliori penati di quel che siano dua statue affumicate. -amuleti

, pietre dure, cere. piccoli penati che lo seguivano di camera in camera,

o con divizia. serdini, 1-191: che pensi, tapinella (disse amore)

zia per mal sofferire; / le pene che patì il verbo incarnato / non si

cristiani penati, se ben furono più che empi, si possono chiamar dolci, a

quelli in cui si offeser gli altri che erano rimasti vivi. fausto da longiano

, lxxxviii-1-39: vidi dolere alcun più che 'l penato / ed infermar con lo 'nfermo

miglior vita esser parato. 2. che provoca dolore, sofferenza. iacopone,

: sapete voi novelle de l'amore / che m'ha rapito ed assorbito el core

penato da vicino. 3. che prevede o sancisce una sanzione. cronica

pres. di pencolare), agg. che pencola, che pende, tanto da

), agg. che pencola, che pende, tanto da minacciare di cadere,

, 4-24: d'altre abitazioni non restavano che le pareti smozzicate nell'alto, come

. palazzeschi, 3-205: e pensare che quel trabaccolo pencolante... rappresentava

vol. XII Pag.988 - Da PENCOLARE a PENDAGLIO (45 risultati)

curiosità dalla mia piccolezza e dal frumento che mi stava a ridosso colle sue belle

una pencolante candela. 3. che si regge male in piedi; barcollante,

e indossava un vestito di lana scura che gli cascava da tutti i lati).

, 3-191: guance rosee e vellutate, che rivelavano una lunghissima cura, colme e

pencolanti. 4. figur. che rivela una determinata propensione. bigiaretti,

di dora bertini. 5. che rivela o evolve verso una condizione precaria

verso una condizione precaria, critica; che suscita incertezza, perplessità. di giacomo

. b. croce, i-3-395: concezione che rimasta dipoi nei libri di scuola

.. attendo lentissimamente ad un'opera che mi è cara. pencolare,

muro ch'è fuori della dirittura. cosa che pèncola non è di tanta mole,

gonfiato sotto una di queste casupole, che pencolava ad angolo di quarantacinque gradi tra

longhi, 171: se si vuole avvertire che l'arco storce e pencola e i

. d'annunzio, ii-878: alla gru che cigo- indo assorda / l'aria imbracato

bove da macello / pencola come dotte che sciaborda. c. e. gadda,

, i-26: anima dei verdi displuvi / che il cielo sommuove con l'errore /

pencola da tutte le parti. corpo che non ben si regge portato a braccia:

ho questa gamba (la sinistra) che mi dolicchia sempre un po', a volte

vostro capo s'allungava sul quadrante solare che non ha più il suo stilo

e un poco a sinistra, pareva che segnasse un'ora di qua e un'ora

, chi pare inclinato a cadere in atto che gli tornerà male, pencola. pencola

di parigi. papini, 42-251: senza che abbia... fatto mai nulla

giustizia sia a tutta prova, come quello che non pencola per la mala fama e

lucini, 7-323: la moda, che pencola da questa parte, vi dirà

carducci l'insinuazione di cesare de lollis che la figurazione pèncoli verso l'arcadia.

per adesso ci conviene star a vedere che cosa ha in petto questo papa:

questo papa: e al primo segno che ciurli nel manico o che pencoli verso

primo segno che ciurli nel manico o che pencoli verso l'indulgenza coi liberali o alla

, ha [il traditore] come paura che, a muover di foglia, tutto

de amicis, xiii-137: credo che avrò detto cento volte 'uno che

che avrò detto cento volte 'uno che pencola o pende camminando ', e non

dissi né scrissi mai 'pencolone ', che m'avrebbe fatto risparmiare parecchie parole.

ciò a cui viene appeso qualcosa, che serve a sostenere un oggetto. sacchetti

molto in quel proverbio antico, / che dice: non ti metter topo in

non ti metter topo in bocca / che la penaaglia ammorsa; / mettivi quel che

che la penaaglia ammorsa; / mettivi quel che la ragion richiede.

dentro due budelli di pelle bianca, che erano i guanti; e da uno sbrego

]: * pendaglio ': quel fregio che rigira il letto sotto il sopraccielo.

di fuliggine, neri e leggeri, che facevano pensare alle decorazioni dell'albero di

dentro a un ornamento di pilastri corinti che reggono un architrave,...

. bacchelli, 1-i-40: ti sapranno dire che brava gente da corda, che buoni

dire che brava gente da corda, che buoni pendagli di forca erano i '

pendagli / quel finga esser soldato / che sia stato in stregonia. salvini,

di cuoio, per mettervi la spada che si porta accanto. m. c.

. c. bentivoglio, 9-1032: che grato udir lo strepito con cui / la

eco fanno al fragor delle catene / che, del collo a difesa, in su

vol. XII Pag.989 - Da PENDAGLIOLA a PENDENTE (44 risultati)

lo più in forma di anello, che, applicata alle pareti o al tetto

f. doni, 4-20: ben sapete che egli era sì fatto il romor di

nespole, campanelli e altri penda- glioni che mettono intorno a quelle bestie, che rintronava

glioni che mettono intorno a quelle bestie, che rintronava tutto quel paese d'un pazzo

(ai tralci delle viti, che si mandano intrecciati da un albero o

i pisani chiaman 'pendagliola 'ciò che nella versilia si dice 'pendìa ',

tendo le pendane / ancor pei solchi che indico la groma. linati, 16-237

, sf. dial. quantità di uva che si raccoglie da una pendana.

50: 'pendanata ': tutta l'uva che è in una pendana. pendatóre

di grandi mattoni, cioè di quei che si chiamavano pendatori. = etimo

vede brigliador pascer per l'erba, / che dall'ar- cion pendente il freno serba

funi. lauro, 2-80: dicesi che portato al collo pendente [il corallo]

pendente a meza la poppa, s'intenda che una galea vada dietro all'altra.

due pendenti da distanze diseguali, quello che è attaccato a più lunga corda non

indica la stima dell'entità della produzione che viene fatta un mese prima del

del prodotto). -per estens.: che non è stato ancora riscosso (

voto, non d'altra guisa pendente che al bue faccia quella buccia vota che

pendente che al bue faccia quella buccia vota che gli pende dal petto al mento.

., 9-8: il cavallo, che ha le costole grosse come quelle del bue

ampio e pendente di sotto, si giudica che sia affaticante e sofferente. pigafetta,

martini, 1-i-547: la vecchia, che è una sudanese, gesticola, scuopre

agumentarono così precipitosamente dalla cintura in giù che al secondo giorno m'obbligarono indispensabilmente a

il letto e con legge così rigorosa che né meno vi potevo stare sedendo co'

, e son fra vecchie lorde / che me resembran borde, / che grosse

/ che me resembran borde, / che grosse callegiol hanno pendenti, / le bocche

chiamato cincinnato, cioè capelluto, imperò che portava li capelli molto arrufati e pendenti

essere sregolatamente regolato dalla più interna malignità che dà a conoscere un tal effigiato di

altra mano. -disposto in modo che un lembo ricada verso il basso.

questo i mattac cini, che, per far meglio ridere, vanno con

betto per giungerlo, cupin, che ha veduto coloro di trotto venire

-che è o appare sospeso nel cielo o che in tale modo è immaginato.

.. armati con molti compagni guardano che alcuno non s'avvicini a'pendenti giovani

et il re di lei commandò giosuè che fosse morto in un patibulo publico, ove

innocente. pratesi, 5-80: pensò che fosse una chiesa, ma subito si

hannoci riferito quelle sirene essere lo stesso che le muse, sortendo elle nome di

b. nani, lxxx-4-45: il giudizio che farà il mondo della sua condotta sta

e modi di locuzion cangiando et esperimentando che alcuna ne troviamo che possa commodamente quadrare

cangiando et esperimentando che alcuna ne troviamo che possa commodamente quadrare a far l'effetto

possa commodamente quadrare a far l'effetto che desideriamo. -che segue o attende con

s. maffei, 7-74: lassa! che i tuoi perigli al tuo ritorno /

si lascino mai sedurre. 4. che è in corso, che si sta svolgendo

4. che è in corso, che si sta svolgendo; che prosegue,

in corso, che si sta svolgendo; che prosegue, continua, si protrae (

definito. -in partic. dir.: che si

vol. XII Pag.990 - Da PENDENTE a PENDENTE (25 risultati)

dei mercanti di calimala, 2-51: che i vecchi consoli notifichino a'nuovi le

la supplico dia loro quel buon fine che ella per sua molta cortesia mi promise

13-ix-268: le cose di cremona, che sono ancora pendente, non ci hanno

lasciando questa disputa pendente, lascio parimente che ciascuno la determini a modo suo. buonarroti

... all'arcivescovo di siponto, che gli avea presentate alcune lettere apostoliche di

fu egli ridotto a tal passo ulteriore che finì la lenta... pendente

fontamara... non c'è famiglia che non abbia qualche lite pendente.

passaportistica, non è obbligato a sapere che cosa siano i certificati dei carichi pendenti

conv., iv-ix-6: perché noi volessimo che la casa sedesse così forte pendente come

supin si diede alla pendente roccia, / che l'un de'lati e l'altra

sciagura, / mezzo miglia non va che cade in giuso. crescenzi volgar.,

, tanta copia de pesci vi entrò che ella stette in grandissimo pericolo di sommergersi.

manda fuori, sdrusciulando, -le cose che nel porto cascano. buonarroti il giovane

/ sopra una certa spalliera pendente / che fa di posta addormentar la gente.

. pratesi, 5-337: non aveva che a comandare a uno stuolo di servitori

., 9-57: se 'l cavallo, che ha infermità di freddo, ha il

a sé dà plauso. -figur. che è in condizione critica, precaria.

precaria. mascardi, ix: credetti che sopra il fondamento sorgesse al fine il

. donato degli albanzani, i-149: che altro che la cupidigia e la invidia

donato degli albanzani, i-149: che altro che la cupidigia e la invidia insaziabile fa

ch'egli ami più stare sempre pendente che cadere una volta. bembo, 9-1-306

. giamboni, 8-ii-no: delle cose che sono da dottare non dare la sentenza

pendente e non la fermare, però che tutte le cose verisimili non sono vere e

volgar., 3-377: alcuni sono che abbreviano le loro sentenzie, credendo che

che abbreviano le loro sentenzie, credendo che sia graziosa cosa a proffere intendimento