stando quieto senza niuno motto, presunse che quella imagine presentava la provincia di roma
l'essempio memorabile di quel glorioso romano che intrepido, senza far motto, arse
percotere con tanti pugni e calci, che mirabile cosa fuorno a l'offeso supportare
detto duca di lorena, pigliando pretesto che le sue truppe per l'aria cattiva s'
campo. carducci, iii-13-95: prevedendo che filocoro fìgliuoi suo avrebbe dissipato ben presto
anch'egli un gran tesoro in quella che poi fu sua tomba. -senza
parola. sacchetti, 158-89: di che soldo seguì il suo corso, e fece
mostrando in tal maniera vizzo vizzo / che santamente ragionava obizzo. -senza motto
in silenzio. dolce, 9-35: che vuol dir, mi'anima, / che
che vuol dir, mi'anima, / che non picchiate, anzi restate mutola /
vanga a volte si trovano certi motti che non si riesce a rivoltarli, e
... /... di che cosa s'hanno a mottonare /
vengo a scusar del gran mottozzo / che mi facesti in calimala iersera. grazzini,
motuato, agg. pitt. ant. che raffigura personaggi (o animali) colti
, motuata, colorata, bisogna anco che l'allumiamo. = voce dotta,
. dir. canon. atto sovrano che regola in via legislativa, cioè con
pontefice ufficialmente di propria iniziativa, anzi che (come avveniva per le lettere decretali
cui uso ebbe inizio con innocenzo vili e che inizialmente serviva per regolare gli affari interni
apostolica). -anche: il documento che contiene un tale atto.
: lo volevano privare di quella autorità che da papa paolo per un motoproprio.
roba sotto fideicommisso. -clausola che può essere introdotta in un rescritto (
sul retro dell'istanza stessa) e che ha l'effetto di rendere valido il
il rescritto anche se viziato dal fatto che nella relativa istanza siano stati taciuti fatti
nella relativa istanza siano stati taciuti fatti che si sarebbero dovuti esporre. -anche:
estens.: l'istanza del privato che tende a ottenere un rescritto con la
rescritto con la clausola motu proprio e che eventualmente porta già in calce la formula
sovrano ufficialmente di propria iniziativa, anzi che in risposta a una richiesta ufficiale della
parte interessata. -anche: il documento che contiene un tale atto. -per estens
della pratica sono per lo più uomini che presero parte ai governi antichi, massime
con venerato 'motu proprio 'impone / che da oggi in avanti ogni impiegato,
. a procurare, la prima cosa, che s. eccellenza sappia con effetto le
divisa di servigiale degli sfoghi pubblici, che 1 indicatore 'di bologna mi affibbiò
pontefici dell'industria [i sansimoniani], che dovevano per motuproprio distribuire la ricchezza tra
lieto di annunziare a v. e. che s. m. la nominò di
proprio 'di propria iniziativa ', che veniva usata per lo più come formula
. moventano, agg. ant. che ha carattere momentaneo, provvisorio, transitorio
la sapien- sia d'esto mondo, che dio e li presiosi nobili ricchi tezauri
. anche moviènte, muovente). che determina, che trasmette, che imprime
moviènte, muovente). che determina, che trasmette, che imprime o ha la
. che determina, che trasmette, che imprime o ha la proprietà, la
antica e medievale, alle intelligenze celesti che determinano il movimento delle sfere celesti e
autor di lui [di democrito] « che 'l mondo a caso pone » esser
strumento esser in due modi, non altrimenti che si dia mano e il timone al
correte. -per estens. che sollecita una facoltà o uno stimolo sensoriale
, prima si morria di fame, / che liber'omo l'un recasse ai denti
. pallavicino, 1-155: le cose che muovono l'appetito non tutte dipendono in
fermarsi in alcuni primi moventi, che invaghiscono di sé per se stessi:
qualche parte scorticato, la natura, che a esso provvede, volta a essa iscortica-
zione molto maggior somma di notritivo omore che in alcuho altro loco, in modo
in alcuho altro loco, in modo che, per lo primo detto mancamento,
, lì cresce molto più grossa la scorza che in alcun altro loco. ed è
loco. ed è tanto movente ess'omore che, giunto al soccorso loco, si
una bollente acqua. 2. che si muove, che è in movimento;
2. che si muove, che è in movimento; che è alquanto
si muove, che è in movimento; che è alquanto mobile, che si muove
movimento; che è alquanto mobile, che si muove facilmente, che ha la
alquanto mobile, che si muove facilmente, che ha la facoltà o la proprietà di
proprietà di muoversi, di spostarsi; che oscilla, che ondeggia; instabile.
, di spostarsi; che oscilla, che ondeggia; instabile. seneca volgar.
è sdrucciolente, fallace e più movente che 'l vento e la tempesta. leonardo,
parirà maggiore nell'acqua movente e ondeggiante che nella ferma. siri, v-1-291: rassomigliavano
, v-1-291: rassomigliavano anzi scheletri moventi che uomini. cestoni, 1-682: formiche
: padre de'numi e de'mortai, che reggi / l'eterne briglie de'moventi
. 3. figur. che costituisce un impulso, uno stimolo,
, uno stimolo, una causa; che provoca, favorisce o può determinare un
di me parlare... mostra che non passione ma vertù sia stata la movente
di un principio medesimo nelle analoghe costanti che in esse si osservano. leopardi, i-424
movente della società, anzi si può dire che la forza attiva e negativa della società
, quelle arie facili e moventi, che ciascuno ripeteva nell'uscire dallo spettacolo.
t t. che è pronto, fermamente disposto o che
. che è pronto, fermamente disposto o che essere facilmente indotto a compiere determinate
volgar., 9-6: è da sapere che quanto più spesso si corre temperatamente,
di cesare, 212: li cesarini, che erano moventi e legieri, ebbero lo
non potranno durare in nostre asprezze, / che siam moventi più che leopardi.
asprezze, / che siam moventi più che leopardi. 6. purgante,
altri rimedi moventi. 7. che si diparte o ha inizio da un determinato
movente, di lui n'è una parte che muove e non è mossa, e
: le prime cause agenti e muoventi, che forse sono le stelle overo le sue
l'uomo come motore in quella guisa che 'l nocchiero si congiunge a la nave
: la velocità del movente, ben che di forza debole, può superare la resistenza
, può superare la resistenza, ben che grandissima, di un resistente che lentamente debba
ben che grandissima, di un resistente che lentamente debba esser mosso, tutta volta
lentamente debba esser mosso, tutta volta che maggior proporzione abbia la velocità del movente
velocità del movente alla tardità del resistente, che non ha la resistenza di quel che
che non ha la resistenza di quel che deve esser mosso alla forza del movente
iii-23-354: quel movente di azione simpatica che sta bene alle signore di alta educazione.
in senso lato o anche razionale) che determina un processo volitivo e, attraverso
condizione, un fatto, ecc.) che, con i riflessi che comporta nella
.) che, con i riflessi che comporta nella psicologia della persona o di
togliete voi quella oscurissima nebbia, / che de le luci mie turba l'amata
, quale stella è nel cielo / che spiegasse giammai / sì chiari e vaghi rai
a desiderare una presta licenzia di andarmene che soprasedere qua fondato in sulla nebbia et
dormito: or s'incomincia l'ora / che fuor de la vulgar nebbia infinita /
la prima età novella: / fior che ancor nebbia non toccò né gelo. mazza
repubblica di firenze, 1-25: fate che, non mancando alcuna delle cose dette sono
con parole dolci e amorevoli, sì che si lievi ogni nebbia e rimanghino, che
che si lievi ogni nebbia e rimanghino, che che s'intervenga, nostri amici quanto
lievi ogni nebbia e rimanghino, che che s'intervenga, nostri amici quanto essere puote
mantua, c'è stata sì poca manifatura che apena ne devete essere per un screpolo
tuo diletto e scherno; / drago che fischi e spiri e vomi eterno / nebbia
nebbia dall'animo de gl'imperiali, disse che la confermazione e ratificazione de * trattati
e ratificazione de * trattati non apparteneva che al padrone. -lieve macchia morale.
, 1-ix-214: oh rima, oh nebbia che il candore appanna / della verace poesia
ogni nebbia vii torsi d'avanti, / che non ha cinzia, poich'è spento
qualità. guicciardini, 13-ii-201: in che non si lamentino di vicario o d'
si lamentino di vicario o d'altri che di me, che è stata tutta deliberazione
vicario o d'altri che di me, che è stata tutta deliberazione mia; né
; né sono però di sì poca qualità che, quando bene avessi
bene avessi avuto più male che non ho avuto, mi fussi lasciato
. cavalca, 19-332: sono alquanti che fanno molte buone opere, ma ancora
; e però è giusta cosa che nell'altra vita ricevano nebbia di fetore
13. agric. malattia crittogamica che colpisce piante erbacee e legnose producendo efflorescenze
così si chiama nell'uso quella pianta che sembra composta di tanti luffi di piuma
luffi di piuma scura la quale seccata che sia, si pone per adornamento ne'
pannocchia rada e il colore grigio giallognolo che prende durante la maturazione dei fretti e
prende durante la maturazione dei fretti e che conserva anche dipoi han fatta chiamare così
della quale, seccata, si fanno mazzi che si tengono in vasi per un certo
, carica addensata intorno a un catodo che emette elettroni. 16. region.
nebbie 'traduce il 'nebulas ', che è originalmente il 'nevola 'o
del fior di farina ridotta in sottilissime falde che i toscani dicono 'ostie '.
: ecco cristo, ecco cristo, che ascende sopra le nebbie nella incarnazione.
o i franchi, pur coll'impressione che dopo i domini stranieri gl'italiani andassero
ah, t'assicuro, babbo mio, che se fossi nato allora non me ne
portare di nulla, segnatamente di cosa che altri crede o voglia far parere molesta
dei buccheri] è come la nebbia che lascia il tempo che ella trova: così
come la nebbia che lascia il tempo che ella trova: così questa scuopre,
, essere una nebbia: noioso, che co'modi e colle parole fa scappare la
bagna, ecco perché si dice talvolta che la 'nebbia fa il seme ',
nell'atmosfera scoppiano, e l'acqua che formava le loro pareti si riunisce in
secondo le circostanze. -il primo anno che non è nebbia', per rispondere in
. v.]: li primo anno che non è nebbia, usasi familiarmente per
perché piacer ti debbia, / ciò che oscuro vegg'io quasi per nebbia. algarotti
(159): un non so che di molle e d'affettuoso, che da
so che di molle e d'affettuoso, che da prima v'era diffuso leggermente e
. de amicis, x-165: non credo che conosca altro che per nebbia le letterature
x-165: non credo che conosca altro che per nebbia le letterature classiche.
[irrispettosi] non veggono colorire quello che disegnorno, cominciono a mancare della speranza
. -la nebbia lascia il tempo che trova: per indicare lo scarso influsso
targioni tozzetti, 1-18: si suol dire che 'la nebbia lascia il tempo che ella
dire che 'la nebbia lascia il tempo che ella trova ', cioè: se poi
nebbiarella. ricchi, xxv-1-217: ora che t'ho posto un poco amore,
mi cambi / per una nebbiarella. che se, un tratto, / mi dà
, ne vo'fare appunto / quel che fo d'un pidocchio. tecchi, 11-in
: ella è come una di quelle nebbiette che appariscono sul mattino. pascoli, 4zi
, ii-645: sferzata dalle ultime pioggerelle che il vento sbatteva alle case, di volta
. targioni tozzetti, 6-184: nebbiolina che sta sempre sopr'a firenze, fuori
sta sempre sopr'a firenze, fuori che nelle costituzioni boreali. nievo, 1-612
1-612: il pensiero così ovvio e terreno che tutti gli uomini sono uguali abitava allora
parco di stiria, / con qualche nebbiolina che il sole dissolve. -vezzegg
persuase a cacciarmi dal pensiero certe nebbiuccie che m'impedivano. calandra, 1-90: si
passare questa nebbiaccia... so quello che mi dico... ce ne
! questa zavorra episodiaca! ah! che nebbiaccia di parole! bazzero, iv-89:
ad un tratto gli orli della ferita che io stavo operando. -nebbiàccio (
4-75: voi siete di schiatta d'oche che stanno sempre tra pantani a capo alto
là da quella nebbiaia torbida. avrebbe detto che il suo cuore fosse entrato di balzo
l'insieme di cause e condizioni negative che provocano ottenebramento spirituale. papini, 28-101
. papini, 28-101: quegli aforismi che m'eran sembrati soffi di tramontana contro
, i boschetti nebbieggiano tra i muretti che li circondano. = denom.
varietà diffusa in provincia di chieti, che fruttifica tutti gli anni con frutti di
. nebbiògeno, agg. che produce nebbia, che provoca la formazione
nebbiògeno, agg. che produce nebbia, che provoca la formazione di nebbie artificiali.
chimica o per combustione, sostanze che restano sospese nell'aria allo stato liquido
allora si dicono propriamente fumogeni) e che condensano attorno a sé o assorbono l'
per occultamenti e mascheramenti (e sembra che servano anche a proteggere zone vitali dalle
l'anidride solforica e alcuni tetracloruri, che esercitano un'azione irritante, soffocante e
in incendiari, come il fosforo bianco che provoca ustioni dolorose; in innocui,
innocui, come alcuni oli minerali, che possono essere anche usati a scopi pacifici,
, sm. agric. vitigno pregiato che produce uve da vino in grappoli lunghi
vitigno nebbiolo, ha questa caratteristica: che la pianta tende a espandersi molto,
con le uve del vitigno omonimo, che da giovani hanno sapore asprigno e con
. da nebbia, con riferimento alla pruina che ricopre gli acini. neboiolóne,
tivato in provincia di pavia, che produce grappoli conici e spargoli, con
l. dati, 1-2-11: che surgon [le corruzioni su nell'aria
da un nebbione uguale, inerte, che pareva negare il sole, senza prometter
nil pioere, o vien la bufera che lo trebbia o certi nebbionacci che ghi dànno
bufera che lo trebbia o certi nebbionacci che ghi dànno la stretta. linati
: spesso un nebbionàccio proprio di quelli che non si vedono che di febbraio e da
proprio di quelli che non si vedono che di febbraio e da quelle parti,
ora per l'amicizia antica, ancora che sia un nebbione e che non sappi
antica, ancora che sia un nebbione e che non sappi punto del governo. varchi
governo. varchi, 8-2-95: d'uno che non sappia più là che si bisogni
d'uno che non sappia più là che si bisogni s'usa dire, 'egli
giusti, 4-i-308: dunque un nebbione che non fa sul suo / e si può
: quelle indolenze e quelle tante cacherie che questi nebbioni filosofi si vanno sognando. carducci
viva pur sandro manzoni! jquant'è mai che s'arrabatta / co'filosofi nebbioni /
ci corrono tra i piedi. un cane che mi pareva una pecora, si leva
rosso del tramonto lumeggiava ancora le nebbiosità che apparivano a ponente in quest'ul- tim'
elettrica. tra le nebbiosità, aveva un che di sidereo. cassola, 2-69:
l. bellini, 5-2-170: cosa che voi giudicaste e giudicate ancora tanto impossibile
impossibile... a concepirsi da noi che voi la chiamaste con quei disperati nomi
nomi d'indileguabile nebbiosità e quegli altri che voi diceste. lucini, 4-178: il
nebbioso. nebbióso, agg. che si riferisce, che è proprio
nebbióso, agg. che si riferisce, che è proprio della nebbia; caratterizzato
della madonna [crusca]: avvegna che '1 tempo fosse nebbioso, andò nell'orto
penetri [nella stanza] meno umidità che sia possibile. pananti, 11-66:
. ridolfi, 1-41: ognuno sa che nelle annate molto nebbiose certe raccolte ci
le quattro, devo uscire di casa. che fai tu a questa giornata così umida
nebbiosi. -formato da nebbia, che ha l'aspetto della nebbia.
, i-6-83: il dì seguente ahi che giornata nera / per nebbioso vapor sul po
sempre come un fumo dorato e nebbioso che sembrava un'altr'aria e uno c'
nebbia. bufi, 1-117: dice che tanto era scura la valle e profonda
scura la valle e profonda e nebbiosa che, benché ficcasse il viso in giù,
e nebbioso, poni quelle [viti] che s'affrettano di maturare anzi che '1
] che s'affrettano di maturare anzi che '1 verno s'approssimi. domenichi [
bartolini, 20-309: tu non permetti che nulla io rechi con me / neppure
l. cassola, 53: spesso addivien che la purpurea chioma / pur ei [
piovene, 6-69: la sposa vide angela che la guardava fissa in viso: un
pianto. 5. figur. che si trova in uno stato di incoscienza
a precisarsi nella mente di luca, che ormai diventava nebbiosa. -incline alle astrusità
cui s'è fatta l'abitudine e che non può curarsi. buzzati, 4-123
bacchelli, 2-xxii-76: un momento viene che io son preso da una urgente sete
dei convitati, di sesso diverso, che troppo accostandosi l'uno all'altro avevano
con voce nebbiosa -ognuno potrà fare quello che gli pare ». malaparte, 7-25
malinconico richiamo delle sirene dei piroscafi, che risalivano dal mare verso il porto, né
sponde. segneri, ii-12: quei che già, ne'dì sereni arrivavano ad adorarvi
, ove abita il nebeli delle acque, che è assai pericoloso pei navigatori. se
davanzati, xlviii-13: si come il sol che schiara ogni nebiore, / quando li
soggiacente medesimo interesse (tale principio, che nel diritto romano primitivo derivava necessariamente dal
primitivo derivava necessariamente dal particolare formalismo che regolava i processi -e che si esprimeva
particolare formalismo che regolava i processi -e che si esprimeva nella formula bis de eadem
o anche di capra o di leopardo, che nell'iconografia classica costituisce un attributo
divinità minori del suo corteggio, e che anticamente era portata sulle spalle o intorno
getta e quella pelle: / facciam che pena il scelerato porte. chiabrera,
flauto, non soffrendo il peso della nebride che gli attraversava il torace, chiede una
iii-401: vedrete molte nebule apparite che tutte son di quel sangue annerite. cavalca
o per necessitade, ma dimostrò che ogni creatura è suggetta al creatore.
questo mezzo una onda par se spicchi / che de una gran montagna avea imagine,
dal cielo e circonda uno grande arbore che è nella detta isola, stillando dalle
ritorna l'aere sereno / da poi che è stata l'oscura tempesta / per
, 6-295: quel dolce vacuo torricelliano che i vapori sommossi e le nebule del
fiato / in nebula condensa la parola / che in nomi vani appanna l'aria.
principali [inconvenienti] n'escono di colui che non ha morta la sua volontà.
papini, iii-256: chi non ha che una vaga e imprecisa nozione delle favole
a. bonciani, lxxxviii-1-321: or fa'che nel tuo petto signorile / non giaccia
, i-30: il pascoli sa e sente che la morte non si può togliere via
fuggitiva e illusione di bimbi, fuor che questo solo: io che vivo e
, fuor che questo solo: io che vivo e mi muovo, io pur debbo
si vedono molte stelle piccole molto ravvicinate che formano due nebule poco separate l'una
e massimamente con ciò fosse cosa che pur una picciolina neboluzza non si trovasse
. nebulare1, agg. astron. che si rifersice, che è caratteristico delle
agg. astron. che si rifersice, che è caratteristico delle nebulose. -materia nebulare
condensazione. 2. meteor. che si riferisce, che è proprio della
2. meteor. che si riferisce, che è proprio della nebbia o anche delle
de le cose del cielo, per modo che le sorelle la vedeano or letificare nel
col suff. chim. -ina, che indica i composti azotati. nebulato,
. 2. figur. che offusca la mente, l'intelletto.
ottimo, ii-280: esemplifica il modo che l'autore tenne per questa nebulenta iracundia
. astron. disus. elemento chimico che si riteneva presente in alcune nebulose galattiche
le nebulizzazioni alle terme devo riconoscere che [la signo ra]
appallare, tra pepite di foglie morenti, che nessun sole potrà mai più maturare
, 1-4-15: aristippo... rispuose che giustamente colui non aveva temuto per la
secondarvi nel prendersi gioco di questi nebuloni che ne credono mercanti. monti, 5-154
io spegna / questo ventoso nebu- lon che grida / ch'io del sol non vedrò
cui è collocato il sistema solare, che risultano composti da stelle miste a masse
nostro sistema (nebulose galattiche) e che distano dalla terra non più di un migliaio
tondeggiante, aventi al centro una stella che con la sua alta temperatura eccita il
bellissime. viviani, vii-342: trovò che la via lattea e le nebulose altro
lattea e le nebulose altro non erano che una congerie di stelle fisse che,
erano che una congerie di stelle fisse che, per la loro immensa distanza o per
nebulose, le quali altro non sono che certe macchie di bianca luce, sparse in
parti del cielo... la nebulosa che giace nella cintura di andromeda, e
giace nella cintura di andromeda, e che si vede anche ad occhio nudo,
6-50: gli ammassi sterminati di nebulose che gli astronomi vanno tuttodì scuoprendo risultano probabilmente
di magellano, le vaste nebulose solitarie che facevano battere il cuore e brillar la penna
ti libero la fronte dai ghiaccioli / che raccogliesti traversando l'alte / nebulose. calvino
il confine tra quella parte di nebulosa che prende il nome di los angeles, e
il nome di los angeles, e quella che rimane fuori, è arbitrario.
una nebulosa sentimentale misticizzante, più spiritistica che spiritualistica. stuparich, 5-431: la mia
senso di nebulosa, di caos interno che si estendeva sempre più. manzini,
manzini, 16-16: un'ambigua schiacciante accusa che riduce il senso di colpa a un'
. baldini, i-353: fin tanto che beniamino era in mare, per me
moderna, ossia, almeno a quel che dice dostoievschi nel famoso discorso di mosca
verga, 2-61: ella non ama che la sua giovinezza, e la donna
con l'incertezza d'una leggenda, che cristina era stata ricca, molto ricca
ricca. sciascia, 10-72: si sa che i babbei non hanno memoria o hanno
: in meteorologia, la frazione decimale che indica la parte di volta celeste coperta da
. -sfumatura confusa, macchia biancastra che compare in una riproduzione fotografica.
2. figur. peculiarità di ciò che è confuso, vago, incerto,
accumulare... tante astrattezze e contraddizioni che sono infallibile indizio della nebulosità e della
languore e nel cervello una nebulosità sentimentale che mi umiliano. brancati, ii-45:
massa di vapori o di gas cosmici che avvolgono un astro e ne offuscano lo
era la valle e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo,
un colpo e fu così possente / che gli fa l'aria oscura e nebulosa.
. bar foli, 1-369: teofrasto pensa che le cagioni di queste [febbri]
cagioni di queste [febbri] sieno che allora tirano i venti australi, che
che allora tirano i venti australi, che di loro natura sono umidi e nebulosi.
. mascheroni, 8-138: chi fu che d'euro collocò la sede / in oriente
. -che predilige la nebbia, che si muove in essa a proprio agio
cesarotti, 1-xviii-349: crede l'autore che i poeti siansi indotti a parlar di
tutto nebuloso, / divenne chiaro più che serafino. pulci, 27-239: era la
ebbeno navicato due ore cum buona prosperità che l'aere se fece avido, nebuloso
io mal vedeva / sozzo più ancor che il pavimento il cielo. massaia, i-150
. 3. per simil. che ha colore o aspetto o forma di
parte ora da l'altra, però che il corpo de'pianeti si volge.
oscure e nebulose / d'ameto, acciò che diventi possente / a veder le bellezze
14-6: nebuloso e tremulo dal pianto / che mi sorgea sul ciglio, alle mie
4. privo di contorni definiti; che non si distingue chiaramente, evanescente.
piena di allusioni... io, che ero innocente come l'acqua, non
espressioni vaghe, indeterminate, nebulose, che forse incontransi negli scritti della maggior parte
de roberto, 10-126: la poesia che, se dapprima è purissima, è anche
conservarci onesti e timorati, si induceva che qualche gran cosa doveva esser accaduta.
accaduta. bontempelli, 19-123: e probabile che una nebulosa rimembranza delle antiche attitudini lo
delle affermazioni nebulose e degli accenni filosofici che a molti intellettuali, specialmente napoletani,
gobetti, 1-i-640: non è vero che marx parli alle masse il linguaggio materialistico
favole d'un olimpo inverecondo, / che sotto il vel d'insuperate forme / la
. carducci, ii-6-126: ciò non toglie che quella poesia non riposi su un fondo
, la contessa matilde, altri eroi che la fede esalta ma che la ragione disconosce
altri eroi che la fede esalta ma che la ragione disconosce e lascia nebulosi,
buono come la stessa bontà, trovò che i miei personaggi erano imprecisi, nebulosi
, senza polpa. 6. che si esprime con concetti vaghi, astrusi,
avversario gioberti. 7. che ha le idee incerte e confuse; sospeso
benedetto concilio. 8. che esprime turbamento, ira, risentimento,
menando fiorio, per la futura speranza che lo 'ngannava, lieta vita, la
al soffitto, con certe parole sconnesse che parevano frammenti d'oracolo, fece intendere
parevano frammenti d'oracolo, fece intendere che l'ingegnere ribera... avrebbe
, xlix-88: cor nebuloso, fredo più che ghiacia / e duro più che pietra
più che ghiacia / e duro più che pietra di diamante, / perché se'
perché se'sì superbo et arogante / che non ti volgi a dio con drita
facia? 9. arald. che ha un contorno ondulato, con rilievi
rarefatte di gas e di pulviscolo cosmico; che appare debolmente luminoso o meno brillante e
intra sé. galileo, 1-2-285: veggiamo che di tali piccolissime [stelle],
numero insieme, finalmente non formano altro che una piccola piazzetta sì poco luminosa che
che una piccola piazzetta sì poco luminosa che gli astronomi passati chiamarono col nome di
] o capellature procede dalla nebulosa atmosfera che le circonda. = voce dotta,
s. maffei, 7-106: su che a bere io vi disfido /..
, i-315: -tu vói forse inferire che egli flemmatico ti neca! -che vói
/ prendi marrobbio, o porro, e che s'addatti / che sia sopposto,
porro, e che s'addatti / che sia sopposto, e di poi solo aggiunto
pistoiese: botta, colpo. tu senti che necche! 2. ubriacatura,
è [il frutto del castagno] quello che generalmente si secca, e talvolta si
. pascoli, 218: o mamma, che il laveggio ora o le cotte /
un mestolo di farina sciolta nell'acqua che in un attimo cuoceva e si saporiva
... c'era attrappata una tarantola che carnò prese e la schiacciò sul quadro
, qual è aspro veleno, / che sempre muove con la bocca aperta, /
, xliii-54: doppo ben mill'anni che dio fece / adàm, ch'a sé
andarne in bocca al lupo, / che mai altro disegno al mondo fece, /
divin conio, / o disprezzati giuri che lui fece, / vendicate la nece /
lui fece, / vendicate la nece / che 'l aispietato cor mi fa sentire.
in prima e'bisogna dissipare il vizio che si possa introdurre la virtù. bembo
voi gravezza di rispondere senza necessità, che avete pur troppo sempre da scrivere necessariamente
grandissima, e per molte cause, che or saria lungo a dir, doversi necessariamente
cerò domani a far chiuder la grotta che vi si possa serbare le cose necessarie
e pagar la canna presa e l'opere che ci vanno, e non ho
questa è la forza della religione, che chi non ne ha la sostanza bisogna
chi non ne ha la sostanza bisogna che ne abbia necessariamente almeno l'apparenza. malpighi
stimasse soverchio un tal passo, quasi che dalla volontà di madama la madrigna avesse
impressione è inesprimibile. mi pareva dunque che quell'ora, che quei momenti..
mi pareva dunque che quell'ora, che quei momenti... avessero con
nostri giorni, appena si salvarono quelli che tennero fede alle eredità regionali: che
che tennero fede alle eredità regionali: che non vuol dire, necessariamente, al
. cavalcanti, 70: per questo appare che per ogni verisimile sieno necessariamente colpevoli.
avevo dato, simbolicamente, certi numeri che dovevano uscire necessariamente e sono usciti capite
tragedia] entrano così necessariamente in scena che il perché ne salta subito agli occhi
: il governamento del mondo ti mostra che iddio è necessariamente. marsilio ficino,
savonarola, 8-ii-186: le cause necessarie che producono gli effetti necessari sono mosse da
non può non operare, ogni volta che l'agente e il paziente sono in
ella [la luna] talmente oscura che del tutto restò inconspicua, fui reso certo
... sono così ben legate che l'una dipende dall'altra necessariamente,
di combatterlo e cercar di guarirlo. basta che l'uomo non sia necessariamente cattivo perché
violenza. jovine, 5-392: pareva che clelia avesse trovato modo di inserirsi necessariamente
la modestia e tante altre virtuose condizioni che alla donna avemo date, saranno la
, necessariamente esso sangue occupa maggior luogo che prima non occupava. targioni pozzetti,
non furono soltanto le imagini di ciò che era accaduto, ma anche quelle di ciò
era accaduto, ma anche quelle di ciò che doveva necessariamente accadere. e. cecchi
, 8-132: questa sparizione, presso che completa, di pitture e colori, necessariamente
costume. bembo, 10-iii-289: incontanente che i turchi la loro
raccolsero del mare tutti que'loro soldati che gittati vi s'erano necessariamente. gemelli
piccolomini, i-97: quella facultà, che si chiama disputativa,...
generali e comuni, non lasciando conclusione che non ardisca di provare, se non necessariamente
verisimilmente, mercé dell'instru- mento comunissimo che ella possiede: il quale è questo
eretica, ma solo per temeraria, ma che non era da temere che alcuno fosse
, ma che non era da temere che alcuno fosse mai per dimostrarla necessariamente vera
nella 'definizione ^, nella definizione cioè che contiene in sé il principio reale della
evento negativo, dannoso o spiacevole o che le cose vadano diversamente dalle previsioni sfavorevoli
l'appetito del senso; onde il piacer che ne segue esso ancora necessariamente è falso
da longiano, iv-223: di quel che necessariamente ha da venire, quando verrà
gir. soranzo, lxxx-3-680: si tiene che questa gran commozione necessariamente metterà la
italia doveva necessariamente ridursi, e più che ogni altra cosa la natura degli uomini
]: tanta pluvia incominciò a discendere che l'opera necessariò a lasciare. =
agg. (superi, necessarissimo). che è richiesto in modo imprescindibile da una
atto a produrre di per sé effetti che non si possono raggiungere con altri mezzi
si possono raggiungere con altri mezzi; che non può mancare, senza causare il
progetto o di un'iniziativa; che risponde a un'esigenza fondamentale di una
in genere, della vita umana, che è di uso comune (e si contrappone
essere brieve, accioché non dica cosa che necessaria non sia. fra giordano,
la fede è la più necessaria cosa che sia in tutto questo mondo. dante,
, 4-1-54: condizioni di quelle cose che nel matrimonio sono necessarie. boccaccio,
. (1-iv-961): chi non sa che il fuoco è utilissimo, anzi necessario
li muscoli e quale le corde, che mediante diversi movimenti di ciascun membro si
l'uno né l'altro. e ricordati che questa tale azione è importantissima e necessarissima
e necessarissima appresso de'pittori e scultori che fan professione di maestri. gelli, i-59
noi animali non è alcun sì vile che non sopportasse prima la morte che porsi
vile che non sopportasse prima la morte che porsi volontariamente a servire l'uno a
. carducci, iii-25-24: io crèdo che il suffragio universale sia politicamente necessario,
, i-241: c'è un superfluo che nella vita è più necessario di ciò che
che nella vita è più necessario di ciò che è necessario: la poesia. svevo
. castellani, xxxiv-333: l'error che fece adam fu tanto e tale /
fece adam fu tanto e tale / che noi potea pagar cosa creata. / per
, come in tempo di guerra, che ciascuno alzi i colori per i quali combatte
. non può trovare e'più freschi esempli che le azioni di costui [cesare borgia
. muratori, 10-i-107: o sia che il signore, ben conoscendo gli argini che
che il signore, ben conoscendo gli argini che opporrebbe alla pratica di questa temporale misericordia
firenzuola, 579: l'orecchi, che col color si dipingon iù simili
si dipingon iù simili a'baiacci che a'rubini..., voglio io
. gelli, i-64: veggendo ancora che a tener vita di gentiluomo era necessario
: questa povera gente paga con quel che le avanza della raccolta: l'anno
la natura ci ha dato questi sensi, che non sono necessari al mantenimento della vita
se nell'ordine delle cose fosse stabilito che la nostra avversità avesse ad essere necessaria
, 37: già un tempo fu / che davasi a'poeti il necessario / per
. per diventarlo deve provvedersi delle cose che fanno sì che un uomo sia un
diventarlo deve provvedersi delle cose che fanno sì che un uomo sia un uomo. in
distingue dall'animale. 2. che è o appare assolutamente indispensabile; che
che è o appare assolutamente indispensabile; che ha importanza vitale o fondamentale. dante
è necessaria », cioè « quello che fai ». bibbia volgar., ix-363
pratica e necessaria, ch'è quella che appartiene a'casi di coscienza, dove fu
sono necessarie in un giudice a volere che egli faccia rettamente tale offizio. guarini
, oh troppo / imperfetta natura / che repugni a la legge; / oh troppo
; / oh troppo dura legge / che la natura offendi! tasso, i-147:
al descriver queste loro stanze; / che s'io vi pongo addobbi un po'
, 10-ii-61: dobbiam benedire il signore che in questi ultimi secoli ha fatto rifiorire
con ogni studio di profittare delle istruzioni che ne riceverò. pascoli, 148: per
conti, non dicevo né direi già che facciano male gli eruditi, anzi pensavo e
gli eruditi, anzi pensavo e penso che fanno un lavorìo utilissimo anzi necessarissimo,
gelli, 11-93: è necessario a uno che traduce saper bene l'una lingua e
): qui è necessario tutto l'amore che portiamo alla verità, per farci proseguire
d'annunzio, ii-1: gloria al latin che disse: « navigare / è necessario
, 13-ix-28: mi sento stasera di sorte che differirò a domani lo scrivere altro che
che differirò a domani lo scrivere altro che el necessarissimo. manzoni, pr.
senza toccarlo. ma non si farà che il puro necessario. e. cecchi,
patrizi, 1-iii-52: più sicuro sarà che ricorriamo a'nostri fonti topici degli otto
e pertinenze loro e co'tre necessari che sempre lor tengono compagnia: luogo
modo. 3. filos. che non può essere secondo modalità diverse da
diverse da quelle in cui è; che è impossibilé che avvenga altrimenti o contrariamente
quelle in cui è; che è impossibilé che avvenga altrimenti o contrariamente per una
piccolomini, i-20: può occorrere che di due maniere sia la materia che
che di due maniere sia la materia che in quelle [proposizioni] è compresa,
predicato in guisa si congiugnerà col soggetto che impossibil cosa sarà che altrimenti sia disposta
congiugnerà col soggetto che impossibil cosa sarà che altrimenti sia disposta la cosa stessa significata
, vii-114: quelle stesse cose, che domandian necessarie, sono ancora contingenti: necessarie
infinita. buonafede, 3-4: posto che il principio, il fondamento e la regola
mondo sia una sostanza o un'anima universale che niente intenda, niente desideri, niente
necessarie leggi, viene in diritta conseguenza che appresso quella universale anima niun pensiero e
necessità è un tale stato di cose che rende impossibile lo stato contrario. rosmini
idee. gioberti, 12-ii-207: si dice che una cosa è necessaria, quando contiene
ancor meno compenetrarsi con essa, senza che la contingenza occupi la necessità, senza
la contingenza occupi la necessità, senza che si metta un contrario nel suo proprio
la libertà, il miracolo, il fatto che non era necessario! -sostant
sufficiente di tutti gli ideali ed i necessari che vengono concepiti appresso. gioberti, 4-1-185
ragione, la quale non può essere che il necessario. piovene, 7-309: la
del necessario, la coscienza dei termini che la realtà pone alla nostra azione.
è assolutamente possibile un conseguente determinato (che, a sua volta, è detto
non deriva dalla volontà del soggetto o che gli è imposto con la costrizione. -anche
] si chiami libertà da necessità, però che '1 necessario pare che sia contrario al
necessità, però che '1 necessario pare che sia contrario al volontario, però che
pare che sia contrario al volontario, però che certamente quello che si fa per necessità
al volontario, però che certamente quello che si fa per necessità non è di
e così, per lo converso, quello che non è di volontà è di necessità
. ma necessaria. 4. che rappresenta una verità accertabile con argomenti a
verità accertabile con argomenti a priori; che è conseguenza di un insieme accettato di
di un insieme accettato di proposizioni; che deriva da necessità logica, che prova
; che deriva da necessità logica, che prova in modo sicuro, con piena
, rettor., 73-16: dice tulio che inventio è quella scienzia per la quale
* necessari ', cioè a dire che conviene che pure così sia. giamboni,
', cioè a dire che conviene che pure così sia. giamboni, 8-1-134:
sia. giamboni, 8-1-134: secondo che tutti li filosofi provano per molte ragioni
noi vedemo li nuvoli generare acqua, che lo freddo è generativo de li nuvoli
, r: fra le proposizioni che sono vere e necessarie, l'una
sono vere e necessarie, l'una che la felicità consiste ne l'ultimo atto de
come in vero fine; l'altra è che consista ne l'atto de la più
universale d'alcuna cosa, bisogna prima che non una volta né due, ma molte
intendimento si è già sviluppato di maniera che l'uomo non suol più operare senza aver
operare senza aver prima giudicato se ciò che fa sia lecito o illecito, buono
idee si possono connettere talmente fra loro che l'affermazione d'una di esse rende
e in minor mezzo si pone, / che pruova necessario sanz'arismo. b.
si compiace di aggiugner certe sue premesse che... partecipano assai più del
assai più del puerile, dello sgarbato che del necessario e del maestevole.
oggettive; imposto da una situazione reale; che rappresenta la conseguenza di precise e ben
è? è quando tu hai freddo, che tu hai volontà d'andarti a scaldare
i-3: ferdinando... desiderava che italia non si alterasse, o perché.
, o perché... dubitasse che le discordie italiane non dessino occasione a'
. sarpi, vili-120: in caso che alcuna volta, per necessario impedimento, nissun
, più per titolo di necessaria obligazione che per atto libero di semplice ufficio, le
ha moneta / per forza è necessario che si ficchi / uno spiedo per lo
/ uno spiedo per lo corpo o che s'impicchi, / se tanto è savio
impicchi, / se tanto è savio, che curi la peta. dante, par
: ancora questo mi par necessario, che 'l creatore non abbi proporzione in bellezza
in bellezza ad alcuna cosa creata, però che a la sua bellezza, sapienzia e
e ogni altra perfezione è incomparabile quella che si truova in ogni creato. galileo,
in virtù della detta proposizione è necessariissimo che a quel solido, che non va in
è necessariissimo che a quel solido, che non va in fondo, gli sia levato
anzi chiarissimamente si è veduto e detto che hanno lasciato passare tutte le necessarie e
necessarie e onorevoli occasioni. 6. che avviene o sembra essere prodotto da cause
1-332: bastici per ora sol questo, che aristotele nell'etica espressamente afferma che,
, che aristotele nell'etica espressamente afferma che, secondo diversi rispetti, la donna
prima cosa tre ruote, due più alte che si volgono su l'asse e la
sta in mezzo di queste due, che, congiunta co'denti ch'hanno a l'
la medesima necessità si trova nella parte che nel tutto. redi, 16-iii-147:
o 1 " inconseguibile 'in quello che non è che regolare o necessario. g
inconseguibile 'in quello che non è che regolare o necessario. g. capponi,
menti, sì accentuato nelle sue fasi, che si vede nelle nazioni stesse di cui
non bisognosa di eccellenza veruna nei corpi che debbono essere illuminati anzi più presto sendo
, 3-37: non è subito necessario che i corpi più duri sempre riscaldino più
influenze [delle stelle], non che annullare, ma rivolgere in quieta e
e in ottima parte, conciossia cosa che non necessitano causa necessaria.
causa necessaria. 7. che è o appare inevitabile; che non concede
7. che è o appare inevitabile; che non concede scampo, ineluttabile (una
., 6-1 (154): imperciò che i mali che venire doveano diventarono necessari
154): imperciò che i mali che venire doveano diventarono necessari, comunemente piacque
diventarono necessari, comunemente piacque a tutti che pari andasse in grecia col navile esercito
la povertà necessaria c'hanno i poveri che son nati tali: la qual povertà
il duca di savoia sommamente commendato, che si sia levato da una continua molestia,
, 2-266: è ingiusto quel dolore che proviene da una cosa prevista, necessaria e
in prò della mia famiglia, e che mi tenne stretto a'tribunali, sono
pur sempre, né altro potendo essere che il necessario frutto dei danni vicendevolmente ricevuti
più dal sentimento dell'infelicità mia particolare che dalla certezza dell'infelicità universale e necessaria
e sensibile, e tutti i mali che ci colpirono furono conseguenza necessaria dell'avermi
. cavalca, vii-44: è necessario che il predicare di coloro, la cui
cittadinesche discordie e novitadi, è non che convenevole ma necessario largamente scrivere delle cose
delle cose abbominevoli, come di quelle che sono degne di lode de'nostri cittadini.
forma di civile governo contrarie: talmente che gli era necessario o che il conte ne
: talmente che gli era necessario o che il conte ne diventasse duca o e'
, ii-2-278: il secolo non vuole che queste: di omero o dante si
de loro cure. 8. che è o appare insostituibile in una circostanza
un'opera o di un'impresa; che rende servigi indispensabili a una persona o
. piccolomini, 1-423: confesso bene che, trovandoci nelle miserie, abbiam più
miserie, abbiam più necessità de gli amici che nelle buone fortune. ma nelle prosperità
: la buona fortuna d'italia fece che il re cattolico ebbe vittoria tale che al
fece che il re cattolico ebbe vittoria tale che al cristianissimo convenne da ogni parte richiamare
luogo dove non erano lasciati capitare altri che gli uomini ch'erano all'opera necessari.
spesso / nel più misero trova / che sperar, che temer. chiari,
nel più misero trova / che sperar, che temer. chiari, ii-77: essendovi
. alfieri, iii-1-41: quegli eserciti, che non erano necessari prima che si oltrepassassero
eserciti, che non erano necessari prima che si oltrepassassero certi limiti e prima che
che si oltrepassassero certi limiti e prima che il popolo fosse intimorito e rattenuto da una
il cortigiano, essere vile e necessario che segue pure ogni altro uomo di comando.
adattare. dei necessari sono tutti quei che paiono infetti di lue venerea per alcune
per alcune pustule nella cute o nella bocca che le balie di casa non vogliono allattare
le fa per li suoi necessari, acciò che per lui si faccia similemente da'suoi
aurea volgar., 1057: dicea che se de le serocchie o de le nepoti
di casa, e precipuamente di colei che con più continua pratica la serviva.
: v. successione. 11. che si riferisce alle naturali funzioni fisiologiche,
il bisogno di fare atti necessari: che altrimenti, dovendo essere seguito dal compagno
un poco di acqua al necessario, che era ivi, odo un parlar cheto
letto. sansovino, 6-17: quelli che hanno volontà di fare orazione primieramente vanno
. magazzini, 108: gli dissi che andasse al necessario, che era fuori della
gli dissi che andasse al necessario, che era fuori della camera ov'io era
dov'egli erano, uno necessario presso che pieno, con due assi coperto.
milano [in carducci, iii-17-341]: che tutti quelli che avranno navazze stercorarie per
, iii-17-341]: che tutti quelli che avranno navazze stercorarie per evacuar necessari..
navazze se non ben chiuse di modo che non possino spandere all'intorno né dissotto
spandere all'intorno né dissotto la materia che in esse si riporrà.
peregrino e ospite m'uscl di casa che io non dessi loro le cose che aveano
casa che io non dessi loro le cose che aveano necessarie per lo cammino. passavanti
li nostri disiri / dal voler di colui che qui ne cerne; / che vedrai
colui che qui ne cerne; / che vedrai non capere di questi giri, /
13-98: non per sapere il numero in che enno / li motor di qua sù
egidio romano volgar., ii-1-12: perciò che non possono [i poveri] avere
), sf. circostanza o situazione che induce o costringe una persona ad agire
o alle proprie aspirazioni; causa impellente che condiziona l'agire umano, senza possibilità
necessario il matrimonio per conservare la spezie che non perisca. bartolomeo da s.
strigne ad altro, dessi ponere tutta cura che, se noi non le facciamo in
tutte acconciamente, almeno sieno meno disconcie che potiamo. francesco da barberino, ii-17
da barberino, ii-17: ragion fa che tua donna sia vertute / et usa
, 173: la necessità è quella che meglio scuopre i mezzi e indirizza per
: dico... esser falso che l'estrema necessità renda giusta qualunque azione
comandamento è il primo della tavola seconda che iddio diede a moises, ed i
, / del donar non experti, / che credon sé allor largheza fare. ceffi
ceffi, vii-11-33: con ciò sia cosa che nulla legge costringa alcuno subietto a necessitade
sono più luoghi espressi ove si vede che si trovano i peccati volontari distinti da
trovano i peccati volontari distinti da quelli che si fanno o per ignoranza o per
per ignoranza o per necessità; e che soli i volontari si castigano, perché soli
è vile... quella lode che si rubba con la necessità. de luca
, una ombrosa gelosia di comando, che imprimeva il sentimento d'una necessità fatale
fatale. rosmini, xxv-365: in che... consiste la libertà dell'
come una specie di testimoni e par che si debba lor credere, perché hanno in
questi tre secoli essersi fatto... che, posta ogni materia in pieno lume
botta, 6-i-262: speravano... che washington stesso... si sarebbe
e sarà perpetuamente solitaria. -atteggiamento che si adegua perfettamente alla situazione interiore o
non trovi fra gli uomini quella virtù che forse, ahi! forse non è
forse, ahi! forse non è che voto nome -o necessità che si muta con
non è che voto nome -o necessità che si muta con le passioni e le
un atto, materiale o giuridico, che in condizioni normali non sarebbe consentito (
(e il diritto contiene varie norme che contemplano gli estremi e le condizioni in
: situazione di grave e urgente bisogno che, in deroga alla disciplina generale di
in danno di un terzo innocente un atto che costituisce reato (e l'atto compiuto
circostanze non è generalmente punibile, sempre che esso non fosse altrimenti evitabile e che
che esso non fosse altrimenti evitabile e che sia proporzionato al pericolo che lo ha
evitabile e che sia proporzionato al pericolo che lo ha determinato, e salvo l'
causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.
ma non ogne volta si dee, che questo s'intende che 'l possi fare tu
si dee, che questo s'intende che 'l possi fare tu a necessità quando
e una necessità relativa o ipotetica, che deriva da premesse determinate; nella filosofia
e alla necessità fisica o causale, che appartiene all'ordine della natura ed è
un'affermazione dalle sue premesse logiche, che coincide con la verità logica, risolta
par., 17-40: la contingenza, che fuor del quaderno / de la vostra
prende / se non come dal viso in che si specchia / nave che per torrente
viso in che si specchia / nave che per torrente giù discende. marsilio ficino,
per mia debolezza e incapacità, oppure che le impugnazioni non siano di quella strettissima
impugnazioni non siano di quella strettissima necessità che nella assoluta demonstrativa scienza si richiede,
ossia l'impulso vittorioso di un sentimento che ci porta a fare qualche cosa od astenerci
ma 'decretata ': decretazione, che ha solo il fine pratico di padroneggiare i
altri uomini. gramsci, 1-93: che la filosofia della prassi concepisca se stessa
fase transitoria del pensiero filosofico, oltre che implicitamente da tutto il suo sistema,
suo sistema, appare esplicitamente dalla nota tesi che lo sviluppo storico sarà caratterizzato a un
descrive altre specie ben inferiori di viventi che pur nascono e vivono socievoli per necessità
errore degli ornamenti e dei fregi, dimostrando che quel che si chiama 'ornamento '
e dei fregi, dimostrando che quel che si chiama 'ornamento 'è invece necessità
. ne ricavò la sintesi comunistica, che verrebbe attuata da cotesti esecutori [i
sistema. 4. destino che determina il corso degli eventi umani e
. davila, 8: quelle poche nazioni che... non sentirono il giogo
roma], ristrette tra quei confini che dalla necessità furono loro prescritti, si
reputazione. salvini, 48-21: ciò che fanno i mortali ne'princìpi, /
iii-2- 1119: v'è un'anima che non potrà mai discoprirsi, un segreto
non potrà mai discoprirsi, un segreto che non può esser dato e ricevuto se non
e vuota, / una città di pietra che nessuno / abiti, dove la necessità
, 2-1-296: chiamo necessità temporale quella che costringe gli uomini ad accettare una casa
. f. visdomini, 195: come che al padre apportino particolar pressura le disaventure
catalogo delle miserie vostre, o mortali, che alla fine e timori e dolori e
e spasmi ad altro non si riducono che a ciò che di male vi arreca
ad altro non si riducono che a ciò che di male vi arreca e l'infelicità
: oggi mi pare un gioco / quella che il mondo inetto, / talor lodando
uomo il servigio piccolo quando è in necessità che non fa il servigio grande quand'è
., i-vi-3: elli [dio] che nulla fa in niun tenpo sanza causa
a tempo al male, e il bene che tu fai non ti giova, perché
la fiera gente muovere a pietade, / che molti dì le aifferiron quella / morte
l'ira del signor dio e pregarenlo che, avendo a'peccati nostri riguardo,
l'affetto ancora della tua amicizia (che nelle necessità appunto si speri
giordani, ii-47: ansaldo grimaldi, che diede esempio ai cittadini come si debbiano
cavour, iv-122: la camera vede che il ministero è costretto da una impellente
. -in relazione con un compì, che indica la persona o la cosa necessaria
dante, conv., iii-vi-10: però che la sua [di dio] larghezza
riguardo lo suo amore al debito di colui che riceve. crescenzi volgar., 11-21
paese; altrimenti patirà necessità di lavoratori che le lavorino. leonardo, 2-87: molte
. la schiera di quegli altri cristiani che, conoscendo la necessità delle opere buone
): proposero in quel tribunale che si proibisse sotto severissime pene di comprar
. ecc. se io non conoscessi che flamminio ha molta necessità di stare in
per provvedersi a rispondere a una querela che gli è mossa da tonino dtjbertino. panigarola
1-75: niuna cosa più rincuora il soldato che la necessità di dover fuggire la servitù
alla malinconia e lasciarmi a me stesso che sono il mio spietatissimo carnefice. pascoli
i versi. 7. ciò che è richiesto o reso indispensabile dall'indole
fra giordano, 3-240: di quello che oggi fu soperchio a nona, ora
è nelli conduttori di santa chiesa, che loro operazioni sono per contrario di quelle
loro operazioni sono per contrario di quelle che elle dovrebbono essere, cioè affaticare i
all'avanzo seppe sì di reo / che la partenza lor fu nicistade / e levarsi
la cognizione de gli stili e delle virtù che sono da i critici osservate in vari
diede a guernir d'armi la pietà che, disarmata, perdeva la riverenza.
col maneggio delle cose far di modo che un eli l'indipendenza diventasse una necessità
insin del mese d'agosto, tanto che compiuto sia la necessità della battitura.
trovate da gli uomini per la necessità che così fatta securezza mostrò loro. bocalosi
la legge non ha introdotto quella necessità che ha introdotto nel matrimonio, cioè della pubertà
posseduto o attribuito a talune condizioni, che risultano necessarie al verificarsi di un fatto
, 10-40: buona è detta quella cena che per necessità del corpo si piglia solamente
avere a'suoi servigi uomo, qual che egli si fosse o giovane o
corpo aprire..., solo che la necessità della sua infermità il richiedesse
aveva ordinati certi sopra quelle limosine, che le dessino non solo a'poveri publichi
a significar le tre necessità naturali, che sono il mangiare, il bere e il
come in un universo dove non fossero che gatti. -esigenza di carattere sessuale.
i'non posso più star così, che mal è cercarmi d'un marito, che
che mal è cercarmi d'un marito, che mi provegga alle mie necistà? palazzeschi
1-226: i signori uomini ci riserbano che facciamo tesoro sì e no di un po'
e no di un po'd'amore, che loro ci richiedono a tempo avanzato o
orinare. g. gozzi, i-10-45: che i poveri corrano al cibo per necessità
bibbia volgar., ii-318: fa'che tu abbia uno luogo, fuori del campo
. borgese, 1-230: il peggio era che spasimava per una necessità improrogabile, per
improrogabile, per una di quelle faccende che non si possono affidare all'attendente nemmeno
in guardia dagli apostoli sopra le donne che amministravano le necessitadi degli apostoli. statuto
mangiare et a loro serva, a ciò che non patiscano defecto. s. bernardo
necessità, v'è rincarito di tanto che ne potete distribuirne al bestiame, né
zanon, 2-xix-230: egli è vero che il vino è di seconda necessità ma
11. mancanza estrema di ciò che è necessario alla vita; penuria dei
. ìacopone, 1-7-78: da poi che l'acqua nòcete a la tua enfermetate
: sostennero allora tanta nicistà di loro vita che spesse fiate tre di loro dividevano uno
gli concede il suo bisogno, guarda che non gliel neghi tu. machiavelli,
, egli è per volere da voi più che non vuole ora: e quando egli
per non restar superato dalla necessità più che da'nemici con una grande e pericolosa
e delitto toglier ad un altro, che ne abbia soprabondanza, quel che gli bisogna
altro, che ne abbia soprabondanza, quel che gli bisogna, per quell'urgente necessità
xvi-45: la infame / necessità, che brame / cova malvage sotto al tetro
necessità della biada, per li campi che non erano stati seminati l'anno
disgrazia voi aveste a canto quelli pochi quattrinelli che io vi ho chiesti, che io
quattrinelli che io vi ho chiesti, che io ne ho una nicistà grandissima.
desister da quel tentativo su la speranza che gli assediati, ridotti in necessità di
suo tesoro spande / in loco tal che 'n sua necessitade / ritrovi vanitade. boccaccio
morta nel letto... se disse che morì de necessità. giov. cavalcanti
il conte a tanta necessità di vita che dal suo servo gli era dato le spese
, angustiato dalla gran fame e necessità che pativa egli e tutta la sua casa
moglie e figliuoli, venne a pregarlo che si degnasse in qualche maniera soccorrerlo.
previsione condanna l'agricoltore a non possedere che una razza comune [di cavalli]
necessità vivea [la moglie] di ciò che messer lo monaco, come misericordioso,
necessità di mezzo: caratteristica del mezzo che esercita influsso positivo sul conseguimento del fine
dalrimposizione di una norma o precetto, che esercita influsso negativo sul raggiungimento del fine
orazione non solo quella specie di necessità che chiamano di precetto, ma anche quell
precetto, ma anche quell 'altra più stretta che chiamano di mezzo. 15
la verità per cagione delle necessitadi, che sono tra me e lui tuberone, in
: questo [il battezzare] s'intende che '1 possi fare tu a necessità
53-54: fornirgli la terra / di ciò che nicistà avie davanti. guicciardini, v-125
dovere ottenerla. mazzini, 47-52: dico che l'italia non ha alcuna necessità di
ii-2-104: tu hai il padre cadente, che d'ora in ora può soccombere alla
ragionamento rigoroso. galileo, 3-1-14: che... venendo dalla semplice lunghezza
dalla semplice lunghezza costituita quella magnitudine, che si chiama linea, aggiunta la larghezza
,... avrei ben desiderato che da aristotile [la composizione d'un
: il fiume d'arno era sì grosso che non si potea guardare, ma di
natura si compia... è mistieri che sia resurrezione de'corpi di viva necessità
al suon del nome mio, / che di necessità qui si registra. boccaccio
strada] quasi di necissità passava ciascuno che di ponente verso levante andar voleva o
intra loro uguali e particularmente di quelli spazi che sono intorno al diametro. carducci,
guari di tempo era a andare, che di necessità, se questo avvenuto non
, i-29: ciascuna cosa mortale, ancora che bella ed eccellentissima, di necessità muore
margarita, 38: disgraziata quella monarchia che, appoggiandosi al solo onore, scambiando
di niuna necessità era... che egli avesse i segreti ailetti della sua
sarpi, vili-13: considera sant'agostino che, avendo cristo il ministerio degli angeli
, avendo cristo il ministerio degli angeli che lo servivano, non era in necessità
peli'ordinario l'uccisore d'un morlacco che abbia parentado, forte, è in necessità
avvenimenti spiacevoli; affrontare coraggiosamente una situazione che appare inevitabile; essere o mostrarsi superiore
virtù, lasciando ora volontariamente quelle cose che di qui a poco ci converrà lasciare
cotesti pensieri necessari a te, però che a coloro che in simile caso sono che
a te, però che a coloro che in simile caso sono che se'tu
che a coloro che in simile caso sono che se'tu conviene che facciano della necessità
simile caso sono che se'tu conviene che facciano della necessità diletto. bisticci [
. bisticci [tommaseo]: conosceva che bisognava fare della nicistà volontà, trovandosi
della nicistà volontà, trovandosi nelle condizioni che si trovava. machiavelli, 6-2-317:
l'aver cervello non vuol dire altro che sapersi accomodare al bisogno e far della necessità
virtù. moravia, 14-8: si intende che mi contentavo, facevo di necessità virtù
. caterina da siena, 1-86: guarda che tu non dia né riceva se non
machiavelli, 12 203: che nessuno si possa mai soffiare il naso quando
. guicciardini, iv-281: essere meglio che il pontefice non esasperasse né mettesse in
davila, 326: dolendosi la regina che la ostinazione del re di navarra di
, intendendo 'gli è inutile, peggio che inutile '. che necessità c'era
inutile, peggio che inutile '. che necessità c'era egli che voi vi scomodaste
'. che necessità c'era egli che voi vi scomodaste a lodarmi?
soprapuose. bisticci, 3-273: quello che avevano fatto fu per nicistà e non per
volontà. machiavelli, 1-iii-446: rispose, che si voleva dar principio alle cose,
voleva dar principio alle cose, e che il mezzo e il fine seguiva poi
m. villani, 1-31: convenne che il popolo minuto in gran parte per
fiumi per necessità, si ha da concludere che la terra che va mista con quelli
si ha da concludere che la terra che va mista con quelli sia una parte minimissima
espongono le nazioni allorché niun'altra misura che il proprio interesse hanno nella lor condotta
tiresia, se qualche consiglio / desse che faccia me giungere ad itaca.
necessità: in estremo bisogno di ciò che è essenziale per vivere. tortora,
avendo gli ugonotti così tosto perduto ciò che dopo tanto tempo avevano guadagnato, si voltarono
a fare divertire le acque, il che se avessero risolto da principio, riducevano
, non tagliar mai senza necessità arbori che facciano frutto. muratori, 8-i-201:
8-i-201: ora diremo di quegli altri che, senza necessità veruna, ma per
.., come piacque a dio che sa trarre d'ogni male bene, la
-la necessità fa buon fante: per indicare che le circostanze o il pericolo inevitabile mettono
ii-100: le ragioni nel proverbio gridano che la necessità non ha legge. poliziano,
. mal imitando il bismarck, dichiaravano che i * trattati sono pezzi di carta
trattati sono pezzi di carta 'e che 'necessità non ha legge '. bacchetti
produrre invariabilmente e sicuramente un effetto; che ha un effetto costrittivo; determinante,
nel proposto caso di quella vocazione più che ordinaria e necessitante, non rimarrebbe la
e tutto il sentire d'ogni animale che o per una eleggente libertà o per
teol. grazia necessitante: tipo di grazia che determina immancabilmente l'uomo a compiere
.). segneri, 10-204: che starci a divisare una grazia ne
siamo abili a resistere, e non che a resistere, ma a vincere. fr
martini, i-302: non è altro che derogare al divino prudentissimo ordine, secondo
inclinate. panigarola, 258: state attente che voglio far io questo servigio al vostro
retirata. segneri, i-220: mira a che non ghigne ogni principe per necessitare all'
subordinata. tanaglia, 3-796: convien che stretto el leghi con ta'lacci /
stretto el leghi con ta'lacci / che sia necessitato a tua presenza / manifestar se
li crepasseno le intrame, mostrarci con che ragione ci pongono silenzio. machiavelli, 161
suoi ordini radi, e di qualità che la potessi ricevere in sé sanza disordini la
invidia del bandinello... di modo che io fui necessitato a risentirmi arditamente con
tale angustia di fame e di sete che, senza sfodrar spada, gli necessitò di
[gli uomini] a dovere operar quello che i filosofi per un vero e regolato
animo loro, erano necessitati a lasciare che i lettori gli indovinassero. michelstaedter,
pallavicino, 1-481: gran virtù dell'orazione che, mentre c'inchina a dio.
necessitandolo e facendogli forza con maggior efficacia che non ha qualsivoglia comandamento di principe nel
la vergine], e allora sì che davvero tu sei beato, perché non solo
efficiente, l'occasione o lo stimolo che determina, invariabilmente e con valore costrittivo
-anche assol. ottimo, i-125: che 'l cielo continovo si muova e dia
fatte influenze [degli astri], non che annullare, ma rivolgere in quieta e
e in ottima parte; conciossia cosa che non necessitano causa necessaria. intrichi d'
; ma circa le cose passate sappi che è propria virtù, e la scienza è
dirò, essendoci la natura madre amorevole che non ci necessita se non a quello
giovanni giustiniano, uomo di molto valore, che si tenne un tempo contra lo sforzo
lo sforzo de nimici, di maniera che non sarebbe mai venuta in poter loro,
movimento, per non esservi causa veruna che possa necessitarli a tal moto. botta,
: avrebbe potuto agevolmente difendersi insino a che la fame costringesse il presidio a far quello
fame costringesse il presidio a far quello a che la forza non l'avrebbe necessitato.
, e accompagnata dall'azione creatrice, che, oltre al far emergere dal nulla
tu reggere alla violenza de'tuoi affetti che non corrono tutti alla lingua per necessitarla
delle galline e tengonla stretta fin tanto che quell'amarezza le necessiti a mandar fuori
, della battaglia, il sapere che gli svizzeri del re erano poche giornate discosti
vivo..., e avesse considerato che l'altezza della sua canzone avesse necessitato
brusoni, 626: replicò il caracena che, quando fosse cosa ragionevole per la
quando fosse cosa ragionevole per la sicurezza che il caso necessitava, averebbe facilmente condisceso
unità, ho sorvolato tutti gli indugi che le sue [di leopardi] gravi difficoltà
però, per detto dell'ingegneri, che quella parte necessitava di un forte reale.
simili sono dominati dalle donne, quasi che gli uomini necessitassero d'una simile mediazione
. fenoglio, 2-265: per poco che la fortuna m'accompagnasse e mia madre
era troppo rude il contrasto fra ciò che necessitava alla sua intima vita, e ciò
necessitava alla sua intima vita, e ciò che incontrava in un mondo tutto bestiale.
. necessitano, agg. filos. che sostiene il dominio incontrastato della necessità o
v.]: necessitari taluno disse quelli che negano la libertà. = deriv
. filos. ciascuna delle dottrine filosofiche che si avvalgono sistematicamente del concetto di necessità
di necessità, sia come ordine finalistico che determina necessariamente ogni cosa, sia come
come significato primario e fondamentale dell'essere che costituisce il criterio per la valutazione delle
. m. -ci). filos. che si riferisce, che è proprio dal
. filos. che si riferisce, che è proprio dal necessitarismo; deterministico.
, quasi necessitato e sforzato, con dolersi che il carico che gli era posto sopra
sforzato, con dolersi che il carico che gli era posto sopra alle spalle era una
dio fatte e da noi nominate secondo quel che noi sentiamo in esse. giuglaris,
della vita in omaggio di un'idea che lo padroneggia. bacchetti, 2-xxv-413:
, 9-390: -non falla forse quei che '1 padre offende? -ma non l'
atto necessitato: compiuto da una persona che si trova in stato di necessità. -negozio
essere rescisso, su richiesta della parte che si è obbligata secondo l'art. 1447
intendere a quel ne siate, pregandovi che ci si pigli quel partito si può,
necessitismo, sm. filos. teoria che sostiene la connessione causale nell'ordine del
. necessitòrio, agg. ant. che sente la necessità o l'impulso
beni di fortuna, di denaro; che versa nell'indigenza o ha bisogno del
il giudicio tuo all'uomo necessitoso e che diminuisce le forze! s. agostino
, 22-165: ordiniamo... che ogni città contribuisca convenientemente, a misura
vera potenza; uomini già necessitosi, e che adesso mantengono giornali e spendono in modo
. bacchelli, 2-ix-109: non sai quel che dice il signore? i poveri non
934: tre generazioni si truo- vano che hanno bisogno in questo mondo: e'primi
, di ladroncelli, di poveri volontari che consumano il pane che mangiar dovrebbero i
di poveri volontari che consumano il pane che mangiar dovrebbero i veri necessitosi. mamiani
in bocca per via di spugne, che, sdrucciolati tra i denti, saranno arrivati
assai. salvini, 39-v-39: pare che gli uomini, per isfuggire necessità e
que'due o tre anni necessitosi che a raccogliere tutte le sue composizioni d'
sue composizioni d'allora non parrebbe possibile che, in così poco tempo e in
470: la permalosa alterigia di taluno che sdegnava affidarsi ad una ospitalità offerta in nome
momenti necessitosi e supremi. 3. che abbisogna, per raggiungere il proprio fine
fine, di una cosa determinata; che ne è manchevole o ne sente la
un mendico e d'ogni cosa necessitoso, che chi gli levassi la necessità di quelle
della miseria. pallavicino, iii-25: che il clero fosse necessitoso d'ammenda particolarmente
: spessissimo però accade... che i sommi ingegni nascono necessitosi di pane
segneri, 5-35: mi fa istanza che voglia a va. s. raccomandar
necessitose di mutar monastero per le rovine che minacciano le lor mura. g. p
zanotti, 1-14: questo fanciullo, che necessitoso è di essere provveduto di buon
popolari, i-125: vedete da questo che il libro è fatto per quelli che hanno
questo che il libro è fatto per quelli che hanno poco da spendere e quindi sono
, 1-90: fin da gli alcioni, che se mai perdessero il loro privilegio fatale
dell'indole sentimentale, necessitosa di consensi, che sentivo in mio padre!
. capace di necessitare o di costringere; che obbliga; vincolante. l.
me di me spogliasse, / qual uomo che divien tal qual mai non fue,
ne piegasse / ov'orma non fu mai che si segnasse, / bella innocenza,
mascardi, 2-381: quel furnio, che al proprio padre, partigiano di marco
a predicar come ingiurioso quel beneficio, che, per trascender il confine della sua
grande disguagliamento, e non si trova che lo amore del padre e della madre inverso
: 'necidalidee ': tribù d'insetti che ha per tipo il genere necidalo,
seta... nasce dipoi uello che si chiama bombrillo e di quella il nicidallo
: questi sono bruchi. fassi poi quello che si chiama bombile e da esso il
necidalo: l'aldovrandi... vuole che si gnifichi lo stesso che
che si gnifichi lo stesso che 'aurelia 'e 'crisalide '.
delle necidalidee, stabilito da linneo, che loro impose questo nome a riguardo del
o evocazione, come fece quella fattucchiera che fu consultata da saulle, si chiama neciomanzia
]: 'neciomanzia': sorta di divinazione che praticavasi evocando l'anima di persona morta,
, sf. plur. stor. cerimonie che nell'antichità greca si svolgevano in onore
tre volte a nome, sulla credenza che quelle ritornassero allora dall'inferno a partecipare
inferno a partecipare invisibilmente de'conviti, che in cotale occasione face- vansi. corrispondono
. entom. genere di insetti coleotteri che si trovano fra le sostanze organiche secche
col suff. med. -osi, che indica stato patologico. necrobiòtico, agg
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o
-ci). che si riferisce, che è proprio o che deriva dalla necrobiosi;
si riferisce, che è proprio o che deriva dalla necrobiosi; che è colpito
proprio o che deriva dalla necrobiosi; che è colpito da necrobiosi. necrocitòsi
col suff. med. -osi, che indica stato patologico. necrocitotossina, sf
rettangolari di colore nero, zampe deboli, che ricercano le carogne di grossi animali
de'coleotteri, da latreille stabilita, che comprende i generi di quelli che si nutrono
stabilita, che comprende i generi di quelli che si nutrono di materie animali più o
animali più o meno corrotte o della sanie che stilla dalle piaghe degli alberi o prodotta
. m. -gi). zool. che si alimenta di carogne in modo esclusivo
sessuale su cadaveri o in loro presenza, che si accompagna spesso con altre gravi manifestazioni
(ma talora si limita a fantasie che possono essere sublimizzate). -anche: necrosadismo
scrupolosa e nevrastenica, contro tutto quello che vive. = voce dotta,
necròfilo1, agg. affetto da necrofilia; che manifesta o ha in sé tale tendenza
, dal funebre o dal funereo; che si occupa con compiacimento dei morti.
6-113: ben venga il disegnatore necrofilo, che dettaglia e descrive le rigonfiature dei muscoli
morbose di morte e di dissoluzione; che svolge con compiacimento argomenti luttuosi o truculenti
ville. 3. biol. che vive su tessuti o su organismi morti
necròfito, sm. bot. vegetale che vive abitualmente e alligna su organismi morti
necrofobìa, sf. timore ossessivo che si manifesta in soggetti ansiosi alla vista
come se, prima di diventare quello che era, avesse per lo meno aiutato
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio o
-ci). che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necrofobia.
. necròfobo, agg. che si riferisce, che è proprio o
necròfobo, agg. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necrofobia.
s. v.]: 'necrofobo': che ha paura della morte.
: ciascuno dei dipendenti municipali in divisa che hanno il compito di sollevare e di
fa peggio; come accade ai necrofori che si bastonarono tutti l'un l'altro,
, a grande soddisfazione degli sposi, che s'accomodavano male a quelle scene in
annunzio, 1-590: uno di quei necròfori che regolano l'ordine delle pompe funerarie.
. -per simil. animale predatore che si nutre di carogne e di cadaveri
. 2. figur. persona che è pronta a decretare o a favorire
favorire la fine di un'esperienza o che sembra trarre vantaggio e rallegrarsi delle sventure
e segue una sua sghemba / linea che, veramente, pare / sopra una
uova, dalle quali nascono le larve che si nutrono della sostanza cadaverica. questi
argomento dei monumenti funerei è cosi ampio che vorrebbe un libro... mi proposi
di un giornale o di una rivista che annuncia la morte di un personaggio noto
necrologia dell'egregio e compianto marchettini, che non potei far inserire nella 'nazione'. cagna
il professor pannoli emergeva nelle necrologie, che erano la sua specialità. oriani, x-6-105
, in una breve necrologia, giudicò che le sue opere erano * frutto più di
opere erano * frutto più di speculazioni che d'indagini '(come se le speculazioni
riconfortò nel vedere le lunghe necrologie, che tutti recavano in prima pagina, col ritratto
, fra gli scherni e la compassione crudele che formarono la tua necrologia -..
(plur. m. -et). che si riferisce, che è proprio di
-et). che si riferisce, che è proprio di una necrologia; che costituisce
che è proprio di una necrologia; che costituisce il necrologio di una persona.
come uomo di lettere, ma spero che non ti mancheranno le parole, se
della poesia tedesca ', è stato detto che, cominciata tre anni dopo la morte
si può raccogliere... da quello che... si legge nell'antico
assi numeroso, ed oltre al danno che ne riceveva il pubblico ed il poco decoro
ne riceveva il pubblico ed il poco decoro che ne ridondava all'arcispedale, si porgeva
è uno su cento dei necrologisti quotidiani che si contenti di dire che un galantuomo
necrologisti quotidiani che si contenti di dire che un galantuomo è morto! moretti,
gergo alludeva alle lacrime proprio di coccodrillo che il perfetto nacrologista versa sulla stessa pagina
. m. -gì). letter. che compone una necrologia o un elogio funebre
/ alla perita / penna necroioga, / che in prosa il pianga, / vo'
in prosa il pianga, / vo'che rimanga. = deriv. da
, sf. attrazione morbosa per ciò che ha attinenza con la morte, per il
. m. -ci). letter. che si riferisce, che è proprio o
. letter. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necromanzia o
o, in genere, della magia; che ne deriva o vi allude.
. necromanzìa, sf. arte divinatoria che consiste nell'evocazione degli spiriti dei morti
riti funerari primitivi, appare nella bibbia, che la disapprova come uso idolatrico; condannata
). -anche: forma di magia nera che mira a costringere ai propri voleri le
, o reverenda, quel vecchione, che altri stima essere un finissimo maestro di
ed apparteneva ad una scienza particolare, che appella- vasi necromanzia. savinio, 12-403
regione. bacchelli, 12-234: pareva che il morto riaffiorasse, come per una
2. zool. forma di difesa passiva che alcuni animali, in partic. insetti
, sf. miner. tipo di ortoclasio che, sfregato o frantumato, emana odore
essa così venne denominata dall'odore cadaverico che spande fregata od infranta. =
. -i). biol. organismo che si sviluppa a spese dei tessuti necrotici,
necropatìa, sf. medie. necrosi che si manifesta a carico delle ossa.
, in partic. di età pre-cristiana, che presentano interesse archeologico (e, di
e. cecchi, 5-178: si sa che, originariamente, questi simulacri stavano,
grembo a l'ubertosa / terra, che il vino e il mite olio matura,
: sapeva naturalmente, il signore, che questo era fra i cimiteri più illustri,
nucleo originale cruna certosa. -cripta che ospita numerose tombe o salme. de
. de roberto, 22: ordino che il mio corpo sia affidato ai reverendi
cielo estivo; dal ballatoio di ferro che ricorre intorno al cupolino eccelso della basilica
. terra o regione di interesse archeologico che presenta le vestigia di una civiltà estinta
di cagliari]..., più che mai, per tanta lontananza dal mondo
questa necropoli. -landa desolata, che appare priva di vita e inospitale.
opere letterarie o di fatti del passato che appaiono remoti e privi di attualità,
riforma, soprattutto per effetto del malcontento che suscitavano, nei desiderosi di ben intendere,
certo uno dei più singolari e originali che vanti nelle sue necropoli librarie la letteratura
sm. medie. ciascuno degli ormoni che si formano nelle ferite e stimolano l'
sua laringe ha perduto le parti solide che ne formano, per così dire, lo
oriani, x-16-38: si sapeva che i medici dell'università dovevano fargli la
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della
. medie. che si riferisce, che è proprio della necroscopia. a
necroscopico. bernari, 6-90: prima che il perito proceda all'esame necroscopico,
esame necroscopico, si è potuto stabilire che la vittima ha reagito per difendersi dall'
dall'aggressione. 2. figur. che ha tono macabro e raccapricciante. baldini
per redigerne il relativo atto, o che pratica l'autopsia di un cadavere (
sf. patol. processo degenerativo irreversibile che provoca in un organismo vivente la morte
effetto d'un eccessivo freddo: il che vedesi non di rado nei climi più
, 12-22: verdi, sentendo la necrosi che minaccia la musica drammatica e a una
10-544: la necrosi dell'umanesimo, che porta in questa vita un lato fossile,
'necrosi genere di malattia delle piante, che lentamente le consuma, divenendo le parti
sostanza, isolata negli essudati infiammatori, che secondo alcune teorie sarebbe responsabile delle lesioni
teorie sarebbe responsabile delle lesioni necrotiche che accompagnano ogni manifestazione flogistica. = voce
necrosteatòsi, sf. patol. necrosi che si manifesta nel tessuto adiposo, con
neutri e liberazione di acidi grassi, che formano una massa biancastra; necrosi grassa
, col suff. med. -osi, che indica processo patologico. necròtico
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio o
. medie. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della necrosi;
di potain. 2. figur. che è in piena decadenza; mancante di
papini, iv-1165: questo 'clerc 'che ebbe i suoi ventanni nel 1884 si
necrotizzare), agg. medie. che provoca o determina la necrosi in un
. tossina, prodotta da stafilococchi, che provoca necrosi cellulare. = voce
di piante dicotili della famiglia lauracee, che comprende circa 90 specie caratteristiche dell'
della famiglia delle dafnoidi o timelee, che ha per tipo la specie 'struthiola
deriv. dal nectandra, con suff. che in dica gli alcaloidi.
metallici e si nutrono degli insetti minuscoli che si trovano nei fiori, dei quali
mento all'abbondanza di nettare che presentano i fiori). nécto
velo e di robuste fibre muscolari, che provvedono alla locomozione. = voce
degli animali marini o d'acqua dolce che sono capaci di movimenti e di spostamenti
setole sul dorso e sul ventre, che nella fase larvale sono parassiti di crostacei
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del
-ci). che si riferisce, che è proprio del necton, che lo costituisce
, che è proprio del necton, che lo costituisce e ne fa parte.
. bot. genere di funghi ascomiceti che formano masse di periteci, di colore rosso
a cui sono attribuite proprietà antiemorragiche e che è talora usato nella terapia del
deriv. da nectria, con suff. che indica princìpi attivi di origine vegetale.
genere di anfibi simili alle salamandre, che vivono nelle paludi dell'a
deriv. neerlandése, agg. che si riferisce, che è pro
neerlandése, agg. che si riferisce, che è pro rio dell'olanda
o nederland. - in partic.: che parlato nei paesi bassi e nella
nefandissimamènté). in maniera abominevole, che suscita esecrazione e orrore; in modo
. strozzi, i-43: come quell'empio che fu di sé, della stirpe sua
porta fatti e documenti; e mostra che anche la disciplina va a capo rotto;
la disciplina va a capo rotto; e che quei reverendi ed eminentissimi abusano e violano
nefanderìa, sf. azione o impresa che appare estremamente biasimevole, esecrabile, scellerata
sf. qualità, caratteristica di ciò che è o appare nefando, esecrabile, moralmente
della 'nefandezza 'della religione cattolica che egli avrebbe voluto spegnere di un colpo
2. in senso concreto: azione che suscita biasimo, esecrazione o orrore per
servi, ribaldoni, autori di tali nefandezze che un onesto uomo ha ribrezzo solo a
[dante] nelle città di dite che è il tartaro di virgilio, coi
de'gentili era sì fitta e profonda che (sebben conoscessero esser peccato l'adulterio
peccato l'adulterio e forse altre nefandezze che disonorano la natura) la sola fornificazione
gran parte de que'nostri scrittori, che più sono per eleganza riputati, si è
immersa nelle laidezze più inique, e che fa duopo attraversare un troppo vasto letame
favellare. pavese, 8-297: erodoto sa che il fallo e il dio coincidono e
qui c'è probabilmente qualche altra nefandezza che la rispettosa curiosità mondana di erodoto non
nefandità, sf. caratteristica di ciò che è o appare nefando, scellerato,
la nefandità òvvi giunta a tal eccesso che si premia l'infamia. de amicis
amicis, ix-313: mi sgomenta il pensiero che uomini