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vol. XII Pag.53 - Da ORDINE a ORDINE (36 risultati)

(regolamentare, amministrativo e disciplinare) che, nell'ambito di ciascuno stato,

e dello stato, tutte le persone che esercitano, specie come lavoratori autonomi,

professione intellettuale o libera professione, che non può essere seguita senza appartenere alla

essa tenuto (e tali organizzazioni, che continuano la tradizione delle corporazioni di arti

e ang. contarini, lxxx-3-885: doppo che egli si trova nell'ordine della cancelleria

questa nuova setta di guelfi, prima che alcuno altro, favorito. mazzini, 77-23

differenza delle più antiche congregazioni monastiche, che hanno una struttura blandamente federativa! i

continua la tradizione del monachesimo primitivo e che si costituisce in monasteri autonomi con regime

per lo più con riferimento a laici che vivono secondo la regola di un ordine

20-103: ordinò... l'angelo che tutti gli frati fossero distinti in ventiquattro

so'assai, ché i magiori uomini che vi so'vogliono seguire quella religione. oh

so'vogliono seguire quella religione. oh, che ve n'è moltitudine del terzo ordine

e tutti gli altri religiosi, perciò che essi volevano precedere non solamente gli ordini

tutti questi luoghi si fanno molti cristiani che riescono valenti predicatori per esser di bell'

buona pratica di chi li ammaestra, che sono li padri dell'ordine di gesù

soggettare al foro secolare per il pregiudizio che ne risulta a tutto l'ordine.

. soldati, xi-123: mi spiegò che era il distintivo del saio dei padri

del saio dei padri passionisti, e che i passionisti avevano anche un secondo ordine

ordine, cioè i fratelli laici, che facevano voti brevi della durata cioè di

ciascuna delle numerose organizzazioni di cavalieri, che cominciarono a sorgere al tempo delle crociate

militare di un ordine religioso), e che si proponevano finalità militari a sfondo religioso

collana', successivamente alcune di tali organizzazioni che avevano raggiunto un notevole grado di autonomia

. guittone, i-40-3: saver dovete che cavallaria / nobilissimo è ordine seculare.

m'invoglie / quell'ut il certo che da lei s'attende, / mi ci

quanto bastava alla borgata, ai contadini che lavoravano tutt'intorno i fertilissimi terreni dell'

carattere di perfezione spirituale, la dignità che l'investitura cavalleresca conferisce. ariosto

dell 'italia. filangieri, i-643: supponiamo che l'uomo, ch'esercita questo terribile

benigne intenzioni verso di me, avessi saputo che l'ordine civile di savoia imponeva un

onor. cairoli, anche più fermamente che allora non facessi, a lasciare il pensiero

gran cordone dell'ordine del- l'annunziata che mi pendeva sul petto e che, trasfondendo

l'annunziata che mi pendeva sul petto e che, trasfondendo qualche stilla di sangue reale

. guittone, xxxiv-38: piacemi cavalier che, dio temendo, / porta lo

iv-49: il re di spagna, che aveva già fattogli pagare in lione i

. / non pare ordine o collare che il re doni al suo fedele: /

. mazzini, 69-74: i caratteri che distinguono 1''umanità 'dall'ordine degli

ordine o declinazione si metteranno quei nomi che di lor natura sono della seconda,

vol. XII Pag.54 - Da ORDINE a ORDINE (26 risultati)

dei vascelli a seconda del numero dei cannoni che portano. 88. cristall

di un asse di simmetria: numero che indica quante volte un cristallo si trova

. la natura o la legge), che è o assume di essere in posizione

il secondo soggetto e, a seconda che tale rapporto sia di diritto pubblico o di

(e la natura vincolante è ciò che distingue l'ordine da altre prescrizioni,

, ecc.); il documento che contiene tale atto di prescrizione; lo

per comunicare ai subordinati in modo reciso che non ammettono repliche la propria volontà o

, conv., i-vn-4: ciascuna cosa che da perverso ordine procede è laboriosa,

la confessione ed osservato l'altre solennità che si richieggono secondo gli ordini del monte

. leggi di toscana, 6-1: che detti statuti ed ordini possino fare penali

: egli [il guerrazzi] che, per afferrare il potere sollecitò gli

-in partic.: manifestazione di volontà che prescrive in modo vincolante un determinato

e individuale (in contrapposto alla legge che è o viene concepita con una prescrizione

: scriminante (cir costanza che esclude la natura di illecito pe

nale) di un comportamento che pure integra tutti gli estremi positivi

, scritto o trasmesso attraverso segnali, che contiene il testo nel quale sono formalizzate

). - ordine esecutivo', quello che impone l'esecuzione di un precedente ordine

chiamare [l'obignì] con ordine che lasciasse l'artiglierie a castrocaro. bisaccioni,

classe. jahier, 223: incontri colleghi che... ti raccontano del capitano

... ti raccontano del capitano che piangeva a dover ubbidire all'ordine di

di un condannato detenuto, quando risulta che non esiste o è venuto a cessare

scritto. -mozione d'ordine: quella che, nel corso di una determinata seduta

nunziati. il lato diritto dimanda che la convenzione passi all'ordine del

vale a dire un ordine del giorno che implica ciò che io poc'anzi ho dichiarato

un ordine del giorno che implica ciò che io poc'anzi ho dichiarato: la

gran numero di persone con diverse mansioni che non è possibile programmare con molto anticipo

vol. XII Pag.587 - Da PARENCHIMA a PARENTADO (3 risultati)

vedi che costor t'han conosciuto / che per tema tu fai de l'ammalato

(190): an che attilio saprà consigliarmi: c'è impegnato l'

un agg. o da un compì, che ne specifica un maggiore o minore grado

vol. XII Pag.588 - Da PARENTAGGIO a PARENTE (40 risultati)

lanci, 1-14: -tien per certo che ti darò una giovane molto sofficiente. -ditemi

. -ditemi, di grazia, di che parentado ella è, quanto tempo l'

l'ha e se l'ha provato che cosa faccia l'uomo alle donne.

le nazioni maomettane si trovano sparsi molti che si vantano di esser del parentado di

si è amar li parentadi, / che l'uom da cristo ne stia 'n dicesso

.. avviene per inganno del nimico che, sotto ispezie di parentado, occupa il

: cominciatisi a stuzzicare insieme, prima che a baffa giugnessero, là onde era

più nobile parentado è fra noi in questo che siamo fratelli in fede, rinati del

boterò, 234: un valente uomo diceva che gran parentado è tra gli astrologhi,

, gli alchimisti e i zingari e che tutti ingannano. -rapporto di discepolato

signore iesù cristo, alli duodieci parentati che son in dispersione, salute.

virtù] hanno tanto parentado insieme, che non pare che si possa aver l'una

tanto parentado insieme, che non pare che si possa aver l'una senza l'

parentado. seneca volgar., 3-325: che propinquità o parentado può essere tra bene

cotal simiglianza e proporzione e quasi parentado che elle hanno in fra di loro.

delle spade, io vi potrei dire che questa fu già di bevilacqua zingaro.

vicinanza. aretino, 18-419: pare che l'anima, che ha goduto molti

, 18-419: pare che l'anima, che ha goduto molti lustri del parentado del

1-50: tu sai il bell'onore che si fa un cervello, quando egli ha

del parentado / de l'angel rio che fue del ciel levado. annotazioni sopra

-complesso di teorie o di lingue che provengono da un'unica origine o da

è esaltata a grandissima dignità, poi che di tal modo è congiunta con la

tal modo è congiunta con la divinità che una istessa persona sia uomo e sia

concubine tengano qualche parentado o altri impedimenti che potessero irritare il sacramento. -tenere

in quello tempo quel donzel cortese / che passato era allora ad uccellare, / andò

: molto me l'ho grato / poi che meco tu vuoi parentato.

è gran dannaggio, / e credo che fosse figliuolo di barone; / e certo

par di nostro parentaggio, / però che v'asomiglia a le fattezze.

. parentale, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dei

agg. letter. che si riferisce, che è proprio dei parenti o del parentado

è proprio dei parenti o del parentado, che è connesso con la parentela; che

che è connesso con la parentela; che avviene fra parenti. a

. borgese, 1-187: gli dissero che la signora lambert s'era ritirata in

.]: società parentale: la prima che naturalmente si stringe tra i genitori e

e di quegli altri / nostri, che sono morti d'anno in anno, /

. cure parentali: insieme delle cure che taluni genitori di animali, in partic.

letter. nell'antica roma, feste che si svolgevano ogni anno dal 13 al

nel giorno della morte i parentali, che descritti ci vengono da virgilio. tommaseo

v.]: 'parentale ': riti che sempre tengono del religioso, per onorare

: ho sempre compianto le mie pari che hanno tanto parentame attorno. idem, iii-621

vol. XII Pag.589 - Da PARENTE a PARENTELA (55 risultati)

(che crea un rapporto, detto legalmente di

un agg. o un compì, che specifica la natura e l'intensità della

, 6-14: gùardate da li parente che non te piglien la mente. giamboni,

10-55: incesto è uno uso carnale che si fa co la parente o co la

dica chi dir vòle, / a che ne pò aver, sono i fiorini.

22-84: tutto / è de la gente che per dio dimanda; / non di

mercatante né avendo o figliuoli o altri che più stretto parente gli fusse, lo

beffa lungo tratto: / se non che de la giovane i parenti / seppero il

prima, firenze, udivi il carme / che allegrò l'ira al ghibellin fuggiasco;

desti a quel dolce di calliope labbro / che amore, in grecia nudo e nudo

signore iddio... chi non sa che cosa sono i parenti, quali sorprese

oppure la madre; al plur., che è l'uso più frequente, li

: se i tuoi parenti trovami, e che mi pozzono fare? / una difemsa

gridai a lui, / « qual che tu sii, od ombra od omo certo

, / madre benigna e pia, / che copre l'un e l'altro mio

, i-636: il gravissimo dei mali che affliggono la scuola classica è lo scoramento che

che affliggono la scuola classica è lo scoramento che al maestro deriva dalla diffidenza degli scolari

parenti fu non meno parco e diligente che si fosse nella sua privata casa.

pascoli, ii-564: dante vuol insegnare che la prima frode fu bensì frode,

tale da non essere riconosciuta; sì che rei furono, a ogni modo, i

perfetti osservatori della sua legge, non pare che ci possa mai esser tra loro amicizia

famiglia. bambagiuoli, xxxvii-30: omo che d'umil loco è discendente, /

vertù grande sormonta, / avan9a quel che smonta / per sua sola viltà d'alto

bruno, 3-312: quella, dunque, che esplica lo che tiene implicato, deve

: quella, dunque, che esplica lo che tiene implicato, deve essere chiamata cosa

dell'avvenir non ha questa parente / infanticida che nomiam natura. dossi, i-168:

.. assolutamente impossibilitato a esprimere ciò che figuralmente è il testo di questo parente

. -parente del culiseo: opera che per l'infimo valore artistico può essere

le speranze nell'aspettativa di quattro versaci che non finiamo di correre: sono o

parenti del culiseo. voglia il cielo che tale non sia l'ingionto sonetto.

sia l'ingionto sonetto. -copia che riproduce la forma di un modello.

talvolta di tipo coloniale; la sola che si possa considerare fu quella che faceva

sola che si possa considerare fu quella che faceva della nuova roma una parente della

nel loro dolore, con ciò fosse cosa che io fossi assai dimestico e parente di

volentieri. -per estens. che appartiene alla stessa stirpe o allo stesso

. savinio, 3-7: vero è che essa [donna] è di razza franca

alleata alla tua. 10. che è proprio o caratteristico dei genitori;

cose prestantissima e bellissima, qualunque volta che per mezo della vista conosca una cosa

altro diffetto da lui notato si è che le lucciole non hanno il lume nell'

è parente di quell'altro ove interpretò che la piuma fosse lana. bar etti,

: un piacere molto parente di quello che ne vien cagionato da chi dà goffamente

. del chiasso, dello scalpore, che è un po'sempre parente dello scandalo

di lampedusa, 237: ogni volta che s'incontra un parente s'in- contra

pres. di parere1), agg. che appare, che si manifesta in tutta

), agg. che appare, che si manifesta in tutta evidenza.

legame o rapporto esistente fra le persone che, discendendo da un medesimo soggetto (

detto dagli antropologi sistema di parentela) che lo inquadra, lo qualifica e misura

e la parentela naturale (a seconda che essa derivi da procreazione avvenuta in costanza

la parentela in linea collaterale a seconda che i soggetti considerati discendano l'uno dall'altro

parentela in linea femminile, a seconda che lo stipite comune sia un uomo o una

donna) e dei gradi di parentela (che misurano, in termini di generazioni,

sentito socialmente come analogo alla consanguineità, che si instaura in forza di particolari istituzioni

natura familiare (come il matrimonio, che crea un rapporto, detto legalmente di

disidiroso, ma di tutte quelle persone che alcuna pros- simitade avessero a lei,

tutta sua famiglia e le famose città che tenea! boiardo, 1-25-58: da dritta

vol. XII Pag.590 - Da PARENTENZA a PARENTESI (54 risultati)

del padre e quello della madre, atteso che in quello della madre camina l'istesso

in quello della madre camina l'istesso che nella legitima, e quello del padre

vincolo d'amore, altro non è che un nome vano. foscolo, iv-385

dalle relazioni, parentele e conoscenze, che cos'è più un cognome?

trassero di carcere. caro, 12-82: che ne diranno / i ru- tuli parenti

diranno / i ru- tuli parenti? che diranne / italia tutta, quando a morte

morte 10 lasci / (voglia dio che non sia) gir un che tanto /

voglia dio che non sia) gir un che tanto / ama la parentela e 'l

67): 11 gentiluomo pensò subito che, quanto più quella soddisfazione fosse solenne

presso il pubblico. verga, 8-153: che se non avessi il vitalizio della mia

: « sono meno romanzesca di quello che speravi » concluse. « una tizia alle

, ii-85: si tratta di onesta gente che si facevan voler bene da tutti.

, 168: spessa fiata si vede parentela che già sia stata in gran favore,

: abbenché la più parte delle persone che vi rappresentano le loro parti, siino sparite

alla posta, trovai la seconda tua che era stata collocata per errore nella casella

degenerazione; e le trova in quelli che soli esamina; che sono o i geni

trova in quelli che soli esamina; che sono o i geni o i delinquenti

piuttosto una forma di vita e una mentalità che una civiltà. -comunanza che

che una civiltà. -comunanza che deriva dall'appartenere a una stessa scuola

e concezioni. - anche: legame che nell'opera si riflette in una stessa

una specie di famiglia di scrittori lombardi che, pur avendo ciascuno tempra e figura

più, una approssimativa parentela discendente che giustifica, in parte, l'aggruppamento

verità sul settecento italiano non sarà conosciuta che quando saranno intelligentemente chiarite le relazioni di

conv., iv-ix-13: altre cose sono che non sono de l'arte [di

non vi ha traile naturali scienze alcuna che abbia più agevolmente condotta l'anima alla

condotta l'anima alla conoscenza di dio che quella che più di tutte ha connessione

anima alla conoscenza di dio che quella che più di tutte ha connessione e parentela

i-43: la quasi * parentela 'che è tra il cielo e l'occhio di

la carne e lo spirito col sangue che 'l separarsi l'uno dall'altra è

6. analogia, rapporto e influenza reciproca che si verifica all'interno di espressioni o

può forse ciò avvenire per la parentela che hanno insieme la pittura e la poesia

è risaputa... la parentela che unisce la teogonia bramina alla teogonia ellenica.

tanta parentela tra la u e la y che lo più delle volte se mette l'

22: chiamò egli chaos quello stesso che gli ebrei chiamano thou: fra le

, come i grammatici appellano la somiglianza che una lettera nel nostro idioma ha con

- per certo dicono. -rapporto che si stabilisce fra due o più lingue

si stabilisce fra due o più lingue che hanno subito svolgimenti e sviluppi diversi rispetto

gruppi sono l'espressione generale del sentimento che riempie i peccatori nella società infernale:

parentela spirituale: legame religioso e giuridico-canonico che si stabilisce per effetto dei sacramenti del

nasce finalmente tra il neofito e quello che prima del battesimo lo ha catechizzato.

cavalleria medievale fra il cavaliere e colui che lo ordina. carducci, iii-9-28:

iii-9-28: s'inginocchiava dinanzi a quello che, cavaliere egli stesso, lo doveva addobbar

gli si stringeva di parentela spirituale sì che per nessuna guisa potea portar l'armi contro

; ma avevo visto certo molte persone che avevan con quella un'aria di parentela,

... venisse a formarsi un matrimonio che... ritornasse in beneficio

: appena avean calate giù le vele / che gridò il mio signor: che fa

/ che gridò il mio signor: che fa mio padre? / risposer tutti

: fa parentele. / le donne, che restar di vostra madre, / accasa

parenterale, agg. medie. che viene introdotto per vie differenti da quella

(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce a

-chi). che è proprio, che si riferisce a un parente o a un

. ricci, i-34: provide anco che a tutti questi parenti gli fussero maritate le

manco, conforme alla vicinità di parentesco che avessero al tronco reale. =

), sf. frase o parola che, sintatticamente autonoma rispetto al contesto linguistico

vol. XII Pag.591 - Da PARENTESSA a PARENTEZZA (63 risultati)

, ma delle sentenze, cioè quella che con voce greca diciamo parentesi. piccolomini

parentesi. piccolomini, 10-159: la cosa che s'interpone vi si pone in tutto

e separata dall'altre cose, senza che con particella congiuntiva alcuna si leghi e

eh'in nostra lingua non suona altro che interposizione. sansovino, 184: parentesi.

quando, fra due virgole si mettono parole che paiono del tutto diverse dal primo concetto

, 12-680: la parentesi o interposizione che vogliam chiamarla. chiabrera, 532:

. chiabrera, 532: io veggio che l'uomo grande si è fatto difesa

difesa con la parentisi, ma pure veggasi che quelle parole sono per dar compimento alla

in una chiara e arga parentesi significai che questo prodigio restò visibile agli occhi del

: le intarsiature d'incisi e parentesi che frastagliano il discorso e lo fanno languire

alla mia professione d'aver idee piuttosto che partito, sia ringraziata anche quella professione

marchesa come invitandola a proporre la dama che le fosse parata più a proposito (

parata più a proposito (atto per parentesi che il marchese faceva rarissimo). mazzini

del discorso per parlare di altri argomenti che, con esso, hanno qualche attinenza;

col precedente, anzi perché si veda che principalmente solo per invitar gli altri a

punto, dopo una così profiisa parentesi che commenciava a degenerar in pa- renesi.

, 1-107: viene da me vieusseux, che sono a letto, ad annunziarmi le

nebbia, ombre, sensali e mercanti che passano in distanza. faccio un giro

. breve parentesi per descrivere il turbamento che mi dà l'idea di rivedere palmina

tutto questo « qualcosa », / che io son qui a proporti non dialetticamente

non dialetticamente, / altro non è che una parentesi, un / 'excursus

lo più in relazione con un aggettivo che li specifica ulteriormente: parentesi tonda (

gli aggruppamenti atomici e l'elemento che esplica il legame coordinativo, oppure quelle

nelle formule dei composti organici per segnalare che un determinato aggruppamento atomico è legato all'

determinato aggruppamento atomico è legato all'atomo che nella formula lo precede immediatamente o che

che nella formula lo precede immediatamente o che esso è unito con più di un

cristallografia quelle tonde contengono i tre numeri che simboleggiano le facce di un cristallo,

un cristallo, quelle quadre i numeri che rappresentano i simboli degli spigoli o zone

o zone, quelle graffe i numeri che simboleggiano le forme; nelle discipline filologiche

parentesi doppie poi, cioè a quelle che altre parentesi dentro di sé contengono,

sé contengono, non è dubio alcuno che sopra a tutte le altre dette non

dal rimanente del parlare staccano in modo che l'antecedente col susseguente star può senza

: senza parlare di certi rimandi bibliografici, che dànno all'occhio nelle prime pagine,

tempo, più o meno lungo, che presenta situazioni eccezionali o anormali rispetto al

divezzarmi. carducci, iii-6-96: l'epoca che è corsa fra dante e il parini

dante e il parini è una faticosa parentesi che interrompe il processo cronologico della letteratura

italiana. onufrio, 106: tutto ciò che appariva adesso come una ricordanza vaga e

una parentesi breve della sua vita, che aveva bisogno di tutt'altro. b

l'italia, crollato il funesto regime che è stato una triste parentesi nella sua storia

amore così gioiosa, così primaverile, quella che aprì una parentesi d'ebbrezza nella sua

e di ruggito selvaggio e gentile, che io del resto mi fo lecito d'

vi appare dentro sia uguale all'illimitato che ne resta fuori. 6.

8-838: grande mistero i due grandi dolori che chiudono a guisa di parentesi la nostra

terreno, giudica il mondo per quel che è e quel che vale, e

il mondo per quel che è e quel che vale, e poi buttati in mare

. m. -ci). letter. che costituisce una parentesi, un inciso

, un inciso o, anche, che è contenuto in una parentesi. -proposizione

parentesi. -proposizione parentetica', proposizione indipendente che si inserisce in una frase, interrompendo

'un tipo solo, forte ', che, aggiunta dopo la parentetica determinazione di

determinazione di luogo, con quella virgola che la spacca a metà, disperde ogni

metro. parentévole, agg. che è proprio, che si riferisce alla

parentévole, agg. che è proprio, che si riferisce alla famiglia e ai sentimenti

agli affetti propri della vita familiare o che nasce fra parenti. boccaccio,

sminuisse quella domestichezza poco meno di parentevole che dapprima aveva luogo fra loro.

: per li parentevoli lidi rivolgendo quello che volesse dire apollo, rammemorossi che 'l

quello che volesse dire apollo, rammemorossi che 'l principio del suo sangue era teucro

il quale aveva inteso per risposo divino che il figliuolo doveva essere ucciso per mano

per mano parentevole, ebbe per fermo che suo fratello driante l'avesse ucciso.

salvini, 39-iv-179: i titoli benigni che dava la gentilità a giove..

maria,... perché sapevano che... gesù molto l'amava,

e per così dire meno parentevolmente, che éop-rà8e <; da loprà ^ oj.

buona nominanza di lui ovvero per la parentezza che è fra me e lui ovvero perché

la lunga parentezza ed amistade, / che fu da'nostri antichi mantenuta? caro,

vol. XII Pag.592 - Da PARENTIA a PARERE (66 risultati)

operare occulta forza di confortarlo a quelle cose che gli sono in piacere. però che

che gli sono in piacere. però che tra loro è... come tra

: pensa ch'ognindì / m'aspetterò che il parentor si scioglia. cantù, 1-205

si farà. ma quando le chiarirono che si trattava di sposarlo, laurina diede

bonagiunta, xii-1-332: non è parenza che al vostro arere / s'appareggiasse,

, 6-x-125: la è storia strepitosa più che non riputate, signore mie. figuratevi

il compì, di termine, della persona che riceve tale impressione).

, sicché alla fine si prende quella che pare migliore. saladino, xii-1-536: lo

73-11: parrà peggio [l'agnello] che leone od orso / cui morderà!

francesco da barberino, iii-59: quei che son paniti / molto ordinati e saggi

donna parere / vada con lei, che, quando va per via, / gitta

par., 3-55: questa sorte che par giù cotanto, / però n'è

voi, perche monton paresse, / che de le pecore e'non divorasse? s

(2): or ài-tu nexunna novitae che tu me pairi pu turbao che no

novitae che tu me pairi pu turbao che no soli? boccaccio, dee.,

motteggiare? parti egli aver fatta cosa che i motti ci abbian luogo? paolo da

vuoli parere agli altri con cui usi e che ti conoscono. libro di sentenze,

libro di sentenze, 1-9: sono alcuni che credono montare nelle grandi dignità per loro

grande cuore ama più d'essere prenze che parere. sercambi, 2-i-78: figliuccio,

pavone stia in piedi dritto col capo che para vivo. andrea del basso [baruffaldf

tante fiate e tante: / tempo verrà che non sarai più bella / e non

amante. boiardo, 3-2-19: come quel che avea molto ardimento / non teme impaccio

la forza radop- pia, / sì che in fin la divelse a grave istento,

, / e nel stirparla parbe tuon che scoppia. leonardo, 2-167: il sole

parirà maggiore nell'acqua movente e ondeggiante che nella ferma: esemplo del lume visto

anzi, ardirò di dire questo, che avendole et osservandole sempre, sono dannose,

in modo edificato con l'animo, che, bisognando non essere, ti possa

i-100: solo un virtuoso si trovò, che disse ch'ella gli aveva fatto nausea

leggieri al credere e paghi di quel che pare. foscolo, xv-330: per lo

e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo.

finto '. pavese, 6-8: capì che doveva portare un cappellino se non voleva

filippo degli agazzari, 49: credemi compare che se voi non guardarete la festa dell'

, 1-175: all'improvviso ei parve / che la sua mente restringesse il volo.

., iii-xi-14: la buona dilezione, che procede dal convivere secondo l'umanitade propriamente

111: per la qual cosa segue che se in alcuna maniera di cose alcuna paia

sguardo, / sento il lume apparir, che m'innamora; / se tramontarsi al

. mazzini, 50-298: l'alleanza che predicano tra l'austria e le due potenze

due potenze si riduce a un raggiro che non inganna alcuno, ma al quale

vio / sì forte mi dispiace, / che non mi lassa in posa in nessun

; / sì mi stringe disio, i che non posso aver ace, / e

de simil, tragge complessione sguardo / che fa parere lo piacere certo. dante

va sbigottito, in un colore / che '1 fa parere una persona morta.

novello, e quel da pisa / che fé parer lo buon marzucco forte. caporali

, febbri, doglie e tosse, / che fan parer la vita sì crudele.

di tanta avvenenza e così leggiadramente vestite che, in molte città per le quali

: conosceremo benissimo quali sieno di voi che sappiano veramente filosofare e... que'

boria nel far parere di fare quel che non sanno né possono. capuana, 14-19

con le rondini un figlio o una figlia che rallegravano la casa, e cominciavano a

. al congiuntivo talora introdotta dalla congiunzione che. latini, 11-86: così face

ma quando vien la ghiaccia, / che non par che li piaccia, /

vien la ghiaccia, / che non par che li piaccia, / da noi fuge

e sì forte e seguente -ti parragio / che farai accordanza / con lei di darmi

non vo'parer ch'io goda / da che 'l mio cor di pena non si

f f umiltà verace, / che parea che dicesse: - io sono in

f umiltà verace, / che parea che dicesse: - io sono in >ace

e d'erbe, ne'quali parea che avesse raunanze d'uomini imbiaccati, de

i-587: il guardo mio non pareva che potesse da alcuna parte discerner termine.

maraviglia, / rimira il grappo e par che fuggir voglia. aleardi, 1-175:

. aleardi, 1-175: pareva anch'ella che vagasse a vela / sull'ondeggiante e

strano paesaggio in un'aria tremolante e che pareva stesse per svanire al pari di

, i-157: undeci son quelle cose che fanno / quei che nel mondo stanno /

son quelle cose che fanno / quei che nel mondo stanno / per l'atto in

marito, ancora la guardava con gli occhi che volevano parer severi. -dimostrare

approvato anche dal figlio, per parergli che sapeva molto. f. m

cercano tutti i modi di far parere che altro fine non abbiano se non il

mostra. cavalca, iii-88: peccati che si commettono per appetito d'onore e

vol. XII Pag.593 - Da PARERE a PARERE (74 risultati)

più a l'essere e al viver bene che al parere. verga, 8-375:

agitandosi nel cappottino seminato di pillacchere, che la copriva tutta quanta, mostrando in

incuria e la trascuraggine della signora ricca che non ha bisogno di parere. ver dinoti

mi pare. anonimo, i-537: che 'l mal non trovi loco -che l'asconda

monte, 1-54-2: ai dio, che fosse, ciò che tomo àve / dentro

ai dio, che fosse, ciò che tomo àve / dentro dal cor, paresse

un animai coverto broglia, i sì che l'affetto convien che si paia / per

broglia, i sì che l'affetto convien che si paia / per 10 seguir che

che si paia / per 10 seguir che fece a lui la 'nvoglia. tebaldeo,

secul losco / tu non potrà'mai far che virtù para / cazela pur se sai

sparsi qua e colà per le guance che paion coralli. gioberti, 1-i-305:

, iii-2-131: come cre- d'io che al ciglio lacrimoso / e a l'occhio

l'uomo vile abito, e 'l ben che fa sì nasconde, acciò che non

ben che fa sì nasconde, acciò che non paia di fuori. chiaro davanzati,

; ma non si poteva creder neppure che fossero quegli onesti viandanti che volevan parere

creder neppure che fossero quegli onesti viandanti che volevan parere. tommaseo, 15-23: noi

noi moderni vogliamo parer di sentire quello che non si sente o più di

si sente o più di quel che si senta. 9. splendere,

. pannuccio del bagno, 8-9: che. sse 'l sol pare overo che

: che. sse 'l sol pare overo che 'l sia nascozo, / se

un galant'uomo « è simile alle lucciole che non paiono se non poco fra le

11 padiglione ombroso / ma non così che sul verde terreno / qua e là

e cuopre la spiga del frumento sì che... lo frumento non pare,

al parer del giorno / venente, che domenica si chiama, / qual più

damigella o dama, / abbiane molte che li sien da torno. -sopraggiuneere

sebben con lentezza, le nate vegetazioni, che tuttin sieme

un'esperienza effettuata da una persona che deduce e argomenta su congetture,

sione (più o meno ferma) che una cosa, una persona,

introdotta dalla preposizione di o dalla congiunzione che). chiaro davanzati, 108-13

-aver gioia la ferita, / da che ciò eh'amor dona è alegrare / e

mondo e i peccatori pare alle genti che sieno potenti e non è vero.

vero. dante, lv-12: parmi che di battaglie di signore / venga ciascun

venga ciascun cui d'amor chieriraggio / che d'amor dica s'ha bene o

idem, par., 23-22: pariemi che 'l suo viso ardesse tutto, /

occhi avea di letizia sì pieni, / che passarmen convien sanza costrutto. petrarca,

. boccaccio, iv-79: per quello che già molte volte a me paruto ne

in qualunque cosa mi pareva si convenisse che in altra parte. s. caterina

tornava a grandissima dolcezza, in tanto che gli parbe giungere alla pasqua, giungendo

164): questo ostiere, parutoli che io l'uccellassi, disse: « idio

l. donato, lii-6-439: pareva che non si saziasse mai di castigarli e

è uomo d'ingegno e mi pare che avrà ben educato il figlio. botta,

patrizi il terrore, parendo ai congiurati che fosse il momento propizio, si appresen-

de'fatti di renzo; e se parve che se ne desse nacque da un concorso

annunzio, iv-1- 312: pareva che, salendo la notte al colmo, la

con uso neutro o con un avverbio che esprime un giudizio di qualità, opportunità

xlix-139: vedete come conchiudendo vado: / che non dèe creder quella / cui par

vi sia [la discordia], / che per trovar credea di far gran via

è stato scritto riordinare, e quello che di nuovo abbiamo trovato noi manifestare.

. pallavicino, 1-147: né credo che vi parrà nuovo ch'io, de'

queste cose, potrà parer molto verisimile che i figli e i nipoti...

. pea, 1-257: pareva plausibile che si portasse dietro quello sgabello da spraccarsi

ove le belle membra / pose colei che sola a me par donna. sercambi

donna. sercambi, 2-i-129: poi che a massa siamo giunti a salvamento colla

salvatico, ti comando, autore, che guidi la brigata con alcuna novella piacevole

aver trovato un allievo a suo modo, che sa pesse tradurre in disegno le

, i-501: pare una cosa assurda che per un bicchiere di cicuta, una innocente

cristoforo armeno, 1-317: parti egli ragionevole che della virginità mia a sì crudele e

e mille altre faccende o fai o vedi che ti paiono vere. cesarotti, 1-xxiv-112

. cesarotti, 1-xxiv-112: e bene, che vi par egli di questo atto?

mutare santo antonio, quantunque facessono parere che la cella si levasse in aere.

par chiaro (pare a me) che qui dante usò n'imbocche, per

: è solo linea vaporosa il mare / che un giorno germogliò rapace, / e

interrogativa retorica. giamboni, 10-32: che ti pare di questa magione? bibbia

., ix-129: di cui vi pare che cristo sia figliuolo? boccaccio, dee

): parti egli aver fatta cosa che i motti ci abbian luogo? michelangelo,

me domandò quello mi parea delle cose che avea viste. tasso, 11- ii-22

tasso, 11- ii-22: vi pare che 'l nostro parlare abbia acquetati alcuni di

parlare abbia acquetati alcuni di quei moti che l'orazion de gli altri aveva commossi?

testi, ii-155: non ti par che sia / una parte del ciel caduta

a quest'ora conosciuto questo signor brighenti; che diavolo te n'è parso? carducci

. / sarà... ma che farò? vedrem. mazzini, 14-5:

invita di molte ragazze, massimo quelle, che una era la sua ganza. ghislanzoni

disposti... gli amici? -oh che! ti pare! pirandello, 7-1022

brandano, 107: a me pare che noi ci partiamo di questa isola. boccaccio

vol. XII Pag.594 - Da PARERE a PARERE (69 risultati)

e li suoi cavalli, ma volle che li fanti boemi facessino esperimento della fortuna

di far venire le prove ed inquisizioni che sopra la morte del re erano state

detto così a fretta in furia quel che m'è paruto alla prima lettura. leopardi

familiare rafforzate dal verbo piacere: ciò che pare e piace, come pare e piace

boccaccio, i-15: con quella compagnia che mi parrà voglio prendere il lungo cammino.

. gherardi, ii-168: si determina che melissa quello sposo prenda che a lei

si determina che melissa quello sposo prenda che a lei pare. campofregoso, iii-18:

constretta conlegarsi co'viniziani con le leggi che parvono a loro. bonarelli, xxx-5-119:

xii-6-454: forse ci verrà risposto al solito che l'autorità del frullone non soffre appello

è quell'altro! lasciategli fare ciò che gli pare e piace! 13.

s'eo no li gittasse / parria che sofondasse. giamboni, 4-193: come se

letto morbidamente, sognando gli paresse vedere che per sue vicende sia levato una mattina

: pareami ora so gnando che uno pane d'orzo fatto sotto la cenere

65: in quel punto parvej che d'ogn'intorno il ciel si serenasse.

p. del rosso, 4: conciosia che gli fusse paruto di usare con la

quelle nevi disciogliersi e precipitare a torrenti che innondavano il piano. alvaro, 5-46

, / e parsemi una luce, / che lucea quanto stella. guido delle colonne

quando lo foco davanti li pare, / che tanto li risembla chiaro e bello,

li risembla chiaro e bello, / che stendive la mano per pigliare. p.

. angiolieri, xxxv-1-390: lasso, che spessamente il giorno miro / al loco

con tanta letizia, quanto a sé, che mirabile cosa era. idem, inf

lo penetrava in ogni parte, così che le ombre per la loro tenuità non vi

fiate rivolta era in quello suo cerchio che la fa parere serotina e matutina.

: amurava ben perfeta mente, / che de la rotura non ne pareva niente.

voglio rimetter nella borsa de'sassi accio che... non si paia niente.

13-7: ombra non lì è né segno che si paia. s. bernardo volgar

un poco nel fulvo ma tanto poco che appena pareva. -essere percettibile.

quel di sotto, ma così poco che appena pareva. 15. rivelarsi

diria lingua. latini, i-2422: omo che mi pare / vèr me intero amico

, inf., 2-9: o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, /

par., 18-87: o diva pagasea che li 'ngegni / fai gloriosi e rendili

egli non se ne pare a quelle che savie sono, né pedata né orma,

2-ii-199: ornai si parrà la valentia che folaga de'perussi farà. cesari, iii-509

i-252: il genere perisce come ogni cosa che cessa di parere: finché pare è

e la sua mente / in quel che sia piagente -e coraggioso. tasso, 6-17

è di ciò più savoroso / e par che 'n poco tempo mendi danno. dante

fia sentita / da questa bella donna, che n'è degna: / che par

, che n'è degna: / che par che si convegna / di darle d'

n'è degna: / che par che si convegna / di darle d'ogni ben

se ne traggono a luce molte bellezze che di primo tratto non si pareano.

., 13-91: perché paia ben ciò che non pare, / pensa chi era

pensa chi era, e la cagion che '1 mosse, / quando fu detto

allor la madre guardò fiso, / che parìe che di duol venisse meno, /

madre guardò fiso, / che parìe che di duol venisse meno, / di bianco

avie cangiato il viso: / ben par che senta al cuor mortai veleno. a

: apelle saviamente rispose a quel maestro che gli mostrò una tavola dipinta, dicendogli

tavola dipinta, dicendogli... che l'aveva fatta molto tosto,..

aveva fatta molto tosto,... che si pareva bene senza che lo dicesse

.. che si pareva bene senza che lo dicesse. -in una prop

possono aver li loro difetti per modo che ne la prima faccia non paiono.

del volto, s'è sì fatto / che dio consenta quando tu consenti. idem

ascosa, / né per altro argomento che non paia. -essere leggibile,

, / e mostrare 'n parere / che sia gioia 'l tormento / contra su'oppinione

trovorno una le- vriera di buonissimo parere che se ne venne verso di essi.

14-119: il pesante fardello dell'anima che cresce / è sempre maggiore imbarazzo e offesa

e parere, tra finzione e realtà, che si verifica in ogni rappresentazione teatrale.

niun più bel giuoco, / né che più piacci a ciascuno, / ch'esser

sì mi piace qui la residenza / che se '1 sapessi non vi parria ciancia

ogni dì mille', avere l'impressione che il tempo trascorra troppo lentamente nell'attesa

del verificarsi degli eventi o, anche, che sia trascorso un periodo più lungo di

vi-i-362 (54-2): becchina, poi che tu mi fosti tolta, / che

che tu mi fosti tolta, / che già è du'anni e paionmi ben cento

tempo è troppo lungo: / color che 'l pruovon, molto ben lo sanno.

sassetti, 89: parmi ogni dì mille che noi possiamo leggerlo in terzo [il

lii-5-200: portato dal desiderio ordinario, che suol esser in tutti gli uomini,

lo ciel nove parvenze, / sì che la vista pare e non par vera.

1-460: non è in poter nostro che ci paia o non ci paia bellezza

paia o non ci paia bellezza quella che ci assale. piovene, 250: i

, là dove la pianura si stende, che paiono e non paiono, secondo le

vol. XII Pag.595 - Da PARERE a PARERE (55 risultati)

fiorentini, ma fu sì piccola cosa che, per lo meno male, s'infinsono

proverbi toscani, 122: tal pare orlando che poi è una pecora.

parere, e recolle loro, ancora che ella pensasse che elle non bisognassero.

e recolle loro, ancora che ella pensasse che elle non bisognassero. b. davanzati

i quali notai anche un signore attempatotto che teneva il 'paletot 'raccolto su

'1 petto, ma in guisa che ne scappasse fuora a quando a

i tipi più strani. -sia che si pare: chiunque sia. salvini

cerimonia; ma per una stima universale che io nutrisco nel cuore verso tutti,

nutrisco nel cuore verso tutti, sieno che si pare. 19. prov

. modo di pensare o di giudicare che deriva da un'interpretazione e da un'

in disio tenente / eo non creo che sia in alcuno amante, / né agia

latini, rettor., 24-17: coloro che '1 lor senno non sanno addornar

foste in prova del segnor valente / che segnoreggia il mondo de l'onore.

in un boschetto trova'pasturella / più che la stella bella, al mi'parere.

e la tua opinione, bisogno è che nasca scandolo. petrarca, 128-68:

è lo strazio, al mio parer, che '1 danno. boccaccio, ii-proem

pensare. bisticci, 3-295: noti ognuno che pericolo egli è a venire al giudizio

1-130: se a caso alcun verrà che mi domande / perché mutai parer, perché

, 137: io sono stato di parere che sia difficile materia a lodare un uomo

ricciardo: io sono di parere / che tutti e tre noi l'attacchiamo insieme.

frate, il mio debole parere sarebbe che non vi fossero né sfide, né portatori

: tornato t 'onde 'barthélemy che vede paesi e avventure, conosce i

dei pareri. montale, 14-155: -è che vengono i barbari e che queste /

: -è che vengono i barbari e che queste / cose li sbalordiscono. -

al parere de le genti vie più sottani che li altri. cavalca, 13-27:

gente. bruno, 3-138: ad uno che dice la terra muoversi circa il sole

(631): mia madre! volete che mia madre mi desse il parere di

valutazione tecnica, consiglio, suggerimento, che si dà o che è richiesto da altri

, suggerimento, che si dà o che è richiesto da altri su problemi professionali

detto il parer nostro intorno a'verbi che, avendo n o l naturale, ricevono

: in questa professione delle fortificazioni vuole che alla spalla di dentro di questa cannoniera

quale non sia perito nelle leggi, atteso che, se bene un imperito non è

essere giudice, voi capite, mariano, che non posso aprirvi l'animo mio,

di perpetua: espressione proverbiale per indicare che i consigli più semplici sono i più

più semplice e più saggio. vero è che don abbondio, non potendo indovinare che

che don abbondio, non potendo indovinare che il cardinale borromeo costituiva un'eccezione umana

vinci... aveva molto caro che ciascuno, veggendo le sue pitture, liberamente

saria più laudabile parere, / tosto che m'accadesse a far viaggio / da un

più con l'esposizione anche dei motivi che la giustificano) da singoli membri di

); opinione, giudizio, proposta che, a causa della persona o dell'ufficio

proposta fatta da appio claudio, prima che per ordine si dimandassero i pareri.

: entrato il legato in bologna, istimò che molto gli era difficile quella città dominare

città dominare senza favore di maggiore potenza che non era la sua propria: ed

lega della nostra città di firenze, più che niun'altra per conservamento di lui si

., e disse a m. lapo che dicesse il suo parere, ma con

più tosto esecutrice de'pareri del senato che padrona. giannotti, 2-1-116: sebbene

si debbe poi fare di quel parere elezione che con migliori ragioni si può sustentare.

parere 'a noi oggi significa quel discorso che ciascheduno che siede in magistrato fa della

noi oggi significa quel discorso che ciascheduno che siede in magistrato fa della cosa proposta.

: uditi li pareri d'ogn'uno (che tutti furono di doversi accettar il re

il suo parere. mazzini, 31-11: che mai vi trattiene, o italiani?

relativo documento (e, a seconda che l'organo competente a decidere abbia soltanto

inoltre un parere conforme, nel senso che l'organo di amministrazione attiva se decide

o un parere vincolante, nel senso che il detto organo è obbligato a emettere

della liberazione condizionale, ecc.) che si concludono con un provvedimento

vol. XII Pag.596 - Da PARERGO a PARETAIO (41 risultati)

richiesto per legge il decreto reale o ministeriale che ne consegue deve avere la formola *

semina 'l suo seme sopra 'l seme buono che è la zizania, la quale zizania

ingegnate di persuadergli, s'è risoluto che, ogni volta ch'abbia da legarsi nel

10-136: l'opinione... che la poesia non sia altro ch'imi-

superficialmente e piuttosto a modo di conversazione che per forma di pigliar parere.

e facilmente entro nel parere suo, che possi esser un fantasma di gretsero.

): conceduta l'ho la licenzia che, se tu più in cosa alcuna le

tu più in cosa alcuna le spiaci, che ella faccia il parer suo. rappresentazione

153: non è sempre vera quella sentenza che afferma tanti essere i pareri quanti sono

. d. bartoli, 9-23-33: quel che i dipintori han per uso (ed

altra cosa minuta o 'parergo 'che non si distinguea. 2. digressione

è ben segno nel soave di poca informazione che egli commemori le altre particolarità, le

iii-9: il titolo del mio lavoro, che si limita alla pittura...

alla pittura..., fa che io non sia molto sollecito di più

, 10-i-4: dico pari, poiché quelli che non sono pari, ancorché siano duchi

, e, per esservi ammessi, conviene che la pareria sia verificata e 'l duca

o docente universitario in materie giuridiche) che esercita in modo esclusivo o prevalente la

.: paralisia leggiera o incipiente, che priva il malato del moto ma non del

sf. medie. alterazione della sensibilità che si manifesta con ritardo nella percezione o

plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla parestesia

-ci). che è proprio, che si riferisce alla parestesia. paréta

hanno un estremo collegato a una fune che, fissata sul terreno, ha la

su tali pali agisce un'ulteriore fune che, opportunamente manovrata dall'uccellatore all'interno

un capanno, fa scattare i pali che permettono alle reti di catturare gli uccelli

: il governatore era un di quelli / che a uccellar fuor di porta erano andati

, 145: un contadino venne a dire che al paretaio del signor cappellano avevano fatto

9-183: ilario era un uccellatore poveretto che da molti anni campava solitario ad un suo

montale, 9-11: il male / è che l'uccello preso nel paretaio / non

braccia di cavezza, / penzoloni, che sono una bellezza. tramater [s

mariti / non ho avuto un pensier che non sia gaio. salvini, 41-213:

la vorran metter sotterra / per timor che lor sia tolto. monti, xii-6-416:

delle passioni diverse e di qualunque cosa che alletti sono essi i richiami del paretaio

certi usi han quei comici introdotti / che là non s'eran conosciuti mai; /

il luogo dove sono attirate le persone che ne devono diventare vittime per la loro

cur- culion, codeste frappe, / che paion giusto giusto un paretaio, /

caccia prediletta del parigino, la selvaggina che più gli va a sangue, sono

a sangue, sono i forestieri, che durante l'anno accorrono a centinaia di

zimbelli della illusione con tanta mai naturalezza che gli uccelletti allettati cascano su le paretelle

quegli scolari /... / che ne vengon di là, dov'ei n'

. condizionamento, imposizione etica e sociale che limita e circoscrive la possibilità del libero

cristo voi vincerete roma, a patto che non cessiate mai di chiarire come i sacerdoti

vol. XII Pag.597 - Da PARETALE a PARETE (66 risultati)

rovani, ii-612: -cosa credete voi che sia qui per fare? quello che

che sia qui per fare? quello che faceva a parigi: giuocare, perdere

o appena inclinato, più lungo e largo che spesso, che separa un ambiente da

più lungo e largo che spesso, che separa un ambiente da un altro o dall'

tetto sono parti d'una casa sì che la fanno essere, e s'al-

battaglia solo iv mila uomini, confortoe quelli che si riserbassono a migliore tempo per la

parete d'assi o di sottile muro, che tu non voglia che ogni uomo il

sottile muro, che tu non voglia che ogni uomo il sappia. giuseppe flavio volgar

d'intorno d'uno pezzo, cioè che tutto il cavato d'una pietra sola di

. barbaro, 20: dapoi bisogna che egli abbia notizia della ragion civile, in

duro parete, / con pietre, che una macina è ciascuna, / ti

è ciascuna, / ti faran chierche che non porta il prete. parini, giorno

, i-94: dritto è perciò, che a te gli stanchi sensi / non

sciolga da'papaveri tenaci / morfeo prima, che già grande il giorno / tenti di

.. tanto la retiratezza di rosalinda che la fama di tal bellezza a tanta virtù

le donnicciuole professoresse; la dignità sua, che ella sente, oltre il voler mio

dovere: stai sicura, certa, che la cosa non uscirà dalle pareti domestiche.

perché sono i d'incà: primi che si sian chiusi tra 4 pareti.

le quattro pareti familiari, le cose che gli erano care. -ambiente chiuso

: cominciai allora quel modo di vita che mi tenne ventidue anni su trenta prigioniero volontario

. ferd. martini, 4-10: che fare? ch'io muffissi fra quattro pareti

. -per estens. qualsiasi superficie che delimita uno spazio. leonardo,

tromba d'uno pozzo; fa'di poi che questo allarghi le mani e piedi infra

i pesci: n'ho ravviato uno che glielo vo'far vedere; aspetti.

mostrava): quest'ènno le ali che fanno da parete; e quando il pesce

di facciate o di muri di edifici che si affacciano su una strada.

, 51: in questi giorni trovandosi più che mai le pareti delle vie scritte di

furono prigionati dodici studenti. -muricciolo che delimita una proprietà terriera. capitoli della

siepe o gran parete, / questo che fermamento è dal suo fermo / ufficio scelto

di legno, ecc.) che delimita e racchiude lo spazio cavo di

quella verserà più acqua in pari tempo che sarà in più sottile parete, ovvero che

che sarà in più sottile parete, ovvero che avrà più breve contatto colli lati della

come una aquilla el percosse, / sì che piegar gli fece ogni parete.

3. figur. ostacolo, impedimento che si frappone al conseguimento di uno scopo

uomo e il luogo o la persona che ama. dante, purg.,

terra spontaneamente prodotto spartiranno fra loro, che, della spartigione scontenti, useranno continuamente

così spiacevolmente nella parete dell'interesse, che il capo gli si rivolse precipitosamente all'

, 4-103: da mesi non vedeva che pareti torride dietro le sbarre...

paupertade, / ma tanto è ricca che tutte le spere / volge dintorno a sé

: la tua mente ha pareti interne che permettono di separare tempi diversi in cui

sua fronte giovane, quella fragile parete che difende il pensiero e la mente e gli

e quale io sono, / che conteco ragiono; / ma tu mi fai

tu mi fai più muta parlatura che non fa la pintura - a la parete

lomazzi, 4-ii-232: convien nella pittura che quella prima cosa che si vuol fingere nel

convien nella pittura che quella prima cosa che si vuol fingere nel parete 0 tavola

fresco, a chiaroscuro in tele ugualmente che in parieti rappresentando al naturale marmi d'

seguita da una schiera di giovani sonatrici che portano strumenti e intavolature, come nel

ti percoterà, parete sbianchizzata, però che, sedendo tu come giudice secondo la legge

: superficie di una montagna a strapiombo che è affrontata dagli scalatori. dante,

non vi maravigliate, ma credete / che non sanza virtù che da ciel vegna /

ma credete / che non sanza virtù che da ciel vegna / cerchi di soverchiar

19-48: con l'ali aperte, che parean di cigno, / volseci in sù

di cigno, / volseci in sù colui che sì parlonne / tra due pareti del

(338): i gioghi opposti, che formano, per dir così, l'

terreno in pendio allo scopo di evitare che l'acqua corrente o la pioggia portino

: parete dicono in versilia i ripari che si fanno perché le castagne, cadute in

. 8. anat. superficie che limita e circoscrive una cavità o un

., 48: de qua apparisce che generalmente sono cinque le ossa dela testa,

arterie dentro alle cellule della sostanza cellulosa che da per tutto circonda le medesime arterie e

per tutto circonda le medesime arterie e che veste tutte le viscere e tutte le pareti

corpo. filangieri, ii-563: noi sappiamo che in uno dei due sessi, due

uno dei due sessi, due parti, che la natura ha nascoste sotto due pareti

spingere il sangue con impeto maggiore di quello che possano sostenere le pareti de'vasi,

non si levi ogni carie ed ogni callo che nel lungo tempo di ben quindici mesi

cellule animali, rivestimento di una cellula che la separa dall'ambiente esterno e ha

e ha funzione di controllo delle sostanze che entrano o escono dalla cellula medesima;

vol. XII Pag.598 - Da PARETELLA a PARGOLEGGIANTE (63 risultati)

latini, i-840: ben dico veramente / che dio omni- potente / fece sette pianete

, inferiori o superiori, a seconda che si alzino o si abbassino con il

le due metà de'fili dell'ordito che si distinguono in fili dalla parte superiore e

13. venat. ciascuna delle due reti che costituiscono il paretaio. sacchetti,

due reti assai lunghe e alte, che da tutte genti son conosciute, che

che da tutte genti son conosciute, che volgarmente si chiaman pareti e tendonsi,

preso molte gabbie d'uccelli: vedete che uccella alle pareti ed ha i suoi zimbelli

qualche arbore grande ed ove si veda che questi uccelli frequentino. savi, 2-ii-93:

. essa ha nome dalle due reti che servono a rinchiudere gli uccelli e che

che servono a rinchiudere gli uccelli e che son dette 'pareti ', l'una

una delle quali è ordinariamente più grande che l'altra. -per estens.

ed esterna dell'unghia del piede, quella che scorgesi nel davanti, quando l'animale

a strisce e a puntolini, a coriandoli che tutti dicevano moderni. -contiguo

-contiguo. pascoli, 546: morti che amate, morti che piangete, /

, 546: morti che amate, morti che piangete, / morti che udivo camminar

, morti che piangete, / morti che udivo camminar pian piano / nella mia,

parete. cassola, 6-149: si rammentò che dalla loro cucina si sentiva tutto,

. gregorio magno volgar., 2-2-10: che altro diremo noi che sia rompere la

, 2-2-10: che altro diremo noi che sia rompere la parete ovvero il muro,

per essere il parabosco musico, diranno che per un musico egli è un buon

-questo apunto: ma io ti so dire che se tiraranno calci contra di lui,

se tiraranno calci contra di lui, che daranno in parete. -fare parete

purg., 26-22: dinne com'è che fai di te parete / al sol

forteguerri, 20-114: fildebrando lo prega che s'accheti, / ma parla agli

.. dono augustino fece subito pensiero che lui il bisogno proprio sarebbe de pigliare le

magno volgar., 2-3-17: ed ecco che non ad- dimanda il suo profitto che

che non ad- dimanda il suo profitto che alla sua bocca si ponga la pariete

. galileo, 3-1-105: questi, che tendono le pareti al comune, si

quell'ammasso di nebbioni e di nuvoli che si alzano dall'orizzonte e indovinano pioggia

paretèlla, sf. ciascuna delle due reti che costituiscono il paretaio. a

soderini, iv- 374: quegli uccelletti che sono più di tutti gli altri che

uccelletti che sono più di tutti gli altri che sieno atti a ingrassarsi...

., i-440: aveano comandato che... rutilio disfacesse una paretìa di

di paretio. paretiano, agg. che si riferisce, che è proprio del

paretiano, agg. che si riferisce, che è proprio del pensiero sociologico ed economico

dotate di quei paretiani istinti delle combinazioni che erano per l'appunto indispensabili nelle nuove

noto e frequente nella lingua dell'uso, che ha con il primo analogie più o

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla

-ci). che è proprio, che si riferisce alla paretimologia. paretina,

lo più di 5 o 6 m che non presenta sporgenze. buzzati, 1-171

103: lasciamo nela sala sua che tenavamo a pigione uno sopraletto e uno

un luogo in egitto. dicono che è schiuma di mare rasso

tonio, chiamato così da un porto che è fuori de l'egitto ne

. imperato, i-17: il paretonio, che è la terra bianca che si

, che è la terra bianca che si dà a'vasi innanzi che s'invetrino

che si dà a'vasi innanzi che s'invetrino, conosciuto sotto nome

bembo, 1-73: a quel riso che voi vedeste mi sospinse il pensare come

fronte di sì parevole menzogna dipignere ragionando che ella abbia, troppo più che di quello

ragionando che ella abbia, troppo più che di quello che ella è, di

ella abbia, troppo più che di quello che ella è, di verità sembianza.

sembianza. -che sembra essere, che pare. boccaccio, v-55: essendo

: essendo io non molto men grande che io sia e già da marito parevole,

(plur. m. -i). che è nato, che vive a parga

. -i). che è nato, che vive a parga, cittadina della grecia

mar ionio (nel 1819 l'inghilterra, che occupava tale paese, lo cedette ad

pascià provocando l'esodo della popolazione greca che non voleva sottomettersi alla dominazione ottomana)

magari si potevano passare, non fosse che perché era donna. = deriv

. di pargoleggiare), agg. che si riferisce, che è proprio e caratteristico

, agg. che si riferisce, che è proprio e caratteristico di un fanciullo

l. quirini, 101: amor, che seco / scherza pargo- leggiante, /

pianto dell'anima è il sangue, che, concotto nel latte, alimenta di lagrime

loredano, 1-190: quell'età pargoleggiante, che per la propria insufficienza è la più

per ordinario dalla natura provista d'altro che di lagrime. -formato da fanciulli

vol. XII Pag.599 - Da PARGOLEGGIARE a PARGOLETTO (55 risultati)

2. figur. che si manifesta in modo ancora iniziale,

, 16-87: a guisa di fanciulla / che piangendo e ridendo pargoleggia. ottimo,

per l'erba. marino, xiii-151: che gravi incarchi ne'più debil'anni,

. roberti, i-149: verrà tempo che voi [madri], pargoleggiandovi essi [

stemperata affezione a loro concederete forse ciò che sia alla sanità nocevole. alfieri, 8-174

[la fanciullesca età] / quel che rileva più, sprezza ed oblia,

così pargoleggia e si lamenta / s'avien che perda poi ciò che desia.

/ s'avien che perda poi ciò che desia. -muoversi con brevi passi

gli provocò a tal segno le lacrime che pareva cne il venerabile vecchio, scordatosi

quanti rimbambiti e bamboleggianti in amore, che fanciullo si pinge perché fa impicciolire i

alcide. pellico, 4-79: ora che sono naturato alla vita carceraria, ora

sono naturato alla vita carceraria, ora che la fantasia dovrebbe essersi calmata su tutto

mia musa non sarà l'attrice / annosa che si trucca e pargoleggia.

/ secol superbo e sciocco, / che il calle insino allora / dal risorto

a misura dei loro gradi da uno che parea il maestro delle formalità ginnastiche,

bambini. lalli, 1-1-39: ciascun che l'ode e ride e lo beffeggia,

. borsi, 1-116: talvolta avvien che il giusto / suoni schietto, augusto /

suoni schietto, augusto / nel detto che disserra / un picciol labbro quando pargoleggia.

savinio, 12-260: conoscete quei tali che, se si chinano a parlare a

mazza, 1-6: come persona, che per forza è desta, / l'anima

è desta, / l'anima, allor che nel mortai discende, / pargoleggiando in

essere sperta né dottrinata, l'anima che è a guisa di fanciulla e pargoleggia

, i-285: ben veggo, amor, che il cibo tuo non pasce, /

. niccolini, iii-30: a me sembra che, dal confronto delle opinioni di coloro

, dal confronto delle opinioni di coloro che scrissero intorno all'orcagna, argomentare si

altre parti, ove si ponga mente che l'arte allora pargoleggiava. carducci, iii-

16-30: quel senso onestamente baldanzoso di sé che fu il segno spiccato dell'indole nel

prete... quando s'avvide che la patria non era più in fasce,

idioma fanciullo, incerto e povero, che fin allora pargoleggiava nelle rime amorose o

marino, 6-102: con la virtù, che da'tuoi semi avranno, / figli

94: l'anno, signor, che pargoleggia infante, / cui diè cuna d'

guisa osservasi nelle piante, all'ora che pargoleggiano, l'inclinazione non tralignate dalla

e ha una connotazione affettiva di tenerezza che sfiora la leziosità).

e i pargoletti / con tanta festa che mai tal s'udìo. boccaccio, vili-1-39

mamma ': queste son voci de'pargolleti che cominciano a snodar la lingua. groto

fin da pargoletta sì gran bellezza che si potea più tosto invidiare che pareggiare;

gran bellezza che si potea più tosto invidiare che pareggiare; più tosto amar, che

che pareggiare; più tosto amar, che lodare. g. b. andreini,

costui era tanto forse infervorito nello spirito che si rallegrava fralla gioventù, quasi che

spirito che si rallegrava fralla gioventù, quasi che i pargoletti gli rassembrassero tant'angioli che

che i pargoletti gli rassembrassero tant'angioli che cantassero nella gloria de'beati. martello

speme, una vezzosa / pargoletta gentil che, mal sicure / col piè tenero ancor

palazzeschi, 1-530: chi sa mai quello che si pretende di nascondere in quei vezzi

presepio, sospinta a ciò dallo splendore, che guarda attorniare il divino pargoletto. a

, iii-23: voi, virtù celesti, che dovrete far corteggio alla reai pargoletta.

pargoletto. a. verri, i-261: che più? sforzandosi di giustificare il suo

, 5-517: mi fa ripetere le preghiere che margherita pusterla fa dire al suo pargoletto

son pargoletta bella e nova, / che son venuta per mostrare altrui / de le

dei canestri gettavano / adosso i cavallier che indi passavano. 4. agg.

indi passavano. 4. agg. che è nella fanciullezza o nella prima giovinezza

ariosto, 22-83: quei tre cavallier che vedea inanti / manco temea che pargoletti

cavallier che vedea inanti / manco temea che pargoletti infanti. bandello, 3-52 (ii-

[l'anima], nella guisa che sogliono fare le semplici e pargolette fanciulle,

sogliono fare le semplici e pargolette fanciulle, che vogliono e disvogliono in uno istante una

istessa. massini, iii-279: poi che cenato avrai, vien con le suore

vol. XII Pag.600 - Da PARGOLEZZA a PARI (59 risultati)

22a: chi sa il buon padre mio che cosa ha detto / quando ne regni

pargoletta o damma o capriuola, / che tra le fronde del natio boschetto / alla

stigliani, 2-437: il pargoletto can, che men noiose / l'ore di questa

lapo gianni, xxxv-n-599: provo ciò: che 'l tuo senno pargoletto [amor]

127-36: quella dolce leggiadretta scorza / che ricopria le pargolette membra / dove oggi

402: essendo io fanciulletto, sì che a pena / giunger potea con la

mi feci amante mirandola. 6. che conserva l'innocenza e il candore nativi;

, consiglio date / a me, che pargoletta al mondo vegno. b. tasso

alla vita novella, e attenta mira / che mai non sia chi con incauta lingua

concepito. tornielli, 476: prima che l'alma con candido volo / scendesse

pargoletta s'ascose. 7. che presenta proporzioni ridotte e dimensioni particolarmente piccole

grato e 'l pargoletto piede / candido sì che la marina teti / sì bianco forse

oceano mai non isprezza 'l picciolo tributo che i pargoleti ruscelli... arreccano

: dov'è la pargoletta / luce, che 'l dì condusse? -che

aure de'verdi campi. 9. che è all'inizio, che è in una

9. che è all'inizio, che è in una fase iniziale (o

s'aggrandisce e tanto s'alza / che si conduce a non pensato fine. g

maladetto l'ammaestra mento / che me fu dato da mia pargolezza / non

aurelia nella pargolezza era così vezzosa che non v'ha imaginazione per crederlo.

fallo di lingua non può esser cosa che sia notata e discritta in littere maiuscole

gioberti, 1-iv-261: i trionfi medesimi che ottenete... sono deboli,

vostra pargolezza. 3. inesperienza che deriva dalla giovane età. ottimo,

ottimo, hi-103: o cristiani, che dovete essere uomini, non siate bestie

bestie; non fate come l'agnello, che per pargolezza lascia il proprio e 'l

pargolità, ora egli è da credere che ella sia incorsa in varietà di bugia.

nel corso del tempo l'uomo, che in sua pargolitade è innocente e fedele,

. giamboni, 10-24: avegna che sian pochi... che vogliano

: avegna che sian pochi... che vogliano fare quella durissima e asprissima pugna

quella durissima e asprissima pugna, sappi che non sono pur li pargoli,..

cristo], 3-58-10: guai a coloro che si disdegnano di abbassarsi spontaneamente a modo

pargoli venire a me \ espressione evangelica che traduce il passo biblico narrato dai sinottici

sinottici, in cui si cita la frase che gesù cristo disse ai suoi discepoli,

prima di ricevere il sacramento del battesimo che, secondo la concezione cattolica dell'oltretomba

dai denti morsi de la morte avante / che fosser da l'umana colpa essenti.

. gadda, 47: sulla terrazza che circonda il faro, una formosissima donna

suo pargolo, forse il sesto, che invece di piangere, rideva e frignava e

3. agg. che è nella fanciullezza o nella prima giovinezza

oh cara mamma,... voi che foste conscia de'miei pargoli affetti,

nando, il suo maggiore, / che ammoniva le bestie a quando a quando

pargola di dorè. 5. che ha un comportamento immaturo, infantile,

una mentalità puerile o, anche, che dimostra ingenuità e semplicità d'animo.

lo spirto a la natura / l'uom che a trent'anni pargolo / de torco

..., vuole il signore che la savia porti la pargola, le minori

per lo pargolello: ma quello in che e'si fida l'aiuterà; dico della

agg. (superi, parìssimo). che è in tutto simile a un'altra

natura tutti siamo pari in ciò, che a quella imagine di dio è fatto

imagine di dio è fatto lo povero che lo ricco. landino, vili: conosceremo

landino, vili: conosceremo certamente quello che col consenso di tutti e gravissimi filosofi

a questi primi divi paro, / che 'l mundo a lor bel grato dominaro

uno de'migliori e più grati doni che abbia dato agli uomini la natura, con-

li faccia tutti pari ed eguali mentre che dormono. tassoni, 1-16: renoppia di

. bestemmia! pari a dio colei che sarà a un soffio scheletro e nulla?

l'impero non cedo / meglio ad una che ad altra beltà. capuana, 1-i-417

1-i-417: tutte pari le donne! di che arrossiscono? ecco un pudore sprecato.

sue ossa, / ed è potenza che a noi par soverchia, / ma solo

da barberino, 27: s'egli avien che [la fanciulla] colla madre sua

persona famosa, incontanente sono invidi, però che veggiono a sé pari membra e pari

, / nascere un lustro sopra quel che v'era. guido da pisa,

i-261: sian le spese pari o minori che la intrata.

vol. XII Pag.601 - Da PARI a PARI (57 risultati)

si intende in ogni cosa: verbigrazia che le sustanze di ciascuno siano pari,

il tergo, / quell'ordine de'servi che, traendo / al petto il lungo

pari a sé, / uno scroscio che si perde. 3. del

donna, voi senza pare, / che non porrea montare / tanto l'opera

porrea montare / tanto l'opera mai che fosse pare. boccaccio, dee.,

. guicciardini, 2-1-330: ricordo bene che quando il dubio del capitare male sia

pari e provedendo e non provedendo, che è meglio provedere. s. orsino,

le grazie arbitro il coro; / che del bel mirando in loro / pari il

ire fin prescrisse. alfieri, iii-1-122: che pari siano il fine e l'interesse

cielo calmo. / anche il passo che calca i ciottoli lento / sembra calchi

le cose, pari al sorriso / che le ignora e le scorre come acqua

., 2-398: egli è manifesta cosa che gli auguri non possono essere di numero

fiamma, 506: gli aritmetici dicono che il numero dispare è maschio e 'l numero

due e tre quarti e simili, che mai non sono né pari perfetti né

2-2-193: i numeri pari sono quelli che si dividono in numeri uguali. gianelli,

conv., ii-xm-18: pittagora, secondo che dice aristotile nel primo de la fisica

poi. -funzione pari: quella che non cambia valore se si cambia il

: i pari [intervalli] sono quei che si dividono ugualmente, come l'emituono

iii-2-277: al telaio è la nutrice; che, a sé traendo alternamente il calamo

tessuto rado serra. 5. che si trova in condizione di parità (un

d'osma, lxv-262: oh chi fia che mi dette le parole / pari al

mio, certo più lunga di quel che permette questo luogo e questo tempo.

vincolata al carico di curato sì strettamente che non v'è braccio umano pari a

cagione di dolore... è che voi vi rammarichiate tanto delle mie sventure

., 5-228: i bei denti, che già fur sì cari, / lascian

, col rilevo più su o più giù che 'l mezzo, aquilino, pari,

tondo e acuto. 9. che è in equilibrio (una bilancia: anche

altro bene, se non un pane che egli gittò per ira al povero.

non hai abitacol campo o vigna / che possa la bilancia iu- star pari.

ben con tal mesura / ne dà che pari la bilanza resta. a. f

tu vuoi mostrar d'esser quel giove che si dice e che tu sei, bisogna

d'esser quel giove che si dice e che tu sei, bisogna tener la bilancia

, quando serai in- trato, j che con le gambe tu t'aconci paro.

bartoli, 1-127-32: distendinsi travi gagliarde che sieno bastanti al peso, salde, uguali

di sé in ogni parte, tal che la palla, battendola retta- mente e

, la colpisce e introna di sorte che la fa facilmente cedere e cadere a terra

nel porre ciascheduna pianta osservano... che sia messa giù pari diligentemente con le

aggio. 14. anat. che è situato in posizione simmetrica rispetto all'

. ferrov. treno pari: il convoglio che viaggia da sud a nord e da

occupato). 16. mus. che è all'unisono. d'annunzio,

cantavano. -voci pari: quelle che appartengono tutte a uno stesso registro o

appartengono tutte a uno stesso registro o che sono tutte maschili o femminili (e

e si dice coro a voci pari quello che le utilizza). 17.

utilizza). 17. tipogr. che è scritto interamente in carattere maiuscolo (

la mia luce / e sì soave che non pur due luci, / ma quante

ha il ciel su luci, / che par di lei non luce. giuliani,

voglio andare assettare un poco il ritrecine che la macina non va pari.

1-99-5: di tramontana vien sen- gnor che, paro, / farà di carlo e

pregio di voi sì vola pari / che fa dispàri - ad ogni altro del mondo

'l capo chino / tenea com'uom che reverente vada. cesari, ii-213: io

giuliani, i-424: stanotte, dicono, che la cometa abbia ad essere al colmo

fior di messina, / non pare che donna sia / vostra para d'adorneze.

è naturale vizio tra le femmine, che quando elle si sdrucciolano a concedere li

mai non desiderano d'abbracciarsi con alcuno che sia migliore del marito loro oppure suo

.. è una di quelle città che in italia ha pochissime pari in qual si

pochissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile, populosa e grassa una

e vero senso di queste parole era che, lasciate stare le donne delle famiglie

vol. XII Pag.602 - Da PARI a PARI (55 risultati)

prencipe degnissimo di tanto grado e tale che da molti secoli addietro ebbe pochi pari

se andremo a finire male, tutti diranno che non si poteva finire altrimenti. oriani

stor. nella società feudale, il nobile che godeva del diritto di poter essere giudicato

del parlamento, composta attualmente, oltre che da aristocratici che vi appartengono per diritto

composta attualmente, oltre che da aristocratici che vi appartengono per diritto ereditario, anche

fu il primo di questo terzo legnaggio che regnasse. f. fona, 4-355:

. de luca, 1-1-261: alcuni credono che si debbano deputare per giudici [di

» pensava, « a me, che sono quel che sono, fra l'altro

« a me, che sono quel che sono, fra l'altro anche pari del

broggia, 403: chi sarà colui che voglia andar al banco e farsi pagar il

col peso d'un buon metallo, che è nelle varie monete, si regola,

i-629: nel cambio..., che consiste in due pagamenti che si compensano

., che consiste in due pagamenti che si compensano..., vi

del 6 per cento: io suppongo che proponendo questa ragione si togliesse la facoltà

potè attuare la conversione della rendita, che si manteneva sopra la pari, dal

: * pari ': tutti quei marinai che sono scritti col numero appaiato, ed

di sinistra... voce di comando che chiama la metà dell'equipaggio a schierarsi

sm. retor. ant. figura retorica che comporta la giustapposizione simmetrica di proposizioni,

. il primo essempio sarà di quello che si chiama pare, il quale si

il quale si fa quando le parti che si hanno a corrispondere sono quasi di

verismo e il programma di un'arte che fosse impersonale al pari della scienza naturale

venire / con tre giovini a par, che i gigli d'oro / tessuti avean

camminare verso dove io era avviato prima che mi rivolgessi ad affrontarla, ed io

de largheza de braza xx. pensate che vili cavalli vanno al paro per sopra.

si mette un boccolare di rame, che nel suo più largo pigli tutte due le

4-155: -va'pure innanzi tu, che sei padrone. -in questo caso, io

c. papini, 394: con che fretta potevano avanzarsi duemila uomini in circa

circa, dovendo passar per queste strette che di rado ne capivano quattro al pari

piene zeppe di suonatori ritti in piedi che soffiano a più potere nei flauti,

garopoli, 16-92: o temerario sei, che credi al paro / del nobil.

ai tempi nostri / de te, che al par con dante par che giostri

, che al par con dante par che giostri / in stil leggiadro, ornato,

palio di tanta bellezza e legia- dria che 'l cielo dove è più bello e sereno

in tanto duol lo misero / sì che di questo a paro / altro maggior

. aretino, 14-24: ninfe, che pria nasceste o dopo o a paro

, 56: l'aura soave più che mai quell'onde / muove al cantar de

solfo] s'il maestro vuole, secondo che si va facendo, il fa venir

fuore, passando per el suo esito, che al par del fondo lassaste il recipiente

loro ch'eglino non passassono più là che al pari di quello poggetto. vita

abbracciar volesse / i fuggitivi legni, / che sordi al suo lamento / a par

/ l'aello e l'ocipeta, che a paro / van co'fiati de'venti

, cioè di quelli di piedi pari, che si può far anco senza addoprar le

ch'i'attendo con ogni diligenza, che noi ci ficchiamo in qualche lato, se

noi desiniamo a piè pari, senza che quella fiera di mogliama lo possa spiare.

, 4-21: se tu sarai quella bestia che tu dovrai essere, non ti mancherà

[di prodotti] se ne fabbricherebbe che non solo ne vorrebbe provveduto lo stato

grande spaccio anche al di fuori. che vistosa proposizione, che bel vantaggio sia

di fuori. che vistosa proposizione, che bel vantaggio sia questo per un paese,

, 5-92: ci siamo appena mossi che all'abbacinamento sottentra il buio; 11

pirandello, 8-551: misura il baratro che s'è scavato tra noi due:

. salvini, 48-133: colle membra che ne volano / degli augelli alla pari

un'apertura di muro tanto ampia, che potevano entrarvi diciotto o vent'uomini al pari

salvint, 41-72: vi sovviene pure che fu fatta instanza all'arciconsolo, in

, in segno della cessante sua autorità, che scendesse dal trono e con gli altri

. c'era... l'orefice che si ostinava a volerci giocare alla pari

vol. XII Pag.603 - Da PARI a PARI (51 risultati)

molti papi. / l'altra, che va con ella a paro a paro,

romane. salvini, 16-44: ulisse che con giove / per opera di mente ir

cotanti ornai secoli e lustri, / che per sua gloria e per suo onore

non vanno alla pari, di maniera che di ciascuna gli vince la mano alla sua

darete al dotto e chiaro / spirto che, asceso al colle d'elicona, /

qual vena d'eloquenzia petto serra / che possa gir a le tue lodi a paro

loro versi, e però doveano trovar versi che a quella sublimità andassero a paro a

. bembo, 10-viii-257: direte poi che le nostre fiamme vanno di pari?

un pezzo andò di pare, / che vi si discernea poco vantaggio. por cacchi

, i-335: la zuffa di coloro che or cacciavano e or fuggivano gli elefanti

e di non dire né fare cosa che non sia conforme alle leggi di dio

caro, 5-122: simili chiamo coloro che sono d'una nazione, d'una

età, d'un parentato et universalmente che vanno del pari con esso noi. g

. davanzati, i-118: basti germanico privilegiare che in consiglio dal senato, non in

il quale ha la soma e vede che ella pende più dall'uno lato che dall'

vede che ella pende più dall'uno lato che dall'altro,... elli

. buonafede, 2-iii-287: per desiderio che questo filosofo andasse pari a mosè e

questo filosofo andasse pari a mosè e che sempre dicesse le meraviglia. fucini,

l'ordin ch'è tra di lor, che tutti insieme / van per l'usate

amori. nievo, 4-113: vorrei che andassimo a paro a paro fino a

/... /... che assa lito a paro a

cesari, iii-359: a me pare che ambedue queste chiose battano pari.

la retorica di fresco mi progiudica, che non si può camminare del pari.

, / staresti mal con mene, / che son poera. -ed io / anche

il core vi prego ed affettuosamente supplico che il mio onore tor non mi vogliate,

questa caduca vita e frale, a ciò che se fin al presente vivuta da pari

una sua cappa indosso, confortandolo assai più che non doveva, facendo apprestare la cena

et il letto in quel meglior modo che potè, secondo suo pare. documenti su

pare bene, dire alla mia sorella che lei gli dica quel che può donarmi

alla mia sorella che lei gli dica quel che può donarmi ogni anno lì perché io

: i tiranni non perdonano all'uomo che, misuratosi da paro a paro con loro

questa mezz'ora incandescente è unica che gli amanti vivono da pari a pari nell'

, 12-1: di pari, come buoi che vanno a giogo, / m'andava

io con quell'anima carca, / fin che 'l sofferse il dolce pedagogo. chiari

dal sinistro gli stava grifone / e truffaldin che pare un impiccato; / ed appresso

, difesi da lungo ordine di montagne che dividono i due regni, giuocano del

co'tunchinesi. nievo, 445: ora che le circostanze ci hanno messo del pari

pari, non esito a chiedere quello che altri è pronto a concedermi. -senza

. f. badoer, lxxx-3-141: pareva che di pari trattasse seco le cose,

pari trattasse seco le cose, e che non solo facesse il neutrale, ma

il neutrale, ma si lasciasse intendere che acconceria le cose sue con francia.

boiardo, 1-23-47: come una leonza che di pare / se veggia in mezo

in mezo a duo cervi arivata, / che ad ambo ha il core e non

ambo ha il core e non sa che si fare, / ma batte i denti

/ e, stimulate da desire avaro / che di quel sesso è naturai difetto,

buti, 2-204: vedi là il balzo che 'l chiude d'intorno, cioè

l'altezza talliata di pari intorno del monte che 'l chiude d'intorno.

tu dicevi dianzi alla mia donna, che noi siamo amici come solavamo. redi,

sara tua / se la togli al mancino che l'impugna. / pari siete.

al pari dispari. comanini, l-m-356: che sia costume de'fanciulletti giocare a pari

parità. galileo, 1-1-102: questi che parlano doveriano (per far il giuoco

vol. XII Pag.604 - Da PARI a PARIA (12 risultati)

) si guarda il profilo dell'aratolo e che i bovi tirino in pari, uniti

pari, uniti, a mo'de'soldati che vanno in fila. -allo stesso

detto ch'era umile, non già che fosse un portento d'umiltà. n'aveva

nel mezzo sostenute dalle ventole e bilicate che stieno in pari, sì che non

bilicate che stieno in pari, sì che non tocchin da banda alcuna. salvini,

30- 1-344: grano aggiunto a bilancia che sta in pari la fa traboccare.

: non voleva però in pari tempo che la costernazione assidua, quello starsi a

ore, / poi la levaron quasi che del pari. -mandare a

, equiparare. magalotti, 23-345: che voi vogliate mandar del pari i martiri

da lunga mano un esercito buono e ora che l'hanno rimesso in pari troppo in

lucini, 4-130: tanto lo ha compreso che sente il bisogno di metterglisi a paro

patti. pascoli, 1-615: mi premerebbe che il conto lo facessi subito. ho