alberti, i-18: le priete più che l'altre in alto murate son quelle
l'altre in alto murate son quelle che cadendo più s'infrangono. nardi, ii-137
. visconti, 1-48: sassi murati, che 'n voi chiuso avete / il sol
'n voi chiuso avete / il sol che nel mio cor lucea sì forte.
segno molte pietre murate in una piazza che le schiere de'fanciulli che sopra vi
una piazza che le schiere de'fanciulli che sopra vi corrono. -al figur
jahier, 2-108: dopo tanti scrittori che sapevano tutta la lingua, per dire
per dire la verità non mi son rimaste che poche fruste parole. parole magre,
o murata. vasari, 1-881: volendo che questo tetto sportasse tanto in fuori senza
tanto in fuori senza modiglioni o mensole che lo reggessino, fece que'lastroni, dove
sono i rosoni intagliati, tanto grandi che la metà sola sportasse in fuori e
lapide coi nomi di quelli del luogo che caddero nell'altra guerra. moravia,
): il legno fermo sta, che par murato. anguillara, 8-19:
costante e fiero. -figur. che sta saldo, immobile in una posizione
sente subito gelare / lo sputo, che lo bagna, nella bocca, /.
una bestiai fantasia, et è questa: che tu sia; che sia amore;
et è questa: che tu sia; che sia amore; che sia uno dio
tu sia; che sia amore; che sia uno dio. 13. sm
dì le strade sì piene di gente che istanno fermi, e chi va e chi
muraglia. beicari, 1-114: che 'l suo corpo si seppellisca appresso alla
qua e di là un bel murato, che mentre le dà aspetto di palazzo,
): esso con l'arte sua, che era muratore, e ella filando,
martini, 1-ii-341: scioperano alcuni muratori che lavorano alla ferrovia saati-mai atal. moravia
. moravia, i-31: venne a milano che era muratore e ora ha una ditta
quarantotti gambini, 10-32: non sapevo ancora che a leningrado stessa, e a mosca
maggiori: donne muratrici; donne che scaricano carbone. -muratore in refrattario
fornace, muratore di fornaci', quello che mette in opera mattoni o altri materiali
pareva carbon naturali / e tanto duro che gli arebbe sconcia / la bocca a muratori
muratora: insetto simile alle vespe, che costruisce il nido o l'alveare con
casa semplicissima, ma non meno solida che comoda. 2. chi è
ma maestro e gran maestro, e quel che più gran maestro visitatore. botta,
maestro visitatore. botta, 5-461: quello che i liberi muratori chiamano loggia, essi
e umanitaria, appunto perciò temperavano più che non infiammassero l'odio agli stranieri.
popolare di alcuni uccelli del genere sitta che costruiscono il nido entro cavità di alberi
castano sul ventre e ali cenerine, che si arrampica come il picchio sui tronchi
, diffuso nel mare delle antille, che forma la conchiglia con l'apporto di
muratore: per indicare la maggiore remunerazione che spetta a chi esercita tale mestiere anche
amicis, 19: c'è un ragazzo che chiamano il muratorino, perché suo padre
voti e regole e buffonerie diverse, che poteano forse somigliare, ma non
, sul modello della 'compagnia 'che ignazio di loyola aveva istituita, la
muratoriano, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dello
agg. letter. che si riferisce, che è proprio dello storico ed erudito ludovico
muratòrio, agg. letter. che si riferisce, che è proprio dei
agg. letter. che si riferisce, che è proprio dei muratori. -arte muratoria
seminatore, ed al carbonaro del '2i, che i frutti di lor razionale e
locuz. alla murattesca: in maniera che imita grottesca- mente il portamento fiero e
(muratiano), agg. stor. che si riferisce, che è proprio del
. stor. che si riferisce, che è proprio del governo o, anche,
gli svaghi murattiani portandole via tutto quello che le si poteva portare. bernari,
. 2. per estens. che appartiene all'età postnapoleonica. carducci,
(muratiano), agg. stor. che si riferisce alla tentata instaurazione della dinastia
alla metà del sec. xix; che riguarda la persona o l'azione
murattismo non esiste, non vi sono che murattiani occulti. murattino1, agg.
. periodici popolari, ii-516: ora che gente cattiva, retrograda, mu- rattina
soprattutto fra gli esuli meridionali a parigi che, fra il 1850 e il 1860
son tutti concordi in questo: * che non può concedersi impianto di dinastie napoleoniche
gioacchino murat (e anche il militare che prestava servizio nel suo esercito).
'significava in napoli non un uomo che rappresentava un'idea, ma un uomo
rappresentava un'idea, ma un uomo che aveva servito murat. murattista2 (
m. -i). stor. che si riferisce, che è proprio del tentativo
. stor. che si riferisce, che è proprio del tentativo di restaurazione della
intorno alla metà del sec. xix; che è improntato a tale disegno o lo
piemontese con cavour e gli eunuchi politici che gli fan codazzo. muratura,
con l'interposizione di un materiale cementante che, colmando i vuoti, ne collega
-anche: operazione o insieme di operazioni che tendono alla costruzione di un edificio.
e nei lavori ha questi difetti, che difficilmente si asciuga. cattaneo, iii-
, 6-280: gli alberi erano così vetusti che partecipavano d'una natura minerale e vegetale
nel silenzio, l'officiante in pianeta che benedice il feretro. le porte sante.
le porte sante... il diluvio che spazza le tombe, la distesa degli
murazzo, sm. diga, opera muraria che pro tegge un porto o
4, 50 sul livello medio, che separa la laguna veneta dal mare aperto
: vogano verso i murazzi le gondole che portano i contendenti. pisacane, viii-292
, 1-256: sotto il murazzo del giardino che faceva parte dell'antico bastione v'erano
attraversiamo trento, passiamo quei 'murazzi 'che nel '300 e nel '400 dividevano
, agg. ant. e letter. che sente debolmente gli stimoli sessuali; dotato
... la dea murcia quella che oltre modo non lascia fare esso atto
màrcio, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla
agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla dea murcia, al
terra, dove sono le mete murcie, che provengono da un idolo, perché vogliono
provengono da un idolo, perché vogliono che murcia sia la dea della languidezza.
. v.]: 'murci': aggettivo che i romani davano a coloro i quali
mammiferi roditori muridi murini (mus) che comprende moltissime specie cosmopolite, volgarmente
specie cosmopolite, volgarmente dette topi, che hanno abitudini estremamente varie e sono attive
.. certe murelle o argini di terra che lo rattengono. = var.
più limitata e di costruzione rustica, che costeggia strade e viottoli di campagna,
murello di cinta... gridava che gli sellassero la mula per correre in città
: si sdraiava sul murello della strada che è per entrare in chiusdino; appoggiando la
. -rialzo o ripiano di muratura che racchiude il focolare di un forno.
per poter riparare dal soverchio calore colui che volterà l'arrosto, overo in loco
. -per estens. solco, fossatello che delimita un territorio; linea di confine
per tempo avvenissero. 6. che reca giovamento o apporta vantaggi, anche
caro, 3-1-187: il cavallo, che 'l signor d. giovanni m'ha
ed opportunissimo, essendo venuto in tempo che mi truovo, si può dire,
alcuni giungono a cotal eccesso d'insensataggine che si dànno a credere esser l'ingiustizia
notare tutte le voci e i modi che possono tornar opportuni a corrispondenza mercantile.
confusione e oscurità della coscienza: tale che noi siamo portati ad apprezzare chi fa
è opportuna a grandi spese. bisogna che giri continuamente, per le mani della
quattro grandissime colonne,... che da quell 'edilìzio fur trasportate, non saprei
duomo orvietano. -che va bene, che piace; gradito. e. ragazzoni
, 5: flemmatici ulissi, argonauti / che insegne d'ostiere han per bussola,
una tesi così opportuna. 7. che si addice a una determinata persona,
: ah no,... che non saranno giammai opportuni, specialmente ad
abbia servato alla sua moglie fede? / che nieghi andar, quando gli sia oportuno
conseguenza pure dei nostri princìpi si scorge che delle tre operazioni dell'intelletto quella sola
essa opportunissime. 9. che giunge nel momento adatto, quando la
42: lui opportuna sopraggiunse violante, che rare volte l'abbandonava di vista.
: o amico, o padre / che tal ben sei per tua pietà, tu
volte, e sento in petto / che la presenza sua lena mi aggiunge.
impresa. cattaneo, v-3-144: pare che i chinesi meridionali per il loro temperamento
per lo più tortuose ed oscure, che calcano gl'intriganti e gli scellerati.
attività. segneri, ii-184: dal che congetturando democrito in quel figliuolo ingegno e
, in aspre cure involto, / che mi volgesse ancor fronte opportuna.
fronte opportuna. 10. che si comporta con discrezione. -anche con
opportuno e parco / con fronte liberal che l'alma pinge. 11.
firenze nell'età comunale, i consigli che rappresentavano il popolo e il comune e
curava degli ufici del comune, però che rifiutava tutti quelli che si possono rifiutare
del comune, però che rifiutava tutti quelli che si possono rifiutare, e anche lo
de'romani e le ceremonie e 'sacrifìci che dovevano fare d'ogni loro opportuno.
(con riferimento al vento propizio 'che spinge la nave verso il porto '
ottimo, ii-409: le due colpe, che oppositamente commettono alcuno peccato, siccome avarizia
peccato, siccome avarizia e prodigali- tade che male usano il danaio,...
segni, n-44: di qui avviene che l'uomo, che vede, che ode
di qui avviene che l'uomo, che vede, che ode cose oneste e cne
avviene che l'uomo, che vede, che ode cose oneste e cne in tutti
siri, xii-447: servien sosteneva oppositamente che il cardinale la voleva [la pace]
di costui, ma sapevo io bene che la lode sopra lui non cadeva,
, mentre operava affatto oppositamente a quello che andava dicendo. 2. all'
/ àglio), agg. bot. che è opposto a una foglia (un
oppositipennato, agg. bot. che ha le foglio line opposte
{ oppostipètalo), agg. bot. che ha gli stami opposti ai petali (
(oppostisèpalo), agg. bot. che ha gli stami opposti ai sepali (
.). oppositivo, agg. che fa opposizione, che vale a ripararsi
oppositivo, agg. che fa opposizione, che vale a ripararsi da una forza contraria
, agg. ant. e letter. che è all'estremità contrapposta, che rimane
. che è all'estremità contrapposta, che rimane dalla parte contraria (di un
cittade e abbia nome maria, dico ancora che se da l'altro polo, cioè
punto; / e la notte, che opposita a lui cerchia, / uscla di
gange fuor con le bilance, / che la caggion di man quando soverchia.
scese in l'opposita sponda, / sì che la gente in mezzo si contenne.
questi tempi facilmente apparisce adempito l'augurio che vaticinato pareva dalla sua insegna medesima d'
2. posto di fronte, davanti; che sta di contro, dirimpetto. -anche
di contro, dirimpetto. -anche: che si frappone; che costituisce un ostacolo
dirimpetto. -anche: che si frappone; che costituisce un ostacolo, una barriera,
per lo modo parecchio / a quel che scende. crescertzi volgar., 2-27:
, i-75: quella parte dell'ochio che si chiama 'cristallina ', perché
. riceve quella tale forma della cosa che si vede, come fa lo >ecchio
come fa lo >ecchio di qualunque cosa che gli è opposita. leone breo,
... tanto più stimata quanto che, essendo opposita alla piccardia, viene
guasconi. 3. astron. che si trova in opposizione (un corpo
volse pittagora e li suoi seguaci dicere che fosse una delle stelle, e che
dicere che fosse una delle stelle, e che un'altra a lei fosse opposita così
12-8: il dì e l'ora che [il duca d'atene] prese la
gli savi astrolaghi fu preso l'ascendente, che fu gradi ventidue del segno della libra
cellini, 858: sappi... che il capricorno et il granchio sono oppositi
: gli astrologi tengono... che allora è furia di venti, quando
altro nel segno opposito apunto, sì che tra l'uno e l'altro vi siano
auge, il quale è quel punto che è più vicino alla terra. 4
più vicino alla terra. 4. che procede in senso contrario. leone ebreo
1-88: credo sia facile ad intendere che sempre la mente e intelletto nostro ha
della mirandola, 18: quello amore che amicizia si chiama ha opposita proprietà all'
li patti. adon- que la legge che ordina in contrario è opposita alla naturai
. e. gadda, 18-18: credo che passando da maestro a maestro, da
momenti concettuali. 6. che persegue fini contrari, contrapposti; che
che persegue fini contrari, contrapposti; che sta dalla parte avversa; avversario, rivale
. guicciardini, ii-186: spesso quegli che sono d'una medesima parte contro alla
fibonacci volgar., 81: li quadrilanti che sono facti come scacchieri et come taulieri
. 8. sm. entità che si contrappone a un'altra (per
contrario di una data cosa; ciò che contrasta, che contraddice, che si
data cosa; ciò che contrasta, che contraddice, che si oppone; il
ciò che contrasta, che contraddice, che si oppone; il contrario (nel linguaggio
ogne cosa per maggiore operazione, acciò che sia conosciuta, si dé avere lo suo
non sarebbe conosciuta: come la virtude, che non si conosce se non per lo
fa l'opposito,... che pare non convenire a la promessione. cavalca
sempre s'odiano: il padre nostro che è in cielo odia il male. burchiello
medici, i-87: vcggiamo tutte le cose che vivono al mondo constare d'oppositi e
: la magnanimità s * intende quella che fa gran benefizi: e la magnificenza quella
fa gran benefizi: e la magnificenza quella che fa grandi spese. e gli oppositi
: non mancarono uomini dotti e gravi che amarono il vecchio sistema e disputaron severamente
severamente contro il nuovo aristotelismo, e altri che sostenne l'opposito. gioberti, 4-1-641
immaginar fontane e ruscelli, quantunque sappia che quegli immaginati liquori non ammorzeranno in lui
rinaldo degli albizzi, iii-505: pur pognendo che si conducesse [micheletto attendolo] col
i-rv-i: mostrata ragione innanzi, per che la fama dilata lo bene e lo male
in questo capitolo a mostrar quelle ragioni che fanno vedere perché la presenza ristringe per
in istanti. in opposito fa el fuoco che vuole introdursi nel legno umido e molle
, i-xin: né mi è nascoso che, ritrovandosi parimente questa pronunzia diversa e
diversi caratteri scritta nella lingua spagnuola, che essi usano i caratteri all'opposito di
usano i caratteri all'opposito di quel che facc'io. galileo, 3-1-75: quando
spallanzani, v-66: i pipistrelli veggenti, che hanno cioè gli occhi sanissimi ed intatti
orecchi, e questo succede egualmente di giorno che di notte. per l'opposito sturando
opposito; e s'egli si truova fiume che vegna da oriente, per lo suo
, per lo suo opposito è mistieri che si truovi fiume che vegna a riscontro
suo opposito è mistieri che si truovi fiume che vegna a riscontro da occidente. boccaccio
, forse più tosto o meglio avvedutosene che alcuno degli altri, mirava caleon intentivamente
, xxxvi-628: se pur quei francesi che son stati in lombardia fosser stanchi
. aprosio, 1-65: né so con che autorità l'oppositore si metta a riprender
il quale sapeva più di quest'arte che non hanno saputo, sanno e saperanno
, dice l'opponitore, per salvare che il vocabolario abbia detto * occorrenza '*
occorrenza '* bisogna ', mostrate che in definir la * occorrenza 'abbia egli
star sull'economia de'termini, di modo che per usarne un solo non siagli importato
fermato, in sulle mosse, dicendomi che non c'è bisogno di far questa
[il pittore] aveva fatto qualcosa che gli stessi oppositori doveron riconoscere esser molto
periodici popolari, i-46: il grande argomento che adducesi dagli oppositori delle macchine si è
adducesi dagli oppositori delle macchine si è che quando una parte della popolazione si guadagna
ma la maggiore è stata l'intendere che il mio poema abbia non solo oppositori,
l'oppositore [della favola della belisa] che gli amori sien disdicevoli nelle tragedie?
ragioniere il quale non volesse legger altro che le facce del dare per concludere al
nipote. fui per questa opponitore alle stragi che le minacciavano i creditori del defunto mio
. mazzini, 66-189: pare impossibile che il nostro grido d'azione trovi oggi
periodici popolari, i-556: codini voi! che con la maschera di oppositori siete i
di tutti i governi: voi! che agli interessi della patria anteponete i vostri.
.. troppo poco consapevoli della forza che rifluisce dagli oppositori e dall'utilità dell'
situazione presente oppositore vuol dire l'uomo che paga di persona, che non solo non
l'uomo che paga di persona, che non solo non si arrende al nemico
avvenire. 4. dir. persona che presenta un'opposizione a un atto giuridico
succumbenza. 5. agg. che denota opposizione, divergenza di vedute.
opporre '. óppositòrio, agg. che concerne, riguarda un'opposizione; che
che concerne, riguarda un'opposizione; che ne derivarne è causato. pasolini,
di coercizione e desiderio ai morire] che non è contraddittorio come vorrebbe la nostra
. caro, i-124: voi medesimo conoscete che le vostre opposizioni sono ciance. tasso
10 non temessi d'incontrar più gagliarde opposizioni che le prodotte in questo luogo dal sarsi
di sopra proccurato di soddisfare alle opposizioni che ci potevano esser fatte col vocabolario alla
intendimento, o vi avrei detto gli argomenti che mi condussero a pensare a quel modo
e il procedimento della leggenda non farò che annunziare il tuo lavoro: ma per ribattere
partire da un dato anche più certo che non le sole parole. -opera che
che non le sole parole. -opera che contiene le obiezioni a una dottrina,
sai quanta contradizione io avevo in questo che io prenunziavo della renovazione della chiesa e che
che io prenunziavo della renovazione della chiesa e che, ben mi fusse fatte molte opposizioni
ben mi fusse fatte molte opposizioni, che io non volsi mai tacere. giannotti
ch'era da lasciarlo fare insino a che non venisse a cose straordinarie, perché ogni
a cose straordinarie, perché ogni opposizione che se li facesse lo farebbe divenire maggiore.
dalla camera de'conti, per l'opposizione che 11 senato aveva sempre fatta. t
e gli schiammazzi delle contadine colà accorse che la chiamavano la loro margherona. foscolo
, 32 (548): non trovo che il tribunale della sanità, né altri
claretta, facendosi rossa rossa, disse che le era nata una grande curiosità di
era nata una grande curiosità di sapere che cosa aveva scritto a cesarino nelle sue prime
giovanni soranzo, lii-5-88: molti sono che vogliono che,... non
, lii-5-88: molti sono che vogliono che,... non essendo egli spagnolo
platone venne da un volgo di filosofi che lo dipinsero ad un volgo di lettori
un volgo di lettori in quel modo che la loro povera mente se l'era
governo tuttavia titubanti, paurosi delle opposizioni che il mantenere la colonia...
è, senza dubbio alcuno, il segno che il vino per lui non ha misteri
romagnosi, 4-753: è forza confessare che l'opposizione di cui parla il paragrafo
notificata al padrone della servitù, sia che questa venga accompagnata da altra opposizione reale
venga accompagnata da altra opposizione reale sia che venga fatta senza. codice di procedura
usurari e per cagione di molte compagnie che in questi tempi e dinanzi erano fallite
questi tempi e dinanzi erano fallite, levarono che non si potessono impetrare privilegi di giudice
2-213: dell'offeso il parer mio è che egli debbia di tal sodisfazzione contentarsi,
concreto: l'insieme delle forze politiche che in un regime democratico si oppongono,
tali forze). -opposizione costituzionale: che contrasta la politica del governo restando all'
princìpi della costituzione. -opposizione anticostituzionale: che si pone al di fuori di tali
delle istituzioni. -opposizione costruttiva', quella che, pur non approvando le linee generali
ma collabora a quei progetti di governo che ritiene utili per la nazione. -opposizione
la nazione. -opposizione di comodo: che è concordata più o meno segretamente col
risposta, contendendosi dalla parte dell'opposizione che se il precedente parlamento aveva nelle deliberazioni
ciò era perché avevan essi asseverantemente detto che avrebbero l'antica quiete restituito. pananti
: l'opposizione vera, feconda, quella che deve esistere in ogni sistema rappresentativo,
(esercizio impossibile, questa opposizione, che ha forze motrici e scopi all'infuori
occupazione straniera dell'interno... speriamo che iddio allontani dal nostro capo simile vergogna
: 'banchi dell'opposizione in parlamento, che sono come i tavolini che girano mossi
parlamento, che sono come i tavolini che girano mossi da spiriti. fr.
65: nella gran bretagna non avvenne mai che l'opposizione lasciasse il suo posto,
nuovo ministero bonomi ha ora maggiore compattezza che prima non avesse, e poiché i due
, e poiché i due partiti che hanno rifiutato la loro collaborazione formeranno un'
il beneficio di un'opposizione, che sarà come un simbolo delle future lotte aei
borgese, 1-142: a taramanna, che era sulla strada di un sottosegretariato,
di un sottosegretariato, diceva: -coi rammolliti che abbiamo al governo, si dovrebbe andar
riconosciuto come ilcontraddittore e l'avversario di quello che è al tutto il mondo l'ha
potere (secondo il sistema bipartitico, che prevedeogni opposizione su 'l meridiano lampeggia, co'
elettorali). l'opposizione, che tratteneva i raggi dal penetrare nel
di far onorate sortite, travagliando più che mediocremente li nemici: li quali,
li quali, per la gagliarda opposizione che vi trovarono e perché li patimenti ogni
.. penarono tanto in questo assedio che quasi vi svanì quel gran frutto che
che quasi vi svanì quel gran frutto che dianzi sperato si era da una tanta vittoria
9-46: or essendo cosa malagevolissima l'impedire che un esercito reale non passi o alpi
raccolti, tornossi più colmo di bottino che di gloria nella sua solita residenza.
fra quei tempi ed i nostri che nel regolamento che facevasi mente metter
quei tempi ed i nostri che nel regolamento che facevasi mente metter il monasterio in
: della campagna, nella stima che avevasi di quei che antivedono che
campagna, nella stima che avevasi di quei che antivedono che alla sua morte la
che avevasi di quei che antivedono che alla sua morte la corona si ha da
coll'arme, facendosi a que'che per natura son più l'indegno
natura son più l'indegno ritratto che la vecchia faceva del poverino,
del poverino, propinqui diverse opposizioni che li fanno inabili per risvegliava,
per opposizione, più viva e più distinta che succedere. d'este, 260
mai nella mente della-giovane l'idea che vi s'era formata giorni in
in roma, io lo ragguagliai di quel che era avvenuto, in una così
nascere dalle persone eli canace e macareo e che queste fossero nel vero le persone tragiche
egli non ha saputo fare le opposizioni che si ricercano principalmente. bellori, i-254
finalmente un'ultima tavola del catell, che rappresenta il capo di palinuro: tre
scena è quivi sì opaca e funesta che opposizione bellissima alle ridenti campagne già mostrate
e robusto, nel davan- zati, che non bada se non a esser corto,
'donna in giardino ', del periodo che spadini cercava un godimento più diretto nella
, 675: né intendeva il tiepolo che quel primo ordito incondito era sorto come segno
. 9. ant. particolare che sminuisce, svilisce; difetto, imperfezione
opposizione alcuna. fiamma, 1-99: poi che avete veduto il ritratto vivo della giustizia
fondamenti, perché ha le gambe sottili che non corrispondono ad un pezzo all'altezza
per migliorar la gente d'arme, che per il vero ella patisce opposizione assai
10. ant. condizione di ciò che si trova davanti a un punto di
molte delle stelle minori s'oscurano senza che vi sia chi l'avverta; il sole
dante, purg., 22-50: sappie che la colpa che rimbecca / per dritta
., 22-50: sappie che la colpa che rimbecca / per dritta opposizione alcun peccato
verde secca. leone ebreo, 294: che intendi... significare per questa
dei termini la qual passa tra quello stato che costoro godevano in questo mondo e quello
costoro godevano in questo mondo e quello che ora pruovano sì schietti, sì ostinati
schietti, sì ostinati, sì universali, che sorpassa lo stesso aristotele nel descrivere l'
. carducci, ii-3-71: pare impossibile che vi sia tanta resistenza: incredibile anche
loro e dei diversi caratteri, se non che osservare aspettando. bartolini, 5-29:
. 12. filos. relazione che implica diversità; antitesi. -in partic
mostrato. tasso, n-iii-810: nego che l'amore e l'odio sian grandissimamente
le opposizioni altro non sono elle stesse che relazioni. acuta certamente fu la classificazione,
relazioni. acuta certamente fu la classificazione, che fece aristotele delle opposizioni, in quattro
mamiani, 10-ii-262: gli è manifesto che l'opposizione logica non sussiste in natura
estrinseca, se è legittima, non riguarda che il negativo delle cose
distinzione genera l'opposizione (quella opposizione che i persistenti dualisti introducono immediatamente, prendendola
non si risolvesse nell'unità di una sintesi che abbracci gli opposti, non sarebbe neppure
13. astron. particolare posizione che assumono due corpi celesti quando le loro
giannotti, 1-16: non è necessario che il sole sia propinquo all'orizzonte orientale
all'orizzonte occidentale, sì come avene innanzi che la luna sia arrivata all'opposizione,
quali tempi la luna va sotto prima che il sole si lievi. domenichi [plinio
altro nel segno opposito apunto, sì che tra l'uno e l'altro vi siano
metà del cielo. rocco, 272: che i movimenti loro siano intorno al sole
la stessa fre [uenza, tali che fra loro esista una differenza di ase
16. fonet. relazione di differenza che intercorre fra due o più fenomeni,
cui appartengono. - opposizione costante: che si mantiene in qualsiasi contesto fonico.
qualsiasi contesto fonico. -opposizione neutralizzabile: che si mantiene soltanto in determinati contesti
-opposizione disgiuntiva: basata su due coefficienti che compaiono simultaneamente. - opposizione equipollente:
opposizione equipollente: in cui l'elemento che differenzia i fonemi dalla base di comparazione
nel dispositivo di misurazione, in modo che i loro effetti si elidano reciprocamente.
. fisiol. movimento funzionale della mano che consiste nel portarsi avanti e indietro del
19. geofis. posizione di due entità che si trovano diametralmente opposte sulla superficie
degli scacchi, posizione di un re che occupa una casa dello stesso colore sulla
, usato per superare un camino, che consiste nell'appoggiare la schiena a una
opposito, è quella nella quale occorre che '1 capo in una parte sia percosso e
sole e mute al lato filosofo che pone come categoria fondamentale della grande
, iii-327: avuto la verità di quello che ser domenico l'avea iniuriato e tolto
opposte, otenne il dicto ser domenico che di cosa facta non si dovesse seguire
giovane, i-528: la modestia è virtù che da tutte le cose vergognose, come
, xii-381: io non avevo in cuore che un sentimento di stupore: che due
cuore che un sentimento di stupore: che due uomini, viventi nello stesso tempo
è sol proprio l'arco oppostamente ricurvo, che le è quasi ponte onde dal cielo
lago per sentire ambi li venti freddi che oppostamente fra loro spirano. fenoglio,
superi. oppostissimo). che è all'estremità contrapposta, che
che è all'estremità contrapposta, che tirasse la palla per direzione orizzontale opposta
giambullari, 5-19: e'si aveva immaginato che questi due monti fossero talmente opposti l'
monti fossero talmente opposti l'uno all'altro che lucifero nel mezzo di amendue, collocato
il monte sion, e l'altro, che è quello del purgatorio, sopra le
opposto nel nuovo silenzio che nulla può rompere. 2
2. posto di fronte, davanti; che sta di contro, dirimpetto. -anche
di contro, dirimpetto. -anche: che si frappone; che costituisce un ostacolo
dirimpetto. -anche: che si frappone; che costituisce un ostacolo, una barriera,
il corpo luminoso serà maggiore della cosa che se gli oppone, l'ombra farà
galileo, 3-3-201: egli è manifesto che, posta la luna in qualsivoglia sito,
condizioni rendono fortissimo quel regno molto più che non fanno le fortezze di mura,
a la luce, e rigidi osservàro / che con tua pena non osasse febo /
x-1-120: né pietà di lui sente altri che l'eco, / che cupa ne
sente altri che l'eco, / che cupa ne ripete e lamentosa / le querimonie
ricordo d'un mattin d'inverno / che la prima viola sull'opposto / muro
allegro. montale, 1-129: il mare che si frange sull'opposta / riva vi
sull'opposta / riva vi leva un nembo che spumeggia / finche la piana lo riassorbe
riassorbe. 3. astron. che si trova in opposizione (un corpo
: da questi diversi aspetti si conclude che la luna non mira mai il fratello tutto
al sole, altro non si puònecessariamente conchiudere che tesser nel medesimo piano coll'occhio.
come nella vite. 5. che ha direzione contraria (una rotta, una
una rotta, una strada); che procede in senso contrario (una folla
senso contrario (una folla); che soffia da punti cardinali contrari (un
cardinali contrari (un vento); che agisce in senso contrario (una forza)
: se fia tal [il porto] che l'agitata sabbia / gli impedisca le
calca composta di due processioni opposte, che si rompono e s'intralciano a vicenda.
a naturale sia: / ma quanto che da buon perfetto tort'è / per sorte
. tasso, n-iii-985: dicono che l'intelletto e la prudenza sono abiti
vigore si fosse ridestato in lui, notava che egli, non che soffrire il danno
in lui, notava che egli, non che soffrire il danno temuto da quell'incontro
: il qual fine non debbe esser quello che è opposto alle buone leggi et ai
v. riccati, 342: è impossibile che due opinioni del tutto opposte sieno vere
princìpi della religione sono di lor natura tali che non sono opposti né contrari a'princìpi
serio, le gustò vere; vide che non potevan dunque esser vere altre parole
vere altre parole e altre massime opposte, che pure si trasmettono di generazione in generazione
antiquate e insegnatrici di dottrine, non che diverse, ma opposte. -ant.
diverse, ma opposte. -ant. che è recato come obiezione. boccaccio,
rispondere. 8. filos. che si trova in rapporto di opposizione,
genovesi, 2-125: due proposizioni, che abbiano il medesimo soggetto e 'l medesimo
comune e dottrina segreta. indi è che le stesse parole delle due teologie hanno
opposta però, ma nell'una più profonda che nell'altra. ardigò, vi-305:
del senso e dell'intelletto, dimostrando che nella cogitazione non entrano se non sensazioni
nella filosofia crociana, l'opposizione dialettica che intercorre tra le varie coppie antinomiche,
e di reazioni. 10. che persegue fini contrari, contrapposti; che
che persegue fini contrari, contrapposti; che sta dalla parte avversa; contendente, rivale
diranno i ragionatori del partito opposto, che pitagora a cagion d'esempio tanto più
con un còrso degli opposti al sebastiani che mi dà dimolte notizie. beltramelli, ii-342
va innanzi fra il compratore e colui che vende e si sbraccia e si affanna a
politiche massimalistiche di destra e di sinistra che, pur basandosi su ideologie contrarie,
polacchi. 12. dir. che è oggetto di un'opposizione (un
un atto giuridico). -anche: che è destinatario di un'opposizione. -
detrattori stati, a dire di me cosa che la mia età medesima di 69 anni
'. 14. geom. che si trova in posizione simmetrica rispetto a
riferite agli assi o diametri, secondo che e retto o obbliquo l'angolo delle
-angoli opposti al vertice: due angoli tali che il prolungamento dei lati dell'uno coincida
numero pari 2n di lati, tali che fra l'uno e l'altro si trovino
8-10: quella poi [figura quadrilatera] che ha solamente i lati opposti e gli
poligona abqdef di lati pari e tale che tutti i lati opposti, come ab,
dispari 2w-f 1 di lati, tali che fra l'uno e l'altro si trovino
lati. giacomini, 2-20: leggesi che pittagora, avendo ritrovato che il quadrato
: leggesi che pittagora, avendo ritrovato che il quadrato æl lato del triangolo ortogonio,
opposto all'angolo retto, vale egualmente che gli quadrati degli altri due lati,
un tetraedro posti su piani diversi tali che il vertice non sia posto sul perimetro
spazio vettoriale, ecc.) tali che, composti secondo la legge propria dell'
zero. 16. sm. entità che si contrappone a un'altra (per
11-52: presuppongasi... da noi che la virtù morale sia un tale abito
intorno a'piaceri e intorno a'dolori che ottimamente vada operando, e che il
a'dolori che ottimamente vada operando, e che il vizio sia l'opposto. tasso
cavar da una cosa l'opposto di ciò che s'aspettava che il cavarne altra sorte
l'opposto di ciò che s'aspettava che il cavarne altra sorte d'inaspettato. g
del papa, 3-35: egli insegnò che quando un corpo per opera dello stropicciamento
fanciulli] inclinati a ribellarsi, dal che avviene che l'educazione assai di frequente
inclinati a ribellarsi, dal che avviene che l'educazione assai di frequente produca l'
virtù eroica ha dischiuso il cammino a ciò che della virtù eroica è l'opposto:
; e forse / m'occorreva il coltello che recide, / la mente che decide
coltello che recide, / la mente che decide e si determina. pavese, 9-45
, 9-45: gli era accaduto quel che succede a tutti: la realtà si travestiva
. trovo in questo signore degli opposti che mi stordiscono. 19. locuz.
opposto, i pensieri dell'avvenire eran quelli che rendevano più noioso il passato. rosmini
elemento della disuguaglianza; e così pretende che la moglie debba agguagliarsi in tutto al
non il vero, ben altra cosa che la natura. oppremuto (part
sopra la debolezza altrui si fa forte che i poveri amanti gemono sotto acerbo giogo
1-5: le loro leggi in effetti furono che avessono a guardare l'avere del comune
avessono a guardare l'avere del comune e che le signorie facessono ragione a ciascuno e
le signorie facessono ragione a ciascuno e che i piccoli e impotenti non fussono oppressati
di parma, con trattato de'rossi che n'erano signori, rubellarono parma alla
gente e uficiali del legato, opponendo che gli oppressavano troppo. ottimo, i-378
speziale cura del governo della cittade e che ella sia retta per li rettori forestieri
sia retta per li rettori forestieri e che ella non sia oppressata da'potenti.
oppressati, non avevano altrove dove rifuggire che al magistrato di quella arte
al magistrato di quella arte che gli governava. b. segni, 11-4
grandi. giorgio dati, 1-69: innanzi che e'mettessero mano all'armi mandarono a
fede e l'ubbidienza portatali, e che e'farebbono per continuarla, quando e'
saziarono d'inveire contra gli spa- gnuoli che allo scoprimento del nuovo mondo maltrattarono ed
mantener firenze ardita, / ché costui, che cerca maggior soglia, / contro ogni
repubblica di firenze, 687: dove coloro che tengono bologna si vedessono pure oppressare per
incominciato, si conosce e vede manifestamente che bologna è per venire a molto maggiore e
a molto maggiore e più potente tirannia che non è. -annullare, conculcare
forte abracciata, / ch'io temo avanti che pace si scopra / che non sia
temo avanti che pace si scopra / che non sia per italia una mal opra.
da molti e vari scandali, quanto che le cose anco inopinate s'accordano a dare
europa. pisacane, i-36: i mali che sempre più oppressavano l'italia determinarono il
carnalità] suole non solamente oppressare quelli che sono fuori della nostra fede, ma
ii-29: niuna cosa è più ricca che la buona conscienza. oppressimi il corpo
.., soggiornata qualche dì più che il dì determinato a fare la permutazione,
. f. giambxdlari, 9: avvenga che questi ultimi [i lotteringhi] fossero
, xxviii-940: prego e ri- priego che la nostra città guardiate, liberiate e difendiate
giovanni, 3-275: papa adriano, che reggeva al detto tempo la chiesa,
magno, figliuolo del re pipino, che venisse in italia a difendere la chiesa di
corse a difendere quelle parti della terra che erano oppressate dal nimico. andrea da
.. agli volsci ed agli equi che fusse venuto il tempo di potere oppressare
a chi si dovesse occorrere, o quelli che ne offendevano di sopra o vero alle
ne offendevano di sopra o vero alle turme che già con le scale appoggiate a bastioni
quali si fiaccano e si rompono sopra quello che hanno oppressato. -appesantire
venuti, lxxxviii-11-704: ringrazio el ciel che a me rettor dar volle / angelo
rettor dar volle / angelo uman, che le disforme some, / che opressavan
, che le disforme some, / che opressavan mio dosso e collo e chiome,
estolle. -figur. far sì che qualcosa non appaia, non si sviluppi
, 30-1: quando il nostro intelletto che noi abbiamo delle cose di dio è
. beicari, 6-63: il diavolo, che sempre impugna gli uomini, mise nel
/ passa, oppressando la nivosa fronte / che dal nostro terren francia scompagna.
entrare l'uno innanzi all'altro, interveniva che indugiavano più a fuggire. =
, i-1-6: le somme delle sentenze che. sseguono ò conpilate...
i disviati dal loro errore, coloro che perciò così gli opressano e gravano.
oppressata dall'incubo. 3. che subisce danno, dolore, sofferenza; gravato
signore, eterno padre, ha fatto lecito che ciascheduno oppressato a lui possa ricorrere e
oppressata è dalla marittim'onda / in modo che tant'acqua già vi abbonda / che
che tant'acqua già vi abbonda / che perirà, tant'è di pensier carca
oppressati da un estrema fame, ancora che fussero obbe- dientissimi e devotissimi..
sr-nte oppressato e stretto per gli scandali che dobbiamo vedere e che non possiamo impedire
per gli scandali che dobbiamo vedere e che non possiamo impedire. periodici popolari, i-60
., 1-1-69: non ha la femmina che in sé debbia punire per spontanea uccisione
: mentre mi intrattenevo ad aspettare voglioso che albina, come mia stella, mi
quella notte dalle sue stanze, ecco che di lancio la sento con voci guaiolente
ch'io sono in tal forma vinta che non so cosa rispondervi.
/ a carlo imbasciatore ebbe mandato, / che dovessi in italia venir. guicciardini,
come ognuno sa, in qualche luogo, che settanta miglia il mare che è tra
luogo, che settanta miglia il mare che è tra il regno di napoli e la
a contrir la creatura, / prima che sia giustizia in dio robusta! /
volta dorme la natura / oppressata dal mal che gliel consente, / poi si disveglia
né son mancati... di quelli che abbiano consigliato... che sopportiate
quelli che abbiano consigliato... che sopportiate la pena conveniente da comportarsi da
oltre a modo fredde regioni e quasi che di continuo dalle nevi oppressate, vengono
viti buon vino. 7. che si trova sottoposto a una montagna troppo
e nei dorsi dei colli e coste che non sieno oppressati o sotto altri monti
non sieno oppressati o sotto altri monti che le adombrino o soffochino. oppressatóre
). ant. e letter. che opprime, tiranneggia; oppressore.
sogliono essere nemici e oppressatori de'popoli che vogliono vivere in libertà. lettere e
prìncipi di luigi xiv, e si sperava che da'suoi consigli diretta fosse per essere
oppressióne, sf. sopraffazione continuata che nega i diritti fondamentali dell'uomo; abuso
senatori, quando viene a tale insolenza che dispregia oltraggiosamente tutti gli inferiori, non
innocenti ed alle pubbliche doglianze de'sudditi che gemono sotto l'oppressioni. g.
chiamar non si dee quella trista tranquillità che nasce da una conosciuta impotenza di resistere
: non sanno [i tedeschi] che come loro sono esaltati dall'oppressione,
, 5-346: il sottinteso teorico è che la possibilità del 'fascismo '(
morale cattolica è uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di dio)
lascia quello cattivo uomo farmi tanta oppressione che non fo altro che bene, e
farmi tanta oppressione che non fo altro che bene, e quanto meglio fo tanto
più male fa tanto più il prosperi. che vuole dir questo? pulci, 17-106
del duca di urbino, spogliato per quel che aveva trattato seco. dovila, 35
violenza e dall'impeto repentino de'congiurati che confidenza e sicurezza per la loro oppressione
ancora difender l'amico fino a tanto che dura l'oppressione, ma non passar
pistoiesi, 1-94: per la grand'oppressione che la gente delrimperadore facea a'paesani,
. tortora, ii-83: dubitando enrico che 'l navarra potesse sentir molto l'oppressione
, 41-157: fate vergogna ai codardi che intendono cedere senza protestar colla forza contro
dell'onorevole taramanna gli aveva più nociuto che giovato, tanto era l'oppressione di
oppressione di quell'uomo massiccio tutto scuro che lo soverchiava dalla spalla e gli toglieva il
sole. 5. impedimento a che qualcosa nasca, appaia, si sviluppi
fanno i negromanti parere agli occhi quel che non è..., questa è
ad oppressione di quella disegnare la fortezza che gli comandava alessandro. b. croce
: ottenuto dal duca di guisa quel grado che aveva sempre bramato, si pose sollicitamente
1-56: il po è simile a colui che per le minutissime arene sente il mal
di tormentarla, e questi furori, che vengono somministrati dalla natura per sollevo dell'
spingeano al di fuori quell'agghiacciato sudore che suol dinotare gli ultimi sforzi co'quali
farmi una risposta adeguata e, quel che più importa, ostensibile. g.
e nel dorso ed altre simili incomodità che si creano nell'atto del sopraddetto regurgitar
/ e deluso mi desto, ahi! che del cuore / la grave oppression sgorgar
dolcezza angosciosa. de roberto, 1-81: che notte! che oppressioni, che terribili
roberto, 1-81: che notte! che oppressioni, che terribili risvegli! d'annunzio
: che notte! che oppressioni, che terribili risvegli! d'annunzio, iv-1-450
faceva cadere in uno sgomento attonito, che diveniva man mano oppressione intollerabile. moretti
oppressione e toccamento dello legno della sella che non è bene concia. tasso,
.., tanta sarà l'oppressione che dovrà fare di essi l'ira divina.
). oppressivo, agg. che produce un senso di oppressione, di
senso di oppressione, di pesantezza; che ne deriva, ne è causato.
c. mei, 127: ciò che rende il latte alla bella prima così
athymia 'essere un molto peggior demonio che non esso il demonio e più oppressivo sull'
sull'uomo. 2. che rappresenta o costituisce un sopruso, un
grandioso e meglio congegnato modello ai meccanizzamenti che si tentano da altri regimi oppressivi.
il sistema tributario e ci saremo persuasi che gli altri paesi avranno adottato imposte dure
bloccato, trattenuto, impedito da una massa che vi grava pesantemente sopra.
/ se improvvisa mina su coloro / che vi condusse empia avarizia, fere,
fere, / ne restano sì oppressi che può il loro / spirto a pena
invito et anco a suon di tromba comandò che tosto fosse rimossa la rovinata torre per
, il re fé comandamento a'soldati che quant'oro si trovavano le gettassero in
vidi impressa / nel duro marmo, che, quando e'si strinse, / nel
dell'aria chiusa e oppressa dalla mole che cade. magalotti, 21-11: utilissima
ed alle strette più o meno gagliarde che ricevon da essa o respirano o maggiormente
corpi morti, semivivi et oppressi, talmente che più non vi era strada.
incerta, oppresso da un enorme copricapo che gli sprofondava fin su la nuca,
gli alti pensieri di quella, ancora che io sia opresso da sì gravi fatiche
opera, grande per le cose assai che ci vanno. forteguerri, 14-87: alla
la faledra è accosciata, immobile così che sembra oppressa dal sonno o escita dal
, 43: un de questi giorni che lui andarà in prattica in contado, me
le quali sopra quella dell'età più che settuagenaria mi tengono oppresso in maniera che
che settuagenaria mi tengono oppresso in maniera che ogni piccola fatica mi è affannosa e
giacque oppresso. forteguerri, iv-543: che cose ascoltai con queste orecchie! / onde
! / onde fuor mi tirai presso che morto, / perché da poi che pieno
presso che morto, / perché da poi che pieno di timore / entrai da filomena
lei d'ogni altro male oppressa / che di que 'che poi seppi.
altro male oppressa / che di que 'che poi seppi. -in partic.:
, 1-ii-49: egli, dal salso umor che bevve oppresso, / morto parea.
bruni, 294: l'augel, che rinovarsi ha per costume, / consacrandosi
cabine fino a quando vennero ad avvertire che erano giunti a saigon.
a saigon. 4. che ha una respirazione difficile, stentata;
maligni: fanno molti sogni melancolici e pare che nel sonno siano suffocati e oppressi.
in genere, da una massa incombente che sottrae la luce del sole; sovrastato
e resta oppresso dal maggior splendore, / che fa chiaro e seren la terra e
. pirandello, 5-47: largo! che c'è? mi lascino vedere eh
bassani, 5: ne'piani e monti che qui 'ntorno stanno / cadde e languì
necessaria dovuta attività. 8. che si trova, o è posto, in
e sventure. boccaccio, 9-34: che... diremo se non che alcuno
: che... diremo se non che alcuno, quantunque oppresso sia, mai
1-59: la plebe solamente era quella che da gran carestia oppressa si ritrovava. vendramin
genti oppresse dalle continue calamità della guerra che il re stanco sotto il continuo peso
ancorché oppresso sia da povertade, / che fare il gran signore e lo smargiasso
, l'essere oppressi da tante miserie che fannoci tremare i sensi e inorridire la mente
sempre tenuto oppresso in così continui travagli che io non ho mai potuto pigliar spazio
mai potuto pigliar spazio di ridurgli a termine che il mio debil giudicio ne restasse contento
fortuna] doverebbono tanto allegrarsi quelli che sono da lei oppressi, quanto
lei oppressi, quanto attristarsi quelli che sono dalla medesima sublimati. fiacchi,
1: l'arte più bella, in che il dator sovrano / dei beni all'
andò quel senza ritegno, / tanto che giunse ai liti provenzali; / e trovò
il suo re mezzo oppresso, / che '1 campo avea di carlo un miglio
dalla mancanza de viveri e monicioni più che dal nemico. g. gozzi, i-19-68
iii-7-365: egli è... che annunzia a roma trepidante i re oppressi su
aver creduto alla malignità dei nimici e che lasciando tal fallo senza vendetta rimanesse oppressa
corso di ottocent'anni fu dio servito che i moreschi in granata, nel tempo dei
i romani la monarchia, i poeti che vennero in grande onore, adornarono i
è forza, amico, / è forza che ancor noi restiamo oppressi / sotto l'
su quest'articolo, avrebbero facilmente ravvisato che roma non cadde oppressa dalla sua grandezza
: no, per sua pena / voglio che in questo dì suo re t'adori
. nardi, 61: dipoi comandò che la casa subito fusse rovinata e ridotta
da'sabaudi prìncipi a'vizi espugnati, che quivi ancora apparivano calpestati et oppressi,
pistoia essere così oppresso da'fiorentini e che pistoia era in tanta divisione, deliberarono
, i-67: il colonnello palazzo, da che si vedevano disperati d'aver più soccorso
disperati d'aver più soccorso, consigliò che si cominciassero a far le retirate in
, un animo talmente nobile e generoso che merita onorato ricordo della sua virtù.
innocenti. sannazaro, iv-328: guardesi che le giuste lacrime di questa oppressa donna
qual cosa è più lodevole o virtuosa che difendere la innocenza di chi è ingiustamente
savio oppresso, perché il savio, solo che sia sostenuto, si alzerà per non
rubati; solamente l'infima plebe, che non ha alcuno inferiore a sé con cui
. casti, xxiii-508: la nazion greca che, ispirata altre volte dall'entusiasmo della
di questa sorte si facessino l'anno, che non venivano in notizia, perché gli
uomini potenti trovare più presto nuovo danno che rimedio. da mula, lll-3-395:
, 205: non mi state a dire che, se foste sani, portareste il
vi dareste a'digiuni; se ricchi, che soccorrereste i poveri, fondareste luoghi pii
e con gli oppressi! unisciti a quelli che si uniscono! senti il grande scalpitìo
e sopra tutto il ruggito delli oppressi che si vendicavano. gadda conti, 1-46
159: vi ha due linguaggi che si somigliano: quello che parte dal
ha due linguaggi che si somigliano: quello che parte dal fondo del cuore, e
, e quello d'una figlia oppressa che dice il falso per terrore, e protesta
s. agostino volgar., 1-1-66: che... si penserà perdere la
321: egli sembra indubitabile esser talora avvenuto che alcune donne forti, oppresse dall'uomo
potere dispotico, tirannico, iniquo, che priva di ogni forma di libertà, di
petrarca, 53-17: non spero che già mai dal pigro sonno / mova
roverbella, xxxviii-155: questo fu quel che nostra patria oppressa / più volte liberò
rimase oppresso dalla monarchia de'macedoni, che con la fortunata temerità d'alessandro ottenebrò
medesima volontà condizionata, s'accorgono insieme che ognun di loro, palesandola, può divenir
essere tutto di tutti e non creder mai che, negletta ed oppressa una parte,
alfieri, 5-29: qualora un popolo, che geme oppresso sotto un'ingiusta e non
manda appena gli ultimi raggi del sole che ridesta già alle fatiche que'disgraziati indiani
d'un popolo oppresso non può cominciare che dal rompere le proprie catene. d'
degli indi oppressi appunto da quei giusti che tengono la nostra malta e ci strappano la
6-ii-137: gli spiriti generosi si rallegravano che la francia si fosse fatta, come doveva
, v-1-627: dov'è un oppresso che stringa i denti sotto la pressura, dov'
la pressura, dov'è un vinto che abbia tutto perduto fuorché il bruciore della
della vendetta, dov'è un insorto che vada armato d'un ramo d'albero
nodrimento, dove- rebbe avere qualche parte che prima attraesse il nodrimento, come sono
animali. né par cosa convenevole da dire che l'anima della pietra sia oppressa da
della pietra sia oppressa da terrestità e che perciò non può essercitare la vita né
il caldo ed il freddo, esser quelle che hanno virtù e facoltà di operare e
regole, ai dettami di un credo che reprime e umilia gli aspetti più gioiosi
/ sotto religion grave e severa, / che mostrando dal ciel l'altero capo /
ne sovrastava. 14. che non riesce a manifestarsi; che rimane
14. che non riesce a manifestarsi; che rimane rattenuto, soffocato, inespresso (
chiare e distinte. 15. che si trova, che è ridotto in una
15. che si trova, che è ridotto in una condizione di abbrutimento
il mondo, non fu ella cagione che anche le scienze strapazzate e malmenate si
ignoranza oppresso, / gonfio d'orgoglio che alla mente addoppia / la nera benda,
-bigìiardi -filo. degenerando inguantato / che con le mani a cintola si vanta
guida / mi volsi, come parvol che ricorre / sempre colà dove più si
chiabrera, 1-i-201: né molto andrà che de'metalli stessi / un fulminar feroce /
, da un'afflizione dell'animo; che prova un senso di affanno e di
mi scorgi e tiri / non basta che mi vegga ognor sì oppresso / da
. guidiccioni, i-51: io, che per téma ad ora ad ora imbianco,
/ più tosto cerco starmene soletto / che sturbar altri co '1 mio duolo istesso
melanconia. parini, i-22: so che felice stimasi / il possessor d'un 'arca
stimasi / il possessor d'un 'arca / che pluto abbia propizio / di gran tesoro
gran tesoro carca; / ma so ancor che al potente / palpita oppresso il cor
l'anima al ritorno della primavera, che certo due mesi addietro era stupido oppresso insensato
annunzio, iii-1-164: non credi tu che anch'ella sia oppressa, che anch'ella
tu che anch'ella sia oppressa, che anch'ella abbia bisogno di respirare,
rinchiuso, gelate dall'aspetto di maria, che ne ritornava ogni volta più oppressa.
un po'vaghi. 17. che si trova in uno stato di dissipazione o
è sì oppressa da ogne vizio / che mai da sé non leverà la soma.
e suavi parole del figliuol di dio, che gli promette tanto benignamente di ricrearlo e
scaricherà la tua anima da quc'peccati che al presente la tengono tanto oppressa. varano
una certa lunga stracurataggine sono cresciute tanto che, se epimenide cretense tornasse un'altra
, 1-xxxix-74: oltre l'edizione di pisa che mi sta alle spalle ed esige ch'
riveda, corregga e riordini le cose che restano, un ammasso di lettere simultanee
le intelligenze ne rimangono oggimai più erudite che dotte e più oppresse che illuminate.
più erudite che dotte e più oppresse che illuminate. -conculcato. granucci
granucci, 2-177: benché si dica che giustizia muore, / morir non può
stare un tempo oppressa, / in fin che 1 si scuopra in suo favore.
re di francia..., sapendo che la città era cupidissima di ricuperare la
denaro. pananti, iii-219: disgrazia che si sia estinto l'antico spirito cavalleresco
si sia estinto l'antico spirito cavalleresco che ornò gli annali dei secoli belli,
ornò gli annali dei secoli belli, che brillò come l'ingenua purità della religione,
tirannide, attaccò ogni sorta di mostri che desolavano la terra, portò non sperata
soldati. marchetti, 5-115: mentre che l'anima si spazia / ne'confin della
perisca oppressa / per qualche causa e che dal corpo esangue / si dissolvan le
la moltitudine e grandezza de'peccati che seguitano in loro di questo vizio
. agostino volgar., 1-6-135: or che significa per questo nome 'cacciatore '
superbi oppressori degl'innocenti e poveri quello che loro si dee. oliva, 238
g. gozzi, i-10-124: un assassino che commette ruberia sopra ruberia, un crudele
8 (128): renzo, che strepitava di notte in casa altrui, che
che strepitava di notte in casa altrui, che vi s'era introdotto di soppiatto,
oppresso. sereni, 3-33: quello che precipitò / nel pozzo d'infortunio e di
infortunio e di oblio: / quella che tra scali e depositi in sé accolse /
depositi lo sperse: / l'altro che prematuro dileguò / nel fuoco dell'oppressore.
libertà. oliva, 238: qui permettetemi che intitoli gli oppressori della bontà mostri più
i miei poveri mezzi concedono, l'autorità che non rappresenta la giustizia, la verità
protette / inermi vedovette. 3. che obnubila, intorpidisce (il sonno).
-azione esercitata da una forza naturale che impedisce la nascita, la crescita,
sinistra giù per il ciglio erboso, che declina sotto il muro ove s'affacciano
mi tiene: calda; ed io vorrei che sempre / mi tenesse così, senza
. impressione di depressione e di angoscia che nasce dall'incombere del cielo nuvoloso.
più leggermente l'op- pressura della tirannide che la disciplina della milizia. mamiani,
: in italia e un pio- polo che, respinta la violenta oppressura degli stranieri,
, assoggettamento. giraldi, i-i-1-300: che negherà che non abbia più del divino
. giraldi, i-i-1-300: che negherà che non abbia più del divino che dell'
negherà che non abbia più del divino che dell'umano che un principe di toscana.
abbia più del divino che dell'umano che un principe di toscana...
e l'oppressura dell'età positivistica pareva che si fosse usciti all'aria aperta e
, iii-2-26: tu conosci l'oppressura / che mi fu fatta, tu conosci come
tu conosci come / io renduto abbia ciò che non avea / rapito.
un incessante / scalpito a guisa di corsier che fugge / i bei sogni rubando all'
- esclamò oddo, indicandomi il verde che cresceva lungo i muri, negli interstizi
emergevano in contrasto con la brutale oppressura che le toglieva perfino l'energia di mentire.
un la voro altrettanto grave che proficuo: a scrivere la storia
senti, caro mio, converrà che tu mi cambi questa chiusa dell'
degli uo mini (da che altro io non saprei).
di opprimere), agg. che grava, preme pesantemente, schiaccia.
. 2. per estens. che rende difficile la respirazione; che procura
. che rende difficile la respirazione; che procura una sensazione di pesantezza e,
invasa dai fumi, dagli odori nauseabondi che salgono dai piani di sotto per il
e decaduta. 4. che esercita o propugna un'azione repressiva e
tutti i paesi d'europa, per fastidiosa che fosse e intral- ciante e opprimente,
. si sentiva vuota di quella serietà che anche le reazioni possono possedere. -che
deprimente, a carico piuttosto di questo che di quel ministero o partito.
o partito. 5. che crea uno stato di interna inquietudine,
: ora l'incubo della distruzione generale, che spegnerà ogni lume di scienza e di
quale un uomo siede, / fin che gli termini il giorno, e non vede
dessi, 9-109: al buio il dubbio che lo tormentava divenne più opprimente. cassola
. cassola, 4-148: l'atmosfera che regnava in casa era sempre più opprimente;
ritornata più fulgida. 6. che produce una sensazione di disagio, di
cominciarono a sentirsi sollevate dal rispetto opprimente che da principio aveva loro incusso quella signorile
, ii-75: io pensavo, ingiustamente, che i medici diventano tanto più volgari quanto
ammalato s'aggrava. egli pensava forse che io, come parente d'ammalato,
parente d'ammalato, era insopportabile, che il mio silenzio era opprimente.
opprimente. -insistente e molesto; che si manifesta con eccessive e noiose attestazioni
, opprimente! pirandello, 8-564: che non ci fosse più bisogno davvero, neanche
: [socrate] giudicava ed ammaestrava che si dovesse sempre attendere a purgare la
: la virtù ossequiente, inchinevole, che accetta idoli e altari, li [i
vero, del mondo ragionato dei grandi che invece ai ragazzi sembra...
gran terremoto sostenne, in tanto che un dì de domenega circa l'ora
ora terza, don fina tanto che la messa se cantasse, la chiesia
, io: un gran sasso poco meno che non m'op- pressoe ed uccise
ed uccise dormendo sott'esso, se non che paren domi udire la voce
successe, / ché venne caso che 'l duca trasone / gli passò sopra,
vasto lanciar sasso i troiani / che largamente i rutuli vi oppresse /
: tra le molte migliaia di uomini che accorreano ad udire il nazareno e spesso per
ad opprimerlo, egli ne trascelse dodici che nominò apostoli. -travolgere, abbattere
, 1-13: sì confusa sarà la fuga che vi opprimerete e suffocherete l'un l'
, 34-31: fur città famose / che coi torrenti suoi l'altero monte /
fuoco non solamente è occulto a quei che ci veggono, ma è occulto sino
:... tanta è la cenere che ricuopre un tal fuoco o,
foscolo, xi-2-317: ora nelle vicissitudini che agitarono l'impero romano, durante la
cornaro, 90: i miei spiriti, che non sono oppressi da molto cibo,
. gelli, 17-134: un vecchio che considerasse ben la virtù sua quanta e
quella, cibandosi e bevendo solamente tanto che restaurasse il calor suo e non lo opprimesse
lo opprimesse, viverebbe molto più sano che non fa un giovane. pallavicino,
le opprime, come succede in coloro che son usi di prenderlo in molta copia.
così tosto il capo basso, / che chiuse gli occhi e fu dal sonno oppresso
amendue son cagioni d'una tale ubbriachezza che opprime il lume della sapienza e ne toglie
opra stupenda, / sposa gentil, che le tue voglie accenda. -obnubilare,
] si dà a bere a quelli che si devono tagliare in qualche membro o
, perché opprime di modo il sentimento che non lascia sentire il crociato.
avviene) per la cura impropria de'medici che per la gravezza del male che topprimeva
medici che per la gravezza del male che topprimeva. marchetti, 5-112: l'
di voi nasce da un catarro russo che da molti giorni in qua mi opprime assai
chino con le mani sull'asse, che era troppo basso; provò a tenersi alle
respiro. pascoli, 251: l'afa che opprime, il nuvolo che tuona.
l'afa che opprime, il nuvolo che tuona. di giacomo, i-572: stette
la bocca aperta, soffiando pel caldo che topprimeva. ofetti, i-623: la nefrite
alcuna, uno spannecitare et un orror che corre per le membra: così l'animo
così l'animo infermo, molto prima che sia oppresso, è travagliato dal male.
e vinto / ogni mio senso, che qual freddo sasso / immobile restai.
. campana, 189: pareva, tutto che si vedesse manifestare la morte del re
vedesse manifestare la morte del re, che nondimeno la temperata vita lungo tempo temuta
fermo possesso, in quel corpo, che con gran fatica potesse opprimerla qualunque stemperatura
timor freddo 'l sangue oppresse, / che gli africani aveano intorno al core, /
oscuro, le quali opprimono le parti lucide che sono in quel corpo. fiacchi,
misericordia: questi erano i soli accenti che per quelle caverne si udivano risonare,
mercé i singhiozzi, mercé i ruggiti che ogni altro suono opprimevano né lasciavan altro
le voci siano tali e in tal quantità che il compositor della musica possa intrecciarle così
il compositor della musica possa intrecciarle così che l'una faccia risaltar l'altra invece
in re tant'oltre / non vai poter che di natura il grido / a opprimer
da principio così gagliardo e così vivo che opprime e soffoca gli altri.
fra le montagne gigantesche e severe, che opprimono la borgata di lecco,..
per volgare simmetria di forma è quella che si intitola da s. michele.
comisso, iv-50: attraversò un ponte che opprimeva un corso di acqua pantanoso.
turbò sì l'aere e tonde, / che la nave percosse ad uno scoglio /
/ ché vento o pioggia non par che l'opprima. 7. procurare
savonarola, i-28: fa penitenzia innanzi che tu sia oppresso dalle tribulazioni future.
di respirare una volta da tante calamità che li opprimevano. g. b. casaregi
giammai sì da fortuna oppresso / come noi che temiam perder la vita, / ahi
del passato io ritraggo per lo più verisimile che essi [gli uomini] ti debbano
non mi umiliare ancora! non credete che io m'abbandoni su te per pesarti e
nostra citate fu oppressa da grande penuria che richi e poveri aveano sinistro del pane
si facevano solenne processioni, pregando iddio che facesse piovere, accioche da una nova
, piuttosto temendo di qualche insulto popolare che confidando di opprimere i cittadini. dolce
le coorti perché fussero meglio oppressi, e che non brino ma civile governava. tasso
573: i capitani spagnuoli ed italiani volevano che si seguitasse il nemico, ed ora
dove era di bisogno, oppressono uno trattato che si teneva in arezzo. cesarotti,
stabilito col viceré per virtù de'poderi che tenea dall'imperatore... e ritirata
mare e disarmatosi del tutto come quello che stava sicurissimo, fu oppresso dall'esercito
, non con minor odio e ira che crudelissimi e immanissimi inimici, la fortuna contro
ed offerirle tutti gli aiuti e sicurezze che saranno in nostra possanza. porzio,
[il principe]... che il re et il duca di calavria con
poscia furon mandati per tutta la gallia certi che andassero a concitar que'popoli e dar
costanza e ferocia nel mantenerla contra coloro che volessero opprimerla. davila, 382:
del re medesimo, del quale dubitava che non ritornasse alla sua consuetudine ai governare
ritornasse alla sua consuetudine ai governare, che neh'opprimere la casa di borbone.
borbone. metastasio, 1-i-986: infin che oppressa / l'emula sia [cartagine
o di un progetto; fare in modo che non abbia effetto. bon,
vasari, 4-i-279: in tanto mi contento che ella abbia buona speranza di me e
speranza di me e migliore opinione di quella che, senza alcuna mia colpa, n'
, n'ha forse conceputa, desiderando che ella non mi lasci opprimere nel suo concetto
hanno chiamato pazzo il poeta, fino a che l'hanno fatto divenir pazzo davvero;
. buonafede, 2-iii-110: dopo cicerone che oppresse la filosofia di epicuro con tanta
da sé contro alla piena / quello che rimanea genio de'goti / primiero oppresse
cavalca, 20-70: non permisi mai che 'l potente opprimesse alcuno povero e impotente
: signore, noi siamo sminuiti più che tutte le genti e siamo abbassati e
torini, 250: sono alcuni altri che con magnificenzia s'ingegnano d'ampliare la
iii-106: vi dissi non ier l'altro che quelli tiranni che perseguitano li iusti contra
non ier l'altro che quelli tiranni che perseguitano li iusti contra il precetto della
egualità... consiste in questo: che nessuno cittadino possa opprimere l'altro,
nessuno cittadino possa opprimere l'altro, che ognuno sia equalmente sottoposto alla legge.
(18): era quindi ben naturale che costoro, in vece d'arrischiare,
de luca, 1-14-2-91: atteso che molte volte non conviene fidarsi di quella
baldi, 7-60: né deve comportare che siano oppresse le iuridizzioni ecclesiastiche, le
intollerabil imposte per sopperire alle sformate spese che gli dava l'ambizione delle sue concubine.
rigore, / né lasciar, no, che, germogliando, opprima, / di
forensi, nell'opprimere le persone idiote che ricorrono al loro patrocinio overo nel mal
a'loro capricci; e si vantano che son nate loro serve e che quando le
vantano che son nate loro serve e che quando le opprimono avviliscono se medesimi per
fra 'penitenti quel giacomo anacoreta, che oppresse prima una vergine e poi l'uccise
forteguerri, iv-165: la fanciulla, che diede ieri il soldato / alla nostra
opprimeva el popolo di dio co'pesi che gli faceva portare. guicciardini, i-312
tradito? mazzini, 5-201: credo che tutti i libri d'alfieri e di foscolo
giovato a fomentare... altra rabbia che contro l'austriaco che ci opprime direttamente
. altra rabbia che contro l'austriaco che ci opprime direttamente. -assol.
: quello del populo è più onesto fine che quello de'grandi, volendo questi opprimere
/ tirannia che perdona ed avvilisce; / dal cor ti
esempio di potenti inerti, / che corrompe ed opprime. carducci, iii-18-275:
gli oscuratori con l'opera stessa che mettono ad opprimere ed a spegnere risollevano e
più lento a correre in questa carcere che sia nelle sale e negli orti di
il corpetto di contenzione del sistema democratico che fatalmente la opprime. -togliere
, ruggier, deh torna prima / che 'l timor la speranza in tutto opprima!
e strano!) / vider lui che, l'invidia oppressa e doma, /
], e del soave ardore, / che dolcemente sue potenze opprime, / ne
affetti / soavi di natura, / che la gravosa cura / aveva oppressi e stretti
vizi e più promosse le virtù santissime che quella della confessione? forlani, lvi-312:
moltitudine de forfanti, come di urti- che, con gli contrari sogni suole dal suo
zanotti, 1-7-102: né crediate già quello che alcuni van dicendo, che la natura
già quello che alcuni van dicendo, che la natura corporea, congiungendosi all'incorporea
l'impedisca e l'opprima per modo che ne levi o sminuisca la perfezione. mazzini
lui: lo sottrassero a un panteismo che lo opprimeva. d'annunzio, i-731:
l'inno concorde: / -o voi che il sangue opprime, / uomini, su
non ancor ben sicure ad oppugnar la barbarie che ancora opprimeva que'tempi, appaion privi
questi scrittori di quella purità e vaghezza che sì soave rendono la nostra poesia.
dell'indipendenza di anna più ancora che non lo sia lei; se si lasciasse
impulsivo, con qualche irriducibile fissazione; che non ha leggi, e perciò s'opprime
fortuna ordinar dovete agresta battaglia: acciò che voi la trista non oppriema ne la
nostre ed a liberarne da questo timore che perturba e opprime gli animi nostri.
più da questa particolare sventura oppresse, che abbiamo perduta la gloria e la virtù
sì viva impressione nel di lui animo che... si lasciò così opprimere dalla
. si lasciò così opprimere dalla malinconia che in pochi giorni finì di vivere. brusoni
cresciuta a tal segno la fervente passione che m'opprimeva il cuore, che,
passione che m'opprimeva il cuore, che, lasciate libere egualmente le redini del destriero
uelle della ragione né prendendo altro cibo che quello e'miei dolori, mi
opprima. goldoni, xiii-885: ahi, che ancor vive amaramente impressa / di andrea
corcira al lido, / l'immagin trista che vinegia ha oppressa. leopardi, iii-233
, iii-233: questa è la prima volta che la noia non solamente mi opprime e
la sera come si sentiva opprimere, pensando che la festa era finita, che non
pensando che la festa era finita, che non ne aveva goduto quanto sperava.
elena, non isciolse alcuno de'dubbi che andrea aveva nell'animo. -quali eran
. frugoni, 1-227: m'imagino che questi, librate l'ale, formassero solecchio
opprimesse la piena di tante luci sgorgate che in quel procinto gli rovesciava nell'anima
non ve lo sentite in cuore, che v ^ opprime, che v'agita,
in cuore, che v ^ opprime, che v'agita, che non vi lascia
v ^ opprime, che v'agita, che non vi lascia stare, e nello
/ perché lo segui e soffrir puoi che tanto / un pensier vano il tuo
chiusa restar nel puzzolente corpo / o che l'albergo suo già vacillante / per la
alcuni de'tanti altri appetiti ed affetti che c'intorbidi o stracci l'animo ovvero che
che c'intorbidi o stracci l'animo ovvero che opprimendo la voce della ragione ci tragga
agitata da un travaglio interno, par che opprima ogni vivente. mazzini, 46-186
uomo è uno: non possiamo tollerare che una sola delle di lui facoltà sia oppressa
inceppata, mutilata o sviata, senza che tutte l'altre ne soffrano.
carducci, ii-2-282: del mio professorato che dirti? se non avessi famiglia,
: ci fu un silenzio di quelli che mettono in imbarazzo: non si sa
non si sa come liberarsene, e più che durano opprimono. -obbligare a tenere
, prendono un altro tuono e pare che si vogliano sfogare d'essere stati oppressi
oppresso da una folla d'altre lettere che mi rubarono tutto il tempo destinato agli
quasi sempre di notte andavano, acciò che, molto dal campo loro andati, quelli
, molto dal campo loro andati, quelli che di ciò nullo pensiero aveano inopinato potessero
, i-401: comandò a gerelano tribuno che con una corte di soldati andasse e
una rocca: opprimesse quella gioventù scelta che e'teneva per suo servigio. tasso
30: aggiungeva a questa principale ragione che, opprimendosi così separatamente alcuna parte de'
domo, / e l'un par che 'colombi molto opprima, / e l'
il tomo. fiacchi, 125: forse che opprimono i vostri artigli [del gufo
oppugnabilità, sf. condizione di ciò che può essere oppugnato, confutato, contestato
magalotti, 21-118: il pensiero fu che l'apparenza di que'subiti movimenti nell'
ai senatori] non dover abbandonare quelli che sì abbandonatamente si erano messi nelle braccia
erano messi nelle braccia de'romani e che i sanniti non farebbero mica ragione di
patria e hanno assediato le porte, che si può dire di loro? credono
. nardi, 325: da quella parte che oppugnavano i romani, l'ariete aveva
innanzi nell'oppu- gnarla [rouen] che ormai gli assediati non potevano andar molto
: pala- mede, uno degli eroi che oppugnaron troia. botta, 6-ii-23:
si mostra più virtù degli oppugnatori, che nell'assediare degli assediatori. botta,
finalmente rendutosi nelle mani del popolo dopo che egli aveva veduto morire la moglie d'uno
la moglie d'uno passatoio, mentre che la misera donna dalle finestre si raccomandava
e ha mardonio a fronte, / che cento squadre ad oppugnarlo invia. giordani
: non eri tu, calvino, che oppugnavi gli anabattisti, quando volevano che
che oppugnavi gli anabattisti, quando volevano che senza la perfezzione dell'opere non vi fosse
fra * penitenti quel guglielmo acquitano, che schernì prima la chiesa e poi l'
assemblea generale è impotente, e allora che farne? o è potente, e
principio minaccia e oppugna inevitabilmente ogni governo che non si fonda in lei. ferd
di far dire a san paulo quello che egli non pensò mai, anzi quello
egli non pensò mai, anzi quello che egli sempre oppugnò acerrimamente, riprendendo coloro
egli sempre oppugnò acerrimamente, riprendendo coloro che misuravano la giustificazione con le opere e
verginità. sarpi, vi-2-245: quelli ancora che difendono le cose di mala edificazione non
senza rossore e senza sentire per conscienza che oppugnano la verità. bracciolini, 2-4-14
effetto: / ragioni adduce, e quel che noce o giova / con più forti
, secondo la sentenzia di dante, che cesare fusse tiranno. gaiucci [g.
mai nel colmo salì della sua grandezza che da molti prima derisa e oppugnata non
una parte oppugnavasi la proposta col dirsi che l'impresa d'ora si doveva giudicare
/ son cose, o bozio, che tu oppugni in vano. c. dati
se medesimo propostisi, cioè di provare che non si dee vergognare l'uomo calvo;
cavazzi, 301: un bel fatto che ridonda in onore delle sante imagini la
ancor ben sicure ad oppugnar la barbarie che ancora opprimeva que'tempi, appaion privi
privi questi scrittori di quella purità e vaghezza che sì soave rendono la nostra poesia.
la scusa, quando io le dica che debbo studiare, per esporre in brevissimo
anni di storia della repubblica romana, e che a me dottore imberbe conviene oppugnare quei
me dottore imberbe conviene oppugnare quei barbassori che sono dacier, sanadon, vanderbech, valckenaer
ferd. martini, 5-106: la destra che fu quel grande e glorioso partito che
che fu quel grande e glorioso partito che fu, s'era fatto a lungo
, ma richiede armi diverse da quelle che, per così dire, io ho sequestrate
. groto, 1-61: niuno oppugnerà che perfettissimo numero non sia il sei,
accuse date al pietoso eroe formato da lui che, se tutte l'altre che se
lui che, se tutte l'altre che se gli dànno potessero esser così ben
mancamento..., son più che certo che averà premura di avvertirne l'
..., son più che certo che averà premura di avvertirne l'accademia,
1-121: tanto si crollò a quelle machine che l'oppugnavano d'ogni intorno, quanto
di roma due campioni delle due tradizioni che si oppugnavano. 8. intr
'l ciel noi niega? / chi fia che oppugni al ciel che ad essa cede
/ chi fia che oppugni al ciel che ad essa cede? carducci, iii-5-51:
e debellare una malattia o il dolore che provoca. dalla croce, vi-20
seconda, ed è di quelle cose che con contraria qualità oppugnano ed ostano alle
tasso, 4-79: non dico io già che i prìncipi, ch'a cura /
i combattimenti, così successivi gli attacchi che non davano momento di respiro agli assediati
giorno sperare tali e sì vantaggiosi progressi che non sapessero dove più ritirarsi gli oppugnati
ritirarsi gli oppugnati. 2. che è, o è stato, teatro di
ella è mentita ed inutile, mostrando che queste virtù tanto masticate da'nostri scrittori
sostenuta od oppugnata, attualità tanto antiche che puzzano, non curo più che tanto
tanto antiche che puzzano, non curo più che tanto. -giudicato negativamente,
coeffeteau, perché ha alcune buone proposizioni che non piacciono a roma. galileo,
dalle quali parole mi par di raccorre che... di quelli che intraprendono a
di raccorre che... di quelli che intraprendono a impugnar autori d'ingegno eminentissimo
eminentissimo si debba far così poca stima che né anco metta conto che alcuno si
così poca stima che né anco metta conto che alcuno si ponga alla difesa degli oppugnati
ma se ne scuoterà l'amico, che vi si troverà oppugnato. -che
tortora, iii-323: tali erano le ragioni che 'l duca di mena allegava per la
da'suoi compagni con le medesime ragioni che avevano sempre allegate. -in partic
quando almeno a quel testo dovè credere che la leggenda oppugnata era antica.
). ant. e letter. che assedia; assediante; assalitore.
dalla quantità degli oppugnatori e dalle saette che li piovevano addosso. g. bentivoglio
parti di luigi, sentendolo prima vincitore che combattente, prima defensore delle città espugnate
combattente, prima defensore delle città espugnate che oppugnatore? graf, 5-56: titano
della gravità e rovina d'ogni custodia che dentro e di fuori deve avere l'
per diversi esigli. 3. che confuta o contrasta una persona o le
una persona o le sue affermazioni; che solleva obiezioni, opposizioni, dubbi,
un'idea, a un'interpretazione; che nega la verità (o ciò che
che nega la verità (o ciò che è reputato tale). -anche: denigratore
... ragioni di forza assai maggiore che le prodotte da aristotile e tolomeo o
: preferisco all'opera del james, che è un uomo illustre, il volume del
erano, in realtà, potenti d'altro che di sola forza, tanto che
che di sola forza, tanto che si facevano protettori dei deboli e oppugnatori
cristianesimo. 4. agg. che viene utilizzato nel corso di un assedio
utilizzato nel corso di un assedio, che serve per espugnare un luogo fortificato (
te mi volgo, / giovane egregio, che le prische intendi / macchine oppugnatoci e
.. chiamare l'impresa loro assedio che oppugnazione. boiardo, 2-77: prese
paludoso e l'acqua dell'oceano, che d'intorno alle doppie muraglie e gagliardissime
oppugnazione di pistoia..., che sarebbe ora questa solitaria tacita collina?
corpo d'esercito nemico comandato da reynier che doveva marciare all'oppugnazione sulla nostra linea
pulci, 25-35: consigliava scipione / che si dovessi conservar cartagine, / acciò
si dovessi conservar cartagine, / acciò che roma avessi oppugnazione / in terra,
da quanto gran tempo e quanto prima che in ogni altra parte il rischiaramento della
italia principio e l'oppugnazion di quella che a noi da straniere e lontane parti
obiezione. machiavelli, 128: credo che a questa mia opinione, che dove
: credo che a questa mia opinione, che dove sono gentiluomini non si possa ordinare
della republica viniziana... a che si risponde come questo esempio non ci fa
in quella republica sono più in nome che in fatto. berni, 223: io
detto non per ritirarci, per paura che ci facciano l'oppugnazioni del sarsi. b
fanno gli avversari specialmente: prima, che dante, il petrarca e il boccaccio
usarono molti vocaboli, propri della italia più che particolari a firenze [ecc.]
le oppugnazioni, i chiarimenti e le repliche che io fo per ora alle incolpazioni contenute
della natura non può essere nella legge che viene da dio, il quale è l'
massime del suo gius pubblico, bisognò che il consiglio di stato ne desse giudizio
ho pensato su tante volte: bisogna che gli incidenti non vengano, ma vengono,
larmente oppure in somma, piuttosto il tempo che 'l fatto mi verrebbe meno. ariosto
mi verrebbe meno. ariosto, 37-15: che farò dunque? ho da tacer d'
sua risposta, la quale è tale che si sarebbe vergognata di venirvi innanzi,
ché in questi tempi ed in questi strepiti che corrono non ha potuto aver le muse
nave, oppur dei granchi, / che indosso hanno l'incudine dei fabbri.
annunzio, iv-1-486: -non ti sei accorto che giuliana è incinta? percosso come da
. opralbùio, agg. letter. che lavora di notte. salvini,
marte] congiungasi, fa uomini / che col fuoco lavoran, battiferro / o gon-
e da buio (v.), che traduce il gr. axotospyói;,
opralontano, agg. letter. che opera da lontano; che saetta e
letter. che opera da lontano; che saetta e colpisce da lungi (ed era
v., n. 19), che traduce il gr. èxàepyo ^,
la mia bocca spiritale / all'uscio che l'amor vi fece uprire. febus-el-forte,
1-40: la borsa uprì, secondo che troviamo, / trassene el breve, in
: disse a la cameriera: aspetta che ti venga a uprire; poi andò col
lassato e sevrare e gramare e oprire, che è aprire, voce famigliarissima della provenza
rimedio lor sia fatto a segno / e che per gittar l'acqua il balcon s'
274: viola mia, fra questo mezzo che tu viderai de uprirme, io anderò
e fattomi intrar dentro, gli disse che cosa mi comandava. 2.
/ contra tua usanza? i'prego che tu l'opra. 3.
colombini, 43: uprite l'orecchie, che a noi non intervenga come al popolo
opsianto, sm. bot. organismo che presenta fioritura tardiva. = voce
'e 6
anche gr. ò ^ txaptro ^ 'che dà frutti tardivi '. opsigamia
di opsigamia e cacogamia, cioè di coloro che si accasavano tardi o prendevano donna inferma
legge rigorosissima in isparta, contro quelli che lungamente differivano a maritarsi.