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vol. X Pag.91 - Da MENSUALE a MENTA (43 risultati)

entravano all'ufficio, restando appuntati quelli che non si riducevano all'ora debita.

, o siano sei mila doppie, che si chiamò col nome di mensuale. guerrazzi

poi durò un pezzo, il tributo, che a napoli ed in sicilia appellavasi donativo

ordinarsi, come egli voleva; e che era di 300 mila scudi d'oro all'

se giulio è a fusignano, ditegli che il suo supplente si raccomanda per le

ugolini, 209: a 'mensualità * par che supplisca * mesata '; nello stesso

* mesata '; nello stesso modo che a 'giornale 'non si conviene

espressione di diritto e di modo, che non è propria dell'altro termine.

, lxxx-3-195: [l'imperatore sosteneva che] doveva sua santità... imponer

ordini, 8-135: si rende necessario che mensualmente vengano sempre replicate tutte le cause

in non so qual tomo del gentelman-magazine, che si pubblica mensualmente a londra. leopardi

a'venditori del pane e del vino, che vendano e misurino a la dritta mensura

tuo, alla mensura del piede, cioè che non rimanerà uno passo del piede della

. l. ghiberti, 120: poi che '1 viso non comprende la mensura della

la mensura della remozione delle nuvole nel piano che la mensura della remozione delle nuvole si

la forza di quel puoco di gemito che mi concedi con la ricognizione del peccato

schernisce, e quest'è sì lontana / che tolomeo, geometra verace, / pria

di tanta terra renderia mensura, / che di questa più lungi, aspra

, sf. duello con la sciabola che, in ossequio a un'usanza largamente

mensur àbile, agg. ant. che può essere misurato. bufi

volubile. 2. mus. che può essere oggetto di valutazionemensurale. tramater

. mensurale, agg. ant. che si riferisce alla misurazione; che serve

. che si riferisce alla misurazione; che serve a misurare. ulloa [barros

qual si comprende la quinta parte in che dividiamo tutta questa costa della terra asia

asia. 2. mus. che è proprio, si riferisce al mensuralismo;

proprio, si riferisce al mensuralismo; che si fonda sulle leggi del mensuralismo.

. -i). mus. compositore che segue le norme del mensuralismo. -anche

. -anche: studioso di teoria musicale che nell'interpretazione dei manoscritti gregoriani sostiene

bibbia volgar., v-250: ecco che hai mensurati i miei dì e la

i-141: il duca di ferrara, poi che questi dì ha sì bene imparato il

ha sì bene imparato il donato, dicono che si va adescando alle regole di guarino

idem, ii-38: so ben io che ceccone riderebbe e vorrebbe anch'egli un

circumferenza del cerculo et egli ignora in che parte della circumferenza è lo principio del

fra le note di diversa lunghezza, che è alla base del ritmo.

. mensurno, agg. letter. che riguarda il mese, che ha una

letter. che riguarda il mese, che ha una periodicità mensile. montanari,

famiglia labiate, con caule eretto, che può raggiungere il metro di altezza;

ed è largamente coltivata per l'essenza che se ne ricava, la quale trova

menta ortolana, comune o verde, che serve prevalentemente per usi alimentari o per

anche menta piperina, viperina o inglese, che è un ibrido di menta domestica e

il componente principale è il mentolo, che si può presentare libero o sotto forma

cimino, e avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè

porri e di tutte amare cose, che malvagio sangue fano. boccaccio, v-67

vol. X Pag.92 - Da MENTACATTO a MENTALE (42 risultati)

le forze veneree e fa tutti gli effetti che fa la menta istessa. distillasi quest'

od è frequente a tramandare / fibre che spuntan fuor dagl'internodi. / la

dagl'internodi. / la menta, che ha bel verde e ch'è odorosa,

richiede una dolce umidezza; per lo che ben si pone accanto d'una fontana

perché ha spighe invece di capolini, così che pare assai diversa... corrisponde

qualità, manifestando un sapore bruciante, che poi passa in fresco grato, masticandola

, 351: bramerebbe... / che piano piano entrasse una servente / antica

, alla sua culla / devota, / che porge in tazza grata / bevanda.

eretto, fiori rosa in fitti glomeruli che formano capolini terminali o ascellari; le

nascono il puleggio e la menta palustre che sono odorosissime e medicinali. dessi,

7-89: soltanto la menta (quella che chiamiamo menta rabdomante) continuava a tremare

santamaria: e questa è più diuretica che l'altre. ricettano fiorentino, ii-178:

simili quasi a quelle della betonica, che nel verde biancheggiano: i fusti alti

vederà la mosca d'un insetto, che sta e cresce e si ciba d'erbe

'dicesi in più luoghi una pianta che ha le foglie più lunghe e più

quasi a quelle della betto- nica, che nel verde biancheggiano; i fusti sono alti

selvaggia, bastarda, cavallina: mentastro che cresce nei luoghi umidi, con fusto

loco / de'vari atomi irraggia / che con soavi e cari / sensi pungon le

così per la gradevole sensazione di frescura che provoca). -pasticca, pastiglia,

menta peperita... è la specie che coltivasi in inghilterra per averne l'essenza

tuffarmi. né appena l'ho detto che altri corrono a spogliarsi. in calzoncini

. prova della menta: esame clinico che consiste nell'introdurre essenza di menta nel

tansillo, 1-175: quante volte credete che 'l dì menta / monna silvestra,

monna silvestra, e ne'sembianti mostra / che non conosca il fico da la menta

col sufi. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico.

col suff. chim. -one che indica i gruppi chetonici. mentagatto

era ella così crudele e brutta infirmitade che gli uomini di que'primi tempi avriano,

uomini di que'primi tempi avriano, piutosto che patirla, eletto morire, onde queste

. d'una infermità gravissima e bruttissima che veniva su la faccia, lasciando liberi

senza pericolo della vita, ma però tale che gli uomini le averebbono anteposta la morte

da menta, col suff. -aio, che indica mestiere o professione; cfr

mental ». mentale1, agg. che è proprio, che si riferisce alla

mentale1, agg. che è proprio, che si riferisce alla mente; che è

, che si riferisce alla mente; che è in stretto rapporto, sia come

riflettere, di giudicare, di ragionare; che appartiene o si riferisce al pensiero e

rinunzia alla conversazione delle creature perché vede che spesse volte ci sono mezzo tra noi

uso del matrimonio]; ma sai che ti conviene fare? fa'che tu abbi

ma sai che ti conviene fare? fa'che tu abbi queste tre considerazioni. primo

asconde in imo / e vien la mania che la mente insani, / veder non

, / veder non puote el ver che noi vedimo. anguillara, 15-29:

mezzo della parola. poerio, 3-4401 che valgono... /...

e gli agi e gli usi, / che la luce mental, se il core

vol. X Pag.969 - Da MORTO a MORTO (13 risultati)

alcuna cosa vivente; e tutte cose che sono senza vita caggiono in lui nel

giordano, 5-359: quelli belli frutti che sono lungo il mare morto,..

: parte dello scafo di un'imbarcazione che emergedall'acqua. citolini, 325:

l'altra, spogliata di tutti li ferramenti che s'erano potuti levare dal morto.

morta ': tutta quella parte del bordo che sta fuor d'acqua e non è

[il piombo] si avverta, che il fornello non vadi caldo, ma assai

non vadi caldo, ma assai morto, che solo tenga il piombo fuso..

piombo fuso... soprattutto si vegga che il fornello vadi assai morto; ché

idem, 1-123: si avverta, che il padellotto di questo vetro vada alquanto

. (femm. -a). persona che ha cessato di vivere. -in partic

avea veduto compiere tutti li dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'usano

vi piegate sotto lo legame, però che voi caggerete con li morti di coltello.

49): era usanza... che le donne parenti e vicine nella casa

vol. X Pag.970 - Da MORTO a MORTO (56 risultati)

, / e de la stirpe sua che tutta giace. fr. sassetti, 29

contrada e de'malati e morti, che ogni giorno si darà al suo commessario.

, se loro piacesse, credere e vantarsi che s'era fatto frate per disperazione,

immagine di una morta, statagli cara, che aveva creduto così. ungaretti, i-112

di morti tutta la campagna, / che comprender non pò prosa né verso.

tinto. loredano, 2-ii-61: prima che recidersi un membro da un vivo,

montale, 1-115: ancora / tutto che ti riprende, strada portico / mura

zia isolina... mi dice che, secondo lei, in questa casa si

vero, / quant'io calcai fin che chinato givi. boccaccio, dee.,

): 10 voglio infino ad ora che tu sii partefice di tutte le mie

di quanti paternostri io dirò, acciò che iddio gli faccia lume e candela a'morti

purgatorio. pascoli, 546: ricordai che tra quei fiochi suoni / che a

: ricordai che tra quei fiochi suoni / che a un angiolo bisbiglia, che li

/ che a un angiolo bisbiglia, che li porti / su, c'era il

! montale, 5-87: i miei morti che prego perché preghino / per me,

vedi la pena molesta, / tu che, spirando, vai veggendo i morti:

d'i morti, / e a colui che l'ha qua sù condotto, /

carducci, iii-4-44: oh caro a quelli che escon da le bianche e tacite case

d'un dio: / bacio di luce che inonda la terra, mentre alto ed

. -lumi di morti', quelli che si tengono accesi sulle tombe dei defunti

io abbia una testa di morto, che questa sera voglio che in casa mia la

di morto, che questa sera voglio che in casa mia la mostriamo al vecchio

mia la mostriamo al vecchio in guisa che parrà che parie. tommaseo [

mostriamo al vecchio in guisa che parrà che parie. tommaseo [s.

comisso, v-87: maledetto di un ladro che è, con la sua brutta testa

con la sua brutta testa da morto che à: buleghin della malora. -per

della malora. -per estens. persona che è vissuta e ha operato nel passato

trista cotesta allegria la quale non sapea che ripetere la poesia d'un secolo innanzi

ottavario dei morti: i nove giorni che precedono e gli otto che seguono il

nove giorni che precedono e gli otto che seguono il 2 novembre. - mese

è il giorno de'morti. o amico che giaci muto e freddo nella fossa di

romagna, a te certo non spiace che io rinnovelli ancora per un poco la

notte dei morti, per quelli / che tacciono sotto i cipressi. borgese,

a ben poco. tanto è vero che già dopo le vacanze dei primi di

e l'autunno; e l'inverno che si mangia la primavera e l'estate

si mangia la primavera e l'estate che si mangia l'autunno, e sole e

. possa ricevere... più che soldi otto. gigli [rezasco],

grido de'morti, era un gabella che si pagava in siena per cotal bando.

. -decima dei morti: tributo che, in venezia, spettava al vescovo

gallicciuoli [rezasco], 3-317: che delle decime de'morti un quarto si

giornale. 55. figur. persona che ha perduto irrime- diaoilmente la propria vitalità

odo, ivi sepolto, / la vita che tra voi s'agita, il suono /

: l'italia, secondo una definizione che si fa risalire al poeta francese alphonse

alphonse de lamartine (1790-1869) e che diede origine ad accese polemiche. tommaseo

detta l'italia: ma, meglio che con vanti e con provocare le mortificazioni

nel teatro, fra'cervelluzzi, quelli che il volgo chiama commune- mente morti,

mente morti, e sono di quegli uomini che non sanno né parlare né rispondere né

son degni ancora d'esser collocati quelli che nell'azioni, nelle parole, nelle

nelle deliberazioni e nelle resoluzioni sono tali che paiono, come pietre, immobili ed insensati

punto come morti in tutte le operazioni che derivano da loro. 56.

dell'unghia. anguillara, 9-208: veggon che tutto il morto perdut'hanno, /

l'umana cura, / da poi che '1 mar lor tutto il morto ha

tutto il morto ha tolto, / che '1 vivo ancor non resti alfin sepolto.

d. bartoli, 5-432: né perciò che a tanto a tanto mostri, dove

della civiltà, non è in gran parte che il morto della civiltà 57.

di provenienza più o meno legittima, che si tiene per lo più gelosamente occultata

vol. X Pag.971 - Da MORTO a MORTO (46 risultati)

; poiché quel danaro riposto, e che non opera, è morto. fagiuoli,

degli argenti. casotti, 1-8-38: vuol che, non avendo ritrovato / il morto

trovò: e pensando... che quel morto sarebbe probabilmente caduto in mani

una vedova più vecchia di lui e che si diceva avesse il morto. capuana

del gioco) anche al quarto giocatore che si finge presente ed è chiamato il

bridge, il compagno del dichiarante, che a una data fase della partita scopre

si finge un compagno dalle carte scoperte che dicesi 'morto ', perché le

moravia, iii-247: tutti sanno quel che sia il bridge, altrimenti chiamato ponte

da sei o più giocatori, il giocatore che ha perduto tutte e tre le bilie

alla corda, 'mortale 'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due

pietra, di legno e di ferro che sono posti ne'porti e ne'cantieri

'dammelo morto', maniera di dire che si usa ad accennare che, a giudicar

di dire che si usa ad accennare che, a giudicar delle persone, fa

l'ho voluto tentare': nasca quel che sa nascere. facendo conto di dover

casi estremi. pirandello, 8-347: che epidemia c'è? cholera morbus?

morbus? peste bubbonica? il canchero che vi porti via tutti quanti? devi

. -per i poveri morti: formula che accompagna una fervida preghiera, un'invocazione

la carità d'andare a avvertire il commissario che siamo qui. idem, pr.

. -quanti morti?: domanda che si pone, con intenzione iperbolica,

di persone inconsuetamente numeroso, quasi che dovesse sempre trattarsi di disgrazie gravissime,

piano mettono il capo dentro e, vedendo che il nemico dormiva, vanno là e

sommesse, a destra e a sinistra che dicono, in tono minaccioso: «

credevo morto: con riferimento a persona che non si vede da lungotempo o che non

persona che non si vede da lungotempo o che non ha dato più notizie di sé.

: la donna,... scorto che ebbe essere il marito, torna allo

morti!: a persona fastidiosa, che non si vuole ascoltare. 61.

corpo esanime di un cinghiale ferito, che e andato a morire lontano nella macchia

« sentii dopo, un pezzo, guerrino che abbaiava a morto, e allora dissi

« il cane trovò il cinghiale, che avevo ferito due ore prima, e si

varchi, 18-2-349: fabbrizio volle che gli fosse condotto dinanzi e, fattolo

tu ammazzi un uomo morto ») che finissero d'ammazzarlo. d'azeglio,

, e disse morendo e borbogliando pel sangue che gli usciva di bocca: «

il morto o soffia in volto al vivo che è ben vivo, immaginando che quel

vivo che è ben vivo, immaginando che quel suo soffiare sia il soffio del

firenze] comandamento per lo comune, che neuno morto si dovesse bandire, né

... possa ricevere di niuno morto che bandisse più che soldi otto. domenico

ricevere di niuno morto che bandisse più che soldi otto. domenico buoninsegni, 373:

v.]: morto o vivo ordinò che glie lo consegnassero. « morto o

quando qualcuno ci invita a una spesa che accettiamo volentieri; perché tenue. '

per l'assenza prolungata di notizie, che sia deceduto. lippi, 2-70

stata fitta! / pur noi ci rallegriam che voi tornate / a consolar la vostra

]: 'pianger per morto uno': che si credeva morto. viani, 14-490

bicchiere di vino di buona pasta, racconta che in « vignetta », l'avevan

non ha confidenza con la penna, e che, quando vi riapparve vestito di tela

lo presero per lui, sì, ma che ritornasse dagli eterni riposi. -darsi

cinque canti, 4-33: ruggier, che s'era abbandonato e al tutto / messo

vol. X Pag.972 - Da MORTO a MORTO (68 risultati)

è come resuscitare un morto ': cosa che non si può fare.

accettato con gli occhi per amico uno che facea il morto di me, per via

la visitatrice]... soggiunse che voi eravate, non dirò innamorato,

, ma morto dietro alla gentile e che la faceva ritrarre,...

. dice il ciullo aver pensato non so che astuzia, di modo che questa potrebbe

non so che astuzia, di modo che questa potrebbe ancora esser per me felice

g. gozzi, i-28-126: voi, che adesso mostrate d'infuriare allo sproposito contro

un uomo morto ': di malato che non guarisce più. 'son un omo

morti siamo, e dunque giù, qual che vien viene '... '

voi come morto, ed è necessario che vi faccia in tempo questa dichiarazione perché

questa dichiarazione perché non abbiate a dolervi che di voi stesso. tommaseo [s

. foscolo, xi-1-113: il manoscritto che si ritiene autografo è conservato come prezioso

però era morto e sepolto assai prima che il degno frate scrivesse. -essere

dimenticato. nievo, 741: pareva che la pisana d'una volta dovesse essere

e seppellito. bernari, 6-282: crede che io sia ancora la franca di cinque

sotterrato. -essere più morto che vivo: non dare quasi segni di

: ci troviamo prevedute di due mariti che tirano il fiato co'denti, e già

già quello di cinzia è più morto che vivo. monti, vi-336: confermando i

, nuli'altro posso aggiungere se non che la mia salute è sempre la stessa,

sempre la stessa, cioè più morto che vivo. collodi, 492: ero più

. collodi, 492: ero più morta che viva dalla paura che il drago,

ero più morta che viva dalla paura che il drago, passando per l'altra finestra

passerotto tutto intirizzito e più morto che vivo; e dandosi attorno per salvare

salvare l'infermo perdette rimbarco sul transatlantico che doveva condurlo in europa.

un morto in piedi, un morto che cammina o che parla: presentarsi in

piedi, un morto che cammina o che parla: presentarsi in uno stato di

. cattaneo, i-469: le mule, che tirano la carrozza, son morte in

e non han altro segno di vita che il muoversi lento, ansante e stentato

il muoversi lento, ansante e stentato che fanno. tommaseo [s. v.

v.]: 'parere un morto che cammina 'si dice di chi è

scarno e pallido da parere iuttosto morto che vivo. g. ferrari, ii-81:

animato, ciarliero, è un morto che parla, l'intelligenza è interamente svanita

v.]: 'parere un morto che cammina': dicesi di persona che,

morto che cammina': dicesi di persona che, pur non essendo inferma da stare

, 5-130: presto l'emilia seppe anche che quell'uomo era un morto in piedi

morto in piedi, un nipote dei tanti che la vecchia teneva apposta spiantati perché non

sulla testa. -essere una voglia che ci si leverà dopo morti: essere

v.]: 'è una voglia che ci si leverà dopo morti ':

leverà dopo morti ': di cosa che non ci possiamo procurare. -essere un

procurare. -essere un morto risuscitato o che risuscita: trovarsi guarito da una malattia

risuscita: trovarsi guarito da una malattia che per lo più ha esito letale;

non saputane lungamente novella. 'morto che risuscita': anco familiarmente, chi ritorna inaspettatamente

rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole e finge

il morto per acchiapparsi gl'incauti augelletti che ha visti svolazzare pel giardino. barilli

5-2: tutti stan fermi, e aspettano che finisca la crisi, come certi animaletti

la crisi, come certi animaletti notturni che s'arrestano appena accendi la luce,

la luce, e fanno il morto fin che il pericolo è passato.

fa il morto da burla fino a che la vecchia lo farà sul serio.

moventi di napoleone 'il piccolo 'che era sì poco. moravia, xi-547:

annunzio, iv-2- 1358: vietri, che vuol dire costanza, mentre fa il morto

, 1-581: fa'il morto, che ti verrò a prendere! -fare

a'morti ': d'un lume che non fa lume. — fare parlare

ber sì saporitamente questo suo vino, che egli n'avrebbe fatto venir voglia a'

., 7 (118): e che diavolo vi vien voglia di saper tante

? e con davanti quelle polpette, che farebbero resuscitare un morto? crusca

un morto 'o 'i morti, che resusciterebbe 'o 'avrebbe resuscitato un

gradevole e atta a confortare efficacemente persona che abbia bisogno di ristoro. pasolini, 5-118

mangiare la polenta con la salsiccia: che aveva un odore da far risuscitare un morto

varchi, v-57: di quelli, che stanno musorni [si dice]:

vasco, 122: da qui è nato che le leggi romane non parlano d'altro

parlano d'altro, a questo proposito, che d'interpretare la verisimil mente del testatore

interrogare il morto. — lasciare che i morti seppelliscano i loro morti:

mio. e dissegli iesù: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma

b. croce, iii-22-76: sentivano che al fatale andare del pensiero non era

non era dato porre divieti, e che... si doveva lasciare ai

morto dall'albero': le parti o che più non hanno punto vita o che,

o che più non hanno punto vita o che, avendone poca, fanno languire le

addietro la superba pittura di ercole, che ti manda morto caco a colpi di

vol. X Pag.973 - Da MORTODIFAME a MORTORIO (54 risultati)

queste cose a'morti: / sì che non spender meco tal parole, / acciò

non spender meco tal parole, / acciò che il vento via non se le porti

quale ha grado la mia famiglia, che la brenta solchi con tal trionfo e si

parlare ai morti ': lo stesso che al deserto. a chi non vuole intendere

causa se non quella condizione di persone che si pascono, dirò così, di carni

dirò così, di carni morte, cioè che si arricchisce in un processo, in

una famiglia o di un intero castello, che fabbrica nella rovina del pubblico le sue

pubblico le sue fortune. -peggio che morto: spiritualmente del tutto vuoto e

, conv., iii-xv-17: o peggio che morti che l'amistà di costei [

., iii-xv-17: o peggio che morti che l'amistà di costei [la sapienza

è messo lì per morto; e credi che prima di aver finito il lavoro non

statò malato: non è obbligo mica che si metta a lavorare per morto '.

se fossimo morti per ogni altra cosa che non sia quella. -per uomo morto

morti piagnere? petrarca, 44-3: que'che 'n tesagli a ebbe le man sì

. segni, 3: benché innanzi che i suoi vi entrassino, ei restasse

ci è buono, tra noi, che non sia restato morto, perché, per

morto ': enfasi familiare per cosa che colpisca di subito i sensi o l'

anco per stupore o per altro affetto che renda meno evidenti gli effetti esteriori della vita

: ma deh volta / carta, che questo è proprio un ricordare / i morti

. i. nelli, iii-43: o che non sanno il proverbio, che non

o che non sanno il proverbio, che non si parla de'morti a tavola?

estrema miseria (con riferimento a coloro che morivano nell'ospedale di santa maria nuova

. r. bertini, xxvi-3-227: che ti giova / esserti già cinqu'anni

bacchetti, 1-i-351: quando a uno che non fosse scellerato di natura e professione

il morto »; si soleva dire che l'uccisore aveva avuta una disgrazia.

: 'pigliar moglie io? ma che ti sogni i tuoi poveri morti?

guaio. aretino, vi-87: -o che dirai di sì o ch'io ti scannerò

... farli tutte quelle provvisioni che mi sian state possibili: tuttavolta è

-tra vivo e morto, più morto che vivo, più che morto', in

, più morto che vivo, più che morto', in stato di grave deperimento,

indi i piedi / non altrui incolpando che me stesso, / mezzo tutto quel dì

in dolce e amar ioco, / che dentro agli occhi mia senti'il suo foco

tanto orrore del confessore e del giovane che senza saper formare parole si dipartirono più

parole si dipartirono più morti anch'essi che vivi. -vedere passare il morto

si vide morto ': di persona che si trova al perso. -venire

dolor sarà scorto / con l'anima che sen girà sì trista. -vivo

... così assediato e considerando che non poteva campare, chiese mercede

, la mano sul manico del coltello che gli usciva dal taschino. « misericordia!

? ». « voglio sapere ciò che ho ragion di sapere ». « ma

a chi ci perseguita. -pretendere perentoriamente che un debito sia pagato o che una

perentoriamente che un debito sia pagato o che una questione sia definitivamente risolta.

: uomo senza quattrini è un morto che cammina. nievo, 204: i

[s. v.]: più che morti non si può essere...

ed era morto. (di persone che s'affaticano a mostrarsi vive d'argomenti

bara. (i fatti son qui che parlan da sé). panzini, iv-437

, parlandosi di merce, si vuol dire che il guadagno ricavato da quella che si

dire che il guadagno ricavato da quella che si vende non basta a compensare il

basta a compensare il danno di quella che resta. -chi vien dalla fossa,

. 6. -meglio un asino vivo che un dottore morto: v. asino

plur. m. mortidifame). che è estrema- mente indigente; poveraccio,

un treno] con uomini e donne che tornavano dai bòschi di aranci...

disus. membro di una delle confraternite che hanno il compito di partecipare alle cerimonie

mortuòró), sm. cerimonia funebre che si celebra per accompagnare alla sepoltura un

-in partic.: complesso dei riti che, nella liturgia cristiana, si celebrano

vol. X Pag.974 - Da MORTORIO a MORTORIO (41 risultati)

] eziandio moglie con questi patti, che con la sua morte ornino el mortorio

senza altro 'fare onoranza ', che era con certe pompe e cerimonie speziali

fasto alcuno alla sepoltura, e tutto quel che si sarebbe speso nel mortorio d'un

] con quella splendidezza e pompa maggiore che sapessero inventare e che trascese quella che

e pompa maggiore che sapessero inventare e che trascese quella che praticavasi ne'mortori de'

che sapessero inventare e che trascese quella che praticavasi ne'mortori de'prìncipi anche padroni

ripugnante discussione colla parrocchia per la tariffa che regola le minime circostanze del mortorio.

dal mio tavolino lo spettacolo dei mortori che sfilavano in fondo alla valle, in

le candele accese, ecco i bimbi che camminano dietro il mortorio. 2

bartoli, 7-4-252: fin dall'anno in che morì il marchese don francesco di mandora

,... per l'onore a che il padre launez avea inalzata quella terra

patria, gli celebrò un'altrettanto pio che nobile e pomposo mortorio. giordani,

clamori della passione... i mortori che all'ora di notte entravano d'un

catastrofico delle torce; i bianchi incappati che tristemente ci guardavano dai buchi della buffa

gente abbrunata, dagli occhi rossi, che si soffiava il naso dietro la bara

distesa. -ant. sacra rappresentazione che rievoca, nella settimana santa, le

ronza il folle / mortorio e sa che due vite non contano. 4

bestemmie e i visi torti, tal che la tavola mi era il mortorio. castelnuovo

aspetta, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per le strade. esse però

desolato e squallido, luogo inameno, che suscita tristezza o noia. — in

modo. giusti, ii-492: se vedessi che mortorio e pisa! nievo, 1-110

giù per via condotti. non vede che mortorio? ungaretti, xi-118: quest'anno

, chi ha visto nizza, sa che anch'essa è un mortorio. cassola,

mortorio. cassola, 4-19: -però che squallore marina quando è finita la stagione

mondano malriuscito, privo di allegria, che suscita scarso interesse ed entusiasmo e non

. dellaporta, 3-27: iohopiuoisognodi conforto che voi, ma rido per far rider

nero, / e dice: cosa vai che s'ammattisca; /...

conclusione. rosa, (yj: che giova aver plettro d'avorio, / se

il cipresso: « come? uno che di breve dovrà solennizzare un volontario mortorio

mortorio alle grandezze mondane, non volere che si cuopra con l'insegne funerali delle mie

8. agg. ant. che si riferisce alla morte o ai riti

(con valore aggettivale): che suscita o esprime profonda tristezza e malinconia

qual fui... ogni squilla che odi è suono di mortorio. loria,

lei lo odia anche molto, perché sospetta che stia facendo tutta una sua scena d'

il senato romano] comandamento alle gentildonne che in capo di trenta dì deponessero gli

aver pazienza, o voi tutti che trovate rei di colpa mortale, di sentirvi

della sensualità mia! posso ben dire che feci in esso a tutte le mie

fuggissi entro il ciborio! -parere che sia portata innanzi la croce del mortorio

poliziano, 2-36: sempre mi parrà che mi sia portata inanzi la croce del

inanzi la croce del mortoro, mentre che questi barbari saranno in italia.

certo. / questo è un noviziato, che mi pare un mortorio. pirandello,

vol. X Pag.975 - Da MORTUAGGIO a MORULARE (45 risultati)

sm. ant. parte di eredità che in alcune regioni la parrocchia incamerava dalle

de la spedizione estinsi tutte le pensioni che fin allora v. s. illustrissima

. mortuale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce,

agg. letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda i defunti

è proprio, che si riferisce, che riguarda i defunti o le estreme onoranze

... potesse considerarsi per apoditerio, che vien a dire spogliario; non già

ant. anche mortuàrio), agg. che si riferisce, che è proprio,

, agg. che si riferisce, che è proprio, che riguarda i defunti

si riferisce, che è proprio, che riguarda i defunti o le estreme onoranze

o le estreme onoranze loro tributate; che accompagna o è destinato alle esequie;

accompagna o è destinato alle esequie; che fa parte degli arredi funebri; funerario

letto mortuario... e disse che si portasse allo letto mortuario quando si

delle due parrocchie... si rileva che, dal 1760 al 1770, nelle

prime due la mortalità fu costantemente maggiore che nella terza. — destinato a

intelletto di perticari, nobilissimo era quello che iscrizioni moderne, massimamente le mortuarie,

di un monumento mortuario sedeva un uomo che ne era uscito allora. serao,

. bettini, 1-97: gli sposi che vi tolsero dalle braccia materne / nutrono

. gli ricordava la cupidigia mortuaria, che per tanta parte è voglia e soddisfazione

bandetto, 3-1 (ii-256): mentre che sovra il corpo si cantavano i soliti

. 2. per estens. che evoca e richiama pensieri 0 immagini di

un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena mortuaria mentre un barone nel

così profonda e severa, mortuaria, che tien lontani gli importuni. manzini, 18-26

fu tutta vuota; e immensa. che lindura! le piastrelle di marmo avevano

! le piastrelle di marmo avevano un che di mortuario. moravia, i-293:

di ornamenti di osso. che indica, che segnala pericolo di morte (

di osso. che indica, che segnala pericolo di morte (l'emblema del

perde contorni... si direbbe che, sulla zolla mortuaria, ella sta

bronzo, la cui vista sopisce quelli che furono morsi dal serpente. -micidiale.

: ognuno di noi, e loro stessi che erano 1 padroni, eravamo rinchiusi in

giardino. 3. figur. che produce abbattimento, avvilimento, sconforto,

, mortuario. moravia, xiv-22: che così fosse... lo riconoscevo dalla

.. lo riconoscevo dalla sensazione mortuaria che provavo ogni volta che spargevo senza amore

dalla sensazione mortuaria che provavo ogni volta che spargevo senza amore il mio seme su

a un prete, antica conoscenza, che l'aveva preso per aiutar lo scaccino ma

dalla morte del beneficiario alla data fissa che segnava l'inizio della vacanza del titolo

. -anche: il periodo di tempo che intercorre fra la morte del beneficiario e

. bembo, 10-v-321: sapete bene che per lo vacante e mortuario solo niuno

tanta somma, né così tosto, non che io, il quale in otto anni

, i-69-192: gli uffici e mortuari, che si fanno leggendo, furono celebrati con

cui si incastrano gli estremi dei puntelli che sostengono l'armatura delle gallerie nelle

di cesare, 57: il sacrificio che era di ladro o di morturiere..

. ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto di

stadio della segmentazione dell'uovo fecondato, che si presenta come un aggregato di cellule

cacciata con violentissimo empito, ma senza che ne nasca vero fragore. rosmini, x-348

, e due sforzi non possono essere che due atti divisi da qualche morula tra

vol. X Pag.976 - Da MORULAZIONE a MOSAICISTA (36 risultati)

, sostenuta dal batterio malleomyces mallei, che ha decorso cronico nel cavallo e acuto

e del sistema linfatico della cute, che producono noduli miliari o della grossezza di

'bacillus mallei '), ma che può trasmettersi agli altri animali, ed altresì

dità, di agiatezza, di benessere, che impronta un sistema di vita. -in

vita. -in senso concreto: ciò che procura comodità, conforto, piacere.

, agg. ant. e letter. che è o appare di consistenza tenera

allo intelletto, il quale intelletto promette che, così come alla vista quello apparisce

farli [i mattoni] di terra che biancheggi e che sia morvida. falconi,

mattoni] di terra che biancheggi e che sia morvida. falconi, 1-100: non

dal- t aspro. 2. che cede dolcemente al peso del corpo,

penna spiumato! / petre rotunde veioce, che venner de fossato; / da quale

alle pietre] alcun letto simile, quasi che un morvido guanciale: acciò che le

quasi che un morvido guanciale: acciò che le pietre, sotto il gravissimo peso

. 5. per estens. che ha aspetto fiorente e formoso o è

. aretino, vi-696: sete più morvida che le ricotte, più fresca del ghiaccio

, più fresca del ghiaccio, più polita che la mandragola. redi, 16-iv-30:

del santo battesimo due figliuolini, subito che l'ebbero ricevuto, guarirono dai morviglioni,

ebbero ricevuto, guarirono dai morviglioni, che in queste parti è una spezie di peste

da morviglioni in tutto il volto, che le si scolò e perdé irrimediabilmente lo

un altro [alla rosolia] simile morbo che viene a'fanciulli. i latini gli

, 16-ix-5: sorpresa da quel male che a firenze si chiama vaiuolo ed a roma

non cagionarono offesa veruna, per minima che sia, agli occhi, e la signora

morvóso, agg. veter. che si riferisce, che è proprio della

agg. veter. che si riferisce, che è proprio della morva. -anche:

savinio, 197: traversò la soglia che separava il salotto dall'atrio mosaicato di

non mi adattavo sulle prime al fatto che in una casa signorile come la nostra gli

baldanzosa ricchezza, un epico non so che di 'chansons de geste 'della

bot. aspetto tipico delle foglie 'che, colpite dal mosaico, presentanoestesa maculatura.

massaia, vìi-50: l'opinione che sembrami più probabile è che l'abissinia

l'opinione che sembrami più probabile è che l'abissinia non ebbe mai un'epoca fiorente

da mosaico1, col suff. -ismo, che indica una dottrina, un movimento.

della di lui professione innamorando, fino a che stabilì sotto sua disciplina d'applicarvi.

arte a poco a poco divenne un meccanismo che, su le tracce dei greci musaicisti

, su le tracce dei greci musaicisti che operàrono a s. marco in venezia

, senza mai rappresentar la natura altramente che sfigurandola. pecchio, conc.,

raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta, intiera e direttamente, la

vol. X Pag.977 - Da MOSAICITÀ a MOSAICO (54 risultati)

di opere letterarie prive di originalità, che riuniscono idee e immagini prese in prestito

altri autori. - anche: autore che cura con raffinatezza talvolta eccessiva e artificiosa

quelli proprio bravi ma tut- t'altro che un 'vates '. idem, v-815

degli studi biblici, carattere di ciò che risale o deriva direttamente da mosè,

risale o deriva direttamente da mosè, che è sua opera autentica (e si

plur. m. -et). che si " riferisce, che è proprio,

). che si " riferisce, che è proprio, che riguarda, che

si " riferisce, che è proprio, che riguarda, che è pertinente al personaggio

che è proprio, che riguarda, che è pertinente al personaggio biblico di mosè

, quale risulta dai libri della bibbia che vengono a lui attribuiti; istituito,

20-482: la legge naturale questo comanda, che quello che noi volessimo per noi lo

legge naturale questo comanda, che quello che noi volessimo per noi lo facciamo ad altrui

per noi lo facciamo ad altrui. che altro predica la legge mosaica ovvero la vange-

quel vostro achille delle contradizioni mosaiche, che consiste nell'udirsi creati e benedetti da

la legge mosaica... ordinava che ogni cento anni tornasse a ciascuna famiglia

buon apostolo [paolo] lo scandalo che quegli ebrei si prendevano del veder annullare

legge cristiana a venticinque. 2. che professa la religione ebraica; che appartiene

2. che professa la religione ebraica; che appartiene al popolo di israele; ebreo

la barba, una barba nera mosaica che gli scendeva sul petto. viani,

con una boccuccia a uovo di piccione che s'apriva a stento tra le gronde

. -che deriva da esaltazione; che sembra o prètende d'essere ispirato.

). ant. e lettér. che si riferisce, che è proprio, che

e lettér. che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico dell'

che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico dell'arte musiva; compiuto

musaica pittura / era si ricca, che n'avriano scorno / le sale e di

camere col pavimento a opera mosaica, che rappresentava tutte le azioni de'greci e

molto amaro viene. / l'altre, che fan per prezzo il fatto nostro,

e prospettive / e d'altro ornate che di gemme e d'ostro.

chiara d'uovo battuta, di quella che metti oro in sul vetro; bagna della

com- pon la sua figura: / che quei che son più riccamente tinti /

pon la sua figura: / che quei che son più riccamente tinti / ne le

la gran tela di quel sistema, che vogliasi ordire. = dal lat

di elementi archi- tettonici e fornisce opere che hanno doti eccezionali di brillantezza e di

medici, i-262: non opra di scultor che 'l vulgo prezza, / non musaico

in questa chiesa, come è quello che avete in santo giovanni (el che non

quello che avete in santo giovanni (el che non è altro che molte pietre o

giovanni (el che non è altro che molte pietre o vetri adunati insieme) e

e diritto ed a torto, secondo che veniva lor meglio; e dal commettere insieme

musaico': sorta di pittura la più durevole che si trovi, essendo che, dove

più durevole che si trovi, essendo che, dove quella fatta di colori col

le quali col tempo lo fanno tanto indurire che l'opera, per così dire,

de'« musaici ». un pezzo ha che questa non è conosciuta, e molto

se ne eccettui roma e venezia, che a'nostri tempi l'hanno risuscitata.

vetro variamente colorati ed accozzati in modo che vengano a rappresentare ogni sorta d'oggetti

. capodilista, 207: la coopertura, che è a tre nave, è tuta

e nell'applicarvi un foglio di cartone che permette di trasferirlo nella sede definitiva.

1-185: il musaico di rilievo e quello che si fa piano convengono in questo,

si fa piano convengono in questo, che in amenduni imitiamo la pittura con vari

s'adornano grotte e fontane. scrivono che nerone fosse il primo che facesse segare

fontane. scrivono che nerone fosse il primo che facesse segare le conche delle perle,

fornace, e delle colature di vetro che si fanno, quando accade che nel

vetro che si fanno, quando accade che nel fondersi scoppia alcuno de'vasi che lo

accade che nel fondersi scoppia alcuno de'vasi che lo tengono. questi si commetton con

di più colori, appropriati alle cose, che si voglion rappresentare, o d'alcune

vol. X Pag.978 - Da MOSAICO a MOSAICO (26 risultati)

.. mandò fra noi pittori di mosaico che, per la stessa nobiltà del

, cioè delle tarsie e dell'istorie che si fanno di legni tinti e commessi

vetri colorati': una sorta di pittura che si fa mettendo insieme vetri di più

chiese e palagi. -medaglione che ritrae figure o paesaggi costituiti dall'accostamento

bompresso sul lastrico d'irregolari macigni, che ivi formavano mosaico. jahier, 163:

i mosaici puliti della massicciata in pendio che serviva a manovrare, e non ci

e dei fiori. -fuoco d'artificio che produce globetti ardenti seguiti da una lunga

di ceramica, di solito quadrate, che vengono forniti su pannelli per facilitarne la

. 4. figur. insieme che risulta dall'unione di parti o di

dall'unione di parti o di elementi che, pur conservando la propria individualità,

'giovanni delle bande nere'; temo che nel secondo volume non mi cadrà in acconcio

rozzi cammei tutti d'un pezzo, che gli eleganti mosaici. carducci, ii-13-32

mala pena cementati ed è singolare il fatto che il severissimo 'giornale storico della letteratura

. un mosaico di bizzarra poesia convenzionale che però non somiglia a nulla, tagliato nella

. biol. uovo a mosaico: quello che, dopo la segmentazione, risulta costituito

, fettine di tartufo e pistacchi, che costituiscono gli ingredienti principali della galantina.

galantina. io. genet. individuo che rappresenta una mutazione somatica (quindi alcune

. — caratteri mosaici: quelli che, non recessivi né dominanti, si

.. quella provisione... che paressi e parrà a'consoli e ufficiali di

modo da formare disegni geometrici e arabeschi che racchiudono scompartimenti, talora decorati con stemmi

', rilegature a mosaico: rilegature che presentano scompartimentini formati con filetti lineari e

disegno prestabilito, sul fondo della pelle che costituisce la rilegatura, listine finissime e

di quelle petruzze con tale avvedimento, che quella ch'è composizione di ben dieci

venezia, per veder l'opere de'maestri che operavano di musaico nella chiesa di san

tagliarò il viso a mosaico sì minuto che parrete il mappamondo dalli due botte gal-

musaico ed in grotteschi così bene, che servir potresti di modello a chi fa le

vol. X Pag.979 - Da MOSAICOLTURA a MOSCA (46 risultati)

lastricato a musaico? mi hanno insegnato che si chiama la via lattea. magalotti,

. mazzini, 94-89: le battaglie che collegarono a mosaico le terre italiane,

stranieri. -secondo una tecnica compositiva che si avvale di elementi di diversa provenienza

ripiego ai notare i pensieri, anzi che lasciarli maturare dentro l'ingegno, è pur

o grandi, artefici od artisti, che non lavorano d'imprestito e di mosaico,

e grinzi, la maggior parte, che '1 di lui cadavere. tommaseo [

meno felice, ma talvolta con più studio che vigore di mente. anche accenna il

di mente. anche accenna il prendere che fa l'autore idee e imagini altrui

tanto francese e leggo sì poco italiano che se comincio a scrivere anche in inglese

per avere un certo stile a mosaico che non sarà né italiano né inglese né francese

v. bota, 67: -adesso che cavi gli occhiali, che la vista

67: -adesso che cavi gli occhiali, che la vista la ho un poco fiacca

padrona aveva un caratterino tondetto tondetto, che innamorava; ma questo pare a mosaico

un gabinetto a mo saico che aveva l'aria d'una pozione farmaceutica.

osservare, delle istituzioni da conservare, che ha per fondamento i libri del pentateuco

attribuiti dalla tradizione a mosè, e che costituisce il patrimonio storico ed etico-religioso del

cristianesimo. mazzini, i-597: credo che 1 " uomo collettivo ', l'umanità

vitale d'una nuova fede, che starà al cristianesimo come il cristia

-ista. mosano, agg. che è proprio, si riferisce al fiume

riferisce al fiume mosa e al territorio che bagna (com prendente la

pale l'antica diocesi di liegi, che raggiunse il massimo splendore con la

, nella miniatura. -anche: che appartiene, che opera in tale

miniatura. -anche: che appartiene, che opera in tale ambito (un

race; la brevità delle ali, che consentono tuttavia un volo veloce e potente

iacopone, 1-58-143: ecco la 'state, che ven cun gran calde, / angustie

dentorno spavalde, / mordennone 'valde 'che non ne do posa. dante,

36-54: come fa la mosca, che è in sul collo del bue, quando

, quando gli fosse detto: « che fai, mosca? », e quella

la lucerna accesa, non sa- piendo che ella arde, vola là e accendesi le

di lingua, ma alcuni l'hanno che non pugne ma solamente succia, come

: le mosche hanno questa natura, che, se bene sono cacciate via,

: sulle more riscaldate e putrefatte vermi che diventano a suo tempo moscioni e mosche

suo tempo moscioni e mosche ordinarie; e che sulle foglie del moro infracidate si veggon

, 1-150: un'altra mosca, che non eccede di grandezza le piccole mosche e

. serrata per difenderla dalle mosche, che non lasciano riposare le bestie. foscolo,

lustri, iv-107: tanto con la tignola che con la mosca dell'ulivo sarà bene

bene cogliere le ulive presto negli anni che, come suol dirsi, non cade l'

comune della glossina palpalis, mosca ematofaga che trasmette il trypanosoma, parassita del sangueche

barilli, 5-53: son le foreste che producono le zanzare e la mosca zezè

zezè. -mosca vivipara: quella che depone le uova o le larve già

un altro cantò sopra quelle mosche prataiuole che di notte rilucono: 'lucciole mie

notte rilucono: 'lucciole mie, che d'or la groppa avete '.

con agilità, ma con minor vantaggio che le cavallette, perché le sue ultime

) nella quale sia intagliata l'idola che tu adori. cino, xxxv-11-674: o

vespa deveria venire / a punger que'che su ne'tocchi stanno / come simie

, efemeridi) o di una larva, che riproduce esattamente l'insetto oppure ne

vol. X Pag.980 - Da MOSCA a MOSCA (41 risultati)

nere, quasi mosche o nei, che alcune pongono a campeggiare quasi sulla faccia

faccia per lo più bianchissima, pare che abbia del vano. f. f.

3-iii-123: si chia- man mosche quelle che portano le dame di questa città sul

questa città sul viso, per additar che sono di mele tutte benigne. magalotti

aggrottescano quel povero musetto a una foggia che di molte volte è più il nero

di molte volte è più il nero che il bianco. e bisogna ben dire che

che il bianco. e bisogna ben dire che il consumo sia grande, mentre in

civile, v'è una quantità di donne che campano del solo far mosche, le

: tutto il peccato della maddalena a che dunque si riduceva? a far una vita

alle 'mosche': o qui sì che l'invenzione e il capriccio hanno da

posto, onde suona il mezzo dì avanti che le sue guance siano intarsiate e la

la 'passionata'era una delle tante denominazioni che si davano alle mosche e ai nei

', ossia un neo peloso e ricciuto che luigino qualche anno avanti credeva fosse sul

123: quelli [cavalli] che sono sparsi per tutta la vita di

. bembo, 10-ix-189: ogni mosca che vola per aere fa ombra e sospetto

affatto i raggi il sole / e che diluvian giù le mosche bianche, / a

vago, la importuna mosca della riflessione che veniva a ronzargli dentro il cervello per

, persona, fatto rarissimo, presso che o assolutamente impossibile. - raro come

il solo, l'unico fra di noi che crede ancora in dio. 12

da disturbi oculari o da altre affezioni che abbiano manifestazioni a livello visivo (anche

, travicelle, peli e splendori, che gli appaiono e non sono. fasciculo di

mosca di milano 'dicesi un cerotto che ha nel centro un piccolo impasto di

polvere di cantaridi; ed è più mite che non i veri e propri vescicanti.

avanzavano scommesse sul numero di mosche che si sarebbero posate su un frammento di

banchiere assumendo quell'aspetto mortificato e increscevole che è proprio dei vincitori di giuoco,

di heronda e anche col frammento, che di heronda già si conosceva: « o

, goletta o altro bastimento corriero, che, per far le scoperte e portare ordini

lince non somiglia al bel soriano / che apposta l'uccello mosca sull'alloro.

mosca: categoria dei pugili dilettanti, che comprende gli atleti il cui peso è

detti « regoli » o « squadre » che, nelle macchine a platina, usansi

squadrette deriva dall'aspetto, dalla forma che presentano. — ala di

, incollandola con gomma chiara, sì che ci si legga a traverso.

inutile di divulgare il fatto: spero, che saprete tener tutti il cocomero all'erta

giorno... verrai, e spero che verrai, a pranzo in casa mia

mia a roma, di tutte queste cose che ti ho raccontato, con mia moglie

: ignun non mi s'accosti, / che gli farla che le mosche gli arrosti

s'accosti, / che gli farla che le mosche gli arrosti. —

, 4-95: l'afflitta di don, che si vedea / patir di mal di

patir di mal di cuor, più che di milza / sparì, si dileguò,

pauroso. — avvisare d'ogni mosca che passi per l'aria: riferire scrupolosamente

, con ordine d'avvisare d'ogni mosca che passasse per aria. — cacciare

vol. X Pag.981 - Da MOSCA a MOSCA (53 risultati)

..., e simili cose, che non ci costano. —

0 importanza, badare a ogni mosca che vola: badare alle inezie, preoccuparsi

.]: * badare a ogni mosca che vola ': a tutte le inezie

: e'vanno su, ed io / che fo? vo io? no:

, direzione o guida, senza sapere che cosa avere a fare o risolvere,

era una mosca senza capo più assai che non sono adesso. carducci, ii-14-

— essere fastidioso come o più fastidioso che una mosca, essere come una mosca

ostinato e contenzioso, come alcuni, che par che non godano altro che d'essere

contenzioso, come alcuni, che par che non godano altro che d'essere molesti

alcuni, che par che non godano altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa

sempre ne sarà il loco d'una mosca che non ve lascerà dormire con quiete.

— essere pulito come o più pulito che una mosca: avere grande cura della

persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. f. pona, 4-118

altro era un poeta, anzi attempato che no, più polito che una mosca.

anzi attempato che no, più polito che una mosca. — essere un

, 20-98: « orsù, coricatevi, che farò ciò che volete ». a

« orsù, coricatevi, che farò ciò che volete ». a tal parola cadutagli

è un pizzico di mosca; e che sia il vero senti, che faccio

; e che sia il vero senti, che faccio con dolcezza ».

del municipio, e se fosse quel ricco che ella dice non istarebbe a far gambe

mi fece saltare la mosca, arendomi che avesse troppo torto. ammirato, 3-2-71:

, tu se 'n pazzarello et alla fede che mi farai montar la mosca.

. verga, 2-17: una lettera che fece montare la mosca al naso al

testa a la cintura, / sì che pensate se morto e rimaso. -giocare

o sonaglio. -guardare le mosche che volano: restare in ozio, essere

v.]: 'guardare le mosche che volano ': star a bada,

pur ch'io faccia i fatti miei; che mi porta questo? -non

ordinariamente un giovane... che non si lasciava posare una mosca sul naso

, ii-2-196: un siffatto eroe, che pone tutta la ragione nella punta della lancia

orgoglioso, il quale ora si direbbe che non si faccia passare la mosca per

andava in campagna, e vedeva quello che avevano fatto i contadini nella settimana.

verga, 3-55: non passava una mosca che ei non lo sapesse.

volare una mosca ': maniere proverbiali che si usano a denotare un silen

mai lupo arrabbiato né cagna, / che così morda e divori ed attosche, /

indovinando, da qualche parola, di che si trattasse. -restare, trovarsi

e quante fiate v'ho supplicato, che degnaste darmi la comodità di poter essere

di poter essere insieme con voi. ora che io ci sono, non crediate che

che io ci sono, non crediate che così di leggero, con le mani

per poco l'austria minacci, anche quei che sognano costituzione piemontese stringeranno mosche essi

di mosche in mano, quando intese che menelik aveva già ripassato il fiume e

abate zanella, autore egli molto migliore che storico e critico di versi, pensò

dar loro il volo, parve a tutti che rimanesse con un pugno di mosche morte

per scarsa attenzione e oculatezza, quello che si potrebbe avere con poca spesa e

e le buone qualitadi / meritavano pur che e'ne trovassi / senza aver'a pregare

, ed egli ha fatto in modo / che gli bisogna rincarar le mosche / in

, non si poteva tenere per ogni cosa che non gli piacesse di non dirmi villania

montò la mosca e prese la ribeca con che e'cantava e ne li fece una

e ne li fece una scuffia così piacevole che con essa lo mandò a dormire di

essa lo mandò a dormire di sorte che non si svegliò mai più. f

mosca al naso più per la vergogna che per lo dolore. g. gozzi,

né la pistola, né due fazzoletti che le tenevano compagnia. pensa se mi saltò

5-252: il caso / porta una freccia che fischiando il fere: / allora gli

è andata la mosca al naso più che a un filosofo non convenga. capuana

vol. X Pag.982 - Da MOSCA a MOSCAIO (64 risultati)

mi legassi, dipoi, rsuadendoti che non ho fatto male mi lasciassi li

, 8-208: mi muoio di rabbia che sia nessuno che ardisca di farmi ingiuria,

mi muoio di rabbia che sia nessuno che ardisca di farmi ingiuria, come s'

1-ii-174: voi / gli mo- strerrete che siate persone / che vi sapete levar via

gli mo- strerrete che siate persone / che vi sapete levar via dal naso /

i pazzi. mercati, 1-29: che ti pensi. burchietto, ch'io non

.. raccontar la traccia e il tenore che voi teneste... per farvi

.. per farvi rispettare come persone che vi sapete levar le mosche d'attomo

. i. nelli, ii-383: eh che questi son consigli da darsi a qualche

son consigli da darsi a qualche bietolona, che non ha né meno spirito di cacciarsi

, 19-11: il povero / uomo, che la vorrà per moglie, dubita,

] fare con furia, come fanno alcuni che ogni mosca vogliono tagliare con la spada

tagliare con la spada. -temere che ogni mosca non offenda: mostrarsi offeso

. molti vili fanno maggiori, temendo che ogni mosca non gli offenda.

ago vedrai punga la mosca / di ciò che t tuo disio sì caldo brama.

aretino, 20-104: son baie quelle che dicono che tanto caca un bue, quanto

20-104: son baie quelle che dicono che tanto caca un bue, quanto mille mosche

mosche: perché ci sono più mosche che buoi; e per un gran

; e per un gran maestro che ti venga in casa donandoti una buona

buona posta, ce ne son venti che ti pagano di promesse. crusca,

: tanto va la mosca al miele, che ci lascia il capo. ibidem,

d'agosto cadono le mosche; quella che rimane morde come cane. ibidem,

non si vuol pigliare tutte le mosche che volano. ibidem, 322: nel latte

alcuno sta attualmente ozioso e domanda: « che ho a fare? », il

è cosa tutta familiare. -alla pignatta che bolle le mosche non si approssimano:

. v. pignatta]: alla pignatta che bolle, le mosche non s'approssimano

s'approssimano. proverbio: e vale che quando uno è adirato da senno, è

cavalca, vii-11: il secondo male che ci fa la tiepi- dità si è

ci fa la tiepi- dità si è che il nimico ci prende baldanza addosso di

ci prende baldanza addosso di più tentarci che non farebbe se fossimo ferventi, onde

onde per proverbio è: alla pignatta che bolle le mosche non si appressimano.

quell'anima, come la mosca dalla pignatta che bolle. -a miele che bolle

pignatta che bolle. -a miele che bolle le mosche non s'accostano:

l'aria. quale è questa contrarietà che voi dite? proverbi toscani, 329

d'otto... e non che tu non meritassi cotesti e una galea.

casa / e bandisci anco tu ciò che è seguito, / stu vuoi ch'i'

si dice a casa mia, / che le mosche si van posando all'ultimo /

come fortuna alle volte ingarbuglia, / che fia? mort'io, mor- t'

s. v.]: tu vedessi che moscona! -moscóne, sm. (

al becco manomesso,... che diavol ne so io? caporali,

al candor qualch'ombra reca / il ruzzar che fan confuse / co'poeti e ninfe

senza il buio, a moscacieca, / che oltre al render gli uomini svegliati,

cieca 'è trattenimento da fanciulli, che deriva dall'antico e si diceva '

', e si faceva nel modo che usano oggi, che è in questa maniera

faceva nel modo che usano oggi, che è in questa maniera: tirano le

a chi debba bendarsi gli occhi (che in questo giuoco dicono 'star sotto '

cui tocca sono bendati gli occhi in modo che non possa vedere; e poi con

con uno sciugatoio o altro panno avvolto che ciascuno tiene in mano, si danno dagli

danno dagli altri delle percosse a colui che è sotto; ed egli così alla

alla cieca va rivoltandosi; e quello che egli arriva, colla percossa dee bendarsi

cieca o alla fava l'avea non so che di vivace e dello spiritoso. manzoni

passo, fra i ragazzi e le bambine che giuocavano a mosca cieca o a girotondo

almeno rispetto veruno di persona tutto quello che alcuno vuol dire, e zara a chi

mosca cieca e morde come un cucciol che metta denti. -fa'a moscacieca

senza avere un'idea precisa di ciò che si vuole ottenere; pensare, lavorare

a me pare, in questo caso, che i rispettabili giuristi giuochino a mosca cieca

per il mondo certi facsimili d'uomini che giocano a nascondino e a moscacieca con

. moscadato, agg. ant. che ha profumo di muschio, muschiato (

uva bianca di colore alquanto carico e che produce un vino potente e squisitissimo è

un vino potente e squisitissimo è quella che si chiama 'moscadellata 'e può chiamarsi

. soderini, i-550: il vino che n'esce [da queste uve],

più gentile e piacevole, sì come quello che si facesse di moscadellone grosse di napoli

moscatella. soderini, iii-523: quelle che io soglio addoman- dare le pere bergamotte

, ecc. questa è la maniera che tengono quei compassionevoli de'baniani là nell'

vol. X Pag.983 - Da MOSCAIO a MOSCARE (44 risultati)

-cosa vuoi, moscaio, non lo vedi che reggi l'anima coi denti? a

g. gozzi, i-20-114: e che altro può dirsi in un moscaio /

un moscaio di tirannucoli inabili e cupidi che li pressu- rano e li mungono in

questo stesso a paride si volta, / che per veder il fin di quel moscaio

una volta, / mena le man che e'pare un berrettaio. note al mal

. moscàio2, agg. ant. che cattura le mosche, che si nutre

ant. che cattura le mosche, che si nutre di mosche (un ragno)

plinio], 645: a gli occhi che lagrimano del continuo, è molto egregia

, 2-237: 'moscaiola 'è arnese che ripara vivande o altro da mangiare,

fatto di rete o di tela metallica, che soprappo- nesi a ciascun piatto di vivanda

gli accessori del nostro moderno pranzo, che aspettavano disposti con simmetria sulla credenza,

battisoffia... pei quarti d'ora che ai disobe- dienti facevo contare, oltre

le mosche mediante qualche cosa di dolce che vi si mette, i quali,

si mette, i quali, dopo che vi si sono posate, si abbruciano.

: ulcerette di cavallo o simili, che d'estate son fastidite dagl'insetti.

nappe colorate oppure da reticelle sottili, che veniva applicata al capo o al corpo

panno rosso, con delle nappettine, che si mettono torno al capo de'bovi

o cordicelle, per lo più rossi, che i contadini mettono intorno alla testa de'

mettono intorno alla testa de'bovi e che ricascano sugli occhi e li difendono dalle

mosche. 5. agg. che ripara dalle mosche, che tiene lontane

. agg. che ripara dalle mosche, che tiene lontane le mosche (la rete

altre spezie, droghe e aromi, che in passato si lasciava sciogliere in bocca

, 1-71: fassi del muschio la confezione che i profumieri chiamano moscardini, da tenere

moscardini, da tenere in bocca che vi spuzzasse il fiato. -poh, non

non sapete il rimedio? -e che, quando vien dallo stomaco? -volta carta

e rendere odorifero il fiato di certi, che patendo il mal di matrone, erutano

rancide. foscolo, xvii-141: vedi che non s'è da noi ricevuta la scatoletta

. (femm. -a). persona che rivolge una cura esagerata all'abbi gli

damerino, elegantone (e il termine, che trae probabilmente origine dalla predilezione di

cartaio, 4-30: l'è ben ver che talor siam moscardini, / ma ben

, / ma ben nostre pazzie è che siam bravi, / e però le

bravi, / e però le pazzie che noi facciamo / son pazzie ben pensate.

notte per i capricci d'un moscardino che andava a battersi per chi? per

... eppure, l'idea che son io la prima... è

bei tempi. gramsci, 7-18: ciò che victor hugo nell " uomo che ride

ciò che victor hugo nell " uomo che ride 'dice delle spavalderie che commettevano

" uomo che ride 'dice delle spavalderie che commettevano i giovani aristocratici inglesi, era

dirle: « tu sei la creatura che io cerco!... e bella

scardini, etc., non sarebbe difficile che andassero d'accordo co'pipistrelli.

commestibili; emette un tipico odore muschiato che scompare con la cottura; polpo muschiato

. moscardino2, agg. ant. che ha profumo di moscato. -pera moscardina

] per pugno d'alto lignaggio, che i tre son gentili e l'altro ran-

1-180: formano quella parte del corpo che vogliono moscare (il braccio, per esempio

sul cavo della forma disegnano quei geroglifici che vogliono riportare su le carni, e

vol. X Pag.984 - Da MOSCARECCIO a MOSCATO (35 risultati)

delle mosche '(per l'impiego che si faceva di tale fungo nella preparazione

(moscadellato), agg. disus. che ha sapore e aroma di moscatello (

malvasia; / foseli mandato per chi che sia, / ben oturato entr'un

ché tanto gli arde lo so canuncelo / che tuto di botto mi beveria. sercambi

bizoni, 33: alla posta, che è fuori della porta della città,

quel moscadel color di fravola, / che odora, che nutrisce e che consolida.

di fravola, / che odora, che nutrisce e che consolida. baruffaci,

, / che odora, che nutrisce e che consolida. baruffaci, i-11: moscadello

sue mani una bottiglia di moscadello vecchio che avrebbe risuscitato un morto. nieri,

moscadello e il màmmolo. -agg. che ha profumo o sapore di moscato (

bembo, 10-ix-381: della malvagia moscatella che io ho qui, non ne è

ne è più nel magazzino in venezia, che tutta e stata venduta. bandetto,

, chi moscatella e chi garba, che dicono purgare le flemme e colere de lo

terra, ma il meglio è quello che viene dalla riviera di genova da una

vino moscatello] d'uva moscadella nera, che, se ben dà poc'uva,

poc'uva, il liquore è tanto buono che merita 'l pregio dell'opera a interessarvisi

coste e spiaggie fanno bene tutte quelle che producono il ceppo basso...

16-i-3: coronato / sia l'eroe che nelle vigna / di petraria e di castello

poesia t'imbocca / il moscadel, che in ibla ebe pilucca. monti, 5-18

o di fiori (e le piante che li producono) che abbiano aroma e profumo

e le piante che li producono) che abbiano aroma e profumo di moscato.

e annestale in sur un pero moscadello, che avranno quell'odore e sapore mirabile.

-dimmi, s'io volessi desinare teco che mi daresti volendomi trattar bene? -

mia ricordanza è di alcune pere moscadelle che io vedeva, e sentiva nominare al

de decembrio e quando se mangia pare che si mangi meloni moscatelli. canti carnascialeschi

d'aver quella rosa... che sia odorata, innesteraila in un rosaio moscadello

o altri pesci simili al polpo, che si chiamano moscatelli. 5

ma il volto, uno di quei volti che i milanesi chiamano 'moscatello 'e

, usata largamente nell'antica profumeria, che veniva estratta da una piccola tasca o

? chiaro davanzati, 1-8: son certo che siete colorato / d'ambra e di

odoriferi e di moscado e altre cose aromate che dovunque passava sì spargeva un mirabile odore

come una gatta,... che quando l'uomo l'hae presa, l'

, e quello è lo moscado, di che viene grande olore. sacchetti, 144-5

trecce sue moscado e garofani, acciò che ne vegna maggiore olore. boiardo,

siede. leonardo, 2-164: o che diranno costoro del moscado, il quale

vol. X Pag.985 - Da MOSCATO a MOSCERINO (36 risultati)

amicizia con l'orina, / ancor che fosse un odoroso estratto / di moscado,

, xxxviii-234: dai pie'rende moscato / che par broda d'aglio cotto.

cotto. 2. agg. che ha profumo, aroma o sapore di

; profumato o aromatizzato col muschio; che emana odore di muschio. crescenzi volgar

. pigafetta, 132: innanzi che se cominciasse la messa, il capitano bagnò

odore, o meglio puzzo, che mandano, quando sieno molestate.

le cui uve (e i vini che se ne ricavano) sono caratterizzate da

) sono caratterizzate da un particolare aroma che richiama quello del muschio: i vitigni

. 4. enol. denominazione che comprende i vini ricavati dalle uve del

maniera s. a. lo stomaco che '1 calore naturale non potendo digerire un

aretino, iv-6-108: sì gli parrebbe che le garzignole pere gli superassero nel di

assai moscatelli. magalotti, 20-96: che cosa è il moscado delle frutte? odori

il moscado nasce dalla spontanea maturazione (che non è poi altro che una tendenza

maturazione (che non è poi altro che una tendenza alla corruzione) del sangue

dichiarata per altro nome, se non che diciamo che è una erba che spande le

altro nome, se non che diciamo che è una erba che spande le foglie in

non che diciamo che è una erba che spande le foglie in terra et ha

dalla croce, i-45: i medici dicono che causano ottimi suffumigi li trocisci di canfora

viso col detto olio, tutti quei che lo vedranno avranno paura di lui, né

. monti, 5-265: gli sowien che bonel seco recava, / giusta la

media con forte aroma di uva moscata, che matura in estate, anche fino a

via ci sa di moscado / a un che m'appostava e m'avea visto.

o lionate. alfieri, 8-156: che ben moscata e ben pezzata pelle! /

moscata e ben pezzata pelle! / che largo petto! che instanabil nervo / han

pelle! / che largo petto! che instanabil nervo / han queste zampe in

ter. panno di colore bigio, che proveniva dalla località francese di montivilliers,

né livree né fiaccole, i panni che portavano erano o azurro o iscuro

, 479: pendeva su noi la minaccia che quella giornata avesse a naufragare nella

. insetto dittero lungo pochi millimetri, che vola in sciami, soprattutto in luoghi

, moltissimi altri piccoli insetti alati che appartengono ad altri ordini).

dove aggirandosi volano, ne danno indizio che sotto vi sia delle acque. caro

vespe, di scardafoni e di simili, che tutti poi in pic- ciol tempo si

, alcune delle quali erano così minute che appena dagli occhi potevano essere seguite per

. trastullarmi colle farfalle e coi moscherini che vanno attorno alla stanza, condurre quasi

un modo, io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico della

[il ragno] acchiappa il moscherin che in aria frulla. pascoli, 67

vol. X Pag.986 - Da MOSCETTA a MOSCHETO (42 risultati)

diffuso in tutta l'area mediterranea, che depone le uova sulla scorza dei rami

per simil. e al figur. macchioline che si formano davanti agli occhi, baluginio

a ingrossare / i capelli, e che e'van per l'aria certi /

capretto nero, nato da pochi giorni che tra le capre sdraiate springava qua e

algarotti, 1-ix-34: non ommette quelle facezie che il vacuo si dà nella testa di

papini, 27-86: come può concepirsi che un essere in sé intero e perfetto possa

la lode, il culto di creature che dinanzi a lui non erano e non potevano

lui non erano e non potevano essere che invisibili ed effimeri moscerini, dinanzi ad

moscerini, dinanzi ad un immenso sole che sfolgora nell'immensità? sbarbaro, 1-24

alla fiamma uguagliasse. -persona che presume eccessivamente di sé. foscolo,

di posarci sotto la coda del bue che ara davvero. -informatore discreto

, tratto da quei moscherini detti moscioni che stanno attorno alle botti o vasi del

goldoni, vii-371: quando si sa specialmente che una donna vuol bene,..

mandato avea questo suo servidore: / che tòr la tancia sendo ri- maso,

corsini, 9-32: sarà mai ver che quella gente cieca / voglia rin- novelar

gente troiana e della greca, / che già si tolse i moscherin dal naso?

mia / pigliare i ciechi, fuor che all'osteria. i. neri, 7-69

questi 'dialoghi degli antichi letterati 'che molti si mostrano fautori loro e molti

la bocca, / ch'i'suono ognun che 'l moscherin mi tocca. =

si devono rivolgere durante la preghiera e che costituisce l'elemento in direzione del quale

incresce di sua morte rea? / che pensi tu ch'onor più ti faccia io

al culto di cristo, in moschee, che secondo l'uso loro, esterminati tutti

è... una città turca, che per tale si mostra ai mina- retti

per tale si mostra ai mina- retti che fiancheggiano la cupola di una moschea.

ii-60: la moschea di cordova, che venne ridotta a cattedrale dopo la cacciata

dopo la cacciata degli arabi, ma che è pur sempre moschea, fu costrutta

fondo tre archi, sormontata da tre cupole che finiscono con una cuspide dorata. d'

romeo con l'egizio salpò, / che giulivo alle patrie moschee / via per

ii-464: può trovarsi cosa più santa che mettere a terra gl'idoli riveriti dal

gl'idoli riveriti dal mondo pazzo? che disertarne le macchie? che distruggerne le

mondo pazzo? che disertarne le macchie? che distruggerne le moschee? che farne in

macchie? che distruggerne le moschee? che farne in cento schegge gli altari con

delle sue sottilità, fece una strada che gli diradicò tutta la sua moschea.

'alla mosca ', lieve ondeggiare che si imprime, scuotendola, alla lenza

una mosca o di altro insetto alato che tenti di ab zarsi in volo dalla

ant. moscarèccio), agg. che è proprio, che si riferisce,

, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda le mosche;

è proprio, che si riferisce, che riguarda le mosche; che è formato

riferisce, che riguarda le mosche; che è formato da mosche. lalli,

da cessole volgar., 1-31: disse che le leggi erano fatte simiglianti a ragnateli

giamo, quando alcuno animale più potente che ra- gnolo passa per la tela sua

(moschétto), agg. ant. che ha profumo, aroma o sapore

vol. X Pag.987 - Da MOSCHETO a MOSCHETTERIA (33 risultati)

o aromatizzato col muschio, che emana profumo di muschio. fr

. grisone, 1-74: avvertite che alcuna fiata veramente gli [al cavallo

tele d'aragni ben ben sottili, che l'aria, il vento e 'l sole

: il cavallo di pelo li ardo, che solo tiene alcune moschette rosse overo leonate

moschette pel cervel gli vanno, / che '1 capo d'ape pare una cassetta.

[amore], quella disservo / che sue moschette nel cor mi balestra. niccolò

eo dormo, darmi penne tonde, / che fin a tosse, lasso, mi

, lasso, mi responde / la moscheta che me scote en paora. giostra delle

angelini, 363: pregò... che gli fosse mutata la sentenza e,

. goldoni, xi-931: ho veduto che l'ingrato / uno schioppo ha preparato

numero di francesi prigionieri per ogni bomba che fosse tirata. guerrazzi, 1-758:

e non vi fate scorgere. volete che ci faccino fare una visita ai posti

dragoni appiedata moschettava intanto ogni testa che si affacciasse dagli edilìzi. -sostant

moschettate ad offendere di sorte gli spagnuoli che li obbligarono abbandonare detta piazza. g

ancorché armata, / ha più timor che la poltroneria, / anzi il fracasso d'

i-377: un soldato onorato, piuttosto che avvilirsi e fuggire, sta a botta di

e si lascia crivellar dalle palle piuttosto che voltar faccia ad una fuga vituperosa.

gittarlo sul tavoliere con questa legge, che di lor muoia chi sortirà minor punto

muoia chi sortirà minor punto: con che batticuore lo gettano, con che ansia

con che batticuore lo gettano, con che ansia, con che attenzione, poiché si

gettano, con che ansia, con che attenzione, poiché si tratta di tanto

'si dice dai soldati la pistolettata che suol darsi sul capo al soldato moschettato

[il giusti] moschettato un popolo che pregava pace a'suoi morti in quel tempio

, delle notti stellate son quadri che i rafaelli e i correggi non san copiare

a breve arriva tempestando un cavaliere, che sussurra nelle orecchie al generale un motto

azzurro. e. cecchi, 6-306: che è e che non è, sui

. cecchi, 6-306: che è e che non è, sui campanili e le

da nove circa a diecimila birbe, che gli ammorbavano la superficie. -il

una grandine di moschet- terie e mitraglie che ci ferirono un bel po'di gente.

altoni, 1-81: se attaccassimo un fianco che sia ben trincerato con buona moschetteria,

li moschetti si saprà dalla quantità della polvere che deve consummare la moschetteria. malvezzi,

paraggio, pose in terra alcuna moschetteria che, attaccando scaramuccia con quella del trincinone,

quella del trincinone, la divertì tanto che, impadronito de'legni, imbarcò la

vol. X Pag.988 - Da MOSCHETTIERA a MOSCHETTO (33 risultati)

armato di moschetto, appartenente a corpi che, fin dagli inizi del se

. — anche: ciascuno dei gentiluomini che, riuniti da enrico iv, re

mettere qualche moschettiero sopra a'carri, che potranno offendere l'inimico da discosto e

squadrone stava una fila di moschettieri, che portavano moschetti pesanti di due oncie e

9-2-150: mi sovviene d'una gentilezza che, nelle passate guerre, l'avarizia dettò

fa lecito di disapprovare quella ordinanza, che teneva a'tempi di turrena e di condé

giuglaris, 1-27: non si accorse che alla rassegna, per frode de'capitani

, vinto più dalla perfidia de'suoi che tacciuto gli avevano la verità e.

e l'audacia (d'artagnan, che, sebbene concepito inizialmente come personaggio secondario

vicenda). -per estens. attore che interpreta sulla scena la parte di tale

di guanti con bracciale alquanto ampio, che avevano lo scopo specifico di proteggerlo e

'crimen ') una fotografia di mussolini che passa in rivista i 'moschettieri

/ moschettier della fede ambizioso, / che ai carbonari porgeva la destra / e

prendeva voce. 3. persona che ostenta spavalderia, sicurezza di sé o

nazionale a. 5. agg. che rivela baldanza, spavalderia o, anche

. serra, i-211: il resto che so delle sue abitudini un po'gagliarde

un ampio bracciale semirigido di pelle, che giunge fino al gomito.

». -con valore aggettivale: che rivela impulsività eccessiva, baldanza, spavalderia

-chi). let- ter. che è ispirato al costume, allo stile,

moschetti archibugi molto maggiori dell'ordinario, che per la gravezza loro necessitavano chi gli

quella [alla plebe], à che s'arresta e stordita si ritira. davila

e con gli archibugi più grandi, che chiamano moschetti, grandissimo danno al nemico

i-93: i dragoni non sono altro che fanti posti a cavallo, armati di

portarono qualche altra modifica all'archibugio, che chiamarono moschetto, e tutti l'adottarono.

adottarono. carducci, ii-4-49: fortuna che baiardo morì da lungo tempo alla battaglia

brandeggiabile (simile alla spingarda), che veniva usato anticamente soprattutto per l'addestramento

'moschetto da giuoco 'è quello che serve per esercitare gli scolari al bersaglio

: la malinconia / sale dei cani che urlano dagli orti / ai colpi di

. aretino, v-1-8: un moschetto che gli percuote quella gamba già ferita d'

. corsini, i-185: i fuochi poi che si fecero, le luminare, i

i mortaletti, i moschetti e gli archibugi che si spararono furono senza numero. brusoni

piazza, continuamente scaramucciando co'nemici, che dalle sponde gli salutavano co'moschetti. gigli

d'elmetti / ne l'aer livida che da'moschetti / divisa stride. -impiego

vol. X Pag.989 - Da MOSCHETTO a MOSCHINATO (37 risultati)

] duca non aveva mandato di lombardia che ducento sessanta soldati e trecendo moschetti.

,... non sapendo quello che si facessero, altro non operarono che di

quello che si facessero, altro non operarono che di avvilupparsi insieme e confondersi picche,

.. avendo fatti piantare, mentre che si combatteva, subitamente in luogo rilevato

artiglieria...: il moschetto che porta doi libre di palla, tira di

alcuni pezzi piccioli, come moschetti, che pareno esser di legno, posti sopra

/ a vestirmi il mio giacco, che sta saldo / a un colpo di moschetto

, 457: questo è quel'operar, che a lume averto / mostra l'ardir

lorini, 67: giudicando... che i difensori si possino difendere con gli

gli archibugi, detti moschettoni, atteso che con questa qualità d'armi abbia visto fare

visto fare assai maggior danno al nimico che non se gli fa con l'artiglieria.

tirano di lontano né si trova armatura che lor resista. benaglia, 102

, 1-169: per imparar l'esercizio basta che il soldato a cavallo abbia una spada

non si accostare; ma siccome potrebbe accadere che delle parole non facessero caso, cosi

distribuirete ai predetti quattro religiosi con raccomandazione che, occorrendo il caso, non gli

, i « chasseurs d'afrique », che fanno moltissimo uso del moschettone.

. — plur. corpo di fanteria che porta tale arma. c.

: si perderebbe la difesa di que'pezzi che possono stare sopra quella parte di cortina

possono stare sopra quella parte di cortina che sarà presa per difesa, overo dal

presa per difesa, overo dal cavaliere che vi sarà fabricato, che pure sono

overo dal cavaliere che vi sarà fabricato, che pure sono difese principalissime per offendere il

mousqueton (dimin. di mousquet), che indica sia l'ar- chibugione sia l'

. gancio di sicurezza a molla, che veniva usato dalle truppe a cavallo per

del moschettone non reggeva più. guarda che bel moschettone ho comprato per la catena dell'

. v.]: 'moschettone': uccello che frequenta i luoghi marittimi e le paludi

gruppo di 'carbonari 'come va. che grandi bianche cravatte! che baveri!

va. che grandi bianche cravatte! che baveri! che cappelli! che ciuffi,

grandi bianche cravatte! che baveri! che cappelli! che ciuffi, e che

cravatte! che baveri! che cappelli! che ciuffi, e che moschettoni!

! che cappelli! che ciuffi, e che moschettoni! = acer.

plur. m. -i). che agisce come tossico verso le mosche e

.]: 'moschicido ': aggiunto che, unito al nome di carta o

di carta o di certe composizioni, significa che si preparano, affinché esponendoli in siti

fondina, mirò un attimo il filo che reggeva un nastro di carta moschicida,

(come appellativo dell'imperatore romano domiziano che, secondo la narrazione di sve- tonio

si giunse a camerino sul mezzogiorno, che s'era annuvolato e cominciava a moschinare

e foltissime macchie nere lineari e ramose, che lo fanno comparire simile al granito orientale

vol. X Pag.990 - Da MOSCHINO a MOSCIOLONE (12 risultati)

.]: 'moschino ': nome che si dà comunemente a'cani picchiettati di

fino terziopelo, e sono così piccioli che io non gli ho veduti minori in

? menzini, 5-262: ei, che vien donde il caviale e donde /

cibavano di carne di ciuco, quella che cresce in bocca come il mosciame,

da moscio. moscicóne, agg. che manca di forza morale, fiacco,

, fiacco. 2. che non muove da ferma determinazione, che

che non muove da ferma determinazione, che non è saldamente radicato nell'animo o

indizio ancora di sorgente sono i moscini che volano in quantità presso la terra sempre

tutta la vita non ha fatto altro che studiare le mosche nell'aceto. attraverso

, i-163: temerario! non sai che fra noi due / conobbe il mondo tanta

sibilla, una fata, una beffana che insegna a cinguettare ai pappagalli, mi dimandò

mi dimandò non ier l'altro quel che vuol dire 'anfanare, mezza moscia