sociali, di leggi, di norme che ne regolamentano fattività; retto da determinate
. capuana, 1-iii-156: si era stabilito che tutte le domeniche dovevamo riunirci per una
energico per rettificare gli errori luogotenenziali che vi fecondano il malcontento. b. croce
iii-17-219: la società feudale aristocratica, che è il soggetto del poema,..
, funzionante in una di quelle mostre che sono azioni, non l'abbiamo ancora
la fede cattolica. 2. che fonda l'ordine civile; civilizzatore.
. l'insieme coordinato delle categorie logiche che presiedono all'attività psichica e, in
svolgono e non vien fatto d'usarli che con gli anni, quando è formata l'
, ii-3-394: l'hegel aveva osservato che... non manca...
8-373: lavoro pacato, sicuro, che presuppone una solida organatura, un'ispirazione
tenzone scientifica, sovratutto in quelle discipline che non sono ancora pervenute a stato fermo
baini, ii-3-12-390: contesta egli chiaramente che già alcun altro metodo di organazione andava
grassottella, scoppiava in un abito d'organdis che pa reva le si dovesse
per paragoge. organeggiante, agg. che produce suoni armoniosi. liburnio, 3-8
gli atti di questa e di quella virtù che senza questi sensi non possono dall'uomo
sedere i valenti uomini, francesco, che lietissimo era, chiese il suo organetto e
serve per coro ai frati, con finestre che pigliano il lume dal cortile e lo
ancora... alla stanza dell'organetto che è accanto alla cappella di marmo.
udire quell'organetto d'una canna, che col suo mantice inchiusa e ben bene sigillata
'organetto'non è tanto diminutivo di organo che più comunemente non esprima alcune notabili varietà
il manticello è menato dallo stesso sonatore che calca con moto alterno un pedale a
manovella ': è un organetto portatile che ha forma di cassa o d'armadio in
, vengono perché grossolanamente ingannati dai padroni che vanno a reclutarli: se sapeste come
/ per una bionda trezza, / che me 'l recordarò sempre ch'io viva.
stamane ho cacciato a sassate un organetto che mi sonava sotto la finestra.
. 2. figur. persona che ripete in modo monotono un ragionamento,
monotono un ragionamento, un discorso, che adduce argomentazioni stereotipate o, anche,
adduce argomentazioni stereotipate o, anche, che riferisce automaticamente il pensiero altrui.
si poteva ridere soltanto per questo: che aveva trovato nel pigna il suo organetto;
, comparivano insieme. -persona che si fa tramite presso altri di idee
presso altri di idee o ammaestramenti, che sa presentare in forma piacevole e suggestiva
e questi di edith sono come musica che si sente in sogno quando si è
è giovani. 3. uccello che emette suoni melodiosi. carducci, iii-24-30
. per quel flautetto e organetto pennuto che è l'usignolo. 4.
el tapon quell'inferno di difetti / che d'epicuro sua vita teneva: /
. gadda conti, 1-117: decise che un colonnello del genio, equivaleva,
: è da porre l'esposizione di ciò che occorre intendere in politica per strategia e
pompa di tutte le gemme più luminose che le sfolgorassero mai nel capo elevato e
. idem, iii-72: voi sapete che l'uom addimandasi microcosmo perché con maraviglioso
in sé, organicamente ristretto, ciò che nell'universo è diffuso. cattaneo,
distinguere questi aspetti diversi del critico, che nel de sanctis erano organicamente uniti e
iv-12-281: incontestabile è il nostro diritto che quelle biblioteche, formate in italia ed al
, ci fosse stata la stessa unità che deve esserci tra teoria e pratica, se
più da un sovrapposto gioco di parole invece che da un'intima concezione e rappresentazione di
organicato, agg. nel linguaggio scientifico, che è organico ed è dotato di una
, sm. in biologia, concezione che, opponendosi a ogni riduzionismo meccani- cista
del vita lismo, sostiene che la struttura degli esseri viventi non è
base a princìpi fisici e chimici e che l'organismo rappresenta un'unità non costituita
la teorica della vita organica, la scienza che considera l'organismo nel materiale suo aspetto
sviluppatasi nella seconda metà dell'ottocento, che si proponeva di fondare su basi biologiche
loro. -per estens.: qualsiasi dottrina che interpreti il mondo, la natura o
l'organicismo è una teoria di armonia che culmina nella grande armonia cosmica dell'assoluto
, è una teoria di conflitto, che celebra la lotta e la vita vigorosa.
4. in psichiatria, indirizzo di studi che considera le malattie mentali prodotte da lesioni
(plur. m. -ci). che è proprio, che riguarda l'organicismo
-ci). che è proprio, che riguarda l'organicismo. b.
organicità, sf. carattere di ciò che è organico; ordinata composizione in cui
ii-5-239: nel marées non c'è altro che l'affermazione della natura dell'arte in
arte in quanto conoscenza... che metterebbe in risalto l'essenzialità ossia l'
ibsen: nel sottosuolo formato dal pensiero che svolge con pena e fatica, con
: l " organicità 'non può essere che del centralismo democratico il quale è un
organici colli quali essa possa operare quel che adopera l'omo mediante le mani.
, si chiama quello [corpo] che ha i suoi organi ovvero strumenti, per
.. tutti i corpi viventi e che hanno anima sono organici. delle colombe,
progressivo si ricerca solamente a quei corpi che vivono di vita sensitiva e ragionevole,
; eterogenee / altre sono, e che pur chiamansi organiche. targioni pozzetti, 6-40
composto di parti solide e fluidi, che cresce, si propaga e rinnova con
l'essere organico. 2. che è in rapporto, che ha relazione con
2. che è in rapporto, che ha relazione con gli esseri viventi in
vegetale. -sostanze organiche ". quelle che contengono come elemento fondamentale il carbonio e
spallanzani, ii-208: i punti interessantissimi che vi proponete di trattare in esso [
di trattare in esso [saggio] e che invogliano tanto la curiosità del lettore sono
e provati a meraviglia e, scorso che abbiasi questo pezzo prezioso, il mondo
: non sarebbe affatto irragionevole l'opinare che, insinuatesi [le acque di montecatini
fluido acqueo delle parti organiche ed inorganiche che prima non lo erano. filangieri, ii-336
corpi organizzati, ve ne debbono esser alcune che sono essenzialmente diverse da quelle che regolano
alcune che sono essenzialmente diverse da quelle che regolano la materia puramente 'mobile e
o più elementi partorisce nuove forze, che in ciascuno di essi non si rinvengono;
e più ancora nei regni organici, che sono il colmo della vita universale della natura
una specie. -materia organica: quella che è propria e costitutiva degli organismi viventi
e diversa, organica ed animata, che nutre e forma gli animali e le
inorganica non appare visibile. 3. che è proprio, che riguarda gli organi degli
. 3. che è proprio, che riguarda gli organi degli esseri viventi o
corpo in quanto composto di organi; che consiste in un organo corporeo particolare o
in sé, nella sua specificità); che agisce attraverso gli organi corporei (o
corrottibili, i quali impediscono la sanità che è la fine la quale intende il medico
, dipende dagli oggetti, dalla oggettività che è fuori di esso, dalla natura
troppo irritato e turbato quel sistema organico che serve alle funzioni più alte della vita
era in lei una voluttà tanto sottile che quasi pareva non aver ripercussione organica.
241: e sempre l'eterna legge che regola la grande e cieca alternativa dell'esistenza
. per i viaggi immaginari, quelli che non implicano trasferimenti organici.
loro alfabeto quel compimento e quella regolarità che lo rese universale e costante. c
e. gadda, 6-327: l'idea che fosse residuata al drappo (de'sedili
ogni utente. -che serve, che si vale di organi per assolvere alle
la quale trae quello ch'el vede, che è virtù organica, cioè la fantasia
strumentali, e queste sono tutte quelle che, nell'azzioni e operazioni loro,
fuor dell'organico / con tanta forza che mi lasciò netto, / come un piatto
algarotti, 1-vi-26: sappiamo le forze che ha l'abitudine anche sull'organico e sul
e sul fisico. 4. che appartiene a un organismo vivente; che
che appartiene a un organismo vivente; che fa parte del corpo di cui esercita una
bartoli, 3-177: so avervi di quegli che d'un tal menomo animaluccio niegan ch'
formate. giannone, ii-98: importerà poco che ne'corpi risorti si ritenghino e carne
: il generale giardino è un fenomeno che può nascere soltanto come patologia di un
, sì o no..., che olindo guerrini nei 'postuma 'volle
umanità, di giustizia, di purità, che lottavano con quella patologia o ad essa
; 'discorso, trattazione ', che traduce il gr. tra ^ oxoytxt)
: se non impazzai in quelle notti che stetti costà, se non mi ammalai,
ammalai roprio patologicamente, intendi, ritornato che fui qui; un miracolo.
. per simil. in modo abnorme, che non rientra nei limiti convenzionalmente accettati
: non si può pensare nessun uomo che non sia filosofo, che non pensi,
nessun uomo che non sia filosofo, che non pensi, appunto perché il pensare
dell'uomo come tale (a meno che non sia patologicamente idiota). pasolini,
estetizzanti e decadenti, ma nient'altro che la piena risoluzione della materia sentimentale e
empiricamente, anzi patologicamente determinata; posto che per lui ogni piacere, precedente alla
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
-ci). che è proprio, che si riferisce alla patologia e, anche,
, al decorso di esse, alle alterazioni che determinano negli organismi; che si produce
alle alterazioni che determinano negli organismi; che si produce in dipendenza di condizioni
in dipendenza di condizioni morbose, che è loro riferibile come segno e conseguenza
loro riferibile come segno e conseguenza; che richiede terapie mediche in quanto costituisce
redi, 16-ix-219: questo è ciò che ho scritto per la notizia piuttosto istorica
ho scritto per la notizia piuttosto istorica che patologica degli incomodi del signor paziente.
la debolezza universale del corpo, e che perciò anche questa dee poter chiamarsi patologica
patologica, se per patologica s'intende quella che dee dirigere il medico ad applicare i
allucinazione dalle ciurmerie e linguaggio allegorico con che si è mescolata in ogni età e
. 2) perche il sospetto solo che quello sia stato la conseguenza di altri doveri
sintomi e di tutti gli elementi rilevabili che costituiscono la manifestazione di una malattia,
costituiscono la manifestazione di una malattia, che ne attestano il verificarsi e, in
mente acquisita all'ambito della patolqgia, che non presenta possibilità di guarigione. -con
. -con metonimia: il paziente stesso che manifesta i sintomi ed è afflitto dalla
-chimica patologica: ramo della biochimica che studia i processi chimici in atto in organismi
. cattaneo, vi-1-175: una città che conta quattrocento medici e chirurgi non ha
gabinetti patologici? -processo patologico: che consiste in una degenerazione m senso morboso
, specialmente di quelle classi di fatti che il romanticismo aveva trascurate, come le
romanticismo aveva trascurate, come le disposizioni che si dicono naturali, i processi che
che si dicono naturali, i processi che si dicono degenerativi o patologici. volponi,
pochi giorni... è da escludere che possa essersi riaperto un processo patologico a
e immensa mente più importante che non sarebbe l'assistere al muto mistero
perfetto. -tipico di malato; che denota sofferenza. moretti, iii-680:
denota sofferenza. moretti, iii-680: che cosa volete essere ancora? segretaria della
patologici. 2. per estens. che ha fondamento o causa in una condizione
, di alterazione mentale, emotiva; che si collega con una sensibilità torbida e
e morbosa o, anche, esaltata; che ha caratteri di ossessività e di maniacalità
ossessività e di maniacalità. -anche: che determina grande sconvolgimento emotivo, turbamento violento
. -arte patologica: che ricerca programmaticamente e provocatoriamente i propri temi
. psichica, e di devianza, che vi ispira i propri procedimenti. b
.. e il programma di un'arte che fosse impersonale al pari della scienza naturale
delle caratteristiche di ordine e armonia che consentono la convivenza e il progresso (una
una comunità politica). -anche: che esprime progetti sociali o politici follemente utopistici
progetti sociali o politici follemente utopistici, che non rispondono a un attuabile disegno politico
prossimi a una crisi benefica o bisognerà che la società umana passi ancora per altri
secolo in qua. 5. che costituisce o concerne il complesso delle inclinazioni
patonevròsi, sf. psicanal. nevrosi che insorge in conseguenza di malattie organiche.
. patónno, agg. gerg. che ha aspetto goffamente tondeggiante, gonfio per
. patorato, agg. latin. che presenta un varco, un'apertura,
orrore inspecta- dndo venendo, coniecturai che l'aura intromessa per le patorate piante
di alcuno obiecto, / vedreste quel che cum la penna exarro / exceptione
. idem, 2-117: il danno extremo che sorti scono gli entroeunti questo
scono gli entroeunti questo è, che in quella specula centrica nel patore
gruppo di persone o di famiglie che si richiamavano a un antenato comune
uno apostema venenoso, el quale disperde quello che opera attorno li polsi del cuore;
parentado, o un patraffio, non par che le some vadin del pari. i
dilettato in cose virtuose; e ancora che queste mie patragne non siano convenienti alle
. v.]: 'patrasso': nome che ha dato luogo ad un modo proverbiale
basso 'andare a patrasso ', che vale morire; onde * egli è andato
frase usata dalla scrittura, sopra quei che muoiono e si seppelliscono, quasi dica
padroni miei, questa era la crusca che doveva essere separata dalla farina da que'
dalla farina da que'barbuti patrassi, che senza legittimo diritto si crearono sovrani d'
cielo d'alcamo, 17: che '1 nostro amore aiungasi - nom
l'ama... ma ella che è sdegnosa com'un can bottolo, di
bottolo, di lui né di cosa che si faccia punto non si cura, che
che si faccia punto non si cura, che, per l'anima di patremo,
. patrénse, agg. latin. che è originario, nativo di patrasso;
è originario, nativo di patrasso; che si trova a patrasso. d'
reria degna cosa e multo justa, che secondo ch'elio ave accorato patreto e
con la nascita l'appartenenza alla comunità che vi è stanziata e divenendo partecipi,
o meno consapevolmente, del patrimonio culturale che in tale ambito locale è venuto componendosi
o di bando / uscir, non par che 'l tempo piu soggiorni / a dargli
si contentano di trasmigrare in altri paesi che vivere in patria con tanta afflizione.
roma di grecia è somigliante a quella che da grecia uscirono i cureti in asia
vincoli di parentela, amicizia e solidarietà che si allacciano fra i concittadini, onde
e il diritto naturale di proprietà) che, percepiti nella reciproca profonda connessione,
comunità nazionale; l'insieme dei concittadini che tali valori accettano tradizionalmente ed esprimono più
., iv-xxvii-3: si legge di catone che non a sé, ma a la
, / madre benigna e pia, / che copre l'un e l'altro mio
sé tanti beni, tanti affetti dolci, che eziandio quelli che vivono sotto i prìncipi
tanti affetti dolci, che eziandio quelli che vivono sotto i prìncipi amano la patria,
, e se ne sono trovati molti che per lei si sono messi a pericoli.
, onde non si deve aspettarne altro che onorato servizio poiché combattono per la patria,
complessa. ella abbraccia tutti i diritti che gli uomini hanno nel corpo politico, e
, a cui si appicca l'individuo, che schiantato da essa è come il fiore
. astolfi, 1-95: ginevra, che fiori nella stesso tempo di isotta,
iv-2-411: la virtù di stirpe, quella che nella patria di socrate nomavasi 'eugeneia
invariabili leggi, quei più preziosi diritti che natura gli ha dati. foscolo,
insieme dare alla patria la sola consolazione che può aspettarsi da noi: la ricordanza
tuoi adiposi oligarchi, o sono i tristi che vociferavan libertà e ti recarono scabia.
e ti recarono scabia... quelli che restituiranti il diadema antico? berchet,
sotto gli azzurri cieli; / dove che venga, l'esule / sempre ha la
.. pensare ad educare questo popolo che e la nazione; quella nazione italiana
dal regai tevere all'eridano / tutto che il doppio mare comprende, / ove
ove l'accento sonar s'intende, / che il mondo barbaro rifece umano, /
santa parola, la * patria ', che noi non possiamo dimenticar senza colpa.
: tu [garibaldi] non sapevi allora che c'era una atria da redimere;
partecipa con l'ansia del desiderio è quella che si ama. costituzione della repubblica italiana
son de la terra faticosa i figli / che armati salgon le ideali cime, /
gli azzurri cavalier bianchi e vermigli / che dal suolo plebeo la patria esprime.
appartenenza, di attaccamento e di devozione che l'individuo nutre verso la comunità di
, conv., iv-v-13: chi dirà che fosse sanza divina inspirazione...
foscolo, sep., 197: poi che nullo / vivente aspetto gli molcea la
limitatezza fisica e nella peculiarità delle caratteristiche che lo individuano, in contrapposizione dialettica (
per voi tutto ch'io possa e che voi vogliate, che non può essere che
io possa e che voi vogliate, che non può essere che onesto. io non
che voi vogliate, che non può essere che onesto. io non ho ambizione altra
onesto. io non ho ambizione altra che di fare il mio dovere e servire la
un posto, in una piccola patria che non ho mai avuto. -monte
quando fu alla sua presenza, dopo che questi gli ebbe domandato il nome, cognome
, patria ed età, sganzerla capì che c'era del torbo. -madre
corrispettivo muliebre di padre della patria, che, con intento adulatorio, il senato
.. molto per male [tiberio] che il senato, oltre agli altri titoli
per indicare l'incomprensione e l'avversione che s'incontra proprio nel luogo natio.
già questa tua la patria inrata / che il profeta esiliò, ma conoscente / inverso
, di civiltà, seconda patria, che è quella in cui, per caso
miei vassalli e sudditi vie più crudeli che non ho fatto fore di qui li nemici
nobilissime et antichissime famiglie noi abbiamo, che pigliarono da principio e ritengono fino ad
più ancora se e'vorranno vedere quel che delle due patrie scrive cicerone, delle
li deci e de li drusi, che puosero la loro vita per la patria?
patria. pascoli, i-94: dicevi che, poiché la nostra vita non vale se
cosa più a sé utile, oltre che bella, che cimentare quella vita per la
sé utile, oltre che bella, che cimentare quella vita per la patria.
volta leggo, qual volta scrivo cosa che a reggimento civile abbia rispetto! boccaccio
: egli non arebe biasimato di quegli che meritano loda e commendazione, d'avere consigliata
essere e'consigli de'buoni cittadini, che amano le loro patrie. b.
, e ardisco di dire quasi unico che veramente amasse la patria sua. tasso
nostro governo, oggi nessuno sa quel che può capitare domani a lui, ai
, 1-606: italia vo cercando, che per patria / giove m'assegna, autor
dea, e vien sopra il ruscello / che bagna la minuta e verde erbetta.
quest'ombra, alla dolce auretta / che fa mormoreggiare ogni arbuscello, / a canti
quale è autenticamente destinato l'uomo, che la deve meritare nella prova della vita
, conv., iii-xin-2: le intelligenze che sono in essilio de la superna patria
.. filosofare non possono, però che amore in loro è del tutto spento.
.], 1-25: molti sono che... non lievano gli occhi della
, allora tale amore si guò dire che mostri la via a chi vien di drieto
3-852: vedete... se curano che perisca il mondo tutto per essi loro
ingegni e d'arme fu sempre in italia che nella altra grecia, ed anche perché
perché ella è la più nobile patria che sia al mondo. s. bernardino da
... dragone, el quale parea che per la sua grandezza avesse a sterminare
dei prìncipi, né è ancor sì buona che, quando il resto dell'imperio si
da messer pier antonio... che allora studiava in bologna, in quella nobilissima
borromeo, 1-19: la città mia, che mi è tanto cara, è in
, è in sì fatto stato di miseria che mi fa stupire e maravigliare. così
, procacciando al loro popolo quella felicità che è possibile nel mondo, patria di
opere, benché sorte in un paese che vanta una musica ideale come la sua letteratura
musica ideale come la sua letteratura e che può dirsi la patria della musica elegiaca,
106: non so se sia vero che l'italia sia, nel presente, il
nazionalistico '; ma non è vero che essa possa dirsi la 'vera patria '
restata ignota la patria: non dico che ciò fosse necessario, perché nella costanza
maggior impeto e forza va, sin tanto che al fine (o voglia o non
(o voglia o non) bisogna che vi pervenga. qualmente dunque veg- giamo
friuli', il nobile del maggior consiglio che la governava, risiedendo a udine.
di boscina e de altri lochi intendevanno che alcuna quantità de turchi se adunava in
da carcano, i-2-30: gli astori che si dimandano schiavi nascono in dalmazia e
contadinanze formavano il parlamento della patria che una volta l'anno si raccoglieva con voto
tutto... concorda a stabilire che quando il magnifico general parlamento della patria
. per la diminuzione di prezzo con che si vende [il frumento] in
quale si chiamava firenze, bene che fussi nato a arezo, egli aveva fatta
quale egli aveva avuto tutti gli onori che si possono dare a uno cittadino, e
razza e la discendenza ed è curioso che fra toscani i tempi che passano si
è curioso che fra toscani i tempi che passano si riconoscono spesso alle parlate. la
dove si sta bene), mi pare che si potrebbe far tutto là, dove
tutto là, dove non c'è cattura che tenga. pascoli, 23: ma
-lasciarsi togliere la patria: lasciare che se ne perda l'indipendenza, la
dovrebbe, con le armi, oltre a che non mantiene per questo la religione.
la più fina pazzia..., che frequentemente si pratica, a mio giudizio
si pratica, a mio giudizio, par che sia quella di coloro li quali,
. davanzati, ii-206: la prima cosa che impara è sprezare gl'iddii, la
. l: chi nella cittadinanza non vede che diritti scemi di doveri, costui non
, 377: le donne, che erano restate nelle navi, pensarono tra
qual cosa può giudicarsi più crudele che privare della patria gli uomini che sono in
che privare della patria gli uomini che sono in tutto innocenti? bisaccioni,
? bisaccioni, 1-145: istimavano i romani che fosse pena severa il privar della patria
. jahier, 239: una montagna che nutre tre mesi ti nega la
per fare l'amore... ora che sono tornati e insegnan la strada del
non c'è la più dolce cosa che la patria. delfino, 1-67: a
patriale, agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla
agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla patria come luogo d'
violenti morti, /... / che son ae'frutti che la guerra mena
... / che son ae'frutti che la guerra mena; / e i
, agg. e sm. letter. che è proprio, che si riferisce alla
. letter. che è proprio, che si riferisce alla città greca di patre
di patre (odierna patrasso); che vi è nato, che vi abita.
patrasso); che vi è nato, che vi abita. ciro di pers
: storicamente patria potèstas indicò il diritto che in roma antica il padre avea sui figliuoli
anche invar.). ciascuno dei personaggi che la narrazione del * genesi 'colloca
tale caratteristica va attenuandosi, via via che ci si allontana nel tempo dal modello
. giamboni, 10-95: avegna che dal cominciamento faceste gran pugna e vi
de'santi patriarchi, preghiamoti e domandiamoti che tante fatiche di questi tuoi servi non
2-2-2: ben era ancora significatamente comandato che in quello razionale si dovessero scrivere gli
veramente dio è l'istessa verità, che sempre ha mantenute le sue promesse,
ha mantenute le sue promesse, quelle che aveva fatte a'padri antichi de'patriarci
tutti ricchi di una regale umanità. che è altra grave ripruova della santità,
della santità, della legge di natura che avevano infino ad abramo osservata i patriarchi
genere umano. aleardi, 1-235: pria che nel tumolo / posasser, carchi /
un blocco basso e piatto di roccia nuda che, secondo la tradizione, è quella
di iacob patriarca essere beatificato, però che fuggi il peccato. rappresentazione della risurrezione
, / e tu, noè, che fabricasti l'arca. collenuccio, 22:
assunto, e trovò compagnia, / che prima enoch, il patriarca, v'
eravi insieme il gran profeta elia, / che non han vista ancor l'ultima sera
storie di s. jacopo nella cappella che è nel chiostro a quel santo dedicata,
parlarvi arditamente del patriarca david, cioè che moritte e fu sepellito.
aspetto venerabile; e d'un vecchio che vive tra numerosa figliolanza, e la
! -i libri dell'antico testamento che narrano le loro vicende. fra
da cui discende una numerosa famiglia e che gode da parte dei fa- migliari di
': il primo capo di grande famiglia che si tiene con più o meno stretti
patriarcale e diventavo io stesso il patriarca che avevo odiato e che ora m'appariva
stesso il patriarca che avevo odiato e che ora m'appariva quale il segnacolo della
e gli armenti. saba, 18: che nel mio petto, / col raggio
. 3. figur. persona che si distingue, per età avanzata,
i-5-252: le precise, disinteressate parole che allora l'on. zanardelli spedì al
. stavano per il grande attore moderno che bazzicava gli ospedali e moriva quindi '
'contro il solenne patriarca tommaso salvini che moriva solo * armoniosamente '.
foscolo, xvii-395: io vorrei pure che si leggessero con religione, ma non
un nepote di michelangelo, per dispetti che ebbe col granduca, si fé francese
nicola gogol, dichiara e ripete ogni momento che vuol servire, colle sue opere,
un 'patriarca 'del socialismo umanitario che dava lezioni gratuite di matematica agli studenti
, n-121: pensa oramai qual fu colui che degno / collega fu a mantener la
, 1-15: dio... volle che al tempo d'un tanto pontefice,
al tempo d'un tanto pontefice, che fu la pace d'italia, venissero
b. martini, 2-1-366: certo è che 'l beatissimo patriarca e della disciplina monastica
occidente ristoratore s. benedetto espressamente ordinò che tutti dovessero salmeggiare col medesimo suono di
capi di un'importante sede locale, che (senza escludere il primato universale del
di sedi episcopali di articolare importanza storico-politica che anno diritto al titolo onorifico di
onorifico di * patriarca 'ma senza che vi siano connessi poteri di giurisdizione (
e iacopi; egli hanno uno patriarca che si chiama iacolic, e questo patriarca
b. riccoboni, 271: compida che fo la giexia, el nostro venerabil padre
el nostro venerabil padre misier fantin volse che la reverenzia de misier lorenzo zustignian,
di portogallo, vecchio semplice non manco che buono. baretti, 6-124: pochi minuti
il patriarca [di lisbona]. e che patriarca! tranne il papa, non
non v'è signore ecclesiastico nel mondo che s'abbia tanta pompa intorno. massaia,
patriarca o vero il pontefice, (che alle volte vien detto patriarca) come capo
una diocesi importante, arcivescovo; prelato che gode di una posizione eminente nella gerarchia
leone. -stor. autorità ecclesiastica che, secondo istanze autonomistiche avanzate in francia
mai più deposto dai suoi successori, che lo mantengono tuttora (anche se non
patriarcale, agg. eccles. che è proprio, che si riferisce o
agg. eccles. che è proprio, che si riferisce o appartiene a un patriarca
deserta vastità, lo squallore e la solitudine che ora vi domina, i sepolcri patriarcali
ora vi domina, i sepolcri patriarcali che ingombrano le pareti del tempio verdeggianti di
ma per tutto il mondo, eccetto che nella città dove risiede il papa. temanza
è come una di quelle croci patriarcali che hanno tre tresse o traverse: una
patriarcale: l'insieme degli organismi amministrativi che coadiuvano il patriarca nel governo dei territori
giurisdizione. nievo, 724: credo che la curia patriarcale fu contenta di essere
dei propri interessi. 2. che è sede o luogo di residenza di un
concistoro] son preposti e ordinati coloro che sono eletti a vescovadi, a gli arcivescovadi
. per le cinque chiese patriarcali par che roma e la chiesa sua rappresenti i
tutto l'universo. 3. che è proprio della figura biblica del patriarca
quale è tramandata dall'antico testamento; che si riferisce all'organizzazione sociale che faceva
che si riferisce all'organizzazione sociale che faceva capo al patriarca quale depositario della
della norma giuridica. -per estens.: che si riferisce ai vari tipi di antiche
privata giustizia e di pubblica guerra, che vien eziandio patriarcale detto, dacché i patriarchi
stro? qual fu l'altra sua parte che visse in una felicità ed innocenza ognor
'l grave sonno patriarcale. -etnol. che si riferisce al patriarcato (in contrapposizione
matriarcato). -in senso generico: che si fonda in ambito familiare o,
accorgeva, come accade ai tiranni, che una vita diversa si organizzava intorno a lui
regime patriarcale da lui imposto non era che apparenza. 4. per simil
. 4. per simil. che si riferisce a un tipo di vita
si riferisce a un tipo di vita che, organizzato sul fondamento dei vincoli familiari
ecc. mazzini, 3-282: so che taluni fra i politici... tennero
costume e le abitudini pastorali e patriarcali che regnano sulle balze elvetiche e le proteggono dalle
questo progetto per quelle anime candide, che in mezzo al secolo xix sognano la vita
discendenti e delle famiglie dei discendenti, che vivono insieme; che vive secondo tale modello
dei discendenti, che vivono insieme; che vive secondo tale modello familiare. -anche
ve ne sono delle altre per converso che li hanno in tale pregio da considerarli
nutrono da cristiani: sono famiglie patriarcali che soccorrono con mano generosa ai propri domestici
7-473: una parte notevole delle belle tappezzerie che si vedono nelle case signorili francesi fu
di patriarca, di capofamiglia autoritario; che ha aspetto e modi autorevoli e solenni
alti, quadrati, patriarcali, non parlava che il tedesco. fogazzaro, 5-462:
in mente, all'uomo patriarcale, che per luisa la sola vista di quell'alcova
o maestosità, compostezza quasi sacrale; che deriva da saggezza maturata attraverso lungaesperienza (
e ghislanzoni, 16-66: talberg? che ve ne pare? non sentite forse
questo nome il pianista pacato, maestoso, che procede sicuro sulle onde melodiche? nievo
facezia tabaccosa, la divagazione patriarcale, che schermiva una bottata. moretti, ii-408:
moretti, ii-408: con gesto patriarcale che mi fece molta impressione... si
scodellare la minestra. 5. che può accogliere una numerosa famiglia: grande
. fucini, 127: era tanto che mi struggevo di passare una giornata di riposo
una giornata di riposo in campagna, che affrettai il passo per anticiparmi la contentezza
, comodi, massicci e confidenziali, che dalla lunga consuetudine e da tutti i
sana hanno acquistato quasi un'anima patriarcale che ce li rende cari. moretti,
assai rispettabile e con quel senso patriarcale che fa pensare al tizzo che non si
quel senso patriarcale che fa pensare al tizzo che non si spegne, alla perpetuità sacra
grandi alberi patriarcali. 6. che è retto o si fonda su modi di
arretrati, conserva- tori o paternalistici; che si richiama a una visione del mondo
di quella tale rivoluzione proletaria e marxista che la patriarcale mosca sta robustamente digerendo e
marchesa colombi, 1-140: i contadini, che vivono in famiglia, alla patriarcale,
patriarcale (con riferimento alle società arcaiche che si fondavano sulla comunità familiare governata dagli
una voce... sussurrò: « che strepito, zio! » « oh
e patriarcato d'onore, a seconda che a tale carica siano connessi poteri di
3-15: tanto feciono [i pistoiesi] che in corte fu eletto messer napoleone orsini
cavalca, 20-242: sai, messere, che trovai nel patriarcato, quando in prima
andarono al patriarcato, ove tanto dissero che il patriarca concesse loro che potessero aprir
tanto dissero che il patriarca concesse loro che potessero aprir lo avello ove elena era
il bandinelli col patriarcato di costantinopoli, che è il primo tra 'patriarchi e che
che è il primo tra 'patriarchi e che già mol- t'anni vacava. massaia
: si dice anche del tempo in che un patriarca ha tenuto la sua sede.
di piccoli tribi uscita dal patriarcato, che fu la polizia primordiale del mondo.
, al comizio, all'arringo, che è la storia. b. croce,
-per estens. sistema di vita che si fonda sulla famiglia e sull'economia
cecchi, 4-297: nulla è più incerto che... tuffarsi nelle contrapposizioni della
chiamato primato né patriarca; ma solo quelli che tengono le prime cittadi o patriarchie;
e ferma nella maniera, per avventura, che alcuna se ne vede a roma nelle
basiliche e quando chiese patriarcali, come che anche i magnifici palagi loro congiunti o
... il monarcato perseverò più che altrove conforme alla patriarchia primitiva. =
b. croce, iii-22-359: si predica che con l'idea e la volontà di
, mi abboccavi con questo mio zio, che era ritornato un poco a patriare.
e dai mori, oltre gli spagnuoli, che andativi per traffico vi si fermano poi
. -i; an che invar.). ant. parricida.
gittare in mare, in quella forma che si gettano i patri- cidi. ottimo
tosto si può dire a te quello che si dicie di coloro che sono patrocida,
te quello che si dicie di coloro che sono patrocida, che ài la carne
si dicie di coloro che sono patrocida, che ài la carne tua medesma mangiata e
ha fatto amore e pur può fare che i figliuoli diventano patricidi.
bruto prima patricida de le sue virtudi che patricida del padre della patria...
fatti di cesare, 304: lo giorno che cesare fu morto fu appellato patricida.
5-11: alcuni de'piccoli figliuoli del re che non era partefice al patricidio feciono re
villani, 5-13: l'amico suo, che sturbò il patricidio de'grandi cittadini e
patricidio. 4. agg. che consiste nell'azione delittuosa del parricidio (
, sm. condizione e denominazione che un uomo, sposando una donna,
con riferimento alla freddezza o all'ostilità che il nuovo marito spesso dimostra verso i
i figliastri); la persona stessa che assume tale condizione. libro de'
da pontieri, / io vegio ben che di buon cor m'amatej poi che
che di buon cor m'amatej poi che di tale onor capo mi fate. s
trova- ranno il patregno; e sai che interviene? che se tu punto unto
il patregno; e sai che interviene? che se tu punto unto d'amore più
tu punto unto d'amore più mostri che a lui non paia, a questi
conte orlando mio mi raccomanda, / che ti parrà un uom ch'ogni altro
/ e suo patrigno son, vo'che tu creda. intrichi d'amore [tasso
: me ne andai dal mio padrigno che era una bestia, sant'anima,
i figliuoli è centomila volte meno peggio che riprenda marito la madre, anziché moglie
è sempre centomila volte meglio un padrigno che una madrigna. -al figur.
, con riferimento a persone o entità che si dimostrino indifferenti o ostili o dannosi
'1 suo offoscato giudicio attingesse la sapienza che voi gli potete dare, chiamerebbe voi
cattivo. io... confesso che noi padri naturali della carne siamo padrigni
carne siamo padrigni della vera nobiltà poi che gli abbiamo data natura soggetta a tante
vi-321: ora, per risolvervi, dico che il favore de la fortuna è patrigno
nostra e pigliò quel nome per cortes che fu patrigno al battesimo. 3
al battesimo. 3. albero che funge da sostegno a una vite.
patrilineo, agg. etnol. che computa la discendenza e la successione per
2. che si attua o si considera per via paterna
. pàtrimo, agg. latin. che ha il padre ancora vivo (v
padre). patrimoniale, agg. che si riferisce al patrimonio. -in partic
al patrimonio. -in partic.: che fa parte di un patrimonio (privato
o pubblico) o deriva da esso; che costituisce il patrimonio di qualcuno.
patrimoniale eredità sostenersi arebbe potuto di quello che a fare s'apparecchiava. mazzei, ii-120
contessa. aretino, 10-33: parendogli che i danari tratti dal grano patrimoniale siano
entrate ordinarie sono tratte da'beni patrimoniali che già solevano possedere li signori di quei
prencipe sono i terreni patrimoniali e quei che non hanno altro padrone, alla coltura de'
de'quali egli deve non altramente attendere che un buon padre di famiglia. de
comune in pratica insegna... che questi religiosi... acquistino e posseggano
maggior obbligazione di far limosina di quel che rechino a'laici i loro beni.
, 22 (375): diede ordine che tanti se ne contasse [di scudi
, 2-281: si suppone... che siasi formata una opinione generale ragionevole intorno
possedere cosa alcuna del proprio, ma che il tutto, anche il patrimoniale, si
per lo più in casi eccezionali, che colpisce il patrimonio dei contribuenti, cioè
. einaudi, 24: quel tanto che darà la patrimoniale straordinaria sarà ottenuto a
carli / le misure 'minime 'che possono consentire all'italia di combattere l'
-stato, situazione patrimoniale: documento economico-contabile che espone il patrimonio attuale di un'impresa
analiticamente (e secondo criteri tecnico-legali che variano a seconda della finalità per cui il
del patrimonio del principe o dello stato che ha origine e natura civile (in
(in contrapposto a fisco penale, che consiste nei beni acquisiti dal principe o
, questa si distingue nel fisco, che alcuni dicono patrimoniale e favorevole, e
o della republica. 2. che è possesso esclusivo e stabile di un sovrano
anche se assoluto, ma come un patrimonio che appartiene al sovrano il quale lo governa
, iv-197: o se sapessono i prencipi che cosa è mover guerre in paesi istrani
è mover guerre in paesi istrani, che travagli hanno le lor persone, che
che travagli hanno le lor persone, che discorso i lor pensamenti, che motina-
persone, che discorso i lor pensamenti, che motina- menti i lor vassalli..
menti i lor vassalli..., che danno i lor regni patrimoniali! navagero
suo fratello alla difesa del- tjngheria e che il resto de'cristiani giudicasse che non
tjngheria e che il resto de'cristiani giudicasse che non dovesse mancare al fratello né alla
una maggiore importanza data agli uomini invece che al territorio. 3.
, n. 1).. che ha aspetto opulento, ricco. ardarelli
di certi piccoli sarcofaghi in terracotta, che si possono ammirare nel museo di tarquinia
, ix-620: stridevano i patrimoniali insistendo che si trovasse altra maniera d'esigere quella
patrimonietto, sm. discreto patrimonio, che consente una modesta agiatezza. tommaseo
in anno un patrimo nietto che le aveva lasciato la madre.
, non suscettibili d'immediato consumo) che una persona possiede, sia che gli
) che una persona possiede, sia che gli derivi da successione ereditaria, sia
gli derivi da successione ereditaria, sia che sia frutto di accumulazioneersonale; capitale produttivo di
ed è attivo o passivo a seconda che in esso prevalgano i beni e i
. landino, 42: alcuni dicono che [democrito] andò ancora in india
peregrinazioni spese tutto el suo patrimonio, che fu cento talenti. liburnio, 3-91:
l'appropriazione indebita, ecc.) che, secondo la catalogazione fattane dal legislatore
all'insieme dei beni e delle utilità che, in un preciso momento, risultano
per isterica voglia sopra tutti piacciono quelli che con gran quantità di danari e quasi con
, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva (ch'era tuttavia un bel
: poiché non fu in uso altra legge che quella del più forte, si commisero
, in contrapposizione a patrimonio privato, che indica l'insieme dei beni appartenenti a
riguarda il patrimonio pubblico, i beni che appartengono allo stato e agli altri enti
-a titolo di demanio pubblico, quelli che appartengono a tali enti a titolo di
titolo di patrimonio indisponibile, e quelli che appartengono ai predetti a titolo di patrimonio
determinato paese, a prescindere dal fatto che esse appartengano di proprietà a privati,
nutricano li nemici di cristo, dando loro che vivere del patrimonio del crocifisso. guidiccioni
. venire a tanto d'insolen- zia che, non bastando loro gli onori e l'
concistoro] finalmente si trattano tutte le cose che s'appartengono al culto, alla fede
capponi, 1-i-168: al modo stesso che nell'antica unità romana, non che
che nell'antica unità romana, non che le famiglie ma le città e i municipi
detti due fondi assieme con altri otto, che formano tutto il patrimonio del comune.
di beni (e di rapporti giuridico-economici) che fanno capo a un determinato soggetto,
fanno capo a un determinato soggetto, ma che hanno una loro specifica destinazione e,
per sacrilega crudeltade è tolto loro ciò che li ministri e dispensatori (non già di
): diceva, come tutti dicono, che le rendite ecclesiastiche sono patrimonio de'poveri
di beni e di rapporti giuridico- economici che non hanno attualmente un titolare di cui
. -anche in senso improprio: patrimonio che si vuole considerare dotato di una propria
e soggettività giuridica (rispetto a coloro che, in comune, lo possiedono).
. canon. bene o complesso di beni che costituiscono la dotazione economica di un
ordine maggiore è il titolo canonico, che per i sacerdoti regolari o frati è
sé e i suoi anche della tasca che a'mendicanti suol servire di patrimonio.
santa maria, ii-177: questi mi pregò che volessi ordinarlo sacerdote, e perché non
del patrimonio, parimente sufficiente, atteso che li regolari professi si ordinano al titolo
da un di que'piissimi senatori (che chiamano quarantotti) cento scudi di patrimonio
. d'este, 65: conosciuta che ebbe la sua inclinazione per la via ecclesiastica
pensò formargli il patrimonio sacro, senza che la madre comune se ne avvedesse.
; e assegnato un patrimonio al figliuolo che si volle far prete. percolo,
e casa. un suo zio, che gli aveva fatto il patrimonio e che
, che gli aveva fatto il patrimonio e che mori cappellano del villaggio, gli aveva
complessi di beni e di rapporti giuridici che, con una propria disciplina, facevano
un signore feudale, distinguendosi a seconda che avessero natura e origine militare-feudale (pubblicistica
un sovrano, a prescindere dal fatto che tale ricchezza sia di origine economi- co-privatistica
sopra il patrimonio regio, come sopra quello che più lor preme, che è lo
sopra quello che più lor preme, che è lo sgravar il regno delle tante e
a gente di nessun merito e, quel che è peggio, forastiera, con che
che è peggio, forastiera, con che venivasi ad impoverire il patrimonio reale.
broggia, 256: in quell'istante che [il principe] publica la moneta diminuita
frignano e nel vescovado modanese si dice che furono le sue possessioni [della contessa
, lo qual non fu de'veri / che redi- tar dovesse il patrimonio. donato
, fatti nel ducato di castro, che è antico patrimonio di casa sua.
-per meton. la gente d'arme che il feudatario poteva reclutare nel proprio feudo
toscane, come lucca e pisa) che possedeva beni immobili ed eventualmente anche feudi
) [rezasco], 501: giuriamo che noi non sosterremo... che
che noi non sosterremo... che alcuno nobile, u sia femina u sia
roma (anche solo patrimonio): nome che designava in origine il complesso delle proprietà
da ceccano, e con uno cavaliere che era quivi per lo re di francia
voi del patrimonio e del ducato / che presso siete alle romane coste, / voi
e reggio e quella parte di toscana che oggi si chiama il patrimonio di san piero
alberti, lxxxviii-1-149: ah, gostantin, che fai che non ti svelli, /
: ah, gostantin, che fai che non ti svelli, / po'che 'l
che non ti svelli, / po'che 'l tuo patrimon mal collocasti / a
o industriali, artistiche, ecc.) che sono proprie (in quanto considerate bene
specie animali presenti in una data zona che sono oggetto di caccia. -patrimonio zootecnico
dette forma pratica a tutta l'azione che da più anni artisti e studiosi esercitavano
conseguenza quello nazionale alla metà di quello che era. piovene, 5-220: gravi danni
può permettersi oggi di sprecare un patrimonio che è di tutti [il parco della mandria
tutti [il parco della mandria] e che abbiamo il dovere di conservare per i
vergogna delle mie ricchezze, nella mente avendo che l'onesta povertà sia antico e larghissimo
non lascierà alla sua famiglia altro patrimonio che un nome onorato. mazzini, 2-70
vi sussurreranno grandi promesse d'una famiglia che non ha oggi per suo patrimonio se
potenza d'un nome: ma il gigante che portava quel nome è polvere, e
di chi fa professione di bellezza e che teme di sciupare il patrimonio del suo
prencipi volere essere più tosto lodati con bugia che ripresi con veritade. 6
6. l'insieme delle opere che costituiscono, nella loro successione storica,
. -anche: conoscenza o modalità tecnica che costituisce un modello operativo fondamentale in una
questa quella riverita e sempre gloriosa academia che già è trent'anni conserva intero il
tutto quanto gli piaccia con franchigie più che costituzionali...: libertà,
e. cecchi, 2-58: è chiaro che, arrivati a distillare la quintessenza d'
quintessenza d'un poeta, e pur ammettendo che, ogni due o tre generazioni,
canone, patrimonio linguistico e prosodico, che interessa contemporaneamente tutte le cinematografie mondiali.
bene, uno di quei vecchietti giubilanti che prendono il sole sulla gettata..
claudia vicino a me intende questa malinconia che la sfiora, volge gli occhi sul rifugio
la sfiora, volge gli occhi sul rifugio che perdiamo legato al piccolo patrimonio dei primi
umano. carducci, iii-17-239: ciò che d'un fatto umano, anche fuggente
via via formati i sentimenti e i concetti che sono ora il nostro patrimonio ideale.
storiche e dei valori etici e culturali che ne derivano, propri di una determinata
determinata società o comunità o civiltà, che in uno specifico momento del proprio divenire
, è una di quelle rimbombanti frasi che spesso coprono la vacuità del discorso di
vacuità del discorso di taluni senza riflettere che qua né padre né madre ci hanno
qua né padre né madre ci hanno che vedere, e che sarebbe tanto meglio dire
madre ci hanno che vedere, e che sarebbe tanto meglio dire: 'il
, amici, c'è qualche cosa che nessuno può strappare a noi socialisti.
, di affetti, di sentimenti, che noi della vecchia guardia trasmettiamo intatto alla
o genetico: l'insieme dei geni che l'individuo, attraverso i gameti,
calvino, 8-84: intendo la speciale configurazione che prendono le cellule mie e le cellule
l'ambiente d'uno speciale patrimonio genetico che fin da principio pareva messo lì apposta per
messo lì apposta per fare in modo che le cellule mie siano le mie e le
. ficino, 6-133: spesso avviene che la falsità non solamente ha patrimonio,
falsità non solamente ha patrimonio, ma che molti, de'loro termini uscendo,
patrimonio (con valore aggett.): che offre molteplici risorse. bergantini,
/ ma d'ampio patrimonio; uno che prende / negli arsenali vasto luogo;
arsenali vasto luogo; un albero / che in se stesso è un gran bosco
se stesso è un gran bosco e che verdeggia / uno, ma come in lui
di vero patrimonio della nobiltà di francia che seguita tarme,... ha
ha dato questo libro allo stampatore per far che sia messo in luce.
]: 'patrimoniuccio': è piuttosto diminutivo che vezzeggiativo. ma anche questo così può
v pàtrio1, agg. che si riferisce, che è proprio o
pàtrio1, agg. che si riferisce, che è proprio o ha luogo, è
a seconda dei periodi storici); che costituisce il luogo d'origine, la
o di un'intera comunità; che richiama inequivocabilmente la terra natale; che
che richiama inequivocabilmente la terra natale; che è parte essenziale di essa o le
temistoclès con questa setta, / aristidès che fu un greco fabrizio: / a tutti
, in tanta moltitudine molte volte crescono che parte di loro sono necessitati abbandonare i
leopardi, 1-55: oh misero colui che in guerra è spento, / non per
- e sommergesi. 2. che è parlato dalla comunità alla quale si
comunicazione; proprio di tale lingua, che appartiene al sistema morfologico, fonetico,
avendo proseguitato in lingua patria quelle cose che coloro avevano scritte, non si disviorno
vortice di fuoco... / che noi con patria voce appelliam fulmine. sergardi
chiare vogl'io del patrio fonte, / che la madre, la balia e la
patrio differisce in ciò da natio, che il primo è più generale. un
del ritmo dell'aria il patrio accento / che non riudro con te, / mi
più deserto. -che concerne, che riguarda la patria o le sue vicende
: 'società di storia patria ': che ne raccoglie e illustra i monumenti e
lo sai... mamma, che io non amo di leggere a voce alta
di porta pia? -chiede giannetta ricordando che la storia patria, a scuola,
a sodi princìpi e formarne un'arte che illustri non quei ch'esistono solamente,
ch'esistono solamente, ma quegli ancora che il tempo renderà in luce non è
agli antichi. 3. che ha validità, è osservato e mantenuto
, un'usanza, un rito); che ne costituisce l'ordinamento istituzionale, giuridico
buonafede, i-46: stette per poco che secondo le patrie leggi non soffrisse l'
escluso dalla sepoltura de'suoi maggiori, che era la pena degli scialacquatori.
dalle stelle caggia 'su voi, che avete postergato ai risentimenti personali eziandio più
della piattaforma, erano diverse. chi pensava che fosse un evaso dalle patrie galere,
nazionale e per conquistare i territori che si ritengono appartenenti di diritto a una
carducci, ii-6-121: un bravo giovine, che è insieme veterano di tutte le patrie
le patrie battaglie,... chiede che io possa esserle raccomandatore efficace di un
esserle raccomandatore efficace di un suo scritto che amerebbe veder pubblicato nel giornale umbro. pirandello
mamiani... con dolcezza virgiliana immaginava che un giovane missionario, ritornando a roma
accordando de'premi a favore di coloro che faranno utili ritrovati. -dettato o
: noi italiani dalla moltiplicità di sezioni che ci dividono, dalla inerzia colpevole de'tipografi
dalla nostra, siam ridotti a tale che conosciamo e leggiamo e ammiriamo (cosa ben
. -che costituisce prodotto locale, che non è merce d'importazione.
e soggetti a grandi vicissitudini, si osserva che, mentre i paesi convicini con infinite
.. noverare le forze / dell'arsenà che travaglia / il patrio ferro dell'elba
). pàtrio2, agg. che è proprio del padre, che deriva
agg. che è proprio del padre, che deriva dal padre, che è opera
padre, che deriva dal padre, che è opera del padre, paterno;
è opera del padre, paterno; che nutre sentimenti di sollecitudine paterna. -
di sollecitudine paterna. - anche: che è padre. anguillara, 1-149
benigno padre, / s'e ver che i fiumi abbian potere e nume, /
v. potestà. 2. che deriva dagli antenati, dai remoti ascendenti
dagli antenati, dai remoti ascendenti, che da essi è stato compiuto, attuato;
ancora insino a'nostri tempi, tutto che molti giovani o per ambizione o per altro
, ancorché l'imperator claudio avesse permesso che i giudei vivessero colle stesse lor leggi
tutori racconta le voglie / del principe che m'ama, anzi m'adora. leopardi
. ferrari, 427: più che mai dolce è di sedersi accanto / col
al patrio focolare. -per estens. che costituisce o appartiene alla patria, alla
, 7-426: non è uomo sì alpestre che, speso qualche tempo in vagare,
qualche tempo in vagare, non desideri anzi che muoia vedere il fumo del fuoco patrio
patrio terreno, dove insegnano molto più che nei musei. = voce dotta,
patrionimico, sm.): quello che esprime l'identità di una persona o
, lo fu il dì appresso di gente che
premura per il vantaggio della sua patria che il patrioto medesimo. l'aurora, ii-
. cuoco, 1-90: 'patriota'. che è mai un 'patriota'? questo nome
? questo nome dovrebbe indicare un uomo che ama la patria. nel decennio scorso
'repubblicano '; ben inteso però che non tutti i repubblicani erano patrioti.
, lv-143: il patrioto è quello che in un paese libero ripone la sua felicità
arlia, 403: avverti... che la più comune desinenza è 'patriotto
. e prima di tutte questa: che i tuoi * patrioti 'lo ingannarono.
préola ridendo. -i tuoi, quelli che lo spinsero a fare la rivoluzione del sessanta
: se svelassi a questo patriota petroniano che io sono di stirpe modenese, s'indignerebbe
la qualifica di patriota a tutti coloro che, non rientrando nelle categorie di cui ai
raccontare delle ultime voci, di quel che aveva detto un viandante, dei tedeschi,
come patriotta, come uno, cioè, che non ha preso parte a fatti d'
domandò a milton: « quando dici che finirà, patriota? ».
salvini, x-199: tutti i letterati che in questa nobil lingua compongono e che si
che in questa nobil lingua compongono e che si studiano di contribuire al suo accrescimento
. d'este, 68: montati che fummo a cavallo, vedemmo una partita di
4. agg. ant. che è proprio di chi ama e serve
contraria passione e voluntà. 5. che esprime ideali patriottici. rovani, ii-37
ottimo massimo. 2. agg. che ostenta o che è animato da un
2. agg. che ostenta o che è animato da un sentimento patriottico retorico
e giuseppe garibaldi, a cavallo, che si incontrano a napoli. arbasino [
1793). patriotticheggiante, agg. che nasce da patriottismo superficialmente o retoricamente
d'un qualche capitano di nave mercantile che il primo fosse a far vela e
e probità patriotica e con quei lumi che sono affatto ignoti generalmente. delfico, iii-
come le sono; credo che questa sia opera patriottica. nievo,
ringrazio sinceramente delle parole patriotiche ed amichevoli che aveste la bontà di indirizzarmi. leoni
: la poesia, per ciò stesso che è poesia, senz'essere poesia morale,
: dipingeremo a'nostri fratelli i vantaggi che nascono dalla unione: provocheremo le sotto-
mai denari e vive di offerte patriottiche, che egli riceve pregato. faldella, 9-266
, promozione, esaltazione di essa; che s'ispira a ideali di patriottismo.
tempo del chiabrera fu il meno pindarico che fosse mai: non aristocrazia patriotica, non
storicamente più importante di tali istituzioni, che fu fondata a milano nel 1776 dall'
le buone arti e le manifatture 'e che nei 19 anni di esistenza annoverò soci
abbiamo nessuna accademia sul piede di quelle che vostra maestà ha fatto tanto fiorire a
ogni provincia l'erezione delle società patriotiche che si sono già cominciate a stabilire nell'
esse saranno sempre composte de'migliori talenti che sono nella provincia, e meglio del
... quel mostruoso paralume patriottico che pende dal lucernario, e tutti insomma
jahier, 2-103: se si arrestano è che sono affondati: i piedi nelle pezze
fr. patriotique (nel 1532), che è dal lat. tardo patrioticus,
universale della nostra nazione, sia il sole che le illumini [le città] e
le illumini [le città] e che le attragga. romagnosi, 19-549:
: il 'patriotismo 'è l'amore che ogni uomo prova pel luogo ove nacque
uomo prova pel luogo ove nacque e che lo spinge a difenderlo a rischio della
patriotismo si distingue dalla 'filantropia 'che ci fa comprendere in un solo amore
, e dal 'cosmopolitismo ', che coll'amore del mondo sopprime al tutto l'
b. croce, iii-27-84: fu detto che, mentre il patriottismo allargava il petto
-con valore attenuato: apprezzamento per ciò che appartiene o viene espresso o prodotto dal
d'ariti-chambre, resa famosa da stendhal che l'attribuisce al turgot). gioia
). gioia, 4-ii-71: riflettendo che il merito ai una causa non debb'
quella del figlio, arrivavano ad affermare che anche il padre aveva partecipato dell'incarnazione
: sono chiamati patripassiani, perché vogliono che ancora el padre abbi patito. magri,
quali insegnavano dio onnipossente essere lo stesso che gesù cristo, incarnatosi e crocifisso;
ebbe la prima e cospicua forma, che si serbò sostanzialmente nella posteriore e laica
di riviste. 2. disciplina che ha per oggetto lo studio delle opere
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ai
-ci). che è proprio, che si riferisce ai padri della chiesa, alla
, vissuti fra1viii e il xiii secolo, che schematicamente raffiguravano la terra piana e completamente
zuccolo, 2-25: venezia sola che, fra tutte le città d'italia,
f patriziale, agg. raro. che si riferisce, che è proprio del
agg. raro. che si riferisce, che è proprio del patriziato; patrizio,
ceto dei patrizi, l'insieme delle famiglie che ne facevano parte. del
. croce, ii-2-38: i tanti tipi che il vico viene delineando del patriziato,
e politico di un determinato stato, che ne costituiva il gruppo sociale dominante;
. foscolo, xii-619: le famiglie che per lunga serie di generazioni avevano esercitato
... costituivano naturalmente quel patriziato che è opera sola del tempo e della
, è uno di quei fatti reali che sono più agevoli a biasimarsi che a
fatti reali che sono più agevoli a biasimarsi che a distruggersi. mazzini, 3-324:
: l'insieme delle famiglie nobili romane che dopo il 20 settembre 1870 non volle
. figur. gruppo, cerchia di persone che, nell'ambito di una determinata categoria
non si tratta nemmeno di una conquista che la classe operaia compia sulla borghesia, ma
borghesia, ma di un nuovo strato che il patriziato operaio vi aggiunge. papini
razza di quelle 'donne virili 'che sono il patriziato ammirevole del genere 'virago'
. anche -ce). stor. cittadino che, nell'antica roma, apparteneva
senatorio, quindi alla classe sociale che nei primi secoli di storia cittadina deteneva
, in quanto discendente dei proprietari terrieri che avevano costituito il nucleo della città primitiva
origine con la plebe e i contrasti che ne derivavano andarono riducendosi, sia per
declino politico, del patriziato stesso, che finì con lo scomparire nel iii secolo
patricia, disse così: « una cosa che tu mi mandasti dicendo ne le tue
cavalcanti, no: tutti gli artisti che vivevano di mer- cedej si recarono a
roma li descendenti da quei cento padri che elesse romolo e successivamente da altri che in
che elesse romolo e successivamente da altri che in loro luogo erano surrogati si dicevano
urbana. mazzini, iii-1-35: so che dionisio immagina una distinzione di patrizi e
tipo speciale, soggetti non ad altri che a dio, imperanti in nome di spaventose
borghini, 6-iv-265: per un donativo che carlo magno, quando non era ancora imperadore
morto poco dopo antemio e poco avanti che morisse olibrio, questo imperadore ebbe campo
fatti dal popolo e dal papa, che figurava in nome loro. -con
, per suo trattato e per molta moneta che spese al patrizio, rinchiudevasi la notte
, per mezzo di questo uficiale, che giurava la difesa della santa sede e de'
de'poveri, giudicavano il popolo romano che giurava la fedeltà agl'imperatori. bene
se in un luogo può nascer dubbio che san pietro (cioè il papa)
con lei non scenda al paragon, che al grado / per breve serie di
ma non ha propriamente patrizi: da che i patrizi difendono con una mano la
tarchetti, 6-ii-498: il viale grande che attraversa diagonalmente il giardino... è
... non avrà tutti i diritti che spettano esclusivamente a coloro che, oltre
i diritti che spettano esclusivamente a coloro che, oltre ad essere cittadini di quel
1635. 6. agg. che appartiene al patriziato di roma antica,
appartiene al patriziato di roma antica, che ne e membro o che lo costituisce.
antica, che ne e membro o che lo costituisce. s. girolamo volgar
in roma splendido cittadino, in tanto che non solamente fu assunto tra la gente
libertà signorile. -che si riferisce, che è proprio del patriziato dell'antica roma
proprio del patriziato dell'antica roma; che è esercitato da esso. aretino,
, 3-57: il romano guerrier, che da fortuna / titol s'aggiunge d'umiltà
di patrizia gravità. 7. che fa parte dell'aristocrazia di un determinato
e patrizi. -che si riferisce, che è proprio dell'aristocrazia; esercitato o
esercitato o praticato dall'aristocrazia, che le appartiene (e vi è connessa l'
, di alterigia e di orgoglio, che sono tipici o vengono attribuiti all'aristocrazia
, 9-85: si aggiunge a ciò, che in molte cose i cittadini [di
i cittadini [di venezia] non so che di nobile e di patrizio partecipano.
da essere tutta così vergine e villanotta che s'abbia da condannare come un lusso
, là, anche le vie patrizie che serbano, austere nel loro freddo silenzio d'
e storici. 8. figur. che ha forme eleganti, nobili, signorili.
ben nutrito ed acceso, indicava, più che altra cosa, la perfetta regolarità dei
con delle mani bianche, eminentemente patrizie che non sembravano esser state create che per
patrizie che non sembravano esser state create che per essere baciate. linati, 30-69:
, 30-69: il fogliame delle piante che lo fiancheggiano, puntuali e patrizie, e
tal incendio di ocre e d'amaranti che la gente si ferma attonita a vedere.
alfieri, 6-112: già si sa che alla patrizia / si vive in tutto
vii-254: quanto più esalti i tuoi padri che guerreggiando ti lasciarono il marchesato ed il
la tua codardia, patrizietto, ghiottone che scioperi come servo d'anticamera tra 'barattieri
del sig. leoni sono più inglesi che gl'inglesi medesimi di goldoni, i
4-11-681: eccoti un patriziuccio scalzacani / che con le mani mie le tira il collo
mazzini, 9-50: eccoti una lettera che conviene consegnare a un de filippi,
conviene consegnare a un de filippi, che in compagnia di que'patri- zioni liguri
biringuccio, i-93: li pensieri che gli hanno alle ricchezze lontane han messa
alle ricchezze lontane han messa la mira che non piglian cagione di girar gli occhi
se le molto forestiere rendeser miglior sapore che la patrizie. = da patrizio1
perché si dice quello è buon figliuolo che ben patriza, non volendo e figliuoli
è piaciuta assai. se è vero che le descrizioni siano il mio forte,
descrizioni siano il mio forte, pare che patrizzi. bocchelli, 2-xi-397: chi non
bocchelli, 2-xi-397: chi non sa che le figlie, come si suol dire,
, colle parigino, / fama è che sotto un asse f di sughero impietrito si
ben patrizza / questo gran popol, che tutti organizza) / un teschione asinino.
. niccolò cieco, lxxxviii-n-190: volse che d'un famoso e d'un valente
e d'un valente / padre fusse figliuol che 'l patrizzasse, / all'orme di
di virtù sperto seguente, / acciò che l'essercizio innanzi andasse, / che
che l'essercizio innanzi andasse, / che ottenne la memoria sua felice, /
. di patrocinare), agg. che protegge, che difende, che svolge un'
), agg. che protegge, che difende, che svolge un'azione
. che protegge, che difende, che svolge un'azione o un'attività
paghi, ma perché vengono consumate prima che di giungerle. li patrocinanti della maestà
maestro, era uno di que'satiri che usi alle vicende del mondo, già ingrato
vanità. 2. dir. che presta il proprio patrocinio (rappresentanza e
): nel vecchio ordinamento professionale (che distingueva molto più nettamente di quello attuale
professionista legale con la qualifica di avvocato che non si limitava a dare pareri giuridici
si limitava a dare pareri giuridici ma che, affiancando un procuratore legale (o
, assisteva direttamente una parte nei giudizi che si svolgevano avanti al tribunale e alle
. d. vasco, 586: risultando che la parte che sarà stata condannata nelle
vasco, 586: risultando che la parte che sarà stata condannata nelle spese e danni
': d'un grado inferiore a quel che chiamasi propriamente avvocato; e può in
provisione procurino, per quanto possono, che la casa della mercanzia ne venga rimborsata
rimborsata e reintegrata distributivamente da quelle cause che detto procuratore averà patrocinato. de luca
venga a tutti que'tanti luma- cotti che costà s'intitolano avvocati, che se v'
cotti che costà s'intitolano avvocati, che se v'aveste a non essere buono
aveste a non essere buono ad altro che a patrocinar cause in quella barbara lingua
l'altra. filangieri, i-497: colui che aveva patrocinata una causa, o civile
quei casi 'politici f o criminali che i suoi colleghi si rifiutavano sdegnosamente di
incoraggiare. boterò, 6-257: tosto che un soba [dell'angola] prestava
un portoghese, sotto titolo di conservatore che la persona sua presso al governatore patrocinasse
errori trovati nella sua opera è sì grande che nessuno, né pur moscati, ha
. foscolo, v-117: non vorrei che l'occhio del nemico mio spiasse nella
nominate, avente forse veduti più secoli che il rinnovante cervio, dagli anni in
empietà per via d'uno sfacciato pirronismo che tende a rendere sospetti perfino i divini
, i-200: se poi pretendono essi che la riparazione della testa nelle lumache non
di altro autore, a me sembra che abbiate tutta la ragione di patrocinare la
fatto, e non havvi mala causa che non possa essere patrocinata. dossi, 1-ii-795
ogni senso al sospetto e all'obiezione che si voglia per questa via patrocinare e
via patrocinare e attuare una forma di storia che... venga costruita a priori
divina. musso, 181: e che pensate che faccia ora [cristo] alla
musso, 181: e che pensate che faccia ora [cristo] alla gran
nostro procuratore, il nostro sollecitatore, che senza esser pagato si tien a favore
: non è questa l'ultima ragione che abbiamo di rallegrarci dei nostri tempi,
legittimamente tutte quelle forme letterarie ed artistiche che chiameremo filistee. e. cecchi,
da'maresi e patrocinata dalla sponda sinistra che si giudicava impossibile di espugnarla.
altri dalla lunga ed essere ignorato da loro che diventare l'amico e il patrocinato aa
guillotin, uomo d'ingegno non volgare, che alla macchina da lui patrocinata è debitore
, ammesso. lubrano, 2-86: che non vede [cristo] di enorme,
non dirò cittadino del mondo tutto, che saria poco, ma suo provveditore,
... tradito il principio morale che santificava finora la causa italiana. ferd
europa un victor hugo dei nuovi tempi che si fece loro patrocinatore e vindice al
frugoni, ii-308: quando i prìncipi, che non sono filosofi né della filosofia protettori
39-ii-13: i patrocinatori di cause, che a quegli [oratori] succederono, si
d'una veste men nobile e ristretta, che gli serrava alla vita. romagnosi,
, senza contare le procure e quelli che avevan data carta bianca in mano all'
anni dopo la laurea e dei legali che, con determinati requisiti, sono iscritti
organizzazione gentilizia e pre-statuale della società) che sussisteva fra un patrizio e un gruppo
come loro 'patrono ') e che, nel quadro di un fondamentale dovere
morale, spirituale, materiale, fisico che si esplica con atteggiamenti o con
., 5-322: il popolo romano giudica che il patrocinio ricevuto della libertà di grecia
collenuccio, 235: operò con garzia che trattasse col suo re alfonso a volere
re luigi. ariosto, 32-7: poi che né con forza né con prece /
quale la tutela dei vostri clientuli, che al vostro fruttuoso e leal patrocinio ricorrono
tutto quanto a taluno degli uomini potenti che lo soccorsero di patrocinio. manzoni, pr
un prelato di porto... che avea onorato in addietro e seguitava ad
divina. segneri, 12-82: certamente che dio con ispecial patrocinio si sia degnato
saette, a cupi- dine, ancor che e'fusse assente. -appannaggio di
l'eccellenza sua [del pedante], che il patrocinio / già me ne ho
. del carretto, 2-196: tu che d'amor sei for del dominio /
non sei per questo in tanta extremitate / che pigli morte per tuo patrocinio. equicola
e di augurarvi il patrocinio della fortuna che spesso è più valevole d'ogni umana
: quel benefico patrocinio dell'amore, che è la più sicura custodia contro gl'insulti
bei secoli dell'arcadia. -persona che concede generosamente aiuto, assistenza, protezione
, mi confidava molto pei validi patrocini che aveva. 2. per estens
della chiesa, quelle cose dell'imperio che deputò alla chiesa non avrebbe potuto di
, 76: la sorte dette che in quell'anno msse tribuno della plebe
plebe gaio trebonio, il qual pareva che pigliasse il patrocinio della legge trebonia come
: ha molti più compagni chi pare che pigli il patrocinio della equalità che chi
chi pare che pigli il patrocinio della equalità che chi scopertamente andassi alla via della superiorità
foscolo, x-531: tuttavia noi crediamo che il suo [della traduzione del poema
lettori e dal 'couplet 'inglese che dryden e pope avevano trasmesso.
l'usanza in contrario, mi pareva che ritenesse alquanto dell'arrogante, disprezzando i
appoggiare le loro fatiche a personaggio tale che valesse a difenderli. loredano, 2-442
, alessandro ii, gregorio vii, che, precedendo o seguendo altri men degni
zoologico, acquistate o trovate negli scavi che a quel tempo furono condotti sotto il
giudiziaria a opera di un professionista legale che assume la qualifica di difensore (poiché
, salvi casi particolari, non ammette che la parte privata interessata possa agire personalmente
processuale fra parte privata e suo difensore che deriva da tale rappresentanza e assistenza.
cliente e il suo difensore come professionista che generalmente (salvi casi particolari come quello
forensi, nell'opprimere le persone idiote che ricorrono al loro patrocinio, overo nel mal
chiesto per difensore; non ho abbracciato che il patrocinio de'tre veneziani. pirandello,
, 7-517: sa o non sa che i due imputati hanno chiesto il patrocinio
(salvo rivalsa nei confronti della controparte che risultasse soccombente) dell'attività di rappresentanza
procedura giudiziaria a favore di una parte che, a causa delle sue condizioni economiche
il compito di stabilire se il soggetto che ne faccia richiesta possegga i requisiti necessari
verga, i-264: il primo pezzente che poteva ottenere il gratuito patrocinio, se aveva
è vero che federico i, errico vi, federigo ii
stati; ma questo è il patrocinio solito che prestavano gli imperadori anche a'beni delle
di continuo una fiera tentazione del demonio che li suggeriva di non implorare tal padrocinio
e del filiale affetto e della fiducia che essa ha riposta nel tuo patrocinio.
. elli non ha cura di tale linguaggio che priega dio sanza divozione di cuore,
priega dio sanza divozione di cuore, che elli parla a dio patro- lianto metà
padri della chiesa, sia alla disciplina che ha per oggetto lo studio di tali
agg. (plur. -ci). che è proprio, che riguarda la patrologia
-ci). che è proprio, che riguarda la patrologia. patrologo, sm
a terra. -divinità femminile che ha come appannaggio una speciale attività o
dell'odio e della invidia, il che significa el suo nome, è proposta a
quasi invisibile. 2. signora che protegge una persona o una collettività,
ne tutela gli interessi e le esigenze o che, in partic., appoggia e
patronale1, agg. dir. rom. che è proprio, che si riferisce
dir. rom. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la
proprio, che si riferisce, che riguarda la figura giuridica del patrono romano
2. dir. canon. che è proprio, che si riferisce,
dir. canon. che è proprio, che si riferisce, che riguarda rapporti di
è proprio, che si riferisce, che riguarda rapporti di patronato ecclesiastico (v
a un'abbazia. 3. che è proprio, che si riferisce, che
3. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il patrono
che è proprio, che si riferisce, che riguarda il patrono protettore (un santo
una regione. -festa patronale', festeggiamento che si svolge nel giorno solenne dedicato a
nel giorno solenne dedicato a un patrono e che consiste in divertimenti pubblici (balli,
arbasino. 193: il 'barunèn 'che da ragazzo si diverte a sabotare i
del marchese negrotto..., che alla testa di una squadraccia va a
, sm. rapporto giuridico ed eticosociale che, nella società dell'antica roma, si
roma, si instaurava fra il padrone che aveva emancipato un suo schiavo (patrono
ex-schiavo (libertino o liberto) e che comportava particolari doveri di assistenza e protezione
maffei, 4-37: fra gli atti autentici che tuttavia dell'antichità ci rimangono, interi
i vincoli di patronato e di protezione che l'uniscono al suo ginnasio,.
certo modo legale, sarebbe stato utile che i governi europei non s'ingerissero più di
un quadro vivente nel passato dell'italia che egli [d'azeglio] va
gratitudine all'imperatore nerone claudio, che sovvenne di sussidi e d'opere utili la
o pensione, per quella specie di patronato che un tempo era tradizione fra la
sorte soprattutto nel sec. xix, che si proponevano scopi di assistenza a favore
o socialmente e culturalmente deboli e che successivamente ricevettero incoraggiamento, regolamentazione e finanziamento
per es. dei consigli di patronato che presso ogni tribunale si occupavano dell'assistenza
agli ex-detenuti; e dei patronati scolastici che, nell'ambito di ogni comune,
e finanziate e organizzate dallo stato, che hanno lo scopo di assistere gratuitamente i
cattaneo, vl-1-188: l'infezione, che codesta promiscuità diffonde tra i reclusi,
marchesa colombi, 2-76: mi rispose che non aveva bisogno di nulla. che quando
che non aveva bisogno di nulla. che quando fosse a 'spasso 'lo
'spasso 'lo sapeva anche lei che c'era un patronato e che era
lei che c'era un patronato e che era obbligato a mantenerla. oriani, x-13-219
oriani, x-13-219: per qualche bambino che poteva essere incolpevolmente senza scarpe e senza
patronato reale o personale, a seconda che inerisca direttamente a un edificio o riguardi
luoco cosi ritirato et in maniera sì dimessa che non si conosca che non per ostentazione
maniera sì dimessa che non si conosca che non per ostentazione, ma per questo solo
, 5-228: ordinava... che si esponessero all'asta pubblica le abbazie
patronato o di libera collazione fu verificato che ascendeva a 1909. cattaneo, iii-
bacchetti, 13-86: tra le riforme che i papi da tempo perseguivano, una
argioni tozzetti, 11-1-38: fu riconosciuto che una gran parte dei disordini della pescìa
: mi fece intendere [don rubino] che se i miei patronati volevano la messa
fr. patron (nel 1375), che è dal lat. patrònus (v.
gozzi, i-227: i fogli mensuali, che uscivano sotto all'umile titolo di *
per lo più sposata o vedova) che protegge una persona o una collettività,
. bacchetti, 18-i-21: bisogna sapere che io, avendo coscienza del dovere sociale
volta prestito dall'ingl. patroness, che è dal lat. mediev. patronissa,
altressì della reale possanza allungare possa intendere che. sse ragione il domanda e. nneciessità
insegnato la verità, ma per la patronia che hanno delle stampe li libri sono destrutti
cinto il loreno di maniera... che poteva render conto di quello che v'
. che poteva render conto di quello che v'era dentro, fece cessare l'
i-1-2: il loro nome patro- nico che glolia inmunità e franchigia solea donare a
e franchigia solea donare a. ccoloro che. ltappellavano, loro è ora messo al
patronim [icd], secondo il rapporto che lega metonimia a metonimico. patronimicale
. patronimicale, agg. ant. che è proprio, che si riferisce ai
agg. ant. che è proprio, che si riferisce ai nomi patronimici.
azzione o l'azzioni, è da sapere che i titoli o si formano dalla persona
del padre o di un antenato famoso, che serve a denominare e talvolta, nel
ottavio e lo padre gaio, per cagione che fu adottato da cesare e volle essere
, fu chiamato cesare ottavio, dal patronomico che sempre li romani mettevano innanzi il nome
\ \ 'alcide ': nome patronimico che significa figliol o nipote, cioè ercole
erano i casati degli antichi, e secondo che un patronimico o l'altro prevaleva,
finora ho chiamato diminutivo indifferentemente ogni nome che termina in -ena o in -ina.
ionici... o a derivativi latini che niuna diminuzione racchiudono. monti, xii-2-116
e tirata dal nome patronomico di colui che avea motteggiato e beffato messer valore.
, nelle mie rime non ve ne ha che tre: tidide pelide telamonide: e
. monti, 1-66: nel libro che stampo io metterò il mio nome col
il nome cicisbeo] si divulgò talmente che venne in proverbio e fino giunse a diventar
, 1-50: 'metropole': la scritta, che compendiava il patronimico dell'albergo, assurgeva
3. agg. etnol. che rispetta l'istituto o segue l'usanza
questa matina è venuta una fusta, che era de'turchi, che la patronizava
fusta, che era de'turchi, che la patronizava uno greco fato turco.
franchigia nel cuore della sua reggia e volendo che qualunque più grave delitto che si fusse
e volendo che qualunque più grave delitto che si fusse in roma commesso, pur
si fusse in roma commesso, pur che venisse patronizzato da uno de'due rappresentanti
patrizio dell'età monarchica o repubblicana che aveva un particolare legame sociale e politico
un gruppo di plebei di umili condizioni che erano i suoi 'clienti '.
tutto questo importava la lor voce patrono, che da noi oggi altrimente si piglia)
d'ogni sesso e d'ogni ordine civile che prendono in assistenza l'uno o l'
dover sottostare ai giudizi d'una persona che non m'è nulla, e tuttavia s'
... quasi altrettanto importanza di quella che baudelaire poco prima ebbe in francia.
quell'aureola viatoria, non andò molto che, per la caduta del nicotera,
prima di degnarsi di accettarlo, esigette che il parlamento si spicciasse ad approvare la
il benefizio,... ho inteso che roma accorda qualche volta ai patroni la
particolare alcuno di essi santi, avvenne che passò anche ne'viscovati e ne'monisteri
arrivata colà un anno prima la bolla che dichiarava s. giuseppe patrono della chiesa
ricordate?... quel discorso che mi faceste la sera della festa del
sindaco. moretti, ii-770: appena seppi che san francesco di sales è il patrono
, 1-ii-107: non essendo questi che di anni quattro, diedesi occasione all'ambizione
bisteghi, xcii-n-339: in caso che tutte le palle toccassero egualmente il bocchino e
restasse formata una patta, l'ultimo che avrà formata detta patta potrà ritirare
, 224- 314: quando colui che avendo ricevuto un'ingiuria o una burla
situazione di equilibrio o di perfetta compensazione che si verifica pareggiando un danno con un
]: 'patta ': d'altro che di giuoco, quando pareggiansi i conti
lamina di ferro di figura tringo- lare che dicesi patta. tramater [s. v
maglie della rilinga e disposte in maniera che, tesata la bolina, si viene pure
pisis, 3-223: pensò ai leoni gialli che aveva visto tristi da ragazzo dietro i
patta3, sf. region. risvolto esterno che copre le tasche di un abito
. -anche: striscia di stoffa che copre una bottoniera. -per estens.:
con la cintura uguale e le patte che chiudevano le quattro tasche. arbasino,
3-229: nella réclame d'una certa polvere che messa nel bucato 'fa diventare la
splendente ', dovresti vedere dov'è che splende di più: raggi di luce
. ti do una patta. -botta che si dà in seguito a una caduta.
23: il tasso, quando vuol che si combatta / al grido uni- versal
pattuglia. patteggiàbile, agg. che può essere oggetto di una trattativa
[s. v.]: condizioni che danneggino altrui o che ledano la
: condizioni che danneggino altrui o che ledano la coscienza non sono patteggiabili tra gente
crusca]: per lo sacrilego patteggiamento che fatto avea col dimonio. g. gozzi
di patteggiare), agg. che patteggia, che partecipa a una trattativa,
, agg. che patteggia, che partecipa a una trattativa, a una
optono a dibattersi, e perfidiare, che sì, l'avrebbe:...
a quella serie di smorfie e temporeggiamenti che ci accompagnarono nel nostro paese ovunque ritrovavansi
arezo, come savio uomo considerando quel che avvenire gli potea della guerra, cercava
* fossero attenti / a patteggiare il me'che si potesse. boccaccio, viii-3-198:
fiesolani, occuparono e presono fiesole, fuori che la rocca e, patteggiatisi i fiesolani
., ii-434: la qual cosa conciosia che l'udisse ado- nisedec, re di
ado- nisedec, re di ierusalem, che ciò fosse che iosuè avesse presa la
, re di ierusalem, che ciò fosse che iosuè avesse presa la città di ai