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vol. XII Pag.105 - Da ORIGINARIZZAZIONE a ORIGINE (46 risultati)

una beltade a lagrimar t'induce, f che, per trovar sua originaria luce,

xxiii-281: quelle donne... che il lusso, la miseria, la seduzione

, sanno il loro destino: sanno che adottandolo entrano nel mestiere del libertinaggio,

il soggetto e l'oggetto, non vide che sono due modi primitivi ed originari dell'

dualità sgorga da una originaria unità, che è la ragione dell'unità finale.

le arti 'arte dell'avvenire ', ignaro che era invece arte del passato, o

, del primitivo ed originario, e che aveva carattere culturale e sacrale. -etimologico

, può applicarsi a cose sì fisiche che morali. -derivante dalla nascita.

diminuzione morbosa di vigore dei nervi par che si possa dedurre... la naturai

. carducci, ii-2-325: aveva timore che il tuo stato di calvizie fosse originario

nei figliuoli. -per simil. che risale alla fondazione di un organismo politico

1-23: appena fu espresso alla luce, che fu dalla grazia illustrato. lavollo subito

ed innati, rifuggendo essi dall'assurdo che un essere intelligente sia privo al tutto

a famiglia di antica cittadinanza e che gode dei diritti politici nella loro pienezza

napolitane, asserisce [il campanile] che di questa casa 'arrighetto fu dal re

monelli, 2-473: mi hanno detto che vengono di dove il sole tramonta, che

che vengono di dove il sole tramonta, che hanno navigato per settimane sempre in linea

per settimane sempre in linea retta. penso che anche questa gente sia originaria dell'isola

dalle famiglie antiche. 5. che appartiene alla fauna o alla flora tipica

alla flora tipica di una regione; che ne è stato importato. targioni tozzetti

... non è più la sola che s'incontri nelle nostre stalle, ma

: lo stato del regno si figuri tale che fosse abbondantemente provvisto di sete e lane

de'dialetti, fatto però con più cura che non si soglia, notando, quando

o domestici e natii di quella lingua che gli parla, o vi son trasportati

di maniere familiari. 8. che rappresenta il punto di partenza per un

di tre cristi seduti. 9. che ha dato origine a una stirpe.

la fede de'loro originari autori, che fioriva tra essi e la grandezza della

10. scritto direttamente dall'autore; che rappresenta il modello delle copie successive.

partita, e si può agevolmente credere che nel testo originario... mancassero

la sua tastiera e la sua maniera, che il lettore impara a conoscere nei valori

assoluto) su un determinato bene, che non dipende da un rapporto giuridico fra

fra tale soggetto e un precedente soggetto che fosse già titolare del medesimo diritto (

, senza i limiti e gli oneri che esso avesse in capo all'eventuale precedente

varietà originaria', varietà di piante coltivate che comprende biotipi diversi, non essendo stata

originari2zazióne, sf. letter. procedimento che intende riportare alle origini un fenomeno in

... ci mostra... che... la natura non è

.. la natura non è cosa che esista in sé e di per sé e

verbi frequent. originativo, agg. che ha la proprietà di produrre un effetto

la gloria originata dalla forza e potenza che la proceduta da virtù. mascardi,

. mascardi, i-m: sono gli affetti che con altro nome passioni s'appellano,

: v. peccato. 2. che trae la propria origine da un capostipite;

la propria origine da un capostipite; che proviene o è oriundo di un determinato

, 8-i-363: non gli capendo nell'animo che iddio sia autore e originatore del male

di pietà, si può inventare sopra quelli che sono di mediocre bontà...

un ferrari per la originazione de'vocaboli che analizzano. 2. origine e

i popoli della cina, più industriosi che immaginosi. = voce dotta,

vol. XII Pag.1103 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (9 risultati)

dante, conv., iv-vn-5: poi che la mala condizione di questa populare oppinione

bel fior degli anni suoi, quando che ella più viva si mostra, per

vizio non fosse cotanto sozzo e pestifero che lorda ed avvelena la mano di chi molto

, incolpando a questa istessa filosofia, che percoteva la feudalità, la caduta de'

d'esaminare in ultimo luogo: opposizione che non percuote epicuro né la sua filosofia

somme più celebrate e massime da quello che porge san tommaso in ogni suo dettato

di loro importanza e giusta il percuotere che fanno la tesi nel generale ovvero nel particolare

(i-iv- 345): estimava io che lo 'mpetuoso vento e ardente della 'nvidia

: / poi l'invidia percuote un che ben siede. tansillo, 49: mentre

vol. XII Pag.1104 - Da PERCUOTERE a PERCUOTERE (70 risultati)

michelangelo, il quale come più eccellente e che ebbe maggiori imprese alle mani, hi

: egli viene accusato di gravi mancanze che percuotono il suo onore. lucini, 4-118

tommaseo, 1-288: vo dai vitali che mi leggono una lettera del bardi dove

lettera del bardi dove... dice che in una sua illustrazione il niccolini intendeva

un brio di caricature e di tipi che s'incarnano di tutta la potenza d'

la potenza d'una parola pittoresca, che percuotono fin sul vivo la snervata generazione

, 32: naturale cosa è della pazienza che, quanto più avversitadi è percossa,

percosselo... con questa correzione che 'l mandò fuori della cella sua come

lice / mostrar col pianto il mal che vi percote. aretino, v-1-68: i

: i previlegi umani sono le molestie che per tutte le vie percuoteno chi ci

carezza, / la gelosia fugar, che mi percote / per quelle tue amorose ore

sono mille cosette, mille piccole sensazioni che vi percuotono ad ogni momento, lasciandovi

... con gli altri insieme che dalla paura medesima erano percossi, affermava a

medesima erano percossi, affermava a cesare che altra speranza di salute non v'era se

speranza di salute non v'era se non che e'desse per quel giorno o a

riverenza e timor sì la percosse / che... incominciò a tremare.

uomini e percossele di così fatto orrore che eglino, se bene sforzati di ubbidirlo

da una paura, di quelle fortissime che colgon l'uomo quando ripensa un pericolo

. carducci, iii-7-365: egli è che spira il trionfo nelle trombe di josua,

nelle trombe di josua,... che percote di spavento il cavallo del barbarossa

bibbia volgar., viii-561: colui che vedea il volto del sommo sacerdote percoteasi

conrio risurgo, e miro la ferita / che mi disfece quand'io fui percosso,

spirito fero e pien d'ardore / che passò dentro sì che 'l cor percosse.

pien d'ardore / che passò dentro sì che 'l cor percosse. guido da pisa

fanciulla, sì d'amor percosso / che solo 'n te pensando trovo posa. tolomei

mai fuor venne di bella faretra / che sì dolce et aera l'alma ferisse poi

. chiabrera, 1-iii-346: ecco il roveto che moisè percosse / d'alto stupor.

: essa, veduto questo nuovo uccellaccio che all'andare si avvide chi egli era

sotto voce una di quelle melate parole che siffatte donne hanno abbondanti come il tirar

ii-13-17: si capisce... che uomini sommi sieno stati percossi di maraviglia

suon de la prima italica vittoria / che mi percosse il cuor fanciullo! betteioni,

l'avevo si può dire neppur guardata che fui percosso da un grande stupore.

, 7-190: il dramma di catone che si uccide per la libertà perduta è il

per la libertà perduta è il solo suicidio che gercuota di reverenza l'antichità e i

dice: « qual è quello apetito che sì fieramente vi percuote? ditemelo ».

fu percossa / da un fulgore in che sua voglia venne. d'annunzio, v-3-723

, purg., 33-18: non credo che fosse / lo decimo suo passo in

io caddi in terra / per una luce che nel cuor percosse. filicaia, 2-2-254

filicaia, 2-2-254: alla luce divina / che in me percuote non è forse ardita

maestro alberto, 127: vuo'tu che noi percotiamo insieme per congiunzione queste ragioni

da faenza, 1-iv-58: foll'è ciascun che non avisa stampo / là ove moneta

dir percote, / chiaro è così che un pargoletto istesso / comprendere lo può.

/ e frizza bene, adesso, che si vede / venir su quantità di zucche

/ ché chi vuol gir più forte che non puote / tosto se stanca e subito

, cadde. alberti, iii-252: poi che tu pur bene spesso arai veduto te

la strada, onde non è maraviglia che voi percuotiate or nel sasso, or nel

: beato quel saggio d'atene / che, percotendo del capo canuto / un

grandissima fortuna, della qual scamparno quegli che prevedendola a luochi salvi si condussero, ma

salvi si condussero, ma le nave che fuor si trovarno... percossero alle

percossero alle roche, cioè ripe sassose che son al lito di peleo. cellini,

castelvetro, 8-2-311: sarà poco verisimile che la lancia ben puntata non passasse lo schinchiero

stagno d'achille, e meno assai verisimile che risaltasse in dietro come fa cosa dura

risaltasse in dietro come fa cosa dura che percuote in cosa dura. caro,

..., avvertendo... che il grappolo non percuota in cosa alcuna

questa [acqua] si è quella che viene di lungi dalle terre ove abbia gente

lungi dalle terre ove abbia gente, che sia fiume ben corrente su sabbione, e

, e ben chiara, ma quella che corre per pietre è migliore acqua per lo

migliore acqua per lo percuotere delle pietre che la fan più delicata. -con

una linea, a una figura geometrica che ne tocca un'altra con uno dei

.. udirono il grande scroscio delle navi che si per- cotevano insieme a'detti scogli

piccolomini, iv-40: tutte le nuvole, che si percuotano, fanno tuono. lippi

di popon sopra un giumento, / che, rottasi la corda, in un baleno

il castello, per- cotevano nella fanteria che aveva già occupato il passo del ponte

uomini, come si dice saccenti (che per lo più sono ignoranti) i

ordini ed i modelli fatti da coloro che, consumati negli studi e nella pratica

. giambullari, 334: con ciò sia che, gittandosi a terra senza alcuno ordine

ella sia stata impedita da una creatura che, nel troppo amarla, v'arìa

del cielo o percuotere in qualche sasso che saria stato la rovina nostra. -di

, / come a quello animale / che campando ha percosso nella rete.

: ghermiva tutti i pezzettini di carta che gli percotevano innanzi per bramosia di leggerli.

vol. XII Pag.1105 - Da PERCUOTIMENTO a PERCUSSIONE (41 risultati)

., 21-42: tal modo parve me che quivi fosse / in quello sfavillar che

che quivi fosse / in quello sfavillar che 'nsieme venne, / si come in

chiamato l'uccellac- cio: conciossia cosa che percoteva volentieri alle corrotte e putride carogne

occhi nelle mie due teste e veduto che stavan bene, accomoda'mi 'l piacere

l'aire, volendoci in ciò mostrare che in ogni nostra opera dobbiamo intendere a

. pasqualigo, 2-29: con che prospero afflato soffiano i cieli nelle patenti

a vicenda han le testure / tai che 'l cavo dell'uno al pien dell'altro

e curvo (v.), che traduce il lat. procurvus * ricurvo [

(percossènte, percussènte). ant. che percuote, picchia. - anche:

leggenda aurea volgar., 535: forse che ci è entrato un percossente: non

127: si neuno se messchiasse, che percussione fosse, con sangue o senza

, con sangue o senza sangue, che 'l priore el debbia mandare a perogia.

monte, se non fosse il console che tanto li riprese di temerità e d'

li riprese di temerità e d'ignavia che la paura fu ripulsa dalla vergogna. laude

o di contrizione (e il rumore che ne deriva). giuseppe flavio volgar

, tutte tagliate e forate dalle percussioni che avea ricevute in campo. cieco,

morti e di percussioni quanta era quella che era nelli dannati puniti nella nona bolgia

.. in qual si voglia affetto che vietasse l'entrata e l'uscita a lo

la percussione del grande pestio di coloro che andavano, crepò e ruppesi il ghiaccio

o di pestare qualcosa; il rumore che ne deriva. s. gregorio magno

altra pietra soverchia ch'eccede la figura che dentro a quella si rinchiude. delminio

2-3-282: volle [la natura] che tanta parte del mare fusse salata,

mare fusse salata, quanto bastasse a che egli non si corrompesse... con

agricola], 30: il suono, che a le volte precede al terremoto,

il terremoto sentire, nasce da la percussione che fa il vento in quello che gli

percussione che fa il vento in quello che gli osta e l'impedisce, mentre

gli osta e l'impedisce, mentre che ne va impetuosamente per le caverne dentro e

sensibile degli strumenti, si forman quelli che si chiaman consonanti. 10.

mino del pavesalo, lxxviil-i-384: è ragion che tale errato / da la carnai percossione

tanto s'agiri tanto è malmenato / che la sua pena sia condizionata / per

. leone ebreo, 124: dicono che iunone parturì marte per la percussione de

naturale al corpo dà percussione, / che la sua carne sia data a li vermi

cavalca, iii-191: beati coloro che piangono e ricevono percussione, perocché saranno

uomini. da porto, 1-26: dopo che i viniziani ebbero vicenza nostra, che

che i viniziani ebbero vicenza nostra, che fu del 1404 alli 28 di aprile

alli 28 di aprile, non trovo che le città di questa marca avessero mai

, 10-403: io ho fatto tutto quello che si può per medicarvi e guarirvi,

scribi e farisei alle predicazioni e reprensioni che faceva loro cristo, che sempre diventorno

e reprensioni che faceva loro cristo, che sempre diventorno peggiori. 14.

per quella percussione si schifa la colpa che potesse venire, non si purga quella

. savonarola, 7-ii-153: li basilischi che hanno la corona, idest li prelati

vol. XII Pag.1106 - Da PERCUSSIONISTA a PERCUSSURA (49 risultati)

: era palido e ismorto virgilio, il che significa percussione d'animo così per compassione

. longhi, 1067: può anche darsi che carrà credesse sinceramente nella formula; ma

metaforizzare chiamando a quel modo nient'altro che il proprio temperamento a nucleo romantico,

grammatici e i glottologi sembrano ora consentire che l'accento grammaticale latino fosse espiratorio-energico,

elevazione. -incontro di due lettere che dà origine, nella pronuncia, a

fa mènzione aristotele nella produzzion della voce che si faccia nella prolazion delle lettere e

si faccia nella prolazion delle lettere e che noi aviam tradotto 'intoppo 'o

io più voluntieri m'accosto a credere che s'intenda per essa... l'

punta di acciaio (e tali fenditure, che divergono a partire da un punto detto

. 19. medie. tecnica semeiologica che consiste nel battere leggeri colpi su una

frapponendo fra il corpo e il dito che batte o un altro dito o un

generato appresso le cartilagini e grande e che rende suono alla percussione. pirandello,

. e. gadda, 10-73: tanto che, in quei giorni, [il dottore

urto dell'acqua sulla superficie corporea, che contribuisce, come fattore meccanico, alla

fuoco, l'azione esercitata dal percussore che urta nella capsula d'innesco provocando l'

-spoletta a percussione: tipo di spoletta che agisce per forza d'urto contro il

bersaglio (e il proietto d'artiglieria che ne è fornito è detto granata a

ordinata, per piccola ch'ella siasi, che dal soldato per mezzo del tamburo non

corpo sodo, si mette in vibrazioni che producono il suono. manifesti del futurismo

una parte della modulazione degli antichi, che consisteva in una reiterata percussione di voci

/ colpi impercettibili / a percussione / che mi mettevano in sospetto. = voce

percossóre), agg. e sm. che picchia o percuote, per lo più

20-152: vedi e conosci, misero, che ogni vendicatore e iracundo e invidioso e

ii-15: fa bisogno rintracciare... che sorte di arma abbi offeso, la

lapidazione di santo stefano circondato da'percussori che gli avventano sassi. g. averani

. e la persona percossa domanda 'che ricordo? '. e il percussore soggiun-

motto o quella sentenza o quel verso che più gli pare a proposito. -per

il ferio. tasso, 20-97: che far dèe nel gran caso? ira e

questa a l'appoggio del suo ben che cade, / quella a pigliar del

giovanni dalle celle, 4-1-12: conviensi che il vescovo sia irreprensibile...

: questo si deve ferire, che ha portato e parturito tal mostro.

degli antichi! i quali, non che subornassero i percussori, revelavano allo inimico

mandarono alquanti ad uccidere l'ammiraglio, che, vedendo i suoi percussori, si diede

, 1-685: ai percussor feroci / che agesilao crudel su torme tue / a

pasqua, nome ebraico 'pesach ', che significa passaggio, così detta non già

mente al percussor fé segno, / che l'imperio eseguì pronto e veloce. alfieri

l'isacco de 'l buon tempo antico / che dona a 'l ferro il bel collo

con volto amico. 3. che urta o spinge un corpo, un oggetto

e in composita: semplice è quella che è congiunto il motore col mobile percussore

supplisca alla brevità delle lieve.. che colpisce violentemente qualcosa. hirardacci, 3-366

pezzi, e nella prima percossa, che una sola fu, il ferro della ronca

gente filistea, non ti rallegrare, però che la verga del tuo percussore sia mancata

) o delle spolette di proiettili, che percuote violentemente una determinata quantità di esplosivo

caso, è la capsula dell'esplosivo che, messa in movimento, vi percuote

dello scatto, del funzionamento del percussore, che il tamburo non s'incantasse.

3-389: « quando si sta tra persone che si conoscono » disse l'avvocato corieri

corrente, « tra intimi, credo che ci si possa parlare anche senza

percussori erano militi presso i romani, che lanciavano un dardo anticamente chiamato 'dali

si dibatterono i denti sì fortemente insieme, che per

vol. XII Pag.1107 - Da PERCUTANEO a PERDENZA (58 risultati)

4-254: l'umana fragilità più tenera che il vetro, il quale si spezza a

. percutàneo, agg. medie. che si verifica attraverso la pelle (un

di una persona. -per estens.: che colpisce, urta un corpo, un

e della cosa percossa e del mezo in che si percuote, è da avvertire non

sarà più e più grande, secondo che da maggiore altezza verrà la percossa,

altezza verrà la percossa, cioè secondo che la velocità del percuziente sarà maggiore.

fu tenuto ad inganno / per voi che non curate el meo dolore / e la

el meo dolore / e la pena, che quasi morto m'hanno, / non

2-36): sto en paura / per che raro nel vincere se acquista / quanto

lutazio presta / il cielo allor, che ristorò le perde / sopra cartagine.

lo mio bene / per nullo pensamento che mi vegna: / dunque terrò la mia

vero, allora! adesso no, che sono ridotta in questo stato; e

perdèndosi, sm. mus. didascalia che prescrive di eseguire un brano musicale diminuendo

. pres. di perdere). che è stato sconfitto, battuto in una

battaglia e la gente / per modo tale che 'n piccolo spazio / la parte de'

hai d'arcita piena l'orazione, / che, come vedi, va vittorioso;

.. non avesse prese le armi che si confacessono alla sua giovinezza. anonimo

io non posso più tenere il petrasanta che è l'auditore et amicissimo della parte

se dorme, come ha facto da che partì di qua, ha viso di trovarsi

perdenti. castelvetro, 8-1-130: quindi aviene che i giuocatori perdenti o coloro che piatendo

aviene che i giuocatori perdenti o coloro che piatendo sono condannati dànno da ridere.

schiera perdente, quasi ferita fiera generosa che mostra i denti e rivolgesi, il

m'incontrai li giorni passati in due che contendevano di precedenza nel giuoco delli scacchi

, giuocano i ferraioli, i drappi che hanno intorno e fino i cavalli; e

venero ed onoro gli eroi egualmente perdenti che vincitori. giordani, vi-53: la

.: non vi è nulla quaggiù che possa confortarvi di una lotta in cui

i forti vincenti. -per estens. che non ha alcuna possibilità di affermarsi in

sbanditi. -con valore attenuato: che appare manifestamente inferiore nel corso di una

una battaglia o di un gioco; che sta per avere la peggio. ghirardacci

rico sono di sì alto aquistato / che quale altro omo più aquista, è perdente

persona, dell'esercito, della squadra che ha perso. orazio capponi, xcii-1-133

tanto riguardo ne lo vostro onore / che 'nver'voi vista non faccio neiente,

faccio neiente, / per tema c'aio che non fosse re'errore / messo intra

ad amor pur fu perdente / colui che vinse tutte l'altre cose. tasso,

tasso, 20-64: torria ben ella che il quadrel pungente / tornasse indietro,

lei, benché perdente / (or che potria vittorioso?), amore.

fia perdente. 2. che non costituisce una remunerazione sufficiente, adeguata

, quantunque in ordine la tratta par che sia pagata dal forastiere, in merito

perdente. 3. ant. che ha perso, smarrito o che non possiede

ant. che ha perso, smarrito o che non possiede più un oggetto, un

un bene materiale o anche spirituale; che ne è privo. - anche sostant.

, i-479: doglio corno perdente, / che si pena trovare / la cosa c'

condizione di privilegio o di vantaggio; che non ne gode piu. latini,

. giamboni, 10-25: ti priego che in su questi fatti mi debbi consigliare

. neri de'visdomini, 448: ciò che già lungiamente avea aquistato, / dirò

/ dè tutt'or ben provedere / sì che a tutto suo podere / guardi non

/ guardi non esser perdente.. che non ha forza sufficiente (una cosa)

però con disugual virtù: quindi è che alcune quasi perdenti discendono abbasso. perdènza

saria gran cauno- scenza, / da che m'à così priso, / non mi

cose avendo lungamente pensato, ho preveduto che meno danno sarà la morte di biancifiore

meno danno sarà la morte di biancifiore che la perdenza di fiorio. esopo volgar

lotto pisano, lxiii-216: non fusse che tal via / sa- ven'nostr'alme

compagnone, 5-173: insomma voglio dirti che oggi mi sono fatto i conti in

fatto i conti in tasca, e sai che ci ho trovato? perdenza e fallimento

perdenza (con valore aggett.): che comporta una perdita economica (un prezzo

4. region. quota fissa di bestiame che compete al padrone di un gregge come

, vale a dire, delle bestie che si smarrirono o potevano smarrirsi, che furono

che si smarrirono o potevano smarrirsi, che furono divorate o poteano divorarsi dal lupo

vol. XII Pag.1108 - Da PERDERE a PERDERE (48 risultati)

chvera in perdenza, / da quella che m'avea tanto sdegnato.

... / in fra me penso che per mia fal- lenza / sono

, i-479: doglio corno perdente, / che si pena trovare / la cosa c'

solamente per desiderio d'accrescere quelle cose che hanno si tormentano, ma eziandio tormento

stefano, 5-2: avene una fiata che un pastore / una sua vaca s'andava

: alcun non abbia speranza sì vana / che, se perduto avesse alcuna cosa /

o per altra via strana, / che recitando l'orazion graziosa / d'antonio,

over responso almo e felice, / che non si manifesti, essendo ascosa.

te quale però si debba ritrovare quando che sia. sarpi, vi-3-266: può occorrere

: può occorrere in progresso di tempo che le bolle e li registri di quelle si

. come va questa cosa? pèrdono quelle che dirigo a te e quelle che tu

quelle che dirigo a te e quelle che tu dirigi a me. e due dei

. e due dei casi. speriamo che non mi perdano questa. di giacomo,

, iv-166: ogni dì veggiamo quel che un padre solo rauna in cinquant'anni,

per lo più violenti), un animale che ha un valore commerciale o di utilità

tre-quattrocentesco, ciii-122: 10 credo sappiate che, quando te giente de te chiesa

all'incontro quivi perdettero e poco mancò che quella trappola non fosse te rovina di

all''emboccadero 'di s. bernardino che alcuni piloti, prendendola in iscambio,

, caporali e soldati del suo campo che si trovaron aver perdute le lor armi

, m-io: ben confessavano li mercatanti che. lla nave era veniziana, ma per

venuti in esso porto, e però diceano che non do- veano perdere le cose.

: sotto pena a? ascaduno che contrafesse livre doe de marche- sam,

perse lui ancora una gran parte di quello che portava seco. gemelli careri, 1-ii-35

furono nel ritorno rubati da'rattari, che tolsero loro e denari e robe,

robe, particolarmente all'agostiniano portoghese, che perdé ottanta scudi. -subire una

da longiano, iv-77: il peggio è che molte volte le muore il marito e

si perde ancora il legato in maniera che non si possa più dimandare per il

per difendersi da lei, se potesse, che non perdesse più terra. compagni,

54: o grandissimo imperadore, inanzi che tu venissi, avea cittade, e ora

e soliman s'attenda; / ei, che perdé il suo regno, il tuo

. botta, 5-123: non voleva che castiglione fosse perduto, perche quel sito

purg., 23-29: ecco te gente che perdé ierusa- lemme, / quando maria

5-95: avvisavasi ottimamente il capitano austriaco che, perduto il passo del ticino..

altra sedia di guerra opportuna a farvi testa che il grosso e rapido fiume dell'àdda

g. de'bardi, xcii-1-146: bisogna che ciascuna delle parti faccia ogni sforzo per

fra giordano, 3-220: gli scherani, che veggiono che per due modi potrebbono perdere

, 3-220: gli scherani, che veggiono che per due modi potrebbono perdere l'uomo

onesto da bologna, lxv-26-1: quel che per lo canal perde te mescola /

pananti, i-144: mi raccomando / che si rosolin ben quelle braciole, /

si rosolin ben quelle braciole, / che quel bell'arrostino non si bruci: /

, 23-40: un lauro verde, / che per fredda sta- gion foglia non perde

io sì, una ragazza del mio paese che aveva avuto il tifo e parte li

incominciarono a cavalcare molto tostamente, imperciò che garies e lo re siniscalco sì perdiano

sotto te spalla mortalmente, di sorte che cominciò a perdere del sangue.

g. cavalcanti, i-164: poi che di doglia cor convèn ch'i'porti /

sì dolce mi si fa sentire, / che s'io allora non perdessi ardire,

al loco ov'i't'ho detto / che tu vedrai le genti dolorose / c'

4-7 (1-iv-408): non stette guari che egli perdé te vista e te parola

vol. XII Pag.1109 - Da PERDERE a PERDERE (63 risultati)

biondo, xlv-140: questo è quel membro che mai si satolla; questo è quella

mai si satolla; questo è quella parte che a la donna fa perdere l'onestà

: è così gran cosa la sanità che per ottenerla e conservarla non solo faceva

bisogno vegghiare, ma risvegliarci. il che certamente non è adesso così, percioché

così, percioché mai la conosciamo fin che non l'abbiamo persa. boterò, 63

. varano, 1-5: gli spirti, che il terror biga e diperde, /

in sé smarrita / l'alma, che il ragionar stupida perde. scalvini,

. scalvini, 1-234: voi, che tanti anni siete dimorato in toscana,

g. micniel, lxxx-3-361: carlo, che è il terzo, è...

grazioso aspetto: però... pare che vada perdendo di venustà. cesarotti,

. cesarotti, 1-xxxiv-62: una prosperità che sarebbe stata la più desiderabile se quanto

disciplina, in quella severità di costume che facea la vera sua gloria. bocchelli,

non ne perde '1 taglio, sappi che la calcina è nobile. capellano volgar

ficino, 6-39: le sostanze intellettuali, che hanno le volontà loro immutabili, e

, e ancora le anime separate, che bene di questa vita si dipartono, non

cornaro, 113: né meno pensano che 'l suo stomaco abbia perduto il suo

braccio, sporta, oltre a quel che s'è detto, tal muraglia braccia

trissino, i-41: né so rinvenire per che causa le parole che ella piglia dell'

so rinvenire per che causa le parole che ella piglia dell'altre lingue d'italia,

città dell'italia tanto de'tempi romani che de'secoli barbarici, le quali o hanno

10-8 (1-iv-903): in tanto che il cibo e 'l sonno perdutone,

e d'esser talmente svogliata di cibarsi che diceva non trovar gusto in cibo alcuno

, i-iii-no: già fu stagion, che gli amorosi strali / piaga facean, che

che gli amorosi strali / piaga facean, che conduceva a morte / senza alcun scampo

grazia il ciel non mi provede / che la fortuna or mai mi concedessi / che

che la fortuna or mai mi concedessi / che, perso un tanto ben, morte

141: una persona molto savia diceva che i religiosi perdono molto più di fervore conversando

molto più di fervore conversando nella corte che non ne raccolgono stando ritirati nella cella

vigore degli occhi; ma, quello che par miracolo, ha perduto il suo

so se la curiosità o la speranza che questa avventura mi liberasse d'una troppo

, con tali e così goffi sbalzi che per il gran ridere rosa perdé ogni altro

, 9-87: non erano quei quadri scemi che dipingeva a tempo perso ciò che gli

scemi che dipingeva a tempo perso ciò che gli faceva rabbia, ma di aver

nostra schiavitù, racquistando con l'oro quello che stolidamente e vilmente hanno perduto con le

leopardi, 109: sono ben lieta che la tua salute, benché delicata,

coll'aria nativa e con questa cara estate che già siamo vicini a perdere. montale

a perdere. montale, 14-131: tutto che già perdei / tornerà con gli uccelli

difficilmente perdiamo... la vanagloria che l'oro, l'argento, le possessioni

il voler meo / di prender donna che mi tegn'a sire, / inanti ch'

. ariosto, 1-43: la vergine che 'l fior, di che più zelo /

la vergine che 'l fior, di che più zelo / che de'begli occhi

'l fior, di che più zelo / che de'begli occhi e de la vita

quanto sono più felici gli astro- logi che gli altri uomini! quelli, dicendo tra

una verità, acquistano fede in modo che è creduto loro il falso; questi

una bugia, la perdono in modo che non è più creduto loro il vero.

il perdere il credito con i mercatanti che la giornata con gli esserciti, perché

: sapete poi la natura de la corte che, quando si perde la grazia del

1-x. xxiv-94: baldanzosi per le ricchezze che passavano lor tra le mani (se

aretino, v-1-25: gli altri vini che mi avete mandati han perduto il credito

han perduto il credito ne la memoria, che ne teneva. sinisgalli, 6-45:

, 6-45: è curioso come una facoltà che pareva veramente divina vada perdendo così clamorosamente

divina vada perdendo così clamorosamente il credito che si era guadagnato in tanti secoli.

casalicchio, 211: se io mi dichiaro che non ho divorato l'asino, perché

il rispetto. goldoni, vii-400: pare che lo facciate apposta, perché il signor

provocare un diverbio. placido s'accorgeva che gli perdevano il rispetto e strapazzava il

, quando fu sortito / al loco che perdé l'anima ria. zanobi da

avere più facile né più sicuro modo che il tribunale dell'inquisizione, gli va

il termine d'un anno era trascorso / che celi- dora avea perduto il regno.

chinazione del suo sovrano, sapendo per isperienza che, facendo altrimenti, il minor pericolo

, facendo altrimenti, il minor pericolo che passa si è di perder l'ufficio

alfieri, iii-1-37: si osservi soltanto che non esiste ministro nessuno che voglia perder

osservi soltanto che non esiste ministro nessuno che voglia perder la carica. botta, 5-269

nari, 4-140: -vorresti farmi credere che non sei stato tu a denunziarmi per farmi

vol. XII Pag.1110 - Da PERDERE a PERDERE (47 risultati)

; e avvilite pensano più al fuggire che al combattere, onde perdono l'ordinanza

. e. durante, 58: osservar che le fronte e la coda del battaglione

/ altro melchisedèch e altro quello / che, volando per l'aere, il

dolorosa più non fu mai donna / che '1 caro e suo diletto sposo perde,

perduto io ho '1 maggior amico / che già mai avessi. pallavicino, 10-iii-67:

fratellanza è ugual nell'amore, poco rileva che non sia comune nel sangue. cesarotti

, ho perduto i due soli figli che avevo, e la madre loro.

l'impeto allenta / la gente sua che 'l disvantaggio vede. tortora, i-237

ubbidienza del re tutto 'l poitù, senza che si fosse perduto un sol uomo né

? anonimo, i-479: eo, che perdeovi, chero / voi, donna,

diletti miei, or sofferite in pace / che vostra spene sia quanto me piace /

quanto me piace / là 'v'è alcun che perder lei s'attende. poesie bolognesi

pistoia, e i citadin perversi / che perduto hanno sì dolce vicino. girone il

volgar., 370: qui non son che due damigelle, onde l'una come

e due. molto ben vi verna investito che tutte e due le perdeste. leonardo

: ciò mi aviene per la fernesia amorosa che mi mosse, godendo de la terza

mi cura / e ri- covrar quel che di me perdei. forteguerri, 14-4:

di nubia ebbe miglior cervello, / che tanto tempo perduta despina, / non

questa negativa a'apparenze politiche con dire che, anche perdendo i francesi, non

anche perdendo i francesi, non perdevano che poche genti, che in pochi giorni

, non perdevano che poche genti, che in pochi giorni potevano rimettere in piedi

pubblico molto vasto, ma è probabile che di lettori gliene resteranno assai tempo dopo

di lettori gliene resteranno assai tempo dopo che la maggior parte degli scrittori contemporanei avrà

gesù a'suoi discepoli: ricogliete quello che è avanzato, ché non si perda

opportuna l'astinenza dal fumare il tabacco che soverchiamente accresce la separazione della saliva per

il cortese volgar., 371: a che perder questa fatica, poi che voi

a che perder questa fatica, poi che voi medesimo vi riconoscete per nimico di

avvenire perdonare et aver rispetto a quelli che ora sopravivono della mia povera famiglia,

non sia alcun, per dio, che sì graditi / doni in uso sì reo

porse, con dire: -io non voglio che i primi passi perdiate.

gli presentano le occasioni nella guerra, che non le perda, perché le durano

allora madama giacinta, e non voglio che lo perdiate, perché si tratta di guadagnare

darli nuova di me? li rispondessimo che anderebbe la victoria per non perdere li levanti

. castiglione, iii-36: non voglio che la mia austerità... sia

mia austerità... sia causa che noi perdiamo di udire questa dimanda.

, a la maniera de la politezza che ella si ha portata da la culla

. l. strozzi, 1-61: poi che a'loro amanti hanno ceduto, /

indebolì di maniera le forze per sempre che di gigante, ch'era prima per

. dati, no: non capiscono che per guadagnar talvolta il vero sentimento d

a discacciar m'aita / lui, che in sua purità non scema i danni;

però il vero, teresa mia, che noi altre donne perdiamo un lungo tempo allo

certaldo, 2: a non ritenere quello che leggi e che t'è insegnato e

a non ritenere quello che leggi e che t'è insegnato e che 'mpari è uno

leggi e che t'è insegnato e che 'mpari è uno perdere di tempo.

ne perderanno un altro per vedere quello che e'sapranno fare alle mie mani, ché

, ché potrei forse mandameli in luogo che né voi né io ne avessimo più

i libri, i libri! sì, che v'è tutto là dentro: basta

vol. XII Pag.1111 - Da PERDERE a PERDERE (63 risultati)

, par., 2-6: o voi che siete in piccioletta barca, / desiderosi

ascoltar, seguiti / dietro al mio legno che cantando varca, / tornate a riveder

., 3-125: la vista mia, che tanto lei seguio / quanto possibil fu

lei seguio / quanto possibil fu, poi che la perse, / volsesi al segno

/ lo ritrovò fra gli atomi scherzando / che nel lucido raggio il sol movea.

perdere, nella fiochissima luce del fuoco che andava spegnendosi, il viso del figlio che

che andava spegnendosi, il viso del figlio che dormiva. pavese, 10-37: quando

el mio compagno a li cristiani: poi che nui avemo perso la tramontana, come

dante, xliii-28: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese d'

segue / del paese d'europa, che non perde / le sette stelle gelide

e nulla crede, / poiché quel dir che nove è più di sette / fa

non trovare più la strada, il sentiero che si percorreva, la direzione che si

sentiero che si percorreva, la direzione che si seguiva. -anche in contesti metaforici

nel qual [sonno mentale] ciascuno che si diletta più di seguir l'appetito

si diletta più di seguir l'appetito che la ragione è veramente legato e ismarrisce,

, i-28: i'restai allor come uom che perde strada, / né sa ben

). varthema, 219: secondo che diceva el mio compagno credo che questo

secondo che diceva el mio compagno credo che questo fu del mese de giugno, perché

1-7 (i-107): il male è che ai nostri tempi non v'è chi

v'è chi si diletti di scriver ciò che a la giornata avviene, onde perdiamo

castelvetro, 8-1-329: gli spositori vogliono che aristotele parli qui di quella ri- conoscenza

delle quali fosse stata perduta da coloro che la conoscevano prima. cesarotti, 1-i-80

da libri o da pochi parlanti, che la perderebbero mezza per via, sarebb'ella

è venuto fatto, mano a mano che rileggendo notavo, di scrivere, per

quelle sole sono state la cagione per che hanno perduto paradiso. zanobi da strafa

mal vivendo, non perda la pace che egli annunzia nella chiesa santa. capellano volgar

, 13-i-46: io mi confondo / che per paglia, fumo e spine / noi

: più spesso all'apparenza del bene che al vero bene ci appigliarne, e

di 30. 000 ducati d'entrata, che sua nepote, figliuola elei fratello,

24. non guadagnare la somma di denaro che si è soliti incassare o che normalmente

denaro che si è soliti incassare o che normalmente spetterebbe in rapporto col lavoro o

a raccogliere in quantità pari a ciò che è previsto o possibile. romoli,

per valersi di un mezzo di trasporto che segue determinati orari, ecc.;

spero. carducci, ii-n-149: nota che io, 'poeta '(come elicono

1-107: io dico a vinverra: -guardate che perdete la messa. quarantotti gambini,

e piuttosto vorrebbe perdere quattro messe, che una sola ora di dormire. mazzei,

loro dialogo aveva spettatrici due donne, che, a distanze diverse e con sentimenti

/ vostra parola disiata vola, / che più la perde quanto più s'aiuta

giamboni, 10-95: a bontà della legge che vi diè moisè, al dassezzo quella

della bagliva di galatina, 244: quello che perderà la questione sia tenuto pagare alla

: perché da questi contrasti spesso avviene che si mettono de le scomesse, se vi

arrivava nell'attitudine d'un buon capitano che, perduta, senza sua colpa

di poco. / - fatto sta che hai perso il gioco. g. bassani

2-9 (1-iv-208): io non voglio che tu perda altro che mille fiorin d'

io non voglio che tu perda altro che mille fiorin d'oro. sercambi, 2-i-209

2-i-209: presi i denari dal banco che portar dovea a bottega e venuto

molti danari sopra un cavallo, attendeva quello che dovesse succedere di quattro zecchini, che

che dovesse succedere di quattro zecchini, che avea sopra esso cavallo posti. guerrazzi

lo spina / e 'l gentile uom che a scacchi non refiuta, / iacopo ancor

scacchi non refiuta, / iacopo ancor, che mena tal ruina / colli scacchi di

., iv-xxviii-7: o miseri e vili che con le vele alte correte a questo

pagano ha furia sì diversa, / che nostra gente fia sconfitta e persa.

e persa. boterò, 9-86: che t'importa l'acquistar imperio maggiore che

che t'importa l'acquistar imperio maggiore che non ebbe alessandro magno o i romani,

giove. a cor lascivo, / che profanò di pallade l'altare, / le

andrà questa venefica? / no, che uno sfogo almen mi vo'concedere; /

mieterò quella lingua pettegola, / quella che m'ha perduto e fatto misero /

., 258: con ciò fosse cosa che uno giovane avesse rubata una monaca e

ch'egli era da scomunicare come quelli che avea perdute due anime, cioè la

al punger dell'alba ebbe poco meno che a perderci tutti. -guastare il

state vegnente / fu sì gran piova che quel terren tutto / rimase guasto e

tempesta di gragnuola e di piova, che dispiace a tutti gli uomini del >aese

loro seminate, e perdévole per modo che gittava loro grande carestia. -danneggiare irreparabilmente

vol. XII Pag.1112 - Da PERDERE a PERDERE (72 risultati)

, iv-89: uno de i segnalati vizi che 'l mondo scandaleza, la

dall'ongaro, viii-422: quante son che cadder giuso, / condannate a vita rea

/ dal maledetto fascino del giuoco / che ti fa così triste e che ti

/ che ti fa così triste e che ti perde. bacchetti, 2-v-130: la

adamo. alvaro, 5-180: -quello che ti perde è il tuo orgoglio -

uomo perdere se medesimo, ciò è che non cerca sé per sé, ma sé

e senza quei segni valevoli ad assicurarci che una maggior somma della enunciata non sia

emessa: perciò è sì screditata, che presso i cambisti appena escita perdeva il tredici

si recava a troppo vergogna, perciò che egli avea gran tempo, che non

perciò che egli avea gran tempo, che non s'era avvenuto a chi ciò sopra

., 1-56: qual è uei che volontieri acquista, / e ghigne 'l tempo

volontieri acquista, / e ghigne 'l tempo che per- er lo face, / che

che per- er lo face, / che 'n tutti suoi pensier piange e s'attrista

peruzzi, 290: sono per la parte che tocca al detto piero di libbre 59

228 soldi io denari 1 a fiorino, che la detta compangnia perdé più che non

, che la detta compangnia perdé più che non guadangniò in detto tenpo. alessandri

lii-13-123: sono tanto grandi le spese che li guadagni riescono piccolissimi, se però non

cognizione di tutte le sorti di monete che si spendono in diversi paesi e di quelle

: mettetevi un po'nei panni del padrone che vi paga!... l'

cavaliere] vedere / di quel che 'mprende s'è buon pugnatore: / perdendo

15-124: parve di costoro / quelli che vince, non colui che perde. idem

/ quelli che vince, non colui che perde. idem, purg., 6-2

il gioco de la zara, / colui che perde si riman dolente, / repetendo

perduto o vinto, / dificil fia che si possa salvare. machiavelli, 1-vii-287:

machiavelli, 1-vii-287: la fortuna volle che i fiorentini ottenessero quello, per avere

ottenessero quello, per avere perduto, che forse avendo vinto non arebbono ottenuto.

ansillo, 1-268: non men chi perde che chi vince prova / la dolcezza del

si chiamano volte: e però colui che ha perduto si rimane dolente a ripeter

del sozzini ebbe molti più lupini bianchi che gli altri. -per estens. subire

cavalier di gran pregio, se non che uccise una dama per sua crudeltà ed

dalla paterna cortesia adoperò sovente. il che il fece in ciò minor del padre

occhi duo stelle per modo lucenti / che perde il sole al paragon di loro.

braccia due e mezzo d'una fede che v'è di marmo, molto bella,

da donatello, della medesima grandezza, che non perde da quelle. tasso, 1-52

taccia artù que'suoi / erranti, che di sogni empion le carte, / ch'

qual oro ebbe mai l'alba / che non perdesse appresso / i biondissimi crini

: io non conosco / altro ben che il tuo core. il trono stesso /

suo paragone. carducci, iii-3-407: tu che forse ad un suo dolce amore,

questi castelli perdono: come chambord, che è il più grande e il più

di troia; / domandate a fetonte che perdeo / sovra del carro, e

/ sovra del carro, e mille che condusse / cocchio o carretta a fine

bentivoglio, 4-515: conclusero... che, siccome la gente loro stando unita

si diede così in preda all'allegrezza che fu in pericolo di perdersi, venutole un

perdersi, venutole un svenimento così grande che gli occupò tutti i sensi. forteguerri,

moria ciascun dal riso, / tal che tutti da me preser timore. manzoni,

l'animo combatteva da qualche tempo, parve che a un tratto lo soverchiasse. era

mattioli [dioscoride], 191: bisogna che ogni anno, quando i paludi per

grandissimo caldo della state si seccano, che la terra s'abbrusci con fassine secche.

s'abbrusci con fassine secche. il che essendo per avventura stralasciato per negligenza dagli

dagli indiani, può agevolmente esser intervenuto che il malabatro si sia del tutto perduto

fatto perdere il ramo destro della brenta che discendeva verso chioggia. giuliani, ii-312

i primi medicamenti all'ammiraglio, o che fosse vero o fatto dir così,

o fatto dir così, si pubblicò che la ferita non solo non fosse mortale,

, 1-242: da queste maniere ne segue che i servitori, quantunque sofficienti, si

assedio di montalcino, 1-35°: quello che reca maraviglia si è che, lavorandoci

1-35°: quello che reca maraviglia si è che, lavorandoci circa 200 donne che sogliono

è che, lavorandoci circa 200 donne che sogliono atterrire al rumore di una moschettata

opera si pose il dito alla bocca accennando che sua maestà non impedisse così bel tratto

: un padre di eccellentissima dottrina, che adesso è meritamente cardinale, appresso il quale

mi disse: « queste sono le cose che hanno fatto perdere la germania e metteranno

e di radici sì profonde e forti / che sveller non si può, se non

di loro, per rappresentare al papa che, se non viene comandato da sua

viene comandato da sua santità alli gesuiti che non s'impaccino in quel regno né

infelice per le guerre co'turchi, che gli tolsero babilonia con tutta t assiria e

rarissime volte, dato udienza a'sudditi che cercavan giustizia. s. maffei, 4-240

tutta italia diffusa si perdesse in modo che già in tempo d'aulo gellio non

in firenze lo studio di queste lingue che sotto il regno di cosimo iii si era

tardano ad essere intesi da quelli stessi che coltivano la lingua che gli adopera.

da quelli stessi che coltivano la lingua che gli adopera. -subire l'elisione

laudare la natura se, sappiendo prima che li fiori d'un 'arbore in certa

. paganino bonafè, xxxvii-137: or sapi che ogni piantamento / voi avere questo conciamento

ogni piantamento / voi avere questo conciamento / che non i entri aqua ne la fossa

vol. XII Pag.1113 - Da PERDERE a PERDERE (45 risultati)

e cuopre la spiga del frumento sì che, disparte agguardando, lo frumento non

roseo, iii-35: dei sarmenti quelli che pigliano riescono assai migliori, ma non

, ii-51: il grano di tormento che cadde tra le spine, suffocato, si

riva ella era / all'ampio fiume, che nel mar si perde. bertola,

le rive della mosella, poco prima che questa si perda nel reno, vengono congiunte

. algarotti, 1-x-57: il sangue che corre pe'loro [dei ranocchi]

solare, ha sembianza di rapidissimo torrente che mette di poi in altro fiume e

fiume e questo in altro fino a tanto che si vanno a perdere nel troncone capitale

]. crescenzio, 2-2-239: quelli che vengono dall'india verso portogallo incorrono grandissimo

butti la terra su la campagna, che deve giungere fino alla sommità della muraglietta

catini è sparso di molte piccole eminenze che, abbassandosi quasi regolmente, si perdono

quali vogliono avere un poco di coda che si vada perdendo per poterli meglio legare

par., 15-18: pare stella che tramuti loco, / se non che da

che tramuti loco, / se non che da la parte ond'e's'accende

vero balsamo, il cinamomo et altre medicine che gli antichi possedettero, delle quali ai

discoperte e date tante e tante altre cose che noi abbiamo dette portarsi delle nostre indie

solleciti e potenti, e molti di quelli che si fecero, non venendo in tempo

non vi saria stato prencipe al mondo che non si fusse perso per lei e

4-157: madonna mia, non permettete che io mi perda! vergine santa, io

). giamboni, 10-37: credi che si perda chi mortalmente pecca, se

5-349: è maggiore danno d'un'anima che si perdesse che si perdesse il sole

danno d'un'anima che si perdesse che si perdesse il sole. dante, conv

dante, conv., ii-v-12: dico che di tutti questi ordini si perderono alquanti

tutti questi ordini si perderono alquanti tosto che furono creati. torini, 269:

torini, 269: sono molti pazzi ignoranti che dicono iddio essere crudele, ché sapiendo

dicono iddio essere crudele, ché sapiendo che l'uomo si dèe perdere, noi

ii-236: voleva dir jesu di lei che, stando de 'l continuo legata a lui

, eh? e poi in cose che tanto importano come ti perdi! anonimo [

applicazione, senza fermarsi alle più importanti che si richiedono all'operazione d'un buon

svevo, 6-342: come non intendi che tale vita non è fatta per te?

f. giambullari, 327: a ciò che la memoria non si perdesse d'un

e perdendosi, di mano in mano che il morbo si diffondeva. bernari, 7-197

diffondeva. bernari, 7-197: pareva che la sua bellezza fosse perennemente sul punto di

mar di ponto, tutto quel sabbione che giace per la campagna s'ammonta insieme

sieno talmente dalle loro scambievoli irradiazioni ingombrati che del tutto si perdano, veduti ancora

come se quelli fossero gli estremi addio che dà alla natura; e le nuvole

seguiva cogli occhi gli ultimi raggi di sole che salivano lentamente verso le alture del paradiso

vederlo scintillare improvvisamente sulle finestre delle casipole che si perdevano già fra i campi.

l'altra, i'modo tale, che l'ultima colonna apparirà poco fori della

fori della penultima; adunque l'intervalli che si trovano infra le colonne si perdano

togliea la coda fessa la figura / che si perdeva là. ugurgieri, lxxviii-n-91:

: hanno i golosi tanto impedimento / che per magrezza lor forma si perde.

chi si confida in bel colore, / che dalla sera alla mattina perde! lomazzi

petrarca, 127-30: mirando a la stagione che 'l freddo perde, / e le

alle ghiandaie, / gettarci l'urlo che lungi si perde / dentro il meridiano ozio

vol. XII Pag.1114 - Da PERDERE a PERDERE (61 risultati)

.. saltò in piedi tuonando ordini che si perdettero nel trambusto. beltramelli, iii-

e non si curan più d'altro che di perdersi nella folla, per uscirne inosservati

profondità. vasari, ii-589: quello che è in quest'opera maravi- glioso è

, senza termine o tramezzo di ornamento, che le cose che sono appresso de'casamenti

tramezzo di ornamento, che le cose che sono appresso de'casamenti paiono grandissime e

appresso de'casamenti paiono grandissime e quelle che allontanano, dove sono paesi, vanno

; la seconda più abbagliata e la terza che quasi si smarrisca affatto e perda in

sfuggano e si perdano di tal modo che ne venga poi a nascere quel miracoloso

alla vista. algarotti, 1-iii-304: che direbbe quel matematico, vedendo come nelle

applaudisce... a quelle fabbriche che non si possono né reggere né ridurre

e in cui le colonne, in luogo che si veggano ire a tor suso l'

di sabbia] a sì grande altezza che perdonsi nelle nuvole. carducci, iii-11-56

il fiume e le cui vette par che si perdano fra le nuvole. graf,

verde / è la stesa del mare / che lontano si perde. sanminiatelli, 11-71

al tavolo, una scaletta di legno che si perdeva tra i finimenti appesi al

sbagliò lo stesso il suo pugno, che sfiorò la mascella di ugo e si

. cecchini, 1-82: più crepature che nel medesimo edifizio si ritrovano,.

chiesa, e quivi si perdono quasi che affatto. carducci, iii-4-250: mi trovai

, ii-753: quella stradetta di campagna che non si sa dove si perda.

1-xxix-107: è prezzo dell'opera osservare che l'origine di questo genere, la quale

davanti. diventato magrissimo, da pingue che era una volta, tuttavia enorme per

volta, tuttavia enorme per i panni che lo infagottavano, simili a tegumenti sovrapposti

bernari, 3-208: i capi d'accusa che gravavano su di lui erano tanto più

su di lui erano tanto più gravi che quei due reati vi si perdevano dentro

. roseo, v-22: se advien che qualch'un di coloro che fanno i

: se advien che qualch'un di coloro che fanno i corpi dei battaglioni muoia o

o si perda o venesse infermo e che il suo luoco vacasse, bisognerà di pigliare

lo più sconosciuto o buio (o che comunque dà una certa impressione di magìa

clemenza... aveva un amante che incontrava sovente durante quelle nostre passeggiate.

con lei nel buio di certe scalette che portano quasi segretamente a un comune tinello

. leopardi, iii-184: delle lettere che partono di qui per costà sono molto

per costà sono molto più rare quell© che hanno buon recapito di quelle che si

quell© che hanno buon recapito di quelle che si perdono. p. leopardi, 63

ch'io lo ricevetti con trasporto, e che lo accarezzo e lo bacio assai di

, e non potendolo mandasse via frammenti che si perdevano nell'aria come piume d'oro

. montano, 93: quei canti che la sera si perdono tra le colline

come la voce e il saluto della gioventù che s'allontana. zavattini, i-45:

seguo con gli occhi un gabbiano candido che si dilegua ad ali tese: mi dileguo

lo sguardo si perde in alcune montagne che sorgono in mezzo a leggiera nebbia.

mi facesse cuocere la penna di grisostomo, che 'l maggior encomio de'perfettissimi si è

i macomettani s'ingegnano... che i sudditi siano ignoranti e si perdano nella

, affinché, inveschiati ciecamente dalle voluttà che riguardano il sensitivo appetito, lascino negletta

, 24 (416): su di che la madre e la figlia facevan cento

a immaginare cosa andassero lambiccando i patrioti che erano riusciti a riparare all'estero.

voi forse, valorosissima signora marchesa, che, avendo io preso a dirvi della

nelle cose del mondo, ne lascieranno che egli si perda sempre in bagatelle.

(con valore aggett.): che non deve essere restituito, che può essere

: che non deve essere restituito, che può essere gettato (un involucro,

trecento, con riferimento a un'imposta che non contempla restituzione o rimborso.

. monosim, 345: 'non ho che perdere '. ne tempestai quidem nocere

poi riprese: -io sono un uomo che non ha nulla da perdere perché..

! landolfi, 2-160: tu sei quello che ci avrebbe tutto da perdere, noi

morti? pavese, 7-130: vuoi che un dottore, un avvocato, ci si

metta a cuor leggero? sono gente che ha molto da perdere e che studia

gente che ha molto da perdere e che studia sui libri. -fare a

b. davanzati, ii-273: riprenderollo solamente che essendo nato a faconda e virile eloquenza

abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si può lo più utile

sua madre fece un gesto verso demetrio, che lo ammoniva a lasciar perdere la cosa

-ci sono quelli [orologi] impermeabili che anche la sabbia non gli fa niente

, non perderci nulla: per indicare che qualcosa non merita alcun interesse, attenzione,

, attenzione, rispetto o fatica, che non costituisce serio motivo di rimpianto il

vol. XII Pag.1115 - Da PERDERE a PERDERE (48 risultati)

popolare ». « e poi le assicuro che non perde nulla » osservò leo.

ciascun membro se le rassomiglia, che egli non ne perde nulla!

specie di macchina di pensiero perpetuo, che non perdeva un colpo. -perdere

, / funo perduti a morti, / che non amaro quant'eo, né sì

grazia. fra giordano, 5-270: che pena dè essere quella de'peccatori,

pena dè essere quella de'peccatori, che vedranno c'hanno perduto iddio. cavalca,

, e non piangi l'anima, che ha perduto iddio, e perdendo dio

: eimmè, o non consideri tu che se tu perdi la gloria di dio,

, non ti vale nulla di bene che tu abbi mai fatto a salvazione?

, 7-88: o anima accecata, / che non truovi riposo, / tu se'

impegno. tarchetti, 6-ii-519: ricordomi che il grave e dottissimo bevori- schio,

enei si stava scrivendo; e tanto che gli fece perdere il filo della sua

. levi, 3-15: quelle stelle filanti che sembrano le comete del presepio, uno

l. giustinian, 1-153: o tu che vai spudando / sì tarde da qui

sì tarde da qui via, / che va'tu quenze i toi passi perdando?

ch'egli ebbe, non vorrei poi che finisse col perdere l'anno.

avessi bevuto. carducci, ii-15-67: vuole che mercoledì parta solo a mezzogiorno: perche

: costui tornava a parlare della nottata che avevano persa: le sue ragazze senza

sue ragazze senza chiudere occhio, lavinia che non si reggeva in piedi. brancati

. brancati, 4-98: mi sono accorto che soltanto i mariti metodici, quelli che

che soltanto i mariti metodici, quelli che perdono la notte una volta la settimana

4-5: il buon pover'uomo, che per infino all'ora aveva taciuto per

moglie e si annoda nel vincolo soave che gli fa perdere la pazienza di là

, 3-400: -chi vi dice che io voglia lo stato forte? -perdette la

avea morto uno gallo et erali apposto che perciò dovea perdere la testa.

da far perdere il cervello si indica che un determinato problema è di difficile o

, 84: quando lo re vide che nacor aveva tanto bene parlato, ebbe sì

bene parlato, ebbe sì grande ira che quasi perdeva lo senno. s. giovanni

crisostomo volgar., 1-1-202: quegli che impazzano..., incontanente perduta

il cervello, domandavano l'uno l'altro che fusse da fare. goldoni, xi-142

la pelle, era sempre don abbondio che la vinceva; meno che l'imminenza

don abbondio che la vinceva; meno che l'imminenza del pericolo non gli avesse fatto

sopra la faccia, non vedeva altro che la terra. 5. spaventa, 1-348

il giudicatorio ad un filosofo, altro che ad un giovinotto. carducci, ii-7-253:

col suo risolino sciocco, il solo che non perdesse la testa in quella baraonda.

negli uffici del distretto, poco mancò che non perdesse la testa dall'esaltazione.

baldini, 9-129: anche nei giorni che s'era visto [il guerrini]

in cui angelica vive. questa donna, che ha sprezzati e burlati e s'è

egli ha l'apatia e il pallore che fanno perdere la testa alle ragazze d'oggi

. dante, xxxiv-21: io, che per veder lei mirai fiso, /

2-ii-74: il primo, più tosto che dir cosa alcuna, perdé la vita

g. gozzi, i-18-69: ahi, che frattanto / tra le mie braccia e

le ha in corpo, sente quel che sono, e perde fino le budella.

trapela [la neve], / pur che la terra che perde ombra spiri.

neve], / pur che la terra che perde ombra spiri. -perdere

il fasto e sfoggio delle zazzere posticcie, che spirano mille odori, nelle vesti tagliate

ornate alla moda secolaresca e nell'attdatura che ce la perderebbe fin ganimede. chiari

a fronte della prontezza e della vivacità che trovava ognuno nel mio spiritoso e modesto

vol. XII Pag.1116 - Da PERDEROTTO a PERDIGIORNATA (44 risultati)

. si perde dietro le cose della politica che non fruttano danaro ma servono come pretesto

una persona; cedere all'attrazione erotica che esercita. pananti, ii-45: di

t'ho detto, se ti ricordi, che del- l'arnoldi nel suo cuore non

19-123: pure egli è me'perder che straperdere. monosini, 148: a

una frase proverbiale lombarda: -meglio perderlo che trovarlo. proverbi toscani, 68: chi

proverbi toscani, 68: chi non ha che perdere sempre perde. ibidem, 69

. 6. -è meglio non acquistar che perdere: v. acquistare, n

. perdere, comp. da per (che indica deviazione) 'al di là

opalo, perderotto': gemma ri- splendentissima che si trova nell'india, di colore che

che si trova nell'india, di colore che pende in azzurro chiaro.

, mentre ella sostiene di riceverlo, che ostinatamente alla tua perdezza trovar via.

.. nelle quali ci mostrò perottino che incontravano gli amanti, cotante e così

governo, insomma; buon per noi che quell'armata, che c'è in lombardia

buon per noi che quell'armata, che c'è in lombardia qualcosa fece.

(pèr diana), inter. esclamazione che esprime stupore, meraviglia, ammirazione

ledda, ii-570: perdiana! adesso che è vedova e che avete fatto

: perdiana! adesso che è vedova e che avete fatto pace, la superbia

, 271: spero, per diana! che non avrà nulla da eccepire sul

: sta'zitto, perdiana! lo sai che sono superstizioso. = eufem. (

). perdìbile, agg. che può essere perduto. tommaseo [

v.]: 'perdibile ': che si può perdere. = agg

, misera e cattivella perdice, a che schifavi gli alti tetti pensando al fiero

(i-426): temeva sempre gandino che zanina non si morisse di fame e

di apizio e ti giuro, eureta, che più volte co'gherofani sotto le perdici

può trarre vantaggio mediante l'inganno o che può essere facilmente vittima di un raggiro

a volo a invescarvisi / una perdice, che perdice nomino / un certo mercadante,

mercadante, più alla perdita / disposto che al guadagno. 3. ornit

comprendente alcune specie europee e asiatiche che vivono in branchi nelle zone coltivate di

. croce, ii-7-360: sarebbe da stupire che la gente entri in tanto lunghe e

una erba la quale altri popoli ancora che gli egizi usano mangiare. lomazzi,

lomazzi, 4-i-205: l'erba, che da celso è chiamata perdicio, comandano

è chiamata perdicio, comandano i magi che si svelgi con la mano sinistra,

asseverativo). fagiuoli, 1-4-6: che diavol di ciottadini ci mandate voi a

voi a fare il potestae! perdicoli, che c'ènno qui tra noi de'contadini

394: non posso raccogliermi bene che a questa maniera, e meglio mi

del magazzino era stato posto un grammofono che urlava a perdifiato. 2. con

legato a un filo, l'aquilone / che non son mai riuscito a far volare

perdifrutto, agg. letter. ant. che non produce frutti, sterile (una

perdere e frutto (v.), che traduce il gr. 6>xeatxap7ro <;

(plur. -e). persona che perde il proprio tempo nell'ozio

non a mio modo, ma il meglio che potei. luna [s. v

, sgherri, uccellacci, perdigiornata, che stancano quanti ridutti son in roma. marinella

fra virtuose compagnie, non fanno altro che sba- dagliare. fagiuoli, 1-5-457:

ci mancava or quell'altro ucellaccio perdigiornata che tutto el giorno va passeggiando avanti le

vol. XII Pag.1117 - Da PERDIGIORNO a PERDIMENTO (52 risultati)

l. ricci, xviii-7-522: si calcola che la mortalità del bestiame, le più

-t). persona sfaccendata, che non impiega utilmente il pro

mendico. piccolomini, 1-240: coloro che con troppo diletto le pitture, i

e [il poeta] un perdigiorno / che va intorno / dando il capo ne'

, 137: gliel'a- vevano detto che lei se l'intendeva con quel perdigiorni

solenne fantasia, anzi la più sciocca che mai si trovasse amante bugiardo, falso

v.]: 'perdigiorno ': nome che si dà ad una specie di marangone

, le narici come una picciola linea che non sembra traforata; 11 secondo dito

(perdilettózo), agg. ant. che apporta grande diletto. lotto pisano

1979), 273]: cor che contra-piacere / à tutte cose oneste e graziose

/ ed à perdilettose / quelle tutte che leggie e dio disdegna. = deriv

guido da pisa, 1-118: bene che li beni temporali rimuovono molto la

lo perdimento de'detti suoi beni, che perdendoli non si contristò. documenti della

della milizia italiana, i-520: item, che nullo soldato del comune predecto possa da

tade!) / vins'e'discepo'sì che mormoraro, / freddi di cuor,

partita già da lui ogni pietade: / che perdimento e questo? - prese a

sercambi, i-28: avendo sentito quelli pisani che guardavano planèctoro la scomficta che i pisani

quelli pisani che guardavano planèctoro la scomficta che i pisani aveano avuto e il perdimento

ficino, 6-81: non si debbe dire che coloro abbiano atteso al bene comune,

di un tempo eccessivo in un'operazione che non lo comporta. buti, 2-50

, 2-50: eliino e l'anime venute che stavano ad udire lo canto di casella

di donne, e spezialmente di quelle che sono atte a perdimento di tempo. trattato

, 2-33: quel longo perdimento di tempo che si fa nel corteggiare i signori m'

, i-127: l'amore non è altro che sollecitudine e perdimento di tempo. bontempi

conseguente le mutazioni delle sillabe: cose che a superarle richiedono un lungo esercizio,

perdimento di tempo per un giovane, che si destina per la professione della scultura

: arach incominciò a caminare lentamente sì che più tosto si poteva dire con perdimento

tosto si poteva dire con perdimento di tempo che con tardi progressi. siri, iii-307

. siri, iii-307: si reputa bene che li detti ordini siano dati subito,

perdimento di tempo ordinò agli indiani amici che s'avanzassero a sbrattare il cammino,

colori e figure de'corpi mediante le tenebre che paiono e non sono. algarotti,

, et insieme de gl'inalzamenti o perdimenti che li vogliamo chiamare. 4

: più tosto dando orecchie a quelle cose che loro saranno per aventura d'infamia e

]. -con metonimia: tempesta che provoca naufragi. d'annunzio,

in quel mare? / non cozzo che frangesse la carena? -affondamento in

[amilcare] condusse spendio in luogo che né partire si poteva senza manifesto perdimento

lo 'nferno, ma io dico che 'l perdimento di quella gloria molto è

di quella gloria molto è più amaro che 'l tormento dello 'nferno. cavalca,

si è lo perdimento di tutti i beni che tu fai, perocché quanto al merito

grazia. castelvetro, 8-1-335: le ignoranze che procedono da perdimento d'intelletto e da

, cioè non manco atta al ricevimento che al perdimento di quell'atto over forma di

cui ella è potenzia, saria forza che quella materia che si trova in cielo

potenzia, saria forza che quella materia che si trova in cielo, sì come

, specialmente quelle di alcune vec- chiarelle che non servono di altra cosa che di apportar

chiarelle che non servono di altra cosa che di apportar vergogna alla casa e infamia

battaglini, i-326: ricordarsi a'cherici che il conversar colle donne è lo stesso che

che il conversar colle donne è lo stesso che il perdervi la pudicizia, ed il

è il perdimento di loro medesimi, che è lo stesso col supremo de'mali.

deliquio. dalla croce, v-13: che il salasso sino alla sincope o vogliamo

e mortali faccia sì non essere quello che era, che non se ne faccia

faccia sì non essere quello che era, che non se ne faccia di quello ciò

non se ne faccia di quello ciò che conseguentemente essere ne dovea. benci,

vol. XII Pag.1118 - Da PERDIMORANTE a PERDIROBA (55 risultati)

nella dolcezza del fiore con una fame che somiglia al perdimento e al rapimento.

. 7. degradazione morale che deriva dal vizio o dal peccato;

: pàrtete da ognunque entendemento / che non te pò dar se non perdemento

, quanto solevi, non discerni tu che questo è luogo di cor- poral morte

poral morte e perdimento di anima, che è molto peggio? bibbia volgar.

. agostino volgar., 1-1-39: coloro che vogliono farsi ricchi caggiono in battaglie.

lei nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del misero

sé contenne la redenzione del misero perdimento che avvenne per l'ardito gusto della prima

en perdimento: / per dona èva che fo vana. -a perdimento:

\ la quale viene dal verbo badare che vale aspettare e alcune volte avere attenzione

volere di continuo tener n famigli acciò che seco in ogni lato andassero, per

sì '1 consumi in perdimento, cioè che non semini tra tutte le schiatte e di

, / non vai suo procacciare, / che pur sta in perdimento.

cosa a tal perdimento è venuta che questi mal aventurati... non è

... non è imperatore che gli signoreggi né giustizia che gli gastighi né

imperatore che gli signoreggi né giustizia che gli gastighi né tema che gli

giustizia che gli gastighi né tema che gli riprima né legge che gli soggioghi né

tema che gli riprima né legge che gli soggioghi né vergogna che gli

legge che gli soggioghi né vergogna che gli affreni né morte che gli finisca.

vergogna che gli affreni né morte che gli finisca. = nome d'

in su quel sol gagliardo / veddi che dal veron tu lo guatavi, / ch'

pananti, i-309: ma non dicesti che volevi fare / una fortuna da stordir?

verga, 5-178: oh! perdinci! che fai tu là, vecchio carbonaro,

: per dinci! pare a me che tu dovresti, o popolo, sentire la

qui trovo un freddo, perdinci, che spolpa. cassola, 1-55: ma perdinci

, no? e posso fare quello che mi pare. = alter,

borsa; la fo suonare: - che? sono cappelletti da chiodo? domanda bortolino

verso sul desco, e vedono -vedono! che festa mia moglie! perdincibacco, non

emiliani- giudici, 1-108: vedevasi bene che egli diceva fra sé: -perdincibacco!

: -dove si va? -dalla contessa che v'aspetta, per dinci bacco! fucini

proprio sicuro? -perdinci bacco! o che n'hanno a aver fatto? tozzi,

borgese, 1-404: perdìndiri. che colpo!... ora il pro

, perdindirindina, dopo non rimane che ricordare. comisso, v-65: -per

v-65: -per dindirindina, che abbondanza. -desidera fare cola

sorriso melanco nico l'uomo che attendeva alle aiuole. = alter

perdinòtte, agg. ant. che consente di trascor rere la

riferimento polemico al lasciapas sare che nelle città medievali permetteva di uscire

vostri giovani tanta libertà pazza avere. altro che bullettini perdinòtte non si danno; e

3-132: in questa [lingua] che autori? che libri perdio si posson

in questa [lingua] che autori? che libri perdio si posson leggere? di

? monti, iii-340: di'ad arici che non tardi più la sua risposta a

: fate senno, perdio! lasciate che il popolo d'italia parli la sua parola

delitto cadrà nel grave oblio / in che ornai tutto langue? / no, levatevi

al tempestar degli orridi cazzotti, / che parevan, perdio, balle di lana,

, un insieme come quell'italiano, che, perdio, riunisce tutto, non l'

abbondante. d'annunzio, i-78: che begli occhi, perdio!...

begli occhi, perdio!... che bel sorriso / su que'turgidi labbri

. pratolini, 3-117: -ti sembra che non sia bella abbastanza da fare innamorare

con l'avambraccio una ciocca di capelli che le cadeva sulla fronte; i suoi

, a santacroce / rammentano altre glorie che le mie? mazzini, 10-113:

te, o da altri, è impossibile che non abbia a venirmi nulla. ghislanzoni

perdicoli. perdiparòle, agg. che chiacchiera in continuazione, troppo loquace e

. foscolo, xvii-399: vero è che questi fiorentinastri neghittosi e perdiparòle vorrebbero vedermi

diclino -ben savete, l'alto prescio che tenete -in dimino ». gallo da pisa

sm. e f. invar. persona che per trascuratezza e negligenza smarrisce o lascia

vol. XII Pag.1119 - Da PERDISEME a PERDITA (61 risultati)

), agg. letter. ant. che non porta a maturazione i propri

seme prestis simo e innanzi che si maturi, e per questo la chiama

molto tosto perde il seme, avanti che maturi punto, e perciò omero

perdere e seme (v.), che traduce il lat. frugiperdia (

perdisperato, agg. ant. che non nutre più alcuna speranza.

desiderando almeno avere della ancilla sua quello che sì vedeva non potere avere di se

a causa di operazioni giuridico-economiche e finanziarie che abbiano avuto esito negativo per l'incapacità

. -contab. perdita nascosta: quella che viene occultata nel bilancio e negli altri

ente mediante artificiose operazioni ed espedienti contabili che fanno apparire le risultanze passive minori di

profitti e delle perdite: documento contabile che completa il bilancio annuale di un'impresa

conv., iv- xin-16: seguita che l'animo che è diritto, cioè d'

iv- xin-16: seguita che l'animo che è diritto, cioè d'appetito,

: oltre a le ciento diciotto miliaia che si partirò per kalen no- venbre anno

sdimenticano più presto la morte del padre che la perdita del patrimonio. ariosto, 1-iv-305

: si deve presupporre per massima indubitata che gli negozianti sieno uomini d ingegno e

uomini d ingegno e non pazzi e che la professione loro è di entrare in

il loro genio di rapina ha fatto sì che alcuni infelici isolani nella perdita delle loro

13-433: quanto a papà, le perdite che à avuto in borsa sono state insignificanti

ang. contarmi, lxxx-3-879: convenire che li mercanti si contentino di guadagnar meno,

, contrapesando l'utile nel gran spazzo che ne faranno con la perdita che facessero

spazzo che ne faranno con la perdita che facessero nel meno venderli, poiché di essi

, 1-12-1-73: altri... vogliono che tanta sia la perdita, quanto era

era il guadagno e, per conseguenza, che, conforme per l'alternativa, il

il dispendio e la perdita del profitto che causa al neutrale nel frastonar- gli il

ferraresi, 240: fia condanato cului che la vendè in soldi quaranta de marchesam e

nardi, 19: temendo il consolo che, non molto tempo poi, compiuto il

, e glielo raccomandai molto, trattandosi che non ne ho altra copia, sicché

perdita di quel tacco di legno / che, disertando, lasciava il tuo delicato

[di beatrice] questo pensiero, che in cielo salia, le avea data molta

di se medesimi avea potuto amor non che spegnere ma raffreddare. amabile di continentia

, 35: credevasi fermamente la imperatrice che 'l suo filiastro la instante matina dovesse

a le forche, et inmagi- natosi che 'l suo sposo imperatore non poco receverebe

uno magno et ornatissimo convito, acciò che per quello invitato venisse a desmenticare la

mia genitrice e signora: è miracolo che nel camino buio di morte io non

. m. zanotti, i-4_253: che diremo della perdita degli amici e dei

e s'attristò della sua morte in modo che non trovava consolazione: io stesso l'

dell'unico suo figliuolo. -lutto che colpisce una persona. della casa,

della casa, ii-203: la prego che le piaccia di ristorarmi questa mia perdita

non dico il giudicio e la stima che la fa di me, che in

la stima che la fa di me, che in questo s'inganna ella assai,

volere suo, amandomi tanto più ora che prima. baldi, 629: la perdita

. baldi, 629: la perdita che ha fatto tutta la cristianità, l'e

monsignore illustrissimo borromeo, è stata tale che può dar materia da piangere e da

le nuove della perdita vostra, che m'hanno trovata così sensibile quanto lo

assenza o allontanamento di una persona, che provoca disagio per la mancanza dei suoi

ne andò da sua altezza e gli disse che non guardasse alla perdita del medico ché

se medesimo fu proposto a'que'cenobiti che, malcontenti per la dipartenza del loro

s. v.]: di persona che per lontananza o per altro non ci

... del popolo gentile tanti che credettero in lui, per li quali

10-11: per la perdita di certi beni che la natura t'avea dato. girone

cause della diminuzione sono state le divisioni che dalle città si stendevano per i territori

,... la perdita della libertà che ha astretto molti a partirsi dal proprio

1-335: la perdita æl bene più che il mancamento del bene ci fa scontenti

proprietà per disposizione della legge, il che succede nella morte civile, nella prescrizione

nella revoca delle donazioni. -mancamento che si manifesta nella funzionalità di un organo

perdita totale del mio occhio destro, che è quello che ha fatto le tante e

mio occhio destro, che è quello che ha fatto le tante e tante, siami

1-491: l'alimento ripara le perdite che l'individuo patisce ad ogni ora per

per la morte d'alcune sue minutissime parti che o svaporano o si corrompono. campailla

perdite ripara / di quel natio calor che dentro ei serba. tramater [s.

occorrendo, è sacrificio dovuto al patrone che si serve.

vol. XII Pag.1120 - Da PERDITA a PERDITA (46 risultati)

ringraziare non mezzanamente la provi- denzia divina che abbia fatta loro grazia di conservare infino

: di queste 'aringhe'e di molte altre che oltrepassavano il numero di cinquanta non ce

. 5. impiego di tempo che appare inutile o eccessivo rispetto alla necessita

osservanze, ne rimane qualche tratto sfigurato che a gran perdita di tempi ci porterebbe

dite fin d'ora all'amico « che si tratta di fare, e al più

giamboni, 10-82: non avea gente che con lei si potesse assembiare, per

dì 6... et in che termini rimasono le perdite dell'una parte e

molta / de la battaglia può, che per far séte. nardi, 201:

, il quale fu un di quei greci che si fuggi- ron di qua per la

di qua per la perdita di costantinopoli, che era dottissimo, secondo che si diceva

costantinopoli, che era dottissimo, secondo che si diceva, e niente di manco

soriano, lii-4-111: sempre è occorso che allora quando pareva che quel regno tosse

sempre è occorso che allora quando pareva che quel regno tosse mezzo vinto, dopo rotte

contrascarpa, difesa anch'ella men di quello che doveva essere. birago, 500:

volte l'arcivescovo motteggiare sopra la perdita che aveva fatto il re catolico d'un

, 1- xxviii-330: chi non sa che uno stato intisichisce ugualmente per le sue

quegli scoppi popolari fomentati dalla demagogia che nel 1882 portarono all'occupazione dell'egitto

il beneficio della cristianità... che non fu già il danno sotto clemente

de'suoi capitani non aveva fatto mai quello che papirio nelle vittorie voleva fare. guicciardini

ahi mal monaco della mala ventura, che mala perdita ti doni iddio! guicciardini

dato una mala percossa a un tucidide che io traduceva in santa pace senza grofitto

già se mai / in loco tornerò che l'alma trista / si rassereni a gli

se il diserto commune a tutti coloro che godono l'acquisto degli onori non m'avesse

con amarezza ricordava il canova le perdite che aveva sofferto la sede delle belle arti

poi, non c'è governo possibile che non sia imperfettissimo. c. bini,

sfortuna di nascere poeta, are che tutti gli insetti ond'è popolata la terra

d'annunzio, iv-1-249: gli parve che qualche cosa dal fondo del suo cuore

escluso e vilipeso non può far altro che farsi una propria morale, che è

altro che farsi una propria morale, che è profonda poiché è spontanea; e in

ascoltato toni, trattenuta da una dolcezza che troppo le sapeva di perdita e di

salubrità dell'aria nell'edificazioni delle città che sia di tanta importanza come l'abbondanza

delle buone e perfette acque, poi che da quelle può causare il mantenimento o la

è l'antico naturale e maggior inimico che abbia il re, col quale quasi

nicolò v in pena dell'infinite ipocrisie che in materia massime di religione avean fatto.

morire, ella per una perdita di sangue che in poche ore l'ha condotta agli

io quasi contemporaneamente per una biliosa, che in quattro giorni mi ha ridotto uno

: lei non poteva riprendere sonno al pensiero che quelle perdite e quella febbretta che ogni

pensiero che quelle perdite e quella febbretta che ogni giorno l'assillava alla stessa ora

potessero essere il * brutto segno 'che s'aspettava. appena pochi decimi, qualche

perdita di fusione la quantità di metallo che nella fusione si ossida o si trasforma in

pur non fu ristrigni- mento di quella che v'era) succhiandosi in quello scambio

guglielmini, 83: tra gli impedimenti che si frappongono al corso dell'acqua, uno

parte considerabile della forza, come quella che è impiegata alla compressione delle fibre e a

115: la perdita dell'antiche egualmente che la comparsa delle nuove sorgenti sono effetti non

perdita di portanza: diminuzione della portanza che si verifica col superamento dell'incidenza critica

di un velivolo fino alla velocità minima che consente il sostentamento. 14.

vol. XII Pag.1121 - Da PERDITAMENTE a PERDITORE (22 risultati)

naufragio. -perdita degli alberi: rottura che rende inservibili gli alberi. -perdita totale

dopo la morte d'anchisa e la fortuna che con la perdita d'alcuna nave il

nella quale orrida stagione corse quella burrasca che si sa, con perdita della galea

; diede egli novamente fondo colla speranza che è la quarta ancora e l'ultima

predato. 'perdita della nave': quella che dipende da naufragio, rottura, preda o

. telecom. insieme delle chiamate telefoniche che, nella commutazione automatica e in condizioni

. imperato, 1-15-4: perloché ordinò che se ne cavasse gran quantità: ed

-. raoul gliela passò, col presentimento che cominciava una faccenda che per lui finiva

, col presentimento che cominciava una faccenda che per lui finiva in perdita.

, 2-xxii-58: ciccotti disse tutto quel che aveva da dire in pura perdita, a

trova in impegno di reggere un'economia che ogni anno andava in perdita manifesta.

.. c'è anche il caso che qualche cassa galleggi benissimo da sola,

avesse accusato dolori, intuì all'improvviso che si stava avviando sul carretto verso

di martellarmi? ma troppo bene so io che gostanza mi ama 'perditamente'. battista,

, di cupidi e di begli occhi: che diavol di perditempo hanno trovato gli sfaccendati

.. bestie da rimeno, e a che fine? aleandro, 2-254: conosce

fine? aleandro, 2-254: conosce che '1 risponder a queste bagatelle è

queste bagatelle è un perditempo, ma che s'ha a fare se non ubbidir

a fare se non ubbidir alla necessità che induce tal volta l'uomo a scioccheggiare

, xviii- 274: tuttavia, da che alla dea natura e alla maga fortuna

non scrivo numeri unici, e deploro che ai tanti perditempi arcadici del nostro paese

senza meditazione, la lettura non è che un perditempo. bacchelli, 1-iii-153: la