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vol. XII Pag.6 - Da ORATORIO a ORAZIANAMENTE (38 risultati)

collegio o di un palazzo gentilizio, che può essere privato o semipubblico, se

dalle leggi liturgiche sia dall'autorità ecclesiastica che ne permette l'erezione, restando sempre

puramente parrocchiali; inoltre è regola comune che non sia sovrastato da locali di normale

. [di s. miniato] che allora v'avea uno piccolo oratorio.

3-22: l'uficio di coloro che stanno a piè dell'oratorio della imagine

. e accendere e governare le lampane che sono dirimpetto al detto oratorio. statuto

del tempo stava nel suo oratorio, che aveva in camera, orando o leggendo qualche

su per la fiumana, lasciato ordine che in quella campagna chiamata della croce facessero

, i-106: fra tutti gli oratori che gli antichi tenevano nell'asia, il più

giorgio dati, 2-922: ogni volta che tra la moglie ed il marito nasceva

, 1-5-io: aver denari ed amarli più che la vita e più che l'onore

amarli più che la vita e più che l'onore e star mez'ora a non

riunione di giovanetti di sesso maschile, che si fa nei giorni festivi in un luogo

congregazione di religiosi o confraternita di laici che si riunisce, a scopo di devozione e

non quelli dell'istesso oratorio. il che conosciuto da quelli che erano al governo,

oratorio. il che conosciuto da quelli che erano al governo, acciò la sedizione

passasse più oltre, fecero un editto che l'oratorio non si potesse più congregare.

di s. caterina fie- schi e che si diffuse in altre città, con lo

agli infermi e dell'attività benefica, che confluì nell'ordine dei barnabiti. 5

]: preti dell'oratorio è nome che si dà a una congregazione religiosa fondata da

sopra il soggetto del gliuol prodigo, che egli medesimo aveva composto in versi

, basso, soprano, contralto) che riferisce le parole dirette di un personaggio

di un personaggio, e del coro che impersona la folla; i cantanti possono

elementi narrativi, da quello in latino, che rappresenta l'evoluzione delle passioni e dei

. redi, viii-98: subito che dalla mano del suo servitore ho ricevuto

a. s. pananti, i-18: che bell'opera avrem nel carnevale? /

bell'opera avrem nel carnevale? / che oratorio si fa questa quaresima? / in

i-294: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti, / in un

. serdini, 1-79: da poi che frate schiù china le ciglia / et

9. bibl. lastra d'oro massiccio che costituiva il coperchio dell'arca dell'alleanza

, i-529: di'ad aaron tuo fratello che non entri ogni tempo nel santuario ch'

quale si cuopre l'arca, acciò che non muoia, perciò ch'io apparirò in

recarmi a madrid per tenervi conferenze (il che non feci per la mia inettezza a

alla storia, portò alle stesse conseguenze che nell'antichità, quando la storia si

ha di vermiglio una longa figura / tetragonia che ispande da due parte / duoi tragondi

i brilli e le ora- ture false che poneansi attorno i borghesi. -polvere

poeta latino orazio fiacco, con espressione che lo ricorda, con parole tratte dalla sua

pagana natura il battesimo non poteva essere che nocivo. = comp. di

vol. XII Pag.7 - Da ORAZIANISMO a ORAZIONE (57 risultati)

, sm. letter. maniera poetica che ricorda quella di orazio fiacco, che ne

che ricorda quella di orazio fiacco, che ne riecheggia i temi, che ne

, che ne riecheggia i temi, che ne imita le caratteristiche di classica misura

superi, orazianìssimo). letter. che si riferisce, che è proprio del poeta

. letter. che si riferisce, che è proprio del poeta latino quinto orazio

8 a. c.); che riguarda le sue vicende biografiche, la

spondei in luogo del piede giambo, non che il numero suo non si guasti,

: non ci vuol molto ad accorgersi che l'epodo oraziano è modello insuperato d'

poesis '. 2. che appare derivato o imitato dalle opere di

perfezione formale e la raffinata classicità; che ne riprende i temi caratteristici, come la

quella maniera lirica-classica e più propriamente oraziana che dominò il secolo, che cosa gli

propriamente oraziana che dominò il secolo, che cosa gli manca per esser contento?

per esser contento? 3. che ammira orazio, che lo imita in poesia

3. che ammira orazio, che lo imita in poesia o nell'atteggiamento

disgrazia io sono più omerista e dantista che oraziano. carducci, iii-18-63: nelle

con me stesso e con gli altri, che sarei stato celebre se non fossi stato

eletti / virgiliani, orazi e più che gracco, / col poetico stil mi doni

forme più alte di contemplazione infusa, che derivano dalla grazia divina, come vorazione

della grazia divina, pratica di pietà che implica la recita di preci e di

in orazioni / celatamente poni / per che la gente grossa / non tema di percossa

purg., 4-133: prima convien che tanto il ciel m'aggiri / di fuor

orazione in prima non m'aita / che surga sù di cuor che in grazia viva

aita / che surga sù di cuor che in grazia viva. capitoli della compagnia

, 1-17: siamo insegnati e certificati che l'anime del purgatorio si possono atare

da chiedersi lume a dio sopra ciò che dee farsi per non offenderlo. muratori,

suole... chiamarsi orazion mentale quella che fanno le persone dedite allo spirito,

3-95: le orazioni e adorazioni, che fanno ne i loro paesi ai loro

29-119: quel [carro] del sol che, sviando, fu combusto / per

. -in senso concreto: ciò che si implora con la preghiera; richiesta

canonica e approvata dall'autorità ecclesiastica, che viene ripetuta dai fedeli e può anche

l'orazione del paternostro la prima chiesta che dio insegna fare all'uomo si è questa

figlio, / umile e alta più che creatura ». boccaccio, dee.,

): e voi, gentile uomo, che orazione usate di dir camminando? felice

alcuna volta lece / divotamente, più che non è scritto, / ne le

va pur diritto / appiè del salvador che tutto fece. g. morelli,

di persone a testimoniare, ma solo uomini che sono liberi, di età idonea,

sono liberi, di età idonea, che sappiano far l'orazione della legge.

toglieva da un baule e innastava piccoli stendardi che servono alla 'preghiera automatica 'nel

nel tibei lamaista, dove si crede che il vento, agitandoli, vivifichi l'orazione

nobile, e noi non dovremo sofferire che cosa, la quale noi odiamo,

in mano sette volte diciate certe parole che io vi darò scritte »..

. caro, 12-i-290: quelle orazioni che si portano addosso contra l'armi. n

ch'io le dò [alla lettera] che molti tengon per certo che sia qualche

lettera] che molti tengon per certo che sia qualche orazione contra i mali spirti

, ii-21: tacciano... coloro che... credono sicuramente con suoi

talora anche composto come esercizio retorico, che unisce all'argomento impegnativo lo stile elevato

: quella orazione si può dir bene che vegna da la fabrica del rettorico. g

g. villani, 12-109: priegoti che gli orecchi tuoi stieno aperti alla mia

e tanto ben le parole acconciò©, / che fece amico suo calavrione / ed ogni

ii-1219: da molti gentiluomeni fui pregato che, in lode ed onore de la felice

piena di sapienza e d'ardire con che risponde a fabio massimo che sconfortava i

ardire con che risponde a fabio massimo che sconfortava i romani da quella impresa. d'

. cecchi, 2-51: è pratica corrente che un conferenziere somministri gli estratti della sua

. -in relazione con un agg. che ne indica il carattere, l'argomento

la sua orazion funebre, quando disse che tolta via la gioventù rimase quella città

: comunico subito a roma questo telegramma che mi pare la orazione funebre del convegno

'l'orazione funebre 'di quella che è in agonia. -in partic

vol. XII Pag.119 - Da ORLOGGIO a ORMA (29 risultati)

tassoni, xlfl-283: 'or sia che può: già sol io non invecchio

sola tosatura..., si consideri che stento doveva essere in pesare tante migliaia

ora 'estremità, margine '(che è da os oris 'bocca ')

voci] poi in sostanza sono cose che i ragazzi nel ghetto imparano prima di studiar

., 3-159: alcune bestie sono che disfanno le loro orme intorno alle loro

, i-287: mirando poscia il suolo, che per l'umidità del luogo restava alquanto

/ di trovar la minima orma / che gli desse un lampo, un raggio /

duolsi / alla mattina il cacciator, che trova / forme [delle lepri] intricate

bagnate di recente da una pioggia torrenziale che la regione sabbiosa e liscia ha assorbito,

lo vide 'l vago amphirse della greggia / che batto cangiar fece in dura scheggia.

, 3-230: mi rivolgo ad antonio che torna verso la sedia a sdraio stampando

maravigliosa una orma cioè vestigio d'ercule che egli impresse ad una pietra marmorina alla

la stampa..., forma che maometto ha lasciato su quella pietra quando se

vedriansi forme impresse / de le rote, che lievi al par di coro / me

persona ferita o da un animale, che permette di ricostruirne il cammino e di

forme del sangue: e non volse iddio che lo vedessero né lo ritrovassero.

nel tuo letto è orma d'altro uomo che di te. -traccia odorosa che

che di te. -traccia odorosa che persiste nell'aria dopo il passaggio di

l'odore di carni sane e accaldate che dietro loro stagnava nell'aria, come

suoi piedi orma, / come uom che tra via dormaj / gittaimi stanco sovra l'

giorno. molza, lxv-8: qualor avvien che gli occhi miei / cercando forme vostre

, modo di agire e di essere che può essere proposto come modello da seguire

., 12-116: la sua famiglia, che si mosse dritta / coi piedi a

francesco], è tanto volta> / che quel dinanzi a quel di retro gitta.

paté. metastasio, 1-i-199: vuoi che su forme / di virginio io rinnovi

, le signorie, non importava quello che fussino, perché a ogni modo avevano

segnato il calle. -persona che assolve a una funzione di guida morale

persona o di un gruppo di persone che permane nella storia, nell'evoluzione di

me n'andrò con questa norma / che là 've non pongo 1 piè faccio forma

vol. XII Pag.120 - Da ORMA a ORMA (49 risultati)

e di questi cotali vediamo noi ora che sono ancora rimase torme ne'distretti cenobi

miei talor volgonsi attorno / rapidi sì che mi s'infosca il giorno / e '1

è amara questa / tortura senza nome che ci volve / e ci porta lontani

sulla polvere. vittorini, 5-26: quello che io noto più forte in tutti i

, 1-168: lo stile è l'individuo che si serve di [uello che trova

individuo che si serve di [uello che trova, in fatto di sintassi, di

storico. aleardi, 1-62: poi che ne le antiche sponde / il bus-

il bus- sento ricorse, a fin che niuna / del loco orma restasse, i

sono orme / le cose tutte di che 'l mondo è adorno, / fu d'

d'allegrezza pien l'ultimo giorno / che diede fine a sì diverse forme. o

la fronte al massimo / fattor, che volle in lui / del creator suo spirito

stampar. guasti, iv-44: ardimenti che sbigottiscono senza commuovere, e in cui pur

5. ricordo, reminiscenza, suggestione che permane nell'animo. lanzi,

9-279: al poeta non basta dire che una donna sia bella, leggiadra,

, virtuosa: epiteti generali, che non lasciano alcuna orma nella fantasia.

. - anche: cammino, direzione che si deve seguire. v. colonna

il veder torma del noto viaggio, / che dal piè avvezzo e dal giudizio saggio

pochissimo riposo e di modo fuori di se che non conosceva orma né di strada né

mar di ponto, tutto quel sabbione che giace per la campagna s'ammonta insieme

: e te, villan sollecito, / che per nov'orme il tralcio / saprai

alle infuocate orme, / ma avvema che la luce avanzi il scoppo, / paion

volgar., 2-445: raccontarono al console che gl'inimici avevano abbandonato la cittade e

gl'inimici avevano abbandonato la cittade e che ciò era manifesta cosa per la solitudine

dell'uccellino, dove il biondo afferma che anco a'suoi tempi se ne scorgeva torma

, 1-ii-98: basta, diss'io, che voi, madama, col pensiero unghiate

d'ogni lume, trattone quel poco che per uno stretto spiraglio e rotondo v'

. metastasio, 1-i-985: qual prò che torni a roma / chi a roma

spallanzani, i-188: l'orma del taglio che suol essere di colore bianchiccio è segno

essere di colore bianchiccio è segno evidente che non vi può essere stato un equivoco

pel viale, al casto lume della luna che stampa in terra le larghe orme nere

la chiesa... fu imbiancata. che di vero fu gran danno a spegnere

bella memoria d'arte, in modo che non se ne vegga pure un minimo schizzo

orma. bettinelli, 2-141: ateniesi che qui siete, intorno / per la città

tutti que'secoli, ne'quali quel poco che si scriveva in quelle regioni era scritto

miei nelle vie tue, a ciò che non si muovano torme mie. lorenzo

tutto passar né muove un'orma / fin che lei vede il valoroso greco. chiabrera

307: o sonno placido, che con liev'orme / vai per le tenebre

ad ognor molli, / ardendo lei che come un ghiaccio stassi. -con

si rispuosero a tai norme, / che 'l serpente la coda in forca fesse,

/ in copia tal... / che chi vi va, per quanto il

brontolìi di cannoni le orme delle pattuglie che perlustravano la città. 10

17-21: de l'empiezza di lei, che mutò forma / ne l'uccel eh'

movea sovente con sì bella grazia / che fòr del mondo umano, / sol

chiaro torma, / non par mistero che sentenzia trove, / ma del sentir altrui

sono ridotto a scrivere come i fanciulli che vanno sull'orma. la paralisi della mano

se il comporre la vita di colei che partorì virginalmente cristo me lo concedesse.

-con riferimento a un'azione colonizzatrice che imponga la propria cultura. d'annunzio

cui pestar mi vedi * / tutto che nudo e dipelato vada * / fu di

vada * / fu di grado maggior che tu non credi. idem, purg.

vol. XII Pag.121 - Da ORMAI a ORMAI (63 risultati)

mi 'riforme / a seguir d'una fera che mi strugge / la voce e i

a'pisciatoi. ariosto, 24-46: zerbin che dietro era venuto all'orma / del

approvata dottrina di tanto autore, acciò che dietro a tali orme passeggi. g

accorgimenti, quegli avvedimenti, quegli dimostramenti che fai tu subitamente a chi seguita le

siate savi e siate sì possenti / che, seguitando degli antichi torme * / vo'

5-119: io non biasimo punto uno che componga, se egli non si fa

servo d'imitar uno. voglio dire che, se bene uno non va dietro

, né di virgilio, se latini, che non è da esser ripreso. redi

isdegnava di camminar per quelle stessissime orme che da lui con tanto suo onore furono

può lusingarsi di dar nel segno più presto che tenendo altra via. fantoni, i-98

guglielminetti, 2-35: io so d'una che degna / d'ereditare questa bella fama

. franco, 3-83: questo è quello che intraviene a chi segue torme de la

favellar più candidamente della purissima principessa, che così belle stampate avea torme sulla galassia

si comincia a metter mano, non che spedire cosa alcuna, il che si dice

, non che spedire cosa alcuna, il che si dice ancora dar torma a'topi

ancora dar torma a'topi e esser colui che debbe dar fuoco alla girandola. g

apparecchia una carestia grande, j -commodità che ci dàn sempre i nostri / governatori

dàn sempre i nostri / governatori, che dàn torma a'topi. -dare

, e statevi così lontano, acciò che tutto il mondo non si accorga del fatto

accorga del fatto vostro, e per che conto voi vi siate. -orsù, basta

ha messi qua entro, e quello che peggio è, fatto salire in cattedra

a darci la materia di ragionare, che tant'è a dire quant'a darci torma

mano a uno ': prescrivergli appuntino quel che deve fare. -fare l'orma'

amor, ch'i'dorma, / che. cco. lo core i'penso a

/ mirandomi tuttora ne lo speglio / che 'nnanzi mi tenete, e ne la

. / e 'n ciò sì fermo son che fatt'ho l'orma / e divenuto

orma, / ha tanta bella forma / che appor non vi potrebbe il senno umano

5: deh fa [o musa] che, s'io cadrò sul colle ascreo

ch'io avessi opinion tanto deforme / che, quando alle speranze succedesse / puntualmente

i-3_i79: m'inganno? o quei che primo / vien su torme inquieto

torme inquieto / è il pastor che produsse / la ninfa di simeto?

? monti, 23-156: giumenti, che, ratte orme stampando, / scendean

speme, una vezzosa / pargoletta gentil che, mal sicure / col piè tenero

-non lasciare orma o orme: per indicare che il passo di un animale o di

era al corso e sì leggiero / che, corresse per piani o per pendici,

., 2-9 (1-iv-207): non che il corno nasca, egli non se

egli non se ne pare, a quelle che savie sono, né pedata né orma

prima dal cospetto del re fu rimosso che, salito a cavallo, per torme

monti, 5-794: visto il flutto / che freme e. spuma, di fuggir

, a l'umil tetto, / che già vede fumar, torme rivolge. marradi

. marradi, 272: dall'ombre che la luna indora / chiama ai silenzi del

, sulle orme di antichi miti, che esso [il destino] sappia assumere effigie

così avvenne ', come un fanciullo che tema uscir dell'orma. -versarsi

e di ormare rende poco convincente tipotesi che orma sia un deverb. da ormare (

(v. ormare), piuttosto che col gr. 'impeto; impulso;

s (non ignoto alle lingue romanze e che ha un parallelo nel passaggio dal genov

, rettor., 193-10: oramai pare che sia a dire come si conviene trattare

qual fu colui [s. domenico] che degno / collega fu a mantener la

tarme / di ch'io tremava: ormai che puoi tu farme? savonarola, 5-i-304

, suo danno: oramai basta quello che abbiamo detto, io voglio che da

basta quello che abbiamo detto, io voglio che da qui innanzi noi entriamo alle moralità

'oggimai': ed è più degli antichi che 'ormai'; anzi 'ormai 'forse

manda appena gli ultimi raggi del sole che ridesta già alle fatiche quev disgraziati indiani

la nostra gioia è tanto stata / che la potemo ormai far riposare. petrarca,

voi stesso più avaro / a quel crudel che 'suoi seguaci imbianca. boccaccio,

1-iv-932): messer torello, poi che idio qui mandato mi v'ha, pensate

qui mandato mi v'ha, pensate che non io oramai, ma voi qui siate

re rinieri] per la torbida, ma che oramai andrà per la chiara. ariosto

poter espugnare mulano con il soccorso momentaneo che gli prestava il re. cantù,

la sua sarà una di quelle memorie che oramai mi accompagneranno per tutta la vita

non ti vai tu a dormire oramai? che ti vai tu pure avviluppando per casa

, i-530: soccorrimi oramai, prima che morte / chiuda questi occhi e li

130: o dolcissime spoglie in sin che i fati / e gli alti dei permessero

vol. XII Pag.122 - Da ORMARE a ORMEGGIARE (35 risultati)

s'è da i più oramai conosciuto che tal forma di proteggere il vero e di

pezzo, e troppo gran pezzo, che si parla di codesti vostri mali,

mia origine. 4. per indicare che nel momento in cui si parla o

, i-489: io prego, amore, che tu me non colpe: / poi

celebra il suo natalizio, suol dire motteggiando che oramai gli anni suoi sono a tal

gli anni suoi sono a tal numero cresciuti che meglio assai sarebbe il nasconderli che il

cresciuti che meglio assai sarebbe il nasconderli che il celebrarli. manzoni, pr.

: non era il solo suo aspetto che... la indicasse così particolarmente alla

1-46: ancora attendi / non so che cosa, mia sperduta; forse /

mia sperduta; forse / un'ora che decida, che richiami / il principio o

forse / un'ora che decida, che richiami / il principio o la fine;

più strade, e questo lo fa acciò che i cacciatori non lo possino ormare.

robespierre con assidua diligenza ormassero tutti coloro che gli davan ombra, poterono essi nondimeno

] dapprima posto mente a quell'ubbriaco che usciva dalla bettola e si poneva ad ormare

all'ammenda degli uomini i rimedi efficaci che ci son porti dalle instituzioni. idem

prati, 1-31: nell'ora / che più negra tu regni [o notte

'(v. orma), che ha dato origine a diverse forme sia nei

ormatóre, agg. e sm. che segue le tracce di un animale o

, di una persona. -milit. che insegue il nemico, che ne ricerca le

-milit. che insegue il nemico, che ne ricerca le tracce. -anche:

v.]: 'ormatore': chi o che orma. botta, 6-ii-50: aveva

], 1-iii-138: 'ormatore': soldato che seguita le orme dell'inimico, che corre

soldato che seguita le orme dell'inimico, che corre sulle poste di lui.

da mantenerla nella posizione prestabilita, impedendo che l'azione del vento, del moto

ormeggiare o rimburchiare le navi fa vedere che nel porto era poco fondo. guerrazzi,

ammainate le vele, ormeggiarono la nave / che uguale oscillava sull'acqua.

strattoni impazienti / alla fune di seta che l'ormeggia. -aeron. assicurare

o un elicottero al suolo per evitare che il vento lo sposti, lo trascini

ormeggiarsi ognuna di loro in tal distanza che non arrechi danno all'altra. targioni

le truppe schierate m'han fatto capire prima che il 'veniero'ormeggiasse la necessità di

mare. -figur. non sapere che fare. tommaseo, lxxix-ii-280: conobbi

ch'el pastore e il evangelista bisogna che leghino e ormegino la barca a barba de

abbiam veduto in alcune opere celebrate, che sono di scuola straniera o la vanno ormeggiando

1-220: vi sono gli italiani purissimi che ormeggiano debussy e dukas. -tenere

cernirli, e t'industrierai a operare sì che il giudizio assai da vicino gli ormeggi

vol. XII Pag.123 - Da ORMEGGIATO a ORMOGANGLINA (45 risultati)

ale, / plaude a la man che lo nutrica e bea. = denom

, 115: patrone di nave, che piglierà o farà pigliare segnali, gaiatelli o

d'ancore di alcune nave o navilio che appresso di lui sarà ormeggiato [ecc

: sono oggi più di otto giorni che ci durano i libecci fortunevoli, né vi

segno di cessare ancora; ma ci consola che siamo in porto e ben ormeggiati.

attrezzo posto a prua di alcune imbarcazioni che guida lo scorrimento del cavo d'ormeggio.

'ormeggiatore'chiamano i marinai quel legno rotondo che in alcuna foggia di legni leggieri attraversa

delle ancore, di pari lunghezza, che formano un angolo fra i 90° e

ferd. martini, 1-i-20: intanto che ormeggio si compieva ho avuto tempo di

, alle prese di ormeggio, le gomene che i marinai vi annodavano. banti,

, già di dentro gli hanno risposto che il carico è pronto. 2

l'insieme dei cavi e delle ancore che assicurano un'imbarcazione. machiavelli,

bombarda gli tagliò ambedue gli ormeggi, onde che spinta dall'imperiale forte la messe in

1-131: non ci essendo altro ormeggio che capi di posta, non potrebbe [

ormeggi di prua e dalla mano di ferro che la teneva ferma nel fondo del mare

'ormeggio di posta ': quello che serve a tener fermo il bastimento al suo

. -'ormeggio di prua ': quello che si adopera a tenere il bastimento alla

-'ormeggio di poppa ': quello che si adopera a tenere il bastimento dalla

catena, gomena, o altro ritegno, che gli ufficiali di un porto tengono pronti

moli, da esser presentati al bastimento che arriva per ormeggiarlo prestamente. -si offrono

avvinsero gli ormeggi ad un lentisco / che verzicava sopra un erto scoglio. d'

sciogliere e trarre a bordo i cavi che tengono assicurata la nave (v.

la furia dell'acqua e del vento che sembra vogliano strappare gli ormeggi di quella

anzi addirittura, in attesa della barca che doveva rimorchiare la 'filippa 'all'ormeggio

. elettrotecn. palo di ormeggio: quello che, oltre al peso di un cavo

vi rimando quella mostra dell'ormisin verde che mi piace, pigliatene braccia 16.

n. franco, 47: dico che gli facciate d'ormosino / un altro

federici, lxii-4-12: qui non fanno altro che risi e vi sono molti telari da

or- mesino bianco trinati d'oro, che stanno tanto bene che fanno freddo a

trinati d'oro, che stanno tanto bene che fanno freddo a vedergli, y.

, 107: il primo scalco, che fu l'auttore, aveva una ricchissima e

reo il luglio, e l'ormisino, che è sì buono la state, diventa

ii-523: ho bisogno di molte cose che non mi sono date da la corte,

la state mi piacerebbe più l'ormisino che 'l ciambelotto e 'l vin fresco

'l ciambelotto e 'l vin fresco che 'l caldo. bizoni, 157: c'

. vasari, 1-1-147: poi che il mordente è dato così, non

mordente è dato così, non mentre che egli è fresco, ma mezzo secco,

: una mestura alquanto liquida e viscosa che serve per dorare cosa che non vada

liquida e viscosa che serve per dorare cosa che non vada brunita. milizia, ii-340

calice violetto e corolla rosa o bianco-violetta che viene coltivata per ornamento di giardini rocciosi

tengano per fermo nei loro dottissimi volumi che l'ormino domestico sia quella odorata pianta

ormino:... pianta annua che cresce in cespugli, adorna bene i

parterre per la chioma violetta o rossa che termina ciascun ramo. dizionario di sanità

cerchio, tenevansi per mano; vuoisi che fosse istituita ad imitazione del movimento degli

genere di funghi imperfetti della famiglia demaziacee che comprende un centinaio di specie saprofite e

vol. XII Pag.124 - Da ORMOGONIO a ORNAMENTO (42 risultati)

ve getativo filiforme e pluricellulare che, nelle alghe cianoficee filamentose,

spinge al confine delle cure ormonali che, per mezzo della tastiera delle

ghiandole a se crezione interna che, riversate direttamente nei liquidi circolanti

essere distinti in ormoni fenolici, che presentano una funzione fe nolica

. -anche: sostanza di sintesi che presenta le stesse caratteristiche farmacologiche.

organi genitali poco sviluppati, dice che per farglieli sviluppare ci vor

rebbe una cura di ormoni che costa cinquantamila lire. parise,

5-258: una [relazione] sugli ormoni che è stata interrotta violentemente dalla dottoressa

. m. -ci). biochim. che è proprio, che si riferisce agli

. biochim. che è proprio, che si riferisce agli ormoni. levi,

non si conti un certo squilibrio ormonico che si manifestava... nel carattere,

, insieme infantile e sadico, e che non gli portava altro inconveniente fisico che

che non gli portava altro inconveniente fisico che la voce di falsetto e una certa tendenza

ai capponi ormonizzati, a quelli cioè che hanno subito un trattamento parziale.

di linneo, stabilito da giacomo jacksen, che ha per tipo la 'robinia collinea

orna. -la quantità di liquido che corrisponde a tale unità di misura.

. ornamentale, agg. che ha esclusiva o preva lente

cecchi, 9-238: la prima pittura antica che si conosca un po'largamente proviene da

un programma in due parti: la prima che criticava i fondamenti della civiltà esistente e

narrativo certi motivi ornamentali e quello precipuo che fu desunto, tra l'altro, dalla

arieggiava a quelle statue vestite e tentennone che si portano a passeggiare nelle processioni.

deledda, ii-959: un signore, che adesso è morto, mi aveva fatto

dono... di una pianta ornamentale che egli coltivava religiosamente in un vaso.

città] campagna decorata di alberi ornamentali che non dan frutto. 3.

di un fenomeno, alle suggestioni immediate che induce. piovene, 250: tanta

buona per gli spiriti ornamentali e adolescenti che non capiscono bellezza se non bellezza d'

per quella medesima ra gione che, da un poco intendentesi di ori,

e. cecchi, 7-21: un'agenzia che lavorava da un secolo almeno:

balistici ingegni a parola, che stavano murate dietro all'ufficio in

o com plesso di azioni che si compie per ornare, per

, quelle parti del corpo umano che la decenza vuole coperte e innominabili.

componimento letterario, di elementi stilistici che rivestono una funzione esclusiva- mente formale e

, delle figure retoriche, delle metafore che assolvono a tale funzione. carducci

questo gusto lo dimostriamo specialmente in ciò che meno lo comporta: nella poesia.

... un modo dell'arte che ha il suo fine in se stessa,

gruppi di note, degli andamenti melodici, che, inseriti fra i suoni essenziali di

coloratura. -per estens. espressione musicale che si fonda sull'impiego degli ornamenti come

e dei segni non costituenti figurazioni autonome che, in un manoscritto, decorano gli

, dei filetti, dei motivi decorativi che ornano un libro. e. cecchi

cecchi, 5-303: l'errore di stampa che deforma una parola o cresce sillabe a

.: l'artista o l'artigiano che decora, per lo più seguendo le indicazioni

sera. -per estens. artista che privilegia i valori più propriamente pittorici rispetto

vol. XII Pag.125 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (51 risultati)

guicciardini, 2-2-79: non dico delle leggi che si fanno contro alle violenze e gl'

inganni,... ma di quelle che sì fanno per riformazione, per ornamento

: impossibile è per natura una donna che abbia in sé tutte le bellezze raccolte

opera, sia detto di sfuggita, che oggi si conduce in firenze per puro

gozzi, i-ii-ii: considerando tutte le cose che per ornamento di voi in questo dì

, dicea salinguerra, uomini vani / che gite armati sol per ornamento, / ove

preziosa 'non è questa la memoria che occorre e, tranne qualche breve esercizio

, per lo più plasticamente rilevato, che adorna le parti strutturali di un edificio

le parti strutturali di un edificio o che caratterizza uno stile, un ordine architettonico

forma e gli ornamenti e le cose che vi son dentro. palladio, 4-

esposte sopra un sepolcro l'ornamento grazioso che nell'ordine corinzio osserviamo. g.

piuttosto per gli occhi di chi passa che per le persone che hanno ad abitare

occhi di chi passa che per le persone che hanno ad abitare nelle case. galanti

perché è il più semplice, e che gli autori degli altri ordini non hanno

altri ordini non hanno fatto per avventura che aggiugnere vezzi ed ornamenti. alvaro,

palazzo, edificio di particolare valore estetico che contribuisce ad abbellire, ad arricchire,

roma né altro fece in quel mezzo che rubare tutte le belle cose che vidde

mezzo che rubare tutte le belle cose che vidde o di marmo o di bronzo o

i-712): nasce nei fertili colli che presso sono a napoli un limpidissimo fiumicello

di tanti ornamenti e comodi e di case che avrebbero potuto servire ad altri.

con tante comodità, partizioni et ornamenti che aguagliano quelli de'prencipi, anco grandi

guerra di persia, lii-12-220 tutte le case che si abitano sono terrene, coperte di

ornamento schietto. 4. ciò che in una composizione pittorica o scultorea,

ornamenti. giovannini, 5-15: possibile che un uomo di sì fatt'eccellenze avesse nella

. borghini, 4-ii-183: que putti che sono sopra i 2 quadri di qua e

agli angoli da due ornamenti di legno che s'alzavano a foggia di corna, coperta

leggiadria. -segno grafico, fregio che orna un libro, una pagina.

ornamento, intagliato per una tavola grande che fece il detto giorgio. s. caterina

lo volle lavare. 6. ciò che è impiegato neltintento di rendere più attraente

ma i segni della lussuria rifrena, che sono ne'reggimenti del corpo e ne'vani

, 28: comanda ancora enea che egli rechi li doni, liberati dalla mina

: fece [totila] chiamare colui che gli porta la spada innanzi, che avea

colui che gli porta la spada innanzi, che avea nome rigo e fecelo vestire degli

fecelo vestire degli ornamenti reali e cornandogli che andasse a benedetto e mostrasseli d'es-

/ da tuoi begli occhi, più che 'l sol lucenti, / si veggion vinti

ci spendere intorno, e quando comanda che siano menate a lui, esse le ornano

non potrà far di meno di credere che non è impossibile l'essere molto adorna

l'essere molto adorna e molto sucida e che le abilità d'una signora sono alle

a tutti tanto più bella di prima che dafni la riconobbe appena. manzoni,

. fassene la fuligine nel modo medesimo che si fa dello incenso, per usare

dello incenso, per usare nei linimenti che si fanno per ornamento delle ciglia.

tanto furono invidiati i comizi di flavio che alcuni gentiluomini deposero gli anelli d'oro

divagazioni non strettamente limitate all'ambito denotativo che, in uno scritto, in un

., 76-2: dice [tullio] che è [elocutio] quella scienzia per

di parole e di sentenze a quello che noi avemo trovato et ordinato. guidotto

bologna, 1-53: pongono i savi che gli ornamenti della favella sono in due modi

de la novella, io, secondo che voi mi commetteste, quella scrissi così a

tutte l'altre cose... che a quel corpo principal delle cose si aggiungono

: la quarta condizione della locuzione, che e l'ornamento, abbraccia in sé

tutte le figure, ch'altro non sono che ragionevole deviamento dal commune uso del parlare

, 2-2-90: due ornamenti specialissimi stimo che sieno in poesia: la favola quanto all'

vol. XII Pag.126 - Da ORNAMENTO a ORNAMENTO (60 risultati)

, 900: quei giovani, poi, che sono dediti alle lettere, antepongono facilmente

lo espone e dà bene a conoscere che le sue parole non vengono né da smania

considerata come ornamento ingegnoso e dilettoso, che si aggiunga alla nuda espressione del pensiero

presente disputa e non sono da lui, che le ha scritte, intese in guisa

le ha scritte, intese in guisa che, per opera mio spogliatala d'ogni

d'ogni ornamento forestiero e di tutto ciò che non era del caro, è rimasa

di marco celio, non con minore sollecitudine che con ornamento di parlare difese caio popilio

e le permutazioni de le parole par che diano maggior de- gnità a l'orazione

ornamento e per maggior efficacia del poema che per altro. muratori, 8-ii-81:

e le stragi sepolta, non è maraviglia che la poesia non sol perdesse gli antichi

non sol perdesse gli antichi ornamenti, ma che divenisse una cosa del tutto nuova e

giamboni, 10-9: veracemente posso dire che m'avea perfettamente ornato [la natura

il suo marito mitridate tanto sviscerata- mente che per amor suo non si curò por da

, 1-89: costei divenne famosa tanto che tutti i curiosi di saper gli accidenti

illibatissima, con tutti gli ornamenti psichici che dalla illibatezza alle sorelle discendono. alvaro

settecento... v'erano paesi che lavoravano alla nuova realtà, come la francia

sapere vestire accommodato e di tutte quelle cose che pare che diano agli uomini più presto

e di tutte quelle cose che pare che diano agli uomini più presto ornamento che

pare che diano agli uomini più presto ornamento che sustanza. -con uso antifrastico

n. franco, 6-59: poi che 'l maggior ornamento che [i maligni

, 6-59: poi che 'l maggior ornamento che [i maligni] hanno è l'

maligni] hanno è l'untume guattero che gli sorge adosso, tenendogli sepolti in

mandra di grassa ignoranza, non voglio che gli imbratti del mio inchiostro gli cuopra

pieno di gesù: nel quale guardatevi che non vi entri maninconia né accidia,

barba è ornamento della faccia umana, che aggionge all'uomo venerazione e bellezza.

di sembianze meste / inutile ornamento, che non curo. -con uso antifrastico e

quiete e gli ornamenti dell'ingegno, che della quiete son frutti. i.

9. persona o categoria di persone che, per i meriti e per le

nostro, / ippolito, aggradir questo che vuole / e darvi sol può l'umil

viii-228: una espettazione ferma di tutti che avessi a essere ornamento di quella degnità e

e della chiesa di dio, e che se venissi mai tempo che el sommo

dio, e che se venissi mai tempo che el sommo pontificato si dessi per virtù

, non per ambizione e corruttele, che vivendo lui insino alla età conveniente avessi

piaceri ch'io ricevo da voi, che sete l'onore e l'ornamento de la

, 162: le porto mille saluti che le manda il dolcissimo ornamento degli amici

a'suoi concittadini, quei sale sì alto che l'occhio dell'invidia non giunge a

grande ornamento. 10. persona che si presenta come l'incarnazione emblematica di

posto, scicomo denaro a quelle persone che sono ornamento de savere, dubitarave fortemente

11. in senso generico: ciò che costituisce un'attrattiva, un pregio,

valersi dell'arte come ornamento di vita che a considerare la vita come materia per

piccola opera, ricordando al pittore con che regola e modo deve imitare colla sua

i-533): egli era la stagione che i fiori e le rose cominciavano prestar odorato

ornamenti una terra, la natura comanda che sia mirata e lodata da tutti quelli

sia mirata e lodata da tutti quelli che non hanno stupidi gli occhi e muta

: questi artefici creano con un mezzo che è per se medesimo un mistero gioioso

un mistero gioioso: col colore, che è l'ornamento del mondo. tecchi,

13-49: l'aria è così leggera che perfino la lunghezza del giorno sembra una

una e l'altra riviera, il che rende al luogo e maggior la comodità e

i-9: per entro il circolo vogliamo che intorno corra il canal navigabile, cosa

vantaggio grandissimo. 12. ciò che è considerato voluttuario, superfluo; frivolezza

], 196: egli è ben vero che, quando la necessità lo richiedesse,

farebbe meglio far simili spese ne'poveri che in ornamenti. s. carlo borromeo,

ti sono mancati; i mercadanti, che delle cose tue sonò fatti ricchi,

ma solo per tener memoria de le cose che degne mi sono parse d'essere scritte

14. possesso, disponibilità di un bene che costituisce segno di appartenenza a un determinato

alla quale congregazione era ammesso allora ognuno che abitasse quel quartiero in casa onorata, con

con riferimento alle insegne distintive delle magistrature che nell'antichità romana venivano conferite dall'imperatore

debbe. tasso, n-ii-289: tu sai che due nomi s'attribuiscono al mondo,

baldi, 89: cominciò a dir che questa immensa mole, / ch'altri chiama

muratori, 5-i-96: si ha da supporre che acconciamente possono dividersi tutti gli enti creati

vol. XII Pag.127 - Da ORNANTE a ORNARE (66 risultati)

o gruppo di note o andamento melodico che, inserito fra i suoni essenziali di

: non niego io già per questo che talvolta le cantilene più semplici, naturali

prive producano effetti più nobili di quelli che dalle cantilene più artificiose e d'ornamenti

michelstaedter, 200: come una melodia che attraverso le elaborazioni e per il moltiplicarsi

più oltre a ragionare di quelli ornamenti che vestono la parola, che sono tempo,

quelli ornamenti che vestono la parola, che sono tempo, accento e fiato o

come ornamento sono quelli [strumenti] che scherzando e contrapontegiando rendono più aggradevole e

-d'ornamento (con valore aggettivale): che ha tale funzione (uno strumento)

1 (8): se i fiori che proporremo fossero mischiati intra inoltre altre parole

: è ben facile all'immaginazione, che sempre opera intorno alle nostre idee e

quelle nozioni sì semplici qualche suo ornamentuccio che sa tutte confondere le nozioni prime e nette

plur. ant. ornante). che costituisce ornamento; ornamentale. -ant.

esornativo. pascoli, 1-830: vediamo che egli [ennio] rende quelle ridondanze

quelle circoscrizioni, quegli epiteti ornanti, che sono il sale che dà il sapore alla

epiteti ornanti, che sono il sale che dà il sapore alla narrazione epica.

aggiungendo capi, oggetti, accessori vari che conferiscono bellezza, eleganza o, anche

, iii-iv-8: veggiano li cattivi malnati che pongono lo studio loro in azzimare la loro

e non in adornare la loro operazione, che dee essere tutta con onestade, che

che dee essere tutta con onestade, che non è altro a fare che ornare

onestade, che non è altro a fare che ornare l'opera d'altrui e abbandonare

matina, la madre vestirà la figliuola che le è stata chiesta ed ornerà più

è stata chiesta ed ornerà più pomposamente che saperà. tasso, 1-13: tra giovene

mar chiara e se- cura * / che 'l sol del paradiso in terra ornasti /

aretino, v-1-74: le frascarie che con tanta ansia aspettava la donna mia

gioie di gran costo a persona arricchita che voleva ornarne la moglie. -porre

e porsi alla finestra, non so che segni sieno a non volere esser mirata

: io, comare, ho più caro che abbiate donato la turchese chiusa in oro

turchese chiusa in oro, perché la fanciulla che se ne orna il dito la tenga

di mirarsi indegna, / gioventù, che di gemme orni le dita, /

di gemme orni le dita, / che increspi il crine e che di nardo odori

dita, / che increspi il crine e che di nardo odori. lemene, i-136

studia imitarla e cerca, il più che sai, / di parer dessa. fiamma

ornarsi, non però con quella tanta accuratezza che si vede nel re. c.

fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse roma

, agatone e altri piùe / greci che già di lauro ornar la fronte. ugurgieri

tarchetti, 6-ii-591: ama il tuo ugo che ha la certezza di meritarlo, non

, 1-85: e1 mirto, che sua dea sempre vagheggia, / di bianchi

quasi al grand'arco coll'aureo nimbo che gli orna il capo, tocca quasi

a un'espressione o a una positura che abbellisce, addolcisce, conferisce grazia,

. g. gozzi, 390: a che ci giova / che le grazie,

390: a che ci giova / che le grazie, di venere compagne, /

: nascono alcuni accompagnati da tante grazie che par che non siano nati, ma

alcuni accompagnati da tante grazie che par che non siano nati, ma che un qualche

par che non siano nati, ma che un qualche dio con le proprie mani

grande, signor, è l'obligo che avete con la natura, poi che

che avete con la natura, poi che la liberalità sua ha ornato voi de la

/ ti ornò natura, e di che vaghe spoglie. -con riferimento a

della casa, 678: è vero che 'l cielo orni e privilegi / tuo

e privilegi / tuo dolce marmo sì che smirna e samo / perde e corinto

virtù sì ben si seppe ornare, che traendolo da la vulgar strada del populazzo

ogni specie orni la terra, / che per sé fora un vasto orror solingo.

un loco la feconda terra, / che di verdi arboscelli orna sue rive.

, 224: tacciano i grechi fogli / che la rosa biancheggia, / che la

/ che la rosa biancheggia, / che la rosa rosseggia, / perché tinse di

suoi atti e già dimostra la gentilezza di che si ornano le nobili persone. pindemonte

è prima partorita... quella mente che prima la partorisce... non

passa quelli. e quando per ornare ciò che dice li passa, contra conscienza parla

: o qual coppia d'amici! che né 'n rima / poria, né 'n

82: s'un verde lauro, che per mio destino / coi sospiri e col

, 1-66: piacesse a dio onnipotente che i beni temporali fossero così da noi

il nome cristiano sarebbe celeste, sbandita che fosse l'avarizia. tasso, ii-34

e conservare. chiabrera, 1-i-436: che se l'alma virtù negletta e nuda /

. gli esempli di luoghi e città che anticamente furono ornate di vescovo e diocesi

di lampedusa, 154: sono sicuro che vostra figlia con la sua rara bellezza ornerà

tutti i secoli lo fanno più celebre che non lo fece alcuno trionfo ed alcuna altra

alcuno trionfo ed alcuna altra vittoria di che elli fu ornato quanto alcuno altro romano.

vol. XII Pag.128 - Da ORNARE a ORNARE (47 risultati)

fanioni, ii-76: quella vii salma, che floriso pasce / or con tante carezze

con tante carezze e tanto fasto, / che ornano i regi di onorate fasce,

. aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà vostra infinita

religion dei suoi predecessori nel conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera

conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera, si ornarà di tutta la

spera, si ornarà di tutta la laude che dee ritrarsi dal sacro maneggio. t

v-1-230: io mi credeva, signora, che vi bastasse ornar de le vertù del

di più splendore e di più pregio che l'oro, senza volerci aggiugnere quelle

oro, senza volerci aggiugnere quelle di che rilucete. -intr. con la

chiamassi sua creatura. ben si sa che ella non era degna di ornarsi di

frugoni, i-1-81: qual poi credi / che l'altre donne, ond'il tuo

con intenso affetto / la patria, che per te s'orna e rischiara.

maggiori, uomini molto religiosi, e che molto cura avevano delle cose d'iddio.

di cartagine apprestare, e fornirla di ciò che bisogno aveva a chi su vi doveva

mandò a gli ateniesi per un filosofo che gli ammaestrasse i figliuoli e per un pittore

gli ammaestrasse i figliuoli e per un pittore che gli ornasse il carro. zuccarelli,

cima del colle ornar l'altare, / che di gran cena al sacerdote è mensa

è... fuor di dubbio che il nome di gotica, dato a quella

e l'antica, non altronde nacque che dall'uso di chiamar con nome barbaro

ha fatto vedere con le parole in che modo le pieghe facili ornano il panno de

facili ornano il panno de la vergine che l'ingegno vostro, mosso da la sua

ogni cura a quel motor superno / che diè le nevi al verno, /

altre arme orrende / spaventa i ladri che notturni vanno / predando, ingiusti,

caro, / posso i lidi mostrarti / che al tuo trionfo ornano trebbia e taro

veduto tra le città, marittime una che per antichità era quasi disfatta,.

troiano imperadore ornò molto il suo porto che veramente è celebratissimo. a. verri

. agazzari, 8: li stromenti che si meschiano con le voci variamente,

, non per altro, credo io, che per ornar ed abbellir, anzi condire

piacevoli e piene di buone sentenze secondo che. ssi conviene alla materia trovata.

giudiciale sappia favellare perfettamente, si è che la sua favella sappia ornare. piccolomini

più frequenti e proporzionati pigliati dagli uccelli che da altro. buonafede, 2-iii-56: a

sdolcinature e le adulazioni di teocrito, che furono imitate da virgilio, piacciono a

g. stampa, 12: il signor che 'n rime orno ed essalto / quanto

, 3-336: se... uno che fosse signore si tramutasse nella persona di

un rappresenta- tore di tragedie, e che ornandosi la voce avesse paura delle sferze

eliesi e de'delfici,... che dirai tu di que miseri uomini,

figliuoli tali furono e tali le corti loro che, senza ornar la verità con alcuna

di cui la gioventù orna tutto ciò che vede. mazzini, i-69: la

affetti e li rende schiavi di ciò che ornano col nome di prudenza.

fossimo acconci di ricevere di- gnamente cristo che viene. francesco da barberino, ii-

. v. colonna, 1-183: con che saggio consiglio e sottil cura / dee

bibbia volgar., x-310: voglio che gli uomini debbano orare in ogni luogo

gli animi generosi... di quel che s'acquista debellando i vizi e ponendo

tespi rappresentar tragedie, agramente il riprese che non si vergognasse alla presenza di tanta

tante bugie. a cui tespi rispondendo che ciò non era sconvenevol cosa né dannosa

erizzo, 2-1: niuna altra forza che quella della poesia avria potuto...

l'angeliche accorte sue parole / mostron ben che natura un bel fior colse / in

vol. XII Pag.129 - Da ORNATA a ORNATIVO (63 risultati)

con la fama, con la gloria che ne deriva. petrarca, 344-6:

deriva. petrarca, 344-6: quella che fu del secol nostro onore, /

, / or è del ciel, che tutto orna e rischiara. tolomei,

, xxxvi-41: non sono io pastore che 'l tosco tuo almo paese / orni

altra mitra e d'altro alloro, / che non veston le tempie di coloro /

. casaregi, 28: questa, che in sé raccoglie e serra / grazia e

sé raccoglie e serra / grazia e beltà che il cielo orna e innamora, /

altre sono invidia e fraude torta, / che l'ornano facendole la scorta; /

pietà dalla umana infelicità, mandò mercurio che portasse a gli uomini il pudore e

pudore e la giustizia, a fin che queste due cose ornassero e legassero talmente

cose ornassero e legassero talmente le città che gli uomini si conciliassero con benivolenza.

virtù, ch'ornano l'animo e che son proprie dell'uomo, son quelle

son proprie dell'uomo, son quelle che rendono un capitano perfetto. f.

non orna. pananti, iii-219: disgrazia che si sia estinto l'antico spirito cavalleresco

si sia estinto l'antico spirito cavalleresco che ornò gli annali dei secoli belli.

dell'ingegno e dell'animo, le opere che gli dovevano ornare la virilità e consolare

scevro di quei difetti e di quelle passioni che dà alla donna la società.

dolce anel? tu sei pur desso / che ornasti quella man che m'ha ligato

pur desso / che ornasti quella man che m'ha ligato? aretino, v-1-385:

: il motto, grazioso giovane, che desiderate porre nel campo del breve d'

porre nel campo del breve d'oro che vi dee ornar la beretta, vorria esser

16-71: qual fu mai, da che si vide il sole, / di te

vaga e più serena aurora, / che, nata a pena e non vermiglia ancora

travi vorria una corni- cetta rivercia, che ornasse la trave. bassani, 23:

die! /... / degno che a ornarlo venga / giù per l'

parini, giorno, i-1002: leggiadra veste che.. * /... tue

ii-17: tu col velo, / che il pudor delle spose orna e difende,

ornare il vanto / l'alta regina che in empireo regna. giuliani, i-176

. -far apparire in tutto lo splendore che è insito, proprio, che compete

splendore che è insito, proprio, che compete. -intr. con la particella

tasso, i-14: gentile almo terren, che 'l manco lato / del re degli

seconda e graziosa stella / fé sì che di bei grappoli t'ornasti?

, i-165: ti fa superbo il pel che t'orna il mento, / e

: il volume va sfogliato, le incisioni che lo ornano sono specialissime.

sedere in su 'n un bel letto che vide fatto e apparecchiato molto ornatamente.

eleganza. faba, xxviii-18: avegna che usan9a recherà de fare prego per audienzia

guidotto da bologna, 1-15: coloro che vogliono sapere ornatamente e piacevolmente favellare,

: fu la cosa in tanto pericolo che, come floro ornatissimamente dice, la

, la fortuna parea deliberare non so che. giov. cavalcanti, 1-121:

varchi, 3-ded.: delle cose che si fanno dall'arte mediante gli uomini

a parlare ornatissimamente in lingua persiana, che da solimano è benissimo intesa,..

. leopardi, v-123: si può dire che gli antichi, facendosi a scrivere,

nuove né di esporre invenzioni o pensieri che appartenessero a loro più che agli altri,

o pensieri che appartenessero a loro più che agli altri, ma solo di dire

saputo dire dal volgo quelle stesse cose che erano conosciute e pensate comunemente dagli uomini

quella forma di fuori pacata e rimessa che notavamo dell'uomo, ricco della sua

ornatézza, sf. caratteristica di ciò che è ornato, che presenta ornamenti.

caratteristica di ciò che è ornato, che presenta ornamenti. -in partic.:

, di raffinatezza o di copiosità) che ne deriva. b. fioretti

qualsiasi altro elemento del periodare carducciano, che ripete l'ornatezza di elocuzione di quelli

trova l'agio di certe limpide ornatezze che tengon più della scuola del cantore de

r. longhi, 574: come avviene che, nel quadretto berlinese, l'ornatismo

festoni, di putti sedenti su'cornicioni che accrescendole. baldasseroni, 108: il

6-85: s'aveva imparate non so che frasi sul pittore universale e faceva di

è uno svisamento illustrativo dell'ornatistica pura che non si distingue affatto dall'arte.

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce altornatismo

-ci). che è proprio, che si riferisce altornatismo, che ne deriva,

proprio, che si riferisce altornatismo, che ne deriva, che ne costituisce l'

riferisce altornatismo, che ne deriva, che ne costituisce l'applicazione. soffici,

babilonesi. ornativo, agg. che, nella composizione artistica, privilegia tornato

ben diversa e più aspra fu la via che raffaello percorse dal tempo della pala di

tratta il colore più in funzione ornativa che, com'è nei veneziani e nei

: 'ornativo ':... che tende o vale a ornare, segnatamente

vol. XII Pag.130 - Da ORNATO a ORNATO (43 risultati)

di porfido e di nefrite non ebbero che fiori, vasi. = agg.

; decorato, abbellito, arricchito; che reca ricoperto e mascherato quanto è difettoso

-anche in relazione con un compì, che indica in che cosa consiste l'ornamento

relazione con un compì, che indica in che cosa consiste l'ornamento (e con

io a un bel sepulcro ornato, / che per vaghezza assai diletto prende, /

, si ritrovano pochissimi fregi in marmo che non siano ornatissimi di girari de'fogliami

egli non amava se non l'uomo fiero che gli dava il pane, e la

gl'infiniti chioschi dove non si vende che acqua, ornati di frutta. zavattini,

fiori ornati, / lungo un rio che soave aura percuote * / potrai, dolce

fende / il ceruleo del ciel, più che di stelle, / di rai di

per le esigenze della vita sociale); che reca sulla persona oggetti o accessori scelti

, cinta e ornata a la guisa che a la sua giovanissima etade si convenia.

d'occhi di pesce o osso d'ostrica che si chiama madre perla, come la

, d'oro e di perle, che tiene in mano la coppa dorata piena

incoronato; insignito (di insegne onorifiche che si pongono in capo, quali, in

biondo, xlv-104: dicevano: -oh che trecce e bene ornate d'un scuffiotto

d'un scuffiotto d'oro! oh che candido collo sotto alle collane d'oro!

bibbia volgar., x-310: voglio che gli uomini debbano orare in ogni luogo

: un le vien pur avante, / che sopravesta avea ricca ed ornata, /

bargagli, 122: amerei... che il vestire fosse ornato e diverso da

vestire fosse ornato e diverso da quello che si porta il giorno. g. b

; arricchito di ornamenti pittorici o plastici che decorano e abbelliscono le superfici (in

: sono queste [fabbriche] anfiteatri, che oggi comunemente, con voce corrotta alquanto

]... a guastar le chiese che in que'tempi erano ornatissime, allegando

sono le mura ornate d'alcune torri che fiancheggiano il borgo. gemelli careri,

tutta l'ornata. -fregio ornato: che non presenta superficie liscia, ma reca

essi si faranno alquanto più alti, affine che le cose intagliate là dentro rieschino di

1776-1841), l'aspetto del gotico che si manifestò fra la metà del sec

prima volta nell'abbazia di westminster) che attenuano la saldezza strutturale delle prime architetture

architetture gotiche. -rabescato. -anche: che si presenta in veste grafica accurata e

, 1-v-442: mi scrivono di parigi che se ne intraprende ivi un'altra [

con fregi in sul gusto di quelli che ridono nei messali d'attavante e di liberale

armoniosa de- coratività. -con metonimia: che dipinge con eleganza formale e compositiva.

a sussidio di una gravità sacramentale maggiore che in quei fiorentini. -arredato con

,... bene otto dì dinanzi che venga si tiene la casa ispazzata o

riposo preso in camere ornatissime di ciò che a quelle, per dovere un sì fatto

terra sopra tappeti, dove piuttosto coricati che seduti mangiammo alcuna cosa, per non

non mostrare di disprezzare il banchetto loro, che era ornato di pane, riso,

duca un carro assai ben ornato, che guidavano due cavalli. costo, 1-67

costo, 1-67: l'accorto, che stava all'incontro della finestra, disse

stava all'incontro della finestra, disse che vedeva venir di conserva tre belle e ornatissime

[la nave] a quel porto, che partir la vide / sì ben contesta

, n-155: son quegli ornati navili che... fanno col battere in cadenza

vol. XII Pag.131 - Da ORNATO a ORNATO (55 risultati)

(una città). -anche: che, nell'ambito geografico e naturale che

che, nell'ambito geografico e naturale che lo determina, comprende insediamenti umani

più o meno vasti e organizzati, che conferiscono bellezza, pregio, rinomanza (

.. per 11 passeggi piani, che vi si potrebbero fare ornati degli alberi

di doti fisiche, spirituali o intellettuali che determinano particolare valore personale, eccellenza,

. -anche in relazione con un complemento che indica in quali virtù o attributi consista

parlato a voi, giovani donnea / che avete li occhi di bellezze ornati / e

: sarete voi sì crudi e dispietati / che vogliate seguir si aspro ludo / d'

estiman [gli amanti] quella persona che amano essere sola al mondo ornata d'

b. cavalcanti, 2-36: si richiede che i primi della famiglia siano stati illustri

famiglia siano stati illustri... e che fnolti e uomini e donne e gioveni

ond'egli inalzò il suo felice genio che accoppiò due cose raramente concesse agli uomini

: fortuna maggiore della signora sposa, che avrà un consorte ornato di prerogative che

che avrà un consorte ornato di prerogative che tutte in un solo o mai o di

algarotti, 1-viii-260: siamo forzati a credere che di rara e singoiar bellezza ornate fossero

, ii-1075: di orchi e mostri che diventano vispi e leggiadri e ornati prìncipi

essere più indipendente e più gran sovrano che non è lo stesso re de'parti

.. ornati di barbe... che consacrino la loro virilità, la loro

-colto, raffinato (lo spirito); che padroneggia una materia, che ne è

); che padroneggia una materia, che ne è competente; erudito (una

lxxx-4-46: l'imperatore, non tenendo che in spagna ordinari ministri, non alleva

teneva presso di sé uomini non meno letterati che buoni. lancellotti, 3-96: com'

diciamo noi adesso, come è possibile che i tempi prima del concilio di trento

loro settecento divenuto popolare, il settecento che attecchì qui e ricorda i buoni affari

egli è nondimeno cosa vie più eccellente che ella sia ornata di uomini buoni e

iv-1-53: la leggera eccitazione erotica, che prende gli spiriti al termine d'un

ed il negro. 7. che rivela il possesso di doti, per lo

doti, per lo più spirituali; che le manifesta concretamente in rapporto con le

costumi. beccuti, i-225: credete voi che le bellezze vostre, / che vi

voi che le bellezze vostre, / che vi fanno superbe ir ed altère, /

costumi. montano, 439: che anche gli altri contrasti che lo laceravano non

439: che anche gli altri contrasti che lo laceravano non intervengano mai a rompere

crociano nitore. -con metonimia: che costituisce pregio e ornamento spirituale (una

ornatissime, dico, quanto a me, che assai giova al poeta l'aver sentita

aver sentita a qualche tempo quella passione che nel suo componimento ei vuole esprimere.

monti, 5-230: ritorniamo a carlo, che non senza / grande affanno di cuor

mio ornatissimo: ho bensì sempre temuto che la libertà presami di farle presentare i miei

parer debito un ufficio di graziosa gentilezza che a lei è piaciuto di usar meco.

delle lettere, forma lat., che intendeva ornamento di pregi morali, secondo

morali, secondo il senso di ornare, che portava idee non solo di bellezza ma

spaventa, 1-91: io chiedo ancora che sieno uditi il signor architetto andrea sabato

il signor architetto andrea sabato, non che l'ornatissimo uomo antonio sabato, professore

, iii-1-27: quella [melodia], che usa un canto semplice e con poco

, si dirà semplice; e quella che usa molti passaggi ed ornamenti che si

quella che usa molti passaggi ed ornamenti che si dicono melismata, si potrà dire compita

latini, rettor., 148-8: quelli che manda la sua lettera guernisce di parole

cose in sé avere: la prima che sia buona, la seconda che sia composta

prima che sia buona, la seconda che sia composta, la terza che sia

seconda che sia composta, la terza che sia ornata, la quarta che sia ordinata

terza che sia ornata, la quarta che sia ordinata. dante, i-4:

savete giudicar vostra ragione, / o om che pregio di saver portate; / per

pregio di saver portate; / per che, vitando aver con voi quistione,

pittore e con quell'ordine e modo che ho saputo migliore: e quanto alla lingua

, 374: ornato quel parlare diciamo che 'lumi delle sentenze e delle parole

boccalini, i-299: francesco petrarca, che per antica prerogativa dalla maestà di apollo

vol. XII Pag.132 - Da ORNATO a ORNATO (58 risultati)

. fogazzaro, 10-98: poeta: che vuol dir? uno che studia /

: poeta: che vuol dir? uno che studia / parole ornate a'sentimenti suoi

. croce, ii-5-40: il danno che ha fatto la rettorica, con l'idea

. -in relazione con un complemento che indica in che cosa consiste o da

relazione con un complemento che indica in che cosa consiste o da che cosa deriva il

indica in che cosa consiste o da che cosa deriva il pregio retorico del testo

galileo, 5-227: chi volesse dire che queste tre stanze non fossero assolutamente buone e

.. studiò più di parlare ornato che in dire appunto il vero.

-compiuto secondo i dettami della retorica; che deriva dall'uso degli artifici retorici, che

che deriva dall'uso degli artifici retorici, che ne costituisce il risultato formale.

l'ornata curialità dei contrasti, un che di complimentoso nel delirio, come in

non consista da per sé, ma che risulti da tutti i nomi usati retta-

disotto determina ancora per bel nome quello che non sia equivoco. onde se la

diffi- nizion d'esso. certo è che 'l filosofo intende ch'e'si dia

nome ornato per un di quei nomi che la fan bella. piccolomini, 10-330:

10-330: ornato diremo esser quel nome che è alla cosa appropriato. martello,

si avvicinano. ma perché ho scritto che « vi stan bene tutti que'nomi che

che « vi stan bene tutti que'nomi che nella prosa si parlano? ».

nella prosa si parlano? ». rifletti che appunto nella tragedia richiedendosi una locuzione chiara

vemente... alcuni hanno detto che questi due soli son gli stili, e

questi due soli son gli stili, e che gli altri due son nel mezzo quasi

se l'ornato abbia un non so che d'umile e di gentile. muratori,

e c'è un po'di lusso, che risica rasentare il difetto. 12

si fa quando volessi mostrare a uno che non sapesse, per tarlile intendere,.

ornate / isifile ingannò, la giovinetta / che prima avea tutte l'altre ingannate.

lo suo ornato parlare narrandoli le fortune che aveva scorso, pregollo che li piacesse

le fortune che aveva scorso, pregollo che li piacesse di non impedirla. capellano

ornate scuse. 13. che esprime contenuti nobili, elevati; che

. che esprime contenuti nobili, elevati; che contiene opere di alto pregio letterario (

battro e tile. 14. che è in grado di esprimersi o di scrivere

artifici retorici con abilità e disinvoltura; che persegue uno stile ricco di ornamenti, di

. a niccoluccio caccianimico, per ciò che bello e ornato favellatore era, commisero

grazia altrettanta e forse maggiore in italiano che non in greco e in tedesco e in

e prova ne sia l'uso quasi esclusivo che ne fanno i più ornati e pomposi

a quell'antico / favolatore ornato / che lodò la bellezza / della donna perfetta?

, orfeo, 231: chi è costui che con sì dolce nota / muove l'

quali ornati inchiostri / far potran mai che parte si dimostri / di quante lodi amor

conv., i-in-8: quella mente che prima la partorisce [la fama buona

sì per la caritade de l'amico che lo riceve, non si tiene a li

il pose, scannando quello non altrimente che si facino li bechi e capreti. serafino

quei nostri antichi... prescrissero che, nelle loro tavole ornate e belle

pittori « manifestassero agli uomini rozzi, che non sanno lettera, le cose miracolose operate

più leggiadro e il più dilicato cavaliere che a quegli tempi si conoscesse, e

quegli tempi si conoscesse, e quegli che più della persona andava ornato. ariosto

da forme geometriche o naturalistiche rese astratte che, ripetendosi sulle superfici esterne degli edifici

membrature. -in senso generico: tutto ciò che ricopre la superficie grezza di una struttura

una nunziata di pietra di macigno, che in santa croce in firenze fu posta all'

: per ornato intendo tutto quel pulimento che o si soprappone al vivo d'una

di ornato. -ciascun elemento figurativo che compone tali motivi. d'annunzio

allo spirito l'unica assoluta legge ritmica che le grandi masse e i piccoli ornati

settecentesco. -ciascuno degli elementi che, caratterizzando proporzionalmente e decorativamente la

, agumenta vaghezza e maestà a qualun- che ben composto edilìzio; e per tale ornato

, 43: ora sono tre giorni che [garrone] sta lavorando attorno a una

, tra il liscio e l'ornato, che dicano: noi siamo del palladio.

): fu questo atto, ancor che incivile, a l'imperia gratissimo, parendole

, a l'imperia gratissimo, parendole che la sua bellezza e l'ornato de la

dimensioni erano colossali, tanto nello spessore che nell'ampiezza; gli ornati, i disegni

i-51: io penso ai panforti fiorati che sono tanto più belli e sì contemplano

vol. XII Pag.133 - Da ORNATORE a ORNATURA (47 risultati)

-d'ornato (con valore aggettivale): che appare piacevole, che si presta a

aggettivale): che appare piacevole, che si presta a una fruizione estetica facile

piovene, 250: spiriti ornamentali e adolescenti che non capiscono bellezza se non bellezza d'

d'ornato. 2. ciò che in una composizione pittorica completa e arricchisce

decorativi. -disegno d'ornato: quello che ne rappresenta le varietà impiegate in architettura

fra gli artisti quella parte della pittura che insegna il modo di fare ornati alle stanze

biffi, xviii-3-405: tra le cose che visitai mi ha fatto gran piacere la

regolamentare o amministrativa (comunale), che disciplinavano, sotto gli aspetti riguardanti l'

magistrato, propriamente inteso di quello ufficio che ha carico publico sopra una cosa particolare,

del decoro e dell'ornato publico, cioè che alcuno voglia fare o perfezionare un palazzo

altissimo e atto di quella bella virtù che si appella religione il cooperare al mantenimento

suntuosità degli edifici fu una enorme imposta che la borsa delle nazioni mercantili pagò alla

suo oggetto speciale la cura degli edifici che si vogliono dai privati demolire e costrurre,

privati demolire e costrurre, in quanto che la costruzione o demolizione loro contribuisce alla

alla 'facciata ': è necessario che la 'commissione d'ornato 'non

-stor. ufficiali dell'ornato', i funzionari che a siena, a partire dai seco

ufficiali dell'ornato d'una città: che presiedono alle fabbriche di essa e non lasciano

san raffaele, 1-5-3-23: non è però che la libertà degli ornati abbia ad essere

presenti in un testo; l'effetto che ne deriva. - anche: l'

dolcezza e questo ornato non so vedere che cosa lusinghevole e piena d'inganno mi

efficaci e con gesti impetuosi e accesi che con ornato di parole, commos- sono

commos- sono tanto l'animo del re che... partì il medesimo dì da

del genio e del carattere di quella lingua che fu madre della nostra, onde potere

da quella qualche ornato, qualche cosetta che possa veramente aggiungere una vaghezza al tuo

scritto. cesari, i-201: virgilio, che io onoro altresì che si facesse dante

: virgilio, che io onoro altresì che si facesse dante per lo maggior de'poeti

: non si dica... che i vecchi miti non sono più acconci a

distinsero la forma contenente un dippiù, che dissero l'ornato, il xóa ^ o

7. ant. e letter. ciò che costituisce ornamento di qualcosa, carattere o

pregio evidente. -in partic.: oggetto che si pone sulla persona per renderla più

abbigliarsi, di acconciarsi, l'aspetto che ne deriva. francesco da barberino,

e quei medesmi gio- venili ornati / che furo alla vezzosa damigella / di pinabel,

, / distinto essendo ogni ornato talmente / che questo non togliea la vista a quello

dalle malattie... quelle donne che non rendono per ragioni d'ornato troppo

durato nelle iscrizioni l'uso di que'segni che da alcuni furono una volta creduti cuori

più veri- similmente erano foglie d'alberi che i marmorai o per ornato o per

ornato del proprio corpo. -ciò che conferisce piacevolezza all'esistenza, al di

ariosto, 20-119: non potè, ancor che zerbin fosse irato, / tener,

vedendo quella vecchia, il riso: / che gli parea dal giovenile ornato / troppo

ornato di tutta la vita, perciò che per essa gli turbamenti del mondo sono

ornato specioso della mitologia, l'amore che poteva dare nel genio un poco svenevole

mia bellezza foste cagione di farmi tale che io fossi disiderata da colui il quale io

meno forzate, composizione più regolata, che non ebbono i greci ornatori di s.

dolcezze..., e per questo che voi tale e così prestante sete amatore

partic.: oggetto o insieme di oggetti che servono, a ornare la persona,

/ e dimostrando quello al sartore / che meglio gli stia. idem, 213

: le mie mani, non so da che maestra nuovamente ammaestrate, ciascuno giorno più

vol. XII Pag.134 - Da ORNAVERTO a ORNITOGALO (43 risultati)

mille... ornature e ciance di che le temine soglion dipingersi e infrascarsi.

d'ornatura barbarica bardato. -ciò che orna l'aspetto esteriore di un oggetto,

gli specchi, così i finissimi e che hanno intorno cornici intarsiate di gemme e messe

, al far veder di riflesso ciò che lor si presenta, servono ugualmente.

spirituale. iacopone, 1-60-51: poi che de prudenzia tu porte l'ornatura,

ornatura, / li dottur'te convitano che porte lor figura. 3.

appartenenti al gruppo degli anfiboli monoclini, che si presenta in cristalli prismatici caratterizzati da

metamorfiche). -orneblenda basaltica: quella che si riscontra nelle rocce effusive, in

nelle andesiti; per il colore, che varia da bruno a nero in massa ed

o2dall 'orneblenda comune, che in massa presenta colore verde scuro o

della famiglia oleracee { fraxinus ornus) che si distingue dal frassino comune per la

p. cattaneo, 2-7: vogliono alcuni che l'orno, detto da'toscani orniello

sughere, gli ornielli sono gli alberi che ne formano [della maremma] la parte

-fragile / sì, ma come tornello che fa tasta / vibrante. alvaro,

è cresciuto un ornello alto sei metri che è l'orgoglio del luogo e che fiorisce

che è l'orgoglio del luogo e che fiorisce a primavera lassù. cassola,

indicano la macchia sotti i venti anni che d'ordinario non supera i sette-otto metri

lepidotteri, caratterizzati dalle minute scaglie che coprono le ali, bordate da una frangia

, bordate da una frangia di peli che imitano le piume degli uccelli.

dolce, 6-57: ornico: lo stesso che 'l zafiro. = etimo incerto

di ser piero da vinci ne mostra che l'ischernire altrui è malo augurio per sé

ornitina, sf. chim. amminoacido che si ottiene nell'idrolisi di alcune proteine

ornythia, sf.). favonio che soffia verso la fine dell'inverno (

dal settuagesimo dopo l'inverno. venti che i latini chiamavano favonii. erano poi detti

&vep. o <;] 'vento che porta gli uccelli da passo ',

. ornitocopròfilo, agg. ecol. che si nutre di escrementi di uccelli tun

di insetti emitteri della famiglia cimicidi, che comprende una specie parassita delle rondini,

. ormtocòro, agg. bot. che è proprio, che si riferisce all'

agg. bot. che è proprio, che si riferisce all'ornitocoria; che dissemina

, che si riferisce all'ornitocoria; che dissemina per or- nitocoria (una pianta

or- nitocoria (una pianta); che si determina per opera degli uccelli (

ornitòfìlo, agg. bot. che è proprio, che si riferisce altornitofilia

agg. bot. che è proprio, che si riferisce altornitofilia; che è impollinato

proprio, che si riferisce altornitofilia; che è impollinato per or- nitofilia (una

or- nitofilia (una pianta); che avviene per opera di un uccello (

altre [erbe]... par che si dilettino più dei terreni lavorati che

che si dilettino più dei terreni lavorati che de gl'incolti, e perciò si veggono

e di maggio, al contrario del giallo che fiorisce alla metà di febbraio, ma

marsili, verrei a parerle un negromante che nota colla verga nel cerchio magico i

...: si può egli che gli spiriti infernali s'abbiano de'nomi più

specie è l'ornitogalo ombellato: pianta che ha i bulbi numerosi, lo scapo più

1-17: finse un giovane vestito di bianco che risplendesse, e coronato di ornitogalo,

, il quale è un fior bianco che si comincia a aprire quando il sole si

vol. XII Pag.135 - Da ORNITOGAMIA a ORNITURICO (36 risultati)

. ornitogamo, agg. bot. che è proprio, che si riferisce ah'

agg. bot. che è proprio, che si riferisce ah'ornitogamia; che è

, che si riferisce ah'ornitogamia; che è impollinato per ornitogamia (una pianta

per ornitogamia (una pianta); che avviene per opera di un uccello (

ornitologìa, sf. branca della zoologia che ha per oggetto lo studio degli uccelli

bini, 1-93: una specie d'uccello che avrà che fare coll'ornitologia.

: una specie d'uccello che avrà che fare coll'ornitologia. -opera che

che fare coll'ornitologia. -opera che contiene la descrizione sistematica dell'avifauna di

: ossia descrizione e storia degli uccelli che trovansi nella toscana con lag- giunta delle

3. l'insieme degli uccelli che sono citati o rappresentati in un'opera

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce all'

-ci). che è proprio, che si riferisce all'ornitologia; che riguarda

, che si riferisce all'ornitologia; che riguarda gli uccelli, l'avifauna;

riguarda gli uccelli, l'avifauna; che è costituito da esemplari di essa.

2-i-6: l'aldovrandi, quell'uomo sommo che tanto onora la nostra patria,.

degli uccelli, ed unendo alle notizie che a'suoi tempi si avevano tutto quel più

ix-29: i colombi qui non vogliono essere che giovani colombi per colore cangiante e per

carena, 2-52: una sgarza affricana che è cicogna alata dei moderni ornitologi.

ornitologo ebbe l'incarico di definire che razza d'uccello fosse. saba, 4-19

. entom. genere di insetti ditteri che in europa conta tre specie, fra cui

. genere di rettili fossili del cretaceo che, con altri tre generi, costituisce

, da palladio e da didimo. vogliono che sia ampia e grande, che per

vogliono che sia ampia e grande, che per quella passi acqua mediante un canaletto

acqua mediante un canaletto lastricato, acciò che non faccia fango. g. averani

averani, iii-51: in que'chiusi, che con nome tratto dalla greca favella appellavano

nome tratto dalla greca favella appellavano ornitoni che vale a dire uccelliere, delle quali

in ogni mascella di placche cornee masticatrici che, a partire da un anno di

e bruno, ha zampe corte (che nel maschio recano un forte aculeo,

col becco dell'anatra, tanto più che i suoi orli sono guarniti delle stesse

i piedi d'avanti hanno una membrana che non solamente riunisce le dita, ma sorpassa

'e l'altro a pelo bruno-nericcio che forse è una varietà del primo. beltramelli

'. bartolini, 3-70: l'ornitorinco che, toccato, / in sé si

: 'ornitoscopia':... lo stesso che ornitomanzia. = voce dotta, gr

'ornitoscopo ':... colui che pretendeva trarre presagi dagli uccelli.

gruppo di germi morbigeni (miyaganwanelle, che determinano anche la psittacosi, sintomatologicamente

'uccello ', col suff. che indica malattia. ornitòtteri (ornitòpteri

vol. XII Pag.136 - Da ORNO a ORO (60 risultati)

ippurico degli organismi che secernono urina; è solido, bianco

e nello spino, e virgilio dice che in nell'orno e nel frassino. ariosto

tozzetti, 12-7-357: il rajo avverte che la manna (credo di corpo) stilla

si attaccano i picciuoli delle foglie e che non tutti i frassini ed orni la

, osserva com'egli [virgilio] più che al modo dell'innestare mirando al suo

cui nulla di greve / si getta mai che giunga insino al basso, / ma

in granuli (nelle sabbie dei fiumi che attraversano terreni auriferi); è il

, rettor., 127-15: io comando che colui ch'è mia reda dia a

., 20-117: crasso / dilei, che 'l sai: di che sapore è

dilei, che 'l sai: di che sapore è toro? cino, iii-45-1:

oro / a poco a poco del fiume che 'l mena, / pensando m'arricchire

pensando m'arricchire / e credone ammassar più che 'l re poro, / traggendol

: egli è qua un malvagio uomo che m'ha tagliata la borsa con ben

come fa il buono orafo dell'oro che lo affina e pruova col fuoco e

: per essere toro un composto minerale che da'filosofi e da ogni intelligente di

li misti minerali è approvato, per il che, e per la sua molta bellezza

sua molta bellezza, è openione universale che in lui sieno virtù giovevoli agli omini

, debbi torre la limatura più tosto che le foglie, perché nel batterlo tanto

. domandando a dio, com'avarissimo che egli era, che gli facesse grazia

dio, com'avarissimo che egli era, che gli facesse grazia che ciò ch'ei

egli era, che gli facesse grazia che ciò ch'ei toccasse diventasse oro, e

e ottenendola, tosto poi, vedendo che fin il cibo ch'ei toccava,

, 360-6: ivi, com'oro che nel foco affina / mi rappresento carco di

rigogli, lvii-44: la chioma mia vorrei che fusse quale / è l'ambra e

sopra le provvisioni, darebbe facultà a quelli che vogliono di farsi conoscere, e li

come lo oro dal piombo, in modo che si vederebbe la sufficienza delli uomini per

b. fioretti, 2-5-261: noi stimiamo che di più valore sia la 'tebaide'che

che di più valore sia la 'tebaide'che t * achilleide 'quanto vai più toro

. è una delle cose più belle che l'uomo possa udire nell'universo pieno

. cantoni, 79: ho paura che si tratti di oro di bologna,

di quello, voi m'intendete, che diventa rosso per la vergogna.

guai. castelvetro, 8-2-188: conciosia cosa che amore, senza trasfigurarsi in altra forma

vasari, 1-817: comandò agli altri che tutti coprissero le loro pitture dei migliori

coprissero le loro pitture dei migliori azzurri che si trovassero e le toccassino d'oro

par., 21-28: dentro al cristallo che 'l vocabol porta, / cerchiando il

morta, / di color d'oro in che raggio traluce / vid'io uno scaleo

uno scaleo eretto in suso / tanto che noi seguiva la mia luce. romoli,

mia luce. romoli, 301: dicono che è segno dover esser abondanza di olive

in terra di color di oro e che traluce. -febbre dell'oro:

tale metallo e contenente vari aromi, che il papa consacra nella quarta domenica di

. panzini, iii-236: -l'oro che era nell'automobile è stato portato via

dell'arte della seta, 2-84: che in alcuna sorte di drappi d'oro o

ricco d'oro e così eccellentemente ricamato che è stimato che vaglia parecchie migliaia di

e così eccellentemente ricamato che è stimato che vaglia parecchie migliaia di scudi. g

il fuoco ad un abito d'oro che le rimase in un luogo arso e

un agg. o con un'espressione che indica il grado di purezza ovvero la

si dolcemente fonda / come lo fino or che fonda. dante, inf.,

3-107: quando è squasi asciutta, che poco poco pizza, allora abbia il

. serra, 1-i-175: né è vero che fosse moneta figurata e non effettiva,

, quale sempre si è fatta insin che non so per che causa in italia s'

si è fatta insin che non so per che causa in italia s'introdussero gli scudi

sì come anche segue il simile deltoro che arrivi a ventiquattro carati. targioni tozzetti

e per consiglio de i primari mercanti che da indi in poi nella nostra zecca

ardisco over presuma di mettare ne'lavori che facesse altro oro e ariento o colori

facesse altro oro e ariento o colori che avesse promesso, si come oro di

ventitré carati. -oro rosso: che contiene una forte percentuale di rame.

sete crude di qualunque sorte, eccettó che in quelli nelli quali andrà oro o ariento

e congiunto l'un filo con l'altro che altro che oro non si vede.

l'un filo con l'altro che altro che oro non si vede.

si vende in rame a matricale, che li 7. matricali meno un terzo

vol. XII Pag.137 - Da ORO a ORO (13 risultati)

3. per estens. lega metallica che nell'aspetto e nella lucentezza può contraffare

similitudine d'ottone e d'oro canterino che d'oro vero e reale. giusti,

, non senza la morte loro, che nell'oro alle mense reali si beveva il

. bibbia volgar., iv-453: quello che dirà cosa più savia, darà a

in zecca, consistenti ne'vari utensili, che servono per lo più al fasto e

cecchi, 5-29: quegli ori villerecci che sono ingagliarditi da un po'di rame.

rosso, 279: le coltre con che egli fu coperto erano bianche intessute di

cittadino il vii delitto mostri, / che tenta invan di ascondersi / fra regali

metallo. nievo, 545: quello che raffigurai perfettamente fu a capo d'un

: subito poi cessai il sorriso ricordando che scoprivo il tanto oro che c'era nella

sorriso ricordando che scoprivo il tanto oro che c'era nella mia bocca e restai

eh'i'dissi: « e'ci ha che far prima che in ordine / sia

« e'ci ha che far prima che in ordine / sia questa sposa ».