lì. tommaseo, i-508: ma dico che [ella], se non sia
dei mazzetti con tutti i fiorellini, che incontrava lungo la via. cantoni, 772
cantoni, 772: ecco una giovinetta che, tua mercé, non si è peritata
perigliosa di tutte le figure, e che se ne è baloccata a suo talento.
coi frantumi di essa [della vita] che dal tumulto interno balzavano a galla della
le tanaglie del molo come un fiume che fugge tacito pieno di singhiozzi taciuti corre
taciuti corre veloce verso l'eternità del mare che si balocca e complotta laggiù per rompere
sebastiano si baloccò con le varie ipotesi che si profilavano. 3. intr
stoltizie. pulci, 9-41: mentre che in piazza si fa tomiamento, /
de'medici, ii-287: i'non vorrei che pel baloccar mio / ne fusse ignuna
pastura rimasa. / 10 veggo ben che l'han passato il rio, / e
estetico di vecchia scuola, di quelli che si baloccavano nel costruire graduatorie e sistemi
si baloccava con simili ed altre espressioni che in quegli anni eran già di moda.
rappresentati mille di quei giuochetti svariatissimi, che servono per baloccare i ragazzi. palazzeschi,
, 1-201: mi sovviene la fanciulla che, nel paese di retrovia, baloccava piccolini
piccolini: tanti e d'un'età che a distinguerli era sola. 5
m. franco, 1-9: a che credi ch'io pensi, o ch'io
? fagiuoli, 3-1-71: mi credeva che ognor foste per via, / e soprattieni
donna si sentì in dovere di spiegarmi che andavo lassù per fare i balocchini con
per fare i balocchini con gli amici che mi aspettavano. = dimin.
bernardino da siena, 291: io vorrei che ci fussero di quelli che ci furono
io vorrei che ci fussero di quelli che ci furono l'altra volta, li quali
l'altra volta, li quali cognobbi che ellino facevano molte buone operazioni, e poi
e le sucine in su l'àrboro. che fanno? sai che? che quando
su l'àrboro. che fanno? sai che? che quando so'in su 'l
. che fanno? sai che? che quando so'in su 'l balocio o in
magalotti, 1-83: queste medesime cose che, fabbricate nella debita proporzione, servono
stava a guardare, la non paresse più che una di quelle carrozzine che si danno
paresse più che una di quelle carrozzine che si danno per balocco ai fanciulli,
alterato per la più leggera cagione, che il fanciullo non ne tien conto; e
gremiti di alberelli e ninnoli e balocchi che una volta divertivano i piccoli fanciulli.
i piedi e voleva la mena, che gliel'avevano promessa, come fa un
ruote rosse, quei misirizzi volanti, che dovunque siano appallottati cascano sempre ritti con
ritti con le penne in su e che sono la cuccagna dei bambini non mi
pascoli, 211: oh! te felice che chiudesti gli occhi / persuaso, stringendoti
benedettina; come balocchi non ebbe altro che altarini, piccole pissidi e aspersorii e
ad abitare in un paese... che è il più bel paese di questo
paese dei balocchi e per lui non hanno che ammirazione. baldini, 7-101: per
come pel tasso, persone vive, che egli vede, a cui parla, ma
a cui parla, ma vane ombre che egli fa e disfà, balocchi e trastulli
fa e disfà, balocchi e trastulli, che in un momento di buon umore dispone
buon umore dispone così o così insino a che ristucco del giuoco te li pianta là
leuco. de amicis, i-712: che triste figura di povero balocco spezzato fece tutt'
in alto mare del maestrale, nell'ora che ei si leva di sorpresa. pea
tormento oscuro / nel sognatore, / che, accendendosi, già le prime stelle
, / sale pensoso di chi sa che amore / e che strazio la lunga erta
di chi sa che amore / e che strazio la lunga erta sassosa / della
ma rimane come un balocco di lusso, che sia stato. smarrito fra gli
1-23: con gli occhi in lei che molleggia l'anca e scopre l'ascella,
cercava con gli occhi il suo bambino che la vita le aveva prestato per pochi
o nove anni, per la gran ragione che pipì faceva il chiasso e i balocchi
nome io mi gonfiava tanto più, che mi collocava già quasi nella classe detta
sudicio, pigliandomi, pensava a più che a compagnia: e alla moglie, più
chi la toglie, quella lì, che toglie un bel balocco, sì!.
giovanna alla marta del signor curato, che hanno attaccato lite anche oggi e che
che hanno attaccato lite anche oggi e che lui, il vecchio, le ha sbattuto
là degli squarci dell'eneide, quelli che più mi rapivano. 4.
dama mia, così balocchi: / conosciàn che c'infinocchi / e da tutti vuoi
colgono i balocchi, pareggiano le burle, che insegnano lettere agli scozzonati. f.
20-2: ed ecco il conte babbuin che giunge, / e balocchi il seguian
seguian dietro e d'intorno, / che più miglia a incontrarlo iti eran lunge
. bellincioni, 1-268: ma or che i marzapan toman frittelle, / e
udìvasi il borbottìo balogio del sacerdote, che si tingeva di tanto in tanto di
smorto, balogio, in quelle pupille, che rammentavano solo la làgrima, in quelle
cielo balogio: incerto, annuvolato, che non promette bene. d'annunzio,
carnesecchi, 101: l'inquisizione non interpreti che sia stato per estasi quel che forse
interpreti che sia stato per estasi quel che forse sarà proceduto per balordaggine. b
di sotto il viso chinato; sì che gli occhi di tutti seguitando i suoi trovavano
il più delicato selvatico profilo di bimba che mai abbia calato le lunghe ciglia verso
, il mugghio del barcone, / catene che s'allentano. pavese, 84:
. pavese, 84: ogni donna che va con quest'uomo è una bimba
con quest'uomo è una bimba / che si addossa a quel corpo ridendo. cassola
e rosa la vide correre per il viottolo che di bile; provocato dalla bile.
, ella per una perdita di sangue che in poche ore l'ha condotta agli
io quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi ha ridotto uno
fermano alla porta dello studio pacetti, che, trovato chiuso, sconficcano; ed
esser seguita varietà in quelle due vie che portano la bile, sì che quella
due vie che portano la bile, sì che quella che va allo stomaco sia più
portano la bile, sì che quella che va allo stomaco sia più ampia di quella
va allo stomaco sia più ampia di quella che discende alle budella, e quelli che
che discende alle budella, e quelli che hanno cotale varietà sono sempre biliosi,
collore, tuttoché dalla natura si ricerchi che quella via che porta la bile alle budella
dalla natura si ricerchi che quella via che porta la bile alle budella sia più
, i-236: la serie de'casi afflittivi che quell'uomo commiserabile s'è ordita da
ho avuto altro fine, ciò faccendo, che di prevenir lui medesimo; imperocché,
questa lettera, poiché è d'un bilioso che fà paura. giusti, i-107:
. giusti, i-107: mi pare che fino a qui questo canonico bilioso non
poco ci trovò addormentati, segno evidentissimo che la tempesta aveva appena sfiorato i nostri umori
biliosi. d'annunzio, v-1-694: credeva che la formicolante genìa « di partigianelli novelli
balocchi; stranamente dipinte con biliose misture che luccicano come la chiara d'uovo su
, ma diciotto o venti, / che l'orco ti faria qualche billera. note
.. voce corrotta dall'antica villera, che vuol dire villania. questa voce in
rabbia mi sento sopraffatto, / allor che mi sovviene la billera, / che antigono
allor che mi sovviene la billera, / che antigono le fe, quel vecchio matto
: -che novità c'èglie? -c'è che hanno riscompartito il mondo! -era un
un billo io?! te lo dicevo che non poteva stare? te lo dicevo
non poteva stare? te lo dicevo che ci si doveva venire? 3
uno alla gatta, / ch'io so che qualche trappola ci è fatta ».
billi! / ché noi di'tu che gan l'ha imburiassato? / perché pur
quando vidi un giostrante molto afflitto / che faceva col capo billi billi, / tutto
portava alla casa del contadino. pensò che era sempre una bimba. però,
avvocato, bella bimba! la generazione che viene su ora vuol farci sospirare i
le consoleremo tutte queste povere bimbe friulane che dentro due anni di guerra, coi
anni di guerra, coi centomila giovanotti che sono passati sotto la finestra, furono
ai bimbetti, ai tuoi, / che il mondo non ti faccia dimenticar di
dall'aia odorosa, per un bimbétto che singhiozza in vece mia, presso un
in vece mia, presso un bue che lecca il verde del cielo. pancrazi,
a fargli commissioni da parte della moglie che stava al banco di una loro piccola
china a prendere tra quelle due manine che quasi non paiono, ma che pure
due manine che quasi non paiono, ma che pure hanno tanta forza, un bel
(bimèmbro), agg. letter. che ha due membra, o membra di
piritóo l'illustre / ippodamìa quel dì, che dei bimembri / irti centauri ei fe'
faccia la divisione trimembre. rispondesi, che allora gli bastò farla bimembre, non volendo
farla bimembre, non volendo mostrare altro che gli abiti intellettivi. = voce dotta
*. bimensile, agg. che accade o ricorre due volte al mese
o ricorre due volte al mese; che viene pubblicato due volte al mese.
, si dilettava di lettere anonime, che la reggente il banco del lotto impostava bimensilmente
bimensile. bimestrale, agg. che ha la durata di due mesi;
ha la durata di due mesi; che si fa o si pubblica ogni due mesi
dell'anno scolastico; la rata che si paga ogni due mesi.
del denaro mandatomi era segno evidente che l'avevo rice vuto,
composto di due metalli diversi; che segue il sistema mone tario
bimolecolare, agg. chim. che interessa due molecole. = voce
. bimotóre, agg. tecn. che ha due motori. 2.
quadrimotori e fortezze volanti non avete fatto che scendere, siete perduti fra le nuvole
), agg. eccles. che celebra due messe al giorno. binare1
1-1-324: col corpo a gola, non che di sei mesi, / ella pareva
. varchi, 7-70: una donna che essendo grossa di due a un tratto
li numeri distinte, secondo quella differenzia che ha l'una che non ha l'
, secondo quella differenzia che ha l'una che non ha l'altra, come el
el numero ternario ha una unità più che non ha el binario. gètti, 6-207
3. chim. composto binario: che contiene due elementi. -sistema binario:
. - sistema di numerazione binaria: che consente di rappresentare ogni numero intero usando
: destinato al ricovero di un treno che deve cedere il passo a un treno
-binario di raccordo: tronchi di binari che collegano a una stazione ferroviaria impianti industriali
assicurandone l'arresto, i treni discendenti che hanno acquistato velocità eccessiva. -binario insabbiato
serao, 1-759: innanzi a mimi maresca che stava immobile, sul marciapiede, in
. svevo, 5-332: era tanto doloroso che non si potesse vedere quell'altra parte
binario ridotto, dove prenderò il treno che, se dio vorrà, mi porterà
più separarsi. sulla processione dei telai che prosegue il cammino sul binario a cilindri
. baldini, i-50: sono treni che arrivano a destinazione quando il soldato non
volta erano corsi a prenderlo d'assalto che se ne stava a riposare in un
anche il binario d'una ferrovia che riprendeva come un'arteria spezzata oltre il ponte
piazza, tranne un vano di sole che cadeva dalla vetrata proibita traversando i
sulle pietre. -binario morto: che serve come deposito; per far manovre
vagoni ancora agganciati, tutti rossi di ruggine che il sole oramai vicino al tramonto tingeva
manzini, 10-42: superando l'uomo che le sta allato, e i
lasciati a casa, e le tante faccende che ormai sono il binario di tutta
nando queste vostre lettere nel modo che voi fate, tirando giù l'
giù l'una cosa dietro all'altra, che paiono nate e poste insieme,
poste insieme, come i frutti che si binascono. = comp.
. archit. detto di colonne accoppiate, che hanno in comune un solo plinto;
. impianto binato: impianto di artiglieria che porta sullo stesso affusto due canne.
32-47: « beato se', grifon, che non discindi / col becco d'esto
legno dolce al gusto, / poscia che mal si torce il ventre quindi ».
in costoro [esaù e giacobbe], che fuoro così binati? livio volgar.
livio volgar., ii-1-12: numitore che tenea in prigione remo, già aveva
un tratto in un parto medesimo, che i latini chiamano gemini, e noi binati
in cui scorre un'asta dentata che ingrana con un rocchetto, mosso da
due canne, la lista di metallo che unisce le canne e forma la linea
e nappe e ciondoli e bindelli / che lusingan la nostra ambizione. dossi, 735
relativi bindelli, annunciano al pellegrino ammirato che il treno sta per fermarsi nella metropoli
2. sottile striscia di latta, che in certe scatole di lamiera contenenti prodotti
nobiluccio a bindolar l'inglese / (che i dipinti, negati al suo paese,
raggiro, inganno. -an che: comportamento da raggiratore. fagiuoli
s'obbligò a spesare la cometa che doveva comparire sull'orizzonte di lì
lì a tre mesi. son cinque anni che il babbo putativo non ne vede
non ne vede del sacco le corde e che l'onesta fanciulla, con una
targioni tozzetti, 12-4-274: seguirebbe spesso, che dopo lunghe piogge il mare stesse alto
non potesse ricevere l'avanzo de'fossi, che in tal caso si potrebbe anche scaricare
? -gli è quell'ordigno di legno che serve a tirar su l'acqua dalla
140: trovata finalmente l'acqua, che un bindolo tirava su, egli giudicò
un bindolo tirava su, egli giudicò che la coltura della vigna poteva vantaggiosamente esser
parini, 415: un bacchetton, che pare un santo in vista / e bindoli
egneri, iii-1-84: quanti son quelli, che ad ogni tratto hanno il nome
. tommaseo, ii-288: si riconosce che l'organino è vendicatore dell'organo;
salici / tal nota di lamento, / che all'are di maria / ratto balzar
pascoli, 1477: l'uom per bravo che sia, bennato ed ottimo / cuore
ed ottimo / cuore, con questa gente che ci bazzica, / e'non gli
e fecene quel segno del sole che si chiama pesce. lorenzo de'medici,
, / l'una razionai, l'altra che sente. d'annunzio, iii-2-359
positura per recarsi agli occhi un binocolo che teneva sui ginocchi e col quale guardava nella
cassola, 2-217: un signore anziano che col binocolo scrutava preoccupato dalla parte di
, prima di lui, per quel che mi riguarda gli ho dato il benservito.
composto di due termini, che ha due nomi. l.
senti: bucchero, e barro, / che span- tezza, che cosa / vera
barro, / che span- tezza, che cosa / vera, eroica, grandiosa!
bìnubo, agg. e sm. che è passato a seconde nozze, in
plur. zool. ordine di flagellati che hanno in comune la presenza del nucleo
plur. biol. le granulazioni elementari che (secondo certe ipotesi) formerebbero gli
: accade in questo quello a punto che accaderebbe in vestire una formica di pelle
tra la lunghezza de i peli, sì che l'istessa apparenza farebbe che se fusse
, sì che l'istessa apparenza farebbe che se fusse un bioccolo di lana.
, 1-410: snudò un coltello agamennón, che all'elsa, / sempre affilato,
grano, / e pur lo spino che ruba i biòccoli di lana / al gregge
ascella sinistra, incoronata di soffici bioccoli che allungava con rapida cautela e poi comprimeva
27-54: lucifero avea aperte tante bocche / che pareva quel giorno i corbacchini / alla
trangugiava a ciocche / l'anime; che piovean, de'saracini, / che
che piovean, de'saracini, / che par che neve monachina fiocche / come cade
, de'saracini, / che par che neve monachina fiocche / come cade la
una selva selvaggia di capelli castagni che gli scendevano fin sulle spalle a
lontano monte apparvero fatue nuvolette, che ne fiorivano lo spalto, quasi
altare. montale, 103: l'ombra che mi accompagna / alla tua tomba
uno scarto / altero della fronte che le schiara / gli occhi ardenti
1-99: o rabido ventare di scirocco / che l'arsiccio terreno giallo verde /
luce, parvero bioccoli di neve che improvvisamente traboc cassero dal buio
del pennello un bioccolo di schiuma che minacciava di cadere, antonio ricominciava
saponata. -tessuto a bioccoli: che, per imitare una pelliccia, presenta
, sf. biol. parte della biologia che attenzione le parole degli altri.
. cecchi, 1-2-23: o i sindachi che sai se son per della fìsica.
di quei biofisica. maestri che passeggiando fra loro discorrono, e di quel
sf. biol. associazione di animali che vivono in un ambiente determinato (nel
teco per incoronarmi / l'ibisco che fiorisce a massaciùccoli. idem,
. idem, ii-724: lascia che alfine io mi satolli / di queste
di queste tue persiche molli / che hai nel cesto intesto di biodi.
, ed è sì bene inverniciata che luce come cristallo, sì che molto
bene inverniciata che luce come cristallo, sì che molto dalla lunge si vede lucere
ramo della fisio logia, che studia i fenomeni vitali, applicando a
. biol. pertinente alla biogenesi; che riguarda la generazione, lo sviluppo degli
quali passò la sua stirpe nelle specie che lo precedettero durante l'evoluzione.
vivente. 2. complesso molecolare che (secondo l'ipotesi del verworn)
geogr. parte della geografia generale che si occupa dello studio della distri
l'opera di un individuo che merita di essere ricordato (e
); anche l'opera stessa che la contiene. gioberti, ii-293
. ed ha più interesse una biografia che tutta la storia della umanità. carducci,
5-398: documenti di straordinario valore, che avrebbero recato nuova luce... su
di gaetano filangieri,... che il marchese giglio,... intendeva
giustamente il filologo signor d'ancona, che biografia si usa veramente non per vita
vita'. svevo, 5-124: il giornale che non poteva dire una parola sull'assassinio
prese a trattare di ogni altra cosa che non fosse la poesia e la letteratura
, 5-62: ritieni, lionello, che sul serio g. abbia intenzione di realizzare
(plur. m. -ci). che si riferisce alla biografia, che è
. che si riferisce alla biografia, che è tipico di una biografia.
. giulianelli, 1-128: spero che non saranno discare [le annotazioni]
tra le più nuove e care cose che il carducci abbia scritto. gobetti, i-87
. 2. per estens. che illumina e rivela la vicenda umana,
candore di una guancia, ma di che stile e con che tecnica; sofferto,
guancia, ma di che stile e con che tecnica; sofferto, biografico come la
(378): de'molti esempi singolari che d'una tale virtù hanno notati i
prefiggere ai testamenti un lungo preambolo, che somiglia alquanto ai testamenti politici lasciati da
ii-125: i biografi non ci rappresentano che un lato solo di questo carattere;
5-69: la vita del poe, che molti biografi hanno dato per complicatissima e
di superficie, pari al tratto che il bifolco poteva arare in un
e in senso più ristretto, la scienza che studia il complesso dei fenomeni vitali degli
e come entri; il fatto è che l'uomo passa dalla biologia alla storia
(plur. m. -ci). che si riferisce alla biologia; attinente agli
trovano organismi viventi. -leggi biologiche: che regolano i fenomeni vitali. -razza biologica
i fenomeni vitali. -razza biologica: che differisce da una razza affine per caratteristiche
aveva preferito studiare sui libri e gli strumenti che aveva a casa, tendendo con tutta
, essendo quella biologica la sola ricostruzione che nel 1947 ferveva a napoli, di
cassola, 2-37: come spieghi allora che uno viva, che uno...
come spieghi allora che uno viva, che uno...? -le scienze
insieme di ambienti bio logici che presentano caratteri generali comuni. = voce
metà con alcuni balaustri o biombe, che noi, per venire di là,
biomeccànica, sf. parte della biologia che studia l'influenza delle leggi meccaniche sui
, sf. ramo della biologia, che studia l'influenza dei fenomeni meteorologici sugli
modificazione di forma o di struttura, che si verifica nell'organo di una pianta
capelli. pulci, ii-131: che era a questo effetto / pel capo e
bionda. il mio padrone m'ha detto che viene a lei; ma né egli
, né io sappiamo chi sia la persona che l'ha comprata. = dal
e lisciavano. biondastro, agg. che tende al biondo. d'annunzio,
aveva una capellatura bion dastra che le ricopriva insufficientemente il cranio. soffici,
insignificanti, biondastre e senza forma, che uno quando le incontra non si accorge neanche
uno quando le incontra non si accorge neanche che sian donne. palazzeschi, 4-29:
abbondanti e fini, voluminosi; e che teneva in una foggia instabile e inquieta,
mostran vari ognor biondeggianti, / sì che a senso mortai ne sfugge il vero
. di biondeggiare), agg. che è di colore biondo; che tende al
agg. che è di colore biondo; che tende al biondo. -detto di
o sia / di quel vario color che vezzeggiando / mostrar suole colomba al collo
gli rotava al sembiante un'aurea luce / che mista poi col biondeggiante crine / sfavillava
su gli omeri simile / a cometa che tardi a noi ritorna. tommaseo, i-282
un uomo / di quei barbati, che nemici a roma / avea la biondeggiante
, / quel vaj ano, / che biondeggia, / che rosseggia / là negli
vaj ano, / che biondeggia, / che rosseggia / là negli orti del mio
per metallo fu preso l'oro, che fu il frumento, che, biondeggiando
l'oro, che fu il frumento, che, biondeggiando nelle secche sue biade,
fermati a contemplare tra le feconde spighe che biondeggiano sul campo i leggiadri fiori delle
, 2-106: fissò con cipiglio il brodo che biondeggiava nella scodella, e nel quale
volgare della erythraea centaurium, erba amara che veniva usata in medicina e per tingere
ride], i-407: non ritrovo io che nell'uso della centaurea minore, la
di biondezza trovar non si puote fuori che nell'oro. d'annunzio, iv-1-240:
. d'annunzio, iv-1-240: pareva che, dopo la pioggia, si fosse diffusa
: così avviene a'grand'artefici, che facendo lor figure ottime, non curan troppo
: il sole / una biondezza attonita che dorme / nella torbidità glauca dell'aria.
. beltramelli, i-438: e quella che lo guardava, misteriosa biondezza, quella
biondezza, quella creatura coi fiocchi, che guai a immaginarla ignuda, non era
... i capegli subflavi, il che diremmo noi biondicci. baldinucci, 2-6-69
: conservo un ritratto... che è d'un fanciullo di faccia né corta
. riposando gli sguardi sulla bella vallata che si stendeva ai loro piedi,.
biondiccia, seduta per terra -al sole che l'illuminava tutta. svevo, 5-205:
che partiva dal mento metteva un margine alla
viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si lasciava crescere, sembrava acuirsi
sembrava bella come un amore. -sai che sei un bel biondino! - gli
una certa turbolenza e irrequietezza del pensiero che non per l'ingegno. comisso,
il nuovo brigadiere era l'opposto di quello che se n'era andato. era giovanissimo
. svevo, 5-369: era una biondina che si vestiva di molti colori. sbarbaro
è... la biondina. beatitudine che può dare un po'di stoppa e
. brandiamo, sm. i caratteri che distinguono le razze nordiche (colore biondo
vi-1-133 (9-12): haccene un, che non ha il capo biondo, /
non ha il capo biondo, / che 'n mar vorria che fosse con lui
capo biondo, / che 'n mar vorria che fosse con lui in nave, /
treccie e'begli occhi amorosi, / che stanno in sì salutevole loco, / quando
li volge son sì dilettosi, / che 'l cor mi strugge come cera foco.
et annodata: i oro non è che più risplenda e lustri. a retino,
: 0 diletta mia, che sotto biondi / capelli, e fra sì
bruno, 3-26: altre, altre sono che m'hanno incatenata l'alma. a
supremi del bello esempi e guide, / che lunga età non doma. giusti,
da l'anima la fede, allor che il bello / e biondo capo languido
scuotendo il fiume dei capelli biondo bruni che le cascava alle spalle sull'accappatoio.
cicognani, 2-100: i magnifici capelli che quella portava quasi sempre sciolti, biondi
sciolti, biondi oro, una fiamma che la martoriasse. gozzano, 21:
un visetto di burro, due labbra rosee che le si rivoltano quando ride, occhi
12-96: si accorse, standole vicino, che tra la peluria bionda delle sue guancie
/ cinerei i capelli / sulla ruga che tenera / ha abbandonato il cielo.
/ di un biondo dolce corpo i che io so. -di animali, che
che io so. -di animali, che hanno il mantello sauro chiaro.
]. 2. di persona che ha i capelli biondi (ed è
/ in gran dilettamelo / con quella che m'amava, / bionda, viso
la vergin onda / generai io costei che m'è da lato / e che s'
costei che m'è da lato / e che s'asciuga con la treccia bionda.
e standogli ben la vita, avvenne che una di queste barbiere, che si
avvenne che una di queste barbiere, che si faceva chiamare madonna jancofiore, avendo
la gente poi candida e bionda, / che tra i franchi e i germani e
: non ha la bionda aurora / allor che 'l ciel fa chiaro / ornamento più
la bionda estate non domandava agli uomini che un po'di fatica, e per
, 7-129: vive con due nipoti che sono una più bella dell'altra, una
de l'april nuovo che inonda / roseo la stanza tu sorridi ancora
l'etade de l'ariento, piggiore che quella de l'oro, e migliore che
che quella de l'oro, e migliore che 'l biondo rame. ariosto, 28-92
rapido, vorticoso e queto insieme, / che per l'amena selva, e per
/ o pur la bionda calta / che d'aurato color le piagge smalta? buonanni
minute linee bionde, ma interrotte di modo che lasciano frequenti spazii rotondi del primo colore
. barilli, 6-92: luce bionda che fluisce perenne nell'aria tenera e giovane.
sorprese della scoperta quotidiana dell'universo: che son mai? pea, 7-631: m'
montale, 1-51: portami tu la pianta che conduce / dove sorgono bionde trasparenze /
, seguir più brama / cieco amor, che occhiuta fama. 5.
salvini, 39-ii-179: nella stessa guisa, che altri servi si nominavano chi birrhias,
d'oro. 2. persona che ha i capelli biondi (e indica
salire in cielo insieme alla incantevole biondona, che pareva impastata anch'essa con un po'
tal incendio di ocre e d'amaranti che la gente si ferma attonita a vedere.
). ant. neve umida, che si scioglie appena tocca il suolo.
più d'una mezz'ora, / tanto che valicomo e tuo'castroni. =
sm. biol. aggruppamento dei genotipi che costituiscono una razza. = voce dotta
d'un viscido appiccicoso: l'ova rotte che non si ricordava più d'aver messo
* partorire \ bipartìbile, agg. che può essere diviso in due parti uguali
2. bot. detto di fronde che al termine della maturazione si dividono in
2-7: nella stessa maniera si dimostrerà che si bipartono in m la qq e la
competizione di due soli partiti, che si alternano al potere.
o caprio o cerva multilustre, / che giunta par che bipartita cada / in parti
cerva multilustre, / che giunta par che bipartita cada / in parti uguali a
dorato ammanto i duo pastori, / che bipartito sovra i bianchi lini / s'
uom si cinge, / e fa che quasi bipartito ei cada. moniglia, 1-3-221
tua gloria e sostegno. / ecco che umili in bipartita schiera / t'accolgono
giogo / e la cresta fumante, / che alla sparsa ruina ancor minaccia. de
angeli; in mezzo è il rio che li divide, bipartito in due fiumi
/ arduo, con la criniera bipartita / che scendea quasi a terra come duplice /
dei segnali apparvero i due triangoli neri che nominavano giulio cambiaso, e il quadro
, e il quadro bipartito bianco e rosso che indicava la gara del più alto volo
. bipatènte, agg. ant. che si apre da due parti.
bìpede, agg. e sm. che ha due piedi (detto di animali
supponga vs. rev. per vero, che il cuore degli animali bipedi e quadrupedi
e sei credean l'età romane, / che quando un animai bipede implume / restituiva
/ le sue voci supreme erano voci / che le più vere non vendea dodona,
gatti sbadigliano assai,... mentre che 1 bipedi, sempre schiavi dei pregiudizii
. della bìpede folla più non incontro che rari campioni. pirandello, 5-496:
uomo e dire, per esempio, che non è un quadrupede ma un bipede.
. gozzano, 302: certo pensano che bombay e calcutta siano state edificate per
calcutta siano state edificate per loro e che l'uomo sia un bipede intruso,
immenso. guarini, 226: par che non osi il cor né la man possa
ii-772: e tolsi la bipenne / che al cinto appesa avea dietro le reni.
le reni. 2. agg. che ha due tagli. boccaccio, iii-9-35
di simmetria e un numero pari di facce che convergono in pari numero ai vertici opposti
bipòrte, agg. invar. che ha due porte. = comp
bipuntóso, agg. ant. che ha due punte. buonarroti il
. biquadrato, agg. matem. che è due volte quadrato. grandi
). biquotidiano, agg. che si verifica o si fa due volte
dar le botte / insegna lor, che non ne san biracchio. collodi, 398
di filosofia, uno dei più ameni originali che abbiano mai rallegrato le scuole del regno
anno d'un certo biracchio nero che gli dava alle ginocchia e mostrava l'ordito
mesto. alfieri, i-295: gridarono che tutti i ricchi se ne voleano fuggir
questi per ritenerci. monti, iii-187: che farci? tacere e soffrire. questa
. d'azeglio, 1-153: ricordiamoci che se due opinioni opposte professate da due
rajberti, 2-51: bisogna però credere che quel birbo ci abbia riconosciuti per forestieri
. giusti, 2-222: vostra eccellenza, che mi sta in cagnesco / per que'
il buon canonico si lamentava... che quelle birbe di coloni invece di recargli
capponi... non davano altro che pollastrelle e galletti sfiniti. verga, i-20
quel birbo del fattore non ci pagherà che un terzo della giornata! de amicis
i-765: mettevan nella minestra delle porcherie che istupidivano, che riducevano un uomo a
nella minestra delle porcherie che istupidivano, che riducevano un uomo a non saper più
un mattino, di una tal stiratrice, che, piantata da una birba di amante
. soffici, ii-56: così avveniva talvolta che qualcuno di noi più birba degli altri
monti, 1-4x1: è facile l'accòrgersi che si tenta una birbissima trufferia. dossi
xxiv-978: sto a veder... che mi si presenti da te un monitorio
mi si presenti da te un monitorio che mi citi al tribunale della birba perché ti
16-v-118: anticamente, dico, prima che il misterio, o la birba non entrasse
. monti, i-370: so bene che suo fratello è un birbotto.
istigazione di quei quattro o sei birbaccioni che... stanno a balzello d'
ma così non poteva stare; tanto più che i birbaccioni dei dintorni...
di pio lì comodo a sedere. che fa? perché non si muove? »
alle feste imminenti del natale così commovente, che molti di noi si trovarono, dopo
fr. bribe 4 tozzo di pane che si dà ai mendicanti ', e briber
poi 4 canaglia '. e pare che tutte queste forme debbano ricollegarsi all'area
indicare la particolare eloquenza del mendicante, che nel chiedere l'elemosina ricorreva a formule
birba del conte, la berlina che serve a tutt'a due.
segneri, iii-1-84: quanti son quelli, che ad ogni tratto hanno il nome di
cinquantaquattr'anni non avete ancora imparato che il mondo è de'birbanti? foscolo
, malgrado le cabale di un birbante che con l'arte del reverendissimo abate tartufo
a tutti gli altri: ma credetemi che alla mia prima risposta, cambiò tuono
si vedessero tolta per sempre quella fiducia che spesso si nega ai galantuomini. giusti,
iv-29: m'imbattei in un birbante che s'era dato al mestiere di maestro
mago, gli faccia una predica seria che non sia tanto pessimo e ammiratore dei
sua ha solamente giudicato birbanti quegli appaltatori che gli offrivano quattrini. nieri, 70:
gran da fare, e giura e spergiura che la rivoluzione è questione di settimane.
41: pensi, dicea tra sé, che dalla ghianda / le fave io non
di sensale. viani, 10-89: che non ci sia alla vostra pazzia tramescolata della
birbanteria. baldini, 6-113: solo ora che il poveraccio se n'è ito conosco
, 38 (672): renzo volle che imparassero tutti a leggere e scrivere,
tutti a leggere e scrivere, dicendo che, giacché la c'era questa birberia
quanto mai commovente pensare... che di là di quel muro, fine al
5-21: i labbruzzi atteggiati da bambina che vuol essere buonissima le dànno una espressione
voi fate birbologamente dire... che il vostro discorso parenetico contro il griselini
greco e mezzo da comacchio, che questa è una cacofonia, e
). scherz. disus. che è propenso a scherzare, a dire spi
. baretti, 2-348: basta che non abbandoniate il vostro stile di
prepotenza, della birbonàggine del principe che lo contrattava. birbonàia (birbonàio
le birbonate. idem, ii-232: so che io dovrei credere a quest'ora virtù
, e birbonate, e tutto quello che vuoi, ma ricordati che la scienza è
e tutto quello che vuoi, ma ricordati che la scienza è l'albero del bene
. giusti, ii-254: non credere che queste birboncelluc- ciate non facciano dispetto anco
anco a me, ma è dispetto che va a finire in una gran risataccia.
parole, ma la conclusione è stata, che quel birbone del maestro mi ha portati
ma oh me beato come scrittore fintanto che gli scritti miei saranno solo disapprovati da questi
saranno solo disapprovati da questi canaglieschi letterati che vanno cercando colla lanterna tutte le strade
. it., ii-7: costui, che è il protagonista, non è proprio
; ma è un birbone matricolato, che fa l'astrologo senza crederci punto. nievo
sé l'impotenza e l'idea risibile che piglia il galantuomo circondato da birboni d'
. bartolini, 4-76: l'avrei convinta che il signore perdona certi peccati, piccoli
, piccoli, d'amore e finalmente che io non sono mai stato uno sgarbato birbone
mai stato uno sgarbato birbone, e che se ella fosse voluta venire nel mio studio
, a posare, le avrei assicurato che non le sarebbe accaduto niente di male
mia birbona, / e sa quello che voglio, / ella si siede sulla sua
italiana. ma di questa non discorreva che per accidente... partiva da un
birboni, veniva a dire il prezzo che aveva pagato i suoi stivali. faldella,
, i-754: combattuta fra l'idea che la vecchia fosse impazzita definitivamente, o
di riprovarcisi. manzini, 11-48: ma che tiro birbone gli fanno [al gufo
per le mani di dua birboni, che venivano in italia. segneri, iv-39
cecità balorda di atomi, vagabondi più che birboni. • dimin. birboncèllo
, anzi benissimo: pieno di errori tipografici che superano quelli ortografici del birboncello che l'
tipografici che superano quelli ortografici del birboncello che l'ha scritto. -acer. birboncióne
chiama i primi birboncioni di parigi quelli che, per decreto dell'assemblea nazionale,
alla nuova disciplina, né vedendo probabilità che s'avesse a mutare, se n'erano
gonda e l'adalgisa furono le prime persone che capitarono nello studio del celebre civilista specializzato
filosofi bisogna saper fare qualche cosa più che birbonescamente chiamar gli uomini buoi o ravagliacchi
malmantile, 1-18: è però vero che il nome bircio o sbircio si dice non
una bireme, e vide / che ammainando entrava già nel porto.
alla medicina. questa, nella maniera che la psicologìa avèvagli tolta ogni fede e ogni
giuoco del biribissi, polizza in bianco che, se estratta, fa vincere chi
birichineria e festosità dei suoi modi, che ricordano l'antica ondina, v'è un'
, xv-470: fa'pure il birichino, che dio ti benedica, e non imitare
, 1-198: non doveva parergli vero che un birichino scioperato par mio studiasse,
ringentiliti. oggi si trovano dei birichini che hanno la giacchettina quasi nuova e le
: ad onore di serafino convien dire che egli in queste mediazioni aveva fatto tutto
. quando la cosa fu risaputa chi disse che serafino era un artista, e chi
serafino era un artista, e chi disse che era un birichino. « birichino,
simile al suono della mia voce, che voleva dire: -birichino di un dottore
amica era impareggiabile, non fosse altro che non ci si annoiava mai un momento in
, non fosse altro quella birichina curiosità che vi prendeva di sapere come l'avreste
sorriso era stato rivolto a quell'occhio che gli era parso nello stesso tempo birichino
e aggraziata la sua voce. e che portamento birichino ma pulito. gavoni, 2-147
birifrangente, agg. ott. di cristallo che presenta il fenomeno della birifrangenza.
ottico, per cui un raggio luminoso che penetra nel cristallo si sdoppia in due
2-93: ci mancò poco, poi, che si scordasse di fare il segno di
accanto, in terra, la scarpa che dalla bocca spalancata vòmita un calzino.
birillatura, sm. tecn. procedimento che consiste nel deformare plasticamente le zone di
o d'osso, variamente foggiato, che viene usato in numerosi giochi, e in
fumo, con l'occhio sulle biglie che rovesciavano i birilli, dolcemente canticchiava.
allora avevamo pilotato l'anonimo in guisa che i birilli degli occhi -sempre lì per
= dal nome dell'ungherese biro, che ne è stato l'inventore.
un greto asciutto, e tanto ampio che i birocciai che vanno a caricare ghiaia vi
, e tanto ampio che i birocciai che vanno a caricare ghiaia vi hanno tracciato
una certa modestia soldatesca non mi permisero che un biroccino fino bologna. fogazzaro,
da un cavallino asciutto, brioso, che nitriva allegramente. deledda, iii-
tornare, e le voci dei loro padroni che aizzavano i cavalli. barilli, 6-138
villaggio e là ci accomodammo d'un birroccio che ci trascinò fino a cittadella. pascoli
pischelli e i birroccioni rossi dei burini che se ne tornavano calmi calmi dai mercati
. biroldàio, sm. ant. che confeziona o vende biroldi. - al
di tre brazza di biroldo, / che vai diesi dinari, o un soldin.
. biròstre, agg. letter. che ha due rostri. -aquila biròstre
. cattaneo, iii-4-28: nella medaglia che la mano medesima di carlo alberto regalava
: il perché si può agevolmente dire che lo zito ed il curmi de gli antichi
poco lontani dalla cervisia, over birra, che s'usa a i tempi nostri nelle
, 3-76: cossi fanno ancora color che portan birra ed ala. chiabrera,
. negri, 328: non accade che io dica, che la birra qui s'
: non accade che io dica, che la birra qui s'agghiacci nelle botti:
gli manda di certi fumi alla testa, che gli fanno fare i più strani sogni
nere. d'annunzio, ii-914: quei che verso il reno ora digrigna / ed
suoi discepoli. burchiello, 89: cementatore che è più tristo d'un birro delle porte
le sei veniva torniamo al giubberello, / che vedendolo i birri e fallal- il camion
pagnia del mantellaccio, 1-12: e pur che la fortuna gli 2. locuz
-avere molta birra: di un atleta, che dimostra molto vigore, ha molta resistenza
popol. farci la birra: non sapere che fare di qualche cosa. =
annum '... tengo per fermo che i toscani abbiano preso da noi il
. birreria. birràrio, agg. che si riferisce alla produzione e al consumo
compagno un potestà,... / che venuto a seccare il presidente /
similitudine della voce birro con bireno, che fu amante d'olimpia, s'intende
olimpia, s'intende birro; dal che per dire più copertamente birro, diciamo
birreria, v'era un solo uomo grasso che fumava seduto dinanzi ad un bicchiere di
, poliziesco. aretino, 1-180: che andari sono i birreschi? cellini,
« benvenuto, benvenuto, tu vai cercando che io ti faccia quel che tu meriti
vai cercando che io ti faccia quel che tu meriti ». giusti, 2-289:
il gran capoccia della sbirreria, / che deplorò giù giù dall'a alla zeta
glorie birresche, e i guasti orrendi / che porta il tempo come l'acqua cheta
polizia e stringare alquanto quella rete birresca che c'impigliava tutti da capo a piede.
, 71: essendovi alcuno de'fedeli che riprendea coloro che diceano che negasse, alcuno
essendovi alcuno de'fedeli che riprendea coloro che diceano che negasse, alcuno 37-94
de'fedeli che riprendea coloro che diceano che negasse, alcuno 37-94: ma
prima liberar la donna è onesto, / che sia condotta da quei birri a morte
quanti questi peli. firenzuola, 762: che cosa è quella ch'i'veggio?
è portato di peso da non so che canaglia. gli è desso certo: e'
berni, 32-57 (iii-113): che parve lor pel primo uno stran atto
all'uscio il dì: pensa quel che e'debbono fare la notte. -egli
poi corsi alla finestra di drieto, che rispondeva sopra certi orti, e quivi
, ii-73: egli ha tutti i segnali che può avere un tristo: vista babuina
ne trovano de'buoni, ma babbuina, che non ne fu mai alcuno buono;
dal manigoldo ti farò strascinare, e non che da i birri. bruno, 3-73
. bruno, 3-73: quando pensi che ti sii lecito d'andar a trovar
stanco e mal trattato busto, ecco che trovarai quelli medesimi esser tanti birri e zaffi
, i quali, se potran fengere che tu abbi tocco alcuno, potreste aver
andar avanti con que'fieri pugni, che meglio sarrebbe per te fussero tanti calci
ho da dirli di nuovo se non che già dieci giorni, in roma,
, in roma, andarono doi notorii che vinti birri, la notte, al monastero
fra fulgenzio [manfredi] cordelliero, che già 28 mesi andò a roma con
esso una valente frotta di birri; che al primo entrargli in casa, si
del f. bastiano e d'un altro che accompagnava i padri. goldoni, iii-64
cuoco, 1-89: con questa truppa, che fu fatta composta di birri, degli
facile l'impadronirsi di tutti i paesi che proclamata avevano la repubblica. colletta,
con suprema potestà era il marchese pallanti, che, a mostra di rigorosa giustizia,
complesso di cose e di persone, che si chiamava la giustizia. d'azeglio
qual concetto siano da lui tenuti uomini che la società adorerebbe come re veri delle
delle anime se altri fossero da quel che sono, degnando che i vescovi passino in
fossero da quel che sono, degnando che i vescovi passino in lungo ordine,
, le comunità all'incontro non ricevevano che i loro rifiuti. carducci, i-1230:
sentire quei signori, i birri si vantano che uno di questi giorni dovranno far un
ha detto gesù, il più gran rivoluzionario che ci sia stato, e i suoi
tuo modo riporti, / non altrimenti che marcello o pirro, / uccider sanza elmetto
, minacciato da un provveditore birro arcivilissimo che ti griderà sempre punizioni e carcere e
all'occhietto; ma poi, dopo che sua madre le aveva detto che quelli eran
dopo che sua madre le aveva detto che quelli eran tutti man- giapani a ufo
man- giapani a ufo, più birri che altro, e i forestieri vanno frustati
a'birri, si dice di coloro che si voglion giustificare con quelli a chi non
quelli a chi non tocca, e che non possono aiutargli; tratto da coloro che
che non possono aiutargli; tratto da coloro che, quando ne vanno presi, dicono
quando ne vanno presi, dicono a quegli che ne gli portano a guisa di ceri
gli portano a guisa di ceri, che è loro fatto torto. idem, 24-10
torto. idem, 24-10: ma che sto io qui a perdere tempo, e
lippi, 5-42: il trattar teco credomi che sia / come a'birri contar le
. vuol anche dire discorrer con uno, che non bada a quel che tu dica
uno, che non bada a quel che tu dica, ovvero buttar le parole al
e con furia, come fanno coloro che son cacciati; che però diciamo:
come fanno coloro che son cacciati; che però diciamo: corre, che par
; che però diciamo: corre, che par ch'egli abbia i birri dietro.
monete, / chi sarà quel birràccio che la leghi? -dimin. spreg
il giovane, 9-553: un birracchiuol, che, zoppo, esser sì presto /
/ non potè. saccenti, 1-2-25: che maraviglia è poi se cuopre e siede
presenza al ministro un birracchiolo, / che non distingue dalla testa al piede?
: birrùcoli cioè dinoccolati, / birri che fanno il birro pur che sia; /
/ birri che fanno il birro pur che sia; / bracchi no, ma locuste
degli stati. idem, 3-143: io che... ho sempre disprezzato i
la gente più vile e più disgraziata che viva sotto la cappa del cielo, risposi
del cielo, risposi quasi celiando: che vuoi tu vendicarti d'un birrucolo che ti
: che vuoi tu vendicarti d'un birrucolo che ti può aver ronzato d'intorno?
. da birro1, per simil. (che mette le manette, lega le mani
processo, / varco allo stabbio / che aduna a sera / i burocratici / di
bellini, 557: mi si scrive anche che la principessa vittoria (erede presuntiva del
gli applausi e le grida di bis, che ha aggiunto al programma altri quattro pezzi
pavese, 7-180: hanno una voce che spaventa e tocca il sangue. ai
per estens.: per indicare scherzosamente che si replica una portata o una bevanda.
oliva sul piatto del cameriere esterrefatto, che ha perso la testa. pratolini,
significale; / l'una è l'istessa che del 'bis 'latino, /
del 'bis 'latino, / che due volte significa, e raddoppia, /
(di stoffa o di pelle) che si porta in viaggio (e la
frati alla cerca). -la bisaccia che si porta a cavallo è costituita da
... aveva frate cipolla comandato che ben guardasse che alcuna persona non toccasse
aveva frate cipolla comandato che ben guardasse che alcuna persona non toccasse le cose sue
spezialmente le sue bisaccie, per ciò che in quelle erano le cose sacre.
ha più ripostigli e più secreti / che le bisacce delle bagattelle. i
orrida facella, / e quell'arco crudel che i petti schiaccia, / prese amore
ora. io non vengo mai di là che colla bisaccia piena. verga, 4-132
verga, 4-132: il canonico invece, che aveva le tasche sino al ginocchio,
bisacce, poteva cacciarvi dentro tutto quello che voleva, senza dare nell'occhio.
i-602: il frate con la bisaccia turchina che s'incontra alla cerca mette, in
in città, più di campagna di quello che il marinaio sappia metterci di mare.
; dietro gli andava il papa, che aveva il permesso di prendere dalla bisaccia
permesso di prendere dalla bisaccia qualunque cosa che potesse giovare ai cafoni. jovine,
una guaina di tela e la bisaccia che conteneva il grembiale di pelle di capra
la bocca di corallo, una bisaccia che le perle de'denti in sé riserva.
del re procedendo miete e taglia ciò che gli si para dinanzi. idem [
... disse così a colui che ritenne i bisanti: -rendi i dugento novanta
pellegrino ne dea a te dieci, che tu li hai renduti, però che 'l
che tu li hai renduti, però che 'l patto fue tale: « ciò
'l patto fue tale: « ciò che tu vorrai, mi renderai ». fiore
fiore, 53-6: se non hai che donar, fa gran promessa / sì com'
anche il sacramento della messa, / che ciascuna farai gran baronessa, / tanto
di bisanti d'oro, tanto grave che appena la avria potuta più parmenione portare
, 1-20: come il mal servo che non avea più d'uno bisanto, e
e la zona tutta di bisanti, / che trèmola e tintinna! -dimin.
sono] di quelle [chiocciole] che per tutto il corpo son seminate di scudetti
in mezzo, a chi un bottoncello che sopravanza, a chi un pennacchietto che ne
che sopravanza, a chi un pennacchietto che ne spunta. 3. arald.
ciurmadore, o per meglio dire negromante, che vantava di poter egli rifar di sua
poter egli rifar di sua mano a chi che si fosse i ritratti al naturale di
cui si dice / tua cognazione e che cent'anni e piùe / girato ha il
par., 32-10: colei / che fu bisava al cantor che per doglia
: colei / che fu bisava al cantor che per doglia / del fallo disse *
/ poterla dimostrare in altra gente / che nella nostra, perché caroggieri, /
, 212: lo effetto fu che si facessi uno consiglio nel quale intervenissino
intervenissino tutti e'cittadini netti di specchio e che fussino di età d'anni ventinove finiti
di età d'anni ventinove finiti, e che loro o padri, avoli o bisavoli
berni, 30-49 (iii-56): che del bisavol tuo fu discendente. a
si duole d'esser cacciato delle possessioni che furon insino del bisavol suo e gli
. un petrarca, scritto in penna, che è di quelli che furono fatti scrivere
in penna, che è di quelli che furono fatti scrivere da francesco mio bisavolo
boccalini, i-182: trovò l'ammirato che il padre, l'avo, il
, come vedete. è per questo che io non ne ho mai voluto rigustare
domenico, in cui, quasi, parea che rivivesse, talvolta, il suo bisavo
, e'bisavoli, e quelle cose che noi medesimi non abbiamo fatte, a pena
non abbiamo fatte, a pena dico che sieno nostre. boccaccio, 8-53: ma
boccaccio, 8-53: ma io non credo che in fatica d'onorarne alcuna per li
suoi meriti a'nostri bisavoli, non che a noi, bisognasse d'entrare. bettinelli
da noi quella venerazione e quello studio che gl'italiani riscuotono sin dopo cinque secoli
pronepoti. leopardi, i-280: la filosofia che cosa ci ha insegnato?..
ha insegnato?... quello che i nostri e selvaggi bisavoli, sapevano
denarosi bisavoli una generazione di gentiluomini, che pongono lo studio della vita a dare ad
giudicarle con un acume e una prontezza che mancavano ai nostri avi e bisavoli.
(plur. m. -ci). che ha un carattere lunatico, bizzarro,
di rendere con usura sì il male che il bene. cattaneo, i-1-397: di
ho parecchi, e tutti gli onesti uomini che non sono affatto bisbetici, ne avranno
giusti, i-161: non le so dire che ninna nanna è stato per un cervello
dopo aver subito le più gran rampogne che possa soffrire una buona pasta di marito
di marito da una moglie bisbetica, chiesi che ne fosse di giulio. verga,
con tanto di muso e bisbetica, che gli fece appena la carità di un'
una fase di romanticismo « gratuito » che si è chiuso in se stesso, come
di animali. rajberti, 1-37: che malvagio animale! dissimulatore profondo; traditore
! dissimulatore profondo; traditore bisbetico, che vi graffia subito dopo una carezza.
una carezza. 2. che appartiene a persona bizzarra e lunatica:
2-59: dunque non vi bisogna altro che adattarvi all'umor bisbetico dell'uno,
.. giovi ai satrapi, / che stanno in tuono, / e nel bisbetico
, 90: ella s'è incapata, che per le mie dappoche mani, si
, e c'è tuttavia un forno, che conserva lo stesso nome; nome che
che conserva lo stesso nome; nome che in toscano viene a dire il forno
, così bisbetiche, così salvatiche, che l'alfabeto della lingua non ha i segni
dottore, diventi matto? cosa ha a che fare col tuo libro tutta questa bisbetica
. di bisbigliare), agg. che bisbiglia, che parla sommessamente, in un
), agg. che bisbiglia, che parla sommessamente, in un sussurro.
bisbigliami e risate sommesse, di persone che scivolavano fuori dalla porta di casa per
a sedere, non si udiva altro che bisbigliare del visetto mio, che ancora
udiva altro che bisbigliare del visetto mio, che ancora che non stia bene a dirlo
bisbigliare del visetto mio, che ancora che non stia bene a dirlo a me,
a dirlo a me, sappi antonia, che egli fu bello. varchi, 18-2-103
lui, bisbigliando dicevano intra loro, che pure era piccola a un figliuolo d'un
s'udia. foscolo, v-103: che! un ecclesiastico verrà egli in sospetto
ne'puniti, miseri ed infami operai che sudano taciti o bisbigliando sdraiati, meditano
banco poco lontano. nell'intenso bisbigliare che faceva accosto alla grata, coi labbri
foglie secche dei platani della piazzetta, che bisbigliano lievi lievi menate in giro sul
tal modo accordàrsi: /... che dovessi rimandar la figlia; / e
per femina la tiene, / di che per tutta francia si bisbiglia. aretino
. nievo, 355: mentre appunto che si bisbigliava da tutti d'una prossima domanda
al suo prestigio presso il popolo, che trovava rispondente al proprio concetto di un
sprezzatura dei suoi modi, e perfino quel che si bisbigliava delle sue relazioni col bel
231: la gente di casa bisbigliava già che quando la contessina sarebbe maritata il dottor
: « io mi fo maraviglia / che voi campassi, e per dio mi vergogno
dio mi vergogno / a dirvi quel che la mente bisbiglia: / voi siete armati
disegni tuoi. già bisbigliar s'intende / che il pugnar per l'adultera è pretesto
parole di goethe: « la mano che gira la granata il sabbato ti accarezza
le bisbigliò con una specie di ferocia che doveva parlarle da solo a solo.
pavese, 53: la donna bisbiglia / che, se salgo con lei, me
sommessamente. tommaseo, ii-448: io che sapevo che la adele non aveva punto
tommaseo, ii-448: io che sapevo che la adele non aveva punto di bisogno
rispondono] alle parolette bisbigliate dai giovani che passano: -grazioso! col cuore
quei cinque « dialoghi di mezzanotte » che si fingono bisbigliati sotto le stelle sul
femm. -tricé). ant. che bisbiglia; mormoratore. varchi,
varchi, v-39: avvertite però che se bene da bisbigliare si dice bisbigliatore
voller più tosto attribuire l'operato, a che cosa? a disprezzo della nazione.
bisbigliatòrio, agg. ant. che bisbiglia. sacchetti, 267: dove
i collegi interponendosi si contrapposero, dicendo che questo sarebbe quasi come un voler far
risplende. bruno, 3-58: non sapevam che dire, ma con un muto silenzio
e gente correre un bisbiglio, un sussurro che si comunicava da vicino a vicino:
ogni mormorio, ogni bisbiglio lontano, che il giorno si perde nel gran vortice
ed era già più di due ore che dormiva saporitamente, quando verso la mezzanotte
da un pissi- pissi di vocine strane che gli parve di sentire sull'aia.
: sono essi [i bimbi] che raccontano a mia madre / coi loro rotti
di ragazze col primo abito da sera, che s'incipriavano prima d'entrare nel salone
2. voce, mormorazione, diceria (che si diffonde di nascosto, come un
cotesto bisbiglio anteriore, perché, letta che sia la marfisa da lei e dal pubblico
la filosofia; / a parecchi stranier che son venuti, / del gua- scon
sonori, per forza, furono quelli che appresero il fatto alla barborin pasotti.
del vento nelle fronde, dell'acqua che scorre). tassoni, 8-49:
fra le fiondi son oggi più soavi che mai. prati, v-73: per la
1-251: il vento [in calabria] che presta al fogliame un bisbiglio, uno
varchi, v-39: avvertite però che, sebbene da bisbigliare si dice bisbigliatore
panzini, ii-387: e lui dicendo che voleva i soldi, gli avevano detto
voleva i soldi, gli avevano detto che lui voleva i soldi della zietta per farne
della zietta per farne bisboccia, e che essi pagavano chi dovevano pagare, e
essi pagavano chi dovevano pagare, e che le sue erano tutte esaltazioni di una testa
sempre per sodisfare i suoi vizi, che eran quelli delle donne, della gola,
si sta meglio -disse allora il lucchese che pareva contentissimo della bisboccia. =
, ii-867: m'è stato detto che fiorindo ha perso cinquanta scudi in ima bisca
bisca. parini, 447: fate che i frutti della poesia / or non si
, ii-582: erano guardie in borghese che poi si portavano via tre o quattro de'
delle sue bestemmie e dal fumo acre che mi mordeva la gola. b. croce
croce, ii-6-61: donde le cure che i reggitori degli stati hanno sempre avute
, 16-viii-63: mi son forte maravigliato, che un suo pari, che pure in
maravigliato, che un suo pari, che pure in staggirà ha pisciato in più d'
in più d'una neve, e che ha qualche hanno di quella bisca, si
, agg. e sm. che viene dalla biscaglia, che è proprio della
. che viene dalla biscaglia, che è proprio della biscaglia; abitante della
s'era innamorata d'un giovane biscaglino che in biscaglia aveva certa poca giurisdizione in
. perché ella è una lingua, che non s'impara, e non la parla
paesi. boccalini, i-288: vedendosi che ogni fantaccin castigliano, aragonese o biscaglino
e di tutte le stagioni solcavano, che fino vi avevano fatte le strade maestre
, composta da due cavi di corda che sostengono scalini di legno, orizzontali.
ma biscaiuolo e ghiotto, / che si volle cavar tutte le voglie.
bernardino da siena, 726: e quello che vi seguirà oggi, vel voglio cantare
ché questo in voi mi pare, che a ognun pare che ciò che si
voi mi pare, che a ognun pare che ciò che si fa, è 'l
pare, che a ognun pare che ciò che si fa, è 'l dovuto di
allegri, 131: fa poco altro mai che biscanterellar. = deriv. da
di piacer agli uomini della voce, che a dio della sentenza delle parole.
a dare limosina, trovarai tre leggi, che ognuna obliga. m. franco,
del foggia proprio s'assomiglia, / che sempre biascia musica, e biscanti.
i-360: e'non aveva finito, che al sentir gente, si volse: e
nelle bische vanno a giuocar solamente quei che vi hanno pratica e conoscenza. goldoni,
da disperato, e ora in questo punto che noi parliamo, è in una biscazza
biscazza a perdere i poveri miei denari che mi costano tanti sudori. idem, vi-896
, / vicino a quella porta, che guida alla biscazza. / s'entra liberamente
tutti i dialoghi in dialetto veneziano, che ricopiava con immensa fatica manuale nelle famiglie
e però nel secondo / giron convien che sanza prò si penta / qualunque priva sé
del tutto dura e spiacevole, oltra che ella non è voce usata, e forse
, 23-286: il quale que'danari che aveva tolto in prestanza, s'avesse biscazzati
insomma una donna, oltre a questi che io t'ho detto, quelli ancora
. baretti, 1-379: un biscazziere che tenta con tutta la scaltritezza propria d'
truffator di mestiero di truffare tutti que'che gli vengono alle mani. pananti, i-76
del quale ognuno ardisca di dire quello che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'
f. doni, i-62: volete che io vi dia un buon consiglio? andatevene
rosso, 1-3-40: non facendo altro che baie e bischenche e mali scherzi alle
, figuratevi, era uno di quelli che a fare un bischénco ci mangiano maccheroni;
su'giuoco. « eccomi qua! che s'ha a fare? ordina! »
b. de'rossi, 3-iii-2-18: dolendosi che una volta e'gli diede non so
una volta e'gli diede non so che sverza, e che mai non avea riavuti
gli diede non so che sverza, e che mai non avea riavuti i fiaschi,
non avea riavuti i fiaschi, e che gli eran tocchi a pagar del suo al
solamente mangiare carte dipinte a biscie, dicendo che di guelfo, per quel modo,
di dire ad esso sig. giuseppe, che 10 ho in mano danari a biscia
messer pancrati fece chiamar la moglie, che venne come fa la biscia a l'incanto
furbo, trova sempre qualcuno più furbo che lo inganna. goldoni, vi-617
lei saprete 11 vero. / credo che per scoprirla studiato abbia l'arcano:
famiglia colubridi (tropidonotus natrix), che vive nei luoghi erbosi e nelle macchie
pezzo della pompa di sentina l'acqua che si raccoglie tra un madiere e l'
per il lat. classico béstia, che dal v secolo incomincia a indicare '
qualche poco al pesce sogliola, che nelle mie osservazioni intorno alla generazione
fegati delle pecore e de'castroni, e che da'macellai fiorentini son chiamate bisciuole
lo stemma dei visconti di milano (che porta una biscia). 2
risponda con un tuon più alto, / che le note degli altri tutte scorda.
sua bocca vermigliuzza e quelle sue gote che paion due rose, e poscia manicarlati
elle squillano!... / -diavol che questo bischer voglia entrare. pavese,
e 'l dosso / leccando come bestia che si liscia. pulci, 22-134: fuggitevi
ranocchi, ecco la biscia, / che fischia forte, quando il brando striscia
si mova, poi la tetta in modo che quasi la diseza. poliziano, orfeo
erbe visto abbia la biscia, / o che stia sopra un nudo sasso al sole
delle bisce, o vero serpi, che piovono sopra il popolo, con molte
aminta, 234: odi quell'usignuolo / che va diramo in ramo / cantando:
garzoni, 3-635: si vede anco che alcuni,... incontrandosi in
pònto, debbo dire temperatamente, però che questa è materia da toccarla col biscarello
vi metterai dentro dodici bischeretti, e farai che detti bischeretti siano di quattro colori.
un'occhiata di sotto in sù, che la richiamava a se stessa con vergogna.
, 5-155: non so formare un attributo che abbracci nel suo significato tutte quelle qualità
. soldani, 1-55: dimmi: che male è alfin se si trastulla /
[di motti] è ancor, che chiamiamo « bischizzi »; e questa consiste
una lettera o sillaba, come colui che disse: « tu dèi esser più dotto
più dotto nella lingua 'latrina', che nella greca ». grazzini, 4-279:
più bischizzi e punti nella testa, che 'l fistolo. = voce d'area
, 25-20: maremma non cred'io che tante n'abbia, / quante bisce elli
un tempo / le biscie fienaiole / più che gli uomini poi. pavese, 18
passata la biscia / dalla striscia sinuosa che resta per terra. -per simil
del luogo, o per mal uso che li fruga. pulci, 5-59: rizzossi
staffe, e 'l brando striscia, / che lo facea fischiar come una biscia,
fischiar come una biscia, / tanto che l'aria e la terra rimbomba: /
. idem, 21-75: ma in questo che l'imagin si struggea, / mirabil
delle biscie, o di quegli, che dante chiamò alla grechesca, entomata,
grechesca, entomata, cioè insetti, che a tagliarne dall'un capo, o
ritirato con molta disinvoltura lo strascico, che disparve come la coda d'una serpe
come la coda d'una serpe, che si rimbuca inseguita. [ediz. 1827
sparve come la coda d'una biscia, che si rimbuca inseguita]. d'azeglio
questo vasetto / di vetro, guarda; che lustreggia come / la pelle delle bisce
il mio cuore fuggìa come le bisce / che frusciano appiattandosi nel prato. palazzeschi,
30: bella e serena faccia / che mi guardi / ancor sorridente, / son
a strisciarle sotto la porta e dille che ti faccia la carità di tenerti in cucina
vento e ben esposto al sole (che vi batte anche nella stagione più fredda)
.). biscornuto, agg. che ha forma strana, bizzarra, stravagante
nella maniera più umana e più semplice che al mondo si possa immaginare: e
interessi, dei calcoli e della fortuna che governa oggi il nostro non meno che
che governa oggi il nostro non meno che quel mondo lontano. pancrazi, 1-176
.). biscottàio, sm. che fabbrica o vende biscotti. serao,
quaranta baionette a san fermo più valsero che centomila per i saputi strateghi del mincio
stracotto e biscottato! ma siccome quel che ho fatto con lui, non l'ho
forza delle donne, senza poter dire che sono interessate e venali. 4
e non già più / de biscotella, che è senza fenocchi, / vivendo a
rinaldo di mal peso / di biscottel, che fia senza finocchi. guarini, 331
. guarini, 331: quivi comanda subito che si porti malvagia, biscottelli, ed
. gozzi, 4-123: buon per lui che giravano staffieri / con cioccolata della più
ricci, 105: sono una scatola, che prima v'è biscottini e biscottoni,
solito piatto di biscottini di mattonella, che erano la famosa specialità pratese.
. 3. tecn. bielletta che collega l'estremità della molla a balestra
- « egli », leopoldo angiolieri, che in una bicchierata a new-orleans aveva sciamato
, poco lievito e pochissimo sale) che viene sottoposto, a una duplice cottura
, e non v'era quasi altro che biscotto e aceto). sacchetti, 210-63
: « aspetta alle vivande: / che dirai tu, se tu mi vedi a
mi vedi a scotto? / e'converrà che ci sia del biscotto ». guicciardini
. carletti, 87: fu ordinato che per non bere si lassasse di cucinare,
di cucinare, e non mangiare altro che biscotto bagnato nell'acqua e nell'aceto,
durissimo e compatto in piccioli pezzetti, che fan bollire con sale, o con qualche
sale, o con qualche erbe, che trovansi per tutto. baldini, i-37:
nuova divisa di panno: e queste che portiamo si son logore ai giacigli della trincea
sudore, di ruggine, di fango, che a darci un biscotto col dito si
dito si leva un nuvolo di polvere che fa sorridere. alvaro, 7-256: dal
qualche biscotto ». riapparve col pane che afferrammo a volo e ci indicò un
promontorio vicino, dov'era un convento che ci avrebbe offerto di più.
buon pesce, e fannone biscotto, che egli gli tagliano a pez- zuoli,
due bicchieri di malvagia con non so che biscotti, tanto che io non ho
malvagia con non so che biscotti, tanto che io non ho voglia niente di mangiare
biscotto-della-salute nel caffè e latte, che è tutta la sua cena. soldati
di toscana, il nobile capitano rispondeva che non era da entrare in nave senza
nave senza biscotto. berni, 140: che non imbarca altrui senza biscotto. l
. allegri, 224: sapendo che da costoro io non sarei messo in mar
, ii-301: voglio in tutto credere che v. s., pensando meglio a
pensando meglio a questo fatto ed accorgendosi che i versificatori parmegiani e bolognesi procurano di
aiuto. firenzuola, 57: poscia che io sono adunque deliberata entrare in questo
entrare in questo tranquillo mare, ancor che assai biscotto ne aviate dato, con
, perché egli ce ne ha di quello che agli miei denti è molto duro,
miei denti è molto duro, io voglio che voi me lo rammorbidiate, a cagione
voi me lo rammorbidiate, a cagione che io possa, sanza tema di perire
o vogliano dire crosta [delle pietre che si vogliono calcinare], si chiama
fuori, così riceve meno fuoco assai che tutto l'altro sasso, ed in conseguenza
ricci, 105: sono una scatola, che prima v'è biscottini e biscottoni,
mctastasio, 1-66: una voce pastosa / che sembra ap punto un campanel
baruffa. giusti, 2-142: pazzo, che almanaccò per farsi nome / con un
biscrome! fogazzaro, 5-32: raccontò che... aveva incontrato le guardie
.. condotto alla maledetta ricevitoria; che portava in mano un rotolo di musica
mano un rotolo di musica manoscritta e che l'animale del ricevitore, pigliando le
[tommaseo]: e di rado incontra che, biscurata la religione, alcuno la
subito di ferrara il bisdomino, magistrato che per antiche convenzioni, per rendere ragione
prese agramante un certo ragazzone, / che sopra un gran cavai viene a bisdosso.
(606): era un frenetico che, vista quella bestia sciolta e non
a bisdosso. abba, 1-25: allegro che scoppiava nei panni, montato a bisdosso
scrofa. baldini, i-690: quello che offrono è un figurino assurdo, come chi
a bisdosso dell'antico cavallo pugliese, che nei tempi dei tempi fu incrociato coll'
.). bisdrùcciolo, agg. che ha l'accento tonico sulla quartultima sillaba
accento non è segnato, s'intende che cada sulla penultima sillaba; e su tutte
agg. e sf. matem. retta che divide a metà un angolo; bisettrice
bisecolare, agg. di due secoli, che ha due secoli. =
il signor martini mi fece osservare, che era una sola seggiola mal rappresentata dallo
sola seggiola mal rappresentata dallo scultore, che sapeva poco di prospettiva.
bigello. bisènso, sm. parola che ha due significati diversi.
gioco la cui soluzione è una parola che ha due significati diversi. = comp
.). bisessuale, agg. che possiede i caratteri di entrambi i sessi
avviene così quando bisesta; però che quando bisesta son trenta dì i lunari
. bisèsto, sm. il giorno che si aggiunge al mese di febbraio (
mesi dell'anno, e 'l bisesto, che prima erano dieci con grande confusione del
ottocentesmo sesto, / dominante il pianeta che vuol guerra; / e bisognòe che
pianeta che vuol guerra; / e bisognòe che sia mezzo bisesto, / perché un
. in anno, dicon certi, che non sia bisesto, ch'è una superstiziosa
pubblica (ed esprime la credenza popolare che gli anni bisestili siano forieri di disgrazie
». bisettimanale, agg. che accade, ricorre due volte la settimana
punto fiamma, opera di vecchi telai che non cantavano più e risalivano al tempo
campagnuoli dei saladini il bisetto per abiti che duravan tutta la vita. =
bisettrice, sf. matem. semiretta che divide in due parti uguali un angolo
si moltiplica il senso della lontananza, che pare infinita. = voce
o scaleno (a differenza del tetraedro che le ha equilatere).
2. cristall. forma mineralogica semplice che possono presentare i cristalli dei sistemi rombico
da bigello. bisillabo, agg. che ha due sillabe. l.
per ts, e così eziandio quelli che hanno i nomi col x pronunziato similmente
, né massime utili, né documenti che vagliano un'acca. idem, 1-348
croce, 253: ei parla e dice che dorme. o questo sì, che
che dorme. o questo sì, che è un cervel bislacco. panciatichi, 34
: questi moderni goffi e sciagurati, che vanno tuttodì scarabocchiando commedie impure, tragedie
prose e poesie d'ogni generazione, che non hanno in sé il minimo sugo.
sì bislacchi, sì bisbetici, / che ci saria da diventare eretici. foscolo,
signor conte, un bislacco componimento latino che la farà ridere. di brente, corte
i-484: ahi! mondo bislacco: che sia possibile un tanto e tale rovesciamento
parola stessa è dimenticata, se non che di tempo in tempo vi capiterà forse
cervello bislacco, una causa spallata; che so io? una pretesa esorbitante,
pirandello, 6-679: non trovò nessuno che volesse avere considerazione di lui; e,
, insomma, quel poveraccio senza nessuno, che nell'ultima stagione aveva aiutato il pastore
cecchi, 195: allora mi aspetto che sia lì accanto anche il mio compagno alfabetico
pensiero freddoloso e bislacco: « adesso che mi sono asciugati i panni addosso,
di forma molto allungata, più lungo che largo. ottimo, iii-337: quando
ad una delle due tavole bislunghe, che vi stanno disposte parallele come nelle osterie
d'abbronzatura, così usato dai ferri che questi vi scivolavano come su d'un marmo
bislungo dalle mani con tale violenza, che il contenuto sta per rovesciarglisi addosso;
matto, bismatto e senza cervello, che sei, ch'io non so chi mi
. bismutato, sm. sale che deriva dagli acidi ortobismutico e metabismutico.
, 1-39: si dice di quegli, che volesse offendere contro alla corona imperiale,
parentado. simintendi, 2-98: però che aiace ha detto ch'egli era bisnipote
i-203: gaio cesare, suo bisnipote, che suc- cedé imperatore, la lodò in
: se tu questi rimettiticci annesterai, che saranno la quarta genitura, e del primo
salvatico gli bisnipoti. leopardi, ii-1240: che ci accadrà in lingue remotissime, quasi
bisnipote, farà una fede autentica, che negli anni domini voi foste l'alcibiade
casa mia, / né un bisnonno che mi gonfi / di fastosa idropisia.
* diss'ella con quel brio voluto che neppure un'angustia mortale poteva toglierle,
babbo, / e forse dal bisnonno / che nessuno ricorda come fosse. alvaro
ho voluto arrivare con questa carrozza che adoperavano i miei bisnonni da queste parti
23-140: mal contava la bisogna / colui che i peccator di qua uncina. g
domestiche. bembo, 2-3: il che a voi, monsignore, come 10
dilettano grandemente, e tra le grandi cure che con la vostra incomparabile prudenza e bontà
i-79): detto a la donna che quattro o cinque giorni starebbe fuori per certe
cinque giorni starebbe fuori per certe bisogne che occorrevano, a casa d'un suo conoscente
l'operazioni, e tutt'altre bisogne, che di necessità all'economia degli animali s'
attitudine, un talento così speciale, che rivela l'assoluta vocazione. giusti, 3-75
il tempo, la spesa, potevano richiedere che al reverendo padre venisse assegnato uno stanzino
perché m'hai visto alla bisogna, / che maggior tempo corre / tra il colpo
soffici, ii-349: venne il giorno che per farla finita ci decidemmo a prendere un
alla sua porta, con sorpresa, dato che mai qualcuno cercava di lui, che
che mai qualcuno cercava di lui, che viveva solo, soccorso per le bisogne
(72): io ho inteso ciò che di me ragionato avete e son certissimo
di me ragionato avete e son certissimo che così n'avverrebbe come voi dite,
i-237): tanto andò la bisogna che, una e due volte avuto la
: ora era passato circa un anno che fenicia stava in villa, ove sì bene
, ove sì bene andò la bisogna che mai nessuno seppe che fosse viva. vasari
andò la bisogna che mai nessuno seppe che fosse viva. vasari, i-517:
domandò dell'opera sua molto maggior prezzo che non aveva fatto da principio donato.
delle fontane, que'valenti uomini pensarono che altramente andasse la bisogna e che,
pensarono che altramente andasse la bisogna e che, senza tanti misteri e infiniti lambicchi,
2. necessità, bisogno; ciò che è necessario. francesco da barberino,
cuccia...; / ver è che pure, alla bisogna, / quel
senza venire ad altro effetto, dico, che il modo e la forma sta nelle
, 1-29-48: mille anni pare a lui che asconda il sole, / per non
bisogna. firenzuola, 112: menico, che molto bene conosceva il vecchione, e
al viaggio, ecco una nuova flussione che mi ha tenuto oggimai tre mesi in
[rottame dell'egiziache antichità è] che per tutte queste tre età si fussero
ordine corrispondenti a dette tre età, che furono: la lingua geroglifica ovvero sagra
al portone. accesi un moccoletto che portavo addosso per la bisogna, e si
, con un timbro imperioso di voce che fece voltare tutti e parve stranamente sproporzionato
. di bisognare), agg. che bisogna, che ha necessità; bisognoso.
), agg. che bisogna, che ha necessità; bisognoso. bencivenni [
fra giordano [crusca]: vi prego che soccorriate se non bisognantemente, almeno
: oh miserabile condizione del mendicante, che se dimanda, di vergogna si
): perché non ti provedesti tu sì che tu fossi sì ricco, che non
sì che tu fossi sì ricco, che non ti bisognasse di chiedere? bartolomeo
da s. c., 1-2-3: che bisogno è a savio uomo e filosafo
g. villani, 11-58: bisognava che messer alberto e la sua gente avessono
sua gente avessono saputo il vero, che messer piero e tutta sua compagnia eran
): padre mio, io non credo che bisogni che io la istoria del mio
padre mio, io non credo che bisogni che io la istoria del mio ardire e
sciagura vi racconti, ché son certa che udita l'avete e sapetela. s.
lo scudo in modo lui percosse, / che cadde per virtù della donzella, /
per virtù della donzella, / e bisognòe che prigionier suo fosse; / e ricciardetto
e ricciardetto gli fè compagnia, / acciò che gl'increscessi men la via. machiavelli
la via. machiavelli, i-428: quello che si ha a deliberare bisogna deliberare presto
ciascuno empier la gola / e quella bocca che teneva aperta. ariosto, 33-73:
dì più gonfiati, e bisognando che questa quistione si terminassi con vittoria
andar togato e a voi altri che ciascuno vestisse secondo il grado suo
qualche gran pre cipizio bisogna che dieno fine alle mie angosce. getti,
applicare gli universali a'particulari, che bisogna che l'infermo abbia buona
gli universali a'particulari, che bisogna che l'infermo abbia buona sorte,
rimanervi colto non solamente lui, che non è però più sperto che si bisogni
lui, che non è però più sperto che si bisogni, ma qual si
farla partorire segretamente; né via che egli si possa ritrovare più seco. e
sogna berla; ed erminio mi dice che io pensi e che io ripensi
ed erminio mi dice che io pensi e che io ripensi. della porta,
egli di fuggir non pensa mai, / che bisogna legarlo a questa sede?
n-iii-581: a forte canape bisogna che sia legata quella nave che non sia commossa
bisogna che sia legata quella nave che non sia commossa da gli argomenti
uscio della sua camera tanto, che chi voleva entrare in essa,
ed in somma, a voler che la cometa apparisse circo lare
apparisse circo lare, bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera
fusse piana ed esposta direttamente alla linea che passa per li centri dell'occhio
per il giappone, et bisognò che aspettasse ad un'altr'anno et
aspettasse ad un'altr'anno et che venisse il capitale et ritratto delle mercanzie che
che venisse il capitale et ritratto delle mercanzie che questi medesimi mercanti mandano all'india
21-13: è ancora da avvertire che i gradi sopra 'l can
. rotti, 550: or m'avveggio che col foco / non bisogna mai
de'governi, erano tali, che, per affinare l'amor proprio de'letterati
a tutta lena dai fiumi, che m'inseguivano, come fossi colpevole
migliori. settembrini, 1-372: bada che se bisognerà farmi giungere subito qualche
più. collodi, 59: bisogna sapere che la bambina dai capelli turchini non
era altro in fin dei conti che una bonissima fata che da più di mill'
dei conti che una bonissima fata che da più di mill'anni abitava
e limitarmi a quelle cose materiali che posso alla meglio esprimere. carducci
darlo per l'anima dei morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne
prima di stare insieme qualche minuto bisognò che sbrigasse la distribuzione del caffè. guardavo
sbrigasse la distribuzione del caffè. guardavo che bel figurino faceva con la barba cresciuta
cresciuta. brancati, 4-133: bisogna che noi confessiamo alla chiesa il nostro errore,
confessiamo alla chiesa il nostro errore, e che essa lo ripari! piovene, 5-119
virtù] è sì bella da sé, che niun'altro adornamento gli bisogna né giova
fredda. boccaccio, iii-4-78: ma poi che e'vedeva chiara l'ora / e
d'oro, li quali io voglio che tu mi presti con quello utile che tu
voglio che tu mi presti con quello utile che tu mi suogli prestare degli altri.
vidi savate in paese lontano / e che portato avate assai periglio, / e bisognava
ponte, / e gionta è in loco che non può fuggire; / ma non
due cose gli fecero tanto fuoco sotto che bisognava altra acqua che coloro a spegnerlo.