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vol. X Pag.50 - Da MEMORIA a MEMORIA (50 risultati)

averne mai a perdere il desiderio e, che non sì tosto l'avea acquistata,

l'avea acquistata, non passavano due ore che la mi era uscita di memoria.

da questa parte con virtù discende / che toglie altrui memoria del peccato; / dall'

: quante quistioni si vedrebbono essere antichissime che ora si credon nuove, e per

credon nuove, perchè son tanto antiche che il tempo ha potuto cancellarne fin la

] segnava beato francesco le sue lettere che mandava, perocché, vedendolo, sempre

... tutti doni piccioli e che valere possino ad adomezza di corpo e

corpo e ad allegrezza d'aspetto e che dell'amante li renda memoria.

. per dare memoria ed essempio a quelli che sono a venire, presi lo stile

19-322: va'e di'a stefano quello che io t'ho detto, che io

quello che io t'ho detto, che io non sono fuori della memoria, come

ser giovanni, i-19: trista me! che di'tu? se'tu fuori della

cristo. bembo, 10-vi-270: vedo che le cose mie non vi sono meno a

cose mie non vi sono meno a memoria che sarebbono a me le vostre. aretino

le vostre. aretino, v-1-818: credo che vi sia in memoria come, nel

petrarca, vi-1-43: beat'i spirti che nel sommo coro / si troveranno o

, v-137: è restato alla memoria che domenico di massimo, ricchissimo sopra tutti

, avvenne caso non accaduto giammai, che con segreto scrutinio in vostra santità concorressero

: quando ài ricevuta offesa, dirà che gliene pesa / et ogni giorno ten farà

bontadi, e fanone memoria i libri che parlano prima. salvini, 39-ii-138:

in ogni tempo si son ritrovati uomini che hanno ristorata la perdita che si fa

ritrovati uomini che hanno ristorata la perdita che si fa tutto giorno delle persone amiche e

non però tralascio di ringraziarla della memoria che ha voluto far di me, come anche

me, come anche della cura che si è presa pel senofonte, ch'è

de'parentadi nostri antichi e moderni e che a'miei dì sono fatti o faranno

algarotti, i-vii-i6r: di ogni cosa che portasse il pregio, anche di un

riputazione? non so chi mi tenga che non vi lasci una memoria sul viso

machiavelli, 306: io non credo che bisogni che io vi ricordi quanti fanti

, 306: io non credo che bisogni che io vi ricordi quanti fanti abbia un

in memoria, per dare avviso a quelli che verranno dietro a noi. b.

: egli si chiama vittorio amedeo, che così ha voluto il gran genitore, per

vicine le ossa dei nostri cari, che ci ravvivano la memoria di loro. deledda

grossi... ed altri due che ne ho perduta la memoria. cesarotti

fazio, v-16-28: egli eran molti che credeano allora / che l'alma,

egli eran molti che credeano allora / che l'alma, uscita fuor de la sua

manzoni, ii-193: sarà... che di tal merto pera / ogni memoria

'perire la memoria 'è più che * perdersi ': dice o lo

o anco la dimenticanza di meritato disprezzo che succede a fama non meritata. '

a prenderne memoria, e quei pensieri che vengono,... a mente

de * sua laudabili costumi a quelli che si vorranno affaticare di mandare la vita

memoria rinfrescar gli giova / dei quattro mesi che 'n irsuta vesta / fu tra il

fatti stessi 'rinnovano una memoria * che era o pareva languente e quasi invecchiata.

memoria delle cose': non sogliam dire che si rinnova da sé. -recarsi

. ch'ei si rimettesse a memoria ciò che egli gli aveva detto di costoro.

, e ponetevelo in memoria ben bene, che, se un'altra volta mi ritroverete

mara] a bube, a quello che c'era stato fra loro; i ricordi

alla sua attenzione, fare in modo che non se ne dimentichi. guidotto da

parte, da reducere a memoria è che di sopra si dice che, se nobilitade

memoria è che di sopra si dice che, se nobilitade vale e si stende

se nobilitade vale e si stende più che vertute, vertute più tosto procederà da essa

vol. X Pag.556 - Da MISERIATA a MISERICORDEVOLMENTE (36 risultati)

voi faceste questa cosa in mia miseria, che voi diceste a lui che voi avevate

miseria, che voi diceste a lui che voi avevate un altro fratello. algarotti,

romano, grandissima è ancora la parte che tutte le nazioni di europa e noi massimamente

è allegro o chi spende più di quel che dovrebbe... 'non conoscere

le cattive annate, e pel commercio che andava male, gli diceva: -con

andava male, gli diceva: -con che faccia vi lagnate, voi che avete

: -con che faccia vi lagnate, voi che avete i quattrini a staia? bacchetti

turchi, sulle casseforti degli avari, che piangono miserie, e stentano il boccon

. serra, iii-266: come accade che tutto quel che [d. oliva]

, iii-266: come accade che tutto quel che [d. oliva] dice con

signori; e noi poveri a sorvegliare / che non facciano miseriate: / alle nostre

. miserìcio, agg. ant. che è sede di dolore, di tormenti

con sisifo dolor con tanta guerra; / che appresso il mio mar tir ogni altro

non sono degna di manicare questo pane che tu mi rompi, come fece la

il vangelo ha: « beati quelli che soffrono persecuzione per la giustizia »;

. 2. per estens. che arreca conforto, che dà sollievo e

. per estens. che arreca conforto, che dà sollievo e ristoro. guglielminetti

. guglielminetti, 3-76: il duol che mi morde, la notte fraterna in

offendere, dalla quale egli avea sperato che la maestà di dio gli fosse missericordievole

e pietoso. 2. che esprime, che rivela misericordia (un

. 2. che esprime, che rivela misericordia (un gesto, un

, un atteggiamento, ecc.); che nasce da sentimenti di pietà, che

che nasce da sentimenti di pietà, che si propone fini salutari. albertano volgar

: quello poniamo noi per nostra utilità che noi diamo per misericordevole umanità. m.

7-1: non recherebbono a maraviglia quello che avviene, ma a misericordievole gastigamento della

sanza misericordia, così si dee intendere che la cagione per che vi sono messi

così si dee intendere che la cagione per che vi sono messi è crudele e sanza

perdono largito. 3. che è volto a suscitare compassione; che

. che è volto a suscitare compassione; che ispira pietà, degno di compassione.

purificare la coscienza de'fratelli dal peccato che comissono in venderlo. = deriv.

popoli di grecia per ambascia- dori comandò che si partissero dall'arme e pace servassero

per la dolcezza ch'io sento in quello che a poco a poco ricolgo, misericordevolmente

e provedenzia del maestro maggiore, acciò che, nel tempo della necessità, possa

volgar., i-235: allo 'nfermo che pare prossimano alla morte non si dee servare

né regola di medicina, ma tutto quello che desidera dare li si vuole; pognamo

desidera dare li si vuole; pognamo che li sia contrario, nondimeno lo savio

vol. X Pag.557 - Da MISERICORDIA a MISERICORDIA (56 risultati)

a noi ed a'nostri collegi è paruto che sarebbe troppo fuori d'umanità avergli trattati

sarebbe troppo fuori d'umanità avergli trattati meno che misericordievolmente, abbiamo diliberato...

misericordievolmente, abbiamo diliberato... che essi siano liberamente lasciati. leggenda aurea

in particolare considerazione dall'etica cristiana, che dispone panimo ad aprirsi a sentimenti di

giorno fiorisce più, per li uomini che la ricordano e lodano. giamboni, 10-65

., ii-x-6: non è pietade quella che crede la volgar gente, cioè dolersi

è questo uno suo speziale effetto, che si chiama misericordia; ed è passione

virtù opposita a la invidia, imperò che 'l misericordioso àe compassione a chi à

si è quando noi pèrdoniamo a quelli che ci hanno misfatto, e quando noi atiamo

una virtù inclinante il più alto verso alcuno che sia in afflizione, pietade è una

in afflizione, pietade è una virtù che fa amare e servire nostri parenti e

agostino volgar., 1-4-20: or che cosa è la misericordia, se non una

n-iv-158: la compassione, o la misericordia che vogliamo ravveduti i malfattori, altro ci

ravveduti i malfattori, altro ci vuole che distillare da'pergami balsami di misericordia e

uso della misericordia, può ragionevolmente presumersi che regni la giustizia. giordani, iii-63

. giordani, iii-63: gli stoici negavano che nel savio alligni la misericordia. orioni

/ non c'è; vangate fin che si schiantino / le braccia a la furia

di avere un po'di misericordia, che di misericordia siamo al caso di averne

me non par egli essere altrimenti / che sia tra'pettirossi la civetta, /

madre comune di tutti i fedeli, che viene invocata come madre, regina,

si ricorda de'miei peccati, ché sappi che da lui procede così tosto l'ira

: gli confessai ancora d'aver avuta opinione che la misericordia infinita di cristo dovesse salvar

giusti i quali, non per altro difetto che per mancamento di fede, sono immeritevoli

campiglia, 1-517: il re rispose che della sua conversione non se ne poteva

: benedetta la potenza di dio, che nella misericordia tanto volle magnificarsi! manzoni,

la madonna; ma perché volete credere che lei che è tanto buona, la

madonna; ma perché volete credere che lei che è tanto buona, la madre delle

27-106: invoco ora nuli'altro che la misericordia del misericordioso. -opere

ignoranti, riprendere con parole l'uomo che offende, castigare lo perverso, consolare i

, coll'art., intendesi quelle che sono numerate ne'due settenari. '

segretamente gli altrui spropositi per risparmiare derisioni che offendano la carità. papini, 27-31

e addomandando misericordia, gli contò ciò che gli era intervenuto, e diegli le lire

, acciocché la liberasse da tale bando che potessero entrare in purgatorio, acciocché più

padre, la madre e le sorelle che quel fussi il dì del giudizio, subito

grida, dimandando misericordia con tante lagrime che le voci ave- rebbero intenerito ogn'uno

iii-310: io domando misericordia alla natura che m'ha dato l'essere apposta -

). -per estens.: atto che denota sensibilità, gentilezza d'animo.

piacimento, avessimi fatto questa misericordia, che de'beni de la ventura non m'

prossimi quelle misericordie e in quelli modi che dio fa a noi. bibbia volgar.

tobiolo, 3: soppellia i morti che erano poveri e maritava fanciulle povere e

. giuglaris, 77: dio, già che rifiutiamo di caricarsi di sue misericordie,

pozzi, 2-274: se tua pietà, che sì ti punge e cuoce, /

un poverel non udirai la voce, / che tue misericordie in mente volve? a

di tue misericordie, o salvator di coloro che sperano in te. manzoni, pr

gentile atto; ed arrossì, pensando forse che quella sua misericordia mi sarebbe parsa una

non intendono a fare misericordia di quello che abonda loro. boccaccio, dee.

s. girolamo volgar., 1-16: che è fare limosina? ciò è fare

nel secolo xiii e tuttora esistente, che si dedica alla traslazione dei defunti,

tale confraternita. -anche: la campana che chiamava a raccolta gli adepti in caso

, 6-99: non dovrà però intendersi che resti... derogato alla pratica osservata

alla pratica osservata finora per tutti quelli che si associano e sotterrano dalla confraternità della

. pirandello, 8-1172: è grazia che abbiano aspettato che morisse. vogliono fuori

8-1172: è grazia che abbiano aspettato che morisse. vogliono fuori tutto prima di

': istituzione di carità in firenze, che risale alla metà del secolo xm e

risale alla metà del secolo xm e che tuttora conserva le sue caratteristiche consuetudini e

e loro assistenza. la peste, che così ripetutamente infestò firenze, dié occasione

vol. X Pag.558 - Da MISERICORDIA a MISERICORDIA (67 risultati)

ranonimo è materialmente rappresentato dalla buffa nera che copre il viso; cui aggiungi le cappe

7. misura di vino superiore alla norma che si mesceva ai religiosi in alcune particolari

, quella di francesco guinigi il ghibellino, che nostro padre aveva tanto in pregio.

era di quelli stili diritti e acuti che si chiamano misericordie. 10

sacchetti, 130: gli prigioni, che aveano sentito il beneficio ch'egli avea

, io non so altro se non quello che v'ho detto. voi mi fate

del frate, quella strana / voce, che scuoter tutta la facea, / l'

in maniera ch'i'stetti tanto sotto, che misericordia. [sostituito da] manzoni

è questo » domandò lucia, « questo che è diventato buono... chi

. cassola, 2-315: ti meravigli che gli abbiano dato quindici anni, ma

quindici anni, ma io ti dico che non gli hanno nemmeno dato il massimo

il massimo. -misericordia! e quanto volevi che gli dessero? 11. locuz

e per misericordia / l'angel di dio che le peccata leva. g. villani

malispini, 104: scusando lo 'mperatore che non potea venire per infermità, ma

, ma pregando il papa e'cardinali che gli dovessono perdonare e che tornerebbe a misericordia

e'cardinali che gli dovessono perdonare e che tornerebbe a misericordia, e che renderebbe

e che tornerebbe a misericordia, e che renderebbe ciò che occupava della chiesa.

a misericordia, e che renderebbe ciò che occupava della chiesa. g.

a lui di venire a misericordia, però che tu non ti diletti nelle perdizioni nostre

. sarpi, i-1-131: egli rispose che non era soggetto da sopportar tortura; ma

era soggetto da sopportar tortura; ma che facessero quel che piaceva loro, ché si

sopportar tortura; ma che facessero quel che piaceva loro, ché si rimetteva alla

ibidem, 1-154: castruccio fece loro rispondere che volea s'arrendessono alla sua misericordia.

ricevere se non avea tutti li pistoiesi che dentro v'erano, li quali volea stessono

un mulinello e il povero bacco, che non se la dice punto con l'

lotta ha misericordia dell'anima tua, che ti vuole anzi dare uno poco di pena

vuole anzi dare uno poco di pena qui che tu abbi quelle durabili pene e forti

): pregò caramente la buona femina che per l'amor di dio avesse misericordia

ad avere misericordia di tanti infelicissimi popoli che la demagogia ha condannato ad imbestialire.

pietà, di carità, segnatamente per quel che è del sentirla. * certuni fanno

e di tobiolo, 3: ora dice che tobia era uomo di misericordia e sempre

, e dava loro del suo di quello che faceva loro bisogno. tommaseo [s

. cavalca, 5-97: beati coloro che fanno misericordia, perocché iddio farà misericordia

volgar., ii-644: prego iddio che faccia misericordia con esso voi, come

col marito mio e colli miei figliuoli che sono morti. boccaccio, dee.,

volere farò questa misericordia con loro, che io manderò loro i miei predicatori che

che io manderò loro i miei predicatori che gli ammoniscano e informino al bene, e

in qua, cattivo, io ti dico che l'onnipotente idio cerca di farti misericordia

(657): cominciò a descrivere in che stato aveva visto quel povero don rodrigo

.. « speriamo », concluse « che 11 signore gli avrà usato misericordia »

ottenerne protezione. guicciardini, iv-345: che uno uomo mezzo morto, rebelle vostro

: per suo peccato, / convien che gridi ancor misiricordia. firenzuola, 91

piene di donne e di ragazzi, che gridavano misericordia. gigli, 2-150: come

da bologna, 1-52: per li modi che ti ho posti di sopra, puote

ho posti di sopra, puote colui che favella, quando fa la fine della

, recare a misericordia l'animo di colui che sta a udire. francesco da barberino

chi fiele fa, se può, che ad altri, acciò che se elio è

se può, che ad altri, acciò che se elio è beneficio, esso che

che se elio è beneficio, esso che lo riceve si mostri conoscente, inver lo

fatto l'offesa alla misericordia di coloro che l'aveano ricevuta,...

., 3-5 (304): anzi che io muoia, a misericordia di me

sopra le sue forze, e sebbene conosce che è rubato da molti, finge di

di non vedere, ma però ha caro che si creda ch'egli lo faccia per

le viste di fare per misericordia quello a che son tenuti che non ne possono a

per misericordia quello a che son tenuti che non ne possono a meno. parise,

perché lei è un ubriacone e un fallito che io tengo qui per pura misericordia.

fretta. già il tassoni ha notato quel che bisogna. ma aggiungiamo che il quarto

notato quel che bisogna. ma aggiungiamo che il quarto verso entra qui per misericordia.

leopardi, iii-205: seguito a supplicarti che per misericordia di me abbi cura della

stia sempre am monito colui che favella, che quando fa fine del suo

monito colui che favella, che quando fa fine del suo detto per

suo detto per via di misericordia, che dica il detto suo brievemente ed in

, perché niuna cosa più presta che lagrima si secca. -ricevere,

2-26-75: se tu hai niuna speranza che iddio ci riceva a misericordia, ecco,

, noi siamo apparecchiati a fare ciò che tu ci dirai. -senza misericordia

fi armati e fi disarmati e quelli che erano presi e quelli che si rendevano

disarmati e quelli che erano presi e quelli che si rendevano

vol. X Pag.559 - Da MISERICORDIAIO a MISERO (55 risultati)

i fornai » diceva un altro: « che nascondono il grano. impiccarli ».

cose seducenti passano, e la misura, che, senza misericordia, le fa apparire

, 4-43: gli uomini e le donne che lo circondavano sembravano tutti ipnotizzati da rocco

circondavano sembravano tutti ipnotizzati da rocco, che li guardava senza misericordia.

. c. dati, 3-71: ragionando che vo lentieri averebbe comperato una

lentieri averebbe comperato una mula che tirasse, gliene propose e vendè una

tirasse, gliene propose e vendè una che tirava calci senza misericordia. fagiuoli,

, e forse più in un giorno che io in un anno. emiliani- giudici

, 2-26-75: non sappiamo, de'peccati che noi abbiamo fatti infino a qui,

... s'egli ci dà speranza che noi possiamo trovare misericordia da dio de'

. calandra, iii-223: pagano, che per aver fatto tanto d'arme in

dio, c'è voluta': cosa che viene lenta, stentata. come dire:

: come non è opera di quelli che vuole e che corre, ma del misericordiante

è opera di quelli che vuole e che corre, ma del misericordiante iddio?

bibbia volgar. [tommaseo]: colui che riceve la dottrina di misericordiare, misericordii

di misericordiare, misericordii e colui altresì che s'affretta d'andare nelli giudizi suoi

: piacciavi... misericordiosamente operare che io nella prima forma tornando lieto

angeli] ci amano misericordiosamente, acciò che siamo immortali e beati. imitazione di

, misericordiosis simo). che pratica la virtù della misericordia; dotato

ix-28: beati i misericordiosi, imperò che troveranno misericordia. boccaccio, dee.

lui in gran necessità vivea di ciò che messer lo monaco, come misericordioso, gran

virtù opposta a la invidia, imperò che 'l misericordioso àe compassione a chi à

essere pietoso e misericordioso in tale guisa che io non fossi tenuto troppo crudele intra

agostino volgar., 4-157: colui che è misericordioso si ha molti intercessori che

che è misericordioso si ha molti intercessori che priegano iddio per lui. capponi, i-278

molte fanciulle da bene segretamente maritava, che per la povertà non si maritavano.

, 20-231: pregò lo misericordiosissimo iddio che per la sua pietà consolasse lo predetto buon

1-117: iddio è misericordioso verso color che si pentono e piangono i lor peccati

: faccia di me il signore quello che a lui piace. tutti pecchiamo;

corpo della sua donna tutti i misteri che esaltava la sua concupiscenza, egli ora

, 27-106: invoco ora null'altro che la misericordia del misericordioso.

del misericordioso. -scherz. che favorisce gli amori altrui, che svolge

-scherz. che favorisce gli amori altrui, che svolge opera di mezzano. crudeli

giardino d'una misericordiosa vicina loro, che madonna rufolosa chiamavasi; donna che per

loro, che madonna rufolosa chiamavasi; donna che per professione amava molto la concordia e

: ella era una di quelle misericordiose che non lasciava morir nessuno disperato già mai.

disperato già mai. 2. che esprime misericordia, che rivela benignità e

2. che esprime misericordia, che rivela benignità e clemenza (lo sguardo

153: non dubitiamo, madonna, che tu volgerai a noi li tuoi occhi

le nostre miserie. 3. che è ispirato o nasce da sentimenti di misericordia

alcuna, questa senz'altro potrebbe dirsi che non fosse opera di dio.

. valeri, 3-108: mi parve che in ogni letto, / sotto quel

i-15: in un subietto medesimo volle che apparisse il vario, l'iracondo, il

in allegrezza. boterò, 70: aggiunse che, perché le cose loro bene succedessero

: sono alcuni misericordiosi di quelle cose che a loro non per tengono, che si

cose che a loro non per tengono, che si scanda- lezzano che non è dato

per tengono, che si scanda- lezzano che non è dato a ciascuno abbondantemente.

maschile, di persona in miseria, che al parlante paia spregevole, non di

, i-118: 'miserióne': è voce dispregiativa che si usa a pistoia e nel suo

1-34-39: suspìcase la misera [anima] che 'l saccia onnechivelli. fra giordano,

sono gravissime e sono miseri e afflitti più che nullo misero di questo mondo. dante

n'uscivan sì duri lamenti, / che ben parean di miseri e d'offesi.

come passi: / va sì, che tu non calchi con le piante /

o superbi cristian miseri lassi, / che, de la vista de la mente

, 21-62: come pensi, signor, che rimanesse / il miser vecchio conturbato allora

vol. X Pag.560 - Da MISERO a MISERO (58 risultati)

sapeva che fare né che dire parendogli che il soffitto

sapeva che fare né che dire parendogli che il soffitto de la

sapeva che fare né che dire parendogli che il soffitto de la chiesa gli fosse

cascato a dosso. caro, 5-948: che furor, disse, è questo?

/ dove, dove ne gite? e che tentate, / misere cittadine? ah

, / misere cittadine? ah, che non questi / de'greci i legni

, la trovai tanto misera e mesta che non poteva proferir parola. metastasio,

i laceri sanguigni avanzi / d'augei, che furongli pasto pur dianzi. / oh

riprese 'l teschio misero co'denti, / che furo a l'osso, come d'

questa misera sorte, / e fa'che voi, ché mai saprai far tanto

, ché mai saprai far tanto / che dolce non mi sia per te la morte

non si vivrebbe, riusciva più gioconda che tormentosa. lemene, i-96: d'un

: d'un core innamorato, / che vive senza speme, / miserissimo stato

speme, / miserissimo stato, / che vie più de la morte il viver teme

.. non conforme alla carità cristiana che i poveri fanciulli avessero da cadere nella misera

condizione de'servi. mazzini, 3-197: che in italia la condizione miserissima delle cose

punto in cui non v'è salute che in una intera e generale rivoluzione,

o forse piangeva, si, pensando che il padre, vivo, non avrebbe

avrebbe accettato per lei quel partito, che alla madre, nelle misere condizioni in

; calamitoso, avverso. -anche: che trascorre o è trascorso nell'abiezione, nell'

da lui meritata, ammonito da'suoi che entrasse in uno speco per fuggir la

la morte vituperosa,... disse che non andrebbe mai vivo sotterra.

abitator de la misera valle, / che par che circe li avesse in pastura.

la misera valle, / che par che circe li avesse in pastura. ottimo

cittade di dite. ochino, 268: che cosa era il mondo senza cristo,

tegnon l'anime triste di coloro / che visser sanza 'nfamia e sanza lodo.

abbandonato in mezzo alla via non ha più che ad attendere la sua ultima ora.

orribil visione! / è dunque ver che 'nnanzi tempo spenta / sia l'alma luce

'nnanzi tempo spenta / sia l'alma luce che suol far contenta / mia vita in

... era cosa sì misera che mosse gli israeliti tutti a compassione.

-infausto (un evento); che reca sventure (una notizia).

cominciò a temere. 4. che ha una natura imperfetta e fallace (

perfezione e alla sapienza divina); che cade facilmente nelle tentazioni, nell'errore

giordano, 5-193: sono di quelli che studiano pur di crescere il corpo e l'

, iv-xxvm-7: o miseri e vili che con le vele alte correte a questo porto

miseri mortali aperse 'l vero / quella che 'mparadisa la mia mente. cavalca,

ne'loro peccati e non si avveggono che continuamente per quelli essi sono menati a'

fu mai ricordato veruna cosa, però che la sua misera fameglia, per non dargli

suole / dar facile credenza a quel che vuole. tasso, n-iii-679: miseri mortali

, n-iii-679: miseri mortali, in che spendete le mal nate ricchezze, con le

virtuoso? b. corsini, 7-15: che ti credi, o misera figliuola

figliuol del fallo antico / dal dì che l'ineffabile / ira di tal nemico /

un pagi ed un mabil- lone e che ad un sol fiato di voi altri miseri

non mai trovarne. 5. che manca di grandiosità, di completezza,

opera); povero, carente; che ha importanza e valore trascurabile (un

misera diceria. muratori, 8-ii-51: che uomini ingegnosi e studiosi scelgano poi sì

nota, e volesse segnarlo nella mia che, colpa le mie poche conoscenze,

tenca, 1-99: è una speranza che vorremmo trasfondere in tutti gli scrittori,

discorsi si svolgevano quasi soltanto sui mali che possono colpire le donne ai seni,

v. e., conobbi la giustizia che tutto il mondo vi rende. monti

di belle espressioni quanto al presente, che desidero di ringraziarvi degnamente del grazioso dono

una sua vesticciuola... così misera che a fatica lo copriva mezzo. della

gli alloggiamenti] tanto miseri e stretti che e'non vi sia luogo necessario per gli

quella scuola, e miserissimi quei giovani che si contentassero di studiar dante nel '

l'università popolare sia rimasta quella misera cosa che è, e non sia riuscita ad

tuoi sì freddi e secchi, / a che dunque vegliar (s'il ciel t'

rivesta? mazzini, 53-336: il pensiero che in una lotta come la nostra,

40. 000 franchi, è un pensiero che mi schiaccia l'anima. -infinitesimo,

vol. X Pag.561 - Da MISERO a MISERO (70 risultati)

fanno certi ignoranti, che sia così mingherlino, con una vocina

misera ': può valere, più che debole, malaticcia e da fare pietà.

conduce accanto / a una misera fronda che in un vaso / s'alleva s'una

e le miserie estreme / fansi, di che la misera famiglia / vive affamata.

: la miseria sovente meno misera è quella che concerne le cose occorrenti alla vita.

egli ha. 'c'è di quelli che paiono miseri, e non sono davvero

c'è de'ricchi in apparenza, che fanno un vivere misero'. alvaro, 5-9

in arnese. cesarotti, 1-xxvi-329: che voi, ateniesi, siate una misera

: lamoricière non può allineare a difesa che dai sette a otto mila uomini della

ch'ei comanda. 9. che denota o è segno di ristrettezza, di

g. bassani, 5-57: misere casupole che nel '30, quando in quel punto

il cuore a mara. - che si verifica in condizione di povertà.

l'altissima descrizione della generazione eterna, che ci fece già da principio, di questo

altressi è di frate, per ciò che, dove dagl'inventori de'frati furono ordinate

97: non usò mai altra veste che una fatta in casa da una delle sue

macinghi strozzi, 1-247: e'panni che sono a cammino di loro, dice

cammino di loro, dice la lucrezia che [le gamurre] non sono buone

la crede non conveniente alla persona invitata o che s'invita da sé.

e colpevolmente infelici. 10. che pensa o agisce in modo vile, spregevole

umile dio temendo alcun se trova / che non baratto mova, / misero,

. ésopo volgar., 4-73: colui che miseramente crede misero è riputato. leggenda

te barbaro, misero e maligno, / che d'uomo vieni cane. casini,

gioberti, 9-i-1-615: ben può dirsi che, trascurando un'occasione sì bella di

misero re si chiarisse non meno stolto che iniquo. mazzini, 55-17: siete.

armati d'una santa bandiera e della terra che vi dié vita, ma miseri abbietti

, fatto più misero da un sorriso che incuteva terrore tanto era lontano da ogni sentimento

ogni sentimento. -per estens. che rivela o nasce da bassezza d'animo

, usa la tua libertà e grazia che t'è fatta, e non tornar con

e non tornar con essa, però che peccheresti gravemente. tasso, 16-34: poi

peccheresti gravemente. tasso, 16-34: poi che dié vergogna a sdegno loco, /

'misere voglie'le cupidigie abbiette. moglie che può e deve dal marito richiedere affetto

offende s'egli per lei non dimostri che 'miseri sentimenti di compassione '.

dimostra lui ancora più misero di quel che sia essa infelice. emanuelli, 1-125

mondo, ch'altro non può darme / che ardente foco, overo algente brine.

overo algente brine. 11. che è di infima condizione sociale. -

sui trent'anni di misera condizione, che avea nome il busca. -

cui seguonopiù gravi guai. 12. che è di qualità pessima, scadente (un

un prodotto, un cibo); che ha un valore, un prezzo,

'. bernari, 7-259: ignoravo che mia moglie dovesse fare « lunghe file

». 13. ant. che è cagione di sventure, di affanni.

miseri lor tesori. - che arreca danno; nocivo, pernicioso.

latini, rettor., 24-7: poi che ciò avenne, non fue meraviglia se

pestilente e misero. - che rende infelice, che mette in angustie.

- che rende infelice, che mette in angustie. ariosto, 34-79

le misere corti. 14. che è restio a spendere, molto parsimonioso.

, ma più misero e più avaro che mida. macinghi strozzi, 1-572:

, era perché, alle poche sustanze che egli aveva,... faceva quello

egli aveva,... faceva quello che poteva, perché volle vivere del suo

avaro in nostra lingua è ancora colui che per rapina desidera di avere, misero

di avere, misero chiamiamo noi quello che si astiene troppo di usare il suo

tant'è la rabbia di quel vecchio che io credo lo direderà, s'ei sa

io credo lo direderà, s'ei sa che ei sia venuto ed a che fare

sa che ei sia venuto ed a che fare, perché maggior misero né maggior ippo-

esser misero e far solo quelle spese che può minori intorno la persona sua.

vizio sì misero [l'avarizia] che nel comun parlare del volgo esser misero ed

crudeli, 1-162: quella femmina, che è educata nella opulenza e nella splendidezza,

sa né far né vedere quel bene stesso che gli sarebbe cagione di lucro.

conv., iv-vi-19: oh miseri che al presente reggete! e oh miserissimi che

che al presente reggete! e oh miserissimi che retti siete! idem, inf.

purg., 8-75: non credo che la sua madre più m'ami, /

sua madre più m'ami, / poscia che trasmutò le bianche bende, / le

bianche bende, / le quai convien che, misera! ancor brami. passavanti

sono già giudicato e conden- nato, che male a mio uopo non ci credetti l'

visitaste e consigliastemi della mia salute, che, misero a me, ancora era tempo

petrarca, 50-63: misero me! che volli, / quando primier sì fiso

sercambi, 1-ii-628: io misera, che son buona e non atendo a sì

vidi in prima, / i'non sapea che cosa fussi amore. ariosto, 1-74

vita mai grave ed immutabil tanto, / che si cangia in altrui mente e natura

cangia in altrui mente e natura / pria che si cangi in me sorte sì dura

, miseri noi: bisogna dire risolutamente che no. casti, vi-343: misero

vol. X Pag.562 - Da MISERÓNE a MISFATTO (56 risultati)

. leopardi, 1-54: oh misero colui che in guerra è spento, / non

/ in suo giudicio dio non volle che io ruinassi, / su carlo quinto

dice, d'un certo omiciatto, che gli parea abitar misero, non avendo casa

suo vizio, / a'miserelli fa che sie propizio. luca di benvenuto, vi-135

rimasto a dispensare ogni e ciascuna cosa che aveva. poliziano, orfeo, 226:

: lasciate questo miserei passare, / che ha 'l ciel nimico e tutti gli elementi

nimico e tutti gli elementi, / che vien per impetrar merzé da morte. firenzuola

. g. gozzi, i-13-81: comandò che un miserello fosse percosso, e il

fosse percosso, e il viso suo volle che coperto fosse da un muso di asinesca

, e delle gambucce pelose e secche che mostravano le corde. -miserètto.

è più presto stretta e mise- retta che... larga e liberale.

non vantaggiato; riguarda più la scarsezza che la vera miseria. carducci, iii-24-257

visse, ma così miseruzzo e tardivo che a otto anni lo si pigliava per cinquenne

: egli ci dona l'anno più veste che non vende piaza navona (oh,

. grazzini, 4-288: cred'egli però che noi ci moriam di fame? miseróne

1-2-208: bel pagamento! oh to'su che li possa / logorar tutti al capezzal

crude! uomo,... che facea più stima d'un giulio che d'

. che facea più stima d'un giulio che d'un povero,...

,... di quel miseróne che non mangiava per non spendere. baldinucci

, 11-1-4: gli è un miseróne, che per una buccia di fico rinniegherebbe sé

medici, i-82: gli amanti sono'più che tutti gli altri miseri, perché hanno

, o salvi, o uccida, / che miserrimo i'sia non mi si toglie

. monti, 24-623: miserrimo! io che a tanti e valorosi / figli fui

35: o reina, tu comandi che io rinnovi dolori da non dire..

, indegno, vergognoso. -anche: che rivela o nasce da viltà, abiezione,

sieno pur chiamate urbanità da don luciano, che io le ho tutte per menzogne.

tutte per menzogne. 5. che denota incuria, squallore; che è segno

5. che denota incuria, squallore; che è segno di miseria, di povertà

eziandio la miserrima imbandigione; non già che di questo a lui venisse molestia,

di questo a lui venisse molestia, che avvezzo dalla infanzia alla frugalità, e soldato

e fuori della pena del convito, che non li fu piccola. idem,

fu già, ilei vostro contado, che fece ardere, in sei mesi, più

fece ardere, in sei mesi, più che quattro mila some di legne, per

non giugnete agli attestati il libercolo, che male la misertà delle composizioni risponderebbe alla

(plur. -ci). letter. che rifiuta, © rinnega i canoni della

e tu del polo / rettor, che fai nel sempiterno chiostro, / che fai

, che fai nel sempiterno chiostro, / che fai delle saette? e qual più

, 188: lo re pietro, veggendo che tutta l'isola era per fare la

aveano tanto misfatto al re carlo, che di loro si poteva bene assicurare incontanente

]. novellino, vi-152: cavaliere, che ha'tu misfatto a questi sergenti,

ha'tu misfatto a questi sergenti, che ti menano così laida mente

e soddisfacimento delle spese e di quello che aveano misfatto alla corona. bencivenni,

bencivenni, 4-12: noi perdoniamo a quelli che inverso di noi misfanno ed hanno misfatto

manchezza dimostra, e formasene misfare, che è peccare e commettere alcun male, con

alcun male, con ciò sia cosa che quando si fa men che bene, si

sia cosa che quando si fa men che bene, si pecca. b. davanzati

il diavolo, e con tra ogni uomo che misfa- cesse al diritto. gherardi,

divina. pascoli, 1345: giove che sei il più forte, il più grande

, mes fatto). ant. che ha male operato, che ha commesso

. ant. che ha male operato, che ha commesso falli o mancanze; che

che ha commesso falli o mancanze; che si è reso colpevole di cattive azioni

eterni liberare. 2. che è stato compiuto malvagiamente o colpevolmente;

è stato compiuto malvagiamente o colpevolmente; che costituisce un delitto. -in partic.

un delitto. -in partic.: che è stato commesso trasgredendo a una legge

pagolo terzo, udendo le sconcie cose che faceva arrigo in inghilterra, per farlo

. fiore, 22-14: se que'che 'l basciò punto lo sgrana, /

vol. X Pag.563 - Da MISFATTORE a MISLEANZA (56 risultati)

a grave misfatto ogni più lieve percossa che in casi estremi sia data ai bambini.

misfatto, / padre, io vi direi che di questo / per la strozza avete

linati, 18-240: si sarebbe detto che tutti adesso fossero impazienti di cancellare le

del tufo, 318: oh che divina cosa / stare in patria così

come 'l folgore del turbato cielo, che, se talora colle sue saette percuote la

fuggìo, / siccome lupo misfattor, che, ucciso / presso l'armento il cane

bifolco, / si rinselva fuggendo anzi che densa / lo circuisca de'villan la

, treveri e altre anime schiave, che guiderdone aspettate del vostro tante volte sparso

: guata ipazia la fronte scolorita / che ha costui, ed i crini e sozzi

[plinio], 732: alcuni dicono che il misi... ottimo nelle

], 701: debbesi eleggere quel misi che nasce in cipro, che si rassembra

quel misi che nasce in cipro, che si rassembra all'oro, che è puro

cipro, che si rassembra all'oro, che è puro e che nel rompersi scintilla

all'oro, che è puro e che nel rompersi scintilla di color d'oro e

], 19-3: simile è quello che nella provincia di cirene chiamano misi, cosa

e sottili, occhi peduncolati, carapace che si estende ai primi tre segmenti toracici

dal do mandare la carta che fa quegli che è di mano).

mandare la carta che fa quegli che è di mano). =

in sei sottofamiglie e comprendente molte specie che vivono sia nelle acque salmastre sia in

piombo o di altro materiale pesante, che, grazie al peso, mantiene verticale

, / gli è come un misirizzi / che vuol far da campanile. panzini,

sopra, sicché si rizza. voce che si presta a senso anfibologico. e.

scatola, da cui scatta fuori ogni volta che si solleva il coperchio. bandi

le sue risposte, fittisi in capo che la cassetta contenesse qualche gioiello prezioso o

a illustrazione e prove a conferma di quel che si è detto,...

,... non sembrando probabile che da alcuno, che si sia guardato

. non sembrando probabile che da alcuno, che si sia guardato attorno e domandato com'

(jùooi; 'odio'), che indica avversione, e istorismo (v.

oringa l'assedio / istretto sì, che non v'era rimedio. n. villani

significato di « mischianza », già che amendue queste voci hanno la medesima derivazione.

agg. ant. e letter. che non ha il senso dell'onore o dell'

stata sempre a la speranza tia, / che non li dovei romper compagnia: /

dovei romper compagnia: / or disdi'poi che non se'misliale. boccaccio, dee

ritonda, 1-96: faceva la ragione che fanno gli paurosi e gli misleali, che

che fanno gli paurosi e gli misleali, che non ànno fede in loro e non

ànno fede in loro e non credono che altri l'abbia incontro di loro.

marico? quel fellone, quel misleale che ha cagionate tante convulsioni alla francia? berchet

alla francia? berchet, 123: che so io se forse trama / nuovo inganno

gioberti, ii-11: un uomo privato che non attenga le sue promesse e sparga

, scordato non meno della moglie defonta che della fede a me data, si

ed ora procura di cercar di un'altra che mi ami? 2. che denota

altra che mi ami? 2. che denota, nasce o è indice di slealtà

: chi opera mislealmente per modo tale che meriti eterna la punizione, i piccoli beni

eterna la punizione, i piccoli beni che fatti gli vengono, co'beni temporali ricompensati

trattati di virtù morali, 4: quegli che rauna ricchezze d'usura e di mislealtà

considerata la mislealtà, gli ho risposto che ne faccia il parer suo. moniglia

mislealtà. gioberti, 1-iv-526: chi è che accusi al dì d'oggi di doppiezza

lealtà tanto è più lodevole nella moglie che nel marito, quanto in lei la mislealtà

. ubertino d'arezzo, xvii-810-11: vo'che sia ormai ben tua speranza, /

ciascun uomo malvagio e fello, e che sotto pura fede di leanza tradisce, e

morando, 82: rammentandosi... che le notizie più fresche della misleanza di

da un cavaliero del campo, s'appose che non da altri che da crisauro fosse

, s'appose che non da altri che da crisauro fosse proveduta l'accusa. manni

, 2-154: si rende assai credibile che, dovendo suoi crediti riscuotere messer muciatto

si volesse valere di quel pratese, che in casa sua praticava, uomo da

b. davanzati, i-130: facendo romore che molte strade d'italia eran rotte e

vol. X Pag.564 - Da MISLEARE a MISONEISTA (57 risultati)

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,

-ci). che è proprio, che si riferisce, che è attinente alla misnà

è proprio, che si riferisce, che è attinente alla misnà. g

giudaismo sono i tempi misnici e talmudici, che incominciano, a un di presso,

ptao? 'odio '), che indica avversione, e cristo, col suff

cristo, col suff. -ismo, che indica atteggiamento, orientamento ideologico.

b. croce, iii-10-229: « a che giova? » diranno i soliti misocritici

« le poesie della stampa restano quelle che sono; e la poesia c'importa,

ixlooc; 'odio '), che indica avversione, e critico2 (v.

. m. -ci). letter. che nutre avversione per l'estetica, per

. [ilaoq 'odio'), che indica avversione, ed estetico (v.

. croce, iii-10-229: « e a che giova? » diranno i soliti misocritici

too <; 'odio'), che indica avversione, e filologo (v.

. misòfobo, agg. medie. che soffre di miso- fobia. - anche

[aioo? 'odio'), che indica avversione, e gallico1 (v.

di alfieri. carducci, iii-24-441: che noi, dopo il 1859 raccolti a stato

, dopo il 1859 raccolti a stato uno che si predica forte, dobbiamo avere il

.), col suff. -ismo, che indica atteggiamento, orientamento ideologico. '

avversione contro la francia rivoluzionaria, che avrebbe tradito gli originari ideali di libertà

libero italiano. mazzini, 40-321: di che temete? ch'io per reazione,

strale nel 'misogallo'. carducci, iii-24-442: che s'abbia a ristampare, ma da

anima italiana. 2. persona che nutre avversione o odio per la francia

: mi duole il dirlo per que'misogalli che or abbondano tra noi, ma troppo

. 1x100? 'odio '), che indica avversione, e gallo2 (v

; 'odio '), che indica avversione, e dal gr. ydcfxot

misògamo, sm. letter. uomo che mostra avversione per il matrimonio.

, bisogna nulladimeno confessare... che il sesso muliebre non è da noi generalmente

noi generalmente educato con tutta quella cura che si dovrebbe. = cfr.

, 1-iii-256: cinquantanni addietro nessuno sospettava che un giorno avrebbe trovato proseliti e apostoli

; 'odio '), che indica avversione, e dal gr. yuv7

', col sufi. -ismo, che indica un determinato atteggiamento. misògino

atteggiamento. misògino, agg. che nutre o mostra disprezzo o profonda

noi siamo oggi posti tra i misogini, che seguono il leopardi e lo schopenhauer nel

, per quanto misantropo, poteva darsi che non fosse però misogino. piovene,

e con gli ebrei. -medie. che prova repulsione patologica ad avere rapporti sessuali

: 'misogino 'si dice di uomo che sente ripulsione patologica per la donna nei

. ispirato a disprezzo per le donne; che ri- yela avversione per le donne.

di passaggio, per conferma a quel che dissi in principio sulla tendenza de'monaci

tendenza de'monaci alla letteratura misogina, che il diffusore dell'opera è anche qui

misògrafo, sm. scherz. persona che rivela pigrizia nello scrivere. dossi

piooi; * odio '), che indica avversione, e dal tema del gr

[iiqoq 'odio '), che indica avversione, e iberico (v.

too <; 'odio '), che indica avversione, e italiano, sul

da due tetracordi dissimili fra loro, che partiva dal si, discendendo. -nella

musica medievale, settimo tono ecclesiastico, che partiva dal sol, ascendendo. -

[saffo] trovò il suono missilodio, che fu armonia mesta e dolente. idem

a gli effetti allegri, non ha dubbio che la missolidia (la quale doppo le

semituono e formò un nuovo modo, che fu la quarta armonia, ossia la missolidia

. m. -ci). filos. che nasce da sfiducia nella speculazione pura.

calogero] non può esser mai altro che filosofia della praxis. soluzione misologica che

che filosofia della praxis. soluzione misologica che in vari o analoghi modi si presenta

o analoghi modi si presenta in quella che egli chiama l'ala sinistra o l'estrema

al vecchio chia- brera sapeva dare quel che a lui mancava, la verità sorpresa

si chiudeva in una sorta di misoneismo che lo allontanava dalla vita. gramsci, 4-54

narrativa. gobetti, 1-i-550: più che le tradizioni vivono in generazioni siffatte i

nuovo ', col suff. -ismo, che indica un dato atteggiamento. misoneista,

passato, persisto in questa opinione: che, nella lirica, dove non è sentimento

vol. X Pag.565 - Da MISONEISTICO a MISSILE (49 risultati)

parole aveva contro i misoneisti e i retrivi che rimpiangevano la « fossa interna »,

in lungo elenco. 2. che nasce, dimostra o è dettato da spirito

farci penetrare una verità nuova è prova che tale verità ha una bella forza di espansività

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,

-ci). che è proprio, che si riferisce, che concerne il misoneismo

è proprio, che si riferisce, che concerne il misoneismo o i misoneisti

il misoneismo o i misoneisti; che è dettato o rivela avversione e ostilità

. m. -ci). letter. che nasce o è determinato da sfiducia nei

croce, ii-12-26: una letteratura misostorica, che prese il nome di « pirronismo storico

e amoroso; / ora mispero, da che m'è fallita. idem, xi-2-85

. [misprisante). ant. che dispregia, che tiene in poco conto

misprisante). ant. che dispregia, che tiene in poco conto; che contravviene

, che tiene in poco conto; che contravviene. - anche sostant.

13: troppo è villana credanza / che donna degia incominzare; / ma vergognare /

aucidete / saravi misprescianza, / poi che potenza avete / in poca dimoranza /

/ e le vostre bieltadi, / che m'àn d'amor sì priso. storia

, 4: la parola fu questa, che pareva a'folli, che quelle cose

questa, che pareva a'folli, che quelle cose che sono divine e non si

pareva a'folli, che quelle cose che sono divine e non si possono vedere,

da padova volgar., ii-xxvm-24: che dunque voi, o monachi, l'

, ii-v-4: se-tuttavia elli comanda quello che ttu non dèi punto fare, qui sanamente

ebbe sì grande contrizione e dolore, che aveva tanto mispreso, che corse a

e dolore, che aveva tanto mispreso, che corse a una lucerna ch'ardeva,

fe'libro, e sì leggea / che non volea ch'i'gisse mendicato: /

13: l'uomo dee sempre avere timore che non misprende per oltraggio. 2

tutte cose quando uomo misprende, come che ciò sia, truova l'uomo alcuno

/ né chente ramo io prenda / che meve non misprenda. = dal fr

ver'la mia mispresa / amor, che sempre vói ver'me pugnare. idem,

. bonichi, 14: però quei che 'l misprisó / fan sormontar,

quanti tristi son cotai difunti, / che si lasciono al mondo sì schernire, /

invar. ingl. signorina (appellativo che in inglese si premette al nome o al

per indicare una donna non sposata, e che in italia si applica di solito a

è lei, è una miss bronzetti che si ricorda di me. arbasino, 3-20

97: il negozio principale... che da loro viene più stimato è la

sotto il qual nome noi comprendiamo quelli che contengono varie armonie mescolatamente, e non

missarmonio, agg. mus. ant. che può produrre sia i suoni della scala

oltre un'armonia semplice ed intera, che si contiene ne'tasti bianchi, v'è

più del solito, ch'è segno che 'l campo si abbia a levar.

fatta di pasta di ciambellette, in modo che le ova misside venghino a piovere tutte

questo porto erano assaissime cappe longhe, che le chiamano missiglioni. idem, 106:

delfico, ii-448: né tralascerò finalmente che questa specie di missili è rammentata anche

nel xm degli annali descrivendo la guerra che corbulone fece ai parti.

-al plur. nell'antica roma, doni che durante i giochi venivano gettati al popolo

.]: 'missili': doni di danaro che in roma si gittavano al popolo in

animali, danaro 0 abiti, secondo che era da esse indicato. -agg

a essere scagliato; da lancio; che viene scagliato (un'arma).

discòbolo, a fratelto / il portalancia che sostiene l'asta / mìssile e il

i dolci nomi, / 1 nomi che furono il miele / della tua bocca,

di solito di un sistema di guida che permette il controllo di tutta o di parte

vol. X Pag.566 - Da MISSILISTICA a MISSIONARIO (53 risultati)

o polistadio, a seconda che abbia uno oppure più stadi o cariche

recando una 0 più cariche nucleari, che possono essere sganciate su comando da terra

bacchelli, 18-i-176: l'altra ipotesi è che siano proiettili missili, bombe all'uranio

bombe all'uranio o magari all'idrogeno, che per radiocomando si guidano sui bersagli.

. branca della scienza e della tecnica che ha come oggetto lo studio dei missili,

del loro impiego e di tutto ciò che ha attinenza con essi.

(plur. m. -ci). che è proprio, si riferisce,

missino, agg. polit. che è proprio, che si riferisce

agg. polit. che è proprio, che si riferisce, che concerne il

proprio, che si riferisce, che concerne il movimento sociale italiano (partito

concerne il movimento sociale italiano (partito che costituisce l'estrema destra dello schieramento parlamentare

aperto il processo. « lo vedi che governo ci si ritrova? alleato dei missini

, allo stesso modo, per esempio, che un missino. = deriv.

i., sigla di tale partito, che viene pronunziata generalmente 'mis '

dimanda la missiolidisti * odirticotera ', che è più lamentevole e più piangente.

, di lettere e di generosissima carità, che in un vero missionante apostolico si richieggono

potrebbe giustificare le vessazioni di ogni genere che i vostri missionanti esercitavano? 2.

missionanti esercitavano? 2. agg. che svolge attività missionaria, impegnato nelle missioni

o religioso cattolico, pastore protestante) che viene mandato dalla competente autorità religiosa in

fede cristiana; laico o suora che coadiuva l'ecclesiastico in questa attività (

segneri, ii-177: magnanimi missionari, che sempre là dall'italia e andarono, e

e vanno, non per altro guadagno che di dar loro a conoscere il nostro

ebbero il cristianesimo dai missionari di corte che ad essi andavano da costantinopoli, e quindi

d'onore subtropicale. -sacerdote o religioso che si dedica alle missioni interne (svolgendo

lodar vincenzo assistito da più angioli, che gl'indettaron le prediche, visitato dal

prediche, visitato dal patriarca domenico, che caramente lo strinse al petto, come

., 24 (407): che s'andassero a immaginare che sia venuto io

): che s'andassero a immaginare che sia venuto io a fare il missionario

fogazzaro, 1-427: il villari disse che spediva subito il mio denaro al padre

congregazione o gruppo di sacerdoti o religiosi che svolgono attività di missione. -in partic

in cremona occupato in tal'opera, che a dichiararlo missionario apostolico non poteva essere

di qualsivoglia uditore, più frutto sogliono recare che tutte le lambiccate da i più celebri

seguace di una religione non cristiana, che si dedica attivamente alla diffusione della propria

, 91: l'associazione di famiglia, che rimaneva in piè secondo l'uso antichissimo

: era uno di quei fanatici maomettani che gli spagnuoli chiamano juramentados, missionari selvaggi

gli spagnuoli chiamano juramentados, missionari selvaggi che vengono a traverso l'asia,..

di scongiurazione, non d'altro bramosi che di versare il sangue cristiano.

. 2. figur. persona che si dedica con entusiasmo e dedizione a

comunicazione, le bonifiche, le trasformazioni sociali che i governi fanno o dovrebbero fare nelle

patria anche sotto napoleone. a taluno che me ne parlava risposi che a'manigoldi di

a taluno che me ne parlava risposi che a'manigoldi di robespierre e a'pretoriani

1-i-540: don giuseppe romagnoli raccontò scandalizzato che due barnabiti, padre gavazzi e padre

padre gavazzi e padre ugo bassi, che s'erano nominati « missionari della libertà

e ai volontari. -persona che si sente investita di un'alta e

sede. 4. agg. che svolge il suo ministero in terra di

così ci chiamano. ormai è un nome che fa un poco ridere. mi fa

, ormai, pensare ai padri missionari che, un secolo, due secoli fa,

della cina. -che è proprio, che si riferisce, che concerne le missioni

-che è proprio, che si riferisce, che concerne le missioni; che vi presta

riferisce, che concerne le missioni; che vi presta a vario titolo la propria

opera, lo spirito e lo zelo che lo anima; fatto o svolto da

fatto o svolto da sacerdoti o religiosi che si dedicano alle missioni o con metodi

il gusto del favoloso proprio della sua società che già si diletta di leggere relazioni missionarie

vol. X Pag.567 - Da MISSIONE a MISSIONE (45 risultati)

congregazione per l'evangelizzazione dei popoli) che hanno per fine di promuovere la cooperazione

. 5. per estens. che compie opera di proselitismo. piovene,

uomo benefico, il missionario? so che mi burli. -fare dell'insistente

d'allora, quelli, dico, che mi facevano da missionari e che allora

, che mi facevano da missionari e che allora avrebbono scritto la vita di santa filomena

, quanto alla missione dell'ambasciatore, che la condizione non era appuntata cosi.

ii-87: questa messióne si frettolosa impedì che 'l nunzio non potesse scrivere per lo stesso

proposizioni, se non avessero creduto indubitato che il re le ricuserebbe non attendendo più

il re le ricuserebbe non attendendo più che questo suo ri- fiutamento per proclamarlo nemico

risoluzioni, tanto per li comandanti dell'armata che nella messióne alle provincie di fare l'

compito, incarico, commissione, incombenza che si affida a una persona o di cui

carico. ammirato, i-2-559: il che non-si volendo dalla signoria comportare, mandò

impresa. delfico, i-380: avendo inteso che niccolò v si portava in spoleti e

niccolò v si portava in spoleti e che colà andava ad ossequiarlo il conte federico

l'ordine del giorno del generale in capo che proibisce di fornire vetture di qualunque genere

di qualunque genere, tutti gli uffiziali che viaggiano per missione ricevono preventivamente il danaro

[il credito] del conte zio, che, da gran tempo, era sempre

mente la testa sovra una spalla, che il prefetto disse: -sono dolente

. valgimigli e al provv. cavanna che mi procurino altri due o tre di quelli

o tre di quelli scontrini. quelli che avevo (per viaggiare 'in missione senza

confidenziali, con gli uomini politici italiani che venivano a parigi in missione, o

antiquario veronese,. di minor fama che il maffei, ma di genio sommamente

meritato riconoscimento. la prima missione archeologica che qui scavò è una missione franco-toscana,

minore; invia una serie di missioni che studiano l'anatolia meridionale. 3

e nella sostanza, e da ciò che succedé appresso si può credere che questa

ciò che succedé appresso si può credere che questa ambasciata avesse sotto un altro mistero

negoziazione, di osservazione, ecc.) che un agente diplomatico, in quanto organo

quale un agente diplomatico adempie l'incarico che gli è stato affidato, risiedendo nello

antonino di firenze, 2-52: non che quello fuoco fussi la persona dello spirito

l'effetto di questa missione; cioè, che lo spirito santo gli riempiè dell'amore

l'atto con cui la persona divina che procede da un'altra è inviata da

altra è inviata da questa ad operare alcun che temporalmente fra gli uomini. -mandato

magalotti, 9-2-205: vi par egli che i riformatori abbiano... mostrato poteri

, 3-2-473: egli è dunque tempo che io... vi mandi bandire

di diffusione della fede, di predicazione che costituisce in concreto l'attività missionaria.

o di altre pratiche di culto, che si tiene, in determinate occasioni,

. moneti, 1: nel tempo che seguì la gran missione / d'un

certo padre alla salute intento, / che indusse nel paese di cortona / a

buona. zucchetti, 246: ricuperata che avessi la sanità e rimesse le forze

tempo migliore ritornato a terminare la missione che mi restava di fare nel marnato di

e all'anima propria... più che gli altri hanno eglino gran bisogno di

sp., 7 (112): che gloria per quel padre! come sarà

gonfio e pettoruto! non son pesci che si piglino tutti i giorni, né con

con tutte le reti. siate certo che vi porterà per esempio; e, quando

sono in piccol numero, e non che potere imprendere missioni forestiere, non bastano

vol. X Pag.568 - Da MISSIONE a MISSOMICETOFITE (39 risultati)

e la congregazione che istituirono in francia, e i loro

facessi consapevoli della gran venerazione e affetto che tiene tutta quella communità verso questa sacra

missione lazzarista. pascarella, 2-208: russi che vanno alle missioni -brutti, dalle faccie

incombenza, senso o scopo della vita che una persona, un gruppo di persone

non deve temer d'altro, se non che del giudizio di dio, quand'ei

: ogni popolo ha una missione speciale che coopera al compimento della missione generale dell'umanità

diffidenza contro di essa nel punto stesso che si vuol sostenerla ed appoggiarla. r.

hanno altra missione se non quella generale che è di vivere umanamente, cioè idealisticamente

. cattaneo, v-3-157: è fama che attila si chiamasse flagello di dio e

attila si chiamasse flagello di dio e che in segno di sua terribil missione portasse

... diviso tra la simpatia irresistibile che mi inspirava il fidanzato di silvia,

il fidanzato di silvia, e la ripugnanza che faceva nascere in me l'idea di

in me l'idea di quella missione fatale che pareva esercitare:... quel

ferma obbligatoria. -anche: il documento che comprova l'avvenuto congedo. v.

liberazione e licenza dalla lor milizia, che e'chiamavano missione. s. maffei,

documento] una 'onesta missione ', che ulpiano insegnò esser quella cui l'imperador

greci usate come da'latini parimente, dopo che all'offerte de loro sagrifizi avevano interamente

loro sagrifizi avevano interamente dato fine, che si dicesse a'popoli la missione, cioè

sempre tra musici e artisti, tanto elegante che più d'ogni lode questa la faceva

ei dovesse in breve morire, senza che si potesse ciò con umano argomento vietare

salsapariglia. malpighi, 1-231: pare che sia sentimento commune che la missione del sangue

1-231: pare che sia sentimento commune che la missione del sangue, per esser

, sf. branca della missiono- logia che ha come oggetto di studio peculiare lo

missionologìa, sf. disciplina teologica che studia criticamente l'attività espansiva della

ch'è padre de'vizi / meglio che non facea già. timoteo, / quando

aria, resta sempre ritto dalla parte che gravita. = da misirizzi.

ant. messiva), sf. lettera che si invia come apertura di un rapporto

come apertura di un rapporto epistolare e che attende pertanto risposta (e si contrappone

sustantivamente 'missiva ', dicesi quella che ordinariamente è scritta su un solo foglio

un solo foglio a persona assente e che si manda per la posta o altramente

intanto non intermette di rinfrescar il cuore che s'affanna et infervora in queste importanti

(messivo), agg. disus. che si spedisce, si invia, si

grandi ornamenti; di tali lettere missive, che furo trovate, non lo crederesti.

essendo a li moderni poeti piaciuto volere che 'l terzetto faccia la canzone l'offizio

due lettere a un tratto: una missiva che dovea venire martedì passato...

, 7-88-25: per ogni lettera missiva, che sia scritta in sussidio di giustizia ad

183: la mia prima lettera, che doveva esser missiva, ebbe a divenir responsiva

appartene / a chi 'l vostro mi diè che 'n man vi vegna / la risposta

di scrima con essi se non con arme che si tiravano, come dardi, saette

vol. X Pag.569 - Da MISSONE a MISTERIOSITÀ (55 risultati)

, di terracotta o di vetro), che, durante il tardo impero e in

non si ha difficoltà alcuna a concedere che la missura del reno in reno fosse per

missura del reno in po, ogni volta che la velocità del reno in po riuscisse

nome solo di pasqua non vi mostra che questa celebrità è piena d'allegorie?

: la favola di prometeo non è che una perpetua mistagogia, nella quale si adombrano

mezzo della scuola alessandrina e degli ebrei che delle società secrete, foggiate più o meno

e le stirpi al cristianesimo cattolico, che è l'epoptea finale dei misteri religiosi

. m. -ci). letter. che è proprio, che si riferisce,

. letter. che è proprio, che si riferisce, che concerne la mistagogia

è proprio, che si riferisce, che concerne la mistagogia o il mistagogo;

. bacchelli, 2-xix-848: ciò che appartiene alla allegoria, vuoi dottrinale o

. nell'antica religione greca, sacerdote che impartiva l'istruzione preliminare a chi doveva

iniziato ai misteri. -anche: sacerdote che dirigeva e officiava i riti misterici.

profonda dottrina e di elevata ispirazione, che è in grado di comunicare ad altri

gioberti, 4-201: plutarco afferma che la contemplazione è il fine della filosofia

. cicerone dà questo titolo a quello che indicava agli stranieri le ricchezze e la

vita 'il buòn demone o genio, che sino dalla nascita è custode invisibile dell'

rivelò in quella circostanza una specie d'illetterato che vuol farla da esegeta e da filosofo

anzi da mistagogo, e non riesce che a combinare fumosi e presuntuosi vaniloqui,

vedi mo'colà quel rigattier di novelle che fa l'istoriografo, quel mistagogo che va

novelle che fa l'istoriografo, quel mistagogo che va rugando i misteri ne'luoghi occulti

i misteri ne'luoghi occulti, quel moccolone che fa del livio e resta un padovano

insultare all'umanità del secolo, il mistagogo che attizza le crudeltà e soffoca i rimorsi

e mezzi mistagoghi, credono per esempio che tiepolo sia meno profondo di gauguin.

mistamente in due parti, l'una che seguita ne'fatti del mondo la santa

p. a. franceschi, io: che vaglia più certe amorevolezze / e la

la mistanza, con tal cittadino, / che si avesse cento pere meze.

, 2-526: de'liquidi di varie qualità che non si mistano e di quelli che

che non si mistano e di quelli che si mistano. 2. rifl

misteriale, agg. ant. che si riferisce o è proprio dei misteri

2-48: disse * essere stato poco quello che platone avea de'divini furori lasciato scritto

avea de'divini furori lasciato scritto, poscia che di soli quattro avea fatto menzione:

iacopone, 1-40-167: nullo trovemo santo / che tal'segna portasse; / misteriale sì

. agostino volgar., 1-4-143: però che parlando miste- rialmente del mangiare della sua

della sua carne, ed offesi quelli che l'udivano, non intendendolo, si partirono

(m. plur. -ci). che è proprio, che si riferisce,

-ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda le religioni dei

è proprio, che si riferisce, che riguarda le religioni dei misteri (cfr

per traslocazioni, le quali, sia che il viatore le narri o le menzioni naturali

le narri o le menzioni naturali, sia che le presenti e le ponga sovrannaturali,

. chi vi entra parla un linguaggio che sarà comprensibile tra pochi anni, sostituito da

mistero *, col sufi, -ico, che indica appartenenza. mistèrio1

della morte. morrai insomma come enea, che andò ad immortale secolo. d'annunzio

portava occulto nella sua sostanza un morbo che pareva talvolta illuminare misteriosamente la sua sensibilità

. betocchi, 5-86: la verità che vive nei cuori non si scrive /

vive nei cuori non si scrive / che misteriosamente. -in modo iniziatico;

. noi parliamo in quella sola maniera che di lei può parlarsi, viene a

ii-274: risposegli misteriosamente e per ischerzo che tutti i bravi pittori, mentre vivono

paia, lo siete, volendo significare che son dalla 'nvidia e dalla malignità lacerati

è da litigare con la sorella / che si disprezza da tutta la vita, per

da tutta la vita, per ragioni che non si dicono / e si tengono misteriosamente

la carta, massime ch'egli si accorgeva che alcuno lo stesse spiando, perché allora

, per far venir voglia altrui di domandargli che leggesse. 3. in modo

misteriosità, sf. caratteristica di ciò che è misterioso, incomprensibile, inspiegabile nei

culturali. -in senso concreto: ciò che è misterioso, incomprensibile, inspiegabile.

vol. X Pag.570 - Da MISTERIOSO a MISTERIOSO (78 risultati)

ma la moltiplicità e misteriosità loro è cagione che elle non si rinvengono in quei versi

la perfetta convenienza dello stile alla misteriosità che le ispira, sono da considerarsi più

misterioso, divertita ella stessa della misteriosità che inventava, betty mi disse che,

misteriosità che inventava, betty mi disse che, avendo saputo che io ero diventato l'

betty mi disse che, avendo saputo che io ero diventato l'amico di èva,

2. carattere o aspetto di un luogo che suscita un fascino suggestivo, arcano o

o nulla, impenetrabile, sfuggente, che non lascia trapelare pensieri, opinioni,

, 10-40: codesti ricordi, e altri che confluivano velocemente nei pensieri commossi della mia

. linati, 10-13: io penso che tutte le voci degli animali che cantano

penso che tutte le voci degli animali che cantano nella notte, ciascuna esprime un po'

. (superi, misteriosissimo). che non si riesce o non si

può spiegare, capire o immaginare; che non può avere o non pare avere

, incomprensibile. -in partic.; che non rientra negli schemi logici della ragione

rientra negli schemi logici della ragione, che non è suscettibile di comprensione razionale (

panigarola, 1-33: dal modo con che si vinse questa città, poi che fu

che si vinse questa città, poi che fu tutto miracoloso e misterioso, in

vece di militari precetti imparino i capitani che dio anche contra precetti sa far vincere.

1-1: quest'antichissima e misteriosissima cerimonia, che santa chiesa osserva nel consecrar le sue

. segneri, ii-411: quegli angeli che scendevano e che salivano per la misteriosissima

ii-411: quegli angeli che scendevano e che salivano per la misteriosissima scala veduta già

rosmini, 2-1-201: questa misteriosa potenza che si chiama intelletto continua in noi placidamente

, 4-176: è la vecchia europa che crolla; è il tempo che rode

vecchia europa che crolla; è il tempo che rode un'epoca. e non udite

terra... un soffio misterioso che scote e passa come brezza sul mare,

brezza sul mare, come quell'alito che sfiora le cime della foresta fra l'alba

/ de'secoli è il silenzio / che aspetta l'armonia, / misterioso un brivido

visite frequenti, gli davan l'idea che l'uomo fosse attirato nella stamberga da

stamberga da un fascino-misterioso, lo stesso che attira il delinquente verso il luogo ove

modello per l'umanità - / che il mistero di un singolo in confronto,

, curioso. -in partic.: che non è noto nell'origine, nella

negli effetti a cui mira, nell'uso che se ne fa. salvini,

secondo lui, della lingua aramea, che egli con più piano e non tanto

cervello, simile ad una polvere misteriosa che esalando per le narici darà l'insensibilità

i tassì misteriosi. 2. che è molto difficile da capire o da interpretare

difficile da capire o da interpretare; che presenta molti punti oscuri; astruso,

, 2-3-157: già: dall'acuto motto che m'avete tirato e dalla misteriosa lettera

m'avete tirato e dalla misteriosa lettera che m'avete scritto, io ritraggo che

che m'avete scritto, io ritraggo che ve ne sete accorta. a. f

tener più conto di sì misteriosa dottrina che di tutte le gioie del mondo. fiamma

, 35: l'auttore, considerato che questo è un passo molto misterioso,

distingue fra lo spirito e la mente, che sono una istessa cosa, e l'

spezie de le lettere ieroglifìche contiene quelle figure che particolarmente son dette con questo nome,

bacco. giannone, ii-87: quel che poi diede occasione di disputare sopra questo

epistole. algarotti, 1-vi-256: senza che l'affettazione di stile è sempre in

ella toglie a questo luogo quel certo che di misterioso e pudico, onde saggiamente

, 2-i-362: io non ardisco affermare che la misteriosa filosofia d'egitto da questa

quadri di fiori sono misteriosi davvero, più che quelli di esseri mitici. infatti il

di esseri mitici. infatti il mistero, che è l'essenza stessa del reale,

: è una canzone misteriosa e truculenta che ha imparato da una vecchia là nel

de'sommi, 34: non dico già che non si possa ogni auttore invenzionare da

sì come nelle comedie è lecito, che così in queste [satire ed egloghe]

gravida la mente di qualche pensiero, che perciò anche con misteriosa significanza da noi

tronco impresso, / simili a quei che in vece usò di scritto / l'antico

misteriosa qualificazione. 3. che non lascia trapelare, nel modo di comportarsi

sospettoso e reticente nei rapporti umani; che è poco o male conosciuto; che

che è poco o male conosciuto; che conduce una vita molto riservata, in modo

amate meglio di piacere a lei sola che a mille severi giudici, scegliete le

era un uomo misterioso e miracoloso, che si procacciava con modi mirabili autorità traile

sì misterioso, sì spericolato, / che pensa e guarda pria tut- t'altintoino

guarda pria tut- t'altintoino / avanti che osi dire: fa un bel giorno.

, 7 (no): convien però che il lettore sappia qualcosa di più preciso

vostro secreto: ho veduto per prova che negli affari di galanteria voi siete più misterioso

galanteria voi siete più misterioso e geloso che molti non sogliono essere cogli amici intimi

liberalissimo, temo, a parole più che a fatti, dotato di céi-to ingegno

di questa misteriosa visitatrice, dal momento che non aveva voluto sapere niente di sua

secoli, noi discutiamo ancora per indovinare che mai abbia egli [shakespeare] inteso

, senza dubbio; e ciò vuol dire che c'è problema, c'è qualcosa

c'è problema, c'è qualcosa che invoca luce di pensiero. bella soluzione

soluzione quella dei misteriosi o degli scettici, che afferma il problema, lasciandolo intatto.

, 1-2-115: tu, ruggier loria, che parlavi misterioso di leggi e usanze d'

di leggi e usanze d'aragona, ricorda che io [federigo] son re in

udia lontano, / misterioso augel, che per profonde / selve sospira in suon

profonde / selve sospira in suon presso che umano. -con riferimento a una

ecc.) assai diversa da quella che l'aspetto esteriore lascerebbe supporre.

redi, 16-vii-144: so... che l'altissimo suo intendimento [del magalotti

seducente per la curiosità e l'interesse che suscita (una persona mai prima conosciuta,

sacerdotesse. la prima volta fu con una che si sventagliava sulla soglia.

dissimulare pensieri, opinioni, intenti; che non li lascia trapelare (un modo di

vol. X Pag.571 - Da MISTERIOSOFIA a MISTERO (70 risultati)

usare con me quel tuono misterioso, che poteva forse star bene quando io era

misterioso sul mio disegno. rispose allora che gli pareva d'avermi inteso pienamente.

condotto, compiuto segretamente. 4. che ha il potere di suscitare una suggestione

capponi, 1-i-54: a me voi altri che soprastate alla misteriosa chiana, sembrate fra

: era uno spettacolo cupo, grandioso, che la notte rendeva più misterioso e spaventevole

e nitidezza del loro colore, avevano un che di misterioso, e conturbante. le

d'un altro pianeta e altra natura che terrestre. rebora, 109: striscian

in un torpore misterioso. - che è rivolto verso terre e paesi sconosciuti.

vi conduce, come uno di quei semiddii che guidavano le primavere sacre verso le conquiste

esclusivo o la privativa di quella sola sapienza che gode del buio e della pubblica ignoranza

. 6. sm. ciò che è inspiegabile, inesplicabile, incomprensibile per

a poco a poco così strani, che, in vece di riferirli, noi

antecedente di questa infelice; quel tanto cioè che basti a rendere ragione dell'insolito e

a rendere ragione dell'insolito e del misterioso che abbiam veduto in lei. gioberti,

: il misterioso estetico è l'ignoto che, tramescolandosi al noto, sotto un'apparenza

atteggiamento di chi è persona molto importante che vuol passare in incognito, oppure di

di chi ha grandi segreti o notizie che non vuole rivelare). i.

misteriosa, adesso, d'una cosa che l'è scritta pelle cantonate. foscolo

e quindi, e sfodera mille vocaboli che con tutto il mio sapere di greco

latino, io non intendo: solo so che sono mali d'utero, o di

, o di gravidanza, o di titolati che non vogliono venire a visitare al solito

sapere disinteressato e la bellezza della contemplazione che fa dell'uomo quasi un nume.

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,

-ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda i misteri

è proprio, che si riferisce, che riguarda i misteri dell'antica religione greca

: in inferno la inventiva è più che mai libera, anche da se stessa.

mai libera, anche da se stessa. che sia libertà... si riscontra

. si riscontra specialmente in tutto ciò che appartiene alla allegoria, vuoi dottrinale o

, perché ci andate misteriz- zando che il principe 'non voleva 'ch'egli

relig. ciascuna delle verità di fede, che, nella religione cristiana (e anche

misteri necessari di necessità di mezzo, che è necessario conoscere per la salvezza eterna

', cioè per ammaestrare la donna, che le fosse stato annunziato. ella era

saviezza e le sottili cose intra coloro che son perfetti; ma non saviezza di questo

conoscono i divini misteri si può dire che escano quasi fuori dell'abitazione di questa

castellani, xxxiv-363: adempiuto è quel che fu profetato / della mia morte e

: queste sibille, replico, mentre che predicavano misteri divini, erano inspirate dalla

dalle scienze e da gli studi, che aiutano gli animi nostri per credere sanamente i

ragione a dovergli credere? niun altro che la divina revelazione. gioberti, 1-ii-99:

cui la luce non è talmente velata che non trapeli nel limbo o nei campi

dalle religioni, nelle quali designa qualcosa che bisogna accettare come vero, ma che non

che bisogna accettare come vero, ma che non si può pensare, cioè rifarlo

della fede religiosa] non è altro che quel senso di oggettività pura del reale chiuso

nostra attività soggettiva; e una natura che è quello che è, o una

; e una natura che è quello che è, o una scienza che vi dica

quello che è, o una scienza che vi dica: -attenti e aprite gli

questa nuova fede [l'amore] che, come già fece alibec, a

ad assaggiarla. pinamonti, 72: quel che è peggio, si adorava la divinità

cominciasti a pensare nel tuo letto quello che dovesse venire dopo queste [cose]

dopo queste [cose] e quello che rivela li misteri, t'ha dimostrato quelle

misteri, t'ha dimostrato quelle cose che debbono venire. boccaccio, viii-1-118: la

e con gli altri insieme questo, cioè che egli per divina disposizione chiamato sia dante

siena, iv-23: ora vi prego che voi siate sollicito d'adempire le altre

manifestando egli ch'io dicessi a voi che voi doveste andare, e io scusando

« signore mio, io ti prego che se egli è la tua volontà che egli

prego che se egli è la tua volontà che egli vada, che tu gli accresca

è la tua volontà che egli vada, che tu gli accresca e accenda più il

il priego suo giusto e pietoso / che fu sanato per divin mistero. ariosto,

ariosto, 34-55: o baron, che per voler divino / sei nel terrestre

nel terrestre paradiso asceso; / come che né la causa del camino / né

da te sia inteso; / pur credi che non senza alto misterio / venuto sei

è quello della vocazione de'gentili, che è stato adesso manifestato e renduto palese

dei disegni segreti della provvidenza divina) che trascendono la facoltà dell'intelletto umano e

trascendono la facoltà dell'intelletto umano e che si credono soprannaturalmente e sull'auto- rità

, non senza mistero: in modo che trascende le forze naturali e la comprensione

seguita... a ciascuno convenirsi che vuole uscir dalla via del peccato e a

della verità, e vedere que'luoghi che nel testo si leggono. intorno alla qual

ritornar nella grazia, tenere il cammino che la ragion dimostra all'autore convenirsi tenere

angelica buona, ma mutabile, acciocché quegli che in quella tal natura buona non volessino

siena, iv-387: sette sono i parlari che fa cristo gesù colla samaritana, tutti

patì la giusta carne umana, / sì che il cielo e la terra ne fé

vol. X Pag.572 - Da MISTERO a MISTERO (50 risultati)

si prende, / farà beato ogniun che ben l'intende. -ciascuno dei sette

superiore, non raggiungibile dai sensi, che deriva dall'azione latente di dio),

il misterio del sacramento dell'altare, che fue lungo la passione. cavalca,

passione. cavalca, 20-459: mentre che si fa orazione a dio da tutti

scala del paradiso, 245: come è che la santa madre ecclesia cattolica, ricevendo

ive non filtrerebbe se non el prelato che dovesse fare el misterio del sacrificio.

cristo, iv-5-1: i sacerdoti. che sono ordinati nella chiesa di dio soli hanno

ch'usasse verso lei tutti i misteri / che si sogliono usar nel punto estremo.

volle piamente ungere la risuscitata, sapendo che in quel misterio si rimettono i peccati

suo giovamento. tasso, n-15: poi che celebrò gli alti misteri / del puro

alimento dell'uomo e con la bevanda che l'uomo, a sciogliere il suo dolore

giorno, con quello ordine de'misteri che è notato in detti libri. s

al misterio della incoronazione delle spine, che dice è il suo misterio per l'ordinario

, e avanti si leggeva forte il misterio che si aveva da meditare. batacchi,

della povera marietta, e cominciò dal mistero che contempla gesù nell'orto. soffici,

la pagina della 'via del paradiso 'che tiene aperta sui ginocchi, e legge

chinò un momento la testa senza stupirsi che le toccassero i misteri dolorosi cadendo questo

rosariello delle pigne (per alcuni alberi che sono ivi presso), con altro pensiero

della b. v. col bambino, che tenendo in mano i santi rosari,

dal principio della sua passione insino a che manda lo spirito santo sopra gli apostoli.

i-iio: io non so... che alcuno a questo santissimo misterio [del

li quali andava esso cristo al tempo che e'recava a fine i suoi misteri.

bizzarri drappelli di donne in mascara, che forman particolari processioni, co'lor misteri

degli strumenti della passione di cristo (che nell'iconografia sacra hanno assunto 11 valore

bianco. domenica gli daremo el misterio che hanno a portare. ariosto, 15-99:

borghini, i-98: nella faccia, che vien sopra la sagrestia nuova, due

detti anche religioni di misteri), che anticamente, in grecia, a roma

soltanto in particolari circostanze ai neofiti, che non potevano farne parte ad altri,

delle leggi religiose di ciascun culto, che garantivano l'equilibrio fra regno dei vivi

mente dovere scrivere e mandare quelle cose che non sono chiare né a lui né

, et ella era stata la prima che aveva iniziato i maschi e minio cerrinio e

di questi o da quelli separati erano quelli che dimandati erano misteri, fatti in parte

piacere a bacco, come a quegli che portò i misteri e le cose mistiche

buonarroti, 2-195: forse potrebbe essere che tutta questa favola di amore e di

fosse il suggetto de'misteri d'amore, che si celebravano nelle tespie. g.

comisso, vii-215: era la spiga che il sacerdote dei misteri orfici mostrava sotto

e ai priapo. pavese, 3-186: che 1 misteri eleusini presentassero agli iniziati un

plutone) piace a tutti sentirlo. quel che piace di meno è sentir ricordare che

che piace di meno è sentir ricordare che demetra è la spiga -il pane.

, circostanza, sentimento o stato psicologico che non si riesce o non si può

può spiegare, capire o immaginare o che non può avere o non pare avere

.). -anche: esperienza esistenziale che appare estremamente complessa e difficile o a

, spaventano di modo chi gli ascolta, che inducono ancor molti omini nobili e etterati

omini nobili e etterati in tanta timidità che non osano aprir la bocca e confessano di

confessano di non saper parlar quella lingua che hanno imparata dalle nutrici insino nelle fasce

petto e andate pensando se questi, che voi domandate artifizi, questi misterii che

che voi domandate artifizi, questi misterii che da voi solo sono intesi, fossero

amico faceva all'amore, che, quando se n'accorse alla fine,

nel maggior numero,... il che non è stato anche senza misterio.

de'loro libri una lettera al cortese che legge, nella quale dichiarando i sensi,