menati al nemico in una disuguale battaglia che macchiarsi di una tanta vergogna.
, ix-525: ancora ho altre pecore che non sono di questo ovile, e
e pianamente? egli verrà più tosto che a bastonarlo come tu fai. egidio
, 1-123: si dava a credere che 'l menare gli asini al mercato per suo
107: fur mandati / per impedir che dentro a i saracini / greggie non
. fucini, 579: mi fu detto che la mattina, menando il maiale al
li teneva su con una cordicella, che qualche volta gli aveva fatto comodo anche
non bisogna mostrar alla prima altro pasto che pernici, accioché imparino a menarle.
birago, i-2-502: aviene anco alcuna volta che i cani, per caso stravagante e
, a seconda del gesto o detrazione che si vuole compiere, dei risultati che
che si vuole compiere, dei risultati che si vogliono ottenere, dei sentimenti che si
che si vogliono ottenere, dei sentimenti che si intende esprimere. -in par tic
a ballare. giamboni, 7-22: che saviamente tenga l'arco e fortemente lo
arco e fortemente lo squarci, e che la mano manca stea ferma e la diritta
.. è giuda scariotto, / che 'l capo ha dentro e fuor le gambe
giornata fasino disse: « o agata, che è quello che tu fai? »
« o agata, che è quello che tu fai? ». piovano arlotto,
di netto gli levò il capo, che, così tagliato, per alquanto menò
questa tua opera? e'si crede che tu nolla finirai mai ». vasari,
lo percuote con la sferza di maniera che il povero putto, per 10 gran
10 gran duolo menando le gambe, pare che [ecc.]. benzoni,
porta, 7-22: se quelli, che stanno nel mare non si aiutano menando
mano. goldoni, x-682: io so che quando 11 padre / le propose tai
per via d'un mantachetto o soffietto che egli va premendo col braccio destro mentre
stessa coda inganna ed uccella il can che la seguita, menandogliela attorno in qua e
'exaudi orationem'. belo, xxv-1-119: che voi dir quel menar di capo e
quel menar di capo e quel maravigliarsi che tu fai? cesari, i-278:
il menar delle sanne e lo sdrucire che faceano di quelle carni. -volgere
. bernardo volgar., 10-5: or che menate dintorno gli occhi curiosi? ariosto
tanta fretta i lunghi passi mena / che con gli occhi ruggier lo segue a pena
gli occhi tra l'erba seguivano i passi che pugliese menava intorno a caso, come
a caso, come dimentico della terra che li riceveva. -attrarre a sé
petrarca, 129-9: e 'l volto che lei segue ov'ella il mena /
sì pura, tranquilla e chiara vena / che gli occhi non offesi al fondo mena
f. scarlatti, lxxxviii-n-534: sia certo che 'nnanti / ch'i'voglia prender teco
un, del qual dico io, / che, dormendo con un, gliel menò
, / poi disse: io mi credea che fosse il mio. aretino, 20-98
aretino, 20-98: con quel bestemmiare che fa uno che è stato piantato dalla
20-98: con quel bestemmiare che fa uno che è stato piantato dalla sua signora,
signora,... mirava il tevere che parea che si ridesse del suo menarsi
.. mirava il tevere che parea che si ridesse del suo menarsi la riila.
255: se la togliete, gli altri che cercan donne buone e belle ponno menarsi
a la cotale, menandomela non altrimenti che si menino i cotali da chi non ha
piena la scodella, / vien tu, che stimo cuoca / più diligente e brava
i-lntr. (60): temo che infamia e riprensione, senza nostra colpa o
fu sì forte l'assalto de'tedeschi che malamente menavano i francesi e assai gli
la regina... comandò a coloro che dicessero alle guardie che portassero rispetto al
comandò a coloro che dicessero alle guardie che portassero rispetto al capo e che menassero
alle guardie che portassero rispetto al capo e che menassero il resto alla peggio che sapevano
e che menassero il resto alla peggio che sapevano. alvaro, 16-23: «
pervennero le parti a questo patto: che li due fratelli per corporale battaglia di loro
; li quali sì inimichevolmente si menarono che amendue rimasero morti in su 'l campo.
.. a menarci con tanta forza che giacomina ebbe per quindici giorni un occhio pesto
la gran rabbia / del pizzicor, che non ha più soccorso. fatti di alessandro
fuori la spada; ma non voglio che tu meni molti colpi. pulci, 18-31
orlando gli menava una gotata, / che in sul viso la man riman segnata
e quando taglia, / né mena botta che non vada piena. bandello, 1-59
il marito coltellate da orbo, avvenne che in un tratto d'una coltellata egli,
paludo / un pioppo a l'or che il fabro i colpi mena. muratori
nelli, i-323: ti so dire che menavo colpi da orbo. leopardi,
sospinti e disciplinati da due villani, che menano bastonate sulla doppia fila. visconti
del manico e ha menato una botta che ha mugliato quanto l'acqua, scendendo
il pulci non è un uomo serio, che faccia guerra alla religione a viso aperto
egli era uno di quegli uomini mansueti che trovavano piacere nel poterle menare la loro
* 33: ai così fatti, che hanno la vigliaccheria sì di tradir l'amicizia
iermezza e così ha, per ciò che universalmente le temine sono più mobili,
e volubile e il più ambizioso animale che sia al mondo. baldi, 134:
e mi pari un nobile animo, che non ha bisogno di mentire e d'ingannare
leggera e mobile, più di fantasia che d'altro, sei: e ciò è
altro, sei: e ciò è che presso alcuni ti pregiudica. 17
volontade la quale è la più mobile cosa che sia, più che foglia, che
la più mobile cosa che sia, più che foglia, che tuttodì si muta.
che sia, più che foglia, che tuttodì si muta. livio volgar.,
mobile lo stato dell'umana fortuna, che spesse volte addiviene che la vita bene
dell'umana fortuna, che spesse volte addiviene che la vita bene si prolunga, ma
volte viene meno imprima all'uomo la vita che la ricchezza, e così muore l'
tien sempre in modo le sue ragnatele / che chi vi incappa non può far difese
: e ben m'av- veggio! che, l'altrui mobil voglia / colpando,
dir meglio, infinitamente mobile, di maniera che non vi può esser bene, per
bene, per minimo ch'egli sia, che, conosciuto per bene, non basti
ma non pertinacemente. 20. che si lascia attrarre facilmente verso un determinato
presto, / ad ogne cosa è mobile che piace, / tosto che dal piacere
cosa è mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto è desto.
animo mobile ad amar cosa piacevole, secondo che da me fu spiegato. carducci,
tempo stesso, mobilissimi a ogni nuovo oggetto che loro si presenti innanzi.
, 1-xx-261: la ben tarchiata fantesca, che avea più degli altri ingoiate avidamente di
fibra più delicata e più mobile, che quasi a controvoglia l'avea solo in picciola
. botta, 7-19: nessuna maraviglia che, fra le genti della puglia dotate
da codesto animale [tarantola], che credono velenoso, sieno stati presi da
: carrello mobile -tipo di carrello snodato che gli apparecchi anfibi portano ripiegato sui fianchi
agli uccelli quelli essere piccoli vermini che scherzino, onde subito si calano per beccarli
eziandio di peli, i quali proibissero ciò che incautamente vi volesse entro volare. g
sostenuto dalla vagina e dalle lamine cellulari che quella involtano. g. gozzi, 1-269
mobili o mutevoli: le quattro costellazioni che concorrono a formare la croce mobile o
pesci). 25. astron. che è dotato di un moto di rotazione
un pianeta: in contrapposizione a quelle che sono dette stelle fisse).
, 12-8: il dì e l'ora che [il duca d'atene] prese
gli savi astrolaghi fu preso l'ascendente che fu gradi ventidue del segno della libra,
firenze. ramusio, iii-89: la stella che noi vediamo è mobile, e non
mobile, e non fissa, cioè che d'intorno al vero polo si muove
fame voi sol, donna, / tal che beltà e virtù ch'in voi sol
, 1-1-174: io non credo già che quei signori intendano di altre stelle che
già che quei signori intendano di altre stelle che delle mobili e vaganti quali sono i
saluzzo roero, 3-i-64: nel ciel saprai che in un sistema volve / il dito
-cieli mobili: le nove sfere celesti che, secondo il sistema tolemaico, girano
la cristiana veritade, nove siano li cieli che si muovono, e, secondo comune
amico di lei per dare ad intendere che ne la sua generazione tutti e nove li
le gerarchie narrano li cieli mobili, che sono nove, e lo decimo annunzia essa
i cieli e strascican le stelle, / che stanno con misura / in sì fatte
natura. scarpelli, 1-138: fin che mobili in ciel giran le sfere.
: antera oscillante in conseguenza della posizione che occupa nel filamento. - spora mobile
mobile: ciascuna delle spore fornite di ciglia che ne consentono il movimento nell'acqua.
: espresso da le chatelier-braun, afferma che ogni sistema in equilibrio chimico, per
temperatura), subisce una trasformazione tale che, se avvenisse da sola, produrrebbe
mobili, cose mobili: i beni che possono senza danno passare da un luogo
un luogo a un altro, sia che possano muoversi da soli (animali)
da soli (animali), sia che possano essere trasportati a opera dell'uomo
, energie naturali), e senza che tale loro attitudine naturale venga (fisicamente
cioè dai diritti, e specie dai diritti che attuano un contenuto economico senza un diretto
e beni mobili et immobili, / che furon di gentil, senz'altro ostacolo /
le cose mobili, ciò fu causa che s'alterasse e rivoltasser tutta la fiandra
. cattaneo, ii-2-12: la banca che, ricevendo un pegno, emette la
e lo stesso degli altri vari oggetti mobili che capitano nelle mani. codice civile,
si considerano beni mobili le energie naturali che hanno valore economico. -econ.
e diminuibile a seconda dei casi, che è o può essere impiegata a fini
in roma tra mobili e stabili non montano che a quindici mila. g. capponi
: là dove è in uso quella che dicesi gran coltura, tutti i capitali mobili
la civiltà del risparmio, delle intraprese che hanno bisogno per vivere di un capitale
alla riforma tributaria introdotta nel 1971) che colpiva tutti i redditi diversi da quelli
c. arrighi, 3-281: lui che campava di rendita e pagava la ricchezza
i-no: 'ricchezza mobile': non per altro che per far vedere come i nostri antichi
come i nostri antichi dicessero le stesse cose che noi, senza ricorrere a strani parlari
: « l'arbitrio era una gravezza che si pose la prima volta l'anno
l'anno 1508, per le spese che s'eran fatte e si facevano continuamente
su gli esercizi ed in sulle faccende che facevano i cittadini, e per coniettura di
cittadini, e per coniettura di quel che potevano eglino guadagnare l'anno con l'industria
passo del varchi; ma forse temendo che la parola * arbitrio 'non ricevesse un
mese non ti posso restituire il denaro che m'imprestasti. che vuoi? è
posso restituire il denaro che m'imprestasti. che vuoi? è venuta la tassa mobile
: nella migliore delle ipotesi, cioè che lo stipendio sia di 1800, io
io non posso nei primi mesi averne che la metà, cioè lire 75,
mobile) riducendo via via il disavanzo, che discese a cento milioni. bocchelli,
milioni. bocchelli, 1-iii-65: il poco che la famiglia doveva comprare, sempre più
fondiaria, e finalmente ricchezza mobile, che pareva un'ironia fin nel titolo.
29. edil. che sta dalla parte o indica la direzione
quale procedono i lavori di costruzione; che è in corso di edificazione. a
113: fu la prima [cupola] che si volgessi in firenze in quella forma
volgessi in firenze in quella forma, che si dice ancora a creste e a
pertica ferma dallo lato più basso, che girassi per tutto a poco a poco in
gnendo, toccando e mattoni o vero mezzane che si mettevano, la canna o pertica
continovamente da lo lato mobile, tanto che la si chiuse. 30. ferrov
carrozze viaggiatori, ecc.) e che quindi non fanno parte degli impianti fissi
31. fonet. accento mobile: quello che, nella flessione, si sposta da
in base a schemi determinati preventivamente, che formano le diverse classi d'accentazione.
. 1. 32. geogr. che si presenta come in moto apparente intorno
orizzonte e il meridiano due cerchi mobili che abbracciano tutta la palla e, incrocicchiandosi
quattro parti. 33. geol. che va soggetto a deformazioni tettoniche, a
termine a, con questa legge, che le dignità degli spazi passati sieno fra di
trascorsi, overo come gl'angoli passati, che è lo stesso. per esempio.
all'angolo dab; overo come il tempo che ha consumato il punto mobile per arrivare
mobile per arrivare in c al tempo che ha consunfato l'istesso per arrivare in d
della proposta pianta; l'altra, che sarà per disegnare la nuova pianta, deve
.]: 'scala mobile': lo stesso che scala variabile. 'scala mobile di
cavalla). 36. liturg. che non cade sempre nel medesimo giorno dell'
). garzoni, i-m: in che modo si trovi ora la pasqua, e
ricci, i-580: non faceva altro che imparare a scrivere quanto poteva avere alle mani
mobili per le tavole, più sicuramente che molti nostri preti. crescenzio, 1-338
, 1-338: si ha d'avvertire che per trovare le feste mobili, per
abbiamo sempre da pigliare la seconda lettera che comincia a servire di dominicale il giorno
la festa della pentecoste una delle solennità che mobili si chiamano [ecc.].
,... altre 'mobili', che sebbene si celebrano ogni anno, ciò
giorni. guadagnoli, 1-ii-196: bisogna che un lunario esatto sia, /..
, costituito essenzialmente dalla pietra sacra, che contiene nel suo spessore il sepolcreto con
organizzazione difensiva delle coste affidata a reparti che, in caso di necessità, possano
anteriore della tempia destra, pare che sia di que'cistici che contengono una
destra, pare che sia di que'cistici che contengono una materia più molle.
rigorosamente fissa (come l'endecasillabo, che può avere, nelle sue varie accezioni
. castelvetro, 4-302: a coloro che ragionano vicendevolmente si conviene il verso giambico
vicendevolmente si conviene il verso giambico, che è mobile e si confà co'movimenti
guardia mobile ': milizia cittadina, che al bisogno può muoversi e deve al servizio
, ed il colonnello turr mi disse che il re desiderava di vedermi per combinare
: 'fortini mobili': da trasportare secondo che l'esercito o la schiera ne ha di
bisogno. 41. mus. che offre la possibilità di rendere tutte le
nel sistema musicale della grecia antica, che varia secondo i diversi generi e modi (
contrapposizione a stabile, o immobile, che denota ciascuna delle corde e note estreme)
doni, 2-15: corde mobili: quelle che per la varietà de'generi s'alzano
1-181: stabili [suoni] sono quegli che posti fra i mobili legano un tetracordo
.. i mobili poi sono quelli che, distribuiti in ogni tetracordo fra i
rendita, per dispendere e ritenere, secondo che il luogo e 'l tempo muove.
avendo mestiere di moneta, fue consigliato che cogliesse cagione ad un ricco iudeo ch'
. cavalca, 6-2-89: in fin che l'uomo non paga lo suo debito,
: agionto fu al decto capitolo, che si debbia fare una via dal lato
tudine di persone e tanta offerta si fecie che il dicto papa raunò di mobile in
fiorini. machiavelli, 1-iii-984: non crede che volessi spendere, sanza essere certo della
sua salute, quel poco di mobile che lui ha e trovarsi dipoi fuora di casa
aretino, vi-439: io conosco alcuno che è oggi pien di tesoro e di
pien di tesoro e di mobili, che poco tempo fa era più tosto da
tempo fa era più tosto da state che da verno. anguillara, 4-79: tisbe
e mette insieme / quel poco mobil che portar disegna. m. adriani
lui con tutte le sue genti, che erano trecento cavalieri e dugento servidori armati
trecento cavalieri e dugento servidori armati, che portavano i suoi mobili ridotti in oro,
quel semplice anello di stagno o d'ottone che fosse, gli lo lasciavo in dono
in breve venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e la lista
e certe dorerie e argenti, si trovò che la somma montava pressoché a duemila ducati
rifugiavano su per i monti, portandovi quel che avevan di meglio. [ediz.
correlazione o in contrapposizione con stabile, che serve a indicare la proprietà immobiliare.
. mia sorella ere- ditarebbe tutto quello che io lasciassi e di mobile e di
il papa] un breve a firenze, che sia restituito ai soderini ribelli la patria
333: una persona povera, e che nulla abbia di proprio, né stabili
stabile, e allora comprende tutto ciò che non è stabile: altre volte pone la
significa danaro, ricchezze, avere e quello che si dice in una parola, roba
semo partiti tutti noi del nosso mobile che avemo in bocteca... denari che
che avemo in bocteca... denari che mestieri ne fae. ulloa [f
, 55: la maggiore isola, che fino all'ora aveano veduta, non avesse
entrati non videro altro adornamento né mobile che di quel medesimo che alle navi portavano per
adornamento né mobile che di quel medesimo che alle navi portavano per cambiare. allegri
ancor signor giustizia nobile, / quella che sol con volto d'or dipignersi, /
e suscettibile di muoversi; qualsiasi cosa che possa spostarsi o essere spostato nello spazio
è il mobile e, in conseguenza, che senza l'inerenza del suo suggetto non
, 23-169: questi spazi, tosto che si riducono a uno spazio solo infinito,
la terra, ed ancora dalla resistenza che essi mobili incontrano nel dividere o l'aria
si chiama quella proprietà relativa del moto che nasce dal paragone dello spazio scorso dal mobile
. g. ferrari, i-n: dicesi che il mobile è dotato di forze latenti
mobile è dotato di forze latenti, che possedè una potenza occulta: quale è
è questa potenza? essa può tutto ciò che può diventare il mobile; è la
ma addirittura non vi ha fatto reale che non sia eccezione alla sua legge naturalistica
naturalistica. -sf. segmento retto che si immagina spostarsi nello spazio.
angolo noi avremo passata una posizione tale che il centro di gravità del pezzo determinato
. 3. ciascuno degli oggetti che servono per l'arredamento di un locale
2-40 (ii-54): tutti questi mobili che qui in casa sono...
: ristretti in contanti quei pochi mobili che mi arredavan le stanze, portando per
. a. verri, 2-ii-89: lascia che ti dica che, se fosse ancor
verri, 2-ii-89: lascia che ti dica che, se fosse ancor tuo il ritratto
era dentro mobele per ducati 400, che brusò. p. f. giambullari,
ancor avuto il quartiere di gennaro e tutto che l'eccellenza del sig. duca m'
muratori, 4-59: conosco io persona che in età giovanile soleva nella stessa maniera
. f. frugoni, iv-189: guarnita che fu la casa, vi si ritirò
trascuraggine intorno la cura del maggior mobile che sia in casa, qual'è un figlio
: riecco una mattina donna chisciotta, che esce quasi di corsa dalla stazione di
, ma visibilmente di razza povera, che le stavano appiccicati e le sorridevano come
bizzarro; persona poco raccomandabile; individuo che ispira diffidenza e antipatia; cattivo soggetto
. idem, ii-101: oso lusingarmi che l'e. v. avrà la degnazione
: esse [simpatie] non sono che calcolo e speculazione e finiscono con quel
nominarlo. non è quel cattivo mobile che fu condannato a morte e poi a carcere
mobile nel quale mi fossi imbattuto e che avessi in seguito abbandonato come cattiva compagnia.
17-162: papà siriani non voleva saperne che quel mobile girasse intorno alle figliuole. verga
: 1 lumi..., che ogni giorno più vanno allontanando gli uomini
importante l'industria come il solo mobile che rimane, perché gli animi degl'intorpiditi
europei non cadano in quel mortale letargo che isterilisce e spopola le province. longano,
mobile degli antichi popoli era la gloria che si prometteva a chi si sacrificava per
il cui miglior sentimento altro non era che un'esaltazione della forza guerriera, occorreva
caratterizzante. cuoco, 2-ii-3: quella che noi chiamiam 'dialettica'sarà l'eterno mobile
alle sfere sottostanti e a tutto ciò che esiste e si muove nell'universo.
., ii-xiv-14: lo cielo cristallino, che per primo mobile dinanzi è contato.
al sommo del mobile primo, / che prende quindi vivere e potenza. savonarola
: l'uno scempio e uniforme, che ha il primo mobile da levante a
sopra i due punti o poli che dir vogliamo. groto, 1-90: il
superficie terrestre a tirisi la retta ab, che determini nel primo mobile il luogo apparente
primo mobile un altro punto d, che dirassi il luogo vero di quell'oggetto
, fasciando della lor continua rotazione, che si propaga e allarga e cresce via
cielo cristallino, il primo mobile, che aggirasi ineffabilmente rapido. pascoli, ii-741:
, li-1-638: tutti questi consigli, che sono come il primo mobile ch'influisce col
. nani, lxxx-4-54: non è dubbio che il primo mobile delle cose correnti dalla
mobile delle cose correnti dalla francia dipende che, non potendo soffrire l'imperatore in pace
in pace e armato, per dubbio che presti soccorso a'spagnuoli, gli suscita
: non vi è oggi principe in europa che non pensi alle manifatture ed al commercio
pensi alle manifatture ed al commercio e sembra che questo sia ora il primo mobile della
, 1-iv-256: degli affari della religione, che erano il primo mobile della romana politica
non doveano in- framettersi se non coloro che erano legittimamente proposti a timoneggiare lo stato
, l'interesse. -persona che esercita il supremo potere o che costituisce
-persona che esercita il supremo potere o che costituisce la guida o l'elemento determinante
riferirsi a un governo o a uno stato che si fa promotore di un'azione politica
animo suo [di mazzarino], che in sì lungo corso di tempo non
attendeva per momenti qualche corriere con annunzi che scuotessero da lui ogn'inquietudine. idem
duca di modana di parere il primo mobile che aggirasse a suo talento le sfere dell'
manca il primo mobile e quel solo che può dar l'anima a tal impresa.
in un tal governo non ci ha che un solo primo mobile, da cui tutte
, 65: la principessa elettrice, che tutto sapeva, ne pativa pene di morte
il minore de'fratelli nardini, lacchè che erano in continua busca di giovani per
non apprezzarla se non per l'utilità che reca coi disbrigo delle faccende domestiche.
, non mi essendo rimasto altro mobile che questo asino, ve l'ho menato qui
ve l'ho menato qui con pregarvi che lo facciate apprezzare e, tenendomi poi quel
apprezzare e, tenendomi poi quel tanto che per limosina di dette quarantuna vi tocca,
dispensa è pensile, così mal fornita che un mucchio di pane arsiccio, quattro
in tempo il cresceano, per avere che spendere per la parte quando bisognasse:
egli è poco male per ancora, che / chi disfà il debito fa 'l mobile
di far mobile / di cari amici assai che di pecunia. -giurare per il
sulle cose più preziose e più care che si posseggono; affermare nel modo più
a la cotale, menandomela non altrimenti che si menino i cotali da chi non ha
angiolieri, xxxv-1-392: son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, / ma più
vien puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande; / s'
lat. omnia mea mecum porto, che cicerone [paradoxa, i-i-],
.. stolta cosa riputarsi a mobile quello che è debito e gloriarsi di quello che
che è debito e gloriarsi di quello che è da temere. 9.
artista ma l'artefice: il manuale che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto
il manuale che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto ricercato dalla moda.
nella cronaca d'un giornale, ho letto che gli agenti di p. s.
destinato ad accogliere liquori, bevande alcooli- che, bibite e tutto l'occorrente per servirle
mobili, delle masserizie e delle suppellettili che costituiscono l'arredamento di un alloggio,
delle mobilie della camera apostolica e impedire che non fussero le stanze del quirinale saccheggiati
costretto a mandare in piazza la mobilia che aveva di superfluo. crudeli, 1-162:
1-162: piacerà alla donna di sentire che egli convita gli amici, si distingue
spesa corrispondente o restare privo de'piaceri che procurano. fu. ugolini, 212
di geppetto era una stanzina terrena che pigliava luce da un sottoscala. la mobilia
di più. 'mobilia ', che è una delle tante voci latine rimaste
., tutto il rovescio di quello che accadde al povero tiresia, 'quando
carducci, ii-2-146: nessuno de'professori che son venuti quassù di fuora ha portato
faccio notare, cara la mia donna, che mi fate risalire quassù per la terza
e compra un buon notaio, / che all'orto venne con mobilie sue,
e'cittadini ancor di gran mobilia, / che tale avie endica di grano, /
tale avie endica di grano, / che poi non ebbe per la suo'familia.
oro l'arme tutte quante, / che per virtù valien molta mobilia.
a tondo a tondo, / donna che in sé di bellezza abbia mobilia,
. lat. mediev. mobilia 'corredo che la sposa portavain casa del marito '.
manda a mobigliar le case al meglio che si può. l. pascoli, ii-61
pur gli avanzò del denaro, e tanto che bastò per mobiliarla civilmente e farvi un
giovanni seduto sulla sola sedia di paglia che mobiliasse l'anticamera. -intr.
sol poca paglia sparsa sul suolo, che poverissimo porgeva il reposo alle spolpate membra
: non sopportava i silenzi: tanto che doveva a ogni costo mobiliarli rendendosi,
mobiliare2, agg. econ. finanz. che si riferisce ai beni mobili (v
trae un reddito; l'insieme dei ricavi che l'imprenditore reinveste nella produzione (e
, mezzi di trasporto, ecc., che concorrono, insieme con i capitali fondiari
romano, se da una parte pare che abbia avuto in mira di rendere diligenti
, in un oggetto tanto necessario e che la natura compartì a tutta la specie
umana, non apportò quella rigida disciplina che può convenire alle cose industriali, ossia
deterioramenti del capitale produttivo, senza di che perirebbe,... altra parte va
parte va a terminare in altrettante consolidazioni che costituiscono e conservano il capitale mobiliare della
scorso anno abbiamo stabilito alcune tasse dirette che colpiscono tutti i cittadini, qualunque sia
tutti i cittadini, qualunque sia la professione che essi esercitano, purché godano di un
sezione del mobiliare è vero per altro che, in questo caso, sarebbe non
. pecchio, 14: le case che per lo più non servono che per
le case che per lo più non servono che per dormire, sono spesso mal riparate
a tutte le amiche della villeggiatura, che l'avevano ricevuta impalate su divani pompeiani
, alloggio o appartamento mobiliato: quelli che si danno in affitto complèti di mobilio
. mobilière, sm. artigiano che fabbrica mobili; industriale che produce mobili
. artigiano che fabbrica mobili; industriale che produce mobili. -anche: chi vende
. lucini, 6-107: l'opera che riesce assomiglia al mobi- glietto industriato dalla
fico di coloro i quali ammettono che tutto muta e nulla sta fermo (
sf. natura o proprietà di ciò che è mobile, che può spostarsi o
proprietà di ciò che è mobile, che può spostarsi o essere spostato o effettivamente
maestro alberto, 162: alcune cose, che sotto la pre videnza sono
. piovano arlotto, 278: che cosa è vento? turbazione d'
1-1-280: reputo questa presente scrittura, che gli mando, come quella che
che gli mando, come quella che è fondata sopra la mobilità della terra,
la mobilità della terra, ovvero che è uno degli argomenti che io produceva in
ovvero che è uno degli argomenti che io produceva in confermazione di essa
la varia 'mobilità 'delle particelle che compongono i tessuti de'corpi viventi.
filosofo solitario. pure, nell'elogio che ne scrisse, non riuscì a infondere la
scrisse, non riuscì a infondere la poesia che sentiva in quello che egli chiama loro
infondere la poesia che sentiva in quello che egli chiama loro « riso », in
'un così fino miracolo di gentilezza che noi per qualche minuto, come in
v-3-163: questa descrizione d'una dimora che unisce la mobilità della vita nomade colla pompa
, di fremere, di vibrare, che è propria di determinati membri e organi
. firenzuola, 578: quella fossa che circonda l'occhio... male
mobilità delle palpebre, fa una divisa che mostra male. citolini, 218:
, 6-i-368: sollevate allora quel velo che la nasconde [la morta] e
morta] e vedrete spariti orribilmente quegli occhi che vi parlavano un linguaggio infinito, e
. d'annunzio, iv-2-1205: pareva che le labbra appartenessero a un'altra donna,
vita estranea, con quella frivola mobilità che contrastava alla scolpita fermezza degli altri lineamenti
, con una mobilità e una lucentezza che incutevano paura. ojetti, ii-485: questi
persona. imbriani, 3-215: quel che non potreste figurarvi è la mobilità della
adoperi per uso i suoi movimenti, conviene che per sua mobilità discorra. cassiano volgar
volgar., 1-56: bisogno fa che per la sua mobilità ella [la mente
per tutte le cose, insino a tanto che ella sia avvezzata per lungo esercitamento e
, i-i-422:. in generale sembra che la mobilità dello spirito, ossia la facilità
carducci, iii-10-127: credo per altro che la sensibilità nervosa esaltata e la mobilità
la mobilità e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare i grandissimi
i grandissimi tra i poeti, quelli che sono oggettivi a un tempo e soggettivi.
: al di fuori della dialettica, che è una pazzia, e della malizia polemica
a questa virtù è contrario un vizio che ha nome mobilità, cioè a dire del
nome mobilità, cioè a dire del coraggio che non ha nulla fermezza, anzi ispesso
. ottimo, i-83: dice che parevano al vento quelle due anime,
mobilità e instabilità ch'ebbero in vita, che cosi ora in pena l'abbiano.
agli altri suoi pessimi fatti questo aggiunge, che coloro i quali erano stati e dal
mobilità de'francesi per le tante prove che ne aveva dinanzi agli occhi. niccolini,
guerra e mobilità di opinioni io credo che sia veramente difficile a sapere che cosa si
credo che sia veramente difficile a sapere che cosa si pensi e che cosa si
a sapere che cosa si pensi e che cosa si voglia. g. ferrari,
. g. ferrari, 148: di che accusa lo stesso gerolamo savonarola se non
dei tuoi sentimenti, trovi buono quel che ieri era insoffribile. d'annunzio,
: attingi dall'animo tuo quella forza che, rimesso che siasi dalla prima mobilità dinanzi
animo tuo quella forza che, rimesso che siasi dalla prima mobilità dinanzi a una
di agire a un altro con effetti che possono essere sia progressivi sia regressivi;
giov. cavalcanti, 124: conciossia cosa che niuna cosa si trova stabile, e
le cose, niuna è più mobile che le cose che procedono negli uomini da fato
niuna è più mobile che le cose che procedono negli uomini da fato e da
cose, i ducheschi naviganti presero speranza che, mutato il sito delle battaglie,
mobilità delle azioni umane e delle cose che in tragedia si trattano. pellico,
... scopre, dipingendo, ciò che l'ispirazione aveva permesso d'intravedere,
da una cattedra parigina un verbo filosofico che fu salutato dalla « réclame » giornalistica
dei portatori: velocità media di scorrimento che ioni ed elettroni acquistano sotto l'azione
campo elettrico unitario quando le forze elettriche che determinano lo spostamento sono equilibrate dalle forze
di fatto sia come fenomeno auspicabile e che va incoraggiato) dei fattori produttivi agli
. idem, 1-452: ogni fattore che diminuisca la mobilità del lavoro tra una
accettazione del fatto, in altre parole, che la lingua italiana si trova in una
di un muscolo a compiere i movimenti che gli sono propri (e a seconda delle
mese ritornò ai bagni e fu osservato che, oltre un grandissimo acquisto nella forza
mobilità dell'altra; ma mi pare che progredisca a riacquistarla. -eccitabilità.
. tostamente si muovono di quel moto che vien loro comunicato, entrando ed uscendo
ed uscendo con quella celerità e frequenza che vi adducono i ripetuti colpi del fluido luminoso
adducono i ripetuti colpi del fluido luminoso che senza posa sopravviene a celerissime ondate: sicché
o, in una parola, mobilità specifica che lor conviene, quasi in danza armoniosamente
nervosa, contro quelle onde acri di odore che a lei davano la nausea, contro
la nausea, contro quelli scoppi di risa che a lei ferivano i timpani acutamente.
forza... è il vigore collettivo che origina dagli ordini e dalle armi;
ad atteggiarsi prontamente sopra ogni terreno, che rappresentava tutto il progresso dei romani sui
mobile '. mobilitabile, agg. che può essere mobilitato, che è in
agg. che può essere mobilitato, che è in attesa della mobilitazione. -anche
nel nostro esercito non si dice altrimenti che 'mobilitaménto '. = nome d'
a questo fine. panzini, iii-77: che cosa deve fare il papa? mobilitare
fare il papa? mobilitare! ma che cosa mobilita? non c'è più
uscire il 19 maggio. un'altra che ne portai, intitolata « parole d'addio
e nella stessa lettera aggiunse di traverso che federico era capitano medico a bologna e mary
capo del filo seduta stante, di quel che gli conveniva rispondere, o come gli
figli e la servitù, compresi i maschi che eseguivano le parti più facili.
mobilita contro la proporzionale la solita osservazione che di essa si avvan- taggerebbero essenzialmente clericali
avvan- taggerebbero essenzialmente clericali e socialisti, che sono organizzati, mentre il partito liberale
v.]: mobilitare la ricchezza, che possa passare d'uno in altro possessore
quali una cinquantina di giovani scelti e vigorosi che venivano da chiavenna. cinelli, 2-246
: l'italia nuova lo chiamava, che venisse a vederla. e lui andava.
bonsanti, 4-112: non ti nascondo che la minaccia del caos mi sgomenta:
: decisero di dare almeno battaglia politica che la sentissero da alba, di fare una
. piovene, 7-45: vi sono dame che, mobilitate dal santo, cercano di
, sconvolto dalla vista dei galeotti doloranti che remano sotto la frusta, il santo
unità dell'esercito (mobilitazione parziale) che può essere compiuta senza preavviso e tutta
ferd. martini, 1-i-85: do ordine che lo squadrone indigeno vada a mogolo e
lo squadrone indigeno vada a mogolo e che il comando prepari tutto per una rapida
guerra in oriente lo stato maggiore, temendo che la mobilitazione non si compiesse con quella
l'esercito invasore su una linea arretrata che proteggeva la ferrovia principale e l'arsenale
accettazione di quelle indispensabili misure restrittive che sono il tesseramento dei generi di prima
di materiale bellico e di tutto ciò che può servire alla guerra (mobilitazione industriale
una mobilitazione forzata. certo doveva assicurarsi che le ordinazioni fossero incessanti e sempre maggiori,
, 10-3: esiste davvero il pericolo che la mobilitazione degli animi e delle industrie
il bisogno di dare sfogo alla carica che si va accumulando, possano condurre il popolo
, 5-374: agli altri, si sapeva che, per far prendere un purgantino quando
conti, 1-303: un'altra coppia che non si presentò alla mobilitazione delle quadriglie
mobilitazione dei maggiori spiriti del tempo che lo ammirarono, esaltarono e imposero al
. sie? o la senta un po'che le risponde il bravo prof. cerquetti
legittimità di origine. onde non credo che ci guadagni gran fatto la purità della
con lei, prof. cerquetti. o che le son pochine le voci e le
le voci e le maniere francesi, che deturpano la lingua da regalarci anche 'il
ad accelerare il reclutamento del 1848, che doveva dare 1800 uomini. con questo
di completare i corpi di linea, che si sarebbero potuti mobilizzare. fu. ugolini
non si dirà: è venuto l'ordine che l'esercito si mobilizzi, ma si
'mobiliti'. cantù, 2-527: le armi che i volontari aspettavano non erano state distribuite
sforzo contro la francia, l'austria che, aveva allora in armi da 700.
, nella svizzera e in itali; che 231. 000. arlia, 354:
dove dissi 'offendere 'non intesi che l'italia abbia da provocare guerre ella
abbia da provocare guerre ella, ma che, alla rottura di una qualsiasi guerra,
ras con un migliaio di fucili? che faremmo? una spedizione qui? mobilizzeremmo
. mazzini, 3-234: i patrioti che possono mobilizzarsi s'uniranno come individui alla
gramsci, ii-m: i comunisti credono che la guerra sia inevitabile, e predicano
la guerra sia inevitabile, e predicano che tutte le energie del proletariato e dei
, ii-1-88: qui sta una differenza che rende necessario di mobilizzare i capitali sepolti o
crunelli di malombra,... che visse in parigi tra il 49 e il
sono i primi due generi di passività che si ravvisano nella natura, l'uno e
dell'attività finale manifestantesi ne'corpi, che consiste nell'esser fatta un esteso sensibile
del continovo si scompone in guisa tale che dentro ad un determinato spazio di tempo
suo. lana, 80: un asse che si dilati nel mezzo c, dove
viscosità dei fluidi, osservando il tempo che il dispositivo, consistente in un'asta
il dispositivo, consistente in un'asta che porta in basso un disco e in alto
mobolato, agg. region. ant. che possiede un patrimonio; che può disporre
ant. che possiede un patrimonio; che può disporre di molto denaro; che
che può disporre di molto denaro; che gode di un notevole benessere economico;
di moboli, se poi, non che andarsi a guardare i suoi magolati,
, con corpo romboidale, più largo che lungo, di enormi dimensioni (fino
piccoli. - anche: la bevanda che se ne ottiene. -per anton.:
la mattina beauneuf e veneziani -è superfluo dire che erano vecchi amici -dopo aver preso una
si rassegnò ad intascare i pochi soldi che la padrona le contava ad uno ad
domestico. cassieri, 226: che si ricordassero... di segnalargli anche
stoffa di pelo di cammello o di capra che veniva tessuta anticamente. -anche: indumento
ormesini e gingani di lana e di bombaso che sono dell'andar de i mocaiari,
non ne fecero pagar più dell'ordinario che è 2 sagie per soma e se fossero
la più bella e al meglio mercato che possa avere. = deriv.
di piante baccelline] ve ne sono che si coltivano o se ne tiene conto
sfoderato e di suole molto flessibili, che si calza senza allacciature. moretti,
, i-491: non può la mamma nascondere che 11 suo ragazzo le dà il dispiacere
per ij istaia di grano mocato che diedi in firenze a bandino.
nove istaia di grano d'uguanno, che nn'avemmo sedici istaia di spelda e
. garzoni, 7-318: una volta che era alla presenza di un signor di
in tutte le sorti di buffonerie, che quel signore poco mancò che per le
buffonerie, che quel signore poco mancò che per le risa non venisse meno. idem
, 3-62: benedetta quella bocca / che menzogna sempre scocca / e nel dir
guazzo, 1-91: con tutto che poco lontano di qua in questi contorni
suo parere e se crede che fosse meglio far venire de'moccaioli di
far venire de'moccaioli di seta, che qui chiamalo baveliine di bologna e vagliono
e vagliono 16 paoli la canna, che sono 3 braccia e 4 dita.
un spegnitoio volgarmente 'mocca-lume ', che rappresenta un gesuita colle braccia al petto
n'emunge ': verbo latino, che vuol dire moccarsi il naso. cannoniero,
calarte in solfa per questa marca, che al cordoan si mochi la schioffia. idem
1. nelli, iii-135: bisognerà finalmente che io mi faccia moccare per obbedirle.
il duca fu dentro al salone, che 'l suo secretano gli manda un paggio con
, salvatevi se non siete morto, che non puote farglielo avere, essendo che
che non puote farglielo avere, essendo che i soldati della guardia non lo lasciarono entrare
moccadori da candele della sorte di quelli che io uso qui. messisburgo, 3:
altri lo sfavillatore maggiore di sua maestà che porta in segno venerabile del suo uffizio un
strozzi, 1-470: i'no mi maraviglio che tu vada a rilento al fatto della
ch'ebbe filippo, si sia mentre che si vive in assai tribolazione.
follia. -in senso concreto: atto che rivela stoltezza, manifestazione di inettitudine.
de'medici, ii-180: chi è colui che non gli è drieto molto / con
mascelle ed occhi di civetta, / che par che la mocceca l'abbi colto?
occhi di civetta, / che par che la mocceca l'abbi colto? grazzini,
secchi, 5: non è donna bella che non abbi un essercito di innamorati:
, ho promesso », guardando pur che il semplice andasse a levarla, ed il
bella faccia, il mocciarèllo credette che quella fosse la ninfa di quel fonte;
f. bertini, 2-236: prima che esse [ossa inghiottite dai cani]
esso sangue sul finire talora si scolorisce che appena ritiene alcuna tintura di rosso, talora
siero e in certa moccicaia ancora, che denota le più volte qualche indisposizione d'
del naso da cui stanno o pare che siano per cadere i mocci.
e il ballonchio, quando bisogno faceva, che vicina che ella avesse, con bel
, quando bisogno faceva, che vicina che ella avesse, con bel moccichino e gentile
: non si vuole anco, soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il
sarà egli forsi caduto il mocichino, che io avevo insieme con la scrittura?
.. ricevette da lei il sacramento, che con destrezza, nel riceverlo in cotzo
da una gentildonna di questa città tante che bastano. lalli, 11-10: empito avria
asciugare il volto, dicendo: o che caldo ardentissimo, io sono tutto in sudore
moccichino da naso e perfino col berretto che aveva in capo. bersezio, 3-102:
a battermi le mani come un attore che abbia ben rappresentato la propria parte.
asciugò col moccichino le gocce di sudore che il caldo del negozio gli aveva fatto
d'un moccichino lo schiavo o schiava che havvi a vendere. 2
'moccichino ': pezza grande di tulle che una volta portavano le donne in capo
stendere il moccichino su le ginocchia della signora che prende il gelato. -panno
-anche: l'involto, il fagotto che si ottiene legando i lembi di tale
lembi di tale panno intorno a ciò che si vuole ravvolgere. dolce, 8-25
e poi dare a intendere al padrone che certi ghiotti me l'hanno fatto cadere
l'hanno fatto cadere di mano e che se n'hanno empiuto i moci- chini
, 361: è molto ben il dovere che non gli diate i danari prima che
che non gli diate i danari prima che non abbiate il vostro fine ottenuto..
.]: 'moccico', lo stesso che moccio, di cui è forma allungata
ant. pensiero, atto o discorso che rivela stoltezza e inettitudine; scempiaggine,
idiozia. grazzini, 658: che voi siate tanto debole, tanto goffo
, tanto goffo e tanto dappoco, che voi non conosciate le gagliofferie, le
gagliofferie, le scempiezze e le mocciconaggini che voi pensate, componete e, scritte
da maravigliare di lui, moccicone, che tanto se la lasciò salire in capo.
pel boschetto s'avvolsono, / tanto che tutte le frasche rac- colsono; /
fate lima lima a'mocciconi, / che cosi tosto si sono impaniati! poliziano,
di messer agnolo predetto, molto fanciullino, che gli pareva del detto signor gismondo;
; rispose semplicemente: è un moccicone che si fa vestire da'famigliari. bibbiena,
si truovano de'mocciconi e de'babbuassi che lo stanno a sentire e che gli credono
babbuassi che lo stanno a sentire e che gli credono. groto, 3-44:
groto, 3-44: può essere / che in un giorno, in un'ora,
invaghitasi / d'un vecchio mocicone, che portar se lo / faccia in casa
gusto sempre ragionate, / e noi, che siam del buon gusto campioni, /
moccicona ': donna o bambina che non si netta il naso da'mocci e
sentire un moccicone dirvi su 'l muso che per ora vuol fare all'amore con una
con una delle solite sgualdrine, e che ad amar la patria ci penserà da vecchio
quella sciocchezza di parole e d'attucci che è la prima forma d'un cattivo
, 7-i-276: moccicone, non sai tu che 'l cielo non fa le cose della
mettere stasera a letto, io. di che hai tu paura, moccicona? bibbiena
. grazzini, 4-50: -quel che sia seguito di poi sapete voi meglio
. -tu sei graziosa, moccicona! -e che si ch'ella fa delle sue.
, ii-16: spiccati, moccicone, che ti venga il cancaro nell'ossa.
. frane, da gambara, so io che mi direste assai peggio che moccicone e
so io che mi direste assai peggio che moccicone e smemorato. aretino, vi-117
sanese moccicone, m'arà più obligo che non hanno i tesorieri del mal gallico
legno d'india. piccolomini, 159: che vuol far per questo una giovine bella
, 23: l'occhio dello spettatore, che pur vedeva quel sciocco (il qual
veduto), non li lasciava credere che colui fosse cotanto mocicone che si pensasse
li lasciava credere che colui fosse cotanto mocicone che si pensasse di essere invisibile. g
soprannome. aretino, vi-695: mentre che messer moccicone beeva, s'è inamorato
, gli cadde fra il popolo, che a la moccicona lo ascoltava, la berretta
la moccicona lo ascoltava, la berretta che si teneva ne la manica.
: una statua è pasquino... che dissi una statua? è un moccicone
, discorso sconclusionato, atto maldestro, che rivela inettitudine, stoltezza.
1-iii-1341: la era una mocciconeria pensare che 'l papa facesse guerra ad el re.
, o mi par di giudicare, quel che bisogni far circa essa; quando fo
cesari, 7-224: io m'aspetto che ella, facendo un caso infinito,
inferno, con sette diavoli di bimbi che urlavano, pestavano coi piedi, strascinavano
son tre creature rifiuti, di quelle che... alle persone a modo repugnano
, 1-84: certe moccicose, come cognoscono che una povera fanciulla è per avere di
per metterli in disgrazia quel cotale, acciò che ella non gusti il paradiso in questo
gusti il paradiso in questo mondo di che elle son prive. -con uso
esorbitante e mocicoso strale, / si che quasi stimai l'orbe terreno / incapace
dilegion gradii non meno / di quel che fatto avrei l'onor reale.
lasciatali la carrozza e provvedutomi un cavallo che aveva quattro gambe, mi pigliai io
zaino, sacco di pelle col pelo che i soldati e pastori si portano legato
ugolini, 212: 'mocciglia'dice il lissoni che sente troppo del soldatesco; e dirai
dosso... ad un soldato, che le occultasse nel zaino, nella mucciglia
c. gozzi, 1-174: che! come! pettegola. produciti tosto,
e al sole robusti e fermi più che questi nostri cresciuti nell'ozio e nella ombra
le nari con la bocca, dicono che emenda lo starnuto e il singhiozzo. lorenzo
, 3-31: sette sono gli escrementi che escano del corpo umano: le lacrime
iv-2-234: un povero epilettico idiota, che tutti opprimevano e dileggiavano, non ebbe
, leccandosi le lacrime e il moccio che gli colava dal naso. gatto, 2-61
erano solo due o tre dei più piccoletti che facevano la lagna, con il moccio
2. veter. malattia contagiosa, che colpisce soprattutto cani, gatti, equini
cimurro. -anche: la materia mucosa che cola dalle narici degli animali a causa
rotti cocci, / nel veder noi, che non sudiamo indarno, / sarete i
, / sarete i buoi di fiesole, che 1 mocci / si leccano vedendo l'
natura non è ancora ben nota, e che è caratterizzata da uno scolo, ordinariamente
il mulo: 'moutùn 'testardo che sgrana il globo bianco dell'occhio laterale alla
481: il terzo tanto pauroso e pigro che sempre pareva che affogasse ne'mocci.
tanto pauroso e pigro che sempre pareva che affogasse ne'mocci. michelangelo, i-128
ne'mocci. michelangelo, i-128: che giova voler far tanti bambocci, / se
han condotto al fin come colui / che passò 'l mar e poi affogò ne'
mocci? bandi, 2-iii-135: tu sai che io giro il mondo e non sono
dentro i mocci; però ti dico che stanotte non dormirò tranquillo il mio sonno,
non dormirò tranquillo il mio sonno, e che le mie labbra biascieranno più d'un
qualche lirichetta, più lagrime e mócciolo che parole. -acer. moccióne (v
dico: pagagli. varchi, 8-2-93: che diremo di 'capocchio, capone e tanti
di 'capocchio, capone e tanti altri che hanno la fine loro in 'one
canto alla paglia / c'è un asin che raglia: / gli ha perso il
o bambino eccessivamente sussiegoso e presuntuoso, che assume atteggiamenti da adulto. crusca
per un certo dispregio a bambino o ragazzo che pretenda un po'di farla da adulto
mocciosi, de'cancherosi, di quei che crocchiano, di quei che russano.
, di quei che crocchiano, di quei che russano. fìartolucci, 2-1-48: ti
come quella del tabacco, mocciosa, che sta intorno al naso di un mio
, sciatto. -per estens.: che è inesperto ma eccessivamente presuntuoso e sussiegoso
il giovane, 10-929: mocciosa scioccherella che tu se': / ti bisognerà far quel
moccicone moccioso,... stomaca tosto che, veduto e squadrato per tondo,
veduto e squadrato per tondo, appena che allo sproposito favelli con la sua lingua
emilia sono delle vere foglie di fico che corrono gridano urtano appiccicandosi al sesso e
pratolini, 1-17: la familiarità dei giovanotti che l'avevano conosciuta bambina, che erano
giovanotti che l'avevano conosciuta bambina, che erano stati mocciosi assieme a lei,
. gli ingannati, xxv-1-329: credi che fusse ben condotta, quella povera figliuola
vecchio rantacoso? alla croce di dio che io la strozzerei prima che voler ch'
croce di dio che io la strozzerei prima che voler ch'ella fusse data questo vieto
. moretti, ii-1053: vamba pretendeva che a costoro ai fanciulli] pensassero anche
italiani, escluso appena il d'annunzio che coi mocciosi, ammettiamo senz'altro,
bocchelli, 1-iii-48: è un gran che, questo di voler far sempre di propria
informi ghiozzi dalle branchie larghe e fangose che pescavano nei ristagni del fiume. bonsanti
bocchelli, 4-149: son questi i libri che ci compri, i viaggi d'istruzione
ci compri, i viaggi d'istruzione che ci fai, moccioso? pratolini,
ci distoglieva dalla nostra commedia, voci che dicevano: « bravi », anche voci
« bravi », anche voci irritate che dicevano: « mocciosi ».
o, anche, di altre affezioni che provocano la secrezione del muco nasale.
cavallo, asino, bardotto o mulo che è affetto da moccio. 6
: il nome d'una coetanea mocciosetta che... m'avrà fatto battere il
, 1-13: ti par... che il sobrio del digiuno e il desto
nel paracore con la sottigliezza del freddo che gli congela i mocchi che gli escon
del freddo che gli congela i mocchi che gli escon dal naso, come i
in un libro... tutti quelli che da sé per moccobèllo saranno condennati.
. sia tenuto modulare... quelli che dessero anche moccobèllo...,
anche moccobèllo..., non obstante che l'ufficio di colui, ad cui
con sosseza, come fa la meretrice che guadagna con sosseza del suo corpo. breve
... alcuno officiale... che lo suo officio non avesse facto bene
non avesse facto bene... o che avesse ricevuto moc- cobello,..
moccolàia, sf. ingrossamento fungoso che si forma sul lucignolo o sullo stoppino
candela o di una lucerna accesa e che, carbo nizzandosi, ne
salvini, 15-1-113: fin le ragazze che il notturno compito / filano, la
1-8-69: appunto un lucignolo sembrava / che si va in moccolaia consumando. targioni
fumo e della moccolaia delle lanterne, che s'infiammavano una dopo l'altra con sinistri
2. colatura di cera, che si forma ai bordi delle candele e
rivela ladri il puzzo di moccolaia, che mandano i mozziconi rubati. de roberto,
: 'moccolaia ': quella cera che cola lungo le candele, i torcetti,
ceri e simili, accesi, e che si rappiglia via via che cola: comunemente
accesi, e che si rappiglia via via che cola: comunemente colaticcio, cerume.
. festa dei moccoletti: manifestazione popolare che aveva luogo l'ultima sera del carnevale
quale ognuno recava un piccolo cero, che si sforzava di mantenere acceso, cercando
le lingue, e i moccoletti, non che spegnere le dimostrazioni popolari, le misero
-gridò pippo a un ragazzo tinto, che dondolava le gambe dal parapetto del fiume
si trovarono sotto l'orologio del teatro che l'ora era passata e il costante
corta, oppure molto sottile come quelle che si accendono per voto o innanzi alle
vistosi vicino; / e si pensò che della gente morta tallirne fosser lì col
fosser lì col moccolino, / e che con tutti i diavoli plutone andasse per
lumiera e son due candele con la moccolaia che conduce alla piazza del granduca, dove son
,... quanto sparuta sembri a che arde. moccolini accesi / verso la sera
de l'ostia, cioè quella particella che se n'era levata) si partì da
col moccolin cercava l'occasioni, / vedendo che a sua voglia il potea fare /
sicuro apostrofante a gran voce gli scarafaggi che si rintanavano ratti ratti col moccolino bruciante
per conoscere un po'meglio la razzamaglia che si piantano alle costole. -spegnersi
. mócolo), sm. ciò che rimane di una candela o di una torcia
. -in senso generico: candela presso che intera (con partic. riferimento a
alquanto corte o larghe o molto sottili che si accendono per voto o innanzi alle
, per la gran quantità della luminaria che vi si ponea, e veggendo a quello
piglio a tutte le candele e moccoli che quivi ardevano, subito, andando verso
, 1-99 (233): mi rispose che presto mi mostrerebbe una croce, alla
alla quale io piagnerei. a lui dissi che io accenderei un moccolo a quella croce
quella croce per il quale io speravo che a lui tocherebbe il primo a'piagnere.
bioccolo / giù dal pennecchio, fin che dura il moccolo. manzoni, pr.
la quale è un aborto di gesso che rappresenta san gennaro, due moccoli accesi
, con in mano un moccolo stridente che mandava gli ultimi guizzi. -come metafora
donna mia con bruchi codimozzi / canterà me'che non fe'mai calandra, / però
non fe'mai calandra, / però che in alessandra / sì ben venduti vi
vi si sono i zoccoli, / che ricogliendo vi si vanno i moccoli.
evangelista panni in arno di verso un che passava, disse: « mona, voi
. rispose la evangelista: messer no, che 10 ho il fuoco sotto ».
lucerna o dello stoppino delle candele, che si toglie via perché non impedisca il
la sua bruna corte, / più che mai nera in ciel notte apparisce; /
bimbo col moccolo al naso potrebbe credere che rimedi esterni e non aventi niente che
che rimedi esterni e non aventi niente che fare con le cause interne delle malattie
seconda: un moccolo mezzo pietrificato / che scaracchiò quel grande un dì ch'era infreddato
. colaticcio di una sostanza vischiosa qualsiasi che gocciola e per lo più si rassoda.
un balsamo parea l'olio bollito / che ne portava il moccol da gli occhiali.
d'azeglio, 5-ii-281: « senti che moccoli attacca!... » disse
.. / dio sa i moccoli che accatta! collodi, 691: -peraltro,
, 691: -peraltro, converrai meco che la bestemmia è una brutta cosa. -bruttissima
gran comodo. in certi momenti, bisogna che ne convenga anche lei, il moccolo
: rosina... non si occupò che di staccar moccoli all'indirizzo di quel
sua calabrese favella i moccoli più giocondi che potesse mai inventare un poeta sacrilego.
, più cospettato, più sagrato, che seguendo il cameriere, il quale mi faceva
di moccoli e accusare più gli altri che sé! de amicis, xlii-m: faceva
esclamazioni vigorose di maraviglia o di dispetto che la gente ben educata sostituisce ai sagrati autentici
, ben lungi dall'aspettarsi il moccolo che gli sovrastava, incrocicchiò le gambe sotto la
1-25: il garzone lasciò andare un moccolo che di notte sarebbe bastato a illuminar tutta
strada: -ah! gli è così che si scredita una cavalla? tozzi, v-262
. de amicis, xii-274: -oh che gioia di donnina! oh che amore
-oh che gioia di donnina! oh che amore, che benedizione, che anima santa
di donnina! oh che amore, che benedizione, che anima santa di donnina!
oh che amore, che benedizione, che anima santa di donnina! -e si
tra il labbro di sopra e quel che voi chiamate il moccol del naso,
. caro, 8-25: a che serva quel suo tenerume [del naso]
tenerume [del naso], a che le narici, a che il moccolo e
, a che le narici, a che il moccolo e l'altre sue parti?
diogene la lucerna, esclamando: oh che moccolo ma di sevo putente! c
! c. arrighi, 4-217: peccato che il viso [di romea] fosse
... guastato da un moccolo, che si spingeva troppo in fuori e che
che si spingeva troppo in fuori e che pisciava un tantino in bocca. 9
, 24-19: signorsì, e di sorte che aretele / a dar voi fuoco con
nulla. sicinio, prol.: che credite che io siano piezzo de moccolo
sicinio, prol.: che credite che io siano piezzo de moccolo de lanterna
e fa trovare i moccoli, / che tu mi pari una bertuccia in zoccoli.
zoccoli. bracciolini, 1-20-55: or che gli ange e gli consuma il petto /
i-926: anilina pescara aveva risposto subito che non le dispiaceva di reggere il moccolo,
non le dispiaceva di reggere il moccolo, che l'amore era una bellissima cosa.
il quale insiste su qualche cosa, che noi non intendiamo concederla in nessun modo;
modo; o per fargli capire che parla invano allungando il discorso coi suoi
funzioni religiose una piccola candela a coloro che cantano. -buona notte, che sono
coloro che cantano. -buona notte, che sono spenti i moccoli: a indicare
nozze dell'agnello! buona notte, che son spenti i moccoli. -è
moccoli. -è meglio un moccolo che andare a letto al buio: meglio
a letto al buio: meglio poco che niente. proverbi toscani, 316:
, 316: è meglio un moccolo, che andare a letto al buio.
, 1-1-300: oh non sai tu, che e'non si accende un moccolo /
ndare a letto al buio: per indicare che talvolta è necessario abbassare le proprie aspirazioni
al livello delle possibilità oggettive, cioè che bisogna sapersi accontentare della propria sorte.
avverar quel proverbio intero intero, / che s'altri moccoli ora non abbiamo, /
: se non hai tu altri moccoli che questi, / credo tu voglia andare a
e falba di un mocco- laccio quanno che sbava cera e se strugge tutto.
la manna] in tanta gran copia che... lascia lungo il tratto dell'
251: non ridere,... che misser rossetto non sarà prima tornato che
che misser rossetto non sarà prima tornato che ti darà moglie: e che onore ti
prima tornato che ti darà moglie: e che onore ti sarà allora che tu paia
: e che onore ti sarà allora che tu paia uno moccolone, e non sappi
tu paia uno moccolone, e non sappi che farti, e per questo il parentado
la puttana... parse un mariuolo che adocchia uno di quei moccoloni che si
mariuolo che adocchia uno di quei moccoloni che si lasciano tor la borsa da canto
vedi mò colà quel rigattier di novelle che fà l'istoriografo: quel mista- gogò
l'istoriografo: quel mista- gogò, che va rugando i misteri ne'luoghi occulti:
misteri ne'luoghi occulti: quel moccolone che fa del livio, e resta un padovano
sentinella sulla cantonata; ma egli ha che cuocere il bue, se aspetta gerindo
gerindo. i. nelli, i-30: che ha da fare questo moccolone adesso per
viene attorno uno di questi moccoloni, che non sanno nemmeno da che parte si comincia
moccoloni, che non sanno nemmeno da che parte si comincia. -bambino o
o ragazzo alquanto sussiegoso e presuntuoso, che tiene atteggiamenti da adulto. -come appellativo
, 1-40: olà tirate da banda, che io voglio p. petrocchi [
lume di moccolosa è modo furbesco, che vale al lume di candela o all'oscuro
mocenighi, overamente scambieme un oro, che vogio far un gran serviso. guarini,
gravità, con si mirabile / prosoppopea che stimai che pochissimi / e diece e
con si mirabile / prosoppopea che stimai che pochissimi / e diece e venti mocenighi
. gastron. carne secca di camoscio che costituisce un tipico piatto della valle d'
maestà, quando liene è ragionato, che la è una mocheria. = deriv
mocino, agg. region. che tiene un atteggiamento umile, remissivo;
tiene un atteggiamento umile, remissivo; che è cosciente dei propri limiti (anche
. pianta erbacea della famiglia leguminose, che è usata da seme e da foraggio
: ciascun seme di tali piante, che era compreso fra le biade minute e
mesi: poi venne montando tanto, che andò in lire cinque lo staio,
orobo, o vero ervo, è quello che in toscana si chiama moco, el
paoletti, 2-13: tutti quei contadini, che sono ben molti e nelle pianure e
, valore, durata insignificante, presso che nulla. dante, ii-5: sacciate
ch'io mi conosco alquanto) / che di saver ver'voi ho men d'un
1-ii-165: i sogni e gli auguri a che le genti / stolte ri- guardan,
petrarca, xlvii-127: per la fortuna, che gli assai e'pochi / innalza e
. pulci, iv-20: di'ciò che tu voi, ch'i'ho tanto
per rubar questi danari a bartolo: / che gli avverrà se non hanno ben l'
de'colombi, sono da essi più che l'altre danneggiati, quando sono di poco
e badare con più attenzione a'mochi che all'altre biade. -mescolare in
cfr. il nome proprio maucellius), che continua una voce mediterranea; cfr.
o di qualunque altra sostanza lanuginosa, che si fa ardere sopra la pelle,
, contrazione di moe busa 'erba che brucia '. moda, sf
anche, per formazione culturale, e che caratterizza un preciso momento storico (con
per particolari esigenze, sia alle scelte che si operano per i consumi di ogni tipo
breve durata, per lo più frivolo, che ha diffusione o acquista importanza eccessiva rispetto
gran difficoltà in accomodarmi a una moda che vedo andarsi introducendo in qualche tribunale d'
nell'ubbidir così servili / a mode, che di spesa, e son di danno
/ e queste gravi e sode, che ci dànno / comodità maggior con meno
una, e non nella variabile moda, che qual novello proteo muta forma e sembiante
per servire alle donne, dà di che vivere ad una gran quantità di persone
immodesta col pretesto del comodo, e che effettivamente lo distrugge. f. galiani,
non ho trovato poterle dare altra definizione che questa: un'affezione del cerebro, propria
1-297: una volta volea la moda che le donne fossero filosofe e incredule, un'
'romanzesco ': la moda vuole che si abbandoni con disprezzo ai giovani imberbi
sue maniere semplici paesane, e strepitava che la era una rozza provinciale, e
la era una rozza provinciale, e che non capiva la moda. bocchelli, 1-i-556
bocchelli, 1-i-556: gli sfaccendati, che han sempre tempo di far caso alle piccolezze
tempo di far caso alle piccolezze notavano che gli ufficiali, moda nuova, dalla guerra
chiesa; intendendo per moda l'impronta che la vita d'oggi e il gusto moderno
è ogni innovazione e ricerca di innovazione che si presenti senza riferimento ad alcun nuovo
gozzi, 1-38: un altro, secondo che si muta la moda ne'colori de'
della morte. -fuori moda: persona che per idee o per comportamento risulta sorpassata
sociale. comisso, 17-132: casanova che creava nella donna il senso delle sue
il senso delle sue possibilità amatorie, che le valorizzava che dava alla donna consistenza
sue possibilità amatorie, che le valorizzava che dava alla donna consistenza nella propria sensualità
è oggi un fuori moda, un cacciatore che vuole andare alla caccia del cervo con
gemelli careri, 2-i-182: pazzi siete pensando che gran dispiacere da tale abbandonamento sentano quelle
gran dispiacere da tale abbandonamento sentano quelle che ad altro oggetto han rivolto l'animo
. de sanctis, ii-19-120: possibile che diomede non sia avvocato torinese? qual è
. ecco un'altra moda. crederesti che è venuto a zurigo paolo balbo, e
cercarlo? fogazzaro, 7-80: « che mode avete voialtri a subiaco? ».
di più o meno clamorosa novità, che si accompagna in modo più o meno
più brevi di tempo (secondo cicli che coincidono con le stagioni e le diverse
con le stagioni e le diverse esigenze che alle stagioni sono connesse o in rapporto
artigianale di articoli di abbigliamento e accessori che presentano particolari caratteri di novità e di
abbigliamento (e degli accessori relativi) che le sartorie più famose e prestigiose presentano
suo? muratori, 7-iii-225: quelle che oggidì noi chiamiamo mode o invenzioni nuove
, drappi e ornamenti mi figuro io che fossero una volta appellate 'forges 'dai
riccati, 4-366: per ogni moda che da lei s'addocchi / tanto desio le
le si risveglia in core, / che null'altro pensier par che la tocchi.
core, / che null'altro pensier par che la tocchi. crudeli, r-i53:
, r-i53: vesta secondo le mode che corrono, e usi ciò che usano
le mode che corrono, e usi ciò che usano gli altri. g. gozzi
s'assoggettano, e sono tanto compiacenti che colla propria tortura, voglion procurarci diletto
la svergognata disonestà della moda corrente, che è la divisa delle mondane sfacciate,
punto e universalmente, e in modo che brevemente si perde ogni vestigio della usanza
. tarchetti, 6-i-390: era ciò che si dice un giovine di mondo:.
femminile. pea, 7-612: lei, che da quando tito... se
, abbigliata con il meglio di novità che crea quattro volte all'anno la moda
ch'era militare; ma il fratello che va al ginnasio non li vorrebbe mettere:
sfilacciati e scempi, mentre la moda, che cammina come se non ci fossero poveri
e una gonna molto corta e ampia che pareva sostenuta da una crinolina, ella dava
, / e la fulminea proda, / che in quella i figli albergano / della
la moda è regina prepotentissima anche più che in parigi. sbarbaro, 1-29: ci
sbarbaro, 1-29: ci sono donne che la moda fa somigliare a curiosi animali;
moravia, jjiii-327: lui mi rispose che aveva in città un negozio di mode.
stesa bocconi sul tavolino, coi capelli scuri che le cascavano dietro gli orecchi, ritagliava
all'inglese, già l'ho detto, che sembrava uscito da una rivista di mode
della moda 'dicesi anco la persona che ambisce e affetta le prime mode e più
filosofico, ideologico, artistico, letterario che predomina nel gusto di un determinato periodo
la fatuità, per il fine unicamente estetizzante che ne determinano la costituzione e il successo
1-i-310: io non temo d'affermare che l'educazione divenne ai dì nostri, non
l'educazione divenne ai dì nostri, non che una scienzia, una moda. g
. de sanctis, iii-133: più che un serio e radicale mutamento [rilluminismo
i quali era diretta, a quel modo che le parrucche, i manichini e le
: secondando il gusto della grazia, che invernicia tutte le facce, tinge tutte
, hanno scavalcato tutta la gente uggiosa che ha studiato fin'ora sul serio.
, gl'inquilini dei bagni penali, che piace spacciare per anime coraggiose ed energiche
de'gran dizionari viene in tanta voga che tra pochi anni è facile che non
tanta voga che tra pochi anni è facile che non
, a quella moda del racconto ciclico che predomina nei romanzi cavallereschi. papini,
entrata... e dalla spesa che ho narrato, può comprendere facilmente v.
nel nutrimento loro, dell'estraordinario, che doveria esser riservato per occasion di guerre
moda del secolo di lucilio e giudicò che quella che era forse maniera corrente di
secolo di lucilio e giudicò che quella che era forse maniera corrente di quotidiano parlare
anni divenuti sì baldanzosi e sì svergognati che gli è un favore segnalato quando permettono
. a. cattaneo, ii-204: che moda di fede è questa tua?
è rappresentato dal valore centrale di quella che comprende il più elevato numero di casi
. frugoni, 2-106: la veste, che l'adornava, era bensì tagliata alla
tagliata alla moda, ma con tal maestria che serbava, ne'termini regolati, le
figliuola? deledda, ii-1080: una vecchia che pareva il ritratto in cera di una
ch'hanno detto di lui i libelli, che sono d'ordinario forzati e falsificati alla
, 1-335: molti sono stati quelli che l'hanno chiesta per moglie, ma alcuni
, pensano più al servigio dell'altrui che della propria casa. bettinelli, xiv-58:
idoli di straordinaria grandezza e sontuosità, che di quando in quando è uffiziato alla loro
alla tendenza generale del proprio tempo; che incontra particolare favore; usato assai frequentemente
lodi ai trapassati, sempre più in moda che ai viventi. carducci, ii-1-267:
, ii-1-267: rime biasimate assai da quelli che amano la poesia di moda, lodate
montano, 477: è una pittura che non è moderna nel senso corrente e di
più conveniente ad un saggio ed esperto consiglierò che ad un pazzo e semplice montanaro.
rari forestieri alla moda, non vi narrava che un po'più del vero. ghislanzoni
quello. sì compito giovane si mostra che non mi ristucco di mirarlo.
è di recente progettazione e costruzione; che costituisce un'attraente novità. frusoni,
, 6-100: quella folla di ombre ignote che le fa da sfondo, uomini e
e, anche, immeritata); che acquista un'improvvisa celebrità; che desta
; che acquista un'improvvisa celebrità; che desta un notevole interesse. cesarotti,
'. cesari, i-346: ben vedete che oggidì dante è il poeta della moda
otto giorni alla corte non si parla che di voi,... ho voluto
mò trovar non puoi / un rimedio che vaglia una patacca, / perch'egli è
è stravagante ed alla moda, / che non se ne rinven capo né coda.
stravagante e fantastico ', dal mutar che si fa tutto giorno della moda nel vestire
meticcia; la più graziosa fanciulla meticcia che mai abbia veduto; vestita all'ultima
arditezza un po'stonata e quasi commovente che hanno le belle ragazze a vestirsi di
i. nelli, 2-2-12: dite su che cos'è? una scuffia di ultima
suo impennato contro 'il positivismo 'che, allora, verso il principio di secolo
oggi è venuta di moda una critica che chiamano storica,... la quale
si trova un po'di tutto ciò che è venuto in moda in questi ultimi
successo. genovesi, 4-228: so che si fatti discorsi non sono alla moda
correvano sempre quelle burle quelle farsette, che erano tanto in moda al tempo andato
tanto in moda al tempo andato e che nei crocchi di campagna tenevano allora il
a fausto venne in mente una canzonetta che doveva ricordare ad anna il tempo del
di screditare anche quel poco di buono che v'è qua e là, come una
moda. alvaro, 11-49: sappiate che quest'anno è di moda andare scalze
alfieri, 7-205: sta qui quel pittore che fece il mio ritratto in siena,
). viani, 13-451: pare che anche nel 1833 fossero di moda i
miei. / -dice bene: lasciate che ognun goda. / facciamola alla moda
(con valore aggettiv.): che non è adeguato o conforme o rispondente
, 978: -quel continuo biasimare e derider che fate la specie umana, primieramente è
quella stessa dolcezza,... che nel pervicace e paziente amatore desterebbe un
affezione, per lo più immaginaria, che si ritiene conferire un tono raffinato a
tono raffinato a chi può ostentarla, o che costituisce un pretesto per atteggiamenti svenevoli
277: i compendi fanno leggere coloro che altrimenti non avrebbono letto nulla, gli incoraggi-
furon pazzie d'una società mistica, che nel declinante secolo decimo- settimo volle perder
. croce, iii-25-175: la falsa elettezza che il d'annunzio ha messa in moda
abbandonava a vita licenziosa nelle feste magnifiche che i trovatori cominciavano a porre di moda
parlo degli schiavi dell'america lontana, che forse avrai deplorati per moda, mentre
proteggitori reali, di cavalieri e dame che la gustassero almeno per moda.
per moda, favorevole più ai mascalzoni che ai galantuomini. -rimettere in moda
. fagiuoli, 1-1-28: si vede che siete fatto all'antica e non istate
1. nelli, iì-37o: -oh che maniera di vivere è questa? -alla
. fibre modacriliche: fibre sintetiche polimerizzate che contengono acrilonitrile in percentuale minore
olo. modale1, agg. che si riferisce, che è proprio,
modale1, agg. che si riferisce, che è proprio, che è peculiare
riferisce, che è proprio, che è peculiare di un determinato modo di
di procedere o di comportarsi; che è proprio, che riguarda la maniera in
comportarsi; che è proprio, che riguarda la maniera in cui avviene
chiama modale, la quale insegna in che modo tale atto si debbe esercitare.
d'azione, comprende nondimeno assai più che comprende la favola, con ciosiacosa che la
che comprende la favola, con ciosiacosa che la tragedia sia rassomiglianza materiale, stromentale
. e. gadda, 18-24: ciò che con moderna parola dicesi 'organizzare'è
2. filos. in ontologia, che concerne i modi con cui si presenta
si presenta la sostanza e le modificazioni che la riguardano. -accidente modale: modo di
. -accidente modale: modo di essere che determina uno degli accidenti assoluti (come
gittarsi su i corpi ognora accinte, / che lor figura cangiano e colore, /
, 156: non meno il tempo che la velocità è un ente modale e
, la quantitativa e la qualitativa, che sono momenti della vera e reale misura,
, la quantitativa e la qualitativa, che sono momenti della vera e reale relazione modale
per cui tutte le cose non sono che modificazioni o accidenti dell'unico principio creatore
, n. 11. -log. che si riferisce al nesso possibile o necessario
complesse riguardo alla forma considerano specialmente quelle che essi chiamano * modali ', e
chiamano * modali ', e sono quelle che abbiamo chiamato con kant * problematiche,
appartengono alle composte, e sono quelle che esprimono il modo col quale il predicato
c. j. lewis nel 1932, che alle costanti primitive del calcolo logico (
cagioni la pena della privazione di quel che si era acquistato sì che cagiona qualche
privazione di quel che si era acquistato sì che cagiona qualche specie di forza pregiudiziale alla
libertà. 4. ling. che si riferisce, che è proprio del
4. ling. che si riferisce, che è proprio del modo di un verbo
due proposizioni. 5. gramm. che riguarda il complemento di modo. -casi
- proposizione modale: proposizione subordinata che esprime la maniera in cui è compiuta
della reggente. 6. mus. che si riferisce, che è proprio o caratteristico
6. mus. che si riferisce, che è proprio o caratteristico dei modi della
greca antica o di quelli gregoriani; che si basa, che utilizza scale differenti
di quelli gregoriani; che si basa, che utilizza scale differenti da quelle fondate sui
tonalità moderna. armonia modale: quella che si avvale, contemporaneamente del modo maggiore
stessa scala. -note modali: quelle che distinguono il modo maggiore dal modo minore
risuscitato nel sec. xvi, quella che nel canto fermo chiamasi corda fondamentale.
2. geol. classe modale: quella che contiene il maggior numero di elementi clastici
sedimento. 3. ant. che segue le novità e gli improvvisi cambiamenti
alle instanze di cui la ricerca tosto che vede affacciarsi la nuova moda per imitarla
neoterica de i modali ha più concorso che l'accademia di platone, più settatori
del peripato. -che è proprio, che si riferisce a una moda nel comportarsi
pelina spinola praticata con forme sì astratte che tutta era spirito e nulla senso.
iii, interpretazione eterodossa della trinità, che esasperava il concetto dell'unità di dio
. m. -i). relig. che si riferisce, che è proprio,
. relig. che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico del
si riferisce, che è proprio, che è caratteristico del modalismo; seguace,
noi... diciamo con aristotele che le nature universali replicate negli individui né
nievo, 116: mio pensiero è che la fortuna nostra sia scritta profeticamente nell'
hanno questo o quel valore; e che dai propri modi di essere giudica la vita
non mancai di fare quelle poche osservazioni che credei del caso sull'uso di qualche testo
su qualche modalità dell'insegnamento; se non che, a parlar megl'. o,
a parlar megl'. o, più che osservazioni furono consigli benissimo accolti dai signori
dall'ambiente ove si sviluppa è possibile che quegli astri abbiano abitanti di un organismo
quegli astri abbiano abitanti di un organismo che, come il nostro, si confaccia
delle clausole di natura accessoria e strumentale che fanno parte di un atto giuridico (
accordo internazionale, ecc.) e che hanno la funzione di regolare in modo
modalità del progetto adami e lemmi, che mi pareva potessero riescire un poco troppo
astratto di modo, ma altrove notammo che il francese è molto vago degli astratti
con tutte le sue modalità; non manca che intendersi intorno ad alcune modalità ':
la retrocessione dei territori, tutta roba che son riuscito per ora a metter da parte
silone, 8-238: -voi siete convinto che fu [l'abdicazione] un libero
la modalità del diritto è tutto ciò che si può fare d'un diritto senza scemare
un diritto senza scemare punto il bene che esso contiene (il qual bene dee appartenere
-nel pensiero kantiano, classe di categorie che esprime il nesso che l'intelletto stabilisce
classe di categorie che esprime il nesso che l'intelletto stabilisce, in un giudizio,
del modo '. errano quindi quelli che se ne servono per 'modo, mezzo
, 1-83: non v'ha dubbio che classificando i giudizi che noi possiamo schierarci
non v'ha dubbio che classificando i giudizi che noi possiamo schierarci innanzi al pensiero e
una linea posta su una lamina ideale che, avvolta inizialmente intorno a un cilindro,
. macchina, fornita di mole abrasive, che serve a scambiare e sagomare lastre o
, sf. archit. membratura sagomata che sporge da un piano con una determinata
generatrice, curvilinea o rettilinea, e che ha funzioni ornamentali; è impiegata
dalla sezione si distinguono modanature curve, che presentano superfici concave o convesse (come
): in cambio di due colonne, che mostrava che si richiedessi secondo le modanature
cambio di due colonne, che mostrava che si richiedessi secondo le modanature fatte di
, balaustri e scaglioni della scala principale che è fuori del palazzo. carteggio inedito
ripartimenti ricchissimi di stucco dorati, che continuano con ordine nobile nel timpano
modanatura: termine degli architetti, che generalmente comprende la foggia e '1
5-78: una bellissima porta, che egli fece in firenze alle monache
rifatta con una si sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto e
più belle proporzioni dell'antico, che nel compartimento di certi membri e in alcuna
quadrata o rotonda, retta o curva, che sorte da un piano, che
che sorte da un piano, che serve di ornamento d'architettura, e
di ornamento d'architettura, e che riunita con altre parti, forma le cornici
piacque al suo genio nella porta principale che tuttora ammirasi per la proporzione dell'
oggi seduto sugli anfiteatri dell'università invece che in piedi attorno a una fresa,
nei calcoli matema tici piuttosto che fissarsi sulle modanature. 3.
, ciascuno dei rilievi funzionali e ornamentali che si trovavano sull'esterno della canna.
, sm. mo dello che riproduce nelle dimensioni reali il contorno di
da una lamiera metallica opportunamente ritagliata, che corrisponde al pieno dell'oggetto, oppure
cennini, 97: fa'i tuo'modani che rispondano tene ad ogni faccia. documenti
un modano grande come il cartone grande che portai cosi a vedere vostra eccellenza,
sé le misure e modani medesimi, che gli hanno fatti grandi nelle case lor
delle modanature e dei modani, che si chiamano anche sagome e che possono
, che si chiamano anche sagome e che possono in una parola definirsi inuguaglianza di
1-6-357: si comanda a ciascun fornaciaio, che è tenuto tenere alla fornace lo staio
toscana, 6-312: il modano con che si deve spianare il mattone, dover
. d'annunzio, v-1-356: ecco che il suono eguale, senza fine, calca
secondo la posizione anche di un suolo che non pianeggi. -modello di abito
bellezza. gioberti, 283: essendo impossibile che una nazione sia padrona veramente di se
.]: modano o retino: lavoro che si fa con piccolo ago uncinato ed
viviani, 1-14: fui di parere che... si demolisse affato esso