: iudicando com'orbo de'colori, / che mai sentenzia o vero dubio solve.
son già com'orbo senza lume / che va colà dove fortuna il mena /
. -in partic.: cieco che chiede l'elemosina, per lo più
de la sua festa / l'orbo sagace che, il quattrino avuto * / partito
caritea, gli orbi di parigi, che in tempo di nebbia mostrano altrui il cammino
a tergo l'amico colombo... che, sul tuono che gli orbi cantano
... che, sul tuono che gli orbi cantano per le strade d'italia
onore, fra tutte queste once d'oro che l'orbo veggente osa offerire con molta
della patria sublimata, ecco la croce britanna che illumini la memoria e invochi la giustizia
invochi la giustizia. 2. che vede in modo imperfetto per l'esistenza
in partic. strabismo o miopia; che ha la vista corta o debole,
9-166: un modo di guardare da orbi che in tutto ciò vedevano il contrario di
tutto ciò vedevano il contrario di quello che era. -con uso avverb.
-che finge di non vedere, che non si immischia nei fatti altrui.
: con lettera orba erano stati preavertiti che quel giorno sarebbono arrestati [i fratelli vando-
, 334: siete voi sì orbi che non intendiate che ogni limosina che voi
siete voi sì orbi che non intendiate che ogni limosina che voi offerite all'altare
orbi che non intendiate che ogni limosina che voi offerite all'altare di dio non vi
di dio non vi vaglia assai più che le altre? anonimo [in savonarola,
: io veggo chiaro e vero / che ogni uomo è orbo e cieco, /
esser maestri e di que'ciechi illuminatori che non per inabilità di naturale impotenza o
la bocca a dieci milioni di uomini che gridavano: -sei un baggiano! pascoli
smisuranza / prega lui [cristo] che m'assorbì / sì ch'io non segua
il vate e il 'soter ', che si sentiva indicibilmente al disopra dei bruti
orbo fatto / per uno acerbo amore che m'ha priso. giuliano de'medici
. l'orecchie al parlar mio, / che 'l dubbio ti sciorrà che ti confonde
, / che 'l dubbio ti sciorrà che ti confonde, / perché 'l mortai a
: questo è quello universal consenso / che in testimon della futura vita /..
nell'orba fantasia / la morte immaginar che cosa sia. -che turba la
presuntuoso parlare, al cieco scrivere, però che parla lo sfrenato impaziente, furioso e
quel fiero abomi- nevol mostro, / che con rapace e venenoso rostro / tutto
iii-3- 173: orba madre, che doleasi in vano, / da un avel
l'orba madre e geme / sì che pietoso ne risuona il bosco.
volle vivere orbo de'figliuoli, anzi che venire meno alla vendetta della repu- blica
la meschina non meno orba di padre che priva d'ogni sostegno. tasso,
645: vi fu portata una donna che era moglie, anzi vedova d'un
rimasto privo o sprovvisto di qualcosa; che manca o che ha perduto una proprietà
sprovvisto di qualcosa; che manca o che ha perduto una proprietà, una prerogativa
giacomini, i-u-2-290: orbo è colui che di checché sia è privo. battista
conviene esser orbo della ragione per non avvedersi che palladio, avendo detto che le tre
non avvedersi che palladio, avendo detto che le tre prime cose provengono unicamente dalla
cose provengono unicamente dalla natura, soggiugne che la quarta, cioè l'industria,
, facile, ma orbo di quello scintillìo che affascina negli oratori francesi. borgese,
1-220: doveva prevedere vicino il giorno che il candore del quadernino di assegni si
. -privato di potere o dei territori che ne costituivano il dominio o anche di
orba e dolente / venezia: poi che tolto ha morte avara / dal bel
un successore è dato a quella sede / che sia da lor concordemente eletto, /
/ la forza e l'incredibil crudeltade / che di vivi restò quasi il loco orbo
. corsini, i-49: a me, che son povero compagno, / vorrete sempre
. batacchi, i-252: io, che finor liberamente ho fatto / cose da
adesso non vuole un vecchio matto / che la sua moglie s'alzi la gonnella
fa'conto, gli orbi da ferrara, che / si spende a fargli cantare un
fare gli orbi da ferrara vale lo stesso che fare come i ciechi da bologna,
da milano, a cui suol dirsi che si dà un soldo perché comincino a
buonarroti il giovane, 9-20: fate pur che le carte sian ben nette / e
. de pisis, 1-416: mi ricordai che senza compenso l'orbo non canta.
la- marck ha formato un genere e che non si sono finora trovati che fossili
e che non si sono finora trovati che fossili. = voce dotta,
: i nomi... degli ulivi che sono in uso qua son questi:
, infrantoi,... orboli que'che fanno l'ulive grosse tonde.
olivoni e gli orboli (tummarelle), che s'indolciscono a tenerli nel ranno,
in gruppi composti anche da 30-40 individui che si spostano assai rapidamente; è voracissima
predilige i mari freddi polari; sembra che un tempo fosse diffusa anche nel mediterraneo
, ix, 44), tanto che fu considerato, presso i latini,
mostro marino di enormi dimensioni e voracissimo che la tradizione popolare posteriore arricchì di connotazioni
smisurato mostro, orca marina, / che di aborrevole esca si nutriva. idem,
percoteva l'orca, / altro non so che s'assimigli a questa, / eh'
questa, / eh'una gran massa che s'aggiri e torca; / né forma
tridente e foche ed orche, / che per tonde nemiche / vengono a depredar
fiume d'acqua dentro della nave / che stè per affondarla. monti, x-3-246:
delle quali sono di sì enorme corporatura che nell'iato della bocca potrebbe passeggiarvi tra
sette più belle signore a cavalieri più che sessantenni... a me, agli
'e 'grosso recipiente ', che risale probabilmente a due diversi etimi gr
oscuri-nuvolo possono agevolmente ridurre, conciosiacosa che o esse in alcuna parola singolare e
consistono, o nella composizione e mistura che noi faciamo della parole l'une con
oscuri-nùvolo, agg. letter. ant. che si manifesta con nubi fosche (come
: nel quale [luco] quanto più che per- vagando penetrava, tanto più obscuriva
barlume di giorno. è meglio aspettare che oscurisca del tutto. 2.
pervertire. cavalca, 20-548: guarda che l'anima non venga oscurità nelle tenebre
a servirsi di modi stilistici ed espressivi che richiamano l'ermetismo o che gli sono
ed espressivi che richiamano l'ermetismo o che gli sono propri. montale, 4-28
4-28: in fatto di oscurismo o ermetismo che dir si voglia,...
. chi adotta modi stilistici ed espressivi che richiamano termetismo o che gli sono propri
stilistici ed espressivi che richiamano termetismo o che gli sono propri. montale,
ogni genere. ma non sempre è detto che tale alterna vicenda sia il destino di
piemonte in quattro grandi frazioni o partiti che contraddistingue col nome di 'oscuristi '
giamboni, 4-304: tanto saettamento abondò che neuna parte del corpo per coprirla era
, transmuta la immagine de la stella che viene per esso, per la grossezza in
una luxe mandà de sovra cum tanto sprendor che lo oscuritàe de
oscuritàe de la note parse che tornase in maor luxe che no è
la note parse che tornase in maor luxe che no è la iaritae de lo dì
i-74: la oscurità non è altro che l'ombra che nasce dalla interposizione della materia
oscurità non è altro che l'ombra che nasce dalla interposizione della materia tra 'l
[guevara], i-230: un uomo che si senta male di qualche umor
sso, è segno molto chiaro che questo tale morirà presto. baldi
, per vedere in tanta oscurità ciò che vi si nascondeva. fantoni, i-178:
sep., 203: il navigantej / che veleggiò quel mar sotto l'eubea> /
nello inferno obscurità e tenebre a dinotare che ogni vizio nasce quando nell'anima è
nell'oscurità d'archivi risplendono come lucide che a dì chiaro tornano vermi.
cupo (con partic. riferimento alla tonalità che in un dipinto o in un disegno
in minor longiquità quello [colore] che sarà di maggiore oscurità. vasari [zibaldone
a parangone de la oscurità de la luce che fere in quella parte del corpo.
bruno, 3-440: non dovete stimare che da la oscurità e negro colore possiamo argu-
oscurità e negro colore possiamo argu- mentare che il corpo terreno sia vile e più degli
ignobile. baldinucci, 61: alcune carte che tingono i pittori... di
: quale oscurità t'ha gli occhi, che più debbono vedere, occupati? libro
cura delle malattie, i-ii: collirio che vale alle lagrime, oscurità, pizzicore
] il coito, stringono il sangue che vien dal naso, fan male allo stomaco
stomaco, generan fumé melanconico nero, che ascendendo alla testa fa l'oscurità della
. cocchi, 4-2-48: si suppone che sia stato tentato l'uso degli occhiali
degli occhiali convessi... e che, con tutto ciò, persista la descritta
, 4-1-85: si suppone... che non vi sia congiunta alcuna alterazione del-moto
s. maffei, 4-129: che dirò della cronologia, della lingua latina
ha privato finora l'oscurità del carattere che n'ha impedita la lettura.
la situazione, la circostanza, l'evento che suscita tali condizioni psicologiche o mentali.
nuova, 12-5 (43): che è ciò, segnore, che mi parli
): che è ciò, segnore, che mi parli con tanta oscuritade? idem
. llui facciamo prego per tutti quelli che sono in prigione o in miseria o in
là da mare o di qua, che el signore iddio gli tragga di miseria e
[l'invidia] il tenebroso velo che spesso ad altrui adombra con tanta oscurità
altrui adombra con tanta oscurità gli occhi che il vero non gli lascia vedere. pallavicino
iii- 394: acciò non crediate che la contemplazione sia un continuo stare alle
continuo stare alle nozze senza intervallo, ma che vi siano ancora delle tribulazioni e gravissime
conghiettura, io dirò non parermi inverisimile che diagora negasse la provvidenza degli iddii,
26 (443): se è vero che abbiate detto a que'poverini ciò che
che abbiate detto a que'poverini ciò che non era per tenerli nell'ignoranza, nell'
in oscurità di notizie, non avendo che due o tre giornali austriaci. fogazzaro,
di esperienze intime e nell'esaltazione, che il croce canzonò crudelmente, della propria
imitazione, l'abitudine, le passioni che nascono e si soddisfano nell'oscurità del sangue
azioni nostre. -carattere di ciò che è confuso, impreciso, difficile da
stile). -anche: carattere di ciò che non si sa, non si conosce
sa, non si conosce o di ciò che è imprevedibile, arcano, misterioso.
: quando vorrò trattare / di cose che rimare / tenesse oscuritate, / con bella
la cosa / parlandoti in volgare / che tu intende ed apare. boccaccio,
di parole e di sentenze scritti da lui che
castiglione, 132: se le parole che si dicono hanno in sé qualche oscurità,
ma l'oscurità di parole fa quello che farebbe il velame. patrizi, 1-iii-280
della perfettissima impresa de- v'esser tale che contenga proporzione fra le proprietà, restringimento
involi / non dia nello smaccato, che dimostra / cervel che non si scaldi e
nello smaccato, che dimostra / cervel che non si scaldi e che non voli
dimostra / cervel che non si scaldi e che non voli. / e con l'
èvvi... un'oscurità gloriosa che deriva o dalla profondità della dottrina o dalla
il tacito, e non s'avvedono che scrivono con oscurità. leopardi, 909
zoppicante oscurità di un gergo più arabo che veneziano. carducci, iii-7-220: gli fu
: l'oscurità o la poca chiarezza che regna intorno alla forma puramente economica dell'
obscurità clare9a. sanudo, xlix-358: oltra che le parole siano assà chiare, quando
oscurità alcuna, essendo dette da uno che sempre fu omo da bene e non
alcuno, dovrebbesi piuttosto exporle in bona che in mala parte. aretino, 20-44:
, dicendo io ho una mia cosa che è bianca come una oca, oca non
più chiarezza isterica. milizia, i-317: che questo tempio [della concordia] fosse
città dalle stragi de'racchi e che servisse di curia per il senato, è
mirando alle utilità nazionali, fu prescritto che... le lettere chiarissero le
un luogo col lapis rosso, vuol dire che dev'essere raffrontato coll'originale; perché
e negligenza qua e là fanno pensare che a più d'una pagina sia mancata
autori. leopardi, 447: per bruttissima che saffo potesse essere, che certo non
per bruttissima che saffo potesse essere, che certo non fu, l'antichità, l'
l'incertezza ec. introducono quelle illusioni che suppliscono ad ogni difetto. mazzini, 20-141
oscurità, come merita: mi duole che vi siano complicati alcuni italiani. tarchetti
tarchetti, 6-i-654: nella grande oscurità che avvolge tutti i segreti della natura,
tutti i segreti della natura, io credo che nessuno possa sorridere di questo pensiero:
nota (finita) dell'individualità illusoria che il piacere illumina non è fitta così
il piacere illumina non è fitta così che l'oscurità dell'ignoto (infinito) non
azione, l'evento, la circostanza che provocano tali stati d'animo).
reina ognuno gli augurava male e dicevano che mai non si fé tanta oscurità.
e molti rimase in quei porti / che era una oscurità vederli morti.
non ebbi da te [giovinezza] che oscurità di procella / e siccità peggiori
ogni grave colpa tanta vivacità di luce che basti a vedere gli orrori, conoscer
montano, 1-236: quando cessa la luce che spande nella nostra ragione l'idea della
nella caligine et incertezza de'molti dubi che non si possono rischiarare dall'acutezza di
l'appuntar i vecchi, eziandio que'che hanno buona e chiara voce, è un
e chiara voce, è un rincalzo che i moderni procacciano alla oscurità del lor
vestendosi così la giornea magistrale contro persone che non possono rispondere. tommaseo [s.
mesi, non aveva visto del mondo altro che ecanati, gli pesava la sua
tornerò a voi, o sacre terre, che prime udiste i miei vagiti,
18-405: dispersi, quei che sopravanzarono alla ruina, per gli esili
quantunque l'oscurità de'natali, come che figlia di vii ferraio, menomasse in parte
né però è la sua nobiltà così netta che non sia intorbidata la chiarezza del sangue
: saremo così ricchi, così ricchi, che tutto questo lungo passato di ristrettezza e
di spasimo, un'ora di incubo che la luce del sole ha fatto scomparire.
alle oscuritadi. davila, 8: successe che il nome di tante bellicose nazioni,
vicine, ciò non deriva per ordinario che dal genio d'uno o pochi individui.
bearsi nell'intelligenza delle cause naturali, che l'anima riempie quagiù d'una parte
quagiù d'una parte di quella compita felicità che fra l'oscurità di questa notte mondana
cessata l'oscurità dell'ecclisse, parve che cominciasse a comparire qualche benigno raggio di
ii-6-248: no, non è vero, che è meglio che sia morto..
, non è vero, che è meglio che sia morto... no,
! come sono oscuriti i chiari raggi che allumavano toscana e lombardia. oscuro (
in partic. a quello dantesco); che è in una zona d'ombra,
da barberino, ii-374: sai ben che son cari / tutti andamenti
mi ritrovai per una selva oscura / che la diritta via era smarrita. idem
, 67: per l'ombra obscura che la notte serra / la chiarezza del
i lamenti. ckiabrera, 1-iii-176: che ti schema / quel rubellante cor nulla
acqua chiara, riuni'sì la vertù disgregata che tornai nel primo buono stato de la
sì come quella nella quale niuna finestra che lume rendesse rispondea. libro della cura
malattie, 1-9: sia comandato al paziente che dimori in luogo oscuro e sia guardato
, 3-81: era la prima volta che salivamo le scale lambiccate e oscure di
del nord]. 2. che è di colore scuro, cupo, tendente
può essere segno di lutto); che ha tonalità scure, cupe (un colore
colore); iscurito. -anche: che oscura, che diminuisce la luce, la
iscurito. -anche: che oscura, che diminuisce la luce, la luminosità.
(i-1091): fu data la sentenza che turino fosse legato ad un gran palo
e virgulti verdi acceso il fuoco, che rendesse oscurissimo e lento fumo che a poco
fuoco, che rendesse oscurissimo e lento fumo che a poco a poco il misero turino
gli apparenti, infra i quali quello che è più lucido e splende più si chiama
splende più si chiama bianco e quello che è manco lucido e splende manco si
perle: ma tanto oscure e rosseggiane che non servivano a cosa alcuna. bellori
nel campo oscuro della veduta del paese che s'apre dall'arco. metastasio, i-i-
facilità di percezione e una impetuosità italiana che scoppiava talvolta, e i capelli oscuri
dolce, 1-31: è da sapere che il color verde degli arbori è quello
il color verde degli arbori è quello che noi addimandiamo verde oscuro. r.
borghini, i-283: il tanè oscuro, che è composto di nero e di tanè
: nel monte misma, nella parte che appartiene a questa comunità, trovansi non
morando, 16: una mora, che si veda tra noi tutta oscura il
quasi un mostro deforme, la stessa che in etiopia sarò, vagheggiata per un'
. -opaco, non trasparente; che ha una superficie non lucida.
oscura / ne la lidia colà, che 'l ferro tira. lemene, 1-35°
il lume tuo sereno e puro: / che lo splendor del sol ne pare oscuro
cecilia! sì bellissima oggi è quella / che a suoi begli occhi el sol par
a sé gli occhi de'riguardanti sì che, non attendendo all'altre cose meno
] risplendeno per altrui participa- zione, che son per sé freddi ed oscuri, nella
3-4-202: è... falsissimo che gli oggetti luminosi ci si rappresentino col telescopio
ci si rappresentino col telescopio più lucidi che senza, anzi e vero che li veg-
più lucidi che senza, anzi e vero che li veg- giamo assai più oscuri.
. 5. poco leggibile, che si legge con difficoltà per la mancanza
costo), incomprensibile, contraddittorio; che genera dubbi, incertezze, ambiguità.
nella quale l'uditore è tardo, cioè che non intende ciò che portano le parole
tardo, cioè che non intende ciò che portano le parole del dicitore sì bene né
male agevole vi sarò il farmi credere che il landino non abbia saputo delle parole
poeta con tanta diligenzia sciolti e dichiarati che grandissimamente obligati gli sono tutti coloro che
che grandissimamente obligati gli sono tutti coloro che di leggere quella opera si dilettano.
molte interposizioni, non si soggiunga subito quel che fa di bisogno. ulloa [guevara
né oscura d'intendere, né tanto aspra che non si possa osservare. g.
: beato insogno e caro, / che sotto oscuro velo m'hai mostrato / il
volo. marino, vii-498: quel che si vede è chiaramente aperto, / quel
si vede è chiaramente aperto, / quel che si teme è dubbiamente oscuro. pallavicino
, 581: se evidente ci fosse che gli oscuri misteri di nostra fede ne fossero
condotti a credergli da sì sublime testimonianza che merito alcuno di fede in una cotal credenza
: astolfo... non sa che dir si vuole / l'oscuro suon di
riproduzione, ma eziandio le circostanze tutte che la precedono. f. d.
oscure, ovvero improprie, son quelle che dànno luogo alle liti. cesari, 1-1-150
. pascoli, i-22: due occhi infantili che guardano semplicemente e serenamente di tra l'
quell'oscuro senso dell'uomo sano, che veramente vi è una responsabilità della malattia:
vi è una responsabilità della malattia: che alla base della malattia sta spesso il peccato
continuo tormento cn'egli non si confessa e che altri
voltò verso costui con l'oscuro presentimento che da quella parte avrebbe trovato una via
dolce / maraviglia, l'etade, che, oscura, / le mal note speranze
speranze infutura lieta e ricca di ciò che non sa. d'annunzio, iii-1-192:
.. ma contro un pericolo che io ignoro, contro un pericolo oscuro che
che io ignoro, contro un pericolo oscuro che mi sta sopra senza che io lo
pericolo oscuro che mi sta sopra senza che io lo veda. beltramelli, ii-18:
lei come sul ventre gravido delle donne che con gesti di oscura magia. piovene
dire qual principio trionferà nell'immensa lotta che ferve nel mondo? montale, 1-20
a dimandarvi / d'un'altra verità che m'è oscura. giustino volpar.,
può essere maggiore negli uomini grandi e che si conoscono virtuosi, che non avere
grandi e che si conoscono virtuosi, che non avere facultà di mostrare quello che e'
che non avere facultà di mostrare quello che e'sono, e che con danno
mostrare quello che e'sono, e che con danno di altri le virtù loro stieno
è oscuro, / l'ostinato pensier che si t'avvinse. manzoni, pr
, di spiegare, di manifestarsi; che non permette la perfetta conoscenza delle cose
permette la perfetta conoscenza delle cose; che annulla ogni ricordo, ogni memoria.
(i-107): il male è che ai nostri tempi non v'è chi si
è chi si diletti di scriver ciò che a la giornata avviene, onde perdiamo molti
entrambi dalla sensazione, impressione o commozione che era detta conoscenza oscura.
conoscenza oscura. 7. che manca di chiarezza, di precisione,
, nell'esprimersi, nel comunicare; che si esprime 0 si comporta in modo
la complessità del modo espressivo); che manca delle cognizioni necessarie per giudicare e
necessarie per giudicare e agire convenientemente; che è dubbioso, incerto per questioni o
per questioni o situazioni poco chiare; che è incapace di capire, di interpretare
a fondo un problema. -anche: che non è a conoscenza o non ha
, 3-180: dicono i santi de'fedeli che qualunque s'è oggi il minore artefice
artefice, è il suo lume maggiore che quello de'filosofi che sempre studiaro..
suo lume maggiore che quello de'filosofi che sempre studiaro..., imperocché
, ma un puoco forse sarà oscuro, che non saprà forse le scienze. dante
33-126: forse maggior cura, / che spesse volte la memoria priva, / fatt'
oscura. ugurgieri, 25: chi è che non sappia la generazione de'troiani?
sappia la generazione de'troiani? chi è che non sappia la città di troia e
, 1-79: devete voi guardarvi ancora che mentre di appa- rer brevi v'affaticate
al non volere, dovria parere strano che si truovino persone le quali amino tessere
motteggiare non siate così ritenuta e modesta che vi rendiate oscura. muratori, 5-ii-
menzini, iii-267: molti componimenti vi ha che sono oscuri alli oscuri. buonafede,
cioè favellando doppio o dicendo pur quello che si segue, o il detto suo
, cioè non compiendo di dire quello che 'ncomincia. albertano volgar., ii-9:
filostrato parlare obscuro delle cavalle partice, che l'avedute donne non ne ridessono. domenichi
ingordigia grandemente aspirando al tutto e intero che si poteva acquistare per fortuna di guerra
il bene e il male); che non prova vivi sentimenti, arido,
costumi sono l'e- vaporazioni della lumiera che deve rischiarare l'anime oscure. campailla
infedel barbara gente? 8. che provoca, suscita, esprime o è caratterizzato
con riferimento alla morte personificata); che trascorre o è trascorso fra sofferenze,
nascoso, / e. lla fallanza che fe la slealtà o pura / e crudele
(142): allor m'accorsi che voi pensavate / la qualità, de la
. cino, iii-17-7: adunque 'l pianto che da li occhi piove / e '1
triste e i giorni oscuri / quella che n'ha portato i penser miei. boccaccio
[papa urbano vi] interdetto, che morte fece? e messer rinaldo orsini
e de'pastori e per la ribellione che è fatta alla santa chiesa! giov.
più lettere aveva loro scritte ne'tempi che le cose erano oscure e pericolose per
odir, segnor, la gran battagliai / che un'altra non fu mai cotanto oscura
da la rapace fiamma devorate, / che non fu mai spettacolo più oscuro. pasqualigo
. pasqualigo, 2-81: non comportando che 'l folle appetito vi trasporti a solcare
si scuote: / già già par che la morte oscura e tetra, / intorno
bertola, xxii- 758: deh che potrò mai renderti / in povertade oscura,
, 1-714: temo di malignità oscure che già vi hanno fatta pena nel vostro
occhi a sua bella ventura / prima che venga oscura. molza, 1-227:
/ la bella vista vostra, / che della oscura chiostra / viva mi trasse
fuore? -pieno di difficoltà; che avviene, che si compie con molte
-pieno di difficoltà; che avviene, che si compie con molte difficoltà, con
letteraria garrulità. 9. che manifesta, che rivela turbamento, tristezza
9. che manifesta, che rivela turbamento, tristezza, timore,
regno. arrighetto, 248: guarda che la oscura fronte non nieghi quello che
che la oscura fronte non nieghi quello che la mano fae. colui che il servigio
nieghi quello che la mano fae. colui che il servigio fatto con oscura fronte avvelena
fatto con oscura fronte avvelena, più che il diavolo mi dispiace cotale donatore.
e tuto ispaurito seguiva la cruenta bestia che de- vorar lo cercava. landino,
usciolino e gli si affacciò un uomo che avea un ceffo oscuro da atterrire orlando,
* / improvvisa nube oscura, / che finor non vidi mai, / il sereno
e vergogna di voi stessi, / che non pur roma o le latine spoglie /
serra, i-28: le circostanze han portato che egli [pascoli] fosse uno dei
pieno di maledizioni. io. che rivela o è compiuto o ottenuto con un
, disonesto, subdolo, malvagio; che è viziato da depravazione, da lascivia.
dove rovinano. landino, 114: il che dinota che, volendo l'uomo rectamente
landino, 114: il che dinota che, volendo l'uomo rectamente conoscere la
quale è cosa più implicita e più obscura che alcuno altro vizio, non può con
questo falso e antico serpente ^ / che col suo tosco ogni animo rimuove.
/ come per contra te accusar potria / che cum toi tristi obscuri e brutti gesti
ria. baldelli, 3-388: quell'oro che nasce dalle lagrime si dee giudicar brutto
ora, davanti al tuo cospetto ridotto, che parole avrò io per esplicare le mie
nemico / e quegli è più crudel che si nasconde / sotto larva d'amico,
gozzi, i-23-186: certi cervellacci oscuri / che son tenuti dal dia voi per suoi
vorreste reprimerla anche ne'petti degl'infelici che pure non hanno altro conforto, e
tante volte disperarmi quante sono le occasioni che mi nascono ad ogni momento,.
. salvini, 39-vi-19: quel principe che, sdossandosi del peso del governo,
... non corrisponderebbe alla figura che iddio vuol ch'egli faccia e che
che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono.
da cortona, 1-60: è bene convenevole che chi serve al demonio abbia lui per
così ti giuro: / io vo'che satanasso sia il mio iddio, / o
/ è 'l nome tuo, da che più non s'aspetta / chi far lo
., 30-101: l'un di lor che si recò a noia / forse d'
croia. -che è proprio, che riguarda le attività, i comportamenti,
vestir degnasti oscura. 11. che non gode di notorietà, di fama,
di fama, di considerazione (o che non vede riconosciuti i propri meriti,
propri meriti, non è apprezzato); che conduce una vita solitaria, appartata o
appartata o anche povera, misera; che si comporta con umiltà, con modestia
talvolta ha una connotazione enfatica]; che si dedica ad attività poco brillanti, prive
ai soddisfazioni, senza nutrire ambizioni; che passa inosservato, negletto. -anche:
altri studi industri, / oscuri fai, che sarian chiari e illustri. guicciardini,
l'or del mondo io non vorrei / che vostr'altezza avesse preso sdegno / perché
6-255: felici noi, oscuri mortali, che non abbiamo, grazie alla santa picciolezza
alla santa picciolezza nostra, altro affanno che disturbi i nostri sonni, se non
mondo oscura. cattaneo, v-1-158: coloro che invocano la pace perpetua e l'universale
, senza istoria e senza cosa alcuna che d'istoria fosse degna. pascoli, 1148
firenze. montale, 3-69: il viale che metteva al mare, a destra,
riferimento a soggetti astratti o inanimati: che non serve o noi! è sufficiente per
sufficiente per procurare fama e notorietà; che non è considerato motivo di fama e
motivo di fama e di notorietà; che è considerato di poco conto, di
, poco attraente, poco appariscente; che ha scarso pregio, scarso valore;
ha scarso pregio, scarso valore; che è segno di modestia, di umiltà
modestia, di umiltà o di mediocrità; che passa in secondo piano. dante
, conv., iii-xiv-7: quinci nasce che là dovunque questo amore splende, tutti
fanno oscuri e quasi spenti, imperò che lo suo obietto etterno impro- porzionalmente li
. lapo da castiglionchio, 8: che errore è... portare così molesto
fiorenti rami, e non si cerca da che radice è protratto e venuto il frutto
: or tu... pensi che cotal cosa [la riverenza] sia oscura
chiarissima? porzio, 3-15: veramente che la crudeltà di attila e l'empietà
, sin a quella parte di sustanza che s'afferma immateriale. f. f
al vento, come superbi, quelli che, come la pianta maledetta dalla sapienza
col credito, e pur non eran feraci che d'ombra livida e nata ad isterilire
: pure gli aldi non avean fatto che ricopiare una oscura e ignobile edizione anteriore
oscura. erizzo, 3-137: quella città che per innanzi era stata di non oscuro
o a una località poco nota, che non ha alcun motivo d'attrazione o
abitare, / queste montagne, ben che sieno oscure / come tu vedi,
questa in pochi anni è la seconda volta che qui s'ode citar il nome d'
questo bel mondo di cui finora non conobbi che l'oscuro angoluccio dove son nata.
... donne e uomini giovanissimi che all'epoca della mia partenza non esistevano
. leandreide, lxxviii-n-304: puoi sai che de omo virtuoso e puro / nascon
tempo s'è frapposto sempre di tanto che l'una rimase oscurissima all'altra.
oscurissima all'altra. 12. che non è di nobile nascita, che è
. che non è di nobile nascita, che è di bassa condizione sociale; plebeo
il mostrano... le cose che da lui fatte appaiono. galateo, 205
: i natali di temistocle più oscuri che chiari non l'aiutarono alla gloria. cebà
, ii- 109: tutti coloro che con esso lui son partecipi del governo
o di chiaro o d'oscuro sangue che sieno, portano però un medesimo carattere di
/ muzio chiamato. 13. che è in una grave condizione di crisi,
, disavventurata, pericolosa e oscura, che sì duramente ci ha manimessi per la
, a napol sì dannosa, / che la fé negra, oscura e tenebrosa,
progredite, fu sempre ed è tale che non somministra mezzi alle distruzioni delle nazionalità
obliato. -anche in senso attivo: che dà l'oblio, che cancella ogni memoria
attivo: che dà l'oblio, che cancella ogni memoria. di leo,
lxv-166: o d'elicona dee, che dall'oscuro / sepolcro e dall'oblìo cieco
oltre l'oscuro e neghittoso fiume / che con dimenticanza e lungo obblio / tanto
m. zanotti, 1-8-40: te pria che de l'antico oscuro nulla / la
in te poneva i primi onori / quel che scherza col tuono e si trastulla.
presenza tra le cose. 14. che risale, che appartiene a un passato
cose. 14. che risale, che appartiene a un passato più o meno
e oscuro, / pazzo è colui che vuol saperne il netto. b. croce
ii-6: queste divinità [i ricordi] che hanno trascorso luminose le oscure lotte dei
mi avesse colpito, io ero certo che i miei oscuri morti mi avrebbero chiamato
: un liuto rugginoso e duro, / che sia molti anni già muto rimaso,
egli è sentenza e insegnamento de'fisici che il principale strumento della voce sia la
sia la laringe... e che... la faccia diventar fosca,
, 6-59: per la mancanza dei denti che gli impastava le parole e per il
piovano arlotto, 14: nel tempo che il piovano arlotto era giovane e gagliardo,
: bisogna, se è possibile, che la luna non illumini la terra, anzi
la luna non illumini la terra, anzi che sia oscuro. loredano, 80:
oscuro della notte per castigar quel prometeo che ardiva di rubbar il suo fuoco.
a un tratto si era fatto oscuro che non ci si vedeva più neanche a
, 502: conclude... beatrice che l'oscuro della luna, non da
in essa luna dalla sua intelligenza, che è da forma, procede. a.
di un colore o il carattere di ciò che ha tonalità cupe). -in partic
dipinto o in un disegno, tonalità che rappresenta, col colore o col tratteggio
. leonardo, 7-i-139: il bianco che termina con l'oscuro fa che in
bianco che termina con l'oscuro fa che in essi termini l'oscuro pare più nero
non [sono] le scritture altro che pittura di chiaro e d'oscuro. r
delle parti. 20. ciò che è difficile da capire o da spiegare,
da spiegare, da esprimere; ciò che è confuso, impreciso; dubbio,
quanto mi rincresce aver peccato, / pensando che della tua sapienza / l'incerto e
... ricrearono con quella loro favella che appiana ogni tumidezza, dilegua ogni oscuro
furtivamente. ariosto, 14-63: quel che fosse dipoi fatto all'oscuro / tra
eresse il ricco e prezioso muro, / che immaginar noi può giudizio umana, /
quasi in oscuro) / un'ombra par che ne mostrasse appena / in un suo
il lume immenso e puro di lei che può illustrar tutto il tuo oscuro.
oscuro (con valore aggett.): che non è a conoscenza o non ha
: io ora imprendo a parlare con persona che non è affatto all'oscuro dei sentimenti
. ariosto, 42-18: sobrin, che vivea ancora, ritrovosse, / ma
poco chiaro avea con molto oscuro, / che la sua vita per l'uscito sangue
. proverbi toscani, 86: quel che si fa all'oscuro apparisce al sole
nell'oscuro si vede meglio con uno che con due occhi. 24.
la rivera vignio ose- lando, / che 'n alegre9a e baldan9a fa9ando.
però oxelare, ma pur alquanto tardare: che tute tal cosse far se debbe per
, 929: chi è quigi oselazi, che a'vezo andar rodando a torno
rinaldo d'aquino, xlviii-48: un oseletto che canta d'amore / sento la notte
li albori s'iera cargadi de osieleti che cantava tanto dolzementre e tanto soavi versi
. oseleto di cipro: sorta di candela che produce fumo aromatico, preparata con un
di andrea gritti (nel 1521), che veniva inviata in dono ogni anno dal
il regalo di cinque anitre selvatiche, che, per antica consuetudine, il doge
! o'è andò gi osiegi / che era chi sta doman? carducci, ii-5-145
? carducci, ii-5-145: m'imagino che tu, senza pensar punto o poco al
xxxv-1-782: piange lo fantino / però che non trova / lu so oxilino / ne
, 41: la quale è casone che le cose contenute dal sifach discendano nella borsa
, fianco ', col suff. che indica alterazione infiammatoria. osfradiale,
osfradiale, agg. zool. che concerne l'osfradio. = voce
senso, probabilmente olfattivo o gustativo, che si trova nella cavità palleale di alcuni
. m. -ci). medie. che concerne, riguarda l'osiresiologia.
presenza nell'anima umana del cristo, che comunica cosi al singolo la sua giustizia
biochim. enzima del gruppo delle idrolasi che idrolizza gli osidi e scinde i diosidi
oside, sm. chim. glicide che forma per idrolisi zuccheri riduttori non idrolizzagli
del grasso del cannerò e dell'erba che si chiama osinen, mele e sale,
chim. monosaccaride o zucchero semplice, che in seguito a riduzione si trasforma nel
. dei carboidrati -osio o -òso, che è a sua volta l'adattamento del suff
sf. veter. ant. asma secca che provoca negli equini tosse, soffocamento,
erronea trascrizione per [fosse] sospira, che traduce il lat. \ morbus \
. m. -ci). mitol. che concerne, riguarda la divinità egizia osiride
: tipo di pilastro antico egizio, che si trova in genere nelle corti all'
: è la osiride una pianta nera che produce i suoi rami sottili, vencidi e
(plur. m. -ci). che riguarda o è caratteristico dei turchi ottomani
al ramo meridionale degli idiomi turchi, che costituisce la base della lingua letteraria e
ma 'l vindice / acciar non pone, che pur or gioiva / percotendo a l'
serbo, e terge il vindice / ferro che ne l'ostil sangue gioiva / quando
, fondato da abdul aziz nel 1852, che comporta una decorazione formata da un nastro
spedì un dispaccio in cui mi annunciava che s. a. m'aveva nominato miralai
osmanico). osmanlio, agg. che è proprio, che si riferisce ai
osmanlio, agg. che è proprio, che si riferisce ai turchi dell'anatolia.
, deliquescente e solubile nell'alcool, che rinviensi nella carne muscolare degli animali.
, ma da linneo unito ai salmoni, che hanno tal nome dall'odore di violetta
hanno tal nome dall'odore di violetta che spandono: odore che talvolta diviene sì
odore di violetta che spandono: odore che talvolta diviene sì forte e sì disgustoso da
. invar. entom. organo forcuto che si trova dietro l'occipite dei bruchi di
di alcune specie di farfalle, e che viene estroflesso, emettendo un odore sgradevole
, i quali trassero tal nome dall'odore che spandono; sono distinti dal capo
osmico. 2. agg. che contiene osmio (un composto chimico)
. m. -ci). chim. che con tiene osmio esavalente o
.]: 'osmico ': aggettivo che si unisce ai nomi generici di ossido
acido, solfuro ecc. per denotare che sono composti aventi a radicale l'osmio.
; una specie, yosmylus fulvicephalus, che può raggiungere l'apertura alare di 5 cm
lxxix-i-493: vanto... l'osmilo che di frutte e l'ippopotamo che di
osmilo che di frutte e l'ippopotamo che di spiche si pasce. = voce
diversi isotopi stabili; è l'elemento che presenta il maggior peso specifico (22,
i quali il grado 8, che è il massimo possibile); in natura
, sotto forma di lamelle e granuli che accompagnano, insieme con ferro, rame
forte tutto proprio di quel metallo e che si fa sentire allorché si volatilizza. la
soluzione acquosa prende un color di porpora che diventa azzurro se vi si aggiugne l'
. osmiòfìlo, agg. chim. che si colora elettivamente con osmio o acido
. m. -ci). chim. che non si colora con l'osmio o
. osmióso, agg. chim. che contiene osmio con un grado inferiore di
v.]: 'osmioso ': aggettivo che si unisce ai nomi di 'ossido
nativa di osmio e di iridio, che s'incontra contemporaneamente al platino. contiene
senecionee corimbifere diffuse nell'africa meridionale, che emanano un forte odore di canfora.
a formare bagni di 'viraggio 'che danno una tinta speciale alle fotocopie.
forte odore di cuoio di russia, che nidifica nei cavi degli alberi cariati.
. osmòfilo, agg. chim. che è facilmente soggetto a osmosi.
osmòforo, agg. chim. che conferisce a una molecola la proprietà di
osmometrìa, sf. fis. tecnica che si occupa della determinazione delle pressioni osmotiche
. m. -ci). fis. che concerne, riguarda l'osmometria.
cellule dei nuclei sopraottici e paraventricolari, che contribuiscono alla regolazione della secrezione dell'
da p. u. villard, che consente di immettere e di estrarre idrogeno
(e può essere provocato, oltre che dalla differenza di concentrazione, anche
dei due liquidi attraverso ad una membrana che li divide. 2. figur
16-219: accade fra la gente semplice che alcuni atteggiamenti della società siano intuiti quasi
intuiti quasi all'avanguardia per un fenomeno che si potrebbe chiamare di osmosi. piovene
e deserto è continuo, e credo che fosse così anche in tempi remoti. pasolini
'soffriva di tremende emicranie ogni volta che si aspettava l'arrivo di una '
cellule determinato dalla loro concentrazione nei liquidi che le contengono, indipendentemente dalla natura chimica
basato sull'inoculazione endovenosa di soluzioni ipertoniche che mirano, con meccanismo osmotico, a
. m. -ci). fis. che concerne, riguarda l'osmosi; che
che concerne, riguarda l'osmosi; che presenta fenomeni di osmosi. -pressione osmotica
osmòtica, sf.): pressione che si esercita su una membrana semipermeabile da
lessona, 1044: 'osmotica': forza che produce l'endosmosi e l'esosmosi.
'. 2. figur. che presenta un intimo e reciproco scambio fra
m. -ci). zool. che è proprio dei mammiferi che hanno l'olfatto
zool. che è proprio dei mammiferi che hanno l'olfatto bene sviluppato; che
che hanno l'olfatto bene sviluppato; che ha l'organo olfattorio bene sviluppato (
nell'organismo dall'introduzione endovenosa di liquidi che hanno concentrazione molecolare diversa da quella del
osmòtrofo, agg. zool. che si nutre per osmosi attraverso il tegumento
glabre, bipennatosette, e con sporangi che ricoprono l'intera superficie dei segmenti fertili
superficie dei segmenti fertili delle fronde, che sono contratti e formano una pannocchia (
addossati di colore scuro. questo è ciò che ci è portato per 'radice di
osmunda, dall'ingl. osmund, che è a sua volta dal fr. ant
tati da un pedicello, che si aprono in due valve per mezzo
6-36: nella camera chiamata 'osna ', che vuol dire casa di tesoro, stanno
, / tu tanto teme- rar, che sfar, rifare / un tempio puoi,
. i. /. *. / che di modestia sei d'avorio un vaso,
è nota la favola di fetonte, che... dee rintuzzar la baldanza
: traditore, come fosti sì oso che mi toccasti né a diritto né a torto
non fien di tanto avvedimento, / che vi conoscan se voi uscite oso.
voi uscite oso. 2. che denota, dimostra o deriva da coraggio,
forza tagliòe / un macometto d'or che v'era soso, /...
era soso, /... / che in sull'elmo portava per suo òso
, iv-xiv-12: chi sarà oso di dire che gherardo da cammino fosse vile uomo 1
(i-557): sdegnatasi la donna che l'amante fosse stato oso a la
certo modo come fa chi di cosa che gli spiaccia si corruccia. varchi, 18-1-326
. varchi, 18-1-326: certo è che provenzano presontuosamente... fu oso di
e pulcelle, con questa differenza: che le sfiorate vestivano serica porpora; e
serica porpora; e guai a quella che essendo violata fosse stata osa di presentarsi
, / né quegli occhi il vedean che di spiarlo / primi fur osi. s
intestinale da una serie di certe ulcere che i medici chiamano 'afte =
terrestre, formata da ossidi e solfuri, che avvolge il nife. =
1-49-28: test'era pales'enganno, / che. tte mittivi ad osolare. bastiano
a osolare questo babbione / e dice che l'amor gli ha fatto male.
osóne, sm. chim. composto che si ottiene da un osazone per idrolisi
que'... viver locca / più che non fa l'osorrieri 'l danaio.
istituto destinato all'assistenza sanitaria delle persone che necessitano di cure mediche, mediante il
marta e maddalena, 57: addivenne che tutta la betania era quasi uno ospitale;
suoi piedi, pregandolo... che sanasse essi infermi. bandello, 1-37
): il morbo de la lepra, che noi domandiamo il 'mal di san
i suoi panni bianchissimi e i suoi medici che de gl'infermi hanno continua cura,
broggia, 475: fa mestieri che i lazzaretti... abbiano il loro
ospitale. svevo, 6-518: è certo che il suo corpo esanime sarà stato portato
legge 13 maggio 1978 n. 180, che vi ha sostituito una diversa organizzazione della
de'pazzi. betteioni, iii-441: quelli che van messi all'ospedale dei matti.
semplici privati; deve recare segni esteriori che ne permettano il riconoscimento e, secondo
di guerra, dagli stati belligeranti, che non possono farne oggetto del diritto di
una o più galee... che abbiano a servir per ospitali. dizionario di
, v-215: venne a tanta miseria che in uno vile ospedale, non trovando né
, non trovando né parente né amico che 'l ritenesse, finì la vita sua.
execu- zione... tutto ciò che vederà e cognoscerà essere più utile a
sancto giuhande. tansillo, 1-304: che la notte a l'ospedal si dorma,
la cassa di risparmi è una strada che guida a una vita saggia. guadagnoli
saggia. guadagnoli, 1-ii-215: chi volete che sia tanto bestiale / da permetter che
che sia tanto bestiale / da permetter che un suo lavoratore / vada a morir
in pieve un ospitale di sant'antonio che ricoverava poveri vaganti e impotenti, nonché
e far casati: e chi tali che li loro padri seranno stati trovati agli
qui, perché io porto ferma openione che mio padre ti averebbe mandato a l'
: l'ospedale degli animali -un recintoparco che costa centinaia di migliaia di rupie -accoglie
spettacolo (e il fetore) è tale che l'europeo non s'indugia a lungo
muratori, 7-iv-16: tanto di qua che di là dell'appennino furono edificati spedali
letter. ostfitalièro), agg. che concerne, riguarda un ospedale o un
(un'assistenza, un servizio); che avviene in un ospedale (una degenza
parte a studiar la questione ospitaliera. bisogna che asmara, il maggior centro europeo della
-villaggio ospedaliero: insieme di costruzioni che costituisce un ospedale. pratolini, 10-154
2. medico ospedaliero: medico che presta la sua opera esclusivamente o prevalentemente
nubi minacciose. 3. relig. che è votato al servizio dei viandanti,
, dei pellegrini, degli ammalati; che organizza nei confronti di essi l'esercizio
. ospitalità (e anche lo spirito che ne detta i modi).
ospedalità2, sf. complesso delle pratiche che riguardano il ricovero delle persone ammalate
, di ospedalizzare), agg. che è accettato, ricoverato, ricevuto come
. ospitàbile, agg. che può ricevere ospitalità, che può essere
agg. che può ricevere ospitalità, che può essere ospitato. 2.
ospitato. 2. ant. che offre ospitalità; ospitale. -anche di
bronzino, 1-374: m'indovino ancor che non mai ingrata / ad altri sia
a cena alcuni influenti del suo collegio che assaporavano nei suoi piatti il gusto di
ospitalàrio, agg. ant. che è votato al servizio dei viandanti,
, dei pellegrini, degli ammalati; che organizza nei confronti di essi l'esercizio
. s'alienarono da'genovesi, fuori che il prencipe di tiro, i catelani
. sarpi, vi-1-177: gli commetteva che commandasse a fra ercole verdelli ospitalario che
che commandasse a fra ercole verdelli ospitalario che dovesse desistere da far genti per la
. (superi, ospitalissimo). che accoglie volentieri, cordialmente, cortesemente gli
, cordialmente, cortesemente gli ospiti; che offre generosamente la propria ospitalità (procurando
generosamente la propria ospitalità (procurando ciò che è necessario per il vitto, l'
paesano in viaggio entra nella prima casa che incontra, ov'è accolto senza cerimonia
gli consigliavo a indirizzarsi a quei francesi che sono stati ospitali. d'annunzio,
iii-1-1030: è male minacciare / colui che non ti nuoce, / dinanzi a questa
ojetti, i-478: era un uomo gentile che misurava la mia ignoranza e m'apriva
vasta scienza. 2. che dimostra, denota, rivela ospitalità;
dimostra, denota, rivela ospitalità; che ne deriva, che ne è determinato.
rivela ospitalità; che ne deriva, che ne è determinato. -anche: che
che ne è determinato. -anche: che ha relazione o attinenza con l'ospitalità;
relazione o attinenza con l'ospitalità; che riguarda, concerne l'ospitalità o gli ospiti
usanze e gli antichi modi e ospitali careccie che al partire mio di qui io ci
. tasso, n-iii-783: egli volse che riportasse in vece del supplicio i doni del
]; più bella ancora / però che in core de'tuoi figli han seggio /
mai finch'io viva l'affetto ospitale che voi, la vostra cristina, e tutti
per la cortesissima amorevolezza di lui, che rendeva ospitalissima la villa di lui.
fianco / a quest'ombra ospitai, che a sé ne chiama. delfico, ii-453
per trattenermi un poco intorno ad una città che ho chiamata ospitalissima. foscolo, gr
ospitale / della spiaggia / non erano che poche case / di annosi mattoni.
sul pianoro, è ospitale / più che altrove: ideale / anzi (così a
(così a mezza quota / prima che la mente sia vuota / del tutto)
/ su l'arduo giogo ascenderai, che scuopre / la sfolgorante maestà dell'opre
da'poeti, abbi cura di quelli che gridano nell'ospidale ad altissima vóce per
riconoscimento usato anticamente fra famiglie amiche che si scambiavano l'ospitalità. v.
l'amicizie de'forestieri d'altri paesi che e'non potevano di vista conoscere. g
, attraverso il quale entravano gli attori che doveano fingere di giungere da un luogo
del teatro per le quali passavano quegli attori che doveano fingere di essere in altro luogo
ant. ospitaglièro), agg. che è votato al servizio dei poveri, dei
, dei pellegrini, degli ammalati; che organizza nei confronti di essi l'esercizio
leali, gli artigiani, i gentil'uomini che vivono onestamente dell'entrate e fatiche loro
costantinopoli sotto la cura di questi stessi che si chiamavano cavalieri ospitalieri di santa maria
. nome dato a tutti i religiosi, che si dedicano al servigio de'poveri,
. 2. per estens. che accoglie volentieri, cordialmente, cortesemente gli
, cordialmente, cortesemente gli ospiti; che offre la propria ospitalità; ospitale.
/ nero, più buono: vedi che io mi mostro / buon romagnolo,
-che denota, rivela ospitalità; che ne deriva. zena, 3-265:
il servizio ospitalìstico è uno di quelli che funzionano meglio. migliorini, 2-114: il
ospitalità, ricevette elli altresì li angeli che 'l diliberarono del periglio di sod- doma
è così bella e grata al signore che gli piacque goderla in casa di abramo
legge. foscolo, xiv-294: tu sai che io non ho molta fede alla celebrata
ospitalità in abissinia, anche con persone che non si conoscano, è osservata scrupolosamente.
essere accolti come ospiti; la situazione che si viene a creare quando si accolgono
l'ospitalità tutta toccava al vescovo, che a spese della sua porzione era obli-
li chierici forestieri e spesare li poveri che di fuori venivano. pasta, lx-3-229:
, avevan voluto esser impiegate ne'servizi che richiedeva una così grande ospitalità. borgese,
penso di trovar qualche occasione a ciò che quello con inganno ottenesse che sapeva non
a ciò che quello con inganno ottenesse che sapeva non poter con consentimento di lei
minor inconveniente violare le leggi dell'ospitalità che dare la negativa a ministri spa- gnuoli
loro, ad- ducendo non dover permettere che danneggiassero i norici, tra 'quali
1-122: nel particolare dell'oste ragionando che per gli abusi di quest'arte è avuto
gli abusi di quest'arte è avuto quasi che per infame, riformato ch'egli si
di costumi, non so io vedere che cosa possa far l'uomo per più e
della carità e della pazienza, quanto che nella pratica della ospitalità. montano,
l'ideale dell'ospitalità alberghiera, di far che agli ospiti paia d'essere in casa
quelli della 'nuova europa 'direbbero che 'abuso dell'ospitalità '. gobetti
pres. di ospitare), agg. che riceve presso di sé, che accoglie
. che riceve presso di sé, che accoglie, che ospita. - anche
riceve presso di sé, che accoglie, che ospita. - anche sostant.
carducci, ii-20-39: negli anni che dante passò in ravenna, la rocca
ospitante di dante, nemicissimo a guido e che congiurava contro lui. papini, vi-293
ospitante. 2. sport. che gioca sul proprio terreno (una squadra
periodici popolari, i-153: onoriamo gli ospiti che sanno meritarsi rispetto; ma non ripongasi
pubblica ricchezza l'oro oltramarino od oltramontano che qui rimane in cambio della ospitanza.
grande nettuno e degli altri dei marini che reggevano sulle spalle la immensa ostrica del
: galletti arguti, gloria dell'aia / che da due mesi v'ospita e pasce
unico pesce rosso; poi un rospo che, passatavi una estate, andò via;
questi pianori verdeggianti cinti di boschi, che le rocce riparano quasi ermeticamente, pari
ombra degli amenissimi viali, è fama che in questo modo prendesse a favellargli. carducci
femm. -trice). letter. che ospita, che offre ospitalità. mazzini
). letter. che ospita, che offre ospitalità. mazzini, 11-275:
: ho dimenticato finora una dimanda, che per conto del dottore, mio ospitatore ed
sedè a pranzo di 22 commensali, che il suo ospitatore gl'imbandì.
in * ospitazione ', come lei sa che si dice, a parlar bene,
è ospitato, accolto, ricevuto presso qualcuno che gli offre generosamente l'alloggio e generalmente
generalmente anche il vitto e tutto ciò che gli è necessario (e può trattarsi
colombini, 276: avemo avuto conseglio che chiunque non à casa propria et è
angustiava il vescovo di non avere con che decentemente ricevere e ricreare il convescovo,
farmaco d'egitto, / il nepente che dà l'oblìo dei mali? piovene
una monetina ad una od altra delle donne che cantano e battono. -chi è
passato; casco dal languore: bisogna che prenda qualcosa, ed entro in una
calcio, di pallacanestro, ecc.) che si trova in trasferta. -con uso
trasferta. -con uso di agg.: che non gioca sul proprio terreno.
ospite', spettacolo interpretato da una compagnia che non ha la propria sede nel luogo
cartellone di un teatro diverso da quello che l'ha organizzato e messo in scena
, qualità, virtù, disposizione spirituale che si trova o si manifesta nell'intimo
assiduo o imminente ospite tra i diletti che infioran la vita. fogazzaro, 4-67
facili e sì frequenti e con ricordarvi che il primo peccato ha per ospite un
convento di prato si apre una spaziosa stanza che i domenicani, antichi ospiti, tennero
: a noi, in quanto ospiti che siamo del mondo e non del manicomio
giova, anzi fa paura, quell'infinito che si amplia sempre appena lo tocchiamo.
d'aurisbe l'augellin diletto, / che prendendo rendea baci amorosi, / ospite
almeno; pure la caccia fu tale che, in poco tempo, il numero de'
, contro i quali udimmo più volte aristotile che 'gli eroi giuravano d'esser eterni
e tanti altri dolori fìsici e morali che affliggono ordinariamente i poeti erano un nonnulla
nelle scritture divine il quale non sappia che in quel carro misterioso, dimostrato ad
v'è alcuno così ospite nella medicina che non lo sappia. gioberti, 12-i-16
generalmente anche il vitto e tutto ciò che gli è necessario (e può trattarsi
, quel ch'io favello: / che resusciterà il tuo fratello. campofregoso, 1-45
e legno. serdonati, 9-119: dubitando che iaz di poi non lo desse in
. panigarola, 1-218: piacesse a dio che molti soldati fossero sì valorosi contra il
ospite: è vero; / ma fo che ti bastino i fiori / che cogli
ma fo che ti bastino i fiori / che cogli nel verde sentiero, / nel
siepe. borgese, 1-66: tutto quello che non gli serviva pel viaggio lo chiuse
serviva pel viaggio lo chiuse in una cassetta che affidò agli ospiti. 7
ospite e dea / le barbariche genti che ti han doma / nomavan tutte.
infecondo [ospite suo [il platano] che sotto l'ombra il tolse, /
battista, iv-298: il mare, che fu pria di navi albergo, /
: si aperse ospite soggiorno agli stranieri che apportavano esempi di capacità e d'intraprendenza
mia mano. betocchi, i-80: fin che il sole ravviva / l'ospiti mura
. bisaccioni, lx-1-35: donna onesta che maneggia amori ne diventa ospite di foriera
foscolo, gr., i-44: onda che amica / del lito ameno e dell'
materni miei colli. 10. che è di passaggio. colombini, 248
segneri, i-264: se sono di quei che soggiacciono alle leggi di cristo, non
ospiziale, agg. letter. disus. che concerne l'ospitalità; ospitale.
giordani, iii-135: se la patria vorrà che li accolga [i militari] in
meodite ospizia / con la figliuola, che vincea di correre / ciascun, secondo
vincea di correre / ciascun, secondo che di là s'indizia. idem, iv-19-25
: e '1 bon san ziminian, che la milizia / di'nostri re'
al vescovo per lui e per gli peregrini che soleva ospiziare. manzoni, fermo e
a ricogliere e ad ospiziare per prezzo colui che vi era presentato. -rifl
1-205: la verità,... che pure è accolta e ospiziata amorevolmente in
, inf., 13-64: la meretrice che mai da l'ospizio / di cesare
cioè per quello albergo,... che fu in uno porticale, dove si
indizio: / ch'avar fu sì che mai veder non volle / povero alcuno
aspetto; / vulcan non v'è che ci disturbi amore. michelangelo, i-401:
. gioberti, 9-i-465: a coloro che avevano consigliata la fuga troppo caleva di
doveva esser tale da poter maturare i frutti che si promettevano. -di animali
ogni peccato allibia> / distrugger quella setta che s'affibia / la corda ch'e aggroppata
.. potrebbe aggiungere alla istoria quel che alla istoria suole mancare. -per
inf., 5-16: « o tu che vieni al doloroso ospizio », /
, / pon cura a me, che senpre fui e sono / di te ospizio
. fallamonica, 54: gli occhi che penetrar solean gli abissi / e d'
e ordinando l'ospizio e lo albergo che sia degno e atto a ricevere un
seguisco quel ch'ò detto, / che io sie preso e menato all'ospizio /
e menato all'ospizio / d'amor, che mi punisca del difetto. moscoli,
, ii-25 (2): diròve in che logo devei far la cexa e in
logo devei far la cexa e in che logo lo dormiò e in che logo
e in che logo lo dormiò e in che logo l'ospicio. v. borghini
galanti, 1-ii-308: i monaci, che sono li padroni del luogo, vi
tengono un comodo ospizio per li passeggieri che vanno a visitare il santuario di monte
divisò entrare sul territorio della piccola repubblica che da san marino ha il nome,
il nome, lasciare colà ad ospizio, che sperava sicuro, coloro a cui non
giov. cavalcanti, 79: voi sapete che il nostro duca è padre e sostegno
, quando venivan per le limosine, che i religiosi costu- man di chiamare ospizio
benigno ricetto di quei della sua nazione che andassero a visitare i prencipi degli apostoli
, 272: egli è quel corvo poi che per servizio / d'apollo a prender
a un certo proposito li dixe ridendo che tri dì prima uno scolaro parrisino andante
lui. savonarola, 5-ii-210: accusoronlo che era stato in uno ospizio e eccato
, 371: li ospizi publici, che sono destinati al commodo de'passeggieri,
-anche: il rapporto, il vincolo che deriva dall'ospitalità. ritmo di s
ospizio ogni ragione eliesse, / più tosto che patir che '1 duro e forte /
eliesse, / più tosto che patir che '1 duro e forte / nuovo desir lo
il populo minuto assai più si osserva che nei grandi. granucci, 2-no: andai
accusando paris del violato ospizio, domandai che elena mi fusse ristituita. nannini, 1-128
pisone volse aver quella riverenza all'ospicio che fu avuta da gli antichi. pallavicino
dopo avermi esibito anche l'ospizio che da me... fu modestamente ricusato
, n-47: il re era così grigio che sembrava fatto di argilla secca, e
sembrava fatto di argilla secca, e che gli avessero soffiato la vita soltanto per
soffiato la vita soltanto per quel tic che gli muoveva mezza faccia; un
el malo nel pe9o si increspi, / che ver'sé accati mai verun buon
d'o- spodaro, e tempo che dura quella potestà. nievo, 792:
più feroce ed acca nita che mai. = deriv. da
a comandare un drappello d'albanesi che guardavano il luogo. fece suo prò
(v. gospodaro), che è dallo slavo ant. gospodari, aa
ossàio, sm. disus. artigiano che fa lavori d'osso. lorenzo
dice la mia donna adorna / che mi serberà le corna / ch'io le
. acido ossalacetico: acido bicarbossilico che si presenta sotto forma di solidi cristallini
ridolfi, ii-501: vi aggiungo un liquido che si chiama ossalato d'ammoniaca e che
che si chiama ossalato d'ammoniaca e che troverete presso lo speziale...
e quindi un precipitato, segno sicuro che veramente era calce la sostanza da cui
da cui si svolse il gas acido carbonico che vedeste, perché l'intorbidamento nasce dall'
l'intorbidamento nasce dall'ossalato di calce che si è formato. tramater [s.
successiva conversione del formiato di sodio che si è ricavato in ossalato, oppure per
incolore, vele nosa, che cristallizza dall'acqua in prismi mo
. aggiunto di certo acido vegetabile che è il più ossigenato e potente di tutti
ossigenato e potente di tutti quelli che trovansi nelle piante, assai sparso in natura
la calce e con la potassa, e che può usarsi come rinfrescante. si
. diatesi ossalica', anomalia del metabolismo che consiste in una produzione endogena abnorme di
endogena abnorme di acido ossalico, e che può causare forte aumento dell'ossalemia e
alcuni chiamano oxalide, prossimo a quello che si semina con foglie acquose, è
280: l'oxalida non è altro che quella che chiamiamo noi acetosa. montigiano,
l'oxalida non è altro che quella che chiamiamo noi acetosa. montigiano, 98:
, 98: quella [rombice] che chiamano oxalide per essere acetosa utilmente si
targioni tozzetti, 12-8-51: ossalida, che le donne insalataio chiamano erba acetosa,
ossalìfero1, agg. bot. che contiene ossalato di calcio (una cellula
ossalìgeno, agg. biochim. che genera, nel corso del metabolismo intermedio
. avvelenamento causato da acido ossalico, che provoca lesioni all'apparato digerente e ai
. miner. ossalato ferrico idrato, che si presenta per lo più in varietà fibrose
ossalòforo, agg. chim. che contiene acido ossalico (una sostanza,
tutti i tessuti di acido ossalico, che provoca gravi alterazioni a carico di tutti
. da ossalico], col suff. che indica un processo degenerativo. ossalsuccìnico
biochim. acido ossalsuccinico: acido organico che interviene nel metabolismo dell'acido citrico.
. m. -ci). medie. che presenta ossalùria elevata a causa di una
acido ossalurico: monoureide dell'acido ossalico che si presenta sotto forma di polvere cristallina
. è una polvere cristallina, bianca che si scompone, con una lunga ebollizione
di trebia poco parne / verso quel che le ripe e i campi ingrassa * /
cane. aretino, 10-81: afferma che a l'ora deputata dimenava una mescola
di sonagli, e a cotal suono, che era la campanella de le stentate,
. gozzi, 1-90: i vicini, che sanno quanta sia la sua fedeltà [
l. bellini, 5-1-157: questo scheletro che voi vedete... è l'
si distingue da quel di tersite: che il tuo è molle e fragile, e
altrove. leopardi, 840: tu, che sei maestro in geologia, dovresti sapere
in geologia, dovresti sapere... che varie qualità di bestie si trovarono anticamente
varie qualità di bestie si trovarono anticamente che oggi non si trovano, salvo pochi
serbare gli ossami antidiluviani e altri fossili che venivano trovati mentre si scavavano le fondamenta
pentimento, ed altro mirar non seppi che un mucchio confuso di scarni ossami.
sono ancora essi sassi di tal possanza che quivi squarciano carni ed ossami. monelli
le ha appese a questa tibia nuda che spunta fuori della roccia, ossame dell'
. nardi, 1-3-2: oh oh che questo sacco di letame? / eri-
siton non fu mai tanto secco, / che si li anoverre'tutto l'ossame.
lorenzi, 4-22: peggio sia del poder che, spesso in bando / lasciato dai
. 6. insieme delle travi che formano uno scafo. varchi, 8-1-59
complesso de'più grossi pezzi di legname che formano il corpo di una barca qualsiasi
struttura portante di un edifìcio; elemento che ha la funzione di rafforzare e rendere
delle volte si osserverà la medesima regola che nel fare delle mura: rileverannosi gli
pilastrate o colonnate o altra simil cosa che in cambio di quelle si metta per
acido ossammico. -anche: l'estere che deriva da tale acido. tommaseo
monoammide, derivata dall'acido ossalico, che si presenta in forma di solido cristallino
cristallino incolore e insolubile in acqua e che dà origine a prodotti di sintesi.
per riscaldamento dell'ossalato di ammonio e che si presenta in aghi bianchi cristallini,
prodotto di riduzione dell'ossalato di ammoniaca che ha un'importanza speciale dacché per la
. miner. ossalato di ammonio idrato che si trova nei depositi di guano.
: l'ossario è una cappelletta barocca che si trova sull'angolo di due viottole
la chiesa era l'ossario dei frati che posano ischeletriti sopra la terra portata di
... in una landa scoperta che al raggio della luna riluceva stranamente di
), sf. complesso delle ossa che si trovano nel corpo umano o in
membra e nella forma o nella struttura che concorrono a dare alla persona.
serlio, 2-6: tutte le linee che non si possono vedere sono occulte;
un corpo transparente a un corpo solido che sia a vedere l'ossadura di un
familiare questa ossatura della gamba, innanzi che e'si venga alla testa, tutti quegli
questa ossatura ch'io ho nella mano, che comincia dal primo osso del collo e
fronte ricordava leggermente la testa di empedocle che avevo vista al museo. viani,
è un s. giorgio a cavallo che occide il serpente, e un'ossatura
in un lento distruggersi e immagrì tanto che un fratei nostro cinese, accorsogli di
ostelliere ci ha posta in tavola tant'ossatura che ce l'ha tramutata in sepolcro.
mie dita, incespicate tra le pieghe che s'eran formate a un tratto nel suo
altro impaccio non apportò al coro di quello che potè fare la grossezza di una sola
ossatura di tante maraviglie e il cordame che le move e i visi impiastricciati degli
sconfinate gallerie, dalle travature di ferro che resteranno a nudo per rivelare al visitatore
senso di mistero, simile a quello che provavo bambino. -cornice, infissa nel
: così da'legnaiuoli dicesi quel legname che cuopre la luce di una porta.
: maraviglia certamente non ordinaria convien credere che recasse la vista del volo, e non
d'annunzio, ii-108: una potenza / che non falla, simile al sano /
. marin. insieme degli elementi essenziali che costituiscono uno scafo (l'ossatura trasversale
nelle cose minime, si può considerare che il silio presta i fusi, gli
disotto l'ossature delle figure o d'altro che si voglia fare e coperte di calcina
borghini, i-171: il modello poi, che si fa per esempio della figura che
che si fa per esempio della figura che si dee fare di marmo, altro
sbatte certe schiaffate di creta sull'ossatura che aveva preparata. -armatura inglobata nel
ossatura delle costole colorite di vermiglio pieno che partecipa di scuro. 7.
e signori di corte delle bellissime considerazioni che aveva fatte con giudizio, servendosi di
-strato di pietre grezze e irregolari che costituisce la fondazione di una strada.
centrifuga, senza ossatura architettonica. più che una città è una nebulosa di ville.
ville. 8. massa rocciosa che determina la conformazione di monti e rilievi
sono manifestamente raccolte dagli stillicidi delle piogge che passano... tra le fessure
vuoisi infine por mente all'intreccio della ossatura che le montagne formano a questo paese.
un testo letterario; trama, schema che ne comprende i punti essenziali, abbozzo
5-iii-103: è un abuso il permettere che gl'istrioni, uomini per l'ordinario
l'ordinario ignoranti, recitino quel solo che loro piace, e portino talvolta alla
, cioè la sola ossatura delle commedie che poscia all'improvviso è da loro vestita
1-i-125: mi parve a un tratto che io potessi di quella materia almeno comporre
almeno comporre l'ossatura d'un discorso che abbia sua forma. de sanctis,
una rappresentazione intitolata 'commedia dell'anima', che è una vera storia ideale della vita
o di mestiere... fa sì che la poesia si debba ricercare non nell'
sua vita, ne'ventidue anni da che mise la prima volta piede in giappone
siri, vii-1476: sostenevano li detti deputati che questi [articoli] non componessero una
questo schizzo non è altro per lei che ciò che è l'ossatura dell'aria ad
non è altro per lei che ciò che è l'ossatura dell'aria ad un caffariello
il metodo tedesco sottintende un'ossatura ritmica che si adatta allo svolgersi e al mutare
suo modo, un'espressione di questi problemi che sconvolgono la vecchia ossatura europea.
due aoristi e dei due futuri medi, che hanno da per sé terminazione passiva innestata
non era da cavarne strutto, / che a vederle sembrava all'ossaturaj / e membra
sol di pelle ricoperte / un gatto che ha mangiato le lueerte.
sostituzione dell'idrogeno con radicali monovalenti, che hanno carattere basico e aromatico.
]: io vi prego ed ossecro che voi non ispregiate la misericordia...
609: ossecro, madre, anco che raguardato / abbia nel viver della tuo
nel viver della tuo francesca, / che parte gli abbi del tuo regno dato
. ossecratòrio, agg. letter. che agisce per incantesimo; magico.
, come mostra s. paolo dicendo che dobbiamo far orazioni, ossecrazioni, petizioni
(114): prima è da cercare che significa ossecrazione e che orazione e che
è da cercare che significa ossecrazione e che orazione e che addomanda- gione e che
che significa ossecrazione e che orazione e che addomanda- gione e che rendimento di grazie
che orazione e che addomanda- gione e che rendimento di grazie. 5. bernardo volgar
, grazia azioni per tutti gli uomini che. ssono in sublimità. cornazano,
, cioè scongiuri per li sacri misteri che hanno tanta efficacia. f. f.
* ossecrazione ': preghiere e sacrifizi che il senato romano ordinava in tempo di
e pronto qui spegnere in noi quello che ci sollecita che ivi osse- cundarli altronde
qui spegnere in noi quello che ci sollecita che ivi osse- cundarli altronde.
. gadda, 87: il dubbio atroce che l'anima fosse daddovero tutt'uno con
: lo senato, per ossediare et ovviare che antonio non crescesse, mandò contra lui
amenduni li consuli... acciò che liberassono gli assediati e vincessono antonio.
., ii-18: con ciò sia cosa che nel tempo della pasqua si fussino tutti
la giustezza delle proporzioni, quella parte che vi si ricerca di notomia, 1'osseggiare
osseina, sf. biochim. sostanza organica che, insieme con i sali minerali di
: è quella sostanza organica e cartilaginosa che si estrae dagli ossi quando se ne
òsseo, agg. formato di osso, che ha natura di osso. -tessuto osseo
osso. -tessuto osseo: tessuto connettivo che costituisce gli organi di sostegno dei vertebrati
v-256: io non mi sarei mai immaginato che quel gobbo che hanno i cammelli fosse
mi sarei mai immaginato che quel gobbo che hanno i cammelli fosse una matassa di pinguedine
di pinguedine, e tutti quei con che ho parlato... hanno lo stesso
.. hanno lo stesso concetto, che sia cioè una struttura ossea. vallisneri,
un tumore o gonfiamento osseo sulla fronte che va insensibilmente crescendo. algarotti, 1-ix-218
quei suoli di larghi muscoli e sottili che rinchiudono... tutto il vuoto dell'
impalcatura ossea. 3. che colpisce o riguarda le ossa, che si
. che colpisce o riguarda le ossa, che si manifesta patologicamente nella struttura scheletrica
, ecc.). 4. che è proprio delle ossa o ne ricorda le
avrei insistito sulla doppia colonna di gente che correva in direzioni opposte.
calvino, 7-87: i primi vertebrati che nel cartxmifero lasciarono la vita acquatica per
ossa sporgenti per l'estrema magrezza; che lascia trasparire la forma delle ossa;
osseomucòide, sm. biochim. mucoproteina che costituisce la parte principale della sostanza cementante
.). osseopetróso, agg. che presenta l'aspetto e le caratteristiche dell'
, i-92: farò... vedere che non sono cervelli impietriti, ma una
agg. (superi, ossequentissimo). che presta l'ossequio e il rispetto dovuto
persona o a un'autorità superiore; che si attiene alle decisioni o alla volontà
: quale è quello de'nostri antecessori che per propria virtù tenesse tanto pacifico e
. guicciardini, 11-301: pre- ghiamvi che, riposando voi, vogliate più tosto la
tosto la cictà nostra amica et obsequente che, travagliando voi e noi, volerla
, iii-820: questi padri, oltre che sono, com'esse sanno, figliuoli ossequentissimi
si mostrò il crispi ossequiente alla riprovazione che camera e senato manifestarono all'opera di
tempo del chiabrera fu il meno pindarico che fosse mai: non aristocrazia patriottica,
omo, quando così constituì la natura che lui non può ben vivere senza gli omini
opera di conciliarci agli altri e aggiungerceli che siano ossequenti a'comodi nostri. castiglione
, 5-106: non voglia il cielo che mi mostri scortese con chi per quanto
alle altrui asserzioni. 3. che si attiene scrupolosamente a leggi e norme
falcone s'era scagliato contro quei letterati che inacidivano i loro versi e le loro prose
, non c'era da apprender altro che il modo di diventare riottosi ad ogni
ossequiente alle leggi. 4. che denota o manifesta ossequio e devozione;
denota o manifesta ossequio e devozione; che deriva da profondo rispetto e reverenza,
deriva da profondo rispetto e reverenza, che vi è improntato. f f
cosa l'ha portato maggiormente ad amarlo che il termine obsequiente con il quale ha trattato
in quel convito, a tal segno che con la sua prosopopea sostenutezza ne sembrava
: la virtù ossequiente, inchinevole, che accetta idoli e altari, li uggisce e
, ossequenti'ssimaménte). in modo che denota rispetto, devozione, reverenza o
, li-2-325: dovrei piuttosto ossequentemente umiliarmi che parlare. = comp. di ossequente
. di ossequiare), agg. che rende omaggio, che compie un atto di
, agg. che rende omaggio, che compie un atto di ossequio; che
che compie un atto di ossequio; che partecipa a una manifestazione pubblica di sostegno
roncalli, lx-79: avvertì i soli ossequianti che si ritenessero dall'accedere alla piazza di
, 7-110: quella parte di casa strozzi che mi fate sperare di dover ossequiare in
sergardi, 261: non posso soffrir che ogn'un s'inchine / divoto a ossequiare
divoto a ossequiare un vii castrone / che passa di modestia il bel confine.
giubbilo, ad ossequiarli più col cuore che con gli esterni segni. foscolo,
v-108: pregai... la giovinetta che presentasse a madama i miei complimenti e
schiavo ossequia il padrone, l'uomo che è abbasso ossequia quello che è in alto
l'uomo che è abbasso ossequia quello che è in alto, ma in pari
apposta, per far dispetto alla gente che, prima, da ricco, 10
orecchi / contro al molle ossequiar colui che 'mpera, / ma le note de'
la virtù nuda è una nobiltà incognita che per esser riconosciuta ed ossequiata ricerca ed
un simil caso d'un finissimo ladro che, ucciso per le sue tristizie, fu
(165): al paragone di ciò che poteva temere in certi momenti, la
. muratori, 8-i-25: ci pare che non possa darsi più sodo argomento del
la posizione sociale, per l'autorità che rappresentano, per i meriti o per
per 11 prestigio di cui godono, che comporta nel soggetto un atteggiamento di umiltà
: intanto, beatissimo padre, preghiamo dio che intenerisca l'animo della santità vostra,
intenerisca l'animo della santità vostra, sì che ammetta le nostre chiarissime e fortissime ragioni
? giordani, i-1-488: accettate l'ossequio che noi con tutti i buoni italiani vi
: avvenne di perder insieme quel rispetto che il re aveva a loro [i grandi
prencipe, al presente non professiamo altro che ossequio e che umiltà. niccolini,
presente non professiamo altro che ossequio e che umiltà. niccolini, 2-2-7: rigida
machiavelli, 1-i-443: molte volte si vide che migliore frutto fecero i capitani romani che
che migliore frutto fecero i capitani romani che si facevano amare dagli eserciti e che
che si facevano amare dagli eserciti e che con ossequio gli maneggiavano, che quegli
eserciti e che con ossequio gli maneggiavano, che quegli che si facevano istraordinariamente temere.
con ossequio gli maneggiavano, che quegli che si facevano istraordinariamente temere. tagliazucchi,
e più spesso in espressioni verbali, che indica profonda venerazione, riguardo, dipendenza,
a tanto volere, errando scrivere, che in alcun modo a'tuoi ossequi,
adorazioni, ma non di denari, che soli adesso sono in prezzo. brusoni
gli ossequi de'cittadini, comandò subitamente che fossero chiuse con travi e terra le
7 (ni): tornò a riferire che que'signori eran partiti, lasciando i
mi faceva coperto di calunnie, sì che a me povero mancasse il pane e
1-23: quanta sconsolazione a tutti, che per il più erano privi del soccorso della
da tutti gli aiuti umani, non che dagli ossequi de i cari figliuoli! s
pigliassi cura di fare tutti gli ossequi che poteva alla detta suora. de luca,
santa chiesa, al quale, non che sì fatto strapazzo, si sarebbe usato il
conciosiacosaché daniel orasse... acciò che l'orazione sua fusse esaudita nel cospetto di
quale orazione porgeva a uno angelo, acciò che la presentasse dinanzi da dio,.
fede, la qual ha questa proprietà: che quando ella entra nell'intelletto d'un
testa di marte e di minerva, che veggiamo nelle due monete, non c'insegnano
acritico; sentimento di ammirazione per ciò che appare valido e positivo, riconoscimento di
mascardi, 4: altri han creduto che, divisando io dell'arte istorica per
in questo darò alla verità l'ossequio che si conviene. loredano, 2-ii-63: serva
niegano all'antichità quel cieco ossequio superstizioso che ci è imposto come obbligo dalla servile pedanteria
: la fede in politica, non altrimenti che in religione, dee essere un '
indigesti e i grossolani articoli di rivista che ci vengono così di frequente dalla germania,
maritale o matrimoniale: il reciproco rispetto che i coniugi si devono (e che
che i coniugi si devono (e che comprende il dovere della fedeltà e dell'
norcia [rezasco], 6-5: ordiniamo che quelli se intendano continuamente abitatori della terra
piceno [rezasco], 4-5: ordinemo che li medici... non siano
io non prima ricevei così fortunato avviso che, ambizioso di renderli ossequio, mi vennero
superi, ossequiosissimaménte). in modo che denota ossequio, rispetto e stima;
longhi, 1-i-1-412: si sa troppo bene che otto su dieci delle lettere di commissioni
. (superi, ossequiosissimo). che manifesta rispetto e ossequio verso una persona
supe riorità di essa; che tratta con deferenza usando molti riguardi,
tratta con deferenza usando molti riguardi, che ha un atteggiamento umile e pieno di
colla lor vita l'amore e la venerazione che i padri ricevono da'figliuoli, anzi
ricevono da'figliuoli, anzi, poi che questi gli hanno perduti, se ne
ne dimostrano incomparabilmente più ricordevoli e ossequiosi che quando gli avevano. casti, ii-4-54:
per il nuovo sentimento di cui era soggiogato che per inaspettata ricompensa, s'affacendò a
meco medesimo per quella gran parte di giubbilo che ridonda nell'animo di un servitore ossequioso
, ii- 2-252: aspettando il lavoro che ella ci fa sperare sul foscolo e
ella ci fa sperare sul foscolo e che mi riprometto bellissimo, me le protesto
non meno del re suo marito, che non si poteva dire di più,
ossequioso alla volontà del suo capo spirituale che del suo principe temporale. guerrazzi,
fra un paese intero e un governo che tanto sottili provvedimenti aveva speso per tanti
negli affari? rapini, 27-396: più che in chiesa mi sentivo a mio agio
forme del latino. 4. che osserva con scrupolo una legge; che si
. che osserva con scrupolo una legge; che si attiene a un uso, a
dell'opportunità. 5. che vale come segno di ossequio, di rispetto
e lucia, 132: i bravi che lo seguivano non avrebbero lasciato di punire il
e degli obblighi di quell'ossequiosa divozione che verso v. emin. professo. magalotti
graire... l'ossequiosa volontà che mi trasse a favellar di voi.
. cesari, 1-1-41: guardatevi da coloro che i misteri della fede voglion spiegare e
399: addio, rottigni. al conte che convita / per me professa ossequioso amore
tutta toppe, con la comodità stramba che gli era abituale; il suo ossequioso panico
ossequiosi alla signora beatrice. 6. che induce all'ossequio, stretto, assoluto (
col mio riverente riflesso l'ossequioso rispetto che professò senza pari alla reai sua madre