scappare, cominciava la nonna a lagnarsi che vivessero in strada. cassola, 2-308:
: per attraversare il viale dovette attendere che fosse passato un corteo di balilla.
, iii-81: capii come la gente che viveva in quella nostra pianura aveva diritto
nostra pianura aveva diritto di impedire, che venissero i francesi e i tedeschi a
: un altro tipo del genere, che m'ha condotto con la sua balilla
. pavese, 7-72: « vedrai che strade in provincia di alessandria...
, mi dissero, « si capisce che tu andavi in balilla ». =
: trovò la nutrice ed il balio che amaramente piangevano, dai quali intese come tre
fama intanto corse per tutta la contrada che dionisofane avea ritrovato un suo figliuolo,
avea ritrovato un suo figliuolo, e che dafni capraro era stato riconosciuto per oste
del podere e per padrone delle capre che egli guardava; onde la mattina d'ogn'
muro è un orologio antico / così che manda un suono quasi morto. lo
. aretino, iii-128: mi ricordo che avevano del sale in zucca gli uomini
sale in zucca gli uomini, innanzi che si rincorassino a immatrimoniarsi, tal che
che si rincorassino a immatrimoniarsi, tal che nel viversene insieme con le lor fanciulle
luogo alcuno, dove il tiranno può, che non vi tenga spie; non è
o magistrato, dove è tiranno, che non abbia il balio. galileo, 165
credo, esculapio si scusava, che era principe delli medici, e non
, governatore; magistrato, giudice (che amministra la giustizia in nome dello stato
fa al balio; / ma quel che dal suo officio se 'nfegna, / la
catena i mette en canna, / che onn'omo banna / e vengal a vedire
regnò poi dodici anni, con tutto che poco si sapesse in tramettere del reame;
regnò sotto il governo di pipino (che di tutto era balio sovrano) quattro anni
governatore di tutta francia, e fu mentre che fu in vita. m. villani
. m. villani, 6-33: avvenne che una terra della contea di ricorti era
chiamalo baiulo, da baialo baiulas, che sta per portare: e così sono chiamati
re, ed in certi altri luoghi, che sono detti baiuoli o balii, in
detti baiuoli o balii, in ciò che portano li pesi del signore.
fiorentini, 505: pagai al cecho balio che portò atti a corte per lo piato
idem, 506: pagai ai balietti che giustiziaro due uomini. = deriv.
freddissimo vecchio sentir d'amore, non che i due baliosi ed accesi giovinetti, che
che i due baliosi ed accesi giovinetti, che di cogliere il frutto de'loro amori
: un suo liberto fidato, balioso, che legger non sapea, facea per quelle
, 1-139: due cavalli bianchi e baliosi che starebbero bene tra le gambe di due
, balioso, adiposetto ormai, tanto che il saltellare gli è grave. serra,
, creazioni di una mitologia consolante, che al pio pedante che venera la poesia espressione
mitologia consolante, che al pio pedante che venera la poesia espressione dell'anima collettiva
tutte le anime buone della letteratura, che non hanno perduto la religione del popolare
dello spontaneo, del primitivo, di ciò che cresce non per mano d'uomo,
lietamente: « gioite, uomini, che i vostri feticci son sempre sugli altari
, esumata nel senso di esuberante, che vuol ruzzare, detto per lo più di
è molto diffusa, e men chiara che campo di tiro. c. e.
avere a combattere col re ulieno, che è tenuto il più franco cavaliere di
cavaliere di tutto il campo de'nimici, che avere a guardare questi giovinetti. iddio
, 206: io vi cognosco sì, che qualunche di voi balisce sua lancia e
boccaccio, i-107: bella giovine, ben che io sia pieno d'età e che
che io sia pieno d'età e che la mia destra mano già tremante possa male
francese italianato, o d'un italiano che franceseggia burlescamente? = dal fr
, ii-51: bastò ordinare alla morte che lo appostasse su l'ingresso del campidoglio,
ordegno percosse la terra con tale impeto che vi s'addentrò. esplose nell'urto il
: a lor [alle donne] basta che tali / ornamenti, testuggini e baliste
con ruote o timpani, secondo quello a che è indirizzata loro operazione.
. balìstica, sf. scienza che studia il moto dei proiettili (balistica
moto dei proiettili (balistica interna, che considera il comportamento del proietto neirinterno dell'
neirinterno dell'arma; balistica esterna, che osserva la traiettoria). casti
balistica, dalla quale s'insegna tutto ciò che riguarda le armi da fuoco, specialmente
(plur. m. -ci). che concerne la balistica; pertinente ai princìpi
vista balistico; benché mi confortasse il pensiero che i messicani, di regola, son
la natura e la direzione del proiettile che ha causato un ferimento o un assassinio
io ragiono, / poi che io, che tutto in lei posto mi sono,
, / ma di par seco par che si consumi, / come 'l peccato tuo
. bruno, 3-203: ma colui che ha trovata la verità, che è un
ma colui che ha trovata la verità, che è un tesoro ascoso, acceso da
sia defraudata, negletta e contaminata, che possa essere un altro sordido affetto sopra
più gentil di questa etade; / che sì t'infiammerà d'occulto ardore,
t'infiammerà d'occulto ardore, / che ti farà languir di sua beltade. campanella
, / mercé vostra, poeti, che cantate / finti eroi, infami ardor,
già imbruna le contrade / il sol che cade e langue, / e seco a
: celeste dono è la beltà, che scende / ad invaghir qua giù fumane menti
delle penne, ond'è vestito, tal che non v'è manto di re,
trapunto di seta e d'oro, che in preziosità, in vaghezza, in
intesi / parole (ohimè!) che vita a un tempo e morte / m'
creatura della sua fantasia; la verità che contempla è figlia del suo pensiero. carducci
onofri, 41: e noi, pregando che assuma figura / di beltà, la
sogno, il volto / nel modello che in lei donna respira. palazzeschi,
: capelli neri e lucidi... che in altra figura avrebbero costituito beltà vera
m'apparve poi la gran biltate / che sì mi fa dolere, / donne gentili
i'ho parlato, / quella virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere
nel piacere, / s'accorse ben che 'l suo male era nato. tasso,
, 18-10: deh! né voce che dolce o pianga o canti, / né
o pianga o canti, / né beltà che soave o rida o guardi, /
., 14-62: io veggio tuo nipote che diventa / cacciator di quei lupi in
/ ch'arder farebbe i sassi, / che fa per questa selva / mansueta ogni
, 3-14: dice non doversi credere che i corpi de'giganti fossero cento volte
cento volte più grandi de'nostri. il che (egli dice) vide arguirsi da
da quel dente, e però s'imagina che fosse un dente di elefante o di
chiabrera, 299: tempo già fu che per li monti errante, /..
cattaneo, iii-1-282: le grandi compagnie che fanno il traffico delle pelli, spingono
sempre più avanti le squadre di cacciatori che inseguono le belve nella loro fuga verso
, 1-233: dio! dio! che spasimo! sono andata a rintanarmi nella
una belva ferita... oh! che fiamma! che dolori! pirandello,
.. oh! che fiamma! che dolori! pirandello, 5-258: rimase con
17: oh l'orso, l'orso che balla! / che balla, sgambetta
orso, l'orso che balla! / che balla, sgambetta e ruzza! /
e ruzza! / oh il pover orso che puzza / più che di belva,
oh il pover orso che puzza / più che di belva, di stalla! palazzeschi
, alle zebre e ad alcuni pagliacci che si esibivano in uno spiazzo, c'erano
grande selva della terra, que'primi mortali che la certezza della prole, delle sepolture
. settembrini, 1-408: « e così che si fa a napoli? » «
. pascoli, 152: io credo che il male di cui tutti soffriamo..
. è un grande residuo di crudeltà che circola per tutte le vene della società
panorama; loggia, terrazza, poggio che ha bella vista; bella vista, panorama
bellosguardo) è bella nostra parola antica che fu data a nobilissime ville, poste in
di belvedere coperto, con quattro finestroni che si aprivano sui quattro punti cardinali della
delle cascine,... fino a che ci trovammo in una specie di belvedere
piaceva la costa d'ulivi, i pini che sembran tessuti coi raggi del sole;
me sul belvedere / un chiarore subacqueo che deforma / col profilo dei colli anche
l'immensa pianura fino ai monti azzurri che orlavano l'orizzonte, e lì contemplava
treni di lusso, con ampie vetrate che permettono di ammirare il paesaggio.
, foglie strette d'un verde chiaro che in autunno si colorano di rosso,
a tutti, anche alla marmotta, che stava per passare proprio lui, lo scoiattolino
..., l'omicidio non sarà che una tetra memoria della nostra antica
tanto quanto la tomba si distende, / che non per vista, ma per suono
suono è noto, / d'un ruscelletto che quivi discende / per la buca d'
., ix-366: ed era iesù che cacciò uno demonio d'adosso a uno che
che cacciò uno demonio d'adosso a uno che era muto. e cacciato ch'ebbe
meraviglioronsi. ma alquanti di loro dicevano che in virtù di belzebù, principe delli demonii
... ed egli, conoscendo quello che pensavano, disse a loro: -ogni
suo regno durare? adunque perché dite che in virtù di belzebù caccio li demonii
al maggio la ghirlanda, / però che si disdice a voi tignosi. ariosto,
o maledetto, o abominoso ordigno, / che fabricato nel tartareo fondo / fosti per
fosti per man di belzebù maligno / che rumar per te disegnò il mondo, /
padre, / vestì la spoglia, che dielli la madre. / oh belzebubbe,
galoppare a perdifiato. paion due caproni che si rèchino, scavalcandosi e matteggiando,
universale. bocchelli, 1-iii-87: pareva che belzebù avesse preso in mano i mulini
preso in mano i mulini, pareva che li abburattasse! il nome di belzebù
tutte le spezierie, fuori del pepe, che ancora che là ne sia molto,
spezierie, fuori del pepe, che ancora che là ne sia molto, non ne
, le pietre belzuar e qualche diamante, che vi vanno dall'isole della giava.
lontani dall'indie quello stesso belzuar, che si trova nel corpo di certe capre selvatiche
o a oratori. 3. banco che contorna la curva dell'abside a lato
sa'tu tanto? io mi maraviglio che tu non ti facci addottorare, perché sarai
. io vi dico, salvestro, che questi uomini si specchiavano ne'buoni e
, agg. proprio del bembo, che deriva dal bembo, che ne segue la
bembo, che deriva dal bembo, che ne segue la
lor professione, o qualunque altro, che detti nel volgar nostro, dicono:
nome dello scrittore cinquecentesco pietro bembo, che elaborò una celebre e fortunatissima teoria della
quella [opinione] di alcuni, che credono che il diatonico consista nelle corde
[opinione] di alcuni, che credono che il diatonico consista nelle corde naturali;
arietta gentil sovra i bimolli, / che fere e fugge e rapida diletta. marcello
... / a imparar ciò che lice e che non lice, / e
/ a imparar ciò che lice e che non lice, / e a far svenire
dossi, 633: al gióvane, che aspira alla artistica originalità, [è
, a quella ingegnosa oscurità di stile che fa la delizia degli intelligenti.
flemme putride e viscose / mostran, che benaffetto agli ortolani / ei vuol ire
i-591: [i pendoli] da quei che ne ignora l'origine potrebbero facilmente credersi
cristiano ugenio olandese, che nel proemio dell 'orinolo da esso pubblicato
stimando il tempo la più pregiata gioia che produca l'oriente, non sapea vedere
: nel suo zelo espresse l'opinione che l'imputato avesse sparato non solo su emilia
i francesi hanno bien-aimé, non è però che benamato sia da rigettare per gallicismo »
, al partire di quegli oscuri abitatori che infestano le belle riviere di quel regno
le belle riviere di quel regno e che coi vanti loro turbano la sua melodia
, con- servadore, e simili, che ben anco si dicono, servitore,
. v.]: benandare, permesso che il capo lavorante dà ai suoi compagni
benandata, sf. disus. mancia che si lascia ai camerieri partendo da un
v.]: benandata, mancia che si dà nel partirsi...:
partenza, o per risposta all'augurio che l'altro ci fa o perché
. v.]: benandata, somma che si dà per- ch'altri rinunci a
il benandato, a quel modo / che, dopo il solito approdo, / lo
alle domande di cortesia dei bottegai, che la conoscevano tutti. -in senso
. fausto, felice, che si effettua con buon augurio.
ricevuta » l'immagine del beato papini che piomba dal cielo e mi libera dalle
1-436: giusto come una madre amorosa che nell'istesso tempo che ella ha un figliuolo
una madre amorosa che nell'istesso tempo che ella ha un figliuolo al petto,
serra al collo, e in tanto che fra tutti non la lasciano benavere,
, atticciato, un poco ventruto, ciò che gli dava fierezza e dignità, come
29-2-11: niuna benavventuranza è si ammodata che i maligni denti d'invidia possa schifare
fu domandato come l'uomo potesse fare che non avesse invidiosi; rispose: se
agg. ant. fortunato; che ha buona ventura, felice sorte.
d'avere a fare con uomini beneavventurati e che abbiano ventura ne'fatti loro. guicciardini
vittoria in ogni loro oste e cavalcata che fecero, benavventurosa- mente, perseguitando in
far da indovino, panni di potervi dire che l'accorto priore otterrà il cacio,
accorto priore otterrà il cacio, e che la vostra lettera servirà benawenturosamente per rinvoltarlo
, agg. ant. fortunato; che ha buona sorte; che riesce felicemente
. fortunato; che ha buona sorte; che riesce felicemente (cfr. avventuroso)
benché (ant. e letter. ben che), congiunz. concessiva. sebbene
dante, par., 2-103: ben che nel quanto tanto non si stenda /
orrore i santi padri la oziosità, che eziandio, benché non intendessono di vendere
è bisogno ch'io dica, / ben che sia tal ch'ogni parlare avanzi.
di quello omè, e ben che giovinetta / fosse, più che non
e ben che giovinetta / fosse, più che non chiede amore intero, / pur
amore intero, / pur seco intese ciò che quello affetta. idem, dee.
principio abitare, / queste montagne, ben che sieno oscure / come tu vedi,
tratto da sì ardente voglia, / che 'l sol tanto non arde ora nel
arde ora nel cielo, / ben che la neve a l'alpe, a'rivi
159: io ho maggior dolor, ben che stia cheto, / ch'altri che
che stia cheto, / ch'altri che getta suo'parole al vento. sannazzaro,
mi rimase nel core, per forma che tutto bagnato di lacrime non pos- sendo
sia grande, spegnete per ora quel male che ci ammorba, quella rabbia che ci
male che ci ammorba, quella rabbia che ci consuma, quel veleno che ci
rabbia che ci consuma, quel veleno che ci uccide. ariosto, 32-81: già
lunghe in modo / le belle chiome che tagliolle il frate, / che dietro
chiome che tagliolle il frate, / che dietro al capo ne può fare un nodo
può fare un nodo, / ben che non sian come son prima state. castiglione
quale inebriati si sono, paia loro che in quel punto sentano piacere, come talor
sentano piacere, come talor gl'infermi che sognano di ber a qualche chiaro fonte,
di sturbar queste nozze; e, ben che questo / dicessi sol per suo conforto
3-25: risolve al fin, ben che pietà non spere, / di non
, una ben pare / di quelle che già presso a la tirrena / piaggia
ai fin si debba conchiudere necessariamente, che più tosto questo globo si muova a l'
179: le corde dell'arpe, ben che sieno tutte della medesima materia, rendon
di dolore / sei tu, ben che i sembianti / mostrin diletto agli allettati
benché di più canne, sì piccoli, che per mantici ser- vivan le bocche di
nella scienza, ma piuttosto come quelli che abbiamo visto sciogliersi e fondersi nelle intuizioni
, ci sono molte donne e uomini che irrompono, e abbracci e baci si prolungano
sono donne, e benché le donne quello che le muse vagliono non vagliono, pure
appiccati: / morgan te gliene piacque un che ne vede, / onde e'sei
crede. boiardo, 1-2-8: sì che, a donarti un ottimo consiglio, /
chiedi, 10 ti so confortare / che non te metti de morte a periglio.
al lume de la luna, / che mal grado de'nugoli lo spande / e
spande / e fa veder, ben che la pioggia è grande. guicciardini, 5
non posso se non apprezzar la lode che mi viene data da uomo lodato. tasso
. / questo a lungo ammirai, ben che al soldato / più chiudere che aprire
ben che al soldato / più chiudere che aprire gli occhi affetta, / che ha
chiudere che aprire gli occhi affetta, / che ha i piedi infermi ed il cuore
nuovo, a qualche persona d'integrità, che ne tenesse la debita cura tutto per
tutto per servizio della chiesa, senza che il commendatario potesse pigliar per sé particella
per esempio egli adorava tutti i mariti che avevano mogli giovani e leggiadre; fossero
benestanti o mandriani non fu mai caso che egli usasse il benché minimo malgarbo.
senza abusare della sua superiorità nella ben che minima cosa. palazzeschi, i-696: aveva
! cane ingrato, / bestia arrabbiata che non hai cervello, / perché mordere un
ceree in croce sul seno il cuore che sbigottiva di passione, chinando il capo
capo umiliato dall'umana miseria nella benda che chiudeva le trecce recise e incorniciava il
ancor benda », / cominciò ei « che ti farà piacere / la mia città
purg., 24-43]: e finge che li predica l'amore che dovea portar
e finge che li predica l'amore che dovea portar a gentucca, che di sopra
l'amore che dovea portar a gentucca, che di sopra abbiamo detto, la qual
sopra abbiamo detto, la qual dice che non portava ancora benda, perché solo
le portavano. petrarca, 28-113: che non pur sotto bende / alberga amor,
46: a bologna iscrivete a l'amico che le xii peze di bende di
xii peze di bende di seta che chiedemo, se no le puote avere del
le puote avere del modo domandamo, che le fornisca della ragione làe se fae.
, purg., 8-74: non credo che la sua madre più m'ami,
madre più m'ami, / poscia che trasmutò le bianche bende, / le quai
bianche bende, / le quai convien che, misera, ancor brami. vellutello [
., 8-74]: non credo che la sua madre... m'ami
... m'ami più, poscia che tramutò le bianche bende, poi che
che tramutò le bianche bende, poi che ella lasciò l'abito vedo
rimaritare. le quali bende, convien che misera ancor brami, tanto male, vuole
brami, tanto male, vuole inferire, che sarà trattata dal secondo marito.
, 336: vorrei li dicessi che andassi a mona magdalena de'deti,
qualcosa di studiato o di negletto, che annunziava una monaca singolare: la vita
ciocchet- tina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola
dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre corti. panzini
e le bende nere erano così dense che appena si scopriva un po'del pallore del
ai condannati a morte; ai parlamentari che vanno in campo nemico; nel gioco
o ad altra morte ria, / e che già agli occhi abbia la benda negra
si rallegra. 4. fascia che protegge una ferita (una parte del
fino al sopracciglio arcuato, dalla benda che serra la capellatura acconciata come un laberinto
docili. gozzano, 68: forse che dallo speziale / non c'è benda e
? baldini, i-13: furono i feriti che ci ridettero l'allegria con le loro
canzoni. de pisis, 140: che importa... / se le mie
, 12-91: cominciarono ad apparire uomini che si capiva dovevano essere feriti..
53: cavò infine il fazzoletto bianco che spuntava dal taschino della giacca;.
, e lo ripiegò come una benda che si passò sulla fronte e poi annodò intorno
la donzella timidetta e schiva, / che già di morte al nome / sentì rizzar
velo, / siccome stella suol, che nulla adombra. fogazzaro, 2-161: due
d'ambra col ritrattino d'una bionda che tra le due bende della chioma ti
un povero sole ricoperto di bende sudicie che si è aggirato intorno al corpo durante
: s'è ricomposta la fase che pende / dal cielo, riescono bende /
in costrutto / più lieve, sì che men grave s'intenda; / ché rado
mettervi la benda, ma io spero che non vi lascerete infinocchiare. de amicis,
deono esser sei, e al listello che è sotto la tenia, che è per
al listello che è sotto la tenia, che è per il terzo di dette goccie
. marin. striscia orizzontale di tela (che serve come rinforzo della vela nel punto
sm. fasciatura; insieme delle bende che coprono e avvolgono la ferita, la parte
bendare. bocchelli, 10-191: quel che l'aveva sdegnato di recente, e
e, come diceva, positivamente, era che nella fabbrica di bendaggi e cinti ortopedici
fasciatura (con benda e garza) che stringe i polsi e le mani del pugile
, 119: alfìn sete venute. e che pensaste / di non far altro che
che pensaste / di non far altro che bendarmi gli occhi? cattaneo, iii-4-58:
sotto il portico, sostò ad aspettare che gli si bendassero gli occhi. d'annunzio
/ scorgerai. dottori, 82: su che diffidi, / troppo molle pensier?
mio cangiato aspetto, / or che 'l magico nume in sen comprendo
pass, di bendare), agg. che ha gli occhi coperti con una
arco poi disserra, / tanto che questa si gittava a terra. guarini,
terra. guarini, 118: or sì che si può dire / eh'amor è
altro, vi è quasi quella differenzia che altri nel gioco delli scacchi troverebbe tra
, 1-233: or come va, che altri sappia in un mestiere lavorar con più
mestiere lavorar con più eccellenza cieco, che veggente? con quel miracolo che sarebbe,
cieco, che veggente? con quel miracolo che sarebbe, se un dipintore con gli
tutto al buio, lavorasse meglio, che al chiaro e vedendoci. moniglia, 1-3-38
apocalittiche egli aveva udito gente dell'antichità che combatteva a cavallo bendata: -combattere,
3. avvolto in una benda; che porta la benda, il turbante.
, il turbante. -in particolare: che porta la benda monacale. patini
autori, / fieno e mill'altri che guidare in francia / a novellar colle
. stor. lunga striscia di panno che scende dalla cuffia, dal copricapo, anche
rossi, 2-25: la sopravvesta, che le si partia dalle penne alla sirena e
, sm. ant. striscia di panno che si adatta alle spalle o alla cintola
. f. doni, i-113: colui che 'l primo fu che 'l messe fuora
, i-113: colui che 'l primo fu che 'l messe fuora / per usanza a
non la biasmo e non la lodo / che tal commodità abbia alla mano / senza
il naso: / or forbiscasi (che?) coi suoi benducci. bène1
lo vestimento, aggiate vera spene / che fia, da lei cui desiate,
le vele de le mondane operazioni, che ne la loro lunga etade a religione si
: quando per dilettanze over per doglie / che alcuna virtù nostra comprenda / l'anima
pur di far su'grado, / perciò che mi promise fermamente / ched e'mi
(306): egli è il vero che il mio compagno e io viviamo così
di nostra arte né d'altro frutto, che noi d'alcune possessioni traiamo, avremmo
avremmo da poter pagar pur l'acqua che noi logoriamo. paolo da certaldo, 262
da certaldo, 262: dice salamone che colui che comincia a fare i servigi non
, 262: dice salamone che colui che comincia a fare i servigi non si può
la mia buona fede erga te merita bene che tu m'ami. poliziano, 155
ami. poliziano, 155: ragion vuol che punito sia il peccato / et ogni
né più utile ad una provincia, che lo • edificare di nuovo terre dove gli
, 29-56: quanto è bene accaduto che non muora / quel che fu a risco
bene accaduto che non muora / quel che fu a risco di fiaccarsi il collo!
d'alta regina. / e tu, che bene auguri, e ne sei degno
/ qual cagion ti conduca, o che n'apporti. foscolo, 1-96: o
me ne sarei contento, se potessi sapere che quel poveruomo fosse morto bene. giusti
come d'altri mille suoi collaboratori, che predicasse bene e razzolasse male. collodi
. b. croce, ii-6-42: che cosa importano, dunque, i casi,
cosa importano, dunque, i casi, che quotidianamente si osservano e si annunciano,
? pavese, 1-108: allora gli dico che dia a me, pago io e
pieno di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai. idem, inf
ver me l'occhio, / sì che la faccia mia ben ti risponda.
pietà venir negli occhi / di tal che nascerà dopo mill'anni, / se tanto
siena, iv-11: voi sapete bene, che né vita né sanità né ricchezze né
: ho osservato io ne'miei governi che molte cose che ho voluto condurre, come
io ne'miei governi che molte cose che ho voluto condurre, come pace, accordi
accordi civili e cose simili, innanzi che io mi vi introduca, lasciarle bene
per stracchezza, le parte ti pregano che tu le acconci. firenzuola, 493
xxi-ii-41: non giurate di grazia, che vi credo benissimo. cellini, 1-45
cellini, 1-45 (121): dittomi che arebbe caro di far le stampe delle
il cuore di farle, io dissi che benissimo me ne dava il cuore.
, i-70: tratterò bene di molte cose che si appartengono al magistero di qual
questa proposizione nel sentimento commune, sì che mossa una pietra, o un ferro,
. bartoli, 25-216: ben sa ognuno che l'infinito, molto acconciamente s'adopera
: non udì l'opera altra accusa: che ella non s'intendeva. ma attestarono
non s'intendeva. ma attestarono al mondo che ella s'intendesse benissimo. monti,
il modo di farlo pentire se saprò che un'altra volta egli abbia il
24 (403): i bravi che incontrava, vedevan bene sul suo viso i
in noi di cari inganni, / non che la speme, il desiderio è spento
un cane, / e i sassi addenta che non può scagliare. fogazzaro, 5-37
non sappiamo ben chi, uno degli attuali che sarà diventato un altr'uomo, uno
sarà diventato un altr'uomo, uno che abbiamo ancora da conoscere, un'eccezione
entrare, ben dalla infanzia conviene, che cominci. bartolomeo da s. c.
., 8-1-13: o istolto, che cosa è sonno, se non immagine di
immagine di morte? ben verrà dunque che assai dormirai. dante, inf.,
so; ma degno / ben è che 'l nome di tal valle pera. fiore
/ e molte buone sante gloriose / che fuor divote e ben religiose, / e
prossimo nostro, ma non di servizio che sia contra la volontà di dio.
] ben io, / da poi che portar me non ha voluto, / per
e conterovi de una alta ventura / che li intravvenne, e ben meravigliosa,
di letizia piena e di sciagura, / che forse sua persona valorosa / mai non
. machiavelli, 466: duoimi bene che la mia patria rimanga in preda di
ch'avean per guida un nano, / che la speranza aggiunsero al desire; /
: grandissima in vero è questa passione che gli sciocchi chiamano « amore », ed
per dir meglio, apporta seco tanto veleno che bene spesso trae l'uomo, a
735: eh, meschina a me, che dice ben il vero: che chi
, che dice ben il vero: che chi mal si marita non esce mai di
si possono nondimeno trovar de'furti, che non solamente non sono da esser biasimati
biasimati; ma ancora da quelli stessi, che rubati sono, grandemente onorati e desiderati
de'putti una vivacità propriamente puerile, che fa conoscere certi spiriti acuti e maliziosi
fa conoscere certi spiriti acuti e maliziosi che hanno bene spesso i fanciulli. lorenzino,
io vengo ora a rispondere a quelli che non dicon già che io facessi errore
a rispondere a quelli che non dicon già che io facessi errore ad ammazzare alessandro,
io facessi errore ad ammazzare alessandro, ma che io errai ben nel modo di procedere
270: già non dico / allor che fuggirai le fonti, ov'ora / spesso
specchi e forse ti vagheggi, / allor che fuggirai le fonti, solo / per
t'annuncio / già questo sólo, che, bench'è gran male, / è
di non essere sufficiente per corrisponderli salvo che in affetto, attesa la mia bassezza;
300: vi mova i danni miei, che son ben degni / ch'in voi
valle, 1-62: è ben vero che il re propose loro il perdono e
, ben è facile di figurarsi quello che seguiva nel popolo, il quale ordinariamente
favellare dall'urgenza del bisogno presente, che spazio non gli lascia di avvertire
. beccaria, 1-311: vedrà bene spesso che le passioni di un secolo sono la
: ma ben forte io temo / che il divo achille all'animoso ettorre /
1-166: ma ben piansero il giorno / che dalle danze efesie / lieta facea ritorno
guidare dalle leggi dello spirito in modo che per nulla abbisognasse di precetti umani,
sulla via, restio come una bestia che fiuta il macello, e poi, quando
più augusta e più armoniosa di quella che compongono i giochi delle contingenze cotidiane.
voce antipatica era ben nota lei, che abitava lì da due anni. saba,
impallidiva e vacillava. ma la mano che si appoggiava alla tavola era sempre ben
: cavalcare ben dieci miglia, tanto che furo in un bello prato. francesco da
venti cavalieri e altri, una saetta che venne da cielo fesse il palagio e tutti
boccaccio, iii-5-15: da me si dica che sia proceduto / ciò che farai,
si dica che sia proceduto / ciò che farai, ché e'mi fia diletto /
e'mi fia diletto / morire anzi che stare in tal tormento, / perciò ch'
, 1-94 (222): io voglio che benvenuto resti qui con tutte le sue
morir ben mille volte, / pria che perderti, voglio. monti, 8-404:
: ben mille volte / fortunato colui che la caduca / virtù del caro immaginar
puoi esser contenta / di questa disgression che non ti tocca. idem, purg
ti mostrava / di mio amor più oltre che le fronde. tasso, 3-19:
. leopardi, 1-18: piangi, che ben hai donde, italia mia, /
osservi, inoltre, il diverso valore che dà ad alcuni verbi, secondo che
che dà ad alcuni verbi, secondo che abbia funzione di sost. o di avv
, ecc.). e s'intende che per la maggior parte dei casi si
corto; / ché tu sai ben che poco tempo ornai / puote aver luogo
ornai / puote aver luogo quel per che tu vai. cavalca, 9-2: dice
, 9-2: dice s. bernardo, che la carità indeficiente è continua orazione,
2-34 (i-1014): ora lodato iddio che ancor sono a tempo. voi siate
firenzuola, 473: giove, che si teneva da lei bene servito nello acquisto
laldomine, voi siate la ben venuta. che c'è? avete voi buone novelle
, e così accorto e sagace, che darebbe a credere a ogni uomo ciò
darebbe a credere a ogni uomo ciò che gli paresse. cellini, 1-19 (56
caro, 10-767: turno, poi che 'l nodoso e ben ferrato / suo frassino
ferro. sassetti, 232: io che sono avvezzo a non avere certi contenti
sono avvezzo a non avere certi contenti che si vengono agli bene avventurati, me la
1-223: hai detto in prosa italiana che io sono felice e ben pasciuto.
trottavamo era un ben avviato negozio di scienza che andava sotto il nome del professor proverbio
o ben gli sta!: a indicare che uno si merita il danno che l'
indicare che uno si merita il danno che l'ha colpito. -sta bene!:
i fatti vostri e i miei in maniera che starà bene e che dovrete esser contenti
miei in maniera che starà bene e che dovrete esser contenti. idem, dee.
ogni uomo se ne dee molto guardare che verso lui e'non sia detto né da
n'acquistò un bene gli sta, che mai non gli venne meno. alberti,
: s'egli è cosa alcuna o che stia benissimo con la gentilezza o che
o che stia benissimo con la gentilezza o che sia ornamento alla vita degli uomini.
7-2-16: io sto bene, e disidero che il somigliante sia di te e de'
: pregò il marito... che altra donna per moglie prendere non dovesse,
non dovesse, se l'anello, che nel dito portava, non stesse ben nel
non stesse ben nel dito di colei che per seconda moglie prendere intendea. firenzuola,
iii-49: tre son quegli che stanno sì bene; il gallo del mugnaio
, le quali non istarebbe bene, che io donassi. g. m. cecchi
gli sta molto ben, da poi che e * crede / più a te che
che e * crede / più a te che a me. galileo, 127:
bene, bene per ora come un infermo che dorme e non sente i dolori.
di dispetto minaccioso, que'curiosi, che non osavan dire: gli sta bene;
vaga bramosìa dell'ignoto, l'accorgersi che non si sta bene, o che si
che non si sta bene, o che si potrebbe star meglio. de roberto
? -sì, sì, è una persona che sta bene, questo è chiaro.
è sempre meglio una piccola cosa sicura, che una grande incerta. quasimodo, 2-21
grande incerta. quasimodo, 2-21: so che stai bene, che vivi / come
, 2-21: so che stai bene, che vivi / come tutte le madri dei
campagna coltivata. anna assaporò il silenzio che regnava intorno. com'era bello!
-andar bene: detto di cosa che riesce bene, che si adatta,
detto di cosa che riesce bene, che si adatta, che procede favorevolmente. -va
riesce bene, che si adatta, che procede favorevolmente. -va bene: siamo
ed eragli sì bene avvenuto nella mercatantia, che egli ne era fatto ricchissimo. firenzuola
, 156: pensava... che tolto via questo stimolo, le altre cose
bene, se egli non vi fa altro che non vi rendere 11 cucino e le
. varchi, 23-9: né s'accorgono che esiodo chiamò queste sue fanciulle come ben
. giovan pietro, buona cera fin che si può, e significhi la cometa che
che si può, e significhi la cometa che ben le viene. lorenzino, 86
ho levato e aggiunto qualcosetta, secondo che m'è tornato bene. redi, 16-vii-42
segua un tal disordine, voi dite che va bene il vendemmiare prima che l'uva
voi dite che va bene il vendemmiare prima che l'uva giunga alla perfezione. nievo
bene di mettere una mano su qualche cosa che era il polso del suo nipote,
magagne e marachelle, sempre addu- cendo che era coi contadini nel podere e stava buono
gonfalon selvaggio: / ben venga primavera / che vuol l'uom s'innamori. g
1-38: ben venga questo sol, che sol può dare / lume a'miei occhi
levi, 1-194: mi accorsi ben presto che don luigino approvava i miei consigli,
, udendo ciò, avendo maggior voglia che l'altra di provare... disse
disse al suo amante: -ben, che dirai? idem, dee., 9-5
il cuore di toccarla con un brieve che io ti darò? disse calandrino: -sì
gridò renzo, con un viso più che mai stravolto: « io non v'avrò
a discorrere quando sarà venuta l'usanza che non si muoia. pirandello, 1-88:
, con un « bene! » che tutti, come svegliandosi, guardavano da
io. occorre più intelligenza, difatti, che gli « intellettuali » non abbiano.
quasi non ben ben cominciato un lavoro che aveva preso a fare fuor di bologna
, la cometa esser lontanissima, bisogna che di necessità abbia prima ben bene stabilito,
: pensateci adunque ben bene e persuadetevi che la celebrità d'un giornale non è,
doversi cercare dentro la borsa, e che senza la sicurtà dei nomi solenni e riveriti
rimorti ben bene: non è pericolo che mi abbiano da far paura un'altra
ben bene con un enorme attizzatoio i tizzoni che si erano assopiti nella cenere. de
le due fisionomie, e mi pare che lui e il ragazzino si somiglino, e
somiglino, e mi viene 11 sospetto che siano fratelli. nieri, 169: con
prence, egli è ben altra cosa / che illimitato esercitar potere / d'autorità
xiii-64: questo è ben altro, che tornar dal campo, / qual ne tornasti
nievo 763: si trattava ben d'altro che di due stupidi occhi! pea,
iscrissi al ditto maestro iacopo pregandolo, che né per bene né per male in modo
anche il tacchino non avesse ancora capito che bene o male doveva andar a finir
3-2: grande cosa è a dire, che mi lego 10 medesmo; bene è
organo, sì bene anche dagli stimoli che operano sull'organo. -
alla bocca. pulci, 6-16: ciò che saprete domandare, arete, / se
, aminta, 24: io, che non son fanciullo, / se ben ho
scritte con proposito di ammonir 11 inquisitori che se ben una cosa parerà a loro giusta
roma. pascoli, 1326: bontà che viene d'animo profondo, / se bene
/... / se non sapete che son io, mi nomo / il poeta
. bellini, 239: godo assai che la vostra salute vada benino, che vi
che la vostra salute vada benino, che vi permette di passeggiare e di visitare
pavia nel quattordicesimo secolo! si vede che hai studiato la storia per benino.
cesarotti, ii-429: non ci volea meno che una consolazione così pronta e così piena
, i-47: il soffione / non facea che ripetere: 'benone'. manzoni,
accostatosi poi passo passo alla moglie, che staccava il calderotto dalla catena..
nelle parole del contradittore, si capiva che trovava qualche fatto che sicuramente andava benone
, si capiva che trovava qualche fatto che sicuramente andava benone anche pel suo modo
. bène2, sm. ciò che risponde alle più alte finalità etiche;
alle più alte finalità etiche; ciò che ha gli attributi della perfezione spirituale;
(come dovere o virtù); ciò che realizza e celebra in sé la compiutezza
del male e del'errore, / che nasce per amore. dante, purg.
a malizia, / e libero voler; che, se fatica / nelle prime battaglie
bene e l'altro di male? che dirai, se più largamente della parte del
volgar.], 20-14: di che interviene, che l'anima, che volontariamente
, 20-14: di che interviene, che l'anima, che volontariamente prima si
di che interviene, che l'anima, che volontariamente prima si caccia nelle tenebre,
male, tanto meno conosce il bene, che ella ha perduto. paolo da certaldo
il fine del bene, non la cosa che si finisce per non essere, ma
per non essere, ma la cosa che si compie per essere pienamente; e
medesimi: ciascuno reputa brutti e peccati che lui non fa. leggieri quegli che fa
che lui non fa. leggieri quegli che fa; e con questa regola si
spesso el male e el bene, più che col considerare e gradi e qualità delle
: quella ancora è stimata felicità, che, non contata con nessuno altro bene
e contata con altri beni, avvenga che minimi, che diventa maggiormente desiderabile,
altri beni, avvenga che minimi, che diventa maggiormente desiderabile, perché quel pòco
diventa maggiormente desiderabile, perché quel pòco che sì s'aggiugne, vi fa una esuberanza
. campanella, 1-7: io, che nacqui dal senno e di sofia,
un male la vita, vero è che viviamo; sia bene sia male la letteratura
la letteratura, non è meno vero che nel mondo vi fu sempre e vi sarà
la storia del bene e del male, che si sviluppa nella nostra anima, un
, la uguaglianza stabilita nella società fra ciò che è bene per l'uomo e ciò
è bene per l'uomo e ciò che dagli altri gli vien prescritto come bene
male: / star troppo a sceglier che vale? / peuh! quella che viene
sceglier che vale? / peuh! quella che viene, viene. quasimodo, 4-40
eschilo parlava a ecate lunare: / che c'è di bene, / che c'
/ che c'è di bene, / che c'è privo di male? 2
, iii-xv-2: e qui si conviene sapere che li occhi de la sapienza sono le
iv-xn-15: così l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino
, e però, qualunque cosa vede che paia in sé aver alcuno bene,
in sé aver alcuno bene, crede che sia esso. idem, purg.,
: quello infinito ed ineffabil bene / che là su è, così corre ad amore
, 28-91: lo sommo ben, che solo esso a sé piace, / fece
par., 26-16: lo ben che fa contenta questa corte, / alfa
, 1-93: piangiamo il mondo, che è tanto ignorante del vero bene, che
che è tanto ignorante del vero bene, che lascia il sommo bene e prende il
, / misero è l'uom più che una bestia sciocca, / se nella patria
, la somma beatitudine consiste nell'unità che complica il tutto. manzoni, 143
manzoni, 143: così la religione, che innalza al grado di virtù un affetto
, ci manifesta poi... ciò che la ragione stessa trova necessario, anche
loco ov'io t'ho detto / che tu vedrai le genti dolorose / c'hanno
ben dell'intelletto! vorrei sapere a che giova d'imparare a fare il pane,
5-196: aveva sposata una ragazza dabbene che ora dava segni di perdere il bene
altro senso. dante ragiona dei dannati che hanno perduto dio (il ben dell'intelletto
tormentarlo: gli rimuove « le trafitture che tolgono il ben dell'intelletto ».
sia cosa, com'ho notato, che la cosa quanto è migliore tanto è più
non soglio, / perché non corra che virtù noi guidi; / sì che,
che virtù noi guidi; / sì che, se stella bona o miglior cosa
gentilezza, questo àrbitro esser solo, che a'gentili paia esser necessitade imposta,
a'gentili paia esser necessitade imposta, che dalla gentilezza de'maggiori non disviino.
, 3-6 (317): voi sapete che la gente è più acconcia a
gente è più acconcia a credere il male che il bene. 5. utilità
purg., 6-122: o è preparazion che nell'abisso / del tuo consiglio fai
, e un marcel diventa / ogni villan che parteggiando viene. idem, purg.
faccia più ricchi / di sé, che se da pochi è posseduto? cavalca,
1-4 (96): io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del
suo, gli disse: -io veggo certo che tu mi di'il mio bene,
di'il mio bene, e quello che sarebbe l'onor mio. idem, 194-25
. idem, 194-25: si è che della tua ricchezza tu non hai bene.
fare tutti i beni, sicché paia che ti sia giovata la nostra dottrina ».
a dio si rimarita, / quel dì che il santo messo aperse l'ale
qualche bene. / non sa'tu che t'è infamia e disonore / tenere il
tante pene? machiavelli, 451: onde che, vedendo di non potere più in
non meritava, o altri credeva che non meritasse. ariosto, 300: or
castiglione, 227: ma io estimo che in tal caso debba...
porre in bilancia il bene e la commodità che gli è per venire. guicciardini,
alcuno bene, è solo in quanto che nella confessione, la quale facciamo,
suoi persecutori e facendo bene a coloro che gli portano odio. a. f.
eccellente signore, i nostri sapienti maestri che non sia la più bella cosa che la
che non sia la più bella cosa che la congregazione di molti buoni popoli adunati
, e del suo ben sì geloso, che in vedersi apparire innanzi il padre,
ma quel menare la vita del tiranno che freme e trema d'essere scannato a ogni
tempo di cui trattiamo... quello che era il principio dell'anarchia pareva un
anarchia pareva un incidente inevitabile e passeggero che... finirebbe da sé davanti alla
ed esalto quelle opinioni, benché false, che generano atti e pensieri nobili, forti
carducci, ii-16-88: faccia pur quello che vuole. a me da lui non verrà
251: noi crediamo... che tutti i voti dei cittadini, giustamente
annunzio, v-1-569: la terra, che tu ferisci col tuo ferro, ti
ii-247: di mayer non posso dire che un monte di bene da ogni lato.
inf., 6-81: e li altri che a ben far puoser li 'ngegni
: i mali uomini, quando veggono alcuni che cominciano a far bene, contraddicono loro
296: assai male fa e commette quegli che niuno bene fa. ottimo, i-28
i-28: rispondendo virgilio all'autore, palesa che questi che sono quivi [gl'ignavi
virgilio all'autore, palesa che questi che sono quivi [gl'ignavi], son
], son l'anime di coloro che non feciono male, né operarono bene,
peggio è non voler far bene, che non saperlo fare. sassetti, 307:
per fargli bene, siccome io credo che egli conosca o intenda. allegri,
del bene: mestiere certamente il più degno che l'uomo possa esercitare; ma che
che l'uomo possa esercitare; ma che pur troppo può anche guastare, come
si può far del bene altrui, senza che questo bene meriti nome di benefizio.
cecchi, 65: già so io / che voi altri [medici] non fate
-l'ingrato colle bestie si conviene, che non sa se non render mal per
porta merito (ma è un debito che si paga, un dovere che ciascuno ha
un debito che si paga, un dovere che ciascuno ha). -se ben tu
-ben dire e mal fare, non è che sé con la sua voce dannare.
., 9-7 (381): credi che ti piace; io per me il
7-ii-106: altri li sa mille anni che 'l si venga alle mani, chi per
govi, come in propria persona, che rimettiate la offesa avuta da ciacco,
la offesa avuta da ciacco, poi che ogni cosa fu a fin di bene.
credere, stimare e sperare altro, eccetto che come tutto è da buono; cossi
bene; era meglio l'avesse lui che un altro. 6. ant.
, 310: e di tante orazione che vi si fanno, e son fatte,
, chiedendo aita / per me, che mi farà del bene in morte; /
mazzeo di ricco, 1-28: come quello che piange ed à alegranza, / ché
: ritorna a tua scienza, / che vuol, quanto la cosa è più perfetta
: l'altrui bene / a te che fia, se 'l tuo metti in oblio
): né alcuno era... che lei non dicesse dovere essere degna d'
, sì s'era di lei innamorato, che bene alcun non sentiva se non quanto
questo alcun s'accorgesse, parendogli far men che bene. paolo da certaldo, 176
non fa male altrui ch'a colui che l'à in sé e che è invidioso
colui che l'à in sé e che è invidioso del bene che vede al
in sé e che è invidioso del bene che vede al vicino suo. egidio romano
, elli è un movimento d'animo, che 'l filosofo chiama increscimento del bene di
filosofo chiama increscimento del bene di coloro che non ne sono degni. machiavelli,
del bene; perché, se uno che si governa con respetti e pazienzia,
e'tempi e le cose girono in modo che il governo suo sia buono, e'
procedere. ariosto, 247: o che felice incontro è questo, cari- doro
doro! questo è il maggior ben che per noi si possa desiderare al mondo
cornaro, 120: e chi è quello che potesse avere a noia un tanto bene
: non hanno gli uomini maggiore inimico che la troppa prosperità, perché gli fa impotenti
(266): per roma si dice che il papa t'ha dato uno ufizio
siché io ti priego di grazia, che tu non faccia che questo tuo sospetto
priego di grazia, che tu non faccia che questo tuo sospetto ti tolga un tanto
zoppo. chiabrera, 137: a che, giovine diletto, / consumarti in
ii-635: l'intenzione del cielo è che tutti abbiano del bene. chi è
p. verri, i-330: un bene che è nostro non ci piace mai tanto
piace mai tanto, quanto un bene che cerchiamo di acquistare. alfieri,
io conosco e sento, / che degli eterni giri, / che dell'esser
/ che degli eterni giri, / che dell'esser mio frale, / qualche
sospirato bene della nostra riunione, che deve essere eterna, perch'io
17: guai a quei ragazzi che si ribellano ai loro genitori e che
ragazzi che si ribellano ai loro genitori e che abbandonano capricciosamente la casa patema.
1-183: o l'amore della mamma in che altro consiste se non nel soffrire
consiste se non nel soffrire con gioia quello che è il ben del figliolo?
bene perduto, d'una solidarietà aspra che s'era intrecciata alla nostra inimicizia
): accontatosi con una povera femina che molto nella casa usava e a cui la
e con sommo conforto / quel possedendo che più li piacea, / ed a cui
vv. ss. con quella fede che io le ho sempre servite. bandello,
: né credo in modo alcuno, che egli sia per mancare; di tanta fede
, e tanto è il bene, che egli mi porta. belo. xxv-1-92:
, luzio, ch'io ho una sorella che lo mastro li vole bene? e
lippi, 2-72: ed io, che già l'avea sul calendario, / gli
verga, 3-53: sì, lo so che sei una ragazza di giudizio, per
bene, e non sono come quelli che ti corrono dietro per acchiapparti la chiusa,
ti corrono dietro per acchiapparti la chiusa, che poi se la mungerebbero all'osteria della
ci volevamo un gran bene posso sostenere che la cosa non mi fa vergogna.
(ii-386): intese per buona via che il pittore era entrato in possesso dei
, ché mai ben non sentii poscia che tu tolta mi fosti. boiardo, 1-5-57
a dio! poliziano, i-2-17: che sarà della mia vita / se ti parti
questa a l'appoggio del suo ben che cade; / quella a pigliar del
chiabrera, 55: rapidissimo volo, / che ten portasti il viver mio beato,
portasti il viver mio beato, / so che un momento solo / più non godrò
fé compita, / ch'io ami altra che te, mio caro sole, /
1073: vorrei ch'ogni parola che scrivo fosse di fuoco...
figliuolo convalescente. govoni, 2-166: or che il mio grande bene mi ha
m. cecchi, 81: che ci ha? che è stato? sempre
81: che ci ha? che è stato? sempre tu mi vieni /
cicognani, 1-141: è una settimana che il mio figliolo non mi lascia ben avere
lascia ben avere perché vuole per forza che io gli scriva una commedia per i
gli trarrebbe del capo tutto il mondo che per altro che per male vi si venisse
capo tutto il mondo che per altro che per male vi si venisse, e
, utile, vantaggiosa (è bene che, sarebbe bene che...)
(è bene che, sarebbe bene che...) anche: è
.) anche: è un bene che...). compagni,
par., 15-10: bene è che sanza termine si doglia / chi, per
/ chi, per amor di cosa che non duri, / ettemalmente quell'amor si
. machiavelli, 418: dovevano pensare che la nobilità era quella la quale aveva
i-131: ma è bene da avvertire che i detti colori vogliono esser fatti in
poi mescolati con la cera, liquefatta che sia. -ant. mi è bene
xxxiv-19: ben m'è saver de re che vizi scusa / e casto e mansueto
supremi, ecc. (e s'intende che l'uso si estende anche al sing
con massima intenzione, sforzaronsi di trovare che cosa faccia beato l'uomo. ariosto,
lui tutti li beni del mondo, ma che non l'hanno mai potuto vedere.
uomo: perché il grande iddio ha voluto che * 1 suo uomo, che tanto
voluto che * 1 suo uomo, che tanto ama, abbia questi beni e grazie
beni e grazie di più degli animali che hanno soltanto il senso. castiglione,
che par che non siano nati, ma che
che par che non siano nati, ma che un qualche
che par che non siano nati, ma che un qualche dio... gli
certo necessitosi di quel gran refrigerio che solo iddio, fonte di tutti i beni
foscolo, vii-3: bensì reputai sempre che le lettere siano annesse a tutto
guita la loro applicazione, mi avvidi che, se diffìcile è l'acquistarle
alla vera dignità e a'veri beni, che, sentite o non sentite ne'
. leopardi, 965: perocché nel modo che l'uccello quanto alla vispezza e alla
animo dentro, ragionevolmente è da credere che lo somigli. i beni della quale
, e i mali non maggiori in queste che in quella; forse l'uomo avrebbe
siano i vostri beni e le gioie quelle che il saggio tai stima e non il
, sostanze, ricchezze; tutto ciò che si possiede o si aspira a possedere
la reale dignitade mise a non calere, che figlio di re fue. idem,
la corta buffa / de'ben, che son commessi alla fortuna, / per
son commessi alla fortuna, / per che l'umana gente si rabbuffa. idem,
di'anche: / questa fortuna, di che tu mi tocche, / che è
di che tu mi tocche, / che è, i ben del mondo ha sì
: siccome il piombo cade più grave che la penna, e il sasso che la
grave che la penna, e il sasso che la paglia, così più gravemente cade
il quale abbondò ne'beni temporali, che colui che nulla possedea. boccaccio,
abbondò ne'beni temporali, che colui che nulla possedea. boccaccio, iii-6-1:
effetti a'due tebani / mostrato ciò che può ne'ben mondani. idem, dee
danno licenza di mangiare e far ciò che vogliono, a quegli infermi che sono atti
far ciò che vogliono, a quegli infermi che sono atti a guarire; ma ai
ma ai rei sono dati i beni che eglino desiderano in questo mondo, perocché
perocché agl'infermi disperati è conceduto ciò che eglino vogliono. sacchetti, 219-10: erano
e ogni bene mondano aveano, salvo che nessuna di loro facea figliuoli. fioretti,
, costumato multo e degli beni, che la fortuna dà e toglie, convenevolmente dotato
-così comincia chi tal nodo scioglie - / che cader posson nelle nostre menti: /
e toglie, / gli altri que'ben che al corpo dà natura, / i
di lasciar di me un rampollo, che resti erede de'miei beni. vasari,
a. f. doni, ii-63: che giova saper partire i conti e raccórgli
sede / porrò la penitenza, / che con dura memoria / de'beni andati
. concesse generalmente per tutto l'imperio che potessero acquistare beni stabili, così per
in arcadia ho certi beni, / che non fanno uve né fieni, / che
che non fanno uve né fieni, / che non han vacche né agnelle, /
foscolo, vii-120: giova dunque ripetere che s'hanno a considerare gli uomini letterati
era figliuolo d'un mercante... che, ne'suoi ulti- m'anni,
, acciocché fra i molti beni della vita che io godo, 10 provi per la
. cattaneo, ii-1-207: si ordinò che tutti i non battezzati subissero la confisca
... strisciarsi sui beni del mondo che mostrano dispregiare, come tanti lumaconi sulle
di questo mondo e lasciare a cesare ciò che è di cesare. nievo, 550
mia fuga; e gridato e tempestato che avrebbe posto il sequestro sopra tutti i
né opimo né certo signore, e che le facoltà del vivere le ha solamente
in voga sopraffatto dal lavoro in modo che doveva rifiutare dei clienti, gli aveva
dei clienti, gli aveva risposto francamente che aveva già nello studio due giovani senza
studio due giovani senza beni di fortuna che bisognava aiutare a spingere innanzi in tutti
: nel cerchio quarto sono puniti due peccati che sono tra loro in diretta opposizione
un grosso uomo sicuro di sé, che ha l'aria di un amministratore di beni
di un amministratore di beni rustici piuttosto che di uno scrittore. pea, 7-276:
1-206: i beni lo ingombrano, che non gli avanza mano per adoprarli; lo
età, con qualche bene di fortuna, che per prima della guerra era agiatezza.
pratolini, 2-531: l'amministratore, che alla morte della vecchia dovrà rendere conto
fattorie. pavese, 2-33: diceva che il tempo non passato sui beni è
: niuno bene vi trovò, però che era povero scudiere, e la sua magione
duemila spagnuoli, di quelli... che vengono qua scalzi e quasi ignudi,
ricchezza. grazzini, 4-193: so che voi dovete spendere del bene di dio
voi danari? lippi, 1-6: ma che? siccome ad un, che sempre
ma che? siccome ad un, che sempre ingolla / del ben di dio,
di dio, delle più buone vivande, che i latini dicevano 'iovis nectar '
, 3-183: aveva ragione lo speziale che bisognava dare un calcio al mondo come era
lui, coffa sua bar bona, che predicava di cominciar da capo, era di
di cominciar da capo, era di quelli che avevano acchiappato la fortuna, e la
morti di fame,... quelli che a casa loro non hanno di che
quelli che a casa loro non hanno di che mangiare, e qui disprezzano il ben
il ben di dio e le lasagne che gli piovono in bocca bell'e condite!
propria della gioventù, da lasciar credere che di tanto ben di dio ce ne
par., 10-38: è beatrice quella che sì scorge / di bene in meglio
di bene in meglio sì subitamente, / che l'atto suo per tempo non si
, i-intr. (63): acciò che io prima essemplo dea a tutte voi
nel servigio di dio, sempre fa'che tu vada di bene in meglio; e
bene. machiavelli, 713: e1 peggio che te ne va è morire e andarne
. -tra gli uomini da bene vai più che oro o gemme. guicciardini, 159
gemme. guicciardini, 159: dicesi che sendo cosimo ammuffito... che
che sendo cosimo ammuffito... che mancando gli uomini da bene, firenze rimaneva
bene, firenze rimaneva guasta, rispose che parecchi panni di san martino riempierebbono firenze
, xxi-11-53: mi abbattei in uno, che al viso ed a'panni aveva cera
viso ed a'panni aveva cera più che d'uomo da bene. cellini,
di flauto insieme con suo fratei carnale che aveva nome girolamo,... et
201: gli uomini da bene vogliono prima che tutte l'altre cose il bene della
da bene. goldoni, ii-208: so che siete un uomo onesto e da bene
, ii-609: non è però meno vero che anche nelle famiglie per bene si ode
mancare, difettare, esser privo di ciò che si esprime con l'infinito (con
il segnale di « grande allarme », che i soldati non avevano mai avuto il
: non va mai a bene quello che è acquistato da male. albertano volgar.
i-70: giusto giudicio,... che non vada a bene quello che non
.. che non vada a bene quello che non vien di bene. canti carnascialeschi
siano. aretino, iii-210: chi sa che giove, ch'è somma bontade,
la casa vostra a questo termine, che potrebbe forse uscire a bene, vedete.
bene certe covate di ventiquattro pulcini senza che un uovo andasse disperso. -pigliare in
agostino volgar., 1-5-184: alcuni credono che altro sia dilezione, ovvero carità,
, ed altro sia amore; però che dicono che la dilezione sempre si dee pigliare
altro sia amore; però che dicono che la dilezione sempre si dee pigliare in bene
varchi, 24-29: molto mi rallegro che ella abbia partorito a bene e sia
, 3-158: quello, [seme] che venne a bene, fu pur una
(... il proverbio dinota che un solo fallo basta a cancellare molte
, ne ho ritratto un bene, che veramente è benaccióne da dargli dell'eccellenza
, vii-555: morbus sacer, malcaduco, che ne'fanciulli si dice il benedetto,
uscite di casa dopo ore di lavoro che una volta si sarebbe detto benedettino,
sarebbe detto benedettino, e il primo che vi capita tra'piedi è buono di
di salutarvi così: « beato lei. che almeno si diverte? dica la verità
era per cercare di don bernardino tancredi che ha in consegna le chiavi d'uno
: l'abbazia benedettina della trinità, che resta un trecento metri fuori di venosa
, viii-25: fa conto l'abate tritemio che li monasteri de'monachi benedettini erano sino
congregazioni de'monaci,... che furono... i benedettini neri della
gioberti, ii-192: così i benedettini, che sono i più antichi claustrali di occidente
, ma c'era veramente un frate che orava presso la balaustra. b. croce
pazienza da benedettino: termine di confronto che vale grande, assidua, e si dice
pass, di benedire), agg. che ha ricevuto la benedizione; consacrato:
madonna, per questo petto sacrato, che tanta conscienzia vi è ottemperare in questo
vi è mangiare carne el mercoledì, che è un peccato che se ne va
carne el mercoledì, che è un peccato che se ne va con l'acqua benedetta
benedetta. ariosto, 37-64: indi che 'l fiasco in una coppa vòte, /
santo e benedetto, per far evidente che quelli asini saturnini ed altre bestie,
quelli asini saturnini ed altre bestie, che hanno influsso dalle dette sephiroth, da l'
ombre, né si sentì fiato, non che romor di demoni. de marchi,
, iiì-285: nessuno vieta di credere che in quella chiesa dante offrisse l'acqua benedetta
ulivo ch'è benedetto, / l'ulivo che benedice. 2. beato, santo
quando riscotendomi apersi li occhi, e vidi che io era ingannato. idem, inf
« alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'incinse! ».
, ix-420: egli è benedetto il re che viene nel nome del signore; egli
. petrarca, 40-10: ma però che mi manca a fornir l'opra / alquanto
79): ma se pure avvenisse che iddio la vostra benedetta e ben disposta anima
anima chiamasse a sé, piacev'egli che 'l vostro corpo sia seppellito al nostro
doni, i-39: oh glorioso principe che avesti sì alto cuore!...
cuore!... oh lingua benedetta che comandasti sì beati comandamenti! gli ingannali
benedetta sia ella! io ho una figliuola che sempre sta in orazione. è la
benedetto iddio, benedetto l'angelo di pace che egli si scelse a rappresentarlo sulla terra
a rappresentarlo sulla terra; benedetti popoli che si destarono nel nome del signore e in
6: un padre, o dio, che muore ucciso, ascolta: / aggiungi
vita, o benedetto, / quella che un uomo, non so chi, m'
3. fausto, felice, fortunato; che dà favore, gioia, utilità,
bencivenni, 5-28: quei medicamenti purgativi, che son chiamati benedetti, perché la loro
mostrommi amor quel benedetto giorno / più che mai belle le luci serene, /
stato d'urbino, il quale par che sia un refugio a tutti quelli che privi
par che sia un refugio a tutti quelli che privi di volontà di fare il debito
e benedette / l'antiche età, che a morte / per la patria correan
di questo benedettissimo clima di pisa, che mi par proprio un paradiso ogni giorno
di pregare francesco crispi da parte mia che rinnovi alla signora quel benedetto sussidio, che
che rinnovi alla signora quel benedetto sussidio, che qualche mese fa fu una vera provvidenza
. machiavelli, 1120: ben sapete che la cosa andò in modo che quel
sapete che la cosa andò in modo che quel benedetto prete giunse che gli avevano
in modo che quel benedetto prete giunse che gli avevano desinato, in modo che
che gli avevano desinato, in modo che gli andò sottosopra ciò che vi era.
, in modo che gli andò sottosopra ciò che vi era. a. f
ne cominciarono a cavare questi benedetti pesci che 'l bargiacca vi metteva di mano in
guerra d'ungaria, quanto al bene che possiamo sperare, aethiopem lavamus, cioè pestiamo
io posso giudicare) la via degli altri che trattano questa benedetta materia del mondo nuovo
. marino, i-129: vorrei bene che si trattasse con ogni sforzo, se fosse
la restituzione di questi benedetti scritti; al che anch'io dal mio canto non cesso
questa causa, tanto mi sembra impossibile che ciò accada giammai; imperocché questo benedetto
date più a pensare voi altri due, che », e qui immaginatevi che soffio
, che », e qui immaginatevi che soffio mise, « tutti questi benedetti
longobardi! si dura fatica a persuadersi che parini e porta non sieno riesciti a renderla
per questo benedetto lavoro. ma vedrai che eleganza di edizione! verga, 4-72:
: per quel vizio benedetto di pretendere che gli altri sentano come noi, ho giudicata
. dossi, 670: una volta che questo benedetto marito si ha, bisogna pure
levarsi, quella benedetta figliuola! dice che non si sente più nulla; ma
palazzeschi, 3-167: si vede proprio che io c'ero per caso in quel
benedetto male, il quale la stinse che non ebbe mai riparo. buonarroti il
vii-555: morbus sacer, mal caduco, che ne'fanciulli si dice il benedetto.
. cecchi, 18-11: non sa'tu che in casa i padri / tutte son
tu può'far co- testo, o che vieni per licenzia e per bullette? vattene
. di benedire), agg. che benedice, che dà la benedizione.
), agg. che benedice, che dà la benedizione. g.
, 19-425: spirò benedicente tutti quelli che lo assistevano nell'ora del trapasso.
son le virtudi solenni e legittime, che fanno la corte della letteratura.
(daniele, iii-57 sgg.), che si recita nelle laudi dei giorni domenicali
a dio. -volgar. la preghiera che si recita prima del pranzo.
così fece ciascuno: e la benedicite, che ella disse alla tavola, fu in
quasi dimesso): derivato dal saluto che si scambiavano i frati. verga,
verga, ii-34: -benedicite, vossignoria. che non mi riconoscete più, zio antonio
. fare il segno della croce (che si traccia in aria con la mano
l'angelo parlò: -che è ciò, che tu vai a maladire il popolo di
mandato a ciascuno, ebbe a dire che... volentieri si partirebbe.
. aretino, ii-36: io mi ricordo che ci fu de i guai a farti
, ed avevi diciotto anni, innanzi che tu sapessi l'ave maria. tasso,
pascoli, 6: in quel minuto avanti che morissi, / portai la piano al
, non foss'altro per riguardo al parroco che dovrà venir a benedire la casa.
fra loro benedicendo 1 familiari dei ragazzi che s'inginocchiavano al suo passaggio. 2
mano i doni della sua grazia, che di poi furono in quella cristianità i
le mie preci saranno assiduamente rivolte a colui che si tiene in mano i nostri destini
): pensa di benedicere lo dì che io ti presi, però che tu lo
lo dì che io ti presi, però che tu lo dei fare. idem, conv
, iv-xxviii-2: ella benedice lo cammino che ha fatto, però che è stato
lo cammino che ha fatto, però che è stato diritto e buono e sanza amaritudine
e 'l tempo e l'ora, / che sì alto mi- raron gli occhi miei
felice al mondo nacqui, / poi che tra tante donne io fui sol quella /
tra tante donne io fui sol quella / che tanto agli occhi tuoi benigni piacqui.
fortuna molto mi fu allora amica / che mi offerse gregorio da spoleti, /
mi offerse gregorio da spoleti, / che ragion vuol ch'io sempre benedica. flaminio
, mi benedisse mille volte dicendomi, che in quel tempo che io ero stato fuor
volte dicendomi, che in quel tempo che io ero stato fuor di lui gli
ero stato fuor di lui gli pareva che io avessi fatto un grande acquistare. della
. / la non vuol mai, che chi 'nforna s'affretti. marino, 355
affretti. marino, 355: convien che lodi il colpo e benedica / quella cara
governo, e forse è il solo che il faccia. alfieri, xiii-77: è
. alfieri, xiii-77: è ver, che l'onorate piaghe, qual'io ti
, e peggio foran mostre, / or che per te si pugna. pananti,
di venirmi a ringraziare, / invece che i cantanti mi abbian detto, / per
c'è sempre da benedire l'amicizia che abbiamo avuto fra noi, ma l'hai
farsi benedire', specie nelle espressioni: che dio ti benedica!; fatti benedire
benedica!; fatti benedire!; che si faccia benedire /; ecc. (
xv-470: fa'pure il birichino, che dio ti benedica, e non imitare le
5-29: tuo zio fece una faccia che, to'! pensai, stavolta,
il suo decotto... ma che! come quando passa ima nuvola, e
femm. -trice). ant. che benedice. fra giordano [crusca
., 2-3 (149): per che umilemente vi priego che quello che a
): per che umilemente vi priego che quello che a dio e a me è
per che umilemente vi priego che quello che a dio e a me è piaciuto sia
e la vostra benedizion ne doniate, acciò che con quella, sì come con più
la sua benedizione. / oh virtù che dà cristo a chi gli crede: /
cortese / trinciava certe benedizioni, / che pigliavano un miglio di paese. campanella
, bramando. menzini, 5-226: che stima più di lente un pento- laccio
di lente un pento- laccio, / che di benedizion girsene asperso. manzoni,
e ricevendone dalle bocche della gente, che quelli del seguito avevano un bel da fare
invece era un salterello allibito e pusillanime che avrebbe dato la benedizione col mescolo di cucina
dal naso quel bel fumo chiaro, che faceva venir in mente l'incenso della
di questi tempi) qualche bestemmiuccia, che il pellegrino, fresco di benedizione papale,
2. supplica, lode, ringraziamento che si rivolge a dio. monti
lesse queste parole su di un libro, che aveva tratto dalla scrivania, con il
nel cuore per le molte benedizioni e dolcezze che vi porge e fa sentire. bibbia
santo e benedetto, per far evidente che quelli asini saturnini ed altre bestie,
quelli asini saturnini ed altre bestie, che hanno influsso dalle dette sephiroth, da
augurio di prosperità, di benessere (che s'invoca dal cielo): in segno
cavalca, 9-259: egli domandò, che voleva vedere il padre: e venendo
e venendo il padre; lo pregò, che gli desse la sua benedizione, e
gli desse la sua benedizione, e che lo baciasse in bocca, e perdonassegli.
santi, divini e benedetti, in che maniera han possuto farlo eccetto con intitularsi
: egli viene a beneficare cent'altre famiglie che faranno a gara per acquistare questi fondi
. -per estens.: oggetto benedetto che porta fortuna, protezione (specie lo
o del tramonto, e l'acqua che cade pare una benedizione di diamanti sulla regalità
badessa e l'altre più antiche, che dovessero ricevere da lei una piccola benedizione
g. m. cecchi, 1-1-124: che posso e debbo far, messer emilio
io gli ho dato la mia benedizione; che significa: oramai il negozio è passato
o male, a me non importa; che i latini dissero spedita- mente actum est
, agg. educato bene, che ha ricevuto una buona educazione; che è
che ha ricevuto una buona educazione; che è di maniere civili, gentili
). deledda, iii-67: che credi che io sia diventato un ani
deledda, iii-67: che credi che io sia diventato un ani
beneducata. jahier, 34: è naturale che, ritrovandola, [la lettera
vent'anni più di lei, che era dolce, troppo beneducata e
(ant. benefaccinte). che porta bene, che dà benessere
. benefaccinte). che porta bene, che dà benessere. serao
uomo solo, ad un uomo che è più buono del signore e più alto
del sole; ad un uomo che è stato per te un angelo custode,
1. pitti, 3-125: quelli pochi che per ambizione fussero affezionati a'pisani non
benefattivo, agg. disus. che ridonda a bene; che è
. che ridonda a bene; che è meritevole. tasso, 2-2-174
]: noi ricordiamo bene e conosciamo che tu hai i re di roma cacciati;
palese in saputa delle genti, acciò che la pena del malfattore dia exemplo di
me ne la via di scienza, che è ultima perfezione, in quanto con esso
chi liele fa, se può, che ad altri; acciò che se elio è
se può, che ad altri; acciò che se elio è beneficio, esso che
che se elio è beneficio, esso che lo riceve si mostri conoscente inver lo
vero benefattore ama il beneficato per quello che elli ha messo in lui per la
, 498: e rade volte occorse che uno cittadino, tornando trionfante d'una
doni, ii-149: la cagione per che io sono restato non è stata altra se
fogli stampati o con una epistola dedicatoria che vi lodasse per amator de'virtuosi,
, generoso, e simil cose, che ciascuno costuma di dire in sì fatti
fece, null'altro guiderdone attendesse, che l'operar degnamente d'un animo nobile
: fu così ingrato alla propria benefattrice che dell'ingegno non volle valersi ad altro che
che dell'ingegno non volle valersi ad altro che ad oltraggiarle il suo benedetto figliuolo.
la morte della sua padrona e benefattrice, che all'età di dieci anni l'aveva
anni amata ed educata piuttosto come figliuola che come cameriera. beccaria, 1-388:
1-388: furono benefattori degli uomini quelli che osarono sorprenderli, e strascinarono agli altari
, iv-403: consola tutti i contadini che ti chiederanno novelle di me. già
contadini, con le zappe in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per
vedo molto malinconico, e potete credere che non so come consolarvi, se non
pregandovi a concedere qualche cosa alle illusioni che vengono sostanzialmente dalla natura benefattrice universale.
nievo, 504: non gli chiedeva altro che di farsi il benefattore dell'umanità.
ii-10-180: e chi dimani mi mostrasse che il mio non esiste e non ha
, iii-9: ho un cavallo indiavolato, che pasco lava là intorno.
. me lo avran preso i benefattori, che non mancano da queste parti.
mente, mostrando letizia, e fare che ciò sia manifesto al beneficante,
175: perché uno governo non è altro che tenere in modo i sudditi che non
altro che tenere in modo i sudditi che non ti possano o debbano offendere;
nuocerti, o con beneficarli in modo che non sia ragionevole ch'eglino abbiano a desiderare
ingratitudine di molti; perché, oltre che el beneficare per se medesimo, sanza altro
pure beneficando talvolta in qualcuno sì grato che ricompensa tutte le ingratitudini degli altri.
pei principi la fontana dell'odio quella stessa che parrebbe dover esser la fontana dell'amore
, ii-548: credeva nei vari personaggi che avevano beneficato l'umanità. i loro ritratti
aiuto e beneficò sorridendo il buon uomo che si dimostrò molto servizievole. = voce
2-462: ogni onore generalmente, secondo che aristotile insegna, è un premio renduto alla
benefattore non solo per cagione del beneficio che ha ricevuto, dond'elli è debitore,
sé. guicciardini, 97: aggiugnesi che per essere e ministri del principe seculare
o sudditi suoi o almanco beneficati di cose che sono nel suo dominio, sono necessitati
tanto beneficato,... è quegli che dopo i giuri datimi di non mi
al beneficato, il quale per dappoco che paia, merita sempre rispetto. d'
133: si può dire... che egli vivesse continuamente coi suoi beneficati,
letter. chi benefica, benefattore; che arreca bene, vantaggio, utilità.
, anche con alcuni di coloro, che per lo innanzi nutrivano mal animo verso
. -beneficenza pubblica o privata: secondo che sia fatta da enti giuridici e rivolta
. sarpi, viii-30: questi, che con vocabolo franco e longobardo si chiamavano
chiamavano feudi, nella lingua latina, che ancora non era totalmente estinta, si chiamavano
quello di proporre varie opere di beneficenza che si esercitavano in favore del popolo.
: lasciate ch'io stringa codesta mano che riparerà tanti torti, che spargerà tante
codesta mano che riparerà tanti torti, che spargerà tante beneficenze, che solleverà tanti
torti, che spargerà tante beneficenze, che solleverà tanti afflitti, che si stenderà
beneficenze, che solleverà tanti afflitti, che si stenderà disarmata, pacifica, umile a
alla beneficenza. tommaseo, i-251: sinattanto che non s'accompagni al commercio sapere
d'essere una del comitato delle signore che fanno della beneficenza attraverso l'istituto di
(ant. benefiziale), agg. che si riferisce al benefìcio ecclesiastico.
sarpi, ii-485: e seguì dicendo che era necessario anco trovar via che non vi
dicendo che era necessario anco trovar via che non vi fossero liti, o almeno
così longhe, nelle cause beneficiali; che ciò riusciva di gran dispendio, mancamento
2. agg. e sm. che gode d'un beneficio ecclesiastico. pirandello
beneficiali; avvocato o giudice di questioni che riguardano i benefici ecclesiastici. de
luca, 1-10-113: a somiglianza di quello che i bene- ficialisti dicono in materia della
, conv., iii-1-8: avvenga che lo servo non possa simile beneficio rendere a
lui è beneficiato, dee però rendere quello che migliore può. bembo, 7-5-318:
avuto dispiacere e non piccolo cordoglio, che la parte, posta l'altr'ieri da
prendesse. garzoni, 3-515: aggiungo che non può star questo modo, perché
questo modo, perché quelle cose, che più significano, di ragione sarebbero più
essendo più evidenti et espressive nel significare che i nomi e le parole, avrebbero forza
larga, perché nelli semplici preti dicono che comprendi il vivere non solo per il beneficiato
etterato, oltre questo, tanto più che si uguagliasse alla nobiltà sua.
sua. 2. stor. che è sottoposto al diritto del beneficio ecclesiastico
. stor. soldato delle milizie romane, che godeva di particolari privilegi. giamboni
giamboni, 7-48: beneficiari sono detti coloro che sono avanzati per beneficio de'tribuni.
di quei soldati della legione romana, che per benefizio del tribuno, del
, sf. rappresentazione teatrale, spettacolo che va a beneficio di uno degli attori
ha giudicato un vero mortorio; tanto che l'impresa, avendo voluto sostenerlo e darlo
! verga, 1-298: non voglio che tu venga a teatro, -mi aveva detto
i temporali erano le sue beneficiate: pareva che le studiasse tutte per far entrare in
del lotto (pubblico o privato) che dà diritto a un premio. caporali
sm. (ant. benefiziato). che ha ricevuto un bene- neficio, un
dispiacere suo [del papa], che da lui e da'suoi seguaci, nostri
palese. aretino, 1-24: ancora che il ricordare dei benefici sia un ritorgli
, non potevamo tenere di non dire che tu ci hai un obbligo per l'utile
tu ci hai un obbligo per l'utile che di noi cavi. pallavicino, 3-3-459
il suo re lo ritenne dal pronunziare che, quantunque consigliere aulico di sua maestà
santi... spiace anche a me che sono il beneficiato. figurarsi agli altri
cerchio magico, beneficiati da un'illusione che non è letteratura, ma sentimento artistico.
diede buone parole per risposta, commettendogli che stesse vigilante per intender se prete alcuno
volte erano fatti vescovi e parochi quelli che non intendevano la lingua popolare né per la
leopardi, iii-626: le considerazioni giustissime che ella mi pone innanzi...
primo e principale effetto è quello, che l'erede beneficiato non possa per li debiti
, conv., i-1-9: e acciò che misericordia è madre di beneficio, sempre
madre di beneficio, sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza
, 9-26: ora così dico, che ripensando molto bene gli mul- tiplici benefici
iv-57: ignoranti e miserabili noi, che non cognosciamo, né amiamo tanto benefizio
e la corteccia, per beneficio della terra che vi s'accosta, umoroso diventa.
da samminiato, i-337: aristotele disse che l'uomo magnanimo si debba ricordare del