perché... col motteggio, che sa molto d'amaro, ma d'amaro
sa molto d'amaro, ma d'amaro che medica, lo contiene [l'uomo
sue umanità. lucini, 4-19: che era avvenuto nello spazio di tre anni
senza dar loro alcun soggetto proprio altro che questo, dico l'adunanza di loro
ogni maniera di motteggio e di sentenza che a guisa di proverbio dire si possa
donne, paragonate a bestie, motteggi che facevano le spese dei * comoi '.
foscolo, viii-218: un tale animale umano che... compilasse una storia nella
veggiam pure andar sovente in motteggio coloro che una qualche voce o frase di replicare
cato, / ch'are'più caro quel che parma o reggio; / e credi
cli'i'non dico da motteggio, / che gli è pur buon beneficio el papato
. gozzi, i-1-83: io credo che voi parliate da motteggio. -senza un
come si suole fare tra gli amici che non sono da motteggio. passeroni, 3-74
tutti e cascanti di vezzi, e che era pure il debole di quel grand'uomo
de'medici soleva talora per motteggio dire che gli uomini si dovessero schiffare dalla parte
.. aveva partecipato a quel pellegrinaggio che si partì da bordeaux nell'anno 333 seguendo
molto differente il motteggio e lo spasso che si piglia l'uomo libero da quello che
che si piglia l'uomo libero da quello che si piglia 11 servile. -senza
in ischerzo [la peste], che passarla sotto silenzio. [ediz. 1827
torla in motteggio [la peste], che prescinderne.]. =
, alla battuta caustica e arguta; che parla molto e volentieri; ciarliero. -anche
san paolo riprende le vedove femmine giovani che sono... motteggiose e troppo parlanti
alberti, ii-16: felice ninfe che nascose / fra lauri e mirti libere
. agric. cumulo di zolle erbose che i brucia, durante la debbiatura, per
mottése, sm. stor. piccolo valvassore che faceva parte della motta costituita a milano
sé, a depor l'armi civili prima che giungessero le straniere.
. m. -ci). mus. che è proprio, che concerne il
mus. che è proprio, che concerne il mottetto o i mottetti,
, sm. componimento o genere poetico che racchiude in un breve giro di versi (
/ li quagli intesi non vo- glian che sieno / da quei che con noi eno
vo- glian che sieno / da quei che con noi eno. citolini, 535:
cinque al più, eccettuatone il cinquantesimo che può dirsi canzone di sette strofe.
, 26: elli non è dottanza che nella canzone che la sapienza di dio fece
elli non è dottanza che nella canzone che la sapienza di dio fece...
è molto verisimile... che quella maniera di sinfonie che prima s'
... che quella maniera di sinfonie che prima s'usava, massimamente nell'organo
si può dire, avesse tanta virtù che uno così crudele ammiraglio facesse diventare
. pataffio, 7: diletto, so che gusti del mottetto. bellincioni, i-192
mottetto. bellincioni, i-192: altri che son di maggior balordia / fanno greco
pungente. fagiuoli, 1-7-226: -disse che ai mio padre / io non ho
monacarmi. / -e orazio poveretto, / che vi vuoi tanto bene, / che
che vi vuoi tanto bene, / che diceva in sentir sì bel mottetto?
? verga, i-113: tutti coloro che nel 'requiem 'ordinato in suffragio
giovane barone avevano innestato sottovoce certi mottetti che non erano nella liturgia, ebbero a
vocale, talvolta con accompagnamento strumentale, che, elaborato inizialmente in francia nel sec
modo di peccare fu colla bocca; imperò che ciò ch'ella aveva potuto dire di
mai né fu estimato per bono, fin che non si seppe che quella era composizion
bono, fin che non si seppe che quella era composizion di josquin de pris.
2-30 (i-983): l'abbate, che era musico eccellentissimo, sonò alcune belle
/ intonando un mottetto in quel tenore / che fa il cappon, quanto tal volta
i-294: s'eterna il settecento più che in marmi o ritratti, / in un
una specie di zampogna, dell'uomo che passa con il branchetto di capre e il
iscede / a predicar, e pur che ben si rida, / gonfia il cappuccio
ricordare essere la natura de'motti cotale, che essi, come la pecora morde,
non come '1 cane; per ciò che, se come il cane mordesse il
ferraù, 1-19: pur astolfo, quasi che co'mutti, / diceva a feraù
cristian destrutti? landino, 51: dicono che [ciacco] fu uomo assai eloquente
castiglione, 140: né io voglio che egli parli sempre in gravità, ma
7-1 (2071): io conosco veramente che i motti, che a tempo ed
: io conosco veramente che i motti, che a tempo ed acconciamente si dicono,
grazia, e spezialmente se sono tali che portino con esso loro un non so
portino con esso loro un non so che di occulto che, tenendo faccia di scherzo
loro un non so che di occulto che, tenendo faccia di scherzo, passino
luoghi onde vengono i motti brevi e acuti che nascon dalle cose son questi: la
deve esser fondata sopra cose serie, che apportino costumi e documenti di buono essempio
algarotti, 1-ix-237: pur anco alla stagion che imbruna / l'uve ed all'ozio
amica: e a i casi allude / che la fama narrò; quella repente /
all'uovo, quindi accomiatandosi dai compagni che non cessavano dal perseguitarlo con mille celie
signore e er molti fra i cavalieri che sfilavano loro davanti. l'annunzio,
, 16-67: provava piacere a sentire che in qualche luogo, qualcuno si prendeva una
figliuola ea allo re d'oriente / che, veduta la lettera, di tetto /
berchet, 382: tempo fu che nel mio motto giocondo / posi gli
non credo s'ovri, / per che l'engegno m'è 'n piacere s'ovri
dolzi e alti, sovre / de ciò che chereme sua corte s'ovre. monte
[ombra] gridò: « ve', che non par che luca / lo raggio
gridò: « ve', che non par che luca / lo raggio da sinistra a
quel di sotto, je come vivo par che si con duca! »
... / questo motto fu quel che mi guerio. storia di stefano,
ognomo ascolta lo mio moto, / che questo za non vado insuniando. ballate
ballata, va'diciendo a tutte / che chi ama altrui sia saggio ed altero /
e 'l cor a sé / a ciò che non no 'nganne falsa fé. pulci
quel dar del voi alla francese, che la montagnani usava con tutti gli amici
: adorando, sentiva una voce / che gli dicea: -non temer, baron dotto
/ disse rinaldo: -o signor mio, che in croce / moristi, io ti
scritta, per lo più breve, che richiede una quantità minima di parole;
, 9-1 (1-iv-788): costei dice che di cosa, che io senta,
: costei dice che di cosa, che io senta, non faccia motto. g
barbaro, ii-99: theminga mi disse che gli era venuto uno dal castello offerendo
dovessi promettere a quel tale... che egli con le sue persone e robe
, 11: io arò caro che, quando potete, ne scriviate a me
tocchi uno motto al governatore di bologna che usi un poco più prontezza di mandarci
trassi un motto già molti dì sono che, vedendosi a questo, io arei
, i-iv-4-69: resto coll'animo riposato, che così sarà seguito, e voi darete
ch'io dovessi affermare a questo senato che egli porta nell'animo un ardentissimo desiderio
il comandamento di v. e., che può sentire in che concetto ella sia
e., che può sentire in che concetto ella sia costì e favorirmi di toccarmene
. mi accorsi con grandissimo mio piacere che non differiva punto dalla mia la opinion
a prendere un motto d'una risposta di che l'ho pregato. manzoni, v-2-12
alcuna serietà. dirò un motto ai due che tentarono vie nuove, il trissino e
. gabiani, 9: tutti coloro che amano non possono comportare che loro sia
tutti coloro che amano non possono comportare che loro sia fatto motto di menar moglie.
pellegrinanti] aveva un motto speciale, che ripeteva continuamente per lodare le virtù di
4. modo di dire proverbiale, proposizione che esprime con concisa esattezza e con notevole
ridicendolo, vi ridussono in volgar motto che il più pia- cevol servigio che a
motto che il più pia- cevol servigio che a dio si facesse era il rimettere il
24-34: tu n'hai pur fatte più che giuda a cristo! / ma non
cagion si dice un motto: / che il sabato non paga sempre cristo. bellincioni
dice a fiorenza un motto bello, / che, chi ha lupo per compar,
, 30: suolsi dir un bel motto che tal piagne pane che troppo n'ha
un bel motto che tal piagne pane che troppo n'ha di cotto. salvini,
delfico, i-191: è vecchio il motto che dove più sono i medici, più
sono gl'infermi; ovvero l'altro che dove vi sono più ladri, più devono
anche certi 'motti 'e proverbi che aveva sentito dagli 'antichi '.
testo dal quale è facilmente estrapolarle, che esprime in modo sintetico, efficace ed
di dio, molti troviamo de'motti che noi mostrano quanto che sia di lui
troviamo de'motti che noi mostrano quanto che sia di lui, ma non ci
io sono quel ch'io sono, che sì propriamente e sì sottilmente e sì
2-315: disse [ste- sicoro] che non si debbe usare insolenza e fare oltraggio
in terra: intendendo per questo motto che gli arbori, sopra i quali elle sogliono
forte passione, vibrata in un motto che voli sull'anima quasi lampo, dimostra
dimostra la divinità dell'ingegno ben meglio che la passionata facondia del secolo, più
facondia del secolo, più di parole che d'opere liberale. de sanctis,
di leonardo: « salvatico è quel che si salva ». monelli, 2-269:
ecclesiaste e dai profeti, quel poco che ricordavo o credevo di ricordarmi.
di porre in mare l'armata, che volevano muovere contra l'affrica, si
per ricattarsi delle piaghe di candia, che ancora stillano sangue. s. maffei,
qui immaginati i nostri:... che in esso [lago] si celebrassero
, ii-189: non crederei poi malfatto che in concorrenza di tali discipline si stabilissero
: processare con pene severissime i giudici che assolvono con formula piena o semipiena tutti
o semipiena tutti i giubilatori e succunditori che gridano « ti riempio il corpo di piombo
ma condannano ai lavori forzati lo scabellario che dice « t'infilo un dito in culo
basse e da altre strutture architettoniche, che veniva allagata per consentire il galleggiamento delle
fue posta la croce in uno luogo che si chiama naumachia, a lato al
chiama naumachia, a lato al monte che si chiama obelisco di nerone. trissino,
altri spaziosi recinti pubblici e privati sembra che provino che roma antica in tempo del suo
recinti pubblici e privati sembra che provino che roma antica in tempo del suo maggior
gladiatore che, nell'antica roma, era costretto a
). letter. soldato o marinaio che combatte in battaglie navali. d'annunzio
l'ara / dei nàumachi. l'arcangelo che v'è / sculto ha nome vittoria
crostacei, per lo più marini, che presenta un occhio impari corrispondente alla placca
9-29: tra principali miracoli è quii che se chiama 'nauplio '. da alcuni
tucta l'acqua per certa fistula corno che discaricato de la sentina, più facilmente
delle estremità, deliquio e altri sintomi che possono variare sensibilmente da individuo a individuo
, ecc. e dei disturbi simpatici che possono intervenire durante i primi mesi della
rifiutata a lui, quella prima notte che avevano dormito ad anacapri, adducendo la
un animo troppo dilicato ha nausea di ciò che giova, con oggetti, elementi
benché diletti: e solo gusta di ciò che diletta, benché gnanti. -
. - anche: la smorfia del viso che esprime non giovi. redi,
tingono le carni con certa tinta turchina che mai va via, dalle braccia in giù
a meza gamba, e così crescono che mostrano quelle carni brutte che fanno nausa
e così crescono che mostrano quelle carni brutte che fanno nausa e generano disprezzo. b
: ulisse... non comporta che le damigelle di nausicaa s'accostino a
: sofronia... è tale che non fa vedere nausea prima di essersi consigliata
inorridire. fucini, 388: il puzzo che sbucava di là dentro non saprei dire
sbucava di là dentro non saprei dire di che fosse: era puzzo d'ogni cosa
cosa, e tanto acuto e tanto grave che durai fatica a vincere la nausea che
che durai fatica a vincere la nausea che mi buttava indietro. d'annunzio,
tu, uomo, sempre, di ciò che ti diede l'ebrezza / assaporare torpido
, servivano sì vilmente sotto li imperatori che tiberio... aveva nausea di
: temete la tepidità del vostro spirito che muove a dio nausea. gualdo priorato,
europa e ogni buon cattolico restò scandalizato che si fusse posta taglia alla testa di
. martello, 172: non credo che... si potesse veder senza
ed afflitta da dolori del parto infame che ostenta nel ventre enorme, smaniarsi sconciamente
sono sconce. leopardi, iii-211: che sono io? un uomo proprio da
questo pure m'ha determinato a far quello che son per fare, affine di fuggire
di fuggire la considerazione di me stesso, che mi fa nausea. carducci, iii-17-49
ho nausea, orrore, odio di questo che non sono io, che non sono
odio di questo che non sono io, che non sono stato mai io; di
con nausea di chi l'ascoltava, da che gli nacque non poche volte biasimo e
comunanza poi sì poco cimenta la concordia che la coabitazione ingenera nausea, ira, odio
io di foggia, -ant. ciò che provoca schifo, ribrezzo, disgupadre eterno
a nausea lo mio scriver estetiche che si ritengono fortemente negative, o
. bertini, 1-105: questa nausea che voi mostrate al dilettevole e al vago
quando si pretendono infallibili per ciò stesso che altri erra. carducci, iii-9-112: non
: non imitate quegli insipidi giullari, che fan nausea a tutto il mondo coi
occhi su quell'ammasso di pietrame oscuro che formava la città, e si sentì di
didi sé nausea e indifferenza verso ogni cosa che abbia persone spregevoli e indegne.
perché desiderando sempre più alto grado pare che quello dove è gli puzza. a
. doni, 10-109: chi fa quel che sa non è tenuto a far più
lodare l'autore e dolersi di quel che ci fa nausa che la natura non
e dolersi di quel che ci fa nausa che la natura non gli abbia dato maggior
, 5-iii-117: più ancor di quel che conviene ha l'italia trattato i bassi
ritrovi viziosi e mondani di gran lusso, che gli stimolano la sensualità, a lui
attiva, dell'impegno in un ambiente che appare ostile o indifferente; abbattimento,
morale] conformarsi ad uso di quelli che s'inebriano dell'azione per l'azione
, senza l'ombra d'un ricordo che ci consoli. michelstaedter, 594:
pensiero esistenzialista di jean- tanto d'abbrustolato che offende con non poca nausea il m'hanno
nausea certi paul sartre, stato d'animo che caratterizza l'atgusto e l'odorato.
con avidissimo appetito alcuna vivanda di quelle che gidì regna assai l'ippocrisia. casalicchio,
sapesristuccano, non prima ne son sazi che ne sentono nausero gli uomini vani che
che ne sentono nausero gli uomini vani che nausea producono in quelli che mondo
gli uomini vani che nausea producono in quelli che mondo vista come insieme di dati
cosmica 'è persino l'esistenza individuale che viene considerata assurda. =
il caso ha renduto espressivissima una parola che parrebbe perciò originale e derivata dalla cosa
derivata dalla cosa, mentre non è che una pura figlia d'etimologia. per
1-144: si amazzavano i cavalli dei carri che servivano di cibo ai villani e servitori
essendo questa carne nauseabile nella russia, che confina co'i tartari, che la
, che confina co'i tartari, che la stimano fra le migliori.
'. nauseabóndo, agg. che provoca nausea, disgusto, repulsione;
; fetido (un luogo); che emana puzza (una persona).
. 2. per estens. che provoca schifo, ribrezzo, ripugnanza;
sordi, non dissimile all'insetto nauseabondo che di tale officio vive e si gode.
. tozzi, vi-571: non so che odore avessero i suoi capelli, ma avrei
discorsi impunibilmente colpevoli. 3. che provoca repulsione morale, sdegno, sione
i labbri. bocalosi, ii-18: oh che lazione prende una forma studiosa. bacchetti
un vizio 4. ant. che prova facilmente nausea; schifiled una passione
= voce dotta, lat. nauseabundus 'che ha il mal di senso di
al vomito, repugnanza mare, che sente nausea ', deriv. da nauseare
pres. di nauseare), agg. che digerire le cose di gran nutrimento
indice della mano sinistra. dio, che roba nauseante, è un beverone da cavallo
pesce rancido, nauseante. 2. che suscita orrore, sdegno, riprovazione,
, sdegno, riprovazione, disprezzo; che provoca fastidio, irritazione, noia;
. massaia, ii-201: fa d'uopo che [il missionario] talvolta si rassegni
noia. 3. ant. che è soggetto a nausea; che soffre di
ant. che è soggetto a nausea; che soffre di nausea, di oppressione di
mare. testi, 3-270: che un pover'uomo sbattuto pur anche nauseante
ad imbarcarsi... sono accidenti che dovrebbero muovere un animo ben composto.
dando a bere austeri farmachi a coloro che nauseanti sono, più volte aspergono [
, entra nel petto: / e fa che il cor satollo e nauseante / a
novità. f. figur. che è di gusti difficili; schifiltoso.
del signor duca è nauseante e prima che vomiti questa dichiarazione ci saranno de'guai
oltremodo gentile e nauseante a qualunque cibo che di ottimo sapor non sia, permettetemi
di ottimo sapor non sia, permettetemi che io risponda. salvini, 30-1-436: acutissimi
e del perfetto desiosi e del meno che perfetto nauseanti e fastidiosissimi.
: la plebe è simile al nauseante, che butta via il suo nutrimento.
ii-75: sempre nuove vivande son portate / che, nauseando, intatte se ne vanno
gualdo priorato, 10-ii-101: ogni ragione che s'adducesse nauseava così fastidiosamente ognuno che
che s'adducesse nauseava così fastidiosamente ognuno che il duca cadde in concetto d'aver occulte
: vi sono libri o libretti o libracci che nauseano. l. pascoli, ii-247
insopportabile in ciascuno dei nostri amici inattivi che comincia a nausearmi. periodici popolari,
sia la colpa degli scrittorelli scim- miottatori che lo nauseano con le sdolcinature e le
averani, iii-57: avvenne una volta che il medico a pompeo, malmenato da
nauseante ogni maniera di cibo, ordinasse che dovesse mangiare un tordo. biffi, 79
i vini e non v'ha salsa / che il palato gli appaghi. cattaneo,
d'un ingrato e infedele, desiderava che secondo l'appuntamento si cominciassero le vendette
delle merci forestiere, nauseando tutto ciò che si fabbrica nel proprio paese. cattaneo
speranza nel principio da lei conceputa, che quel che ella di leggere nauseava non
principio da lei conceputa, che quel che ella di leggere nauseava non dovesse né
cenno. martello, i-3-159: nauseo che della vita siami [la mano destra]
gli eguali, non con gl'inferiori che si nauseano dal vedere avvilito un soggetto
nauseano dal vedere avvilito un soggetto grande che ha loro da comandare. malpighi,
queste nuove invenzioni... coloro che si sono applicati all'essercizio della veneranda
. nauseativo, agg. ant. che provoca nausea; indigesto.
nauseativo. 2. figur. che provoca fastidio; spiacevole, sgradevole.
pass, di nauseare), agg. che prova nausea, impulso al vomito,
. moravia, xi-357: io, che dal nervoso mi sentivo addirittura nauseato,
in brodo ». 2. che prova sentimenti di repulsione morale, di
. / la vecchia della porta / che s'attacca pel soldo della grappa /
. / il precettor del tenero idioma / che da la senna, de le grazie
: agnese gonzaga, nauseata del marito che la tratta male, si fa cogliere
paradiso aspettato. saba, 3-103: vorrei che, quando sarai vecchio e stanco,
ti ispirasse di scrivere, con l'arte che egli ti ha dato, un libro
istruzione elementare... egli reinsegnò che la scienza della lettura e della scrittura
querela pel continuo svegliarlo in que'momenti che destinati erano ad inghiottire le ingrate medicine
cotanto. 5. ant. che è venuto a noia, che ha generato
ant. che è venuto a noia, che ha generato sazietà. f.
loro cuore un organo ben costrutto, che non si guasta mai, esatto come un
ministro o quel giudice... che dio gli cangiasse davvero la toga ne'cenci
di quel poverello o di quel contadino che egli o non vuole ascoltare o sì
: non mirando nella lettura ad alcun fine che non si contenga, per dir così
, agg. ant. e letter. che provoca nausea, impulso al vomito,
ho mai sentito quel puzzo nauseoso di che fa menzione l'aldovrando. tornietti,
per le mosche! 2. che suscita schifo, ribrezzo, ripugnanza. -letter
e quelle tante nauseose spezie di povertà che offendono ad ogni passo gli occhi e
voltandoci il sangue in una nauseosa brodaglia che colava fra i cigli e fra le
un nauseoso gomito. 3. che suscita repulsione morale, sdegno, avversione
, ii-1-190: cresce poi l'impossibilità che io dica quel che non sento e anzi
poi l'impossibilità che io dica quel che non sento e anzi tutto il contrario
garibaldi] nell'autore dei nauseosi proclami che quando a quando deturpano i muri di
spugna ha voluto imbeversi nei rigagnoli nauseosi che distillano dalle corti intime delle questure.
palazzo consisteva in mille superflui ornamenti, che sogliono nell'interno piacere agli occhi del
piacere agli occhi del volgo, ma che agl'intendenti son pur nauseosi. milizia
10-ii-459: sarebbe ormai tempo d'accorgersi che, separata l'una dall'altra, la
11-335: vi furono dei farmacisti senza diploma che ci apprestarono delle tisane oppiate e nauseose
non regolava la sua nautica con altra stella che l'orione. -che causa
cose / darai per meta all'anima che duole? / la patria? dio?
dio? l'umanità? parole / che i retori t'han fatto nauseose! bacchetti
. m'è ignoto il tedio nauseoso che precedeva gli antichi terrori. 4
gli antichi terrori. 4. che prova ripugnanza, fastidio. - anche
nome proprio gr. nocuaipiot; 'che vive sulle navi '. nausìtoe,
nauta ride i furori / d'euro che gl'ispidi flutti cavalca, / e con
o cieco tunno. vigazione, che si articola in diversi rami concernenti fondamentalmente
la spada; quella del legnaiuolo, che fabbrica gli istromenti alla nautica. galileo
fatiche aver prodotto e mutato il frutto che per me ne è per risultare al genere
arti le medesime [in america] che le nostre, ma essercitate imperitamente,
..., non avendo altro che le canoe o sia piccole barche cavate nei
. l. cassola, 230: ciò che à più giovato alla nautica si è
giovato alla nautica si è l'ago calamitato che sempre si volge verso tramontana, onde
nautica ebbe tra gli etruschi tanta perfezione che plinio stesso vuole che fu da essi
etruschi tanta perfezione che plinio stesso vuole che fu da essi trovato l'uso delle
con quel suo spauracchio della -trattato che affronta i problemi della navigazione e delle
: non rinvenni pietà in una gente che non teneva per dio sol che l'interesse
gente che non teneva per dio sol che l'interesse proprio 3. disus.
(plur. m. -ci). che è proprio, che concerne l'arte
-ci). che è proprio, che concerne l'arte, la tecnica, la
-astronomia nautica', settore dell'astronomia applicata che riguarda procedimenti atti a determinare la posizione
numeriche per la soluzione matematica dei problemi che concernono la navigazione astronomica. boccaccio,
nautica. crescenzio, 1-2: ancor che nel nautico mistiero di che ora trattar
: ancor che nel nautico mistiero di che ora trattar intendiamo molti sin ora abbino
abbino scritto, non però veggiamo alcuno che del mare nostro mediterraneo adduca regole e
attualmente da quello della pubblica istruzione, che, dopo corsi di carattere teorico-pratico della
per acerbare la pena / del naufrago che ti si volge. -ant.
ti si volge. -ant. che è caratteristico della gente di mare.
la vela. 3. che galleggia o è a contatto con l'acqua
molitoria. 4. letter. che avviene in mare, che si compie
. letter. che avviene in mare, che si compie nel corso della navigazione.
l'animale) disposte a spirale piana, che pulite e lavorate sono usate a scopo
quale ha adosso, l'acqua tutta che ha in corpo; e così scarico,
dunque, a parlar del navigante, / che fu detto nautilo. una cocchiglia /
una cocchiglia / è questo in mar, che la sua scorza adopra / in loco
targioni tozzetti, 13-138: la scoperta che egli [il micheli fece fralla rena
stor. dir. collegio di magistrati che, nell'antica atene (fino all'
cause commerciali e quelle contro gli stranieri che commerciassero abusivamente arrogandosi diritti riservati ai
giorno sedici di ciascun mese, affine che i figli de'marinari stranieri che servivano
affine che i figli de'marinari stranieri che servivano nelle flotte della repubblica, non
alcune stazioni costiere e su battelli-faro, che emette segnali acustici per l'orientamento delle
usò, per ischifar poi molti inooppi che per difetto del legno e materia gli
. navale1, agg. che avviene, che si svolge sul mare
navale1, agg. che avviene, che si svolge sul mare con l'impiègo
un'esibizione, una parata); che proviene, che si effettua dal mare
una parata); che proviene, che si effettua dal mare (un bombardamento
1-33: virgilio, descrivendo il gioco navale che fece enea in sicilia in onore d'
onore d'anchise, mette quattro navi che contesero insieme di velocità. davila, 191
velocità. davila, 191: pratiche che si vedevano tendere manifestamente non solo a
migliori, non voleva esporsi al pericolo che in una battaglia a vele ed in tutto
, una flotta). -anche: che combatte o è addestrato a combattere su
lacedemonia. boiardo, 1-215: mentre che l'armata navale intorno al promontorio di
navale. di costanzo, 1-304: ordinò che i soldati navali ch'erano venuti a
navale... il navale è quegli che ordinato sulle navi combatte o in mare
soma / de le navali squadre / che estinte avean le selve d'oriente. pantera
armata navale, la quale non è altro che una ragunanza di vascelli forniti delle cose
: monti sublimi / disgiunti in guisa che all'intere armate / navali sia fra
forma di piccoli rostri di navi, che presso gli antichi romani era data come
come onorificenza al comandante della flotta che avesse conseguito un'importante vittoria sul mare
mare o, anche, al soldato che per primo fosse riuscito a salire a
: questo è fatto per l'onor che acquistano gli uomini che per fatiche d'
per l'onor che acquistano gli uomini che per fatiche d'armi ricevono le corone
giovane coronato con la corona navale, che è composta di rostri di nave ed
navale da battaglia. 2. che concerne, che si riferisce alle navi,
. 2. che concerne, che si riferisce alle navi, alla loro
loro costruzione e manutenzione, alle parti che le compongono, ecc. -anche:
le compongono, ecc. -anche: che riguarda i problemi della navigazione; nautico
. galileo, 8-iv-215: quelli artefici che accommodano i legni da edifizio navale hanno
. -ingegneria navale', ramo dell'ingegneria che si occupa della costruzione delle navi e
. igiea navale): disciplina medica che si occupa dei problemi igienico-sanitari
approdano. -museo navale: museo che raccoglie oggetti e testimonianze della storia marinara
gliono... per far la pece che si chiama communemente 'navale 'i
di quella arte) i pini vecchi che del tutto son diventati teda. i
, anche per raccomandazione del targioni, che ora è preside, avrà un incarico
: odi navali. 3. che è sede di un porto marittimo; che
che è sede di un porto marittimo; che è punto di appoggio per il traffico
. 8. 4. disus. che è trasportato con navi; fatto per
come ricolme cornucopie. 5. che è composto di marinai, di gente di
, 5-442: si ha l'impressione che il tempo non si sia mosso, in
. battaglia navale', gioco da tavolo che si svolge fra due giocatori i quali,
ant. e letter. barcaiolo che trasporta passeggeri attraverso fiumi, laghi
: navalestro o navichiere diciamo a quello che tragetta con barche o navi ne'nostri
navalestro avendogli chiesto a ciò più denaro che non avesse, egli mandò il padre
, 25-38: il barcone aveva un che dell'arca di noè e per la
del suo navalestro, un famoso barbone che dirigeva gravemente la rotta con una serietà
prore chiare / guarda, s'accorge che il navalestre / non più si volta,
traghetto su fiumi di bassa profondità, che viene spinto con una lunga pertica puntata
puntata sul fondo. 3. trattoria che si trova presso l'approdo di un
la prima terra trovammo leghe 1200, che contengono miglia 4800, computando miglia quactro
. tendenza politica o corrente d'opinione che attribuisce la massima importanza allo sviluppo delle
(plur. m. -ci). che è proprio, che concerne il navalismo
-ci). che è proprio, che concerne il navalismo, le sue istanze,
sf. neol. scienza e tecnica che concerne le costruzioni meccaniche nell'ambito navale
(plur. m. -ci). che è proprio, che concerne la meccanica
-ci). che è proprio, che concerne la meccanica navale e, in
navalmeccanica, sf.): industria che svolge un'attività legata alle costruzioni meccaniche
circa cinquecento copie [dell'opuscolo] che egli in parte affidò a...
, perche le distribuisse fra gli operai che uscivano dal silurifìcio, in parte all'
si trattava di una carica annuale ordinaria che comportava il potere assoluto).
e sicur mai sempre varchi / l'ocean che fra terra alcide trasse, / principe
navarca dal viso spinoso, era a poppavia che fumava. = voce dotta
chiavi, / ed a mio modo converrà che navi; / ed io ti guiderò
m. -chi). ant. che concerne, che riguarda le navi o la
). ant. che concerne, che riguarda le navi o la navigazione;
uso di nave. 2. che vive e opera sul mare (una persona
, una categoria di persone); che costituisce l'equipaggio di una nave,
costituisce l'equipaggio di una nave, che è imbarcato su una nave.
agg. e sm. e f. che è nato o è originario della navarra
la parola era nata probabilmente nel tempo che al re di navarra enrico iv si
francesi, dai principi di navarra, che avevan cominciato, con enrico iv, a
media grandezza, che produce vino piuttosto ricco di tannino e
, diventa di un colore cosi pieno che si accosta quasi al nero. baretti
italia... intenderanno facilmente di che uve parli il signor trinci, quando
trilitico, parte di un vano longitudinale che deriva dalla divisione del vano stesso in
e pilastri, sui quali grava -oltre che sui muri perimetrali -la copertura dell'edificio
. martini, i-46: similmente le navate che daccanto vanno sieno in altezza le due
a trattare, rima è a considerare che quando un tempio tondo si ìsse navate
di colonne, sopra quelle è di bisogno che un altro circulo di muro si posi
primo, il quale oltra alla bellezza che dà al tempio, rende quello più
. vasari, iii-756: ha ordinato che nelle navate minori si facciano, in guisa
nelle navate minori si facciano, in guisa che corrispondono al mezzo degli archi, e
allo stil giapponese vaga e maestosa, che si distende assai per colonnati sopra'quali
ordine o numero di portici o logge che si fanno ne'tempi... quando
o andito di chiesa... che è tra 'l muro e pilastri o colonne
colonna del tempio, una di quelle principali che, sorreggendo la volta, separano la
ordine o numero di portici o logge che si fanno... nelle basiliche
vetrate, tende e scaffali di libri che giungevano fino a metà dei muri.
2. per simil. formazione naturale che ri corda l'interno di una
la navata è intesa infatti come elemento che dà alla chiesa la forma di una
ottimo, i-33: tanta è la moltitudine che arrivano in inferno che, anzi che
è la moltitudine che arrivano in inferno che, anzi che l'una navata sia giunta
che arrivano in inferno che, anzi che l'una navata sia giunta di là,
non son altro, e due sandoni che mi paiono navazzi, piuttosto, brentoni
[in carducci, iii-17-341]: che tutti quelli che avranno navazze stercorarie per
, iii-17-341]: che tutti quelli che avranno navazze stercorarie per evacuar necessari.
navazze se non ben chiuse di modo che non possino spandere all'intorno né al dissotto
all'intorno né al dissotto la materia che in esse si riporrà. = voce
piazza né star più tardi all'uscirne che circa un'ora innanzi il giorno.
. -per estens.: mezzo semovente che può scivolare sulla superficie del mare (
esempio, l'idrovo-'lante) o che può navigare in profondità (come,
sì riche van le nave soe / che ben var d'atre l'una doe.
: una gran nave apparse, / che venia giù per tonde intumidite. p.
ogni sorta di navi, sì da guerra che da commercio, molto opportuno. foscolo
flotta o di una spedizione marittima, e che, in navigazione, serve alle altre
. dudleo, iii-16: nel viaggio che fece l'autore stesso nell'indie come generale
sue orazioni fu singolarmente attribuito il rilevarsi che fé, come tutti dicevano, miracolosamente
-nave ausiliaria o sussidiaria', nave che svolge particolari servizi di appoggio alla flotta
: 'nave ausiliaria': nave mercantile, che essendo fornita di determinate caratteristiche costruttive,
trasporto, veicoli di vario tipo senza che sia necessario sollevarli con la gru.
all'improvisso dietro il capo e la bomba che distrugge la grondaia. -nave
scafo di nave non più atta a navigare che si utilizza come caserma da marinai.
. -nave di linea: nave mercantile che svolge il suo servizio su percorsi fissi
lorda anche superiore alle 20. 000 t che, facente parte di una flottiglia di
, ecc. -nave mista: nave che ha caratteristiche intermedie fra quelle proprie di
quelle proprie di due tipi diversi o che può essere mossa da due diversi sistemi di
officina': nave sussidiaria della marina militare che, nei periodi di esercitazioni, segue
pósti dove non vi sono arsenali, e che è fornita di mezzi per lavori
piorta aeroplani': nave di struttura speciale che può portare nella stiva numerosi aeroplani completamente
-'navi di scorta ': quelle che scortano un convoglio mercantile in tempo di
e. cecchi, 6-216: il sole che era seguito ad una grossa nevicata,
sfoggio i colori per tutta la città, che lungo la marina si raccoglie come dentro
g. bassani, 5-294: la notizia che era a riccione, insieme con quella
anche a moena. -nave-traghetto: nave che svolge servizio di linea su brevi tratti
/ se non come dal viso in che si specchia / nave che per torrente
dal viso in che si specchia / nave che per torrente f ù discende. boccaccio
fiume. ariosto, 32-62: nave, che vento da la riva / o qualch'
galileo, 3-4-295: e quasi l'istesso che se altri credesse che, siccome al
quasi l'istesso che se altri credesse che, siccome al moto del fiume vien portata
l'acqua di uno stagno, il che è falsissimo, perché prima, quanto
la nave, ea anco mille navi che riempissero tutto il fiume, esser mosse al
. tedaldi, 2-7: non dubito già che quelle terre, che sono dalla strada
: non dubito già che quelle terre, che sono dalla strada in giù verso la
ricevere le viti. segneri, ii-553: che dirò di quel popolo, il qual
nave, all'opposta ripa d'un fiume che gli attraversava il viaggio, e non
. -con valore collettivo: le persone che si trovano su un'imbarcazione o che
che si trovano su un'imbarcazione o che ne detengono la proprietà. ariosto
o coperte furono così chiamate dalla coperta che avevano. secondo plinio ne furono inventori
principio 'nave di jerone ', che forse fu il primo ad usarne. ibidem
-nave lunga: nell'uso antico, nave che poteva essere mossa sia con i remi
ci rende la sua fabrica più difficoltosa che non fanno le navi dell'india a'
dal luogo dov'erano fabbricate o dall'insegna che portavano. pantera, 1-13: gli
due sorti di vascelli ristrinsero tutti quelli che usavano per far le armate, cioè
armate, cioè nelle navi onerarie, che facevano il viaggio a vela senza l'
dei remi; e nelle navi lunghe, che si governavano con i remi ed a
guicciardini, v-69: erasi anche deliberato che a spese comuni dei collegati si armassino nel
tra il galeone e la nave, salvo che il galeone per la velocità del corso
una fusta o altra simil guisa di legno che solchi il mare, rispose con acutezza
verso il 1670 da f. lana, che si sarebbe dovuto sollevare dal suolo,
.]: 'nave aerea ': navicella che, sostenuta da quattro palloni cavi di
una navicella a struttura di barca, che doveva navigare nell'aria ed essere spinta da
negli ufo si rifugiano anche nella interpretazione che quegli oggetti non siano navi spaziali lanciate
r977], 3: ammettiamo tipotesi che esista un milione di altre civiltà entro
entro la nostra galassia... e che ciascuna di esse sia in grado di
loro natura di realtà sociale e collettiva che si attua e si svolge nel tempo e
dante, conv., iv-v-8: però che pace universale era per tutto, che
che pace universale era per tutto, che mai, più, non fu né fia
marta e maddalena, 128: or che faremo noi, tuoi figliuoli e figliuole
serva la nave / colma di vizi, che non ben si reggej fra tanti scogli
fusse lo stato de la nave, che senza nocchiero e governatore si trovava.
dove jesù non entrò, mi pareva che fussi la sinagoga de'giudei. colletta
la confusione degli animi, il timore che in quell'urto improvviso la nave intera
intera sommergesse, si aggiungeva la nuova che anche il suo gran nocchiero, cavour
unità; né il salvamento della nave, che poi si fece, parve il salvamento
vicissitudini, le vicende, le variazioni che la caratterizzano, e con riferimento al
g. cavalcanti, i-300: avegna che la doglia i'porti grave / per
i venti contrari a questa nave, che. lla 'mpediscono di venire al porto.
dante, conv., ii-1-1: poi che proemialmente ragionando, me ministro, è
mia nave uscir di porto; per che, dirizzato l'artimone de la ragione
fra gli amanti il più contento / che fussi mai alcun già fra mille anni
già fra mille anni, / poi che mia nave spinta da buon vento / il
sanza governo: /... / che farò, lassa, al più turbato verno
brusoni, 9-444: vi mancò poco che per ridurla in calma non mi convenisse
, 6-191: non chiegg'io già che la ferrata chiave / strida raccapricciosa men
raccapricciosa men di pria, / o che mar di men cruda tirannia / navighi
pavé. borgese, 6-59: sento che naufrago, ma non che la mia nave
: sento che naufrago, ma non che la mia nave / discenda in neri
. citolini, 62: quelle stelle che sono da 'l zodiaco infìno a 'l
ornata da 45 stelle, delle quali quella che è nel timone, chiamata canobo,
mezzogiorno è più povero di stelle assai che non è dalla nostra; e chi lo
certe predizioni] dalla opinione, in che sono appresso gli astrolaghi le quarantotto costellazioni
della forza e della potenza navale, che può comparire nello stemma di una città
molto costumata, s'accorse in breve che il marito mal volentieri andava in nave per
tale sgomento, da tale paura, che bruciò tosto le navi, cioè le ricette
xxiii-32: sì ho ferma credenza / che lo mio nascimento / fosse in mala pianeta
nascimento / fosse in mala pianeta, / che 'l mi'prego tegn'io nave afondata
la montagna] ti parrà soave / tanto che sù andar ti fìa leggero / com'
possa, profeteria / nom fate, che pemsier'son come navi. -la
-la nave è più sicura nel piccolo fiume che nel gran mare: limitando le proprie
è vie più sicura nel picciol fiume che nel gran mare. -la nave
vostri scrissi sopra la parte de'danari che era tornata sopra questa navaccia. =
della detta chiesa. stefani, 683: che la detta chiesa sia lunga..
foderata tuti di marmo, la coopertura che è a tre nave è tuta de musaica
navi con le cappelle bene in drento che quasi paiono cinque navi. a.
stese quella beata compagnia in processione, che s'incamminò in giro per le navi
livorno per la via di ferrara, che nell'acque vicine ad alessandria la volacca
marinaro. pegoloiti, lxxxviii-n-222: fa'che questi seggia / nella sedia tua con
tua con sommo effetto, / sì lungamente che la fedel greggia / sia liberata dal
son punto e navrato da colui / che tutte cose mena a-ssu'piacere / e face
imbriani, 6-no: vel confesso: dopo che la nostra prigione m'ha naverato nella
, 197: là era uno di creti che aveva una sua navetta. detti del
italiana, i-287: vino carissimo, che pochi sono quelli che ne bevono;
: vino carissimo, che pochi sono quelli che ne bevono; e se le galere
poco. carletti, 22: la nave che veniva in nostra compagnia...
con tutte le vele infuriata, e come che quella era molto più grande e ponderosa
più grande e ponderosa, mancò poco che non mettessi la nostra in fondo.
-il battello simboleggiante l'assoluzione sacramentale che, nel poema dantesco, trasporta le
cioè sopra li popoli, sì leggiera che li popoli niente n'occupano, e
n'occupano, e porta l'anime che sono nel mondo da la confessione a la
penitenzia. landino, 203: sono alcuni che per questo vaso snelletto, cioè navetta
avesse navette leggieri fatte più per correre che per combattere. = dimin.
appuntito e rinforzato alle estremità, che nei telai a mano permetteva di
macchine per cucire e da ricamo, che, animato da un movimento alterno orizzontale
da due lamine arcuate terminanti a punta che si rivolgono la parte concava, si
. (anche treno navetta). treno che collega le due estremità di una linea
due luoghi. 4. veicolo spaziale che è in grado, compiendo viaggi regolari
. 5. figur. ciò che costituisce un collegamento fra cose, fenomeni
147: navetta sia questo cuor di poeta che vola / nel fremito metronomico delle tempeste
fra due persone o gruppi di persone che non possono o vogliono avere relazioni dirette
navicaréccio, agg. letter. che permette una navigazione agevole e sicura
agevole. aretino, 20-227: diragli che faccia a me che l'adoro sventuratamente
, 20-227: diragli che faccia a me che l'adoro sventuratamente questa sola grazia,
l'adoro sventuratamente questa sola grazia, che non se ne vada ora, ma
bacchetti, 1-ii-327: le macine che quei mulini avevano appianate e straccate;
accialini e i pali e le navicchie, che avevan consumate a furia di girare!
novellino, vi-184: comandò che quando sua anima fosse partita dal corpo
sua anima fosse partita dal corpo, che fusse aredata una ricca navicella coperta d'
bibbia volgar., ix-48: intanto che la navicella quasi pericolava per le percosse
boiardo, 2-1-7: vergendo il mondo che è tutto in ruina, / intrò soletta
intrò soletta in una navicella, / che non avea governo di persona, / e
oltra. tassoni, 10-29: or che vede venir con lieti avisi / manfredi
il mare; / la navicella / che lungi appare, / a questa sponda
posta come navicella per ricevere l'anime che vogliono còrrire a questa perfezione, e conducerle
lievi le vergini / sorelle, navicelle che sfiorano / volando questo mar crudele:
e con molte figurine d'intaglio, che alle gran navi, che l'alto mare
intaglio, che alle gran navi, che l'alto mare varcano, s'assomigliava.
omonima di roma, sul celio, che rappresenta una piccola nave e costituisce la
., 32-129: qual esce di cuor che si ram- marca, / tal voce
/ la navicella del beato piero / che non avea timon né quasi remo.
metastasio, i-iv- 337: desidero che un tal valent'uomo abbia parte nella
navicella, e non men per essa che per lui. colletta, iv-70: fuggirono
aria nella navicella di giotto di bondone che rovinarono affatto quando fu nel vecchio cortile
di s. pietro, i frammenti che rimangono nel portico di s. giovanni
fino a quello di paolo iii, che portava impressa sul rovescio la barca con
al tempo nostro se ne vede, che è un ducato d'oro puro ma non
: 'navicella ': parte dell'aerostato che ne contiene il carico ed è appesa al
la navicella è formata da un'armatura che fa corpo con lo scheletro del '
principali oltre a 'navicelle 'secondarie che possono contenere anche solo i motori.
di una trave armata non rivestita e che lascia esposto tutto od in parte il
. -ciascuna delle due casse oblunghe che costituiscono il supporto galleggiante dei pattini.
poi la madre si distendeva sulla traversa che univa le due navicelle del pattino e,
tiene la custodia dell'olio sacramentale, che è un vasetto o navicella d'
navicelle cariche non d'altre merci che di preziosi diamanti.. navetta
2-7: io le rime appaio, / che, obbedienti al metro, / corrono
dovresti cercare di riparare l'aspo, che non gira. -navetta delle macchine per
-navicella reale; guarnizione di pasta che circondava le carni con contorni e guarnizioni
una camera in castello, da quella banda che guarda verso il lago, fatta a
biringuccio, i-75: essendo in quella che si chiama lapis lazuli, se ne
pongono le sostanze da introdurre in canna, che poi si arroventa e per la quale
(e anche la lamina traforata mobile che la correda); anima. b
, anima ', è una lamina traforata che compie la pesciaiuola in cui s'introduce
onde levarne il pesce lessato, senza che nel levarlo si rompa. 14.
tessallata ', cosi denominata dalla forma che hanno di una conchiglia. 15
o in antagonismo con le forme di esperienza che la coinvolgono. -in partic.:
giusto de'conti, ii-70: lasso, che in mezo il mar mia navizella /
, 1-iv-370: gli affetti sono i venti che nel mar della vita guidano la nostra
cotanto affanno, / deh! almen che tu non sia j cagion dell'altrui danno
la navicella del mio ingegno non dirò che facesse naufragio, ma certo si arenò per
del proprio avvenire su quell'onda morta che, agitata, poteva sospingerla a riva
a tutte le traversie senz'altra difesa che le proprie risorse individuali. de
alto mare, sbattuta dalla tempesta, che approda in salvo... anch'io
dentro la cavità d'un certo invoglio, che rassomiglia una navicelletta. -navicellina
r. borghini, i-99: nella faccia che risponde sopra la navicella verso la nunziata
gli arcangeli... la faccia che si vede sopra la navicella verso la
infino a questo luogo arrivano i navicellai che vengono contr'acqua. vasari, 4-iii-69:
lasciato per dimenticanza, a un navicellaio che si domanda arrigo della magna. f
, 3-iii-97: trovò finalmente alcuni navicellai che traghettate le avevano ai confini di malines
ed il navicellaio / era solo colui che più pativa. / anzi i navicellai eran
-non l'ho appurato: ma sento, che ha scritto; / e che i
, che ha scritto; / e che i navicellai le lettere hanno. foscolo,
pascarella, 2-121: guardo dei navicellai che cavano dal letto dell'arno la creta
navicellai lungo l'argine / del fiume che tintinna. -con riferimento a caronte
, sf. ant. quantità di merce che può essere contenuta e trasportata tutta in
redi, 16-v-157: vorrà ella negarmi che qui non sieno quelle conchiglie? oh
forma di barchetta o di uccellino, che costituiva una golosità per bambini.
infino a questo luogo arrivano i navicellai che vengono contr'acqua con i loro navicelli,
molt'uso appresso a quei settentrionali, che avendo commodità di grosse quercie e abeti
fare con poca spesa, grandi tanto che vi vanno dentro trenta o quaranta uomini
o quaranta uomini; gli altri, che son minori, s'adoprano a pescare
279: giunti alle calle, trovammo che allora aprivasi il callone maestro per varare
vi vogliono almeno tre giorni. -guardate che bestialità! venire in navicello! guadagnali
: diceva un fiorentino tondo tondo / che arrivò in navicello fino a signa.
qua come di là d'arno, che si andavano facendo i negozi in navicello
piccoli navicelli rappresentavano, simili a quelli che servono per andare a diporto nel nostro
i-12-81: videro un navicello di pescatori che lungo la costa passava. foscolo,
'fodero 'la barca o navicello che trasporta da riva a riva roba e
figur. persona avveduta, accorta, che sa trarsi d'impaccio in ogni circostanza.
'navicello': vuol dire uomo lesto e che sa tutte le furberie, che diciamo sa
lesto e che sa tutte le furberie, che diciamo sa navigare a tutt'i venti
, il navicello... modo proverbiale che significa: fatto il più, si
vengo a bordo del vostro navicellóne, che a vele gonfie solca imperioso i vasti
5-1-229: quei be'navicelloni del mare che si chiamano vascelli e galere anch'essi
le vele. fagiuoli, 1-1-37: sicuro che a pelago non ve ne sono di
sono di quei navicelloni, con tutto che e'sia nel val d'arno.
. navichévole, agg. ant. che permette la navigazione, navigabile (un
e navichevoli. 2. che è atto a navigare (un'imbarcazione,
comandare a tutti gli altri marinari, secondo che gli pare di bisogno;..
.. ogni scoglio e pericolo in che la famiglia in parte alcuna possa percuotere
navichiero. beicari, 6-114: io, che era navichiere a cui si apparteneva la
apparteneva la cura delia nave e di ciò che era in essa, cominciai a pregare
ignoto, / fuorché al pelasgo navicchier, che move / con barchetta sottil dalla natia
ii-91: comandoe a uno de'navichièri che salisse sopra l'albore della nave. serra
] forse anche alle scille biformi, che, nelle bucoliche, lacerano col cani marini
... / amor dei navighieri / che adeschi con la placida sembianza.
tosto avere il denaro e il cavallo che stare alla speranza del marchese. crusca
navalestro o navichiere diciamo a quello che tragetta con barche o navi ne'nostri
nostri fiumi. segneri, ii-553: che dirò di quel popolo, il qual
nave all'opposta ripa d'un fiume che gli attraversava il viaggio e non vi
ritornarono sulla riva agitando molte torce, che sempre ne tenevano in pronto ad aiuto
tenevano in pronto ad aiuto de'navichièri che in qualche buia notte, trovandosi sul
dante son riuniti solamente quelli uomini 'che dio non temono ', e soli
egizi della navicula, furono a sapere che gente era. fr. colonna,
), agg. anat. ant. che ha la forma stretta e allungata di
: dilatazione fusiforme dell'uretra maschile, che si trova 5-6 mm dietro il meato
; la seconda consiste in certa dilatazione che presenta l'uretra nella base del glande.
. 3. per simil. che ha forma stretta e allungata. dolce
navicolare così dicesi qualunque parte delle piante che abbia tal forma. = voce dotta
dotta, lat. mediev. navicularis 'che ha forma di piccola nave ',
. veter. malattia ad andamento cronico che, instaurandosi su una predisposizione individuale,
, col suff. med. -ile, che indica infiammazione. navìcula1,
tomee pennate, dell'ordine biraphidales, che presenta cellule simmetriche rispetto all'asse
in sé nostro basso versiculo? / che vai la mente oggi, in cui non
-ghi). letter. ant. che spezza, che affonda le navi; che
letter. ant. che spezza, che affonda le navi; che le fa naufragare
che spezza, che affonda le navi; che le fa naufragare (il mare,
= voce dotta, lat. navifràgus 'che spezza le navi, che fa naufragare
. navifràgus 'che spezza le navi, che fa naufragare '(virgilio).
(ant. navicàbile), agg. che può essere percorso o solcato da imoarcazioni
grandi dimensioni e di pescaggio notevole; che ha profondità, ampiezza, portata necessaria
corso dacqua naturale o artificiale); che, per le condizioni meteorologiche, o
il mare). - anche: che non è ostruito, che può essere imboccato
anche: che non è ostruito, che può essere imboccato agevolmente (la foce
queste due gente corre lo danubio, che è uno grande fiume ove entrano 60 fiumi
po, a maravigliosa grassezza di ciò che nasce dalla terra e a maggiore spasso dello
, 1-55: io biasimo il fosso che aveva fatto nerone navigabile dalle cinque
, 8-67: felice è quella cittade che ha un fiume navigabile appresso alle altre
alle altre doti. granucci, 2-80: che colpa si può dare a demofonte se
navigabile per causa delle piccole cateratte che vi s'incontrano. jahier, 2-51:
navigabile e sì ancora per il contemperamento che dal fresco ed umidità delle sue acque
-sostant. corso d'acqua, canale che può essere navigato. cattaneo,
irrigazione... è soprapiù di valore che il nostro naviglio viene ad avere in
. effettuato per mare o su fiumi; che si vale di mezzi navali, che
che si vale di mezzi navali, che è assicurato da essi; marittimo,
italiane, dovranno risentire la chiamata animatrice che l'apertura delle grandi alpi.
i vascelli... altro non è che il movergli dal luogo in che sono
è che il movergli dal luogo in che sono stati fabricati per mettergli in tanto
per mettergli in tanto fondo di mare che basti a farli navigabili.
farli navigabili. 4. che può subire il trasporto marittimo senza alterarsi
iv-444: 'navigabile ': attributo di vini che possono essere per le loro qualità alcoliche
sull'acqua; l'insieme dei requisiti che un'imbarcazione e, in partic.,
della marina mercantile... prescrive che ogni nave la quale intraprende una navigazione
-certificato o dichiarazione di navigabilità: quello che l'autorità marittima o consolare rilascia per
acqua o di un tratto di mare che ne permette la navigazione. -condizioni di
navigazione. -condizioni di navigabilità: quelle che, verificandosi, rendono un corso d'
nacquero..., nel dubbio che il regime del fiume permettesse la navigabilità,
: fu valesio molto smarrito, però che s'imperava lungo e pericoloso navicamènto. gherardi
. (ant. navicante). che si trova su un'imbarcazione in movimento
trova su un'imbarcazione in movimento; che compie un viaggio (in mare o
., 8-2: era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e
naviganti ': li marinai e marcatanti che vanno per mare. g. villani,
valle / gettan le membra, poi che 'l sol s'asconde, / sul duro
: di naviganti audace stuolo, / che mova a ricercar estranio lido, / e
in mare parte della robba per assicurare quella che resta. baretti, 6-20: alcuni
onde la notte possano accendere i lumi che debbono rischiarare i naviganti. foscolo,
, sep„ 201: il navigante / che veleggiò quel mar sotto l'eubea, /
strana sera, mamma, / una che certo affanna / i cuori come il tuo
. io. -personale navigante: quello che presta o è abilitato a prestare servizio
507: 'personale navigante ': personale che fa servizio a bordo o che appartiene
personale che fa servizio a bordo o che appartiene a categorie della gente di mare
è per morire! 2. che galleggia o si muove sull'acqua (un'
artigianali e industriali allestita su una nave che si sposta di porto in porto (e
. pindemonte, ii-360: so, che cercar con naviganti antenne / dato non
. 3. per simil. che si sposta nel cielo. cavacchioli,
mare. 4. figur. che si spande, che si effonde nell'aria
4. figur. che si spande, che si effonde nell'aria. marinetti,
2-iii-36: gioioso sollazzo dei profumi naviganti che partendo da una scollatura di minuscolo giardino
marinetti, iii-486: è una zitella inacidita che ogni notte lima le punte delle griglie
di questo navigante, credete... che le aperture degli sborritori o non produrranno
... a parlar del navigante / che fu detto nautilo. una cocchiglia /
una cocchiglia / è questo in mar, che la sua scorza adopra / in loco
bologna, 1-91: è da riprendere colui che, quando naviga, più avaccio la
quando naviga, più avaccio la nave che le persone intende a salvare. chiaro
110-8: come '1 noc- chier che smarisce la stella / navica con temenza al
tempestato. fra giordano, 7-188: che segnoria hae egli ne l'elimento del
aria o ne'vento? va'di'che soffino a sua posta, va'di'che
che soffino a sua posta, va'di'che piova a suo comandamento: s'egli
pur crudele ancor inver te stesso, da che vuoi navicare or che il verno è
stesso, da che vuoi navicare or che il verno è ne la maggior furia de
corso. chiabrera, 5-120: credo bene che le mie signore saranno navigate giocondamente,
barca presso la ringhiera, e appena che la barca approdò e furono scesi gli
si imbarcarono. era la prima volta che riccetto e agnolo navigavano. -sostant.
lito occidental si muove un fiàto / che fa securo il navigar senza arte.
discalcio e quale era strazato, / ben che sian gente al navicar maestre. nardi
. -bella in verità: e credo che a vederla da terra, sarebbe più bella
e il garbin fino in una terra che si dice la terra del verzin. chiabrera
. sercambi, 1-i-65: vi dico che è bene cenare tosto, però che
che è bene cenare tosto, però che voglio che tutti vi lavate in un bagno
bene cenare tosto, però che voglio che tutti vi lavate in un bagno et io
poi ce n'andremo a sollazzare: mentre che 'l mio marito navicherà, voi navicherete
-da navigare (con valore aggettivale): che permette o facilita la navigazione (uno
. bernardino da siena, 124: colui che ha delle cose di questo mondo da
, 89: si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria,
cavalcanti, 87: i veneziani vollero che nulla galea o altro legno de'nostri
nostri non potessino navigare ne'loro mari che portano in alessandria. fausto da longiano
iv-127: sono certe navi tanto leggiere che navigano con poco vento. davila,
mente in un'attività, in ciò che si è intrapreso (v. anche
anteriori a voi e'marinari; sendo che e'navicono alla raugea e hanno interesse
navi poderose: ed il pantera aggiugne che i marinari ragusei entravano a parte dei
dei capitani e dei proprietari del bastimento che hanno convenuto coi marinai per una partecipazione
remo lungo i ripari de'nimici, che gli traevano in vano, arrivò al luogo
con i contro a riva ': significano che si naviga con tutte le vele spiegate
il vento rinforza, le prime vele che si tolgono sono appunto i controvelacci.
ma a vela non si può andare che bordeggiando e di bolina. -navigare
': dicesi di più legni da guerra che vanno assieme sotto il comando d'un
sovviene la storia d'un amico assai avventuroso che, non so più se da panama
faceva pensare alla groppa d'un ippopotamo che venisse a galla per vedere la festa
nave anche sul diluvio, dando l'impressione che tutto è provvisorio. -esistere
sono andate a toccare in profondità qualcosa che da sempre naviga silenziosamente all'interno della
la certezza, o la speranza) che esistano 'altre dimensioni '.
a un mezzo aereo meccanico, alle persone che reca a bordo). pascoli
. pascoli, i-555: o giovani che io vedo... navigar già
quelle grandi flotte d'argenteo colore, che... navigavano altissime verso lontani
come riflettendo; -cioè insomma ci sono cose che corrono navigano girano per conto loro mentre
monti odorarono il favonio notturno e seppero che navigava alto per andare a maturare le
vento trascontinentale, di smisurata potenza, che navigava ad altissima quota.
: il padre... ha visto che voi stavate ancora navigando in quest'oceano
riprendere qualche rara volta l'espressione mite che doveva essere la loro propria.
, 70: medica piagando / amore, che nel mare tempestoso / navica vigoroso,
. m'ha al presente lasciato quel piacere che egli è usato di porgere a chi
e l'altro, et in tanti dispiaceri che ho non ho altra satisfazione che questa
dispiaceri che ho non ho altra satisfazione che questa. b. davanzati, i-192:
avevano imparato di navigare secondo il precetto che dà calipso appresso omero ad ulisse.
e il cuore tranquillo, come un pittore che viaggia e dipinge quello che vede.
un pittore che viaggia e dipinge quello che vede. carducci, iii-22-461: qui si
a un certo momento mi sono accorto che navigavo in pieno endecasillabo. montale,
è da noi sì strano, / che, quando ne ragiono, / io non
, / io non truovo nessuno / che l'abia navicato. dante, purg.
poi in sul lito diserto, / che mai non vide navicar sue acque /
non vide navicar sue acque / omo che di tornar sia poscia esperto. simintendi,
lo mare era navicato mezzo o meno che mezzo, e non più; e
. buti, 2-42: 'tanto che l'acqua ': cioè del mare,
serdonati, 9-171: vi corrono fiumi, che si navigano ancora con grosse navi.
testimoni ferraresi, pratici del po, e che lo navigano tutto giorno. carducci,
senza ali, senza remi e vele / che voli corra e scivoli / come la
più del silenzio... / che navighi lo spazio / come un mulino.
vii-799 (14-9): o tu, che navigando vai esto fiume / e desnodando
desnodando gli aspere ligame / colla suttilità che d'esso schiume, / d'esta vostr'
. boccaccio, i-486: filocolo, che già tali mari avea navicati, a se
caterina da siena, iv-180: in colui che sta nell'amore proprio di sé non
se sia vasselo d'alto bordo / che tonde salse in mar vogia solcar: /
tanti [i vini di madera], che bastano per quelli dell'isola e se
dell'egitto a ricever tutte le cose che si navigano per mare e quelle che
che si navigano per mare e quelle che si conducono per terra. porzio, 3-263
di bari di molte some di galle, che di là si navigano a venezia per
. sassetti, 312: i mori che lo navigano [il pepe] a mecca
, indirizzare. tommaseo, 11-119: che è a dio (quando giungono le
accolsero, e all'udir de'quaranta che avea in essere per navigarli seco in
154-77: or pensate l'animo de'genovesi che disse questo giovane: « io vegno
venuto trenta- cinque migliaia di miglia, che è ae'maggiori navicari che si faccia
miglia, che è ae'maggiori navicari che si faccia. -commercio marittimo.
: la plebe pativa del caro: ma che colpa del principe? anzi egli accrebbe
martinicca, per significare ai pigri terrazzani che nessuna terra dell'universo mondo gli era incognita
, 1-5 (i-74): questa notte che viene io voglio che tu senza partirti
: questa notte che viene io voglio che tu senza partirti da napoli navighi in inghilterra
. tronconi, 2-272: tisbe sperava che egli avesse a riscaldarsi e a farle
e a farle qualche proposta, ora che l'aveva trovata -ma egli, pur
vi guardi di tali estremi più pericolosi che il navicare tra scilla e cariddi. segneri
. segneri, iii-1-20: pertanto considerate che si naviga fra due scogli. per
ii-218: ho paura... che il nostro direttore navighi in cattive acque
signora] il premio nel suo albergo che non navigava in buone acque.
varchi, 24-34: dio l'aiuti, che n'ha bisogno, e naviga,
ed in tanti e così diversi pericoli che la minacciavano non sapeva più che farsi.
pericoli che la minacciavano non sapeva più che farsi. carducci, iii-6-10: il
. proverbi toscani, 280: infin che il vento è in poppa, bisogna
in modo alcuno e sta parecchie ore che non si sa se ella s'è
se n'andò con dio / in luogo che a volerlo ritrovare / la carta vi
-chi mal naviga male arriva: i risultati che si conseguono dipendono dal comportamento che
risultati che si conseguono dipendono dal comportamento che si tiene. proverbi toscani,
d'annunzio, ii-i: gloria al latin che disse: 'navigare / è necessario;
pompeo (secondo plutarco) ai marinai che lo dissuadevano a salpare per roma durante
il grano. -per una barca che si perde non si lascia il navigare
giustiziato -rispose: « per una barca che si perde, si lascia forse di navigare
il padre mio / per consiglio ne diè che un'altra volta / rinavigando il navigato
-che contiene pochi pezzi di cibo solido che galleggiano (il brodo).
tante spezierie e tante lane navigate, che similmente per altre strade potranno aver queste
9-511: qual sia miglior: il vino che, riposato / dal lungo viaggiare,
siede nelle celle, / o quel che vostro pur or navicato / facesti a me
tragge / dai tanti navigati fetidumi / che a forza vende come a forza estragge
. d'annunzio, iv-2-1329: una lingua che la lontananza sembra aver fatta più potente
esser regalo. 3. che ha tratto da una lunga esperienza di
dizionario di marina, 509: 'navigato': che dall'avere lungamente navigato ha acquistato l'
mare. 4. figur. che, attraverso una lunga pratica e un'
le malizie, disonesto, corrotto); che ha acquisito una profonda esperienza in una
profonda esperienza in una determinata attività, che ne padroneggia ogni aspetto, che ne
attività, che ne padroneggia ogni aspetto, che ne conosce i segreti. manzoni
sieno molto addomesticati, non sanno troppo che dire. leopardi, iii-219: mio
iii-219: mio padre... crede che persone navigate e praticissime del mondo si
, i-118: va co'suoi piedi che il nèo-poeta chiedesse parere al navigato. s
ferrari, v-327: la vecchia, che era un po'filosofessa / e navigata,
lascerò tutte ai consumati e navigati, che sono meglio di me in grado di
voluta. -in partic.; che ha o ostenta una notevole esperienza delle
ormai navigata. -con metonimia: che deriva da una profonda esperienza, che
che deriva da una profonda esperienza, che la ostenta. linati, 16-127:
sm. (femm. -trice). che viaggia in mare su una nave;
mare su una nave; navigante; che si dedica alla vita di mare,
si dedica alla vita di mare, che naviga per mestiere o professione, marinaio
per mestiere o professione, marinaio; che compie per mare lunghi viaggi di scoperta
e nella corrente divulgazione storiografica, coloro che compirono per mare le grandi scoperte geografiche
pulci, 1-2-36: usanza sai che è de navigatori / di porre in
lampredi, 4-111: quantunque sia vero che delle violenze ea ingiustizie fatte in alto
favola della nave argo e degli argonauti che furono forse creduti i primi navigatori.
d'avventura. -navigatore per diporto: che naviga unicamente per divertimento. -geogr
. e in un contesto antifrastico, che sottolinea le manchevolezze vere o presunte di
le manchevolezze vere o presunte di quello che, a torto o a ragione,
navigatore dell'aria approdò. si vede che doveva essere buonissima razza. -navigatore
-navigatore spaziale: astronauta. 2. che si dedica alla navigazione e in relazione
proprio incremento materiale (un popolo!; che fonda o sostiene la prosperità interna e
e la potenza esterna sulla navigazione, che dispone di una marineria attrezzata e potente
dei cinque gran laghi e dei numi che attraversano quel continente hannosi aperto il passo
di aprirlo al mare del sud, che è la bandita del trafico degli spagnuoli,
baretti, 1-141: gli è strano che la sapiente grecia, che la battaglieresca
gli è strano che la sapiente grecia, che la battaglieresca roma e che la navigatrice
grecia, che la battaglieresca roma e che la navigatrice inghilterra non abbiano potuto
poi di esemplare a tutti gli altri che sono stati stipulati dopo tra la francia
. gioberti, 3-141: molti secoli prima che il mediterraneo vedesse il contrasto di
percorso da compiere e avvertendo delle difficoltà che via via si presentano. 4.
via via si presentano. 4. che rappresenta i personaggi impegnati in viaggi per
personaggi impegnati in viaggi per mare; che ha il viaggio per mare come tema
grecità. 5. figur. che compie un'esperienza, che percorre un
. figur. che compie un'esperienza, che percorre un itinerario spirituale o intellettuale.
nuovo e interrotto della terra lontana, che volevo scoprire; e per molti segni
scoprire; e per molti segni capii che tra poco ella sarebbe stata in vista
insule si turberanno nel mare, però che niuno è uscito di te.
intenente, d'astrologia mi diede quel che bastava. giacomini, 3-56: troverrai
(navicatòrio), agg. disus. che si riferisce alla navigazione, che serve
. che si riferisce alla navigazione, che serve alla navigazione; nautico, marinaresco
zione di esperienza concreta, che s'incentrano fondamentalmente sull'individuazione del
, ii-381: non è dubio alcuno che li populli e la citade venetta ne traze
strumenti, carichi e arredi di bordo che si attua prima della partenza e si
di navigazione: gruppo di provvedimenti protezionistici che, approvati dal parlamento inglese nel 1651
stuart nel 1660, non furono revocati che nel 1849, in pieno liberismo economico
estens.: ogni disposizione o trattato che, nell'ambito della pratica mercantile,
diritti di navigazione '. tutto ciò che riguardava questi diritti doveva determinarsi in un
': nella marina militare, succinta relazione che viene fatta dal comandante di un'unità
ai diversi organi della nave in moto che spetta a turno al personale di bordo
mi è parso, contestabile l'obbligo che dal citato articolo ne decorreva per le
-navigazione alturiera (o di altura): che si svolge in alto mare, lontano
510: 'navigazione a vapore': quella che si effettua con navi a propulsione meccanica
da diporto e ad alcune navi-scuola, che spesso sono fornite anche di motore ausiliario
510: 'navigazione alla vela': quella che utilizza il vento come forza motrice. con
traffico costiero, e a pochissimi grandi velieri che attraversano gli oceani trasportando merci non deperibili
oceani trasportando merci non deperibili, bastimenti che in gran parte sono forniti anche di
diporto. -navigazione breve: quella che si svolge nel mediterraneo, senza oltrepassare
, le coste del senegai e le isole che ne distano fino a 300 miglia,
navigazione di gran cabotaggio ': quella che, oltre al mediterraneo, mar nero
cabotaggio ': quella che si svolge nel mediterraneo, mar nero e
conserva: di un gruppo di navi che seguono la stessa rotta in convoglio (
1). -navigazione di linea: che si svolge a scadenza fissa fra punti
prestabilito percorso a scadenze regolari da navi che trasportano merci e passeggeri; complesso di
lloyd triestino 'fu la prima società che stabilì delle linee di navigazione attraverso il
. -navigazione di rilascio: di bastimenti che entrano ed escono da un porto senza
distingue in forzata o libera a seconda che faccia seguito, o meno, ad
'navigazione di rilascio ': dei bastimenti che entrano ed escono dai porti, senza
suddetti. -navigazione di scalo: che collega diversi porti di una stessa nazione
da sbarcare all'estero dalle navi stesse che eseguono la navigazione di scalo.
a fior d'acqua: di sottomarini che hanno la sola torretta fuori del livello
o sottomarina): di un sommergibile che procede sott'acqua, contrapposta alla navigazione
': quella dei sommergibili in immersione, che fa uso dei motori elettrici. ibidem
': quella dei sommergibili in emersione, che fa uso dei motori termici.
1. -navigazione lacuale o lacustre: che si pratica sui laghi. -navigazione
sui laghi. -navigazione lagunare: che si svolge in laguna (e in
1-i-159: sarà necessario nei prossimi anni che compagnie nostre si migliorino, adottino nuovi sistemi
linea. -navigazione lunga: che si compie oltre gibilterra, port said
said e costantinopoli. -navigazione mercantile: che ha scopi non militari (trasporto,
che, secondo la classificazione del registro navale
stato. -navigazione promiscua', che si svolge nelle acque interne e sul
senza prendere terra, proprio dei bastimenti che esercitavano il contrabbando. questo bordeggiare fu
, in immersione. -navigazione sovvenzionata', che fruisce di incentivi e di premi di
questo popolo non ha di grande davvero che lo sviluppo industriale, meccanico: strade,
. d. battoli, 4-5-no: quel che sempre accompagna le lunghe e sfortunate navigazioni
ma questa navigazione mi riesce più lunga che io non aveva creduta. g.
. campana, iv-150: nel medesimo tempo che da'portoghesi queste navigagioni si proseguivano,
,... era entrato in isperanza che, facendosi navigazione anche dalla parte occidentale
non m'inganno, dovrebbe essere quella che servisse di faro a chi disegna di ridurre
. xiii e l'inizio del xiv, che narra il viaggio di san brandano,
1-39: niente vi era di quello paese che è sopra al lago myrios, dal
polesini. campiglia, 1-428: alcuni volevano che, prima ch'andare a soccorrere roano
martino e da malalbergo in su, che è poi acqua viva, piedi 4
questa seconda parte. e per questo che si è detto la navigazione al butifré ha
aleotti, 17: la grandissima caduta che ha il canale della navigazione dalla chiusa
d'acqua; l'insieme delle imbarcazioni che vi transitano (considerato sotto l'aspetto
. segni, 158: non potevano sopportare che il duca affortificasse l'elba ed avesse
. si potesse in certo modo asserire che la navigazione del po faceva materialmente '
una rotta marittima). -anche: che collega punti posti a grande distanza.
da una parte le paludi e il mare che le fa porto commo- dissimo per ogni
e nessuna cosa può procurargli de'vantaggi che possono paragonarsi a quelli che egli riporta
de'vantaggi che possono paragonarsi a quelli che egli riporta da tale asportazione. lastri
, x-14-52: nessun problema pare più vano che quello della navigazione aerea, e nessuno
paese egli si spaccia per un uomo moderno che si interessa alla navigazione aerea. moravia
poco l'altoparlante di bordo potè annunciare che avevamo raggiunto l'altezza e la velocità
tecniche, dell'apparato scientifico e tecnologico che consente a veicoli recanti a bordo apparecchiature
dei metodi e dei procedimenti di calcolo che l'equipaggio a bordo di un natante o
longitudine si calcola disponendo di un cronometro che segna l'ora del meridiano d'origine
511: nella 'navigazione astronomica ', che si applica quando la nave è lontana dalle
elettronici. -navigazione con satellite: quella che utilizza satelliti artificiali orbitanti o fissi controllati
della nave. -navigazione costiera', che si svolge in prossimità della costa (
marina, 510: 'navigazione costiera': che si svolge in vista di coste (stratico
elettronica', radioassistita. -navigazione geodetica', che si vale di misurazioni eseguite sul geoide
da quello per la navigazione astronomica, che si basa su misurazioni di angoli sottesi
nel percorrere l'arco di cerchio massimo che passa per i punti di partenza e
partenza e il luogo di arrivo e che corrisponde all'arco di circolo massimo passante
che, avvalendosi di segnali radio, consentono
marina, 511: nella 'navigazione stimata che si applica quando non è possibile osservare
quel punto fino all'istante considerato, cammino che è dato in direzione dalla bussola,
percorso su di una sfera, le formole che dànno il punto si riferiscono a triangoli
ma ridefìnito durante il volo man mano che i dati rilevati si rivelano differenti rispetto
della navigazione: l'insieme delle norme che la regolano in ambito nazionale e internazionale
; e quando potesse essere dannata, che non può, io non la dannerei,
, io non la dannerei, veggendo a che porti vi abbia guidato. boccalini,
la calamita della sola pratica, sapeva che 'l castigo di que'due fantaccini l'
tadi. lancellotti, 4-153: parve che don secondo al solito d'ogni benché
d'ogni benché piccola navigazione fosse quasi che per urtare un poco in scoglie.
autobiografico in quella poesia non c'è che la delizia dell'esser tornato al mio amore
a casale..., comandò che le mura di crescentino da lui desolate si
/ là per l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro
. agostino volgar., 1-6-140: che li uomini potessero passare con navigio ad
milmente giongeriano a vinegia de uno mese inanti che con quale altro navigio se partissero.
servando mio solco / dinanzi all'acqua che ritorna equale. ottimo, iii-35: nello
quello; nel purgatorio introduce navicella, che è maggiore che barca e minore che
purgatorio introduce navicella, che è maggiore che barca e minore che nave; qui
che è maggiore che barca e minore che nave; qui nomina legno, eh'è
subito condotto lo navigio, perseguitoe loro che s'erano partiti, e presi che
che s'erano partiti, e presi che gli ebbe e ridotti in sua podestà,
), sm. insieme di navi che viaggiano contemporaneamente, secondo un preciso ordine
quale è volta la navigazione, o che sono costruite secondo caratteristiche comuni e attrezzate
18-42: guglielmo, il duce ligure, che pria / signor del mare corseggiar solia
(onerarie, appoggio, officina) che nelle operazioni militari affiancano la flotta da
-naviglio da diporto: tutte le imbarcazioni che non sono predisposte e mantenute per fini
da guerra e di tutti gli altri mezzi che servono di appoggio, di completamento,
sull'oceano, e di tutte quelle che servono di appoggio per la lavorazione del
-naviglio silurante: le navi di superficie che hanno come principale arma di offesa il
, di qualsiasi stazza e dimensione, che incrociano in un ben delimitato specchio d'
, ed egli pregò il padrone della nave che 'l dovesse portare per ramore di dio
1-iv-764): di quegli vi sono stati che la mercatantia e 'l navilio e le
o il navilio si averà a partire innanzi che non abbia avuto il carico che avere
innanzi che non abbia avuto il carico che avere doveva. mannelli, 55: si
ciglio, / il lacero naviglio / so che più non rividi. tommaseo, 11-155
più non rividi. tommaseo, 11-155: che son quegli ornati navili, che.
: che son quegli ornati navili, che... fanno col battere in cadenza
? pascoli, 991: era il nocchiero che volgea la barra / del navil mosso
la baia, dove fosse giunto naviglio che issava lo stendardo reale. -naviglio
]: naviglio tondo dicesi ogni vascello che adopera la vela quadra. -con
il ner governo / fia mai, che posi il combattuto fianco? -mongolfiera
veloce. baruffaldi, i-25: par che inviti nel gran mare / popolare /
scosso / ricuci e ferma, sì che la battaglia / possa schermir delle terrene
navile. -istituzione (considerata nelle difficoltà che incontra). f. f
cavalca, 20-270: se tu hai di che pagare lo navilio e di che fare
di che pagare lo navilio e di che fare le spese, nullo ti può vietare
io sarò intra 'l mare, bisogno fia che mi notrichino, e 'l corpo mio
facendo acquisteren navilio / di tal valor che, pur udendo, godole / queste parole
, pur udendo, godole / queste parole che di prova io lodole.
in navilio e navicorono per mare tanto che vennono in italia. d. bartoli
navilio a una terra d? egitto che ha nome tennesi. -privare di
qui vicini sette o otto naviletti, che si domandano pagheis, che portano opera
otto naviletti, che si domandano pagheis, che portano opera di 400 salme. federici
anni in ragionamenti e dispute con alcuni che seco in quei maneggi competevano, senza
maneggi competevano, senza avere fatto altro che condurre e fatto fare con i suoi
fatto fare con i suoi disegni il navilio che condusse le barche dentro a bologna.
compito, un braccio d'acqua navigabile che si chiama il naviglio e lo condusse
a pavia sboccare nel ticino, acciò che tutte le merci che si menassero per
nel ticino, acciò che tutte le merci che si menassero per po si potessero condurre
incili ed anche torrenti di qualche nome che s'incontrano in questo tratto. lecchi
, 34 (587): la strada che renzo aveva presa, andava allora,
letter. via d'acqua ben incanalata, che fluisce regolarmente. f. scarlatti
avendo perso / il suo navil, che è ito attraverso; / di falterona il
navìgrafo, sm. aeron. apparecchio che permette di registrare graficamente istante per
(154): piacque a tutti che pari andasse in grecia col navile esercito.