. come raccoglitrici ed ordinatrici degli oggetti che sono naturalmente atti ad eccitare in noi
creativa? -logica ordinatrice: disciplina che ha per oggetto lo studio della metodica
genovesi. 7. disus. che impartisce un ordine. giordani, iii-90
l'editto ordinator di guerra non sarebbe che l'esecuzione della più santa delle sue leggi
in piemonte. 8. che prescrive una medicina, una terapia.
e ricettatore. -che commissiona, che fa eseguire un lavoro, un'opera
eseguire un lavoro, un'opera; che chiede in acquisto un prodotto. carducci
, ha diffuso le circolari e aspetta che gli ordinatori comandino. idem, iii-24-180:
. idem, iii-24-180: io credo che un calzolaio o un sarto possa, anzi
pietre e dei marmi. 9. che macchina, che trama, che ordisce un
marmi. 9. che macchina, che trama, che ordisce un inganno,
9. che macchina, che trama, che ordisce un inganno, una congiura,
strozzi, 1-488: fu dipoi sentito che era suto l'ordinatore matteo e fu
de san marco... e1 che adpalesandose per uno de li ordinatori al
pallavicino, iii-56: non è maraviglia che siasi data giurisdizione al capo della republica
, le cambierebbe. 11. che amministra, che conferisce gli ordini sacri
. 11. che amministra, che conferisce gli ordini sacri. pallavicino
.. promettendo d'ordinarsi sacerdote tosto che l'età il permettesse, e di
di squadra. -che dispone, che distribuisce con ordine e con armonia di
ordinatòrio, agg. dir. disus. che attiene all'ordine di un processo,
quale viene stimata precisamente necessaria, sì che senza di essa la sentenza, la
opera delle parti in causa, e che lo stesso giudice può modificare (abbreviandolo
abbreviandolo o prorogandolo), ma senza che l'inosservanza di tale termine comporti di
stabiliti dalla legge sono ordinatori, tranne che la legge stessa li dichiari espressamente perentori
pila polverosa mi saltò fuori un libro che credevo perduto. = deriv.
, sf. opera zione che ha lo scopo di mettere ordine in una
razionale. - anche: l'ordine che ne deriva. p. f
, 5-125: altro non è l'ordine che una congrua e convenevole proporzione di alcune
': sustantivo derivato da assettare (che vale acconciare e mettere in ordine);
. carducci, ii-3-398: non so che dirti grazie... e bravo!
dirti grazie... e bravo! che parli d'insufficienze o d'altro,
dalle parti più disparate del discorso tutto quel che conferiva a dare l'idea. vittorini
-collocazione, distribuzione proporzionata delle parti che formano un'opera letteraria o architettonica,
sanudo, xiii-240: ben è vero che alora, per li capitani francesi et
fare, trovandosi massicci e forti i ponti che debbono a suo tempo per necessità rialzarsi
preparazione. sansovino, 131: il che fatto e ben considerato il tutto,
ordinerete il vostro ragionamento. alcuni vogliono che basti solamente aver vedute le scritture,
tessuto. gargiolli, 200: quello che importa sapere è come si faccia l'
eleggere innanzi questo [il volgare] che l'altro [il latino]:
(78): non è da credere che veruno cadimento avvenga subitamente in rovina,
o da perversa ordinazione o per negligenza che la mente aoperi. lomazzi, 4-i-254
aoperi. lomazzi, 4-i-254: ancora che molti, non senza scienza e pratica
a significato, quarto il mero materiale che si compone di soggetto e sua proprietà.
l'armonia ed ordinazione della voce, che musica appellarono. 4. fondazione
queste parole disse adam ispirato, acciò che intendesse l'ordinazione del matrimonio fatta da
et excelsi signori co- gnosciuto per experienzia che la legge fatta circa la ordinazione della
. cavalcanti, 2-32: è necessario che coloro i quali hanno a consigliare,.
formata o per la ordinazion d'una che s'abbia a formare di nuovo, intendine
, o forse non mai, è accaduto che una republica abbia avuto da principio la
questo modo o vero regola è quello che noi chiamiamo repubblica, la quale è una
leggi, nelle cose giudiciarie e in quelle che appartengono a ordinazion dello stato.
: la legge non è altro che una ordinazione di ragione pubblicata dal principe
caro, 5-24: è cosa chiara che l'andare attorno peregrinando è di profitto a
633: con proveduta ordinazione consti- tuiscono che nullo... non ardisca accusare [
da siena, 11-95: quello che ne'sacri concili è ordinato e affermato
in diversi luoghi viviamo, non son altro che
si spedivano privilegi ed ordinazioni del re che i ministri... non ne riscuotessero
confondiamo di grazia le ordinazioni legislative, che possono essere abrogate in conseguenza di rapporti
b. segni, 11-141: le cause che partoriscono questa intera virtù son tutte in
son tutte in quelle ordinazioni delle leggi che hanno rispetto d'ammaestrare il publico. domenichi
7-20: non sapete, voi ateniesi, che vi è una potentissima ordinazione della legge
ordinazione della legge, la quale commanda che, se alcuno avrà fatto ingiuria al
alcuno avrà fatto ingiuria al popolo ateniese, che legato difenda la sua causa dinanzi al
2-61: un'altra ordinazione interveniva, che la signorìa dovesse avere quaranta cittadini eletti
per modo e far loro prendere piega tale che un giorno finalmente non si avveggano di
prescrive. gioberti, 1-162: ciascun sa che nel codice civile testé pubblicato, a
ottime ordinazioni, se ne trovano alcune che poco sono conformi all'indipendenza del governo
gran pregio ogni minima ordinazione della religione che, per non allargare in un punto
, averebbe lasciato andare ogni bene temporale che potessi pervenire al luogo. -divieto
ghirardacci, 3-291: il senato ordina che li tribuni della plebe, o sieno
in vece della spada da due mani che prima si portava, la quale ordinazione è
lor presenza. 7. precetto che obbliga in coscienza i fedeli di una
: i farisei ed alcuni degli scribi che venivano di gerusalem, vedendo eglino alquanti
gerusalem, vedendo eglino alquanti de'discepoli che mangiavano il pane colle mani non lavate
denunziamo a voi fratelli,... che non abbiate usanza con quelli fratelli li
chi è stato quello di cotanta autorità che abbia potuto insti- tuire così severa legge
abbia potuto insti- tuire così severa legge che voglia che chi non userà quelle parole
insti- tuire così severa legge che voglia che chi non userà quelle parole che sono
voglia che chi non userà quelle parole che sono entro al petrarca sia fatto rubello
9: pompeo, per il male augurio che in se stesso concetto avea, lasciata
del destino, di un'entità superiore che regola le vicende umane. cavalca,
. guicciardini, i-82: era destinato che, o per beneficio della fortuna o
fu pro- vida cosa a me, che dovevo in mia vita, per benigna
parola stessa di dio, ci dichiara che la potestà viene da dio; che però
che la potestà viene da dio; che però chi resiste a lei, resiste
cosa alcuna da persona per non mostrare che alcuno altra sappia più di loro.
sol si poteva, ma non così lievemente che dell'esservi stato non lasciasse in ciascuno
contro la più acerba [stagione], che impedisce l'ordinazione e l'effetto di
ordinazione e l'effetto di molti rimedi che sarebbono i più propri e i più
costretti bene spesso a fare uso coloro che disprezzano, cioè ignorano la medicina.
142: le distruzioni avvenute e le minacce che incombono sulle officine tipografiche che accettano ordinazioni
le minacce che incombono sulle officine tipografiche che accettano ordinazioni dai partiti operai rendono ancora
, 1-12: non hai mai pensato che se ci dessero l'ordinazione di dipingere un
ordinazioni per quei lavori di gran diligenza che sono le miniature. -di ordinazione (
suo tempo e quel po'di fiamma che forse gli resta ancora in lavori d'
letteratura d'ordinazione non ha dato mai che frutti finti. -per,
da parte del vescovo con un rito specifico che si svolge durante la messa e che
che si svolge durante la messa e che prevede la consegna di oggetti simbolici (
abate, sempre quella ragione sia considerata che tal sia ordinato il quale tutta ha la
otto vescovi. beicari, 6-230: più che tutte le altre cose temo la soma
questo serà non lasciando preterire li tempi che non tanga le ordinazioni solite. pallavicino
, pretendono poter far ordinazione sopra quelli che li vendono e punirli se contrafanno.
sua condanna. / è l'ora che si salva solo la barca in panna.
1233: 'panna secca ': quella che si fa imbrogliando tutte le vele,
1-416: entrarono in una lunga bonaccia che li tenne dodici giorni in panna, colle
. pannus (v. panno1), che nello spagn. [pano) e
. guasto meccanico di un veicolo, che ne comporti la temporanea immobilità, rendendo
panna ». monelli, 2-308: immaginai che avrebbe moderato la corsa; non ci
a salti e sussulti, finché successe quello che doveva succedere: una panna.
fr. panne (nel 1900), che è per estens. da panne nel
darsena affinché stieno al sicuro le cose che in essa vi sono. dizionario di
fr. panne (nel 1170), che continua il lat. tardo patina,
(ant. pane) 'pelle che ricopre lo scudo '(che è dal
'pelle che ricopre lo scudo '(che è dal lat. penna 'penna
. achillini, 140: due acque fo che fan pelle suttile, / scaccian le
suso un pannaccio d'un saccone, che fatto aveva il dì votare. vettori
: cattivi [funghi] son tutti quelli che nascono appresso a fimi o pannacci fradici
/ purché da far troviàno, / salvo che se ci arriva nelle mane / qualche
naio. sercambi, 2-ii-85: il modo che madonna cicogna tenea a vergognare altrui si
cicogna tenea a vergognare altrui si era che a tali feste, come un pannaio
. pannaròlo), sm. artigiano che produce panni o stoffe; venditore di
... squarciò lo pannaménto imperiale che elli aveva in dosso a modo di sopra-
uno drappo di seta a palle d'oro che si vestìa in battaglia. statuto dell'
pannamenta, di letta e di ciò che vi truovano. sozzini, 122: era
iii-6: si domanda per il cardinale che esso michelagnolo per suo onore e cortesia
marmo] finito di pannamenti e testa, che il finisca di sua mano in siena
, lo porterà nei vasi da pannare, che in toscana usano di rame, altrove
con un ago: gli invelenì tanto che se ne morì ». p. petrocchi
bucarlo [un tumore]. * panereccio che si panna con uno spillo '.
pannaròla, sf. region. strumento che serve a togliere la panna dal latte
qui lo lascerà... fino che dovrà fare il burro e allora con la
burro e allora con la pannaròla, che se è di stagno è più sana,
, ne trarrà il fiore o panno che servirà per il burro. =
pannato, agg. ant. che ha l'aspetto, la consistenza di
. corte, xcii-i-248: stroppic- ciati che siano, si potrebbeno anco con un ciuffetto
in diverse maniere: non dice di che materia, ma che tutti col panneggiamento e
non dice di che materia, ma che tutti col panneggiamento e le carni o
e disposto in modo sopra la tonaca che, restando scoperto il petto e la
ricade sopra il braccio e la mano che tiene la palma. gigli, 4-146:
, anzi così strettamente aderente al corpo che le pieghe n'esprimano l'azione e la
s'intende) c'è, non è che in parti, e in parti secondarie
sulla bocca con una cupidigia così ardente che in verità non so come i cherubini della
di tanto in tanto teste di ragazzi che l'aprono per curiosità. oriani, x-4-80
buzzati, 1-69: pensò con soddisfazione che tutti lo avrebbero guardato, tanto splendida
era la stoffa, fiero il panneggiamento che ne risultava. -modo di vestire
d. bartoli, 2-1-44: già che siamo nel cavare dal naturale l'imagine
cinese, diàngli il suo panneggiamento, che l'ha proprio e degno di rimirarsi.
. 3. per simil. ciò che copre con un profilo ondulato un rilievo
ma spunta dietro una cortina di altri monti che hanno panneggiamenti di velluto grigio. cassola
del prologo, la corpulenza della storia che si andava delineando. -abbellimento superfluo
quella 'morte 'e * sepoltura 'che sono un moderno panneggiamento ad un busto
esser vagheggiato. 5. artificio che serve a nascondere una caratteristica negativa.
), agg. letter. che si distende in un drappeggio ampio e
... lascierà scoperte quelle parti che bisogna coprire e panneggiare. parini,
dipintor... /... che con poca legge a la tua imago
: quelle [rasce] infine, che sono state non solo pulite ma gualcate a
. dolce, l-1-196: io so che 'l panneggiar di rafaello è più lodato
'l panneggiar di rafaello è più lodato che quello di michelagnolo. vasari, i-571
mantelli de i santi e ne'padiglioni che si fingono di tali drappi. bellori,
. d'annunzio, iv-2-851: chi sa che ste- lio non sia in quel veliere
ste- lio non sia in quel veliere che ora panneggia dinanzi alla foce aspettando il
vasari, i-325: nelle figure che rappresentano la vergine quando ella saghe i
7-254: questa vuol essere la vita che si sposa alla morte. ora,
di donne in fila, in piedi, che gridano come se aspettassero e chiamassero un
i qua / questo bel panneggiato, che si avvoltola / al manco braccio
. e insomma ti senti più preso che dinanzi ai bei panneggiati che l'industriosità
più preso che dinanzi ai bei panneggiati che l'industriosità dei nuovi parnassiani sa ricamare
. pannéggio, sm. disposizione che vesti e drappi assumono in una rappresentazione
realistico o anche decorativo; effetto estetico che ne deriva. de dominici,
. nello stesso quadro vari angioletti aggruppati che, facendo corteggio alla divina famiglia,
, con un panneggio svolazzano e par che intorno le vadano formando un padiglione a color
parte mancante. imbriani, 7-113: quel che in lui [bernini] può dirsi
tingon di verde, come la cacciagione che comincia a verminare; e il barocchismo dei
panneggi sembra una cosa istessa col morbo che li intride di veleno.
pannégro, agg. stor. che si riferisce, che si rivolge all'
agg. stor. che si riferisce, che si rivolge all'intera collettività negra delle
sdora l'argento et ogni altro metallo che fusse con pannèlla o con malgama dorato.
plur. m. -i). tecnico che predispone, sul pannello o quadro di
donne nostre a quel panno lino, che è tra grosso e sottile.
su un solo lato. -telo che ricopre il pane durante la lievitazione.
il foglio appena estratto dalla forma e che si frappone a ciascuno dei fogli impilati
1-70: 'pannello'...: nome che si dà a quei pezzuoli di pannolano
mette il foglio di carta a misura che si cava dalla forma. -tose
. -ant. panno a drappo che ricopriva i banchi dei prestatori su pegno
usura a pannello tale forma di prestito che esigeva interessi molto elevati).
regolare (per lo più quadrangolare) che è delimitato da una cornice o modanatura
baldini, i-564: i grossi pilastri che sostengono il tetto dividono l'orizzonte in
metallo su cui è fissata la strumentazione che serve a regolare, a misurare,
. aeron. ciascuna delle superfici incurvate che costituiscono il rivestimento esterno di una fusoliera
limitato, posto in opera verticalmente e che ha funzione di tamponamento fra i pilastri
colore, di limpidezza e di profumo, che non corrispondono a un'adeguata gradazione alcoo-
piovene, 7-508: è più difficile spiegare che cosa vuol dire che un vino ha
più difficile spiegare che cosa vuol dire che un vino ha del 'panneau ',
'... forse si intende dire che il vino ha bell'aspetto, bella
, bel vestito... penso perciò che possa dirsi: questo vino ha molto
con apposite lavorazioni di prodotti forestali, che rispetto al legno massiccio ha i vantaggi
elettroluminescente', dispositivo per illuminazione non abbagliante che utilizza il fenomeno dell'elettroluminescenza ed
televisive, ampia superficie alluminizzata o argentata che serve a variare l'illuminazione degli oggetti
consuma [gli uccelli] il pannello che ritiene il fiato. 10.
ricamato con l'effigie del crocefisso, che è nel carmine maggiore.
. guazzo, 1-91: con tutto che poco lontano di qua... alcuni
panno lano dalla parte di sotto, che è tonda. il pannetto ado- prasi
pannetto, per la sua cedevolezza, impedisce che la forte pressione del torchio non ammacchi
: adam ed èva, creati tanto poveri che non ebbono uno solo pannicello con lo
le mane, cum uno panicèllo, che ivi trovarono, afogarono il povero giovene
, 269: 'pezzolina': quel pannicello che serve al sacerdote per asciugarsi le dita
per paura fuggì e lasciovvi uno pannicello che portava in capo. bandello, 1-8
suoi disciolti pannicelli e a la meglio che puoté rasciugatosi gli occhi, se ne
pino, 41: di'a frosina che porti giù il pannicello mio e suo.
ha consiglio né ragione. il pannicello che gli vela gli occhi interpreta ostinazione di
la mamma, -fa', ti prego, che il tempo schiari: ho da imbucatare
3. indumento leggero e modesto, che per lo più è segno di povertà
. barbaro, 1-66: credi tu che io ti sofferi che tu m'impegni la
1-66: credi tu che io ti sofferi che tu m'impegni la gon- nelluccia mia
i-44: di queste neglette reliquie accadde ciò che suole avvenir ne'contagi, ne'quali
9-11: la donna, già pronta e che s'affannava a infilare nella valigia certi
pezzuola di lana o di tela fine che, impregnata di sostanze medicamentose o riscaldata
, 6-175: disse [il medico] che si trattava di 'flusso e riflusso
di 'flusso e riflusso 'e che provasse dei pannicelli caldi sulla pancia.
19-211: deve essere uno di quelli che, dal barbiere, non la finiscono più
è grande e molto vicino, convien che 'l soccorso di v. s. sia
. sia presto e le raccomandazioni tali che, dove le ordinarie in queste cose
ordinarie in queste cose non sono altro che pannicelli, le sue servano per ristoro
. galileo, 4-1-398: non desideravo che egli si rimovesse dal suo proposito,
rimovesse dal suo proposito, giudicando io che il medicamento di una scrittura si
, iii-61: -tra non molto vedremo che esito averanno le nostre premure. -io ho
averanno le nostre premure. -io ho paura che abbian tutte a riuscir pannicelli caldi.
né voleva mettere / pannicelli alla piaga che mi brucia. soffici, v-i-
verga, 2-224: 1 parenti avevano conchiuso che era un ragazzo di talento, e
tornato a casa, secondo l'ammaestramento che li avea dato l'angnolo, col fele
dato l'angnolo, col fele del pesco che avea serbato unse gli occhi del padre
padre et uscittene fuora allora a modo che uno pannicello d'uovo. betussi, 193
. si faceva con un bacino rovente che, avvicinato a gli occhi, tenuti aperti
struggeva que pannicelli e riseccava l'umidità che come un'uva è intorno alla pupilla
pupilla e la ricopriva di una cotal nuvola che gli toglieva la vista.
, con un ago, que'pannicelli che s'ingenerano innanzi alle pupille degli occhi.
degli occhi. -avvolgimento del sepali che racchiude il bocciolo. soderini,
suoi pannicelli e coperte, si chiama che sia il parto degli arbori.
[il rosso],... che fu tenuto divino, atteso che vi
. che fu tenuto divino, atteso che vi erano ignudi e femmine lavorate con
sf. patol. fibrosite sottocutanea che si manifesta nel pannicolo adiposo, talora
. strato di tessuto connettivo o membrana che avvolge un organo o che tappezza una
o membrana che avvolge un organo o che tappezza una cavità interna del corpo umano
, parte tenera di sostanzia spansibile, che copre e fortifica tutto il corpo
nervi pannicoli de celebro tanto si costringono che l'acqua che si contiene nel celebro si
celebro tanto si costringono che l'acqua che si contiene nel celebro si sprieme.
freddi. dalla croce, i-92: dicono che si coaduna quest'acqua talora fra i
vasi. -ciascuno dei due foglietti che costituiscono il peritoneo. tansillo,
, 3-6: questi era suo fratei, che dalla cuna / fu in città da
. gherardi, 1-ii-413: dico ornai che l'uomo s'ingenera da uomo e
panicolo intorno al seme, ad modo che è quello dell'uovo, ne'secondi sette
peso dell'embrione, rotti i pannicoli che 'l circondavano,... in sei
bianca. 2. muscolo appiattito che separa il torace dall'addome: diaframma
è più nociva [la lente] che tutte altre granella, e al polmone e
alta è da una tela o pannicolo, che parte il corpo per mezzo ne la
corpo per mezzo ne la centura, che si chiama diafragma, fin basso a
de'sommi, 33: dal panicolo, che diafragma vien detto, fin basso alle
occhio. beicari, 6-118: in che modo se'tu fatto cieco? rispose
sono i pannicoli e umori degli occhi che impediscano. -ruga dell'epidermide.
il tuo uccello non debbe imitare altro che '1 pipistrello, per causa ch'e
cioè maestre delle alie. -membrana che avvolge l'uovo. cestoni, 308
il solo pannicolo trasparente. pellicina che ricopre organi vegetali o frutti. ndino
sorta [di rose] n'è, che ha raccolti insieme i pannicoli delle foglie
. leonardo, 3-360: l'acqua che per angolo concavo versa infra l'aria
. -pellicola, talora iridescente, che si forma sulla superficie di un liquido
grande tanto alto quanto è la cosa che volete formare, e l'empiete di
; e si lassa posare per fin che si vede che le è passata un certo
lassa posare per fin che si vede che le è passata un certo caldo gagliardo e
è passata un certo caldo gagliardo e che gli è in atto di voler cominciarsi a
a congelare; rom- pesi quel pannìcolo che fa di sopra ed attùffavisi ad un
tratto dentro la figura o quella cosa che volete formare. bicchierai, 15:
dalle fessure dei vasti strati di travertino che formano il basamento del suo cratere e
e dà costantemente alla superficie un pannicolo che, reflettendo variamente la luce, offre
plinio], 242: tutti gli animali che generano animali hanno qualche specie d'orecchie
animali hanno qualche specie d'orecchie, eccetto che il vecchio marino e il delfino e
vecchio marino e il delfino e quegli che noi chiamiamo pannicolosi e le vipere.
vipere. 2. figur. che ricopre l'occhio velando lo sguardo e
sottile. leonardo, 3-357: il che non fa l'acqua per causa della
, 2-170: mi ricordai dell'usanza che si aveva in sicilia di indicare le botteghe
. dove c'era un panno significava che c'era un * panniere ', si
vendi a pezza sì ti conviene fare che tenghino a lunghezza secondo il corso di
ioielli. sanudo, xix-449: vero è che in aleppo mercadanti se trovano gran numero
: volendo fare una sorte di pavonazzo che non sia di guado, s'allumina
, veluti, gran quantità di panina che vien dalla mecca. lalli, 2-6-29
c. arrighi, 4-176: i signori che lei vede qui riuniti sarebbero appunto i
cugina: / ch'avete voi paura che vi morda? / guardate se vi
. mei, iv-2-164: cosa certa è che di sei [colonie] che io
certa è che di sei [colonie] che io le ho nominate di sopra,
, 179: il gran freddo e cagione che nella cir conferenza della tazza
celizo: / la penetenza vetate che non agi delizo; / per
panno. giamboni, 18: secondo che rode la tignuola il panno e il
, n-132: ben son di quelle che temono 'l danno / e stringonsi al pa-
stor; ma son sì poche / che le cappe fornisce poco panno.
da siena, 32: iddio ispirò uno che si chiamò benedetto di maestro bartolomeo cittadino
straparola, ii-147: non stette molto che venne il tempo di confessarsi, e andrigetto
desinare e appresso questo tanto panno finissimo che facesse un paio di calze ed a
allumi per la grandissima quantità di panni che si lavorano. g. gozzi, 1-20
puntuale; e io lo posso dire, che son tutto di casa, e lo
donne e le gentili portano brache, che v'è ben c braccia di panno bambagino
di quei panni di cotonina cinto attraverso che li giunge fino a mezza gamba. del
me 1'accomodassi con panno incerato, che quando sia vecchio non credo che darà
, che quando sia vecchio non credo che darà fastidio. -panno mischiato: quello
., viii-479: noi oggi t'ordiniamo che tu sii sommo sacerdote della tua gente
lii-4-217: per più d'un anno che stette in prigione ebbe di grazia di portare
panni di tolosa o di tolosana per ciò che si vendano a panni. navagero,
di tessuto ricamato e ornato di trine che si poneva intorno alla vita, sopra
così ti potrei dire della bellezza, che non è tutta in te, perocch'è
io credo » diss'io lui « che tu m'inganni; / ché branca d'
panni ». cavalca, 11-72: coloro che si vestono di morbido panno sono nelle
riposo trovo in molti affanni, / che quando torni, te conosco e 'ntendo
onestissimi panni sempre vestito in quell'abito che era alla sua maturità convenevole. sacchetti,
convenevole. sacchetti, 50-62: non che i panni di dosso con molti cincischi e
frati ci dissero: andate leggieri di panni che la salita è grandissima e repente.
litigar le dita co'bottoni de'anni che non s'era ancor potuto levare. verga
non sono io forse il piccolo giovanni / che sua mamma accompagna alla stazione? /
li lava bene, non c'è che dire. ungaretti, i-55: mi sono
, in panni bigi / risplendi più che alcun fra l'arme e gli ostri.
attitudini e in modo avviluppati ne'panni che si vede che egli andò con nuove pieghe
modo avviluppati ne'panni che si vede che egli andò con nuove pieghe. scannelli,
mostrare insieme la persona, il nudo che è sotto. e. cecchi, 5-177
della vacante fisionomia, in una statua che, per ogni altro riguardo, evoca la
: / ciò è per dimostrarci / che convien fatigarci / che in questa verde
per dimostrarci / che convien fatigarci / che in questa verde etate / vertù sieno
laceri, come si dice, fin tanto che per un debito di duemila ducati contratto
materiali. -male in panni: che veste in maniera disordinata, sciatta.
via, /... / acciò che nuove genti sotto i panni / non
ricchezza d'arte di lana e truovasi che fecie fare per anno xi centinaia di panni
elli dice: -dàmmi i tuoi panni, che t'aiuterò. firenzuola, 2-134:
» gli disse « dimenticai di dirti iersera che oggi bisognava imbarcare queste scatole di panno
servo: « chi è quello uomo che viene per lo campo incontro a noi?
, ii-329: io di malattie non ebbi che un sudore raffreddato, ma mi costò
: dio, quanto piansi! immè che nottataccia! / chi nun ha pelso 'r
panni e gl'inconco tutti ingrinziti, che il ranno ci si fermi, e dimoino
inconcati, ci metto il panno (che si chiama il cenerone) e
più imbottiti e di forma rettangolare, che si usano per camminare sui pavimenti di
di altra fibra, generalmente inumidito, che viene posto durante la stiratura sugli indumenti
m. savonarola, 1-137: mi pare che più conveniente sia quello ponere drieto tal
ogniqualvolta si soffreddavano. -pezzuola che veniva usata dalle donne nel periodo mestruale
di mestruata. redi, 16-ix-256: da che ella è ma ritata in
non ha avuto mai delle sue purghe più che tre o quattro panni di color ragionevole
.. plutarco nella vita di lucullo che monima, moglie di mitridate, dopo la
esclamò: 'o esecrando panno, che neppure a quest'uso se'acconcio '
i-37): venuto l'ottavo giorno, che tanto spazio di tempo ha il condannato
poggio e scompartii i panni di maniera che, senza mettervi altro, le porte
brusoni, 940: avendo inteso i settari che il prencipe intendesse di far moderare il
moderare il panno di velluto creme- sino che si distendeva sul banco de'giurati in faccia
, drappo o coltre, generalmente nera, che ricopre la salma o la bara del
, 76: or m'apprestate quel che già chiedevo / funebre panno. -vessillo
sopra di panni azzurri e bianchi, che era l'arme del papa.
, 256: uno ricco uomo veggendo che il beato giovanni aveva in sul letto
riposarsi più ne'grossi et aspri panni che nelle morbide porpore. malatesti, 46:
a giacer nel mio stramaccio, / ancor che caschi un panno ch'io v'ho
/ ch'io ti ricoprirone il me'che posso. foscolo, xiv- 294
un mobile a vetri, simile a quelli che si trovano nei musei e nelle sacrestie
questi a tutte le 'mutazioni 'che non ricercano 'aria '.
, l'uno è de'tre magi che offersono oro al nostro signore, e
figure; l'altro è un pagone, che mi pare gentile. bandello, 1-2
bandello, 1-2 (i-135): ordinò che sovra la piazza de la città fosse
borghini, iii-152: vi sono panni che contengono queste istorie: le quattro stagioni
è in raso o saia), che, a seconda delle lavorazioni, presenta un
di panno / quel suo fardel, che i zaffi gliel terranno / e pagaranne la
. ferd. martini, 5-210: subito che, fiutando il vento, presagiva si
f f 9. velo che si forma sulla superficie di un oggetto
: se bene il gran freddo cagione che nella circonferenza della tazza questo panino così
'panno del latte ': quel velo che fa il latte, poiché egli è munto
e cresce una certa sustanza solida, che dagli anatomici è chiamata la placenta. carena
: 'uovo col panno 'dicono quello che talora la gallina fa senza guscio e
uno strato di materia calcare così tenue che non ne impedisce la cedevolezza. landolfi
, 8-185: quelle uova senza guscio che dicono col panno. -la sottile
idem, 2-109: mantici... che sieno morbidi e ricchi di panno,
rete deve essere molto maggiore di quel che basterebbe... affinché...
profondo, possa bene inviluppare gli uccelli che altrimenti sarebbero sbalzati fuora dalla stessa rete
14. danza rusticana simile alla tarantella che ebbe diffusione in puglia nel xv sec.
15. figur. tutto ciò che svolge la funzione di nascondere, celare
da barberino, ii-285: men sa colui che di panno la covre / la colpa
: l'ingratitudine non ha altro nome che il proprio, né se le può metter
né se le può metter panno addosso che la ricuopra. baldinucci, 9-viii-174:
fai male: o è tanto intima che non puoi rivelarmela, e allora ti prego
cosi col nero panno di una mestizia che io non debbo sollevare.
: o riposto mio bene, e quel che segue, / or pace, or
. cattaneo, i-256: certo è che di que'satrapi sindicatori niuno ebbe ardire di
vista, ma poi crudel mostro, / che tien lupi e delfin sotto i be'
, niccoli (nichel!), che possono... ingannarti,..
, 17-171: eri una specie di medium che, dopo, si dimentica d'aver
dolce, io-prol.: egli è vero che ella [commedia] è fatta di
bontà, perché le cose vecchie sono migliori che le nuove. documenti delle scienze fisiche
lettori un generoso compatimento, sul riflesso che, essendo questa mia raccolta propriamente un
della molto illustre pastorella non aveva mestieri che gli racconciassero attorno i panni perché mi
uom mano, / per veder quel che bella donna chiude: / bastin le
volger a torsandro il mio discorso, / che già tropp'oltre il desiderio è corso
a rimanersi nudi o a rivestirsi di panni che non vi si affanno per niente.
bene rappresenta la persona di uno servo che quelli a chi sono stati messi in dosso
fronte percosso, sì grave ferita ricevette che 'l taglio del coltello infino al panno
da firenze [tommaseo]: accade che l'animale riceva alcune percosse nel mollame
alcune percosse nel mollame del corpo, che, sebbene non si rompa la pelle
, il quale è disteso (a guisa che stanno le carte in su i tamburi
sul parentado medici-gonzaga, i-119: affermando che, se bene alle più ne seguita
alle più ne seguita il sangue, che non perciò è questo di necessità e che
che non perciò è questo di necessità e che a molte non viene, ridendosi anche
quel velo o panno o zona virginale che dicono rompersi. 22. marin
. neoformazione vascolare unita con fenomeni infiltrativi che si sviluppa ai margini della cornea e
-panno degenerativo della cornea: proliferazione connettivale che interessa la cornea fra l'epitelio e
linfatico. -panno linfatico: panno corneale che insorge su zone tubercolo- tossicallergiche, spesso
. - panno tracomatoso', panno corneale che accompagna il tracoma e interessa all'inizio
ispano volgar., 3-44: il panno che viene ne l'occhio è quasi pustola
occhio è quasi pustola d'umore, che sta tra la tunica uvea e l'
caporali, i-115: pria gli onor che ai meriti si dànno / vo'che
che ai meriti si dànno / vo'che veggiate, se però non sete / come
, se però non sete / come ghiandon che avea gli occhi di panno. monosini
... rincrescere a molte persone che vogliono pure a marcio dispetto della ragione e
i mezzi per poter fare tutto ciò che si vuole. tommaseo [s.
parole imitanti col suono loro il concetto che elle hanno in seno: il che
che elle hanno in seno: il che ottimamente seppe fare il petrarca nelle fantasie
la donna l'avrò ai panni fin che non iscoppia. -barattare i panni
fine. -capire, conoscere di che panni uno veste'. comprenderne la vera
giuliani, ii-183: la conosco io di che panni si veste! fa la bella
« poche chiacchiere: ho capito di che panni vestite voi! siete uno di
vestite voi! siete uno di quelli che si credono di comandare e di fare l'
9-674: avrei potuto dirglielo io di che panni sono vestiti, dentro e fuori
il panno pel verso, e secondo che son recati si acconciano. varchi, xxvi-1-157
quel ingegno sollecito e destro, / che prese così ben pe 'l verso il
baldovini, 2-1-16: ora mi pare / che voi chiappate il panno pel so'verso
guardandolo con un'aria di compassione spregiante che pareva volesse dire: costui deve stare
1-84: il tempo è già vicino / che n'ha a venir la piena de'
fatti o in detti / deve saper che chi la fa l'aspetti.
favore... vi aggiungo solo che fate un buon acquisto, il quale fra
. arlia, 1-247: si dice che in una cosa 'c'è panno da
1. guicciardini, 13-iii-235: penso che ognuno esaminerà el panno che vi è
: penso che ognuno esaminerà el panno che vi è e secondo quello misurerà e'suoi
., 8-9 (1-iv-748): or che menar di cal- cole e di tirar
dotti fan la pappa, / secondo che han la gamba fanno il passo, /
faldella, i-3-77: concesso... che si fosse... che il panno
.. che si fosse... che il panno del bilancio potesse fornire poche
beghe personali (e, a seconda che questo avvenga o no con discrezione e
non basta, ma dentro l'animo che li raccoglierà rimpulizziti e stirati a dovere.
angiolieri, xxxv-n-392: son sì fatto che no. mmi vien puzzo, /
vien puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande; / s'
boccaccio, ii-297: e cinqu'anni / che mi fùr messi di diana i panni
, non gridate, non v'alterate che non si puoi far altrimenti e se
vi metterete ne'miei panni, converrete che si è tirato a stancare in tutti
tutti i sensi la mia pazienza e che io, non volendo esser martire,
mettetevi un po'nei panni del padrone che vi paga! g. bassani,
bassani, 4-116: « certo, che poteva! », esclamò luciano.
lui a chiederti una cosa simile, che gusto ne avrebbe ricavato? ».
. canzona, lvii-55: figlia, che sie maledetta: / tu non m'
ogniuno piglierà questo panno per quel verso che io l'ho tagliato. -portare
. villani, 3-62: l'aretino, che volse imitare anch'egli questo caratterismo della
] è ridotta a tanta povertà, che non ha pure il modo, da potersi
per un altro terzo da non toscani che vennero a risciacquare i loro panni in arno
non mesce, / ecco il pedante che gli scuote i panni. -serbare
cavalcanti, 25: tutto giorno si consigliava che guerra non si pigliasse, anzi si
caro, 12-i-320: quanto a le bizzarrie che mi dite, me ne rimetto a
, me ne rimetto a un'altra che ve n'ho scritta a lungo. la
. la quale, se vi pare che vi stringa troppo i panni addosso,
mi strinse sì forte i panni attorno che, se non ci era rotto il
era rotto il discorso da una persona che in tutta fretta venne a chiamarmi,
la mia domanda era una di quelle che stringono i panni addosso, ma il la
i panni addosso, interpretandola per quella che è in effetti: una bellissima definizione
, 24-219: bisogno d'aver qualche cosa che gli slarghi un poco il suo panno
, 6: non... voglio che tagliate / mi sien dintorno a i
a i panni le cimose / e che, per quattro righe pidocchiose, /
tagliato il panno a crescenza, sì che a molti potrebbe servire. -tagliare
assai volte, al di là di quel che può fare; ma assai volte anche
, 2-743: per l'amor di dio che cotesti misapi della corte non mi taglino
quelli. algarotti, 1-iv-379: colui che trincia i panni addosso all'amico lontano
i panni addosso all'amico lontano, che noi difende quando ne è detto male,
difende quando ne è detto male, che si picca di bello ingegno...
l'orso quando gli frulla, senza pericolo che gli taglino i panni dietro. tecchi
: i'non fé cosa mai, che, pure i panni / toccandovi, non
bini, 1-26: la plebe non crede che la colpa possa vestirsi di panno fine
bonsanti, 2-151: c'era da scommettere che sporgendosi l'uno verso l'altro.
. caro, 12-i-221: si dice che domenedio manda il freddo secondo i panni
sacchetti, v-80: anco si tiene che colui che fa uno granello di panico
, v-80: anco si tiene che colui che fa uno granello di panico germogliare e
panico germogliare e fare una pannocchia, che ne fa migliaia, così facesse con la
di sette piedi, con grandissime pannocchie che chiamano lobi. d. bartoli, 2-4-523
èvvi ancora un'altra sorte di grano che chiamano mahiz, del qual fanno pane,
le nostre ardite contadine assettate sull'aia, che a forza di ugne e di mano
pannocchia (con valore aggett.): che ha forma cilindrica e compatta.
: e puppava di tetta destra più che gabriel in allori non puppasse. 3
gara con l'uve negreggiando, pareva che i maturi grappoli contraffacesse. soderini,
giuliani, i-278: quella specie di cardo che fa sulla cima una pannocchia spinosa.
. giamboni, 8-i-255: dèi guardare che... e'crini [del
volpe dalla pannocchia bianca della coda, che considerano per simile a un fiore.
appiccata. aretino, 20-76: -si dice che ella disse provando la pannocchia grandissima:
. -era grande, la pannocchia, che tu dici, quanto quella di un asinelio
, iii-61: nasce una pannocchia a colui che è stato morso. landò, 1-7
adocchia, / e ciascun duolsi che non s'inginocchia / al volto santo.
e caratterizzata da steli allungati e robusti che terminano in una formazione a pannocchia con
. magazzini, 2: veggiamo che per qualche accidente il grano si converte
in pannocchina. lastri, 1-iii-344: conviene che usino ogni diligenza nel nettare le sustanze
pannocchino, agg. disus. che ha forma si mile a
s. v.]: 'pannocchino': che ha forma di pannocchia; ed
spiga del segale quando traligna, che piglia forma come di pan
(ant. panochiuto), agg. che è provvisto di infruttescenze a forma di
2. per estens. che ha forma simile a quella della pannocchia
. canti carnascialeschi, 1-163: donne, che per natura, delle code / dilettar
delle code / dilettar vi volete, / che l'abbiam belle, pannocchiute e sode
filo di metallo e portante 2-5 ami, che si usa calare di giorno dal battello
balducci pegolotti, i-xxii: misure con che si misura panni lani e tele line
giovane... con tanti pannilani, che alla fiera di salerno gli erano avanzati
fiera di salerno gli erano avanzati, che potevano valere un cinquecento fiorin d'oro
, 1-i-161: era di lui fama che fussi di grandissima continenzia: dormiva vestito
: tanto fiorì il lavorio de'pannilani che firenze, milano ed altre città ne
: i panni-lana e le altre merci, che vengono da fuori regno, pagano il
pannolini', disus. an che pannilini). pezzo, lembo di tessuto
: gli scrisse [la donna] anco che ogni volta che vederebbe a la tal
la donna] anco che ogni volta che vederebbe a la tal banda de la casa
finestra pendente di fuori un pannolino bianco, che egli con una scala di fune a
i-46: io sarei tentato di credere che dante avesse l'animo alla parabola del
l'animo alla parabola del servo, che il capitai postogli in mano che mettesselo
, che il capitai postogli in mano che mettesselo a frutto, rinvolto in un pannolino
: era a sedere, orlando non so che cosa. [£- diz. 1827
): stava seduta, orlando non so che pannolino]. faldella, iv-156
: a lui piaceva immensamente una sartina che tutte le sere passava sotto i portici di
me e della mia morte tal ricordanza che ti sarà molto cara: dàmmi qua cotesto
di spugna o di stoffa assorbente, che viene legata lateralmente sui fianchi del bambino
dee l'uomo esere vestito di robe che no sieno tropo calde, sì come
dieci anni, cioè fino a tanto che per le penose e gravissime sue malattie
tutta intenta ad accarezzare il cavallo, che aveva lavorato con lei, e a rasciugargli
a rasciugargli con un pannilino il sudore che gli scorreva copiosamente per le anche.
riviera orientale le donne raccolgono qualche seta che filano col fuso tessendo poi al telaio
si vogliono mutare i pannilini, acciò che '1 corpo istia netto d'ogni bruttura.
bisogno. tassoni, iv-2-94: vedesi che i romani erano astretti a tener bagni
: non avendo altro l'infelice in che riporre la svenuta donna, vuotò la
donne attorno all'ombria di glicini e rose che lavorano, distendono pannilini al sole.
segneri, 2-2-184: è avvenuto qualche volta che alcuni gran fiumi, crescendo a dismisura
più bella masserizia / abbian noi, che è in panni lini, / o volete
ritorno a casa per provare, inanzi che venisse il mio marito, se il
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
-ci). che è proprio, che si riferisce alla pannonia. -ceramica pannonica:
. sm. ant. cappello di pelle che, nell'esercito dell'antica roma,
infino alla presente etade è stata usanza che tutti i cavalieri portassero cappello il quale
pannonio). pannònio, agg. che è proprio, che si riferisce
pannònio, agg. che è proprio, che si riferisce alla regione della pannonia
alla regione della pannonia. -anche: che è ori ginario della pannonia
ori ginario della pannonia, che vi abita o ne proviene. -
nawóvtot,), antica popolazione illirica che abitava nella pannonia (lat. pannonia
nudrir turbe pannose / la donna pia che lusitania regge. cattaneo, ii-1-254: il
esattor ridea ». 2. che forma una spessa patina (la polvere)
. 4. per estens. che presenta una colorazione biancastra e un aspetto
caravaggio, dai panneggi spessi e pannosi che dimostrano lo spessore del taglio e la
di panno lino o di altra materia che tengon dinanzi cinto le donne e pende
, 145: saladino fa noto a tutti che, di tutto 'l suo reame e
\ 'veste rattoppata '), che ha continuatori dial. nel ven. e
. mela pannùccia: qualità di mele che, subito dopo la maturazione, tendono
[mele] pannucie diventano vizze subito che sono mature. soderini, iii-480: pur
[le mele] belgemelie e pannuccie, che ag- grinzendo prestamente marciscono.
ciarpami, le volandole della cotonina, che pannuciolano col sudaticcio di una belletta condensata
una sassata nel collo, di maniera che, venendogli un pannume innanzi a gli occhi
. 2. velo, patina che si forma sulla superficie di un liquido
, infiammazione dell'intero bulbo oculare, che termina colla cecità e per lo più
.). panonfèo, agg. che è fonte di tutti gli oracoli e
. mollusco appartenente alla superfamiglia miacei, che presenta una conchiglia di forma ovoidale o
al genere delle 'mie ', che trovasi sovente fossile in italia. lessona
panoplia, sf. armatura completa, che protegge tutto il corpo o, anche
muri e colà si fermarono immobili così che apparvero panoplie poste a decoro delle pareti
, dono di un sottufficiale del semaforo che aveva passato anni in eritrea.
. veduta complessiva, di insieme che, da un punto di vista partico
area di territorio, anche urbano, e che per mette di coglierne i
vede oggi un panorama dell'umbria, che, fra le vedute non di mare,
saba, 511: dall'erta solitaria che nel mare / precipita... /
più importante da osservare oggi è questo: che in una civiltà a rapido sviluppo,
piena rottura con me stesso, sentivo che i miei istinti non mi reggevano più;
: molto anche annotava per un libro che pensava di scrivere poi, un tragico
poche parole. alvaro, 13-143: ricordo che uno osservò come quei visi, dissimili
altro, col segno della passione particolare che dominava l'individuo, offrissero un panorama
jovine, 457: aveva capito che quel panorama della vita famigliare dei de
infinito. -il complesso di esperienze che si devono attraversare o che si sono
di esperienze che si devono attraversare o che si sono attraversate. alvaro, 9-182
alvaro, 9-182: tutte le apparenze femminili che... [il ragazzo]
[il ragazzo] intravede non sono che aspetti lontani dal panorama del suo viaggio
chiamato 'panorama 'il fondale ricurvo che serve a fingere il cielo.
azione teatrale non è... che un panorama o un giuoco di cavalli.
di waterloo, ricorderà quel particolare edificio che si chiama * panorama ', cioè
* panorama ', cioè un dipinto che mostra tutto il campo di battaglia raffigurato
un muro circolare di 360 gradi, che si può esaminare da una torretta posta al
. movimento della macchina da presa cinematografica che consiste in uno spostamento circolare intorno a
c'è niente di più tecnicamente sacro che una lenta panoramica. -per simil
intellettuale, artistico, di un tema, che ne consente una visione d'insieme.
ottocento folcloristico europeo, come l'unica che riduce una complessa e ribollente fenomenologia a
com plessiva, panoramica, che consente di cogliere con lo sguardo un'
si svolgeva panoramicamente l'anfiteatro della citta che rimpiccioliva. 2. per estens
b. croce, ii-9-168: ingegni fiacchi che, mettendo insieme panoramicamente i fatti delle
(plur. m. -ci). che offre, che permette di godere di
m. -ci). che offre, che permette di godere di un ampio panorama
di una gradevole vista. -anche: che attraversa suggestivi paesaggi naturali: strada panoramica
sua unicità struttiva non si può richiamare che allo stile di piero, anche per il
sul cielo e di abbassare il paesaggio che nelle poche macchie tozze degli alberi è
dei fiamminghi. 3. figur. che si estende a tutti i vari aspetti
i vari aspetti di un fenomeno; che tenta di abbracciare e, anche,
i diversi elementi di un insieme; che mira alla completezza. b. croce
formato da buona critica, gli altri partiti che più o meno se ne discostano e
'cronaca '. 4. che abbraccia un ampio angolo visuale (una
tecn. indicatore panoramico: apparecchiatura radioricevente che consente di rilevare visualmente sullo schermo di
, 25: due pezze di terra che no'conperamo da. lloro, che
terra che no'conperamo da. lloro, che fuoro isstaiora quaranta otto ed uno panoro
. diederli per me a corso paserini filiuolo che fue di ciupo... fue
e a'filgliuoli uno canpo di terra che dé essere istaiora vi e panora vi.
signif. di 'superficie di terreno che dà grano, cioè farina, sufficiente a
panorpa). panortodòsso, agg. che è proprio, che riguarda tutte le
panortodòsso, agg. che è proprio, che riguarda tutte le chiese di confessione ortodossa
panóso, agg. ant. che forma una massa compatta, salda;
(plur. m. -ci). che consente un miglioramento della vista, che
che consente un miglioramento della vista, che serve a correggere i difetti, le
spilla. è per questa piccola apertura che la luce passa per avere azione sulla
avere azione sulla retina. la distanza che separa i due fori può variare da
, possono leggere i caratteri più piccoli, che appaiono molto più grossi. i presbiti
piccoli. 2. archit. che consiste in corpi di fabbrica disposti radialmente
3. biol. in ematologia, che consente l'osservazione in un medesimo tempo
colorazione: e si differenzia da quelle che mettono in evidenza soltanto alcuni elementi sanguigni
et all. pezzo di zolfo tondeggiante che viene posto nei forni per la fusione
in bottega con certo pane pepato, che per tanto pepe ch'aveva mi misse
ch'aveva mi misse uno fuoco addosso che anco ne sento. messisburgo, 41
vasari, 4-i-43: io desidero più lui che i predicatori la quaresima o vero i
buonarroti il giovane, 9-25: quei che vendon leggende e pan pepati. redi
un pan-pepato, una mostardina di senape che montava il naso, un peperoncino da
. m. -ci). biol. che compone, che costituisce il plancton (
). biol. che compone, che costituisce il plancton (un organismo vegetale
-ci). nel linguaggio gramsciano, che esamina o concepisce la realtà secondo categorie
concepisce la realtà secondo categorie politiche, che attribuisce alla politica una funzione centrale nello
pulito e senza foglie, co'fiori che pendono in pagonazzo; la barba nera ritratta
. landò, lii-11-471: si risolse che napoli mangiasse pane di radici di certa erba
ambiente della scuola platonica di cambridge, che consiste nella riduzione della materia e dei
x-2- 105: è notabile il fatto che proprio un indiano abbia dato le prove
. m. -i). filos. che è proprio, che si riferisce
filos. che è proprio, che si riferisce al panpsichismo. -anche:
panromanzo, agg. ling. che è proprio, che interessa ed è
agg. ling. che è proprio, che interessa ed è diffuso in tutte le
). panrusso, agg. che è proprio, che si riferisce a
panrusso, agg. che è proprio, che si riferisce a un movimento di pensiero
di pensiero o a una tendenza politica che, sviluppatasi in russia nell'ottocento nell'
benché sien molti della voglia mia / che lo chiamin pansanto, e non invano,
dorato, fritto coll'uovo sopra, che si dice anche pan santo, cioè unto
. forteguerri, 11-72: col mulo che porta il pan santo.
, la minuscola violetta tricolore dei prati che evoca la pansé di giardino. moravia
pietro. 2. agg. che è di colore violetto. = adattamento
pioggie in tutto l'anno, fuor che nella stagione detta da loro 'pansé
da loro 'pansé càl ', che in lingua nostra s'interpreta tempo di
nostra s'interpreta tempo di pioggia e che son circa tre mesi. = voce
m. -ci). letter. che è proprio, che riguarda la pansemiologia.
. letter. che è proprio, che riguarda la pansemiologia. pasolini,
panzerone. pansessualismo, sm. concezione che intende gli istinti e stimoli sessuali come
(plur. m. -i). che è proprio, che riguarda il panslavismo
-i). che è proprio, che riguarda il panslavismo. -anche: se
linguaggio politico, a denotare la lega che tende a unire tutte le schiatte nella devozione
(plur. m. -ci). che si riferisce, che concerne il panslavismo
-ci). che si riferisce, che concerne il panslavismo; panslavista. mazzini
: la dottrina del filosofo greco anassagora che afferma 1'esistenza di infinite particelle diverse
la mente la panspermia d'anassagora, che in ogni cosa pone i semi d'
pone i semi d'ogni cosa, vuole che siccome nelle verghe de'maghi erano le
serpenti, cosi i maghi non facessero altro che segregarle dall'altre parti non atte al
le parti della terra e dello spazio che la circonda, e si sviluppano quando incontrano
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
-ci). che è proprio, che si riferisce alla panspermia. panspermista,
. lessona, 1070: ciò che i panspermisti chiamano germi non lo sono
l'aria a questo riguardo non contenendo che spore, filamenti di micelio, piante
sporozoi dalla quale si originano diversi sporoblasti che formano, a loro volta, le
questo nome ai lavori in rilievo, che rappresentano in piccolo città, paesi,
. alberti, lxxxviii-1-112: pel gran peso che carica il fondo / fa grembo il
/ fa grembo il pantacchiume rigonfiato, / che par con quelle vene un mappamondo.
forma e l'anima immortale, / che tutto, / pantagruelicamente accoglie / e
. m. -ci). letter. che è proprio, che si riferisce
letter. che è proprio, che si riferisce a pantagruel, prota
dimensioni, gran bevitore e mangiatore; che ripropone, che si rifà a strutture
bevitore e mangiatore; che ripropone, che si rifà a strutture, argomentazioni,
antro pantagruelico. 3. che ha corporatura gigantesca. baldini, i-542
. un popolo pantagruelico.. che ama i piaceri della tavola, ghiottone.
vegetarianismo? aveva ragione il pantagruelico jarro che lo chiamava con dispregio un sistema ancora
botti enormi e pantagrueliche. 6. che si manifesta in modo grandiosamente burlesco.
. m. -ci). biol. che è in grado di vivere sia vicino
taverne in cui egli vi sta più taccato che le pantalene nei sassi. garzoni,
natura delle pantalene, specie di conchili che s'attaccano con la vita a i sassi
attaccano con la vita a i sassi talmente che coi ferri aguzzi a pena se ne
scaturiva un suono grave dovuto al fatto che tali corde venivano percosse con bacchette ricoperte
della copertura del tetto di un edificio che sporge verso l'esterno per allontanare la
, fr. pente) 'drappo pendente che dal lat. popol. spendita
. pantalonara), si. colei che confeziona i pantaloni. -in partic.:
buone commedie avranno quelle piene al teatro che le arlicchinate e le pantalonate si hanno
panciatichi, 204: dica al signor pucci che non sarà solo a dire; i
i zaffi, fio del ball puzzi, che l'ha incamatìo, conseglio de'diezi
conseglio de'diezi e l'altre pantalonate che appetta a noi altri cecchi bimbi.
pantaloncini, sm. plur. calzoni che giungono sopra o al ginocchio (ed
. maschera veneziana della commedia dell'arte che rappresenta un vecchio di civile condizione,
, per lo più, è colui che rimane ingannato e raggirato: è raffigurato
rebbono materia di ridere a guisa di quelli che mascherati in abito di pantaloni corrono la
. tasso, n-iii-678: io conosco che vi spiace vestirvi in quel modo che
che vi spiace vestirvi in quel modo che fan questi che sono chiamati zani o pantaloni
vestirvi in quel modo che fan questi che sono chiamati zani o pantaloni o da
diportò da eroe siccome tutto quel popolo che veniva detto di pantaloni.
. -paga pantalone: per indicare che è sempre 11 più debole (e
potuto appagare la più legittima curiosità pantalone che paga e la storia che scrive.
curiosità pantalone che paga e la storia che scrive. bacchelli, 1-ii-526: -allora vuol
bacchelli, 1-ii-526: -allora vuol dire che son tutti ladri, ingegneri e governo e
modo di mettere un'altra tassa, che così va a finir sempre; e
. pantalón, nome proprio di persona (che corrisponde a pantaleone), un tempo
: pantalóni), sm. indumento che veste il corpo dalla cintola alle caviglie
). -pantaloni a staffe: calzoni che hanno una striscia del medesimo tessuto che
che hanno una striscia del medesimo tessuto che passa sotto i piedi quando tale indumento
'pantaloni ': calzoni lunghi, cioè che vestono anche la gamba. sonvene di
. manzoni, v-2-619: ecco quello che bisogna che tu porti con te.
manzoni, v-2-619: ecco quello che bisogna che tu porti con te. 'in
. carducci, ii-2-165: chi sa che qualche signorina avvezza a leggere le storie
corrispondente alle gambe destra e sinistra, che costituisce tale indumento. borgese,
stoffa da pantaloni a dadi bianchi e neri che imitava assai bene la maglia di ferro
noi scorgemmo due giovani in pantaloni lunghi che le seguivano. -come carattere distintivo
veneziana pantalone (v. pantalone1), che li indossava. pantalóne3,
(plur. m. -chi). che si riferisce, che è proprio della
-chi). che si riferisce, che è proprio della maschera veneziana di pantalone
come grandi opposizioni non si ebbe più che il sobrio scalmanìo degli spiriti liberi; qualche
pantalonéssa, sf. letter. donna che assume un atteggiamento autoritario e affettatamente
, 5-149: le muse, non nate che nude, sciolte, semplici, belle
gelo con impazienza, e massime da voi che le dite 'pantalonicaménte '.
, var. di 7rà (4iop90£ 'che prende tutte le forme, multiforme '
: si ha da far? ciò che la rana / consigliava una volta a'figli
consigliava una volta a'figli suoi, / che uscir volean delle loro pantana. d'
annunzio, ii-827: la melodia / che le rane / fan nelle pantane / morte
nelle pantane / morte, nel fiume che stagna / tra i salci e le canne
fiumi, spesso anche nei boschetti inondati che son lungo le ripe. sta o
baccamazza, i-1-343: in questa caccia sin che se cer- carà la pantanèlla di dragoncelli
armare bene il piano e li monti che sono intorno a ditta pantanèlla.
come dall'altro fossaccio detto il calesine, che s'adagiano tutt'e due in putridi
pantanino, agg. che diventa facilmente acquitrinoso (un terreno)
30: il grano ama le terre grosse che si chiamano pantanine, perché sono atte
fiorentini, 198: quelle [città] che sono in valli, ov'egli hae
chitarra, xxxv-11-429: di luglio vo'che sia cotal brigata / en arestano,
... a domandargli aiuto, che... li venisse aiutare a
il quale con grande lamento piagnea, che gli era caduto nella melma del pantano.
è una città di lombardia, / che nel pantan mezza sepolta siede, / ove
son, ma non sì piani / che l'acqua vi si fermi e si dilati
i laghi e a tutti i pantani che io potrò, e vedere se io
questo, e'cominciò a tremare, che e'pareva una cannuccia di pantano.
malaparte, 7-197: il cielo, che si andava coprendo di nere nubi,
.. zimmìo appresso,... che correva dicendo i morti, con la
. franco, 140: il mal è che poi dice [l'aretino] per
mare rimase con tanti pantani e paludi che mai più non vi si potè navigar
travagli incomparabili... beato quello che potrà essere spettatore di simili tragedie.
.. non si ricorda dei miseri che giacciono ne'pantani: pazienza! g
, inf., 7-no: io, che di mirare stava inteso, / vidi
sucide onde / già scorgere puoi quello che s'aspetta, / se 'l fummo del
: descrive [dante] la pena che hanno l'anime in quello pantano che morirono
pena che hanno l'anime in quello pantano che morirono nel peccato dell'ira, cioè
morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa melma e acqua puzzolente e
2-503: nel pantano sono genti fangose che rissano e si straziano; fitti nel
; fitti nel fondo sono altri peccatori che di laggiù gorgogliano, come ranocchi,
-426: per cercar li migli di mazzocca che noi chiamiamo zaburro, che è il
di mazzocca che noi chiamiamo zaburro, che è il commun cibo di quelli popoli,
commun cibo di quelli popoli, acciò che '1 possa nascere dapoi asciutto il fango o
nascere dapoi asciutto il fango o pantano che lassò il corso dell'acque, buttano la
morbido avere tanto pantano fra le coscie che a cavare in esso due man di
fa a toccar la tale: oh che slandra, oh che solenne sudicia! ella
la tale: oh che slandra, oh che solenne sudicia! ella ha le groppe
questa fazione [della convenzione] (che dicevasi il pantano, perché solea pigliar posto
di folgori e di gra- gnuole, che io spiego sopra la tua testa, non
1-iv-296: viva il mio caro gemello, che finalmente ha tirato fuori il capo da
e. gadda, 6-134: un pianto che non le dava nessun conforto. noia
di amare,... ogni sforzo che avrebbe fatto per ridestare il morto sentimento
i contadini di quei dintorni sapevano in che pantano fosse caduto amerigo. d'annunzio,
: non desiderava [sergio] più che una cosa: uscire dal pantano morale in
illibate intenzioni dell'amor materno. ma che importa a lei, madama, del gracidare
ripete, si fa come il vecchio che tenta di imitare ed imita meccanicamente il
ed imita meccanicamente il giovane, ma che manca però di forza e passione. marinetti
. dove siamo rimasti? sarebbe bella che me ne fossi dimenticato...
differenziazione. piovene, 2-197: sapevo che sotto di noi si stende questo pantano
bonghi, 1-83: confesso di credere che di dovunque e comunque si muova e
, gli si fa un bene; e che chiunque riesca ad invogliarle di rivivere nel
: questa relazione con l'amelia era meglio che si perdesse nel pantano della dimenticanza giornaliera
, ch'hai nelle mani, / che tu se'per pigliar dei granchi a secco
. boccamazza, i-1-297: li porci che si troveranno in questo luogo non hanno
in questo luogo non hanno altra credenza che ditto forte overo andare al pantanèllo de
, a subiaco, ecc.), che si con trappone al sett
d'igual temperamento / botticine pantane / che poi son quagiù rane. = cfr
tardi in un luogo assai ostico e pantanoso che si chiama la ca'salvadega. landino
boterò, 1-1-128: egli è vero che, per esser il paese pantanoso, e
non vi è altra popolazione d'importanza che malacca. m. adriani, vi-63
, 5-1-267: sono canne piante nostrali che fanno su i ciglion de'fossati e
2-46: putre / corpo di belva che sottesso i raggi / del luglio giace
... sia vero... che, andando a fondo quanto si può
scaturigini d'acque? 2. che vive abitualmente nel pantano (un animale
odono il canto vicino delle rane pantanose che gli assorda l'orecchi e. 3
assorda l'orecchi e. 3. che alligna nel fango (una pianta).
e martoriate mi facevano un tal ribrezzo che non riuscivo ad amarle. 8
in burrasca nel lago splendido di pusiano che nel pantanoso naviglio. de pisis,
, v-1-434: è uno di quei libri che in una letteratura un po'meno pantanosa
eccezione. 10. subdolo, che può indurre in tentazione. oliva,
detto dalla tara nel peso, tanto che si riduceva a galletta. =
. pantarbe 'pietra dura e nera, che resiste al fuoco '.
(plur. m. -chi). che è proprio, che riguarda le popolazioni
-chi). che è proprio, che riguarda le popolazioni di stirpe tedesca.
animale anfibio, simile al sorcio, che abita nelle fosse e nelle piscine,
indolente ma nervosa l'odore di pantigane che impregnava l'aria. montale, 3-200
madonna, lei potè vedere una pantegana che attraversava l'acqua, il corpo viscido
i lunghi baffi grondanti, le zampette che battevano vorticosamente fra il pattume del rio
del rio. -colore pantegana: che tende al grigio. arbasino, 3-98
spreg. persona (donna o uomo) che si prostituisce. c. e
mai. e le pantegane tipo manhattan che incontrate a via veneto o a zurigo
seriore. panteifórme, agg. che ha forma e aspetto simile a un
sente desiderio alcuno d'alzare il coltrone che chiude l'ingresso della seconda. =
, sm. teoria metafisica e cosmologica che ritiene non esservi altro che una sostanza
e cosmologica che ritiene non esservi altro che una sostanza unica, dio, della
panteismo naturalista (cioè come sostanza cosmica che contiene in sé il principio animatore al
dal mondo); la prima forma (che ha la sua manifestazione più antica nella
sono due attributi di una sostanza infinita che è dio, e tutti i fenomeni delle
delle anime e dei corpi non sono che modi di tali due infiniti attributi)
secondo il quale dio è l'idea che genera il tutto e si identifica con
rinnovandolo in un processo indefinito di svolgimento che è lo svolgimento della storia). -
con uso improprio e polemico: teoria che sembra mettere in dubbio o formulare erroneamente
teistiche (ed è esemplificativa l'accusa che l'ala tradizionalista del cattolicesimo formulò contro
polemica, basata su analoghi argomenti, che quest'ultimo instaurò con il gioberti)
badano certi filosofi di nuova foggia, che per reo fine con molte parole,
mondo come una generazione, o esplicazione che vo- gliam dire, della sostanza divina
gliam dire, della sostanza divina, che si spande senza veramente moltiplicarsi; e
per un vero nulla; non ammette che una realtà unica, cioè la
tolgono questi attributi e non le lasciano che quei soli che appartengono alle nature limitate
attributi e non le lasciano che quei soli che appartengono alle nature limitate. cantù,
giordano bruno, domenicano del '6oo, che in libri bizzarri e sfasciati predicò il
, la negazione di ogni altra cosa che l'idea. b. croce, iii-27-51
adorando la natura, dissolvendosi nelle sensazioni che essa sembrava procurare. gentile, 1-56
hegel passa ordinariamente pel filosofo più immanentista che ci sia; e da chi fa
anche l'attuazione poetica di essa) che considera tutte le cose come potenzialmente poetiche
cose come potenzialmente poetiche; concezione sociale che indica nell'appartenenza a una comunità o
, ma finisce coll'opporsi a ciò che vanta sua mèta suprema: il bene degli
(plur. m. -i). che segue o si ispira alle concezioni filosofiche
l'ultimo sviluppo dell'ente è ciò che questi panteisti psicologici chiamano dio. dio
nego forse? ma non v'è che un panteismo nel mondo? e. cecchi
. cecchi, 5-123: se non che il bartoli va poco oltre una splendida curiosità
poco oltre una splendida curiosità esclamativa, che tutt'al più arieggia alla vacuità adorabile
, secondo toniolo. 3. che ha valore assoluto, in quanto subordina
non siamo panteisti: ma crediamo nondimeno che tutto entra nel danaro, e che il
nondimeno che tutto entra nel danaro, e che il danaro entra in tutto.
mazzini, ii-859: i panteisti della politica che sconoscono quel diritto e paventano nel principio
germe di gare e guerre continue dimenticano che le nazioni non furono sinora libere mai né
ambizioni. 5. figur. che pervade tutto il mondo esterno (uno
(plur. m. -i). che è proprio, che si riferisce al
-i). che è proprio, che si riferisce al panteismo e ai panteisti;
si riferisce al panteismo e ai panteisti; che deriva, che si fonda o si
e ai panteisti; che deriva, che si fonda o si ispira ai concetti e
mamiani, 10-ii-599: questo è certo che la metafisica impregnatasi più che
questo è certo che la metafisica impregnatasi più che
mite profondo voluttuoso di tutta la natura che si comunica all'uomo e fa ripercuotere
la vita nel bisogno di amare! oh che metafisica tra sensuale e panteistica e satanica
questa penetrazione panteistica dell'universo, oltre che nel culto ardente dell'umanità, sta il
in un concetto solo, in guisa che concepire iddio sia lo stesso che concepire
in guisa che concepire iddio sia lo stesso che concepire il mondo. -che professa
letteratura religiosa e ideale, ma più civile che non fosse poi quella della spagna cattolica
della spagna cattolica, ma più pratica che non quella della panteistica germania.
della panteistica germania. 2. che nasce da un rapporto totale con la
l'entusiastico smarrimento in una felicità panteistica che sarebbe durata appena quanto quel sentore d'
. arducci, ii-3-255: la critica che egli fa alla teorica del progresso della
pantelismo1, sm. ogni dottrina filosofica che subordina l'intero universo al principio di
il modo di essere di tutto ciò che è da un fine, a cui l'
causa per cui si produce tutto ciò che è. = voce dotta, comp
(plur. m. -schi). che è nato o vive a pantelleria
con l'odioso nome posto a'credenti che subissero il giogo cristiano. pantellerite
ant. adorno con figure e simboli che rappresentano più divinità (una statua).
dagli antiquari 'statue pantee ', cioè che contengono tutti gl'iddii.
(plur. m. -ci). che si fonda interamente su argomentazioni di
la vostra fresca ciera / lucente più che spera, / e la bocca aulitusa
aulitusa / più rende aulente aulori / che non fa una fera, / c'
/ c'à nome la pantera, / che in india nasce ed usa. giamboni
vèn voler ch'è sole, / che inver'me più sòie / che non fa
, / che inver'me più sòie / che non fa la pantera, / ched
, / ched usa in una parte / che levantisce sole: / ché di più
di più olor s'ole (su'viso che pantera. paolo zoppo, lxv-5-5:
nome pantera, / ch'aulisse piò che rosa o che lomia / e rempie d'
/ ch'aulisse piò che rosa o che lomia / e rempie d'aulimento ogn'al-
tra fera, / ed ella par che cura non ne dia. libro della
bianca macchiata e vive in cotal guisa che della sua bocca esce sì grande oli-
sua bocca esce sì grande oli- mento che quando ella grida tutte le bestie che sono
mento che quando ella grida tutte le bestie che sono in quello contorno trae a sé
. monti, x-5-381: qual lionessa che, lasciato avendo / nella petrosa tana
, ii-7-137: forse tu non fai che scherzare, ed io mi son posto
ed io mi son posto in cuore che tu debba esser crudele, come sono
in gabbia, qui sono le tigri che costringono in gabbia gli uomini; non la
; non la tigre, veramente, che manca in queste foreste, ma il leopardo
temibilissima. -con riferimento agli animali che, secondo la mitologia, trainavano il
trionfare, assiso / sovra un carro che guidan due pantere. -pelle di
, fulmina collo sguardo la bella signorina che sta pranzando a poca distanza. tronconi
grande schiera / d'uccellon mischi, che lassan penuria; / onde el lion se
ad ingiuria / e col grifon, che suo vicino impera, / bascia la volpe
, 4-155: dèi saper la licenzia in che è venuto / questo paese [la
questo paese [la garfagnana], poi che la pantera, / indi il leon
cose ho da dirti, di quelle che non si possono esprimere con lettere e
avessi la lingua, guaglia me: parti che la sia adolcita, la pantera.
estense, 164: pantera è una petra che ae in sé grande va- rietate di
, 3-141: dietro a tutti i mezzi che portivano s'appizzava la pantera, con
'pantera': la parte della cortina antica che aderiva alla torre. 7.
1966 da bobby seale in california, che, riallacciandosi alle posizioni più estreme e
, 3-11 (ii-313): il portatore che ritenne sempre il vaso...
il vaso... faceva altro che imbrattar i panni. l'acqua che
che imbrattar i panni. l'acqua che dentro v'era stata posta era stemperata con
inchiostro e fango, di tal sorte che quelli, che erano prima bianchi come
fango, di tal sorte che quelli, che erano prima bianchi come armellini, alora
tempio sta una imaginetta di bacco, che nella mano sinistra ha il tirso e
d'una pantera, / l'augel che non vi passa v'è pigliato. citolini
di niversa, vi è un passo generale che le riceve a torme, venendo elleno
vi si pigliano con le pantere, che sono antenne che reggono una rete altissima
pigliano con le pantere, che sono antenne che reggono una rete altissima, dentro alla
numero grande a quella sorte di rete che si dicon pantiere. tanàra, 38:
, 'elle pla9e / non vul né paté che niun favelli. -asta di uno
di pantera1. panterino, agg. che è proprio, che si riferisce alla
panterino, agg. che è proprio, che si riferisce alla pantera. salvini
, 285: la loda nelle mense è che nella vena sieno crespe e nella sommità
diaspro macchiato come la pelle di tigre, che dagli antichi era chiamata 'panterino '
linati, 8-55: batterie di panterini cannoni che montavano alla posizione preceduti dai drappelli cantanti
sopra la quale era scolpita una pantera che sorreggeva l'arma municipale. =
questa medema la credo quella detta pantero che, oltre alla medema virtù, fa l'
oltre alla medema virtù, fa l'uomo che la guarda nel nascere dii sole vittorioso
. panterriano, agg. letter. che coinvolge il mondo intero, planetario.
(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce all'
-chi). che è proprio, che si riferisce all'isola di pantelleria.
isola di pantelleria. 2. che è nato o vive a pantelleria. -anche
] feceno li romani quello mirabile tempio che anticamente ebbe nome panteon. fazio,
d'ogn'altro potentato è stato tenuto che i romani abbino osservata la buona religione
abbino osservata la buona religione, poi che si vede che hanno posta gran cura
buona religione, poi che si vede che hanno posta gran cura nella magnificenzia e
bizzarro corteggio di divinità e di dèmoni che costituisce il pantheon cretese. 2.
2. per estens. chiesa o edificio che ospita le tombe di persone illustri e
). carducci, ii-6-14: pare che i monaci lateranensi si piacessero a fare
carena, 1-167: 'panteoni': statuette che rappresentano più dei effigiati insieme in una
: largo al primo de'pianeti, / che discende giù dall'etera / a far
il duraturo potere di governarci interiormente, che è di ogni vita bene spesa ed
nel panteon delle creazioni immortali soltanto quella che avrà più vigorosamente incarnato l'ideale concetto
pantimatura, sf. tecn. operazione che con siste nel legare con
lo più uguali allo scopo di evitare che i fili si aggroviglino, quindi facilitarne
della seta, 13: quando tu vedi che detta seta è ben molle, cavala
pantocaìna, sf. chim. composto chimico che si presenta in cristalli incolori, facilmente
. patol. mania di distruzione, che si manifesta con un impulso determinato dal
-immagine pittorica del busto di cristo benedicente che si trova nelle chiese bizantine e greche
. tansillo, 1-154: quei che coi pantofani e coi zocchi / andono
lessona, 1071: 'pantofobia ': timore che si mostra per riguardo ad ogni cosa
; scrupoli esagerati, ansietà senza motivo che impedisce di compiere gli atti più semplici:
pantophóbos. pantòfono, agg. che soffre di pantofobia. tramater [s
v.]: 'pantofobo ': che è affetto da pantofobia.
lance erano più pantufole e cappelli che ferri o frange. ariosto, 365:
di pelo. pellico, 4-74: or che me ne vado, [il ragno]
. -con valore aggett.: che conduce una vita essenzialmente basata e regolata
foscolo, xvii-151: tu sai già che orozco non è » un uomo discreto
: è incredibile il senso d'inferiorità che un uomo in pantofole, com'ero io
in 'pantofole 'anziché in coturni, che è già qualcosa, non dico di
(e, dentro, li piedi) che teneva appoggiate sulla traversina della sedia,
il piede del vescovo, omaggio solenne che dal sec. xi fu riservato al
novella contata in punta di pantufole, che ben sapeva dire quando • le toccava il
. pavese, 4-241: disse subito che questi non erano tempi da stare in
erano tempi da stare in pantofole e che chi aveva fegato doveva compromettersi.
... per tutti gli uomini che travagliavano e soffrivano su questa terra inspirata
bentivoglio, i-12: tante scarpe e pantofoli che certo / passan la somma de li
], ii-238: privilegio de'vecchi è che nella vernata ponno portar calze e calzette
fastidioso! non t'accostar, vedi, che ti darò un pantofolo sul mostaccio.
inventato a torino da g. masera che, mediante un particolare meccanismo, riproduce
, il primo esegue appuntino tutto ciò che il più abile professore può suonare sul
sciascia, 4-167: dai fatti che il reid racconta risulta evidente l'ambiente
la mafia si muove, un ambiente che pare pantografato su quello siciliano.
(plur. m. -ci). che è pro prio, che
che è pro prio, che si riferisce al pantografo. =
m. -i). operaio che costruisce con il pantografo stampi e modelli
pantògrafo, sm. tecn. strumento che serve a riprodurre in scala diversa un
su uno dei quali è posto un rullo che porta il disegno o la fotografia e
incisioni, riducendoli o amplificandoli nella proporzione che si desidera. si compone di 4 regoli
un parallelogramma. la disposizione è tale che quando, con un punta adattata ad
parole disposte a quinconce, ma tali che, leggendo le lettere che le compongono
ma tali che, leggendo le lettere che le compongono e seguendo il tracciato delle
, sf. chim. acido solfonico che deriva dall'acido pantotenico per sostituzione del
lungo e soffice pelo bianco giallastro, che volge al bruno nerastro sul muso e
solo i maschi sono provvisti di corna che sono lunghe, erette, aneliate (
goldoni, xiii-341: la mimi, che nel ballo ha un merito perfetto,
', / e pitrò valoroso, che il ballo intende bene, / sul gusto
è ballo mescolato colla 'pantomima ', che è l'arte di esprimere col gesto e
ix denunziò all'orbe cattolico l'imperatore che in acri avea fatte venir ballerine per
: e si ritrae da testimonianze autorevoli che anco in europa ei si sollazzava con
iii-9-9: per diradicare le consuetudini paganesche che perduravano mescolate nei riti e nelle feste
nelle feste cristiane, per sostituire un che di puro e religioso ai canti d'amore
puro e religioso ai canti d'amore che con la loro licenziosità offendevano l'austerità
terrore religioso erano pantomime ritmate e simboliche che riproducevano ingenuamente il movimento rotatorio degli astri
caratterizzata da movimenti ritmici e da danze che imitano azioni inerenti alle attività della vita
di comunicare in segreto o fra persone che parlano lingue diverse o che si accompagna
fra persone che parlano lingue diverse o che si accompagna al discorso per conferirgli maggiore
fulminante. io avea ben altro pel capo che di badare al significato di questa pantomima
. verga, 8-462: egli indovinava che doveva essere qualche cosa di grave, al
cosa di grave, al viso stesso che facevano i medici, alle alzate di spalle
fermate col genero, e al borbottio che durava un pezzo fra di loro in anticamera
infine non si tenne più. un giorno che quei signori tornavano a ripetere la stessa
comiche tra gli asiatici e gli europei, che non s'intendevano o riuscivano a intendersi
, con l'usata pantomima, spiegò che veniva spesso qui a prendere il latte
bottega e poi: -oh! già che son qui; quant'ho da dare
questo? cantoni, 427: mi pare che ognuno, tanto chi aspetta come chi
, inizia una pantomima intensa a persuadermi che non ha su di sé un centesimo
. g. bassani, 5-126: a che cosa poteva alludere, egli, con
macabra pantomima, insomma, se non che lui e nino bottecchiari... filavano
. beltramelli, i-137: uomini politici che hanno l'intelligenza di un grillo,
hanno l'intelligenza di un grillo, che non sanno che voglia dire reggere uno
di un grillo, che non sanno che voglia dire reggere uno stato! saliti
non ti senti dentro / qualche cosa che bolle e che fermenta? 6
dentro / qualche cosa che bolle e che fermenta? 6. disus.
atene per apprendere quella pantomima di civiltà che essi chiamavano atticismo, ma ritornavano a
, ma ritornavano a casa ugualmente rustici che feroci. 7. locuz.
rispondere con le parole a motivo delle monete che aveva in bocca, fece mille salamelecchi
occhi attraverso i buchi dei sacchi, che lui era un povero burattino. bernari,
. da pantomime, sm., che è dal lat. pantomimus (v.
... in altro non consiste che nella più perfetta corrispondenza dell'espressione ai