. gadda, 7-117: vero è che il racconto non è tutto, forse non
: non bisogna mai trascurare la circostanza che l'italiano, fisiologicamente, è anche
, / gemiti tintinnìi disordinati gridi / che li orchestra li filtra e li raffina
un soufflé di cuscini, tra i congiunti che pendevano dalle sue labbra, due bei
resto, prevedeva questa luce; più che tutto essa si orchestrava dentro il vetro
essa si orchestrava dentro il vetro, che, nei bagliori, assumeva la radiosità
tu, va', tanto lo sappiamo che era tutto orchestrato. -organizzato in
, noi due soli, con maddalena che continuava a essere in me.
essere in me. 3. che rivela una marcata ed evidente struttura formale
: la qualità di soffici è più pittorica che musicale..., non ha
periodo. vittorini, 5-361: dobbiamo riconoscere che quella [storia sociale] sussurrata nella
. -trice). mus. musicista che elabora le singole parti strumentali di una
(sua o di altri) o che trascrive per orchestra una composizione musicale (
. per simil. e al figur. che promuove, che coordina determinate attività.
. e al figur. che promuove, che coordina determinate attività. marinetti,
caratteristiche timbriche, le parti degli strumenti che intervengono in una composizione orchestrale; l'
; l'effetto, il risultato musicale che ne deriva relativamente a una determinata composizione
teoria di colpi di tosse scaglionati così-bene che ora sembrano lo squillo dei corni e
policromo dei vegetali. la sua gamma che va dal bianco latte al buio stigio
direi quasi l'orchestrazione di questo sentimento che fa di svevo lo scrittore d'analisi
brevissimi, come quelli di una voce che voglia concedersi la minore possibile 'orchestrazione
. accorta predisposizione e distribuzione di compiti che devono essere svolti contemporaneamente da più persone
2. con uso improprio: che concerne, che riguarda la danza;
. con uso improprio: che concerne, che riguarda la danza; orchestico.
, ecc.) esiste una differenza che bisognerebbe definire e precisare in modo teoricamente
orchestica. lucini, 4-307: il che non gli toglie [a d'annunzio]
. mus. piccolo gruppo di suonatori che si esibiva, in passato, in spettacoli
. posano la mano sulla spalla del compagno che le à invitate alla danza. i
sono messe in vibrazione da una ruota che funge da archetto. tramater [s
.]: 'orchestrino ': nome che poulleau a parigi diede ad un cembalo
kunz nel 1796. questo non è che un pianoforte unito ad alcuni registri d'
acuto... quelle orchide, che dell'orcadi eran più procellose all'incontinente perché
pruritanti, gli sembrarono bocconi così iuridici che se ne sentì ben presto sodi- sfatto
germinazione, dà origine a un corpicciolo che si sviluppa soltanto se può entrare in
orchidàceo, agg. bot. che presenta una qualche somiglianza con le orchidacee
. bergantini, 1-239: dove e a che spettacoli scherzosi / trasportate oggimai lo stanco
lo stanco vate * / orchidi, che in campagna vi prendete, / travisate,
i-387: un ramo di orchidee malefiche, che si protende dalla cancellata di un giardino
ha imposto alla mamma lo stile liberty che la signora giovanna, crede, con
idea e ai sentimenti di libertà e che si riduce a una innocua efflorescenza decorativa
: famiglia di piante mono- cotiledonie, che comprende moltissimi generi. = voce dotta
. m. -ci). medie. che è proprio, che riguarda il testicolo
. medie. che è proprio, che riguarda il testicolo. = voce dotta
famiglia delle orchidee, stabilito da swartz, che ha per tipo il cypripedium bulbosum lin
medie. processo infiammatorio acuto o cronico che interessa contemporaneamente il testicolo e l'epididimo
. -orchiepididimite tubercolare: infiammazione specifica che si origina dall'epididimo e si diffonde
landino [plinio], 203: troviamo che le generazioni degli sparivieri sono xvi,
degli sparivieri sono xvi, delle quali quello che si chiama circon, zoppo da un
è testicoli. lucini, 7-349: sembra che quello [l'asfodelo], secondo
. m. -ci). medie. che distrugge il tessuto testicolare. =
'orco- tomia ': lo stesso che orchiotomia. = voce dotta (registr
ragioni: uno ha le foglie più longhe che l'uliva, il gambo di quattro
. l'altra è detta orchis e credono che sia femina. erbolario volgare, 1-128
nel capitolo de orchi ciò è satirion che mangiando lo omo la magior parte della
doppia, simile a'testicoli, in modo che de la maggiore o, come alcuni
del testicolo, primitiva o secondaria, che si manifesta con ingrossamento e dolore
terziaria, per lo più unilaterale, che provoca una tumefazione bernoccoluta dolorosa del testicolo
malattia autoimmunitaria con presenza di spermoagglutinine che inducono flogosi cronica. -orchite intestinale:
cronica. -orchite intestinale: lesione sifilitica che evolve lentamente con progressivo aumento di volume
epidemica, frequente nell'età adulta, che può dare origine a un notevole ingrossamento
azoospermia. - orchite vaiolosa', quella che insorge nel decorso del vaiolo.
del testicolo. si è supposto a torto che questa flemmasia potesse essere cagionata dalla ritenzione
'testicolo '; col suff. che indica infiammazione; cfr. anche ingl.
2-366: 'orcia ': quella fune che si lega dalla parte dinanzi della vela
fa come lo oximele di v radici excepto che in luogo d'aceto si toglie
cuocasi e passisi per la calzetta; passato che sarà, rimettasi nella cazzuola e
piano, schiumandolo fin a tanto che pigli la cottura. domenichi [
cotidiana. redi, 16-iv-368: loderei che ogni mattina quando si sveglia bevesse
ch'io mi dessi ad intendere che avesse a seguire per farmi di nuovo
operare in maniera da farmi credere che in virtù loro sieno uscite le orine agl'
con particolari accorgimenti, an che dei valori assoluti della saturazione stessa.
serve di punto di misura in questo processo che si eseguisce mercé un liquido alcalino,
(plur. m. -ci). che è proprio dell'ossimetria.
. m. -ci). chim. che è proprio, che si riferisce alle
. chim. che è proprio, che si riferisce alle ossime. ossimièle
] è la latifolia, ciò è quella che ha le foglie larghe; nella selvaggia
(plur. m. -ci). che si riferisce all'ossimoro; che costituisce
. che si riferisce all'ossimoro; che costituisce un ossimoro. ossìmoro,
ossìmoro, sm. figura retorica che consiste nell accostare nel medesimo sintagma parole
nell accostare nel medesimo sintagma parole che esprimono concetti contrapposti. 2.
radicale. montale, 10-49: dopo che le stalle si vuotarono / l'onore
ossina, sf. chim. perossido che risulta dall'a zione dell'
chim. acido ossinaftoico: quello che deriva dall'acido naftoico per sosti
ossinervoico: ossiacido alifatico non saturo che si ricava per idrolisi dell'ossinervone
sf. chim. sistema enzimatico che fa parte dell'emulsina. = voce
ossinitrile, sm. chim. composto che contiene oltre al gruppo nitrile anche uno
6-57: ossio overo osiano è pietra nera che traduce di colore che somiglia a vetro
è pietra nera che traduce di colore che somiglia a vetro. = etimo incerto
. chim. acido ossioleico: composto che deriva dall'acido oleico per sostituzione di
lincea, di cui van dotati taluni che in certi tempi ed in lontananza considerevole
tempi ed in lontananza considerevole distinguono oggetti che da altri, sebben forniti di buona
(plur. m. -ci). che è proprio, che riguarda l'ossiopia
-ci). che è proprio, che riguarda l'ossiopia. -centro ossiopico: zona
ossipee, nome di una tribù indiana che vive nello stato nordamericano del nebraska.
ossipurina, sf. chim. composto che deriva dalla purina per introduzione di uno
, lxxix-1-493: sallo t 'oxirinco 'che surge ne'campi del fortunato canopo dalle
]: 'ossisaccaro ': lo stesso che 'ossizzacchera '. ibidem [s.
.]: 'ossisàcchero ': lo stesso che 'ossizzacchera '.
origine organica, ed è ad essi che si applicano senza eccezione le leggi di
alberti, ii-286: gli altri affermano che tomo virile nato per esser utile a
gruppo di crostacei toracostraci decapodi brachiuri, che comprende forme dalla scaglia più o meno
nove branchie per lato; il canale che dà adito all'acqua nella camera branchiale è
si ripiegano sul lato esterno delle gambe che sono più dirette alla loro estremità.
(plur. m. -ci). che ha la proprietà di provocare o di
in patologia dicesi di tutti i mezzi che agevolano il parto. = deriv.
dell'ipofisi, di natura polipeptidica, che agisce sulla muscolatura uterina; somministrato in
ossitono, agg. nel gréco antico, che ha l'accento acuto sulla vocale dell'
-per estens.: in altre lingue, che ha l'accento sull'ultima sillaba;
di quella vocale e di quella parola che ha l'accento acuto. 2
, antitesi barocca e ruffiana sintesi. che ci ballano, a stratti, la loro
due proparossitone innanzi la ossitona finale, che segnano mutamento d'intensità: 'al subito
: famiglia di protozoi infusori ipotrichi, che contiene forme caratterizzate dallo avere alla parte
attorniato da una serie di cirri boccali che si continua in avanti fino al margine
fino al margine destro. faccia ventrale che presenta da ogni lato una serie continua
greci miniante, e alcuni asfaltio, che ha le foglie maggiori, usando quegli
ha le foglie maggiori, usando quegli che fanno le ghirlande; il secondo, c'
ossitropismo, sm. fisiol. reazione che le cellule viventi manifestano quando sono stimolate
perossido di idrogeno in base all'ipotesi che l'ossi dazione trasformi la
deriv. da ossiuro, col suff. che indica malattie dovute a parassiti; è
. ossìvoro, agg. che rode le ossa. -pinza ossivora:
fa contra infedeli, tutti i danari che ciascun tenesse ru bati,
chi restituirli o non potesse, ossivero che dovesse per obbligo dare ad incerte persone,
monasteri, fa per la bolla intender che si vuole componer con ciacuno. manni,
con l'estero, sì nei rapporti commerciali che strategici. le seconde debbono servire ad
a natura venenosa. adunque si conviene che quando grava, se ne cavi fuori
incontanente: e di quelle cose, che dopo 'l lor mangiare dànno aiutorio,
i tempi fredi ò cossi arecordato: che se serà flegmatico, azonzia del sirupo
e resistenti, di colore biancastro, che costitui scono l'apparato scheletrico
teschio misero co'denti, / che furo a l'osso, come d'un
e rumpise la coxa in far moo che de l'oso se fe'doi pe9i.
colpo su la appiccatura della spalla, che passò a sesta per la commettitura dell'osso
86: fu ferito ad un braccio che gli si dovette amputare. mentre gli
tolse osso e ripose carne per mostrare che sempre fa perdere la nuova moglie all'
non debbiam pigliare l'offese et ingiurie che i nostri parenti ci fanno come quelle che
che i nostri parenti ci fanno come quelle che ci fanno li stranieri...
, non è cosa giusta né tolerabile che... per qualche negligenzia ch'ei
1-55: era pur meglio più tosto che servire a settanta uomini tutti stranieri,
per principe un solo nato fra loro e che carne e ossa loro poteva dimandarsi.
alcun osso e osserveranno tutti i costumi che si fanno nella pasqua. ibidem,
cose acciò la scrittura si adempiesse, che dice: « voi non romperete di lui
2-102: non ha patito [dio] che a lui sia stato rotto pur un
ei non adopra / al- tr'armi che un baston nocchiuto e grosso, / piastra
, / piastra o maglia non ha che lo ricopra, / ma di cuoio un
o a polpa, per indicare ciò che è negativo, ciò che è meno
indicare ciò che è negativo, ciò che è meno pregiato. ulloa [guevara
ulloa [guevara], ii-67: fin che la chiesa militante abbia fine e che
che la chiesa militante abbia fine e che non andiamo a goder della chiesa triomfante
591: sì. son libero, che meraviglia! doveva prendermi la vecchia senza
osso in gola, per indicare ciò che costituisce motivo di preoccupazione, di trepidazione
in luogo di speroni, in modo che con un osso si suol difendere e con
strati orizzontali di rena e di creta che compongono le colline di quella provincia.
l'uova de'cacchioni, / sì che bollendo i maccheroni a scossa, /
sen doleva e 'l gatto, / che gli ossi rimanean troppo puliti. ghirardacci,
, 3-153: trovò il cane, che le ossa de'tordi aveva mangiato,
il giunto (quel tanto di osso che s'aggiugne alla carne) rimangia la carne
sarà ferito el cervello devi guardar diligentemente che non siano entrate ossa nella ferita.
notte seguente assalì le genti di niceforo che stavano trascurate e, fattane grande uccisione
. 2. -ossa craniche: quelle che formano il cranio osseo e comprendono il
da due lamine di tessuto osseo compatto che racchiudono uno strato di tessuto spugnoso;
corpo, costituito da tessuto osseo compatto che racchiude al centro il canale midollare con
. osso petroxo duro e perforado e che à sostancia d'osso mendoxo...
, iv-2: l'osso de la spalla che è largo e sotile...
fato a modo de mezo zircolo se non che in la parte de soto elo à
sono dure e sode, in maniera che a fatica con una pietra se potrebbono
[di nervi], e sono quelli che vanno all'osso chiamato pretoso, che
che vanno all'osso chiamato pretoso, che è nella radice degli orecchi. leonardo
medicina volgare, 48: de qua apparisce che generalmente sono cinque le ossa de la
dolce, l-1-175: sommità del petto, che è tosso forcolare. dalla croce,
discende tarma fino a quella rara sostanza che è fra la prima e la seconda
: eravi un'altra spezie di flagelli che i greci chiamavano jzacttiyok; àatpayàxto'nxc
mezzo, onde ne resulta quella sostanza spugnosa che nei suoi interstizi riceve delle produzioni membranose
1-51 (132): la gran fatica che egli avevano durato a cavare quel pugnale
impari, simmetrico, di forma piramidale che presenta una curvatura con concavità anteriore;
sacro. già vedeti da può'parturito che ebbe una donna, non ritornare tosso
ritornare tosso a la iunctura compitamente: il che sempre cridava. lomazzi, 3-617:
. -anche: il complesso degli elementi che formano lo scheletro. dante,
la faccia, e tanto scema, / che da tossa la pelle s'informava.
su le nude ossa più comportare, promise che, s'e- glino non lo tormentassero
parte alquanto più molle dell'ossa, che sostenta singolarmente l'altre parti. leopardi,
còrso si prendeva beffe di quello spettro che si frammischiava coi suoi ossi sporgenti,
dello spirito alessandrino non resta di vivo che questi copti, questi uomini anemici,
sì tossa e la polpa, / che morte al petto m'ha posto la
fui d'ossa e di polpe / che la madre mi diè, l'opere mie
mazzerare. pascoli, ii-369: fin che si è forma d'ossa e di polpe
ma c'è anche un sottosuolo invisibile che ospita le virtù teologali...
, ma il fiume del sangue ardente che irriga, vivifica e riscalda ogni parte
perché quando si compra la carne, che sia con molto osso, si dice:
membra (anche in lo- cuz. che esprimono una diffusa e profonda sensazione di
. boiardo, 43-80: nel foco che t'arde ora vedo una giacio,
arde ora vedo una giacio, / che te farà tremar tosse e la polpa;
, iv-238: mira la nostra superbia, che si estende in torre i regni altrui
languore e nel cervello una nebulosità sentimentale che mi umiliano. tozzi, vii-10:
pasolini, 3-91: con uno stridore che fece sudare tossa, la vettura diede una
povere ossa delle mani quelle contrazioni prensili che hanno le dita delle scimmie golose alla
.: podere in cattive condizioni, che non dà alcun utile o, anche,
. di podere, casa o simile che sia in cattivo stato, così da
non solvibilità del debitore] in maniera che l'intenzione sia stata di darlo per tale
fatto il qual racconta eurifiles di medea che stava scapigliata tra 'monimenti e ricogliea
ma dio sua guardia tegna, / che sta donna pur mora / e tu non
idem, purg., 7-6: anzi che a questo monte fosser volte / l'
: vedesi tante ossa.;. / che tante in giusaffà non ne verranno.
, 2-9 (i-752): pensando che a lato a quello o forse a dosso
a dosso sarebbe se- pellita, e che dentro quel monimento erano tanti corpi di
comm.: nella felice ferrara io vo che vadi, ove attentamente visiterai tonorato sepolcro
lunge un monte poi le si scopriva / che sporge sovra 'l mar la chioma
lava ne l'instabil onde, / che tossa di pompeo nel grembo asconde. loredano
questa nuova magia ed incanto quelle ossa che saranno state di un gentile, di un
, 15: un sasso / che distingua le mie dalle infinite / ossa,
le mie dalle infinite / ossa, che in terra e in mar semina morte.
visione del campo sterminato di ossa spolpate che ritornano in vita, descritta da ezechiele
!... ma questo manigoldo che ci abita deve aver qualche oglio di cresima
qualche oglio di cresima, qualche incantazione che la diffende, qualche ossa di morto
le ossa de'morti; e credeno che quelle ritegnano, se non quel medesmo,
tale però e quale atto di vita che gli viene a proposito o effetti estraordinari
ottimo de'padri, / no, che mai tossa tue / io non maladirò.
sotterfugi forensi, olivo doveva mai comportare che le ossa di suo padre fossero maladette
di suo padre fossero maladette da coloro che nelle avversità lo aveano sovvenuto delle loro
da valerio massimo a scipione africano maggiore che l'avrebbe fatta iscrivere nel proprio sepolcro
] a quelli d'inferno, comandando elli che nel suo monimento scritto fosse: «
di pesce o osso d'ostrica, che si chiama madre perla. cammelli, 127
nel petto al cinhiale / feri, che li passò insino al core. la spagna
ciel volando uscirono i l'ombre del sogno che li avia sì carchi. citolini,
carchi. citolini, 437: troverete quelli che o a torno o in altro modo
caterina de'ricci, 336: quel vetro che manca [agli occhiali] si rimetta
di nuovo, più pari a quello che si può; e se li ossi sono
... vana la fatica di quelli che con coltello di osso li dividono e
e cavano i semi, avisan- dosi che corrompono i pomi. tarchetti, 6-i-276:
savonarola, ii-336: si vuole provedere che non si giuochi, io dico a
l'ampio scudo ebbe percosso, / sì che il lucente acciaio rimase aperto, /
spagna potentissimo e tanto lo fa passare che resta un'acqua purissima. goldoni,
sottoposte al richicco, ossia gomma, che guasta i frutti e fa seccare le
. speroni, 1-2-243: non altrimenti che da'fanciulli si soglia fare di noci
è un'altra maniera [di vite] che gragnolata è detta, che un osso
vite] che gragnolata è detta, che un osso solamente ha nel suo granello
fuggir di mangiare quei vinacci o ossi che vi sono, perché son cattivi.
, come en si scorge nella quercia che, ancora che sia verde, appare
en si scorge nella quercia che, ancora che sia verde, appare un osso come
le due terre lo sterpigno o frutto che vuoi annestare: egli arà di maggio rimesso
le labbra della buccia dall'osso, che essendo in succhio sarà agevole.
la pasta dello stucco in questo modo, che si piglia due terzi di calce di
o scultura o cornice o altro ornamento che si desidera fare di sassi, di
delle volte si osserverà la medesima regola che nel fare delle mura: rileverannosi gli
bianchi, fare tossa di sotto di muraglia che sia o di mattoni cotti ovvero di
mattoni cotti ovvero di tufi, cioè sassi che siano dolci e si possino tagliare con
alfieri, 9-28: il contadin, che d'ogni stato è tosso, / con
innocente industre man si adopra / in lavori che il volto non fan rosso.
con valore collettivo). massa rocciosa che determina la configurazione di un terreno,
[certi poderi] hanno molte terre che l'acqua le dilava talmente che, se
molte terre che l'acqua le dilava talmente che, se non vi si usa una
bartoli, 9-28-1-5: le montagne, che son gravide d'oro, non sogliono
pascolo. altro di lor non si vede che magra cenere e sterile rena, fuor
corsa tumultuosa di montagne tutte gotiche scapezzate che si scagliano su verso il cuor dell'europa
scagliano su verso il cuor dell'europa, che van su a formare muscoli ed ossa
, 2-53: empedocle... confessò che le pietre si generano di caldo adustivo
gravata di pesanti responsabilità; dura prova che si è costretti a sopportare o che
che si è costretti a sopportare o che si deve subire; questione cavillosa,
futuro: / considera la gran soma che hai. / un osso hai tolto
volgersi? verso alemagna? no, che è un osso troppo duro da rodere.
bisaccioni, 1-117: io ho osservato che dove un solo governa molto popolo,
l'osso più duro di questo affare era che, quando l'imperadore volesse in effetto
elettore di brandeburg, protestavasi questo principe che non tratterebbe mai di tutta la pomera-
427: quest'isola, per picciola che sia, è un osso durissimo per
un osso durissimo per li turchi, che non mai averanno denti da poterlo rodere.
... di cono che sia un osso duro. -affare
cose d'italia, dove e'vede che è materia da disfare ancora et osso
è un osso duro, è una donna che sa quello che vuole e non vuole
duro, è una donna che sa quello che vuole e non vuole. prisco,
rivelarsi un osso duro. -ciò che si offre per accontentare qualcuno o,
cagnolino, sì, ma io sapevo che lo avrebbe fatto in attesa di un osso
in bocca mettono fuori una buona grida che dice di sì, e pochi giorni
pochi giorni dopo viene un'altra grida che dice di no. idem, pr
faceva poi un effetto mirabile il sentire che veniva a condurre in prigione il vicario;
. fogazzaro, 2-213: sarà quel che volete la nostra lingua, ma almeno
. -osso in gola: ciò che costituisce impedimento o procura preoccupazione, fastidio
creato con favore di milano, volle che queste terre fussino uno osso in gola
giusti, 4-ii-414: quello è un boccone che m'allega i denti / e che
che m'allega i denti / e che mi pianta un osso per la gola.
ti getto in gola, de'sonetti che si lessero la sera dello stravizzo.
. marin. parte del gratile di caduta che resta allentata dopo che è stata passata
gratile di caduta che resta allentata dopo che è stata passata la bo- rosa.
inferi- tura e quella del terzaruolo e che resta in bando dopo che è stata
terzaruolo e che resta in bando dopo che è stata passata la borosa. 'osso
morto ': bozza a coda, che serve a sostituire altre corde agli attrezzi
, iii- 22-51: mentre esercitava quella che egli [il sella] chiamò *
. numero di copie di un volume che gli stampatori concedono in aggiunta alla tiratura
librai. quelle copie d'un volume che gli stampatori concedono d'avvantaggio, quasi
oltre il numero pattuito nel contratto, che suol essere il dieci per cento. arneudo
di tirature per ogni migliaio di copie che si stampano delle loro edizioni. questo
loro edizioni. questo di più, che del resto fa parte di contrattazione,
almeno in parte, della 'tredicesima 'che per alcuni libri sogliono accordare ai librai
la tiratura, non per la carta che occorre in più, né per la relativa
!: per invitare a restituire ciò che si è preso inopinatamente, ad abbandonare
, anche, a confessare francamente ciò che si ha da dire. p.
'posa l'osso ': a due che si leticano oppure lascia lì quel che
che si leticano oppure lascia lì quel che ài preso; paga quel che devi
lì quel che ài preso; paga quel che devi pagare e simili. 23
jahier, 62: il macellaro dichiara che il ragazzo stesso col suo silenzio sulle
col suo silenzio sulle tare parziali ha riconosciuto che eran prezzi ridottissimi, all'osso.
finanziarie. sbarbaro, 5-107: gente che campa all'osso. -all'essenziale.
-arrivare all'osso o prima all'osso che alla pelle: affliggere gravemente; incancrenire
è stato ammalato; queste son pene che arrivano all'osso. fucini, 966:
ria è un tal malanno / che, se un giorno t'entra addosso,
.]: parole... che arrivan prima all'osso che alla pelle.
.. che arrivan prima all'osso che alla pelle. -aspettarsi qualcosa sull'
. -avere fossa dure: per indicare che, pur essendo caduti o avendo battuto
-avere fosso nel bellico: per indicare che si compiono o si affermano cose senza
ho detto, or lo ridico, / che di maestro ch'eri dozzinale, /
quando si dimandasse una cosa da persona che paresse non meritarla, beffandola con questa
di essere imbrattato d'inchiostro, senza che nessuno m'aiuti a ripulirmi.
, 205: se ben molti si trovano che hanno più denari e men cervello di
e men cervello di voi, cose che dicono esser necessarie alla primiera, io
primiera, io non vidi già mai uomo che l'avesse più nell'ossa, né
l'avesse più nell'ossa, né che giocasse ad ogni tempo,..
: 'aver tasso nel ventriglio ', che si dice di quei giuocatori i quali
fitta nell'ossa ch'io m'avveggo / che vo'mi lascerete predicare. caproni,
nell'ossa ho un'altra città / che mi strugge. è là. / l'
pioggia spessa e sottile, di quelle che entrano nelle ossa. -bramare per
mente. viani, 13-381: letture che colano dentro tossa delle cervella e vi
delle cervella e vi rimangono fino a che si campa. -comprare carne senza
. carducci, iii-15-278: verrà giorno che il severo e clemente,..
l. salviati, 19-25: pensa che / e'mi s'è messo attorno
immutabile. baldini, 4-20: clichés che non se la sentono di mutare,
lingua nella culla e nelle fascie apparata che noi dagli auttori il più delle volte
. lenzoni, 20: -voi confessare che la nostra lingua vi è forestiera?
sfigurita, gli occhi infossati, le mani che gli si contano le ossa, non
letterato e reo di minor colpe / che non son gli altri, perché si contenta
nati / ti sien raccomandati, / che inoscienti sono e senza colpa. /
con poca carne: procurare più grattacapi che soddisfazioni. fausto da longiano, iv-80
cose fu pietoso, eccetto con meco, che fu crudele, perché con poca carne
la vita oggidì è talmente all'osso che uno non ha più respiro per ascoltare.
-essere un osso: per indicare che qualcosa dà poco frutto perche è stato
dire: « tutto il mondo mi dice che tu mi fai crescer l'osso del
. lancellotti, 216: io credo che qualche principe d'italia...
possa scusarsi e scusisi con questo, che non ha trovato egli né ordinato tante
egli né ordinato tante gravezze, ma che bene le conserva e mantiene, stando
bene le conserva e mantiene, stando che già i sudditi ci hanno fatto l'
vicenda, e con cento bellissime allegrie che sono una consolazione a trovar- cisi presente
. soldati, 2-288: da quattro anni che era a roma, aveva 'fatto
, ii-87: oh! quella sì, che il dolore se tè fitto nell'ossa
fui giocondo, / or vegio quel che m'arde infino a tosso. m.
ch'io son l'uccello, or che io son pelato fin su tosso. bernardo
osso. mazzini, 66-231: il partito che ci accusa di sleali e non devoti
principio nelle vostre colonne è il partito che, guasto fin nell'osso di materialismo
: un fuoco oratorio... che consumava l'argomentazione avversaria fino all'osso
rischiare tutto. serao, i-179: che abbiamo ottenuto? noi qui ci giuochiamo
, cent., 55-73: dante par che cercasse tutto il mondo, / e
/ e l'aria e 'l ciel, che quanto dir sen possa, / esso
parlar profondo, / con sì bel modo che la gente grossa / si crede ch'
quel ch'i'voglio, / se non che vostro sono in carne e 'n ossa
osso. pirandello, 8-244: ma che colonnina! -esclamò questi indignato. -uomo
proprio. bacchelli, 1-ii-548: romolo che quegli iperborei [i prussiani] dell'
mito, in carne e ossa, che nella costituzione data a roma, percorse di
m'ha sì infiammato ogni osso / che, come al vento foglia, a quel
e l'ossa: perdere tutto ciò che si possiede. boccaccio, dee.
): di mercatanti vi sono stati che le mercatanzia e 'l navilio e le polpe
vivi e fai dimoro, / per che ti rodon le midolla e tossa. petrarca
sua pittura è troppo grassa, direi che manca d'ossi. -mangiare la carne
speranza sta sperando / mangiar la carne che roderà tossa. -mangiare persino l'
possono pigliarcelo, cel pigliano certi padroni che non hanno punta carità; ci mange-
. aretino, v-1-228: io confesso che il vedersi manicar tossa è il trionfo
arco dell'osso / in guisa tal che in pubblico e in disparte / da tutti
difficoltà. bembo, 10-ix-23: vorrei che foste stato dal patriarca e faceste tutto
foste stato dal patriarca e faceste tutto che questa cosa fusse espedita avanti quell'altra
se quella si perdesse, questa, che non ha spina né osso, restasse
, restasse. -non avere osso che ti voglia bene', avere tutte le
varchi, 8-2-253: ti conciarò in modo che tu non arai osso che ben ti
in modo che tu non arai osso che ben ti voglia. -non avere
voglia. -non avere un osso che ci voglia bene: non essere amato
, ii-251: non ci ho un osso che mi voglia bene; sono sfiaccolata.
quando s'invecchia così, è meglio che gesù ci chiami a sé.
: noi non si contende mai, altro che ci passa qualche parola con questi figliuoli
, non mi voglio partire dalle pappardelle che vi s'imboccano col cucchiaio.
. -non esservi membro nè osso che non abbia la sua ricercata di bastone
70: non vi fu membro né osso che non avesse la sua ricercata di bastone
e di difetti e di vii colpe / che in me non sono ossa, nerbi
. -non lasciare a qualcuno osso addosso che macero non sia: percuoterlo duramente.
lasciarle in capo capello o osso addosso che macero non fosse. -non lasciare
fosse. -non lasciare un cadavere che pelle e ossa: essiccarlo, emungerlo
pratesi, 5-288: una certa terra, che in poco tempo (forse pregna d'
essicca i cadaveri, per non lasciarli che pelle e ossa. -non mostrare
e ossa. -non mostrare altro che l'ossa: per indicare eccessiva magrezza
di cui ti favello / non mostra altro che tossa, tanto è magra.
magra. -non rimanere a qualcuno che l'osso: per indicare che ci
qualcuno che l'osso: per indicare che ci si deve accontentare del poco che
che ci si deve accontentare del poco che l'ingordigia altrui ha lasciato.
v.]: a me non rimane che tosso. -parere d'una polpa
più sostanziose le minestrine e a desiderare che le si tenesse compagnia. nella sua
; ed ebbe la terra per quel che lui volle, lasciandoli sfogare col dire
la lunghezza e la gagliardia dell'accesioni che ridotto l'avevano in pelle ed ossa
pelle ed ossa; né tutta la china che prese né tutte l'altre medicine che
che prese né tutte l'altre medicine che gli diedero bastarono per liberarlo. -rifare
sì forte la mia mente asisa / che prima me lassarci franger tossa / che ad
/ che prima me lassarci franger tossa / che ad un sol ghigno eo facesse la
non si rompan tossa / le donne che su i carri fan la tresca: /
3-90: prega colui col dire che non voglia star quivi a martorizarsi tossa.
i gradi, traboccò, e perciò che alto era il precipizio, tutte tossa rompendosi
tal si mosse a volerti inghiottire / che tornò a lenti passi a roder tosso.
: messer achille, io t'amo più che posso, / e così più che
che posso, / e così più che posso voglio male / a quel disgraziato tuo
sacrificio. guicciardini, 2-2-43: quello che lui fece per sé, non seppe
molti furono serviti de'danari del comune che uscivano del sangue e delle ossa de'poveri
delle ossa de'poveri cittadini, anzi che erano la dote delle sventurate fanciulle.
gigli, 125: la mascella dell'asino che abbeverò sansone: reliquia venerata da molti
: reliquia venerata da molti cortigiani romani che vivon sopra tosso delle pensioni caricate sopra
caricate sopra i poveri curati e vescovi che portano la soma a far fare sguazzare
fausto da longiano, iv-221: colui che ha fatto abito a mangiar carne mal
. idem, iv-280: ben sai che sotto la cenere fredda stanno le vive
. carducci, iii-23-114: il proverbio che buon cane non trova mai un osso
qui in francia è più orribilmente vero che altrove. bacchelli, 1-i-27: sa il
: a tutto c'è rimedio, fuori che all'osso del collo. -chi
, sputi l'osso: per indicare che chi ha cercato di trarre vantaggio a
trarre vantaggio a danno altrui è giusto che paghi il fio. p. petrocchi
midollare tuttor trova compare: per indicare che ciò che è piacevole e vantaggioso trova
trova compare: per indicare che ciò che è piacevole e vantaggioso trova sempre l'
dio asclopio e gli chiede: « che cosa mi dài, se ti fo guarire
nocchi si dicono ancora certi quasi osserelli che si generano nelle frutte. -ossicèllo
: allora prenderemo i cibi perfetti, che ora non se ne possono avere se non
in giù, con alti monti, che ci pendono sulla testa. è sovente orrido
, sovente a vicenda bellissimo il teatro che offrono questi grandi ossoni del nostro globo
i-404: invece di pigliarla coll'ozio che li mangia o col midollo di sughero
li mangia o col midollo di sughero che hanno nell'ossaccia intarlate, accuseranno voi
cellini, 531: a tale che si mosse a risa il gentil'uomo
« hai cara d'osso », che vuol dire * aspetto di culo '.
molti molti funghi. quanto al secondo, che cosa preferisce lei, a milano,
sbarbaro, 7-9: gli portarono un ferruzzo che serve a cavare dall'ossobuco il midollo
: ciascuno degli acidi mo- nocarbossilici alifatici che presentano uno o più gruppi carbonilici.
, sm. ant. impiastro medicamentoso che si ottiene dall'unione di più erbe
osogna per casa, in deposito, che si metta nei panni quando fusse bisogno
). ossolano, agg. che è nato, vive o esercita la
: ciascuno dei composti derivati da lattoni che, pur essendo eteroclici, manifestano tendenza
ossòmetro, sm. chim. apparecchio che per mette di determinare la
. montale, 12-477: buoni studi che il bravo oxoniano ha compiuti a suo
ossoniènse (oxoniènse), agg. che è proprio della città e dell'attività
filosofico sorto negli ambienti universitari di oxford che, rifacendosi agli studi e alle tesi
ossonite, sm. chim. esplosivo che si ottiene mescolando acido picrico, acido
anat. ant. concrezione ossea durissima che negli esseri animali si trova generalmente nel
osso temporale medial- mente alla squama, che contiene gli organi dell'udito e dell'
farò... vedere: 1. che non sono cervelli impietriti, ma una
vallisneri, i-97: non nego già che nel nostro corpo, oltre a'calcoli.
possano pietrificare alcune parti, ma osservo però che ciò accade particolarmente alle parti forti e
cranio, in onta delle tante membrane che inviluppano il cervello, un'idatide vi
perché aspra abbia la pelle, sapendosi che è liscia, né meno perché di dentro
. 3. per simil. che presenta una struttura orografica molto evidente.
bianchi. 2. figur. che mostra, a causa di una struttura
, di quella magrezza ossuaria e combusta che fa pensare al monachismo, all'ascetismo
fornito di ossa o di una struttura che ha consistenza o natura simili a quelle
il ferro come un legame o chiodo che gli teneva la carne appiccata al corsaletto,
nelle spalle. 2. che ha una corporatura magra, scarna, ma
, ma alquanto solida e robusta; che mette in evidenza la struttura ossea;
e duratore. ottonaio, 68: bisogna che chi fa questo mestiere / sia ben
: di corpo piuttosto nervuto e ossuto che carnoso e grasso. d. bartoli,
risentite, stretto di membra e più che carnoso ossuto. lanzi, 1-2-143: sempre
augurio ella sorrise tristamente, poiché sentiva che la buona salute a poco a poco
intelligenza meravigliosa ohimè, si è veduto che, sul più bello, do- mene
davanti a noi. 3. che è molto magro, scarno, povero di
un arto, ecc.); che lascia scorgere con evidenza la linea,
ad uso delle battaglie si dee eleggere che ha gli occhi vegghianti e 'l capo tiene
una serietà adulta: quella serietà irremovibile che prende l'uomo e il fanciullo,
sue mani ossute, asciutte, brune, che parevano fuse in un bronzo animato,
. moravia, xii-107: non vedevo allora che una schiena magra, bianca e ossuta
tronchi spogli / i succhi sotterranei, che germogli / nuovi dischiuderanno dai restii /
/ disfatto di me sulle ossute / radici che sporgono. -fornito di nòccioli legnosi
dicevamo: « io conosco una cosa che ha cinque ali e cinque ossa e
metafora son chiamate ali quelle cinque squamette che tien di fuora et ossa quei cinque
di fuora et ossa quei cinque noccioletti che tien di dentro. e fa parer
e fa parer maraviglia come cosa impossibile che, avendo tante ali et essendo cosi
è ossuto, perché ha le virtù che sono le sue ossa. 7
: e del calore animale. l'idea che è propria delle stalle, delle fienaie
, sf. marin. ciascuno dei cavi che servono a orientare la penna delle vele
, munita all'estremità di ganci, che viene legato a tali cavi. -
. - osta da gancio: quello che serve quale ricambio in mancanza dell'altra
l'ordine del combattere in questo modo: che la battaglia guidata da don giovanni.
l'osta un capo di doppio per banda che serve di drizzar l'antenna all'una
osta ': ciascuna di quelle due manovre che, come bracci, sono legate di
all'osta', orientare tali cavi in modo che venga meglio sfruttato il vento proveniente da
vele] consiste una certa particolare misura che rende quelle più atte a ricever il vento
dell'osta', navigare con il vento che soffia dalla parte di tali cavi che vengono
che soffia dalla parte di tali cavi che vengono tesati di sopravvento. guglielmotti
il vento spira dalla parte dell'oste, che sono di anco, quando per
confrontarlo con que'suoi rozzi paesani, che non venìvan da lei se non per
. di ostacolare), agg. che impedisce che qualcosa avvenga, che tenta
ostacolare), agg. che impedisce che qualcosa avvenga, che tenta di evitarlo
. che impedisce che qualcosa avvenga, che tenta di evitarlo o ritardarlo.
subire, dobbiamo obbedire questo supremo giudice che ha sede in noi, per quanto gravosa
eliminare la possibilità o rendere alquanto improbabile che un fatto avvenga, che si compia
alquanto improbabile che un fatto avvenga, che si compia un'azione, che si consegua
, che si compia un'azione, che si consegua un risultato, ecc.
non è poi una vera sofferenza l'oppressione che ostacola parole e respiro.
continuamente ostacolati dal rumore delle carrozze, che sembravano giungere sul nostro tavolo.
preferito prendere belle lettere, e sai che quando è venuto il momento di decidere io
sm. situazione, condizione, evento che costituisce impedimento o intralcio all'attuazione di
, al raggiungimento di uno scopo o che costituisce una difficoltà, un rischio,
: chi fonda uno stato stretto bisogna che... sbarbi gli ostaculi con
con più violenza e con manco onestà che non è necessario usare nel conservargli,
acomate. muratori, 6-253: da che si mette in gran volo l'anima nostra
sé tanta possanza da superare ogni ostacolo che per aventura gliene contrastasse il possesso,
il possesso, quanto è mai difficile che questa sappia ritenere e distorre la stessa da
v'ha detto [la chiesa] che i doveri annessi al ministero fossero liberi da
lunga... gli è sì famigliare che qualche volta i termini non facciano ostacolo
la forza di spezzare tutti gli ostacoli che alle riforme oppongono gl'interessi coalizzati,
iv-1-429: confidavo nel 'semplice atto silenzioso 'che, o prima o poi,
anticamente si caminava con una opinione: che questi indulti non dessero cosa alcuna ai
dessero cosa alcuna ai nuovo, ma che solamente togliessero l'ostacolo accidentale il
ostàculo e sempre desiderano dissipare ogni bene che veggano principiarsi in alcun luogo. benivieni
li facci ostacolo. metastasio, 1-iv-686: che queste ed altre mie patetiche riflessioni non
. casti, i-2-13: la priora, che non più sentiva / parlar d'incarnazione
d'incarnazione e di miracolo> / temè che alla sua santa aspettativa / da monsignor non
de'medici], non è da credere che dalla bocca degli uomini nasca sì fatte
2. causa materiale o elemento naturale che impedisce il transito, il passaggio o
ingombro o di intralcio o di difficoltà a che si compia un'azione; barriera,
di sole più illumina l'aria jpurificata che non fa la caliginosa, e meglio
passando per fenestra di vetro o di panno che trovando tale ostacolo. landino, 39
occhi corporei cerca luogo aperto, cioè che non sia occupato né da alberine ne
da alberine ne da monti né da obstaculi che tolgono la veduta. lorenzo de'medici
un osta- culo fori d'essa barca che quella fata in detta barca. ceresa,
una sottil cordicella quella assai gran fiaccola che pareva non doversi nascondere se non dopo
sudditi, tutti gli edilìzi ed ostacoli che quei di valdarno avevano sultusciana. pananti
3. persona o gruppo di persone che mediante le loro azioni rendono arduo,
baldelli, 3-400: essendosi di già aveduto che me- nippo, per le cose le
vie più arditamente a disputare, e che egli valeva molto cori la veemenza de suoi
un fratello. -tu hai perduto colui che forse sarebbe stato... un
l'imperatore agl'interessi del re nipote che restano con pari passo guidate l'intraprese
: non rimanendo altro ostacolo ad oreng-zeb che sultan sugiah,... questi,
in bengala, pure bisognò alla fine che cedesse alla forza e alla fortuna del
, iii-1-58: havvi una classe di gente che fa prova e vanto di essere da
nobiltà e si dee, non meno che la classe di sacerdoti, riguardare come
229): chi è riuscito a persuaderli che un tale non meriti d'essere squartato
bisogno di spendere più parole per convincerli che sia degno (tesser portato in trionfo
al corso dei tempi, una forza che tarda la maturità del genere umano.
, la cieca, sente, indovina che bianca maria le toglie il cuore del
a quella degli ariani. -impedimento che un esercito oppone alle operazioni militari del
si manteneva però armato. -intralcio che una o più persone costituiscono al libero
monte impedì. -gruppo di persone che si oppongono in combattimento all'azione del
d'or gli sia portato / quel cor che sempre fu di lei l'oracolo.
l'oracolo. 5. ciò che costituisce una difesa o una barriera nei
fiamma, 1-46: quello è il male che fa il signore, il quale egli
per fare ostacolo al peccato, sì che non passi più oltre. solaro della margarita
... manca di quello spirito scettico che solo è ostacolo al dommatismo.
i-620): si disse... che la natura n'aveva dato due orecchie
aperte e senza ostacolo alcuno a fine che il tutto agiatamente potessimo udire.
ritto, disposti ad angolo retto, che sostengono un telaio rettangolare, rinforzato da
o in determinati punti del percorso, che i cavalli devono superare saltando. de
... non scendon da cavallo che per andare agli attrezzi di ginnastica,.
ostacoli (con valore aggett.): che si svolge su un percorso che presenta
: che si svolge su un percorso che presenta particolari attrezzi o barriere da oltrepassare
perché? »... mi parve che singhiozzasse, aggirai l'ostacolo: «
e di qui vien (cred'io) che tanto stimonsi / oggi i danari;
oggi i danari; i quai, prima che t'entrino / nella borsa, hanno
lana da far saie e mezze ostate, che è mercanzia di molta importanza. m
, ostàgio), sm. persona che, in caso di guerra o di conflitto
ebbe nome clelia e fu degli ostaggi che furono assegnati a porsena, ingannò le
re carlo e rilasciare li suoi figliuoli che erano ostaggi in catalogna. sanudo,
in lingua francese, italiana e spagnuola, che imparò quando fu ostaggio del padre in
4-1113: l'aggiustamento fu... che rimanesse qualche personaggio spagnuolo appresso di loro
e intanto / tale un patto propon che inadempito / fia decreto di morte.
necessario, dovunque s'agisse, ricordarsi che se può farsi prigioniero qualche individuo importante
: « signor professore », ricordo che mi chiedeva un altro scolaro, « che
che mi chiedeva un altro scolaro, « che cosa sono gli ostaggi? » «
e più ragguardevoli di una città, che il vincitore si toglieva per malleveria dei
in avanti per non farsi raggiungere dal carro che li incalzava. -con uso collettivo.
fantasticava. ma dunque, anche i ragazzi che non ci avevano colpa avrebbero fatto il
dovea tenerne in dolci lacci avvinti / e che mi fu del matrimonio ostaggio? stigliani
re. papini, v-203: l'uomo che sposa è un ostaggio in mano alla
degli uomini. -cristo incarnato come colui che si offre agli uomini in espiazione dei
pegno dell'adempimento di una promessa o che ne costituisce la garanzia morale.
. pino, 14: già delibero che questo anello vi sia ostaggio: e vi
anello vi sia ostaggio: e vi prego che ogni vostra durezza si raccolga nel diamante
/ ch'io guarderò mia fede a lui che parte. 4. figur.
. de libero, 1-92: amore che tanto mi costi / d'affanni e di
/ nessuna festa vale l'angustia / che metti al volo degli anni /.
, 27-621: vi fu mai essere umano che non fosse infoscato dal tedio,.
papini, x-1-815: non avevo casa che mi tenesse legato a una terra,
a una terra, non avevo ufficio che mi facesse ostaggio forzato della società.
6-iv-355: tutte aveano accanto una casa che serviva per albergo e trattenimento dei forestieri
o vogliam dire... ospiti, che osti ancora dissero i primi romani,
non dico questo per dare ad intendere che timoleo facesse male per questo che gli
intendere che timoleo facesse male per questo che gli fu dato buono ostale.
ostel: v. ostello), che continua il lat. tardo hospitàle
e delle ostandine e tappezzerie era tanta che una gran parte del mondo, e
10-ii-87: nel proemio di laerzio sembra che ostani si chiamassero i maghi. =
pres. di ostare), agg. che si oppone, che è d'ostacolo
, agg. che si oppone, che è d'ostacolo, che impedisce.
oppone, che è d'ostacolo, che impedisce. dante, par.,
l'universo secondo ch'è degno / sì che nulla le puote essere ostante. n
ne le cose ostanti, certo sono che il corpo, che bello pare, spiacevolissimo
, certo sono che il corpo, che bello pare, spiacevolissimo lor parrebbe.
operazione / in lor diffinizione / sì che schiudesser quindi ogni diffecto. de luca
presunta volontà del medesimo pontefice, cioè che non abbia avuto intenzione, con le
. edizione di un testo biblico che comprende su otto colonne altrettante ver
tefxnkol (lat. tardo hexapla), che era l'edizione su sei colonne del
in sospetto / ch'ogni uccel che la vede non la pigli.
contrastare, opporsi, resistere al fine che uno scopo, un obiettivo, un
attuino, non si conseguano, o che difficoltà e ostacoli non abbiano efficacia;
, 2-644: è in questo peccato bisogno che la ragione vada innanti: imperò che
che la ragione vada innanti: imperò che, se non osta ai princìpi, lo
potersi congiugner co'doni dello spirito sancto che bere del fiume e lavarsi.
le aggiungono, tanti modi trovano, che col continuo battere rompeno ciò che le
trovano, che col continuo battere rompeno ciò che le osta. betussi, 70:
, 70: le nebbie oscure di vapori che si levavano... ostavano che
che si levavano... ostavano che i raggi solari e lunari non potessero
a questa unione la strettezza degli interessi che avevano i signori di guisa con la
abriani, 1-142: all'uom, che di saper sempre desia, / ostan d'
i fatti ci ostano: i fatti, che soli in mezzo all'urto delle opinioni
lasciar male accompagnata, ostante la reputazione che noi le diamo. d. bartoli,
vietato assisterlo allo spedale? avvertite, che siamo promessi sposi. - osta il
soa parte, par li obsta uno statuto che vuol che banditi non 'admittantur ad
par li obsta uno statuto che vuol che banditi non 'admittantur ad successionem '.
ii-12: non osta... che una istessa cosa possa aver più nomi
non ostino, la regola generale dispone che,... per l'elezione del
le provincie. lanzi, iii-175: merita che se ne dia a parte una idea
scuola a parte, se non ostasse che i maestri suoi principali attinser l'arte
le quali potevano ben esser la cagione che dalle rime amorose lo distornava: né osta
508: se io ordino al procuratore che amministra i miei feudi di eseguire un
certo lavoro, sarebbe per lo meno curioso che il mio procuratore si rifiutasse, perché
rallegrarsi. mazzini, 5-81: credo che i moti parziali non giovino, anzi
obstato in forma di nuvole e'fiori che d'intorno gli piovevono. lorenzo de'
discenderia a la terra arida, il che non fa per la ripa che osta.
, il che non fa per la ripa che osta. bolognetti, ii-141: il
: il suo destrier discosto / fuggì, che non gli ostaro argini o fosse.
sempre a quelli venti ostare si debba che più possono la terra offendere.
la nube grossa s'assutiglia * / che prima ostava alla sua faccia chiara.
: la caligine ostando allo 'ntelletto / che agli occhi miei del tutto ti togliea.
gli stagni di rado si veggono altrove che appresso i lidi del mare, come che
che appresso i lidi del mare, come che quivi avenga che tacque ferme e ociose
lidi del mare, come che quivi avenga che tacque ferme e ociose rimangono, con
tacque ferme e ociose rimangono, con tutto che il fer- vor del mare faccia continuamente
capirsi / e più agevole a farsi che da seme / privo d'ogni color nascan
color nascan le cose / candide, che da nero o da qualunque / altro che
che da nero o da qualunque / altro che incontra lor combatta ed osti.
opporsi. boccaccio, viii-1-46: providero che ambasceria si dovesse mandare al papa,
crudeltà ', cioè dei citadini fiorentini che erano inimici al nostro autore, perch'
la più temperata e modesta, voleva che, poi che egli era finita l'autorità
e modesta, voleva che, poi che egli era finita l'autorità della balìa
era finita l'autorità della balìa, che si attendessi a obstare che la non si
della balìa, che si attendessi a obstare che la non si riassumessi. serdonati,
e il parlar poco: appariva allora che egli ostava a se stesso. galileo,
1-1-226: io spero in dio benedetto che, siccome mi fa grazia di arrivare
rivale; più gloria ho nell'ostarli che nel seguirlo. g. gozzi, i-15-173
, / fronimo mio, perché san che sei saggio. botta, 5-515: solo
questo napoleone ambiva di soggiogarla, confidando che il vincerla gli metterebbe in seno l'imperio
avevo detto a romagnoli... che, senza voler ostare in nulla a lui
ostare ad annibaie al passo del tesino che è piagenza. livio volgar., 6-160
avendo inteso senesi l'ingrossarse nostro e che si voleva al tutto tuor il passo
, 785: io li proposi appresso che si facesse un battaglione di ducente o
o di trecento fanti... e che se gli desse tarme, o scoppietti
scoppietti o balestre o picche, con che fussino sempre apparecchiati a poter obstare quando
maggiori progressi del duca et osservare ciò che potesse intraprender la lega, s'accampò
sozzini, 87: altri ostavano, dicendo che saria stata cosa ben fatta fare tal
giudizi ed alla profondità della sapienza divina che uno si converta a dio e l'altro
per sostentamento della propria riputazione, stimò che fosse bene di ostare gli ambiziosi disegni
era solo per mantenere e difensare terrore che fatto avevano. -turbare,
de'quali sia contraria alla loro e che li obsti, non lo possono vedere ed
. lucini, 9-63: doppie particolarità che si ostavano a vicenda, l'una
all'anima e al corpo era loro che al mondo vivere d'imfamia corrocti e,
cori e miei pensieri, / sì che da lei non tosto, / ma sempre
al labirinto, per mezzo di ossa che derivano da una parziale modificazione delle prime
geremei, xxxv-1-858: sì ve recordo che compromessi siti * / ostadixi e segurtà
... non solamente concedè a lei che ella tornasse a'suoi, ma diedele
tornasse a'suoi, ma diedele arbitrio che ella menasse con seco dagli ostatichi quegli
ella menasse con seco dagli ostatichi quegli che ella volesse. documenti diplomatici milanesi,
venne a vinegia e richiese a'padri che 4 gentili uomini... in germania
. ostativo, agg. dir. che osta, che impedisce (per ragioni
, agg. dir. che osta, che impedisce (per ragioni psicologiche) il
, n. io). -anche: che costituisce impedimento legale al valido compimento di
. v.]: 'ostativo': che osta: 'le cause ostative per l'applicazione
ostatóre, agg. e sm. che ostacola, impedisce. = nome
garzoni, 7-386: venendo a uno che portava la sfera in mano, segno
della sfera, [aristonio] disse che quello era tosto del sole, facendo
camera per visitare argostenia, trovai toste che m'attendeva per presentarmi una lettera.
a render conto di tutte le ersone che vengono a alloggiar da noi ». leopardi
-oste della malora!: come esclamazione che rivela stizza e impazienza (e ha
e comprendere con parole non si potrebbe che moltitudine de'romani fue morta a quella
suo carissimo amico, o era bisogno che perisse per lui. simintendi, 2-239
2-239: o oste, pàrtiti mentre che t'è licito e lascia le sanguinose
oimè, cattiva me, vedi quel che io faceva! in fé di dio,
io faceva! in fé di dio, che io me n'andava dirittamente nel letto
xxiii-5 (287): chi è quegli che quando pasce i poveri o riceve gli
riceve gli osti con benevolenza caritativa, che in quello punto del tempo che si
, che in quello punto del tempo che si stende in sollecitudine per le necessità
femina, solo uno fante v'era che cociea e servìa il detto michele e
liberale venuta m'è troppo più cara che non sarebbe se da capo mi fosse
per adietro ho già speso, come che a povero oste siate venuto. livio
23-168: montò filippo in tanta collera che egli comandò a pausania subitamente che facesse
collera che egli comandò a pausania subitamente che facesse... quell'avarissimo naufrago
suggellare, facendogli scrivere nella fronte lettere che dicessero: « per essere stato ingrato
siena, i-383: fu uno lavoratore che al tempo delle ciriege ne recò a una
in una casa o in un appartamento che ha preso in affìtto: inquilino.
d'oggi sono a quel venuti / che di sementa dagli osti precetti / udir non
dagli osti precetti / udir non usan, che sien lor piaciuti. machiavelli, 1-vi-424
piaciuti. machiavelli, 1-vi-424: io sento che i bartolini hanno fatto incetta di quello
hanno fatto incetta di quello paese, e che manca loro casa da oste. grazzini
. grazzini, 9-85: questo papero che voi vedete sì bianco e bello, io
. priuli, ii-204: se divulgava che... il duca valentino dovesse prendere
un'apparenza di maggiore credibilità a ciò che si dice. firenzuola, 2-159:
l'oste, ei lesse quella parte che era appartenente al frate.
, 2-24: sia per me un mattarazzo che alle coste / faccia vezzi, o
di lana o di cottone, / sì che la notte io non abbia ire a
all'oste: rifiutarsi di ammettere ciò che appare indiscutibilmente certo. zena, 1-329
. mercanti, 1-3: pensate pure che di simil contratti ne sa male l'
s'e- gli ha buon vino 'che è il domandar di cosa che tu
vino 'che è il domandar di cosa che tu sappi certo che 'l domandato risponderà
domandar di cosa che tu sappi certo che 'l domandato risponderà a favor suo,
da puttana vecchia ', per esprimere che da cotali persone è agevole esser ingannato.
posto già occupato da un altro fin che questi l'abbandona per qualche sua faccenda.
inseguivalo per vie meno scoscese di quelle che catilina fuggitivo teneva. monti, x-5-360
bianca (... / selvaggia che col piè nudo, / in vista dell'
. fiore, 200-13: amor trovai che mi diè gran conforto / co l'
le quali maniere di meraviglie, come che tutte s'usino nell'oste che amore
come che tutte s'usino nell'oste che amore conduce [ecc.].
sacciate: / paniccia egli è: che fate, o da fiorenza, / ch'
guerra e di fare oste e cavalcate che noi no v'aviamo pouto intendare per
oste. delfico, iii-18: vedendo gregorio che le sole armi spirituali di niun giovamento
veniva eseguita da buona mano di ribaldaglia che portava tal nome; cavalcata se fatta
cavalieri, 1-31: tanto durò l'oste che quelli de nomanzia non aveano da mangiare
negate lor proposte, / riscrisser lor che, se non volien fare, /
[codro] responso [da apollo] che l'oste si leverebbe se elli fosse
[della tartaria] non sanno fare altro che cacciare e ucellare e fatti d'oste
, accioch'e'nimici non s'accorgessero che l'oste fosse levata. bibbia volgar
10-47: assai tem'io / che alcuno imprenda d'arrischiarsi solo / per lo
e nuova gente ognidì sottentrava a quella che lasciava l'oste.
, iii-10-82: di questa onta incredibil che mi feo, (perché phileo, suo
accese di tant'ira quest'uom fiero / che lo scacciò, qual oste, de
sforza la lancia all'oste face, / che colpito nel collo a terra giace.
e pianti. boccaccio, 9-73: colui che crede tenere le muse prese, fia
forti e vili. e credi tu che l'oste / oggi a caso imperversi?
/ sposa d'eroi zavella, / che pur con l'una stringesi / il nato
umil quanto più posso supplico / si che l'alma non sia de l'oste antico
con tal guida e sì verace, / che per guidarne al ciel discese in terra
stette a riposar l'oste maligno / che 'l nostro bene e la virtù disama
mandoe [aminadab] al re david che li piacesse di venire all'oste con
porte della città, ben trenta giorni prima che il popolo andasse ad oste.
, la quale ebbe david in ciò che versò l'acqua, la quale molto
, 1-10: tanto vi dimorò a oste che... prese [la città
meglio a fare l'oste di state che di verno. d'annunzio, iii-1-578:
. (1-iv-962): carlo magno, che fu il primo facitor di paladini,
paladini, non ne seppe tanti creare che esso di lor soli potesse fare oste.
ecco febo arrivar con poca scorta, / che sol di sei guerrieri avea fatto oste
sopra la villa e terra di ganto che si tenea per lo re. -in
s. c., 14: in che modo egli governarono il comune e in
. amari, 1-1-1: avvien talvolta che la cosa pubblica, quando più irreparabilmente
. storie pistoiesi, 2-140: pensando che li converrebbe levare da oste. ibidem
], iii-3-13: figuriamoci per esempio che si annunzi a un tratto i nemici avere
fortino, terra minutissima e la quale parea che solamente con lungo osteggiamento prender si potesse
6-83: alla fine per la buona gente che dentro v'era e bene guernita,
, ma maggiormente per grande acquazzone (che 'l terreno d'intorno, ch'è forte
. armannino, 1-124: con tutto che teseo fosse stanco dell'osteggiare che fatto
tutto che teseo fosse stanco dell'osteggiare che fatto aveva a quelli d'india,.
.. per tutto questo non lasciò che non facesse armare sua gente. g
paduli e di fosse e sempre terreno che mai non si puote osteggiare il verno
essa è una frode; non l'invocano che a loro favore; quand'è contraria
una coltura troppo radicale, e quelli che volevano scrivere liberamente andavano fuori, come
tommaseo. tarchetti, 6-i-281: non credeva che gli uomini mi avrebbero osteggiata essi stessi
mi avrebbero osteggiata essi stessi quella felicità che mi veniva tutta dalla natura. d'annunzio
130: l'abate egidio cennamele che, volendo trarre l'erede ai benefizi
osteggiare, / i fiorentin di ciò che fé mestiere / forniron le castella.
, lxxxviii-11-249: maledetto sia il dì che tu assentisti / al folle tradimento,
gigli, / ch'abbatte ogni animai che gli fa guerra. f. f.
f. frugoni, 3-ii-35: cavaglierotti vezzosi che con le piume al capo facevano a
da loro difendendosi. 2. che è oggetto di un trattamento ostile o
roberto, 355: dopo appena tre anni che era venuta in una volgare camera d'
osteggiatóre, agg. e sm. che avversa o si oppone alle azioni,
ragioni; ma in ciò mi pare che io non era osteggiatore, ma ap-
). medie. tumore al tessuto che delimita la cavità midollare di un osso
osso o periosteo, cioè alla lamina fibrosa che riveste la superficie di un osso a
da trabecole osteoidi ad accrescimento progressivo, che può raggiungere notevoli dimensioni.
[d] ide, col suff. che indica affezione tumorale.
, per lo più favorita da traumi che aprono l'accesso agli agenti infettivi.
. -osteite deformante: malattia dello scheletro che interessa una o più ossa che vengono
scheletro che interessa una o più ossa che vengono a essere inspessite e deformate.
deformate. -osteite fibro cistica'. malattia che colpisce prevalentemente le donne e che è
malattia che colpisce prevalentemente le donne e che è caratterizzata da una decalcificazione progressiva
da una decalcificazione progressiva delle ossa che si trasformano in tessuto fibroso e cistico
. -osteite tifica: forma di osteomielite che compare sul declino della febbre tifoide
osseo. è più comune nei bambini che negli adulti, e invade principalmente le
òaréov 'osso ', col suff. che indica infiammazione; cfr. fr. osteite
guastatori pisani arsono tutti i casamenti, che per loro ostellaggi aveano riserbati.
il falcone, figurativo d'ogni oste, che di proprio impulso è rapace, soggiornava
. -con metonimia; spesa, tariffa che si deve pagare per alloggiare in una
.]: yostellaggio ': la spesa che si fa per albergare in un ostello
tesauro, 3-553: conobbe subito attone che troppo caro a sé od a lei
e travaglio dell'oste in limborno, che le riceve [le balle] e manda
di calimala, 2-103: ordiniamo che i consoli... siano sopra provedere
pagare l'ostellaggio nella forma e maniera che si fa ne'magazzini di portofranco.
[ai pellegrini del giubileo], non che a dare il pane, il vino
. villani, 1-56: molte volte avvenne che i romei, volendo seguire il loro
era de'viandanti chi gli togliesse infino che dell'ostel- liere venia chi gli togliesse
dei mercanti di calimala, 2-125: che gli ostellieri fiorentini... non mercatino
, vi-150: v'era questo costume, che quando elli vi passasse alcuno gentile uomo
venuta, / sì dica a que'che n'è sì amoroso, / che ella
que'che n'è sì amoroso, / che ella per su'amor tropp'è arguta
/ e sdraiarsi sulle piume / fin che l'alba porti 'l lume. pindemonte,
leggiadramente d'un ornato ostello, / che a lei, d'arno futura abitatrice,
solitario canto / dell'arti- gian, che riede a tarda notte, / dopo i
de pisis, 3-97: piccoli penati che lo seguivano di camera in camera,
r. roselli, lxxxviii-11-448: non dubitare che filice ostello / troverrai nel suo regno
, ii-588: ei parla di battaglia / che han l'api in loro ostelli /
è la terra ch'a la dea, che nacque / da tonde con miracolo novello
cara un tempo e tanto piacque / che, disprezzato il suo divino ostello, /
/ sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala porta il santo
lumi scintillar veder si suole, / che 'nvitan gli occhi al luminoso ostello.
il preposto dello ostello è uno uomo che seguita sempre la persona del re.
sebastiano unghero, vicemastro d'ostello, che ci fece bonissima compagnia insino a buda
, 6-93: quegli... che sono vaghi di far la limosina fanno
eh 'al più vicino ostello, / poi che se 'stanco, a riposar ti
, 2-ii-180: mi fece impressione grandissima che don luigi smontato fosse ad un pubblico ostello
prestito cinquecento lire... prima che passino tre giorni, qui all''
. tavola ritonda, 1-339: quegli che voi vedete là oltra sono quattro gli
là oltra sono quattro gli migliori cavalieri che abbia lo re artus in su'ostello
sacchetti, 212-87: serebbe meno male che quelli [i templi] rovinassono che
che quelli [i templi] rovinassono che essere fatti ostelli di si viziosa gente
anima, la mente, ecc. che si fa portatore di un sentimento,
vizio, di una colpa); luogo che appare essere la sede deputata di sventure
xlvii-131: i miei pensier son tali / che fan de la mia donna dolce ostello
e voglion loro mostri ove son quelli / che la padrona sua seppe tradire, /
innocenza ostello, / veggon lupo talor che colle zanne / strazia nel bosco un
cessa, oh! cessa! a che pur sognando vai / patria, fratelli e
stesso / tugurio ed ostello a quelli / che, come io vissi, vivono!
e vien quirino / da sì vii padre che si rende a marte. daniello,
ant. ostel (mod. hotel) che continua il lat. tardo hospitàle,
sentendo il fran- cexi la novella / che de san marco intrato era l'ostello /
questi ostendali in dietro eran maggiori / che la mia vista. = var.
er contra un altro donna prende / che sia legiadra e ella giovenetta /
d'aver intende / el piacer dolce che ciascun diletta / e per lei arde e
stretta, / dimmi tu, giove che provecto sei, / questo marito ama
strada dell'istmo, le meretrici regali che estendevano la mollezza delle carni servili nella
, / tanto sta la mia mente che non piange, / quanto l'error mi
cecco d'ascoli, 584: ciò che resiste duramente offende, / come vedemo
resiste duramente offende, / come vedemo che lo ferro sfacciaj e sua coverta sua salute
tua statua vivrà.;. / quella che i gigli delle membra ostende, /
... /... avocato che nega / ciò che più per lui
... avocato che nega / ciò che più per lui facie e allega /
iosa ostendere / le imperfezion del tasso, che non si pon difendere. patini,
questo piano della provvidenza, io credo che uno degli ostacoli alla vostra conversione potrebbe
, vii-590: ammaestreranno lo popolo mio che differenza è fra lo santo e lo polluto
ascondi e non ostendi / amor, che sopra ti porti sì caro, / poi
mio, quando mi penso / vezo che soferendo e sol per straca / stando
raca, / seguire el voler mio che za t'ò ostenso. felice da massa
iccolò cieco, lxxxviii-n-180: in prima che pervenga alla nera onda * / ostendi
. ostendìbile, agg. letter. che può essere manifestato o dichiarato apertamente.
ostendere. ostensìbile, agg. che si può esibire, che si può
, agg. che si può esibire, che si può mostrare o far leggere ad
confidenziale ed una ostensibile. 2. che può essere visto, letto o consultato da
]: dicono anco 'lettera o documento che trovasi ostensibile in tale o tal luogo '
ostensibile in tale o tal luogo ': che ognuno 10 può vedere, se vuole
ostensibilmente, per offrire anche a voi che restate nella sala uno spettacolo a cui non
vantaggi di quel benessere economico... che soltanto adesso potevano godere ostensibilmente.
stranezza, sarebbe preferibile... che gli altri scrivessero... alle vedove
12-113: disertò ostensibilmente la seconda parte che non offriva se non la terza di
intende di fare ostensione di tanti infelici che muovano l'animo dei respettivi parenti. c
, iv- 478: si osservi che questo pergamo non fu destinato mai alla
quanto a la prima partecipazione et ostensione, che si pò avere in questa presente vita
recapito. 3. dimostrazione scientifica che si avvale della sperimentazione.
lo stabilire una società come questa vostra, che con generosa accoglienza ammetterà allo spettacolo delle
perché non ho di quelle parole sfolgoranti che son di per se stesse ostensioni e incantazioni
, agg. ant. e letter. che ha lo scopo o serve a
. camhini, lxxxviii-1-362: naturai è che nella patria propia / si celebri cose alte
sono di più maniere, per ciò che alcuni si chiamano semplici o ostensivi o vero
quella dell'idea. 2. che può essere mostrato o fatto leggere ad
ad un movimento reazionario colà avvenuto, che io mi permetto sommetterle qui acchiuso,
, il vescovo mitrato regge l'ostensorio che irraggia e abbaglia come se di sole
. martini, 1-iv-385: ammiro lo scudo che luccica dietro anzi abbaglia dietro le spalle
, 1-248: persino la limpida vecchina che sollevava in mezzo a noi, come
portare in italia tanta acqua del lago sodomeo che n'aveva piena una cisterna per fare
una cisterna per fare ostentàcolo alla gente che quantunque vi si gittasse dentro un uomo vivo
il tesoro, diminuito molto da quello che soleva essere: perché è manifesto che
che soleva essere: perché è manifesto che otto anni innanzi, avendo lodovico, per
glorioso. gualdo priorato, 10-vi-134: unita che fu la compagnia, venendo condé informato
era condotto, disse parergli assai strano che si trovasse in quel luogo persona che
che si trovasse in quel luogo persona che pretendesse ostentar bravura e contrastare in certo
lor fantasia e l'acume e studio loro che di persuaderci quel che ci espongono.
e studio loro che di persuaderci quel che ci espongono. f. m. bonini
4-i-311: nel nobile guitto, / che senza un quattrino / ostenta il diritto
mille moine, punto decorose per un monaco che ostenta austerità. carducci, iii-1-85:
g. capponi, 1-i-314: non sanno che l'affetto, quand'egli è alto
e sforzo, e quella potenza, che sempre ostenta se stessa, ben presto
, fra chi mi ascolta, taluno che, alzando modestamente le braccia, mi
alzando modestamente le braccia, mi accenna che io non tanto ostenti cristo pargoletto nel
uno spauracchio. pirandello, 7-378: ah che invidia rabbiosa le sorgeva man mano per
man mano per quelle tre ragazze, che le ostentassero innanzi a lei, cosi sconfitta
rimembra, / non si dà pace che cupido ostenti / sì accorto senno in
, o esecrare l'indiscreto benefattore che, ostentando il suo beneficio, esige
mole, / ch'elmo allacciasse o che vestisse usbergo. segneri, ii-430: nel
una muta così uni forme che sembri di corsieri nati ad un parto.
all'orecchie, nella quale ostentano la dote che i genitori gli dànno. miloni,
. moretti, i-745: il guaio è che mentre lo sposo non era ancor diplomato
quanto poco vagliano i più risplendenti oggetti che la natura ostenti in ornamento del creato
vi tolse, e se fltalia / che v'è patria seconda, i doni vostri
difesa, sentendosi abbastanza umiliata dal sapere che altri con parole, anzi pure col pensiero
oltraggio. mazzini, 2-123: ricordatevi che quei ferri, ch'ora s'ostenta di
. goldoni, xii-970: chi sa che in quelle spoglie, / che il
chi sa che in quelle spoglie, / che il maldicente ostenta, / non sia
arici, ii-167: scorgi desenzio, che de'colli al piede / si sparge al
un povero sole ricoperto di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante
provinciale, in groppa a una bestia che, in verità santa, se una cosa
.. il granduca da'mali trattamenti che presumeva di ricevere dai barberini, ne
de'luochi... e la gelosia che, venendosi a maneggi sopra di ciò
ostentavano, di guerra, furono ragioni che persuasero il ministero cesareo di poter,
i-3-129: potea ben la sorella, che ostenta amor fraterno, / se non piacotti
. moravia, i-41: il disprezzo che il brambilla ostentava per girolamo pareva soprattutto
propria natura. ungaretti, xi-275: che c'entra il neogotico in questo ottocento
una barba grande, ch'è un'insegna che viene donata dagli dei. goldoni,
della figlia era ben lontano dalla sicurezza che ostentavano le sue parole. giusti,
, 4-i-62: vecchia e novizia deità, che il callo / ha già sul core
, 398: forse / una certezza che non provi ostenti, / forse t'illudi
rido bene della pretensione di certe scimunite che vogliono ostentare al mondo che contra lor
certe scimunite che vogliono ostentare al mondo che contra lor voglia sono state violate.
filosofo. calvino, 2-24: ecco che il barone e la generalessa, dopo il
1-2-2: vi ebbe de'secoli remotissimi che l'etrurie potè non cedere il primato
a que'tempi più intesa a meritare che a scrivere monumenti, non ostenta -
d'animo generoso, prima vorrà essere che ostentarsi virtuoso. f. f. frugoni
vergognarvi d'esser somiglievoli a cristo, che tanto amò d'ostentarsi povero. calandra
. ostentano, agg. letter. che riguarda o che ha per argomento i
, agg. letter. che riguarda o che ha per argomento i prodigi. -libri
ostentativo, agg. disus. che ama fare mostra esagerata delle proprie qualità
... è appunto di quelli che starebbe meglio in bocca d'un ostentativo
meglio in bocca d'un ostentativo sofista che d'un ingenuo filosofo. =
il giovane, i-450: affermar si può che, dove a parlare degli altri spettacoli
, i-752: riesce di maggior prò che in ogni castello, in ogni chiesa
letterata mi faceva coperto di calunnie sì che a me povero mancasse il pane e
quell'ampiezza ostentata, sprecata e inutile che, nelle case dei ricchi, è propria
sm. (femm. -trice). che si vanta esageratamente; millantatore, spaccone
; millantatore, spaccone, sbruffone; che ama esibire qualità, conoscenze (sempre
, e niente ostentatore di molte cose che sa; e che in somma ha bisogno
di molte cose che sa; e che in somma ha bisogno anzi di sprone
in somma ha bisogno anzi di sprone che di freno. loredano, 1-4: il
, burlato da parassiti e da servi che fingono di servirlo e di riferirgli il
e fanfarone. 2. che deriva dal desiderio di ostentazione. gioberti
. gioberti, 1-iv-382: la religione che vi s'insegna è una larva:
di qualche cosa. 3. che manifesta in modo marcato uno stato d'
ostentare). ostentatòrio, agg. che ama mettersi in mostra, vanitoso.
anche lat. ostentatorius 'indicatore, che predice '. ostentazióne, sf.
-e). atteggiamento, forma mentale che induce a mettere in mostra o a
li capelli troppo o di qualunque altra cosa che si facesse ad ostentazione umana. landino
teatro. galateo, 192: sarà vero che sia licito solo ad chi porta lo
... follicante e gonfiate maniche, che ha la barba longa ed altri iudici
x-224: quanto poi alle quistioni curiose che vorreste che a posta per voi si
quanto poi alle quistioni curiose che vorreste che a posta per voi si decidessero..
. carducci, ii-10-250: e un uomo che pure ha ingegno, e che s'
uomo che pure ha ingegno, e che s'è rovinato per l'ostentazione e per
libro col dovuto distacco: voglio dire che la sua mondanità è tutta letteraria e
piccolomini, 1-329: i ricchi, conoscendo che gli occhi della maggior parte degli uomini
parole e ostentazioni e con ogni maniera che possono, accrescono e fanno maggiori le
ostentazione ventosa è quella di golia, che tutto fonda sopra le umane forze sue
tutti i suoi prencipi, disse loro che lasciassero le ostentazioni e le borie agli spagnuoli
camminar per una strada... che fosse lontana da ogni sorte di ostentazione
scusa, come egli diceva, del disonore che egli pareva di ricevere in persona della
[i predicatori] non escono sì fuori che eglino pongano il gaudio della loro mente
giannone, i-35: né vi è nazione che non abbia dato in questi sogni per
e forse era questa ostentazione di puerilità che mandava in solluchero lo sposo promesso.
del padre, si condusse a tanto che più presto volle morire che non esperimentare
a tanto che più presto volle morire che non esperimentare i romani. -per
un collaro grande, affine di mostrar che la lor beltà non va mai scompagnata dalle
hanno subito spogliato il collo per dichiarar che non curano le ostentazioni. vincenzo maria
le comparse, le quali non servono che per quella semplice ostentazione, passa tutt'
ostentazione (con valore aggett.): che ha funzione di rappresentanza. g
gentile artificio di certa magnifica ostentazione, che niuno sapeva risolversi se fosse maggiore ne'
queste ostentazione el ti conviene / far che 'l tuo simular sia ben coperto. siri
ancor ad risorberle;] o quel che, con ostentazion meno atra, /
la ostentazione di tanto argento e ricchezze che venivano dall'indie. moretti, i-399:
veli; un'ostentazione di eleganze lugubri che piovevano da un corpiciuolo esausto e insieme
fra 'consiglieri è invalso un concetto che le ricchezze di spagna alimentino le profusioni
le profusioni della corte di vienna e che il sangue dalle loro vene spremuto serva
l'ordinanze d'ambedue gli eserciti, che, a ostentazione delle forze e dell'
tal populo [del fiorentino], che tutto è in ostentazione e de
in casa, non già per desiderio che non si faccian palesi, anzi ad
: a ignorarli, si falsa il quadro che i nostri occhi vedono, omettendo ciò
i nostri occhi vedono, omettendo ciò che ne occupa, e con tanta ostentazione
signora lucinda, benché abbia quei pregi che mio fratello con giustizia decanta ed applaude
giustizia decanta ed applaude, non è che non sia colla sua virtù superiore a
a non farne quella ostentazione e pompa che meritano. -simulare, fingere.
senza ostentazione. moretti, ii-290: aspettai che mi tendesse la mano, e invece
ostentìfero, agg. letter. ant. che si impone alla vista per imponenza o
: la moltitudine eziandio di quelli miracoli che mostri, ostenti, portenti e prodigi si
disse labeone nelli ostenti non esser altro che quando qualche cosa si genera o fa
4-290: molto maggior ostento fu certo che in tutta l'infanzia mia non fu
.. come i nostri cortigiani, che non vanno mai al tempio se non osten-
ostentoso, agg. letter. ant. che fa mostra vanitosa di sé, che
che fa mostra vanitosa di sé, che si pavoneggia. alberti, ii-126:
in carrozza ostentose. 2. che provoca meraviglia e stupore; pieno di
smorta impallorasi al riverbero de'mercuri vivaci che con movimenti veloci rapirono gli animi e
l'oro, dalla bocca non meno che dalla mano. idem, i-266: ah
scopo di stupire con la magnificenza; che deriva da ostentazione, esagerato. f
pompa ostentosa, indorato da quel nerone che forse pretese con simpatico istinto di coprire
suo corpo, le pietre, quasi che fossero partecipanti della sua specie. idem,
. osteoarticolare, agg. anat. che è proprio, che si riferisce alle
agg. anat. che è proprio, che si riferisce alle ossa delle articolazioni.
osteoartropatia, sf. medie. affezione che interessa contemporaneamente un segmento osseo e
, sf. medie. intervento chirurgico che consiste nella resezione dell'estremo articolare di
. medie. alterazione del tessuto osseo che caratterizza le osteopatie rarefacenti; atrofia.
1048: 'osteoblasto ': strato cartilaginoso che si produce alla superficie delle ossa che
che si produce alla superficie delle ossa che non sono precedute da una cartilagine della
osteocistùidc, sm. medie. tumore che si manifesta nel tessuto osseo.
lessona, 1048: 'osteocistoide': tumore che si sviluppa nelle ossa e forma schisti
; dal citoplasma si originano sottili prolungamenti che si impegnano nei canalicoli ossei e si
ossea. 2. intervento incruento che consiste nella frattura sottocutanea di uno o
medie. elemento plasmodiale talora gigantesco, che opera il riassorbimento e la distruzione del
. m. -ci). medie. che è proprio, che riguarda l'osteoclasia
. medie. che è proprio, che riguarda l'osteoclasia. osteoclasto,
deriv. da osteoclasta, col suff. che indica tumori. osteocòlla, sf.
piante palustri in via di decomposizione, che, dopo la sparizione totale dei tessuti