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vol. XI Pag.51 - Da MUGGINESE a MUGGITO (44 risultati)

le sue voglie con ciuffa, credendo che benti- voglio suo marito quello fusse,

come la gallina mugginese (mugellese) che ha cent'anni e mostra un mese.

sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug- giola.

lingua va dove gli duole il dente / che muggioli per uno scontrinello. ibidem,

] forte mugge e piagne / veggendo che sarà di vita privo. boiardo,

] / la giovenca innamorata, / che risponde / al suo muggir. carducci

, iii-2-438: io de gli armenti / che bian- cheggian fra 'l verde e la

qual luoco sentivo mugire le anime lussuriose che facevano dollorosi pianti, biastem- miando quei

facevano dollorosi pianti, biastem- miando quei che gli messero al mondo. zinano, 24-61

alcide conforta la donzella, / ecco che sente il mar che mugge e freme.

, / ecco che sente il mar che mugge e freme. ciro di pers,

tuon simile al metro / di torrente che d'alto in giù trabocchi. pascoli

-sostant. epicuro, 87: che terribil rumor, che suono orrendo, /

epicuro, 87: che terribil rumor, che suono orrendo, / che gran muggir

rumor, che suono orrendo, / che gran muggir, che spaventoso strido / è

orrendo, / che gran muggir, che spaventoso strido / è quel ch'uscir

tempio intendo! tasso, n-iii-592: par che s'ascolti il muggir della terra,

s'ascolti il muggir della terra, il che suole avenire ancora senza terremoto quando i

linati, 18-89: lo scroscio del fiume che si riversava giù dalla diga 11 sotto

incendiarsi, e della scuola non restare che una buca cavernosa. -rumoreggiare sordamente

. -rumoreggiare sordamente (un liquido che ribolle); rombare (un motore

). rajberti, 2-213: seghe che stridevano, stantuffi che muggivano, vapori

, 2-213: seghe che stridevano, stantuffi che muggivano, vapori che fischiavano. de

stridevano, stantuffi che muggivano, vapori che fischiavano. de marchi, ii-781:

suono basso, protratto e straziante, che suscita inquietudine (una sirena);

i semi / penetrar nell'orecchie allor che mugge / la tromba o '1 corno

primo sussulto era di dispetto per la solitudine che se ne andava. 4

cattolici muggiscono mandre di saccentoni animali, che né men san di quel che vivono

, che né men san di quel che vivono, assassini parricidi delle anime.

. spreg. pronunciare concetti o giudizi che rivelano ottusità e stupidità. bruno,

/ era il suo armento; sì che nel partire / tutte queste foreste e questi

carlo da sezze, i-312: bastava che lo [il bue] chiamasse con il

bue] chiamasse con il suo nome che, il sentirme, subito con un mogito

sep., 60: i canti / che il lombardo pun- gean sardanapalo, /

è dolce il muggito de'buoi / che dagli antri abduani e dal ticino / lo

. suono cupo, nasale, inarticolato che, a seconda dei toni o delle coloriture

e matrone e donzelle e pargoletti, / che di sordi lamenti e di muggiti /

, sentendosi serrata drento in tal modo che quasi non poteva respirare. loredano,

in atto più tosto di minacciare la morte che di morire, terminò infelicemente i suoi

, fragore basso, protratto e diffuso che suscita inquietudine o terrore (con par-

rovescio, il muggito del vento, che s'udiva scompigliare gli alberi dell'orto

semplice toccar la polvere d'archibuso fa che subito levi la fiamma con tanta velocità

levi la fiamma con tanta velocità dissipandosi che, quando ella sia in qualche luogo

s'apra la strada rompendo tutto ciò che trova d'impedimento e con tremendo muggito

vol. XI Pag.52 - Da MUGGLETONIANI a MUGLIARE (37 risultati)

l. muggleton (1609-1697), che affermava la nominalità della distinzione fra le

il catalano / e il mugherino, che con lor s'accoppia / spingeano il

detto da alcuni ancora mugarino, è fiore che di goa fu portato in portogallo,

è una specie di gelsomino gimé bianco, che dicesi stradoppio perché talvolta vi si sono

si trovano spesso de'mugherini di monte che ammorbano. = adattamento del lat.

beltramelli, i-283: mi avvidi a tempo che la mia pena tendeva a cambiarsi in

tendeva a cambiarsi in femmineo intenerimento, che dall'anima fiacca tentava sbocciare tutta una fioritura

candide corolle peduncolate, pendenti, globose che sbocciano in primavera nei boschi ombrosi di

e l'alcaloide, detto matalina, che contiene, dotati di azione cardiotonica.

coltivano nei giardini ombrosi per il fiore che ha grato odore. si vedono fioriti

il sapore o l'odore di quelli che sono nati sotto l'azione naturale del

colto improvviso a qualche stretta, / che domin fareb- b'egli? carducci,

iii-28-9: quanto all'amore, io credo che la poesia recente sia tornata ad abusarne

e a quelle civetterie dell'io mughetto che i rimatori odierni si concedono.

questo gentil mughetto / il moderno caton, che al tristo odore / a me par

tristo odore / a me par l'erba che 'vulvaria'han detto. / e da

micotica prodotta dal fungo monilia albicans, che si manifesta con la proliferazione di placche

degli agnelli: analoga forma di stomatite che colpisce vitelli o agnelli malnutriti e male

. eruzione miliare della membrana mucosa, che investe la bocca e le vie digerenti

in quelli da cinque in sei anni che siano deboli, delicati, mal nudriti,

bocca e più raramente di altre mucose, che si deve alla presenza di un parassita

è detta così per una certa rassomiglianza che ha col fiore del mughetto.

volte meglio l'ultimo dei mugicche russi che il primo di voi altri intellettua- loni

pietà universale, tenera e affettuosa, che si rivolge egualmente... al mugik

prima liberi e poi servi della gleba, che tenevano accese giorno e notte le candele

: dentro, subito, mugiki ciociari che vengono incontro in stivaletti e colbacco anche

nel cibo, non prima lo tocca che la muova la coda; vedendola movere si

, x-1062: in segno dell'amor che per te sento, / un mugile ancor

teleostei, marini o d'acqua dolce, che comprende le famiglie mugilidi, sfirenidi e

david mugitare i servi suoi, conobbe che il fanciullo era morto. =

. 2. per simil. che rimbomba con un suono forte e cupo

da far tremare. 3. che rumoreggia, che rimbomba a lungo e

. 3. che rumoreggia, che rimbomba a lungo e sinistramente (il

passato... questa fiumana mugliante che si precipitava dagli argini infranti. cesareo

volte, con maggiore voce e più spaventevole che fatto avesse ancora. settembrini [luciano

solamente negli orecchi, a quella guisa che si riceve il mugliar de buoi. moniglia

. colombini, 258: l'anima che gusta dio... tutta si

vol. XI Pag.580 - Da NOTINA a NOTIZIA (48 risultati)

italia e la pronuncia di un castigo che essa deve espiare per redimersi.

ragionevole. la quale con ciò sia che sia universale notificazione, perciò nullo ignora

andò, editto. -anche: la funzione che si esplica con tale atto. -in

lara, la qual diceva: sappia ognuno che per autorevoli testimonianze e pruove d'infallibile

legge pubblicata... notificazione che notifica come qualmente all'eccellentissimo magistrato è

affissa a tutte le cantonate, e che è stata riportata oggi nel 'monitore '

viene certificata per scritto dal pubblico ufficiale che l'ha eseguita mediante apposita relazione di

eseguita mediante apposita relazione di notificazione, che viene per lo più stesa in calce

a seconda della natura giuridica dell'atto che ne è oggetto, si distingue la

arte abbia affare se non con quelli che avranno sodo, a pena di soldi

curare i detti cancellieri e sottocancellieri, che tali notificazioni si faccin loro nel modo

la notificazione di un atto, salvo che sia disposto altrimenti, è eseguita, per

accusa privata. -anche: lo scritto che documenta tale atto di denuncia.

. di fare le in- tamburazioni, che erano alcune segrete notificazioni, le quali

gettavansi in certe casse ferrate a chiave che chiamavano tamburi. -inchiesta. g

fece fare un esatto notificato delle mandre che servono alla formazione de'caci, col

de'caci, col numero specificato de'caci che se ne raccolgono e delle vacche che

che se ne raccolgono e delle vacche che vi s'impiegano. la stessa notificazione

. savinio, 12-17: si vede che nelle ore in cui non scriveva le

le galee, le tartane, le scorribiesse che arrivavano o partivano da venezia. idem

. genere di insetti dell'ordine coleotteri che comprende numerose specie diffuse in foreste e

]: 'notiometro ': lo stesso che igrome tro. =

) viene a conoscenza di un fatto che, se vero, costituisce reato (

iniziativa l'azione penale, a meno che non si tratti di reato per il quale

par., 30-71: l'altro disio che mo t'infiamma e urge / d'

e urge / d'aver notizia di ciò che tu vei / tanto mi piace più

ò di te, avegnaché confusa, / che per inanimato mezo i'caldo.

core acceso d'avere di loro notizia intera che appena il poteva sostenere. dominici,

gran giovane è in notizia d'ognuno che distingue il sangue dal merito. caro

persone più principali del regno quelle cose che mi son parse più degne della notizia

f. pona, 4-341: ella, che fu bastevol- mente guardinga per occultar la

vi chieda se sia a vostra notizia che trovisi qui in palermo un giovine veneziano

, l'anima intuendo l'essere vede che tutto a lui s'identifica, e

quasi unica del mondo vetusto. il che dovette essere temperato di mano in mano

ferd. martini, 4-3: di ciò che sapesse e potesse insegnare la signora gaetana

ha raccolte. -conoscenza o concezione che l'uomo, per mezzo della fede

bernardino da siena, 41: si dice che prima che adamo peccasse, aveva più

siena, 41: si dice che prima che adamo peccasse, aveva più notizia di

di dio per chiarità evidente a lui che non ha uno servo di dio per fede

ochino, 222: è da notare che in tutti gli uomini è naturalmente impressa

una concezione, sebben negativa, nel che sta la fede. -memoria, ricordo

, lxxxviii-1-250: s'al fiume lete, che to'la notizia, / chinato non

non conoscete il pondo, / e che di giorno in giorno più si sente

si sente, / dell'imparcabil dardo che ci aspetta. -ciò che è

dardo che ci aspetta. -ciò che è oggetto di conoscenza. rosmini,

2-83: scienza: notizia delle cose che sono possibile, presente e preterite. castiglione

ed utile ed apprezzata in quei tempi che gli omini erano di molto maggior valore che

che gli omini erano di molto maggior valore che ora non sono. guicciardini, 1-68

vol. XI Pag.581 - Da NOTIZIA a NOTIZIA (59 risultati)

le nuove notizie anatomiche, con quello che gli antichi, vedremo chiaramente che quello

quello che gli antichi, vedremo chiaramente che quello de'moderni è più ragionevole,

mi ribadiscono in capo quella mia opinione che dante sia chiaro: ma guai chi

d'altronde sentenziare ambiziosamente su cose, che la mia vista e la mia notizia vincevano

. 3. disus. principio che non ha bisogno di prova o di

bisogno di prova o di dimostrazione, che si ammette universalmente (per lo più

omini provetti, come sono certe cose che li omini sanno in generale, ma

, e per questo chiarissimamente si mostra che l'uomo per li primi suoi moti lode

, 7-609: fra quelle proposizioni grandissime che i greci chiamano assiomi, cioè degnità,

senza alcun argomento in quella guisa forse che voi mortali conoscete alcune poche cose che

che voi mortali conoscete alcune poche cose che da voi son dette prime notizie.

a mente questa gran notizia, / che u parlare di quel ch'un non intende

i medesimi muscoli riempiano gli spazi superficiali che infra loro s'interpongono, e quali sono

, e quali sono i muscoli di che mai si perde la notizia in alcun grado

, 2-29: noi diciamo... che cotal uomo, avendo avuto per altro

aver riserbata, o perfettamente o men che perfettamente, l'imagine. stigliani, 7

, fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura certa

campo non aveano altri a venire, / che quei di tremisenne e di norizia;

redi, 16-i-74: uno de'primi che portassero in europa le notizie del cioccolatte fu

canzie e del denaro, meritano principalmente che qui si dieno notizie che loro appartengano

meritano principalmente che qui si dieno notizie che loro appartengano e servano ad appagare il

così impensata, così diversa dall'avviso che aspettava di giorno in giorno, di

un telegramma dalla toscana recante la notizia che il principe valentino core si sarebbe suicidato

, 13-103: oggi correva la notizia che il tale era finito prigioniero e domani

il tale era finito prigioniero e domani che il tal altro era caduto.

notizia della qual cosa è da sapere che le poetiche narrazioni sono di più e

: se ei la dice per una opinione che fu già di tal cosa anticamente in

io, come ne dice quel commentatore che io ho appresso di me, contemporaneo

firenze una opinione, o vero credenza, che una statua di marte, la quale

giovanni, fusse fabbricata sotto una costellazione che, ogni volta ch'ella fusse levata

la infamia è contraria alla gloria imperò che infamia è notizia sozza con vituperazione e

si vede michelagpolo essere il maggior pittore che mai ci sia stato notizia né infra gli

infra i moderni, solo perché tutto quello che fa di pittura lo cava dagli studiatissimi

dove tu sei / l'ombra taciturna che rincorro / e quando cammini tu l'aprile

a lui sembravano larve tutti gli oggetti che non esprimevano qualche imagine del suo nume

e quelli maggiormente l'infervoravano a disiarlo che più conghietturalmente ne presentavano la notizia astrattiva

ii-226: v. ecc. za crederà che accorta- mente io abbi ancora voluto servare

, ne'quali son giudicato da quelli che mi scrivano di fuori avere condecentemente com-

plito a l'officio d'un scrittore che abbi voluto dare a'posteri l'intiera

. caro, 12-i-223: voi vedete oggi che con le taglie, con le dita

diligenza da bartolomeo urbani suo allievo, che con pietro de'pietri e andrea procaccini

vi si adoperò, aggiungendovi molti particolari che possono servire d'istruzione e notizia a'

ben fatto inserire qui distesa la memoria che allora egli ne fece. galileo, 1-1-327

forse singolare nel suo genere il monumento che ci ha conservato questa preziosa notizia,

sbarbaro, 5-137: è una razza che s'estingue; presto, dice, dei

, dice, dei pellirosse non resterà che la notizia nei trattati di etnografia.

. del calicanto è notizia nel libro che ho detto. -indicazione di una

c.... dèi intendere che in ogni triangulo rectiangulo lo quadrato cioè

lo quadrato cioè lo multipricamento del lato che soctende l'angulo ricto è eguale del

eguale del quadrato dell'autre 2 latora che contiene l'angulo ricto. piero della francesca

tipo di rapporto, anche sessuale, che si ha con un'altra persona).

come dice l'apostolo, in questo che per essa osservavano la legge, perché

meno aveano, delle altre femine fuor che delle proprie loro legittime mogli, notizia.

. sarpi, 1-2-142: era certo che quando fosse introdotta notizia scambievole tra il

. la vita e morte di colei che abbiamo detto notizia universale d'amore e cognizione

universale d'amore e cognizione in confuso che cosa fussi amorosa passione. f. f

frugoni, 1-6: buon dio! e che perdite non furono quelle che privarono di

! e che perdite non furono quelle che privarono di notizie sì degne da incidersi,

di notizie sì degne da incidersi, non che su la durezza de'marmi durevoli,

vol. XI Pag.582 - Da NOTIZIALE a NOTO (58 risultati)

a vederne migliori, e immense quelle che a sua notizia son le più grandi

grandi. tommaseo, 3-1-88: ognuno intende che non di tutte quante le milizie si

è il primo, a mia notizia, che affronti di proposito l'argomento.

padre, e'sono veri e'benefici che dice la vostra santità avere fatti ai fiorentini

fiorentini, e sonci ancora degli altri che la vostra santità non ha nominati

alto giovine è sì nota al mondo che anch'io l'ho in notizia.

maravigliar lo fenno / molti ch'egli credea che dramma manco / non dovessero averne [

] e quivi denno / chiara notizia che ne tenean poco. -costituirne una

marchetti, 5-170: è ben ragionevole che fatto / per l'uso sia ciò

fatto / per l'uso sia ciò che dall'uso è nato. / ma tal

nato. / ma tal non è quel che prodotto innanzi / fu che dell'util

è quel che prodotto innanzi / fu che dell'util suo notizia desse.

palesarla. aletifilo, 23: ancora che... [le donne] da

4-1118: essendo così disgiunti da quelli che noi descriviamo, verrebbe senza dubbio a generare

senza dubbio a generare confusione molto più che chiarezza il volergli dedurre a notizia [

esser luoco recondito e retenute le barche che andavano e venivano da zenova per levar

della quiete tenea dentro di sé quello che esso era, ma essendo percosso, mandò

, 3-414: ebbe non poco a male che il vero venisse a notizia. g

4io: di grazia contami / in che modo è venuto ora a notizia / questo

(1-iv-3): quantunque appo coloro che discreti erano, e alla cui notizia pervenne

andò anco a notizia alla sua santità che pochi giorni prima era stata presa la

ne tiene in ragusa e sa tutto quello che perviene a notizia del papa. biondi

pervenendo a tante orecchie, fu impossibile che il susurro, benché debole e confuso,

, 6-ii-379: volle far di modo che questi maneggi venissero per un impensato accidente

cose mediocri e più volentieri in privata che in pubblica fortuna, come quello che

che in pubblica fortuna, come quello che più desidera essere che apparire felice, non

, come quello che più desidera essere che apparire felice, non è in notizia

. notizièlla. faldella, i-1-212: che figura miserabile fanno le noti- zielle ammuffite

noi lunga menzione, per le notiziole che del loro autore ci dànno, di sedici

autore ci dànno, di sedici egloghe che egli compose. g. g. belli

a voi amici certe notiziole, ma che dovrà esser brevissima per colpa di varie visite

dovrà esser brevissima per colpa di varie visite che m'hanno imbrogliato la valigia e la

e. gadda, 13-299: posto che una cattiva notiziola, una parola velenosetta,

-notiziùccia. mazzini, 23-176: or che 1 " apostolato 'escirà mensile,

-notiziétta. magalotti, 7-42: aggiunga che questo è appunto, o per dir

. mazzini, 32-245: eh, che notiziacce! cospirazione a roma; ingresso

. lamenti storici, ii-128: prima che io fosse a tal porto conduto,

, / chi notiziava male, / che poi me accorse, misero, affannato!

del dono di goethe], essendo sicuro che ne sarete allegro. casati, 2-164

2. persona molto informata (o che presume di essere tale) su ogni

., mal notiziato bidello mio, che i fratelli della santa e la madre di

alfieri, i-44: lo zio, che era uomo militare e severo e che

che era uomo militare e severo e che, bastantemente notiziato delle cose storiche e politi

delle cose storiche e politi che, nulla intendeva né curava di nessuna poesia

(noticióso), agg. disus. che è a conoscenza di molte notizie e

delli soggetti più eminenti e noticiosi, che tutti vi si sono applicati con molta

familiari e usati abitualmente, a fenomeni che si verificano o si ripetono costantemente,

remoti, / ch'a noi, che siamo in india, non son noti.

: se non mi fusse noto l'amore che voi mi portate, io non ardirei

uomo a cui di te più cale / che tu forse non pensi, a te

per una pratica di tanti anni, che il dubitar adesso della sua prudenza e

. l'ordinaria intelligenza... che passa con la ser. v. la

; ma al punto di proferir le parole che dovevano decider quasi irrevocabilmente del suo destino

una di quelle sue note compagne, che la guardava con un'aria di compassione e

: quella ragazza, per esempio, che faceva capolino dietro i vasi di basilico,

istante / è forse, molto atteso, che ti scampi / dal finire il tuo

dee, o giudici, esservi noto che i malvagi uomini si guardano bene dal

malvagi uomini si guardano bene dal confessare che gli avversari abbian detto il vero.

vol. XI Pag.583 - Da NOTO a NOTO (66 risultati)

avea il paese noto, / lo giunse che non fu troppo lontano. nardi

ben nota de'siti, comandò che si alzasse immantenente terreno e si

impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de'suoi più

sveltamente all'indietro, il banditore, che è il cerbicca a noi già noto

fatto oggetto di studio, per ciò che rappresenta, per l'importanza, per

, accaduto, valido o operante; che è di dominio pubblico, risaputo;

è di dominio pubblico, risaputo; che costituisce patrimonio comune. -anche; condiviso

altri neri. gherardi, ii-13: che diremo,... o mortali ingannati

era cupi- issimo del danaio tanto che ogni cosa appresso di lui era da

bandello, 1-15 (i-177): so che non accade che qui si racconti la

i-177): so che non accade che qui si racconti la nemicizia che da molti

accade che qui si racconti la nemicizia che da molti anni in qua tra i

loro poi malamente è stata, perciò che a tutta la città nostra è notissima

egli fa parer bello allo amante quello che a tutti gli altri pare bruttissimo.

alte grazie e lei concesse, / mostrando che sariano al mondo note / mai sempre

, perché non posso rispondere di ciò che passi in que'meditulli, più rintanati

/ si sa chi sono le donne; che vogliono tutto per sé. -con

. guicciardini, i-24: è notissimo che tutto il regno,...

parlo, perché è troppo noto in che termine si ritrovino. tasso, 17-46:

: torniamo a cerveteri. è noto che costì, come in altre necropoli,

). muratori, 8-i-243: ma che? nel rappresentare la terra, oltre

a lasciar vacua quella gran parte del globo che allora non era nota, mostra eziandio

s. maffei, 5-4-6: stimasi comunemente che dell'i talia ogni angolo

v. malnoto. -sm. ciò che è conosciuto da tutti, che consta

. ciò che è conosciuto da tutti, che consta pubblicamente. galluppi, 1-i-112

e dell'ignoto. 3. che gode di grande fama per doti non

la valle dolorosa / pur l'anime che son di fama note. lato da

cesare, il quale fu padre d'uomo che fu noto a tutto il mondo.

, / lasciva e sensual non men che bella. -conosciuto o ricordato per

istruire i sordomuti. 4. che risulta chiaro, evidente, palese, talvolta

magalotti, 21-170: è notissima esperienza che il salnitro risoluto in acqua la raffredda

, 6-16: questo è un principio che può quasi dirsi per sé noto ed ingenito

leggera osservazione può essere noto ad ognuno che il senso della vista è il piùesteso in

tanto quanto la tomba si distende, / che non per vista, ma per suono

per suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende. b. corsini,

tosto alle mia ciglia avanti / vengon che noti a me sono gli amanti / perché

., 2-44: lì si vedrà ciò che tenem per fede, / non dimostrato

noto / a guisa del ver primo che l'uom crede. b. croce,

fissato e reso statico, in modo che... la verità diventa in lui

conosciuto '. -sm. principio che non ha bisogno di prova o di

bisogno di prova o di dimostrazione, che si ammette universalmente (nell'espressione primo

essere. 5. ant. che conosce, che è al corrente, che

5. ant. che conosce, che è al corrente, che è cosciente

che conosce, che è al corrente, che è cosciente o in grado di valutare

situazione. fazio, i-3-31: poi che di me fu ben chiaro e noto,

: dàgli moglie al batilana, / che non cura zà de dota, / purché

). ant. e letter. persona che ha stabilito rapporti cordiali di relazione,

volgar., 1-148: eziandio a quei che non sieno tuoi noti, ricordati far

sedendo, attendeva a udire le parole che procedevano dalla bocca sua [di frate salve-

noti. sercambi, 1-i-63: pensando che 'l marito non se ne fusse acorto

mi par di capire dalle tue lettere che non hai più conversazione, o,

sera. male. m'i- magino che la costante mobilità del tuo carattere fra

un dato, una quantità); che non contiene alcuna incognita (un termine

, par., 21-56: vita beata che ti stai nascosta / dentro a la

tua letizia, fammi nota / la cagion che sì presso mi t'ha posta.

. boccaccio, 1-88: io sono certa che come tu in molti e vari diletti

è ignorata la gloria sua, volendo che sia cercata, l'ha fatta nota e

danese a orlando fece noto / ciò che la notte l'angel gli avea detto.

: nissun movimento, o veloce o tardo che sia, in molto o in poco

, in molto o in poco tempo che si faccia, potrà mai far nota

e la durazion sua, se dalla parte che è prima e da quella che è

parte che è prima e da quella che è poi non si determina con due instanti

poi non si determina con due instanti che l'uno innanzi e l'altro dopo contenghino

e l'altro dopo contenghino quel tempo che ha da esser la misura per cui venga

/ scopersi or ora il mio voler, che noto / render a te lo dee

arte è appunto di captare queste esigenze che non sappiamo

vol. XI Pag.584 - Da NOTO a NOTOMIA (44 risultati)

ancora di avere, queste domande che non sappiamo di porre, e renderle

/ più noto farmi attendo, / che chiaro tu queste alte mura ergendo /

algardi. fagiuoli, xiii-176: signor, che nel magnanimo pensiero / vanti desio di

per gire a paro / degli avi tuoi che illustri ivi si fero, / vanne

tozzi, iv-450: egli voleva provare che a roma sarebbe riescito a farsi noto.

è anche certo centro di carboneria riformata che ha fila in italia, e col quale

ponga a contatto; ma per ciò bisogna che ci facciam noti. -diffondersi

). ariosto, 22-94: poi che di voce in voce si fé questa /

sm. ant. e letter. vento che spira da sud (e nella mitologia

perché aquilone o noto / cessi, che tutto prima il volse e scosse,

tiseo è de'venti la possanza / che umido soffìan, fuor di noto e

sì sereno il tempo e chiaro, / che non vi bisognò priego né voto.

corpo tozzo e di abitudini notturne, che vivono sugli alberi, in partic.

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o

-ci). che si riferisce, che è proprio o caratteristico della notogea.

di piante della famiglia delle felci, che hanno le foglie coperte di scaglie somiglianti

nome dato da geoffroy saint-hilaire a mostri che presentano uno o parecchi membri accessori inserti

della medicina ed avere veduto notomia acciò che lo scultore sappi quante ossa sono nel corpo

cellini, 2-70 (421): sapiate che questi antichi non intendevano niente la notomia

: marcantonio della torre, eccellente filosofo che allora leggeva in pavia...

mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista. redi,

la notomia vi freddasse, segno è che qualunque siasi studio vi fredderebbe.

con la faccia così macra e sgrinza che mi pari un ritratto dell'usura,

bene imitare l'operazioni de'corpi naturali che vivono, cioè degli animali e specialmente

degli animali e specialmente degli uomini, bisogna che abbiano fatto assai nottomie. berni,

segneri, iii-1-129: dice l'aldovrando che, a fare una diligente notomia delle api

v. s. ecc. che ricerca il mio sincero parere intorno la

vasari, 4-i-81: mi sarà grato che, venendo, portiate con esso voi

esso voi quel libro dell'ossa e notomia che l'al- tr'anno vi donai.

], / d'ossa una notomia che l'anima abbia. buonarroti il giovane,

: è egli un cristo o un manigoldo che impugna fieramente la croce per farne chi

impugna fieramente la croce per farne chi sa che? più cruda è la sua notomia

pure è lodato da tanti e tanti che credono saper vedere e stiman divino il buonarroti

membri umani con tanta diligenza e rilievo che io tengo certo niun altro poterlo agguagliare fuor

tengo certo niun altro poterlo agguagliare fuor che il grande apolline, dio e governatore delle

moto il corpo umano e tutto quello che alla notomia esteriore appartiene, dee essere

d. bartoli, 9-29-1-19: or che sarà di me che... mi

, 9-29-1-19: or che sarà di me che... mi prenderò a farvi

mi prenderò a farvi, il più che possa minuto, vedere la notomia d'

teatrali, bastava, secondo me, che un buon amico facessegli ben comprendere la

e minuzioso, condotto con una sottigliezza che può essere perfino eccessiva e pedantesca;

e ciò è stato per le notomie che ogni pedante fa su la favella toscana.

quelle [ottave] per tanto, che per ciò ve l'invio, per grazia

, 1-136: mi resta anco d'avvertire che, quando precisamente non si contradistingua il

vol. XI Pag.585 - Da NOTOMICO a NOTOMIZZARE (44 risultati)

138: m'ima- gino molto bene che non mi mancherà chi faccia una sottile

sonetti, e tanto più mentre sentano che da qualcheduno siano lodati. f. casini

, v-2-165: mi fisso nella faccia smunta che pare una foglia secca rimasta attaccata al

così la pelle morticela resta sopra tossa che tutte quasi alla mia notomia si appalesano

ii-335: si direbbe,... che alfredo qriani a far questa notomia del

e delle opinioni d'un unico personaggio che s'esprime con libertà d'ingegno e di

una semplicità, con un'aria tranquilla che ti fa male. bacchetti, 2-xix-331:

di ricerche ben più estese di quel che comporti il piacere del mio presente

. boschini, pref.: parendome che sto mio discorso restava una notomia spolpada

presi in caccia e farne notomia in guisa che d'un grosso cervio ne cava,

la sua ambizione e per le emulazione che sono tra loro è uno animale pessimo,

e senza rispetto; e avendo la sicurtà che gli errori loro si possono male reprovare

errori loro si possono male reprovare, pure che essalti sé o deprima el compagno,

nostri. aretino, 20-247: non altrimenti che la sorte facesse nottumia del suo fegato

ma rozzo, solitario e salvatico, che non sa uscire delle montagne del suo

una notomia de'servitori di momento prima che gli piglino. v. martelli, 2-67

: compare lucia ruffiana con un presentuccio che bonifacio mandava, e ne fa notomia

, 2-1-175: quanto si e a'mandarini che risiedono alla corte in pechin, se

così, notomia della struttura de'monti che circondano il lago e della vasca dalla quale

è contenuto. guerrini, 2-38: che cosa importa far la noto- mia /

mia / a quell'ora d'amor che tu m'hai data? boine,

diversa natura, ciascuno il pensi, che per accesa continua e mortai febbre, sfidato

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'

-ci). che si riferisce, che è proprio dell'anatomia, che serve allo

, che è proprio dell'anatomia, che serve allo studio teorico o pratico di

ferro andiam: si vegga / quel che di sotto a sua gentil testura / finissima

avea per la più grata, / più che rose o gelsomini, / il notomico

ancora presso i migliori filosofi e notomici che in ogni seme, oltre le parti

materiali, vi sia questa parte spiritosa che attua e dispone in forma organica le parti

, 2-454: o pittore notomista, guarda che la troppa notizia delli ossi, corde

di farti un pittore legnoso col volere che li tua ignudi mostrino tutti li sentimenti

mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista. di capua

moderni notomisti dal microscopio avvalorati poco men che lincei sien divenuti. magalotti,

umane ossa e nervi, non ostante che li regge nel corpo vivente coperti di

mazzini, 1-131: l'incanto misterioso che invade l'anima all'aspetto della bellezza

linguaggio crudele del notomista e del clinico che è la sola e la dolorosa conquista

con la mano più tosto ferri da notomista che penne da scrittore. g. gozzi

volfango goethe, tranquillo notomista della filosofia che è principio e termine di se stessa

i-406: ricevo lettera dal signor vallisneri che m'avvisa d'avere notomizzata la camaleontessa

e notomizzato le piante e gli animali che linneo ha descritti? de sanctis, ii-11-

aliti di vitriolo le mofete, in ciò che il vitriolo sovente presso di quelle ritrovasi

fia disutile notomizare cotali membretti di storia che da prima niente paiono, ma ci

resti in perpetuo lacerato il misterioso velo che sino ad ora l'ha ricoperta.

ma più per emendare inopportunamente il testo che per notomizzare la lingua. papini,

vol. XI Pag.586 - Da NOTOMIZZATO a NOTORIO (42 risultati)

virtù], dall'ingiurios'oblio così maltrattata che i ragni le avean tessuto indegno velo

compiuta, ci convincesse con scolastici argomenti che ben meglio per noi è indossare abiti

di insetti emitteri di costumi acquatici, che nuotano in superficie col ventre rivolto verso

zampe posteriori lunghe e rami- formi, che è diffuso nei fossi e negli stagni ove

o cimici d'acqua di latreille, che hanno l'abitudine di nuotare supini o

]: * notopeda ': lo stesso che * elatero '. = voce

appare per l'autorità della scrittura santa che le virtudi e li meriti sono guiderdonati

qual detto applicavano a quegli che simulavano di non sapere ciò che notoriamente

quegli che simulavano di non sapere ciò che notoriamente sapevano. mazzini, 30-212:

di notorietà noi tentiamo ai raggiungere più che sia possibile la certezza e in difetto

: la notorietà di diritto, cioè quella che risulta da atto autentico e pubblico,

. gioberti, 9-ii-284: a quelli che dicono il concorso di molti e la notorietà

e di tirocinio, si può rispondere che essi frantendono l'indole propria della polizia

. -atto di notorietà: documento che consiste in una dichiarazione resa sotto giuramento

, cancelliere), con cui si attesta che un certo fatto è noto ai testi

: si vuol sapere anche se i fogli che si richiedono (atto di morte,

madonna di vico è uno di quei monumenti che... non sono entrati.

e molto meno 'internazionale ', che li rende possesso comune di ogni persona

celebrità, alla gloria, alla luce che comunque fa sbattere le palpebre preferiamo la

la sua giuliana, questo sì) che lo amava, amava lui, lui:

ambito di un'intera collettività in modo che chiunque ne possa far fede; attestato

pubblica come realmente esistente o accaduto; che è di dominio pubblico. -anche:

511: piglia per regola generale che chi muore in notorio peccato mortale non

testifica l'illustrissimo e reverendissimo cardinale farnese che fu presente. sarpi, vi-2-245:

e sacrilega, impia e superba (che queste sono le sue parole formali)

.]. fagiuoli, 1-3-287: che difese ha egli a avere, quando

e notorio? romagnosi, 3-128: so che la parola di notorio si adopera per

, v-i- 435: è cosa notoria che i figli di genitori vecchi sono dotati

. guicciardini, iv-327: essendo notorio che e'non avevano inclinazione alla guerra,

, i-550: non è forse notorio che le leggi e costumanze nostre formano in

n. 8. -sm. ciò che consta pubblicamente, che è conosciuto da

-sm. ciò che consta pubblicamente, che è conosciuto da tutti. -in partic

agostini, 64: se non fosse che pel notorio della tua infamia è facilissima

. pallavicino, 10-i-148: contro a che è buona difesa il dire ch'egli ha

, ii-134: de piccardo mi maraviglio che non scaldasse la freddezza del governatore né

alla parola: castigo sì notorio alla corte che, ammirandone tutti la divina giustizia,

1-vi-79: la pura opera dei partitori che non conduce l'oro alla purità intiera si

fu il tenor della sentenza: / che... /... /

il cominciamento di tanta guerra e dissensione che ne seguì appresso. busone da gubbio,

busone da gubbio, 1-122: vogliamo che 'l diserto paese (che siamo cierti

1-122: vogliamo che 'l diserto paese (che siamo cierti che a te è notorio

'l diserto paese (che siamo cierti che a te è notorio) ricoveri col senno

vol. XI Pag.587 - Da NOTORITTE a NOTTANTE (52 risultati)

. chetar di, ii-127: non che filice aùto io abbia, ma certo dolorosissimo

non voglio addurne più ricette, parendomi che siano tutte notorie e palesi ad ogn'

uno. galileo, 3-1-105: questi, che tendono le pareti al comune, si

per le cattedre e per le piazze che sieno più che notorie a tutti.

cattedre e per le piazze che sieno più che notorie a tutti. passerotti, 2-185

/ secol nostro illuminato, / mi dirà che altro ei vuole / che panzane e

mi dirà che altro ei vuole / che panzane e ciance e fole, / già

già notorie al mondo tutto, / che non cavane alcun frutto. 4

una parola conciliante. 5. che gode di fama o di rinomanza; assai

. cariteo, 248: felice quel che, senza esser notorio / al volgo

lo più notorie. 6. che è segno d'onore, onorifico.

, esposto in un libro di formule che si faceva risalire a salomone. -anche

chiamano [il demonio] palese, che... studiano in nigromanzia e in

male arti. e altresì sono quelli che studiano in quella altra mala arte che si

che studiano in quella altra mala arte che si chiama arte notoria. passavanti,

[i malefici], e quest'è che a loro richesta il maestro loro insegna

e di ciò hanno scritto uno libro che si chiama l'arte notoria, della

arte notoria, della quale pruova santo tommaso che è interdetta e vietata, come gli

bisogna separarsi dalla pazzia dell'arte notoria che dicono che la fece salamone e che

dalla pazzia dell'arte notoria che dicono che la fece salamone e che in quaranta dì

che dicono che la fece salamone e che in quaranta dì imparerai ogni iscienzia.

, lxxxviii-11-581: scrivendo essorti e vuoi che mi stie a mente / el tuo

, ii-5-348: si può dare per notorio che assai sovente per quel problema si trascorse

cavalca, 20-498: non sapeva io ancora che la destra maravigliosa di dio avesse esaltato

giustificato e fatto notorio al mondo tutto che ha notoriamente compito all'obli gaz ione di

voce dotta, lat. tardo notorius * che rende noto ', deriv.

. zool. genere di mammiferi marsupiali che comprende una sola specie (notoryctes typhlops

notevole come quella dei generi affini. munster che lo studiò pel primo, ne distinse

è sacrificio e offerta a iesu cristo che non ha il cuore notoso di malvagi

qualche volta prolungata in punta, e che avanzasi sulla testa. genere d'insetti

qualche volta armato di un corno forte che si avanza sulla testa. lo scudo è

plur. zool. sottordine di acari che presentano la segmentazione dell'addome e quattro

. nototribo, agg. bot. che ha il fiore conformato in modo che

che ha il fiore conformato in modo che l'insetto pronubo si carichi di polline

mammiferi plantigradi fossili dell'america meridionale, che raggiunsero il massimo sviluppo nel miocene

'. notozèfìro, sm. vento che spira da ovest: libeccio.

ira; / assai forte sospira / quegli che gli è più amico; / che

che gli è più amico; / che co'llui più si smira / fa di

cioè la condizione o stato morboso di coloro che, addormentati, non che parlare,

di coloro che, addormentati, non che parlare, camminano e vanno rigirandosi per

nottàmbulo (nottàmbolo), agg. che è solito dedicare la notte,

, anziché al normale riposo; che ama la vita notturna con le sue

spinti dal medesimo desiderio di vedere che effetto facesse il pranzo apparecchiato;

mitiva nottambula... che per programma invernale ave vano

, 3-138: ad un caffè che trovammo aperto giorgio offerse la grappa:

, poi la voce di tutti i nottambuli che gridavano alla moglie o alla mamma per

torve. 2. disus. che soffre di sonnambulismo. lubrano, 1-105

sonnambulismo. lubrano, 1-105: so che molti nottambuli caminano agitati da biliosi

siti e di far quelle azioni che vegliando sogliono prati care.

que sto nome a coloro che hanno la immaginazione lesa, che

a coloro che hanno la immaginazione lesa, che si alzano la notte e camminano

). nottante, agg. che veglia di notte presso un ammalato,

vol. XI Pag.588 - Da NOTTARE a NOTTE (37 risultati)

nella stanza, la nottante s'acéorse che egli aveva di già cominciato a far con

riferimento alle condizioni climatiche e atmosferiche che lo caratterizzano, al modo di trascorrerlo,

al modo di trascorrerlo, alle attività che vi si svolgono; spazio di

suso. zucchetti, 324: avevolo preveduto che, facendo, questo viaggio più d'

pomeriggi caldi e sereni, gli scolari che avevano fatto nottata bevendo del tristo caffè

. cicognani, 1-181: mia madre dichiara che mi farà, lei, nottata:

, nottata: lo dichiara con tanta passione che nessuno à il coraggio di fiatare.

quella parte del giovanetto anno, / che '1 sole 1 crin sotto l'aquario

, st., 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata

ariosto, 19-102: io non posso concederti che aggiungili / fuor eh'una notte

, e così nell'inverno giorno. acciò che vostra illustrissima signoria il creda, quando

accordo celebrano l'alta e magnifica vicissitudine che agguaglia l'acqui inferiori alle superiori,

. è un vaso di pandora / che versa affronti, risichi e tracolli, /

, 5-19: necessario è... che in que'due giorni dell'anno,

le analoghe due ore di notte, che indica la seconda ora dbpo l'avemaria,

, e mezza ora di notte, che designa il trentesimo minuto dopo l'avemaria

delle mani insieme, mi farai saper che tu ci sarai. cantini, 1-1-171:

galileo, 3-4-323: è necessario che il giudice cerchi per via di testimoni

via di testimoni sapere se è vero che ier notte pietro ferisse giovanni, e

. calvino, 1-240: tu credi che noi ogni venerdì notte abbiamo l'acqua

del calendario, indica il periodo notturno che la precede (a eccezione della notte

ditemi, non vi è la nostra spada che sopra l'altare la notte di natale

valpurga, di santa valpurga: quella che precede il i° maggio e che secondo una

quella che precede il i° maggio e che secondo una credenza germanica di origine medievale

alto punto; / e la notte, che opposita a lui cerchia, / uscla

di gange fuor con le bilance, / che la caggion di man quando soverchia.

piè morrocco. petrarca, 164-3: or che 'l ciel e la terra e '1

e anela l'alba, / povero cuore che sussulti. -raffigurazione allegorica in

partic. riferimento alla scultura di michelangelo che sovrasta la tomba di giuliano de'medici

vasari, ii-809: per mostrare le tenebre che furono nella morte del salvatore, fece

in campo nero, ritratta da quella che è nella sagrestia di s. lorenzo di

le condizioni atmosferiche, climatiche o stagionali che caratterizzano tale periodo di tempo.

: l'inopia, o mopso mio, che mai non dorme / né riposo già

notte ventosa, la limpida notte / che il ricordo sfiorava soltanto, è remota,

fu la paura un poco queta, / che nel lago del cor m'era durata

notte. machiavelli, 872: la notte che mori pier soderini, / l'anima

2 (26): si racconta che il principe di condé dormì profondamente la

vol. XI Pag.589 - Da NOTTE a NOTTE (67 risultati)

compagni, 2-17: questo seppono da uno che fu preso una notte. manzoni,

inf., 31-10: quiv'era men che notte e men che 4.

: quiv'era men che notte e men che 4. spazio di tempo che

che 4. spazio di tempo che va approssimatagiorno, / sì che '1

tempo che va approssimatagiorno, / sì che '1 viso m'andava innanzi poco.

al 213-10: que'belli occhi che i cor fanno smalti, / possenti

, al normale riposo, alle attività che vi si svolgono); nottata.

altre persone chiusi dormendo si posavano, che li miei ne lo abitaculo del mio amore

22-33: con lei foss'io da che si parte il sole / e non ci

sole / e non ci vedess'altri che le stelle: / sol una notte,

valoroso uomo..., tanto che, qual dì noi vedea, non potea

, e avendo tre notti fatte come quella che ho avuto nella passata, non giugnerei

. machiavelli, 716: è impossibile che la non convenghi teco e che la

è impossibile che la non convenghi teco e che la voglia che questa notte sia sola

non convenghi teco e che la voglia che questa notte sia sola. baldi, 100

baldi, 100: com'esser può che già da le palpebre / tu sia chiamato

lei vogliosa non voglioso passa, / che altro l'eroe può? manzoni, pr

., 17 (296): che notte, povero renzo! quella che doveva

che notte, povero renzo! quella che doveva esser la quinta delle sue nozze

esser la quinta delle sue nozze! che stanza! che letto matrimoniale! e

quinta delle sue nozze! che stanza! che letto matrimoniale! e dopo qual giornata

-in relazione con un agg. che connota insenso positivo o negativo tale periodo.

ripregando te, pallida morte, / che mi sottragghi a sì penose notti. /

crude notti. ariosto, 21-48: poi che la notte scelerata venne, / cuor

in istile pazzamente festivo; eppure sappiate che ho vegliato una cattivissima notte: sono

. machiavelli, 715: come la 'ntese che la sua figliuola avev'a avere questa

lii-4-328: ama la conversazione delle donne che si compiace mutar quasi ogni notte, eleggendole

eleggendole d'un gran numero di schiave che tien nel suo palazzo, chiamato.

perfida. alvaro, 11-247: a parte che la stanza evidentemente non è stata spazzata

chi è passato di qua? e che albergo è questo? soldati, x-55

nulla mi deprimeva di più quanto constatare che i loro [delle ragazze] bagagli

. sbarbaro, 5-124: la visione che l'aveva sconvolta sorprendendomi col capo nella

villa. bianciardi, 4-96: dicono che una donna ricorda sempre la prima notte

notte è di poi tanto continuo / che e'vince il suon delle campane grosse.

indorava la notte al divin lume / che spargea scintillando il volto fuori. d.

: stendon le nubi un tenebroso velo / che né sole apparir lascia né stella /

. caro, 1-146: i nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano, /

miglia con tanta oscurità e fetor di zolfo che per un'ora continua niente si vide

1-114: discendi in mezzo al buio che precipita / e muta il mezzogiorno in una

amorosa fede, / vedeste il varco. che del tuon rimbomba / spesso che dal

. che del tuon rimbomba / spesso che dal vesuvio intorno fiede, / colà

1-44: chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, / uscendo fuor

/ uscendo fuor de la profonda notte / che sempre nera fa la valle interna?

numi de l'eterna notte, / che i neri abissi e l'alme scelerate /

cecità. cavalca, 19-83: incontanente che fortunato fece il segno della santa croce

gel suo tra quelle frotte, / che centomila ne fece morire, / e

se corrosa / sia la pupilla, ancor che sia dell'occhio / una minima parte

dardo suo dritto fischiava; / però che la divina ira di palla / al

chiuderò gli occhi, / misero, che alla vita? e notte tetra /

ozi divini. -oscuramento della vista che accompagna la perdita della conoscenza.

san giovanni della croce, 1542-1591, che intitolò una sua opera moche obscura del

obscura del alma), grado dell'ascesi che comporta la rinuncia desolante e angosciosa all'

della nostra ignoranza. bruno, 3-611: che passe, che passe questa notte atra

. bruno, 3-611: che passe, che passe questa notte atra e fosca di

. chiabrera, 1-ii-395: affermo / che dentro le pupille de'mortali / regna

de'mortali / regna gran notte e che si vive al buio. f

, e si può dire più tenebre che luce, di maniera che gli scrittori più

più tenebre che luce, di maniera che gli scrittori più elevati della secreta teologia

ingegno. linati, 10-148: quello che non è noto si è fino a qual

tutto graffiato, una lamentevole figura d'uomo che pareva un esumato. papini, 42-19

, sì la mutazione è vera: io che son ne la notte aspetto il giorno

lunga notte d'ignoranza, ovvero dopo che il falso è ito un pezzo d'

felice e l'autorità di uno ingegno solo che siasi messo per la buona via per

: o italiani! nel recente senato che consulta legislativa appellavasi, il gentile,

gentile, magnifico, armonioso nostro idioma che primiero dalla notte della barbarie destò le

sua notte. 8. ciò che è o appare incomprensibile o astruso;

: io, disse, ho gran paura che tutte le cose divengano notte. aleardi

vol. XI Pag.590 - Da NOTTE a NOTTE (42 risultati)

ecco la sola, la stabile verità che emerge viva e incrollabile dalla sapienza.

età remota e poco conosciuta, o che appare lontanissima e di cui si è

nostra patria ha avuto pensatori profondi, che nella notte dei tempi travidero o

, 5-79: perché l'opera tua (che della sua / è una forma)

in quel nimbo di vischi e pugnitopi / che il tuo cuore conduce / nella notte

5-193: fu notte e freddo credere che invano / t'avrei cercata senza il

bandello, ii-121: morta è colei che sola questa notte / può darmi,

. graf, 5-184: son fanciulle che intatto alla notte / dimisero il fiore

una pietra preziosa è incastonata in modo che sia visibile solo nella parte superiore (anche

castone o in cassetta il cui fondo, che è metallico e per ciò opaco,

) '. particolare tecnica di ripresa che, mediante l'impiego di appositi filtri

filmare in piena luce dando l'impressione che la scena si svolga di notte.

. ripartizione di una raccolta di novelle che si fingono narrate durante le ore notturne

: di questo romanzo i dotti sanno che l'origine è indiana, e la composizione

collocata, al luogo o all'occasione che la ispira. fausto da longiano,

nelle sue 'notti attiche 'dice che perciò erano tanto stimati gli antichi perché

tanto stimati gli antichi perché erano pochi che insegnavano e molti che imparavano. giulianelli

perché erano pochi che insegnavano e molti che imparavano. giulianelli, i-135: chiunque

tu contenderai, benigna notte, / che il mio giovane illustre io cerchi e

salvini, 13-12: degl'immortai, che sempre son, cantate / la sacra stirpe

, 3-13: issione, tu credi che sien presenze come noi, come la

9-23-66: pruova da non arrischiarvisi altro che maestri di tutta perfezione nell'arte è il

17. radiotecn. effetto notte', errore che si verifica nelle rilevazioni col radiogoniometro,

comuni, ciascuno dei guardiani o custodi che, divisi per quartiere, vigilavano nelle

possa essere eletto consolo... che sia guardia di notte. -signori

di notte, della notte', magistrati che in varie città italiane (venezia, mantova

gran quantità et anco de'buoni tanti che potéo contentare la donna. bembo,

: chiamansi signori di notte per ciò che anticamente punivano i delitti che si facevano

per ciò che anticamente punivano i delitti che si facevano di notte. ammirato, i-2-1079

castella e fortezze di firenze, 55: che sian tenuti continuamente fare e far fare

quell'assetto spedalesco mi sfigurasse assai più che non quella mia reticella da notte,

vezzo. pirandello, 7-199: vuoi che t'accenda il lumino da notte? cicognani

da notte? cicognani, v-1-413: che diritto à la gente a pretendere che uno

: che diritto à la gente a pretendere che uno porti rinvoltato un granatino una pentola

purg., 22-67: facesti come quei che va di notte, / che porta

quei che va di notte, / che porta il lume dietro e sé non giova

: era del mese di novembre, che si cena di notte. vasari, ii-731

-di notte (con valore aggettivale): che è attivo o che presta la sua

aggettivale): che è attivo o che presta la sua opera (anche illecita edisonesta

mezzo, trascinando il calcio, il che nelle imprese di notte, nelle porte,

, 99 (160]: ella vuole che voi vegniate a cavallo già quando na

la bottega e andiamo alla nunziata inanzi che sia più notte ». firenzuola,

vol. XI Pag.591 - Da NOTTEGGIARE a NOTTIVAGO (46 risultati)

sonno, dirò altro, se non che ne vo al letto per cavarmelo, essendo

sempre mi par con vetturali, / che spesso fanno della notte giorno. pesci

, vedevo le facce. era gente che a volte faceva la notte. calvino,

farsi notte, volse il signor prefetto che si mangiasse. forteguerri, iy-229:

altro spera / far parer notte, e che non sia ancor sera.

: io son colei [la morte] che sì importuna e fera / chiamata son

dì e notte un certo maestro cornelio che da lui fu oggidentro racchiuso. -giorno

. cadde in tale ignoranza ed accecamento che non sa discernere il bianco dal nero

il giorno dalla notte. -peggio che andar di notte: per indicare l'estrema

» « salvatore?... peggio che andar di notte! ».

la notte fu fatta per pensare quello che l'uomo debba fare il dì. proverbi

lucia, / la più lunga notte che ci sia. -chi va a

infine le osservazioni sulla fosforescenza marina mostrano che le nottiluche, i peridini e tutte

in tal guisa non solamente molti oziosi che meriggiano ne'caffè e che matteggiano ne'

molti oziosi che meriggiano ne'caffè e che matteggiano ne'teatri, ma eziandio dei

in nieri, 3-133]: di uno che era solito vagare di nottetempo alcuni dissero

era solito vagare di nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che matteggiava.

di nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che matteggiava.: denom.

anche nella locuz. av-ter. ant. che risplende nella notte, nel cielo

giamboni, 10-92: un pessimo vizio che s'appella frode, molto scaltrito e

i-217: uno corsare di mare immaginò che 'l tesoro del re fosse in quella

in nieri, 3-133]: di uno che era solito vagare di nottetempo alcuni dissero

era solito vagare di nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che notteggiava. tommaseo

nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che notteggiava. tommaseo [s. v.

casa meco; e sarà molto meglio che andar notticon tutta notte. = deriv

2. per estens. che si riferisce, che è proprio di

. per estens. che si riferisce, che è proprio di tezza sull'orizzonte della

genere di mammiferi chirotteri deltamerica tropicale, che hanno nottilucènte, agg. letter

nottilucènte, agg. letter. che risplende nella notte (un astro,

2. geofis. nube nottilucente: nube che appare luminosa sullo sfondo oscuro del cielo

terminavano ad selene. 2. che emette un tenue chiarore, che produce

2. che emette un tenue chiarore, che produce fosforescenza (un insetto).

. bruno, 3-445: è vero che non doviamo pensare que'corpi aver lume

mosche nottiluche. 3. letter. che vive di notte. bartolini, 20-126

nottilùculo, agg. letter. che risplende nella notte. sicinio

nottilùdio, agg. letter. che rappresenta lo spasso o il sollazzo della

menzini, iii-121: com'è che ti riesca / qual forsennato amante /

m. -ghi). letter. che è solito (o predilige) vagare o

) vagare o passeggiare di notte; che ha abitudini nottambule. yiani,

vita attiva nelle ore della notte; che ha abitudini notturne (un animale).

di abitudini ittiofaghe, volano rasente all'acquaei che non vede / nella luna nottivaga e del

per catturare i pesci. fidia nel perseo che una lampa e un sasso.

: stolarco! qual satrapa insidii, / che strello '. all'ancora

/ anni di questa nottivaga vita / che tutti gli andamenti / possibili mi son

. 3. per simil. che appare o che trascorre nel cielo notturno

3. per simil. che appare o che trascorre nel cielo notturno (un astro

vol. XI Pag.592 - Da NOTTIVORO a NOTTOLATA (51 risultati)

nottivoro, agg. letter. che va di notte incerca del cibo; che

che va di notte incerca del cibo; che mangia, che rode di notte

notte incerca del cibo; che mangia, che rode di notte (un animale

: delli uccelli, questi sonò quelli che voi non mangerete: aquila, grifone,

eco funerea. -in espressioni comparative che si riferitale uccello. cavalca

i derisori] sono come quegli uccelli che si chiamano nottole che non possono patire di

come quegli uccelli che si chiamano nottole che non possono patire di vedere la luce

. visconti, 1-49: come noctola sto che non presume / fisare il sol che

che non presume / fisare il sol che la sua vista abaglia. dolce, 9-13

dolce, 9-13: ov'è costui che '1 giorno come nottola / vede e la

foco dell'ira ardon le posse, / che l'avversa virtù riman qual suole /

sole. o. rucellai, 2-14-5-78: che fallo commette la ragione se, a

. guerrazzi, 2-743: era manifesto che stavano spiando la casa: ferrante non ci

la novità e per il giusto sospetto che potesse essere il demonio ci spaventò di

essere il demonio ci spaventò di maniera che, pigliando la fuga, uscimmo ben

i gesti, con quell'istinto infallibile che è nelle membrane delle nottole quando sfiorano

-in espressioni comparative e in similitudini che si riferiscono alle abitudini notturne di tale

nati ai rai lucenti, / e pareva che '1 sole a quell'uscita, /

, conquista del potere politico è tutto, che solo in questoche vive nell'errore, che

che solo in questoche vive nell'errore, che diffonde il falso (e haatto le masse

... come si va cacciando -provare che di meriggio volino nottole: cercare nelle

, di dimostrare con cavilli ciò che è manifesta questa talpa,

mente falso. parlano ciò che non sanno: nottole dell'umanità, insen

pecunia, dove sempre attendono, / pruovan che di silenzio, atterriscono quanti scontrano

fu il simbolo, così bolena, che fu la nottola di quel trono, fu

6-168: nere nottole e funesti augelli, che, coi lugubri svolazzi circondando il tempio

un infelice garrito, erano quei cittadini che, abitando le latebre del bosco,

del manto la mestizia di quelle frondi che anche nel tremolio spiravano flebilità.

: specie dell'ordinechirotteri (pterigistes nodulo) che rappresenta dalla volta, onde penzolano attaccate

redi, 1-23: la nottola, che è un picciolo uccelletto che, quando

nottola, che è un picciolo uccelletto che, quando è ben in carne e ben

. andreini, 69: comincio avvedermi che il mio scrivere e le mie composizioni dirette

di leggerli, di meditarli per intendere finalmente che la dere dalla notte, fare molto

inquanta, xxxiv-571: al tempo che fa sol non vola nottola.

. legnetto girevole su un perno e che può incastrarsi in un monachetto, usato per

sacchetti, 96: que', che han ragion e non ispendono, /

ispendono, / sonci per men che a gran porta nottole. lorenzo de'

can cello di legno incatramato che chiudeva il passo di uno stradello

conta dino alzò la nottola che lo serrava e con una pedata lo

spalancò. -segmento di legno che, poggiando con un'estremità sulla macchina

comunica alla pendola cassetta piccole continue scosse che fanno cadere il grano nella macine.

. -chiave di legno a cuneo che serve ad assicurare il mezzule della botte

quel legno in forma di bietta, che, incastrato in un anello, tien fermo

tien fermo il mezzule della botte; che anche dicesi nottola. -listello per

2. per estens. arpone mobile che permette la rotazione di una ruota dentata

il centro è munita di nottola cascante che imbocca in altra piccola stella di ferro

a macine, pezzo di ferro sagomato che raccorda il palo o asse verticale con la

. 4. striscia di stoffa che congiunge due parti di un abito.

.]: 'nottola': staffa di drappo che unisce una parte dell'abito con l'

526: 'nottola': specie di scalmo che serve di cuscinetto, sotto il remo per

cattiva pel dolore ea incordatura del collo, che pochissimo la lasciò riposare. nomi,

vol. XI Pag.593 - Da NOTTOLINA a NOTTURNAMENTE (44 risultati)

che vi servono adesso quelle nottolate e quelle lucernate

sulla grammatica, se alla prima comparsa che fate al pubblico a dire i nominativi,

dall'accusativo? bresciani, 6-vi-6: che nottolata da cani fu mai quella per

nottolino è il capo della trachea o asperarteria che è quella parte di quel canale che

che è quella parte di quel canale che fa apparire come un nocciolo nel mezzo

dalla parte d'avanti,... che volgarmente si chiama il pomo d'adamo

nato, con un grosso nottolino protuberante, che gli anbottega. sono le nottoline,

perno. d'un tale: « o che lo conosci? » e quello rispose:

1-274: io detti in uno sportellino / che l'armadio chiudea, ond'ei s'

montante c'è un nottolino di legno che può servire appena a tener fermo l'uscio

far cessare il movimento. che professa idee retrive e oscurantiste o grette,

p... e gli altri nottoli che rifuggono dal 2. elemento di

2. elemento di un meccanismo che, in una sole del trecento e del

.: negli orologi a molla, arpone che nottolóne1, sm. grosso pipistrello con

della forza. -nottolino di arresto: quello che gilio, l-n-45: un angelo

quando la cachiate, rappresenta un nottolone che un angelo conrica della molla è completa.

de'pre turbata da un nuvolo di nottoloni che... con acutiscapi, imbocca

[dell'orologio] e fa che questo non possa girare se non in e

un solo verso. è poco verosimile che dovesse apparire librata come una 3

na zimarra del color bertino, / che dell'estati avea più di ventotto,

a lungo andare in cremisinoj dal sudiciume che traspar di sotto; / sopra '1 petto

'1 petto l'affibbia un nottolino / che passa fuor per un occhiello rotto.

capi di una cordicella o di unafune e che serve per tirarla o per fissarla intensione.

si denominano pezzi di legno o di ferro che nei telai dei legatori di libri servono

allentare, secondo il bisogno, le cordicelle che, attaccate alla stecca movibile del telaio

2-607: la fune gli cinse il collo che, stretta subito sui buchi della spalliera

legno, pietra, ferro o altro che ha da lavorare, e la riduce,

aiuto; / per proserpina il nottol, che 'l dì spare. sermini,

tempi nostri la maggior disgrazia / è che il santo pastor, tanto pietoso, /

nottolone ': uomo lungo, disadatto e che nel camminare dimena tutta la persona qua

la notte in faccende o nel divertimento; che va in giro di notte, nottambulo

con villani insulti, onde costoro, che da noi si dicono nottoloni, dai

, 114: contra quel crudo che di me fa scempio, / porgemi [

più è accompagnato dal nome delle piante che ciascuna specie attacca di preferenza: nottua

. famiglia di insetti dell'ordine lepidotteri che comprende oltre 20. 000 specie (

media, di 3 o 4 cm, che, allo stato di bruchi, si

. notturnale, agg. liturg. che si riferisce, che è proprio dell'

agg. liturg. che si riferisce, che è proprio dell'ufficiatura del notturno;

lezioni: la prima delle quali, che si canta come appunto le notturnali,

vecchio testamento: e l'altra, che si legge nel tuono comune, cioè

notturnali. 2. letter. che si svolge di notte, notturno.

3. sm. pittura o disegno che rappresenta una scena notturna o un ambiente

dei più bei notturnali del genio francese che miniò largamente il 'coeur d'amour

anteriore del collonottolóne2, sm. scherz. che è solito trascornotturne, di notte,

vol. XI Pag.594 - Da NOTTURNISTA a NOTTURNO (51 risultati)

x-1-218: quei fuochi lividi, incerti, che errano notturnamente fra le zolle dei cimiteri

- »). pitt. artista che predilige i notturni o di cui è particolarmente

, sf. letter. carattere di ciò che è o appare di difficile

... uno spirito ve- spertiglio che si compiacesse di fumicosità e notturnità filosofiche

dial. noturno), agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico

, agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della notte;

è proprio o caratteristico della notte; che è in relazione col periodo di tempo

è in relazione col periodo di tempo che va dal tramonto all'alba o che è

tempo che va dal tramonto all'alba o che è compreso in esso (e si

però eh altra cosa desse briga / che la notturna tenebra, ad ir suso,

, 2-3 (52): infino che la terra si cuopra di caligine notturna

giorno infiammandosi oltre a modo, intanto che chi lui volea quasi a ogni ora notturna

a'malfactori / in nulla men sicuro che 'l diurno. bandello, 1-2 (i-32

aere notturno. leopardi, 200: più che mezze oramai l'ore notturne / eran

silenzio lo richiama / la tua voce, che prima è una carezza.

recane il giorno. 2. che accade o si verifica di notte (un

gelo / chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca, / si drizzan

d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti

-che splende nel buio della notte, che ne rischiara le tenebre. boccaccio

stesse a bell'agio in quelle tane che chiamiamo palchetti, se l'hanno imbellettato

una festa. -che risuona, che echeggia nella notte (un suono,

gridi di citeron tiade, allora / che 'l triennal di bacco si rinnova.

irrequieta città. 3. che si manifesta particolarmente intenso o assillante nel

o assillante nel corso della notte, che è favorito da essa (una sensazione

: qual lupo armato di notturna fame / che corse invan palpine nevi. d'annunzio

sacchetti, 256: la mente, che, veghiando, vive inferma, / fantastica

savonarola, iv-374: dicono e'dottori che per la polluzione notturna che viene in

e'dottori che per la polluzione notturna che viene in sogno si debbe l'uomo

g. del papa, 6-ii-102: fino che continova il timore dell'asma notturna

. cocchi, 4-1-79: si suppone altresì che la respirazione sia liberissima e il polmone

un'esperienza terrifica su base allucinatoria, che si accompagna a grida isteriche, a

emotive vissute dal soggetto. 4. che si svolge durante la notte o in alcune

tasso, 5-10: né già cred'io che quell 'onor tu curi / che da'

cred'io che quell 'onor tu curi / che da'fatti verrà notturni e scuri;

salvini, 15-1-113: fin le ragazze che il notturno còmpito / filano, la tempesta

- lavoro notturno... dicono che ti sei messo in società con uno

/ macchiato il brando mio, sì che al tuo brando / or misurarlo io

partita, per lo piu di calcio, che si gioca di notte, con illuminazione

affrontano in notturna. 5. che si usa, di solito o anche occasionalmente

: sol gioiendo / di trattar l'arme che d'orribil palla / givan notturne a

. d'annunzio, v-1-83: pare che i suoi gesti abbiano ornai acquistato qualcosa

medesimo. -che fa servizio, che viaggia di notte (unmezzo pubblico di trasporto

col treno notturno. o. che funziona, che è aperto al pubblico nelle

. o. che funziona, che è aperto al pubblico nelle ore della

caffè e ritrovi notturni, la volta che il caso lo mise in faccia alla

, n. 2. 7. che è solito vegliare o girare di notte;

è solito vegliare o girare di notte; che ha l'abitudine di trascorrere la notte

, e d'onestate il pregio, / che te n'andrai fra nazion nemica,

perché notturni, tutti i gramma- ticastri che a guisa di vipistrelli non sogliono uscir di

di vipistrelli non sogliono uscir di casa che quando il sole tramonta e si aggirano intorno

231: poffar iddio! o questo sì che è l'uomo notturno. si leva

vol. XI Pag.595 - Da NOTULA a NOTULA (45 risultati)

1-277: era certo che garlandi aveva enunciato quel proposito per pura

quel proposito per pura scioperataggine, e che non sarebbe venuto alla stazione, come

volte / c'è lo sbronzo notturno che attacca discorsi / e racconta i progetti

vita. -in partic.: che svolge il proprio servizio o il turno

pascoli, i-188: è l'eroe che sa il cammino delle stelle, e

e l'agrario. -mitol. che si manifesta visibilmente, che appare soltanto

-mitol. che si manifesta visibilmente, che appare soltanto di notte; che è

, che appare soltanto di notte; che è onorato con cerimonie e riti particolari

anche stelle. è un dio notturno che ti aspetta. non temere.

: pel duol ch'avea di quella che gli sparve, / come sparir soglion notturne

avventatevi, on- d'ei creda / che a lui dall'alto si rovescin sopra /

è potente e malefico. 8. che conduce vita attiva e si sposta in cerca

di ch'io vivo et ardo, / che son fatto un augel notturno al sole

/ notturna al sobbalzare della macchina / che guada. pavese, 10-163: la

non vi è nulla di più notturno che i sotterranei di una ferrovia metropolitana.

. 10. per simil. che ha il colore scuro e cupo della

, l'imperatore s'era spogliato una veste che aveva tanaglia, 1-243: infondi

fine dei persecutori. mortai, che 'n una o 'n due / brevi e

ore della vero ed idoneo senso è che dalle minute e notturne notte, per lo

notturne notte, per lo più alfaperto, che si diffuse nella fiaccole de'miei poco

, vocale, ispirata alla notte o che tende a evo dall'offuscamento

dall'offuscamento della ragione (o che nasce da carne l'atmosfera,

al fascio il compito di « impedire che otto secoli di arte italiana e di sacrifìci

solo diturno e si cantano in una scena che finge la notte. notte; osservato

., 28-117: l'altro ternaro, che cosi germoglia / in questa primavera sempiterna

germoglia / in questa primavera sempiterna / che notturno ariete non dispoglia, / perpetualemente

è nel nostro emisperio di notte, che è quando lo sole è in libra

, a differenzia del diurno ariete, che quando ariete è nel nostro emisperio di

. galileo, 3-1-100: se voi volete che la comparazione proceda bene, bisogna far

detta intersecazione fino al circulo meridiano, che daranno l'arco semi- diurno della stella

notturno. 13. bot. che apre la corolla durante la notte sioso

tal nome a certi pezzi del melodramma che hanno il carattere del not

dal 14. letter. che agisce o compie un'azione li talia

petrarca, i-1-46: di claudio dico, che notturno e piano, / come il

... / spaventa i ladri che notturni vanno / predando, ingiusti, le

mura / prendon consiglio, ed osservar che i greci /... /

dai limiti. gatto, 4-23: che sogno averti vicina / notturna, fresca

problema di resa e di illuminazione, che può essere artificiale, lunare o mistica

). libri, de'quali non parmi che vi sia cosa di considera

martirizzati; / stefano è el primo, che canta sig. cardinale padrone.

. cardinale padrone. inestricabile e che sarebbe anche stato piuttosto lugubre la sera

la sera senza le lampade d'un cinematografo che gettava, come a caso, luci

abortito 'notturnino 'dall'aria poco meno che medioevale. = voce

ore, e darotti la notola di quello che averai da fare. machiavelli, 1-ii-162

notula. guicciardini, 13-viii-95: vorrei che da messer iacopo cortesi o da qualche

vol. XI Pag.596 - Da NOTULANO a NOVANTA (47 risultati)

in cui sono specificate le varie voci che concorrono a formare il totale. -

, 1-4-187: non son care quelle cose che si controvertono, quando alla fine s'

quale o implicita misura o pesatura, che si fa con la notula o conto

nella presente, o informazione di quello che voi abbiate a dire a monsignore per nostra

. m. -ci). filos. che si riferisce, che è proprio,

. filos. che si riferisce, che è proprio, che appartiene al noumeno;

si riferisce, che è proprio, che appartiene al noumeno; dotato di una

si contrappone a fenomenico). -anche: che rappresenta una realtà immutabile e assoluta.

due ordini di cose: l'interno che chiamò 'noumènico'e l'esterno che appellò

interno che chiamò 'noumènico'e l'esterno che appellò 'fenomenico'. b. croce, i-4-145

diritto fondamentale per gli spiriti religiosi, che tenevano esser nulla tutto il dominio intellettuale

gadda, 7-253: vorrei... che la poetica dei neorealisti si integrasse di

si integrasse di una dimensione noumenica, che in alcuni casi da me considerati sembra alquanto

greca, l'oggetto intelligibile del pensiero, che per platone è il mondo degli eterni

, oggetto della conoscenza intellettuale pura, che si contrappone a quello della sensibilità,

sensibilità, cioè al fenomeno, e che rappresenta la cosa in sé; tale

contraddittorio, perché non si può asserire che la sensibilità sia l'unico modo di

sanctis, ii-153: se è vero che il fenomeno suppone il noumeno o la

la cosa in sé, è vero anche che, secondo il suo sistema [di

l'ente ': io non mi occupo che de''fenomeni ', ed è assai

noumeno 'kantiano. pare difficile escludere che la * cosa in sé 'sia

nova1, sf. astron. stella variabile che nel corso della sua evoluzione subisce un

dall'osservazione degli spettri luminosi risulta che il fenomeno è dovuto a un involucro di

è dovuto a un involucro di gas che si espande alla velocità di migliaia di km

[plinio], 397: prima che tu ari rompi... questo è

novale si chiama quello [campo] che si semina di due anni l'uno.

collettori mettono anche per privilegio de'regolari che non debbano pagare le decime di quello

non debbano pagare le decime di quello che si raccoglie dalli novali. targioni tozzetti

'novale 'un terreno prima inculto e che si ara per la prima volta;

di seminarsi, mentre sono pochi i novali che hanno il riposo di un anno.

rossa or pallida la luna, / che senza dubbio è segno di fortuna?

. numer. invar. numero cardinale che equivale a nove decine di unità, novevolte

. frescobaldi, 2-35: il grano che seminano [in egitto] è maturo da

ne fa una gran massa stabilire, / che da la cima era alla parte estrema

: meglio è cadere e perir combattendo che ceaere vergognosamente prima della pugna. se

lavoratori, per esempio, delle risaie, che affermano la mercede sottile (in certi

la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare. serao, i-119:

allegrezza sarà in cielo di uno peccatore che torni a penitenza che di novantanove giusti

cielo di uno peccatore che torni a penitenza che di novantanove giusti li quali non hanno

dopo novantadue [ore], più morto che vivo, fu spedito a soffiarsi il

6-30: i genovesi furono i primi che... l'anno mille novansette dell'

, 1-81: si potrebb'egli sapere che cosa sia stato di quegli altri novanzei

insino alla fine di sua vita, che fu l'anno novanta- due di sua

4. sm. il numero che indica la grandezza di nove decine (

'. -numero novantuno: quello che designa la miseria. fanfani

, dice il volgo, perché è numero che non esce, come se quelli che

che non esce, come se quelli che escono fossero ricchezza. -con riferimento

vol. XI Pag.597 - Da NOVANTAMILA a NOVATORE (45 risultati)

fu fatta nel novantatré / dal cavalier che più non ci si truova! varchi,

de'medici di tal maniera in firenze che dovesse restar sicuro che non potesse più

maniera in firenze che dovesse restar sicuro che non potesse più avvenire, come nel novanta-

un magistrato municipale composto di nobili, che durò fino al novantasei del secolo scorso]

cose. guadagnoli, 1-ii-300: mi risovvien che nel novantanove / i poveri francesi stetter

. segneri, ii-9: è possibile che voi più siate animosi per la sorte di

siate animosi per la sorte di uno che timorosi per l'infortunio di novantanovemilla novecento

, i quali hanno sempre l'udienza che fa a scaricalasino, applicando la predica

laddove quelli avranno per ogni cento novantanove che vi vedranno il proprio ritratto.

novantacinque- sima, nel medesimo essemplo, che pur testé adducemmo. baldinucci,

. baldinucci, 9-v-131: giunto che fu michele al novante- simoquinto anno della

': nome di impostazione tutt'altro che frequente con la quale su un foglio

credenza, e novanta, e generale, che soleano essere per seguiti corsono la

). rimborso a francesco, pretendendo che lucio di genova abbia novata la prima

famosi. novarése, agg. che è nato o vive a novara,

, la paura fa novanta', per che vi abita o esercita la propria attività.

: a lei sarebbe bastata la faccia che aveva il marchese nel momento in cui

d'ingresso, così pallida e stravolta che mai gliene aveva veduta una simile -una

. numer. invar. numero cardinale che equivale a novanta migliaia. - anche

e massime diamanti, e presenti pubblici che si fanno a dame di corte,

cavour, vii-318: dirò poi di più che nei novaresi hawi molto patriottismo. faldella

novastro, agg. ant. che è o appare troppo nuovo, perciò

novativo, agg. dir. civ. che si riferisce alla novazione.

o il sottostante negozio giuri che produce una novazione (in un negozio giuri

dico). dico); che si sostituisce a un'obbligazione pree

(femm. -trice). letter. che introduce o propugna vazione (un'

nell'ambito novantènne, agg. che ha novant'anni di età.

dieci anni facendo scuola fino all'ultimo, che morì'no linguistico, respingendo

sul modello di bienne, desta; che compie un'azione di rinnovamento e di

novantènnio, sm. periodo di tempo che lenta e immotivata del passato e della tradicomprende

di chi ha una mentalità tradivanta, che occupa in una progressione o in unazionalista o

troppo5-151: fanne menzione ancora ieronimo egizio, che novatori e offender chi amava allora più le

antichità de'fenici e mnassea damasceno nel ordinarie che le eleganti e proprie. salvini, 39-iii-139

così dire, più tosto novatori che rinovatori della italica poesia. buonafede

v.]: setta novatrice, ma che invece di rinnovellare, farebbe più

la na zione; arte che si fa novatrice raccattando vecchiumi,

con simili furori novatori, come volete che noi possiamo accettare la concezione artistica della

cittadin non parve allora / agli occhi tuoi che un novatore oscuro, / un vii

4-160: persuadevano alcuni... che il cadavere in qualche apparente luogo,

forse comparso al mondo qualche novator temerario che vomiti contra l'evangelio di cristo bestemmie

apostolo, pretendendo di provare con essi che la libertà bilaterale dell'uomo era perita col

fanatismo inconsiderato e pieno di pericoli, che guidò non pochi e valenti ingegni toscani

a simili novatori col fare ora palese che un manoscritto d'albertano in toscano.

o dal carteggio, non ci guadagnerebbe che del novatore scervellato e fuor de'gangheri

: fin qui la lettera mia non fu che uno scherzo... ho voluto

vol. XI Pag.598 - Da NOVATORIO a NOVE (31 risultati)

nessuna accademia, i novatori ribelli, che combattono le regole ed esaltano la genialità

novatorio, agg. dir. civ. che ha valore o efficacia di novazione (

que stione dei cristiani pavidi che avevano rinnegato la fede durante le persecuzioni

nismo o della chiesa scismatica che si formò da tale dottrina e si

battesimo), delle seconde nozze (che vietava). - anche sostant.

: 'novaziani': eretici del terzo secolo che ebbero per capi novaziano prete di roma,

, e ribattezzarono i peccatori; asserirono che la chiesa era corrotta e perduta per una

indulgenza ec. eglino si chiamarono cattari, che significa puri, come nell'inghilterra appelansi

dir. civ. vicenda giuridica complessa che deriva da un apposito contratto e consiste

, comporta anche l'estinzione delle garanzie che la assistevano, per la valida stipulazione

de luca, 1-8-100: quella regola generale che in ciò si può dare consiste in

in ciò si può dare consiste in che il pagamento, il quale si faccia

l'ultimo stato del diritto comune sa che una novazione non solamente veniva prodotta con

: il nuovo accordo fra le parti che estingue l'obbligazione risultante dal contratto precedente

patti intrinseci ed essenziali del contratto, il che viene ad essere annullamento del primo contratto

nuovo debitore è sostituito a quello originario che viene liberato, si osservano le norme

. letter. mutamento profondo e sostanziale che tende a rinnovare radicalmente metodi, istituzioni

abitato e dove è difficile introdurre novazioni che possano arrecar vantaggi ad una parte,

possano arrecar vantaggi ad una parte, che non si tolgano ingiustamente ad un'altra

si spinsero nelle vie diffìcili della novazione che, invece di raggiungere la desiderata perfezione

, iii-8-142: degno infine il guinicelli che bonaggiunta da lucca, un de'continuatori della

con elogio equivoco, da cui apparisce che cotesta novazione egli non intende, che

che cotesta novazione egli non intende, che gli par contraria alle tradizioni sane dell'

. numer. invar. numero cardinale che nella serie naturale occupa il posto fra

in quanto multiplo e quadrato del tre, che è il numero perfetto).

da gli amador chiamate, / 'nfine che compie anni nove. giamboni, 10-54

ciechi dierono all'albergatore li danari caduti, che erano nove lire, soldi due.

. contarini, lii-4-16: son nove città che hanno vescovado e due che hanno suffraganei

nove città che hanno vescovado e due che hanno suffraganei. romoli, 217:

l'acqua percosse con sì gran dispetto / che cavò delle pietre più di nove.

conv., ii-m-6: secondo quello che si tiene in astrologia ed in filosofia.