, sm. invar. specialità sportiva che consiste in gare motociclistiche di velocità o
. da motocross, col suff. -ismo che indica attività sportive; voce registr.
. m. -i). motociclista che pratica il motocross. migliorini [
. motofracassóne, sm. motociclista che conduce il proprio veicolo in modo da
: secondo autista di un motofurgoncino, che andava in giro per i paesi del
[il prefissoide 'moto-] azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a
] azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano 'a motore': 'motoaliante'
migliorini, 2-19: apparecchi che funzionano 'a mo- tore': 'motoaliante'
[il prefissoide 'moto-] azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano a 'motore'
] azioni che si svolgono o apparecchi che funzionano a 'motore': 'motoaliante'.
v. l: 'motonauta ': persona che coltiva il diporto motonautico, che fa
persona che coltiva il diporto motonautico, che fa parte di associazioni ad esso relative
parte di associazioni ad esso relative, che possiede motoscafi o sa governarlo o disimpegnare
a motore. 2. sport che si pratica con motoscafi di diversa cilindrata
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio,
-ci). che si riferisce, che è proprio, che riguarda la motonautica
si riferisce, che è proprio, che riguarda la motonautica o i motonauti;
riguarda la motonautica o i motonauti; che si svolge, che si disputa con
o i motonauti; che si svolge, che si disputa con motoscafi.
delle corna anteriori del midollo spinale, che permette agli organi periferici gli impulsi motori
più di chi vuol comparire un altro che di chi ha cura d'essere raffigurato
fazio, la prima cosa, poi che fu al sicuro in casa sua, mise
cecchi, 1-2-460: è ben fatto che egli abbia anco / più d'un vestito
contagio fino agli occhi. è vero che mi son mutato tutto da capo a piedi
piedi; ma l'è una porcheria che s'attacca alle volte come un malefi-
mantel si logora / tosto a colui che non ha da mutarsene. brusoni, 4-i-267
romoli, 202: si vede che il cervo muta il corno, il serpe
aveva molte volte invocato la buona malattia che..., se risparmia la vittima
alla luce, rinnovandola come una serpe che muti spoglia. -sostant. grisone
grisone, 1-89: taccia chi dice che si conosca nel collo al segno del
iii-30-260: il comune di pisa, che tenea per insegna l'aquila, soleva
; e le teneva in una torre che, dal mutar che elle fanno le penne
in una torre che, dal mutar che elle fanno le penne, fu detta
, 1-23: tali [animali] sono che si mudano al coito per ingenerare i
seta. tartara, 133: sappiesi ancora che gli uccelli presi di nido si
l'aere con l'etterne penne, / che non si mutan come mortai pelo.
la ferita del duca alessandro fu cagione che uscissero dalle mani de'collegati molte occasioni
pietra; e la detta santa immagine, che teneva in un lato il bambinello giesù
prestezza nell'altro braccio, per impedire che con detta pietra non fosse colpito.
fino alla carne, ma non per tanto che lo mutassi d'arcione. rinaldino da
tolomei, i-76: non mi dismenticherò già che, appresso de'toscani, ancora certi
un effetto di questo orso, e dirò che « 'l castelvetro ha dato una rampata
. corticelli, 76: si noti che 'avere ', per miglior suono,
della tastiera di un organo, i congegni che innestano una serie determinata di canne.
broggia, 224: egli è certo che, mutandosi la moneta e specialmente quella
e specialmente quella de'conti sì privati che publici dal solito intrinseco sistema, invece
verso li raggi del sole, e quello che vi guarda dirittamente senza mutare suoi occhi
nutricato sì come degno, e quello che muta li suoi occhi, sì è
filippo degli agazzari, 26: innanzi che mutasse le piante de'piei, fu
continua. ariosto, 42-17: ritratto che l'ebbe [il piede], né
lor caduta [dei due cavalieri] che non si sentiano né mutavano né polzo
mutarono pastura. petrarca, 73-41: poi che dio e natura et amor volse /
m. cecchi, 330: o per che causa / mutasti voi...
patria e sovrano soprattutto a quelli tra loro che, non essendo ancora legati da consorzio
, rettor., 123-5: altri diceano che. lla cittade si dovesse mutare di
, par., 26-142: nel monte che si leva più da l'onda,
/ de la prim'ora a quella che seconda, / come * 1 sol muta
da siena, 113: come fa colui che inesta il pero salvatico e inestavi su
pero salvatico e inestavi su il pero ciampolino che, non mutando pedone, fa il
. panzini, i-241: i pastori che videro, scesero un dopo l'altro
: camminano questi tartari con tanta rapidità che difficilmente si possono radunare contro loro le
ingannando le guardie, misono fuori quegli che dovevano morire, rimanendo elleno in luogo
889: e1 terzo si è di coloro che mutano le mercanzie, come t'ho
ho detto. e1 primo è quello che la conduce in grosso; el sicondo,
: prigion sempre, stato era / dudon che del danese fu lignaggio. / mutar
sacchetti, v-52: dio vuole bene che noi multipli- chiamo e guadagniamo, ma
come sopra la terra, di quello che la terra produce e non sopra i denari
per settina e per gonfalone e fecesi che si crescesse la tassa i due terzi
ragioni assai efficaci: con- ciossia cosa che le sustanze de'cittadini si mutano.
ragionevole mutare e quelle sarebbono molte minori che le passate. 20. ant.
, i-vn-15: questa è la cagione per che omero non si mutò di greco in
greco in latino come l'altre scritture che avemo da loro. -esporre,
del mare [tommaseo]: se vede che sia di mestiero mutare vele o raddoppiare
e sé gira col segno, / prima che possa tutta in sé mutarsi, /
/ quella milizia del celeste regno / che procedeva, tutta trapassonne / pria che
/ che procedeva, tutta trapassonne / pria che piegasse il carro il primo legno.
1-iv-229): se noi vogliam tor via che gente nuova non si sopravenga, reputo
un paesuccio di questi contorni, / che venuto a seccare il presidente / per
cisterna] e anguille e pesci di fiumi che per loro mutare sì facciano muovere l'
loro mutare sì facciano muovere l'acqua che v'è dentro. 24.
più profondo, radicale, sostanziale, che si presenta come chiaramente visibile, percepibile
xiv-io: significa le cose naturali corruttibili che coti- dianamente compiono loro via, e
non si mutando quasi le lingue per altro che per mescolarsi que'che le parlano con
lingue per altro che per mescolarsi que'che le parlano con genti d'altro idioma,
d'altro idioma, quale è quella che dovesse essere più altera e più variata che
che dovesse essere più altera e più variata che la ebreaì tansillo, 1-24: mutar
di colore paonazzo scuro] il calore, che rasciugandosi, mutò in vermiglio. forteguerri
, i-13-140: un altro, secondo che si muta la moda ne'colori de'vestiti
... non si mutano se non che a poco a poco e con lunghezza
sapendo o si sceglie la vita / che muta ed ignora: altra morte.
dante, conv., i-viii-n: acciò che sia laudabile lo mutare de le cose
sempre essere al migliore, per ciò che dee massimamente essere laudabile. sbarbaro,
mutare, l'antenato... che l'ingenuo dipintore segnò con un sgorbio.
forma l'idea non figura alcuna imagine che si muti con la mutazione fatta de gli
turbamento, per uno stato d'animo che si sia impadronito di colpo di una
occhi al gran padre schernito, / che non si muta, e d'aver non
si mutò di mille colori, come colui che si sentiva èssere fatto a staccio.
. crudeli, 1-165: vi son certi che, parlando con la loro donna,
la loro donna,... più che servilmente si abbassano ed hanno tanta dependenza
servilmente si abbassano ed hanno tanta dependenza che tremano, sospirano, si mutano quando
mutano quando vengono in faccia a colei che amano. g. capponi, ii-116:
inconsapevole compagno. « guardato? in che maniera? » ho fatto io,
, come ti muti! / vedi che già non se'né due né uno »
quel sol, di tre compagni / che venner prima, non era mutato.
mutarsi in una nugoletta / lucida più che mai argento o oro. leggenda aurea
muti in corpo di cristo, e ciò che prima si chiamava pane diciamo poi corpo
poich'i'son mutato, / ragion è che tu muti. gallo da pisa,
bieltà sole, / ca lueen più che sole, / m'àno d'amore punto
dante, conv., iii-1-11: pensai che da molti, di retro da me
/... ma per la vista che s'avvalorava / in me guardando,
cosa ottima a mutarsi di proposito innanzi che sopraggiungessi la intollerabile miseria e pigliare migliore
intollerabile miseria e pigliare migliore partito mentre che egli era lor lecito. bisticci, 1-i-238
ariosto, 433: - di molti che si mutano / in becco vo'tacer.
ma lo trovò così saldo nella sua deliberazione che niuna ragione fu sufficiente a farlo mutare
ogni prova. inclinatissimi sono all'amore più che ad ogni altro diletto e vi corrono
mutano e in breve si saziano di quello che voleano poco fa con tutto il cuore
, gli è anche di più necessario perciò che 'un si muti di core
anonimo, i-491: ancor tegno speranza / che si le muti la voglia / a
le muti la voglia / a quella che m'à fatto tanto male. anonimo,
io agio in voi e 'l core / che da voi non si muta, /
si mutò il cuore, non altramente che ad oenone..., veg-
(424): quella voce, annunziando che la volontà era mutata, non dava
volontà era mutata, non dava punto indizio che fosse indebolita. d'annunzio, iv-1-16
dilette. govoni, 160: questa sensazione che non muta / di arrivar sempre tardi
tardi, all'insaputa / di quel che si cercava e più non c'era.
della troia si conosce in ciò, che quello che fa nel primo parto, non
si conosce in ciò, che quello che fa nel primo parto, non molto
torna in pioggia la dolze veduta / che dimostrava. proverbia pseudoiacoponici, in:
essere superbo alli vicini toi: / vidi che 'tempo mutase e guarda quel de
, ii-105: non sapete voi insomma che cosa sia nel borgo selvaggio il mutarsi del
sole? carducci, ii-2-271: credo che l'abbattimento tuo d'ora
possa pervenire più da cagioni fisiche che non da morali. ricòrdati che siamo
fisiche che non da morali. ricòrdati che siamo sul mutar della stagione. contùso,
.. risvegliate nella brama dalla stagione che si muta e dal tempo che passa.
stagione che si muta e dal tempo che passa. -passare a una nuova
pavese, 44: quell'ignota straniera, che nuotava di notte / sola e nuda
, 5-310: [l'albero] anzi che sia tagliato, ben si muta in
25-98: simigliante poi a la fiammella / che segue il foco là 'vunque si muta
per uccidere tutti gli cristiani, credendo che la montagna non si mutasse. istando
: dico quelli [miracoli], che per forza e per podestà loro appaiono
appaiono manifestamente essere fatti, come è che le figure delli iddìi casalinghi, li
enea recò di troia, si dice che per sé medesimo si mutavano da luogo a
a modo d'impersonale, come dire che il caso ai cui da ultimo si ragiona
'mutare aspetto ', quando intendiamo che la cosa di cui si parla si
in circostanze o condizioni diverse da quelle che apparivano in principio. -mutare casa:
e adeguate alle situazioni e alle circostanze che si presentano di volta in volta.
menda se uscissimo dalla regola di coloro che fanno i dialoghi, ché il decoro
una cosa all'altra, invitando i capricci che muovono i pensieri dei nostri seguaci,
ad africano] il capo, dapoi che brama che gli sia mutata la provincia »
] il capo, dapoi che brama che gli sia mutata la provincia ». così
questa parola fu amazato quel dottissimo uomo che aspirava a grado maggiore.
mestieri, quel dei bussolotti, / che muta il nero in bianco e il bianco
: lo savio uomo non mente da che muta in meglio lo suo consiglio.
in diversa guisa dalle occulte forze, che promuovono l'intelletto, mutarono quasi la
qui. boccaccio, i-89: temendo forte che la misera anima non avesse abbandonato il
]: 'per mutare! 'è locuzione che si usa ironicamente, a modo di
. mutessarìf. mutastro, agg. che è parzialmente muto; che si esprime
, agg. che è parzialmente muto; che si esprime con estrema difficoltà. -anche
non abbiano il totale impedimento, sì che si dicono mutastri e sordastri. =
, 'mutatis mutandis ', quel che di sé diceva andrea chénier. pan
. latina, all'ablativo assoluto, che significa 'mutate le cose che devono
assoluto, che significa 'mutate le cose che devono essere mutate '; se non
devono essere mutate '; se non che quel 'mutandis 'si presta talora
= letteralmente: 'mutate le cose che debbono essere mutate '. mutativo
/ ferma, diritta e tale / che mai non venga men se non per morte
morte. 2. biol. che è proprio o che si riferisce a una
2. biol. che è proprio o che si riferisce a una mutazione genetica;
si riferisce a una mutazione genetica; che ne deriva, che è provocato da
mutazione genetica; che ne deriva, che è provocato da essa. -periodi mutativi
selezione naturale. 3. mus. che si riferisce, che è proprio della
3. mus. che si riferisce, che è proprio della mutazione del tono;
è proprio della mutazione del tono; che è atto o che è usato per
mutazione del tono; che è atto o che è usato per produrla nell'esecuzione musicale
: le quali corde tutte niuno dirà che si piglino come cromatiche, ma come
(ant. anche molato). che ha subito una trasformazione, un cambiamento
lo più profondo, radicale, sostanziale che risulta chiaramente visibile, percepibile o comprensibile
frugoni, i-8-268: te felice, che dèi / ne i ben mutati tempi /
, imbarcavano a governo degli amministratori, che mandavano nelle isole, seimila zecchini.
quasi di tutti i versi, però che di loro quale intiera, qual tronca,
son la semplice e la doppia, che si può dir composta; ed ogni nome
: un suo confratello ed amico, che lo conosceva bene, l'aveva una
troppo espressive nella loro forma naturale, che alcuni, anche ben educati, pronunziano
con qualche lettera mutata; parole che, in quel travisamento, fanno però
quel la faldiglia, vennero a tale che, non si riconoscendo più tra di loro
. tartara, 278: fu favoleggiato che in questa isola deio giove, mutato
: il macinato di quell'arbor frutto / che a rodope fu già vaga donzella,
demofoonte ancor demofoonte. 4. che è, appare o si mostra cambiato nel
mei compagni, i'non credoa / che voi dovisti mai cossi lasiarmi, /
ché de natura mia mutato parmi, / che mi crediate in altra forma rea.
da cristo tirate,... / che consolate sarete a tutt'ore. masuccio
213: disiderava [madonna fiola] che 'l suo amante passasse, a ciò che
che 'l suo amante passasse, a ciò che, con piacivole vista mostrandoglisi, il
quanto era mutato / da quell'ettòr che ritornò vestito / de le spoglie d'achille
e con il cardinale suo fratello, che si faceva chiamare il conte di boves
al volto e alle maniere per quello che a lui aveva servito di paggio, col
modi. deledda, iv-787: si accorse che antonio era fisicamente mutato:..
. ariosto, 118: gli occhi che già mi fur benigni tanto / volgi
/ vedi come mutati son da quelli / che ti solean parer già così belli.
il viso, mutato dal piccolo pizzo biondiccio che ora si lasciava crescere, sembrava acuirsi
davanzati, ii-57: in quella città discordante che per li spessi mutati prìncipi non sapea
un materiale simile o analogo. -anche: che si è formato o è ricresciuto in
fiumi ostrutti o mutati. 8. che ha indossato abiti puliti o ha cambiato
o ha cambiato la biancheria personale; che ha rinnovato l'abito. tarchetti,
(femm. -trice). disus. che è fautore e promotore di mutamenti,
roma colla forza de'goti, acciò che appo quelli che di poscia venissero fosse
forza de'goti, acciò che appo quelli che di poscia venissero fosse avuto ristoratore della
avuto ristoratore della romana repubblica, poscia che non ne potea essere mutatóre. machiavelli,
e chiameran sempre energia e prudenza ciò che i mutatori o rivoluzionari chiamarono e chiameranno
magnifica e mutatrice dell'idiotesimo è quella che usa i nomi stranieri. perticavi,
. 2. elettrotecn. apparecchio che utilizza la conduzione elettrica in un mezzo
ii-283: chiusa la botte o altro vaso che contiene il mosto quasi completamente vinificato,
: non aveva seco portato da livorno che una camicia, il resto di una decentissima
persona, o andare in sua contrada, che le tossono donate due ricche castella.
1vtii sec. ed estinta nel xiii, che giudicava il peccatore in una posizione intermedia
, il cui errore sta nel credere che il corano sia stato creato e non
nella speculazione filosofica, indica il divenire che caratterizza il contingente e il finito in
: solo la grazia mia è quella che è ferma e stabile. savonarola, 7-i-204
, 7-i-204: dio è solo quello che non si muove e non ha mutazione
, e fattosi in questo quella mutazion che si fa in tutte le cose umane.
si prende anche talvolta larghissimamente tant'oltre che si dirà alcuna fiata la natura divina
. torricelli, ii-4-186: uno strumento che mostrasse le mutazioni dell'aria ora più grave
col gusto amaro mordace dell'acqua e che postovi l'acido e l'alcali non fece
effetto, mediante memorabili e calamitose mutazioni che in terra produce, cogl'incendi,
dante, conv., iii-ix-11: avvegna che la stella sempre sia d'un modo
. tasso, n-iii-935: l'uomo che fa mille mutazioni d'aspetto, di costumi
1-i-412: dubiterà forse alcuno donde nasca che molte mutazioni che si fanno dalla vita
forse alcuno donde nasca che molte mutazioni che si fanno dalla vita libera alla tirannica
iii-n-231: alle repubbliche toscane doveva premere che quella di parma non fosse una mutazione
signore a signore, ma una rivoluzione che restaurasse il reggimento a popolo.
/ veder pareami, secondo mostrava, / che si dolesse di tal mutazione, /
serpente in verga, a me è incerto che mutazion fosse quella. siri, iii-679
mutazione portentosa veggiamo farsi di uomini statue che hanno occhi, ma non veggiono,
tien torrido e fello / specchio, che fa la grande mutazione. arbasino, 7-231
, 7-268: suppone il sign. plaff che nell'invocazione dello spirito santo la consecrazione
-biol. variazione, talora considerevole, che si determina bruscamente nel genotipo di un
documentabile attraverso l'esame microscopico, che, mantenuta artificialmente per mezzo di opportune
di singoli cromosomi (mutazione cromosomica, che contribuisce a determinare la sterilità tra la
tutte le integrazioni lecite di quei fatti che soglion propriamente e comunemente chiamarsi i dati
maligne mutazioni biologiche. -mutazione iterativa', che si manifesta in forme analoghe in specie
. -bot. mutazione gemmaria', quella che, verificandosi in una singola gemma,
avvenuta spontaneamente. -mutazione direzionata', quella che si può determinare in una coltura batterica
. 2. evoluzione fisiologica, modificazione che l'organismo subisce nel corso dell'esistenza
voce dei ragazzi durante la pubertà, che comporta il passaggio dal registro bianco a
vidi giovinetto e bello e florido e che appresso io vidi cambiarsi,...
io vidi cambiarsi,... parti che per sì fatte mutazioni non dimostri manifestamente
per sì fatte mutazioni non dimostri manifestamente che abbia a finire il suo corsol tommaseo
* mutazione della voce ': cambiamento che succede nella voce umana di ambi i
di una malattia, evoluzione dei sintomi che presenta, del modo in cui questi si
torna e grasso e rubicondo, / che sembra un cherubin del paradiso; /
sembra un cherubin del paradiso; / che 'l re, il fratello e tutta la
ii-217): avvenne in quel punto che la reina stratonica entrò in camera,
sé venire, subito il polso, che depresso e languido giaceva, se gli
non è altro l'affetto, o passione che vogliamo dire, che un movimento dell'
affetto, o passione che vogliamo dire, che un movimento dell'appetito o concupiscibile o
.. o mitigare quella pessima mutazione che sovente in noi suol farsi colla forza
: io dubito forte di me medesimo che, vedendomi a così fatto partito,
molti virtuosi, e di gran valore, che avanti a prencipi si hanno lasciato fuggire
occupar l'animo di tanta viltà, che con la pallidezza del volto, col
posizione, dell'atteggiamento del corpo, che manifesta, per lo più involontariamente,
mutazione fece il re, come prima che giugnesse. 5. caterina da siena,
con la maiestà mia, ma in coloro che saranno giudicati da lui. g.
4-iii-271: vidde entrar in camera quelli che le erano stati assignati per giudici senza
, 71: non si può imaginare che mutazione fecero ne'loro volti, nelle
né la scultura imitare né rappresentare altro che queste esteriori mutazioni, è manifesto che
che queste esteriori mutazioni, è manifesto che non altro delle passioni ci rappresentano,
passioni ci rappresentano, se non quello che esse hanno ai materiale. d'azeglio
caratteristiche, degli attributi, delle prerogative che rendono una persona diversa rispetto ad altre
tanto bramava di allungare, in quanto che solo potesse dedicarne a voi il rimanente
dedicarne a voi il rimanente, quando che la mutazione di mia condizione e la
l atto'... della mutazione che nasce nell'uomo al primo cominciare ad
fra giordano, 57: chi sono quelli che hanno i molti pensieri e le mutazioni
gran letterati... senza altra predica che quella del suo esempio fecero maravigliose mutazioni
persone di vita prima rilassata, che poi si sono date a vivere cristianamente
diplomatica. bibbiena, 102: insta che per cosa del mondo costoro non vadino
grande importanzia tanta mutazione sua, voleva che io andassi sino a castrocaro cioè bologna
o de'svedesi o de'prencipi tedeschi che seguono il suo partito. -modificazione
l'illustrissimo...: che dirassi dunque di me se non gli do
di stile fu cagionata da una pietra che, uscita dalle mani d'uno di
. andreini, 1-251: o fiera doglia che non sostieni mutazione, quando sarà che
che non sostieni mutazione, quando sarà che mi levi dai vivi? 7.
levi dai vivi? 7. evoluzione che, in un gruppo sociale più o
o, anche, dei rapporti interni che ne regolano e caratterizzano la vita.
oggi per la mutazion delle idee si crederebbe che ne fossero venuti a perdere i romani
. mazzini, iii-1-206: prima ancora che i barbari assalissero l'occidente erano l'
. cecchi, 5-538: io credo che sia il destino delle epoche in profonda
travolto in olocausto a sorti così immani che appena in qualche minimo aspetto sa riconoscere
d'una schiatta suol trapassar nel vizio che l'è più vicino e più simile.
cattaneo, ii-283: chi è colui che fa mutazioni sì disparate?...
svizzeri... le fa l'eresia che succede al cattoli- cismo, e nelle
nelle città cattoliche le fa una mezza eresia che volgarmente si chiama il carnovale.
, grammaticali, lessicali, fonetiche, che cambiano progressivamente le caratteristiche di una lingua
e de gli altri barbari, atteso che molto prima s'era mutato. muratori,
xi-1-4: finché le lingue sono più popolari che letterarie, e più parlate che scritte
popolari che letterarie, e più parlate che scritte, le loro mutazioni trascorrono impercettibili
o per inasprirli, continua anche dopo che le lingue si sono formate, ed
dai diversi rapporti grammaticali e sintattici che esprime; flessione, declinazione; coniugazione.
1-354: vide la imagine di nembrotto che per sua superbia fecie l'alta torre per
o gli aspetti particolari di essa, che costituiscono il risultato concreto del mutamento dell'
rende testimonianza un libro di 'lettre 'che tosto saran fuor de le stampe.
le stampe. scannelli, 95: pare che non si possa dire mutazione e perdita
mutazione e perdita di gran momento quella che viene ad osservarsi fra i primi dipinti di
: in germania non si dubita più che lo studio de'retori antichi sia necessario
ad ogni stagione il credito della poesia che l'ha celebrato. -modificazione,
la tragedia ha molte mutazioni sofferte prima che, acquistata perfezione, si fermasse. bettinelli
di 200 soldi; e in caso che accadesse mutazione nella moneta, sei marchi
un'altra avversa); segno meteorologico che lo annuncia o lo fa prevedere;
nella luna e nelle stelle, ma che questi ancora non siano molto da lungi,
ottimo, i-359: sono di uccelli che sentono di parecchi di dinanzi la mutazione
giovanni da empoli, 43: visto che il tempo non faceva nessuna mutazione,.
pretende trovar la causa della tanta diversità che si osserva tra la roma antica e
roma antica e la moderna nella mutazione che si è fatta per molti
v-1-84: c'è nell'aria non so che sentimento di mutazione. si sente che
che sentimento di mutazione. si sente che il buon tempo è 'agli sgoccioli '
essere un uomo, ed è convinto che tutti sieno in errore su tale fatto.
di medicina volgare, 25: perché subito che la creatura è nata piange? si
creatura è nata piange? si responde che interviene per la mutazione de l'aere
non essendo alcuno così ardito... che si assicurasse di star fuori per essere
e riflusso dell'euripo... quello che cagiona ammirazione si è che sotto al
. quello che cagiona ammirazione si è che sotto al ponte corre veloce a segno
sotto al ponte corre veloce a segno che tre molini che vi si trovano macinano con
corre veloce a segno che tre molini che vi si trovano macinano con un impeto
osservato e studiato in rapporto all'influsso che si presume abbia sulle vicende umane)
il mutare, il volgersi della sorte, che offre al divenire delle vicende umane,
alti, ed ora negli altrettanti dì che seguitano menova più che la sua natura
negli altrettanti dì che seguitano menova più che la sua natura non porta. fra
41: gli amanti, come quelli che ogni dì sentono mille mutazioni che fa
quelli che ogni dì sentono mille mutazioni che fa loro la fortuna, a quelle cose
, vii-3-174: disse un di loro che ben cadeva a proposito sopra la mutazion di
/ ell'è mutazion sì dolorosa / che fa perdere il gusto ad ogni cosa.
... fu impresso per modo che ne contrasse un abito di naturale malinconia.
partic.: il seguito delle peripezie che, nella tragedia classica, culminano nella
. trovate la vera tragica mutazione, che vien da cosa mai non pensata ed
convien ricorrere al ricco arsenale della fantasia che... suggerisce avvenimenti maravigliosi,
cagione di queste tante mutazioni. -variazione che si determina in uno stato di cose
cose di qua tutta contraria a quello che per borselo ho scritto, penso che
che per borselo ho scritto, penso che così farà maravagliar vostra excellenzia. varchi
. varchi, 23-165: a volere che io debba osservarti la fede data,
osservarti la fede data, è necessario che tutte le cose stiano nel medesimo termine
tutte le cose stiano nel medesimo termine che quando io te la diedi. ma qual
. ma qual può maggior mutazione farsi che se io truovo poi che tu sii uomo
mutazione farsi che se io truovo poi che tu sii uomo cattivo e ingrato?
me e voi mutazione tale di cose che, a voler parlare sinceri, dee necessariamente
di longevi. 13. rivolgimento che si determina nell'assetto politico-sociale di uno
, 12-41: per molti maestri si disse che il reame di francia avrebbe molte avversità
il suo detto, conciò sia cosa che naturale cosa sia degli uomini di rallegrarsi di
. malvezzi, 8-9: molti si credono che la mutazione in roma venisse per l'
: sappiamo... di certo che nell'anno 1259 fu obbligata la nobiltà a
nobiltà a ritirarsi da milano: mutazione che produsse un pieno popolar governo in quella
monti, iv-199: sappi... che dopo le mutazioni politiche qui succedute,
(594): de'pochi che andavan per le strade, non se ne
non si vedesse qualcosa di strano, e che dava indizio d'una funesta mutazione di
francese si sono avute tutte le mutazioni che hanno portato ad essa. pasolini,
essa. pasolini, 8-39: quella che per altre nazioni è stata un'esperienza
stata un'esperienza di secoli -e che ora è stravolta anch'essa dalla 'mutazione
inizia a corrompersi in un'altra, che ne costituisce la degenerazione (e canonicamente
vera mutazione... è quella che si fa di uno stato contrario in
chiesa di dio diverse mutazioni, però che talora furono due papi a un'otta
o meno profonde, vaste e feconde che ne derivano. -anche nell'espressione in
ad alcuni grave,... ordiniamo che... quello che guiderà detto
.. ordiniamo che... quello che guiderà detto offizio, finito esso,
aveva potestà d'instituire i sacramenti, che al pontefice non ha dato potestà né destituirne
, 4-80: può darsi il caso che il deflusso di un'acqua che naturalmente
il caso che il deflusso di un'acqua che naturalmente trascorre da un fondo superiore interessi
senesi ci liquida le giornate della cinquina che ci spettano, fa la mutazione
una cosa e sostituzione con un'altra che serve al medesimo scopo, che ha
altra che serve al medesimo scopo, che ha identica funzione; cambio, scambio
equivalenti. -in senso concreto: ciò che serve per attuare lo scambio, oggetto
abbigliamento usuale e dall'assunzione di quello che serve a indicare la nuova appartenenza)
, 3-20 (ii-371): s'accordorono che per la seguente notte attenderebbero per veder
la seguente notte attenderebbero per veder ciò che seguisse, non facendo altra mutazione di
berettina, mi calò una scesa ne'denti che mi pigliò tutta la parte dritta.
decidit ', la qual mutazione dà indicio che la partita con la vita e la
... avviso io... che questa voce per mutazion di lettere sia
latini, i quali chiamavano patroni coloro che prendevano altrui sotto la fede della loro
dio gli perdoni così gran peccato! / che forse per siffatta mutazione / a gir
far nascere il verbo 'leppare ', che, per 'torre di nascosto '
. zanotti, 1-6-357: né è maraviglia che la mutazione di una voce sola tanto
, al quale ho fatta la mutazione che accennai. carducci, iii-8-233: le
altri adatti ad ambientare le nuove situazioni che si succedono nel corso della rappresentazione e
rappresentazione. -anche: successione delle scene che compongono un dramma. -al figur.
circostanze, spesso inatteso e clamoroso, che si determina nella vita reale (e
in quella corte diverse mutazioni di scena che diedero molto da parlare all'italia.
scena, ma ancora per chiamare un attore che sia pronto. cesari, ii-364:
gliosa mutazione di scena, per una novità che altre bellissime se ne vuol tirar dietro
/... / e tutto quel che carte, o il caso mena /
il caso mena / altro non è che mutazion di scena. -ciascuna delle
terminali, per lo più scriventi, che si possono sostituire all'estremità della gamba
'mansioni 'chiamavano i romani quelle stazioni che corrispondono alle nostre poste.
della persona o del gruppo di persone che detengono il potere, al termine o no
166: quella generazione di cittadini che nella prossima mutazione del governo s'erano
popolo non erano né persone publiche né particolari che tenessino cura assidua delle cose. tortora
testi, 3-269: io premo grandemente che il padre bacchini sia fatto, nelle
bacchini sia fatto, nelle prime mutazioni che si faranno, priore di questo convento
a milano lo farà entrare in sospetto che questo fosse un nuovo indizio di presta mutazione
nuovo indizio di presta mutazione ed interpretare che ci fossi venuto per dover ivi occupare
. nella tirannide, così di tiranno che di ministro, altro non è, ad
, ad un popolo infelicemente servo, che come il mutare fasciatura e chirurgo ad
non ha mostrato per nulla i poteri che l'autorizzano a queste mutazioni. amari,
poderi. carducci, ii-7-333: intendo che la mutazione del ministro possa avere interrotte le
speciale di attitudini e di talenti, che può ogni singolo uomo arrecare alla propria
a me piacque la nuova mutazione che faceste dalle cinque all'una chiesa vaciense
cinque all'una chiesa vaciense, poi che ella è in luogo iù quieto e
è in luogo iù quieto e riposato che non era l'altra. r. martini
, lo schivare ogni cosa e fuggire che ti potesse ritornar alla mente le sembianze
del bene, 1-133: le pianticelle che forestiere vengono trasportate d'altro paese..
aria. giordani, ii-2-9: vi dirò che in tante tumultuose mutazioni che ho dovuto
vi dirò che in tante tumultuose mutazioni che ho dovuto fare, mi trovo smarrito
corrieri con risposta a scipione e giuba che s'allontanassero da utica per la diffidenza
fave o di voti: quella mutazione che avveniva ne'consigli, quando alcuni consiglieri
piedi et a cavallo in ordinanza, trovò che il viceré era ridotto di qua da
subita mutazione, il viceré li fece intendere che avea fatto questo perché avea inteso che
che avea fatto questo perché avea inteso che li franzesi il dì davanti avevano preso
aggiustò col conte di ligneville... che, occorrendo far mutazione de'quartieri alle
queste anime sono molte mutazioni, parte che si mutano in cosa migliore e più
.. più occorre nella nostra città che altrove, perché più abbonda di mercatanzie
1-212: quella [intelli- genzia] che dispone e ordina queste mutazioni di questi
paese diventa la merca- tia lecita, che si può ogni guadagno fare. fibonacci
beni immobili, pel trapasso o trasporto che si fa di quella dall'uno all'altro
espressione di un significato attraverso un significante che non gli è proprio, in quanto
cavalcanti, 2-262: potrebbe parere a qualcuno che si dovesse porre tra queste mutazioni anche
si dovesse porre tra queste mutazioni anche quella che si fa quando per un contrario s'
non parlo. reina, i-97: che mutazione è questa che fa il profeta?
reina, i-97: che mutazione è questa che fa il profeta? vuole che [
questa che fa il profeta? vuole che [cristo] s'armi e prenda la
armi e prenda la spada, poi dice che s'avvanzi e inoltri e che si
dice che s'avvanzi e inoltri e che si acquisti il regno con la bellezza
tiramenti, secondo le mutazioni del disegno che aveva davanti. -successione di immagini
condizioni; il susseguirsi stesso dei momenti che costituiscono il fluire temporale. guido da
fece credendo secondo lo errore de'pagani che, come li lochi e li tempi ànno
a grande caldo e rovente, acciò che la subita mutazione de'contrari facci più
mutazione. ammirato, 411: innanzi che l'imperadore partisse di pisa, coronò a
spessa mutazione de'pontefici... fa che si promettono di ottenere facilmente grazia dei
straniere. montano, 260: perciò che in continua mutazione ciascuno venne, soggiornò,
[cavalli] per cavaliere, acciò che la mutazione mantenga le forze loro.
tolomei, 3-158: le mutazioni e varietà che tra quelle [le terre di toscana
e qualità e ordine delle rime, che compongono la stanza della canzone a ballo
'ripresa 'perciocché nel fine da quei che cantano si riprende a cantare; la
: il diletto de'ragionamenti non meno che quello della musica è cagionato dalla mutazione
7-61: vide un pastorei cortese / che guardava un gran branco di castroni,
osservate ben le mutazioni, / sentì che quel villan facea il ruggieri / sul
qualche mutazione. / volgonsi a me, che ho già gli studi e le arti
derivò la mutazione della spezie aiatona ditonica che prima era, quasi che in sintona incitata
aiatona ditonica che prima era, quasi che in sintona incitata. g. b.
secondo aristosseno, è una certa passione che accade nell'ordine della melodia e si forma
stesso... vuol... che in quattro modi si formi la mutazione
. -cambiamento della base dell'esacordo, che consentiva tanto l'esecuzione di note alterate
la mutazione per quella varietà di sillabe che si fa in alcuna delle sette lettere
mutazione secondo questo riguardo non è altro che mutare di nome una nota in un'
ovunque ciò rendeasi necessario, per ottenere che il 'mi fa 'cadesse sui tre
fa 'cadesse sui tre semituoni, che ora noi nominiamo 'mi-fa 'la-si bemolle
ovvero non è altro... che mutare una nota in un'altra nel
-nella fuga, le modifiche o scambi che gli intervalli del soggetto subiscono nella risposta
di mutazione: nell'organo, registro che produce suoni armonici a quello fondamentale.
. -registro di mutazione composta: quello che emette per ogni tasto più suoni della
mutazione 'diconsi negli organi francesi quelli che rendono la quinta o la terza,
. galileo, 3-3-504: essendo questa che vien detta generazione e corruzione solo una
v.]: con una mutazioncèlla che pare di nulla si fa, d'un
(plur. m. -i). che sostiene, che propugna il mutazionismo di
. -i). che sostiene, che propugna il mutazionismo di h. de
h. de vries. -anche: che riguarda, che si riferisce, che
vries. -anche: che riguarda, che si riferisce, che si ispira al
che riguarda, che si riferisce, che si ispira al mutazionismo (un'affermazione,
li ordeni de la gente di guerra che sono li spachi, spaholani, caripigi,
idem, liv-127: in mutafadacar, che sono lanze spezade, che pono esser da
mutafadacar, che sono lanze spezade, che pono esser da 100 in 120,
100 in 120, e zesnigeri, che sono credenzieri del signor, al numero
sua maestà cavalca in persona, e parmi che stiano a quella condizione che stanno le
e parmi che stiano a quella condizione che stanno le lancie spezzate in italia.
in oltre la compagnia dei mutefericà, che è di quattrocento, per la maggior
sangiacchi cioè rettori, delli alai bei che son capi delle ordinanze, dei mutaffaragà
. idem, 83: gli mutefaragà che sono lancie spezzate. idem, 208:
man dritta è il luogo delli mutaferdà, che sono lance spezzate. gianfrancesco morosini,
stato proveditor zeneral in campo, che si mutega abbi vadagnà assà danari.
t. alberti, 149: nel mangiare che fa la maestà sua non parla mai
. fugì la gente e quella puoca che restò venne a buttare innanzi a noi
dui rami di palma accomodati in modo che vi portano ogni cosa su le spalle
contingenza di quel esercito venuto, sì che regalandomi un porco con un * mutete
mutévole, agg. (mutevolìssimo). che non si mantiene uguale a se
mantiene uguale a se stesso; che può subire cambiamenti più o meno repentini
ed evidenti, qualitativi e quantitativi; che non si presenta all'esperienza, sensoriale
particolari, variamente rilevabili. -anche: che si evolve in contrasto con le aspettative
il cielo stellato non poteva darmi quello che in fondo al mio cuore non avevo:
atmosferici repentini (il clima); che non spira sempre nella medesima direzione (
l'aere in autunno è più mutevole che negli altri tempi. d'annunzio,
kong era mutevole: alla grande afa che appesantiva le ginocchia... succedevano
raffreddamenti discesi dalle alte cime dell'isola che ravvivavano con forza. -regolabile in
fissità del suo sguardo era la stessa che egli usava, quando sul lettino mutevole qualche
delle strette di mano e delle parole che ci rimescolano qualche cosa nel cuore. saba
fiero mutevole ardore, / più nulla chiede che la tua onestà. alvaro, 20-22
d'una attesa spasmodica non sapeva bene di che. -che passa facilmente e rapidamente
-che accetta facilmente i consigli altrui, che se ne lascia influenzare e guidare;
de'carri, in sino a tanto che tu puoti. 3. effimero
seducenti passano, e la misura, che senza misericordia, le fa apparire mutevoli
d'un'impassibilità agghiacciante. 4. che può muoversi, mobile. bibbia volgar
mutevolménte, avv. ant. in modo che rivela mutevolezza d'animo, incostanza
volgar., 19-1 (354): che si puote dire della costanzia delle
significava talvolta con i gesti il pensiero che la perdurante mutezza le toglieva di esprimere
, 1-392: in sala non s'udiva che il pendolo dell'orologio in mezzo alla
, all'infuori di quella maledetta mutezza che, prolungata, poteva, da finta
. m. -ci). bot. che non presenta
[s. v.]: 'mutico che è privo di reste, che non
: 'mutico che è privo di reste, che non ha né punte né spine.
d'italia [il ducato di milano] che non poteva seguire senza molto dolore,
310: né son d'altronde que'che italia pasce / allo straniero a mutilar non
bisogno, per esser felici e contenti, che il vostro corpo sia libero e sciolto
sia libero e sciolto da catene né che sia in arbitrio d'altri uomini come
da esser giudicato peggior uomo del parrucchiere che mutilò bestialmente e nefandamente il corpo della
fu la vendetta del mio tutore fulberto che lo fece mutilar bestialmente, facendogli strappare
bestialmente, facendogli strappare dai sicari quel che fa un maschio dell'uomo.
riprodurre è simile a quello di alcune mie che mutilai, sono tre anni.
, rotte o mutilate le statue bellissime che in lui si miravano,..
è inavvedutamente attenuto ad una delle ristampe che oltre l'essere state mutilate per riguardi
la censura gli ha mutilato tutto ciò che v'era di spiritoso. carducci,
di fortunato 'e gli altri piuttosto che mutilarli preferii non pubblicare. -privare
, 1-iv-70: venivano a cangiare, secondo che loro tornava, la quantità delle sillabe
nessuno il diritto di mutilare i titoli che mi competono... -via! non
lami, 3-536: oh infelice trascomaco, che ha tanta sfacciataggine di dire ciò e
mutilare la verità de'vangeli convien dire che anche i diavoli dell'inferno diedero a
inferno diedero a cristo quella divinissima lode che fosse il fìgliuol di dio. mazzini
prodotto della forma pratica dello spirito, che mutila e fissa pei suoi fini il
era comodissimo e nobile, e quelli che n'erano allora presidi l'avrebbero fatto eseguire
quel grande pensiero con sistemi assoluti, che usurpano a un tempo sulla libertà dell'individuo
accettarlo in tutta la sua pienezza, che è l'infinità. -intr.
. papini, 27-1030: la sua natura che aveva dovuto reprimere tutti gli altri affetti
autorità, un potere, le prerogative che si arroga). alamanno rinuccini,
pass, di mutilare), agg. che ha subito la perdita, anatomica o
a terra gran numero di storpiati, che sparsi per le provincie, mostrando le membra
vii-12: ah péra lo spietato / genitor che primiero / tentò, di ferro armato
annunzio, v-1-654: un capitano mutilato che tornava da sebenico. levi, 2-128:
mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore / di un circo
autore... osservi l'inserire, che cavarà un metodo per sanare le ferite
quello ch'e parato all'intelletto di colui che con tanta confusione l'ha transcritto.
l'ha transcritto..., sì che mi è bisognato di tutti dui mutilati
effetto così mutilato inventario delle merci trovate che l'ambasciatore lo ricusò. monti,
fondo, del discorso su la poesia popolare che stampasti nella vecchia rivista.
il guarini, 2-77: voi comporterete che i discorsi che qui -incompleto,
, 2-77: voi comporterete che i discorsi che qui -incompleto, distorto (un'
* corrado '. si fanno, che le materie che qui si trattano escano fuori
. si fanno, che le materie che qui si trattano escano fuori -che si manifesta
e manchi e dar loro tanta grazia che, così mutilati, ognun possa usarli per
invalide lettere e mutilate e invalide parole che hanno servito a tanti buoni sanesi e
non affermo, ma domando gli si obietta che in francia cominciano ad essere con sicurezza
a perdere 2. figur. che priva un testo di brani, di passi
accidentalmente o intenzionalsignificato complessivo. -anche: che asporta mente di elementi essenziali alla
può molto ragionevolmente creder... che la cometa sia un simulacro intero e non
). in partic. cornice mutilata: che ha un aggetto alquanto ridotto ed è
, il 'lutto 'non serve che a 'étaler 'il dolore a tutto
rimovendo il mistero, scema il bello, che così mutilato non risponde più a un
. croce, iii-10-70: si dice che il passato non torna; ma non
invincibile timidità e da una riflessione inesauribile che la lasciavano affiorare solo contorta, brancicata
sostant.): bambino o ragazzo che ha subito una mutilazione per cause di
sm. (femm. -trice). che mutila, che è atto a mutilare
. -trice). che mutila, che è atto a mutilare. -in partic.
più prolissi o più pieni, se non che per servire alla brevità? tommaseo [
testo, ad alterarne la compiutezza; che produce tale risultato (un intervento critico
critica mutilatrice. 3. che pretende di negare, mutare, correggere
; deluso in un'aspetta che proibivano in genere ogni mutilazione. giannone,
intervenuta mutilazione di membro o sfatti che trascinano la loro gioventù mutilata nelle galere
offriva alle ferite, si tendeva allabili aspetti che un concetto o una situazionemutilazione e alla morte
dette un presenta. - anche: che si esercita, che agisce incorpo perfetto e
. - anche: che si esercita, che agisce incorpo perfetto e tu ne recidesti le
a farsi sentire quel grado di caldo che influisce nello sviluppo delle parti riproducentisi.
, stefano della campagna non aveva sentito che la fatica. monelli, 2-11: barbieri
mutilazioni, ma è dovuta a quel restauro che la natura su di esse eseguisce.
esatti, questa mutilazione era una precauzione che egli adottava. 4. soppressione,
meno evidente e immediatamente avvertibile, che ne deriva. oliva, i-1-260:
vocabolario senza critico esame, senza sapere che significhino. foscolo, xviii-39: qui
voglio dare orecchio a un'altra derivazione che mi passa adesso per la mente, composta
poi di 'keresc 'ebraico, che vuol dire vaso di terra cotta, con
vuol dire vaso di terra cotta, con che ogni tantino di storpiatura o di mutilazione
. si lamenta qualche volta delle mutilazioni che in tempi recenti il convento ha dovuto
, ii- 14-68: torniamo alla mutilazione che avrei eseguita del pensiero di hegel.
mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai, il futuro, rende
] diventa una fiamma, meglio bruciare che stare lontano a scalducciarsi come i poveri
italia, caratterizzato da fasce bianche che at mùtilo2, v.
mutilo in principio, pure si conosce che avea messo il suo nome in caso
interi e la faccia anteriore del settimo, che restò vuoto a tergo: e ciò
caratteri del quaderno, induce a credere che la raccoltina che abbiamo innanzi non sia
, induce a credere che la raccoltina che abbiamo innanzi non sia affatto mutila o
, 2-xix- 624: basta ormai che si scopra il ladro vero, come
: / pazzo, io temea quel che alla fin m'er'utile.
m'er'utile. 4. che manca di concatenazione logica, di conclusione
egli 'ex supposi- tione ', quello che egli suppone è mutilo. gramsci, 1-217
b. croce, iii-26-6: sta bene che la filosofia sorga dalla storia; ma
non da quella mutila ed arbitraria storia che si raccorinforza, quali sanno cavare
; profitto da questi nostri mutinamenti che augumentano mutilato, monco.
: potrà usar diligenza in tutto ciò che vedrà appartenersi al fatto delle genti a
genti a cavallo né più né meno che l'altro è tenuto di vedere e
i-632): avendo il ribaldo castellano che svegliano un'anima melodiosa in una mutile canna
e portogh. amotinar. gli elementi che la costituiscono). - in partic.
, agg. ant. che presenta gli arti spezzati o, anche,
o, anche, intenzio che ha compiuto atto di ribellione all'autorità,
nalmente incompiuti (una statua). che si considera ed è considerato ribelle; che
che si considera ed è considerato ribelle; che carducci, iii-22-64: il secondo marmo
sfondati, sanudo, lvi-671: la massa che era a cavriana e alla vertebre di
mutila o in rovine. mutinati di sorte che non si volevano lassar parlare. b.
. inimico uno dei suoi domestici sotto color che fosse 3. che non si
sotto color che fosse 3. che non si presenta nella completezza orifuggitivo,
orifuggitivo, il quale fece lor intendere che le genti del detto mennone eran mutinate
né... si avea a pensare che... milano si avesse a
, e... si dovea credere che i milanesi non avessino a mutinare,
milanesi non avessino a mutinare, insino che non vedevano dove la fortuna inclinava.
, iii-98: avendo i lanzichenecchi sentito che l'esercito per estens. disposto a
femm. -trice). ant. che organizza un ammutinamento, una rivolta,
sovvertitore (an che in unione con un compì, di specificazione
unione con un compì, di specificazione che indica la persona o l'istituzione contro la
roseo, v-208: quanto alle compagnie che si ammutinano fra loro, io mi
fra loro, io mi rivolterei in coloro che ne saran stati cagione o che l'
coloro che ne saran stati cagione o che l'avran cominciato e gli farei morir
morir nell'una delle due sorti con che si sogliono punir oggidì mutinatori. uttoa
legge molto usata e eziandio osservata, che se sarà traditore al re e mutinatóre del
sua sia presa e la robba confiscata e che egli perda la vita e che la
e che egli perda la vita e che la casa sua sia rovinata e desolata.
machiavelli, 1-iii-1635: quella muti- nazione che feciono le loro fanterie... gli
contessa gioanna... non volendo che egli più innanzi passasse, per non mettere
mutismo, sm. scarsa loquacità che caratterizza l'atteggiamento abituale o il comportamento
accompagnato da modi scontrosi e sostenuti, che costituisce manifestazione di dolore, di depressione
raunata di amici o altrimenti; il che può dipendere da naturai disposizione. fogazzaro
una scena tra luisa e lo zio che interviene per chiederle se partirà ed esce
si chiude alle volte in un mutismo che non c'è verso di cavarle una parola
è mutismo, un così radicale mutismo che, nonché poetare, non parla neppure
più nuove non sono che 'pezzi monologhi o squarci di meditazioni
'pezzi monologhi o squarci di meditazioni che ricalcano dall'interno il pensiero, i
uomo d'oggi, di un poeta che, come sereni ha detto, trova sempre
... una poesia così fatta, che dovrebbe logicamente tendere al mutismo, è
, di ansia, di aspettativa, che si determina in un gruppo di persone
: terminata la cena in un mutismo che i rumori della masticazione e gli schiocchi
(ant. muttó), agg. che è incapace, in modo permanente e
guittone, 71-3: in fede mia, che 'n amor grande aiuto / mi fora
orbo, tale fìada; / e tal che fosse sordo; e tal che muto
tal che fosse sordo; e tal che muto. bibbia volgar., ix-220:
parlare: / muto me credo oramai che 'l sia. boiardo, 1-8: dui
sacripante, ognyaltro ch'oso, / fuor che tu, fosse in tal modo a
suo mal si saria tosto avveduto / che meglio era per lui di nascer muto.
una torre del serraglio con tanta strettezza che, non avendo che una femina mora e
con tanta strettezza che, non avendo che una femina mora e muta per suo
camera, gli convenne sofferire infìno a che vi durò l'orrenda puzza di quel
lentini, 25: amor è, che tacente fa tornare / lo ben parlante
le parti sono indebitamente disposte, sì che nulla ricevere può, sì come sono sordi
trovan molte gioie care e belle / tanto che non si posson trar del regno;
quelle; / chi non s'impenna sì che là su voli, / dal muto
muta! ed ella corse verso la cenciosa che faceva inutili sforzi per trattener le pecore
per iscritto. -spreg. persona che parla poco volentieri, che è priva
. persona che parla poco volentieri, che è priva di comunicativa; musone, mutria
stivale. -per indicare un confidente che non si vuole nominare.
di meglio, lxxxviii-n-91: o tu, che tutto mordi, / a'lupi esser
sol s'ingabbiavan augei muti, / augei che d'uova ognor covan un paio,
: enigma oscuro della vita questo: / che lo straniero, anatra di barberia.
uccelli? / la brama sol di quel che 11 nutrica. a. martini,
, differì istantaneamente dalla sua muta greggia che non sapeva di dover morire e restò
o più ragionevole: dire e credere che il figliuolo di dio... prendesse
giudizio dei posteri da pietra muta più che dalle sue leggi e dalle istorie,
benché muto. sbarbaro, 2-48: tal che se tacque e gli alberi non fossero
tutto il mondo muto delle cose / che accompagna il mio viver sulla terra, /
viver sulla terra, / io penso che morrei di solitudine. -servo muto
, v-2-212: alzo gli occhi al fregio che ricorre intorno;... presso
... presso le belle donne assise che hanno lunghi cartigli parlanti nelle belle mani
belle mani, mute le bocche belle che pur si schiudono a gara con la
, 1-14-1: o amore muto, / che non voli parlare, ché non si'
son mute / a dir di lei quel che tu sol ne sai. montale,
/ parlante. invece è accaduto / che tutti ancora parlano / e il mondo
allora è muto. 6. che non trova espressione nelle parole; che
. che non trova espressione nelle parole; che non riesce o, talvolta, non
. lemene, i-371: disse amor che più bella / di sua madre era
/ sol dall'occhio divino veduti, / che fur lampi veloci di mal. nievo
da un ineffabile dolore. gozzano, che, coi semivocali come gli animali domestici e
. ungaretti, ii-58: conca lucente che all'anima ignara / il muto sgomento
un'altra cosa so della felicità, che essa è muta. è la perfezione e
essere interrogata. 7. che trascorre, si trova o è privo di
altre persone o col mondo circostante; che si svolge o si situa in una
cospetto... e non sanno che spesso gli tolgono l'unico bene che
che spesso gli tolgono l'unico bene che gli avanzi -... -una vita
1-268: gli pareva [al sordomuto] che la sconfinata solitudine della sua vita muta
lo stupore; ammutolito, attonito; che tace imbarazzato, per ignoranza o per
xxxv-1-287: le vostre beltà sole, / che lueen piò che sole, / m'
beltà sole, / che lueen piò che sole, / m'hano d'amore punto
1-2-35: e me fatt'à muto, che fui parlatore; / en sì granne
granne abisso entrat'è meo core / che ià non trovo quasi auditore, / con
la risposta muto, / fate i saper che '1 fei perché pensava / già ne
perché pensava / già ne l'error che m'avete soluto. m. villani
ariosto, 14-35: ancor per la paura che avuta hanno / pallidi, muti et
esclamiamo. tassoni, 4-66: poi che tutti passar, marte disparve, / la-
purg., 13-76: ben sapev'ei che volea dir lo muto; / e
iii-7-445: quella fiera voce e soave che... dalle rocce del trentino
5-96: l'ombra fidata e il muto che risorge, / quella che scorporò l'
il muto che risorge, / quella che scorporò l'interno fuoco / e colui che
che scorporò l'interno fuoco / e colui che lunghi anni d'oltretempo / (anni
si scambiano parole. 9. che non parla, per un periodo di tempo
tempo o in un'occasione determinata; che non risponde a richieste anche pressanti,
non risponde a richieste anche pressanti, che ascolta senza parlare; che non si
pressanti, che ascolta senza parlare; che non si lamenta, non protesta; che
che non si lamenta, non protesta; che è chiuso nel proprio riserbo, senza
com'orno, mentre avansa, / che cela lo procaccio e stanne muto, /
cosa rispondesse o dicesse; e veggendo che stava muto e di favellare neun sembiante
/ né t'en turbar né mostrar che t'en doglia. dante, inf.
, 38: cifra a noi sia / che mai non manca amor, d'amor
eri tenuta / da me, da me che la tua bocca muta / feci
tutti origliavano dalle fessure delle finestre i rumori che venivano dal villaggio, ella parlava muta
-persona muta', personaggio di un dramma che non pronuncia battute in scena. nardi
diconsi anche nelle commedie quelle persone mute che servono agl'interlocutori. -che resta
23: son forse io qual augel che 'n gabbia chiuso, / canta all'ombra
. 10. per estens. che tace volontariamente, in modo colpevole o
in modo colpevole o per viltà; che evita di formulare un giudizio, di
muta ed immobile. 11. che si astiene dal poetare o dallo scrivere
astiene dal poetare o dallo scrivere o che interrompe o tronca la propria attività letteraria
parole, / risguarda el mondo, che seria diserto / se 'l fessi privo
castalìa nostra / oggi muse sì mute / che senza biasmo in giostra / escon oro
sarebbe. foscolo, xiv-359: credo che pensando alla prosaccia io sia divenuto mezzo
mazzini, 39-243: una voce di poeta che amammo giovani e che lamentavamo muta da
voce di poeta che amammo giovani e che lamentavamo muta da lungo tra le nostre
genio e alla poesia. 12. che si trova vittima di una situazione oppressiva
subordinazione, di dipendenza. -anche: che non riesce o non può riscattarsi politicamente
riscattarsi politicamente, socialmente, culturalmente; che si trova arretrato o emarginato sotto il
era un momento sublime: il fremito che annunziava il levarsi d'una nazione,
una nazione, il tocco dell'ora che dovea porre nel mondo di dio una
milioni d'uomini, oggi muti, che avrebbero parlato alle nazioni sorelle la parola
di verità. jahier, 2-58: che questo popolo non è mai stato /
situazione di rigida e oppressiva dipendenza o che la determina. mazzini, 1-387:
sicuro è rusticane ignote / abitar case che regai cittade / dove tartarea erinni agita
102: non potè ella giamai con altro che con muti sospiri e con guardi loquaci
e con guardi loquaci a lui, che ne dissimulava l'intendimento, scoprirsi amante
muta. pirandello, 6-509: m'accorsi che questa mia presenza muta...
ma troppo bianco, l'insulto / che voleva scattare contro uomini dallo sguardo obliquo
tal nasceva / suon d'allegria crescente / che alle finestre intorno si vedeva / affacciarsi
). anguillara, 11-56: cavata che bene ebbe [il servo di mida
. caratterizzato da un profondo silenzio; che non risuona di alcuna voce; privo di
un tratto scoprono una casa muta; che fare? ci sia o no il
domeniche deserte, mute e scure dove par che si raggrumi tutta la stanchezza dei giorni
ore, leggendo o scrivendo, senza che il silenzio muto e squallido sia rotto e
rotto e avvivato da una voce nota che risuona all'orecchio. montale, 1-127
. montale, 1-127: è raro che appaia / nella bonaccia muta / tra
le ultrici dee. 15. che non produce momentaneamente alcunsuono o rumore (un
, un'azione, ecc.); che resta oè silenzioso; che non è accompagnato
.); che resta oè silenzioso; che non è accompagnato o seguitoda effetti sonori.
annunzio, v-1-67: i muti lampi, che a tratti illuminavano l'orizzonte dietro le
. -fuoco muto: fuoco d'artificio che producebagliori e luci senza scoppi. framater
muto dicesi una spezie di fuoco artifiziato che non iscoppietta. -orologio muto:
argute. -impercettibile, presso che inavvertibile. foscolo, gr.,
braccio de'ciclopi, a por delubro / che tardo ceda a'muti urti del tempo
plaudiva la terra / all'alta virago che sola pugnò. -scherz. vuoto
, o scaltre. 16. che non suscita alcuna sensazione, emozione o
alcuna sensazione, emozione o ricordo; che non sa ispirare sentimenti; che è
; che non sa ispirare sentimenti; che è indifferente o che appare incomprensibile.
ispirare sentimenti; che è indifferente o che appare incomprensibile. bertola, 163:
che non se ne curi molto, e che
che non se ne curi molto, e che gli piaccia più d'indovi- narla da
di presente più noioso e tetro, / che parrà di tal voglia? idem,
: m'invadeva quel senso di tristezza indefinita che mi annebbiava la gioia del rimpatrio,
non riesco a farti respirare, vuol dire che tutto è muto per me! govoni
riconosciuti. -che non permette deduzioni, che non consente spiegazioni. g.
o semi in potenza, o molecole che attendono il giorno della vegetazione o della
serra, iii-587: non potevo mostrar altro che il mio fastidio per la letteratura e
'l secul perduto. cavalca, 9-85: che giova questo strepito di labbra, se
nella memoria di tutti a testimone irrecusabile che il popolo non è muto ai generosi
, 11-220: in chiesa più ancora che fuori si sentiva muta di fede. montano
e volontade / in atto molto più che prima agute. pagliaresi, xliii-142:
muta. tasso, n-iv-73: par che la gloria e la fama abbiano anch'
cuori, muta si fa per quelli esseri che mai pietà non trovarono. tommaseo [
natura cieca / e muto il bel pensiero che galoppa. -poco intenso (
rividi / la bionda crestaina riccioluta / che m'aveva strappato ai libri fidi,
, e 'l vostro stile / sonoro sì che sembra muto e vile / qualunqu 'altro
). salvini, 39-iii-143: dappoi che il grave e maestoso linguaggio del lazio
grave e maestoso linguaggio del lazio, che seguendo la fortuna dell'imperio romano,
filicaia, 2-1-185: qui mille cetre, che gran tempo argute / lingue sembraron di
/ come mia muta cetera / par che da sé s'accorde? solerà, xc-45
). tasso, 14-11: ammirò che pur a l'ombre, a i fiumi
cesarotti, 1-xxii-196: questo è il magistrato che tennero sino ad ora platone e aristotele
mai sempre finché sian uomini al mondo che al muto gregge sovrastino. -restio
38-35: non pensate, signor, che stesser muti / alla battaglia allor que'
cristian parevan paladini. 18. che si esprime o si identifica con mezzi o
sistemi di comunicazione diversi dalla parola; che costituisce un messaggio non verbale e, in
, l-n-268: non è altro la pittura che certa sorte di libro muto e taciturno
e taciturno. tasso, 4-85: ciò che lingua esprimer ben non potè, /
don mute parole alti segreti, / che svelan poi ciò che l'uom opri
alti segreti, / che svelan poi ciò che l'uom opri e pensi. bellori
fu così grande la considerazione del pittore che seppe con i muti colori dipingere il
e sta qui la virtù poetica: che i cenni scusino esso parlare e talora il
del deserto tetto / di un angelo che seco a un muto invito / s'
una muta supplichevole interrogazione negli occhi, che mi passava il cuore. gozzano,
di te fuor del messaggio / muto che mi sostenta sulla via. pavese,
nemmeno di questa tirchieria del padrone, che pure ci faceva doler la fronte a leggere
): la cinematografia delle origini, che fin verso la fine del terzo decennio del
frateili, 3-101: nel cinema ciò che è vecchio è condannato a perire,
vecchio è condannato a perire, quasi che dopo la conquista del sonoro l'arte
progressi da togliere ogni merito a ciò che si era fatto al tempo del muto
: io vedo soltanto un marito svergognato che domanda alla moglie di chiudere gli occhi
proporzionalmente) assai più opere d'arte che non oggi. -teatr. che
che non oggi. -teatr. che non implica forme di recitazione; che
che non implica forme di recitazione; che si fonda esclusivamente sulla mimica. -commedia
de'sommi, 47: quelle commedie mute che in alcune parti di europa si costumano
intendere e rendono sì piacevole lo spettacolo che è cosa meravigliosa a crederlo a chi
. algarotti, 1-iii-288: lo sceneggiare, che chiamasi muto, è altresì una parte
, è altresì una parte della recitazione, che dipende in tutto dalla propria intelligenza dell'
uomini sublimi a me si appresenta, che io chiamerei letterati muti. questi,
, 7-87: sono ancora altri segni muti che il signore dell'oste comanda che si
muti che il signore dell'oste comanda che si debbiano servare, come sono cavalli
bene. mazza, i-82: -donne che in su le vostre orme tornate /
. / - piangiam di noi, che del suo casto e pio / costume
. -vino muto: vino pesante, che non spumeggia né frizza. dossi
v p; ma le mute, che sono (jysxttto?, si partono in
muta. varchi, v-164: oltra che tutte le sue dizioni terminano in vocali
più dolci, o in maniera le pone che elle rendono più dolce suono, non
'l fine in quel uro suono, che fanno gli strumenti nel pronunziarle. ra
mute... delle mute poi quelle che superficialmente muovono lo spirito sono dette nude
lo spirito sono dette nude, e quelle che di dentro con forza il traggono son
il traggono son chiamate irsute, ma quelle che il di mezzo fanno medie sono appellate
p]; h muta, vh iniziale che non impedisce il legame con l'articolo
strozzi il giovane, i-338: per far che rendano o accennino [certe lettere]
. e lascerà gli sdrucciolosi e quelli che sono detti muti comunemente, che sono
e quelli che sono detti muti comunemente, che sono di dieci sillabe. daniello,
o per diritto o pur'al rovescio che si leggano, hanno la sentenza perfetta.
di somma. 23. medie. che non presenta sintomi evidenti o clinicamente rilevabili
malattia). 24. mus. che ha un volume sonoro estrema- mente basso
sonoro estrema- mente basso e fievole; che risuona debolmente. - anche: che
che risuona debolmente. - anche: che produce un suono quasi impercettibile; tenue
zucconi [tommaseo]: l'ultime, che sono le meramente ottuse, sono quelle
le meramente ottuse, sono quelle voci che per ordinario si sogliono chiamar mute,
quali fra l'altre, per gagliarde che le siano, non si senton mai,
rossi, 1-16: cominciò, con armonia che le sirene, non ch'altro,
, schiavo del palazzo del sultano, che si esprimeva soltanto a cenni e interveniva
tutti a un tempo tre muti, che erano presenti, gli furon addosso [a
trombe, ma una certa festa / che si facea quasi alla muta. belo,
lei. parabosco, 4-41: adesso sì che la bestia è perfetta, ch'io
, i-244: contasi di un giovinastro che serviva di paggio in una corte. questi
dal principe e da suo padre ancora che non parlasse mai in pubblico e che
che non parlasse mai in pubblico e che giuocasse sempre alla muta co'cenni e
muta, con i gesti, un tale che, sfilando sulla mia destra, mi
c. bini, 1-29 non crediate che se ne vada alla muta. nievo,
: il cavallante entrò nel mio disegno che bisognava far le cose alla muta senza
la vista hanno perduta, / ancor che ognun ne l'urto si sia colto.
. podiani, 28: volesse dio che 10 n'avessi inteso una arcia.
insurrezione impiantato, sarebbe buona e meriterebbe che secondaste. le bande sole uscendo alla
grande precauzione e segretezza, in modo che non trapelino notizie. sanudo, ii-133
rivoltò baiardo e fece il muto, / che gli occhi in testa per rabbia gli
/ non può parlar per l'ira che l'affolta. -fare scena muta'
un rugnire, e un raspare, che parea che venisse da dieci persone che
rugnire, e un raspare, che parea che venisse da dieci persone che se dolessero
che parea che venisse da dieci persone che se dolessero in sogno; e stando attenta
di render muti tutti li suoi nimici che avevano voluto calunniarlo. 27.
. di mutolo e muto, usato più che altro in fòrza di sostantivo.
sublimità di più mutti mille cinquecento, che fanno stara ventun- mila cinquecento [di
, orzo, frumento e avena, che per ordinario si vendono questa scudi tre
grimani, lxxx-3-889: quel grano, che si poteva provedere con due o tre talleri
, 1-41: uscirono di piemonte coloro che portarono naturalmente, insieme coi pregi dei loro
concentrarsi in una mutolàggine inopportuna di botta che non chiese e non ebbe la coda
di articolare le parole; condizione di che è muto. fra gidio [
nel corpo. loredano, 2-11-172: so che brami la mutolézza a questa lingua,
zaccaria] più alto del suo silenzio di che parlar potesse con un gran tuono di
di voce, facendo intendere al popolo che sotto il velo di quella mutolézza coprivansi alti
promessa dell'angelo, sì del figliuolo che gli era nato e sì della mutolézza
gli era nato e sì della mutolézza che sarebbe finita all'avverare della promessa.
[il gruppo del laocoonte]. ma che vado io discorrendo, mentre la mutolézza
in certo modo visibile la sua mutolézza, che più difficilmente dall'altra [la narrazione
per lo tuo migliore io ti comando che tu deponga il bruttissimo nome di frustatore
nome di frustatore d'italia, e che dirupi quella immonda tua stalla e ritorni
mutolézza. a. cattaneo, iii-153: che bel segreto per mantener la pace cogli
nelle contrade di bettelem indemoniata una donna che era mutola e gravida [ecc.]
donna con uno fanciullo in brazo, che era paralitico, de età de octo anni
l'avola di quel fanciullo mutolo, che si dovesse insegnare a dipignere. lud.
: nelle fratture del craneo sovente aviene che i percossi perdono la favella e stanno
1-1005: sotto al platano a dir che rimanea / al landin della state a
a irene sua, / mutola, ma che a moti egl'in- tendea? guerrazzi
tu troverai un ragazzo sordo e mutolo che si ingegna come staffiere. alvaro, 2-124
tommaseo]: veramente si puote dire che sia mutola ogni bocca che parla, se
puote dire che sia mutola ogni bocca che parla, se quello non grida dentro
dentro lo quale puote dare virtute alle parole che sono udite di fuori. s.
alta donna dal su'lato, / che lo vii omo fa esser pregiato / e
a'mutoli..., scrivi che non è in ciò perfetta letizia. bandello
tanto inetta ch'era da niente, assicurandosi che ella non riceverebbe né riporterebbe ambasciate.
iii-3 (113ì: quei poveri mutoli, che fino dalle fasce sono privi dell'
mio compagno simile alla bocca dei mutoli che vogliono parlare. boreese, 1-379: il
molto loquace. -demonio mutolo: che provoca il mutismo della persona ossessa.
egli teneva. -per indicare una persona che non si vuole nominare, e da
m. cecchi, 81: -eimè! che bene ho io? -che si uò
ha detto? -hammelo detto un mutolo / che lo sa. landi, 41:
41: anche ho inteso da un mutolo che voi avete incapato una cosa, che
che voi avete incapato una cosa, che dio voglia che voi non pigliate il
incapato una cosa, che dio voglia che voi non pigliate il peggio per lei
messer antonio salviati ha avuto a dire che [ecc.]. 2
-messer no, ma hanno solamente quelle che bastano a poter formare la voce, se
mutolo. tartara, 22: ritruovo che degli uccelli cantori i maschi solo sono
dolci segreti a'pesci mutoli, / che, mentre a schiere e senza tema guizzano
gelida lor tana / ai mutoli, che guizzano, scomponi. -anatra mutola
a non ponere in muta uccello salvatico e che non canti, perché si farà ogni
ricci, 2-2: anco la scrittura coloro che dall'ira son presi suol chiamargli coi
natura di tutte le cose, o che favellino o che sieno mutole 0 sieno
tutte le cose, o che favellino o che sieno mutole 0 sieno dimestiche o fiere
0 sieno dimestiche o fiere o veggano o che non possano vedere, e di quella
. bibbia volgar., viii-285: che giova allo idolo scolpito, per che lo
: che giova allo idolo scolpito, per che lo suo artefice lo scolpisse al fuoco
scolpisse al fuoco,... però che lo suo artefice ebbe speranza nell'idolo
speranza nell'idolo lavorato da lui, acciò che facesse gl'idoli mutoli. boccaccio,
fiore mutolo fece la sua agonia senza che alcuno se ne sia addato.
sia addato. 4. che si esprime gestualmente. vico, 348
, dovettero spiegarsi per atti o corpi che avessero naturali rapporti alle loro idee
200: l'evidenza della favella eroica, che immediatamente succedette alla favella mutola per atti
corpi chi avessero naturali rapporti all'idea che si vole- van significare.
restante della chiesa fosse mutolo, già che questi soli erano 1 predicatori.
gesualdo, lxx-411: fe'tanto profitto che, com'egli (petrarca] dice
appo lui sordo. 6. che non si manifesta con parole; chiuso o
: v'è la mutola tristezza / che succede a l'allegrezza. papini, iv-653
lo stupore, per la sorpresa; che non è in grado di parlare o
cosa rispondessi o dicessi; e vedendo che stava mutolo e di favellare neuno sembiante
questo modo di procedere insegni a coloro che nelle radunanze private fanno di gran romori
e nelle congregazioni pubbliche diventan mutoli, che la verace e la rigorosa libertà del parlare
e vergognati. segneri, ii-227: che sarebbe di voi, se rimaneste convinti di
voi voluto dare a'giovani vostri o poppa che gli allattasse bambini, o cibo che
che gli allattasse bambini, o cibo che sostentasse gli adulti?...
: i paesani si arrestarono cosi mutoli che parvero rane al sorger del giorno.
. bonsanti, 4-234: dunque, che mi dice? è diventato mutolo?
. d. bartoli, 9-29-1-238: che rispondete a ciò? nulla: ché
? nulla: ché l'ignoranza, che vi facea loquaci di dio, vi fa
rosa ch'io tengo meco, / ve'che i tuoi baci pallida aspetta / la
giocherellava col teschio orrendo. 8. che non parla o non sta momentaneamente parlando
parla o non sta momentaneamente parlando; che si astiene volontariamente dal parlare, che
che si astiene volontariamente dal parlare, che non dà comunicazioni o notizie, che
, che non dà comunicazioni o notizie, che tace; che sta o che agisce
comunicazioni o notizie, che tace; che sta o che agisce in silenzio. -anche
, che tace; che sta o che agisce in silenzio. -anche: taciturno
bonaventura volgar., xxi-814: conviene che 'l servo di dio sia cieco,
ma vatti con dio, gismondo, che tu ci sai oggi a tua posta fare
languida, la patita: non parlava che a voce sommessa e a singulti;
riscrissi dopo un dieci giorni; pregandola che volesse farsi viva. ella tacque. mi
frugoni, i-2-202: guarda il silenzio / che là t'aspetta / col sacro dito
. lucini, 1-340: venga colei che fu l'iniziatrice anonima; / e sorga
a rendermisi benigno, io so bene che il servo trovava la sua ventura, ch'
, come fanno molte altre; so che egli sarebbe stato mutolo sempre di questo
-discreto e riservato nel parlare; che sa mantenere il segreto. dolce
: nella vita di antonino pio egli dice che, essendo pio andato a veder la
tu vai in casa d'altri, fa'che tu sia mutolo e sordo. mantova
sanarlo del mutolo. -figur. che non corrisponde alle aspettative, che delude
. che non corrisponde alle aspettative, che delude. fagiuoli, x-55: allo
, x-55: allo specchio postesi, / che sempre sincerissimo / le mostra, quai
ne farebbon minuzzoli. 9. che si astiene dallo scrivere o dal poetare.
non simonide. 10. che non osa parlare, perché oppresso.
, inesplicabile; e non gli par vero che uomini, dianzi prostrati e mutoli,
a mantenere nel popolo quel freno religioso che rende mutola quell'invidia per mezzo del
dovere e sopperisce in parte a quei beni che non potete dargli.
chiabrera, 1-i-102: udite voi di che ammirabil canto / elena suoni la meonia
meonia tromba? / or quel suon, che di lei tanto rimbomba, / fia
vostro vanto. 12. che non risuona di alcuna voce, immerso
, della zamira. 13. che non trasmette alcun suono. magalotti,
assai. -inefficace, inoperante; che ha perso la propria funzione, che
che ha perso la propria funzione, che è venuto meno. chiari [in
spento, venuto meno, ridotto o che sembra ridotto al silenzio (tispirazione o
: questo strumento con tanta dolcezza sonava che sorda e mutola, a lato a quello
caro, i-271: come esser può che i lussignoli cantino sì dolcemente e che la
che i lussignoli cantino sì dolcemente e che la mia sampogna si stia mutola?
,... rotto il lungo silenzio che l'aveva fatta quasi mutola, prende
-che non ha più nulla da esprimere, che ha perso tispirazione (un poeta,
ad un fiume. 15. che non fornisce notizie o dati sicuri.
la istoria scoperta e alta e quasi che sonora, dove da lui innanzi è ella
essere concepita e rappresentata, un organo che non sia quello del pensiero che pensa
organo che non sia quello del pensiero che pensa, ossia produce i fatti, ma
un organo extralogico. 16. che esprime o significa qualche cosa indipendentemente dall'
, 15-229: la poesia è una pittura che parla e la pittura una poesia mutola
lo stato e del pensiero di colui che la porta, con la cosa ne la
quelle dorate campanelle ci avvisa e par che dica in mutolo linguaggio. b.
pittore poeta mutolo et il poeta pittore che parla. g. paleotti, l-n-496
così i pittori delle imagini sacre, che sono come teologi mutoli, debbono operare
elemento è voce indivisibile seguita di necessità che le consonanti non sieno elementi,
tutto verso l'estremo della bocca, e che sensibilmente non vi s'adoperi il gorgozzule
-che non si fa sentire nella pronuncia; che non viene pronunciato (una lettera)
molte altre parti possono le voci avere che scemano loro grazia, perciò che e sciolte
avere che scemano loro grazia, perciò che e sciolte e languide possono talora essere
sarebbe nondimeno priva d'armonia e quasi che mutola rimanendo priva di molto suono che
che mutola rimanendo priva di molto suono che nasce da quello 'ncontro.
, rendono un suono di campanelle mutole che all'udito non riescono discare.
4-17: giunse a tal perfezione quest'arte che su ne vennero que'famosi mimi e
famosi mimi e pantomimi..., che noi diremmo scimiotti e bertuccioni, contraffacitori
, non s'accorsero di loro, che sentendogli venire giocarono a la mutola. cellini
. grazzini, 2-192: accostatosi, che le piaceva l'untume, così alla
io non mi voglio già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola, avendolo
: molti di leggieri non s'acquetano che dell'istoria di ricordano, delle cento novelle
novelle antiche e degli antichi rimatori, che furono innanzi a dante o che vissero
, che furono innanzi a dante o che vissero con esso lui o che rimasero nell'
dante o che vissero con esso lui o che rimasero nell'età del petrarca, si
nelli, i-260: sto cheto io, che ho sentito più di voi quel loro
mutola (con valore aggettivale): che si esegue o si pratica senza far ricorso
una povertà di mente e di cuore che sentiva e pensava per così dire da mutolo
più santa cosa è d'essere mutolo che dir quello che niuno intenda. proverbi toscani
è d'essere mutolo che dir quello che niuno intenda. proverbi toscani, 116
sentiva io lo strillo del mio mutolino che mi si rimescolava il sangue, come a
il sangue, come a un padre che sente la voce del figlio.
mutuazione], con suff. biol. che indica elemento cellulare. mutoparlante,
mutoparlante, agg. letter. disus. che si av vale di mezzi
di mezzi espressivi diversi dalla parola; che suscita impressioni e sentimenti soltanto con l'
i paesaggi al mutoscopio, il congegno che vedevo per la prima volta, londra,
atteggiamento austero, compassato e serioso, che non concilia la simpatia e, anzi
(658): son venuto via, che n'ero pieno, e per non
. verdinois, 47: aveva nientemeno che otto anni... e bisognava vedere
anni... e bisognava vedere con che mutria veniva avanti, e si collocava
ritto dietro la spalliera di una seggiola che gli faceva da pulpito. b. croce
, dove la mutria pedantesca fiorisce meglio che altrove. linati, 18-142: pieraldo era
. soffici, v-6-20: gli scrissi che la piantasse con quella tanta austerità filosofica
da riformatore, ed imitasse invece noi che ce la ridevamo poeticamente e facevamo baldoria
arcigno, pieno di sussiego, o che ostenta severità e dignità; cipi- glio
fastidiosa d'assai la mutria del cattedratico che vorrebbe parer sorridente di compassione, ed
aspetto spiacevole o decisamente antipatico, o che manifesta altezzosità, arroganza, sussiego.
sabbia! gargiolli, 233: gli par che io possa seguitare dopo gli scherni di