moravia, ix-236: non si vedevano che cianfrusaglie, mucchi di stracci, cataste
ha un suo piccolo ufficio di cambio che ingurgita le buone valute forestiere e te
strofi... sono così ben legate che l'una dipende dall'altra necessariamente,
. a un grosso mucchio di creta che due ragazzi manipolavano e tagliavano in pani
. v.]: 'mucchio': piante che sopra una radice moltiplicano i figliuoli in
soderini, iii-301: i mucchi o fantocci che si voglino chiamare, hanno a essere
lucca], ma fu tanto lieve / che non fece riparo a sì gran mucchio
, i-271: vi furon di quelli che protestando, se cesare la tentennasse,
verga, 3-27: dove è la nunziata che non si vede ancora? -domandò la
fiumicello sayn un mucchio di barche che potemmo poi contar fino a dodici.
testa nobile e severa,... che si moveva fra essi. carducci,
vedi quel mucchio di carne in sussulto che 'si scioglie 'in lacrime? quello
. -somma cospicua di denaro (che si guadagna o si spende o si
per mettere anche quei denari nel mucchio che gli avrebbe consentito di fare gli acquisti
, 2-454: io ho l'idea che testina faccia un mucchio di soldi con questo
. tolomei, 3-102: assai è che 'l mucchio de le parole sia così
de le parole sia così poco differente che egli a pena muta la forma accidentale
pena muta la forma accidentale, non che sostanziale, de la lingua. lancellotti
colmo, abbia ottenuto dal cielo tutto quello che di- mandogli mai... abbia
pluralità delle cose, consistente nel dimostrare che un solo chicco di grano costituisce un
grano costituisce un acervo e, viceversa, che mille e più chicchi non fanno un
la formazione de'nuovi poteri, disse che non avevamo munizioni, e per punirla,
avuto questo di buono, di giusto, che ha sconquassato tutte le baracche. io
, 4-107: tutta una serie di quistioni che molecolarmente si accumulavano prima del 1914 hanno
mucchio o al branco ': del cacciatore che tira a uno stormo d'uccelli;
e peggio di tutti quello del tommaseo, che con la sua ideologia, col suo
mucchierello del fan- fani e la robetta che i suoi collaboratori, pedanti, facchini
. né bastorno questi per antipasto, che divorò ancora la mulla dell'abbate,
con le muciaccie non è padre si santo che non si gli sbrachi come un satiro
ii-12 (52): voi direte che per la mucciaccia / questo tal zel farà
farà far sotto i panni / e che a voi vi fu fatto in su la
/ domanda s'ha il mostaccio -o che trastullo? / mucciàcciu dir fanciullo.
bacchelli, 16-224: qui s'era visto che cosa sia fratellanza di marini, perché
cani, / bontà di re, che se'muccia fatica. = comp.
campare. cavalca, 20-48: temendo che non si partisse secondoché egli mostrava di
mostrava di volere, sollicitamente il guardavano che non mucciasse. felice da massa marittima
: chi ha paura si mucci, che io starò saldo. lamenti storici,
li corni fiseven sonati, / beato colui che posse va muzare. mariotto davanzati,
, / nemico fatto, non speri che t'ami / in etterno, ché tutti
giurerei ch'egli è pansago mio servo / che mi mucciò di furto dalle stinche.
, 5-64: ragazzetto / arrabiatel, che alle palmate muccia. -cadere o
se n'andoe sì ch'elli non seppe che si facesse, sì li mucciò de
aver percosso in modo in qualche cosa che l'avesse fatto sdrucciolare o fatto mucciargli
/ ed io al duca: « dilli che non mucci, / e domanda che
che non mucci, / e domanda che colpa qua giù '1 pinse ».
ottonelli, 113: io credo che mucciare importi schifare e fuggire. cesari
albertano volgar., ii-184: quello che per sentenza del tuo animo sia negato
spirto, chieggio quale / ragion consente che la rima sdrucciola / avanti la suave e
l'uso o mucciola, / però che tanto a me trattarla cale, / quanto
, 6-59: il re mucciando gli disse che di ciò non si curava,.
s'è tolto l'uno appena, / che l'altro è corso a farla far
differenza vi s'aggiugneva: questo è che l'uno di loro ti si porgea
'mucco': redo maschio di mucca, che allevasi per carne. ibidem [s.
dipendenze del muchenge di nianguira, che è il più potente prin
motti [crusca]: una donna, che s'era maritata,...
n. io. -essere piuttosto muda che gatta: v. gatta1, n
), sm. tose. agricoltore che spaccia per propri frutti o raccolto rubati
e spezialmente nel pistoiese, muciaiuoli coloro che possedendo una piccola striscia di terra,
rubata come raccolta su quella piccola striscia che alle volte è venti tanti più di
volte è venti tanti più di quella che potrebbe raccogliervisi. p. petrocchi
terra ruba ai vicini dando ad intendere che è roba del suo. =
mudano, agg. stor. che si riferisce alla persona e alle teorie
a condizione potestativa negativa con efficacia sospensiva che richieda l'intera vita del beneficiario (
in futuro egli avesse tenuto un comportamento che determinasse il mancato verificarsi della condizione
fallimentare, in base a cui i beni che il coniuge (marito o moglie
ai creditori fallimentari, e salvo che il coniuge fornisca la prova contraria,
pone e rosso ruggine sul ventre, che presenta inoltre una stria nera attraverso
o poeta, la tua mamma / che ti diede vita e latte, / che
che ti diede vita e latte, / che le guancie s'è disfatte / nel
, / una dolce ninna-nanna, / che senza romper la testa, / né intorbidare
luna inargentava le acque del cismone, che correvano scrosciando. anche loro cantavano la
la ninna nanna ai larici ed agli abeti che sotto il cielo stellato s'addormentavano,
tutta la notte costà, col tirreno che ci cantava la sua ninna nanna da
; / dia bando a quel martir che '1 cor gli affanna, / e faccia
banda un tavolin si vede, / che su i trespoli fa la ninna nanna.
stirandosi ampiamente, con dei crack prolungati che le percorrono aa un capo all'altro.
a quel profondo ninnannare / il dolore che invano mi consuma. = denom
lezione 'carole ', la quale importa che maria vergine ninnava il bambino gesù ballando
questa correva a prendere un poverino, che una capra tutta intenta a allattarne un
aveva messo. pratesi, 1-255: che cosa non faceva la contessa perché il
si udiva il canto sommesso di una donna che ninnava un bambino di pochi mesi facendo
una coperta, tolse lentamente la mano che gli teneva sotto la testa, facendo
certificati della puntuale celebrazione delle messe, che spediti in francia, accettavansi per buoni
16-71: ti ringrazio del pensiero fraterno che hai di ninnarmi con lusinghe buone. papini
quali sogliono ninnare e acquietare, significa che sono nati all'ozio e riposo delle lettere
: nella notte spiccava il lenzuolo bianco che la copriva, sotto cui ninnava, ormai
senso neutro, pigliasi pel mal fermo pensiero che uno abbia intorno a che che sia
fermo pensiero che uno abbia intorno a che che sia, opinando od operando sur
pensiero che uno abbia intorno a che che sia, opinando od operando sur un
ispalla un sacco e non sa da che parte pigliarlo. 6. locuz
sentenza di voler più tosto i centomila scudi che andare in giove. = denom
sovente plur. ne vuoi de'ninni? che hai tu fatto del ninno?
guerrazzi, 2-568: sentiamo un po'che cosa dichiara cotesto foglio che ti ninnoli
un po'che cosa dichiara cotesto foglio che ti ninnoli tra le mani: rompi il
del cicchetto e di un cenino caldo che ninnola le nostalgie. 4.
ben sì di cuor vi raccomando, / che qui non mi ten ghiate
2. figur. ragazzo o uomo che si gingilla e perde il suo tempo
assottigliar l'ingegno, / altro pensar che a'ninnoli e alle gale. guadagnoli
di lei, dove esalava quel profumo leggero che è proprio delle donne eleganti, e
con un buon gusto ben più allettante che la dovizia. giusti, 4-i-258:
di quei mille inutili gingilli / di che... / tu gremisci vetrine e
si avviluppavano, egli non giocherellava più che macchinalmente coi ninnoli d'oro, attaccati
bottone del campanello elettrico sotto il palco che reggeva tanti libri e ninnoli e statuette.
borghese; ma non della borghesia aggiornata che compra i mobili di plastica; bensì
. sbarbaro, 5-11: l'adolescente che mi apparve sui manifesti della taverna,
spesucchiare bisogna: qualche ninnolo, o che so io. terèsah, 1-39: fragile
vi-847: io non vorrei, però, che spendesse per i ninnoli ai bambini.
suoi: / razza burlevole, / che non dà retta / ai gravi ninnoli /
giudici, ii-416: non si creda però che codesti, che io ho chiamati '
: non si creda però che codesti, che io ho chiamati 'ninnoli 'del
ma anche donna piccola, graziosa, che dà un senso di fragilità).
galileo, 8-xv-272: al ritorno vedrò quello che si potrà fare in proposito dello sdecimarsi
non da chi prova, li gran ninnoli che ci sono per cavar denari. giusti
: perché, cullandosi, / lasciar che cresca / questa fungaia / liberalesca, /
/ colle sembianze in foco, / che i ninnoletti e il loco / strugger
. (femm. -a). persona che perde il suo tempo in inezie
: 'nino mio, o come volevi che facessi '; ed e come un
de li do terzi, talmente in aiere che non s'ha più potesto trovare.
. da niobico], col suff. che indica i sali a massima valenza.
apatia, e non se ne leva che per isvaghi e chiassate, procurati eccessi di
chiassate, procurati eccessi di morbosa vitalità che la frollano sempre più... la
niobèo, agg. letter. che si rifersice a niobe, nato da
conti, 507: o nume, che ultore / di lingua superba / a
acido niobico: ossiacido del niobio, che si presenta come una polvere bianca.
bianca. -anidride niobica: polvere bianca che diventa gialla all'aria, insolubile negli
. v.]: 'niobico ': che unito ai nomi generici di 'acido
ossido, solfuro ', ecc. denota che si tratta di composti aventi a radicale
di elevata resistenza alla corrosione, tanto che è attaccato solo dall'acido fluoridrico, dagli
'niobo': nome di un metallo particolare che fu scoperto da enrico rose nella
niobio e titanio, tri- clino, che si presenta in aggregati policristallini di laminette
di colore bruno, in bande gneissi- che comprese nelle sieniti alcaline a berillio (in
hanno un altro albero, detto nipa, che dà loro un'altra sorte di pane
il secondo genere di palme si è quello che dà il vino e l'aceto.
'. elleno non giungono a tal grandezza che meritino il nome d'albero, perocché
canna, sottopostovi, renda il licore, che, lambiccato, serve per vino.
serve per vino. accade alle volte che uno di tai tronchi, capace di
anni. 2. il liquore che si ricava dal fiore di tale albero
nipa, qual è un vino eccellentissimo, che nasce nel fior d'un arboro chiamato
vino d'uve passe,... che in india chiamano * nippa '.
sf. il complesso delle norme igieniche che riguardano il lattante. = voce
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della nipioigiene. nipiologìa
sf. studio scientifico dei problemi bio-psico-sociali che riguardano la primissima infanzia e, in
e, in partic., il periodo che va dalla nascita alla fine del primo
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della nipiologia. nipitèlla
plur. anche -e). soggetto che, considerato nei rapporti parentali, è
, iv-vii-2: gentile è chiamato ciascuno che figlio sia o nepote d'alcuno valente
di cui pestar mi vedi, / tutto che nudo e dipelato vada, / fu
vada, / fu di grado maggior che tu non credi: / nepote fu
suo marito. pulci, 2-3: credo che io sia nipote o consobrino / di
rinaldo, uom tanto principale, / che fu nel mondo sì gran paladino. vasari
esempio il dare licenz'alle mie nipote che vadino a vedere le feste in san giovannino
sprone. baldi, 125: a noi che padri e madri siamo, / reca
sep., 261: cassandra, allor che il nume in petto / la fea
, sveglio la sua parte, e che, per via di cugini e di cognati
di legittimo matrimonio, parendoli, poi che forse non vi era alcuno più propinquo
forse non vi era alcuno più propinquo che a lui, come a nipote cugin del
si aspettasse il detto contado, prima che il re ne deliberasse, per se
(ma anche altro congiunto), che veniva insignito della porpora cardinalizia con il
, i-307: ora ti conforta e vedi che gloria seguisca la schiatta di bardano e
gloria seguisca la schiatta di bardano e che nepoti saranno della tua generazione. b
/... / gli ultimi, che verran, nipoti vostri. l.
ii-96: sappiano i tardi / nipoti che in due nomi un cuore solo /
/ era argene e labindo, e che nel freddo / centro di morte,
nel freddo / centro di morte, che ricuopre il musco, / dormono insieme ineccitabil
diffondersi con preoccupazione una paura dell'imprevisto che seguiteremo a indicare come provinciale per prevenire
., nella concezione dantesca dell'arte che, in quanto imitatrice della natura che è
che, in quanto imitatrice della natura che è detta figlia di dio, di
'l maestro fa 'l discente; / sì che vostr'arte a dio quasi è nepote
nipote di una parte dilla pittura, che è dissegno, su la quale ella si
l'arte nostra è nipote, / che fa quel che far puote, / l'
è nipote, / che fa quel che far puote, / l'idee mirando,
far puote, / l'idee mirando, che la madre piglia / dall'avo,
la madre piglia / dall'avo, che d'un'àrte fe'tante arti. b
s cavalca, 6-1-185: pognamo che tuo padre si gettasse sternato in su
madre s'aprisse e mostrasseti il petto che ti lattò, avvegnaché li nepotilli piangendo
(plur. m. -chi). che si riferisce a nipote; proprio ai
giusti, 3-88: non si voglia che il papato passi nei rimorchiati, per
8-53: e 1 nipotin, che non avea peccato, / prima fece
avea peccato, / prima fece morir che fosse nato. aretino, vi-240: mi
, vi-240: mi piacerebbe, da che non tengo figliuol né figlia, di ringrandire
potrà aggiungerne un'altra di carità, che è quella (che pur passa
altra di carità, che è quella (che pur passa per le mani di
di v. s.) del sussidio che porge s. a. allo inserbo
costa. chiari, 2-ii-63: le domando che andasse cercando in quell'ora colà
cerco, rispose ella, un mio nipotino che venne ieri a far legna in questa
marito s'era segregato, dal giorno che la nuora coi due nipotini aveva abbandonato
credeva. / dicean: « poffar che crescano / tutto d'un colpo in uomini
padre bresciani. 3. vinello che si ottiene facendo scorrere acqua sulle vinacce
, per dire un terzo vino, che è poi acqua leggermente vinosa. =
nipozzano, sm. enol. vino rosso che si produce nella zona del castello di
nipozzano, soprattutto col nipozzano superiore, che, a differenza da tutti gli altri
giappone e dei giapponesi; giapponese; che ricorda gli usi, i costumi, l'
21-32: ora il viso di tiberi che scorgevo riflesso nello specchio non soltanto era
cosa di nipponico. 2. che si riferisce al giappone o ai giapponesi
aggiungere a questa considerazione (o pregiudiziale che si dica) metodologica una ragione di
dica) metodologica una ragione di diffidenza che mi nasce dalle persone degli amatori e
: il * bassera 'è un arbore che nasce in beloa, regno confinante al
, sm. gerg. ant. cenno che non significa nulla. lomazzi,
pace assoluta e di beatitudine perfetta, che ha carattere assolutamente negativo in quanto consiste
dei sogni or si sfranca / la vita che langue. / or balza ove un
xii-33: era come un delirio mistico che m'inalzava sopra la vita, m'aggirava
riposa nella vana lievità d'un cuore che il male / sentendo al bene eguale
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio
). che si riferisce, che è proprio del nirvana; che è segno
che è proprio del nirvana; che è segno o causa deltannullamento di ogni
piena, così assoluta, così nirvanica che, se mi vuoi bene, dovresti
il 'nisangi ', cioè quello che segna li comandamenti del gran-signore,..
dar ', il 'nisangi -bascì 'che segna ogni comandamento, in modo che
che segna ogni comandamento, in modo che non è valido quello che non sia
in modo che non è valido quello che non sia segnato col suo sigillo.
degli artigli di niso: il quale poi che volti della presa preda si trovò gli
questo calcolo cavasi un teorema generale, che, dati eguali volumi, egual custodia
6-55: nose overo niso è il medesimo che l'ala bastro.
nisangì. nissèno1, agg. che è proprio o si riferisce a caltanissetta
proprio o si riferisce a caltanissetta; che vi è nato o vi abita. -anche
caltanissetta. nissèno2, agg. che si riferisce o è proprio di una
. m. -ci). medie. che si riferisce o è proprio del
. nistagmiforme, agg. medie. che ha l'aspetto o è simile
si guasta qualcosa nel meccanismo delle bambole che * aprono e chiudono gli occhi '.
. nistagmògeno, agg. medie. che provoca un nistagmo. = voce
'. nistagmògrafo, sm. apparecchio che registra ^ rancamente il nistagmo.
. antibiotico prodotto dallo streptomyces noursei, che si presenta come una polvere giallognola,
: corrisponde alla brillanza di una sorgente che ha, nella direzione considerata, l'
bruno, 3-445: è vero che non doviamo pensare que'corpi aver lume
arrubinato cielo, / sparsi di prue che non vedran mai porto, / stendonsi i
: ora il biondi era un mezzo-letterato che ha tradotto, se non erro, le
cui si liqua / sempre l'amor che drittamente spira, / come cupidità fa nell'
di vedere, nel gorgo del mito che li afferra, il più nitidamente possibile
nitidamente possibile ma soltanto fino al punto che la bella favola non si dissolva in
, volti, gesti, tanto nitidamente che a udire questo vecchio di settantadue anni
cielo. bergantini, 1-149: luce che dura / lungamente e che ha in
: luce che dura / lungamente e che ha in sé gran nitidezza. borgese,
, ii-574: essi, dal giorno / che le alle- viàro il dilicato fianco,
i quali cercano unicamente il reno pittorico che le curvature accidentali non presentano quella varietà
quella varietà e nitidezza di prospettive ai che sono adorne le permanenti. d'annunzio,
grottesco cinese; e di tanta nitidezza che sentii d'aver pensato: « si potrebbero
lanzi, i-52: in questo capitolo meglio che altrove trionfa la vivacità e la nitidezza
testo. mazzini, 45-115: prega varò che mi porti questa sera ricopiata in carta
in dimensioni non più grandi del foglietto che acchiudo, ma con un po'di
con un po'di garbo e nitidezza che manca in questa, l'unita autorizzazione.
unita autorizzazione. carducci, iii-26-227: che il sig. barbèra emuli nella nitidezza
mansioni con lo zelo e la nitidezza che gli erano riconosciuti all'unanimità.
e in cotesto rigore, per un attimo che miracolosamente si sospende all'infinito, gli
de roberto, 4-30: il predominio che egli aveva imparato ad esercitare sopra se
gadda, 7-2 * 7: il merito che riconosciamo a penna per primo e quello
, iii-23-14: dopo ciò non parrà strano che i magnifici coloritori, com'è il
facilità di lingua propria netta e viva che non è di troppi oggi- giorno.
e tranquille, / non sì profonde che i fondi sien persi. boccaccio, i-325
persi. boccaccio, i-325: avvenne che, voltando gli occhi verso le nitide onde
pulci, 18-188: vanno cercando tanto che trovorno / una fontana assai nitida e fresca
brilla nel calice nitido il sangue / che per la grande tua virtù ne'
breve china, era così nitido che gli occhi si slargavano a guardarlo.
caro, 6-1120: qui stiamo infin che 'l tempo a ciò prescritto / d'
senso ne riduca. 2. che emana luce; luminoso, splendente.
alla criniera sua luce fosforica, / che i baffi e il pel gl'illu-
3-359: nitida luna, o tu, che sei cortese / della terra compagna,
bucano la tenebra insidiosa, lampeggiano / piùnitide che altrove. -illuminato, avvolto nella luce
tristemente vibra / nella gola al carraio che risale / il colle nitido di luna.
gli stinier vagheggia / nitidi e lievi, che fregiati e risi / son di fin
pettine / e alla rosea ghirlanda / che or con l'alma salute aprii ti
il legno, sarebbe la melanzana la prima che ritrarrei. promette e mantiene a un
nitido, questa s'immerga in uno che sia nubiloso e fosco. aleardi, 1-193
contorni; ben visibile nei contorni; che si staglia chiaramente e nettamente sullo sfondo
sbucò dalla macchia con una bestiuola ammazzata che portava per i quattro zampetti, e che
che portava per i quattro zampetti, e che alla luce dei fari biancheggiò nitidissima,
: l'arco delle ciglia nitido, che sovrasta quel mondo di pensieri inespressi che
che sovrasta quel mondo di pensieri inespressi che si affollano tutti in un istante e contraddittori
scrittura che mi ricordava le venature così nitide sul
solido. sinisgalli, 6-192: vorrei veramente che qualcuno riuscisse a ritrovare il filo delle
amore, / li rattenne, non laa che fra tre monti / ama le caccie
ma i cavalier d'industria, / che a la città di gracco / trasser le
anche il diluvio; / sarà quel che sarà. pascoli, 837: ritrovi /
una progressione di note sempre più rapide che brillarono in volate di trilli, vibrarono
mi piace molto lo accorgimento delli antichi che facevano quelle cose, che dovevano stare più
delli antichi che facevano quelle cose, che dovevano stare più vicine a gli occhi
bocalosi, ii-103: per tutto ciò conviene che conserviate nitidi i vostri corpi, non
. pananti, ii-47: il vecchio augel che vuoi che viva e canti / in
ii-47: il vecchio augel che vuoi che viva e canti / in asciutta dovrai stanza
in asciutta dovrai stanza tenere, / che resti in gabbia nitida, e davanti /
tiberina, e insieme i più nitidi gentiluomini che mai avessero galoppato in caccia su la
/ tutta nitida e bionda, / che sale a passi piccoli la china / d'
d'un tetto. 10. che è perfettamente a fuoco; corretto (
sono nitide. 11. che presenta una scrittura o caratteri ben marcati
, una stampa, ecc.); che non contiene errori. metastasio,
decimo tomo, dall'acclusa notarella vedrete che ve ne sono a sufficienza, e quando
sua generosità verso gli stampatori ed i letterati che lo adorano con nitide edizioni ed encomi
iii-928: confesso ancora che mi fa non piccola maraviglia il veder
veder superate sì felicemente le grandi difficoltà che si saranno incontrate per ottenere in roma una
loro gracili carmi. 12. che presenta un'estrema limpidezza ed eleganza di
'eletto e nitido / parlar, che l'alme affrena, / cade, come
rumor. cesari, ii-179: che nitida e spiccata pittura! ella è metaforica
necessarie. foscolo, vi-276: se non che usando il volpi di nitida latinità toglie
nitida, della più elegante e squisita che l'italia abbia mai avuto nell'ordine secondario
cattaneo, v-1-164: è poi vero che le operazioni dell'intelletto nascente comincino di
. dalmatico, lxxvi-75: pare / che un sole ascenda sovra le raccese / tenebre
è nitida e palese / l'anima, che fu buia, al biancheggiare / maraviglioso
, raddoppiò il vigore de gli spirti che li reggevano la complessione. 14
tecchi, viii-151: com'era possibile che adesso... il ricordo della
da tutte le ombre e le complicazioni che lo avevano agitato? gadda conti, 1-389
gadda conti, 1-389: tutto ciò che sapeva di liuba era in me nitido e
ii-2-381: non negherà... che, detratto il debito, non rimanga uu
una novità di agglomerati umani, un lusso che si preoccupa delle apparenze, quasi che
che si preoccupa delle apparenze, quasi che la chiarezza dell'aria, la luce
12-205: stava fermo, e a misura che il tempo passava sentiva approfondirsi il contrasto
formatrici, vitali, dello stile crociano, che risolve con agevole splendore, con arduo
v-39: al tempo nostro, più che va mancando, non posso dire l'
delle xilografie, mi verrebbe da credere che qui si facessero le prove d'un'altra
. gentile, 2-i-63: quell'attualità che si dice sincerità e nitore del pensiero
di angela, rimane il nitore brillante che hanno le cose viste nei momenti di
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di un nitrogruppo,
a un istante sol nitrata polve, / che tocca vien da scintillante ardore, /
risolve / e non lascia di sé che il tetro ardore. = voce dotta
icd \, col suff. -aio, che indica i sali derivati da un acido
nitratobattèrio, sm. biol. batterio che opera la nitratazióne. = voce
nitratòfito, sm. biol. organismo vegetale che ricava dai nitrati l'azoto necessario per
apposite e complesse apparecchiature con procedimenti che differiscono a seconda della sostanza da trattare
. dal pref. chim. nitro-, che indica i composti azotati, e [
nitrire), agg. letter. che nitrisce, che emette ripetuti nitriti (un
agg. letter. che nitrisce, che emette ripetuti nitriti (un cavallo).
: ho visto nel vicolo / il maniscalco che inchiodava / il novilunio incandescente / sotto
. 2. per simil. che emette suoni simili a un nitrito (
fiumi. 3. figur. che anela, che tende verso qualcosa con
3. figur. che anela, che tende verso qualcosa con baldanzosa impazienza (
con potere fortemente corrosivo e ossidante, che reagisce nelle opportune condizioni di temperatura
398: 'urano ': metallo fragile, che ridotto allo stato metallico è di colore
nitrato di potassio (il fumo, che e corrosivo e di odore acre, pungente
dotta, lat. scient. nitricus 'che è contenuto, che si ricava dal
. nitricus 'che è contenuto, che si ricava dal nitro ', dal gr
. in queste nitrere, non altramente che ne le saline, quelle sottilissime e leggierissime
, quelle sottilissime e leggierissime parti, che vi si veggono e raccolgono, sono chiamate
nidificare), agg. biol. che nitrifica, che determina il processo ai
agg. biol. che nitrifica, che determina il processo ai nitrifìcazione (i
sm. (femm. -dice). che opera la nitrifìcazione. =
, comp. dal pref. nitro-, che indica i composti azotati, e dal
spira. marchetti, 5-175: ancor che dorma / il feroce aestrier steso
piangevano, latravano e nitrivano in modo che a tutti causavano meraviglia.
la mandra veloce / dei flutti, che fuggivano nitrendo, / bruni, con le
ah! è un divino imbevimento, che la fa quasi nitrire, ebbra.
grandi veri... ma ogni volta che l'urlo di uno dei piccoli andava
verso caratteristico del cavallo e del mulo che consiste nell'emissione di una rapida successione
poi bevve a un bottiglione di vino che gli fu porto. -vibrazione acuta
« non sa parlare » fu tutto quel che mi disse. e voleva alludere,
vedevo brutto, volli chiamare il dottore che sta qui nella casa appresso.
osò \, col suff. -ito, che indica i sali derivati da un acido
nitritòfito, sm. biol. organismo vegetale che svolge la funzione di ossidare i nitriti
pressione arteriosa, tachicardia, dispnea) che talvolta compare in seguito alla somministrazione di
. nitritóre, agg. letter. che nitrisce, che emette squillanti e frequenti
, agg. letter. che nitrisce, che emette squillanti e frequenti nitriti (un
manco. bruni, 358: questo, che va di regio incarco altero / più
va di regio incarco altero / più che di regio e barbaro ornamento, /
: come gli corpi per lo nitro, che è cosa che mondifica, dosi l'
per lo nitro, che è cosa che mondifica, dosi l'anime per l'infermità
no fu odore de speca o citro / che prevaleseli, e nogla nunqua / entrò
naturali e de fattizi, e quello che e'chiamavono afroni tro,
e'chiamavono afroni tro, che era come el fior del nitro. oggi
el nitro. el salnitro, ancora che e'sia di natura propin
dotti è annoverato fra le pietre, ancora che ietra non sia...
sudano intanto d'esculapio i figli, / che de'morbi a frenar l'atro flagello
di nafta, pece e nitro, che si gettava con trombe e sifoni. tramater
, acre, pungente ed orinaceo; che non rinviensi in natura. dicevasi anche
nel salcio genera tanta furia di vento che ogni gran peso pigne e di lontano balestra
efflorescenza salina prodotta dai cristalli di salnitro che si forma sulle pareti umide delle cantine
forse più utile e piacevole alla città che quel palazzo rimanesse preda del tarlo e
onda natia, / tutto in lui che si aduna estranio corpo / calcareo si dissolve
aldeide acetica, acetato di etile, che si presenta sotto forma di un liquido giallo
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
). campailla, 10-21: che quel che dona al foco aura vitale
campailla, 10-21: che quel che dona al foco aura vitale, /
ne l'aria occulto, è un certo che nitroso / spirito nitroaereo universale, /
prova ne fa che sol del nitro il sale / chiuso prende
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica i sali derivati dall'acido nitrico
. dal pref. chim. nitro-, che indica i sali dell'acido nitrico,
chim. industr. nitroderivato del benzene che si presenta sotto forma di liquido oleoso
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica i sali dell'acido nitrico,
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
di piante, raggruppamenti vegetali e biocenosi che richiedono per il loro sviluppo un ambiente
. nitròfilo, agg. bot. che alligna prevalentemente nei terreni ricchi di azoto
plur. -i). bot. vegetale che esige per il proprio sviluppo terreni
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
il pref. chim. nitro-, che indica sia i composti dell'acido nitrico,
di detonare alla minima percussione, caratteristica che ha reso necessaria la stabilizzazione del prodotto
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
sm. chim. gruppo monovalente -n02 che sostituendo un atomo di idro- eno in
, comp. dal pref. nitro-, che indica appunto la presenza di tale gruppo
, comp. dal pref. nitro-, che indica i composti dell'azoto, e
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di uno o più
nitrogruppi, e dal suff. -olico, che designa alcuni acidi organici.
, comp. dal pref. nitro-, che indica i sali derivati dall'acido nitrico
in acido nitrico di molibdato di ammonio che mediante ebollizione con acido ortofosforico o arsenico
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di acido nitrico,
nitrolico], col suff. -ato, che indica i sali degli acidi ossigenati
, col suff. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione di elementi
, comp. dal pref. nitro-, che indica i composti dell'azoto,
, comp. dal pref. nitro-, che indica i composti dell'azoto,
solforico contenente ossidi di azoto, che si forma durante il processo di
cioè una sabbia granulosa e verdastra, che arrostice e esala gas solforosi, avviati
stadio del processo di ni- trificazione, che consiste nella ossidazione dell'azoto ammoniacale derivante
. chim. gruppo nitroso -no, che si trova spesso in unione con radicali acidi
. m. -ci). chim. che contiene il gruppo nitrosile in unione a
gruppo nitrosile in unione a un atomo che non sia di carbonio, azoto o ossigeno
guardarsi da ogni acqua salsa o in che regna alcuna nitrositade. = deriv.
da nitroso, col suff. -ito, che indica sali di acidi a basso grado
* gas esilarante 'per l'ebbrezza che produce se inalato, utilizzato in medicina
.. 'àcido nitroso': quello che riesce dalla unione non satura dell'ossigeno
di biossido e tetrossido di azoto, che si sprigionano nella preparazione dell'acido nitrico
e con uso improprio: nitrico; che deriva dall'acido nitrico. - sale
o nitrosi o ammoniaci e simili, che con altre esalazioni dalla terra si levano
sopra terra quelle particelle sulfuree e nitrose che produssero la saetta. volta, 2-iii-22:
soluzione dei metalli adunque io porto opinione che l'acido impiegatovi (avvegnaché non sia
nitroso. 3. ant. che contiene nitrati (l'acqua, un terreno
un terreno, una sostanza); che è sede di acque o terreni contenenti
acque salse e nitrose, per ciò che elle scaldano e seccano e peggiorano il
, 1-109: né men giova il nitroso che si cava / salso terren de la
e del nitroso e salso / terreno che alle pecore sopponsi / nelle invernali case
solutivo. redi, 16-iv-364: temerei che il suo sangue per la siccità divenuto
un vapore, secondo la desueta teoria che vi riconosceva una delle cause dei fulmini
battista, vi-4-147: nitroso ardor, che per l'aerie strade / veggiamo seminar
dilatamento. 4. letter. che contiene salnitro (la polvere da sparo
, caratteristico dei nitrati e delle sostanze che li contengono; acre, pungente (l'
il sapore). -per estens.: che emana tale odore, che ha tale
.: che emana tale odore, che ha tale sapore (una sostanza).
la più lodata [borrace] è quella che viene di armenia... di
bitume odor sì gravi e sì fetenti / che mi divenne il respirar penoso.
ceae, genere nitrosomonas e nitrococcus, che ope rano l'ossidazione in
composti analoghi ai nitroprussiati, tranne che conten gono del solfo in
, comp. dal pref. nitro-, che indica la presenza di acido nitrico,
nitr [ogeno \, col suff. che indica i sali privi di ossigeno.
'nictazióne': battimento continuo d'occhi, che taluni dicono impropriamente ammiccamento.
cose rare democrito ammira il nittegreto, che ha color di fuoco e foglie di spina
color di fuoco e foglie di spina e che non crese molto in alto. lomazzi
di fuoco. serpetro, 293: dicono che le capre vedono non meno la notte
le capre vedono non meno la notte che il giorno. perciò coloro che mangiano
la notte che il giorno. perciò coloro che mangiano il fegato di esse scuoprono tra
. vuxtepe- ut / £ 'che pesca o caccia di notte '.
. nittiano, agg. stor. che si riferisce, che è proprio
agg. stor. che si riferisce, che è proprio di francesco saverio nitti
verno, delle tendenze o indirizzi politici che rappresentò. gobetti,
obbiettivo, ma si deve concludere che dopo le esperienze giolittiane e nittiane
caprimulgo fnyc tibius grondis) che vive nelle foreste dell'ame
vuxti (ìioc; 'che vive di notte, notturno '.
nuca, di penne bian che, diffuso nelle zone umide e lungo i
race o gufo o civetta che sia... per esser uccello notturno
orno agghiacciato per il freddo, che suol esclamare: hu hu.
cose rare democrito ammira il nittegreto che ha color di fuoco e foglie di
. polit. metodo o atteggiamento politico che francesco saverio nitti (1868-1953) tenne
sua azione di governo, ai princìpi che la informarono. gobetti, 1-i-440:
interno dell'occhio al globo oculare, che in alcune specie di mammiferi, negli
nittitante ad una piega della congiuntiva, che si osserva al grand'angolo dell'occhio
, e la quale nell'uomo non è che un rudimento della palpebra verticale degli uccelli
omo presuma de fare quelle cose, che no dè, o per parentà o per
: sono molti di sì lieve fantasia che in tutte le loro ragioni transvanno, e
tutte le loro ragioni transvanno, e anzi che silogizzino hanno conchiuso, e di quella
, 2-48: niuna cosa è più veloce che gli anni. bembo, 1-74:
spaziare a tuo modo, ché compagno che vicci venga per occuparlati...
più indegna de'prìncipi e delle republi- che che non osservare la fede promessa. boccalini
indegna de'prìncipi e delle republi- che che non osservare la fede promessa. boccalini,
da niun'altra cosa riceve danno maggiore che da'suoi principali ministri spa- gnuoli.
dalla natura d'un certo grosso criterio che niuna perniciosa autorità, niun errore applaudito
/ per lieto arbitrio degli dèi, che niuna / pena mi tocca, e vivo
, 12-iii-93: di messer michelangelo non so che mi dir altro se non che vive
so che mi dir altro se non che vive: del resto non si può mai
del resto non si può mai saper che si faccia, perché non è visibile né
troverai mai santo niuno nella scrittura che abbino aiutato o pregato a scampare veruno
abbino aiutato o pregato a scampare veruno che meriti la morte. bembo, 2-9:
. selva, 3-87: è tanto misero che niuno mai s'è potuto vantare d'
animo dell'onorante non è formato concetto che l'onorato sia di qualche merito.
, se non restituire a ciascuno quello che era suo. vasari, i-506:
, xvi- 343: stia certa che dopo questo lungo foglio ella non leggerà
niun'altra lungaggine mia, tranne l'epistola che le indirizzo stampata. calandra, 3-201
1-i-324: a niune [mani] verrò che iguale tristizia non sia la mia,
bembo, 2-42: credere si dee che le guise delle loro scritture migliori sieno
le guise delle loro scritture migliori sieno che niune altre. salvini, 22-373:
[maria vergine] tanto al basso che non facea quasi niuna riputazione di sé
, 2-49: si dicono cartacce quelle che non contano e che sono di niun
dicono cartacce quelle che non contano e che sono di niun valore. cesarotti,
crescenti, la niuna speranza di lenitivo non che di rimedio. mazzini, 11-158:
elle si potessero acorgere in niuno modo che le menassi per compiere altri tuoi intendimenti
ad uno orafo suo cognoscente e disse che volea dare guadagno più tosto a lui
volea dare guadagno più tosto a lui che a niuno altro. boccaccio, dee.
: disse allora nicostrato: - « che potrebbe ciò essere? avrei io in
: in quella terra così era usato / che, se v'ariva niuno cristiano,
eh'ognun se lo indovini, / che 'l difetto vien dal gallo. condivi,
convertite in natura [coteste credenze] che non me ne potrei partire per neuna ingiuria
me ne potrei partire per neuna ingiuria che fatta mi fosse. giovanni dalle celle,
e di fare la più vile morte che avesse fatto santo neuno. andrea da barberino
di lungi alla città di cimbra più che gniuna città di frigia. anonimo, xxi-344
volgar., 3-167: or udite quello che questi malvagi fecero, perché neuno si
gran contentatura, niuna è qui che meglio di te saper lo possa.
, 9-91: niun più sua firma che il suo onore apprezza. nievo,
imprigionato nel cuore quel suo povero spirito che niuno ha mai sospettato ch'ella ne
1-2-180: il profluvio d'una lacrimazione, che di continuo ne piove [dall'occhio
d'avere a'suoi servigi uomo, qual che egli si fosse. trattato del ben
fante intrò in novelle, e senza che neuno se n'acorgesse l'ebbe condutti in
ii-121: tu non hai da temere che invidia t'impedisca nell'onorata via che
che invidia t'impedisca nell'onorata via che sempre corsero i nostri: poiché a
. g. villani, 8-1: ordinarono che niuno de'priori potesse essere di casa
boccalini, \ niuno di voi mi negherà che anco somma necessità non abbiano della fedeltà
: niuna / delle cose infinite / che sono in te / mi resti ignota.
... e fu molto dolente che niun potesse aver le sediora laond'elli
ine uno luogo, li fa dare beveraggio che dormono. boccaccio, dee.,
1-7x: se iddio mi dessi grazia che niuno di voi tornassi qua a casa vostra
. aretino, 20-105: è impossibile che chi si sottomette a ognuno ami niuno
, 71-5: tal fue questo ermagoras, che neuno che dicesse ch'e'non sappia
tal fue questo ermagoras, che neuno che dicesse ch'e'non sappia rettorica no.
sappia rettorica no. lli con- cederae che. ssia filosofo. velluti, 152:
si attraversòe sìe uno osso di pesce che per niuno modo il poteva gittare fuori
: non ci sono cattivi mezzi, che il fine buono vorrebbe e non può in
. per simil. e al figur. che appare bianco come la neve (una
(l'incarnato, la pelle); che ha la pelle, l'incarnato singolarmente
/... il fatale / ammonimento che nel cor mi piange. d'annunzio
collera di scienziato. 6. che manifesta assenza di passioni o di sentimenti
nevi permanenti. 8. bot. che alligna al di sopra del limite delle
, sm. ornit. ant. turdide che sverna in italia provenendo dalle regioni dell'
come la neve (il colore); che è di tale colore (una sostanza
d'adolescente su cui stonava l'ira energica che gli si manifestava e che faceva lampeggiare
ira energica che gli si manifestava e che faceva lampeggiare i suoi occhi az- zuri
di nivee maioliche dice / allo specchio annerito che ti vide / diversa una storia di
di errori. -con metonimia: che ha il pelame o il mantello assolutamente
nivei ciclamini. 2. che ha la pelle candida (il viso,
il viso, il corpo); che è di incarnato bianchissimo, eburneo (una
con una boccuccia a uovo di piccione che s'apriva a stento tra le gronde dei
usciano. govoni, 1-67: ogni albero che s'è già destato / dal niveo
la bellezza tanto unita / con gravità che 'n nivea castitate / vòlta avrebbe d'amor
pasqualigo, 2-9: so... che, per la mia erudizione non vulgare
, per la eleganza de'miei costumi più che nivei e per questa formosa specie eh'
niveotornàtile, agg. letter. ant. che sembra modellato con la precisione del tornio
/ con le man niveotornatili, / che son l'ali amboversatili. = voce
superficiale di limo o ai detriti sabbiosi che si deposita sul terreno in seguito allo
forza di nizze cavi e stroppe: il che si faceva con grandissima diffìcultà.
adoperare la nizza con la livella, che facilmente si potrà fare. zabaglia,
, sf. ant. linguetta di carta che un tempo era adoperata per chiudere le
/ far su le nizze i titoli, che han posto / tra il merto e
: il marchese martinenghi mi scrive quello che v. a. vederà e mi
sm. (femm. -a). che è nato o abita a nizza o
abita a nizza o nel territorio circostante; che è originario di nizza (una persona
su l'urna del nizzardo giurare, che abbiamo, con mente deliberata e cuor fermo
vivi nizzardi e provenzali dimostrano a bastanza che essa ballata... è una di
una di quelle invenzioni e cantilene popolari che passarono di paese in paese e di
si dice, come voi sapete, che vi è maggior numero di vecchi ubbriachi
vi è maggior numero di vecchi ubbriachi che di vecchi medici. = denom
guglielmotti, 571: 'nizzatóre ': colui che attende alla nizza ed a guidarla.
essi signori tutti fiacchi e nissi del terreno che li venne di sopra. tommaseo [
. v.]: il menagio nota che 'nizzo 'era affine a '
. giannini -nieri, 49: sudai tanto che avevo la camicia tutta nizza, come
bernari, 3-311: lo so, che non siamo in condizione di spendere danaro
il nome e il cognome della persona che, di volta in volta, dovrà
attenzione del signor n. n. che, dovendo parlare dell'amico suo in un
, signor spaventapasseri, o signore! che non avrai più altre facce e che
che non avrai più altre facce e che non avrai più niente da dire o
prende parte all'atto stesso, dopo che tale sua qualificazione è già stata espressamente
novità n. n., per dire che non vi sono particolari o notizie da
gloria mondana? è forse vostro intendimento che chi è ricco non si possa salvare?
a riposarti; e domattina farai quello che ti dirò ». tommaseo, 20-63:
- odi tu, lapo: questa donna che viene in qua te ne potrebbe informar
con dio: io non voglio ancora che lo sappi tutto firenze. g
263: vogl'io romperli / la ciarla che e'fa con quella vedova? /
caro regaldi! i preti da bene e che fanno il mestiere per passione ti risponderanno
decisamente o, anche, irosamente ciò che viene affermato, richiesto o proposto.
ma senza il corruccio o il disprezzo che esprimesi con 'no e poi no
: credi tu, marito mio, che io sia cieca degli occhi della testa,
« sapete di quel miracolo delle noci, che avvenne... in quel nostro
sicurissimamente. carducci, iii-5-233: o che montagne o che selve o che valli
carducci, iii-5-233: o che montagne o che selve o che valli sono elleno queste
: o che montagne o che selve o che valli sono elleno queste? quelle della
con finta meraviglia. -forse che sì, forse che no: v.
-forse che sì, forse che no: v. forse, n.
forse, n. 4. -anzi che no: v. anzi, n.
anzi, n. 9. -caso che no, in caso che no, in
. -caso che no, in caso che no, in caso di no, nel
del no, ma se no, quando che no, quando no, quanto che
che no, quando no, quanto che no (anche con ellissi della proposizione
se ubidisse e dànvi le terre, piaceci che vegna a noi; in caso che
che vegna a noi; in caso che no, seguitate. machiavelli, 548:
seguitate. machiavelli, 548: deliberarono che si mandasse ambasciadori al conte per trattare
gagliardo..., concluderlo; quando che no, gavillarlo e differirlo. caro
abitazione, sarà tanto più comodo; quando che no, farò piantare un palo ben
, 1-22: si comandò a quelle case che vi mandavano [nelle strade] tacque
e lavature di panni... che... facessero in casa un bottino
casa un bottino da smaltirle; quanto che no, il magistrato della parte l'avrebbe
spese del medesimo padrone. -che no che: v. che *, n.
. -che no che: v. che *, n. 18. -come
-meglio no, meglio di no, meglio che no: esprime parere negativo come consiglio
queste parole. poi ho pensato meglio che no. -mica no: senza
: v. perché. -più no che sì: esprime una negazione in forma
: il familiare può invertere 'più no che sì ', dove t'anzi 'non
', dove t'anzi 'non ammette che il 'no '. -signor
naturale insistenza della voce sulla vocale, che nell'espressione verbale conferisce maggiore forza o
per amor del cielo! » gridò lucia che piangeva. leopardi, iii-264: oh
! bernari, 4-141: noo! che c'entra quello... sono passati
, allora? » « nooooooh! che non posso! ». -tit.
gli orecchi. marino, 4-44: no che non è vaneggio, il ver confesso
, no,... come albore che fruttifica certo tenpo in istate e non
: forse alcun pensa... / che sol la induri nell'altrui preghiere /
il grande, il vero / delitto, che non posso io no scordare.
, sia come subordinata introdotta dalla congiunzione che (anche nella forma implicita della preposizione
future prende l'uomo consiglio e dilibera che. ssia da fare e che noe.
e dilibera che. ssia da fare e che noe. giamboni, 10-19: chi
: tal volta è con quella gente che qui s'innamora e tal volta no.
[var.]: qual è colui che cosa innanzi sé / sùbita vede ond'
sùbita vede ond'e'si maraviglia, / che crede e no, dicendo « ella
... hanno una tale usanza: che, quando alcuno uomo è morto per
1-iv-98): io vi dirò quello che io avrò fatto e quel che no.
quello che io avrò fatto e quel che no. s. caterina da siena,
urbano quinto,... delle cose che egli era in dubbio se egli era
boiardo, 1-3-12: o si o no che carlo l'accettasse / io noi so
v'abboccaste seco altrimenti? -non udite che no? galileo, 4-2-83: aristotile
galileo, 4-2-83: aristotile ha creduto che le figure larghe solamente stessero a galla
di dubbio, si voglia o no, che la fatale separazione dovrà avvenire. manzoni
fimiculi esteriori. trinci, 1-28: caso che le fosse fossero molto vicine l'una
/ chi sì, chi no, direbbe che l'avesse. -ora sì,
altro di lucido atto a ciò poter fare che i luminosi corpi celesti, a quelli
oppure richiesta di conferma riguardo a ciò che si è enunciato (ed è usato
sincero con la signora calandra? bastava che lo fosse con se medesimo, no
da una frase, spesso ellittica, che si intende negare, escludere o di
quale tanto quanto le nostre operazioni proprie, che aette sono, si stendono, siamo
il mondo... reputa beati coloro che cercano e desiderano la giustizia no,
, iii-1-166: pallida no, ma più che neve bianca /... /
scelti unguenti e d'odorati fumi / che soglion ricettar belle adunanze / di ninfe
spettatrice almeno. pascoli, 634: lascia che pianga e mare e terra e cielo
, divo achille, l'animo sereno / che sa. landolfi, 1-2n: per
priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati, e no
10-43: qual metallo è sì duro che il fuoco no lo incenda e rechilo a
scender conviene esser tardo, / sì che s'ausi un poco in prima il senso
io sarò pur qual soglio / infin che morte / le corte mie giornate no interrompa
401: amando più la bellezza dell'animo che del corpo, ma nei fanciulli
nei fanciulli e no nei vecchi, ancor che siano più savi. tasso,
nel seno. magalotti, 7-147: vorrei che si consul tasse..
consul tasse... che libro vi sia costì, stampato nuovamente,
verbale negativa o in relazione con verbi che indicano timore, dubbio o sospetto,
lacopone, 20-22: da me non remanìa che no avesse disnore. dante, inf
no 'l più star crucciasse / lui che di poco star m'avea 'mmonito
e io rimango in forse, / che no e sì nel capo mi tenciona.
ita. boccaccio, viii-2-208: pare che sopra la loro diliberazione si volga il
sì, un no mi combattea / che infra queste fosse una che nacque /
mi combattea / che infra queste fosse una che nacque / per darmi morte. serdini
], 36: io son colui che avendola amata [lavinia] per molto
dell'amor mio non ho ricevuto altro che ripulse, dispregi e un continuo * no
ambiguità par molto più ragionevole il no che il sì. i. nelli, ii-285
giudizio negativo nei confronti di una proposta che viene sottoposta a votazione. -in senso
: rinsieme dei votanti o dei sostenitori che esprimono l'opinione sfavorevole in una votazione
approvato [l'ordine] per trentadue consiglieri che renderò i loro lupini bianchi del sì
davanzati, i-56: i pareri erano che i pretori potessero vergheggiare gli strioni.
carducci, iii-10-424: messo a partito che uno o più sindici o ambasciatori con
, 3-133: senza questo no interno, che ci fa insaziabili col nostro stesso essere
, di no, del no, che no, il no: negare, dissentire
. alcun santo il credette: dico che no. cavalca, 19-136: natam profeta
così bella in dir di no / che si fé / il negar quasi mercé.
insinuazioni. carducci, iii-6-114: dicesi che lorenzo è bello (i contemporanei e
bello (i contemporanei e i ritratti rispondon che no) e nobile e ricco e
amore? montale, 1-127: vorrei dirti che no, che ti s'appressa /
, 1-127: vorrei dirti che no, che ti s'appressa / l'ora che
che ti s'appressa / l'ora che passerai di là dal tempo. pavese,
vinto e deliberato, e'si conviene che sieno le due parti nere.
rosaio della vita, 61: infino che [i romani] furono uniti e
: se effetto avesse il sì / che ogni giorno ho in pagamento, /
/ darei fine al vecchio intento / che sospeso è tra sì e no.
: amico esperto de tanta virtù / che de le question fai no e sì,
no e sì, / vuoi'te pregar che me responda e di'/ perché star
. -non dire di no, che no: acconsentire senza molta convinzione,
questo modo non sogliam dire 'non dice che no '. -non saper
no 'vale: concedere, fare quello che altri ti ricerca. vittorini, 7-252
. vittorini, 7-252: non c'è che l'inferiorità di non saper dire no
-parere, sembrare di no, che no; avere la sensazione di no
; avere la sensazione di no, che no: esprime negazione in forma attenuata
nel contegno di doro avevo la sensazione che no. -per il no:
il no. -sperare di no, che no: nutrire o esprimere dubbio,
: nutrire o esprimere dubbio, timore che accada o sia accaduto qual
o sia accaduto qual cosa che si vorrebbe evitare 13. prov
è meglio promettere poco e operare concretamente che eccedere in promesse diffìcili o impossibili da
(dei secoli xiii e xiv), che trae origine da antiche danze dell'
= adattamento di una voce giapponese che significa 'abilità, talento '.
), agg. stor. relig. che discende dal patriarca noè, che si
. che discende dal patriarca noè, che si riferisce alla sua progenie. -anche
sua santificazione in quanto popolo eletto, che rappresentano il diritto positivo scritto nel pentateuco
noàchide: promessa di dio a noè che non avrebbe mai più distrutto l'umanità
però tanto umil gonna, / che bella non rassembri e nobil donna. nievo
un tempo, appartenevano a quella classe che a venezia si fregiava con tanto
peri. nobilissimo). che si distingue, che gode o
. nobilissimo). che si distingue, che gode o che è giudicato degno
si distingue, che gode o che è giudicato degno di considerazione, di ri
per virtù e per costumi nobile più che altro. landino, 241: cimabue:
nobili e pellegrini ingegni di toscana (che tra gli altri suoi doni ancora molti spesso
colui il quale conforma a l'essempio quello che procede da la virtù, e dapoi
procede da la virtù, e dapoi che l'ha conseguito, il custodisce.
noi venerare come uno de'maggiori poeti che qualunque favella avuto abbia, imperciocché nobilissimo
i suoi sacri diritti, mostrava quel che può contro i più forti aggressori una nazional
aggressori una nazional volontà e un popolo che fieramente seppe 'dir no '. carducci
1-50: era di quelle nobili creature che non sanno rassegnarsi all'ipocrisia, alla
morale e intellettuale; alieno da ciò che è volgare, corrivo, materiale (
sengnoregia in ella nobel core, / che del leone abatte / orgolglio sormontato,
. chiabrera, 1-ii-280: su, che la nobil fronte or s'incoroni.
di eternità, non apprezzano nulla di ciò che col
nobile perché amore non avventura gli strali che ne i petti nobili. brusoni,
indegne d'essere pur nominate, non che meritino l'onore de'risentimenti d'una lingua
santa dea, com'è possibile / che si chiuda in tuo cuor nobile / sentimento
cuor nobile / sentimento cosi ignobile / che si renda incompatibile / col dover, coll'
più nobili, più pure, più generose che mi fosse dato rincontrare in questi ultimi
virtù di giovinezza; e il giovane che non l'abbia è non nobile,
riferimento alla parte anteriore del corpo, che l'onore richiede sia esposta al nemico
una bellissima prateria trovammo il clarissimo balio che ne ricevè in nobil compagnia. goldoni,
, degno di memoria (una persona che, secondo l'uso latino, si
per le lane delle selve loro, che, pettinando le frondi, ne colgono certa
, un mestiere (una persona); che è conosciuto per le qualità o per
casa. aretino, v-1-508: è certo che voi sete prestante, degno e nobile
buone arti. -per estens. che rende illustri, insigni, gloriosi (
e speri di riportarne così nobil vittoria che fia dagli uomini non solo in terra
4-ii-481: il valor proprio è quello che è nobile, e non la posterità
ù giovane, i-82: o dee, che tutte degne / di vincere e gioir
. 2. per estens. che è proprio, che si riferisce alle
. per estens. che è proprio, che si riferisce alle idee e ai sentimenti
in contrapposizione ai valori materiali); che esprime, che manifesta, che rivela
valori materiali); che esprime, che manifesta, che rivela sensibilità d'animo,
; che esprime, che manifesta, che rivela sensibilità d'animo, dignità,
la condizione interiore). -anche: che è fuori del comune, superiore alla
(142): e'non puote essere che con quella pietosa donna non sia nobilissimo
/... /... che 'l nobile ingegno, che dal cielo /
... che 'l nobile ingegno, che dal cielo / per grazia tien'de
tasso, 13-i-542: ogni nebbia mortai che '1 senso accoglie / sgombrar potea de le
alcun mio merito mostratami e dalla informazione che aveva delle nobilissime doti e qualità sue,
/ il generoso, il forte, / che forma di grand'anima il sembiante,
, 6-212: ora in un'anima che sappia alquanto riflettere non può dirsi che
che sappia alquanto riflettere non può dirsi che soda consolazione o almeno che nobil pace
non può dirsi che soda consolazione o almeno che nobil pace si generi al pensare e
io fo poca stima di quella poesia che, letta e meditata, non lascia
voi. misasi, 7-ii-176: aspettiamo che il germe si fecondi, che le sacrosante
aspettiamo che il germe si fecondi, che le sacrosante parole delle quali ora si
, 98: nel fatto poi fu trovato che le cose oggi si fanno con l'
si fanno con l'occhio al pratico piuttosto che al nobile e al grande.
gioco aurea moneta, / non men che al cavalier, suole a la dama /
richiede integrità morale, abnegazione, finalità che trascendono i soli valori materiali (un
1-65: se ancora in te penserai quel che se',... ti cognoscerai
è sacrificare e immolare quell'ostia monda che... con singoiar gloria del gran
muratori, 8-ii-247: si trascura quello che aiuterebbe infinitamente il nobilissimo uffizio di guadagnar
pubblico è divenuto patrimonio de'particolari, che con questo mezzo si sono assicurati il
, il dolore, una sofferenza); che eleva, che rende migliore, che
una sofferenza); che eleva, che rende migliore, che nobilita, che
che eleva, che rende migliore, che nobilita, che affina l'animo e
, che rende migliore, che nobilita, che affina l'animo e l'intelletto (
e tu li guidi nella nobile fatica che su d'essi ti innalza, ed essi
fiume stura in su la riva, / che di pillotta in nobili tenzoni / fanno
8-i-221: io mai non terminerò di dire che giacerà a terra fra noi altri la
ingegni italiani. -che purifica, che libera dalla bassezza morale, dall'ignavia
di lavoro, come il popolo italiano, che sembrava avvelenato di pacifismo, sa guardare
quelle nobili arme. 3. che rivela superiorità, elevatezza morale o intellettuale
modi, il portamento, l'abbigliamento) che suscitano un'impressione di dignità, di
persona). -per estens.: che costituisce una manifestazione di dignità o di
cinque figliuoli in questo mondo, / che ognun di loro si è tanto gagliardo /
e comicamente sentenzioso e burbanzoso, che ricopriva per lo più la parte del padre
tale personaggio. -per simil.: persona che manifesta eccessiva sentenziosità, assennatezza
quand'anco siano ignobili per altro: scherzi che seguono... non son
parti nobili. senza toccare quelle che così chiamansi per decenza, può
'madre nobile ', ecco che nell'aggiustargli con energia il bavero del cap
della mamma. -per estens. che conferisce un aspetto regale, solenne;
conferisce un aspetto regale, solenne; che incute rispetto,. soggezione (un
un costume). -in partic.: che rappresenta uno dei segni distintivi delle classi
f. m. zanotti, 1-8-53: che splendor novo accresci a i raggi ardenti
giù, retto dal tubo di rame dorato che prolunga sulla fronte il naso.
: tutti dimostran lo sommo dilecto / che dir aspecto / puote ciascun che mena
dilecto / che dir aspecto / puote ciascun che mena / tutta sua vita nobil e
in ansietà ed in travaglio, già che io abitava in essa con sì nobil maniera
cocchi, 1-55: voi m'insegnate che il fisico esclude sempre qualunque idea di
vile. cesarotti, 1-xxxii-160: ahi che l'un de'geni nostri / tolse a
iii-572: in queste cose a me pare che non vi sia nulla di umiliante.
vi sia nulla di umiliante. quello che io ricevo dal greco, sarebbe forse
come è seccantissima per me quell'ora che passo con lui. bacchelli, ii-535:
40: il marchese volse vedere le stalle che sono molto nobili. chiari, 2-ii-32
ma non vi si era lasciata vedere che pochi momenti, quasi fosse quella una parte
della sua abitazione. 4. che vanta una gloriosa tradizione, risalendo a
città nobile si dee dir quella non che per la fertilità del aese,
di soria non per altro fu rovinato che per gli scambievoli odi de'fratelli.
stugarda, per la residenza del prencipe che l'ha resa bellissima. tasso, 1-23
uno dei più nobili pellegrinaggi poetici che siano al mondo. alvaro, 8-261
, 7-ii-13: solamente sarebbe da desiderare che né pure si sprezzassero varie nobili memorie de'
sprezzassero varie nobili memorie de'secoli rozzi che restano in piedi: manca ad esse,
ancora in onore di gordian pio, che si dice eretta dalla republica. g
recente eretto presso ratisbona ai grandi uomini che in lei nacquero un molto nobile monumento
le caratteristiche singolari o per l'influenza che esercita sull'ambiente geografico e circostante,
geografico e circostante, per l'utilità che offre o anche in quanto può essere
amenità, siccome tu domandi, imperciò che l'opere proprie mal fatte le contradicono
schelda, fiume sì nobile... che, scorrendovi con gran forza il flusso
ivi quella riviera quasi più di mare che di riviera. f. m.
. zanotti, 1-8-87: non sarà che da i divini ingegni / altro si
importanza o singolarità, per le conseguenze che ne sono derivate, per la grandezza
, re de gloria, / pregote che me di'seno e memoria / ch'eo
facilmente potuto distinguere dal viso contento coloro che la sorte destinava alla nobile impresa.
per gli eventi particolarmente importanti o eccezionali che vi accaddero (un periodo di tempo
suoi fasti incise. 5. che è, appare o è ritenuto dotato di
, eminente, migliore. -anche: che tende alla perfezione (la natura di
e alta scienzia e 'l più nobile officio che sia in terra. fra giordano,
de'quattro elimenti, si è più nobile che l'elimento semplice. le piante sono
semplice. le piante sono più nobile che la pietra... le bestie
gli animali irrazionali sono ancora più nobili che le piante... il nostro corpo
il nostro corpo è il più nobile corpo che sia sotto il cielo...
conv., iv-xvi-6: sono alquanti folli che credono che per questo vocabolo 'nobile
iv-xvi-6: sono alquanti folli che credono che per questo vocabolo 'nobile 's'intenda
molti nominato e conosciuto ', e dicono che viene da uno verbo che sta per
e dicono che viene da uno verbo che sta per conoscere, cioè 'nosco '
calzolaio da parma, sarebbe più nobile che alcuno suo cittadino; e albuino de
e albuino de la scala sarebbe più nobile che guido da castello di reggio: che
che guido da castello di reggio: che ciascuna di queste cose è falsissima.
è falsissima. e però è falsissimo che 'nobile 'vegna da * conoscere
sua virtute particulare; però lo circulo che ha figura d'uovo non è nobile,
d'uovo non è nobile, né quello che ha figura di presso che piena luna
né quello che ha figura di presso che piena luna, però che non è in
figura di presso che piena luna, però che non è in quello sua natura perfetto
. e così manifestamente vedere si può che generalmente questo vocabulo, cioè nobilitade,
loro natura: e questo è quello che primamente si cerca, per meglio entrare nel
meglio entrare nel trattato de la parte che esponere s'intende. boccaccio, dee
l'uomo essere il più nobile animale che tra'mortali fosse creato da dio.
: infra tutti gli animali si giudica che 'l cavallo sia più nobile e più necessario
sia più da essere lodata e tenuta cara che le cose composte, lo dimostrano gli
più nobile: e di qui nasce che l'acqua è più nobile che la
qui nasce che l'acqua è più nobile che la terra. gelli, i-105:
ricchezze, ultimamente per la più nobile cosa che egli avesse gli mostrò la moglie.
apprezzabile e più onorabile: così diciamo che è più nobile l'uomo che la
diciamo che è più nobile l'uomo che la donna, cioè più perfetto. tasso
. tasso, n-ii-349: concludo quindi che l'autunno sia la nobilissima e l'
. buommattei, 162: vogliono alcuni che al pronome si dovesse anteporre il verbo
tutte le virtù infine altro non sono che vari santissimi modi e mezzi per conservare
a voi il diritto di solo imaginare che l'onorevole broglio... voglia urtare
istruzione, trasmutando professore da insegnare quello che sa a insegnare quello che non sa
insegnare quello che sa a insegnare quello che non sa? alvaro, 14-204: una
non evocare il gusto del nobile, che suggerisce, appunto, castità, completezza
le più nobili creature di loro natura che iddio creasse. cavalca, 21-7:
21-7: vuole il nobilissimo nostro iddio che gli amici suoi siano di perfetta bontà
nobilissime intelligenze. -che manifesta, che rispecchia la perfezione divina, che ne
, che rispecchia la perfezione divina, che ne partecipa (l'ordine, il moto
eccelse, belle e nobil sfere / che fallo ne'lor corsi unqua non miri
e alla finitezza del corpo); che rende l'uomo superiore a qualsiasi altra
alle facoltà biologiche e sensoriali); che costituisce manifestazione di tale facoltà (l'
è più nobile, è mi- stieri che gli effetti suoi, ovvero oggetti e diletti
dee intendere l'uomo usare la ragione, che è sua speziale vita e atto de
ebreo, 44: fra le proposizioni che sono vere e necessarie, l'una è
sono vere e necessarie, l'una è che la felicità consiste ne l'ultimo atto
in vero fine; l'altra è che consista ne l'atto de la più nobile
tuttavia non è da classificarsi fra quelli che pongono il principio dell'obbligazione nell'autorità
bensì nella ragione. 6. che riflette elevatezza, acutezza e sottigliezza di
esecuzione). -in partic.: che si distingue per la sublimità degli argomenti
466: dimmi, gentil pastore, / che sei di febo e delle muse onore
cetra degna? / quella di voi che '1 mio cantar non sdegna / e
'1 mio cantar non sdegna / e che nel petto mio / di nobil carme
184: questo è il più chiaro segno che voi mi possiate dare di esser stata
sì veloce da te fa dipartita, / che tu la giunga, amor, non
non è speranza. mascardi, 275: che torquato tasso con carattere magnifico e grande
veder desiosissimi / questi balli nobilissimi / che rallegran ogni cor. c. dati
zanotti, 1-6-289: ben è vero che questo avvertimento di seguir sempre uno stil
maestri con grande animo, presumendo essi che il poeta, qualor voglia comporre un
, i-io: diversi rami della imitazione che formano i diversi oggetti delle belle arti
sempre abbastanza elevato, il più nobile che sia mai stato usato nella letteratura politica
pascoli, 1-814: dello zanichelli, so che è disposto a compensarti nel solo modo
la sua certezza; e questa più che alcuna de le sopra dette [scienze
certezza. ariosto, 19-21: par che questo studiosa chirurgia] in quella parte
scrivere è opera lodevole, non meno che si sia l'effetto di qualunque altra
delle quali quella parte... che si chiama meccanica è membro assai nobile
medicina razionale e l'anatomia, quasi che io sia medesimato con queste così nobili
studi e arti nobili dovrebbersi dire tutti quelli che a nobil fine indirizzansi, per quanto
fine indirizzansi, per quanto umile la materia che trattano. -estremamente efficace (
/ un magisterio nobile e mirando / che ti farà col putrefatto sangue / de
, 2-212: questo è de'peccatori, che non solamente incominciano a morire, anzi
morire, anzi continuamente muoiono; e che muoiano continuamente, sì 'l mostrai stamane
. boterò, 9-94: di quello che noi abbiamo detto se ne vide, per
per l'alto valore della tradizione artistica che si è espressa per mezzo di esso
è espressa per mezzo di esso; che rappresenta o può rappresentare degnamente lo spirito
); proprio della lingua letteraria o che può essere adoperato nell'uso letterario (
cesarotti, 1-i-23: sarebbe forse da desiderarsi che, siccome appresso i greci, tutti
senso di linguaggio o stile nobile, che rifugge non tanto dal triviale quanto dal
in ciò troppo rigoroso, né credere che a fare un verso grande e magnifico
un verso grande e magnifico sia necessario che niuna delle vocali men nobili in esso
una nobilissima libreria. 7. che appartiene al ceto della nobiltà e gode
di buoni uomini e ricchi e savi che signoreggiavano la città... congiurazione
molto maggiore aumentandosi, non essendo possibile che tutti prìncipi fossero i valorósi, restando
cittadini. machiavelli, 1-vii-226: la invidia che i guelfi avieno agli otto faceva crescere
faceva crescere loro la audacia e non che agli altri nobili cittadini. castiglione, 103
, 103: voglio... che questo nostro cortegiano sia nato nobile e di
, egli nobilita e innalza la donna che prende a la grandezza di sé. sarpi
battista, ii-148: nobile si dice colui che riceve chiarezza dalla virtù de'suoi maggiori
in alcuni paesi, solamente per quelli che o sono ascritti a certi sedili o
o sono membri di certi ordini nobili o che hanno de'gran feudi, ma per
de'gran feudi, ma per tutti coloro che sono di. nascita distinta o per
il contadino] è rimbecillito un giorno che i giovani nobili si sono divertiti per
latini, rettor., 189-1: poi che. lla forza del comune è divenuta
, iv-xxviii-8: o miseri e vili che con le vele alte correte a questo porto
boccaccio, v-55: il quale, ancora che quivi plebeo fosse, agli ozi de'
distinguono in tre. primo regale, che si domanda monarchia, quando regge uno
grandi. e1 terzio è populare, che si chiama civile e politico. machiavelli
e politico. machiavelli, 62: pareva che... i nobili avessono diposto
arezzo, volterra e cortona vogliamo, che tal descrizione di nobili si faccia distinta
vocali ed a crescere i vocabolari (che noi sopra ragionammo essere una gran scuola
nobili soltanto, vale a dire uomini che al loro nome hanno la facoltà d'aggiungere
, 449: le persone sono private, che sono i vassalli, i nobili,
nato non nobile, ma cittadino in tempi che questo nobilissimo nome, di cui si
nobil esser... tutti quei che sono ammessi agli ordini nobili o hanno ottenuto
glia gli stati generali. quella più che regia adunanza, dopo aver con aperta
1-26-231: riconoschiamo nobili essere tutti quelli che posseggono o hanno posseduto feudi nobili.
: e errore il dire... che, concedendosi un feudo senza espressione di
con la clausola di franco e nobile (che si stima sinonimo), resti per
ciò corrotta totalmente la natura feudale e che assuma quella dell'allodiale... la
rustici ', a differenza della maggior parte che sono con popolazione, e si dicono
grado di ciascun ufficiale di marina, che aveva il primo posto sulla nave o
assati, fino all'ultima memoria, che trovo nel 'diario fficiale 'di
oro, giubbetto corto aua vita, spadino che pare un giocattolo ma con l'impugnatura
:... sembra potersi dedurre che il termine corrisponda all'odierna denominazione di
di vascello '. si legge infatti che sulle galere e altre unità era imbarcato
era imbarcato un piccolo nucleo di giovani che facevano una specie di tirocinio per divenire
tirocinio per divenire atti al comando; che il più anziano di essi aveva le funzioni
l'incarico delle artiglierie: mansioni queste che competono agli ufficiali di vascello. venez
': ciascuno di quegli ufficiali, che assistevano il capitano e ne facevano le
e ne facevano le veci, prima che quest'arma fosse ridotta a reggimenti regolari
trova. -stor. aristocratico veneto che svolgeva la funzione di ambasciatore della serenissima
testa e commettevano al nobile di parigi che comperasse da qualche portiere i segreti del
, nato di nobilissima famiglia popolana, che il popolo fussi da pochi potenti oppresso
sopportare non poteva. 8. che si distingue per l'imponenza o per
- piano nobile: il piano che ospita tali locali (ed era
e gittatovi su quella nobil loggia, che oggi vediamo per superbia e per magnificen-
nobili, si spinse verso la valle che, più dell'olimpo sublime, s'
e nobile edifizio, / d'architettura tal che par divina. de roberto, 8
valore o per la qualità degli oggetti che se ne possono trarre o comporre (
di prima qualità. -per estens.: che costituisce il motivo del pregio, della
non ne perde 'l taglio, sappi che la calcina è nobile. straparola, ii-98
'porcellana ': specie di terra nobilissima che se ne fan vasi di gran stima
odorat'erba / di sì nobil virtute / che promette salute / di ciascun'aspra piaga
acerba. boterò, 1-3-19: quelli che hanno qualche stabilità e fermezza d'abitazione
algarotti, 1-ix-125: la carta, che è fosforo nobilissimo, se si tenga esposta
se a un più forte, senza che in niente ne venga mutato il colore.
, i-14-103: si trova in venezia persona che dispensa acque e belletti singolari e nobili
un abito); lussuoso. -anche: che rivela raffinatezza, perizia, accuratezza (
vestito nobilissimo. giuglaris, 93: navi che, facendosi savorna or delle pietre più
si pose a canto a un signore che aveva al cappello un nobil cintiglio di
più veder vestite le mura di tele mesticate che di nobili supellettili. casini, lvii-69
le figure e i simboli, / che stampate vedeansi / in quella veste nobile,
/ eran tali e in tal copia / che ad osservar muovevano / i men curiosi
d'uno di quei profumi nobili, che concorrono a definire un costume.
ingredienti sopraffini (una pietanza); che permette di ottenere piatti, vivande particolarmente
di cibi assai più grossi e vili che i nobili, sicome di cipolle e agli
salsiccia nobile alla lombarda e non vorrei che il sottocuoco o i guatteri me la
la quale fu servita la confettura, che fu dodici bacili di confettura bianca nobile
; selezionato (la razza); che per l'aspetto o per le doti
zanotti, 1-8-15: qual nobile augel, che a'rai lucenti / del sol pur
utile o raro o di qualità eccellente che se ne ricava, per l'aspetto
frutti). -per estens.: che ospita alberi pregiati (un bosco,
un legno nobilissimo per molte doti memorabili, che quivi nasce, facilissimamente se ne liberano
mani di comperare..., dice che sapeva che v'era dentro una selva
comperare..., dice che sapeva che v'era dentro una selva nobile.
relazione con un compì, di specificazione che indica il prodotto ai cui abbonda).
pruove, la schiatta sua si credesse che si appartenesse ad israel.
funzioni fisiologiche di fonda- mentale importanza; che rappresenta un elemento essenziale nella struttura anatomica
per esser l'occhio nobilissimo membro, che il fanciullino non faccia alcuni brutti rivolgimenti
medici,... quando vedono che un cattivo umore, per esser sparso
e con la regola di tutta la vita che vanno a poco a poco levando
quei grossi bastoni... che si usano da pastori e che
.. che si usano da pastori e che volgarmente si dicono ungini o sagliocche
sanissimo. pasquini, lvii-83: che cosa è il 'culo '? è
un chianti. non a torto, dato che la composizione delle uve è press'a
gioco degli scacchi, ciascuno dei pezzi che occupano l'ultima fila della scacchiera (
, 1-117: isbrigate dunque quelle cose che si pertengono alle forme degli scacchi et a'
re di francia dugento migliaia di nobili, che valeano cinquecento migliaia di fiorini d'oro
, / io non vorrei far qualcosa che fosse / indegna d'un par mio.
: nobili / son quelli d'inghilterra che son d'oro. / oh di
oro. / oh di quei sì che sare'di bisogno! / di quella nobiltà
buon lume il nostro petrarca: 'mentre che il cor dagli amorosi vermi / fu
leonardo, 2-203: l'occhio, che si dice finestra dell'anima, è
. dossi, 1-i-173: il nobilino che deve svestirsi in mezzo a tanta plebe
nobilùccio a bindolar l'inglese / (che i dipinti negati al suo paese, /
città pei tre mesi d'inverno, che tornati fra i loro merli inferocivano peggio che
che tornati fra i loro merli inferocivano peggio che mai. graf, 5-648: in
palazzetti antichi, / nobilucci mendichi / che si scaldano al sole. gadda conti
giudicata indegna di entrare in una famiglia che aveva goduto nel seicento di onori quasi
', concerne i vizi morali ancora più che i difetti sociali di chi ha più
sociali di chi ha più ignobile l'anima che le maniere. albagia di nobilàccio.
le vanterie di tanti nobilucci e nobilastri che piombavano dalla provincia nella metropoli e postulavano
, il senato palermitano non si contentò che 'miscitasse 'cioè rimescolasse gli antichi
nobilea romana allora mise in campo ciò che da molto tempo sapeva ed aveva lasciato
, pure messo a punto dalla burbanza che sfoggiava a petto a lui quella affamatissima
quella affamatissima nobilea, rammaricava seco stesso che que'bocconi squisiti andassero in cotali bocche.
(plur. m. -chi). che è proprio, che si riferisce,
-chi). che è proprio, che si riferisce, che riguarda o ricorda il
è proprio, che si riferisce, che riguarda o ricorda il ceto dei nobili
: rari tassì giungevano rumorosi dalla città che appariva su in alto, come arroccata
vicoli stretti, e i solitari lumi che cominciavano a occhieggiare dalle finestre.
con un atteggiamento o con un comportamento che ricorda quello dei nobili. i.
facesse in latino o alla nobilesca, che forse non intenderei tutto. = deriv
e'conti, e'prenzi e l'imperadori che la gloria del mondo ebbero alcuna fiata
e ricordano e dicono: ahi lassi! che ci vale ora nostri poderi, onori
e burbanza? tutta è trapassata più tosto che ombra, né uccello volante, né
volgar., i-4-7: si conviene che a la ricchezza seguisca la nobilezza.
nobilezza. anonimo fiorentino, iii-302: quegli che per antichità si ricordano et hanno nome
esser nobili; la quale voce, avvegna che tra essi non sia bene intesa,
, elio è verità di nobilezza, imperò che colui