sé / ma l'altro sbigottisce e teme che / la larva di memoria in cui
trattenersi dal dare un balzo al sentire che i due fortunati scrittori venivano a soppiantarlo.
vela, balzi d'un cuore i che un flutto di sangue riempia. alvaro,
varchi, 18-1-371: non si vedeva che assalisse altrui di posta [la peste
avessono. vallisneri, ii-498: quello che più mi spiace si è l'aver dovuto
. nievo, 629: tutte le volte che mi fermo a contemplare quelle tetre ma
l'anima mia spicca un tal volo che quasi le traversa tutte d'un balzo
a lato / da un non so che d'alato volgente con le ruote. comisso
moravia, viii-129: avevo sinora pensato che ella avesse raggiunto il limite massimo della sua
, i-31: e fra cavicchio, che gabbò san pietro, / m'aspetta al
. frugoni: xxiv-1051: sia lodato apollo che pur m'è venuta al balzo la
balzo per rimandarle tutte le belle cose che ella mi dice. collodi, 518:
: il re gli domandò il motivo che aveva portato tanto cambiamento nelle sue abitudini
suo carattere. il principe, parendogli che gli fosse capitata la palla al balzo,
questo sì leggiera e lesta, / che fa balzetti e capriole spante. =
'l duca disse: « i'son un che discendo / con questo vivo giù di
29-95]: virgilio risponde essere uno che discende giù di balzo in balzo,
additandomi un balzo poco in sue / che da quel lato il poggio tutto
/ conoscerete voi di tutti quanti, / che nella lama giù tra essi accolti.
., 7-88]: consiglia sordello che sia meglio da un luogo relevato [
da questo balzo »] vedere l'anime che sono nella valle, che andare fra
l'anime che sono nella valle, che andare fra loro, perché più comodamente veggiano
una moltitudine da luogo separato e alto che mescolandoci con loro. dante, purg
giunto: / vedi là il balzo che 'l chiude dintorno; / vedi l'
si fuggì e venne sopra un balzo che era sopra il mare, e di
il qual d'una delle valli, che due di quelle montagnette dividea, cadeva
con quanti sospiri ho già temuto / che spine o fère venenose o il balzo
329: io ho deliberato, che com'egli ha portato questa soma,
dirupi incolti / strada non già, che non v'è strada alcuna, /
balzo poi significa dirupo, cioè luogo che da una grande altezza termina immediatamente in
equivalente a greppi; e può essere che i greppi si chiamano balzi perché son
, in fondo / al balzo orientai, che s'inzaffira, / o mio angiolo
in alto (con pettini e nastri) che le donne di classi elevate solevano portare
.. d'una bella giovane, che teneva cuffie, balzi, cordelle, gorgiere
). terrazzino coperto della scaletta esterna che dà accesso al piano superiore (nelle
filos. termine mnemonico della sillogistica, che designa lo stesso tipo di sillogismo noto
altro involto, quale non contiene altro che un libro di devozione e in fondo
esce la man del letto, / che non s'ha post'ancor del fattibello,
nel mondo sì laido vasello, / che, lungo lei, non paresse un
chiamò la sua cameriera, e imposele che la mattina all'alba dovesse andare a lei
liscio e bambagèllo e certi unguenti odoriferi che al suo misterio [= ministero] bisognava
dame un fantin bello, / vogliam che venda il liscio, e 'l bambagèllo,
, 161 (232): hanno àlbori che fanno della bambagia, che sono alti
hanno àlbori che fanno della bambagia, che sono alti bene sei passi ed hanno
e portalo con tanta leggiadria, / che par ch'egli abbia in man bambagia
: la parte superiore dell'egitto, che contermina con l'arabia, produce una
dentro al quale si genera una lanugine, che si fila: la quale non ha
è detto di sopra, con bambagia che faceva bel vedere, e si chiamavano
doni, ii- 32: oh che bel perdere il tempo dell'uomo dietro a
uomo dietro a un ricamo! oh che ore gettate via a far aghi da cucire
ma per tornare alla fiera, dico che vi si compera infinita quantità di tele di
a cui volle assomigliare: « e che fate, o maravigliosi?...
. bonità), sf. qualità morale che induce a volere e a operare il
creatura, / per demostrar l'altura che regna en bonetate! dante, conv
alberto, 126: con ciò sia che dio tutte le cose con reggimento di
/ stolto s'appella, e quel che ha più malizia / più saggio pare a
ma principale / sia la bontà: che, non vi essendo questa, / né
mia estima vale. / so ben che la dottrina fia più presta / a
fia più presta / a lasciarsi trovar che la bontade: / sì mal l'una
desimo con una dissoluta bontà sarete quello che gli farete sciolti e arditi. ochino
non comunicandosi, è forza dire, che non è vera bontà. aretino,
. aretino, iii-210: chi sa che giove, ch'è somma bontade,
avrebbe pensato mai, questo guicciardo, che par la stessa bontà, avesse ammesso questo
di san domenico, e predicatore eccellentissimo che risplendeva per la bontà della vita,
: volle la natura tanto favorirlo, che dovunque e'rivolse il pensiero, il cervello
, mostrò tanta divinità nelle cose sue, che nel dare la perfezione di prontezza,
spero in la bontade / del mio signor che mi può far contento. tasso,
la verità; perché questa è la unità che soprasiede al tutto, è la bontà
soprasiede al tutto, è la bontà che è preeminente ad ogni cosa; perché
per la bontà di costanzo cloro cesare che la governava, il decreto dell'imperatori
stessa natura, e una medesima sustanza che iddio, della cui somma bontà e
d'ogni vizio, enorme / bontà, che di bontade il nome usurpi! monti
: vuol cavar da voi una gloria che nessun altro gli potrebbe dare. leopardi,
pungolo, e credilo a me, che con mia infinita meraviglia ho dovuto convenire
meraviglia ho dovuto convenire... che la bontà di cuore vi si trova
non finisti per rimandarmi, bisogna dire che tu sia un angelo di bontà e di
se ci fosse capitato un giovane bennato che allo splendore dell'apparenza unisse la bontà
amicis, i-465: la noia infinita che si espande dalla sua bocca, proviene
proviene in gran parte dalla mancanza assoluta che è in lui, di tutti i difetti
in lui, di tutti i difetti morali che divertono, e di tutte le passioni
, e di tutte le passioni maligne che ci fanno eloquenti: è la manifestazione
, collegata alla mancanza di ammirazione, che aborre la superiorità e distrugge chi emerge
acque emergono palesi / sotto quella bontà che par che pesi / men che un occhio
palesi / sotto quella bontà che par che pesi / men che un occhio che
quella bontà che par che pesi / men che un occhio che guardi, ove accarezza
par che pesi / men che un occhio che guardi, ove accarezza.
bontà infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei
sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei. buti,
., 7-64: la divina bontà, che da sé speme / ogni livore,
, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etterne. idem,
idem, par., 29-59: quelli che vedi qui furon modesti / a riconoscer
modesti / a riconoscer sé dalla bontate / che li avea fatti a tanto intender presti
: con umiltà chinare il capo a ciò che la divina bontà vi permette. ariosto
. ariosto, 477: bontà divina, che tanta ignominia, / che tanto mal
divina, che tanta ignominia, / che tanto mal non hai lasciato incorrere!
xxix-1-15: altrettanto è de'filosofi, che platone dalla sua repubblica sterminò: uomini
platone dalla sua repubblica sterminò: uomini che si fermano nel material delle
vostra bonità grande dimando in voi procacci che l'amor mio sia colto in vostra grazia
piacevolezza vi fu ed è ancora da quegli che il conobbero amato assai. foscolo,
amato assai. foscolo, xiv-187: domando che mi sieno anticipati due mesi del soldo
ho studiato poco, e ti giuro che me ne vergogno, molto più quando
di accogliere e di lodare le cose che scrivo. carducci, ii-1-120: di'al
. carducci, ii-1-120: di'al celimi che abbia la bontà di tirarne un'altra
, salvo carte o mercatantia, però che a quelle non fu posto, bontà
la mala pasqua, bontà di voi che non mi avete soccorso. aretino, ii-130
ii-130: ma quante gentildonne credi tu che ci sieno che paiano divine, bontà
quante gentildonne credi tu che ci sieno che paiano divine, bontà de le robe
de le robe ricamate e del belletto, che son tristissime spese. grazzini, 4-340
. chiabrera, 341: tu, che leggesti, se versar non puoi / sul
due parole tre lettere diverse da quelle che ci andavano. baldini, 7-53: che
che ci andavano. baldini, 7-53: che vi credete, quando arriviate un giorno
sì [si vedrà]; però che si vedrà la sua vertù, sì com'
5-9 (83): come io udii che voi, la vostra mercé, meco
valore, reputai degna e convenevole cosa che con più cara vivanda secondo la mia
la mia possibilità io vi dovessi onorare, che con quelle che generalmente per l'altre
vi dovessi onorare, che con quelle che generalmente per l'altre persone s'usano;
l'altre persone s'usano; per che, ricordandomi del falcon che mi domandate e
; per che, ricordandomi del falcon che mi domandate e della sua bontà,
alla bontà della rena è da sapere, che quella, la quale presa con mano
con mano stridisce, è utile a colui che vuole edificare. castiglione, 122:
bon soldato sa dire al fabro di che foggia e garbo e bontà hanno ad esser
né me ne intendo, e non saprei che dir de la lor bontà, se
feccie: perché le dette vene dimostreranno che 'l ferro sia senza groppi, e
marmi della medesima bontà e bellezza che quelli di carrara. sas
se la sterilità del paese fosse naturale, che non è, la bontà del
vengono insino dal mare diacciato le vettovaglie che la sostentano. carletti, 157: infra
vigore necessario egualmente per i grandi delitti che per le grandi virtù; per cui
le grandi virtù; per cui pare che gli uni vadan sempre contemporanei colle altre
contemporanei colle altre in quelle nazioni, che più si sostengono per l'attività del
delle passioni cospiranti al pubblico bene, che per la massa loro o la costante
sono bastevolmente attestate da un solo scrittore che abbia saputo rinvenirle ed attuarle. pea
grossi e mi illudevo, da neofita, che il prezzo, la bontà del prodotto
dell'acquisto non li riguardasse, dato che non godevano di percentuale. 5
.. due ignudi di chiaroscuro, che sono della medesima bontà che sono l'altre
chiaroscuro, che sono della medesima bontà che sono l'altre figure di quell'opera
bontà di un lavoro comico, è mestieri che il riso esprima la soddisfazione della nostra
, o, in altre parole, che abbia un valore estetico: che svegli
, che abbia un valore estetico: che svegli la nostra immaginazione e la renda operosa
. comisso, 7-124: mi conforta che questa sera veramente abbiate riconosciuto la bontà
ma il suo desiderio era tanto forte che qualunque argomento non sarebbe bastato ad annullarlo
agiva con la precisione e la calma che gli derivavano dal sentirsi sicuro della bontà
ma vinse l'anguria, benché acquosa. che bontà, ma come sottile quella fetta
dante, 16-7: madonna, quel signor che voi portate / negli occhi, tal
voi portate / negli occhi, tal che vince ogni possanza, / mi dona sicu-
, / mi dona sicu- ranza / che poi sarete amica di pietate; / però
poi sarete amica di pietate; / però che là dov'ei fa dimoranza / ed
conv., i-xn-13: e noi vedemo che in ciascuna cosa di sermone lo bene
persona orgogliosa; / bontà non è che sua memoria fregi: / così s'
serpenti in luogo di capelli, e che ardisco con l'ale d'andare per li
aggiungere merito a tante bontadi, pur che gl'idiei mi 'l consentano. pulci,
le cose l'essere di forte, che nissuna può essere senza iddio in modo
, 7-1: neuno è di tanta bontà che possa tutte le cose sapere. novellino
, 45 (78): da poi che tu desidiri mio nome, or sappi
.. -più mi nuoce tuo nome che la tua prodezza. -perché, saputo
prodezza. -perché, saputo il cavaliere che era lancialotto, cominciò a dottare la
e se le fanterie fussino della bontà che sono le gente d'arme franzese, non
d'arme franzese, non è dubbio che li basteria l'animo a defendersi da tutti
segni, 12: le ragioni erano, che... si potesse avere qualche
le genti non fussero a numero, o che le non bisserò spedite, o di
bisserò spedite, o di quella bontà che si ricercasse. vasari, ii-618:
,... con tutta quella bontà che può maggiore desiderarsi da ingegno umano.
giamboni, 7-24: da costoro è manifesto che per lungo tempo tutte le battaglie
: è quello da servare... che se solamente col diritto corno combattere vorrai
: « nulla diremo del gallico bonton, che suona così gradito nella bocca de'nostri
27: « bon-ton: i leziosi, che molto prendono dalle lingue straniere, lo
propri della gente elegante o di quella che chiamasi del bel mondo *; panzini,
buddista. -anche al figur. persona che si dà importanza, che agisce con
figur. persona che si dà importanza, che agisce con solennità. d
40-ii-10: voi, disse, ben mostra che non sappiate il mortale odio che vi
mostra che non sappiate il mortale odio che vi portano i bonzi vostri vicini (
di forza adoprano per ispiantarvi, e che mai non si resteranno dal nuocervi sin che
che mai non si resteranno dal nuocervi sin che vi veggan cacciati via di colà sì
veggan cacciati via di colà sì lontano, che mai più non si veggano. magalotti
non vi è altra spezie di religiosi che i bonzi, i quali in realtà sono
il duro impero, / e imposer giogo che appellàr divino, / ai popoli del
483: avete un mandarino, / che sia stato dieci anni a un buon governo
/ di bonzi o di bramini, / che possano a gran stento / regger quattro
con l'espressione estatica d'un bonzo che sia nel cospetto della divinità. alvaro
largo dalla testa e stretto nel mezzo, che chiamano il bonzo, pigiano e stropicciano
de boote, ch'è un vilano che guarda el carro. simintendi, 1-64
nuove forze. e dicono gli uomini che boote si turboe, e fuggio:
turboe, e fuggio: e pognamo che fosse tardo, i suoi carri portavano lui
al sole... ma ora che si distende per la latitudine, girando i
i paralleli,... le protesto che non solamente si perderà il nome di
perderà il nome di febo, ma che in sua vece le daremo quello di
quello di boote; il quale par che si convenga molto, finché si gira
499: nella trascorsa settimana, allora / che le gote gonfiava aspro boote, /
: avevo presto imparato... che arturo è una stella: la luce più
lat. boòtès (gr. bocòttjs, che vuol dire propriamente 4 bovaro, mandriano
ma già in omero indicava la costellazione che appare come a guardia dell'orsa maggiore
bissonti, buoi silvestri ancora, / che nascon molto in iscizia e in germania;
in germania; / ed un serpente che si chiama bora. = forse versione
vi se ne trova però della sincera, che abbia quel colore così bel verde scuro
quel colore così bel verde scuro, che si gli richiede: imperoché per la
di fuoco, e questa è quella che chiamano borrace rifatto. pasta, 14
ove uno straccetto s'imbeveva della borace che toglie le macchie nelle scatoline degli spilli
orefici. boracìfero, agg. che produce borace. -soffione boracifero: getto
di monte voltraio, sulle colonne di fumo che si sfacevano nell'aria limpida, sul
fibre tessili dalle larghe foglie a ventaglio che anticamente servivano per materiale scrittorio; le
volgar. [crusca]: non è che una parte in mezzo, e sì
: si querelano di quella borboglianza, che loro si fa sentire nel ventre giorno e
mai deposte, si ribrandirono più fieramente che innanzi sotto i capi pronio e rodio
. -ci). dei borboni, che si riferisce ai borboni, che è proprio
borboni, che si riferisce ai borboni, che è proprio, caratteristico dei borboni.
e negozianti di autografi, il ricavo che i possessori ne potrebbero ottenere sarebbe,
invece s'era lasciato crescere il pizzo che dava un altro carattere alla sua fisonomia
, quei ragazzi, quelle donne, che sperano o che si ripromettono da que'due
, quelle donne, che sperano o che si ripromettono da que'due giovani per
. croce, iii-22-102: del pari che in napoli e in sicilia l'aristocrazia borbonica
= deriv. da borbone, dinastia che regnò in francia, in spagna e
e con un tremolìo sonoro incessante, che pareva derivasse dal lume blando della luna
sparse per lo parlamento, e tale che fe'concitamento a civile romore. seneca
borboglio di cuochi intorno di sé, che portano i focolari del ferro seco.
suono medesimo imita il borboglìo del parlar che esce dell'acqua, con quel dell'
squacquerato, nel ventre del cadavere, che intronò e atterrì tutti gli astanti.
prima fuor un borboglione d'acqua, come che venga fuori di fontana. =
ammiratori lo accompagnava al palazzo francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché
qualità di suono interiore; e pareva che in quella carne buia e servile diventasse una
, i-80: borborismo, rumoreggia- mento che si fa sentire negli intestini grossi per via
proprio nome o quello dell'infame, che gli aveva tolto il cuore di sua
ma questo sarebbe stato nulla per noi, che vivevamo per conto nostro, se durante
. era il borbottamento di una pentola che per effetto di un incerto fuoco bolle
. di borbottare), agg. che borbotta. -per simil.: che rumoreggia
che borbotta. -per simil.: che rumoreggia sordamente. di giacomo
: « luigi pulci ov'è, che non si sente? *. / «
sonetto; / guarti, corona, che, se non si pente, / e'
vo via sanza parlare altrimenti a samia che là su l'uscio veggo borbottare da
il bisogno. cantoni, 137: che tempi! che buona fede! come
. cantoni, 137: che tempi! che buona fede! come 10 non sapessi
buona fede! come 10 non sapessi che in questa casa, da poco in qua
borbottando, e il signor isidoro, che indovinò le parole di quel borbottare, mandò
beffa *, soggiunse borbottando, sì che lazzaro non capì queste ultime parole.
fino al prossimo momento in cui scopre che il lucido e l'old brown windsor
molto male al ventre; donde conchiude che sapone e lucido sono ugualmente malsani
uno paternostro. idem, 719: che diavolo ha egli in capo? e'
ah, ah! e'borbotta non so che; tirianci da parte, e udireno
moglie. firenzuola, 651: che borbotti tu? i'non t'intendo,
parla chiaro. gelli, iii-12: che borbott'ella da sé la sciagurata? caro
la più cenciosa e la più orsa seminaccia che io vedessi mai... nel
.. nel passare, borbottò non so che verso lui; e parve che non
so che verso lui; e parve che non s'arrischiasse a dirgli altro per
. buonarroti il giovane, 9-401: e che borbotti, e che? / e
9-401: e che borbotti, e che? / e tu se'quel che vuoi
e che? / e tu se'quel che vuoi 'mpedirmi i libri? lippi,
, 5-6: borbottando parole tuttavia, / che né men si direbbono in turchia.
16-iv-23: s'accorse egli ben tosto che non solo non era prestato fede a quanto
fede a quanto detto avea, ma che di più tacitamente ne veniva beffato; onde
, borbottando e brontolando un non so che fra'denti, con un certo naturai
poco dei nostri ragionamenti seguitava a borbottare che non era prudenza l'esporre un ragazzo
, 231: riaccozzando tutte quelle cose che borbottava, poteron capire com'era ito
e borbottò qualche cosa in meneghino, che il signor aghios non intese. b.
ii-6- 170: e così accade che la gente si avveda dell'inganno, e
dei ragazzi, mi sentii come una vecchia che borbotta preghiere. piovene, 5-155:
dentro. vittorini, 2-78: « che è successo col babbo allora? *.
della implacabil piova. pirandello, 8-457: che borbottano tra loro le galline?
sordo e uguale; rumoreggiare (l'acqua che scorre o si versa, una pentola
scorre o si versa, una pentola che bolle, il fuoco, il tuono
govoni, 1-98: da un sudicio violino che s'accordava / venivano note stridule e
/ accompagnate dal borbottare / della pentola che inumidiva col vapore / le gambe di
stiero per queste strade disorientate, abitate più che d'altro dal borbottare sott'il ponticello
altro dal borbottare sott'il ponticello della roggia che attraversava le contrade e dai colori uniti
orare con sommo silenzio, non solamente che noi non allettiamo i frati presenti ne'
frati presenti ne'nostri borbottari, e che non impediamo gli intendimenti di quelli che
che non impediamo gli intendimenti di quelli che orano. foscolo, iv-403: udrai
udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera mi chiamasse col lugubre suo
ad essere femmina, nel suo riserbo che poteva essere o puro o timido o vano
dal principe per eseguire un fatto, che egli arrossisce e che talora né meno intende
un fatto, che egli arrossisce e che talora né meno intende di comandare.
seneca volgar [crusca]: truffe che danno materia a'borbottatoti e a'gracidatoti
deriv. da borbottare (per il rumore che fa il liquido uscendo).
e borbottìo delle femmine, e quello che volessono dire non sapeano. de roberto
, ii-242: la voce del professore che spiegava la lezione diventava una specie di
davanti a una chiesa, non pensavo che a zitelle e a vecchi calvi inginocchiati,
3. rumore caratteristico del liquido che esce da un vaso col collo molto
un borbottio remoto, come di treno che procedesse nascosto tra le coltivazioni, scorreva
fine; perché il desiderio è di cosa che sia lontana, e ognuno desidera assai
, e ognuno desidera assai quello di che più abbisogna. sono sofistici e borbottoni
amicizia, -borbottava ubbidendo 1'amico cocchiere che era uomo stizzoso e borbottone, -
: ei pigliava una certa terra, che si chiama terra da formare nelle
l'adoperano quasi tutti gli ottonai, che gettano fornimenti da cavalli e da mule,
si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il peso che in esse vi
tanta brutalità, che con il peso che in esse vi appendono di borchie rotonde piene
pesante, se le fanno così lunghe che arrivano sopra le spalle. d. battoli
con in mezzo, a chi un bottoncello che sopravanza, a chi un pennacchietto che
che sopravanza, a chi un pennacchietto che ne spunta. d'annunzio, iii-
rotonda e bruna nel mezzo... che serve a dare il latte, che
che serve a dare il latte, che, accarezzato, dà piacere. 2
dall'altro i divisamenti. e nelle gelosie che gli divisavano, vi aveva certe borchiette
vi aveva certe borchiette d'oro, che pareva che con esse fosser confitte.
aveva certe borchiette d'oro, che pareva che con esse fosser confitte. de amicis
amicis, ii-114: il cerchio d'oro che cinge anche la fronte...
le travi fu fatto un piano, che rigirava intorno ai quadri ed a tutta
o brocco (lat. broccus * che ha i denti sporgenti '): a
sporgenti '): a indicare ciò che sporge, una prominenza. bore
oliva vestito da domatore, questo magiaro che ha scatti belluini e sinuosità da grande
da grande carnivoro, questo peloso tiranno che flagella le donne con la cinghia dei
... separarsi dall'altrettanto malvagia che dispregiata bordaglia de'bonzi. papi, 1-1-10
e tu vuoi dunque, mio caro, che io ci rimetta qualche migliaio di lire
ci rimetta qualche migliaio di lire, che soffra la noia delle bozze di stampa,
è stata quasi a tiro la lepre che stavo per fischiargli la botta, mi fa
a zig zag compiuto da un veliero che naviga controvento (per ricevere il vento
gonfiandosi ad ogni bordata come palloni frenati che stiano per strappare le funi.
fissano negli occhi. sono le navi che, al di là del tino, con
bordata scorse il nome « poettino » che era scritto sotto il « prugaccino ».
insieme sergoz zoni ai cavalli che il mercante di bordatino vuole istradare sulla
abito bordato in oro, in argento; che ha una bella bordatura ', volendo
per farsi ricondurre a bordo del postale, che inalbera il triangolo bordato d'azzurro del
ginocchi. viani, 10-87: un uomo che aveva l'aspetto d'un pastore protestante
commercio, 49: giovanni lio- nardo che borda guanti dee avere... per
di bordeggiare), agg. che bordeggia. colletta, i-iio:
, si apparecchia pronta guerra, però che l'armata bordeggiante nel golfo al primo
battoli, 9-31-29: somigliandoli ancor alle navi che stan su le volte, perché bordeggiano
e insegna il marinaro accorto, / che bordeggiar conviene, finché si giunga in
si diede per tradigione alle forze inglesi che bordeggiavano nella gran rada. verga, 3-212
.. bordeggiavano quatte quatte le barche che facevano finta di pescare merluzzi a mezzanotte
. sbarbaro, 1-59: gli anitraccoli che starnazzano nella pozzanghera: bordeggiano; si
tuo marito mi sarebbe simpatico. vuoi che te la dica? mentre egli
? mentre egli era qui sembrava che tu fossi a cento miglia.
miglia... non ti sei accorta che bordeggiavamo sempre per non approdare al
; spazio percorso da una nave che bordeggia, bordata. viani,
delle, / ch'altro non manca lor che la palora (parola).
ancor gastigo altressì usurai, / e que'che sopravendono a credenza, / roffìane e
]: deh! puttana a me, che cento anni poss'io andar bordellando per
maladisse l'arte sua... dicendo che da mo innanzi... solo
di quelle bordellerie piccole, da poi che l'erano così ben pagate. idem
« misser luca- gniolo, dice benvenuto che vi manda a monstrare le sue promesse
questo bordellino indosso; ogni poco più che voi state, me n'andrò in
voce d'uso volgare e triviale, che nel linguaggio più discreto si suole sostituire
una notte, li venne in visione, che le dee della scienzia, a guisa
: -certo sì. -com'è ciò, che voi siete al bordello? -ed elle
vero; perché tu se'quelli, che vi ci fai stare. capellano volgar.
se alcuna femmina arde tanto d'avarizia, che all'amante dà se stessa per grazia
e da congiugnere alle femmine immonde, che per li bordelli stanno. giov.
suoi inconvenienti; e massimamente era mostrato che la badia era ridotta a bordello. boiardo
ariosto, sai., 2-78: poi che si sono a tavola assettati. /
non s'usa più fratello, / poi che la vile adulazion spagnola / messe la
bruno, 3-741: e vi par che faccia in questo mentre star in ocio
star in ocio gli servitori, e quelli che gli denno assistere, e quelli che
che gli denno assistere, e quelli che gli denno administrare? al tempio, al
: non è il caso per quelli che fanno l'istesso mestiero nell'osteria e
vanno sbevazzando, e fanno quello, / che avrei rossor di dirlo anche in bordello
persona, e pieno di petulante lusinga, che vien dal bordello. leopardi, iii-314
dove non si discorre d'altra materia che di nuvolo e di sereno, o
bene, / dire in disordine / quel che vien viene, / zitte le ciniche
le ciniche / baie all'ingrosso, / che a tutti trinciano / la giubba addosso
l'equivoco / da stenterello, / che sa di bettola / e di bordello.
. moretti, 185: quanta gente che arranca e si diverte, / quante
carosello... / dei pisciatoi che par vadano in fila / verso il bordello
bordello. sbarbaro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il cancello
una volta, « il poco di sale che vi ha lasciato nel cervello la superbia
sembrava di essere diventata come le donne che abitavano dietro alle persiane. -essere di
. - come da lei? e che? pensi tu ch'ella sia di bordello
i'le farò tener bordello / color che l'amor vanno sì schifando; / chéd
/ chéd e'non è più gioia che ben amare. 2. per
, 6-78]: siete come quelle che stanno nel bordello, le quali solo alla
sé si truovano prive. e nota che 'l testo, come è detto, esclama
cavalca, 16-2-172: guai a quelli che danno ad opera di vituperio le membra
cristo e tempio dello spirito santo, cioè che del corpo loro fanno bordello del diavolo
143: tu hai distrutto ogni uomo che fornicando si parte da te, cioè
degli uomini ambiziosi era stata sepolta, che volesse anco cacciarvi il pregiatissimo titolo di
alcuni bassi vizi, e fu cagione che la reggia, stata sempre un bordello
ancor de'primi allori / questa vedova tua che in sozzi amori / mescesi a i
. aretino, ii-148: -sta saldo che ho trovato il modo di rumarlo.
cellini, 1-79 (185): dissi che... avevo lasciato un
l'oste; il qual mi rispose che non aveva che far di noi, e
il qual mi rispose che non aveva che far di noi, e che noi andassimo
non aveva che far di noi, e che noi andassimo al bordello. buonarroti il
/ non si può fiatar mai, che la ciarpiera / non vi ficchi il limbello
scolari] poverini contaminati dal bordello, che gli fanno i loro libracci intorno la fantasia
non cacciarieno mai quel color giallo, con che il maledetto istudiare gli dipinge il volto
aiuto. buonarroti il giovane, 9-74: che romor, che bordel, che frastagliata
il giovane, 9-74: che romor, che bordel, che frastagliata / di minacce
: che romor, che bordel, che frastagliata / di minacce sent'io verso la
quel bordello / di quell'artiglierie, che son mal sane. note al malmantile,
647: la voce bordello, che propriamente vuol dire il luogo pubblico dove
pulpito egli pur con un flagello, / che di lastre di ferro era formato,
/ faceva colassù sì gran bordello, / che pareva un demonio scatenato. casti,
scatenato. casti, iv-163: coi gatti che venivan d'ogn'intorno / facea un
sua cagione, e i vivi lamenti che per servire al tuo sdegno ne feci all'
sentito, muciacio, un'ora fa, che bordello in casa tua per una straccia
: avessele fatto manco bordelli attorno, che non averebbe ora briga di affaticare un
malmantile, 1-303: impose loro, che quando lo vedevano colla padrona, s'accordassero
il padron del mio zio, / che mai non viddi il più bel lagorìo.
di dieci o dodici anni / che no'ci conoschiamo. g. gozzi,
gozzi, 1-374: non era però che la di lei imprudenza e la pratica di
, e forse meno reo di ciò che lo faceva la pubblica voce, non le
bordello o bordel- lotto qualunque cosa che sia gravoccia e fatticciona. =
, sm. ant. ingrossamento irregolare che rende disuguali i fili di seta.
del cerchione dei veicoli ferroviari e tramviari che serve a guidare il veicolo nel binario
fianco della nave, parte della nave che emerge dall'acqua. fatti di cesare
sulla poppa il san francesco colla barba che sembrava di bambagia, talché persino la
fatto la pace per paura, ora che era venuto l'usciere. svevo, 5-262
usciere. svevo, 5-262: dice che proverà. ma si capisce che sarà difficile
dice che proverà. ma si capisce che sarà difficile perché egli sa il lavoro
sarà difficile perché egli sa il lavoro che c'è a tenersi sotto bordo il primo
e il bordo della piroga è tanto basso che quella gente sembra commini miracolosamente sull'acque
e investendo il cumulo di carbone, che alzò una specie di sfriggolìo, udì,
queste [galeazze] poco più basse che i galeoni e più lunghe, ma nel
/ dicono, d'alto bordo e che ci vede. bocchelli, 10-159: lo
fece ridere e riflettere il gran rispetto che il borsanerista gli dimostrava, come amico
veniva a bordo del mio navicellone, che a vele gonfie correva l'oceano. goldoni
, come ella sa; e la compagnia che vi trovammo a bordo. cattaneo,
divenne il supremo pensiero degli ammiragli, che non si curarono più nelle battaglie di saltare
... a bordo del castore, che ci portava al settimo congresso dei dotti
nievo, 484: tornai nella gondola che ci aveva condotti a bordo. verga,
sobbalzante. bocchelli, 1-iii-144: quel che importava a cecilia scacerni era il suo particolare
delle grandi vele, seduti sulla tolda che scottava. vittorini, 2-14: mi
: la clausola del testamento diceva precisamente che la somma doveva andare « a una giovane
doveva andare « a una giovane famiglia che fu tanto cortese da raccogliermi sulla strada
tavola col servizio di fiandra, quello che pareva di raso bianco intessuto di garofani
una paginetta velina, e, disteso che ebbe in seno alla carta un mazzetto di
un mazzetto di fili di quel tabacco che pareva seta, si dette ad arrotolarla.
. baldini, 7-8: qualche giorno che non me la sento di arrivare fin quaggiù
: alzò gli occhi al cielo e vide che una nube scura dai bordi sfrangiati e
. buzzati, 1-185: soldati, che potevano essere nemici, erano comparsi un
. fascia, di una certa larghezza, che appare sul contorno del disco apparente di
bordi o ciambellotti in brandizio, che venissono d'oltramare, sì pagheresti dieci
. e sm. sfumatura di colore rosso che tende al bruno. = dal
regione vinicola. bordolése, agg. che proviene, che è proprio della città
bordolése, agg. che proviene, che è proprio della città di bordeaux.
meglio rilevate con qualche artificio tipografico, che aiutasse i nostri occhi. mi viene
di botte con ridotta curvatura delle pareti che la rendono maneggevole per i trasporti.
e dial. trave trasversale che sorregge le travature del soffitto. citolini
bordonato, agg. arald. che ha le estremità ornate di un pomello
non scritto, almen dipinto, / che 'l te ne porti dentro a te per
porti dentro a te per quello / che si reca il bordon di palma cinto.
vi-142: fa infine di me ciò che vuoi; verrò ora, e quando e
., n (191): entrati che furono, il griso posò in un
il bordone e la zucca appesa, / che gli grava sul sanrocchino! pancrazi,
fra giordano, 5-261: bene è vero che fossero quattro uomini a portare un bordone
me in uno bordone d'abete, che ne feci due a la casa di borgo
. palazzeschi, ii-742: mi accorsi che il signore, il mio amico,
vuol sopra il padrone, / geme che par d'una piva il bordone. d'
vibrare della corda bassa. ascolta, che musica! *. « suona la viola
una modulazione continua di più voci, che si fa col porre più sillabe sulla stessa
, ricevieno intra le foglie, / che tenevan bordone alle sue rime. caro,
radunò intorno una calca scamiciata e frenetica che teneva bordone alle mie grida. carducci
facevan bordone con lo scricchiar dei coltelli che scannavano i francesi sperduti
anche qualche alto grido di mario, che, nel sogno, continuava ad essere
ella gli tien bordone con centomila moine che è una vera sconcezza a vederli.
, ed anche alla chiesa, appena che gli altri sieno fiochi o stanchi.
intorno a'mezzi, anche illeciti, che la potessero accontentare. di scrupoli pochissimi
; ed è certo per avergli tenuto bordone che armeggia gli occhi come aghi da calza
in tutto o in parte l'ordine che ha via via concepito come ideale,
orecchi delle conoscenze, con oreste barbiere che gli tiene bordone. = cfr.
bordóni). cannelli cornei delle penne che stanno spuntando (negli uccelli).
: bordoni, sono quelle penne, che non del tutto spuntate fuori, si scorgono
cadranno a poco a poco da un giovane che si venga bene educando, come all'
chi versa giù bollente la rannata, / che pela i visi e porta via i
disse lucrezio dell'arricciarsi i peli, che anche si dice mettere i bordoni,
[tommaseo]: in quella guisa quasi che fa la parte acuta della piva col
col flauto grave o bordone (il che franchino chiama bordonizzare). = deriv
, 1-22: è espressivo... che la tetra bordura della decorazione arabica sia
infinitamente più disforme da qualunque motivo tirreno che da questi nordici ricami. baldini,
l'anno in variati atti, / sì che le foglie, che ha boreas
/ sì che le foglie, che ha boreas morte, / renda zaffiro,
la pecora ci dea l'armi che ci difendino dall'aspro vento borea. petrarca
st., 2-37: o felice colui che lei [la fortuna] non
fortuna] non cura / e che a'suoi gravi assalti non si arrende!
arrende! / ma come scoglio che incontro al mar dura / o torre che
che incontro al mar dura / o torre che da borea si difende, /
borea e contra il fuoco / che 'l cauto agricultore insieme accoppia, /.
un gran freddo con una borea che ogni cosa bruciava. tasso,
, / o tardar borea allor che scote il dorso / de l'apennino,
solleva. pindemonte, 9-102: se non che borea e un'aspra / corrente me
di fuori soffiava il vento di borea che arriccia furiosamente l'adriatico e fa mugghiare
/ e il gemito del torrente / che uniscono i loro suoni / ésita il cuore
ésita il cuore. / precoce inverno che borea / abbrividisce. -come personificazione
sua camillo a quel lato avvicina, / che dal borea a l'occaso alquanto
mi lioni d'uomini, che domina i mari, fa tremare l'europa
giove ha latitudine boreale, di quello che faranno quando giove sarà australe. guiducci
sardo, cosi diverso dal vicino còrso che si parla sul lembo boreale della isola
, si lega linguisticamente piuttosto allo spagnolo che all'italiano. de sanctis, i-219
-... dandosi a credere che il vero di cui gli parlavano, non
cui gli parlavano, non fosse altro che il reale negli oggetti ed il pensiero nelle
, 769: taccio quell'altro mirabile effetto che sensatamente si vede in tutti i pezzi
passi, più veloce, più precipitosa che l'inverno boreale. -aurora boreale:
luminosa delle altissime regioni dell'atmosfera, che assume forme e colorazioni molto varie e
, 203: vengo dunque a dir, che senza repugnanza alcuna posso credere che la
, che senza repugnanza alcuna posso credere che la materia di quella boreale aurora si
dallo azimuth della declinazione della bussola, che cade da l'ouest di dieci a dodici
.. tra i forestieri... che occupavano il primo appartamento, quasi ad
d'italia. govoni, 1-201: che più niente del niente io sia nel cuore
del ponente umilmente col guiderdone, che al signore si redde, gli
boiardo, 1-2-33: eccoti serpentin che al campo viene, /.
loco, / borfa le nari e par che getti foco. idem, 2-24-1:
, di valli e di piccoli torrenti, che danno molta ragione di credere che quei
, che danno molta ragione di credere che quei luoghi fossero antiche colonie o stanze
casetta sul mare: questa borgata supponiamo che sia non lungi dall'antico pineto di
lungi dall'antico pineto di cervia e che, per l'aere puro, abbia
alvaro, 10-32: i trecentocinquantamila individui che formano un cerchio di miseria intorno alla
ai tetti nel vento del mare, che da questo punto, nelle notti di luna
incolta e povera borgatèlla di quattro capannucce, che non fosse in continua e ferocissima guerra
conti e cavalieri e gran borgesi, / che molti fiorin d'oro m'avrian dati
, / d'un suo vicin, che gli teneva cari, / e volevagli pur
ingegnandomi di non offendere persona; tal che mi pareva essere grato a'borghesi,
spaventevole dissoluzione la società dei cristiani, che in occidente era piccola e oscura,
nelle guerre d'allora non si trova che la prudenza da una parte che conta
si trova che la prudenza da una parte che conta molto bene i suoi nemici e
se non a quattro contro uno, che misura l'altezza delle bastite e si
e sui convogli di viveri bene organizzati che non sul vigore dei colpi di spada
chi vive facendo quel mestiere, ma che del resto sa molto bene scegliere per
denominazione cavalleresca, non doveva, egualmente che gli altri sirventesi italiani, uscire dal
borghese o popolare. 2. che non è militare o ecclesiastico; civile.
e cantando, qualcuno accompagnato da borghesi che restavano fuori ad aspettare poi di vederci
centro, sul divanetto, accanto a quello che evidentemente era il padre guardiano, mi
borghese... contavano i denari che già aveva trovati sotto il giaciglio di
mise in borghese. 3. che non è nobile e non è proletario;
del ceto medio, della borghesia; che appartiene, che si riferisce alla borghesia
, della borghesia; che appartiene, che si riferisce alla borghesia, ne ha i
, 1-100: e a ciascuno di quelli che in prima v'erano, di nobili
490: fate più chiasso voi, che i fondatori / de la prosa borghese,
3-9: nei malavoglia non è ancora che la lotta pei bisogni materiali. soddisfatti
invano, perché non trovò altro impiego che di facchino. panzini, ii-219: la
di quelle placide borghesi di romagna, che hanno poderi al sole, casa in città
documentare il suo diverso atteggiamento la delineazione che dell'età borghese si fa nel manifesto
comunisti, e l'elogio e necrologio che la conclude e che è come la sua
elogio e necrologio che la conclude e che è come la sua lirica o la
di sé, della sua famiglia, che era di buoni borghesi benestanti, dalle
: ma in breve tempo ti accorgi che ima colonia di villeggianti c'è,
mondanità e da ridicole ostentazioni borghesi, che vive ritirata e sparsa e seminascosta.
patrigno, con sussiego, per dimostrare che i borghesi, cioè i padroni,
151: tu mi consoli, tu che mi foggiasti / quest'anima borghese e
. idem, 975: penso che vai meglio compendiare in trenta secondi tutta
compendiare in trenta secondi tutta l'ebbrezza che la vita può dare, della scialba pacifica
1-iii-489: additava quegli esempi come quelli che, imitati, avrebbero scosso dalle fondamenta
, avrebbero scosso dalle fondamenta l'ordine che egli chiamava capitalista e borghese. comisso
sarebbe scaturita la più perfetta riforma agraria che avrebbe fatto ritornare contadini i contadini e
da capo a piedi. anche quello che scrivi è borghese marcio. pavese,
tuo padre era un borghese, come va che lavori con noi? piovene, 5-75
borghese e un reazionario. non ammetteva che si potesse essere comunisti anche non essendo
: di condizione sociale modesta. -anche che deriva dalla mentalità gretta e angusta della
no! è una delle poche cose buone che rimangono fra noi ». e.
, 7-19: è uno dei tanti, che aiutano a capire come tutti i movimenti
aiutano a capire come tutti i movimenti che noi chiamiamo il riscatto popolare siano accompagnati
verso l'assestamento d'una condizione media che per intenderci possiamo chiamare borghese o piccolo
dice, con una vena di rincrescimento, che « nel suo profondo bianca è una
demi-monde », non c'è guanti che bastino a mascherare e rifare le mani.
nel vestire; ma anche nel trattamento che usava il maestro, il quale faceva
di dare addosso a un borghesùccio; che aveva ereditato un patrimonio senza nessuna ragione
piccolo borghese, di borghesùccio minimo, che tira all'utile immediato, e si
gli avari anche la buona gente, che non esce mai di casa, mamme e
ma borghesemente, cioè in un modo che non gli si addiceva affatto. piovene,
. boccardo, i-369: possiamo asserire che i più notabili progressi nella scienza,
, furono compiti da borghesi, e che 1'esistenza della borghesia forma il principal vanto
carducci, i-1033: la borghesia, che molto, a dir vero, pagò e
, per furiose e parziali e anche grette che fossero, generali dovunque in italia s'
generali dovunque in italia s'affermò quel che si chiama una borghesia, ebbero pure
apparteneva a quella ricca borghesia milanese, che, nonostante i miei giambi, è stata
qui, lo stesso senso di distacco che aveva provato davanti alla borghesia delle città
senza fantasia, un po'gretta, che da mezzo secolo vedeva intorno cambiamenti cui
differenti di persone. l'una, che può chiamarsi l'alta borghesia e che fu
, che può chiamarsi l'alta borghesia e che fu in italia nomata il ceto dei
croce, iii-22-49: c'era timore che i fautori dei borboni rialzassero il capo
fautori dei borboni rialzassero il capo, che i contadini insorgessero, che i liberali
il capo, che i contadini insorgessero, che i liberali fossero soverchiati, che la
, che i liberali fossero soverchiati, che la borghesia o piccola borghesia delle provincie
non è ancora un buon compagno se ignora che l'esito di tutte le battaglie dipende
[crusca]: dice propriamente iob, che la vita dell'uomo è una milizia
.. è lei [la zitella] che largamente fornisce il becchime a quel pollaio
. borghiano, agg. raro. che ha carattere di borgo, paesano.
. baldini, i-741: tieni presente che non c'è altra strada e che
che non c'è altra strada e che la città di potenza è tutta qui;
, 2-396: i borghigiani e gli sbanditi che vi abitavano da prima, pel caso
mano di que'ribaldi tutte le machine, che poi que'due mila borghigiani loro divoti
/ spedita a una ragazza borghigiana / che non comprese la dichiarazione / del gigante
bocchelli, 1-i-537: « non sapete che razza di buone birbe sono i borghigiani *
, se non volete passar per uno che voglia bene a quel boia di pio nono
borghigiana. 2. agg. che ha i caratteri di un borgo, che
che ha i caratteri di un borgo, che è proprio di un borgo; paesano
viasa, e dal romanzo moderno, che è un'epopea dozzinale, popolare,
. viani, 13-96: la notte che il pascoli e maria vi si addormentaron
borgiano, agg. raro. che è proprio dei borgia, che si
. che è proprio dei borgia, che si riferisce ai borgia. -per estens.
= dal nome di famiglia spagnola borgia (che fu famosa per scandali e scelleratezze
compreso nel centro cittadino, ma che in altri tempi ne costituiva la
., 16-134]: dice l'autore che 'l sesto chiamato
borghi e per le piazze cercheroe colui che ama l'anima mia. petrarca, 4-12
sol n'ha dato, / tal, che natura e 'l luogo si ringrazia.
140-5: certi ciechi, di quelli che andavono per limosina, e la mattina
è ben grande come firenze, innanzi più che meno, contando i borghi di fuori
andò sotto l'armi per le nimistà che v'erano. beicari, 1-42: e
. beicari, 1-42: e comandò loro che tirandolo col capestretto lo scopassono per tutti
dipoi fece svaligiare le loro fanterie, che erano ne'borghi fuori della terra,
diporto s'elesse alora il suo giardino che è nel borgo de la porta comense
: [è] molto verisimile, che innanzi, l'uomo da per sé abitasse
l mini, à conseguir quelle cose, che lo possono render felice (se felicità
vallate, se bene i borghi, che si distendono come razzi, ne abbracciano
giunte de'borghi. il murato, che sono le due città, gira presso
algarotti, 3-485: a noi parrebbe che quando si fosse detto che troppo si riscaldasse
noi parrebbe che quando si fosse detto che troppo si riscaldasse la fantasìa del poeta
i villaggi variano sempre nell'aspetto in che si presentano. foscolo, xv-456:
le strade principali sboccan ne'borghi, e che allora serbavano l'antico nome di carrobi
22-30: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei dannato a consumare
/ in un borgo segregato, / che per celia fu chiamato / il ghetto
opposta: in mezzo la città vecchia che si va rinnovando. d'annunzio, ii-
, a tempo bello, qualche comitiva che cantava; dopo aver bevuto alle trattorie e
musiche. alvaro, 7-283: coloro che nelle città sono nati, non conoscono
coi suoi tonfi, / e le nebbie che affondano il fiume, / e le
una di quelle borgognotte di ferro, che portano in capo i soldati a cavallo.
, e le terre hanno i lor borgomastri che fanno loro ragione. sarpi,
la tersolla crebbe sì sformata- mente, che valicò il ponte a rifredi e quello dal
alfieri, i-io: fatto si è, che datomi ad allattare in un borghétto distante
i-182: me n'andai nei monti che confinano tra il piemonte e il delfinato
piedi del monginevro, dove è fama che annibaie varcasse l'alpi. pananti, 1-8
e sotto, nei borghetti, gente che si rinchiude in casa per cenare. pea
strettoia *: un paese. una parola che dà l'idea di corridoio. come
. -a). della borgogna, che è proprio della borgogna; abitante della
uno gentiluomo borgognone chiamato edimondo orflec, che lungo tempo in italia avea militato e
signor pirro era dimestico, lo pregò che quella istoria volesse racontare. caro, 15-iii-
15-iii- 140: dirò solo questo, che di venti cavalieri esperti borgognoni, e
di questa corte, non fu nessuno che facesse meglio di lui. gobetti, i-23
costosa foggia del vestire dei grandi, che servì poi di modello alla spagna,
arte borgognona: l'arte romanica francese che ebbe a centro digione (sec. xi-xv
lat. burgundiònes, la stirpe germanica che diede il nome alla regione francese della
borgognotta. pulci, 7-8: poi che 'arme sue s'ebbe cavate, / la
arme difensiva dalla borgogna e dai borgognoni che primi la portarono in italia. =
anche agli stati di soprender bolduch, al che si era provato giovanni iunio borgomastro d'
. cantoni, 364: quando che sia, ci sarà pur sempre qualcuno che
che sia, ci sarà pur sempre qualcuno che ascolterà a bocca aperta i gonfalonieri ed
da stamane e sarà a casa sua che alloggerete. ojetti, ii-351: m'
d'azeglio, 1-261: con quella stoffa che a roma si chiama borgonzone, calda
de'segreti di sopra, i quel che meriti ognun secondo l'opra. boiardo,
tanta arroganza e sì gran boria, / che vergognata se stima e vilissima. lorenzo
per mostrare alle tue gonfiate voglie / che lui è quel che 'l vincer dà
tue gonfiate voglie / che lui è quel che 'l vincer dà e toglie. bandello
questi cittadini universalmente questa boria in capo, che vogliono essere tenuti i primi de la
boria quando vedevano delli giovani miei pari che andavano a 'mparare drento alle case loro
18 (323): certo è che attilio non aveva detta a caso quella parola
quella parola; e quantunque dovesse aspettarsi che, a un suggerimento così scoperto,
collodi, 355: il druido, che sapeva più d'ambizioso che di
il druido, che sapeva più d'ambizioso che di santo, non badò a
è stato fortunato di avere un parente che si occupasse dei suoi affari..
faccio per dire, ma non avrebbe di che pagarsi nemmen la boria del marchesato.
dolore: / uomini pieni di boria, che a te si divorano il bene,
vedere se nessuno lo notava. desiderava che lo giudicassero pieno di boria e d'alterigia
palazzeschi, i-370: era di uno snobismo che faceva ira, e trattava tutti dall'
e braccia scoste, con quel collo che ricettava boria. -aver boria,
177: ciò farà più per la boria che tu ne meni che per l'offesa
per la boria che tu ne meni che per l'offesa ch'egli à riceuta da
ch'egli à riceuta da te: sì che, per dio, guardatene di tali
nazioni, le quali osserva diodoro sicolo che, o barbare o umane si fussero
fin dal principio del mondo; 10 che vedremo essere stato privilegio de'soli ebrei.
non essere vago di quella boria, che ti disfarebbe. cadetti, no: il
tengono come principalissimo tesoro, stimandoli più che altra cosa che sia di pregio; e
tesoro, stimandoli più che altra cosa che sia di pregio; e per boria
. gozzi, 4-86: ed avveniva che il raccoglitore, / il qual faceva la
per la boria, / qualche regalo che faceva onore. giusti, 2-113:
boriare), agg. disus. che si boria, pieno di boria.
guisa, e col tridente, / che in man di botto si piantò,
di qualcheduno di quei venerandi panciaccieri * che non fero altro mai fin dalle fasce /
non fero altro mai fin dalle fasce / che appuntellar co'polsi le ganasce '.
miei, come volete ch'io pensi che, col tanto boriare che vi si
ch'io pensi che, col tanto boriare che vi si fa d'onore nazionale,
è una congiura mazziniana fra i vitelli, che non voglion riconoscere i padroni che l'
, che non voglion riconoscere i padroni che l'hanno comprati nell'ultime fiere,
ultime fiere, e gridano e boriano che carne animale non si traffica.
di boria; opera di vanità più che di pregio. cellini [tommaseo]
. m. -ci). chim. che con tiene boro. -acido
piovene, 5-190: larderello in toscana, che è l'unica sorgente di vapore
sm. (femm. -a). che è pieno di boria, che
che è pieno di boria, che si boria continuamente. boriosaménte,
è far sapere agli altri, che l'uomo ha la linea sua da persone
vana glorioso; ambizioso; che è segno di boria, che
ambizioso; che è segno di boria, che nasce da ostentata vanagloria.
boccaccio, iii-6-40: e ben che bel non paia, valoroso / chiunque
. del rosso, 1-2-188: credesi che, oltra all'essere stato d'animo civile
bruno, 3-105: come quello poi, che era alquanto più discreto e men borioso
e agli altri idoli di quei prencipi che vivono con dissoluti costumi, che più
prencipi che vivono con dissoluti costumi, che più non ardissero uscir di casa: solo
pien di se stesso per la stima in che si avea, e con portamento di
portamento di vita sì borioso e disprezzante, che neanche il sopramastro dell'universo. vico
daremo un picciol saggio delle tante oppenioni che se ne sono avute, o incerte
codazzo di amici, e avrebbe voluto che tutti i giorni fosse domenica, per
stelle. tozzi, iii-401: quelli che riescono debbono, anzi, vivere continuamente
continuamente da soli e non dare spiegazioni altro che a se stessi; quelli che riescono
altro che a se stessi; quelli che riescono a lavorare sono subito distinguibili in
cassola, 2-368: -qualcuno bisogna pure che comandi, -osservò pepo -io la gente
fece / quel borioso intonaco, / che il mantel de'gagliardi esser non so
latrine, gente dalla fame boriosa, che ama il tartufo per amore del prezzo e
boriosùccio. caro, 6-2: venuti che sono i capricci,... perché
certe bestiuole boriosuzze ed isventate, è forza che a nostro dispetto gli scriviamo. l
bellini, 5-267: quelle canne piante che in india fanno e d'india vengono e
grandi di guerra, e più scherzo che appoggio delle giovani boriosette in campagna.
sarà possibile, farò e procurerò che la ingolli ancora il suo signore zio.
dante su per le scale, che prima a scender gli avean fatti
goffo francese italianato, o d'un italiano che france seggia burlescamente?
bòrnio2, sm. ant. pietra che sporge dal muro; masso sporgente;
, e su per le scalee / che n'avean fatte i borni a scender pria
citaz. alla voce borniol. senza dire che si potrebbe anche leggere iborni, cioè
borniola è dire il contrario di quello che è, e si dice propriamente d'uno
. panciatichi, 114: in tempo che i censori senza rispetto alcuno, a vanvera
altro? panciatichi, 31: alcuni stimarono che ella [la sentenza] fusse borgnola
[la sentenza] fusse borgnola, e che l'asce e l'accetta l'avessero
borósa, sf. marin. cordicella che in ogni vela, quando si prende
sacconcello della lana, ovvero della borra che sia. s. bernardino da siena,
, bisogna pigliare della cimatura o borra che si chiami, o pelo, e
, dice el proverbio. è impossibile che chi dice o scrive molte cose non vi
meglio scerre di questi ricordi uno fiore che accumulare tanta materia. caro, 15-i-140
dico già così dello scrivere in borra (che così chiamo l'empitura di quelle lettere
, 3-104: fòrzensi quantosivoglia color, che fingono queste borre ed empiture de orbi
recettarii per medicar la natura sin tanto che venga... a conchiudere che ogni
che venga... a conchiudere che ogni moto è continuo e regolare circa
sego, vetro pesto e catrame, che si mette tra il legno della carena e
lana colla quale si riempiono i basti; che dipoi per l'uso divenuta cattiva si
cippi, 8-6: le ninfe, che il vedean batter la borra, /
si dice così, per la similitudine che da tal battimento di denti col batter che
che da tal battimento di denti col batter che si fa della borra. =
la caccia, / né altro mai che greco si rammenta: / tu profumi e
3 7: dicesi pure borraccia quella fiasca che portano allato i viandanti, ed è
con noi. la sua arsura, che lambì la spugna intrisa nell'aceto e
con una lunga occhiata, ad assicurarsi che, in quei deserti, non lo sorprendesse
jahier, 179: sarà suo il fucile che non ha scatto, fucile scappatore;
scappatore; e la scarpa del gigante che nessuno ha voluto, e la borraccia che
che nessuno ha voluto, e la borraccia che geme; mentre sarà di tutti,
le borracce e le gavette dell'esercito che era passato, la borraccia d'alluminio a
del capitano e si sentiva l'acqua dentro che faceva cioc cioc. 2
sm.). bot. muschio (che forma ampi e fitti tappeti verdi:
lontano, si usi tutta la diligenza che non s'asciughino troppo, bagnandoli spesso su
, imbottiture di borraccina; e pareva che il piroscafo lasciasse dietro a sé le
macigno colano dai crepacci un'acqua borraccinosa che si raccoglie in magri botri. brancati
... a v. s. che la tela di canapa voleva essere
bollire quella borragine, la lasci, che poco importa. oh, oh, la
dioscoride. pasta, 14: è indubitato che la cicoria salvatica è preferibile alla borragine
puoti, 37: borraccia, erba che si mangia cotta in brodo, ed
cotta in brodo, ed è minestra che suole darsi agli infermi. si mangia
, in piero de'crescenzi), che si suole riconnettere a burra *
* borra 'per il tomento che ricopre le foglie. borrana1, sf
ii-134: tu debbi usare tutte quelle cose che lo confortano [il cuore],
, ii-6r: la borragine o borrana che volgarmente si dice, è un'erba
): e oltre a ciò era quella che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare
e il rientrare de'massi, il sentiero che serpeggia per l'erta, la capanna
aveva un bel filare di cipressi dalla parte che scoscendeva al borro -sulla scarpata opposta,
ciascuno intende a note chiare, / che in fatti egli è un mendico borratèllo,
egli è un mendico borratèllo, / quel che da lungi fu stimato un mare.
il pelo '(detto del cane che aggredisce la volpe). borrominata
coni. idem, 6-80: sapevo che l'illustre accademico lavorava da circa dieci
dieci anni a questa storia, e che insomma la sapeva assai lunga su borromini
in una borsa gialla vidi azzurro, / che d'un leone avea faccia e contegno
(327): vogliono gli odierni frati che voi facciate quello che dicono, cioè
gli odierni frati che voi facciate quello che dicono, cioè che voi empiate loro
voi facciate quello che dicono, cioè che voi empiate loro le borse di denari
, 211-8: e veggendo assai gioveni che aveano piene le borse, per comprare mercanzia
s'addobbò d'una veste in forma che parea uno medico venuto d'oltremare.
[gli azzurri], secondo le partite che hai, secondo le alluoga in cuoro
voglio baratare anche il farsetto, / però che questo è rotto e discucito. a
la prima da qual arte proceda, che i denari spesi, et sborsati da altri
; e là trionfa marco, / che la borsa empierà d'aurea moneta. sarpi
sarpi, viii-13: giuda era quello che portava la tasca o borsa dove erano
la borsa gravida / di trenta ruspi che per te riserbansi. manzoni, pr.
, e la lasciò cadere in quella che il monatto le tese. cattaneo,
questa scena, nella quale altro non manca che il veder gettata una borsa a
finisce colla prospettiva di un duello, che solo è stornato, perché quei tristi amici
: rapir la borsa ad uno, che alcun non se n'avveda, / è
molto occupato di una borsa a tracolla che non riusciva ad aprire. finalmente l'
, 1031: è mezzanotte, l'ora che al sereno / prende virtù l'erba
d'oro; dall'astuccio una sigaretta che rotolò fra le palme; cimò il tabacco
: michelaccio andò a chiedere a loreto che cosa ci fosse da fare. loreto
borsa delle paghe, per quanto ferito, che respinse e ferì a sua volta l'
cupido sì per avanzar li orsatti, / che su l'avere, e qui me
., le bottiglie e i vasetti che gli stanno allineati davanti; ecco l'imbottita
-borsa da viaggio: piccola valigia, che contiene tutto ciò che occorre per il
piccola valigia, che contiene tutto ciò che occorre per il viaggio. fogazzaro,
par., 16-117: l'oltracotata schiatta che s'in- draca / dietro a chi
315: ama assai più la sua borsa che quella de la figliuola, che per
borsa che quella de la figliuola, che per non scemare l'una di qualche fiorino
di qualche fiorino, non si curerebbe che l'altra in perpetuo vòta rimanessi,
rimanessi, salvo se non fa conto che questo vecchio gli ponga drento de li
. g. gozzi, 1-268: prevedeva che avrei avuto a fare con un avversario
una certa modestia soldatesca non mi permisero che un biroccino fino bologna. verga, 1-247
e l'onore là dove voi non lasciate che la borsa. de roberto,
2-430: vedrete... tutto ciò che vi potete immaginare di dolce e di
s'io di sopra vada, / che vostra gente ornata non si sfregia / del
certi loro cittadini, i quali dicono che questo primo pagamento che vogliano fare di
i quali dicono che questo primo pagamento che vogliano fare di novembre e di dicembre
predetta di marzo d'ora; sì che potrete dire d'avergli in borsa.
remanente ch'à in borsa / panni veder che tosto se ne scarca. petrarca,
unità di una gemma tanto preziosa, che contravalesse a tutto l'oro del mondo,
contravalesse a tutto l'oro del mondo, che nella moltitudine di migliaia delle migliaia di
. panciatichi, 237: è bisognato che mettiamo mano alla borsa, e rivestiamo
foscolo, v-138: aggiungi due circostanze che ravviluppavano quel mistero; l'una,
ravviluppavano quel mistero; l'una, che il poco ch'egli aveva da dire alle
sussurrava all'orecchio più in via di secreto che di richiesta -l'altra, che mai
secreto che di richiesta -l'altra, che mai non si partì a mani vote -
a mani vote - non tentò donna che non ponesse immediatamente mano alla borsa per
investigatore di chi piena aveva la borsa, che di chi di scemo nella fede sentisse
, 1-6 (102): il che essendo allo inquisitore rapportato, ed egli sentendo
allo inquisitore rapportato, ed egli sentendo che gli suoi poderi eran grandi e ben tirata
addosso. dolce, xxv-2-214: colei che io amo è gentildonna romana, fanciulla e
di economia! meditatela, o mariti, che avete sempre la borsa a secco.
fui libero dalle mani del pedante, che non fu poco, mio padre mi messe
di miseria ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava
oltre misura; per ciò che, non solamente in onorare altrui teneva
sono più atti a votare le borse, che a correggere li loro vizi. paolo
scorsa. sacchetti, 173-112: sapete che vi voglio dire? questo mèdego dee essere
mèdego dee essere assottigliatore più di borse che di gozzi; e così egli ha
, 442: deh! insegnami pur altro che di mugnere / le borse, che
che di mugnere / le borse, che gli è mio primo esercizio. aretino,
! egli è qua un malvagio uomo che m'ha tagliata la borsa con ben
cento fiorini d'oro; io vi priego che voi il pigliate, sì che 10
vi priego che voi il pigliate, sì che 10 riabbia il mio. a.
]: la meretrice è una parca che con la sua forfice impura pria taglia la
, 98-11: avveri e per caso che giovanni ducei, el tosco, e piero
, -disse gigi solennemente, - so che fai borsa per comperarla. -reggere la
-al figur.: toccarlo in quello che ha di più caro. -0
aveva ancora fatto il primo passo, che sentì agguantarsi per le braccia e intese
braccia e intese due voci orribili e cavernose che gli dicevano: -o la borsa o
aggettivi poi di barilli, quegli aggettivi che non vanno mai soli, anzi per
metodo così male accompagnati e perentori, che il povero lettore resta incerto se gli si
236: le piccole spese son quelle che vuotano la borsa. -chi fa di
25-306: e ogni settimana c'è qualcuno che pretende da me l'impossibile:.
da me l'impossibile:... che mi rivolga ai ministri o ah'
assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.
per gonfaloniere di giustizia; in modo che, toccando il gonfaloniere in santo giovanni
nel quartiero, se non dua, che potessino essere; fra'quali era bernardo guadagni
principio a questi disegni, messono innanzi che le borse si serrassino, cioè che
che le borse si serrassino, cioè che la signoria ed e'magistrati si traessino a
quella entrare / dov'è più facil che si resti eletto. 6.
e l'occhio non è melenso, malgrado che, sotto, le borse lo denunzino
, contornati da una melma di rughettine che nel vapore di un sorriso, più dolce
, consumati dall'amore per la bellezza che ne tortura i sensi, hanno le guance
, 318: e [dici] che tu sei aperto di sotto, e che
che tu sei aperto di sotto, e che ti pende fino alle ginocchia una borsa
fino alle ginocchia una borsa più grossa che tu non hai la testa. vasari
fa divenire infermo, prese tanta umidità che la borsa de'granelli se gli riempié
se gli riempié d'acqua talmente, che foratagli da'medici, in pochi giorni
, sinoviali, mucose: formazioni vescicolari che contengono liquido sieroso o mucoso (per
la zia cirmena s'empiva il borsone che portava al braccio. de amicis, i-612
bene impiegare le sue ore per truccarsi che, in ultimo, sembrava medesimamente una
, ma di quelle note a coloro che, per non essere degli stinchi di santo
borsotta di peccati, e udirai in che peccati noi entraremo, che v'entrarò
udirai in che peccati noi entraremo, che v'entrarò dentro come gallo in feccia.
rògli uno borsotto in mugello pieno d'altro che stoppa, et basti. aretino,
seco; ed ha una cura estrema che io non gli vegga. g. gozzi
ripone nella memoria, la quale fa conto che sia un borsotto che di giorno in
quale fa conto che sia un borsotto che di giorno in giorno si va empiendo di
; e disotto quei borsacchioni flosci cascanti che gli coprivano la bocca, fece l'atto
vogliono parlare. e ricominciò a tremare, che pareva andasse in briciole.
vicino al luogo detto la borsa, che è luogo de'mercanti. boccardo,
borsa. la prima comprende tutti gli affari che hanno per iscopo la produzione commerciale,
d'aggiotaggio. ed è a questa categoria che viene propriamente riserbato il nome d'operazioni
, i-373: non v'ha dubbio che è utile che esistano le borse,
: non v'ha dubbio che è utile che esistano le borse, ma non è
specialmente destinate... l'uomo che passa le sue giornate in borsa,
passa le sue giornate in borsa, che non fida in altro che nel caso o
in borsa, che non fida in altro che nel caso o nell'astuzia, che
che nel caso o nell'astuzia, che tutto spera e tutto teme dal giuoco,
risparmio dei piccoli guadagni, nella certezza che ha di poter far immensa fortuna o totale
e di vino. -e cotesta gente, che si affretta verso la borsa, riderà
non lasciavano dormire, il mondo, altro che società delle nazioni, aveva perso l'
, 7-211: tutto è crudele ciò che nella società d'oggi rappresenta un valore
vii-255: finalmente partimmo su un camion che andava a prendere farina e altra roba
è contemporanea all'ital. borsa, che compare in tal senso nella descrizione di
* borsa 'd'anversa, dichiara che è fatta sul modello della * borsa '
(in ital. della borsa), che aveva per ornamento tre 'borse '
a bonsignore di giovanni taverniere per cagione che fosse sicuro della borsa del vino ch'
si è a bruges nei paesi bassi che la borsa fu per la prima volta
danno i più per etimologia la circostanza che il luogo in cui riunivansi i mercanti
di bruges era dinanzi ad una casa che, secondo gli uni, apparteneva ad ima
ad ima famiglia nominata van-der-burse, e che, secondo altri, portava sul frontone
fa un frutto triangolare e spianato, che ha la figura d'una piccola borsa,
50: truovo per libri vecchi che dato e pero di bencivenni furono
] furon truffate dai borsaiuoli scaltri, che in quella folla tramischiavansi dissimulati. foscolo
tramischiavansi dissimulati. foscolo, v-103: che! un ecclesiastico verrà egli in sospetto
a'borsaioli. nievo, 670: credo che l'ultimo scudo lo avrei fatto durare
avesse rubato uno di quei famosi borsaiuoli che si esercitano per pia consuetudine nelle contrade
borsaioli, le taccheggiatrici, coloro che esercitano il furto con destrezza, la
la piccola truffa detta « bertarello » che a volte non potete fare a meno
arila, 70: per ischerzo a coloro che intervengono alla borsa e vi fanno il
. cessare quella specie di complicità, che l'autorità sociale sembra assumere coi borsaiuoli
borsale, agg. disus. che si riferisce alla borsa, all'attività
. arila, 70: a noi pare che l'alfieri abbia scritto: « e
i negozianti, i trafficanti, quello che è come il tempio déìltdolo commercio; e
vorrei esser preso per partigiano, dato che il mio lavoro anche si svolge alla macchia
borsàrio, sm. ant. cassiere che riscuote per conto dello stato.
2. borsata, sf. ciò che una borsa può contenere. tommaseo [
giovincello sbandato, e le solite scaie che strillavano fra di loro come cagne facendo
. non mica 'rubare la borsa'secondo che oggi gli si vuol far significare, come
'-'antonio fu borseggiato da uno che gli sedeva vicino nel teatro '.
. papini, 8-27: vidi dunque che la sapienza vera non poteva consistere in
e anche negli scritti di coloro, che parlano e scrivono secondo il gergo dei
'della borsa o altra cosa che si ha in tasca. se è di
ella non è sì fantina, / che la chiede una coreggina, / o la
una volta in su addio casino, / che all'altro invito il borsellin non tiene
, 57: voglio bene al ragazzo che passava ogni sabato la collina, sporta in
senso di un rito, una magia che attira gli spettatori, lesti ad aprire
. cassola, 2-187: aspettò pazientemente che venisse il suo turno di essere servito;
di essere servito; contò gli spiccioli che il tabaccaio gli diede in resto e
tedaldi, 32-10 (65): però che saria bene all'alma mia, /
siena, 880: oimmè, che io me n'andai a casa co'denari
io me n'andai a casa co'denari che voi mi deste, e hogli riconti
:... « oh, guardate che e'non vi sian caduti; forse
e'non vi sian caduti; forse che voi avete rotto el borsello? ».
burchiello, 203: più ami onor che empirsi il borsello, / più creda al
, / più creda al ver, che chi riso gli facci. ariosto, 373
veduto talor ne le comedie, / che questa somma con fraude e fallacia / sapesse
trasse fuori un certo suo borsello, che e'teneva 'n un paio di calze
lo premè, e tanto si scontorse, che stropicciandoli ad uno ad uno e'ne
facile al nostro spettator novello, / che in alta trave un bel palchetto elesse /
575: noi vediamo la bella, che ha sbaragliato cuori e borselli di mezza
... y... osservò che il borsello di costei conteneva delle mie
s. bernardino da siena, 983: che hai della tua golosità, del volere
bere tanti saporosi e delicati vini? sai che n'hai? non n'hai se
alla stazione c'era tutta la compagnia che partiva con lui. dei poveri diavoli che
che partiva con lui. dei poveri diavoli che litigavano coi facchini, due o tre
coi facchini, due o tre prime parti che pigliavano i posti di seconda, colla
cartone. de roberto, 697: che ti occorre? -domandò egli...
la signorina ha intanto aperto una borsetta che toglie dal manicotto e, levato il biglietto
, melafumo le ha fermato la mano che stava aprendo la logora borsetta, gliel'
... sono talora piuttosto gonfie che floride,... ambiscono sopra ogni
. goldoni, iv-476: -vi assicuro che c'è per voi da parte una
redi, iv-378: certa cosa è che in quella borsetta o sacchetto stanno ne'
fiele, mediante quei due canali biliari che mettono foce nell'intestino duodeno. pasta
dare a dì xm di luglio 1379, che gli vendemo... in pezze
polvigli, / fa borsigli, / che per certo son perfetti; / ma non
ma non trova il poverino / odor che agguagli il grande odor del vino.
borsino3, sm. neol. riunione privata che precede o segue la riunione ufficiale
(plur. m. -ci). che si riferisce alla borsa, proprio della
mostrargli [a pompeo] il borzacchino che egli aveva in piè tutto dorato. bruno
, ha un paio di tettazze, che paiono gli borzacchini del gigante san sparagorio,
borzacchini del gigante san sparagorio, e che, concie di cuoio, varrebbono sicuramente a
ben può essere, menante mio, che tu ti intenda di calzar borzacchini spagnuoli;
calzan specie talor di borzacchino, / che con fiocchi o con cappi o con
: perché rifiutare 11 nostro borzacchino, che è lo stivaletto che arriva a mezza
11 nostro borzacchino, che è lo stivaletto che arriva a mezza gamba? »;
addimandano ancora in talune provincie questi stivalini che in buon italiano diconsi borzacchini ».
ispiaggia, ed un bel piano, che... aveva da una banda e
e dall'altra una largura di prati che si estendeva quasi fino alla porta di s
nella sommità della spiaggia sopra un piano che vi era, fare un palazzo con tutti
galileo, 766: ma per terra che cosa intendete voi? forse questa ch'è
dove spontaneamente nascono boscaglie grandissime, e che in somma è l'abitazione di tutti gli
boscaglie vicine, i rami degli alberi che, agitati dall'aria, stillavano continuamente
: mi accade d'udire signorotti semiselvatici che non traevano dalle loro boscaglie un migliaio
al piano il bufolo disperso, / che salta fra la macchia e sosta e guata
la macchia e sosta e guata, / che sudar dietro al piccioletto verso! pascoli
aspra, irta di selvagge marruche, che salivano e coprivano un alto riparo a difesa
comisso, 1-68: costeggiammo l'isola che ci mostrava ora boscaglie incatenate e ora
i latrati del cane. mi parve che tutta la boscaglia stormisse, nell'attimo
tutta la boscaglia stormisse, nell'attimo che seguì. cassola, 2-48: nel tratto
orrore. carducci, i-980: perle fatiche che si piglia alla caccia, senza cane
da barberino, i-20: disse a luziana che lo facesse acconciare, perché parea un
medesimo disegnò l'incisione da farsi, che non fu di meno che d'una
farsi, che non fu di meno che d'una coscia, la quale gli fu
boscaioli con le scuri, / così lontani che gli ansiti lunghi lei grandi colpi sembrano
.. rassegnato il vivere della gente, che per lo più son boscaioli o pescatori
magazzini stipati /... / squadre che montano e smontano / di boscaioli e
inoperosi. 2. agg. che si riferisce al bosco, che è tipico
agg. che si riferisce al bosco, che è tipico del bosco. baldini
finalmente ci apparve al fianco della parte che meno ci si figurava, in veste
, in veste boscaiola con un cappello che gli lasciava tutto il viso in ombra
plur. -ci). stor. tassa che si pagava (nell'età feudale)
intercisa e frastagliata da frequenti balze, che spiccandosi dalle maggiori alture vanno a morir
specie di liquida / sommessa boschereccia / che l'albero tra sé a sé si canta
cominciò a cantare in quel canto, che letto ha vostra eccellenza;...
ha vostra eccellenza;... onde che anch'ella in quel suo piacevol modo
(plur. femm. -ce). che è proprio dei boschi; coperto di
dei boschi; coperto di boschi; che cresce o si trova nei boschi;
cresce o si trova nei boschi; che abita e vive nei boschi.
più acconciamente finsero gli antichi uomini, che delle cacciatrici ninfe favoleggiarono assai spesso e
per le vaghe ninfe le vaghe donne, che con le punte de'loro penetrevoli sguardi
(i-1089): divenne sì malinconico che più a selvaggia e boscaréccia fera assembrava
più a selvaggia e boscaréccia fera assembrava che ad uomo. firenzuola, 432: la
giudice, con sì bel modo il salutò che ancor mi struggo qualora me ne ricordo
animali boscarecci si vede in contrario, cioè che la femmina è molto maggiore del maschio
: questi nidiacei si crede da qualcuno che non cantin bene al pari de'boscarecci
, 1-484: ah, potess'io pensar che da una scorza / d'albero,
riposava. sannazaro, 12-216: ecco che qui si compieno le tue fatiche,
sono tutte madriali chiamate, o perciò che da prima cose materiali e grosse si cantassero
; o pure perché così, più che in altro modo, pastorali amori e
avenimenti ragionassero quelle genti, nella guisa che i latini e i greci ragionano nelle egloghe
suon ch'a lei ne viene, / che sembra, ed è, di pastorali
, torni soldato; / altro, che cetra, e boschereccia piva / la spada
e boschereccia piva / la spada, che ti pende al manco lato. d.
reale tragica, la boschereccia satirica, che ci è passata in uso delle pastorali
per lasciar li sospir fuori uscire / che facean troppo l'anima angosciosa, /
il guardo altiero / a quel parlar cortese che ho contato, / incontinente scorto ebbe
se tenne alora aventurato, / poi che la cima de ogni cavalliero / aveva
bei boschetti, collinette dolci, prati che discendono sino al mare, un verde
non in quanto fa più chiaramente sentire che più bello di tutti i ponti cinesi
egli si trovò in orlo al boschetto che circuisce dai due lati la fontana, e
sparsa di foltissimi boschetti d'aranci, che a tanta lontananza non paion più che
che a tanta lontananza non paion più che cespugli. ungaretti, ix-35: di rado
baldini, i-16: l'alto polverone che i traini levavano per tutte le strade
borghese, con una luce bianca bianca che s'incollava sui muri e sui piccoli
quel neo, quel vago neo, / che fa d'aurate fila ombra vezzosa /
boschetto di piante verdi simulato nella vasca che faceva da base alla cornice d'oro.
. serra, ii-155: so bene che sostituire alla colonna fitta che v'offre il
so bene che sostituire alla colonna fitta che v'offre il g. un
e frasi e locuzioni particolari un boschetto che ne annoveri soltanto venti, è già
piantare determinati alberi e arbusti in modo che attirino nelle reti o nelle panie gli uccelli
vite? / e chi non sa che se con scuri o falci / da spietato
, / si lagnan de la man che l'ha divise? = deriv
diremo li nomi dell'arpie, e quello che hanno qui a significare allegoricamente, e
vizi e delle virtù, 410: avvegna che alcuno comportasse che alberi sterili fossono in
, 410: avvegna che alcuno comportasse che alberi sterili fossono in sua terra boschìa,
boffalora e turbigo c'è una strada che traversa: e da una banda si sperde
. pavese, 6-157: mi rispose che il vero incolto l'avevamo già passato,
. di boschi; caratteristico dei boschi, che nasce e cresce nei boschi. -al
manzoni, 381: ha fatto come uno che, vedendo da lontano un albero,
lontano un albero, e avendo fissato che deva essere un albero da frutto,