un po'di grano che, mietuto fra pochi giorni, gli avrebbe
. j. c.) assicura che i suoi membri, che stanno per
) assicura che i suoi membri, che stanno per ricevere l'ordinazione sacerdotale,
. marin. mensa aperta', la tavola che riunisce, disposti secondo il grado,
mare grosso si arma dei passerini, che sono cordonetti sollevati da ponticelli, come
della mensa ': monte di firenze che pagava la spesa della mensa della signoria
la complessione di esso uomo, secondo che lui ha inclinazione a diverse cose.
villani, i-6-84: venti [denti] che da le mole ebbero nome / tritan
conobbero, non senza la morte loro, che nell'oro alle mense reali si beveva
de'ministri de la regia corte, / che mescer mi solea a mensa il vino
croce, 67: quella di voi che ha trattato di avvelenar il re alla mensa
: al levar delle mense, dopo che niccolino, col tratto più aristocratico, ebbe
donne stia / più chiara alquanto che nel suo venire. tasso, 17-42:
modo di dire è tratto dall'uso che v'è particolarmente nelle osterie di portare il
l'usanza de la sopradetta cittade, convenia che le facessero compagnia nel primo sedere a
facessero compagnia nel primo sedere a la mensa che facea ne la magione del suo novello
altri (con riferimento a più persone che contribuiscono ciascuna in uguale misura alle spese
.]: far mensa insieme. ufficiali che fanno mensa comune. -fare stare
la mensa distesa: fare in modo che viva agiatamente, non lasciargli mancare il
, appremensale1, agg. ant. che è proprio, che si stare
agg. ant. che è proprio, che si stare, accomodare, parare
(o farvi disporre) ordinatamente ciò che è necessario per un pasto; collocarvi,
convito. iacopone, 1-53-40: poi che la non'è cantata, / la mea
la mensa e, avendo già più che mezzo desinato, comparsero in sala due briganti
di vin prezioso e cibi saporiti, / che dato avrebbe a venti parassiti / desinar
diero e gli locar a mensa, / che ricca fu di cibi pochi e sani
alla festa del vescovo di argentina, che rappresentò in vari abiti le nazioni tutte del
rifaceva senz'ombra di volgarità della parsimonia che soleva presiedere alla tavola di noi pensionanti
persona e sì grande,... che venga stimato un onore appo gli uomini
, i-918: non era la prima volta che antioco sedeva alla mensa del prete:
-sparecchiare la mensa: toglierne tutto ciò che è servito per il pasto, per il
. gozzano, i-246: or mentre che il dialogo ferve mia moglie, donnina
il dialogo ferve mia moglie, donnina che pensa, / per dare una mano alle
proverbi compresi; / come a dir che alla mensa non s'invecchia, / ché
poi convitato vi siete ad essa, che rifiutarvi non credendovi pascier bene. s
l'incontinente ghiottone appena spuntò il sole che incontanente s'esibì con la saliva in bocca
linea cutanea del palmo della mano, che corre al di sotto dei monti delle
tor- rei ad assicurare nessuno di quello che sia per operare un morso sopra un
. e pria di bei schinieri, / che il morso costringea d'argentea fibbia,
spesso raccolga, / raro è però che di ragione il morso / libidinosa furia
... imbrigliato quella de l'amore che vi porto. nannini, 1-115:
io comendo e comenderò sempre i prìncipi che... rafreneranno col morso del ga-
. frenando tutti i miei appetiti, che sono onestissimi, col morso de'vostri desiri
loro [ai liberti] un morso che lo temano. tasso, 4-53: confortando
: confortando mi rende'sì ardita / che del timor non mi ritenne il morso
1-170: qual morso è poi sì duro che basti ad impedire un cuore inamorato dell'
ad impedire un cuore inamorato dell'oro che non procuri tutti i modi leciti e
e colla briglia le mascelle di coloro che si ritiran da te. alfieri, 1-583
. dante, 4-355: non meriti che lo tuo morso e 'l freno /
. a chiliini, 25: amor, che ha sì tenace e fiero il morso
donna ha leve il corso. -ciò che costituisce il mezzo per esercitare un potere
sacchetti, v-180: a me parrebbe che, considerando la natura di questo cavallo
di gatta o a piè di leone che debba essere ancor più forte. guerrazzi,
carlo emanuele ii] a liberar pinerolo, che è il morso col quale la francia
o d'altro egeo assimilar pendige, / che 'l corpo, al qual celeste
. baldi, 32: segue or che tu degli animosi spirti / cui lenta
poliziano, st., 2-35: che puote a fortuna esser disdetto, /
mal diviene / più feroce e crudel che tigre od orso. -avere il
però favella; / narra a ruggier quel che narrar conviensi / e quel eh'in
cruccio. -delicato di morso: che ne avverte i più lievi movimenti e
essi risponde con prontezza talora eccessiva; che è di bocca dolce (cfr.
'delicato di morso': di cavallo che sente il morso e gli ubbidisce.
lasciati mettere il morso a le moglieri, che si lasciano persuadere le manifeste e apertissime
tonda, / o frenar borea, allor che scuote il dorso / de l'apennino
... non ingiusta la guerra che mette il morso alla frenesia de'ribaldi
casa imperiale, sia con gl'impegni che volle da altri di essi.
o in america chiunque voleva: cosa che aveva per molt'anni messo un morso
sostegni. / questa è quella rason che morso metta, / e fa de l'
esemplo agli uomini singolari nella città, che non patiscano il movimento e tarmi venire
. bembo, 10-iv-44: temea eziandio che, se la germania, udendo le
, se rodeva il morso, udito che quest'altro voleva rinfrescargli le piaghe,
quest'altro voleva rinfrescargli le piaghe, che ben da dovero fu per impazzare.
scatenarsi. monigha, 1-i-588: a che giova prudenza, ove gli audaci /
rendevano smanioso e restio come un puledro che senta il morso. -strappare
: guardava la schiena oscillante del cavallo che cominciava a diventar lucida per il sudore,
lucida per il sudore, la testa che di tanto in tanto con un'impennata
gualdo priorato, 73: il re, che ben conosceva non essere ancora in istato
. testi, i-241: fama è che in ciel non ben sicuro il sole
è ormai trascorso / tanto lo stil che a disusata strada / mal può con
di far poi maggior fallo, / che troppo mal quel gli ubidiva al morso
lito di norvegia, verso i luoghi che guardano più verso t settentrione, hanno
358: 'morsò ': occorre dire che è il 'morceau 'gallico,
zinzino, micolino ', tutte gradazioni che fan tanto comodo per esprimere a capello
sm. ant. spuntone di roccia che sporge da una parete. tommaso di
tommaso di silvestro, 425: morì che, andando ad cacciare alla golpe,
alla golpe, volse appianare non so in che balza, dove era uno morsone:
balza, dove era uno morsone: mostra che cascò lui e lo morsone e cascoglie
lat. sentenza proverbiale latina per indicare che spesso il danno subito da una persona
la vita mia ', cioè, ciò che torna a disgrazia o danno per te
tutto il corpo con enfiatura sozzissima parea che occupasse. niccolao di costantinopoli, 1-179
. campanella, 5-273: credo che il pelo del cane arrabiato e la tarantola
. redi, 16-iii-35: avendo veduto che un moscone, incappato nella rete, ogni
, incappato nella rete, ogni volta che dal ragno era morso gettava qualche verme,
gettava qualche verme, venne in opinione che le morsure del ragno virtude avessero e
mobili, / delle carte, dei quadri che stipavano / un sotterraneo chiuso a doppio
, e la morsura per coperture, che, attraverso successive immersioni e coperture di
necessario immergere le mani nel ranno bollente che irruvidisce la pelle e poi la screpola
conto de le morsure de'vostri grammatici, che uno elefante indiano d'una zenzara
grande poeta; ma sentii ancora che si trovò la mor sura
loppio. = espressione lat. che significa: 'morso del dia
mòrta, sf. tratto di alveo che si forma in un'ansa di
canalizza zione; l'acqua che vi stagna (anche nell'e
morta di fiume si dice quell'alveo che resta quando il fiume si muta di letto
e ove e caxo e sale tanto che basta, e toi lo figato e
grattato più o manco secundo la quantità che voi fare e spezie e zafarano; e
. l. carbone, io: che vuol dir questo, donna mia, che
che vuol dir questo, donna mia, che l'anno passato facessemo poche mortadele e
. fabbrica mortadelle d'esquisita bontà, che sono famose per tutta l'italia. cantini
, 1-19-254: qual si sia persona che in firenze vorrà salare, o far
solito andare a fargli bollare, subito che gli averà fatti e salati,
zani, iv-377: parmi che vostra signora sorella met tesse
mortadella di bolo gna, che a di lei detta non aveva l'eguale
di maiale, la più magra e tenera che sarà possibile; quella de'prosciutti
addietro e fondata da un bottegaio che arricchì col zampone di modena e
di morta della, ma che sia sopraffina. gozzano, i-1109: le
mortadella (con valore aggettivale): che si presenta con un aspetto florido,
squarto la lingua gli svelle, / che battuta riduce in mortadelle. = deriv
spezie, zaffarano e sale, e fa'che la carne sia bene dibattuta, e
, conci. (517): dico che più non si dee a me esser
d'averle scritte [le novelle], che generalmente si disdica agli uomini e alle
. mortaffatto, agg. ant. che è definitivamente e completamente scomparso.
silvestrino divenuto schiavo e birro, non che ridessesi, ma un carro di mortagghiadi innanzi
carro di mortagghiadi innanzi a lui pareva che fussero e a ogni loro parola piatoso
8-2 (238): mandolla pregando che le piacesse di prestargli il mortaio suo della
il mortaio suo della pietra, però che... egli voleva far della salsa
tanto reposarve al sono del mortaro, che non vedate come se piste la salza
salza. biringuccio, 1-154: alcuni sono che la fanno [la polvere] a
facilmente si pesta. alcuni altri sono che la pestano in un mortaro di pietra
un pi- gnatino mondo e coprila bene che non ne possi uscire alcuno vapore e
mortaio di metallo da speziali, sì che s'incorpori e s'impasti col migliore aceto
frutto,... quale, pisto che sia in un mortaio di legno,
serve non meno per ardere nelle lucerne che per condimento de'cibi. a.
x-78: la polvere,... che serviva pel re e per le sue
mortaio, con un pistone sì grosso che era necessaria la forza di tre operai
in peccato mortaio, io starò quando che sia in peccato pestello. idem,
. conci. (517): dico che più non si dee a me esser
disdetto d'averle scritte [le novelle] che generalmente si disdica agli uomini e alle
in peccato mortaio, io starò quando che sia in peccato pestello ». lorenzo
piaccia, / la meglio infranta abbiam che ci si sfaccia, / con un
si sfaccia, / con un pestel che insi no a'gusci schiaccia, / ma
de'mortai. bibbiena, 2-101: fa'che il barbafiorito usi or con fulvia il
non si voglìon fidare / né creder che la fante facci netto / savore o salsa
la fante facci netto / savore o salsa che voglin mangiare, / sei fanno fare
/ a servidor pulito o dilicato, / che tengono un mortaio per tale effetto.
, 2-324: -vorrei esser quel piston che pista nel tuo mortaio. -ed io
nel tuo mortaio. -ed io vorrei che, quando ho fatta la salsa, mi
-stor. tassa dei mortai: quella che i conciatori fiorentini corrisposero nel secolo xviii
tenere il coiame da suola, che vorrà conciare o far conciare, nel mortaio
mesi con tinui dal dì che l'arà messo o fatto mettere nel mor
in terra, e più profonda che non è la troscia. nei mortai si
268: dove... sia che potiamo avere copia di pozzolana, poneremo due
una di calce e faremo nella fossa, che vitruvio chiama mortario, una buona pasta
stanno spente, diventano migliori, pur che stieno con l'arena ben coperte in pozzi
, mortai o altre stanze, acciò che la polvere non le guasti e si
dell'acqua o di un altro liquido che si intende far assorbire alla pianta.
costruito intorno alle radici di un albero che vegeta in terreni scoscesi, per impedire
. così è denominato questo fornello in che si fonde, il quale è fatto in
alquanto più grosse, di ferro, che non è il resto del tessuto,
liscia e ad avancarica, seguirono quelli che si differenziarono unicamente per la curvatura del
unicamente per la curvatura del tiro che, congiunta con un calibro rilevante, ne
. serdonati, 6-530: conciossia cosa che quei della fortezza, con spessi colpi
oltre a ciò con i mortari, che era certa nuova maniera di strumento da trarre
battessero di continovo i tetti delle case che soggiacevano loro. montecuccoli, i-126: i
, di salnitro e di carbone, / che con dosa adeguate si comparte, /
/ scaglian nella città pesanti, / che atterran tetti e sfondano solari / delle
del campo assedi ante e mille altre cose che non potè trascinarsi dietro. algarotti,
. moravia, ix-290: quei proiettili che avevano colpito la capanna probabilmente erano stati
di due sporgenze laterali alla culatta, che consentono di appoggiarlo saldamente all'affusto e
553: 'mortaio a orecchioni': quello che è bilicato sopra due fusi laterali e può
: 'mortaio a suola ': quello che sta fìsso sull'affusto ad un angolo
una pallina non troppo pesante, in modo che sotto di essa rimanga alquanta aria;
sottoposta alla palla, pel gran calore che vi si svolge e la dilatazione del
si svolge e la dilatazione del gaz che ne consegue, la pallina vien lanciata fuor
bandello, 2-22 (1-868): quelle che veramente sono oneste,...
oneste,... se vedeno che uomo ci sia che cerchi espugnar la
.. se vedeno che uomo ci sia che cerchi espugnar la lor pudicizia, fanno
, fanno lor intender con bel modo che si levino da l'impresa e che eglino
che si levino da l'impresa e che eglino pestano acqua nel mortaio e lavano
allegri, 5-28: a voler riparare che io non sia tutto vostro, sarebbe un
mortaio. viani, 4-17: tutti capirono che darmi consigli era lo stesso che pestare
capirono che darmi consigli era lo stesso che pestare racqua nel mortaio. -lasciarsi
mortaio. -lasciarsi pestare nel mortaio piuttosto che fare qualcosa (in forma ipotetica)
imbizzarriva di essere corretto, e piuttosto che confessare un mancamento si sarebbe lasciato pestar
8-2 (239): la belcolore dice che fa prego a dio che voi non
belcolore dice che fa prego a dio che voi non pesterete mai più salsa in suo
dava le brache così ricamate se non che, veg- gendole la sua amica dipinte
contenta di prestargli il mortaio, a ciò che esso potesse pestarvi dentro col suo pestello
guglielmotti, 553: 'mortaione': nome che potrebbe convenire a quegli enormi mortai che
che potrebbe convenire a quegli enormi mortai che ho veduti nelle fortezze di corfù e
, cioè pietra di grana più fine che la serena, ma poco dura e
la serena, ma poco dura e che presto si disfà esposta all'aria.
mortaista partigiano azzeccò un colpo da 81 che rovinò giusto sul carro che fece poi
colpo da 81 che rovinò giusto sul carro che fece poi molte smorfie per ritornarsene via
: toi lo batuto e li polastri che tu hai e ravioli e li tortelli.
testo... e tutte queste che sono ditte miti dentro a solo in
agg. (superi, mortalissimo). che è soggetto alla morte, che è
. che è soggetto alla morte, che è destinato a morire (con partic
certo di sì gran valenza, / che già non manca in lei cosa da bene
lei cosa da bene, / ma'che natura la creò mortale. dante, vita
m'è chi è tanto bestiale, / che va ghignando accompagnando 'l morto, /
tanto di sé, quanto non parea che fusse licito sperare da uno uom mortale
/ e l'uom d'esser mortai par che si sdegni. g. c.
la mia virtù farò di modo / che doppo morte restarò immortale. b.
più estesa, più stabile di quella che ottenne omero. foscolo, gr„ iii-218
mai nome di mortai persona / né che li vegna appresso. pascoli, i-103:
-interamente (o del tutto) mortale: che è privo di anima immortale, che
che è privo di anima immortale, che non ha possibilità
, nella filosofìa aristotelica, alle creature che hanno la vita vegetativa e sensitiva,
., ii-vin-ii: con ciò sia cosa che molti che vivono, interamente siano mortali
: con ciò sia cosa che molti che vivono, interamente siano mortali, sì come
e siano sanza questa speranza tutti mentre che vivono, cioè d'altra vita; se
fosse vana, maggiore sarebbe lo nostro difetto che di nullo altro mortale. idem,
di cristo, iii-41-3: chi se'tu che hai paura dell'uomo mortale, il
, iv-xxrv-6: io cr / sdo che se cristo fosse stato non cru- cifisso
: oggi posso ben dir esser sicura / che il corpo tuo non sia più già
di ciò tu mi lasciasti, / che ti fui padre, sol lode immortali.
ora tenendo in cielo / quel loco che v'ingombra il dio di deio, /
espressioni, per lo più letter., che dell'elemento fisico dell'uomo pongono in
., 27-64: tu, figliuol, che per lo mortai pondo / ancor giù
con sì mirabil fede soglio, / che devrò far di te, cosa gentile?
, 349-11: o felice quel dì che del terreno / carcere uscendo lasci rotta
,... lasciando la veste mortale che vi fasciava. mascheroni, 8-312:
e rado scuote / il pigro sonno che l'aggrava e prostra. -con riferimento
, nel fare la spedizione, credette che l'uso della frase « resti mortali
fosse lecito. 3. che è o si considera congenere alla parte
destino di morte, di dissolvimento; che si suppone destinato a estinguersi con la
quando bene l'anima mortale si fosse, che torto riceve l'uomo dove prima o
genere di forma, o d'atto che vogliam dirlo, dicendo ch'ella è forma
ella è forma del corpo naturale, che formato di parti dissomiglianti può vivere.
può vivere. -filos. che non possiede i caratteri di incorruttibilità,
di incorruttibilità, eternità, attualità perfetta che lo rendono parte della divinità; che
che lo rendono parte della divinità; che appartiene all'anima umana e ne prova
intelletto passivo, fisico o acquisito, che nel commento aristotelico di alessandro di afrodisia
diviso. -nell idealismo gentiliano, che si concepisce limitato, finito e determinato
valore, mortale. 4. che è proprio dell'uomo in quanto creatura
imperfezioni proprie della sua stessa natura; che appartiene e si addice a una creatura
una facoltà sensoriale o intellettuale); che partecipa del patrimonio spirituale, intellettuale,
etico comune a tutta l'umanità, che lo manifesta ed esprime (i sentimenti,
mente, l'intelletto). -anche: che rivela i limiti propri della natura,
l'aere con l'etterne penne, / che non si mutan come mortai pelo.
mi temperasse, tanto splende, / che 'l tuo mortai podere, al suo
al suo fulgore, / sarebbe fronda che trono scoscende. idem, par.
onde qui non si canta / per quel che beatrice non ha riso. bambagiuoli,
ha riso. bambagiuoli, 49: però che d'appetito e di ragione / e
bellincioni, ii-244: retorica son io, che,... /...
a fiso albergo eletto / moveste, che né tempo e morte furi. tasso,
fulmina, il cielo quella bellezza mortale che pretende paragonarsi alle sue. cesarotti,
saba, 411: per la fede che mi mostri, / tu a una
quanto vorrei darvi! — altro che mortale, più che mortale (o,
— altro che mortale, più che mortale (o, con litote,
con litote, non mortale): che supera i limiti propri della natura umana
i limiti propri della natura umana, che non ne subisce le imperfezioni, che
che non ne subisce le imperfezioni, che si addice a un essere soprannaturale;
si addice a un essere soprannaturale; che trascende, che supera le possibilità umane
un essere soprannaturale; che trascende, che supera le possibilità umane, sovrumano.
non sue bellezze v'innamora / più che 'n guisa mortai soavi e liete.
, iii-8-108: veggio eh'altra potenza che mortale / uesta tranquillità nel cor ti
costanzo, 27: >el foco che dal ciel prometeo tolse / per dar lo
all'uom caduco e frale, / però che impresa fu più che mortale, /
frale, / però che impresa fu più che mortale, / irato giove far vendetta
gli occhi e de le membra / altro che mortai cosa egli rassembra.
. cera mortale: l'indole umana (che, secondo la concezione aristotelica, subisce
con par- tic. riferimento alla profanità che la caratterizza, all'impotenza rappresentativa che
che la caratterizza, all'impotenza rappresentativa che manifesta nei confronti di realtà trascendenti e
261: non si può dir ciò che la mente admira: / ché, per
/ non pò, né lice, non che mover l'arme. / tu piangi
par., 31-74: da quella region che più sù tona / occhio mortale alcun
l'aureo colore / sempre si mostra quel che mai non vide / occhio mortai,
occhio mortai, ch'io creda, altro che 'l mio. niccolò da correggio,
, 1-128 (296): vidi colui che caccia e affrena il sole, /
la più bella imago il lume fiso / che veder possa occhio
miei occhi mortali uno di codesti cacciatori che dopo di avere insaponato e ben bene
il suo cane pretendeva niente di meno che la povera bestia imparasse a fare il
avrebbe voluto essere l'occhio mortale, che per primo si affaccerà a questo panorama
suo cammino / non stampa mai, che il divin loco offende: / ma
... / immortai berenice, che nacque di sangue mortale, / dentro
, né la potea far poi / che fu disceso a provar caldo e gielo,
una falce di luna, e venere che brilla. 6. compiuto o
6. compiuto o attuato dagli uomini; che è frutto dell'attività umana; forgiato
fiume rapido / d'usanza pessima, / che mortai studio / rapisce e portasi!
, gr., i-158: poi che dome / aveale [cinzia] a'cocchi
-che è a disposizione dell'uomo, che costituisce una risorsa umana. de
del ciel fatali. 7. che può essere elaborato o, anche, concepito
(un pensiero, un concetto); che può essere pronunciato o scritto da uomini
essere pronunciato o scritto da uomini; che è proprio delle possibilità inventive ed espressive
oltre s'ingrada / in numero, che mai non fu loquela / né concetto
non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada. petrarca, 325-6: come
aguagliar l'opre / divine e quel che copre / alta umil- tate in se
se fama mortai morendo cresce, / che spegner si devea in breve, veggio /
m'incresce. -che nasce, che trova alimento nell'animo umano (un
. -elevato a dio dagli uomini; che s'innalza dall'animo umano (un'
si trova, f manca del duol, che sempre si rinova / dentro '1
affettuoso alcun prego mortale, / che venga in queste selve anco tal
un nocchier veglia custode, / che mortai priego non ode? 8
priego non ode? 8. che è abitato dagli uomini, che è sede
8. che è abitato dagli uomini, che è sede delle creature non soprannaturali (
idem, par., 6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face /
, 6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima e
riedi, / questo rapporta, sì che non presumma / a tanto segno più
eterno fabro). 9. che si trova nel mondo, sulla terra;
sulla terra; mondano, terreno; che è sottoposto alla legge naturale e alla
alla vicenda di generazione e corruzione; che ha principio e fine, sviluppo e decadenza
e fine, sviluppo e decadenza; che è destinato a passare, a estinguersi,
, a estinguersi, a esaurirsi; che svanisce e dilegua; effimero, caduco
; effimero, caduco, vano; che non è inevitabile e necessario; accidentale
fa cadere,... perciò che, al fine e noi ed ogni nostra
chiabrera, 1-iii-358: la non meno che il sol vergine eletta /..
per mortai bellezza / io giunsi a tal che rinnegai fin cristo. ungaretti, i-44
gatto, 1-226: con l'amore eterno che al passato / ebbe voce mortale e
disperato] il finito, e la differenza che è tra l'immortale e il mortale
loredano, 2-266: è ingiusto quel dolore che proviene da una cosa prevista, necessaria
necessaria e mortale. 10. che è destinato a finire, ad avere termine
chiesto e tratto a quel cappello, / che pur di male in peggio si travasa
peggio si travasa. petrarca, v-1-61: che più d'un giorno è la vita
freddo e pien di noia, / che pò bella parer ma nulla vale.
, viii-1-262: quelle [anime], che questa mortai vita finiscono nella grazia di
in ogni loco / morrà, in modo che l'alma diserra / e finirà el
. sannazaro, iv-147: lasso, che, ripensando al tempo breve / di questa
15-210: i'non ricordo nulla ridire che una madre, dell'aver lasciato sul
con un vestituccio. 11. che può essere sperimentato, patito o goduto
; provato o sofferto dall'uomo; che è legato alla condizione umana o ne
.. / il mio famoso re, che con noi vive, / nudrite tal
con noi vive, / nudrite tal che di mortai fatiche / non senta incarco
... amorosa unione è quella che, facendo perfetto l'amore dell'uno e
. vittorini, 5-64: si direbbe che l'uomo non possa produrre nulla d'
di lui stesso, se non a condizione che operi con intento mortale.
, lodavo la vita. / ora che considero « anch'io » l'amore come
morte. 12. ant. che partecipa ancora della vita terrena, materiale
vita terrena, materiale, corporea; che deve ancora sperimentare come spirito la vita
, par., 15-82: io, che son mortai, mi sento in questa
la patema festa. 13. che manifesta scarsa vitalità. tommaseo [s
.]: siccome 'vitale 'quel che promette lunga vita, 'mortale '
lunga vita, 'mortale 'quel che minaccia d'a- verne poca.
14. agric. ant. che non presenta caratteristiche di vitalità e di
sermenti. 15. ant. che si estingue sviluppando ed esaurendo la propria
]. 16. ant. che è prossimo a morire, che non
ant. che è prossimo a morire, che non ha possibilità di guarigione, che
che non ha possibilità di guarigione, che versa in pericolo di vita.
il suo dilettissimo padre marco, intendendo che era mortale, si doleva molto della
, 22-23: non son più / gan che pel passàto fui, / ché '1
mortale. vasari, iii-120: subito che fu ammalato conoscendosi mortale, diede tutti
, diede tutti i disegni e scritti che aveva fatto delle cose di quell'isola
. salvini, 23-107: un infermo che è per morire si dice 'è mortale
è mortale '. 17. che causa la morte per la violenza con
la quale è inferto, per la profondità che raggiunge (un colpo, una ferita
la quale è inflitto, i patimenti che suscita, la sofferenza che comporta;
i patimenti che suscita, la sofferenza che comporta; che non può essere sanato
suscita, la sofferenza che comporta; che non può essere sanato, che ha esito
; che non può essere sanato, che ha esito infausto, inguaribile (una
spirituale). -con valore iperbolico: che è quasi insostenibile;
che riduce in pericolo di vita; che porta
che riduce in pericolo di vita; che porta molto vicino alla morte; che
che porta molto vicino alla morte; che solo eccezionalmente guarisce. guittone
12-23: qual è quel toro che si slaccia in quella / c'ha rice
vuto già '1 colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là
mi rendei, / piangendo, a quei che volontier perdona. sennuccio del bene
dano ad infermarsi, tanto più le infermità che poi li sopravengono o di febre
, fu sorpreso da così fiero accidente che... promise in voto al suo
o per lo più ettica purulenta, che fa quella tabe e marasmo col quale sogliono
colpito dal mortai contagio, il marinaro che perisce al piè d'uno scoglio per
, 1-132: egli dovette stupire pensando che il suo pericolo passato e la sua
corpo sì li fa mortai finta / che da onne membro i tolle, escarpo-
ch'è mortale, / prima che '1 suo maggiore amico provi, / poi
... / va perseguendo mia vita che fugge. /... /
indarno / a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio
come più vicino a noi, quegli che patì la passione della patria in tutte
di ferite mortali. 18. che ha effetto letale; che causa la morte
18. che ha effetto letale; che causa la morte per intossicazione o per
e immediato o lento e progressivo; che contiene sostanze che dànno la morte per
lento e progressivo; che contiene sostanze che dànno la morte per veleno; intriso
quest'è la vesta orribile e mortale / che a ercule mandò già deianira. crescenzi
): lo sdegno e la còlerà che la donna aveva erano così forti e velenosi
donna aveva erano così forti e velenosi che tutto il corpo di lei di mortalissimi umori
questa spezie [funghi porcini] più che di tutte l'altre se ne rimuovano
là c'è un fiore, una bacca che sai, che oscilla al vento,
un fiore, una bacca che sai, che oscilla al vento, e questa bacca
le cose selvagge? 19. che comporta la possibilità di perdere la vita
la possibilità di perdere la vita, che la mette a repentaglio (un pericolo,
a quelli: / pur che con man severa / non metta a mortai
... con due cavallacci che aveano qualche parentela con quelli dell'apoca
: v. salto. 20. che ha potere di uccidere (un animale:
con il morso, con i colpi che vibra, con il veleno che inietta
colpi che vibra, con il veleno che inietta, con la forza che usa per
veleno che inietta, con la forza che usa per stritolare). i.
i. alighieri, 116: quel che su si muove / dalle noc- turne
e mortali non solamente a gli uomini che da loro sono trafitti, ma a tutti
lo edificio di quello mortale cavallo, che pareva pure una montagna. 21
pure una montagna. 21. che può arrecare ferite, infliggere colpi che
che può arrecare ferite, infliggere colpi che uccidono (un'arma, un proiettile)
rombo. — per estens. che ha il potere di stordire, di
ariosto, 3-67: ha lo scudo mortai che, come pria / sì scopre,
tolle e tanto occupa i sensi / che come morto rimaner conviensi.
? /... / ahi, che ben chiusi vi miro / fra spesse
d'adamo oggi temendo. 23. che commina la pena di morte (una
di morte (una sentenza); che annuncia, che minaccia la morte (
una sentenza); che annuncia, che minaccia la morte (un discorso)
voce dicendo: non ti basta quello che m'hai offeso, ma minaccimi d'
si scusava dicendo: non permetta iddio che 'l mio cuore pensi tanta fellonia, né
mio cuore pensi tanta fellonia, né che la mia lingua dica così mortali parole.
una mortai sentenza non vi può far che danno. — che consiste nell'
può far che danno. — che consiste nell'immolazione di una vita umana
guarini, 52: non sai dunque / che qui si paga ogn'anno a la
mortale. 24. ant. che determina la morte se ferito o danneggiato
. 25. ant. che rende sterile, infruttifero il terreno circostante
l'altre piante, per la mortalissima amaritudine che ha in sé. 26
chi fa contra le dette comandamenta, che commetta peccato? -e io dissi: -sì
. cavalca, 11-37: è necessario che la colpa d'ogni peccato mortale pigli
di costui e in peccato mortale, che a pisa mia moglie? trattato del
e l'altro veniale. mortale è quello che quando l'uomo il commette, elli
è... peccato in coloro che, essendo legati in matrimonio, usano
legati in matrimonio, usano con altri che col suo congiunto; e questo è
, 660: molto scelerata cosa è che un sacerdote, stando in peccato mortale
. pananti, i-342: i denari che io presto, 'idest 'che io
denari che io presto, 'idest 'che io dono, / servisser lor per
. bacchetti, 13-164: io sono sicuro che questa temerità è peccato mortale e indice
sette mortali. -in partic.: che causa la dannazione dell'anima; ordito
nulla è più mortai pestilenza agli uomini che la mala dilettazione del corpo. zanobi
, 2-21: pertanto... che incarnato è 'l signore, il demonio è
: giovani, misurate il tempo largo / che siate offesi da una radice / di
riso, ed ecco il rio / che mortali perigli in sé contiene. / or
... duelliamo con un serpente che, al primo fischio che diede, impresse
un serpente che, al primo fischio che diede, impresse mortai contaggio nel cielo
impresse mortai contaggio nel cielo, tanto che, morti alla grazia, in un
, 10-120: rammenta a dio il sangue che a lui costa / l'uomo sanato
. panigarola, 1-141: fuggansi più che si può le bugie, anche quelle
si può le bugie, anche quelle che non sono mortali. -colpa mortale
. beicari, 4-94: l'uom che facesti con tanta eccellen- zia / simile
finte? -per estens. che è estremamente grave, che non può
-per estens. che è estremamente grave, che non può essere riparato o espiato (
uno sbaglio, una colpa); che costituisce grave trasgressione a una regola.
3-140: quelli,... dopo che fu formato un ampio e gravissimo processo
. campatila, 1-7-28: ogni opera che fa stima peccato, / gli par mortale
. de sanctis, ii-1-75: disse pure che quell'» onde » coll'infinito non
per la convivenza sociale. -anche: che è causa di disgregazione politico-sociale, di
: bisogna essere interi in ogni cosa che s'intraprenda. le vie di mezzo
guerra, i mali e le rovine che ne derivano). testi fiorentini,
-che emana influssi letali, che suscita calamità e sciagure, che causa
, che suscita calamità e sciagure, che causa mortalità (un astro).
e acerbissime pruove. 28. che affligge in modo quasi insostenibile; che
che affligge in modo quasi insostenibile; che travaglia in misura quasi incompatibile col vivere
misura quasi incompatibile col vivere quotidiano; che è tale da esaurire o stroncare le
, -da meve stesso è nato, / che non aio nullo lato -che non ami
s'egli è amor, per dio, che cosa e quale? / se bona
questo gli è mortai pensiero, imaginando che per simile modo esso debba essere ingannato
: io non penso dolce bene essere quello che è inamarito di urribile e mortale paura
. tasso, 7-15: forse fia che 'l mio core, infra quest'om-
/ hai nell'animo mio, tu che d'amaro / tosco l'empiesti e di
mortalissima. tarchetti, 6-i-205: tutti coloro che, come l'autore di questa storia
mortale, un'improvvisa pietà per lei che era vittima del destino e degli uomini
si dilunghi da'colpi mortali, / che, com'avesser ali, / giungono altrui
/ qualche rimedio novo, / con che possa campar la vita mia? bandello,
, 3-37 (ii-440): mentre che cassandra faceva il suo ragionamento tutte le
faceva il suo ragionamento tutte le parole che diceva erano mortalissime ferite nel core del
ferite nel core del povero amante, che miseramente lo trafiggevano. aretino, v-1-781
trafiggevano. aretino, v-1-781: io, che per a l'ora non aveva da
spegner sì mortai fuoco, ho spettato che egli si estingua da se proprio. tasso
gli ferì 'l core. / allor che l'infelice / sentì 'l colpo mortai,
la morte buona / e ciascheduna arà quel che ragiona. -che ferisce l'
ferisce l'animo con grande violenza; che procura intenso strazio, viva sofferenza (
metterò in cammino. 29.. che causa insopportabile disagio fisico. serafino aquilano
fisico. serafino aquilano, 238: che sol de rimembrar l'alma contristola,
de rimembrar l'alma contristola, / che mi fu l'ombra sì mortale e
ombra sì mortale e frigida, / che ancor ne è roca ogne mia cetra e
pesante dell'alpino. 30. che offusca, che spegne l'interesse, l'
. 30. che offusca, che spegne l'interesse, l'entusiasmo;
tedio, la tristezza). -anche: che causa grave fastidio spirituale, tedio insostenibile
e mortale la lunghezza dello spettacolo, che dura sei ore. capuana, 15-189:
tempestoso,... non lasciandogli che la coscienza di un dolor sordo e presente
stile. 31. che distrugge doti, facoltà, risorse fisiche
o spirituali (un vizio); che cancella le caratteristiche umane (con partic
mortale e rio. 32. che, nei riguardi di qualcuno o qualcosa,
66-15: montò tra lloro tanta invidia che divennero nemici mortali. novellino, vi-152:
novellino, vi-152: noi dissi altro che per verità dire, ancora che 'l re
dissi altro che per verità dire, ancora che 'l re melia- dus sia mio mortale
di fuggirmi davanti e a me, che già cotanto l'amai, di seguitarla
per questo terreno non venire, perciò che io vi tratteria come inimico mortale.
nemico mortale nella tal città e vedi che v'è sopra un temporale, ti passa
restare ucciso? -figur. che si rivela in contraddizione profonda; assolutamente
. cesarotti, 1-xx-139: se non che, a parlar propriamente, non dovrà
-che non si adatta a una condizione, che ne rifugge. - anche per antifrasi
già / ch'egli non mangia più / che cinque volte il dì, / inimico
mortai di sazietà. -scherz. che non appetisce, che non tollera un
-scherz. che non appetisce, che non tollera un cibo, una bevanda
, intensa sofferenza fisica o spirituale; che è considerato insopportabile; evitato, fuggito
, 376: è un uomo che ha per nemico mortale ogni pensiero,
in vita sua ha avuto questa opinione, che il fuggire la fatica sia il fondamento
fondamento della sanità. -per simil. che attacca e distrugge gli organismi vegetali (
verme nero, il quale si può dire che viva della più intima midolla delle piante
delle piante. 33. che non si placa, che non si estingue
33. che non si placa, che non si estingue se non con la
non con la morte del l'avversario; che dura fino alla morte di uno dei
fino alla morte di uno dei contendenti; che si protrae per tutta la vita;
inimicizia, un dissidio). -anche: che suscita discordia profonda, rovina.
cesare, credesti tal comincia- mento, che quello fusse fuggire per causare scandalo,
nemicizia e tanto e sì acerbo odio, che mai non cessavano con occulte insidie dannificarsi
lei ch'ella ebbe a dir poscia che tutte le inimicizie che gli uomini chiamano
ebbe a dir poscia che tutte le inimicizie che gli uomini chiamano mortali, erano un
mortale contro le tue mani flosce / che mostrano l'enfiore / del mal cardìaco.
è... mortale inimicizia di modo che piantandosi olivi appresso alle quercie presto si
. -che merita un castigo gravissimo, che non può avere perdono (una colpa
fondare unità. 34. che non può in alcun modo concludersi con
annientamento di una delle parti combattenti; che si prospetta molto violento, sanguinoso,
del ritenere e prigioni ec., sapete che sempre s'è così costumato in ogni
sempre s'è così costumato in ogni guerra che mortale non si chiami. ca'da
disse in atto sì feroce ed empio / che parve aprir di giano il chiuso tempio
popoli e specialmente agli slavi delltmpero austriaco che l'italia sorge per far guerra mortale
... si vede addirittura cervantes che con la sola mano rimastagli è impegnato
nostro governo. -pace mortale: che è costata molti morti. sercambi,
e grasse vivande infernali. 35. che è, o fu, teatro di battaglie
maratona, e le mortali strette / che difese il leon con poca gente,
tebano aver franchezza, / quando si vide che la mortai luga / toccò di morsanal
36. proprio, caratteristico della morte; che la precede o segue immediatamente o ne
immediatamente o ne accompagna l'arrivo; che ne costituisce segnale, indizio o immediata
conseguenza. -in par- tic.: che, all'esame medico, denuncia l'alterazione
già mortai colore / per la gran pena che nel cor portate. boccaccio, i-18
mortale signo è la urina aquosa, che cossi persevera... item le egestione
il vomito bilioso, cioè colerico, che nelle fratture del craneo persevera e ne
volte mortale. chiabrera, 1-iv-35: a che tien per lo crin (spettacol fiero
48- 133: i morti, che d'odor mortale spirano, / aprendo i
. con valore enfatico e iperb.: che esprime o deriva da uno stato di
miei ardenti voti, il cielo volle che tu ti destassi dal tuo letargo mortale.
/ fin eh'un di loro decretò che lento / mortai languore la struggesse.
mia angoscia è mortale. io sento che il mio male è incurabile.
o di morto; o funesto, che pare annunzi la morte. d'annunzio
soffio intermesso del vento su i mirti che s'inclinano. borgese, 6-36: veramente
spettrale / di un continente sommerso / che i marinai odano rabbrividendo / in una
di bonaccia mortale. 38. che conduce alla morte; che si conclude
38. che conduce alla morte; che si conclude con la morte. -letter
inviso sol,... / a che tua forza par che rinno- velle /
.. / a che tua forza par che rinno- velle / e in mille guise
prigion mortale. -letter. che coincide con la morte; che segna
-letter. che coincide con la morte; che segna il limite della vita; che
che segna il limite della vita; che costituisce il passaggio dalla vita alla morte
lenti: / al mortai segno più che strai corremo. bellincioni, ii-214: o
, meco insieme / laudate or giove che al mortale scoglio / vi fa cose veder
ch'io mi do, / che tutti meco girno al mortai passo. buzzi
dante, purg., 22-41: per che non reggi tu, o sacra fame
degna, il grado de la spera / che si vela a'mortai con altrui raggi
/ quanto son difettivi sillogismi / quei che ti fanno in basso batter d'ali!
è come fronda / in ramo, che sen va e altra vene. petrarca,
: o tempo, o ciel volubil che fuggendo / inganni i ciechi e miseri
spirto piggior d'ogni maligna peste / che l'infelici monti de'mortali / con vene-
cosa tra'mortali più necessaria e più comune che '1 rirdono. tasso, 7-4: il
. tasso, 7-4: il sonno, che de'miseri mortali / co 'l
dolori. idem, 14-63: la fama che invaghisce a un dolce suono / voi
siamo proprio come tante vessiche gonfie, che ogni piccola foratura le manda a spasso.
mascardi, 2-211: le più insensate doglianze che s'odano fra'mortali sono quelle che
che s'odano fra'mortali sono quelle che oltraggiano la fortuna. lemene, ii-37
fronte / a l'immensa bontà, che mai non cessa / di mandar novi
tra'pochi mortali a cui negli anni / che mi fuggir fui caro, alcun ti
.. / rispondi: in terra che non apre il seno / docile a'rai
sé il mortale / invidierà l'illusion che spento / pur lo sofferma al limitar
. carducci, iii-3-282: pan l'eterno che su l'erme alture / a quell'
. — per estens. persona che si trova in una condizione non eccezionale
trova in una condizione non eccezionale, che presenta pregi e difetti normali, che
che presenta pregi e difetti normali, che conduce una vita non dissimile da tutti
pomeriggio mi arrivò un codicillo di hostia che mi imponeva di andare da lei per la
.]: chi sarà quel fortunato mortale che sposerà quella dote con quegli stinchi e
] noi non potemo perfettamente vedere mentre che '1 nostro immortale col mortale è mischiato,
cieco; / donna è di sopra che m'acquista grazia, / per che '1
che m'acquista grazia, / per che '1 mortai per vostro mondo reco.
un momento breve / verso quest'altro, che mai non riceve / né termine né
e col mortai suo, poi / che visto ebbe l'inferno giusto e '1 pio
tansillo, 2-286: non è quel che seguir mi fa costei / ardor a
-l'insieme delle peculiarità di ciò che è fisico o corporeo (e,
, 2-1-208: la virtù essere una qualità che partecipa del divino: possente a torre
da sei o più giocatori, il giocatore che ha perduto due delle tre bilie di
alla corda, 'mortale 'dicesi colui che delle tre bilie ne ha sofferte due
: la mortalità è maggiore nelle città che nelle campagne, perché nelle città più popolate
cinquecento. mazzini, 24-94: e verissimo che in landra nelle scorse settimane tutto il
, anche senza ricorrere alle tavole statistiche che via via pubblicano, bastava ch'io
ch'io guardassi alla quantità dei funerali che incontrava, uscendo per via. oriani
, x-13-271: vi sono ancora mestieri che dànno annualmente una mortalità superiore a quella
a quella delle più orribili battaglie, senza che di essi si possa fare a meno
-statist. coefficiente di mortalità: rapporto che intercorre fra il numero delle morti di
. -mortalità neonatale: numero delle morti che si verificano nelle prime tre o quattro
- mortalità perinatale: numero delle morti che si verificano in prossimità del termine della
(anche semplicemente mortalità): rapporto che intercorre fra il numero delle morti che
che intercorre fra il numero delle morti che si verificano in un determinato periodo di
una collettività e il numero degli individui che costituiscono la collettività stessa nell'istante centrale
i-345: la prodigiosa mortalità dei bambini che per metà muoiono prima d'aver compiuto
prima d'aver compiuto tanno, mortalità che non si vede nella razza degli animali
vede nella razza degli animali, prova che i metodi comunemente usati sono pessimi.
. -tavola di mortalità: prospetto statistico che riporta per un determinato gruppo o categoria
e della popolazione del nostro regno, che si danno nell'almanacco e
colei per cui ciascuna vale, / che faccia tosto il mi'pianto mortale.
, 1-203: vorreri sapere... che rumore che voi fate contro quegli che
: vorreri sapere... che rumore che voi fate contro quegli che fanno i
che rumore che voi fate contro quegli che fanno i pugnali, le spade,.
, dot trina o teoria che propugna come fine supremo dell'agire umano
da mortale1, col suff. -ismo, che indica dottrina, tendenza, atteggiamento.
. m. -i). letter. che è proprio, che si riferisce,
. letter. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il mortalismo.
è proprio, che si riferisce, che riguarda il mortalismo. papini
per la grande mortalità e pi- stolenza che fu presso a quel luogo e di loro
b. pitti, 1-33: per cagione che la mortalità era a firenze, ci
uno nostro luoco in vai- dipesa, che si chiama il corno. g. morelli
misericordia e da spavento, ma poi che ne veggiamo morire le centinaia e le
, per poco non si può dire che non ne campò testa. muratori, iii-97
di mortalità, tanto più attive, che operavano sopra corpi ammalati, s'aggiunga una
2. numero percentuale dei decessi che avvengono in una zona e in un
della corte, mostrano che per dieci anni, dal 1763 fino
prieghi / ti porgo, e priego che non sieno scarsi, / perché tu ogne
sua mortalità co'prieghi tuoi, / sì che '1 sommo piacer li si dispieghi.
,... insino a tanto che passi questa iniquità e la mortalità sia
5-3-191: alessandro il magno solea dire che a due cose sopra tutto conoscea la mortalità
cibo cotidiano i danni della nostra mortalità che in ogni attimo ci consuma. muratori,
. pascoli, ii-944: il fatto è che la donna gentile del convivio è mossa
forse egli non arrivò a capire che, passata oltre quei segni, l'
umano. lubrano, iii-414: mortalità che sogni? ove ti ascondi / se
? menzini, i-20: ahi, che senno non serba, / in così dir
. mette i lettori in gran dubbio che egli, usando tali artifizi, intenda
usando tali artifizi, intenda piuttosto stabilire che confutare la dottrina della mortalità delle anime
magno volgar.], 4-1: che dobbiamo noi per lo giorno della natività intendere
: la città celeste, ovvero sua parte che è pellegrina in questa mortalitade e vive
e vive per fede, è necessario che usi anche questa pace, infino che passi
che usi anche questa pace, infino che passi questa mortalità alla quale è necessaria
dopo l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e devora. p.
, 262: attese con più fervore che mai a prepararsi a quel passo al quale
carattere di finitezza temporale di tutto ciò che è materiale e corporeo. gentile,
. gentile, 1-130: la materialità che è molteplicità dello spirito, e nello
esso è, e vale quel tanto che realizza dello spirito. la sua immortalità
. giamboni, 4-379: i nemici che non si ne guardavano assalio e,
grande uccisione di quelli della città, che le vie e rughe correano tutte sangue
, e sì grande vi fu la mortalità che quasi pochi ne camparono, salvo enea
.. colla maggior mortalità di gente che mai fosse in neuna battaglia dal- l'
.. sì francamente si portarono, che riacquistorono il campo, con grande mortalità
. bentivoglio, 4-726: al fine bisognò che i regi cedessero e con mortalità grande
fracasso delle lancie, mirate la mortalità che i picchieri di quel fianco fanno dei
niuna cosa più giova contra l'ira che 'l pensiere della mortalitade. trattato del
, lo sviluppo dialettico dei presupposti che determinano l'inadeguatezza dell'arte, come
effettuale dell'arte, si dovrebbe affermare che a ciò conducevano necessariamente la sua dialettica
, 319: non resta nella piazza fuor che... il vincitor giron col
maurizio quivi ferito d'archibusata sì mortalmente che fra due giorni uscì di vita. botta
braccio sotto la spalla mortalmente di sorte che cominciò a perdere del sangue. pirandello
fosca / è colpevole forse, allor che tutto / a sé d'intorno mortalmente
fuoco mortalmente vitale così contrarie tempre, che in un medesimo tempo e nuoca e
chi fa contra le dette comandamenta, che commetta peccato? -e io dissi:
mortali. fra giordano, 5-10: insino che l'uomo istà nel peccato, eziandio
volta. cavalca, 18-31: in ciò che l'uomo ama più che lui o
in ciò che l'uomo ama più che lui o contra lui [dio],
e delle virtù, 1: quelli che mette sua speranza principale- mente in creatura
parti generative... ogni volta che in altra parte esercitate o fate lo
: non commettete questi peccati di eresia che vi fanno colpevole mortalmente dinanzi a dio
ad essa v'è questa diversità, che alcuni sono uniti a lei mortalmente,
... uniti mortalmente sono quei che noi traggono [l'umore della vite]
cui amor l'à ponto, / che se stava dizonto / d'onne sentor,
. mazzini, 9-214: il viaggiare, che un tempo m'era delizia, ora
accanitamente. guittone, 36-10: non che vi sento e vi conosco tale, /
. novellino, vi-152: noi dissi altro che per verità dire, ancora che '1
altro che per verità dire, ancora che '1 re meliadus sia mio mortale nemico
mortalmente son stizzata / con la serva che ho guatata / col suo venere nel
casa uberti. -in modo che paralizza, che agghiaccia (con riferimento
. -in modo che paralizza, che agghiaccia (con riferimento agli effetti della
in ciascun membro, o lasso! / che sospirar non lasso, / né altro
vile il mio covacciolo,... che prenda ardire di mortalmente offendermi, in
ardire di mortalmente offendermi, in guisa che mai tra noi non potesse aver pace
mortalmente: quali non hanno altro fondamento che la pubblica ignoranza. 5. maffei
ziastro come potesse esser così mortalmente sicuro che quel carabiniere era della bassa italia.
disus. in modo non vitale, senza che siano possibili le funzioni biologiche. -anche
'morto', esprime lo stato di colui che non è più vivo; il secondo,
colui ch'è soggetto a morte, ma che però vive tuttavia. 'mortamente '
'alla guisa di morti ', significazioni che non sono proprie di 'mortalmente '
sparuta, noi muove più di quel che faccia l'effigie d'un bellissimo volto rappresentata
il prossimo] con amor più morto che vivo..., l'amano come
., l'amano come una cosa che loro non appartenga, cioè mortissimamente.
quando -vorrei fossimo in loco, / che di tal foco - ramortasse mortando.
forma tronco-conica e di notevole spessore, che, caricata con polvere nera fortemente intasata
e flauti, quali soneranno all'intrare che farà il sommo pontefice, dopo che
che farà il sommo pontefice, dopo che il pratico bombardiere averà fatta una salva
eramo con una specie d'artigliaria, che si chiamava mortaletto, il quale oltre
rinchiuse in una gabbia di legno, che si spargevano in più parti con occisione
cartoccio cilindrico ripieno di polvere pirica pressata che esplode per accensione dello stoppino, per
pananti, i-430: voi pulci, che date una puntura, / ma che
che date una puntura, / ma che puntura! la vecchietta lesta / v'acchiapperà
mortaretti. nievo, 210: i mortaretti che si spararono in loro onore [degli
lo scampanio... e i mortaletti che sparavano al re. pascoli, 48
città, tutto il giorno non avevano fatto che lanciare razzi e pestare mortaretti. è
cilindrica e fornito di una valvola, che, collocato all'interno di una pompa,
s. v. arà inteso le sconfitte che ci ha date questo anno la mortaria
la mortaria va e torna, sì che non vi pentite d'essere stato qualche tempo
'mortisa': voce derivata dal francese e che si adotta da alcuni per significare l'incastro
(mortesatura), sf. operazione che consiste nel praticare in un elemento di
funzioni biologiche di un organismo vivente, che ne determina la fine come individualità sottoposta
la separazione dell'anima dal corpo, che dissolve l'unione vitale del composto umano
; come fatto naturale, fra gli altri che interessano l'uomo, si pone come
speculazione filosofica soprattutto per il senso profondo che attribuisce all'esistenza umana nel continuo proporsi
il diritto moderno è l'unico evento che comporta una tale estinzione).
amanito di ben fare, / e che non sia leggiadro e vizioso, / e
ricordare. dante, xxx-23: sono che per gittar via loro avere / credon
là dove li boni stanno, / che dopo morte fanno / riparo ne la mente
mene un disio tanto soave, / che mi tramuta lo color nel viso.
., 1-7: tant'è amara che poco è più morte. idem, inf
gente, cui'non averei creduto / che morte tanta n'avesse disfatta. idem
purg., 14-2: chi è costui che 'l nostro monte cerchia / prima che
che 'l nostro monte cerchia / prima che morte li abbia dato il volo?
par., 25-41: per grazia vuol che tu t'affronti / lo nostro imperadore
: ebbe tanta cura della sua onestà che insù l'ora della morte, poich'
una amicizia sì grande ne nacque tra loro che mai poi da un altro caso che
che mai poi da un altro caso che da morte non fu separata. storia
. pallavicino, 1-333: quella gran libertà che morte ha nome. genovesi, 1-6
è il fato / di quella speme che sotterra è spenta. idem, 21-62:
mazzini, 20-194: come mai gli uomini che credono in dio non s'affratellano ancora
affratellano ancora coll'idea della morte? che cosa può mai essere la morte per essi
l'uomo a sentire la realtà del mistero che gli incombe, come lo spettacolo di
morte è destino. non si può che augurarsela, ippòloco. cassola, 2-322:
ma le sofferenze, quelle sarebbero meglio che ci fossero risparmiate. -con riferimento
ebbi ei sì a gentile, / che prese, per trar lui d'eternai morte
la vita sua; onde dice luca che era quasi ora sesta quando morio, che
che era quasi ora sesta quando morio, che è a dire lo colmo del die
resuscitato da morte, ricordandosi gli discepoli che iesù diceva del corpo sùo, credettero
sùo, credettero alle scritture e alle parole che disse iesù. savonarola, 7-i-177:
più di mille e novecento anni, che le nostre vite si faccian degne della
sfavorevole, carestie, ecc.), che si verificano in un periodo di tempo
. a. cocchi, 4-2-199: crederei che non vi fosse da dubitare che la
crederei che non vi fosse da dubitare che la cagione di tante infermità e di
, 169: questa morte, che dio voglia che non ne porti la
169: questa morte, che dio voglia che non ne porti la sesta o la
, per indicare l'insieme delle uccisioni che si sono verificate in un determinato episodio
latini, i-162: mi disse inmantenente / che guelfi ai fiorenza / per mala provedenza
francesco da barberino, ii-67: poi che provi / ch'a giusto movi, /
/ è me'tua morte con quei che son teco / che, negligendo, provincia
morte con quei che son teco / che, negligendo, provincia si perda.
aspetta. testi, 3-57: alcuni dicono che la piazza si trovi altestremo; altri
la piazza si trovi altestremo; altri che sia stata soccorsa dal- l'almirante di
. -annuncio di morte: quello che, pubblicato sui giornali in uno spazio
giamboni, 10-17: da sezzo vo'che vi signoreggi la morte, la quale
. cavalcanti, i-254: sol par che morte m'aggia 'n sua balìa. dante
. dante, xxi-43: morte, che fai piacere a questa donna, / per
donna, / per pietà, innanzi che tu mi discigli, / va'da lei
, fatti dire / perché m'awien che la luce di quigli / che mi
m'awien che la luce di quigli / che mi fan tristo, mi sia così
morte, il più bel volto / che mai si vide, e i più begli
pegolotti, lxxxviii-11-243: teribil morte, che scurasti el sole / in cui ogni virtù
e dura / trar quel corpo mortai che sì mi duole! a. alberti,
morte m'hanno tanto a schifo, / che l'un non vuole e l'altro
mie preci vólto, / refugio singular che pace apporte / a l'umane fatiche
... / o porto salutar, che sol conforte / d'ogni naufragio il
... / nostre calamità prego che ammorte, / benigna e valorosa,
quel signor prega e adora, / che, per non esser di sua grazia
morte pietosa, / morte gentil, che pace doni e posa, / largane
/ largane ambe le porte, / che teco, alma mia spene, io
lippi, 4-21: già la morte corre che par unta / verso di me colla
: cotesta tua vita, troppo da quella che la natura ci propone lontana,
lontana,... ti fa parere che la morte ti svolazzi d'intorno senza
un galoppo lontano / più forte, / che viene, che corre nel piano:
più forte, / che viene, che corre nel piano: / la morte!
morte! d'annunzio, i-345: parea che le labbra premute / fossero dalla morte
i tuoi occhi - / questa morte che ci accompagna / dal mattino alla sera
: san giovanni... dice che sopra questo cavallo pallido vi sedeva la
falce in terra, stava in forma che parea che piangesse. l.
in terra, stava in forma che parea che piangesse. l. rucellai,
positura, ma più maninconiche, pareva che all'universal pianto impietosite si fossero.
di mano del volterrano] una femmina che tiene in mano una morte (così chiamiamo
mano la falce, siccome a colei che miete e recide tutto. graf,
morte non è più la bellissima fanciulla alata che ti apparve in quella scossa d'amore
lo più affreschi di grandi dimensioni) che riproducono e sviluppano tale tema (ed
della morte del camposanto di pisa, che risale al secolo xiv). d'
figura la trionfatrice della precedente, sì che la castità trionfa dell'amore, la morte
centistico, e piuttosto una gran freddura, che ha chiamato i 'trionfi '.
iconografia e nella tradizione cristiana, quello che viene ad annunciarla (ed è talora
si annusa la pelle, l'odore che si sente, quello è l'odore della
cadavere. piovene, 1-202: credo che il teschio scoperto, nel suo crudo
vivo o morto, vuole essere ciò che è in modo sempre più completo.
fiacchi, 52: io non credo già che porte / aspra morte / a una
materiali, fisiche, psicologiche, spirituali che l'accompagnano, alle cause che la
spirituali che l'accompagnano, alle cause che la determinano, ecc.; e
brobio tanto ed in miseria, aviso / che peggio d'onne morte è vita tale
è vita tale. iacopone, 1-70-133: che moga figlio e mate / d'una
dante, inf., 33-20: quel che non puoi avere inteso, / cioè
popolo de'giudei dispiacque tanto a dio che la maggior parte per varie e pericolose
già da lei diviso, / era quel che morir chiaman gli sciocchi: / morte
: io prendo a narrare brevemente quello che fu in vita, e soprattutto nella fortissima
morte di sua madre et esso dicea che ll'avea morta a ragione. dante
. boccaccio, viii3- 73: dice che 'morte per forza ', come uccidere
maniera, le quali son morti violente che si possono nel prossimo dar per forza
l'uficio,... mostrando che per la morte di messer betto fosse
a un'altra; ché sono morti che potrebbono meritare premio, non che avere
morti che potrebbono meritare premio, non che avere pena di morte, e sono morti
avere pena di morte, e sono morti che meriterebbono mille morti. b. segni
io te l'arreco. -fine che ci si procura volontariamente; suicidio.
piena di fiele, isotta non sogna che morte. fa portare la cassettina dei prodotti
davanzati, xxiii-20: la fenice avene / che per morte entra in porto / molto
fore, / vola un augel, che sol, senza consorte, / di volontaria
donato degli albanzani, i-101: egli pensarono che, se il capitano deliberato a morire
nimici, l'oste il seguisse, e che il capitano de'nimici non ardisse a
per dispetto di afrodite. -quella che coglie chi si trova in peccato mortale
mala morte...; e non che 'l diavolo gliene scampi, ma egli
-morte improvvisa, repentina o subitanea: che si verifica senza che nulla la lasci prevedere
o subitanea: che si verifica senza che nulla la lasci prevedere in persone le
fanno presagire un rapido evento letale; che sopravviene in brevissimo volgere di tempo,
7-87: i cadaveri di tutti quelli che mancheranno... di morte repentina di
di natura, comune o propria: che si verifica naturalmente, al compiersi del
meo / more spesso e più forte / che non faria di morte -naturale. dante
incerto, 286: e 'nnanzi che giugnesse a corneto, morirono anche due
al giuoco, e non mi resterebbe che uccidermi, se l'art. 45 del
. -morte violenta o sforzata: che non è determinata da cause naturali,
o duca mio, la violenta morte / che non li è vendicata ancor..
vendicata ancor... / per alcun che de l'onta sia consorte, /
vergognose ed ai servili effetti, credo che giudicarebbe che meglio fosse non vi essendo
ai servili effetti, credo che giudicarebbe che meglio fosse non vi essendo amore.
, 7-87: i cadaveri di tutti quelli che mancheranno di morte violenta...
veleno, arma, ecc.) che costituisce la causa o lo strumento che
che costituisce la causa o lo strumento che provoca un decesso. bibbia volgar.
per paura e vergogna ingoiata la morte che al padre mescea. tasso, 8-19:
8-19: dovunque ne va, sembra che porte / lo spavento ne gli occhi,
[s. v.]: causa che reca o può recare la morte
anche, per assideramento). -persona che, con le azioni o con il comportamento
, inf., 13-66: la meretrice che mai da l'ospizio / di cesare
« ricorderà'ti anche del mosca, / che disse, lasso!, 'capo
'capo ha cosa fatta ', / che fu mal seme per la gente tosca
t'ettore morte-d'eroi. -ciò che costituisce la causa dell'appassimento, del
. fa morire tutte le altre erbe che le sono vicine. crescenzi volgar.
debolezza, mancanza di calore vitale, che indica l'imminenza del decesso; stato
l'espressione dello sguardo, ecc.) che indicano come imminente la fine della vita
vedea chinarsi, per la morte / che l'aggravava già, inver'la terra /
: 'morte 'dicesi anche della pallidezza che è cagionata dalla morte. tarchetti,
emissione di sangue per la bocca, che indica una lesione polmonare di natura tubercolare
di un santo o della vergine, che, fissato per lo più presuntivamente o
passavanti, 14: la terza cosa che c'induce a fare penitenza e a
celebrata anche la morte della madonna, che colà credesi sia avvenuta il 21 gennaio,
credesi sia avvenuta il 21 gennaio, e che chiaman astoriò, nome copto che significa
e che chiaman astoriò, nome copto che significa morte. ojetti, ii-29:
morte di ferdinando martini, dal giorno che accorso a mon- summano l'ho riveduto
fera è soave e queta tanto / che nulla più, ma pianto / e
vermiglia. -prognosi infausta, che prevede il decesso come esito certo di
liberare o scampare da morte ancora quegli che non vogliono. tasso, 13-24:
: alcasto v'era / fra molti che l'udian presente a sorte: / l'
1-418: i marinai... sapevano che quei volanti sogliono tirarsi dietro nei flutti
14. 9. condizione di ciò che, per legge naturale, è destinato
come voi; ma celasi in alcuna / che dura molto, e le vie son
pietà, non è iù / che un gioco del sangue dove la morte /
. gentile, 3-73: uno spirito che non risolve il problema, è uno
risolve il problema, è uno spirito che vien meno: la morte. ma morte
pure sarebbe la condizione dello spirito neghittoso che non si ponesse il problema. e
in una forma, in un contorno che bisognava rispettassi come un limite infrangibile:
come un limite infrangibile: il limite che mi conteneva nell'ordine, e al
desolazione, di sgomento, di tristezza che si prova in un luogo in cui si
si sono verificati eventi luttuosi (o che suscita la consapevolezza della caducità della vita
montale, 2-101: oh il gocciolio che scende a rilento / dalle casipole buie
, il vento, / il vento che tarda, la morte, la morte che
che tarda, la morte, la morte che vive! vittorini, 9-51: ho
dalla strada, ma era una pena che ci faceva sentire di più la mancanza di
morte tra noi, perché io credo che un lume è un segno di vita.
lungo la strada, incontriamo delle donne che lavorano in un orto.
un'istituzione. — anche: ciò che costituisce la causa di tali situazioni o
la salute del comune di roma, che tu non fai alla sua morte.
l'anarchia, morte della società, fa che si trasporta il dominio da tutti prima
fosse destinato a succedere a questa monarchia che aveva i segni della morte sul volto
, disfatta. carducci, iii-4-210: che è? chiede il nemico venendo a
sistema di pensiero, delle manifestazioni culturali che determina. -anche: decadimento di una
decadimento di una civiltà, dei valori che la determinano o ne costituiscono le espressioni
; sono colpite da una morte, che è la crisi inevitabile di una risurrezione e
critica moderna sul problema dell'arte, che si fondano più o meno esplicitamente sulla
: dimostra [dante]... che il sole era in ariete; e
in ariete; e perché possiamo intendere che differenza sia dagli astrologi ai poeti circa
dei segni ed altre stelle, devemo sapere che tutta la spera... si
, atmosfera malinconica e di vaga tristezza che deriva da tale circostanza. gozzano
era tranquilla / in quel mattino chiaro che salii / tra i vigneti già spogli
tale forza imprime un impulso all'oggetto che si vuole mettere in moto o colpire
558: tenete pur questa conclusione, / che l'olio e '1 pepe son la
familiarmente, di celia, di vivanda che, condita in un certo modo, gusta
guarda, sofia, quei calamaretti. che ne dici, a farli in zimino con
, usato come scolatoio per l'olio che può essere eventualmente versato per la rottura
, a fior di terra, pel caso che qualcuno di essi, crepando, spandesse
anche: circostanza, situazione o persona che costituisce motivo di angoscia, di tormento
mio monta dolore. guittone, xiv-59: che punto fortunal, lasso, fue quello
dipartir, crudel mia morte, / che doblo mal tornò tutto meo bello!
1-50-55: dicete a la mea sposa / che deia revenire; tal morte dolorosa /
fatto se'di tal servente, / che mai non de sperare altro che morte
, / che mai non de sperare altro che morte. dante, xlvi-56: così
mezzo / lo core a la crudele che 'l mio squatra; / poi non
, / porto disir nel core / che son nati di morte / per la partenza
vita: / o miseria infinita, / che l'uno apporta e l'altra non
altra non recide. tasso, ii-76: che richiedo io (o iddio giusto!
metà di quella gloria e di que'premi che sono debiti a le mie fatiche?
mia morte. mazzini, 2-41: pare che questa sì decantata morte degli amanti si
. iacopone, 1-45-66: sospicarà maritota che non sì de lui prena, /
lui prena, / tal li verrà trestizia che i secarà onne vena; / accogliaràtte
vena; / accogliaràtte en cammora, che no 'l senta vicina / quale ce
sgomento, senza morte, con gli occhi che vedevano in lei solo la cosa viva
-anche: circostanza o stato d'animo che determina tale situazione o condizione.
. nel linguaggio ascetico, il peccato, che, privando l'anima della grazia santificante
vera, / ché non soccorri quei che t'amò tanto? /...
pianto, / non vedi tu la morte che 'l combatte / su la fiumana ove
in morte di peccati, a ciò che 'l dimonio non ci possa tollere lu lume
possa tollere lu lume della mente, che demonstra a vedere lo criatore nostro e le
nell'opere delle mani vostre. però che iddio non fece la morte e non
poi la morte, cioè da poi che ha commesso el peccato, che è morte
da poi che ha commesso el peccato, che è morte dell'anima, dispiace ancora
assai di qual si voglia spaventosa vista che abbiamo avuto ne i spettacoli di così
l'anima perde la sua vita, che è dio. tommaseo, 11-121: questa
dio. tommaseo, 11-121: questa terra che a noi corre rivi di veleno e
è la via e larga la porta che ne mena alla morte, e molti sono
ne mena alla morte, e molti sono che per quella vanno. guittone, xxvii-24
, ché sse passa l'ora, / che tu pózze campar de questa morte.
conv., iii- vn-16: più che tutte l'altre cose è utile [la
di correzione, per ischifare la pena che uccide perdurabilemente, cioè la morte d'inferno
perdurabilemente, cioè la morte d'inferno che non può morire. bisticci, 3-136:
in visione da san giovanni, i nomi che sono certi de l'eternità e securi
(anche semplicementemorte): la condanna definitiva che, nel giorno del giudizio universale,
lo tuo me'penso e discerno / che tu mi segui, e io sarò tua
buti, i-49: si dubita quello che l'autore intendesse per la seconda morte,
morte, e quanto a me pare che l'autore intendesse della dannazione ultima,
l'autore intendesse della dannazione ultima, che sarà al giudicio. boccaccio, viii-
volgar., 1-8-114: di coloro che non appartengono a questa città di dio
lo contrario sarà la miseria sempiterna, che si chiama anche la seconda morte.
cieca vita è tanto bassa, / che 'nvidiossi son d'ogne altra sorte.
di gesù. e gesù, per ciò che morì (sono parole di paolo)
... albero sempre verde e che, per esser ripieno di foglie benché piccole
costante caratteristica di ciascun aggressivo chimico, che ne rappresenta il potere, determinato sperimentalmente
. morte civile: sanzione penale, che trova i suoi antecedenti nel diritto romano,
suoi antecedenti nel diritto romano, ma che nella denominazione è propria dell'età intermedia
1793 e mantenuta - come pena accessoria che giustificava tra l'altro la richiesta di
pene. romagnosi, 4-257: ciò che dicesi nel caso sopra riferito, si
]: 'morte civile': della persona che, perdendo i civili diritti, è
e svincoli per sempre i mille affetti che la compongono. fanzini, iv-437:
morte civile » per significare l'anatema che la società, indipendentemente dalla legge,
: quella effettiva di una persona, che comporta necessariamente l'estinzione della sua personalità
: istituto in base al quale colui che è assente senza che di lui si
al quale colui che è assente senza che di lui si siano avute notizie da
al fine di regolare i rapporti giuridici che a lui fanno capo (immissione dei
sulla gazzetta ufficiale e sui giornali, che hanno lo scopo di ottenere notizie dello
. -morte ab intestato: quella che avviene senza che colui che muore abbia
ab intestato: quella che avviene senza che colui che muore abbia fatto testamento (
: quella che avviene senza che colui che muore abbia fatto testamento (onde la
di apposite dichiarazioni o documenti, e che costituisce la prova legale della morte di
: si vuol sapere anche se i fogli che si richiedono (atto di morte,
delle morti '. più le nascite che le morti. 28. privazione
guittone, 119-8: non trovo cosa che m'sia vali- mento, / se
, 19-51: io stava come 'l frate che confessa / 10 perfido assessin, che
che confessa / 10 perfido assessin, che, poi eh'è fitto, / richiama
è fitto, / richiama lui per che la morte cessa. g. villani,
affanno e in pena, come colui che ha ricevuto il comandamento dell'anima,
morte / ogni donna o donzella, che si pruova / di sé far copia altrui
, ii-10: ogni patrizio, / che nei palagi d'orator straniero, /
pena capitale. — anche: imputazione che comporta la penacapitale. b. davanzali
. commetta cosa da morte, conviene che muoia. tommaseo [s. v
di giudicare i reati più gravi, che comportano la pena capitale. bembo
l'arte medica per lui non è che un diritto, un diritto feudale di vita
. -sentenza di morte: quella che condanna alla pena capitale. f
-figur. avvenimento, notizia, circostanza che provoca un dolore profondo, intenso, insopportabile
, qualunque giudizio o comando o novella che rechi grave dolore o noia. e
simile chi l'ha ricevuta dicesi familiarmente che 'pare un condannato a morte '.
di morte o della morte: pena che comporta la perdita della vita per esecuzione
(e, diffusa in passato presso che in tutti gli ordinamenti legislativi, nei
, ma... sono morti che potrebbono meritare premio, non che avere
morti che potrebbono meritare premio, non che avere pena di morte. cantini, 1-19-238
4-604: ma il volere... che i valdesi a tale co- mandamento obbedissero
di confisca,... nissuno che savio sia... sarà mai per
pena di morte e, prima ancora che il codice l'abolisse, era caduta
in desuetudine, seguita sempre dalla grazia che la commutava nell'ergastolo. vittorini, 5-73
. vittorini, 5-73: fino a che vi sarà nel mondo un paese che mantenga
a che vi sarà nel mondo un paese che mantenga la pena di morte al vertice
in ogni parte del mondo, degli uomini che lo riterranno il più giusto, il
-nel gioco dell'oca, la casella che comporta, per il giocatore che vi
casella che comporta, per il giocatore che vi giunge con la pedina, il
alla scomparsa, delle funzioni vitali, che sopravviene per lo più in seguito ad
targioni tozzetti, 2-4: sarebbe necessario che i medici, avanti d'immergersi nella
cervello). -morte epatica: quella che si determina improvvisamente, in seguito a
durante la gravidanza. -morte locale: che interessa una parte del corpo, un
nera: forma particolarmente virulenta di peste che determinava la colorazione nerastra del cadavere per
totalità. -morte umica: decesso improvviso che sopravviene nell'infanzia ed è dovuto ad
oblio de'mali, / sonno, che trai di guerra, e in pace poni
continuo passaggio dalla attività al riposo, che è una specie di morte temporanea. savinio
comunitaria, funzione liturgica, pratica ascetica che ha lo scopo di aiutare i fedeli
anco la funzione religiosa e le preci che si fanno per ottenere da dio una buona
anche semplicemente buona morte): confraternita che si dedicava alla preghiera affinché i cristiani
veder morire un cristiano all'aria aperta, che volevano, birboni! far la festa
pattinaggio artistico a rotelle, figura libera che il pattinatore esegue roteando su se stesso
. statist. probabilità di morte: quella che un individuo di una data età ha
della morte: drappello di novecento uomini che, legati dal giuramento di morire pur
congregazione de la morte, con ciò fusse che quegli avevano giurato prima patire la morte
quegli avevano giurato prima patire la morte che a l'inimico voltare le spalle:
si chiamò dalla morte, perché gli uomini che la commponevano, avevano giurato prima morire
la commponevano, avevano giurato prima morire che voltare le spalle al nemico. carducci
. carducci, iii-2-276: occorre dire che accenno alla compagnia della morte, la
'o 'battaglione ': schiera che con più risoluto proposito si dispone a
della morte: confraternita di disciplinanti, che si assumeva il compito di assistere i
già del suo male indovino, avvenne che un guato di ben venticinque fanti subitamente
! / alla morte il tiranno e que'che 'l vono / o la sua voglia
i-379: né vi sgomenti il pensiero che, rialzata la moralità, venerata la
risorgimento, si affermava l'istanza imprescindibile che roma venisse liberata e proclamata capitale dell'
il pennello in mano, la sola cosa che non fanno è l'italia! garibaldi
, il poeta polemista,... che fu degli eroici gridatori del fatidico:
. giamboni, 10-107: il dì che mi vien voglia di mutare, mi
mi venga la morte incontanente, sì che più non viva in questo mondo.
: amarci sempre; e ricordare quel che è stato! bel conforto, per la
. b. adriani, 1-1-209: il che si confermò alla morte sua.
venirti a trovare, se non fossi sicuro che tuo padre mi guarderebbe male come una
di traviatore della tua gioventù, e che stringerei amicizia per la vita e per
dante, par., 20-51: quel che segue in la circunfe- renza / di
segue in la circunfe- renza / di che ragiono, per l'arco superno, /
crudele. petrarca, 44-12: voi che mai pietà non discolora / e ch'
accorti / contra l'arco d'amor che 'ndarno tira, / mi vedete straziare a
e giosafatte, 53: so bene che, s'elli lo potesse sapere, ch'
ove li mise / ennantir sì, che 'l piagaa quasi a morte. g.
: giunse sì presto e forte, / che 'n fin dentro, a la
lamenti storici pisani, 73: i'so che il danno mio ti duole a morte
c'è de'corteggiatori e de'visitatori che vi perseguitano a morte ', anco