, 6-72: è un diluvio di musica che, ininterrottamente per due ore, fa
, 1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola macina da polenta, ma
pestelli e manovrato a forza di braccia, che serviva per triturare o polverizzare materiali
macinare. svevo, 5-286: un molinetto che lavorava di solito a macinare pittura.
con noce intagliata a laminette spirali, che gira entro cavo similmente inta-_ gliato
liberamente girevole intorno a un perno, che è inserito nella catena dell'ancora per
: maglia della catena disposta in modo che può girare nella maglia vicina, senza
uno o più organi di macinazione, che agiscono per compressione e abrasione sui chicchi
palmenti è impiegato per la bassa macinazione che si effettua mediante un rapido e unico passaggio
crusca); negli impianti più recenti che forniscono farine selezionate per l'alimentazione umana
verso il pian discendendo chiarissima, avanti che a quel divenisse, con grandissima forza
13-ii-326: vostra signoria può ben pensare che quanto più aqua lassassino venire, che tanto
che quanto più aqua lassassino venire, che tanto più ancora farebbe per me e
havvi acque assai di buona vena, che... servono alle mulina e
dorsale degli aurunci. « è lì che abbiamo un'industria ». « confetture?
bestie o a forza d'animali: che sfrutta l'energia muscolare di un animale;
motore elettrico; mulino a secco: che funziona con forza animale, senza l'
installato a terra; mulino meccanico', che sfrutta l'energia meccanica (idraulica,
, / par di lungi un molin che 'l vento gira, / veder mi parve
fatica d'uomo si fa, credo che sia da osservare l'usanza del paese.
..; ma i molini, che macinano con giumenti, si debbono riposare.
scendere di virgilio essere stato più veloce che el corso dell'acqua per una molto
di molino terragno, imperocché l'acqua che volge el molino francesco ha minore caduta,
l'ha piccole e sotto, onde bisogna che l'acqua venga con empito. guicciardini
entrate ordinarie sono tratte da'beni patrimoniali, che già solevano possedere li signori di quei
farine. cavour, vii-561: fu stabilito che il governo assumeva l'obbligo di dare
a mezzo il declive del terreno, che sdrucciola presso i fiumi vicini all'abitato.
del palagio, e vidde altri giovani che accoglievano l'acqua piovana, e facevano
... e andò alli altri giovani che stavano a ricevere l'acqua piovana;
vecchio, sempre nuovo, 1940), che narra le vicende di una famiglia di
dal vento o dall'acqua), che serve per macinare materiali diversi e,
mangiare e le lasciano maturare così, che sono buone. montecuccoli, i-480:
.. porge un'idea di que'mulini che servono a brillare il miglio, il
dicesi 'mulino da polvere 'quello che serve a preparare la polvere da sparo
moretti, ii-535: ci furon mulini che... pestavano semi oleosi,
vento, usati nei paesi bassi, oltre che per macinare materiali diversi, anche per
machine artificiose si procura di tener più che sia possibile asciutto il paese, ancorché
acque. botta, 6-ii-n: il che eseguirono i suoi [soldati] prestamente,
serena e tranquilla coscienza, ben sapendo che nel paese dove l'uomo lotta con
confronti di manifestazioni, situazioni o problemi che in realtà non lo richiedono (con
zeno, xxx-6-139: -io so, che i cortigiani, tutti quanti / son
ersuaso l'eroe... che la sua graziosa principessa è una
dà beccare ai polli in un cortile, che non occorre mettere la lancia in resta
. impianto per la filatura della seta, che veniva per lo più azionato da energia
di molini da seta non ne lavoravano che tredici o quattordici. p. verri
, 3-iv-125: i mulini da seta, che erano alla fine del secolo scorso,
difetto di mezzi... io credo che fra pochi anni non rimarrà più in
autorizzato dal governo a segnare ogni pezza che esce dall'edificio che chiaman mulino,
segnare ogni pezza che esce dall'edificio che chiaman mulino, dove i tessitori la
nome di macchina mossa per forza d'acqua che serve a rendere sodo il panno mediante
dell'eufrate] con molti molini, il che mi fa giudicare che queste campagne lontane
molini, il che mi fa giudicare che queste campagne lontane dal fiume siano in qualche
o, anche, dall'aria calda, che serviva per mettere in funzione
in mano... all'aguindilatore che la mette sui guindoli et al filatoio che
che la mette sui guindoli et al filatoio che la fila, usando il mulino,
, per lo più azionato a pedale, che serviva per far girare la mola impiegata
desco in moto dell'arrotino. « che hai calogero, sul tuo mulino?
, alle torri, sui campanili, che segnala la direzione dei venti.
4-55: molini posti in su campanili, che si volgono ad ogni vento.
. metastasio, 1-iv-232: mi rallegro che 1 passaggieri cancherini del mio caro ed
e l'altra la tremogia, tanto che la farina macinata fu. belo, 16
peccati, e pormi in mano non so che pastorale e pivolo da piantare gli uomini
e farmi donagione d'un suo molino che macina a ricolta. -organo sessuale
veneziani] ha una notte de la settimana che va a cena e a giacersi con
va e di chi viene, a ciò che il molino mai non istia indarno e
il mulino. 16. persona che medita ininterrottamente, che rivolge dentro di
16. persona che medita ininterrottamente, che rivolge dentro di sé con tormentosa ostina
i-28: quello non ha in testa altro che le sue liti, quello nient'altro
le sue liti, quello nient'altro che le sue pretensioni; quello è un
sue pretensioni; quello è un mulino che sempre sta sul raggiro de'suoi denari.
croce, ii-8-92: altro non gli resta che chiedere indulgenza...; come
, 2-307: or io facendo dell'astrologo che partecipa un poco del negromante, che
che partecipa un poco del negromante, che pizzica all'alchimista e del far molini
letter. movimento rotatorio rapido e vorticoso che si effettua con una spada o con un
acqua di fusione superficiale di un ghiacciaio che precipita in un crepaccio. stoppani,
gorgo, un gran pozzo verticale, che trafora tutto il ghiaccio dalla superficie al fondo
tetto, talvolta sfociante a giorno, che serviva in passato nelle piccole miniere per
, tamburo di forma cilindrica o ottagonale che, imperniato su un piolo e girato
racchiusi all'interno (e si ritiene che a ogni giro il fedele acquisti merito
medievale, i dolori e le pene che, tormentando l'anima e il corpo durante
, / mi s'aguzza il mulino più che mai? note al malmantile, 4-22
per le squarciate nuvole, le quali pareva che accender volessero la tenebrosa terra. filippo
e baleno. landino, 276: pioggia che è da vapori freddi e umidi congregati
rosso, tingere in rosso tutte quelle nubole che pigliano lume da esso sole. boccamazza
e venire folgori e tanto grandi terremoti che caddero molte case e morirono molti cittadini
montagne. boccone, 232: parmi che altro non sia la nuvola che un
: parmi che altro non sia la nuvola che un aggregato di numerosissime e sottilissime gocciole
, 1-45: rincorro le nuvole / che si sciolgono dolcemente / cogli occhi attenti.
, grossa e di grande altezza, che pareva che giognesse, 'alle nuvile.
e di grande altezza, che pareva che giognesse, 'alle nuvile. oliva,
oliva, 810: oh qui sì che gli urli passano le nuvole di tanti
gli urli passano le nuvole di tanti che, disamorati della perfezione, protestano non
così dentro una nuvola di fiori / che da le mani angeliche saliva / e ricadeva
cinto, sono cosa anzi d'amante che di moglie: onde convenevol fu che,
amante che di moglie: onde convenevol fu che, vergognandosi ella di se medesima,
medesima, le fosse concessa una nuvola che la ricoprisse. brusoni, 673: sollevandosi
quello emergente così gran nuvola di fumo che s'allargò per lo spazio di sette
scoppio donde ora resta una nuvola / grigia che pigra fuma nel vitreo / serale silenzio
-con riferimento alla nube biblica di fumo che avvolgeva gli israeliti nell'esodo dall'egitto
vii-343: si vedevano altre nuvole di mosche che volavano a mezz'aria. cassola,
elementi eterogenei o della stessa specie (che celano qualcuno o qualcosa oppure abbagliano e
., 13 (237): quelli che avevan mantenuta la piazza vota, fanno
allaccia al fumino corridore / del silenzioso treno che recide /... / la
, area evanescente di colore diverso, che risalta nell'uniformità del marmo e delle
a essere covate primamente dimenate forte bisogna che non diguazzino, e sperate alla lucerna
. disfanno in questo modo le nuvole che si cominciano a far ne gli occhi et
iseccava [il bacino rovente] l'umidità che come un'uva è intorno alla pupilla
e la ricopriva di una cotal nuvola che gli toglieva la vista. 8
visive, olfattive, ecc., che, fondendosi, contribuiscono a creare una
dolci. 9. teatr. macchina che nelle feste popolari si usava per trasportare
è detto di sopra, con bambagia che faceva bel vedere e si chiamavano tutte queste
. io. figur. ciò che ottenebra, offusca, turba la serenità
fede, e sbigottitevi ad ogni nuvola che va attorno. pallavicino, ii-16: tali
in corte dissiperebbe molte voci e nuvole che vi si alzavano. goldoni, x-426:
intorno al nostro talamo una nuvola tenebrosa che soffocava ogni piacere. visconti venosta,
visconti venosta, 23: un'amicizia che fu spesso attraversata da nuvole e da
per di più con una nuvola bieca che premeva grandine sul suo patrimonio. saba
. pascoli, i-730: le nuvole, che il giovinetto reduce afferma esserci ancora in
d'improvviso su la fronte di lei che serenamente parlava, passò una nuvola nera
tua nuvola / chi ci garantisce / che tu non ripassi i debiti della tua famigliola
mostri, m'ingegnerò fare ogni nuvola sparire che ve lo ricoprisse. cameroni, 198
, del sentimento, della volontà; ciò che induce in peccato o a un comportamento
questa nostra vita più tranquilla di quello che abbiamo. cebà, 1-8: tra le
: l'occhio interiore... bisogna che sia nettissimo... da ogni
nievo, 1-154: tutto avvenne senza che una nuvola di rimembranza venisse a turbare
grandi nuvole dorate? zena, 1-463: che stile è? tutto arzigogoli, parole
, salti nelle nuvole. -ciò che è inconsistente, evanescente. foscolo,
. vittorini, 1-59: nell'oscurità che li avvolge non battono palpebra...
avversari una tanto densa nuvola di testimoni che dovran piangere di vedersi involti in così
una molecola, a una micella, che si muovono in un liquido, per lo
struttura atomica, l'insieme degli elettroni che gravitano intorno al nucleo di un atomo
intorno al nucleo di un atomo o che si addensano in un tubo elettronico,
. v.]: scrittore, filosofo che va su per le nuvole in cerca
zio. fogazzaro, 1-87: vede che non vivo mica sempre nelle nuvole. pirandello
: oggi, non so, mi pareva che avessi la testa tra le nuvole.
monti, 7: mio padre era assai che badasse a far versi, la testa
, 9-103: non mi venite a dire che i poeti e i filosofi, i
, 4-ii-478: non sia nuova babelle / che t'arruffi le favelle / per toccar
con tutte quelle nuvolacce sfrangiate e stracciate che stavano sospese nel cielo. =
140): era come quella nuvolaglia che talvolta rimane sparsa, e gira per
un raggio sbiadito di sole fende la nuvolaglia che a grandi cércini bianchi incappella la montagna
ora si sarebbe stati meglio nell'ufficio caldo che all'aperto sotto una nuvolaglia pregna di
donati, lxxvi-88: oggi mi sembra che la bianca / nuvolalia distenda un velo triste
e al figur. ammasso di oggetti che si trovano momentaneamente in volo o sospesi
la nube o nuvolaglia di versi italiani che mi circonda e m'assedia, mi fa
un 'greggio 'una 'ruvidezza 'che la scia, dov'era
nuvolàio1, sm. letter. persona che sostiene idee astratte, oscure,
brevissima durata, prodotta da una nuvola che passi sopra un dato punto: comunemente anche
m. villani, 4-7: avvenne che in quella giornata continovando la processione il
[il sole] dall'acqua in alto che diviene nuvolato. rime anonime napoletane del
: chi voi campare senza jelosia / faza che piova senza nubolato. d. bartoli
papi, grandi masse di nuvole luminose che avvolgono i personaggi o su cui appaiono
maironi da ponte, 1-i-71: corre fama che l'acqua e 'l nuvolato sieno fattura
venire fuori. 4. che presenta macchie più o meno estese di
. idem, inf., 26-39: che noi potea sì con li occhi seguire
li occhi seguire / ch'el vedesse altro che la fiamma sola, / sì come
i-35: apparve una nuvoletta tanto lucente che appena potevano con li loro occhi sostenere
: mi pareva, non so in che modo, essere intra l'aere, intra
respiro. -con riferimento alla nebbia che avvolge personaggi mitici e ne impedisce la
pubblicazione con fumetti, il disegno stilizzato che contiene le battute del dialogo ed è
ed è collegato con la bocca dei personaggi che le pronunciano. montale, 3-126
maschio e quadrato come quello dei giovinetti che l'attorniavano usciva una nuvoletta bianca nella
grossi caratteri: « ecco lo scudo che usavo quand'ero euforbo e manelao mi
avrà la sua nuvoletta con le parole che dice, o con i rumori che fa
parole che dice, o con i rumori che fa. 5. letter.
gentile fanciulla portava alla cintola nient'altro che una nuvoletta di striscioline rosse che svolazzavano
altro che una nuvoletta di striscioline rosse che svolazzavano intorno alle gambe. marinetti, 2iii-
loto e clangori di nuvolette di trine che diventano spiralici incensieri di note.
piccola macchia, per lo più biancastra, che offusca la lucentezza di una pietra preziosa
, turbamento interiore (e il segno che li manifesta sul volto). colombini
: valentemente vi confortate e rallegrate, che dopo questa cotale nuviletta della tenebre giugnarà
della tenebre giugnarà cristo con maggior luce che mai. forteguerri, 3-60: alzato
cuor non ti ridea la gioia, / che sull'altera mal-chiomata fronte / s'agitava
nuvoleta innanzi al sereno della mente, che non hanno potuto mai minutamente scorgere,
: non erano propositi o desideri questi che le si ravvolgevano in mente, ma
ii-671): la argentata luna, ancor che ci fossero nuvoletti assai, li suoi
nuvoletti assai, li suoi raggi spandeva, che in molti luoghi per le nubi penetravano
di ciglio, / qual nuvilètto lieve che si sface. leopardi, i-1124: e
m. adriani, i-278: parve che dalla turba di quelli cantori si levasse
, di sdegno, di una passione che turba 1'animo. b. tasso
con la faccia pallida e turbata, / che ricopria di tema un nuvilètto. parini
oggi bizzarrie tali nell'umano discorso, che a ben qualificarle non bastano i termini
) e diceva benissimo. noi aggiungiamo che invece di 'nuvolismo 'si può usare
si può usare 'infruscare ', che appunto vale confusione di concetti e di
una parola anche propria, sia quella che il davanzati coniò: 'palinfraschi'.
pigro, alcuno impedimento intorno alle cose che occorrono da fare; e così il
sereno / uscla cedeste e precioso tanto / che la voce ne trema e 'l stile
e 'l core. giuglaris, 1-375: che benedizioni non ha mandato il mondo a
mandato il mondo a tutti que'prencipi che, con non aver mai portato in publico
mi sento sospingere verso quei nuvoli ragionatori che io tanto aborro. 4
iii-314: non si discorre d'altra materia che di nuvolo e di sereno. baldini
prossima tappa, sul mezzogiorno, col nuvolo che comincia a diradare e il sole ch'
era nuvolo e tiravano lampi di caldo che sembravano finestre. 5. figur
dissapori. cinelli, 11-91: sembrava che il nuvolo che la mattina pesava su
cinelli, 11-91: sembrava che il nuvolo che la mattina pesava su di loro si
fra nuvolo e sereno. -far credere che il nuvolo sia sereno: dare a
romei, 67: st'a vedere che vorrà farmi credere ch'il nuvolo sia
. tartara, 117: bisogna ancora che sia tempo nuvolic- cio, o nebbia
foglie combattute da la fredda brina, che, stringandosi insieme, fanno maggiore contasto
ce 'l covre un nuvil, ben che raro. luna [s. v.
, e giunse un nuvol denso / che portò notte e verno. stigliani,
nero / corre, e le nubi che disperse sono / unisce. manzoni, pr
: ma il giorno io lo seppi / che ritrovai per te la voce, sciolto
d'un uomo terribile e sì grande che parea che col capo toccasse i nuvoli
uomo terribile e sì grande che parea che col capo toccasse i nuvoli e ai
volgar., 1-5: ecco che viene colli nuvoli del cielo e ogni
intorno in nuvolo raccolto, / sì che 'l gran carro ne ricopre e cinge.
dio là d'alto scende, / che sul labbro sospende / le parole e l'
mala- detti / nei nuvoli formati, che, satolli, / teseo combattér co'
cien- tauri i quali finsono i poeti che gli erano nati di nuvoli. castelvetro
castelvetro, 8-1-508: [e] verisimile che issione per maggiore sua confusione riconoscesse il
e non giunone sì come gli pareva che il nuvolo fosse. -con riferimento
fu'mai quel nuvol d'oro / che poi discese in preziosa pioggia, / sì
poi discese in preziosa pioggia, / sì che 'l foco di giove in parte spense
dagli elevati fumi generavasi un bianco nuvolo che copriva il sommo del monte [il vesuvio
ravvolse in un nuvolo di polvere, che volava lontano. carducci, iii4- 38
piccolo fornaio non aveva ancora dieci anni che pigliava già degli atteggiamenti drammatici dentro ai
fumo nero si rovesciano contro i pioppi che tremolano incessantemente. lucini, 4-124:
-con riferimento alla nube biblica di fumo che precedeva gli ebrei nel viaggio verso la
su le finestre d'un granaio, che beccatone dieci granelli vola via, e stata
un milione di mosche e di tafani, che tutti insieme facevano un nuvolo grande,
tutti insieme facevano un nuvolo grande, sì che a pena si vedeva. d.
tasso, 18-68: adombrato il ciel par che s'anneri / sotto un immenso nuvolo
porta seco un nuvolo di punte diacciate che ha abrase da'diaccioni che tengono nel norte
punte diacciate che ha abrase da'diaccioni che tengono nel norte. guerrazzi, 2-473
dal mare a stormi vasti e folti che sembran nuvoli di frecce. 5
rena in fondo, sì è buona che cuoce tosto li legumi; e sia lucente
ogni parte / un nuvol di sospir, che mi conduce / vicino al mortai passo
dovea parere una volpe nelle reti, che vedesse fioccarsi a dosso un nuvolo di
... al nuvolo di preoccupazioni che come cavallette avrebbero fatto sparire dal mondo
musso, ii-250: tanta copia d'angeli che parevano nuvoli grandi d'esserciti e di
forte soccorso... fu quello che dileguò il nuvolo de'nimici. algarotti
, una tragenda, / un filaron che empie tutta la via. visconti venosta
8. figur. turbamento dello spirito che provoca angoscia e timore o, con
, malumore. -per metonimia: ciò che provoca o che deriva da tale turbamento
-per metonimia: ciò che provoca o che deriva da tale turbamento. bibbia
modestia co'i nuvoli aurei degli onori che vi si debbono. g. b.
tu... /... che pur via sì lieve / tutti altri
iv-390: dalla tua lettera m'è sembrato che quando la scrivevi eri di cattivo umore
la scrivevi eri di cattivo umore. spero che sia stato qualche nuvolo passeggero. nievo
gli è amore tanto scevro di nuvoli che non sa da che lato prenderla per
tanto scevro di nuvoli che non sa da che lato prenderla per non volar in estasi
-per estens. espressione del volto che rivela tristezza, tormento, paura,
atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la bella fronte / turbati. romani
, 33: sparisce il nuvol nero / che mi premea la fronte. rovani,
da cessole volgar., 1-79: mentre che tu sarai bene avventurato annoverrai tu molti
troverai veruno. 10. diffidenza che caratterizza i rapporti fra persone; sospetto
. condizione di incertezza e di instabilità che segue un turbamento o una crisi politica o
o una crisi politica o sociale e che si paventa foriera di eventi funesti e
bentivoglio, 4-123: questo è il nuvolo che minaccia ora i nostri paesi. campiglia
è nero: e pare ormai impossibile che possa dileguarsi senza mine. 12
12. stato, situazione, atteggiamento che impedisce la percezione di un fenomeno,
: la tentazione dubia si è quella che non lassa mai l'animo certificare,
e degl'interessi. -impedimento che deriva all'uomo dalla sua natura corporale
peccato. aretino, 17-46: tosto che il re costo conobbe colui che per
: tosto che il re costo conobbe colui che per la commune salute si coprì col
e finalmente comparso meco un noioso nuvolo che, interponendo a questa sera per alquanto
alquanto di tempo, celerà la chiarezza che suol mirarsi in eminenti soggetti.
sole] tuffatosi dentro un bigio nuvolino che incavalcava il monte a tre gobbe a
copre di un rosso sommamente carico, che nasce dall'abbondanza del sangue ivi raccolto
dall'abbondanza del sangue ivi raccolto, che attraverso dell'orecchietta trapela visibilmente sotto forma
landino [plinio], 196: dicono che cresce un certo
. nuvolóne, sm. grossa nube che minaccia pioggia; nembo tempestoso.
, 45: la matina seguente conobbero che quel che aveano veduto erano nembi e nuvoloni
: la matina seguente conobbero che quel che aveano veduto erano nembi e nuvoloni che
quel che aveano veduto erano nembi e nuvoloni che spesse volte fanno mostra di chiara terra
. cattaneo, i-188: i nuvoloni che nascono d'estate, sono neri,
s'apre il cielo per mezzo: che diluvio di luce! che mar di fuoco
per mezzo: che diluvio di luce! che mar di fuoco attraverso di que'nerissimi
poco a poco addensata e accavallata in nuvoloni che, rabbuiandosi sempre più, davano idea
questo mare burrascoso, di questi nuvoloni che fanno nero e triste il cielo.
l'asinelio, in mezzo al nuvolone scuro che pioveva cenere. bontempelli, 7-201:
montale, 3-43: una vera esplosione che gli fece saltar l'arma dalle mani,
guerrazzi, n-i-290: il mendozza, che vedeva quel nuvolone ammannirsegli addosso, sollecita
come tanti nuvoloni su la luminosa spiegazione che la fede ci dà della morte.
tempo). pananti, i-89: che cosa esser nel mondo s'è creduto /
alto in basso a guardar quel nuvolone / che va in carrozza gonfio, pettoruto,
di stianto. arlia, 2-127: convengo che 'nuvolone 'e 'nebbione '
sf. invar. insieme delle condizioni che caratterizzano lo stato di cielo nuvoloso.
oggi bizzarrie tali nell'umano discorso, che a ben qualificarle non bastano i termini
. v-11-458: madonna, audivi dire / che 'n aire nasce ufi foco / per
loco, / arde immantenenti / ciò che dimora loco. ristoro, 7-2: quando
; e la cagione di questo si è che, stando l'aere grosso e nuvoloso
della quale venne una pluvia di tanto effetto che 'l fiume uscì degl'usati termini
nuvoloso mugir il cielo per un fulmine che ha da toccar in un luogo, tremiamo
(367): il cielo, piuttosto che nuvoloso, era tutta una nuvola cenerognola
. carducci, iii-4-194: chi è che cade e pare ascendere ombra / là da
per estens. opaco, non luminoso, che non lascia trasparire la luce.
pur come un umido ed uno nuvoloso corpo che, come da un cerchio circumferenziale,
nuvoloso, in comparazione di quel bianco che dànno i colori del prisma.
conosciuto la mia / prosèr- ina, che nella scialba / veste lavava all'alba /
nuvolosi icchieri. 3. che presenta macchie, impurità (un marmo
vermiglio. 4. ant. che non emana raggi luminosi, non riluce
, ora da l'altra, però che il corpo de'pianeti si volge. leone
sustanzia del corpo diafano del cielo, che continua ed empie fra l'una e
s'hanno da infamare tutte l'altre che son sì lucide? -sf.
in toscana, 14-2-1-20: per quel che si vede nelle nuvolose del cancro e pleiadi
cancro e pleiadi si può cognietturare probabilmente che ancora nella via lattea sia grandissima moltitudine
moltitudine di stelle. 5. che comporta tappannamento della vista. a.
o 'glaucoma 'o 'cataratta 'che dir si voglia, la quale oscura
. 7. per simil. che forma una nuvola (la polvere).
mimose. quarantotti gambini, 10-391: che cosa sono quelle masse nuvolose, scure
quanto si può imaginar dover esser tra gente che combatteva risoluta di vincere o di morire
, ma eziandio tra capi principali, che nel più folto del nuoloso della polvere e
pistolle. 8. figur. che rivela turbamento, tormento, mestizia o
a. cattaneo, ii-320: ma che vede? torbidi i vostri volti,
i-297: torvo e nuvoloso: -a me che importa -disse -qualche rigo di sporco in
criminale? comisso, iv-95: credere / che al tocco delle tue mani / si
grecia pur quei suoi gran tuoni / che sepero in un tempo e sfare in pianto
soffici, v-6-18: mi ricordo anche che i nostri primi rapporti furono piuttosto nuvolosi
sempre di tale ufficio: il rasserenamento che io dissi del mio nuvoloso pensiero.
d'un amore metafisico, nuvoloso, che non è naturale né soprannaturale. pirandello
i suoi pensieri. 11. che minaccia disgrazie, liti, discordie,
la regina?... -credi tu che sia tornato sereno? - io lasciai
, 6-1-198: uno de'primi effetti che cagionò un tal matrimonio stabilito a ciel
mio paexe. 12. che oscura la limpidezza deltanima (una colpa
disus. nuzziale), agg. che è proprio, che riguarda le nozze
, agg. che è proprio, che riguarda le nozze (anche come atto
nuziale. aretino, vi-339: da che nada es todos, salvo iddio che è
da che nada es todos, salvo iddio che è il tutto, me ne vado
. anguillara, 6-263: tereo ordinò che ne'futuri tempi / fosse onorato il mal
inteso giorno /... / che diè principio al nuzial soggiorno. metastasio
xvii-246: dopo il contratto nuziale previdi che sarebbe venuto anche lo sposo. carducci
melodia dell'erba è si leggera / che insieme a lei sembra ogni zolla esali
severa, / da un casto petto che il mio petto preme / svolgesi a dio
era un mondo nuziale. 2. che si riferisce o è destinato a servire in
immediatamente successivi. -in partic.: che riguarda i riti della celebrazione delle nozze
e tutto serrassi a chiave, dimi, che ti parrebbe averne forse così buona cura
sicilia è consecrata a proserpina e favoleggiano che ivi fu da plutone rapita e le
. baruffaldi, xxx-1-35: siccome padre che la figlia voglia / accompagnar col desiato
un leggiero sonnifero... procura / che il tuo sposo lo beva, e
sacravatara. ghislanzoni, 16-275: frattanto che avviene negli intimi recessi delle stanze nuziali?
le rinovarono la memoria del convito nuzziale che seguì in londra allora che fu sposata a
convito nuzziale che seguì in londra allora che fu sposata a lealdo. peregrini,
e celebrandone il convito nuzziale, avvenne che '1 giovanetto alessandro tirò una tazza nel
composto per il giorno delle nozze; che contiene componimenti poetici scritti per tali occasioni
nuziale? -per estens. che partecipa ai riti, alle celebrazioni,
quale occupava tutte le panche, fuor che l'ultima una comitiva nuziale.
nuziale. 3. figur. che predispone a partecipare a mistiche nozze (
in vero e perfettissimo amore, acciò che siate vestito del vestimento nuziale della perfetta
cielo. 4. letter. che evoca o suscita la gioia, il
case hanno qualcosa di femineo simili a donne che si levino sul gomito e guardino a
dèi nuziali', divinità greche e latine che presiedevano alle nozze e propiziavano protezione agli
: così i romani chiamarono gli dei che presedevano alle nozze ed a'quali indirizzavansi
. abito nuziale: insieme dei mutamenti che nella stagione degli amori interessano parecchie specie
di alcune specie di insetti nel periodo che precede l'accoppiamento. = voce dotta
(anche semplicemente nuzialità): rapporto che intercorre fra il numero dei matrimoni celebrati
matrimonio. -premio di nuzialità: quello che il datore di lavoro può concedere ai
conforme o adatto alle nozze; secondo che si addice a una cerimonia nuziale.
corniali, nuzoli o d'altre arbori che quel paese fecundamente produce. = var
sm.). invar. lettera che nell'alfabeto italiano occupa il tredicesimo posto
alf'o pixpóv dell'alfabeto greco, che deriva a sua volta da un segno
deriva a sua volta da un segno che negli alfabeti semitici indicava un'esplosiva laringale
posteriori o velari di media apertura, che richiedono, rispetto ad a, un
spinte un poco in avanti; la varietà che risulta dall'apertura minore è detta o
è detta o stretta o chiusa (che si suole indicare con l'accento acuto:
accento acuto: ó), quella che risulta dall'apertura maggiore o larga
rivolve e torna ne l'o; sì che veramente imagina questa figura: a,
arse, e cener tutto / convenne che cascando divenisse. sacchetti, 345: da
: o e u hanno tanta affinità che runa e l'altra commodamente si pone
largo si sente in 'rocca ', che significa la latina 'arcem'..
iii-23-215: passiamo a tizia. ma che tizia? egli è un tizio bell'e
. giuliani, ii-319: è due mesi che fu messo al sillabario, e
era sotto la o. si vede che nell'entusiasmo di finire avevano inzuppato troppo
rumore, faccenao un o più grande che una bocca di pozzo, e disse
, e disse: « or cred'io che tu non te ne intendi ».
, par., 26-17: lo ben che fa contenta questa corte / alfa e
o, principio e fine, / che drizzi a lui nostre vite tapine.
un zero... è forma sferica che com piette il tutto,
piette il tutto, come si legge che dio è alfa e o, cioè
e caratterizzata da un disegno circolare, che la distingue dal tornese, coniato negli
indicare, in una serie, l'unità che segue quella designata con la lettera n
'segna i gradi d'una scala che misura uno spazio, o d'un
accompagnamento musicale è usata talvolta per indicare che una determinata nota non deve essere accompagnata
della numerica la lettera o indica, che la nota in tal maniera segnata non
tutte comincianti col vocativo latino 0, che vengono cantate in modo solenne durante i
dà alle sette antifone od inni, che nell'avvento, intonate dal più cospicuo
settimana degli o 'chiamansi i sette giorni che recedono la natività del signore, perché
il giorno della madonna dell'o, che in spagna è molto solenne, otto giorni
18. farmac. ant. simbolo che indicava un preparato di oro e allume
v.]: 'o ': lettera che anticamente indicava una preparazione d'oro e
col culo '. -più tondo che l'o di giotto, tondo come l'
in quella città e fuori tanta fama, che papa benedetto ix da trevisi mandasse in
in toscana un suo cortigiano a vedere che uomo fusse giotto e quali fussero l'
andato una mattina in bottega di giotto che lavorava, gli espose la mente del
espose la mente del papa, e in che modo si voleva valere dell'opera sua
per mandarlo a sua santità. giotto, che garbatissimo era, prese un foglio,
sì pari di sesto e di profilo che fu a vederlo una maraviglia. ciò
disse: -ho io avere altro disegno che questo? -assai e pur troppo è questo
poi questa cosa, ne nacque il proverbio che ancora e in uso dirsi agli
'tu se * più tondo che l'o di giotto il qual proverbio non
più per lo suo significato, che consiste nell'ambiguo, pigliandosi '
s'arriva alla figura, io non so che ripiego le possan dare; e
e se c'è chi ardisca dire che anche in queste ci sia simiglianza
simiglianza, io l'ho per tondo più che l'o di giotto non era
ipotesi, eventualità, possibilità, ecc. che abbiano fra di loro un legame (
abbiano fra di loro un legame (che può essere determinato da un'affinità oggettiva
da altre congiunzioni o avverbi, come che, si, sia, sivvero,
a vui supto pena de scomunega- xone che no deipae fare cum l'emperatore alcuna cura
10-53: que'pecca di questo vizio che s'appella avarizia, che guadagna per via
questo vizio che s'appella avarizia, che guadagna per via di simonia o d'
giudicare o d'ingannare o di desiderare onor che no si convenga. dante, vita
è, se non vien dal sereno / che non si turba mai; anzi è
undici anni, il quale, o che fosse di razza d'esser piccolo, o
fosse di razza d'esser piccolo, o che alla madre non paresse che crescesse come
, o che alla madre non paresse che crescesse come si convenia, delle maggior
parole. ariosto, 13-21: o che m'avesse in mar bramata ancora, /
/ o cominciassi il desiderio allora / che l'agio v'ebbe dal solingo lito;
anello. popoleschi, 613: vorrei ancora che fusse messa in mezzo la detta ragna
alcuno, o moro o indiano, che senza licenza e patente possa navigare o
: quello svenimento, vero o finto che fosse, non è segno manifesto d'amore
non cedo / meglio ad una che ad altra beltà. pratesi,
. pratesi, 1-265: o che vi sia o non vi sia la guerra
perduto d'animo. ero convinto che, o prima o poi, sarebbe venuto
. gozzano, i-126: a quest'ora che fai? tosti il caffè /
e pensi a me, / all'avvocato che non fa ritorno? e.
6-244: parte della famiglia, fino a che la stagione consenta, zanzare o
pavese, 10-21: è un bel fatto che tutte le volte che siedo in
è un bel fatto che tutte le volte che siedo in un angolo / d'
il pederasta / o i bambini che strillano o il disoccupato / o
disoccupato / o una bella ragazza che passa di fuori, / tutti a
a far ciò ch'è la cagione / che ti dichini a farmi compagnia, /
): egli ci son de'ben leggiadri che... hannomj mandato proferendo dimoiti
vuoi compagnia. pulci, 13-37: che poco vai qui contro al suo potere
8-9 (323): io vorrei che egli v'avesse gittato dal ponte in
novelle o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo. btrni,
e 'voti miei / da poi che il genio vostro sì m'invita, /
e's'ha, / dicane ciò che sa: / consigli mia gran pena,
: / consigli mia gran pena, / che la sostegno apena: / s'io
da pisa, 324: li maiparlier, che metteno scor- dansa, / in mar
/... / la priega poi che le piaccia... / lasciar
azione ee essere una, bisogna che le sue parti, o necessariamente o
vincitore / e in arrivando (o che gli pare) avanza / e di velocitade
no. giamboni, 10-127: vedi che via vi s'è tenuto, se n'
sì alta verso il cielo... che di meno avria macinato un mulino.
pur disgrazia o mio difetto, / che quand'io passo, donna, per la
, donna, per la via, / che tu fuggi dinanzi al mio conspetto /
sottili e della valle e della pianura marazzosa che li sta di fronte. cassola,
. galileo, 3-3-48: talvolta avanti che il sole si sia abbassato 18 gradi
18 gradi sotto l'orizzonte, bisognerà che tramonti un grande arco d'ecclittica,
tenta. petrarca, 182-4: amor che 'ncende il cor d'ardente zelo, /
detti del beato egidio, 268: che mi consigli tu ch'io faccia? o
tutti li stati, tutti e'domini che hanno avuto et hanno imperio sopra li
membri aggiunti allo stato ereditario del principe che li acquista, come è el regno
il padrone od io. non so che farmi: / panfilo aiuto, od
, 58: perciò io vo'prego che voi mi facciate una cosa od io lo
farò a sapere al vostro padre: che voi vi guardiate di non favellare più
chiusa), inter. esclamazione proclitica che rafforza il vocativo: si prepone al
nome, al pronome o all'espressione che mdica il destinatario di un'allocuzione,
, 34: o stella rilucente, / che levi la maitina, / quando m'
'1 lungo studio e '1 grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume
, or m'aiutate; / o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, /
inf., 19-46: o qual che se'che '1 di sù tien di sotto
, 19-46: o qual che se'che '1 di sù tien di sotto, /
par., 33-124: o luce etterna che sola in te sidi, / sola
disse: « o signor mio, questa che novità è stanotte? ». giov
/... soccorri al core ornai che langue. tasso, n-ii-463: dunque
voi, del primo ordine servi / che degli alti signor ministri al fianco / siete
. idem, 21-42: tu pria che l'erbe inaridisse il verno, / da
mi sei cara come la fantesca / che m'ha veduto nascere, o torino!
viso chiuso, buia angoscia / febbre che rattristi le stelle, / c'è
chiusa), inter. esclamazione pleonastica che rafforza una proposizione, usata per lo
: « tu hai un'altra cosa, che non l'ho io, e haila
questo ». disse alibech: « o che? ». idem, dee.
sì. -tutti fuggirò? / o senti che vigliacchi! fagiuoli, 1-5-79: o
vigliacchi! fagiuoli, 1-5-79: o che occorreva che mi dicessero e mi raccomandassero
! fagiuoli, 1-5-79: o che occorreva che mi dicessero e mi raccomandassero con tanta
». d'annunzio, iv-2-9: o che ci hai negli occhi, zarra,
oangico: complesso formato dai quattro nuclei che nelle angiosperme si trovano sul polo mi-
oàngio, sm. bot. gametangio che contiene l'oosfera; oogonio. -anche
. medie. disus. atrofia purulenta che colpisce l'ovaia. tramater [s
, 4-179: l'oasi d'augila, che è più verso occidente, menzionata da
luogo circoscritto, delimitato, isolato, che è caratterizzato solitamente dall'essere più tranquillo
con il mio pianto / dalla menzogna che vi acceca. moretti, ii-388:
isolato; oggetto, elemento, particolare che è o appare diverso, separato,
separato, nettamente distinto da tutto ciò che lo circonda materialmente o idealmente.
è proprio una provvidenza per questa città che or muove i primi passi nella storia
forse non le vedeva in quelle oasi melodiche che noi abbiamo chiamato 'isole ',
ma in quel contrasto di passioni con che bellini intendeva onorare a suo modo le
, cerchia (o anche persona) che offre un rifugio, un ricovero, un
iceva di * sentirsi molto solo ', che la nostra famiglia era la sua '
per lo più breve e fuggevole) che offre sollievo, ristoro, conforto nel
popolato da oasi fuggitive e da carovane che viaggiano sempre, che non giungono mai
e da carovane che viaggiano sempre, che non giungono mai! tarchetti, 6-i-656
suo passato, e non vi ha scorto che un deserto senza limiti, una landa
sole e di vita superiore più intensa che mi lascerà traccia per tutta la vita
questa oasi e questa radura del cuore che ogni volta la illuminavano e le permettevano
paesi di lingua spagnola e portoghese, che si ispira a idee di rinnovamento e
di dio, intesa come acqua viva che va a irrigare e a rendere fertile
il terreno nel quale l'arsura impedisce che germogli la vita. = voce
. region. mormorio forte e prolungato che esprime disapprovazione, ostilità, scherno.
infermo e zoppo / carcare il corpo di che palma gaude, / fuggendo il suon
palma gaude, / fuggendo il suon che 'l vulgo inerte obaude. = voce
obidiènte; superi, obbedientìssimo). che obbedisce abitualmente alle esortazioni, agli ordini
agli ordini, ai comandi ricevuti; che ha carattere umile, docile, sottomesso,
conv., i-vn-2: obediente è quelli che ha la buona disposizione che si chiama
è quelli che ha la buona disposizione che si chiama obedienza. idem, inf.
comandamenti del suo signore, gli disse che al palagio ne le portasse. ed egli
tu sarai obediente, io ti prometto che per natale ti farò levare. saba,
da bologna, lxv-1-46: amico, po'che servo ve consente / piena de grazia
in altri pensieri. 2. che obbedisce a qualcuno, si sottomette alla
o bel titolo di buoni soldati il dire che siano obedienti a dio.
obedienti a dio. -stor. che è soggetto a un collegio di un'arte
. ibidem [rezasco], 51: che li obedienti della compagnia de'strazzaroli godano
sentano in qualche parte le grazie e concessioni che hanno gli stessi della suddetta compagnia.
, 10-8 (1-iv-912): io dirò che io sia di città libera e egli
libera e egli di tributaria; io dirò che io sia di città donna di tutto
. ha congregato li suoi obidienti, che erano in mesopotamia, in amedi, in
merdin, in harsuehefin et in altre paese che signori- giava. nardi, i-7:
oppressati da una estrema fame, ancora che fussero obbeaien- tissimi e divotissimi..
autorità e così stimolati dalla loro passione che si persuadevano che un ordine del parlamento
stimolati dalla loro passione che si persuadevano che un ordine del parlamento bastasse a render
migliori ingegni. 4. che accetta ed esegue un ordine, un comando
ordine, un comando. -anche: che si sottomette (per lo più con
cose, a una realtà esterna; che si adegua o si adatta a una
una legge, a un ordinamento; che accetta con serenità un disegno della provvidenza
pena, e non più né meno che la giustizia. castellani, xxxiv-342: sta'
vita e stil conforma, e ciò che invano / evitar cerchi, a sopportare impara
a sopportare impara. 5. che agisce secondo un'istruzione o uno stimolo
barilli, ii-452: è in queste giornate che i mostri più grossi risalgono dagli abissi
dienti alla mano sia nei terreni cintati che negli aperti per i quali pascolavano.
non resta [nella società depravata] che un branco d'animali più o meno obbedienti
, ciascuno intento alla propria pastura; che guarda tranquillamente il vicino tosato, venduto,
tutti al cenno d'una gran donna che si trasmuta continua- mente.
continua- mente. 6. che esprime, manifesta obbedienza (i gesti,
presi una maggiore familiarità col cane, che portavo con me... ricordava i
obediente. 8. figur. che varia, si modifica, si muove
facilmente sotto l'influsso di agenti esterni; che si adatta perfettamente a una forma o
adeguati strumenti (un terreno); che si adatta con facilità a una lavorazione
lavorazione (un materiale). -anche: che può essere potato con facilità (un
de'porfidi e de'diaspri, non che de'marmi più trattabili e più obbedienti
basta, più su v'è de'sodi che alla vanga non cedono, non c'
un attimo. 10. figur. che risponde bene a uno stimolo ricevuto,
: o signore de la cetra / che risponde obbediente, / tu se'libero
libero e potente, / di parola che penètra / immortale in mezzo al cor
ricettò. 11. marin. che è molto sensibile agli impulsi delle vele
]: 'obbediente'dicesi d'un bastimento che è molto sensibile all'impulso del timone.
guglielmotti, 578: bastimento obbediente: che è molto sensibile all'impulso del timone
forza. 12. ant. che svolge regolarmente le sue funzioni naturali (
si replichi la mattina susseguente, fino che il corpo si rende obbediente. 13
iv-xxiv-16: scrive salomone ne li proverbi che quelli che umilmente e obedientemente sostiene dal
scrive salomone ne li proverbi che quelli che umilmente e obedientemente sostiene dal correttore le
'sarà ', a dare ad intendere che elli parla a lo adolescente. s
è virtù per la quale facciam quello che giustamente n'è comandato. dante,
d'ascoli, 1329: la riverenza che si fa al maggiore, / onor ch'
è testimonio del bene, / obedienza che si fa al signore, / gratificare
caterina da siena, iii-12: voglio che l'obedienzia pronta tutta riluca in voi
ogni legge e precetto umani, ancora che per altro fossero legittimi, giusti e
sommo di lui valor ben fia / che giunta a dolce obedienza e mista / la
, a cui pensava più con obbedienza che con tenerezza, come si pensa a un
-dir. dovere di obbedienza', dovere che costituisce l'estrinsecazione principale della posizione propria
principale della posizione propria dei soggetti che si trovano sottoposti a un vincolo di
98: non piangete: voi sapete che mi conviene compiere l'obbedienza del padre
la loro fede per pegno, dicendo che se sono contenti di obbedirlo ciascun debba
/ suplico lei cui sete ad obidensa / che restori a tuta vostra parvenfa, /
tuta vostra parvenfa, / ch'eo so che vo''l cherete sen£a dolo. boccaccio
, 2-1-133: quest'altre navi, poi che ci han condotti, / se ne
roma molto prima non mi pensava, che così interviene a chi sta sotto l'
altri maggiordomi, l'uno piemontese, che è monsignor falconetto, l'altro spagnuolo
monsignor falconetto, l'altro spagnuolo, che è il signor giovanni marri- quo di
di agire viene considerato come una virtù che ogni cristiano deve perseguire nei modi e
quelli di castità e di povertà, che caratterizzano 10 stato religioso).
cavalca, 20-171: dicevano li santi padri che nulla cosa richiede iddio così dal monaco
i-intr. (1-iv-22): non che le solute persone, ma ancora le racchiuse
lettera dei fraticelli, 17: conciosiacosa che tutti quelli che ce tengono excomunicati niuna
, 17: conciosiacosa che tutti quelli che ce tengono excomunicati niuna cosa abbia contro
niuna cosa abbia contro di noi se non che non starno ad l'obbidienzia de li
l'obbidienzia de li loro prelati, poi che abbiamo provato che la nostra separazione è
loro prelati, poi che abbiamo provato che la nostra separazione è stata licita et
è stata licita et debita, sequita che per questo non semo né potemo essere
): dicendo il ministro in capitolo che chiunque volesse andare nella provincia di provenza
130: se ti sarà comandato per obbedienzia che tu mangi contro il tuo appetito o
tu mangi contro il tuo appetito o che tu facci alcuna altra cosa per obbedienzia
mettere in controversia la qualità della cosa che si comanda. de luca, 1-14-1-37:
castità, povertà, né obbedienza, / che 11 volgo ignaro per dolor trafigge.
un religioso. -anche katto o comportamento che è oggetto di un tale ondine.
altra. -anche: il documento scritto che contiene un tale ordine. fioretti,
della sua santità, feciono tanto col generale che gli mandò la obbedienza di tornare nella
112: mandàro a peroscia, dicendo che essi [gli uomini di citerna]
sarà città alcuna né barbaresca né greca che possa resistere alla nostra potenza. aremo
, lii12- 220: solamente li turchi che stanno in questa città di obbedienza del
desideri, lxii-2-vii-47: da poco men che la metà delle provincie della penisola,.
documenti della milizia italiana, i-218: che lo illustre signore messer constanzio sforza se
prerogative, privilegi, emolumenti et obedienzie che sono consuete avere da la communità li
tade di ancona e tutte le terre che teneva ne la marca. donato degli
andare ai treveri, perché elio avea notato che egli non erano venuti a parlamento e
volere essere buoni figlioli e volere, non che la romagna, ma tutto el dominio
dominio loro lo ubbedisca: e vedete che hanno fatto otto oratori alla obbedienza, cosa
a loro nuova né fatta ad altro fine che ad quello. di costanzo, 1-222
membra, senza alcuna intelligenza collo spirito che le governa. intende una troppo veloce
governa. intende una troppo veloce obbedienza che rendon le membra al primo barlume dell'
barlume dell'inclinazione, del cenno, non che della volontà e del preciso espresso comandamento
, 6-1-142: il mio consiglio si è che la signora, in difetto della naturale
leone ebreo, 300: preconoscendo la divinità che questa via d'unione de le due
faceva immortale l'es- senzia sua, che è sua anima intellettiva, faceva più
quanto all'effetto, tutte le cose che si fanno... sono prima ne'
. concordanza, rispondenza a determinate norme che devono essere osservate nell'esecuzione di un
formata di concordanza e d'obedienza, che, s'una figura si muove per salutare
o ladro di mare, egli è chiaro che essi non sono obbligati a prestar fede
una nave ': ordinare a una lancia che passa, a una nave che si
lancia che passa, a una nave che si incontra, di avvicinarsi, e fare
avvicinarsi, e fare loro alcune domande che di solito hanno rapporto con la rotta
di solito hanno rapporto con la rotta che fanno, con la loro destinazione o col
col loro carico o con le notizie che possono interessare, ecc. una nave
possono interessare, ecc. una nave che chiama alla obbedienza issa la bandiera, e
11. stor. tassa annuale che gli obbedienti pagavano in bologna, nel
12. stor. tassa annuale che ciascun maestro o garzone doveva pagare alla
]: ogni maestro di sartoria, che sia descritto alla matricola, e tenga
il fiume a segno nell'alveo nostro che non trovando ripari d'altezza superiori al
ripari d'altezza superiori al loro pelo che le tengano in obbedienza, traboccano e
(obedienziale), agg. ant. che esprime sottomissione, rispetto, obbedienza.
un passaporto. 3. teol. che può elevarsi alla sfera soprannaturale (una
animo). -potenza obbedienziale'. capacità che esiste in ogni creatura di ricevere in
: 'obbedienziale': termine delle scuole, che dicesi singolarmente delle facultà naturali, capaci
benedettini del medioevo, ciascuno dei monaci che rivestivano una carica secondaria (e secondo
castità, povertà et obedienza, in maniera che diventino veri religiosi incapaci di possedere cos'
un determinato valore o sistema di valori che stabilisce tale situazione di subordinazione e,
di un superiore o di una persona che si attribuisca una posizione di superiorità.
avea insegnatoli questo, e co- mandògli che se sapesse la cagione di ciò, immantinente
s'el si potesse: cioè, che tutto el popolo concordemente facesse uno principe
per la prima volta il dritto vede che nessuno gli obbedisce. -tr.
quando ci diamo moto verso una femmina che ci diletta. goldoni, xiii-134:
. calvino, 6-34: farà capire che è dotato d'una forza terribile e
, lii-6-134: volevano... che il papa fosse tenuto obbedire ai decreti
il papa fosse tenuto obbedire ai decreti che fossero fatti. lippi, 3-46: d'
135: se tu obedirai prontamente a quello che ti dirò, di già hai ritrovato
d'egitto erano tanto gloriosi della giustizia che facevano giurare a'magistrati che non obedirebbero
della giustizia che facevano giurare a'magistrati che non obedirebbero mai a'loro commandamenti se
: « tu obbedisci a quello che ti dico, va bene? ».
dante, conv., iv-iv-7: quello che esso [l'imperatore] dice a
. giacomini, i-n-5-187: siccome veggiamo che il servo non sempre obbedisce il comandamento del
zion di grandi, non vi essendo giustizia che sia obedita per li molti disordini e
obedita per li molti disordini e confusione che sono nella camera di spira, supremo
. bonagiunta, lxiii-53: in prima che 'l piacere / è l'obedire,
e da nulla parte spontanea, quando quello che fa chi fa obediendo non avrebbe fatto
obbedendo, si dà ancora talvolta il caso che l'aver comandato insegni ad obbedire.
recalcitrano ad ogni potere, non obedenao che quando gli piace. foscolo, xlv-374:
, iii-7-445: quella fiera voce e soave che... dalle rocce del trentino
nel fare questa promessa, non s'aspettava che, appena quattro giorni dopo, quando
sua vita, ed era candidamente convinto che i colpevoli della catastrofe fossero due soli
di toscana era in mano di donne che obbedivano al sommo pontefice.
gli italiani sappiano quali uomini fossero quei che morirono per la libertà della patria,
bibbia volgar., x-214: sappiate che in iesù cristo non vale niente né
..: or chi vi ha impedito che non obbediate a verità? petrarca,
. m. zanotti, 1-4-47: il che se facessero i prìncipi, obbedirebbono all'
uomini e governerebbono le repubbliche alquanto meglio che non fanno. ghislanzoni, 16-131: era
al fato. d'annunzio, iii-1-185: che colpa ha dunque la cara creatura s'
, tremando e piangendo, alla fatalità che la stringe? 5. cedere
la naturale disposizione del corpo appetisce quel che gli è simile. ghislanzoni, 7-117:
i-76: conviene altressì come per necessità che natura fusse sotto giustisia e che franchigia
necessità che natura fusse sotto giustisia e che franchigia obedisse al giudicamento. dante,
a pietre statuali che obbedischino allo scarpello,... tanto
: ho questa gamba (la sinistra) che mi dolicchia sempre un po', a
è stracca, e v'ha de'giorni che non mi dice più il vero;
m'obbediscono ancora; queste sì, che l'ho spedite: nel resto son mezza
vita, / una macchina io stesso che obbedisce, / come il carro e la
, 4-1-146: sua paternità reverenda vorrebbe che voi gli acconciassi il lavatoio delle mani,
partissi di costà, con quello ordine che a voi pare più bello e conveniente
voi pare più bello e conveniente, che obedisca al componimento di sopra.
ferrigne mezzane ed a queste aggiugnerà più che altrettante sottili pietre lavorate dagli scarpellini a
dagli scarpellini a conio, quel tanto che i conventi del lavoro obbedischino e cordeggino
lettera, si portarono dal duca, che li condusse dal vicelegato a cui chiesero
d'obbedire alla cieca in tutto quello che sarebbe loro comandato. 15
i sottoposti devono eseguire prontamente gli ordini che ricevono, senza discutere o chiedere ragioni
pass, di obbedire), agg. che riceve obbedienza; autorevole. giovanni
obbeditóre, sm. ant. persona che obbedisce; sottoposto, inferiore.
imperio al corpo politico, non altrimenti che un magistrato al suo supremo giudice; e
romagnosi, 10-99: questa sentenza non è che l'obbesiani- smo, o dirò meglio
obbesiano, agg. filos. che concerne le idee e le teorie del
inglese thomas hobbes (1588-1679); che ne è ispirato, che vi è improntato
1588-1679); che ne è ispirato, che vi è improntato. foscolo
sommo imperio al corpo politico, non altrimenti che un magistrato al suo supremo giudice:
caterina da siena, 343: certificati che sono che l'infermo è morto, spogliano
siena, 343: certificati che sono che l'infermo è morto, spogliano il cadavere
a guisa d'obiadini, quali dicono che si cangiano nell'altra vita in denari
altra vita in denari d'argento e che li servono per provisione del viaggio.
. bonichi, 129: sovente avven che l'uom ch'à gran balia /
cum perseveransa e unitade, dichiarando primamente che obligamento non sia di peccato a chi
: il mio meglio vale vivere castamente che stare in grande obbliga- mento.
superi, obbligantissimo), agg. che costringe, impone; che costituisce un
agg. che costringe, impone; che costituisce un obbligo, un vincolo,
lunga mano maggiore è l'avversione, che ne imprime un voto obligante sì strettamente
un voto obligante sì strettamente a dio che non quella che solo da una libera
obligante sì strettamente a dio che non quella che solo da una libera umiltà si produce
xxv-29: la forza obbligante è ciò che vi ha di formale nelle leggi.
toccava lo sguardo obbligante della mamma, che, in piedi dietro la tenda della
piedi dietro la tenda della finestra, più che accompa gnarla con gli occhi
d'amorosa ansietà. 2. che muove da cortesia; che esprime gentilezza,
2. che muove da cortesia; che esprime gentilezza, affabilità, garbo,
gli onori ch'io ricevo da una penna che ammiro. montecuccoli, 19: si
garbo e la maniera obbligante quella e che può rendere amabile uomo e donna. metastasio
deporre ogni timore. 3. che tratta con grande cortesia; gentile,
onde si spartirono d'insieme infelloniti più che prima. redi, 16-v-431: il
16-v-431: il libro... che ha per le mani il ailigentissimo e obbligantissimo
/ s'io non le dico che son sancio panza, / già lei non
desi] più obligantemente di quello che si era fatto in riguardo del
tina, 242: item che qualunca persona se obligasse... alla
1-31: ella... volle che colui gliene facesse un'obliganza scritta
un'obliganza scritta di propria mano che, se non faceva nascer le
balduccio, 37: in caso veramente che essa ginevra per la minore età le predette
e curare sì ed in tal modo che altri per lei idoneamente prometta e sé
prometta e sé oblighi alla pena, che esso farà e curerà che essa ginevra
alla pena, che esso farà e curerà che essa ginevra, al tempo nel quale
co'viniziani giovanni bentivogli, operò tanto che l'obligò, con lo stato di
perché così commanda il maestro di color che sanno. caro, 12-i-355: faceste
quattro deputati ch'avessero tutta l'autorità che bisognava sopra di ciò, per obbligare
egli [cesare] non attese ad altro che ad obbligarsi sempre i magistrati anno per
magistrati, niuno ne aiutava o permetteva che gli ottenesse, se prima con patto
prometteva d'essergli difensore e protettore mentre che egli stava assente. f. negri
spagne, in quei maioraschi, nella maniera che ne'detti regni dell'un'e l'
somma. mazzini, i-658: possibile che fra tutti, obbligandovi, facendo cambiali
universale volle che fosse la diletta sua patria, obbligandola
in tre grandi difetti. in prima che si vendè al nemico e fecesi servo
eterna. il secondo difetto si fu che, essendo libero, gli si fece servo
debitore. il terzo difetto si fu che, essendo immortale, si fece mortale
... in publico la obligazione che vi pare tener meco non è altro
vi pare tener meco non è altro che un volermi obligare ad avervi obligo del
volermi obligare ad avervi obligo del nome che mi acquistate di amator del prossimo. giuglaris
in parola di cavallieri,... che non si sparga il sangue di suddito
ribelle. muratori, 10-i-49: quello che è più abbominevole o strano, lodiamo
o familiari o rispettosi, a seconda che si tratti con un inferiore, un proprio
] obrigare gli uomini con li benefìci che con la paura. fontano, 61:
e carichi. varchi, 23-4: che deve aspettare colui che offende alcuno mentre
varchi, 23-4: che deve aspettare colui che offende alcuno mentre se l'obbriga?
. altro al mondo più non desiderava che d'obbligarsi giulia per arrivare più agevolmente
austeri, certi 'vulcanacci fuliginosi ', che con superciglio di bronzo, con dicitura
ci sono di questi sciocchi ignoran- toni che per un poco di patimento o d'incommodità
loredano, 1-30: è felice colui che sa amare senza gelosia e che non
colui che sa amare senza gelosia e che non teme che gli altri con gli ossequi
amare senza gelosia e che non teme che gli altri con gli ossequi s'oblighino
ossequi s'oblighino la volontà di colei che tu ami. giuglaris, 2-491
né men leggiadra e bella, / che a sé tutti obbligò gli affetti miei.
ti obbligherai la riconoscenza di un uomo che desidera d'imparare e che predica il
di un uomo che desidera d'imparare e che predica il beneficio. -avere
e accende il cuore il benefizio ricevuto che il promesso. panigarola, 1-135:
panigarola, 1-135: non obliga tanto che tu mi compiacci quanto che tu mostri
obliga tanto che tu mi compiacci quanto che tu mostri di farlo volentieri. loredano,
innamora in tal guisa i suoi servitori che chi l'esperi- menta una volta,
l'esperi- menta una volta, non che tante come ho fatto io, vive
questi mercanti ad fare se non quello che pare loro. gelli, i-91: voi
quegli animali di chi voi vi servite e che vivon dimesticamente con voi. lottini,
con voi. lottini, 68: pare che gli uomini facciano più volentieri le cose
gli uomini facciano più volentieri le cose che derivano dalla volontà loro che quelle alle
le cose che derivano dalla volontà loro che quelle alle quali sono obbligati. a.
rucellai, 6-xlii: le giornate, che sono lunghe, e l'ore calde
: arelida, scordatasi affatto di quelle mestizie che dovevano a forza obligarla al pianto,
solitudine ch'è il paradiso di quei cuori che sanno goderla. de luca, 1-14-2-15
balainucci, 9-xvi-66: diede in un delirio che per alcun tempo obbligollo al letto,
bellini, i-99: certi suoi disegni / che l'obbliga - van fuor di quel
per tribù, dette plebisciti, non ottennero che dopo molte contese la vera forza di
cittadini, giacché da principio non obbligavano che la plebe soltanto. foscolo, xv-218
. foscolo, xv-218: torno a ripeterti che quanto più presto potrò sarò a brescia
quanto più presto potrò sarò a brescia; che il mio cuore e la mia salute
leggi della versificazione volgare ci obbligano più che non ci licenzino, ad usare come
ha obbligato la gente a certe elezioni che non si sarebbero pensate mai.
quella balza tra via urtava in altri che, smuovendo, obbligava a rotolare all'
alle pendagliele (ai tralci delle viti che si mandano intrecciati da un albero o
sfogo. non gli si lasciano altro che 1 capi maestri, che servono per l'
lasciano altro che 1 capi maestri, che servono per l'anno dopo.
stringervela) alle penda- gliole, tanto che la vada ai capi maestri.
4 di marzo, ma non prima che due giorni sono. il che mi scusi
prima che due giorni sono. il che mi scusi appo lei de la tarda
de le sue qualità de l'amor che mostra a me e de l'osservanza che
che mostra a me e de l'osservanza che porta a lei m'obbliga ad amarlo
brusoni, 311: veduta la necessità che gli obligava di fermarsi a tortona,
buffi, voglio anche communicarti la ragione che ad astenermene mi obbligava, ed i
astenermene mi obbligava, ed i motivi che mi hanno fatto dal mio proponimento discendere
disprezzo altamente la pubblica opinione, ma che vuoi? la mia posizione è tale che
che vuoi? la mia posizione è tale che mi obbliga a serbare almeno le convenienze
tratti si sentiva invaso da febbrili angosce che l'obbligavano a torcersi le dita per
testamento di lemmo di balduccio, 40: che essi niccolò, giovanni e guglielmo.
qualunque dignità o condizione si sia, che né debba né possa, sotto colore
: ho quei panni a rialto, che voi sapete; obbligherò quei panni,
. mazzei, i-30: mi disse che domenica egli e io saremo in casa
... io dubito, però, che per le occupazioni e'non possa attenermelo
io replicai così: guido, fate che non manchi per nulla; e questo tempo
a chiocciola, di ripiani liberi o che obbligano le stanze. -ant.
mia fede, della quale vivi sicura che mai ingannata non ti troverrai. rappresentazione
e ria, / dov'è la fé che a mia madre obligasti? alberti,
. d'annunzio, iv-1-389: compresi che veramente, poche
, e oblighe- remo le nostre teste che combatteremo tutti il giorno della battaglia.
poco a poco s'introdusse l'usanza che dopo la prima notte della loro unione,
non raccia dodici d'altezza, dicendogli che volevano vedere come riusciva l'opera.
mancai di replicarli a tutto, dicendoli che l'amicizie generali non obbligano e che
che l'amicizie generali non obbligano e che i tempi si variano. giovanni soranzo,
: voglio dire un proverbio spagnolo, che loro usano spesse volte: 'palabras de
que no puedan fluir atras '; il che vuol dire che le parole di buona
fluir atras '; il che vuol dire che le parole di buona creanza non obbligano
né sono come l'acqua dei fiumi che non può tornare indietro. birago,
naturale. segneri, i-322: vero è che, siccome i precetti affermativi non obbligano
limosina; e così è di questo, che ci obbliga a fare questi atti espressi
: nella filosofìa non v'è precetto / che obblighi all'affetto. botta, 6-i-52
affetto. botta, 6-i-52: [allegava che] le leggi penali promulgate dal parlamento
morelli, 106: egli è da prosumere che il detto ruggieri prima avesse età da
venti. macinghi strozzi, 1-238: fa'che non t'obrighi a nulla né a
. machiavelli, i-vi-37: omni volta che lui de facto vi insignorissi liberamente di
sua santità vole e darogli quella sicurtà che domanderà qua in fiorenza. guicciardini,
obbligavano. loredano, 44: diceva che le gran risoluzioni non potevano esser ese-
gran risoluzioni non potevano esser ese- quite che col premeditarle: che dovendosi obligare ad
esser ese- quite che col premeditarle: che dovendosi obligare ad un matrimonio così disuguale
matrimonio così disuguale, era ben di ragione che ne piegasse prima l'anima. muratori
ii-404: voi non uscirete di qui che non m'abbiate però pagata la mancia
. faldella, i-3-111: non facciamo che accrescere la misura dei doveri e dei
a genova e infra tre mesi dal dì che io mi partirò di qui avere della
le leggi sue fussero osservate, però che gli ateniesi con gravissimo giuramento si erano
duca di non cooperare con alcuno di quelli che intraprendessero d'intorbidare la pace del regno
-in relazione con un compì, che specifica le modalità dell'impegno.
s. fieno contente pagare, a ciò che questo beneficio sutoci fatto non si paghi
fatto non si paghi d'ingratitudine, e che noi non ne aviamo ad restare debitori
: non diceva ora del pagamento: che ciascuno avea a fare più veramente d'
fare più veramente d'un piccol donativo che della decima, conciò sia che essendosi
donativo che della decima, conciò sia che essendosi obligati ciascuno privatamente, il popolo
sottoponendosi. piccolomini, 1-483: concludo che, essendo l'uomo a questo trigesimo
fannosi da'medesimi novizi gli esercizi prima che si oblighino a dio e alla religione
1-viii-171: si obligò a quelle condizioni che infra loro solennemente erano state deliberate. castiglione
oggidì. chiabrera, 3-165: so che mi sarebbe quasi necessario non scrivere per non
potrebbe darle * gratis 'a quelli che si obbligano al quarto volume. •
aiutarme, / schiavo per carta, fin che arò vita, / a ti voglio
loro. ariosto, 12-35: come che fosse il suo [d'angelica]
li-3-159: non ci saria cardinale italiano che non credesse esser stimato più integro ad
integro ad obbligarsi piuttosto al re di francia che al re di spagna. manzoni,
facciamo del nostro. è il cuore che vuole, è la volontà: ma
mento di grande religione che niuno gallico abbandoni i capitani della guerra
re agra mante, ad obligarsi / che tratto sia de l'incantata gabbia,
gabbia, / t'insegnerò il remedio che dé usarsi. b. tasso,
. tasso, iii-89: vi prego che, così come sete stato mezzo a farmi
ottiene vittoria, di sacrificargli quella persona che, ritornando egli a casa, prima
, i-119: dove sono i nobili rigori che ti s'obbligarono di esimerti dal naturai
, il giamboni obbligatamente e, quel che è più, attaccata- mente al testo
2-10: come caparra dell'umilissimo servaggio che, unito in nodo di fedeltà, vi
de'vostri sudditi il corpo intiero: che tutto è obbligata- mente per voi e
tutto è obbligata- mente per voi e che nutrisce un cuor solo, che, per
voi e che nutrisce un cuor solo, che, per libera elezione del proprio genio
obbligativo (obligativo), agg. che comporta obblighi (una carica, un
(una carica, un ufficio); che ha la capacità di obbligare, di
.. al modo secondo, ciascuno che piglia cura d'anime, è obligato di
è obligato di guardarle da'lupi, che per suo difetto non sieno morse, però
per suo difetto non sieno morse, però che, faccendo il contrario, la colpa
de luca, 1-14-4-81: potendosi ancora dire che sia gabella quel maggior prezzo estrinseco il
, conferiranno alla vivanda quel gusto aromatico che ne accelera e ne favorisce la digestione
di una convenzione stabilita in precedenza e che appare inderogabile; impegnato ad adempiere una
in quel concilio fé proposta espressa / che papa bonifazio era accusato / siccom'eretico
si può scusare il re con dire che si trova obbligato con questa sospensione per
più obbligato a mantenere / i patti che da troppo buon compagno / vi feci.
v. quirini, lii-6-37: finita che fu la dieta, ognuno incominciò a
stati suoi per dar ordine alla gente che erano obbligati, ciascuno per la rata
alla mesola il tempo e le opere che i communi erano obligati a dare per contener
molte e molte ricerche, per assicurarci che non ci siano impedimenti. -dato
qual fede le promettesti tu? quella che tu avevi a me promessa? or come
potevi tu? non ti ricordi tu che più che una volta la cosa obbligata non
? non ti ricordi tu che più che una volta la cosa obbligata non si
promessa. 2. dir. che è titolare del dovere che costituisce il
. dir. che è titolare del dovere che costituisce il lato passivo di un rapporto
passivo di un rapporto giuridico obbligatorio; che è soggetto passivo di un'obbli- gazione
antico, esclusivo) riferimento al soggetto che si trova in tale posizione in quanto
contrapposto a \ yobbligato per debito altrui che può essere obbligato in pari grado o
: ciascuno dei due o più soggetti che sono solidalmente tenuti ad adempiere a un
civilmente per l'ammenda', il soggetto che ha verso lo stato l'obbligo di
avanzo nel cclxxxv, e il più che monterebbe il donamento sono in compensazione di
il donamento sono in compensazione di danari che spese il detto neri quando fu preso
più debitori di qual si voglia creditore che sieno tutti in solido obligati, che
che sieno tutti in solido obligati, che non sia lecito tal creditore...
satisfare al suo debito, è forza che sottentri io per lui. de luca,
entrandovi anche frequentemente la questione nel caso che uno de'più fideiussori pagasse tutto il
netti: altri mille d'imprestiti, che non riavrò forse mai; e per
un 'bill 'firmato ai locandieri che hanno dato da mangiare agli emigrati.
per la medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per
lloro korpi del guadangno e dell'altro che dio ne desse alla compangnia. scala
del paradiso, 117: la prima notte che fue in quel monasterio vide in visione
di lui valuta, resti obbligato quello che l'ha accettata a pagarla.
a pagarla. 3. che ha il dovere di compiere un'azione o
longiano, tv-226: ti raccomando bene che non ti dimentichi l'onestà a che
che non ti dimentichi l'onestà a che sei obligata come romana et il ritiramento che
che sei obligata come romana et il ritiramento che ti si richiede come vedova. panigarola
è obbligata donna alla salute del marito che ai capricci del padre. segneri,
sono obligato a rendere ragione di quello che si è costumato in asia. castiglione
11 beneficio ed ancora per la compassione che vi portiamo. pallavicino, 10-i-29:
ogni uomo è obbligato di sostenere colui che cade, potendol fare, non è
suo. leopardi, 979: -io, che non fo male a simili né a
. calandra, 1-56: non vorrei che ti fossi creduto obbligato a seguirmi.
la quale cosa si dà ad intendere che esse sono obbrigate e diputate con la
signor, non obligato, / poi che pure era di tua man plasmato. g
amante del non volergli pagare una discrezione che a giuoco vinta le avea, rispose
a giuoco vinta le avea, rispose che non intendeva d'essere obligata. oddi
oddi, 2-102: -chi se'tu che cerchi questi incontri? - non tei'
tei'vo'dire. -sei obligato, acciò che io sappia * chi ha ad illustrare
. gozzi, i-15-218: per provare che l'autore del prologo, amico suo,
gli umori], essendo cosa certa che chi non li tiene, sì per
tali disordini, come per li tanti altri che sono infiniti, e per ognuno di
d'angoscioso pudore, di vergogna, che si prova trovandoci a faccia a faccia
noi stessi; spietatamente obbligati a riconoscere che governo abbiamo fatto degli anni, dei
., riposte e riserbate a coloro che temono iddio; e noi miseri vogliamo
loredano, 1-130: chi non sa che i ricchi, obligati all'occupazioni che portano
sa che i ricchi, obligati all'occupazioni che portano seco le ricchezze, non possono
e obbligato al vizio della gola, tanto che ogni dì furava alquanto pane. storia
et arai a rendere ragione di coteste parole che ài dette. -predestinato.
-predestinato. torini, 232: anzi che nasciamo, siamo al peccato obligati.
. agostino volgar., 1-1-82: ciascuno che uccide o se stesso o qualunque altro
peccato dello omicidio. 6. che ha il dovere di restituire o di pagare
avversario] solamente obligato a le spese che s'erano fatte a fermo ne la
fermo ne la prima istanza, secondo che dal vicario sarebbono tassate. m.
intrigati e obbligati con l'usure, che loro chiamano finanze. fed. della
pagarmi è giusto. 7. che riconosce con animo grato i benefici e i
i benefici e i favori ricevuti o che si propone di ottenere, sentendosi in
, sentendosi in dovere di contraccambiarli; che
barberino, i-197: altri [sono] che co m'hanno / servigio
/ onde sien tutti attenti / che non è picciol vizio non volere /
. si dispuose a far quello che messer gentile domandava. macinghi strozzi, 9
, / quant'or più farlo debbo, che sarei, / non lo facendo
misura del benefizio da quello solo che costa a chi te lo fa? se
più dunque obbligato a un zappatore che suda nella tua vigna a vangar
vigna a vangar la terra di quel che sii obbligato al principe che ti
quel che sii obbligato al principe che ti dona un cavallierato, obbligato al me
-per simil. e al figur. che riconosce la propria condizione dovuta alla fortuna
tu conoscere alla fortuna obbligato, pensando che ella t'abbia parata dinanzi così fatta
sagace e prudente e più alla natura che alla fortuna obligato, deliberò quietare la
elemosiniere, xxxiv518: credo certo / che dio vi abbi per mio ben mandato,
per me ve ne renda buon merto / che sempre mai vi sarò obligato / perché
impiegar quel poco di talento e di fortuna che il signor dio mi ha dato.
[i grandi uomini] restare obbligati che si venga a far loro omaggio.
la crocifissione sul golgota, siamo sicuri che nel silenzio pauroso si sentirebbe, a un
guidiccioni, 5-150: è il vero che io sono tanto obligato a gli onori
di nostro signore,... che non posso mancare di non dare questi
gran bontà. -per estens. che nasce da riconoscenza e gratitudine (per
v-353: la... resoluzione che ha fatto il signor dottor...
no è mistero, senza prego, adomando che voi de cutale vostra cosa in prestala
è ciascuno sì forte obbligato alla cosa amata che sopra tutte le cose a quella disidera
demmo pieno mandato sopra a ogni ciascuno che di costà è nostro obbligato, così
raffermiamo. aretino, 20-107: acciò che io non avessi cagione di farmi imba-
, ii-39: da'loro capitani persuasi che, a vitellio obbligati, non conoscevano
buona volontà e affetto e del dolore con che compatisce li miei travagli, e li
riconfermandomi il più vero ed obbligatissimo servitore che viva. devotissimo ed obbligatissimo servitore antonio
il mio cavaliere obbligato; vi mostrerò che se ho questo vizio [della caccia]
perfezioni, signore. 9. che ha particolari doveri derivanti dal proprio stato
ma per sustentamento della famiglia vostra, che viva cristianamente. -in partic.
'adulterio '. 10. che dipende strettamente dalla volontà altrui o da
altrui o da un'autorità superiore; che si trova in una condizione di dipendenza
, si vedrò più virtù nel popolo che nel principe. sarpi, viii-252:
viii-252: è cosa da tutti confessata che, se un terreno paga censo
, iii-147: aggiunse... che ancora il pontefice era obbligato alle leggi
direttiva. nievo, 809: del male che non operai, tutto il merito ne
viene a quel freno invincibile della coscienza che mi trattenne anche dopoché cessai di credermi
ch'io parlo / non di colui che farlo / convien a te come fante obligato
intendasi di quelli lavo- renti o gignori che fussero obligati a'loro maestri, o ad
anno o a mese, o per lavorenti che n'appaia carta o scritta chiara.
d'urbino, finché avesse finita l'opera che aveva per mano. m. soriano
si scusa [la gente] con dire che, stando obbligata per tutta la settimana
bacchelli, 1-iii-510: più e meglio che non contratti, consuetudini, interessi,
democrazia rurale cattolica legata alla rivoluzione tecnica che avveniva nella valle padana con la scomparsa
baldinucci, 9-viii-212: una tal infiammazione che gli partorì lo spasimo e dipoi una
e dipoi una grande e pericolosa febbre che in breve e mal termine di sua vita
silenzio ne ha una mia ostinata indisposizione che mi ha tenuto obbligato per due mesi incirca
del giogo de'buoi) alla pagliola che la bestia resti obbligata (che non
pagliola che la bestia resti obbligata (che non possa andar in qua e in là
quali questo signore ha voluto obbligati quelli che messer giovanni ha nel dominio di firenze
lxxx-3-688: nella città di praga, che è capo del regno, vengon nel
provincia, et all'incontro del bene che ogn'un possedè è dicchiarito l'aggravio
1-2-300: non pochi sono quei piati che, maltrattate, le mogli son costrette
suddetti creditori non sarò sufficiente la porzione che ha in detta nave il padrone che ha
che ha in detta nave il padrone che ha fatto il debito, sono obbligate
debito, sono obbligate le porzioni eziandio che spettano a gli altri partecipi.
ne tien ordinate ragioni, di modo che si può metter sempre che il terzo
di modo che si può metter sempre che il terzo delle entrate è obbligato agli interessi
retorico usurpa le parole ed il tempo che bisogna alla ragione e alla storia.
coll'amo,... avegna che ancora non sia fuori de l'acqua.
alle strette l'ingegno e assottigliarlo, che poi nello scompartire un edifizio non trova
dalla chiesa e da quella gran sagrestia che per di più lo spartiva quasi in mezzo
quasi in mezzo. 16. che costituisce o che è ritenuto un dovere;
. 16. che costituisce o che è ritenuto un dovere; necessario,
salvini, 39-iii-158: or chi non vede che, tolta via la scambievolezza degli uffici
rinvolti? -che spetta moralmente, che è da attribuirsi o da riservarsi;
. palmieri, 1-147: tutti gli altri che... possono somministrare alla propria
obligati al culto di quella sovrana maestà che altra men che santa facenda non ne potesse
di quella sovrana maestà che altra men che santa facenda non ne potesse pretendere alcuna
, 246: quel paragone... che è fra il poco bene e il
buoni: quel paragone è fra quel che patiamo per dio e 'l premio ch'
uso di tanti sacrifizi stabili ed obbligati, che non erano stati esatti se non da
è il secondo schizzo, in quanto che non si tratta di rovine e gli
, ma segna sempre le 945, che è l'ora locale dell'angolino, un'
19. metr. rima obbligata: che deve cadere nelle sedi prescritte dallo schema
e. cecchi, 8-88: aspetto che l'autista finisca di rimediare a non
autista finisca di rimediare a non so che danno. ed altra ne leggo, di
occhio magico. è un campo obbligato che non permette di scorgere che quella porzione
campo obbligato che non permette di scorgere che quella porzione delle visite che passano.
di scorgere che quella porzione delle visite che passano. bonsanti, 4-526: arrancavano
si dava per verità questo inconveniente, che l'accesso a questa sua camera risultava obbligato
sistema di vita o di alimentazione; che non può vivere se non in un modo
in un'esecuzione. -nota obbligata: che funge da base su cui si sviluppano vari
'basso solo obbligato ', riflettendo che, oltre non essere ciò più in
ciò più in costume, nel tempo che v'impiegasse può comporne una dozzina con
1-iii-273: una qualche commozione egli sembra che cagioni presente- mente il recitativo, quando
pezzo. quindi quelle voci od istrumenti, che contengono ciò che è il più essenziale
voci od istrumenti, che contengono ciò che è il più essenziale e distinto della composizione
mandi poi a v. s. e che le scriva quello costeranno. galileo,
femm. -trice). letter. che obbliga o induce a compiere un'azione;
obbliga o induce a compiere un'azione; che ha il potere di costringere.
l. bellini, 5-3-106: che cosa è iddio? egli è quella
? egli è quella cosa sì grande che un sol suo piccol rilievo chiuso nel
romagnosi, 4-213: è per sé manifesto che il servigio, restato da un
natura, caratteristica o condizione di ciò che è obbligatorio, avendo la capacità di