. disus. parte del ricevitore telefonico che si accosta all'orecchio. svevo,
svevo, 5-143: al telefono, che subito trovò, chiamò il numero che
che subito trovò, chiamò il numero che la signora gli aveva indicato...
per chiamare un tassametro ed era là che attendeva con l'orecchiante all'orecchio.
fazio, iii-1-65: come quel che va e sempre ascolta, / seguitava
, orecchiando, il mio disio, / che prese in ver salerno la sua volta
suspicace tiranno sempre si stava orecchiando ciò che di lui si diceva. nievo,
abate si gl'inginocchiò ai piedi pregandolo che gli perdonasse... massimamente dell'o-
... massimamente dell'o- recchiata che gli aveva dato. 2.
datene la colpa a mio fratello, che... m'ha fatto stare tre
montale, 12-309: quel 'humour 'che indirizzò cecchi sulle orme dei grandi saggisti
orecchiato2, agg. arald. che ha orecchie di smalto diverso dal corpo
un'insegna, ecc.); che ha due piccole sporgenze dette orecchie (
getto o di uno strumento, che abbia qualche si militudine con
bilicata, con i perni ben fermati e che vadino nelle orecchielle di metallo,
ed in anfratti, i suoni, che indi si riflettono, si fanno..
io veduto alcuni augelletti in gabbia che, nel mentre che si faceva
alcuni augelletti in gabbia che, nel mentre che si faceva un concerto di musicali
un oggetto o di uno strumento, che abbia qualche similitudine con un piccolo orecchio
dall'altra ha un'orecchietta poco più che emisferica. spallanzani, 4-iv-164: all'
, iii-30: lodo l'artefice / che in sen ci pose / macchine idrauliche /
5. zool. deposito sottocutaneo di grasso che si trova alla base del padiglione dell'
orecchio dei bovini. -espansione appiattita che si trova ai due lati dell'umbone
in partic. di una foglia) che assume la forma di un orecchio.
e serbati dal poeta, bisogna dire che sieno di laura e mi soviene che perciò
dire che sieno di laura e mi soviene che perciò fece il sonetto. buonarroti il
non erano in buon concetto quegli uomini che portavano gli orecchini. benvenga, 262
simili a i brechasì, se non che portano per distinguersi un orecchino. a.
ant. ciascuna delle strisce o delle liste che pendono lateralmente da un berretto, da
, con fratesco inchino. / vuol che con ella il capo arcidivino / se
'orecchini': così vengono detti que'tumori che sono alle parotidi, perché queste ghiandole
: stromento di coercizione e di punizione che si applica alle orecchie o anco alle
, il giorno seguente cavillò non so che della gamba. 6. marin.
6. marin. ciascuno dei bozzelli che pendono lateralmente all'albero, al pennone
e dal meato o condotto uditivo esterno, che convoglia verso l'interno le vibrazioni;
: lamenti saettaron me diversi, / che di pietà ferrati avean fi strali; /
perocché l'uomo ode meno dalla lunga che non vede. boccaccio, 10-3 (
, e accostatoglisi agli orecchi gl'impose che... facesse che niuno al giovane
orecchi gl'impose che... facesse che niuno al giovane dicesse lui esser natan
, acciocché più facilmente raccogliano le voci che cascano dall'aere;...
romore continuo. luzi, 1-30: che ti mormora il sangue negli orecchi e
alle tempie / quando è là di febbraio che nel bosco / ancora rinsecchito corre voce
ancora rinsecchito corre voce / d'una vita che ricomincia. -con riferimento all'
costituito dal labirinto membranoso originato dall'otocisti che, a partire dagli anfibi anuri, si
quali cose ha dio preparate per coloro che lo amano. pindemonte, ii-58: illustri
poeti] di concenti celtici tutti gli orecchi che nacquero per sentire i versi di dante
« v egna 'l cavalier sovrano, / che recherà la tasca con tre becchi »
l'aria per risvegliare gli orecchi, senza che l'intelletto vi avesse la parte sua
. l'ultima fatta [musica], che dicesi 'strumentale ', la quale
animo colla giusta armonica proporzione degl'intervalli che passano tra le voci e i suoni
, 38 (671): s'accorse che le parole fanno un effetto in bocca
s'infemminiva talvolta con passaggi così armoniosi che l'orecchio dell'uditore n'aveva sorpresa e
panzini, ii-677: mia madre, che aveva un orecchio così sottile che sente
madre, che aveva un orecchio così sottile che sente nascere l'erba di là dal
, non serviva più in un mestiere che voleva orecchio avvertito. 3.
maestro di ballo..., che perduto avendo l'orecchio, diminuita non
conoscerne il numero coll'orecchio per accorgersi che questo esempio è mal allegato. foscolo,
delle consonanti. leopardi, i-899: che matta pedanteria si è questa di giudicare
'do'traeva waltzer e polke dal clavicembalo che faceano balzar dalle sedie le fanciulle.
9-177: sul conto di carducci pare che [pascoli] volentieri soffiasse in privato
, 233: quando non fusse mai altro che il strazio che si fa loro in
non fusse mai altro che il strazio che si fa loro in questo maladetto giuoco con
avaro! -ciascuna delle due parti che compongono la penna bifida, o granchio
di segnalibro, per ritrovare il passo che interessa o al quale si è interrotta
la bibbia; una bibbia di casa mia che mi parve un'antica conoscenza, e
o di un elemento di essa, che serve per rendere più facile il fissaggio,
. carena, 1-229: 'maglio', che è un ceppo ben cerchiato di ferro
il ciondolare. -lembo di tessuto che sporge dalla legatura di un sacco.
': l'estremità del sacco chiuso che sopravanza la legatura. -elemento che,
chiuso che sopravanza la legatura. -elemento che, all'interno di una struttura meccanica
più lunghi, più larghi, imperforati, che servono ad affibiare le scarpe.
tela fornito di due lunghi padiglioni auricolari che, nella scuola di un tempo,
testa, come punizione, agli scolari che si fossero dimostrati particolarmente ignoranti (con
.]: 'orecchi di ciuco': benda che mettevan a'ragazzi in gastigo.
siracusa, poi trasformata in carcere, che aveva una particolare forma simile a quella
per potere ascoltare di nascosto i prigionieri che vi erano segregati). pioverle,
sensibilità, facoltà o insieme delle facoltà che permettono di apprendere, di giudicare,
astenuto, avvisando... non che a'miei conforti, ma a quelli di
marta e maddalena, 145: incontinente che lei [santa marta] si sentiva pungere
del cuore e mandava ad esecuzione ciò che gl'inspirava. -capacità di discernere
io le fo vedere le mie cose più che volentieri,... essendo ella
: dilicatezza non punto da orecchi duri, che non se ne risentirebbono, ma da
, come l'hanno uomini di perfezione che discernono ogni dissonanza. leopardi, iii-872
note il povero testo, dandosi a credere che un po'd'orecchio ci serva a
al popolo ed a prìncipi, senza che né occhio di diplomatico ne orecchio di gazzettiere
i-315: l'orecchio dei coltri, che attualmente si fabbricano in toscana in più
], in grazia della curvatura speciale che gli si è data. 10
10. archit. elemento decorativo che sporge lateralmente rispetto a una facciata di
orecchi simile a una s maiuscula lunga che si accartoccia nelle sue teste...
per avere avuto un pensiero siamo invidiosi che un altro abbia quel medesimo pensiero,
tanti filoioghi pascibie- tola (anzi ortica che li punga, tanto son porci).
.). pascìbile, agg. che può essere adibito a pascolo (un
'pascibile ': aggiunto di terreno, che può servire da pascolo.
sm. e f. invar. bestia che pa scola in terreni incolti
v.]: 'pascigréppi ': bestia che pasce ne'greppi. 2
per sou pascie- mentu arreca tal vianda che genera la cera. esopo volgar.,
al leone. -figur. ciò che alimenta una fenomeno naturale. fiori di
filosafi, 220: li fiumi sono corso che non viene meno, pasciménto del sole
la terra. figur. ciò che eleva, diletta o appaga lo spirito
lo core en uno stato, / che sempre de deo trovi pascemento. idem,
siderio e pasciménto de tutta giente che vo'vede e ode. meditazione sopra
a stare nella soavità chiara del pasciménto che riceve l'anima nello stato della tua
marin. insieme delle fasce di legno che vengono poste esteriormente fra due elementi per
: 'pascimento ': dicesi dei listoni che, per compiere la circonferenza degli
simili casi per eguagliare il voto che accade per difetto dei pezzi.
fine di dicembre, per la carestia che pativa l'inghilterra e la francia,
anche tra noi, ma in guisa che non l'avremmo sentito tanto se una pasciona
12-6-49: presso di noi si osserva che la pasciona o abondanza grande delle faggiuole
sì grasso e sì fresco... che non pareva quel desso. nannini [
pascione, d'animali e di pesci che ella non solamente basta a le proprie
essere tanta pasciona per que'grandi cetacei che i loro numerosissimi armenti trovano grande abbondanza
: quivi la sua carne saginata, che però in tanto travaglio andava perdendo l'
gridar fame e non deriva da altro che dalla pasciona degli anni scorsi questo furore
quando sta colle vacche alla pasciona, / che in testa appunto tien la mezza luna
dietro compenso, di appropriarsi delle erbe che crescono sul terreno stesso mediante l'introduzione
mediante l'introduzione in esso di animali che vi pascolano (e si discute se
affitto di fondo pascolativo sta nella circostanza che nell'uno -avente ad oggetto il trasferimento
-l'uso del terreno non rappresenta altro che il mezzo per l'apprensione o l'utilizzo
fondo per un corrispettivo annuale o periodico che prescinde dal quantitativo di erbe prodotto ed
pascipèco? mazza, ii-142: saggio colui che, a non veder mai sozzo /
scipecora 'e altre attitudini più strane che i gesti di chi atteggia. imbriani
]: 'pascire': riempire i vuoti che restano tra i legnami. =
= denom. da pascima], che rende il venez. passìr.
). ant. e letter. che provvede al sostentamento; che procura quanto
letter. che provvede al sostentamento; che procura quanto è necessario al nutrimento (
39-v-100: acciocché ancora le semenze, che in lei [nella terra] si gettano
, iesù, fallarne vedere, / che tu, iesù, el mio core tegnesse
passudo, passato, posato). che gode di una ricca alimentazione,
gode di una ricca alimentazione, che si nutre abitualmente con abbondanza (
un aspetto florido, vigoroso, che denota salute, robustezza e, tal
153: il divino salvator nostro esige che si faccia la limosina a chi ha
mustacchi, tagliati obliqui verso i zigomi, che a quello stampo di giacobino dell'89
veniva pascolato allora da circa cento pastori che, pasciuti di latte, marcivano nell'
lamenti storici, i-171: per forza convegnia che la [gente] tegnisse / i
, 3-203: come a un lupo che veda un gregge ben pasciuto, gli
gli brillavano i denti. 2. che ha mangiato o è stato nutrito abbondantemente;
dare loro da lavorare in quelli esercizi che sieno el nervo e la vita di
coda in su l'acqua, prima che si lievi a volo. chiabrera, 1-ii-362
trissino, 2-2-138: quei vermi / che, pasciuti di gelso, mandan fuori
toscana non seppe dai medici in poi che fosse servitù, tirannia: fu pasciuta
, v-154: mai piggiore gente non fu che questa che crucifìsse cristo; che tanti
mai piggiore gente non fu che questa che crucifìsse cristo; che tanti miracoli, tanti
fu che questa che crucifìsse cristo; che tanti miracoli, tanti pasciuti per lo
2-xviii-33: fu... ordinato che uno de'migliori buoi venderecci non pasciuto
non s'era mosso cosa alcuna salvo che con le genti delle frontiere mal pagate e
mal nutritiva aesca! 4. che ha costituito terreno di pascolo. -anche:
e dal bue massimamente o dalla capra che han le bocche velenose, è spacciata
cingoli la lunga anatomia / d'un corpo che invecchiò, / ripensando gli scalpiti de'
l'anguila bella nera pellegrina, / che gì da me pasciuta e non tornò,
, tanto t'è cresciuta / dinanzi che 'l giardin tutto ritura, / e
ritura, / e pur, cosa che pare a creder dura, / l'insalata
per così dire, più ben pasciute che le fiorentine. -per estens.
anni, ma più partecipi dell'acerbo che del maturo, non debilitata dal coito
arida. 6. figur. che si trova in buone condizioni economiche (
, i-1440: sono le persone pasciute che ironizzano su questo. -sostant.
mondo antico per positivo e per giusto che debba sussistere tal nazione o cotale,
al signoreggiare. 7. che consente di vivere agiatamente (una particolare
. nievo, 724: colla pace che si prevedeva lunghissima e profonda, molti
seno / vegghia il cor non men che gli occhi. carducci, ii-20-174: un
suo trar non sapesse / da quella che di lui fiducia s'ebbe? guerrazzi,
nazione vinta e pasciuta di obbrobio, che solo si dimostra viva per le vili
. rocchi, lx-1-68: è verissimo che le promesse alimentate dal desiderio e pasciute
si mostrano ad ogni verisimile tanto vicine che non pare che siano lontane dal nostro cuore
ogni verisimile tanto vicine che non pare che siano lontane dal nostro cuore se non
, se volete, cantare di ciò che è effettivamente vero e può essere praticamente
essere praticamente utile. 9. che ha percepito o appreso un determinato insegnamento
par., 29-107: le pecorelle, che non sanno, / tornan del pasco
al suo romitorio. carducci, ii-io-154: che valore può avere il sì di una
] da sé non sa le cose che si fanno, non conosce gli uomini,
se pure si rammenta ed è sì saputo che per se medesimo si voglia trarre innanzi
andamenti vostri e per molte lettere intercette che voi, pasciuti da speranze vane, eri
speranza grande di liberarvi dallo assedio, giudicò che il mandare qui in quello tempo perverebbe
presto a farvi crescere le opinioni false che a fare frutto alcuno. porzio,
ber nari, 7-61: verità è che, quando ti sei abbuffato di esperienza
, pure., 26-103: poi che di riguardar pasciuto fui, / tutto
pronto al suo servigio / con l'affermar che fa credere altrui. mazzei, i-373
ho riguardo ad altro, se non che l'animo vostro e '1 vostro buono affetto
sono lo scherzo degli stessi suoi servidori che, doppo di averli gonfiati come tanti
ohe, ohe, bel pasciutèllo: a che ci venite qui col vostro paniere?
, lnf., 20-75: ivi convien che tutto quanto caschi / ciò che 'n
convien che tutto quanto caschi / ciò che 'n grembo a benaco star non può,
comune di montagutolo, 39: statuimo che veruno omo di montagutolo ne de la
tartari del levante per lo buono pasco che v'è. antonio di meglio,
il ciel iacintino i paschi irrigui / che il sol traversa di sue lunghe bande.
bandini, 2-i-262: il solo accrescimento che si farebbe alla cassa de'paschi nella
tacque umido nume, / proteo, che '1 gregge suo canuto e bianco / menar
. marino, 10-243: quasi pastor che le lanose gregge / con la provida
luoghi quasi tre testimoni assicurarsi per sempremai che i tre poemi, di cavalieri, di
dai fiori più guasti il velen dolce / che ineb- bria il cor d'immondi paschi
gridan quinci e quindi: / sì che le pecorelle, che non sanno,
quindi: / sì che le pecorelle, che non sanno, / tornan del pasco
siepi e muri, / sotto quel fren che radunanze regge, / qui crescerà,
. pegolotti, lxxxviii-n-224: diemmi possanza che ciascun errore / solver potessi e ancor
acque addita. 8. luogo che consente di ottenere guadagni e vantaggi sfruttando
ii-330: fu deliberato... che fossero dati fiorini cento di lire 4 el
siena... possano fidare tutti quelli che volessero... condurre ne *
. parini, giorno, i-681: che il pennel cortese ivi dispieghi / l'
ond'abbia / tacito pasco, allor che te non vede, / la pudica d'
n'è un sol di questi / che vuol menar questi animali in pasco, /
menar questi animali in pasco, / pero che gl'impediscon la scienza. 14
ant. l'insieme dei prodotti vegetali che costituiscono l'alimento per il bestiame domestico
pres. di pascolare), agg. che pascola, che è condotto o si
), agg. che pascola, che è condotto o si trova in un pascolo
pascolanti nei prati sono così gonfie e dure che sembrano irte di aculei rivolti da tutte
f. giambullari, 292: ordinando che gli otto della villa, attendendo alla
del vangelo..., ridotto che fu al verde, cacciato di casa dalle
baffi: egli è animale più terrestre che acquatico, perché, quantunque per lo più
non solamente arruolato, ma poco men che casermato militarmente, pascolandosi alla tavola ed
a un ulivo; pascola l'ulivo, che ne gode. 4.
speranza. carducci, ii-3-307: non ostante che * materialmente 'io stia bene di
bene di tutto e non abbia cosa di che lagnarmi, io mi pascolo di noia
sicuri, le fuste non troveranno di che pascolarsi. 6.
'o 'pietra ', dichiarando che su questa pietra avrebbe inalzato l'edificio
e, in genere, la vegetazione che cresce in un prato, in un
scontrò una quantità di cavalieri persiani, che menavano via seicento cammelli di quelli dell'
35 (610): una capra che pascolava a un mucchio d'erba fresca
non solo non si fanno quelle elemosine che si facevano, ma ritrovando li particolari
prati, per il pascolar degli animali, che nel far lavorare le terre, hanno
volanti potessero pascolarsi sopra quei giacinti, che si erano conservati molli e morvidi.
a proposito d'un mio libercolo, che sono un vilissimo cinico grossolano, che
che sono un vilissimo cinico grossolano, che mi pascolo nelle più basse malignità della
palazzeschi, i-385: chi ancora, che a tale realtà sia giunto senza volerlo,
. (plur. -ci). tassa che veniva corrisposta dai proprietari di bestiame per
. v.]: 'pascolativo ': che è a pascoli. = agg.
pass, di pascolare), agg. che ha costituito terreno di pastura; adibito
sm. (femm. -trice). che pascola (anche con riferimento a contesti
svevo, 8-821: ammettiamo... che il 'piccolo'non si possa pubblicare perché
quieto. non esiste maggior somiglianza di quella che corre fra il pascolo e il pascolatore
pascolatore. 2. zoot. che si adatta facilmente al pascolo, alla
. pascoliano, agg. letter. che è proprio, che si riferisce a
agg. letter. che è proprio, che si riferisce a giovanni pascoli (1855-1912
sul misticismo, sopra tutto quel non so che di dolce e candido e manierato e
e manierato e finalmente passato di moda, che la gente con una parola sola dice
di un mondo di cultura pascoliana, che non fosse quella del livello didattico-elementare,
-che contiene testi del pascoli; che è dedicato al pascoli. pascoli
quanto allo zanichelli, credo anch'io che l'ebbrezza d'editore carducciano gli faccia quasi
editore pascoliano. 2. che si rifà alla poesia, allo stile,
all'estetica propria di giovanni pascoli; che presenta nei suoi scritti temi, accenti
serra, i-172: è poi da notare che in questa stagione fra 1''80
due il più pascoliano si sarebbe detto che era il severino, in certi momenti.
pascoli. baldini, 9-220: uno che non sia mai stato attaccato da vero
attaccato da vero pascolismo è anche probabile che possa tornare ogni tanto ad aggirarsi con
pascoli zzato, agg. letter. che presenta nei propri scritti caratteri poetici o
. serra, iii-354: quel che mi fa. piacere è quel breve
lo più adibiti a tale uso terreni che, oltre ad avere condizioni di clima fa
); si distinguono il pascolo continuo, che svolge tale funzione per tutto l'anno
e il pascolo discontinuo o temporaneo, che viene sfruttato a tale uso solamente negli
cosi asciutti e buoni, faccinsi almeno che non pascan molto nel morbido. p.
5-77: eccoti poi rasciutta la rugiada che i pastori e le figliuole, al suon
figliuole, al suon de'rosi- gnoli che su verdi rami cantano, si conducono a'
quali, per la qualità delle erbe che mangiano e per l'aere che spirano
erbe che mangiano e per l'aere che spirano, sono in quel paese molto più
sono in quel paese molto più saporiti che non è il vitello d'assai. lastri
pascolo o all'abbeveratoio. -canone che viene corrisposto per l'uso di un
pascolo (con uso aggett.): che si alimenta con la pastura (un
negozi, tuo marito! la semenza che abbiamo buttato via a donninga! la
buttato via a donninga! la vigna che m'ha fatto piantare dove non nasce neppure
pascolo (con uso aggett.): che si alimenta di sostanze vegetali.
. 2. insieme delle azioni che un animale compie pascolando (o,
per estens., nutrendosi dei cibi che gli sono propri). caro,
e arrostito come la porchetta. e quei che saran di più tempo in pascolo e
saran di più tempo in pascolo e che pur poppino, saran buoni ancora.
la porzione di terreno... che è lasciato per pascolo de'bovi che
che è lasciato per pascolo de'bovi che conducono generi alla città. fucini, 579
dei piccioni. -insieme delle operazioni che si compiono per mettere a pastura gli
legioni romane, da quella parte però che fusse più commoda all'acqua, al pascolo
: servitù gravante su un fondo, che ha per oggetto il diritto di farvi
il diritto di farvi pascolare gli animali che il titolare della servitù alleva su un
, discipiti e languidi / con quella bocca che par che le chiocciole / su per
languidi / con quella bocca che par che le chiocciole / su per lo viso e
segneri, iii-3-250: scrivono i naturali che ogni animai velenoso, se a sorte cibisi
a sorte cibisi di qualche altro animale che sia velenoso anch'esso, diventa velenosissimo
tignuole le nostre vesti dimesse, piuttosto che farne un regalo a dio nella persona
pascolo. nievo, 9-138: fosse ver che poeti, asini e cani / sono
? pascoli, 235: siepe che il passo chiudi co'tuoi rami / irsuti
essere quaranta e cento) di questi anfibi che hanno il loro pascolo nello stagno,
grandi e popolate non è sì facile che la peste ceda presto, perché il pascolo
sue midolle. 6. luogo che costituisce ricettacolo di persone viziose, immorali
neno, / ospizio di dolor, che hai nome corte. 7.
: conviene... a lui procacciare che 'l pascolo dell'evangelio sia sinceramente predicato
: a ragione potevano chiamarsi contentissimi mentre che in un istesso tempo potean concedere giocondo
. segneri, i-80: chi è che con pari sollecitudine mai provvegga a tante
sollecitudine mai provvegga a tante povere genti che per le campagne si muoiono senza il
è ivi la stessa essenza di dio che sarà pascolo eterno dei beati ì martello,
vari caratteri ancora di que'personaggi, che furono al mondo famosi per le loro
non dispiacevole al palato di quegli spiriti che, costituiti in non dissimil fortuna e grandezza
godono di ravvisar ne'lor pari quello che deesi amare o abborrire. alfieri,
..., cioè quei pochissimi che..., veramente pieni di una
tutto il giorno nella lettura di certi libracci che trattavano d'astronomia, unico suo pascolo
.. assaporato quelle dolcezze, quelle amarezze che sono da tanto tempo il pascolo della
e anche la persona o l'avvenimento che ne è og- getto).
bene a non dar pascolo alle impertinenze che si dicono sul conto dei padroni. ghislanzoni
quel piccolo luogo tutto il pascolo ciarlereccio che procura un caso che non accade ogni
il pascolo ciarlereccio che procura un caso che non accade ogni giorno. cagna,
sempre uno scandalo o è un rimedio che non ripara nulla, e che non fa
rimedio che non ripara nulla, e che non fa che allargare il male,
non ripara nulla, e che non fa che allargare il male, creando due spostati
, 11-68: né il mancamento del pascolo che potrebbe sanar la piaga amorosa può esser
i ricchi vogliono, nel tempo stesso che dànno pascolo al ventre, dar pascolo all'
e ame, partecipando loro le novità che corrono nella corte di gionata vii.
esorto a mettervi delle belle novellette, che diano pascolo all'ozio. alfieri, 7-42
questo per me stesso, pel bisogno che aveva di occuparmi caldamente e di sviluppare
botta, 5-106: tutti i buoni temevano che quella furia, per trovar pascolo,
il pensiero delle lusinghe, delle promesse che adoprerebbe per abbonire lucia. rovani,
trovato un pascolo anche nel breve spazio che le era stato concesso. serao, 3-239
costretto al giuoco dalla nostra marchesa, che, per conservare alla sua spiritosa conversazione
, ha cura di attaccarlo subito al primo che gli venga alle mani, proponendo una
...; è una materia questa che solletica molto, guai a incominciare,
-vantaggio, utile (e anche l'attività che lo procura). muratori,
. carducci, iii-18-175: mi dispiace che uomini come l'alfieri e il foscolo
8-377: non avrebbe potuto assolutamente tollerare che sua moglie seguitasse a offrirsi in pascolo
-in pascolo: con uno sguardo che spazia tutto intorno. cagna,
novel tempo e gaio del pascore, / che fa le verdi foglie e 'fior'
pàscuo1, agg. ant. che produce foraggio, da pascolo (
pascuo e novale. 2. che cresce nei pascoli (una pianta).
« e ammalata di pasifismo. » « che co- s'è? » « ma
di minosse ilacnr cpdnrj 'pasifae 'che, innamoratasi eli un toro, si congiunse
[osso] de drieto sora la rechia che tien li diti sie ossi e vien
di spagna, 838: ve prego che piate lo mio corno e che andagate alla
prego che piate lo mio corno e che andagate alla fontana e portateme de l'
quel passo / ove amore scontra, che contra li passo. = dal
della famiglia delle graminacee (paspalum), che contiene erbe, annue o vivaci,
. nella religione ebraica, festa solenne che commemora la liberazione del popolo israelitico dalla
, seguiva un rituale di origine mosaica che prescriveva alle famiglie riunite di consumare un
della pentecoste, cioè della pasqua, che 'giudei facevano per memoria della legge
bibbia volgar., ix-150: voi sapete che dopo due giorni sarà la pasqua.
-per estens. la cena pasquale che viene consumata dagli ebrei. bibbia
entrerà e dite al signore della casa che v'apparechi il cenacolo magno, e
a'suoi discepoli. -l'agnello arrostito che, secondo il rito ebraico, viene
maggiore e più antica festa religiosa cristiana che commemora la resurrezione di cristo e la
dal peccato; viene celebrata la domenica che segue il plenilunio dell'equinozio primaverile (
mentre è generalmente posticipata nelle chiese ortodosse che non hanno accolto la riforma gregoriana del
detto quaresima, e da una veglia che si svolge durante le ore serali e
. varchi, xxvi-1-160: credete voi che sia trovato in vano / che la mattina
credete voi che sia trovato in vano / che la mattina di pasqua d'agnello /
sol di frasca / quei quarantasei dì che son compresi / dal giorno de la
perché... la prima cosa che scorsi nella penombra... fu il
. -buona pasqua!: augurio che si è soliti scambiare in occasione di
i-108: la nocte sopra al sabato che era la vigilia di pasqua di cavalieri
pentecoste. boiardo, 1-1-8: imperò che ogni principe cristiano; / ogni duca e
a lui se afronta / per una giostra che aveva ordinata / allor di maggio,
udendo nominare astorre, si sbigottirono credendosi che quivi fosse astorre capitano de'bolognesi,
67: ordinaro e stanziare... che si debbia fare vigilia a la festa
. -pasqua piccola: il lunedì che segue la pasqua; pasquetta.
pasqua; pasquetta. -la domenica che segue quella di pasqua: 'domenica
della religione islamica (bairam), che si differenzia in una piccola festa, della
giorno del 'bairam ', che è la pasqua de'mussulmani. c.
loro quadragesima viene la pasqua, che dura tre giorni, la quale chiamano
in commemorazione dell'a riete che mandò dio per vittima ad abramo in loco
ed oblazioni ed offerte della cittade, acciò che di queste cose nasca compagnia ed amore
più agro, / la man di pasqua che si dà la mancia, / che
che si dà la mancia, / che far pigliar la gru ad un bozzagro.
molte brigate di cavalieri e di donzelli che sera e mattina metteano tavola con molti
né usciva di casa dov'egli abitava, che era a sancta maria novella, se
. -buone pasque: auguri che si scambiano in prossimità di una festività
magalotti, 9-2-159: tengasi pur ella che il male è rimediato ed ella graduata
profeta, essendo stato io il sempliciaccio che con tutte le mie smargiasse dopo la
le mie smargiasse dopo la prima, che gli fu rimpiazzata in sul luogo, gli
avuto a rimpiazzar la seconda, con che egli sta presentemente come una pasqua.
. nelli, iii-91: e la signora che ne dice? -è allegra come una
una pasqua; e poco è mancato che per l'allegrezza... non abbia
. pea, 7-392: guardava giubbino che era calmo come una pasqua. buzzati
rosa; e lui: « e che ugo ci sta bene come una pasqua »
lxxxiii-i-573: s'ingegnàr costoro, / che in mia difesa pogno, / farmi tornare
mia pasca. -figur. persona che costituisce motivo di felicità, che procura
persona che costituisce motivo di felicità, che procura serenità e eioia. tansillo,
mala pasqua, ché tanto s'indugiano che poi vanno pisciando li figliuoli qua e
e. monti, xii-2-iv: ben veggo che ti sa mill'anni il disfarti de'
non aver più il capo ad altri che a beniamino: e poco importa la mala
natale e il buon capo d'anno, che molti mi vengono a dare, mi
ungheria per sottometterla e qui si spera che avranno la mala pasqua, poiché è
cantò e gridò su tutti i toni che il signor castellano di venchieredo la mettesse via
, avrebbe messo fuori certe storie vecchie che gli avrebbero dato la mala pasqua.
deh! dàtti la mala pasqua, che se'uno ribaldo. novella del grasso legnaiuolo
grasso legnaiuolo, 1-37: disse quello che contrafaceva monna giovanna: « dio ti
male anno e la mala pasqua, ribaldo che tu se'! ». belo,
volete far le feste, fatele con malanno che dio vi dia e la mala pasqua
la mala pasqua, / e presso che non dissi, che vi venga / a
, / e presso che non dissi, che vi venga / a tutt'e dui
ha fatto stravedere? -la mala pasqua che ti venga, pasquina!
sabaudo nel periodo pasquale del 1655 e che terminarono grazie altintervento di vari governi,
festività pasquale contro l'occupazione francese e che duro per sei giorni (dal 17
. grazzini, 4-332: vuoi tu che, s'io posso aver la pasqua
michelozzo me la dà per moglie, che vuoi tu ch'io vada cercando maria
dire della pasqua di ceppo, e che venga in domenica è un caso buono,
per la processione e per il bene che si faceva, vedendo loro [i cattivi
vedendo loro [i cattivi e tepidi] che il dì di carnasciale era diventato una
diventato una pasqua, si eccitorno tanto che perseguitorno co'sassi la processione.
pasqua verrà in giovedì: per indicare che qualcosa non avverrà mai. parabosco,
sta'pur nel sacco fin ch'io torno che sarà quando la pasqua verrà in giovedì
dovere spartirsi l'uno dall'altro quelli che s'amano: lo piango per più
conti, lo piango. poi penso che si strapazano come bestie: pqf lui
': riportare o rimandare il polizzino che la parrocchia dava un tempo per avverare
la parrocchia dava un tempo per avverare che tutti i popolani si fossero comunicati.
: tal pensa salvarsi a pasqua, che è preso a mezza quaresima. ibidem,
. (superi, pasqualìssimo). che si riferisce, che è proprio della festa
pasqualìssimo). che si riferisce, che è proprio della festa di pasqua o
, delle celebrazioni liturgiche, delle tradizioni che vi sono connesse; che avviene,
delle tradizioni che vi sono connesse; che avviene, che si svolge in tale
vi sono connesse; che avviene, che si svolge in tale ricorrenza o periodo.
o periodo. -in partic.: che si riferisce alla passione e alla resurrezione
gregorio magno volgar., 2-206: ecco che noi celebriamo le feste pascali: ma
ma dobbiamo per sì fatto modo vivere che noi possiamo pervenire alle eternali feste.
il resto, non direi cosa alcuna che eguagliasse quello ch'io sento. leoni,
, 48: di questa freddura egli pensava che sarebbe toccato al padrone sbrattarsela con dio
chiama veglia pasquale il complesso dei riti che si compiono nella notte del sabato santo
la pecora come vittima del sacrifizio pasquale, che figurava la nuova pasqua pacificatrice del mondo
vino. -agnello pasquale: quello che, secondo il precetto della religione ebraica
, il-641: la violazione del terzo, che comanda la santificazione del sabato, è
in disgrazia di dio, quell'agnello che era il simbolo di colui che fu
agnello che era il simbolo di colui che fu crocifisso. -cero pasquale,
pasquali. -che si confeziona, che viene consumato in occasione di tale festività
; e nei tempi d'uario, che sucesse a leone, s'affaticò ne'cicli
in alcune cronologie..., credo che si possa con critica sicurtà supporre che
che si possa con critica sicurtà supporre che queste tavolette furono scritte in quell'anno
cui annunzierai la mia venuta pasquale: che ella mi prepari l'uovo benedetto e
2. stor. lettera pasquale: quella che anticamente veniva inviata dal patriarca di alessandria
]: 'lettere pasquali': chiamavansi quelle che il patriarca di alessandria scriveva agli altri
. 3. per estens. che è proprio, riguarda o ricorda l'
. borgese, 6-44: l'albero che prima fondeggia tra i nudi compagni nel
fu comandato alla svelta dal signor costante che se ne intendeva: taglierini al sugo,
v.]: 'pasqualino 'dicesi colui che si accosta ai sacramenti solo nella pasqua
: 'pasqualino 'si chiama così colui che non si confessa e si comunica se
da montefeltro signore in pisa, sentendo che '1 castello del pontadera era male
e donzelli e da molti onorevoli cittadini che pasquavano con lui. a. pucci,
pasqua di natale e di resurresci, che e'dicevan tener corte e pasquare. gigli
ch'ei mi venga a visitar; / che per pasqua in primavera / con me
hai di voler far partita, / e che 'n gerusalemme vuo'pascare. s.
nostro salvatore con loro: dunque di che pasqua dice? diceva dell'ultima pasqua
: madonna, io pregava il maestro che facesse qui la pasqua con noi,
pasqua con noi, ed e'pare che voglia pur andare a pasquare in gerusalemme.
assistere al banchetto della vita nel modo che pasquavano i giudei. 2. per
benigno / co'la suo carne nobile / che s'arrostì nel legno, / che
che s'arrostì nel legno, / che fa placar lo immobile / per virtù
gnoria e della ragione, importava quelle feste che per cagione di nozze e di
grezze o per occasione di giorni solenni, che noi chia miamo pasque e
noi chia miamo pasque e che allora da alcuno fu detto pasquate.
dal camino di casa mia e vidi infatti che per la strada passava un gruppo di
. m. -ci). ant. che è proprio, che si riferisce alla
). ant. che è proprio, che si riferisce alla solennità della pasqua;
! e la chiesa sorride nella luce che l'avvolge e sfavilla alta e stupenda
sm. ant. guardia o ufficiale che, a pisa e a lucca, registrava
fare eleggere al general consiglio quegli uomini che al detto consiglio parrà e piacerà per pasqueri
]: se alcuno forestieri, cioè persone che non abitano e stanziano nel nostro comune
guardiano dei paschi o pascoli. parola che si trova frequente negli statuti del 1600
questi versi ricolti da poeti antiqui, che mi paion belli. mamiani, 4-384:
un w. o d'uno z. che allora sarebbero stati monsignori, sotto papa
prosa, in latino o volgare, che a roma dal xvi al xix sec.
berni, 365: ringraziovi delle pasquinate, che tali quali sono mi son state carissime
attribuirsi a pasquino tutte le detrazzioni mordaci che si svolgevano, le motteggiature argute che si
che si svolgevano, le motteggiature argute che si sentivano e perciò dette communemente pasquinate
fecero la seguente pasquinata: chi dice che li guai son cominciati, / chi
guai son cominciati, / chi dice che li guai son terminati. / e voi
/ e voi, sor baraguay, che qui venite, / li avete cominciati o
spirito fece bandare di nero i quattro papi che sono al ponte di mezzodì dell'isola
. pasquinatòrio, agg. letter. che ha le caratteristiche di una pasquinata;
: risonavami nell'udito a tutte volte che m'aggirava per la città, come fantasma
. m. -chi). ant. che si riferisce, che è proprio della
. ant. che si riferisce, che è proprio della pasquinata; burlesco,
risalente all'età ellenistica e raffigurante menelao che sostiene il corpo di patroclo (o
(o, secondo altre interpretazioni, aiace che sostiene achille), dissotterrato a roma
dell'attuale palazzo braschi (e pare che il nome derivi da quello di un
nome derivi da quello di un sarto che aveva la bottega nei pressi o, in
(e simile consuetudine determinò l'usanza che concedeva a chiunque di esporvi epigrammi in
mi par molto maggiore cosa il testamento che fece lo elefante, ed era sì gran
; così a sentire ragionare maestro pasquino che è di marmo. p. nelli
bernia o d'un di questi semidei / che rompon tutto 'l dì 'l culo a
di belle donne, le quali par che sgridino a la mia fama dovunque giunge
dovunque giunge, per gli scherzi forse che si son visti nei miei pasquini.
sconcerti ben grandi per la moltitudine di coloro che con satire, pasquini e scritture avevano
. pasquino2, agg. gerg. che è proprio, che si riferisce alla
agg. gerg. che è proprio, che si riferisce alla pasqua. -sm.
trovassimo il pesce a tanto buon mercato che è cosa da non credere che per quindici
mercato che è cosa da non credere che per quindici soldi ne avessimo passa venti
gato in elettrotecnica e in acustica, che si lascia attraversare solo da correnti di
. invar. filtro elettrico e acustico che si lascia attraversare solo dalle frequenze comprese
passabasso, sm. invar. filtro che, in elettro- tecnica e in acustica
filler]. passàbile, agg. che è ritenuto qualitativamente discreto, accettabile;
è ritenuto qualitativamente discreto, accettabile; che può essere giudicato positivamente, pur senza
, muta, rimuta, fino a che gli paia quella composizione passabile.
colore; e il più passabile che gli venisse fatto era composto di or
da farlo divenir bravo e valente, che, a quel che vedeva, gli pareva
bravo e valente, che, a quel che vedeva, gli pareva impossibile, ma
più facile per una giovine, per poco che ella sia d'una figura passabile,
di occupare di sé molti uomini giovini che incontra nella conversazione. beltramelli, iii-442
moravia, vii-48: di passabile non ha che gli occhi e la bocca. g
, 3-231: ecco là un tipo che se anche avesse preso lezioni di tennis tutti
e niente più. 2. che ha una certa durata, sufficientemente ampio
. mazzini, 11-332: imparate intanto che il pranzo... ha qui
. goldoni, xii-124: non san che sia / sostener a dovere / un
bettinelli, xxiii- 284: italiano che alcuni parlavano passabilmente. milizia, i-453
foscolo, xv-141: ha un impiego che darà da vivere passabilmente alla sua famiglia
con quegli rimasugli e con quel di più che il conte le aveva dato appresso,
. manzoni, v-1-284: debbo dirti che dopo la tua partenza non sono quasi
2-282: oggi ho fatto l'esame orale che è andato passabilmente. 2
colà un'opera buffa passabilmente buona e che noi trovammo deliziosa, essendo stato quello
per conto mio non ho imparato altro che a morire passàbilmente, e posso dire che
che a morire passàbilmente, e posso dire che è già molto. = comp
una passacaglia; ma presto m'accorgo che tutte le coppie eh'erano intorno s'
, 3-149: quella passacaglia di webern che vi ho fatto sentire ieri sera.
fr. passacaille (sf.), che è dallo spagn. pasacalle (
de sanctis, ii-15-347: è pur vero che il sottoprefetto ne'governi liberi non è
ma non ha neppure la stessa importanza che prima. silone, 8-133: d'
carro. 2. agg. che si limita a ricevere pratiche e incartamenti
: siano aboliti tutti gli uffici passacarte che servono solo a far perdere tempo agli interessati
invar. nell'industria meccanica, operaio che ha la mansione di inserire i chiodi
arroventati nei fori di due elementi metallici che devono essere uniti mediante chiodatura.
a un'estremità di un occhiello, che viene utilizzato come ago nella lavorazione del
passacordone ': specie di grosso ago che serve a passare il cordone con cui si
3-i-164: non è capibile il passacuòre che trafisse l'anima della principessa al doloroso tenore
con valore di agg.): che ha lunghezza tale da raggiungere e trapassare
gli stocchi e gli stiletti a passacòre che, ficcandosi tra le maglie de'giachi
cosa vedo il pugnaletto a passacòre che soglio tenere presso il capezzale, un di
, un di quegli stiletti acutissimi che spacciavano la vittima... in un
di dadi nel quale il giocatore che tiene il banco tira tre dadi
ho sì gran voglia di rivederti che verrei costì per isvisarti alle minchiate, a
f. vettori, 1-24: lui rispose che non dubitava e che giucava a
lui rispose che non dubitava e che giucava a passa dieci, che era
dubitava e che giucava a passa dieci, che era giuoco semplice, e che
che era giuoco semplice, e che sempre portava dadi da sé per
. tasso, n-iv-520: a me pare che nel giuoco di passadièci..
invar. cinem. assistente del montatore che esegue, dopo il taglio del negativo,
soldati, 2-403: « vuoi che la faccia assumere alla victoria al montaggio
montaggio? » disse semplicemente emilio, che aveva capito. « ecco, bravo.
/ la mia piva diletta, / che spicca in eccellenza / il passacaglie e l'
a manifesto di rivoluzione e l'arco che l'accompagnava col passagallo dovè segare maledettamente
.), in origine 'danza che si eseguiva passando per le strade ',
passaggino, sm. region. gioco infantile che consiste nel saltare, a gambe
questo passaggio -in tal manera, / che falcon di rivera / appena credo ch'
credo ch'avanti mi gisse / per fin che il meo viaggio si compisse. proverbia
/ ver malabocca tenner lor cammino, / che troppo ben guardava su'passaggio. pulci
il signor ferdinando de torres mi scrive che v. s. ill. ma l'
l'ha molto favorito per lo passaggio che disegna di far per francia. baldi,
quali sono publiche, per l'effetto che non se possa proibire il passaggio e l'
, di mezzo all'altra folla signorile, che fece ala al suo passaggio, seguito
appennini assai meno orridi veduti da questa che dall'altra parte d'onde venimmo. d'
è fatto oltraggio, / se quei che leva quando e cui li piace, /
molto puzzolente l'acqua insegna l'esperienza che non proviene dal passaggio della linea, ma
. borgese, 1-277: gli avevano detto che le formalità del passaggio erano molto semplificate
, 118: il nuvolo d'argento / che, pari a smisurato angue, serpeggia
1-298: gli racconto punto per punto che il telegramma urgente da bucarest le era
per lo più di breve durata, che una persona, generalmente illustre, compie
argenteria e con quegli ufficiali di cucina che aveano servito in castel nuovo al
verri, 1-ii-31: i veronesi pretesero che federico dovesse pagar loro il passaggio nel
sopra tutto debbon portarne il peso questi che erano nella privazione e mansuetudine, e
e mansuetudine, e non desideravano più che la salute? -collaborazione (breve
165: ne credo... che la fanteria potesse, avendo il passaggio
263: colombo a fatica ritrovò uomini che il seguitassero in quel suo primo passaggio.
di macao. manfredi, 3-96: che l'anno 480 a. c. fosse
dai marinai per le già mentovate bore che qui come altrove soffiano con violenza.
. mazzini, 49-246: mi dicono che siete onnipotente coll'ambasciata turca e che
che siete onnipotente coll'ambasciata turca e che avete fatto ottenere a non so chi
, 1-i-313: avendo tanta somma di libri che per terra non gli poteva mandare,
. -passaggio ponte: tariffa economica che, in un breve traversata marittima,
? monelli, 2-91: credi che rufo mi darà un passaggio nella sua
pasquale. « può dire a don paolo che gli offro volentieri un passaggio ».
di quella 'ira per zelum ', che nel l'uomo nobile o
. -con metonimia: la moneta che, secondo la tradizione pagana,
bocca ai de funti e che doveva essere consegnata a caronte per
il passaggio. granucci, 1-167: ecco che giunge rai sopra una pigra
da fierissime punte assalire, in modo che pareva che uscire mi volessero le interiore
punte assalire, in modo che pareva che uscire mi volessero le interiore.
: sotto pruno c'è un canale, che l'attraversa un ponte, e sulle
cugino, e mi disse: -vedi che brutto quadro? me l'hai a rifare
marito, con tripudio e pompa maggiore che oggidì si facea questo passaggio.
sterile, furono come rinchiusi in forma che venne loro meno il cibo per loro
, 12-i-81: qui, di poi che voi siete partito, s'è fatto più
fatto più fracasso di questo vostro naso che de la gita del papa a nizza
papa a nizza, e del passaggio che prepara il gran turco. g. micheli
9-46: essendo cosa malagevolissima l'impedire che un esercito reale non passi o alpi
comandanti spagnuoli, imaginato quello appunto che n'era il vero, che col passaggio
quello appunto che n'era il vero, che col passaggio in quella parte avessero i
sotto la piazza, comandarono a lodovico gualco che, uscito di alessandria con cinquecento soldati
(1-iv-922): dico... che, secondo che alcuni affermano, al
: dico... che, secondo che alcuni affermano, al tempo dello 'mperador
universo manifesto il sacro e gran concilio che 'l beatissimo pio secundo ordenò e fece
ti commovi al passaggio d'un reggimento che scintilla d'armi omicide e va d'
marittima) o in uno spazio aereo che appartiene,
, a un soggetto diverso da quello che compie il transito stesso. - anche
neutrale; oppure è ammesso a condizione che lo stato interessato conceda un apposito permesso
: queste genti... ti supplicano che alla volta della terra promessa loro sia
, 1-158: la gruga è un uccello che fa passaggio il verno alle parti calde
fresche. castiglione, 470: eccovi che i cervi, le grue e molti altri
compiuto da una persona; la direzione che segue. [sostituito da] manzoni
mi trovo sul loro passaggio come uno che si sia fermato lì per caso.
, cammino o anche luogo, territorio che, per la posizione geografica o la conformazione
scampar non ci è altro viaggio / che tra color che tengono il passaggio.
ci è altro viaggio / che tra color che tengono il passaggio. storia dei santi
giosafatte, 65: perciocché sapea bene che non era guari tempo che barlaam se
sapea bene che non era guari tempo che barlaam se n'era partito, e
. campana, ii-211: per far che 'l trafico sia di nuovo rimesso in
egli [il re] mai persuadersi che in faccia d'un esercito come il suo
mossa di questa brigata o tribù, che dal centro degli orridi nostri appennini si
forza. -strada, via che deve essere necessariamente percorsa per raggiungere un
per lo più stretto e lungo, che collega due luoghi, due ambienti,
. - passaggio del fosso: trincea che veniva costruita dall'assediante per poter arrivare
, in uno dei due lunghi passaggi che vanno da poppa a prua. e.
5-175: credesi, fra l'altro, che da questa camera, per un tortuoso
esser veduta, al tempio di apollo che sorgeva sull'acropoli cumana.
di un percorso, di un cammino che presenta particolari difficoltà. casti, 13-28
, 13-28: gli aligero-quadrupedi animali, / che assegnati gli fur per equipaggio, /
- passaggio di nord-ovest: rotta marina che attraversa lo stretto di bering a nord
memoria del sig. ab. toaldo, che ha per oggetto un fenomeno unico in
5: ordini de la kabella che si die colliare alle porte della città di
orgia, 90: tatuimo et ordiniamo che neuno possa fare o far fare
mastro di casa a rotterdam o leidem, che sono i due passaggi più communi.
-per estens.: pedaggio, dazio che veniva pagato per il transito di uomini
una grazia a un suo barone, che qualunque uomo passasse per sua terra,
qualunque uomo passasse per sua terra, che li togliesse d'ogni magagna evidente uno danaio
passaggio. machiavelli, 1-iii-76: comandiamo che li riceviate con tutta la loro famiglia
galanti, 1-ii-181: si è ancora veduto che le strade sono infestate da vari vettigali
il passaggio sul suo terreno all'acque che si conducono, pur che i canali
all'acque che si conducono, pur che i canali si facciano con manco danno che
che i canali si facciano con manco danno che si può e si paghi il terreno
il terreno occupato. romagnosi, 4-1309: che cosa s'intende sotto il nome di
fondo è circondato da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica né
fondo. 12. parte anatomica che costituisce collegamento fra due organi.
se una lente cava raccoglierà i raggi che dall'uno de'punti dell'oggetto vengono a
passaggio per una lente colma ed innanzi che arrivino al punto del loro concorso, o
magalotti, 21-26: discopre nel passaggio che fanno per lo suo mezzo que'finissimi
per lo suo mezzo que'finissimi ribollimenti che da esso verso il voto s'innalzano
3-24: la midolla di pane, che non è altro che pasta cotta e indurita
di pane, che non è altro che pasta cotta e indurita, concede libero
sarebbe anche da vedere se fosse possibile che, entrando l'aria impetuosamente per quel
1-188: né parerà strano... che il calore come da torrente di fuoco
specie di usufrutto legale, e particolarmente quello che spetta al padre o alla madre la
livia era originariamente un claudio, e che solo per adozione passò nella gente livia
1-251: forse aveva ragione chi buccinava che quel passaggio dall'artiglieria in fanteria non
l'ordinaria e regolare sua natura, che sia una servitù personale, siché quando si
servitù personale, siché quando si disponesse che debba far passaggio agli eredi, disputano
diretta o fidecomissaria universale, in quanto che il passaggio sia consecutivo come un membro
effetto dell'istessa eredità, nella maniera che si dice del padronato reale, il quale
conforto. domenichi, 2-127: dicea che questo mondo era un breve passaggio.
/ passaggio de la vita / cosa che non sia vana. giuliani, i-76:
ove è l'eterno. / poi che la terra è sol passaggio e prove.
nelle vite de'santi padri si legge che un di loro, personaggio d'alta virtù
loredano, 2-i-111: la fortuna, che mi ha conteso la vittoria d'ottaviano,
il suo passaggio così placidamente... che non vi può... essere
questa fatta non si dovrebbero altrimenti intendere che letteralmente. ma questo letteralmente ha i
dell'aspetto esteriore (e anche ciò che lo rende possibile). giuglaris,
2-ii-143: questi miei improvvisi passaggi, che vedeva quasi ogni giorno, dalla giovialità
ragioni, s'ingegnò di mostrar loro che non conveniva che per allora cotal passaggio,
ingegnò di mostrar loro che non conveniva che per allora cotal passaggio, come sforzato
. b. croce, iii-22-78: quel che anche resta del passaggio dalla destra alla
più incurabile malattia si crede opportuno più che altro il cercare d'accrescere vigore ed elasticità
, 5-55: il moto e un passaggio che fanno i corpi da un luogo ad
per la punta, dandole quel guizzo / che dato avea la lingua in lor passaggio
parola une sincope, mordere più scorso che letto il messale...,
a dare il passaggio a una parola che però non venne. 19.
alla scienza ha... per condizione che in seno alla tribù surgano uomini i
i quali, oltre alle cose necessarie che tutti sanno, giungano ad acquistare qualche
è quel per cui viepiù v'ammiro / che in aver d'antenati ampio retaggio:
antenati ampio retaggio: f in quei che l'ha, nulla del suo rimiro,
relazione, di logica coerenza e concatenazione che intercorre fra loro. galluppi, 1-i-112
natura dell'atto transeunte consiste nel passaggio che fa l'ente da uno stato all'altro
dagli uni agli altri un continuo passaggio che distrugge ogni differenza. calvino, 12-200:
idea, di un concetto; il rapporto che intercorre fra l'espressione e il concetto
intercorre fra l'espressione e il concetto che essa manifesta. patrizi, 675
persevera uniforme nella impresa materia, sì che non fa passaggio né digressione dal proprio
così la discorre il conte e mi scrive che, raggiustata la prima terzina nel modo
in certa guisa da riporre ancor quelli che s'usano in prosa dagli oratori spezialmente
al vuoto di seneca, non dico che tutti, ma dico che certi passaggi
, non dico che tutti, ma dico che certi passaggi veementi e certi voli improvvisi
spirito alla serie di quegli affettuosi avvenimenti che sono per seguitare. foscolo, ix-1-423:
secoli... con una cedenza che dà insieme lo slancio per il passaggio da
, da modulazione a percussione, ascolti che prova ho fatto. b. croce,
passaggio oratorio egli faceva proprie le parole che la vergine avrebbe impiegato per impetrare dal
il passaggio di un esame, bensì ciò che meglio potesse giovare nel senso morale.
scelto questo breve passaggio tra mille e mille che potrei scegliere, perche la maggior parte
maggior parte di questo nobile consesso, che... ammira le meravigliose bellezze della
: il signor marco, al passaggio che lo riguardava, aveva chinato rispettosamente il
mascardi, 87: questo passaggio, che s'è fatto per la storia d'
tutti o quasi tutti hanno qualche macula che gli contamina. -complesso delle sfumature
tanta profondità ne'passaggi e nelle gradazioni che puoi facilmente alzarlo all'altezza di un
tiziano] scorgesi quella soavità di colorire che nasce dall'unione, la vaghezza che
che nasce dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli trasmutamenti
ma... ho dovuto riconoscere che di poesia in poesia non c'è
nostra. 24. specie di animali che presenta caratteristiche morfologiche simili a quelle di
da due tribù molto naturali degli uccelli che ne alteravano l'esattezza; e,
formarne una nuova aneli'essa naturalissima, che stabilisce un passaggio ben graduato fra quella
sensi; / è passaggio il pensiero che pensi; / sei sospinto com'onda che
che pensi; / sei sospinto com'onda che va. linati, 16-9: io
paesaggio lo spirito d'un'armonia misteriosa che si manifesta appena pertramiti e passaggi 'tenuissimi.
. 30. ant. tassa che si pagava per diventare membro della corporazione
stefano, 1-149: non intendiamo già che, non pagando i detti commendatari l'
l'entratura ovvero passaggio e non facendo quello che s'aspetta fare a gli altri cavalieri
delle macchie..., è forza che ei supponga quelle essere in una sola
ei supponga quelle essere in una sola sfera che di un moto comune a tutte si
. passaggio di linea: manovra militare che consiste nel cambio di posizione delle file di
delle file di una formazione, sia che quella posteriore passi per gli intervalli della
per gli intervalli della prima, sia che quella anteriore passi per gli intervalli della
xvi, ornamento, trillo, scala che si improvvisava nel corso di un'esecuzione
, così vago e così raro sentire che il duca vi s'impazziva di piacere.
quanto si puole, quel medesimo tasto che il soprano canta, né diminuirlo con
bontà di detta voce o il passaggio che il buon cantante ci fa sopra. metastasio
/ troppo contraria alla moderna scuola, / che adorna di passaggi ogni parola. gianelli
una specie d'ornamento del canto, che deve essere corto e composto di più
leggiadramente; o s'intende il passaggio che fa le voci dalla consonanza alla dissonanza
/ poeti alati e musici selvaggi, / che non rime amorose a volta a volta
). -passaggio dissonante: nota dissonante che collega due note d'armonia, ed è
: la mistione, cioè quel passaggio che in ogni specie musicale facevano i greci
nota. -nella forma sonata, transizione che collega il primo e il secondo tema
meno esteso di una composizione musicale, che presenta tratti caratterizzanti, aspetti formali identificabili
nostri contrapunti siano variati di maniera che non si oda due o più volte un
teli 'né v'è un passaggio solo che tradisca... un istante di
frequenti gl'inviti et i passaggi così diversi che non si può ben comprender se chi
fosse la qualità princi ale che tutti riconoscevano alla squadra. pasolini, 1-8
asta, l'ultima fase dello scavalcamento, che consiste nella spinta operata con le braccia
transito di un concorrente per la linea che sarà quella dell'arrivo finale e che
che sarà quella dell'arrivo finale e che coincide per lo più con quella della
-passaggio in avanti: nei tuffi, movimento che il tuffatore svolge per slanciarsi dalla piattaforma
artificiali per dar passaggio alle sorgenti, che si presentavano a piccola profondità.
(con valore aggett.): che compie solo una breve sosta in un
breve sosta in un determinato luogo, che vi transita occasionalmente e saltuariamente (per
viaggio diretto altrove). -anche: che non abita in una determinata città o regione
in una determinata città o regione, che vi soggiorna per brevi periodi. a
questi uccelli di passaggio... par che gli abbino questa ventura sempremai di cascare
de amicis, xii-419: chi pensava che fosse un evaso dalle patrie galere,
fossi un sovrano di passaggio crederei davvero che questa folla si sia vestita nei suoi
. bernari, 6-225: ero sempre sicuro che urlando avrei richiamato il poliziotto di passaggio
in un luogo o, anche, che svolge un regolare servizio su un preciso
nelle vicinanze di brescia poco tempo è che, andando per suoi interessi un parroco
conducendo seco una sua nipote, avvenne che egli si arrestò seco ad un'osteria di
-migratore (un uccello). -anche': che attraversa una particolare zona durante la migrazione
passaggio, le grue in fra l'altre che io ammazzavo avevano il ventriglio pieno di
d. bartoli, 44-71: è verissimo che siamo pellegrini sopra la terra, e
di fare istoria certa e particolare di quello che tanto seccamente dicono questi autori e biondo
autori e biondo e 'l sabellico, che ne scrivono alcuna cosa di passaggio, tralasciai
detto per passaggio, come / uom che in tal caso a ogni altra cosa
caso a ogni altra cosa pensi / che a tassar un autor di si gran nome
ora, e soltanto di passaggio, che i nostri posteri avranno molta ragione di considerare
patrizi, 3-402: era stato risposto che di passaggio l'a- vea voluto vesitare
. 3-88: il tasso ha pochi giorni che tornò da napoli... è
confesso, di questa sesta maternità, che ti fa soffrire e per intanto ti
. palazzeschi, 4-7: per coloro che non conoscono firenze o la conoscono poco
, 8-281: ora molte furono le novelle che passarono tra ismenia e filiterno in quella
2-185: contentiamoci di quel po'd'amore che la carità di due begli occhi ci
un prencipe, e fatto così in passaggio che non gli piacerà la servitù di molt'
non gli piacerà la servitù di molt'anni che taragli un altro. -punto
. e f. invar. operaio tessile che svolge l'operazione di agganciare i fili
, 1085: 'passamanaio ': artefice che si occupa... principalmente in
tessuti stretti e grossi... che si adoperano per guarnire le mobiglie, le
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1832).
di passamani nel medesimo modo dentro che di fuori, e così il
fuori, e così il fornimento che aveva intorno. g. m. cecchi
: si risparmiano le censure perfino a coloro che, avendo poche fortune, col
donzelle di contado, se non che fatte di panni fini e con sottile lavoro
molte persone ordinate in fila, così che tutti spingono e niuno lascia il posto.
me per passamartèllo, come ho inteso che fanno molte donne: che mentre stanno sdegnate
ho inteso che fanno molte donne: che mentre stanno sdegnate co'loro amanti dànno
piedi e tennelo, dicendo e affermando che mai non lo lascerebbe infino che non gli
affermando che mai non lo lascerebbe infino che non gli revelasse il modo del suo
buti, 1-98: caron sapeva bene che dante non era venuto per passare in
passare in sulla sua nave, ma che era venuto per vedere il passaménto de'
firenze elesse ambasciadori e fue loro comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro
per contra- diare il passamente de'cavalieri che veniano di cicilia in toscana contra firenze
acqua pura, se non che per lavoramento ovvero passamente per alcun luogo
èxaoae sta nróxou; possono significare altro che il passamente; e perche si truova che
che il passamente; e perche si truova che possono significare ancora schiacciamento senza passamente,
schiacciamento senza passamente, è da dire che la lancia schiacciò e piegò due lamine
). cavalca, 20-538: questa che voi credete che sia morte non si
cavalca, 20-538: questa che voi credete che sia morte non si dee chiamare morte
, 2-30: questo mare per quelli che sono di là è la morte; e
secondo quelli del mondo è lo passamente che si fa da la colpa a la
argomento. piccolomini, 10-381: niegan che si possin far nell'epico poema le
, 1-109: increscendole altrettanto de'martori che vedeva da lui soffrirsi nell'affietuoso amore
passamente di misura, cioè dare quello che non si dè, per non tenere
si dè, per non tenere quello che non si dè. 9.
cose senza passamento di noia non credo che possano intervenire. gir aldi cinzio,
dell'ora del suo passamento, trovarono che appunto in quell'ora era passato nella
e starò appo voi, o vero che io vernerò a ciò che voi mi
, o vero che io vernerò a ciò che voi mi meniate ovunque io andrò.
, anche in germania e inghilterra, che può essere considerata una varietà della più
d'annunzio, vii-119: la mano che ha trascritto la musica è leggera, volante
un'apertura riparata da una breve visiera che lascia scoperti solo gli occhi e,
v-32: un uomo con un passamontagna che gli scendeva fino al collo mi avvertì
scendeva fino al collo mi avvertì rispettosamente che i miei due bauli erano già stati
pres. di passare), agg. che passa o transita davanti o accanto a
. salvini, 40-64: tu che, dal sanguinolento apparato di tue gabelle
la folata. -arald. che è rappresentato neltatto di camminare (un
). guerrazzi, 3-21: ecco che queste frivole... si lanciarono
sopra il sinistro. 2. che trapassa, trafigge; acutissimo (un'arma
. simintendi, 3-135: io, che ho a vile giove e 'l cielo e
mi potrà dire l'amore e la carità che di voi sente l'anima mia e
di polvigli sì penetrevoli e sì passanti che, applicati alla superficie solamente esteriore di
profonde e più nascoste. 3. che è di facile digestione, leggero (un
l'iniquità come un'acqua così passante che non tien conto de'calici ch'ella
ai salsicciotti ed al prosciutto delle merende che alla superstizione dell'acqua passante.
pasto (un vino). -anche: che ha gusto vellutato, leggermente amabile,
torno al calice. -figur. che è di ispirazione e di fruizione facile,
passante. 4. ant. che supera il massimo grado di intensità,
li ciel passante. 5. che passa da una condizione storica a un'
la moltiplicata giocondità delle virtù, approverà che sieno maggiori cento cotanti. marsilio da
passanti. 7. ant. che è di qualità scadente. piero dietavvive
bioio. 8. edil. che deve essere attraversato per poter passare da
un dado in un foro al telaio che porta il resto del circuito (ed
circuito (ed è utilizzato per collegamenti che passano attraverso il telaio). -isolatore
quello, per lo più teso, che supera il giocatore che gioca sotto rete
più teso, che supera il giocatore che gioca sotto rete o che sta portandosi
il giocatore che gioca sotto rete o che sta portandosi avanti (e, a seconda
portandosi avanti (e, a seconda che sia longitudinale o trasversale rispetto al campo
iacopone, 57-11: come '1 cieco che clamava, da passanti era sprobrato,
diserto ed in vituperio fra le genti che son d'intorno a te, alla vista
di arrestare e fustigare gli indigeni pederasti che si offrono a'passanti la sera per
, volte / contro il passante, che raro le degna / d'uno sguardo,
e scorre il lembo più largo che deve rimanere in vista. viani
diametri uguali a quelli dei cannoni, che veniva usata per stabilire il calibro esatto
tutta la gente della galea, facendo che 'l vogavanti d'un banco la dica all'
remiganti, di marinari o di soldati così che l'uno lo comunichi al suo vicino
, affinché giugna all'ultimo, senza che niuno o gridi o si muova.
fabbricazione della carta agli apparecchi epuratori che separano le particelle estranee. =
, 1-176: 'sorteria ': nome collettivo che comprende le diverse specie di fili di
passapertutto, sm. invar. chiave che permette di aprire tutte le serrature facenti
, distintivo, medaglia) o condizione che permette di accedere a luoghi o ambienti
passapèttine, sm. tess. macchina che esegue meccanicamente la passatura dei fili nei
di carattere pressoché simile, se non che il passapiede ammetteva la sincope, e
fatta funzionare la cucina, si accorse che occorrevano anche i coltellacci per la carne
, non è obbligato a sapere che cosa siano 1 certificati dei carichi
paese stesso (passaporto per l'interno che, dopo la rivoluzione francese, è
delle autorità dei singoli paesi stranieri, che può essere concessa verbalmente o mediante apposito
estero [passaporto per l'estero, che ormai, nel linguaggio comune, costituisce
digitale; attualmente, la fotografia) che consentono di stabilire se il possessore del
muratori, 14-138: m'immagino che avrà avuto gran disgusto un prete il
i passaporti e assegnò una scorta, che dovea condurgli in ucraina. f. galiani
, in cotesto sistema di nazione, che il principe voglia aver conoscenza di que'che
che il principe voglia aver conoscenza di que'che si spatriano, obbligandogli a prender suoi
: colla speranza di arrestarlo sia ordinato che nessuno esca dalla francia senza un passaporto.
passaporto per l'inghilterra, il solo che di buon animo avrebbe accettato. foscolo,
presenza personale o qualche documento e di che sorta. 5. spaventa, 1-343:
nuovo messico, io arrivai al confine che il visto consolare sul mio passaporto era
quello rilasciato a un gruppo di persone che viaggiano insieme per un periodo limitato alla
eventuali personalità a essi assimilate) e che comporta particolari privilegi e immunità. -passaporto
quello displomatico. -passaporto nansen: quello che, originariamente istituito per i profughi russi
. oggetto, per lo più simbolico, che permette l'accesso a un luogo altrimenti
vide in terra un campanello di quello che i monatti portavano a un piede;
un piede; gli venne in mente che un tale strumento avrebbe potuto servigli come
di passaporto là dentro. -condizione che permette di accedere a determinati ambienti e
passaporto presso certi ambienti. -scritto che apre l'ammissione in un'accademia.
un'accademia. 3. ciò che costituisce un segno del proprio mestiere,
della professione. -evento o comportamento che concorre a caratterizzare socialmente o pubblicamente
; occhi celestri. -brano che, in un'opera, presenta e riassume
savinio, 12-84: nella cavatina, che e la * presentazione ', il
di esso o parola o costruzione allegorica che assolve alla funzione di rendere uno scritto
necessità da'primi compilatori de'codici tanto che giovassero da passaporto al poema [di
, ii-155: gli uomini pii, che allora davano il tuono, mostravano scandalo
amori rappresentati con tanta voluttà, malgrado che il povero tasso ne chiedesse perdono alla
costruì un'allegoria postuma e particolareggiata, che fosse di passaporto a quei diletti profani
un privilegio tra tutti i vizi, che si stima per una fragilità che merita
vizi, che si stima per una fragilità che merita particolar compassione da dio, e
,... senza volere che il buono serva di passaporto al cattivo.
.., mi ermetto di ricordarvi che il povero moribondo dell'alergo del pappagallo
del pappagallo... non aspetta che il passaporto per andarsene all'altro mondo
. ant. documento di validità temporanea che permette di transitare attaverso una regione,
dappoi la partita mia da parigi, che fu senza punto di dilazione subito avuto il
. arrivato a lione, in quei giorni che mi vi fermai, intesi..
fermai, intesi... la dimostrazione che piacque al re di fare verso di
: e consiglio utilissimo... che non si ricevesse niuna persona forestiera in
piene di terra, in tal maniera che non si poteva andar per la città
fece subito dar passaporti per tutti quelli che volessero passare a castiglia. siri, i-iv-
seppe così ben simulare... che ottenne un passaporto per andar in calabria
con titolo di conte. -documento che permette a una merce di essere trasportata
si permetteva di qua e di là che per quella riviera
. documento, concesso dal sovrano, che permetteva a una determinata nave di uscire
una cintura di corda overo un canape che trapassa i passaggieri da una ripa all'
iii-3-253: come può... avvenire che, tra gente così civile come sono
un passaporto libero di franchigia quel delitto che non l'ebbe libero neppure tra le nazioni
non do passaporto ': questa cosa che dite non ve la passo, non la
generalità, sotto cui c'è rischio che si dia il passaporto a una particolare tendenza
, 115-14: in questo mezzo genti che passavano... per lo cammino
, lnf., 30-46: poi che i due rabbiosi fuor passati / sovra cu'
245: ancora determinò lo senato che, passando le donne, alle quali
niuno ovvero picciolo onore dagli uomini, che gli uomini si levassero e dessero loro
di vedere e d'udire una donna che ebbe nome monna giemma,..
monna giemma,... adivenne che sendo ella a uno mu- nistero fuori
portollo allo stabulario e detteli dua denari che lo curasse. alardi, 18: tra
. casaregi, 15: tu, che sprezzante in alto cocchio aurato / e
vi guardo dentro per abitudine, e che vedo? un enorme cesto di funghi
guarda come passi: / va'sì, che tu non calchi con le piante /
altro dì non avendo io più considerazione che tanto, lo menai meco a spasso:
posta di sole, e tu sai che gran caldi si fece due dì fa:
passiamo così gocciolanti infangati; sentite pur che cantiamo. -con riferimento a un
fa la nave per l'acqua tempestosa, che poi che è passata no si discerne
nave per l'acqua tempestosa, che poi che è passata no si discerne la via
sfiorò la corriera all'improvviso / e prima che pensassi di gridare: / « ferma
affermo la più spedita strada e quella che in più breve tempo si passa non
: ora passa nei cieli / il cielo che rispose / alla notte degli anni.
l. giustinian, 1-256: vedo ben che 'l mio passare / turba el tuo
facevano levare la gente dalla strada acciò che quella fosse spaziosa nel passare del gran-signore
, è lei [la fanfara] che ce lo rende cordiale: e la fate
, adesso passa il vento tanto crudele che non c'è trattenenza. comisso,
ei solleva / pari a quel pin che folgore passando / disfrondato lasciò.
volgar., 263: era per bisogno che gesù passasse per samaria. compagni,
sua via, / ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide. idem, lnf.
per l'isola di lenno / poi che l'ardite femmine spietate / tutti li maschi
.. era tanto bello e tanto piacevole che,... quando esso passava
le strade a guisa degli assassini, talmente che non era mai sicuro il passare per
formata / da povero savere, / credo che tra vulgar ti passerai, / riparandoli
botta, 5-128: questa è la strada che conduce da venezia a trento per la
superficie qua- drangulare o tetragona, però che dividendo il lato à b in due
; e convenne passar tra acque dii taro che erano spesse a modo fango, per
spesse a modo fango, per modo tal che andavano fin a mezo del petto,
croniche degli lmperadori, 1-45: sappiate che il marchese palavicino si lasciò passare [i
della valle, 380: è poco giusto che si passino gli eserciti per gli stati
mia, /... / che van faccendo per li occhi una via /
soavità, la qual mi pare / che del cor cacci ogni passione amara.
e il duro ceppo e forte / che in ria prigion mi tiene oppresso e
fu anche verage figliuolo di dio, che per questa via non passasse? dante,
7-3 (23): o voi che per la via d'amor passate, /
etimo abbate diceva ad un certo uomo che, se voleva per mezo de'lacci
o meno dua; e per il prezzo che fa lui bisogna passare, voglia o
servono della latina o francese in caso che non vogliono passar per interprete.
per le quali passa quest'acido, secondo che il maneggio artificioso del fuoco va da
le belle prese io canto, / che sono al tempo che passan gli uccelli
io canto, / che sono al tempo che passan gli uccelli / dal polo ai
ovvero che... avesse a passare per lombardia
30-13: le drapperie forestiere di qualsivoglia sorte che venissino o fussino già venute per passo
quarto va di læ, / si che ufrade passa / vèr babillona cassa.
abbeveratoi, la quale ha uno canale che passa sotto la mangiatora coverta. p
la quantità di fiumi ed altre acque che passano per il regno. passero,
e i lieti campi / di lor che l'uno e l'altro altero fiume /
sospiro, abbassò gli occhi sull'acqua che gli scorreva a'piedi, e pensò -è
leonardo, 2-313: della vita delli omini che ogni io anni si mutano di carne
.. da umore freddo e umido che descende massime dal cervello nelli nervi e
cervello nelli nervi e oppilagli in modo che non vi possono passare gli spiriti vitali e
passare gli spiriti vitali e in modo che le membra diventano immobili. forteguerri,
-con riferimento a una sensazione fisica che si manifesta con l'apparenza del movimento
all'amante,... mentre che egli queste cose che io v'ho dette
.. mentre che egli queste cose che io v'ho dette e quelle che io
cose che io v'ho dette e quelle che io taccio rimira e vàlle con lo
passare un piacere per le vene tale che mai simile non gliele pare avere avuto.
per adacquare è meglio acqua di fiume che di fontane o pozzi, o passi l'
e la grossezza terrestre dell'ac- que che passano. g. del papa, 3-24
, mentre ella è tenera, impedisce che l'aria, la rena e tutte l'
lino e gettono la feccia e quello che è trascorso fanno passare. biringuccio,
pagna potentissimo e tanto lo fa passare che resta un'acqua purissima. a.
ritorni a dosso la sua acqua forte che era passata. vallisneri, iii-12: tentai
lo setaccierò da per sé; di quello che passa ne pigliarò il suo peso,
da dettrarre dall'acqua delle piogge quella che passa in nutrimento delle piante.
da lentini, 44: il sol, che manda la sua spera / e passa
da faenza, xvii-108-21: ah, che per gli occhi passao, similmente /
giuliani, i-291: questi castagni, che bell'ombra ci fanno! fitta fitta
ombra ci fanno! fitta fitta, che non ci passa neanco la spera del sole
suono. jahier, 2-102: passano fragori che nessuno riesce a identificare.
gracile, caldo e secco, direi che il vino non gli facesse bene e che
che il vino non gli facesse bene e che farebbe bene a procurar di beverne poco
beverne poco et inacquato con qualche acqua che sia facile a passare. zeno, iv-188
, 237: con ciò sia cosa che egli passato fosse nella contrada di genesaret
par., 2-16: que'gloriosi che passaro al coleo / non s'ammira-
commercio dei peruzzi, 113: nel tempo che 'l detto zanobi dimorò in brabante e
zanobi dimorò in brabante e in fiandra anzi che pasasse in inghilterra. donato degli albanzani
: avendo papa eugenio fatto ogni cosa che poteva per unire i greci con la
potentissimi regi di spagna severamente hanno proibito che all'indie non possino passar avvocati e
forteguerri, ìv-329: e voce che tu passi in cipro. manzoni, pr
26 (456): non poteva che ripetere certe voci in aria e contraddittorie
ripetere certe voci in aria e contraddittorie che correvano, essersi il giovine arrolato per il
ogni disegno loro [nemici], fin che passerò poi ove è continua pace e
corte, 83: l'imboccatura vorrei che fosse aperta a modo di piè di
modo di piè di gatto o svenatura, che dall'uno e dall'altro canto avesse
grande quanto è la tavola, sì che il taglio sia grosso due diti e passi
, 7-434: fu il primo ciondolo che mi colpì, appeso alla catena che
ciondolo che mi colpì, appeso alla catena che passava da un taschino all'altro.
dopo molti passi, truovarono uno scoglio che, partendosi dalla grotta del burrato, attra
venti appiè d'un monte amenissimo, che con le radici sue passa fino al fondo
buonafede, 3-16: io credo ora che basti aver parlato di queste primarie genti
1-i-21: platone... ci ammonisce che passiamo a'conviti come s'andassimo al
. gozzi, i-n-235: pregò arsinoe che passasse in un'altra casipola e le
leopardi, iii- 1020: il forestiere che abita il mio vecchio quartiere non vuol
boterò, 9-67: gli ateniesi, che non avevano ancor mandata l'armata che
che non avevano ancor mandata l'armata che poi miseramente perderono all'impresa di sicilia,
della intenzione di questi comuni, parci che possano rispondere... che sieno
parci che possano rispondere... che sieno contenti. machiavelli, 16-190: mandò
in francia con danari e con commessione che facessino ogni sforzo che il re passasse.
e con commessione che facessino ogni sforzo che il re passasse. n.
. ser giovanni, 3-13: di che messer stricca li disse: « passa
3-116: quando fu picchiato e detto che era l. mar.: passi,
, la s'accomodi » - « che la fa? » - « che la
« che la fa? » - « che la vuole! ». 12
ho tuttora alcuni crediti su vostra figlia che mi dovete soddisfare. - passate nella
... inclinando più alla pace che alla guerra lo spinola, essendo passato a
155: passa un momento a casa che devo parlarti. -essere ammesso al
cosi lungamente e giocondamente intrattenermi un giorno che io aspettavo di passare dal ministro mamiani
fu lasciato passare senza impedimento, credendo che fosse danao. b. davanzati, i-196
dedicato in campagna i tempi e bandito che niuno gli rompesse la sua quiete e posto
la sua quiete e posto le guardie che non lasciasson passare chi venia,..
disegni de'ragusei e conservar il paese che passa in fronte del loro stato.
458: se così andasse la cosa che ancor voi vincessi avanti notte, io
vincessi avanti notte, io so bene che sì come libero me ne potrei oltre
. davanzati, ii-278: chi è quegli che, venuto a roma di spagna o
. pananti, i-391: un'ombra mesta che sospira e passa. foscolo, 1-174
ignudo e semivivo / su questa via che a gerico conduce, / sacerdote crudel
[l'america] voleva consumare tutto quello che era stato detto e fatto nel mondo
e vi si accede per una bodola che era stata successivamente coperta dall'ammattonato..
algarotti, 1-iii-101: a un giovane che s'era messo a copiar cose di un
c. campana, ii-435: bisognò che dal valersi de'denari d'alcuni più
sarpi, 1-2-165: qua si tiene che le cose di clèves non passeranno a
vere scienzie passare, fa di mestieri che s'incominci dalle matematiche. b.
ch'egli fosse morto povero e al petrarca che fosse stato innamorato, tanto che dalla
petrarca che fosse stato innamorato, tanto che dalla letteratura passavano a censurare i costumi
spallanzani, 4-i- 364: il tentativo che passo a riferire suggerisce una novella irrefragabile
passeranno a grande caldo e rovente, acciò che la subita mutazione de'contrari facci più