2. che organizza, che coordina, che unifica vari elementi in vista di un
o per compiere un'azione determinata; che predispone, che procura o che è
un'azione determinata; che predispone, che procura o che è incaricato di provvedere
; che predispone, che procura o che è incaricato di provvedere a ciò che
che è incaricato di provvedere a ciò che è necessario, utile o indispensabile per
, 26-299: il padre dice benissimo che, se io fossi stato l'organizzatore della
voi siete indubbiamente i più grandi organizzatori che il mondo mai abbia veduto, e i
senza organizzatori e dirigenti, cioè senza che l'aspetto teorico del nesso teoria-pratica si
dicono, organizzatore; ma s'intende che l'organizzatore debba * creare 'gli
ma anche un organizzatore, un uomo che sa tenere nella disciplina gli uomini. soldati
fantasia molto calcolatrice, più da organizzatore che da poeta. -che esercita il
possono non essere considerate che come conquiste di classe della borghesia,
e delle comparse. 3. che fonda, che regola un'istituzione,
comparse. 3. che fonda, che regola un'istituzione, un'attività.
del suo fattore, pria idealmente concepito che nella sua mirabile organizzatura esteriormente formato.
quali tutti i viventi sensitivi convengono, che una massa di pietra solo articolata nell'este-
delle cause morbose, quindi ne nasce che il prattico deve saper l'organizazione naturale mediante
lanzi, 1-1-96: la r, che per vizio di organizzazione in alcune bocche suona
venir tuffati i membri della rana, senza che ne riportino di presente grave offesa.
acidi e gli alcali,... che ne distruggono l'organizzazione. rosmini,
naturali e le diverse specie di fenomeni che si presentano all'osservazione dell'uomo:
già v'ha un sistema di stimoli che si riproducono. leopardi, i-351: anche
del mio cervello e de'miei muscoli, che mi salvano dai languori prolungati. rèa
la natura delle organizzazioni vegetative e animali che vi corrispondono. -insieme di
facoltà, delle doti, dei comportamenti che costituiscono e caratterizzano la persona umana.
stesso titolo di tutte le altre apparenze che chiamansi realtà. -carattere, indole
una volta giustizia al mio cuore, che non mai per propria organizzazione, ma
leggi e da quella anche più importante che ha per oggetto i fenomeni dell'organizzazione
produrre l'evidenza nell'esame di quelle operazioni che la natura invano ha cercato di nascondere
mesi? perché gli ci vuol più tempo che ad ogni altro animale a svilupparsi,
... non è altro quindi che ciò che, dell'organizzazione fattasi negli
. non è altro quindi che ciò che, dell'organizzazione fattasi negli apparati anatomico-fisiologici
a quel punto in cui potè ravvisare che quella tale organizzazione democratica aveva bisogno di
sua gloria e dovere si è di far che tutti abbiano una repartita felicità e che
che tutti abbiano una repartita felicità e che l'abbiano durevole, per l'organizzazioni
ed armi, concedeva appunto quei mezzi che tosto (palesata la mostruosità e l'
gramsci, 4-107: basta pensare all'importanza che ha assunto il fenomeno sindacale, termine
. bettinelli, xv-212: ricordatevi bene che sono legati [i castori] a
operar così. 4. attività che tende a costituire in forma sistematica un
atomi, non si può dedurre da questo che 1 fenomeni extra-soggettivi, che corrispondono al
da questo che 1 fenomeni extra-soggettivi, che corrispondono al sentimento, si riducano unicamente
a quegli atomi separatamente presi, o che faccia men bisogno alla produzione del sentimento
suoi vari elementi ad un solo giudizio, che complessivamente tutti gli abbraccia ed è in
. né credo, come si suole, che siano. da riferirsi soltanto agli anni
: disposizione accuratamente studiata di tutto ciò che serve a un'attività, all'espletamento
vita scolastica. tecchi, 10-61: quel che più sorprese roberto fauni fu, per
religioso, la vita intellettuale di metz, che il mio interlocutore si è prefisso di
della lor poesia alla filosofia greca, avvertiti che essa, per trapelare ove non deve
, per trapelare ove non deve, bisogna che si assottigli, si sfibri, s'
, si sfibri, s'attenui e che corrompa la sua intima organizzazione.
6. insieme associato di persone che collabo- rano fra loro in una struttura
tipo del 'tecnico 'd'officina, che serve di collegamento tra la massa operaia
affrontavano le loro prime grandi prove, che culminarono, l'autunno del * 20,
, mai, mi aveva fatto pesare che ero ebreo. pasolini, 7-126: povera
tu hai cercato salvezza nell'organizzazione / (che non può altro produrre che altra organizzazione
/ (che non può altro produrre che altra organizzazione). -organizzazione di
carta di san salvador nel 1951, che entrò effettivamente in funzione nel 1952 dopo
entrò effettivamente in funzione nel 1952 dopo che l'atto istitutivo era stato ratificato da
mira a rafforzare i legami di amicizia che uniscono i paesi dell'america centrale,
nell'ac qua per infino che perda el seco naturale odore e di
attissima a stuccar vetri per modo che l'aria di fuora ne resti esclusa.
, 13-449: la pece greca che serve agli stagnini. = comp
, 4-i-305: se il diavolo si dà che ti s'ammali, /
a uno di quei vecchi fogli di via che i gira- mondi hanno sempre alla mano
e bisunti, lisi nelle piegature e che non stanno più insieme se non a forza
cerotti, empiastri, pecette e flemmagòghi che offre alla attenta e maligna minchioneria del
a bene esaminarlo, avrà mille pecette che lo renderanno degno di quest'onore.
; due mascelle gli ci rimasero presi senza che gli fosse possibile staccarli da quel pecettóne
. miner. varietà amorfa di uranite che ha forma di massa nera, compatta,
': era una foggia di lungo soprabito che fu di moda una cinquantina d'anni
:... donna sfiorita che abbia perduto la sodezza delle carni
dal polacco be kiesza, che è a sua volta dall'ungherese bekecs '
pechinése (ùekinése), agg. che è proprio, che si riferisce a
), agg. che è proprio, che si riferisce a pechino. -in partic
riferisce a pechino. -in partic.: che è nato, che vive in tale
partic.: che è nato, che vive in tale città. a
. nel medioevo, ciascuno dei fascicoli che formavano un libro ed erano composti da
. ant. nel medioevo, persona che, presso le università, era addetta
animali esistono individui maschi di diverso aspetto che contrastano con l'uniformità di quelli del
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ad
-ci). che è proprio, che si riferisce ad animali nei quali si verifica
.: portico dell'agorà di atene che, nel v sec. a.
di micone, polignato e paneno e che divenne il luogo di riunione dei filosofi
: dipingendosi la battaglia maratonia nella loggia che si chiama pecile, fu concesso che la
loggia che si chiama pecile, fu concesso che la imagine sua [di milziade]
milciade... ebbe questo onore che, dipingendosi in yn portico, detto pecile
d. e. i. (che l'attesta, con la var.,
. m. -ci). zool. che è caratterizzato da una variabilità della concentrazione
. sm. plur. zool. vertebrati che, essendo sprovvisti di meccanismi di termoregolazione
a uno di quegli aggetti a sventola che i ca- pomastri qualificano pecionate.
ber nari, 6-178: dovete riconoscere che siete dei pecioni e che abusate di
dovete riconoscere che siete dei pecioni e che abusate di una licenza di tintoria che
che abusate di una licenza di tintoria che non vi spetta proprio! =
: conciato con pece. 2. che ha la densità e il colore della pece
. v.]: 'peciotto': nome che si dà in toscana al picchio piccolo
al picchio piccolo grigio o cenerino, che nel ravennate chiamasi raparino. e un
fier li fatti le naiade, / che solveranno questo enigma forte / senza danno di
quella ch'era perduta, in- sino che l'ha ritrovata? poliziano, 1-711:
la pastorella] canta una canzona, / che le pecore balla e gli agnelletti.
di festoni gli ovili, bruciando zolfo che dava alle narici delle pecore, le quali
, iv-1-847: ella corse verso la cenciosa che faceva inutili sforzi per trattener le pecore
, 8-23: pecore e montoni, che segnati di croco sulla fronte pareva grondassero
economico. leopardi, 839: dubita che non gli apparecchino qualche gran cosa contro
, un comportamento vile, codardo, che denota anche poca intelligenza. giamboni
guinizelli, xxxv11- 477: credo solo che 'l peccato / accieca tomo e sì lo
oh sovra tutte mal creata plebe / che stai nel loco onde parlare è duro
guido da pisa, 1-8: difetto è che non fanno duce, anzi sono come
uccisione. masuccio, 325: parea che uno fiero leone fra vile pecure fusse
senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente, si
più divini, / pel non potere vivere che l'attimo / al modo della pecora
l'attimo / al modo della pecora che bruca / pel mondo questo o quello
con sineddoche, per indicare una persona che ha tale profilo. buzzati, 0-329
di montagutolo, 43: quelli capitoli che a loro parràe, sieno tenuti di fare
mandoti sotto lettere di marco una procura, che in quel modo la faccia fare;
. 2. figur. persona che per pusillanimità e paura si ritrae di
rischiosa, a un pericolo, o che per viltà non ha il coraggio di
, codarda. - anche: persona che non agisce di propria iniziativa, che
che non agisce di propria iniziativa, che non è in grado di prendere da sola
: povera italia, o pecore, che eleggono / che i barbari emuli abitino etra-
, o pecore, che eleggono / che i barbari emuli abitino etra- ria!
soliti itali retornino! dolce, 9-22: che 'l mio padron posticcio sia una pecora
circa 5 mila uomini sopra tarmata, che in tutto erano intorno ai 62 mila.
si sa capire: è una pazzia che gli ha presi: sono pecore, una
di tutta questa massa sterminata di pecore che è l'umanità. guerrini, 2-373:
. croce, ii-1-387: nessuno avvertì che egli aveva geminato serpenti e uccelli, tigri
di queste vostre donne, più pecore che donne? so i miei diritti,
giov. cavalcanti, 216: diceva che il conte era come la gallina,
il conte era come la gallina, che faceva maggiore lo schiamazzo che l'uovo;
gallina, che faceva maggiore lo schiamazzo che l'uovo; e che se le
lo schiamazzo che l'uovo; e che se le cose non riuscissero quanto le sporge
i ministri... ed allora scorsero che se già levarono la lana rasente la
re... non conoscono altra statistica che quella che numera ogni tre anni quante
.. non conoscono altra statistica che quella che numera ogni tre anni quante sono le
ogni tre anni quante sono le pecore che si chia- man sudditi delle sicilie.
, 588: quei cari * touristes 'che battono tutti le medesime strade e si
di persone occupate nella stessa attività o che si muovono in una stessa direzione.
costituisce l'elemento vizioso o malvagio, che può infettare chi gli sta intorno.
ciascun'altra di queste pecore lanose, che presumono in teorica. 4. chi
., i-1-7: oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane
angeli si manuca! e miseri quelli che con le pecore hanno comune cibo!
fatta [la beffa] un medico che a firenze da bologna, essendo una
652: io non so quel che se ne vidde chi dottorò questa pecora
. dolce, xxv-2-248: può egli essere che costui abbia tanto della pecora che non
essere che costui abbia tanto della pecora che non s'avegga, stando io seco
, e m'era uscita di mente che dianzi grillo mi chiavò in
'pecora 'nella nostra lingua tu sai che significa un uomo di picciol animo e d'
tronconi, 5-133: da ciò risulta che la chiesa non è che una banca
ciò risulta che la chiesa non è che una banca di pochi guadenti azionisti, la
, neanche quella pecora di miss clark che si ostina a credermi un angelo sacrificato.
trappola. giacosa, 1-196: supponi che lo spettatore... sia cosi
per abitudine, per rispetto umano o che so io. -come epiteto ingiurioso.
siate e non pecore matte, / sì che 'l giudeo di voi tra voi non
inquietudine nella creatura tumultuante di riso, che mandava avanti d'un passo, la
., 9-131: la tua città, che di colui è pianta / che pria
, che di colui è pianta / che pria volse le spalle al suo fattore /
le pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore. bibbia
.. e ancora ho altre pecore che non sono di questo ovile. cassiano volgar
, per speziale segnacolo, cristo volle che fosse conosciuta la mandria delle sue pecore
perché non siate intera mia pecora, che siate aretino e non fiorentino. manzoni
. croce, iv-11-355: il maresciallo rispose che non gli sfuggiva quel pericolo, ma
non gli sfuggiva quel pericolo, ma che con un severo controllo si poteva giungere
con un contegno lieto e amorevole, che ne prescriveva loro un somigliante, "
: e sia questa l'ultima parola che richiami tristi memorie... è risoluta
: gesù cristo insiste sempre... che bisogna parlare proprio a quelli che sono
. che bisogna parlare proprio a quelli che sono più lontani, i pubblicani,
là preti buoni, pecore mansuete, che dànno lana e si lasciano sgozzare.
sgozzare. 6. persona che assume un atteggiamento falsamente mite e mansueto
: di quelli io mai non fui che torto il collo / portan, pecore in
della letteratura popolare, di quella letteratura che conta oggi tanti seguaci quante pecore contava ieri
con riferimento all'immagine di tale animale che un tempo era raffigurata sulla porta delle
caro, 4-20: io, che conosco le pecore mie, gli ho concluso
le pecore mie, gli ho concluso che me n'avvedrò se mi lascia tornare a
pastura: per indicare una persona sciocca che sarà facile abbindolare. bruno, 2-29
amiche. è modo preso dalle pecore che si segnano per qualche fine.
da pecora: accettare con rassegnazione ciò che si ritiene un sopruso. fogazzaro,
. fogazzaro, 1-20: i pochi che strepitavano, veduto che i molti non
1-20: i pochi che strepitavano, veduto che i molti non volevano far da pecore
come io ti conobbi la mia nipote che faceva all'amore con ottaviano, s'io
idem, 246: 'matta è quella pecora che si confessa al lupo '..
meglio perder... la lana che la pecora. idem, 417: far
s. v.]: 'pecora che bela, perde il boccone ': di
ibidem, 256: piuttosto pecora giusta che lupo grasso. ibidem, 343:
[s. v.]: altro che fischio vuol la pecora. chi ama
è una trista pecora', per indicare che, se una persona non è in
passa mai la pelle: per indicare che le offese di chi è vile e pauroso
questi falsi profeti guelfi e ghibellini, però che eglino mostrano d'essere tutti buoni ed
: se tu avessi a far con altri che / con una pecoraccia grassa e grossa
con una pecoraccia grassa e grossa / che si lascia tosar. bruno, 2-92
come si presenta questa sera, di far che questa pecoraccia raccoglia i frutti degni del
a ridere e pensò di rispondergli secondo che alla sua pecoraggine si convenia. bandello
ii-317): fra tomaso, ben che mordacemente avesse morso l'ignoranza del zoccolante,
sierati: ecco il pedante del comune, che borbotta con la sua castrona pecoraggine.
e buoni retentori delle altre materie, che non vi si abbi ad imputare a
razzi, 8-37: avete voi pensato con che arole degne della vostra pecoraggine avete da
: antonia, madre di claudio, che fu poi imperatore, per esaggerare la pecoraggine
sommo la sua gran pecoraggine, più che sdegno merita compassione. emiliani-giudici, 1-253
e religione si confondono ancora in uno, che non c'è mai positiva guarentigia che
che non c'è mai positiva guarentigia che questa non discenda giù giù dal puro
dal puro formalismo fino alla pecoraggine, e che quella, chiusa che sia nei deboli
pecoraggine, e che quella, chiusa che sia nei deboli confini della conformità alla
anche, parola, frase, pensiero che denota stoltezza, scempiaggine, ottusità (
niuna altra cosa fanno tante pe- coragini che per esser estimati bon compagni. c.
.. le loro grandissime pecoraggini, che non sanno ch'i favori delle corti sono
nuvoli d'estate. milizia, iv-187: che il panteon fosse stato fatto in roma
in cotai pecoraggini. nievo, 3-71: che per ogni dove tutta quella gente spegnesse
. scarfoglio, 11: è indubitabile che per essere in italia insegnanti e critici
milizia, iìi-38: tanti luoghi comuni che cosa altro sono che monumenti perpetui della
tanti luoghi comuni che cosa altro sono che monumenti perpetui della pecoraggine degli artisti?
aver ben più poesia nell'anima che non ce ne voglia certo per
re per la bontà di dio, che di pecoraio l'avea fatto signore. livio
: oh, questa è una cosa che la sanno tutti i nostri pecorari lassù
, più suave il tuo / canto, che quella là, che di su alto
/ canto, che quella là, che di su alto / da quel masso giù
i-230: uscite, o capre, or che la luna attinga / la prateria!
6-148: dieci bricocoloni zozzi... che so'stati ner porta- foio a fisarmonica
. -con valore aggett.: che vive del lavoro e dei prodotti della
basso, come il can della greggia che sa d'aver dietro la verga del
, iv-191: gli altri cani da pecorai che non sieno mastini vogliono avere questa fazione
e uno pastore », è a dire che giesù cristo parlava di se medesimo.
non c'è mo'd'imparar altro che a custodire il pecorame. papini, 27-1202
pecorame. papini, 27-1202: il lupo che aveva fatto tremare tutto il pecorame paesano
2. figur. insieme di persone che si comportano in modo vile e pavido
e della ragione. -insieme di persone che ripetono passivamente le idee correnti.
. dossi, ii-21: moltissimi atti, che il pecorame chiama delitti...
chiama delitti..., non sono che carità. = deriv. da
1-iii-186: l'andare a pecorea, il che non è altro che andar senza ordine
pecorea, il che non è altro che andar senza ordine a rubare e assassinare.
ed usi alla licenza del predare, che volgarmente chiamavano la picorea. siri,
inondato il paese dalle partite francesi, che givano alla picorea non ostante la vicinanza
1-iii-186: 'pecorea ': lo stesso che preda, busca fatto a mano armata
(plur. f. -ce). che è proprio, che si riferisce alle
-ce). che è proprio, che si riferisce alle pecore e al loro allevamento
'scuola 'è un nome antipatico che ti dà subito l'idea d'un branco
cosa, sotto la stessa ispirazione -il che è naturalmente 'pecoreccio '-noioso
. m. bracci, 2-88: vorrei che la pietra del paragone, in vece
. 3. sm. letamaio che fanno le pecore nel luogo in cui
, inconcludente; situazione intricata e confusa che provoca complicazioni ed equivoci; imbroglio,
ch'io / entri nel pecoreccio e che poeta / per lei diventi. varchi,
sugo e di maggiore nerbo e sostanza che queste fanfaluche non sono. b.
dicono, nel pecoreccio, volesse iddio che come la 'iliade 'si potesse leggere
spaccia / dagli astuti sofistici consigli, / che di tal bestie son gli aurati artigli
, / ciò al sommo padre insegnando che piaccia. = deriv. da
l'occhio e '1 muso; e ciò che fa la prima, e l'altre fanno
povera si venne a lamentare, piangendo che le era stata tolta una sua pecorella
ha 'n sen la bella valle / che non son pesci entro a le rive
. tasso, 7-19: sovente, allor che su gli estivi ardori / giacean le
pecorella bianca uscì dall'ombra azzurra, che velava il fondo della strada, si
. dessi, 7-95: le oche che sfilano lungo il canale sono pettorute e
sono pettorute e bianche come le pecorelle che simboleggiano gli apostoli. -per
fucini, 995: o bianche nuvolette che passate / silenziose al lume delle stelle
una sottilissima lanuggine bianca, si direbbero che fussero tutti morti, e perciò io
è una tipa stagna ha un orgoglio che levati. 4. fedele cristiano (
106: ora staremo a vedere quello che dio vorrà fare, attendendo a pregare sua
, attendendo a pregare sua divina maestà che ci conceda un pastore il qual sia atto
granucci, 1-27: noi dobbiamo pregare dio che alle sue pecorelle doni sempre pastore non
ma ottimo e vigilante in quelle cose che s'aspettano e soggiaceno alla pontificai autoritade
eterno zimbello d'un consorzio di furbi che ti regala il nome di pecorella per mungerti
. capuana, 1-iii-113: gli sembrava che ora fosse suo dovere ricondurre tutte le
tornante all'ovile. -persona che, dopo un litigio o un abbandono,
. pirandello, 8-1095: infine annunziò che biagio speranza sarebbe venuto senza fallo la
e del marito si rimase; e quello che l'aveva trattata a suo modo,
onda di aspetto biancastro e spumeggiante, che si forma sul mare agitato da venti
'pecorella'chiamano i marinai la schiuma bianca che si forma dal rompersi delle onde quando
': piccoli marosi spumanti e bianchi che coprono il mare a guisa di pecorelle
633: 'pecorelle ': quelle ondette che corrono arruffate e spumose sulla superficie del
in maniera pittoresca, senza altra intenzione che di sviluppare o di aggrappare i suoi
, si copian anche i difetti, che la stanchezza, la noia e l'indifferenza
ma da creatore. 2. che denota pigrizia intellettuale, supina e sciocca
lo più fino delle diverse lezioni quelle che meglio fanno al caso. -che
i. pecorile1, agg. che è proprio, riguarda, è ca
ca ratteristico delle pecore o che loro somiglia. sacchetti, v-29
dire probatica quanto pecorile, però che vi si lavavano dentro [nella piscina]
, slavato..., nulla aveva che po tesse suscitare né ammirazione
c'hanno i ventri sì cupi / che ciò che pòn veder non gli riempie.
i ventri sì cupi / che ciò che pòn veder non gli riempie.
27-446: tutti i peccati, secondo che a me sembrava, trionfavano in quel secolo
. montano, 1-47: il solo titolo che egli sembra poter vantare è una docilità
desiderando la capra di pascersi e temendo che il lupo non venisse al pecorile a toglierli
2-85: dicono ancora i pastori egizzi che, spengendo la sera con acqua nella
pecoril di ricco / padron, nell'ora che si spreme il latte, / s'
senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente,
leccar quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta il
1827 (344): non sa che fuori del pecorile sta in aspetto il
r. roselli, lxxxviii-11-453: veggo che scusa ornai non ci vai nulla;
non ci vai nulla; / convien pur che tu vada al pecorile, / sicché
la fame lu- parda / de quel che voi intrar nel pecorile, / se non
fia pastor sì buono e sì perfetto / che punto non parrà mercenar vile.
. giuliani, ii-252: miri, che magrezza quelle pecorine! l'
alla novità del tragico sublime, ma che la fortuna, in un genere poco
(ant. pecurino), agg. che è proprio, che riguarda, che
, agg. che è proprio, che riguarda, che è caratteristico o che si
che è proprio, che riguarda, che è caratteristico o che si ricava dalle
che riguarda, che è caratteristico o che si ricava dalle pecore. -cacio,
strane maniere e tra gli altri quegli che in luoco di fratto producano lana per
migliore [cacio] sarà il pecorino e che sia fresco con poco sale sarà men
men nocivo e più facile alla digestione che non sarà il vecchio. arici, i-20
/ di spini e lappe el più che tu potrai. soderini, iii-14: non
. soderini, iii-14: non sa che... 'l caprino e pecorino [
la bovina. -figur. che ricorda i caratteri delle pecore (l'
. perché tengono un ordine da quelli che comandano. ghislanzoni, 16-166: don
vaganti, quelle braccia penzoloni, capì che il guardiacaccia aveva detto la verità.
animo gentile / morte propria è, che d'uom lo cangia in bruto, /
immenso è il loro potere sui mediocri, che hanno l'istinto canino dell'adesività e
, umile, di natura più pecorina che umana. carducci, iii-2-174: iscarmigliato e
pecorine grandi come panni d'arazzo, che fu già del gran giovanni de'medici
, ma un libro di carte pecorine che conteneva il vero modo di soffiare e
di carta pecorina, e le ginocchia che tremavano sì che stava tuttavia per cadere
pecorina, e le ginocchia che tremavano sì che stava tuttavia per cadere.
: né bisognava il cuoio pecorino / né che 10 mi ungessi di quel grasso sporco
di quel grasso sporco / puzzo di becco che ammorbò torino. -scritto su
alfredo, sono qui dal mio compare che mi vuol bene e che mi offre le
mio compare che mi vuol bene e che mi offre le 'làcciughine 'e
un s. giovanni piccol fanciullo, che si andava trastullando con un pecorino. a
zini, 3-2-347: poiché tu di'che la invenzione di com porre
dante e dal petrarca seguitata, ti rispondo che tu se'un pecorino.
le une alle altre, biancastre, che sogliono essere indizio d'acqua.
: fu corso o san giovanni / che ti fé azzuffar col pecorino / per la
corregger altri in questa lingua, quel che ne sapete voi? domenichi, 2-326:
poco e male, tratto da un pecorino che un contadino da dicomano per frodarlo avea
voi mi parete il pecorino da dicomano che favellava poco e male. = dimin
popolazione nell'estremità d'uno stato prima che non sia essa cresciuta nel centro.
. papini, iii-1120: mi pareva che questi simboli corrispondessero meglio all'essenza e
e alla grandezza dell'anima di dante che non quelli, accettati e ripetuti, con
a conquistare 'aureum vellus ', che per vulgare si dice uno pe
de auro. guadagnoli, 1-i-34: pretenderebber che il maestro / per un pecoro,
. nievo, 1-257: era l'avvocatino che entrava trionfante col suo codazzo di pecori
occhi terribili su quel povero pecoro, che ne restò sopraffatto. bacchetti, 13-
13- 702: non è nuovo che i pecori infuriati diventin peggio che leoni
nuovo che i pecori infuriati diventin peggio che leoni. -con uso aggett.
bacchetti, 16-109: al battifredo si diceva che non fosse nemmeno battezzata, e che
che non fosse nemmeno battezzata, e che perciò lei e il pecoro marito si
gabellieri fissando con gran curiosità il contadino che faceva lo gnorri. 3.
coleo ène una ventura de uno pecorone, che hao la lana de l'auro.
1-iv-534): io non ho vicina che pulcella ne sia andata a marito, e
a tediare e a dire: « che pecorone è costui? ». burchiello,
ariosto, i-iv- 223: voglio che tu veda se io saprò quanto quel pecorone
se io saprò quanto quel pecorone, che fa ciò che può per diventare un becco
quanto quel pecorone, che fa ciò che può per diventare un becco. bandella,
stendendo quei suoi occhioni di bue, che proprio pare, come è chiamato,
gli bastando l'animo di negar ciò che sa che tutti sanno. aretino, 20-54
l'animo di negar ciò che sa che tutti sanno. aretino, 20-54: a
pecorone le si gittò al collo, piangendo che pa- rea battuto; ed ella basciandolo
le mura d'acqua? come vuoi tu che stessero in piedi se fusser d'acqua
iscardassar lana, ma era un pecorone che più volte per la sua insolenza solita fu
miei tempi ho veduto addottorarsi certi pecoroni che in zucca non aveano due grani di
di sale. nievo, 291: coloro che io aveva compagni di collegio erano per
lingua forestiera. marinetti, 11-68: che imbecille, questo re! è troppo
! voi non meritavate di avere a che fare con un simile pecorone, vilissimi
o pecorone, / non t'avvedevi che quell'empie offerte / apportavano seco alcun inganno
un pecorone. periodici popolari, i-444: che cosa è un contadino? mi vergogno
quanto disprezzo siamo ricevuti da quelli, che vivono nella città. « paesano,
in vescovado, al duomo a coloro che la mirano; e l'altro vende al
conoscere / a quel dottor pecorone, che studia / di diventar un becco, che
che studia / di diventar un becco, che in malizia / et in cautele io
s'incontrò col nimico, il quale tosto che lo vidde fece atto di por mano
. amari, 1-ii-208: tutti coloro che bramavano il buono stato...
pecoroni siffatti abbia sempre ragione l'ultimo che parli. pirandello, 8-733: vantaggio
nostra, diceva il dotto albani, che come uno grida tutti gridano e corrono
.. bestemmiava... lagnandosi che per colpa di un governo pecorone.
il popolo pecorone fece uno strascico sgangherato che non finiva più. serra, iii-
io son capo di cotal brigata, / che vo belando come pecorone, / faccendo
, 726: io mi sono bene avisto che costei è una scioccherella, e si
... e veggo bene io che l'è entrata nel pecorone benissimo.
. 2. insieme di persone che ripetono passivamente le idee comuni o quanto
, 2-267: è quasi sempre uno solo che via via guasta l'arte della parola
, vale a dire tutto quel pecorume che si riempie continuamente la bocca colla scienza
chim. enzima del gruppo delle carbòiarasi che si trova soprattutto nella polpa dei frutti
soprattutto nella polpa dei frutti carnosi e che può scindere, durante il processo di maturazione
fermento speciale, esistente nei tessuti vegetali che contengono pectosa, ed avente la proprietà
o 'pet- tasia ': sostanza che si precipita dal sugo della carota coll'
precipita dal sugo della carota coll'alcool che la rende insolubile. determina la fermentazione
origine indeuropea, col suff. -osi che indica gli enzimi. pectato (
m. -ci). chim. che contiene pectina, che ha relazione con
. chim. che contiene pectina, che ha relazione con la pectina. -acido
. -acido pectico'. acido poliga- latturonico che si ritiene sia formato da una catena
a un certo ordine di princìpi gelatinosi che si riscontrano nei frutti e in altre
'(acido): acido che dà al sugo delle frutta la proprietà di
i pectidi, i barbiti e quelli che unicamente riguardavano a lusingare l'udito.
e vario grado di neutralizzazione, che in determinate condi zioni possono
sostanza particolare, non gelatiniforme, che si estrae dai frutti maturi tenuti al
maturi tenuti al calore, e che si forma per bollitura dalle polpe delle carote
sostanza insolubile n eli 'alcool, che la precipita dai sughi delle frutta
. da pectina, col suff. -osi che indica gli enzimi; voce registr.
sm. chim. sostanza pectica originaria che si trova nei vegetali; protopectina.
sm. chim. zucchero aldeidico destrogiro che si trova come glicoside nell'aloè ed
pectizzàbile, agg. chim. che può essere pectizzato. = agg
). chim. varietà di cellulosa che contiene sostanze pectiche. = comp
. pedodónte, agg. zool. che ha la dentatura più o meno intimamente
cio, di colore bianchiccio o grigiastro, che si trova, per lo più
. m. -ci). chim. che attacca le pectine scomponendole.
scomponendole. 2. bot. che causa la dissoluzione della lamella mediana (
. m. -ci). miner. che concerne, riguarda o e costituito
del bentos, comprendente gli organismi che hanno forma di crosta, perfettamente
speciale, inso lubile, che si trova nei frutti immaturi ed in certe
immaturi ed in certe radici, e che dalla pectasia è convertita in pectina. lessona
pectòsia ': principio, secondo fremy, che si estrae dalle frutta acerbe, dalle
dalle carote e dalle rape, e che si troverebbe unito alla cellulosa; è insolubile
. v.]: 'pectosio': aggiunto che unito al nome generico di * acido
: 'pecuàrio ': lo stesso che pecoraio. = voce dotta, lat
uno qual ei fusse de'domestici animali che degli antichi erono le riccheze. =
, consistente nell'atto del pubblico funzionario che sottrae o distrae denaro o altri beni
incaricato di un pub- lico servizio che, avendo per ragione del suo ufficio
1980), 235]: si sa che hanno preteso di ridurre tutte le sue
de'peculati ed intacchi delle casse ricerca che si rinnovi... il rigore
estens. usato per commettere peculato; che ne costituisce soggetto o l'occasione.
la tua carovana sfiancherà li dromedari, che zoppeggiando con tre gambe la tragittarono alla
. peculatòrio, agg. ant. che concerne il peculato; che ne costituisce
ant. che concerne il peculato; che ne costituisce l'oggetto o l'occasione.
. (superi, peculiarissimo). che è proprio di una determinata cosa o
. domenichi, 5-336: gli parve che questo publico e a lui privato nemico fosse
propria e peculiare è d'ogni republica che della publica potestà molti participino. pagliari
ordinata, per piccola ch'ella siasi, che dal soldato per mezzo del tamburo non
per campora, dissimulò l'avversione peculiare che aveva alla sua persona. cesari,
, i-41: ecco qui signore il modo che gli antichi osservavano in scriver ai loro
. 4. dir. rom. che si riferisce al peculio. - servo
peculio. - servo peculiare', servo che dispone di un peculio. = voce
. foscolo, xi-1-204: la peculiarità che si vede nella scrittura d'ogni individuo
nella scrittura d'ogni individuo, sì che riesce difficile ad imitarsi, appartiene egualmente
[gesù] predicava, quivi più che in altro luogo abitava e conversava in modo
in altro luogo abitava e conversava in modo che san matteo la dimanda città di cristo
dimanda città di cristo peculiarmente, ancor che fusse concetto in nazareth e nato in bethleem
, in qual modo / dilacerato fu, che al pover nido / non posso dir
al pover nido / non posso dir che rimanesse un chiodo! ariosto, 1-iv-368
: io sento spesso lodare alcuni ministri che sono utili a'prìncipi perché han trovato
: per farvi un poco di peculio a che pericoli, a che tormenti, a
di peculio a che pericoli, a che tormenti, a che morti non vi esponete
pericoli, a che tormenti, a che morti non vi esponete, interessati mortali
pronti contanti guastava tutto, perché quelli che aveva messi da parte, a poco a
, condotto da un capitano intra- prenditore che assoldasse gli uomini e guadagnasse per sé
per sé, ovvero da capitano eletto che amministrasse il peculio sociale, cioè lo
con ogni sua ricchezza non altro lasciandomi che un moderatissimo peculio. praga, 4-240
cameretta, la più a buon mercato che potè trovare nel labirinto di londra;
un pezzo di giornale vecchio, il libretto che costituiva il suo peculio segreto. ber
, 3-131: avrebbe accettato l'impiego che certamente il nonno gli avrebbe offerto,
. guarini, 303: queir arpinate che mi dà il peculio / e l'
un'entrata] al peculio... che tende alla conservazione della libertà. giannone
fu poi introdotto a favore dei figli che prestavano, praticamente in modo professionale,
introdotte figure analoghe a favore dei figli che prestavano servizio pubblico civile). -per
uso personale e alle somme di denaro che dalla regola o dalla pratica è consentito
dalla pratica è consentito tenere ai religiosi che hanno fatto voto di povertà.
annona, cresce di tutto il soldo che gli è dato, e chiamasi questo
guadagno peculio castrense, cioè il guadagno che nell'oste si fa. giovanni dalle celle
cosa per cagione di cavalleria, ovvero che egli se l'acquista nella cavalleria.
. sansovino, 6-63: i padroni, che un poco più piacevoli sono, dànno
salarietto agli schiavi, come si legge che solevano fare i romani, e ciò si
'. tagliazucchi, 1-iii-41: in fin che tennemi / galàtea, mai né piccolo
casa; un figlio di famiglia quello che non è suo peculio. f. d
: gli stessi romani, a misura che la nazione fece progressi nelle scienze e
e finalmente, per tenere contenti quelli che non erano né soldati né letterati,
4. stor. peculio frumentario', istituto che prestava ai contadini il grano da semina
, 34: ha disposto... che questo peculio frumentario... fosse
purg., 27-83: quale il mandrian che fori alberga, / lungo il pecùglio
, lungo la mandria sua, avendo cura che non sia disperso dalle fiere. cavalca
fiere. cavalca, 20-258: la pecora che fugge del pecùglio spesse volte viene a
mille lupi intorno, a uno piccolo, che guarda in pace sua piccola greggie.
, sì ch'esser non puote / che per diversi salti non si spanda. bufi
cavalca, 20-489: io sono pecora che ho errato: tu, siccome buono pastore
antonio da ferrara, 4: color che questo ama e questo crede / dén
segneri, i-98: maggior amore può essere che tu abbi a un tal piccolo peculietto
un tal piccolo peculietto, di quello che abbi altri a una splendida eredità.
-óris 'bestiame'(v. pecora), che nell'economia primitiva rappresentava la ricchezza.
196: ancora qui se trova arbore che fanno le foglie che quando cascano sono
se trova arbore che fanno le foglie che quando cascano sono vive e camminano.
disse: « come e cosa malagevole che colui che à la pecunia entri nel
« come e cosa malagevole che colui che à la pecunia entri nel regno di
9-46: nulla cosa è più iniqua che amar pecunia. niccolò del rosso,
non pì9ola, / èe il mer9enaro che à troppo peccùnia. guido da pisa,
/ la mamma colle figliuole, / che pecunia assai s'accatti / da chi
e con proferte di pecunia / tentarla che di sé gli fèsse copia. commedia di
ti vo dar ancor tanta pecunia / che tu conoscerai ch'io non so'ingrato
risa un ri- negataccio di marinaio, che per molto poca pecunia mi offerse lo
stranieri, visitando più spesso l'italia che il resto dell'europa, vi lasciano molta
pure per quello successivo, allora col cavolo che andavano a lavorare e a sfaticare.
. -in partic.: denaro che appartiene a un ente pubblico o a
de pegno. sarpi, vili-102: quello che sopra tutto importa è che la pensione
: quello che sopra tutto importa è che la pensione si può estinguere, il
la pensione si può estinguere, il che in italiano vuol dire farne pecunia numerata.
pecunia numerata! conta pur tu, che non festi mai altro che contare.
pur tu, che non festi mai altro che contare. 2. ant.
'(v. pecora), che in origine costituiva l'unico mezzo di
pecuniale, agg. disus. che concerne, riguarda o consiste in denaro
sacchetti, 40-30: si vede oggi, che sopra poveri e impotenti tosto si dà
in quella penitenzia corporale o pecuniale che parrà loro che si convenga. giov.
corporale o pecuniale che parrà loro che si convenga. giov. cavalcanti,
tu nolle disiderare, se non quelle che fanno mi- stiere propriamente alla vita.
sieno condannati in ena di pecunia cotali che sodassono per loro; e proce- asi
volgendosi a me, mi diede intenzione che sarebbe andato alla questua a pecuniare tanto da
pecugniàrio, pecunàrio), agg. che concerne, riguarda, è relativo al denaro
: lo interesse suo... reputano che sempre consista in qualche commodo pecuniario più
sempre consista in qualche commodo pecuniario più che nell'onore. palescandolo, 130:
nell'onore. palescandolo, 130: dicono che i contratti pecuniarì sono ben di molti
, in natura, di vino e grano che portò il nome d'imbottato; e
è per lo più con provvisioni pecuniarie, che chiudono loro la bocca a ogni verità
dalle liti fra i cittadini, dalle sentenze che infliggono punizioni corporali e di sangue.
, i-153: io credo... che quelli tra gli onorevoli membri del foro
quelli tra gli onorevoli membri del foro che accettarono un posto anche nel magistrato di
, 29-1 (460): meglio è che si diano dolori alle pecuniarie borse che
che si diano dolori alle pecuniarie borse che angosciare colli continui dolori del cuore.
cuore. 2. ant. che è preposto all'amministrazione del pubblico denaro
, i-290: valerio... dice che marco attilio regolo e publio furio filo
, condanna, ammenda pecuniaria'. pena che consiste nel pagamento di una somma di
168): pregai sua signoria reverendissima che mi facessi sicuro dal carcere, e se
giudici pronunciavano sentenza di morte, pena che nel medesimo punto si commutava in pecuniaria
pecuniativo, agg. ant. che concerne il denaro; monetario, finanziario
arte pecuniativa o, vogliam dire, che è intorno all'acquisto de'danari.
pieno di algerini e con qualche puttana che perfino quegli algerini sdegnavano. una di
magnanimo fu [bonifacio] a gente che gli piacessino e che fossino valorosi:
bonifacio] a gente che gli piacessino e che fossino valorosi: vago molto della pompa
qualche volta si sogliono trovar alcuni pecuniosi che prestano ad usura. landino, 357
, 1-iii-163: le sue ricchezze furono quelle che diedero il crollo alla bilancia, essendo
sospetto,... per modo che la terra ne venne molto pecuniosa e ricca
né il pecunioso e mercantil tarento, che facesse guerra con soli soldati stranieri.
lettere di uomini illustri, 183: par che desideri di comparir pomposamente in quello stato
a rispettare la succinta modestia di coloro che, lontani dagli studi comuni e pecuniosi
i rimproveri e la derisione di quelli che... si fanno belli di
noto a qual pianta appartenga, ma pare che sia il frutto di una specie di
.]: 'pecuri specie di fava che cresce al brasile: grossa un pollice in
il detto passaggio. un giorno avenne che uno, ch'avea meno un piede,
. -anche: la somma di denaro che si paga per tale tributo.
fortezza di quello [castello] e che la strada vi correa appiè, coglievano pedaggio
rezasco], 1-66: tutte le terre che sono nello stato di siena, quando
poter far pagare certa gabella del bestiame che passava per le lor corti, la
nome di pedaggi vengono propriamente quelle gabelle che si pagano per il passo per qualche
furon riguardati come distruttivi della libertà naturale che ognuno ha di passare per le pubbliche
, 1-i-212: il fiume ollio, che scorre a mezzo miglio di distanza dal
iii-48: il pedaggio è un'imposta che si stabilisce in corrispettivo delle spese di
altro: suo padre, compare cosimo, che tirava la fune della chiatta,.
additò il nuotatore il ponte in faccia che si passa / (informò) con un
versato dai defunti al mitico caronte, che li traghetta al di là dell'acheronte
morti in bocca, / giusto pedaggio che a caronte tocca. -per estens
, 3-2-34: fra gli altri patti fu che mai passaggio / fiorentin non pagasse in
da pes pedis 'piede ', che ha continuatori nel provenz. pedatge, pezatge
, 1-152: con la prima pedagna che si taglia, si rizza l'ossatura,
. pedagno2, agg. letter. che è proprio, fa parte, si
vacillante? 4. agg. che è ricavato dalla base del tronco di
': quelle dei boschi cedui, che son tagliate dal ceppo e lasciate tonde o
della pedagogaggine a fine e fatto, caso che la voglia perfidiare, ché noi siamo
gioberti, 1-iii-615: io vorrei che la toscana fosse il pedagogeo dei giovani
, 11-135: a vederlo solamente avresti detto che fosse l'idea della pedagogheria. riccardi
senso concreto: atto, parola, scritto che rivela ridicola pedanteria. bibbiena,
digressioni, metafore e pedagogarie in argani che movano e in tanaglie che aprano.
in argani che movano e in tanaglie che aprano. idem, vi-141: voi altri
modificare per far contenti quei valorosi critici che hanno trovato il libro astruso, almeno
e letter. scherz. donna che si atteggia a pedagogo, impartendo ammonizioni
riprendermi! 2. donna che insegna in una scuola. carducci,
. pedagogìa, sf. disciplina che studia finalità, metodi e strumenti dell'
trattava. pascoli, i-611: voglio mostrare che si può insegnare qualche cosa, senza
aver l'aria d'insegnare; e che questa cosa può essere creduta noiosa, e
una buona pedagogia dicono non sia altro che questo. b. croce, iii-22-146:
e scolaro sieno -reciprocamente -perfetti, bisogna che fra i due si svolga continuamente questo
maestro! -pedagogia cibernetica: quella che negli ultimi decenni ha sviluppato lo studio
repubbliche, perciocché, trascurata, i fanciulli che prima erano indifferenti, ne diventano pessimi
ferrari, ii-348: gli antichi credevano che l'uomo è naturalmente inclinato al male e
l'uomo è naturalmente inclinato al male e che il legislatore può appena educarlo al bene
economia potrà forse approvare l'altra misura che concede alle navi nazionali il ribasso di
a preferenza delle navi straniere; misura che non ostante la sua lodevole 'moderazione
de fece pessima pedagogia, un partito che veniva fuori dalla lotta contro il fascismo
pedagogicaménte, avv. per quel che riguarda la pedagogia, dal punto di
pedagogicamente insulso quando non settariamente stolido, che ha tanto alterato ed altera la toponomastica
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'
-ci). che è proprio, che si riferisce all'educazione (specialmente dei
dei fanciulli è dei giovani); che riguarda la scienza dell'educazione, le
essere esposte nei trattati, è questione che, sebbene sia stata assai discussa,
scala di valori. 2. che serve, è rivolto, è destinato a
riferisce... a qualcuno piuttosto che a qualche cosa; ha piuttosto ufficio
qualche cosa; ha piuttosto ufficio pedagogico che logico. -iron. usato per
infaticabile, sfrontata, biasimato dagli ignoranti che non discutono ma accusano con petulanza pedagogica
fondere l'ambiguità in un atteggiamento pedagogico che poteva valere per tutti e per nessuno
la fisonomia pedagogica. 4. che ha carattere dirigistico (un indirizzo di
dar mano a questi tormentatori degli anni che dovrebbero essere i più lieti dell'uomo
anche una lieve coscienza del gran male che il pedagogismo ha sempre arrecato alle scuole
1-77: sotto lo storico avverti il pedagogista che considera « dovere morale lo studio dei
considera « dovere morale lo studio dei pochi che abbiano avuto nella lor carriera mortale una
voi... dato avete opera che la mia tenera età s'informi di vera
tenera età s'informi di vera scienza e che la mia gioventù orni di gravi costumi
: come un figliuolo di un re mentre che fosse notrito a mano d'una povera
paura di maestri e di pedagoghi infin che è adulto. s. agostino volgar.
s. agostino volgar., 1-9-211: che vogliono dire li pedagoghi, li maestri
dovere essere battuti li cari figliuoli, acciò che non cresca lo sfrenato e il già
, 1-101: un così fatto uomo, che noi precettor domandiamo, potrebbe forse fino
fino al decimo anno de'fanciulli, che egli ha in custodia, più propriamente
ha in custodia, più propriamente pedagogo che precettor nominarsi. allegri, 5-15:
ebbe se non per li primi rudimenti che apprese da pedagoghi, mantenuti espressamente in
gentile, 2-i-122: la difficoltà, che è la prima radice di quella mala pianta
la prima radice di quella mala pianta, che dacché ci sono scuole e maestri.
pedante (ormai screditato al punto, che è un aggettivo di scherno) o di
famiglie signorili, dei pedagoghi; sol che con nome meno pedantesco e pretenzioso si
grecia, schiavo per lo più anziano che aveva il compito di accompagnare alla scuola
a roma era di solito un greco che svolgeva anche funzioni di precettore, insegnando
: in età imperiale romana, il liberto che dirigeva una scuola (paedagogium) di
,... poiché manifestamente seppe che la virginitade della sua figliuola era tradita
ottimo, ii-197: pedagogo è quello che cura dello scolaro sì in costumi come
quasi senza pedagogo rimaso, consigliava mitridate che s'accordasse, ricordando « farasmane essergli
muratori, 7-i-214: certamente un pedagogo che conducesse a spasso gl'innu- merabili servi
, i-800: in vero, oltre che poco probabile per il tempo e per
è anche inverosimile per altri motivi, che questo livio scriba ed istrione facesse il
con quell'anima carca, / fin che 'l sofferse il dolce pedagogo. venuti,
, si era accinto edmondo de amicis, che per de amicis che fosse, ossia
de amicis, che per de amicis che fosse, ossia semiartista e pedagogo,
g. bassani, 3-128: che anche i migliori amici, adesso, si
una pedanteria da collegio si è quella che vuol sottomettere il genere umano al pedagogo
moralisti. 5. disposizione interiore che detta un determinato comportamento o atteggiamento.
: qui ci convien levare una tentazione che guasta l'innocenza d'innumerabili giovanetti:
innocenza d'innumerabili giovanetti: ella è che sia una simplicità e una ritrosìa da fanciullo
[luciano], iii-3-2: dicono che la pazzia è una dea assai molesta a
pazzia è una dea assai molesta a quelli che l'hanno addosso, ma li scagiona
e confessarlo è per farmi scusare dell'errore che può scusarsi sino dalla presunzione della pedagoga
teorie dei quattro sensi o dell'arte pedagoga che con le teorie del lirismo e della
ammaestrativo. monti, iv-423: a che proposito, mi dirai, tutto questo
toscani, 127: più vale un padre che cento pedagoghi. = voce dotta
per vinto: cotanto è il terrore che mi avvilisce e mi trafigge per queste pedago-
sf. region. malattia degli ovini, che si manifesta con ulcerazioni dei tessuti circostanti
, agg. nel gergo del ciclismo, che ha un buon fondo e non presenta
: sul sellino, un ragazzo che spinge innanzi pedalando a fatica il suo ne
pedalastro, sm. spreg. ciclista che per inet titudine o per
pedalato, agg. bot. che è caratterizzato dalla presenza di un picciolo
dietro le'. monachi, 30: colui che andò in in e
fa- cea pedali e foglie, / che io trovai in te. a. pucci
poni o semina di gennaio e se vuogli che le faccia tenere, innanzi che fiorisca
vuogli che le faccia tenere, innanzi che fiorisca alquanti dì bagna il pedale e
sacchetti, v-69: fu uno anticamente che aveva uno suo orto, e uno comperò
comperò da lui uno pedale di pero che era in quello, e portollo via,
elle scorze del pedale o fusto loro, che fra le frondi sta, ne fanno
[ovidio], 57: mi sovien che nel pedal d'un pioppo / su
ottonelli, 14: l'albero e utile che ingrossi nel pedale per le tavole le
nessun paese ho mai ritrovato alberi tali che nel tronco inferiore overo pedale fossero di grossezza
tortuose... e orlate di piante che intrecciate al pedale di rovi, di
un nero cipresso pieno d'anni, che non ha alcuna parte del fusto ignuda
del fusto ignuda ma per tutto rami che si partono dal pedale torti come se
e col pedale, da riporla ove che sia. vasari, i-910: due
, più giusti e più valorosi di quelli che sul ceppo reale degl'invitti borboni risplendono
mai dallo stelo della virtù di quelli che brotiranno da così virtuoso pedale. vico
bembo, iii-116: né stette guari che la lingua lasciò in gran parte la
vengono a germogliare da tre pedali: che sono l'arte, l'imitazione e l'
fare colla superbia, non può negarsi che convien sudare ad abbatterla molto più,
: avviene alla scienza cattolica quel medesimo che, giusta il segretario fiorentino, accade
e valido a portare la copia delle ramora che ne spuntano. mamiani, 10-ii-824:
del bello. 2. meccanismo che in alcuni strumenti musicali viene azionato dall'
a raggiera alla base della consolle) che, azionate con i piedi dall'organista,
e nel clavicembalo era ciascuna delle leve che consentivano di azionare anche con i piedi
note dell'ottava più bassa, o che, più raramente, sostituivano o integravano
del forte quello, situato a destra, che fa alzare contemporaneamente tutti gli smorzatori,
del piano quello, situato a sinistra, che nei pianoforti a coda sposta tutta la
smorzamento del suono; pedale tonale quello che, in qualche strumento, tiene sollevati
gli smorzatori delle corde percosse anche dopo che i tasti corrispondenti sono stati lasciati;
centrale quello, situato al centro, che ha funzione di sordina, inserendo fra
e le corde una striscia di panno che attenua le vibrazioni). -disus. pedale
'pedale celeste': nel pianoforte, pedale che, movendo un listello, porta tra i
per ogni suono della scala diatonica) che negli strumenti moderni sono disposte nella base
timpano, leva azionata con il piede, che per mezzo di una cremagliera graduata modifica
sincronismo di brevi colpi di voci basse, che imitano i salti del batrace, e
un continuo pedale di voci tenorili, che imitano il gracidio. -figur.
4. organo di una macchina che viene premuto con il piede, per
a un corridore con la maglia sbrindellata e che va con un pedale solo. cassola
stanza. buzzati, 6-145: ogni volta che il piede premeva sul pedale dell'acceleratore
dell'acceleratore era uno spazio in meno che lo separava da lei. -per
collegata al meccanismo di uno scambio, che funge da organo di arresto, impedendo
un convoglio; pedale di occupazione quello che, trasmettendo la flessione della rotaia a un
via impedita; pedale di liberazione quello che, con analogo meccanismo, agisce inversamente
e la manca rossa, e dopo che, liberando papa urbano dall'assedio di
corte, con aggiugnere sopra il calzone che cuopre una pezzetta d'altra materia,
come anche di far fare pedale, che dalla scarpa rimane nascosto, pur d'
nascosto, pur d'altra materia, ricordiamo che è opera lesinante. pasolini, 3-351
. 9. ant. bastone che costituisce il manico del correggiato (anche
il pedale, / o manico che dir ve lo vogliate, / grosso,
(con valore di agg.): che viene azionato premendo una leva, un
prendevano un aspetto ai cose incantate, che distraeva il dolore. levi, 2-297
vedevano dappertutto, nella strada, meccanici che raddrizzavano ferri contorti, armeggiavano sdraiati in
: non è raro sentire uomini politici che ammoniscono ad 'agire sul pedale dell'
sonava stranamente di pedali, con un puzzo che... infettava l'aria.
, 1-i-286: non è possibile né naturale che uno pedale sottile sostenga uno ramo grosso
). pedale3, agg. che misura un piede di lunghezza, di
di crassitudine pedale tanto conden- samente fogliosa che minimo stipite non apparia. 2
apparia. 2. bot. che è proprio, si riferisce al piede del
un albero. 3. zool. che è proprio, si riferisce al piede di
= voce dotta, lat. pedàlis 'che misura un piede di lunghezza '(
.: negli aeromobili, barra orizzontale che il pilota aziona con i piedi
. la pedaliera e mangiò la ciliegia che, essendo caduta accanto al lume, aveva
il loro asse e la ruota dentata che mediante la catena trasmette il moto al
. d'annunzio, v-2-669: mi parve che l'ansia mi fosse come attratta dai
a doppia faccia e a più strati che è la 'tosca ': proprio perché
. tess. disus. tipo di telaio che veniva azionato dall'operatore premendo alternativa-
macchinetta da stampa a pressione piana, che un tempo usavasi far funzionare col piede
famiglia di piante dicotiledoni gamopetale ipogine, che contiene erbe e talora suffrutici a foglie
pedalinèrvio, agg. bot. che ha tre nervature, una principale più
d. e. i. (che l'attesta nel 1831). pedalinista
d. e. i. (che l'attesta nel 1831).
nota, o non prima formata di suono che spenta, o prolungata in una vibrazione
.]: 'pedalista ': operaio impressore che lavora ad una macchinetta da stampa comunemente
= adattamento del gr. 7revtàxitpov 'cosa che pesa 5 libbre ', attraverso una
, iii-14: il pedalizzare non è altro che formare una terza parte e ritrovare il
basso fondamentale di quel pezzo di musica che si eseguisce. = denom.
alpi (una regione). -anche: che è proprio, si riferisce al piemonte
v-455: le sopraddette colonne con piedestallo, che forma poggio, sono piantate sopra d'
sannazaro, iv-348: questi ministri regi che son qui, che raderiano le frissore
questi ministri regi che son qui, che raderiano le frissore per fare utile al re
fare male a li soi medesmi, non che a tal gente odiata e senza pedamento
guardava intorno a sé lo steccato verde che circondava la pedana del ballo all'aperto.
aperto. moravia, vii-20: diceva che il padre avrebbe dovuto costruirci una pedana
per qualche via sulla pedana, intanto che la carrozza trotta. -asse di
poi la ruota collocò, robusta, / che mossa muove il lucido tagliere, /
un telone oppure da un tappeto, che è utilizzato per esercizi ginnici al suolo
le così dette palestre erano infelici locali che nessun bidello spazzava; ove nei materassi
13-379: balzando sull'impiantito di tavole che gli fece da pedana, saltò un
(e si dice pedana elettrica quella che tramite particolari dispositivi consente di rilevare con
18: il ritardo della bignardi, che corre con la lancia stratos, era invece
: ogni dormentorio ha il suo pedagogo che russa nel privilegio delle cortine, co'peduli
. striscia del selciato di una via, che è destinata a essere percorsa dai pedoni
stretta pedana a mattonelle rosse, che segna nel mezzo tutte le viuzze della
torlo inferiore di un capo di vestiario che striscia sul terreno o è a contatto
: quella lista di roba meno fine che si cuce intorno, dalla banda interna e
9. scherz. parte della calza che copre il piede; pedule.
pianelle mie mi abbandonaro, / dicendo che temevan de le spine, / talché,
. 10. ant. infezione che colpisce determinati tessuti del muso e delle
'pedana': morbo appiccaticcio rodotto da umore che attacca le nari, o la lingua od
giumenti. zi. pezza dell'armatura che proteggeva la parte anteriore del piede,
, 175: volevo dirti, nino, che una sera, / venuto a casa
pedàneo, agg. stor. dir. che giudica cause di scarsa importanza. -giudice
grado, privo della sedia curule, che si occupava di cause minori.
venezia, tribunali ai prima istanza, che giudicavano solo cause private. pratica
san marco ottengono il primo luogo quelli che si chiamano corti. -per estens.
si chiamano corti. -per estens. che ha scarsa importanza (una causa,
da pes pedis 'piede ', che traduce il gr. xajaaisixacrtfx; cfr.
. ant. lembo estremo dell'ordito che non viene tessuto, per farne una frangia
. pedano1, agg. ant. che va, che combatte a piedi (
, agg. ant. che va, che combatte a piedi (un soldato di
. pedano2, agg. stor. che è proprio, si riferisce alla città
di pedo (lat. pedum'j, che sorgeva anticamente nel lazio, a sud
campagna, e orazio gli domandava 'che cosa debbo credere che tu faccia nel
gli domandava 'che cosa debbo credere che tu faccia nel contado pedano? '.
civico [del leccio] faceva pensare che al suo pedano potesse arrotar le zanne solo
verso del legno, farvi le mortese, che sarebbe la femmina dell'intaglio.
. xvi; mod. bédane), che è a sua volta dall'ant.
letteraria, specialmente nella commedia, che lo fissò nei caratteri costanti del letterato
comprende, i quali, per mostrar che abbiano lettere..., con le
, levati i pedanti a cavallo, che il sovatto d'una scuriata gli insegnasse
poi promise per moglie al pedante che insegnava a questo prevostino. p. fortini
voi mi parlate di quella lingua che insegnano i pedanti nelle scole, ond'io
quando io era piccino, quegli che avevano cura de'fan- ciugli.
è mirato, compiacersi di quel che dice. a. f. doni,
zione, si stanno in un contegno che par che sieno del passo di
, si stanno in un contegno che par che sieno del passo di saturno,
bruno, 2-78: -vorrei sapere da voi che vuol dir: pe dante
latte non mesce, / ecco il pedante che gli scuote i panni: /
ed efficacemente si compiaccia di provvedere che publicamente, solennemente e sotto se
commedia del cinquecento, col gergo latineggiante che mai non li abbandona.
un po'sulle nostre, e badiamo che vostro padre, ch'è il nostro pedante
insegnava, pedante del bordello, / parole che non stan nel calepino. pascoli,
1464: pazzo! ami piuttosto / che il pedante li porti alla scoletta / i
-stor. nel mondo classico, pedagogo che accompagnava e sorvegliava i fanciulli, provvedendo
la elezzione nella sua città di ccc offici che ogni anno si provedevano e non toccandogli
m. adriani, iv-436: si racconta che catone al pedante obbediva ed eseguiva i
, come avvenne al siracusano tiranno, che dal trono passò alla scuola e al farsi
imperatore romano galba (con riferimento altinfluenza che esercitavano su di lui). guazzo
2. sm. e f. persona che a un'erudizione per lo più oziosa
eccessiva e cavillosa sulle minuzie; letterato che con puntiglio dottrinale ed eccessiva minuzia erudita
nel componere dei versi non è dubbio che i pedanti non ti pongano in mal'ora
, 1-7: egli crepa di passione che i pedanti e mille poe- tuzzi.
d'esplicare in qualche maniera la differenza che è tra gli uomini intelligenti e giudiziosi
. g. gozzi, i-28-33: voglio che tu sappia che non è necessario né
, i-28-33: voglio che tu sappia che non è necessario né convenevole ad un buon
. foscolo, xv-147: spero intanto che il pieri sarà... impiegato negli
pubblici; se non ch'io temo che la patria greco-russa gli nuocerà: pretesto
nuocerà: pretesto a'nostri pedanti, che s'ingoiano e le cariche e le
fin con la lingua, e negare che lingua italiana ci sia, e crearne una
e crearne una nuova, per questo che i pedanti del vecchio e i pedanti del
, ii-7-31: furono pedanti i contemporanei che esaltarono tanto il bembo. carducci,
6-ii- 154: oso dir cosa che farà rizzare i capelli ai pedanti: io
. gentile, 2-i-146: pedante è colui che non ha (o, meglio,
, ha in dose scarsissima) quella qualità che è essenziale allo spirito...
, da chiacchieroni pretensiosi, da timidi che voglion darsi l'aria di audaci e di
darsi l'aria di audaci e di conservatori che vogliono parere rivoluzionari. -persona eccessivamente
pratesi, 1-188: -edgardo è un pedante che dà sempre troppa importanza a tutte le
l'evelina -e non sa mai quel che vuole. graf, 5-312: quivi ogni
mia vita un pedante simile. non faceva che interrogare la gente, e raccontare poi
e raccontare poi in lunghissimi conversari quello che la gente gli aveva detto. montale,
spregevole de'nostri persecutori e delle miserie che i pedanti, i classicisti, 1
profondo orrore per le signore e signorine che non rifriggono dalle tavole da gioco come
agg. (superi, pedantìssimo). che ostenta con presunzione un sapere spesso inconsistente
a discettare su questioni poco rilevanti; che ha un'erudizione angusta e arida.
/ senza genio, senza gusto, / che non vider mai dal basso / l'
si definisce una maggiore ostentazione di letteratura che non occorre, chi più pedante di
occorre, chi più pedante di lui che, a proposito d'un unico vocabolo,
e. cecchi, 5-119: noialtri che armeggiamo con la penna abbiamo un nuovo
. zendrim, iii-221: ella dirà che un po'pedante io sono, /
un po'pedante io sono, / che le son dotte fisime le mie; /
cancellava frasi che ella aveva lette stampate, che le
cancellava frasi che ella aveva lette stampate, che le parevano efficaci ed elegantissime, e
le parevano efficaci ed elegantissime, e che egli dichiarava invece barbare e improprie.
romano. -amici pedanti: appellativo che g. carducci, g. chiarini
a dar fuora certe novelle di non so che guerra che voglion fare gli amici pedanti
certe novelle di non so che guerra che voglion fare gli amici pedanti e di non
gli amici pedanti e di non so che 'stolte bandiere 'ch'e'voglion rialzare.
i-64: avrà certo raccomandato ai precettori che forniva ai suoi figli di non essere così
scrupoloso, puntiglioso nelle sue azioni; che sottilizza e cavilla troppo a ogni proposito
ferd. martini, 1-ii-59: ho avuto che fare col visconti venosta che è tardo
ho avuto che fare col visconti venosta che è tardo nel risolvere e coll'on.
tardo nel risolvere e coll'on. fusinato che è pedante e molto diverso nell'indole
vi erano eletti e reprobi, quelli che non avrebbero mai vinto e quelli che
che non avrebbero mai vinto e quelli che la vittoria la portavano negli occhi,
portavano negli occhi, con una precisione che sembrava determinata da una natura pedante.
buona letteratura, quasi di erudizione, che sfiorava, senza cadervi, il pedante
dimenticarne qualcuna. -che rivela o che nasce da ristrettezza di idee, da
potente su tutti i cuori, una forza che vince ogni ritrosia, vince la ottusità
la ottusità de'gusti corrotti non meno che la impudenza della censura pedante.
9-11: generalmente tutti 1 critici moderni che parlano del secolo xvi lo chiamano pedante,
pedante dei consigli militari c'era infatti che non si potesse applicare ai nobili la
del bastone.. ant. che è di infimo livello; pedestre.
, x-iiii: è un ignorante, / che fa il pedante. passeroni, iii-291
il pedante / ho fatto con costui che sì si estima, / e parato vi
1-154: « oh! tu vuoi che noi facciamo i pedanti addosso ai nostri classici
abbastanza risoluta per non dar adito altrui che mi facesse il pedante. g. gozzi
suo libro sopra l'ortografia toscana, che leverà molti scrupoli d'alcuni tisicuzzi pedantelli.
non padrone de'suoi pensieri, e che altro produrre non sogliono che miseri pedantelli
pensieri, e che altro produrre non sogliono che miseri pedantelli. carrer, 2-537:
chiamato con que'nomi più dispettosi e odiosi che fosse possibile, e brevemente appellato pedantùccio
possibile, e brevemente appellato pedantùccio, non che altro. p. nelli, ii-19
182: quello di bologna per ciò che risguarda la mia persona e lavoro di
, iii-5-183: noi altrettanti pedantucoli fracidi che solo di parole e di frasi facciam
: il pedantóne, fermato su quell'àncora che 'verba transposita non mutant sensum,
,... con la licenza che si prese di censurare le dottrine de'
cabalisti uccellatori di sillabe, pedantoni, che comentano l'abc, sibille di speciosi spropositi
doni, 228: egli è ben vero che certi poeti furfanti, certe dottoresse ignoranti
dottoresse ignoranti e altri gaglioffi pedan- tacci che imbratton carta hanno rovinato questo traffico.
materiale messo insieme a qualcuno de'pedantacci che nasca su in italia. -pedantastro.
6-384: il parlare in voce egualmente che quello de'libri, adoperato da'tuoi
. di pedanteggiare), agg. che dimostra ristrettezza di mente e presuntuosa saccenteria
io siegua il cinico. 2. che si diffonde in minute, cavillose discettazioni,
in essenza e sustanza non è altro che instante. e questo baste, se l'
quelridioma fanciullo, incerto e povero, che fin allora pargoleggiava nelle rime amorose o
. impertinente, intolerando ancora come uomo che si vendica di quella oscurità in cui giacque
, 8-109: anche la sua tristezza, che lei distingue pedantemente dalla melanconia, deriva
quanto ignorante, il non men superbo che povero e lo ingrato come presuntuoso,
bisogna andar molto destro, acciò che, mentre noi ci vogliam mostrare simile
galileo, 5-227: pagherei qualcosa del mio che non avesse pur al dispetto del mondo
si definisce una maggiore ostentazione di letteratura che non occorre. monti, 4-1-333:
5-420: la pedanteria non è altro che affettazione, apprezzamento esclusivo, lode esagerata
apprezzamento esclusivo, lode esagerata di ciò che uno ha e crede avere. pirandello
monti, xii-2-162: il dannare tutto ciò che è fuor della crusca è fanatica pedanteria
caste e accurate. leopardi, i-899: che matta pedanteria si è questa di giudicare
. bonghi, 1-78: chi vuole che la lingua deva essere quella del trecento
distende fino al cinquecento; chi grida che è pedanteria tutto, e che le parole
chi grida che è pedanteria tutto, e che le parole son buone se chi le
in italia mi ricorda la pedanteria linguistica che è nel fondo della piccola borghesia.
letteraria. rovani, 3-i-75: le amarezze che provò il grossi per le contumelie onde
impiegati poi, oltre il dispendio incredibile che partorisce all'erario, produce il pessimo
per lui disastrosa, tanto dal barbiere che dallo stampatore. alvaro, 14-213:
progresso, questa continua pedanteria e necessario che divenga odiosa e sforzi ad eleggere il
il maggior male, per la grande apparenza che questo tiene. g. gozzi,
così come sono creduta, sono persuasa che qualche ente moderno mi prenderebbe in isposa
non mi sento di prendere un marito che si vergognasse di venire con me o
si vergognasse di venire con me o che mi esponesse a perdere la mia pace.
una pedanterìa da collegio si è quella che vuol sottomettere il genere umano al pedagogo
nulla avrebbe dovuto rimanervi della sanguinaria pedanteria che fino a ieri aveva informato il suo
sarebbe stata una prova d'insigne pedanteria che non mi curavo di dare. monelli,
di gesti e di linguaggio e di opinioni che allora divertiva ancora molto, occupava grande
de marchi, i-550: devo dire piuttosto che alzai le spalle per scuotermi d'addosso
. muratori, 8-i-224: quanti ci sono che di leggeri schiverebbono la pedanteria, l'
e l'armi loro sono così note che mi pare un perdimento di tempo e una
7-278: vi si respira un'aria che il nostro baldini definirebbe di buonincontro,
infami e altre pedanterie non meno triste che sciocche. buonarroti il giovane, 9-366
varianti di versi classici senza una parola che connettesse quei lavori alla * vita 'italiana
illustrare il testo del poliziano... che parrà a tutti, ed è,
] facilmente un qualche esempio delle pedanterie che avrebbero a sentire da colui. ferd
pedanteria dell'impero e della repubblica, che le ritornarono e ritornano e ritorneranno di
. marchesa colombi, 122: datò che una famiglia sia molto numerosa, il
moltiplicare... le carte di visita che vi si devono mandare sarebbe una pedanteria
sempre... garrito a que'burbanzosi che pedantescamente han messo le penne negli altrui
anzi quasi tutto il volgo di quelli che si applicano alla poesia... non
regole stabilite... credendo pedantescamente che il poetare non si possa eseguire senza
il costume pedantescamente eroico... che ogni venerdì d'estate si disputasse da
sapeva prendere nessuna di quelle grandi risoluzioni che sole possono mutare il corso degli avvenimenti
perché era una cosa tanto pedantescamente ordinata che mi parve l'unica cosa che in
ordinata che mi parve l'unica cosa che in quell'uomo fosse veramente da notaio.
brancati, ii-31: « crede veramente che dei ragazzi di nove anni..
lingua, etc. non è quello che credete: qui v'è un nugolo di
puntiglio e saccente sufficienza. -anche: che rivela supino ossequio ai modelli letterari
modelli letterari proposti dalrantichità classica; che si uniforma con intransigente meticolosità a regole
dal purpureo rostro e dalla lingua larga e che parte la voce, che son tutte
larga e che parte la voce, che son tutte pennellate da pittori di sgabelli.
lo continuo incontro di parole latine, che rendono quella poesia assai pedantesca. muratori
iii-9-211: quello spirito professorale e pedantesco, che in germania forse più che altrove si
pedantesco, che in germania forse più che altrove si ciba della parola 'scienza
sulla lingua, lavoro meno pedantesco certamente che non appare dalla materia. leopardi,
iii-905: nella vostra storia non veggo che servigi io vi potessi prestare, altro che
che servigi io vi potessi prestare, altro che pedanteschi
tommaseo, 15-296: giova... che non si perda il tempo in questioni
. grazzini, 4-188: tu vorresti che quelle gentildonne... stessero attonite
e confuse, vedendo una favoluccia pedantesca che tenesse di predica o di sermone? muratori
mi piacciono... amendue i sonetti che m'inviate, e giacche pur volete
di aver assunto un tono pedantesco, che deve essere per te comico spesse volte
due grami figliuoli del mio oste, che tuttodì si stanno distillando il cervello.
belo, 3: altro ci vole oggidì che... componere i sonetti e
latine così pedantesche e fuori di proposito che non si può credere altro se non che
che non si può credere altro se non che amore abbi accresciuto in lui la sua
: cosa c'è di più naturale che l'adoprar locuzioni notissime? cosa di più
locuzioni notissime? cosa di più irragionevole che l'andar ripescando locuzioni pedantesche? carducci
nelle famiglie signorili, dei pedagoghi; sol che con nome meno pedantesco e pretenzioso si
parole costituisce un'altra sorte di poesia, che dalle persone, a cui per lo
la pedantesca e simili. 3. che ostenta in modo presuntuoso una vacua erudizione
in modo presuntuoso una vacua erudizione; che tende a cavillare tediosamente su ogni minuzia
genere, ma ancora più piccoli, che si possono dire ingegni sofistici pedanteschi.
tali pedanteschi detrattori di vergilio si sa che mevio era 'sectator vocum anti- quarum
'sectator vocum anti- quarum ', che anser era poeta d'antonio e scriveva le
le sue lodi. 4. che è proprio, che si riferisce a un
. 4. che è proprio, che si riferisce a un tipo di apprendimento
e a infilarle con più pedantesca violenza che non avessi fatto prima de'quindici anni
libri nelle camerette degli scolari, vidi che non c'era alcuna censura pedantesca.
: mi piaceva specialmente la religione loro, che imparai da certi prigionieri, tanto men
, ancora pedantesche, ancora profane, che tosto ancor essi discorrono da teologi.
una dichiarazione anagrafica in piena regola dichiarazione che... forse sarebbe potuta sembrare
meno stravagante. -per estens. che stabilisce e impone il rispetto di un
ad un governo compassato e pedantesco, che mantiene le popolazioni in una eterna infanzia
governo. pascoli, 1-797: vorrei che l'esercito non fosse mai burocratico e
dei campi è tanto sminuzzata e pedantesca che somiglia piuttosto ad una ortaglia.
, col mal definiti confini, sì che talora il pedantesco entra nel maccaronico e
parole manoscritte con fedeltà anzi con superstizione che puzzerà di pedantesco. 9.
e latinismi alla pedantesca in tutto quello che ei dice. = deriv. da
pamela mi riesce la più spiacevole pedantessa che sia. batacchi, 2-114: questa
meridionale a scontare l'orgoglio pazzo con che tormentò la vita e gli amori delle
. 2. donna saccente, che fa sfoggio di vuota e vana erudizione
quella brutta e imbellettata pedantessa della staci che motteggiava sul canonico! capuana, 8-237:
naturalità del tuo comprendomine vai più che la libraria pedantifera. idem, iv-4-107:
rimbombo di quegli procellosi impeti, con che dite che son percorsi i liti su
quegli procellosi impeti, con che dite che son percorsi i liti su
perbi dell iracondo mare oceano, mi pensai che tal furore di eleganzia fusse farina,
ci spoglieremo ormai di quell'austero pedantismo che sparge la melanconia sopra tutte le cognizioni
: il pedantismo classico non prese radici che in francia e in italia. carducci
ma un insieme di tutte le tendenze che non accettano la così detta 'ortodossia
et vetera; / cose da seminari che diconsi a rettorica / per far venire
pedanzìa, sf. bot. precocità riproduttiva che si riscontra in alcune piante; pedocarpia
, lxvi-1-120: starne, galline salvati- che, pedarelli, quaglie, turdi, menile
stor. nell'antico senato romano, che non aveva diritto a prendere posizione autonoma
: in contrapposizione ai magistrati curuli, che invece godevano di tali diritti). -
: le donne nostre oggi son più che agrippine e senatoresse, non mica pedarie,
alta. 2. per estens. che segue, imita pedestre- mente un altro
sono oracoli nel concetto di quegli autori che, come pedari, senza considerar più
piede '(con riferimento al fatto che tali magistrati si limitavano a votare,
alla pedaruòla talora è unita quella manovra che si chiama cala ed alza. col vento
molto mi rallegrai, per certo immaginandomi che qui fosse alcuno santo padre. livio volgar
l'elefante truova le pedate deiromo prima che veda l'omo. gelli, i-52:
come fuggiremo, disse 1 granzella, che non siano vedute le nostre pedate? tu
nelle pedate fresche, nelle rose canine che trovava sfogliate sul sentiero, nell'aria
sentiero, nell'aria ingenua d'isabella che scendeva a cercare le forbici o il
il nolano si mise a ridere e dissegli che quel punto non significa altro che la
dissegli che quel punto non significa altro che la pedata del compasso, quando si
2-9 (1-iv-207): ma, non che il corno nasca, egli non se
, egli non se ne pare a quelle che savie sono né pedata né orma.
.], 10-8: 'forse che tu comprenderai le vestigie ', cioè a
243: chi se'tu, uomo, che vuoi conoscere e comprendere li vestigi di
, poetico. guicciardini, 2-1-359: che ci maraviglieremo se uno pensiero simile nascerà
in cesare presente, quale veg- giamo che per le pedate degli altri grandi tende al
, riguardando più alle pedate d'omero che alla dirittura del camino, traboccò virgilio
, 4-1-11: piaccia a dio, che ora mi chiama a sé, di dar
di dar a voi sì lunga vita che potiate indirizzarlo alla virtù per le pedate
scorgono le pedate di quei illustri eroi che non sparagnano né il loro sangue né
lati suoi. nardi, 166: poi che la fu rotta dalle pedate di tanta
: non avea camminato un trar di sasso che lo scalpito d'una pedata la sforzò
, avevan preso a camminare spediti più che potevano, schizzando fango le pedate.
marinetti, iii- 197: vuoi che ti prenda a pedate nel sedere? montale
giuocando come ragazzi con una palla di carta che prendevano a pedate come a una partita
clima di santa pedata sembra quasi incredibile che il 'processo del lunedì ',
mediocrità formicola e annoia gli uomini superiori che talora se ne sbrigano con una pedata
di pedate prussiane. -raccomandazione autorevole che permette di ottenere un posto, un
d'azeglio, 5-i-208: sentì una pedata che s'avvicinava cheta cheta sull'arena.
la scala. -disus. rampa che in un ponte conduce dal livello del
tre [i ponti] però bisogna che siano ampli, in modo di poter presto
galoppando, in breve tempo quella, che a piedi caminava, sovragiunse. giorgio
. biondi, 1-ii-292: odoardo, che poco dopo il suo partire da varvic
e va dietro alle pedate di coloro che seguitano cristo. machiavelli, 1-vii-292:
propria volontà e niuna altra cosa curando che di piacere a dio, hanno caminato
il decameron, 2: pensano alcuni che in questo come in infinite altre cose
di dante, del quale certo è che e'fu grandissimo osservatore. malvezzi,
, 208: d'un giovine che veramente sia di spirito generoso nella professione
, 16-v-302: vi sono pochi uomini che facciano bene come questa fanciulla, che si
che facciano bene come questa fanciulla, che si è presa a camminare dietro alle
pedate del petrarca e sto per dire che lo raggiugne. a. cattaneo, i-439
. giusti, ii-409: a chi troverà che io non sono andato sulle pedate degli
sulle pedate degli altri, dirò liberamente che ciò è dipeso dall'essermi stato lasciato andare
andrete, potrete sperare e'medesimi effetti che ebbono loro. ricordati, 1-407: noi
6-40: era solito ridersi di coloro che, fermandosi sovra le pedate de gli antichi
pazzi, vii-96: non dubito punto che se saranno spogliati in tutto di loro e
del valore cami- nando, fece sì che il senato lo creò consolo in età minore
errore] desiderando noi di guardare que'che non hanno lingua latina, come i
seguitando le sue pedate ma brevemente, che l'antica germania ha da ponente il
della lesina, ii-65: è vero appresso che adamo e quei primi primi non fecero
xciii-226: noi veniamo ingoiando tutti i rospi che gli altri cacciano a pedate dai loro
pedata. tozzi, vii-135: io che ho l'onore immeritato d'essere stato eletto
non torcere dalle pedate di un uomo che non può esser imitato senza lode
. galileo, 3-3-196: mentre che io vo considerando questo primo discorso
discorso, primieramente mi pare, posto che ei sia con cludente,
segneri, 5-130: si bramerebbe uno che avesse a prose guire le
fermarmi a farvi riflettere alle gloriose pedate che fin'ora nel suo camino ha
. giannone, 1-iii-352: né che i baglivi ed altri ufficiali esigessero
esigessero per le merci e robe, che saranno agli scolari mandate per loro sostentamento
. foglia pedatifida: quella pedata, che ha la lamina divisa fino a metà
pedato, agg. bot. che ha il picciolo bifido e le lamine
. foglia pedatolobata: quella pedata, che è divisa in lobi. =
bot. foglia pedatopartita: quella pedata che ha la lamina divisa fino a tre
. nel gergo del giornalismo sportivo, che è proprio, che si riferisce al gioco