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vol. XI Pag.53 - Da MUGLIATIVO a MUGNAIO (34 risultati)

al primo apparir del nuovo sole / par che mugli la terra e l'alte cime

convenga quello epiteto di mugliare non altramente che si facciano i tori. pascoli,

. mugliativo, agg. ant. che muggisce. piccolomini, i-9: per

... con aggiungervi la differenza che è mugliativo, e dicendo animai mugliativo

dicendo animai mugliativo altro non denotarem noi che toro. = deriv. da mugliare

il bue] metteva sì orribil muglia che faceva paura a tutto quel vicinato. n

e piover forte e gragnolare, / vuol che fusser i mugli de'lioni. d'

.., per sì fatto modo che parea l'inferno. cantari cavallereschi,

piatto d'oro, / s'immaginò che l'avesse rubato / e trasse un muglio

l'avesse rubato / e trasse un muglio che la parve un toro. leonardo,

gigante... mise un muglio che parve fussi * uno spaventoso tono.

e si riscoteva con un tremito sì grande che non potevomo più vederla né sentirla.

! e quando la vedeva: mugli che pareva un liofante. moravia, xi-170:

. baldini, i-39: il gran muglio che faceva il natisone vicino, rigonfiato dalla

.. il vero però egli è, che vicino al castello di rosia, sette

le sogliole e le trote), che consiste nel farlo cuocere in padella infarinato

der de l'amore de la detta mugnaiuòla che ad altro non poteva rivolger l'

1-i-173: nessuno e nessuna dubitava che accasandosi non fosse per sposare,

.. /... dal mugnaro che fatto / ricco in un picciol tracto

sempre, li quali più tosto mugnaio che fornaio il dimostravano. cassiano volgar.,

: egli è in signoria del mugnaio quello che vuole che si macini, o grano

in signoria del mugnaio quello che vuole che si macini, o grano o orzo o

poco avanti sera / lasciò '1 mulin che stava sulla nera. guicciardini, vi-79:

1-3-5: io stetti già con un mugniàio che non faceva mai altro che pesarmi.

un mugniàio che non faceva mai altro che pesarmi. guazzo, 1-261: il cane

i mugnai di fiume, si sa che potevano fare a meno del fornaio,

, 195: statuto e ordinato è che e'rettori..., sieno tenuti

s'usa pure generalmente per ogni cosa che venga liquida più del dovere.

il topo del mugnaio'dicesi di coloro che praticando con periti di alcun'arte si

poi rimangono con vergogna, non avendone che una infarinatura come il topo del mugnaio

-fare come l'asino del mugnaio, che porta l'orzo come il grano:

4-29: come fa l'asino del mugnaio che altresì volontieri porta orzo, come 'l

più tosto pesare colla stadera del mugnaio che colla bilancia dell'orafo.

. f. frugoni, 2-445: vogliamo che tutti gl'infarinati

vol. XI Pag.54 - Da MUGNAIO a MUGOLARE (48 risultati)

fariseo perché chi usa col mugnaio bisogna che s'infarini. tramate? [s

.]: come l'asino del mugnaio che mangia paglia e porta grano.

mugnàio2, agg. ant. che è proprio, che si riferisce al

agg. ant. che è proprio, che si riferisce al mulino e all'attività

. mugnante, agg. letter. che risuona, che rimbomba cupamente.

, agg. letter. che risuona, che rimbomba cupamente. pisacane, i-19

di mugghiante, di area merid., che postula una forma * munghiante (per

pastor le ha date in guardia / che due volte per or le mugne e tolle

, mugnerà, e sara. cauto che il secchio sia ben netto.

dalle mosche nel latte in quel tempo che si mugneva. cesarotti, 1-xii-169:

, 442: deh! insegnami pur altro che di mugnere / le borse, che

che di mugnere / le borse, che gli è mio primo esercizio. domenichi,

4-69: qual viltà v'ingombra, / che tondendo le gregge infin al vivo,

mugnere quelle terre acerbamente, dava più carico che utile alla parte. l. adimari

tempestivo a tarda notte, / sì che il pascer fu molto, il mugner poco

inquieti per se stessi, / e che si denno piluccare e mugnere, / che

che si denno piluccare e mugnere, / che tuoni senza danari è mansueto. amari

. luca pulci, ii-23: sì che tu vegga se potessi mugnere / da

... ch'ella era quella sola che sapesse mugnere all'avarizia mia quell'oro

lontano da me rimbambite a occhiate. che diavolo vi scrissi io mai...

? andate a farvi mugnere, tentennonaccio che siete. -cadere in disuso,

molto la mugnitura, e fa che si ricavi poco formaggio. =

, sm. invar. ant. persona che piange e si lagna continuamente, in

cecchi, 360: sta in casa peggio che una bestia, / stracciato et unto

prova quando al comodo ne stiamo, / che slargate le chiappe del sedere / con

: un lungo mugolamento proluse alla risposta che si fece udire alla fine. tozzi,

interiore. boine, iii-86: ciò che chiamiamo sentimento è... un

. un mugolamento, un tormento cieco che s'appaga. = nome d'azione

. di mugolare), agg. che mugola, che emette mugolii; che

, agg. che mugola, che emette mugolii; che si lamenta sommessamente

che mugola, che emette mugolii; che si lamenta sommessamente. carducci,

se quell'uomo c'è stato / che la sa mugolante, / umiliata d'

viva quest'oggi. 2. che è accompagnato da mugolii (un atto)

; rantolante (il respiro); che si manifesta per mezzo di mugolii (

mugolante silenzio. 3. che produce o provoca sibili lamentosi (il

sibili lamentosi (il vento); che risuona di rumori sommessi (un luogo

, 1-8-61: or quale sì crudele tigro che non mugoli sopra li figliuoli mansueto e

non mugoli sopra li figliuoli mansueto e che non li lusinghi, pacificata la ferocità

dietro. cesarotti, 1-viii-226: come giovenca che al suo parto appresso / mugola in

superbo / tauro... / che da lion,... / sbranato

vene spesso certe strane voglie, / che mi cavo la stizza con le mani,

la stizza con le mani, / mugolando che par ch'abbi le doglie. caro

, 9-526: crepa di rabbia, che sente un ragazzo / far marina,

righi mugolando, intoppò subito in quello che cercava. landolfi, 2-126: la donna

, 25: deh, ditemi, a che serve la tristizia / e questi pianti

monti, x-3-300: altro non odo / che urlar torrenti e mugolar tempeste. ciampi

. molto fredda e agitata dal vento che mugola intorno alla villa. -sostant

, 1-87: mio caro johnny, che passare e turbinare di nebbie, urlare e

vol. XI Pag.598 - Da NOVATORIO a NOVE (24 risultati)

nove conta pittagora le sfere, / che del mondo a compor bastan la mole

tradizionale delle muse, anche in perifrasi che vi alludono. b. pulci,

1-iv-43): oimè, padre mio, che dite voi? la mamma mia dolce

dite voi? la mamma mia dolce, che mi portò in corpo nove mesi il

, 1-i-187: non molto tempo passò che ciascuna delle preditte donne del suq marito ingravidò

conosci? si sommano tutte le erre che corrono per i nove mesi, più

per i nove mesi, più quelle che ci sono nei nostri nomi. se viene

que'savi non debbesi pensare / che un magistrato a tutti superiore / di

. sm. il numero, la cifra che indica tale grandezza. dante,

] aggiugnendosi dappoi il secondo caffo, che è cinque, ne risulta nove,

è cinque, ne risulta nove, che è similmente numero della medesima sorte. patrizi

buona aritmetica,... poiché fa che tre e cinque fanno nove, e

». fagiuoli, -61: ma che sto io del nove a far parole?

esattezza dei risultati delle operazioni aritmetiche, che si effettua sommando le cifre di ciascuno

e tale prova si fonda sul principio che la somma delle cifre di un numero è

, mentre l'esito negativo indica sicuramente che l'operazione è sbagliata). -anche

, 191: va'a dir che un mio pari / desse sì bella somma

bella somma di moneta / ad un che promettessi farlo papa, / ch'e'non

, sette. -voto scolastico che indica un ottimo profitto. g

calcio, il centravanti (dal numero che porta sulla ma- glia).

grandi a sollecitare soccorsi contro l'armata che i veneziani spingevano su per po.

e delle case circonvicine dava l'annunzio che la nobile comitiva si avvicinava. ghislanzoni,

4-34: ha detto... che non tornerebbe prima delle nove stassera.

degli otto non bisogna dire, se non che essi sono onoratissimi magistrati: all'uno

vol. XI Pag.599 - Da NOVECENTESCO a NOVECENTOMILA (55 risultati)

nei confronti delle terre del dominio, che in tale modo erano private di ogni

fra gli altri quadri bellissimo è quello che è nell'udienza de'nove. instruzione a'

mercantile e bancario con tendenza guelfa, che resse la repubblica dal 1287 al 1355 e

con quella compagnia degli uomini dell'arte che a loro parrà, a messer la

: fu in siena, al tempo che reggeva l'officio de'nove, una

il reggimento de'nove, monterotondo, che non voleva ubbidire al reggimento de'dodici

volte le nove fingete di non intendere quel che ha scritto il sig. mario.

a chi sa sofferire'. per indicare che chi è paziente, o anche trascurato

(plur. m. -chi). che si riferisce, che è proprio o

-chi). che si riferisce, che è proprio o caratteristico del novecento,

: confesso d'essermi annoiato. più che di marionette, si trattava di burattini

postale e telegrafico era simile a tanti altri che avevo visti in questo viaggio. più

. vittorini, 7-268: l'equivoco che l'avanguardia sia efflorescenza soggetti- vista dipende

tende ad avvalorare una già preesistente componente che si suole dire in questi casi 'greca':

mai marmorea o neoclassica. 2. che ha la mentalità spregiudicata e aperta tipica

tesca. 3. che appartiene al novecentismo letterario; che ne

. che appartiene al novecentismo letterario; che ne sostiene le innovazioni o che ne segue

; che ne sostiene le innovazioni o che ne segue il modello. - anche

agg. numerale ordinale di novecento, che occupa in una progressione o in una

(plur. m. -i). che segue gli indirizzi del novecento nell'esercizio

della propria attività artistica o letteraria, che si riconosce nel novecentismo, che si

, che si riconosce nel novecentismo, che si può collocare nell'ambito delle correnti

un cretinismo simile, quando si sia visto che cosa sanno combinare, se fanno tanto

-sm. e f. artista o letterato che vive o che è vissuto nel novecento

f. artista o letterato che vive o che è vissuto nel novecento. 2

vissuto nel novecento. 2. che si riferisce, che è proprio del novecento

. 2. che si riferisce, che è proprio del novecento; che è

, che è proprio del novecento; che è tipico del sec. xx.

miliardario pazzoide divenuto spiritico, quello novecentista che li sta tutti uniformando [ecc.

]. vittorini, 7-229: l'innovazione che c'è in questi autori italiani rispetto

non già quella del romanzo novecentista europeo che sconvolge la risaputa mimesi del naturalismo classico

di naturalismo soggettivista. 3. che si riferisce, che riguarda, che è

3. che si riferisce, che riguarda, che è proprio del movimento

. che si riferisce, che riguarda, che è proprio del movimento letterario noto come

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o

-ci). che si riferisce, che è proprio o caratteristico del novecentismo.

del novecentismo. -in partic.: che appartiene o si ispira alla corrente pittorica

, 316: paese [l'inghilterra] che per aver dato il tono all'ottocen

. numer. invar. numero cardinale che equivale a nove centinaia, nove volte

pulci, i-1-61: novecento anni poi che gesù cristo / si fece umano, il

in mille gradi, nell'aria, che glie ne detrae la millesima parte,

il palazzo incantato della fata morgana, che avea dodicimila camere, quattromila sale e

intendeva di fiorini mille di suggello nuovo, che ridotti alla moneta fiorentina che si spende

nuovo, che ridotti alla moneta fiorentina che si spende oggi, sono fiorini novecencinquantadue

su mille, -è l'invenzione stessa che non vai nulla. 2. con

3. sm. il numero che indica la grandezza di nove centinaia.

vorrei viver sempre dimenticando il novecento non che l'ottocento). ojetti, ii-612:

. -con valore di attributo: che si ispira o si richiama a tale

e, in parte, dello stesso rousset che aveva coadiuvato c. gusto modernissimo:

alla jolanda un quadro stile novecento insinuando che, capovolto, forse sarebbe riuscito più

comprensibile. 6. artista o scrittore che segue la corrente moderna in opposizione alla

avanguardia del rinnovamento, con un programma che, teorizzato da m. sarfatti,

letterario sviluppatosi intorno alla rivista omonima, che fu fondata da m. bontempelli e

. carattere, derivato dall'etrusco, che ha l'asta uniforme e molto stilizzata e

. numer. invar. numero cardinale che equivale a novecento migliaia.

vol. XI Pag.600 - Da NOVECENTOMILLESIMO a NOVELLA (73 risultati)

fiorini di contanti per pagare le genti che avevano disegnato loro di mandare in tal

. numero ordinale di novecentomila, che occupa in una serie il posto

o fatto strano o insolito, che desta stupore e curio sità

: -ben vegniate, signor mio: che novelle? dante, xxx-123: già non

parole, / ma quelle sole / ricòle che son bone, e sue novelle /

tenne, / di nicistà convenne / che ciascun comparisse a tal novella. tayo /

; e lo re disse: -figliuola, che novelle sono queste? boccaccio, dee

7-2 (1-iv-595): ora questa che novella è, che tu così tosto torni

: ora questa che novella è, che tu così tosto torni a casa stamane

stamane? sacchetti, 19-21: di che ci servisti, basso, che tanto

: di che ci servisti, basso, che tanto ti pregammo iersera che ci dessi

basso, che tanto ti pregammo iersera che ci dessi lenzuola bianche, e tu

disse filippo: diò m'aiuti! che novelle? campofregoso, iii-14: vedi

oriente, e si tralascia il sole, che tramonte, f'inchina a'doi tropici

, costui dice la terra muoversi? che novelle son queste? seriman, i-518:

giunse un messo a nome del sovrano che gli partecipò essere stato lui eletto al

lo scrivervi di novelle sarebbe lo stesso che usurpare a'gazettieri il loro diritto di

, purg., 2-71: a messagger che porta ulivo / tragge la gente per

mi prese il sonno; il sonno che sovente, / anzi che 'l fatto sia

il sonno che sovente, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle.

le novelle turchesche e la rotta e sconfitta che si disse il gran turco aver dato

dolcissima novella, / o caro annunzio, che mi promettete / che tosto rivedrò le

caro annunzio, che mi promettete / che tosto rivedrò le care e liete / luci

ho avute cattive: iddio perdoni a coloro che vogliono turbarmi co '1 falso ancora,

quasi le cose vere non sian tante che possano apportarmi dolore. fed. della

mammana, / e 'l pazzo mondo, che s'inganna ognora, / già n'

amor, ma '1 seppi allora / che mi trafisse la novella rea. g.

postiglioni, le novelle e le gazzette che ci empiono gli orecchi di cose lontane da

da noi e non ci fruttano altro che l'udire in tutti i lati della

va'e reca la novella. di'che il pentimento sarà rimunerato ». gadda

: sparta la novella per lo mondo che la fede cristiana tornava alla battaglia,

sapete vui novelle de l'amore / che m'à rapito et absurbito el core

vicina / sai, dillo a me, che già grande là era. cavalca,

, novelle t'aporto molto maravigliose, che tristano sì è ne la camera di

bembo, 10-vi-33: qui e novella che la nostra armata ha preso una nave del

preso una nave del re di napoli che andava in levante con armature per dodici mila

i sospiri e i lunghi omei / che alla trista novella di mia morte /

pochi mortali a cui negli anni / che mi fuggir fui caro, alcun ti chiede

monti), / rispondi: in terra che non apre il seno / docile a'

mi ricordo d'un mattin d'inverno / che la rima viola sull'opposto / muro

: arrivò... la novella che il giarnesi s'è squagliato con la

* novelle della repubblica letteraria ', che fin dal * 29 uscivano a principio

se stessi; e a costoro, che già da queste due prime manifestazioni erano

novella: nel linguaggio assicurativo, locuzione che designa un tipo di clausola che può

locuzione che designa un tipo di clausola che può essere inserita in un contratto d'

151: évi femonoè, quella sibilla / che... /...

: -che vuoi tu dire frate? che parola sarà questa? -io ti vorrei dire

? -io ti vorrei dire migliore novella che non ho; non si può fare altro

: stanotte non avemo avuto migliore novella che questa. a voi buoni e che siate

novella che questa. a voi buoni e che siate retti di cuore, dico sempre

: non dubitate voi, buoni, che siate retti di cuore, ché el signore

a voi, cortese e saggio, / che mi mandiate novelle d'amore, /

d'amore, / e come avviene ciò che ditto v'aggio. cesarotti, 1-xxxii-132

vezzosa pargoletta e cara, / che cresci ancor ne le materne stanze, /

.. chiederai novelle / del sacro rito che non ben comprendi. -notizia,

e fioriva circa il 1200, bisogna ammettere che l'amore di bernardo per la viscontessa

/ ché ben conosco ormai / di che se'goliosa; / ché tanto n'ài

non s'avene a pulcella, / credo che l'ài provato, / sì ne

d'autoritade, per la quale più pare che lei l'uomo ascolti che nulla più

più pare che lei l'uomo ascolti che nulla più tostana etade, e più belle

dante, inf., 25-38: mentre che si parlava, ed el trascorse,

chi siete voi? »; / per che nostra novella si ristette. cavalca,

cavalca, 11-93: molto è meglio che l'uomo non risponda al dimando o

novelle, levatasi la donna in collo che andar non poteva, salvamente infìno fuori

, tornato in barca, disse a betto che tornasse a torcello. foscolo, xiv-364

leopardi, 949: hai da sapere che oggi questo solo cammino di lode si

seguono quasi tutti i giovani; cioè quello che mena per la voluttà. delle quali

« bernabò, io non so quello che io mi facessi del tuo sangue, se

. macinghi strozzi, 1-102: so che giannozzo l'ebbe per male, e

egli è stato sì ardito e sì sfacciato che pure ieri mi manaò una femina in

venire più con queste novelle, però che tu sai bene ch'egli è nimico

, 178: mossi insieme andarono tanto che giunsero a'colli delle donne, là u'

quello fante intrò in novelle, e senza che neuno se n'accorgesse li ebbe condutti

vol. XI Pag.601 - Da NOVELLA a NOVELLA (76 risultati)

, mal si spende un tempo / che fugge ratto. arici, ii-397: io

sacchetti, 1-36: egli è naturale che io vada pel mio lavoro quasi ogni

lavoro quasi ogni giorno a massa; che di lasciar venire la carmela da me

. gadda, 7-270: tutte le volte che quel pomicione del su'marito, della

de'medici, ii-202: io priego iddio che tutti i ma'parlanti / facci star

, o gentil donne e belle, / che non facciate stima di parole, /

facciate stima di parole, / però che chi tien conto di novelle / d'ogni

: io non posso dir se non che le lettere amorose sieno per far dire

, 38: vi ha tra voi alcuno che a me neghi essere oggidì, per

me neghi essere oggidì, per ciò che tocca a pochi temerari, le chiese di

rustico, vi-1-132 (9-3): colui che puose nome al macinella, / al

no: il primo re di loro che vi regnasse fu il re faramondo nel

novelle, ma la vera successione della istoria che si vede negli scrittori. a.

doni, 4-94: oggi ci è tale che con l'ingegno, con l'arte

, con l'arte e con l'astuzia che farà credere particolarmente una novella per vera

e lodato tanto il puttanesmo e rinaldo dire che maladetta sia quella crudele legge che punisce

dire che maladetta sia quella crudele legge che punisce l'amanti adulteri e altre novelle

è una novella da vegghie puerili quella che dicevano alcuni, appresso di plinio,

dicevano alcuni, appresso di plinio, che gli scorpioni morti bagnati col sugo dell'

ricordanze [delle citta antiche]. e che così fosse delratria picena non fu trascurato

in quello scritto, indicandone gli autori che ne fecero rimembranza ed accennando anche le

fecero rimembranza ed accennando anche le relazioni che con la mitologia possono avere le ricordanze

alle baie e novelle dei fuorusciti, che troverebbero la materia più tenera nelle meridionali.

nelle meridionali. carducci, iii-2-261: che dante pensasse all'unità d'italia,

in un ditirambo. le son novelle che oramai bisogna lasciarle a quei che sudano a

novelle che oramai bisogna lasciarle a quei che sudano a lusingare il veltro.

l'annunzio di una cosa strana, che non ci sembri verisimile. f

avola ritonda [tommaseo]: sappiate che tal novella io farò volentieri.

, fiaba. -per estens.: ciò che costituisce materia, argomento di narrazione,

par buona e bella / a ciascun che la 'ntende. giamboni, 10-73: quando

., 18-57: 1'fui colui che la ghisolabella / condussi a far la voglia

la voglia æl marchese, / come che suoni la sconcia novella. boccaccio, dee

o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo. sacchetti, 75-30:

tenute parole proprio di filosofo dagli uomini che avevono intendimento. sercambi, i-i-

416: a voi, giovani, che scapestratamente in casa d'altri entrate per

ad exempro dirò una novella acciò che vi sappiate guardare. castiglione, 93:

silenzio, e trapassando la dama che ivi sedeva, face segno all'unico aretino

, i-m: mi compiaccio... che ciascuno di noi, lasciato da

novelle, del cui pizzicore quelli che son punti non possono né ragionare

voglia delle novelle la voglia, che in lei può nascere, dei

divertimenti del secolo. monti, 5-149: che? un prefazio inchiodato ad ogni

raccontar le novelle; e quando chiedono che loro si racconti una novella,

: « la novella dello stento, / che dura molto tempo, / se

molto tempo, / se volete che ve'la dica, ve la dirò »

d'un bizzarro 'cocal 'che piantò sua stanza in capo all'

quest'uom savio la novella / di lei che cerca il suo perduto amor!

da una fattura la bella del sole, che era poi la figlia del re

rustico, vi-1-155 (23-3): poi che guerito son de le mascelle, /

ancor ch'i'smanio, e canto / che si sconciàr per rider di novelle,

sconciàr per rider di novelle, / che mi contò cristofan, dritto santo.

condivi, 2-63: bramante architettore, che dal papa era amato con dir quello che

che dal papa era amato con dir quello che ordinariamente dice il volgo esser malaugurio in

2-prol.: dunque è forza di confessare che io [la commedia], così

voi [la tragedia], e che con la peripatetica regola delle sue ridicolose novelle

, 316: s'eo lo tacesse [che cosa sia l'amore], lo

lo velen non caccio / de la buscìa che tanto si favella, / e ciò

semplice e di respiro alquanto breve, che espone, in tono per lo più realistico

estens.: il genere letterario che abbraccia, nel loro complesso, tali componi

1-i-339: infra l'altre di che la nostra novella dichiarerà, si fu una

messer giovanni bocacci in un libro che fece di cento novelle. bandello, 1-1

possono ricevere i lor princìpi dalla morale, che non è novellista ma operante,

prende l'operare per altro fine che dell'opera stessa e che la poetica prende

fine che dell'opera stessa e che la poetica prende l'ombra e la

è in quella corte un palagio che può dirsi il mercato delle novelle

a ogni pochi dì quattordici corrieri che di colà si spediscono a'viceré

genere mio prediletto (cioè: che tenterei se me ne sentissi la tempra)

): veramente se per ogni volta che elle a queste così fatte novelle attendono,

, il quale desse testimonianza di ciò che fatto avessero, io mi credo che

ciò che fatto avessero, io mi credo che poche sarebber quelle che v'atendessero.

io mi credo che poche sarebber quelle che v'atendessero. ramusio, iii-69:

primiera in quinto e 'n sesto, / che non avvien così ne gli altri giochi

avvien così ne gli altri giochi, / che son tutte novelle a petto a questo

l'ho letta, perché ho altro tempo che perdere in somiglianti novelle.

asai m'abella, / ché so che 'n fede lo m'avete dato, /

milia cavalieri armati in sella, / che de'roman gran tempo s'è pasciuto

detto ventre, aspettando la gran festa che doveano avere di questa novella. andrea da

vol. XI Pag.602 - Da NOVELLAIO a NOVELLAME (56 risultati)

1337, a fior.... che spese per l'armegiare per le novelle

e berlingozzi e mille novelle, il che non sta bene. aretino, vi-43:

caro, i-330: quando lo richiedea che sonasse, quando gli promettea di donargli

: altra dilicateza, altro conforto sentirai che a dar muschio o ghiaggiuolo o mele

femminile. berni, 35: o che colei ad un tratto vi mostri / in

di imperatori romani d'occidente o dyoriente che, emanate dopo la compilazione di un

, ridusse il tutto alli cinque volumi che oggidì abbiamo del corpo civile, cioè

dell'istituta e d'alcune constituzioni, che si dicono novelle o autentiche. giannone

. accursio le ridusse a 48, che furon le sole ricevute nel foro,

le sole ricevute nel foro, e che formano la quinta ed ultima parte del corpo

, nel linguaggio giuridico moderno: legge che modifica espressamente un codice, mediante aggiunte

trovan molte gioie care e belle / tanto che non si posson trar del regno;

quelle; / chi non s'impenna sì che là su voli, / dal muto

la novella di petuzzo] una certa novelletta che raccontano le vecchie a'piccoli fanciulli

ire. e io dirò alla mazza che ti dia. mazza, dài a petuzzo

dia. mazza, dài a petuzzo, che non vuol ire su 'l tettuzzo,

, finché, venuta l'ultima cosa che mostra d'obedire al commando dato,

-da novella (con valore aggettivale): che presenta caratteri morali e spirituali simili a

novella e da commedia: voglio dire che tutti s'accordavano... in

star per or questo pagano, / che ben farà sentir di sé novella. a

, di questi strac- camurelli effeminati, che non sanno far altro che profumarsi,

camurelli effeminati, che non sanno far altro che profumarsi, lisciarsi, strigarsi una barba

legarsi una calza e vantarsi di quello che a bocca gli viene e metterebbero in

, 4-15: anche le madri, quelle che da anni avevano i figli agli sbruffi

volendo più tosto gittar via quello che al ghiotto concede, che, come

gittar via quello che al ghiotto concede, che, come è detto, porsi in

o d'onestà con belle novellette / che non sien spesso dette / loda e

ciascuno di dire una sua novelletta, che il sole sia declinato e il caldo

vuole. aretino, 20-104: dico che fu uno, che faceva il pratico

, 20-104: dico che fu uno, che faceva il pratico, con dire,

con le più dolci novellette mi interteneva che tu udissi mai. firenzuola, 122

di burle, come un bel vagheggino che ha il fiore sull'occhio, e le

mie invece s'assomigliano a noi villanzoni che siam sempre scamiciati. d'annunzio,

novellettuccia della caduta del presidente, concludo che né pure frate cipolla del boccaccio..

e 'leva- ceci 'del certaldese che i vostri sien versi. -novellina

a fare in 5 anni un certo capitale che bastasse per tornarsene e pigliare un loghicciuolo

ultimamente coll'oculare ispezione mi sono assicurato che ella segue certamente e costante- mente così

. carducci, iii-26-325: proponeva appunto che si eccitassero gli studiosi a raccogliere non solo

., 4-2 (1-iv-374): avvenne che di questo fatto alcuna novelluzza ne venne

sapore, scrisse certe novellucce e peccadigli che fanno le feminelle, come è di

me scritte, i ragionamenti e le ciance che furono da me dettate, divennero qualche

grandi vicende mondiali, non è bisogno che perdano il tempo in tante novelluzze di

pavese, 11-i-699: guai agli scrittori che si fossero illusi di concepirvi qualche novellone

novel- laccie / venga ascoltar costoro / che stanno tutto il dì su le pancaccie

aveva mai potuto vedere né fare cosa che trapassasse l'ordine della natura, benché

raccontasse. nievo, 4-277: piuttosto che assorbirmi la vostra insulsa novellacela voglio sforzarmi

le più belle novellozze da ridere, che voi mai vedeste. = dal lat

novellàio, agg. region. che racconta novelle, storie, favole;

storie, favole; novellatore. -anche: che si perde in ciance, in chiacchiere

ciance, in chiacchiere vane e oziose; che racconta fandonie, fanfaluche; che è

; che racconta fandonie, fanfaluche; che è curioso, avido di notizie,

, 136: fra tutti i brutti costumi che gli sia da fuggir, sempre voglio

gli sia da fuggir, sempre voglio che principalissimamente s'ingegni di non esser bugiarda

bugiarda né novellaia. idem, 159: che vuol far per questo una giovine bella

suoi poderi, poderi d'acqua, che i vallanti sfruttavano come lei sfruttava i

vallanti; perché doveva sapere l'andreana che il * novellarne 'guadagna le acque basse

vol. XI Pag.603 - Da NOVELLAMENTE a NOVELLARE (53 risultati)

proconsolo a teodosio imperadore, pregandolo che ve nisse tosto a vedere

gianni, xxxv-n-586: odi la nimistà mortai che regna / tra lo suo cor

prese ad andare ad una badia che era ivi presso, per sapere se

per sapere se itesse trovare alcuno che fosse novellamente morto. gante,

purpurei gigli e fronde / dell'arbor che le avea novellamente / palla donato. nievo

tutte cose e guardatrice di tutto quello che l'uomo truova novella- mente per sottigliezza

mente per sottigliezza d'ingegno, o che l'uomo imprenda d'altrui. boccaccio

. minturno, 79: convien che sappiamo o novellamente ben trovare le cose

sappiamo o novellamente ben trovare le cose che in teatro vogliamo rappresentare o pure ottimamente

vogliamo rappresentare o pure ottimamente usare quelle che gli antichi trovarono. g. stampa

g. stampa, 37: voi che novellamente, donne, entrate / in

accorte, e tant'oltra non passate / che non possiate infine uscirne fore. pallavicino

rallegra e mi conforta, / da poi che '1 suo valore / mi

soferente. dondi, 252: io sento che fato sei servo / novelamente d'una

! » / senti'gridar più forte assai che mai. firenzuola, 799: o

d. veniero, 45: ecco che ingombra il benedetto frutto / d'odor

odor soave i cor novellamente, / sì che ben par che fosse oggi produtto.

cor novellamente, / sì che ben par che fosse oggi produtto. magalotti, 21-69

novellamente ei ti prepara in quelli / che son catene e paion d'or

lunga piuma un po'consunta, che ella possedeva da cinque o sei

violazioni e dei più osceni connubi che mai abbiamo disonorato un luogo sacro

: s'i'era sol di me quel che creasti / novellamente, amor che '1

quel che creasti / novellamente, amor che '1 ciel governi, / tu '1 sai

ciel governi, / tu '1 sai, che col tuo lume mi levasti. fazio

bestia il capo in giue, / e che novella- mente se'partito / del bosco

ariosto, 7-18: la bella donna che cotanto amava / novellamente gli è dal

gli è dal cor partita, / che per incanto alcina gli lo lava / d'

: quella [maniera di riconoscimento] che è nel novellamento d'alcinoo, percioché,

letteraria). manni, 2-223: che giovanni boccaccio abbia preso alcun suo novellamento

così creduto dagli scrittori de'secoli più culti che non abbisogna di prova.

de'xviii di giugno, non ho che dir altro, se non che vi ringrazio

non ho che dir altro, se non che vi ringrazio de gli avisi, de'

pio v] ha mandato fuori un editto che proibisce a tutti li novellanti il potere

campananti. 2. agg. che ha caratteri o toni spiccatamente letterari,

. m. -chi). letter. che è antico e sempre nuovo a un

, leggiadri giovani, qual fusse la cagione che movesse quella bella compagnia che, secondo

la cagione che movesse quella bella compagnia che, secondo che pone il boccaccio,

movesse quella bella compagnia che, secondo che pone il boccaccio, assai lieta si

si passò novellando il pestifero accidente che affliggeva allor questo paese sì aspramente.

monelli, i-121: se alcuno credesse che edoardo sia stato chiamato temerario per l'

sia stato chiamato temerario per l'impresa che anch'egli... suole narrare ai

proposta materia da quinci innanzi novellerà converrà che infra questi termini dica. foscolo,

., 5-5 (1-iv-479): poi che filostrato ragionando in romagna è intrato,

g. bargagli, 208: tempo è che si dica del novellare, della qual

materia venendo noi a parlare, vi dico che intorno alle novelle primamente conviene avvertire che

che intorno alle novelle primamente conviene avvertire che un'azione e uno avvenimento solo e

percioché in tal modo più tosto istoria che novella chiamarsi potrebbe. bonciani, xxvii-7-75:

ii-2-251: io non crederei 'reo peggio 'che il petrarca... il boccaccio

uno scettico. abba, 3-35: so che in un recesso ermo di quella [

delle plebi inclite o vili / un che con l'ira in cor canta e novella

virtudi e prodezze l'uno dell'altro che si faceano a quelle battaglie. fazio

fazio, i-14-22: in questo tempo, che qui ti novello, / samuel a

esso -per addottrinare il quarterly re- view che senza triste intenzioni aveva novellato, esso

vol. XI Pag.604 - Da NOVELLARE a NOVELLIERE (55 risultati)

della pietra che fu detta santa per il sangue che la

pietra che fu detta santa per il sangue che la bagnò, di masnadieri a cui

de l'amor novellato / e divisatamente / che amore è e dond'ha nascimento.

, 1-2-307: deh, perché dopo che della lingua si è novellato, a ben

istoria? cesari, i-358: avanti che noi mettiam mano al novellar nostro,

novellar nostro, io credo ben fatto che noi pognamo tale ordine al nostro parlare

noi pognamo tale ordine al nostro parlare che, senza stancar nessuno di noi soverchiamente,

ciascheduno degli altri di dire liberamente quello che da dir gli parrà. 4

l'altre creature in molti modi, secondo che piace alla disordenata volontà. s.

... t'invita la sessualità che ti vadi spassando, e o stia

le nostre femine come le vostre, che mentre che voi sopportate i disagi e

nostre femine come le vostre, che mentre che voi sopportate i disagi e correte i

insieme novellando su quella avventura insino a che si trovarono a vista dtjaerzo. algarotti,

autori / fieno, e mill'altri che guidàro in francia / a novellar con

., ii-709: fiammetta, / che nulla ancora avea de'geni inteso, /

.. aggiungevano, come cosa conosciuta, che s'eran rifugiati a pescarenico. [

. oriani, x-4-29: il verso che tubava ieri coll'aleardi, zirla adesso

cosa concernente novellari tanto stampati che manoscritti. g. a. spinola

1285]: conoscendosi in roma ciò che possa importare lo spargersi delle nuove,

, si comanda a ^ novellisti fuori che non mandino lor novellari se prima non

inquisitori di stato... consideri ciò che potesse praticarsi in genere rispetto a'novellari

a'novellari, gazzette, e manuscritti che qui si formano, sia per impedire che

che qui si formano, sia per impedire che non si facciano detti novellari..

permettendosi, vengano questi regolati in maniera che non eccedano il dovere.

, 2-8 (317): in mentre che diceva queste sue lunghe novellate, egli

. m. cecchi, 18-25: che novellata è questa? documenti sul parentado

sinceramente questa certezza per fuggire le novellate che sono successe con altri. d'azeglio

bavose nonne, per trattenergli la sera che s'arde il ceppo a'nipotini.

: per curiosità particolare può parer notevole che tra gli spiriti apparenti in visione sia

quale per avventura era molto migliore intenditor che novellatore, inteso il motto e quello in

racconto una certa grazia d'ironia così che, se la data non fosse avverata,

non fosse avverata, darebbe da credere che lo scrittore mirasse con la sua breve e

a deridere i novellatori del decamerone, che non rifiniscono mai di prosare e ascoltarsi

: -siate buona, io farò ciò che voi vorrete! 2. scrittore

. borghini, 6-i-5: non sarebbe miracolo che alcun'al- tra [favola],

alcuni altri ch'io non conosco, dicono che vi hanno la giuridizzion del narramento.

li furti fatti dallo stigliano sono cagione che 'l suo poema non sia mirabile:

letto, s'accorge non essere altro che uno spoglio de sopracitati novellatori ed un

un numero sì grande di some che io non ardisco dir qui per tema di

pratesi, 3-79: è possibile che colui che abita questa cella...

3-79: è possibile che colui che abita questa cella... sia uno

: una fanciulla del contado toscano che novelleggi non sai se accorta o

misuriamo la pagina bandelliana col metro che ci porgono gli illustri esempi della novellerìa

. m. -chi). ant. che è proprio, si riferisce alla novella

. fortini, 1-6: non vi sdegniate che tale stile di novellesco parlare abbi preso

come in un'opera di narrativa, piuttosto che governati da leggi strofiche o di simmetria

quattordici pezzi, sempre per piano, che costituiscono il ciclo dei bunte bldtter (

); alcuni, invece, ritengono che con tali titoli il musicista abbia voluto fare

novellévole, agg. letter. disus. che è tipico e caratteristico delle novelle o

è tipico e caratteristico delle novelle o che si attua e appare nelle novelle.

e per avventura fatto giudiziosamente a credere che questi debbano da'gravi e scienziati libri

divinità essere dalla loro cecità richiamati piuttosto che dalla piacevolezza di novellevoli ragionamenti.

questa elegante aridità di salottaia navigata qualcosa che è non delle novelle ma della novelliera

zettiera dell'antichità ', poiché ciascun vede che verità, antichità di fatti e novelliera

salviati, 19-22: discostati pure, / che questa novelliera della lisa / non fusse

vol. XI Pag.605 - Da NOVELLINITÀ a NOVELLISTA (72 risultati)

un canto di dante, mi scusano me'che pasticci e balli e musiche. foscolo

dietro tal verità adopera saviamente quel novelliero che... impianta i suoi personaggi

avvenente, una ninfa dei boschi, o che so io! ma essa non era

io! ma essa non era purtroppo che una donna qualunque. gozzano, i-1183

il mugnaio galantuomo e il contadino dabbene che l'ozioso novelliero e il damerino in

novelliere dei sette savi nelle versioni occidentali che vanno sotto diversi nomi è generalmente questa

.. in questa parte a quel che giornalmente intenderà il suo mes- ser alessandro

ambasciatore e diligente novelliero e posta, che tanto bene effettuò il comandamento de gli

ridice. magalotti, 9-1-60: avvegna che sieno già scorsi de'novellieri parecchi da

sieno già scorsi de'novellieri parecchi da che ti debbo risposta, i'mi vo

debbo risposta, i'mi vo pensando che tu creda si fatto indugio effetto di

-a). chiabrera, 1-ii-440: che fate in mezzo alla città di giano

e nel parlar scorretti, / buffoni che fan beffe e villan ridono / e

repubblicano, un novelliere, un chiacchierone che non ha il suo pari.

ecco qua questa monna novelliera: forse che da lei ne sentirò qualcosa. della

l'aria le donnicciuole di pari novelliere che linguacciute con ingiurie di sdegni, con mormorazioni

i-93: v'è mercurio novelliere / che mal si può appostar per la sua

porta, 1-23: par impossibile il credere che si dessero duo cervelli così temerari e

pazzi, così sprezzanti della vita, che in una roma (città sempre novelliera)

menanti mendaci a par di mendici, che perciò professar non ponno la verità preziosa,

novelliera è un'astrazione di materie fecciose che non mai, per quanto si dibattano

novellino. novellino, agg. che ha ottenuto o ricopre da poco

poco tempo una determinata carica; che è di fresca nomina, di

fresca nomina, di recente elezione; che da poco tempo è entrato a

una categoria, ecc.; che è stato proclamato da poco (

v-215: ghino marchese da cittadella disse che questi santi novellini li facevano perdere la fede

. moniglia, 1-111-1-227: chiestogli alcuni libri che sulla mostra aveva veduti la settimana passata

e mi ha imposto di farti sapere che tu non ti occupi più di dragona e

: l'espressione piacque a maestro, che poi andava ripetendo a tutti di essere

tutti di essere un vecchio compagno, che non poteva tollerare di esser messo al

. -che è di nobiltà recente, che appartiene a una famiglia in cui nessuno

d'ingegneri civili, tuttavia più di quelli che non ne sapevano nulla se ne doveva

ne doveva intendere. 2. che si trova agli inizi di un'attività,

una mansione, di una condizione; che è alle prime armi, che non

; che è alle prime armi, che non è ancora pratico; inesperto, principiante

sendo voi nella fede novellino, / che abbiate de'dubbi nel cervello. b

bartoli, 9-32-44: ricordando il precetto che un valentissimo schermidore e maestro nella scuola

suoi novellini discepoli, nell'atto di mettere che lor faceva in mano la spada.

una finestra una femmi- netta di quelle che tendono i panioni e il vischio a chi

una gran seccatura quella degli autori novellini che hanno a stampare qualche cosa? gentile

pavese, 8-129: non è vero che la morte ci giunga come un'esperienza in

bartoli, 3-43: maravìgliomi... che il così esperimento alchimista...

... proponga sperienze d'un genere che ogni novellino nell arte si avvedrà subito

arte si avvedrà subito del niente valer che fanno nel tutt'altro genere per cui egli

male, sarà pesante, sarà tutto quello che si voglia, ma non è così

malia perversa, servendosi di quel filtro che si porge con la siringa d'oro.

via di formazione, di assestamento; che è alle origini, che si va organizzando

assestamento; che è alle origini, che si va organizzando (una civiltà,

la stampa novellina aa questo veniva, che pochissimi sapessero le infamie di roma, ed

già vecchia. 3. che è molto giovane di età, che compie

. che è molto giovane di età, che compie le prime esperienze della vita.

introdurre in que'novellini intelletti qualche notizia che verrà da loro conosciuta col tempo.

4. appena nato o spuntato; che ha visto la luce da poco;

vuoi piantare; e abbi a mente che altre cose giovano a'robusti, altre a'

del molto grandissimo paniere di novellina salciccia che le è piaciuto di regalarmi. bergantini,

spetta al gusto, accordo è fatto / che tu carpisca le tenere piante; /

germogli d'una città. 5. che è il primo a venire, a spuntare

, la novellina, / ch'i'credo che tu voglia / piuttosto una radice /

e la sua bottega fu simile all'africa che sempre reca qualche cosa di nuovo.

luce 1 curiosi per coglier que'fonghi che facea il sementito nascer di notte.

, i-181: vi andarono alcuni ciarloni che lo stordivano, novellisti di dottrine che

che lo stordivano, novellisti di dottrine che gli empivan la testa di cose disparate,

testa di cose disparate, inquisitori curiosi che lo spremevano come un arancio. muratori

sparse di zuffe seguite, chi diceva che la peggio de'francesi e chi de'

/ novellisti del mondo, ed or che siamo / ridotti all'impotenza, /

e per il contrario sono pochissimi quelli che lo cerchino medico medico.

in rezasco 1285]: io so certo che alcun ambasciatore di principe forestiero, et

, acciò scrivessero nuove in quel modo che era lor detto. r. m.

vo'altri vi siete dat'ad intendere che i novellisti e giornalisti, nel riferire

e giornalisti, nel riferire l'opere che avete date alla luce, abbiano lodato

stuolo de'novellisti non è sì uccido che non sia un gran giovamento alla tranquil-

e coscienza tenermi per ercole, da che a quanto dicono i novellisti io avrei

vol. XI Pag.606 - Da NOVELLISTICA a NOVELLO (67 risultati)

mattutino / con tant'impicci, or che non v'è il copista. baretti,

talvolta ancora negli ultimi anni quella commozione che spinge l'artista a creare. papini

. moretti, i-464: preferivo immaginare che le novelliste fossero legione come nei paesi

3. agg. ant. che è proprio, si riferisce alla novella

riferisce alla novella come genere letterario; che è inerente all'ambito della novella,

possono ricevere i lor principi dalla morale che non è novellista, ma operante.

: ecco poi un laureando in lettere che mi confida d'aver pronta la tesi

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla

-ci). che è proprio, che si riferisce alla novella (considerata come

collettivamente, come genere letterario); che ha per oggetto le novelle; che

che ha per oggetto le novelle; che ha forma, struttura di novella; che

che ha forma, struttura di novella; che è costituito da novelle.

scrittori non può palesarsi alcuno dei caratteri che distinguono la tradizione novellistica paesana troppo remota

gettivandone gli interessi. 2. che si riferisce alla conversazione, al racconto

oriani, x-5-265: il duca, che non s'aspettava quella doccia fredda di

., i-xvi-19: ma a. cciò che incontro la novellità d'ellezzione noi avemo

ellezzione noi avemo indutto e arguito, che intra. il'altre cose è. ppiù

i vasi d'aranci ed alcuni di limoni che rispetto al paese sono novellizia. lubrano

tempo di sotto le finestre un caldarrostaro che faccia rompere il collo a qualche giulietto

il collo a qualche giulietto, adesso che le caldarroste sono novellizie. salvini,

ragione. fagiuoli, vii-56: so che l'offrir fagiuoli ell'è una certa /

, spirituale, culturale, ecc.) che presenti un carattere di novità, di

, 4-3-109: e forza, poiché vedo che v. s. gusta tanto di

. gusta tanto di queste novellizie, che io gli mostri il modo col quale

possa ricrearsi nel vedere i medesimi scherzi che sente l'udito. d. bartoli

, ricevendo da quella tenera cristianità certe che possiam dire novellizie di virtù. marchetti

fu, se non un frate, che colse le novellizie dell'idioma, dei riti

adora e confessa e loda l'umile iddio che giace nella culla. = deriv

plur. femm. - *). che costituisce una realtà nuova in senso assoluto

nuova in senso assoluto o relativo; che non c'era, non esisteva prima

di pianger vaghi / per novella pietà che 'l cor mi strugge, / per lei

mi strugge, / per lei ti priego che da te non fugge, / signor

te non fugge, / signor, che tu di tal piacere i svaghi. idem

, 9-4: quando 1 pianeta che distingue l'ore / ad albergar col tauro

cade vertù da l'infiammante corna / che veste il mondo di novel colore.

. noi, signor cortese, / che con la scorta fida degli idii / sem

siri, 1-vii-39: dissero i veneziani che questa era una proposizione novella da discutersi

improvvisa. tommaseo, 3-1-100: giovani che s'allevino ad arti o a commerci novelli

storia. svevo, 6-351: il fatto che suo marito nelle gioie di novelli amori

allevia la parete [della stanza], che dispare. saba, 375: seppe

altra amica procacciata, / o ver che tu la guardi a procacciare, / e

, / né infedeltà s'appella / quel che comanda amor. parini, giorno,

g. capponi, i-137: mentre che arrigo dimorava in pisa aspettando novelle genti

. idem, 1-ix-248: ben ti dirò che in gentilezza londra / non la cede

, cantando il legato la messa, che fu la sua messa novella. arici,

]: messa novella: la prima che celebra il sacerdote consacrato e quella che in

che celebra il sacerdote consacrato e quella che in memoria della prima esso celebra cinquanta

, xx. xv-1-437: pere'ogni gioia che rara è graziosa, / mi son

dante, purg., 10-96: colui che mai non vide cosa nova j produsse

equipaggio, abbracciai la buona mia albergatrice che in quelli arnesi novelli non finiva di trovarmi

vento si levò novello e forte, / che 'l legno percoteo sì aspramente /

'l legno percoteo sì aspramente / che cesar presso si vide a la morte

: siavi gioia il novello impedimento / che per la patria superar bisogna.

patria superar bisogna. 3. che c'è, esiste, sussiste da poco

è, esiste, sussiste da poco; che ha appena visto la luce; recente

fresco. -in par- tic.: che è appena sorto, che è all'inizio

tic.: che è appena sorto, che è all'inizio (il giorno,

giorno, un periodo di tempo); che è avvenuto, che si è verificato

tempo); che è avvenuto, che si è verificato di recente; fatto da

questa è bella ragione a farti vedere che tutte le cose sono novelle e antiche.

: le parolette mie novelle, / che di fiori fatto han ballata, /

o novello: perciocché l'uomo, che è stato nel peccato più tempo,

dante, xliii-67: canzone, or che sarà di me ne l'altro /

tempo e gaio del pascore, / che fa le verdi foglie e 'fior'venire

., 1-80: la novella stagion che 'l mondo aviva. guarini, 218:

selve a la stagion novella, / prima che senza amor vaga donzella. tassoni,

calor de la stagion novella, / che movea i grilli a saltellar ne'prati,

vol. XI Pag.607 - Da NOVELLO a NOVELLO (51 risultati)

la mente mia la donna bella / che mi fu tolta; ond'io vivo in

, iii-1-103: quelli [ordini] che bene si adattano al principiare di uno

i-47: non si mancò di avere quello che si aveva innanzi, e si ebbero

industrie. -che ha culto recente, che è venerato da poco tempo (una

s'adori. -per metonimia: che accoglie un infante appena nato (una

: uno fedele d'uno signore, che tenea sua terra, essendo a una stagione

la terra riveste / di fior novelli che soave ridono. chiabrera, 1-ii-77:

, 1-ii-77: la violetta, / che in sull'erbetta / apre al mattin

v-510: mangiamo patatine novelle bollite, che ci offre la massaia. -appena

anonimo, i-547: di te so che favella / tutta gente novella, /

volgar., 3-139: neuna cosa ò che tanto annoi all'uomo e sì tosto

e ben di lui dignissima sorella / che ne rimena ogni mattino il die. b

/ i morti si può piangerli, / che non tornano più. -figur

ai giglio novello, / sì alta che sormonta ogne ricchezza: / donòmi senza noia

: la duchessa, veggendo gibello / che a gienutrisse avea voglia d'andare,

rapporto con l'educazione morale e intellettuale che dovrà ricevere). 5. caterina

, i-30: io vi prego e voglio che questa pianta novella, la quale il

quale il priore vi mandò, chiedendo che fosse ricevuta all'ordine, voi il riceviate

mia donna n'andate, / sì che possa valere / la mia ferma intendenza;

lo suo novello core donate / sì che lo mio affare / le sia a piacimento

: i primi diletti e i primi amori che l'anima, per così dire,

novelli, i teneri puledrini appena nati, che ogni tanto sbucavano da non si sa

alla storia (un popolo); che ò di civiltà recente. g.

vo'ti dar molti buon cavalieri / che a servirti ognor saranno freschi, / né

maneschi / e più novelli assai oggi che ieri. -lieto, allegro,

chiaro davanzati, xliii-i: novella gioia che porta? idem, xlix-8: a tal

tal speranza -porto la mia vita / che di doglienza fo novel cantare, / per

gioi in parere. 6. che si trova da poco tempo in una determinata

data carica o dignità, ecc.; che opera da poco in un determinato settore

poco in un determinato settore di attività, che è stato appena assunto per determinati compiti

aspetto a l'alt e cose, / che si movieno incontr'a noi sì tardi

movieno incontr'a noi sì tardi, / che foran vinte da novelle spose. cavalca

timidi,... facea comandare che chi avesse menato moglie novella e non

novelli stimatori..., so che laverai indivinata per fare ch'i ladri

: oltre al difficile e pericoloso diporre che riesce alle madri novelle il lor primo

ridere, volendo, di quest'orso che entra in chiesa perché dio gli ha dato

-che si è sposato da poco, che è fresca sposa o sposo (rispettivamente

parola. sigoli, 177: innanzi che la donna ne vada a marito tutte le

, 2-211: quei bicchie- rin, che come campanelle / vanno sonando come infre-

firenzuola, 618: io voglio che noi abbiamo un poco di piacere dell'

: se per ventura elli addiviene / che tu dinanzi da persone vadi / che non

/ che tu dinanzi da persone vadi / che non ti paian d'essa bene accorte

essa bene accorte, / allor ti priego che ti ricon- forte, / dicendo lor

in una dignità, in un ufficio; che ne ha preso di recente il posto

nostri prencipi l'amore di quella pace che doverebbe unire in un solo vincolo di

un solo vincolo di carità i popoli che respirano all'ombra del crocifisso. c.

novella signora, non si curano di altro che di avere beneficenze e favori da lei

impadronì della savoia, i novelli magistrati che vi stabilì si allontanarono alquanto dalla lettera

nelle consuetudini sociali dell'antica roma, che appartiene a una famiglia in cui nessuno

del novello uomo. 7. che si trova agli inizi di un'attività,

una condizione, di una funzione; che è alle prime

vol. XI Pag.608 - Da NOVELLO a NOVELLO (53 risultati)

armi; che non è ancora pratico; inesperto, principiante

amorose (ché novella posso chiamarmi, ancora che il mio amore sia antico, poi

il mio amore sia antico, poi che sempre con novelle maniere sono dalla fortuna

squadra de'suoi ladri non men novelli che veterani. tasso, 4-87: usa

segneri, iii-1-224: uno de'ricordi, che vengono suggeriti a i confessori novelli,

novello. nievo, 1-66: sia che mi vien la vergogna alla coscienza di

di lasciarti andar via così sola, che, mio dio, sei tanto novella

tutti gli avvedimenti di un artista novello, che è già fino pur restando ingenuo.

tutti i novelli guardavano stupefatti il tarmito che si allontanava seminando per terra i tricciuoli

tricciuoli della montura. 8. che si compie, si verifica, si prova

risalda. -che opera ininterrottamente, che rinnova di continuo la propria azione.

a cui impose dio l'ambasceria, / che '1 mondo 'veterato sia novello

ad una vita novella e far sì che inventino un ordine ed un costume che renda

che inventino un ordine ed un costume che renda loro men grave il corso degli

manubrio, piccoletto / con tal destrezza che il suo bianco aspetto / parve animato

meraviglioso dell'antichità. 9. che rinnova o riproduce in sé i caratteri,

, della mitologia, delle leggende; che si comporta in modo analogo, che

che si comporta in modo analogo, che ne ha assunto o ne assume gli

assunto o ne assume gli atteggiamenti; che si trova nelle situazioni o

, 85: degno se'di pietà più che d'invidia, / mirtillo, anzi

lemene, ii-286: misero cor, che fai? / o ciel, sul tebro

ma de l'altra più bella, / che cupido innamora. crudeli, 1-8:

figlio, angiol novello, a dio che 'l chiama / convien che voli, e

a dio che 'l chiama / convien che voli, e l'altro a voi

, sociali di una città preesistente; che segue un corso storico che ricalca,

preesistente; che segue un corso storico che ricalca, nella buona o nella cattiva

1-419: non temer, citerea, che saldi e certi / stanno i fati de'

della novella troia. 10. che è venuto storicamente o cronologicamente dopo altri

. tommaso volgar., 1-11: che se alcuno li fatti delli antichi e

, appena troverà signoria di tiranno alcuno che fusse lunga. crescenzi volgar.,

: il duca stimava più la paura che non fu all'ultimo il danno: e

: e non differenziava i nostri cittadini che al presente governavano la repubblica dai preteriti

al presente governavano la repubblica dai preteriti che governata l'avevano e tante magnifiche cose

fatti. ariosto, 33-3: le cose che son state, coi pennelli / fatt'

[ecc.]. 12. che sta per avere inizio (un periodo ditempo

appaia diman l'alba novella / vuo'che toste s'invii leggiera e presta. algarotti

sta per maturare (la messe); che saràprodotto fra breve (un vino).

mai del fior di tralcio 1 / odor che pare l'ombra del novello / vino

pare l'ombra del novello / vino che viene. 13. marin. nell'

13. marin. nell'attrezzatura navale, che è pronto a essere impiegato quando venga

aggiunto quelle loro manovre o corde secondarie che stanno pronte, attrezzate, al posto;

così parlando sin dal trecento, prima che a certi cotali saltasse il ticchio di

loro l'aggiunto di * falso ', che è francesismo schifoso e vergognoso.

93 jvar.]: molti altri dicono che sono allogagioni, compagnie, socci,

vendere e comperare a novello: quel che oggi noi diciamo vendere e comperare in

diciamo vendere e comperare in erba, che è riscuotere e pagare la valuta del frutto

tanta è la fecondità di questi quadrupedi che spesso si trova che, poi che hanno

di questi quadrupedi che spesso si trova che, poi che hanno figliato, di

quadrupedi che spesso si trova che, poi che hanno figliato, di novello incontanente son

., 115-15: in questo mezzo genti che passavano [per la via] per

e catone intorno lui, sì pensaro certamente che catone avesse fatto il malificio. giamboni

certo animale] va suso per le canne che sono tagliate di novello. d.

vera in firenze per antico e per novello che chiunque s'è fatto caporale di popolo

vol. XI Pag.609 - Da NOVELLOSO a NOVENARIO (46 risultati)

redi, 17-113: 'novelloso': che fa le novelle, attoso, lezioso

gregoriano e giuliano, di trenta giorni, che nell'antico calendario romano iniziante con

l'italia e l'impero austro-ungarico, che pose fine alla prima guerra mondiale (

ch'a mezzo novembre / non ghigne quel che tu d'ottobre fili. g.

, lii-14-56: fu addi 8 novembrio che partì di nicosia. ariosto, 9-7:

capo di novembre, / ne la stagion che la frondosa vesta / vede levarsi e

le membre / trepida pianta, fin che nuda resta, / e van gli augelli

detto augusto dal nome di cesare augusto, che voi dire maiestà imperiale, e da

, 216: quei giorni di novembre, che fa bello, / che si colma

novembre, che fa bello, / che si colma la botte del buon vino,

colma la botte del buon vino, / che, con indosso mezzo il suo mantello

mattino, / poi c'è il sole che rompe le nebbie. -come indicazione di

. carducci, iii-4-97: io credo che solo, che eterno, / che

, iii-4-97: io credo che solo, che eterno, / che per tutto nel

credo che solo, che eterno, / che per tutto nel mondo è novembre.

. novembrino, agg. letter. che è proprio, si riferisce al novembre

mese di novembre. -per estens.: che ricorda il novembre, autunnale.

moto. -in partic.: che cresce o si raccoglie di novembre.

del suo stelo risecco, e più che nonna grinzuta. -che cade di novembre

grinzuta. -che cade di novembre, che si celebra in novembre (una festa

, agg. numer. cardinale invar. che è pari a nove volte mille,

e indica una quantità numerica!; che indica o occupa un posto pari a

non ne aver sua maestà d'entrata che seimila franchi dalla savoia, novemila dal

dal piemonte. galileo, 3-1-200: posto che il pedone cammini tre miglia per ora

pedone cammini tre miglia per ora, che sono braccia novemila, essendo che un'

, che sono braccia novemila, essendo che un'ora contiene tremila seicento minuti secondi

, 7-20: fra l'altre cose, che hanno commesse qui per armarlo [il

pari a nove volte mille; il segno che rappresenta tale numero. = comp

i-59: per dimostrar l'anime bige / che pene soffron pari al lor delitto,

atene, perch'erano nove; pare che fosse lor dato da'romani dopo la conquista

da'romani dopo la conquista, sapendosi che gli ateniesi conservarono sempre la libertà di

stimolata dalla concessione di particolari indulgenze, che consiste nella recita di determinate preghiere (

stefano. soldati, 2-62: ma che cosa importava, degli operai, alla maggioranza

-per estens. festa, solennità, celebrazione che dura nove giorni (con riferimento a

feste del lor anno nuovo i gentili che cominciò la novena de'mori per l'

componimenti. pascoli, 1-483: che storditone quell'albertario! volevo rileggermi la

. novenàrio, agg. disus. che consta di nove unità, che contiene

. che consta di nove unità, che contiene il nove o un suo multiplo;

. piccolomini, 1-61: diremo che tra gli gradi delli numeri il numero

ordinatamente posti,... dove che nel quaternario col novenario tal ordine non

: e questo essere novenario, secondo che ciascuna di essi spira il suo proprio

per la fondazione della medesima setta, che omero si servisse in alcuni luoghi del numero

nel quale le difficili operazioni così convengono che non altrimenti debbon risplendere i veri amanti

con le sante azioni di nuova vita che si faccia il sole che 'l quarto giorno

di nuova vita che si faccia il sole che 'l quarto giorno fu creato.

tradizione romanza, di origine popolare, che, se iano, ha nove

vol. XI Pag.610 - Da NOVENDIALE a NOVERATO (52 risultati)

4-174: udite; udite! un novenario che sale al decasillatx), al

nove \ novendiale, agg. che dura nove giorni (con riferimento

: così chiamavansi certi sacrifizii e banchetti che facevano i romani per lo spazio di nove

i solenni funerali di un pontefice, che prevedono particolari riti e celebrazioni per la

politiche innovazioni. 3. che è compiuto o avviene al nono giorno.

consuetudini funebri dell'antica roma, banchetto che aveva luogo nove giorni dopo la sepoltura

sm. plur.): sacrifìcio funebre che si celebrava nove giorni dopo i funerali

sagrifizio pe'morti il nono giorno dopo che l'uomo era stato riposto nella sepoltura

novendiali. fagiuoli, i-63: così fer che al morir fosser dovuti / nove giorni

4. sm. ant. pratica devota che dura nove giorni; novena.

bandello, 4-15 (ii-734): pervenuto che fu a la venerabile chiesa de l'

. novennale, agg. che dura nove anni; che si celebra

, agg. che dura nove anni; che si celebra, si compie, ricorre

segneri, 5-310: non volere il re che i suoi venissero ad altra nostra congregazione

i suoi venissero ad altra nostra congregazione che alla novennale. = deriv. da

(plur. m. -t). che ha nove anni; che è vissuto

). che ha nove anni; che è vissuto nove anni; che dura da

anni; che è vissuto nove anni; che dura da nove anni. - in

mazza, iii-98: l'inno / che ti fé spesso a rimirar invito /

ho in somma venerazione e dimando che mi perdoniate. nardi, 118

ed ercole. alcuni vogliono che gli dei novensili fossero quelli che

alcuni vogliono che gli dei novensili fossero quelli che presedevano alla novità o che facevano

quelli che presedevano alla novità o che facevano rinnovare le cose.

nel mezzo d'esta schera, / che, noverando lor, mi parvon nove,

sua stanza a quellaj donde aspettando sta che alcina passi. guarini, 372

mi potrebbe noverare un abbachista gli urti che mi furono dati, le male parole

mi furono dati, le male parole che mi furono dette. foscolo, iv-387:

, la quale in verità era tanta che dava 'increscimento e fatica 'a

mi noverava le centinaia di mille lire che avevo fin qui preso. -assol.

così fra il vegliare e il dormire che l'amico era venuto ad arrecargli danari

parole, stesa la mano, aspettava che noverasse. pascoli, 1520: lontano,

e de gli anni sono sì fattamente guasti che hanno partorito di grandi et inescusabili errori

mi farebbe piacere a recitarla in guisa che i versi ad uno ad uno si

uno ad uno si potessero noverare, da che in versi l'ho fatta per questo

hassi lungamente a deliberare la dura impresa che si dee intraprendere. 2.

al noverare particolarmente gli accrescimenti o mutamenti che ha fatta la tragedia. dell'uva

, hanno in te stanza, / che qui di noverarle non è loco.

non le sei, e diodoro siculo, che visse quattro- cento anni dojppo, altrimente

ne scrive come di naturali, perciò che, avendo noverato la pelusiaca, la

stato di tanti sì latini come toscani che il noverargli qui farebbe una troppo lunga

eloquenza. leopardi, 1-939: che accade il noverare le tante barbare, cioè

: ma vi novererò io tutti i libri che andai leggendo? ojetti, ii-324:

erette dai cavalieri o più tardi, che tra malta e gozo devono essere tre o

gemelli careri, 1-ii-266: da quel tempo che cade intorno agli anni di nostra salvezza

noverarsi tra 'luoghi di maggior traffico che siano al mondo. g. gozzi

straordinario mi successe nel viaggio, a meno che non si voglia noverare nelle cose non

noverare nelle cose non ordinarie un bel tiro che mi giuocò il commissario di polizia delle

garibaldi, 1-293: questi sono delitti che giungono a notizia della gente: gl'infiniti

a notizia della gente: gl'infiniti che rimangono sepolti nei penetrali della casa, nei

è la mia sola libertà. il che fa per avventura che due soli buoni

sola libertà. il che fa per avventura che due soli buoni ricordi io noveri:

trovai dagli abbachi- sti noverati i passi che si aveano a fare. a. martini

vol. XI Pag.611 - Da NOVERAZIONE a NOVERO (47 risultati)

più attentamente nella mia carta, vedrà che ci son noverati molti altri furti che non

vedrà che ci son noverati molti altri furti che non si trovano nella sua denunzia.

alberti, lxxxviii-1-110: vecchiezza è mal che volentier si cerca, / e chi la

'errando merca / e aborre '1 nome non che sua presenzia, / pur sua ventura

cerca fugire; / a me ritorna, che più d'altri t'amo. anguillara

fu palla benigna, / da poi che te salvò dal rio consiglio / de la

cruda e maligna. lanzi, 1-2-169: che diremo dunque? che quella donna sia

, 1-2-169: che diremo dunque? che quella donna sia la lor madre e qui

e i figli la vendetta? o che sia la noverca e prima di ucciderla

fiorentino e cambia e merca, / che si sarebbe volto a simifonti, / là

cerca. daniello, 601: la gente che traligna, degenera, che sono i

la gente che traligna, degenera, che sono i papi e i cardinali, i

, lxxxviii-1-524: tu, amor, che puoi, alquanto affrena / questa noverca

mio benedir ti manchi, / patria crudel che a me noverca fosti, / ed

lo scritto] in mano di persona che, adoprando, invece della delicatezza della

g. villani, 11-94: ogni maschio che si battezzava in san giovanni, per

e nover sarà in lei, / che 'l numer del suo nome monta in

smisurato novero del mondo di moneta, che monta xv111 dccin. domenichi [

a ciò era una borsa di spicciolati- che non aveano avuto il novero delle fave,

numero proprio. -novero annoverato: quantità che viene computata per mezzo di un numero

. muzio, 1-41:. prima che mi parta da numeri, in vece

: novero annoverato non è esso novero che annovera, come il primo,

denari prestati per pagati, ché sapevate che, come fu fatto il novero, fu

/ dal saper primo, da colui che a tutto / in cielo, in terra

misura senza più tornarvela, quel segno che vi lasciava servisse per novero delle misure

di spedai v'è sì gran novero / che creder noi potria chi noi vedesse,

: il novero de'tuoi divoti, che tuttavia diviene maggiore, crescerà in maniera

tuttavia diviene maggiore, crescerà in maniera che pochi saranno tra i lettori delle tue carte

la tua morte spiacere a quel tempo che 'ntraverrà. gemelli careri, 2-ii-283: vi

ancora si aggiunge al novero degli anni che si accumulano nell'infinito a formare l'

senatori, e in questo consiglio coloro che ogni die pensano della nostra morte e

eziandio fanciulle avere sostenuto con letizia quello che voi, uomini grandi, non potete

xii-6-2: la ruberia è tanto nobilitata che sperasi di vederla presto nel novero delle

era una storia, cioè una vicenda che non apparteneva alla sfera del vivere quotidiano

e non rientrava nel novero delle cose che possono accadere a chiunque in qualsiasi momento

l'altro ti mandai subito gli opuscoletti che potei avere, dei quali eccoti la nota

quali intende di dire e mostrando l'ordine che deve tenere. cassiano volgar.,

niuna parte della pubblica e privata ragione che in questo codice non si fosse trasferita

tasso / dal novero de'primi capitani / che fecero nel mondo tanto chiasso, /

sono senza possibilità di novero maggior moltitudine che i vivi. pascoli, ii-601

ignoranza originale e della attuale: quelli che non vollero vedere o si diniegarono a vedere

dio, il sommo e incommutabile bene; che fecero contro la prudenza, infusa e

quanto i secondi non entrano nel novero che fa virgilio dei peccati e peccatori dell'

volta, / cercando impazienti / quei che han mancato al novero / quando squillò

223: tanti mali, tante pene sostengo che, se alcuno rechi la rena a

venti talenti, benché si dica ancora che a misura e non a novero gli

... solo da certi arbori che vi sono a novero si cava il balsamo

vol. XI Pag.612 - Da NOVESCO a NOVISSIMO (35 risultati)

sisto, per voto di tutti i cardinali che si questo mese d'ottobre si fé pagare

45 di questa trovarono in conclave, che furono ventotto a novero, mento composto da

composto da nove corde diatoniche, en-novina, che sono in tutto 900 migliaia di fiorini per

pure a pagare... le candele che s'ardono ogni sera, che in

candele che s'ardono ogni sera, che in fine dell'anno sono oltre ad un

migliaio, e in più anni tante che non hanno novero. mazza, ii-147

l'aria prende / de'nostri affetti che non hanno novero, / e galleggian qua

novero di quelle chè sono più belle che il sole. fazio, ii-29-67: colui

sole. fazio, ii-29-67: colui che seppe tanto de la spada /..

tesoro a così ricchi e non bisognevoli, che dee fare a me che bisognevole e

bisognevoli, che dee fare a me che bisognevole e non ricco sono, e sanza

tiene novero oggi dei nomi degli uomini che la soccorrono attivamente in questa crisi:

ambra, 4-92: o danar miei, che rischio / portato avete! mai più

a novero, / vo'ben dir che fortuna mi sia prospera. = dal

plur. -i). co-sociali che esercitarono il potere a siena dal

tracche o il dormiresti addosso a papa iulio che lo trovò, noviera, sestiera e

trionfini, noviera e tredusasso, / che son giuochi plebei e da dozzina.

stor. dir. nell'antico diritto che il ladro titolo derubato, e

. novilunare, agg. letter. che corrisponde alla fase del novilunio (quindi

sottile falce di luna); fase che precede il primo quarto di luna,

alterazione. soderini, i-50: tengono molti che il pian grandi, 2-20

novéto, agg. agric. che è stato rivoltato, qual rivolgimento seguita che

che è stato rivoltato, qual rivolgimento seguita che essa luna talor si trovi vangato nell'

rinnovato. - anche sm.: terreno che hatalora assai più lontana, che è quando

: terreno che hatalora assai più lontana, che è quando la terra riman subito

2. sm. operazione agricola che consiste nello sotto l'ambiguo lume,

terra. novilustre, agg. letter. che ha quarantacin 3. locuz

di bireme, trireme, ecc., che traduce il gr. èwtjpr ^ [vocù

iv-8: joel profeta... disse che negli novissimi dì lo signore verserebbe del

272: par certo impientissimo / creder che tu aspettassi il dì novissimo. ariosto,

era dunque il subito / pianto, che l'alma invase, / quando l'addio

il cavallo verde di marco aurelio, che a ogni strido sembra sia per scavalcare

divorato al fuoco. 2. che rimane per ultimo, rimanente, restante.

zanella, 71: odio l'allor che, quando alla foresta / le novissime

/ questo fiacco pasciuto di scherno, / che la faccia si copre d'un velo

vol. XI Pag.613 - Da NOVISTA a NOVITÀ (52 risultati)

penitenzia. segneri, i-103: basta che tu risolva... a praticar questo

.. a praticar questo agevole documento che ti dà il savio, eh'è ricordarti

ultimo del foglio / registrati i novissimi che, bene / considerati, scemano l'orgoglio

onde i 'novissimi 'della religione, che indicano le ultime operazioni e gli ultimi

morte, quell'idea dei novissimi, che mortificava insieme ed esaltava l'età di mezzo

cfr. lat. eccles. novissima, che traduce il gr. rie laxa-ra '

sassetti, 7-340: io ho altro novista che ha paura quanto voi; e aspettando

uno spirto contra lei favella, / che vien pe'raggi de la vostra stella

, ii-vi-3: assegno due ragioni per che io convenevolmente deggio loro parlare. l'una

cosi da loro intesa come da coloro che 'ntendono li loro effetti ne la loro

fanno: e di vicina regione più tosto che da lunga da trasportar sono, acciocché

giannotti, 2-1-132: niuna cosa è che rechi maggior difficultà alla introduzione degli ordini

alla introduzione degli ordini e leggi nuove che la loro novità. caro, 1-918:

mi pare l'illustrare i tempi presenti che i passati, perché i successi dell'

dilettevole, per la loro novità, che quel de i tempi passati, tante volte

, 1-391: que'diletti di senso che di lor natura non si usano per

si ridussero gli uomini in tale abbattimento che [ecc.]. moravia, xii-

sarebbe detto più dalla novità del gioco che dalla posta. -in partic.:

le vere. porzio, 3-52: parvegli che... il principe non solamente

spirituale o condizione, stato, relazione che esiste, che è o si è prodotto

, stato, relazione che esiste, che è o si è prodotto, o che

che è o si è prodotto, o che è diventato oggetto di percezione, di

far per questo freddo / la novità che per tua forma luce, / che

novità che per tua forma luce, / che non fu mai pensata in alcun tempo

intrare in città fa il contadino / che per la novità distratto ha il cuore

, 3-1-124: avete voi forse dubbio che quàndo aristotile vedesse le novità scoperte in

gran novità; c'è un giovane che vi vuol male ma c'è un vecchio

vuol male ma c'è un vecchio signore che vi protegge. cassola, 3-43:

volterra non dispiaceva affatto; per lei, che aveva girato così poco, rappresentava una

della posterità / da non saper parlare che della prossima novità / di dario niccodemi

prosa. gobetti, ii-74: ciò che possa provare lo spettatore ignaro assistendo alla

del contrasto passeremo da questo dramma teologale che pone i suoi personaggi nell'universo alla

'les mains sa- les ', che li pone nel pieno della politica attuale.

guerrier. castiglione, 69: seppi che quella parte del libro si ritrovava in napoli

omini sempre cupidi di novità, parea che quelli tali tentassero di farla imprimere.

9-46: non era per me una novità che più di tre persone fanno folla,

folla, e nulla si può dire allora che valga la pena. -presentare novità

, opera d'arte o di studio che si distingue per il valore innovativo dei

. caro, 12-iii-12: io non so che frutto ne possiate cavare, essendo ogni

e senza alcuna novità, e credo anco che ci possano esser de gli errori.

: la quinta condizion della sentenza, che è fa novità, si è quando il

detto; dal cercarlo dagli affetti e pensieri che ti eccita la natura, non ne'

dimostrarlo con esse, non mettendoci di tuo che il titolo, lo scompartimento e le

in un luogo così separato dal mondo che non mi trovo in istato di conoscere alcuna

più letterariamente il dramma popolare, senza che riuscissero a dargli novità alcuna o movimento

idea, dottrina, valore, principio che presenta caratteri innovativi per lo più contrastanti

eresìa. cavalca, vii-45: quelli che si gloriano di essere tenuti e reputati

tanto usciva fuori qualche forestiero male informato che, o a fine di percuotere il

vicende. cesari, 1-1-312: quello che insegnaron gli apostoli, da cristo medesimo

, elemento stilistico, tendenza del gusto che costituisce una variazione o una trasformazione riconosciuta

. pea, 7-612: lei, che quando tito... se l'era

stagioni, abbigliata con il meglio di novità che crea quattro volte all'anno la moda

vol. XI Pag.614 - Da NOVITÀ a NOVITÀ (51 risultati)

i francesi] migliori soldati a cavallo che a piedi, all'opposito de'spagnuoli;

, stirpe d'adamo, / più che del ben, di novitate amante?

15-34: vedete un po'gli scrittori che gli uomini del mestiere mettono innanzi sempre

ne fa un'avventura e una carriera che offre sempre nuove combinazioni. -congettura,

sempre nuove combinazioni. -congettura, intendimento che modifica o annulla quello immediatamente precedente nel

, x-35: noi siamo battezzati, acciò che, secondo che cristo risuscitò di morte

siamo battezzati, acciò che, secondo che cristo risuscitò di morte per la gloria del

qual è di grazia il criterio legale che distingue una novità lecita da una illecita?

novità illegale consiste nel far qualche cosa che possa aggravare la servitù; e viceversa

.. nel far qualche cosa che impedisca l'uso pieno, libero e proficuo

(e questo dicono novità perniciosa) che li figliuoli di sultane, che escono

perniciosa) che li figliuoli di sultane, che escono di serraglio, siano adoperati in

pontefice, le persone ordinarie non seppero vedere che differenza fosse tra questo pagamento e quello

differenza fosse tra questo pagamento e quello che fu così biasimato nelli tempi che li

quello che fu così biasimato nelli tempi che li prencipi davano li benefici. f

, 1-iv-415: conviene la prima cosa che uno scrittore, innanzi di nulla avventurare in

il valore, acciocché le novità, che introdur vi volesse, non venissero piuttosto

piuttosto a mostrar la propria sua ignoranza che la povertà della lingua. g.

g. capponi, 1-i-109: non credo che la breve e incerta dominazione di liutprando

o prove di crisi è una ragione che non varia da quando crollarono i muraglioni del

sua povertà o per dolore della ingiuria che da'romani aveano ricevuta, erano desiderosi

se nissuno volesse demostrare alcuna novitade, che tutti sieno morti. g. capodilista,

.. fanti cinquecento, con speranza che avessero a far novità l'uno e

bentivoglio, 4-23: s'era temuto che... sotto palliati pretesti avessero

.. nell'etruria instigava la plebe che, per indigenza e pel risentimento dell'essere

siena, iv-±2: ho inteso, secondo che mi scrive '1 priore di santa

scrive '1 priore di santa caterina, che voi avete fatto novità al vestire di

accadimento, azione, comportamento, fenomeno che giunge inatteso, che appare inconsueto;

comportamento, fenomeno che giunge inatteso, che appare inconsueto; imprevisto (e ha

una connotazione negativa; anche nell'espressione che novità è questa? che novità son

nell'espressione che novità è questa? che novità son queste? ', per

disse: « o signor mio, questa che novità è stanotte? ». felice

santo preco, / essa temeva più che far non suole. fioretti, 2-29

uscirono fuori del luogo, a vedere che novità fosse questa. di costanzo,

della cosa. porzio, 3-63: dicono che ei, commosso dalla novità della richiesta

spaventano più tosto per la novità del pericolo che per la grandezza. giuglaris, 215

veste, delibera di lasciarsi tirare, sin che d'una tal novità scuopra il fine

stralunati. « eh! eh! che novità è questa? » disse don

lui, non già per riconoscenza alcuna che ella n'avesse,... ma

., 1-230: conobbe sancta elisabeta che veramente quegli era filliuolo di dio ch'

nel ventre di sancta maria per la novitade che fece sancto iovanni nel ventre suo d'

fa lo spettatore più intento allo spettacolo che non sarebbe se vedesse gli istrioni vestiti

sarebbe se vedesse gli istrioni vestiti degli abiti che egli ha continuamente negli occhi.

occhi. parabosco, 6-37: io, che ancora per tante novitati e tanti miracoli

parole? tasso, 11-12: poi che cessò de lo spettacol santo / la novitate

interrotto dallo strepito e riso del popolo che rideva la novità del suo parlare.

mosella in questa occasione fece un'altra bizzaria che fu da tutto parigi secondata. prese

contrade, dicendo esser quello il segno che non erano mazarini, si viddero in un

novità, per schermirsi dalle violenze e insolenza che faceva il popolo a chi non aveva

voler negare come impossibili simili mostruose novità che pur troppo succedono negli uomini e negli

i-3-57: tanto mi atterrì questa novità che io non volli vederne altro, né