e'mi son miso a tale / che non dice mai tale, / mai mi
mi fa orgoglianza; / com'om che pinge bene / colora viso tale /
pinge bene / colora viso tale / che li conven mal, tale / è soffine
giovanni, 86: ben mi pare / che si faccia blasmare / chi si
gradire -u'pur m'orgoglia / madonna, che mi spoglia / di coraggio e
movo, e di voi voglio dire / che lungo tempo andate orgogliando. mocati
orgoglia. zinano, 2-1: ben che d'armi romane il ciel rimbombe * /
gliare, tanto mi fa penare / che vuole fare -sperare me di gioie.
/ e se 'l vostro coragio / savesse che m'orgoglia, / e io 1
proprio merito, delle proprie qualità, che porta a ritenersi in tutto superiori agli
persona, mettendo in risalto tutto ciò che può far apprezzare le proprie qualità personali
giamboni, 3-55: tu crederà'che tutti gli uomini sieno pari di te
/ fiorenza, in te, sì che tu già ten piagni. bencivenni, 4-6
niente. ariosto, 19-18: poi che 'l suo annello angelica riebbe, /
suo annello angelica riebbe, / di che brunel l'avea tenuta priva, / in
ed i superbi opprime. / - (che insoffribile orgoglio!). buonafede,
: è anche più comico quell'orgoglio che pone l'uomo nel centro dell'universo e
dell'ucciso, e il parentado, che s'erano aspettati d'assaporare in quel
impara; l'orgoglio e la presunzione, che ne sono la conseguenza, è ciò
ne sono la conseguenza, è ciò che vuoisi. leopardi, 34-310: piegherai
: questo nembrot fu figliuolo di cus che fu figliuolo di cam il secondo figliuolo
. ariosto, 36-21: come a colei che d'ogni villania / odo che
che d'ogni villania / odo che sei dotata e d'ogni orgoglio.
à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati, e
iv-5: ahi! bona donna, che è devenuto / lo compiuto -savere, /
vedi giovinetta e bella, / tanto che svegli ne la mente amore, /
7-96: fu bene giudicio di dio che l'orgoglio e superbia de'franceschi usata
rivoltasi con orgoglio, disse: « ora che vuol dir questo? ». fatti
o vero parenti del conte gaino, che sotto loro mantelli ave- veno le bone
. loredano, 1-115: vorrei bene che con le vesti di ieri sera aveste
ieri sera aveste ancora deposto quell'orgoglio che vi rendeva così contraria al mio amore
. -ant. atto o pensiero che denota superbia, arroganza. 5
., 1-5: quegli fa grande orgoglio che si vendica di colui che gli fa
grande orgoglio che si vendica di colui che gli fa male. piovene, 15-27:
condizione la vita eterna è un orgoglio che mi ripugna. 3. ant.
/ tale mi mena orgoglio / assai più che non soglio, / sì coralmente -eo
lo suo marito per lo gran dolore / che l'ebe de la molie e sua
tanta melinconia li andò al cuore / che da melinconia morite e da orgolio.
e nobile considerazione della propria persona, che impedisce di compiere azioni ritenute indegne;
/ del vostro grande orgoglio * / che voi d'ogni valor rende compita.
abattuto per la forza d'amore, che contra costui non varrà né lancia né scudo
egual a le bellezze orgoglio, / che di piacer altrui par che le spiaccia.
orgoglio, / che di piacer altrui par che le spiaccia. della casa, 644
non m'ami. -almeno / veggo che non dovrei: ma... -che
la co scienza di quello che siete, non codardi, non presun
di desi deri, quegli che solo riceve lo sguardo e il sorriso della
: il dolore e tal cosa che più d'ogni altra porta l'uomo a
, parte indispensabile nello stesso modo che è insufficiente. ecco la più
alta e dignitosa conside razione che una nazione ha di sé; fierezza di
orgoglio però potè allora fargli credere che la libertà si fosse in quel
dàin piccolo po polo, che ha vinto la grande spagna.
qualcosa di cui si è fieri o che torna a onore o a merito.
, quando partono da'suoi ranghi uomini che vanno, per danaro, a manomettere l'
rovani, 3-ii- 194: il giovine che sia nato in questa città...
di cui si è orgogliosi, che è motivo di vanto. pindemonte
di tant'ira e di tant 'orgoglio che non si riconoscono quasi che solamente la lor
tant 'orgoglio che non si riconoscono quasi che solamente la lor signora e con tanto
custodisconla, insieme con la casa, che a tutti, e anco a'famigliari,
il campo] le biade, / che nel tempo novel menar conviene / la pecora
/ la pecora e l'agniel, che col pio morso / loro affreni talor l'
occhi) la vite venuta perfetta, che abbia fatto tutta la mossa, se no
attribuito a petrarca, xlvii-213: ora che stato / dirò che sia 'l mio
xlvii-213: ora che stato / dirò che sia 'l mio se non di scoglio /
onde tempestose d'ogni lato / fin che l'ha consumato? boccaccio, i-272:
... fu murata di sorte che ancorché sia in su quel monte non ha
, i-143: non mancherà alcuna cosa che appartenghi a tirare innanzi il compimento dell'
dell'opera e con studio e diligenza tale che si possi eseguire la muraglia che non
tale che si possi eseguire la muraglia che non sfenda e facci certi peli.
: vi sono alcune di queste muraglie che si sa di certo essere state fatte più
. marino, iii-202: non credo già che prima / quel pelo il muro avesse
segneri, iv-185: quel- l'edifizio che fa pelo da ogni parte è già rovinoso
quali alzò poscia la chiesa, senza che essa abbia fatto mai un pelo.
mai un pelo. -frattura saldata che si può verificare su una superficie marmorea
una figura in piè, s'avvedde che il marmo aveva un pelo il quale
, 1- viii-70: quei fioretti con che a meissen si suol coprire un qualche
meissen si suol coprire un qualche pelo che faccia la vernice nella porcellana. alvaro
il lago fece un pelo per non so che terremoti, ed a poco a poco
, linea del pelo: la superficie che costituisce il limite superiore di un liquido
turchi hanno fato uno nobel turion, che score con le artilarie in ogni canto
dell'acqua, o alte o basse che vadino tonde del mare. patrizi,
quale, angustata per ripe strette, conviene che si alzi sopra l'ordinario suo peso
si avvertisca di avere canoniere basse, che possino battere a pelo d'acqua. torricelli
ch'ella è bassa, è necessario che le soglie di queste chiaviche restino inferiori
sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge oltre il pelo dell'acqua i fioretti
pianura: si capiva dalle larghe pozze che arrivavano fin sotto il pelo della strada
. -artiglieria a pelo d'acqua: che può spararerasente il livello del mare.
maffeo venier, lii-13-303: due castelli, che si chiamano i dardanelli, ben forniti
avria / un pel di sua roba che veste. s. caterina da siena,
da siena, 3-102: in tanto che per un pelo ci sta la vita mia
/ non può mancare un pelo / che per altrui fallir volga giamai. sanudo,
li cominziò ad persuadere... che de quanto se li prome- teva non
menò tanto segreta questa sua fantasia che ad un pelo la fu per condursi
pelo la fu per condursi, prima che altri se ne accorgessi. ariosto,
vorrà prima perder milano e tutto il resto che dare un pelo a francia. b
b. cavalcanti, 278: ha ordinato che sia restituito ogni cosa sin a un
altri... atti a ingrassarsi sì che non apparisca un pelo di magrezza sopra
villacco, e a un pelo, che cesare di poche ore fuggitosi, non vi
accordo, pattuì co'paesani... che non dovesse toccar un pelo della robba
refratti la seconda volta restarono così immutabili che l'occhio il più sofistico, l'
alterazione. monti, xii-2-134: a che dare una dichiarazione che senza pelo di
xii-2-134: a che dare una dichiarazione che senza pelo di perdita non è che una
che senza pelo di perdita non è che una fedelissima ed inutilissima ripetizione dell'esempio
m. palmieri, 1-1-9: somno maggior che l'usato mi prese / e strinxe
elmo inverso il cielo, / sì che forza non ha segnarlo un pelo.
si concluderà alcuna cosa, né io permetteria che in uno pelo e'fussino offesi.
sono amico, né ti direi cosa che potesse pregiudicare un pelo al tuo onore
peli. menzini, 5-228: odi con che faconda e larga vena / ei favella
staremo a vedere, e giuro a dio che, se sarò stuzzicato, in un
, 20-328: il ragno ad ogni pelo che dà ne le maglie, corre.
non vi sta pur un pelo, che volete scopettare? crescenzio, 2-2-219: appressandosi
crescenzio, 2-2-219: appressandosi i peli che sono nella cima dell'acciaro alla taccia
dell'acciaro alla taccia della calamita in che egli fu tocco, questi peli,
egli fu tocco, questi peli, che ivi sono superficialmente, corrono al suo tutto
: erano peli appena di nuvola che la brezza portava chissà di dove.
/ vestita d'altro pelo / da quel che la solea. a. f.
dirò perché vie più la gente apprenda che pelo abbia vestito sempre il prete di
di roma. viani, 19-664: bada che agli uomini lordi e gordi come te
ardito e ardente, per gli occhi sfolgoranti che par spez- zin le lenti, per
mal di stomaco ha questo di buono, che insegna a dire la verità senza peli
scrupoli. brancati, 4-106: sapeva che mio figlio era un uomo con tanto
pelo (con valore aggett.): che conosce per esperienza il mondo; maturo
monte, 1-14-15: ma volglio certo dir che non trapelo: / guardare al pelo
167: fu costui di persona più che comunale, cioè di grandezza, secondo
più in numero di una ventina, che hanno rapporto con la membrana tectoria.
in vigore nella città di barletta, che veniva applicata sull'esportazione e sull'importazione
, creta, legnami e pesci salati, che s'introducono e si estraggono da detta
: vi son... de'falconi che si mettono tanto al pelo quanto alla
. vittorini, 9-186: quelli osservarono che andavano a caccia solo degli uccelli di
virtù tutte e qualitati a pelo, / che d'esse o buone o ree il
d'altri eserciti v'erano: cosa che fece loro in prima i capelli arricciare
per minuto, a pelo, / ciò che regge a coppella e ciò purpure /
con precisione. cennini, 3-200: che entrino [le cannelle] a pelo a
parevale pur un taglio ne la veste che con grandissima difficultà si poteva conciare ed
ed aggiunger pelo a pelo, di modo che sempre il taglio non si vedesse.
inganni / ed allegando quella autoritate / che più gli andava a pelo. macinghi strozzi
alcuna cagione. firenzuola, 637: secondo che io potetti vedere, voi le andavi
soldani, 1-106: l'uccel, che somministra il telo / a giove, gli
meticoloso. bencivenni, 4-108: quelli che vanno caendo il pelo nell'uovo.
appare, se non a quelli occhi che truovano il pelo sull'uovo, come sono
intimò con parole sconce... che desistesse dall'andar attorno per corinto in quella
buona vista. machiavelli, 667: che domine ho io stamani, intorno alli
? e'mi pare avere e'bagliori, che non mi la- sciono vedere lume;
xi-30: veggansi i paralleli e le analogie che passano tra l'una e lyaltra setta
, ma perché le altre cose, che quivi si contano...,
pona, 4-218: ti do un esempio che cade a pelo del proposito. saccenti
la gioventù e l'allegria in me che adesso rendevo il doppio sul lavoro.
appropriato. sacchetti, 326: mentre che stiamo in questo mondan telo / quella
questo mondan telo / quella moneta abiamo che si spende: / chi iudica,
riprende, / ma il lodare non par che vegna a pelo. -arricciarsi
addosso. boiardo, 1-2-4: poi che vidde il suo brando polito / senza
/ per meraviglia fu tanto smarito / che in capo e in dosso se li
pelo. ariosto, 1-29: all'apparir che fece al- l'improviso / de l'
ne l'impese reliquie rincontrossi, / che li fugge il color e vien di gelo
parole, crollar la testa. ohimè che miseria. marino, vi-12: s'arriccia
non pio, più disposto a offendere che a giovare. più familiarmente 'sul cuore
, e forse fu questa l'unica volta che conobbe la dolcezza delle lagrime, perché
tondo di pelo, / a creder che il suo inganno riuscissi. firenzuola,
col paniere, la brigata crede che sia di pel tondo. grazzini,
di pelo tondo. « vo'credereste che gli asini volassero ». fanfani,
tanto vano e così tondo di pelo che si pigliava per contanti le sperticate lodi
si pigliava per contanti le sperticate lodi che leone e i cortigiani gli davano per sopraffina
apertamente. bacchelli, 2-xix-121: che avesse pochi peli sulla lingua, risulta
/ s'allunga e la ventraia, che lo impiccia, / sotto il curvato
guance e del mento, i peli che alcuni animali hanno intorno alle labbra e sul
, inesperto; immaturo. -anche: che svolge da poco tempo un lavoro.
primo pelo e così poco 'poilus 'che cercano di farsi alla svelta una strada
tre, tre giovanottini di primo pelo che parlano a voce alta e fanno gli
fanno gli spiritosi. pavese, 8-76: che la castità sia un richiamo sessuale -anche
princìpi di questo gentiluomo, quei regnanti che stabilirono per fini politici la esistenza d'
essendogli al pelo, si corre pericolo che la cosa si scopra con qualche grande strepito
d'inverno e noi abbiamo in casa operai che lavorano a giornata, non gli siamo
giornata, non gli siamo noi al pelo che non perdano tempo? essere
bacchelli, 16-131: sandro irsuto sprezzava dino che a servizio faceva il pelo lustro.
cogliono di quel dir vero intellecto, / che a'ribelli faria sudar gli peli.
, 20-112: né dormì mai niuno meco che non ci lasciasse del pelo.
: chi mi ha da pagar le bastonate che ho avuto per conto suo?
un brutto intrigo: / so che i troian vi lascieranno il pelo
borsa e il pastorale / in una falce che levava il pelo. batacchi, ii-85
lor di tanto in tanto / frustate che lor tolgon pelo e pelle. ferd
. brancati, 4-322: ti assicuro che, se oggi la incontro, la
uno all'anno de'dolori, di quelli che levano il pelo! -levare il
del sensale... come uomo che voglia altri percuotere: tantoché credette ognuno
voglia altri percuotere: tantoché credette ognuno che e'se 'l volesse mangiare crudo e col
di essere state sì sfacciate e lascive che metta pelo in guancia colui che giacendo
lascive che metta pelo in guancia colui che giacendo nella cuna si consola con '
gravemente la testa, come per mostrare che la risposta non arricciava pelo. -non
. -non avere pelo, un pelo che pensi a qualcosa; non pensare un
tentato e havvi messo a vedere quello che mai non potrebb'essere: ché s'io
: ché s'io avessi pelo adosso che 'l pensasse, io m'uccidrei io stessa
1-iii-808: né i pisani aveano pelo che pensassi ad farlo né a noi era conveniente
rinaldo, il quale non ha pelo che pensi ad armida? soldani, 1-163:
.. sicuro ch'io non ho pelo che pensi a risentirmene più che altri farebbe
ho pelo che pensi a risentirmene più che altri farebbe delle ingiurie di un facchino
con mazzini, non ho pur un pelo che pensi ad accomodamenti col vaticano.
c. arrighi, 1-157: persuaso che noemi non potesse per tutta la vita mutar
ne va abbigliato con molta cura, che può anch'essere soverchia, si dice:
! '. ho trovato il sor pietro che andava alla festa a corte. non
iv-48: questo fare asciutto, elegante, che non pende un pelo, è un
conforto per me! -non perdere che il pelo: mutare il comportamento esteriore
amicis, xii-382: l'uomo non perdeva che il pelo: appena fermato il tranvai
tu non ragioni pelo di bugia, che cinzia si chiamava diana e per amore d'
: il predetto isterico fa fede medesimamente che tra 'confini de'lituani e de'moscoviti
alcuni pelosi, com'e- saù, che non valevano un pelo. -pelare qualcuno
, 2-133: non si può dire quanto che restasse stupefatta la regina del sapere della
stupefatta la regina del sapere della marcolfa, che aveva un ingegno così sottile che il
, che aveva un ingegno così sottile che il pelo dell'unghie ce la perdeva
po'me. fagiuoli, 1-4-90: óra che lo sa il potestà, e'pigghierà
beca mia è soda e tarchiatella, / che gli riluce sempremai il pelo. a
pelo, non si vedendo né sapendo da che cagione. fagiuoli, 1-6-13: -o
pelo, autore del buon secolo, che nella satira tenea il campo e fra
può mostrar dappertutto per frugoni la stima che esso merita, e si può rivedere
il pelo ai suoi ridicoli imitatori, che fanno della poesia un semplice giuoco di parole
parole. tarchetti, 6-1-170: dubito che arriverete al termine del vostro viaggio senza
termine del vostro viaggio senza trovare qualcuno che... v'abbia a rivedere
parabosco, 1-3: persone, poi, che non fecero giamai quattro sonetti o quattro
quattro sonetti o quattro righe di prosa che si vedesse alla sua vita, come
doni, 1-66: tanto valente e animoso che passerebbe di notte fra dugento cannoni e
a noia le discussioni troppo lunghe, che si sbriciolano analiticamente nei più minuti particolari
. baldi, 7-58: mi rispose che non mi stimava un pelo. a.
pelo. val più un buon boccone che dieci primogeniture. monti, x-5-390:
. monti, x-5-390: chi fia che d'indi in poi / stimi un pelo
i dardi tuoi, j quando sappia che non hanno / forza alcuna in altrui
serve e servirà, / non poter far che si torcesse un pelo / a ridolfo
ch'altri cangia il pelo / anzi che 'l vezzo, e per lentar i sensi
: io vi ricordo un proverbio volgare che si dice tra i toschi, parlando delle
2-15: non è si picciol pelo che non abbi l'ombra sua. negro,
sentirsi da un bifolco proverbiato, come che volpe vecchia non avesse col pelo mutato
doppiezza e il volgo direbbe di loro che mutano il pelo ma non il vezzo
: tanto va la capra al cavolo che ci lascia il pelo. ibidem,
l'asino. imbriani, 6-16: che volete? tira più un pelo alla salita
volete? tira più un pelo alla salita che cento gioghi di buoi alla scesa.
abbia; non c'è morso di cane che non si ricatti col suo pelo:
abbi. giuliani, ii-375: sapete in che tempi strambi si vive; non vi
ma non c'è morso di cane che non si ricatti col su'pelo,
regna sotto corto pelo: per indicare che la barba è manifestazione esteriore di saggezza
bresciani, 6-x-37: s'era stempiato senza che un pelolino spuntasse furtivo in quel campo
corneo posto al margine esterno del metatarso che gli consente di affondare rapidamente nel terreno
dal d. e. i. (che le attesta nel m5).
di insetti coleotteri carnivori della famiglia pelobidi che vivono nel fondo melmoso di acque stagnanti
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831).
. i. pelòbio1, agg. che vive nei fondali melmosi (un organismo
'. pelòide, agg. che è costituito da una mescolanza di acqua
acqua marina con materie organiche o inorganiche che derivano da processi biologici e geologici (
funghi, ai limi, alle muffe che vengono impiegati a scopo terapeutico).
sf. medie. prassi terapeutica che si avvale dell'uso di peloidi.
. medie. branca dell'idrologia medica che si interessa dei peloidi. = voce
leopardi, iii-620: di'a paolina che l'abito di pelone non sarà
, ii-79: la gente della terra, che erano mori,...
erano mori,... conoscendo che erano cristiani, percioché gli volevano
/ così i strepi lassali stare / tanto che vedi che abiano messo / quello
lassali stare / tanto che vedi che abiano messo / quello pelon che va da
che abiano messo / quello pelon che va da si stesso. =
pelopèo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce
agg. letter. che è proprio, che si riferisce al mitico eroe greco
da lei fur conosciute / le voci funeral che in usanza / erano allor per pelopea
(ant. peloponèse), agg. che è proprio, che si riferisce al
, agg. che è proprio, che si riferisce al peloponneso, che vi
proprio, che si riferisce al peloponneso, che vi si è svolto. -anche:
vi si è svolto. -anche: che è vissuto nel peloponneso, originario di
filosofo ippocrate. busca, 2-160: di che avedutisi i peloponnesi, riempiendo di molte
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
-ci). che è proprio, che si riferisce al peloponneso; che si è
, che si riferisce al peloponneso; che si è svolto o ha avuto origine
regione. - guerra peloponnesiaca: quella che si svolse, in varie fasi,
-lega peloponnesiaca'. lega di carattere politico-militare che unì le varie città del peloponneso,
, sotto l'egemonia di sparta, e che si dissolse in seguito alla guerra del
iiéxo7to£ 'isola di pelope ', che, secondo il mito, vi estese il
di fiori a simmetria raggiata in piante che naturalmente presentano fiori zigomorfi.
nome dato da linneo a certe mostruosità che si osservano su varie specie di li-
. m. -ci). bot. che si riferisce alla peloria. -anche:
da peloria. peloritano, agg. che è proprio, che si riferisce ai
peloritano, agg. che è proprio, che si riferisce ai monti peloritani o,
2. sm. treno rapido che unisce roma con palermo e viceversa.
zati da una formazione ossea che ne ricopre il corpo.
chiamati per una sorta di corazza ossea che si stende dall'occhio in giù
pelorósso, agg. dial. che ha i capelli fulvi. =
cassieri, 112: sapeva bene che non sarebbe stato più capace di chiudere
di pelosce, le garban quelli là, che portano il berretto e vanno a benzina
, peluchier 'tagliare i peli ', che continua il lat. volg. *
ispano volgar., 3-52: l'erbe che vagliono agli occhi sono...
, 1-87: aurea / pilosèlla, che fingi esserti orecchia / di sorcio.
]: 'pelosina ': lo stesso che 'pelosella '. 2.
peloso; l'insieme dei peli che ricopre il corpo umano o una parte
? savinio, 22-161: è torso che l'affascina [marianna], la
misteri del masochismo. 2. peluria che ricopre un organismo vegetale o animale.
volgare, 1-109: la pimpinella è erba che si asomeglia alla sassifragìa et è differente
vite. calvino, 3-125: una distesa che si contrae e raggruma in forme e
in varie sfumature di colori, ma che può pur tuttavia figurarsi spalmata su di
pennu- tezza o nocchierutaggine alle volte pare che si muova.
era diventato tutto magro e pallido, che pareva una bestia: così era peloso
dante, inf., 20-54: quella che ricuopre le mammelle, / che tu
quella che ricuopre le mammelle, / che tu non vedi, con le trecce sciolte
la scrittura il dice, / redina, che le donne son pielose, / avare
gli animali la femina essere più pilosa che 'l masculo e così degli pesci e
un poco tu, se ti par maraviglia che un uomo... bello non
: trovai alcuni pelosi co- m'esaù che non valevano un pelo. delfico, iv-37
delfico, iv-37: bastò l'asserire che le femmine sono deboli, molli, lisce
virgilio con dante, conciofosse cosa che lucifero fosse congelato nella ghiaccia e piloso,
similitudine della luna, la faccia rubiconda che significa il sole..., le
(ii- 212): quel peloso che stava al macchione, / e faceva la
52: prima di andarci so benissimo di che cosa si parlerà, di sport o
cellini, 1-85 (202): giunto che io fui cominciai a vomitare; inel
: deggionsi comprar buoi novelli, quadrati, che abbiano grandi membra, corna lunghe,
: le orecchie pelose e stracche delle mule che ciondolavano fra la folla, il cocchiere
moscone nero, grosso, peloso, che ronzava di fuori contro i vetri.
sottil tavoluccia e d'una pelle di capra che la cuopre, la cui parte
come e i nostri crinite quelle stelle che appaiono spaventevole per il loro sanguinoso crine
: v. paleo2. 3. che ha la superficie ricoperta di una sottile
ramusio, cii-11-317: una sorte di panni che gli uomini grandi tengono sopra le lettiere
la signora lauretta o il carlino che fosse mi portarono invece della prussiana il
un pastranuccio di mezza stagione fasulla, che tirava al peloso e al morbido.
cammelli, 80: poi le vivande che mi furon porte / fu l'insalata
/ il pan peloso, più duro che sasso. savinio, 17: altre case
inchiostro sbiadito. 5. che presenta leggere fessurazioni o fratture (una
: ella è in un ametisto, pietra che, per essere di véna sciolta e
gretosa. 6. figur. che mira unicamente al proprio utile, al
pelosa. martellini, 1-1-9: al certo che non è una gran cosa / rubbar
. nievo, 4-109: si mormorava che il cuor peloso di messer acefalo e
pilosa. lalli, n-127: né creder che l'amor, che a costei porto
n-127: né creder che l'amor, che a costei porto, / sia del
realmente noi fummo privi dei buoni fucili nostri che restavano a milano. bacchelli, 9-133
tasso, i-91: mostrate tanto timore inanzi che mi diate un avvertimento ed usate quell'
accusando lo stomaco peloso dei trao, che vi chiudevano il rancore e la diffidenza
mente. landino, 30: arrogono che più tosto l'auctore intese de esaù
fu meno irsuto e piloso di mente che di corpo. 8. ant
tovaglini sotto al braccio per mangiarsi ciò che colei portava. 9. ittiol
], 176: vomiche chiamano quelle che sono piatte e quasi pelosette. ricettario fiorentino
1-68: il seme largo e pelosetto che da una banda sporta in fuori come
sta la vostra peloseta. -che? che pelosetta? -quella vostra chizetta pilosa.
cui è applicato un guanto di pelle che il giocatore calza per far scorrere nella
pavimentato con cemento o con piastrelle, che è solitamente di m 70 x 16
= dallo spagn. pelota, che è dal fr. ant. pelote,
delle strisce di pelle o di tela che completano le docce ortopediche usate per immobilizzare
dietro a questa una pazza cosi fatta che da tutte le sue materie non guadagna altro
tutte le sue materie non guadagna altro che pelotti, e si dimanda calidonia da eppi
a noi, fu abbandonato dall'ufficiale che lo comandava. correnti, 99: venivano
pelòxeno, agg. biol. che si riferisce a organismi acquatici che prediligono
. che si riferisce a organismi acquatici che prediligono acque limpide ed evitano i fondi
luna, coperto con legno o cuoio, che fu usato dalle amazzoni e dai traci
romano rettangolare ricoperto di laminette metalliche, che veniva usato dai gladiatori. bibbia
gli dette l'asta e la pelta, che era uno scudo fatto a uso di
uno scudo fatto a uso di luna che usavano le amazone. d'annunzio,
silicosa e della famiglia delle crocifere, che hanno un frutto, o siliqueta fatta a
: 'peltasti ': fantaccini greci che portavano un 'pelta '(scudo)
peltatina, sf. chim. glucoside che si trova nei rizomi del podofillo (
: i peltati temevano talmente i lacedemoni che non osavano appressarsi loro quanto può trarre
peltato. 2. bot. che ha il picciolo inserito più o meno
peloso, come pure lo stigma, che è rotondo, pervio e peltato. lessona
qualsiasi organo quando è inserito nella parte che lo sostiene dalla sua faccia inferiore e
es., le foglie della cappuccina, che rammentano la forma di uno scudo.
là tra le canne la corolla stellare che spicca in luce sul verde delle foglie
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1831). peltìgera
italia, come la peltigera canina, che ha talli grigiobruni o olivastri, larghi
.]: 'peltigera': genere di piante che costituisce il tipo delle peltigere nella famiglia
secondo il metodo di apollinare fee, che comprende de'licheni foliacei col tallo coriaceo
nella superficie inferiore, con lobi parziali che sostengono gli organi carpoformi, od apoteci
carpoformi, od apoteci orbicolari o reniformi che si presentano come piccoli scudi.
. peltinèrvio, agg. bot. che ha le nervature disposte a raggi (
, 1-459: stagnarini o peltrari son quelli che lavorano in stagno overo peltro composto di
spagn. pertrechos (plur.), che continua il lat. pertractus, part
rame o argento in percentuale minima (che servono per aumentarne la durezza e la
caffè in una cuccuma di non si sa che rame o che stagno. g.
di non si sa che rame o che stagno. g. bassani, 3-93:
. documenti visconti-sforza, ii-375: item che tute quelle cosse se metano in tavola
1-211: io conobbi già uno, che fu pure uomo di lettere e stimato
caldaie, per darne i danari a certuni che gli promisero di andar seco una notte
. bufi, 1-46: per lo peltro che è una specie di metallo, s'
iii7- 464: c'è chi dubita che noi riporteremo a casa le mani egualmente
. de marchi, iii-1-455: -bisogna che ti faccia suo amico, o luisetto
-disse l'oste. -si ama la gente che ha del peltro. 3
invece di mescolare quel poco di buono che c'è con tutto il peltro letterario
c'è con tutto il peltro letterario che ci vuole per riempire un volume.
1-154: questi ipocriti ribaldi / che von parer d'argento e son di peltro
il suo turbine il suo tumulto / che scompone la notte e ricompone / laminandola di
, 23-42: messer gianni depa, f che va- lea più oro che colui peltro
, f che va- lea più oro che colui peltro, / ne fece conte.
o, anche, alla leggera lanugine che si forma su un tessuto o su
1-77: tollete di quelli pelucchi gialli che sono nel coresin delle rose. c.
poppe in fuori, a esibire quel che poteva esibire, dalla cintola in su
, sf. peluria morbida e sottile che cresce per lo più sul volto degli adolescenti
nera; agli orecchi, due anelli che non parevano d'oro ma di ottone.
peluioso, agg. ant. che presenta parti lanuginose, con pelo eccessivamente
o taglia, pon mente al pelo che verrà tutto sbiancato e peluioso di sopra.
: la 'taglieruola 'è quel ferro che serve a tagliare il pelo del velluto
dei peli corti, sottili e morbidi che coprono tutta la superfìcie del corpo e,
corpo e, in partic., che crescono sulle guance, sul mento e
e sul labbro superiore degli adolescenti prima che spunti la barba. -anche: barba
ancora sono coperte da una certa peluria che gliele impaccia. riccardi di lantosca, 2-189
molli, sparse d'una peluria biondissima, che avevano qualche cosa d'inverecondo in ogni
filo d'ottone, lo specchietto rettangolare che alla prima pelurie mi regalò mia madre
muliebre. -in partic.: il vello che ricopre il pube femminile. verga
]: quel vestito candido e spumante che scopriva un po'di petto, gli ultimi
a fiori rossi, con due bretelle che... le lasciavano le spalle nude
... le lasciavano le spalle nude che il sole aveva indorato, sbiancandovi la
peli più corti, fini e morbidi che circondano la base dei peli più lunghi
l'insieme delle piume piccole e morbide che circondano la base delle piume più lunghe
vana peluria... di cui subito che nati sono, si veggon ricoperti gli
peluria, di un delicato velluto, che smussa l'urto dell'aria ed impedisce
morta. -con riferimento ai peli che coprono più o meno fittamente alcuni insetti
3. bot. fitta lanugine che ricopre le foglie e i petali dei
ciuffo di peli, leggero e volatile, che circonda il seme di alcune piante;
fiore, con le dita aggravandolo alla buccia che resta senza peluia. targioni tozzetti,
pregiano sommamente 1 " aminea lanosa ', che prende il nome dall'esser non tra
aminee tutte la sola, ma quella che maggiormente di peluria s'imbianca. carena,
primamente velata da una pelli- cina tomentosa che anche chiamano peluia o sansa. rajberti
tessuto argenteo di peluria, / questa bocca che cela una lussuria / fresca. bacchetti
-vegetazione poco sviluppata, omogenea, che copre un terreno. d'annunzio
4. l'insieme dei peli che costituiscono la superficie di una stoffa.
5. per simil. materia fioccosa che si forma, per accumulo di polvere
dell'arte della seta, 14: sappi che tutte le sete che bollono mezz'ora
14: sappi che tutte le sete che bollono mezz'ora o due terzi non vorrebbono
in molle più di un'ora, imperò che sono di poco nerbo, e per
tessere stoie... produce un fusto che termina in una folta spiga o clava
un bel giovanotto biondo,... che le tolse dalle spalle la mantelletta 'fatma
sfogliare. gatto, 5-181: la donna che invita sul pelùscio / del suo bavero
ant. pelucher 'piluccare ', che è del lat. tardo piluccàre, intens
. m. -ci). stor. che è proprio, che si riferisce,
. stor. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'antica città
è proprio, che si riferisce, che riguarda l'antica città egiziana di pelusio
innate, ma causate, inferendo quasi che l'altre pelusiaca, canobica, sebanitica,
gola d'ulcera francese / profonda sì che qualsisia cerusico / ci perda il tempo e
lana su cui stendeasi un copertoio peluto che parea schiavina da galeotto.
2. che ha pelo e barba folta, che è
. che ha pelo e barba folta, che è alquanto peloso. tommaseo [
s. v.]: 'peluto': che ha molto pelo... '
abbia [le gote], / che peluzzo non v'abbia. boccaccio, dee
ancora le unghie sì polite e salde che quasi de uomo vivo si mostravano.
essa in aria, in modo par che rada. bandello, 2-6 (i-704)
la madre, ricordandosi d'un nevo che ligurina aveva vicino a l'ombilico con
riconoscerò bene, perché ha un segno che non deverà mentire. castelvetro, 8-1-226
. castelvetro, 8-1-226: duna donna, che è cosa sola e una, fa
c. montanini, 28: veggo che tremi che io non ti peli cotesti pochi
montanini, 28: veggo che tremi che io non ti peli cotesti pochi peluzzi
io non ti peli cotesti pochi peluzzi che tu hai nella barba. marini, i-239
cre- sceagli la maraviglia in guisa tale che fisso e immobile vie più il rimirava
uccello. patrizi, 3-125: convennero che fosse uccello da rapina, minor dell'
col peduccio minuto su la carne, che tira al rosso. panar a, 106
pelo bianco, certi peluzzi fini fini che appena si veggono. 3.
grassetti. galileo, 4-2-323: chi dirà che il feltro sia altro che un aggregato
chi dirà che il feltro sia altro che un aggregato di innumerabili peluzzi congiunti
semplice contatto? -pelucco o laniccio che si appiccica o si forma sugli abiti
di milano e teneva un poco anzi che no del portogallese, che ogni dieci
un poco anzi che no del portogallese, che ogni dieci passi, o fosse a
, 1-175: questi è un vecchiotto che va pulito della persona e si veste
c'è uno molto ben vestito, che si leva sempre i peluzzi dai panni
svogliati gratta sulla carta, è lui che lo fa impuntare e riempirsi di peluzzi.
13-134: un peluzzo di limatura di ferro che trema in un punto centrale di una
magnetiche. 4. ciascuno dei villi che formano la lanugine delle foglie, dei
caro, i-114: io credo bene che siate passato per san martino e potreste anco
intorno ai bioccoli, ma non già che siate arrivato al maruffino, non che al
che siate arrivato al maruffino, non che al mastro di bottega, per insegnar
i panni agli altri; e forse che non ne parlate, come di mano vi
vestito del più lungo giubbone di peluzzo che abbia mai combattuto coi polpacci d'un
e non pisciarsi sotto per ogni peluzzo che ti si raggira intorno. g
lo suo bene, con molta fede che porto allo suo stato e alla sua famiglia
ch'agli occhi mi rifonde / sì che empierei di lacrime una pelve. trattato
piedi e gittavano ogni immun- dizia coloro che seco venivano a cena. anonimo [agricola
vasi da bere e pelvi o conche che diciamo. 2. anat.
coste e le vertebre, i muscoli che vi si attaccano non al di fuori ma
ma nel di dentro e la pelvi che in luogo di abbracciare l'addome ne è
addome ne è circondata costituiscono tal differenza che [ecc.]. -bacinetto
pelvi, si ritrovi qualche pietra o calcolo che per la sua grossezza non possa imboccare
5-2-6: ei ne dedusse... che i reni non d'altro sieno composti
i reni non d'altro sieno composti che di ramificazioni di arterie e di vene
e di condotti o canali propri minutissimi, che direttamente portandosi dentro la cavità del ricettacolo
portandosi dentro la cavità del ricettacolo, che chiamano pelvi, separano dal sangue l'orina
.]: 'pelviano ': lo stesso che pelvino. = deriv. da
fra il peritoneo e il diaframma pelvico che circonda gli organi della pelvi.
. m. -ci). anat. che è proprio, che si riferisce alla
. anat. che è proprio, che si riferisce alla pelvi; che ne è
, che si riferisce alla pelvi; che ne è delimitato, che vi è
pelvi; che ne è delimitato, che vi è compreso o contenuto.
pelviforme, agg. anat. che e di forma incavata, concava,
pelvigoniòmetro, sm. medie. pelvimetro che permette anche la misurazione di alcuni angoli
pelvimetria radiologica e la pelvimetria clinica, che può essere esterna, uando i punti
]: 'pelvino': ch'è relativo o che appartiene alla pelvi. 'aponeurosi pelvina '
'aponeurosi pelvina ': l'espansione aponeurotica che si attacca allo stretto superiore della
. medie. di- rus. che si presenta in posizione podalica completa.
caratterizzata da ripetute eruzioni di bolle, che comprende forme sia acute sia croniche,
o contagioso: impetigine dei neonati, che può anche presentarsi con forme maligne,
generale. -pemfigo lebbroso: dermatosi bollosa che a volte si manifesta nel decorso della
neonati', dermatosi bollosa nella lue congenita che provoca manifestazioni palmoplantari. -pemfigo vegetante:
bolle sono seguite da manifestazioni fungoidi e che può essere letale. = voce dotta
(penfgòide), agg. medie. che presenta sintomi simili a quelli del
. genere di insetti imenotteri sfecidi, che comprende specie scavatrici di piante arboree,
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1829ì.
le mense desordinate, me feceron nuto che di loco me movere non dovesse
d'ogne virtute / e d'ogne operazion che merta pene. cavalca, 6-1-453:
., 1-4 (1-iv-59): di che egli, sappiendo che di questo gran
1-iv-59): di che egli, sappiendo che di questo gran pena gli dovea seguire
15-49: né già pertanto dobbiamo noi credere che questa pena temporale liberi il malvagio uomo
: non finì la guerra, / che gli diè morte, né però fu tale
ducato di bari, perché gli parea che 'l caldora avesse avuta la pena della
giordano, 1-56: è a pensare che, poiché tu hai fatto il peccato,
, poiché tu hai fatto il peccato, che se'degno di pena eternale, ch'
tornare. cavalca, 20-504: priegoti che tu mi dichi che differenza ha delle
, 20-504: priegoti che tu mi dichi che differenza ha delle pene dello inferno a
libro, dello essere dannati i peccatori, che ne'lor peccati muoiono, a perpetua
iii-360: fingono i poeti... che negli oscuri abissi tra le schiere sconsolate
. tasso, 11-iii-758: alcuni vogliono che da l'amore di se stesso nascan tutti
d'ogni virtute e d'ogni operazione che meriti pena, e distingue quelle del purgatorio
per la fede de pene sempiterne, che sarrebe se la si persuadesse qualche più
gini? segneri, iii-2-181: voglio che lo confessiate anche ?
regno delle ombre] ra l'altre che non lo conoscono punto da sé e vengono
da sé e vengono scherniti dall'ombre che stanno loro intorno. gioberti, 4-2-13
a intendere le tre pene divine, che gli dèi solamente, non gli uomini,
., 28-44: ma tu chi se'che 'n su lo scoglio muse, /
: pregò e fece orazione a dio che questo imperadore ch'era stato pagano il
, 33: però ti dissi io che tu ti guardassi... che tu
io che tu ti guardassi... che tu non facessi cose per le quali
anni tenne quello stile né mai mancò che l'avemaria fallisse di dire, stando
il grido del malato tremolò così straziante che pareva il lamento di un'anima in
speranza li conforta mai, / non che di posa, ma di minor pena.
, 6-47: dimmi chi tu se'che 'n sì dolente / loco se'messo,
e hai sì fatta pena, / che, s'altra è maggio, nulla è
26-63: piangevisi entro l'arte per che, morta, / deidamìa ancor si duol
la pena di costoro mette il poeta che sia ch'ei sien continova- mente perseguitati
morsi da certe cagne nere e affamatissime che sono in questo bosco. pascoli, ii-523
fu il solo legittimo frutto d'arte che il cattolicismo romano nella degenerazione o trasformazione
60: or non si tien'egli che andare a san francesco sia colpa e
dio onnipotente e sotto pena di maladizione che voi non facciate male a veruno di costoro
cui parliamo e scriviamo. quella dico che ogn'uomo toscano ch'abbia fiore di gentilezza
inesatto, sol perché nostro, piuttosto che adottarne un altro noto, calzante, adeguato
giusto; e lui m'ha confessato che gli era stato proibito, pena la
dico perché valer me deza, / che '1 meo grave falir acomprovato / non
di propri mali, / degno sarebbe che portassen pena. guicciardini, v-137: restato
, v-137: restato alla memoria che domenico di massimo, ricchissimo sopra a
. b. tasso, iii-92: poi che la celerità più per commodo mio che
che la celerità più per commodo mio che per vostro servizio era necessaria, pagherò
le pene. costo, 1-428: avvene che un tratto fu rubata la chiesa di
, della qual perdita vollero i contadini che prete paolino portasse le pene. tortora
nicolò v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia massime di religione avevan fatto
ha fatte riparare delle pene de'malefìci che si applicano al re. forteguerri, 28-66
amai; / ma al ciel, che solo il seppe, io da quel giorno
questa terra la pena della sua nascita, che non abbia a maledire il nome di
libri educativi non ve ne può essere che uno, pena la contraddizione, giacché
da tanto utile e vantaggio del commercio che ridonderebbe ne'sudditi, non sarebbe di
, si distingue la pena canonica, che si suddivide a sua volta nelle due
e la pena civile o statale, che a sua volta si suddivide nelle categorie di
, ecc. e pena civile, che può essere a sua volta legale e convenzionale
compì, o con un agg. che specifica la natura della sanzione). -
attua, le sue ripercussioni sul soggetto che ne è colpito. faba, 45
vui supto de pena de scomune- gaxone che no deipae fare cum l'emperatore alcuna
tutto il rengno di pulglia e molti che. ssi fecero suoi rubelli a morte ed
dice 'aguaglianza 'intendo quella ragione che dae igual pena al grande et al
corte palese in saputa delle genti, acciò che. lla pena del malfattore dia exemplo
. compagni, 2-19: feciono leggi che i priori vecchi in niuno luogo si
piaciuto fosse al dispensatore de l'universo che la cagione de la mia scusa mai non
: ciascuna pena corporale è più dura che la pecuniale. giustino volgar., 397
: andò il bando per la città che tutti i forestieri si partissero, a la
s'impone nella propria persona di colui che ha peccato, sì come è tagliargli
, 1-66: lo re mandò il bando che ciascuno cittadino o vero borghese portasse innanzi
una grande e bella forteza e abitazione reale che è in parigi, alla pena della
ii-392: non voglio restar de scrivere che, quantunque sianno messe e poste grande
savi legislatori trovaronsi premi e le pene, che non fu altro che con la speranza
le pene, che non fu altro che con la speranza e col timore volere tenere
pena grandissima, e pertanto di quelle che si chiamano 'stricti iuris ', cioè
chiamano 'stricti iuris ', cioè che ricercano esquisita e rigorosa interpretazione. loredano,
voluto dare la definizione della scomunica, dissero che è una pena spirituale e medicinale,
. beccaria, 1-167: le pene che oltrepassano la necessità di conservare il deposito
476): il 23 di novembre grida che sequestra,... la metà
, e lo dicono tuttora), che ognuno possegga; pena a chiunque ne disponga
per essa [impiccagione] comandamento, che veruno si attentasse rimoverne il cadavere senza
si minaccia un male maggiore de'vantaggi che il colpevole può sperare dal delitto.
, tràggila ed esegui / la pena che il tribuno dei giudizii / marco gròtico
immaginarsi la contentezza quando un cavalocchi, che stava sempre a sciorinarsi sul muretto del
sciorinarsi sul muretto del molo, ci spiegò che, sospesi fino a nuovo ordine voleva
sospesi fino a nuovo ordine voleva dire che, fin tanto il maestro non ci
perpetua -ma tale era il suo cipiglio che a noi sembrò avesse detto: «
, crudele / più di lui stesso che fu pur tanto / tanto crudele; senta
]: 'casa di pena ': meglio che 'penitenziaria 'o 'penitenziario ', ove
nome di questa casa lugubre e immensa che raccoglie una famiglia spaventosa di migliaia di
di radicandoli, 174: ordinato è che neuna filatrice possa né debbi tenere lana
filatrice possa né debbi tenere lana più che di due maestri o mercatanti, a pena
sacchetti, 141-57: il podestà disse che, udita la questione, la dovesse
, i-288: fatta la scritta ci messe che devesse avere la stanza per sé e
tanto tempo non fusse finito e simili capitoli che si suol fare in tali scritte.
, sarò obbligato a pagare la pena che fosse stata convenuta per tal mancanza. galanti
mancanza. galanti, i-i-3°5: ciò che in generale componeva allora il patrimonio reale
da una costituzione di guglielmo ii, che ci parla di dogane di terra e di
forestagi, di pedagi e di altre esazioni che non erano che proventi di pene,
e di altre esazioni che non erano che proventi di pene, tasse sopra i pesi
, dell'italico albero del pane, che san giorgio, quando qui imperò,
ii-662: così pensavo leggendo il foglio che m'avvertiva o intimava di presentarmi entro
lii-6-291: niuno ardisce di dirsi nobile che non sia, potendo allora essere ammazzato senza
un onere (cioè di un comportamento che la legge prescrive come condizione per raggiungere
i legislatori romani]... che fosse prima obbligato chi temeva il danno ad
pronto riparo o soddisfacente malleveria, disposero che il proprietario, in pena dell'incuria,
di maddaloni, v-475-77: omne confratre che volesse andare de fore oltra per tre ior-
de obediencia... omne fiata che lu frate sente... che è
fiata che lu frate sente... che è andata la campanella per portare la
negl'immutabili tutti coloro i quali sapeva che vi fossero entrati per quest'illegitima porta.
quando mi rimembrava / del vostro amor che mi dava / sollazo e tutto bene,
intendimento. bonagiunta, xxxv-1-261: credo che non feràe / lontana dimoransa / lo
lontana dimoransa / lo core meo, che tanta pena dura. latini, rettor
220: non pò campare / omo che vive in peni. giamboni, 27:
m'avene / a sembianza del foco / che 'm- prima pare gioco, / ma
della vita mia /... che accende e caccia via / tutto ciò che
che accende e caccia via / tutto ciò che l'aiuta e la sostene, /
sostenere pene in questa vita, mentre che siamo peregrini che sempre corriamo verso il
questa vita, mentre che siamo peregrini che sempre corriamo verso il termine della morte,
diègli si grande el colpo ne'denti, che più di sette gliene ruppe. libaroc
dalla pena al dolore, e dicono che la pena è al corpo e '1 dolore
nulla gridar giova / a ruggier, che di questo avea gran pena. tasso,
ami e ch'io vi miri / e che per voi sospiri, / ché pene
ne giva. testi, i-53: pena che può soffrirsi è pena lieve, /
quel singhiozzo inconscio, a quella pena che non s'è acquietata nel sonno.
11-13: oh dio, poveretto, in che pena, in che pena sono stata
poveretto, in che pena, in che pena sono stata! serao, i-873:
andava male. pirandello, 8-1077: che pena, intanto, le costò la scelta
. -se non ti vede, capirà che ti sei fermata a dormire da noi.
l'apostolo: « con ciò sia cosa che cristo abbia portata e sofferta molta pena
, 7-40: la pena... che la croce porse /...
tanta ingiura / guardando a la persona che sofferse. 5. caterina da siena,
, per la pena e per la morte che sostenne. s. maria maddalena de'
maria maddalena de'pazzi, ii-197: intese che tutte le pene che esso patì nel
ii-197: intese che tutte le pene che esso patì nel corpo e in tutti li
iii-2- 135: viene il signor che de'ribelli sui / in sé portò la
un usignolo di affetto caldo al punto che per lui tacersi era di pena.
evento sfavorevole, gravoso, spiacevole, che provoca dolore, angoscia, incertezza.
: insin a ora v'ò io pregato che mi traeste di tante pene, oimai
ragionar com'io solea sovente, / che non saper di lui m'è pena
doglia. boccaccio, ii-335: ti priego che non ti sia pena / d'ascoltar
andando su per le rovine delli portichi che ancora ardevano e fumavano, usavano più
in un lampo son qui, dalla città che è pena. pavese, 3-69:
giorni, per anni, e sapere che invecchiano, che muoiono, e soffrirci,
anni, e sapere che invecchiano, che muoiono, e soffrirci, farsene pena
mori senza el salvaconducto. -persona che è motivo di sofferenza, di tormento.
, e 'l ne riprego, / che mi scusi appo voi, dolce mia pena
di medicina volgare, 11: el sangue che si tra fuor delle vene sarà biancho
., 19-17: cominciava a cantar sì che con pena / da lei avrei mio
debbono essere stati licenziati, / e che sia ver, più parte n'è
colle rene. / questo si è che gli han patito pene / a star tanto
più volte ha fatto, la pena che lui ha portata in benefizio di v.
vostre io li promisi di affaticarvi e che voi piglieresti la pena volentieri di mandarmi
. svevo, 6-750: si figuri che mi diede dieci franchi per la mia pena
. 5. pietà, compassione che si prova per le sofferenze di qualcuno
uno spettacolo doloroso, o per ciò che è squallido, misero, fatiscente (
per un atteggiamento sgradevole o per ciò che è di infimo valore o è stato
comandoe a'cavalieri eh'erano d'intorno che, qualunque fuggisse dalla battaglia, per
tanta pazienzia osservava in tutte le cose che, essendo elli sommo sacerdote, spesse
. maria maddalena, xxxiv-225: quando che io in casa tua entrai / non
lavarmi e'piè niente: / costei poi che entrò qui, con pena assai,
, ma poi, pensandoci bene, oh che pena! calandra, 6-122: mi
gozzano, i-1272: è la città che mi rende cosi [cattivo]:
]:... gli uomini che fanno schifo (tutti) e le donne
fanno schifo (tutti) e le donne che fanno pena (tutte). jahier
in deposito chissà di dove. roba che faceva pena. alvaro, 5-46:
comisso, vi-155: ero così giovane che l'imperatrice ebbe pena di farmi abbigliare
con la complicata capigliatura e cosi decise che io vestissi da ragazzo. pavese,
stesso, - dissi forte. -finirà che ne ammazzo qualcuno. -lei disse piano
disse piano: - mi fa pena. che vuoi farci? 6. locuz
con parola intera disse: « or che vuol dire questo così dubbioso modo di
ri- suscitasser oggi alcuni di quegli uomini che usavan le dette lingue, mentre che
che usavan le dette lingue, mentre che avevan la vita e lo spirito della
le sentisser da noi proferir nel modo che noi facciamo, si dee tener per certo
dalle istanze poi del fratello tediato, più che persuaso di dover cedere come d'armi
. magalotti, 21-16: quelle palline che nel più intenso grado del freddo a
chiaro davanzati, xl1ii-4: novella gioia che porta? / amante in bene amare
): di me quella pena piglia che le leggi m'impongono. -soffrire
30-2-3: ogni sollecitudine e ogni premura che ad illustrare cotanto autore s'impieghi,
, e vale la pena del tempo che vi si consumi. gigli, 4-215:
.. sia una miniera così povera che non meriti la pena di una velata di
ha fatto e ha detto dieci spropositi che non vai la pena il raccontarli.
mi sgomenterei a mettere insieme un peccato che valesse la pena. ghislanzoni, 17-40
niente le giornate e andava con qualcuno che valeva la pena. 7.
pene e duoli: allude alle umiliazioni che sopporta chi è costretto a farsi mantenere
duoli ': male stanno i genitori che vivono a spese dei figli.
saccenti, 1-2-81: né vi crediate che a punir l'errore / basti ogni
cosa, dico una penuzza, par loro che dio gli sia obbligato. ungaretti,
, agg. ant. e letter. che procura pene, tormenti, molestie,
., alla pena tradizionale del fuoco, che, al gur., vale anche
anonimo, i-538: di ciò che vivo in foco pennace, / ma
(1-iv-260): per ciò vorrei che voi mi diceste per fanime loro le quaranta
san grigoro e delle vostre orazioni, acciò che idio tragga di quel fuoco pennace.
per lo sollione, domandorono messer ridolfo che cagione era il perché di luglio tenesse
m'affermi esser più d un anno che in così penace vita vivi, e
5-150: qual ferita da l'aspido che giace / tra 'fiori ascoso pastorella
'fiori ascoso pastorella vaga, / che per le vene tosto ardor penace / si
ardor penace / si sente entrar, che la consuma e smaga. bracciolini, 212-
più penace, altra ferita / vo'che più forte al cor senta pur anco
non vorrei già, mio signore, che la correzzione e 'l castigamento della mia temerità
ed imprudenza fosse così rigoroso e penace che mi privasse dell'onore della vostra confidenza
combattente / non è già quel gagliardo che s'accampa / giuso in inferno alla
volante. -per estens. che ha aspetto o forma tale da ricordare
di tanti martir l'alma ripieno / che d'un sol de'miei strazi ei
giunga al segno. 2. che affligge crudelmente. bandello, 1-7 (
bandello, 1-7 (i-100): quello che a lei apportava penace dolore era che
che a lei apportava penace dolore era che talvolta bisognava che ella essor- tasse il
apportava penace dolore era che talvolta bisognava che ella essor- tasse il suo amante ad
sua piaga. 3. che rivela sofferenza, tormento. f.
chim. acido penaldico: acido instabile che si ottiene per idrolisi col tratta
penale, agg. dir. che è proprio, che riguarda,
agg. dir. che è proprio, che riguarda, che si riferisce o
è proprio, che riguarda, che si riferisce o regola le pene, in
le attività giuridiche relative a esse; che ha valore o funzione di pena;
ha valore o funzione di pena; che prevede una pena; che riguarda i reati
pena; che prevede una pena; che riguarda i reati e le loro sanzioni
, 6-48: ordinarono per riformagione penale che catuno cittadino, o contadino o distrettuale di
quella rapina, i greci avere risposto che quella medesima ragione farebbono a loro che a
che quella medesima ragione farebbono a loro che a essi fu fatta ne la presa
ché non è da presumere del legislatore che d'una banda metta pena al trasgressore
termine alcuno, se non dal dì che la presente provvisione sarà stampata. ghirardi
ora di qui, e vi dico che sarà bene gli facciate fare un precetto penale
bene gli facciate fare un precetto penale che non vi abbia da offendere. pallavicino,
piene di sentimento e di sofferenza, che citava poeti e scrittori nelle sue arringhe
contratto con cui si conviene la prestazione che dovrà eseguire (per lo più, la
(per lo più, la somma che dovrà pagare) la parte che si rendesse
somma che dovrà pagare) la parte che si rendesse responsabile di ritardo o di
. la clausola con cui si conviene che, in caso di inadempimento o di ritardo
stabilito una penale esageratamente alta nel caso che egli mi fosse mancato; ed egli
pioverle, 7-176: il suo padrone, che ha saputo mezz'ora prima di lui
.): il settore del diritto che regola la materia dei reati (crimini
, diritto penale per antonomasia) e che disciplina altresì le procedure da seguire per
, statale, canonico: a seconda che faccia parte dell'ordinamento giuridico internazionale,
si distingue il diritto penale comune, che si applica a tutte le persone,
persone, e il diritto penale militare, che si applica solo ai militari per le
). -anche: il libro che contiene tale legislazione; la disciplina universitaria
contiene tale legislazione; la disciplina universitaria che la riguarda; l'attività forense che
che la riguarda; l'attività forense che se ne occupa. romagnosi, 19-659
tra i professori ce n'erano alcuni che avrebbero onorato ogni università di europa,
università di europa, come pasquale galluppi che insegnava filosofìa, e nicola nicolini diritto
, x-13-202: il diritto penale, che spuntò nel diritto civile di roma,
grado, non essendo il diritto penale che una esteriorizzazione della morale. viani,
bagnato, fu quella di fermare tutti quelli che avevano qualche trascorso penale. idem,
. idem, 8-79: l'incontro che fece salendo le scale del palazzo di giustizia
, 31-117: il governatore di roma, che tiene in mano la direzione generale della
2. ant. e letter. che è diretto a punire o costituisce la
eternale è senza dubbio laudabile, posto che alli empi dannati sarà penale. f
purgano pria nel lavacro del pentimento salubre che passino quest'acqua letifera e penale. segneri
penali..., parmi di vedere che in questo caso il senso li venga
dell'umana felicità. zucchelli, 179: che poi costoro in tal maniera abbraccino quest'
costoro in tal maniera abbraccino quest'esercizi che di loro natura sono spirituali, non
45: siccome l'amore è cagione che la mente possegga tutti i beni per l'
colpevolezza. -che è proprio, che si riferisce ai castighi (in partic
mondo] è il manco di lume che discerna e di volere che vinca;
manco di lume che discerna e di volere che vinca; e ciò per l'ignoranza
oltre il battesimo. 3. che turba profondamente l'animo, che affligge
3. che turba profondamente l'animo, che affligge intensamente, che suscita turbamento,
l'animo, che affligge intensamente, che suscita turbamento, timore, angoscia (
via più d'altr'allegressa, / poi che 'n vertò son vero amorozo, /
sicch'io non ridotti al- quno incontro che. ssi possa a verità sostenere e appo-
.., conoscendo palmarmente al punto che la morte dei buoni, afflitti dagli
'in assai casi sia meglio detto che 'criminale ', 'penalista 'suona
strano. carducci, iii-28-326: persone che non voglion rubare nulla a nessuno,
(plur. m. -ci). che è proprio, che riguarda il diritto
-ci). che è proprio, che riguarda il diritto penale. -anche: proprio
al legislatore la dignità sacerdotale dell'uomo che impone un'espiazione, si tolga al
si tolga al giudice la dignità dell'uomo che amministra la giustizia; il legislatore
legislatore, il giudice non saranno altro che aiutanti del carnefice, la penalità sarà trasformata
partic. riferimento al calcio di rigore che nel gioco del calcio è la massima
si mostra in tre cose, cioè che prese la nostra povertà, la nostra penalità
induce a umiltà, vedendoci sì miseri che ogni cosa ci fa male. girolamo
sente vita, supplichiamo a lo altissimo iddio che ci voglia scampar e liberar. beicari
nella sacrosanta passione, penalità e pazienza che cristo nostro salvatore passò e sopportò nel
e d'ogni bevanda, ma anche, che per 11 negri riesce di somma penalità
f. casini, iii-19: credete voi che se quel profeta, a cui il
, si fosse incontrato in altro profeta che, oltre l'intimazione del digiuno, gli
metonimia: condizione spiacevole, scomoda, che provoca disagi e sofferenze. costantino da
merito o vero demerito. puòsi rispondere che questo è come una caparra di beatitudine
di beatitudine o di penalità, secondo che l'omo à meritato o demeritato
, di penalizzare), agg. che penalizza; che pone in una condizione sfavorevole
), agg. che penalizza; che pone in una condizione sfavorevole, svantaggiosa
a criticare in modo non costruttivo; che non reca alcun contributo positivo.
, punire con una penalità un concorrente che abbia commesso un fallo o un'irregolarità
, sull''alpine renault ', che è riuscito a staccare il favorito augusto
sono penalmente e civilmente responsabili del danno che allo stato al comune alla corporazione al
., 3-170: non vieta penalmente che 'l re non comandi a'suoi cavalieri.
., 1-4-246: questa opinione, cioè che 'l mondo fosse però fatto perché
sf. farm. tipo di antibiotico che mantiene intatte le proprie caratteristiche anche in
pres. di penare), agg. che soffre o sta soffrendo, che è
. che soffre o sta soffrendo, che è tormentato, angosciato, travagliato;
è tormentato, angosciato, travagliato; che è afflitto da un castigo (con
cristo glorioso nel tabor è ragionevole, che non l'abbandoni penante nel calvario.
/ in sì ferrea e dura età / che rubella / sveglia erodi a l'empietà
vite penanti alcuna certo non v'ha che sorpassi o pareggi quella d'un animo nobil
quella d'un animo nobil e generoso che si trovi costretto dal suo astro protervo,
, 8-234: gli sorse perfino il sospetto che una forza arcana, d'oltre tomba
soldi. gozzano, i-359: grido che pare giungere da un'anima / penante
pare giungere da un'anima / penante che preceda la farfalla. -sostant.
medesimo ci avvertì, lui medesimo proclamò che tutto quanto si facesse ai poveri,
il buon secolo. 2. che provoca dolore, sofferenza, angoscia.
ansie, alle angustie, agli affanni che dà la passione d'amore non corrisposta)
/ faciendo sì gran dimora, / che disiando perla. ruggerone da palermo o
rimembri de lo suo servidore, / quelli che per suo amore va penando. rinaldo
sì per farmi penar forte, / che tropp'affanno sosterr / mia vita. poesie
: or sciolto e brandimarte dello amore / che in tanta doglia lo facea penare.
. la trista e ria novella / che d'amorosa doglia fa penarlo, / affligger
affligger, lamentare e dir parole / che di pietà potrian fermare il sole.
1999): locrino gli fé rispondere che amava meglio penare per la sua innocenza che
che amava meglio penare per la sua innocenza che viver libero vergognosamente. sarpi, vi-2-68
brusoni, 4-i-47: tanto nel palo che nel ganzo, se non muoiono subito,
fra doglie indicibili, estreme, secondo che in parte più vicina o più lontana
): la bestia son io, che trascuro il mio dovere, per non far
253: il destino vuol così: vuole che la sola donna ch'io abbia amato
pea, 8-163: era nato il nepote che doveva farmi penare per vent'anni.
sono stati sepolti nei superbi sepolcri, che le anime loro sono adesso penando nell'
la lor malatia / portano in core che 'n vista non pare, / ed io
143: il penar t'è vigore / che, se ti struggi, ogn'or
rebora, 76: buona madre / che trae dal penar la sua speranza.
, ii-259: in quell'abbattuto, ^ che invano pontava la palma / il cùbito
/ di tutti gli uomini vinti / da che l'uomo è lupo per l'uomo
, i-479: doglio corno perdente, / che si pena trovare / la cosa c'
1-iv-635): con ciò fosse cosa che... ella si fosse molte volte
.. ella si fosse molte volte accorta che arriguccio assai ad adormentarsi penasse ma poi
tostana arte a mietere in un dì quel che si penerebbe a mietere un mese per
pericolare? / deh, dimmi la cagion che tanto peni [nel giocare la palla
lo avere il moto loro tardo farà che le perranno [le repubbliche] sempre
le repubbliche] sempre più a risolversi che il principe. f. d'ambra,
penato a riconoscerla! vasari, iv-121: che ogni giorno che mi venisse occasione di
vasari, iv-121: che ogni giorno che mi venisse occasione di ritrovarli, poco si
emanuele, re di portogallo, diceva che, penandosi tanto a far e a
di lingua, ma con pronunzia così cambiata che penerebbero a intendersi fra di loro.
penò alquanto a distinguere gli spaventosi oggetti che la circondavano, a raccogliere i suoi pensieri
penano a rimettersi per la sinistra stagione che corre. -provare ritegno, mostrarsi
. davanzati, i-29: comandò che ciascuno rientrasse nella sua compagnia..
la franchezza di un giovinastro spregiudicato, che non pena ad allungare le mani dove se
tra i due muri di questa via che sale / e pena lungo i suoi
provvedere la casa all'ingrosso di ciò che occorre e non ispendere il doppio comprando
goldoni, vi-1122: a quei due, che vi ho detto, fate penare il
lungo a malgrado di tutto l'impegno che ci si mette e lo sforzo che
che ci si mette e lo sforzo che si impiega, o per l'ansia,
ansia, le preoccupazioni, le difficoltà che si oppongono, per compiere un'azione
prendere una decisione; trascorrerlo nel- attesa che si verifichi un evento (per lo più
per li spaventati romani, se non fosse che, vegnendo a grande agio, penaro
., 66 (85): infino che 'l gran nacchera non suona, ch'
, mai non combatterebbono; e infino che pena a sonare, gli altri suonano
fioretti, 2-4 (14): però che... frate masseo penava a
volgar., 38: allora egea comandò che andrea fosse battuto da xxi uomini e
e'piedi in su la croce, acciò che per più tempo avesse tormento, penando
side, aspettami un poco qui, tanto che io peni a uscire di casa.
giovan francesco e giovann'an- tonio, che si pena un'ora a pronunziarli ».
un riso così grande tra le brigate che buona pezza si penò a far silenzio
, i-1-171: ben sapete ch'io credo che alcuni lavorino; ma io credo ancora
alcuni lavorino; ma io credo ancora che qui ci sieno danari da pagare i
! bacchetti, 2-xix-121: si sa che il carducci penava poco ad irarsi, e
fa il suo corso in trecentosessanta gradi che sono in loro cerchio in ventisette dì e
pena ad andare uno anno, secondo che 'l conto ha divisato qui indietro.
ristoro, 2-6: il pianeto, che va più tardi, penerà più ad
suole essere de'miseri di volere quello che maggior miseria loro arrechi, infino a
miseria loro arrechi, infino a quell'ora che la tristizia pena a dar luogo al
, ornai vieni / all'affannato cor che ti disia: / serra il perenne fonte
pianti mia, / o dolce oblivion, che tanto peni. bembo, 10-vii-69:
oggi mai più stare ristretta, non che occulta, la virtù di vostro fratello,
più pena a infocarsi, tanto, infocato che sia, conserva poi più lungamente l'
ignota ci servirà di scala il tempo che il suono pena a correre una distanza
lasciatevi parlare per almeno questo poco tempo che questa candela accesa penerà a consumarsi.
l'anima sia mortale o immortale: che è appunto uno di quei problemi che paiono
che è appunto uno di quei problemi che paiono reali e al tempo stesso insolubili
e al tempo stesso insolubili, o che hanno dovuto penare a lungo prima di
], 15-20: quegli alberi, che penano assai a crescere, durano assai.
conciossiacosaché un poco più si pena a maturare che 'l grano. gelli, 15-88:
pare di barnagio in nulla parte / che si peni gradire, né avanzare, /
s'io fossi sì presso alla morte che già tenessi l'uno piede nel sepolcro,
, vi-108: matto e forsennato colui che pena e pensa di sapere il suo principio
sansovino: pegnare di seguitar questo furore che mi si è spinto ora addosso.
e rifare più bella e più ricca che non era prima e simile i palazzi
de'ricci, 107: la trina, che ci chiese, non è stata prima
è stata prima fornita, ché è opera che si pena a farla. guarini,
. guarini, 1-i-85: è molto ragionevole che costui peni molto a smuover quel sasso
vuota, sì per le infinite volte che si guazza un picciolo fiumicello. fagiuoli
. fagiuoli, ii-55: misero, converrà che peni e sudi, / come fan
: le gambe... pareva che durassero fatica a regger la persona. [
. 1827 (293): sembrava che penassero a regger la persona].
. schiatta pallavillani, 1-74-io: quei che fue detto angnel, chi n'avrà
con gli dèi tutelari di troia che, secondo la tradizione, enea
tutelare la sicurezza dello stato, che a roma aveva quale centro il
rita da dionigi d'alicarnasso (che identificava tali divinità probabilmente con i
alla villa suburbana di un cittadino che aveva, presso il f
terminava appena il quarto lustro, allora che risolse di rinunziare alle delizie de'propri
d'annunzio, v-1-29: la fiamma che qui arde ai penati del pensiero italiano
oro] dell'albergo le fiere stesse che riuscivano migliori penati di quel che siano
stesse che riuscivano migliori penati di quel che siano dua statue affumicate. -amuleti
, pietre dure, cere. piccoli penati che lo seguivano di camera in camera,
o con divizia. serdini, 1-191: che pensi, tapinella (disse amore)
zia per mal sofferire; / le pene che patì il verbo incarnato / non si
cristiani penati, se ben furono più che empi, si possono chiamar dolci, a
quelli in cui si offeser gli altri che erano rimasti vivi. fausto da longiano
, lxxxviii-1-39: vidi dolere alcun più che 'l penato / ed infermar con lo 'nfermo
miglior vita esser parato. 2. che provoca dolore, sofferenza. iacopone,
: sapete voi novelle de l'amore / che m'ha rapito ed assorbito el core
penato da vicino. 3. che prevede o sancisce una sanzione. cronica
pres. di pencolare), agg. che pencola, che pende, tanto da
), agg. che pencola, che pende, tanto da minacciare di cadere,
, 4-24: d'altre abitazioni non restavano che le pareti smozzicate nell'alto, come
. palazzeschi, 3-205: e pensare che quel trabaccolo pencolante... rappresentava
curiosità dalla mia piccolezza e dal frumento che mi stava a ridosso colle sue belle
una pencolante candela. 3. che si regge male in piedi; barcollante,
e indossava un vestito di lana scura che gli cascava da tutti i lati).
, 3-191: guance rosee e vellutate, che rivelavano una lunghissima cura, colme e
pencolanti. 4. figur. che rivela una determinata propensione. bigiaretti,
di dora bertini. 5. che rivela o evolve verso una condizione precaria
verso una condizione precaria, critica; che suscita incertezza, perplessità. di giacomo
. b. croce, i-3-395: concezione che rimasta dipoi nei libri di scuola
.. attendo lentissimamente ad un'opera che mi è cara. pencolare,
muro ch'è fuori della dirittura. cosa che pèncola non è di tanta mole,
gonfiato sotto una di queste casupole, che pencolava ad angolo di quarantacinque gradi tra
longhi, 171: se si vuole avvertire che l'arco storce e pencola e i
. d'annunzio, ii-878: alla gru che cigo- indo assorda / l'aria imbracato
bove da macello / pencola come dotte che sciaborda. c. e. gadda,
, i-26: anima dei verdi displuvi / che il cielo sommuove con l'errore /
pencola da tutte le parti. corpo che non ben si regge portato a braccia:
ho questa gamba (la sinistra) che mi dolicchia sempre un po', a volte
vostro capo s'allungava sul quadrante solare che non ha più il suo stilo
e un poco a sinistra, pareva che segnasse un'ora di qua e un'ora
, chi pare inclinato a cadere in atto che gli tornerà male, pencola. pencola
di parigi. papini, 42-251: senza che abbia... fatto mai nulla
giustizia sia a tutta prova, come quello che non pencola per la mala fama e
lucini, 7-323: la moda, che pencola da questa parte, vi dirà
carducci l'insinuazione di cesare de lollis che la figurazione pèncoli verso l'arcadia.
per adesso ci conviene star a vedere che cosa ha in petto questo papa:
questo papa: e al primo segno che ciurli nel manico o che pencoli verso
primo segno che ciurli nel manico o che pencoli verso l'indulgenza coi liberali o alla
, ha [il traditore] come paura che, a muover di foglia, tutto
de amicis, xiii-137: credo che avrò detto cento volte 'uno che
che avrò detto cento volte 'uno che pencola o pende camminando ', e non
dissi né scrissi mai 'pencolone ', che m'avrebbe fatto risparmiare parecchie parole.
ciò a cui viene appeso qualcosa, che serve a sostenere un oggetto. sacchetti
molto in quel proverbio antico, / che dice: non ti metter topo in
non ti metter topo in bocca / che la penaaglia ammorsa; / mettivi quel che
che la penaaglia ammorsa; / mettivi quel che la ragion richiede.
dentro due budelli di pelle bianca, che erano i guanti; e da uno sbrego
]: * pendaglio ': quel fregio che rigira il letto sotto il sopraccielo.
di fuliggine, neri e leggeri, che facevano pensare alle decorazioni dell'albero di
dentro a un ornamento di pilastri corinti che reggono un architrave,...
. bacchelli, 1-i-40: ti sapranno dire che brava gente da corda, che buoni
dire che brava gente da corda, che buoni pendagli di forca erano i '
pendagli / quel finga esser soldato / che sia stato in stregonia. salvini,
di cuoio, per mettervi la spada che si porta accanto. m. c.
. c. bentivoglio, 9-1032: che grato udir lo strepito con cui / la
eco fanno al fragor delle catene / che, del collo a difesa, in su
lo più in forma di anello, che, applicata alle pareti o al tetto
f. doni, 4-20: ben sapete che egli era sì fatto il romor di
nespole, campanelli e altri penda- glioni che mettono intorno a quelle bestie, che rintronava
glioni che mettono intorno a quelle bestie, che rintronava tutto quel paese d'un pazzo
(ai tralci delle viti, che si mandano intrecciati da un albero o
i pisani chiaman 'pendagliola 'ciò che nella versilia si dice 'pendìa ',
tendo le pendane / ancor pei solchi che indico la groma. linati, 16-237
, sf. dial. quantità di uva che si raccoglie da una pendana.
50: 'pendanata ': tutta l'uva che è in una pendana. pendatóre
di grandi mattoni, cioè di quei che si chiamavano pendatori. = etimo
vede brigliador pascer per l'erba, / che dall'ar- cion pendente il freno serba
funi. lauro, 2-80: dicesi che portato al collo pendente [il corallo]
pendente a meza la poppa, s'intenda che una galea vada dietro all'altra.
due pendenti da distanze diseguali, quello che è attaccato a più lunga corda non
indica la stima dell'entità della produzione che viene fatta un mese prima del
del prodotto). -per estens.: che non è stato ancora riscosso (
voto, non d'altra guisa pendente che al bue faccia quella buccia vota che
pendente che al bue faccia quella buccia vota che gli pende dal petto al mento.
., 9-8: il cavallo, che ha le costole grosse come quelle del bue
ampio e pendente di sotto, si giudica che sia affaticante e sofferente. pigafetta,
martini, 1-i-547: la vecchia, che è una sudanese, gesticola, scuopre
agumentarono così precipitosamente dalla cintura in giù che al secondo giorno m'obbligarono indispensabilmente a
il letto e con legge così rigorosa che né meno vi potevo stare sedendo co'
, e son fra vecchie lorde / che me resembran borde, / che grosse
/ che me resembran borde, / che grosse callegiol hanno pendenti, / le bocche
chiamato cincinnato, cioè capelluto, imperò che portava li capelli molto arrufati e pendenti
essere sregolatamente regolato dalla più interna malignità che dà a conoscere un tal effigiato di
altra mano. -disposto in modo che un lembo ricada verso il basso.
questo i mattac cini, che, per far meglio ridere, vanno con
betto per giungerlo, cupin, che ha veduto coloro di trotto venire
-che è o appare sospeso nel cielo o che in tale modo è immaginato.
.. armati con molti compagni guardano che alcuno non s'avvicini a'pendenti giovani
et il re di lei commandò giosuè che fosse morto in un patibulo publico, ove
innocente. pratesi, 5-80: pensò che fosse una chiesa, ma subito si
hannoci riferito quelle sirene essere lo stesso che le muse, sortendo elle nome di
b. nani, lxxx-4-45: il giudizio che farà il mondo della sua condotta sta
e modi di locuzion cangiando et esperimentando che alcuna ne troviamo che possa commodamente quadrare
cangiando et esperimentando che alcuna ne troviamo che possa commodamente quadrare a far l'effetto
possa commodamente quadrare a far l'effetto che desideriamo. -che segue o attende con
s. maffei, 7-74: lassa! che i tuoi perigli al tuo ritorno /
si lascino mai sedurre. 4. che è in corso, che si sta svolgendo
4. che è in corso, che si sta svolgendo; che prosegue,
in corso, che si sta svolgendo; che prosegue, continua, si protrae (
definito. -in partic. dir.: che si
dei mercanti di calimala, 2-51: che i vecchi consoli notifichino a'nuovi le
la supplico dia loro quel buon fine che ella per sua molta cortesia mi promise
13-ix-268: le cose di cremona, che sono ancora pendente, non ci hanno
lasciando questa disputa pendente, lascio parimente che ciascuno la determini a modo suo. buonarroti
... all'arcivescovo di siponto, che gli avea presentate alcune lettere apostoliche di
fu egli ridotto a tal passo ulteriore che finì la lenta... pendente
fontamara... non c'è famiglia che non abbia qualche lite pendente.
passaportistica, non è obbligato a sapere che cosa siano i certificati dei carichi pendenti
conv., iv-ix-6: perché noi volessimo che la casa sedesse così forte pendente come
supin si diede alla pendente roccia, / che l'un de'lati e l'altra
sciagura, / mezzo miglia non va che cade in giuso. crescenzi volgar.,
, tanta copia de pesci vi entrò che ella stette in grandissimo pericolo di sommergersi.
manda fuori, sdrusciulando, -le cose che nel porto cascano. buonarroti il giovane
/ sopra una certa spalliera pendente / che fa di posta addormentar la gente.
. pratesi, 5-337: non aveva che a comandare a uno stuolo di servitori
., 9-57: se 'l cavallo, che ha infermità di freddo, ha il
a sé dà plauso. -figur. che è in condizione critica, precaria.
precaria. mascardi, ix: credetti che sopra il fondamento sorgesse al fine il
. donato degli albanzani, i-149: che altro che la cupidigia e la invidia
donato degli albanzani, i-149: che altro che la cupidigia e la invidia insaziabile fa
ch'egli ami più stare sempre pendente che cadere una volta. bembo, 9-1-306
. giamboni, 8-ii-no: delle cose che sono da dottare non dare la sentenza
pendente e non la fermare, però che tutte le cose verisimili non sono vere e
volgar., 3-377: alcuni sono che abbreviano le loro sentenzie, credendo che
che abbreviano le loro sentenzie, credendo che sia graziosa cosa a proffere intendimento