una saldatrice e da un motogeneratore rotante che l'alimenta. = comp.
[il prefissoide 'moto-] azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a motore'
] azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a motore'; 'motoaliante,
coste); il motoscafo da diporto (che può essere da crociera, di
485: 'motoscafo ': imbarcazione che per costruzione è esclusivamente destinata per la
, iv-n-179: abbiamo assistito al cannoneggiamento che i tedeschi dalla torre dell'annunziata hanno
dell'annunziata hanno fatto di un motoscafo che trasportava merci e passeggeri. e. cecchi
.): competizione sportiva combinata che com- rende una prova motociclistica di
cicletta',... che dà origine all'accorciatura 'la moto'; e
operatore sistemato su un apposito sedile o che la segue a piedi. = comp
il lancio dei siluri. lo stesso che 'mas '. = comp
netta e massime di polvere et arena, che nuoce loro assai, come il luogo
nuoce loro assai, come il luogo che sia fangoso, motoso et aquidri- noso
tigrate, lunghe un metro e più, che di continuo oscillano e boccheggiano distese sul
pozzo comune, doveva essere la gora che gira le mura del recinto, bassa
. d'annunzio, v-1-591: ecco che vedo non so qual figura informe e bigia
non posso venire all'ufizio; bisogna che mi muti. fucini, 31: tutto
sulla terra,... fino a che, tutto strappato, sanguinante, motoso
jahier, 93: era quello il carro che conoscevo; motoso fino alle sale,
, motosa. 4. che è costituito da mota; che contiene
4. che è costituito da mota; che contiene fango o limo. soderini
., xiv-16 (185): or che giova a neuno... avere
di molto motosi. i miei compagni che credevo onesti, hanno girato tutte le
per la pulizia della pavimentazione stradale, che utilizza un violento getto d'aria prodotto
ototrazióne, sf. trazione di un veicolo che si compie per mezzo di un
il prefissoide 'moto-'j azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a mo
azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a mo tore';
trifase, accoppiato con un variatore, che consente di disporre di una velocità di
motore è costituito da motori a combustione e che ha caratteristiche simili ai mas.
, iv-438: 'motoveliero': nave a vela che di regola naviga col motore e spiega
una velocità uguale o superiore a quella che darebbe il solo motore.
tiva montata su un gruppo motore che com prende in blocco anche
motrice, sf. meccan. macchina che fornisce lavoro meccanico sfruttando un'energia
rispetto alle altre, collegata al manovellismo che raccoglie il lavoro mediante un'asta fissata
collegati con l'apparato di propulsione, che servono per azionare i macchinari destinati al
piè de la motrice [del lanificio] che ruggia / da disperata, ei cadde
partic.; vettura ferrotranviaria a motore, che è in grado di trainare uno o
sf. medie. psicol. proprietà, che hanno i centri nervosi, di
[le reti per i pivieri] meglio che può, facendole penetrare fra l'erba
quella poca d'acqua o motriglia che bagna il prato. tommaseo [s.
fanfani, i-119: 'motriglio': mota che si forma dal calpestare polvere di sulle
molliccione per le vie c'è un motriglio che mai. praga, 4-277: entrando
paese posi il piede in un motriglio che mutava buona parte delle straducole in un
egli mena / c'è da togliere più che da lasciare. = forma
uno di loro una motta di fango che tutto il viso gli appannò e che gli
fango che tutto il viso gli appannò e che gli dolse, lassò andare il cassone
sotto a franare, s'av- vertisca che elle sieno disfatte e sfarinate tutte, perché
, di ciottoli o di sabbia, che si forma nel greto di un fiume
ben protetta dall'erosione delle acque, che ospita il casone e gli altri edifici
mote '... altro non furono che alzate di terra fatte in pianura dalla
di sabbia, di opportuno spessore, che si prepara sul suolo della fonderia per
per me; e son sicura / che l'acqua di letè non gliel nascose
lettere scritte dai cerchi a quello, nonostante che fusse opinione le lettere essere false e
, convinzioni, aspirazioni, intenzioni, che si ritiene utile non far conoscere ad
fera donna in sua bieltate / questa che sente amor ne gli occhi sui. /
, 20-30: antonio concedette tanta allegrezza che non la poteva nascondere. castiglione, 124
si po dir quella esser vera arte che non pare esser arte; né più
più in altro si ha da poner studio che nel nasconderla: perché se è scoperta
. adriani, i-365: ben si mostra che damone fusse accorto ed astuto, che
che damone fusse accorto ed astuto, che per nascondere al popolo la propria sufficienza
tua bianca onestà puro candore; / che nasconda l'amor, che t'ami
; / che nasconda l'amor, che t'ami il core / siasi a lungo
mercede. metastasio, 1-ii-616: ah che lo sdegno / sotto placido aspetto /
la sua commozione gentile: -lo so che quando ci rivedremo, voi non mi
invano tu cerchi di nascondere i pensieri che scoppiano dalla corteccia del tuo essere!
potè per ciò alcun sospiretto nascondere quello che volentieri rispondendo al zima avrebbe fatto manifesto
nascosi i tuoi parlari, a ciò che io non pecchi innanzi a te. graf
te. graf, 5-1148: quei che bramoso di crear si cruccia / di non
pallavicino, 1-192: così avvisaronsi molti filosofanti che il nome di 'bene 'fosse
la ragazza] / più il campano che a quando a quando. / glielo vela
vela forse il torrente / che a'suoi piedi cade scrosciando; / se
forse non glielo nasconde / la brezza che scuote le fronde. 11.
di tenere chiusi gli occhi a quello che deve andare alla ricerca dei compagni celatisi
nascondere. gioberti, 1-i-447: non volete che aprano né cicerone né dante, e
né cicerone né dante, e lasciate che facciano alla neve o a capo a
ch'ei credette ch'io credesse / che tante voci uscisser, tra quei bronchi,
, tra quei bronchi, / da gente che per noi si nascondesse. simintendi,
: se scorgo una carrozza ove suppongo / che possa riconoscermi qualcuno, / mi turo
, xxviii-413: de la molta pagura che fo, tutte le animalie che sonno custumate
pagura che fo, tutte le animalie che sonno custumate de vivere infra li genti
sotterranei, siccome niun altro di quei che per ordinario non abitano per le caverne
le caverne de la terra, tutto che, per fuggir il freddo nel tempo
non potendo sopportare con pazienzia il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinanzi e entrando
birago, 677: il sergente maggiore, che conduceva questa gente, avendo rotto il
lontano da una persona o dall'ambiente che frequenta, evitando di incontrarla e cercando
studio procuri di nasconderti da un'altro uomo che conosci esser tuo nemico capitale. fortis
prendere cuore e ardire, per modo che i villani si raccoglieano insieme e nascondevansi
carlo birago averti il conte san- tafiore che quivi vicino era un valloncello, ove poteva
4-ii-301: né potendo credere il volgo che in poche ore si fosse imbarcato tutto
11 presidio, dubitava ai qualche inganno e che li cristiani
/ abiti suoi servili / nascondermi sì ben che tra pastori / potessi per pastore esser
udire, e si nascose / tanto che si fe'certo a più d'un segno
fe'certo a più d'un segno / che... questo guidone / era
per lo cervio potiamo intendere ciascuno peccatore che si crede poter nascondere dalla potenzia di
e avveduta morte a ogni stagione, che a lei piace, ci truova; e
da siena, i-223: io dico che dio vede lo intrinseco del cuore;
cecchi, 1-1-432: -e'mi disse che voi / l'avevate cacciato. -oh
-oh, tu dicevi / poco fa che egli stava sì in contento? /
nascondersi e s'ingegnano di non apparire quel che e'sono. g. gozzi,
si può mai l'uomo tanto mascherare che l'umor suo non isfugga fuori da tutti
mostra aperto quel ch'è, quel che vuole. -esprimersi in modo volutamente
e minuiscono il merito loro, però che sappiendo essi quello che piace ai loro
loro, però che sappiendo essi quello che piace ai loro prelati, rivolgonsi a
agli prelati loro di fare quelle cose che piaciono a se medesimi.
., 29-78: queste sustanze, poi che fur gioconde / de la faccia di
tal bruttura potrebbe nascondersi sotto gli abiti che la moglie sempre fusse odiosa al marito
in lui cresce e ristaura, / che mentre il sol si leva e si nasconde
[gli occhi] al sole, che in quel momento si nascondeva dietro la
, 1-8: ho rimirato il sol che dietro a 'l colle / si nascondea fulgendo
nubi / di madreperla, / dopo che in me, a vederla, / vecchi
, par., 29-100: un dice che la luna si ritorse / ne la
di cristo e s'interpuose, / per che '1 lume del sol giù non si
., 5-136: sì come il sol che si cela elli stessi / per troppa
alterazione si risolve e quella forma, che innanzi avevi, si nasconde nel tempo
netti, per l'eruche e altri vermini che in essi troppo si nascondono. fiacchi
: guarda tra il pelo mio / che esercito di pulci si nasconde.
; la qual fossa sia tanto profonda che la tua figura si nasconda in detta fossa
, 1-409: un di quei fiumi che, per un pezzo nascostisi, tornano in
ogni cosa rideva intorno alla madre, che tutti avrebbero detta felice; e il cuore
. f. frugoni, 1-80: vedeva che quell'infinità entità, quanto più s'
e i fisici e i metafisici stessi che sfuggono facilmente e si nascondono!
. foscolo, xi-2-317: nelle vicissitudini che agitarono l'impero romano, durante la
. strozzi il vecchio, 2-77: a che sì bel mattin, tante viole /
la scambievole benevolenza a nascondersi per modo che l'un degli amici non crede più
vedere l'idolatria, perché nell'idole che adoravano li antichi si nascondano i demoni
chiama allegorico, e questo è quello che si nasconde sotto 'l manto di queste
aver li loro difetti per modo, che ne la prima faccia non paiono,
signor matteo egizio, mio amico, che potrebbe nascondersi una verità isterica. lambruschini
isterica. lambruschini, 4-238: dio voglia che una presuntuosa saccenteria non disdegni l'umile
presuntuosa saccenteria non disdegni l'umile senno che spesso si nasconde nelle pratiche dei lavoratori
significare la profonda vergogna e l'imbarazzo che prova o dovrebbe provare chi ha compiuto
c'hai una persona come un facchino, che io crederei che tu fussi andato contro
persona come un facchino, che io crederei che tu fussi andato contro all'artiglieria.
predicatore e di giornalista terziario, mi ammonisce che vada a nascondermi. pover'uomo d'
vatti a nascondere. al tuo paese dicono che sei bella? si paragona la mia
da nascondere: per indicare una persona che si sforza di tenere segreto un difetto
acque, / a'naviganti il sol par che nell'acque / anco s'attuffi e
sì diserto lido batton l'onde, / che non rimbombi delle mie querele?
, e potè sfogare quel bisogno di pianto che la soffocava. fracchia, 575:
purg., 28-30: tutte l'acque che son di qua più monde, /
mistura alcuna / verso di quella, che nulla nasconde. = dal lat
faldella, i-3-135: si novellò che due giovani impiegati nel gabinetto stesso dello
nasconderella e a palleggiar volumi, tanto che un giorno accadde che un importante incartamento
volumi, tanto che un giorno accadde che un importante incartamento malaccortamente slanciato infilò la
; andate dunque; ma non credo che giocare a nasconderello sia un passatempo più
sia un passatempo più decoroso per voi che per loro. -dissimulare o manifestare
, agg. ant. e letter. che copre, che avvolge, che nasconde
. e letter. che copre, che avvolge, che nasconde. d'annunzio
. che copre, che avvolge, che nasconde. d'annunzio, v-2-277:
nella corvatta nascondevole. 2. che offre la possibilità di nascondersi, che
. che offre la possibilità di nascondersi, che è ricco di nascondigli (un luogo
v.), con riferimento al fatto che nel gioco chi conta, in attesa
nel gioco chi conta, in attesa che i compagni si nascondano, si copre
nascondifrónte, agg. invar. letter. che ha dimensioni tali da coprire la fronte
bartoli, 1-125: io desidero ben grandemente che vi fussino [nella casa] nascondegli
per qualche tempo, ma finalmente conviene che si palesino questi segreti ripostigli; e
passare accosto al suo nascondiglio le persone che lo cercavano. moravia, ix-59:
si poteva anche scannare un cristiano senza che nessuno se ne accorgesse. era, è
nascondigli dove ci può succedere di peggio che all'aperto. -con riferimento alle tane
rumore rapido e furtivo, come di animali che corressero impauriti nei loro nascondigli.
persona qualcosa di indicibilmente fresco e guizzante che fa pensare a una creatura impregnata di
. pallavictno, 1-530: figuriamoci che alcuno con occhi cervieri penetri ne'più
rammarico della maggior parte degli uomini, che a gran torto si dolgono aver la natura
il p. dell'intermissione d'omero che egli andava allora traducendo in versi latini
giuglaris, 2-210: ben vede ogn'uno che, ove non giovano i nascondigli,
prencipe impiegar meglio tutto il suo studio che in dare a tutte le azioni sue così
tutte le azioni sue così fina tempra che su le bilancie de gli stessi più scrupolosi
, fermo e lucia, 109: vedo che per far questa cosa bisogna camminare a
. -a). popol. persona che agisce di nascosto, che ricorre a sotter-
. persona che agisce di nascosto, che ricorre a sotter- fugi.
, occultato, celato; l'effetto che ne consegue, il fatto, la condizione
orribile per lo nascondimento delle fiere salvati- che. boccaccio, i-41: senza altro combattimento
volgar., 3-315: in coloro che si nascondono eziandio non ha alcuna fidanza
non restava di cercare in ogni camerello che in quella casa fussi, parendoli quelli
non permetteva sicuro nascondimento ad altre fiere che pic- ciole e mansuete. d.
nascondimento, non consentire a sé stesso più che se fosse da ogni parte scoperto e
nascondimenti. botta, 4-271: fu ordinato che niuna [dispensazione] valesse, se
] valesse, se l'ordinario non vedeva che non fosse stata impetrata...
boccaccio, i-51: gli orsi, che sentirono il tristo fiato della bruttura dell'
animo. serdonati, 10-9: vorrei che vi mostraste a tutti piacevole, giocondo
, conv., ii-1-4: dice ovidio che orfeo facea con la cetera mansuete le
e le pietre a sé muovere, che vuol dire che lo savio uomo con lo
a sé muovere, che vuol dire che lo savio uomo con lo strumento de
faria muovere a la sua volontade coloro che non hanno vita di scienza e d'arte
di scienza e d'arte: e coloro che non hanno vita ragionevole alcuna sono quasi
si mosterrà. papini, vi-71: a che scopo questa perpetua segretezza delle parole di
dire: è il bisogno di sensualità che ci invade, contro ogni salvaguardia, contro
moltitudine della tua dolcezza, signore, che ascondesti quelli che temono. gli asconderai
dolcezza, signore, che ascondesti quelli che temono. gli asconderai dalla tribulazioni degli uomini
cicerone volgar., 3-134: guardino che e'non si cerchi ancora nascondimento allo
maniera 'fare a nascondino ', che consiste nel rimpiattarsi uno della brigata,
sm. (femm. -irice). che nasconde, che occulta, che cela
. -irice). che nasconde, che occulta, che cela; che impedisce
. che nasconde, che occulta, che cela; che impedisce la vista,
nasconde, che occulta, che cela; che impedisce la vista, la scoperta o
o di qualcuno. -in partic.: che finge, simulatore. scala del paradiso
ed avaro, tacendo a voi quella cosa che non si vuole tenere celata. trattati
serai nasconditore delle tue virtudi, secondo che altri degli vizi. s. degli
della congiura sgombrarono il paese, fuor che due, de'quali uno era complice
ch'è stato lui a guarirli; vuole che preghiere ed elemosine sian fatte di nascosto
..., amandosi meglio credere che i gesuiti siano stati abili nasconditori che
che i gesuiti siano stati abili nasconditori che castigati e parci amministratori. =
; e sebbene fosse il primo nascondume che faceva a sua madre, non ne senti
sua madre, non ne senti rimorso più che quando metteva da banda la sua colazione
e raunò in uno luogo quelli uomini che allora erano sparti per le campora e
giamboni, 10-92: si partì tanto nascosamente che neuna persona se n'accorse. compagni
raffi, / disser: « coverto convien che qui balli, / sì che, se
coverto convien che qui balli, / sì che, se puoi, nascosamente accaffi »
(1-iv-913): saranno forse alcuni che diranno non dolersi sofronia esser moglie di
, 250: tratto fuori un coltello, che egli nascosamente seco portato avea, lo
in mano del re, col fare che entrassero nascosamente di notte i soldati di
delle robe avute in serbo, / che loro alcun nascosamente diede, / con
mia sorella. -con un complemento che indica la persona a cui si tiene
., 4-5 (1-iv-396): il che udendo i fratelli e accorgendosene, avendonela
riguardo nella cina, per gli editti che la proibivano. 2. senza
f. doni, 2-40: subito comandò che nascosamente fosse strangolato: e ciò fatto
nel letto della moglie, non altrimenti che dormisse. guarini, 152:
una tal bava [quest'idra] che tramuta nascosamente in falso oricalco l'oro fino
toglie i buoni pastori a'popoli rei che non ne son degni e dà loro quello
non ne son degni e dà loro quello che meritano alla loro malizia, tolse loro
nascosamente è figurata di tutte le forme che versano in essa anima mondana.
anima mondana. 5. senza che alcuno se ne accorga, inavvertitamente.
simintendi, 2-234: l'età, che vola, discorre nascosamente e 'nganna altrui
altrui; e niuna cosa è più veloce che gli anni. baldi, 410:
nascosamente s'aggirò tanto intorno l'albero che la fune lo tirò appresso il tronco.
superi. nascosissimo). letter. che si trova o è stato occultato,
, ii-201: cinque son quelle cose che poco / hanno nel mondo loco: /
. maria maddalena, xxxiv-216: quel che in questa vita vuol riposo, /
furie], / spesso a color che morte / sull'orlo spinge di nascoso
se, premuti dell'uve i granelli che negli acini son nascosi, sien di
nascosi, sien di color fusco o presso che neri. 5. bernardino da siena
giovane, i-607: arrivò un tegame che, sotto figura e color di fava
torta, tanto dolce... che, ricordandomene, vo ricercando con la
-appartato, recondito, solitario; che è di diffìcile accesso, arduo da
... / così voto nel mezzo che concede / fresca stanza fra l'ombre
fatta e apparecchiata. 2. che è o si mantiene nella segretezza, nella
nascondiglio. cavalca, 20-46: pensando che in tutte quelle contrade non avea luogo
non avea luogo dove egli potesse stare nascoso che non fosse conosciuto, pensossi di fuggire
: lui comandò alli fanti a pie che tagliassino quella selva che v'era,
alli fanti a pie che tagliassino quella selva che v'era, acciò che chi v'
quella selva che v'era, acciò che chi v'era dentro nascoso uscissi fuori.
boiardo, lvii-127: nel pin, che sopra sta, nascoso è amore; /
altre in gran periglio, / che fida sempre al sacro imperio visse:
. castellani, xxxiv-369: ogni animai che vive / in qualche albergo suo si
selve della nostra pisa forte mastino, che seguì la traccia del nascoso cignale per
sanno con senno intendere e nascosi inganni che sono nelle cattive menti degli uomini.
io posso fare alcuna cosa / comandatemi che, giusto al mio potere, / io
70: d'ercul se dice / che tu portasti la nascosa fraude. tommaseo,
frutti della vittoria. 4. che non si manifesta o non si manifesta
o non si manifesta ancora esteriormente; che non risulta evidente; intimo; segreto
piagenti / allora m'addobraro, / che mi tennero menti / e diedermi nascoso
sarò io lieto / a veder la vendetta che, nascosa, / fa dolce l'
doglia nel petto nascosa, era impossibile che delle molte volte che essa...
, era impossibile che delle molte volte che essa... sopravveniva, alcuna
. pigli, lxxxviii-11-264: non odi quel che tu fai dire / ai tuoi amici
fai dire / ai tuoi amici, che sopr'ogni cosa / desiderrebon che fosse
, che sopr'ogni cosa / desiderrebon che fosse nascosa / la tua stultì a chi
molza, lxv-3: i miei desir più che mai saldi e fermi / porto nascosi
8-216: mai aveva potuto penetrare quello che avesse avuto in capo filippo, che
che avesse avuto in capo filippo, che sempre lo tenne nascosissimo. niccolini, ii-24
di me ti meravigli e della cosa / che così duramente il mio cuor serra,
astuta, si accorse a queste parole che costui sapeva il nascoso. 5
sapeva il nascoso. 5. che è o è ancora ignoto, ignorato,
per intrinseca natura). -anche: che è difficilmente conoscibile, misterioso, arcano
: veramente più volte appaion cose / che dànno a dubitar falsa matera / per le
falsa matera / per le vere ragion che son nascose. idem, par.,
var.]: le profonde cose / che mi largiscon qui la lor parvenza,
di là giù son sì nascose, / che tesser loro v'è in sola credenza
, i-4-108: questa è la terra che cotanto piacque / a venere, e 'n
quel tempo a lei fu sagra / che 'l ver nascoso e sconosciuto giacque.
a me non credi, / sappi che 'l mondo nomina le cose / non per
più agevolmente scusarmi in tutto quello in che io, ai materia sì alta e sì
deve esser dubbio o ver nascoso di che sorte e qualità sia stato il delitto
dimenticato. ariosto, 11-81: credo che 'l resto di quel verno cose /
a quel tempo sì nascose, / che non è colpa mia s'or non le
. fioretti, 1-52: chi altri che costui avrebbe saputo mai ripescar tra 1
pace e di riposo, / da poi che m'è nascoso / ogni piacer al
. -che costituisce una minaccia, che incombe sul futuro, che si prospetta
minaccia, che incombe sul futuro, che si prospetta imminente. dante, par
queste son le chiose / di quel che ti fu detto; ecco le 'nsidie /
ti fu detto; ecco le 'nsidie / che dietro a pochi giri son nascose.
6. non diretto, non immediato; che è espresso, designato o va colto
sentenza di quelle [canzoni], che per alcuno vedere non si può s'
sono... arguti quei motti che hanno in sé una certa nascosa suspizion
ridere. 7. ant. che si nega, che non si concede (
7. ant. che si nega, che non si concede (una persona)
1-227: anco priego ciascuna compagna / che a impetrar grazia non mi sia nascosa /
mi sia nascosa / per l'alma che d'amor tanto si lagna!
365): a grado non ti fu che io tacitamente e di nascoso con guiscardo
2-38 (ii-8): la deliberazione che si fece fu d'entrar di nascoso in
porta segreta, ad una scala angusta che porta fuori nascosta- mente. -con
nascosta- mente. -con un complemento che indica la persona a cui si tiene
nascostamente, / ché mi diven com'orno che camina, / che cela l'or
diven com'orno che camina, / che cela l'or a tal che seco mina
, / che cela l'or a tal che seco mina. [sostituito da
., 25 (436): cosa che soleva fare, ogni volta che lo
cosa che soleva fare, ogni volta che lo potesse di nascosto a lui. [
1827 (439): ogni volta che lo potesse nascostamente da lui].
visconti venosta, 314: mi disse che mezzacapo era destinato a recarsi nascostamente a
avrebbe preso il comando di corpi volontari che dovevano prontamente formarsi. 2
. caterina da siena, iii-279: voglio che di questa tenebra tragga la luce del
buona volontà godi e esulti, cognoscendo che io allora abito in te nascostamente.
nascostamente ma rabbiosamente borghese. -senza che alcuno se ne accorga, inavvertitamente.
. leonardo, 2-48: l'età che vola discorre nascostamente e inganna altrui,
altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni. 3. ant
. (superi. nascostissimo). che si trova o è stato occultato,
inf., 27-36: o anima che se'là giù nascosta, / romagna tua
di fore / nascosto altro colore, / che l'alma sconsolata assai non mostri /
morte temendo, con grande ingegno coloro che gli guardavano corruppero, dando loro una
: faccisi un pastor vecchio a sedere, che col braccio destro e con l'indice
gemme del mondo e tutti i tesori che sono nascosti sotto terra. baldelli,
la bocca dalle mammelle di quella persona che lo dà, e ha origine detto latte
donna, e è della sua sustanzia che tiene in sé nascosta. -situato
leggenda aurea volgar., 1559: pensava che la maiestà di dio fosse nascosta in
prese per marito. -arald. che ha la testa racchiusa in un elmo
ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita
una voce circolò a un certo punto: che in quella grande città c'era una
nascondiglio (una persona). -anche: che è o si mantiene nella segretezza,
: tanto alto salirono le ingorde fiamme che si vedevano oltre 20 braccia fuori le
fuori le finestre, dove si crede che abbruggiassero anche di molte persone quivi nascoste
gli altri non sono presi; ma che cosa sia accaduto di loro, se siano
: -dimmi la verità, bube: credi che dovrai rimanere molto tempo nascosto?
per dir meglio, senz'altro studio, che di viver nascosto. -rintanato
dei piccioni; ma non fu per questo che mara smise di cercare e venne via
. improvvisamente le era presa la paura che ci fosse nascosta qualche bestiaccia.
(un'azione). -anche: che non si palesa apertamente; subdolo,
periglioso mezzo, non ad altro acconcio che a fermar unione tra i figli contra
né fu monarca al mondo... che giammai sia giunto ad impedirne la nascosta
la nascosta estrazione. 4. che non si manifesta esteriormente, che non
4. che non si manifesta esteriormente, che non è o non risulta evidente;
toro tra le viscere della terra, che non ha né splendore né prezzo. alfieri
annunzio, iv-1-378: seppi, dopo, che già da alcuni mesi la travagliavano malattie
e dell'ovaia, quelle terribili malattie nascoste che turbano in una donna tutte le funzioni
-che si mostra molto discreto; che appare pieno di ritegno morale e sentimentale
scrupolo d'amaro e di funebre, che si coglie appena qua e là come un
rumore nascosto / e perenne del grano che ventila / un vecchio attento e polveroso
nome. cesarotti, 1-vi-241: quel che fra i moderni italiani si mostrò il
'udeno nisiely '. 5. che è o è ancora ignoto, ignorato,
agostino volgar., 1-5-88: or che si genera indarno sotto tanta guberna- zione
guberna- zione della divina providenzia, posto che sia nascosta la causa? p.
iv-104: ora questo sì grande arcano, che colla morte significa il tutto,.
alfieri, iii-1-208: pare... che al ritrovamento dei princìpi nascosti e sublimi
richiegga un così grande sforzo di pensare che nel capo d'uno tremante schiavo sì
è nascosto molte poter esser quelle parti che in tanta fatica da curiosi spiriti saranno
può esser nascosto come da omero vogliono che filippo cavasse la ordinanza della falange macedonica
6. non diretto, non immediato; che è espresso, indicato o va colto
allusivo. rinaldeschi, 1-136: nota che nella sacra scrittura sono divini e profondi
profondi misteri, e sono nascosti a ciò che non sieno tenuti a vile. a
. f. doni, 243: ben che l'autore si lasci facilmente intendere,
soglion gli sciocchi / più quelle cose che nascoste trovano / fra più dubbie parole e
, ii-442: togli qua ora! che profondo e vero sentimento era nascosto qui!
di figure... son pregi che voler tutti nella traduzione trasporre stoltissima e
ix-35: quando fai la elemosina, fa'che non sappia la tua man manca quel
non sappia la tua man manca quel che fa la diritta, acciò che la
quel che fa la diritta, acciò che la tua elemosina sia occulta; e il
sia occulta; e il padre tuo, che ti vede in nascosto, tei meriterà
c. croce, 65: mentre che la regina interrogava bertoldo, una delle serve
, iv-1-614: povero vecchio! sai tu che viene quasi tutte le sere? ma
di noi, no? - e che bisogno c'è? -come, che bisogno
e che bisogno c'è? -come, che bisogno c'è? io le cose di
da * a, di qualcuno: senza che si accorga; senza renderlo edotto;
se'tu tu quel valent'uomo / che vai mettendo su i giovani, che
che vai mettendo su i giovani, che / piglino moglie di niscosto ai padri?
xii-518: in buona fé, io giurerei che il vostro naso sia il prototipo,
. caro, 12-i-82: prego iddio che metta in core al brit- tonio che
che metta in core al brit- tonio che vi faccia una naseide più grande di quella
grande di quella sua rotonda, e che ogni libro che si compone sia nasea in
sua rotonda, e che ogni libro che si compone sia nasea in onore
non gli togliete la francia, temo che non ne perdiate tanto di reputazione che
che non ne perdiate tanto di reputazione che non sia poi naseca che non voglia
tanto di reputazione che non sia poi naseca che non voglia fare a taccio col vostro
. scherz. ant. poema eroicomico che ha per argomento il naso. caro
. caro, 12-i-82: prego iddio che metta in core al brit- tonio che
che metta in core al brit- tonio che vi faccia una naseide più grande di quella
grande di quella sua rotonda, e che ogni libro che si compone sia nasea in
sua rotonda, e che ogni libro che si compone sia nasea in onore de
. marino, xii-518: io giurerei che il vostro naso sia il prototipo, il
nascilo1, sm. ant. persona che ha il naso piccolo. bufi
, lo quale fu nasello, imperò che ebbe picculo naso. 2.
ant. parte prominente di un camino, che serve a facilitare l'uscita del fumo
amor delle pioggie e faccinvisi all'intorno naselli che sportino in fuori con alie dalle bande
se ne scoli e si purghi l'umore che vi distilla. 3.
, quadrante, ecc.), che si appoggia o si inserisce su un
è il dente, ossia un risalto che rattiene il paletto o molla. tramater
quel ferro fitto nel sali- scendo, che riceve la stanghetta della serratura.
munita di una vite di fissaggio, che serve a mantenere tesi i crini nell'
arco degli strumenti d'arco. lo stesso che 'bietta '. 5.
strumento di ferro a forma di tanaglia che si adatta alle narici de'bovi per
region. atteggiamento di sussiego verso qualcosa che non si ritiene confacente alle proprie esigenze
'affare di canapè ', senza che il polline regio le desse mai la
, poi, era madama la sarta, che già pativa di nasettina. =
, 12-i-82: prego iddio... che non sia sì forbito nasino, né
purg., 7-103: quel nasetto, che stretto a consiglio / par con colui
, lo quale fu nasello, imperò che ebbe picculo naso, e però dice
superi, notevolissimo). scherz. che concerne, riguarda, si riferisce al naso
, 12-i-82: prego iddio... che non sia sì forbito nasino, né
rigoglioso nasone, né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario de la
nasicchiare), agg. letter. che ha un suono sgradevolmente nasale.
nasicchianti vo- cette conferivano al mimo un che di selvaggiamente minorile. nasicchiare,
leggermente canzonatorio, nasicchiando come il subalterno che fa rapporto al superiore, gli raccontò
al superiore, gli raccontò punto per punto che il telegramma urgente da bucarest le era
del cane '. 2. morso che si mette ai cavalli per guidarli.
3-106: egli sanno fare drappi dorati che si chiama nasicci. = adattamento
. nasicida, agg. scherz. che danneggia, deturpa il naso.
batacchi, 2-35: il sozzo morbo, che da francia ha nome, / nasicida
. (femm. -a). persona che parla con voce sgradevolmente nasale.
, sf. parte della visiera dell'elmo che copre e protegge il naso (anche
a nasiera. 2. anello che si inserisce nel naso dei bovini e
salivano sopra gli altri attaccandosi ai ferri che servivano a legarci le nasiere dei bovi
cardarelli, 158: il villano quello che dio comanda è di mettergli la nasiera
zool. genere di mammiferi insettivori macroscelididi che comprende una sola specie, diffusa in
idrato di sodio, probabilmente monoclino, che si trova in masse terrose nella zona
r. nasini (1854-1931), che studiò tale minerale. nasino,
, agg. ant. e letter. che ha suono sordo, poco squillante.
). pirandello, 7-363: -ma che povero! ma perché povero? -
alfieri, 5-147: il gallo, che in suo genio accatta, e rode
nasirótto, agg. ant. che ha il naso fesso, schiacciato.
e, inferiormente, il labbro superiore, che racchiude due cavità (cavit nasali)
pinne), da due margini laterali (che corrispondono ai solchi nasogenieni), da
medici, 7-105: l'altro, che drieto vien con dolce viso, / con
, col rilevo più su o più giù che '1 mezzo, aquilino, pari,
naso piatto; / né ti sovvien che tal l'ha pane anch'egli, /
l'ha pane anch'egli, / e che camusi son gli dii de'boschi?
a guisa di limoni; di quelli che hanno la pannocchia spugnosa...,
spugnosa..., di quelli che hanno la punta rugginosa... vi
canna e largo e dilatato nelle narici, che raffigura una pallottola o un marrone.
! / vampa di resina! -naso che fa conversazione con la bazza: naso la
bazza e è senza denti. -naso che fa ombra fino al mento: naso molto
donna ed abbia il naso / grande che le faccia ombra sino al mento.
ombra sino al mento. -naso che piscia in bocca: naso aquilino, ricurvo
di porco e naso di civetta, / che piscia in bocca e del continuo getta
2-585: 'naso di civetta, che piscia in bocca ': cioè naso
bocca ': cioè naso aquilino, che ha punta torta in verso la bocca e
punta torta in verso la bocca e pare che vi coli dentro. -naso
muffa, / per l'alito di giù che vi s'appasta, / che con li
di giù che vi s'appasta, / che con li occhi e col naso facea
mente al fummo de li 'ncensi / che v'era imaginato, li occhi e
fuori dell'uscio e sente il naso che tu mangi. ariosto, 17-53: la
17-53: la fraude insegnò a noi che contra il naso / de l'orco
i cani] alla fonte, come quelli che erano di buon naso, sentendo quel
ch'abbia molto del grazioso) quello che ne pativa il naso. foscolo, xv-190
e di gusto simile a que'nasi che si risentono anche alla troppa fragranza delle mammole
sentire al naso la cottura giusta del coniglio che si sfrigola sul girarrosto.
porrò su la traccia e sul sentiero / che deviar non potrai. caro, 8-22
c. dati, 4-188: chi direbbe che a mecenate, cavaliere sì ricco,
sì dotto, cortigiano sì forbito e che in somma era un uomo che aveva il
e che in somma era un uomo che aveva il naso, chi direbbe,
naso, chi direbbe, dico, che gli fusser piaciuti sì sbardellatamente gli asini
letterati casti, pudici, puri, che adombrano e pigliano scandalo di ogni minimo
adombrano e pigliano scandalo di ogni minimo che, che abbia un po'del nervo e
pigliano scandalo di ogni minimo che, che abbia un po'del nervo e non sia
: è un vecchio naso fino, che cerca collocare le figlie. nievo, 795
, caro generale, e un ingegno che accomoda tutto. aveva un gran naso chi
: ne speravano un monk; guardate che nasi! -naso lungo: persona
ha forse [l'autore] / dubitato che, andandosi avvolgendo / per le terre
, 13-175: il solo 'don anna', che aveva naso da canonico, nutriva qualche
. 3. per estens. persona che ha il volto configurato in un particolare
anche con allusione alla caratteristica morale che si può dedurre dalla fisionomia).
sei giovane, pablo, e non sai che tre nasi son quel che ci vuole
non sai che tre nasi son quel che ci vuole per bere il barolo..
4. ant. maschera di cartapesta che si sistema sul viso per burla o
ho un naso in casa; io vo'che tu te l'apicchi.
trasse / la lingua, come bue che '1 naso lecchi. berni, 165
: una brachetta... / che par a punto un naso di montone.
: naso dicesi altresì quella coruncola conica che il tacchino maschio ha sulla fronte alla base
fronte alla base del becco, e che talvolta, allungandosi, pende da un lato
[il vaso] con un coperchio che abbia lungo il naso o vuoi il beccuccio
bruno, 3-76: fanno cossi questi che portan l'acqua, che se tu
cossi questi che portan l'acqua, che se tu non stai in cervello, ti
la punta di quel naso di ferro che sta a la bocca de la giarra.
1-79: naso -prominenza di forma arrotondata che sporge dalla parte centrale del motore rotativo.
.. di quella capacità e forza che se gli conviene; dipoi fa una
. piccola sporgenza delle tegole piane, che serve a fissarle ai listelli dell'orditura del
un elemento di una conduttura per evitare che esso scorra sui supporti. 10
signor leonardo]. è un pezzo che non viene da noi a giocare a
. punta a vite di un tornio, che serve a ricevere il fuso.
su la cima un 'bocciolo ', che le incannatore chiamano 'naso '.
per rimescolarlo quando è di qualità diverse che si vogliono riunire. le parti dell'arco
il naso, la ventola e la corda che si fa vibrare colla mazzuola..
. nelle monotype), cilindro sporgente che, avvitato al canale d'iniezione della
o 'dente': quella parte della forca che è prominente al di sopra del bianco,
in forma appunto di dente, e che è destinato ad entrare e scorrere nella
funzione ha l'iniettore delle comuni macchine che fondono i caratteri tipografici per la composizione
. faeiuoli, 1-6-374: - o che obbligazione avete voi così ande,
obbligazione avete voi così ande, che v'abbia a far volere un danno per
'lasciate ogni speranza, o voi che entrate '. / naso! questo pareami
invitare / più volentieri addietro a andar, che innanzi. -che mi caschi il
voglio perdere il naso: esclamazione iperbolica che esprime l'assoluta sicurezza della verità di
forteguerri, 22-32: un uom, che a donna piaccia e che lei prega
un uom, che a donna piaccia e che lei prega, / se lo ributta
lo negassi, in questo caso, / che mi cascasse la punta del naso.
come mai ti può capire in mente che 10 continui d'andare da quella puttana
da quella puttana della malvezzi? voglio che mi caschi il naso, se da
mi caschi il naso, se da che ho saputo le ciarle che ha fatto di
, se da che ho saputo le ciarle che ha fatto di me, ci sono
è stata sentita a naso, però che questi bracchi cortigiani scovano di tratto le
i cacciatori portano quei [cani] che son vecchi o ciechi, perché
., 17 (292): ciò che rendeva ogni cosa più grave, quell'
'col naso all'aria ', invece che 'col capo all'aria ':
all'aria ': riguardando più in su che a quanto s'ha dinnanzi e di
quattro venti, -gridò giù all'arciprete che stava sul sagrato a naso in aria
.. /... si credon che vantaggio / deggiano aver dall'altre nell'
dall'altre nell'amare, / e pensan che costume sia oltraggio, / torcere il
, 374: poscia ch'elle si accorsero che non una cervia in cambio d'una
esser pagato de'suoi lavori o della roba che ti averà dato a credenza,.
: torcono il naso a tutto ciò che porta il carattere di nuovo. cassola,
lippi, 4-75: cupido amor, che tanti ho sbolzonato, / berzaglio qui
la goccia al naso: avere il naso che cola. -al figur.: essere
per il naso posso trattarlo come mi piace che avrà di grazia a vivere.
. ero risoluto a contentarmi di quello che avevo allegato; ma poi ho aperto
: ebbene, nel pieno della malora e che la vita m'era diventata insopportabile al
passo senza dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede, la ruota diede un
e dico giusti! / ella che con tant'impeto lo ruota / badi
parabosco, 3-9: con promessa però che se più mai / gli capitavo con
comunque approfittando della sua ingenuità, ciò che si vuole; fargli credere cose non vere
., 7-45: non vuo'più che colei che fu del vaso / dell'incauto
7-45: non vuo'più che colei che fu del vaso / dell'incauto epimeteo a
è egli, son coloro, / che, luschi in dar di vista a i
5-178: son menati per naso coloro che senza fondamento hanno grande stima di sé
di menar pel naso i gonzi, che sono i più. moravia, 21-362:
, 21-362: non ti rendi conto che ti portano per il naso?
savonarola, 7-ii-24: sono tanto pochi che li numereresti col naso. ariosto,
col naso. ariosto, vi-230: quei che dicono / bene son così pochi che
che dicono / bene son così pochi che li numeri / col naso. aretino,
tu puoi contar col naso le donne che per aver denari traaischino le rocche,
. nelli, 14-1-1: sta a vedere che sarebbe questa la prima volta che ne
vedere che sarebbe questa la prima volta che ne so'riuscito da me solo.
con un palmo di naso, a vedere che ancora il petrarca ha messa questa voce
m. cecchi, 1-ii-346: vorrei che / di secco in secco egli arrivasse su
in secco egli arrivasse su, / e che quando e'credesse che la sposa /
, / e che quando e'credesse che la sposa / si facesse oltre, ella
restar con tanto di / naso: oh che risa! tassoni, 8-10: i
-da naso (con valore aggettivale): che è relativo al naso, che serve
: che è relativo al naso, che serve per il naso. -in partic.
naso, in forma di aggiunta, vale che serve per il naso: onde pezzuola
i quali vanno, come tanti bracchi che dànno di naso a tutti i cantoni
1-iii-824: queste ultime cose di forlì che io ritraggo gli hanno dato assai nel
dando segno con alcune delle solite smorfie che tale interrogazione le desse alquanto nel naso
e religiosi /... / che con satire e versi ingiuriosi / ora a
. paoletti, 1-2-352: veggo bene che bisogna cedere e starvi di sotto;
siete fatto così gran padrone della natura, che, voglia o non voglia, possa
o non possa, ha da fare ciò che a voi salta in testa?
naso, come sull'aia fra quelli che gavazzavano, il lezzo increscioso d'una
lezzo increscioso d'una carne straniera, che stavolta gli parve ferino, insoffribile.
sozza. monti, iii-344: trasento che foscolo voglia dar di naso anche alla
baldovini, 2-66: ho detto / che a chi passar volessi / il viso
modo tal da lor si mostri, / che non venga persona / a dar di
fagiuoli, v1-68: ditelo voi, che sopra del ginocchio / aveste il colpo
popolari, ii-239: si può fare ciò che si vuole, e nessuno ha il
. forteguerri, i-179: io sento che mi sale infin de'piedi / la
[tommaseo]: odore sì ingrato che malagevolmente si può soffrire da chi non v'
dài di queste battisoffiole, tu vorrai che 'l naso mi fumichi poco.
cui non si è direttamente interessati, che non riguardano); curiosare, intrigarsi.
. buonarroti il giovane, i-245: quei che in ogni cosa dàn di naso /
caso. casalicchio, 590: che importa a te l'andar mettendo il
naso alle case altrui e vedere quello che vi sia di macchia nella tal e
, 5-27: era uno di quegli che presumeva intendersi di tutto e saper tutto
cose. monti, 4-1-65: so che il santuario del vostro gabinetto è ben
; godono d'una libertà tanto indomabile che ne da'critici né dai prìncipi, che
che ne da'critici né dai prìncipi, che come i critici mettono naso per tutto
, a vedere un po'anche lui che cosa succede a bergen. cassola,
bergen. cassola, 2-157: -credevo che [l'uragano] ci portasse via,
lupi. -che nottac- cia. -vedrai che oggi non potremo nemmeno mettere il naso
dante, inf., 25-45: acciò che 'l duca stesso attento, / mi
, 6-119: occasione, questa, che gli aveva dato modo di 'mettere
non appariscon fuor se non in caso / che a lor bisogni smoccolarsi il naso.
qualche grillo in testa... che non si lasciava posare una mosca sul naso
dei soverchiamenti timorosi della propria salute, che si tappano in casa nelle stagioni non
: 'è più d'un mese che non mette il naso fuori dell'uscio '
gli fuma, si vuol significare uno che si risenta dell'onor suo.
: raccomandarlo anticipatamente al de sanctis, che non si ricorda dalla bocca al naso,
stivale, / e volete insegnar quel che conviene / a me, che sono il
insegnar quel che conviene / a me, che sono il babbo delle scene? bonsanti
proprio naso. -parere a qualcuno che gli cada il naso: restare sconcertato
di canto quel suono speciale e sgradevole che prende la voce, allorché uscendo dalla laringe
poco male a quel perverso, / che già per questo addietro non tornossi, /
è un gran brutto affare, due amanti che un giorno o l'altro possano ridersi
il naso a qualcuno: fare in modo che riesca a liberarsi delle secrezioni nasali,
passare sotto fl naso ': di cosa che passi molto vicino. cosi * avere
regale, fece strillare i timorati parigini che l'hanno tutto l'anno sotto il naso
il naso di vera carne e dimenticano che quella tela moderna era concepita proprio come
in prossimità di lui, ma senza che si avveda o si accorga di quanto
. cassola, 3-115: era soddisfatto che bube fosse sfuggito alle grinfie dei carabinieri
burchiello, 28: stagneratti il naso, che cotanto / di liquido cimurro ognor ti
di questo popoletto vi maraviglieresti assai, che insino in contado s'è sparlato di lui
-toccarsi qualcuno il naso se altri gli dice che non l'ha: per indicare
per indicare l'estrema credulità di taluni che prestano fede anche alle affermazioni più assurde
toccarsi uno il naso se altri gli dice che non l'ha si usa familiarmente a
familiarmente a denotare la credulità di coloro che pongono cieca fiducia in ogni cosa che altri
coloro che pongono cieca fiducia in ogni cosa che altri lor dica, ancorché strana o
mettesti; / perché, sappiendo ben che in ogni caso / sempre t'era
, / tu non dovevi mai creder che persa / o tolta avessi giù l'ira
l'ira dal naso, / po'che si larga ver te l'avea immersa.
o un ostacolo degno di sé, che tiene testa debitamente; trovare pane per i
, ix-349: feci per spingere la porta che adesso era chiusa e mi trovai naso
, 30 (522): ogni passo che fanno nell'andito, senton crescere un
tanfo, un veleno, una peste, che li respinge indietro; con la mano
uomini] è fatta come il naso, che dove lo tiri viene. p.
. lippi, 2-71: so ben che mi dirai che non fu vero,
, 2-71: so ben che mi dirai che non fu vero, / ma
celare, quasi fosse un baco nascosto che fa capolino). -naso odora
capolino). -naso odora ciò che non assapora: si contemplano con desiderio
: si contemplano con desiderio le cose che non si possono avere. garzo
garzo, xxxv-11-306: naso odora / che non asapora. -non stuzzicare l'
). -se ti è detto che non hai più il naso, mettici la
re carlo del proverbio del comune popolo, che dice: 'se t'è detto,
, 12-i-82: prego iddio... che non sia... forbito nasino
falcone ed una bocca a labbro sottile che si contorce per tutti i lati. cantoni
. cantoni, 769: costei che prima, non vista, lo aveva già
gli venne incontro a capo così chino che galeazzo non potè vedere né il bel nasino
genova, una 'réclame 'inglese che si direbbe il tuo ritratto. capelli
. marino, xii-518: io giurerei che il vostro naso sia il prototipo.
. nasoantrale, agg. anat. che concerne il naso e l'antro mascellare
. medie. processo infiammato- rio che interessa la mucosa del naso e dell'antro
v.), con suff. che indica un processo infiammatorio. nasòbbia,
nasociliare, agg. anat. che concerne, interessa il naso e le
nasoaorosìfero, agg. scherz. ant. che ha buon odore, che è
. che ha buon odore, che è gradito all'odorato. baruffaldi
anat. sezione superiore della faringe, che interessa soltanto l'apparato respiratorio.
. nasofaringèo, agg. anat. che concerne il nasofaringe; che si riferisce
anat. che concerne il nasofaringe; che si riferisce al naso e alla faringe.
deriv. da nasofaringe, con suff. che indica un processo infiammatorio; cfr
nasofrontale, agg. anat. che concerne, interessa il naso e la
. nasogenièno, agg. anat. che interessa, è relativo al naso e
. nasolabiale, agg. anat. che interessa, è rela tivo
nasolacrimale, agg. anat. che concerne, é relativo al naso
. discorso, tratta zione che verte intorno al naso. baruffaldi
uno dei più astiosi miei avversari - che mi dice però sempre nasomellifluamente: 'caro
: sapete... chi è quegli che ha quel viso con quel nason grande
giovane, 9-249: ve'ceffi, ve'che menti, ve'che teste / calve
ve'ceffi, ve'che menti, ve'che teste / calve e bernoccolute, ve'
i peli dei baffi arruffati e quelli che gli uscivano a cespugli dalle narici.
de pisis, 3-197: il maialino che spinge fuori il nasone rosa da una
e ride di gioia. -persona che ha un grosso naso. -re nasone:
protuberanza in forma di corno o tumore che hanno sul naso. = voce
. nasoorale, agg. anat. che concerne, interessa le cavità nasali e
. nasopalatino, agg. anat. che si riferisce o interessa il naso e
palato. -canale nasopalatino', condotto osteomucoso che agli inizi della vita endouterina pone in
v.]: 'naso palatino': che appartiene al naso ed al palato.
.. con una nasopia brignoccoluta a peperone che pareva il castigo di dio.
. nasosettale, agg. anat. che concerne il setto nasale.
dentro detti fuliselli e con certe naspe che vi vanno ravvolgendo sopra la seta.
. garzoni, 1-908: quelle conciature che si cavano dalle naspe, quando la
p. fortini, iii-163: che diavolo va facendo questo frate così solo
solo? ne va naspando con le mani che fa più atti d'una bertuccia.
madri in cristo, carissimamente vi prego che ora, dimenticando le begole delle rocche
. naspévole, agg. ant. che è simile a un naspo; che
che è simile a un naspo; che gira come un naspo. liburnio,
3-44: vedevilo [il corsiero] alquando che con l'agilità dei piedi naspevoli non
a più succinta espressione le buone cose che stanno addensate in così poche pagine,
addensate in così poche pagine, e che riguardano tanto il lavoro delle filande quanto
le rocche; / non siate sciocche / che cuscia nessuna! bandello, 1-9 (
nella serena indifferente luce di roma: che cos'è la morale della storia?
il tuo stame ricco e prezioso, / che si concia da noi, si fila
eccelso, fino e aventuroso, / che dal buon naspo nulla mai distorce!
molinello sul quale si avvolgono i trefoli che servono a comporre i cavi.
,... da la parte che entra in l'acqua, dinanzi abbi sotto
ingeniosa- mente fatti, posti e orditi che non è peso sì grande che non
e orditi che non è peso sì grande che non si mova con gran prestezza.
scitale di tre maniere: la prima, che è chiamata vulgarmente naspo o burbara,
è un legno lungo e rotondo, che ha in una estremità, o in ambedue
orologi da campanile o da torre, che serviva per azionare la corda dei pesi
ruota maestra. -congegno rotante che, nella fabbricazione artigianale della carta,
tagliuola e accommodate il capo della fune che lavorerà per questa tagliuola, giù entro
giù entro della porta a un certo naspétto che la carchi. = comp
scudella con acqua rosa e muschio, nn che sia liquefatto, non però molto,
liquefatto, non però molto, ma che gli resti alquanto del tenente; dopo
atta a consentire l'entrata della preda che vi resta imprigionata, e, all'estremità
: prese una nassa e, impegolata che l'ebbe, missovi dentro lo figliuolo e
messelo nel fiume lungo la riva, che era piena di giunchi, acciocché il filo
orgia, 9°: statuirne et ordiniamo che neuno possa fare o far fare alcuna
dentro stretto e di fuori ampio, che 'l dì e la notte col peso
né caccia il capo tra le gretole che gli sono dinanzi, ma con la coda
, ambi dal fuoco arrosto; / che quell'odore entro n'attragge i pesci.
fucini, 571: un fritto di pesciolini che ho trovato nelle nasse che tesi iersera
di pesciolini che ho trovato nelle nasse che tesi iersera nella limentra. rieri,
danno / crebbe, avaro ladrone / che dalle nasse alzossi e dalla burchia /
, inganno. - anche: lusinga che costituisce un'insidia, un tranello;
avari. tasso, 8-5-367: guarda che non t'attenda il fine
gli... [restava] che una pronta ritirata. segneri, ii-19:
, questa nassa senza uscita, prima che vi t'impigli dentro, riguardala bene
te, pescator giudeo [pietro] / che sapesti immergere, nell'ora critica,
: abituano le 'pernici ', secondo ciò che mi han detto, ad andare a
chiuse, fuorché in un beccuccio sottile che esse hanno, nelle quali tengono i
nasse, gli spagnuoli chiesero quartiere, che graziosamente ottennero. -entrare,
, appuntita e fornita di opercolo, che comprende in partic. la nassa mutabilis
con piccoli pezzi di artiglieria, che era usata sul danubio nel sec.
per il danubio vengono 700 na- zatte che sono barce longe e strette e vanno solo
solo con li remi e non servono che per combatter. idem, lvii-543:
dipoi una quantità grande in nazadre, che sono navili d'un legno solo e
di legni, forse sessanta nassadie, che... givano di posonia in
di tutti ad assalire i turchi e tale che egli con la sua fortissima vanguarda nel
in coperta quantità di pesce, tanto che la ciurma ne fece un incu- gnatella
orgia, 90: statuimo et ordiniamo che neuno possa fare o far fare alcuna
dal d. e. i. (che la fa risalire al sec. xi
. v.]: 'nassaroli': quelli che pescano colle nasse. =
protozoi radiolari monorifran genti, che comprende forme a simmetria per lo
. pulci, 17-68: poi che battuto fu, que'compagnoni / lo
un nasserl / da ogni peccator che fanno oltraggio. = dall'ar
. famiglia di molluschi gasteropodi prosobranchi, che comprende il genere nassa, comune nel
il naxio: ché così chiamano pietre che nascono nell'isola di cipri. f
il pario..., il naxio che nasce in ipro, il tasio
'nassio': sorta di marmo bianco, che viene a noi dalfarcipelago. milizia,
[di tavole] è di nasso, che anche sono bellissime e di color di
santi, iii-100: il tasso, che al montamiata è detto volgarmente 'nasso '
tu di quelle coccole dammi / rosse che sai... bacche di nasso.
, x-166: viene intanto un pescatore / che le dure gambe scalza / e nel
anonimo, i-501: amor mi stringe, che m'à in sua balìa, /
greve pene il cor mi lia, / che tutto quanto scieglio, / ed oltre
'barbaia'è una grossa nassa o bertovello che adoperano per pescare le anguille,
le lasche e più che altro i barbi, dai quali prende il
] recaccia le penne sue è segno che lui ha el ventre largo sì come
li vermi: la cura sua si è che sia pasciuto con nastarai bianco.
organi interessati (e, a seconda che lo stimolo sia rappresentato dalla luce,
. m. -et). bot. che si riferisce, che è proprio della
. bot. che si riferisce, che è proprio della nastia. -movimento nastico
commerson portata dall'isola di francia, che forma un genere nell'esandria diginia, della
, della famiglia delle graminee, e che si denomina così dall'essere internamente solida
concede però a'grossieri e mereiai, che fabbricano nastri, di potergli fabbricare solo
servissero di dette sete ad altr'uso che a nastrami. = deriv. da
nastrièra. menzini, 5-163: certo che la nastrièra e l'aurea sciarpa / e
da nastro. nastrifórme, agg. che è di forma simile a quella di
marchesa colombi, 125: non vorrei che avesse a mancare né un nastrino ad una
vino. d'annunzio, iii-1-803: che vuoi tu, cognata cara? / -i
4-243: le lenti legate ad un nastrino che gli irava intorno al collo gli
redi, 16-viii-272: pare a me che il denaro che già spesi per v
16-viii-272: pare a me che il denaro che già spesi per v. s.
del suo antonio. solo adesso m'avvedo che per rompere il suo lutto porta al
così chiuse e strette, mi pareva che avessero tutte da custodire, dentro, un
, dentro, un nastrino di segreti che solo l'innamorato avrebbe potuto lentamente svolgere
appuntata all'occhiello degli abiti civili, che indica le campagne di guerra sostenute,
e ha lo stesso colore del nastro che sostiene le corrispondenti medaglie che sostituisce.
del nastro che sostiene le corrispondenti medaglie che sostituisce. de amicis, xii-84:
pazza cosa. e la cosa pazza che dice è che si batte sul petto i
. e la cosa pazza che dice è che si batte sul petto i suoi due
i suoi due nastrini celesti, è che grida: se tuti i avese fato
ancùo. -piccolo nastro o coccarda che reca i colori emblematici di un partito
cappello). -anche: la persona che porta tale insegna, tale distintivo.
region. difetto in forma di striscia che può apparire sulle pelli di capra nel corso
: 'nastrini'chiamano i conciatori quelle strisce che rimangono con poco lustro sulle pelli ai
specie di fettuccia o salsicciotto fulminante, che percosso o lacerato serve ad accendere le
di fili d'oro o d'argento, che, sotto forma di segmenti di dimensioni
egli? -una mitrea di broccatello, che sua santità portava in capo il dì
11-43: né san cosa trovar di che segnata / sia [la sopravveste],
e un piccolo nastro di velluto nero che tagliava con squisita violenza il pallore della
signor armando riccò, uomo piccolo e glabro che portava il monocolo col nastro e scriveva
infra '1 tiepido e 'l freddo, che ogni poco di liquido li basta e
ogni poco di liquido li basta e che in quella col panno sia premutoli vermicelli fissi
galleggia; cercasi come si possa fare che ella galleggi. risponde aristotile: riducasi
larga e gal- leggerà. io dico che questa risposta è imperfetta, perché anco
., 20 (338): quella che a gomiti e a giravolte, saliva
: piccole tarantole a foggia di nastro che si accontentano di abitare quei margini deliziosi
). loredano, 2-309: vorrei che quest'inchiostri v'insegnassero il rossore,
linguistica e della fantasia e dell'arte (che i prelodati insegnanti consideravano quasi come appendice
ornamento, un fiore, un nastro, che si aggiunga al sistema filosofico, dopo
si aggiunga al sistema filosofico, dopo che è bello e compiuto!) è
, fili di gomma elastica in modo che non appaiano né dal diritto né dal
-fascia, per lo più di faglia, che circonda la base della cupola dei cappelli
: mi venne ad aprire un vecchietto che aveva fra mani un berrettino tondo intorno al
: nulla eguagliava la grazia dell'atto che ogni volta ella faceva sollevando un poco la
cittadina, / sovra un bel libro che dorato intorno / i nastri avea di colorita
: nastri di seta di diversi colori che, strisciati in varie guise gli uni sugli
-nastro bianco o rosa o celeste: fiocco che si usa attaccare alla porta della casa
. -nastro di lutto: striscia nera che si porta al braccio o al risvolto
alia porta di casa, per indicare che si è in lutto per la morte
a impedire simbolica- mente l'accesso, che viene auguralmente tagliata dall'autorità di grado
vituperi. carducci, ii-1-10: guarda che babbo a modo! non è proprio un
onore. -nastro azzurro: quello che, in italia, porta appesa la
medaglia al valor militare; il nastrino che si porta in luogo di tale medaglia.
azzurro con la stelletta d'argento, che era un segno di superiorità indiscutibile.
indiscutibile. -premio assegnato al transatlantico che conquista il primato di velocità nella traversata
cilindrico di marmo greco, a bassorilievi che figurano quattro cornucopie portanti spiche e frutta
soprattutto persiani, consistente in una striscia che rappresenta in modo stilizzato il profilo ondulato
nuvole. -contorno a nastro: fregio che orna e delimita il margine di un
mosaico. -archit. modanatura piana che sporge fra due superfici più arretrate (
riferimento al listello quadro orizzontale continuo che, nei templi dorici, corona l'epistilio
cattaneo, 5-3: dal centro del circulo che causa il toro sia men alta una
collarino. -finestra a nastro: che ha forma di rettangolo orizzontale (ed
prima cosa trasse di tasca un astuccio che conteneva un nastro misuratore e movendosi ginocchioni
stoffa tesa sulla linea ai partenza, che viene tagliata o sollevata al momento del
leggera, la fettuccia tesa sul traguardo, che il vincitore rompe nel momento dell'arrivo
, con valore interiettivo, a indicare che la palla durante il gioco o in
spalmato di uno strato di sostanza adesiva che ne permette l'attacco sopra un'altra
, 2-v-370: i meccanici avevano riscontrato che il nastro isolante d'un tubo di scappamento
di dimensioni prefissate dalla tabella uni, che trova applicazioni in svariati campi dell'industria
dell'industria (e, a seconda che sia ottenuto per laminazione a caldo o
essere rispettivamente d'acciaio oppure, oltre che d'acciaio, anche di leghe come
, dopo essere stato sottoposto alla pettinatrice che ne asporta le fibre corte, assume
talamico: fibre del nastro di reil che si arrestano a livello del talamo.
9. tipogr. fettuccia di téla che, nelle macchine in piano, trasporta
fettucce o bindella di tela o cotone che nelle macchine da stampa servono a guidare
stampati. -rotolo di carta igroscopica che, perforato dalla macchina compositrice, serve
'il rotolo o lista di carta che l'operatore alla tastiera della 'monotype
10. telecomun. la striscia di carta che, nei ricevitori telegrafici, si muove
in due striscie di colore diverso, che,
13-19: c'è chi vive nel tempo che gli è toccato / ignorando che il
tempo che gli è toccato / ignorando che il tempo è reversibile / come un
per la registrazione del programma sonoro che verrà trascritto sulla matrice (v. matrice
, 8-99: il circuito dell'informazione vitale che corre dagli acidi nuclei alla scrittura si
è composto dal nastro propriamente detto, che corre su rulli d'acciaio montati su
sul quale cola una soluzione di celluloide che, essiccatasi nel canale in cui il nastro
sospensione. 11. lista di metallo che unisce le canne dei fucili da caccia
striscia di ferro, larga pochi millimetri, che serve a collegare le canne del fucile
, par., 15-22: dal corno che 'n destro si stende / a piè
corse un astro / de la costellazion che lì replende; / né si partì la
ma per la lista radiai trascorse, / che parve foco dietro ad alabastro. landino
simil. e al figur. tutto ciò che appare o si presenta con forma stretta
momento viottole strette, giallicci nastri, che scendevano dai vigneti pei prati e pei prati
di luce corallina: fuochi delle turbe che pernottavano davanti al santuario. ungaretti,
visto acqua di pari trasparenza a quella che scopro avvicinandomi al porto. vediamo la
alvaro, 12-99: non si vedeva più che il nastro della strada giallo. manzini
adesso era uno stretto nastro di terra, che saliva a zig zag e tuttavia ripidissimo
, 6-57: né ho udito i canarini che, gialli dentro il sole, /
. galileo, 4-3-32: notate intanto che cosa sono le diffi- nizioni dei matematici
sono le diffi- nizioni dei matematici, che sono una imposizion di nomi, o
ed introdotte per levar lo stento tedioso, che voi ed io sentiamo di presente per
forma di tettandolo molto allungato in modo che gli angoli risultino invertiti. 18.
piccolo artificio pirotecnico costituito da un nastro che scoppia esercitando una decisa trazione sulle estremità
nerastre sui fianchi e pinne rosee, che vive nel mediterraneo in acque profonde. -
nastro': nome volgare di un pesce che ha corpo lungo e compresso, abita le
da una lamina di metallo flessibile, che può essere agevolmente piegata e modellata secondo
nastro (con valore aggettivale): che non presenta interruzioni, che si svolge
): che non presenta interruzioni, che si svolge tutto di seguito.
dall'organo e presto raggiunto dal coro che cammina a borbottoni brevi. -riuscire
, 7-185: guardate, signor mio, che questa mescolanza di socrate con zenone non
nastri e ceralacca / la speranza che vana / si svela, appena schiusa ai
stavano in paradiso, fino a tanto che veniva a me uno uccello nuovo mantovanamente
mano e parecchi nastretti da capo pur verdi che svolazzassino. -nastrettino.
se non un iocolo nastrettino sotto, che per esser nero gli davaguona grazia.
in giro con entrovi na- stricelli rosati che qui e qua risaltavano dallo sparato.
cappietti, dinderli e frenelli? / che te ne pare? c. e.
di zendado nero con certi nastroni a rapporto che parean due aiacce di pipistrello.
con riferimento alle traversate atlanti che) del n. 2, cfr.
. -ci). neol. che è proprio, che si riferisce a un
neol. che è proprio, che si riferisce a un nastro ma
brignetti, 3-157: la trappola che per via nastroma gnetica aveva
genere di piante della famiglia crucifere, che comprende una cinquantina di specie, annue
le sena- zioni, cioè crescioni, che per altro vocabolo s'appellan nastùrcio acquatico
orti d'italia. et è un'erbetta che produce minute e intagliate frondi. soderini
le pidium sativum ') che si mangia in insalata come il erescione.
di sprofondata lunghezza, tutta a fiori, che mi rendeva aria di un'insalata d'
v.]: 'nasturzio orientale lo stesso che arabide. 2. cappuccina
per terra, né s'eleva in alto che con qualche sostentacelo. guarino guarini,
odori acuti delle vaniglie e dei nasturzi che esalava il giardino, finì per inebriarmi
di rosso nel mezzo da un cornetto che sta attraversato alla sua gamba.
= voce dotta, lat. nasturtium 'che fa torcere il naso; torcinaso '
genere di mammiferi della famiglia procionidi, che comprende tre specie (nasua nasua,
chi dall'esperienza consim- bola si sa che pareggia quella gran bestia in tutt'altro
pareggia quella gran bestia in tutt'altro che nella discretezza prudente. = deriv.
isottéri, della sottofamiglia nasutitermitini, che comprende specie con soldati caratterizzati da
isottéri, della famiglia termitidi, che comprende sia generi con soldati 'nor
,... suo segretario, che è quello in zazzera con la barba
frugoni, i-5-290: prima legge è che non deggia / ne la nostra invitta
nostra invitta reggia / alcun essere veduto / che non sia ben ben nasuto. baretti
telegrafo sottomarino trasmetteva a piperio un dispaccio che doveva produrre sull'animo di quel nasutissimo
-nasuto, impomatato, in frac e che si stuzzica i denti, in faccia alla
: v'è delia la nasuta: ohimè che naso! / pare il torto torron
men ch'a l'altro, pier, che con lui canta, / onde puglia
, 12-i-82: prego iddio... che non sia sì forbito nasino, né
rigoglioso nasone, né sì sperticato nasaccio che non sia vassallo e tributario de la
. 2. per simil. che presenta nel capo una sporgenza o una
2-73: intensamente considerando una forna- cella che dalle nasute boccie di vetro stillava acque di
giudici nasuti mi si saria di più grazia che le monarchie, le reputazioni e le
non poterono aver della pulcella altra opinione che dell'essere stata una giuntatrice ed a
proposito scelta: né sono i soli che 'l credono, poiché de'francesi la
sì nasuto nimico di queste voci imprestate che, avendo a nominar 'monopolium ',
, 2-94: certi ingegni nasuti, che non avendo nel lor cervello luogo capace
luogo capace d'idee se non piccole e che contano per viaggi lunghi l'andar di
interpreti nasuti / nello scrittor maligni più che accorti. -sostant. calmeta,
rinoceronti, come dicono i latini, che mi appuntano con dire ch'io prendo
in parte o del tutto levati quei nomi che vergognarebbono ogni bella composizione e dovendo
poco stimando quei nasuti o barbe bianche che senza altra ragione sgridano con l'autorità
uso. loredano, 6-proem.: che pensiero è il mio che uno, che
6-proem.: che pensiero è il mio che uno, che combatte contro la fame
che pensiero è il mio che uno, che combatte contro la fame, faccia il
, 9-1-16: del mio disgraziato libraccio, che ne dicono i più nasuti?
ironico, a indicare persona presuntuosa, che si ritiene acuta e infallibile nei giudizi
nei giudizi. caro, i-46: che direte ora, maestro nasuto, che non
: che direte ora, maestro nasuto, che non sia tutt'uno: perché questo
nome? 5. ant. che ha un odorato estremamente sensibile, acuto
ariosto, 17-58: quivi attendiamo infìn che steso all'ombra / d'un bosco
per questo modo stavano insolubilmente amplexate, che de esse le due eurydomene e eurymone
e non se mio destino / è che l'aure natali e i vivi soli /
delle relazioni, parentele e conoscenze, che cos'è più un cognome?
più un cognome? 2. che è quello proprio della nascita di una
casi e tristi eventi / l'aura vital che mi s'avvolge intorno. leopardi,
qual forma, in quale / stato che sia, dentro covile o cuna, /
oggi è il vostro giorno natale, che se non nascete a questa vita terrena,
: della vostra molta cortesia ringraziandovi, che avete con isconcio di voi il mio natale
persona (una stella, una costellazione che, secondo l'a- strologia, eserciterebbe
s. v.]: il genio che accompagna e governa l'astro natale dell'
bottega e cattedra / un lurco cicerone / che ti narra [o mummia]
e'paghi le spese) / e che biascia male / il tuo nome natale.
tuo nome natale. 3. che è proprio, che si riferisce alla famiglia
3. che è proprio, che si riferisce alla famiglia, al casato
del sangue natal di francesca, / che del vago tristano legge gli amori e
una certa parte, la quale ordinò che ogni anno pubblicamente fosse spesa ne'giuochi
, 8-i-248: ci sono uomini così sciagurati che traggono co'natali una infelice costituzione di
, dicendo con un vocione di contrabbasso che, per questo riguardo, si facevano
pittori della scuola umbra] non facea che natalizi e madonne: ma che roba
facea che natalizi e madonne: ma che roba! -con riferimento alla creazione
. sbarbaro, 1-79: alla città che reggete difettava fin qui fama di illustri
san mattio alli ventiquattro di febbraio, che era a punto il natale dell'imperadore,
né più festevole, né più grato che il natale di ciascheduno, poiché questo
. buonarroti, 2-96: è probabile assai che qui si parli di quel convito a
di quel convito a foggia ai sacrifizio che si voleva fare ad onore degl'imperadori
e valida anche agli effetti civili) che il mondo cristiano nella quasi assoluta totalità
di stefano, 6-20: tu sai che presto el vignerà nadale. / lo tuo
è usato, e non resta, / che sempre el fa convito a suo eguale
della bagliva di galatina, 255: item che nulla persona... presuma iocare
natale verrà e il giorno dell'anno / che sfolla le caserme e ti riporta /
abissino: celebrazione della natività di cristo che, secondo il rito copto, cade il
: partiremo dopo il natale abissino, che cade sempre il giorno della nostra epifania.
. -buon natale!: augurio che si è soliti scambiare in occasione di
o un ramo tagliati nell'occasione, che si usa collocare tradizionalmente in casa o
spezie. -con riferimento ai doni che si usano fare e ricevere o anche
-babbo, papà natale: personaggio fantastico che affonda le proprie origini nelle saghe e nelle
e nelle tradizioni del nord-europa, e che, a natale, porta regali e
e grandissimo..., fa'che noi sentiamo qualche gaudio spirituale in questo
p. maffei, 172: avvisatelo che si accosta il giorno del vero suo
il giorno del vero suo natale e che non passeranno sei mesi che io lo
suo natale e che non passeranno sei mesi che io lo metterò nella compagnia di quegli
lo metterò nella compagnia di quegli eletti che seguono l'agnello dovunque egli va.
del santo giobbe... erano quelle che in buon linguaggio avea del continuo in
quantunque l'oscurità de'natali, come che figlia di vii ferraio, menomasse in parte
la più fina pazzia, però, che frequentemente si pratica, a mio giudizio
si pratica, a mio giudizio par che sia quella di coloro, li quali
suo padre, volendo darle un nome che risvegliasse immediatamente l'idea del chiostro,
immediatamente l'idea del chiostro, e che fosse stato portato da una santa d'
della propria famiglia, come se chissà che drammatica e inconfessabile vicenda sia mescolata ai
mondo. de notari, io: resta che, tralasciato il lume della natura,
pena il mondo infante ebbe i natali / che in fiorito confine / con l'esecrabil
tansillo, xxx-10-261: o bella e più che 'l dì lucida aurora, / del
terminava appena il quarto lustro, allora che risolse di rinunziare alle delizie de'propri
i-197: è molto più proprio dire che il paradiso si da per grazia che
che il paradiso si da per grazia che non e dire che si dà per giustizia
da per grazia che non e dire che si dà per giustizia, mentre, se
: quando pure si conceda a'latini che sotto numa gli annali della lor nazione al
loro, in paragone dell'antichità di che si vantano i greci e molto più gli
'capolavori per caso è senza un nome che gli accompagni... loro autori
reggimento di padova con tanto splendore di gloria che quella celebrata città stimerà sempre non meno
non meno il tempo del suo governo che '1 giorno del proprio natale. peri,
, 14-14: questi son segni pur che 'l ciel fatale / fiesole fa del
i tiranni, fa sì tutto questo che si venga a formare d'una tal
favolosi. carducci, iii-7-469: ciò che noi facciamo ora, ciò che da cotesta
: ciò che noi facciamo ora, ciò che da cotesta lapide si commemora, è
cotesta lapide si commemora, è più che una festa, è più che un
è più che una festa, è più che un fatto. noi celebriamo, o
c. bartoli, 1-60: si dice che lucio taruzio ritrovò il natale di roma
. dopo terzo entro sulla strada romana che arriva diritta fino a belvedere.
la previsione sul destino e sul carattere che se ne può trarre; oroscopo.
i natali dei senatori, e quelli che vedeva felici e propizi al principato ammazzava
m. ricci, i-73: altri sono che, senza saper niente del natale,
tubo dal quale si dipartono numerosi tubicini che dosano la fuoruscita del petrolio in modo da
, 29-53: la bella aberdona, / che del gran fiume dea in riva è
natali. bacchetti, 9-13: credo che parecchi paesi di riviera pretendano di aver
a santo stefano ': maniera proverbiale che significa durare pochissimo, poiché la festa
: per giustificare spese superflue e voluttuarie che sarebbero ritenute eccessive e dissennate negli altri
. natalino1, agg. letter. che si riferisce alla nascita; natalizio.
, sm. agric. varietà di pesco che porta a maturazione il frutto dalla metà
. statist. numero percentuale delle nascite che avvengono in un territorio e in un
, di natalità generale'. rapporto che intercorre tra il numero dei nati vivi
una collettività e il numero degli individui che costituiscono la collettività stessa alla metà dell'
: non fece [domenico] come quelli che vanno oggi ad impetrare in corte di
eterna). segneri, iii-3-343: che solennità sono mai quelle che veggonsi tra'
, iii-3-343: che solennità sono mai quelle che veggonsi tra'fedeli nelle natalizie de'santi
annualmente la nascita di una persona; che è proprio del suo genetliaco (un
. intorcetta, 45: tra questo tempo che rimaneva solo incatenato nel carcere il p
1-9: stamperei forse qualche sonettuccio / che è fatto in lode del predicatore,
mio giorno natalizio? -che festeggia, che celebra il compleanno di una persona.
su 'l campidoglio. 2. che è proprio, che si riferisce alla solennità
2. che è proprio, che si riferisce alla solennità del natale e
feste natalizie a me non fruttasse altro che una lettera di più scrittami da v
al suo debito, il canova vuole che sia lacerato l'obbligo ch'ella mi
. montale, 3-252: conosco un signore che passa le ferie natalizie in svizzera per
delusi. di natalizio non c'è che il fascio di vischio da me spiccato a
economica, e col famoso articolo 14 che permetteva la sospensione della franchigia.
ii-281: cesare n'andò a berito che era città della fenicia e colonia delli romani
a. serenissima, io prego iddio benedetto che voglia concederle ogni bramata felicità. fogazzaro
cristo. carducci, ii-11-165: quel che ti piacerebbe, spero, è la
colmo... questa gente non facea che natalizi e crocifissioni e madonne: ma
natalizi e crocifissioni e madonne: ma che roba! = voce dotta,
. genere di mammiferi chi- rotteri natalidi che comprende tre specie di piccola taglia,
pres. di fiatare), agg. che nuota, che sta nuotando (con
), agg. che nuota, che sta nuotando (con riferimento sia a
, 3-200: potè vedere una pantegana che attraversava l'acqua, il corpo viscido
giato bove. -bot. che è in grado di spostarsi in un
il cigno. 2. che vive nell'acqua e, in partic.
. calvino, 8-97: ogni essere natante che sguscia da un uovo fecondato ripete non
uovo fecondato ripete non uno ma due esseri che erano a nuotare lì prima di lui
mare. 3. per estens. che galleggia, che sta galleggiando; che
3. per estens. che galleggia, che sta galleggiando; che ha la proprietà
che galleggia, che sta galleggiando; che ha la proprietà di stare a galla,
, 4-2-548: io non mi sono accorto che il signor galileo faccia tanto fondamento sopra
l'aria alle falde natanti per virtù calamitica che, annullata tal virtù, restino le
, v-2-104: pare... che in quell'età in cui si sparsero i
i mari. pirandello, 8-683: confesso che mi sarebbe piaciuto molto trovar laggiù,
per l'oceàno. -bot. che galleggia sulla superficie dell'acqua (le
di foglia o fusto, diconsi quelli che galleggiano a fior d'acqua.
o meno piccole adibite ad abitazione, che si trova spesso lungo i fiumi e i