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vol. XII Pag.47 - Da ORDINE a ORDINE (33 risultati)

, basata sul potere di santificazione, che ha al suo vertice l'ordine episcopale,

, né in me quel capestro / che solea fare i suoi cinti più macri.

può fare, se non quel sacerdote che dirittamente è ordinato secondo gli ordini della

ecclesiastica (concepita anche come una progressione che ciascun chierico era destinato a percorrere per

dello stato permanente di diaconato e precisato che episcopato, presbiterato e diaconato sono i

di cui l'episcopato costituisce, meglio che il grado supremo, la pienezza e

gradi. cavalca, 19-128: vedendo che tutti li chierici suoi maggiori erano passati

vedendosi innanzi porre negli ordini sacri quegli che solevano esser suoi minori,..

, o prete o diacono, secondamente che l'ordine è più grande. s.

: cum 90 sea cossa, equitio, che tu non abi or- dem sagro ni

[i ministri] distribuiti per modo che i segnati con la tonsura chericale ascendessero

dottrina cattolica tradizionale, ha insegnato che solo i riti di consacrazione per l'episcopato

essa si articola e ai singoli membri che ne fanno parte). giamboni

in questo modo: « io ti domando che mi dichi quanti sono i nostri sacramenti

bonaventura, volgar., 112: voi che una volta per la professione dell'ordine

piccolomini, lxi-113: partinsi quelli / che al sacerdozio ancor ordin non hanno.

preti e i vescovi, a fine che in tal guisa ciascuno di grado in grado

o cariche pubbliche elettive, di modo che non si poteva accedere a una di

ricoperte quelle di grado inferiore (il che configurava la carriera politica ufficiale o cursus

sono nominalmente preposti e in forza di che essi sono appunto cardinali (ma tale

di papa giovanni xxiii tutti i cardinali, che già tali non siano, devono essere

'osanna 'sberna / con tre melode che suonano in tree / ordini di letizia

più perfettamente riceve la influenza da dio che gli ordini dei cherubini, i quali

: come... direte voi più che le stelle minori della terza magnitudine non

operino, sendosi ultimamente da me scoperto che le nebulose... sono una

ordine, è uno di quei paradossi che provoca il riso anche negli eracliti. muratori

dicano come uno stato di terzo ordine, che per iperbole chiamasi il regno, possa

. alvaro, 15-90: le donne che arrivavano erano ospitate in locande di ultim'

platonico fi- cino... dice che la bellezza è una certa grazia la quale

. vasari, iii-756: le cose che non hanno fra loro ordine e proporzione

ch'abbino il luogo proprio, in tanto che, se bene elle sono differenti di

il compartimento dello edificio: di maniera che ancor che esse si tramutassero, però non

dello edificio: di maniera che ancor che esse si tramutassero, però non si

vol. XII Pag.48 - Da ORDINE a ORDINE (56 risultati)

varie forze o tendenze o fenomeni tale che non si verifichi alcuna prevalenza; equilibrio

, può dunque ristabilirsi solo con dogane che raffrenino l'illimitato afflusso delle manifatture inglesi

, alla sincerità del 'yankee 'che aveva osato dir male della cupola di

conseguente alla perfetta rispondenza degli elementi che costituiscono l'universo stesso, ciascuno con

quelle furon cima / nel mondo in che puro atto fu produtto. boccaccio,

, il quale è sempre molesto a queglino che in pace vivono, dalli non pensati

, 6-73: miracolo è quella cosa che per divino volere avviene fuori dell'ordine

7: l'ordine delle cose è che, subito che uno forestiere potente entra

l'ordine delle cose è che, subito che uno forestiere potente entra in una provincia

potente entra in una provincia, tutti quelli che sono in essa meno potenti gli aderiscano

potrebbe render la cagione di molti effetti che si vedono e il progresso e l'

. leopardi, i-85: io credo che nell'ordine naturale l'uomo possa, anche

a meno di ammirare il misterioso ordine che regola il mondo in tutte le sue parti

giorno; / e un ordine discende che districa / dai confini / le cose che

che districa / dai confini / le cose che non chiedono / ormai che di durare

le cose che non chiedono / ormai che di durare, di persistere / contente

ordine similmente ne gli aquiloni e ne'zefiri che producono le rose e negli altri similmente

non certo è costante come si presuppone che sia il fato. metastasio, 1-ii-941

non è legge, onde è solo impropriamente che filosofi naturali dànno tal nome agli

g. gozzi, i-23-11: tu che de'mondi per lo vano immenso /

, 10-ii-195: la sapienza infinita decretando che dentro il caos nascesse l'ordine,

.: relazione o sistema di relazioni che determina l'organicità, l'armonia,

loro, e questo è forma / che l'universo a dio fa simigliante. b

anima, dinuovo è ben dire dell'ordine che hanno le dette potenze l'una con

1-124: non sarà fuor di proposito che in questo luogo si dicano dell'ordine

alcune cose, rispetto a noi, che imparar le debbiamo. gioberti, 4-1-312

. pindemonte, ii-188: tu, che questo di cose ordine antico / rovesci

iii-7-75: dante esule sentì... che le antiche famiglie, le quali obliando

nell'attuale ordine di cose quell'armonia che era destinata dal cielo a governarle?

tagliar la testa con quella medesima scure che già ti sofferse l'animo di vedere

universale m'appello. a quella stessa che sola persuase il signor di merian dell'ordin

il signor di merian dell'ordin contrario che tengono queste due facoltà: talché decadere

collegiale ch'essi vanno invocando sarebbe quello che diede alle nostre lettere il * seicento

exit fa- din. e ora dire che non ci sei più è dire solo che

che non ci sei più è dire solo che sei entrato in un ordine diverso.

, 606: egli è anco in parte che vi si tiene questo maladetto ordine ch'

maladetto ordine ch'io vi dirò, che la sera di notte si ragunano tutti

machiavelli, 1-ii-342: quanto alle provvisioni che si riserbano a me e agli altri capi

e agli altri capi, vi dico che questo medesimamente è uno ordine corrottissimo.

quanto sia paradosso, è pur vero che, tanto nell'ordine della natura, quanto

uniforme all'archetipo, o sia all'ordine che servir deve di norma alla regola fissata

interna e necessaria dell'essere assoluto (che costituisce il modello per ogni altra forma

nell'essere assoluto... le entità che cospirano nell'ente assoluto, uno e

primitivo è così essenziale all'ente assoluto che questo non si può pensare senza esso.

: ove si può trovare maggiore ardimento che quello di colui che tutta la settimana intende

trovare maggiore ardimento che quello di colui che tutta la settimana intende con tutta la

: martino lutero ha persuaso a molti che la libertà cristiana consiste in aver la

ordine morale più o men perfetto, secondo che meno o più la violenza v'ha

più la violenza v'ha parte, secondo che più o meno v'è libera la

norme morali e di modi di comportamento che si ritengono innati nell'uomo in quanto

del sistema di relazioni generali e costanti che regola tesistente fisico. romagnosi, 3-38

beni e dei mali; la legge poi che appellammo conseguente si potrebbe denominare ordine dei

. rosmini, xxvi-378: quegli scrittori che dubitano se la promulgazione sia di essenza alla

gli ordini delle leggi punire il mio figliuolo che ucciderlo di mia mano. sarpi,

vii-73: si dice d'un santo padre che, essendogli detto che un giovane era

un santo padre che, essendogli detto che un giovane era uscito dell'ordine, cominciò

vol. XII Pag.525 - Da PAPPATORIO a PAPPONE (6 risultati)

quando alcuno ha due carte tra le scoperte che siano distanti un punto l'una dall'

1-36: 'pappolone'significa per appunto uno che mangia assai. 2. figur

si trascuri quel pappone di bombi adamo, che... e mangia e beve

era [catone] più ghiotto de'libri che non eri poc'anzi voi de'beccanchi

de'libri. 3. persona che trae profitti illeciti a spese di altri

una truppa di ignoranti e di papponi che avevano ridotto questo povero paese uno scheletro

vol. XII Pag.526 - Da PAPPOSILENO a PARABELLUM (37 risultati)

dioniso, rappresentato con una folta barba che gli oc cludeva la bocca

pappo• *. pappóso2, agg. che ha la consistenza della pappa: molle

a cucirsi con le pa- puzze, che noi diremo scarpini di marrocchino giallo, le

, 1-i-357: le 'papuccie 'che sono spezie di pianelle le quali si cavano

eccessivamente forte. -anche: la salsa che se ne prepara nelle varietà dolce e

prepara nelle varietà dolce e piccante e che viene utilizzata come condimento di vari cibi

serbo-croato paprika, deriv. da papar (che è dal lat. piper 'pepe

(pàpua), agg. invar. che è proprio, che si riferisce,

agg. invar. che è proprio, che si riferisce, che riguarda un gruppo

è proprio, che si riferisce, che riguarda un gruppo di popolazioni deiróceania stanziato

, statura bassa e capelli crespi, che vive di caccia, di pesca e

un tempo dedito al cannibalismo rituale; che appartiene a tale gruppo etnico. -

e sm. e f. etnol. che appartiene al ramo australoide localizzato nella sua

processi prolifera tivi o degenerativi che interessano l'epidermide e / o il

, 188: le papule overo essantemate che vogliate dire. dalla croce, iii-54

celtico,... come pare che accennino certe papule ed efflorescienze cutanee sparse

superficie del corpo di alcuni echinodermi, che svolge funzioni respiratorie ed escretrici.

. papularc, agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla

agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla papula. papulifórme

papuloide, agg. medie. che presenta aspetti simili a quelli della papula

. papuloso, agg. medie. che è proprio, che si riferisce,

agg. medie. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la papula

è proprio, che si riferisce, che riguarda la papula; caratterizzato dalla presenza

v.]: 'papuloso ': che ha i caratteri delle papule; onde

= dal turco para, che è dal persiano para, pàrè '

ulloa [castagneda], ii-54: succedé che v'era un parà tra alcuni caimali

re di calicut sopra una certa differenza che tra loro avevano. la qual voce

'fermare; difendere; confrontare '), che è dal lat. paràre (v

, agg. nel linguaggio giornalistico, che è proprio, che si riferisce, che

linguaggio giornalistico, che è proprio, che si riferisce, che riguarda le operazioni

che è proprio, che si riferisce, che riguarda le operazioni finanziarie, economiche,

acido parabanico: ureide dell'acido ossalico che si presenta come una polvere cristallina,

doni, iii-1-12: è ben vero che la commedia greca... pare

la commedia greca... pare che in qualche parte si cantasse, eziandio fuori

croce, ii-1-95: lo schema, che risale a cratino, della commedia ari-

'. parabattèrio, sm. batterio che presenta caratteristiche immunologiche modificate per sviluppo

pistola borchardt-lueer parabellum modello 1900, che fu adottata dagli ufficiali e dai sottufficiali

vol. XII Pag.527 - Da PARABILE a PARABOLA (52 risultati)

paràbile, agg. sport. che può essere parato (un tiro)

sm. biol. ognuno degli elementi che vivono in parabiosi. = voce dotta

eterogenea: quella caratterizzata da un antagonismo che porta al deperimento e alla morte di

). 3. bot. simbiosi che si realizza fra marza e soggetto in

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla

-ci). che è proprio, che si riferisce alla parabiosi. =

. biol. parte del mesoblasto che dà origine alle strutture vascolari.

. disus. insieme di malattie interne che provocano mutamenti anatomici nei tessuti. lessona

in patologia dicesi di quelle malattie interne che s'accompagnano di mutamenti anatomici nei tessuti

, frutto di invenzione ma verosimile, che tende a chiarire un argomento difficile accostandolo

didattico e racchiude sempre un significato morale che si ricava dall'insieme della narrazione e

insieme della narrazione e mai dai particolari che sono del tutto accessori (e in

in tale senso si oppone all'allegoria che riposa su una metafora o un complesso

cento novelle o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo. passavanti, 145

cum altro septe parabole da la matrigna, che afrodisia era chiamata, e instava che

che afrodisia era chiamata, e instava che a le forche sia menato. savonarola,

ii-238: ricorditi tu di quella parabola che altra volta ti dissi, che era

parabola che altra volta ti dissi, che era una città che aveva così ma

volta ti dissi, che era una città che aveva così ma gni cittadini

gni cittadini e così belle donne e che e'venne uno re con lo exercito

quante parabole bolse,... che ci stanno solamente per riempitura, non si

si possono analizzare aspetti della produzione dannunziana che... a volta a volta

: qua si è levato una parobola che mio patrone era morto. nievo, 1-314

morto. nievo, 1-314: col violino che sapeva grattare così alla matta e colle

sapeva grattare così alla matta e colle parabole che gli scappavano di bocca ogni momento,

, ii-162: 10 non ho detto che ho trovata la sposa, ma che voglio

detto che ho trovata la sposa, ma che voglio trovarla. -è una parabola si

agli angeli di dio sopra uno peccatore che torni a penitenzia. e così mostra per

, 9-156: fu grande la grazia che sparse cristo sopra la innata semplicità degli

del redentore. giannone, ii-230: que'che s'inghiottirono per una storia vera la

vera la parabola del ricco, credettero che fossero nel seno di àbramo, dove volò

uguale alla sua, data a quelli che avevano lavorato meno. d'annunzio, iv-1-239

modo una parabola a mostrare 11 pendio che ha l'uomo e lo incurvarsi ch'ei

78: prezzo le tuo paratole / meno che d'uno zitello. aretino, 20-182

, lo ricolgano con le più galanti paratole che s'udisser mai. d'annunzio,

bibbia volgar., ix-76: ogni uomo che ode la paratola di dio e non

, viene lo iniquo e piglia quello che è seminato nel cuore suo.

retta fìssa, detta direttrice della parabola, che costituiscono una curva piana, ascrivibile alla

conica aperta costituita da un solo ramo che si prolunga all'infinito, rappresentato in

barbaro, 400: quello [taglio] che taglia il cono con un taglio egualmente

nel- l'apritura sua una linea piegata che è detta parabole. m.

piano all'orizonte et anco in ogni muro che vo- lessino... con le

rette. galileo, 4-2-510: nomi che loro imposero a tre delle sezioni coniche

.]: la paratola definita è quella che i geometri dicono 'di secondo grado

di curve di grado superiore al secondo che diconsi pure parabole per la forma delle

, 5-201: la simmetria delle parabole che si intravedono, misteriose e limpide,

inclinati parabole d'ampiezza competente alla velocità che si converrebbe ad un corpo cadente da

acqua nel vaso, sono tanti argomenti che provano la legge della velocità dell'acqua

una cannonata tremenda di s. elmo che ha scossa la casa ove scrivo, ch'

camusa, provvista di un naso monumentale che vi produceva una paratola. savinio,

. savinio, 1-47: sulla nuca, che s'archeggiava un poco come un bel

antico e segnava la dolce paratola bovina che caratterizza simpaticamente le donne piene di forme

vol. XII Pag.528 - Da PARABOLANO a PARABOLICO (42 risultati)

filosofica, artistica, letteraria, politica che si svolge o si suppone svolgersi dapprima

è segnato dalla parabola di un'idea, che l'incendia e tramonta. savinio,

letto d'ospedale,... sembrò che la 'iella 'avesse chiuso la

maturare, morire. -ciò che l'organismo e l'individuo compiono dal

dee vergognare l'uomo verboso e parabolano, che per modo d'ipocresia pare quello che

che per modo d'ipocresia pare quello che non è e mostra quello che non

quello che non è e mostra quello che non sa. m. palmieri, 1-180

tanto più de ipso per essere guelfo, che comunemente sono parabolani e lo facto loro

106: egli aveva più superbia che quei giganti che tu fulminasti: e

: egli aveva più superbia che quei giganti che tu fulminasti: e sopra tutto era

favellare succinto (tranne gli avvocati, che formano classe a parte, e parabolani li

2-88: essendo spenta indrieto e dettoli che se andasse cum dio (essendo creduto

peregrina), fra sé diceva: -or che cosa è questa? grazzini, 98

: ognun sa dire / e biasimar, che è proprio un vitupero / mille parabolani

bisaccioni, 1-235: sono certi parabolani che non cogliono se non gli uccelli, i

hanno sempre ammesso [gli economisti] che il principio del 'lasciar fare e

vi-140: ecco là parabolano. oh, che cera! par uno che ha fame

oh, che cera! par uno che ha fame e si vergogna di mangiare in

ii-136: nella 'cortigiana'messer maco, che vuol divenire cardinale, e parabolano,

vuol divenire cardinale, e parabolano, che in grazia delle sue ricchezze crede di avere

fatui e vani. 2. che esprime, manifesta, deriva o è caratterizzato

della nostra fede o morta o moribonda che tiene per libri falliti gli evangeli, per

-qui dentro, eccellenza, è chiaro che io ci vedo un gran buio -,

, agg. e sm. ant. che cura le malattie contagiose. -in partic

di providenza ed effetto di prudenza, eccetto che tu sofia, mentre vi conduci sette

: giustiniano imperatore fece costruire sulla via che conduceva al tempio di gerusalemme un ospizio

(plur. m. -ci). che esprime, rappresenta, descrive, raffigura

; fondato su parabole, allegorico; che fa riferimento, in base a un

tutte, la parabolica. 2. che si esprime con parabole, con esempi,

« quel chiasso di quei signori, che roba era? ». d. non

. m. -ci). geom. che è proprio, che si riferisce

geom. che è proprio, che si riferisce alla parabola o, per

secondo grado di radici coincidenti; che ne ha la forma, l'anda

, 4-3-45: io son venuto in opinione che, quando lo specchio fusse grandissimo

benché venga rade volte il caso che gli spazi in cui si deve fab

, sf.): quella che ha la forma di una parabola (

linea parabolica. idem, 4-3-140: che l'altro, secondo la parabolica,

. ha avvertito ed insegnato a noi che i proietti camminano tutti per una linea parabolica

parabolica. -moto parabolico: quello che si svolge descrivendo un arco di parabola

tanti e così complessi sono i fattori che condizionano il moto parabolico sia delle frecce

f h r. 2. che ha la superficie di almeno una faccia

quel punto. 6. bot. che ha la forma ovale, arrotondata alla

vol. XII Pag.529 - Da PARABOLISMO a PARACADUTE (50 risultati)

astron. caratteristica di alcuni corpi celesti che seguono traiettorie paraboliche. carducci

paratoli dalla voce greca 7capàpoxcx;, che significa precipitoso ed audace contro li pericoli

quello ellittico, generato da una parabola che ruota intorno al proprio asse.

v.]: 'paraboloide ': nome che si dà talvolta a quella paratola che

che si dà talvolta a quella paratola che è più sublime della paratola conica.

: 'paraboloide': superficie curva così fatta che ogni sua sezione piana passante per una

giacente nel suo piano, la superficie che ne nasce è una paraboloide di rivoluzione

come generata dal movimento di una retta che si conservi costantemente parallela ad un piano

su un'antenna telefonica o radiofonica, che consente la trasmissione di onde elettromagnetiche.

. m. -ci). geom. che è proprio, che si riferisce al

. geom. che è proprio, che si riferisce al paraboloide; che ne

proprio, che si riferisce al paraboloide; che ne ha la forma, le proprietà

, 1-136: penseremo... che il 'mirabolano 'dei farmacisti sia andato

a far l'induzzione di tutti coloro che furono da me provocati a i tradimenti.

quello di legno o di altro materiale che viene disposto lungo la banchina del porto

'parabordi ':... difese che si fanno per di fuori al corpo

, onde non venga danneggiato dagli urti che riceve dall'accostarsi di altre navi.

: 'parabórdo': ciascuno di quei ripari che si mettono al difuori dei bastimenti per garantirli

l'istruzione era tecnica sul serio sì che il lavoro poteva ben chiamarsi 'di

parabòtte, agg. invar. che serve a riparare dalle botte vibrate con

2. sm. invar. persona che assume su di sé determinate responsabilità,

cassa centrale al suo amico bellazzi, che ne divenne, secondo l'arrighi,

infrangibile, piana o curva, che protegge il pilota e i passeggeri di

esternamente di un tergicristallo per rimuovere ciò che vi si depositi e, internamente, di

e, internamente, di un dispositivo che ne eviti l'appannamento). -parabrezza

appannamento). -parabrezza avvolgente: quello che si estende anche lateralmente, consentendo una

il corpo... di colui che era alla guida. banti, 9-229:

. anat. ciascuna delle ramificazioni bronchiali che si distaccano dalle pareti laterali del bronco

. paracadde giù da'nuvoli e implorava che no, che non è vero un corno

da'nuvoli e implorava che no, che non è vero un corno. =

). paracadutale, agg. che è proprio, che si riferisce al

paracadutale, agg. che è proprio, che si riferisce al paracadute.

, n-152: si vedono tipi in giro che pare li abbiano per l'occasione prelevati

), sm. invar. dispositivo che ha lo scopo di iimitare la velocità di

sec. xiv, fu ideato da leonardo che ne disegnò uno, nel 1514,

quello munito di ugelli di eiezione dell'aria che si accumula sotto la calotta e utilizzato

con calotta munita di aperture o ugelli che il paracadutista manovra per ottenere azione di

il paracadute è una specie di ombrello che sta attaccato al pallone e al navicello

e al navicello ove siede l'areostato, che a piacere questo lo stacca dal pallone

un pallon volante; ché quando colui che ne è portato, stufo e inquieto d'

un passo dopo l'altro il cammino che la mirabile macchina gli aveva fatto trasvolare

4-147: passa... un aeroplano che sparge manifestini e piccoli paracadute 'reclame

da taluni animali, anche preistorici, che ne consente il volo planato.

piazzetta giganti. 3. ciò che serve per attutire gli effetti di una

provvedersi il paracadute, non aveva atteso che le cose arrivassero a tali estremi. faldella

ella per una nuova caduta? -io credo che hanno bisogno del paracadute quelli che ne

credo che hanno bisogno del paracadute quelli che ne giudicano male. arbasino, 19-180

paracarri, paracadute. -persona che si presta a portare o può costituire

reali non si possono appuntare come quelli che ne rigettano la colpa sopra ministri,

?... -ella deve convincersi che la signorina maldi sa pararsi da sé.

vol. XII Pag.530 - Da PARACADUTISMO a PARACERA (33 risultati)

v.]: 'paracadute pezzo d'acciaio che fa molla ed impedisce che l'asta

d'acciaio che fa molla ed impedisce che l'asta del tempo di un orologio

'. -pensare più al paracadute che al pallone: preoccuparsi maggiormente di prevenire

preoccuparsi maggiormente di prevenire eventuali effetti negativi che di conseguire risultati favorevoli in un'attività

volare, ma pensa più al paracadute che al pallone. = comp. dall'

iv-487: 'paracadutista ': il volatore che si lascia cadere a terra mediante il

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al

-ci). che è proprio, che si riferisce al paracadute, al paracadutismo

, sm. invar. dischetto di feltro che serve a proteggere un callo dall'attrito

letter. persona, circostanza o espediente che evita o limita le conseguenze di un'

leopardi, 835: onde nella guisa che per virtù di esse macchine siamo già

borghesi del sec. xix, cortinaggio che rivestiva il caminetto, in forma di

arnese di cartone, legno o altro che serve per chiudere la bocca del camminetto

arnese di cartone, legno o altro che serve per chiudere la bocca del cammi

pronuncia del fonema c [k] che viene sostituito da t. —

. m. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce alla

. medie. che è proprio, che si riferisce alla regione anatomica situata intorno

. m. -ci). bot. che ha i carpelli concresciuti soltanto lungo i

paracàrpide, sf. bot. sporgenza filiforme che in alcune piante separa i fiori maschili

all'ovario abortito od all'organo che gli succede ne'fiori maschi per

in botanica all'ovario abortito e a ciò che nei fiori maschi per aborto tien

e da una parte di forma tronco-conica che sporge sopra il piano viabile; veniva

a file di paracarri di pietra, che dividevano lo spiazzo in scomparti per i

far ridere i paracarri: per indicare che un fatto, una circostanza presenta aspetti

. m. -ci). medie. che è affetto da paracefalia. -

paracellulosa ': varietà di cellulosa che non si scioglie nel 'reattivo di schroeitzer

talvolta decorato con motivi geometrici, che si colloca davanti alla fiamma per impe

alla fiamma per impe dire che la cenere si sparga sul pavimento.

ferro o d'ottone, talora ornata, che si mette per coltello attraverso la soglia

del camminetto affinché tenga raccolta la cenere che non si spanda sul pavimento della stanza

le cavità naturali dell'organismo dei liquidi che per cause patologiche le riempiono. -paracentesi

paracentrico: quello proprio di un pianeta che si accosta e si allontana dal centro

un termine usato per dinotare quel tanto che un pianeta rivolgentesi s'accosta più vicino

vol. XII Pag.531 - Da PARACHERATOSI a PARACOTO (32 risultati)

veter. paracheratòsi dei suini: malattia che colpisce i maiali giovani, caratterizzata dalla

; colpisce per lo più i capi che fanno vita di stalla. =

(plur. m. -ci). che si esplica nel settore della chimica applicata

è una polvere gialla, senza sapore, che arrossa la laccamuffa e dà sali

. prodotto della polimerizzazione del cianogeno, che si ottiene riscaldando il cianuro di

azotata, isomera col cianogeno, e che si forma nei recipienti ove si

. chim. denominazione generica dei composti che il paracianògeno costituisce con i metalli.

: 'paracianuro': nome generico dei composti che il paracianògeno forma coi metalli. =

su un'unica specie vegetale di un insetto che, nel ciclo riproduttivo normale, migra

]: * paracielo ': tutto ciò che serve di riparo e di coperta guardando

, sm. anat. insieme dei tessuti che circondano la vescica urinaria. =

'consolatorio ', perché tutto ciò che contiene tende ordinariamente a consolare ed esortare

mi da'pace ed abito, / ciò che ti sia placito, / al tuo

a voi ch'io vada, imperò che se io non vo il paraclito non verrà

. spirito para- cleto... che per noi combatti e noi difendi. mamiani

beata e bella. borgese, 1-341: che cos'è lo spirito santo!.

!... è il fiato che spira dove vuole, il paraclèto, il

giuglaris, 1-396: li più gloriosi titoli che porta dio li prende da'soccorsi che

che porta dio li prende da'soccorsi che porge alle umane miserie; salvatore perché

ne la sua virtù / con più che sette doni a i perugini / in bombe

/ aspettando l'avvento del paraclito, che verrà se verrà, / problematica e fosca

. prodotto incolore, non idrosolubile, che si ricava per polimerizzazione del cloralio.

, finestre, ecc., per evitare che vengano danneggiati da eventuali urti contro la

paracòlpo, sm. anat. tessuto connettivo che circonda la vagina. =

(plur. m. -ci). che si riferisce o che è proprio dei

-ci). che si riferisce o che è proprio dei paracomunisti. bacchetti

con ammoniaca; è un liquido incolore che ha pro prietà simili a

5-293: il marito... credo che lei gli rispondesse per le rime,

e in quella specie di esperanto paraconiugale che sono, in certe occasioni e per

agg. in anatomia comparata, che si trova presso la corda dorsale o ai

tratto iniziale della corda dorsale, che si estendono fra questa e le due

: 'paracoregge ': giacchetta corta che non copre le natiche. nitri, 3-139

vol. XII Pag.532 - Da PARACOTOINA a PARADIGMA (37 risultati)

in alcune province chiamanlo an che 'parapioggia 'o 'paracqua ',

fa servire a quest'uso anzi che a quello di parare il sole. camerana

. microrganismo, produttore di pigmento, che trattiene nell'interno del proprio soma parte

sm. disus. errore di cronologia che consiste nel collocare un avvenimento, un

degli schiavi romani alle spalle del padrone che non guarda. = deriv

pasolini, 1-159: non vedeva l'ora che venisse il momento d'andarsene, al

: sono lallo, l'allegro paraculètto che sorride sempre: devo accendermi la sigaretta

adagiato sulla culla per proteggere il bambino che vi giace. gozzano, i-406

del maiale). -an che scherz. riferito a persona.

, 1-13: ti par... che il sobrio del digiuno e il desto

nel paracòre con la sottigliezza del freddo che gli congela i mocchi che gli escon

del freddo che gli congela i mocchi che gli escon dal naso, come i

il porco sarà stato morto, tanto che il sangue sia corso al cuore e

3-139]: s'intenda però ordinato che quelli che strinano i porci non possino

: s'intenda però ordinato che quelli che strinano i porci non possino sparare li

riscaldato il cuore e il paracuòre, spero che abbia da cedere questa così perversa malattia

racuore ». -con metonimia: corazza che ricopre la zona corrispondente a tale parte

, xxv-1-288: non restò già da me che noi dicessi / che così potea armare

già da me che noi dicessi / che così potea armare un paracuòre.

pidinzuolo, 233: potta del ciel! che cosa sarà questa? / or so

sarà questa? / or so quel che vuol dire! gli è l'amore,

! gli è l'amore, / che cor un dardo m'ha transforamato / la

. ritmo nenciale, 1-138: allor che tu t'affacci a la finestra, j

4-6-35: lascia qua questa ronca tu, che per le budella d'iddio gli vo'

: t'ho donato il core: e che vorresti? / vorresti ti donassi l'

nel paracuraro; è una sostanza amorfa che allo stato grezzo ha colore rosso-bruno.

medie. altera zione uditiva che interessa la qualità del suono (paracusia

si sentono rumori immaginari o almeno rumori che non esistono che nell'interno delle orecchie.

immaginari o almeno rumori che non esistono che nell'interno delle orecchie... è

pure una anomalia nella percezione dei suoni che può essere effetto di una impressione discorde

, sf. medie. alogosi dei tessuti che circondano una ghiandola.

complesso di forma zioni anatomiche che fissano il dente nella sua sede

. sezione cellulare del sacco vitellino che, sviluppandosi, farà parte dell'

paradiàstole, sf. retor. figura retorica che, con funzione di inasprimento, consiste

: 'paradiastole ': figura rettorica, che consiste nel discernere tra le più proprie

una e diversa. cambia sostanzialmente ognora che passa, direbbe platone, da tal

idea, nel tipo, nel paradigma che la rappresenta.

vol. XII Pag.533 - Da PARADIGMATICAMENTE a PARADISIACO (46 risultati)

a me un giovanetto in quell'età che ercole aveva quando, secondo la favola di

società e di umanità... che per secoli, e ancora ai tempi del

cuore e dell'animo. -persona che per le virtù morali e intellettuali,

. 3. autore o opera che costituisce un archetipo per la forma,

pare sia il saggio di storia etico-politica che deve diventare il paradigma della storiografia crociana

paradigma 'di rigore assoluto, di esigenza che non accetta nessun compromesso senza mai farsi

: mi giunse... la lettera che attendevo: ma non era..

di una corrente, di una scuola che si impone come punto di riferimento nei

dei casi d'amore. -schema teorico che esprime un ente fìsico o un fenomeno

l'elementare paradigma d'una nuova fisica che avrebbe scardinato il mondo. -a paradigma

, 1074: 'paradigma ': voce grammaticale che indica gli esempi delle declinazioni e delle

gli esempi delle declinazioni e delle coniugazioni che possono servir di modello pei vocaboli analoghi di

si potrebbero moltiplicare gli esempi per mostrare che i paradigmi di tutti i versi nostri

nella linguistica moderna, insieme delle unità che contraggono fra loro una relazione virtuale di

8. retor. figura retorica che consiste nel mettere a confronto con il

v.]: 'paradigma ': figura che consiste nell'esposizione d'un detto o

d'un detto o d'un fatto altrui che torni al proposito nostro.

(plur. m. -ci). che serve di paradigma; che costituisce il

). che serve di paradigma; che costituisce il modello a cui occorre rifarsi

il modello a cui occorre rifarsi; che può essere preso come esempio.

s. v.]: 'paradigmatico': che esemplifica, che ha per fine il

]: 'paradigmatico': che esemplifica, che ha per fine il dimostrar con esempio.

quest'arte [la pittura], che diremo paradigmatica, è il realismo. pasolini

una paradigmatica riproduzione del presente di qualcosa che accade. -simbolico, emblematico.

ling. rapporti paradigmatici: quelli virtuali che esistono fra le varie unità della lingua

due grandi ciuffi di lunghe piume giallodorate che partono dall'ascella delle ali e pendono

uccelli cantatori della famiglia dei corvini, che variano di mole fra quella di una

di questi, e si dileguarono gli errori che correvano intorno ad essi. uno fra

di questi errori si è tessersi creduto che fossero senza piedi, onde il nome

fossero senza piedi, onde il nome che linneo, a ricordare questo errore,

quali zampilla un'aigrette o una paradisea che farebbe la delizia delle nostre più raffinate

ornit. famiglia di uccelli passeriformi, che comprende vari generi diffusi in nuova guinea

di un piumaggio variopinto e smagliante (che, in passato, fu impiegato a

tutti fossero come voi e me, che vita carina si farebbe! eh che para-

, che vita carina si farebbe! eh che para- disetto, che piccolo elisuccio la

farebbe! eh che para- disetto, che piccolo elisuccio la nostra sulzena eh! che

che piccolo elisuccio la nostra sulzena eh! che ne dite? bacchetti, 10-264:

bianchi macchiati di verde e campanulati, che comprende due sole specie, la

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del

-ci). che si riferisce, che è proprio del paradiso e della beatitudine

e anche del paradiso terrestre); che si trova o che ha sede nel

paradiso terrestre); che si trova o che ha sede nel paradiso.

. croce, ii-14-136: resto stupito che si vada in cerca ancora di una

vada in cerca ancora di una filosofia che dia la sua garanzia a un ideale che

che dia la sua garanzia a un ideale che sarà paradisiaco -di un paradiso, in

in cielo o in terra, -ma che non si riesce a pensare e neppure a

vol. XII Pag.534 - Da PARADISIALE a PARADISO (52 risultati)

3. con valore iperb.: che colpisce intensamente i sensi con una piacevole

usano per modo enfatico, nel senso che dicesi 'di paradiso 'a cosa

5-517: è un'ombra esile e malata che m'apparisce seduta a una aperta finestra

, 4-ii-60: ella era così luminante che il giorno paradisiaco, benché tanto fulgido

marinetti, 2-iii-45: quella lieve peluria olivastra che tenta ombreggiare la linea delicata della vostra

, 134: gli azzurri di zaffiro che gremiscono la predella di prato sono ancora

della miniatura francese. 4. che procura un sottile e intimo godimento dei

della pronunzia e guardava torvo il facchino che gli rispondeva invece con un accento paradisiaco.

, del sesso. 6. che rivela purezza d'animo, castità, soavità

, soavità, perfezione fisica e morale che trascendono le possibilità umane e sembrano piuttosto

pura freddezza paradisiaca. 7. che esalta in termini iperbolici le bellezze di

e in tre grandi 'horti 'che dànno il titolo all'intera raccolta (

pensiero poetico viscido e rattrappito, che procede sbavando al cune secrezioni

inten- dea, il prendea più che nulla altra dolcezza paradisiale er lui

albergo o caffè in luogo ameno o che si dà per ameno. fogazzaro,

vedrà, se la fortuna mi aiuta, che paradisino! de pisis, 1-483:

tu; vieni anche tu, dicendomi che soffri e stai tanto e poi tanto male

e stai tanto e poi tanto male, che soffri anche moralmente, in modo atroce

anche moralmente, in modo atroce, che non sai più né pure se mi

più né pure se mi ami, che hai fastidio di tutto. =

dio per l'azione della sua grazia che li rende così degni del premio del

-anche: la condizione di beatitudine, che nella dottrina cattolica s'identifica specificamente con

: con amor non conservo, / che fé fallir daviso, / lo profeta piacente

, / lo profeta piacente, / pogo che nd'è piangente / fora di paraviso

metterovvi nelle sante sediora di quelli angeli che caddero dal cielo, acciò che voi

quelli angeli che caddero dal cielo, acciò che voi siate partecipi co li angeli buoni

. sydrac otrantino, v-587-71: di che cosa è lo paradiso celestiale? paradisu

da dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra 'iedi

la beatitudine celestiale, ma gli spiriti che ne fruiscono, anche quando si rappresentano

a due, lungo quella via di stelle che i mortali chiamano via lattea. cassola

egli assentiva senza convinzione... che la sua povera moglie era certamente in paradiso

se non l'aveva meritato lei, che era tanto buona, che non aveva

lei, che era tanto buona, che non aveva fatto male a nessuno, chi

la gio'del dolce viso, / a che niente par lo paradiso. cavalca,

cuore per le molte benedizioni e dolcezze che vi porge e fa sentire. boccaccio,

1-iv-500): tanta fu la sua letizia che d'inferno gli parve saltare in paradiso

reali aule tanto varie e richissimamente ornate che isfavillare paria il paradiso scintillando, dounque

. giuglaris, 165: abitavano palazzi che rassembravano paradisi. palazzeschi, 3-101:

paradisi. palazzeschi, 3-101: parve che mi si schiudesse la porta del paradiso

del paradiso al varcar quella soglia misteriosa che tante volte avevo spiato passando.

anco in prosa: 'il paradiso che si mostra, che scende verso di

: 'il paradiso che si mostra, che scende verso di noi '.

di noi '. -in esclamazioni che esprimono un dolore accorato, un disappunto

): non è però da crè che tuti li parvoli, chi pum 9à parlà'

lessona, 1074: i cattolici credono che le porte del paradiso sono aperte al

beatitudine ultraterrena. -luogo dell'oltretomba che s'immagina riservato alle anime di una

guerrini, 2-297: sia benedetto satana / che... /... /

/... / d'uom che pur dianzi ardiva mirar fiso, / com'

come un'anima felice. era la scala che conduceva in paradiso. montale, 14-149

: sono muto a dire al soffio che si leva / che paradiso è scandito dal

dire al soffio che si leva / che paradiso è scandito dal tempo intorno alle

paradiso di plutone, allor sian diavoli che son in dodici olle, a uso di

vol. XII Pag.535 - Da PARADISO a PARADISO (55 risultati)

e reso piacevole da godimenti materiali, che è riservato ai giusti dopo la morte

lii-12-452: le donne volgarmente si dice che non entrino mai in moschea, come

entrino mai in moschea, come quelle che non hanno da entrar in paradiso,

opinione del muftì, tengono per certo che morendo andranno subito in paradiso. gioberti

per ricevervi la ricompensa o il castigo che avranno meritato... gl'indiani

: 'paradiso di maometto ': quello che nel corano è promesso ai buoni.

verginità... e un paradiso che fa onore alla conoscenza degli uomini da

. / li fiumi principali, / che son quatro, li quali, / secondo

quelle sole sono state la cagione per che hanno perduto paradiso. dante, par.

cavalca, ii-250: ricordati, frate, che la femmina cacciò l'uomo del paradiso

: era quello luogo lo più dilettevole che fosse al mondo, salvo lo paradiso

paradiso terrestre un coltello di fuoco subito che adam et èva peccarono, acciò non

peccarono, acciò non vi fosse alcuno che avesse ardire d'andar a mangiare dell'

ella è la penitenza del primo fallo, che fece l'uomo nel paradiso terrestre,

dio. leopardi, i-340: la descrizione che fa mosè del paradiso terrestre prova che

che fa mosè del paradiso terrestre prova che i piaceri destinati all'uomo naturale in

luce è spenta / e non vedo che i miei pensieri, / un'èva mi

. firenzuola, 2-98: le campagne che vi son dattorno, i giardini,

villaggi... non vi parranno altro che paradisi. p. cattaneo,

delle bellezze di quel piccolo paradiso sconosciuto che è l'isola di potikoros. marinetti,

vista di eccezionale bellezza (e ciò che li produce). giacomo da lentini

vedere quell'è para- viso, / che no è altro se non deo devisare;

non dico, perché non so lingua umana che ne potesse pur una minima parte,

/ de le sue foglie, allor che 'l sol diviso / da l'oriente

150: col paradiso / di gioia che nel volto / avete fuori dolcemente avvolto

altri mirar intento e fiso / quel che fuor non si mostra, un paradiso /

tutte le virtù! 6. luogo che appare ideale per un determinato tipo di

per un determinato tipo di esistenza o che si presta in modo particolare a soddisfare

benessere, di divertimento, di appagamento che offre (e può avere valore iron

nuziale da imperatore e cuori tanto fatti che ti desiderano. fogazzaro, 1-684:

[vienna] non si trova più che ombra e quiete. saba, i-iio

italia? non hanno occhi per vedere che l'italia... è il *

/ freccia d'amore in terra / che solo i nostri botri o i disseccati /

società, stato, sistema politico ideale, che garantisce il benessere e l'uguaglianza.

ideologi promettono... quello che se la signora lupacchioli non lo vietasse

di uguaglianza, benessere e pace sociale che si sarebbe attuata nell'unione sovietica (

cristianesimo, e del progresso a termine, che si conclude... con l'

alveo felice e di evadere dalla realtà che fa soffrire. 9. condizione

de'medici, ii-207: non so che altro paradiso sia, / quando amor fussi

il cielo da cui ha favore consente che il mondo gli sia paradiso, i

, i-165: trovo per mio conto che quei che son ben maritati hanno il

i-165: trovo per mio conto che quei che son ben maritati hanno il paradiso di

hanno il paradiso di qua, e quei che non indovinano bene hanno fatto loro casa

arelida, scordatasi affatto di quelle mestizie che dovevano a forza obligarla al pianto,

ch'è il paradiso di quei cuori che sanno goderla. leopardi, iii-

mie miserie / nascere la luce bella / che conduce qui sulla terra / un po'

de'medici, 7-105: l'altro, che drieto vien con dolce viso, /

, 1-69: -quanto vuoi tu che io t'aspetti? / -tanto che l'

tu che io t'aspetti? / -tanto che l'ora del desinar sia. /

ricevesse beneficio nel farlo: quando vedeva che tutti da sé consolati partivano, all'

tre- pudiava. loredano, 1-58: che la bellezza d'un volto, stimata

fu mai tal paradiso; / moriria, che m'è l'aviso, / de

era il paradiso, / tutto il ben che per noi mortai si spera. guarini

. pona, 4-262: il soldano, che il suo paradiso aveva in costei.

e anche i suoi attributi fisici) che risveglia tali sentimenti o sensazioni; persona

vol. XII Pag.536 - Da PARADISO a PARADISO (42 risultati)

pelli / di questa, che m'è in terra un paradiso, /

1860). -con metonimia: droga che procura tale stato. panzini, iv-488

. pirandello, ii-2-837: pare impossibile che ci siano sciagurati che han bisogno di

: pare impossibile che ci siano sciagurati che han bisogno di vino o di droghe

raimondi, 3-351: pensate a quello che furono, per leopardi la cosidetta teoria

particolarmente influenzati da tali immagini romanzesche, che sono come il loro * oppio ',

reale immediata. 12. ciò che assicura l'immortalità. -anche: compenso

: le bestie non hanno altro paradiso che quello di questo mondo e non è dato

e non è dato loro altro diletto che quello delle carne. papini, ii-864:

da allora, nell'unico paradiso reale che esista, che per una madre penso sia

nell'unico paradiso reale che esista, che per una madre penso sia il cuore

chiusuri, dove dipinse una tavolta a tempera che oggi è posta nel paradiso sotto la

regno di napoli ed altrove alcune, che è un cotal portico, e come dire

alle porte principali [delle chiese], che chiamano paradiso, per l'ordinario propria

, lievito e scorza di limone, che dopo la cottura viene cosparso di zucchero

e scrittura della terza et ultima cantica, che comunemente da'vulgari si chiama paradiso.

ix-1-459: mi credo... che moltissimi tratti e più veramente i dottrinati

primi pensati e composti più tempo innanzi che il poeta s'insignorisse della lingua e

il paradiso sarebbe veramente perduto, da che io reputo che, ove egli attenda *

veramente perduto, da che io reputo che, ove egli attenda * totis viri-

medio evo quelle camere nobili e deliziose che erano alla poppa delle navi maggiori:

alle molucche... non altrimenti che morto e col becco fitto in terra

1-148: come augello / di paradiso che a la prole insegni / il remigar de

inesperte piume. moretti, vii-449 mancherebbe che una semplice assistente ci portasse in convitto

indicandomi una vecchietta magra carica di paradisi che ripeteva ogni tre parole « a milano non

parole « a milano non ci siamo che io e renata de fontana ».

in seguito al decreto del 1257, che iniziava con le parole 'pa- radisum voluptatis

risplenderà e fia siccome fonte d'acqua che non viene meno e siccome paradiso fiorito

vuole diffinire, non vuol dir altro che un giardino amenissimo, abbondante di tutte le

ea in effetto di tutte le amenità che può pensare il cuore dell'uomo.

gherardi, 2-iii-167: piacesse a dio che io avessi tanta grazia che qualche dì

a dio che io avessi tanta grazia che qualche dì voi fossi al paradiso, imperò

dì voi fossi al paradiso, imperò che quivi più in agio istaremo che dentra alla

imperò che quivi più in agio istaremo che dentra alla cittade. -il

nigi di doccio, vi-84: credo che tu sappi come la nostra reverendissima e carissima

v.]: segnatamente di bambini che muoiono: 'è andato in paradiso '

ghita, la stupida ragazza goethiana, che si fa ingravidare al primo che capita,

, che si fa ingravidare al primo che capita, e poi strangola il neonato

parecchie [pasticche di sonnifero], più che sufficienti per farmi fare il lungo viaggio

paradiso dei gatti », volendo dire che non ci andrà. -angelo del

solamente 'gli angeli del paradiso 'e che un bambino morto è 'un angelo del

accorata, gli occhi sbarrati verso te che apri il paradiso. -aprire,

vol. XII Pag.537 - Da PARADISO a PARADISO (46 risultati)

voglio dire; c'era bensì de'diavoli che avrebbero dato fuoco anche al paradiso.

, allora l'amor nuovo e attuale che doveva darmi il paradiso mi repugnava.

cose appariscon ne lo suo aspetto / che mostran de'piacer di paradiso, /

un giardino di paradiso ove non nascono che fiori immortali. -dolcissimo all'udito

canti, io non potrei sodisfarlo più che tanto. a sentire giovanni da prato

4-214: 'una bellezza è tal che se in un'ora / la descrivessi,

. fogazzaro, 5-280: il professore che aveva ottenuto il perdono della capricciosetta,

settimane però il fuggitivo dichiarò chiaro e tondo che era stanco di quella vitaccia da talpa

delle gazzette]... stimando che, per farli comprare io, sieno

lampeggiar de l'angelico riso, / che solean fare in terra un paradiso,

paradiso, / poca polvere son, che nulla sente. poesie musicali del trecento

due lumi le fia- melle, / che fanno in terra un nuovo paradiso / con

2-35: tal bene è amore / che la terra trasforma in paradiso.

o quasi tutti non credono altra vita che questa, in questa procurano di fare

non è mai entrata altra immagine dominatrice che laura, sedate le passioni, si

dai più: ma, a differenza che nel purgatorio cattolico, non è detto che

che nel purgatorio cattolico, non è detto che poi finiscano in paradiso.

città ci deono essere di molti servi che deono godere il paradiso con le patrone loro

1-17: dite al soldano di lucerà che io non voglio né pace né tregua con

né pace né tregua con lui e che presto o io mandarò lui all'inferno od

felice, qualcun di questi frati traditori che par che non abbino altre facende mai

qualcun di questi frati traditori che par che non abbino altre facende mai che comandar

par che non abbino altre facende mai che comandar digiuni, con un sol calcio lo

finalmente in se stesso è d'avviso / che un velen l'abbia spinta in paradiso

paradiso! pananti, i-96: fintanto che uno è ricco e denaroso, /

donna, amar di puro amore, / che mai no spero 'n altro paradiso.

suo viso, /... / che d'altro paradiso / non saria mai

, 4-368: non credendo altro paradiso che quello degli amplessi amorosi, altro non cercava

degli amplessi amorosi, altro non cercava che soggettarsi le dame più riguardevoli.

sera cominciai dal mangiar de'tordi, che parean di paradiso. -passare il

: essere nel suo sguardo una limpidezza che esprime innocenza e bontà. saba

143: un'infinita attonita dolcezza, / che quasi mi sgomenta, il gracil viso

ringrazio, amore /... poi che m'hai fatto degno / d'un

degno / d'un sì beato riso / che 'n paradiso n'ha portato il core

sa, ogni cosa è guasto, che rovinerebbe il paradiso. -stare in

denaro, la vita eterna (o cose che non si possiedono). masuccio,

sanza licenza del padrone di quelle, e che mai non furon loro né in lor

. guadagnoli, 1-ii-181: piuttosto che vedersi fare / un saluto di spalla

o arcigno viso; / ossia, piuttosto che volere entrare / a dispetto de'santi

, / meglio è volgersi ad un che trapassò. borgese, 1-121: tanto girò

: tanto girò fra amici e conoscenti che potè farsi mettere immediatamente in nota come

landolf, 2-53: quel tanto di scorrettezza che poteva esserci nell'andare spiando così i

baldi, 413: null'altro vedendo che nebbia, dissero: - non è

: - non è paradiso ogni loco che luce. soldani, 1-32: non

i gatti '; e intendono dire che è fatto per i cristiani, e che

che è fatto per i cristiani, e che chi parla spera salvarsi. altri modi

vol. XII Pag.538 - Da PARADISO a PARADOSSALMENTE (57 risultati)

, agg. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce

letter. che è proprio, che si riferisce al paradiso o alla sua raffigura

con valore iperbo lico: che presenta affinità con ciò che è pro

lico: che presenta affinità con ciò che è pro prio del paradiso

, e avere della luce quest'emozione che ora m'inonda, diluviante, paradisa.

: appena i frutti paradisi fur visti, che le mani di queste e di quelli

si avventaro ai detti frutti nella guisa che si avventa la gente alle candele che

che si avventa la gente alle candele che si gittano giusto dalla loggia il dì della

mela paradisa il frutto fragrante e saporito che ne nasce). messisburgo, 18

, sì come sono le carnose di spagna che in italia si dicono paradise, sono

iii-471: le mele rose e le teste che in francia sono dette cappendue, del

gialla, brizzolata di color ruggine, e che sa di fior d'arancio,.

: varietà di uva e di vitigno che prospera in modo particolare nella provincia di

a. bonciani, lxxxviii-1-307: la via che va dalla porta al pratello / d'

: noi abbiamo cert'uva detta paradisa che basta bene un anno, si fa

m. -ci). patol. che provoca la paradissenterìa (un batterio).

polit. regime politico con tendenze autoritarie che lo rendono simile a una dittatura.

). paradivino, agg. che ha caratteri o connotati assimilabili a quelli

del coefficiente mistico del piacere estetico che la sua opera produce. =

. ramo dell'odon toiatria che prende in esame i tessuti dentari e

di origine infettiva, tossica o degenerativa che investe i tessuti dentari (e

dentite e paradentosi a seconda che abbia, ri spettivamente,

proporzione distri buirsi, sì che quattro volte maggiore dell'apertura della

perché cicerone ne le paradoxe non vuole che si parli in volgare del sacrosanto matrimonio

chiamar quei suoi discorsi paradosse, / che a corteggiar invitan le persone. bizzarri

l'oppenione degli uomini, a dire che 'l male sia bene. 2

paradossalo, sm. letter. persona che ostenta un linguaggio spregiudicato, ricco di

allusioni alle mie 'abitudini mentali ', che sarebbero... quelle di voler

paradosso1. paradossale, agg. che non è guidato da una rigorosa logica

. pellico, 2-428: gli errori che imbestialiscono i mortali derivano meno dallo spirito

i mortali derivano meno dallo spirito paradossale che è in loro che dallo spirito di

dallo spirito paradossale che è in loro che dallo spirito di pigrizia in loro ingenito

portogallo e colonie, non è raro che celebrino i fuochi d'artifizio in pieno

iii-861: strano destino di quest'opera, che conferma i paradossali rapporti di michelangelo con

. -che è in contrasto, che si ribella a una naturale o prevedibile

neutro. giovio, ii-222: ancor che paia paradossale che francesi ardiscano entrare nelle

giovio, ii-222: ancor che paia paradossale che francesi ardiscano entrare nelle viscere di germania

degli uomini tutto l'opposto di quel che avevo sognato e voluto. -che appare

per chiarire con un esempio paradossale) che il secolare brigantaggio nell'italia meridionale fu

triviali e brutti. 2. che è volutamente in contrasto con l'opinione

verità o affermazioni contrarie a essa; che dà luogo a paradossi o è di per

francesi, e n'è seguito, ciò che pare paradossale a prima giunta, che

che pare paradossale a prima giunta, che noi non ostante il regime costituzionale non

il poeta è... nient'altro che la sua poesia, affermazione non paradossale

, affermazione non paradossale se si considera che anche il filosofo non è altro che

che anche il filosofo non è altro che la sua filosofia. -sostant.

54: io vedo bene... che le mie riflessioni sentono, per qualche

, in un colore paradossale, non fu che un saggio d'interpretazione della nostra storia

invaghito del paradossale, come di cosa che ha proporzioni superiori alle ordinarie.

don chisciotte '. 3. che sostiene opinioni o proposte apparentemente assurde e

contrarie al senso comune. -anche: che si compiace di affermazioni o battute bizzarre

di quelle opinioni speciose e vacillanti, che da una parte hanno l'aria d'

acconciato in modo stravagante o inconsueto, che vuole colpire l'attenzione. giov.

paradossale, per mezzo di espressioni che sembrano contrarie alla verosimiglianza o all'opinione

nell'altro detto del medesimo novalis, che i re tanto più sono re quanto più

.. badare al pensiero serio, che si esprime in quei modi strani.

, paradossalmente, diventa veggente come tiresia che è veggente appunto perché è cieco.

vol. XII Pag.539 - Da PARADOSSARE a PARADOSSO (67 risultati)

, con premesse o altri fattori concomitanti che indurrebbero a immaginare effetti, conseguenze o

moravia, 22-292: paradossalmente, ciò che rende indiretto e mediato il rapporto con

paradossalmente cresciuto, incida sulla facoltà che l'adopera. 3. in maniera

speroni, 1-1-298: di quei due altri che paradossano per le donne, vuol monsignor

donne, vuol monsignor da s. bonifacio che la donna, per sua natura signora

molto più esalta il sacramento del matrimonio che monsignor non lo biasimava. g. bargagli

donna ben parlante già d'età e che si avesse qualche autorità acquistata, in tal

non n'ho cavato altro... che voi non sappiate niente di buono,

non sappiate niente di buono, ma che, per parer di sapere assai,

paradossastiche... diate loro ad intendere che voi siate un gran savio. mamiani

gran savio. mamiani, 51: sentenziare che dio ha debito di sciegliere l'

questa una delle cagioni principali del diletto che si prova a legger platone, e

procede quella opinione paradossastica di socrate, che chi conosce il bene non può non

all'aborrito pedagogismo. 2. che dà luogo a una contraddizione di termini,

luogo a una contraddizione di termini, che rappresenta un assurdo logico. mamiani,

10-i-50: non badò egli [leibniz] che la virtù rappresentativa di cui ha fornito

monadi è al tutto paradossastica, ognora che il rappresentato non manifesti in alcuna maniera

inconsiderazione paradosseggia. lancellotti, 1-99: che diremo... a grisostomo, il

.. a grisostomo, il quale pare che poco o nulla si discosti da seneca

nulla si discosti da seneca e giuvenale e che anch'egli (per così dire)

poeta, affermando e provando a lungo che nissuno è offeso se non da se

. stellati, i-365: dirò una cosa che sarà riputata strana e paradossica, cioè

sarà riputata strana e paradossica, cioè che 'l semplice e naturai contatto di quei

atto a cagionar cotal adesione e ligamento che qualsivoglia veemente e violenta compressione. torricelli

ii-3-287: ma egli medesimo si ricorderà che io di più li rivocavo anche in

anco nel fosso medesimo per una ragione che a lui potrebbe giugner nuova, certo

lui potrebbe giugner nuova, certo e che essendo paradossica non resta però d'esser

veramente fu molto miserabile cosa a vedersi che quest'uomo intruse il suo genio paradossico

a non trapassarla. 2. che ama o ricerca i paradossi. b

). ant. e letter. che ama, ricerca, sostiene paradossi. -

da paradosso1. paradòsso1, agg. che contrasta con la comune opinione, immaginazione

di prima gradita e protetta, sospettai che a questa sua paradossa risoluzione avesse contribuito

sua paradossa risoluzione avesse contribuito il trattato che allora vi era di sua promozione al

in certe corti di tempo fa, che le cose più ripetute presso l'universale

: quei determinati gradi di calore, che cagionarono una tanto orribile e paradossa putrefazione

del volere paradosso: del volere cioè che è irresistibile, anche quando sia accompagnato

. disfagia paradossa: forma di disfagia che ostacola la deglutizione dei liquidi senza tuttavia

in sierologia, esito di una sieroagglutinazione che si presenti tendenzialmente negativo o nettamente positivo

nettamente positivo a seconda, rispettivamente, che la diluizione degli specifici anticorpi avvenga in

compressione dell'aorta ad opera di aderenze che la collegano più o meno direttamente con

meno direttamente con la parete toracica e che vengono a tendersi nell'atto inspiratori©,

di un discorso etico o dottrinale, che contrasta con l'opinione diffusa e generalmente

fa riferimento o con principi o conoscenze che sono o si dànno per acquisiti (

maraviglia e da non essere creduta, che quegli che non hanno accettato i benifizì ben

da non essere creduta, che quegli che non hanno accettato i benifizì ben volentieri

galileo, 3-1-144: cominciai a credere che uno, che lascia un'opinione imbevuta

3-1-144: cominciai a credere che uno, che lascia un'opinione imbevuta col latte e

e negata da tutte le scuole e che veramente sembra un paradosso grandissimo, bisognasse

un paradosso grandissimo, bisognasse per necessità che fusse mosso, per non dir forzato

ordine, è uno di quei paradossi che provoca il riso anche negli eracliti. muratori

eccessi l'appetito del vero: il che a tutta prima può parere un paradosso,

.. ha convinto tutto il mondo che fra le sue mani si è resa eseguibile

mani si è resa eseguibile un'impresa che sembrava paradosso quando fu prima proposta.

nella sorgente, e non resti dubbio che mai l'amore del paradosso, il

il paradosso propriamente detto è una affermazione che ferisce il ragionamento e il senso comune

questo nome ad una verità morale o scientifica che a primo aspetto fa impressione perché è

ii-376: la storia della scienza ci dimostra che le verità scientifiche positive sono precisamente dei

dei paradossi ossia il contrario di ciò che prima appariva vero a tutti. capuana

tutti. capuana, 1-ii-316: sai tu che significa paradosso? verità che ha l'

sai tu che significa paradosso? verità che ha l'apparenza di non esser tale.

, 1-251: questi passi di filosofia, che si appellano 'paradossi ', scrissi

di provare attraverso una serie di esempi che non c'è affermazione che non possa

di esempi che non c'è affermazione che non possa essere, con uguale rigore

fuori del comun parere. -persona che si compiace di pronunciare paradossi.

di esposizione o confronto dialettico, che si risolve in affermazioni audaci e contrarie

tutto salvo una leggera punta di paradosso che tu gli hai aggiunto, o che,

che tu gli hai aggiunto, o che, per dir meglio, a te

vol. XII Pag.540 - Da PARADOSSO a PARAETIMOLOGIA (34 risultati)

r. borghini, 3-23: oimè, che gran paradosso è questo, che voi

, che gran paradosso è questo, che voi fate. b. fioretti, 2-4-3

2-4-3: questo è un paradosso, che gli accidenti abbiano retto dominio sopra le nominazioni

nominazioni, benché più tosto a capriccio che a ragione talora si faccia il contrario

paradosso a chi si sia a primo aspetto che nel discorrere e palesarsi gli effetti della

con ciò si spiega l'apparente paradosso che s'incontra in alcune legislazioni, col quale

: paradosso poetico e inverisimile inaudito pare che un uomo della nostra carnagione s'innamori

insieme e terrore, non aveva nulla a che fare con la meditazione sulle paurose antinomie

con la meditazione sulle paurose antinomie interne che offre la vita umana.

non si mostravano... troppo persuasi che il grattacielo rappresentasse un'effettiva conquista spirituale

, secondo il quale si stabilisce: che un dato liquido contenuto in un vaso

8. log. proposizione autocontraddittoria, che, pur essendo costruita in apparente conformità

di formazione degli enunciati, è tale che è impossibile asserirne la verità senza dimostrarne

berry, di russell, ecc., che sconfinano in larga misura nella matematica)

). 9. matem. proposizione che, per quanto dedotta attraverso procedimenti apparentemente

ipotesi non sempre fondate o sulla dimostrazione che un principio universalmente vero non ha validità

in modo da creare l'illusione ottica che un corpo sferico o biconico vi salga

esser necessario il verisimile in poesia altrettanto che il vero in istoria: altrimenti quella

altrimenti quella e questa non saranno altro che favole d'esopo e paradossi.

(plur. m. -ci). che concerne, che è riconducibile alla paradossografia

. -ci). che concerne, che è riconducibile alla paradossografia. paradossografo,

de'carnivori nella famiglia delle fiere, e che ha per tipo una specie di gatto

m. -ci). elettrotecn. che presenta una polarizzazione elettrica proporzionale all'intensità

. chim. stato atomico delrelio, che presenta i due elettroni orbitanti intorno al

paraematina, sf. chim. composto che deriva dalla reazione del ferro trivalente dell'

cristall. fenomeno particolare di emiedria, che dà luogo a forme derivate simmetriche rispetto

(plur. m. -ci). che è derivato da una forma affine attraverso

. patol. emocito- blasto atipico, che caratterizza forme di leucemia acuta.

a deficit congenito di fattore v, che consiste in una diatesi emorragica le cui

di natura cristallina, dell'emoglobina, che si riscontrano nei tessuti in condizioni di

più raramente, la solfoemoglobina, che dànno origine rispettivamente alla metemoglobinemia e alla

di fibromi dell'utero, ecc.) che, una volta stabilite, continuerebbero indipendentemente

rative del nucleo e del citoplasma, che si riscontrano in forme di atremia acuta

ernia paraesofagea: tipo di ernia diaframmatica che si manifesta in prossimità dell'esofago.

vol. XII Pag.541 - Da PARAEUROPEO a PARAFFINATORE (43 risultati)

paraeuropèo, agg. letter. che presenta caratteri analoghi a ciò che è

. che presenta caratteri analoghi a ciò che è europeo; che si ispira a

analoghi a ciò che è europeo; che si ispira a modelli europei.

: ho fornito un esempio della forma che prende oggi in america quella letteratura che noi

che prende oggi in america quella letteratura che noi chiamiamo disfattista; ispirata dal socialismo

, paratasche': pezzo dello stesso panno che l'abito e che è cucito internamente

dello stesso panno che l'abito e che è cucito internamente contro le falde,

di cuoio o gomma o diverso materiale che copriva la parte frontale di una carrozza

per qualche via sulla pedana, intanto che la carrozza trotta. marchesa colombi,

. nella carrozzeria degli autoveicoli, lamiera che avvolge parzialmente le ruote per evitare la

traino, sagoma metallica o di plastica che svolge analoghe funzioni. ojetti, i-515

. 3. figur. ciò che protegge da situazioni spiacevoli o disonorevoli.

5. disus. tipo di fermaglio che si fissava al tacco della scarpa,

... sorta di piccolo sprone che si invita nel tacco della scarpa per tener

internazionale). - anche: curare che documenti redatti in più lingue siano identici

'parapher '. si dice dei plenipotenziari che firmano provvisoriamente un accordo, in attesa

. m. -i). polit. che è alleato del fascismo, che lo

. che è alleato del fascismo, che lo difende o comunque mantiene posizioni ideologiche

, poco disposto alle aperture verso quelli che durante la campagna elettorale ha chiamato gruppi

è giunto alle sue conclusioni estreme, che mi dànno... del parafascista.

. del parafascista. 2. che presenta aspetti analoghi alle leggi, alle

. patol. disturbo del linguaggio, che consiste nell'uso di parole storpiate dall'introduzione

o di termini del tutto diversi da quelli che si vorrebbero usare [parafasia verbale)

... parafermo sono quelle cose che son donate a la sposa da diverse

dalle celle, 4-1-65: parafèrna è ciò che la moglie ha fuor della dote.

2. figur. qualità positiva che si scopre in una donna in aggiunta

. tesauro, 3-342: questa, che giuditta chiamavasi, alla ricercata dote della

parafernale, agg. stor. dir. che appartiene in esclusiva proprietà e libera amministrazione

(come patrimonio familiare o comunione) che comporti per legge la loro amministrazione da

e l'istituto dei beni parafernali, che era un riflesso della tradizionale posizione di

ai dotali. serao, i-iooo: che deve fare la marchesa, che possiamo

i-iooo: che deve fare la marchesa, che possiamo fare? il contino non ne

nostre ristrettezze; il marchese ogni volta che gli si dice qualche cosa, butta

e padrona, sì per la parte che rappresenta la mia dote in essa investita

paraffo]: 'paraffa ': il ghirigoro che soggiungesi alla sottoscrizione, acciocché sia men

è francese, contratto dal verbo greco che vale scrivere. 2.

in tale atto e motivata dal fatto che i negoziatori non hanno i pieni poteri

varia da 40 a 65 °c a seconda che si tratti di paraffina molle, media

latino 'parum affinis ', e che si dà ad un idrocarburo solido,

torba, di certi schisti bituminosi e che si riscontra eziandio, come prodotto naturale

, combustibile con belle fiamme, tanto che se ne fanno candele e si usa

. ciascuno degli idrocarburi alitatici saturi, che contengono soltanto legami carbonio-idrogeno e legami semplici

. paraffinatóre, sm. operaio che ha il compito di rendere impermeabili all'

vol. XII Pag.542 - Da PARAFFINATURA a PARAFRASARE (35 risultati)

petrolio greggio ricco di tali idrocarburi, che fornisce carburanti a basso numero d'ottano

artiglierie al fine di smorzare la fiammata che fuoriesce all'atto dello sparo e di

telecom. ognuna delle piccole aste verticali che, nell'installazione di linee telegrafiche e

parte dell'anello stenotico del prepuzio, che provoca una tumefazione e uno strozzamento assai

cui il prepuzio è rovesciato e cosi gonfio che non si può più coprire colla pelle

. parafìsàrio, agg. biol. che riguarda la parafisi. parafìscale, agg

parafìscale, agg. neol. econ. che è proprio, che si riferisce al

. econ. che è proprio, che si riferisce al fenomeno della paranscalità.

non territoriali, cioè di quegli enti che si occupano (erogando spese e prestando

di imenio, ciascuna delle ife sterili che stanno intramezzate agli aschi o ai basidi

elemento clavato o filamentoso, sterile, che si trova frammisto agli anteridi o agli archegoni

v.]: 'parafisi ': nome che danno hedwig o wildenow a quelle

quelle specie di fili sugosi ed articolati che esistono ne'fiori de'due sessi de'muschi

certi tubi membranosi, spesso articolati, che nei muschi sono frammisti sia cogli organi

, sia cogli organi femminei, e che nei funghi sono misti alle teche che

e che nei funghi sono misti alle teche che contengono i semi. 2.

telencefalo di quasi tutti i vertebrati, che rappresenta un plesso corioideo extraventricolare e si

sillocismi, tanti argumenti, tante questioni che era un fluxo ed una copia abundan-

debba pascere / del suo favor, che talora, e rarissimo, / e con

pàrafo. f. vettori, 1-41: che diremo de'iureconsulti di tanti comenti,

cose tutte contra il decreto di iustiniano che fece mettere le legge insieme e proibì

. franco, 6-85: veggo i leggisti che, con le bude dei parafi,

contiensi ancora nel quinto parafo del privilegio che, quando il vecchio passa sessanta anni

anni, gli possano esser contati i bocconi che mangia, ma non però le

. 3. svolazzo o ghirigoro che si aggiunge a una firma, spesso

, schematica e per lo più illeggibile che un'autorità civile o militare, un

paraphe o parafe (nel 1390), che è dal lat. mediev. paraphus

nome ad una certa specie di consonanza che risulta da due medesimi suoni.

parafonia della pubertà il cambiamento della voce che si riscontra nei maschi in età puberale

. m. -ci). medie. che presenta imperfezioni acustiche, senza con ciò

. nel rituale bizantino, voce solista che dava espressione al canto liturgico.

gianelli, iii-22: parafonista: voce greca che significa esclamatore, perché nella chiesa cantava

paràfono, agg. mus. che è costituito da due suoni distanti fra

intervallo, una consonanza). -anche: che forma, in unione con un altro

, vasta e profonda area di discontinuità che interessa l'intero spessore della crosta terrestre

vol. XII Pag.543 - Da PARAFRASATO a PARAFRASTICO (45 risultati)

una determinata opera letteraria o dottrinale, che si traduce o commenta o che si

, che si traduce o commenta o che si cita come testo di riferimento,

parafrasando o imitando di quelle odi epicuree che più consonavano alla leggerezza de'suoi studi

questo scrittore, parafrasando il doni, che anche quando faceva poco o nulla non

faceva poco o nulla non scuffiò pagnotta che non fosse sudata dal suo cervello.

affermò, molto prima di me, che le arti vanno all'indietro come i gamberi

i gamberi. anzi io non feci che parafrasare lui. -alterare fortemente i connotati

[della poetica di aristotele] in guisa che chi lo cerca nel tèsto greco non

. tradotto con una certa libertà, che può sconfinare nell'arbitrio (un testo)

almeno, un regalo al pubblico, che da lungo tempo desidera di vedere tradotto

a mostrarsi più tosto spositori o parafrizatori che traduttori. 2. per estens

2. per estens. autore che, con poca inventiva, sfrutta spunti

, anziché quei parafrasatori, quei manieristi che sono stati costretti a diventare.

, aggiunte o digressioni esplicative, circonlocuzioni che ne amplificano e nel contempo semplificano la

semplificano la struttura espositiva e altri espedienti che hanno lo scopo di rendere più accessibile

fresco. firenzuola, 531: subito che mandi fuori una traduzione della 'poetica

: motti arguti di laconismo son quegli che spiegar non si possono se non con parafrasi

se non con parafrasi assai più lunga che non è il motto. pallavicino, 10-ii-96

creonte e promettoti di mandarlo all'autore che avrà grande occasione di tenersele. ancor

grande occasione di tenersele. ancor io concorro che la sua meriti più tosto il nome

sua meriti più tosto il nome di parafrasi che di traduzione; e sappi che il

parafrasi che di traduzione; e sappi che il mio parere era che si dicesse nel

e sappi che il mio parere era che si dicesse nel titolo 'parafrasi '

è messo 'traduzione'. foscolo, ix-1-380: che il vecchio... cadesse a

nomina il demonio, una breve parafrasi che ne spiegasse il significato. moretti,

, i-827: scrittore è anche colui che... è un sacco vuoto,

ultima fatica è stata sempre così notevole che non rimane in lui nemmeno quel po'

indica i racconti di cui non faceva altro che la parafrasi, e le favole di

cicognani, vi-37: il roscoe scopre che dei cinque inni sacri [del magnifico

f f -esercizio scolastico che consiste nella versione in prosa di un

e né meno la parafrasi in prosa, che il professore fa scrivere, della poesia

artificiosa delle parole ha sedotto molti lettori che di essa contenti accettarono una parafrasi per

. 2. per estens. discorso che spiega e riprende, più diffusamente,

. il distico o il gruppo di distici che concludono il rispetto e lo strambotto.

all'esecuzione su strumenti a tastiera, che rielabora liberamente, in forma rapsodica e

meno un male del nostro tempo, che una 'necessità 'del nostro tempo

30-2-241: ama meglio d'essere fido interpetre che parafraste leggiadro. perticari, ii-525:

da parafraste, e con quella libertà che a poeta si addice, e con

frastagliare le idee, sminuzzarle con particolarità che possonsi sottintendere, con ima- gini che

che possonsi sottintendere, con ima- gini che dicono il medesimo e fanno il poeta simile

2. figur. autore o pensatore che riduce il proprio contributo alla semplice riesposizione

1-217: voi avete preso per cosa certa che quel 'trahit auras 'volesse dire

proprio, caratteristico di una parafrasi; che costituisce una parafrasi, che è in

parafrasi; che costituisce una parafrasi, che è in forma di parafrasi. -

forma di parafrasi. - anche: che è a sua volta interpretazione, commento

vol. XII Pag.544 - Da PARAFRENERE a PARAFUOCO (42 risultati)

frugoni, iv-21: chiedette... che significar volesse il termine 'tronfo '

più anche tronfo divenne. 2. che parafrasa un testo, che lo spiega in

2. che parafrasa un testo, che lo spiega in forma di parafrasi (

frugoni, vii-556: i commentatori parafrastici che leggono e aggiungono coerentemente allo scopo prefisso

volte a una sorta di delirio che si credeva dipendesse dall'infiammazione del

di forme cliniche stabilito da kraepelin, che vi comprendeva i casi di indementimento paranoidale

vi comprendeva i casi di indementimento paranoidale che stanno fra la demenza precoce e la

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della

-ci). che si riferisce, che è proprio della parafrenia. 2

. volponi, 1-260: l'avvocato che mi era stato assegnato disse: «

processo è nella personalità di questo individuo che si comporta come un parafrenico ».

. patol. flogosi del tessuto cellulare che circonda il diaframma. 2

. invar. letter. immaginario congegno che permette di difendersi dagli inganni.

leopardi, 835: nella guisa che per virtù di esse macchine siamo già

]: * parafronia ': lo stesso che parafrosine. = voce dotta, gr

scavo di una galleria, per evitare che eventuali frane ne ostruiscano il vano.

parafrosine calentura quella sorta di delirio che s'impadronisce spesso di chi naviga nella

osservato dai naviganti nella zona torrida, che li spingeva a gettarsi in mare,

una malattia distinta, ma è stato dimostrato che i documenti, i quali servirono

, sm. elettrotecn. dispositivo che protegge gli edifici dalle scari

protegge gli edifici dalle scari che elettriche dell'atmosfera, disperdendo queste

compone principalmente di un'asta meccanica aguzza che sorge nell'aria, e di un conduttore

nell'aria, e di un conduttore che scende dall'estremità inferiore della verga fino al

? -le gridava il marito. -temi che dio, perché io bestemmio, come

... parafulmini. -affermazione che vale a calmare la collera o il

più garlandi. 3. persona che, con le sue doti di equilibrio e

3-391: ne so qualche cosa io, che sto in un giornale e ogni giorno

della polizia soltanto perché si rendeva conto che tutto l'odioso del suo governo, se

. schermo di tela cerata o lamiera che nelle navi di un tempo si applicava

lamiera, di tela, e simili, che spontanei volgonsi al vento. dizionario di

della cucina delle navi, per impedire che questo affumichi l'albero di trinchetto.

di intaglio, arazzi, ecc., che nei salotti eleganti dei secoli scorsi veniva

in foggia d'un paragatto o parafuoco che stia sopra un perno diritto. baretti

. baretti, 1-220: tutto quello che egli dice di cicerone, di virgilio

legno, in metallo, in pittura, che si apponga al cammino o su o

1075: un altro parafuoco è uello che si tiene in mano e dicesi pure '

di fronte ai caminetti accesi per impedire che i bambini vi si possano avvicinare troppo

guerniti di filo di ferro intrecciato, che pongonsi dinanzi ai focolari per impedire che

che pongonsi dinanzi ai focolari per impedire che i fanciulli si accostino di troppo al fuoco

in forma di un quarto di sfera, che si sovrappone al fuoco quando è ammonticchiato

nome speciale di quei portelli del cenerario che si aprono o si chiudono più o

sport. nel tiro al piattello, lamiera che protegge chi aziona la macchina di lancio

vol. XII Pag.545 - Da PARAGALLO a PARAGGIO (43 risultati)

erbe o foglie secche, per evitare che eventuali scintille, carboni o mozziconi accesi

12-11-1981], 3: è convinzione che gli incendi boschivi di questi giorni, dal

sono causati in alta percentuale dai fumatori che sbadatamente lanciano dall'automobile in corsa quella

dall'automobile in corsa quella cfcca accesa che cadendo ai margini della strada, dove

. 7. figur. ciò che ripara e protegge da una situazione pericolosa

, sm. invar. schermo di tela che si dispone lungo le ringhiere delle navi

alcuni motocicli, piccolo scudo di lamiera che si salda alla parte anteriore del telaio

cromaffini (e a seconda delle forme che può assumere e dei luoghi in cui

paragangliòma ipertensivo o feocromocitoma) o nervose che si manifesta principalmente nelle ghiandole surrenali,

paragelatósa, sf. chim. sostanza che si ottiene dalla gelatina dopo ripetute ebollizioni

. m. -ci). geol. che è proprio della paragenesi. parageosinclinale

sf. geol. fascia di subsidenza che ha origine in un oratone continentale e

. 2. fascia di subsidenza che si sviluppa nel tratto compreso fra il

ramusio, iii-187: vidde gran fiume che uscia di terra nel mare, e

, vi prese dui zambucchi di mori che andavano dall'altra costa. anonimo [

, cioè in quel tratto di mare che resta determinato dai confini e posizione della

a un dato punto di riferimento, che può essere un luogo preciso, una

anco di luogo fuor di mano, e che uno non è solito frequentare. '

uno non è solito frequentare. 'che fate voi in questi paraggi? 'come

avesse coraggiosamente trattenuti e fermati un giovinotto che andava ciondolando per quei paraggi. fucini

grado, noi dovemo mandarne tali parole che. ssiano accordanti alle persone et allo

vi-1-115: vedrassi quel poco di paraggio / che vi fa ir superbi, e oro

tal maniera, / e puoi me diti che sum menzonera! 5. bernardino da

, 408: quale tu vuoi che sia la moglie, tal sia tu.

tal sia tu... a voler che vada bene, si conviene a te

18-12: e 'l foco alora, che è di gran parazo, / ardeva

mano]. 2. elemento che contraddistingue in senso favorevole il singolo individuo

ine non avevano luogo d'alto paraggio che la possanza dell'arme e de'difenditori.

sdegnasti il gran paraggio, / non che inchinarti umile a un nume in carne

feudale, la quota dei beni ereditari che il primogenito, titolare esclusivo dell'eredità

del feudo. -anche: la consuetudine che regolava tale concessione. lessona, app

. -in partic.: dote che il genitore o, in caso di

galanti, xviii-5-1042: io difendeva una donna che domandava il paraggio di sua madre.

solamente 'paraggio ', diceasi quella dote che il genitore o il fratello era in

n. villani, 44: interpretazione che appresso di me è tanto mellona e

di me è tanto mellona e padagogica che non posso finir di meravigliarmi che sia

padagogica che non posso finir di meravigliarmi che sia in mente caduta di valentissimi uomini

: del vostro onor mi pesa, / che tanto este abassato, / ch'eri

? ente, / de dui compagni che se amavane lialemente, / e fon de

: tutte le donne o pulcelle, che fossino eziandio o no di gran paraggio,

paraggio, fossino condotte ad ogni torneamento che si facesse presso a lor case ad

gradita la buona volontà del duca, che stimava principe di gran cuore, di

paraggio (con valore aggett.): che ha umili origini, meschino.

vol. XII Pag.546 - Da PARAGGIO a PARAGNATIDE (15 risultati)

non può dir, né saver quel che simiglia, / se non chi sta nel

ne può già core astioso, / che non à invidia quel ch'è maraviglia,

rispose, il saggio: / « tu che sognasti, tò'gli ché son tuoi

tò'gli ché son tuoi; / colui che gli pagò, dé'aver vantaggio:

grado di prevalere. -anche: ciò che determina tale equilibrio. siri, 1-iii-277

qualche paraggio nel disarmamento propose il nunzio che l'armata di savoia si rimettesse alla

. idem, vi-150: ridisse gremonville che li parea che, in un tempo

, vi-150: ridisse gremonville che li parea che, in un tempo che la santità

li parea che, in un tempo che la santità sua sollevava al folgore della

, 22: darli debito di quel tanto che ha pagato in paraggio di conti sua

sua. -per estens. persona che presenta pari caratteristiche, doti, virtù

deliri io mi risveglio, / penso che altrove almen, se non paraggio / trovar

lei sembianza io potrei meglio, / che dentro a un sasso o nel troncon

valorosa e prode è la guerriera / che con sì gran campion dura al paraggio.

non sarà re se non quel solo / che da la dea fu scelto e dal