le sue voglie con ciuffa, credendo che benti- voglio suo marito quello fusse,
come la gallina mugginese (mugellese) che ha cent'anni e mostra un mese.
sannazaro, iv-75: pon quella vacca, che sovente mug- giola.
lingua va dove gli duole il dente / che muggioli per uno scontrinello. ibidem,
] forte mugge e piagne / veggendo che sarà di vita privo. boiardo,
] / la giovenca innamorata, / che risponde / al suo muggir. carducci
, iii-2-438: io de gli armenti / che bian- cheggian fra 'l verde e la
qual luoco sentivo mugire le anime lussuriose che facevano dollorosi pianti, biastem- miando quei
facevano dollorosi pianti, biastem- miando quei che gli messero al mondo. zinano, 24-61
alcide conforta la donzella, / ecco che sente il mar che mugge e freme.
, / ecco che sente il mar che mugge e freme. ciro di pers,
tuon simile al metro / di torrente che d'alto in giù trabocchi. pascoli
-sostant. epicuro, 87: che terribil rumor, che suono orrendo, /
epicuro, 87: che terribil rumor, che suono orrendo, / che gran muggir
rumor, che suono orrendo, / che gran muggir, che spaventoso strido / è
orrendo, / che gran muggir, che spaventoso strido / è quel ch'uscir
tempio intendo! tasso, n-iii-592: par che s'ascolti il muggir della terra,
s'ascolti il muggir della terra, il che suole avenire ancora senza terremoto quando i
linati, 18-89: lo scroscio del fiume che si riversava giù dalla diga 11 sotto
incendiarsi, e della scuola non restare che una buca cavernosa. -rumoreggiare sordamente
. -rumoreggiare sordamente (un liquido che ribolle); rombare (un motore
). rajberti, 2-213: seghe che stridevano, stantuffi che muggivano, vapori
, 2-213: seghe che stridevano, stantuffi che muggivano, vapori che fischiavano. de
stridevano, stantuffi che muggivano, vapori che fischiavano. de marchi, ii-781:
suono basso, protratto e straziante, che suscita inquietudine (una sirena);
i semi / penetrar nell'orecchie allor che mugge / la tromba o '1 corno
primo sussulto era di dispetto per la solitudine che se ne andava. 4
cattolici muggiscono mandre di saccentoni animali, che né men san di quel che vivono
, che né men san di quel che vivono, assassini parricidi delle anime.
. spreg. pronunciare concetti o giudizi che rivelano ottusità e stupidità. bruno,
/ era il suo armento; sì che nel partire / tutte queste foreste e questi
carlo da sezze, i-312: bastava che lo [il bue] chiamasse con il
bue] chiamasse con il suo nome che, il sentirme, subito con un mogito
sep., 60: i canti / che il lombardo pun- gean sardanapalo, /
è dolce il muggito de'buoi / che dagli antri abduani e dal ticino / lo
. suono cupo, nasale, inarticolato che, a seconda dei toni o delle coloriture
e matrone e donzelle e pargoletti, / che di sordi lamenti e di muggiti /
, sentendosi serrata drento in tal modo che quasi non poteva respirare. loredano,
in atto più tosto di minacciare la morte che di morire, terminò infelicemente i suoi
, fragore basso, protratto e diffuso che suscita inquietudine o terrore (con par-
rovescio, il muggito del vento, che s'udiva scompigliare gli alberi dell'orto
semplice toccar la polvere d'archibuso fa che subito levi la fiamma con tanta velocità
levi la fiamma con tanta velocità dissipandosi che, quando ella sia in qualche luogo
s'apra la strada rompendo tutto ciò che trova d'impedimento e con tremendo muggito
l. muggleton (1609-1697), che affermava la nominalità della distinzione fra le
il catalano / e il mugherino, che con lor s'accoppia / spingeano il
detto da alcuni ancora mugarino, è fiore che di goa fu portato in portogallo,
è una specie di gelsomino gimé bianco, che dicesi stradoppio perché talvolta vi si sono
si trovano spesso de'mugherini di monte che ammorbano. = adattamento del lat.
beltramelli, i-283: mi avvidi a tempo che la mia pena tendeva a cambiarsi in
tendeva a cambiarsi in femmineo intenerimento, che dall'anima fiacca tentava sbocciare tutta una fioritura
candide corolle peduncolate, pendenti, globose che sbocciano in primavera nei boschi ombrosi di
e l'alcaloide, detto matalina, che contiene, dotati di azione cardiotonica.
coltivano nei giardini ombrosi per il fiore che ha grato odore. si vedono fioriti
il sapore o l'odore di quelli che sono nati sotto l'azione naturale del
colto improvviso a qualche stretta, / che domin fareb- b'egli? carducci,
iii-28-9: quanto all'amore, io credo che la poesia recente sia tornata ad abusarne
e a quelle civetterie dell'io mughetto che i rimatori odierni si concedono.
questo gentil mughetto / il moderno caton, che al tristo odore / a me par
tristo odore / a me par l'erba che 'vulvaria'han detto. / e da
micotica prodotta dal fungo monilia albicans, che si manifesta con la proliferazione di placche
degli agnelli: analoga forma di stomatite che colpisce vitelli o agnelli malnutriti e male
. eruzione miliare della membrana mucosa, che investe la bocca e le vie digerenti
in quelli da cinque in sei anni che siano deboli, delicati, mal nudriti,
bocca e più raramente di altre mucose, che si deve alla presenza di un parassita
è detta così per una certa rassomiglianza che ha col fiore del mughetto.
volte meglio l'ultimo dei mugicche russi che il primo di voi altri intellettua- loni
pietà universale, tenera e affettuosa, che si rivolge egualmente... al mugik
prima liberi e poi servi della gleba, che tenevano accese giorno e notte le candele
: dentro, subito, mugiki ciociari che vengono incontro in stivaletti e colbacco anche
nel cibo, non prima lo tocca che la muova la coda; vedendola movere si
, x-1062: in segno dell'amor che per te sento, / un mugile ancor
teleostei, marini o d'acqua dolce, che comprende le famiglie mugilidi, sfirenidi e
david mugitare i servi suoi, conobbe che il fanciullo era morto. =
. 2. per simil. che rimbomba con un suono forte e cupo
da far tremare. 3. che rumoreggia, che rimbomba a lungo e
. 3. che rumoreggia, che rimbomba a lungo e sinistramente (il
passato... questa fiumana mugliante che si precipitava dagli argini infranti. cesareo
volte, con maggiore voce e più spaventevole che fatto avesse ancora. settembrini [luciano
solamente negli orecchi, a quella guisa che si riceve il mugliar de buoi. moniglia
. colombini, 258: l'anima che gusta dio... tutta si
italia e la pronuncia di un castigo che essa deve espiare per redimersi.
ragionevole. la quale con ciò sia che sia universale notificazione, perciò nullo ignora
andò, editto. -anche: la funzione che si esplica con tale atto. -in
lara, la qual diceva: sappia ognuno che per autorevoli testimonianze e pruove d'infallibile
legge pubblicata... notificazione che notifica come qualmente all'eccellentissimo magistrato è
affissa a tutte le cantonate, e che è stata riportata oggi nel 'monitore '
viene certificata per scritto dal pubblico ufficiale che l'ha eseguita mediante apposita relazione di
eseguita mediante apposita relazione di notificazione, che viene per lo più stesa in calce
a seconda della natura giuridica dell'atto che ne è oggetto, si distingue la
arte abbia affare se non con quelli che avranno sodo, a pena di soldi
curare i detti cancellieri e sottocancellieri, che tali notificazioni si faccin loro nel modo
la notificazione di un atto, salvo che sia disposto altrimenti, è eseguita, per
accusa privata. -anche: lo scritto che documenta tale atto di denuncia.
. di fare le in- tamburazioni, che erano alcune segrete notificazioni, le quali
gettavansi in certe casse ferrate a chiave che chiamavano tamburi. -inchiesta. g
fece fare un esatto notificato delle mandre che servono alla formazione de'caci, col
de'caci, col numero specificato de'caci che se ne raccolgono e delle vacche che
che se ne raccolgono e delle vacche che vi s'impiegano. la stessa notificazione
. savinio, 12-17: si vede che nelle ore in cui non scriveva le
le galee, le tartane, le scorribiesse che arrivavano o partivano da venezia. idem
. genere di insetti dell'ordine coleotteri che comprende numerose specie diffuse in foreste e
]: 'notiometro ': lo stesso che igrome tro. =
) viene a conoscenza di un fatto che, se vero, costituisce reato (
iniziativa l'azione penale, a meno che non si tratti di reato per il quale
par., 30-71: l'altro disio che mo t'infiamma e urge / d'
e urge / d'aver notizia di ciò che tu vei / tanto mi piace più
ò di te, avegnaché confusa, / che per inanimato mezo i'caldo.
core acceso d'avere di loro notizia intera che appena il poteva sostenere. dominici,
gran giovane è in notizia d'ognuno che distingue il sangue dal merito. caro
persone più principali del regno quelle cose che mi son parse più degne della notizia
f. pona, 4-341: ella, che fu bastevol- mente guardinga per occultar la
vi chieda se sia a vostra notizia che trovisi qui in palermo un giovine veneziano
, l'anima intuendo l'essere vede che tutto a lui s'identifica, e
quasi unica del mondo vetusto. il che dovette essere temperato di mano in mano
ferd. martini, 4-3: di ciò che sapesse e potesse insegnare la signora gaetana
ha raccolte. -conoscenza o concezione che l'uomo, per mezzo della fede
bernardino da siena, 41: si dice che prima che adamo peccasse, aveva più
siena, 41: si dice che prima che adamo peccasse, aveva più notizia di
di dio per chiarità evidente a lui che non ha uno servo di dio per fede
ochino, 222: è da notare che in tutti gli uomini è naturalmente impressa
una concezione, sebben negativa, nel che sta la fede. -memoria, ricordo
, lxxxviii-1-250: s'al fiume lete, che to'la notizia, / chinato non
non conoscete il pondo, / e che di giorno in giorno più si sente
si sente, / dell'imparcabil dardo che ci aspetta. -ciò che è
dardo che ci aspetta. -ciò che è oggetto di conoscenza. rosmini,
2-83: scienza: notizia delle cose che sono possibile, presente e preterite. castiglione
ed utile ed apprezzata in quei tempi che gli omini erano di molto maggior valore che
che gli omini erano di molto maggior valore che ora non sono. guicciardini, 1-68
le nuove notizie anatomiche, con quello che gli antichi, vedremo chiaramente che quello
quello che gli antichi, vedremo chiaramente che quello de'moderni è più ragionevole,
mi ribadiscono in capo quella mia opinione che dante sia chiaro: ma guai chi
d'altronde sentenziare ambiziosamente su cose, che la mia vista e la mia notizia vincevano
. 3. disus. principio che non ha bisogno di prova o di
bisogno di prova o di dimostrazione, che si ammette universalmente (per lo più
omini provetti, come sono certe cose che li omini sanno in generale, ma
, e per questo chiarissimamente si mostra che l'uomo per li primi suoi moti lode
, 7-609: fra quelle proposizioni grandissime che i greci chiamano assiomi, cioè degnità,
senza alcun argomento in quella guisa forse che voi mortali conoscete alcune poche cose che
che voi mortali conoscete alcune poche cose che da voi son dette prime notizie.
a mente questa gran notizia, / che u parlare di quel ch'un non intende
i medesimi muscoli riempiano gli spazi superficiali che infra loro s'interpongono, e quali sono
, e quali sono i muscoli di che mai si perde la notizia in alcun grado
, 2-29: noi diciamo... che cotal uomo, avendo avuto per altro
aver riserbata, o perfettamente o men che perfettamente, l'imagine. stigliani, 7
, fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura certa
campo non aveano altri a venire, / che quei di tremisenne e di norizia;
redi, 16-i-74: uno de'primi che portassero in europa le notizie del cioccolatte fu
canzie e del denaro, meritano principalmente che qui si dieno notizie che loro appartengano
meritano principalmente che qui si dieno notizie che loro appartengano e servano ad appagare il
così impensata, così diversa dall'avviso che aspettava di giorno in giorno, di
un telegramma dalla toscana recante la notizia che il principe valentino core si sarebbe suicidato
, 13-103: oggi correva la notizia che il tale era finito prigioniero e domani
il tale era finito prigioniero e domani che il tal altro era caduto.
notizia della qual cosa è da sapere che le poetiche narrazioni sono di più e
: se ei la dice per una opinione che fu già di tal cosa anticamente in
io, come ne dice quel commentatore che io ho appresso di me, contemporaneo
firenze una opinione, o vero credenza, che una statua di marte, la quale
giovanni, fusse fabbricata sotto una costellazione che, ogni volta ch'ella fusse levata
la infamia è contraria alla gloria imperò che infamia è notizia sozza con vituperazione e
si vede michelagpolo essere il maggior pittore che mai ci sia stato notizia né infra gli
infra i moderni, solo perché tutto quello che fa di pittura lo cava dagli studiatissimi
dove tu sei / l'ombra taciturna che rincorro / e quando cammini tu l'aprile
a lui sembravano larve tutti gli oggetti che non esprimevano qualche imagine del suo nume
e quelli maggiormente l'infervoravano a disiarlo che più conghietturalmente ne presentavano la notizia astrattiva
ii-226: v. ecc. za crederà che accorta- mente io abbi ancora voluto servare
, ne'quali son giudicato da quelli che mi scrivano di fuori avere condecentemente com-
plito a l'officio d'un scrittore che abbi voluto dare a'posteri l'intiera
. caro, 12-i-223: voi vedete oggi che con le taglie, con le dita
diligenza da bartolomeo urbani suo allievo, che con pietro de'pietri e andrea procaccini
vi si adoperò, aggiungendovi molti particolari che possono servire d'istruzione e notizia a'
ben fatto inserire qui distesa la memoria che allora egli ne fece. galileo, 1-1-327
forse singolare nel suo genere il monumento che ci ha conservato questa preziosa notizia,
sbarbaro, 5-137: è una razza che s'estingue; presto, dice, dei
, dice, dei pellirosse non resterà che la notizia nei trattati di etnografia.
. del calicanto è notizia nel libro che ho detto. -indicazione di una
c.... dèi intendere che in ogni triangulo rectiangulo lo quadrato cioè
lo quadrato cioè lo multipricamento del lato che soctende l'angulo ricto è eguale del
eguale del quadrato dell'autre 2 latora che contiene l'angulo ricto. piero della francesca
tipo di rapporto, anche sessuale, che si ha con un'altra persona).
come dice l'apostolo, in questo che per essa osservavano la legge, perché
meno aveano, delle altre femine fuor che delle proprie loro legittime mogli, notizia.
. sarpi, 1-2-142: era certo che quando fosse introdotta notizia scambievole tra il
. la vita e morte di colei che abbiamo detto notizia universale d'amore e cognizione
universale d'amore e cognizione in confuso che cosa fussi amorosa passione. f. f
frugoni, 1-6: buon dio! e che perdite non furono quelle che privarono di
! e che perdite non furono quelle che privarono di notizie sì degne da incidersi,
di notizie sì degne da incidersi, non che su la durezza de'marmi durevoli,
a vederne migliori, e immense quelle che a sua notizia son le più grandi
grandi. tommaseo, 3-1-88: ognuno intende che non di tutte quante le milizie si
è il primo, a mia notizia, che affronti di proposito l'argomento.
padre, e'sono veri e'benefici che dice la vostra santità avere fatti ai fiorentini
fiorentini, e sonci ancora degli altri che la vostra santità non ha nominati
alto giovine è sì nota al mondo che anch'io l'ho in notizia.
maravigliar lo fenno / molti ch'egli credea che dramma manco / non dovessero averne [
] e quivi denno / chiara notizia che ne tenean poco. -costituirne una
marchetti, 5-170: è ben ragionevole che fatto / per l'uso sia ciò
fatto / per l'uso sia ciò che dall'uso è nato. / ma tal
nato. / ma tal non è quel che prodotto innanzi / fu che dell'util
è quel che prodotto innanzi / fu che dell'util suo notizia desse.
palesarla. aletifilo, 23: ancora che... [le donne] da
4-1118: essendo così disgiunti da quelli che noi descriviamo, verrebbe senza dubbio a generare
senza dubbio a generare confusione molto più che chiarezza il volergli dedurre a notizia [
esser luoco recondito e retenute le barche che andavano e venivano da zenova per levar
della quiete tenea dentro di sé quello che esso era, ma essendo percosso, mandò
, 3-414: ebbe non poco a male che il vero venisse a notizia. g
4io: di grazia contami / in che modo è venuto ora a notizia / questo
(1-iv-3): quantunque appo coloro che discreti erano, e alla cui notizia pervenne
andò anco a notizia alla sua santità che pochi giorni prima era stata presa la
ne tiene in ragusa e sa tutto quello che perviene a notizia del papa. biondi
pervenendo a tante orecchie, fu impossibile che il susurro, benché debole e confuso,
, 6-ii-379: volle far di modo che questi maneggi venissero per un impensato accidente
cose mediocri e più volentieri in privata che in pubblica fortuna, come quello che
che in pubblica fortuna, come quello che più desidera essere che apparire felice, non
, come quello che più desidera essere che apparire felice, non è in notizia
. notizièlla. faldella, i-1-212: che figura miserabile fanno le noti- zielle ammuffite
noi lunga menzione, per le notiziole che del loro autore ci dànno, di sedici
autore ci dànno, di sedici egloghe che egli compose. g. g. belli
a voi amici certe notiziole, ma che dovrà esser brevissima per colpa di varie visite
dovrà esser brevissima per colpa di varie visite che m'hanno imbrogliato la valigia e la
e. gadda, 13-299: posto che una cattiva notiziola, una parola velenosetta,
-notiziùccia. mazzini, 23-176: or che 1 " apostolato 'escirà mensile,
-notiziétta. magalotti, 7-42: aggiunga che questo è appunto, o per dir
. mazzini, 32-245: eh, che notiziacce! cospirazione a roma; ingresso
. lamenti storici, ii-128: prima che io fosse a tal porto conduto,
, / chi notiziava male, / che poi me accorse, misero, affannato!
del dono di goethe], essendo sicuro che ne sarete allegro. casati, 2-164
2. persona molto informata (o che presume di essere tale) su ogni
., mal notiziato bidello mio, che i fratelli della santa e la madre di
alfieri, i-44: lo zio, che era uomo militare e severo e che
che era uomo militare e severo e che, bastantemente notiziato delle cose storiche e politi
delle cose storiche e politi che, nulla intendeva né curava di nessuna poesia
(noticióso), agg. disus. che è a conoscenza di molte notizie e
delli soggetti più eminenti e noticiosi, che tutti vi si sono applicati con molta
familiari e usati abitualmente, a fenomeni che si verificano o si ripetono costantemente,
remoti, / ch'a noi, che siamo in india, non son noti.
: se non mi fusse noto l'amore che voi mi portate, io non ardirei
uomo a cui di te più cale / che tu forse non pensi, a te
per una pratica di tanti anni, che il dubitar adesso della sua prudenza e
. l'ordinaria intelligenza... che passa con la ser. v. la
; ma al punto di proferir le parole che dovevano decider quasi irrevocabilmente del suo destino
una di quelle sue note compagne, che la guardava con un'aria di compassione e
: quella ragazza, per esempio, che faceva capolino dietro i vasi di basilico,
istante / è forse, molto atteso, che ti scampi / dal finire il tuo
dee, o giudici, esservi noto che i malvagi uomini si guardano bene dal
malvagi uomini si guardano bene dal confessare che gli avversari abbian detto il vero.
avea il paese noto, / lo giunse che non fu troppo lontano. nardi
ben nota de'siti, comandò che si alzasse immantenente terreno e si
impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de'suoi più
sveltamente all'indietro, il banditore, che è il cerbicca a noi già noto
fatto oggetto di studio, per ciò che rappresenta, per l'importanza, per
, accaduto, valido o operante; che è di dominio pubblico, risaputo;
è di dominio pubblico, risaputo; che costituisce patrimonio comune. -anche; condiviso
altri neri. gherardi, ii-13: che diremo,... o mortali ingannati
era cupi- issimo del danaio tanto che ogni cosa appresso di lui era da
bandello, 1-15 (i-177): so che non accade che qui si racconti la
i-177): so che non accade che qui si racconti la nemicizia che da molti
accade che qui si racconti la nemicizia che da molti anni in qua tra i
loro poi malamente è stata, perciò che a tutta la città nostra è notissima
egli fa parer bello allo amante quello che a tutti gli altri pare bruttissimo.
alte grazie e lei concesse, / mostrando che sariano al mondo note / mai sempre
, perché non posso rispondere di ciò che passi in que'meditulli, più rintanati
/ si sa chi sono le donne; che vogliono tutto per sé. -con
. guicciardini, i-24: è notissimo che tutto il regno,...
parlo, perché è troppo noto in che termine si ritrovino. tasso, 17-46:
: torniamo a cerveteri. è noto che costì, come in altre necropoli,
). muratori, 8-i-243: ma che? nel rappresentare la terra, oltre
a lasciar vacua quella gran parte del globo che allora non era nota, mostra eziandio
s. maffei, 5-4-6: stimasi comunemente che dell'i talia ogni angolo
v. malnoto. -sm. ciò che è conosciuto da tutti, che consta
. ciò che è conosciuto da tutti, che consta pubblicamente. galluppi, 1-i-112
e dell'ignoto. 3. che gode di grande fama per doti non
la valle dolorosa / pur l'anime che son di fama note. lato da
cesare, il quale fu padre d'uomo che fu noto a tutto il mondo.
, / lasciva e sensual non men che bella. -conosciuto o ricordato per
istruire i sordomuti. 4. che risulta chiaro, evidente, palese, talvolta
magalotti, 21-170: è notissima esperienza che il salnitro risoluto in acqua la raffredda
, 6-16: questo è un principio che può quasi dirsi per sé noto ed ingenito
leggera osservazione può essere noto ad ognuno che il senso della vista è il piùesteso in
tanto quanto la tomba si distende, / che non per vista, ma per suono
per suono è noto / d'un ruscelletto che quivi discende. b. corsini,
tosto alle mia ciglia avanti / vengon che noti a me sono gli amanti / perché
., 2-44: lì si vedrà ciò che tenem per fede, / non dimostrato
noto / a guisa del ver primo che l'uom crede. b. croce,
fissato e reso statico, in modo che... la verità diventa in lui
conosciuto '. -sm. principio che non ha bisogno di prova o di
bisogno di prova o di dimostrazione, che si ammette universalmente (nell'espressione primo
essere. 5. ant. che conosce, che è al corrente, che
5. ant. che conosce, che è al corrente, che è cosciente
che conosce, che è al corrente, che è cosciente o in grado di valutare
situazione. fazio, i-3-31: poi che di me fu ben chiaro e noto,
: dàgli moglie al batilana, / che non cura zà de dota, / purché
). ant. e letter. persona che ha stabilito rapporti cordiali di relazione,
volgar., 1-148: eziandio a quei che non sieno tuoi noti, ricordati far
sedendo, attendeva a udire le parole che procedevano dalla bocca sua [di frate salve-
noti. sercambi, 1-i-63: pensando che 'l marito non se ne fusse acorto
mi par di capire dalle tue lettere che non hai più conversazione, o,
sera. male. m'i- magino che la costante mobilità del tuo carattere fra
un dato, una quantità); che non contiene alcuna incognita (un termine
, par., 21-56: vita beata che ti stai nascosta / dentro a la
tua letizia, fammi nota / la cagion che sì presso mi t'ha posta.
. boccaccio, 1-88: io sono certa che come tu in molti e vari diletti
è ignorata la gloria sua, volendo che sia cercata, l'ha fatta nota e
danese a orlando fece noto / ciò che la notte l'angel gli avea detto.
: nissun movimento, o veloce o tardo che sia, in molto o in poco
, in molto o in poco tempo che si faccia, potrà mai far nota
e la durazion sua, se dalla parte che è prima e da quella che è
parte che è prima e da quella che è poi non si determina con due instanti
poi non si determina con due instanti che l'uno innanzi e l'altro dopo contenghino
e l'altro dopo contenghino quel tempo che ha da esser la misura per cui venga
/ scopersi or ora il mio voler, che noto / render a te lo dee
arte è appunto di captare queste esigenze che non sappiamo
ancora di avere, queste domande che non sappiamo di porre, e renderle
/ più noto farmi attendo, / che chiaro tu queste alte mura ergendo /
algardi. fagiuoli, xiii-176: signor, che nel magnanimo pensiero / vanti desio di
per gire a paro / degli avi tuoi che illustri ivi si fero, / vanne
tozzi, iv-450: egli voleva provare che a roma sarebbe riescito a farsi noto.
è anche certo centro di carboneria riformata che ha fila in italia, e col quale
ponga a contatto; ma per ciò bisogna che ci facciam noti. -diffondersi
). ariosto, 22-94: poi che di voce in voce si fé questa /
sm. ant. e letter. vento che spira da sud (e nella mitologia
perché aquilone o noto / cessi, che tutto prima il volse e scosse,
tiseo è de'venti la possanza / che umido soffìan, fuor di noto e
sì sereno il tempo e chiaro, / che non vi bisognò priego né voto.
corpo tozzo e di abitudini notturne, che vivono sugli alberi, in partic.
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o
-ci). che si riferisce, che è proprio o caratteristico della notogea.
di piante della famiglia delle felci, che hanno le foglie coperte di scaglie somiglianti
nome dato da geoffroy saint-hilaire a mostri che presentano uno o parecchi membri accessori inserti
della medicina ed avere veduto notomia acciò che lo scultore sappi quante ossa sono nel corpo
cellini, 2-70 (421): sapiate che questi antichi non intendevano niente la notomia
: marcantonio della torre, eccellente filosofo che allora leggeva in pavia...
mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista. redi,
la notomia vi freddasse, segno è che qualunque siasi studio vi fredderebbe.
con la faccia così macra e sgrinza che mi pari un ritratto dell'usura,
bene imitare l'operazioni de'corpi naturali che vivono, cioè degli animali e specialmente
degli animali e specialmente degli uomini, bisogna che abbiano fatto assai nottomie. berni,
segneri, iii-1-129: dice l'aldovrando che, a fare una diligente notomia delle api
v. s. ecc. che ricerca il mio sincero parere intorno la
vasari, 4-i-81: mi sarà grato che, venendo, portiate con esso voi
esso voi quel libro dell'ossa e notomia che l'al- tr'anno vi donai.
], / d'ossa una notomia che l'anima abbia. buonarroti il giovane,
: è egli un cristo o un manigoldo che impugna fieramente la croce per farne chi
impugna fieramente la croce per farne chi sa che? più cruda è la sua notomia
pure è lodato da tanti e tanti che credono saper vedere e stiman divino il buonarroti
membri umani con tanta diligenza e rilievo che io tengo certo niun altro poterlo agguagliare fuor
tengo certo niun altro poterlo agguagliare fuor che il grande apolline, dio e governatore delle
moto il corpo umano e tutto quello che alla notomia esteriore appartiene, dee essere
d. bartoli, 9-29-1-19: or che sarà di me che... mi
, 9-29-1-19: or che sarà di me che... mi prenderò a farvi
mi prenderò a farvi, il più che possa minuto, vedere la notomia d'
teatrali, bastava, secondo me, che un buon amico facessegli ben comprendere la
e minuzioso, condotto con una sottigliezza che può essere perfino eccessiva e pedantesca;
e ciò è stato per le notomie che ogni pedante fa su la favella toscana.
quelle [ottave] per tanto, che per ciò ve l'invio, per grazia
, 1-136: mi resta anco d'avvertire che, quando precisamente non si contradistingua il
138: m'ima- gino molto bene che non mi mancherà chi faccia una sottile
sonetti, e tanto più mentre sentano che da qualcheduno siano lodati. f. casini
, v-2-165: mi fisso nella faccia smunta che pare una foglia secca rimasta attaccata al
così la pelle morticela resta sopra tossa che tutte quasi alla mia notomia si appalesano
ii-335: si direbbe,... che alfredo qriani a far questa notomia del
e delle opinioni d'un unico personaggio che s'esprime con libertà d'ingegno e di
una semplicità, con un'aria tranquilla che ti fa male. bacchetti, 2-xix-331:
di ricerche ben più estese di quel che comporti il piacere del mio presente
. boschini, pref.: parendome che sto mio discorso restava una notomia spolpada
presi in caccia e farne notomia in guisa che d'un grosso cervio ne cava,
la sua ambizione e per le emulazione che sono tra loro è uno animale pessimo,
e senza rispetto; e avendo la sicurtà che gli errori loro si possono male reprovare
errori loro si possono male reprovare, pure che essalti sé o deprima el compagno,
nostri. aretino, 20-247: non altrimenti che la sorte facesse nottumia del suo fegato
ma rozzo, solitario e salvatico, che non sa uscire delle montagne del suo
una notomia de'servitori di momento prima che gli piglino. v. martelli, 2-67
: compare lucia ruffiana con un presentuccio che bonifacio mandava, e ne fa notomia
, 2-1-175: quanto si e a'mandarini che risiedono alla corte in pechin, se
così, notomia della struttura de'monti che circondano il lago e della vasca dalla quale
è contenuto. guerrini, 2-38: che cosa importa far la noto- mia /
mia / a quell'ora d'amor che tu m'hai data? boine,
diversa natura, ciascuno il pensi, che per accesa continua e mortai febbre, sfidato
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'
-ci). che si riferisce, che è proprio dell'anatomia, che serve allo
, che è proprio dell'anatomia, che serve allo studio teorico o pratico di
ferro andiam: si vegga / quel che di sotto a sua gentil testura / finissima
avea per la più grata, / più che rose o gelsomini, / il notomico
ancora presso i migliori filosofi e notomici che in ogni seme, oltre le parti
materiali, vi sia questa parte spiritosa che attua e dispone in forma organica le parti
, 2-454: o pittore notomista, guarda che la troppa notizia delli ossi, corde
di farti un pittore legnoso col volere che li tua ignudi mostrino tutti li sentimenti
mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista. di capua
moderni notomisti dal microscopio avvalorati poco men che lincei sien divenuti. magalotti,
umane ossa e nervi, non ostante che li regge nel corpo vivente coperti di
mazzini, 1-131: l'incanto misterioso che invade l'anima all'aspetto della bellezza
linguaggio crudele del notomista e del clinico che è la sola e la dolorosa conquista
con la mano più tosto ferri da notomista che penne da scrittore. g. gozzi
volfango goethe, tranquillo notomista della filosofia che è principio e termine di se stessa
i-406: ricevo lettera dal signor vallisneri che m'avvisa d'avere notomizzata la camaleontessa
e notomizzato le piante e gli animali che linneo ha descritti? de sanctis, ii-11-
aliti di vitriolo le mofete, in ciò che il vitriolo sovente presso di quelle ritrovasi
fia disutile notomizare cotali membretti di storia che da prima niente paiono, ma ci
resti in perpetuo lacerato il misterioso velo che sino ad ora l'ha ricoperta.
ma più per emendare inopportunamente il testo che per notomizzare la lingua. papini,
virtù], dall'ingiurios'oblio così maltrattata che i ragni le avean tessuto indegno velo
compiuta, ci convincesse con scolastici argomenti che ben meglio per noi è indossare abiti
di insetti emitteri di costumi acquatici, che nuotano in superficie col ventre rivolto verso
zampe posteriori lunghe e rami- formi, che è diffuso nei fossi e negli stagni ove
o cimici d'acqua di latreille, che hanno l'abitudine di nuotare supini o
]: * notopeda ': lo stesso che * elatero '. = voce
appare per l'autorità della scrittura santa che le virtudi e li meriti sono guiderdonati
qual detto applicavano a quegli che simulavano di non sapere ciò che notoriamente
quegli che simulavano di non sapere ciò che notoriamente sapevano. mazzini, 30-212:
di notorietà noi tentiamo ai raggiungere più che sia possibile la certezza e in difetto
: la notorietà di diritto, cioè quella che risulta da atto autentico e pubblico,
. gioberti, 9-ii-284: a quelli che dicono il concorso di molti e la notorietà
e di tirocinio, si può rispondere che essi frantendono l'indole propria della polizia
. -atto di notorietà: documento che consiste in una dichiarazione resa sotto giuramento
, cancelliere), con cui si attesta che un certo fatto è noto ai testi
: si vuol sapere anche se i fogli che si richiedono (atto di morte,
madonna di vico è uno di quei monumenti che... non sono entrati.
e molto meno 'internazionale ', che li rende possesso comune di ogni persona
celebrità, alla gloria, alla luce che comunque fa sbattere le palpebre preferiamo la
la sua giuliana, questo sì) che lo amava, amava lui, lui:
ambito di un'intera collettività in modo che chiunque ne possa far fede; attestato
pubblica come realmente esistente o accaduto; che è di dominio pubblico. -anche:
511: piglia per regola generale che chi muore in notorio peccato mortale non
testifica l'illustrissimo e reverendissimo cardinale farnese che fu presente. sarpi, vi-2-245:
e sacrilega, impia e superba (che queste sono le sue parole formali)
.]. fagiuoli, 1-3-287: che difese ha egli a avere, quando
e notorio? romagnosi, 3-128: so che la parola di notorio si adopera per
, v-i- 435: è cosa notoria che i figli di genitori vecchi sono dotati
. guicciardini, iv-327: essendo notorio che e'non avevano inclinazione alla guerra,
, i-550: non è forse notorio che le leggi e costumanze nostre formano in
n. 8. -sm. ciò che consta pubblicamente, che è conosciuto da
-sm. ciò che consta pubblicamente, che è conosciuto da tutti. -in partic
agostini, 64: se non fosse che pel notorio della tua infamia è facilissima
. pallavicino, 10-i-148: contro a che è buona difesa il dire ch'egli ha
, ii-134: de piccardo mi maraviglio che non scaldasse la freddezza del governatore né
alla parola: castigo sì notorio alla corte che, ammirandone tutti la divina giustizia,
1-vi-79: la pura opera dei partitori che non conduce l'oro alla purità intiera si
fu il tenor della sentenza: / che... /... /
il cominciamento di tanta guerra e dissensione che ne seguì appresso. busone da gubbio,
busone da gubbio, 1-122: vogliamo che 'l diserto paese (che siamo cierti
1-122: vogliamo che 'l diserto paese (che siamo cierti che a te è notorio
'l diserto paese (che siamo cierti che a te è notorio) ricoveri col senno
. chetar di, ii-127: non che filice aùto io abbia, ma certo dolorosissimo
non voglio addurne più ricette, parendomi che siano tutte notorie e palesi ad ogn'
uno. galileo, 3-1-105: questi, che tendono le pareti al comune, si
per le cattedre e per le piazze che sieno più che notorie a tutti.
cattedre e per le piazze che sieno più che notorie a tutti. passerotti, 2-185
/ secol nostro illuminato, / mi dirà che altro ei vuole / che panzane e
mi dirà che altro ei vuole / che panzane e ciance e fole, / già
già notorie al mondo tutto, / che non cavane alcun frutto. 4
una parola conciliante. 5. che gode di fama o di rinomanza; assai
. cariteo, 248: felice quel che, senza esser notorio / al volgo
lo più notorie. 6. che è segno d'onore, onorifico.
, esposto in un libro di formule che si faceva risalire a salomone. -anche
chiamano [il demonio] palese, che... studiano in nigromanzia e in
male arti. e altresì sono quelli che studiano in quella altra mala arte che si
che studiano in quella altra mala arte che si chiama arte notoria. passavanti,
[i malefici], e quest'è che a loro richesta il maestro loro insegna
e di ciò hanno scritto uno libro che si chiama l'arte notoria, della
arte notoria, della quale pruova santo tommaso che è interdetta e vietata, come gli
bisogna separarsi dalla pazzia dell'arte notoria che dicono che la fece salamone e che
dalla pazzia dell'arte notoria che dicono che la fece salamone e che in quaranta dì
che dicono che la fece salamone e che in quaranta dì imparerai ogni iscienzia.
, lxxxviii-11-581: scrivendo essorti e vuoi che mi stie a mente / el tuo
, ii-5-348: si può dare per notorio che assai sovente per quel problema si trascorse
cavalca, 20-498: non sapeva io ancora che la destra maravigliosa di dio avesse esaltato
giustificato e fatto notorio al mondo tutto che ha notoriamente compito all'obli gaz ione di
voce dotta, lat. tardo notorius * che rende noto ', deriv.
. zool. genere di mammiferi marsupiali che comprende una sola specie (notoryctes typhlops
notevole come quella dei generi affini. munster che lo studiò pel primo, ne distinse
è sacrificio e offerta a iesu cristo che non ha il cuore notoso di malvagi
qualche volta prolungata in punta, e che avanzasi sulla testa. genere d'insetti
qualche volta armato di un corno forte che si avanza sulla testa. lo scudo è
plur. zool. sottordine di acari che presentano la segmentazione dell'addome e quattro
. nototribo, agg. bot. che ha il fiore conformato in modo che
che ha il fiore conformato in modo che l'insetto pronubo si carichi di polline
mammiferi plantigradi fossili dell'america meridionale, che raggiunsero il massimo sviluppo nel miocene
'. notozèfìro, sm. vento che spira da ovest: libeccio.
ira; / assai forte sospira / quegli che gli è più amico; / che
che gli è più amico; / che co'llui più si smira / fa di
cioè la condizione o stato morboso di coloro che, addormentati, non che parlare,
di coloro che, addormentati, non che parlare, camminano e vanno rigirandosi per
nottàmbulo (nottàmbolo), agg. che è solito dedicare la notte,
, anziché al normale riposo; che ama la vita notturna con le sue
spinti dal medesimo desiderio di vedere che effetto facesse il pranzo apparecchiato;
mitiva nottambula... che per programma invernale ave vano
, 3-138: ad un caffè che trovammo aperto giorgio offerse la grappa:
, poi la voce di tutti i nottambuli che gridavano alla moglie o alla mamma per
torve. 2. disus. che soffre di sonnambulismo. lubrano, 1-105
sonnambulismo. lubrano, 1-105: so che molti nottambuli caminano agitati da biliosi
siti e di far quelle azioni che vegliando sogliono prati care.
que sto nome a coloro che hanno la immaginazione lesa, che
a coloro che hanno la immaginazione lesa, che si alzano la notte e camminano
). nottante, agg. che veglia di notte presso un ammalato,
nella stanza, la nottante s'acéorse che egli aveva di già cominciato a far con
riferimento alle condizioni climatiche e atmosferiche che lo caratterizzano, al modo di trascorrerlo,
al modo di trascorrerlo, alle attività che vi si svolgono; spazio di
suso. zucchetti, 324: avevolo preveduto che, facendo, questo viaggio più d'
pomeriggi caldi e sereni, gli scolari che avevano fatto nottata bevendo del tristo caffè
. cicognani, 1-181: mia madre dichiara che mi farà, lei, nottata:
, nottata: lo dichiara con tanta passione che nessuno à il coraggio di fiatare.
quella parte del giovanetto anno, / che '1 sole 1 crin sotto l'aquario
, st., 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata
ariosto, 19-102: io non posso concederti che aggiungili / fuor eh'una notte
, e così nell'inverno giorno. acciò che vostra illustrissima signoria il creda, quando
accordo celebrano l'alta e magnifica vicissitudine che agguaglia l'acqui inferiori alle superiori,
. è un vaso di pandora / che versa affronti, risichi e tracolli, /
, 5-19: necessario è... che in que'due giorni dell'anno,
le analoghe due ore di notte, che indica la seconda ora dbpo l'avemaria,
, e mezza ora di notte, che designa il trentesimo minuto dopo l'avemaria
delle mani insieme, mi farai saper che tu ci sarai. cantini, 1-1-171:
galileo, 3-4-323: è necessario che il giudice cerchi per via di testimoni
via di testimoni sapere se è vero che ier notte pietro ferisse giovanni, e
. calvino, 1-240: tu credi che noi ogni venerdì notte abbiamo l'acqua
del calendario, indica il periodo notturno che la precede (a eccezione della notte
ditemi, non vi è la nostra spada che sopra l'altare la notte di natale
valpurga, di santa valpurga: quella che precede il i° maggio e che secondo una
quella che precede il i° maggio e che secondo una credenza germanica di origine medievale
alto punto; / e la notte, che opposita a lui cerchia, / uscla
di gange fuor con le bilance, / che la caggion di man quando soverchia.
piè morrocco. petrarca, 164-3: or che 'l ciel e la terra e '1
e anela l'alba, / povero cuore che sussulti. -raffigurazione allegorica in
partic. riferimento alla scultura di michelangelo che sovrasta la tomba di giuliano de'medici
vasari, ii-809: per mostrare le tenebre che furono nella morte del salvatore, fece
in campo nero, ritratta da quella che è nella sagrestia di s. lorenzo di
le condizioni atmosferiche, climatiche o stagionali che caratterizzano tale periodo di tempo.
: l'inopia, o mopso mio, che mai non dorme / né riposo già
notte ventosa, la limpida notte / che il ricordo sfiorava soltanto, è remota,
fu la paura un poco queta, / che nel lago del cor m'era durata
notte. machiavelli, 872: la notte che mori pier soderini, / l'anima
2 (26): si racconta che il principe di condé dormì profondamente la
compagni, 2-17: questo seppono da uno che fu preso una notte. manzoni,
inf., 31-10: quiv'era men che notte e men che 4.
: quiv'era men che notte e men che 4. spazio di tempo che
che 4. spazio di tempo che va approssimatagiorno, / sì che '1
tempo che va approssimatagiorno, / sì che '1 viso m'andava innanzi poco.
al 213-10: que'belli occhi che i cor fanno smalti, / possenti
, al normale riposo, alle attività che vi si svolgono); nottata.
altre persone chiusi dormendo si posavano, che li miei ne lo abitaculo del mio amore
22-33: con lei foss'io da che si parte il sole / e non ci
sole / e non ci vedess'altri che le stelle: / sol una notte,
valoroso uomo..., tanto che, qual dì noi vedea, non potea
, e avendo tre notti fatte come quella che ho avuto nella passata, non giugnerei
. machiavelli, 716: è impossibile che la non convenghi teco e che la
è impossibile che la non convenghi teco e che la voglia che questa notte sia sola
non convenghi teco e che la voglia che questa notte sia sola. baldi, 100
baldi, 100: com'esser può che già da le palpebre / tu sia chiamato
lei vogliosa non voglioso passa, / che altro l'eroe può? manzoni, pr
., 17 (296): che notte, povero renzo! quella che doveva
che notte, povero renzo! quella che doveva esser la quinta delle sue nozze
esser la quinta delle sue nozze! che stanza! che letto matrimoniale! e
quinta delle sue nozze! che stanza! che letto matrimoniale! e dopo qual giornata
-in relazione con un agg. che connota insenso positivo o negativo tale periodo.
ripregando te, pallida morte, / che mi sottragghi a sì penose notti. /
crude notti. ariosto, 21-48: poi che la notte scelerata venne, / cuor
in istile pazzamente festivo; eppure sappiate che ho vegliato una cattivissima notte: sono
. machiavelli, 715: come la 'ntese che la sua figliuola avev'a avere questa
lii-4-328: ama la conversazione delle donne che si compiace mutar quasi ogni notte, eleggendole
eleggendole d'un gran numero di schiave che tien nel suo palazzo, chiamato.
perfida. alvaro, 11-247: a parte che la stanza evidentemente non è stata spazzata
chi è passato di qua? e che albergo è questo? soldati, x-55
nulla mi deprimeva di più quanto constatare che i loro [delle ragazze] bagagli
. sbarbaro, 5-124: la visione che l'aveva sconvolta sorprendendomi col capo nella
villa. bianciardi, 4-96: dicono che una donna ricorda sempre la prima notte
notte è di poi tanto continuo / che e'vince il suon delle campane grosse.
indorava la notte al divin lume / che spargea scintillando il volto fuori. d.
: stendon le nubi un tenebroso velo / che né sole apparir lascia né stella /
. caro, 1-146: i nugoli che 'l cielo e 'l dì velavano, /
miglia con tanta oscurità e fetor di zolfo che per un'ora continua niente si vide
1-114: discendi in mezzo al buio che precipita / e muta il mezzogiorno in una
amorosa fede, / vedeste il varco. che del tuon rimbomba / spesso che dal
. che del tuon rimbomba / spesso che dal vesuvio intorno fiede, / colà
1-44: chi v'ha guidati, o che vi fu lucerna, / uscendo fuor
/ uscendo fuor de la profonda notte / che sempre nera fa la valle interna?
numi de l'eterna notte, / che i neri abissi e l'alme scelerate /
cecità. cavalca, 19-83: incontanente che fortunato fece il segno della santa croce
gel suo tra quelle frotte, / che centomila ne fece morire, / e
se corrosa / sia la pupilla, ancor che sia dell'occhio / una minima parte
dardo suo dritto fischiava; / però che la divina ira di palla / al
chiuderò gli occhi, / misero, che alla vita? e notte tetra /
ozi divini. -oscuramento della vista che accompagna la perdita della conoscenza.
san giovanni della croce, 1542-1591, che intitolò una sua opera moche obscura del
obscura del alma), grado dell'ascesi che comporta la rinuncia desolante e angosciosa all'
della nostra ignoranza. bruno, 3-611: che passe, che passe questa notte atra
. bruno, 3-611: che passe, che passe questa notte atra e fosca di
. chiabrera, 1-ii-395: affermo / che dentro le pupille de'mortali / regna
de'mortali / regna gran notte e che si vive al buio. f
, e si può dire più tenebre che luce, di maniera che gli scrittori più
più tenebre che luce, di maniera che gli scrittori più elevati della secreta teologia
ingegno. linati, 10-148: quello che non è noto si è fino a qual
tutto graffiato, una lamentevole figura d'uomo che pareva un esumato. papini, 42-19
, sì la mutazione è vera: io che son ne la notte aspetto il giorno
lunga notte d'ignoranza, ovvero dopo che il falso è ito un pezzo d'
felice e l'autorità di uno ingegno solo che siasi messo per la buona via per
: o italiani! nel recente senato che consulta legislativa appellavasi, il gentile,
gentile, magnifico, armonioso nostro idioma che primiero dalla notte della barbarie destò le
sua notte. 8. ciò che è o appare incomprensibile o astruso;
: io, disse, ho gran paura che tutte le cose divengano notte. aleardi
ecco la sola, la stabile verità che emerge viva e incrollabile dalla sapienza.
età remota e poco conosciuta, o che appare lontanissima e di cui si è
nostra patria ha avuto pensatori profondi, che nella notte dei tempi travidero o
, 5-79: perché l'opera tua (che della sua / è una forma)
in quel nimbo di vischi e pugnitopi / che il tuo cuore conduce / nella notte
5-193: fu notte e freddo credere che invano / t'avrei cercata senza il
bandello, ii-121: morta è colei che sola questa notte / può darmi,
. graf, 5-184: son fanciulle che intatto alla notte / dimisero il fiore
una pietra preziosa è incastonata in modo che sia visibile solo nella parte superiore (anche
castone o in cassetta il cui fondo, che è metallico e per ciò opaco,
) '. particolare tecnica di ripresa che, mediante l'impiego di appositi filtri
filmare in piena luce dando l'impressione che la scena si svolga di notte.
. ripartizione di una raccolta di novelle che si fingono narrate durante le ore notturne
: di questo romanzo i dotti sanno che l'origine è indiana, e la composizione
collocata, al luogo o all'occasione che la ispira. fausto da longiano,
nelle sue 'notti attiche 'dice che perciò erano tanto stimati gli antichi perché
tanto stimati gli antichi perché erano pochi che insegnavano e molti che imparavano. giulianelli
perché erano pochi che insegnavano e molti che imparavano. giulianelli, i-135: chiunque
tu contenderai, benigna notte, / che il mio giovane illustre io cerchi e
salvini, 13-12: degl'immortai, che sempre son, cantate / la sacra stirpe
, 3-13: issione, tu credi che sien presenze come noi, come la
9-23-66: pruova da non arrischiarvisi altro che maestri di tutta perfezione nell'arte è il
17. radiotecn. effetto notte', errore che si verifica nelle rilevazioni col radiogoniometro,
comuni, ciascuno dei guardiani o custodi che, divisi per quartiere, vigilavano nelle
possa essere eletto consolo... che sia guardia di notte. -signori
di notte, della notte', magistrati che in varie città italiane (venezia, mantova
gran quantità et anco de'buoni tanti che potéo contentare la donna. bembo,
: chiamansi signori di notte per ciò che anticamente punivano i delitti che si facevano
per ciò che anticamente punivano i delitti che si facevano di notte. ammirato, i-2-1079
castella e fortezze di firenze, 55: che sian tenuti continuamente fare e far fare
quell'assetto spedalesco mi sfigurasse assai più che non quella mia reticella da notte,
vezzo. pirandello, 7-199: vuoi che t'accenda il lumino da notte? cicognani
da notte? cicognani, v-1-413: che diritto à la gente a pretendere che uno
: che diritto à la gente a pretendere che uno porti rinvoltato un granatino una pentola
purg., 22-67: facesti come quei che va di notte, / che porta
quei che va di notte, / che porta il lume dietro e sé non giova
: era del mese di novembre, che si cena di notte. vasari, ii-731
-di notte (con valore aggettivale): che è attivo o che presta la sua
aggettivale): che è attivo o che presta la sua opera (anche illecita edisonesta
mezzo, trascinando il calcio, il che nelle imprese di notte, nelle porte,
, 99 (160]: ella vuole che voi vegniate a cavallo già quando na
la bottega e andiamo alla nunziata inanzi che sia più notte ». firenzuola,
sonno, dirò altro, se non che ne vo al letto per cavarmelo, essendo
sempre mi par con vetturali, / che spesso fanno della notte giorno. pesci
, vedevo le facce. era gente che a volte faceva la notte. calvino,
farsi notte, volse il signor prefetto che si mangiasse. forteguerri, iy-229:
altro spera / far parer notte, e che non sia ancor sera.
: io son colei [la morte] che sì importuna e fera / chiamata son
dì e notte un certo maestro cornelio che da lui fu oggidentro racchiuso. -giorno
. cadde in tale ignoranza ed accecamento che non sa discernere il bianco dal nero
il giorno dalla notte. -peggio che andar di notte: per indicare l'estrema
» « salvatore?... peggio che andar di notte! ».
la notte fu fatta per pensare quello che l'uomo debba fare il dì. proverbi
lucia, / la più lunga notte che ci sia. -chi va a
infine le osservazioni sulla fosforescenza marina mostrano che le nottiluche, i peridini e tutte
in tal guisa non solamente molti oziosi che meriggiano ne'caffè e che matteggiano ne'
molti oziosi che meriggiano ne'caffè e che matteggiano ne'teatri, ma eziandio dei
in nieri, 3-133]: di uno che era solito vagare di nottetempo alcuni dissero
era solito vagare di nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che matteggiava.
di nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che matteggiava.: denom.
anche nella locuz. av-ter. ant. che risplende nella notte, nel cielo
giamboni, 10-92: un pessimo vizio che s'appella frode, molto scaltrito e
i-217: uno corsare di mare immaginò che 'l tesoro del re fosse in quella
in nieri, 3-133]: di uno che era solito vagare di nottetempo alcuni dissero
era solito vagare di nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che notteggiava. tommaseo
nottetempo alcuni dissero che notticava, altri che notteggiava. tommaseo [s. v.
casa meco; e sarà molto meglio che andar notticon tutta notte. = deriv
2. per estens. che si riferisce, che è proprio di
. per estens. che si riferisce, che è proprio di tezza sull'orizzonte della
genere di mammiferi chirotteri deltamerica tropicale, che hanno nottilucènte, agg. letter
nottilucènte, agg. letter. che risplende nella notte (un astro,
2. geofis. nube nottilucente: nube che appare luminosa sullo sfondo oscuro del cielo
terminavano ad selene. 2. che emette un tenue chiarore, che produce
2. che emette un tenue chiarore, che produce fosforescenza (un insetto).
. bruno, 3-445: è vero che non doviamo pensare que'corpi aver lume
mosche nottiluche. 3. letter. che vive di notte. bartolini, 20-126
nottilùculo, agg. letter. che risplende nella notte. sicinio
nottilùdio, agg. letter. che rappresenta lo spasso o il sollazzo della
menzini, iii-121: com'è che ti riesca / qual forsennato amante /
m. -ghi). letter. che è solito (o predilige) vagare o
) vagare o passeggiare di notte; che ha abitudini nottambule. yiani,
vita attiva nelle ore della notte; che ha abitudini notturne (un animale).
di abitudini ittiofaghe, volano rasente all'acquaei che non vede / nella luna nottivaga e del
per catturare i pesci. fidia nel perseo che una lampa e un sasso.
: stolarco! qual satrapa insidii, / che strello '. all'ancora
/ anni di questa nottivaga vita / che tutti gli andamenti / possibili mi son
. 3. per simil. che appare o che trascorre nel cielo notturno
3. per simil. che appare o che trascorre nel cielo notturno (un astro
nottivoro, agg. letter. che va di notte incerca del cibo; che
che va di notte incerca del cibo; che mangia, che rode di notte
notte incerca del cibo; che mangia, che rode di notte (un animale
: delli uccelli, questi sonò quelli che voi non mangerete: aquila, grifone,
eco funerea. -in espressioni comparative che si riferitale uccello. cavalca
i derisori] sono come quegli uccelli che si chiamano nottole che non possono patire di
come quegli uccelli che si chiamano nottole che non possono patire di vedere la luce
. visconti, 1-49: come noctola sto che non presume / fisare il sol che
che non presume / fisare il sol che la sua vista abaglia. dolce, 9-13
dolce, 9-13: ov'è costui che '1 giorno come nottola / vede e la
foco dell'ira ardon le posse, / che l'avversa virtù riman qual suole /
sole. o. rucellai, 2-14-5-78: che fallo commette la ragione se, a
. guerrazzi, 2-743: era manifesto che stavano spiando la casa: ferrante non ci
la novità e per il giusto sospetto che potesse essere il demonio ci spaventò di
essere il demonio ci spaventò di maniera che, pigliando la fuga, uscimmo ben
i gesti, con quell'istinto infallibile che è nelle membrane delle nottole quando sfiorano
-in espressioni comparative e in similitudini che si riferiscono alle abitudini notturne di tale
nati ai rai lucenti, / e pareva che '1 sole a quell'uscita, /
, conquista del potere politico è tutto, che solo in questoche vive nell'errore, che
che solo in questoche vive nell'errore, che diffonde il falso (e haatto le masse
... come si va cacciando -provare che di meriggio volino nottole: cercare nelle
, di dimostrare con cavilli ciò che è manifesta questa talpa,
mente falso. parlano ciò che non sanno: nottole dell'umanità, insen
pecunia, dove sempre attendono, / pruovan che di silenzio, atterriscono quanti scontrano
fu il simbolo, così bolena, che fu la nottola di quel trono, fu
6-168: nere nottole e funesti augelli, che, coi lugubri svolazzi circondando il tempio
un infelice garrito, erano quei cittadini che, abitando le latebre del bosco,
del manto la mestizia di quelle frondi che anche nel tremolio spiravano flebilità.
: specie dell'ordinechirotteri (pterigistes nodulo) che rappresenta dalla volta, onde penzolano attaccate
redi, 1-23: la nottola, che è un picciolo uccelletto che, quando
nottola, che è un picciolo uccelletto che, quando è ben in carne e ben
. andreini, 69: comincio avvedermi che il mio scrivere e le mie composizioni dirette
di leggerli, di meditarli per intendere finalmente che la dere dalla notte, fare molto
inquanta, xxxiv-571: al tempo che fa sol non vola nottola.
. legnetto girevole su un perno e che può incastrarsi in un monachetto, usato per
sacchetti, 96: que', che han ragion e non ispendono, /
ispendono, / sonci per men che a gran porta nottole. lorenzo de'
can cello di legno incatramato che chiudeva il passo di uno stradello
conta dino alzò la nottola che lo serrava e con una pedata lo
spalancò. -segmento di legno che, poggiando con un'estremità sulla macchina
comunica alla pendola cassetta piccole continue scosse che fanno cadere il grano nella macine.
. -chiave di legno a cuneo che serve ad assicurare il mezzule della botte
quel legno in forma di bietta, che, incastrato in un anello, tien fermo
tien fermo il mezzule della botte; che anche dicesi nottola. -listello per
2. per estens. arpone mobile che permette la rotazione di una ruota dentata
il centro è munita di nottola cascante che imbocca in altra piccola stella di ferro
a macine, pezzo di ferro sagomato che raccorda il palo o asse verticale con la
. 4. striscia di stoffa che congiunge due parti di un abito.
.]: 'nottola': staffa di drappo che unisce una parte dell'abito con l'
526: 'nottola': specie di scalmo che serve di cuscinetto, sotto il remo per
cattiva pel dolore ea incordatura del collo, che pochissimo la lasciò riposare. nomi,
che vi servono adesso quelle nottolate e quelle lucernate
sulla grammatica, se alla prima comparsa che fate al pubblico a dire i nominativi,
dall'accusativo? bresciani, 6-vi-6: che nottolata da cani fu mai quella per
nottolino è il capo della trachea o asperarteria che è quella parte di quel canale che
che è quella parte di quel canale che fa apparire come un nocciolo nel mezzo
dalla parte d'avanti,... che volgarmente si chiama il pomo d'adamo
nato, con un grosso nottolino protuberante, che gli anbottega. sono le nottoline,
perno. d'un tale: « o che lo conosci? » e quello rispose:
1-274: io detti in uno sportellino / che l'armadio chiudea, ond'ei s'
montante c'è un nottolino di legno che può servire appena a tener fermo l'uscio
far cessare il movimento. che professa idee retrive e oscurantiste o grette,
p... e gli altri nottoli che rifuggono dal 2. elemento di
2. elemento di un meccanismo che, in una sole del trecento e del
.: negli orologi a molla, arpone che nottolóne1, sm. grosso pipistrello con
della forza. -nottolino di arresto: quello che gilio, l-n-45: un angelo
quando la cachiate, rappresenta un nottolone che un angelo conrica della molla è completa.
de'pre turbata da un nuvolo di nottoloni che... con acutiscapi, imbocca
[dell'orologio] e fa che questo non possa girare se non in e
un solo verso. è poco verosimile che dovesse apparire librata come una 3
na zimarra del color bertino, / che dell'estati avea più di ventotto,
a lungo andare in cremisinoj dal sudiciume che traspar di sotto; / sopra '1 petto
'1 petto l'affibbia un nottolino / che passa fuor per un occhiello rotto.
capi di una cordicella o di unafune e che serve per tirarla o per fissarla intensione.
si denominano pezzi di legno o di ferro che nei telai dei legatori di libri servono
allentare, secondo il bisogno, le cordicelle che, attaccate alla stecca movibile del telaio
2-607: la fune gli cinse il collo che, stretta subito sui buchi della spalliera
legno, pietra, ferro o altro che ha da lavorare, e la riduce,
aiuto; / per proserpina il nottol, che 'l dì spare. sermini,
tempi nostri la maggior disgrazia / è che il santo pastor, tanto pietoso, /
nottolone ': uomo lungo, disadatto e che nel camminare dimena tutta la persona qua
la notte in faccende o nel divertimento; che va in giro di notte, nottambulo
con villani insulti, onde costoro, che da noi si dicono nottoloni, dai
, 114: contra quel crudo che di me fa scempio, / porgemi [
più è accompagnato dal nome delle piante che ciascuna specie attacca di preferenza: nottua
. famiglia di insetti dell'ordine lepidotteri che comprende oltre 20. 000 specie (
media, di 3 o 4 cm, che, allo stato di bruchi, si
. notturnale, agg. liturg. che si riferisce, che è proprio dell'
agg. liturg. che si riferisce, che è proprio dell'ufficiatura del notturno;
lezioni: la prima delle quali, che si canta come appunto le notturnali,
vecchio testamento: e l'altra, che si legge nel tuono comune, cioè
notturnali. 2. letter. che si svolge di notte, notturno.
3. sm. pittura o disegno che rappresenta una scena notturna o un ambiente
dei più bei notturnali del genio francese che miniò largamente il 'coeur d'amour
anteriore del collonottolóne2, sm. scherz. che è solito trascornotturne, di notte,
x-1-218: quei fuochi lividi, incerti, che errano notturnamente fra le zolle dei cimiteri
- »). pitt. artista che predilige i notturni o di cui è particolarmente
, sf. letter. carattere di ciò che è o appare di difficile
... uno spirito ve- spertiglio che si compiacesse di fumicosità e notturnità filosofiche
dial. noturno), agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico
, agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della notte;
è proprio o caratteristico della notte; che è in relazione col periodo di tempo
è in relazione col periodo di tempo che va dal tramonto all'alba o che è
tempo che va dal tramonto all'alba o che è compreso in esso (e si
però eh altra cosa desse briga / che la notturna tenebra, ad ir suso,
, 2-3 (52): infino che la terra si cuopra di caligine notturna
giorno infiammandosi oltre a modo, intanto che chi lui volea quasi a ogni ora notturna
a'malfactori / in nulla men sicuro che 'l diurno. bandello, 1-2 (i-32
aere notturno. leopardi, 200: più che mezze oramai l'ore notturne / eran
silenzio lo richiama / la tua voce, che prima è una carezza.
recane il giorno. 2. che accade o si verifica di notte (un
gelo / chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca, / si drizzan
d'un temporale notturno, un lampo che illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti
-che splende nel buio della notte, che ne rischiara le tenebre. boccaccio
stesse a bell'agio in quelle tane che chiamiamo palchetti, se l'hanno imbellettato
una festa. -che risuona, che echeggia nella notte (un suono,
gridi di citeron tiade, allora / che 'l triennal di bacco si rinnova.
irrequieta città. 3. che si manifesta particolarmente intenso o assillante nel
o assillante nel corso della notte, che è favorito da essa (una sensazione
: qual lupo armato di notturna fame / che corse invan palpine nevi. d'annunzio
sacchetti, 256: la mente, che, veghiando, vive inferma, / fantastica
savonarola, iv-374: dicono e'dottori che per la polluzione notturna che viene in
e'dottori che per la polluzione notturna che viene in sogno si debbe l'uomo
g. del papa, 6-ii-102: fino che continova il timore dell'asma notturna
. cocchi, 4-1-79: si suppone altresì che la respirazione sia liberissima e il polmone
un'esperienza terrifica su base allucinatoria, che si accompagna a grida isteriche, a
emotive vissute dal soggetto. 4. che si svolge durante la notte o in alcune
tasso, 5-10: né già cred'io che quell 'onor tu curi / che da'
cred'io che quell 'onor tu curi / che da'fatti verrà notturni e scuri;
salvini, 15-1-113: fin le ragazze che il notturno còmpito / filano, la tempesta
- lavoro notturno... dicono che ti sei messo in società con uno
/ macchiato il brando mio, sì che al tuo brando / or misurarlo io
partita, per lo piu di calcio, che si gioca di notte, con illuminazione
affrontano in notturna. 5. che si usa, di solito o anche occasionalmente
: sol gioiendo / di trattar l'arme che d'orribil palla / givan notturne a
. d'annunzio, v-1-83: pare che i suoi gesti abbiano ornai acquistato qualcosa
medesimo. -che fa servizio, che viaggia di notte (unmezzo pubblico di trasporto
col treno notturno. o. che funziona, che è aperto al pubblico nelle
. o. che funziona, che è aperto al pubblico nelle ore della
caffè e ritrovi notturni, la volta che il caso lo mise in faccia alla
, n. 2. 7. che è solito vegliare o girare di notte;
è solito vegliare o girare di notte; che ha l'abitudine di trascorrere la notte
, e d'onestate il pregio, / che te n'andrai fra nazion nemica,
perché notturni, tutti i gramma- ticastri che a guisa di vipistrelli non sogliono uscir di
di vipistrelli non sogliono uscir di casa che quando il sole tramonta e si aggirano intorno
231: poffar iddio! o questo sì che è l'uomo notturno. si leva
1-277: era certo che garlandi aveva enunciato quel proposito per pura
quel proposito per pura scioperataggine, e che non sarebbe venuto alla stazione, come
volte / c'è lo sbronzo notturno che attacca discorsi / e racconta i progetti
vita. -in partic.: che svolge il proprio servizio o il turno
pascoli, i-188: è l'eroe che sa il cammino delle stelle, e
e l'agrario. -mitol. che si manifesta visibilmente, che appare soltanto
-mitol. che si manifesta visibilmente, che appare soltanto di notte; che è
, che appare soltanto di notte; che è onorato con cerimonie e riti particolari
anche stelle. è un dio notturno che ti aspetta. non temere.
: pel duol ch'avea di quella che gli sparve, / come sparir soglion notturne
avventatevi, on- d'ei creda / che a lui dall'alto si rovescin sopra /
è potente e malefico. 8. che conduce vita attiva e si sposta in cerca
di ch'io vivo et ardo, / che son fatto un augel notturno al sole
/ notturna al sobbalzare della macchina / che guada. pavese, 10-163: la
non vi è nulla di più notturno che i sotterranei di una ferrovia metropolitana.
. 10. per simil. che ha il colore scuro e cupo della
, l'imperatore s'era spogliato una veste che aveva tanaglia, 1-243: infondi
fine dei persecutori. mortai, che 'n una o 'n due / brevi e
ore della vero ed idoneo senso è che dalle minute e notturne notte, per lo
notturne notte, per lo più alfaperto, che si diffuse nella fiaccole de'miei poco
, vocale, ispirata alla notte o che tende a evo dall'offuscamento
dall'offuscamento della ragione (o che nasce da carne l'atmosfera,
al fascio il compito di « impedire che otto secoli di arte italiana e di sacrifìci
solo diturno e si cantano in una scena che finge la notte. notte; osservato
., 28-117: l'altro ternaro, che cosi germoglia / in questa primavera sempiterna
germoglia / in questa primavera sempiterna / che notturno ariete non dispoglia, / perpetualemente
è nel nostro emisperio di notte, che è quando lo sole è in libra
, a differenzia del diurno ariete, che quando ariete è nel nostro emisperio di
. galileo, 3-1-100: se voi volete che la comparazione proceda bene, bisogna far
detta intersecazione fino al circulo meridiano, che daranno l'arco semi- diurno della stella
notturno. 13. bot. che apre la corolla durante la notte sioso
tal nome a certi pezzi del melodramma che hanno il carattere del not
dal 14. letter. che agisce o compie un'azione li talia
petrarca, i-1-46: di claudio dico, che notturno e piano, / come il
... / spaventa i ladri che notturni vanno / predando, ingiusti, le
mura / prendon consiglio, ed osservar che i greci /... /
dai limiti. gatto, 4-23: che sogno averti vicina / notturna, fresca
problema di resa e di illuminazione, che può essere artificiale, lunare o mistica
). libri, de'quali non parmi che vi sia cosa di considera
martirizzati; / stefano è el primo, che canta sig. cardinale padrone.
. cardinale padrone. inestricabile e che sarebbe anche stato piuttosto lugubre la sera
la sera senza le lampade d'un cinematografo che gettava, come a caso, luci
abortito 'notturnino 'dall'aria poco meno che medioevale. = voce
ore, e darotti la notola di quello che averai da fare. machiavelli, 1-ii-162
notula. guicciardini, 13-viii-95: vorrei che da messer iacopo cortesi o da qualche
in cui sono specificate le varie voci che concorrono a formare il totale. -
, 1-4-187: non son care quelle cose che si controvertono, quando alla fine s'
quale o implicita misura o pesatura, che si fa con la notula o conto
nella presente, o informazione di quello che voi abbiate a dire a monsignore per nostra
. m. -ci). filos. che si riferisce, che è proprio,
. filos. che si riferisce, che è proprio, che appartiene al noumeno;
si riferisce, che è proprio, che appartiene al noumeno; dotato di una
si contrappone a fenomenico). -anche: che rappresenta una realtà immutabile e assoluta.
due ordini di cose: l'interno che chiamò 'noumènico'e l'esterno che appellò
interno che chiamò 'noumènico'e l'esterno che appellò 'fenomenico'. b. croce, i-4-145
diritto fondamentale per gli spiriti religiosi, che tenevano esser nulla tutto il dominio intellettuale
gadda, 7-253: vorrei... che la poetica dei neorealisti si integrasse di
si integrasse di una dimensione noumenica, che in alcuni casi da me considerati sembra alquanto
greca, l'oggetto intelligibile del pensiero, che per platone è il mondo degli eterni
, oggetto della conoscenza intellettuale pura, che si contrappone a quello della sensibilità,
sensibilità, cioè al fenomeno, e che rappresenta la cosa in sé; tale
contraddittorio, perché non si può asserire che la sensibilità sia l'unico modo di
sanctis, ii-153: se è vero che il fenomeno suppone il noumeno o la
la cosa in sé, è vero anche che, secondo il suo sistema [di
l'ente ': io non mi occupo che de''fenomeni ', ed è assai
noumeno 'kantiano. pare difficile escludere che la * cosa in sé 'sia
nova1, sf. astron. stella variabile che nel corso della sua evoluzione subisce un
dall'osservazione degli spettri luminosi risulta che il fenomeno è dovuto a un involucro di
è dovuto a un involucro di gas che si espande alla velocità di migliaia di km
[plinio], 397: prima che tu ari rompi... questo è
novale si chiama quello [campo] che si semina di due anni l'uno.
collettori mettono anche per privilegio de'regolari che non debbano pagare le decime di quello
non debbano pagare le decime di quello che si raccoglie dalli novali. targioni tozzetti
'novale 'un terreno prima inculto e che si ara per la prima volta;
di seminarsi, mentre sono pochi i novali che hanno il riposo di un anno.
rossa or pallida la luna, / che senza dubbio è segno di fortuna?
. numer. invar. numero cardinale che equivale a nove decine di unità, novevolte
. frescobaldi, 2-35: il grano che seminano [in egitto] è maturo da
ne fa una gran massa stabilire, / che da la cima era alla parte estrema
: meglio è cadere e perir combattendo che ceaere vergognosamente prima della pugna. se
lavoratori, per esempio, delle risaie, che affermano la mercede sottile (in certi
la prigione e all'uopo con le fucilate che deve bastare. serao, i-119:
allegrezza sarà in cielo di uno peccatore che torni a penitenza che di novantanove giusti
cielo di uno peccatore che torni a penitenza che di novantanove giusti li quali non hanno
dopo novantadue [ore], più morto che vivo, fu spedito a soffiarsi il
6-30: i genovesi furono i primi che... l'anno mille novansette dell'
, 1-81: si potrebb'egli sapere che cosa sia stato di quegli altri novanzei
insino alla fine di sua vita, che fu l'anno novanta- due di sua
4. sm. il numero che indica la grandezza di nove decine (
'. -numero novantuno: quello che designa la miseria. fanfani
, dice il volgo, perché è numero che non esce, come se quelli che
che non esce, come se quelli che escono fossero ricchezza. -con riferimento
fu fatta nel novantatré / dal cavalier che più non ci si truova! varchi,
de'medici di tal maniera in firenze che dovesse restar sicuro che non potesse più
maniera in firenze che dovesse restar sicuro che non potesse più avvenire, come nel novanta-
un magistrato municipale composto di nobili, che durò fino al novantasei del secolo scorso]
cose. guadagnoli, 1-ii-300: mi risovvien che nel novantanove / i poveri francesi stetter
. segneri, ii-9: è possibile che voi più siate animosi per la sorte di
siate animosi per la sorte di uno che timorosi per l'infortunio di novantanovemilla novecento
, i quali hanno sempre l'udienza che fa a scaricalasino, applicando la predica
laddove quelli avranno per ogni cento novantanove che vi vedranno il proprio ritratto.
novantacinque- sima, nel medesimo essemplo, che pur testé adducemmo. baldinucci,
. baldinucci, 9-v-131: giunto che fu michele al novante- simoquinto anno della
': nome di impostazione tutt'altro che frequente con la quale su un foglio
credenza, e novanta, e generale, che soleano essere per seguiti corsono la
). rimborso a francesco, pretendendo che lucio di genova abbia novata la prima
famosi. novarése, agg. che è nato o vive a novara,
, la paura fa novanta', per che vi abita o esercita la propria attività.
: a lei sarebbe bastata la faccia che aveva il marchese nel momento in cui
d'ingresso, così pallida e stravolta che mai gliene aveva veduta una simile -una
. numer. invar. numero cardinale che equivale a novanta migliaia. - anche
e massime diamanti, e presenti pubblici che si fanno a dame di corte,
cavour, vii-318: dirò poi di più che nei novaresi hawi molto patriottismo. faldella
novastro, agg. ant. che è o appare troppo nuovo, perciò
novativo, agg. dir. civ. che si riferisce alla novazione.
o il sottostante negozio giuri che produce una novazione (in un negozio giuri
dico). dico); che si sostituisce a un'obbligazione pree
(femm. -trice). letter. che introduce o propugna vazione (un'
nell'ambito novantènne, agg. che ha novant'anni di età.
dieci anni facendo scuola fino all'ultimo, che morì'no linguistico, respingendo
sul modello di bienne, desta; che compie un'azione di rinnovamento e di
novantènnio, sm. periodo di tempo che lenta e immotivata del passato e della tradicomprende
di chi ha una mentalità tradivanta, che occupa in una progressione o in unazionalista o
troppo5-151: fanne menzione ancora ieronimo egizio, che novatori e offender chi amava allora più le
antichità de'fenici e mnassea damasceno nel ordinarie che le eleganti e proprie. salvini, 39-iii-139
così dire, più tosto novatori che rinovatori della italica poesia. buonafede
v.]: setta novatrice, ma che invece di rinnovellare, farebbe più
la na zione; arte che si fa novatrice raccattando vecchiumi,
con simili furori novatori, come volete che noi possiamo accettare la concezione artistica della
cittadin non parve allora / agli occhi tuoi che un novatore oscuro, / un vii
4-160: persuadevano alcuni... che il cadavere in qualche apparente luogo,
forse comparso al mondo qualche novator temerario che vomiti contra l'evangelio di cristo bestemmie
apostolo, pretendendo di provare con essi che la libertà bilaterale dell'uomo era perita col
fanatismo inconsiderato e pieno di pericoli, che guidò non pochi e valenti ingegni toscani
a simili novatori col fare ora palese che un manoscritto d'albertano in toscano.
o dal carteggio, non ci guadagnerebbe che del novatore scervellato e fuor de'gangheri
: fin qui la lettera mia non fu che uno scherzo... ho voluto
nessuna accademia, i novatori ribelli, che combattono le regole ed esaltano la genialità
novatorio, agg. dir. civ. che ha valore o efficacia di novazione (
que stione dei cristiani pavidi che avevano rinnegato la fede durante le persecuzioni
nismo o della chiesa scismatica che si formò da tale dottrina e si
battesimo), delle seconde nozze (che vietava). - anche sostant.
: 'novaziani': eretici del terzo secolo che ebbero per capi novaziano prete di roma,
, e ribattezzarono i peccatori; asserirono che la chiesa era corrotta e perduta per una
indulgenza ec. eglino si chiamarono cattari, che significa puri, come nell'inghilterra appelansi
dir. civ. vicenda giuridica complessa che deriva da un apposito contratto e consiste
, comporta anche l'estinzione delle garanzie che la assistevano, per la valida stipulazione
de luca, 1-8-100: quella regola generale che in ciò si può dare consiste in
in ciò si può dare consiste in che il pagamento, il quale si faccia
l'ultimo stato del diritto comune sa che una novazione non solamente veniva prodotta con
: il nuovo accordo fra le parti che estingue l'obbligazione risultante dal contratto precedente
patti intrinseci ed essenziali del contratto, il che viene ad essere annullamento del primo contratto
nuovo debitore è sostituito a quello originario che viene liberato, si osservano le norme
. letter. mutamento profondo e sostanziale che tende a rinnovare radicalmente metodi, istituzioni
abitato e dove è difficile introdurre novazioni che possano arrecar vantaggi ad una parte,
possano arrecar vantaggi ad una parte, che non si tolgano ingiustamente ad un'altra
si spinsero nelle vie diffìcili della novazione che, invece di raggiungere la desiderata perfezione
, iii-8-142: degno infine il guinicelli che bonaggiunta da lucca, un de'continuatori della
con elogio equivoco, da cui apparisce che cotesta novazione egli non intende, che
che cotesta novazione egli non intende, che gli par contraria alle tradizioni sane dell'
. numer. invar. numero cardinale che nella serie naturale occupa il posto fra
in quanto multiplo e quadrato del tre, che è il numero perfetto).
da gli amador chiamate, / 'nfine che compie anni nove. giamboni, 10-54
ciechi dierono all'albergatore li danari caduti, che erano nove lire, soldi due.
. contarini, lii-4-16: son nove città che hanno vescovado e due che hanno suffraganei
nove città che hanno vescovado e due che hanno suffraganei. romoli, 217:
l'acqua percosse con sì gran dispetto / che cavò delle pietre più di nove.
conv., ii-m-6: secondo quello che si tiene in astrologia ed in filosofia.