e vero del componimento, risponde a ciò che in arte oratoria si chiama mozione degli
ad ascoltarlo, un patrono di parte che s'inabissi nei toni cupi della perorazione e
di questo colloquio il bandito, o che mozione degli affetti gli riuscisse d'operare
lo più in seguito a una discussione che segue o precede la presentazione della proposta
, l'esercizio di poteri di controllo che spettino a tale organo nei confronti di un
ii-482: il giuramento, le mozioni che si fecero, le commissioni che si
le mozioni che si fecero, le commissioni che si elessero, tutto ci dà motivi
sull'affare susani, quando si seppe che il mordini stava per farla lui.
nel nostro parlamento usa 'mozione ', che per noi italiani vale 'movimento ',
parte di un provvedimento della pubblica autorità che enuncia i motivi del provvedimento stesso;
quella determinazione nella quale si spiega ciò che dà motivo ad un qualche atto da
naviga con soffiamento di venti certi e che ogn'anno del medesimo tempo tornano a
del medesimo tempo tornano a spirare, che oggi dal volgo, preso il nome
dio ti dia, mozo- nosa pissotta che tu sei. = voce di area
una madre traendovi una sua figliola ancora che sia moza vergine dormiate con lei. idem
un paio di ferri in piè salvo che alle moze: e la notte seguente si
tansulo, 1-287: non sia donna che '1 tutto raccomande / in man de
fanno quelle palle ligate con i giunchi che si chiamano mozze e a roma si
il ferro davanti, e ridotta vecchia, che, rattoppata in qualche modo, si
e il vino un tolero la mozza, che è una certa misura di stagno che
che è una certa misura di stagno che può tener circa una inghistara e meza delle
mozzafiato, agg. invar. che suscita vivissima impressione o ammirazione; che
che suscita vivissima impressione o ammirazione; che desta profondo stupore o tiene l'animo
pallavicino, 6-1-94: egli solea rispondere che non potea giudicare, perché non gli
si vede in tutti, questa proprietà, che non solo la vocale, nella qual
la metà perdono ancora di quella consonante che raddoppiata siede davanti a lei. manzoni
sacchetti, 163-94: la cioppa, che ci avete fatta nera da piede, fatecela
sia più corta, non fa forza, che parrete mezzo uomo d'arme. leggenda
volgar., 1438: comandò incontanente che le fossero mozzi i capelli. bisticci,
bisticci, 3-125: lo volevano consigliare che facesse la cappa lunga colla coda.
. avendola fatta due dita più lunga che non erano quelle de'frati, la fece
alcune travi grosse di abeto, dicendo che si consumava, nel tirare su la roba
molto gli aggetti della stessa base, che sarebbe quasi un mozzare il piede della colonna
mazzini, 53-31: bisognerebbe fossero più che prudenti [i grigioni], non romorosi
cassero, radessero o mozzassero barbe gigantesche che possono avere. bernari, 7-66:
pregollo [il proprio marito] natalia che si lasciasse mozzare la mano, acciò che
che si lasciasse mozzare la mano, acciò che fosse iguale alli altri santi, i
: s'i'fosse 'mperador, sa'che farei? / a tutti mozzarci lo capo
alcun altro così fatto giuoco, a che sare'io? 5. agostino volgar.
: uno dunque fra essi giovani più che ogni altra cosa ha in capo la bravura
, iii-213: mozzavano le teste agli uccelli che non fuggivano da loro, e si
1-209: il duca, per aver che rider anco, / al ronzin d'
, la piccola ventosa circolare e prensile che dieci anni fa mi stringeva con forza
, 1-2io: fate voi individuo, o che scriviate o che no, che quella
voi individuo, o che scriviate o che no, che quella locuzione, quel vocabolo
o che scriviate o che no, che quella locuzione, quel vocabolo che inventate,
no, che quella locuzione, quel vocabolo che inventate, paia così necessario agli altri
col suo grido. 12. che presenta caratteri negativi, privi di validità
tutto nero non avrebbe da far altro che spigolare nelle pagine di questo suo glorificatore
fraintendimenti. 13. figur. che si sottrae alla disciplina e alla pubblicità
per registrare le effettive vicende economiche aziendali che si desidera non lasciar conoscere al fisco
. -fondo nero: somma di denaro che una società o ente possiede e gestisce
occultamente su un conto a parte (che non compare nei registri e nei bilanci
registri e nei bilanci ufficiali) e che viene utilizzata nell'interesse della stessa società
ente, ma per scopi illegali o che comunque si desidera tenere segreti. -mercato
, n. 6. 14. che contiene un elenco di persone avverse a
15. in senso generico: che rappresenta o costituisce un valore negativo;
miei rozzi detti / gli andrei dicendo che l'ipocondria / è prima origin di
detti, /... / fumo che d'ogn'idea fa nero il bello.
cambiante secondo i motivi o gli oggetti che la determinano. piovene, 10-350: questa
, ii-9-84: il diavolo ci porti, che a me non interessa nulla di morire
nulla di morire... chi sa che il mio desiderio del nero nulla non
di sonno nero. 17. che ha idee reazionarie o fortemente conservatrici;
ha idee reazionarie o fortemente conservatrici; che è avverso al mondo moderno, alle
riforme, ai mutamenti politici e sociali; che tende a mantenere e a difendere l'
da quella crocesegnata di semidei, fece sì che il popolo francese... spezzasse
sanctis, ii-15-401: secondo certe informazioni che ci vengono di colà, pare che il
informazioni che ci vengono di colà, pare che il partito nero, i clericali e
: il carteggio simpatico dei patrioti, che dalle fedifraghe regie poste venne travasato nel
torino, si intitola dai ruffini prima che da mazzini. pirandello, 7-506:
di essere senatore e stato solo perché voleva che i cattolici diventassero il partito ultradestro della
crede che in vaticano oggi ci saranno proprio le serve
b. croce; iii-22-102: del pari che in napoli e in sicilia l'aristocrazia
di estrema destra). -anche: che tende ad attribuire la responsabilità di tali
ho imparato un mondo contadino e cattolico che nulla ha a che fare con quello
contadino e cattolico che nulla ha a che fare con quello veneto (oggi in
un'idea, magari un po'romanzesca ma che credo giusta, della cosa.
, adattabile ad ambienti anche difficili, che ha incrementi limitati, legname di mediocre
gelso] dove prospera il pioppo nero, che voi dite albero. -cavolo
inventato da g. b. porta, che suolsi chiamare camera oscura, camera nera
cutanee. -vomito nero: vomito sanguigno che si verifica nei casi gravi di febbre
appendicolare: ematèmesi dovuta a ulcerazioni gastriche che, a volte, conseguono all'appendicite.
ne hanno trovate [delle parole] che dinotino diversità di colori, come brune o
similmente nelle interrogazioni... non bisogna che l'ultima nota sia bianca, ma
io dimorava, fra li quattrini bassi, che colà si chiamano 'neri ',
mangiare i dì neri la carne cotta che la cruda. pataffio, 5: ha
era tanto invaghito della frittura del cervello che ne metteva in tavola alquanta i giorni
, dopo la cacciata dei ghibellini, che appartiene o si riferisce alla fazione del
caccia con li neri veltri, / che fuggir mi convenne, / ma far
. storie pistoiesi, 1-16: promise che caccerebbe la parte nera di pistoia. ammirato
la bianca. giusti, 4-ii-473: allor che ti cacciò la parte nera / coll'
il comando di niccolò da urbino, che fu sconfitto dai senesi nel 1364.
33. sm. il colore dei corpi che assorbono tutte le radiazioni della luce.
come sia pulito, si può lavorare, che sarà un nero bellissimo lustrante come uno
vi fosse un vezzo / di perle che, sebben pendeano in nero, / eran
essa esposti di un tartaro mamillare, che dall'ocra in esso contenuta riceve un
1-ii-77: raccontò a suo padre quel che aveva visto a copparo, e nel
e quel rosso cupo, e quell'altro che sgorgava dal collo mozzo: e le
[la nomenclatura], ogni volta che può fa come la moda...
-parte di un oggetto o di una persona che si presenta di tale colore o dà
nel bel nero e nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse
corse, / novella, d'esta vita che m'addoglia, / furon radice.
tedesco! pea, 7-3: ed ecco che lassù,... c'era un
me è mera borra e non ha che fare un nero di fava né con venere
adone. -nero d'unghia: sudiciume che si raccoglie sotto le unghie. -al
io ho trovato sì fatta regola, che mai non falla nulla di quello ch'io
tu? io te la insegnerò per modo che a uno nero d'onghia tu conosciarai
altre invenzioni sieno assettate e tenute in modo che una foglia non smagasse a uscire del
/ eh'un nero d'ugna non par che vi scatti. 34. per
34. per metonimia: tutto ciò che è di tale colore (con partic
. zannoni, 5-25: noi, che vestiam di nero, siam più fortunati degli
. bernari, 3-102: non volle che il ragazzo si vestisse a lutto e gli
compì, o con un agg. che indica la provenienza). baldinucci,
malerba, 1-86: con la pioggia che lava ogni cosa si scoprono meglio i frammenti
dei corpi, di tale colore (che può avre diverse sfumature, gradazioni e
-nero animale o nero d'ossa: sostanza che si prepara scaldando, dentro storte,
sostanza organica in parte volatilizza in composti che si raccolgono in un liquido di odore
: prodotto affine al nero animale, che si ottiene scaldando in vasi chiusi gli
un tempo per dipingere a olio, che si otteneva affumicando noccioli di pesca. -
. vasari, ii-23: cercava neri che ombrassero e fussero più scuri degli altri
più scuri degli altri neri per fare che '1 chiaro, mediante quelli, fusse
nero per dipi- gnere a olio, che si cava dal nocciolo della pesca arso.
noccioli o gusci di mandorle: lo stesso che nero di noccioli di pesca. nero
più abbruciate non interamente, ma tanto che possa cavarsene il nero. marcello,
. broggia, 2172: quell'arte che insegna a tingere è quell'istessa,
la scorza in pentole coperte, finattanto che si riduca in cenere nera estremamente leggiera
riduca in cenere nera estremamente leggiera, che si chiama nero di spagna, addoprato da
corpi piegavano, meno la quarta brigata che si sosténne in una fabbrica di nero
diverso grado di finezza secondo gli usi che dee farsene. serve alla depurazione degli
-nero di gas: tipo di nerofumo che si prepara con la combustione incompleta di
: iridio colloidale allo stato spugnoso, che viene impiegato come catalizzatore di alcune reazioni
anche, come antitossico per l'azione che svolge attraverso un meccanismo fisicochimico di adsorbimento
di palladio: modificazione allotropica del palladio che si presenta sotto forma di polvere scurissima
di rodio: forma colloidale del rodio, che si presenta come una polvere nera con
l'assunto al re de'neri, / che faccia a'merli tanto nocumento. gemelli
. botta, 6-i-412: i neri che si erano fatti venire dalla campagna secondavano
-ci vorrebbe con i neri soltanto questo che è segno di forza virile: -ricordarsi sempre
è segno di forza virile: -ricordarsi sempre che il bianco è superiore ai neri,
. cecchi, 6-231: è curioso che mentre, in ricche famiglie come questa
di varia cavalleria, non si vedessero altro che bianchi. 37. maiale
. 39. figur. ciò che è negativo o rappresenta un valore negativo
vita. / ti aspetta quel nero che tace, / quel grido d'inutile aita
nel mio nero, avevo giudicati sciocchi coloro che speravano nell'efficacia delle chiacchiere del gladstone
ad essi mentendo / ai trepidi occhi che ti fanno gli auguri / l'ultima
/ come pagando un fastidioso debito / che era vecchio di anni. 41
anni. 41. influsso malefico che, secondo la superstizione popolare, esercita
non ne porta di sicuro, speriamo che non porti del male. -quel gobbo ha
pavese, 10-58: non c'è più che guardare quel bianco maligno, / sotto
governo della nostra repubblica dall'opprimente governo che ci aggravava dei neri, degli oscurantisti
, 5-140: lui diceva già allora che gli ignoranti saranno sempre ignoranti, perché
forza è nelle mani di chi ha interesse che la gente non capisca, nelle mani
cantoni, 422: grazie alle altalene che sogliono sempre aver luogo in tempo di
ho mai sofferto, proprio mai, che si facesse meno di giustizia ai caduti
si facesse meno di giustizia ai caduti che non ai trionfatori, secondoché le improntitudini
. neri del pirrolo: sostanze melaniche che derivano dal pirrolo. 47. bot
fotogr. parte chiara di un negativo (che nella stampa risulterà scura).
pezzi di tale colore; il giocatore che muove tali pezzi. a. boito
ciro di pers, 3-132: prego che mi perdoni / se, di parnaso
terra. -plur. sostanze solide bituminose che si depositano nei condensatori in seguito all'
altri cefalopodih detta tasca del nero, che viene espulso in caso ai pericolo per intorbidare
6-243: le cose hanno difese, che sono dolci e seducenti, come in questo
, come vedrà di vesta / cangiata che ninfal vestia colore. -passare da
mi porrei più volentieri in gogna, che dir una parola, o nera o bianca
, o nera o bianca, su quel che gli altri scrivono. -esserci
. verga, i-288: ah! che nero faceva in quella casa!
fa sempre nero a questo modo prima che la luna spunti. -farla nera
un farabutto o un lezzone -vai positivo che, secondo chi tu eri, e dove
l'avevi detto, il meno meno che tu ti ribeccassi era una quindicina di
, se ti guarda- van neri, che ti mandassero per qualche otto o dieci
costuma. beccuti, i-143: quel che l'uom a disperar conduce, / il
giallo / e non esser tutt'òr quel che riluce. bottari, 1-185: i
n. 20. -parere nero ciò che è bianco: v. bianco2,
nere: tutto per quel gran malanno che chi ha capo non ha braccia.
disposto... a veder nero che bianco, perché, essendo stato testimonio
effervescenze, durava grande fatica a credere che l'età più adulta avesse smorzato in
più adulta avesse smorzato in lei quello che suole accendere negli altri. carducci,
misteri. le lettere scompariscono. ma che indirizzo avevano? ricevesti almeno una mia
villani, 4-4: giura matonai spiridonai / che no'l farà, benché potesse averne
giusto valor quattrini assai, / e che prima vuol far vigilie eterne / e ber
neroargènteo, agg. letter. che ha il colore e la lucentezza metallica
scarafoni da nissun'arte buoni se non che a ciance, e'l'avevano quasi cara
. nerobarbuto, agg. letter. che ha barba folta e nera.
f. nerebianche). letter. che ha il piumaggio nero e bianco (
. moretti, 3-113: a voi che tante nerebianche squadre / d'anime elette
. neroblù, agg. letter. che è di colore nero con sfumature blu
imbattuto. / neppure gli uccelli indiani / che oggi sono di moda / e somigliano
. nerocupo, agg. letter. che è di colore nero, scurissimo e
o più lucenti / della prima stella che trapela. = comp. da nero
. m. -ci). letter. che è di colore molto scuro e ha
della luna, insieme al meteorite nerofallico che suda e sborra e sbava.
forniti unicamente di una pinna dorsale, che raggiungono la lunghezza di circa 30 cm
nerofocato, agg. letter. che ha colore nero con macchie fulve (
, impalpabile, leggera, vellutata, che si ottiene facendo bruciare sostanze organiche molto
terrore, mostravano in volto tali lividure che parevano chiazze di nerofumo. ojetti, 1-64
da santa in gioventù, né giuro che fosse anche allora un modello di castità
, e un repugnante profumo di pacciulì che è il profumo dei poveri. marinetti,
nuovo e un mannello di stipa, che pitturiamo la vela. moravia, 18-335:
2-194: al passar di una locomotiva, che dal lungo fumaiolo sbuffava denso nero-fumo,
di colore alquanto scuro, nerastro, che si forma su uno specchio o su
poetico volutamente oscuro, ermetico, presso che incomprensibile. soffici, v -6-476:
o prose color nerofumo, ma nulla che sia confrontabile a quanto si stampa nelle
vista. venditti, 1-148: nero-fumo che ha chiazzato / tal volta agli occhi
ufficiali. 5. agg. che è o appare di colore scurissimo,
.). nerógnolo, agg. che è di colore alquanto scuro, tendente
nerognola del mare. 2. che è di carnagione alquanto scura. bechi
noir- montier, principessa di nerole, che la fece entrare nell'uso in francia
nerolaccata o appunta all'occhiello il fiore che costa. = comp. da
nerolànguido, agg. letter. che è di colore nero ed esprime abbandono
noir- montier, principessa di nerole, che la fece entrare nell'uso in francia
sm. chim. alcool terpenico terziario che si trova nell'essenza di neroli e viene
sm. chim. isomero del geraniolo che si può estrarre dall'essenza di fiori d'
ner [oli \, col suff. che indica relazione con un olio e con
m. nerilùcidi). letter. che ha il piumaegio nero e lucente (un
chiusi le greggi, coi nati testardi che dànno grandi capate nelle tette materne;
20-102: -volendomi montar sopra, bisognava che mi desse quanti denari che aveva a dosso
, bisognava che mi desse quanti denari che aveva a dosso prima che gli consentisse
quanti denari che aveva a dosso prima che gli consentisse. - tu eri una nerona
aretino, 20-26: né potè mai ottenere che il nerone, il caino, il
birra una volta a tommy watson, cristo che nerone e che idiota: ubriaco fradicio
tommy watson, cristo che nerone e che idiota: ubriaco fradicio non se n'accorse
/ a smascherare un impostor fantasma / che neroneggia in socratesca scorza. niccolini,
ministri] nel suo ministero fa quello che ei vuole: del carretto neroneggia, santangelo
imperatore nerone. garzoni, 7-287: che dirò di nerone che, d'una eterna
garzoni, 7-287: che dirò di nerone che, d'una eterna fama cupido,
d'una eterna fama cupido, volse che il mese di aprile fosse chiamato neroneo
tempo celebrare il gareggiamento... che lui faceva chiamare le feste neronee.
neronarìa), sf. ant. atto che rivela crudeltà, spietatezza, durezza d'
dono giustissimo. neroniano, agg. che è proprio, che si riferisce,
neroniano, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda, che
è proprio, che si riferisce, che riguarda, che ricorda l'imperatore romano
che si riferisce, che riguarda, che ricorda l'imperatore romano nerone, il
poeta bucolico t. calpurnio siculo, che compose, forse, l'elegante panegirico
. 2. figur. che rivela crudeltà, spietatezza, malvagità,
fo lecito di avvertire il signor guerzoni che io non ho fatto mai il cozzone di
così diversa natura; ma scelga altro letto che il plettro. far consumare un matrimonio
felze lo spettacolo dionisiaco d'una città che s'incendia delirando. 4.
avari e feroci, bruti incurabili: che si ammazzin dunque fra loro, dal
ammazzin dunque fra loro, dal momento che non c'è un dio a fulminarli.
completa. 2. carattere di ciò che è nero. fenoglio, 1-98:
. neróso, agg. ant. che è di colore molto scuro, tendente
. nerostrìdulo, agg. letter. che è di colore nero ed emette suoni
. nerovelato, agg. letter. che ha il volto coperto con un velo
inauditi, con la medesima sapienza vivente che è nelle piume della paradisèa. =
p. levi, 2-19: pare che [susanna] andasse addirittura sacrilegamente a
addirittura sacrilegamente a confessarsi. morì più che ottantenne nel 1928, assistita da un
tutta in lutto. 2. che ha il piumaggio di colore nero (un
. neroviolàceo, agg. letter. che è di colore nero con sfumature viola
piante della famiglia rubiacee, molto basse, che vivono nelle zone temperate dell'emisfero australe
; così dette dall'umile loro fusto, che stendesi sulla terra. =
vépxepoi; o veprépu *; 'che sta in basso, che non cresce '
*; 'che sta in basso, che non cresce '; la var.
sapete voi, nerucciacci dal codino, che v'ha donne virtuosissime... che
che v'ha donne virtuosissime... che anteporrebbero il mazzini, il rosales,
me il dubbio e talvolta la certezza che il bigiume nerume e lordume ch'io vedevo
dilatata dall'ebetudine, quel labbro paonazzo che penzola, quel luccichio sinistro dell'oro
ai mucchi di detriti e di rottami che le libecciate spingono sotto le dune.
3. patina scura, nerastra, che si forma su una superficie per ossidazione
lascivia di atteggiamenti nonostante il nerume che ne rivestiva le membra tornite.
; strato di fumo o di vapore che oscura il cielo. savinio, 320
anche per il gran nerume del cielo che si abbassava sino a toccare gli alberi
nel foro e fassi un nervo, che ha tre tuniche o vero pannicelli nervali
essendo negli animali l'organo dell'odorato quello che suol regolare l'organo del gusto,
l'organo del gusto, è forza dire che i vegetali formino nelle papille nervali dell'
rigettano da sé. 2. che è proprio o si riferisce alla nervatura
/ la nave di minerva, / che sì forte mi nerva / a sofrir
palmieri, 3-10-14: giustizia sola è quella che imbellisce / e 'l modo degno temperanza
degno temperanza observa / reggendo ogni voler che troppo ardisce, / però che quel vigor
ogni voler che troppo ardisce, / però che quel vigor che più la nerva /
troppo ardisce, / però che quel vigor che più la nerva / e con quel
più la nerva / e con quel giogo che le dà ragione / domi ogni volontà
le dà ragione / domi ogni volontà che vien proterva. = denom. da
, i-13-313: al più voi, che lo portate, / per convincerlo, a
quel numero di nervate e quella forza che 'piace 'all'aguzzino. mezzanotte,
: per quando è vero gesù cristo che ci guarda, se l'avessi preveduto
ci guarda, se l'avessi preveduto che a quel giovine gli levavo la vita,
fanciulle da marito... sanno che, mangiando e bevendo sanza fastidio
grossa la lanza nervata di voi altri che qua e là tutte le puttane strugiate
, per essere esse traforate, cioè che le lor penne son disunite e passate
13-8: è assai diffusa la credenza che le bacche del cipresso, bollite nel
delle parti secondarie dello scheletro dell'apparecchio che collegano la sua travatura e formano un appoggio
nervature letterarie e di tutti i pigmenti che corrono per le carte dei libri hanno
ricco di parole, ma di parole che dipingono a guazzo e non di quelle
dipingono a guazzo e non di quelle che incidono e scalpellano. 5.
arcuati posti all'incontro delle diverse unghie che formano le volte a crociera caratteristiche del
indica impropriamente la parte strutturale portante, che è propriamente l'ossatura).
sottili di volte, esili guglie traforate che salivano nell'azzurro come steli sfogliati dai
9-230: tutti conoscono gli effetti che il brunelleschi ricavò dai pilastri, dalle
. -per estens. linea rilevata che percorre un'arma da taglio nel verso
, i-252: così sottile, era, che pareva non avere spessore alcuno e tanto
6. bot. ciascuno dei fasci fibrovascolari che si trovano nella lamina delle foglie o
superiore e costituiscono una specie di scheletro che funge da sostegno del parenchima fogliare.
. -anche: ciascuno dei fasci fibrovascolari che si vedono nella sezione del tronco di
sezione del tronco di una pianta e che cambiano colore a seconda della stagione o
cambiano colore a seconda della stagione o che possono indicare il numero degli anni della
schiacciate come pagine d'un libro, tanto che ciascuna porta impresse le nervature delle foglie
dei rilievi orizzontali sul dorso dei libri che attualmente hanno unicamente valore decorativo e un
o nervature, vere o finte, che arricchiscono il dorso dei libri.
una leggera giacca trapunta di vivacissimi colori che imbizzarriscono tra nervature dorate.
nèrveo, agg. disus. che si riferisce, che è proprio
agg. disus. che si riferisce, che è proprio o caratteristico dei nervi
struttura anatomica, della loro fisiologia; che deriva o è determinato dai nervi;
'sangue'. goldoni, v-838: ciò che dà moto e senso ai nervi principali /
, iv-42: la natura ha voluto che i muscoli siano del sistema nerveo quasi
. mei, 34: è sommamente probabile che questi sieno le glandule nervose..
tutta una vita perduto per qualche nervetto che si è corrotto. queirimbecille, pur
, 1-5-13: altri non conoscono altro paese che l'aere, come la manucodiata,
l'aere, come la manucodiata, uccello che non ha piedi: per ciò non
aperto e respiri spesso, poni cura che qualche nervetto di cuore mal netto o
: devono... avvertire quelli che l'ammazzano [l'elefante] di levargli
dalla medesima proposcide un nervetto sottile, che per lungo l'attraversa. 2
], fatelo boglier così ancora tanto che li detti redicelli [di capretti]
oglio, e cavate via quelli nervetti che sono di dentro. romoli, 194:
della carne di porco più tosto grassa che magra, e levatigli quei nervetti che
che magra, e levatigli quei nervetti che suole avere, cotta molto bene, si
un fiocco di nervetti e di fibre che tutte si andavano ad unir nel bellico della
maglie riempiono / degl'intrecci, dal che ne viene delle / foglie la grascia
, 103: mira la nera belva / che di candido dente e smisurato / ha
s'oppone irata con nervigna mazza / che di naso ell'ha in vece, /
nervino, agg. medie. che si riferisce, che riguarda i nervi
agg. medie. che si riferisce, che riguarda i nervi; che colpisce il
riferisce, che riguarda i nervi; che colpisce il sistema nervoso (una malattia
d'infermità nervina, non ho potuto che peggiorare pel dolore sofferto. 2.
o anche depressiva sul sistema nervoso; che è usato come rimedio nelle malattie nervose
seconda guerra mondiale e mai usati, che contengono derivati fosforici e hanno azione anticolineste-
, 2-153: tralascio anche le applicazioni che si leggono fatte di cerotti nervini al sincipite
a loro volta circondati da guaine connettivali che li avvolgono e li suddividono, racchiudendo
... da umore freddo e umido che descende massime dal cervello nelli nervi e
dal cervello nelli nervi e oppilagli in modo che non vi possono passare gli spiriti vitali
possono passare gli spiriti vitali e in modo che le membra diventano immobili. dalla croce
uomo è composto di una moltitudine quasi che infinita di nervi, i quali da
pronti a ricevere le impressioni degli oggetti che a noi si fanno incontro. delfico
da muscoli e membri con non altro che imprimere un così lene moto al fluido
parte accompagnati da stimoli senza numero, che continuamente agiscono in essi urtandoli, pungendoli
per tutti i muscoli / sentiva i nervi che si faceano / radici, fibrille suggenti
conv., ii-ix-5: questo è però che 'l nervo per lo quale corre lo
hanno alcuna di queste cose, intendesi che '1 nervo dell'udire è infermo.
nati dalla nuca e dalla spina quelli che dànno il movimento volontario ad una parte
molle e sottil foglia del nervo uditorio che la veste, n'esprime la sensazion
suono nell'anima nostra, egli si conviene che il mezzo che percuote il nervo acustico
, egli si conviene che il mezzo che percuote il nervo acustico, poniam l'aria
perseguita un'ostinatissima debolezza de'nervi oculari che m'impedisce non solamente ogni lettura,
. è rivolta al nervo sciatico, che non vuole di quei riscaldamenti.
città l'è stato mal detto che sia salubre. è mutabilissima, umida,
cose, un amaro, un'irritazione che freme per tutti i miei nervi, quando
per tutti i miei nervi, quando penso che io ti ho amato, e t'
amato, e t'amo tanto, e che pure m'hai amato e m'ami
menomo urto bastano a provocare quella catastrofe che oggi vi ha tanto spaventato. fogazzaro,
a voi sarà caduta dall'anima l'amarezza che mi dite e a me si siano
e a me si siano acquetati i nervi che ho atrocemente tesi. ungaretti, xi-16
le mani smaniando e dicendo non so che cosa. pioverle, 7-562: la politica
politica si risveglia nel tratto di autostrada che conduce da aix a marsiglia, provincia
: i suoi nervi intuivano certe verità che sfuggivano alla analisi del pensiero.
. linati, xvi-181: s'accorse che quell'idea che poco prima gli avrebbe
, xvi-181: s'accorse che quell'idea che poco prima gli avrebbe straziato il cuore
piazza s'allargò in un'incontenibile ovazione che sciolse i nervi a tutti. pasolini,
3. con uso improprio: legamento robusto che unisce due formazioni anatomiche. -in partic
poterono de'nervi guerire e far sì che si distendessero. m. palmieri, 1-33-38
ha le gambe grosse e così a quelli che hanno 1 nervi contratti. g.
. cecchi, 1-1-482: un medico, che venne su con fazio / per farla
ritirati, incominciò / a scontorcela in modo che fu forza / che la gridasse uhi
scontorcela in modo che fu forza / che la gridasse uhi! b. corsini,
non si fu pel fesso appena, / che subito il dolor si disacerba, /
la maladetta palla, ve ne ricordate? che mi colpì sotto al ginocchio nella battaglia
, come fissato, con un nervo che non faceva che saltargli sotto la pelle
fissato, con un nervo che non faceva che saltargli sotto la pelle tirata dalla mascella
. -tutto nervo o nervi', che ha una complessione fìsica robusta e asciutta
tal tigna brama, / colui potei che dal servo de'servi / fu trasmutato
': cioè li nervi del membro virile che avea teso a malo uso, in
li figliuoli d'israel lo nervo, imperciò che egli marcì nel fianco di iacob.
moto e in fatica, son più digestibili che i membri nervosi. diodati, 1-34
i nervi non si mangiano, pare che si debba intendere il gran muscolo stesso
, 2-2-391: gli ebrei, que'che non magnano nervi, per la cagione
correggia di materiale resistente o di cuoio che, nella mola dell'arrotino, unisce la
unisce la stanga del pedale alla manovella che genera il movimento del frullone.
di cuoio o fune o altro, che pende dal bracciuolo del ferro, e vi
, 11-47: noi possiamo ben dire che iddio ponesse nel nervo il piede dell'
e poselo nel nervo, cioè nel ceppo che lega e'piedi. a. cattaneo
, i-318: sarò legato con sette nervi che sieno di fresco sterpati dal corpo d'
ti sdegni e non t'annoi, / che, pur ch'io tenga in te
di quei dei del tutto degni / che fian gl'incensi lor pertiche e nervi
stellette di ferro e di uncini, che laceravano in fin'alle ossa. vita di
: gli voleva gastigare... concludendo che i ragazzi bardassi andavano severamente gastigati con
il re del mio porta-bastoni, / che vantava: una canna di bambù, /
/ allora ch'el, più giovin che felice, / dalla tua ira ma non
acuti / dardi dal nervo liberai, che tutti / profondamente si ficcàr nel corpo /
arco dtilisse, / quello dal nervo che garrisce / come la rondine messaggera.
cavo e ben disposto legno, / che con nervi ineguali i suon rendea. galileo
galileo, 3-4-238: trovò un fanciullo che andava con un archetto, ch'ei
/ e nell'istessa lacrimevol ora / che taceranno dei tuoi colli i veltri, /
seccali in umbra. alamanni, 5-5-1056: che danno estremo / del misero cultor ch'
, le fresche erbette / nuli'altro riservar che i nervi nudi! soderini, i-155
ancora le vene nelle lor foglie, che chiaman nervi, e son quelle sparse
nervi, e son quelle sparse costolette che in esse si rilievano sopra il piano della
de'frutti, ve ne ha parecchi, che a notomizzarli ben maturi...
il cielo: / l'autunno è quel che resta d'una foglia.
9. nell'architettura gotica, cordonatura che limita le sezioni di una volta a
, quel risalto longitudinale di qualsiasi forma che sorge sotto, sopra, od a lato
penne per li matarazzi. -piolo che collega il timone al ceppo dell'aratro
dell'aratro; ed è quel piuolo che congiugne il timone col ceppo.
/ una fortuna sì forte e crudele / che de rancar più remo non ho nervo
e di poco nervo, in modo che sanza comparazione era più difficile la offesa
sanza comparazione era più difficile la offesa che la difesa. giraldi cinzio, 7-117:
buon nervo et ha passati quelli / furori che seco ha / la giovanezza. anguillara
questo caldo scorticata non altramenti rimarrai bella che faccia la serpe lasciando il vecchio cuoio.
sdegno ti muova, / amor, che costui creda almen per pruova ». dell'
tempo delli tristi giorni / di guerra che farà sanguigni i campi / ed infuocati li
... essere maggiore la riputazione che il nervo delle sue cose. idem,
, 10-49: quegli [nobili] che sono in quistione, quando hanno punto di
, rispose nella mede- sma sentenza: che la suspensione proposta indeboliva talmente li nervi
proposta indeboliva talmente li nervi del governo che non era possibile condescendervi. bandini,
stati di nervo e di forza a misura che la loro statura si forma e si
nervo, non potè resistere alle irruzioni, che si succedevano come i flotti del mare
. biringuccio, i-119: la durezza che piglia il terzo corpo nasce perché si
si rompe la qualità olleagina e viscosa che fa il nervo alli metalli. folengo,
, 23: in quello corso che fa un cervo / quando ha deposto
. bartoli, 1-48: quelle parti che sono più vicine alle midolle sono veramente
vicine alle midolle sono veramente più dure che le altre e più serrate; quelle che
che le altre e più serrate; quelle che sono più vicine alla scorza, sono
doni, 7-26: il magnano disse che la chiave di ferro di buon nervo
di firenze e di pisa, come quello che per il più è cattivo, non
assai nervo e si piegava molto più che non fa il cristallo ordinario. sabbatini
, 49: pigliasi poi un altro legno che sia ottimo e di buon nervo,
nervo da contenersi in loro stesse secche che le fussero. ventura rosetti, 1-110
accioché la pasta non perda il nervo e che li venghi la crosta. c.
e lo impeto del sole, mentre che l'opera era ancora in piede, consumò
questa è materia segreta e non ordinaria che, oltre al dar più forza all'acqua
a cavare meglio gli spiriti dai materiali che sono il vero nervo e potenza dell'
paludosi et acquidrinosi, et ancora di quelli che di nuovo si riducono a cultura.
si riducono a cultura..., che sieno sustanziosi e di buon nervo.
gettato quei grappoli spremuti in un tino che tu abbi quivi presso,...
. montani, 28: dallo spumeggiare che fanno [i vini], dal colore
. b. accolti, 263: po'che 'l cieco furor l'alma sospinse
d'ogni altro piacer tanto diviso / che gli usati pensier posi in oblio,
. magalotti, 9-1-242: il graziani, che non ha avuto tanto nervo da far
città, sonsi introdotte anco quelle cose che hanno snervato l'antico nervo e valore
tornone, la quale è di maggior nervo che questa. p. nelli, ii-25
tullio, il principe / dell'eloquenza che per nervo ed armi / e larga vena
letterati casti, pudici, puri, che adombrano e pigliano scandalo di ogni minimo
adombrano e pigliano scandalo di ogni minimo che abbia un po'del nervo e non sia
e i versi ritornanti: tutto ciò insomma che costituisce in ciascun caso un nervo lirico
che ha scarsa o insufficiente efficacia, poco incisivo
più o meno arcadi, anche quelli che predicavano contro l'arcadia negli scritti,
quinto argomento è di pochissimo nervo, che 'l boia sia infame perch'egli uccide
se farommi ben valere il buon punto che ho nelle mani. desideri, lxii-2-vi1-112
qual nervo e di qual sodezza convien che sia la dottrina? 15.
dare loro da lavorare in quelli esercizi che sieno el nervo e la vita di quella
muziano, supremo ministro di vespasiano, che i danari sono il nervo de gli
leggi sono i nervi e i legami che quasi tengono in piedi la machina dello stato
. montanari, ii-313: le arti, che sono il vero nervo delle repubbliche e
languiscono. magalotti, 26-8: il partito che egli ha da vincere non è tale
cui si trova affatto sprovveduto, bisogna che l'abbia da'suoi nemici. manni
manni, 2-12: questo bensì è certo che egli [il boccaccio] fu un
fu un uomo alla mercatanzia applicato, ciò che era il nervo della città nostra.
, 9-125: rimane sicuro e provato che da capo torna verissima e fondatissima la
e i greci di venezia, sì che non potessero mordere il siciliano, ausiliare di
defetti, non si perdono li stati che abbino tanto nervo che possino tenere un
perdono li stati che abbino tanto nervo che possino tenere un esercito alla campagna.
, peregrinazione non apparente (cioè quella che è dentro nell'anima), lo
, 2-10: non v'ha dubbio che nervo è dell'anima lo sdegno, dandole
, i-375: i patrizi si rammentino che le paci di campoformio non furono altro
paci di campoformio non furono altro mai che fugaci e perfide tregue, e che il
mai che fugaci e perfide tregue, e che il tributo richiesto dal nemico gli darebbe
: spero con maggior intensità di desiderio che i nervi dell'azione non languano lungamente
quali ogni parlare si divide, troverrà che quella che si chiama verbo è la catena
parlare si divide, troverrà che quella che si chiama verbo è la catena e il
33: detto de le vocali quel che m'occorreva, resta il dir de le
il dir de le consonanti, acciò che, si abbiam soccorso ai nervi de la
pittura è il disegno e di far che le cose apparischino più tosto vive e vere
le cose apparischino più tosto vive e vere che belle e leggiadre. giraldi cinzio,
di sorte la pittura e le parole che rispondano a '1 concetto che è nella mente
le parole che rispondano a '1 concetto che è nella mente di v. a.
assolutamente e senza eccezione di sorta alcuna che l'entimema è il vero nervo dell'
entimema è il vero nervo dell'arte, che questa sola è la parte reale,
sua parte de'bottini e prede, che sono fatte da quei corsali che praticano
prede, che sono fatte da quei corsali che praticano i mari delle isole terzeire.
spesso le troppe parole / facti producon che non hanno nervi. guicciardini, 1-vi-426:
guicciardini, 1-vi-426: non intendo niente che abbia nervo, e credo che ambuliamo
intendo niente che abbia nervo, e credo che ambuliamo tutti 'in tenebris ',
qualche diletto delle paroline e delle carezze che si fan loro, quando le veggono e
loro, quando le veggono e sentono che alla fine elle hanno a risolvere in cosa
punto e nervo de'loro discorsi è che la virtù e 'l vizio consiste nell'animo
. sanudo, li-594: cavallaria, che è il nervo de l'exer- cito
, 13-vi-133: la fanteria spagnuola, che è el nervo della difesa nostra,
corpo di milizia esercitata e veterana, che era il nervo della soldatesca. p
nervo dell'esercito la fanteria, lasciavano che gli aiuti, avendo minor numero di pedoni
ostare ai princìpi e 'l fuogo, prima che maggiori forze prendesse, smorzare, fece
svizzeri tardò anch'egli molto più ad arrivare che non dovea. bisaccioni, 3-161:
di cleves. segneri, ii-58: che poteva un vulgo imbelle di femmine e
di fanciulli, contra un nervo di sgherri che sol veduti bastavano a por terrore?
rinvigorita quella rovincia di questo nervo considerabile che la presserva all'interne commozioni de'popoli
abbiamo anche conferito in conformità coh'ambasciadore che il re si contenti di mandare dodici
di grosseto e con quel numero di fanteria che possano portare, per fare un poco
, resosi molto forte per li aiuti che li erano sovragiunti. -forza
non tiene la potenza di tre città, che sono i nervi dell'italia, ristretta
: parve loro e, ssere il meglio che tutta la gioventù da portare arme,
corpo. serdini, xxxix-1-260: ora che io mi consumo a nervo a nervo
scarlatti, lxxxviii-11-578: tuo'begli occhi che legato m'hanno, / pe'qua'
d'esser conservo / di te che mi consumi a nervo a nervo. alamanni
inciso a nervo a nervo, / che cavalier di core e d'ardimento /
betteioni, iii-122: è bensì vero che anch'egli [carducci] ha i
disposizione. pallavicino, iii-800: dinunziò che arebbe contrariato con tutti i nervi,
sotto il beneplacito del re, che non si specificasse alcun termine regolato, ma
specificasse alcun termine regolato, ma dirsi che l'unione durerebbe fino allenterà conclusione d'una
[3. v.]: far che sia di
. guerrazzi, 1-60: uno di coloro che ora governano, dichiarò aperto al parlamento
tommaseo, 21-726 ^ nessuno ha mai detto che dalle storie più gravi abbiansi a cancellare
gravi abbiansi a cancellare tutte le imagini che potrebbero urtare i nervi a una donna di
scuola di cui era capo il malpica e che contava molti giovani. ghislanzoni, 17-49
assumere una certa aria paterna e sacerdotale che aveva dato maledettamente sui nervi all'ottimo
allontanarsi dal mare perché forse era il mare che gli dava sul sangue e sui nervi
: adesso puoi dirmi, se vuoi, che sono giù di nervi. è vero
, 12-iii-121: un principe civile, che si governa altrimenti, è il più gran
iii-7-48: il terzo stato non fe'che servire, credendosele collegato, alla monarchia,
alla monarchia, la quale, adoperato che l'ebbe a recidere i nervi del
: secondo me, il fatto dei nervi che saltano, al giorno d'oggi,
: val più un nervo d'un vivo che cento ossi de morti.
e più nerboruta fia la nostra lega che quella dell'imperatore. 21
con quelli l'aura vivificante agitandosi, fan che eglino scuotendosi rendan la mofeta. redi
e per conseguenza gli spiriti ancora, che per essi nervicciuoli corrono e ricorrono,
numerabili nervicciuoli. bergantini, 1-179: vuoi che ti mostri qual forma sortiscano / queste
per mezzo al corpo, in quella guisa che hanlo / le foglie adulte. rosmini
: tutti que'nervicciuoli (o fluido che contengono) dotati di quella elasticità o contrattilità
, o in una parola mobilità specifica che lor conviene, quasi in danza armoniosamente
dànno ossa, giunta e nervacci, che è una maledizione. = dal lat
deriv. da nervo, col suff. che indica i chetoni. nervonico,
. nervosaménte, avv. in modo che denota nervosismo, irrequietezza, agitazione;
là dove nervosamente discorrono dell'isteriche affezioni che volgarmente appellansi uterine. -in modo robusto
, di solito non chiaramente definiti e che producono irritabilità. -nervosismo costituzionale o endogeno
o di stizza e di irrequietezza, che si manifesta in partic. nei rapporti
carducci, iii-25-317: parecchi signori che si spacciano per rappresentare più direttamente gli
) sono lasciati ciarlare e scrivere più che non si convenga in frangente di guerra
, il frustino, il'berretto, che pure si trovavano al loro giusto posto?
altro incubo, sia per il nervosismo che la possedeva, non aveva più voglia di
] se si prendono innanzi al cibo che dopo, perocché confortano lo stomaco e
] frigida e secca per la nervosità che ha in essa. campanella, 5-50:
mamiani, 10-ii-540: insegnano i zoologi che quanto più l'animale si perfeziona,
ha una nervosità eguale, quasi più che le tele de'ragnateli. 2
corpo o di una sua parte (che denota sensibilità, aristocraticità, vivacità spirituale
del v secolo, del museo buoncompagni, che non mi aveva ancora fermato. che
che non mi aveva ancora fermato. che nervosità, che vivacità precisa e tutta
mi aveva ancora fermato. che nervosità, che vivacità precisa e tutta umana di espressione
iii-18-366: versi politici men giovanili, che non han quasi mai la determinatezza pittorica
e. cecchi, 9-51: venne osservato che, con una crescente passione d'esprimere
con troppa nervosità alterandone il ritmo così che quelli che stavano per arrivare si fermarono
nervosità alterandone il ritmo così che quelli che stavano per arrivare si fermarono sotto le finestre
colombi, 2-212: questa povera bambina che s'è ammalata giusto oggi; e vuole
pieno di nervosità, per il lavoro che non so, non posso fare. d'
agg. (superi, nervosissimo). che si riferisce, che è proprio
). che si riferisce, che è proprio o caratteristico dei nervi,
struttura anatomica o della loro fisiologia; che deriva o che è da essi determinato;
della loro fisiologia; che deriva o che è da essi determinato; compiuto dai
cervello e d'un'altra nervosa robustissima (che nell'atto della flessione la rende più
. cocchi, 4-1-43: è probabilissimo che questo suo sì lungo e sì penoso male
sì penoso male non consista in altro che nell'avere quegli ultimi sottilissimi canali nervosi
canali nervosi i più lontani dal cuore e che sono intorno a'ligamenti ed a'tendini
forse pieno di particelle acri quel liquore che deve scorrere per essi. goldoni,
fu essa una malattia più di spirito che di corpo,... consistente in
: sarebbe a dire? -era a dire che il lavoro cerebrale e nervoso indeboliva la
fluido, sugo, umore nervoso: fluido che, secondo le teorie fisiologiche dei sec
fluido nervoso'o meglio 'nerveo': quel fluido che si suppone circolare ne'nervi, e
(costituito dai nervi cranici e spinali che dalla periferia raggiungono il sistema precedente o
in sistema nervoso vegetativo o autonomo (che sovrintende all'innervazione dei visceri interni e
vegetative; comprende la sezione simpatica, che si origina con le fibre pregangliari dal
reazioni cataboliche, e quella parasimpatica, che presiede ai processi anabolizzanti, e ha
96: malattie prodotte da una causa che abbia agito contro tutto o gran parte
operazioni con quelle diramazioni del sistema nervoso che formano gli organi della consensibilità o simpatia
di prolungamenti; nelle cellule multipolari, che sono le più diffùse, si hanno
sottile, cilindrico, detto neurite, che si estende a distanza notevole dalla cellula
bufalini. l'aveva così bene imparata che ora non poteva incontrare un uomo senza
rigorosamente accollata... quando, che è?, infiamma ed aguzza verso di
, 4230: nervoso membro è l'utero che sente, / sì che lontano tempo
l'utero che sente, / sì che lontano tempo non aspetta: / natura
. cocchi, 5-1-247: non par che si possano altramente spiegare [le convulsioni]
possano altramente spiegare [le convulsioni], che colla vellicazione e stimolo che queste bestiole
], che colla vellicazione e stimolo che queste bestiole producono nella tunica nervosa e
nervosa e solamente nella schiena a quegli che non hanno ossa, come sono e pesci
natura annoda / in cima un non so che sembiante a l'esca.
a l'esca. 3. che colpisce o che interessa i nervi con
. 3. che colpisce o che interessa i nervi con una certa gravità
i nervi con una certa gravità; che ha origine da una loro alterazione (
c. mei, 39: coloro che trovansi attualmente battuti da malattie o acute
o croniche e da quelle massima- mente che diconsi nervose e cefaliche trovansi sottoposti a
uale speranza di guarire d'un male nervoso che dura a più di tre anni?
milleottocentodiciannove durava in europa quell'inquietudine nervosa che dura in un corpo dopo la corsa
invitò ad uscire dalla camera; gli disse che dalla mattina la moglie era turbata,
, n. 2. 4. che ha una particolare eccitazione o irritazione dei
dunque di più naturale, secondo margherita, che fosse anche un po'bisbetica o,
. vittorini, 3-11: questi discorsi che vanno per le lunghe stancano i bambini.
, 5-247: cosa devo dire a rebo che mi stava lì davanti, nervosissimo,
follia. tarchetti, 6-i-371: un nervoso che fugge a casa maledicendo i rumori -un
a casa maledicendo i rumori -un ubriaco che vi si rovescia addosso. cicognani,
digià: i nervosi, ritti, che s'impazientiscono davanti allo sportello; i
, con i fumi dei cento comignoli che sbandavano irrequieti e arruffati come se il
li facesse impazzare. 5. che denota tensione o fragilità dei nervi, che
che denota tensione o fragilità dei nervi, che deriva da nervosismo, da insofferenza,
smania o da impazienza. -anche: che serve a esprimere o che lascia trapelare
-anche: che serve a esprimere o che lascia trapelare l'agitazione interna. de
i tiri abbastanza frequenti dell'artiglieria nemica che cercava le strade. era quella che si
nemica che cercava le strade. era quella che si dice una giornata un po'nervosa
un po'nervosa. 6. che ha una muscolatura forte e asciutta,
del romanzo, il gomitolo, il ricamo che milia aveva dimenticato sulla finestra. moravia
la notte è buona, sentì tale svegliarsi che dormiva, e scordatosi il commandamento del
donne], ch'amano il buon servizio che si trae da un uomo nervoso e
ieri sera mi capitò un forestiero a casa che si portò sotto un lombo sodo,
, costoluto, nervoso, tanto zotico che fu un fastidio a rammorbidarlo.
troppo nervose e variate di un rosso che sembra belletto. è. cecchi, 8-133
ghislanzoni, 16-66: non vi pare che una favilla elettrica, sprigionandosi dalle dita
eleganza e facilità nei movimenti; si ricerca che sia nervoso, leggiero, vivo.
contenente fibre tenaci o anche cartilaginose che la rendono difficile da masticare. romoli
223: i medici dan per regola universale che tutti gli uccelli che conversano in acqua
per regola universale che tutti gli uccelli che conversano in acqua abbiano carne nervosa,
i fanciulli], fa di mestieri che gli eleggiate in essere nel quale sappiano
masticare, né siano di così teneri denti che non possano mangiare una carne nervosa e
leoni, e ne mangia la carne, che è nervosa ed ha un odore sì
nervosa ed ha un odore sì forte che i cani, annusandola, rimbalzano per
. 7. per simil. che presenta nervature o vene di colore diverso
: ha illustrato [buffon] quella pratica che si tiene in alcune parti della inghilterra
e'sono in succhio e lasciargli, prima che si venga al taglio, così seccare
una terra sottile, ma nervosa, e che si possi per tutto adacquare.
per tutto adacquare. -enol. che ha sapore morbido arricchito da brio e
non fu né più nervoso né più costante che fusse stato il padrone. f.
già sono mille e ducent'anni, che visse a'tempi del nervosissimo vescovo e oratore
delle cose buone. 10. che ha la proprietà di far intendere con
di definire con esattezza un oggetto; che esprime con pienezza di significato; che
che esprime con pienezza di significato; che ha la capacità di rappresentare in modo
, tanto efficace e sì bene decta che ha lasciata in tucti li audienti admirazione grandissima
sagacità e con parole non meno nervose che ornate gli avea impresso nell'animo di
poca balbuzie faceva in alcibiade l'effetto che suol produrre... un poco
nervosissimi per la sola forza della natura che in loro parlava e regnava, e quindi
riprese il legato fece nervosa istanza che s'ingaggiasse tal parola di renderlo per
: di niuno scrittore prendeva più gusto che di tacito, spesso rileggendolo nella nervosa traduzione
seppe raccogliere questa schietta e nervosa eleganza che altri va rintracciando indarno fra le amenità
linda semplicità, senza quella nervosa nudità che son tanto care agli artisti. de sanctis
di cui si era perduta la memoria, che proietta l'anima nell'atto della sua
aveva già vinto in potenza coloristica descrittori che vennero dopo di lui, famosissimi,
dopo di lui, famosissimi, e che poterono usare di tutte le risorse di
prosa nervosa, viva a tratti, che vai molto meglio dei versi. gobetti
quello di aquisgrana ha la stessa tempra che si legge ancora negli occhi degli angeli
. sm. irritazione o agitazione dei nervi che rende estremamente suscettibile una persona;
, proprio non permetterei queste civetterie, che dànno il nervoso a me che passo la
civetterie, che dànno il nervoso a me che passo la quarantina e comincio a trovare
oh lo trovai da un pezzo) che non va mica tutto bene. tronconi,
: far la cammomilla alla signorina olga che soffriva il nervoso. pascoli, 1-377
. moravia, xi-357: io, che dal nervoso mi sentivo addirittura nauseato, dissi
pavese, 7-129: c'era dorina che a sentirci chiacchierare di politica, le pigliava
venire il nervoso perché era uno di quelli che se ne fregano, basta che gli
quelli che se ne fregano, basta che gli arrivi la paga a fine mese.
viani, 14-72: l'astrografo chiarisce che un giorno, in un'osteria di
fecero una burla, togliendogli, senza che lui se ne avvedesse, le lenti
, agg. ant. e letter. che ha una corporatura asciutta, agile,
, di corpo piuttosto nervuto e ossuto che carnoso e grasso. costo, 1-47
. costo, 1-47: il fattore, che non era punto balordo, vedendo sé
morto padrone e pensando alle gran facoltà di che costei era rimasta posseditrice, cominciò a
le brache sono nescàmbio di calze, che sono longhe per infino in sul collo del
f fagiuoli, 1-5-531: saper che questo era il mio figliuolo e che
che questo era il mio figliuolo e che costei faceva da sua moglie e stare zitto
il oeta. giusti, 4-ii-360: che fa il nesci, eccellenza? o non
la nostra reverendissima zia? possibil mai che ignorasse la presenza del conte e il
la presenza del conte e il motivo che l'aveva condotto?.. poverina!
nesci, e vedendosi davanti un giovane che non ha l'aspetto né cattivo né
bonsanti, 4-309: non era però normale che continuasse a tacere, e conveniva sempre
. nescìbile, agg. filos. che non costituisce l'oggetto della vera conoscenza
rosmini, xx-124: una filosofia che comincia unicamente da'sensi, e non
non riconosce verun'altra materia di sapere che quella somministrata da'sensi... dee
. dee finalmente venire alla conclusione, che tutto ciò che si conosce è ristretto
venire alla conclusione, che tutto ciò che si conosce è ristretto nel mondo sensibile
, agg. ant. e letter. che non cono sce la realtà
i-1-148: o mizeri, o nescienti, che non mercature sano con esso gran mercatante
153): se io t'affermassi che del grano si potesse trarre simiglianza di
come trovatore d'apertissima bugia, dicendo che ciò fosse contro a ordine di natura
incauta, nesciente et ignorante, innanzi che vigilando resurga, è de le sue
cotta messalino... disse doversi decretare che, degli aggravi che fanno alle provincie
disse doversi decretare che, degli aggravi che fanno alle provincie le mogli [dei governatori
assol. lat., per indicare che un fatto avviene all'insaputa di una
lascialo [s. paolo] far ciò che vuole e insegnare la sua nuova dottrina
e insegnare la sua nuova dottrina: di che egli (nesciente lui) gli riempié
, 256: io credo... che tutti gli uomini non sieno sufficienti ad
sufficienti ad una arte o scienza, e che, se tutti gli uomini n'imparassono
insaputa. gioberti, 6-iii-193: salvo che questa fa a suo nesciente e per
nesciente e per modo di senso ciò che l'altro per modo di riflessione.
.. insensibilmente crescono ogni dì tanto che pervengono a perfetta età nescientemente. leggenda
fra giordano, 71: è da sapere che differenzia è fra nescienzia ed ignoranzia,
nescienza, errore ed ignoranza, imperò che la nescienza importa una semplice negazione
artificioso con oggetto di dargli a credere che fosse seguita con sua nescienza.
, e non senza cagione, però che sopr'esse tre questioni si girano tutte
agg. ant. e letter. che ha scarse facoltà e attitudini intellettuali;
parola ch'egli era un nescio e che però aveva avuto questa ventura d'essere
alto grado. goldoni, vii-342: che il diavol se li porti, e se
il passo armentale. 2. che si trova completamente all'oscuro di avvenimenti
di avvenimenti o di fatti determinati; che non ne sa nulla; ignaro.
da'quali soccorso spererebbe, se credesse che 'l sapessono. pattavicino, ii-114: il
una lettera del gonzaga il quale scriveva che, nescio antecedentemente del fatto, era
par., 26-74: lo svegliato ciò che vede aborre, / sì nescia è
sì nescia è la subita vigilia / fin che la stimativa non soccorre.
casotti, 1-6-38: non ritrovasi alcun che svesci o canti, / ma fanno il
. -i). medie. tumore che si sviluppa nel tessuto insulare del pancreas
. da nesidiobiasimo], col suff. che indica affezione di tipo tumorale.
nesidioblast [d], col suff. che indica condizione patologica. nesidiòma,
e costume di guerra, / pigliava ognun che nesiva de la terra. =
, nètzci), agg. invar. che si riferisce, che è proprio della
. invar. che si riferisce, che è proprio della scrittura corsiva araba in
stile diverso, una iscrizione in versi che somiglia molto, per concetto e per
genere di rodi tori simplicidentati che hanno l'aspetto di un ratto,
specie, caratterizzata da orecchie corte, che vive nell'isola di sumatra.
circa 30 cm al garrese), che vivono nelle boscaglie dell'africa orientale.
mille ne son [di piante], che qui vedere e tangere / a tua
dalle cinque alette del calice persistente, che contiene quattro o cinque noccioli e si
del giappone [eriobotrya japonica), che ha polpa gialla e succosa, di sapore
volgar., 4-43: ho provato io che molte nespole acerbe, infilzate in quattro
funicelle e poste per lo cocchiume sì che discendan nel vino e ivi per quindici
di tanto in tanto donne e fanciulli che vendono rosari di nespole. -pianta
vendono rosari di nespole. -pianta che produce tale frutto; nespolo. landino
parabosco, 4-45: trovai il segno oltre che egli ha le due nespole sotto la
due nespole sotto la mammella manca, che per voglia di quella benedetta anima di
, velenosamente, alludendo all'escrescenza carnosa che il membro dell'aero- pago di marsiglia
di broccato d'oro riccio sovra riccio, che a torno a torno aveva un bellissimo
, nespole, campanelli e altri pendaglioni che mettono intorno a quelle bestie che rintronava
pendaglioni che mettono intorno a quelle bestie che rintronava tutto quel paese d'un pazzo suono
, ch'i'sono il prino dottore che sia mai stato in casa mia. bresciani
. bresciani, 1-ii-130: non vorrei che mi si appiccicasse addosso qualche nespola di
appiccagli una nespola acerba, / tanto che tutto pel colpo traballa. b.
nespila, ci son stata adesso, che ho ricolte molte nespole e sorbe acerbe
essere l'archibuso di malatesta. -senti che nespola! bersezio, 288: giovanni
colta d'una certa nespola sulla spalla che, benché venuta di sbieco, pur gli
, fanno due anni, mi pensavo che mi fussero usciti per sempre i ruzzi dal
per sempre i ruzzi dal capo, che con tanti malanni, e quell'ultima nespola
forteguerri, 28-72: non vedi tu che nespole son quelle? verga, 4-348
, /... in fin che l'ora sesta / di notte in piazza
ode per la povera lepri: quando vedrai che setacciataccia me n'ha fatta torricelli,
n'ha fatta torricelli, sentirai allora che nespole! 5. figur. nespola
compito, e tre io, nanzi che noi / possiamo andare a contraffar le
paventata. giovio, ii-48: prima che maturino le nespole il prudentissimo e ben
. nievo, 419: non dico che tu voglia farti doge domani o dopo;
le nespole matureranno più presto di quello che si crede! -mondare nespole',
sopportate pazientemente, ché si suol dire che il tempo e la paglia matura la nespola
le nespole. ma olà, cheti, che già viene lavinia. passeroni, iii-267
. passeroni, iii-267: gli direte ancor che colla paglia / e col tempo la
(perché operano tardamente, mentre che s'avolgono con una sol mano) raro
mespilus germanica) originaria del caucaso, che si adatta a qualsiasi terreno e compare
sepali persistenti, duri e tannici, che possono essere consumati solo dopo l'ammezzimento
tribù e famiglia (eriobotrya japonica) che alligna spontaneamente in zone collinari della cina
da fiori giallastri, gradevolmente profumati, che si aprono in agosto o settembre;
austere poma de l'acerbo nespolo, / che il labbro tuo, dove il pierio
) di g. verga, la casa che, nelle vicissitudini della famiglia protagonista,
, 3-13: adesso a trezza non rimanevano che i malavoglia di padron 'ntoni, quelli
maturarsi si dee apprezzare, e massime che è grandemente lenitivo. 3. stor
nesr: questo è il più grande uccello che si trovi in africa et è
le gambe; tanto ad alto ascende volando che non si vede.
nudo corpo / gli uomini si coprian che di tessuto / manto. d'annunzio,
termini o fra fenomeni o fatti che non appaiono estranei e indipendenti fra loro
interdipendenza, legame. -anche: ciò che ha per fine o per effetto di
delfico, i-194: si potrebbe francamente asserire che, se si formasse un codice di
il loro intimo nesso e il pensiero che le informa tutte. rosmini, xxv-321:
intimo fra il senso e l'istinto, che nella passione sensibile vi sia già l'
, 6-ii-524: spezzate il nesso misterioso che lega l'uomo alla natura, e
natura, e avrete spezzato anche il nesso che lo lega alla divinità. labriola,
con la piena appercezione dei nessi prammatici che li ricongiungono ad altri avvenimenti. pascoli
della concordia dell'irrequieto genere umano, che non si pacificherà, credete, con
determinatezza con la pari percezione dei nessi che li stringono al loro passato e al
un fatto o un complesso di fatti che si configura come causa e un fatto
e un fatto o un complesso di fatti che si configura come suo effetto; rapporto
il sommario per compensare il nesso logico che manca fra gli stacchi lirici. de roberto
savinio, 2-30: tra i molti pensieri che senza nesso gli sfilavano per la testa
lieto evento'. tecchi, 2-85: ecco che gli riaffiorava nella mente il suo hegel
gli fossero suggeriti ora dal giuoco del sole che entrava all'improvviso nelle tenebre e riscappava
del nesso teoria-pratica... significa che si attraversa una fase storica relativamente primitiva
in ogni sua parte: può stare che un tal nesso di parole e di proposizioni
parole in cui non scopriva altro nesso che una grande dolcezza. d'annunzio,
opera del romagnosi] quella potenza organizzante che tendeva inflessibilmente a costringere in nesso scientifico
asserzioni del secolo e ad armonizzare elementi che sembravano nati ad eterno dissidio. soffici
, 90: oh lapsa, adunque, che, illa- queata da'vostri duri ed
medievali e nello stile epigrafico, segno che rappresenta due o più lettere unite e
nessi hanno sempre qualche somiglianza colle lettere che rappresentano. pascoli, 1-581: caro
'primi poemetti '. unisco l'inscrizione che stamani ho dimenticato rimandarti. fa'pure
propria delle scritture corsive antiche e medioevali, che rappresenta due o più lettere riunite,
qualche deformazione dei loro elementi, e che si usava per risparmiare spazio e scrivere
di parole in un ordine fisso, che forma un'espressione stereotipata o una locuzione
avventura sia creduto essere opposito a quello che si è detto di sopra, cioè
l'elisione davanti a nome femm. che inizia con vocale, il troncamento davanti
il troncamento davanti a nome masch. che inizia per vocale o per consonante, a
., 5-121: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la
ordinariamente uno cittadino è oppresso, ancora che li fusse fatto torto, ne séguita o
bagliva di galatina, 270: item che nisciuno viatecaro presuma comperare oglio..
non rimane quasi nissu- n'altra difficoltà che la casa. nievo, 91: sarebbe
i-229: nessuna / magìa mi renderà quel che mi manca. ungaretti, i-64:
-di nessuna razza: bastardo, che non è di razza pura (un
non si può guardare / da quei che vuole ingannar con amore. guido da pisa
color morto appare / perché '1 vigor che vivi gli mostrava / da nessun lato è
, io il farò; ma e'conviene che io sia coperto attorno attorno di stuoie
sia coperto attorno attorno di stuoie e che nessuna persona non mi veggia. f
qualche cosa importante, qualcheduna di quelle che solevano occuparlo fortemente...;
perché teresa era l'unica fra le donne che non andasse in chiesa, mai,
caso nessuno nessunissimo in cui dio voglia che, o direttamente o indirettamente, il
i-321: la somma facilità e connessione che acquistarono le parole tra di loro dovettero far
. balbo, 4-249: alle nazioni che non hanno documenti nessuni noi siamo del
salutami la mamma e ringraziala della premura che ha avuto di notificarmi in fine alla
mutismo: la persuasione del nessun interesse che avrebbero avuto per gli altri le cose
selvatico] che, quando vede che nessuno figliuolo li nasca
selvatico] che, quando vede che nessuno figliuolo li nasca maschio, incontinente
può l'uomo fare nessuna cosa più vile che rimproverare lo servigio, quando l'ha
giustizia. buti, 2-181: lo biscione che è l'arme dei visconti,.
l'arme dei visconti,... che quelli di melano tegnano per maggiore insegna
, 5-13: ben è matto quel che crede / a nessuna maritata, / a
): tutte le donne siciliane, che si puotero imaginare esser di francese nessuno
, vii-151: quando vi occorre cosa nessuna che 10 o tutto il collegio nostro possa
, sarà molto grato a queste madre che facciate a sicurtà. 4.
(2-5): i'l'amo più che nessun uom la vita, / ed
, 319-1: i dì miei più leggier che nesun cervo / fuggir come ombra
fatto innanzi alla dama ogni pruova / che far potessi nessun cavalieri. g. b
modo d'annestare a bocciolo è più difficile che nessuno, ma è più sicuro,
: lo maestro fece ranella così appunto che nessuno conoscea il fine. dante, xxx-73
morte ch'a nisciun perdona / e che '1 tempo ci togli ognor la vita
gli sforzeschi] / per gran terror che nisciun ragionasse / che accordo se pigliasse
per gran terror che nisciun ragionasse / che accordo se pigliasse. ariosto, 10-21
/ come l'araba fenice: / che vi sia, ciascun lo dice; /
, 1-81: altro fui: uomo intento che riguarda / in sé, in altrui
il bollore / della vita fugace -uomo che tarda / all'atto, che nessuno,
-uomo che tarda / all'atto, che nessuno, poi, distrugge. fenoglio
non lassavano andare nessuno alla solitudine infin che in prima non fosse esercitato e provato
l'alfamir domandava se alcuno conosceva quello che vinceva el campo. nessuno nollo conosceva.
piero della francesca, 101: sono tre che voglano comparare uno cavallo che vale una
sono tre che voglano comparare uno cavallo che vale una quantità, e nisuno per sé
casa. lambruschini, 4-61: nessuno che andasse a lui per affari lo potè
nessuno lo teneva era 11 cane, che dall'aia faceva tremare la casa.
suggelli cardinaleschi, né nissuno ho conosciuto che meglio di lui gli abbia condotti
-di nessuno (con valore aggettivale): che non appartiene ad alcuno; che non
: che non appartiene ad alcuno; che non ha amici, protettori, familiari
venuta su da una tribù di donne che abitava presso la fonte. vittorini,
fonte. vittorini, 5-184: l'uomo che una loro pattuglia di militi uccise e
nessuno'muore, ancora vittima di egoismi che ignora. -roba di nessuno:
: bene materiale privo di proprietario, che può cadere in possesso del primo occupante
di due belligeranti. -anche: territorio che non si trova sotto la sovranità di
loro nissuno non era bisognoso, perciò che... avevano ogni cosa in comune
le parti sono in questa guisa uguali: che avendo il consiglier vostro e io due
'l piacer separato, qual d'essi direm che sia per sé bastevole? -nessuno.
stesse a me, farei divieto / che nessuno de'miei con lui giostrasse.
negli occhi e nel corpo una vita / che a suo tempo era piena e saziava
3-1-315: degli altri [calcoli], che la [stella nuova] ripongono in
uesto lungo capitolo... io credo che basterebbe questa a imostrare l'inopportunità
posso blasmar di gran pesanza / più che nessun giammai. tommaso di silvestro,
, 73: lui lo seppe meglio che nisciuno. caro, 12-i-211: questo
nisciuno. caro, 12-i-211: questo che vi dico non vi sia per legge,
ma per informazione, perché voi, che siete in su 'l fatto, potete vedere
intelletto / e vi stimo però più che nessuno. carducci, iii-13-io 1:
italia e la storia del medioevo devono più che a nessuno, publicò quest'opera del
sporta spettacolosa, per mostrare alla ente che non ci crede ancora che gli affari vanno
alla ente che non ci crede ancora che gli affari vanno da >io, che
che gli affari vanno da >io, che è ricco, felice, satollo, e
: niuna cosa ci ha meno stabilita che la popolesca grazia; niuna più pazza speranza
pazza speranza, niuno più folle consiglio che quello che a crederle conforta nessuno.
, niuno più folle consiglio che quello che a crederle conforta nessuno. filippo degli
, 41: se nessuno la negasse che '1 correggiarebbe aspramente. gelli, 7-259
bisogna ancora ghe quando tu riprendi nessuno, che tu lo faccia dolcemente. cellini,
me ne avvedessi, per certo credo che io ammazzerei l'una e l'altro
? monti, i-372: è falso che sua santità abbia fatto giustiziare nessuno in
. pavese, 7-47: c'è nessuno che sappia dove cercano un buon chitarrista?
capitano di cavalli leggieri, ad impedire che nessuno in quel mentre vi potesse arrecar
estens. persona di scarsa importanza, che non gode di alcuna considerazione né di
alcuna considerazione né di stima, o che si perde nella massa anonima; sconosciuto
e deve aver un ritorno tra quelli che ti àn visto andare; - laggiù
non n'ha nessuno: per indicare che il figlio unico, potendo premorire ai
n'ha nessuno. stavano sempre in paura che da un momento all'altro gli dovesse
. tedaldi, 1-29: così avrai avvertenza che gli arbori, che tu pigli per
così avrai avvertenza che gli arbori, che tu pigli per fare la nestaia, quando
del salvatico e trasponi la prima volta, che tu non mozzi loro il fittone o
. soderini, iii-44: le piante che si pigliano dagli arbori fruttiferi per piantare
avere contraria condizione di tutti gli alberi che si eleggono per segare. 2.
, 4-18: questi non è egli colui che poco dianzi dalla nestaia delle scuole fu
ii-138: tanto per la vegetazione dei semi che per la educazione delle barbatelle o vermene
luogo di riserva: quello, cioè, che si conosce comunemente sotto i diversi nomi
e tramute, come noi facciamo, che dal bosco nella nestaiuòla, o vero
nèsto, sm. agric. porzione vegetale che, se condo la tecnica
innesto, si inserisce sul soggetto e che è destinata a fornire la chioma alla
una gemma sola, prelevata dalla pianta che si vuole riprodurre, oppure da un
], 361: catone vuole che si mescolino arzilla o creta con bovina
caro, i-283: io, tosto che * ì vidi, temendo non con quella
. magalotti, 7-122: mi dicono che ne faccia de'nesti [del gelsomino]
faccia de'nesti [del gelsomino], che secondo le regole non averebbe a fallire
.. là nel verno, pria che il nesto sia venuto in succhio,
e fatto por frutti,... che non ne vedranno frutto, non che
che non ne vedranno frutto, non che io, e'nipoti miei. lenzoni,
fatti come quelli a scudicciuolo o scudetto che vogliamo dire, ma che combaci in
scudicciuolo o scudetto che vogliamo dire, ma che combaci in quel medesimo luogo et entri
raggentilisce le frutta, e d'ingrate che erano, essendo salvati- che, le
d'ingrate che erano, essendo salvati- che, le riduce odorose, sugose e di
annunzio, ii-149: quelle vermene / che sorgon per nesto in corona / dalle
pazzi, xxvi-3-310: la sperma, che voi già, varchi, leggesti,
ha fatto tener fermo infin ad ora / che voi sapesti la ragione e l'ora
sapesti la ragione e l'ora / che s'usa far sopra le fiche i
io t'innestai / le marze appunto che tu mi dicesti: / ma non so
fare da quel tempo i nesti, / che un re se ne sarebbe innamorato.
ne sarebbe innamorato. / e basti dire che si faccian questi / ponendo un ramicello
mutamento dello stato nella cittade di firenze che siede sopra quello arno. caro,
lingua, ed anco in questo loco, che durerete una gran fatica a fare che
che durerete una gran fatica a fare che non germogli... ed è stata
non dal petrarca) almeno da giardinieri che sanno più del paese di toscana e dell'
toscana e dell'arte di questi nesti che non ne sapete voi. buonarroti il
, 9-52: e'c'è chi vuol che 'n su la sua pazzia / sia
si valutava una volta di questa nazione altro che un valore spinoso e salvatico, il
di gentilezza, si odiava piuttosto e temeva che si amasse e stimasse. d'annunzio
in dispetto del padre spirituale mio persecutore che fa lustrar la sua severità tra le pinne
incominciasse a mostrare i frutti del nesto che fece in essa il grande agusto,
in essa il grande agusto, alora che egli la fece colonia de suoi soldati
magalotti, 23-13: tra questi, che senza dubbio son moltissimi, e'sono
prodotto artificialmente per via d'innesto, che sarebbe stato il migliore. 6
certo nestone venuto su tene- ron'tenerone che non faciavate mai frutto che buono fosse
ron'tenerone che non faciavate mai frutto che buono fosse. = acer,
corte, io son tommaso, / che a te fido intuonai sempre all'orecchio /
colore rosso, giallo o bianchiccio, che si nutrono di grani, frutta e
caro signore, ed ella sa che essi acquistano in lingua quanto persero
(nestòrio), agg. letter. che si riferisce, che è proprio o
. letter. che si riferisce, che è proprio o caratteristico dell'eroe omerico
. baruffaldi, i-92: vivano un'età che si assomigli / alla nestoria / di
alla nestoria / di tanta gloria / quei che li fanno esser nipoti e figli.
iii-7-274: occupano la sacra elide fin che si fermano alla nestorea pilo e su l'
e su l'alfeo odono la novella che canta gli amori pur duranti sotterra del
sotterra del greco fiume con la ninfa che è fonte in sicilia. = voce
fine del sec. iv-451), che affermava la semplice congiunzione delle due nature
anche convertite, rimane sempre il pericolo che ritornino al vomito, spintevi sgraziatamente dai
. nestorino), agg. relig. che si riferisce, che è proprio di
. relig. che si riferisce, che è proprio di nestorio o delle sue
catolico scrivendo dell'armenia, dove dice che vi sono due sorti di cristiani: cioè
complemento. montale, 5-78: lotta / che me sospinge in un ossario, spalle
è la più bassa, chiamarono secondo che portava la natura della cosa, ipate
et essere d'altra misura il semituono che si trova tra b fa e h mie
altri tratti dal tuono maggiore come minori che non è la sesquiquinde- cima e la
. ant. occasione o evento che provoca spese rovinose, che esaurisce le
evento che provoca spese rovinose, che esaurisce le risorse finanziarie (e ha
giovio, i-144: chi dice che papa paulo voi guerra è pazzo,
bicchieri e il netta-lingua, e domandi che si vuol risciacquar la bocca, nettarsi
tutte maniere d'acqua si è quella che novellamente è colta di piova, se ella
/ sa di non quei pigliare / che non si posson nettamente torre. cavalca
cavalca, 18-250: ogni signore mondano vuole che 'l suo servo li serva nettamente,
suo servo li serva nettamente, cioè che tenga nette e monde le sue vasella
molto spesso [alle stufe], però che vivono molto nettamente di lor corpo.
, i-168: quel [mercurio] che non fusse cascato il fanno cascare, e
tratto spazzare e nettar bene, acciò che nel tempo del ventilare cada la paglia in
pietre e di mattoni... sì che tutte si posson cavalcare nettamente.
, 1-1 (1-iv-39): ben sapete che io so che le cose che al
1-iv-39): ben sapete che io so che le cose che al servigio di dio
sapete che io so che le cose che al servigio di dio si fanno, si
volgar., 1-6-121: sono alcuni che annunziano cristo, ma non nettamente.
etica. bencivenni, 4-27: perciò che efii si vogliono guardare nettamente, elli
già più disegni, convenienti al sito che m'hanno dato per tale opera i
si farà ritrare e disegniare più nectamente che non ho potuto per la vecchiezza.
[in un camino] uno spazzo che penda alquanto in verso il mezzo, nettamente
due padelle] così bene e nettamente che si ricommetteranno e scommetteranno mille volte il
alquanto, e così venir provando fin che si stacca. 4. con
sicuramente. bibbiena, 55: dice che il papa non potria fare nectamente questo
potria fare nectamente questo effecto perché sa che il re lo difenderebbe essendo a'suoi
degli scrittori non vi è regola più sicura che di badare attentamente al fine ed allo
badare attentamente al fine ed allo scopo che si proposero dando fuori le loro opere
le loro opere. algarotti, 1-iv-23: che se pure vogliono alcuni esprimere le particolari
delfico, i-146: papiniano è quegli che più nettamente ci ha lasciata la vera
la vera idea del dritto pretorio dicendo che fu introdotto a pubblica utilità, per
determinato nettissimamente il concetto generale, sì che tu debba piuttosto indovinare che intenderlo,
, sì che tu debba piuttosto indovinare che intenderlo, noi non sapremmo dargli torto
nievo, 722: mi son convinta che a giudicar nettamente gli uomini bisogna aspettare
a giudicar nettamente gli uomini bisogna aspettare che siano morti. 6. distintamente
, iii-312: ho potuto nettamente vedere che la troia romana (giacché dell'antica non
(giacché dell'antica non èmmi paruto che quasi più si conosca vestigia) non fu
si conosca vestigia) non fu fabbricata che di spoglie animali, giacché la maggior parte
, giacché la maggior parte delle pietre che la compone è un marmo lumachella. de
: si avvicinavano sempre più alla montagna che si stagliava nettamente nell ^ aria azzurra
1-vii-523: l'oxestern li dichiarò nettamente che nulla più si attendeva da'prìncipi d'
diciamla nettamente di certi sordi di candidati, che sono appunto letamai sotto la brina!
colui ha creduto un di quei miracoli che la critica dee nettamente rifiutare.
carducci, iii-9-136: d'una lingua che s'era cominciata a scrivere pur ieri
da come egli l'intendeva: cioè che tutta la società si sarebbe venuta dividendo
borgese, 1-319: erano tutte immaginazioni che non gli apparivano spaventevoli solo perché gli
.. bisogna nettamente distinguerle dalle lettere che altri lettori inviano alla direzione d'un
nettaménto, sm. ant. operazione che si compie per eliminare scorie, sozzure
il mercurio sono i soli fluidi sensibili che possono circolare ed entrare in siffatti tubi,
nettapanni, scardassieri, ciabattini, che, non potendo vivere dell'arte
uniti da un fermaglio centrale, che serviva a ripulire il pennino dall'inchiostro.
abita zione, in modo che i visitatori possano ripulire dalla polvere
per sgombrare il fondo del porto sì che dia adito e sede sicura alle barche grandi
. nettarambròsio, agg. letter. che ha sapore di nettare e d'ambrosia
. mitol. bevanda dolce e profumata che, secondo la mitologia greca, libavano
frutto; / nettare è questo di che ciascun dice. petrarca, 193-2: pasco
: di quivi si comprende / ciò che si copre al mondo; / è lor
l'ambrosia tale / o 'l nettar di che in ciel si pasce giove. tansillo
nettare di giove, / e ciò che all'altrui gusto aggradò mai, / foran
ella [ebe] è pincerna / e che porta il liquor santo e divino,
've dolcissimo / nettar dispensa / il garzon che il franco augel rapì. monti,
2. per simil. liquido che appare eccellente e squisito per placare la
questo il fonte fresco e cristallino / che for del sasso stilla, / e tonda
ch'ambrosia e nettar pose / a lei che 'l vero ben nel mondo scorse?
mondo incognita / sotto zone lontanissime, / che non ha del vin notizia? /
dal pozzo, una goccia della altra che le serviva per risciacquare i piatti e
le serviva per risciacquare i piatti e che a lui, riarso, sarebbe parsa nettare
-latte. anguillara, 15-48: che fece mai la fertil pecorella / che
: che fece mai la fertil pecorella / che 'l mondo ne sentisse pregiudicio?
nettare, perciocché così chiamo il vino che nasce nelle contrade d'aulicome. chiabrera
chiabrera, 1-i-144: di bel trebbian, che al trui la lingua allaccia
la lingua allaccia, / o di manna che stilla aurea vernaccia, / o di
: dove lascio di sassol la gente / che suol de l'uve far nettare a
: beviam di bacco il nettare, che sgombra / ogn'ombra che di cure
il nettare, che sgombra / ogn'ombra che di cure i cori ingombra. c
/ venga i vetri a coronar, / che un bel priego avventuroso / fin su