(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce,
-chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda il pittore,
è proprio, che si riferisce, che riguarda il pittore, scultore e architetto
attività artistiche, del suo stile; che segue, che imita l'arte, lo
del suo stile; che segue, che imita l'arte, lo stile, i
. orcagno, agg. letter. che è proprio, si riferisce all'orca
.. accendono di pochi carboni (che si trascinan dietro in cotai loro tragettel
vendi nemmeno il liscio di orcanetta, che è poi così comune ». =
, sf. resina di colore rosso, che si estrae dall'orcanetta. lessona
: 'orcanetto ': nome officinale (che anche dicesi alcanna tinctoria lin.)
dimin. di arcanne, alcanne, che è dal lat. mediev. alkanna
principio colorante rosso dell'oricello commerciale, che si ottiene per azione dell'ammoniaca sull'
'orceina ': materia colorante speciale che si forma esponendo una soluzione di orcina
a ombrello, di colore giallo, che cresce nella ceppaia di alcuni alberi (
lichen roccella da linnéo. possiamo gloriarci che in firenze prima che in altro luogo,
. possiamo gloriarci che in firenze prima che in altro luogo, nel principio cioè
v. orciolato. orché (óra che, òr ché), cong. letter
questo momento in cui, dal momento che, dacché, poiché.
semplicemente...; ma or che veggo quello che far mi conviene,
..; ma or che veggo quello che far mi conviene, vivo com'uomo
signor vostro e il nome, or che nel sancto gremio dormete. firenzuola, 638
dormete. firenzuola, 638: or che costui è innamorato di costei, e'vuol
costui è innamorato di costei, e'vuol che la somigli la moglie. marino,
taci e dormi, / l'alma, che mi rapisti, io vo'ritormi.
vo'ritormi. redi, 16-i-3: or che stiamo in festa e in giolito,
. leopardi, 992: ora che io sono maturo di tempo e che mi
ora che io sono maturo di tempo e che mi sono voltato alla filosofia, cerco
futilità. ghislanzoni, 16-230: ora che ci penso... converrà bene che
che ci penso... converrà bene che il signor padrone aurelio...
. vi ritornino la porzione dei beni che vi spetta di diritto. = comp
. = comp. da óra2 e che * (v.).
crispa o qual si voglia altra voce che il 'pellein 'e 'l 'palleste
3-210: almeno almen seguisse / ciò che narra chi scrisse / dell'orco e dell'
patrizi, 1-i-442: tutti coloro che orchesi esercitavano, qualunque ella si fosse
'o saltatoria è imitazione di ciò che si dice, per figure o gesti.
). ant. e letter. che è proprio, che si riferisce, che
e letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'
che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'orchestica. -arte orchestica
-per estens. nell'uso attuale: che riguarda la danza. - anche sostant
orchestico; e l'altro come spezie, che è ritmo orchestico. d'annunzio,
imagine della siciliana,... che aveva ritrovata l'antica arte orchestica quale
inverno sul mare. 2. che pratica l'orchestica; che segue, che
2. che pratica l'orchestica; che segue, che s'ispira ai canoni
che pratica l'orchestica; che segue, che s'ispira ai canoni propri dell'orchestica
era quel luogo detto orchestra per questo, che quivi era solito che si facessero i
per questo, che quivi era solito che si facessero i salti, percioché il
coro..., ma più alto che quello de'romani, i quali siccome
l'orchestra de'teatri non altro fu che quell'area in mezo, or da noi
il nome, e presso i romani, che portarono i balli su la scena,
. -gli spettatori di condizione elevata che vi sedevano. pascoli, 1464
uscì a dire arbuscula, la volta / che fu fischiato, non badando agli altri
platea in cui si trovano i sonatori che partecipano all'esecuzione di uno spettacolo musicale
cielo slargandosi con l'ampiezza del mare che si distendea quasi sino all'orchestra.
. per estens. l'insieme degli strumenti che in qualità, numero e proporzioni variabili
al numero e al carattere degli strumenti che la compongono si ha l'orchestra d'
si ha l'orchestra d'archi, che comprende esclusivamente il gruppo degli strumenti ad
detta anche impropriamente orchestra da camera) che, oltre al gruppo degli archi,
due timpani; la grande orchestra sinfonica che, in aggiunta alla precedente, comprende
. doni, iii-i-ix: sebbene io creda che l'orchestra antica fosse assai inferiore alla
fosse assai inferiore alla nostra, credo però che la musica vocale fosse in maggior perfezione
suo dolce, / danza con plauso che l'orchestra vince. pananti, i-232:
pananti, i-232: 10 mi figuro che il teatro sia / a giorno vagamente
le voci con un'altra orchestra, che sta combinata sul palcoscenico, tutta di
. ascoltiamo distrattamente la grande orchestra sinfonica che suona all'aperto. alvaro, 20-71
ii-215: musica così detta d'orchestra, che è meno artificiosa di quella a solo
sempre tornar da capo l'orchestra pretendendo che tutte parie vadano più tarde o più
macchina ch'era a tre palchi, secondo che andavano terminando i fuochi, restav{a con
eranvi sopra due orchestre di strumenti, che suonarono per diverse ore anche dopo terminate
[o arte teatrale] l'intendere che nelle tue orchestre ogni senso s'imbratta,
gonne e fra regale / pompa, che industre inganno orna e lavora, /
, la parte corale e quella strumentale che accompagnano le celebrazioni liturgiche, in partic
l'insieme dei cantori e dei sonatori che eseguono brani di musica sacra e canti
. carducci, iii-7-384: il diacono che serviva la messa, lasciato l'officio
5-224: al suon di crotali e trombe che armoneggiavano intercalarmente, venia condotta aure-
venia condotta aure- lia ad un talamo che le si dovea convertire, con dissonanza
borsa i tuoi parenti, e sentirai che orchestra, che coro! -manifestazione di
parenti, e sentirai che orchestra, che coro! -manifestazione di consenso, per
. 8. insieme di animali che emettono suoni, rumori. - anche
: guardi... questo bel disegno che le mostra un'orchestra di grilli tutti
alato e col naso, portando opinione che quegli abiti alsamici, cioè gli afflati
, cioè gli afflati di quel puro elisire che tempra l'ambiente a delizia e
aeree captava per sé tutta la poca luce che traspariva dal cielo in cupo disfacimento.
1784. orchestrale, agg. che è proprio, che si riferisce,
orchestrale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'orchestra
è proprio, che si riferisce, che riguarda l'orchestra; eseguito dall'orchestra.
nelle anguste proporzioni d'un'armonia medievale, che poteva essere insieme ballata a calen di
a far lavorare i maestri sostituti, che istruirono separata- mente la massa orchestrale,
. figur. compiuto in modo armonico; che deriva dall'armonia delle forme e della
3. sm. e f. strumentista che fa parte, stabilmente o saltuariamente,
brusio della gente e allo stridore degli orchestrali che accordavano gli strumenti. =
di ciascuno di essi, le parti che costituiscono la trama della tessitura musicale.
cartone con forbice e punteruoli. ciò che usciva fuori da quell'ordegno era poi
stilistici ed espressivi, in modo tale che concorrano a che l'effetto voluto sia
, in modo tale che concorrano a che l'effetto voluto sia raggiunto; trattare
galanti, 1-82: orazio ci fa osservare che questo popolo guerriero si avvezzava di buon
(superi, osservabilissimo). che può essere osservato; percepibile con il
6: ho anco detto nel diffinire che la misura del verso debba essere osservabile
per l'irregolarità del raro e del denso che ivi potrebbe essere. guglielmini, 218
gli ospiti. tra i pochissimi che s'erano arrischiati a curiosare sin lì
sin lì, era osservabile il colonnello napolitano che roteava gli occhi. -che
vestito aveva ch'era piuttosto da uomo che da donna. pellico, conc.,
statura non era osservabile, però colui che lo fissava attentamente scopriva segni d'un
osservabile quel moto del quale noi manchiamo, che è il venire a basso lambendo la
diligenza sotto quella paniosa e lubrica mucellagine che la spalma, vi sono le sue
osservabili. -in partic.: che può essere percepito con l'udito.
: la battuta tripla... parmi che debba essere più agevolmente osservabile e più
agevolmente osservabile e più sensibile all'orecchio che la dupla. 2. che
che la dupla. 2. che può essere riscontrato in una categoria o
: è cosa osservabilissima in tutti coloro che perdon le carni in una infermità mortale.
e barbari... è osservabile più che altrove una cosa. 3.
altrove una cosa. 3. che assume aspetti o dimensioni di cui ci
cui ci si può rendere conto; che può essere rilevato. s. maffei
. arducei, iii-13-127: è osservabile che alcuni carmi hanno presso il primo verso
più celebre, così è fors'an- che il più osservabile, o, almeno,
ma di osservabile. 4. che si può dire o far notare.
e 'l diletto, se libri si avessero che d'ogni città di considerazione...
luoghi della svizzera. 6. che è o appare degno di nota e di
degno di nota e di attenzione; che ha grande importanza; rilevante, notevole
e delle forze fisiche; e ciò che è pur molto osservabile, ad occuparli in
carducci, iii-6-377: raccolsi poche cose che l'alfieri compose a prova d'esercizio
, intorno a cose ed eventi politici che mi sono parsi osservabili.
alvise contarini, lxxx-3-1018: fu osservabile che spagnuoli, deponendo la naturai gravità,
. mazzini, iii-1-24: è osservabile che in molte delle tragedie di shakespeare l'
su di questo. 8. che può valere come norma o regola da seguire
come norma o regola da seguire; che può essere messo in pratica. trattatello
trattatello dei frati poveri, 421: disse che la regola de'frati minori era finta
, e si citino i luoghi degli scrittori che trattano di quel punto in un modo
. giordani, ii-67: ogni volta che io mi ricordo quella sentenza di nicolò machiavelli
ricordo quella sentenza di nicolò machiavelli, che a voler conservare un regno, una repubblica
del naturalismo. 9. che può essere adempiuto o soddisfatto (un
esser osservabile. 10. che esige rispetto, ossequio, obbedienza.
a le opre de'mortali, e che ciascuno in ciascuna ora dovesse fugire o
misurabile in un istante determinato e tale che la sua misura non permette di conoscere
non in modo probabile, i valori che assume successivamente, in quanto la misurazione
osservabilità, sf. caratteristica di ciò che può essere osservato, visto, notato
elezione [di pietro] in ciò che dice: « beato simone ba- riona
osservamento della legge di dio in ciò che dice 'simone ', ch'è a
buti, 3-232: quanto a dio che ricevè tale sati- sfazione per lo peccato
ordinavano li tribuni, li quali avvegnadio che intendessero alle utilitadi del popolo,.
con alcuno contatto di religione, però che non per movimento di fortuna, ma per
, ma per divina previdenza si crede che stia quello osservamento. giov. cavalcanti
. cavalcanti, 1-114: or sappi che. ll'observamento di tutti gli aguri
, ma per divina providenzia si dice che. ssia quello observamento. =
: ecco, padre mio osservandissimo, che io sono qui presto ad ubidirvi.
manni, ii-143: scrivendosi ad uno che sia punto punto civile e a cui troppo
observante; superi, osservantissimo). che uniforma il proprio comportamento a una determinata
religiosa o di costume. -anche: che rispetta un impegno, che mantiene la
-anche: che rispetta un impegno, che mantiene la parola data. machiavelli
sono di lunga più osservanti degli accordi che i prìncipi. bembo, iii-260:
. buommattei, 269: autori incogniti che... sono stati osservanti d'ogn'
sono stati osservanti d'ogn'altra cosa che delle buone regole. pallavicino, 1-531:
abissini] con gli orientali fecero sì che si mantenessero sempre in quelle parti alcuni
, tra cui questo della circoncisione, che il popolo non solo continua a praticare,
'anfitrion 'certe cosette, / che s'e'volesse biasimarci punto / come non
doni, 2-15: si deve anche credere che gli antichi fossero più osservanti in alcune
dominio d'una republica non meno libera che vigilante alla sua libertà, e non
, abbiamo il diritto di conoscere quello che del nostro autore può rimanerci. b
ecc.]. 2. che aderisce intimamente a una religione, ne
della quale fu sempre non meno osservante che studioso. ricordati, 1-124: essendo [
osservantissimo della nostra fede cattolica, subito che fu incoronato imperadore, fece restituire nei
estrinseche apparenze, poiché pochissimi sono quelli che ommettono le loro ordinarie orazioni, e
del vico, ossia di un autore che tutti sapevano irreprensibile osservante in ogni parte
rivoluzionario, anticattolico e in genere antireligioso che informava quelle sue dottrine. bacchelli,
sue dottrine. bacchelli, 13-763: quelli che avevan fatta buona e quieta, onesta
3. fedele a una regola monastica, che non la trasgredisce in alcun minimo particolare
de'quali molti ne abbiamo in vicenza che sono onestissimi ed osservantissimi. s.
pazzi, ii-239: gli fu detto che quell 'anime che si vanno a riposare nell'
: gli fu detto che quell 'anime che si vanno a riposare nell'umanità di
accademici fervorosi, eruditi, osservanti, che con le loro assidue e dotte fatiche
la mantengono. 4. eccles. che pratica una regola monastica nella forma più
le modifiche e le attenuazioni successive; che intende richiamarsi allo spirito e alla regola
del fondatore. -in partic.: che appartiene alla famiglia dell'ordine francescano,
domenico osservanti più bello convento e libreria che uello di san marco di firenze
osservanza di san francesco. a fine che non fussino impediti... ispiccò
? aretino, 20-88: -è possibile che le buone [monache] sieno come i
come i denari, senno e fede che tu dicesti? -sono. -le osservanti ancora
non parlo di esse, anzi ti dico che i prieghi che elle porgono per le
esse, anzi ti dico che i prieghi che elle porgono per le triste conventuali sono
porgono per le triste conventuali sono cagione che il demonio non le inghiottisce calzate e
rigorosa in conformità della prima regola, che però ne nacque il nome degli osservanti
, n. 33. 5. che segue le norme grammaticali o i precetti
norme grammaticali o i precetti retorici; che usa un linguaggio corretto, appropriato,
ò. dati, iv-22: osserva svetonio che augusto, benché per altro osservantissimo,
guicciardini, 2-1-347: non debbiamo credere che di principe buono, divoto, osservantissimo
, immagine e ritratto di quel maggiore che a lui sovrasta, osservantissimo degli ordini
marito osservantissima. 7. che denota profondo rispetto, ossequioso. carducci
ranno tre generazioni di virtù donate, che sono le virtù civili e communi;
e communi; poi le virtù più observanti che purificano l'anima. 9
dell'italia le sicure attestazioni di quello che promette erudito odierno scrittore.
osservantino, agg. ant. che appartiene all'ordine religioso dell'osservanza.
): dui frati menori, di quelli che si chiamano 'osservantini ', andando
, per fare al tramezzino / cosa che piaccia. = dimin. di
, parve a'parenti sua, diliberando che fussi prete, mandarlo a studiare in ragione
di quel degli ottimati, le cose che fanno a la disciplina e osservanza de
vita. savonarola, i-137: bisogna che tu sia dedito sempre al culto divino
nell'umana natura una certa fiacchezza e languore che la rese pigra al volere d'iddio
8-56: di mia madre debbo dire che ella visse in una rigida osservanza delle
superstizione. piccolomini, 10-266: quella che instruiva gli istrioni nei gesti e nella
l. salviati, ii-1-112: conciossiecosa che il boccaccio sia tutto candidezza, tutto
. comanini, l-m-351: sto pensando che, in quel modo che dice aristotele potersi
sto pensando che, in quel modo che dice aristotele potersi difendere i poeti dagli
118: fosse piacer di dio che quest'ultime parole di quintiliano non quadrassero
: non v'ha dubbio alcuno certamente che la osservanza del costume sia uno de'maggiori
del costume sia uno de'maggiori pregi che adornino la bellissim'arte della pittura.
indispensabile sotto pena di cadere in errori che offendono e rivoltano; altre 'accessorie
rivoltano; altre 'accessorie ', che si possono trascurare senza che l'opera
accessorie ', che si possono trascurare senza che l'opera riesca difettosa, ma non
del poeta, sono queste le cose che noi vogliamo? bonghi, 1-183: la
del genio effettivo della lingua è poi causa che si ricorra a delle caricature per ottener
. d'annunzio, iv-1-591: più che nei medicinali egli aveva fiducia nell'osservanza rigorosa
una religione o a una chiesa, che si manifesta nella pratica e nella partecipazione
buonaccorso da montemagno il giovane, 2-3: che dirò io di questa vostra mirabile osservanza
come parlano, qual sia il tenore che osservano ne'loro costumi, quale l'
della loro osservanza, quale la soggezione che mostrano alla ubbidienza. algarotti, 1-
, 1- iv-244: tra le virtù che accompagnano la sua vita, così pubblica
. gigli, 95: vuole monsignor falconieri che la costituzione della fabbrica de extirpanda conferisca
[rezasco], 414: prima che vada all'osservanza supplica e ne ottiene
, verbigrazia, per giove, vuole che giove sia testimonio e quasi fideiussore del-
non avevano... altra vera osservanza che su la carta. carducci, iii-5-417
crisostomo volgar., 4: se addiviene che infermiamo del corpo, incontanente mandiamo per
non il perverso di mente, contenderà che li libri sieno stati indarno per tante
scritture, con tanta fede et osservanza che non possa lamentarsi alcuno de'successori di
possa lamentarsi alcuno de'successori di quelli che sono nominati ch'io gli abbia fraudati
nostri padri potemo portare? e però dico che non per le osservanze della legge,
'il complesso di quegli usi che o furono comandati da qualche legge positiva
professione. giamboni, 7-178: con che osservanza si dee tagliare il legname.
parlo qui ora quanto a certe osservanzie che in forma paiano pure corporali e poi
dee avere questa osservanza: cioè, che le vacche non s'empiano di mangiare
s'empiano di mangiare o di bere innanzi che si faccian coprire. buonaccorso da montemagno
. varchi, 8-2-66: a volere che alcuno stato o reggimento non tosto si
corrompa,... è necessario che spesse volte verso i suoi principi e a
8. consuetudine consolidata dal tempo, che può avere valore normativo; prassi.
antica osservanza vogliamo usare, neuno dubita che l'elezione del cavaliere fare non si
barberino, 61: lasci servar color che son con lei / quella maniera,
maniera, modo e osservanza, / che dà 'l paese. m. palmieri,
alterar questo moto di taglie da quello che era la osservanza. de luca,
né da destrugere la vecchia, ma che interpreti la legge. leopardi, v-108
linguistico. castiglione, iii-53: dubito che essi... vergilio e cicerone
. vergilio e cicerone laudino perché sentono che da molti son laudati, non perché
laudati, non perché conoscano la differenza che è tra essi e gli altri;
è tra essi e gli altri; che invero non consiste in avere una osservanzia
tre o diece parole poste d'altra sorte che non facciano gli altri, perché in
usati alcuni termini diversamente da quello che usa cicerone, e pur l'uno e
bene. tasso, ii-317: mi piacerebbe che si mutasse in 'possessione 'la
scrissi: e la medesima osservanza vorrei che s'avesse ne l'altre [lettere
altezza nel negoziare... è che in alcun proposito non scuopre mai con
da un ordine religioso; modo di vita che ne deriva come applicazióne di essa (
dire, e così è la verità, che le conversazioni, col perverso vocabolo de'
per una persona o per un'autorità che si manifesta negli atti e nel comportamento;
a'signori o a'maggiori o a coloro che di bontà passino gli altri da'loro
disgraziati incapaci d'intendere e volere, che mai sarebbero stati in grado di votare
i-42: non sia... maraviglia che gli antichi mal avveduti,..
moderni essempi di donne ancor vive e che non meno sieno immortali per cotal osservanza
ragionamento, tor- nossi costanza più consolata che non se n'era venuta alle proprie
e oriente deve prender nota del fatto che gli stati uniti... hanno
vi si conosce... la discrezione che egli [masaccio] ebbe in far
misura, ma con una certa osservanza che distingue quelli che son piccoli e grossi
con una certa osservanza che distingue quelli che son piccoli e grossi dai grandi e sottili
1-113: questi mastri de'campi voglio che siano per lunga osservanza e pratica del
ciò sapremo con l'osservanza del tempo che corre la mattina nello scoprirsi sopra al nostro
birago, 13: degno di molta osservanza che solo i re di portogallo, descendenti
, 7: non vi fu persona che non iscorgesse la leggiadria ed il ben
lavoro, con tanta osservanza della natura che ciascun fiore è trattato secondo la respettiva
gotti,... rigida l'osservanza che si faceva ne 1'esperienza de l'
mostrando il cavaliere... l'osservanza che il mendozza gli
i-118: vedete grammatico e favellator toscano che voi siete! e forse che non presumete
toscano che voi siete! e forse che non presumete di farne il maestro e
vi foste nato o nodrito dentro o che l'usanza e 'l modo tutto, con
l'usanza e 'l modo tutto, con che se ne deve ragionare e scrivere,
scrivere, fosse compitamente nelle sole osservanze che voi solo n'avete fatte?
. 15. eccles. movimento rigorista che nei secoli xiv e xv interessò la
(e ne derivarono contrasti e scissioni che riguardarono i francescani, i carmelitani,
inquisitore (e non l'era, fuor che fuor nelle cause de'novelli cristiani)
antica osservanza 'per distinguersi da quelli che abbracciarono la riforma fatta da s. teresa
la riforma fatta da s. teresa e che si chiamano 'carmelitani scalzi '.
'religiosi della stretta osservanza 'sono quelli che osservano in tutto il rigore la regola
di s. bernardo. i francescani che hanno il nome di * osservanti 'sono
nome di * osservanti 'sono quelli che perseverarono nell'osservanza dell'istituto del loro
del consiglio quando vi si trattassero affari che lo interessavano personalmente (nelle espressioni andare
ritirato all'osservanza, fu detto nella ringhiera che avea sposato una donna di cattiva vita
e i mesi e i tempi, temo che indarno mi sono affaticato in voi »
. lambruschini, 5-46: si conosce chiaramente che sono osservanze superstiziose
alcuna proporzione né alcuna relazione naturale e che non può avere veruna efficacia per istituzione
bellezza: la quale alessandro, vinto che ebbe il marito, tenne in somma
in somma osservanza, solamente per mostrare che, negli stimoli di cotanta vaghezza, seppe
,... nella quale si narra che per antica consuetudine quelli benefici, li
-con osservanza', espressione di ossequio che nelle lettere e in taluni documenti burocratici
osservanza. -con valore aggettivale: che aderisce con scrupolo e con rigore a
di testamenti e dell'altre ultime volontà che si facessero senza le solennità prescritte dal-
. osservanziale, agg. teol. che si riferisce, che è proprio delle
agg. teol. che si riferisce, che è proprio delle osservanze ecclesiastiche; che
che è proprio delle osservanze ecclesiastiche; che ha natura di prescrizione pratica della chiesa
pallavicino, ni-31: altri affermano che la chiesa potea dispensar ne'divini mandati
vendramino e condotto schiavo in clissa, che fu di beneficio grande a questa azione,
osservandolo, mentre egli ripulisce un epigramma che, attraverso la scuola di maestro lina-
pananti, i-116: ma lor signori, che osservando stanno, / dicano, in
stanno, / dicano, in grazia, che mestiero fanno? palazzeschi, 3-85:
parini, giorno, 1-688: poi che al fine a le tue luci esposto
baldi, 50: vedi... che in osservar tu prema / de la
nel patrio terreno, dove insegnano moltopiù che nei musei. leopardi, iii-575:
per vedere la catena et il filo che unisce il tutto, una mente disappassionata
: vi è una qualità d'uomini che aspirano a trovarsi accanto al potere e in
e città ci suol essere nel mondo cristiano che non abbia cercato di provvedere a questo
(1-68): ogni cosa anco che bindoccia faceva, egli diligentissimamente osservava.
, 5-4-230: evaristo pontefice fu quello che prima d'ogn'altro divise tra essi preti
essi preti i titoli, e ordinò che fossero sette diaconi i quali dovessero per
doversi occultamente nelle corti osservare quelle persone che si rendono a tutti famigliari. botta
, iv-315: chi fa per forza quello che ha da fare, / guarda attorno
è visto e, se nessuno / crede che osservi, fa tutto il contrario.
4-46: quell'uomo siete voi, che spia, guarda ed osserva, / e
arciduca leopoldo, fratello dell'imperatore, che per esser in fiandra, non è stato
segneri, i-233: hai da pensar che [dio] ti osserva. menzini,
di fanti era vincenzio di poggio, che diligentemente osservassero ogni cosa: perciocché si
osservassero ogni cosa: perciocché si sospettava che, avendo il cardinal ridolfi in calenzano,
, 3-217: doversi scrivere al commessario che andasse osservando l'inimico per conservazione de'
gli andamenti nemici, fu giudicato da lui che gli potrebbe succedere di far acquisto della
casti, 19-124: la gazza annunziò che fra momenti / in corte il conte
corte il conte babbuin s'attende, / che della regia armata i movimenti / espressamente
signor della ghisse al duca di guisa, che si trovava a scialon in campagna.
tutti e due valorosi e ben ordinati, che stanno osservandosi, l'uno posto sulla
. campiglia, 1-202: alcuni vogliono che 'l re facesse usare ogni diligenza per
, fece osservare tutti i porti che sono da haure a dieppa e tutti
sezze, iii-138: il nostro avversario, che mai dorme, ci va continuamente osservando
., 21-72: l'alta carità, che ci fa serve / pronte al consiglio
ci fa serve / pronte al consiglio che 'l mondo governa, / sorteggia qui
8-x-273: racconterò... quello che ho osservato con uno de'miei occhiali
appena fu osservata la di lui caduta che mille spade si videro insanguinate del di lui
, 12-9-296: l'antichissimo marciap- piede che vi si osserva tuttora dentro le rovine di
corrente; così in vista a tutti che forse non li osservò nessuno.
con meraviglia ch'ella non era vestita che di una lunga e rada camicia.
v'eran sì folti e sì spessi / che fatica era il sentiero osservare.
personale. boccaccio, i-151: pensa che nelle tue mani deve stare oggi la
episodi, e questi sono il primo che domandan prologo e l'ultimo che chia-
il primo che domandan prologo e l'ultimo che chia- man esodo. tasso, 9-2-128
osservare 1''idea 'comune e generale che si afferma contenersi nelle nostre idee particolari
nelle nostre idee particolari, bisogna supporre che in esse idee particolari ella già si
con noi una signora svedese, e vedo che per noia gli occhi di tutti noi
me, l'ideale d'un cranach. che gambe lunghe 1 -in relazione
sopra l'orizzonte, si è osservato che i venti prendon vigore e lena. g
essere scompigliata da un'altra serie d'idee che ci si getti a traverso. carducci
. ma io faccio osservare a gesù che, amando oramai poco o nulla me
incidentali. pallavicino, 8-viii: osservisi che non ad ogni maniera d'insegnativo trattato
io prescrivo le stesse leggi, e che, dove il soggetto è per sé più
. riccati, 257: osservate solo che quella dimostrazione che avete fatta in due
257: osservate solo che quella dimostrazione che avete fatta in due corpi soli, si
. guasti, iv-478: si osservi che questo pergamo non fu destinato mai alla
guidotto da bologna, 1-97: welle similitudini che si pongono, dee sempre il dicitore
pongono, dee sempre il dicitore osservare che a quello che dice e alla similitudine
sempre il dicitore osservare che a quello che dice e alla similitudine che pone renda sempre
a quello che dice e alla similitudine che pone renda sempre le sue proprie parole
corso e in trottare e in gualoppare che tenga le redine del freno con le
lustrazione a'cancellieri, i-3-97: osservino che le notificazioni de gl'incanti sopra accennate
da alcuni precetti e mantenermi nel dilettevole che, secondo me, chi non l'
le mura / prendon consiglio ed osservar che i greci /... / non
a la luce, e rigidi osservaro / che con tua pena non osasse febo /
. miccolini, ii-io: osserva / che alcun non ci oda. -intr.
,... con la musica voleva che l'anima s'addolcisse. pallavicino,
osservare una cosa la quale non so che altri abbia notata. san tommaso in
conclusioni co'princìpi intrinsici della teologia, che sono l'autorità della scrittura, de'concili
natura, noi non possiamo non osservare che gli spiriti di ossian sono dipinti con
omero. rosmini, 2-1-164: io osservo che v'ha una scienza nell'uomo obliterata
mentator francese dell''aminta 'osservava che la bellissima pastorale sarebbe riuscita poco men
la bellissima pastorale sarebbe riuscita poco men che insipida, se invece di silvia e
al ministro della guerra del favore con che lo benefica, ha l'onore di
l'onore di osservargli... che un capitano d'infanteria fuori del reggimento
alvaro, 13-80: io le osservavo che uomini di quel genere, se avviati
non scritta, cioè per alcuna usanza che sia tenuto d'oservare. compagni, 1-5
compagni, 1-5: i cittadini, che entravano in quello uficio, non atten-
convengano observare le cose imposte da coloro che alcuna cosa per forza d'incantamento fanno
ficino, 6-137: domandandogli: « per che cagione i discepoli tuoi trapassano gli ordini
antichi? » (e questo era che eglino non osservavano il lavarsi le mani
». machiavelli, 1-iii-1063: quello che nelle loro diete è deliberato è sempre osservato
. casti, i-2-317: io so che ne'conventi, o donne mie, /
quantità e la gravezza de'guai non lascia che si possa farla osservar con tutto il
nel sepolcro, non osservasti i consigli che io di modestia, di onestà,
signoria e dello uficio nostro vi si comanda che con effetto osserviate. mazzini, 52-328
. stefano, 227: quelli cristiani che lì sono [a colum] hanno diverse
usasi di osservar certe feste e usanze che lasciarono pure i cristiani uando essi l'
preghiere dei morti, ma bene volevano che si osservassero le vigilie, le quattro
volgar., 173: è da notare che di qua adrieto i pagani in questo
voler servo / del tutto, sì che con la mente osservo / ciò che comanda
sì che con la mente osservo / ciò che comanda la vostra beltade. r.
vogli, signor [amore], che ornai si veggi / che chi osserva bene
amore], che ornai si veggi / che chi osserva bene ogni tua voglia /
leonardo, 2-81: quella parte dell'aste che ha più lontana al suo fermamento manco
proporzione, suo danno, noi diremo che non parliamo di esse. g. del
algarotti, 1-iv-288: le leggi di moto che osservano i corpi nello urtarsi tra loro
l'offeso brama / lo mio desir che tal ordine servi / che ne la prima
mio desir che tal ordine servi / che ne la prima observi / quel lamentar
prima observi / quel lamentar e doler che ti pare. boccaccio, dee.,
mattina osservato,... svegliata che era, di pigliare una scodella di pesto
osserverò... il metodo che ho sempre tenuto per l'ad- dietro
linguistico. muratori, 7-iii-4: tengo che s'inganni chiunque voglia credere che fiorisse
tengo che s'inganni chiunque voglia credere che fiorisse per tutta l'italia la medesima
medesima purità e pronuncia della lingua latina che si osservava in roma.
nel core [del porco], infin che tale animale è sparato. guicciardini,
: osservate il costume de'buoni capitani che nel principio de'fatti d'arme mandano
. roseo, v-52: l'ordine che osservavan gli antichi... era di
terra, et osservarono questi remedi acciò che quelli non fendessero e si mantenessero più
baldinucci, 4-17: queste sono le regole che io trovo essere state osservate da'migliori
architetto accomodarli più alla volontà di coloro che spendono che a quello che si dovrebbe
più alla volontà di coloro che spendono che a quello che si dovrebbe osservare.
di coloro che spendono che a quello che si dovrebbe osservare. -con
... a questo essercizio conviene che l'uomo sia prima indovino che scalco
conviene che l'uomo sia prima indovino che scalco e, per non poter queste loro
la spagna, 39-14: ohimè dolente! che 'l dolor m'accora, / vegendo
convien morire o rinegare / la fé che sempre ho voluto observare. leggenda aurea
soranzo, lii-5-86: pochissimi sono quelli che osservino la religione cattolica. botta,
: le promesse non sono da oservare che non sono utile a colui a cui
331): io ti richieggo per dio che le condizion postemi per li due cavalieri
le condizion postemi per li due cavalieri che io ti mandai, tu le mi osservi
sentenze morali volgar., 24: quello che tu hai promesso sempre l'osserva.
fatto, / tu non gli tolga quel che dato gli hai; / e non ti
244): benvenuto mio, sappi che chi è prigione non è ubrigato né si
: deve il mercante osservare al padrone ciò che gli avrà promesso, quando ne costi
, 4-2-25: se assolutamente si determina che alcuno boto non si debba osservare,
s'impone alcuna cosa per quello boto che si doveva osservare, è detto commutazione
, iii-243: non volse osservare quello che promesse nel santo battesimo, cioè di
, / or come a te mortai vuoi che si serbe? 5. maria maddalena
pazzi, i-253: sono questi che mangiano la susina, quelli religiosi che tengono
che mangiano la susina, quelli religiosi che tengono un gran conto della santa virginità
un gran conto della santa virginità e che osservono il voto della santa castità.
. muratori, 7-v-283: quelle vergini che nelle case proprie osservano il voto della castità
ho obbligazione alcuna di osservare quel voto che non ho fatto. -con riferimento
a quelli ebrei: « e1 patto che io ho fatto con esso voi quando io
buoni mutandosi in malvagi, non meritano che la promessa del bene sia loro osservata
. panigarola, 2-361: gran beneficio è che egli [dio] abbia sì fermamente
come buon pratico dell'astronomia, intendeva che la luna di genaro suol essere fedelissima
genaro suol essere fedelissima osservando il tempo che promette, come torbide sono, per
mano dei debitori sono simili ai sogni che di rado osservano cosa che ci accertino
simili ai sogni che di rado osservano cosa che ci accertino per vera.
, non già per osservargli / (che fatto per timor, nullo è il contratto
mia intenzion fu per vietargli / quel che per forza avrebbe allora fatto. berni
da longiano, iv-185: i greci dicono che è buono amico colui che promette,
greci dicono che è buono amico colui che promette, ancora ch'osservi tardi,
, e noi romani diciamo essere migliore colui che subito niega e sganna colui che domanda
colui che subito niega e sganna colui che domanda. -intr. aretino
aretino, iv-4-46: egli è certo che promessi di mostrare al signore giuliano la
e non gliene osservo, perché io, che tenni il dir la bugia per cosa
ritonda, 1-9: osservate la giustizia voi che giudicate la terra. leggenda dei santi
tanta pazienzia osservava in tutte le cose che, essendo elli sommo sacerdote, spesse volte
mio reame; / e la giustizia fa'che osservi ed ame. aretino, v-1-10
lealtà, e ve ne ha di que'che l'osservano. muratori, 8-ii-147:
le cose le quali cognoscerano e crederano che sieno utili per lo decto ospitale,
dinanzi a me per commandarti... che, osservando uguale giustizia a ciascuno,
: la fede e l'amore, di che a paolo fallirono gli uomini, gli
1-88: la terza [cosa] e che sempre osservar deono nelle pitture è l'
20- 487: sì vi priego che siate solleciti d'osservare insieme unità di
si conviene ordine osservare, però che se tu se'uso a mangiare dua volte
pre gare iddio. il che osservò fino ala estrema vecchiezza.
più sono i ma schi che le femmine osservanti il celibato per religione.
gemelli careri, 1-iii-187: quelle miserabili donne che ricusano di bruciarsi denno radersi la
impenetrabile sulla marcia, non meno che sul luogo ove dobbiamo portarci. manzoni,
meraviglia... il silenzio che osservo da tanto tempo teco. tarchetti,
in ogni cosa perfetto... e che abbia osser vato lo sfuggire
con la scurità del colore, che i lumi siano rimasti solamente in su i
in un adattamento le caratteristi che dell'opera originaria. pazzi de'
ed osservo, non si pò dire che il non meritasse d'esserle comparato.
tansillo, 1-302: alcun dicea: più che altri gode il prete / che qualche
più che altri gode il prete / che qualche donna vedova qui serva / e
3-12: aggiugnevasi a ciò il rispetto che gli era portato da'marinari e dai
sociale o per potenza con la deferenza che le è dovuta; riconoscerne la preminenza
di cosimo perché era diventato tanto grande che si sdegnava avere a osservare piero. guicciardini
piero. guicciardini, ii-iii: colui che avevano tanto osservato quando era cardinale,
avrebbe avute nel monastero e del desiderio che le madri avevano di possederla e di
ubriachi, ciascuno si piglia quella femina che meglio gli pare e isfogano la loro
: questo gentile uomo si osservava tanto che molte volte ei mi faceva peritare.
, per farsi perfetta, avrebbe bisogno che si legessero e osservassero molti poeti greci e
meritato l'eccellenza di iacopo... che la sua virtù sia stata amata ed
quanto al gusto mio particolare, dubiterei che l'osservare con superstiziosa misura quei semplici
non dee essere talmente osservato da noi italiani che la riverenza faccia velo al giudizio.
dei giudici]... credendo fermamente che fie sì giusta e di tanta autoritade
fie sì giusta e di tanta autoritade che in perpetuo si debbia così oservare nei
di alessandria. 2. che si fonda sull'osservazione, oggettiva e
di cognizioni osservative, sperimentali, calcolatrici che fruttarono all'età nostra nelle leggi,
vince l'antica. 3. che deve essere osservato rigorosamente (un precetto
renzia di quella, è costituzione osservativa che nella vigilia della sua assunzione si trae
gine del salvatore. 4. che mantiene, che è solito mantenere la
. 4. che mantiene, che è solito mantenere la parola data,
ariosto, 7-58: è questo quel che l'osservate stelle, / le sacre
pianeti], osservati nell'istesso modo che quello del sole, si trovano forse
so dir quale, ma, qual che sia, osservatissimo, per la poca o
la poca o molta virtù da beneficare che si varia al vario modo dell'ombreggiarsene
interna costituzione, e le migliaia d'armati che ri- movono tanti dal tentare la salute
, iii-979: una dichiarazione o protesta che pubblicassi... non farebbe altro che
che pubblicassi... non farebbe altro che scandalo, e quel che vi fosse
farebbe altro che scandalo, e quel che vi fosse di pericoloso nel libro non
di pericoloso nel libro non ne diverrebbe che più ricercato, più osservato e più
redi, 16-iv-166: soventi volte accade che queste vere cagioni, per alcuni impedimenti
maipighi, v-87: questo è ciò che si può filosofare coerentemente all'osservato neh'
e costume molto osservato nella polizia romana che ogni cittadino che godeva della libertà di
osservato nella polizia romana che ogni cittadino che godeva della libertà di roma, venuto
, perché quello / è un consiglio che, non osservato, / non rende
da ori- gene e da gregorio, che il diavolo è chiamato non fabbro e
: quanti sono (mi sia perdonato) che, leggendo dante, pongano mente alla
l'ora canonica da mia madre prescritta e che voleva rigidamente osservata. -santificato
alcuna altra capitolazione d'accordo o confederazione che... quella della pace fatta del
mano per minacciar a prencipe alcuno, non che a sua maestà, sempre osservata come
drammi, abbiamo la varietà delle scene, che... vanno per ogni parte
scena una vergine ingenua a ragionare, il che nelle comedie osservate par viziosissimo e pur
osservata di stil comico, / tanto che noi speriam che v'abbi commoda- /
comico, / tanto che noi speriam che v'abbi commoda- / mente a piacere
, dove è effigiato il signor nostro che resuscita lazzero, la qual pittura mi
lingue de'maligni non han lasciato dire che la 'comedia 'di dante non è
e diligente in far esperienza delle materie che gli occorrono d'adoperare. r.
falsa in generale et in particolare, però che terenzio istesso (che fu senza dubbio
particolare, però che terenzio istesso (che fu senza dubbio osservatissimo) esce molte
si scorge quel quasi continuo maraviglioso artificio che forma questo stile che noi chiamiamo sublime
continuo maraviglioso artificio che forma questo stile che noi chiamiamo sublime e dagli scrittori di
femm. ant. anche -òri). che osserva, che guarda, che contempla
. anche -òri). che osserva, che guarda, che contempla a lungo,
. che osserva, che guarda, che contempla a lungo, con curiosità e attenzione
una persona, un fenomeno fisico; che esamina, che prende in considerazione con
un fenomeno fisico; che esamina, che prende in considerazione con interesse e acutezza
politico. - in partic.: che osserva scientificamente un fenomeno o un elemento
carnagioni de le sue pitture certe macchie che l'imperito de l'arte non sa
lo fecero con grandissima arte, perché osservarono che la luce, quando percuote la carne
. galileo, 3-1-314: noi veggiamo che nel prender una sola altezza di polo col
nel medesimo luogo e dal medesimo osservatore che l'ha potuta far mille volte, tuttavia
bravo osservatore, è da qualche tempo che esamina gli animaluzzi infusori. alfieri,
ed una intera quiete in quella nazione che dee progredire nelle scienze; sono oltre
momenti, un attento osservatore avrebbe argomentato che chiedessero affetto, corrispondenza, pietà.
. galileo, 3-4-276: pongasi che la cometa nel principio fusse alta 32
un piano parallelo all'orizzonte razionale e che tocca la terra nel luogo in cui trovasi
, 1-xviii-294: se v'è arte che esiga in ispecialità questo genio osservatore dei
ella si è certamente quella della legislazione che dee guidare e secondar la natura. b
nel libro del naville come lo spirito che anima le dottrine pedagogiche prodotte dalla moderna
regno la cina ne va perduto sì che nulla vi s'intraprende o si lascia,
intraprende o si lascia, altrimenti che esaminati prima i punti che corrono, secondo
altrimenti che esaminati prima i punti che corrono, secondo il dir che ne
punti che corrono, secondo il dir che ne han fatto al principio dell'anno gli
del re. -ant. che è solito adocchiare, occhieggiare le donne
osservatori e vagheggiane, e femmine / che per mercede il letto dànno al popolo
più conchiude e risolve con piena certezza che... non c'e governo possibile
.. non c'e governo possibile che non sia imperfettissimo. cantoni, 229:
questo ti parrà possibile... che un uomo di questo mondo possa udire
vedere e notare in poche ore tutto ciò che
qualche cosa di ibrido e di subdolo che non isfuggiva a un osservatore.
a un osservatore. 3. che espone in una narrazione fedele e oggettiva
di quel più vasto e meraviglioso fenomeno che è l'universo. -che si basa
osservatore ed oggettivo. 4. che ha la funzione o l'incarico di esercitare
ecc. sansovino, 2-155: quelli che gli altri autori hanno chiamati 'inotti
: costituisce a sua nominazione i luogotenenti che dipendono da lui; né possono esser
né possono esser rimossi da quell'ufficio che da esso gran signore medesimo e tutto
tuire poi degli osservatori tribunizi e degli scrittori che lo avvertono giornalmente di tutte le operazioni
gramsci, 4-141: il grande fine che il governo imperiale si propone non è di
essere agente provocatore. -scherz. che è solito cercare di conoscere, per
dal teatro... per fare che gli * osservatori osservino 'che tu
per fare che gli * osservatori osservino 'che tu sei in campagna e che io
'che tu sei in campagna e che io sto il giorno cantando i treni
5. ant. e letter. che si attiene, che è solito attenersi
. e letter. che si attiene, che è solito attenersi scrupolosamente a un precetto
, a un ordine, alla legge; che rispetta una consuetudine, un'usanza,
fue giusto quanto a dio, in ciò che fue osservatore del comandamento divino. bibbia
bibbia volgar., ix-728: sì che per questo veggiano tutti che quelle cose
ix-728: sì che per questo veggiano tutti che quelle cose che sono dette di te
per questo veggiano tutti che quelle cose che sono dette di te non sono vere,
dette di te non sono vere, ma che se'osservatore della legge. s.
salirne. tommaseo, 2-ii-330: la lode che dà diodoro siciliano alla corsica, come
da siena, i-207: voglio e cornandoti che tu me l'adorni...
regole grammaticali e sintattiche, delle norme che regolano un genere letterario, di un
, delle tosche regole osservatore, so che corregger e riprender agramente vorammi. ruscelli
la cortesia i solleciti osservatori dei servigi che se gli commettano. -improntato a
1-340: avendo io in me questo vizio che ho detto, se egli fusse quel
ho detto, se egli fusse quel vizio che è contrario alla giustizia osservatrice delle leggi
giustizia osservatrice delle leggi, ne seguirebbe che, potendo io nondimeno in qualche altra
due contrari. 6. che è solito mantenere la parola data, una
servano la legge loro maomettana molto meglio che non facciamo noi cristiani la nostra, e
e reali osservatori di tutti i contratti che con loro si fanno. brusoni, 2-109
. di considerare quanto per conseguire quel che desiderano sieno larghi promettitori gli amanti,
ecc.]. 7. che si dedica a un'artè, a una
commentatore. tasso, n-ii-346: la menzione che voi avete fatta del vino e de'
tempi eroici mi fa sovvenire di quel che da alcuni osservatori d'omero ho udito,
il decameron, 2: pensano alcuni che in questo come in infinite altre cose volesse
pedate di dante, del quale certo è che e'fu grandissimo osservatore. 8
fu grandissimo osservatore. 8. che mantiene rigorosamente un determinato stato o condizione
feste degli apostoli fu, per quello che si dice, data per questo,
si dice, data per questo, che eglino più di tutti gli altri uomini furono
amatori e osservatori. 9. che stima, che rispetta, che considera
. 9. che stima, che rispetta, che considera grandemente una persona
9. che stima, che rispetta, che considera grandemente una persona o una collettività
grandemente una persona o una collettività; che ne ammira determinate doti e comportamenti,
ne ammira determinate doti e comportamenti, che le tributa onore e omaggio. risorboli
388: crede [la repubblica fiorentina] che tu non la voglia sola di tutte
servitore insieme. -in partic.: che procura di non recare offesa a una
ita- iani? è questa una dimanda che nascerà senza dubbio all'annunzio del nostro
per noi cattolici, di tale importanza che non è permesso passar sotto silenzio una
vaticana, come mancanza di reale cultura, che probabilmente ha impedito all'articolista dell''
'osservatore romano 'di capire ciò che io ho scritto sulla crisi della chiesa
alcune istruzioni per la copritura dei vetri che luccicano e rivelano il posto all'osservatore
, v-1-77: la nave da guerra, che l'osservatore aereo affermava di aver riconosciuta
per poi riferirne ai dirigenti in modo che se ne possa decidere a ragion veduta
a misurazioni, rilevamenti e studi fenomeni che interessano la meteorologia, la sismologia,
galileo, 1-2-178: converrà... che gl'illustrissimi e potentissimi signori ordini commettano
gl'illustrissimi e potentissimi signori ordini commettano che in amsterdam sia assegnato e preparato un
polvere. -osservatorio ornitologico: istituto che ha lo scopo di studiare gli uccelli
meteorologici. viviani, 1-51: torri che servissero d'osservatori saldissimi per le cose
si ha una buona vista di ciò che si intende osservare. de amicis,
bacchetti, 2-v-223: gli austriaci, che lo difendevano più coi tiri d'interdizione che
che lo difendevano più coi tiri d'interdizione che non cogli uomini e per i qhali
i qhali esso valeva più come osservatorio che non come posizione, vi tenevano una linea
trincerate. 3. agg. che viene usato ed è appositamente attrezzato per
. f. marsili, 57: cosa che non sapremo mai senza la magnanima beneficenza
la magnanima beneficenza de'sovrani marittimi, che istituiscano a sue spese navi osservatone.
con un agg. o un compì, che indica l'ambito scientifico o la tecnica
, 2-100: il savio tolomeo comanda che con osservazione delle imagini celesti si facciano le
quagliardi sono di penna di color più chiaro che i vecchi e stanno con questa differenza
vecchi e stanno con questa differenza sino che si partono; e chi è pratico
autunno. maipighi, 1-168: è credibile che gli uomini, per il bisogno che
che gli uomini, per il bisogno che di continuo hanno della sanità per operare
medicina, cioè all'osservazioni di ciò che giovava e noceva. bicchierai, 97
stabilirlo. lambruschini, 6-62: riconoscete che grande, anzi grandissima... parte
... parte delle cognizioni, che il fanciullo venga acquistando, gli si ingeneri
mente per la cotidiana osservazione di quel che gli cade sott'occhio. leopardi, iii-563
, iii-563: quello spirito di osservazione che tu notasti in sinigaglia vi fu notato
anche da me, e mi parve che arrivasse a un grado da far perder
mio quartiere di osservazione, nulla più facile che piombare improvvisamente alle spalle della signora.
beltramelli, ii-161: avevo il presentimento che qualcosa doveva accadere e non mi decidevo
con le debite osservazioni fanno scelta di quelli che sono più formati, spiritosi e arditi
ha dato alla nostra osservazione un mondo che prima stavate interamente celato. guasti,
il sonno non colse il molto-utile mercurio che volgeva neltanimo in qual guisa mandasse via
, 15: non è ministro cosi fedele che non abbia bisogno di qualche osservazione.
di ricerca, di speculazione anche filosofica che è implicito in tale pratica (anche
agg. o con un compì, che ne indica l'ambito specifico).
). guazzo, 1-3: loderei che vi veniste ricordando di quelle cose che
che vi veniste ricordando di quelle cose che per lunga osservazione avete trovato che abbiano
cose che per lunga osservazione avete trovato che abbiano accresciuta o scemata questa vostra affliz-
imposta a monsignor de vigniers, mi pare che consista tutta in esposizione della scrittura divina
. tommaseo, 21-841: non credo che la morale, la metafisica, la politica
di sì buoni e si gravi autori che in questa parte io non voglio por bocca
opera umana sulla natura ha un'importanza che si avvia ad essere la predominante.
e quegli antri od altre cose tali che vi occorrono facendo i lontani con le
osservazione (con valore aggett.): che riflette la volontà di rappresentare obiettivamente
-imitazione. castiglione, 153: dubito che essi ancora... virgilio e
. virgilio e cicerone laudino perché sentono che da molti son laudati, non perché
laudati, non perché conoscano la differenzia che è tra essi e gli altri,
lii-4-257: è cosa degna di osservazione che dal re s. luigi in qua non
non sia stato alcun fratello di re che abbia lasciato eredi maschi. muratori,
7-ii-74: degno è anche di osservazione che nel secolo ix i preti, uscendo
.. sarà l'unica università svizzera che meriti osservazione. codemo, 234:
le prime voci del nuovo regnante furono che si dovesse aver osservazione alla genitrice.
sarebbono le particolarità e geografiche e naturali che vi notò [nel suo viaggio].
libertà a ciascheduno, è molto probabile che la maggior parte delle osservazioni ed esperienze
coloro, o sien soci od estranei, che per la loro mediocre fortuna costretti sono
si vuol tener registro, non altrimenti che delle altre osservazioni meteorologiche. gioia,
pallavicino, 1-277: « udite una osservazione che non vi dispiacerà », il querengo
ricorda il breme di quella osservazione filosofica che è pur vecchia, dico, che i
filosofica che è pur vecchia, dico, che i mezzi più semplici e veri e
semplici e veri e sicuri sono gli ultimi che gli uomini trovano, così nelle arti
: quante osservazioni profonde sui vari effetti che le cose sensibili ingenerano nel morale degli
in tutta la grande pittura italiana, pittura che ha sempre cercato, e l'osservazione
in cui si enunciano le ragioni specifiche che ne fanno supporre o sperare l'esaudimento
pinamonti, 3: intorno poi alle domande che sono la parte più essenziale dell'orazione
gli domandiamo. -metodo letterario che si fonda sulla descrizione oggettiva e minuziosa
apporrò se farò qui un'osservazione, che la casa del defunto dalla parrocchia era
, racema- zioni, osservazioni e caccazioni che, veggendole, mi maraviglio come la
91: que'verbi... che adducemmo nelle osservazioni sopra la terza coniugazione
questi co- menti, cominciando da quello che ne fece esso boccaccio, tutto va
algarotti, 1-vi-36: i marinai non vogliono che si parli gran fatto del vento,
gran fatto del vento, del cammino che si ha a fare; sono pieni
? delminio, i-30: ancora che non mi piaccia di scrivere in questa
né ricercata fuori del boccacio, pur veggo che ancor in [uesta purissima e volgarissima
sono i capitani, ma l'occasione che fa l'elezione del campo di battaglia.
amico procurò di cautelarsi contro qualunque osservazione che avesse potuto farsi da qualche malevolo sullo
quadro a parigi. manzoni, 911: che temerario le parrò io, se nell'
è perché, malgrado tutta la fiducia che ho sinceramente in te, non posso accettare
accettare responsabilità d'individui legati in piani che non conosco. jahier, 181:
osservazione. alvaro, 5-136: credo che non mi volessero bene perché sono povero
proposito, appunto, delle tante mosche che trovavo morte, impigliate tra il pane e
. saba, 1-109: tutto quello che ho detto rimane vero (o non
per la ob- servazione de le cose che se contiene nel dicto strumento. d
oservazione delle sopra dette cose, fate che '1 gonfaloniere di giustizia, che. ssi
, fate che '1 gonfaloniere di giustizia, che. ssi tro- verià, in cotesto
. savonarola, iv-197: la via che condurrà in vita eterna sarà la osservazione de'
. cavalli, lii-1-232: sebbene si dice che faramondo fusse il primo conditore della legge
... nondimeno ugo fu quello che eseguì primo in fatti tale ordinazione,
superiori. davila, 252: sin che l'editto di pacificazione avesse preso il
per osservazione dei patti della pace, che '1 detto luis fosse conte,
siri, x-761: li fece confessare che la francia s'era mantenuta...
d'ordinato squittinio, parve opera divina che ciascuna setta di cardinali a gara gli
principiare una cosa più in uno dì che in uno altro... tutte queste
b. segni, 11-65: intende che l'eccesso della magnificenza sia uno usare le
allora si lavori con le osservazioni che si lavora il vetro di piombo,
ma con tal dissimulazione della propria virtù che non si conosca il valore in altro
non si conosca il valore in altro che negli effetti. -norma grammaticale,
ordinario di esse lingue. -pratica che deriva da norme o valori religiosi o
morali. cavalca, 6-1-461: pognamo che alcuni buoni uomini abbiano prese certe buone
fisima. caro, i-77: volete che una particolare osservazione o chimera che vi
volete che una particolare osservazione o chimera che vi facciate serva per universal regola a
reparto in cui vengono ricoverati i pazienti che devono essere sottoposti a esami e analisi
. tobino, 5-138: si ricordi che lei è in osservazione. lei non è
attrezzati e anche satelliti artificiali, e che deve essere integrata da un adeguato sistema
zione. pisacane, vii-9: un esercito che assedia una piazza forte, quando
vazione. -il contingente di truppe che assolve a tale funzione.
, i-99: fa'osservazione a quei santi che frequentemente tu odi canonizarsi. vedrai che
che frequentemente tu odi canonizarsi. vedrai che senza paragone i più furono religiosi.
mattina fece a sé chiamare tutti quelli che stavano sull'osservazioni delle proprietà latine.
osservazioncèlla. ruscelli, 1-122: parvi che abbia bisogno di confessarsene...
confessarsene... quel buon compagno che disse che in quelle osservazioncelle quel poco
.. quel buon compagno che disse che in quelle osservazioncelle quel poco che vi
disse che in quelle osservazioncelle quel poco che vi è di ben detto sia farina
detto sia farina d'ogn'altro molino che del vostro? torricelli, ii-4-
per non esser prevenuto in una osservazioncèlla che feci un pezzo fa, gli dirò che
che feci un pezzo fa, gli dirò che i centri di gravità, tanto delle
figure piane abbiano diametro quanto delle solide che abbiano asse, tutte segano il diametro
quali ho creduto di fare qualche osservazioncèlla che ho scritto a tergo delle medesime.
. di ossessionare), agg. che ricorre nella mente o che si presenta all'
agg. che ricorre nella mente o che si presenta all'attenzione con insistenza quasi
attenzione con insistenza quasi insopportabile; che toglie ogni lucidità e sembra condurre verso
marinetti, 2-i-184: ora constatiamo che, per opera degli americani e recentemente
cecchi, 13-96: la monotonia, che agli altri sarebbe disciplinante, a me
fenomeni letterari più ossessionanti; di quelli che più ci oppongono, nemico della nostra
problema del genio. 2. che, ripetendosi a intervalli regolari, periodicamente,
ungaretti, xi-252: senti più netto che mai quel rumore innumerevole d'un ferro che
che mai quel rumore innumerevole d'un ferro che cade, d'un legno che cade
ferro che cade, d'un legno che cade, che è il piccolo rumore ossessionante
cade, d'un legno che cade, che è il piccolo rumore ossessionante dei porti
dei porti. -che stordisce, che intontisce. e. cecchi, 5-319
era il ginocchio. 3. che incute soggezione e disagio. piovene,
del raulli, del corpo del vecchio che resta in piedi perché non sa da
resta in piedi perché non sa da che parte cadere, m'ossessionò per qualche giorno
inseguito / per ossessionarmi come ogni assassino / che sia vissuto con noi e come noi
... secondo una cadenza enfatica che fin da bambino, nelle mie letture
, usavo segnare, rimormorando le frasi che più mi ossessionavano. -assorbire totalmente
. bernari, 6-206: ti dirò che ossessiona anche me [il mezzo busto
e di ripugnante insieme, come ciò che esce dalle viscere e dalla follia.
20-22: era all'arbitrio delle letture che faceva, capace di ossessionarsi della lebbra
dei geloni, a seconda di quello che leggeva sui giornaletti illustrati. = denom
mio compagno si fermò ossessionato dall'idea che ci sorprendesse il buio. vittorini, 5-24
iii-362: anche oggi vediamo popoli civili che, quando sono ossessionati, diventano unni.
fu il conte iacomo m., che visse ad udine nel secolo xvii.
una sorta di ideale presente storico, che è un po'la maniaca ricostruzione proustiana,
, ritmi, impulsi motori, inibizioni che tendono a manifestarsi come atti non controllati
perché, in questa, la duplicazione che 1'* io 'fa di sé
fisima (anche con riferimento alla causa che provoca tale condizione). capuana,
, il cui acquisto non ar che sia da invidiare alla chiesa cattolica, che
che sia da invidiare alla chiesa cattolica, che pure a avuto i suoi uomini
restare; pazzo, d'una pazzia che, a dichiararla, avrebbe fatto scoppiare chiunque
combatteva l'ossessione dell''io ', che i poeti hanno descritto, cantato,
idea, o meglio alla prima ossessione che la mia noia e la conseguente sterilità
sterilità nell'arte fossero dovute al fatto che abitavo con mia madre, venne pian
. montale, 12-410: quello che infatti, ad una prima lettura di
di michaux, subito colpisce è l'ossessione che il poeta ha del male fisico.
milani] potè essere esercitata nelle dimensioni che egli aveva sempre svisceratamente prediletto: quelle
della mensa del povero. -persona che mostra caratteri maniacali. alvaro, 20-14
le guancie. govoni, 824: che non sia mai più di là /
mai più di là / cosa alcuna che somigli / all'ossessione dell'amore. buzzati
ecc., l'infestazione diabolica personale che è la condizione di chi è tormentato
ma dell'infermo e paziente stesso, che il suo male venga da un investimento
vi-47: cominciai a pensare sul serio che per liberarmi dalle ossessioni dello spirito immondo
.: essa concede molti più diritti che in passato alla coppia eterosessuale, anche
, variato ossessivamente negli oggetti sempre uguali che turbano il giovane poeta. idem,
, sf. carattere, qualità di ciò che è ossessivo; influsso ossessivo di un'
o dei sensi a opera di un fenomeno che si ripete insistentemente. ossessivo,
insistentemente. ossessivo, agg. che è causa di ossessione; caratterizzato da
di ossessione; caratterizzato da ossessione; che ritorna con insistenza tormentosa alla mente determinandovi
, ossessiva. -popolato da personaggi che suscitano reazioni emotive di turbamento, di
stesse dei personaggi. 2. che si ripete o si verifica invariabilmente e
senso di oppressione fisica e psichica; che è sempre presente, senza lasciare tregua
contare le battute di una cantata ossessiva che il vento, tratto a tratto,
, 5-167: la campagna e il cielo che mi passavano davanti, le stazioni,
con la sua sola ossessiva presenza, che le masse si trovano tuttora ad un
, nel tempo stesso, con la pretesa che siano libere...: tutti
deve intendersi come un momento formale ossessivo che implica la totale occlusione 0 scomparsa di
. savinio, 12-167: la musica che accompagna il delirio di boris (e
demonio. forteguerri, 18-43: come uom che preso sia dal mal caduco / o
, 95: non crediamo... che i demoni sortino dal corpo delle ossesse
del santo... era l'inquisitore che doveva benedire gli ossessi. egli aveva
un vecchio tramò e diceva a tutti che ivi rinchiudeva 11 demonio. d'annunzio
lo voglio! ch'egli vada via, che se ne vada tosto! -gridava il
596: rovesciai nel mio impeto una donna che correva qua e là per la stanza
stregoni. beveva filtri d'erbe che non lo guarivano. b. croce,
, iv 12-273: ricordo che, circa il 1910, il prof.
altra via di salute per il popolo italiano che il suffragio universale. palazzeschi,
universale. palazzeschi, 1-543: quella foga che si trovava in corpo, quell'
si scompagnò mai da quello spirito che l'immaginazione eccitata e quasi os
è spenta; ossessi, quelli che alla tirannia violenta del male sottopongono
lità, vi sono quelli che vogliono gettare dal cuore ogni ere
un sentimento solo diversamente applicato: sentimento che i soli eletti provano al supremo grado
soli eletti provano al supremo grado e che li fa sembrar pazzi od ossessi al
, rannicchiati, spie delatori e congiurati che complottano il doppio giuoco -e donne di
atto di coraggio. 5. che è di modi violenti e volgari; molto
detestava e prendeva in giro il pubblico che non faceva troppa differenza tra gli uriacci
a farsi il passo fra sguardi oziosi -prima che qualche parola senza rimedio la marchiasse -piantò
sovr'essa un ottimo molino, / che potrà macinar tanto tormento / quanto bisogni
(plur. m. -ci). che è proprio, che riguarda la popolazione
-ci). che è proprio, che riguarda la popolazione degli ossèti, abitante
dagli osseti, popolo del caucaso centrale che ritiensi discendere dagli antichi irani.
, nome della popola zione che abita la regione caucasica ossètia o ossèzia
quanto pel 'fog 'ossia nebbia che ieri occupò la città per quasi tutta la
, ii-11-138: l'altra storiografia, che... sorpassa il presente, si
no, non è pronto nulla, fuor che il mio desiderio. pratolini, 10-86
ricevuto con molto più amore ed onore che non era il fratello, ossia perché non
cose dell'imperadore o perché nei casi che occorrono in materia della religione procede con
pii, o sia per accrescere la dottrina che hanno, o sia per alimentarla.
il vico non ha ottenuto il posto che gli spetta nei libri dedicati alla storia
mattioli [dioscoride], 124: il che fa non picciolo indizio che sia la
: il che fa non picciolo indizio che sia la bagaia la vera oxiacanta, imperoché
, 1046: 'ossiacantina ': corpo che si trova nella corteccia del 'berberis
, sm. chim. ossichetone aromatico che deriva dall'acetofenone in seguito alla sostituzione
sm. chim. radicale organico monovalente che si ottiene sostituendo l'idrogeno presente nel
, sm. chim. composto organico che contiene la funzione ossidrilica e quella aldeidica
, sm. chim. qualsiasi amminoacido che presenti nella propria molecola un gruppo ossidrilico
(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce,
-chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda il leggendario
è proprio, che si riferisce, che riguarda il leggendario bardo e guerriero gaelico
c. ossian e il ciclo epico che ne deriva, per lo più in
il carattere di tale ciclo epico; che richiama alla memoria episodi, figure, luoghi
sui poemi ossianeschi. 2. che si ispira, che imita lo stile,
2. che si ispira, che imita lo stile, la maniera,
plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
). che è proprio, che si riferisce al ciclo epico di ossian;
arcadi quando fu in roma, pare che lasciasse all'italia gli spogli del suo
ossianismo, sm. modo poetico che si ispira ai canti di ossian ed
ossiantracène, sm. chim. composto che de riva dall'antracene,
ossia. bacchetti, 1-iii-440: ricordati che sarà la prima cosa da cui la
coll'intenzione di mostrarti quella brava ragazza che sei, ossiavéro per intrufolarti.
. m. -ci). chim. che è proprio dell'anello che costituisce un
chim. che è proprio dell'anello che costituisce un gruppo di fluoro.
sono solidi cristallini di colore variabile, che costituiscono per lo più il prodotto intermedio
ossibase, sf. chim. ossido che svolge le funzioni proprie di una base
, 1046: 'ossibase ': ossido che fa ufficio di base.
'ossibenzoico ':... acido che si estrae dal belzuino, sostanza annoverata
, agg. e sm. zool. che svolge il proprio ricambio energetico per lo
ossibiòsi, sf. invar. vita che avviene a spese dell'ossigeno contenuto nell'
ossibuchìvoro, agg. letter. scherz. che si ciba di ossibuchi.
rimanevamo. a guardare. chi? che cosa? le donne? ma neanche.
chim. aldeide ossibutirrica'. aldeide butirrica che contiene un gruppo ossidrilico. -acido ossibutirrico
-ci). chim. composto organico che contiene sia la funzione acida, sia
cedro fenicio. sono differenti nella foglia imperò che quello ch'ha ia foglia dura,
e sono differenti nella foglia, percioché quello che ha la foglia dura, acuta e
ossicèfalo (oxicèfalo), agg. che presenta ossi- cefalia. ossicefalosindattilìa
/ hanno tanti ossicin bistorti e strani / che fa- rieno impazzare i fiesolani. aretino
chiesa, la fecero toccare da due ossicine che dicevano essere degli innocenti. cellini,
, dove buttava drento, in mentre che era a mensa, ossicina di carne e
di certe dita delicate e belle / che fan conserve e cotognati fini! d'annunzio
a milton, rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel cestone e gli
piccole ossa (tre o quattro) che mettono in comunicazione la vescica natatoria col
zool. ciascuno dei dischi scheletrici calcarei che formano il peduncolo di alcuni crinoidi.
ossicromatina, sf. sostanza nucleare che si colora con i colori acidi.
i. ossidàbile, agg. che ha attitudine a subire ossidazione (una
una sostanza). -per estens.: che si può ossidare. tramater
si chiama così quel corpo o sostanza che ha una particolare attitudine ad unirsi all'
. v.]: 'ossidabile ': che si può ossidare. = agg
pres. di ossidare), agg. che è in grado di ossidare (un
elemento). -in partic.: che in un processo chimico- fisico di ossidazione
quel terreno fosse rossastro, gli spiegai che il bosco era di castagni e che
che il bosco era di castagni e che quella ne era la conseguenza. inventai
una specie di teoria arborea, dissi che quei castagni nella loro traspirazione avevano attraverso
dell'aria, e la 'ruggine 'che vi si forma è un ossido.
svevo, 8-779: qualche particella di sangue che non vuole ossidarsi. -per
e come impressa in quella fascia argentata che rapidamente si ossidava. 3
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce
). che è proprio, che si riferisce alle ossidasi. = voce
. i. ossidativo, agg. che è proprio, che si riferi
ossidativo, agg. che è proprio, che si riferi sce all'ossidazione
, agg. sottoposto a ossidazione; che ha subito ossidazione. bossi, 43
coltelli ossidati. -per estens. che ha sfumature, riflessi rossastri, simili
. -anche: lo stato di ciò che è ossidato. -numero di ossidazione
è ossidato. -numero di ossidazione: quello che esprime il numero di elettroni da sommare
quello elementare. -ossidazione anodica: quella che si ottiene, per mezzo di bagni elettrolitici
la pronta ossidazione de'metalli non permette che di rado l'impiego degli utensili di rame
), sm. chim. composto che deriva da un altro per introduzione di
deriv. dal nome di obsius, che, secondo plinio, l'avrebbe scoperta in
nella spezie del vetro si mettono quelli che sono chiamati obsidiani perché sono simili a
nella specie del vetro si mettono quelli ancora che si chiamano ossidiani. =
sf. chim. procedimento analitico quantitativo che utilizza una reazione di ossidazione.
agg. ant. e letter. che è proprio, che si riferisce, che
e letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'assedio
che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'assedio; condotto con l'
gramigna, offerta come premio al capitano che avesse liberato altri dall'assedio (cfr
lomazzi, 4-ii-345: la corona ossidionale, che si donava a quel capitano che aveva
, che si donava a quel capitano che aveva liberato dall'assedio o città o
ossidionali. filangieri, ii-392: colui che ottener poteva la corona 'rostrale'non poteva
o la 'morale ': e colui che l'una di queste otteneva, non
gabbioni ec., affinché l'armata, che già ha investita la piazza, s'
livio volgar., 1-141: [dicesi che] porsena, ritirandosi dal gianicolo,
landino, 46: vedendo mo- none che l'obsidione avea a essere lunghe, mandò
machiavelli, 358: bisogna, prima che l'ossidione venga, essersi munito bene
di viveri. ariosto, 25-91: sì che degli africani alloggiamenti / la grave ossedion
più forte di tutti, ma con imperfezioni che non lo rendono gagliardo per un'ossidione
blocco o per ossidione pigliansi più facilmente che per la forza quelle piazze che sono molto
facilmente che per la forza quelle piazze che sono molto popolate o molto forti o
roma sette volte consolo con tanta gloria che due volte italia liberò da obsedione e
dai paesani ed alcuni soldati del duca che tenevano l'ossidione del territorio di ginevra
stretti, sono stati disfatti di sorte che non sono ritornati cavalli cento cinquanta.
mio, accioché tu sia perfetto. che ossidione sarà questa? la tentazione di
fanno degno di quanto elle posseggono e che a loro doveria esser così caro di guardarlo
rimasi soli e tanto però da sé potenti che, essendo alla loro ossidione andato fraorte
vengono indicati facendoli precedere da un prefisso che indica il rapporto fra l'ossigeno e
dell'aria, e la ruggine, che vi si forma, è un ossido.
. stoppani, 1-283: i gas che si sviluppano dai petròli esercitano sull'organismo
dai petròli esercitano sull'organismo un'azione che si può paragonare a quella d'un
funi nel metallo, l'ossido verde che rigava la pietra della base, le mammelle
delle cariatidi consunte dalle ginocchia delle donne che un tempo le premettero nello sforzo dell'
. cattaneo, vi-2-326: i gas che si svolgono sono: acido carbonico.
di metalli ossidati. -anche: riflesso che si genera su una superficie ossidata.
invar. biochim. ciascuno degli enzimi che catalizza le reazioni di ossido- riduzione negli
degli enzimi. ossidoriduttivo, agg. che è proprio, che si riferisce,
ossidoriduttivo, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ossidoriduzione
è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ossidoriduzione. ossidoriduzióne, sf
(plur. m. -ci). che ha o che produce un processo
m. -ci). che ha o che produce un processo di combustione con
miscela composta di idrogeno e di ossigeno; che è proprio di tale processo (con
mento alla colorazione bluastra della fiamma che è prodotta da tale combustione). -cannello
. - fiamma ossidrica: quella che si ottiene con la combustione di una
, agg. chim. composto organico che contiene uno o più gruppi ossidrilici.
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,
-ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ossidrile.
è proprio, che si riferisce, che riguarda l'ossidrile. = voce
. ossidulato, agg. disus. che è al primo stadio di ossidazione.
.]: 'ossidulo ': nome che davasi un tempo a qualunque composto di
produrre un ossido propriamente detto. secondo che osserva berze- lio, tutti questi composti
ossiefedrina, sf. chim. composto che deriva dall'efedrina per sostituzione di un
ossiemina, sf. biochim. corpo che risulta dall'assunzione di un ossidrile a
associazione di emoglobina con ossigeno gassoso, che si forma nel sangue e presiede agli
ossiètere, sm. chim. composto organico che contiene un gruppo funzionale di un alcole
: non è nuovo nella repubblica medica che si sieno trovate ossa arrivate sino alla natura
.). ossìfero, agg. che contiene ossa fossili. -
calcio, da pietra o pietrisco, che occupano cavità o fessure presenti per lo
s. v.]: 'ossifero': che porta o contiene ossa d'animali:
pres. di ossificare), agg. che ha la funzione di formare tessuto osseo
ha la funzione di formare tessuto osseo; che provoca l'ossificazione dei tessuti. -diatesi
vallisneri, i-102: ma chi sa che per qualche percossa data sul capo a
giusti, iii-3: un po'certi versi che ho tra le mani e un po'
, di rimanere dove lo scagliano, che mi s'è ossificata addosso, mi fanno
prigione un signore, è un avvenimento che nessuno se lo aspettava... la
... la plebe non crede che la colpa possa vestirsi di panno fine.
traspariscono affatto le pareti di quella cavità che han poi da diventare pleura e pericardio
, ii-880: io son futurista perché so che la troppa cultura ossifica il cervello.
sono anche ossificate le distinte estremità, che poi crescendo si attaccano, e il
come i secoli. -calcinato, che ha il biancore delle ossa. alvaro
mattino è stupita dell'eternità del sole che batte sul travertino sbiancato, ossificato,
mia bambina, / terra nuova, che è una delle stelle / ossificate delle
, evapora a forza di combustione, fin che rimane bianco, esiguo, ossificato come
ancora. -reso insensibile, che non ha più sentimenti. ghislanzoni,
senza la comprensione del suo significato esatto che è dato da tutto il periodo.
-che privilegia aspetti giuridici, formali; che limita la propria esistenza all'osservanza rigida
ottuso. giusti, 4-ii-508: sento che la testa ossificata / non è capace
consistente essenzialmente nella differenziazione istologica degli osteoblasti che producono una sostanza fondamentale in cui si
tipiche. -ossificazione eterotopica metaplastica', quella che si svolge in seno a tessuti connettivi
eteroplastica o per sostituzione: quella encondrale che ha luogo per sostituzione della cartilagine con
per incondrale, periostale: quella condrale che avviene alla periferia di un abbozzo cartilagineo
] diminuirsi altresì per qualche ostacolo meccanico che impedisca i movimenti della macchina vivente,
223: m'era ridotto a credere che l'ossifraga, appresso alberto, fusse un
nudi stellati... rumphio dice che gli abitanti di giava battono la scorza
del coito di diverse aquile. quello che nasce di loro è della generazione degli ossifragi
'di simon pauli, il quale credette che fosse capace di intenerire le ossa dei
capace di intenerire le ossa dei bovi che ne nascessero. tramater [s.
e i filamenti lanati. alcuni credettero che pasciuto da'buoi fosse capace d'intenerire
chim. carbonato e fosfato di calcio che si presenta sotto forma di cristalli esagonali
ossigena bile, agg. chim. che può entrare in combinazione con l'ossigeno
v.]: 'ossigenabile ': che può combinarsi con l'ossigeno.
ossigenare), agg. chim. che è proprio, che riguarda l'ossigenazione;
. chim. che è proprio, che riguarda l'ossigenazione; che produce l'
proprio, che riguarda l'ossigenazione; che produce l'ossigenazione. tommaseo [
pass, di ossigenare), agg. che contiene ossigeno; che è stato sottoposto
, agg. che contiene ossigeno; che è stato sottoposto a ossigenazione; arricchito
massaia, viii-197: a mano a mano che noi ascendevamo una dolce salita sparsa di
da. un'arietta fresca ed ossigenata che da più mesi non avevamo respirato. di
fole erano le canzoni dei poeti, che magnificavano l'aria libera ed ossigenata e
salute. papini, iv-1100: quelli che non sentono, leggendo whitman, che
che non sentono, leggendo whitman, che la fiammella della loro vita si allarga e
dei colleghi nell'identico atteggiamento dei contadini che facevano ressa intorno agli astri minori.
ossigenati, ma di una certa allegria che non escludeva un poco di voluta compunzione.
ossigenate, inorpellate, impennacchiate; ma che qui, nel cuore dell'india sacra,
. ossigenatóre, sm. apparecchio che serve per l'erogazione di ossigeno.
senza rispondere al saluto della donna, che era bionda, ma per lunghe ossigenature
organici e in partic. in quelli che costituiscono i tessuti animali e vegetali;
fenomeni di combustione e di respirazione, che portò al superamento definitivo della teoria del
teoria del flogisto, spetta a lavoisier che nel 1774 ripetè, in condizioni controllate
313: mi corse tosto al pensiero che la fiamma... altro esser
... altro esser non potea che un gas idrogeno... di tale
gas idrogeno... di tale specie che ad una temperatura anche poco calda s'
necessario a tutti gli esseri organizzati in quanto che entra alla composizione dell'aria e dell'
respiriamo l'aria, quindi l'ossigeno che e l'agente della combustione. e.
medico, fermatosi in farmacia per ordinare che tenessero pronto dell'ossigeno, dichiarò netto
dell'ossigeno, dichiarò netto e crudo che si trattava di una bronco-polmonite doppia.
e aspirava avidamente l'ossigeno dalla boccarola che l'infermiera gli teneva davanti alla faccia
ossigeno', quella di materiale plastico trasparente che viene applicata al letto del paziente e
, fu aggregato a noi, reputandosi che l'ossigeno potessegli pur giovare. cantoni
. cantoni, 583: non si fiatava che ossigeno lassù, non si respiravano che
che ossigeno lassù, non si respiravano che raggi di sole. pascoli, i-241:
, sociali, culturali, di condizioni che favoriscono il libero e spontaneo sviluppo o
il vanto di aver ridato l'ossigeno che è l'ideale alla letteratura italiana.
si capisce la richiesta pressante e umiliante che ogni settimana ne fanno. è il loro
* genero ', per la credenza erronea che tale elemento generasse tutti gli acidi.
.]: * ossigenometro ': strumento che serve a determinare la quantità d'ossigeno
serve a determinare la quantità d'ossigeno che si contiene nell'aria.
, agg. geom. disus. che ha tutti gli angoli acuti; acutangolo
angolo ottuso, d'angoli acuti: che, come sapete, fur da gli antichi
, 1-34: il triangolo è quello che ha tre lati solamente... se
sf. vegetale acquatico o parzialmente acquatico che vive in ambienti acidi. =
oxilapato, cioè lapazio acuto, quello che nasce nei luoghi paludosi et acquastrini, non
, sf. chim. perossido di sodio che contiene sali di nichel o di
ossilòfìta, sf. bot. pianta che è in grado di vivere in terreni
chim. composto per lo più cristallino che si ottiene per condensazione di composti che
che si ottiene per condensazione di composti che contengono un gruppo chetonico o aldeico con
è dolce per natura, è migliore che non è tossimele, il qual è dolce
poco d'ossimele, se ciò è, che fia di