teodosio... pregò papa damaso che imponesse ad alcuno uomo sofficiente il quale
bocalosi, ii-30: se fosse possibile vorrei che il popolo italiano s'ordinasse in modo
: bisogna... far sì che corrisponda l'atto al pensiero, far sì
corrisponda l'atto al pensiero, far sì che i buoni s'ordinino, senza forme
: ordineremo in premio di laudata virtù che di solo costoro si ordini la classe de'
... e tolse quelli dinari che dentro vi trovò. caro, 12-i-311:
sopraggiunse il duca ottavio in poste, che era restato in brusselle ad ordinar la
persona. mazzini, 24-302: pare impossibile che un mio progetto fatto un anno addietro
fatto un anno addietro a b. e che consisteva in ordinare un fatto isolato per
religiosa. savonarola, 5-i-93: convenuti che sarete tutti qui in coro, con
: il re di persia, subito che sentì la spedizione di mustafà da co
addimandava, volse di quella poca povertà, che ella si trovava avere, ordinare i
nello ordinare bene questo consiglio e ciò che ha a nascere da lui, perché
lui, perché produce tre buoni effetti che contengono la salute della città.
a mente un affare con tante belle avvertenze che parea dipinto e dissi fra me:
la materia, i concetti, le parole che li compongono. latini, rettor.
aggiungono più di vaghezza a'versi loro che con ordinare le parole in guisa che
che con ordinare le parole in guisa che l'una con l'altra o come simile
. galileo, 4-2-104: come quello che bisogna ch'io legga con gli occhi d'
vii-96: a carlo botta mi pare che noi dobbiamo quanto a niun altro ingegno
la riputazione, della quale io stimo che sopra qualunque altra moderna gente fummo legittimi
romoli, 183: se non vi paresse che questo mio libro andasse così ordinato come
libro andasse così ordinato come vi parerebbe che dovesse andare, non vi maravigliate,
io ho atteso a notarvi le cose che importano a darvi a intendere, e non
tolomei, 3-122: tutte le lingue che sono insin ora state o che per
lingue che sono insin ora state o che per l'avvenir saranno mai, le quali
peradori infino al tempo dell'imperadore giustiniano, che tutte le drizzò ed ordinò meglio e
le drizzò ed ordinò meglio e più intieramente che niun altro imperadore. lettere inedite,
raccolto [di disegni] tanto numero che già ne possiede sedici libri legati nobilmente
si richiede: e poi la sera inanzi che io mi riposi raccolgo in me quanto
. palmieri, 1-10: ben veggo che sarebbono giocondi [certi ragionamenti] ed
piuttosto gli esempi per ordinar la sua vita che le leggi da comporre un'istoria.
eglino non vogliono trovare quelle cose che gli indù- cessino a umilitade o che
che gli indù- cessino a umilitade o che ordinassino i loro costumi in tranquillitade.
si convien modo di sì fattamente ordinarci che, dove per diletto e per riposo
siamo ammaestrati come dobbiamo ordinarci verso coloro che ci voglion male. -uniformarsi alla
di firenze, 15: parve loro che si ponesse la detta terra in valdambra
pensarono di fabricare un navilio sì fatto che potesse solo far quel tanto che arebbono
fatto che potesse solo far quel tanto che arebbono potuto molte navi che si fossero aggiunte
quel tanto che arebbono potuto molte navi che si fossero aggiunte insieme; e lo
ordinarono con tutte quelle misure e proporzioni che si convenivano ad una così gran machina.
. temanza, 337: sappia egli che il verbo ordinare, presso gli architetti
perché non fosse frodato neente, / che quel romor s'udia per le contrade.
, 2-ii-248: il dì seguente, che fu ieri, tutto l'esercito camminò un'
lavorare indefessamente, gli oppugnatori tanto fecero che vennero a capo di ordinare la loro seconda
nondimeno convenevolissima materia è stato sempre giudicato che sia l'oro, il rame e
betussi, xliv-327: venendo a quello che aspettate, vi dico che, ordinate
venendo a quello che aspettate, vi dico che, ordinate dal sommo opifice tutte quelle
ordinato un fuoco lavorato, pensando bene che a zuffa conve- niano venire. dante
quello ch'io voglio da te? che tu faccia ordinare da desinare a me
m. cecchi, 445: di'che per mia opera / la ne viene stasera
ne viene stasera, sai, e che m'ordini / buona mancia. a.
rimandò il messo rispondendo a sua madre che domani su l'alba partiva. fece
la disiata grazia et ordinatasi di maniera che, sendo ella nel primo fiore de
una flotta, provvederla di tutto ciò che è necessario alla navigazione o a un'
navi e in esse tutto / quel che bisogno n'è. settembrini, 2-97:
chi è investito di maggiore autorità, che venga compiuta una data azione o tenuto
sercambi, 1-i-227: ordinò [orsina] che una sua cameriera giovana e bella nomata
re. acciainoli, 1-2-87: ordinò che da una privata compagnia di ladroni fosse
suo trombetto / e presto gli ordinò che dia il piglio / alla sua tromba e
. così gran vittoria, maometto, che di natura era crudelissimo, ordinò che
che di natura era crudelissimo, ordinò che calibasso, che gli era dal padre stato
era crudelissimo, ordinò che calibasso, che gli era dal padre stato ordinato governatore
mi conoscesse, e ordinò a un servitore che andasse a cercar di suo padre.
i-in-1097: era ancora ordinato... che li tremila fanti della lega grigia e
: con gran fondamento parlerebbe chi dicesse che nel dipignere il minor pregio sia del pennello
principe era solo capitano di nome e che in effetto ordinava e guidava il tutto
, 34: inprimieramente ordiniamo e fermiamo che, per sancta maria di agosto, si
: i pontefici e farisei avevano ordinato che non solamente cristo, ma eziandio chi confessasse
solamente cristo, ma eziandio chi confessasse che egli fusse cristo fusse scomunicato e cacciato fuori
per libbra sopra ogni gabelliere della somma che comperasse gabella dal comune. statuto della
per lo generale consillio de la campana che di tucte le cose che sono scripte
la campana che di tucte le cose che sono scripte in questo quaderno e di tutte
quelle unde pagare si die kabella, che la detta kabella si paghi doppia.
contr'a gl'ingrati! voi pur ordinaste che fossero pur irremisibilmente puniti, conoscendo che
che fossero pur irremisibilmente puniti, conoscendo che l'ingratitudine è un'ingiustizia crudelissima,
leggi di toscana, 6-2: quello che pe'detti consoli circa le predette cose
papa niccolò iv... ordinava che dell'elemosine offerte dai fedeli alla por-
mai si debbe ordinare in una città che i pochi possino tenere alcuna deliberazione di
pochi possino tenere alcuna deliberazione di quelle che ordinariamente sono necessarie a mantenere la repubblica
, iii-45: fu ordinato in roma che nessuno potesse entrare né fermarsi di notte
: s'ordinò a tutti i fornai che facessero pane senza intermissione. -prescrivere
): gli antichi statuti hanno ordinato che i regi a par degli dei siano riveriti
. muratori, 7-v-60: sanno gli eruditi che ogni qual volta i corpi dei santi
disprezzo de'sacri canoni, i quali ordinavano che non si potessero trasferir sacre reliquie senza
da chi in quel tempo dominava ordinarono che gli esteri domiciliati qua dovessero prestare il
un proclama del re e di badoglio che ordinava agli italiani di darsi alla macchia,
a. serra, 1-i-107: il rimedio che dà al difetto che dice essere stato
1-i-107: il rimedio che dà al difetto che dice essere stato nella prammativa del conte
nella prammativa del conte d'olivares è che la prammatica debba non solo ordinare limitando il
solo ordinare limitando il prezzo del cambio che si fa in regno, ma proibire che
che si fa in regno, ma proibire che non si paghino o esigano le lettere
era padronissima. pirandello, 8-408: che volevano da lui? i conti? padronissimi
: chiediamo libertà per dire... che noi, 25 milioni d'italiani,
: dicesi de'servitori e delle serve che sono stati licenziati e che non si sono
delle serve che sono stati licenziati e che non si sono ancora accomodati in un
signor curato, voi siete tanto umile che sarebbe dabbenaggine il non far da padrone
la sapeva diritta il mio nonno, che mi ricordava tante delle volte: chi sta
quantunque non servassero la fede a coloro che si rendevano, nondimeno perché non avevano chi
fé padrone di una nave da carico che portava molte armi e munizioni da guerra
, ma li francesi non fecero altro che mutar padrone. 21. prov
leonardo, 2-93: beata è quella possessione che vist'è da l'occhio del padrone
: mal per chi ha padrone, / che abbia in man la morte e la
padrone stenta. si dice dei vetturini che non hanno lavoro. -l'occhio del
.]: 'padronaccio ': coloro che trattano da servacce le povere donne son
servacce le povere donne son padronacci, anco che il signor sindaco li abbia fatti mariti
gentile, 2-i-148: chi ben consideri in che consista il progresso della perizia didattica come
stesso insegnare, non può trovarvi altro che quel determinato progresso nel padroneggiaménto del proprio
, ii-115: dante... voleva che l'imperatore venisse a padroneggiare l'italia
vede unicamente la mano di colui che padroneggia gli elementi e che ordina ogni
di colui che padroneggia gli elementi e che ordina ogni cosa al meglio delle sue
. goda la vista sollevata di quello che sia all'intorno e sia più sana,
balsamina] ancora un frutice o arboscello che gli sia al piede; e se sia
.. sono fatti a questa foggia che l'uso li padroneggia per indolenza ed irriflessione
della vita in omaggio di un'idea che lo padroneggia. pareto, 341: i
metafisici padroneggiano tanto la mente umana che persino lo scetticismo ha potuto diventare un genere
genere di metafisica e perdersi in ricerche che vanno oltre l'esperienza.
, sentimentali, incoerenti, volubili, che stimolavano ed eccitavano in se medesime i
, -177: l'imperizia quasi che totale... della divina e necessarissima
pone come vero concetto del concetto: che questo sia universale e non generale,
comune delle esistenze è contradetta da ciò che dentro al finito padroneggia invece il diverso
donò un padiglione si nobilmente tessuto e lavorato che valeva assai più che la metà della
tessuto e lavorato che valeva assai più che la metà della nave che egli padroneggiava.
valeva assai più che la metà della nave che egli padroneggiava. b. giambullari,
b. giambullari, ii-382: i'credo che 'l tornar ti sarà grave, /
questo caso avendo inteso don federigo, che padroneggiava l'armata aragonese...,
. de roberto, 215: comprendeva che s'era padroneggiato per amore di lei
ecco come siete! -interruppe mariani, che inconsapevolmente era offeso di quel moto di
e studiano le storie più si riconosce che se l'arricchire e il padroneggiare guastava
piuttosto di essere l'infimo nella città che padroneggiare ad un intero castello, ma
... padroneggiato da passione dominante, che era l'odio contro l'autorità
e. cecchi, 6-345: raccontano che, al minimo urto ed eccitamento anche
libro tedesco dei primi del settecento, che trattava di roma nel x secolo al
proprietario agricolo di condizioni molto modeste o che si trova in strettezze economiche (e
contadini un padrone non ricco, un possidentuccio che non può far le spese necessarie
(plur. m. -chi). che si riferisce, che è proprio del
-chi). che si riferisce, che è proprio del padrone e in partic.
virtù il padrone, e non uno che abbia padronesca dottrina dell'opere loro.
. padovano. padulano, age. che vive in zone paludose. fucini,
napoli). padulante, agg. che vive in zone paludose. - anche
. (ant. an che padula e padule, sf.; plur
. giamboni, 7-80: consideransi tacque, che non bea l'oste acque inferme
male acque spezialmente a'cavalieri, che sono ventosi, se le beono
: le vene de l'acqua che corrono entro per lo corpo de la terra
fatta stroccia faceva padule nella via che oggi si chiama l'anguillaia; e questo
fu allora trovato il suo cadavere che rimase sommerso nelle paduli. lubrano
gorani, 2-i-36: trascurate le opere che davano lo scolo alle acque,
: giunsi alla pianura di maratona, deserto che va dal pentelico al mare.
del padule: l'imbocco delle acque che l'alimentano. statuto della società del
testiera del padule: ciascuno dei canali che consentono lo scolo delle acque. statuto
orgia, 90: statuiamo et ordiniamo che neuno possa... lassare li buoi
e inclinato circostante a una palude, che convoglia in essa le acque piovane (
paduli 'quella porzione di terreno asciutto che li circonda e da cui le acque piovane
dell'eterno duoloy. la palude infernale che circonda la città di dite nell'inferno
regni infernali. boccaccio, viii-2-223: che questa padule di stige, secondo,
paduli (con uso aggett.): che vive nelle paludi, che vi si
): che vive nelle paludi, che vi si caccia (un animale);
si caccia (un animale); che cresce in palude, che ne costituisce la
); che cresce in palude, che ne costituisce la vegetazione tipica. -canna
di padule: quello, alquanto grossolano, che cresce nei terreni intermedi fra l'asciutto
grosso, mezzo fieno: nomi che si danno al fieno prodotto da
al fieno prodotto da quei prati che sono tra l'asciutto e il palustre,
durante la notte, erano così allungati che parevano due spazzole di padule. cicognani
3. fossato colmo d'acqua che si trova intorno a un castello per
buchner, assai curioso di conoscere quello che il nuovo materialismo avesse pescato di più
; produzione banale, di maniera, che vi si conforma. papini, iv-631
: qualunqu'era persona sì sciocca / che d'altra parte uscisse fuor del cerchio)
: ogni cosa non buona ha una causa che la prepara e fomenta.
torri incigliano questi colli coll'elegante perfidia che dettava le sentenze, come quella che
che dettava le sentenze, come quella che pisa si tiene coi paduli e pistoia colle
firenzuola, 384: tu trovavi certi padulacci che vi si andava fino alle cigne.
sec.) e diffusa, oltre che nel tose., nell'area sarda logu-
padule2, agg. ant. che vive nelle paludi (un animale,
de quali è molto in italia, che sollo ne'paduli fangi stanno, il fele
d'acqua, dolce o salmastra, che rimane stagnante. lami, 1-2-393
sterminio si deve ripetere dall'aria cattiva che vi cagionarono le deposizioni del magra che
che vi cagionarono le deposizioni del magra che rinterrò il porto formando diverse lame e
un'erba, difficile a sradicarsi, che cresce nei paduli; abbastanza frequente nei
. m. -ghi). region. che per struttura e collocazione trattiene acqua;
da presso e men lontano si sentirà che in su'monti e altri lochi di sottile
marino, qua e là paduloso, che cinge il gargano. 2.
cinge il gargano. 2. che, rallentato nel proprio corso da ostacoli
e paduloso, allora tu lo devi dirizzare che tacque piglino sufficente corso.
; la zona paludosa e le lagune che anticamente vi si estendevano. landino
padusa i popoli assagi di toscana, che edificorno la città d'adri, essiccorno gran
. idem, 3-455: afferma plinio che per la stretta fossa il po era tirato
padusa. e questa fossa è verisimile che fusse quel luogo che al presente nella padusa
fossa è verisimile che fusse quel luogo che al presente nella padusa si chiama il
di attrattive, brutto, desolato, che si trova fuori mano, in un
luogo inameno, in posizione infelice, e che offre una vita misera, triste,
strano. pratesi, 1-62: e che ci andate a fare a monteri- corsi
chiese brusco se non ne avevo abbastanza, che cosa ci trovavo in questi paesacci.
paese. paesàggio, sm. ciò che un osservatore (fermo o in
o in movimento) può vedere dei luoghi che lo circondano con uno sguardo complessivo dal
.. le modifiche... che siano riconosciute indispensabili per assicurare:.
ecc.); l'insieme delle manifestazioni che ne derivano concretamente. bacchetti
d'ignoranza e le montagne di presunzione che formano il paesaggio culturale e mentale dei
. 3. dipinto o bassorilievo che rappresenta vedute della realtà naturale, e
dire a dipigner cose più incerte, che ricercano la mano più esercitata e sicura
idem, iii-252: il paesaggio non è che un accessorio della pittura. è il
diremo forse meglio 'paesaggio 'quello che occupa tutto il quadro, e '
1-iii-155: dietro ai principalissimi studi, che comprendono il ben disegnare, il porre,
-disus. paesaggio assoluto: quello che costituisce il soggetto di un quadro,
] li paesi, et oltre quelli che gli servivano d'accompagnamento alle figure delle
ramico e visto dall'alto che i pittori tedeschi fino a hans
. moretti, ii-535: so bene che ci furon mulini che segavano legno,
: so bene che ci furon mulini che segavano legno, pestavano semi oleosi, frangevano
saba, 3-65: credo... che un vago riflesso, non solo
(plur. m. -ci). che è pro prio, che
che è pro prio, che si riferisce al paesaggio e alla rap
disposti secondo tale gusto o tecnica; che ne ha l'aspetto. piovene
a trarre qualche frutto dal paese che l'ospitava e a pren
dere dell'america la parte che faceva più al caso suo.
bada dove metti i piedi, paesanaccio che sei. = spreg. di
com'è? si mette a predicare che perfino i cani, oh, gli s'
: teorici di un paesanismo altrettanto angusto che umiliante per il nostro paese.
; ma in lui... ciò che potea parere ed essere anche veramente moroso
, rettor., 104-15: dice tulio che quella constitu- zione è appellata negoziale nella
puglia e fece suo capo in benivento che si chiamava in prima san- nia,
] in due parti: in quelli che abitaho continuamente un paese e in quelli
abitaho continuamente un paese e in quelli che v'albergano poco tempo; quelli si
marino, 1-20-20: paesani non men che peregrini / stan su i balconi a le
siaché fossero vote e di sì smisurata grandezza che i paesani si servivano dell'internodi per
: ne'paesi già invasi, quelli che avevan danari, s'eran trovati a più
parlata, mossa, costume, forestiero che in un forestiero parrà graziosa? pavese
il modo di por fine alle uccisioni e che tutti, stranieri e paesani, mangiassero
220: pochi re avea al mondo che più di lui si dilettasse in opere virtuose
di lui si dilettasse in opere virtuose né che più onorasse cavalier paesani o forestieri.
valiere molto sovrano; / che quelo si guardase zerta mente, /
gente, o paesana o esterna / che inferma vi venia, facea soggiorno. pacichelli
rinaldo degli albizzi, ii-241: dispiacemi che la gente del duca faccia danno in
tambu- racci; e chi mi disse che li erano racimoli di fanterie che erano
disse che li erano racimoli di fanterie che erano restate quivi, e chi che li
che erano restate quivi, e chi che li erano paesani che festeggiavono. guicciardini
quivi, e chi che li erano paesani che festeggiavono. guicciardini, 2-1-277: chi
lievissima cagione, una così fiera tenzone che restarono uccisi dei soldati più di trenta.
bisaccioni, 3-16: la trincierà maggiore che alzassero li svedesi fu la sollicitudine all'
paesano, a cui non toglievano cosa che non sodisfacessero a contanti. -in
contanti. -in senso estensivo: che è di condizione civile, non militare
carducci, iii-4-153: il clitumno, fiume che nasce presso spoleto, fu anche per
etruschi e i romani un dio paesano che rendeva oracoli e aveva presso le sue
tempietti. 2. agg. che è proprio, che si riferisce al luogo
2. agg. che è proprio, che si riferisce al luogo natio, alla
al luogo natio, alla patria; che le è dedicato o ne è ispirato;
è dedicato o ne è ispirato; che è simbolo della patria. lalli,
s'incontrava con un'aspettativa paesana: che le cose, cioè la rivoluzione italiana,
, i-561: sento nei suoi scritti un che di forestiere che m'uccide il paesano
nei suoi scritti un che di forestiere che m'uccide il paesano. 3
uccide il paesano. 3. che è proprio di un determinato paese (e
come proprio di un personaggio), che vi cresce o vive, che fa parte
), che vi cresce o vive, che fa parte della flora e della fauna
della flora e della fauna di esso, che se ne cava, che se ne
esso, che se ne cava, che se ne estrae, che ne costituisce prodotto
cava, che se ne estrae, che ne costituisce prodotto caratteristico; che vi
, che ne costituisce prodotto caratteristico; che vi è impiantato, organizzato, gestito
è impiantato, organizzato, gestito, che vi si sviluppa costituendone risorsa economica (
(un'attività, un'industria); che si fonda sulle risorse locali (l'
massaia, iv-186: nel tempo stesso che abbondavano le merci straniere, vendevasi e
le invenie del botta e del balbo, che la rivoluzione francese calò tra noi a
sviluppo storico in un determinato territorio, che è legato alle vicende che vi si
territorio, che è legato alle vicende che vi si sono succedute (una cultura)
sono succedute (una cultura); che è tradizionalmente proprio di un determinato paese
genti. cebà, i-31: quello che giova maravigliosamente ed all'esercizio della rettorica
quelle delizie e magnificenze paesane e peregrine che o seppe inventare l'antichità o praticare
nel rifiorire delle antiche forze paesane, che fondevano tutte le classi, cresceva all'
comunità locale, indigena di parlanti; che ne esprime il patrimonio culturale; conforme
. guazzo, 1-87: io stimo che, mentre voi terrete questo stile senza
, e voi sarete più tosto schernito che lodato. adriani, iii-2: achille
epiro onori divini col nome di aspeto, che in lingua paesana significava 'grandissimo '
si sono contentati di quelle parole paesane che fanno grandezza, perché non se ne doveva
contentare l'epopea? 4. che aderisce profondamente alla cultura a cui per
cui per nascita ed educazione appartiene; che avverte intensamente la propria appartenenza nazionale
nazionale (e, in partic., che si sente autenticamente, esclusivamente italiano)
sente autenticamente, esclusivamente italiano); che manifesta nelle proprie opere adesione profonda alla
nelle proprie opere adesione profonda alla cultura che gli è nazionalmente propria. -anche iterato
boccaccio questa signoria del popolo nella letteratura che né pur nell'ecloga che imito da'
nella letteratura che né pur nell'ecloga che imito da'greci e da'latini potè
. cantoni, 521: voglio dire che per far bene ciascuno a casa sua
sempre e dovunque di rimanere paesani più che sia possibile. -che appartiene a
, fantastica e inviluppata lingua, e che vi disponesti a parlare alla paesana.
piccolo centro, di un paese; che vive in provincia, e ne deriva
del regno, compresa la massima, che è la più lorda. viani, 13-113
gioveni pioppelli per vedere l'incauto automobilista che si è infilato in quel labirinto senza
suo terreno. sono tutti paesani. che faccia abbia preso nel mondo, nemmeno
loro esigenze e dei loro gusti; che si svolge, che è dibattuto in ambito
loro gusti; che si svolge, che è dibattuto in ambito provinciale, con
: non è facile misurare lo sforzo che subisce una natura umana passando da un ambiente
paesano ridotto alla pura necessità, a quellaastrazione che è la cultura. -alla paesana',
del rosario, in una casetta più cittadina che paesana. 6. che
che paesana. 6. che, in ambito letterario e culturale, sceglie
contadina, rusticale (un autore); che è espressione o manifestazione di tale scelta
poeta all'antica e paesano, / che gli s'inchina e gli bacia le
sa di arrigo heine; e l'arguzia che vi serpeggia dentro è tutta paesana e
a mente soltanto le sguaiate canzonette napoletane che hanno già smarrito il loro schietto carattere
, 5-409: peccato, io penso sempre che la trippa non mi piaccia. son
meno o pure più legittimo di ciò che spettava al fondo fiorentino. -che
-che risente di provincialismo culturale, che ne è improntato. carducci, ili-16-12
oltre al popolo della città e i paesani che v'erano rifuggiti, v'aveva il
v-415: molti balli vengono da'paesani che noi diciamo contadini. country dance è
e di quel piglio festereccio di braveria, che tanto disformano la giovenaglia campagnuola delle domeniche
ingiuria. periodici popolari, i-444: che cosa è un contadino? mi vergogno
quanto disprezzo siamo ricevuti da quelli, che vivono nelle città. 'paesano ',
mondo contadino, agreste, della vita che vi si conduce; che vi si
, della vita che vi si conduce; che vi si svolge o vi è celebrato
vi si svolge o vi è celebrato; che manifesta profonde radici contadine, saldi legami
bandierine paesane, umili, improvvisate, che sembrano di carta. tomasi di lampedusa,
colonne volgar. [tommaseo]: dicevali che elio facea grande male di consentire che
che elio facea grande male di consentire che li suoi paesani e li altri suoi
c. montanini, 72: -pensi forse che io sia come le tue paesane che
che io sia come le tue paesane che basta si dica loro suva signora?
nome costanza celestini di civil famiglia, che non guari dopo sposò. baretti,
sposò. baretti, 6-212: mi disse che il rasoio con cui mi rabescava via
fatica presso un paesano. -come appellativo che, sottolineando la comunanza di origine,
, i quali, per l'odio che suol regnar in tra i paesani, erano
nemici de'giudei. -agg. che si riceve dai compatrioti, che da
-agg. che si riceve dai compatrioti, che da essi è tributato o inflitto.
anche in relazione con un compì, che indica il luogo di appartenenza).
, vi-iv-1-261: quattro, mi pare, che ella mi significasse essere le principali cose
ella mi significasse essere le principali cose che erano state giudicate, nel sonetto,
gabellieri di esso regno. -agg. che si trova a proprio agio in una situazione
paesano della guerra. -agg. che partecipa compiutamente di un ambito culturale e
di un ambito culturale e artistico; che vi è ascritto a pieno titolo.
a pieno titolo. -mezzo paesano: che non vi ha ancora raggiunto la suprema
pallida pirene / lascio a quei di che lambe la seguace / edra l'immago.
tempo signoreggiarono italia i longobardi, tanto che si convertirono in paesani e abitanti di
lo riduce forastiere, essendo dieci anni che leggo qui in rodi filosofia, mi tengo
faldella, 2-82: l'altro fumaiuolo che zittiva era di un paesanotto, che
che zittiva era di un paesanotto, che aveva guardato per due anni una bella
dagli occhi scintillanti. savinio, 10-161: che figura ci avrebbe fatto tra questi stralunati
, 157: morì appio in una isola che si chiamava euboe, ne la
, se'tu il paesante / che occidesti il mio frate amostante?
'paesante '...: pittore che fa paesi, che dipigne vedute
: pittore che fa paesi, che dipigne vedute di campagne. idem, 1-viii-307
... della ve- dutetta che apparterrà a qualch'altro de'bolognesi
11-90: nel paesare e nel raggiramento che messer anichino di bongardo faceano in su
, rettor., 129-12: dice anibaldo che italia è migliore paese che francia.
dice anibaldo che italia è migliore paese che francia. chiaro davanzati, 58-1:
dante, inf., 3-123: quelli che muoion ne l'ira di dio /
/ vadano ad sacrificare / l'idoli che fece fare. petrarca, 128-9: ti
715: egli è oramai tre anni che noi siamo dietro a questa tresca:
nella magna, nell'africa. e che domin di paese non abbiam noi oramai
paese non meno da rara fertilità nobilitato che da innumerabili opere di eccellenti artefici.
, xliii-28: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese d'
segue / del paese d'europa, che non perde / le sette stelle gelide
, purg., 5-68: io, che solo innanzi a li altri parlo,
priego, se mai vedi quel paese / che siede tra romagna e quel di carla
tra romagna e quel di carla, / che tu mi sie di tuoi prieghi cortese
le borghesi facili all'ammirazione di tutto che luccica. -firenze. biffoli
paese del mare: la regione montuosa che costituisce l'estremità meridionale della mesopotamia.
-paesi bassi: stato dell'europa occidentale che a nord e a ovest si affaccia sul
da questa condizione deriva il nome, che, fin dal basso medioevo, valse
. non governandosi essi con altro fine che di cacciare il re di spagna dai paesi
di cuore, / e, pur che vi leviate quattro passi-, / vi mandiamo
militare. botta, 5-115: sapevano che bisogna bene i soldati vivano del paese
bisogna bene i soldati vivano del paese che hanno. -giardino a paese:
aggettivo possessivo (o altra determinazione che faccia riferimento al soggetto parlante o alla
latini, rettor., 16-7: colui che. ssi mette l'arme d'elo-
tenuti per far salvo il loro paiese che la vita. novellino, 1-27: messere
, vii-5: il disio amoroso, che mi tira / ver'lo dolce paese
livio volgar., 2-310: io confesso che nobile e onorevole cosa è morire per
, xxxvi-41: non sono io pastore che 'l tosco tuo almo paese / orni
dee confondere con l'egoismo di municipio che dilaniò un tempo l'italia. montale
l'italia. montale, 1-85: sempre che traudii / la tua dolce risacca su
ferrara, e al giudici del podestà che è di mio paese lo farò
lo farò stare malevadore della somma che io ho ditto. -luogo in
partire del paese... e acciò che 'l marito li consentisse il partimento
apparita una visione della deità, che io colli figliuoli nostri mi parta di
di cielo è la maggior cosa che l'uomo e la femina possa avere,
loro, e la cagione per che fuor fatti da dio, e lo loro
data a xv di novembre, di maniera che le vostre lettere sono tanto savie
sono tanto savie e ben proviste che, avanti che vengan fuori del
tanto savie e ben proviste che, avanti che vengan fuori del suo paese,
paese circostante a lucardo, in una villa che è chiamata altugiana, nacque un fanciullo
non così ameni come forse alcun'altri che veggiamo in molti lochi, pur di
pur di tanto avuto ha il cielo favorevole che intorno il paese è fertilissimo e pien
paese all'intorno è tutto seminato di collinette che a guisa di corona circondano d'ognintorno
299: ad alcuni più conosciuti, che si trovavano fuori alle lor case in
paese. pisacane, vili-198: supponendo che i due eserciti varcassero il ticino nel
carta? armati dunque di pazienza, che lo voglio empir tutto delle mie linee
, 3-368: questo infinito non è possibile che possa esser capito dal mio capo né
stomaco; benché... pure vorrei che fusse cossi come dice filoteo, perché
perché se, per mala sorte, avenesse che io cascasse da questo mondo, sempre
disse: io vi giuro... che, se voi non partite
, 4-326: una femina errante, una che dianzi / ebbe a prezzo da me
le parentelle altresì e per gl'interessi che tenevano ne'paesi ottomani ^ tommaseo,
quelli dell'oriente musulmano ed estremo, che intrattenevano rapporti con l'occidente europeo
amor. giamboni, 10-149: secondo che le vie sono diverse, così menano l'
ma eziandio significa il gastigar questo corpo che, secondo l'apostolo, aggrava l'
si era. romagnosi, 3-ii-713: che cosa dir dobbiamo della sua spedizione antistica
conosceva, era il paese di delizia che lo aveva tante volte inebriato di gioia
8. l'insieme delle persone che vivono stabilmente su un determinato territorio,
la vita associata, culturale, economica che tale popolo sviluppa come propria e caratteristica
propria e caratteristica, la volontà politica che esprime. giamboni, 10-65: concordia
la quale li cittadini, overo coloro che sono d'uno paese, lega sotto
lega sotto una medesima ragione, overo che coloro che abitano insieme in un volere
una medesima ragione, overo che coloro che abitano insieme in un volere lega e
: troppo sarebbe larga la bigoncia / che ricevesse il sangue ferrarese, / e
'l pesasse a oncia a oncia, / che donerà questo prete cortese / per mostrarsi
or si mise in seno, / dicendo che s'usava in suoi paiesi. girone
migliori di questo paiese, così giovane che venti anni non passa. caro,
proverbi sentenziosi anche usati dal popolo, che contengono qualche bell'avvertimento approvato dalla sperienza
gli occhi altrui e provoca più emulazione che invidia ^ tommaseo, sinon., 2611
appunto il paese. carducci, iii-25-22: che cosa rappresenta il parlamento italiano? dicono
cosa rappresenta il parlamento italiano? dicono che rappresenta il paese... questo
è una finzione legale alla quale riconosco che bisogna inchinarsi. gobetti, i-179:
. nitti (1868- 1953), che sospese le pubblicazioni all'avvento del fascismo
sinistra pubblicato a partire dal 1948, e che dal 1949 ebbe con paese sera un'
della francia nel periodo della restaurazione (che, essendo costituito da quanti avevano per
indicante la diversa coscienza e volontà politica che sarebbe risultata espressa dal suffragio universale)
esiste... il paese reale che non può sopportare di vedere ingannate e
industrializzati o ricchi o sviluppati'. quelli che, indipendentemente dall'appartenenza al mondo capitalista
(e si tratta di espressioni recenti che hanno sostituito quelle precedenti, non più
l'insieme delle persone, la comunità che vi abita. -il paese (con uso
89: mugello è il più bello paese che abbia il nostro contado. g.
faje [rezasco], 588: credo che... de traschiè e parte
e accennando col capo quella macchia biancastra che aveva veduta la notte avanti, e che
che aveva veduta la notte avanti, e che allora gli appariva ben più distinta,
alba. 10. estensione di territorio che un osservatore fermo o in movimento può
tempi belli el sole è a mezzodì, che di nessuna altra età del dì,
-panorama, o parte di panorama, che appare particolarmente adatto alla rappresentazione pittorica
paese dipinto,... ma quello che suole dai pittori trascegliersi per essere dipinto
pittori trascegliersi per essere dipinto, o che potrebbe trascegliersi. l'italia presenta di
. volenteroso di imitare tutte le cose che ha fatto la natura co'colori,
tanta delettazione reca gli occhi di quegli che si dilettano e non si dilettano, che
che si dilettano e non si dilettano, che non è casa di ciavattino che paesi
, che non è casa di ciavattino che paesi tedeschi non siano, tirati dalla
. lomazzi, 4-ii-409: il primo che fra gli antichi esprimesse nel far paesi
i moderni italiani è stato tiziano, che nei paesi ha espresso tutto quello che
che nei paesi ha espresso tutto quello che con tal arte è possibile a rappresentarsi.
i pittori sono quella sorta di pittura che rappresentano campagne aperte, con alberi,
diremo forse meglio 'paesaggio 'quello che occupa tutto il quadro, e '
cinelli, 2-34: « lei diceva che dipinge... » insinuò tommaso nel
.. » insinuò tommaso nel silenzio che seguì. « che fa, figura o
tommaso nel silenzio che seguì. « che fa, figura o paese? ».
paesi: nome proprio d'alcune pietre che si cavano nella campagna nostra, sopra la
torri et altri edifizi, così belli che alcuna volta paiono dipinti. fannosene quadretti
appropriata alla macchia naturale. il primo che incominciasse a dipingere sì fatte pietre con
francesco bianchi buonavita, cittadin fiorentino, che stava al servizio del serenissimo granduca nella
. campana, iii-150: vedutesi alla prova che meglio era quivi l'uso della zappa
e l'andarsi pian piano acquistando paese che per via d'assalto penetrar ne'ripari.
già più non m'inganno, / poi che gli effetti veduti ho palesi, /
gli effetti veduti ho palesi, / che non più 'l vin, ma bevonsi
nasce: e figuratamente si trasferisce a quelli che giudicano delle cose dal solo nome del
m. savonarola, 1-24: sì che, frontoxo e frontoxa, guar- dative
i'non parlo di moglie. -oh di che dite buon prò? monosini, 213
permesso alla sola nobiltà ed a quelli che si fanno strascinare in carrozza l'andarvi
brutalmente il desiderio di non averci più che fare. trattati antichi [tommaseo]
allora lo mandò a quel paese. disse che non era il caso di darsi tante
qualcuno. soldati, 2-59: prima che spuntassi te, c'era un ingegnere
spuntassi te, c'era un ingegnere che mi faceva una corte, ma una corte
mi faceva una corte, ma una corte che non ti dico!...
a quel paese proprio la sera prima che tu venissi all'ufficio. -non
si troverà in paese di conoscenza più che non crede. cinelli, 11-280:
grande oltre al solito: è un opificio che pare un paese. il palazzo pitti
si nasconde nelle midolle mie. / che faccio, o misero? duro figlio
tasso, 1-74: il capitan, che da'nemici aguati / le schiere sue
benevolenza, per iscoprir paese il più che e'poteva, a ragionare alle volte
. caro, 12-ii-114: si vede che sua santità si vuol servire d'un poco
m'informerò della cattedra di medicina pratica che mi dite doversi dare ad un veneziano
ch'è detto: / in paese che vai, usa che truovi. monosini,
: / in paese che vai, usa che truovi. monosini, 24: quando
. salvini, 39-i-139: so ancora che, come si dice in proverbio,
tommaseo, sinon., 2610: paese che vai, usanza che trovi; tutto
, 2610: paese che vai, usanza che trovi; tutto il mondo è paese
tanti paesi, tante usanze: modi che provano come all'idea di 'paese '
paese 'si associno quelle della gente che v'abita. idem [s. v
[s. v.]: paese che vai, usanza che trovi, in
]: paese che vai, usanza che trovi, in modo proverb. che si
usanza che trovi, in modo proverb. che si usa per ammonire che ciascheduno dee
proverb. che si usa per ammonire che ciascheduno dee accomodarsi all'usanza e a'
certi beneficioli aveva loco / nel paesel che gli eran brighe e pene. caro [
mia, e con quelli pochi piaceri che sono nel paesello, dove per ogni altra
in fretta nella toppa la chiave, che già teneva in mano; aprì,
, il cero 'della buona morte 'che quella santa donna s'era portato dalla
superbi, al paesello, con quelli che non sono venuti in pastura con noi
metonimia; la popolazione, la comunità che vive in un piccolo paese. saba
di castelfidardo, primogenito di un tommasini che ha la podagra, vero '
vero 'paesettaro 'di tratto, e che pure ha la temerità di farsi
, 1 (8): altri monti che si spiegano, a uno a
uno a uno, allo sguardo, e che l'acqua ri flette capovolti
è un paesetto / dove ognun più che può cerca a fiutare. tommaseo [s
così per alcun tempo istruito, volle che cominciasse a adoperare i pennelli e gli
7-455: -come va? come va? che è venuto a far qui, in
la raffigurazione pittorica di un piccolo borgo che fa parte dello sfondo di un quadro
rossobrune, gialle, verdi e nere che, in sezione, appaiono disposte a
, in partic., i quadri che francesco bianchi buonavita (1590 c.
, ed in quella pietra di firenze che dicesi * paesina ', come pure in
27-11: mi rallegro del fortunato riscontro che se le offerisce d'accompagnare il suo quadro
quadro più tosto di mano del paesista che del figurista. salvini, v-2-4-4:
fiorista, paesista, bronzista, il pittore che fa di fiori, quello che fa
pittore che fa di fiori, quello che fa di paesi, il gettatore in bronzo
la prima volta alla quale v'avvederete che il mio pittore non è paesista. algarotti
, iii-252: il 'paesaggio'non è che un accessorio della pittura. è il campo
fiorista: è meglio fare qualche cosa che niente. lanzi, ii- 214
214: i tre celebri paesisti, che a gara son cerchi per le raccolte
amico mio frank dillon, paesista, che attraversa colla buonissima moglie la vostra riviera
luce, proprie dei paesi bassi, che i grandi paesisti dell'olanda ritrassero con una
cardarelli, 1008: quando s'è detto che gabriele d'an- nunzio è un paesista
borgese, 1-109: nemmeno devi credere che la mia felicità dipenda dalla bellezza dei
. paesìstica, sf. disciplina che, in stretta connessione con l'urbanistica
in stretta connessione con l'urbanistica (che le fornisce la base d'intervento con
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
-ci). che è proprio, che si riferisce al paesaggio, sia naturale sia
di un particolare luogo o regione; che in esso consiste, che da esso
o regione; che in esso consiste, che da esso risulta. -dir. vincolo
valori di paesaggio. 2. che è proprio, che si riferisce ai dipinti
2. che è proprio, che si riferisce ai dipinti di paesaggio,
e. cecchi, 9-238: in che modo la natura e il paesaggio si
sopravvisse, e sopratutto in copie, che la scultura. e nella scultura,
, rimane poco dubbio circa l'importanza che co- deste parti del dosso dovettero rivestire
il paesismo secentesco. 3. che consiste nella descrizione letteraria di un paesaggio
affaccia un modernissimo senso 'fantasista 'che dà talora nel decorativo e nel cincischiato
men l'ho a schifo, da che pur men tristo / al par dei
in un paesotto bellissimo, san giorgio che ammazza il serpente, fatto con estrema
tanto di nobiltà originaria e comune umana, che la religione chiama anima.
appennini, ad impiastricciar d'affreschi non so che cupola o parete o volta di chiesa
,... aveva appreso perfettamente che in certi paesuccoli ci sono delle fortune modeste
morale; non clè fibra di carattere che resista in mezzo a tanta meschinità.
/ si mostra fiero del proprio nome / che porta sopra il capo / come fosse
giusti, ii-313: erano quattordici mesi che me stavo rincattucciato nel mio paesùcolo.
1-163: egli si diffuse a spiegare che non era napoletano e che dal suo
a spiegare che non era napoletano e che dal suo paesùcolo di montagna si vedeva,
bersezio, 2-91: non è vero che io ho abbandonato il mio bel paesuolo
ho abbandonato il mio bel paesuolo e che mi hanno tratto a fare il soldato.
colpo dato o ricevuto, di cosa che cade o scoppia. pascoli, 5-157
evento improvviso, inopinato, sgradevole, che provoca stupore o disappunto. casti,
! ecco un fatto, una scoperta che la butta giù con un manrovescio. pirandello
7-465: si era stati allegri più che mai, paf! all'improvviso,
ottimo, iii-379: dice l'autore che li loro antichi desideravano l'onore della
perché serrato fu lor ogni strada, / che in firenze metteva le paffe.
la staffa; / ma se non che 'l cavallo inginocchiossi / col piè dinanzi,
e le mazze ferrate / forbottan sì che non vi son le paffe / grasse,
. tanto s'invezza la gatta alla paffa che vi lascia la branca: per indicare
vi lascia la branca: per indicare che presto o tardi chi si ostina a
s'invela la gapta a la paffa che vi lascia la branca. =
. m. -ci). letter. che esercita il meretricio. rovani,
paffuto. paffuto, agg. che ha le forme del corpo, in
gradevolmente piene, rotonde, floride; che ha aspetto ben nutrito e sano;
, 20-338: io salto con il cervello che vola a un fratacchione grasso, paffuto
voglio già lasciare passar per bardotti senza che paghiate lo stallatico, mercé che troppo
bardotti senza che paghiate lo stallatico, mercé che troppo mangiate, conforme apparisce dal vostro
ferrari, 132: l'amico cottafava, che... aveva un paffuto volto
tradirà. / quel paffuto plenilunio / che il color del vino imporpora / troverebbe
frugoni, iv-20: rivolto a quel paffuto che sembrava un mascherone da galeazza, interpellollo
come / un grosso augel paffuto / che ne le chiese del gesù stuccate /
14-86: dissero: tirate allegramente / che viene uno storion di que'paffuti. lucini
/ dal faticoso voi! 2. che ha forma tondeggiante e molto grossa;
m'abbatto ad un [popone] che è ben segnato / e grosso e tondo
. frugoni, iii-495: quei giovanotti che stanno in patria oziosi, schierati sopra
cosi grandi, paffuti e badiali / che paion canterelle e padiglioni. -morbido,
: tutte maniere di cotone, onde che siano, vogliono essere bene bianche e paffuti
f. bertini, 7-60: mi piace che avete avuto tanta faccia...
svenevole. rebora, 3-i-35: credo che per le belle anime (non per
per le piccole paffute e butirrose, che non sentono al di là della loro
dell'amore, sia una rinuncia successiva che spesso s'acqueta presto.
. f. frugoni, v-456: quei che son montanari, e per conseguenza più
tommaseo, 1-135: veggo una paffutella che dipinge accanto alla venere. nievo,
pàffio), agg. letter. che è proprio, che si riferisce all'
. letter. che è proprio, che si riferisce all'antica città di pafo
per il santuario dedicato alla dea afrodite che, secondo il mito, sarebbe nata dal
sacro al culto della dea afrodite; che simboleggia gli attributi di tale dea.
il furore. 3. figur. che si riferisce al piacere amoroso. f
frugoni, vii-248: stimate... che la vostra pafla- gonaggine tronfia si accredita
-ci). letter. ant. che ha aspetto e maniere rozze, incolte,
or va così paflagonico in quella maniera che vedete. = voce dotta, gr
fue loro [agli ambasciatori] comandato che prendessero la paga dal camarlingo per loro
tempo da corte la paga, / che andava al legato in lombardia, /
lombardia, / trovò gente tra via che ne fu vaga. fontano, 130:
detta opera non fusse finita in tal tempo che passasse uno mese o due, che
che passasse uno mese o due, che in quel tempo solo si avesse a
fortini, i-346: ti so dire che se non furasseno non ci potrebbeno stare andarsene
. n. villani, 4-4: dice che 'l pagherà forse ancor qui,
e da grosse paghe, faceva sì che non ne mancasse [lavoro] ancora a
ne mancasse [lavoro] ancora a quelli che rimanevano in paese. carducci, iii-3-283
io sono per anche un manzoniano / che tiri quattro paghe per il lesso.
). viani, 13-75: ma che baldorie, la domenica di paga.
ambito di un'organizzazione aziendale, ufficio che si occupa delle retribuzioni spettanti ai dipendenti
silenziosi e tranuilli come una squadra operaia che aspetti il suo turno i paga.
caporali 5 paghe colla loro doppia, che sono lire 70 il mese. g
paghe morte e provisioni sopra provisioni, che è stata una crudeltà. b.
segni, 8: appariva... che egli accordasse l'esercito di quattrocentomila scudi
egli accordasse l'esercito di quattrocentomila scudi che chiedeva per le paghe decorse e voleva
tracti... per le mezze paghe che livraveno ogni 15 giorni. gualdo priorato
botta, 6-i-490: è da sapersi che lee tirava prima la mezza aga
28 (494): iù che dalle paghe erano gli uomini attirati a quel
martini, 1-i-561: firmo il decreto che riduce la paga agli ascari.
b. cavalcanti, 78: si stima che si condurranno qua... in
condurranno qua... in tempo che non serviranno due paghe. 3.
questo vi sono 16. 000 paghe morte che noi chiameressimo provvisionati. varchi, 18-1-218
sec. xiv, ciascuna delle persone che, dietro compenso, accompagnavano i funerali
campane né porre paghe né portare più che quattro torchi. 4. in
occhi; / prima la paga vuol che tu lo tocchi. ghirardi, 62:
a ciò contribuirono ancora moltissimo le paghe che convenne dare a'musici. leoni, 237
questa paga li furono pagati que'negri che mandò, conforme al patto già fatto.
versava con grande rigol e onde / sì che la croce e la terra n'allarga
1-265: vi piaccia farmi tanto onore / che vostra paga fin ver me si stenda
, senza richiedere da voi altra paga che puri affetti, d'ogni mal che temiate
paga che puri affetti, d'ogni mal che temiate vi vuol essere antidoto? battista
: ben intendi, o neron, che non si paga / maestro mai con guiderdone
la fede viva:... fede che ci mostra l'inferno qual paga dei
albizzi, iii-189: la somma in che eravamo tenuti per la con- dutta di
di costanzo, 1-168: avendo inteso che dimandava alcune paghe che diceva che gli
1-168: avendo inteso che dimandava alcune paghe che diceva che gli era restate a dare
inteso che dimandava alcune paghe che diceva che gli era restate a dare il re d'
d'ungaria,... ordinò che gli fussero dati. documenti per la storia
rezasco], 13: sta'preso che delle do paghe de prò de imprestidi di
ordinati, sotto le pene e pregiudizi che negli ordini si contengono. guicciardini,
mutuo perché le marche o altra moneta che si compra non è né può essere
quella usata per anticipare i pagamenti e che aveva valutazione inferiore; prezzo delle paghe
genova [in rezasco, 738]: che si dichiari e stabilisca ogni anno da'
28: qui truovono li canovieri del sale che hanno a rimettere la paga adesso.
, 18-2-291: le paghe del sale che allora si trovavano in volterra confessate e
stessero in quel luogo... insino che la guerra di firenze fosse terminata.
paghisi di paga in paga, secondo che li denari de le gualchiere e l'
alle otto faceva la paga agli uomini che lavoravano nella sua fabbrica. dessi,
: li quali camerlenghi, nel tempo che si farae la paga per lo comune
zane, lii-5-368: non ha oggi altro che due cardinali, dezza e toledo,
loredano, 5-196: lupi parean, che sovra le pendici / pugnano per goder
critiche. guarini, 1-iii-94: vorreste che la commedia vi passasse per paga morta
vi fossero fatti buoni tanti inconvenienti, che secondo i vostri princìpi nascon da lei
ciel sì di rado apra la porta / che 'l portinar ci sta per paga morta
domenichi, 2-92: perché gli era impossibile che satisfacesse in tempo a'suoi creditori,
di pagare. pagàbile, agg. che può essere pagato o rimborsato; che
che può essere pagato o rimborsato; che può essere scambiato con denaro. -
denaro. - in partic.: che può essere pagato in denaro liquido alla
, dopo avergli regalato il cavallo, che mi desse una cambiale di codesta somma
questa decisione è fondata sul decreto ministeriale che prescrive tutte le mie competenze di capitano
saldo del compenso dovutomi. 2. che ha una determinata scadenza per il pagamento
una determinata scadenza per il pagamento; che deve essere rimborsato entro un certo tempo
come? -faccio, -e quel pagadebiti che hai preso? non voglio mica
di pagaia, mi adoperai di maniera che il vecchio nocchiero della slavonca ebbe cagione
adopera... senza altro appoggio che delle due mani, battendo l'acqua verticalmente
verticalmente. 'pagaia doppia': quella che sullestremità opposte dell'istessa pertica allarga due
opposte dell'istessa pertica allarga due pale con che batte l'acqua indietro or da dritta
.. la corrente è così forte che basta un sol colpo di pagaia per farci
. pagaiatóre, sm. rematore che usa la pagaia. la civiltà cattolica
guglielmotti, 605: 'pagaiatóre ': colui che pagaia, colui che maneggia e remiga
': colui che pagaia, colui che maneggia e remiga colla pagaia.
o versamento di una somma di denaro che comporta il definitivo trasferimento della proprietà
riceve, come adempimento di un'obbligazione che ha per lo più come oggetto la
al soldo d'una città fedele e timorata che osserva la fede ne'suoi pagamenti.
de la spedizione estinsi tutte le pensioni che fin allora vostra signoria illustrissima m'aveva
, fanno una piccola polizza al banchiero, che soddisfa il venditore, e questo serve
tratteneva il filo di perle offertole e che il signor luisi avrebbe provveduto fra pochi
-in relazione con un compì, che indica a favore di chi o per
delle sue genti d'arme di modo che dubito che quella sua compagnia si dissolverà.
genti d'arme di modo che dubito che quella sua compagnia si dissolverà. aretino
contanti, a pronta cassa: quello che ha luogo (in denaro o titolo equivalente
merce. -pagamento al bisogno: quello che prevede l'indicazione di una terza persona
all arrivo, alla consegna: quello che viene compiuto dal compratore al momento della
-pagamento a rate, rateale: quello che il venditore concede che venga fatto con
rateale: quello che il venditore concede che venga fatto con versamenti in denaro dilazionati
. 7. -pagamento in natura: quello che si compie mediante prodotti o prestazioni ip
. -pagamento maturo, scaduto: quello che, per scadenza dei termini, è
una cambiale, da un terzo estraneo che ne acquista in tal modo i diritti
) in forza del quale il creditore che riceve la somma ne diventa incondizionatamente proprietario
il pagamento viene circondato, il creditore che riceve la somma resta vincolato a restituire
a un altro creditore del proprio debitore che risultasse avere un titolo preferenziale al pagamento
... qualche esorbitanza nel caso che, essendo il debitore idoneo e che potendo
caso che, essendo il debitore idoneo e che potendo li creditori conseguire il pagamento libero
mie cose mobili non s'avesse tanto che bastasse a decti pagamenti, voglio possano
: quel tale groviglio di circostanze sfavorevoli che avevano preso renzo come in una morsa
barone alla piazza e trovò uno monaco che sedeva e vendeva le sportelle sue e
menollo seco a casa sua, per modo che dovesse ricevere lo pagamento delle sportelle.
sportelle. boccaccio, iv-64: poi che egli mostrate molte delle sue cose, e
l'arra è uno comincio di sicurtà che si dà all'uomo per la quale
... era con questa condizione, che fosse lecito a qualunque volesse vendere le
et il correttore si portarono si malamente che in cinque o sei fogli fecero più di
errori, io ne presi senso sì grande che negai di dar loro un residuo,
di dar loro un residuo, di che io era debitore, d'un pagamento
, 1-i-29: quasi tutti gli esempi che recano... di rimesse di pagamenti
... non altronde sono tolti che da capua e da efeso.
ii-201: chiamano terre franche quelle città che, riconoscendo in certi pagamenti determinati l'
servizio militare, non ci fa credere che fosse un feudo, ma una di quelle
un feudo, ma una di quelle torri che anche gli altri baroni in ascoli aveano
aveano non meno per onor di loro che per custodia dei malfattori. -ant
benvenuto da imola volgar., ii-71: che la pecunia per addietro prestata dalle private
, qual vai più a pari vostri che quelli transitori et mercanteschi pagamenti. z
z. contarmi, lii-4-7: i giorni che siamo stati a milano e a pavia
non hanno voluto da noi altro pagamento che le bene andate, allegando di aver
, i-211: laida prima volea essere pagata che lasciarsi godere; ma flora, senza
era [il fiume] tanto cresciuto che più dentro alle sue sponde non si
aveva negato di tragittare alcuni cavalieri francesi che con insolito pagamento avevan voluto pagarlo. bellori
pagamento. massaia, iv-81: imbroglione che sei, gli disse, tu per darci
sole prendi un pagamento; ed il preste che cosa prende? 5.
panni e drappi; / e fa'che lor buon pagamenti faccia. leonardo,
i quali per loro poco studio bisogna che vivino sotto la bellezza d'oro e
'1 mal ch'abo! / ma sai che pagamento eo ne tor- rabo? chiaro
chiaro davanzati, 386: non saccio a che coninzi lo meo dire, / di
il quale esca de i loro ingegni che non venga a viver ne la memoria de'
tenere al petto li suoi teneri fanciullini, che anzi crudelmente spogliandole nude, doppo d'
abisso di pene, per quell'onore che ne ritraeva il suo medesimo padre, soddisfatto
dice egli, questo è il pagamento che date a dio delle sue grazie? questa
e al tuo debito. vero è che l'inopia ti scusa dall'intero pagamento
il presente pagamento consiste in questo: che io ho fatto vedere che, sebbene
questo: che io ho fatto vedere che, sebbene io non intendo punto meglio dell'
infinito, independente e necessario di dio che quel della materia, tuttavia...
in ammettere per principio universale anzi dio che la materia. -offerta di sé
: sono dette ore canoniche l'orazioni che sono obligate recitare le persone dedicate al
serba, / se scampol ci à che volglia esere incontra. campofregoso, 1-24
dire acciocché si possa conoscere e vedere che ogni malizia alfine si scopre e riceve nello
scopre e riceve nello scoprirsi quel pagamento che la merita appunto. f. visdomini,
, / chi ha fede a donna che a nulla crede. / oh che bel
donna che a nulla crede. / oh che bel pagamento! / la volpe lasciò
lucca nel sec. xv, ufficiali che sovrintendevano alle entrate e alle uscite del
. buzzati, 6-22: ogni volta che andava agli appuntamenti dalla ruffiana..
poco di poi el conte iacopo, che era per lui in romagna, avendo cattivi
725: fu sullo scorcio del milleottocentoventi che, essendosi immiserite d'assai le nostre condizioni
hanno avute tante [delle parole] che se le facessin pagamento, voi sareste voi
. moravia, vili-158: battista, che ci precedeva quasi ostentando la sua parte
la sua parte di proprietario, ci spiegò che non vi aveva mai abitato, avendola
(i-577): eccovi, camerlingo, che io qui v'ho recato mille ducati
se effetto avesse il 'sì '/ che ogni giorno ho in pagamento, /
/ darei fine al vecchio intento / che sospeso è tra 'sì 'e '
mie fatiche altro non domando se non che con benigna fronte ognuna di voi si degni
voi si degni perdonarmi i molti errori che io temo d'aver commessi.
. guarini, 1-363: per non parere che quel di bene ch'io ne
, 40-16 (iii-293): quella origilla che sopra quel pino / per le chiome
la testa in pagamento del vin dolce che i dete iudith. -come punizione
casa, iv-237: il cardinal nostro bisogna che da'pari miei pigli la buona volontà
volontà in pagamento: così mi par che... abbia fatto, poiché dite
... abbia fatto, poiché dite che si loda di me. -pigliarsi
'l pagamento / indugia sempre mai più che tu puoi. -errore non fa
: anche 'pagamorta 'è una parola che nelruso giu- ridico-finanziario di ferrara e dintorni
distretti rurali o pagi di roma, che avevano carattere di sagra paesana e cadevano
ap prodò il suo cadavere che byron arse paganamente. = comp
, ii-93: il diametro della pianura, che occupavano, era al modo di una
mo- rea in caccia con un signorotto che aveva menato seco 100 villani, primamente
ii-4-6: eh, eh, chi sa che il poeta, per zelo cristiano,
!) e con nella sinistra una cetra che vorrebbe essere greca ed è seicentista.
suo ramo naturale. 2. che si ispira, più o meno esplicitamente e
il walser, l'affermazione del burckhardt che il rinascimento sia stato paganeggiante, critico
paganeggiante -e venere dall'altra -una venere che sa di sacrestia e di santa inquisizione.
. palazzeschi, 3-75: molti sanno che in questo giorno [sabato santo],
concetti ripresi da sistemi filosofici pagani o che con essi concordano, in opposizione al
lui [varchi] così rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa-
] così rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa- pascimieggi. d'
rea opinione che bestemmi o che paganeggi o che pa- pascimieggi. d'annunzio, v-1-608
, iii-9-9: le consuetudini paganesche che perduravano mescolate nei riti e nelle
roma per istanza, / i'vo'che voi lasciate il paganesimo / fallace e
al regno di polonia nel medesimo tempo che renunziando al paganesimo si fece cristiana,
, la notte è fatta per le anime che professano un culto più puro. leopardi
v-229: minucio felice fu di opinione che quasi tutti i filosofi del paganesimo volessero
anche nei monasteri. -popolazione che ha una fede diversa da quella cristiana
, iv-80: io giudico e ditermino che que'che di stato di paganesimo convertonsi
: io giudico e ditermino che que'che di stato di paganesimo convertonsi a cristo
. pulci, 25-188: non volea che torni al paganesimo / la spagna o
suoi princìpi e ai suoi dogmi o che tende a travisarli in forme di religiosità
è segno di monopolio, una 'religione'che oscilla tra il paganesimo e l'ipocrisia.
sorta di gelido e frenato paganesimo, che si è messo sotto i piedi tutti
di calmi e scaltri piaceri, come quelli che ne animano l'arte.
cultura classica greca e latina, o che ne derivano. carducci, iii-14-205:
. ariosto, 42-11: mostrò ben che di man fu del più franco / e
prima gli arbi fumo andati via / che esdran fé un consiglio generale / dove
., x-270: voi, conciosia cosa che foste morti ne'peccati e nella pagania
apostoli, i sancti e le sancte / che sconfonda lo turco colla pagania / e
6-v-231: l'antica pagania non ci ha che far nulla a petto alle sentenze de'
paganìa. baldini, i-144: quei cristiani che una volta evitavano con tanto metodo di
di nulla immemore in- sino a tanto che '1 furore paganico fusse mancato.
paganico fusse mancato. 2. che non si fonda sui princìpi e sui valori
gioberti, 9-i-102: strano mi parrebbe che dove la cittadinanza è cristiana, il
. 4. per estens. che aderisce a dottrine e a concezioni ispirate
quelle scuole poi non v'era ericolo che i giovani uscissero soverchiamente ripienii virgilio d'orazio
. nelli soldati d'oggidì pare che sia bandita dalla pratica, ma in luogo
sono surrogati li feudatari, atteso che il feudo si dice un patrimonio militare e
verse: una, cioè, feudale, che vuol dire l'istessa che mi
, feudale, che vuol dire l'istessa che mi litare; e l'
e l'altra allodiale, overo burgensatica, che vuol dire l'istesso che paganica
, che vuol dire l'istesso che paganica, conforme nella materia feu
quelle statue di ninfe o di vendemmiatrici che si veggono nei giardini granducali, con
cristianesimo. tenca, 2-173: che se prima della riforma, quando la
al creatore / egli ha respecto, che fé lui e quello, / puoi dir
fé lui e quello, / puoi dir che ben faccia elio. / in altra
9-168: in roma stessa più letterata che dotta e più frettolosa a concludere che
che dotta e più frettolosa a concludere che a meditare crescea di soppiatto una elegante
, 7-589: non sbagliavano quando sentivano che la loro religione era troppo paganizzata e materializzata
agg. (superi, paganissimo). che non professa la religione cristiana, che
che non professa la religione cristiana, che segue dottrine religiose o culti estranei al
fazio, ii-14-22: costui ridusse, che pria era pagano, / agustin, disputando
flagello / d'un re pagan, che carlo imperadore / uccise. ariosto,
uccise. ariosto, 38-81: poi che de l'arme la seconda eletta / si
7-33: rambaldo di guascogna era costui / che partì con armida, e sol per
. pascoli, 1508: orlando sente che la morte lo prende /...
gente. gozzano, i-1098: il turco che in ogni quadro le figura accanto è
-sostant. giamboni, 4-528: che guadagno hae il pagano, in mezzo
gentili, cioè li pagani, diceano che 'l carro del sole avea quattro cavalli
. giannone, ii-95: arnobio, che fiorì nel 303, si ridea..
... de'pagani come uomini che pigliavano il risorgimento de'morti a rovescio
risorgimento de'morti a rovescio di quello che credevano i cristiani, i quali non
in creta, gli antichi pagani sognarono che innocente o casto fosse il mondo. levi
. pagliaresi, xliii-158: a ciò che l'alma sua sia remedita / del
alma sua sia remedita / del tempo che qua giù visse pagano, / lassò che
che qua giù visse pagano, / lassò che gran limosina si desse / perché cristo
chiese a onore delli apostoli e di martiri che furon morti nella battaglia ch'ebbe co
pagana, / credendo non errar ma che convegna. dante, conv., iv-
quella de'nerbonesi e sua potestà / che assai fecion mancar la fé pagana. castelvetro
servito ai pregiudizi della loro età e che si sono lasciati trasportare dal desiderio di aumentar
. e. cecchi, 7-88: più che si sale a nord, e più
pagana. -che si riferisce, che è caratteristico di religioni, civiltà e
, 5-39: m'informò un dotto prete che la grotta fu sede di culti pagani
fu sede di culti pagani, e che vi si rinvennero molte monete, obolo
blasmo gl'indivini et an coloro / che sperimenti loro / fanno e dimostran saver
sperimenti loro / fanno e dimostran saver che non sanno. / questo è gran vì90
: fin il tempietto pagano e cristiano, che porta lo stesso nome di queste sorgenti
bocchelli, 9-18: il granello di incenso che nelle persecuzioni i martiri avevan rifiutato di
del popolo sarà grande fra le nazioni più che non furono la roma pagana e la
cristianesimo. fazio, 2-4-4: dico che quanti nel tempo pagano / ne fur
alberto campense, ii-129: il quale avenga che da noi sia tenuto scismatico e come
si è portato più da principe cristiano che i nostri i quali si gloriano dei titoli
diventando pagano lo devo al piccolo padrone che parla male dei santi. g. bassani
tante volte. 6. che ha vissuto e operato nella grecità e
, ai culti tradizionali e alla cultura che a esse si connetteva o si ispirava
della mal ragunata moneta uno infernale, che i poeti pagani ap- pellaron pluto.
, un sistema filosofico). -anche: che fa riferimento, che prende spunto dalla
. -anche: che fa riferimento, che prende spunto dalla mitologia classica.
natura umana di fronte alla filosofia pagana che ammetteva due nature, di padroni e
pittore, forte ed armonioso colorista, che risuscitava liberamente col suo pennello le
longhi, 604: è oltremodo significativo che alfonso d'este, desiderando un gran
e bacchico, non trovi di meglio che rivolgersi al vecchissimo giovanni bellini.
e della civiltà del mondo classico; che vi si ispira. bocchelli, 2-xxii-12
indurito. -in partic.: che presenta le caratteristiche e gli attributi propri
anzi di artefice, assai più pagano che cattolico. 7. laico (
classicismo politico medievale; e cercarvi ciò che oggi dicesi lo stato pagano e lo
ingiuria all'alighieri. 8. che rivela nel proprio comportamento o nelle opere
leopardi, iii-979: io le giuro che l'intenzione mia fu di far *
sergenti tedeschi: giovani sacerdoti pagani, che usavano dormire ignudi, ravvolti in una
religioso, in partic. cristiano; che vi si oppone per lo più polemicamente
filosofiche e a concezioni spirituali o artistiche che riprendono o ricordano quelle del mondo classico
un seminarista liberale del '48: dice che la nostra letteratura ha bandito da un
letteratura ha bandito da un pezzo tutto che sa di mitologico e di pagano.
alla superficie della sua anima, non è che per provocare una reazione pagana.
realtà, della natura e dei rapporti che con essa intrattiene l'uomo (una persona
una persona, un popolo); che è permeato, che risente di antiche
un popolo); che è permeato, che risente di antiche forme di superstizione,
non hanno, non possono avere, quella che si usa chiamare coscienza politica, perché
9. scherz. che procura fastidio e molestia; maledetto,
vicende della voce 'pagano ', che dal senso primitivo di villico passato a
altri li quali non sieno soldati e che perciò ti dicono pagani, che è
e che perciò ti dicono pagani, che è un nome generale adattabile a tutti gli
anime delle vostre figliuole, donne, che non gl'insegnate nulla di dio,
sec. iv) si deve al fatto che gli abitanti dei villaggi, fedeli ai
pres. di pagare), agg. che paga; che versa una determinata per
), agg. che paga; che versa una determinata per lo più prestabilita
acquistare una merce, ecc.; che assolve con regolarità ai propri impegni di
di pagamento. -ammalato pagante: quello che è tenuto al versamento di una somma di
beneficenza). -pubblico pagante: quello che, per assistere o partecipare a uno
abbonati). -socio pagante: quello che, a differenza del socio onorario, versa
cancellieri, 48: crescerà per quei beni che da persone non paganti pervenissero in persone
iii-946: egli è libraio lombardo, che vuol dire di polso e molto ben
paganti. einaudi, 2-160: bottegai che perdono i clienti paganti e debbono porsi
: lei si sentiva pura nonostante la notte che aveva passato in balia di uno sconosciuto
-sostant. papini, 27-228: pennivendoli che ponevano l'ingegno e il livore a
a'cancellieri, 50: quando avvenisse che passassero in qualunque modo in persone non
remunerare qualcuno versandogli la somma di denaro che gli spetta (secondo gli accordi stipulati
svolta. -anche in unione con espressioni che indicano la modalità secondo la quale avviene
lettera senese, v-155-9: contio sia voi che i cavaieri che vengono di spuleto,
: contio sia voi che i cavaieri che vengono di spuleto, sì sono pagati primo
. fiore, 159-9: fa'pur che ti paghi innanzi mano. boccaccio,
pagallo. leonardo, 2-329: verrà tempo che bisognerà che padri e parenti d'esse
, 2-329: verrà tempo che bisognerà che padri e parenti d'esse fanciulle paghin di
prezzi chi voglia dormire co'loro, ancora che esse sien ricche, nobili e bellissime
spie, le munizioni e tanti instrumenti che si adoperano nella guerra. giovannini,
ì-211: laida prima volea essere pagata che lasciarsi godere. giuglaris, 1-467: gli
frugoni, i-15-23: non scordarti / che il corriero dèi pagar. foscolo,
quali tarli i vecchi saputi! a che scopo? / sorriderei quasi se dopo
ditte candelle... dava meno che non dovea vi denari e colle candelle se
. castiglione, 436: soggiunse che gli facesse pagar l'osteria. duodo
dispensa. mezzanotte, 127: voi che avete preteso ed ottenuto gradi nell'esercito
-anche: soddisfare a un impegno finanziario che deriva da un contratto o da una
le gravezze e allo avve- nante più che non pagono loro perché siamo poveri.
debbe pagare il nolo in quel modo che si accorderà con il patrone della nave.
facendo pagare la buona mano a ciaschedun che passa per la strada. amenta, 103
* alpaticum 'probabilmente significò il censo che si pagava alla regia camera per poter pascolare
: non pagano perché non hanno di che. guicciardini, 2-1-304: chi si governa
, fa a giudicio mio come uno debitore che, per avere tempo a pagare,
gozzi, i-12-172: vo'pregarvi / che mi facciate un servigio, però /
delle granaglie per la guarnigione austriaca, che pagava bene e puntualmente.
, 110-20: dicea [il mercante] che. lla pena non dovea pagare.
finita, sarà obbligato a pagare la pena che fosse stata convenuta per tal mancanza.
52: non sai... / che qui si paga ogn'anno a la
solo ordinare limitando il prezzo del cambio che si fa in regno, ma proibire
si fa in regno, ma proibire che non si paghino o esigano le lettere che
che non si paghino o esigano le lettere che vengono da fuori se non al prezzo
negligenzie e pagargli il suo salario acciò che stiano contenti. c. campana,
campana, 2-66: a'soldati forestieri che si trovavan quivi in guarnigione...
di pagare i due mesi di salario che le sono dovuti. nievo, 16:
g. ferrari, ii-386: lo stato che paga le tre religioni aga la sua
filosofia. pascoli, i-142: e impossibile che lo tato pensi ancora...
. quasi soltanto ai figli di quelli che la potrebbero comprare coi loro danari.
montale, 3-37: è l'ultima volta che lo affido a questi ubriaconi. e
non pagherebbe tanto di porto una lettera che venisse di calicutte. giacomo soranzo,
le robbe, e massime di quelle che pagano nolo. mazzini, 12- 260
1-183: ci sono delle cose leggerissime che pagano alla gabella. 9.
attende, e grande, e il fieno che fa, per esser copiosa d'acque
5-15: molto graverebbe d'affaticarsi colui che d'ogni cosa si credesse essere pagato
mancatomi di fede e per li servigi che t'ho fatto pagatomi di tanta ingratitudine.
croce, 141: gli mandò a dire che... non v'era tesoro
... non v'era tesoro che pagasse la libertà. brusoni, 7-307:
una contropartita. lippi, 2-11: che pagheresti (disse lo stregone) / se
, 12 (216): quelli che si trovavano in mezzo [alla calca]
altrove. tommaseo, 3-1-100: bisogna che quanti si metton per essa [strada]
dio! com'è bella roma. che cosa non pagherei per tornare a viverci.
senato fa rovinare le botteghe de'merzari che erano sotto il palagio del podestà..
c. croce, 271: io voglio che tu mi paghi il mio asino.
: mi piace di quell'altro ragionamento che avete fatto col clarissimo mocenigo, avendo
pena, e non più né meno che la giustizia comanda, al peccatore. idem
108: non vo'però, lettor, che tu ti smaghi / di buon proponimento
proponimento per udire / come dio vuol che 'l debito si paghi. castellani,
paghi. castellani, xxxiv-333: l'error che fece adam fu tanto e tale /
fece adam fu tanto e tale / che noi potea pagar cosa creata. porcacchi,
averebbero pagato con la vita qualsivoglia resistenza che avessero fatto. sergardi, 37:
g. gozzi, i-17-74: tu sai che degli errori / degli avi suoi convenne
fenoglio, 46: -cristo, non dire che è morto da fesso! -gridò negus
quindi più nessuno ha il diritto di dire che è morto da fesso. -con
soddisfece per tutti, cioè per quegli che in questa vita se ne pentono.
. caterina vegri, lvi-22: vedi che 'l sangue [di cristo] paga /
einaudi, 415: se c'è qualcuno che ha rotto, paghi e vada a
panigarola, 1-54: ora è tempo che mi paghiate l'ingiuria che mi faceste
è tempo che mi paghiate l'ingiuria che mi faceste. tassoni, 7-47: ah
, 306: ora mi pagherai lo sprezzo che con le tue parole hai fatto de
non tardare... a pagar quello che io debbo alla memoria de così eccellente
, 8-97: a me, poi che vincitor sarai / paga il dovuto onore.
amante del non volergli pagare una discrezione che a giuoco vinta le avea, rispose
a giuoco vinta le avea, rispose che non intendeva d'essere obligata. tasso,
, noi paghiamo a dio quel tributo che gli dobbiamo. mazzini, iv-1-4: tutti
: così va fatto: meglio pagare che riscuotere. 21. intr.
particella pronom. ottenere in pagamento ciò che è dovuto. boccaccio
pagarsi. -per estens. ricevere ciò che si è meritato; essere ripagato secondo
pagava tanto de la compagnia di camilla che le pareva quando era seco d'esser
v-174: urbano non era di quelli che si pagassero leggermente di parole.
(i-126): perch'ha un cor che non si può pagare, / subito
. 15. -pagare anche l'aria che si respira', essere sottoposto a tasse
è costretto a pagare sinanco l'aria che respira. -pagare a rate o
-pagare della stessa moneta, della moneta che si merita, di pari moneta,
v. persona. -pagare il boia che mi frusti: v. boia, n
ii-268: nulla si paga più caro che quello che si compra con le preghiere.
nulla si paga più caro che quello che si compra con le preghiere. proverbi
: è meglio pagare e poco avere che molto avere e sempre dovere. ibidem
. sbarbaro, 4-65: solo ciò che non si paga, costa. -chi
suo: chi va oltre gli incarichi che gli competono ne risponde personalmente.
-quel prepotente. -oh santa maria, che sconquasso! -chi cerca trova. -una le
sangimignanesi, 91: vero è che à voluta pagaria di ccc fior,
un'altra pagarla (li centocinquanta ducati che quel zenese non offenderla il conte prefato
possino approvar pagarle, se nel tempo che le approveranno non saranno idonee.
. (superi. pagatissimo). che ha avuto quanto gli spettava; che
che ha avuto quanto gli spettava; che ha ricevuto la sua retribuzione o il prezzo
contento e pagato. 2. che è stato acquistato in seguito alla corresponsione
nel caso della valuta compensata o rincontrata che nel caso della valuta realmente pagata in
e'ci ha una brigata di buon fanciulli che fanno pigliare di carte pagate: per
lo corpo e per lo sangue! che si vorrebbono impiccare per la gola. de
sia una presunzione introdotta dalla legge locale che per il silenzio di tanto tempo il debito
. pratesi, 5-375: all'ultimo che mi resta?... i rosicchi
la parola pagato. 5. che riceve più o meno regolarmente una paga
usava per iscredi- tare pio ix, che vedeva scritto su ogni parete, nonostante
vi aggiungessero scherni. -ben pagato: che riceve un compenso soddisfacente. -anche:
broggia, 196: egli è per natura che qualunque cosa venale, nel luogo ove
in copia concorra. -mal pagato: che riceve un compenso inadeguato (v.
per pagato / di madonna, / che s'io avesse lo contato / di bologna
na riserbato colaggiù una fornace di fuoco che ben si vendicherà: avvegnaché pure in
2-9 (i-751): credette madonna giovanna che invero giulietta... fosse fuor
... fosse fuor de la malinconia che prima aveva, e lo disse al
-trice, ant. anche -torà). che paga ciò che è dovuto; che
. anche -torà). che paga ciò che è dovuto; che onora i propri
che paga ciò che è dovuto; che onora i propri impegni; che estingue i
; che onora i propri impegni; che estingue i suoi debiti. -buon pagatore
i suoi debiti. -buon pagatore: che paga con precisione e puntualità. -cattivo
, reo, restio pagatore: che paga con ritardo o in modo insoddisfacente;
con ritardo o in modo insoddisfacente; che non paga; insolvente, moroso.
lettera senese, v-199-12: ti pregamo che tu abi guardia a mettare e a
a mettare e a prestare ch'elio che ài intra le mani e che ti
ch'elio che ài intra le mani e che ti verà per innanzi in buoni pagatori
del poco ti fai buon pagatore, sempre che vorrai assai, ti sarà fidato a
raccorre da un cattivo pagatore tutto quello che si può. pirandello, 7-584: godo
, eh? -per estens. che esegue puntualmente i lavori che gli sono
estens. che esegue puntualmente i lavori che gli sono richiesti; che adempie correttamente
i lavori che gli sono richiesti; che adempie correttamente ai propri compiti e doveri
. -che sborsa una somma, che paga un prezzo, che corrisponde una
somma, che paga un prezzo, che corrisponde una retribuzione. boccaccio, dee
., io-io (1-iv-950): comandatemi che io quella dota me ne porti che
che io quella dota me ne porti che io ci recai: alla qual cosa
borsa bisognerà né somiere, per ciò che di mente uscito non m'è che ignuda
ciò che di mente uscito non m'è che ignuda m'aveste. giov. cavalcanti
converso. comanini, l-m-377: credete voi che a'nostri tempi si trovino simili riconoscitori
, 1-225: se il pagamento provato che sia si fosse fatto scientemente e non per
, 6-231: voglio... che tu... non mi faccia più
di zio pagatore. 2. che ha l'incarico di pagare regolarmente,
ricevuti, determinate spese o contribuzioni; che è preposto al pagamento di una retribuzione
un esercito. -ufficiale pagatore: graduato che ha l'incarico di provvedere ai pagamenti
, 433: non vedete voi, che subito / un divien podestade, commissario,
notaio, pagator de li stipendii, / che li costumi umani lascia e prendeli /
noi si pose pagatore e pagò più che 'l debito per la sua largità.
carta dell'obbligazione. 3. che è soggetto al pagamento della retta in
raffinatezze della vita. 5. che compensa, ricompensa, ripaga, contraccambia
, ma non ingrato conoscitore di quel che debbo. busenetto, 114: el tempo
: el tempo è 'l pagador che in paghe amare / ghe conta in cao
rispondo un poco tardi, non vorrei che ella mi tenesse per poco buon pagatore
cavalca, 20-271: priegoti, madonna, che sie mai pagatrice appo dio. quaderno
davì99o di trinccia di meser davi990, che. nn'è pagatore ser bruno suo fratello
cauteggiare in modo v. s. che saranno sicure che grano non ne resterà
modo v. s. che saranno sicure che grano non ne resterà nel suo dominio