entravano all'ufficio, restando appuntati quelli che non si riducevano all'ora debita.
, o siano sei mila doppie, che si chiamò col nome di mensuale. guerrazzi
poi durò un pezzo, il tributo, che a napoli ed in sicilia appellavasi donativo
ordinarsi, come egli voleva; e che era di 300 mila scudi d'oro all'
se giulio è a fusignano, ditegli che il suo supplente si raccomanda per le
ugolini, 209: a 'mensualità * par che supplisca * mesata '; nello stesso
* mesata '; nello stesso modo che a 'giornale 'non si conviene
espressione di diritto e di modo, che non è propria dell'altro termine.
, lxxx-3-195: [l'imperatore sosteneva che] doveva sua santità... imponer
ordini, 8-135: si rende necessario che mensualmente vengano sempre replicate tutte le cause
in non so qual tomo del gentelman-magazine, che si pubblica mensualmente a londra. leopardi
a'venditori del pane e del vino, che vendano e misurino a la dritta mensura
tuo, alla mensura del piede, cioè che non rimanerà uno passo del piede della
. l. ghiberti, 120: poi che '1 viso non comprende la mensura della
la mensura della remozione delle nuvole nel piano che la mensura della remozione delle nuvole si
la forza di quel puoco di gemito che mi concedi con la ricognizione del peccato
schernisce, e quest'è sì lontana / che tolomeo, geometra verace, / pria
di tanta terra renderia mensura, / che di questa più lungi, aspra
, sf. duello con la sciabola che, in ossequio a un'usanza largamente
mensur àbile, agg. ant. che può essere misurato. bufi
volubile. 2. mus. che può essere oggetto di valutazionemensurale. tramater
. mensurale, agg. ant. che si riferisce alla misurazione; che serve
. che si riferisce alla misurazione; che serve a misurare. ulloa [barros
qual si comprende la quinta parte in che dividiamo tutta questa costa della terra asia
asia. 2. mus. che è proprio, si riferisce al mensuralismo;
proprio, si riferisce al mensuralismo; che si fonda sulle leggi del mensuralismo.
. -i). mus. compositore che segue le norme del mensuralismo. -anche
. -anche: studioso di teoria musicale che nell'interpretazione dei manoscritti gregoriani sostiene
bibbia volgar., v-250: ecco che hai mensurati i miei dì e la
i-141: il duca di ferrara, poi che questi dì ha sì bene imparato il
ha sì bene imparato il donato, dicono che si va adescando alle regole di guarino
idem, ii-38: so ben io che ceccone riderebbe e vorrebbe anch'egli un
circumferenza del cerculo et egli ignora in che parte della circumferenza è lo principio del
fra le note di diversa lunghezza, che è alla base del ritmo.
. mensurno, agg. letter. che riguarda il mese, che ha una
letter. che riguarda il mese, che ha una periodicità mensile. montanari,
famiglia labiate, con caule eretto, che può raggiungere il metro di altezza;
ed è largamente coltivata per l'essenza che se ne ricava, la quale trova
menta ortolana, comune o verde, che serve prevalentemente per usi alimentari o per
anche menta piperina, viperina o inglese, che è un ibrido di menta domestica e
il componente principale è il mentolo, che si può presentare libero o sotto forma
cimino, e avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè
porri e di tutte amare cose, che malvagio sangue fano. boccaccio, v-67
le forze veneree e fa tutti gli effetti che fa la menta istessa. distillasi quest'
od è frequente a tramandare / fibre che spuntan fuor dagl'internodi. / la
dagl'internodi. / la menta, che ha bel verde e ch'è odorosa,
richiede una dolce umidezza; per lo che ben si pone accanto d'una fontana
perché ha spighe invece di capolini, così che pare assai diversa... corrisponde
qualità, manifestando un sapore bruciante, che poi passa in fresco grato, masticandola
, 351: bramerebbe... / che piano piano entrasse una servente / antica
, alla sua culla / devota, / che porge in tazza grata / bevanda.
eretto, fiori rosa in fitti glomeruli che formano capolini terminali o ascellari; le
nascono il puleggio e la menta palustre che sono odorosissime e medicinali. dessi,
7-89: soltanto la menta (quella che chiamiamo menta rabdomante) continuava a tremare
santamaria: e questa è più diuretica che l'altre. ricettano fiorentino, ii-178:
simili quasi a quelle della betonica, che nel verde biancheggiano: i fusti alti
vederà la mosca d'un insetto, che sta e cresce e si ciba d'erbe
'dicesi in più luoghi una pianta che ha le foglie più lunghe e più
quasi a quelle della betto- nica, che nel verde biancheggiano; i fusti sono alti
selvaggia, bastarda, cavallina: mentastro che cresce nei luoghi umidi, con fusto
loco / de'vari atomi irraggia / che con soavi e cari / sensi pungon le
così per la gradevole sensazione di frescura che provoca). -pasticca, pastiglia,
menta peperita... è la specie che coltivasi in inghilterra per averne l'essenza
tuffarmi. né appena l'ho detto che altri corrono a spogliarsi. in calzoncini
. prova della menta: esame clinico che consiste nell'introdurre essenza di menta nel
tansillo, 1-175: quante volte credete che 'l dì menta / monna silvestra,
monna silvestra, e ne'sembianti mostra / che non conosca il fico da la menta
col sufi. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico.
col suff. chim. -one che indica i gruppi chetonici. mentagatto
era ella così crudele e brutta infirmitade che gli uomini di que'primi tempi avriano,
uomini di que'primi tempi avriano, piutosto che patirla, eletto morire, onde queste
. d'una infermità gravissima e bruttissima che veniva su la faccia, lasciando liberi
senza pericolo della vita, ma però tale che gli uomini le averebbono anteposta la morte
da menta, col suff. -aio, che indica mestiere o professione; cfr
mental ». mentale1, agg. che è proprio, che si riferisce alla
mentale1, agg. che è proprio, che si riferisce alla mente; che è
, che si riferisce alla mente; che è in stretto rapporto, sia come
riflettere, di giudicare, di ragionare; che appartiene o si riferisce al pensiero e
rinunzia alla conversazione delle creature perché vede che spesse volte ci sono mezzo tra noi
uso del matrimonio]; ma sai che ti conviene fare? fa'che tu abbi
ma sai che ti conviene fare? fa'che tu abbi queste tre considerazioni. primo
asconde in imo / e vien la mania che la mente insani, / veder non
, / veder non puote el ver che noi vedimo. anguillara, 15-29:
mezzo della parola. poerio, 3-4401 che valgono... /...
e gli agi e gli usi, / che la luce mental, se il core
alcuna cosa vivente; e tutte cose che sono senza vita caggiono in lui nel
giordano, 5-359: quelli belli frutti che sono lungo il mare morto,..
: parte dello scafo di un'imbarcazione che emergedall'acqua. citolini, 325:
l'altra, spogliata di tutti li ferramenti che s'erano potuti levare dal morto.
morta ': tutta quella parte del bordo che sta fuor d'acqua e non è
[il piombo] si avverta, che il fornello non vadi caldo, ma assai
non vadi caldo, ma assai morto, che solo tenga il piombo fuso..
piombo fuso... soprattutto si vegga che il fornello vadi assai morto; ché
idem, 1-123: si avverta, che il padellotto di questo vetro vada alquanto
. (femm. -a). persona che ha cessato di vivere. -in partic
avea veduto compiere tutti li dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'usano
vi piegate sotto lo legame, però che voi caggerete con li morti di coltello.
49): era usanza... che le donne parenti e vicine nella casa
, / e de la stirpe sua che tutta giace. fr. sassetti, 29
contrada e de'malati e morti, che ogni giorno si darà al suo commessario.
, se loro piacesse, credere e vantarsi che s'era fatto frate per disperazione,
immagine di una morta, statagli cara, che aveva creduto così. ungaretti, i-112
di morti tutta la campagna, / che comprender non pò prosa né verso.
tinto. loredano, 2-ii-61: prima che recidersi un membro da un vivo,
montale, 1-115: ancora / tutto che ti riprende, strada portico / mura
zia isolina... mi dice che, secondo lei, in questa casa si
vero, / quant'io calcai fin che chinato givi. boccaccio, dee.,
): 10 voglio infino ad ora che tu sii partefice di tutte le mie
di quanti paternostri io dirò, acciò che iddio gli faccia lume e candela a'morti
purgatorio. pascoli, 546: ricordai che tra quei fiochi suoni / che a
: ricordai che tra quei fiochi suoni / che a un angiolo bisbiglia, che li
/ che a un angiolo bisbiglia, che li porti / su, c'era il
! montale, 5-87: i miei morti che prego perché preghino / per me,
vedi la pena molesta, / tu che, spirando, vai veggendo i morti:
d'i morti, / e a colui che l'ha qua sù condotto, /
carducci, iii-4-44: oh caro a quelli che escon da le bianche e tacite case
d'un dio: / bacio di luce che inonda la terra, mentre alto ed
. -lumi di morti', quelli che si tengono accesi sulle tombe dei defunti
io abbia una testa di morto, che questa sera voglio che in casa mia la
di morto, che questa sera voglio che in casa mia la mostriamo al vecchio
mia la mostriamo al vecchio in guisa che parrà che parie. tommaseo [
mostriamo al vecchio in guisa che parrà che parie. tommaseo [s.
comisso, v-87: maledetto di un ladro che è, con la sua brutta testa
con la sua brutta testa da morto che à: buleghin della malora. -per
della malora. -per estens. persona che è vissuta e ha operato nel passato
trista cotesta allegria la quale non sapea che ripetere la poesia d'un secolo innanzi
ottavario dei morti: i nove giorni che precedono e gli otto che seguono il
nove giorni che precedono e gli otto che seguono il 2 novembre. - mese
è il giorno de'morti. o amico che giaci muto e freddo nella fossa di
romagna, a te certo non spiace che io rinnovelli ancora per un poco la
notte dei morti, per quelli / che tacciono sotto i cipressi. borgese,
a ben poco. tanto è vero che già dopo le vacanze dei primi di
e l'autunno; e l'inverno che si mangia la primavera e l'estate
si mangia la primavera e l'estate che si mangia l'autunno, e sole e
. possa ricevere... più che soldi otto. gigli [rezasco],
grido de'morti, era un gabella che si pagava in siena per cotal bando.
. -decima dei morti: tributo che, in venezia, spettava al vescovo
gallicciuoli [rezasco], 3-317: che delle decime de'morti un quarto si
giornale. 55. figur. persona che ha perduto irrime- diaoilmente la propria vitalità
odo, ivi sepolto, / la vita che tra voi s'agita, il suono /
: l'italia, secondo una definizione che si fa risalire al poeta francese alphonse
alphonse de lamartine (1790-1869) e che diede origine ad accese polemiche. tommaseo
detta l'italia: ma, meglio che con vanti e con provocare le mortificazioni
nel teatro, fra'cervelluzzi, quelli che il volgo chiama commune- mente morti,
mente morti, e sono di quegli uomini che non sanno né parlare né rispondere né
son degni ancora d'esser collocati quelli che nell'azioni, nelle parole, nelle
nelle deliberazioni e nelle resoluzioni sono tali che paiono, come pietre, immobili ed insensati
punto come morti in tutte le operazioni che derivano da loro. 56.
dell'unghia. anguillara, 9-208: veggon che tutto il morto perdut'hanno, /
l'umana cura, / da poi che '1 mar lor tutto il morto ha
tutto il morto ha tolto, / che '1 vivo ancor non resti alfin sepolto.
d. bartoli, 5-432: né perciò che a tanto a tanto mostri, dove
della civiltà, non è in gran parte che il morto della civiltà 57.
di provenienza più o meno legittima, che si tiene per lo più gelosamente occultata
; poiché quel danaro riposto, e che non opera, è morto. fagiuoli,
degli argenti. casotti, 1-8-38: vuol che, non avendo ritrovato / il morto
trovò: e pensando... che quel morto sarebbe probabilmente caduto in mani
una vedova più vecchia di lui e che si diceva avesse il morto. capuana
del gioco) anche al quarto giocatore che si finge presente ed è chiamato il
bridge, il compagno del dichiarante, che a una data fase della partita scopre
si finge un compagno dalle carte scoperte che dicesi 'morto ', perché le
moravia, iii-247: tutti sanno quel che sia il bridge, altrimenti chiamato ponte
da sei o più giocatori, il giocatore che ha perduto tutte e tre le bilie
alla corda, 'mortale 'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due
pietra, di legno e di ferro che sono posti ne'porti e ne'cantieri
'dammelo morto', maniera di dire che si usa ad accennare che, a giudicar
di dire che si usa ad accennare che, a giudicar delle persone, fa
l'ho voluto tentare': nasca quel che sa nascere. facendo conto di dover
casi estremi. pirandello, 8-347: che epidemia c'è? cholera morbus?
morbus? peste bubbonica? il canchero che vi porti via tutti quanti? devi
. -per i poveri morti: formula che accompagna una fervida preghiera, un'invocazione
la carità d'andare a avvertire il commissario che siamo qui. idem, pr.
. -quanti morti?: domanda che si pone, con intenzione iperbolica,
di persone inconsuetamente numeroso, quasi che dovesse sempre trattarsi di disgrazie gravissime,
piano mettono il capo dentro e, vedendo che il nemico dormiva, vanno là e
sommesse, a destra e a sinistra che dicono, in tono minaccioso: «
credevo morto: con riferimento a persona che non si vede da lungotempo o che non
persona che non si vede da lungotempo o che non ha dato più notizie di sé.
: la donna,... scorto che ebbe essere il marito, torna allo
morti!: a persona fastidiosa, che non si vuole ascoltare. 61.
corpo esanime di un cinghiale ferito, che e andato a morire lontano nella macchia
« sentii dopo, un pezzo, guerrino che abbaiava a morto, e allora dissi
« il cane trovò il cinghiale, che avevo ferito due ore prima, e si
varchi, 18-2-349: fabbrizio volle che gli fosse condotto dinanzi e, fattolo
tu ammazzi un uomo morto ») che finissero d'ammazzarlo. d'azeglio,
, e disse morendo e borbogliando pel sangue che gli usciva di bocca: «
il morto o soffia in volto al vivo che è ben vivo, immaginando che quel
vivo che è ben vivo, immaginando che quel suo soffiare sia il soffio del
firenze] comandamento per lo comune, che neuno morto si dovesse bandire, né
... possa ricevere di niuno morto che bandisse più che soldi otto. domenico
ricevere di niuno morto che bandisse più che soldi otto. domenico buoninsegni, 373:
v.]: morto o vivo ordinò che glie lo consegnassero. « morto o
quando qualcuno ci invita a una spesa che accettiamo volentieri; perché tenue. '
per l'assenza prolungata di notizie, che sia deceduto. lippi, 2-70
stata fitta! / pur noi ci rallegriam che voi tornate / a consolar la vostra
]: 'pianger per morto uno': che si credeva morto. viani, 14-490
bicchiere di vino di buona pasta, racconta che in « vignetta », l'avevan
non ha confidenza con la penna, e che, quando vi riapparve vestito di tela
lo presero per lui, sì, ma che ritornasse dagli eterni riposi. -darsi
cinque canti, 4-33: ruggier, che s'era abbandonato e al tutto / messo
è come resuscitare un morto ': cosa che non si può fare.
accettato con gli occhi per amico uno che facea il morto di me, per via
la visitatrice]... soggiunse che voi eravate, non dirò innamorato,
, ma morto dietro alla gentile e che la faceva ritrarre,...
. dice il ciullo aver pensato non so che astuzia, di modo che questa potrebbe
non so che astuzia, di modo che questa potrebbe ancora esser per me felice
g. gozzi, i-28-126: voi, che adesso mostrate d'infuriare allo sproposito contro
un uomo morto ': di malato che non guarisce più. 'son un omo
morti siamo, e dunque giù, qual che vien viene '... '
voi come morto, ed è necessario che vi faccia in tempo questa dichiarazione perché
questa dichiarazione perché non abbiate a dolervi che di voi stesso. tommaseo [s
. foscolo, xi-1-113: il manoscritto che si ritiene autografo è conservato come prezioso
però era morto e sepolto assai prima che il degno frate scrivesse. -essere
dimenticato. nievo, 741: pareva che la pisana d'una volta dovesse essere
e seppellito. bernari, 6-282: crede che io sia ancora la franca di cinque
sotterrato. -essere più morto che vivo: non dare quasi segni di
: ci troviamo prevedute di due mariti che tirano il fiato co'denti, e già
già quello di cinzia è più morto che vivo. monti, vi-336: confermando i
, nuli'altro posso aggiungere se non che la mia salute è sempre la stessa,
sempre la stessa, cioè più morto che vivo. collodi, 492: ero più
. collodi, 492: ero più morta che viva dalla paura che il drago,
ero più morta che viva dalla paura che il drago, passando per l'altra finestra
passerotto tutto intirizzito e più morto che vivo; e dandosi attorno per salvare
salvare l'infermo perdette rimbarco sul transatlantico che doveva condurlo in europa.
un morto in piedi, un morto che cammina o che parla: presentarsi in
piedi, un morto che cammina o che parla: presentarsi in uno stato di
. cattaneo, i-469: le mule, che tirano la carrozza, son morte in
e non han altro segno di vita che il muoversi lento, ansante e stentato
il muoversi lento, ansante e stentato che fanno. tommaseo [s. v.
v.]: 'parere un morto che cammina 'si dice di chi è
scarno e pallido da parere iuttosto morto che vivo. g. ferrari, ii-81:
animato, ciarliero, è un morto che parla, l'intelligenza è interamente svanita
v.]: 'parere un morto che cammina': dicesi di persona che,
morto che cammina': dicesi di persona che, pur non essendo inferma da stare
, 5-130: presto l'emilia seppe anche che quell'uomo era un morto in piedi
morto in piedi, un nipote dei tanti che la vecchia teneva apposta spiantati perché non
sulla testa. -essere una voglia che ci si leverà dopo morti: essere
v.]: 'è una voglia che ci si leverà dopo morti ':
leverà dopo morti ': di cosa che non ci possiamo procurare. -essere un
procurare. -essere un morto risuscitato o che risuscita: trovarsi guarito da una malattia
risuscita: trovarsi guarito da una malattia che per lo più ha esito letale;
non saputane lungamente novella. 'morto che risuscita': anco familiarmente, chi ritorna inaspettatamente
rovescione e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole e finge
il morto per acchiapparsi gl'incauti augelletti che ha visti svolazzare pel giardino. barilli
5-2: tutti stan fermi, e aspettano che finisca la crisi, come certi animaletti
la crisi, come certi animaletti notturni che s'arrestano appena accendi la luce,
la luce, e fanno il morto fin che il pericolo è passato.
fa il morto da burla fino a che la vecchia lo farà sul serio.
moventi di napoleone 'il piccolo 'che era sì poco. moravia, xi-547:
annunzio, iv-2- 1358: vietri, che vuol dire costanza, mentre fa il morto
, 1-581: fa'il morto, che ti verrò a prendere! -fare
a'morti ': d'un lume che non fa lume. — fare parlare
ber sì saporitamente questo suo vino, che egli n'avrebbe fatto venir voglia a'
., 7 (118): e che diavolo vi vien voglia di saper tante
? e con davanti quelle polpette, che farebbero resuscitare un morto? crusca
un morto 'o 'i morti, che resusciterebbe 'o 'avrebbe resuscitato un
gradevole e atta a confortare efficacemente persona che abbia bisogno di ristoro. pasolini, 5-118
mangiare la polenta con la salsiccia: che aveva un odore da far risuscitare un morto
varchi, v-57: di quelli, che stanno musorni [si dice]:
vasco, 122: da qui è nato che le leggi romane non parlano d'altro
parlano d'altro, a questo proposito, che d'interpretare la verisimil mente del testatore
interrogare il morto. — lasciare che i morti seppelliscano i loro morti:
mio. e dissegli iesù: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma
b. croce, iii-22-76: sentivano che al fatale andare del pensiero non era
non era dato porre divieti, e che... si doveva lasciare ai
morto dall'albero': le parti o che più non hanno punto vita o che,
o che più non hanno punto vita o che, avendone poca, fanno languire le
addietro la superba pittura di ercole, che ti manda morto caco a colpi di
queste cose a'morti: / sì che non spender meco tal parole, / acciò
non spender meco tal parole, / acciò che il vento via non se le porti
quale ha grado la mia famiglia, che la brenta solchi con tal trionfo e si
parlare ai morti ': lo stesso che al deserto. a chi non vuole intendere
causa se non quella condizione di persone che si pascono, dirò così, di carni
dirò così, di carni morte, cioè che si arricchisce in un processo, in
una famiglia o di un intero castello, che fabbrica nella rovina del pubblico le sue
pubblico le sue fortune. -peggio che morto: spiritualmente del tutto vuoto e
, conv., iii-xv-17: o peggio che morti che l'amistà di costei [
., iii-xv-17: o peggio che morti che l'amistà di costei [la sapienza
è messo lì per morto; e credi che prima di aver finito il lavoro non
statò malato: non è obbligo mica che si metta a lavorare per morto '.
se fossimo morti per ogni altra cosa che non sia quella. -per uomo morto
morti piagnere? petrarca, 44-3: que'che 'n tesagli a ebbe le man sì
. segni, 3: benché innanzi che i suoi vi entrassino, ei restasse
ci è buono, tra noi, che non sia restato morto, perché, per
morto ': enfasi familiare per cosa che colpisca di subito i sensi o l'
anco per stupore o per altro affetto che renda meno evidenti gli effetti esteriori della vita
: ma deh volta / carta, che questo è proprio un ricordare / i morti
. i. nelli, iii-43: o che non sanno il proverbio, che non
o che non sanno il proverbio, che non si parla de'morti a tavola?
estrema miseria (con riferimento a coloro che morivano nell'ospedale di santa maria nuova
. r. bertini, xxvi-3-227: che ti giova / esserti già cinqu'anni
bacchetti, 1-i-351: quando a uno che non fosse scellerato di natura e professione
il morto »; si soleva dire che l'uccisore aveva avuta una disgrazia.
: 'pigliar moglie io? ma che ti sogni i tuoi poveri morti?
guaio. aretino, vi-87: -o che dirai di sì o ch'io ti scannerò
... farli tutte quelle provvisioni che mi sian state possibili: tuttavolta è
-tra vivo e morto, più morto che vivo, più che morto', in
, più morto che vivo, più che morto', in stato di grave deperimento,
indi i piedi / non altrui incolpando che me stesso, / mezzo tutto quel dì
in dolce e amar ioco, / che dentro agli occhi mia senti'il suo foco
tanto orrore del confessore e del giovane che senza saper formare parole si dipartirono più
parole si dipartirono più morti anch'essi che vivi. -vedere passare il morto
si vide morto ': di persona che si trova al perso. -venire
dolor sarà scorto / con l'anima che sen girà sì trista. -vivo
... così assediato e considerando che non poteva campare, chiese mercede
, la mano sul manico del coltello che gli usciva dal taschino. « misericordia!
? ». « voglio sapere ciò che ho ragion di sapere ». « ma
a chi ci perseguita. -pretendere perentoriamente che un debito sia pagato o che una
perentoriamente che un debito sia pagato o che una questione sia definitivamente risolta.
: uomo senza quattrini è un morto che cammina. nievo, 204: i
[s. v.]: più che morti non si può essere...
ed era morto. (di persone che s'affaticano a mostrarsi vive d'argomenti
bara. (i fatti son qui che parlan da sé). panzini, iv-437
, parlandosi di merce, si vuol dire che il guadagno ricavato da quella che si
dire che il guadagno ricavato da quella che si vende non basta a compensare il
basta a compensare il danno di quella che resta. -chi vien dalla fossa,
. 6. -meglio un asino vivo che un dottore morto: v. asino
plur. m. mortidifame). che è estrema- mente indigente; poveraccio,
un treno] con uomini e donne che tornavano dai bòschi di aranci...
disus. membro di una delle confraternite che hanno il compito di partecipare alle cerimonie
mortuòró), sm. cerimonia funebre che si celebra per accompagnare alla sepoltura un
-in partic.: complesso dei riti che, nella liturgia cristiana, si celebrano
] eziandio moglie con questi patti, che con la sua morte ornino el mortorio
senza altro 'fare onoranza ', che era con certe pompe e cerimonie speziali
fasto alcuno alla sepoltura, e tutto quel che si sarebbe speso nel mortorio d'un
] con quella splendidezza e pompa maggiore che sapessero inventare e che trascese quella che
e pompa maggiore che sapessero inventare e che trascese quella che praticavasi ne'mortori de'
che sapessero inventare e che trascese quella che praticavasi ne'mortori de'prìncipi anche padroni
ripugnante discussione colla parrocchia per la tariffa che regola le minime circostanze del mortorio.
dal mio tavolino lo spettacolo dei mortori che sfilavano in fondo alla valle, in
le candele accese, ecco i bimbi che camminano dietro il mortorio. 2
bartoli, 7-4-252: fin dall'anno in che morì il marchese don francesco di mandora
,... per l'onore a che il padre launez avea inalzata quella terra
patria, gli celebrò un'altrettanto pio che nobile e pomposo mortorio. giordani,
clamori della passione... i mortori che all'ora di notte entravano d'un
catastrofico delle torce; i bianchi incappati che tristemente ci guardavano dai buchi della buffa
gente abbrunata, dagli occhi rossi, che si soffiava il naso dietro la bara
distesa. -ant. sacra rappresentazione che rievoca, nella settimana santa, le
ronza il folle / mortorio e sa che due vite non contano. 4
bestemmie e i visi torti, tal che la tavola mi era il mortorio. castelnuovo
aspetta, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per le strade. esse però
desolato e squallido, luogo inameno, che suscita tristezza o noia. — in
modo. giusti, ii-492: se vedessi che mortorio e pisa! nievo, 1-110
giù per via condotti. non vede che mortorio? ungaretti, xi-118: quest'anno
, chi ha visto nizza, sa che anch'essa è un mortorio. cassola,
mortorio. cassola, 4-19: -però che squallore marina quando è finita la stagione
mondano malriuscito, privo di allegria, che suscita scarso interesse ed entusiasmo e non
. dellaporta, 3-27: iohopiuoisognodi conforto che voi, ma rido per far rider
nero, / e dice: cosa vai che s'ammattisca; /...
conclusione. rosa, (yj: che giova aver plettro d'avorio, / se
il cipresso: « come? uno che di breve dovrà solennizzare un volontario mortorio
mortorio alle grandezze mondane, non volere che si cuopra con l'insegne funerali delle mie
8. agg. ant. che si riferisce alla morte o ai riti
(con valore aggettivale): che suscita o esprime profonda tristezza e malinconia
qual fui... ogni squilla che odi è suono di mortorio. loria,
lei lo odia anche molto, perché sospetta che stia facendo tutta una sua scena d'
il senato romano] comandamento alle gentildonne che in capo di trenta dì deponessero gli
aver pazienza, o voi tutti che trovate rei di colpa mortale, di sentirvi
della sensualità mia! posso ben dire che feci in esso a tutte le mie
fuggissi entro il ciborio! -parere che sia portata innanzi la croce del mortorio
poliziano, 2-36: sempre mi parrà che mi sia portata inanzi la croce del
inanzi la croce del mortoro, mentre che questi barbari saranno in italia.
certo. / questo è un noviziato, che mi pare un mortorio. pirandello,
sm. ant. parte di eredità che in alcune regioni la parrocchia incamerava dalle
de la spedizione estinsi tutte le pensioni che fin allora v. s. illustrissima
. mortuale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce,
agg. letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda i defunti
è proprio, che si riferisce, che riguarda i defunti o le estreme onoranze
... potesse considerarsi per apoditerio, che vien a dire spogliario; non già
ant. anche mortuàrio), agg. che si riferisce, che è proprio,
, agg. che si riferisce, che è proprio, che riguarda i defunti
si riferisce, che è proprio, che riguarda i defunti o le estreme onoranze
o le estreme onoranze loro tributate; che accompagna o è destinato alle esequie;
accompagna o è destinato alle esequie; che fa parte degli arredi funebri; funerario
letto mortuario... e disse che si portasse allo letto mortuario quando si
delle due parrocchie... si rileva che, dal 1760 al 1770, nelle
prime due la mortalità fu costantemente maggiore che nella terza. — destinato a
intelletto di perticari, nobilissimo era quello che iscrizioni moderne, massimamente le mortuarie,
di un monumento mortuario sedeva un uomo che ne era uscito allora. serao,
. bettini, 1-97: gli sposi che vi tolsero dalle braccia materne / nutrono
. gli ricordava la cupidigia mortuaria, che per tanta parte è voglia e soddisfazione
bandetto, 3-1 (ii-256): mentre che sovra il corpo si cantavano i soliti
. 2. per estens. che evoca e richiama pensieri 0 immagini di
un'oscena ridda gracchiando un non so che di cantilena mortuaria mentre un barone nel
così profonda e severa, mortuaria, che tien lontani gli importuni. manzini, 18-26
fu tutta vuota; e immensa. che lindura! le piastrelle di marmo avevano
! le piastrelle di marmo avevano un che di mortuario. moravia, i-293:
di ornamenti di osso. che indica, che segnala pericolo di morte (
di osso. che indica, che segnala pericolo di morte (l'emblema del
perde contorni... si direbbe che, sulla zolla mortuaria, ella sta
bronzo, la cui vista sopisce quelli che furono morsi dal serpente. -micidiale.
: ognuno di noi, e loro stessi che erano 1 padroni, eravamo rinchiusi in
giardino. 3. figur. che produce abbattimento, avvilimento, sconforto,
, mortuario. moravia, xiv-22: che così fosse... lo riconoscevo dalla
.. lo riconoscevo dalla sensazione mortuaria che provavo ogni volta che spargevo senza amore
dalla sensazione mortuaria che provavo ogni volta che spargevo senza amore il mio seme su
a un prete, antica conoscenza, che l'aveva preso per aiutar lo scaccino ma
dalla morte del beneficiario alla data fissa che segnava l'inizio della vacanza del titolo
. -anche: il periodo di tempo che intercorre fra la morte del beneficiario e
. bembo, 10-v-321: sapete bene che per lo vacante e mortuario solo niuno
tanta somma, né così tosto, non che io, il quale in otto anni
, i-69-192: gli uffici e mortuari, che si fanno leggendo, furono celebrati con
cui si incastrano gli estremi dei puntelli che sostengono l'armatura delle gallerie nelle
di cesare, 57: il sacrificio che era di ladro o di morturiere..
. ffanno come diritto mantenere e guardare che un micidiale e morturiere sia assoluto di
stadio della segmentazione dell'uovo fecondato, che si presenta come un aggregato di cellule
cacciata con violentissimo empito, ma senza che ne nasca vero fragore. rosmini, x-348
, e due sforzi non possono essere che due atti divisi da qualche morula tra
, sostenuta dal batterio malleomyces mallei, che ha decorso cronico nel cavallo e acuto
e del sistema linfatico della cute, che producono noduli miliari o della grossezza di
'bacillus mallei '), ma che può trasmettersi agli altri animali, ed altresì
dità, di agiatezza, di benessere, che impronta un sistema di vita. -in
vita. -in senso concreto: ciò che procura comodità, conforto, piacere.
, agg. ant. e letter. che è o appare di consistenza tenera
allo intelletto, il quale intelletto promette che, così come alla vista quello apparisce
farli [i mattoni] di terra che biancheggi e che sia morvida. falconi,
mattoni] di terra che biancheggi e che sia morvida. falconi, 1-100: non
dal- t aspro. 2. che cede dolcemente al peso del corpo,
penna spiumato! / petre rotunde veioce, che venner de fossato; / da quale
alle pietre] alcun letto simile, quasi che un morvido guanciale: acciò che le
quasi che un morvido guanciale: acciò che le pietre, sotto il gravissimo peso
. 5. per estens. che ha aspetto fiorente e formoso o è
. aretino, vi-696: sete più morvida che le ricotte, più fresca del ghiaccio
, più fresca del ghiaccio, più polita che la mandragola. redi, 16-iv-30:
del santo battesimo due figliuolini, subito che l'ebbero ricevuto, guarirono dai morviglioni,
ebbero ricevuto, guarirono dai morviglioni, che in queste parti è una spezie di peste
da morviglioni in tutto il volto, che le si scolò e perdé irrimediabilmente lo
un altro [alla rosolia] simile morbo che viene a'fanciulli. i latini gli
, 16-ix-5: sorpresa da quel male che a firenze si chiama vaiuolo ed a roma
non cagionarono offesa veruna, per minima che sia, agli occhi, e la signora
morvóso, agg. veter. che si riferisce, che è proprio della
agg. veter. che si riferisce, che è proprio della morva. -anche:
savinio, 197: traversò la soglia che separava il salotto dall'atrio mosaicato di
non mi adattavo sulle prime al fatto che in una casa signorile come la nostra gli
baldanzosa ricchezza, un epico non so che di 'chansons de geste 'della
bot. aspetto tipico delle foglie 'che, colpite dal mosaico, presentanoestesa maculatura.
massaia, vìi-50: l'opinione che sembrami più probabile è che l'abissinia
l'opinione che sembrami più probabile è che l'abissinia non ebbe mai un'epoca fiorente
da mosaico1, col suff. -ismo, che indica una dottrina, un movimento.
della di lui professione innamorando, fino a che stabilì sotto sua disciplina d'applicarvi.
arte a poco a poco divenne un meccanismo che, su le tracce dei greci musaicisti
, su le tracce dei greci musaicisti che operàrono a s. marco in venezia
, senza mai rappresentar la natura altramente che sfigurandola. pecchio, conc.,
raffigurata dal mosaicista con una forza pittorica che affronta, intiera e direttamente, la
di opere letterarie prive di originalità, che riuniscono idee e immagini prese in prestito
altri autori. - anche: autore che cura con raffinatezza talvolta eccessiva e artificiosa
quelli proprio bravi ma tut- t'altro che un 'vates '. idem, v-815
degli studi biblici, carattere di ciò che risale o deriva direttamente da mosè,
risale o deriva direttamente da mosè, che è sua opera autentica (e si
plur. m. -et). che si " riferisce, che è proprio,
). che si " riferisce, che è proprio, che riguarda, che
si " riferisce, che è proprio, che riguarda, che è pertinente al personaggio
che è proprio, che riguarda, che è pertinente al personaggio biblico di mosè
, quale risulta dai libri della bibbia che vengono a lui attribuiti; istituito,
20-482: la legge naturale questo comanda, che quello che noi volessimo per noi lo
legge naturale questo comanda, che quello che noi volessimo per noi lo facciamo ad altrui
per noi lo facciamo ad altrui. che altro predica la legge mosaica ovvero la vange-
quel vostro achille delle contradizioni mosaiche, che consiste nell'udirsi creati e benedetti da
la legge mosaica... ordinava che ogni cento anni tornasse a ciascuna famiglia
buon apostolo [paolo] lo scandalo che quegli ebrei si prendevano del veder annullare
legge cristiana a venticinque. 2. che professa la religione ebraica; che appartiene
2. che professa la religione ebraica; che appartiene al popolo di israele; ebreo
la barba, una barba nera mosaica che gli scendeva sul petto. viani,
con una boccuccia a uovo di piccione che s'apriva a stento tra le gronde
. -che deriva da esaltazione; che sembra o prètende d'essere ispirato.
). ant. e lettér. che si riferisce, che è proprio, che
e lettér. che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico dell'
che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico dell'arte musiva; compiuto
musaica pittura / era si ricca, che n'avriano scorno / le sale e di
camere col pavimento a opera mosaica, che rappresentava tutte le azioni de'greci e
molto amaro viene. / l'altre, che fan per prezzo il fatto nostro,
e prospettive / e d'altro ornate che di gemme e d'ostro.
chiara d'uovo battuta, di quella che metti oro in sul vetro; bagna della
com- pon la sua figura: / che quei che son più riccamente tinti /
pon la sua figura: / che quei che son più riccamente tinti / ne le
la gran tela di quel sistema, che vogliasi ordire. = dal lat
di elementi archi- tettonici e fornisce opere che hanno doti eccezionali di brillantezza e di
medici, i-262: non opra di scultor che 'l vulgo prezza, / non musaico
in questa chiesa, come è quello che avete in santo giovanni (el che non
quello che avete in santo giovanni (el che non è altro che molte pietre o
giovanni (el che non è altro che molte pietre o vetri adunati insieme) e
e diritto ed a torto, secondo che veniva lor meglio; e dal commettere insieme
musaico': sorta di pittura la più durevole che si trovi, essendo che, dove
più durevole che si trovi, essendo che, dove quella fatta di colori col
le quali col tempo lo fanno tanto indurire che l'opera, per così dire,
de'« musaici ». un pezzo ha che questa non è conosciuta, e molto
se ne eccettui roma e venezia, che a'nostri tempi l'hanno risuscitata.
vetro variamente colorati ed accozzati in modo che vengano a rappresentare ogni sorta d'oggetti
. capodilista, 207: la coopertura, che è a tre nave, è tuta
e nell'applicarvi un foglio di cartone che permette di trasferirlo nella sede definitiva.
1-185: il musaico di rilievo e quello che si fa piano convengono in questo,
si fa piano convengono in questo, che in amenduni imitiamo la pittura con vari
s'adornano grotte e fontane. scrivono che nerone fosse il primo che facesse segare
fontane. scrivono che nerone fosse il primo che facesse segare le conche delle perle,
fornace, e delle colature di vetro che si fanno, quando accade che nel
vetro che si fanno, quando accade che nel fondersi scoppia alcuno de'vasi che lo
accade che nel fondersi scoppia alcuno de'vasi che lo tengono. questi si commetton con
di più colori, appropriati alle cose, che si voglion rappresentare, o d'alcune
.. mandò fra noi pittori di mosaico che, per la stessa nobiltà del
, cioè delle tarsie e dell'istorie che si fanno di legni tinti e commessi
vetri colorati': una sorta di pittura che si fa mettendo insieme vetri di più
chiese e palagi. -medaglione che ritrae figure o paesaggi costituiti dall'accostamento
bompresso sul lastrico d'irregolari macigni, che ivi formavano mosaico. jahier, 163:
i mosaici puliti della massicciata in pendio che serviva a manovrare, e non ci
e dei fiori. -fuoco d'artificio che produce globetti ardenti seguiti da una lunga
di ceramica, di solito quadrate, che vengono forniti su pannelli per facilitarne la
. 4. figur. insieme che risulta dall'unione di parti o di
dall'unione di parti o di elementi che, pur conservando la propria individualità,
'giovanni delle bande nere'; temo che nel secondo volume non mi cadrà in acconcio
rozzi cammei tutti d'un pezzo, che gli eleganti mosaici. carducci, ii-13-32
mala pena cementati ed è singolare il fatto che il severissimo 'giornale storico della letteratura
. un mosaico di bizzarra poesia convenzionale che però non somiglia a nulla, tagliato nella
. biol. uovo a mosaico: quello che, dopo la segmentazione, risulta costituito
, fettine di tartufo e pistacchi, che costituiscono gli ingredienti principali della galantina.
galantina. io. genet. individuo che rappresenta una mutazione somatica (quindi alcune
. — caratteri mosaici: quelli che, non recessivi né dominanti, si
.. quella provisione... che paressi e parrà a'consoli e ufficiali di
modo da formare disegni geometrici e arabeschi che racchiudono scompartimenti, talora decorati con stemmi
', rilegature a mosaico: rilegature che presentano scompartimentini formati con filetti lineari e
disegno prestabilito, sul fondo della pelle che costituisce la rilegatura, listine finissime e
di quelle petruzze con tale avvedimento, che quella ch'è composizione di ben dieci
venezia, per veder l'opere de'maestri che operavano di musaico nella chiesa di san
tagliarò il viso a mosaico sì minuto che parrete il mappamondo dalli due botte gal-
musaico ed in grotteschi così bene, che servir potresti di modello a chi fa le
lastricato a musaico? mi hanno insegnato che si chiama la via lattea. magalotti,
. mazzini, 94-89: le battaglie che collegarono a mosaico le terre italiane,
stranieri. -secondo una tecnica compositiva che si avvale di elementi di diversa provenienza
ripiego ai notare i pensieri, anzi che lasciarli maturare dentro l'ingegno, è pur
o grandi, artefici od artisti, che non lavorano d'imprestito e di mosaico,
e grinzi, la maggior parte, che '1 di lui cadavere. tommaseo [
meno felice, ma talvolta con più studio che vigore di mente. anche accenna il
di mente. anche accenna il prendere che fa l'autore idee e imagini altrui
tanto francese e leggo sì poco italiano che se comincio a scrivere anche in inglese
per avere un certo stile a mosaico che non sarà né italiano né inglese né francese
v. bota, 67: -adesso che cavi gli occhiali, che la vista
67: -adesso che cavi gli occhiali, che la vista la ho un poco fiacca
padrona aveva un caratterino tondetto tondetto, che innamorava; ma questo pare a mosaico
un gabinetto a mo saico che aveva l'aria d'una pozione farmaceutica.
osservare, delle istituzioni da conservare, che ha per fondamento i libri del pentateuco
attribuiti dalla tradizione a mosè, e che costituisce il patrimonio storico ed etico-religioso del
cristianesimo. mazzini, i-597: credo che 1 " uomo collettivo ', l'umanità
vitale d'una nuova fede, che starà al cristianesimo come il cristia
-ista. mosano, agg. che è proprio, si riferisce al fiume
riferisce al fiume mosa e al territorio che bagna (com prendente la
pale l'antica diocesi di liegi, che raggiunse il massimo splendore con la
, nella miniatura. -anche: che appartiene, che opera in tale
miniatura. -anche: che appartiene, che opera in tale ambito (un
race; la brevità delle ali, che consentono tuttavia un volo veloce e potente
iacopone, 1-58-143: ecco la 'state, che ven cun gran calde, / angustie
dentorno spavalde, / mordennone 'valde 'che non ne do posa. dante,
36-54: come fa la mosca, che è in sul collo del bue, quando
, quando gli fosse detto: « che fai, mosca? », e quella
la lucerna accesa, non sa- piendo che ella arde, vola là e accendesi le
di lingua, ma alcuni l'hanno che non pugne ma solamente succia, come
: le mosche hanno questa natura, che, se bene sono cacciate via,
: sulle more riscaldate e putrefatte vermi che diventano a suo tempo moscioni e mosche
suo tempo moscioni e mosche ordinarie; e che sulle foglie del moro infracidate si veggon
, 1-150: un'altra mosca, che non eccede di grandezza le piccole mosche e
. serrata per difenderla dalle mosche, che non lasciano riposare le bestie. foscolo,
lustri, iv-107: tanto con la tignola che con la mosca dell'ulivo sarà bene
bene cogliere le ulive presto negli anni che, come suol dirsi, non cade l'
comune della glossina palpalis, mosca ematofaga che trasmette il trypanosoma, parassita del sangueche
barilli, 5-53: son le foreste che producono le zanzare e la mosca zezè
zezè. -mosca vivipara: quella che depone le uova o le larve già
un altro cantò sopra quelle mosche prataiuole che di notte rilucono: 'lucciole mie
notte rilucono: 'lucciole mie, che d'or la groppa avete '.
con agilità, ma con minor vantaggio che le cavallette, perché le sue ultime
) nella quale sia intagliata l'idola che tu adori. cino, xxxv-11-674: o
vespa deveria venire / a punger que'che su ne'tocchi stanno / come simie
, efemeridi) o di una larva, che riproduce esattamente l'insetto oppure ne
nere, quasi mosche o nei, che alcune pongono a campeggiare quasi sulla faccia
faccia per lo più bianchissima, pare che abbia del vano. f. f.
3-iii-123: si chia- man mosche quelle che portano le dame di questa città sul
questa città sul viso, per additar che sono di mele tutte benigne. magalotti
aggrottescano quel povero musetto a una foggia che di molte volte è più il nero
di molte volte è più il nero che il bianco. e bisogna ben dire che
che il bianco. e bisogna ben dire che il consumo sia grande, mentre in
civile, v'è una quantità di donne che campano del solo far mosche, le
: tutto il peccato della maddalena a che dunque si riduceva? a far una vita
alle 'mosche': o qui sì che l'invenzione e il capriccio hanno da
posto, onde suona il mezzo dì avanti che le sue guance siano intarsiate e la
la 'passionata'era una delle tante denominazioni che si davano alle mosche e ai nei
', ossia un neo peloso e ricciuto che luigino qualche anno avanti credeva fosse sul
123: quelli [cavalli] che sono sparsi per tutta la vita di
. bembo, 10-ix-189: ogni mosca che vola per aere fa ombra e sospetto
affatto i raggi il sole / e che diluvian giù le mosche bianche, / a
vago, la importuna mosca della riflessione che veniva a ronzargli dentro il cervello per
, persona, fatto rarissimo, presso che o assolutamente impossibile. - raro come
il solo, l'unico fra di noi che crede ancora in dio. 12
da disturbi oculari o da altre affezioni che abbiano manifestazioni a livello visivo (anche
, travicelle, peli e splendori, che gli appaiono e non sono. fasciculo di
mosca di milano 'dicesi un cerotto che ha nel centro un piccolo impasto di
polvere di cantaridi; ed è più mite che non i veri e propri vescicanti.
avanzavano scommesse sul numero di mosche che si sarebbero posate su un frammento di
banchiere assumendo quell'aspetto mortificato e increscevole che è proprio dei vincitori di giuoco,
di heronda e anche col frammento, che di heronda già si conosceva: « o
, goletta o altro bastimento corriero, che, per far le scoperte e portare ordini
lince non somiglia al bel soriano / che apposta l'uccello mosca sull'alloro.
mosca: categoria dei pugili dilettanti, che comprende gli atleti il cui peso è
detti « regoli » o « squadre » che, nelle macchine a platina, usansi
squadrette deriva dall'aspetto, dalla forma che presentano. — ala di
, incollandola con gomma chiara, sì che ci si legga a traverso.
inutile di divulgare il fatto: spero, che saprete tener tutti il cocomero all'erta
giorno... verrai, e spero che verrai, a pranzo in casa mia
mia a roma, di tutte queste cose che ti ho raccontato, con mia moglie
: ignun non mi s'accosti, / che gli farla che le mosche gli arrosti
s'accosti, / che gli farla che le mosche gli arrosti. —
, 4-95: l'afflitta di don, che si vedea / patir di mal di
patir di mal di cuor, più che di milza / sparì, si dileguò,
pauroso. — avvisare d'ogni mosca che passi per l'aria: riferire scrupolosamente
, con ordine d'avvisare d'ogni mosca che passasse per aria. — cacciare
..., e simili cose, che non ci costano. —
0 importanza, badare a ogni mosca che vola: badare alle inezie, preoccuparsi
.]: * badare a ogni mosca che vola ': a tutte le inezie
: e'vanno su, ed io / che fo? vo io? no:
, direzione o guida, senza sapere che cosa avere a fare o risolvere,
era una mosca senza capo più assai che non sono adesso. carducci, ii-14-
— essere fastidioso come o più fastidioso che una mosca, essere come una mosca
ostinato e contenzioso, come alcuni, che par che non godano altro che d'essere
contenzioso, come alcuni, che par che non godano altro che d'essere molesti
alcuni, che par che non godano altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa
sempre ne sarà il loco d'una mosca che non ve lascerà dormire con quiete.
— essere pulito come o più pulito che una mosca: avere grande cura della
persona, leggiadro molto e più pulito che una mosca. f. pona, 4-118
altro era un poeta, anzi attempato che no, più polito che una mosca.
anzi attempato che no, più polito che una mosca. — essere un
, 20-98: « orsù, coricatevi, che farò ciò che volete ». a
« orsù, coricatevi, che farò ciò che volete ». a tal parola cadutagli
è un pizzico di mosca; e che sia il vero senti, che faccio
; e che sia il vero senti, che faccio con dolcezza ».
del municipio, e se fosse quel ricco che ella dice non istarebbe a far gambe
mi fece saltare la mosca, arendomi che avesse troppo torto. ammirato, 3-2-71:
, tu se 'n pazzarello et alla fede che mi farai montar la mosca.
. verga, 2-17: una lettera che fece montare la mosca al naso al
testa a la cintura, / sì che pensate se morto e rimaso. -giocare
o sonaglio. -guardare le mosche che volano: restare in ozio, essere
v.]: 'guardare le mosche che volano ': star a bada,
pur ch'io faccia i fatti miei; che mi porta questo? -non
ordinariamente un giovane... che non si lasciava posare una mosca sul naso
, ii-2-196: un siffatto eroe, che pone tutta la ragione nella punta della lancia
orgoglioso, il quale ora si direbbe che non si faccia passare la mosca per
andava in campagna, e vedeva quello che avevano fatto i contadini nella settimana.
verga, 3-55: non passava una mosca che ei non lo sapesse.
volare una mosca ': maniere proverbiali che si usano a denotare un silen
mai lupo arrabbiato né cagna, / che così morda e divori ed attosche, /
indovinando, da qualche parola, di che si trattasse. -restare, trovarsi
e quante fiate v'ho supplicato, che degnaste darmi la comodità di poter essere
di poter essere insieme con voi. ora che io ci sono, non crediate che
che io ci sono, non crediate che così di leggero, con le mani
per poco l'austria minacci, anche quei che sognano costituzione piemontese stringeranno mosche essi
di mosche in mano, quando intese che menelik aveva già ripassato il fiume e
abate zanella, autore egli molto migliore che storico e critico di versi, pensò
dar loro il volo, parve a tutti che rimanesse con un pugno di mosche morte
per scarsa attenzione e oculatezza, quello che si potrebbe avere con poca spesa e
e le buone qualitadi / meritavano pur che e'ne trovassi / senza aver'a pregare
, ed egli ha fatto in modo / che gli bisogna rincarar le mosche / in
, non si poteva tenere per ogni cosa che non gli piacesse di non dirmi villania
montò la mosca e prese la ribeca con che e'cantava e ne li fece una
e ne li fece una scuffia così piacevole che con essa lo mandò a dormire di
essa lo mandò a dormire di sorte che non si svegliò mai più. f
mosca al naso più per la vergogna che per lo dolore. g. gozzi,
né la pistola, né due fazzoletti che le tenevano compagnia. pensa se mi saltò
5-252: il caso / porta una freccia che fischiando il fere: / allora gli
è andata la mosca al naso più che a un filosofo non convenga. capuana
mi legassi, dipoi, rsuadendoti che non ho fatto male mi lasciassi li
, 8-208: mi muoio di rabbia che sia nessuno che ardisca di farmi ingiuria,
mi muoio di rabbia che sia nessuno che ardisca di farmi ingiuria, come s'
1-ii-174: voi / gli mo- strerrete che siate persone / che vi sapete levar via
gli mo- strerrete che siate persone / che vi sapete levar via dal naso /
i pazzi. mercati, 1-29: che ti pensi. burchietto, ch'io non
.. raccontar la traccia e il tenore che voi teneste... per farvi
.. per farvi rispettare come persone che vi sapete levar le mosche d'attomo
. i. nelli, ii-383: eh che questi son consigli da darsi a qualche
son consigli da darsi a qualche bietolona, che non ha né meno spirito di cacciarsi
, 19-11: il povero / uomo, che la vorrà per moglie, dubita,
] fare con furia, come fanno alcuni che ogni mosca vogliono tagliare con la spada
tagliare con la spada. -temere che ogni mosca non offenda: mostrarsi offeso
. molti vili fanno maggiori, temendo che ogni mosca non gli offenda.
ago vedrai punga la mosca / di ciò che t tuo disio sì caldo brama.
aretino, 20-104: son baie quelle che dicono che tanto caca un bue, quanto
20-104: son baie quelle che dicono che tanto caca un bue, quanto mille mosche
mosche: perché ci sono più mosche che buoi; e per un gran
; e per un gran maestro che ti venga in casa donandoti una buona
buona posta, ce ne son venti che ti pagano di promesse. crusca,
: tanto va la mosca al miele, che ci lascia il capo. ibidem,
d'agosto cadono le mosche; quella che rimane morde come cane. ibidem,
non si vuol pigliare tutte le mosche che volano. ibidem, 322: nel latte
alcuno sta attualmente ozioso e domanda: « che ho a fare? », il
è cosa tutta familiare. -alla pignatta che bolle le mosche non si approssimano:
. v. pignatta]: alla pignatta che bolle, le mosche non s'approssimano
s'approssimano. proverbio: e vale che quando uno è adirato da senno, è
cavalca, vii-11: il secondo male che ci fa la tiepi- dità si è
ci fa la tiepi- dità si è che il nimico ci prende baldanza addosso di
ci prende baldanza addosso di più tentarci che non farebbe se fossimo ferventi, onde
onde per proverbio è: alla pignatta che bolle le mosche non si appressimano.
quell'anima, come la mosca dalla pignatta che bolle. -a miele che bolle
pignatta che bolle. -a miele che bolle le mosche non s'accostano:
l'aria. quale è questa contrarietà che voi dite? proverbi toscani, 329
d'otto... e non che tu non meritassi cotesti e una galea.
casa / e bandisci anco tu ciò che è seguito, / stu vuoi ch'i'
si dice a casa mia, / che le mosche si van posando all'ultimo /
come fortuna alle volte ingarbuglia, / che fia? mort'io, mor- t'
s. v.]: tu vedessi che moscona! -moscóne, sm. (
al becco manomesso,... che diavol ne so io? caporali,
al candor qualch'ombra reca / il ruzzar che fan confuse / co'poeti e ninfe
senza il buio, a moscacieca, / che oltre al render gli uomini svegliati,
cieca 'è trattenimento da fanciulli, che deriva dall'antico e si diceva '
', e si faceva nel modo che usano oggi, che è in questa maniera
faceva nel modo che usano oggi, che è in questa maniera: tirano le
a chi debba bendarsi gli occhi (che in questo giuoco dicono 'star sotto '
cui tocca sono bendati gli occhi in modo che non possa vedere; e poi con
con uno sciugatoio o altro panno avvolto che ciascuno tiene in mano, si danno dagli
danno dagli altri delle percosse a colui che è sotto; ed egli così alla
alla cieca va rivoltandosi; e quello che egli arriva, colla percossa dee bendarsi
cieca o alla fava l'avea non so che di vivace e dello spiritoso. manzoni
passo, fra i ragazzi e le bambine che giuocavano a mosca cieca o a girotondo
almeno rispetto veruno di persona tutto quello che alcuno vuol dire, e zara a chi
mosca cieca e morde come un cucciol che metta denti. -fa'a moscacieca
senza avere un'idea precisa di ciò che si vuole ottenere; pensare, lavorare
a me pare, in questo caso, che i rispettabili giuristi giuochino a mosca cieca
per il mondo certi facsimili d'uomini che giocano a nascondino e a moscacieca con
. moscadato, agg. ant. che ha profumo di muschio, muschiato (
uva bianca di colore alquanto carico e che produce un vino potente e squisitissimo è
un vino potente e squisitissimo è quella che si chiama 'moscadellata 'e può chiamarsi
. soderini, i-550: il vino che n'esce [da queste uve],
più gentile e piacevole, sì come quello che si facesse di moscadellone grosse di napoli
moscatella. soderini, iii-523: quelle che io soglio addoman- dare le pere bergamotte
, ecc. questa è la maniera che tengono quei compassionevoli de'baniani là nell'
-cosa vuoi, moscaio, non lo vedi che reggi l'anima coi denti? a
g. gozzi, i-20-114: e che altro può dirsi in un moscaio /
un moscaio di tirannucoli inabili e cupidi che li pressu- rano e li mungono in
questo stesso a paride si volta, / che per veder il fin di quel moscaio
una volta, / mena le man che e'pare un berrettaio. note al mal
. moscàio2, agg. ant. che cattura le mosche, che si nutre
ant. che cattura le mosche, che si nutre di mosche (un ragno)
plinio], 645: a gli occhi che lagrimano del continuo, è molto egregia
, 2-237: 'moscaiola 'è arnese che ripara vivande o altro da mangiare,
fatto di rete o di tela metallica, che soprappo- nesi a ciascun piatto di vivanda
gli accessori del nostro moderno pranzo, che aspettavano disposti con simmetria sulla credenza,
battisoffia... pei quarti d'ora che ai disobe- dienti facevo contare, oltre
le mosche mediante qualche cosa di dolce che vi si mette, i quali,
si mette, i quali, dopo che vi si sono posate, si abbruciano.
: ulcerette di cavallo o simili, che d'estate son fastidite dagl'insetti.
nappe colorate oppure da reticelle sottili, che veniva applicata al capo o al corpo
panno rosso, con delle nappettine, che si mettono torno al capo de'bovi
o cordicelle, per lo più rossi, che i contadini mettono intorno alla testa de'
mettono intorno alla testa de'bovi e che ricascano sugli occhi e li difendono dalle
mosche. 5. agg. che ripara dalle mosche, che tiene lontane
. agg. che ripara dalle mosche, che tiene lontane le mosche (la rete
altre spezie, droghe e aromi, che in passato si lasciava sciogliere in bocca
, 1-71: fassi del muschio la confezione che i profumieri chiamano moscardini, da tenere
moscardini, da tenere in bocca che vi spuzzasse il fiato. -poh, non
non sapete il rimedio? -e che, quando vien dallo stomaco? -volta carta
e rendere odorifero il fiato di certi, che patendo il mal di matrone, erutano
rancide. foscolo, xvii-141: vedi che non s'è da noi ricevuta la scatoletta
. (femm. -a). persona che rivolge una cura esagerata all'abbi gli
damerino, elegantone (e il termine, che trae probabilmente origine dalla predilezione di
cartaio, 4-30: l'è ben ver che talor siam moscardini, / ma ben
, / ma ben nostre pazzie è che siam bravi, / e però le
bravi, / e però le pazzie che noi facciamo / son pazzie ben pensate.
notte per i capricci d'un moscardino che andava a battersi per chi? per
... eppure, l'idea che son io la prima... è
bei tempi. gramsci, 7-18: ciò che victor hugo nell " uomo che ride
ciò che victor hugo nell " uomo che ride 'dice delle spavalderie che commettevano
" uomo che ride 'dice delle spavalderie che commettevano i giovani aristocratici inglesi, era
dirle: « tu sei la creatura che io cerco!... e bella
scardini, etc., non sarebbe difficile che andassero d'accordo co'pipistrelli.
commestibili; emette un tipico odore muschiato che scompare con la cottura; polpo muschiato
. moscardino2, agg. ant. che ha profumo di moscato. -pera moscardina
] per pugno d'alto lignaggio, che i tre son gentili e l'altro ran-
1-180: formano quella parte del corpo che vogliono moscare (il braccio, per esempio
sul cavo della forma disegnano quei geroglifici che vogliono riportare su le carni, e
delle mosche '(per l'impiego che si faceva di tale fungo nella preparazione
(moscadellato), agg. disus. che ha sapore e aroma di moscatello (
malvasia; / foseli mandato per chi che sia, / ben oturato entr'un
ché tanto gli arde lo so canuncelo / che tuto di botto mi beveria. sercambi
bizoni, 33: alla posta, che è fuori della porta della città,
quel moscadel color di fravola, / che odora, che nutrisce e che consolida.
di fravola, / che odora, che nutrisce e che consolida. baruffaci,
, / che odora, che nutrisce e che consolida. baruffaci, i-11: moscadello
sue mani una bottiglia di moscadello vecchio che avrebbe risuscitato un morto. nieri,
moscadello e il màmmolo. -agg. che ha profumo o sapore di moscato (
bembo, 10-ix-381: della malvagia moscatella che io ho qui, non ne è
ne è più nel magazzino in venezia, che tutta e stata venduta. bandetto,
, chi moscatella e chi garba, che dicono purgare le flemme e colere de lo
terra, ma il meglio è quello che viene dalla riviera di genova da una
vino moscatello] d'uva moscadella nera, che, se ben dà poc'uva,
poc'uva, il liquore è tanto buono che merita 'l pregio dell'opera a interessarvisi
coste e spiaggie fanno bene tutte quelle che producono il ceppo basso...
16-i-3: coronato / sia l'eroe che nelle vigna / di petraria e di castello
poesia t'imbocca / il moscadel, che in ibla ebe pilucca. monti, 5-18
o di fiori (e le piante che li producono) che abbiano aroma e profumo
e le piante che li producono) che abbiano aroma e profumo di moscato.
e annestale in sur un pero moscadello, che avranno quell'odore e sapore mirabile.
-dimmi, s'io volessi desinare teco che mi daresti volendomi trattar bene? -
mia ricordanza è di alcune pere moscadelle che io vedeva, e sentiva nominare al
de decembrio e quando se mangia pare che si mangi meloni moscatelli. canti carnascialeschi
d'aver quella rosa... che sia odorata, innesteraila in un rosaio moscadello
o altri pesci simili al polpo, che si chiamano moscatelli. 5
ma il volto, uno di quei volti che i milanesi chiamano 'moscatello 'e
, usata largamente nell'antica profumeria, che veniva estratta da una piccola tasca o
? chiaro davanzati, 1-8: son certo che siete colorato / d'ambra e di
odoriferi e di moscado e altre cose aromate che dovunque passava sì spargeva un mirabile odore
come una gatta,... che quando l'uomo l'hae presa, l'
, e quello è lo moscado, di che viene grande olore. sacchetti, 144-5
trecce sue moscado e garofani, acciò che ne vegna maggiore olore. boiardo,
siede. leonardo, 2-164: o che diranno costoro del moscado, il quale
amicizia con l'orina, / ancor che fosse un odoroso estratto / di moscado,
, xxxviii-234: dai pie'rende moscato / che par broda d'aglio cotto.
cotto. 2. agg. che ha profumo, aroma o sapore di
; profumato o aromatizzato col muschio; che emana odore di muschio. crescenzi volgar
. pigafetta, 132: innanzi che se cominciasse la messa, il capitano bagnò
odore, o meglio puzzo, che mandano, quando sieno molestate.
le cui uve (e i vini che se ne ricavano) sono caratterizzate da
) sono caratterizzate da un particolare aroma che richiama quello del muschio: i vitigni
. 4. enol. denominazione che comprende i vini ricavati dalle uve del
maniera s. a. lo stomaco che '1 calore naturale non potendo digerire un
aretino, iv-6-108: sì gli parrebbe che le garzignole pere gli superassero nel di
assai moscatelli. magalotti, 20-96: che cosa è il moscado delle frutte? odori
il moscado nasce dalla spontanea maturazione (che non è poi altro che una tendenza
maturazione (che non è poi altro che una tendenza alla corruzione) del sangue
dichiarata per altro nome, se non che diciamo che è una erba che spande le
altro nome, se non che diciamo che è una erba che spande le foglie in
non che diciamo che è una erba che spande le foglie in terra et ha
dalla croce, i-45: i medici dicono che causano ottimi suffumigi li trocisci di canfora
viso col detto olio, tutti quei che lo vedranno avranno paura di lui, né
. monti, 5-265: gli sowien che bonel seco recava, / giusta la
media con forte aroma di uva moscata, che matura in estate, anche fino a
via ci sa di moscado / a un che m'appostava e m'avea visto.
o lionate. alfieri, 8-156: che ben moscata e ben pezzata pelle! /
moscata e ben pezzata pelle! / che largo petto! che instanabil nervo / han
pelle! / che largo petto! che instanabil nervo / han queste zampe in
ter. panno di colore bigio, che proveniva dalla località francese di montivilliers,
né livree né fiaccole, i panni che portavano erano o azurro o iscuro
, 479: pendeva su noi la minaccia che quella giornata avesse a naufragare nella
. insetto dittero lungo pochi millimetri, che vola in sciami, soprattutto in luoghi
, moltissimi altri piccoli insetti alati che appartengono ad altri ordini).
dove aggirandosi volano, ne danno indizio che sotto vi sia delle acque. caro
vespe, di scardafoni e di simili, che tutti poi in pic- ciol tempo si
, alcune delle quali erano così minute che appena dagli occhi potevano essere seguite per
. trastullarmi colle farfalle e coi moscherini che vanno attorno alla stanza, condurre quasi
un modo, io non ho cosa che mi scemi in alcuna parte il carico della
[il ragno] acchiappa il moscherin che in aria frulla. pascoli, 67
diffuso in tutta l'area mediterranea, che depone le uova sulla scorza dei rami
per simil. e al figur. macchioline che si formano davanti agli occhi, baluginio
a ingrossare / i capelli, e che e'van per l'aria certi /
capretto nero, nato da pochi giorni che tra le capre sdraiate springava qua e
algarotti, 1-ix-34: non ommette quelle facezie che il vacuo si dà nella testa di
papini, 27-86: come può concepirsi che un essere in sé intero e perfetto possa
la lode, il culto di creature che dinanzi a lui non erano e non potevano
lui non erano e non potevano essere che invisibili ed effimeri moscerini, dinanzi ad
moscerini, dinanzi ad un immenso sole che sfolgora nell'immensità? sbarbaro, 1-24
alla fiamma uguagliasse. -persona che presume eccessivamente di sé. foscolo,
di posarci sotto la coda del bue che ara davvero. -informatore discreto
, tratto da quei moscherini detti moscioni che stanno attorno alle botti o vasi del
goldoni, vii-371: quando si sa specialmente che una donna vuol bene,..
mandato avea questo suo servidore: / che tòr la tancia sendo ri- maso,
corsini, 9-32: sarà mai ver che quella gente cieca / voglia rin- novelar
gente troiana e della greca, / che già si tolse i moscherin dal naso?
mia / pigliare i ciechi, fuor che all'osteria. i. neri, 7-69
questi 'dialoghi degli antichi letterati 'che molti si mostrano fautori loro e molti
la bocca, / ch'i'suono ognun che 'l moscherin mi tocca. =
si devono rivolgere durante la preghiera e che costituisce l'elemento in direzione del quale
incresce di sua morte rea? / che pensi tu ch'onor più ti faccia io
al culto di cristo, in moschee, che secondo l'uso loro, esterminati tutti
è... una città turca, che per tale si mostra ai mina- retti
per tale si mostra ai mina- retti che fiancheggiano la cupola di una moschea.
ii-60: la moschea di cordova, che venne ridotta a cattedrale dopo la cacciata
dopo la cacciata degli arabi, ma che è pur sempre moschea, fu costrutta
fondo tre archi, sormontata da tre cupole che finiscono con una cuspide dorata. d'
romeo con l'egizio salpò, / che giulivo alle patrie moschee / via per
ii-464: può trovarsi cosa più santa che mettere a terra gl'idoli riveriti dal
gl'idoli riveriti dal mondo pazzo? che disertarne le macchie? che distruggerne le
mondo pazzo? che disertarne le macchie? che distruggerne le moschee? che farne in
macchie? che distruggerne le moschee? che farne in cento schegge gli altari con
delle sue sottilità, fece una strada che gli diradicò tutta la sua moschea.
'alla mosca ', lieve ondeggiare che si imprime, scuotendola, alla lenza
una mosca o di altro insetto alato che tenti di ab zarsi in volo dalla
ant. moscarèccio), agg. che è proprio, che si riferisce,
, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda le mosche;
è proprio, che si riferisce, che riguarda le mosche; che è formato
riferisce, che riguarda le mosche; che è formato da mosche. lalli,
da cessole volgar., 1-31: disse che le leggi erano fatte simiglianti a ragnateli
giamo, quando alcuno animale più potente che ra- gnolo passa per la tela sua
(moschétto), agg. ant. che ha profumo, aroma o sapore
o aromatizzato col muschio, che emana profumo di muschio. fr
. grisone, 1-74: avvertite che alcuna fiata veramente gli [al cavallo
tele d'aragni ben ben sottili, che l'aria, il vento e 'l sole
: il cavallo di pelo li ardo, che solo tiene alcune moschette rosse overo leonate
moschette pel cervel gli vanno, / che '1 capo d'ape pare una cassetta.
[amore], quella disservo / che sue moschette nel cor mi balestra. niccolò
eo dormo, darmi penne tonde, / che fin a tosse, lasso, mi
, lasso, mi responde / la moscheta che me scote en paora. giostra delle
angelini, 363: pregò... che gli fosse mutata la sentenza e,
. goldoni, xi-931: ho veduto che l'ingrato / uno schioppo ha preparato
numero di francesi prigionieri per ogni bomba che fosse tirata. guerrazzi, 1-758:
e non vi fate scorgere. volete che ci faccino fare una visita ai posti
dragoni appiedata moschettava intanto ogni testa che si affacciasse dagli edilìzi. -sostant
moschettate ad offendere di sorte gli spagnuoli che li obbligarono abbandonare detta piazza. g
ancorché armata, / ha più timor che la poltroneria, / anzi il fracasso d'
i-377: un soldato onorato, piuttosto che avvilirsi e fuggire, sta a botta di
e si lascia crivellar dalle palle piuttosto che voltar faccia ad una fuga vituperosa.
gittarlo sul tavoliere con questa legge, che di lor muoia chi sortirà minor punto
muoia chi sortirà minor punto: con che batticuore lo gettano, con che ansia
con che batticuore lo gettano, con che ansia, con che attenzione, poiché si
gettano, con che ansia, con che attenzione, poiché si tratta di tanto
'si dice dai soldati la pistolettata che suol darsi sul capo al soldato moschettato
[il giusti] moschettato un popolo che pregava pace a'suoi morti in quel tempio
, delle notti stellate son quadri che i rafaelli e i correggi non san copiare
a breve arriva tempestando un cavaliere, che sussurra nelle orecchie al generale un motto
azzurro. e. cecchi, 6-306: che è e che non è, sui
. cecchi, 6-306: che è e che non è, sui campanili e le
da nove circa a diecimila birbe, che gli ammorbavano la superficie. -il
una grandine di moschet- terie e mitraglie che ci ferirono un bel po'di gente.
altoni, 1-81: se attaccassimo un fianco che sia ben trincerato con buona moschetteria,
li moschetti si saprà dalla quantità della polvere che deve consummare la moschetteria. malvezzi,
paraggio, pose in terra alcuna moschetteria che, attaccando scaramuccia con quella del trincinone,
quella del trincinone, la divertì tanto che, impadronito de'legni, imbarcò la
armato di moschetto, appartenente a corpi che, fin dagli inizi del se
. — anche: ciascuno dei gentiluomini che, riuniti da enrico iv, re
mettere qualche moschettiero sopra a'carri, che potranno offendere l'inimico da discosto e
squadrone stava una fila di moschettieri, che portavano moschetti pesanti di due oncie e
9-2-150: mi sovviene d'una gentilezza che, nelle passate guerre, l'avarizia dettò
fa lecito di disapprovare quella ordinanza, che teneva a'tempi di turrena e di condé
giuglaris, 1-27: non si accorse che alla rassegna, per frode de'capitani
, vinto più dalla perfidia de'suoi che tacciuto gli avevano la verità e.
e l'audacia (d'artagnan, che, sebbene concepito inizialmente come personaggio secondario
vicenda). -per estens. attore che interpreta sulla scena la parte di tale
di guanti con bracciale alquanto ampio, che avevano lo scopo specifico di proteggerlo e
'crimen ') una fotografia di mussolini che passa in rivista i 'moschettieri
/ moschettier della fede ambizioso, / che ai carbonari porgeva la destra / e
prendeva voce. 3. persona che ostenta spavalderia, sicurezza di sé o
nazionale a. 5. agg. che rivela baldanza, spavalderia o, anche
. serra, i-211: il resto che so delle sue abitudini un po'gagliarde
un ampio bracciale semirigido di pelle, che giunge fino al gomito.
». -con valore aggettivale: che rivela impulsività eccessiva, baldanza, spavalderia
-chi). let- ter. che è ispirato al costume, allo stile,
moschetti archibugi molto maggiori dell'ordinario, che per la gravezza loro necessitavano chi gli
quella [alla plebe], à che s'arresta e stordita si ritira. davila
e con gli archibugi più grandi, che chiamano moschetti, grandissimo danno al nemico
i-93: i dragoni non sono altro che fanti posti a cavallo, armati di
portarono qualche altra modifica all'archibugio, che chiamarono moschetto, e tutti l'adottarono.
adottarono. carducci, ii-4-49: fortuna che baiardo morì da lungo tempo alla battaglia
brandeggiabile (simile alla spingarda), che veniva usato anticamente soprattutto per l'addestramento
'moschetto da giuoco 'è quello che serve per esercitare gli scolari al bersaglio
: la malinconia / sale dei cani che urlano dagli orti / ai colpi di
. aretino, v-1-8: un moschetto che gli percuote quella gamba già ferita d'
. corsini, i-185: i fuochi poi che si fecero, le luminare, i
i mortaletti, i moschetti e gli archibugi che si spararono furono senza numero. brusoni
piazza, continuamente scaramucciando co'nemici, che dalle sponde gli salutavano co'moschetti. gigli
d'elmetti / ne l'aer livida che da'moschetti / divisa stride. -impiego
] duca non aveva mandato di lombardia che ducento sessanta soldati e trecendo moschetti.
,... non sapendo quello che si facessero, altro non operarono che di
quello che si facessero, altro non operarono che di avvilupparsi insieme e confondersi picche,
.. avendo fatti piantare, mentre che si combatteva, subitamente in luogo rilevato
artiglieria...: il moschetto che porta doi libre di palla, tira di
alcuni pezzi piccioli, come moschetti, che pareno esser di legno, posti sopra
/ a vestirmi il mio giacco, che sta saldo / a un colpo di moschetto
, 457: questo è quel'operar, che a lume averto / mostra l'ardir
lorini, 67: giudicando... che i difensori si possino difendere con gli
gli archibugi, detti moschettoni, atteso che con questa qualità d'armi abbia visto fare
visto fare assai maggior danno al nimico che non se gli fa con l'artiglieria.
tirano di lontano né si trova armatura che lor resista. benaglia, 102
, 1-169: per imparar l'esercizio basta che il soldato a cavallo abbia una spada
non si accostare; ma siccome potrebbe accadere che delle parole non facessero caso, cosi
distribuirete ai predetti quattro religiosi con raccomandazione che, occorrendo il caso, non gli
, i « chasseurs d'afrique », che fanno moltissimo uso del moschettone.
. — plur. corpo di fanteria che porta tale arma. c.
: si perderebbe la difesa di que'pezzi che possono stare sopra quella parte di cortina
possono stare sopra quella parte di cortina che sarà presa per difesa, overo dal
presa per difesa, overo dal cavaliere che vi sarà fabricato, che pure sono
overo dal cavaliere che vi sarà fabricato, che pure sono difese principalissime per offendere il
mousqueton (dimin. di mousquet), che indica sia l'ar- chibugione sia l'
. gancio di sicurezza a molla, che veniva usato dalle truppe a cavallo per
del moschettone non reggeva più. guarda che bel moschettone ho comprato per la catena dell'
. v.]: 'moschettone': uccello che frequenta i luoghi marittimi e le paludi
gruppo di 'carbonari 'come va. che grandi bianche cravatte! che baveri!
va. che grandi bianche cravatte! che baveri! che cappelli! che ciuffi,
grandi bianche cravatte! che baveri! che cappelli! che ciuffi, e che
cravatte! che baveri! che cappelli! che ciuffi, e che moschettoni!
! che cappelli! che ciuffi, e che moschettoni! = acer.
plur. m. -i). che agisce come tossico verso le mosche e
.]: 'moschicido ': aggiunto che, unito al nome di carta o
di carta o di certe composizioni, significa che si preparano, affinché esponendoli in siti
fondina, mirò un attimo il filo che reggeva un nastro di carta moschicida,
(come appellativo dell'imperatore romano domiziano che, secondo la narrazione di sve- tonio
si giunse a camerino sul mezzogiorno, che s'era annuvolato e cominciava a moschinare
e foltissime macchie nere lineari e ramose, che lo fanno comparire simile al granito orientale
.]: 'moschino ': nome che si dà comunemente a'cani picchiettati di
fino terziopelo, e sono così piccioli che io non gli ho veduti minori in
? menzini, 5-262: ei, che vien donde il caviale e donde /
cibavano di carne di ciuco, quella che cresce in bocca come il mosciame,
da moscio. moscicóne, agg. che manca di forza morale, fiacco,
, fiacco. 2. che non muove da ferma determinazione, che
che non muove da ferma determinazione, che non è saldamente radicato nell'animo o
indizio ancora di sorgente sono i moscini che volano in quantità presso la terra sempre
tutta la vita non ha fatto altro che studiare le mosche nell'aceto. attraverso
, i-163: temerario! non sai che fra noi due / conobbe il mondo tanta
sibilla, una fata, una beffana che insegna a cinguettare ai pappagalli, mi dimandò
mi dimandò non ier l'altro quel che vuol dire 'anfanare, mezza moscia