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vol. XI Pag.15 - Da MOTTA a MOTTEGGIARE (43 risultati)

artigiani, possidenti, ecc., che sorse durante il medioevo in alcune città

stato furono dell'ordine dei capitani, che aveva in eredità le antiche magistrature caroline

feudi e numerose contadinanze. avenne dunque che anco i minori gentiluomini, o valvassori

la motta di milano, più antica che la credenza di sant'ambrogio, si

valvassori e cattani, e i molti castelli che in molte parti d'italia, continentale

, continentale ed isolana, e le terre che portavano e portano ancora quel nome,

, rinforzano la sentenza del du cange che il primo significato di 'motta '

'o 'congregazione ': non altrimenti che nome di castella, di ville,

compagni era la voce 'massa 'che le assomiglia. -nell'organizzazione del

largamente con noi e volerci dire che la tua melissa in sparviere si trasformasse,

, faceto. -per estens.: che rivela l'arguzia dell'animo nell'espressione

3-4 (1-iv-269): la donna, che motteggevole era molto,...

grazzini, 4-64: io, pensando che voi fuste uomo motteggevole, con voi

[luciano], iii-1-57: chi dicesse che egli [luciano] tacque per prudenza

paura, sconoscerebbe la natura aeltuom motteggevole che non risparmia neppure gli amici e le

licenziosa, motteggievole, simile a quella che stipa le porte dei loggioni di teatro

-con metonimia. minturno, 274: che direte di quella [di orazio] motteggevole

i quali si procurano tutto quel luogo che essi vogliono. 2. per estens

con quelle poche e non composte parole che egli dir seppe, nel grazioso coro si

per altro accidente cessò quel giorno infino che la sopravvenuta ombra alle sue case richiamò

ii-28: gratissima nelle conversazioni è quella che con voce più latina che toscana s'addimanda

è quella che con voce più latina che toscana s'addimanda urbanità, la quale

e nell'udire cotali scherzi motteggevoli, che non disdicano ad uom libero e costumato

disdicano ad uom libero e costumato e che abbian riguardo al luogo, al tempo e

quella sua benedetta 'creazione 'o che che si sia, e subito le

quella sua benedetta 'creazione 'o che che si sia, e subito le comparve

e motteggievole, fatto più per ischerzo che per pungere. papi, 2-1-53:

. (1762): allora ponzio, che ben sa- pea che flaminio amava

ponzio, che ben sa- pea che flaminio amava donna d'alto valore, ma

valore, ma du- retta più che a cortese amante non si converrebbe, e

ignudo alla presenza di una svergognata plebaglia che con isconce risate e con motteggiamenti indecenti

, le beffe e perfin gli urtoni che bene spesso da quei rice- vea,

. di motteggiare), agg. che motteggia, che sta motteggiando; che

), agg. che motteggia, che sta motteggiando; che parla o scrive

. che motteggia, che sta motteggiando; che parla o scrive in modo spiritoso,

più atti a versi pungenti e motteggiaci che a cose d'importanza. -insolente,

, poi ch'ebbe detto: io voglio che l'uomo ci reputi ministri e dispensatori

non pensava ch'io fossi sì folle che per lo dire che mi fecie mottegiando,

fossi sì folle che per lo dire che mi fecie mottegiando, io mi fossi

parli mottiggiando, e corno si non sapessimo che 'l sa- lustio è giaciuto questa notte

dentro? pulci, 16-50: parti che 'l tempo sia da motteggiarsi? /

tempo sia da motteggiarsi? / parti che 'l tempo sia da dama o lancia?

non fece altro in tutto il viaggio che stimolare le nipoti a cantare e a

vol. XI Pag.16 - Da MOTTEGGIARE a MOTTEGGIARE (67 risultati)

la guida era ivi de'ciechi, che abbastanza motteggiato si fosse e cianciato allora

cittadino prese iscusa collui, e dissegli che gli perdonassi che si motteggiava collui.

collui, e dissegli che gli perdonassi che si motteggiava collui. bibbiena, 14

facessino dolce la bocca, vi parria che la avessimo più amara che non è e

vi parria che la avessimo più amara che non è e che merita la cosa

la avessimo più amara che non è e che merita la cosa. motteggio con voi

motteggio con voi poiché è passata senza che il padrone abbi inteso. galileo, 3-4-156

abbi inteso. galileo, 3-4-156: coloro che vanno in maschera... talora

in maschera... talora son gentiluomini che, deponendo così sconosciuti il rispettoso decoro

con ognuno, prendendosi insieme altrettanto diletto che ognuno, sia chi si voglia,

il giovane non avea dormito; di che tra pel calore del cibo e dei vini

e dei vini e per la sicurtà che gli avea data il padrone,..

un male da giubbilarsene, credete voi che dio lo punirebbe nell'inferno con tanti

iii-19-127: quei diavoli un po'byroniani che motteggiano su '1 matrimonio della monaca e'

cavalca, 20-424: quella sua misera, che teneva, se n'avvide, e

a motteggiare e a dire: « che è questo? se'tu convertito? che

che è questo? se'tu convertito? che t'ha detto questo santo uomo »

cadere, ma l'altro piede, che non avea patito, il sostenne. a

conte: « così appunto è il fratello che aiuta il fratello, e l'uno

il boscaiolo, -diceva amedeo, -è meglio che fare il contadino... -e

il contadino... -e meglio che fare il signore, -motteggiò germano alle

lascia il motteggiare a'buffoni, però che spesse volte per motteggiare se n'acquistano

mostri de parlare, / solo per che t'ascolti, / et io sentendo

] alcuna volta poco satisfatto: sopra che mi ha motteggiato più volte. mascardi,

volte l'arcivescovo motteggiare sopra la perdita che aveva fatto il re catolico d'un regno

: / tu farai bene ancor: che il troppo caldo / non fa gran bene

bene alla schiatta d'orlando, / che aver suole il cervello poco saldo.

: signor sordello, gli dice, che vi par egli della nobil contessa?

nobil contessa? tutti mottegiano e dicono che voi siete venuto in questo paese per

, 491: mi dicea... che, dove a me non desse il

troppo grande sforzo il mi togliesse, che io a lui dessi mia spada, e

io a lui dessi mia spada, e che mai noi contassi per cavaliere se amenduni

nel ragionare e motteggiare con lei della affezione che lui le portava e giurando che non

affezione che lui le portava e giurando che non s'era mai innamorato d'altra

s'era mai innamorato d'altra donna che di lei, rispuose: « in verità

noi si è approvato esser grande per quel che tu imponesti a iosefo, che gli

quel che tu imponesti a iosefo, che gli comandasti che m'uccidessi ».

tu imponesti a iosefo, che gli comandasti che m'uccidessi ». pulci, 20-63

con l'oste motteggio, / tanto che sempre ottengo quel ch'io chieg- gio

dona a far bene, / però che savia l'è nel motizare. -ant

cavalca, 21-250: dice san paolo che cristo nel giudizio riformerà lo nostro corpo

, sopra questa parola motteggiando, dice che non saranno riformati quanto al corpo secondo

così, s'io non motteggio, / che quel ch'è in dubbio un dì

benivieni, 1-85: eleggi / quel che ti piace, in ogni tempo el

ariosto, 456: mi soggiunse poi che, ritraendovi / voi d'ire a lei

2-64 (413): il duca disse che diceva da maledetto senno e non motteggiava

poi cammina. / credendo il conte che si motteggiasse, / lasciollo andare.

più valentemente, perché innanzi e'pareva che motteggiasse no. 5. ant.

libro di sentenze, 1-43: a colui che motteggia da'luogo, e da lui

sposo in paradiso, ove tu dii che sono i giardini pieni di fiori e di

. esopo volgar., 6-23: con che pa role me ha muttizata

/ dicea ridendo: « i'vo'che ti condanni / di far questa merenda alta

con parole facete la motteggiano delle cose che le debbono intravenire col marito la seguente notte

casalicchio, 576: se non vogliamo che gli altri ci motteggino e notino i

di pie stranezze e cerimonie stolte / che come sacrosante ella credea. leopardi,

delle apologie degli uccelli, alla gente che si radunava a sentirlo e a motteggiarlo

quel viaggio, appena trascorse il tempo che quivi essere giunti, senza alcun tedio sentire

più tosto le ispide genti del settentrione che la civile moderazione e libertà degl'italiani

suo prencipe, fu da un boffone, che dalla camera del signore usciva, mottigiato

dalla camera del signore usciva, mottigiato che un tanto uomo passeggiasse fuori et egli

de gli scacchi », volendo motteggiarlo che egli era piccolo di statura. m

motteggiandolo alcuno in corinto... che, essendo stato sì gran principe, avesse

sua confusione facendo l'ardito per motteggiarmi che, essendo io la cagione delle sregolatezze

delle sregolatezze di madamigella, a me più che ad altri imputar si dovevano le sue

dell'altro insieme, per lo lasciar che aveva fatto i dei, i semidei della

, sciatico di spada, un sansone che a tavola fa miracoli con le mascelle,

buonafede, 2-iii-366: diogene, molto indifferente che il suo albergo fosse un palagio o

vol. XI Pag.215 - Da NATALO a NATARE (22 risultati)

. -isole natanti: isole leggendarie che si favoleggiava capaci di spostarsi anche a

, iii-68: fu creduto un tempo che quest'isola si movesse, ma ciò pare

scismatici dell'isole natanti, avendo presentito che possa arrivar colà il padre la- derchi

nuovo un'eresia si sente, / che al culto de'tre santi non consente /

nella lacuna. -che fluttua, che ondeggia nell'acqua (con riferimento ai

archi e turbanti. -che emerge, che affiora dall'acqua. erasmo da valvasone

lungo lungo. 4. che naviga, che è in grado di navigare

. 4. che naviga, che è in grado di navigare. fucini

le natanti selve. -per simil. che si sposta o fluttua nel cielo (

natanti lumi / le rendea la mercé che colla voce / non potea. carducci

-in relazione con un compì, che indica una condizione, uno stato d'

nel piacere vi dicono di sì, che cosa volete andar cercando di più? pea

'soggetto umano 'e non lasciare che delle idee acquisite natanti a caso in

piana, / o immagine natante che m'adeschi e non m'inganni.

imbarcazione dotata di mezzi autonomi di propulsione che sviluppano una velocità inferiore ai 7 nodi

. caproni, 2-103: sa bene che i natanti / sono topaie galleggianti / e

i natanti / sono topaie galleggianti / e che per le aghe in ribasso /

] siano ferme priego, perciò che quelle con fermezza stando, come che

perciò che quelle con fermezza stando, come che le cose si vadano, natando scamperemo

da esser toccato e giocando con quilli che natavano e portando quilli li erano posti

: egli [uccello] è quello / che per natar fra'liquidi cristalli / l'

lati getta fuori zolle di nero bitume che stanno a sommo natando per tacque.

vol. XI Pag.216 - Da NATATILE a NATICA (58 risultati)

foglia, qualche cuora verdastra che riflettevano l'ombra sul fondo.

diffondeva tra gli steli e tra i rami che tremolavano ai soffi intermessi.

travargato, / natando il gange, che è sì gran fiumana. s. degli

iii-500: miriamo l'aere e gli uccelli che 'l volano con quella maraviglia medesima,

colui farebbe il mare e i pesci che lo natano parimente. 7.

. pratesi, 3-21: il comico che pur nata va alla superficie di quella

grufolare. bruno, 2-19: voi che tettate di muse da mamma, / e

di muse da mamma, / e che natate su lor grassa broda / col musso

natàtile, agg. letter. ant. che ha la proprietà di galleggiare, di

, / nutron l'isole natatili / che fan guerra a i pin volatili / e

. natativo, agg. disus. che si compie nuotando; che favorisce il

disus. che si compie nuotando; che favorisce il nuoto. a.

di natare), agg. disus. che si fa nuotando; compiuto nuotando

così pa tenti alli mecanici che ne fanno modelli e rendino le

: piglia tessemmo del bon natatóre, che, volendo passar qualche gran nume,

pose in volta e tanto si travagliò che ritrovò la pietra ficcata nelle tavole della

, tanto era il volume / dell'acqua che moveva il natatóre. -con riferimento

candida natatrice. -per simil. che esegue movimenti simili a quelli di chi

dolente. 2. per estens. che galleggia, che fluttua, che è

2. per estens. che galleggia, che fluttua, che è sballottato sulla superficie

estens. che galleggia, che fluttua, che è sballottato sulla superficie dell'acqua.

[dalla nave] / tonda, che fa le merci natatrici. = lat

vedeva. sacchetti, v-93: disse che si andasse a lavare alla natatoria di

occhi a uno è accecarlo più presto che alluminarlo; secundo perché el cieco andassi

infangati insino alla natatoria di siloe e che ognuno el vedessi. groto, 1-32

'natatorie'quelle alette o pinne de'pesci che loro servono a nuotare. cruscais. v

sostantivo, vale ciascuna ai quelle pinne che servono al nuoto dei pesci.

gani metamorfosati di alcune piante acquatiche che ingrossano e si riempiono di gas

ingrossano e si riempiono di gas, che li rende leggeri. = voce

pulizia nel fondo. 2. che si riferisce, che riguarda il nuoto o

2. che si riferisce, che riguarda il nuoto o i nuotatori.

pascarella, 1-265: la quantità di tevere che essi [gli apprendisti nuotatori] son

al di sopra dell'apparato digerente, che, contenendo una miscela gassosa composta degli

l. bellini, v-235: credo che v. s. eccellentissima o

terra, il qual poi è il medesimo che il moto che ei fanno nell'acqua

qual poi è il medesimo che il moto che ei fanno nell'acqua nuotando: e

singolare artifizio. capuana, 1-iii-285: che cosa diviene nel nostro corpo la vescica

cittadini. 2. zool. organo che serve al nuoto: natatoia. spallanzani

lunghezza della testa e nelle parti intermedie che la vogliono avanti. g. ferrari

. caratterizzato da uno sviluppo rigoglioso; che solitamente cresce in modo lussureggiante (una

natevole 'dicono gli aretini alle piante che vengono rigogliose. = voce di area

, anatomicamente corrispondenti alle regioni glutee, che costituiscono il deretano (e rivestono anche

di presso / vidi sì torta, che '1 pianto de li occhi / le

ii-187: consiglia- ronlo [david] che per dispetto facesse radere loro mezze le

. boccaccio, v-226: costei estimando che l'avere bene le gote gonfiate e

niuna cosa studiava tanto quanto in fare che queste due cose in lei tossono vedute

flebotomia far non se potesse o per età che non consentisse o per debilità de virtù

per debilità de virtù o per altra cossa che zò impazasse, alora siano poste le

bembo, 5-3: preso il pugnale che 'l signor anton maria legato alla coscia

portava, il percosse nelle natiche, perciò che quella parte sola del corpo le armature

panni, et acconciateli / in modo che portando non si rompano, / se non

si rompano, / se non volete forse che le natiche / vi rompa lo staffil

, fanno starci nei più sconci modi che si sappino fantasticare e vagheggiandoci i visi

dirti come se ne sfamano il piacere che ne hanno. domenichi, 6-38:

ora il corio delle natiche più purpureo che una mela punica. selva, 3-233:

tante gliene dette in su quelle natiche che glie le fece rosse più d'uno

il concepir contrasta / la donna allor che del consorte a gara / il diletto

lxii-2-iii-66: l'uso di bastonare si uomini che donne, si è posti in terra

vol. XI Pag.217 - Da NATICA a NATIMORTALITÀ (43 risultati)

rannicchiata ell'era / tal tanto dentro soffiò che la nina rinvenne. dal frugoni, e

la nina rinvenne. dal frugoni, e che può introdursi senza scrupolo nello che

che può introdursi senza scrupolo nello che il di dietro assai faceva levare, f

natiche et a le polpe de le gambe che par proprio che incollate vi sieno.

polpe de le gambe che par proprio che incollate vi sieno. scaramuccia, 198:

di alterare i contorni, tanto però che basti per non dar nel vizioso.

della sua coda lunga e pannocchiuta, acciò che con essa coprisse le sue brutte e

delle natiche degli animali son più cattive che le carni grasse. baldelli, 3-147:

salvatichi e natiche di tigre, perciò che egli è agl'indiani vietato di mangiar l'

e piene di carne, di maniera " che elle corrispondino al petto et ai fianchi

zodiaco] tengono rivolte le natiche, che sono meno nobili della parte dinnanzi,

noi un piacere molto parente di quello che ne vien cagionato da chi dà goffamente

/ lo fa con tanto scrupolo / che appena il collo muovesi / per non venire

non venire a frangere / quel pai che l'alterigia / gli ficcò tra le

piva fatta al -frustare più su che la natica', punire con grande rigore

adoardo, ch'è or vivo, / che gli ha frustati più su che la

/ che gli ha frustati più su che la natica. -grattarsi le natiche

rifare, bisogna muoversi, perdio! a che star qui a grattarsi le natiche?

ramusio, iii-348: veduti da gli indiani che s'andava verso di loro né si

tassoni, xii-1-314: io mi rallegro che v. s.... abbia

viaggio felicemente alla barba di cotesti falaninna che non sanno muovere le natiche dalla sedia.

-pesare le natiche a qualcuno', a significare che quale è solidale o funge da madrevite

uno de'lati della cassetta di che, / facendo il vecchio stanco e cagionevole

/ dice: - dentro gangheretti che benissimo si voltino, accioché qui

verso l'altra parte da una natticchia che si volti di maniera che non le lasci

una natticchia che si volti di maniera che non le lasci -pigliare i soldi

e comincisi da me: io giurerò che da quindici giorni in qua, o

effetti insoliti nel mio corpo; giurerò che per molti segni evidentissimi i conversi e

quale il carrico degli anni nuoce, che me ne trovo trenta per natica.

esercito, non possiamo uscir fuori, che non diamo in un monte che sta per

, che non diamo in un monte che sta per caderci in capo,

capo, o in certi trabocchi che ci strappano le budella; e per

mane alla cintola come a tener le trippe che li davano di fuora e bilanciando sé

. tasso, indice di natimortalità: rapporto che internaticale, agg. letter. disus

, agg. letter. disus. che è proprio, corre fra il numero dei

il numero dei nati morti e quello che si riferisce alle natiche, al sedere.

. naticèfalo, agg. medie. che presenta natice- falia (il cranio)

della casa, 5-iii-334: perciocché pare che l'asino scherzi, o che alcuno forte

pare che l'asino scherzi, o che alcuno forte grasso e naticuto danzi,

naticuta, quanto può essere quella londriota, che viddi a westmester. g. b

son poi, sgarbate e cucche, / che sostengon le poppe con la fonda,

molto carnale, vale a dire, che voi non intendeste qualche sproposito, fatticcia

pontano, 1-28: di'al signor virginio che 'l suo natifrago [giuliano della rovere

vol. XI Pag.218 - Da NATINEO a NATIO (53 risultati)

talora, solo nati vivi) che si verificano in undeterminato periodo di tempo in

un re ch'aveva nome balsimello, / che della barberia bibbia volgar.,

diodati, 1-367: 'neti-questi predicatori alcuni che erano natii di cipro e di nei

qualche servigio: la comune opinione è che costoro foscristo. sero i discendenti de'

ramusio, i-2: nella guisa che si conosce il natio dal =

insospettito, aveva tale, nativo; che si riferisce al luogo d'origine ofatto venire

dante, inf., 14-1: poi che la carità del natio loco / mi

ne 'ncendo e me ne dole, / che 'l pianto dal cor fin agli occhi

guidiccioni, 2-1-146: niente altro chieggono che pascersi di quest'aere natio...

ingiuria il cor t'accese, / che a'nostri campi volontaria vieni, / fatta

fronda. fantoni, ii-106: cred'io che sollevasse il capo / dal ricolmetto mal

, 22-30: né mi diceva il cor che l'età verde / sarei dannato a

pastori] ai fonti / alpestri, che sapor d'acqua natia / rimanga ne'

bembo, 1-164: suol, poi che 'l verno aspro o rio / parte

, un fiore). -anche: che cresce spontaneo, non ibridato. firenzuola

]: divenner pallide le rose / che a te 'l gran nilo a mezzo

pianta esotica, quasi prevedessero l'aduggiamento che ne doveano patire le lor piante natie

galiani, 3-259: quando la vendita, che un regno fa delle merci sue natie

non gli poteva pur capere nell'animo che il natio e proprio sangue contra di

galiani, 4-253: egli e però vero che coteste reclute, dal momento in cui

chi le assolda. 5. che coincide con lo stato originario, acquisito

stato originario, acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e

condizione di normalità e di naturalità; che conserva le proprietà, le caratteristiche naturali

tale la mostravano quale fingono i poeti che venere in ida tra l'altre due dee

con un lino intinto mingo, che, quantunque non obliasse del tutto la sec

alle create cose, / siccome donna che si liscia il stanza organica (un

forma unabaldi, 114: da poi / che del parer più bella apprese sostanza,

ligustri / fu da mille bramata e quel che inculto / il natio crudeli,

-di animali. numerario facilmente comprende che, quando una gran castelvetro, 3-149

fu riconosciuta insieme per cornacgorgamento nel paese che lo riceve ed una mancanza di

uccello turpissimo. tasso, 17-35: allor che '1 attività e di vita nei luoghi

-che è normalmente occupato da un fiume che il natio colore ritenessero, come se viventi

sannazaro, iv-94: se non fusse che 'l suo gregge affrenalo / e tienlo a

forza ne l'ingrata patria, / che a morte desiar spesso rimenalo, /

: questi si grandi effetti, / che sembran meraviglie, / opre son vostre

alfieri, iii-1-196: verissimo è altresì che la penna perde ogni sua forza natia

da uno scrittore non meno libero ed ardito che ingegnoso, trasportato ed esperto nell'arte

ardire, ov'è il natio valore / che sol le genti fa libere e grandi

duro impero. 7. che è proprio del paese o della località in

in cui una persona è nata; che s'impara nell'infanzia, neltambito familiare

molto volentieri usata l'averci, perciò che conosco quella esser molto castigata e bella

di scrivere la casta lingua corretta, che fa immortale il pensiero e trae gli

, 8-356: stava a guardare gli operai che stivavano casse e barili facendoli chiacchierare e

grandissima. -che fa parte, che è proprio del patrimonio culturale del paese

. 8. per estens. che è presente, che esiste nella natura

. per estens. che è presente, che esiste nella natura fisica, che non

, che esiste nella natura fisica, che non e frutto del lavoro, delle

natio sasso, il quale non altrimenti che se fosse con arte dalle mani fabricato

/ fa testugine e volta, / che di spugne e di nicchi / e di

non approfittarsi delle natie ricchezze e soffrire che si perdesse quel tanto che dà il

e soffrire che si perdesse quel tanto che dà il benefico terreno. -che

del più natio colore e vera imitazione che in qualunque altro tempo venghi osservato de'

1-18: - qual colore è quello, che da'latini è detto pullo? -puossi

vol. XI Pag.219 - Da NATISMO a NATIVITÀ (41 risultati)

/ ebber consunto l'accattato cibo / che lo stento natio di nuovo apparve.

sorriso. -arcaico, primitivo, che costituisce il fondamento di ulteriori sviluppi (

martello, 363: quindi è che, non usandosi da'provenzali per veruna

divagamento ferino, gli autori delle nazioni, che si erano, come sopra si e

., ii-655: or quelle ninfe, che fra noi di tempe / co'loro

aere intepidito e i rivi, / sì che pur sempre la natia fragranza / all'

quella semplice e natia eleganza, di che riboccano quelle vite de'ss. padri,

riboccano quelle vite de'ss. padri, che vorrei pregarvi di non uscire da loro

e con quel natio candore di lingua, che è pregio sommo del cavalca. carducci

ragionamento ha un non so qual natio che incanta. 10. che è

natio che incanta. 10. che è nella lingua, nella versione o nella

. castelvetro, 3-14: so bene che le parole d'empedocle interpretate da plutarco

quali non sono molte ne'libri stampati che mi sono pervenute alle mani, sono

è difficile il cogliere in quel punto quasi che indivisibile, ove siede il sublime tra

sermone. 11. ant. che ha o ha avuto un principio,

nativamente buono non sente i maggior tormenti che i supplici datigli della conscienza del proprio

. d'annunzio, 1-579: quegli medesimo che nima... visse del cibo degli

buono..., quegli ora riconosce che premio, quando non ha più il corpo

. fra giordano, 3-50: dico prima che l'uomo si può caro, i-349

figliuolo, ma eziandio in ogne natività; che sciamintino, nativamente carnate. tommaseo [

belle ottave, o ebe, che da 'l coro / s'effondon lungi come

, quasi ultima scaltrezza di un poeta che sa quanto poco gli convenga, nativamente,

delle novelle s'avvenissero in cento voci che essi non usassero nella stessa maniera, favellando

e leggiadre ravvisansi e così nativamente dette che con tutti i nostri ornamenti novelli e

, 8-123: voi sapete, vincenzio, che nativamente io sono siciliano.

natività, si trova presente alla messa che in san jacomo alla sua capella si

quale esistono nell'uomo idee o principi che non -stile della natività: sistema

ori adottato nel medioevo, che poneva l'inizio ginariamente nell'uomo

m. -i). filos. che si riferisce, che è proprio del nativismo

. filos. che si riferisce, che è proprio del nativismo; che professa

, che è proprio del nativismo; che professa il nativismo. gentile,

gentile, 1-105: propugnatori della psicologia che si disse nativista... ribattevano

si disse nativista... ribattevano che kant aveva ragione perché quelle forme [

. m. -ci). filos. che si riferisce, che è proprio del

. filos. che si riferisce, che è proprio del nativismo. natività (

né manco allegra [sarà] a quegli che ci amano la nostra morte che soglia

quegli che ci amano la nostra morte che soglia essere a'padri e a'parenti

. d'annunzio, iv-1-539: impedire che il figlio nascesse era il mio segreto proposito

qual della tua natività ai trecca, / che mille volte rintuzza e rimbecca / qualunche

; alla meglio, si sa, ma che importa? gesù ce la respira davvero

assunta da giuseppe e dalla madonna, che è rappresentata adagiata su un letto,

vol. XI Pag.220 - Da NATIVO a NATIVO (33 risultati)

l-m-339: non dicono ancor gli evengeli che cristo giacesse fra '1 bue e

svariate vicende a essa tradizionalmente connesse, che, sorta nei secoli ix e x

l'antichitadi de la veritade, ordinaro che questo dì fosse da guardare in onore de

a partire dall'xi secolo secondo formule che ricordano le rappresentazioni bizantine della nascita

nel tempio, ad anche dell'angiolo che annunziò ai pastori la natività di cristo.

, aggiano testificato come egli dal dì che nacque, non tralignando da suoi antichi

in base allo studio della situazione astrale che si verifica al momento della nascita;

è più potente in esso e quello che truovano essere di più potenzia in quello

: onde son degni di riso coloro che, quando si accendono dell'amore di

gli ho fatto; e dico, che costui / vuol'essere un solenne mangiatore.

, e se basta aa un uomo, che si sta su la gloria de la

quell'ora in cui si può dir che occorresse la natività di questo nuovo governo.

corpo da sua nativitade laido, però che non fu in sua podestà farsi bello.

(disus. nattivo), agg. che è il luogo della nascita di una

, un paese, ecc.); che si riferisce al luogo d'origine o

, il clima, ecc.); che scorre vicino al luogo di nascita (

li miei vassalli e sudditi vie più crudeli che non ho fatto fore di qui li

. casaregi, 66: non allor che in le native / dolci rive, /

nativo villaggio, / vi ritrova quello che c'era: / l'odore di

polvere delle strade suburbane. è qui che finisce l'anguilla, smarrita dalla nativa palude

palmi, di nativo cerro, / che quasi erano uguali insino al ferro.

una famiglia originaria di quel luogo o che vi risiede da lungo tempo (per lo

, 16: veramente si uò estimare che niuno al dì d'oggi del detto regno

di apoli] sia ingenito, né che famiglia o popolo alcuno per antica origine

gio- anna non piaceva, ritrovò alcuni che per lo vero baldo- ino il raccolsero

strane maniere dell'usar civile, sì che in nulla risomigliasse se medesimo europeo.

1-xxxiv-4: a pietro successe lino, che si fa nativo di volterra in toscana

... non avrà tutti i diritti che spettano esclusivamente a coloro che, oltre

i diritti che spettano esclusivamente a coloro che, oltre ad essere cittadini di quel

ancora vi promettono [i governatori] che tutte le dignità, regimenti, comende e

, 1-68: ora intendo la distinzion che fai da forestiero e cittadino, intendendo per

nativo della città, ma eziandio colui che per certa quantità di tempo, dalle leggi

abitazione si averà la cittadinanza acquistato o che per singolare suo merito

vol. XI Pag.221 - Da NATO a NATO (49 risultati)

: in romagna ancora fece nuovo bando che tutti li forestieri dovessero partire e li

piene di barba corta e ispida, che penso si taglino a punta di forbice.

nascita a un determinato ceto sociale; che ha determinati diritti e privilegi dalla nascita

sincerità e generosità sua ho conosciuto anco che differenza sia da i signori nobili a i

ma anco elettivo. 3. che corrisponde, che coincide con lo stato

. 3. che corrisponde, che coincide con lo stato originario, acquisito

stato originario, acquisito alla nascita; che corrisponde a una condizione di normalità e

condizione di normalità e di naturalità; che conserva le proprietà, le caratteristiche naturali

gambe ed anche i piedi presso coloro che miravano di mal occhio il freddo o

i suoi vestimenti doppi ed ugnoli, secondo che la facultà e la magnificienza del padre

nativa semplicità, anda- vala interrogando di che temesse. bellori, ii-19: quanti

-spontaneo, schietto, sincero o che appare tale (un atteggiamento, un

dell'arte. 5. che è proprio del paese o della località in

o un popolo) è nata; che s'impara nell'infanzia, nell'ambito familiare

vocabuli spesso usarsi, chi dubbitarà mai che parimente insieme coi proprii e nativi gli

tutti, la lingua insomma di quelli che ne intendono una sola, la quale

linguaggio erotico al quale non può sfuggire e che non può variare in nessun caso più

maffei, 5-3-201: curiosa invettiva scrisse, che si ha in questi codici, contra

più recenti scoperte possiamo avere per certo che nell'india pure quella sapienza non era

. 6. per estens. che è presente, che esiste nella natura

. per estens. che è presente, che esiste nella natura fisica; che non

, che esiste nella natura fisica; che non è frutto del lavoro, delle

le naturali foci del nilo, però che la bolbitina e la buccolica native non sono

giunse [orlando] ad un rivo che parea cristallo, / ne le cui sponde

: così eran distinte le macchie della pietra che in così poco spazio si scerneva ciascuna

nativi, non passano più in là che da la superficie loro, senza punto penetrare

, 243: 'nativo'dicesi il metallo che trovasi naturalmente nel suo stato perfetto.

meraviglia il riflettere come possa mai accadere che. 4. [il fuoco] non

. figur. arcaico, primitivo (ma che costituisce il fondamento di ulteriori sviluppi:

i-45: se pur fossero in questo differenti che alcune [parole] fosseno native toscane

un'opera letteraria). -anche: che si riferisce alla lingua madre.

bandello, 1-15 (i-155): che dirò poi de la lingua volgare?

dirò poi de la lingua volgare? che di modo era sepolta, e i libri

e i libri così mal correnti, che se dante, il petrarca ed il boccaccio

: lo stesso dee dirsi de'preteriti che hanno l'affisso ed hanno nella penultima

il tono e il carattere del testo, che la sua non paresse piuttosto un'opera

come si vogliano chiamare, latine, che al poema greco. -precedente a

questo [l'olio di noci] che quello di seme di lino, perché

pascoli, 4-xii: mi sono sforzato che fossero fiori semplici e nativi.

nativi. 8. ant. che ha o ha avuto un principio,

. è che'dei siano nativi e che con lunghi intervalli nascano e venghino anche

preso metodo mi tira / a dovert'insegnar che di mortale / corpo è il mondo

in relazione con un compì, che indica il luogo di nascita o il paese

alla contemplazione del segreto di potenza che freme tra il campidoglio e il

, 3-98: vi rendete conto che dichiarandovi nato fuor del matrimonio non

matrimonio non potete rivestire il grado che vi spettava per i vostri natali

arabesco e attamente parendo nato in quello che parlava, con questo sendo molto magnanimo

nello spedale degl'innocenti di firenze (che è quel luogo nel quale s'allevano i

: si udì allora un accento nuovo, che non pareva

vol. XI Pag.222 - Da NATO a NATO (39 risultati)

-nato stanco: indolente, pigro o che volontariamente e ostentatamente ha atteggiamenti da

. b. davanzati, ii-247: che gente prima abitasse la britannia, se

con cinque sfersate. galileo, 3-4-267: che nel luogo dove si formano le comete

4-4-204: ignudi nati erano i ministri che in ciò adoperavano, affinché non rapissero

ciò adoperavano, affinché non rapissero quel che non potrebbono occultare. -con

i-484: si alta cosa / mi par che 'l cor non osa / credere al

, i-1833: guardati ad ogn'ora / che laida guardatura / non face a donna

; / da sessanta anni in qua che vi son stato, / non vidi

, 982: ridicolo questo continuo presupporre che si fa scrivendo e parlando, certe

scrivendo e parlando, certe qualità umane che ciascun sa che oramai non si trovano

, certe qualità umane che ciascun sa che oramai non si trovano in uomo nato.

., 10-125: non v'accorgete voi che noi siam vermi / nati a formar

nati a formar l'angelica farfalla, / che vola a la giustizia sanza schermi?

conforto. leopardi, 1-19: piangi, che ben hai donde, italia mia,

il cuore... dell'affetto che mostra a me nato, se non

, 20-135: ti dò la fede mia che il zuccaraio mi ci diede più basci

il zuccaraio mi ci diede più basci che non fece nella bocca, succiandola come

proprietari toscani siasi moltiplicato, per quei che son divenuti tali nell'età nostra:

stare [il riguardo] allo amore che a me come a sua figliuola non nata

corrotto e dove l'individuo serba più che altrove tendenze vigorose all'indipendenza. ungaretti

dottrina tutte quelle maniere efficacissime di dire che usa la divina scrittura, nelle quali

naturale. tasso, 14-48: ciò che nudre entro le ricche vene / di

parte [degli ossi] si considera che sieno alcune aggiunte di ricrescimento d'ossa.

un determinato punto o parte anatomica; che ne costituisce una diramazione (un organo

molto contigue. 7. che si diparte, che si stacca da un

7. che si diparte, che si stacca da un determinato punto (

tramontana a ostro. 8. che si è formato, manifestato, presentato

oltre delle cose della guerra, prima che le guerre domestiche, nate dalle fazzioni

importunità nata per tuo servigio, anzi che per sollievo di mio fratello. cesari,

virtù, nate dalla medesima carità, che vanno per due vie ad un fine

ma nata... dal papa, che i genovesi pigliassero pisa in deposito per

dopo tre anni. 9. che si è costituito nella forma caratteristica,

recata, ora quegli altri, in maniera che ad alcuna delle loro grandemente rassomigliarsi la

e con gl'ingegni ripulita e ornata che oggi senza imperio, per propria virtù,

, pubblicato. manni, 2-217: che giovanni boccaccio abbia preso alcun suo novellamento

patina, la quale abbellisca una poesia che bella non sembra quando è fresca nata,

vita passata, si cingono dell'interesse che ha ogni documento. -costruito,

darò ad intendere / a stoldo, che c'è stato forza rendere / questi danar

magnifica signoria e pru- denzia, acciò che voi, in tutte scienze amaestrato, do-

vol. XI Pag.223 - Da NATO a NATTA (40 risultati)

settembre a charlestown. 13. che si è propagato per lo più in modo

comandare al magistrato d'i dieci uomini, che vedessero i libri sibillini.

i libri sibillini. 14. che si è appena iniziato a pronunciare;

or direte dunque a quel caduto / che '1 suo nato è co'vivi ancor

mali dona. manzoni, ii-628: madri che i nati videro / trafitti impallidir.

/ più, nella torre, sì che al paese / ritornavamo come scacciati.

oro, / la nata di colei / che brillò su la terra / come un'

, un bel monello / v'era, che un ciuffo di capelli aveva / sulla

8-32: comprendo la tenerezza tutta nuova che deve aver sempre provato per l'ultimo

animale irrazionale ebbe mai tanta crudeltà, che più benigno verso li suoi nati non

benigno verso li suoi nati non fosse che tu non se'verso di me? pulci

chiusi le greggi, coi nati testardi che dànno grandi capate nelle tette materne.

campi a danno delle coltivazioni. dichiarò che quanti n'avesse trovati fuor dell'aia

antonio degli alberti, 1-59: veggo orazio che 'l ponte tagliato, / passò lo

m. natifatti). letter. che ha buone disposizioni naturali, che ha

. che ha buone disposizioni naturali, che ha notevoli attitudini, inclinazioni per un'

: 'disposto fortemente da natura a ciò che dal compimento è indicato '. cosi per

: quella specie d'incastro nella scalmiera che è formato da una apertura di mezzo

moto del vento; eppoi descrivi in che modo li uccelli si governino in quello

zool. genere di serpenti colubridi colubrini che comprende una settantina di specie, per

liquame fetido dalla cloaca se molestate, che si nutrono di anfibi, di pesci

iova alle morsure ulcerate di quel serpente, che da'sici si appella natrice. mattioli

come il mergo, e gli altri che si tuffano ne l'acque, alcune non

] usava alcuna volta di dire manifestamente che gaio viveva per la rovina sua e

la rovina sua e di roma e che allevava al popolo romano una natrice (

allevava al popolo romano una natrice (che è un serpente così chiamato) ed al

solfato basico di rame e sodio idrato che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli di

sodio, del gruppo delle zeoliti, che si presenta sia cristallizzato in prismi rombici

carbonato idrato di sodio e soda idrata che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli simili

nativo, o carbonato di soda, che trovasi disciolto nelle acque di molti laghi

sai marino e del carbonato di calce che trovansi insieme, la quale si opera mediante

; ateroma; ascesso, vescichetta purulenta che si produce nelle gengive in concomitanza di

il dì e la notte, / tal che ancor me ne vien compassione. canti

lomazzi, 4-i-156: le femine altro vogliono che da'loici sofismi e da'medici siroppi

, per una natta al sinistro braccio, che con la febbre sopraggiunta l'ha ridotto

v-392: 'natta': tumore o vescichetta che viene nella parte interiore del labbro o

si dispone al taglio d'un tumoretto che noi sulle rive dei tevere chiamiamo natta

: * natta ': sorta di tumori che vengono alle bestie nelle piegature o

ruppe un ribollimento orribile e un rigonfiarsi, che faceva il granito sotto di me,

conobbero dove stringeva la scarpa, ma che farcir ormai la

vol. XI Pag.224 - Da NATTA a NATURA (60 risultati)

natta tanto era ingrossata che tagliandola correvano risico di ammazzare l'infermo

qual lettera subito avemmo risposta e tale che noi diliberammo in tutto fargli la natta

f. alberti, lxxxviii-1-75: sarà che idio vorrà, gli altri son motti

, 6: e'mi darebbe el cuore che noi gli faremo una piacevole natta in

non essere venuto questa sera, di condizione che noi n'aremo ancora di grandi piaceri

sollazzi. machiavelli, 1-vi-329: pensò che il brancaccio gli avesse fatto questa villania

gli avesse fatto questa villania, pensando che egli era macchiaiuolo, e che altre

pensando che egli era macchiaiuolo, e che altre volte gli aveva fatto delle natte quando

giova far natte a simil persone, che par se le vadano cercando col fuscellino

è giunta a i termini; / che se non avvertisci e non hai cura,

in sul serio, io ho paura / che tu non faccia un dì la natta

arso, perché la carne di quelli che sono arsi non s'invermina, cioè si

della natta, cioè delle stuoie, in che fusse io. per 100.

di quello scheletro simile all'umano, che trovò giovanni trullo in quella natta a

vociferatori. 2. marin. canniccio che veniva impiegato sulle navi per riparare e

v. l: 'natta ': canniccio che serve nelle navi a riparare dall'umido

sm. tess. tessuto senza rovescio che presenta quadrati di diverse grandezze alternativamente a

balsa o di altro materiale leggero, che sorregge la rete da pesca.

sostegno della rete (pezzo di sughero che galleggia). -nattèllo da lenza

scoto eriugena, tommaso d'aquino) che sotto le definizioni di natura naturans

cause seconde, generatrici e create, che producono le varie specificazioni e modificazioni dell'

27-106: la natura del mondo, che quieta / il mezzo e tutto

di qua amato sia dalla più bella donna che mai formata fosse dalla natura.

dice platone in quello libro 'che l'alma ', cioè che l'anima

libro 'che l'alma ', cioè che l'anima, 'a la sua

, secondo questa oppinione, imperò che la natura naturante la creò prima

sé. ariosto, 27-119: credo che t'abbia la natura e dio /

un grave fio / de l'uom, che senza te saria giocondo. varchi,

naturante'. tasso, n-iii-896: voi sapete che san tomaso e gli altri nostri

tomaso e gli altri nostri affermano che la natura altro non è che

che la natura altro non è che la volontà e la ragion divina, la

3-1-20: mi cominciaste a dire che il corpo naturale è per natura

è per natura mobile, essendo che si è diffinito altrove la natura esser

per qual cagione aristotile non disse che de'corpi naturali alcuni sono mobili

la natura naturata è quella inclinazione che spinge qualunque cosa al conseguimento del

la natura naturante è l'autore che dà tale inclinazione. delfico,

de'famigliari / di quel sommo ipocràte che natura / a li animali fé ch'

dalla filosofia medievale, il sistema celeste che non subisce generazione né corruzione, attraverso

7-12: la natura universale non è altro che una virtù attiva o vero cagione efficiente

l'anime loro, ciò è l'intelligenze che gli muovono, onde (per che

che gli muovono, onde (per che ogniuno intenda) la natura universale non è

) la natura universale non è altro che la virtù celeste e la virtù celeste non

non è altro (secondo alcuni) che la forza e potenza delle stelle, la

: la natura particolare non è altro che una virtù attiva o vero cagione efficiente,

se non in virtù di quella, tanto che la natura particolare o vero inferiore si

intesa sia come entità materna e provvidenziale che si prende cura sollecita delle proprie creature

per certo di sì gran valenza / che già non manca in lei cosa da bene

lei cosa da bene, / ma'che natura la creò mortale. dante, xxxiv-9

quando natura mi chiese a colui / che volle, donne, accompagnarmi a vui.

e operatrice col continuo girar de'cieli, che egli [giotto] con lo stile

la natura / gli uomini e dir che fu ad ogni animale / tenera madre

si occupa al governo delle cose umane che più applicar non ci si potrebbe quando

ci si potrebbe quando altra cura non avesse che la sola del genere umano. compagnia

non aver serbato alcuna differenza, essendo che tutti ad un modo istesso conceputi siamo

ringrazio molto la madre natura per quello che non mi ha dato. forteguerri,

, / perché non rendi poi / quel che prometti allor? perché di tanto /

tutti al cenno d'una gran donna che si trasmuta continua- mente e sembra or

di quei frammenti dell'ideal tipo umano, che la natura qualche volta getta per caso

saba, 289: reo disgusto che in me natura pose / tale, nel

delle forze, dei fenomeni e delle relazioni che costituiscono l'universo, considerato come totalità

vol. XI Pag.225 - Da NATURA a NATURA (58 risultati)

cose della natura: i molteplici elementi che costituiscono l'universo, il creato. -

ministro maggior de la natura, / che del valor del ciel lo mondo imprenta /

. si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. idem

, 28-42: la donna mia, che mi vedea in cura / forte sospeso,

pulci, 25-28: quel vero iddio che fece la natura, /...

alcune sono principi d'esse cose, che hanno corpo e grandezza, come la materia

è l'essere sempre in quel modo che possono, e la cagione di questo è

di questo è per assomigliarsi il più che possono al fattore e mantenitore loro,

possono al fattore e mantenitore loro, che fu sempre e sempre sarà. sansovino,

sarà. sansovino, 2-199: pensano che contemplar le cose di natura sia un culto

: la donna con le tempie alate che sovrasta al globo mondano, o sia al

nostro può realmente esistere altro non è che * l'aggregato di tutti gli esseri esistenti

agitata da un travaglio interno, par che opprima ogni vivente, e aggiunga non so

materiale, quanto le attività o forze che in esso si manifestano. si soglion

quale però non è altro se non che un'astrazione arbitraria della nostra mente.

, alle cose particolari, cioè, che come prodotti determinati hanno in se medesime

loro limite. gentile, 1-223: ciò che è fuori dello spirito in generale,

spirito in generale, è la natura, che non ha l'unità, la libertà

e foschi / turbini e piove, che fan l'aria oscura. pindemonte, ii-12

superbe / ròcche e città, ma più che l'alte mura / piace a te

foresta. leopardi, iii-191: io spero che vi sentiate meglio anche voi, contemplando

, in certo modo, anco le cose che pare non abbiano vita. g.

natura, colori stupendi, al punto che le farfalle sembrano di garza e si ha

di garza e si ha rimpres- sione che i fiori siano profumati di chanel numero cinque

gli eventi dell'universo sensibile e sovrasensibile che appaiono inspiegabili (o non ancora spiegati

versata nella lezzione dell'antiche istorie e che no 'l sappia. brusoni,

794: il fiume cettina, che le scorre alla destra, s'inoltra in

. vittorini, 5-152: accade spesso che grandi libri siano così: pieni dentro

: pieni dentro d'una virtù straordinaria che li rende simili a beni della natura

: non passa mai anno né mese, che alcuno non si lamenti o della troppa

ardigò, ii-344: il reale è ciò che è dato dalla osservazione. questo reale

.. significa... qualun- che materia di qualunche cosa. gioberti, 4-1-472

ende dagli oggetti, dalla oggettività che è fuori di esso, alla

spirituale è soltanto l'attività teoretica, che le succede. 6. l'esistente

; e la natura sensibile non presenta che altrettanti fatti, non le ragioni e le

all'uomo, l'insieme delle forze che agiscono nell'universo subordinate a

causalità meccanica o dominate dal caso, che si oppongono alle prerogative umane di razionalità

nella stessa personificazione della natura matrigna, che rivelano un complesso di valutazioni, tendenze

contro le forze ell'universo fisico che, sconosciute o non dominate, tendono

ad annientare l'azione dell'uomo e che, di conseguenza, da questo furono

cristiano vi indicò l'origine delle tentazioni che sviano l'uomo dai propri fini oltremondani

più potente dell'industria sì in bene che in male, l'uomo riceve dalle cause

trastulla. idem, 34-148: quell'orror che primo / contra l'empia natura /

, 6-15: forse non v'è che la brutalità della natura o la disciplina del

significare o anche solo simbolizzare il mondo che la trasformazione appunto dell'uomo in sapiens

ure nelle parti di esso mondo che ancora si sottraggono al ominio dell'uomo

l'ambiente fisico, chimico e biologico che si è prodotto, che sussiste e

chimico e biologico che si è prodotto, che sussiste e si trasforma senza l'intervento

forma indiretta o rivolta a modificazioni funzionali che non ne alterano le caratteristiche fondamentali e

procede / per sì lungo cammino / che sembra star. caggiando i regni intanto,

alle nebbie scozzesi sorsero i canti, che più ridondano di potenza descrittiva, e

descrittiva, e non v'ha terra che presenti negli ultimi trenta anni poeti,

scoprano a'sensi qualche cosa di incorporeo, che ci tira su dalla grave materia in

o sigle / ma le belle sorelle che si guardano viaggiare. / d'altra

semenza uscita / d'altra linfa nutrita / che non la nostra, debole, pareva

senso generico: le esigenze fisiche elementari che è necessario soddisfare per garantire la sopravvivenza

. doni, 114: la conclusione è che i ricchi non hanno mai un'ora

arnold... e portava di che soddisfare ai primi bisogni della natura.

vol. XI Pag.226 - Da NATURA a NATURA (67 risultati)

panico, di gioia, ecc.) che esprime un'intensa relazione simpatetica dell'uomo

fìsico ed emozionale dell'uomo stesso e che si produce quando questi si trova in presenza

, di malinconia o di religioso terrore che l'uomo infonde a volta a volta

manifestazioni e i fenomeni del mondo fìsico che destano meraviglia, stupore o, anche,

') o manifestazione degli archetipi, che fornisce materia e modelli all'arte,

raggiungimento dell'effetto desiderato; realtà fenomenica che l'arte (sia nella definizione classica

conv., iv-ix-ii: è da sapere che cose sono che sono sì pure arti

iv-ix-ii: è da sapere che cose sono che sono sì pure arti, che la

sono che sono sì pure arti, che la natura è instrumento de l'arte.

in ch'io / rinchiusa fui e che so''n terra sparte. f. villani

biringuccio, 1-155: tutte le cose, che sono fatte da l'arte o produtte

mondo, per altro non essere fatte che per il fin loro. alamanni,

mille intagli di sì bel lavoro, / che l'arte avea fatta onta alla natura

, 16-10: di natura arte par, che per diletto / l'imitatrice sua scherzando

natura. algarotti, 1-iv-69: secondo che le nazioni ebbero maggior vanto di coltura

alla natura ed al vero nella imitazione che avea da farne col verso. leopardi,

, e non saper ritrarre, quello che nel conserto armonico delle cose reali è

di gloriola, o di gloria) che quello di riconfondersi nella natura, donde

causali secondo il quale si configura l'ordine che mantiene e regola l'universo; a

, consueto o innaturale, anomalo, che contraddice le leggi naturali o, anche

, 10-133: vedi tu, figliuolo, che ragioni ha stabilito la natura che renda

, che ragioni ha stabilito la natura che renda l'uomo a dio in questa prima

uomo a dio in questa prima via che s'apella religione. g. cavalcanti,

giordano, 3-187: miracolo non è altro che fare opera sopra natura: opera che

che fare opera sopra natura: opera che natura non possa fare, come suscitare

maestro alberto, 68: la natura schifa che le cose contrarie non si congiungano.

or come è contro alla natura quello che si fa per volontà di dio, conciossiacosaché

alla natura, ma contro a quello che è conosciuto della natura. pulci,

guatatura strana e torta, / tal che lo 'mperador n'ebbe paura, /

natura delle cose... il che poi che è così, bisogna che noi

delle cose... il che poi che è così, bisogna che noi non

il che poi che è così, bisogna che noi non ci mettiamo a far cose

noi non ci mettiamo a far cose che non si convenghino appunto alla natura delle

cose. varchi, 7-17: dichiarato che cosa sia naturale et in quanti modi si

modi si pigli, è agevolissimo intendere che cosa sia 'secondo natura ',

natura ', perché tutte le cose che sono naturali a una qualche cosa gli

qui si può conoscere essere verissimo quello che diceva il filosofo, ciò è che

che diceva il filosofo, ciò è che secondo natura è più comune e comprende più

, una mente ostinata... che, reputando tutti gli altri come pecore

gli altri come pecore stolide, volesse che i suoi decreti fussero anteposti a i

a poco a) co, che non a un tratto. la natura,

l'equilibrio di ordine e di provvidenza che regola e mantiene l'universo, nel

si accenna a un gran sistema, che non esclude nessuna creatura, che a tutto

, che non esclude nessuna creatura, che a tutto provvede perché ciascuna si trovi

suo posto, e sodisfaccia agl'impegni che le sono affidati. 11.

manifestazione di un ordine provvidenziale del mondo che guida l'attività degli esseri animati al

., iv-vi-ii: ciascuno animale, tosto che nato è, quasi da natura dirizzato

bene. leopardi, 869: cose che non potrebbero essere [il suicidio,

particolare di ciascun essere animato ed i movimenti che 10 inducono a certe operazioni necessarie alla

in contrapposizione al raziocinio e alla volontà che esercitano una funzione di dominio e di

stimate, / ma di grand'amistate / che poggia d'onor quanto chin'd'altura

: la natura vi ti sospignerà tanto che tu gli amerai [i figliuoli] distrettamente

giovani possono porgere le vaghe donne, conobbi che la mia bellezza... più

la natura fisica dalla natura morale, che la natura morale è quella della volontà

in quanto ella s'addirizza verso l'essere che è 11 bene, o da esso

bene, o da esso abborre, nel che sta il male. -sensualità (

, 2-i-24: la tenerezza di quegli amori che si veggono giornalmente in quelle donne che

che si veggono giornalmente in quelle donne che non hanno altro senso che la natura

quelle donne che non hanno altro senso che la natura sono stimati impossibili nell'animo

. complesso di regole, tendenze e divieti che costituisce il codice di comportamento che si

divieti che costituisce il codice di comportamento che si ritiene innato in ogni individuo e

e al mantenimento della solidarietà) e che, nel caso dell'uomo, configura

. 7), come norma ai comportamento che l'ordine stesso del mondo impone sia

sia rispettata dagli esseri viventi, principio che per tutta l'antichità e fino al

conv., iv-ix-15: altre leggi sono che sono quasi seguitatoci di natura, sì

): non sofferendo la natura umana che 'l bene non sia di contenevol guiderdone

contenevol guiderdone rimunerato, vuole anco ragionevolmente che gli inganni e misfatti siano puniti.

vol. XI Pag.227 - Da NATURA a NATURA (71 risultati)

naturale, insegna che, dovendosi obligare il popolo ad osservare

caso d'inosservanza, debba saper quel che ha da osservare. g. gozzi,

danno, perché soffrirà più tempo. che cosa dice la nuda e secca ragione

? sei un pazzo se l'alimenti. che cosa dice la natura? sei un

soffri il possibile. è da notare che la religione si mette dalla parte della natura

.]: 'figli della natura': coloro che più debbono alle doti naturali che all'

coloro che più debbono alle doti naturali che all'educazione e alla coltura; quelli

all'educazione e alla coltura; quelli che vivono e operano più semplicemente, come

gramsci, 7-200: occorre intanto fissare che non si può arlare di 'natura

ne e oggettivo. ci si accorge che quasi sempre 'naturale 'significa *

: in conformità con la morale naturale che deriva dall'adeguamento di ciascun essere ai

l'ordine razionale, necessario e perfetto che regola il destino dell'universo e che

perfetto che regola il destino dell'universo e che si identifica con la divinità stessa)

più tosto le cose oneste e onorevoli che le utili, reggendosi più secondo la

più secondo la natura e 'l costume che risguarda all'onesto e onorevole, che

che risguarda all'onesto e onorevole, che secondo il discorso il quale ci

non fra gli uomini soli, qualcuno che lo commette [l'atto dell'ucci-

]: e non mica fra quelle genti che hanno un modo di vivere naturale;

hanno un modo di vivere naturale; che di queste non si troverà niuno che

; che di queste non si troverà niuno che non lo abbomini, se pur ne

fra queste nostre alterate e corrotte, che non vivono secondo natura. rosmini, 5-1-

oggetto, vuol dire 'vivere secondo che esigono e mostrano le nature delle cose

cose '. -con valore aggettivale: che è conforme alla morale naturale derivata dall'

varchi, 7-17: diceva marco tullio « che il vivere secondo la natura e '1

onde ogni animale seguita sempre quel piacere che gli è secondo la natura.

né sarà prima nel palazzo giunto / che farà far per legge e per decreto /

natura. -con valore aggettivale: che è in contrasto con la morale o

bologna, 1-37: non dica alcuna cosa che sia contra natura o contra l'usanza

è quando si isparge il seme altrove che nel luogo naturale. boccaccio, i-519

naturale. boccaccio, i-519: dicesi che vedendo iddio quel vizio contro natura nella

, fo statuito per conseglio di savi che le done portasseno le mamelle tutte o

, 1009: queste cose non mi persuadono che l'uccidersi da se stesso non sia

gramsci, 7-200: cosa significa dire che una certa azione, un certo modo

o costume sono 'naturali 'o che essi invece sono 'contro natura '?

), sia secondo un giudizio positivo che si collega con il mito classico dell'

, virgilio, seneca), o che vi intravvede la sola possibilità di libertà

per l'uomo (locke) oppure che vi esalta la condizione di assoluta perfezione

condizione di assoluta perfezione di un'umanità che obbedisce soltanto all'istinto, il quale

alle quali non ha dato causa e che non interessino, né tocchino il suo proprio

'della natura ', sognarono taluni che fosse lo stato selvaggio; ma se

io aveva da fare con un popolo che viveva nel puro stato di natura. b

natura (a quella irrealtà e astrazione che con tal nome si chiama). jahier

. jahier, 213: dicevan che i popoli contadini son popoli di natura

popoli di natura, popoli inferiori; che i popoli meccanici son popoli superiori.

di una cosa, ossia tutto ciò che è espresso nella definizione della cosa stessa

(causa efficiente) e diventa ciò che è (causa finale), quiddità,

nature sono quattro, e perciò conviene che matematica sia partita in quattro scienze,

alcuna cosa de la natura de le virtù che nascono di fortezza. zanobi da strata

la forma di qualunche cosa, cioè quello che la fa essere quello che ella è

cioè quello che la fa essere quello che ella è. l. salviati, 1-1-277

degli accidenti non si può argumentare salvo che una identità di nature. -talché le diverse

dell'aria, e dell'altre cose che sono per questi elementi, voi non l'

mettesi questo scrittore... a provare che nulla si trova nell'intelletto nostro che

che nulla si trova nell'intelletto nostro che prima non sia stato ne'sensi,

se stesso: opporsi a sé comequalcosa che deve essere, deve avvenire: infuturarsi

è corto recettacolo a quel bene / che non ha fine e sé con sé

rallumini la mente a chi dice quello che non è ed è d'avere compassione a

1-308: non sapete voi, dotti, che ogni natura intellettuale ha non solamente l'

-eccole: l'acqua e l'aria (che pur sono nature diverse dalla terra)

dalla terra), e tutte le cose che in tali elementi si trovano, aranno

trovano, aranno ciascheduna que'tre movimenti che il copernico finge nel globo terrestre.

a ciascuna delle categorie fondamentali di esseri che presentano caratteri analoghi e peculiari e,

senso concreto: l'insieme degli esseri che rappresentano ciascuna di tali categorie. -natura

divisa / per vantagio d'onore, / che 'n alto a tutte l'ore /

: la natura umana fu sì saviamente ordinata che ha bisogno continuamente per protettore colui che

che ha bisogno continuamente per protettore colui che ebbe per conditore. boccaccio, i-524

: la passer penserosa e solitaria, / che sol con seco starsi si diletta,

del museo della gloria è così angusta che appena può introdursi un uomo. chi v'

un uomo. chi v'entra bisogna che sia persona, cioè della razionale natura

individua sostanza onde ne restano esclusi que'bruti che in apparenza son uomini e nelle operazioni

uomo è l'insieme dei rapporti sociali che determina una coscienza storicamente definita..

vol. XI Pag.228 - Da NATURA a NATURA (60 risultati)

uccidesti adam, primo parente, / che lo compuose iddio con propria mano /

dei caratteri o delle facoltà fonda- mentali che definiscono una determinata categoria di esseri o

, xxi-171: cotestoro dicono... che la stessa natura razionale è la prima

(impulsi, dinamiche) ed eventi che l'uomo non può governare e a

dalla volontà e dalle scelte umane) che regolano la condotta dell'uomo e che

che regolano la condotta dell'uomo e che egli non può pretendere né di abolire

pretendere né di abolire né di ignorare ma che, al contrario, egli ha il

di pensare dell'uomo comune, ma che ha altresì una complessa storia, a

: tempo verrà..., che la fatale separazione [dell'america dall'

o dimostrativo o nell'espressione di natura che o da da cui dipende una prop.

: questo fuoco è di tal natura che ciò che truova nell'anima di ruggine,

fuoco è di tal natura che ciò che truova nell'anima di ruggine, di fatto

fatto o di detto o di pensiero che a peccato torni o piccolo o grande,

àsia, e... si disse che i cristiani e ogni natura di gente vi

quanto la maladetta fortuna ci perseguita e di che natura sono le sua variazioni. leonardo

leonardo, 2-158: dice la sperienza che l'occhio s'astende in io varie nature

città di milano non sono altrimenti quieti che si sia qualunque altro loco pacifico,

lasciorono scorrere e fare effetti di natura che furono per importare... la ribellione

natura pacifica. montano, 453: di che natura fosse l'amore di petrarca per

d'altri animali si può meglio domare che la lingua. boccaccio, i-108: io

d'una natura con gli altri, però che quelli, dei quali la mia terra

bontà de i mattoni se, innanzi che si cuochino, si raderanno o lisceranno

la natura del contratto è questa: che ciascuna o la maggior parte delle cose contrattate

davanzati, xxiii-26: la fenice avene / che per morte entra in porto / molto

e fino, / e per zo è che sé tanto rinova: / ond'io

pesci, delle bestie, dell'erbe che quasi non mai o radissime volte l'

iv-xix-6: tante sono le sue stelle, che nel cielo si stendono, che certo

, che nel cielo si stendono, che certo non è da maravigliare se molti e

di nube si diserra / per dilatarsi sì che non vi cape, / e fuor

avevano delli uomini malati questa natura, che se l'uomo il portasse al malato ed

noci sono fasciate da una bucciolina, che ritiene della natura del mallo, se

l'olio. ariosto, 3-15: 0 che natura sia d'alcuni marmi / che

che natura sia d'alcuni marmi / che muovin l'ombre a guisa di facelle.

1-113: questi maestri de'campi voglio che siano per lunga osservanza e pratica del mondo

governi principalmente siano di questa natura, che quando più invecchiano tanto più peggiorano.

: un'erba mi porse, / che dalla terra strappò, mostrandone a me la

piccolomini, i-76: l'astrologo suppone che la natura del circolo consiste in essa

natura del circolo consiste in essa figura che da una sola linea compresa in mezzo

a un punto da cui tutte le linee che si mandin alla circonferenza sono uguali.

curva mas perpendicolare a'tagli bap, che passi per i centri di gravità delle aree

. algarotti, 1-ix-125: sarebbe forse che la luce, penetrando la sostanza dei

gli antichi giureconsulti quella stima e denominazione che le viene assegnata dall'autorità del sovrano

sovrano, e non il corpo o metallo che in sé contiene il quale a differenza

el lago gennesar si trovava, innanzi che l'uomo vi giungessi, un contado

machiavelli, 3: così come coloro che disegnano e'paesi si pongono bassi nel

in dissoluzione: ripe scoscese, scogli mobili che fanno da ponticelli, e giù valloni

la valle di porlezza e i gioghi che la fiancheggiano. la natura di quel

testi fiorentini, 198: quelle cittadi che sono asisse in valli sì àno la

valli sì àno la natura contraria a quelle che sono in alto, perciò che sono

quelle che sono in alto, perciò che sono inferme. 18. costituzione

nari, costrigne il sangue a coloro che son di fredda natura. bisticci,

, i-i-122: aveva tanto potente la natura che, sendo di più anni novanta,

temperatura del corpo o vero temperamento, che volgarmente diciamo complessione, perché...

per lo più non istà il trattenere, che la natura non ceda all'urto de

, una carne rotta e cadente, che s'aiutava e si sorreggeva, ogni

manifestazioni). stigliani, 115: che se bene 'don 's'è tra

trasposizione di parole e quel giro di periodo che hanno intemperantemente usato alcuni dei nostri classici

fenomeno linguistico. -lungo per natura: che contiene una vocale lunga in sillaba aperta

colla natura della causa et in innanzi pensa che. ssi convenga dire davanti e che

che. ssi convenga dire davanti e che poi, certo la comincianza fie

vol. XI Pag.229 - Da NATURA a NATURA (70 risultati)

tale che. nne nascerà ordinatamente il mezzo e la

inclinazioni, delle tendenze e delle attitudini che contraddistinguono la personalità o la mentalità di

i-478: salamone disse e la scrittura / che riso è porto di folle natura.

selvaggio à 'n sé cotal natura, / che piange quando vede il tempo chiaro,

quando vede il tempo chiaro, / però che la tempesta lo spaura. guinizelli,

fina, / cosi distrettamente innamorato / che mai in altro lato / amor mi pò

: sono signori di sì asinina natura che comandano lo contrario di quello che vogliono

natura che comandano lo contrario di quello che vogliono. idem, par., 8-82

., 8-82: la sua natura, che di larga parca / discese, avria

discese, avria mestier di tal milizia / che non curasse di mettere in arca.

femina, conoscendola di più fragile natura che l'uomo. boccaccio, dee.,

misura. leonardo, 7-i-154: fa'che i visi non sieno di una medesima aria

voi sì forte di benivolenzia, / che, fin ch'io viva, noi credo

/ in qua mutato natura hai, che pure / solevi esser affabile e cortese

niuno: la mia natura ritrosa anzi che no mi inibiva di ricercare. manzoni,

'quand'è natura ', intendendo che certe disposizioni naturali non facilmente si vincono

e dall'opinione assai più in là che non voleva. montale, 2-76: in

un'ultima corolla / di cenere leggera che non dura / ma sfìoccata precipita.

parpaglione -aver mi par natura, / che si mette a l'arsura / per lo

natura sì malvagia e ria, / che mai non empie la bramosa voglia, /

e dopo 'l pasto ha più fame che pria. fazio, iv-6-22: la

. c. croce, 44: avvertisci che le mosche hanno questa natura, che

che le mosche hanno questa natura, che se bene sono cacciate via, ritornano

9-52: è un uccello benigno e bianco che ha la stessa natura delle bestie da

son scosse da'torbidi venti, / che maraviglia n'hai, ch'è la natura

sottile in acquistando né fu né fia che quella de la gente latina. machiavelli

... la natura de la corte che, quando si perde la grazia del

è appetitosa di quello d'altri, di che insieme col suo e deir altrui è

: natura contraria a la spagnuola, che di quello che ti robba, non vedi

a la spagnuola, che di quello che ti robba, non vedi mai niente

mentali, comuni a tutte le nazioni, che, spiegando le idee uniformi circa le

circa le sostanze e le modificazioni diverse che le nazioni ebbero nel pensare intorno alle

le origini delle diverse lingue vocali, che tutte convengono in una lingua ideale comune

sociali, economici, politici e culturali che definiscono un periodo storico o un determinato

[l'autore] della ingegnosa dottrina che par richiedere una tanta franchézza di riprodurre

. -lasciar fare alla natura, lasciare che operi la natura: permettere che una

lasciare che operi la natura: permettere che una malattia segua il normale decorso senza

: si dice tutto il dì d'uno che sia infermo: la natura s'aiuta

a scaricare li umori grossi e superflui che con purghe, quali potessero alterare la

i medici, non sono i medicamenti che guariscano le malattie e le scacciano dai

il complesso delle alterazioni organiche o funzionali che essa provoca. tramater [s.

lesi, ossia lo stato organico insolito che nuoce in vario grado all'adempimento delle

insieme delle facoltà o delle doti innate che conferiscono una determinata inclinazione o una determinata

, 7-14: la sentenzia di platone era che rettorica non è arte, ma è

arte, ma è natura, per ciò che vedea molti buoni dicitori per natura e

e natura sì la privilegia, / che, perché il capo reo il mondo

di dio parve ch'ella avesse, / che ella fu tanto di sotil natura,

sotil natura, / nulla fu mai che me'di lei inprendesse. varchi,

commedie e di lavorarle di più, parmi che potrebbesi con molta franchezza contrapporlo a molière

le anime elette non annoveriamo solamente coloro che ci lasciarono memoria di sé nei loro libri

calore, verità, presenza; quello che ti manca, soprattutto, è, come

giudicare; atteggiamento, anche sentimentale, che per prolungata consuetudine si è talmente radicato

usanza, la quale era tanto durata lungamente che parea et era in loro convertita in

; ed eranmi sì convertite in natura che non me ne potrei partire per neuna

me ne potrei partire per neuna ingiuria che fatta mi fosse. cino, iii-34-3:

in ciascun membro for misura, / che tutto è convertito già in natura,

convertito già in natura, / sì che di contrastar non ho potere. savonarola,

quasi un'altra natura, di modo che l'abito fatto nel male ora è

ora è più potente a ritenerlo nel peccato che non sono valevoli l'essortazioni a tirarlo

in particolare li figliuoli di quei padri che egli uccisi aveva. costo, 1-56

in natura, / l'alma quel che non ha sogna e figura. galanti,

un odio mortale contro i genovesi, che divenne una seconda natura. pindemonte,

le quali sono avvezzi a vincere, che son diventate per loro quasi una seconda

, 7-200: si sente dire spesso che una certa abitudine è diventata una '

così l'uso ne forma una natura che esso aapoi in alcun tempo non lascia

. sarpi, i-i-ii: nelle parti che già erano inferme, il morbo ha

, il morbo ha preso tanto piede che è passato in natura. tarchetti,

e il buono esempio, negli altri che lo conobbero memoria buona. il resto,

de latte de'uomo diligentemente guardare, perciòe che latte de'esere bianco, né troppo

del granchio:... quelle due che volgarmente si domandano bocche sono due mane

vol. XI Pag.230 - Da NATURA a NATURA (58 risultati)

l'uno dell'altro con altro intendimento che prima e vergognarsi e subitamente ebero pizzicore

disse: « per mia fé, che questa mattina io iscontrai una donzella, la

quale avea tutta sua roba tagliata, sì che sua natura si vedea tutta ».

guerrieri... alle loro figliuole tosto che elle nate sono cusciono la natura in

nate sono cusciono la natura in guisa che la via dell'orinare non s'impedisca

scorza stretta, sottile come carta, che nasce tra l'albero e la scorza della

fa l'uomo colla femmina, cioè, che sta rovescio, perché hae la natura

ho visto ch'el più bel presente che se possa far ad uno re si è

conte dall'acerra, per certa malivolglenza che. lli portava sacretamente, ed apuoseli

quadro acuto. magalotti, 20-79: che vi succeda di pigliare cissolfaut di natura

una chiamasi proprietà di natura grave, che incomincia 'g sol re ut'...

; proprietà di b molle grave, che incomincia in 'f fa ut '.

.; proprietà di b quadro acuta, che incomincia 'g sol re ut '.

per alzare natura di suo figliuolo disse che l'aveva conce- puto d'uno iddio

a'galli gli somigliano anche, o che la forza della natura ancor duri,

forza della natura ancor duri, o che quel sito del cielo, benché in terre

. pitt. natura morta', genere pittorico che, escludendo la figura umana, ritrae

come in ogni esposizione di pittura ciò che sempre più abbonda sieno i quadri di

del virtuosismo, lo so: volete che vi dipinga le verdure ed i frutti,

, come fossi un luca giordano, che ha delle nature morte di due metri per

la paura di sbagliare: ecco ciò che esprimevano, in fondo, le nature

anni di attesa: sempre nella speranza che iddio le aprisse la natura.

liberalissimo, temo, a parole più che a fatti, dotato di certo ingegno

: 7-16: usiamo dire d'uno uomo che non sia da nulla: egli ha

. poliziano, 1-557: come uccel che ha tarpato le penne, / che

che ha tarpato le penne, / che vuol volar come gli dà natura, /

, n. 28. -di natura che: cosicché, di modo che (e

-di natura che: cosicché, di modo che (e introduce una prop. consecutiva

bisticci, 3-127: di natura si governo che d'uno arci- vescovado trovatolo in tanto

tanto disordine, l'ordinò in modo che non era prete ignuno che non istesse a'

in modo che non era prete ignuno che non istesse a'sua termini.

, e la mia al tuo, quel che vorrà l'uno, vorrà l'altro.

[il mare], / infin che quella cosa / che lo fa tempestare /

], / infin che quella cosa / che lo fa tempestare / non si parte

2-i-2-18: da alcune parole tronche pare che egli [beccaria] e la moglie

son certi. sarebbe cosa in natura che li dissipasse in buona parte. carducci

buona parte. carducci, ii-6-216: che a voi sia natura mancare agli impegni

lo sapeva... volli credere che ciò avvenisse per impossibilita materiale, cioè

non mirava ad altro, consigliandolo, che a trasformarlo in una forza razionale.

galileo, 4-2-472: errore tanto puerile che, quando ben fusse falró ed impossibile

sia il dubitare circa il diffinire cose che sono in natura e molto manifeste. vallisneri

nuovo e assurdo nella natura... che molti bruchi divoratori di piante diventassero finalmente

in natura; starei quasi per dire che in natura non esistono voci.

errore cadono molti pittori moderni facendo carnagioni che non si trovano in natura. carducci

universo. casti, 2-107: parea che al mondo più non esistesse /..

esistesse /... / e che un esser sol fosse in natura / e

natura. silone, 5-11: « sai che sciancali è tornato agli scambi in natura

metamorfosi. soderini, iv-414: pare che per lor riparo di schermirsi dal freddo

ciascuna cosa è virtuosa in sua natura che fa quello a che ella è ordinata.

in sua natura che fa quello a che ella è ordinata. -pagare il

forza è d'uopo, / più che a stringergli, a sciorli.

messina, 432: sarete sigura / che la vostra belleze mi ci 'nvita / per

, iii-26-5: a guisa d'angel che di sua natura, / stando suso in

/ là per l'indico mar, che da natura / tragge a sé il ferro

tosto nelle leggieri e morbide cose s'apprende che nelle dure e più gravanti. bossi

-mente -per natura, j sì che 'n altura -cura -voi la gente.

dante, lxxix. -12: io dico che amor non è sustanza / né cosa

di forma dato per natura, sì che 'l voler del core ogni altro avanza.

vol. XI Pag.231 - Da NATURALE a NATURALE (68 risultati)

. abbiamo laggiù una mano di scapestrati che tra il bere, e tra che di

scapestrati che tra il bere, e tra che di natura sono sboccati, ne dicono

. borgese, 1-164: si può dire che filippo le andasse insegnando a poco a

giamboni, 10-5: con ciò sia cosa che tutti gli altri animali guardino la terra

dante, xliii-34: tutti li animali che son gai / di lor natura, son

del corpo fatta più con l'esercizio che per natura, la qual tirava più

(97): il signor curato che... benché sia pesante di sua

sua natura, vi so dir io che, al vedervi comparire in quella conformità

4-13: lo sapeva bene il nano che aveva sempre dovuto raccogliere, toccandogli per

per natura, anzi per una infermità che la favella mi tolse ». de luca

una certa e indubitata come patente, che per esempio l'uomo non abbia per

... la fece più forte assai che ella non era. nardi, 208

duci: non sono segnori per natura che sucieda il fiolo dapo'el padre,

forteguerri, iv-295: l'eredità, che per natura / era dover che a

, che per natura / era dover che a te s'appartenesse, / io la

certo momento mi aveva chiesto: -vuoi che mi metta il rossetto sulle labbra? -

bernardino da siena, i-20: la mirra che cade dagli alberi di sua natura è

dagli alberi di sua natura è meglio che quella che si fa con certe fessure

alberi di sua natura è meglio che quella che si fa con certe fessure si fanno

ben si valse della morte di lui che per natura moriva. -istituzionalmente.

innato. castelvetro, 10-xi-388: quello che è di natura attribuisce il bembo all'

il bembo all'uso, e quello che è dell'uso attribuisce alla natura.

, essendo esse sì invecchiate negli uomini che oramai paiono più tosto qualità di natura

oramai paiono più tosto qualità di natura che vizi di curiosità. -conforme al

/ e non è da blasmare / omo che cade in mare - se s'aprende

, 10-43: qual metallo è sì duro che il fuoco no lo incenda e rechilo

ii-2-104: tu hai il padre cadente, che d'ora in ora può soccombere alla

mai non si scalda una cosa fredda che prima non diventi tiepida, e tra le

piante e gli animali sono alcune cose che non sono al tutto piante né al

superiori et immortali è l'uomo, che partecipa dell'une e aell'altre. paoletti

: voi vi dichiarate di negare costantemente che quanto più grande, forte e violenta

la gran ragione della vostra negativa è che la natura non va per le poste,

fa salti ': modo proverbiale, che non si passa da un eccesso all'

passa da un eccesso all'altro, che non si giunge a una cosa se non

trista... ha però un certo che, una qualità sua propria, per

agg. (superi, naturalissimo). che è proprio, che si riferisce alla

naturalissimo). che è proprio, che si riferisce alla natura nella sua totalità

riferisce alla natura nella sua totalità; che concerne il mondo fisico, l'universo

nelle sue molteplici e specifiche manifestazioni; che è parte integrante, elemento costitutivo della

); fisico. -in partic.: che riguarda5'cfce è proprio delle forme di

e secondo il pensiero antico si riteneva che tali elementi fossero quattro: terra,

fuoco). -moto naturale: che risulta dall'azione della forza di attrazione

, 27: amatore di dio è quegli che tutte le cose naturali usa e partecipa

, gli odori e tutte così fatte cose che cadono sotto l'occhio e l'odorato

larghezza e profondità, e sono queste che si veggono e si toccano. c.

dei corpi] forz'è di necessità, che sien solide, compatte e indivisibili,

gozzi, i-5-38: spesso animali disegnava che dormivano, che rodevano, che ragumavano

: spesso animali disegnava che dormivano, che rodevano, che ragumavano o lavoravano le

disegnava che dormivano, che rodevano, che ragumavano o lavoravano le terre, tanto che

che ragumavano o lavoravano le terre, tanto che la sua fantasia era un mercato di

si trovano soggetti gli esseri viventi e che ne permettono la sopravvivenza. -che

lo spirito o le categorie di spiriti che partecipano dell'ordine della natura, secondo

, xxxi-941: come in te, che se'un mondo piccolo, sono tre

di relazioni costanti e di nessi causali che costituisce l'ordine dell'universo (corso

naturale, fato naturale) ', che ne è una manifestazione, che vi

, che ne è una manifestazione, che vi deriva le proprie cause (un fenomeno

volontà, libertà, razionalità); che risiede in tale ordine (la causa

lascia / poi fare a voi secondo che v'abbella. boccaccio, dee.

(1-iv-17): assai manifestamente apparve che quello che il naturale corso delle cose non

): assai manifestamente apparve che quello che il naturale corso delle cose non avea

chi potesse diligentemente scriverla, examinato quello che fece, gli parrebbe più tosto cosa

fece, gli parrebbe più tosto cosa miracolosa che naturale. varchi, 7-17: chiamasi

: chiamasi 'naturale'alcuna volta non quello che viene da tutta la spezie, ma quello

viene da tutta la spezie, ma quello che è stato ordinato dalla natura in alcuna

detto, né ardirei di dire, che alla natura e a dio fusse impossibile

dio fusse impossibile il conferir quella velocità che voi dite immediatamente, ma dirò bene

voi dite immediatamente, ma dirò bene che 'de facto 'la natura non lo

facoltà del vedere e dell'udire, che secondo l'ordine naturale appartenente al genere