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vol. X Pag.57 - Da MENARE a MENARE (65 risultati)

menati al nemico in una disuguale battaglia che macchiarsi di una tanta vergogna.

, ix-525: ancora ho altre pecore che non sono di questo ovile, e

e pianamente? egli verrà più tosto che a bastonarlo come tu fai. egidio

, 1-123: si dava a credere che 'l menare gli asini al mercato per suo

107: fur mandati / per impedir che dentro a i saracini / greggie non

. fucini, 579: mi fu detto che la mattina, menando il maiale al

li teneva su con una cordicella, che qualche volta gli aveva fatto comodo anche

non bisogna mostrar alla prima altro pasto che pernici, accioché imparino a menarle.

birago, i-2-502: aviene anco alcuna volta che i cani, per caso stravagante e

, a seconda del gesto o detrazione che si vuole compiere, dei risultati che

che si vuole compiere, dei risultati che si vogliono ottenere, dei sentimenti che si

che si vogliono ottenere, dei sentimenti che si intende esprimere. -in par tic

a ballare. giamboni, 7-22: che saviamente tenga l'arco e fortemente lo

arco e fortemente lo squarci, e che la mano manca stea ferma e la diritta

.. è giuda scariotto, / che 'l capo ha dentro e fuor le gambe

giornata fasino disse: « o agata, che è quello che tu fai? »

« o agata, che è quello che tu fai? ». piovano arlotto,

di netto gli levò il capo, che, così tagliato, per alquanto menò

questa tua opera? e'si crede che tu nolla finirai mai ». vasari,

lo percuote con la sferza di maniera che il povero putto, per 10 gran

10 gran duolo menando le gambe, pare che [ecc.]. benzoni,

porta, 7-22: se quelli, che stanno nel mare non si aiutano menando

mano. goldoni, x-682: io so che quando 11 padre / le propose tai

per via d'un mantachetto o soffietto che egli va premendo col braccio destro mentre

stessa coda inganna ed uccella il can che la seguita, menandogliela attorno in qua e

'exaudi orationem'. belo, xxv-1-119: che voi dir quel menar di capo e

quel menar di capo e quel maravigliarsi che tu fai? cesari, i-278:

il menar delle sanne e lo sdrucire che faceano di quelle carni. -volgere

. bernardo volgar., 10-5: or che menate dintorno gli occhi curiosi? ariosto

tanta fretta i lunghi passi mena / che con gli occhi ruggier lo segue a pena

gli occhi tra l'erba seguivano i passi che pugliese menava intorno a caso, come

a caso, come dimentico della terra che li riceveva. -attrarre a sé

petrarca, 129-9: e 'l volto che lei segue ov'ella il mena /

sì pura, tranquilla e chiara vena / che gli occhi non offesi al fondo mena

f. scarlatti, lxxxviii-n-534: sia certo che 'nnanti / ch'i'voglia prender teco

un, del qual dico io, / che, dormendo con un, gliel menò

, / poi disse: io mi credea che fosse il mio. aretino, 20-98

aretino, 20-98: con quel bestemmiare che fa uno che è stato piantato dalla

20-98: con quel bestemmiare che fa uno che è stato piantato dalla sua signora,

signora,... mirava il tevere che parea che si ridesse del suo menarsi

.. mirava il tevere che parea che si ridesse del suo menarsi la riila.

255: se la togliete, gli altri che cercan donne buone e belle ponno menarsi

a la cotale, menandomela non altrimenti che si menino i cotali da chi non ha

piena la scodella, / vien tu, che stimo cuoca / più diligente e brava

i-lntr. (60): temo che infamia e riprensione, senza nostra colpa o

fu sì forte l'assalto de'tedeschi che malamente menavano i francesi e assai gli

la regina... comandò a coloro che dicessero alle guardie che portassero rispetto al

comandò a coloro che dicessero alle guardie che portassero rispetto al capo e che menassero

alle guardie che portassero rispetto al capo e che menassero il resto alla peggio che sapevano

e che menassero il resto alla peggio che sapevano. alvaro, 16-23: «

pervennero le parti a questo patto: che li due fratelli per corporale battaglia di loro

; li quali sì inimichevolmente si menarono che amendue rimasero morti in su 'l campo.

.. a menarci con tanta forza che giacomina ebbe per quindici giorni un occhio pesto

la gran rabbia / del pizzicor, che non ha più soccorso. fatti di alessandro

fuori la spada; ma non voglio che tu meni molti colpi. pulci, 18-31

orlando gli menava una gotata, / che in sul viso la man riman segnata

e quando taglia, / né mena botta che non vada piena. bandello, 1-59

il marito coltellate da orbo, avvenne che in un tratto d'una coltellata egli,

paludo / un pioppo a l'or che il fabro i colpi mena. muratori

nelli, i-323: ti so dire che menavo colpi da orbo. leopardi,

sospinti e disciplinati da due villani, che menano bastonate sulla doppia fila. visconti

del manico e ha menato una botta che ha mugliato quanto l'acqua, scendendo

il pulci non è un uomo serio, che faccia guerra alla religione a viso aperto

egli era uno di quegli uomini mansueti che trovavano piacere nel poterle menare la loro

* 33: ai così fatti, che hanno la vigliaccheria sì di tradir l'amicizia

vol. X Pag.623 - Da MOBILE a MOBILE (13 risultati)

iermezza e così ha, per ciò che universalmente le temine sono più mobili,

e volubile e il più ambizioso animale che sia al mondo. baldi, 134:

e mi pari un nobile animo, che non ha bisogno di mentire e d'ingannare

leggera e mobile, più di fantasia che d'altro, sei: e ciò è

altro, sei: e ciò è che presso alcuni ti pregiudica. 17

volontade la quale è la più mobile cosa che sia, più che foglia, che

la più mobile cosa che sia, più che foglia, che tuttodì si muta.

che sia, più che foglia, che tuttodì si muta. livio volgar.,

mobile lo stato dell'umana fortuna, che spesse volte addiviene che la vita bene

dell'umana fortuna, che spesse volte addiviene che la vita bene si prolunga, ma

volte viene meno imprima all'uomo la vita che la ricchezza, e così muore l'

tien sempre in modo le sue ragnatele / che chi vi incappa non può far difese

: e ben m'av- veggio! che, l'altrui mobil voglia / colpando,

vol. X Pag.624 - Da MOBILE a MOBILE (66 risultati)

dir meglio, infinitamente mobile, di maniera che non vi può esser bene, per

bene, per minimo ch'egli sia, che, conosciuto per bene, non basti

ma non pertinacemente. 20. che si lascia attrarre facilmente verso un determinato

presto, / ad ogne cosa è mobile che piace, / tosto che dal piacere

cosa è mobile che piace, / tosto che dal piacere in atto è desto.

animo mobile ad amar cosa piacevole, secondo che da me fu spiegato. carducci,

tempo stesso, mobilissimi a ogni nuovo oggetto che loro si presenti innanzi.

, 1-xx-261: la ben tarchiata fantesca, che avea più degli altri ingoiate avidamente di

fibra più delicata e più mobile, che quasi a controvoglia l'avea solo in picciola

. botta, 7-19: nessuna maraviglia che, fra le genti della puglia dotate

da codesto animale [tarantola], che credono velenoso, sieno stati presi da

: carrello mobile -tipo di carrello snodato che gli apparecchi anfibi portano ripiegato sui fianchi

agli uccelli quelli essere piccoli vermini che scherzino, onde subito si calano per beccarli

eziandio di peli, i quali proibissero ciò che incautamente vi volesse entro volare. g

sostenuto dalla vagina e dalle lamine cellulari che quella involtano. g. gozzi, 1-269

mobili o mutevoli: le quattro costellazioni che concorrono a formare la croce mobile o

pesci). 25. astron. che è dotato di un moto di rotazione

un pianeta: in contrapposizione a quelle che sono dette stelle fisse).

, 12-8: il dì e l'ora che [il duca d'atene] prese

gli savi astrolaghi fu preso l'ascendente che fu gradi ventidue del segno della libra,

firenze. ramusio, iii-89: la stella che noi vediamo è mobile, e non

mobile, e non fissa, cioè che d'intorno al vero polo si muove

fame voi sol, donna, / tal che beltà e virtù ch'in voi sol

, 1-1-174: io non credo già che quei signori intendano di altre stelle che

già che quei signori intendano di altre stelle che delle mobili e vaganti quali sono i

saluzzo roero, 3-i-64: nel ciel saprai che in un sistema volve / il dito

-cieli mobili: le nove sfere celesti che, secondo il sistema tolemaico, girano

la cristiana veritade, nove siano li cieli che si muovono, e, secondo comune

amico di lei per dare ad intendere che ne la sua generazione tutti e nove li

le gerarchie narrano li cieli mobili, che sono nove, e lo decimo annunzia essa

i cieli e strascican le stelle, / che stanno con misura / in sì fatte

natura. scarpelli, 1-138: fin che mobili in ciel giran le sfere.

: antera oscillante in conseguenza della posizione che occupa nel filamento. - spora mobile

mobile: ciascuna delle spore fornite di ciglia che ne consentono il movimento nell'acqua.

: espresso da le chatelier-braun, afferma che ogni sistema in equilibrio chimico, per

temperatura), subisce una trasformazione tale che, se avvenisse da sola, produrrebbe

mobili, cose mobili: i beni che possono senza danno passare da un luogo

un luogo a un altro, sia che possano muoversi da soli (animali)

da soli (animali), sia che possano essere trasportati a opera dell'uomo

, energie naturali), e senza che tale loro attitudine naturale venga (fisicamente

cioè dai diritti, e specie dai diritti che attuano un contenuto economico senza un diretto

e beni mobili et immobili, / che furon di gentil, senz'altro ostacolo /

le cose mobili, ciò fu causa che s'alterasse e rivoltasser tutta la fiandra

. cattaneo, ii-2-12: la banca che, ricevendo un pegno, emette la

e lo stesso degli altri vari oggetti mobili che capitano nelle mani. codice civile,

si considerano beni mobili le energie naturali che hanno valore economico. -econ.

e diminuibile a seconda dei casi, che è o può essere impiegata a fini

in roma tra mobili e stabili non montano che a quindici mila. g. capponi

: là dove è in uso quella che dicesi gran coltura, tutti i capitali mobili

la civiltà del risparmio, delle intraprese che hanno bisogno per vivere di un capitale

alla riforma tributaria introdotta nel 1971) che colpiva tutti i redditi diversi da quelli

c. arrighi, 3-281: lui che campava di rendita e pagava la ricchezza

i-no: 'ricchezza mobile': non per altro che per far vedere come i nostri antichi

come i nostri antichi dicessero le stesse cose che noi, senza ricorrere a strani parlari

: « l'arbitrio era una gravezza che si pose la prima volta l'anno

l'anno 1508, per le spese che s'eran fatte e si facevano continuamente

su gli esercizi ed in sulle faccende che facevano i cittadini, e per coniettura di

cittadini, e per coniettura di quel che potevano eglino guadagnare l'anno con l'industria

passo del varchi; ma forse temendo che la parola * arbitrio 'non ricevesse un

mese non ti posso restituire il denaro che m'imprestasti. che vuoi? è

posso restituire il denaro che m'imprestasti. che vuoi? è venuta la tassa mobile

: nella migliore delle ipotesi, cioè che lo stipendio sia di 1800, io

io non posso nei primi mesi averne che la metà, cioè lire 75,

mobile) riducendo via via il disavanzo, che discese a cento milioni. bocchelli,

milioni. bocchelli, 1-iii-65: il poco che la famiglia doveva comprare, sempre più

fondiaria, e finalmente ricchezza mobile, che pareva un'ironia fin nel titolo.

vol. X Pag.625 - Da MOBILE a MOBILE (72 risultati)

29. edil. che sta dalla parte o indica la direzione

quale procedono i lavori di costruzione; che è in corso di edificazione. a

113: fu la prima [cupola] che si volgessi in firenze in quella forma

volgessi in firenze in quella forma, che si dice ancora a creste e a

pertica ferma dallo lato più basso, che girassi per tutto a poco a poco in

gnendo, toccando e mattoni o vero mezzane che si mettevano, la canna o pertica

continovamente da lo lato mobile, tanto che la si chiuse. 30. ferrov

carrozze viaggiatori, ecc.) e che quindi non fanno parte degli impianti fissi

31. fonet. accento mobile: quello che, nella flessione, si sposta da

in base a schemi determinati preventivamente, che formano le diverse classi d'accentazione.

. 1. 32. geogr. che si presenta come in moto apparente intorno

orizzonte e il meridiano due cerchi mobili che abbracciano tutta la palla e, incrocicchiandosi

quattro parti. 33. geol. che va soggetto a deformazioni tettoniche, a

termine a, con questa legge, che le dignità degli spazi passati sieno fra di

trascorsi, overo come gl'angoli passati, che è lo stesso. per esempio.

all'angolo dab; overo come il tempo che ha consumato il punto mobile per arrivare

mobile per arrivare in c al tempo che ha consunfato l'istesso per arrivare in d

della proposta pianta; l'altra, che sarà per disegnare la nuova pianta, deve

.]: 'scala mobile': lo stesso che scala variabile. 'scala mobile di

cavalla). 36. liturg. che non cade sempre nel medesimo giorno dell'

). garzoni, i-m: in che modo si trovi ora la pasqua, e

ricci, i-580: non faceva altro che imparare a scrivere quanto poteva avere alle mani

mobili per le tavole, più sicuramente che molti nostri preti. crescenzio, 1-338

, 1-338: si ha d'avvertire che per trovare le feste mobili, per

abbiamo sempre da pigliare la seconda lettera che comincia a servire di dominicale il giorno

la festa della pentecoste una delle solennità che mobili si chiamano [ecc.].

,... altre 'mobili', che sebbene si celebrano ogni anno, ciò

giorni. guadagnoli, 1-ii-196: bisogna che un lunario esatto sia, /..

, costituito essenzialmente dalla pietra sacra, che contiene nel suo spessore il sepolcreto con

organizzazione difensiva delle coste affidata a reparti che, in caso di necessità, possano

anteriore della tempia destra, pare che sia di que'cistici che contengono una

destra, pare che sia di que'cistici che contengono una materia più molle.

rigorosamente fissa (come l'endecasillabo, che può avere, nelle sue varie accezioni

. castelvetro, 4-302: a coloro che ragionano vicendevolmente si conviene il verso giambico

vicendevolmente si conviene il verso giambico, che è mobile e si confà co'movimenti

guardia mobile ': milizia cittadina, che al bisogno può muoversi e deve al servizio

, ed il colonnello turr mi disse che il re desiderava di vedermi per combinare

: 'fortini mobili': da trasportare secondo che l'esercito o la schiera ne ha di

bisogno. 41. mus. che offre la possibilità di rendere tutte le

nel sistema musicale della grecia antica, che varia secondo i diversi generi e modi (

contrapposizione a stabile, o immobile, che denota ciascuna delle corde e note estreme)

doni, 2-15: corde mobili: quelle che per la varietà de'generi s'alzano

1-181: stabili [suoni] sono quegli che posti fra i mobili legano un tetracordo

.. i mobili poi sono quelli che, distribuiti in ogni tetracordo fra i

rendita, per dispendere e ritenere, secondo che il luogo e 'l tempo muove.

avendo mestiere di moneta, fue consigliato che cogliesse cagione ad un ricco iudeo ch'

. cavalca, 6-2-89: in fin che l'uomo non paga lo suo debito,

: agionto fu al decto capitolo, che si debbia fare una via dal lato

tudine di persone e tanta offerta si fecie che il dicto papa raunò di mobile in

fiorini. machiavelli, 1-iii-984: non crede che volessi spendere, sanza essere certo della

sua salute, quel poco di mobile che lui ha e trovarsi dipoi fuora di casa

aretino, vi-439: io conosco alcuno che è oggi pien di tesoro e di

pien di tesoro e di mobili, che poco tempo fa era più tosto da

tempo fa era più tosto da state che da verno. anguillara, 4-79: tisbe

e mette insieme / quel poco mobil che portar disegna. m. adriani

lui con tutte le sue genti, che erano trecento cavalieri e dugento servidori armati

trecento cavalieri e dugento servidori armati, che portavano i suoi mobili ridotti in oro,

quel semplice anello di stagno o d'ottone che fosse, gli lo lasciavo in dono

in breve venne un rigattiere o stracciamolo che, fatto un inventario e la lista

e certe dorerie e argenti, si trovò che la somma montava pressoché a duemila ducati

rifugiavano su per i monti, portandovi quel che avevan di meglio. [ediz.

correlazione o in contrapposizione con stabile, che serve a indicare la proprietà immobiliare.

. mia sorella ere- ditarebbe tutto quello che io lasciassi e di mobile e di

il papa] un breve a firenze, che sia restituito ai soderini ribelli la patria

333: una persona povera, e che nulla abbia di proprio, né stabili

stabile, e allora comprende tutto ciò che non è stabile: altre volte pone la

significa danaro, ricchezze, avere e quello che si dice in una parola, roba

semo partiti tutti noi del nosso mobile che avemo in bocteca... denari che

che avemo in bocteca... denari che mestieri ne fae. ulloa [f

, 55: la maggiore isola, che fino all'ora aveano veduta, non avesse

entrati non videro altro adornamento né mobile che di quel medesimo che alle navi portavano per

adornamento né mobile che di quel medesimo che alle navi portavano per cambiare. allegri

vol. X Pag.626 - Da MOBILE a MOBILE (63 risultati)

ancor signor giustizia nobile, / quella che sol con volto d'or dipignersi, /

e suscettibile di muoversi; qualsiasi cosa che possa spostarsi o essere spostato nello spazio

è il mobile e, in conseguenza, che senza l'inerenza del suo suggetto non

, 23-169: questi spazi, tosto che si riducono a uno spazio solo infinito,

la terra, ed ancora dalla resistenza che essi mobili incontrano nel dividere o l'aria

si chiama quella proprietà relativa del moto che nasce dal paragone dello spazio scorso dal mobile

. g. ferrari, i-n: dicesi che il mobile è dotato di forze latenti

mobile è dotato di forze latenti, che possedè una potenza occulta: quale è

è questa potenza? essa può tutto ciò che può diventare il mobile; è la

ma addirittura non vi ha fatto reale che non sia eccezione alla sua legge naturalistica

naturalistica. -sf. segmento retto che si immagina spostarsi nello spazio.

angolo noi avremo passata una posizione tale che il centro di gravità del pezzo determinato

. 3. ciascuno degli oggetti che servono per l'arredamento di un locale

2-40 (ii-54): tutti questi mobili che qui in casa sono...

: ristretti in contanti quei pochi mobili che mi arredavan le stanze, portando per

. a. verri, 2-ii-89: lascia che ti dica che, se fosse ancor

verri, 2-ii-89: lascia che ti dica che, se fosse ancor tuo il ritratto

era dentro mobele per ducati 400, che brusò. p. f. giambullari,

ancor avuto il quartiere di gennaro e tutto che l'eccellenza del sig. duca m'

muratori, 4-59: conosco io persona che in età giovanile soleva nella stessa maniera

. f. frugoni, iv-189: guarnita che fu la casa, vi si ritirò

trascuraggine intorno la cura del maggior mobile che sia in casa, qual'è un figlio

: riecco una mattina donna chisciotta, che esce quasi di corsa dalla stazione di

, ma visibilmente di razza povera, che le stavano appiccicati e le sorridevano come

bizzarro; persona poco raccomandabile; individuo che ispira diffidenza e antipatia; cattivo soggetto

. idem, ii-101: oso lusingarmi che l'e. v. avrà la degnazione

: esse [simpatie] non sono che calcolo e speculazione e finiscono con quel

nominarlo. non è quel cattivo mobile che fu condannato a morte e poi a carcere

mobile nel quale mi fossi imbattuto e che avessi in seguito abbandonato come cattiva compagnia.

17-162: papà siriani non voleva saperne che quel mobile girasse intorno alle figliuole. verga

: 1 lumi..., che ogni giorno più vanno allontanando gli uomini

importante l'industria come il solo mobile che rimane, perché gli animi degl'intorpiditi

europei non cadano in quel mortale letargo che isterilisce e spopola le province. longano,

mobile degli antichi popoli era la gloria che si prometteva a chi si sacrificava per

il cui miglior sentimento altro non era che un'esaltazione della forza guerriera, occorreva

caratterizzante. cuoco, 2-ii-3: quella che noi chiamiam 'dialettica'sarà l'eterno mobile

alle sfere sottostanti e a tutto ciò che esiste e si muove nell'universo.

., ii-xiv-14: lo cielo cristallino, che per primo mobile dinanzi è contato.

al sommo del mobile primo, / che prende quindi vivere e potenza. savonarola

: l'uno scempio e uniforme, che ha il primo mobile da levante a

sopra i due punti o poli che dir vogliamo. groto, 1-90: il

superficie terrestre a tirisi la retta ab, che determini nel primo mobile il luogo apparente

primo mobile un altro punto d, che dirassi il luogo vero di quell'oggetto

, fasciando della lor continua rotazione, che si propaga e allarga e cresce via

cielo cristallino, il primo mobile, che aggirasi ineffabilmente rapido. pascoli, ii-741:

, li-1-638: tutti questi consigli, che sono come il primo mobile ch'influisce col

. nani, lxxx-4-54: non è dubbio che il primo mobile delle cose correnti dalla

mobile delle cose correnti dalla francia dipende che, non potendo soffrire l'imperatore in pace

in pace e armato, per dubbio che presti soccorso a'spagnuoli, gli suscita

: non vi è oggi principe in europa che non pensi alle manifatture ed al commercio

pensi alle manifatture ed al commercio e sembra che questo sia ora il primo mobile della

, 1-iv-256: degli affari della religione, che erano il primo mobile della romana politica

non doveano in- framettersi se non coloro che erano legittimamente proposti a timoneggiare lo stato

, l'interesse. -persona che esercita il supremo potere o che costituisce

-persona che esercita il supremo potere o che costituisce la guida o l'elemento determinante

riferirsi a un governo o a uno stato che si fa promotore di un'azione politica

animo suo [di mazzarino], che in sì lungo corso di tempo non

attendeva per momenti qualche corriere con annunzi che scuotessero da lui ogn'inquietudine. idem

duca di modana di parere il primo mobile che aggirasse a suo talento le sfere dell'

manca il primo mobile e quel solo che può dar l'anima a tal impresa.

in un tal governo non ci ha che un solo primo mobile, da cui tutte

, 65: la principessa elettrice, che tutto sapeva, ne pativa pene di morte

il minore de'fratelli nardini, lacchè che erano in continua busca di giovani per

vol. X Pag.627 - Da MOBILE-BAR a MOBILIARE (48 risultati)

non apprezzarla se non per l'utilità che reca coi disbrigo delle faccende domestiche.

, non mi essendo rimasto altro mobile che questo asino, ve l'ho menato qui

ve l'ho menato qui con pregarvi che lo facciate apprezzare e, tenendomi poi quel

apprezzare e, tenendomi poi quel tanto che per limosina di dette quarantuna vi tocca,

dispensa è pensile, così mal fornita che un mucchio di pane arsiccio, quattro

in tempo il cresceano, per avere che spendere per la parte quando bisognasse:

egli è poco male per ancora, che / chi disfà il debito fa 'l mobile

di far mobile / di cari amici assai che di pecunia. -giurare per il

sulle cose più preziose e più care che si posseggono; affermare nel modo più

a la cotale, menandomela non altrimenti che si menino i cotali da chi non ha

angiolieri, xxxv-1-392: son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, / ma più

vien puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande; / s'

lat. omnia mea mecum porto, che cicerone [paradoxa, i-i-],

.. stolta cosa riputarsi a mobile quello che è debito e gloriarsi di quello che

che è debito e gloriarsi di quello che è da temere. 9.

artista ma l'artefice: il manuale che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto

il manuale che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto ricercato dalla moda.

nella cronaca d'un giornale, ho letto che gli agenti di p. s.

destinato ad accogliere liquori, bevande alcooli- che, bibite e tutto l'occorrente per servirle

mobili, delle masserizie e delle suppellettili che costituiscono l'arredamento di un alloggio,

delle mobilie della camera apostolica e impedire che non fussero le stanze del quirinale saccheggiati

costretto a mandare in piazza la mobilia che aveva di superfluo. crudeli, 1-162:

1-162: piacerà alla donna di sentire che egli convita gli amici, si distingue

spesa corrispondente o restare privo de'piaceri che procurano. fu. ugolini, 212

di geppetto era una stanzina terrena che pigliava luce da un sottoscala. la mobilia

di più. 'mobilia ', che è una delle tante voci latine rimaste

., tutto il rovescio di quello che accadde al povero tiresia, 'quando

carducci, ii-2-146: nessuno de'professori che son venuti quassù di fuora ha portato

faccio notare, cara la mia donna, che mi fate risalire quassù per la terza

e compra un buon notaio, / che all'orto venne con mobilie sue,

e'cittadini ancor di gran mobilia, / che tale avie endica di grano, /

tale avie endica di grano, / che poi non ebbe per la suo'familia.

oro l'arme tutte quante, / che per virtù valien molta mobilia.

a tondo a tondo, / donna che in sé di bellezza abbia mobilia,

. lat. mediev. mobilia 'corredo che la sposa portavain casa del marito '.

manda a mobigliar le case al meglio che si può. l. pascoli, ii-61

pur gli avanzò del denaro, e tanto che bastò per mobiliarla civilmente e farvi un

giovanni seduto sulla sola sedia di paglia che mobiliasse l'anticamera. -intr.

sol poca paglia sparsa sul suolo, che poverissimo porgeva il reposo alle spolpate membra

: non sopportava i silenzi: tanto che doveva a ogni costo mobiliarli rendendosi,

mobiliare2, agg. econ. finanz. che si riferisce ai beni mobili (v

trae un reddito; l'insieme dei ricavi che l'imprenditore reinveste nella produzione (e

, mezzi di trasporto, ecc., che concorrono, insieme con i capitali fondiari

romano, se da una parte pare che abbia avuto in mira di rendere diligenti

, in un oggetto tanto necessario e che la natura compartì a tutta la specie

umana, non apportò quella rigida disciplina che può convenire alle cose industriali, ossia

deterioramenti del capitale produttivo, senza di che perirebbe,... altra parte va

parte va a terminare in altrettante consolidazioni che costituiscono e conservano il capitale mobiliare della

vol. X Pag.628 - Da MOBILIATO a MOBILITÀ (38 risultati)

scorso anno abbiamo stabilito alcune tasse dirette che colpiscono tutti i cittadini, qualunque sia

tutti i cittadini, qualunque sia la professione che essi esercitano, purché godano di un

sezione del mobiliare è vero per altro che, in questo caso, sarebbe non

. pecchio, 14: le case che per lo più non servono che per

le case che per lo più non servono che per dormire, sono spesso mal riparate

a tutte le amiche della villeggiatura, che l'avevano ricevuta impalate su divani pompeiani

, alloggio o appartamento mobiliato: quelli che si danno in affitto complèti di mobilio

. mobilière, sm. artigiano che fabbrica mobili; industriale che produce mobili

. artigiano che fabbrica mobili; industriale che produce mobili. -anche: chi vende

. lucini, 6-107: l'opera che riesce assomiglia al mobi- glietto industriato dalla

fico di coloro i quali ammettono che tutto muta e nulla sta fermo (

sf. natura o proprietà di ciò che è mobile, che può spostarsi o

proprietà di ciò che è mobile, che può spostarsi o essere spostato o effettivamente

maestro alberto, 162: alcune cose, che sotto la pre videnza sono

. piovano arlotto, 278: che cosa è vento? turbazione d'

1-1-280: reputo questa presente scrittura, che gli mando, come quella che

che gli mando, come quella che è fondata sopra la mobilità della terra,

la mobilità della terra, ovvero che è uno degli argomenti che io produceva in

ovvero che è uno degli argomenti che io produceva in confermazione di essa

la varia 'mobilità 'delle particelle che compongono i tessuti de'corpi viventi.

filosofo solitario. pure, nell'elogio che ne scrisse, non riuscì a infondere la

scrisse, non riuscì a infondere la poesia che sentiva in quello che egli chiama loro

infondere la poesia che sentiva in quello che egli chiama loro « riso », in

'un così fino miracolo di gentilezza che noi per qualche minuto, come in

v-3-163: questa descrizione d'una dimora che unisce la mobilità della vita nomade colla pompa

, di fremere, di vibrare, che è propria di determinati membri e organi

. firenzuola, 578: quella fossa che circonda l'occhio... male

mobilità delle palpebre, fa una divisa che mostra male. citolini, 218:

, 6-i-368: sollevate allora quel velo che la nasconde [la morta] e

morta] e vedrete spariti orribilmente quegli occhi che vi parlavano un linguaggio infinito, e

. d'annunzio, iv-2-1205: pareva che le labbra appartenessero a un'altra donna,

vita estranea, con quella frivola mobilità che contrastava alla scolpita fermezza degli altri lineamenti

, con una mobilità e una lucentezza che incutevano paura. ojetti, ii-485: questi

persona. imbriani, 3-215: quel che non potreste figurarvi è la mobilità della

adoperi per uso i suoi movimenti, conviene che per sua mobilità discorra. cassiano volgar

volgar., 1-56: bisogno fa che per la sua mobilità ella [la mente

per tutte le cose, insino a tanto che ella sia avvezzata per lungo esercitamento e

, i-i-422:. in generale sembra che la mobilità dello spirito, ossia la facilità

vol. X Pag.629 - Da MOBILITABILE a MOBILITAMELO (44 risultati)

carducci, iii-10-127: credo per altro che la sensibilità nervosa esaltata e la mobilità

la mobilità e lucidità delle facoltà intellettuali che ne deriva conferiscano a formare i grandissimi

i grandissimi tra i poeti, quelli che sono oggettivi a un tempo e soggettivi.

: al di fuori della dialettica, che è una pazzia, e della malizia polemica

a questa virtù è contrario un vizio che ha nome mobilità, cioè a dire del

nome mobilità, cioè a dire del coraggio che non ha nulla fermezza, anzi ispesso

. ottimo, i-83: dice che parevano al vento quelle due anime,

mobilità e instabilità ch'ebbero in vita, che cosi ora in pena l'abbiano.

agli altri suoi pessimi fatti questo aggiunge, che coloro i quali erano stati e dal

mobilità de'francesi per le tante prove che ne aveva dinanzi agli occhi. niccolini,

guerra e mobilità di opinioni io credo che sia veramente difficile a sapere che cosa si

credo che sia veramente difficile a sapere che cosa si pensi e che cosa si

a sapere che cosa si pensi e che cosa si voglia. g. ferrari,

. g. ferrari, 148: di che accusa lo stesso gerolamo savonarola se non

dei tuoi sentimenti, trovi buono quel che ieri era insoffribile. d'annunzio,

: attingi dall'animo tuo quella forza che, rimesso che siasi dalla prima mobilità dinanzi

animo tuo quella forza che, rimesso che siasi dalla prima mobilità dinanzi a una

di agire a un altro con effetti che possono essere sia progressivi sia regressivi;

giov. cavalcanti, 124: conciossia cosa che niuna cosa si trova stabile, e

le cose, niuna è più mobile che le cose che procedono negli uomini da fato

niuna è più mobile che le cose che procedono negli uomini da fato e da

cose, i ducheschi naviganti presero speranza che, mutato il sito delle battaglie,

mobilità delle azioni umane e delle cose che in tragedia si trattano. pellico,

... scopre, dipingendo, ciò che l'ispirazione aveva permesso d'intravedere,

da una cattedra parigina un verbo filosofico che fu salutato dalla « réclame » giornalistica

dei portatori: velocità media di scorrimento che ioni ed elettroni acquistano sotto l'azione

campo elettrico unitario quando le forze elettriche che determinano lo spostamento sono equilibrate dalle forze

di fatto sia come fenomeno auspicabile e che va incoraggiato) dei fattori produttivi agli

. idem, 1-452: ogni fattore che diminuisca la mobilità del lavoro tra una

accettazione del fatto, in altre parole, che la lingua italiana si trova in una

di un muscolo a compiere i movimenti che gli sono propri (e a seconda delle

mese ritornò ai bagni e fu osservato che, oltre un grandissimo acquisto nella forza

mobilità dell'altra; ma mi pare che progredisca a riacquistarla. -eccitabilità.

. tostamente si muovono di quel moto che vien loro comunicato, entrando ed uscendo

ed uscendo con quella celerità e frequenza che vi adducono i ripetuti colpi del fluido luminoso

adducono i ripetuti colpi del fluido luminoso che senza posa sopravviene a celerissime ondate: sicché

o, in una parola, mobilità specifica che lor conviene, quasi in danza armoniosamente

nervosa, contro quelle onde acri di odore che a lei davano la nausea, contro

la nausea, contro quelli scoppi di risa che a lei ferivano i timpani acutamente.

forza... è il vigore collettivo che origina dagli ordini e dalle armi;

ad atteggiarsi prontamente sopra ogni terreno, che rappresentava tutto il progresso dei romani sui

mobile '. mobilitabile, agg. che può essere mobilitato, che è in

agg. che può essere mobilitato, che è in attesa della mobilitazione. -anche

nel nostro esercito non si dice altrimenti che 'mobilitaménto '. = nome d'

vol. X Pag.630 - Da MOBILITARE a MOBILIZZATO (45 risultati)

a questo fine. panzini, iii-77: che cosa deve fare il papa? mobilitare

fare il papa? mobilitare! ma che cosa mobilita? non c'è più

uscire il 19 maggio. un'altra che ne portai, intitolata « parole d'addio

e nella stessa lettera aggiunse di traverso che federico era capitano medico a bologna e mary

capo del filo seduta stante, di quel che gli conveniva rispondere, o come gli

figli e la servitù, compresi i maschi che eseguivano le parti più facili.

mobilita contro la proporzionale la solita osservazione che di essa si avvan- taggerebbero essenzialmente clericali

avvan- taggerebbero essenzialmente clericali e socialisti, che sono organizzati, mentre il partito liberale

v.]: mobilitare la ricchezza, che possa passare d'uno in altro possessore

quali una cinquantina di giovani scelti e vigorosi che venivano da chiavenna. cinelli, 2-246

: l'italia nuova lo chiamava, che venisse a vederla. e lui andava.

bonsanti, 4-112: non ti nascondo che la minaccia del caos mi sgomenta:

: decisero di dare almeno battaglia politica che la sentissero da alba, di fare una

. piovene, 7-45: vi sono dame che, mobilitate dal santo, cercano di

, sconvolto dalla vista dei galeotti doloranti che remano sotto la frusta, il santo

unità dell'esercito (mobilitazione parziale) che può essere compiuta senza preavviso e tutta

ferd. martini, 1-i-85: do ordine che lo squadrone indigeno vada a mogolo e

lo squadrone indigeno vada a mogolo e che il comando prepari tutto per una rapida

guerra in oriente lo stato maggiore, temendo che la mobilitazione non si compiesse con quella

l'esercito invasore su una linea arretrata che proteggeva la ferrovia principale e l'arsenale

accettazione di quelle indispensabili misure restrittive che sono il tesseramento dei generi di prima

di materiale bellico e di tutto ciò che può servire alla guerra (mobilitazione industriale

una mobilitazione forzata. certo doveva assicurarsi che le ordinazioni fossero incessanti e sempre maggiori,

, 10-3: esiste davvero il pericolo che la mobilitazione degli animi e delle industrie

il bisogno di dare sfogo alla carica che si va accumulando, possano condurre il popolo

, 5-374: agli altri, si sapeva che, per far prendere un purgantino quando

conti, 1-303: un'altra coppia che non si presentò alla mobilitazione delle quadriglie

mobilitazione dei maggiori spiriti del tempo che lo ammirarono, esaltarono e imposero al

. sie? o la senta un po'che le risponde il bravo prof. cerquetti

legittimità di origine. onde non credo che ci guadagni gran fatto la purità della

con lei, prof. cerquetti. o che le son pochine le voci e le

le voci e le maniere francesi, che deturpano la lingua da regalarci anche 'il

ad accelerare il reclutamento del 1848, che doveva dare 1800 uomini. con questo

di completare i corpi di linea, che si sarebbero potuti mobilizzare. fu. ugolini

non si dirà: è venuto l'ordine che l'esercito si mobilizzi, ma si

'mobiliti'. cantù, 2-527: le armi che i volontari aspettavano non erano state distribuite

sforzo contro la francia, l'austria che, aveva allora in armi da 700.

, nella svizzera e in itali; che 231. 000. arlia, 354:

dove dissi 'offendere 'non intesi che l'italia abbia da provocare guerre ella

abbia da provocare guerre ella, ma che, alla rottura di una qualsiasi guerra,

ras con un migliaio di fucili? che faremmo? una spedizione qui? mobilizzeremmo

. mazzini, 3-234: i patrioti che possono mobilizzarsi s'uniranno come individui alla

gramsci, ii-m: i comunisti credono che la guerra sia inevitabile, e predicano

la guerra sia inevitabile, e predicano che tutte le energie del proletariato e dei

, ii-1-88: qui sta una differenza che rende necessario di mobilizzare i capitali sepolti o

vol. X Pag.631 - Da MOBILIZZAZIONE a MOCCAIOLO (30 risultati)

crunelli di malombra,... che visse in parigi tra il 49 e il

sono i primi due generi di passività che si ravvisano nella natura, l'uno e

dell'attività finale manifestantesi ne'corpi, che consiste nell'esser fatta un esteso sensibile

del continovo si scompone in guisa tale che dentro ad un determinato spazio di tempo

suo. lana, 80: un asse che si dilati nel mezzo c, dove

viscosità dei fluidi, osservando il tempo che il dispositivo, consistente in un'asta

il dispositivo, consistente in un'asta che porta in basso un disco e in alto

mobolato, agg. region. ant. che possiede un patrimonio; che può disporre

ant. che possiede un patrimonio; che può disporre di molto denaro; che

che può disporre di molto denaro; che gode di un notevole benessere economico;

di moboli, se poi, non che andarsi a guardare i suoi magolati,

, con corpo romboidale, più largo che lungo, di enormi dimensioni (fino

piccoli. - anche: la bevanda che se ne ottiene. -per anton.:

la mattina beauneuf e veneziani -è superfluo dire che erano vecchi amici -dopo aver preso una

si rassegnò ad intascare i pochi soldi che la padrona le contava ad uno ad

domestico. cassieri, 226: che si ricordassero... di segnalargli anche

stoffa di pelo di cammello o di capra che veniva tessuta anticamente. -anche: indumento

ormesini e gingani di lana e di bombaso che sono dell'andar de i mocaiari,

non ne fecero pagar più dell'ordinario che è 2 sagie per soma e se fossero

la più bella e al meglio mercato che possa avere. = deriv.

di piante baccelline] ve ne sono che si coltivano o se ne tiene conto

sfoderato e di suole molto flessibili, che si calza senza allacciature. moretti,

, i-491: non può la mamma nascondere che 11 suo ragazzo le dà il dispiacere

per ij istaia di grano mocato che diedi in firenze a bandino.

nove istaia di grano d'uguanno, che nn'avemmo sedici istaia di spelda e

. garzoni, 7-318: una volta che era alla presenza di un signor di

in tutte le sorti di buffonerie, che quel signore poco mancò che per le

buffonerie, che quel signore poco mancò che per le risa non venisse meno. idem

, 3-62: benedetta quella bocca / che menzogna sempre scocca / e nel dir

guazzo, 1-91: con tutto che poco lontano di qua in questi contorni

vol. X Pag.632 - Da MOCCALUME a MOCCICHINO (44 risultati)

suo parere e se crede che fosse meglio far venire de'moccaioli di

far venire de'moccaioli di seta, che qui chiamalo baveliine di bologna e vagliono

e vagliono 16 paoli la canna, che sono 3 braccia e 4 dita.

un spegnitoio volgarmente 'mocca-lume ', che rappresenta un gesuita colle braccia al petto

n'emunge ': verbo latino, che vuol dire moccarsi il naso. cannoniero,

calarte in solfa per questa marca, che al cordoan si mochi la schioffia. idem

1. nelli, iii-135: bisognerà finalmente che io mi faccia moccare per obbedirle.

il duca fu dentro al salone, che 'l suo secretano gli manda un paggio con

, salvatevi se non siete morto, che non puote farglielo avere, essendo che

che non puote farglielo avere, essendo che i soldati della guardia non lo lasciarono entrare

moccadori da candele della sorte di quelli che io uso qui. messisburgo, 3:

altri lo sfavillatore maggiore di sua maestà che porta in segno venerabile del suo uffizio un

strozzi, 1-470: i'no mi maraviglio che tu vada a rilento al fatto della

ch'ebbe filippo, si sia mentre che si vive in assai tribolazione.

follia. -in senso concreto: atto che rivela stoltezza, manifestazione di inettitudine.

de'medici, ii-180: chi è colui che non gli è drieto molto / con

mascelle ed occhi di civetta, / che par che la mocceca l'abbi colto?

occhi di civetta, / che par che la mocceca l'abbi colto? grazzini,

secchi, 5: non è donna bella che non abbi un essercito di innamorati:

, ho promesso », guardando pur che il semplice andasse a levarla, ed il

bella faccia, il mocciarèllo credette che quella fosse la ninfa di quel fonte;

f. bertini, 2-236: prima che esse [ossa inghiottite dai cani]

esso sangue sul finire talora si scolorisce che appena ritiene alcuna tintura di rosso, talora

siero e in certa moccicaia ancora, che denota le più volte qualche indisposizione d'

del naso da cui stanno o pare che siano per cadere i mocci.

e il ballonchio, quando bisogno faceva, che vicina che ella avesse, con bel

, quando bisogno faceva, che vicina che ella avesse, con bel moccichino e gentile

: non si vuole anco, soffiato che tu ti sarai il naso, aprire il

sarà egli forsi caduto il mocichino, che io avevo insieme con la scrittura?

.. ricevette da lei il sacramento, che con destrezza, nel riceverlo in cotzo

da una gentildonna di questa città tante che bastano. lalli, 11-10: empito avria

asciugare il volto, dicendo: o che caldo ardentissimo, io sono tutto in sudore

moccichino da naso e perfino col berretto che aveva in capo. bersezio, 3-102:

a battermi le mani come un attore che abbia ben rappresentato la propria parte.

asciugò col moccichino le gocce di sudore che il caldo del negozio gli aveva fatto

d'un moccichino lo schiavo o schiava che havvi a vendere. 2

'moccichino ': pezza grande di tulle che una volta portavano le donne in capo

stendere il moccichino su le ginocchia della signora che prende il gelato. -panno

-anche: l'involto, il fagotto che si ottiene legando i lembi di tale

lembi di tale panno intorno a ciò che si vuole ravvolgere. dolce, 8-25

e poi dare a intendere al padrone che certi ghiotti me l'hanno fatto cadere

l'hanno fatto cadere di mano e che se n'hanno empiuto i moci- chini

, 361: è molto ben il dovere che non gli diate i danari prima che

che non gli diate i danari prima che non abbiate il vostro fine ottenuto..

vol. X Pag.633 - Da MOCCICO a MOCCIONE (71 risultati)

.]: 'moccico', lo stesso che moccio, di cui è forma allungata

ant. pensiero, atto o discorso che rivela stoltezza e inettitudine; scempiaggine,

idiozia. grazzini, 658: che voi siate tanto debole, tanto goffo

, tanto goffo e tanto dappoco, che voi non conosciate le gagliofferie, le

gagliofferie, le scempiezze e le mocciconaggini che voi pensate, componete e, scritte

da maravigliare di lui, moccicone, che tanto se la lasciò salire in capo.

pel boschetto s'avvolsono, / tanto che tutte le frasche rac- colsono; /

fate lima lima a'mocciconi, / che cosi tosto si sono impaniati! poliziano,

di messer agnolo predetto, molto fanciullino, che gli pareva del detto signor gismondo;

; rispose semplicemente: è un moccicone che si fa vestire da'famigliari. bibbiena,

si truovano de'mocciconi e de'babbuassi che lo stanno a sentire e che gli credono

babbuassi che lo stanno a sentire e che gli credono. groto, 3-44:

groto, 3-44: può essere / che in un giorno, in un'ora,

invaghitasi / d'un vecchio mocicone, che portar se lo / faccia in casa

gusto sempre ragionate, / e noi, che siam del buon gusto campioni, /

moccicona ': donna o bambina che non si netta il naso da'mocci e

sentire un moccicone dirvi su 'l muso che per ora vuol fare all'amore con una

con una delle solite sgualdrine, e che ad amar la patria ci penserà da vecchio

quella sciocchezza di parole e d'attucci che è la prima forma d'un cattivo

, 7-i-276: moccicone, non sai tu che 'l cielo non fa le cose della

mettere stasera a letto, io. di che hai tu paura, moccicona? bibbiena

. grazzini, 4-50: -quel che sia seguito di poi sapete voi meglio

. -tu sei graziosa, moccicona! -e che si ch'ella fa delle sue.

, ii-16: spiccati, moccicone, che ti venga il cancaro nell'ossa.

. frane, da gambara, so io che mi direste assai peggio che moccicone e

so io che mi direste assai peggio che moccicone e smemorato. aretino, vi-117

sanese moccicone, m'arà più obligo che non hanno i tesorieri del mal gallico

legno d'india. piccolomini, 159: che vuol far per questo una giovine bella

, 23: l'occhio dello spettatore, che pur vedeva quel sciocco (il qual

veduto), non li lasciava credere che colui fosse cotanto mocicone che si pensasse

li lasciava credere che colui fosse cotanto mocicone che si pensasse di essere invisibile. g

soprannome. aretino, vi-695: mentre che messer moccicone beeva, s'è inamorato

, gli cadde fra il popolo, che a la moccicona lo ascoltava, la berretta

la moccicona lo ascoltava, la berretta che si teneva ne la manica.

: una statua è pasquino... che dissi una statua? è un moccicone

, discorso sconclusionato, atto maldestro, che rivela inettitudine, stoltezza.

1-iii-1341: la era una mocciconeria pensare che 'l papa facesse guerra ad el re.

, o mi par di giudicare, quel che bisogni far circa essa; quando fo

cesari, 7-224: io m'aspetto che ella, facendo un caso infinito,

inferno, con sette diavoli di bimbi che urlavano, pestavano coi piedi, strascinavano

son tre creature rifiuti, di quelle che... alle persone a modo repugnano

, 1-84: certe moccicose, come cognoscono che una povera fanciulla è per avere di

per metterli in disgrazia quel cotale, acciò che ella non gusti il paradiso in questo

gusti il paradiso in questo mondo di che elle son prive. -con uso

esorbitante e mocicoso strale, / si che quasi stimai l'orbe terreno / incapace

dilegion gradii non meno / di quel che fatto avrei l'onor reale.

lasciatali la carrozza e provvedutomi un cavallo che aveva quattro gambe, mi pigliai io

zaino, sacco di pelle col pelo che i soldati e pastori si portano legato

ugolini, 212: 'mocciglia'dice il lissoni che sente troppo del soldatesco; e dirai

dosso... ad un soldato, che le occultasse nel zaino, nella mucciglia

c. gozzi, 1-174: che! come! pettegola. produciti tosto,

e al sole robusti e fermi più che questi nostri cresciuti nell'ozio e nella ombra

le nari con la bocca, dicono che emenda lo starnuto e il singhiozzo. lorenzo

, 3-31: sette sono gli escrementi che escano del corpo umano: le lacrime

iv-2-234: un povero epilettico idiota, che tutti opprimevano e dileggiavano, non ebbe

, leccandosi le lacrime e il moccio che gli colava dal naso. gatto, 2-61

erano solo due o tre dei più piccoletti che facevano la lagna, con il moccio

2. veter. malattia contagiosa, che colpisce soprattutto cani, gatti, equini

cimurro. -anche: la materia mucosa che cola dalle narici degli animali a causa

rotti cocci, / nel veder noi, che non sudiamo indarno, / sarete i

, / sarete i buoi di fiesole, che 1 mocci / si leccano vedendo l'

natura non è ancora ben nota, e che è caratterizzata da uno scolo, ordinariamente

il mulo: 'moutùn 'testardo che sgrana il globo bianco dell'occhio laterale alla

481: il terzo tanto pauroso e pigro che sempre pareva che affogasse ne'mocci.

tanto pauroso e pigro che sempre pareva che affogasse ne'mocci. michelangelo, i-128

ne'mocci. michelangelo, i-128: che giova voler far tanti bambocci, / se

han condotto al fin come colui / che passò 'l mar e poi affogò ne'

mocci? bandi, 2-iii-135: tu sai che io giro il mondo e non sono

dentro i mocci; però ti dico che stanotte non dormirò tranquillo il mio sonno,

non dormirò tranquillo il mio sonno, e che le mie labbra biascieranno più d'un

qualche lirichetta, più lagrime e mócciolo che parole. -acer. moccióne (v

vol. X Pag.634 - Da MOCCIOSO a MOCCOLINO (58 risultati)

dico: pagagli. varchi, 8-2-93: che diremo di 'capocchio, capone e tanti

di 'capocchio, capone e tanti altri che hanno la fine loro in 'one

canto alla paglia / c'è un asin che raglia: / gli ha perso il

o bambino eccessivamente sussiegoso e presuntuoso, che assume atteggiamenti da adulto. crusca

per un certo dispregio a bambino o ragazzo che pretenda un po'di farla da adulto

mocciosi, de'cancherosi, di quei che crocchiano, di quei che russano.

, di quei che crocchiano, di quei che russano. fìartolucci, 2-1-48: ti

come quella del tabacco, mocciosa, che sta intorno al naso di un mio

, sciatto. -per estens.: che è inesperto ma eccessivamente presuntuoso e sussiegoso

il giovane, 10-929: mocciosa scioccherella che tu se': / ti bisognerà far quel

moccicone moccioso,... stomaca tosto che, veduto e squadrato per tondo,

veduto e squadrato per tondo, appena che allo sproposito favelli con la sua lingua

emilia sono delle vere foglie di fico che corrono gridano urtano appiccicandosi al sesso e

pratolini, 1-17: la familiarità dei giovanotti che l'avevano conosciuta bambina, che erano

giovanotti che l'avevano conosciuta bambina, che erano stati mocciosi assieme a lei,

. gli ingannati, xxv-1-329: credi che fusse ben condotta, quella povera figliuola

vecchio rantacoso? alla croce di dio che io la strozzerei prima che voler ch'

croce di dio che io la strozzerei prima che voler ch'ella fusse data questo vieto

. moretti, ii-1053: vamba pretendeva che a costoro ai fanciulli] pensassero anche

italiani, escluso appena il d'annunzio che coi mocciosi, ammettiamo senz'altro,

bocchelli, 1-iii-48: è un gran che, questo di voler far sempre di propria

informi ghiozzi dalle branchie larghe e fangose che pescavano nei ristagni del fiume. bonsanti

bocchelli, 4-149: son questi i libri che ci compri, i viaggi d'istruzione

ci compri, i viaggi d'istruzione che ci fai, moccioso? pratolini,

ci distoglieva dalla nostra commedia, voci che dicevano: « bravi », anche voci

« bravi », anche voci irritate che dicevano: « mocciosi ».

o, anche, di altre affezioni che provocano la secrezione del muco nasale.

cavallo, asino, bardotto o mulo che è affetto da moccio. 6

: il nome d'una coetanea mocciosetta che... m'avrà fatto battere il

, 1-13: ti par... che il sobrio del digiuno e il desto

nel paracore con la sottigliezza del freddo che gli congela i mocchi che gli escon

del freddo che gli congela i mocchi che gli escon dal naso, come i

in un libro... tutti quelli che da sé per moccobèllo saranno condennati.

. sia tenuto modulare... quelli che dessero anche moccobèllo...,

anche moccobèllo..., non obstante che l'ufficio di colui, ad cui

con sosseza, come fa la meretrice che guadagna con sosseza del suo corpo. breve

... alcuno officiale... che lo suo officio non avesse facto bene

non avesse facto bene... o che avesse ricevuto moc- cobello,..

moccolàia, sf. ingrossamento fungoso che si forma sul lucignolo o sullo stoppino

candela o di una lucerna accesa e che, carbo nizzandosi, ne

salvini, 15-1-113: fin le ragazze che il notturno compito / filano, la

1-8-69: appunto un lucignolo sembrava / che si va in moccolaia consumando. targioni

fumo e della moccolaia delle lanterne, che s'infiammavano una dopo l'altra con sinistri

2. colatura di cera, che si forma ai bordi delle candele e

rivela ladri il puzzo di moccolaia, che mandano i mozziconi rubati. de roberto,

: 'moccolaia ': quella cera che cola lungo le candele, i torcetti,

ceri e simili, accesi, e che si rappiglia via via che cola: comunemente

accesi, e che si rappiglia via via che cola: comunemente colaticcio, cerume.

. festa dei moccoletti: manifestazione popolare che aveva luogo l'ultima sera del carnevale

quale ognuno recava un piccolo cero, che si sforzava di mantenere acceso, cercando

le lingue, e i moccoletti, non che spegnere le dimostrazioni popolari, le misero

-gridò pippo a un ragazzo tinto, che dondolava le gambe dal parapetto del fiume

si trovarono sotto l'orologio del teatro che l'ora era passata e il costante

corta, oppure molto sottile come quelle che si accendono per voto o innanzi alle

vistosi vicino; / e si pensò che della gente morta tallirne fosser lì col

fosser lì col moccolino, / e che con tutti i diavoli plutone andasse per

lumiera e son due candele con la moccolaia che conduce alla piazza del granduca, dove son

,... quanto sparuta sembri a che arde. moccolini accesi / verso la sera

vol. X Pag.635 - Da MOCCOLO a MOCCOLO (69 risultati)

de l'ostia, cioè quella particella che se n'era levata) si partì da

col moccolin cercava l'occasioni, / vedendo che a sua voglia il potea fare /

sicuro apostrofante a gran voce gli scarafaggi che si rintanavano ratti ratti col moccolino bruciante

per conoscere un po'meglio la razzamaglia che si piantano alle costole. -spegnersi

. mócolo), sm. ciò che rimane di una candela o di una torcia

. -in senso generico: candela presso che intera (con partic. riferimento a

alquanto corte o larghe o molto sottili che si accendono per voto o innanzi alle

, per la gran quantità della luminaria che vi si ponea, e veggendo a quello

piglio a tutte le candele e moccoli che quivi ardevano, subito, andando verso

, 1-99 (233): mi rispose che presto mi mostrerebbe una croce, alla

alla quale io piagnerei. a lui dissi che io accenderei un moccolo a quella croce

quella croce per il quale io speravo che a lui tocherebbe il primo a'piagnere.

bioccolo / giù dal pennecchio, fin che dura il moccolo. manzoni, pr.

la quale è un aborto di gesso che rappresenta san gennaro, due moccoli accesi

, con in mano un moccolo stridente che mandava gli ultimi guizzi. -come metafora

donna mia con bruchi codimozzi / canterà me'che non fe'mai calandra, / però

non fe'mai calandra, / però che in alessandra / sì ben venduti vi

vi si sono i zoccoli, / che ricogliendo vi si vanno i moccoli.

evangelista panni in arno di verso un che passava, disse: « mona, voi

. rispose la evangelista: messer no, che 10 ho il fuoco sotto ».

lucerna o dello stoppino delle candele, che si toglie via perché non impedisca il

la sua bruna corte, / più che mai nera in ciel notte apparisce; /

bimbo col moccolo al naso potrebbe credere che rimedi esterni e non aventi niente che

che rimedi esterni e non aventi niente che fare con le cause interne delle malattie

seconda: un moccolo mezzo pietrificato / che scaracchiò quel grande un dì ch'era infreddato

. colaticcio di una sostanza vischiosa qualsiasi che gocciola e per lo più si rassoda.

un balsamo parea l'olio bollito / che ne portava il moccol da gli occhiali.

d'azeglio, 5-ii-281: « senti che moccoli attacca!... » disse

.. / dio sa i moccoli che accatta! collodi, 691: -peraltro,

, 691: -peraltro, converrai meco che la bestemmia è una brutta cosa. -bruttissima

gran comodo. in certi momenti, bisogna che ne convenga anche lei, il moccolo

: rosina... non si occupò che di staccar moccoli all'indirizzo di quel

sua calabrese favella i moccoli più giocondi che potesse mai inventare un poeta sacrilego.

, più cospettato, più sagrato, che seguendo il cameriere, il quale mi faceva

di moccoli e accusare più gli altri che sé! de amicis, xlii-m: faceva

esclamazioni vigorose di maraviglia o di dispetto che la gente ben educata sostituisce ai sagrati autentici

, ben lungi dall'aspettarsi il moccolo che gli sovrastava, incrocicchiò le gambe sotto la

1-25: il garzone lasciò andare un moccolo che di notte sarebbe bastato a illuminar tutta

strada: -ah! gli è così che si scredita una cavalla? tozzi, v-262

. de amicis, xii-274: -oh che gioia di donnina! oh che amore

-oh che gioia di donnina! oh che amore, che benedizione, che anima santa

di donnina! oh che amore, che benedizione, che anima santa di donnina!

oh che amore, che benedizione, che anima santa di donnina! -e si

tra il labbro di sopra e quel che voi chiamate il moccol del naso,

. caro, 8-25: a che serva quel suo tenerume [del naso]

tenerume [del naso], a che le narici, a che il moccolo e

, a che le narici, a che il moccolo e l'altre sue parti?

diogene la lucerna, esclamando: oh che moccolo ma di sevo putente! c

! c. arrighi, 4-217: peccato che il viso [di romea] fosse

... guastato da un moccolo, che si spingeva troppo in fuori e che

che si spingeva troppo in fuori e che pisciava un tantino in bocca. 9

, 24-19: signorsì, e di sorte che aretele / a dar voi fuoco con

nulla. sicinio, prol.: che credite che io siano piezzo de moccolo

sicinio, prol.: che credite che io siano piezzo de moccolo de lanterna

e fa trovare i moccoli, / che tu mi pari una bertuccia in zoccoli.

zoccoli. bracciolini, 1-20-55: or che gli ange e gli consuma il petto /

i-926: anilina pescara aveva risposto subito che non le dispiaceva di reggere il moccolo,

non le dispiaceva di reggere il moccolo, che l'amore era una bellissima cosa.

il quale insiste su qualche cosa, che noi non intendiamo concederla in nessun modo;

modo; o per fargli capire che parla invano allungando il discorso coi suoi

funzioni religiose una piccola candela a coloro che cantano. -buona notte, che sono

coloro che cantano. -buona notte, che sono spenti i moccoli: a indicare

nozze dell'agnello! buona notte, che son spenti i moccoli. -è

moccoli. -è meglio un moccolo che andare a letto al buio: meglio

a letto al buio: meglio poco che niente. proverbi toscani, 316:

, 316: è meglio un moccolo, che andare a letto al buio.

, 1-1-300: oh non sai tu, che e'non si accende un moccolo /

ndare a letto al buio: per indicare che talvolta è necessario abbassare le proprie aspirazioni

al livello delle possibilità oggettive, cioè che bisogna sapersi accontentare della propria sorte.

vol. X Pag.636 - Da MOCCOLONE a MOCOCO (42 risultati)

avverar quel proverbio intero intero, / che s'altri moccoli ora non abbiamo, /

: se non hai tu altri moccoli che questi, / credo tu voglia andare a

e falba di un mocco- laccio quanno che sbava cera e se strugge tutto.

la manna] in tanta gran copia che... lascia lungo il tratto dell'

251: non ridere,... che misser rossetto non sarà prima tornato che

che misser rossetto non sarà prima tornato che ti darà moglie: e che onore ti

prima tornato che ti darà moglie: e che onore ti sarà allora che tu paia

: e che onore ti sarà allora che tu paia uno moccolone, e non sappi

tu paia uno moccolone, e non sappi che farti, e per questo il parentado

la puttana... parse un mariuolo che adocchia uno di quei moccoloni che si

mariuolo che adocchia uno di quei moccoloni che si lasciano tor la borsa da canto

vedi mò colà quel rigattier di novelle che fà l'istoriografo: quel mista- gogò

l'istoriografo: quel mista- gogò, che va rugando i misteri ne'luoghi occulti:

misteri ne'luoghi occulti: quel moccolone che fa del livio, e resta un padovano

sentinella sulla cantonata; ma egli ha che cuocere il bue, se aspetta gerindo

gerindo. i. nelli, i-30: che ha da fare questo moccolone adesso per

viene attorno uno di questi moccoloni, che non sanno nemmeno da che parte si comincia

moccoloni, che non sanno nemmeno da che parte si comincia. -bambino o

o ragazzo alquanto sussiegoso e presuntuoso, che tiene atteggiamenti da adulto. -come appellativo

, 1-40: olà tirate da banda, che io voglio p. petrocchi [

lume di moccolosa è modo furbesco, che vale al lume di candela o all'oscuro

mocenighi, overamente scambieme un oro, che vogio far un gran serviso. guarini,

gravità, con si mirabile / prosoppopea che stimai che pochissimi / e diece e

con si mirabile / prosoppopea che stimai che pochissimi / e diece e venti mocenighi

. gastron. carne secca di camoscio che costituisce un tipico piatto della valle d'

maestà, quando liene è ragionato, che la è una mocheria. = deriv

mocino, agg. region. che tiene un atteggiamento umile, remissivo;

tiene un atteggiamento umile, remissivo; che è cosciente dei propri limiti (anche

. pianta erbacea della famiglia leguminose, che è usata da seme e da foraggio

: ciascun seme di tali piante, che era compreso fra le biade minute e

mesi: poi venne montando tanto, che andò in lire cinque lo staio,

orobo, o vero ervo, è quello che in toscana si chiama moco, el

paoletti, 2-13: tutti quei contadini, che sono ben molti e nelle pianure e

, valore, durata insignificante, presso che nulla. dante, ii-5: sacciate

ch'io mi conosco alquanto) / che di saver ver'voi ho men d'un

1-ii-165: i sogni e gli auguri a che le genti / stolte ri- guardan,

petrarca, xlvii-127: per la fortuna, che gli assai e'pochi / innalza e

. pulci, iv-20: di'ciò che tu voi, ch'i'ho tanto

per rubar questi danari a bartolo: / che gli avverrà se non hanno ben l'

de'colombi, sono da essi più che l'altre danneggiati, quando sono di poco

e badare con più attenzione a'mochi che all'altre biade. -mescolare in

cfr. il nome proprio maucellius), che continua una voce mediterranea; cfr.

vol. X Pag.637 - Da MOCOLO a MODA (70 risultati)

o di qualunque altra sostanza lanuginosa, che si fa ardere sopra la pelle,

, contrazione di moe busa 'erba che brucia '. moda, sf

anche, per formazione culturale, e che caratterizza un preciso momento storico (con

per particolari esigenze, sia alle scelte che si operano per i consumi di ogni tipo

breve durata, per lo più frivolo, che ha diffusione o acquista importanza eccessiva rispetto

gran difficoltà in accomodarmi a una moda che vedo andarsi introducendo in qualche tribunale d'

nell'ubbidir così servili / a mode, che di spesa, e son di danno

/ e queste gravi e sode, che ci dànno / comodità maggior con meno

una, e non nella variabile moda, che qual novello proteo muta forma e sembiante

per servire alle donne, dà di che vivere ad una gran quantità di persone

immodesta col pretesto del comodo, e che effettivamente lo distrugge. f. galiani,

non ho trovato poterle dare altra definizione che questa: un'affezione del cerebro, propria

1-297: una volta volea la moda che le donne fossero filosofe e incredule, un'

'romanzesco ': la moda vuole che si abbandoni con disprezzo ai giovani imberbi

sue maniere semplici paesane, e strepitava che la era una rozza provinciale, e

la era una rozza provinciale, e che non capiva la moda. bocchelli, 1-i-556

bocchelli, 1-i-556: gli sfaccendati, che han sempre tempo di far caso alle piccolezze

tempo di far caso alle piccolezze notavano che gli ufficiali, moda nuova, dalla guerra

chiesa; intendendo per moda l'impronta che la vita d'oggi e il gusto moderno

è ogni innovazione e ricerca di innovazione che si presenti senza riferimento ad alcun nuovo

gozzi, 1-38: un altro, secondo che si muta la moda ne'colori de'

della morte. -fuori moda: persona che per idee o per comportamento risulta sorpassata

sociale. comisso, 17-132: casanova che creava nella donna il senso delle sue

il senso delle sue possibilità amatorie, che le valorizzava che dava alla donna consistenza

sue possibilità amatorie, che le valorizzava che dava alla donna consistenza nella propria sensualità

è oggi un fuori moda, un cacciatore che vuole andare alla caccia del cervo con

gemelli careri, 2-i-182: pazzi siete pensando che gran dispiacere da tale abbandonamento sentano quelle

gran dispiacere da tale abbandonamento sentano quelle che ad altro oggetto han rivolto l'animo

. de sanctis, ii-19-120: possibile che diomede non sia avvocato torinese? qual è

. ecco un'altra moda. crederesti che è venuto a zurigo paolo balbo, e

cercarlo? fogazzaro, 7-80: « che mode avete voialtri a subiaco? ».

di più o meno clamorosa novità, che si accompagna in modo più o meno

più brevi di tempo (secondo cicli che coincidono con le stagioni e le diverse

con le stagioni e le diverse esigenze che alle stagioni sono connesse o in rapporto

artigianale di articoli di abbigliamento e accessori che presentano particolari caratteri di novità e di

abbigliamento (e degli accessori relativi) che le sartorie più famose e prestigiose presentano

suo? muratori, 7-iii-225: quelle che oggidì noi chiamiamo mode o invenzioni nuove

, drappi e ornamenti mi figuro io che fossero una volta appellate 'forges 'dai

riccati, 4-366: per ogni moda che da lei s'addocchi / tanto desio le

le si risveglia in core, / che null'altro pensier par che la tocchi.

core, / che null'altro pensier par che la tocchi. crudeli, r-i53:

, r-i53: vesta secondo le mode che corrono, e usi ciò che usano

le mode che corrono, e usi ciò che usano gli altri. g. gozzi

s'assoggettano, e sono tanto compiacenti che colla propria tortura, voglion procurarci diletto

la svergognata disonestà della moda corrente, che è la divisa delle mondane sfacciate,

punto e universalmente, e in modo che brevemente si perde ogni vestigio della usanza

. tarchetti, 6-i-390: era ciò che si dice un giovine di mondo:.

femminile. pea, 7-612: lei, che da quando tito... se

, abbigliata con il meglio di novità che crea quattro volte all'anno la moda

ch'era militare; ma il fratello che va al ginnasio non li vorrebbe mettere:

sfilacciati e scempi, mentre la moda, che cammina come se non ci fossero poveri

e una gonna molto corta e ampia che pareva sostenuta da una crinolina, ella dava

, / e la fulminea proda, / che in quella i figli albergano / della

la moda è regina prepotentissima anche più che in parigi. sbarbaro, 1-29: ci

sbarbaro, 1-29: ci sono donne che la moda fa somigliare a curiosi animali;

moravia, jjiii-327: lui mi rispose che aveva in città un negozio di mode.

stesa bocconi sul tavolino, coi capelli scuri che le cascavano dietro gli orecchi, ritagliava

all'inglese, già l'ho detto, che sembrava uscito da una rivista di mode

della moda 'dicesi anco la persona che ambisce e affetta le prime mode e più

filosofico, ideologico, artistico, letterario che predomina nel gusto di un determinato periodo

la fatuità, per il fine unicamente estetizzante che ne determinano la costituzione e il successo

1-i-310: io non temo d'affermare che l'educazione divenne ai dì nostri, non

l'educazione divenne ai dì nostri, non che una scienzia, una moda. g

. de sanctis, iii-133: più che un serio e radicale mutamento [rilluminismo

i quali era diretta, a quel modo che le parrucche, i manichini e le

: secondando il gusto della grazia, che invernicia tutte le facce, tinge tutte

, hanno scavalcato tutta la gente uggiosa che ha studiato fin'ora sul serio.

, gl'inquilini dei bagni penali, che piace spacciare per anime coraggiose ed energiche

de'gran dizionari viene in tanta voga che tra pochi anni è facile che non

tanta voga che tra pochi anni è facile che non

vol. X Pag.638 - Da MODA a MODA (42 risultati)

, a quella moda del racconto ciclico che predomina nei romanzi cavallereschi. papini,

entrata... e dalla spesa che ho narrato, può comprendere facilmente v.

nel nutrimento loro, dell'estraordinario, che doveria esser riservato per occasion di guerre

moda del secolo di lucilio e giudicò che quella che era forse maniera corrente di

secolo di lucilio e giudicò che quella che era forse maniera corrente di quotidiano parlare

anni divenuti sì baldanzosi e sì svergognati che gli è un favore segnalato quando permettono

. a. cattaneo, ii-204: che moda di fede è questa tua?

è rappresentato dal valore centrale di quella che comprende il più elevato numero di casi

. frugoni, 2-106: la veste, che l'adornava, era bensì tagliata alla

tagliata alla moda, ma con tal maestria che serbava, ne'termini regolati, le

figliuola? deledda, ii-1080: una vecchia che pareva il ritratto in cera di una

ch'hanno detto di lui i libelli, che sono d'ordinario forzati e falsificati alla

, 1-335: molti sono stati quelli che l'hanno chiesta per moglie, ma alcuni

, pensano più al servigio dell'altrui che della propria casa. bettinelli, xiv-58:

idoli di straordinaria grandezza e sontuosità, che di quando in quando è uffiziato alla loro

alla tendenza generale del proprio tempo; che incontra particolare favore; usato assai frequentemente

lodi ai trapassati, sempre più in moda che ai viventi. carducci, ii-1-267:

, ii-1-267: rime biasimate assai da quelli che amano la poesia di moda, lodate

montano, 477: è una pittura che non è moderna nel senso corrente e di

più conveniente ad un saggio ed esperto consiglierò che ad un pazzo e semplice montanaro.

rari forestieri alla moda, non vi narrava che un po'più del vero. ghislanzoni

quello. sì compito giovane si mostra che non mi ristucco di mirarlo.

è di recente progettazione e costruzione; che costituisce un'attraente novità. frusoni,

, 6-100: quella folla di ombre ignote che le fa da sfondo, uomini e

e, anche, immeritata); che acquista un'improvvisa celebrità; che desta

; che acquista un'improvvisa celebrità; che desta un notevole interesse. cesarotti,

'. cesari, i-346: ben vedete che oggidì dante è il poeta della moda

otto giorni alla corte non si parla che di voi,... ho voluto

mò trovar non puoi / un rimedio che vaglia una patacca, / perch'egli è

è stravagante ed alla moda, / che non se ne rinven capo né coda.

stravagante e fantastico ', dal mutar che si fa tutto giorno della moda nel vestire

meticcia; la più graziosa fanciulla meticcia che mai abbia veduto; vestita all'ultima

arditezza un po'stonata e quasi commovente che hanno le belle ragazze a vestirsi di

i. nelli, 2-2-12: dite su che cos'è? una scuffia di ultima

suo impennato contro 'il positivismo 'che, allora, verso il principio di secolo

oggi è venuta di moda una critica che chiamano storica,... la quale

si trova un po'di tutto ciò che è venuto in moda in questi ultimi

successo. genovesi, 4-228: so che si fatti discorsi non sono alla moda

correvano sempre quelle burle quelle farsette, che erano tanto in moda al tempo andato

tanto in moda al tempo andato e che nei crocchi di campagna tenevano allora il

a fausto venne in mente una canzonetta che doveva ricordare ad anna il tempo del

di screditare anche quel poco di buono che v'è qua e là, come una

vol. X Pag.639 - Da MODACRILICO a MODALITÀ (67 risultati)

moda. alvaro, 11-49: sappiate che quest'anno è di moda andare scalze

alfieri, 7-205: sta qui quel pittore che fece il mio ritratto in siena,

). viani, 13-451: pare che anche nel 1833 fossero di moda i

miei. / -dice bene: lasciate che ognun goda. / facciamola alla moda

(con valore aggettiv.): che non è adeguato o conforme o rispondente

, 978: -quel continuo biasimare e derider che fate la specie umana, primieramente è

quella stessa dolcezza,... che nel pervicace e paziente amatore desterebbe un

affezione, per lo più immaginaria, che si ritiene conferire un tono raffinato a

tono raffinato a chi può ostentarla, o che costituisce un pretesto per atteggiamenti svenevoli

277: i compendi fanno leggere coloro che altrimenti non avrebbono letto nulla, gli incoraggi-

furon pazzie d'una società mistica, che nel declinante secolo decimo- settimo volle perder

. croce, iii-25-175: la falsa elettezza che il d'annunzio ha messa in moda

abbandonava a vita licenziosa nelle feste magnifiche che i trovatori cominciavano a porre di moda

parlo degli schiavi dell'america lontana, che forse avrai deplorati per moda, mentre

proteggitori reali, di cavalieri e dame che la gustassero almeno per moda.

per moda, favorevole più ai mascalzoni che ai galantuomini. -rimettere in moda

. fagiuoli, 1-1-28: si vede che siete fatto all'antica e non istate

1. nelli, iì-37o: -oh che maniera di vivere è questa? -alla

. fibre modacriliche: fibre sintetiche polimerizzate che contengono acrilonitrile in percentuale minore

olo. modale1, agg. che si riferisce, che è proprio,

modale1, agg. che si riferisce, che è proprio, che è peculiare

riferisce, che è proprio, che è peculiare di un determinato modo di

di procedere o di comportarsi; che è proprio, che riguarda la maniera in

comportarsi; che è proprio, che riguarda la maniera in cui avviene

chiama modale, la quale insegna in che modo tale atto si debbe esercitare.

d'azione, comprende nondimeno assai più che comprende la favola, con ciosiacosa che la

che comprende la favola, con ciosiacosa che la tragedia sia rassomiglianza materiale, stromentale

. e. gadda, 18-24: ciò che con moderna parola dicesi 'organizzare'è

2. filos. in ontologia, che concerne i modi con cui si presenta

si presenta la sostanza e le modificazioni che la riguardano. -accidente modale: modo di

. -accidente modale: modo di essere che determina uno degli accidenti assoluti (come

gittarsi su i corpi ognora accinte, / che lor figura cangiano e colore, /

, 156: non meno il tempo che la velocità è un ente modale e

, la quantitativa e la qualitativa, che sono momenti della vera e reale misura,

, la quantitativa e la qualitativa, che sono momenti della vera e reale relazione modale

per cui tutte le cose non sono che modificazioni o accidenti dell'unico principio creatore

, n. 11. -log. che si riferisce al nesso possibile o necessario

complesse riguardo alla forma considerano specialmente quelle che essi chiamano * modali ', e

chiamano * modali ', e sono quelle che abbiamo chiamato con kant * problematiche,

appartengono alle composte, e sono quelle che esprimono il modo col quale il predicato

c. j. lewis nel 1932, che alle costanti primitive del calcolo logico (

cagioni la pena della privazione di quel che si era acquistato sì che cagiona qualche

privazione di quel che si era acquistato sì che cagiona qualche specie di forza pregiudiziale alla

libertà. 4. ling. che si riferisce, che è proprio del

4. ling. che si riferisce, che è proprio del modo di un verbo

due proposizioni. 5. gramm. che riguarda il complemento di modo. -casi

- proposizione modale: proposizione subordinata che esprime la maniera in cui è compiuta

della reggente. 6. mus. che si riferisce, che è proprio o caratteristico

6. mus. che si riferisce, che è proprio o caratteristico dei modi della

greca antica o di quelli gregoriani; che si basa, che utilizza scale differenti

di quelli gregoriani; che si basa, che utilizza scale differenti da quelle fondate sui

tonalità moderna. armonia modale: quella che si avvale, contemporaneamente del modo maggiore

stessa scala. -note modali: quelle che distinguono il modo maggiore dal modo minore

risuscitato nel sec. xvi, quella che nel canto fermo chiamasi corda fondamentale.

2. geol. classe modale: quella che contiene il maggior numero di elementi clastici

sedimento. 3. ant. che segue le novità e gli improvvisi cambiamenti

alle instanze di cui la ricerca tosto che vede affacciarsi la nuova moda per imitarla

neoterica de i modali ha più concorso che l'accademia di platone, più settatori

del peripato. -che è proprio, che si riferisce a una moda nel comportarsi

pelina spinola praticata con forme sì astratte che tutta era spirito e nulla senso.

iii, interpretazione eterodossa della trinità, che esasperava il concetto dell'unità di dio

. m. -i). relig. che si riferisce, che è proprio,

. relig. che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico del

si riferisce, che è proprio, che è caratteristico del modalismo; seguace,

noi... diciamo con aristotele che le nature universali replicate negli individui né

nievo, 116: mio pensiero è che la fortuna nostra sia scritta profeticamente nell'

hanno questo o quel valore; e che dai propri modi di essere giudica la vita

vol. X Pag.640 - Da MODALMENTE a MODANO (44 risultati)

non mancai di fare quelle poche osservazioni che credei del caso sull'uso di qualche testo

su qualche modalità dell'insegnamento; se non che, a parlar megl'. o,

a parlar megl'. o, più che osservazioni furono consigli benissimo accolti dai signori

dall'ambiente ove si sviluppa è possibile che quegli astri abbiano abitanti di un organismo

quegli astri abbiano abitanti di un organismo che, come il nostro, si confaccia

delle clausole di natura accessoria e strumentale che fanno parte di un atto giuridico (

accordo internazionale, ecc.) e che hanno la funzione di regolare in modo

modalità del progetto adami e lemmi, che mi pareva potessero riescire un poco troppo

astratto di modo, ma altrove notammo che il francese è molto vago degli astratti

con tutte le sue modalità; non manca che intendersi intorno ad alcune modalità ':

la retrocessione dei territori, tutta roba che son riuscito per ora a metter da parte

silone, 8-238: -voi siete convinto che fu [l'abdicazione] un libero

la modalità del diritto è tutto ciò che si può fare d'un diritto senza scemare

un diritto senza scemare punto il bene che esso contiene (il qual bene dee appartenere

-nel pensiero kantiano, classe di categorie che esprime il nesso che l'intelletto stabilisce

classe di categorie che esprime il nesso che l'intelletto stabilisce, in un giudizio,

del modo '. errano quindi quelli che se ne servono per 'modo, mezzo

, 1-83: non v'ha dubbio che classificando i giudizi che noi possiamo schierarci

non v'ha dubbio che classificando i giudizi che noi possiamo schierarci innanzi al pensiero e

una linea posta su una lamina ideale che, avvolta inizialmente intorno a un cilindro,

. macchina, fornita di mole abrasive, che serve a scambiare e sagomare lastre o

, sf. archit. membratura sagomata che sporge da un piano con una determinata

generatrice, curvilinea o rettilinea, e che ha funzioni ornamentali; è impiegata

dalla sezione si distinguono modanature curve, che presentano superfici concave o convesse (come

): in cambio di due colonne, che mostrava che si richiedessi secondo le modanature

cambio di due colonne, che mostrava che si richiedessi secondo le modanature fatte di

, balaustri e scaglioni della scala principale che è fuori del palazzo. carteggio inedito

ripartimenti ricchissimi di stucco dorati, che continuano con ordine nobile nel timpano

modanatura: termine degli architetti, che generalmente comprende la foggia e '1

5-78: una bellissima porta, che egli fece in firenze alle monache

rifatta con una si sconcia modinatura che scompagna da tutto il resto e

più belle proporzioni dell'antico, che nel compartimento di certi membri e in alcuna

quadrata o rotonda, retta o curva, che sorte da un piano, che

che sorte da un piano, che serve di ornamento d'architettura, e

di ornamento d'architettura, e che riunita con altre parti, forma le cornici

piacque al suo genio nella porta principale che tuttora ammirasi per la proporzione dell'

oggi seduto sugli anfiteatri dell'università invece che in piedi attorno a una fresa,

nei calcoli matema tici piuttosto che fissarsi sulle modanature. 3.

, ciascuno dei rilievi funzionali e ornamentali che si trovavano sull'esterno della canna.

, sm. mo dello che riproduce nelle dimensioni reali il contorno di

da una lamiera metallica opportunamente ritagliata, che corrisponde al pieno dell'oggetto, oppure

cennini, 97: fa'i tuo'modani che rispondano tene ad ogni faccia. documenti

un modano grande come il cartone grande che portai cosi a vedere vostra eccellenza,

sé le misure e modani medesimi, che gli hanno fatti grandi nelle case lor

vol. X Pag.641 - Da MODDERITE a MODELLARE (9 risultati)

delle modanature e dei modani, che si chiamano anche sagome e che possono

, che si chiamano anche sagome e che possono in una parola definirsi inuguaglianza di

1-6-357: si comanda a ciascun fornaciaio, che è tenuto tenere alla fornace lo staio

toscana, 6-312: il modano con che si deve spianare il mattone, dover

. d'annunzio, v-1-356: ecco che il suono eguale, senza fine, calca

secondo la posizione anche di un suolo che non pianeggi. -modello di abito

bellezza. gioberti, 283: essendo impossibile che una nazione sia padrona veramente di se

.]: modano o retino: lavoro che si fa con piccolo ago uncinato ed

viviani, 1-14: fui di parere che... si demolisse affato esso