il padron degno d'un nodo, / che lo lascia indurire [il cacio marzolino
dissimulava [elena] il cattivo umore che le arrecava il vedersi continuamente il marito in
casa. ripeteva le osservazioni di sua madre che a quel modo avrebbe fatto la muffa
terra come un salame, poi accortosi che non poteva alzarsi e nemmeno muoversi,
, invece di fare uso degli altri che l'avrebbero lasciata far la muffa in
anni e se si mette in testa che ad aspettare ancora il marito comincia a
ii-210: voglio in ozio campar quel, che m'avanza, / e lasciar
schiavi stimolavano,... acciò che l'arme non sentissino rugine né muffa.
14. prov. -anche il vino che ha la muffa s'impara a bere
proverbi toscani, 55: anche il vino che ha la muffa s'impara a bere
: il comun proverbio ancor corre, che il buon vino fa gromma e * 1
quale è messer biagio nicolini, / che barattò e suo'libri alle parete / e
, 1-227: per que'quattro soldi che la zia lasciò alla cesira, guarda che
che la zia lasciò alla cesira, guarda che muffa la si rimpasta. carducci,
il barone dresdde mise sù una muffa che pareva stato un anno in cantina.
: se siete modernisti e attivisti direte che il benessere porta con sé inevitabilmente un
vattelapesca a chieder loro la suprema grazia che si degnino di sporcarsi, imparentandosi con
di far così: giacché le parole che mi sento sulla punta della penna sono tali
: è stato quel vecchio birbone, che m'ha fatto venir la muffa.
: del decotto ne metto tanto meno che è possibile, perché essendo materia che
che è possibile, perché essendo materia che non si puoi incorporare con li ogli e
delle volte fa muffare l'empiastro, che è brutta cosa da veder e.
2. ricoprirsi di una particolare efflorescenza che deturpa i colori; scrostarsi per effetto
freddo, pel vento e per ghiacci, che muffa e macchia tutto il lavoro.
cominciò l'opera a muffare, di maniera che appena si scorgevano le figure. ojetti
la pittura cominciò a muffare, tanto che le figure quasi non si scorgevano più
per la volpe possiamo intendere quelli uomini che ànno molti danari e poco senno o
a muffare e a rischio di ladroni che farne grazia o ad altrui piacere.
in mano a 'gnun non par che muffi. b. giambullari, iii-166:
b. giambullari, iii-166: facciano che le lor mazze non muffino, / ma
occhi. varchi, 23-75: quelle cose che s'adoperano e sono tocche e maneggiate
finalmente fatta questa canzonacela... so che ho fatto male a lasciarla comparir costì
ma... mi parve meglio così che lasciarla muffar nel ripostiglio e logorar dalla
ragazzi / vedut'ho sollazzi, / che mai cotal pazzi / non vidi muffare
mio solito uffizio e degli amici che non so come io la possi far bene
intristire. grazzini, 4-249: guarda che tu non muffassi a stare un giorno
nel limbo delle prigioni di porta nuova: che... è una sotterranea fossa
si stava nella sua carcere vicino a lei che fuori di là da lei lontano;
fuori di là da lei lontano; e che s'ella non pensasse di andarsene seco
un luogo. bellincioni, ii-78: che bella cosa sono e tremolanti / quando
. aretino, vi-664: -per certo che roma è capus mundi. e se
/ costretto dal bisogno vi domando / che la chiarita vostra mi
, agg. ant. e letter. che comincia ad ammuffire, a deteriorarsi;
da uno strato lieve di muffa; che ha odore o sapore di muffa
trovai qualche tozzolino di pane rancido, che lusingò, ma non attiepidì la mia fame
vasi suggellati, dove si è detto che talvolta i corpi vegetabili si facean muffaticci
facean muffaticci. 2. figur. che è costantemente vittima di malanni o degli
cui rimangono absorti. 3. che è o appare privo di attualità e di
frugoni, vii-9: rodea più la catena che mi legava che 'l biscotto che mi
rodea più la catena che mi legava che 'l biscotto che mi porgea quel vegliardo più
catena che mi legava che 'l biscotto che mi porgea quel vegliardo più arido e
un cibo). - anche: che ha odore o sapore di muffa.
: costoro sono simili a quelli ostieri che alle loro taverne rinovano le frasche senza
vecchio, squarquoio e giocatore, / che... /... /
muffati, sfidati. aretino, 20-290: che io non dico bugia il testimoniano tre
, muffati e rugginosi di quel verde che s'impone ne l'oro incassato dagli
con dirle: « doman da sera vo'che dormiamo insieme ». ruspoli, 197
par in ghetto, / non è che '1 digiunar l'abbia sì trito.
brente, corte., i-250: trovatala che leggeva cotesta lettera, glie l'aveva
aveva furiosamente strappata di mano ad onta che il foglio ne fosse tutto ingiallito e
. caro, 12-iii-231: il vetturale che è venuto qui mi ha detto che volevate
vetturale che è venuto qui mi ha detto che volevate mettere il rosso [vino]
volevate mettere il rosso [vino] che si è mandato in una botte muffata
, benché le troverai tutte muffate, che le patischino, quanto al pigliar cattivo
] senza oprar coltello, / pur che non sia squarciato lo sportello, / muffato
era sordidamente muffato, in quel modo che suol fare rintonaco frescamente dipinto ed
quadri. 3. figur. che ha un aspetto miserevole, trascurato e
tamagnino dalle porte muffato, un certo che vada vendendo i cialdoni. gli ingannati,
. gli ingannati, xxv-1-329: credi che fusse ben condotta, quella povera figliuola
rantacoso? alla croce di dio, che io la strozzerei prima che voler ch'ella
di dio, che io la strozzerei prima che voler ch'ella fusse data a questo
e quando è gita, / sai che non suole addietro ritornare. / ti
e muffata. -scherz. che ha superato l'età adatta alle nozze
superato l'età adatta alle nozze; che ha oltrepassato gli anni della giovinezza.
gozzi, 1-432: chi è questa sofronia che vuole promovere la riforma della moda?
perciò aizzata dalla invidia. 4. che è o appare privo di attualità, di
, di vitalità, di interesse; che appartiene a un gusto, a una
tassoni, xiii-647: il credito, che ha l'antichità muffata, ne fa
, ne fa credere contra l'isperienza che sempre gl'ingegni piggiorino. gigli,
nei vocaboli e nelle frasi, ancora che mi fosser parute rancide e muffate.
. sm. stor. appartenente alla fazione che, in orvieto, alla morte di
[s. v.]: cacio che ha un po'di muffettina.
vano gracchiar d'una muffétta, / che far pretende il potta d'importanza,
potta d'importanza, / fosse qualcun che dar volesse retta, / supponendo in
..: ragazza e anche giovanotto che pecca di superbia, impertinente. anco
. mofeta. muffettino, agg. che ha un carattere troppo suscettibile o un
tenuto un dileggino ': un dileggiatorino che dileggia... cioè un muffétto,
un muffétto, un sugget- tino, che si piglia gusto di fare l'innamorato,
'muffettuola ': ragazza e anco giovanotto che pecca di superbia, impertinente. de amicis
'muffétta, muffettina, muffettòla': ragazza che ha dell'albagia e fa la saputella.
4-317: queste muffettole del paese che il giorno del matrimonio sono già incinte
di muffa; muffito. -anche: che emana sentore di muffa. ariosto
39: fedel mordente cane, / che ruinoso assaglia / cin- ghiari e orsi
quali tutte cose, con altre molte che per onestà si taceno, esce uno.
se saranno di quelle [radici] che naturalmente sono grosse... accioché tenendole
in luogo arioso fino a tanto che siano bene asciutti, acciò la troppa
: è pur bene, eremita, che ti abitui a vedere gente di cattiva compagnia
vedere gente di cattiva compagnia. senza che, muffisci di aristocrazia postuma. carducci,
già la vita è come un limone, che, quando una mano
vivere e ne incolpava suo padre, che l'aveva fatto muffire in provincia.
una madre ancora bella d'una bellezza che si andava quasi muffendo. 3
, e non voleva tenerli lì a muffire che perdessero stagione. = denom.
, quanti sono muffiti barili di vino che è nella botte. a. cattaneo,
prodigo del vangelo..., ridotto che fu al verde, cacciato di casa
delle barbe comodamente grosse..., che sieno sane e di buona forza;
sane e di buona forza; cosa che si conosce dal non essere muffite.
ci occorre. pascoli, 788: che resti sospesa ai due bracci / di
si sentiva l'odore agro dell'aceto che camilla aveva versato nei calamai muffiti.
. -che odora di muffa, che emana tanfo di muffa. cicognani
decrepito. fracchia, 428: di che sei padrone? delle tue corna muffite
muffito. 4. che professa idee retrive, superate dai tempi
. giusti, 4-9: gente più che altro d'incornati, di muffiti e
xiii-243: certe voci e locuzioni muffite, che tu quasi ributti dalla tua mente,
dalla muffa; ammuffito. -anche: che ha odore o sapore di muffa.
, 9-16: le noci gonfie, ancor che paiono belle in vista, spesso in
le desse per lo quale ella potesse fuggire che villania fatta non le fosse. sacchetti
fosse. sacchetti, 48-150: altri sono che fug- gono di non vestirsi di verde
gono di non vestirsi di verde, che è il più vago colore che sia
, che è il più vago colore che sia. s. agostino volgar.,
. agostino volgar., 1-1-33: pero che ciascuno perdona pertanto di non correggere e
castiglione, 291: è ancora da fuggire che '1 motteggiar non sia impio.
potere, non offendendo alcuno, fuggire che gli altri non ti offendano.
, iv-145: dio ti dona tutti costoro che navicano teco, e per tuo amore
teco, e per tuo amore perdona loro che non periscano. 16.
da verbi, locuz. o espressioni che indicano divieto, impedimento, ostacolo,
iacopone, 1-7-28: la penetenza vètate, che non agi delizzo. cavalca, 11-59
peccati... ricuoprono ed impediscono che giustizia non se ne faccia. fiore,
45-12: i'non difendo a te che tu non ami, / ma non amor
tu non ami, / ma non amor che ti tenga 'n distrezza, / e
non abbiate di voi così crudele misericordia che, per risparmiarvi di non sostenere un
la previdenza senatoria vietò... che non si ponessono le sedie. ariosto,
/ vittoria suscitata si conosce, / che difende che '1 verno e la tempesta
suscitata si conosce, / che difende che '1 verno e la tempesta / di
6-107: fur mandati / per impedir che dentro a'saracini / non siano e
/ può frenarli già mai né proibirli / che non corrano a morte. alf>hisi,
uno o due sopra le materasse, che impediranno... che queste non s'
materasse, che impediranno... che queste non s'inzuppino d'orina.
eternamente; e, potendo, impediscono che altri non vegga. -con uso
: i religiosi non si poterono difendere che con l'animo non si dessono alle dette
... procurava di prendere e impedire che non andassero, e quelli che pigliava
impedire che non andassero, e quelli che pigliava, gittava in terra in quel
e flagellollo... per imedirlo che non procedesse in peggio. segneri, ii-152
già dio nella legge vecchia a gii ebrèi che non gli offerissero pesci ne'sagrifizi.
17. in dipendenza da verbi che indicano cautela, precauzione, attenzione nei
precauzione, attenzione nei confronti di ciò che possa recare danno (talvolta anche con ellissi
talvolta anche con ellissi della cong. che).
g. cavalcanti, i-268: guarda che persona non ti miri / che sia
guarda che persona non ti miri / che sia nemica di gentil natura. dante,
, purg., 16-15: guarda che da me tu non sia mozzo. cavalca
per una tenerezza d'amore lo ritirava che non andasse a morire, cacciollo da sé
di tristano, 185: bene vi comando che voi sì vi dobiate bene guardare che
che voi sì vi dobiate bene guardare che voi di queste cose voi non diciate
voi non diciate neente, e neuna persona che sia. boccaccio, dee.,
9-8 (1-iv-828): sta bene accorto che egli non ti ponesse le mani addosso
ponesse le mani addosso, per ciò che egli ti darebbe il mal dì.
le signorie vostre mi dissono ad bocca che io avessi l'occhio ad non rompere,
umilemente la maddalena e tutte l'altre che si dovessono astenere di non gridare per
amore. fiore, 51-2: impresso vo'che tu aggie astinenza / di non andar
, i'lo piglierò piuttosto contro a me che contro al tempo, peccando prima nel
al tempo, peccando prima nel meno che nel più. sentieri, ii-143:
8 (138): intimarono al console che guardasse bene... di non
da verbi, locuz. o espressioni che indicano un rischio, un pericolo,
. (anche con ellissi della cong. che). cavalca, 20-79: poco
. cavalca, 20-79: poco meno che non annegammo in profondo. petrarca,
. sannazaro, iv-112: di poco mancava che io non morisse. berni, 44-53
cor sentia sì grave duolo, / che poco men che di vita noi priva.
sì grave duolo, / che poco men che di vita noi priva. caro,
, 8-v-305: in mano di persona che... in luogo di ripulirlo [
da miserie gravissime, di poco mancò che non caddero nelle ultime disavventure.
stupefatto tirò indietro la mano e quasi che non cadde. idem, dee.
la giovane il vide, presso fu che di letizia non morì. pulci, 22-226
lo miglior falcone e lo più caro che egli abbia, e penso, quando
iv-58: né stea per vii temenza / che non mi diate aiuto. cavalca,
prendeva la maddalena uno grande conforto, che la morte di messer gesù s'indugiava
, bene era certa non poteva mancare che non morisse. romanzo di tristano, 26
iii-2-47: -negar -disse -non posso che l'affanno / che va inanzi al
-negar -disse -non posso che l'affanno / che va inanzi al morir non doglia forte
229): noi vogliam tor via che gente nuova non ci sopravenga. sercambi
sopravenga. sercambi, 326: negarono che tale parentado non si facesse. machiavelli
non resta però, per questo, che noi e qualunque altro che come noi lo
questo, che noi e qualunque altro che come noi lo conosceva, non possiamo
s'intenda, / né possa ella negar che non lo prenda. guicciardini, v-59
pazienza consumandosi gli avversari non poteva mancare che le cose non si conducessino a felice
, non può a meno... che non trovino frequenti motivi di corrucciarsi.
non potè far a meno di non dire che, questa volta...,
ch'aggio dentro al meo core / che non mostri di fore / non posso.
, purg., 23-54: non rimaner che tu non mi favelle! romanzo di
anche ellittica, introdotto dalla cong. che (che talvolta può essere omessa)
, introdotto dalla cong. che (che talvolta può essere omessa), ha
/ more spesso e più forte / che non faria di morte -naturale. chiaro
nonn. è pena sì cocente / che non torni piagente. novellino, 43 (
il pettinerai [il vino] altrove che non qui. dante, inf.,
... / fu di grado maggior che tu non credi. romanzo di
v'òe più offeso a voi che voi non avete a me. petrarca,
dira- 'gli... che io amo molto più lui che egli non
.. che io amo molto più lui che egli non ama me. alberti
. alberti, 72: però che [queste necessitaci] le giovano più
le giovano più molto non nocendo che elle non nuocono non giovando.
questa subita variazione maggiore molestia lodovico che per se stessa non meri
: la cosa stara pur altramente che voi non mi dicevate. lippi
tasto, per fargli ir più che non avrebbe voluto. imbriani, 3-184:
eccoci ben lontano dagli spettri ma meno forse che noi credi. montale, 1-94
/ d'altra linfa nutrita / che non la nostra, debole, pareva la
di potenza vitale da altre sfere che non la nostra quotidiana. -non
). guittone, i-18-8: forse che volentieri vi pregieria, non la lingua
, già per questo io non voglio che tu te n'uccida, né ancora che
che tu te n'uccida, né ancora che una sola malinconia tu te ne dia
m'è, va'e fa'quello che tu impromettesti, ch'io non te ne
ne dovess'io di certo morire, che io non me ne metta a far ciò
io non me ne metta a far ciò che promesso l'ho. vita di s
mai nato, per lo pessimo giudicio 'n che finì! -introduce una prop.
partirò mai di qui insino a tanto che tu non mi dichiari questo tuo giudizio così
: mai non riposò infìno a tanto che con opera d'alcuni gran mercatanti genovesi
. ser giovanni, 3-24: di che la vecchietta fu presta e subito prese le
, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì lieti e
locuz. ellittica, introdotta dalla cong. che: senza che. ser giovanni
introdotta dalla cong. che: senza che. ser giovanni, 3-68: dicea
, 1-61: da te non si partirà che non ti benedica. botta, 5-138
benedica. botta, 5-138: considerassero che non si può la religione spegnere che
che non si può la religione spegnere che non si spenga o non si turbi
648: io ti giuro... che io non la abando- nerò mai,
nerò mai, non se io credessi che tutti gli uomini mi avessino a diventare
e. tiepolo, lii-1-98: non crederei che potesse se non giovare assai ancora alle
. g. averani, iii-69: credo che, se non in tutte, almeno
-con valore eccettuativo: fuorché, eccetto che (anche nelle espressioni ant. e letter
, i-53: vengon vizi d'allato / che semblan noi alcun'ora vertuti, /
, 1-41: il capitano rispuose loro che ciò non potea essere, perché i
essere, perché i lucchesi aveano diliberato che non si piglias- sono se none per
con l'esempio de'loro maggiori, che fatto guerre non aveano se none instigati
avete in mio nome a dire se non che, dimenticatosi d'ogni ingiuria paterna,
per turbarne e per eccitarne la volontà che ésita. b. croce, ii-2-127:
l'avrebbe, se non fosse uno che lo tenne per lo braccio. dante
inf., 13-146: se non fosse che 'n sul passo d'arno / rimane
8-7 (1-iv-718): se non fosse che egli era giovane e sopraveniva il caldo
avuta la rocca, lasciò andare ogni persona che v'era dentro sano e salvo,
pavese, 7-161: -se non fosse che tu non ti sposi, -le disse,
ch'io t'ho rispetto, / che se'fanciullo..., / ti
intelletto. tasso, 7-114: se non che non era il dì che scritto /
se non che non era il dì che scritto / dio ne gli eterni suoi decreti
, / quest'era forse il dì che 'l campo invitto / de le sante
giungea. -ant. nient'altro che, soltanto. galileo, 8-xi-103:
a una ragione, quale sento, che mi pare assai concludente. -ant
l'oste del conte intorno, pregandolo che li soccorresse e se non, converrebbe
è chi cerca sua confini, / però che dice a caso: « se vai
. 12. 27. se non che, se nonché', in riferimento a
, 12-129: allor fec'io come color che vanno / con cosa in capo non
come la primaia, / se non che l'arco suo più tosto piega. petrarca
mi parve mai altra cosa se non che eloquenza più colorita, più splendida.
un altro: ma (v. anche che *, n. 17).
iacopo da leona, xxxv-n-365: non giova che la moglie l'amonisce: / «
di queste fanciulle, / se non che sopra ti pur miri e lisce? »
, 2-9 (1-iv-212): di che voi offeso abbiate il vostro marito,
, io noi so, se non che, egli mi comandò che senza alcuna
, se non che, egli mi comandò che senza alcuna misericordia aver di voi io
, e avere'lo strangolato, se non che allora io mi fuggi'. pulci,
gan questo linguaggio, / se non che la fanciulla gliel chiarì. bembo, 1-25
alle prime proposte ritornare; se non che madonna berenice ripigliando il parlare: almeno,
non ha alcun dubbio, se non che v. ecc. ha fatto un salvacondotto
. guittone, 55-10: e stagion che 'l sembiante è non bello, /
non bello, / ed altre, che la lengua è non villana. dante,
la fronte / non di più colpo che soave vento. bibbia volgar., ix-18
non parenti come le parenti, fuor che monna ermellina. benvenuto da imola volgar
e marco fulvio fiacco consoli, mentre che l'africa appena respirava dalli danni delle
perché se tirano più presto al male che non al bene. ghirardacci, 3-187:
.. venne in bologna il terremoto, che non poco ispaventò le persone, ma
vita i non fallaci / piacer trovò, che per lo mondo sparsi / soavemente ancor
, certo, iddio od il fato che dir si voglia,... non
per indicare cosa o persona o sentimento che non va, non piace, non serve
non è bello. -non altrimenti che \ v. altrimenti, n. 1
6. -non ch'altro, non che altro: v. nonché, n.
nonché, n. 6. -non che \ v. nonché. -non essere
, n. 17. -non meno che: v. meno, n. 18
n. 18. -non passò molto che: v. che *, n.
-non passò molto che: v. che *, n. 6. -non
v. nondimeno. -non estante (che): v. nonostante (ché)
(ché). -non istante (che): v. nonostante (ché)
(ché). -non ostante (che): v. nonostante (ché)
guittone, ix-48: non voi già che dica, / ni deggia aver dottanza
/ ni deggia aver dottanza, / che possa spietanza -alcuna stare / en lei
coraio. compagni, 1-3: a quelli che sostenes- sono lo incarico de'confini fusse
il dì, ma meno al non cavaliere che al cavaliere. dante, conv.
ponea [epicuro] mezzo alcuno, dicea che 'volunptade 'non era altro che
che 'volunptade 'non era altro che 'non dolore '. sant'anseimo
. giambullari, 1-147: diceva platone che lo ente disordinato era non ente. f
lo dico » rispondeva perpetua, « che lei si lascerebbe cavar gli occhi di testa
no. -dire, rispondere di, che non: negare, rifiutare, dissentire.
. or sarà santificata uella cosa che toccherà? e, rispondendo, li sacerdoti
rispose de non, ma voleva solamente che mercantandasse con lui e non con altri
2-175: è, oltre a questo, che la 'non 'si pone in
non 'si pone in una maniera che vi s'intendono più parole a fornire il
.]: questo 'non ', che non finiva mai, sappia il lettore
non finiva mai, sappia il lettore che per poterlo affermare, io viandai nella
commedia di dante; e, riscontrando che in essa i 'non 'sono in
* si ', ne concludo che il poema di dante è scritto in
: dante! non c'è nome che in italia sia più noto. esso nome
, 203: nel quale conseglio fu riformato che... l'ordine dato fusse
. franco, 4-189: veggo i logici che, con i sillogismi, con gli
studiando si mettono in croce per provare che il sì nieghi, che il non accetti
croce per provare che il sì nieghi, che il non accetti, che l'uomo
sì nieghi, che il non accetti, che l'uomo sia un animale con due
: udito ch'ebbe enea lo radunamento che si facea contro a lui, l'animo
esprime la limitazione fondamentale dell'esistenza, che consiste nell'esclusione delle possibilità implicita
nell'esclusione delle possibilità implicita nella scelta che l'uomo compie fra di esse.
n. 10. -non c'è che dire: v. che2, n.
. 2. -non c'è di che: v. che2, n. 2
. 2. -non (^) che: v. che *, n.
-non (^) che: v. che *, n. 1. -non
, n. 1. -non e che io non voglia: v. essere1,
, n. 8. -in men che non si dice, in men che non
men che non si dice, in men che non balena: v. meno,
n. 17. -poco meno che non: v. meno, n.
-non potere fare a meno o di meno che accada o si faccia qualcosa, non
. iacopone, 1-53-39: poi che la non'è cantata, / la mea
foria: / qua non s'ode zo che sona. p. f. giambullari,
. per estens. la parte del giorno che corrisponde a tale ora canonica e che
che corrisponde a tale ora canonica e che è compresa fra le dodici e le
durò la battaglia infino a nona, che non si potea vedere chi stesse meglio;
ma nell'ora di nona i demòni, che sempre erano ivi presenti per atare la
da barberino, i-264: noia mi fa che teme / sì mal accorta tagliando manera
iv-xxiii 16: sappia ciascuno che ne la diritta nona sempre dee sonare
. ariosto, 371: io trovai che nel letto anch'era giulio: / gli
342: ieri come fu nona e che non vi vidi, mi venne una rabbia
, mi venne una rabbia tanto grande che mi fu forza, al dispetto di tante
la regai gierusalem disgiunge / ed uom che lento a suo diporto vada, / se
contrada è un dar tempo al tedio che stanchi i popoli avvezzi di andar a
/ m'è più bella a veder che non la piena / gioia dell'aria,
la piena / gioia dell'aria, allor che il sole a nona / i suoi
/ la campana del chiostro ode, che suona / poco discosto, annunziando nona
stavamo facendo l'esercizio alla prussiana, che il mio fratello m'insegnava. carducci,
diatonica. -intervallo di nona: quello che comprende nove gradi della scala, il minore
gradi, ossia l'ottava della seconda, che comprende in sé due specie: la
savinio, 12-121: ora noi 'esaminiamo'quello che allora * c'incantava '[nel
b. tasso, ii-167: ei, che non abbandona / giammai chi spera in
. gosellino, 1-2 n: colei che a nona, a vespro e 'n su
, avessi il petto di quella beltà che voi avete predicato con quelle vostre artificiose
cagion d'esempio: se alcuno dubitando che chi che sia noi voglia richiedere in prestanza
esempio: se alcuno dubitando che chi che sia noi voglia richiedere in prestanza del suo
prevenendolo, a dolersi con esso lui che il suo cavallo fusse sferrato o pigliasse
piè, e colui rispondesse: non accade che tu mi faccia o suoni questa nona
cantar le none': prevenire la domanda, che uno s'immagina d'avere a essergli
tasso, 7-12-36: fuggi, odrismarte, che 'l tuo giorno a nona / si
pietro alamanni e il portinar giovanni, / che pare in sulla nona un barbagianni.
sonar nona quant'i'ho voluto, che non è stato mai ora di desinare.
deve essere identificata con l'encefalite letargica che fu in seguito osservata nella stessa forma e
signif. del n. 2, che corrisponde all'ora del riposo pomeridiano, o
trattato delle mascalcie, 1-245: nel tempo che lui mangia l'erba, non li
. m. -ci). chim. che ha una struttura molecolare costituita di nove
. m. -ci). chim. che non contiene atomi di carbonio legati a
i. nonàcrio, agg. che riguarda, che si riferisce, che
nonàcrio, agg. che riguarda, che si riferisce, che è proprio dell'
che riguarda, che si riferisce, che è proprio dell'antica città greca di nonacri
degli agg. nonagenàrio, agg. che ha novant'anni o è vissuto fino
, ci accolse con gioia, dicendomi che, a causa della sua grave età
benedetto xiv, vedendo un cardinale nonagenario che pareva ringalluzzito ai raggi della bella visita-
le ciglia, perché non si credesse che una quasi nonagenaria fosse del tutto insensibile
giovani renitenti. 2. che raggiunge, che si protrae o si è
. 2. che raggiunge, che si protrae o si è protratto fino
volgar., 1-33: fu il primo che nella centesima nonagesima seconda olimpiade proponessi
seconda olimpiade proponessi grandissimi premi a quelli che si esercitassino nel sopradetto giuoco. fascioulo
di medicina volgare, 27: secondo che dice pietro de abano ne la nonagesimaterza
dai due punti s, d, che si troveranno allora nell'orizzonte, per modo
si troveranno allora nell'orizzonte, per modo che i due archi s c t,
, la nona parte di un 'eredità, che spettava al clero per le necessità del
sei anni dopo quella di bandung, che rappresentò il primo tentativo dei paesi asiatici
: arrendérsi monache e fecero un monistero che si chiama il monistero de le nonane
nonanta sere / ch'el m'ameraf piu che deu sante mòneghe / quella per cui
cosa degna di riso e di scherno che una vecchia di nonant'anni partorisse.
. anonimo genovese, xxxv-1-739: or che gram rota fo lantó, / quando
per meio ese aregordenti / de zo che e'dirò adesso, / correa mile
/ del nonanta quatro arente, / che nudato fu coltello / incontra me amaramente.
seconda nasale) è diffusa, oltre che nel piemont., lomb. e genov
. m. -ci). biol. che non provoca la formazione di anticorpi (
non apprèso, agg. psicol. che non è posseduto originariamente dalla coscienza,
nonàrio, agg. ant. che costituisce il numero nove (e in
nón arrotondato, agg. fonet. che è pronunciato con le labbra tese (
di b. croce, tutto ciò che non è intuizione lirica, espressione artistica
emanava qualcosa di patetico e ai sincero che andava ben al di là del problema,
sm. letter. l'insieme dei beni che una persona non possiede; povertà,
). nón belligerante, agg. che si trova nella condizione di non belligeranza
elli non sappino secondo gramaticha di quelli che a più pronunziare congruo sermone.
. noncalènte, agg. letter. che non desta interesse; indifferente.
-anche: atteggiamento, talvolta ostentato, che rivela distacco, freddezza, disprezzo;
tremula destra una di quelle fulve monete che son vittime cordiali al necessitoso, baciatala
si mortifica. boine, iv-102: senti che le redini son tese e da ino
le redini son tese e da ino che sa maneggiarle, così da permettersi la
o in un componente di un circuito, che ha capacità elettrostatica insignificante (una resistenza
/ della carità, altro non è che un peccato, un semplice peccato. /
. sofisma, enunciato da aristotele, che consiste nell'assu- mere come causa,
mere come causa, come premessa, ciò che non lo è e nel derivarne una
nonché (ant. e letter. nón che), cong. con valore aggiuntivo
sul meno significativo e viceversa: oltre che, oltre a, e inoltre (ma
eziandio da li vizi naturali, non che da li altri. idem, inf.
.. / spero trovar pietà, non che perdono. boccaccio, dee.,
: non dovevi ai meno conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano ne'
e le dilicatezze possano ne'vecchi non che ne'giovani. machiavelli, 384: le
quali cose ciascuna per sé, non che tutte insieme, farieno, pensandole,
insieme, farieno, pensandole, non che vedendole e sopportandole, ogni fermo e
cacciò con spiedi e lancie, / non che con sproni, a volger testi e
, 4-108: il barcarolo parimente pensava che don secondo non fosse di quei di
, ma di monte v ergine, quasi che fosse lecito di trappolare qualsivoglia uomo nonché
miniere di ferro,... non che salnitri e canapi. g. gozzi
condizione de'mortali e beatissimo, non che più bello e più alto di tutti gli
chi si sia una preghiera, non che un consiglio, non che una correzione,
, non che un consiglio, non che una correzione, non che un rimprovero
consiglio, non che una correzione, non che un rimprovero. bocchelli, 1-i-518:
generosa unanimità e umanità d'entusiasmo, che scosse e conquistò gli animi, non
scosse e conquistò gli animi, non che d'italia, d'europa e del mondo
per lo più di modo congiunt., che esprime una premessa costituita da un fatto
prop. di cui la principale (che per lo più segue ed è introdotta da
qualcosa d'importante (v. anche che *, n. 18): non
vita scellerata e lorda de'cherici, non che egli di giudeo si faccia cristiano,
. domenico da prato lxxxviii-1-512: non che l'opere di me ignorante degnino leggere
pur guarderanno la coverta del picciolo libretto che in sé le chiude, per non esser
pigliarono a poco a poco tanto augumento che, non che e'siano tornati sotto
poco a poco tanto augumento che, non che e'siano tornati sotto il giogo d'
... e già, non che desiderasse la venuta del padrone, ma pregava
desiderasse la venuta del padrone, ma pregava che più non venisse. g. m
ti resta, / un nome, che sappia dove egli ha la testa. g
3-4-126: io non avrei pensato mai che giove se ne dovesse ricordar la dimane
..; nella vita, non che gli approvi, io piuttosto gli abbomino.
. landolfi, 2-25: non già che egli si preoccupasse troppo del fatto in
sì temperato / ch'averìa, non che me, m'attossicato / el mar.
nulla speranza li conforta mai, / non che di posa, ma di minor pena
chiuse: per le quali cose, non che la mattina, ma qualora il sole
, / se la farà sì amica / che non che lei, ma gli darà
se la farà sì amica / che non che lei, ma gli darà la figlia
disarmati, rispondevano non potere, non che ingrossare, mantenere quella guerra. vico
valor potria / regger sol, non che parte, intero il mondo. manzoni
(530): le vittime, non che esser distinte per nome, appena si
pur villania ad un garzone, non che dico ad un gran signore. fausto da
e se ricca, da sopportare; che qualunque di queste due calamità era sufficiente
calamità era sufficiente uccidere mille uomini, non che lui, solo e vecchio. b
per lieve causa a private persone, non che questa per la pace di tanti regni
offeso l'ultima delle cortigiane, non che tale cui dovessimo gratitudine. pavese, 1-25
... tirava a ficcargli in testa che adesso stesse tranquillo, visto ch'era
). boccaccio, i-516: non che dio non avesse con la sua parola
parola sola potutone perdonare e rifarci degni, che bene avria potuto, però che nella
, che bene avria potuto, però che nella sua potenza ogni cosa s'inchiude
s'inchiude, ma egli fece questo acciò che più apertamente la benivolenza, la quale
fu a dileguarsi presto: / non che commission prima non lassi / a un
lassi / a un suo scudier, che vada a far l'effetto / dei prigion
suoi. carducci, i-413: non che non riconoscessi quella parte di vero che
che non riconoscessi quella parte di vero che in alcuna di quelle critiche era: non
in alcuna di quelle critiche era: non che non sentissi quel che mancava a me
era: non che non sentissi quel che mancava a me di forze.
in relazione con un inf.: invece che, anziché, piuttosto che.
: invece che, anziché, piuttosto che. sacchetti, 196-108: sono morti
. sacchetti, 196-108: sono morti che potrebbono meritare premio, non che avere
morti che potrebbono meritare premio, non che avere pena di morte, e sono morti
pena di morte, e sono morti che meriterebbono mille morti. pulci, 22-170:
. davanzati, ii-331: egli, non che mutarsi, più che mai conformò il
egli, non che mutarsi, più che mai conformò il re a tenersi la donna
nella mente, don abbondio, non che pensare a trasgredire una tal legge,
capuana, 17-8: stupido! non che comprendere subito, si era anzi sdegnato
lii-3-435: poi gli fece l'atto, che vostra serenità intese, trattandolo senza rispetto
trattandolo senza rispetto da minimo gentiluomo suddito che fosse stato in quel regno, non che
che fosse stato in quel regno, non che da principe, e da principe del
con valore concessivo: sebbene, nonostante che. petrarca, iii-1-143: or qual
qualora io ne domando loro, non che la dio mercé ancora non mi bisogna
bisogna. -per esprimere una condizione che non si avvera: sebbene non,
oggi sarei. 6. non che altro: almeno, per lo meno,
guido delle colonne volgar., 1-148: che voi, non ch'altro, sostegnate
voi, non ch'altro, sostegnate che la nostra gente soggiaccia alla morte.
le quali cose tutte spaventano, non che altro, chi le legge. grazzini
allegri, 248: cose, non che altro, da fare stomacare i cani
giambullari, 55: stando il conte più che ostinato e non volendo, non che
che ostinato e non volendo, non che altro, parlamentare o sentire ragionare di
. = comp. da non e che * (v.). nonciare
non combattènte, sm. persona che, in tempo di guerra, non
non concorrenziale, agg. econ. che non è in grado di competere,
. nonconduttóre, agg. fis. che non conduce facilmente l'elettricità o il
opinioni, alla morale, al comportamento che prevalgono nel gruppo sociale al quale appartiene
magalotti, 23-72: se mi diranno che iddio gli parla al cuore e sì
'nonconformisti... nome generale che si dà in inghilterra alle diverse sette
si dà in inghilterra alle diverse sette che non seguono la stessa dottrina e disciplina
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,
-ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda il nonconformismo.
è proprio, che si riferisce, che riguarda il nonconformismo. nonconformità
nonconformità, sf. carattere di ciò che non è conforme, non corrispondente,
, tra i professori di filosofia, che credono e dicono che hegel con l'
professori di filosofia, che credono e dicono che hegel con l'opporsi alla vecchia logica
gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è la 'non-resistenza
, alla non-resistenza, alla non-cooperazione, che però di fatto è una resistenza diluita e
più preceduto dall'art.: ciò che non è; ciò che non esiste
.: ciò che non è; ciò che non esiste, il nulla (e
fare un guazzetto / e son contento che ciascun v'intinga. /...
noncovelle, / ebbe invero ragion più che un uom grande, / togliendo a
scomunica, le maraviglie del noncovelle e che so io quante altre ciance. baretti,
roba, e qual roba! roba che a spremerla ben bene, e'n'
noncovelle bellissimo. 2. ciò che è privo di valore, che non merita
. ciò che è privo di valore, che non merita di essere preso in considerazione
questi noncovelle, / e direte: oh che 'l ciel ti maladica! =
non credenti: organo della curia romana che, istituito dopo il concilio vaticano ii
e di instaurare un dialogo con coloro che sono disponibili. = comp
sol degna di abitare negli abissi, e che ivi rilegata per sempre più non intorbidi
noncurante (nón curante), agg. che non si cura, che non si
agg. che non si cura, che non si dà pensiero, che non si
cura, che non si dà pensiero, che non si preoccupa di qualcosa o di
. di) \ incurante. -anche: che rivela indifferenza, disinteresse o, anche
disinteresse o, anche, apatia; che mostra di non avere alcun interesse.
ignudi. guarini, 197: so ben che tu dirai / ch'errasti e di
picciole cose è noncurante e trascurato anzi che no. d. bar foli, 38-16
studio, e appena in mente / avea che l'uom di cibo abbia bisogno.
parer piuttosto noncurante della propria salute, che pericoloso a quella de'cittadini. leopardi,
in prima il suo fervore taluni, che poi vedutolo de'dileggi non curante, lo
nulla gli pareva più desiderabile e degno che prendersi rosanna,... dare al
più tardi. govoni, 127: odalische che ignude e voluttuose / prendono il bagno
. ma io mi accorgevo ben presto che, per quanto si sforzassero di mostrarsi
. sennuccio del bene, xii-3-430: che sia, quando sarà, ch'io
, i-intr. (1-iv-17): per che assai manifestamente apparve che quello che il
): per che assai manifestamente apparve che quello che il naturale corso delle cose
per che assai manifestamente apparve che quello che il naturale corso delle cose non avea
ad ogni scoperta una linea del libro che voi dichiarate infallibile. jahier, 81:
mi piace il tranvai di pinerolo che aspetta i viaggiatori. non se ne
. 2. per estens. che rivela indifferenza, distrazione, apatia,
indolenza. -anche: atteggiamento o comportamento che rivela indifferenza, disinteresse, insensibilità,
con tal noncuranza di qualunque rispetto umano che della stessa famiglia molti ci furono che
che della stessa famiglia molti ci furono che tenner coll'una parte e molti coll'altra
2-ii-215: risposi colrintrepida mia non curanza che ero ormai avvezza a fare da uomo e
fare da uomo e da donna e che mi pregiavo di non aver bisogno che di
e che mi pregiavo di non aver bisogno che di me stessa. p. verri
1-81: l'uomo di merito non odia che il vizio, disprezza i vili e
celare ne'loro scritti il crudele sentimento che gli avvelena. alfieri, iii-1-31:
, iii-1-31: pare ai molti scusabile colui che, essendo nato in servaggio, ardisce
alto fine: di farsi più grande che lo stesso tiranno, all'ombra della
mali del tempo gli è la noncuranza, che fa gli uomini più selvaggi dell'ignoranza
renzo, il quale da quel poco che gli s'era fatto veder per aria,
per aria, doveva supporre tutt'altro che una così benigna noncuranza, stette un
oh quanti son quegli spietati, / che, messo in noncuranza il proprio bene
), agg. letter. che non è fatto oggetto di cura, di
resse, di attenzione; che non è tenuto in grande considerazione
questi frammenti pre ziosi, che a me paiono come resti di vangelo (
ma lor non defensióne, / ahi, che grande onor porge a chi defende
2. nella grammatica generativa, che non stabilisce alcun rapporto con un sintagma
un elemento determinato dalla situazione, o che nega il valore generico di un'espressione
. nella quale si enuncia un fatto che non è impedito da quanto detto in
poco mostrò averlo a calere, sapendo che poco numero essere potea e di gente alpigiana
gente alpigiana e male in arnese quella che il cercasse d'offendere; nondi- manco
bisogno. bibbiena, 24: pargli che questo sprone del partirsi così in furia non
commissione del parlare qui, gli pare necessario che gli parliate inanzi che sia alla signoria
gli pare necessario che gli parliate inanzi che sia alla signoria. firenzuola, 911:
, iii-107: in venezia nondimanco più che altrove vi sono suoi quadri, oltre quelli
la diffidenza era divenuta in lui tanta che dava egli stesso il santo alle sue
m. villani, 8-59: è vero che furono nel verno malattie di freddo e
, 1-14: sono ancora certi membri che, quantunque non sieno opposti, par
poco stanco; pur nondimanco poi che promesso te l'ho, io so'contento
, / qual si può dir che sia nuovo baiardo. berni, 51:
manco io ho veduto tale / che come vi s'avezza punto punto
la giustizia sempiterna / la vista che riceve il vostro mondo, / com'occhio
mare, entro s'interna; / che, ben che da la proda veggia
entro s'interna; / che, ben che da la proda veggia il fondo
di quanta reprensione sono degni coloro che non sono molto gran fatto e
lenti, altieri e tanto di sé presuntuosi che, molto repu tandosi,
culta,... essaudisce coloro che 'l priegano. bianco da siena
siena, in: se l'anima che va per dritta via, / non
, né mai si potè trovare che egli facesse altro e non di meno sempre
musso, 13: i religiosi che van mendicando par che sian disutili e
13: i religiosi che van mendicando par che sian disutili e che non faccian cosa
van mendicando par che sian disutili e che non faccian cosa alcuna, se non mangiar
giovano più e son più necessari forse che tutto il resto. g. c.
delle cose presenti, anzi alla pace che alla guerra inclinava. parini, giorno
. d'annunzio, iv-2-577: ogni volta che la buona sorte mi concede di stare
creando una velatura compatta contro il sole che nondimeno riscalda e riluce. -in posizione
cavalca, vii-66: o dura o dolce che sia la nostra correzione di fuori e
so, perciocché di due si legge che furono. de'quali l'uno è
12-10: ei nondimen scusandosi dicea / che pugnar con le dame era atto vile.
femminea, austero non di meno, che pareva anche più delicato appetto alle altre
2. in relazione con una cong. che introduce una prop. concessiva con verbo
più altamente e più virtuosamente nell'anima che nel cuore. dante, conv.,
, conv., iii-vn-6: avvegna che posti siano qui gradi generali, nondimeno
(1-iv-3): quantunque appo coloro che discreti erano... io ne fossi
dar campo di porre in opera il desiderio che tengo di servirla. -in
: è gran cosa a dire quella che io vi voglio dir ora, che essendo
quella che io vi voglio dir ora, che essendo il petto parte più molle e
petto parte più molle e più delicata che non è il collo, nondimeno più
nondimeno più soavità in baciando il collo che in baciando il petto non si fa
fabbricate con tanta arte da'signori di guisa che, mostrando voler ubbidire e mantenere il
. mazzini, 4-162: come avviene che noi, figli del xix secolo,
, più organiche, più profondamente filosofi- che, presti al sagrificio,...
): con gli altri insieme gridando che '1 fosse morto, avendo nondimeno pensiero
orlando leopante ha già ferito, / tanto che spesso gran doglia sostenne, / pur
marchetti, 5-35: ei crede adunque / che sia mischiato in ogni cosa il tutto
e dentro vi si celi; ma che quello / un tal corpo apparisca, e
e nella prima fronte: / il che pur nondimen lungi è dal vero.
ch'egli abbia tale e tanta fiducia che reputi le cose non aver forse a
giovi pur nondimeno la testimonianza d'amicizia che gli inglesi ci dànno a insegnare ai
giordano, 43: gli angioli sono quelli che il muovono [il cielo].
fattura di dio, ma non sì che però di meno gli angioli pur non facciano
, 4-1 (1-iv-360): come che tu, uomo, in parte ne'tuoi
, non dovevi di meno conoscere quello che gli ozi e le dilicatezze possano ne'vecchi
e le dilicatezze possano ne'vecchi non che ne'giovani. 5. caterina da siena
senza sangue, anco vinco; cioè, che se dio non permettesse che rimanesse la
cioè, che se dio non permettesse che rimanesse la vita, non è però dimeno
singolarmente è da notare della divina misericordia che sì intrafatto perdona che non danna della
della divina misericordia che sì intrafatto perdona che non danna della colpa commessa, non
di meno. 6. nondimeno che: nonostante che. testamento di lemma
6. nondimeno che: nonostante che. testamento di lemma di balduccio,
sia nella loro libertà, con questo nondimeno che per veruno modo la rafferma d'esso
riguardi / a'miei doveri, nondimeno che questi / errassero nell'essere infingardi.
'nella temprata stella / sesta, che dentro sé m'avea ricolto 'e del
in partic. nella telefonia, che non manifesta distorsione (e perché
nòne1, sf. plur. giorno che nel calendario romano cadeva nove giorni
livio volgar., 2-97: alcuni dicono che... fu comandato che
che... fu comandato che si dovesse soprassedere dalle cose divine anche il
il giorno dopo gl'idi e che quella religione medesima fosse osservata eziandio
baldelli, 5-2-86: furon chiamate perciò none che sempre dalle none al cominciare de
del rosso, 107: le none, che venivano a'cinque ovver sette del
alle none. fagiuoli, i-58: pria che i dì non si contavan punto
tre spazi, co'tre termini che praticavano, di calende, none ed idi
ed idi: divi sione che macrobio riferisce fino a'tempi di romolo.
. monelli, 2-82: disse che aveva trovato la ragione per cui gli antichi
m. -ci). econ. che non dà vantaggi economici, che non comporta
. che non dà vantaggi economici, che non comporta guadagno (un processo produttivo
secondo modo ha più de non ente che di ente: atteso che sempre è altro
non ente che di ente: atteso che sempre è altro ed altro e corre
del lat. tardo non ens, che traduce il gr. jxvj &v.
entità), sf. letter. ciò che costituisce l'essenza di un non ente
2. in senso generico: ciò che non esiste; non essere.
: tutto è l'uso... che le parti destre fortifica e il
esercizio e il disavvezza- mento quello che le sinistre indebolisce. = comp
b. croce, tutto ciò che non possiede i caratteri dell'espressione
i caratteri dell'espressione poetica, che non è cioè espres sione
, sm. filos. concetto filosofico che definisce la negazione dell'essere, il
è strettamente legato alla concezione dell'essere che non può non essere e al di
, neppure il possibile in quanto ciò che può non essere, non è;
dell'eleatismo e al fine di dimostrare che nulla c'è, sostiene che esso non
dimostrare che nulla c'è, sostiene che esso non c'è perché se ci
democrito è identificato con il * vuoto 'che con il 'pieno ', l'
di ogni cosa; per platone, che salva in parte la concezione eleatica,
identificabile con la diversità (erepov) che è una delle forme fondamentali dell'essere;
fondamentali dell'essere; per aristotele, che rinnega il concetto eleatico di essere,
contenuto, antitesi all'idea dell'essere che con quello si fonde nella sintesi del
di un desiderio, del desiderio cioè che sopra quell'esistenza sorga un'altra esistenza.
. mediev. non esse. nonestante che, v. nonostanteché. nonétto,
celebre, usata come sm., dopo che nel 1868 il s. uffizio proibì
. de rosa, 155: nel decennio che seguì lo sciogli mento dell'
fine della seconda guerra mondiale, che comportava il divieto di intrattenere rapporti
agg. arte non figurativa: quella che si discosta programmaticamente dalla tradizione figurativa,
forma di rappresentazione plastica o pittorica che abbia un riferimento esplicito con il mondo
senz'altro). 2. che è proprio, che riguarda, che si
2. che è proprio, che riguarda, che si riferisce a tale
. che è proprio, che riguarda, che si riferisce a tale arte; che
che si riferisce a tale arte; che s'ispira, che segue, che aderisce
a tale arte; che s'ispira, che segue, che aderisce ai movimenti riconducibili
; che s'ispira, che segue, che aderisce ai movimenti riconducibili a tale indirizzo
, sequenza di morfemi, di sintagmi che non è generato dall'insieme delle regole
. ling. nella linguistica funzionale, che non ha valore pertinente, che non
funzionale, che non ha valore pertinente, che non assolve a una funzione distintiva.
non futuro, agg. letter. che non è prossimo a verificarsi (un
vinto di grata illusion lasciando / lui che già certo il non-futuro evento / spera
. letter. genere letterario inesistente, che non si pone come tale.
b. croce, ii-1-472: che cosa significherebbero 'generi non delimitati '
e del cuore dell'uomo a ciò che è giusto (o conforme alla volontà
così dire: sono ciò è quelli che operarono male, ma misconobbero la giustizia
. da nonilico], col suff. che indica i sali o gli esteri
, molto vi scoso, che bolle intorno a 2950 c e che emana
, che bolle intorno a 2950 c e che emana un odore fenolico: è
: gli uomini stimati e autorevoli, che uscirono allora dalle nonimestri ecatombe, non si
con quelli, venuti dal mezzogiorno, che avevano avuto la fortuna di respirare già
non induttivo, agg. elettrotecn. che presenta un valore di induttanza assolutamente
ling. fonema non integrato: quello che, in un sistema fonologico non appartiene
. fichte (1762-1814), ciò che l'io oppone a se stesso e,
. nonìpara, agg. femm. che è alla nona gravidanza o al nono
non lineare, agg. matem. che non è lineare, che non verifica
matem. che non è lineare, che non verifica le condizioni di linearità (una
non lineare: parte della fisica- matematica che si occupa dei fenomeni oscillatori, il
, in mancanza di dati certi, che occorreva un supplemento d'istruttoria o un
lucchesi; e s'intende di due persone che conversando insieme non si gradiscono. la
per iscambiarsi co 'l compagno la carta che non piace, si dice: '
e così tutte l'altre circustanze, che si stimano dover esser nella vera amicizia.
ón marcato, agg. ling. che appare necessariamente in un determinato contesto,
si giunge a risolvere questo problema, che per un ragionamento sofistico... è
è necessaria un'azione del me, che renda possibile l'oppo sizione
me 'nel 'me ', senza che l'io stesso fosse distrutto.
, sm. chim. elemento chimico che ha caratteristiche fisico-chimiche per nulla simili a
dalla croce, iii-30: quell'affetto spaventoso che da'medici volgari è appellato non mi
; giunta a maturità, la capsula che si mantiene succulenta si apre con scatto
latini, i-2460: non sai tu che lo mondo / si poria dir non-mondo
latini, i-2458: non sai tu che lo mondo / si poria dir non-mondo
). non morale, agg. che prescinde dalla legge morale; amorale.
rosmini, xxi-166: in pari tempo vedesi che di queste due non-morali dottrine, quella
sono non-morali le leggi fisiologiche, senza che abbiano in sé tuttavia niuna morale turpezza.
. ling. nella ricerca etimologica, che non rivela alcuna relazione fra significante e
bavose nonne, per trattenergli la sera che s'arde il ceppo a'nipotini.
gozzi, 1-763: nuore non voglio / che sien bastarde, e diventar la nonna
giusti, 4-i-300: una taide, / che adesso è nonna. nievo, 74
della nipote. carducci, iii-3-283: che vuoi che diciam dunque al cimitero /
. carducci, iii-3-283: che vuoi che diciam dunque al cimitero / dove la
paion gli dei d'egitto, / che son de gli altri dei suoceri e
quest'uom savio la novella / di lei che cerca il suo perduto amor! d'
, untuosa, nerigna; e pareva che il minimo tòcco vi avrebbe lasciata una
gergo dei contradaioli senesi, la contrada che non vince il palio dal maggior numero
così si chiama la 'contrada 'che da un maggior numero di anni non vince
plur. region. incrostazione di sudiciume che compare alle ginocchia in seguito a inzac-
3-133: le nonne sono quel ruviaume sudicio che viene ai ginocchi dallo arrotarli in un
genere spermestes [spermestes nanus), che vive nel madagascar. 11. con
borso disse, / chi fu colui che fecemi tal berta? -la mi'
esprimere insofferenza, noia (per cosa che si rivela prolissa, tediosa).
noiare o qualche discorso o qualche atto che si faccia in nostra presenza, non
in nostra presenza, non è raro che, per significare tal noia e per
significare tal noia e per fare intendere che sarebbe bene smettere, si dica:
. la mi'nonna gli aveva biondi che parevan fila d'oro \ -buona
-buona sera, nonna: per indicare che è ormai inutile insistere, che non
indicare che è ormai inutile insistere, che non c'è nulla da fare.
e lo sapemo morto bene... che 'n della state non poi far artro
'n della state non poi far artro che cardo '. -mandar la nonna
a destra e a sinistra, il che produce un dolore strano che fa ridere
sinistra, il che produce un dolore strano che fa ridere come il solletico.
(femm. -a). popol. che è troppo attaccato alla nonna (un
mette ancora sopra denti: bisogna che io pigli per accenno quel che dice
bisogna che io pigli per accenno quel che dice... è nonnaio, vuol
.: di bam bino che vuole star sempre colla nonna.
col diaframma rinovelare chiuso, in modo che il flusso d'aria, proveniente dai
machiavelli, 709: voi non offendete altro che un pezzo di carne non nata,
di carne non nata, senza senso, che in mille modi si può sperdere.
parte è più nota negli non nati che negli perfecti. carducci, iii-3-327:
sei tu, non nato ancora, che vieni nel sonno a destarmi? saba,
vita viva eternamente; il male / che passa e il bene che resta.
il male / che passa e il bene che resta. landolfi, 8-86: la
d'altro non è fatta... che d'un inesausto argomento alla vita.
: con partic. riferimento a quello che si trova talvolta nella gallina sventrata)
16-iv-206: anche nell'uova non nate, che tro- vansi nell'ovaia delle galline castrate
: * uovo nonnato ': quello che, senza guscio e per anco perfezionato,
del feto di ovino, ucciso innanzi che venga partorito. statuto dell'università e
femine per cagione de'brevi e di scripture che si fanno ne carte non nate.
, 9-5 (1-iv-813): fa'che tu mi rechi un poco di carta non
di sonno. 4. che verrà; futuro (un tempo, un'
carducci, iii-2-430: udì l'oscuro / che da'tempi non nati a lui salìa
i quali si credevano derivati da uova che si sarebbero formate spontaneamente nelle acque senza
la medicina galenica, i sei stati che interessano il corpo umano e che sono
stati che interessano il corpo umano e che sono in grado di modificarne la condizione
bere ea in tutte quell'altre sei cose che da'medici sono appellate non naturali.
non naturalismo, sm. tendenza che non considera funzione e fine dell'arte
. cattaneo, ii-2-397: crediamo fermamente che la sua [della 'lega daziaria
sm. invar. letter. espressione che indica insofferenza, noia, disgusto,
(plur. m. -chi). che è proprio, che deriva, che
-chi). che è proprio, che deriva, che si riferisce a una nonna
che è proprio, che deriva, che si riferisce a una nonna o a un
i nipoti). -anche: che ha la mentalità, l'indole, il
fis. nella meccanica dei fluidi, che ha un coefficiente di viscosità che muta
, che ha un coefficiente di viscosità che muta al variare dell'entità dello sforzo
caro [tramater]: del memoriale che io detti a mons. di guisa
a mons. di guisa mi par che sia fatto men che nonniente. sassetti
di guisa mi par che sia fatto men che nonniente. sassetti, 157: non
mezzo; ma io mi dubito piuttosto che non vi siano già cominciati a venire
di sm. cosa priva di valore, che non merita di essere presa in considerazione
caro, 3-1-290: concedendocelo, li pare che questo nonniente sia qualche gran cosa.
mi sia tanto pregiato d un presente che v. s. reverendissima m'ha
a. alamanni, xvii: sappi che a queste notti il bam- bin mio
dia. segneri, ii-406: divisògli che quegli fosse rimasto in gerusalemme a pensar
alfieri, 5-197: più non è ver che il nonno tuo s'ignora, /
nonno tuo s'ignora, / non che da tutti, dal tuo padre istesso.
era appunto quel vecchio contadino zio saba, che aveva perduto una gamba in crimea,
per furto. borgese, 1-136: che dovesse venire un maschio ed essere battezzato
secondo l'orario della nonna, erano dogmi che nessuno s'attestava di discutere.
in casa, un fievole vagito / che mi chiamava al talamo del figlio /
davvero consolante, per tutti loro, che egli insistesse che il secondogenito fosse sepolto
per tutti loro, che egli insistesse che il secondogenito fosse sepolto accanto al nonno
; ed ho inteso per certo / che que'giovani là di 'n sul diamante
scontroso... con quella pancia che ha preso l'aspetto di un baule,
. v.]: non ho trovato che nonni stamani. cagliaritano, 101:
carducci, ii-3-134: questo è quel che incombe ai presenti di fare: prima di
nuova, vedere coscienziosamente, profondamente quel che è stato fatto dai nostri antichi e
una specie di famiglia di scrittori lombardi che, pur avendo ciascuno tempra e figura
di più, una approssimativa parentela discendente che giustifica, in parte, l'aggruppa-
. disegnò il wainw- right building, che sarebbe il nonno dei grattacieli, a
nonno dei grattacieli, a quel modo che la cupola del brunelleschi è la nonna
la nonna delle cupole. -ciò che precede in una successione temporale. delfico
delfico, ii-87: si è detto che la storia è un vero tesoro politico
eufrosina... trovò messi e fanti che la guidarono al munistero dell 'abate suo
5. stor. antico titolo reverenziale latino che si dava a persone degne di rispetto
.. insieme colla propria orazione quella che l'avversario avea scritta contro di lui
/ morro: questo tuo povero nonnino / che ti voleva tanto tanto bene, /
più ». sbarbaro, 1-186: che entrata fa il nonnino! rotti sulla
reca l'allegria. betti, i-149: che vi succede, nonnino?
d'un bimbo, di un padre che pensa, di un vecchio, di un
un vecchio, di un 'nonnone 'che piange? 3. tose.
. bernardo volgar., 9-30: ciò che a te o altrui interviene...
più. 'nonnulla 'è lo stesso che 'nulla '. c. gozzi,
, levò via in tutto la simonia, che non volò ch'ella s'usassi,
s'usassi, ma egli non era uomo che avessi avuto ardire di nonnulla.
479: pria sfoderavi un braccio / che avria quel d'esaù fatto parere / un
e tanti altri dolori fisici e morali che affliggono ordinariamente i poeti erano un nonnulla
/ nel cielo, è il poco che vedo, quando / sto a lavorare.
. solidissime specie / dell'esistere; che son certo un nonnulla / ad altri
. aretino, 20-173: quel nonnulla che gli fa stizzare gli fa anco pacificare
collera a un rannuvolarsi di luglio: che tuonando e balenando doppo venticinque gocciole piovute
sossopra per ogni nonnulla, e punto che... una donna si disistancasse,
. tarchetti, 6-i-581: sa porre più che altrove in questo abbandono, quella leggierezza
, quella docilità, quel non so che di vago e di fatuo che sa
non so che di vago e di fatuo che sa mettere sì bene in tutti i
agitarsi d'una fogliolina, un grosso insetto che si spiccasse da una corolla aprendo le
di nonnulla interessanti solo per le interpretazioni che ne dava. -in espressioni di
donna ristabilisce quei nonnulla del suo abbigliamento che fecero delirare tanta umanità. -opera
posso non farvi por mente al mezzo che prese nerone per acquetar i rimorsi crudeli
ungaretti, viii-42: quel nonnulla di sabbia che trascorre / dalla clessidra muto. manzini
: a lei parve, carezzandolo, che le proprie mani... ritrovassero,
dire da tarudante... che vorrebbe servirla ardentemente come schiavo. come
lì in quel nonnulla, il cieco furore che gli inietta lo sguardo.
. 3. figur. persona che appare insignificante. saba, 121:
donna ne fa strazio, / piccola, che una casa nello spazio, / un
4. ant. e letter. ciò che non è, ciò che non esiste
letter. ciò che non è, ciò che non esiste, il nulla (e
da siena, ii-352: quanto pensi che l'anima sia bella? pensa che dio
pensi che l'anima sia bella? pensa che dio l'à creata di nonnulla e
filosofi quanto quella d'immaginare un nonnulla che a mano a mano diventa ogni cosa
brevissimo. aretino, 20-158: preso che gli arai il pistello con mano,
il pistello con mano, stringegnelo tanto che si finisca di imbizzarrire: e infocato
gli diedero monetaccia di rame, il che fu cagione della sua morte.
monti, xii-7-109: a noi sembra che l'ira della donna a cui il
. fortini, i-442: oltre queste cose che sonno nonnulla, per la cassa [
cattive e le buone cose e quelle che son mezzi del bene e del male ci
degne di farne conto: ma quelle che sono nonnulla o di pochissimo momento non
: dolenti / finian l'opera lor che fu nonnulla. -fare la metà di
: né... starebbe egli bene che i buoni uomini di rovigo o i
di poco conto, di scarsa importanza ciò che non è tale; sminuire.
m'è 'ncontrato in tanto spesso / che al nonnulla quasi i'son venuto, /
marittima, xliii-260: tu diè pensar che cristo benedetto / dentro le fasce gli fa
i numerari hanno uno certo emolumento, che monta l'anno ducati trecento. tommaseo
v.]: 'nonnumerario'dicesi di ufficiali che sono fuori del numero di già stabilito
, agg. numerale ordinale di nove, che occupa in una progressione o in una
in officio, sia / deritto acciò che dia / leal e fermo e puro
, / e specchiera'ti in quella / che raggia e tanto è bella, /
e tanto è bella, / nona donna che siede / come inanzi si vede.
quale modera noi dal vantare noi altre che siamo e da lo diminuire noi oltre
siamo e da lo diminuire noi oltre che siamo, in nostro sermone. passavanti,
passavanti, 126: la nona condizione che dee avere la confessione si è 'libens
'libens ', cioè a dire che sia volontaria. boccaccio, dee.,
d'emilia, si ragiona ciascuno secondo che gli piace e di quello che più gli
secondo che gli piace e di quello che più gli agrada. ariosto, 46-74
addosso la mazza di sì fatta ragione che al nono colpo caco era morto.
: lo nono [cielo] è quello che non è sensibile se non per questo
è sensibile se non per questo movimento che è detto di sopra; lo quale
vogliendo poi la nona essere il concento che nasce della modulazione di tutti e otto i
cielo stellato da un altro superiore, che viene ad essere il nono, e dicesi
giorno nel mondo antico, la parte che corrisponde all'ora di nona (v
o poeta gentil, quanto mi piacque / che ti vidi onorar la rima nona,
valentino fu il simbolo della poesia nuova che sostituiva quello dell'altra poesia non più
, 5-344: stavo eseguendo la nona sinfonia che mi concedevo una volta per settimana e
, 2-59: multiplica uno via 5, che la 5, e parti in 4
4 / 9; reca 5 a noni che sono 45 e parti in 4, che
che sono 45 e parti in 4, che ne viene 11 1 / 4.
d'archimede, il quale non disse mai che le parti dell'acqua di sotto sieno
, una delle correnti dell'arte moderna che, negli anni dal 1914 al 1920,
rinforzando, nei vari moti più astrattivi che seguono sùbito dopo l'epoca eroica del
: parte del territorio della repubblica francese che, in base all'armistizio del 22 giugno
'francia di vichy '): quella che ai termini dell'armistizio del giugno 1940
può la lieta / nonadecima età più che potesse / la decima o la nona
. gioberti, 1-iv-379: non ti pare che questa sia un'invasione di ottimo garbo
non òlet, locuz. lat. espressione che, secondo la tradizione, l'imperatore
avrebbe usata in risposta al figlio tito che lo rimproverava per il balzello imposto sugli
ricavatone; oggi è usata a indicare che non si deve essere troppo schifiltosi nel
presenta nove atomi di tale elemento, che viene preparato per sintesi. =
usato per enunciare un fatto o un'azione che avrebbe dovuto o potuto impedire qualcosa,
cose. ottimo, i-77: fece legge che ciascuno potesse torre per moglie e per
, iii-29: ma non è dubbio che, non ostante la separazione da'figliuoli,
114: con decreto pubblico definirono francamente che, non ostante la proibizione del re
vinto, si accorge di avere una moglie che l'ama nonostante tutto. -dinanzi
delle altre cognizioni, io sento tuttavia che il maggiore, anzi il solo desiderio
il maggiore, anzi il solo desiderio che tu mi hai dato è quello della felicità
208: la quale vorrò credere che, non ostanti le querele che minaccia
credere che, non ostanti le querele che minaccia di far questo signor contra di noi
ostanti queste ed altre semenze di guerra che in italia nel principio d'aprile si
vedevano già pullulare, volle il pontefice che il legato e nonci andassero a trento.
regole dell'arte nautica, succede alle volte che quelle macchine che navi chiamiamo non possano
, succede alle volte che quelle macchine che navi chiamiamo non possano resistere alla violenza
fermezza, non ostan- tino le prediche che ogni giorno gli si fanno fare da un
eccettuasse i detti patti, conciossia cosa che si contenne nelle scritture della detta lega
. bernardino da siena, ii-131: uno che sia grande, che crede e tiene
ii-131: uno che sia grande, che crede e tiene per fede essere battezzato bene
flemma lo consola [pantaleone], dicendo che, quanto alle monete, le manderà
monete, le manderà non ostante e che in ogni caso ci sono cambiatori che
che in ogni caso ci sono cambiatori che le cambieranno. lipbi, 9-67: come
fino in dugencinquanta soldati... e che si andassero con tutta sollecitudine affrettando,
stesso tempo, in orecchi, senza che paresse suo fatto, per veder di
, 10-7 (i-iv-897): vogliamo che colui prendiate per marito che noi vi
): vogliamo che colui prendiate per marito che noi vi daremo, intendendo sempre,
. della casa, 5-iii-364: vogliono che ciò si faccia per una cotal
, gli altri per forza. ma ciò che vale? gli avrebbe, ciò non
. concessiva esplicita (con ellissi di che): quantunque. machiavelli, 1-iii-662
. machiavelli, 1-iii-662: né pare che ne sia del tutto alieno da crederlo
sia del tutto alieno da crederlo e che vi abbi ancora buona speranza, non
, 1-3: se men frequentemente di quel che conveniva all'estimazione del valor loro ottennero
la sola uniformità nel codice, e che pur non ostante partorì discordie fra gli
preponderante. nonostanteché (nonostante che, non ostante che', disus.
, non ostanteché; ant. nonestante che, non estante che, nón istante che
ant. nonestante che, non estante che, nón istante che, nón istanteché
che, non estante che, nón istante che, nón istanteché, nonistanteché, nón
nón istanteché, nonistanteché, nón obstante che, nón stante che), cong
, nón obstante che, nón stante che), cong. introduce una prop.
benché, quantunque (v. anche che *, n. io).
] ha grandissima'podestade, non ostante che essa ci sia lontana. cavalca, 20-588
. cavalca, 20-588: non istante che egli fosse molto appenato e affinito e in
casa sua senza sospetto, non ostante che fra puccio in casa fosse. seneca
da siena, iii-160: non istante che [dio] sia ingiuriato da essa [
: fiorenza può far pacie non stante che lucca non mandi imbasciaria. bonfadini,
imbasciaria. bonfadini, 5: non ostante che questa cossa sia molto dura alla mia
mi stenderò più in detto bigio, nonestante che altri mancamenti ci sarebbe. cellini,
, 2-1 (302): non istante che io avessi assai da fare ancora mi
: certi particolari di montefiascone, nonostante che sieno più volte stati chiariti che non
nonostante che sieno più volte stati chiariti che non hanno giurisdicione in quel loco né
... disegnano di far non so che innovazione per pregiudicare a l'immunità di
di saligni, il qual, non ostante che l'altro il pregasse a ritirarsi,
ora,... non ostante che abbia lo 'sgricciolo 'pronto, non
perfino nominato senatore di roma, nonostante che la nostra costituzione proibisca di eleggere a
molte in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò, forse credendo saltare
credendo saltare uno muro, non ostante che 'l pastore, piangendo e gridando,
parava. colombini, 44: non ostante che noi avemmo trovate sì valenti persone in
desideri, e persone di tante virtù che ch'il sapesse e fosse più di
iii-xm-8: veramente sempre è l'uomo che ha costei per donna da chiamare filosofo,
filosofo, non ostante che tuttavia non sia ne l'ultimo atto di
ne l'ultimo atto di filosofia, però che da l'abito maggiormente è altri da
mai tanto aliene l'una dall'altra che in un'infinita di vocaboli non siano
della mia debolezza, contuttociò non vorrei che mi tornasse a troppa vergogna la prefazione
= comp. da nonostante e che *. nonpariglia, v.
p. angiolieri, ma-io: tutto che siate di saggia natura, / errar
/ errar vi face lo non-pensamento / che dio verace ha sua propria statura /
: politica comprende genneralmente tutte l'arte che bisognano a la comunitade delli omini,
per * nondimeno '..., che tutte avviso, per le dette cagioni
pertanto, per questo e per quello che poi ne seguì, ruggieri n'è per
si 'nterpone alle volte qualche simil proposizione che serve anch'ella a quel caso.
oro e gioielli in cambio delle notizie che facevate loro pervenire su le mosse dei
.. di non far tutto quello che dal papa commesso gli fosse. marchetti,
5-57: noi non pertanto un non so che nel petto / nostro portiam [ecc
e se nelle mie poppe trovi di che sollevarti, contòrtati per la difesa della
: giunto nonpertanto a granata, trovarono che vi si era fatto un pronunciamento contro
2. in relazione con una cong. che introduce una prop. concessiva esplicita.
il re alquanto a maravigliarsi, conoscendo che quivi, quantunque le vivande diverse fossero
non pertanto di niuna cosa essere altro che di galline. e come che il re
altro che di galline. e come che il re conoscesse il luogo, là
come cosa di cavalleria, potrebbe giudicarsi che ella dovesse mettersi fra i privilegi..
dal cavaliere baldelli sia uno de'migliori che abbia la nostra letteratura, vi si scorge
: ma non per tanto pur, poi che andato v'era, si sforzò d'
., 10-7 (1-iv-892): quello che... più l'offendeva era
buonarroti il giovane, i-590: parea che innamorati di lei, attendessero dèsiderosi segnali
della terra, egli non è pertanto che in una vastità così grande del globo
, sm. invar. ciò che è ottimo, eccellente, sommo; il
il quale mi ha detto... che quelli da cremona [i violini]
] sono incomparabilmente li migliori, anzi che portano il non plus ultra. lippi,
noto il motto delle colonne d'èrcole, che vuol dire: 'non si vada
serviamo nelle congiunture simili alla presente, che s'intende: 'non si può
arrivato al non plus ultra in tutto quello che e'volle fare nell'esercizio dell'arte
: la pigrizia in alcun mi par che arrive / al non 'plus ultra '
poco quella semplicità con quella di anacreonte che pare il non plus ultra, e
ultra, e vedete se vi pare che si possa pur chiamare semplicità. tronconi
non plus ultra dei comico. altro che contea!, ojetti, i-317: quando
tra di casa d'appuntamenti e di trattoria che da studenti c'era parsa u non-plus-ultra
dell'estetica crociana (e della critica che vi si ispira), l'espressione
didattica, politica, ecc.) che nulla hanno a che fare con l'
ecc.) che nulla hanno a che fare con l'intuizione pura e con
il brutto poetico, allo stesso modo che la poesia è bensì il non-letterario,
(plur. m. -ci). che presenta i caratteri della non poesia.
b. croce, ii-8-61: ma che cosa mai si sminuisce... nel
'col dare rilievo alla sollecitudine morale che lo ha generato e che lo anima in
sollecitudine morale che lo ha generato e che lo anima in ogni parte?.
beneficio tuo sanza giurarlo, / pur che '1 voler nonpossa non ricida. =
o canoniche (e in tal modo sembra che rispondesse clemente vii a enrico vili d'
nel 1860, in risposta a napoleone iii che lo consigliava di cedere le romagne a
usò ancora nell'opporsi al governo italiano che si adoperava per entrare in roma d'
mio 'non pòssumus ', più che voi non lo siate delle vostre utopie
delle contumelie contro l'italia, ma che era stato pure il papa di quella primavera
poter mi turba, / com'om che pinge e sturba / e pure li dispiace
e pure li dispiace / lo pingere che face. guitione, 161-14: lo non
chiaro davanzati, xlvii-31: deo, che il mi contraria / non credo il
neotestamentaria usata nel linguaggio ecclesiastico per indicare che le forze del male non potranno mai
non fornire di armamenti nucleari i paesi che non ne siano ancora in possesso;
dal buon voler sì vinti, / che non pur non fatica sentiranno, / ma
. barbagli, 93: voglio bene che sappiate che io chiamo luogo di similitudine,
, 93: voglio bene che sappiate che io chiamo luogo di similitudine, non
. apparisce questo un disordine tanto enorme che ad alcuni sembrò, non pure impercettibile,
lungi dunque sieno nonpure i vostri che i nostri stupori; lungi sia quella
nostri stupori; lungi sia quella nausea che naturalmente a vicenda provar dobbiamo, e
della novità e della troppo buona opinione che abbiam di noi medesimi. 2
. temporale, introdotta dalla cong. che): non appena. ariosto,
ariosto, 28-101: ma il saracin, che con mal gusto nacque, / non
nacque, / non pur la saporò che gli dispiacque. = comp. da
non reattivo, agg. elettrotecn. che ha reattanza trascurabile, che è soltanto
elettrotecn. che ha reattanza trascurabile, che è soltanto resistivo (un circuito,
non resistènza, sf. prassi politica che consiste nel non collaborare o non opporsi
o non opporsi attivamente a un potere che si ritiene oppressivo o ingiusto. -
gramsci, 4-46: altro fatto contemporaneo che spiega il passato è la 'non-resistenza '
nòn resistivo, agg. elettrotecn. che ha resistenza irrilevante in confronto con la
, il non riuscire ad attuare ciò che si era intrapreso; fallimento.
piccoli dettagli: tu devi sentire oggi che la vera causa della non riescita è
chiaro davanzati, xxii-75: isperando ciò che disio avere, / ah quanto mal
ling. lingua non scritta: quella che si avvale esclusivamente di una tradizione orale
garibaldi, 1-228: vuol dire che il prete è più astuto d'ogni
è più astuto d'ogni altro e che i non-sensi e le assurdità più grandi
non-senso. -personaggio letterario o iconografico che non ha nessuna realtà storica o nessuna
. bettini, 1-333: il bambino che gioca con san giovanni battista fanciullo è
età elisabettiana, caratterizzata dall'umorismo paradossale che nasce dal totale slegamento dalla logicità,
. log. espressione usata per indicare che, in un ragionamento falso, la
mio pluton, non t'adirare, / che venir non t'ho fatto sine quare
perché'. nonsoché (nòn sò che; dial. nò sò che),
nòn sò che; dial. nò sò che), pron. indef. qualche
, alcunché (e indica tutto ciò che non è possibile definire se non in modo
definire se non in modo indeterminato o che è difficilmente esprimibile).
le mani / e gridar non so che verso le fronde. petrarca, 215-12
. petrarca, 215-12: un atto che parla con silenzio, / e non so
parla con silenzio, / e non so che nelli occhi, che 'n un punto