una tal raffinata delicatezza di sentire che quel bestiale contatto di mucose e di
difatti, uno sfogo più degno di bruti che di figlioli di dio. moretti,
quella particolare secchezza e aridità delle fauci che si estende sempre più penosa alle mucose
. mucosanguinolènto, agg. medie. che contiene materia mucosa mista a sangue.
. mucosieróso, agg. medie. che contiene materia mucosa mista a siero.
stituita da acido glicuronico e glicosammina, che si trova nelle varietà più tenaci di muco
deriv. da mucosa1, con suff. che indica le ammine e i composti analoghi
condizione, stato, qualità di ciò che è mucoso o simile al muco;
, 16-vi-243: mi sentirei inclinato a credere che venisse da qualche poco di bile che
che venisse da qualche poco di bile che svolazzi allo stomaco ed appicchisi a quella
allo stomaco ed appicchisi a quella mucosità che impiastra internamente la tunica di esso stomaco
mucosità: quella linfa lenta e viscosa che certi uomini ipocondriaci e isteriche donne ributtan
guerrazzi aveva dato il meglio di quel che poteva dare e tutto si riduceva alla
, 1-2-51: considerata la varietà del sapore che si trova nell'uve che da noi
del sapore che si trova nell'uve che da noi si coltivano, parmi che ella
uve che da noi si coltivano, parmi che ella si possa ridurre a quattro specie
deriv. da mucosa, con suff. che indica processi infiammatori. mucóso (
mucóso (muccòso), agg. che contiene, che è costituito, che
muccòso), agg. che contiene, che è costituito, che è commisto a
che contiene, che è costituito, che è commisto a muco; che è secreto
costituito, che è commisto a muco; che è secreto dalle mucose, che ha
; che è secreto dalle mucose, che ha aspetto fluido, vischioso, filante
. redi, 16-ix-196: credo che possa essere venuto da qualche porzione spermatica
venuto da qualche porzione spermatica e mucosa che abbia intasato il canale della verga.
meglio s'ingrossa la gran viscosità mucosa che si genera, si ingrossa et impedisce il
nata da una linfa lenta e mucosa che la natura avrebbe innocentemente scaricata, come
/ di quella sua secrezion muccosa / che si chiama l'affetto. -con
247: una grande medusa... che vivendo pesava parecchie libbre, dopo la
1-2-51: tutti i moderni chimici insegnano che il corpo muccoso dolce è la sola sostanza
birra, latte, ecc.) che vengono trasformati in fluidi densi e filanti
nel volto / mucoso gli occhi ciechi che videro in quel nulla. -catarroso (
xxv - 164: le membrane mucose che coprono l'interno del corpo dalla bocca
]: 'membrane mucose ': quelle che rivestono i condotti, le cavità ecc
i condotti, le cavità ecc. che comunicano all'esterno per mezzo di aperture
comunicano all'esterno per mezzo di aperture che si trovano alla pelle e la cui superficie
la cui superficie separa un fluido mucoso che le lubrica. una volta erano distinte
. ora si considerano tutte come quelle che formano una gran membrana mucosa che dal
quelle che formano una gran membrana mucosa che dal principio del tubo alimentare va fino
da cavità piene di liquido sinoviale, che facilita lo scorrimento dei muscoli. -corpo
epidermide. -ghiandola mucosa'. ghiandola esocrina che secerne muco, ghiandola mucipara. -tessuto
connettivo. -polipo mucoso: polipo molle che contiene un liquido filante. -rantolo mucoso
del torace e prodotto dall'aria espirata che attraversa masse di catarro. -tumore mucoso
fondamentali sono l'insufficienza del pancreas (che presenta dilatazione, degenerazione cistica e fibrosi
del neonato, meconio denso e vischioso che ostruisce l'intestino. = voce dotta
v.). con suff. che indica uno stato morboso. mucronato,
stato morboso. mucronato, agg. che termina con una punta aguzza; fornito
, pungente. -in partic.: che ha una punta all'apice (un organo
.]: mucronate diconsi le foglie che terminano con una spina o punta forte e
meditulo alla cima. 2. che ha un'estremità appuntita (un attrezzo,
.: aggiunto di tutti que'corpi che sono in tutto o in parte conformati a
. anat. cartilagine mucronata: cartilagine che forma la parte inferiore dello sterno e che
che forma la parte inferiore dello sterno e che si ossifica nell'età matura; apofisi
. l'estremità inferiore del cuore, che si avanza verso il manco lato.
mucrone [1 giocolieri] accomodano, che pare fitta dentro. -zool.
mucroni forme, agg. anat. che ha forma di mucrone; appuntito.
caccia e negli uccelli da richiamo, che restano inattivi e silenziosi: in essi può
uccelli rapaci sono migliori, per ciò che non hanno nullo desdegno di prendere,
la preda, e più l'un ai che l'altro, in tal maniera che
che l'altro, in tal maniera che alcune fiate prendono mal vizio, ma
coloriti dirittamente, ché ciò è segno che 'l sia figliuolo d'astore che abbia più
è segno che 'l sia figliuolo d'astore che abbia più di tre mude. fazio
greco e a costui la diedi, / che la guardasse e governasse in muda.
., 1-130: le miglior penne che avea in muda / rimesse. tommaseo [
, del pelo, delle corna, che interessa alcuni animali in determinate stagioni dell'
: ciascuna delle quattro sostituzioni di pelle che avvengono nello sviluppo larvale del baco da
1-113: 'muda, per traslato dagli uccelli che mudano le penne, dicesi dei filugelli
mudano le penne, dicesi dei filugelli che mudano, ossia rinnovano la pelle tre
-di muda (con valore attributivo): che sta cambiando le penne, che le
: che sta cambiando le penne, che le ha mutate da. poco.
su una asta. landolfi, 2-200: che se ne vada per la sera, /
. fase dello sviluppo fisico o intellettuale che determina un mutamento radicale, difficile e
farà capace [all'intelligenza media] che quando sarà compiuta la sua metempsicosi o
: la manetta era meravigliata della finezza che la pelle avea presa sulla faccia della
faccia della sua padroncina. -e se vedesse che occhi si è fatti! paiono due
la voce: con riferimento al cambiamento che avviene nella pubertà). d'annunzio
] la similitudine de gli uccelli ingabbiati che si mettono in muda. pascoli,
crudel de pietà nuda, / più che non fu al suo tempo medea: /
muda. burchiello, 80: innanzi che la 'cupola si chiuda / certo sarà gran
gran macco di starnoni, / però che il chericato e i camicioni / hanno
'1 titol de la fame, / e che convien ancor ch'altrui si chiuda,
comune a mudare, o per transunzione che vi fu rinchiuso il conte e li figliuoli
: mostra per queste parole l'autore che quello carcere avea prima nome la muda
, 2-196: al meschino prigioniero, che ha la certezza di dover languire per tutta
aspetta, nel buio della muda, che la sua testa, condita di sangue
ed anacreontico nella prigione è fra i rari che si incontrino nella storia delle persecuzioni umane
di eroidi e di elegie. si direbbe che nella breve muda della cittadella ribolla come
5. figur. condizione o stato che costituisce motivo di oppressione fisica e morale
, e non basta / la muda che mi rinserra: / l'anima mia è
infinito. lucini, 10-55: so che il mio corpo anela / fuor dalle carceri
compagnata nel forziero di milichio che non era in quella casaccia dove sono
, 3-313: ancora essemplo degli uccelli che mudano, che si spennano tutti e
: ancora essemplo degli uccelli che mudano, che si spennano tutti e rimettono le belle
e broccuta, quali sogliono gli uccelli che mudano. crescenzi volgar., 10-4
. trattato de'falconi, 25: guarda che tu no gli dèi della polvere quand'
, alfonso, una gallina / padovana che mudi, od una gazza. padula
per un mese, / e ve'che voce chiara ha quel cardello! s.
: davvero pareva un immane avvoltoio monaco che mudasse le penne. -per estens
: muda, per traslato dagli uccelli che mudano le penne, dicesi dei filugelli
mudano le penne, dicesi dei filugelli che mudano. 7>amater [s. v.
vi-11-158 (24-2): ecco prodezza che tosto lo spoglia / e dice: -amico
e dice: -amico, e'convien che tu mudi, / per ciò ch'i'
rami e 'i subbio, / sì che di foglie [il carrubbio] si spogliava
friuli. sanudo, xlviii-255: abbiamo che heri alla trevisa se trazeva botte de
se trazeva botte de artellarie in segno che turchi erano fora, e se diceva
mudare1), agg. ant. che ha compiuto la muda annuale delle penne,
di tutt'altri ucce'volanti, / che fosser buoni da snidare e prendere. andrea
iii-58: sonvi molti altri uccelli maggiori che grandi grifalchi e di gran presa e
. v.]: 'muderi': nome che i turchi danno ai professori di quelle
turchi danno ai professori di quelle accademie che i principi ottomani eressero ne'recinti o
. stor. funzionario dell'impero ottomano che reggeva una circoscrizione amministrativa nelle regioni africane
2-127: il mudir ci aveva detto che si trasferiva a gondocoro, e invece ha
3: non stare in penna muda: che se'crocchio? = cfr. mudato
visto e quasi toccato con mano quello che abbia ad essere di questo ladro mudo
, sm. invar. persona che, dal minareto di una moschea,
perché non è lecito vedere le donne che si possono trovare sulle terrazze o sui
legge in certi libri che colui / che nomò pria la corte volse dire / morte
di arezzo... invigilando noi che la fabbrica di cotesta fortezza si conduca
noi? carducci, iii-3-107: poi che noi rinnovelliamo augusto, / odi, sangallo
: per la qual cosa pare a noi che materia di rettorica è quella che disse
noi che materia di rettorica è quella che disse aristotile, della quale noi avemo
apollo..., io ti priego che la tua corona del tuo alloro sia
di noi gran parte: / questo che avanza è sol languore e pianto.
, per indicare una o più persone che si intendono rimproverare (e sostituisce la
dia il buon dì, mia madre, che dite voi? -a che ora tornammo
madre, che dite voi? -a che ora tornammo noi iersera a casa? a
casa? a mezza notte eh? che noi leviam sì tardi. 7
sbarbaro, 2-51: per l'odio che portiamo ognuno al noi / del giorno
giorno. bartolini, 19-30: un mondo che portiamo in noi, e che non
mondo che portiamo in noi, e che non può aprirsi, sbocciare, né
-per estens. senso della collettività, che si contrappone ah'individualismo e all'egoismo
superiore della finalità l'organizzazione è tale che attivo e passivo non si distinguono e
degli animi, degli intelletti, delle opere che fece mirabile il medio evo, i
i-205: se non fosse il rispetto che porto a questo signore, ti vorrei
fece un cenno con la mano, che voleva dire: a noi; andiamo:
.., e con questo saprete per che conto così da per noi andavamo ridendo
., 3 (53): vorrei che diceste al padre cristoforo...
diceste al padre cristoforo... che mi faccia la carità di venir da noi
stette [polonia] poco, mi pare che dormisse da noi una notte sola.
così tra noi, udimmo un trombadore che sonò una tromba. g. m.
cecchi, 154: siate certo / che la vostra figliuola non ha male, /
, / se già non fussi mal che la volessi / marito, a dirlo qui
principalmente in affari di governo fa duopo che prendano il noi. -resti,
, iii-1-20: ora tornando a noi: che vi pare, dilettissimi, di una
pare, dilettissimi, di una credenza che al suo primo aspetto ha tanta apparenza
vende. cino, iii-27-16: noi provamo che 'n questo cieco mondo / ciascun
/ iusta mia possa, zo che ti piacesse. boccaccio, dee.,
2-8 (1-iv-192): avvenne che per soverchio di noia egli infermò, e
, / non far carezze a mi, che non n'ò voglia: /
fin fu scongiurata, / per quella cosa che più al mondo amava, /
più al mondo amava, / che li dicesse perché era turbata / e di
parole villane e iniurose morderlo. il che era a roderigo cagione di inestimabile
in francia, ove si dubitava che fosse per macchinar cose nuove. magalotti,
di tutto per nascondere la noia, che dico? l'affanno e l'amaritudine
dico? l'affanno e l'amaritudine che gli dava una tale proposta. pellico,
nostre città. leopardi, 26-24: che intollerabil noia / gli ozi, i commerci
a quella gioia, / gioia celeste che da te mi viene! carducci, iii-25-210
per le epigrafi e delle noie ineffabili che mi recano quelli che me ne chiedono
e delle noie ineffabili che mi recano quelli che me ne chiedono. -rammarico.
: la... differenza da quelli che rigettano la verità per noia di conformarsi
ad essa nel loro operare a quelli che sono stolti dal contemplarla per forza di
notarsi essendo ne'primi assai peggior colpa che ne'secondi. 2. senso
e di insoddisfazione durevole o momentanea, che deriva dall'ozio, dalla mancanza di
piacevole il proprio tempo, dal senso che nulla è più possibile compiere di utile
la noia è forse il maggior male che sia uscito del vasello di pandora. delfico
ed altri cercano nell'uso dell'oppio, che gli pone in una specie di estasi
per noia è prepotentissima in inghilterra più che in verun altro angolo della terra.
. idem, 878: a me pare che la noia sia della natura dell'aria
il suo supplizio, cioè la noia. che cos'è la noia, se non
per lei, il mondo non fu altro che noia: non fu altro che un
altro che noia: non fu altro che un gran piangere... noia,
noia. montale, 2-17: volti familiari che oggi sperde / non più il sonno
d'annunzio, i-650: nel giardino, che al tempo dei granduchi / moderavan le
le lunghe noie / del giorno s'ode che il ronzar dei fuchi.
riprendere quella vita libera e solare, che, per felice, nella lunga noia
. p. verri, 3-i-55: che altro significano queste parole tedio, noia
non un modo di esistere doloroso senza che ci accorgiamo di qual natura sia o
più sublime dei sentimenti umani. non che io creda che dall'esame di tale
dei sentimenti umani. non che io creda che dall'esame di tale sentimento nascano quelle
esame di tale sentimento nascano quelle conseguenze che molti filosofi hanno stimato di raccorne, ma
la mole maravigliosa dei mondi, e trovare che tutto è poco e piccino alla capacità
e l'universo infinito, e sentire che l'animo e il desiderio nostro sarebbe
il desiderio nostro sarebbe ancora più grande che sì fatto universo; e sempre accusare
maggior segno di grandezza e di nobiltà che si vegga della natura umana. perciò
: quando si può dire presso a poco che non si ha piacere né dolore,
senza disagio; o altrimenti è noia, che è una specie, e, secondo
4. sazietà, disgusto o stanchezza che deriva dalla ripetizione monotona di atti o
, tutto diviene ripetizione o noia, che è tutt'uno. alfieri, 5-240:
: anche l'amore della meraviglia par che si debba ridurre all'amore dello straordinario
nella noia. carducci, iii-8-156: pare che i notari di bologna alleviassero la noia
risolvere; circostanza contraria, condizione avversa che provoca difficoltà, disagio o inquietudine;
chi sia piatusa / ver mi, che non m'è noia / morir, s'
volge la lingua e snoda, / che dir non sa, ma 'l più tacer
mi mena / a dire, e vo'che m'oda / la dolce mia nemica
mie noie quali sieno quelle due cose che aver mi convenga, se io voglio avere
lo disagio del popolo, ma però che troppo avea di libertà a fare sue
, venite, e più non tardate, che già la nocte passa! domenichi,
: io portai sempre oppinione e porto che amore discoperto... sia pieno
e del caldo sono altrui tanto noiose che né l'una co'frutti né l'altra
. algarotti, 1-iv-99: credette egli che la rima... dalla consuetudine aver
essa la voga ed esser fatta più che per altro per recare impedimento e noia
: nel crocchio, narrava le noie che gli aveva dato quel cristiano. pirandello,
1-41: t'attedia la ruota / che in ombra sul piano dispieghi, /
/ t'è noia infinita la volta / che stacca da te una smarrita / sembianza
. era una bella noia, specialmente ora che il fratello aveva cominciato a rientrare tardi
udio da certe persone di te ragionando che la donna la quale io ti nominai
noie vivendo amulio. -essere vivente che arreca molestia. algarotti, 1-x-90:
algarotti, 1-x-90: il chiabrera diceva che la poesia è il diletto degli uomini
poesia è il diletto degli uomini e che i poeti ne sono la noia.
. passeroni, iii-109: io credo che mai più sarò contento, / pensando
più sarò contento, / pensando pur che un animai sì vile / debba esser la
tommaseo, 18-i-25: siccome il braccio che, da corpo vivo, / mezzo
, 1483: due parole a chiarirti a che la favola / fu ritrovata. fu
il vecchio marchese x..., che è capo del partito clericale..
. (1-iv-23): di quelle cose che alla vita bisognano in questi tempi v'
: avendo riguardo alla noia della casa che fabbricate, de'fondachi che avete in
della casa che fabbricate, de'fondachi che avete in lontani paesi. caviceo, 1-152
ò risposto circa la testa del duca che io non vi posso attendere, come è
vi posso attendere, come è vero che io non posso per le noie che ò
vero che io non posso per le noie che ò, ma più per la vecchiezza
siracusani il soccorso, e tanto più che per buona ventura non avevan noie né
. conti, 97: so che l'uomo a lagnarsi è destinato, /
a mille a mille / che sostengon quel ch'io dico: / di
fratello] molto più comodi e piaceruzzi che non avevamo noi in quella età,
! pirandello, 5-127: ecco il grido che mi è scoppiato dal cuore tra le
sua mano 1 astronomia celeste 'so che sarebbe fattura di molto tempo e di
noie, non si potrebbe anche dire che l'ignoto giovanile capo di donna sulla
: / ragione ha del mischino / che non vuol palesare la sua noia. g
culla, abbracciatala e benedettala, come che gran noia in nel core sentisse,
]... più di noia che disogno non m'era spesse volte sentir
di vannozzo, 213: la donna che si fa nel foco stare / rendendove per
noglia, / vestita e bella assai più che si soglia / a l'uscio piglia
, la lunga noia, / poi che ogn'altro martir rivolt'è in gioia.
sfoga tra suoni e canti / la noia che li dà d'amore il visco,
senz'a- mor sì è nuia / che, con cu'regna, envia / d'
4-2-80: la noia è un sentimento che nasce dal bisogno e dalla privazione sentita
e da periglio estremo sì costretto / che quasi mi ne uccido di gran doglia
lutto, giunse a detestargli a segno che spesso gli gettò in mare qual preda inutile
lo ferì con noglia / che gliel tagliò come fusse di ghiaccio. bisticci
: fégli iddio questa singulare grazia, che mai ebbe impedimento ignuno che gli alterasse
grazia, che mai ebbe impedimento ignuno che gli alterasse lo 'ntelletto, né iscesa
ed a la madre tal donar ristoro / che noia allor non soffra né martire.
cieche, oh viste corte / di quei che, volti a pascersi di soia,
madre si dolea / irene un giorno, che sofferto assai / noia e calor la
,... nel continuo maneggiar che faceva que'fracidi e puzzolenti mezzi cadaveri
un cotale sdegno e noia della natura che si risentiva a quel tocco, a quella
quattro spicchi molto soavi e tanto dilicati che può mangiarsene un cesto senza noia.
noia. -in senso concreto: ciò che provoca ripugnanza. nannini [olao magno
andai il 17 dì d'agosto, che già la bestia puzzava sì fieramente che non
che già la bestia puzzava sì fieramente che non era possibile e a sopportar quella
pietà tanto non avere avuta per compassione che avuta avesse dello 'nfortunio dello spirito,
noia a lui fatta e della sventura che gli era occorsa. berni, 42-24
fortuna] innumerabili pericoli tutti, fuori che questo, m'hai fatti provare, e
; per ordine ridisse la grave risposta che gli fece peleo e le minaccevoli noie
armi ancora per la patria, non che prese contra la patria. domenichi,
schermo. leopardi, iii-9: spero che ella e l'egregio sig. cav
di esaminare similmente qualche altra debole produzione che sarei in grado d'inviar loro.
: il battimano, quando s'ha che fare con dante, a dir vero,
dispiacere, / or l'odia sì che non la può vedere. lippi, 7-29
può vedere. lippi, 7-29: cosa che fare in oggi non si suole,
, / all'un mill'anni par che l'altro moia. cassola, 9-55:
melanconia. borgese, 1-119: sai che mi dispiace di venire in su a non
noia... ho ben caro che motteggiate. gelli, 7-428: vedi tu
: vedi tu uella donna vecchia che viene in qua?... io
in qua?... io vo'che tu le aia un po'noia:
noia: ella è la più fantastica figura che tu vedessi mai. guarirti, 89
male inciampo! / questa è colei che mi dà sempre noia. / pur soffrir
se tu mi vuoi / quel ben che tu dicei volermi a sacca, / non
: egli è un intrigante, un uomo che vive per dar noia al prossimo.
prossimo. saba, 455: fare / che può un bambino in casa chiuso?
all'abito quella buona robba di lavandaia che suol venire in casa per lo bucato
per lo bucato. ella si tura che io non la conosca, perché le ho
perché le ho dato noia non so che volte e mai non ha voluto acconsentire.
[s. v.]: giovinottacci che dànno noia a tutte le ragazze.
ne dia noia ch'egli è quello che è da me più amato.
96: orsù, io son sicuro che costui / non darà noia al mio cammillo
l'esile e tacita vita postuma all'uomo che non cercò se non quella.
moretti, 15-247: è una domanda che si fa la brava gente timorata.
gente timorata... quando una ragazza che passa per la strada appare un po'
ariosto, 18-111: il re, che troppo offeso se ne tenne, /
uno sguardo sol le mosse guerra; / che 'l popul, che l'ingiuria non
mosse guerra; / che 'l popul, che l'ingiuria non sostenne, / per
, 1-33 (93): promisse che la corte del governator di roma non
-che di'tu ora, manigoldo? che hai tu d'avere? perché dài tu
ulloa [zarate], 44: partito che fu il messo con questa risposta,
366: se maniera divegna, / coso che disdegnando non dia noi. manzoni,
c'era politica: era proprio vero che gli dava noia d'avere i suoi anni
/ la cosa arà quel fin che voi sperate / e ch'e'disponghin fazio
[una fanciulla] a voi, / che noia dà ch'e'si scuopra
nelle mani or più sicuro / un tesoro che può farti contento. tommaseo,
trecento non ha regole d'arte che gli diano noia e lo facciono noioso:
paressi uno segno tale di volergli per inimici che pensassimo s'arebbe a procedere più oltre
non dà noia di fare la spesa che si doveva fare in sei mesi in 2
352: dava molta noia il dubbio che 'l duca... assalisse conforme a'
milano. algarotti, 1-vi-210: pare che appresso il caro gli dia noia l'affogare
] del frate piace quasi a tutti che l'hanno veduto: dà noia a qualcuno
i-103: soave cosa è il vedere che allo stigliani non tanto dia noia la
, ii-1672: giovanni del virgilio, che risiedeva a bologna, lo invitò a
morosini, lii-14-267: vestono abiti larghi, che non gli dànno noia affatto alla vita
-levami un po'quel lume dinanzi, che m'accieca... mi dà noia
disteso con un braccio sul volto, che pareva gli desse noia il sole.
romoli, 23: quelli [buoi] che sono alquanto più giovani e che i
] che sono alquanto più giovani e che i denti non gli dien noia nel rodere
dà noia il bene stare, e bisogna che vada accattando guai per sé e per
abbino a fatica / rasciutti gli occhi che sien sì cattivi! /...
procacciato, compagne mie care, poi che sopra di noi cadono le costoro quistioni.
insopportabile. garzo, xxxv-n-308: quel che. tt'è a noia, / da
, / la vita di costui convèn che mòia. b. pulci, xxxiv-553:
afanno! / -sonvi a noia? -più che malattia! bandello, 1-27 (i-348
): veggendo io per manifestissimi segni che a noia vi sono, anzi pur che
che a noia vi sono, anzi pur che mortalmente mi odiate. -essere
boccaccio, i-166: io non credo che per la morte di colui la malizia
, e la mia fortuna ria penso che ti faccia spesso noia. cicerchia, xliii-358
alcuno de'suoi più domestichi, proposero che fosse da farne avveduto il conte, come
fosse da farne avveduto il conte, come che temessero di fargliene noia.
/ verrò di rado in loco / che de lo mio veder vi faccia noia
: mili'altre cosette e zaccherelle / che faria noia altrui, s'io le scrivessi
. carducci, iii-9- 182: che vale vivere senza amore, se non a
come dèi, è l'argomento casso / che t'avria fatto noia ancor più volte
: gulosissimo e bevitor grande, tanto che alcuna volta sconciamente gli facea noia.
aria notturna fredda ed umida è quella che fa noia alla testa. -non
ii-10-74: un uomo, penseresti, che scrive tanto e di quella roba, ha
noia. chiabrera, i-i-xxii: volendo accennare che egli di alcuna cosa non si prenderebbe
a pigliar noia ogni giorno di quello che avesse a mangiare, coceva il lunedì
, e disseli: « pagami di ciò che tu hai preso del mio »
, 30-100: l'un di lor, che sì recò a noia / forse
: gli è pure una strana cosa che alcuni solamente per vedere una vivanda se la
pulci, 22-200: tu sai che come un l'uom s'arreca a noia
/ non può mai più far cosa che ti piaccia. vasari, 1-616: sollecitati
, 1-616: sollecitati da filippo più che 'l solito, per alcuni rabbuffi avuti nel
avuti nel murare e per le cose che accadevano giornalmente se lo erano recato a
.. per grazia di nerone acquistare, che, recatolsi a noia, cercava con
ingiuriando anco le mie rime, quasi che esse non sappian dir le loro ragioni ed
tradimenti e d'avarizia, / però che tu mi se'venuta a noia! machiavelli
, 164: un uomo, subito che una povera donna l'è venuta a noia
tempo e se vi ha cacciata la voglia che poco gli dura, senza alcun rispetto
: quando non rimane più a quelli che dare né a questi che chiedere,
più a quelli che dare né a questi che chiedere, si vengono a noia.
subito ti verrà a noia quello vizio che prima acconsentivi. ariosto, 4-22:
alcuna volta aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia,
/ dargli di morso e al fin voler che muoia. getti, 17-18: son
son venuto a un termine per l'età che ogni cosa mi viene a noia e
. soderini, i-383: è ben vero che le vigne ogni dì vengono a noia
essere per se medesimi di tal natura che non vengano a noia mai per goderli ch'
: giocate voi. boccette è un gioco che mi viene subito a noia.
ridotto a memoria, dà più noia che gloria. ibidem, 288: malattia
gloria. ibidem, 288: malattia che dura viene a noia alle mura.
/ a messer galeazzo sansevrino, / che ciò che aveva in terra pose in
a messer galeazzo sansevrino, / che ciò che aveva in terra pose in mare.
cecchi, 1-2-332: non sai tu che noi altre aviam per solito / di tener
ii-145: a noi altri cristiani, dappoi che il nostro salvatore morì per noi,
, 5-19: noi altre povere donne da che siamo buone se non da lamentarci,
pres. di noiare), agg. che arreca grave molestia e offesa.
e con altri animali aspri e noianti / che ferian col morso e con gli unghioni
con gli unghioni. 2. che provoca noia e disgusto; fastidioso.
miei gridi a me medesmo incresce, / che vo noiando e prossimi e lontani.
lato. papini, vi-872: quelli che credono di glorificarmi mi umiliano; quelli che
che credono di glorificarmi mi umiliano; quelli che s'illudon di servirmi mi noiano.
ispessamente diceva alla cameriera: abràcciolo, che gli si vergogna; ed ella il
turbare né disubidire: ma sì adoperate che egli si guardi di più noiarmi »
certa vecchierella e per più fiate supplicando che l'ascoltasse. carducci, ii-8-118: io
ii-8-118: io non son di quelli che mi voglia imporre o voglia essere stampato a
e debile l'umana creatura, che... appena puote un poco palpitare
mosca non ci potremmo cacciare dal viso che ci noiasse. esopo volgar., 5-82
algarotti, 1-iv-413: gl'insulsi poeti che noiavano l'età di augusto. [sostituito
vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta. [
fossimo riusciti a noiarvi, siate certi che non abbiam fatto a posta], s
tanto, con que'ragionari interminati dell'io che ragiona e disquisisce dell'io.
piglia dopo la prima donna un'altra che non sia di tanto onore quanto la prima
di tanto onore quanto la prima o che non indugi a pigliarla uno pezzo..
temporalmente per lo cavallo possiamo intendere ciascuno che per grandezza e istato temporale esalta in
quale sarà fra'cittadini sì infimo che stimi te e non pigli ardire a
lasso sventurato, e'non creda / che il lione col giglio / potesser mai noiar
di muover guerra a'romani, far sì che egli sarebbe subito eletto generale a questa
e stettelo a udire egli, dicendo che s'egli lo facesse morire o piglias-
la testa intuona / di stordimento egual che furo un poco / senza noiarse in
/ il bonifazio da due cardinali, / che nella sua lezion l'avean noiato.
noiato. giov. cavalcanti, 52: che avranno eglino se non a soldare due
del predetto papa contro i romani, che lo noiavano già fuori di modo per
ei ne serà condotto a tale istremità che della vita ne stia in forsi.
alcuno fusse veduto, né vedendo alcuno che noiar lo potesse, animosamente sali il
, 2-87: oppressi i corsari, fanno che con sicurezza si possa navigare da gli
[mia madre] queste poche parole rispose che più che tutti i tesori del mondo
madre] queste poche parole rispose che più che tutti i tesori del mondo amava la
altro. segneri, iv-126: ciò che possono i magi si stende a poco,
, cioè a molto meno di ciò che possono gli spiriti maligni loro padroni,
se mai trascorse / mia lingua sì che ti noiasse in parte, / non fu
giorno / noiando il ciel, non che le selve e i campi. tansillo,
continuamente attorno per deliberarti di questa carica che ti sta nell'animo, noiandoti tanto più
allora la carne non ci noiarà più che la vederemo incenerata nella sepoltura. tasso
, i-161: le dico di più, che se quella verga, se quell'aprir
roma servir, serve ad ingrati: / che più? tu stesso, il tuo
, grammaticale, pedantesco, minuto, che, noiando la gioventù con le regole troppo
del * paradiso perduto 'di milton quello che io penso della 'italia 'del
della 'italia 'del trissino, cioè che ha molte bellezze ma che noia e
, cioè che ha molte bellezze ma che noia e secca infinitamente. carducci,
ii-io-154: un gioco d'arcadia, che al fine costringe, noiando impertinentemente,
ad ammonire lo scempio e pretenzioso giocherellatore che è tempo di smettere.
, 1-123: niuna cosa mi poteva accadere che più mi noiasse tanta felicità, quale
m'era stata da lui concessa, che il voler tu da me partire.
/ el so fin tanto li noglia / che già paren mezzi morti. alamanni,
. alamanni, 6-20-45: s'egli avvien che 'l ciel per più noiarme /
uva, 93: questo transito bel che proprio è morte /... suol
: in una stufa lavatosi bene acciò che non forse l'odor del letame la reina
sollevate ed erano sì noiate dalla polvere, che menavano quelli che passavano inanzi, che
noiate dalla polvere, che menavano quelli che passavano inanzi, che runa l'altra vedere
che menavano quelli che passavano inanzi, che runa l'altra vedere non poteva.
: burgenzo ingannator legato in modo / che quella fiamma non potea noiarlo. selva
faticoso camino, mercé de'bellissimi ragionamenti che mi facevano, non punto mi noiava
m. adriani, iv-119: dicono che condotto a guastarsi, quando vide a sguainarsi
sguainarsi la spada, pregò i giustizieri che gli concedesser luogo e un
po'di tempo per isgravare il ventre che lo noiava. c. i.
polverio. carducci, ii-10-20: speriamo che sia buon tempo, e belli e sereni
tozzi, iv-220: ho un'irrequietezza che mi noia. -assol.
ariosto, 34-50: una dolce aura che ti par che vaghi / a un
34-50: una dolce aura che ti par che vaghi / a un modo sempre e
sì l'aria tremolar d'intorno / che non potea noiar calor del giorno.
vista molte grandi e oscure macchie che in un drappo vago e per la
: nelle carni mette un colore bronzino che, non so come, piace e serve
serve all'accordo delle sue tinte, che per lo più son moderate e basse
nei fondi e dànno all'occhio una quiete che 10 trattiene senza noiarlo.
], dite come, poi / che sarete visibili rifatti, / esser porà ch'
nói ': cioè come potrà essere che voi, essenti in tanto splendore,
levar simili rancori e tagliare i tralci che noiano l'andare. machiavelli, i-ii-
machiavelli, i-ii- 360: posto che lo scudo non vi noiasse, non potete
con quella [l'asta] uno nimico che vi sia addosso. petruccelli della gattina
noiava per così fatto modo le navi che non avean luogo fermo da ripararsi.
tanta tenerezza è questo nostro corpo misero che a'vermini è riserbato che ogni piccola
nostro corpo misero che a'vermini è riserbato che ogni piccola cosa dentro a sé e
: tra l'altre cose, è quel che più ti noia [napoli] /
nudrita / gente falsa e tradita / che t'à condocta a tal distruzione.
: pigliansi le mazze di quel tralcio che vuoi annestare, e vuoi resti per capo
] tanto accosto l'uno all'altro che e'si noiassero. 11.
: ov'è la scorta? / guardate che 'l venir su non vi nói.
gli noiava il picciolo spazio di tempo che a volgere era. de jennaro,
hanno abitato presso il dannubio, acciò che, noiandogli la terra asciutta, si
serà deputato per lo carrigiare, ita tanto che in quello menzo non noia allo vicino
settembrini [luciano], iii-1-59: quello che ai romani era nuovo e piaceva,
in più partite, perché li noiava che le case erano vecchie. prati, 1-158
2-4 (1-iv-122): niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea e una cassa
cassa forse il per- cotesse per modo che gli noiasse. -essere particolarmente nocivo
). caro, i-274: perciò che in quel mentre le mosche le [a
a cr&usa, / di me, infin che si convenne al pelo
, 3-293: potrebbesi anco intendere che lo male ai dido arebbe noiato a sicheo
avvilito sicheo e creusa, mostrando che dido non avesse caro sicheo né enea
creusa. ottimo, iii-231: nota che dice 'noiando ', cioè facendo
foscolo, xi-2-301: il maggior merito che si attribuisce ad essi è la facoltà
noiarsi a impinguare volumi utili ai pochi che sanno servirsene, ma che niuno può
utili ai pochi che sanno servirsene, ma che niuno può leggere senza noia. giusti
238: possiamo... assicurare che si noiò moltissimo ma fece inappuntabilmente il
più lucrosi, per questa cagione ancora che egli si noia di dovere egli solo
odio a molti e particolarmente a quelli che lo servono,... perché in
tratto si noia di loro e pochissimi sono che lo sappiano prendere e che possano acquistare
pochissimi sono che lo sappiano prendere e che possano acquistare la sua grazia. vita di
e non ti noiare di me: che ferve e si raccheta il mio spirito
di una situazione contraria alle proprie aspettative che si protrae da gran tempo e non
all'arrivo in città, se il marchesino che ne era noiato non l'avesse troncato
maggior parte son ricchi curiosi: dilettanti che ne hanno viste di tutte e, stanchi
. bettinelli, 1-i-274: infin tanto che, o noiato di sempre seguir torme
uniformità del nostro presente modo di vivere che non c'è via di fare un
eccoti diversa, pur supplicando a fantasia che l'ami. questi la ributta:
: incalzati instantemente da fronte da frazer che traeva colle minute artiglierie e noiati alle
artiglierie e noiati alle spalle da nesbit che impediva loro di ritornare ai battelli,
, ma così noiato dal caldo, che è insopportabile, che ho risoluto di
noiato dal caldo, che è insopportabile, che ho risoluto di andare in villa da
d'or da fortuna noiata, / sì che 'n scoglio la poppa saetta.
avvelenate dal ferro. 5. che denota o lascia trasparire disgusto e noia
, 2-291: quella ciera brusca e noiata che vi presenta il mio ritratto, donatela
ore accidiose, delle noiate ore cineree che aspettano il sonno e la morte.
sm. (femm. -trice). che infastidisce, tedia, provoca.
). ant. e letter. che provoca fastidio, disgusto, noia;
vostro venire a bologna inteso avessi prima che io me ne fossi partito, v'avrei
. s s 2. che arreca pena, affanno, sofferenza spirituale;
iddìi er modo a me noievole più che troppo. reina, i-227: on
on è egli vero, o cristiano, che col consorzio del peccato ti riuscirà noievole
e la passione. 3. che causa sofferenza o disagio fìsico. p
. noiosamente, avv. in maniera che arreca noia, fastidio, molestia,
tutto il mondo è paese: ma credo che nessun 'altra città di seicentomila anime sia
napoli: dove s'è più ficcanasi che in una bicocca di seicento abitanti,
dove una sciagurata ipocrisia copre una corruzione che ha pochi riscontri altrove.
nievo, 509: -doveva io dire che aspettavamo così meno noiosamente la morte del
morte del marito? -peggiore la rappezzatura che il buco, si dice da noi.
raddolcendo e quasi facendo liscio il parlare che noiosamente aspreggi alle orecchie. -in
. carducci, ii-15-273: ecco quel che ti mando. certo un servizio a
agg. (superi, noiosissimo). che suscita fastidio, irritazione e insofferenza con
alle lamentele, alla ripetizione monotona; che rappresenta un ostacolo al raggiungimento di uno
ostacolo al raggiungimento di uno scopo o che danneggia altri anche per malvagità e invidia
noiosa gente, / la qual disia che doloroso moia, / eo viverla per
quando mi fece di sé pauroso, / che mi guardar com'io fosse noioso.
com'io fosse noioso. / allora dico che 'l cor si divise. dante,
(1-iv-560): fresco conforta la nepote che non si specchi, se gli spiacevoli
guardiani della porta (disse barrachino) che spiacevoli sono tutti e noiosi fuor di
ma c'è il padre giuliani. che fa egli il fraticello, balio di dante
eloquenze toscane rifiorite nello stil del cesari? che noioso uomo! borgese, 1-183:
lugubre. vittorini, 3-11: questi discorsi che vanno per le lunghe stancano i bambini
noiosi, / li falsi incaunoscenti / che viven odiosi / di que'che son
incaunoscenti / che viven odiosi / di que'che son piacenti. pucciandone, 351:
/ la vostra gaia angelica sembranza, / che 'nver me faite senza percepenza / de
ballerini sono... tanto scarsi che a me tocca il più delle volte lasciarmi
di là del quale era meno facile che incontrasse qualche noioso del suo paese.
dividuto / pesternensa e doglia dolorosa, / che a 'n'omo dé [la
1-8: da credere è... che tiberio per paura e livia per odio
l. donato, lii-6-431: quello che sopra tutte le cose lo ha reso
, fatto senza dinaro il tapinello, che, divenuta bianca noiosa a se stessa
ogni costo diventare noioso e a te che gli hai voluto bene e a me che
che gli hai voluto bene e a me che non gli ho voluto male. manzoni
l'orecchio offrirmi altro non sa / che il creditor noioso. -pedantesco. -
il trecento non ha regole d'arte che eli diano noia e lo facciano noioso:
velenosa del pitone. 2. che ha un comportamento vessatorio o minaccioso;
non hanno a essere noiosi a quelli che non conoscono. ammirato, 1-i-211: dice
radere, li respose de sì. il che intendendo maestro zoanne e stando cum le
/ scuoton noiosi il morso, / che già inquieti veggono / lent'ondeggiar vicina
, omè, per tali amanti, / che di donna pietosa / fanno venir d'
distretto vivo doloroso; / com'om che sta lontano / e vedesi alungare / da
sonno / grieve martir gli addoglia, / che poi si sveglian d'ogni dolor scarchi
, / eh'appena creder puonno / che quella amara doglia / non gli ritenga ancor
tasso, i-19: benedetto sia il dì che i chiari lampi / m'entrar per
e grave. 4. che non è e non può essere piacevole;
non è e non può essere piacevole; che provoca rincrescimento, delusione, insoddisfazione;
; sgradevole, sgradito. -anche: che offende il senso estetico. arrigo
proemi. dante, vii-45: quelle cose che a voi onor sono / dimando e
. (1-iv-88): infino a tanto che elle [le maniere di pampinea]
ragionar tuo me è sì noioso / che aver io non potrei maggior dispetto.
. betussi, xliv-79: ad uno amante che veramente ami, tutti i solazzi,
[di apuleio] non si può considerare che non sia spessissima e sempre noiosa.
noiosi gli abbracciamenti gelati di quel vecchiardo che assai più non l'angustiasse l'esatta
non l'angustiasse l'esatta diligenza con che vegliava alla sua guardia il geloso marito
toscan far paragone / col poeta novel che più noioso / ha il canto del
passeroni, iv-65: or ecco quel che rende il mio soggiorno / noioso e ingrato
: il lato noioso della faccenda era che parlavano di lui, rinaldo o rinaldino,
sanminiatelli, 11-197: l'unico quadro che rimaneva, e formava il pezzo importante
, 6-8 (1-iv-561): non credo che sia al mondo femina a cui più
più sia noioso il vedere gli spiacevoli che è a me. leandreide, lxxviii-n-333:
lxxviii-n-333: alla sua nutrice io vo'che ti fìnghe / che '1 ritornar di lei
nutrice io vo'che ti fìnghe / che '1 ritornar di lei ti sia noglioso
malvezzi, 8-133: era noioso a'goti che amala - sunta facesse allevare atalarico ne'
tempesta e timido tremuote, / tal che la vita m'è noiosa al mondo
/ ma già conosco, lasso, che quell'ora / mi è più noiosa che
che quell'ora / mi è più noiosa che la sera assai. bembo, lxv-39
noioso, un tal piacer ne smeto / che fa ch'io sprezzi il resto e
vecchiezza di servio ad essere loro più noiosa che mai: ma molto più odioso il
da cielo te mandi angosciosa / saetta che te fenda, e sia presta: /
te fenda, e sia presta: / che se fenisse tua vita noiosa / avrei
lor vita noiosa / s'è ritrovata che gli omeri guasti / da gli ben temporali
io mi trovo! 5. che causa noia, fastidio, stanchezza; incapace
. sarpi, i-1-180: io credo che le mie lettere riescano noiose a vostra
deve esser sospetta a questa serenissima repubblica che né il parlarne più d'una volta
bel riceve / più la fatica sua che il suo riposo, / arma d'ago
zeno, xxx-6- 121: oh che noioso incontro! or me ne scioglio.
semplicità innamora / una accortezza ancora / che giunge ad ingannar. foscolo, xi-1-20
abbominevole. onofri, 3-65: mi sembra che tutto sia vecchio, / che tutto
sembra che tutto sia vecchio, / che tutto si muova in un'aria nebbiosa
/ or quella, io t'assicuro che m'ha fatto / passar qualche ora
interminabile e sfibrante. 6. che provoca un sentimento o uno stato d'
spesso leggi, / lo spirito noioso che ti caccia / si partila da l'
simile al mio, infino a tanto che con la mia destra mano liberata non
t'ebbi. gherardi, 2-i-253: sappiate che quelli di chi io sono sì impazzata
qual cosa troppa m'è noiosa, imperò che per questo io non potrò mai avere
ove o vedere abominevol forme / di mostri che non son, né eh'esser ponno
sciagura aspra e noiosa / segno portar che 'n apparenza è certo: / rotta
non è cosa al mondo tanto molesta che '1 marito e la moglie concordi non
ancora / non penare aea valente om che penòe, / ma che pena mertoe
aea valente om che penòe, / ma che pena mertoe. boccaccio, dee.
noioso dolore. alemanni, 7-i-10: che poss'io più, se non la fosca
, ii-347: l'attico (vedendo che contorceasi lo spartano con ribrezzo noioso)
usciam pur di qua, perché temo che vedrete anche di peggio. -struggente
più lungo e più noioso quel desiderio che m'è nato nel core circa il
. boccaccio, ii-257: ben aspetto che maggior martire / mi cresca ognor col
. minturno, 122: tutto quel che nella 'commedia 'è pericoloso o
ultimo avvenimento, vuoisi sempre aver riguardo che gli altri, che lo precedono e si
sempre aver riguardo che gli altri, che lo precedono e si rappresentano al popolo
molesto e noioso, sia di quelle noie che ricreano l'animo degli spettatori e piacciono
noiosa e greve / la vita, che pur troppo è inferma e breve! di
morta è pietà, spero in colei / che sola mi può dar pace e quiete
mi può dar pace e quiete, / che farà breve il gran piacer ch'avete
ragionevol cosa il voler bene a coloro che, procurandoci alcun diletto, ne rendon
dì presente più noioso e tetro, / che parrà di tal voglia?
tal voglia? 7. che deriva o è dettato dalla pena interiore.
tenebroso regno / d'un tristo orror che ratto al cor s'apprese, /
fr. gualterotti, 35: goderò che almeno / ecco risponda a'miei noiosi accenti
). petrarca, 127-17: poi che la dispietata mia ventura / m'ha
noiosa. straparola, 2-2: lo enimma che da me fia raccontato non sia di
sofferenza contro alla forza del destino, che, per rendergli più noiosa la morte,
la morte, gli moltiplicava gli oggetti che potevano inquietarlo. -offensivo, duro
non altramente dolente e remaricato me stetti che facesse il figliolo de laomedonte.
qualunque loro vicino. 10. che causa dolore fisico, che può avere
10. che causa dolore fisico, che può avere effetti patologici, che provoca
, che può avere effetti patologici, che provoca una sensazione di disagio o di
il cortese volgar., 461: acciò che per lo riposo, dopo il molto
e noioso, / vi concedo che possa tra voi farsi / qualch'altro nuovo
più noioso e più spiacente / che, quantunque ricchissimo si chiame, / cruciato
guarito gostantino, piacque a dio che terminassero le persecu zioni de'
foscolo, v-180: una selva incendiata che faceva bel vedere di notte e
-che è sede di sofferenza, che non apporta riposo e sollievo (il
io non mi rammarico tanto della disavventura che mi tiene occu pato in
pato in questo letto noioso, quanto che sommamente mi duole di non aver modi
di poter mettere a fine quell'opera che a me pareva aver in voi fruttuosamente incominciata
opra amena e gaia / vuoi produr che tra'cantori / ti distingua, i dì
da maiano, 44: ciò prova augel che più canta amoroso / se vien che
che più canta amoroso / se vien che compaia la sua desianza / sì del
la sua desianza / sì del cantar che sembra altrui noioso. beni, 33:
la penuria del vivere a tale estremità che non si perdonò a più stomachevoli e al
vo'pur dir, senza i tormenti / che tu ne dài, sarebbe il nostro
sarebbe il nostro stato / non men che 'l mar senza noiosi venti. del
languo asperso da la pioggia inferma / che tenace e noiosa / scendendo or braccio or
e del caldo sono altrui tanto noiose che né l'una co'frutti né l'altra
. /... a la stagione che di viole e rose / in vece ha
di dentro casa, con le finestre che non chiudono, gli usci che sbattono
finestre che non chiudono, gli usci che sbattono. -sostant. bacchetti,
grossa, si metteva al noioso più che al furioso. -caratterizzato da un
: la bella donna alla stagion noiosa / che fa più grave il sol sentirsi al
zefiro giocondo. 11. che produce nocumento o danno; nocivo.
denari in copia: la qual cosa credo che fu assai più noiosa che utile al
cosa credo che fu assai più noiosa che utile al popolo in quella medesima necessità.
impossibile e noioso al disiato frutto che tu nascondi; però tu rimarrai degna
tempo vive con affanno / per voler quel che, avuto, gli è noioso.
mai cosa noiosa. 12. che richiede fatica fìsica o impegno; che
. che richiede fatica fìsica o impegno; che comporta notevoli sforzi e disagi; faticoso
e le fatiche mi sono più noiose che non solevano essere. i. andreini
. i. andreini, 1-54: che dirò poi della noiosa cura dei figli,
, i-23-222: un uomo è qui che mai non si dà posa, / ma
iii-32-47: assai egli insiste su ciò, che la vera poesia, anziché essere divertente
si sgombri, / e tutto quel che può farsi noioso, / che d'impedimento
tutto quel che può farsi noioso, / che d'impedimento e che d'inciampo /
noioso, / che d'impedimento e che d'inciampo / può credersi all'impresa,
piacevoli e bei ragionamenti, / di quel che fu più conferir soave, / l'
2-1-189: gite per l'altra via, che voi vedete / ivi a man destra
, / men noioso e più bel che '1 vaticano, / scende, rigando
intorno a me alla discesa, i giorni che mi pare noioso. 16
vecchio. romei, 46: non sapete che mille noiosi pensieri non pagano un soldo
so bene, ne la mente / che di femena dica lo noire / quanto el
lo noire / quanto el è, e che no pò avenire / a chi,
. i. nolano, agg. che è nato, vive, risiede o
nolano'. giordano bruno (ed è epiteto che egli attribuì a se stesso).
e leggiadre dame. 2. che è proprio, che si riferisce, che
2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il pensiero
che è proprio, che si riferisce, che riguarda il pensiero filosofico di giordano bruno
. noleggiàbile, agg. letter. che può essere preso a noleggio. -al
, specie un'imbarcazione; il contratto che si stipula in tale circostanza; noleggio
nave averà veduta la detta robba innanzi che lui la noleggiò e innanzi che lui
innanzi che lui la noleggiò e innanzi che lui facesse la detta scritta, una o
. di noleggiare), agg. che dà a noleggio qualcosa, e specialmente un
di mercatanti di grani, molte barche che erano nella bocca del fiume della secchia
. chiari, 1-iii-145: noleggiai una feluca che tragittommi in sicilia da dove poi,
la natura suole spronare i suoi figliuoli che si provvedano, me ne andava alla volta
della rimessa a comperarmi o noleggiare ciò che mi potesse fare proposito. carducci,
nolizato per certi mercanti mori in alixandria che li portasse... in tunisi.
nità di genova, fo constricto che andasse in tunisi ad portare dicti mori
prodigioso i navigli inglesi ed olandesi, che sono i più provetti e celeri navigatori che
che sono i più provetti e celeri navigatori che vi sieno mai stati nel mondo.
soprannome del più pittoresco tra i vetturini che in san giacomo di spoleto noleggiavano carrozze
si privava dall'onor della sepoltura quei che in francia noleggiava qualche cosa alle chiese
, iii-21-394: i tappezzieri e quelli che vendevano o noleggiavano mobilie. e. cecchi
tenuto al mercante di portare le canterate che averà noleggiate del mercante. giov.
. guerrazzi, 1-9: u valore che l'uomo noleggia perde perfino il nome
2-77: non è tanto la miseria che atterrisce il poeta, quanto la necessità
papini, 27-698: erano per gli uomini che mi avrebbero noleggiato come un cavallo,
il suo carro di sdegno nel considerare che un po'di roggiada, quelle lagrime
naviglio. varthema, 215: fornito che fo la nolizata nave de vic- tuaglia
sig. r dio l'ha favorito che di tante navi noleggiate, di tante provisioni
lui noleggiata ci depose davanti alla roccaforte che avevo spiata per anni dal mio terrazzo.
. caricare e riporre tutte le mercanzie che sono noleggiate. g. m.
l'ombre portator vecchio caronte, / che del paro tragitti e i buoni e i
tommaseo]: il capitano o patrone che averà noleggiata tutta la nave o bastimento per
4-115: non tanto si lamentavano de'noli che di molte ingiurie de'noleggiatori. segneri
ii-433: guai a quell'ardito noleggiatore che ricettandole [le merci] volesse quindi
. casaregi, 2-71: se avviene che per burrasca qualche cosa si perda della
alla nave, sia esarcia o vettovaglia che avanzi, a capo del viaggio può
per esimersi dalla soluzione della noleggiatura, che non eran uomini, ma otri pieni
costume di non m'affidar a gente che sia dalla natura marcata; e pur
, perché m'ingannarono i noleggini, che son i maggiori trappolisi del mondo.
di un determinato aeromobile (cioè colui che gestisce tale mezzo di trasporto: noleggiante
il periodo di tempo pattuito, viaggi che ordinerà il noleggiatore stesso (in modo
ordinerà il noleggiatore stesso (in modo che tocca al noleggiante provvedere a eseguire i
viaggi stessi); il rapporto giuridico che deriva da un tale contratto (e
tale contratto (e si tratta di contratto che si distingue sia da quello di locazione
; sia da quello di trasporto, che riguarda il trasferimento di determinata merce da
2: quanto allo accordo, non par che ce ne sia spesa alcuna, ché
sia spesa alcuna, ché certo noleggio che egli aveva per le mani andò in
casaregi, 2-30: se il mercante che avrà noleggiata la nave in certa quantità di
pirandello, 6-421: leonardo costa fece osservare che il noleggio di una barca..
un contadino. -imbarcazione o nolo che sono oggetto di tale contratto.
. adimari, 2-237: quel dio, che altamente in noi confida, / mi
, ciascuna delle varie forme di contratto che hanno la finalità di mettere a disposizione
finalità di mettere a disposizione del contraente che ne ha bisogno, per un uso o
né maggiore soddisfazione volle dare a coloro che egli chiamava 'principali ', commercianti,
. 3. contratto di locazione che ha per oggetto determinate cose mobili (
affetta ancora un'aria disinvolta / prima che scada il facile noleggio / dell'abito di
-ciascuno dei molteplici tipi di contratto che hanno la finalità di mettere a disposizione
enorme ricerca e ad un proporzionato prezzo che il vulgo chiama usura. moravia, i-17
tipo o complesso di tipi di contratti che regolano (nei rapporti fra produttore e
del lavoro: le solite cinque paginette che il produttore chiede per il noleggio.
avrei ottenuto da te! m'avvedo tosto che ho scavalcato i limiti.
locuz. a noleggio', con un contratto che permette l'utilizzazione di un veicolo o
noleggiare. nolènte, agg. che è alieno, contrario, riluttante;
è alieno, contrario, riluttante; che non vuole o rifiuta di compiere una
vallisneri, ii-477: né si avveggono che tornano a confondere... le rette
ben noto ai ribelli; un segnale che voleva dire: il governo si dichiara
dell'idea e dello stato liberale: che lo si deve accettare anche nolenti,
lo si deve accettare anche nolenti, che corrode tutte le intolleranze per affermare una
per affermare una nuova intolleranza formale, che non chiede adesioni, ma determina azioni
seguivo, nolente ormai a consumare il fatto che essa sembrava adesso voler favorire.
spallanzani, i-256: vi posso dire che volente nolente ho dovuto darmi vinto alle
, il priapo, uno orecchiuto quadrupede che nolea di fave né di favole, però
nolea di fave né di favole, però che solo paglia d'asino pascea.
tangere ': con questo motto latino, che significa 'non toccarmi ', s'
toccarmi ', s'indica un'ulcera maligna che attacca la faccia. chiamasi così perché
sua presenza, almeno dopo quella mattina che ho raccontato, un'aria patita,
un'aria patita, spinosa e nolimetàngere che a lui, poveretto, faceva cascare
nòlito, sm. ant. prezzo che si deve corrispondere per il noleggio di
]: * naulo ': il nolito che se paga per la vettura del mare
, 4-354: si ebbe per indubitato che ai neutrali conduttori delle robe appartenenti ai
dovesse pagar per intiero il nolito, che co'mercanti avean convenuto, come se le
. tutti questi nomi vogliono dire danari che si pagano a'padroni de'navili che
che si pagano a'padroni de'navili che conducono le mercatanzie per mare da uno
rendere al detto pellegrino: con questo che noi non ne vogliamo pagare alcun nolo
o navilio del tutto o in parte o che li debbino dare quantità di canterate,
di andare al viaggio per causa di vendita che loro averanno fatto delle robbe loro,
navilio, loro sono tenuti pagare quel nolo che averanno promesso. baldelli, 3-207:
mi dovesse esser pagato per le mercatanzie che io nella mia nave portava. condivi,
mercante a pagargli il nolo della roba che gli avrà portata. chiari, 1-i-104
di sedici dobble, poco meno, dicendogli che servivano per il nolo della vettura.
vii-588: un bastimento di 200 tonnellate che fa due viaggi in america guadagnerebbe sicuramente
viaggi in america guadagnerebbe sicuramente di più che 22. 000 lire; infatti il
pretendendo nolo eccessivo per ogni piccolo fagotto che avevamo con noi. -per estens
iii-394: si può passare per un ponte che sta presso alla terra: e vi
cor mi sbalza / e questo guardacor, che ho indosso, solo / è mio
e bollandole... in modo che elle si conoschino di che elle sieno ed
in modo che elle si conoschino di che elle sieno ed al manco in due
separati e descriverle a un libro, che per ciò da tali prestatori si tenga intitolato
giudice io fo avvertito / a non voler che 'l nolo / de'libri oggi si
obbligare una terzeria, non tanto per nolo che per consumo de'medesimi [mobili]
e della biancheria, materasse ed altro che ci ha dato. zannoni, 5-39:
colla stecca, trovo a pagina 8 che la famiglia, cui appartiene, la presta
1-324: sono piaceri ingenui e legittimi che ai miei occhi non han nulla di
unica gioia utilitaria è quella dell'editore che dagli spartiti verdiani ottiene i più bei noli
altro intermedio fece comparir poi quattro fachini che, dopo breve contese di parole rusticali
entro un dato tempo. il nolo che allora ne ricava dicesi interesse.
in fine mi condussi al fiume a ora che era partito una barca, e un
una barca, e un barcaiolo mi disse che egli asvettava due persone che facevano collazione
mi disse che egli asvettava due persone che facevano collazione nell'osteria e che il
persone che facevano collazione nell'osteria e che il nolo era fatto, però io andassi
fatto, però io andassi in barca e che 10 m'adagiasi. galileo, 1-1-292
adagiasi. galileo, 1-1-292: il lettighiero che mi aveva condotto qui da firenze,
.. il giorno della partenza, giunto che fu entrarono i tre, col camerier
non commettersi più alle rotture da nolo che soglion esser aculei di tormento.
sermini, 361: sepper dare modo che molte esenzioni e rilassi di gabelle e
un contratto di noleggio o di locazione che permette l'uso di un'imbarcazione o
tolse una nave a nolo per quello tempo che a lui piacesse. sanudo, iii-693
de la janina non erano zonti alcuni che danno cavali a nollo, i qualli
tornerebbe conto a pigliarle a nolo già che, comprandole, si fa una sola
con un bel vestito di broccato / che a nolo egli ha pigliato dall'ebreo
: il sig. r antonio vago, che già da tre anni ha dato a
tassì. -con un contratto che prevede il pagamento di un corrispettivo per
febbrosa in una scialuppa di nolo, prima che altre scremino gli avventori. -disponibile
stazionavano ai miei tempi in una piazzetta che si allargava sulla sinistra di via tor
averà a permettere [il capitano] che si accettino robe di nolo, eziandio per
, vi-37: -madre mia dolce, in che modo? - per via d'incanti
, 63: questi cavalieri d'industria, che si dànno a nolo a chi si
sia per giurare il falso, suppongo che non abbiano rigettato le loro pretensioni al cielo
/ vedi in quelle boriose feminelle / che le mode del gallico paese, /
fuga dal male per reprimere gli impulsi che spingono l'uomo a compiere azioni cattive
mancanza di volontà, ma la volontà che una determinata azione non si compia,
; per schopenhauer si tratta della volontà che diventa libera negando se stessa; renouvier
). medie. cancrena della tocca che si estende anche ai tessuti vicini e
si estende anche ai tessuti vicini e che colpisce preferibilmente i bambini delle classi sociali
si chiama ulcera corrosiva ed erodente, che continuamente con la sua malignità ed acutezza
acutezza di umore strugge e consuma il luogo che occupa e le parti circostanti la qual
]: 'noma ': nome che dànno alcuni chirurgi alla cancrena delle gengive
alcuni chirurgi alla cancrena delle gengive, che suole avere principio dalle ulcere di
forma di gonfiezza e di macchia nera cancrenosa che dilatandosi consuma tutta la gola. il
. (femm. anche -a). che pratica il nomadismo (una tribù,
tribù, un popolo, una persona che vi appartiene). boiardo,
ariosto, 42-7: qual nomade pastor che vedut'abbia / fuggir strisciando l'orrido
giraldi cinzio, 2-88: pensa teco / che a le genti di libia per te
dovrà disperdersi questa, ed un popolo che era colto diverrà un popolo nomade.
quelle delle tre stirpi in gran parte nomadi che vulgarmente si confondono sotto il nome commune
: i tacruri sono una tribù nomade che vaga tra l'atbara e l'alto
nomade e indifferente, e quasi più che terrena, degli zingari, essa guardava
stanze a guisa di nomadi, secondo che trovavano le pasture. m. adriani,
, poiché di barbaro e di nomade che era prima, per lo studio che fece
nomade che era prima, per lo studio che fece in carcere fu poi annoverato tra
fregamento di due legni secchi: operazione che i nomadi sanno fare con gran arte
. 2. per estens. che si sposta da un luogo all'altro
proprio mestiere, la propria attività; che non ha fissa dimora, che è costretto
attività; che non ha fissa dimora, che è costretto a cambiare spesso residenza;
è costretto a cambiare spesso residenza; che conduce una vita randagia, raminga;
nomade per necessità, e conservatore della legge che voleva quasi indipendente e inviolato ogni stato
università, collocata sul mare e fra terre che dànno tante vite all'emigrazione, a
quasi deserto, perché i numerosi pastori nomadi che lo spopolavano (uomini forti come il
nomade, fu lei, l'imperatrice, che spinse nelle braccia del marito un'attrice
indefesso, ridotto allo stato d'infermo che non può più uscire da una stanza
giornalisti della specie nomade, di quelli che ad ogni annunzio di nuovo giornale accorrono
della madre. 3. che viene spostato spesso o si può spostare
spesso o si può spostare facilmente; che e fatto in modo da poter essere
case nomadi e instabili / come i desideri che vi punzecchiano. govoni, 380:
o di zingari! 4. che comprende elementi eterogenei, persone di diversa
mentalità ed estrazione culturale e sociale, che mutano spesso schieramento e atteggiamento politico.
gr. vofià; -à8o <; 'che erra per mutare pascoli ', deriv
(plur. m. -et). che è proprio, che si riferisce o
-et). che è proprio, che si riferisce o richiama alla mente il nomadismo
tradizioni, la cultura, la mentalità; che pratica il nomadismo. r
r. longhi, 5: che le genti germaniche avessero così bene appreso
non è segno di spirito autoctono, che è anch'esso mitologia, lo è
, in cui si comprendono gli spostamenti che seguono l'andamento stagionale e climatico e
seguono l'andamento stagionale e climatico e che avvengono dalla montagna alla pianura e viceversa
sedentarietà, e in nomadismo rotatorio, che ha luogo su aree vastissime, per lo
la maggioranza della popolazione nomade mondiale, che è di circa 15 milioni di individui,
assolutamente inutili grandi edifici decorativi e imperituri che esprimevano, un tempo, l'autorità
giamboni, 8-ii-156: e'sono alquanti che credono montare in grande dignità per sua
dignità per sua nomanza, ma quelli che è veramente di grande coraggio vuole innanzi essere
di grande coraggio vuole innanzi essere principe che famigliare. giustino volgar., 123:
regione peonia... si dice che fu re pelegono padre de asteropeo,
queste / fantastiche nomanze è possa alcuna / che alla ragion contraste o il corso arreste
. v.]: nomarca: titolo che, anche sotto i romani, ritenne
i-5: lei nomò del nome di colei che in sé contenne la redenzione del misero
sé contenne la redenzione del misero perdimento che addivenne per l'ardito gusto della prima
/ quel di ch'io parlo, che con noi rimase. bandello, 1-7 (
il quale nomavano il forestario, perciò che quella regione era tutta piena di folte e
vano; poscia apprendevano una tal facoltà che chiamavano sacerdotale ed era propria di coloro
chiamavano sacerdotale ed era propria di coloro che di materie sacre e altre istorie.
'. forteguerri, 1-11: l'autore che descrive questa istoria / è nomato maestro
ospite e dea / le barbariche genti che ti han doma / nomavan tutte. nievo
i-536: la voglia mi domanda / cosa che nomar suole / una luce miranda,
luce miranda, / ch'è più chiara che 'l sole; / per ella vo
cono., iv-xvi-6: sono alquanti folli che credono che per questo vocabulo 'nobile
iv-xvi-6: sono alquanti folli che credono che per questo vocabulo 'nobile 's'intenda
da molti nominato e conosciuto 'e dicono che viene da uno verbo che sta per
e dicono che viene da uno verbo che sta per conoscere, cioè 'nosco '
26-93: mi diparti'da circe, che sottrasse / me più d'un anno là
là presso a gaeta, / prima che si enea la nomasse. idem, par
contemplar questi ordini si mise, / che li nomò e distinse conrio. ariosto,
memorabil regno / fonderà a'alba, che cosi nomata / fia dal candore.
le intere ville, castella e terre, che poi si nomarono feudi. c.
fu costituita o piuttosto abbozzata una repubblica che nomossi cisadana. foscolo, gr.
: la virtù di stirpe, quella che nella patria di socrate nomavasi eugeneia,
uomo, / e d'un nome che tengo in me la nomo.
-rifl. molza, 1-187: parlar che stringe a l'amorose some / chi
del senato e de'superbi / ricchi malvagi che si noman grandi, / vuoi tu
va adulterando le mogli altrui, chi sarà che nomi costui onesto? lauro, 2-90
credono fare una gran pruova uegli che tutto di s'avezzano a ghirlandare i lor
quali, posto di banda l'impero che la pazzia de la fortuna gli ponea
chi nomar può vita / questa, che in guisa tal mi si concede?
, 125: un titolo de'più nobili che desse marco tullio all'istoria fu il
alfieri, iii-1-315: figli miei, che tali da oggi soltanto a riputarvi e
, pur vivo ansia dell'ora / che ancora / deve arrecarmi il più grande.
/ solo il dolore, è quello che mi ha fatta / matura.
nomerò, lì farà l'atto / che fa in nube il suo foco veloce.
n'andre'assa'nomando; / ma appresso che tutte le sante e 'santi,
tutte le sante e 'santi, / che l'uon va per lo mondo oggi
, mele, sosine, e de'pesci che noi avemo nomati, molsa di pane
di pane in acqua e tutt'altre vivande che rafredino. boccaccio, dee.,
e piacevol compagno, narrò una novella che a tutti gli ascoltanti piacque assai. ed
ed avendola io scritta, e sapendo che voi conoscete le persone che ne la
e sapendo che voi conoscete le persone che ne la novella intervengono, ancor che per
persone che ne la novella intervengono, ancor che per inconvenienti rispetti non siano nomate,
lui / a pregar maca- reo, che non ridica / le cose che io gli
reo, che non ridica / le cose che io gli ho detto. / veramente
porre in così chiara lista / subito quei che la marina teti / sanno nomare e
: si confischino i loro beni; che incoppati si custodiscano nelle migliori fortezze d'
custodiscano nelle migliori fortezze d'italia; che nessuno ardisca in senato o nel foro
/ non han più l'usato nome / che suona in labbra umane. -dire
, xxxvi-33: audit'aggio nomare / che 'n gentil core amore / fa suo porto
di dio, molti troviamo de'motti che noi mostrano quanto che sia di lui,
troviamo de'motti che noi mostrano quanto che sia di lui, ma non ci n'
io sono quel ch'io sono, che sì propriamente e sì sottilmente e sì brevie-
, come nostro intendimento può intendere, che dio è quelli eh'è tutto solo.
la lingua e quale / arte userò, che non ho forza e ingegno / per
ho forza e ingegno / per dir quel che nomar del tutto indegno / sono,
cosi cavalcare più giornate, / tanto che fur nel contado di roma, / e
rura, / e piangan sempre infin che 'l nome dura, / che piagne
sempre infin che 'l nome dura, / che piagne delle muse il sacro coro.
fatti di cesare, 256: voleva cesare che li cittadini nomassero la metà di sue
cittadini nomassero la metà di sue balìe che dovevano essere ciascuno anno a loro talento
nome. monti, x-2-141: non che il mio stato, ti fei chiari,
nome vostro ditemi, / il duol che sì v'attrista. / -a che nomarmi
duol che sì v'attrista. / -a che nomarmi? è inutile!...
gherardo / e guido da castel, che mei si noma / france- scamente il
adaglia rays. pellipari, 20: quella che in disparte sì pensosa / e così
349: il bel villaggio / fondai, che dal mio nome allor fu detto /
accoglienze, se prima non ho sicurezza che siate mio. alfieri, 5-61: servii
sei plebe, e il sei più ria che avanti, / dacché in serto regai
in italia, in roma, uomini che si nomavano 'inquisitori 'e pretendevano
giù in basso: non già quegli che si nomava gabriellino dyannunzio. 8
picciol cerchio s'entrava per porta / che si nomava da quei de la pera.
tiranni e di quel re crudele / che da la sua superbia anco si noma
il promotore della giornata e calmelio (che tale ancora nomavasi, dal suo istitutore
nomi / da le antiche virtudi, / che per l'onesto e scudo opraro ed
noma) / l'alto trovato è pur che n'assecura, / quando più preme
per cui si noma / pietola più che villa mantoana, / del mio carcar
impone ancora il nome per questa cagione che sia memoria al nomato d'essere simile
al nomato d'essere simile a colui che ebbe questo nome. -di animali
la sonora tuba / al monte appese, che d'aerio il nome / fino allor
fiume crebbe sì di sangue umano / che più giorni durò tiepido e rosso, /
, 3-57: il mese... che seguiva al 'posi- deon 'si
servo a donna con piacere; / per che le tre nomate cose, pare,
conv., iv-xxvi-11: questo amore mostra che avesse enea lo nomato poeta nel quinto
da gubbio, 1-168: sa bene che molti armati della nomata regione adunati per tue
avendo egli fatto altro in quel luogo che copiare o ripetere le idee di marco
. mazzini, 1-28: gl'intoppi, che la gelosia d'una donna, nomata
, formano una orditura priva d'incitamento che la novità versa pur sempre nell'animo
compì, o con un predicato nominale che indica le ragioni della rinomanza, ecc
10-66: egli è pur ver quel che si dice al mondo, / che questo
quel che si dice al mondo, / che questo è il fior de'cavalier nomati
75: io non biasmo il disio che v'incapriccia / d'andar fra '
. fazio, 1-24-44: vero è che, prima che io ti conti il
, 1-24-44: vero è che, prima che io ti conti il loco, /
essa, ti vo'dire, / cose che funno vere e parran gioco.
parran gioco. -mal nomato: che gode di scarsa considerazione. pascoli,
regalia di nom- boli di boi, che si vende in becaria senza osso a soldi
, 2-29: sopra quel petto di vittellina che dirò di quel nombolo, di quelle
linguaggio dei funaioli, ciascuna delle cordicelle che, attorte, formano le funi e i
nómora). simbolo orale o scritto che, per convenzione, indica, nell'ambito
animale, cosa, ecc.) che il parlante può distinguere e ordinare per
dal tempo (a differenza del verbo che ha una determinazione temporale) e non
par., 20-91: fai come quei che la cosa per nome / apprende ben
antichi suoi... e per cosa che si faccia o si provvegga, se
degna, e l'omo è più degno che non è la donna. della casa
a un vizio, e chiamasi ambizioso colui che è vano e che passa i termini
chiamasi ambizioso colui che è vano e che passa i termini in desiderare onore o laude
dunque, dee averlo ancora la ragione che c'insegna di fare i titoli.
distribuisse i nomi / alle cose, e che quindi ogni uom potesse / apparare i
scrupolo a concederglielo, lasciando gridare que'che non vogliono parole nuove, assegnando la
cose senza sapere quali fossero le cose che corrispondevano a quei nomi. -in
: di cotanto è meglio l'amistà che 'l parentado, ché se la amistà perisce
tempo nostro, de la castitade, / che la tua vita e la tua verde
godala, secondo la bontà e forza che riesce, li pomi salvatici. tasso,
, 11-ii-255: di sogno ti parrà che meriti il nome più convenevolmente gran parte
non meritano il nome d'istoria quelle narrazioni che non trattano negozi di stato e che
che non trattano negozi di stato e che non portano insegna- menti politici. delfico
nome figurato e pigliasi per il trist'om che s'avertisce esser fraudato da la moglie
7-36: si trasmuta il cibo in sugo che i medici chiamano, ur con
molte volte s'abusa di questo nome, che altro non significa in sostanza che la
, che altro non significa in sostanza che la mancanza alle promesse. mazzini,
di dottrina, perché tremano del sistema che ha divorata in francia la libertà conquistata
. tasso, n-ii-289: tu sai che due nomi s'attribuiscono al mondo,
di universo, l'altro di ornamento, che questa parola corrisponde a quella con
discorso, costituita da ciascuna delle parole che sono suscettibili di una determinazione per numero
numero, genere e caso, e che indicano entità determinate (e nelle lingue
, rettor., 150-12: le parole che. ssi mettono inn una lettera dittata
del parlar nostro, non è altro che una voce significativa a beneplacito, senza
30: nome è tra le parti che si varian quello per cui l'essenza
ciascuna cosa, corporale e non corporale che sia, particolarmente et in universale si discerne
: quegli antichi citati da prisciano, che non risguardavano il participio come una parte
del verbo. -nome astratto', che indica idee, sentimenti, qualità e
mente, in contrapposizione al nome concreto, che rappresenta entità materiali (cfr. anche
. 4). -nome aggettivo: quello che indica una qualità o un modo di
, in contrapposizione al nome sostantivo, che può essere assunto come soggetto o come
proposizione. -nome appellativo o comune: che si può riferire indistintamente a tutti i
e si contrappone al nome proprio, che rappresenta individualmente un essere distinto dagli altri
-nome d'agente: relativo al soggetto che compie un'azione determinata. -nome d'
. -nome d'azione o verbale: che deriva da un verbo per indicare un
. - nome indeclinabile o invariabile: che ha la stessa forma nel singolare e
e nel plurale. -nome semplice: che deriva da una sola radice etimologica,
, a differenza del nome composto, che risulta dall'unione di due o più
: i nomi, o sostantivi o adietivi che si sieno, che in 'e
sostantivi o adietivi che si sieno, che in 'e 'finiscono nel singulare numero
gli appellativi si contano i nomi collettivi che col numero del meno significano moltitudine,
] appresso dai greci significa propriamente quello che significarebbe appresso dei latini questo nome *
divide il nome sustantivo: e quel che accenna l'essenza particolare si dice '
si dice 'proprio '; quell'altro che segna tesser comune è detto 'appellativo'.
galluppi, 4-i-215: i nomi, che esprimono le cose o le sostanze, chiamansi
iddio '; quelli, eziandio, che significano primieramente e direttamente i modi,
, appunto perché comune, non è che il nome di una idea, giacché t
una poesia. -nome numerale: quello che indica la quantità numerica in senso assoluto
, n: i nomi numerali sono quelli che significano numero. leopardi, i-721:
; ed era il massimo nome numerale che i greci avessero. -ant. aggettivo
dolcemente ride. corso, 30: nomi che s'appoggiano e da quelli che stanno
nomi che s'appoggiano e da quelli che stanno dependono: questi non l'essenza
meno partici- pano del nome del filosofo che alcuna altra gente. petrarca, 366-46
: altro del gentiluomo non tenete / che 'l nome solo. erizzo, 194:
del nome e titolo di * cristianissimo 'che dura nei re di francia finora.
di mezzadro significante contadino lavoratore di campagna che rende al padrone la metà del grano
: noi diamo nome di buono a tale che, come debole o come pigro o
imperfezione ma non dismisuratamente. -titolo che indica una carica ufficiale o un'incombenza
odere; / più vale ascosto bene / che gran bene pregar om che s'imprenda
bene / che gran bene pregar om che s'imprenda. leggenda aurea volgar.,
., 1078: veg- gendo erodiaae che 'l fratello suo avea nome di re,
molto molestevoli prieghi sollecitava il marito suo che andasse a roma e comperassesi nome di
in italia è più conosciuto il nome che l'autorità dell'imperatore; in germania,
autorità e il nome suo in quanto che restano intiere e ferme le costituzioni imperiali.
persone, le quali (perché non paresse che fossero meramente soldati) ebbero il nome
dove alcun nome scelerato e brutto / che non gli fosse detto, non rimase.
. soldani, 1-3: crederai tu che allor molto gl'importi / che il
crederai tu che allor molto gl'importi / che il popolo lo chiami monnerino / o
la designazione con uno o più vocaboli che nelle società primitive possono consistere in parole
in parole o locuzioni grammaticalmente comuni e che nelle società più evolute consistono in uno
dar lettere col nome a'mulattieri / che andavano in là. paruta, 4-1-281
pur ci priva di quel poco spazio che al viver nostro dalla fragilità della nostra
può piuttosto dire esser famoso il nome che la persona. f. corsini, 2-687
quale ai ragione non poteva esser altro che i nomi o forse le firme istesse
. cocchi, 4-2-209: son certo che ella non farà uso del mio nome se
del mio nome se non in occasioni che possano giovarmi, sottoponendo volontieri la detta
..., pur non ricorderò qui che due nomi...: antonio
: ogni persona ha diritto al nome che le è per legge attribuito...
5. in partic.: sostantivo che ha natura grammaticale di * nome proprio
nome di battesimo. -nomi teofori: quelli che derivano da una radice indicante la divinità
da una radice indicante la divinità o che rappresentano una frase augurale (e sono
, xvii-767-1: poi nom son sagio sì che 'l prescio e 'l nomo / di
un'altra volta iddio a iacob, dopo che tornò da mesopotamia di siria, e
né al petto si perdona, / che l'uno e l'altro non percuota e