gli chiese: -hai visto quei due che poco fa stavano mozzando una quercia?
dante, purg., 16-15: guarda che da me tu non sia mozzo.
, iii-5-359: la necessità del fine, che esclude dal nostro libretto molte cose belle
). svevo, 3-579: ricordo che quando parlò, il suo respiro mozzava
la filosofia con una certa lingua grossa che frangeva le parole a mezzo. 5
di scuriada sul volto del mendico, che ne restava rigato: e gli mozzò sui
tener diritte nella mia schiena le vèrtebre che si disgiungevano, lo sforzo contro l'
mozziam le parole, / a intender quel che la regina vuole. aretino, 20-214
più non si stuzzichi / questo fastidio, che a bastanza ammorbaci. p. fortini
cavalca, 20-567: comandava 'l beato francesco che i parlamenti e gli sguardamenti delle femmine
mozzar la pratica d'ogn'altro partito che le fusse proposto. marino, 19-97
e riceve molestia se incontra qualche impedimento che glielo mozzi per via. 0
, 4-i-156: il pio lettore crederà pure che né lo stato né la chiesa si
cattoliche, trova in esse l'errore che condannano e detestano. mazzini, 1-130
d'un colle faticoso ed erto / che fa ponzare a girvi e mozza il
farò i fatti miei senza punto dubitare che il freddo mi mozzi gli orecchi.
denti e simili si dice del sentimento che produce in queste parti il soverchio freddo dell'
fiato. zendrini, iii-55: ahi che delira / l'accesa fantasia! / e
l'accesa fantasia! / e dal nemico che il respir ti mozza / nella convulsa
estremità d'una galleria una di quelle donne che mozzano il respiro e la parola,
e la parola, una di quelle bellezze che sembrano fare il vuoto intorno. moravia
alcuna pecunia overo alcuno altro modo, che il capo non li sia mozzo a lui
fa per dare a entendere in ciò che i chierici debbono mozzare da la mente
.. e produttrici del latte che dà quelle squisite mozzarelle, un vanto.
reina, ii-12: chi crederebbe mai che chi fu sì malamente trattato ne dovesse
ne dovesse poscia ringraziare l'artefice? che fosse per baciare quelle mani, quali poco
nella misteriosa casetta per aggiustare un camino che pativa il fumo, avèano scorto sopra un
. martini, i-459: il fatto è che io mi sento mozzato. all'età
cancello, in una delle torri mozzate che incoronavano un tempo san " vito.
, 12: la versione più attendibile era che in origine [lo stanzino] facesse
. cecchi, 5-532: non si sentiva che il fitto picchierellare dell'ugne sul lastrico
il grido dei mandriani: quasi più che un grido, un acre raschio subito mozzato
mozzato, e quella medesima compressa speranza che mi avevano spinto a rompere il patto
sm. (femm. -irice). che taglia, recide, amputa, mutila
. v.]: 'mozzatori di nasi che esercitano ferocemente la guerra sui nemici vivi
vivi; 'mozzatori d'orecchi i turchi che, per contare gli uccisi, li salano
di qualche cosa; particella, frammento che si produce nel taglio o nella lavorazione
, 1-ii-509: avea per costume questo vitali che tutti i ruciori e mozzature di legname
cennini, 77: ell'è una colla che si chiama colla di spicchi, la
[plinio], 607: vogliono che si tolgano le mozzature de l'unghie
ignuda e poneva dietro alla finestra non so che cuore e conficavalo con certe spiletti;
quando gittava del sale sul fuoco e che dava a mangiare le mozature delle ognie
mozzature di travi sopra la barca abbassata, che tocchino la colonna, e scaricata la
, si leva la colonna alta più che prima mezzo braccio. d. fontana
quasi tre palmi da terra, tanto che bastò a mettervi sotto lo strascino, e
cagna, 3-278: era da un pezzo che lei si sentiva certe mozzature di respiro
lei si sentiva certe mozzature di respiro che quasi quasi la facevano stramazzare.
tecn. disus. insieme delle parti che compongono il mozzo delle campane. carena
delle paste componenti il mozzo delle campane che si gettano. = nome d'
mozzenighi 'al sonatore e lo pregò che egli volesse talora lasciarsi vedere, a
volesse talora lasciarsi vedere, a ciò che potessero a loro agio ballare. aretino,
mozzétta1, sf. mantelletta corta che copre le spalle, chiusa sul petto
piedi e con mozzette di vai, secondo che anticamente costumavano i dottori di vestire.
voluto fare un instrumento di quella croce che il cardinale fece sotto la mozzétta prima
il cardinale fece sotto la mozzétta prima che tutti fossero accommodati, questo si potrà
busto, alto un qualche tre palmi, che il rappresentava in abito di pellegrino,
, è uno de'quattro abiti canonicali, che sono cappa, mozzétta, mantelletta ed
era il distintivo peculiare di quei professori che, oltre il grado del magisterio,
usar quivi la cappa breve o mozza, che perciò volgarmente è chiamata 'mozzétta '
. mozzétto, agg. ant. che ha la punta mozza; spuntato,
un mozzetto di una certa materia rossa che vostra signoria chiamava catto, ed io
signoria chiamava catto, ed io credeva che fosse il cacciù. 2.
va grosso quanto la palla del pezzo che si ha a caricare....
contro a santo iacopo, questa sentenza, che, a dispavento degli altri cristiani,
, iv-769: mira, o signor, che a la tua dama un d'essi
per due o tre versi un po'lunghi che certo nel cantare si rendeano alla giusta
andati quilli abrazamenti, / quilli solazi che soleamo fare? / mettivime la lengua fra
o faccia bella, / in queltanimaluccio che cantando / col volo va di notte
appriesso lo pelame de chillo stiesso cane che te have mozzecato. pirandello, ii-2-689:
373: niuno mozzicò mai la chiesa che non arrabbiasse. 5. intr
articolazioni così difficili e mozzicate e sorde che a'greci sarebbero parse ferini suoni.
femm. -irice). letter. che morde rabbiosamente. c. e
suo bel ronzino, / che non di mosche, ma di coda senza
tralcio tagliato a becco di flauto, che rimane dopo la potatura. lastri,
bresciani, 6-xii-138: scusate, signori, che pel romore non s'intende mozzico.
dàmmi uno de quilli mozzichi senza denti che me davisti a la vigna.
. mozzicóda, agg. invar. che ha la coda mozza o brevissima (
mozióne), sm. la porzione che rimane di un oggetto troncato, asportato,
di una sigaretta o di un sigaro che avanza dopo che sono stati fumati (
o di un sigaro che avanza dopo che sono stati fumati (per lo più senza
18-2-235: come arebbe lodovico provato quello che gli intendeva di provare, se con una
, i-169: al pino son più nodi che s'allargano, simili al color della
i-314: dei vecchi mozziconi di statua, che una volta rappresentavano giove o mercurio,
giove o mercurio, non erano oggi che un ammasso informe di frasche o di vilucchi
, i quali ci raccomandarono... che non additassimo a nessuno dei compagni nostri
di nettar grave. -linfa zuccherina che fuoriesce dal tronco di alcuni alberi.
prezioso e delicato, / benedetto colui che ti ha inventato. -odore
/ del divin pranzo il nèttare beete / che favorevol aura a voi conduce.
sopraffino. metastasio, 1-iv-23: oh che tabacco! oh che nettare di giove
, 1-iv-23: oh che tabacco! oh che nettare di giove! oh che delicata
oh che nettare di giove! oh che delicata, oh che lussuriosa droga!
giove! oh che delicata, oh che lussuriosa droga! 4. figur
4. figur. bene assai desiderabile, che appaga i sensi o l'anima o
l'anima o le esigenze intellettuali, o che conforta dalle afflizioni. m.
il nettare più ameno / all'alma, che allor vive al mondo intenta, /
tuo cor ricevi / l'alto ideale che de l'uomo è figlio. / e
figlio. / e sappi in quel che mangi e in quel che bevi / trovar
in quel che mangi e in quel che bevi / trovar l'ambrosia e il
[guerra] dell'oro non men che del sangue de'sudditi; ed e suo
girar virtù prendea: / virtù, che sopra il gentil prato adorno / soave ambrosia
chiusa dolcezza entro a'begli occhi / che, pur pensando al mio stato gioioso
al mio stato gioioso, / vien che di dolce pianto il cor trabocchi.
, quando male alcuno io non sentiva, che non mi fusse (sì come veggio
del cor, manna del labro, / che m'offeristi in coppa di cinabro /
usignuol, la voce tua conosco, / che il suo nèttare sempre in me diffuse
: / è la goccia di nettare che data / t'è per sola una volta
e quanto intorno miri / non è che un riso dell'eterno amor.
il cuore di bernardo indurò in maniera che, dove per altro stillava latte di
di carità, divenne crudo sasso, che né pure battuto dalla verga di moise avrebbe
pronte ci fa dotte parole involvere, / che di nettare ascreo le muse aspergono.
e tersi / molto meglio di me, che vi faranno / carmi d'ambrosia e
luogo però si fa sentire più puramente che nell'idilio delle 'siracusane '.
'siracusane '. cesari, ii-257: che tazza di nettare è un tratto di
destrine, sostanze azotate e fosforate, che è appetita e ricercata da insetti e
col marito, quella parte di conoscenza che a lei più si conveniva, a guisa
a lei più si conveniva, a guisa che la pecchia fa miele del nettare dei
canz., 49: quella stagion, che fu detta felice, / e par
fu detta felice, / e par che al nome de auro ancor se alumi,
2-256: ebbe una dolcezza sì amabile che favellò sempre col nettare sulle labbra.
ve lo insegnerà ogni cortigianuzzo furfantino, che sta da un vespro a l'altro
fortini, i-90: il fanciullo, come che vidde in chiesa non esservi veruno,
bene la sbernia da'ragnitelli e dalla polvere che sotto l'aitare aveva colto, con
di questi maestri da orologi è questo che, per nettare o forbir solamente un
dimandano dui e tre ducati, quasi che non si sappia che cosa importi il nettargli
ducati, quasi che non si sappia che cosa importi il nettargli di dentro.
. dottori, 1-422: tideo mutton, che in piè mai sempre avia / le
anticamera umìl voto un saccone, / che ad altro non servìa / che a
/ che ad altro non servìa / che a nettar gli stivali a chi venia.
calandra, 3-99: ogni mattina prima che albeggi, l'ostiere, raccolti gli stivali
in camera e sento attraverso l'assito che incomincia, nettandoli, una lunga diatriba
6-571: non hai niente in contrario che intanto che tu sei qui rita netti in
non hai niente in contrario che intanto che tu sei qui rita netti in questa
conchiglia gigantesca, la nettai dalla sabbia che vi si era incrostata intorno, la misi
per fare bene quelle due vittorie, che andavano negli anguli da canto nel mezzo
l'altro di bramante, così coloriti che avevano stesa sopra una certa acqua viscosa
: voleva innocenzio far ritoccar certi quadri che avevano alquanto patito: fatto perciò chiamar
nettare: nella correzione delle bozze segnalazione che una lettera o una parola risulta non
: 'segno di nettare': sovente accade che le lettere, le parole di una composizione
siccome questa menda si ripeterebbe nei fogli che si devono tirare successivamente, occorre segnalarla
stampatore possano provvedere: convenzionalmente il segno che indica di * nettare 'si
spine i campi netta, / acciò che cerere abbondante caggia / in bella biada
guido da pisa, 1-16: io voglio che intorno al mio regno mi facciano cittadi
i mattoni... ed anco voglio che elli nettino e spazzino...
qui meco uno frate di tanta simplicità che, scaldando una fiata 'l forno per
nascosto i frati per dargli noia, che fece costui? entrò nel forno così caldo
andrea da barberino, iii-141: comandorono che 'l paese fusse netto de'corpi morti,
cagione del re bachian e uno suo fratello che venivano per visitarne, faceva nettare le
dalla scala: / manda alla fante, che netti la sala. milizia, iv-119
sala. milizia, iv-119: convien altresì che tu rifaccia il palazzo rovinato e netti
. lo vidi dapprima nettarla dai sassi che i ragazzi vi avevavo lanciato pergiuoco.
; / tien ne'fessi lo intriso che vi poni. canti carnascialeschi, 1-100:
talor si trova qualcuna [granata] che spazza, /... / netta
vanno nettando il terreno dall'erba fin che detta pianta signoreggi l'erba. b.
di nappe d'acque e di cascate che ornerebbero e netterebbero la città.
senza numero, i quali, oltre che adombrano, soffocano il terreno e non
, soffocano il terreno e non lascian che vi possano i venti per disseccarne l'
primi raggi del sole avevano nettato la palude che oramai appariva pura gialla e azzurra,
, pura quanto i canali d'argento che la circondavano. 3. spurgare
braccio più d'acqua, in maniera che, nettandosi il fiumicello, il qual
terreno portato dall'acqua e dalle immondizie che giornalmentevi si buttano. -con riferimento
manfredi, 4-5-358: chi non vede che, cessata la piena del reno,
: richiede... il buon metodo che prima si proibisca il concorso del terreno
prima si proibisca il concorso del terreno che viene di continuo a scaricarsi nella laguna
nettare e levar via il troppo terreno che vi si trova deposto. 4
sua parte dal sudiciume o dalle escrezioni che vi si accumulano; curare la pulizia personale
meo! laude, v-518-70: puoi che cristo àver legato f comenzarlo a tormentare,
obrubriose. boccaccio, i-42: poi che essi, nettandoli co'propri panni per riconoscerli
pianto e il romore cominciò sì grande, che il re si credette da capo
straparola, i-128: nettata ed abbellita che fu la bambina nel chiaro bagno ed
ingegni di nettarsi i denti, però che non fa bel vedere i denti pieni
passavanti, 29: esser dee che l'uomo si lavi e netti,
col diavol non potete: / e tal che più si netta, alfin s'imbratta
s'imbratta. sansovino, xliv-173: ricordati che tutti coloro che vestano altramente e con
, xliv-173: ricordati che tutti coloro che vestano altramente e con cerimonie e che si
coloro che vestano altramente e con cerimonie e che si lisciano, durando tre o quattro
piccola questione; e questa è, che io vorrei saper da te, se
sventurata e gentil creatura / nèttalo il me'che può con un lenzuolo. trissino,
i denti e le gengie, dicendo che la salvia molto ben gli nettava d'
molto ben gli nettava d'ogni cosa che sopr'essi rimasa fosse dopo l'aver
i cavalli], nettava ed abbelliva che i lor mantelli non altrimenti che velluto
abbelliva che i lor mantelli non altrimenti che velluto parevano. oliva, hi:
è qui venuto un fante dalle stalle / che nettò un tempo il culo a brigliadoro
: era tanta la sanie e la marcia che usciva di quelle piaghe [di giobbe
usciva di quelle piaghe [di giobbe] che lui le nettava e radeva con un
2-142: o mie misere mani, che le ferite del porco credendovi nettare,
le parti più grosse della munizione, che vi si erano attaccate nel momento della
briganti, 196: sonoci stati di quelli che l'hanno posto [questo rimedio]
ferite, l'hanno di sorte nettate che tosto sono venute a cicatrizzarsi. salvini
alla lunga senza liberare, è segnale che l'animale è umoroso dentro, e
n. franco, 6-70: conosciendo che cosa ci impacciasse lo stomaco, con
cosellina per nettare lo stomaco dalli umori che potessino essere generati questo verno e me lo
2-119: ricorro finalmente a un purgante che mi netta i visceri ammalati.
in casa sua in terreno, solo, che altri non v'era se non la
non v'era se non la fante che nettava erba, la quale lui mandò via
il corpo gli votano, e poi che hanno netto il fegato e le intestine,
. oddi, 2-22: tu sai che il budello vuole esser della camporeccia grassetta
e nettarla, con fare tutto ciò che appartiene alla cucina. corrado, lxvi-2-280:
baldelli, 5-3-169: gli egizi, subito che l'uomo era morto,..
e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito avea poco innanzi trebbiati. statuto
radi e dipoi con più densi tanto che sieno perfettamente purgate. ramusio, i-89:
certi artefici di legno, e credo che ciascun mese se ne purghino e nettino
. sassetti, 312: i mori che lo navigano [il pepe] a mecca
, 1-390: riferì galeno... che, non venendo nettate bene, anche
. bottari, 2-111: ogni cosa che si fa, bisogna vagliarla e nettarla
co 'l ferro si recida quelle barbette che hanno messe l'estate. -spogliare un
ariosto, 249: dui giorni soli che se levassi [mio padre] da
sgomberrei di ogni masserizia camere e sale che parrebbe che uno anno vi avesseno avuto li
ogni masserizia camere e sale che parrebbe che uno anno vi avesseno avuto li spa-
palagio del notaio delle riforma- gioni, che aveva nome ser martino. nardi, i-373
baston nettava la pianura, / sì che non ha più intorno un testimonio. varchi
e nettar la città di furfanti, che tutti quei fanciulli, i quali andavano
. giordani, iv-9: mi è certo che non gli bastava [a napoleone]
, 1-i-116: non gli pareva male che la polizia austriaca... procedesse a
, lvii-501: questi solicitano le 40 galie che ora si metono per mano, dicono
da'serpenti e dagli altri animali nocivi che vi si annidano. 11.
potere scortinare e nettare qualunque opposizione che li potessi sopragiu- gnere. galileo
di terra pura, né hanno altro uffizio che di nettare la campagna. capriata
gio, dove, difesa dal cannone che, nettando la campa gna
porco di sgombra nettò la strada subito che ebbe viste l'armi. algarotti,
. algarotti, 1-v-170: non era maraviglia che poche turme di cavalieri francesi facessero nettare
di viltate, / villan disio e ciò che laido ha nome. bibbia volgar.
. bibbia volgar., vii-428: in che netterò lo tuo cuore io, dice
tuo cuore io, dice iddio, conciosiacosa che tu faccia tutte queste cose, opera
/ visitando, signore, / preghianti che la netti, / venendo per clemenzia
siena, iii-25: impossibile cosa è che l'anima, per giusta ch'ella
cotanto imbrodolata europa / in questa feccia che a nettarne il guazzo / invan catone
corporale ed ha purgati e nettati molti che per riposo immarciavano. b. davanzati,
, ii-596: la fede santa poi che in quel regno s'apprese, da
da un suono strano, nuovo, che interrompeva le tre, quattro o più
cinto / avertisco a nettarsi ogn'om che parla. lupis, 3-330: non
3-330: non così tosto vi arrivò che, dando principio alle sue infervorate battaglie
battaglie, gli ferì in maniera nel cuore che non solo nettossi il presidio dal perfido
cattolici. fagiuoli, vili-173: ci vuole che la terra, eh'è di vizzi
ne nascesse un'altra a tale altra dizione che aveva una forma sola.
. le brutture della mala operazione colui che apparecchia a dio la casa della mente
sacchetti, v-86: così adiviene del peccato che brutta l'anima, che per la
del peccato che brutta l'anima, che per la parola si purga e netta quello
. machiavelli, i-iii- 1484: bisogna che vostre signorie pensino ad nettare e segni
tutti i segni e tutte le sospicioni che avete con quelle avvertenze che per altre
le sospicioni che avete con quelle avvertenze che per altre vi ho dette. baldelli
non sono di nocumento alcuno a colui che pel sagramento de la penitenza è purgato
. g. correr, lii-n-31: parve che ogni sdegno, ogni ruggine fosse netta
questa macchia de l'onestà mia, che voi prometteste nettare con lo sposarmi?
gran secolo della storia italiana, quello che chiuse il medio evo, nettandoci gran
torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà offerta per lo difetto e porranne sopra
lo stremo dell'orecchia ritta di colui che si netterà e sopra lo dito grosso
. svevo, 8-729: io penso che se 1 " ulisse 'fosse nettato di
tasso, iii-6: ho letta l'orazione che mi manda..., piena
non vorre'però entrare in luogo che 'l sol mi facesse lo scacchiere.
-ed io con accenti / dico che lei si può nettar i denti.
, 4-54: nettati l'occhio tu, che n'hai più di bisogno. g
prima di parlare delle femmine dabbene: che se io avessi voglia di mormorazioni,
allegri, 72: 0 voi mi concedete che io mi netti / con essi l'
, 1-63: la lettera del cordini che mi mandasti vo, non ve la posso
. nettàreo, agg. letter. che è proprio, che si riferisce al
agg. letter. che è proprio, che si riferisce al nettare, alla dolce
i giganti al mal sì pronti / che, spregiando i bei doni de la terra
alti nettarei fonti / e 'l maggior ben che fra gli dei si serra. chiabrera
si serra. chiabrera, 1-iv-60: poi che d'alme vivande ebber diletto / preso
capre sì grato cibo è l'oleastro / che quasi asperso di nettareo succo / par
quasi asperso di nettareo succo / par che stilli d'ambrosia. cesarotti, 1-vili-136
eccelsi monti, / di piante chiuso che non han qui nome / e rugiadoso
. 2. per estens. che ha sapore squisito, prelibato (una
te d'aleppo / giunto e da moca che di mille navi / popolata mai sempre
aveva conosciuto una vera nettarea bevanda, che avrebbe potuto ispirare a virgilio un poemetto
dentro al più soave / nettareo umor che la natura in giro / volga e
puote. 4. figur. che infonde nell'uomo uno squisito piacere o
intenso dei sensi o dello spirito; che appaga pienamente e apporta felicità e gioia
s. errico, i-137: fa'che nel molle tuo nettareo seno / gli
. i. fruconi, i-3-307: sento che tu giugnesti: / l'aura,
tu giugnesti: / l'aura, che intorno gira, / odor nettareo spira,
e il collo avorio schitto, / che baldanzosa in su 'l fiorir degli anni
l'abito verginale, la sincerità incantatrice, che innamora e le bell'anime di nettarea
mai rimira [psiche]? giovincel che giace / in nettarea quiete addormentato.
di nettaree maniere. 5. che si avvale di espressioni armoniose e di
/ ad ascoltar della sacrata istoria / che, tutta aspersa di nettaree rime,
pendea. 6. bot. che si riferisce al nettare dei fiori; ricco
. nettarìfero, agg. bot. che ha la funzione di produrre nettare
la funzione di produrre nettare, che secerne nettare (un organo vegetale)
santi, i-146: 1 petali esterni, che sono 405, son lunghi quanto il
imenotteri polibini tipici dell'america tropicale, che vivono in società perenni aventi un gran
piumaggio con riflessi metallici nei maschi, che si cibano di insetti e di nèttare
abitudine di cercar la materia zuccherina, che si elabora ne'nettari de'fiori, e
si elabora ne'nettari de'fiori, e che raccolgono anche, mediante il loro gracile
dall'europa ed una specie di nettarinia che per costume predilige le bassure.
nettàrio1, sm. bot. organo vegetale che compie la secrezione del nèttare o accumula
cavità del fiore (nettario fiorale, che può derivare dalla trasformazione di una parte
più esteso, si doveva intendere tutto ciò che... si trova nel fiore
più non chiama / la macroglossa da che sente l'uomo / paraninfo sicuro e
. m. -gt). zool. che si nutre in modo esclusivo o
macchie di colore vistoso in forma di disegno che, sugli antofilli, convergono verso
nettarostègio, sm. bot. apparato che in un fiore ha la funzione
quel segno caratteristico, secondo sprengel, che annuncia agl'insetti l'esistenza del nettario
fornito di peli o di staminodi, che ha la funzione di guidare i pronubi
nettarstillante, agg. letter. che stilla nèttare e dolcezza; delizioso,
gadda, io-186: ora quel poco [che aveva mangiato] le venne indietro,
pettorali e con la coda appuntita, che vivono nelle profondità dei mari tropicali.
pesci dell'ordine de'malacotterigi apodi, che ha molti rapporti colle anguille, stabilito
signore stigliani, per mercé di quello che ora vi ho insegnato, vorrei che deste
quello che ora vi ho insegnato, vorrei che deste una buona nettata al vostro occhiale
nettativo, agg. ant. che serve a ripulire, a nettare,
vernice da scrivere. firenzuola, 951: che dirò io di quella allegra faccia,
io di quella allegra faccia, / che lustra come fa lo stagno vecchio, /
metallo e non lo nettare dalle feccie che egli fa per di sopra...
, un anno prima, di quelle femmine che all'onestà prepongono il guadagno. segneri
tutto nettato da sì rea feccia di gente che, chiusa nel centro infimo della terra
sparviero ma fornita di manico orizzontale, che i muratori usano nei lavori di intonaco
: assicella rettangolare, alquanto più lunga che larga, con manico orizzontale a coda
di sceverarlo da sassolini o altro, sì che le paste, che poi se ne
altro, sì che le paste, che poi se ne fanno, non riescano sgricchiolanti
recante all'estremità stracci o stoppa, che serviva per ripulire l'interno delle armi da
sm. (femm. -trice). che ripulisce o netta un oggetto, un
, /... / avvisa che saranno portatori / d'acqua, ingegneri e
solco meschini cavatori. 2. che serve a separare cereali o altri semi da
lambruschini, 5-116: le particolari avvertenze che ci resta da dare per ciascuna delle
, il letto a'bachi, avanti che s'addormentino. 2. in
frutte. lustri, 1-4-218: nel tempo che sogliono aversi i funghi tanto porcini che
che sogliono aversi i funghi tanto porcini che ovoli, si mettano a parte tutte
o, anche, di tutto ciò che vi è connesso (come l'accuratezza nel
-anche: l'insieme delle operazioni che si compiono per la cura dell'
8-ii-138: tua nettezza dee essere che ella non sia agio per troppo ornamento,
per troppo ornamento, ma tanto che tu cacci le salvatiche negligenze e la compas
molta sollecitudine cercata, ma solamente che si parta da villania e da
e porge altrui molto maggior diletto che nulla nettezza corporale. libro di sentenze,
grazia, è di tal onorevole qualità che cum ogni studio e cura se
2-30: le labbra appresso, che paiono due preciosissimi rubini, delicatissime,
... chiudono dentro a sé denti che di bianchezza, di lucidità e di
, ii-208: per ovviare al lungo tempo che richiederebbe la cura de'capelli, noi
noi stabiliremo di tagliarli, a misura che crescono, senza per altro trascurare la
nettezza. settembrini, i-267: con che amore e con che fatica la madre
, i-267: con che amore e con che fatica la madre cuciva loro begli abitini
-insieme delle norme sanitarie e igieniche che si osservano nella manipolazione e nella confezione
voluto osservare molti trappeti ed ho trovato che generalmente nella manipolazione dell'olio non si
una strada, di un ambiente, che denota una cura assidua (con partic.
. -anche: l'insieme delle operazioni che si compiono e delle attenzioni che si
operazioni che si compiono e delle attenzioni che si dedicano alla pulizia di un luogo
prese a smaltare tutta la città, che fue uno nobile lavoro e bellezza e nettezza
governo delle camere delle donne intente vogliamo che stieno e alla nettezza de'luoghi dove
ella ben il sa, mylord, che si può dire: vedine una, vistele
filo, alberate, canali, nettezza che va allo scrupolo, e i terrapieni
leggi, bandi e ordini, 8-58-6: che siano tenuti per l'avvenire nella più
ordini e regolamenti veglianti ed i bandi che fin qui sono stati pubblicati per la
di sopravvedere alla esecuzione di quelli ordinamenti che sono in vigore nella polizia toscana riguardo alla
nettezza del calice per portare all'altare, che se fusse lordo noi vorreste, cosi
fusse lordo noi vorreste, cosi pensate che dio, somma ed eterna verità,
l'arsenale veneziano. -servizio pubblico che comprende per lo più le operazioni di
, e per qualche tempo, secondo quel che mi disse, campò « portando via
contorni terminatis- sime, con tale nettezza che se fossero state di argento o di
1-ii-159: la immagine degli oggetti, che si fa dalle lenti del cannocchiale, è
, è ben lontana da quella nettezza che sarebbe necessaria a quell'ultima precisione che
che sarebbe necessaria a quell'ultima precisione che vorrebbon gli astronomi. lanzi, ii-83:
disegno di raffaello veduto in quelle carte, che ora nobilitano i gabinetti e, scevre
la nettezza dei pezzi sono le qualità che ne aumentano il valore. ungaretti, i-96
labbra. 4. carattere di ciò che è puro, privo di difetti.
li dài solazzo de là su, / che prenda gioia de la tua contezza /
. francesco da barberino, ii-129: quella che vuol esser donna in magione / netteza
cesare era nomato per bontà e per doni che largamente donava, e catone per nettezza
vivere, 7: amore è più forte che paura e allora è la vita bella
e per la gran nettezza e purità, che vertude hae e buona vita. lotario
., i-195: non è alcuno che si possa gloriare della nettezza del cuore,
gloriare della nettezza del cuore, imperò che noi tutti offendiamo in molte cose. meditazione
assai grazia per essere oservantissimo di quello che aparteneva au'uficio suo del segretariato.
non è rimasto altro pensier in me che di servirla e adorarla con quella nettezza
e adorarla con quella nettezza di fede che per me sia possibile. cantini,
. -assenza in un luogo di ciò che può causare scandalo o corruzione o che
che può causare scandalo o corruzione o che può turbare la convivenza civile, la
v. s. ill. ma che si degni provedere ancora a loro [i
perché non veggano e non sentano le porcherie che vi si fanno e vi si dicono
muzio, 1-3: non è da credere che una opera così grande scritta tutta con
, 1-iii-207: io sarei ben contento che molti de'nostri barbarossi che ridondano *
ben contento che molti de'nostri barbarossi che ridondano * d'unquanchi e quanti e
come ordinatamente avviene a tutti quei pedanti che non riguardan le cose se non come
di nettezza, con quella grazia massimamente che ha un toscano che parla o scrive
quella grazia massimamente che ha un toscano che parla o scrive toscano. baretti,
baretti, 6-256: l'amor proprio risponde che tutti adotteranno l'idea delle mie lettere
tutti adotteranno l'idea delle mie lettere; che tutti ammireranno la mia forbitezza di lingua
ha eserci tato quell'ufficio che... ha esercitato, per esempio
: agli storici non è raccomandato altro che di scrivere le cose così come avvennero
. rosmini, 1-118: si può dire che l'ipotesi dell'animazione della materia non
maravigliosa, con una brevità filosofica, che grazie alla proprietà de'vocaboli non nuoce alla
soldati, 94: mio padre aveva voluto che studiassi da ragioniere, aove ci vuole
di rasoio, versava un rivo purpureo che riempiva l'orecchio, il collo,
licenza e avanie degli infermieri e becchini che ivi erano chiamati 'nettezzini 'come
reparti militari, un territorio dai nemici che eventualmente vi fossero rimasti; rastrellare.
. sanudo, i-71: ludico che la eccelencia dii principe se drizerà verso
. (superi. nettissimo). che pone abitualmente grande cura nella pulizia,
valse a le guance nette di rugiada / che lagrimando, non tornasser atre. niccolò
cum tal splendor purificata e netta / che l'oclo mio smagato e fatto vile /
non ebbe la vista tanto sottile / che comprendesse donna sì perfetta. boccaccio,
colla mano netta monda di sopra ciò che nuota o di schiuma o d'altro.
[della buona moglie] si è che tue ti mantenghi bella e netta in
non fo rosa né altro fiore, / che iettasse tale odore / quale ietta,
114: non si può creder ragionevolmente che in altre cose abbiano ad esser diligenti
fossero dal publico approvati non men per netti che per sufficienti. panigarola, 3-ii-503:
moglie in casa una fanciulla o putta che vogliamo dire, ma che fusse polita e
o putta che vogliamo dire, ma che fusse polita e netta. periodici popolari
è morigerato, non manca di panni che lo riparano, di lingerie che lo
di panni che lo riparano, di lingerie che lo mantengono netto, di una casa
bonificare le paludi. -mal netto: che ha poca cura dell'igiene personale
bellezze, voi altri ci beffate e dite che noi siamo mal nette, vestite
usano [le rondini] in far che ciascuno abbia la parte sua del cibo
o traspira zione insensibile, che da tutta la vita nostra continua-
un vago monticello: / un'erta che è sì dolce che par piano, /
/ un'erta che è sì dolce che par piano, / e 'l poggio è
firenzuola, 721: rassettate la camera, che la sia netta come uno specchio.
. comito veneziano, i-310: però che ogni volta che accadeva far nette cisterne
veneziano, i-310: però che ogni volta che accadeva far nette cisterne, pianar monti
settembrini, iv-12: il camerino, che è uno dei più netti, è affumicato
della fragilità sua ed eziandio per le cose che stavano d'intorno e dinanzi ai suoi
da 'ndarvi iscalzo sanza temere di niente che offendesse il piè. ca'da mosto
. il verziere per i fruttiferi arbori, che sotto abbino lo spazio netto, pulito
tutto netto dall'erbe selvaggi e ingegnandosi che 'l solo fieno vi creschi. panar a
: gl'inglesi hanno per legge proibizione che non s'ammazzino corvi, perché tengono
danno anche alle culture avvenire, in quanto che farebbero loro trovare un terreno non abbastanza
trovare un terreno non abbastanza netto, che sarebbe dalla vegetazione spontanea impoverito. saba
quali, benché siano più fangose assai che la piazza, pure o hanno qualche
meglio e più netto porre il piede che in quel poco lotto de la piazza
pur c'à 'l core, / che l'arma de l'om tene 'n alegranza
lo potesse, varebbe molto a colloro che caminano a portare netta melmetta, o
tutti e quattro gli alimenti, in forma che torneranno netti e purgati. alberti,
alberti, 310: quello [vino] che tu aresti vecchio e tarmato in casa
bellezza, e de molto neti, che vi affermo valer gran danaro. ramusio,
il più vago, limpido e ameno che si possa vedere. ha l'arene tutte
, e sono così nette e pulite che, incagliando alcuna volta la mia manciùa
: tutte maniere di cotone, onde che siano, vogliono essere bene bianche e paffuti
l'uno per ciascuna libra d'argento netto che peserà il detto candeliere. bellincioni,
di piombo quanto più purgato e netto che sia possibile di averlo. -privato
. -ripulito, privato di ciò che è considerato superfluo, inutile o,
, legato con salcio, lunghe sotterra tanto che arrivino una spanna presso alle barbe.
ella viene dal mulino, supponendo però che ella sia di grano ottimo e lavato
] è tutto impiastricciato di non so che cosa sì secca che io non ne
impiastricciato di non so che cosa sì secca che io non ne posso levar con l'
: io scrittore sono uno di quelli che, giugnendo a uno albergo, volendo
albergo, volendo lenzuola nette, addomando che mi dea lenzuola di
ben fatti, spiumacciati, e voglio / che mi diciate poi se saran netti
miei libri netti e delicati, che mai fu sì bella... cosa
del torrente e serbossele nel zaino che e'portava, e con la
, 11-165: io non avea che un giubboncello leggero sopra la lacera cami
copriva il labbro ed era strano che da una persona vestita di un
alberti, 376: quello, che si compera in fretta le più volte
sembianze. -per estens. che è in bella copia (uno scritto)
netta e senza pentimenti di tutto ciò che scrivo. 5. sgombro da nuvole
purgato e più lucido e netto cielo che vedere e imaginare si possa. aleardi
una nave avanzare con il fumo nero che si scioglieva presto nel cielo netto e
velo / e il suo rombo non era che un susurro. pavese, io-no:
a. pucci, 4-287: pogna che di vertù e'[l'amico] fosse
pieghe, accioché quella parte del corpo che spunta si vegga dar la sua forma al
nannini [ammiano], 337: quelli che erano stati nello assedio di adrianopoli,
dopo la loro partita intendendo dalle spie che il paese era netto, usciti a mezza
giocatori] guadagna e perde, fin che viene in un punto chi da un
tutto e lascia netto l'altro più che una bambola di specchio. -privo
lo star così pigro e negletto, / che ratta la vecchiezza mi s'accosta /
non sia in vaso d'oro, pure che netto sia. frottole di incerta attribuzione
xlvii-265: quelli son buoni cuochi / che fan netta cucina. 7.
, ii-78: ecco la figlia tua, che lebbrosa era, / che torna e
tua, che lebbrosa era, / che torna e te col corpo bello e netto
fussi. redi, 16-vii-370: mi rallegro che il sig. canonico merco sia netto
perfettamente sano (una persona); che è fisiologicamente funzionale, che non presenta
); che è fisiologicamente funzionale, che non presenta alcuna alterazione patologica (un
esser ammalata. -per estens. che non rivela sintomi di una malattia (
altri e nella schena, / ma faccia che ne vada il capo netto. saraceni
piagenti / allora m'addobraro, / che mi tennero menti / e diedermi nascoso
candido leggiadretto e caro guanto, / che copria netto avorio e fresche rose.
le belle anche / e netto più che specchio il ventre piano, / pareano
sotto l'abbronzatura più netti e duri che in passato. 8. per
. 8. per estens. che ha contorni nitidi, precisi, ben
, ben delineati, ben marcati; che ha un profilo regolare (un disegno
nette. cellini, 533: ora avvertito che tu arai a tutte le dette cose
psiche in toscana, 14-1-488: forse che il carattere parrà piccolino, ma essendo
questo basta, li lexici essendo libri che non si leggono da capo a piedi,
rosso e impressi così netti e taglienti che potevan leggersi come nel libro medesimo.
. di brente, 8: frattanto che si cenava, la luna surse bella e
le creste de'monti, su massi che si intaglian netti sul cielo, dei branchi
effetto, una vaghezza, un sole che forse non ha esempio. soffici,
o a illustrazioni di libri di fiabe che a opere di pittura. -ben
..., rimaste sul foglio che, nella furia, premè sopra lo scritto
, premè sopra lo scritto, e che lasciò sul tavolino, senz'avvedersi che v'
e che lasciò sul tavolino, senz'avvedersi che v'era rimasta netta l'impronta delle
altro andò scemando di stato, fin che glie ne rimase netto non più che
che glie ne rimase netto non più che tre leghe d'intorno ad arima. n
monti, 13-701: visto toone che volgea le terga, / antìloco l'
e al fuggitivo / netta incide la vena che pel dosso, / quanto è lungo
... la quale ha portato che io paghi netta una sigurtà fattagli in roma
; poi le metti / distese tal che non siano imbrattate, / tanto che
che non siano imbrattate, / tanto che passin dui bon giorni netti. machiavelli,
. machiavelli, 782: si provede che ciascuno uomo e ciascuna donna...
dividono mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o
. calvino, 7-63: non vedevo che grigio su grigio. niente contrasti netti
contrasti netti. 10. che si ode distintamente, che ha un
10. che si ode distintamente, che ha un timbro limpido, puro,
. borghini, 8-612: io credo anche che darebbono di molti aiuti, se non
punto si mise a ridere d'un riso che pareva di un altr'uomo, tanto
/ un treno innamorato della notte / che viaggia aprendo le finestre. -pronunciato o
12-90: un 'noi'forte, netto, che legava. in quell'aula-teatro e altrove
: senza controversia fu da tutti concesso che la vista si faceva assai più terminata e
e netta co 'l beneficio del fòro che con l'occhio libero. 11
non consentendo ad eleggere ovvero operare cosa che si disvii dalla via della sapienzia e
olao magno], 138: ancora che nel capitolo di sopra sia paruto che tutto
che nel capitolo di sopra sia paruto che tutto 'l paese rimanesse purgato e netto
'l luogo a menar duolo, ordinando che chi voleva piangesse in casa per trenta
al più, dopo 'quali conveniva che * 1 duolo cessasse, acciò rimanesse la
giustinian, li-2-159: è quel medesimo che fu governator di milano, soggetto di
è ch'egli sia netto di quel fallo che riprende negli altri. lazzarini, xxii-106
13-664: scipio era venuto dimostrando in che modo un maggiore poteva separarsi, senza
m. adriani, iv-261: dicesi ancora che, sedendo [alessandro] da principio
235: guàrti di non mangiare erba che non cognoschi, però che tutte non
non mangiare erba che non cognoschi, però che tutte non sono nette di toschi.
strozzi, 1-443: pia- cemi molto che le cose del re sieno assodate e nette
re sieno assodate e nette de'dubbi che si potevano avere. leopardi, v-693:
sand, oggi usato universalmente; non che esso sia né che io lo creda
usato universalmente; non che esso sia né che io lo creda netto di lezioni false
i-188: non senza cagione comandava iddio che i giudici della sua repubblica fossero in sangue
parte per mantenere una repubblica in pace che '1 giudice si stimi nobile e ben
non si sa mai; lei m'insegna che è sempre meglio non esser su que'
inaccessibile e netta da calunniatori, insegnò che la città poteva arricchire senza usare ingiustizia
se di tanti ufficiali di giustizia, che si adoprano per tener netto da ribaldi
arrivasse a metter in ceppi queste megere che, scorrendo con le sue fiacole il mondo
illustre autore, vivendo in toscana, che sinora è netta dai padri, ha fatto
ordinati. 13. figur. che si comporta con rettitudine, con lealtà
perché si congiugné colla carne corrotta, secondo che la ura e netta cosa si macola
come natura il crea, viene amore / che gli entra poi nel core,
ogni peccato netta / come angelo che stia in paradiso. idem, purg.
e netta, ma lo nemico che n'ebbe invidia, intese molto ad ingan
i-103: se voi combattete sì bene che voi siate vincitori, tutti diranno
voi siate vincitori, tutti diranno che voi abbiate la ragione; e se voi
terrà netti, anzi dirà l'uomo pur che voi siate colpevoli. bibbia volgar
volgar., v-696: chi è quello che può dire: il mio cuore
1-104: mondizia di corpo si è che l'uomo sia netto delle sozzure
carne. petrarca, ii-1-144: quella greca che saltò nel mare / per morir
. morelli, 170: come che malizia non avesse usata ma per
gli uomini, così priego te che m'aiuti. alberti, 399: in
di specchio. ariosto, 43-29: prima che parti, ne farai la prova [
creder mio tu berai netto; / che credo ch'ancor netta si ritrova /
139: non è possibile fare tanto che e ministri non rubino. io sono
sotto di me e con tutta la diligenza che io abbia usata e lo essemplo che
che io abbia usata e lo essemplo che ho dato loro, non ho potuto
loro, non ho potuto provedere tanto che basti. roseo, 11-157: è molto
roseo, 11-157: è molto necessario che i prencipi sieno netti della vita loro e
i prencipi sieno netti della vita loro e che tenga ben corretta la sua casa,
repubblica. grazzini, 2-333: coloro che, per negligenza o stracurataggine o per
alle verità superne e spirituali, bisogna che sia nettissimo e da ogni infezione d'appetito
, iii-239: non pare a voi che siano opere prodigiose maneggiar
? leopardi, 1005: quale uomo è che si possa sentire o credere così netto
lasciò al gliuolo... che lo educassero nella fede cattolica...
, con questo bene di giunta, che oggi è netto e sceverato d'ogni fariseismo
macchia. lancellotti, 1-661: voglio che la mia casa sia netta da ogni
padron mio: io non voglio altro che i miei panni sian netti.
egli uscì netto proprio perché si capì che non c'era stato per lui alcun
. -neutrale, completamente indifferente; che non vuole assumersi alcuna responsabilità.
. croce, iv-2-183: guai a coloro che non... partecipano e non
uomini dalle 'mani nette ', che sono mani pendenti lungo i fianchi.
, un'intenzione, ecc.); che rivela purezza di costumi, onestà,
volgar, 78: con ciò sia cosa che tu sia re, non vuogli avere
prato... a me piacerebbe assai che e'si comperassi, ma io conosco
e non mi va per la fantasia che la sia cosa necta. tommaseo [s
v.]: 'computo netto': che dà risultamenti chiari, eh'è chiaramente
chiari, eh'è chiaramente condotto, che è fatto con lealtà, senza alcuna di
con lealtà, senza alcuna di quelle che chiamansi sudicerie. b. croce, iv-12-40
dante, conv., i-vm-17: acciò che nel dono sia pronta liberalitade e che
che nel dono sia pronta liberalitade e che essa si possa in esso notare, allora
incerta e scura: / e', che non sa come di vizi è netta,
sua voglia sì col freno stretta / che di penter non sente mai puntura.
giunta alla sua età persuasa che quanto vedeva e udiva chiamare amore carnale
e udiva chiamare amore carnale fosse un che di vergognoso, un peccato e un errore
ben ho la credenza ferma e netta / che alquante [femmine], ma ben
e male, / ché la rason, che '1 netto vero vole, / di
boccaccio, viii-3-199: voglion dire alcuni che i pisani, essendo certi che i
alcuni che i pisani, essendo certi che i fiorentini prenderebbono le colonne, accioché
ii-16: io son quella una / che verità mi chiamo pura e netta /
di ciascuna parte, resolversi a quelli che pesano manco, ricordandosi non potere pigliare
manco, ricordandosi non potere pigliare partito che sia netto e perfetto da ogni parte.
sempre soggetto / a ber qualche sciroppo che dispiace, / perché al mondo non
tolomei, 16: né mi par che si possi dar più netta e più
dar più netta e più ispedita regola che 'l doversi scrivere come si parla e
doversi scrivere come si parla e far che li scritti siano purissima imagine de le tue
: dove bisogna essere metafisico, parmi che lo sia molto bene: poche cose mi
ch'è più sana la tirannide netta che la libertà menzognera. carducci, iii-15-390
di storico, con severità di scrittore che traduceva tacito. serra, i-90: sapevo
[mara] a bube, a quello che c'era stato fra loro; i ricordi
richiamarli alla memoria. 17. che si esprime, è scritto, si manifesta
nella satira più necto e più puro che lucilio. tolomei, i-106: leggiadra
netta. aretino, vi-139: o che versi sentenziosi, pieni, sdrucciolanti,
. monti, ii-417: certo è che la vostra traduzione è la più netta
carducci, ii-15-80: il negroni crede che la versione italiana sia per grandissima parte
pieni del buono e netti della borra che comunemente adoperò molti che poco sanno, che
netti della borra che comunemente adoperò molti che poco sanno, che io presi sicurtà
che comunemente adoperò molti che poco sanno, che io presi sicurtà di trascriverli el meglio
io presi sicurtà di trascriverli el meglio che io seppi. m. adriani,
un atto, un comportamento); che procede senza intralci, svolto con solerzia
: non fu mai nigromante sì perfetto / che di dicembre fesse tanta cosa, /
quelle riprese nette..., che e'pareva che ogni loro movimento fusse
nette..., che e'pareva che ogni loro movimento fusse de gli instrumenti
tutte le vie / osservando, attendea che netto il colpo / gli riuscisse e
, vi-1-256 (6-3): ben so che fosti figliuol d'alaghieri, / ed
/ ed accorgomen pur a la vendetta / che facesti di lui sì bella e netta
leggiere offese / questo è palese / che somma è pazienza / sol mostrarle,
ufficio criminolo- gico escluse il rasoio, che dà tagli più netti, ma più
2-52: quest'uscita netta e secca, che egli pronunziò..., stupì
i due ascoltatori e soprattutto la donna che mai nella sua consuetudine con quell'uomo lo
travagliava. -che è riuscito, che ha avuto esito positivo o l'esito
, 213-1: non fu netto il tratto che volle fare cecco d ^ gli ardalaffi
discorsi l'intelletto / rivenne, più che mai lucido e netto. cornaro, 116
, 116: l'intelletto è più che mai netto e purgato, il giudicio saldo
netta erano di differente avviso e antivedevano che quella guerra... offensiva si
13-ix-153: a cassiano sono mandati cavalli che terranno la strada più necta. giorgio dati
, guido e piero fratelli e figliuoli che furono di giotto de'peruzzi sopradetti, di
netti di gabella d'uno cavallo morello che venderono a messer simone de'peruzzi.
il detto ufficio circa lire 2400 brutte, che tornano nette circa lire 2100. giovanni
: tutte le cose nominate... che debbono pagare a libbra s'intendano
: pagherete voi la stimaria e farete che rambottino glielo porti a casa netto di
anche nella confessione e unificazione di quelli che erano stati posti dapprima isolatamente: dei
semo partiti del mobile di bocteca, che avavamo di nosso, netto di debito
il canapetto di quella longhezza e grossezza che mi mandaste a dire, il quale pesa
del soldano io per cento, sì che abbattendo tutte queste tare e dazio, restano
abiàno pesato 'l quadro di bronzo, che regge il guanciale della medusa, il
. macinghi strozzi, 1-203: stimo che da filippo sia suto avvisato quanto e'fece
suo'fatti e come lasciò quel poco che aveva: che si scrisse che,
e come lasciò quel poco che aveva: che si scrisse che, come avesse recato
poco che aveva: che si scrisse che, come avesse recato al netto, t'
adriani, 1-i-264: così ancora erano alcuni che tenevano la cura dell'entrate pubbliche e
di seta ho udito fare un computo, che un campo di ottocentoquaranta pertiche del valore
renderà almeno quaranta libbre di seta, che fanno ducati cento- venti, e,
le spese, cento ducati di netto, che è il doppio del capitale.
tutti i diletti e tutti i dolori che la vita coniugale seco porta necessariamente e
23-16: vi par egli... che il raccolto del vostro conto, ridotto
, ascenda a un numero così grande che basti a render probabile l'opinione di quei
a render probabile l'opinione di quei che lo fanno? fagiuoli, 4-139: quei
? fagiuoli, 4-139: quei poveri uomini che ad accasarsi riduconsi, se innanzi non
ridurre al netto la quantità della donna che pigliano, restan chiariti, senza rimedio
. marin. patente netta: tessera sanitaria che certifica l'assenza di malattie epidemiche o
di una persona. -anche: persona che è in possesso di tale tessera sanitaria
.]: 'patente netta': di persone che vengano da luogo in cui non sospettasi
': patente sanitaria da cui risulti che il luogo di provenienza della nave e
lotolenti animali! alle volte è sì folto che mutano in una stalla le città
, i-93: gli animali neri par che abbiano piacere d'esser sordidi: metton
: metton nel fango prima il muso che i piedi, e potendo camminar sul
buonarroti il giovane, 10-961: -ma che scade più dir? mi par vedegli
l'ottava parte più alto di quel che gli è largo e la sua cimasa
armonia. -per estens. ciò che è accertato, garantito, sicuro;
10-348: signore, questa cuffia ci significa che per 10 netto delle cose che sotto
significa che per 10 netto delle cose che sotto lui sono, altresì netta e
è di saper per mezzo suo quel che costì si crede della mia pastorale? si
netto, andrei diliberando anche io quello che dovessi far della stampa. a.
li-1-652: questa è l'infelicità di quelli che sono in posto così alto che non
quelli che sono in posto così alto che non hanno chi loro dica il netto
antico e oscuro / pazzo è colui che vuol saperne il netto. de nicola
è il discorso storico; la mente che riflette su que'materiali segna le lacune
segna le lacune, determina i problemi che essi presentano, si ferma sulle parti
quanto a me, fin dai primi tempi che mi appressai a contemplare lo spettacolo delle
. -figur. carattere di ciò che è innocente, puro. aretino
/ così succido e sì brutto / che, se ben lo squadro tutto, /
niccolò del rosso, 349-3: quel che si mostra amico cum parole / e
proprio, e ributtare del tutto un consiglio che si sa non essere che la parola
un consiglio che si sa non essere che la parola d'un benevolo? soldati,
: la clara gli rispose netto netto che non lo conosceva più, che si era
netto netto che non lo conosceva più, che si era sposata a dio e che
che si era sposata a dio e che avrebbe continuato a pregarlo per l'anima
netto io me l'indovino, pignoli, che qualche impresa tropp'ardua avete cominciata in
onde vi dovete trovare nei termini di coloro che s'innamorano soli, come tal fiata
sacchetti, 116: tu dei saper che questo mio diffetto / non vuol ch'
castella e fortezze di firenze, io: che il detto niccolò sia tenuto di fare
due coluri è roprio loro offizio / che gli equinozi l'un distingua netto
, 5: costui, come un can che va lontano / mordendo questo e quel
questo, vedrai grande effetto; / che se porti il cimier di cornovaglia, /
ca'da mosto, 1-141: una nave che parta da sancta margarita e metasse la
calcole è venuto / o dal pettin, che or non è più stretto, /
canne passava il fiato, e ritrovando che vi operava netto il soffio, incominciò
con tant 'anima e sì da valentuomo che ognuno avrebbe creduto di udire un concerto
noi siam sì sotto alle mura / che non si può spiccar qui netto il salto
. baretti, 6-104: nel punto che la bestia chinò le corna per ferirlo,
monviso spiccava ancora netto sulla tinta ranciata che andava morendo. comisso, vii-18:
, 2-iot: c'era tanto sole che non si vedeva netto, sulle piante
si vedeva netto, sulle piante pareva che l'aria tremolasse. -marcatamente,
cuor netto di carrà, senza postulare che con lui si dice non di una
al netto la sincera e pura antichità che uno mezzanamente esercitato in questi studi non
non ebbero e non fecero altra opera che traspiantare di netto le scienze, arti,
fondato giudizio, mettiamo in netto le ragioni che addurre si sogliono per sostenere che quella
ragioni che addurre si sogliono per sostenere che quella veduta sia opera di alberto.
. borghini, 2-3: mi scrivono che hanno fatto copiare al netto la mia
macerata. galileo, 1-2-55: opere che mi restano da mandar fuora, le
è già finita, e non mi rimane che da metterla in netto. betteioni,
appunti per un libro sulla russia, che io poi copierò in netto.
giordano, 3-317: veggiamo de'rei che sempre fanno male e non ne sono puniti
giusto de'conti, ii-53: duoimi che amor di suo dolce veneno / lassa ir
dolce veneno / lassa ir netta costei che adoro e colo, / ché titol di
nebbia lo soccorse /... / che di man di zerbin si levò netto
di zerbin si levò netto, / fin che l'ira e il furor gli uscì
i-237: per l'amor di dio che non l'abbi da sapere da veruno,
po'di fretta: / a dio, che mi conviene altrove andare; / ormai
la venne netta! io ti so dir che la non poteva venir meglio: el
boschini, 136: de gracia, za che semo in sto viazo, / femo
d'ambra, 4-112: io non vo'che la colgano / così netta; e
più non si può dire), che la passasse netta. f. porta,
non vi fu modo di passarla netta, che una d'esse ruote sbilicò e rovinò
garibaldi, 1-234: è una fatalità che, ad onta dell'invincibile antipatia che
che, ad onta dell'invincibile antipatia che essi [i preti] mi suscitano,
capo liberi, il quale non è che un curato. -dire, rimbeccare
se per sorte tu andassi tanto innanzi che 'l signore ti avessi in buon conto e
molti consiglieri e molto favoriti de'prìncipi che, pensandogli farsegli grati, gli dànno
, gli dànno la parola secondo l'utile che trovano per loro e secondo che pende
utile che trovano per loro e secondo che pende del principe la passione, per
e netto ': segnatamente di cose che non sono gradite a sentire. anche '
bravo mastro!... e vuoi che te la dica anch'io, netta
, 444: certo non avrebbe consentito che ella uscisse di convento per isposarsi ad
altro. lucilio rimbeccò netto e tondo che la clara s'era promessa a lui prima
clara s'era promessa a lui prima che a nessuno. carducci, iii-24-357: ad
ogni dimanda risposi poi chiaro e netto che intendevo le versioni di catullo e di
2-4-42: il conte con quel brando che ben taglia / a lui ferisce ne
, di netto gli levò il capo, che, così tagliato, per alquanto menò
4-358: ebbe a dire tra'compagni che e'non era sì piccol pomo che
che e'non era sì piccol pomo che, posato sopra un bastone in distanzia conveniente
con una freccia, al primo colpo che e'vi tirava. varchi, 18-2-230
: rivedo i tuoi grand'occhi / che mi facean di netto / balzare il cor
povero mo...! mi dispiace che tu lo tratti tanto severamente, è
b. pitti, 1-199: sentendo io che a san gimignano era netto di pistolenza
sare'stata ancora duo mesi, tanto che qui fussi netto a fatto. -fare
. -arraffare, carpire tutto ciò che è possibile. [sostituito da]
fa? intendi ora? que'quattro, che quel poverino aveva messi da parte,
-fare piazza netta', eliminare tutto ciò che è giudicato inutile, sorpassato.
glie la facea netta, / se non che fu da'suoi tosto aiutato. f
, mona alda- bella, io so che vo'me la / avete fatta netta!
. monti, iii-95: debbo dirvi che l'estensione del medesimo [giornale italiano
passata sotto la direzione d'un animale che niente intende e trincia di tutto,
espletare. genovesi, 1-ii-203: quel che si può portare [nelle cause criminali
settimana? -riuscire più netto che un bacino da barbiere'. v.
f. loredano, 13-45: non pensate che abbia a ceri- moniare: verrò alla
unicellulare '. nettuniano, agg. che è proprio, si riferisce, è
contro la terra. -astrol. che è proprio, che concerne il pianeta
-astrol. che è proprio, che concerne il pianeta nettuno quale dominatore del
all'insicurezza. 2. geol. che è proprio, si riferisce a terreni o
si riferisce a terreni o a rocce che traggano origine, vera o presunta,
, da sedimentazione marina. -anche: che è proprio, si riferisce, è
gioberti, ii-283: noterò di passata che il diluvio e l'epirosi, cioè
e specialmente geologi, i quali affermano che le rocce sono un prodotto del deposito
quei geologi i quali seguivano l'ipotesi che gli elementi solidi ond'è costituito il
istato di dissoluzione nell'acqua, e che pel ritirarsi di essa si sieno a
abbia preso le forme e i giacimenti che in lei sono. = voce
-ci). geol. disus. che è dovuto, si compie, è da
, agg. letter. ant. che è proprio, si riferisce a nettuno,
. nettùnio1, agg. letter. che è proprio, si riferisce, è
riferisce, è tipico di nettuno; che concerne nettuno; che è attributo di
di nettuno; che concerne nettuno; che è attributo di nettuno; che è stato
; che è attributo di nettuno; che è stato edificato da nettuno (una
a troia). -per estens.: che e proprio, si riferisce al mare
; marittimo (una città); che trae le proprie origini da città o
/ si componesse quella cote antica, / che il natal confessò da prima ignoto
3-669: in quella rilucente notte / che a terra sparse le nettunie mura. tramater
d'opaco argento / grandi chimere; / che avean portato al sacro fiume ignoto /
plenilunio; / o cavallo nettunio / che stratta e squassa e uccide i cavalieri
e il plu- tonismo sono talmente conciliati che nelle rocce trasformate, nei massi erratici
nettunismo. 2. agg. che è proprio, che si riferisce al
2. agg. che è proprio, che si riferisce al nettunismo; nettuniano.
sodio, ferro e titanio, monoclino, che si presenta in cristalli prismatici rossi
la 'mpresa [degli argonauti] / che fé nettuno ammirar l'ombra d'argo
, apollo e libero: giove, che dovesse difendere la fortezza della città;
, per gli auguri; libero, acciò che la potenza sua la conservasse libera;
a nettuno consacravano i fondamenti, pensando che esso sbattesse la terra coi terremoti.
un dio /... / che fa spesso cader di mano a marte /
abusar piuttosto / di bacco il nome che le propria voce / pronunziar del più salubre
nudi forzuti e con i fianchi grossi che mia zia dichiarava il suo ideale d'
moto da due satelliti, tritone (che gli ruota intorno in senso retrogrado)
le credenze astrologiche, è il pianeta che domina il segno zodiacale dei pesci)
famiglia clionidi e dell'ordine tetrassonidi, che, in forma di vaso sostenuto da
fondamentale comprende i neumi semplici, che esprimono una sola nota (e sono il
quilisma), e i neumi composti, che implicano due note (il pes o
canto fermo il vocabolo 'neuma ', che esprime la * pausa ', chiamata
ad un qualche numero di note, che taglia le quattro linee parallele del canto
. m. -ci). mus. che è proprio, che si riferisce ai
. mus. che è proprio, che si riferisce ai neumi; che è composto
proprio, che si riferisce ai neumi; che è composto, che si forma sui
ai neumi; che è composto, che si forma sui neumi (la notazione gregoriana
m. -ci). disus. che funziona a vapore. santi, i-196
un maggior aiametro, più inclinati e che finissero in un apparecchio neumato- chimico ad
. in anatomia e in embriologia, che è proprio o si riferisce al sistema nervoso
. insufficiente irrorazione sanguigna del cervello, che si riteneva fosse la principale causa della
anche come dorsospinalia o lamine vertebrali) che, dal corpo vertrebrale, si dipartono
[plinio], 21-31: quegli che maliziosamente lo nascondevano [il veleno]
non tossica, solubile in acqua, che si riscontra nei prodotti di putrefazione del
rosmini, 1-100: si ritiene ancora che ogni fibra nervosa abbia una tonaca fina
nevri- lemma. mamiani, 10-ii-212: che ha egli da fare il fosforo ed
assottigliate e quelle sue tuniche e neurilemi che le domandi? tramater [s. v
: membrana fina, trasparente e come fibrosa che circonda i nervi, a ciascun filamento
. m. -ci). anat. che è proprio, che si riferisce o
). anat. che è proprio, che si riferisce o concerne un neurilemma.
di trimetilvini- lammonio, altamente tossico, che si forma nei processi di putrefazione della
'fibra ', con suff. che indica affezioni tumorali. neurite1 e deriv
. chim. acido neuroamminico: amminoacido che si trova abbondante in natura, sotto
neurobiologia, sf. medie. scienza che studia i fenomeni relativi alla vita del
vita del tessuto nervoso, degli elementi che lo costituiscono, degli organi sulle cui
. 2. ambito di studi che abbraccia i vari indirizzi di ricerca (
deriv. da neuroblasto, con suff. che indica affezioni tumorali; è registr.
sf. biol. varietà di cheratina che è un costituente, con funzioni di sostegno
sf. chim. branca della biochimica che studia le strutture e il funzionamento del
deriv. da neurocito, con suff. che indica affezioni tumorali; è registr.
, sm. anat. parte del cranio che racchiude l'encefalo e gli organi del
a evoluzione lentissima e sempre guaribile, che si manifesta come circoscritta (e per
'sostegno ', con suff. che indica processi infiammatori; è registr.
, parte del foglietto esterno della gastrula che si differenzia in sistema nervoso.
. chirurg. intervento di chirurgia vascolare che implica l'asportazione di terminazioni e gangli
.). neuroendòcrino, agg. che è relativo, con cerne
tessuto epiteliale o di origine ectodermica che contiene cellule sensitive primarie da considerarsi vere
. tumore maligno del tessuto nervoso, che riproduce la struttura dell'epitelio ependimale.
deriv. da neuroepitelio, con suff. che indica affezioni tumorali. neuroexèresi,
benigno, di presunta origine connettivale, che si sviluppa a carico dei nervi.
sf. medie. branca della fisiologia che studia il sistema nervoso e, in
neurofóro, sm. zool. forame che, in un precoce periodo embrionale,
sf. medie. settore dell'oftalmologia che studia i rapporti fra occhio e sistema
. disus. tumore del tessuto nervoso che si caratterizza per la presenza di cellule
. i. neurògeno, agg. che è proprio, si riferisce alla genesi
genesi dei nervi. 2. che costituisce i nervi. 3. che
che costituisce i nervi. 3. che ha origine nervosa (con riferimento improprio
tumore costituito da fibre nervose raggomitolate, che si origina di solito su una precedente
'e \ y \ tmx6$ 'che si può prendere ', da xap-pàvw '
, sf. chirurg. intervento chirurgico che ha lo scopo di liberare un nervo da
per lo più a un tessuto cicatriziale che va rimosso. 2. medie
trattamento terapeutico di alcune nevralgie ribelli, che implica distruzione del nervo (per es
neurologìa, sf. medie. scienza che studia il sistema nervoso sotto l'aspetto
'; è registr. dal tramater, che la definisce 'trattato de'nervi '
. m. -ci). medie. che è proprio, si riferisce, concerne
, dovuto a proliferazione abnorme degli elementi che lo costituiscono. tramater [
carnosi, od anche più duro, che si forma alle volte nella sostanza cellulare
* nervo ', con suff. che indica affezioni tumorali; cfr. lat.
. patol. neuromielite ottica: sindrome che si caratterizza per l'associazione di sintomi
con mielite diffusa e per lo più acuta che precede, accompagna o segue la nevrite
motore e da una particolare rete fibrillare, che, presente in alcuni cibati, si
neuromuscolare, agg. fisiol. che è proprio, si riferisce, concerne
, 8-84: un rapporto mentale è quello che interessa alcuni miliardi di cellule speciali dette
un numero così grande d'altre cellule che allora tanto vale considerare tutti i trilioni
per mezzo di una rete elettronica, che ne riproduce alcune delle proprietà essenziali sotto
. -gi). istol. fagocita che distrugge le cellule nervose. = cfr
diverse nazioni in eu ropa che non vivono più che in quello stato di
ropa che non vivono più che in quello stato di nevropa- tia
quello stato di nevropa- tia perpetua che fece salire in tanta fama le suocere
. m. -ci). che soffre di disturbi nervosi, che presenta affe
che soffre di disturbi nervosi, che presenta affe zioni del sistema
bacchelli, 14-36: ritengo di dover dire che la materia, ossia quei popoli negri
. bacchelli, 2-v-406: -kuno, che cosa è la gelosia? il dottore
febbri del nevropàtico. 2. che è proprio, che si riferisce o è
2. che è proprio, che si riferisce o è caratteristico di una
o è caratteristico di una neuropatia; che denota, rivela o è sintomo di
. settore della me dicina che studia le malattie del sistema ner
cioè del perito neuropatologo o psichiatra, che, a richiesta della difesa, dimostrava la
, maniaci, pervertiti, disgraziata genia che nei più casi non si faceva neanche
un referto da neuropatologo, un tale che non può ridere, che non può godere
un tale che non può ridere, che non può godere, che non può
può ridere, che non può godere, che non può vivere, a una fontanella
(plur. m. -ci). che è proprio, si riferisce al neuroporo
. apertura anteriore del tubo neurale, che nell'embrione di certi vertebrati permane per
sf. medie. ramo della medicina che si occupa delle malattie del sistema nervoso
la neurologia chimica e la psichiatria, che, in progresso di tempo, si
. -ci). medie. che è proprio, si riferisce, è relativo
neuropsicologìa, sf. medie. scienza che stu dia le attività mentali
complesso di di sturbi nervosi che insorgono talvolta in alcuni soggetti luetici
del fondo dell'occhio, che si può verificare in concomitanza di nefrite
il neurocranio e la colonna vertebrale, che contiene il sistema nervoso (encefalo e
). istol. ciascuno dei granelli che si trovano nel protoplasma dei neuroni e
.. queste machine furono dette neurospasti, che tanto vuol dire quanto machine tirate da
dire quanto machine tirate da nervi, avenga che quelle cordicelle, che passano loro le
nervi, avenga che quelle cordicelle, che passano loro le membra, abbiano in
, abbiano in loro la forza medesima che ne gl'animali apunto hanno i nervi
tommaseo]: neurospasti, cioè macchine che si tirano col filo come i burattini.
o muffa rossa del pane, che infesta talvolta i panifici, o, anche
. intervento di enerva- zione, che si praticava nella cura delle sciatiche
(e l'effetto che se ne ottiene); rigenerazione di
: 'neurotomia plantare operazione chirurgica, che consiste nell'ablazione di una parte dei
, stretto ed a due taglienti, che s'adopera per dissecare i nervi.
(plur. m. -ci). che svolge un effetto tonico sul sistema nervoso
(plur. m. -ci). che provoca lesioni a carico del tessuto nervoso
neurotossina, sf. medie. tossina che provoca lesioni del sistema nervoso.
di aspetto simile alla talpa, che vive, rappresentato da una sola specie
. m. -ci). medie. che si riferisce all'influenza del sistema nervoso
i. neuròtropo, agg. che dimostra affinità per il tessuto nervoso
sono carnivore, talora acquati che; diffusi in quasi tutto il mondo in
). neurovegetativo, agg. che è proprio, si riferisce, è
, di dimensioni piccole o piccolissime, che vivono a contatto con la superficie delle
e deriv. neutrale, agg. che è nella posizione giuridica (e politico-militare
re, ma fu persuaso da quelli che lo consigliavano (secondo si disse) si
ci satisfà di milano o lui vorrà che noi ci oblighiamo a aiutarlo in guerra
guerra contro a francia, o gli basterà che nelle guerre loro fuori di italia stiamo
repubblica sarà neutrale: ha arte indicibile che non si turbi la pace. davila,
algarotti, 1-x-171: la guerra fa che mi tenga ne'paesi i più neutrali.
f. badoer, lxxx-3-141: pareva che... non solo facesse il
il neutrale, ma si lasciasse intendere che acconceria le cose sue con francia se
quello ch'ei ricordava, e specialmente che non fosse più sollecitato a restituir piombino
: l'unica legge... che i neutrali sono obbligati ad osservare verso i
neutrali: quelle appartenenti a uno stato che si trova in condizione di neutralità.
condizione di neutralità. -nave neutrale: che batte bandiera di uno stato che si
: che batte bandiera di uno stato che si trova in condizione di neutralità.
condizione di neutralità. -al figur.: che non appartiene a nessuno di due mondi
di mantenersi in istato neutrale sin tanto che l'ingresso del re avesse dato indizio
diritto neutrale: complesso delle norme internazionali che regolano la condizione di neutralità.
interessati. -che appartiene a uno stato che si trova in condizione di neutralità (
il friuli a san marco: per il che noi, sudditi neutrali, restammo in
: pretendeva il duca fra l'altre cose che dovessero le ragioni sue sopra il monferrato
malaparte, 7-238: quando ho letto che ero rimasto ferito in combattimento, ho
un giornalista neutrale. 2. che non parteggia per nessuno fra due o
nessuno fra due o più contendenti; che si astiene dal prendere una posizione nell'
politico, scientifico, ecc.; che si astiene dal formulare giudizi; imparziale.
iv-68: vedendo in sua presenza molti che lo lodavano e molti altri che in sua
molti che lo lodavano e molti altri che in sua lontananza col popolo ne sparlavano
tanto neutrale con questi e con quelli che né gli amici per poco gradimento stavano
: voi dovete almeno restar neutrale sin che vengono alla luce più chiare dimostrazioni di
alla luce più chiare dimostrazioni di quelle che sin ora sono uscite. canoniero, 157
. canoniero, 157: il cortegiano che nelle corti trovarà diffenzioni e discordi » "
: neutrali di questo genere sono coloro che non professano altamente le loro opinioni,
professano altamente le loro opinioni, coloro che blandiscono il partito che è in auge
opinioni, coloro che blandiscono il partito che è in auge non meno di quello
è in auge non meno di quello che soggiace. bacchetti, 12-157: -e
bacchetti, 12-157: -e tu da che famiglia tieni? -finché le famiglie furono
furono due, neutrale, e adesso che è una sola, con la padrona,
tratta, avendo anche i neutrali puntato che si mantenesse il costume. patrizi,
patrizi, 2-114: -agli amici è certo che noi portiamo amore. -è certo.
ma dite, per vita vostra, a che tante riserve e tante disimulazioni? la
terra è già in due parti sì che i neutrali non v'han che fare
parti sì che i neutrali non v'han che fare e bisogna che si dichiarino.
non v'han che fare e bisogna che si dichiarino. -con riferimento a chi
nomini la diversità delle nostre chiese, che quando egli avrà nominata la luterana,
gioberti, 12-iv-52: colui... che voglia star sospeso e neutrale..
pascoli, i-196: confondereste voi me, che feci parte per me stesso, con
stesso, con i neutrali del vestibolo, che non ebbero insegna? 3
economia di mercato (un'istituzione politico-giuridica che invece di per sé è idonea ad
partic. finanza neutrale: politica finanziaria che si propone di limitarsi a prelevare la
meccanismi finanziari, finalità di politica economica che alterino il naturale andamento dell'economia di
nel 1899), moneta ipotetica che dovrebbe seguire i movimenti delle entità reali
a moneta-velo). 4. che è o si trova egualmente lontano da
condizioni, situazioni estreme o opposte; che è nel mezzo; intermedio. machiavelli
una piattaforma neutrale. 5. che ha natura, genere, composizione, costituzione
corpi molt'ambigui fra di quelle, che diversamente dimostrino miscugli: di legno e
o aspetti particolarmente evidenti o definiti; che non si distingue per un tono o
, 242: dal quale inconveniente poi segue che il componimento non riesca né festoso,
6. chim. disus. che non presenta reazione né acida né basica
è ricevuto dalle cose volgari, perciò che i maschili solamente e femminili generi abbiamo
udito ', non si può negare che non sia posto a maniera neutrale.
frachetta, 2-57: sono alcuni testi che hanno meno la voce * uom '
all'aria, non solo io mi contento che tralasci di leggere questi poveri fogli,
poveri fogli, ma spontaneamente mi sottoscrivo che li condanni alle fiamme. 10
merci cadenti nel commercio estero, dal che verrebbero i commercianti a sollevare in parte
come chi sta al secondo piano, che ha il fumo del primo e il piscio
, specie del terzo mondo, che rifiutano l'alleanza militare e l'allineamento
l'idea di patria contro ufficiali in divisa che accusavano i cappellani d'aver fatto i
(plur. m. -ci). che è proprio, si riferisce al neutralismo
) in cui si trova uno stato che non partecipa a un conflitto armato in
altri stati (neutralità occasionale) e che rispetta le apposite norme del diritto internazionale
(dette anche diritto di neutralità) che regolano i rapporti fra stati non belligeranti
belligeranti e stati belligeranti e specialmente quelle che impongono agli stati non belligeranti di astenersi
) in cui si trova uno stato che, in base a una propria unilaterale
di non partecipare a qualsiasi conflitto armato che in futuro possa insorgere fra gli altri
tenere anche in tempo di pace comportamenti che possano compromettere la sua estraneità a eventuali
per taluno fra due o più stati che siano fra di loro in contrasto politico
armata, neutralità disarmata: a seconda che, per lo stato che si trova in
a seconda che, per lo stato che si trova in tale condizione (occasionale
è buona a chi è potente in modo che non ha da temere di quello di
ha da temere di quello di loro che resterà superiore. ber ni, 76:
neutralità è una delle più difficili imprese che siano in tutta la materia di stato
risolversi di star neutrale tra due prìncipi che guerreggiano tra sé o il dichiararsi compagno
compagno di un di essi è cosa che dipende tanto immediatamente dalle qualità particolari de'
particolari de'prencipi e delli stati loro che malagevolmente se ne può discorrere in generale.
d'amicizia o ai alleanza con altri prìncipi che erano in pace tra loro, continua
giustizia della determinazione a formar quell'alleanza che oggi ha assunto il nome di 'neutralità
termini di essa... sono adunque che i neutrali, bilanciando il vantaggio del
imbarazzo e l'impedimento alle operazioni guerriere che potrebbero causare ai guerreggianti, sostengano solo
ai guerreggianti, sostengano solo quella libertà che ad essi produce grande utile e poco
: la neutralità del ticino è una circostanza che favorisce mirabilmente il contrabbando. pisacane,
neutralità sono diverse, secondoché il potentato che la dichiara, senza essere collegato con nessuna
seta, concludendo, in somma, che altro non si desiderava, se non che
che altro non si desiderava, se non che non s'interessassero in negozio che ad
non che non s'interessassero in negozio che ad essi nulla apparteneva, ma che
che ad essi nulla apparteneva, ma che, abbracciando la neutralità, si prendessero
in questa disamina colla neutralità e indifferenza che è necessaria a cercare la verità,
): neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese
ma attraente per quella mitezza di cuore che ha spesso le stesse seduzioni della bellezza,
.. nell''86, fu prescritto che il personale insegnante dovesse esser laico.
elementi, la terra e l'acqua, che vanno verso il centro, son gravi
[acque] disciolti erano in quel rapporto che costituisce una perfetta neutralità e che fra
rapporto che costituisce una perfetta neutralità e che fra essi ammettere non si poteva il
ayl era un abitante felice del silenzio che regnava là dove ogni vibrazione è esclusa;
è esclusa; per lei tutto quel che accennava a rompere un'assoluta neutralità visiva
pur remoto desiderio d'essere qualcos'altro che grigio, solo là cominciava la bellezza.
nel linguaggio scientifico, condizione di ciò che è neutro (con riferimento all'ambito
una piccola quantità di acido; cioè che non reagisce né la base né l'
in fisica: lo stato di ciò che è neutro. 8. econ
alterare i fenomeni reali, con la conseguenza che una variazione della quantità della moneta,
e sulla distribuzione del reddito nazionale, che si attua sostanzialmente in un criterio di
in un criterio di prelevamento fiscale tale che non modifichi la ripartizione della ricchezza fra
neutrale. neutralizzabile, agg. che può essere neutralizzato; che può essere
agg. che può essere neutralizzato; che può essere sottoposto a neutralizzazione.
lo stato, la qualità di ciò che è neutralizzabile. = deriv.
bacchelli, 2-xxii-46: è vero che anche per tolstoi il 'corriere '
: con l'intervento dell'esercito francese che scacciò gli olandesi da anversa, fu fondato
annunzio, v-1-1121: il territorio costiero, che sarà per tal modo attribuito all'italia
per tal modo attribuito all'italia e che si stenderà dal canale dell'arsa fino
dovrà trovarsi un'altra striscia di terreno che arriverà a sud, fino a capo promontore
e del nipote di arrigo non avevano che in parte neutralizzato i funesti effetti di
la salivazione e neutralizzare l'aria venefica che vi si andava respirando. boccardo,
il creatore della moderna chimica, sa che dalle cloache di parigi si svolgono pestilenziali
di parigi si svolgono pestilenziali miasmi, che traggono a sicura benché lenta morte molti
ignari, neutralizzare l'azione di coloro che amano la patria e la libertà e vorrebbero
« sarà, ma non dobbiamo dimenticare che pietro mascagni ha portato il nome d'
gobetti, 1-i-341: è naturalmente logico che questo compito si presenti ai comunisti prima
questo compito si presenti ai comunisti prima che ad ogni altro poiché a loro prima