specificamente determinate); norma, criterio che informa tale relazione o sistema di relazioni
nostre membra rende uno piacere non so di che armonia mirabile. idem, par.
v. galilei, 1-132: vogliono che la prima corda e più grave, seguendo
e più grave, seguendo l'ordino che si è osservato nel numerare quelle secondo
fatto di natura per noi necessario, che produce i suoi effetti anche senza nostra
ordine necessario e consiste in questo, che quando una cosa qualunque non si può
cosa qualunque non si può concepire, senza che si supponga la concezione a'un'altra
si supponga la concezione a'un'altra che può stare da sé, questa si
indipendente dall'ordine logico, poiché quello che è logicamente anteriore nella mente può essere
nella mente può essere simultaneo con quello che è logicamente posteriore, ma non può mai
], 3: sembra... che del 'movimento'sia rimasto il vizio peggiore
rimasto il vizio peggiore, l'illusione che la liquidazione di ogni ordine, sul
par., 32-7: ne l'ordine che fanno i terzi sedi, / siede
da più ordini di mura, dico che erodoto lasciò scritto che la città cebe-
mura, dico che erodoto lasciò scritto che la città cebe- tana aveva sette cerchi
d'essa gran capi di purgatissime acque che, raccolti in uno, bastavano a.
, difesi da lungo ordine di montagne che dividono i due regni, giuocano del pari
maligna [la costa di finlandia] ancora che non è la costa dell'estonia e
a cagione di vari ordini di scogli che la difendono. sestini, 170: un
259: la differenza delle spiche è che alcune hanno solamente due ordini di granella,
in differente ordine e molto più grossi che non sono li pinocchi. bergantini,
mezzo braccio. vasari, i-235: che dalla prima [chiesa] si salisse alla
in alcune parti d'italia, quello che è più vicino alla platea. tarchetti,
appresso / un lungo ordine aver, dimmi che giova? tasso, 11-5: segue
tergo, / quell'ordine de'servi che, traendo / al petto il lungo
ordine', nelle soluzioni solide, condizione che si ottiene quando gli atomi di genere
ottiene quando gli atomi di genere diverso che compongono il reticolo occupano posizioni reciprocamente ben
nella quale gli atomi di genere diverso che compongono il reticolo sono reciprocamente distribuiti in
di polimerizzazione e all'orientamento delle macromolecole che la costituiscono. 10. milit.
numerazione: nella marina militare, disposizione che le unità debbono normalmente assumere e successione
le unità debbono normalmente assumere e successione che devono mantenere nell'effettuazione di una determinata
. giamboni, 7-125: nel tempo che la battaglia si comincia, gli ordini
, 16-70: quei non facean altro che ritrarsi / e partirsi da l'ordine e
fuggire. roseo, v-52: l'ordine che osservavan gli antichi... era
prese. leopardi, 187: poi che da'granchi a rintegrar venuti / delle
ordini, ne vanno a visitare el duca che è sopra a tutti gli altri.
pubblici e ne fecero gli antichi i chiodi che do- roni volgarmente si chiamano, i
ed in quella di sopra fissi, vietano che le pietre non vengano spinte di ordine
metti la tua opera in fuoco e fa'che i carboni sieno acconci con le lor
e coerente disposizione e unione delle parti che formano il tutto, che dicesi anche
delle parti che formano il tutto, che dicesi anche simmetria. 17. successione
alessio, io: vedendo per ispirito che 'l tempo della sua fine s'appressimava
sanità, 1-4: se pur t'avvenisse che tu mangiassi più vivande, consiglioti che
che tu mangiassi più vivande, consiglioti che tu osservi tale ordine: piglia i più
e poi gli più gravi, però che 'grossi cibi sopra i lievi s'aggravano
ii-253: tornando all'ordine delle cose che furon fatte dopo la conclusione dello accordo
è stata opinione degli antichi... che l'ordine della narrazione poetica sia molto
, da quel primo nastro di gelo che ricorre la circonferenza del vaso, comincia
, sep., 103: religion che con diversi riti / le virtù patrie e
! tarchetti, 6-ii-408: non era possibile che ogni cosa in natura continuasse a procedere
m. palmieri, 1-145: quello in che è posta la somma difficoltà delle pecunie
delle pecunie e secondo qual ordine o con che misura si debbano a'privati cittadini domandare
azione giuridica, viene costituita dalla condizione che ogni bocca possa avere a tempo e luogo
a tempo e luogo determinato quell'acqua che fu pattuita. l'ordine della distribuzione
ordine della volta sua ': quel che barbaramente 'il suo turno '. potrebbesi
o altre posizioni giuridiche) in modo che i rapporti fra di esse (e,
ambito della graduazione stessa (nel senso che quelle che in essa vengono prima prevalgono
graduazione stessa (nel senso che quelle che in essa vengono prima prevalgono su quelle
in essa vengono prima prevalgono su quelle che vengono dopo). -ordine delle precedenze:
principiare con ordine di rango devo dire che tutti li prìncipi delle case forestiere viventi
ordine non so qual sia. ma ripeto che va nel terzo foglio. codice civile
di una gara; elenco dei concorrenti che hanno condotto a termine la competizione secondo
termine la competizione secondo una successione che procede dal vincitore all'ultimo classificato;
individuale sia diffusamente o universalmente condiviso, che si esprime con l'attribuzione ai singoli
l'uno uomo all'altro è obligato secondo che riceve la natura, considerato il grado
, in sparta, hanno la medesima forza che s'abbino li cosmi in candia.
le spezie degli animali di questo mondo che vanno, come di grado in grado,
ordine... della carità richiede che si aiuti prima il padre e l'
aiuti prima il padre e l'avolo che gli altri parenti. carducci, iii-14-145:
nitida, della più elegante e squisita che l'italia abbia mai avuto nell'ordine
. pascoli, ii-28: l'amore che erra per malo obietto, genera tre peccati
superbia, invidia, ira; quello che per poco vigore, uno, l'
, uno, l'accidia: quello che per troppo, tre, anch'esso,
, lussuria. non è questo l'ordine che hanno i peccati in s. tomaso
lettera dei fraticelli, 13: trovanse molti che vogliono mercatantigiare la grazia de lo spirito
il du- cange... pensa che sotto questo nome di 'juniori 'venissero
luogo, percioché niun'altra differenza vogliono che sia tra cittadini veniziani che della età
differenza vogliono che sia tra cittadini veniziani che della età. sendo dunque i nove elettori
all'interno della chiesa cattolica, coloro che si dedicano in modo specifico alla vita
. -anche: il complesso di persone che appartengono a uno di tali stati (
cioè degli uffici e delle relative persone che, nell'ambito della chiesa, sono istituzionalmente
di governare il popolo dei fedeli e che, unitariamente concepiti come armonizzati al loro
più perfetta corrispondenza dell'espressione ai sentimenti che si vogliono manifestare. pagano, 1-305
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
-ci). che è proprio, che si riferisce alla pantomima o ai pantomimi.
pantomimo { pantomimmo), sm. attore che rappresenta le pantomime (e, nell'
g. malipiero, 8: ben credo che, se tu ti facessi un favoloso
diligenzia a cercare i pantomimmi e buffoni che erano in roma et in tutto il cerchio
tal era l'arte de'pantomimi, che con gli atti soli esprimono i lor concetti
pantomimi poi... erano quei che imitavano indifferentemente tutte le azioni, non
patrizi, i-195: sotto augusto si racconta che surse una poesia che si chiamò pantomimo
augusto si racconta che surse una poesia che si chiamò pantomimo, che suona imitatrice,
una poesia che si chiamò pantomimo, che suona imitatrice, e per quanto se
quanto se ne legge in luciano, pare che sotto a nerone si rappresentasse ogni favola
ponara vi è magnifica festa di ballo, che comincia con un pantomimo, concertato dal
. pantonale, agg. mus. che e proprio, che si riferisce alla
agg. mus. che e proprio, che si riferisce alla pantonalità. pantonalità
: 'pantóndo ': ad una persona che abbia occhi grossi e molto sporgenti.
. classe di artropodi comprendente animali marini che, per l'aspetto complessivo, ricordano
a casa a chiedere un pantosco, che è un mezzo filone di un chilo,
b; la sua forma naturale, che è l'unica biologicamente attiva, è
. m. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce
chim. che è proprio, che si riferisce all'acido pantotenico. -
'... data l'indeterminatezza che regna nel campo tecnico sul giusto significato
favola o pantracola, / ha più ciarle che una taccola. guerrazzi, 2-248:
solo venerdì. -tinta pantrito: che ha tonalità tendenti al bianco sporco,
). pantropicale, agg. che alligna in tutte le re
rima alternata; è caratterizzata dal fatto che il contenuto dei primi due versi,
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,
-ci). che è proprio, che si riferisce, che si ispira al pantura-
è proprio, che si riferisce, che si ispira al pantura- nismo.
panturanismo, sm. movimento politico-culturale asiatico che auspicava il raggiungimento dell'unione e della
. panturbinato, agg. anat. che si riferisce, che è proprio delle
agg. anat. che si riferisce, che è proprio delle strutture delle formazioni turbinate
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,
-ci). che è proprio, che si riferisce, che si ispira al panturchismo
è proprio, che si riferisce, che si ispira al panturchismo. panturco agg
(plur. m. -chi). che è proprio, che riguarda tutti i
-chi). che è proprio, che riguarda tutti i turchi; che tende all'
, che riguarda tutti i turchi; che tende all'unione di tutte le popolazioni
, 347: una creatura... che le portasse cinque panuccioli. 2
: piccoli pani dolciastri, • che, benedetti nella festa del titolare di una
fetta di pane posta sotto le carni che stanno arrostendo e di cui assorbe i
/ e chi l'ha fatto e colui che lo fé. aretino, 20-129:
altro mezzo pane e così si fa tanto che ella si vegga restata di gocciolare,
il panunto. nomi, 2-108: creanze che s'imparan nel panunto, / sebben
piacevole. passeroni, iii-108: so che alla penna in questo stesso punto /
non lasciano costor libero il corso, / che il tormentarmi esse han per un pane
fagiuoli, ii-136: più d'un ghiotto che studiò il panunto, / più che
che studiò il panunto, / più che i ragazzi a scuola il giosaffatte!
. plur. tribù di insetti imenotteri che nidificano nel sottosuolo, in partic.
15-iii-133: crederebbe mai la signoria vostra che mi fusse potuto dare nella ragna..
tutta lor propria nello sfuggir da quelli che cercan predarli. = voce dotta
panvenale, sm. disus. pane che il fornaio confezionava per la vendita al
anche: imposta governativa di fabbricazione che nel sec. xviii era stabilita sul pane
quest'anno altro non dirò se non che d'ordine del granduca fu messo in barberino
il nuovo dazio del bollo del panvenato che importa al granduca tre soldi d'entrata
d'entrata per ogni staio di grano che spacciano i fornai. = comp.
conto, orale o scritto, che per le evidenti esagerazioni risulta poco credibile
pescatore, 51: a fé, che merti coronato / esser d'ortica,
coronato / esser d'ortica, pazzo che tu sei! / non ti vergogni a
medesimi credere il falso con tanta efficacia che vogliono ad ogni modo che diate fede
con tanta efficacia che vogliono ad ogni modo che diate fede alle loro panzane, e
. pronunziarono già quella gran panzana, che il senato di roma appariva loro un concilio
guerrazzi, 9-i-196: a dio fosse piaciuto che le parole di paolo altro non sonassero
le parole di paolo altro non sonassero che amorose capestrerie, ma egli vi tramezzò
signor martinelli certi * oh! 'che pareva lo agganciassero in aria per quel
! » e le strizzò il braccio, che aveva ripreso e ritenuto « ahi!
! » fece lei: « me pare che questi modi so de prepotenza ».
secol nostro illuminato, / mi dirà che altro ei vuole / che panzane e
/ mi dirà che altro ei vuole / che panzane e ciance e fole, /
, 3-86: dar pasto è il medesimo che dar panzane e paroline per trattenere chi
dar panzane e paroline per trattenere chi che sia. g. m. cecchi,
cecchi, 1-2-274: ecco mogliata / che è con mona brigida: va'e
noi et intrigando e confondendo le cose che importano, n'andate poi panzanando di
madornale. bruno, 2-33: il che tutto viene a effettuare 'median- tibus
altre panzanerie seppero sì fare e dire che la pura sandra... acconsentì.
ruscelli, 1-265: nel tradurre, oltre che al farlo con quella felicità che può
oltre che al farlo con quella felicità che può veder ciascuno che lo raffronta col
con quella felicità che può veder ciascuno che lo raffronta col latino e oltre all'
formare panzaniche e filostroccole tali in pergamo che col pensare solamente ad alcune, che o
pergamo che col pensare solamente ad alcune, che o io ho sentite o da chi
partic., la parte di essa che ricopre il ventre). giustino
corto panze- rone e disse ad artabano che voleva cambiare con lui. m
bertesche. giamboni, 7-172: quegli che asseggono ad una lanciata di lungi fanno
di città assedio si fa, si trova che di pan- zeruola è circondata.
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xiv).
una sua panzierina a pelle, senza che niuno ne sospettasse. = dimin
(plur. m. -ci). che ha carattere e forma di panzoozia.
fondo a due ancore di legno, che poi son grevi come il proprio ferro essendo
in lingua portoghese pao di ferro, che vuol significar legno di ferro.
(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce a
-chi). che è proprio, che si riferisce a paolo veronese (paolo caliari
pittorica, ai soggetti delle opere; che ricorda l'opera del veronese.
in questa il pontefice s. gregorio che appresta convito a'pellegrini: quadro magnifico
(ant. tavolino), agg. che è proprio, che si riferisce all'
, agg. che è proprio, che si riferisce all'apostolo paolo, alla sua
pasolini, 10-142: alberto moravia ha detto che il fondo dei miei argomenti è paolino
arta pavolina et altresì nella nottoria, che di queste potenze trattano, come invece
trattano, come invece di la geomanzia che me dici, infondono la negromanzia.
fra non battezzati. 2. che è proprio, che si riferisce a uno
2. che è proprio, che si riferisce a uno dei papi che
che si riferisce a uno dei papi che hanno assunto il nome di paolo; che
che hanno assunto il nome di paolo; che è stato edificato sotto il suo pontificato
sghembo. 3. agg. che appartiene alla pia società di san paolo
, lii-15-311: venne ordine del pontefice che s. francesco, s. girolamo,
russi si trovano dodeci casali d'uomini che si chiamano paolini che possono fare quindeci
casali d'uomini che si chiamano paolini che possono fare quindeci mila anime. parlano bulgaro
persona stupida o ingenua e inesperta, che si lascia facilmente abbindolare; merlo,
giuseppe degli aromatari, 17: io dubito che [l'aromatario] non pigli un
con assai poi questa novella... che tra quanti luoghi avea cerchi, e
prima i teatini, da paolo iv che, prima d'essere papa, rinunziò
si chiama san paolo; ond'è che nell'india i detti padri più col
detti padri più col nome di paolisti che di gesuiti son conosciuti. pàolo1
altrimenti il camino, se ne diero più che i beati paoli. varchi, v-58
dicen- tes 'e dice più cose che non sono i beati pauli, è in
di cavoli, / n'affettò tanti che beati pavoli. note al malmantile, 1-29
note al malmantile, 1-29: 'tanti che beati pavoli ', cioè moltissimi. questo
s. paolo a tutti coloro, che avevano nome 'paolo '; onde infiniti
ho quanti paoli! e perché quelli, che ottenevano quella pietra, si tenevano fortunati
nacque il detto: 'son più che non furono i paoli, beati ',
non furono i paoli, beati ', che vuol dire, furono moltissimi. del
. del casto, 1-105: io dubito che la voce di pavoli non sia venuta
pavoli non sia venuta da ilauxo ^, che appo i latini suona 'pusillus '
latini suona 'pusillus ', e che non voglia dire in quel fiorentinismo il
voglia dire in quel fiorentinismo il poeta che, entrata con furia celidora in quel
in quel campo, n'affettò tanti che furono felici e fortunati que'soli che
che furono felici e fortunati que'soli che, essendo piccoli o di poca crescenza,
. -paolo benino: personaggio fittizio che simboleggia una bontà eccessiva, talora sconfinante
levargli è buono, / ch'io so che cavalier discreti sono. 4
pulci, vii-333: 'ceraldi quelli che dicono: « i'sono della casa
rimasa a questi ciamadori del nostro tempo che si chiamano (quantunque se ne mentano
da guardarsi da costoro percioché tutto quello che dicono o fanno è con fraude,
. garzoni, 1-743: quegli altri che si fan chiamare della casa di s.
della casa di s. paolo e che vendono quella ballotta di terra, la quale
pagare trenta candelette incirca di cera, che ho consumate, trenta due paoli.
bandini, xviii-3-911: senz'altro denaro che pochi paoli per pagare il pubblico scrivano o
a provare vada dal conte lodovico schizzi che tien sempre il culo pronto a ciò,
dunque... per questo governo che riscattava l'omicidio a paoli e baiocchi.
, e abbandonarle ai contatti del pubblico che le mantrugiasse e stazzonasse come ragazze a
. 2. region. buco rotondo che si produce nelle suole delle scarpe troppo
trentotto ': di due persone o cose che si equivalgono coi difetti. 'tra
1. nelli, ii-166: -oh io che ho detto quel che sapevo e ti
ii-166: -oh io che ho detto quel che sapevo e ti ho condotto da stringhetta
nulla? -tu, perché hai fatto quel che potevi, un pavo- letto.
carducci, ii-14-218: pare impossibile che dante e michelangelo siano usciti di
(plur. m. -chi). che è proprio dei bigotti; improntato a
per cui al rinnuovarsi di generazioni, che speriamo nell'avvenire gagliarde ed intelligenti,
massimo della libertà fiorentina, apparisca tale che per decreto del popolo e del comune
2. paolotto, agg. che è membro della compagnia, della società
. vincenzo di paola, ricordiamo ancora che un servo di casa siccio aveva introdotto quel
. de sanctis, ii-15-401: sembra pure che i paolotti vi abbiano messa ancora la
sorta è una pia congrega, / che le coscienze abbindola / a prò della bot-
creature semplici. -per estens. che si dedica a opere di carità tramite
eravamo più coraggiosi; voi altri, che avete fatto l'italia e farete forse
. 2. per estens. che ostenta una religiosità esteriore e ipocrita;
paolotta e un giornale / del centro che mi paragona a dante: / io canto
firenze dal 59 all'8o ebbe uomini che la guidarono: poi sindaci come il torrigiani
i capricci de le nostre notti / che misero lo scandalo f ne la santa tribù
mia ballata / alla luna paolotta / che come un punto sull'i, quando
piantata. 4. disus. che è membro dell'ordine mendicante fondato da
fondato da s. francesco da paola (che lo chiamò dei minimi). -anche
chiamò dei minimi). -anche: che fa parte dei chierici regolari di s
paonazzétto (pavonazzètto), agg. che tende al violaceo, che ha
. che tende al violaceo, che ha una tonalità violetta. tommaseo
: 'pavonazzètto': alquanto pavo- nazzo, che tira a quel colore. d. martelli
e mescolare bene insieme insino a tanto che vegghi che sia pagonazzo come tu vuoi
bene insieme insino a tanto che vegghi che sia pagonazzo come tu vuoi. maestro
della magnolia giapponese / si sfoltisce or che i bocci paonazzi / sono caduti.
la battaglia era tutta paonazza, / sì che il mar rosso pareva in travaglio,
, si diguazza. 2. che presenta riflessi, luminescenze violacee o rosate
era buia, cioè oscura, molto più che non era persa, cioè paonazza o
la bianchezza di esse e d'altre che parevano azzurre e pavonazze. d'annunzio,
celebrazione della conciliazione. 4. che presenta un colorito acceso, tendente al
il suo disgustante realismo il bubbone paonazzo che aveva a una mascella.
. -per indicare il colore bluastro che possono assumere le labbra o la lingua
il faccione livido, la lingua pavonazza che usciva a metà dalle labbra bavose.
dilatata dall'ebetudine, quel labbro paonazzo che penzola. -cianotico. pirandello
franco, 6-84: veggo i vecchi che, per parer giovani a forza, si
posta. 6. figur. che denota uno stato di depressione, di
malinconia. metastasio, 1-iv-38: veggo che in essa vi assumete la libertà di
mi fa conoscere con sommo mio rincrescimento che ancor voi, veneratissimo fracastoro, siete
naturali o artificiali, minerali o organiche che conferiscono agli oggetti sottoposti a trattamento una
dell'arte della seta, 44: nasce che '1 verde e '1 pagonazzo sono
molli. leonardo, 7-i-137: i colori che si convengono insieme sono il verde col
guarini, 1-24: il pavonazzo e violato che tira al turchino lo fa l'indico
: una sorta di color paonazzo, che serve a tempera e a fresco.
dall'indicazione di un altro colore, che ne indica una particolare tonalità. vasari
è niuna [donna] tanto da poco che non voglia lo scarlatto e 'l pavonazzo
: si pavoneggiava un certo saio di pavonazo che per onoranza portava. cademosto, 20
15-30: un pavonazzo in pelo, / che di verde e d'azur le trame
di bianche vene al quanto rade, che viene de'contorni di liege. temanza
fatto ha gli occhi tanto ignorantoni / che non scerne dal rosso il paonazzo.
, cioè di quel colore pagonaz- ziccio che apparisce mediante il sangue nelle battiture poco
v-665: aveva una certa pelle pagonazziccia che la copriva di dietro. g. m
ii-190: ella sentiva avere stretto / tanto che fulvio avessi fatto gli occhi / come
occhi / come duo'palle lesine e che 'l viso / si cominciava a far pagonazziccio
. fiore, 22-5: castità, che da veno è guerreggiata, / sì
, 7-47: questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo
si può ridurre ad altri, resta che lo imperadore con tutti gli altri insieme
vangelo, quando avete lacerato quel patto che formava solo la vostra potenza, io ho
la vostra condanna. carducci, 517: che m'importa di preti e di tiranni
testa bassa, le mani sull'ostensorio, che sembra vi si afferri come un supplice
: urbano papa... dice che si debbe molto temere la sentenza
volere, volerlo fino all'ultimo sangue, che il papa sovrano, supremo tutore della
, perché... tornava lor conto che non si leggesse. bacchelli, 1-ii-379
. non istà bene; ma, dato che gliel'abbiate, né anche il papa
fanno nascere dal 'muftì ', che è il loro papa, una 'fetva
zena, 3-73: lo czar, che è papa e re, / resterebbe di
. carducci, iii-8-369: per severa che sia la lezione, non è da
la lezione, non è da sperare che il signor fanfani ismetta il vezzo di
e prendendovi una fotografia. « guardate che carabiniere a cavallo! che papa!
« guardate che carabiniere a cavallo! che papa! che ve ne fate di budda
carabiniere a cavallo! che papa! che ve ne fate di budda, e del
. i (1): il debito che fu promesso al beatissimo papa castoro nel
del nostro ingegno, come che sia. sanudo, xx-239: lì
: lì non se trova altri chieregi che papa greci. 5. bot
cui si dichiara ai compagni di gioco che non sono in proprio possesso tali carte
tali carte (e, estensivamente, indica che di un determinato argomento non si vuole
di un determinato argomento non si vuole che sia fatto il minimo cenno!.
papi ». di qui è venuto che per significare ad alcuno che non tocchi un
è venuto che per significare ad alcuno che non tocchi un argomento, sul quale
':... a notare che d'una cosa s'è tralasciato o non
o non si è potuto ottenere ciò che più importa. aìievo, 593: mi
ai dottori, scribi e farisei, che vi facciano far giustizia, secondo che
che vi facciano far giustizia, secondo che canta la grida: vi dànno retta come
tirò fuori [la madre] mille lire che in quei mesi aveva tenuto in berta
borghini, 4-ii-575: quanto voi mi dite che restate quieto, non vorrei che facessimo
dite che restate quieto, non vorrei che facessimo come si dice a ingannar il
, se il male è un dito, che 'non è un dito del papa
, se è in una gamba, 'che non è una gamba del papa '
elio su duo cossin steva stentao / che lo pareva un papa. -per quanto
venne restringendosi a consigli anche più inani che inascoltati,... più legittimista del
: se om'è da blasmare / che vuol ciò che non dee, / ben
è da blasmare / che vuol ciò che non dee, / ben séte da blasmare
sa più il papa e un contadino che il papa solo. -cardinale con
. -cardinale con papa deve guardare che consacra: occorre porgere attenzione a chi
: kardinale con papa / dé guardare che sagra. -dopo un papa,
caso o per compenso; lascerà il tempo che trova. c. arrighi, 2-25
fa un altro -dice il proverbio -proverbio che, tra parentesi, arrischia di veder
maniera di radice, detta pape, che sono come tartuffoli, però di poco sapore
88: gli indiani mangiano certe radici che essi chiamano pape, le quali nella forma
gli indiani un'altra sorte di radice, che chiamano papa, che sono al modo
di radice, che chiamano papa, che sono al modo di tartuffi e fanno nella
, e, macinandole, fanno quello che chiamano chugno, che così si conserva molti
, fanno quello che chiamano chugno, che così si conserva molti giorni e se
aretino, vi-18: o dio, che consolazione, che dolcezza sente il padre
vi-18: o dio, che consolazione, che dolcezza sente il padre, quando il
d'una ragazza maltrattata da su'pa'che ogni anno la conduceva seco a lavorar
mia cara, d'oggi innanzi credo che sarebbe meglio far servire papà nelle sue
, 1-156: l'innocente orsolina rispose che il pa'di maritarla non voleva neppure
, ii-126: per intanto trovavo compagni che mi prendevano in giro perché chiamavo mio
pascoli, 1293: al suon dell'alba che tintinna, / nella culla il bimbo
ironico, nei confronti di un personaggio che ha esercitato una spiccata influenza nella politica
e grattandogli ogni bruscolino e ogni rughetta che gli trovi a dosso, digli « ninna
ad apprestarvi il papà delle padelle, che l'è il paiuolo. linati, 30-192
diffusa in quasi tutta l'italia tranne che in toscana, che è l'area di
l'italia tranne che in toscana, che è l'area di babbo.
papasso. papàbile, agg. che ha buone probabilità di essere eletto papa
tassoni, xii-1-121: sono molti anni che la nostra città non ha avuti cardinali e
avuti cardinali e siamo dati in uno che è più papabile di quanti ve ne
colonna, onde già de'papabili si presuppone che manchi uno. bacchelli, 1-i-16:
. 2. per estens. che ha buone possibilità di essere eletto o
gobetti, 1-i-799: se è vero che all'on. mussolini dovrà succedere tra
sciascia, 8-97: si tornò al tema che il commendatore zerillo denominò dei papabili:
zerillo denominò dei papabili: di coloro cioè che scapoli, di età tra i trenta
spada, ecc. (per indicare che l'arma è stata usata per tagliare
di frutti a modo de fichi, che da'paesani son dette papaie, grossi
: 'las pa- payas 'o papaye che produce stanno come grappoli d'uva all'
i-i-iio: certe piccole piante di papaie che il paradiso era andato a procacciarsi recentemente
chim. enzima, estratto dalla papaia che lo contiene in elevata percentuale, dotato
fanno parte la papaina e la catepsina) che agiscono sulle molecole proteiche a carica elettrica
. 5. papale, agg. che è proprio, che si riferisce al
papale, agg. che è proprio, che si riferisce al papa, alla dignità
artigli / chi più mai renderà, poi che un volere / raccoglie al fin de
). ottimo, i-465: dice che il detto frate guido morì, nulla
ove doveva morire, ecco un postiero che con un finto brieve papale venne,
con un finto brieve papale venne, che commandava che cola non dovesse morire.
finto brieve papale venne, che commandava che cola non dovesse morire. de luca
56: dicono li giuristi... che tal requisito non si ricerchi nelle leggi
, xii-129: i sentimenti di stima, che mostra verso la chiesa latina, la
della chiesa papale. 2. che è simbolo dell'autorità del pontefice (
come si dipinge tal volta nostra donna che va in cielo, con corona imperiale
cielo, con corona imperiale in testa e che si assimi- gliassi a regno papale.
dai tu vanto, / intese cose che furon cagione / di una vittoria e
[di leone xiii], quello che di lui spariva sotto il 'papale ammanto
). aretino, 20-181: basta che spendano al possibile, fanno cene papali
cene papali e feste con altro garbo, che non fan gli altri. piovene,
maestosa. -in partic.: che è di ottima qualità e prodotto in
papale sul letto. 4. che dipende, che è agli ordini del papa
. 4. che dipende, che è agli ordini del papa, dello
i colpi di quell'accozzaglia di stranieri che si chiama esercito papale, che onta
stranieri che si chiama esercito papale, che onta e che rimorso per gl'italiani!
chiama esercito papale, che onta e che rimorso per gl'italiani! ferd. martini
regie papali o ducali. 5. che parteggia per il papa, particolarmente devoto
, forse, in tutta italia, oltre che di quella della cat- tolica-papale-socialista-anarchica-garibaldina-realista mariù
quella della cat- tolica-papale-socialista-anarchica-garibaldina-realista mariù, che sopra tutto è 'giovanniniana '.
fagiuoli, iv-108: io mi trovai, che appunto i cardinali / del papa morto
fra 'più papali.. che comporta grande autorevolezza. jet ti, 1-9
e quasi papale. 8. che è solito parlare chiaro, in modo schietto
, in modo schietto e sincero; che dice sempre quello che pensa. pratolini
e sincero; che dice sempre quello che pensa. pratolini, 9-1174: sono
pirandello, 6-261: ah no, che c'entra? io le cose le
le [pere] rosselle e le papali che son grosse e grandi e vogliono essere
10. tipogr. disus. che ha corpo 76 (un carattere:
mi poteva pur dir alla papale / che quando io fossi poi stato in fiorenza /
per dirla alla papale, / son un che mangio presto. saccenti, i-i-ii:
, 5-63: l'onest'uomo quello che fa lo dice, alla papale. alvaro
di porco e parendogli cosa indegna ad uno che sedesse in sedia papale,..
lo più decorato da una nappa, che gli uomini, generalmente anziani e del ceto
': specie di berretto da uomo che bene si adatta a tutto il capo e
, con in capo una vecchia papalina, che gli faceva cornice intorno alla faccia.
figura di colonnello in ritiro toglieva alcun che della simulata severità e dell'ostentato sussiego
sugli occhi. -a papalina: che ha la foggia di tale copricapo.
papalina (con valore aggett.): che porta in capo tale berretto.
: specie di piccolo berretto tondo con che gli ecclesiastici si coprono la parte più
sostant. di papalino1, per la forma che ricorda quella dello zucchetto del papa;
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1839), adattamento
). papalino1, agg. che è proprio, che si riferisce al
papalino1, agg. che è proprio, che si riferisce al papa, all'autorità
non è molto amato essere questa, che il sovrano non può avere nessuna delle
sovrano non può avere nessuna delle grazie che si attirano l'amore dei sudditi;
, il ado suo non può esigere che rispetto, e il rispetto non ramore
-che è sotto il dominio del papa, che fa parte dello stato pontificio.
: vorreste voi dirmi, signor niccolò, che la lingua oggidì parlata e scritta in
in roma da quell'arcadica marmaglia, che comprende pur il fiore, in fatto
, x-7-100: una reazione più misteriosa che tremenda incominciò quindi per tutte le provincie
sovrane, le papaline. 2. che ricorda, che richiama al pensiero l'
papaline. 2. che ricorda, che richiama al pensiero l'atmosfera di roma
casa della roma papalina. 3. che dipende, che è agli ordini del papa
papalina. 3. che dipende, che è agli ordini del papa, dello
bell'amante papalino! / eccolo qua che il ciel me l'ha mandato / e
. - ancora non vi siete accorti che è papalino. 4. che parteggia
accorti che è papalino. 4. che parteggia per il papa, fautore della
: non ci restava più altra risorsa che alcuni ricchi parenti, papalini arrabbiati. cardarelli
. cardarelli, 938: sembra incredibile che i contemporanei di leopardi fossero così male
papalina dei comuni e la borghesia razionalista che trionfava la seconda volta. 5.
seconda volta. 5. ant. che fa parte della corte papale. marino
roma sono aspettato come papalino, dichiarando che non vi sarà obligo alcuno di servitù e
: herspruch, vini boni, pane meglio che il papalino. v. lancellotti,
e pan sì buono e bello / che il papalin non ha che far con quello
bello / che il papalin non ha che far con quello. 7.
baretti, 2-172: sono secoli e secoli che nessuno scrittore s'è goduto sì papalmente
vostri è stato il prete santi, che dimora là in quella casa, ed è
. levi, 3-132: bisogna proprio dire che l'assistente contrario era una brava persona
e di tutte le mie saldature, che saranno state più di duecento, me
, n-91: è da circa vent'anni che i regalpe- tresi fanno questo gioco,
gioco, e ci riescono per il fatto che il paese ha nelle gerarchie ecclesiastiche pezzi
ha grandissime barbe o pa- pare, che si mutano di molti colori.
, 7-387: ad ogni pezzo di carta che estraeva dal portafoglio doveva riformularsi un augurio
, e provocano risate e motteggi quasi che l'epoca e il costume ritornanti in
. moravia, xiii-297: pensi davvero che io, livio millefiorini, scalcagnatissimo fotografo
livio millefiorini, scalcagnatissimo fotografo o paparazzo che dir si voglia, aspiri a diventare
, ogni estate c'è sempre qualche esaltata che si butta nella fontana di trevi,
la verga tutti li più alti papardi che vedeva ne l'orto e faceva loro
giovio, ii-38: so ben io che ceccone... vorrebbe anch'egli
[del varchi] così rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa-
] così rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa- pascimieggi.
rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa- pascimieggi. = denom
il terzo figlio andò in quell'isola che di sopra ho detto ch'è nel mar
un certo berretto senza falda in testa, che pareva uno di questi papassi greci.
greci. pea, 7-625: sicuro che sarebbe diventato prete, secondo il suo volere
mezzo papi e papassi, forse avverrà che un giorno i popoli si riuniscano: in
dio. 2. persona che ha funzioni direttive, di comando;
avevano tra loro un coman- datore, che a guisa di papasso stando in prua e
marinaresche. imbriani, 7-42: se ora che roma è italiana, volessero metter qui
metter qui una iscrizione per ogni volta che quell'altra specie di papasso ch'è il
diffuso nella firenze del xvi secolo, che consisteva nell'imitare fedelmente le azioni e
e i gesti della persona del gruppo che di volta in volta era nominata papasso
tale termine venivano talora designati i giovinastri che si dilettavano di questo gioco che spesso
giovinastri che si dilettavano di questo gioco che spesso si risolveva in burle e insolenze
/ del papasso, ch'e far quel che tu vedi / far a un altro
c. gozzi, 1-1025: sappi che noi facemmo que'fracassi / all'opre
sontuosi ai parassiti papassi, suoi colleghi, che, da roma trafugati, rifluivano presso
, non ostante la perdita de tripoli, che morì con li suo'papà volevano amazar
tiene il suo papasso, / ciò che detto ha, tutto osservar promette.
di marrocco / e d'una schiava mora che fece già il mestiere / di vender
malaparte, ii-13: « o il papa che c'entra? in casa nostra non
far inghiottire ai toscani, non dicono che l'ordine vien dal papa, ma
l'ordine vien dal papa, ma che vien da chi fa piovere.
stesso. cavalca, vii-52: allora che costantino diede al papato l'ammanto e
la signoria, fu udita una voce che disse: « oggi è messo il veleno
papati conservare lo stato di firenze molto più che non fu a cosimo privato cittadino.
l'altra monarchia nel papato è quella che vien chiamata corte di roma, nella
beatissimo padre,... se volete che la vostra rinuncia sia rata e stabile
il papato si ripropone come un dono che nelle vicissitudini del tempo è segno dell'eterno
trombetti j in campo l'arcaliffo, che il papato / teneva fra pagani di
: intanto io resto vostro, con tutto che messer ottaviano voglia la baia nel mio
francia, la neutralità, era facile cosa che lui non passassi. ghirardacci, 3-323
del vecchio lievito... credeva fermamente che la via da lui battuta fosse proprio
via da lui battuta fosse proprio quella che conduce al papato. 4.
essendo il papa e lo imperadore quello che sono per alcune relazioni, perché sono
, li-8-62: mi par... che sua maestà sia inclinatissima alla pace ed
cesarotti, 1-xxxviii-209: non mi mancherebbe che giustina e voi per goder un vero
stiam conci! -e perché? -per ciò che non gli basteria un papato.
iacopone, 58-9: bene lo me pensava che fossi satollato / d'esto malvascio ioco
nonno hai conversato / ma, puoi che tu salisti en officio papato, / non
famiglia naturale di piante dicotiledonie polipetale, che ordinariamente hanno un calice di due pezzi
; contenuto o estratto dal papavero; che ha azione sonnifera, calmante; oppiaceo.
fatte con i semi di papavero, che perciò dicono papaverate. 2. figur
[plinio], 173: scrive fenestella che le toche rase e frigiane furono in
. m. -ci). letter. che induce al sonno, noiosissimo (un
, 334: un infarcimento di ciarle che o spacciate in prosa o in verso non
di acido per denotare un acido speciale che si estrae da'fiori del papavero.
'papaverino ': uno degli alcaloidi che si riscontrano nell'oppio. = var
mese di maggio nelle campagne tanto abondanti che, riguardandosi dalla lunga, non altro
altro paiono, ingannando la vista, che panni rossi, distesi per li campi.
guarini, 1-29: i papaveri selvaggi, che nascono ne'frumenti e rosseggiano nel maturarsi
, 6-ii-73: non sarebbe impropria cosa che nella sera prima di porsi a letto ella
di acqua stillata dai rosolacci rossi, che sono i papaveri erratici. g. gozzi
colorito assunto in viso da una persona che prova una forte emozione). tasso
cose aristotele e ateneo,... che non abbia l'inchiostro nero come la
cielo. cicognani, v-1-427: quella che doveva portare il messaggio per la vergogna
. montale, 2-55: la gondola che scivola in un forte / bagliore di
capsula poricida lunga sino a 5 cm che contiene numerosissimi semi, piccoli, reniformi
dalle capsule non ancora mature il latice che, condensato, costituisce l'oppio,
petrarca, xlvii-254: del fiumicel che parlo nasce un rio / che un
del fiumicel che parlo nasce un rio / che un orto di papaveri circonda. boccaccio
. tasso, 8-3-1041: il papaver, che sparge il grave succo. marino,
cerchio a la città selva frondosa / che dà grato ristoro al corpo lasso. /
lattuga, ma bianchiccie. fa il fiore che nel bianco porporeggia con certi peluzzi negri
3. figur. senso di torpore che induce al sonno e lo precede (
peccante et il cervello piccante di lei, che detestava ad ogni momento quel talamo in
cui dice per solito scherzo non pullular che papaveri sonniferi senza frutti. parini,
, i-90: dritto è... che a te gli stanchi sensi / non
sciolga da'papaveri tenaci / morfeo prima che già grande il giorno / tenti di penetrar
millanterie, di senapismi, non meno che di sofismi e di papaveri. 4
ragionamento o, anche, prassi politica che tende a dissuadere da una determinata iniziativa
propria generazione. -gratificazione anche materiale che ha lo scopo di togliere ogni volontà
6. figur. persona importante, che occupa una posizione di primo piano in
papaveri del giardino per significare al figlio che il modo più facile per impossessarsi della
ii] avisava il duca d'alva che faceva d'uopo troncare i papaveri più eminenti
de'patricidi e di quei papaveri ancora che, più in alto impennando l'ali,
alti * papaveri 'della burocrazia dirigente che intascano lautissimi stipendi. 'pecchi, viii-52
cecchi, 1-1-303: -si convenne con muzio che, servendolo / di cento scudi.
la giovane. / - cotesto è più che votare il papavero. = voce panromanza
1-iii-100: la papayèra è una pianta che al più s'eleverà venti palmi; e
un palmo di diametro, ma così tenero che di facile si taglia col coltello.
pape), esci. letter. espressione che manifesta un sentimento di intensa meraviglia,
'. pape è una intergezione greca, che manifesta l'affezione dell'anima, quando
'...: dalle parole che a questo chiocciar di pluto risponde virgilio,
deriva da la particella 'pape 'che s'interpone per maraviglia, percioché il papa
, iii-71: pape! pape! che nebbia è mai questa? / o siam
l'arbusto tamarindi e d'una erba che si trova nell'aqua, la quale si
papeg ^ iare), agg. che aspira, che è candidato al pontificato.
), agg. che aspira, che è candidato al pontificato. giordani,
pontificato. giordani, ii-2-218: pare che l'eletto sia il migliore tra i
leti, 5-iii-524: gli altri cardinali che pure papeg- giano... non
papello del re, cioè gli ordini che tiene circa la persona del signor principe
: la parte estrema del lucignolo, che, annerita dalla fiamma, sporge fuori
come candela senza el papéio dentrovi, che non può ardere né ricevere in sé
'papio ': quella parte del lucignolo che è fuora del luminello e arde.
anima vostra non aveste ricevuto el papéio che riceve questo lume, cioè la sanctissima
: non solamente basti a monsi- nore che tale cose in papeo siano ma a rimembranza
boiardo, 1-132: giove papaeo, che viene a dire aiere. garzoni,
scriveremmo a certi cervellucci di papera, che voglion essere imbeccati parola per parola.
: si sentì chiamare da una nanerottola che gli correva dietro come una papera.
di belle giovani donne e ornate, che da un paio di nozze venieno: le
giovane vide, così domandò il padre che cose quelle fossero. a cui il
appetito del giovane alcuno inchinevole disiderio men che utile, non le volle nominare per
. maravigliosa cosa a udire! colui che mai più alcuna veduta non avea, non
, non de'denari né d'altra cosa che veduta avesse, subitamente disse: «
: « padre mio, io vi priego che voi facciate che io abbia una di
, io vi priego che voi facciate che io abbia una di quelle papere ».
allora disse: « io non so che voi vi dite, né perché queste sieno
queste sono. elle son più belle che gli agnoli dipinti che voi m'avete più
son più belle che gli agnoli dipinti che voi m'avete più volte mostrati.
! se vi cal di me, fate che noi ce ne miniamo una colà su
». bembo, 1-99: certo sono che se il romitello del certaldese veduta v'
papera da rimenarne seco e da imbeccare che voi. bandello, 3-7 (ii-298)
20-39: il giovane amante, accortosi che una finestra serrata della camera sua rispondea
finestra come un picchio, al meglio che potea dava da beccare alla papera.
tanto lontano da la natura de l'uomo che non conosca le papere almeno?
genere? » germana scattò. « che fanno come i gatti, cercano di
. 4. errore materiale involontario che si commette scrivendo, parlando o,
papere. soffici, v-2-209: una papera che tradisce il poco studio di uno può
papera di lyda borelli (pierrot), che, a un certo punto, sbagliandosi
scientifica. pratesi, 1-128: pensò che anche gli storici come il ca- valier
. 5. scherz. distintivo che raffigura un'aquila (con riferimento iron
i-1002): essendo già attempata anzi che no, essa madama di cabrio vivendo ancora
vivendo ancora il marito di buona papera che stata era divenne una trista oca,
era divenne una trista oca, perciò che fin da la sua giovanezza aveva sempre
!... una pape- retta che avrebbe potuto passare inosservata diventa una paperóna
avrebbe potuto passare inosservata diventa una paperóna che fa prova di entrare in cento finestre
gruppo di donne chiassose e svenevoli, che si comportano e si muovono in modo
le lingue cantanti dal gozzo, di che fuoresce talora il canto gine- cofesso della
tronconi, 5-133: da ciò risulta che la chiesa non è che una banca
ciò risulta che la chiesa non è che una banca di pochi gaudenti azionisti, la
spen- ditore, comprando le migliori vivande che potea, sì che stettono alla paperina
comprando le migliori vivande che potea, sì che stettono alla paperina. idem, 156-120
, 445: vorremmo poi veder questa, che avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile
. bocchelli, 1-ii-449: un'oca che veda uscire dalla covata un paperino nero.
2. per estens. piccolo pupazzo che rappresenta un papero. bozzati,
scherz. persona di aspetto goffo, che cammina con i piedi larghi. pataffio
, 438: sonci messi denari trentuno che. lli dovea avere d'uno tor.
da siena, 762: io so che tu sai che dell'oche si fanno
, 762: io so che tu sai che dell'oche si fanno le letta:
oche si fanno le letta: sappi che elle si pelano ogni anno, e
esser figlia di un papperò sciocchissimo, che andrà a finir in un mondezzaio.
signore; e stazzona un poco quel brilli che sento essere venuto costà grosso come un
muovere verso il focolare, si vide che colui aveva fatta una strana andatura a papero
cibo). aretino, vi-495: che insalata da papari! che pane azimo
, vi-495: che insalata da papari! che pane azimo! che vino stantio!
da papari! che pane azimo! che vino stantio! che tovaglia lorda!
pane azimo! che vino stantio! che tovaglia lorda! -in senso osceno
, il mio falcone,... che la tua ninfa, la tua ancilla,
. casalicchio, 44: avete visto che bel paparo è questo? come è
prepara per stasera, per gli uomini che aiutano a tribbiare. 3.
e ricca. carducci, iii-24-351: so che 10 per me non ho ali né
giunta, nelle città sono più paperi che altrove! -in partic.:
cuore. -poetastro, letteratucolo (che pretende di confrontarsi con i grandi tradizionalmente
, un provinciale sensato potrebbe rispondere: che, al postutto, è assai meglio
è assai meglio vivere modestamente per sé che essere pàpero... e voler
un quattrino... tutti i paperi che non ammettono i voli dei falchi,
o delle nocciole, in fila, che vale di più nel gioco. fanfani
: 'papero': sorta di giuoco fanciullesco che si fa colle noci. nieri, 3-139
al giuoco delle nocciole, è la nocciola che nella fila è più in fuori,
santa liperata, dicendogli alcuno: sciocco che tu se', credi nel papa.
. d'ambra, 55: -la madre che dice? -sentesi / male, né
): non fui sì tosto iscavalcato che una buona persona, di quelli che
iscavalcato che una buona persona, di quelli che hanno piacere di vedere del male,
vedere del male, mi venne a dire che pagolo miccieri aveva preso una casa per
della caterina e per sua madre, e che continua- mente lui si trovava quivi,
mente lui si trovava quivi, e che parlando di me, semre con ischerno
ia la lattuga ai paperi e pensava che io non me la mangiassi. g
: lasciollo qua domino dominanzio, e che ministrasse ogni cosa: egli ha ministrato
filippo vostro / lo lasciò qua, che ministrasse il tutto: / i'so dire
insegnare, gli insegnò di tal sorte che gli diede l'ambio come alle mule
, 13-iv-60: vi ricordo non di manco che messer gismondo è corrivo e uso alle
però è da andare cautamente, acciò che gli paperi non diventassino anitre.
o dolce paperotto, / i'rido che tu stesso ti condanni; / tu vuoi
condanni; / tu vuoi chiarirci in quel che tu se'dotto. romoli, 51
si tengono in acqua paperottolini poco men che implumi. -acer. paperóne (
: * uovo col panno 'dicono quello che talora la gallina fa senza guscio e
: il pape- rone non è uccello che canti, ma sempre muto, grande
, grande come una cornacchia, sol che di collo più lungo: non vola
più dense. straordinaria è l'antipatia che tiene con li serpenti, onde senza stancarsi
(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce al
-chi). che è proprio, che si riferisce al papa (per lo più
/ non fanno quei maravigliosi effetti / che fanno le papesche e le romane.
e l'unione papesca. 2. che propugna e sostiene le tradizionali prerogative del
papa1. papéssa, sf. donna che, in via ipotetica, può essere
papessa giovanna: leggendaria figura di donna che, nel sec. ix,
sopra la papessa giovanna, dove li dirò che sì come io non ho trovato mai
non ho trovato mai fermo argomento per provare che quella sia una vera istoria, così
per simil. donna potente e influente, che gode di particolare reverenza (o che
che gode di particolare reverenza (o che conduce vita assai agiata).
(o qualcosa di simile) la donna che hanno per casa. è una brutta
son vere e proprie sibille e papesse, che celebrano pubblici culti frequentati da migliaia di
credo sia da un anno o anche piu che quella papessa da tarocchi si è intestata
benedetto xiv (prospero lambertini), che vi fece apporre il suo ritratto,
guadagnoli, 2-11: la differenza netta / che passa tra il baiocco e la papétta
, e tu prenditi il papetto / che m'è rimasto: si fa della strada
fatti tanto insolenti [a venezia] che è difficile vivere. = voce dotta
di firmare l'infame pappié, giacché pensò che, ribellandosi in faccia a quella turpe
, plico. 'à ricevuto un papié che non finisce mai '. = adattamento
del fr. papier 'carta ', che è dal lat. papyrus (v
papiènse, agg. letter. che è originario, che si riferisce alla
agg. letter. che è originario, che si riferisce alla città di pavia;
carnale, tu non impareresti mai più che tanto. = voce dotta,
pegolotti, i-3: tutto l'argento, che i mercatanti portano e che va al
argento, che i mercatanti portano e che va al gattaio, il signore del gattaio
mettelo in suo tesoro, e mercatanti che lui portano ne dà loro moneta di pappièro
papigliotti al suo protagonista per far capire che non è ancora pettinato. =
questo genere fa parte d'altra famiglia che comprende nel nostro paese un numero grandissimo
numero grandissimo di specie (173) che si chiama delle papilio- nacee per la
{ papiglionàceo), agg. bot. che è proprio, caratteristico dei fiori delle
: aggiunto dato a que'fiori polipetali che conservano una certa simmetria nella loro struttura
papilionante, agg. bot. che viene fecondato per mezzo delle farfalle (
alla guerra... la donna che è rientrata colla legna più pesa, e
entom. famiglia di insetti lepidotteri, che comprende molte fra le farfalle più belle
6-41: non può egli fare altrimenti quel che gli è stato commesso, se non
designava in modo generico gli organi, oltre che del gusto e del tatto, anche
: sono offese le papille dei nervi che sono esposte nella superficie dello stomaco e degli
molti nervi si perdono anche nella pelle che riveste il pene e nella sottilissima cute piena
e nella sottilissima cute piena di papille che ricuopre il glande. rosmini, xxv-248:
ai clerici. calvino, 12-206: ciò che suscitava il mio interesse, nel seno
più fitte sui bordi ma con avamposti che si spingevano fin sull'apice.
eminenza ondulata cupoliforme del derma, che contiene i capillari cutanei. -papilla di
in cui si raccolgono le fibre nervose che danno origine al nervo ottico (e
dice papilla da stasi l'alterazione congestizia che la riguarda). -papilla tattile',
. sono escrescenze per lo più convesse che si ritrovano sopra tutte le parti della
. escrescenza della stimma del pistillo, che facilita l'adesione dei granuli di polline
: 'papille '...: nome che dànno i critto- gamisti a quelle protuberanze
; e le narici sono quelle due ale che in fundo gli sono dalle parti,
simili, ma molto minori papillette, che senza l'aiuto del microscopio non si
. o sollevandosi sino alle piccole papillette che sono l'organo dell'odorato...
., possano produrre tutte le differenze che conosciamo de'sapori e degli odori.
o per più acconcio dire passività papillante che gli è propria. papillare1,
. papillare1, agg. anat. che è costituito da papille o ne ha
. papillifero, agg. anat. che presenta formazioni papilliformi. = voce
. papillifórme, agg. anat. che ha forma di papilla. =
. papillomatóso, agg. patol. che si riferisce, che è proprio del
. patol. che si riferisce, che è proprio del papillòma. papillóso,
. papillóso, agg. miner. che è coperto di piccole incrostazioni a forma
frammischiata qualche piccola pietra internamente vota, che nella sua cavità tutta papillosa era intieramente
sf. chirurg. intervento di plastica che si effettua per aumentare il diametro della
in pubblico con codesti suoi racconti straordinari che cominciano a seccare anche lui, ha
'papinianisti':... nome che davasi nelle scuole di diritto dell'impero
. papiniano, agg. letter. che si riferisce, che è proprio di
agg. letter. che si riferisce, che è proprio di giovanni papini (1881-1956
proprio di giovanni papini (1881-1956); che ne caratterizza lo stile o il pensiero
è formata per anni al caffè, che è un po'una piazza e dove ogni
papino '... è il nome che nel giuoco delle minchiate si dà alla
di moderare la legge papia poppea, che agusto già vecchio, dopo le giube,
: non sono già io di opinione che si abbian a rinovellare le leggi pappié
(ant. papiràcio), agg. che è fatto di papiro. -carta
mille. 2. per estens. che è fatto di carta, cartaceo.
morto prima del parto e ritenuto, che va incontro a un processo di disidratazione
= cfr. sicil. papiritu, che è anche il nome di una contrada
papiriano, agg. stor. che è proprio, che si riferisce al
agg. stor. che è proprio, che si riferisce al console e dittatore romano
futuri casi. 2. che è proprio, che si riferisce a sesto
2. che è proprio, che si riferisce a sesto papirio, secondo
papirianum). garzoni, 7-203: che giova la legge di natura? che
: che giova la legge di natura? che l'antica scritta? che la nova
natura? che l'antica scritta? che la nova? che la civile, le
l'antica scritta? che la nova? che la civile, le papiriane, quelle
papirifórme, agg. archit. che riproduce in forma stilizzata il fusto o
283: di nuovo s'è inteso che il papiro, che nasce nel eufrate,
nuovo s'è inteso che il papiro, che nasce nel eufrate, è utile a
cenere del papiro a fermare le ulcere che pascono la carne in tutte le parti
: il padre kircher... vuole che la musica fosse trovata e ristorata lungo
, per occasione delle molte canne e papiri che vi nasceno e da'quali formavano gli
: guai alla terra... che manda nel mare i suoi legati e
della pianta, tagliato in strisce sottili che venivano poi sovrapposte in due strati disposti
come i documenti autentici e legitimi, che ancor durano, non solamente del quinto
più coperta di disegni e iscrizioni, che avvolgeva più esternamente una mummia.
, suso, un color bruno / che non è nero ancora e 'l bianco
o quelli d'un margravio di baden, che contengono poche migliaia di abitatori, con
misero appellativo di * signor ', che letterati, articolisti e polemisti da mezzo
l'autore] fa una similitudine dicendo che così non parea costui perfettamente uomo né
il papiro d'una candela, quello che dinanzi alla fiamma viene oscurando in bambagio
fiamma viene oscurando in bambagio bianco, che né bianco pare né nero pare né
la gelosia... è finalmente cagione che quel gentil desiderio, il quale amore
non altrimenti spenga e distrugga la carità che 'l foco faccia il papiro, dapoi
'l foco faccia il papiro, dapoi che l'olio si consuma. rettori,
farà 'l papiro e tu la cera, che non si consuma l'un senza l'
. papirologia, sf. disciplina filologica che ha per oggetto la ricerca, la
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1901).
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce
). che è proprio, che si riferisce alla papirologia. =
suff. papismo, sm. principio che afferma l'assoluta supremazia dell'autorità pontificale
(plur. m. -i). che professa la religione della chiesa cattolica romana
3-22: tutto il giorno non rimbombavano che editti contro i papisti con la confìscazione più
io contenermi da qualche sospiro, tanto che le mie compagne mi dicevano che io
tanto che le mie compagne mi dicevano che io mi sarei fatta papista. alfieri,
filangieri, ii-21: chi crederebbe che nel secolo deci- mottavo...
. debbano ancora essere in vigore le leggi che dichiarano delitto di alto tradimento..
prete papista. foscolo, ix-1-532: odo che la ceremonia si celebra da'tirannucci in
chiedendo pei papisti la stessa libertà religiosa che pretendono per sé. papini, x-1-711
denunziò all'inquisizione. 2. che sostiene o esalta la funzione e le prerogative
della chiesa cattolica. -in partic.: che afferma la legittimità del potere temporale del
vite in lingue forestiere, vi toccherà provare che non siete stati mai repubblicani o monarchici
: per rivendicare questa verità storica, che tutti ora accettano, il troya sostenne
il troya sostenne le violente accuse, che gli venivano anche da suoi vecchi amici
. corrèr, li-8-112: tra questi, che vengono chiamati dagli altri libertini, è
(plur. m. -ci). che è proprio o caratteristico dei papisti;
densa e omogenea, facilmente assimilabile, che viene preparata a bambini in tenera età
infanzia a base di farinacei diversi, che abbia aspetto e consistenza di poltiglia omogenea
molte volte le balie e taltre donne che portano i bambini in collo cantar delle
altro affetto stimolar gli animi loro volendo che poppino o mangino la pappa. lanci
ho poi da far altro. -altro che pappa e panbollito vogl'io stasera!
: o dolcissima scuola [toscana] che fissava e fissa le norme all'epopea e
carena, 2-63: 'pappa': lo stesso che minestra. rajberti, 5-88: i
... ché la pappa è quella che li fa diventar grandi. fucini,
. testi fiorentini, 190: colui che tarda troppo a parlare e incomincia a
incomincia a dire parole ove non hae lettere che facia la lingua troppo muovere, sì
capo a quarantanni quella stessa pappa frullata che ci avevano a diciassette, nel fiore
ti voglio aprire la testa per vedere che c'è dentro!... la
mente avvezza a nutrirsi non d'altro che di miele pimplèo e di pappa retorica.
. verga, 4-383: son le mani che hanno fatto la pappa! monelli,
. 8. realtà spiacevole, che si accetta a malincuore; boccone amaro
amaro. saccenti, 1-2-233: quel che voi dite, l'è una certa
di calce e solfato di rame, che dà luogo alla formazione di idrato rameico
e fluida, di grande valore nutritivo, che è prodotta dalle api operaie per nutrire
: in radiologia, poltiglia contenente bario che, ingerita, funge da mezzo di
, 3-59: credimi pur, marito, che dovunque / tu vada, incontrerai nuovi
maestro. nievo, 83: ognuno sa che la provvidenza coi nostri pensieri coi nostri
dico almeno di lezioni. ella pretenderebbe che se gli scodellasse sempre la pappa.
capuana, 6-96: siamo tanti bambini che attendono di essere imboccati col cucchiaino.
quest'ambiente ci stanno bene solo quelli che hanno il cervello di pappa.
altri scrittori, de'quali son più che certissimo che mi 'darebbero papp'
, de'quali son più che certissimo che mi 'darebbero papp'e cena
dotti fan la pappa, / secondo che han la gamba fanno il passo, /
: la gioventù menfìtica era ignorante così che favellar non sapea senza esser imboccata,
, non ci fu rimedio. dal che arguisce che non vi vogliano far la pappa
ci fu rimedio. dal che arguisce che non vi vogliano far la pappa, come
sbarattate, tutte illuminate! a pensare che una volta c'era dentro il fil-
a far la pappa al mettermeli, e che adesso invece c'è della gente che
che adesso invece c'è della gente che lavora per noi, ci trovo un gusto
nessuno. pratolini, 1-166: volete che bob scelga? io ci sto, ma
organi generatori e non sa far altro che masticare pappa forestiera mangi lasagne e non
i-7-87: formerò teco una mappa / tal che la stenderanno, non che tue,
/ tal che la stenderanno, non che tue, / color eh'a pena sanno
la gatta tanto alla pappa s'avezza / che l'è cotta la bocca e la
saledolce, stava pensando allora allora: « che ha questo pappaceci? non vorrà già
: l'essere a cercar tardo / quel che tosto non lece, / e non
, 1-iii-374: c'è un serpente / che manica la gente a pappaceci. prose
venerazione e credito le sue gazzette, che... le accolgono per indubitabili,
). cappuccio con maschera di panno che copriva il volto proteggendolo dal freddo o
, fa'i tuoi preti sperti / che '1 non ti fusse tolto il pappafico.
sei pose in testa vestito, ancor che niun freddo facesse. schioppi, 20:
. lippi, n-23: o traditor, che cosa è questa? / che temi
, che cosa è questa? / che temi, chv mi porti via la brezza
chv mi porti via la brezza, / che tu m'hai posto il pappafico in
. 2. casco di palombaro che ricopriva il capo scendendo fin sul petto
battista della valle, iii-37: messo che tu averai lo pappafico, bisogna che
che tu averai lo pappafico, bisogna che abbi da incollarlo in su le spalle
e cucito molto bene; e bisogna che sia lungo quanto sarà il fondo dell'acqua
lungo quanto sarà il fondo dell'acqua che vorrai andare. guglielmotti, 784: per
: el zorno sequente da matina, che fo a dì 18, fo messo el
castagneda], i-47: la domenica che furono ventiquattro di questo stesso mese tornò
tornò il vento a ingagliardirsi, per lo che il generale fece raccogliere le sue vele
dio mercé) a bollina larga, che vuol dire con tutte le vele e
caro capitano, la tramontana rinfresca più che non volevamo. poco basta per prender
. la più alta delle tre parti che formano l'albero di una nave.
una nave. -piccolo pennone che regge tale vela. guglielmotti, 617
: 'pappafichi'...: i pennoncini che portano dette vele [i pappafichi]
trovaro i pappafichi armati, / tal che, fatto la pace di marcone, /
e. gadda, 453: gli è che lui, rilevatosi, aveva minacciato in
blocco quei pappafichi, maschi o femmine che fossero, di ridurli seduta stante in pasta
vivere con quella pappa fredda questa ragazza che ha il sangue dentro le vene?
e la più perfetta e luminosa religione che il mondo avesse visto fu sepolta e
alla memoria come i santi al muro / che la più parte son pappagallate, /
.. / non si fa onor che il 16 del mese. dossi, i-112
vi-1-42: quanti non vanno tuttavia papagallando che 'nil sub sole novum! '.
, opinione, idea, discorso che imita in modo pedestre, su
leggiare), agg. che imita meccanicamente atti e gesti o
magno autore pappagalleggia all'usanza de'grammuffastronzoli che gli precedettero. imbriani, 4-239:
ci vorrà una donna, beatrice, che non è già la teologia, come tanti
papagallescamènte), avv. in modo che comporta l'imitazione meccanica di atti o
né si dovrebbe dar orecchio ai saccenti che dicessero pappagallescamente... che la pietra
saccenti che dicessero pappagallescamente... che la pietra calcaria dà spontaneamente salnitro in
papini, iv-680: non e giusto che questi pochi, perché in pochi,
da cerbero, non ne parli a coloro che non credono in cerbero chi vuol farci
plur. m. -chi). che si basa sulla ripetizione supina e meccanica
altri. -in par- tic.: che deriva da un apprendimento ottusamente mnemonico,
dottori in erba. 2. che riprende e fa propri pedestremente, nel
quegli svizzeracci dall'uniforme pappagallesca.. che ha suoni striduli, gracchianti. razzini
grazzini, 4-418: tu cinguetti in modo che tu mi pari una pappagalléssa.
del bucaniere pratese subito rispose, meglio che una pappagalléssa ammaestrata da fra filippo del
... / tante pappa- gallesse che cinguettano / sol perché l'uso a cinguettar
istrusse. g. gozzi, i-27-257: che diavolo fa egli di tante luciette
elemento essenziale è la * passionalità 'che diventa criterio della potenza stilistica individuale (
se alcuno volesse dire contra, dicendo che alcuno uccello parli, sì come pare
la gazza e del pappagallo, e che alcuna bestia fa atti o vero reggimenti,
vero reggimenti,... rispondo che non è vero che parlino né che abbiano
.. rispondo che non è vero che parlino né che abbiano reggimenti,
che non è vero che parlino né che abbiano reggimenti, erò che non
né che abbiano reggimenti, erò che non hanno ragione. boccaccio, viii-2-243:
gentiluomini tutti della sua corte con ordine che ogni lunedì si saettasse il pappagallo.
. 4. figur. persona che ripete in modo ottuso e pedestre atti
ii-58: più pap pagalli che l'avana ha la scuola, perché tanti
di penne diverse, né dicono motto che non sia usurpato. monti, xii-6-434:
dei pappagalli, non mai degli uomini che parlano secondo ragione. berchet, 1-222:
. papini, ii-744: so pure che il croce e i suoi pappagalli si compiacciono
suoi pappagalli si compiacciono di accusare quelli che non leggono o non vogliono leggere hegel
effigi vergate secondo quei riflessi meramente automatici che soltanto i pappagalli del surrealismo possono scambiare
. -pappagallo da pappa: persona che ripete meccanicamente quello che è opera altrui
pappa: persona che ripete meccanicamente quello che è opera altrui. f. f
non galli da canto, recitavano ciò che non intendevano. -la sapienza del pappagallo
spesso un prete ignorante ed arcigno, che c'infondeva la sapienza del pappagallo,
più umane. 5. persona che balbetta o storpia malamente le parole.
: continuò a fingere di non accorgersi che una persona le era vicino. né io
marchetto. -ah! sei tu quel pappagallo che gli stava dietro anni sono - riprese
un vecchio gufo selvaggio della selva nera che adesso vuole diventare un pappagallo della buona
! bizzarri, 8: adesso conosco che voi entrate nelle forme di un galant'uomo
e massime così addobbato e così spruzzato che parete un papagallo. -favellare
come un pappagallo: senza capire quel che si dice. varchi, 3-94:
come i pappagalli: non intendere quello che altri favella. -imparare, parlare
per saper ben intendere e riferir quello che gli sarà detto per non parlare come
nuda e cruda non può essere imparata che a pappagallo. pea, 5-45: servivamo
non posso aver pazienza con questi pappagallacci che pigliano l'imbeccata da questo e da
, lavaceci..., quasi persona che non sia buona ad altro che a
persona che non sia buona ad altro che a mangiare. accademia senese degli intronati
un pappagnóne tanto sodo nella testa, che gli fece schizzare il cappello di qui
pappagòrgia, sf. piega di tessuto adiposo che si forma fra il mento e il
quel palazzo polifagonico non s'aggirava alcuno che non fosse fornito d'una gran pappagorgia
florida come il collo di una picciona che tuba. -di animali. linati
. cecchi, 3-44: mi dissero che andava soggetto [l'alligatore] ad accessi
. m. -ci). letter. che presenta la pappagorgia; grasso, pingue
pappaione, sm. bot. pollone che, grazie alla favorevole posizione alla base
volte sono i pappaioni e i bastardi che sfiniscono le piante e le fanno perire.
venuti su certi pappalardi i quali dicono che le buone cose sono fatte per gli amici
: ogni faccenda lascera... acciò che i pappalardi, che soleano essere fedeli
.. acciò che i pappalardi, che soleano essere fedeli a'poveri, non godano
compagnia ti convien tenere; vuo'tu che l'uomo di te si gabbi e che
che l'uomo di te si gabbi e che l'uomo ti tenga per pappalardo?
dello uscio, quasi si vendicasse con dio che lasciò gittarla giù, disse: «
, / dàgli l'anel, su, che pensi? della porta, 1-249:
pensi? della porta, 1-249: certo che dovete essere un bel pappalasagni. a
il padre disse: « ma guarda che bel pappaìasagne! ». =
ah, non mi potea imbatter meglio che a questo sorbi bruodo a questo pappa fava
stato d'assedio, non lasciando libera che la vita privata e i piaceri sensuali,
salvini, v-521: rastiarchivi, cioè che raschiano li archivi; i quali fuvvi
ed un caponegro ed un altro beccafico che chiamiamo pappamuschino o beccastecchi. =
fettuc- cine e lunghe come lasagne, che vengono cotte in acqua o brodo,
egli è meglio una testicciuola di capretto che tutta una lepre, perciocché, senza dubbio
,... di questo alpinista arrembato che un tempo cercava d'eccitare i suoi
, non mi voglio partire dalle pappardelle che vi s'imboccano col cucchiaio.
. non è pane principalmente pei gesuiti che sono tutti sdentati e han bisogno di
rivale? rosa, 160: forz'è che il soffra e che l'ingozze: /
160: forz'è che il soffra e che l'ingozze: / con li meriti
piovuto; / più vago n'è che la scimia de'granchi: / pappa,
e la inghiottì ben presto, / che s'era nel viaggio raffreddata, /
disse: hai altro, moglie mia, che questo? / io me la son
: a papparsi le fragole non attendono che siano inzuccherate. settembrini [luciano],
luciano], iii-2-323: vede me che che mi pappava un bel tocco di
], iii-2-323: vede me che che mi pappava un bel tocco di cignale
cia! si pappano insieme la roba che mandate voi e il figlio di neri
impers. palazzeschi, 6-229: ora che abbiamo occupato tutto il posto con la
come ai bei tempi, è tanto che non pappo da cristiano. -di
, diventi come un porco in istìa che pappa e bee e dorme. aretino,
sotto una poltrona v'è un gatto che partecipando al gusto di arlecchino, cui
gusto di arlecchino, cui non piacevano che le serenate in cui si mangiava,
ventre non dèe più pappare lui quel che le mani laboriose han guadagnato.
65: malanni e rabbie e 'l cancher che li pappi. moniglia, 1-iii-32:
, o scauro, perché io non dico che magio si sia serbato i danari,
, 41-92: vi pare egli, che stia bene che egli abbia a venir
: vi pare egli, che stia bene che egli abbia a venir uno a saltar
uno a saltar su, e quel che tocca a tutti abbia a beccarsela per
loro, / alla barba di coloro / che digiuni andar faranno. cattaneo, ii-1-82
il monopolio di quel pugno di commissionari che a londra si pappavano a dozzine i
guerra. verga, 3-45: certi mangiacarte che non avevano calze sotto gli stivali inverniciati
pecchi, n-141: quando mi dissero che un attòniti era a fare certe misure per
nulla. jtajberti, 2-28: con che voluttà mi sarei pappato quelle laute diete
l'intenzion sua principale era questa: che cosimo di mona maria... attendesse
, i-312: né iturio e calvisio, che si son pappati loro avere e ora
gattina, 1-ii-73: lasciate... che mi avvicini a quella compagnia di scapati
mi avvicini a quella compagnia di scapati che va... a papparsi una
disgrazia, mi diede un furor tal che non pensai più ad andarmene.
e bravare. fagiuoli, 1-6-383: che credete voi d'avere a papparci vivi?
salve; salve, o musa, / che pur trovasti il bel rimedio come /
quarantanni l'era così bella così fresca che... molti anche non inglesi sarebbero
pappava in pace. -pappa tu che pappo io: con ironica allusione a
boschini, 209: stante l'ebreo, che xè goloso e ingordo, / che
che xè goloso e ingordo, / che l'idolo i magnava un dì d'acordo
. v.]: * pappa tu che pappo io ': di guadagni disonesti
biascia 'tu non ne papperai per indicare che le speranze o i progetti di una
, 3-139: 'papparotta ': lo stesso che 'pappara '. = voce
ruggine / di ferro vanno attorno sbravazzandola / che non vagliano poi duo man di noccioli
. cecchi, 1-i-132: questa / insalata che è di pappastronzoli / e terracrepi.
, con dire ch'ella non vale che a mettere insieme una pappata tanno.
fagiuoli, v-67: digerire / quelle, che si facean, buone pappate. pananti
. giacosa, ii- 230: ah che pranzo! che pappata solenne! moretti,
ii- 230: ah che pranzo! che pappata solenne! moretti, i-849:
pappataci, sm. invar. persona che per amore del quieto vivere, per
imbarazzanti. -in partic.: marito che per interesse o stupidità accetta e favorisce
moglie a non so chi vostro creato / che vi aveva a servir per pappataci.
di chi non si cura di quello che la moglie si faccia, e per altro
: -ma di grazia, pappataci / che vuol poi significar? / -a color che
che vuol poi significar? / -a color che mai non sanno / disgustarsi col bel
un volo silenzioso e dalle punture dolorose che infliggono alle vittime per succhiarne il sangue
infantile e la febbre da pappataci, che provoca dolori lombari e muscolari, cefalea
nome volgare dato ad un piccolo insetto che punge, dolorosamente e vola senza far
freddezza di temperamento e di modi o che finga di esser tale. cagliaritano, no
impiego, per lo più statale, che consente guadagni abbondanti, anche illeciti,
ente, per lo più pubblico, che permette tali profitti e m cui tale
sm. (femm. -trice). che pensa solo a mangiare, a saziarsi
roba. machiavelli, 13-66: guardate che non vi inganni: questi pappatori non
era un pappatore, un becconaccio, che ogni cosa si cacciava giù per la
, 7-378: questi pappatori non pensano che a berteggiare, a voler il giambo di
nella pappatoria..., hanno tenuto che, per ragion dell'ottimo e soavissimo
. pananti, i-137: i preti, che non son dei meno accorti, /
miglia per un desinare: / o che si faccia l'ufizio de'morti / o
... con l'abitudine ai convegni che terminano in una formidabile pappatoria.
preparare quel po'di 'pappatoria 'che a quell'ora si poteva raccimolare in
.]: vi sono dei lavori pubblici che si dànno in appalto e delle imprese
dànno in appalto e delle imprese bancarie che sono tante pappatorie. -tornaconto
. pappatòrio, agg. disus. che non ha altro scopo che quello
. che non ha altro scopo che quello di condurre una vita allegra e
pappifórme, agg. bot. che è di forma simile a pappo
ho fatto una pappina acconcia in modo / che il pizzicor ti metterà al palato.
, 1-363: il solito acquarolo / che fa il latte, i sorbetti e la
si avvicina / a l'ambrosia fragrante / che in ciel sugge il tonante. g
4. locuz. non sopportare altro che pappine: prediligere una letteratura dolciastra e
essi si diano a imitar verlaine piuttosto che carducci. è vero che questi è
imitar verlaine piuttosto che carducci. è vero che questi è meno imitabile. la sua
robustezza, la sua pienezza spaventano quelli che non sopportano altro che pappine.
pienezza spaventano quelli che non sopportano altro che pappine. = dimin. di
1-48: fan per impresa in un lenzuol che sventola / un pappino rampante ad una
pentola. pananti, 1-219: io che... son figlio / del dio
correr fuori pel medico e pe'pappini che... te lo portassero all'ospedale
dante, purg., 11-105: che voce avrai tu più, se vecchia
scindi / da te la carne, che se fossi morto / anzi che tu
carne, che se fossi morto / anzi che tu lasciassi il * pappo 'e
e 'l 'dindi ', / pria che passin mil- l'anni? ottimo,
': qui arguisce, conchiudendo, che fama avrà più l'uomo del quale la
vecchia carne si parte dall'anima, che se muore in tal puerizia che chiama
, che se muore in tal puerizia che chiama il pane * pappo 'e 'l
intorno della culla / d'èrcole, che chiedeva il pappo e '1 dindi, /
i fiorentini per 'pappo'intendono lo stesso che pane, voce puerile. giuliani,
pasolini, 7-34: la nonna-bambina, che non ha canizie né pappo,
e va diretto al fiasco, / che 'n fine libri avrai zò che loro hanno
, / che 'n fine libri avrai zò che loro hanno / col navigar di fiandra
nella cima del fusto in ombrella porporeggianti che si risolvono in pappi. vallisneri,
: conforme i botanici è quella lanugine che si vede nella parte superiore del seme
si dimandano), sfere di lanùgine, che appena soffiarci su, te ne rimane
. bresciani, 2-v-121: sa ella che me le sono pappolate con un gusto
pappolate con un gusto superlativo? oh che saviezza, dignità ed eleganza di scrivere
con indifferenza le belle pappolate di maccaroni che fate insieme. 2. figur
son d'intorno e fanmi pappolate, / che sirìa meglio udir rodere un tarlo.
: s'elle son brutte, bisogna dire che siano belle; se son vecchie,
belle; se son vecchie, dir che son giovani e mostrar di crederle tutte
capire tutto il senso del bando, che fu una lunga pappolata. manzoni,
sé il padre cristoforo, credete voi che starei qui a sentire le vostre pappolate se
una innocente dagli artigli di quel lupo che voi accarezzate vilmente? settembrini [lu
di pappolate, delle quali benedetta quell'una che puzzasse un po'di ragionevole. linati
, 12-i-73: io ho fatto certe pappolate che messer fabio segni manderà a messer mattio
ho riletto... la pappolata che scrissi ier sera. botta, 7-234:
la sua anche carlin braghecorte: « che quel cristo [di bovio] era una
pretesto. fiori, 2-82: guarda che diagol di pazze incannate / perché la
la non ti dà al meglio stante / che sarai mia senza altre pappolate?
-sì... di cotesta pappolata che avete fatto. 4. macchinazione
e voglionmi trovare in uno peccato, che io ho fatto sempre tutto il tempo
. bersezio, 3-72: non ostante che il fratello tentasse per tre volte interromperla
stesso seme e di valore numericamente progressivo che si otteneva nel gioco delle minchiate con
con l'inserzione della carta intermedia e che valeva ai fini della vittoria (nella
, 1-2-131: io ben m'avveggio / che tra la persuasione e l'ignoranza /