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vol. XI Pag.83 - Da MUNITORE a MUNIZIONE (40 risultati)

marchetti, 5-193: come / succede allor che inusitate e strane / cose apporti all'

strane / cose apporti all'orecchie, che negato / t'è non pertanto sottoporle

borghini, 5-11: ebbi nuova da firenze che domenico, padre mio, era passato

il dì doppo san giovanni passato, che fu in lunedì, a dì 25 di

vita. cantù, 492: dopo che il frate le ebbe comunicato il pane degli

capponi, 1-i-106: tengo per fermo che ogni ulteriore disquisizione si debba fondare sul

4. provvisto o dotato di ciò che è necessario a uno scopo o a

uso determinato. -in senso generico: che ha, che possiede, che è ricco

-in senso generico: che ha, che possiede, che è ricco di qualcosa

generico: che ha, che possiede, che è ricco di qualcosa. f

prima del volere del re marito, che a sua voglia assalendolo con autorità,

professione de'droghieri, quantunque potentemente costi che i composti mercantilmente venduti e tenuti per

nella sicilia, ha raggiunto un tal grado che il partito nazionale munito di mezzi potrebbe

disapprovo io pertanto, anzi collaudo, che in tal caso per le osservazioni dell'elettricità

conduttore frankli- niano ben munito, piuttosto che al mio non munito del filo scaricatore

persona). -in partic.: che stringe in pugno, che tiene fra

partic.: che stringe in pugno, che tiene fra le mani, che brandisce

, che tiene fra le mani, che brandisce (un'arma, un oggetto

i-22: queste [le donne] che già munite / di forche e di bidenti

, 1-848: manca il francesco fiori che è sempre malato di febbri malariche. per

di sigarette] in austria di quelle che venivano vendute in scatoline di cartone munite

voce, ne piace di riferire ciò che ne scrisse il prof. veratti negli

ragionando assennatamente e confermando vie più quello che noi molte volte siam venuti dicendo in questo

fare in difesa dell'italia, leggo che tra gli oggetti delle divisate fortificazioni vi

vocaboli. ma se non si fa che un inutilissimo prolungamento, e disgustoso all'

, e disgustoso all'orecchio; a che introdurlo? inoltre, è poi anche

poi anche lecito supporre esistente un verbo che non fu mai udito, per cavarne

e ormai ne sono nati tanti, che si potrebbe farne una teratologia filologica,

gualdo priorato, 10-iii-21: l'incoiarono che estraesse grani fuori del paese, col pretesto

necessarie alla difesa e viver delle genti che dentro vi erano. tassoni, iv-2-17:

chi non si maravigliasse della viltà di coloro che tanto bene monicionati aveano in tre giorni

. -trice). let- ter. che fornisce vettovaglie. marinetti, 2-iii-23:

. sono interrotti dal direttore della bocconi che fra le piramidi di panettoni munizionatoci del

[piazza] era talmente fortificata, che senza un formale assedio non si poteva

. stanotte stessa, e voi sapete in che stato, e con poche munizioni;

viveri. cassola, 1-147: prima che arrivassero i tedeschi, è stato possibile penetrare

, 21: essendosi una notte, che fu alli tredici di settembre, appreso

sparse quella gran fiamma per l'aere che ne seguirono molte mine. brusoni, 582

denominazione collettiva di munizione, più opportuna che quella di piombo, perché estensiva ai

di piombo, perché estensiva ai proietti che sono d'altro metallo. tommaseo [s

vol. XI Pag.894 - Da OLTRANZISTICO a OLTRE (62 risultati)

, agg. ant. e letter. che ha aspetto fìsico molto gradevole e affascinante

iii-2-43: amor mi sormontava, sì che stare / non potea il meo spirito in

potea il meo spirito in loco, / che ben la sua figura oltrapiacente / uno

uno splendor lucente. 2. che offre ogni piacere, che è pieno di

2. che offre ogni piacere, che è pieno di attrattive. d'

tanto oltrapotente fantasia e tanto originale individualità che non si può fare a meno,

spagnuoli. gioberti, i-94: narrasi che napoleone buonaparte, soggiogato l'egitto, disegnasse

credendo oltrarti, / orando grazia conven che s'impetri / grazia da quella che puote

conven che s'impetri / grazia da quella che puote aiutarti. buti, 3-849:

innanzi. anonimo fiorentino, iii-591: acciò che non credessi, per te stesso,

oltrarti, ciò è aguzare tua vista, che potessi comprendere, sappi che ti conviene

vista, che potessi comprendere, sappi che ti conviene impetrare grazia, orando a

fazio, vi-11-81: ruth fu quella che a piè de la coltre / di

; / poi disse: « va', che del eammin qui m'oltri ».

. siri, xii-222: verdeggiava più che mai ne'plenipotenziari imperiali la speranza che

che mai ne'plenipotenziari imperiali la speranza che gli stati cattolici fornirebbono loro pretesti a

oltravano o arretravano secondo il vario movimento che ricevevano dagli spagnuoli. = denom

e oltre. oltrarnino, agg. che si riferisce, che è proprio del

oltrarnino, agg. che si riferisce, che è proprio del quartiere fiorentino d'oltrarno

proprio del quartiere fiorentino d'oltrarno; che vi è nato o vi risiede.

un ragazzo allegrone della firenze del rinascimento che... s'è inalzato fino ai

vertici della santità, rimanendo in parte quel che era, cioè fanciullo, faceto e

smontò e tutti i grandi signori che nella città veniano, però che

che nella città veniano, però che lo spazio era grande e il luogo sicuro

filtra selvàggio), agg. ant. che è in stato di totale selvatichezza

d'annunzio, iv-1-822: un gaudio che oltrepassasse la sensibilità carnale e si comunicasse

aita. 2. agg. che signoreggia e domina ogni cosa; che

che signoreggia e domina ogni cosa; che ha doti eccelse. d'annunzio,

d'annunzio, iv-1-971: quasi pareva che un'anima naturale oltrasovrana empisse della sua

oltraveggènte, agg. letter. che ha la pro prietà di

oltraveg- gente, una facoltà divinatoria che le dava strane tor ture

, datene la colpa a la gravità che vi ha cangiato la faccia.

fatto accennata o secondaria rispetto a ciò che appare più importante, secondo la figura

latini, rettor., 158-9: secondo che. ssi conviene ad una lettera dittata

ad una medesima diceria, oltre quello che porta il testo di tullio. niccolò del

(72-5): tri gerarchie credemo che assista / a servir la magèsta una

ed oltra costoro dui vangelista, / che descrivessen l'opera devina. boccaccio,

stare agiato prese, oltra la bottega che avea, una bella casa et agiata.

leonardo, 2-649: io lo pregai che dovessi mangiare con meco, e lavorare

32 perle di 12 carati così famose che erano del gonella. piazzi, 2-201:

oltre a tutto, si diceva vagamente che ci si sentisse. -ant.

aretino, vi-652: però l'uom che ci vive, / oltre il temere

chiesa farà tacere le pettegole del paese che dicono esser lei un eretico. ungaretti

xi-274: desideravo rivedere james ensor, che, oltre ad esser un grande pittore,

e istruttivo. -oltre a quello che: senza contare che. boccaccio,

-oltre a quello che: senza contare che. boccaccio, dee., 6-9

, 6-9 (1-iv-563): per ciò che, oltre a quello che egli [

per ciò che, oltre a quello che egli [guido cavalcanti] fu un de'

cavalcanti] fu un de'miglior loici che avesse il mondo e ottimo filosofo naturale.

e parlante uomo molto. -oltre che: v. oltreche. -oltre ciò

palmieri, 1-199: oltra questo, che gli esercizi e le arti meccaniche sieno in

meccaniche sieno in modo moltiplicate e sparte che tutto il volgo e la meno scelta

gelli, i-14: io non voglio che tu t'affatichi più, ulisse..

ed oltre a di questo io sento che comincia a cader giù la rugiada.

durata, e nondimeno sarà più tenace che se per sua industria o procaccio ricco

o procaccio ricco divenuto fosse: il che, oltre al vizio, pare una

41-10 (162): oltre la spera che più larga gira / passa 'l sospiro

sep., 216: felice te che il regno ampio de'venti, / ippolito

/ del nero magazzino di carbone, / che vedo ancora in questa strada. io

[greco] era di tanta sapienzia che nello 'ntelletto suo passava oltr'alle stelle.

ariosto, 29-9: il sembiante gentil che l'innamora, / l'usato orgoglio in

spegne et ammorza: / e ben che 1 frutto trar ne possa fuora, /

vol. XI Pag.895 - Da OLTRE a OLTRE (60 risultati)

puoi farlo. saba, 152: che resta oltre la prima giovanezza, / che

che resta oltre la prima giovanezza, / che poco fa, che a tutto fare

prima giovanezza, / che poco fa, che a tutto fare aspira?

prefissata. ciuccio, xvii-321-35: amor che senti oltra coragio umano. giamboni,

savonarola, iv -74: io ti dico che ogni cosa che si dà oltre alla

-74: io ti dico che ogni cosa che si dà oltre alla sorte per mutuo

è usura. ariosto, 18-112: che fra strepito d'arme e di cavalli /

è anche paruto una o due volte che l'abbondanza della vostra erudizione si trasportasse

compiere il mio dovere verso 10 stato che da trentasei anni mi onora e benefica oltre

limpidi orizzonti / s'incùrvino come labbra che un divieto / chiuda, e perché

gli etiopi sono di molto più lunga vita che non siamo noi, imperoché vivono oltre

inanzi il camin piglia / alla città che 'l bosco ci ascon- dea, /

noi siamo oltre a ventiquattro milioni d'uomini che hanno patito e sperato assieme per secoli

momento geltrude non pensò nelle altre risposte che a confermare la prima; e edificò

desiderate, le occasioni se di quelle che avvengono oltre la speranza, e gli

, e gli accidenti se di quelle che si presentano oltre l'opinione, sono

oltre l'opinione, sono distinzioni più che altro dell'apprendimento soggettivo, perché oggettivamente

cano in cui non troviamo che la cultura era già andata oltre shakespeare

e bacon. 5. più che un determinato termine di paragone, relativamente

ch'ella possiede / è oltre quel che si conviene a nui. petrarca, 289-1

all'uom la mano ei porge, / che si ravviva, e sorge / oltre

verà oltre tua voglia, / poi che n'ha conosciuto il tuo volere. dante

] ordinò generai ministra e duce / che permutasse a tempo li ben vani / di

: un poggio simile al nostro, che in nostra iurisdizione era, s'ha

alla vostra pia- tade e valore, che a bonifazio la vita nolli perdoni oltre

3-138: tu sei ippolito, il ragazzo che morì per seguirmi. e ora vivi

soggetto di un'azione o la persona che parla; innanzi, più lontano, a

ella oltra parlando / assò, che la parola i'non soffersi, / né

conti, i-120: non fia giammai che avanti agli occhi miei / non sia quell'

agli occhi miei / non sia quell'atto che affrenò l'ardore / della vaghezza che

che affrenò l'ardore / della vaghezza che oltra mi sospinse. ariosto, 23-90

da siena, 174: colui che si sente chiamare, va là oltre:

va là oltre: -eccomi qua, che è? -non è più nulla. bembo

cule segnò li suoi riguardi / acciò che l'uom più oltre non si metta

da pisa, 1-114: moise, stimando che costoro per paura della battaglia e per

questo è il sentimento d'epicuro, che anzi merita scherno e derisione per le ragioni

per le ragioni addotte e per quelle che si verranno oltre adducendo. -da

raro fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi, o d'oltre in parte

'uno verruto nella spalla manca, che poco meno aveva passato d'oltre in

. corrèr, lii-4-192: a voler adesso che questa peste non andasse serpendo più oltre

saria necessario provvedere le chiese ai uomini che con la dottrina disingannassero i popoli.

limite stabilito, raggiunto in precedenza o che appare conveniente e giusto; in modo

oltre s'ingrada / in numero, che mai non fu loquela / né concetto mortai

non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. albertano volgar., ii-80

cognosce la colpa sua e mostra in effetto che si cognosca e sia umiliato, riceve

... è proceduta tanto oltre che, meritando più nome di licenza che

oltre che, meritando più nome di licenza che di libertà, adesso è convertita in

parlato. alfieri, 1-545: e che? giudici voi già forse / de'

il segretario volse in giro un'occhiata che voleva dire: il giovinotto si è spinto

anni e oltre, infino al fine / che i tre a'tre pugnar per lui

illusioni. ariosto, 8-31: poi che vide che poco gli attese, / e

ariosto, 8-31: poi che vide che poco gli attese, / e ch'oltra

i-776: fu persona maninconica e solitaria e che sempre stette in considerazione, il che

che sempre stette in considerazione, il che forse gli fu cagione di non più

più oltre vivere. mazzini, 39-255-è tempo che i buoni -e i buoni son molti

bembo, 10-iv-115: ancora vi dico che io sono oggimai molto oltre negli anni

casa, 5-iii-1-46: chi è quello che tanto oltre sia o che così vicino alla

chi è quello che tanto oltre sia o che così vicino alla fossa abbia il piede

così vicino alla fossa abbia il piede che non si faccia a credere di dover

oltre, e'non è bene / che stiate solo. s. caterina de'ricci

vol. XI Pag.896 - Da OLTREACCHÉ a OLTREFIUME (75 risultati)

vantare noi oltre che siamo e da lo diminuire noi oltre

e da lo diminuire noi oltre che siamo, in nostro sermone. idem,

, 16-102: la gente, che sua guida vede / pur a quel ben

sercambi, 1-i-16: lo cali, che tutto ode, cominciò a ridere

è forse un voler più oltra che non si conviene a la lor natura e

non si conviene a la lor natura e che non si può dar loro.

: quanto poi all'altre cose che androzione s'apparecchia a dire a

affaticato... e dormirassi, guarda che tue no lo desti subitamente ned in

l'amate [s. luigi] che, fattolo partecipe della vostra onnipotenza,

foco, /... / prima che questa imagin mi si tolga / di

per una certa entrata per fianco, che non la troverrebbe. -or oltre al

. giraldi cinzio, 3-46: già che la cosa è tant'oltra non voglio

franchi l'obbligo del lavoro... che non sia il loro.

questa riva oggi a noi misteriosa come quella che inizia un'altra vita, la vita

a dir il mio parere del modo che bisognarebbe di osservare in dar ordine di

carducci, ii-9-308: quanto alla bellezza che tu (dici) m'hai fatto

passiamo oltre: se ora a te piace che io sia bello, del resto io

cavalca, vii-31: dirò anche più oltre che noi dobbiamo fuggire questo vizio non solamente

altrui. della casa, 588: come che molto piaccia agli uomini che altri li

: come che molto piaccia agli uomini che altri li onori, nondimeno, quando

. ultra, da ulter -tra -trum * che è al di là ', deriv.

). oltreacché (óltre a che), cong. in aggiunta al

, cong. in aggiunta al fatto che, oltreché. r. borghini

salire il picciol monte, rendendomi certo che nella cappella dovrà essere qualche bella pittura

cappella dovrà essere qualche bella pittura, che gran piacere ne sarà il vederla:

ne sarà il vederla: oltre a che molto stimar dobbiamo il cominciare il nostro

= comp. da oltre, a2 e che * (v.), con raddoppiamento

), agg. letter. ant. che è o appare di origine, di

o appare di origine, di natura più che divina (e ha un valore fortemente

cinico giovialito) un picchio aureo, che spiegherà nella varietà non confusa de'suoi colori

. oltreché (oltraché, óltra che, oltrecché, óltre che),

oltraché, óltra che, oltrecché, óltre che), cong. oltre al fatto

), cong. oltre al fatto che (e introduce una prop. coordinata

. ariosto, 6-79: oltre che sempre ci turbi il camino, /

sempre ci turbi il camino, / che libero saria se non fosse ella, /

, n'è prontissima: la quale è che il viceré di napoli, il quale

imperadore. marino, 5-16: oltre che è accademico insensato / e spaccia il

vl265: poiché le apparenze dello stile che stanno nella lingua, nella sintassi e nelle

la lingua. guasti, iv-7: oltre che io non pretendo dare ispirazioni, ben

i-25: è naturale, s'intende, che virgilio... parlasse a ogni

. parlasse a ogni momento, oltre che dei plaustri e dei bovi, di

bovi, di quello strumento precipuo della coltivazione che erano gli schiavi. deledda, ii-458

era... tendenza a dimenticare che pirandello è un centro d'irradiazione, e

è un centro d'irradiazione, e che gran parte del teatro contemporaneo, oltre che

che gran parte del teatro contemporaneo, oltre che numerose opere narrative, è indebitata con

, per di più, senza contare che. da porto, 1-217: questa

. a. gallo, i-2-213: oltra che, fermandosi nascosamente dove la lepre è

in alcune scuole si tien per certo che una cosa men nobile non possa generarne

solo esemplo delle mosche e de'moscherini che nascono nelle gallozzole delle querce parmi che

che nascono nelle gallozzole delle querce parmi che tolga via ogni dubbio: oltreché questi nomi

, per così dire, della vita tuttocciò che per un lungo corso era stato addottato

piaceri o altre consolazioni se non quelle che dava l'ingegno. c. e

a un termine di paragone, più che. crescenzi volgar., 10-n:

l'affaticare [il falcone] oltre che voglia, ma solamente quanto vuole e quanto

latini, i-2550: ahi lasso! che corrotto / feci, quan- d'

/ di smisurati mali / oltre che criminali! dante, vita nuova, 20-1

tade lo mosse a pregare me che io li dovesse dire che è

a pregare me che io li dovesse dire che è amore, avendo forse per

udite parole speranza di me oltre che degna. = comp. da

= comp. da oltre e che * (v.).

montale, 5-99: la lima che sottile / incide tacerà, la vuota scorza

, è l'oltre- cielo / che ti conduce e in cui mi getto,

valore sostant.: il territorio che costituisce il blocco orientale. -paesi

oitrediché (oltredicché, óltre di che), avv. inol

'è tronca dall'intera, che è 'solo ', e seguente l'

dio'. fagiuoli, 1-6-44: voi che siete il tutore dovete comandargliene:

fuoco accattato, certo stile sempre stentato, che la let tura ne riesce

= comp. da oltre, di1 e che * (v.). oltreaiciò

l'orecchie e l'animo di chi ode che non han lassato loco che altra cosa

chi ode che non han lassato loco che altra cosa star vi possa; oltra di

segni, 11-79: pare oltradique- sto che li medesimi non vegghino l'ottimo. l

oltre di questo, possedeva renzo un poderetto che faceva lavorare e lavorava egli stesso,

nel mondo tali ordini e tali costumi che la vita stessa... è

stessa... è più morta che viva. = comp. da

. 2. sm. territorio che si estende al di là del fiume

vol. XI Pag.897 - Da OLTREFOSSO a OLTREMARINO (52 risultati)

lo rimbalza oltrefosso al compagno puntatore / che se si posa non gli lasci gonfiare la

succederà nuovamente la linea primogenita, senza che si abbia alcun riguardo alla prossimio- rità

lago. -anche sm.: territorio che si estende al di là di un lago

indicò un certo monte d'oltrelago, che s'era incappucciato. =

f. bertini, 7-80: e voi che nel vostro oltramaravigliosissimo scartabello ne avete dette

, in un paese o nelle regioni che si trovano al di là del mare o

mare... la caterina santa predica che si vada-oltre a mare. boccaccio,

gozzi, 235: il pipistrello, veduto che la rondine, facendo i viaggi suoi

mi porterà la fama il desiato suono che gl'italiani, deposta l'eunucheria, creano

carducci, ii-n-6: raccontami... che cosa ti ha recato in doni e

per il suo uomo. perché non vuole che torni oltremare dopo. -in

cosa ed inoiusa / chi vede ciò che più li agrata, / e via d'

d'una passo è più dottata / che d'oltremare in saragusa / ed in battaglia

938): o padre mio, di che dubitate voi? io son vivo, la

/ venuta d'oltremare j trovano te che scivoli, che sbalzi, / rondine,

oltremare j trovano te che scivoli, che sbalzi, / rondine, e canti.

annunzio, i-404: i preziosi panni / che vengono d'oltremare. tarchiani, 61

luoghi oltremare. bernari, 3-30: noi che dovremmo difendere grandi colonie oltremare ci siamo

ci siamo messi affianco ad un popolo che non ha una marina, e contro

una marina, e contro gli inglesi che hanno la più potente marina del mondo

-d'oltremare (con valore aggettivale): che si trova al di là del mare

trova al di là del mare, che è separato aal mare rispetto alla terra

alla terra di chi parla o scrive; che è proprio o caratteristico delle regioni esotiche

er la sancta terra d'oltramare che è in mano de'aracini,

è in mano de'aracini, che esso iddio la debba conducere alla sancta

di oltremare sono riputate migliori da mangiare che le italiane. pascoli, 278: parlava

1-i-163: questo ciel balsamico e sereno / che su quei d'oltremonte e d'oltremare

d'oltremare ho coniato una medaglia, che porta la parola romana ornai resa italica

esaltò la guerra italo-turca del 1911-12 e che formarono il iv libro delle laudi,

le strofe delle sue canzoni d'oltremare che essa -l'italia -ha lasciato mutilare dalla

libre c. ottimo, iii-360: dice che [cacciaguida] seguitò l'imperadore currado

-territori d'oltremare: territori ex-coloniali che sono stati incorporati come province nella madrepatria

colorante azzurra usata largamente in pittura, che era ottenuta un tempo con la calcinazione

dall'oriente (oltremare naturale) e che risultava, quindi, di prezzo molto

, verde, violetto, rosso) che vengono usate in pittura, in tintoria

pel turchino vivace non vi è altro che oltramare di lapislazzali, che sia dolce e

è altro che oltramare di lapislazzali, che sia dolce e si stenda. malpighi

pittori non si stimano più valenti quei che usano un oltramare più fino o una lacca

azzurro d'oltremare il più fino, che fa trionfare i suoi dipinti e li fa

né di carminio né d'oltremare, che sono i colori più costosi in mesticheria

si palesa il danno delle acque, che hanno smontato quasi tutto il fondo azzurro

, velato da una lievissima sfumatura di viola che su su si andava perdendo con delle

diffuso dell'alto. -d'oltremare: che ha colore turchino intenso. rubino,

oltremarino [oltramar ino), agg. che si riferisce, che è proprio delle

, agg. che si riferisce, che è proprio delle regioni al di là del

, esotico. -in partic.: che ne proviene; importato dall'estero per

moretti, 4-95: due piedini rapidi che forse / son come una ventata oltremarina

-compiuto al di là del mare, che richiede la traversata del mare, diretto

mille dugento settanta. 2. che vive o è nato in paesi al di

paesi al di là del mare, che ne è originario, che ne è emigrato

mare, che ne è originario, che ne è emigrato; forestiero, straniero

; forestiero, straniero. -anche: che cerca di imitare o adotta usi,

vol. XI Pag.898 - Da OLTREMIRABILE a OLTREMODO (41 risultati)

quegli errori di lingua o di scrittura che si commettono o dagli oltramontani e

g. capponi, 2-ii-238: mi pare che una storia come questa gli oltramontani e

e oltramontane. 3. che appartiene a una lingua o a una letteratura

alcun dubbio [i critici latini] che gli antichi romani non ponessero un nome

cellini, 553: a me pareva che il papa dovessi donare all'imperatore un

, la quale è una pietra azzurra che se ne fa l'azzurro oltramarino.

: oltre il pagamento maggiore di quel che aspettava, lo regalò (runa libbra

cattaneo, i-51: il tappeto solo, che sta sotto ai piedi, vedete che

che sta sotto ai piedi, vedete che bel ricamo mostra di stelle, di pianeti

e di fasce di latte! vedete che bell'oltremarino buttato per tutto! d'

era così vicina col suo verde / che mi faceva quasi male agli occhi;

l'azuro oltramarino. 6. che ha colore azzurro molto vivo (anche

quella catena bianca incatenata / che 'l corpo lega azzurro oltramarino / diede nel

nata. f. pona, 4-218: che creai tu essere quello azzurro che nella

: che creai tu essere quello azzurro che nella cima dell'aria sembra uno smalto

: l'ampio paese, poi, che egli ha soggetto / non si sa (

agg. ant. e letter. che provoca meraviglia per singolarità o perfezione

superiore all'immagina bile; che è o appare degno di ammirazione al di

rimase il buon catone, / che fece oltramiraboli prodezze, / per mostrar

trina né secreto d'amore che non s'impari. tesauro,

rabile e oltresensibile, della luce che piove rapida di cosa in cosa

guardai le sue fattezze dilicate, / che ne la fronte par la stella diana,

o 'l raccoglie un innocente animaluccio, che perciò ha dalla natura avuto arte e

deliquescenze non sono innaturali in un poeta che ha trovato una donna oltremirabile eppoi l'

. oltremisterióso, agg. letter. che presenta troppi punti oscuri, astrusi,

: ben si può ridire / che fosse a lo ver direj oltre misura di

un buon giovane..., di che egli fu oltre misura dolente.

sura, / temendo ognor che sue grazie sien tarde. p. del

oltre misura. tasso, 1-12-41: quel che preme con le gravi piante,

misura? ser giovanni, 3-86: poi che donato m'ebbe la sua pace,

verace, / ch'io l'amo più che prima oltra misura. cristoforo armeno,

alli qua'fecer sì grande rottura / che valicaron [i saracini] dentro, e

bombardando la sera e la mattina / che parea proprio l'infernal cucina.

a. f. gori, 32: che poi l'uso parimente de'tropi e

d. bartoli, 5-49: or che s'avrà egli a dire di ciò ch'

ciò ch'è in fatti i beni che ci provengon da cristo essere per quantità

., 4-8 (1-iv-415): cognobbe che egli era morto: di che oltre

cognobbe che egli era morto: di che oltre modo dolente stette gran pezza senza

modo dolente stette gran pezza senza saper che farsi. s. degli arienti, 1-349

fulvia questa esser santilla tua sorella: di che ella si mostrò oltra modo contenta.

modo gelosi delle donne loro e dicono che quando una donna è vista, è

vol. XI Pag.899 - Da OLTREMONDANITÀ a OLTREMONTANO (51 risultati)

mansueto, sì dolce, sì benigno che questa ira non lo trasporti troppo oltra-

nuoce all'uso, ed il fuoco che prima manteneva ne'corpi il moto ed

farà [gli uomini] non meno vili che miseri; ed aggiungendo oltremodo alle acerbità

3. alpin. oltremodo difficile: che presenta difficoltà di quinto grado (un'

oltremondano (oltramondano), agg. che è al di sopra dei limiti terreni

di sopra dei limiti terreni e umani, che trascende l'esperienza sensibile; che si

, che trascende l'esperienza sensibile; che si colloca o è proiettato in un

proiettato in un mondo spirituale e trascendente che è l'ambito proprio della divinità e del

prima giudicavasi malagevole quella felicità mondana, che convenia conquistare dal consentimento di tutti e

divenne facile questa felicità oltremondana, già che il mezzo per ottenerla fu il consentire

fu il consentire a ciascuno quella maggioranza che pretende ciascuno. pati, i-168:

di un bene oltremondano, sovrumano, che la natura umana realizza imperfettamente nel suo

, 2-181: era un gran re conquistatore che abitava in quella sua conquista oltre-mondana,

, nel vino. 2. che ha natura diversa da quella umana;

quest'autunno da que'paesi oltramondani, che così mi fo lecito chiamar la lappo-

ritorno alla patria. 4. che si trova o si svolge al di fuori

/ cantar io vò. 5. che si riferisce, che è proprio dell'al

. 5. che si riferisce, che è proprio dell'al di là,

, / le lunghe istorie, di che van famosi / tanto gli scipioni e gli

. croce, iii-27-22: il cattolicesimo oppone che, per contrario, il fine è

defunti secondo le dottrine filosofiche e religiose che sostengono l'immortalità dell'anima individuale;

anche lui, toni appacher, cioè colui che tornava dal- l'oltremondo, diede non

óltra montano, oltremontàneo), agg. che abita, che vive, che è

), agg. che abita, che vive, che è originario di paesi al

. che abita, che vive, che è originario di paesi al di là dei

ede il partito in questo modo, che l'uno collegio ellegesse tre oltramontani sofficienti

: si è detto qui di non so che eremite carcerati et altri eresiarche oltramontani,

eremite carcerati et altri eresiarche oltramontani, che cominciano ad im- probare li portamenti e

i-io: tu [o firenze] sai che più anni fa, innanzi che si

sai che più anni fa, innanzi che si sentisse romore od odore alcuno di

romore od odore alcuno di queste guerre che si veggano ora mosse da gli oltramontani,

veggano ora mosse da gli oltramontani, che ti furono annunziate gran tribulazioni. g.

i-79: né è fuora del verisimile che, essendo quasi incognita appresso agli oltramontani

, 3-1-143: essendo assai giovanetto, che appena avevo finito il corso della filosofia

essermi applicato ad altre occupazioni, occorse che certo oltramontano di rostochio...

, 1-4-170: filosofia barbara e inumana che noi lascieremo agli oltramontani, da'quali

e i costumi. 2. che si trova, che è situato al di

2. che si trova, che è situato al di là dei monti

suoi affezionati amici quali accettano le scuse che vostra signoria fa di non averli possuto

oltramontane dissertazioni. gioberti, 9-ii-506: che i moti oltramontani sieno tali da bastare

verificare. -provocato da stati che sono al di là delle alpi (

assaggiassero i colpi delle oltramontane guerre, che a un principe bastasse sapere negli scrittoi

paesi suddetti 0 dei loro abitanti; che vi si riferisce, che ne deriva

loro abitanti; che vi si riferisce, che ne deriva. ottimo, i-23z

, ma sente del secento e, quello che peggio è, pizzica dell'oltramontano.

, xv-150: altri ha preteso dir che sia tal duolo / un innamoramento,

sopraffina / dell'innamoramento oltramontano, / che cagionò la cipra dea marina. goldoni

4. prodotto o fabbricato all'estero; che è di provenienza straniera, di importazione

bottega e faccia venire panni oltramontani o che venda panni oltramontani in grosso o a

di oratori di la comunità di brexa, che li panni forestieri di lana fatti in

v-7: tanto i vestiti oltramontani / che i nostri... / furon buoni

vol. XI Pag.900 - Da OLTREMONTE a OLTREPASSARE (59 risultati)

merce oltremontana, cancrena del secolo, che invade a poco a poco ogni classe

sole, segnava l'ore all'opre che travagliavano sui campi. -pubblicato,

i francesi gli stessi loro francesi che paiono troppo incli nare alle

(v. cismontano) e transmontànus 'che si trova al di là dei

è degli usurai e de'mercatanti, che vanno oltremonte e staranno grande tempo là

andarono oltremonti in francia a guadagnare, che prima non erano mai usati, onde

: fate pur ragione, madama, che io parlo in sul saldo: e tanto

in sul saldo: e tanto vo'dirvi che questo maraviglioso strumento si lavora al presente

... si sdegnano dell'opinione che si professa oltremonte, che pel papato non

dell'opinione che si professa oltremonte, che pel papato non dica bene altra maniera

questa disposizione, e mi è parso che faccia anche bella vista. montale,

machiavelli, 1-iii-1032: è gran tempo che di qui non si è fatto spaccio

leopardi, iii-424: il mio indirizzo, che vostra eccellenza si compiacque di domandarmi,

opinioni intinte forse di quelle massime sovvertitrici che, venute d'oltremonti, minacciavano di

-d'oltremonte (con valore aggettivale): che abita, che vive, che è

valore aggettivale): che abita, che vive, che è originario della regione

: che abita, che vive, che è originario della regione suddetta; straniero

oltremonte. sercambi, i-192: ricordavi che possa di po '1 conte / signoreggiò castruccio

una di quelle relative prime donne assolute che vengono a milano. -che

milano. -che si riferisce, che è proprio o caratteristico delle regioni al

dei monti o dei loro abitanti; che vi è stato elaborato o scritto; che

che vi è stato elaborato o scritto; che ne deriva. statuto della gabella

: qui il mio spirto pur, che al gel soggiacque / là d'oltramonti,

. tommaseo, 10-i-53: si badi che le opere di oltremonti in italia lette erano

versi d'amore e prose di romanzi, che soli di per sé non potevano dare

102: tant'è la lor costanza / che in un dì voglion parer di mille

dà suono [la tromba], / che l'oltre- monte e l'oltremar n'

oltramor tale), agg. letter. che appartiene a una sfera superiore a

, óltre naturale), agg. che supera l'ordine naturale delle cose o le

caratteristiche e i limiti della natura; che appare in contrasto con la normalità fenomenica

angiolo, fornito di quelle qualità oltre naturali che rendono santo un giovane. gioberti,

intervento di certi esseri sopramondani, sia che questi appariscano in persona o si mostrino

oltranaturale? 2. filos. che è proprio, che si riferisce alla

2. filos. che è proprio, che si riferisce alla realtà trascendente, sovrasensibile

. -dedito alla speculazione metafisica, che professa teorie ispirate alla metafisica.

letter. parte o regione dell'atmosfera che si trova al di sopra delle nubi.

delle quote alte e dell'oltrenube, che nulla può vincere e che si vede,

dell'oltrenube, che nulla può vincere e che si vede, si sente cogli occhi

avendo mestiere di moneta, fue consigliato che cogliesse cagione ad uno ricco iudeo ch'

moltitudine di quegli è sì oltrenumero grande che l'occhio merita scusa dell'essersi ingannato a

2. agg. invar. che è in numero grandissimo, eccezionalmente numeroso

oceano (con valore aggettivale): che è proprio, che si riferisce

): che è proprio, che si riferisce a tale regione; americano.

gaucho, ammiraglio, generale d'oltreoceano, che già in italia s'era provato

v'è un paragrafo del galateo d'oltreoceano che vieta il discorso e le immagini della

oltrepassàbile (oltrapassàbile), agg. che può essere oltrepassato o superato.

io non sono così parziale del sonetto che... non ammiri, come lavoro

di corpo oltrepassanti. 2. che rappresenta un'esagerazione; eccessivo, smodato

della guerra, ed io son certo che molti se ne troveranno enormi, oltrepassanti,

ben posso cantare piue amoroso, / che non canta già mai nuli'altro amante

. brusoni, 136: ordinò che... marchiasse in forte e bella

di moschettieri a scaramucciare per dare tempo che, oltrepassando l'artiglieria, giugnesse sicuramente a

1-35: dell'angusta al cammin via, che sporgea / su il lento stagno,

o borsa, mi lagnava pria / che, per la tua mancanza di luigi

la fontana del tacca, io sospirai lasciando che la mia mano tremasse come una foglia

festa! d'annunzio, iv-2-449: da che ho oltrepassato il cancello, io non

popoli abitatori lunatici, sentite le grida che, oltrepassando l'atmosfera terrestre, a noi

il progetto] un così vasto spazio che oltrepassava da ogni lato, e di molto

i confini dell'incendio, di modo che per eseguirla conveniva smurare dai fondamenti un

vol. XI Pag.901 - Da OLTREPASSATO a OLTREPOTERE (53 risultati)

non si fece uso di altro marmo che del macigno; e questi edifizi, ne'

sessantesimo anno dell'età oltrepassato, deliberarono che l'un di loro dovesse ammogliarsi.

. vendramin, lii-5-454: la spesa che ha sua maestà cattolica nelle suddette indie

e nello spavento cinque milioni d'abitanti che gli aborrono, ma loro obbediscono. c

goldoni, xiii-585: chi mai può dir che aviditade impegni / il gesuita a procacciar

oltrepassare. foscolo, v-132: credo che l'uomo, generalmente parlando, non possa

qualunque altro popolo vicini a quel unto che, quando si oltrepassa, non è quella

. moravia, 15-9: dimmi quand'è che l'uomo oltrepassa il necessario cioè

. calepio, 1-10: l'uso che si fa nelle lettere delle cerimonie ne

cerimonie ne costituisce una particolarità sì notabile che non mi pare di poterla oltrepassare senza

riuscita, perché pochi sono gli uomini che le oltrepassano. 6. superare

ad alcuni tanto la mente... che fa loro concepire disordinatamente le verità che

che fa loro concepire disordinatamente le verità che oltrepassano la natura. v. piccali

. bacchetti, 1-i-542: conviene avvertire che la storia oltrepassa il bene e il

gli era sembrata possedere anche un significato che oltrepassava la lettera. -superare un

i-28-101: quanto è migliore quel fanatismo che nasce dalla verità, dalla ragione e

, dalla ragione e dal sentimento, e che produce un vero bene a noi,

un vero bene a noi, del fanatismo che degenera in furore di quistioni e di

, 535: non m'accorsi mai che il loro affetto per me oltrepassasse i limiti

accusazioni, vi abbisognano cognizioni ed opere che oltrepassino e stordiscano gli ingegni vulgari.

fermossi. chiabrera, 343: alma cortese che quinci oltrepassi, / riposa alquanto i

molto la meza notte, allora fu che noi respirammo. 8. figur

: noi vogliamo antivedere... quello che dee avvenire, o oltrepassare con gli

con gli occhi dell'intelletto a quello che dev'essere. -passare a un

foco, / può il mercurio fissar, che, impaziente, / al calor si

, di oltrepassare), agg. che è stato superato da altri nell'ambito di

o delle idee; messo da parte; che ha una mentalità passatista, non più

, 77: questi [sapienti] rifletteranno che la riputazione che si promettono dai secoli

[sapienti] rifletteranno che la riputazione che si promettono dai secoli venturi non è fondata

promettono dai secoli venturi non è fondata che sulla stima lor propria o dei pari loro

, col solito giudizio convenzionale bolscevico, che l'esenin è un 'oltrepassato '

-reso inadeguato alla situazione presente; che appare privo di attualità. b.

. cecchi, 8-212: questo non so che d'esotico e un po'oltrepassato,

d'esotico e un po'oltrepassato, che ingentilisce e raffina il suo provincialismo,

lungo volger ai secoli oltrepassati, in che si giacque ella coinvolta tra mezzo a

di silenzio, la fasciatura di ovatta che isolava il corpo palpitante della guerra,

oltrepò, sm. regione o territorio che si trova sulla riva opposta del fiume

bacchetti, 1-i-116: non gli pareva male che la polizia austriaca... procedesse

. bellini, 6-206: oh tu, che in tal balia di tua possanza /

erto giogo del goder ten vai, / che dietro in ismarrita lontananza / ti lasci

in terra mai, / ferma, che in sì soverchia vicinanza / dell'alta

alta cima ne sorgesti ornai, / che al breve oltrepoggiar eh'ancor n'avanza

oltrepoltróne, agg. ant. che è incredibilmente vigliacco e cialtrone; estremamente

. letter. potere supremo, autorità che supera tutte le altre. giordani,

. salvini, 16-46: io dico che * 1 saturnio oltrapossente / fece col

dell'umanità] voci solenni e oltrepossenti che gridano, sembra, nei deserti ma sono

2-xix-37: la lingua di quell'unico che fosse mai in fatto di rilevata e

/ magnifica le lodi di colui / che a te con voce oltrepossente impera /

perché non ho io di quelle parole sfolgoranti che son di per se stesse oltrepossenti incantazioni

... parere strano... che la schiatta jaonia abbia avuta fra f

quella medesima oltrepotenza di propagazione e diffusione che la schiatta giapetica in generale sull'universo

: s'invidiano così le predisposizioni generali che rendono infinitamente efficace l'azione degli uomini

grandi e portano a quella oltrepotenza legittima che non s'è peranco tutta mostrata e

vol. XI Pag.902 - Da OLTREPRESSO a OMACCINO (48 risultati)

liquore che beve, male sopportando, anzi aborrendo durare

. oltresensìbile, agg. letter. che può essere percepito con immediatezza dai sensi

, oltremirabile e oltresensibile, della luce che piove rapida di cosa in cosa.

oltresolare, agg. letter. che si trova all'esterno del sistema solare

trova all'esterno del sistema solare; che fa parte di altri sistemi planetari o

di altri sistemi planetari o stellari, che ne proviene. pascoli, 487

suo tesoro oltresolare: / stelle; che accese in un attimo e spente, /

. -anche in relazione con una prep. che indica provenienza o destinazione.

5-96: l'ombra fidata e il muto che risorge, / quella che scorporò l'

il muto che risorge, / quella che scorporò l'interno fuoco / e colui che

che scorporò l'interno fuoco / e colui che lunghi anni d'oltretempo / (anni

) disincarnano, / si scambiano parole che intento / sul margine io non odo

oltreterréno (oltraterrèno), agg. che si riferisce, che è proprio,

, agg. che si riferisce, che è proprio, che appartiene al mondo

si riferisce, che è proprio, che appartiene al mondo celeste o divino,

un perfetto vescovo. 2. che si riferisce o che costituisce tal di là

. 2. che si riferisce o che costituisce tal di là, la sede

invar. nelle concezioni filosofiche e religiose che ammettono la sopravvivenza dell'anima individuale o

oltremondo. -anche: il destino ultraterreno che attende le anime. carducci,

animo abondante. ferrerò, 2-15: che medita costei? l'ineluttabile / d'

-d'oltretomba (con valore aggettivale): che ha toni funerei e lamentosi, cavernoso

bigiaretti, 10-182: oltretutto mi pareva che stando così prossimo al viottolo, da

scorto, avrei meglio avvertito un pericolo che ci avesse minacciato. soldati, 2-187

, 2-187: sposo bianchi-mina: quello che tu sarai, forse, tra quindici anni

< oltrumano), agg. letter. che supera le possibilità e i limiti dell'

le possibilità e i limiti dell'uomo, che trascende l'umanità, che appartiene a

uomo, che trascende l'umanità, che appartiene a una sfera superiore; sovrumano

, michea, daniele, ezechiele pare che abbian veduta e conosciuta maria, tanto

virtù. tommaseo, 20-20: chiaro è che indizi straordinari conducevano questi savi a onorare

: il mio istinto m'aveva avvertito che qualche cosa c'era, qualche cosa di

le rive / di quel reo mar che vita ha nome in terra. =

la sfera occulta / di un genio che non chiede la fanfara. =

, ii-231: il macerane si tiene che sia il vera smirnio degli antichi,

in l'ombello over con l'olveo, che non respiri, e lasciatela [la

spantare tal cosa perde l'uom che poi ne geme, / sicché nota tuo

ha chiusi gli occhiolini: / con che quiete dorme il mio omaccétto! salvini

giove, diss'io, anzi il medesimo che * 1 contò a fenice, cioè

certo aristodemo cidateneo, omaccétto piccolo e che sempre va scalzo. guerrazzi, 12-135

è lungo un passo, / un che scampolo d'uomo lo direi. rovani,

folignate s'incontrò con un omaccino di colonia che portava un pellicciotto rossigno come la sua

granelleschi è una brigateli di omaccini dabbene che si dànno questo titolo per umiltà.

amica parziale né da quella donna infiammabile che siete, ma da persona schietta,

ma da persona schietta, il parere che ne darà il sor sandrino, che

parere che ne darà il sor sandrino, che è un omaccino col pepe, col

oggidì, i quali sono più tristi che i tre assi, s'accorgono della ragia

non già un di quegli omaccini sparuti che si vantano d'esser tutti d'un pezzo

-bambino estremamente precoce e assennato o che assume atteggiamenti che lo fanno apparire tale

precoce e assennato o che assume atteggiamenti che lo fanno apparire tale (talvolta con

vol. XI Pag.903 - Da OMACCIO a OMAGGIO (70 risultati)

. capponi, 1-i-309: a me sembra che i fanciulli e gli adolescenti si degradino

, crudele, brutale, intrattabile, che assume e ostenta comportamenti privi di scrupoli

e ostenta comportamenti privi di scrupoli o che incute paura (anche nell'espressione pezzo

. caro, 2-2-341: mi presumo che non ci debba mancare, se egli

, 1-465: sarebbe follia il pensare che la vita e l'altre doti inferiori e

ii-400: scrivo un poscritto a dirti che alla posta / di firenze è uh

posta / di firenze è uh omaccio che del ghetto / pare uscito di poco a

5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci tarchiati e arcigni

tutto imbrodolato dal vino uscito da'vasi che avea rovesciati. verga, i-441: con

quell'omaccio non voleva più starci, ora che l'aveva sospettata! cassola, 4-279

sospettata! cassola, 4-279: pensa che schifo: andare con uno di questi

savonarola, 7-ii-49: andiamo a lui che è fine nostro, e se avremo

omacci? machiavelli, 1-viii-81: ancora che fussi uno omaccio, pure le carne

bene spesso se gli appongono de'peccati che ei non sognò mai. galileo,

tristi e senza discrezione, / basta che tu conosca i preti e i frati,

i preti e i frati, / che son tutti bontade e devozione. nievo,

, avrebbe dato serio pensiero ai pochissimi che allora facessero un qualche caso dell'innocenza

quasi lo pagheresti tu, l'omaccio che te la rompe, tanto ne hai voglia

una pasta. dopo il matrimonio colui che pareva più bianco della neve diventa più

più nero della pece. -uomo che ha gusti poco raffinati, volgari,

salta in bestia e cosi leggiermente riprende certi che mettono la salsiccia dietro all'arista,

dietro all'arista, dove egli vorrebbe che la mettessero dinanzi, e...

grande corporatura, talvolta goffo, ma che, per lo più, suscita simpatia o

degli arienti, 435: mio patre, che è bono omazo, se confessa sempre

e piacevole, di grandissime lettere e che sopporta la fatica. g. ferrari

rotondo, gioviale, di una sciocchezza che rallegra. nievo, 4-120: un

, imponente o, andhe, obeso, che assume attegiamenti severi e austeri per cui

per cui incute rispetto e soggezione o che ha aspetto bonario anche se goffo e

). firenzuola, 541: accadde che questi così fatti omaccioni [i giganti

nenciale, 1-147: io so ben io che l'amico e 'l parente / e

anassimene, pingue e tondo, colla grassa che gli tremava su 'l volto e

io mi meravigliai molto d'alcune cose che a roma udii dir di questo omaccione,

e sterminarli. misasi, 6-ii-85: che ne ottenne? una lavata di testa

di testa dal prefetto, quel biondo che ci aveva guardato. con l'occhialino

la faccia trasparente di sangue a bollore che si sarebbe detto spruzzargli dai capelli selvaggi e

. uomo importante, autorevole, potente, che si distingue per autorità, per cultura

1-56 (141): il papa, che di tale opera si struggeva, commesse

struggeva, commesse a messer ruberto pucci che attendessi un poco a quel che io

pucci che attendessi un poco a quel che io facevo. questo omaccion da bene

mattio franzesi, xxvi-2-121: nel tempo che quest'era un'altra roma / e che

che quest'era un'altra roma / e che quelli omaccioni a tutto '1 mondo /

benedetta. caro, 9-1-97: mentre che voi non ci siate, disegno di vedere

mi rappresentano in vece vostra quelli omaccioni che già v'abitarono. girolamo leopardi, 2-82

, i-28-30: quell'altro omaccione di omero che schiccherò un poema di qualche sillaba intorno

insegna nella sua 'divina commedia 'che la ricchezza va e viene secondo l'

secondo l'occulto intendimento del signore, che è sempre diretto al nostro meglio.

conveniente al grado e forse maggiore, il che si chiama in firenze, e massimamente

v-2-288: fu il grasso omacciotto quello che gli rivolse la parola pel primo: -do

il riconoscimento di sudditanza fatto dal vassallo che, in forma solenne e simbolica,

. tavola ritonda, 1-12: voleva che 'l re meliadus gli rispondesse omaggio e

di roncisvalle, 1-41: carlo mi par che voglia la metade / di tutta spagna

omaggio. pulci, 26-7: credo che orlando, come antico e saggio, /

dell'assedio fu fatta, con patto che '1 re ricevesse in grazia il duca e

grazia il duca e il fratello e che gli rendesse le terre tolte e che quelli

e che gli rendesse le terre tolte e che quelli assicurati dal papa andassero a giurar

principio ebbe contrario l'impe- rador ridolfo che, per certo pretesto di non avergli

imperatore, per dargli omaggio delle terre che dall'imperio teneva. birago, 17

privare di sì onorato titolo, bisognava che portogallo avesse commesso qualche fellonia, la

qualche fellonia, la quale, oltre che non poteva commettere, non essendo di

commettere, non essendo di ragione suo vassallo che li avesse prestato omaggio, dovea essere

e con li altri requisiti e solennità che in sì ardui negozi si richiedono.

mio arrivo alla corte di vienna, che fu sul fine di novembre del 1733,

'1 re cattolico, pretendendosi dal primo che l'infante avesse oltrepassati i termini della

, vicino e lontano: / ciascuno che al soldan faceva omaggio, / vi venne

guicciardini, i-iio: conforto voi che mandiate a prendere accordo col re di

assolvo liberamente dall'omaggio e dal giuramento che pochi dì sono mi faceste. lippi,

/ a celidora malmantile invia, / che del castello ad essa dà le chiavi /

dell'uomo di dio partorirà tale fanciullo che da'piedi e dalle mani dia manifesti

cominciò a valere propria spezie di servitù che si disse omaggio. g. gozzi,

2-18: un sovrano al primo ascendere che fa sul trono, e singolarmente un elettivo

vol. XI Pag.904 - Da OMAGIO a OMAI (48 risultati)

di una città, di un'istituzione) che viene manifestato con atti, con comportamenti

anno i'fo viaggio / dove dimora quella che è mia dea, / a cui

raggi di cosi viva alterezza quegli occhi che, facendo abbassare tutti gli occhi per

. delfico, ii-79: piaccia al cielo che da quanto abbiamo detto su le qualità

la nostra fiducia non si debba inferire che troppo piccolo è il numero di coloro cui

nome d'italia non ispira ad essa che qualche frase d'omaggio al passato.

antiche nebbie e tal la rendi / che più dal mondo non riceva oltraggio.

. cesarotti, 1-xxxiii-25: il dio, che s'è nascosto / in quel cupo

v. borghini, 6-iv-392: quel che si dice de'malefici che fanno omaggio

: quel che si dice de'malefici che fanno omaggio al demonio, par che vaglia

che fanno omaggio al demonio, par che vaglia darsegli tutto in anima e 'n

venni forte ristrignendo / verso del fior che sì forte m'ulio, / e per

. pavese, 3-189: non pensi che tutto i mortali han sofferto quel che

che tutto i mortali han sofferto quel che raccontano di noi. quante madri mortali han

. oggi ancora l'omaggio più ricco che san farci è versare del sangue.

dichiarazione, opera d'arte, scritto che costituisce un riconoscimento di fedeltà, di

noi siamo sì falliti delle nove del mondo che non troviamo suggetto per dare el solito

i letterati, almeno i più celebri, che dal canto loro rendevano omaggi alla semiramide

omaggi alla semiramide del nord, nome che le veniva costantemente consentito senza che ella

nome che le veniva costantemente consentito senza che ella se ne sdegnasse. foscolo,

6-ii-552: tu sai, caro amico, che io mi sono spesso sdegnato di quell'

quell'omaggio umiliante, basso, servile che la maggioranza degli uomini usa rendere alla

ahimè / l'omaggio solo è quello che ti piace; / che su tutte le

solo è quello che ti piace; / che su tutte le cose tu di questa

cose tu di questa / godi: che molti soffrano per te. e. cecchi

propter speciem mulieris multi perierunt ', che sotto all'accento imprecativo contiene ed esprime

al plur. e rivolto indirettamente) che manifesta ossequio, rispetto, deferenza.

-anche: atto di galanteria, corteggiamento che si compie per attirare l'attenzione di

: l'omaggio a tua figlia / che in versi tessei, / se parla di

3-126: l'ora, all'incirca, che ci vedeva sbucare uno dopo l'altro

arte, ecc. -anche: ciò che manifesta o esprime tale riconoscimento. algarotti

rendono dunque omaggio alla potenza dell'idea che predico. alvaro, 20-33: posano le

di rendere omaggio all'errore, né far che un uomo conosca la verità quando voglia

della vita in omaggio di un'idea che lo padroneggia. panzini, iv-465: '

debbo aggiungere, in omaggio del vero, che, essendo stato in quel luogo centinaia

1-vi-127: è... assai probabile che la fama d'omero abbia fatto che

che la fama d'omero abbia fatto che gli si facesse omaggio di tutte l'

più olofrastica, omaggio della ditta, che talvolta, quando venga usata al di fuori

poter farvi omaggio dell'annesso volume, che non è pubblicato prima ai questa settimana

dei quali noi contemporanei non ci accorgiamo e che, quando ci vengono mandati in *

lista di tutti gli intenditori di poesia che tu conosci e il loro recapito.

in fondo; mandalo a sua moglie che gradirà l'omaggio. moravia, xi-504:

ma era ben fatta a tal segno che la si sarebbe premiata per tale omaggio

, -se non provedete, / però che voi 'l volete, / poi ched i'

stile, salvo se noi non crediamo che ella abbia fatto omaggio o dato statichi

torre più alta e più munita, che il castellano o il governatore giurava solennemente

il fosso era in quadro, ancora che il corpo della fortezza non fosse quadrato.

panzini, iv-465: « 'omàggio': che indicava l'atto con cui il vassallo

vol. XI Pag.905 - Da OMAIDE a OMBACO (56 risultati)

figliuolo, / s'appressa la città che ha nome dite. petrarca, 35-9:

, 35-9: io mi credo ornai che monti e piagge / e fiumi e selve

/ e fiumi e selve sappian di che tempre / sia la mia vita ch'è

per lo levarsi ognun in piedi, parve che il sonno, il quale ornai occupava

tempo ornai panni, / unirla ad un che di lei degno sia. foscolo,

: insin a ora v'ò io pregato che mi traeste di tante pene: oimai

pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante / che bagni ancor la

io ricordo, che d'un fante / che bagni ancor la lingua a la mammella

: -per la tua bontade, / poi che il tuo iddio sempre ornai sarà,

del nome tuo la veritade / poi che di me dispor puoi al tuo comando.

luogo di posa: e vuole ornai / che quella sia di suo dormir la stanza

ornai. moretti, 1-182: io che non so nulla e che non so /

: io che non so nulla e che non so / come tu faccia a far

/ come tu faccia a far quello che fai, / io penso che nel grande

quello che fai, / io penso che nel grande mondo ornai / cosa più

amor ch'a- tanto tegno, / che gioia m'ha dato ornai. dante,

/ de l'etterno valor, poscia che tanti / speculi fatti s'ha in che

che tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo in

, pigro ingegno, da quel sonno / che par che gli occhi tua d'un

, da quel sonno / che par che gli occhi tua d'un vel ricuopra,

capo chino. 4. per indicare che nel momento in cui si parla un'

mondo. ariosto, 43-167: poi che l'ordine suo vide essequito, / essendo

ove il corpo fu lasciato, / che vivo e morto avea con fede amato.

939: io sono ornai attempato anzi che no. stigliani, 2-105: tu

. stigliani, 2-105: tu, che mi vedi ornai vinto e smarrito, /

è il cotanto ornai famoso toto / che di cattuna ottien gli alti favori. foscolo

, e se l'italia, / che v'è patria seconda, i doni vostri

nel mondo, abbandonato cosi dagli amici che dai nemici,... un solo

. 5. seguito dalla cong. che, costituisce una lo- cuz. avverb

: giacché, poiché, dal momento che, siccome. boccaccio, dee.

., 5-3 (1-iv-469): ornai che il dì ne viene, se ti

noi t'accompagneremo infino a un castello che è presso di qui cinque miglia. f

. alberti, lxxxviii-1-72: quando sarà che l'anima smarrita / ripigli forze ornai

l'anima smarrita / ripigli forze ornai che '1 tempo è giunto e riconosca sé

omaiòla, agg. femm. letter. che è un'assidua corteggiatrice di uomini,

. omalocèfalo, agg. medie. che ha il cranio appiattito. =

omalofillo, agg. bot. che ha le foglie lisce. =

verie regioni, si ottengono superficie piane che danno la posizione rispettiva degli organi nella

; i tessuti acquistano allora una resistenza che permette di dividerli lasciando gli organi attaccati

omalòide, agg. geom. che è perfettamente piano (uno spazio

lineare di oc2 curve algebriche piane razionali che si incontrano in un solo punto variabile

. omalòtropo, agg. bot. che nasce orizzontai - mente (un organo

. bacchelli, 2-1-668: un omarèllo che non costa un soldo a vederlo.

baldini, 3-80: mi pare quasi inverosimile che quegli omarellini che di lassù mi parevano

mi pare quasi inverosimile che quegli omarellini che di lassù mi parevano mosche senz'ali

capelli così, si guarda le manine che forse incutono ribrezzo anche a lui, da

[plinio], 28-10: tiensi ancora che, bevendo il brodo dell'omaso,

ventricolo per il mescuglio di qualche sugo che vi ha trovato. = voce

, i radiolari, ecc.] che, per mezzo di molti piani di simmetria

in oculistica per ottenere una midriasi intensa che non dura oltre le 24 ore.

. - metilnitrato di omatropina: composto che ha le stesse proprietà dei sali di

ommìade), agg. stor. che è proprio, che si riferisce,

agg. stor. che è proprio, che si riferisce, che appartiene, che

è proprio, che si riferisce, che appartiene, che risale alla dinastia dei

che si riferisce, che appartiene, che risale alla dinastia dei califfi omayyadi,

dinastia dei califfi omayyadi, all'arte che fiorì du rante la loro

vol. XI Pag.906 - Da OMBÈ a OMBELICO (60 risultati)

di cecina, 125: come li arbori che facessono ombaco a'vicini si debbano

]: * ombaco per uggia o ombra che da un albero, è voce

letto manomettere sua madre, lo dimandò: che fate voi? e rispondendo nanni:

voi? e rispondendo nanni: oh che so? io fo, disse gigi:

umbè, volevolo forse tor per me: che ne vuo'tu sapere? grazzini,

ti ricordi tu, pincon mio, che fino avanti lo stravizzo mi ordinasti che ti

, che fino avanti lo stravizzo mi ordinasti che ti dovessi mandare i sonetti che quella

ordinasti che ti dovessi mandare i sonetti che quella sera si sarebbono letti all'accademia

accademia? ombè? chi t'ha detto che tu glimostri? = deriv. da

umbilicale), agg. anat. che è proprio, che si riferisce, che

. anat. che è proprio, che si riferisce, che riguarda, che

che è proprio, che si riferisce, che riguarda, che è collegato con l'

che si riferisce, che riguarda, che è collegato con l'ombelico. -arterie

l'ombelico. -arterie ombelicali', quelle che raccolgono il sangue venoso dal feto e

alla placenta. -vena ombelicale: quella che porta il sangue arterioso al feto,

inferiore tramite il dotto venoso di aranzio che si oblitera dopo la nascita. -cercine

-cercine o anello ombelicale: sporgenza cutanea che circoscrive la depressione da cui sporge una

o meno accentuata (capezzolo ombelicale) che presenta la cicatrice ombelicale, rimasta dopo

dunque le pareti del globo... che può considerarsi come una parte del corio

... dolori nella regione ombelicale, che pos- son credersi negli intestini.

il cordone. 2. figur. che è di capitale importanza, essenziale,

al centro, da un fascio vascolare che dalla placenta trasporta all'ovulo il nutrimento

: il fascio di cavi elettrici intrecciati che collega un missile alla torre di lancio

. -anche: ciascun circuito di comunicazione che collega la tuta di un astronauta alle

ghiandola situata in mezzo al dorso, che emette un secreto muschiato. 8

di licheni della famiglia lecanoracee, che com prende circa 70 specie

piante crittogame della famiglia de'licheni, che corri sponde all'ombellicaria di

. umbilicato), agg. che presenta una sporgenza o una depres

un onfalo (una patera); che termina con una sporgenza.

di rotelle. 2. che è in una posizione centrale. salvini

orsa. 3. bot. che ha l'ilo (un seme);

ha l'ilo (un seme); che presenta uno o più incavi più o

cioè bianchi umbi- licati, saranno quelli che sono sopra gli altri di soavità e

diconsi da botanici le glandule delle piante che sono fatte a scodella. 4

, sf. medie. depressione centrale che può formarsi in una struttura anatomica o

addominale anteriore, presente sul capezzolo ombelicale che sporge dalla depressione circoscritta del cercine

. ombelicale, n. 1), che residua alla caduta del cordone ombelicale e

dante, inf., 31-33: sappi che non son torri, ma giganti,

.. l'ombellico tuo, coppa torniata che mai ha bisogno di nappi. lo

: resposta negar non voglio, dicendo che per l'omblico dii fantino usisse due

ne la vallea, trovan tre donne / che fan quel duolo, assai strane in

, i-154: è sì basso el fondo che una galera piena e carica di artigliaria

2-6 (i-704): un nevo che ligurina aveva vicino a l'ombilico con

. forteguerri, 20-85: io vo'che gli facciamo un taglietto j un palmo

... e il più perfetto ombelico che si conosca, un piccolo ombelico circonflesso

fianchette dei pantaloni e li semina tanto che gli si scorge il f

quell'antico / brahamino dei pattarsy / che per racconsolarsi / si fissa l'umbilico.

panciuto col cappello di paglia stinta, che prima d'adagiarsi nell'acqua bagna igienicamente

, un po'forte, con l'ombelico che quasi non si vedeva tanto era sprofondato

: con una saetta l'animale, che maschio non era, nella coda percotendo,

era, nella coda percotendo, sì fece che, tirando pe 'l doloro del colpo

del dorso del pecari (tayassus pecari) che emette un secreto muschiato e che un

) che emette un secreto muschiato e che un tempo era erroneamente ritenuta l'ombelico

de arbore, non molto buono, che nasce fra l'arbore e la scorza

scorza ed è come ricotta: hanno porci che sopra la schiena tenono il loro ombelico

schiena tenono il loro ombelico e uccelli grandi che hanno el becco corno uno cucchiaro,

e là dentro vi è il muschio, che, essendo fresco, puzza.

investigar la grandezza delle ghiacce e sapendo che lucifero uscia fuori... da

da mezzo il petto in su e sapendo che il medesimo lucifero ha l'ombelico nel

dunque sapremo quanto sia la distanza ancora che è dall'ombelico al mezzo del petto

vol. XI Pag.907 - Da OMBELICO a OMBELICO (49 risultati)

: centro topografico della membrana timpanica che corrisponde all'estremità del manico del martello

cecco d'ascoli, 816: dello soverchio che da donna muove / pascesi creatura,

prove. / per l'ombilico va ciò che nutrica, / stando legato si che

che nutrica, / stando legato si che il verme tocca. brasca,

baldelli, 5-4-213: né meno avanti che sia passato questo termino si debbe l'obilico

uomo ha più tosto natura di pianta che d'animale. passeroni, iii-73: delle

a farvi onore incominciaste, appena / che vi legò la balia l'ombilico. carducci

ombilico. carducci, ii-1-28: poi che la vostra sig. ra madre vi ebbe

ebbe faticosamente regalato a 'l dolce mondo che da 'l sol si allegra, la

, 243: le membra del pesce, che sono meno mobili, come è l'

ombilico e la costa, sono più viscose che il capo e però son più grosse

ombelico cutaneo: peduncolo largo e breve che connette il lato ventrale dell'embrione con

a l'antica rinvolto a l'ombilico che pendesse con queste lettere: *

mezzo di ciascheduno ovato rappresentano gli ornamenti che gli antichi mettevano alle testate de'bastoni

splendidezza dei grandi a quei bellissimi libri che, ornati di porporina pelle al di fuori

mezzo, portano nel di dentro un tieste che mangia i suoi figli, un edipo

mangia i suoi figli, un edipo che giacesi colla madre, un tereo che

che giacesi colla madre, un tereo che stupra le due sorelle. -avvallamento

profondissima voragine ne'siti settentrionali situata, che chiamasi umbilico del mare, la quale

quale alternatamente or ributta tutte quelle acque che in sé chiude e l'oceano s'innalza

cuore / più lunge è la paura che 'l boote / da l'ombilico o centro

dalle parti genitali, le quali vogliono che sieno l'umbilico e 'l mezzo della nostra

quale sia chiamato umbilico e nella parte che sarà del capo dell'ombra sarà il

andalogia, ai piedi della sierra morena che con scoscese rupi le fa quasi riparo

nasconditrice solitaria, / all'isola deserta che frondeggia / nell'ombelico dell'eterno mare.

dagli opposti confini dell'universo, giove statuì che delfo segnava l'ombelico terrestre. leopardi

della grecia, e perciò pazzamente stimavano che ivi si trovasse l'umbilico della terra

terra... ed egli è certo che la parola umbilico soleasi adoperare dagli antichi

tranquille ed ingenue suol toccare a coloro che nascono nell'umbilico e non negli orli dell'

il remora] gli descrisse tutto quello che a poveri e barbari nomadi degli incolti

verso cui si è attratti, o che è il centro della propria vita.

in una lastra situata in modo tale che, proiettando rispettivamente l'ombra o i

piedi e non fa ombra più lunga che quattro piedi. castiglione, 2-ii-153:

si usa di fare negli oriuoli da sole che tutto dì veggiamo. -rar

quale l'ombra dell'umbelica del sole che si chiama gnomone mostra l'ore,

acutezza di ingegno divino l'orivuolo, che per tutto oggi si vede fatto di

metalli con ruote dentate e con pesi, che parte mostrano con umbilici l'ore,

della bilancia (anche in quanto segno che rappresenta la costellazione della libra).

, contrassegnato da un segno particolare, che sta al centro dello scudo fra la

la porcellama, l'ellera et simili, che hanno poco umore e viscoso, si

simile a uno acetabolo e così concava che malagevolmente si discerne. buonarroti il giovane

fur visti / da un ortolan, che frugolava a chiocciola / e svegliea tra i

ovulo delle angio- sperme; protuberanza minima che si riscontra a un'estremità di alcuni

fiammante, a verdi liste fregiata, che umbilico marino quaggiù s'appella.

46: io c'ho consumpto più oleo che vino / in traere ad umbilico e

mio amico / si persuade ancor) che fusse rogna, / poi cominciar ©

dentro all'ombel- lico, / altro che fuor gl'impiastri usar bisogna. c.

fissi nell'ombelico della propria persona, che non hanno visto, si può dire

parlato poco. ma ho l'impressione che, nonostante tutto, tu sia ancora

vol. XI Pag.908 - Da OMBELICOLO a OMBRA (43 risultati)

le sue ca, rte, trova / che giovanna è un fatai genio nemico /

giovanna è un fatai genio nemico / che d'inghilterra e in un di francia

sonno molto fattuc- chiari e streghe, che di notte ciucciano li mammoli per l'

'chiama linneo quella famiglia di piante che hanno i fiori ad ombrella e che

che hanno i fiori ad ombrella e che comunemente diconsi 'ombrellifere '.

(umbellifórme), agg. bot. che è a forma di ombrella.

intersezione di tale superficie con il cono che ha per contorno il corpo opaco;

per l'interposizione di un corpo opaco che risulta più o meno debolmente illuminato dalla

lungiamente. giamboni, 10-30: poscia che la filosofia m'ebbe promesso d'acompagnare in

acompagnare in questo viaggio, il giorno che ponemmo insieme movemmo e cavalcammo tanto che

che ponemmo insieme movemmo e cavalcammo tanto che fummo a un prato là dove avea

, purg., 29-5: come ninfe che si givan sole / per le salvatiche

ampio non meno magna, di corbi, che tutta l'aria n'era occupata:

dalle quali loro ali nasceva un vento che in fino le cose più terrene facevano movimento

le cose più terrene facevano movimento più che d'orezza. l'ombra di sì fatta

l'ombra tiene del colore del corpo che è percosso dalla luce e non altrimenti.

di piante antiche, orrende, / che spargon d'ogni intorno ombra funesta.

. marchetti, 5-152: nuli'altro che aria orba di luce / esser può mai

di luce / esser può mai ciò che da noi si suole / ombra chiamar.

: l'uomo siede nell'ombra, che cade dall'alto / di una casa,

/ di una casa, più fresca che un'ombra di nube. -con

nube. -con metonimia: ciò che la produce (una pianta, una

bene, 1-225: h vignaiuolo stesso, che innanzi abbatté col ferro, abbatterà or

baldinucci, ni: una palla, che à 'l lume da una parte,

la penombra o, anche, l'oscurità che gli è propria. ariosto,

orrendo al dubbio lume, / quel pan che getta una pietà crudele / prono cercar

di un luogo antonomasticamente designato dall'edificio che ne è caratteristico (ed esprime per

2-39 (ii-14): la concubina, che voleva tornar a vivere a l'ombra

, fuggito dall'ombra della cupola del duomo che aduggia le viscere a noi rozzi ma

io... tenevo, più che per roma, per firenze, occupato come

romagnola rozzezza con una specie di fiorentinità che, come per i tanti malparlanti di

petrarca, 10-12: e 'l rosigniuol che dolcemente all'ombra / tutte le notti

notte oltra l'usato oscura, / che sotto l'ombre amiche ne coperse. bracciolini

annunzio, iii-2- 369: « che innanzi sera egli [ippolito] discenda all'

vóto. e l'adempì l'asfàlio / che avea promesso a téseo / l'adempimento

raggiunto da una sorgente di luce, che viene proiettata su una superficie riproducendone la

terra dal mio destro canto, / sì che l'ombra era da me a la

punto solo m'è maggior letargo / che venticinque secoli a la 'mpresa, /

venticinque secoli a la 'mpresa, / che fé nettuno ammirar l'ombra d'argo.

boccaccio, i-543: non eri di quelli che così vanno con l'amico, come

tra 'quali se alcuna nube si oppone che privi la luce, con quella insieme

. cavalcanti, 34: quel cane che andava lungo il fiume,...

l'ombra versa è causata dal corpo che è equidistante dall'orizzonte e manda l'

vol. XI Pag.909 - Da OMBRA a OMBRA (57 risultati)

di sollievo o, anche, una persona che segue e accompagna costantemente e fedelmente un'

è la vanagloria delle nostre degnità? che prode o che utolità ce n'è

vanagloria delle nostre degnità? che prode o che utolità ce n'è seguitato? no

2-i-144: sprezzo la pazzia di coloro che temono i movimenti della terra, la

monti e le saette del cielo, quasi che la morte non sia ombra de'nostri

. ruscelli, 3-16: dicono alcuni che la calamita de gli orologi ad ombra

orologi ad ombra o a sole, che oggi usiamo, mostra la linea meridiana

più di animali) su uno schermo illuminato che si effettua, per gioco, con

* teatrino d'ombre '; e speravo che la sera l'avrebbero fatto. moretti

fu maestro o di stile, / che ritraesse l'ombre e 'tratti ch'ivi

sua bella imago / ed a me che d'altr'ombra non m'appago, /

, / sparir degli occhi in men che 'n un baleno. guerrazzi, 2-742

muti e lenti, / due ombre che si tengpn per la mano. de marchi

: fissò lo sguardo in un'ombra, che sembrava in atto di aspettarlo, e

nebbia, ombre, sensali e mercanti che passano in distanza. g.

i-120: io so così come narciso che morì sopra la fontana, tanto amò l'

v'è, ma l'ombra nostra, che in quello corpo terso e pulito si

. pulci, 13-33: a quel che gli sognò disse: « pon mente:

l'ombra si vedea / di que'buoi che colui sognati avea). anguillara,

gli cresce al core / di sé, che l'ombra sua ne l'onda mira.

credeva cosa salda e non un'ombra che, sorpresa quivi da adamo, gli

da adamo, gli viene schiettamente a confessare che, quantunque egli le piacesse assai,

dantesco); spettro, fantasma (che appare per lo più di notte, in

gridai a lui, / « qual che tu sii, od ombra od omo certo

vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per viltà il gran rifiuto.

6-34: passavam su per l'ombre che adona / la greve pioggia. idem,

2-79: ohi ombre vane, fuor che ne l'aspetto! / tre volte dietro

petrarca, i-1-40: un'ombra alquanto men che paltre trista / mi venne incontra.

parmi... l'ombre di coloro che sono trapassati vedere. filippo degli agazzari

. ariosto, 1-29: all'apparir che fece all'improvviso / de l'acqua

. metastasio, 1-i-186: se vuoi che l'ombra mia vada placata / al suo

questo grande [s. massimo], che, con l'ombra sola dell'estinto

sangue rosseggiare, e il guardo errante / che fra l'ombre di morte invan bramoso

cose si veggiono in essa proprie, che non si veggiono ne l'altre stelle

stelle: l'una si è l'ombra che è in essa, la quale

la quale non è altro che raritade del suo corpo, a la quale

latona incensa / sanza quell'ombra, che mi fu cagione / per che già

, che mi fu cagione / per che già la credetti rara e densa. fasciculo

una nuvoletta in questo cielo ardente, che avvolge la cima del serveta; sorge in

infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più che

che sfumavano sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida. -ruga,

particolarmente adatto a orlare la biancheria, che si esegue con punti incrociati sul rovescio

punto ombra. 6. ciò che copre, fascia, veste. dante

o velo / più bella in mar che 'n cielo. -schermo, riparo

qualcuno per l'atteggiamento e il comportamento che tiene in determinate circostanze; dubbio,

la situazione, la condizione, l'evento che suscita tali stati d'animo o condizioni

sopra la chiarezza de la bontade, sì che la fanno parere men chiara e men

1-6: la tentazione dubia si è quella che non lassa mai l'animo certificare,

me. machiavelli, 1-iii-138: è necessario che li oratori venghino... ad

li oratori venghino... ad ciò che si tolga via quella ombra e opinione

tolga via quella ombra e opinione trista che si prese per la subita partita de'

passati. bembo, 10-ix-189: ogni mosca che vola per aere fa ombra e sospetto

i-35: procedendo lodovico, in modo che, senza dare ombra al re di

gente armata in una città o fortezza che dianzi l'avea a sospetto, non voglia

gli onori né aspettati né creduti, che sovrabbondano il merito, riempiono l'animo

re guglielmo insorsero immediate l'om- bre che dalla mano d'altri potesse venir usurpata la

bonsanti, 84: voi fate attenzione, che vostro

vol. XI Pag.910 - Da OMBRA a OMBRA (64 risultati)

qualche parola e qualche ombra, bisbigliò che la sua donna aveva notato che la

bisbigliò che la sua donna aveva notato che la maestra ultimamente era strana e presentava

evento, la situazione, la condizione che provoca tali stati d'animo. bellincioni

13-ii-294: io non aviso tutto quello che si dice..., parendomi impertinente

signoria e farli ombra di quelle cose che non sono da farne conto. caro,

conto. caro, 2-1-143: par che s. santità n'abbia preso ombra dall'

. bandini, 2-1-114: vedo bene che io intraprendo a difendere una causa di

difendere una causa di pessima faccia e che non vi è condizion di persone cui non

mio ragionamento. -espressione del volto che rivela un sentimento per lo più doloroso

funestato dall'ombre di morte quel viso che a caratteri d'orride lividezze le rimprovera

tra e'signori della lega, a fine che questa unione si dissolvessi. sarpi,

si dissolvessi. sarpi, i-1-123: adesso che sono levate queste ombre, forse che

che sono levate queste ombre, forse che sfumerà quella trattazione d'accordo, del

nella loro condotta, potrebbero riparare l'ombre che s'avevano prese contro d'essi.

, se non vien dal sereno / che non si turba mai; anzi è tenèbra

cura, / padre del ciel, che '1 ver di nebbie adombra / volgi in

foco celeste e spegni l'ombra / che 'l tuo lume divin mi vela e fura

fura. / tu vedi ben di che letale e impura / fiamma con un sol

sol nascente dall'alto: per illuminare coloro che giacciono nelle tenebre e nell'ombra della

questo nostro rivocatorio rescritto annichiliamo que'tutti che sono letterati titolari et hanno le lettere

). guasti, iii-188: vorrei che un po'vi pensassero quelli che più

vorrei che un po'vi pensassero quelli che più ricacciano la divina commedia nelle ombre del

intellettuale o psichico. -anche: ciò che costituisce oggetto di ricordo, che suscita o

ciò che costituisce oggetto di ricordo, che suscita o rievoca un'immagine o,

se mi ti presti / tanto che l'ombra del beato regno / segnata nel

, e coronarmi de le foglie / che la materia e tu mi farai degno.

un poco d'ombra, non altramente che '1 sole da una eclisse. m.

, v-241: boccori giudice comandò al giovine che, portato là l'argento domandato da

certe scosse in qua e là, si che la donna l'ombra ne potesse ricevere

, perché l'imaginazione non è altro che ombra di verità. marchetti, 5-104:

fuggitiva e vana / ombra di ben che, se talor si accosta, / dopo

quale non avemmo in nessun tempo altro che il nome e l'ombra, ma quest'

gesti / accompagnano ombre di parole / che conosci. -persona lontana, non vista

b. croce, ii-8-7: prima che scatti la scintilla poetica non ci sono

tanto più possono nella orazione le sentenze che le altre parti, quanto esse non sono

espresse con nude voci. -ciò che è ignoto, imponderabile, arcano,

occulto / tu combatti; nell'ombra che t'avvolve / de'tuoi passi,

del pensiero, / più presso viene quello che tu fissi: / ombra e mistero

, iv-2-67: l'errore è l'ombra che circonda la luce della verità. cardarelli

pasolini, 7-172: tu conosci di ciò che è realtà solo quell'uomo adulto /

solo quell'uomo adulto / ossia ciò che si deve conoscere; lei, la

, stia all'inferno / o nell'ombra che precede la vita l e di là

pasolini, 7-156: ora l'ombra che dicevo è caduta su di te,

, 232: non custodivi già tu altro che l'ombra di dio in un'arca

adattare 'ombre 'in quel senso, che i misteri della legge si dicono ombre

stessa. epicuro, 33: dicesi che la morte / un'ombra è ne la

ombra è ne la vista tanrorrenda / che il nome teme ognun sol che l'intenda

tanrorrenda / che il nome teme ognun sol che l'intenda. l. latini,

, lxv-253: déstati, neghittosa, anzi che l'ombra / della perpetua notte agli

, iii-a-254: a me, prima che l'inverno stringa pur l'anima mia /

, o padre omero, / pria che l'ombra avvolgami! -il sonno

al re di convocare le sue forze che erano sparse in diverse parti lontane, di

voi, disperata ombra, / erinni, che mi fa sempre alle spalle / fischiar

si ricorre per dare valore a ciò che si dice o si fa. -in partic

, 31: questo me serà grandissimo contento che tu, nobilissimo omo, vogli tóre

4-ii-787: ò inteso del gran duca che sta medio, dio lodato, ma il

sua inporta tanto, signor mio, che io che sto qui lo sento. t

tanto, signor mio, che io che sto qui lo sento. t. coniarini

: ferdinando, maggiormente ingelosito, più che mai persistea in non voler che la

più che mai persistea in non voler che la fanciulla si partisse di sotto all'ombra

brama d'onorarti accesa, / e soffri che splendor cerchi e difesa / all'ombra

, iii-1-21: può egli costui, più che gli altri suoi pari, esimere i

ridersi di niuno de'suoi assoluti capricci che volesse... usurparsi il titolo sacro

baldini, 6-105: conobbi una famiglia che viveva tutta... all'ombra del

vol. XI Pag.911 - Da OMBRA a OMBRA (12 risultati)

clementissimo signore, quanto avventurosi sono quelli che caminano sotto l'ombra dell'ali tue.

nostri prencipi l'amore di quella pace che doverebbe unire in un solo vincolo di

un solo vincolo di carità i popoli che respirano all'ombra del crocifisso. a.

ali tue spererò, sino a tanto che passi l'iniquità. -sollievo,

quel pezzo di erta salita senz'ombra che si chiamava la conquista del pane e

egemonia. ottimo, ii-361: dice che il re di francia oggi è di

di francia oggi è di tanto podere che sotto al sua ombra tutta la terra

. fontano, 1-47: l'universale è che loro non chiamano in italia il re

. bocalosi, ii-79: i lumi che si dànno nei collegi ed altri istituti

una certa qual ombra dell'inghilterra, che disapprova le illegalità flagranti. calvino,

combattere quasi tutta la cavalleria veneziana, che, offesa dalla moschettarla nascosta da'tedeschi

ritiene pur anche qualche ombra nella radunanza che si fa degli stati, concorrendovi alcuni