tali suoni mostrare all'esercito tutti quegli moti che generalmente si possono mostrare. ulloa,
. ulloa, 45: vedendo quelli che s'erano serrati nel castello che i turchi
quelli che s'erano serrati nel castello che i turchi non facevano moto alcuno per
di nemici sempre si ha a credere che vogliano ingannarci e che ogni moto sia
si ha a credere che vogliano ingannarci e che ogni moto sia artificio. frachetta,
, purché si faccia con moto tale che non stanchi o disordini. montecuccoli,
armata, senza essere stato osservato non che impedito dal nemico; e con questo
, ma ha chiusa l'unica comunicazione che restava ai prussiani con la silesia per la
. tasso, 19-27: teme egli assai che del viaggio al moto / durar non
a levarla in carrozza, non credendo che in così bella giornata un moto cosi
quiete. mazzini, 9-26: le cagioni che mi ritenevano a ginevra sventuratamente sono cessate
. azione insurrezionale o movimento rivoluzionario, che, ispirato a princìpi politici o economico-sociali
: per fare qualche riparo ai moti che si temevano in romagna, si mandò
sia sforzato di smorzar le fiamme accese che quasi avevano abbiosciata tutta la francia,
qualche giorno non meno i soccorsi del re che l'ingrossamento dell'esercito degli ugonotti.
una vii fe- mina cominciò a gridare che il popolo sarebbe perito di fame,
popolo sarebbe perito di fame, a che accorsi alcuni giovani oziosi svaligiarono quel poco
, ma una scossa profonda e durevole che si propaghi all'europa tutta, rechi molte
d'un moto locale romano; fa'che possiamo dirigerlo noi; e tutte le popolazioni
, un vero italiano, di quelli che han combattuto in romagna, fin dai primi
persuadere a se medesimo... che dopo tante rotte avessero potuto i re-
di un evento o di una situazione che sta determinandosi o chiarendosi. guidiccioni,
malignamente, come costerà per le giustificazioni che ho scritte a s. s. rma
. sono moti de'parziali, che fanno queste cose a lor disegni e
non ri traggo ancor cosa che m'affidi d'affermarla per vera.
per vera. tasso, 1-24: che gioverà l'aver d'europa accolto / sì
portogallo, perché ho voluto, prima che prender la penna, certificarmi del vero.
1-i-268: credo, computato ogni cosa, che in questi casi, dove è il
si troverrà qualche stabilità più nelle repubbliche che ne'prìncipi. perché sebbene le repubbliche
quel medesimo animo e quella medesima voglia che uno principe, lo avere il moto
lo avere il moto loro tardo farà che le perranno sempre più a risolversi che
che le perranno sempre più a risolversi che il principe. 9. per
cose di siena, e mi hanno detto che quella città è in gran divisione e
sarpi, i-1-83: il poco gusto che passa tra il pontefice e la repubblica
la repubblica non è di tanta forza che possi causar moto. g.
ferraresi, bolognesi, massime reggiani, che in questi moti con maggiore ardenza camminavano
: dopo napoleone, l'europa apprende che l'iniziativa della rivoluzione sta in francia
rivoluzione sta in francia, in guisa che ogni nemico della iniziativa francese riesce amico
. frateili, 3-193: era un narratore che tesseva una vicenda famigliare sullo sfondo dei
e dar moto e vigore alla nazione che lo intraprende [ecc.]. guidi
, promuovere. 'moto 'meglio che 'progresso ', inchiude creazione e
moto perfettivo umano, dee venir confessato che ottanta e novanta migliaia d'anni sembrano
essere trascorsi in dolorosi apparecchiamenti, e che perciò tutta la grandezza e perfezione civile
circondato il sistema dei due grandi partiti che componevano i parlamenti, il conservatore e
'non vuol dire * tensione razionale 'che implica un * moto 'una *
in mano divisare tutto, pensando quello che si abbia a fare in qualunque moto.
5-51: io mi lagnava di quella miseria che cade addosso a noi altri poveri e
loro è l'autorità e il denaro che dà moto a queste professioni e vita e
barilli, ii-73: non bisogna credere che il tamigi sia poi tanto facile trovarlo a
rimane un mito per lo straniero novizio che va a zig-zag, sospinto ed attratto
da sé con misurato moto, / che giammai d'ubbidirti non s'ingne. porti
, questo continuo moto / m'attrista sì che i giorni tuoi fallaci / portan la
e. danti, 3-10: queste cose che per l'acqua o altre cose lucide
, come anco il lunghissimo e presto progresso che egli fa, si può chiaramente vedere
egli fa, si può chiaramente vedere che il medesimo accade anco a'raggi del
faccia... è il senso, che è cognizione particolare de le cose corporee
sentimento, volizione o atto e coportamento che costituisce stimolo e sollecitazione a comportarsi o
spirituale, e mai non posa / fin che la cosa amata il fa gioire.
e i lor discorsi ne l'armonia che esce da le voci le quali vantano il
tutti i moti dell'animo io credo che la sospensione sia quella che, se
animo io credo che la sospensione sia quella che, se ben più non lo trafigge
, 163: chi non sa mo che moto proprio della volontà è l'operar
nissuna cosa è più necessaria alla salute che li moti interiori dell'animo. baldi,
vendetta, d'impazienza e disperazione, che ne'penatrali del petto di colui o
lx-3-170: grisolio,... sapendo che le cose più vietate più s'appetiscono
] sono subiti e veementi, tali che alcuna volta confinano con la pazzia, non
idem, 29-65: non sai / che smisurato amor, che affanni intensi, /
non sai / che smisurato amor, che affanni intensi, / che indicibil moti
smisurato amor, che affanni intensi, / che indicibil moti e che deliri / movesti
intensi, / che indicibil moti e che deliri / movesti in me. idem,
labbra bagnate di vino, depose il candito che mangiava e scappò via, con grande
profonda. montale, 1-50: il cuore che ogni moto tiene a vile / raro
dee obbedire? -al moto della ragione, che la parte divina tiene di nostra natura
meno, secondo il maggiore o minor moto che è nella fantasia. genovesi, 1-47
1-47: se la mia ragione non è che un senso, che è nel mio
ragione non è che un senso, che è nel mio cerebro situato, i miei
i miei pensieri non possono altro essere che movimento: adunque ciascun pensiero è un
le parole di amore e di furore che escono dal petto degli uomini in certi
sono moti della coscienza morale, storia che si fa. soffici, v-1-117:
lomazzi, 4-i-86: gli antichi pittori che diedero principio alla pittura e la illustrarono
eccellenza sua, la divisero in tre parti che sono: moto, cioè invenzione,
. machiavelli, 1-iii-1557: sapevano ancora che i moti di quelli signori et i
ordine a'capitani dell'essercito da vienna che non volessero temerariamente impegnarsi, né ridursi
del moto del nimico e del pericolo che seco tirasse. bisaccioni, 1-12:
vuole intender i moti dei prencipi bisogna che imiti l'astronomo, il quale cerca gli
alfieri, xv-19: noi sai tu che di chi regna ai moti / veglian
: di napoli non c'è altro moto che ci accerti che gl'imperiali sieno per
c'è altro moto che ci accerti che gl'imperiali sieno per mandare avanti l'
avanti l'impresa cominciata, se non che li mille o pochi più tedeschi sono
di ritorno, tanto più è verisimile che macchinino. 13. attuazione,
congiunto alla stabilità del possesso; moto che non toglie la disparità, come l'ingrandimento
: nasce la peripezia dagli atti atroci che commetter si deono per dar moto agli affetti
tu riesci ad avergli data tanta luce che riverberi su tutte le tue facoltà fantastiche
, e le riscaldi e le innamori; che tu con questo amore ritorni al tuo
, 2-i-158: a me basta pel punto che presentemente maneggio di far avvertire il moto
maneggio di far avvertire il moto maggiore che piglia il denaro, mettendogli in vista qualche
commercio interiore sì in benefizio de'sudditi che dell'erario. paoletti, 1-1-392:
: non è già la moltiplicità del danaro che faccia ricco uno stato, ma il
iv-42: è necessario alla comune prosperità che le ricchezze, cioè i mezzi di sostentare
altra il suo moto tanto verso questa che quella parte. g. b. doni
è a proposito per esprimere una voce che con moto continuo si aggravi o inacutisca
delle voci, e dei suoni, che possono accadere uniti in contrappunto: 1
i-16: quel verso [del pascoli] che passa per tutti i modi, dalla
corrente al moto rotto saltellante singhiozzante; che è tutto canto e musica...
se non così; come una voce che risuona in un gran silenzio, di un
in un gran silenzio, di un uomo che si ascolta intentissimo. idem, i-141
galileo, 3-4-309: replica... che io abbia costante- mente negato che l'
. che io abbia costante- mente negato che l'acqua si muova a moto del vaso
fanciulli mai non si fermano e par che abbiano addosso il moto perpetuo. baldinucci,
266: la fierezza del ragazzo era tale che gli faceva incontrare ad ogni punto un
perpetuo. redi, 16-iii-103: appena che furon nati con grandissima ed incredibile vispezza
gran scongiurazioni, / possenti a far che belzebù si mova. riccardi di lantosca
. / murmure lene... sembra che tu preghi... / ma
un rombo, / un murmure facean, che cupo il fiume / dai cavi gorghi
rimbombo. -figur. voce interiore che suggerisce un determinato comportamento morale.
della coscienza e dell'istinto di fratellanza che gli affatica. 4. fragore
. murmureggiante, agg. letter. che appare o è percepito come un mormorio
inclinazione calcolata per contrastare le spinte laterali che agiscono su di essa; parete che
che agiscono su di essa; parete che delimita un ambiente. -maestro di muro
né da altro era da quella diviso che da un sottilissimo muro. savonarola,
1-10: muro chiamiamo noi ogni muraglia che movendosi di terra si alza in alto
delle coperture, e quella muraglia ancora che è tirata allo intorno dello edificio,
casa sono sicure dalla perfidia di coloro che m'hanno rapito l'onore? fiacchi,
mano. saba, 335: ahi, che troppo smarrita / sei nel ricordo;
/ sei nel ricordo; il volto che sì bello / certo mi parve, è
parve, è quale sulle mura / che umidità corrose / quella che un dì vi
sulle mura / che umidità corrose / quella che un dì vi pose / immagine una
di queste case / non è rimasto / che qualche / brandello di muro. montale
vuota: costituito da due pareti sottili che racchiudono una camera d'aria atta a
pietre o mattoni. -muro a riseghe: che presenta arretramenti successivi di una delle
-muro fuori filo o fuori piombo: che ha le facce oblique e parallele.
, in una cassa- forma di legno che poi si toglie quando il materiale ha
ha fatto presa. -muro in falso: che poggia su un terreno instabile o su
terreno instabile o su un solaio, anzi che su una solida struttura architettonica. -muro
interstizi o spazi vuoti fra gli elementi che lo compongono. -muro rastremato: a
in alto. - muro scaricato: che distribuisce il proprio carico su archi.
carico su archi. -muro scoppiato: che forma una protuberanza o un rigonfiamento.
o un rigonfiamento. -muro sghembo: che presenta facce non parallele. - muro
quale platea fatto poi un buon getto, che venne alto dodici braccia dal primo fondamento
mano. soderini, i-129: sono alcuni che vogliono che i muri dei pozzi si
soderini, i-129: sono alcuni che vogliono che i muri dei pozzi si lascino senza
con muro fatto a secco di pietre che bene si possino assestare e connettere insieme.
insieme. cantini, 1-9-19: ordinorno che qualunche persona che averà muri a secco
cantini, 1-9-19: ordinorno che qualunche persona che averà muri a secco o a calcina
o a calcina alti braccia tre almeno che pendino e pieghino sopra dette vie e minaccino
v.]: * muro a bozze che si conduce facendo sporgere in fuori alquanti
muro a tenuta ': il muro che si fa per contener liquidi e si
si differenzia dal muro comune in ciò che conducesi più serrato di questo per usare
. bacchétti, 1-ii-460: la battaglia, che ruggiva e tuonava vicina, che cimava
, che ruggiva e tuonava vicina, che cimava le fronde poco sopra le teste
stranamente lontana. -con una determinazione che specifica la funzione (tecnico-edilizia o socio-giuridica
ponte. -muro cieco o morto: che non ha o che non presenta in vista
o morto: che non ha o che non presenta in vista finestre o altre
. -muro circondario o di cinta: che circonda una proprietà privata, un parco,
. - muro confinario o divisorio: che divide due fondi finitimi. -muro d'
muro di faccia o di facciata: che costituisce la facciata di un edificio.
fuori terra). -muro di scarico: che sostiene un arco o una volta.
-muro di sostegno o di terrazza: che sostiene dal basso un terrapieno, un
pianta rettangolare. -muro di tamponamento: che chiude verso l'esterno il vano di una
di tramezzo o divisorio: parete sottile che separa gli ambienti interni ed è priva
sostenuta da contrafforti. -muro maternale: che costituisce una struttura portante. - muro
al secondario). -muro tagliafuoco: che divide due edifici contigui e risulta sopraelevato
perimetrale di una costruzione. -muro vivo: che forma uno spigolo verticale. vasari
decameron, 64: sotto l'arco appunto che regge il muro vivo che fa la
arco appunto che regge il muro vivo che fa la cantonata. bellori, i-49:
. e poi si tratta di quella che si faccia sopra il muro comune overo
si faccia sopra il muro comune overo che sia solamente divisorio. fagiuoli, i-166:
separa. targioni tozzetti, 12-9-90: che quei boschi fossero anticamente terreni coltivati si
meda il canale del soccorso per indicare che mediante alcuni sfori o finestroni scaricatori praticati
muri di faccia ': quelli duna casa che stendonsi lungo le strade, corti,
'muri di tramezzo ': quelli che dividono le stanze; 'muri acuminati '
stanze; 'muri acuminati ': quelli che sono appuntati superiormente ove poggiasi il tetto
tetto; 'muri ciechi ': quelli che non hanno aperture d'usci o finestre
o finestre; 'muri divisori ': quelli che separano due fondi e sono costruiti a
; 'muri di cinta ': quelli che chiudono una corte, un giardino ec
muri di terrazza ': quelli che sostengono terre che s'innalzano molto più
di terrazza ': quelli che sostengono terre che s'innalzano molto più da un lato
s'innalzano molto più da un lato che dall'altro; 'muri d'appoggio ':
appoggio ': que'muri bassi, che servono di parapetto ad una terrazza,
tarchetti, 6-ii-544: la grossa glicinia che veste tutto il muro morto da quella
croci ne'muri dove si vorrebbe impedire che si facesse bruttura. -idraul
(ed è costituita da voltine impermeabili che raccolgono e smaltiscono le infiltrazioni d'acqua
, parlante, con la grande moschea che include la pietrad'àbramo. -figur
di sul pogio e le mura nuove che vi son detro. dante, par.
par., 22-76: le mura che solieno esser badia / fatte sono spelonche.
bufi, 3-613: 'le mura che soleano esser badia ': cioè li monasteri
1-313: io piango / dal dì che fatto abitator di queste / mura lugubri
/ su l'arduo giogo ascenderai, che scuopre / la sfolgorante maestà dell'opre
mura / si tappa al vizio / che non la cura. moravia, ii-201:
accolti dentro ad uno muro, ma quelli che insieme sono accolti a vivere ad una
i-336: e'più trieman di te che d'un dragone, / veggendo la tua
faccia, ch'è sì dura / che no la riterrìa ponte né mura, /
guardato dalla sopradetta tanaglia dominante il foborgo che vi segue poco disgiunto e cinto da
ancora / ti sta nel cor? ma che tanto ami in lei? / -tutto
di mura vedendola per di dentro osservo che ogni merlo ha una feritoia e che su
osservo che ogni merlo ha una feritoia e che su ogni feritoia combina uno scalino di
ogni feritoia combina uno scalino di una scala che segue le mura -che si snodano su
dello spazio, tutto orti e giardini, che si stendeva fra casa cattolica e le
giugnemmo dentro a l'alte fosse / che vallan quella terra sconsolata: / le mura
sconsolata: / le mura mi parean che ferro fosse. idem, inf.,
, ii-516: avanti la porta arcuata che interrompe le mura ferree della casa di
mura ferree della casa di dite (che dante forse confuse e a ogni modo fuse
passeggiare i nostri nemici, e gli uomini che, come mamiani e pantaleoni, andavano
guittone, xv-88: non creda om che paura / aggiame fatto partire, /
a le mandre a la pastura / che non farebbe qual fosse di voi /
. corsini, 10-25: avvisalo che solo ei se ne vegna / fuor delle
summa una parte de gli antichi consiglieri che per questo se dimostrava la rocca,
. suadeva [temistocle]... che in mare se ponesse ogni possanza loro
ponesse ogni possanza loro, e con quelle che erano il muro di legno diffenderebbono la
: con le parole dell'oracolo comandante che si procaceiasser salute dentro a mura di legno
altro non essere il muro di legno che le navi. tommaseo [s. v
, ma per voi e gli altri cari che la patria contiene. ariosto, 18-70
ariosto, 18-70: di grifon, poi che lasciò le sante / mura, cercare
, tolli le galee, e 'nanzi che le congiungi 'nsieme leva li remi di
leva li remi di dentro, sì che le sponde si tocchino insieme. ariosto
suo palazzo edificò una torre, / che, d'alte fosse cinta e grosse mura
mura, / avea un sol ponte che si leva e cala. tortora, i-316
steuo rovinato o no, ogni volta che si dice mura o muro sempre s'
., iv-v-20: di ferma sono oppinione che le pietre che ne le mura sue
di ferma sono oppinione che le pietre che ne le mura sue [di roma]
: dicono essere altra siderite... che nasce nelle mura, nelle macie e
, 1-2-377: ecco sempre più verificato che muro e mura sogliono significare rovine di
7. via, passeggio o viale che costeggia un tratto della cinta urbana o
costeggia un tratto della cinta urbana o che sorge sull'area dei bastioni.
mura cercherai / un erboso canapè / che lontan molto non è / da la porta
: tu mi dicesti d'un aiuto che avresti fatto mandare dal ministero alla bice.
inf., 24-73: maestro, fa che tu arrivi / da l'altro cinghio
un vii ponticel d'un lignaciuolo, / che l'onda spesso si nel porta e
è il monte e il mar, pria che tornar si possa. guarini, 39
siede in una gran pianura, / che da la parte d'austro e d'occidente
li-8-230: parzialissime doti veramente sono quelle che si trova avere l'inghilterra per mura
muro di fieno, fino allo spazio che c'è sotto i tetti dove uno può
par., 32-20: secondo lo sguardo che fee / la fede in cristo,
cristo, queste sono il muro / a che si parton le sacre scalee. ghislanzoni
platea. gatto, 2-109: gli ultimi che giunsero dalla lontana via dei merciai si
trovarono davanti un muro compatto di ombre che gesticolavano. -struttura anatomica con funzioni
d. bartoli, 10-257: giunto che si è in capo a questa prima
dell'orecchio], si truova un muro che termina e divide quel d'entro da
medici-gonzaga, ii-114: è stato risposto che confessando la durezza del membro non era
la durezza del membro non era verosimile che il medesimo che vede senza occhi al
membro non era verosimile che il medesimo che vede senza occhi al buio fosse andato
. 9. figur. ostacolo che si frappone al conseguimento di uno scopo
di uno scopo determinato; impedimento che appare insuperabile; situazione difficile; ciò
appare insuperabile; situazione difficile; ciò che costituisce motivo di impaccio, di intralcio
[cose], non di quelle che giornalmente si fanno in una medesima città;
sì folta o uno muro sì grosso che non vi penetrando l'occhio degli uomini
uomini, tanto sa il populo di quello che fa chi governa o della ragione per
fa chi governa o della ragione per che lo fa, quanto [ecc.]
ii-1360: noi non possiamo tutto ciò che vogliamo, e troppe volontà si trovan
, con la vostra sete. / che traffici e che mercanzie / (che
la vostra sete. / che traffici e che mercanzie / (che lucri, e
/ che traffici e che mercanzie / (che lucri, e che profezie / stupende
mercanzie / (che lucri, e che profezie / stupende per il futuro) /
, a potermi frenare! -ciò che costituisce o crea una separazione, che
che costituisce o crea una separazione, che causa difficoltà di comunicazione o la preclude
le gelosie dinastiche furono la seconda ragione che innalzarono un muro di separazione fra i
fra i letterati ed il popolo, che sempre più s'alza, ed è cosa
, 15-70: quel muro di divisione che s'innalzava tra la filosofia e la
ma, al contrario, un breve piedistallo che può permetterti di vedere più lontano di
. giamboni, 135: la mente che è sanza muro del silenzio da ogni
la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti e rompe i muri
i muri e farmi! / ecco colei che tutto 'l mondo appuzza! cavalca,
erano tanto tralignati dai loro passati, che, essendo stata la virtù dei cittadini
il sangue col fuoco dell'amore che dio all'umana generazione ebbe. per
muro è facta l'anima tanto forte che veruno vento contrario el potià dare a terra
impetrin da dio gli prieghi vostri / che le sue grazie a noi sian mura e
, / assai più impenetrabile di quello / che d'animati sassi / canoro fabro a
, i-2-272: questo è il popolo che tante volte per la pubblica libertà combattette sino
, 1247: i contadini / non vedon che la terra coi suoi vermi: /
. arald. muro crinale: corona turrita che adorna la chioma di un personaggio femminile
bossi, 151: questi diconsi 'filoni 'che dirigonsi, pie- gansi e ramifìcansi per
verso. 'tetto'si dice la superficie che li ricuopre, e 'muro 'o
'muro 'o 'letto 'quella che trovansi al di sotto.
privilegio di liberare dalla cattura i partecipanti che giungono a toccarlo. grazzini, 4-199
..., e cento altri, che tutti erano giuochi da perdere e da
muro. 17. sport. parete che delimita uno sferisterio per il gioco del
. si dice muro d'appoggio quello che si trova a destra del battitore)
a minuetto e le fusciacche azzurre e rosse che si riman davano la palla
imprecando... ad ogni palla che si ingabbiava contro la rete, che
che si ingabbiava contro la rete, che spirava sul cordino, che si volatizzava al
rete, che spirava sul cordino, che si volatizzava al di sopra del muro
fondo, di battuta, di sinistra) che racchiudono il campo. -palla a
da considerarsi un antecedente della pelota, che consiste nel far rimbalzare una palla di
. -tratto di discesa particolarmente ripida che gli sciatori affrontano diagonalmente o in picchiata
-nella pallavolo, azione dei giocatori attaccanti che, affiancati e ravvicinati, tentano di
e dicesi di armadio, intendendosi quello che, invece d'esser mobile, è nella
. avendo a muro comune un'altra casa che entra con certe stanze nella donatagli da
. pratolini, 9-1034: ma guarda che nomi, e proprio a muro a muro
nievo, 1-386: io stesso povero poetucolo che pochi conoscono ho un posto per lui
moretti, i-621: « e adesso, che ne faranno? ». « oh bella
tutti gli altri ». « credi proprio che lo fucileranno? ». fenoglio,
fenoglio, 99: io so bene quel che mi dico. da quando son qua
spiati anche nei luohi o negli ambienti che si reputano più sicuri e dati.
, 1-iii-263: le aveva letto negli occhi che voleva dirgli tante cose, ma in
delle carceri non si fidava, persuasa che lì anche i muri avessero orecchi.
gualteruzzi, 95: alla fine accorgendomi che il parlarne più lungamente con s.
muri: tenere un'andatura guardinga, che denota timore o vergogna; cercare di
. fece dunque l'asticciuola del cavallo, che è lunga braccia trentotto da muro a
non ottenere alcun risultato o nient'altro che il proprio danno. halli,
danno. halli, 7-76: so che piglio de'granci e che ogni sforzo,
7-76: so che piglio de'granci e che ogni sforzo, / contro quest'uomo
-dare una botta, uno scapaccione che il muro ne darà un'altra o
] una sì fatta [botta] che il muro gne ne darà un'altra.
-replicò l'altro -ti do uno scapaccione che il muro te ne renda due.
261: signor mio, io te priego che questa terra non perisca, che vi
priego che questa terra non perisca, che vi prometto. signor mio, de far
al muro): rivolgersi a persona che oppone un'assoluta indifferenza alle parole o
alle parole o alle richieste altrui, che non presta attenzione, non risponde,
sacchetti, 48-48: lapaccio, veggendo che non si mo- vea, il tocca
e'me lamento, / ma ben vedo che fo male, / se per ti
e contra ti pocco vale, / che posso dire al muro al mio dolore.
grifone ed io lo stemmo a predicare / che l'amicizia e parentela nostra / a
sicuro, sicuro! / e fece conto che parlasse al muro. collodi, 13
mamma, ero distratta... che cosa mi avevi domandato? -ma sì:
frottole d'incerta attribuzione, xlvii-278: guarda che dici, e corno. / come
tommaso di sasso, 71: eo che no rifino, / son poco mino
, 4-68: o poveretta qualunque se'quella che hai avuto maggior sollecitudine d'entrare nelle
mura della casa detta corpo di cristo che d'entrare nella viva vita! non
entrare nella viva vita! non sai che ile mura non fanno salve? aretino,
, 20-119: ora venne la mattina che dovea entrare nel muro, onde averesti
entrare nel muro, onde averesti giurato che tutta roma fosse ne la chiesa di
pecora, lxxviii-ni-61: quel forte sceva che feria le schiere / con tagliamento e cuor
lume d'ogn'altro eccelso battagliere, / che solo al tever fe'steccato e muro
ne'tempi d'augusto cesare, fu quello che trovò l'arte della pittura in mura
mura. pino, l-1-121: li colori che si dànno in muro secco o sia
per la sconcia distesa dei corpi, che attendevano ai venir tratti sù ed essere
attentati e rappresaglie tedesche -era sempre possibile che un giorno o l'altro facessero ostaggio anche
'mettere al muro stringere uno si che non possa scappare alle nostre ragioni o richieste
cantoni, 537: avete ragione. ora che vi ho messa al muro,
le spalle al muro, obbligarlo a dirgli che cosa era stato deciso nella riunione
grazzini, 4-149: il caso sarebbe che quella assassina... della lucia
vorrò ch'ella mi corra più dietro che la pazza al figliuolo. g.
fu sì forte e tanto strano, / che te lo mise ben tra l'uscio
uscio ^ il muro, / e bisognò che fosse chiaro e piano / quel che
che fosse chiaro e piano / quel che finora avea tenuto oscuro. mascheroni, 8-194
muro. cesari, ii-385: ora che farà dante, che è posto fra
, ii-385: ora che farà dante, che è posto fra l'uscio e 'l
uscio e il muro da suo padre, che, mostrandogli la sfilata dei fratelli e
9-9 (2157): colasse, che era venuto in isperanza di poter esser
dolore della infermità sua e gli parve che gli fosse messo un muro fra la spiga
, 6-44: non consentì quella incomodità che suol ponere tuttavia il muro fra la spiga
carnaggio, e sì tirante e duro / che non viene a puntare i piedi al
'venite aiutarci a scalzare il muro, che ci caggia addosso '.
un ambiente chiuso e ristretto, o che qualcuno ha interesse a continuare a tenere
/ e sorpresa del pastore, / che piagato egli è d'amore / per la
per la sua leggiadra figlia, / che torralla senza dote / se per
[s. v.]: mal che dura viene a noia alle mura.
ci se n'attacca: per indicare che i tentativi condotti con grande determinazione ottengono
si conosce dall'intonaco: per indicare che le apparenze hanno grande importanza. giusti
, 2-xxii-36: quei poveri belli platani che se ne stanno lassù a scortecciarsi a ogni
può confermarsi coll'autorità di properzio, che scrive: « murrheaque in parthis pocula
cocta focis ». d'onde si comprende che properzio stimava la murra esser terra cotta
. genere di piante della famiglia rutacee che comprende alcune specie di origine indomalese,
la murray a paniculata o exotica, che è anche coltivata a scopo ornamentale e
sostanza derivata per idrolisi dalla murrayna, che si presenta in cristalli incolori e che
che si presenta in cristalli incolori e che dà soluzioni fluorescenti. = deriv.
murraya, col suff. -ina, che indica le ammine e i composti analoghi.
unguento, detto dalla parola greca pópov che significa unguento. = voce dotta,
nondimeno più eccellenti in carmania. tiensi che ei sia uno umore, il quale
, e rade volte sono sì grosse che bastino a fare un vaso da bere.
e veramente è più tosto cosa lucida che risplendente. ma quello che in loro si
cosa lucida che risplendente. ma quello che in loro si stima è la diversità
diversità de'colori, dove ondeggiano macchie che traggono al rosso e al bianco, a
presto la mostra d'una nuova murrina, che n'in- cachi la porcellana.
cata dal tripanosoma hippicum, che colpisce gli equini, in partic
(ant. murino), agg. che è proprio o caratteristico della murra
acquistata grazia e odore, crederei che non di pietra preziosa, come vo
diede tanta grazia a quella tazza che la fece di maggior pregio assai che ella
tazza che la fece di maggior pregio assai che ella non era.
questo è il loro nome, perché quello che noi qua chiamamo vayvoda o palatino
, l'altro murziglio, i quali dicono che va- lea 200 milia maravedis senza sella
figlie di zeus e di mnemosine, che soggiornavano presso la vetta dell'olimpo o
i regni inferi e revocazione delle immagini che il poeta attua; in seguito si considero
dai poeti come protettrici (tradizione che continuò anche nell'uso retorico dell'età
del numero delle muse. eforo dice che furono tre; crate afferma che furono
eforo dice che furono tre; crate afferma che furono otto. bruno, 2-30:
è tanto intricato ed indiavolato... che non bastan tutti trombetti e tamburini delle
salvini, 13-9: le muse, che l'olimpo abitan, queste / cose
iliade 'il poeta invoca la musa che 'canti ella'a tutti la guerra troiana;
i danai sentirono tutte le nove muse che cantavano il lamento funebre. pavese, 3-203
. pavese, 3-203: si dice che un tempo tu [mnemòsine] stavi su
m'aiutate; / o mente che scrivesti ciò ch'io vidi, / qui
, uale deitade offesa, ovvero per che, dolendosi, la reina elli dei
, 1-2: o musa, tu che di caduchi allori / non circondi la fronte
. tassoni, 3-10: musa, tu che scrivesti in un digesto / que'nomi
allotta, / dammene or copia acciò che nel mio canto / i pronepoti lor
uom di multiforme ingegno / dimmi, che molto erro, poi ch'ebbe a terra
. ferrari, 386: chi è che me a me tutto disvela? / chi
pure testé? sei tu. musa, che passi? quasimodo, 6-13: narrami
/ cha a lungo andò vagando, poi che cadde troia. -come simbolo o
.. siam con quel greco / che le muse lattar più ch'altro mai.
radici di quel delirio di libertà, che, dopo avere lungamente covato negli spiriti,
circa tre anni in compagnia, oltre che delle nove muse, d'una donna.
l'accompagni ella. sbarbaro, 4-78: che fa nel ritratto lo scrittore? scrive
nel ritratto lo scrittore? scrive, che domanda! quantomeno legge ed ha comunque
-muse di erodoto: i nove libri che compongono l'opera dello storiografo greco,
sua storia stimati per bellezza non meno che canti. -per estens. musa
: la sfinge tebana, mostro crudele che, secondo la mitologia greca, uccideva
. d'annunzio, iii-2-271: -quella che il figlio di laio / osò guatar
guatar negli occhi spaventosi, / quella fiera che striscia balza vola / parla, bacia
. v.]: 'musa': donna che ispirò altri ad opere poetiche o altre
ispirò altri ad opere poetiche o altre che meritino lode di belle: * è
ii-367: abbracciai mia moglie dicendole scherzosamente che d'ora in poi ella sarebbe stata
giordani, x-67: certe miserabili buffonerie che in questi tempi uscirono col nome di
pare (e forse altri dimostrerà) che siano l'estremo ludibrio e la più brutta
. carducci, iii-4-221: le strade che ercole primo lanciava / ad incontrar le muse
39-249: hanno creduto... che il nostro cielo non fosse che un gran
. che il nostro cielo non fosse che un gran baldacchino disteso per sorridere agli
monti, x-3-351: di lesbia musa che le [a saffo] valse il
saffo] valse il vanto? / che le valse il favor di citerea, /
le valse il favor di citerea, / che i passeri aggiogando a lei scendea /
a v irgilio et al poema suo che è lo maggiore che sia apo li latini
et al poema suo che è lo maggiore che sia apo li latini. -con
canto a canto colse; / canto che tanto vince nostre muse, / nostre
buti, 3-359: 'canto... che... tanto vince nostre muse
zie tanto avanza, cioè tutte le fizioni che potessono fare li poeti de le melodie
la musa per me è come una innamorata che voglio rivedere ardentemente per alcun tempo,
iii-601: questa è la prima volta che io mi dolgo di aver dato un
un addio alle muse, o piuttosto che le muse mi abbiano abbandonato intieramente,
musa maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, / soccorrevole ancor
e degna di essere accomunata alle altre che l'hanno preceduta storicamente. soffici,
varie guise / anima la siringa e fa che dolce / versin le canne sue musa
silvestre. 5. impulso creativo che si manifesta nello spirito di un artista
sì corto / pindaro, anacreonte, che rimesse / ha le sue muse sol
. caro, 12-ii-35: per tarda che questa mia allegrezza si mostri, non
l'abbia sentita a buon'ora e che a lei debba essere meno accetta, non
accetta, non venendo con minore affetto che qualsivoglia degli altri, e non essendo
, e non essendo per altro tardata che per desiderio d'accompagnarsi con mia povera
mia. pasquini, lvli-96: adesso che hanno avuto il lor ripieno / voglio
hanno avuto il lor ripieno / voglio che in pace li lasciamo stare, / e
ideale, immagine tipica della bellezza, che si risveglia nella esagitata fantasia dell'artista
morti avranno gli elogi di coloro stessi che li avevano scherniti. gozzano, i-132:
(è il pensiero dei più) che sia mai esistita. / se pure una
ambientale o spirituale, sentimento o passione che ispira o stimola l'attività artistica e
e la pietà mi sian la musa / che all'alto e fiero mio concetto ascenda
musa del dolore ': le ispirazioni che all'anima vengono dal dolore. de
. io invece sono un povero autorello che lavoro per vivere. -essere non
essere non più delle muse '(che erano nove) 'e non meno delle
'e non meno delle grazie '(che erano tre), per significare che
che erano tre), per significare che una compagnia, a scopo di svago
con alcune satire, non meno piacevoli che belle. -sacrificare alle muse: coltivare
, 4-inir. (1-iv-346): dicono che io farei più saviamente a starmi con
saviamente a starmi con le muse in parnaso che con queste ciance mescolarmi tra voi.
/ musacce abbandonar, triste, dappo- che, / ed andarmene in villa a guardare
di limoni e aranci e muse, che alcuno le chiama pome di paradiso. g
, aranci verdi e musa, / che non perdon le frondi al tempo fresco.
tra le spezie delle palme una pianta che nasce in cipri e parimente in egitto
.. sono vestite di mose, alberi che fanno un frutto tanto soave e delicato
fanno un frutto tanto soave e delicato che gli ebrei e i mori stimano che
che gli ebrei e i mori stimano che sia quello che fece peccare adamo.
e i mori stimano che sia quello che fece peccare adamo. pagni, 193
: foglie larghissime di quella / pianta che musa o bananier s'appella. casati,
al banano chiamato musa e ai frutti che mostravano sezionati la croce.
: quivi è una generazione di frutte che le chiamano muse, che sono come cedriuoli
di frutte che le chiamano muse, che sono come cedriuoli e sono più dolci
sono come cedriuoli e sono più dolci che '1 zucchero. dicono che è il
più dolci che '1 zucchero. dicono che è il frutto in che peccò adamo
zucchero. dicono che è il frutto in che peccò adamo. pulci, 25-302:
. pulci, 25-302: rinaldo un pome che si chiama musa, / a un
chiama musa, / a un buffon, che gli pareva sciocco, / trasse,
137: in questo luogo nasce un fructo che si chiama muse, più dolce che
che si chiama muse, più dolce che il miele e simile a'fichi.
vi hanno cominciato a piantar quella erba che diventa in un anno così grande che par
erba che diventa in un anno così grande che par arbore e fa quelli raspi a
e fa quelli raspi a modo di fichi che in alessandria di egitto come ho inteso
, è bellissima a vedersi per le squamme che cuoprono i fiori, le quali sono
. bot. disus. varietà di melo che produce frutti di lunga conservazione e di
musa,... non è buona che da mezza quaresima in là.
grande rosei, e musava sì forte che molti pastori e molti cavalieri de la
eh'alessandro racchiuse / col suon, che poi più tempo stette fresco, / uscir
sei baril di vino / sì dolce che mi fea leccar la musa.
b. giambullari, 3-23: cornandovi che ognun faccia la musa, / che
che ognun faccia la musa, / che mai neente se n'abbia a sentire.
senza mangiare. -anche: non ottenere quel che si desidera. sacchetti, 186-5
, 186-5: venne alle mani di certi che se l'eb- bono [l'oca
, scusa / el tuo fattor, che vive in pene tanta / che già
fattor, che vive in pene tanta / che già mangiò e ora sta alla musa
levato in su, e col mento che sporti in fuora e pare che voglia colla
mento che sporti in fuora e pare che voglia colla bocca favellare e non favella
favellare e non favella, diciamo: 'che musi tu? 'o 'che
'che musi tu? 'o 'che sta colui a musare? 'o
/ parer ch'egli abbia assai più che ragione. 3. prov.
3. prov. trista la musa che non trova scusa: per indicare l'
me inganni ». / trista la musa che scusa non trova! / se giuramento
toscani, 85: trist'a quella musa che non sa trovar la scusa.
. e letter. parte dell'armatura che proteggeva l'omero ed era di solito
di barone. boccaccio, 1-i-195: poi che gli ebbe armate le braccia di be'
grandi, picciuolate e munite di guaine, che, riunite, formano un fusto apparente
5 generi, fra cui musa, che è il più importante, ravenala,
abbonda il territorio di kaffa, e che vi cresce prospera e vigorosa, è
il cocciò... essa, che i raffini chiamano cocciò, i galla
e duce, e la poetica tutta che è lodativa è loro stata data. salvini
manierismo di strawinsky è anche più manifesto che nelle altre opere, il parafrasismo anche
. m. -ci). ant. che è proprio, che appartiene, che
. ant. che è proprio, che appartiene, che si riferisce alle muse
che è proprio, che appartiene, che si riferisce alle muse (ovvero alle
'musaico 'non vale già quel che noi oggi intendiamo comunemente; qui 'musaico
lui, lo ha fatto suo musaipo, che vuol dire uno che parli seco domesticamente
fatto suo musaipo, che vuol dire uno che parli seco domesticamente e l'accompagni sempre
musallà, sf. spianata o piazza che nelle città musulmane (e soprattutto del
animale carnivoro notturno della famiglia viverridi, che vive nelle foreste dell'asia sud-orientale e
ad annusare, a protendere il muso; che sta col muso levato (un animale
. 2. per estens. che ha un'espressione stupefatta e attonita o
lunga quanto il corpo. si crede che colla sua morsicatura produca una malattia a'
musardo, agg. ant. che perde il proprio tempo oziando; fannullone
di dispetto minaccioso, que'curiosi, che non osavan dire: gli sta bene
(62): quei musardi, che non osavano dire: ben gli sta]
tutti abatta quel vegliardo / mazarigi, che è là in quel cantone, / che
che è là in quel cantone, / che rinegò macon vano e musardo / e
vano e musardo / e tornò a quel che morì in passione. 4.
., 28-43: tu chi se', che 'n su lo scoglio muse, /
: donne e donzelle... che sovente si parano e s'apparecchiano più disonestamente
rumio dagli occhi di druda, / a che musi verso la steppa, / bilenco
filosofi, e'quali andorono musando tanto che, per la potenzia che vidono sparsa nelle
musando tanto che, per la potenzia che vidono sparsa nelle creature, che vennon
potenzia che vidono sparsa nelle creature, che vennon in cognizione di te creatore.
: tratta forse la metafora dall'atto che fanno le bestie, quando per difetto di
ed aspetto tempo, io potrei tanto musare che poco mi varrebbe poi nullo soccorso.
a musare, son spedito, conosceran che si fa l'amore e non aran
, lxxviii-1-418: quest'è un monstro che chiunque 'l musa / diventa pietra. boccaccio
viso levato in su e col mento che sporti in fuora, e pare che voglia
mento che sporti in fuora, e pare che voglia colla bocca favellare e non favella
favellare e non favella, diciamo: 'che musi tu? 'o 'che
'che musi tu? 'o 'che sta colui a musare? '.
8-136: non vi avvedente se non che sarete al quaranta, al cinquanta, grinza
, gialla, vieta e stantia, che non sarà can ne gatta che pur
stantia, che non sarà can ne gatta che pur vi musi. vignali, 1-2-6
profumi, non troviam can né gatta che ci musi. p. g. silvestri
pelle tirata... -oh, che ti graffi l'orso! se trovassi tu
graffi l'orso! se trovassi tu cane che ti musasse, lo scaccieresti? cantù
, 1-274: -oh, si sa bene che hai l'innamorato... -così
.. -così fosse! ma chi vuoi che mi musi? bandi, 2-i-54:
poco a poco quel sommesso cicaleccio, che poi sul levar delle mense...
in baccano; ma sere arlotto aspettò indarno che qualcuno lo musasse. viani,
nociva, / for ch'a color che mia speranza musa. 7.
fae / de lo fantino, / che gioi li musa, / e gioca e
uno grande rosei, e musava sì forte che molti pastori e molti cavalieri de la
cattivello tutto insanguinato per la gran musata che diè in terra. -sberla.
, 1-11: non dismenticò mai la musata che io inavertitamente le diedi in camera della
3. rapido cenno del capo che denota altezzosità, sussiego o disprezzo verso
né tanto pleblee, né tanto disgraziate che almeno la fatica d'averle procacciate non
i. nelli, ii-416: quella che sta loro più nel cuore è il
indusse a non contemplare in quel popolo che i * muscadini la * gioventù dorata
trovato anche qui la sampogna di pan, che fin oggi si suona; i turchi
.]: 'muscari specie di giacinto che si coltiva per cagione del suo odore muschiato
panzini, iii-38: tra i funghi che si mangiano, cresce la 'amanita
', detta volgarmente 'cocco ', che contiene il terribile veleno, detto appunto
terribile veleno, detto appunto muscarina, che produce vertigini, allucinazioni, incoerenza di idee
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio o
. medie. che si riferisce, che è proprio o caratteristico della muscarina.
, dell'acetilcolina e delle altre sostanze che sono inibite dall'atropina. -sindrome muscarinica
rùfus 'rosso ', con suff. che indica ani mine o composti
amanita muscaria e amanita canterina, che con altre sostanze provoca nel
, col suff. chim. -one, che indica i chetoni. muscèllo
per lo più da altre corde, che serve ai marinai per fare piccole legature
in casa mia! 'usasi più che altro a pistoia. forse dafl'imma-
fetta, muffettina, muffettola ': ragazza che ha dell'albagia e fa la saputella
: ragazzetta o barnina saccentella. senti che discorsi questa muscéppia. = voce pist
] come la tela de l'aranea, che il mussco- glione la straccia, la
spallina del corpetto privo di maniche, che un tempo usavano le ragazze calabresi nubili
quello della vianella, muschiato: pensate che le costa uno scudo l'oncia. costo
: io non sono di quei cortigiani che lusingan le dame con barattoli e con
privata. pignotti, 72: dopo che a'tanti teneri / biglietti avrai risposto
/... sperar poss'io / che un sol momento piacciati / udire il
scatolina vi piace, vo'giocare, piu che se fusse piena di pasticche muschiate o
f. frugoni, iii-495: quei giovanotti che stanno in patria oziosi, schierati sopra
ampollosi e paffuti. amenta, 1-71: che fa la mia ninuccia di zucchero muschiato
[la testa] in tal guisa / che pare if tapinello infarinato / un granello
tapinello infarinato / un granello muschiato / che in padella d'amor s'abbia da
alla sposa l'onore di mille complimenti che sentivano la galanteria muschiata del secolo scorso
, sguaiate leziosaggini. 2. che si profuma abbondantemente con muschio; che
che si profuma abbondantemente con muschio; che ne fa un uso eccessivo; stillante,
beffarda). parabosco, 6-2: che forma ti parrebbe ch'io prendessi per
161: vedrete talvolta cotesti ganimeduzzi muschiati che, per un poco di polvere di
per un poco di polvere di cipri che loro imbianca i capelli, già di
damerini lustri di pelo e di guancia che adesso ne'sepolcri se ne stanno con
a grado pe'valdimarini / poggi salir che questi aurei palagi / a cercar la
co'menichi e co'biagi, / che qui con quello e con quell'altro e
, 5-85: o come olezano, o che odore muschiato! d'annunzio, iv-1-469
luce l'odore muschiato delle rose gialle che fiorivano là presso. -che
le mani. sento un untume muschiato che non posso sopportare. -per estens.
non posso sopportare. -per estens. che ha un profumo intenso e penetrante.
: v. rosa. 4. che secerne muschio o altre sostanze di odore
e macchiato, comprendente una sola specie che si trova in india, birmania e
: * muschiétto nome volgare del fiore che dicesi 'ambretta '. =
. da muschio1, per il particolare odore che emana il fiore di tale pianta,
per il particolare odore dei fiori, che ricorda quello del muschio; voce di area
un odore alquanto acre e pungente, che ha quasi certamente la funzione di richiamo
-anche: il profumo, l'essenza che se ne ricava. bencivenni,
/ forte il riprende e par che l'abia a schivo. ariosto, 33-105
gatto e glie la lasciano attaccata in fin che sia ben piena de sangue;
. federici, iii-397: dicono che in tartaria sono gran copia di certi
è vero si faccia nel modo che molti hanno descritto, ed io ne portavo
, con la sua vesciga, che non è altro che lo stesso ombellico dell'
vesciga, che non è altro che lo stesso ombellico dell'ani
stesso ombellico dell'ani male che li esce in fuora sotto il corpo,
fà nell'umbilico di un certo animale che è di due sorti. l'uno simile
.. dell'altro dice lo scaligero che è simile alla gazella bianco, della
quella parte insieme col cuoio. le goccie che cadono nel tagliarla sono raccolte e conservate
, e cosi lo perfezionano, al che è sufficiente la centesima parte del buono
come gatto, grande come le foine che vengono di soria, e cresce fra i
: come avete così turato il naso che non sentiate sì noioso e gran puzzore?
. 2. figur. ciò che è estremamente pregevole e gradevole: bellezza
a dirvi el vero, è neciessario, che io li dia [al libro]
coccio, in maggior prezzo le puttane / che non sono 1 poeti a'tempi nostri
non di omosessualità sporcaccioncella e spocciosa, che la loia e il lezzo colora e
fardo e il musco d'una moda che la giustifica e la vanta.
eccellentissimo trappola, e da ora conosco che non saran vane le speranze concepute di te
112: luciano, quell'uomaccin di muschio che voi sapete, che si prese per
uomaccin di muschio che voi sapete, che si prese per mestiere il mettere in canzona
mestiere il mettere in canzona tutto quello che è e tutto quel che non è,
tutto quello che è e tutto quel che non è, viaggiò una volta col
stare; e dall'altra parte dubitava che, andandosene, il buon predicatore non
di muschio, rendere odore d'altro che di muschio: avere un odore molto sgradevole
sopportar quel fetore ed aitare a nettar zanina che tutta putiva, e poi andare a
anco il seguente rendevano odore d'altro che di zibetto e muscio. ghislanzoni, 1-6
, frattanto, erano attraversati da rigagnoli che non sentivano di muschio. -putire
qualcuno: essere una persona schifiltosa, che non si contenta di nulla.
, adesso, questo / spa- gnuol che gli solea puzzar il musco, / (
) prega di fare / quello di che pregato, in altro tempo, /
ogni cosa gli annoia e si può dire che gli putisce e l'acqua rosa e
di piante briofìte di piccole dimensioni che vivono riunite in colonie comprendenti numerosi
, diffuse su tutta la terra, che crescono sul suolo, sulle rocce,
sitibondo / fia ciottol di mugnone, / che mai muschio o sabione / non vi
di calore fa la terra piuttosto aborti che vere generazioni, e tramanda in molti
di una quasi erba rosa o mosco che come spugne imbevute di acqua piovana o di
gocciole brillanti e costellato di fiorellini rossi, che ricopriva le rocce. -muschio
di diversi tipi di briofìte e di licheni che si sviluppano sulla corteccia degli alberi.
chiamato oggi usnea, è una lanuggine secca che nasce su le querci, abeti,
...: è una materia capigliosa che pende ne gli arbori antichi, di
nome volgare di una specie di lichene che si prescrive sovente dai medici nelle malattie
e spessissime fogliettine lunghette, di modo che si slunga alle volte di sette o otto
o otto braccia, con alcuni ramuscelli che vi nascono dalle bande. o. targioni
corallina1). -anche: vegetazione algosa che si sviluppa sugli scogli e sui fondali del
presso al mare, ed è un'erba che è come sottili e corti capegli sanza
stamattina a prendere certo musco di corsica, che i medici dicono eccellente per questa malattia
-muschio di pietra: lichene che si sviluppa su pietre e rocce.
engenerato una cosa, la quale pare che sia entra la petra e la pianta
luminoso: specie (schistostega osmundacea) che alligna nelle grotte e riflette la debole
nelle grotte e riflette la debole luce che vi penetra. -muschio quercino: polipodio
specie di lichene di colore rossiccio, che cresce sulla corteccia degli alberi. soderini
-muschio spagnolo: specie di lichene parassita che cresce rigogliosamente nelle foreste americane con clima
tropicale o subtropicale, formando lunghi drappi che pendono dai rami degli alberi.
stati uniti ea in messico, ma che ha nel carolina il suo vero paradiso.
di laceri festoni, di lenzuoli mortuari che dondolano in prolissi panneggiamenti. 2.
peluria, lanugine o ciuffo di peli che ricopre alcune zone del corpo umano, in
lucini, 1-344: carne contro carne che s'incolla; / doppie rotondità s'
alvaro, 10-144: non si vedono che a rialto certi cavoli d'un verde
un verde muffa, d'un verde musco che conosceva veronese, il verde dei campi
. pietra mossa non fa musco; sasso che rotola non fa muschio: chi non
pietra mossa non fa musco - sasso che rotola, non fa muschio.
: vogio andar a trovar una nosa muschia che sia mascolo, per una mia amiga
verdigno, com'acqua lene ed ignava che era da tempo, la corrente, s'
le labbra muschiose. 2. che presenta caratteristiche simili a quelle del muschio
caratteristiche simili a quelle del muschio; che appare ricoperto da peluzzi fìtti, da
nasce appresso alle paludi e all'acque che non corrono. produce il frutto moscoso
l'aria e mescolati colla pioggia fan che poi nell'acqua nascano quelle minime ed
acqua nascano quelle minime ed impercettibili piante che fanno l'odore ed il sapore mucido
verdastro. 4. ant. che abita luoghi umidi e ricchi di muschio
grazzini, 3-32: muschiose ninfe, che gli ondosi fondi / de'vicin fiumi
! 1. muschióso2, agg. che ha l'odore penetrante e acuto del
, verde, giallo, rosa, che chiamano galleria e che ricorda le musciarabie del
, rosa, che chiamano galleria e che ricorda le musciarabie del prossimo levante.
15 cm, di aspetto grazioso, che vivono nei boschi nidificando sugli alberi e
. muscìcapo, agg. biol. che cattura mosche (un animale)
mosche (un animale); che è fornito di organi atti ad acchiappare
muscìcolo, agg. biol. che vive fra i muschi, conducendo vita
, zoosaprofaghe, ematofaghe, carnivore o che si nutrono di liquidi zuccherini vegetali o
. muscifórme, agg. zool. che ha forma o aspetto simile a quello
, le radici cigliate, irritabili e che si chiudono ed incarcerano gli insetti che la
e che si chiudono ed incarcerano gli insetti che la toccano » e savinio, 283
di trovare un letto... che lentamente, dolcemente, approfittando del sonno,
con coda molto lunga e biforcuta, che nel periodo degli amori compiono acrobazie in
..: son questi uccelletti quelli che nella mia 'ornitologia ', lasciandoli
. muscìvoro, agg. biol. che si nutre in prevalenza di mosche (
umana] come la tela de l'aranea che il mussco- glione la straccia,
di grande odore nel suo fiore, che è vago ed artifizioso a vedere e
disparatissime regioni italiane chiamano un arnesino che non vidi adoperato in toscana, ed è
nella quale si fa passare il filo che vi sta rattenuto per fregamento, e
. (superi, muscolarìssimo). che concerne, che riguarda, che è
, muscolarìssimo). che concerne, che riguarda, che è proprio o caratteristico
. che concerne, che riguarda, che è proprio o caratteristico dei muscoli;
, 16-ix-26: fa sì... che segua... il dolore e
la lunghezza dell'esofago, segno è che le sopraddette due spire muscolari della sua
, 2-103: non esser sempre necessario che... le fibre muscolari della
-tessuto muscolare: tessuto del corpo animale che consta di fibre la cui proprietà fondamentale
quello cardiaco, detto anche miocardio, che è striato, ma involontario).
: grado di contrazione leggera e continua che persiste nel muscolo a riposo e ha
ai alcune funzioni fisiologiche. -medie. che attacca, che colpisce i muscoli.
fisiologiche. -medie. che attacca, che colpisce i muscoli. g. del
, n. 1. 2. che deriva dalla forza corporea, dalla possanza
modo da sviluppare adeguatamente i muscoli; che si avvale dell'esercizio fisico (un
uasi stagnante, intasato da quelle erbe lunghe che ce- ono alla corrente con movimenti muscolari
ce- ono alla corrente con movimenti muscolari che ricordano i coccodrilli. -vigoroso
muscolarménte, avv. letter. per quel che concerne i muscoli, limitatamente ai muscoli
bacchelli, 2-xxii-82: meno male che ti sei stancato muscolarmente, e questo
. pass, di muscolare2). che ha muscoli forti, possenti, ben
al turco. piovene, 9-65: oltre che magra era alta, ben muscolata,
), si. complesso dei muscoli che si trovano in una persona 0 in
d'annunzio, iii-i- 254: tu che prediligi le musculature agili e salde, una
tingon di verde, come la cacciagione che comincia a verminare. = deriv.
]: 'muscolazione': muscolatura. guardi che muscolazione! viani, 19-171: l'ossature
baldinucci, 105: per dispregio di coloro che, non considerando come la natura è
un certo lor nuovo gusto e capriccio che secondo quello ne dimostra essa natura.
la giustezza delle proporzioni, quella parte che vi si ricerca di notomia, 1'osseggiare
]: 'muscolina ': sostanza albuminoide che ha qualche somiglianza colla fibrina, e che
che ha qualche somiglianza colla fibrina, e che si trova disciolta nel liquido sanguigno,
nella carne di bue e di pollo che in quella del montone. = deriv
degli organi costituiti aa fibre muscolari striate che ricoprono lo scheletro in quasi tutta la
sono formati da una massa carnosa contrattile che ne costituisce la parte attiva, di
tendini, biancastri e resistentissimi, presso che inestensibili, che collegano la parte attiva
e resistentissimi, presso che inestensibili, che collegano la parte attiva agli elementi che
che collegano la parte attiva agli elementi che essa deve muovere. -muscolo liscio:
di tessuto muscolare liscio o involontario, che concorre a costituire tutti gli organi della
allargarne il calibro mediante le contrazioni, che sono stimolate dalle fibre nervose del simpatico
[tommaseo]: allargasi il muscolo che costrigne la bocca della vescica. leonardo,
devono rifare con maggior necessità e copia che non accade nelle carni de'moscoli.
esso, l'una estremila attaccata all'osso che e'muovono la chiaman coda del muscolo
tutte unite insieme formano due corpi o muscoli che si sieno, di figura falcata,
malpighi, 1-244: insegnando... che la purulenza si raduni non solo tra'
quasi continuamente un dolore pungente molesto, che si estende per tutta la circonferenza del
produce quello squilibrio totale nella macchina, che e la rovina infallibile degli studiosi.
gli estensori del muscolo cappuccio e trapezio che dir si voglia '. -con
di un arto o del volto, che determina la conformazione, l'aspetto fìsico
e nudo bruco / son di muscoli sì che per la pelle / quasi lume per
, e questi in cifre greche e latine che corruano i muscoli gentili de'bei volti
certi mali non c'è rimedi altri che fisici: fare che il muscolo ripigli
c'è rimedi altri che fisici: fare che il muscolo ripigli il territorio che ha
fare che il muscolo ripigli il territorio che ha perso innanzi al nervo. d'annunzio
v.]: stimano meno l'intelligenza che i muscoli. s. ferrari,
. ferrari, 594: maledetta la sera che pia langue / piovendo pace e mistiche
-di muscoli (con uso aggettivale): che ha corporatura salda e robusta; muscoloso
... soleva dire... che la natura fu sempre l'istessa e
la natura fu sempre l'istessa e che perciò non devesi variare, ed in
, con quella facilità graziosa e dolce che apparisce fra il vedi e non vedi.
volete ch'io vi dica da galantomo che cosa sono i muscoli? e'son quei
quei be'tocchi di magro di vitella che voi mangiate nelle vostre tavole. tommaseo
-catena montuosa di grande sviluppo e altezza che determina la conformazione di una zona,
corsa tumultuosa di montagne tutte gotiche scapezzate che si scagliano su verso il cuor dell'
su verso il cuor dell'europa, che van su a formare muscoli ed ossa della
1-156: non m'hai tu concesso che stile sia la vita del pensiero espressa nella
si ha un altro stile, quello che io ho chiamato 'riflesso '. salvadori
... la nostra prosetta credo che c'entri per qualche cosa. lucini,
ha da essere; e così è bene che sia. rifaremo il muscolo.
di fuori e l'altro dentro, che le si attaccano, ciascuno adattamente all'ufficio
: filetto... è quel muscolino che tagliano le più volte le balie di
due muscolini tereti e quasi cilindrici, che questa specie d'uccelli ha di più delle
. bartoli, 9-30-191: quella corporatura presso che gigantesca, quelle gran membra aggroppate,
rilevanti e spiccati. marinetti, 2-i-867: che muscoioni duri! non ho mai trovato
redi, 16-v-158: vorrà ella negarmi che qui non sieno quelle conchiglie? oh
. muscolocutàneo, agg. anat. che si riferisce ai muscoli e alla cute
riferisce ai muscoli e alla cute; che ha diramazioni muscolari e cutanee (un
. m. -ci). anat. che si riferisce, che è proprio della
. anat. che si riferisce, che è proprio della parte muscolare del diaframma
. ernia muscololacunare'. tipo di ernia che penetra in una lacuna muscolare.
. muscololigamentóso, agg. anat. che concerne i muscoli e i legamenti.
letter. musculósó), agg. che ha muscoli forti, possenti, ben
sette o otto bambolone paffute e muscolose che andavano e venivano con grandi bracciate di materassi
osso / come il grande sandò, che avea del bue. d'annunzio,
.. è carne muscolosa e bisogna che si lascin star molti dì morte prima che
che si lascin star molti dì morte prima che se ne mangi. redi, 16-iv-54
fra di loro separate da certa carne muscolosa che serve al loro moto. targioni tozzetti
moto. targioni tozzetti, 10-21: insegnò che s'incidesse trasversalmente in tre o quattro
. leonardo, 2-206: le membra che durano fatica ha'a farle muscolose.
. cecchi, 5-504: non volle considerarsi che l'uomo... se ne
e rettorici. 3. figur. che esprime forza, vigore; ricco di
un energico atto di fede nella poesia, che so io, chiara e distinta,
. muscolotendìneo, agg. anat. che concerne contemporaneamente i muscoli e i tendini
. m. -ci). biol. che si riferisce alla tensione muscolare.
muscóne1, sm. chim. chetone ciclico che costituisce il più importante componente odoroso
sue impos sibili zampe, che parevano aderire muscosamente al pavimento,
. ant. secrezione catarrosa o mucosa che si forma nel tubo digerente per cause
redi, 16-vt-180: e notissimo l'utile che [l'acqua calda] porta nei
dai flati. né mi si dica che nello stomaco del sig. n. n
alcalina di colore verde pallido o bruniccio che si estrae dalle pegmatiti, in partic
museale, agg. neol. che si riferisce, che concerne ì musei
agg. neol. che si riferisce, che concerne ì musei e la loro organizzazione
ì musei e la loro organizzazione; che consiste, è costituito da musei (
sede centrale... per collegare coloro che intendono fruire, avvicinarsi, scoprire quanto
... non può essere che la comunicazione di museanti volgari non
., 9-8: il miglior cavallo che sia è quello... che ha
cavallo che sia è quello... che ha sottile il musello. trattato delle
considerato collettivo e di interesse eccezionale, che altrimenti potrebbe andare disperso. -anche:
andare disperso. -anche: sede o edifìcio che ospita tale raccolta; ente che ne
edifìcio che ospita tale raccolta; ente che ne cura la conservazione e l'incremento
2-4-5: curiosissimi sono i cinesi di ciò che sa dell'antico: né più caro
può farsi ad uomo di profession letterato che un che che sia tanto più prezioso
ad uomo di profession letterato che un che che sia tanto più prezioso quanto più
uomo di profession letterato che un che che sia tanto più prezioso quanto più antico
, massimamente memorie di secoli andati, che colà sono reliquie del tempo sacrosante e
: un fierissimo vento, levatosi mentre che l'islandese parlava, lo stese a terra
cecchi, 3-54: è difficile credere che museo significhi 'dimora delle muse '
-da museo (con valore aggettivale): che è di grande pregio, di estrema
scherzevole, detto di checchessia, per * che non è più conforme all'uso presente
esami- nare uno di questi gran massi che col vedere ne'musei un'infinità di
. arlia, 361: un 'museo enologico'che cosa è egli? una raccolta di
di botti, insomma di tutto quello che può occorrere per piantare e far prosperare
agricoltura 'che altro può mai essere, se non una
industria? palazzeschi, 1-427: credete che egli avrebbe continuata la sua propaganda,
. -museo del cinema: cineteca che raccoglie opere di particolare valore storico,
del giovio e de'ritratti degli uomini illustri che in quello ha posti con ordine ed
memoria... al primo apparir dunque che fece girupeno in questo rarissimo museo,
il bello e di tutto il buono che nella professione [del pittore] si possa
la tentò. -insieme di oggetti che costituiscono cimeli, documenti, ricordi personali
d'abiti e di pezzuole da collo che corrispondevano ad altrettanti fatti o frivoli o
se non un cartellino gualcito e scolorito che il buon borghese regnicolo fisserà con uno spillo
e misura e il museo delle memorie che egli s'era preparato al primo piano di
marino, 13-3: è da sapere che l'intenzione principale dell'autore non è
un museo universale sopra tutte le materie che possono essere rappresentate dalla pittura e dalla
ad alcune poche, secondo i motivi poetici che alla giornata gli son venuti in fantasia
del suo museo,... racconta che il legno del sassafrasso, tenuto in
serrarsi vedeva, egli certamente poteva dire che aveva veduto aperto un museo inestimabile
, le più ricche e le più belle che mai l'odorato oriente a noi mandasse
, ma richiede armi diverse da quelle che... io ho sequestrate e conservo
in quel museo segreto dei prediletti che ognuno di noi ha formato a poco
ben lo vedete, non si ammettono che quelle opere degne di essere impresse non
di un passato ormai interamente trascorso o che ne costituiscono il simbolo. alvaro,
. piovene, 7-346: ho osservato che ad arles, questa città museo,
lui [magliabecchi]... più che ad altri conveniva il nome di polystore
altri conveniva il nome di polystore, che tanto vale, quanto conoscitore di molte
. musèo2, agg. ant. che si riferisce, che appartiene alle muse
agg. ant. che si riferisce, che appartiene alle muse. -agoni musei:
i vicini tespiesi, e agoni menano che chiamano musei. = voce dotta,
). museografia, sf. scienza che si occupa della progettazione e della sistemazione
(plur. m. -ci). che si riferisce alla progettazione, alla costruzione
costruzione, all'ordinamento dei musei; che è proprio, che riguarda la museogratìa
dei musei; che è proprio, che riguarda la museogratìa. =
. museologìa, sf. scienza che riguarda il funzionamento e le finalità dei
e le finalità dei musei, oltre che la loro organizzazione (e il termine
modo simile alla vipera e al museràgnolo, che nella parte dinanzi e prima fronte aveva
antiche della luce; onde alcuni credono che a ciò significassero adorando il mu- seragnolo
ciò significassero adorando il mu- seragnolo, che è cieco. 2. locuz
caro, 12-i-309: vi riduco a memoria che son qui, che non ho danari
vi riduco a memoria che son qui, che non ho danari, che non so
qui, che non ho danari, che non so dove averne, che m'ho
danari, che non so dove averne, che m'ho già venduti due cavalli,
m'ho già venduti due cavalli, che non si vive di museragnoli, che
, che non si vive di museragnoli, che io non sono atto a ire
a ire per le case d'altri e che le cose vanno strette per ognuno.
cuoio o con fili metallici intrecciati, che si applica con una cinghietta al muso
di animali irrequieti o feroci per evitare che mordano i passanti, che urlino,
per evitare che mordano i passanti, che urlino, che disturbino con latrati o
mordano i passanti, che urlino, che disturbino con latrati o che inghiottano cose
urlino, che disturbino con latrati o che inghiottano cose nocive. bandello
metterò [al castrone] una musaruola che saperò fare a proposito a ciò che non
musaruola che saperò fare a proposito a ciò che non gridi. inventario ai alfonso ii
tu dirai 'museruola 'quello strumento che mettesi al muso de'cani e di altri
di cuoio o anche di rete metallica che, applicata al muso di animali da
.., intenderà quella come museruola che si mette al muso de'buoi quando
cavalli costituito da una striscia di cuoio che passa sopra le narici e la bocca
'musarola 'è quella striscia di cuoio che va sul muso del cavallo e che passa
che va sul muso del cavallo e che passa per entro il portamorso. dizionario
di ferro battuto e lavorata artisticamente, che nei sec. xv e xvi proteggeva
. 3. per estens. mascherina che era fissata un tempo sul viso dei
lavoratori agricoli perché non mangiassero i frutti che dovevano raccogliere. papini, 27-953:
20-94: vi sono alcuni [inglesi] che si mettono una specie di musaruola,
4. per simil. armatura metallica che protegge una lampada; gabbia.
hanno messa la muserola in bocca e che non possiamo parlare se non a lor
, si pone in sicuro il guadagno che s'è fatto fino allora. pirandello
, ha messo la museruola ai mille rivi che gli corrono accanto come cani trafelati.
chiamato musetta... tal istromento, che si suona colle dita serrando o apprendo
con essi all'operazione delle dita in modo che il suono è simile a quello della
: è un suonatore di musetta, che fa anche la spia. 2
4. sacchetto per la biada che si attacca al muso dei cavalli;
, vii-573: 'mus', il topo, che ha '1 musetto ingo e aguzzo
: dormivamo insiem come due ghiri, / che i candidi musetti e i tenerelli /
dormono... -con quel loro musetto che sta fra il cane e il lupo
lupo. -parte dell'animale macellato che corrisponde al muso; pietanza preparata con
. pirandello, 8-87: pareva proprio che [il cadavere] sorridesse, sornione
n. franco, 47: dico che gli facciate d'ormosino / un altro
e in tale accezione il termine, che designa quindi nel contempo -anche come materia
specificamente tecnico dell'uso e delle combinazioni che costituiscono il * linguaggio 'di
e scientifico in opposizione al cantus, che racchiudeva gli aspetti pratici dell'attività musicale
: la seconda si è musica, che c'insegna a fare voci di canti
uomini introdotto per il rispetto e fine che di comun parere dicono tutti i savi
il quale non da altro principalmente nacque che dall'esprimere con efficacia maggiore i concetti
doni, iii-1-249: dico... che in prima dobbiamo distinguere le cose.
. la musica è un nome generale che comprende tutte le cose dette di sopra
tutte le cose dette di sopra, che son parti di essa, e altre ancora
la musica non imita e non esprime che lo stesso sentimento in persona, ch'
arte per sua natura tardiva (oggi pure che poesia e pittura sono di là del
e dopo un rinascimento incerto e presso che inavvertibile,... la musica
colonia nel 1859 a riccardo wagner (che aveva parlato d " un'opera d'arte
(e si contrappone alla musica pratica, che indica l'esercizio attivo dell'arte musicale
). piccolomini, 1-178: resta che io non lasci in dietro la musica
, della quale ebbe così eccellente cognizione che forse tra i teorici moderni di maggior
2. produzione propria di tale arte, che si attua o si può attuare in
-musica assoluta o pura o astratta: che racchiude in se stessa ogni significato e
tale corrente si suole identificare, oltre che una delle più alte manifestazioni in assoluto
. monodico. -musica muta', quella che, nel teatro antico, accompagnava le
-musica sacra o religiosa: quella che, senza essere strettamente finalizzata all'uso
alla musica vocale o a voci, che esclude vintervento di stru menti
arte e formano la musica artificiata, che è quella armonia che nasce da simil istru-
musica artificiata, che è quella armonia che nasce da simil istru- menti. idem
: musica piana si domanda quell'armonia che nasce da una semplice ed eguale prelazione
tassoni, vii-611: è comune opinione che noi non abbiamo reliquia alcuna dell'antica
possiamo della nostra far paragone, e che solamente per conghiettura ne possiam favellare.
, 1-112: la soave musica gluckiana che culla l'incantesimo del cavaliere rinaldo pareva
, interruppe egli energicamente; scrivete subito che io detesto la musica moderna. savinio
credo di averla trovata in questo, che la musica italiana * non regge il sentimento
del settecento, noi senza sforzo sappiamo che non udremo musiche che hanno il sapore del
senza sforzo sappiamo che non udremo musiche che hanno il sapore del tristano, perché
12-404: mia figlia, dopo che ha udito la sinfonia del 'nabucco '
rivalità fra musica astratta e musica che canta direttamente il dramma dell'uomo
falsa e ingiusta l'idea - che è nell'aria -della superiorità della musica astratta
o, per intenderci meglio, la musica che ha sciolto ogni legame col dramma
musicale (di un componimento misto, che implichi poesia, apparato scenico, ecc
cose seculari ed in musiche e canti che delettino el senso e l'orecchio e non
20-45: ti vo'menare in un luogo che averai grandissimo piacere: e udirai non
marenzio. pallavicino, 1-362: avviene che, dopo qualche intervallo, ci
, 1-iii-848: ho detto al bonno che la sua musica è riuscita, senza
giorno moribondo, / con tal dolcezza che il mio cuore umano / non la sostenne
anche a me cara / talvolta, che per lui si è fatta, dentro
. parise, 5-209: è lei che ha fatto mettere la radio negli uffici,
musicale (delle forme e delle opere che lo costituiscono) di una civiltà,
un popolo. -anche: la disciplina che ne fa oggetto di studio (anche
il libro, il testo, l'opera che descrive, per lo più criticamente e
storia della musica affermano con encomiabile concordia che 'schubert completa beethoven '. 3
3. l'insieme di segni convenzionali che esprimono, in modo da poterne attuare
mia parte gli darete l'inclusa musica che nuovamente viene da fiorenza. vasari, i-522
alcune storie, i cori della musica che in vari modi cantano;...
chi canta, il battere delle mani di che regge la musica in su le spalle
disiosi di udire costui [arione] che nella musica aveva cotanta fama. leonardo
di studiare da parecchi anni. penso che la semplice audizione sia una voluttà preferibile.
5. l'insieme degli esecutori che compongono un complesso strumentale, un'orchestra
né sì tosto furon posate le vivande che si scoperse una musica sopra un palco.
la battaglia dietro alla reale di giasone, che era il maggior vassello dell'armata.
la grandezza sua portava molto più gente che li altri, soldati alle poste e
pavese, i-438: poi passò la musica che andava in paese. -con
, ma lasciare a svevo la musica che fu sua. 7. per
, 2-22: nega aristotele... che le stelle facciano musica e alcuna melodia
, 4-408: diciamo... che la sapienza eterna non volle che ci
.. che la sapienza eterna non volle che ci fusse discordanza di suoni nell'universo
villaggio, sentimmo una musica di galli che pareva stordisse l'aria. capuana,
: io sonnecchiavo alla musica delle rane che mi cantavano intorno a migliaia. pascoli
scollate. non c'è nella via che la musica di quei quattro piedi sul
, sto per dire, gradita, quella che lo levava d'im- iccio d'una
. i. nelli, iii-76: che non ci ebbe forse piacere a quell'accademia
accademia di iersera? sento pur dire che fosse bella. - una musica di
, percepibile per mezzo dei sensi, che sembra promanare da elementi o entità fìsiche
amici quanto mal aviene / ai cittadin che musica non hanno / quanto son sempre
'n pene. giuglaris, 244: accordata che fosse la lingua co 'l cuore farebbe
dice musica, s'intende tutto quello che è proporzione, avvenenza, misura,
bello e onorato vivere altro non è che una ben accordata musica ed avvenente armonia
armonia. pindemonte, ii-295: queste, che dolce / musica furo ai giovenili orecchi
tutti quei nomi e quelle arde che la musica dell'amore ha trovato più dolci
una perfetta musica ritrovare un fondo ultimo che, opposto al primo chiaro nella
: o la dura la musica! che volete? i. nelli, 1-31:
. massaia, xii- 110: vedendo che si tentava di farmi ballare con una
al mio orecchio, dissi a monsignore che, sbrigati con sollecitudine gli affari più
da un altro... una musica che durò tutto settembre. tecchi, 11-184
quello '? » domando io, che conosco eli inizi della musica. soldati,
: porto pazienza, perche so già che tra poco la musica cambierà.
ella è poco conosciuta... e che non si sa come la pensi su
cagnara. fagiuoli, 1-4-403: -ora che nuove mi date della cantata fatta a
, 1-159: spiaceva soprattutto al vecchio che non lasciassero dormire e che, quando
al vecchio che non lasciassero dormire e che, quando appunto avea appoggiato gli occhi
: e più volte gli avea ammoniti che gridassero in altro tempo, se pur voleano
altro tempo, se pur voleano, ma che, al tempo del dormire, rifiiettessero
padre e i figliuoli una di quelle musiche che non finiscono sempre in accordo. moravia
» « domattina... e sentirà che musica... desidera altro?
: su, e la musica? ma che facevano i musicanti?...
musica! musica! bernari, 3-327: che c'importa a noialtri di quello che
che c'importa a noialtri di quello che fanno laggiù! si sparano, e si
cambiò musica una terza volta e disse che, sposati o non sposati, non potevano
6-80: tre autocarri, tre autocarri pieni che vengono su per la carrozzabile. li
difficoltà, essere arrivati a un punto che implica grossi problemi. t ecchi,
, quando, per inculcare altrui cosa che egli non capisca o non voglia capire,
inflessione musicale. così diciamo: -vuoi che te lo dica o te lo canti in
per indicare avvenimenti, situazioni, circostanze che restano sostanzialmente immutate nonostante siano cambiati alcuni
gli stessi inconvenienti. onde il proverbio che ora corre e compendia la storia italiana
, il sistema del regime costituzionale: che una camera sia divisa in due programmi
due programmi chiari e netti, e che il cambiamento sia di programma e di
baldini, 9-184: si sente subito che quella... è un'altra
i-576: nel cielo della volta, che è a crociere, fece in ogni
fece in ogni angolo due angeli, che volando in aria e facendo musica con
facendo musica con vari strumenti, pare che s'accordino e che quasi si senta
vari strumenti, pare che s'accordino e che quasi si senta dolcissima armonia. carducci
96: nel campanile vi è un orologio che quando ha da sonare i quarti e
pecu-pecu, da vera figlia di tavernaio che era, a sbadigliare in musica.
accompagnamento musicale, musicato. -anche: che si compie o avviene con accompagnamento musicale
letterario o poetico di un accompagnamento musicale che a esso si ispiri e risulti congruo
, 2-122: dicamisi chi è colui che abbia leggiadramente messa in musica quella nobilissima
. moretti, i-721: la verità è che io non ho nessunissima voglia di recitare
quaranta. fagiuoli, 4-28: io veggo che costui me la mette in musica,
>rofitto ', 'tempellare ', che diciamo anche 'metterla sul iuto '
: * metterla in musica ', che anche si dice 'passarsela in complimenti '
12. prov. è il tono che fa la musica: v. tono.
v.]: ha scritta una musichetta che iace. genere di musichetta non dotta
di sentire un anno quel gran musicone che il medesimo mazzocchi fece in san pietro
di eco fino in cima alla cupola, che intendo che nell'ampiezza di quel vasto
fino in cima alla cupola, che intendo che nell'ampiezza di quel vasto tempio fece
ant. donna versata nella musica o che pratica tale arte. - in partic
molto amata da molti, non meno che per la bellezza, per le sue buone
, con altre musice e musici famosissimi, che andavano e sonando e cantando diverse belle
salvini, v-2-4-3: 'virtuosa ': nome che si dà alle musiche, alle cantatrici
naturalisti alcune chiocciole per la viva espressione che portano delle note musicali. mascheroni,
musica. musicàbile, agg. che può essere musicato; atto a
[s. v.]: dramma che non è musicabile, per non avere
musicabile, per non avere punti drammatici che ispirino il compositore. fanfani, lvii-21