infetti. -tagliare un membro che tormenta: liberarsi da una condizione dannosa
sol volta vi dorrà tagliare quel membro che di continovo troppo vi tormenta; maritatevi
di ciò tu mi lasciasti, / che ti fui padre, sol lode immortali.
filarete, 63: quell'altro membretto che è attaccato con essa, il quale
'membretto'si chiama quella o quelle parole che, stando insieme e separate da l'
disutile notomizare cotali membretti di storia, che da prima niente paiono, ma ci sono
far erigere la materia, oltra poi che per infiniti disordini che fa, il beato
, oltra poi che per infiniti disordini che fa, il beato tiene che ogni
disordini che fa, il beato tiene che ogni dì si augmenta questa impotenzia. algarotti
. membretti del suo pensieruzzo è l'unica che non gli manca. carducci, iii-12-62
manca. carducci, iii-12-62: forse che si toglierebbe via ogni incertezza, mettendo
la voce 'tretta ', sanese, che è sorella carnale di quella, se
sorella carnale di quella, se non che si trova imperfetta d'un membricciuolo per
lui scambiato con quello di satone, che vale... 'membrino '
delle rene, si moveva così dolcemente che tu non avresti voluto veder altro.
, vengono altresì a muover i muscoli che sono infra le costole. a. f
7-28: non punto vi giugnerebbe nuovo che da un membrolino dell'uomo, quantunque
hanno il capo di sotto, / quel che ^ ende dal nero ceffo è bruto
! / e l'altro è cassio, che par sì membruto. idem, purg
, purg., 7-112: quel che par sì membruto e che s'accorda,
7-112: quel che par sì membruto e che s'accorda, / cantando, con
animosi sopra tutto e più tosto crudeli che pietosi. tasso, 19-62: guardava un
, e al pari forse di quelle che si riputano essere le più belle. biondi
6- 322: membruto delle gambe, che apparivano villose dal ginocchio in giù.
-di animali. tanaglia, 2-178: che 'l toro sia membruto, e 'l pel
e scarichi, audaci et animosi, che non abbiano paura né di fiumi né di
. pietro ber- nardone era il solo che non mirasse la faccia di suo figlio.
camaron e memechilon, onde si vede che sono di due generazioni e noi per altro
[al soldan] riverenzia, dove che, essendo so'signoria a riposar, diferì
', col suff. -dar 'colui che ha '. mementàneo, agg
sei. al di là non vi sono che sprazzi mementanei, minuti e particolari che
che sprazzi mementanei, minuti e particolari che si sono impressi per un caso miracoloso
nel memento / dirà poi tutto quello che sta bene. g. gozzi, 5-100
]: 'memento': nome della preghiera che si fa nella messa pe'vivi e pe'
lungo tempo, fu sempre il primo che raccomandai a dio nel memento della messa.
-ci è un pezzo di cascio cavallo che ho portato per fare il memento di
, i-1-369: tutto ciò non riusciva che a pesare su arturo come un incubo,
. térésah, 1-72: l'ora / che sai, rombava il torbido memento /
in quel buio? -qualche mano / che tentava invisibili spiragli / insinuò il suo
memento al tedesco. -ciò che serve a far ricordare qualcosa. bocchelli
legge è severa, ed è bene che tutti se la mettano in testa.
, in partic., di un sacerdote che sta per celebrare la messa)
poter assistere a quella memorabile seduta, che ancora dopo tant'anni, se ci
ricordato a lungo per i gravi danni che l'accompagnano e per le funeste conseguenze
l'accompagnano e per le funeste conseguenze che ne derivano; esiziale, rovinoso, terribile
memorabil morte / del troiano campion, morte che a troia / fu d'eccidio final
effetto, mediante memorabili e calamitose mutazioni che in terra produce, cogl'incendi co'
ricordato, celebrato per gli eventi importanti che vi accaddero, per i personaggi illustri
vi accaddero, per i personaggi illustri che vi risiedettero, per la mitezza del
rimanere memorabile. 2. che merita di essere ricordato; degno di
di lei mi ricorda aver letto giammai che memorabile sia. collenuccio, 15: un'
di amalfi non mi pare pretermettere: che la origine è principio de l'ordine
6-1-113: il nunzio da lui richiese che gli mandasse scritta a gran caratteri ogni
cristiano, perciocché dicono più di quello che a prima vista appare. leopardi, 927
pallavicino, 6-2-275: è anche memorabile che una di queste malvage,...
i medici memite, per averlo / che la bocca toccò de la fenice; /
preghiere, segnatamente se parlano a che quando la calpesti ti affonda e non regge
e nella memma pesca, / tanto che daranno un memento in sulla faccia / a
ha suoi calappi il cacciatore astuto, / che pur aretino, 20-315: prego la
aretino, 20-315: prego la mia memoria che mi faccia prima scordare il 'memento
prima scordare il 'memento mei 'che un sì buono avviso. =
. di meminisse 'ricordare '(che è la parola con cui si apre
et in pulverem reverteris 'ricordati uomo che sei polvere e in polvere ritornerai '
polvere e in polvere ritornerai ', che il sacerdote pronuncia imponendo la cenere sul
* anco gl'indotti di latino sanno che questo è il segno della quaresima e
fu posto, per i savii tutti, che a pandolfo cenami luchese, qual li
d'abraam la storia mando a te, che memini / tu concupir, da me
far vittima / del suo figliuol, che mai fe'torto a nemini.
cura delle malattie, 1-11: collirio che vale alle lagrime, oscurità, pizzicore e
davanzati, i-47: questo è un sentiero che lucio domizio fabbricò sopra larghe paludi e
allegri, 5-24: in quel mentre che l'uomo, non senza pericolo di
aver non può soddisfazione pari a quella che trova nell'af- fisarsi al cielo con
in piedi tutte queste 'memmelle 'che si mangiano l'erba...
nulla, giovanni. non sono quella memme che ti sei immaginato. perciò, scegli
[plinio], 210: sono scrittori che dicono che ogni anno vengono uccelli d'
], 210: sono scrittori che dicono che ogni anno vengono uccelli d'etiopia a
. (superi, memorabilissimo). che può agevolmente o deve necessariamente essere conservato
deve necessariamente essere conservato nella memoria; che di fatto è ricordato molto a lungo
per gli effetti rilevanti e duraturi; che è destinato a lasciare un'impronta indelebile
: perché più memorabile sia l'essemplo che detto è, dice di eaco re che
che detto è, dice di eaco re che questi fu padre di telamon, di
metrica ammaestrati,... sentendo che far si dovea al corpo di dante
da ciascuna delle parti... che per la grandezza degli eserciti o per
brusoni, 861: dopo questa azione, che è stata una delle più memorabili del
, i-13-61: il forte achille, che la madre amica / nato dié in cura
... si lamentavano per volontà che aveano della carne. m. villani,
e femine, per la soperchia abbondanza che si trovarono delle cose, non voleano
di beccamorti sopravvenuti di minuta gente, che chiamar si facevan becchini. benvenuto da
usano certe suppe fatte di pan sottile, che somigliano lasagne. di costanzo, 1-288
1-288: fu vano il lor disegno che la plebe pigliasse l'armi, perché passaro
popolo minuto, e non trovaro persona che si movesse. ammirato, 184:
, i-771: abbiamo ragione di credere che il principale godimento delle classi minute sta
il boia. moretti, iii-639: par che tutto il paese si riversi a salutar
, la gente minuta, la vecchierella che chiede in elemosina una manciatina di «
, non iscritto a nessuna arte, che veniva impiegato soprattutto nell'arte della lana
a romore, [i priori] stanziare che l'oste procedesse. m. villani
popolo grasso, cioè i buoni cittadini che si chiamano borgiesi, dubitando che 'l detto
cittadini che si chiamano borgiesi, dubitando che 'l detto minuto popolo, che si
dubitando che 'l detto minuto popolo, che si chiamarono i maglietti, ch'erano
giente t ^ ali quali furono i ciompi che corsono firenze, non rubassono anche loro
, s'armarono e furono tanto forti che i detti maglietti s'acordarono d'ubidirgli.
lana ed ad altre arti, gente che stanno a giornate) cercavano di fare
. allegri, 6: la legge che fa il popol minuto / o 'l grasso
anche tutto il popolo più minuto, che rendeva una giocondissima ammirazione a tutti.
popolo minuto o del grasso, aveva pur che fare in firenze. baldini, 9-124
principali del popolo i magalotti, però che sempre erano stati aiutatori del popolo e
capitudini e gli altri popolani minuti, che le boci de'popolani grassi e mediani
455: i priori nuovi chiamati, che erano fra gli altri due scardassieri minuti,
minuto. tommaseo, 19-51: prima che sperdere il tempo e i fiorini ed il
sul tumulto dei ciompi, 171: che detti minutissimi debbino avere una casa di
a quegli artefici più bassi e plebei che volgarmente si chiamavano ciompi. ibidem
delle arti minori. 28. che commercia al dettaglio, che vende direttamente
28. che commercia al dettaglio, che vende direttamente ai consumatori; che lavora
, che vende direttamente ai consumatori; che lavora o commercia oggetti di uso comune
pesi a prezzo. 29. che svolge una mansione, che esercita un
29. che svolge una mansione, che esercita un mestiere particolarmente umile o subalterno
/ di savi e di compagni / che tu poi non te n'lagni, /
, i-25: moltissimi minuti impiegati, che per molti anni hanno avuto un sottilissimo
anni hanno avuto un sottilissimo soldo e che sperano di crescerlo di due, tre,
tolto quell'aspettato e misero tozzo, che vien dato al re. correnti, 131
noi guardiamo agli artieri, a quelli che si dànno al minuto commercio, agli
, io dico, o signori, che voler domandare altro a tutta questa gente
un volere portare più in là la coltura che non può essere sopportata dallo stato attuale
-che ha atteggiamenti dimessi, modesti; che è di aspetto poco appariscente, che
che è di aspetto poco appariscente, che passa inosservato (e può avere una
bernari, 8-117: la minuta umanità che affollava marciapiedi e tram, che si
umanità che affollava marciapiedi e tram, che si scavalcava, arrampicandosi l'uno sull'
alle sue spalle. 30. che occupa una posizione subordinata, di minore
, di minore importanza o autorità; che appartiene ai gradi più bassi di una
. rincrudiva le offese al clero minuto che non aveva altra colpa che di aver creduto
clero minuto che non aveva altra colpa che di aver creduto un istante esso pure
per lusingarsi di resistere ai lunghi voli che per l'ampio oceano intraprendono le nazioni
i-272: colui forte mi spiace / che li minuti servigetti isdegna. pietro de'faitinelli
e. cecchi, 5-358: nella miseria che li circonda, le loro occupazioni,
cui si dedicano, sono così infinitesimi che non riesce quasi a vederli chi non
[s. v.]: cosa che serve agli usi minuti. piovene,
a que'minuti sentimenti dell'animo, che a certi scontri singulari si muovono in
tutti è dato a misura, fuor che a cristo... è minuto perché
: il vero ed idoneo senso è che, dalle minute e notturne fiaccole de'
caro, 5-121: queste sono quelle operazioni che procedono dal vizio, come gittar lo
lo scudo per terra o fuggire, che vien da viltà; usurparsi un deposito,
vien da viltà; usurparsi un deposito, che vien da ingiustizia;...
e brutte, o da persone che non possono, come con poveri o con
viltà nella dottrina. 34. che manca di fantasia e invenzione; che
. che manca di fantasia e invenzione; che è di respiro limitato, di scarsa
giudichi altrui eziandìo di peccati minuti, che non ci sarà talora uno veniale?
santi non caggia in questi peccati minuti, che si commettono per parlare e per pensare
e vendicati tutti i veniali peccati, che noi appelliamo minuti peccati. landolfi, 8-
alta voce commise e replicò molte volte che si astenessero di far qualsivoglia minima insolenza
, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento toni fra il canto
jovine, 3-156: non si udivano che il canto minuto dei grilli e il
della gramigna arsa. 37. che si manifesta con brevissime intermittenze e con
g. gozzi, i-23-208: sì che tristo a chi giunge loro in mano
acquista una rogna sì minuta, / che sol nel cataletto sarà sano. 39
, però fo deliberato... che de caetero, in venezia né in
: usavano i romani una moneta, che v'era figurata la imagine dello 'mperadore,
il vangelo, non dispregiò due minuti che offerse la vedova, ma commendòllane,
, ma commendòllane, non fa bisogno che tu dica altro. s.
., 1-2-31: vedi... che la povertà non impedisce l'animo misericordioso
l'animo misericordioso, perocché, avvenga che tu sia povero, non ti mancheranno due
offerse un danaio, o vero minuto, che era ciò che l'aveva. d
o vero minuto, che era ciò che l'aveva. d. bartoli, 14-2-70
e usata e, disfacendo un gruppo che stava nell'angolo, cava due minuti
nell'angolo, cava due minuti, che tra tutti due facevano un quattrino.
argento; perché i minuti spezzati, che a lui si rendono in cambio del suo
'denaro minuto ': lo stesso che 'piccolo ', che è una moneta
lo stesso che 'piccolo ', che è una moneta usata già in firenze
niccolò del rosso, 10-10: ca segue che l'èra racionale / e rasone è
potensa. 45. agric. che produce semi piccoli (un cereale).
da gran minuto / e da tosselo più che da restuto. statuti di padova [
lviii- 135: fo parlato assai che i formenti eresse, è a lire 9
formento menuto a 1. 8 el staro che il for- mento de cecilia a 1
. son di parere, con monsignore, che per mezzo di questi canali si fosse
v. serenissima tanto terreno attorno al padule che l'utile, almeno per le biade
segale, orzo ed altri grani, che sono prodotti anco dalle nostre; ed oltre
, e specialmente del grano turco, che ad essi manca. silvestri, xl-193:
sola merce o di merci affini, che si effettua direttamente, in sede fissa
agevolato un traffico minuto e vergognoso, che toma a danno gravissimo delle buone lettere
stato con quella di un altro, che avveniva tenendo conto del valore intrinseco delle
del metallo delle due monete; senza di che l'uno stato potrebbe talvolta asciugare tutta
in napoli, e consisteva sul valore che i primi generi avevano colla manifattura acquistato
vigorosamente peccati, e non la meschinaglia che mi sono tirato appresso, frittura minuta
mi sono tirato appresso, frittura minuta che troppo facilmente sfugge, attraverso le maglie
ver minuto, così rompi questa chiara tanto che venga piena la scodella d'una schiuma
piena la scodella d'una schiuma soda, che paia neve. 50. milit.
: bisognando combattere di giorno, crederei che fosse utile servirsi nel camminare dell'artiglieria
]: 'carbone minuto': la parte che si ruppe in piccoli pezzi nel maneggiarla.
xxvii-7-94: si può dire... che alle nostre novelle si confaccia quello stile
alle nostre novelle si confaccia quello stile che to / vò; fu da'greci
come prima sembrò ad aristotele, che sia stato eccellente omero, descrivendo egli
azioni e dei costumi in tal guisa che a'lettori sensibilmente par di mirarle.
par di mirarle. tommaseo, 15-90: che se il poeta vorrà troppo attenersi ora
descrizione, racconto estrema- mente minuzioso, che tende a evidenziare i minimi particolari.
non pregiudichi alla parte speculativa, uopo è che non sia troppo generica, né troppo
le loro case in massa a persone che le subaffittino, dovendo essi medesimi affittarle in
minime. cavalca, 9-321: pare che sia quasi un maglio che rompa e
9-321: pare che sia quasi un maglio che rompa e minuzi il cuore ed un
rompa e minuzi il cuore ed un coltello che tagli a minuto. firenzuola, 207
a minuto. firenzuola, 207: che non più tosto, la mia sirocchia,
come a minuto, delle cose e mercanzie che ssi expettano e appartengono a dette arti
arti. vasari, ii-530: ordinò che marcantonio intagliasse ed il baviera attendesse a
magalotti, 20-194: di quel poco che ci bisogna delle vostre gomme, de'
'. più comune 'a 'che 'al ', e con meno ambiguità
nome, cognome, e i generi diversi che costoro smerciavano all'ingrosso e al minuto
a firenze. speroni, 1-1-344: che si eserciti l'oratore nel dire il falso
è mestiero di alcuno empirico ingannatore, che presti sé a vettura e venda al
formali ed esteriori di certi devoti, che s'illudevano di comprare al minuto la grazia
. barbaro, ii-107: essendovi cosa che piaccia al signore, pigliano quel che gli
che piaccia al signore, pigliano quel che gli piace, dando loro [ai
questi erbai seminati in porche di quel che a minuto. -a poco a
e di considerarle ci presta il tempo che noi vogliamo. g. capponi, 1-i-309
ed a minuto, io non credo che basti a fare scienza vera né profittevole
alle richieste d'ognuno quel poco di talento che da dio e dalle mie fatiche mi
tanto di ozio e di quiete, che io potessi condurre a fine, prima
io potessi condurre a fine, prima che la vita, tre opere grandi che ho
prima che la vita, tre opere grandi che ho alle mani. f.
fuor d'ogni dubbio, conosciuto / che questo era il destrier suo fron- talatte
cecchi, i-i-ii: leviamoci di qui che non ci vegga, acciò che io
qui che non ci vegga, acciò che io vi possa ragguagliare alla minuta. brusoni
, 1-171: voleva... che gli raccontassi a minuto tutti i nostri successi
minuto la natura dei luoghi, né prevedere che un ignobile torrente ed un umile ponte
del pratico, si ricava maggior profitto che dalle teorie e dalle declamazioni. emiliani-giudici
animali. fagiuoli, iv-14: dopo che a minuto / s'è il gatto
due bilancie della maniera predetta, quella che ha il puntò dell'asse meno lontano
puntò dell'asse meno lontano dalla linea che congiunge le braccia, meno peso ricerca
ammiano], 295: « di che paese sei tu, e che sei
« di che paese sei tu, e che sei venuto a fare in queste parti
addentro nel paese 'dell'inimico, e che sono le imprese istimate fallaci e diffìcili
con gli eroi s'accozza / gente che soffia e pur che piglia o strozza'
s'accozza / gente che soffia e pur che piglia o strozza'. -con
strozza'. -con valore aggettivale: che vende diretta- mente ai consumatori la merce
denotare il modo come si vende o che si tiene da colui che vende.
si vende o che si tiene da colui che vende. fucini, 459: gli
de'dieci di balia, 3-96: avisianti che fra l'altre rendite vi debbia esser
quale pro- vederai di riscuoterla, ordinata che arai. -che deriva dalla vendita al
due stati rivali; guerra civile, più che guerra del diritto contro il defitto.
consorteria dottrinaria fiorentina del gabinetto viesseux, che aveva finito co 'l divenire insoffribile al leopardi
carducci, ii-3-193: dopo questo articolo che farò presto, vorrei disobbligarmi affatto da
là in quelle beccherìe letterarie al minuto che sono le antologie. -andare
dicendo di lui, essendo stato egli che ha sconvolta la toscana. -cadere
, talvolta anche affari un po'imbrogliati, che le difficoltà alla prima si irrilevanti.
ammiravo in te una soprabbondanza di fantasia che ti faceva non di rado trascorrere troppo
. grande avarizia sarria la vostra, che in cose non tanto importante...
alfieri, xiv-1-82: non posso credere che sua maestà guardi con occhio così minuto
, doverà aversi questo oggetto di fare che le persone idiote e plebee si accommodino
, rispetto all'imperfezzione delle machine, che alle volte si sogliono vedere in simili
fiori, 2-130: -mi maraviglio, che lui si sia messo / a pigliar
si sia messo / a pigliar una che non sia suo pari. / -non si
avvertì ed al papa ed al legato che non guardassero per minuto i trascorsi fatti
, 139: dice ottavio a suo padre che non doveva guardarla tanto per il minuto
di queste piante nel- l'india fa che ella non si guardi così per minuto.
. giusti, i-430: se è vero che voi sentiate il bisogno di vivere in
adusti e con certi fori tanto stretti che, premendovi sopra i concetti, sia
premendovi sopra i concetti, sia necessario che non possano passare se non per minuto.
per minuto, renzo ora che l'adda era, si può dir,
per il minuto, cominciando dal dire che cosa sia questo intelletto universale. lippi
storia. segneri, i-347: credi che, quando ancora te ne dimentichi, non
presso dio serbato per minutissimo tutto ciò che per lui patisci? non dubitare. baretti
alto in basso con due marinai, che mi spiegarono per minuto l'uso d'ogni
la cosa così in enimma. lei sa che noi altre monache, ci piace di
si esamina '. è men biasimo che 'minutamente ', anzi per lo più
raccontare per minuto 'è meno difetto che 'minuziosamente'. nieri, 2-81:
20: lo re duca sì comandò che fosse loro [agli apostoli] legate le
strettamente... e tanto fossono battuti che tutti fossono rotti a minuto. berni
minuto con epi- tetto, potrebbe dire che socrate eleggesse di bevere il veleno,
scala] a sorte un certo uscello che per quello s'entrava in un granaio
minuta. gabba il villano; par che non piova, e si bagna il gabbano
il gabbano. (quelle acquerugiole minute che ci si attaccano addosso senza che uno
minute che ci si attaccano addosso senza che uno se ne avvegga).
coi denti ritondelli e minutini, / che sola la tua man gentil gli tocca.
certi tin- goletti di zucchero sì minutini che se ne vanno in fumo da vedere
esser diviso in sessanta parti eguali, che si chiamano minuti primi, ed ogni
e i momenti ch'io vissi e che vivo, tante sono state e sono e
questo stato non dura un minuto, / che toma ad ingrossarsi. pananti, i-128
minuto d'ora '. più comune che * minuto d'ora 'dicesi * minuto
minuto dopo... ogni minuto che passa ci avvicina alla morte...
tramonto: son le 6 e minuti: che fai tu a quest'ora? imbriani
ora? imbriani, 3-190: bastava che don silverio uscisse per un attimo dalla
non abbiamo " detto un minuto fa che tutti gli esseri viventi, se sono
dei minuti: dispositivo recante la lancetta che serve per indicare i minuti sul quadrante
sottomultiplo dell'unità fondamentale della numerazione sessagesimale che corrispondeva alla sessantesima parte del numero
in parti uguali, simili a quelle che gli astrologhi disegnano neli astrolabi, le
da basso diviso in minuti sessanta, fuor che nel dorico, nel qual modulo sarà
in quattro minuti,... sì che il miglio veniva ad essere..
cinque. galanti, 1-ii-213: sembra che il solo palmo napoletano sia uniforme in
una parola, metodo non consigliabile, e che i tedeschi usano perché non sono forniti
nevosa notte invernale, egli sentirebbe intimamente che solo un miracolo può far si che
che solo un miracolo può far si che uomini e cavalli... arrivino al
come io serbi memoria viva di minuzie che passavano allora inosservate: potrei dire su
passavano allora inosservate: potrei dire su che sedia era seduta la tal persona nel tal
per minuto, ora per ora, ciò che provai da quel momento fino a quando
in camera una vecchia suora di carità che tabaccava e starnutiva di minuto in minuto
pochi minuti: trattarsi di una faccenda che richiederà pochissimo tempo. crusca [s
nello scriverle non ho mai seguito altro che un'ispirazione (o frenesia), sopraggiungendo
. idem, 35-46: questo prova che non ho due minuti di tempo libero
mazzini, 47-363: in tutto quello che v'è da fare, non bisogna
i minuti): avere l'impressione che il tempo trascorra velocissimamente (o non
(657): come que'cavalli bisbetici che s'impuntano... e fanno
otto c'era soltanto il sarzana: che a lo stridere ultimo e al conseguente
si lista / tal volta l'ombra che, per sua difesa, / la gente
è vocabulo di grammatica e significa quello che detto è, cioè parti minute e indivisibili
indivisibili... e però conviene che si spogna * le minuzie dei corpi
corpi ', cioè le parti minute, che sono corpi che sono indivisibili ne la
cioè le parti minute, che sono corpi che sono indivisibili ne la spera del sole
de'corpi', cioè quelle minime particelle che attorni altramente s'appellano. campanellax 4-285:
materia in atomi viscosi e minuti, sì che la sodezza di quella, in minugge
di quella, in minugge conversa, che s'appella fuligine, vien tirata in
fusse sminuzzata. castelli, 2-69: direi che non possa mai intravvenire che una delle
: direi che non possa mai intravvenire che una delle minuzie della luce urti in
11-109: lo spirito nutricatore dell'universo, che imprime in ogni atomo un moto infaticabile
tarde si movono per lo raggio di sole che furtivo entra in oscuro luogo, e
tripudianti, / anch'essi mendicanti / che campan di minuzie / raccolte per le strade
accozzarono insieme e si legarono per forma che ne uscirono le ossa. -opera letteraria
eccellenti. giusti, ii-104: prego che non mi sia fatto l'oltraggio d'
d'andare a ripescare tutte le minuzie che mi possono essere cadute dalla penna.
appartengono a quelle minuzie delli tempi, che hanno tra sé li binati, e
in minuzie così piccole ed inarrivabili, che la giustezza de'più squisiti oriuoli non
messer cesare, per minuzia cosa alcuna che possa migliorare un principe in qualsivoglia parte
principe in qualsivoglia parte, per minima che ella sia. guicciardini, 13-ix-169:
... senza guardar a minuccie che sono fuori dell'essenziale. frachetta, 362
trattamenti di gran negoci non devono coloro che li trattano insistere ostinatamente sopra minuccie,
imperoché può il tempo recar tali novità che rompino i trattati. tassoni, iv-1-60
le altre due parti più principali, che sono favola e costume, l'istesso plutarco
favola e costume, l'istesso plutarco, che si attaccò agli specchi per far rilucere
ei si abbassi a certe minuzie? voler che gli uomini lo riconoscano, l'adorino
in principio guardassi a tutte le minuzie che possono accadere! pavese, u-i-634:
pensiero e paziente di tutte quelle minuzie che seco porta qualunque economico regolamento. manzoni
22 (375): cure, che potrebbero forse indur concetto d'una
non fosse in piedi questa biblioteca ambrosiana che federico ideò con si animosa lautezza,
. pascoli, i-596: possiamo dichiarare che il metodo che vi regna, con le
i-596: possiamo dichiarare che il metodo che vi regna, con le sue minuzie
. f. frugoni, ii-372: ciò che mi pose in ammirazione fu ch'anche
coloro uomini dabbene; ma non sì tristi che dovessero con tal pena venirne castigati,
della coperta di lana sul letto, che gli richiamava alla memoria i fili d'
perché non fusse fraudato di la fede che tefaea in me. berni, 356:
voi, e massime di quelle minuzie che fanno altrui onore. cellini, 3-31:
», vi trovereste dentro quella forza che disgiunge l'uno di questi termini dall'altro
altro. e in simili casi bisognerebbe che consideraste le minuzie delle cose, dove
non montano in frullo, come quelle che considerate voi. davila, 256: la
il capo ad una divota immagine, che non facesse queste, benché minuzie di
di pietà, con sì grande ardore che gli compariva anche fuori nell'accensione del
vii: le regole grammaticali sono minuzie che non si apprendono senza molestia: ma
vantaggio. foscolo, v-91: panni che i precisi e invariabili distintivi del nazionale carattere
carattere si ravvisino più in queste minuzie che ne'gravissimi affari di stato, ne'
ch'io per potermi scegliere più l'uno che l'altro di que'signori non isborserei
: né l'affetto è sì profondo che sappia trovar le parole più semplici;
semplici; né il pensiero sì meditato che posando sulle sommità, trasvoli le minuzie
tutte le dottrine storiche e civili, che vennero addestrando l'intelligenza moderna. fogazzaro
pallavicino, 1-320: la poesia, che ha per fine il far immaginar vivamente
, le quali rendono il racconto più che si può simile al vero. bellori,
una portiera di lacca oscura,, che fa campo, scorgendovisi una singoiar diligenza
i-181: minuzie realistiche dei moderni, che non sanno uguagliare la piena evidenza a
qualche minuzia le qualità di quel barrault che va a roma. giuglaris, 2-440:
ad altro particolar fine umano, il che non cerco di andar con ogni minuzia investigando
, quella loro gravità nelle piccole cose, che a volte ha del giuoco, a
rilievo. -anche: atto o comportamento che rivela in chi lo compie grande attenzione
panigarola, 4-198: ricevo a somma grazia che v. s. reverendissima mi commandi
imparasse la lingua messicana per ogni caso che venissero a mancare gl'interpreti: minuzia
venissero a mancare gl'interpreti: minuzia che fa riconoscere la sua grande attenzione,
, iv-217: queste ultime sono le opere che più somigliano il fare di raffaello:
. cecchi, 6-264: mi riusciva strano che un'altra si fosse tanto fissata sulla
quello scrittore cui si può più torre che non aggiungere -ninnoli, minuzieria, minutaglia
pignoleria. -anche: carattere di ciò che è indizio o effetto di eccessiva meticolosità,
, di precetti'. è sempre peggiore che 'minuziosità ', la quale in certi
, i-117: allora, non sapendo più che fare né dove fuggire, [il
meticolosità. -anche: carattere di ciò che presenta o è frutto di estrema meticolosità
agg. (superi, minuziosissimo). che nel compimento della propria attività o di
minimi particolari, ai dettagli secondari; che opera o agisce con grande coscienza,
assoluto; meticoloso. -anche: che bada eccessivamente alle minuzie, che eccede
: che bada eccessivamente alle minuzie, che eccede in pedanteria, che si sofferma con
minuzie, che eccede in pedanteria, che si sofferma con indugio esagerato sui dettagli
dinanzi allo specchio dei suoi capelli biondi che si diradavano,... diventava minuzioso
.. diventava minuzioso per tutto ciò che si riferiva all'acconciatura; voleva essere
particolareggiato, dettagliato. -anche: che rivela, mostra, nasce, deriva da
(un dettaglio, un particolare); che è dettato da grande meticolosità e precisione
de'matrimoni son tante e sì minuziose che fanno rinnegar la pazienza. tommaseo,
. carducci, ii-2-58: può darsi che il piacere e la foga di una lettura
, di un buon gusto minuzioso, che finiva di togliere alla sua figura ogni supposizione
, 13- 34: mano mano che ugo brilli scorreva il minuzioso rapporto impallidiva
come certe oleografie ammonitrici per i negozianti che vendono a credito. cassola, 2-222:
non decisero nulla, solo ceccarelli disse che sarebbe tornato di 11 a una settimana
, inopportune; in bocca all'uomo che patisce, diventano acconce, talvolta sublimi.
come un'onta. 3. che si manifesta attraverso una serie di innumerevoli
una tecnica alla natura, si direbbe che qui adopera il puntinismo. gli alberi
è intero e, s'av- vien che il medesimo sia lacerato, nelle sue minuzzaglie
altra gemma non sono in maggiore stima che se fossero minuzzaglie di vetro. battista
, iv-296: non è madre alcuna / che non istrappi a minuzzaglie i crini.
, 11-66: al presidente dell'eca domando che cosa crede mangino questi poveri, mi
... avezzi alle minuzzaglie più che al grosso della cosa e veduto o creduto
cosa e veduto o creduto di vedere che i liberali battevano in ritirata e tacevano,
per isfogliarlo, non abbisogna d'altro che d'esser preso al taglio per la sua
ferro, come fabbri e magnani, che i ritagli del ferro chiamano minuzzame e
patisce sopra la sabbia accecante e pare che si divincoli come minuzzame di serpi.
o, anche, di carattere deteriore che sono propri di un sistema, di una
., xxiii-7 (290): però che non veg- giamo il minuzzame di molte
veg- giamo il minuzzame di molte sozzure che sono raccolte dentro da noi, niente
negletto de i celebri componitori vai più che tutto il fornimento de i dozzinali autoretti
tutto il fornimento de i dozzinali autoretti che... non son di conto.
la sottigliezza delle questioni d'aristotile, che avevano fornito d'arme l'eresia.
poco pregio. lupis, 58: che cosa gli vuol togliere la sorte? una
, 20-82: udendo poi d'un altro che non mangiava se non una libbra di
la mano dentro e quel tanto poco che poteva trarne per la bocca stretta col
da siena, 746: sarà tanto crudele che a pezo a pezo il farà minuzare
: la minuzzano nell'acqua ed, o che sia che il pesce ne mangia o
minuzzano nell'acqua ed, o che sia che il pesce ne mangia o pure che
che il pesce ne mangia o pure che per sua propria virtù penetri nell'acqua
: i soldati, minuzzando certa radice che coglievano, e nel latte inzuppandola,
fabrica l'arte: / pietra molar, che il gran minuzza e rompe. monti
brodo... guardi, sente che odore? la ristorerà. assaggi, assaggi
in tal modo, ch'e'non parea che mai vi fosse stato. -tagliare
più minuc- cioti / questa testaccia, che non si minucciano / le rape,
. franco, 4-141: né gli bastando che squartano gli uomini vivi, poiché son
costui... ma perché, tosto che io seppi la sua fellonia, non
, magnian gambe, spalle e braccia che si minuzzano, scaramucciando. della porta
: pensi ognuno alle parole di fuoco che uscirono di bocca al giovane, e i
bocca al giovane, e i giuramenti che fece di affrettare e minuzzare il rivale;
stesso, per l'immensa offesa / che mi facesti, divorarle crude. nievo,
lingua, non d'ignoranza. ai dottoracci che minuzzano bartoli e baldi, mandano innanzi
. speroni, 1-2-302: qui aspetto che accortamente voi minuzziate le sue parole,
, sicché una sola non ne rimanga, che non sia morsa da'vostri denti.
mirate, se vi piace, con che mirabile antiperistasi mi constringa -il signor veniero
, x-361: gli spropositi e i barbarismi che il boccaccio mise in bocca ad arte
prendono dall'erario delle cognizioni quella parte che, quasi più bassa lega, non vale
dolore si chiama contrizione, perocché pare che sia quasi un maglio che rompa e
perocché pare che sia quasi un maglio che rompa e minuzzi il cuore. lorenzo
/ e tu, crudel, fanne quel che ti pare, / e tutto lo
quando non vi paressi a proposito e che così la cosa si minuzzassi troppo, lasciatele
aitatelo a levare. ben gli sta. che. giocar pur con lui a gara
. giocar pur con lui a gara, che pare uno gigante? e lui
: fra le foglioline di timo che avevamo sparse sulla soglia per la minuzzata,
corse di qualche spiluzzico di reseda che quel briccone del rosso ci aveva
/ con stoppa sottilmente minuzzata / fin che lo stranguglion sanato vegga. firenzuola,
intera in tavola, e ognun piglia quel che vuole. soderini, iv-20: d'
i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata, rimanendovi il tiglio
ripa tutto smembrato e minuzzato, secondo che a lui pareva. considerazioni sulle stimmate:
sulle stimmate: 174: credendo che fosse morto e minuzzato per l'alta
per segatura di molte battiture, comandò che fossero cotte col fuoco disotto. a
, 1-ii-322: presuntuosamente ardiscono di dire che li romanzi del famoso messer francesco petrarca
strenua diceria, acquetando i caparbi, che pur volevano che voi foste autore del mettere
acquetando i caparbi, che pur volevano che voi foste autore del mettere a la
minuzzatóre, sm. ant. che esamina, analizza con grande cura e
a apportare quatro minuzzane de infinite altre che nel medesimo tempo sono accadute in una picciola
una scuola in gierusalem di tali pedanti che tirano il popolo dalle cose grandi alle minuzzarle
tutte le minuzzerie de'suoi stati, che son pur molti e grandi. s
come, mi cascò detta tavola, senza che un piatto restasse pur sano, tralasciando
: mentre fa il suo camino, oltre che contempla le gran machine, mi par
contempla le gran machine, mi par che non sia minuzzaria né petruccia né sassetto
sia minuzzaria né petruccia né sassetto, che non vi vada ad intoppare.
zanobi da strata [tommaseo]: ecco che addomandava una gotta d'acqua colui lo
l'un fa dimino / e par che stea / con la balia d'enea;
vale più quel minuzzo di oro, che tu disprezzi, che tutta la sabbia
minuzzo di oro, che tu disprezzi, che tutta la sabbia possibile a caricarsi in
senno d'altri e non di quello che nella natura occorrere si vede, fa
manco ammirabile e di minor grido che gli altri non soggetti. = voce
almeno dovea avere delle minuzzole del pane che cadeano della mensa del signore. aleandro
medesima superfluità, la quale però è tale che può far andare in minuzzole quanti vetri
, 4-2: i catelli manucano de'minuzzoli che caggiono dalla mensa del segnore. diatessaron
malori, e desiderava di satollarsi de'minuzzoli che cadevano dalla mensa del ricco; e
ricoglievano gli minuzzoli del pane e quello che rimanea de'cibi della mensa mia.
94: talvolta cagnolini mangiano de'minuzoli che cascano dalla mensa del loro padrone.
vi-30: un topo allor, di quelli che raccoglie / i minuzzoli tutti e va
, 339: gli venne in capo che di quel pane avrebbe potuto servirsene,
giordano, 38: quella donna cananea, che si racconta, sì c'insegna a
ella addimanda a cristo iesu de'menuzzoli che caggiano della mensa del signore, assimigliando
questi minuzzoli sono le parole divine, che danno assaggio ed intendimento di quelli beni
mio? bufi, 3-650: 'di quel che cade da la nostra mensa ':
di beatitudine. savonarola, 5-ii-79: poi che ebbe saziati el salvatore tanti uomini,
... raccogliete tutte le parti che sono avanzate... ». raccolsero
dodici sporte piene. sai tu quel che significano questi minuzzoli? le contemplazioni sottili
minuzzoli? le contemplazioni sottili del salvatore, che ci fanno scampare tutte le tribulazioni.
a grazia ed a favore... che voi... vi leviate di parlar
guarini, 2-52: signor contarmi, io che volentieri mi sarei contentato di raccor i
mi sarei contentato di raccor i minuzzoli che dalla vostra mensa fosser caduti, poi
dalla vostra mensa fosser caduti, poi che pur mi conviene seder a tavola,
seder a tavola, pare a me che sarebbe ottima cosa il far un poco
, per raccattare a'suoi piedi i minuzzoli che egli, epulone e trimalcione dei lacchezzi
di un corpo o di un materiale che si è spezzato o che è in
un materiale che si è spezzato o che è in stato di disfacimento e di rovina
e di rovina; parte o brano che si è staccato o è stato asportato
caterina da siena, 222: poniamo che l'ostia si dividesse: se mille migliaia
stacci per staccio fitto; i minuzzoli che non passano si pestino in pile di
cattaneo, iii-298: uno scalpellino, che lavora il marmo, toglie talvolta un
pure, maledetto abito. poco ci mancherebbe che non lo tagliassi in minuzzoli. tommaseo
per usanza di continuo ozio, o vero che, non schifando i minuzzoli de'sozzi
sì pigramente quella altissima purità del cuore che crede che tutta la somma della perfezione
quella altissima purità del cuore che crede che tutta la somma della perfezione e della castità
188-105: molti ne sono già stati che con grande avarizia averanno ammassata ricchezza,
mai non aranno goduto un'ora, che gli è sopravvenuto un caso di guerra,
gli è sopravvenuto un caso di guerra, che converrà che la maggiore parte del suo
un caso di guerra, che converrà che la maggiore parte del suo si paghi alla
e potessimo rappresentare di quegli stretti ragionamenti che avea con dio qualche particella. siri,
, e in quelle voci imprimere forma che le renda possenti di nobile significato.
rovani, 3-i-161: l'eloquenza sfrontata, che dalla tribuna sforma la verità e la
e cade al suolo moribonda, appena che la punta dell'epigramma venga a ferirla in
è tristo, ma però di quelli che talor par che un minuzzolo / l'affoghi
ma però di quelli che talor par che un minuzzolo / l'affoghi per un
, 5- 987: invece tu che sei? nulla, / un embrione abortivo
un embrione abortivo, / un minuzzolo che frulla. -dato, elemento, particolare
. caro, i-119: non basta che voi ne sappiate [della lingua italiana
la proprietà di ciascuna d'esse, che bisogna saper anco in che guisa s'
d'esse, che bisogna saper anco in che guisa s'accozzano insieme, e certi
e certi altri minuzzoli, come questi che si son detti, i quali non si
: zucca e cocuzza mi sarà permesso / che sinonimo sia, né che un minuzzolo
permesso / che sinonimo sia, né che un minuzzolo / vi sia di differenza.
orazione tutti anco i minuzzoli del tempo che poteva lecitamente sottrarne. lubrano, 2-11:
,... siiùile alle scintilluzze, che a spegnerle non vi vuol più che
che a spegnerle non vi vuol più che accenderle. segneri, i-36: allora
, quelle sì piccole particelle di tempo che di presente ti vergogni apprezzare. bresciani
6-iv-4: raccattando i minuzzoli d'ora che qui e là cadeano di mezzo ai negozi
, misi subito mano a incarnare ciò che m'era concetto e poco men che adombrato
ciò che m'era concetto e poco men che adombrato nella mente. -contributo piccolo
misure,... dei minuzzoli che si reggon appena, dei così lunghi
si reggon appena, dei così lunghi che % i poppano il dito grosso.
io ho la bocca asciutta: / che dia voi pensi tu poi, ch'io
po far la nostra dea! / che s'ei buttasse, la beressi tutta:
, 7-50: contentatevi, per cortesia, che io mi trattenga un minuzzolo a discorrer
del suo eccellentissimo la faccia, / che l'ascolti un minuzzolo le chiede, /
poco a poco e a minuzzoli quello che dal suo beato erede sarà poi gittato
due grazie ricevute, / id est che sotto le gravose some, / da
restò fatto in minuzzoli ed anco / che il nemico ferì d'asta nel fianco.
allora montò in tanta collora, / che la ne fece in assenzia minuzzoli.
, 1-222: quando s'interrompe qualcosa che andava a grado di uno, si dice
andava a grado di uno, si dice che 'è rimasto co'minuzzoli in bocca
ogni governo ebbe una cosellina e noi, che si sperava di avere il trentino,
occasione propizia. fagiuoli, vii-151: che sarebbe a lui dare uno spruzzolo /
briciola potea: / ma costor, che non pensan che a far gruzzoli,
: / ma costor, che non pensan che a far gruzzoli, / tiran di
quando vai a l'uccellerte, / che drieto a lui tu facce le minverte.
minzionale, agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla
agg. medie. che è proprio, che si riferisce alla minzione. -riflesso minzionale
. -minzione iterativa: forma di disuria che si ha nei prostatici ritenzionisti cronici e
si ha nei prostatici ritenzionisti cronici e che consiste nel bisogno di emettere urina ripetutamente
il muscolo sfinter si costrigne, fa che le parti ulcerate della vescica siano compresse
, par., 2-3: o voi che siete in pixioletta barca, / desiderosi
, seguiti / dietro al mio legno che cantando varca, / tornate a riveder li
e 'n mezzo de la via / che vien d'armenia, un giorno le lasciai
detto, si udì ripeter dall'eco che si tornava da quelle fabriche: « ella
di mio diritto, è il medesimo che il dire una cosa mia. tarchetti,
, il dottore meustrier; chi è che è entrato in mia casa? d'annunzio
? -quelli guatale e dice: -come! che mala ventura è questa? elle non
mia riva ebbi tal posta, / che solo il fiume mi facea distante, /
da casa mia, al papà andava che mi maritasse. sacchetti, 129-14:
liguria. caro, 4-326: una che dianzi / ebbe a prezzo da me nel
, i-80: la'dietro i culmini ardui che surgono / come biechi fantasmi / in
alle facoltà dei sensi e dello spirito che concorrono a formare l'identità personale di
ch'è 'n tanta pena miso, / che vide cande more / per bene amare
idem, xxi-5: lo doloroso amor che mi conduce / a fin di morte per
e toglie ciascun dì la luce / che avean li occhi miei di tale stella.
, inf., 6-44: l'angoscia che tu hai / forse ti tira fuor
fuor de la mia mente, / sì che non par ch'i'ti vedessi mai
pianger la gente; et i'desio / che le lagrime mie si spargan sole.
gran tempo, e tempo è ben che trarlo / ornai tu debbia, e non
nome e la persona mia in campo, che mai non fiatai di voi,.
. pirandello, 8-547: le dicevo che le tue intenzioni erano state oneste, sempre
state oneste, sempre, tanto vero che le avevi prima chiesto la mia mano.
pavese, 10-199: le parole stesse che ho usato lasciano intendere che a fondamento di
parole stesse che ho usato lasciano intendere che a fondamento di questa mia fantasia sta
sentito con questi miei propri orecchi in che maniera hanno parlato della mia persona.
'l meo quello [cuore]: / che tal, che bella e cara e
cuore]: / che tal, che bella e cara e saggia sento / più
aureo colore / sempre si mostra quel che mai non vide / occhio mortai,
mortai, ch'io creda, altro che 'l mio. boccaccio, dee.,
): maravigliosa cosa è ad udire quello che io debbo dire; il che,
quello che io debbo dire; il che, se dagli occhi di molti e da'
miei non fosse stato veduto, appena che io ardissi di crederlo, non che
appena che io ardissi di crederlo, non che di scriverlo. pavese, 7-32:
insieme in un angolo. li sentii che soffiavano, e nel buio la mano di
o scrive (e anche a ciò che ne costituisce il naturale effetto, il
signo, e per lue farie quello che per la mia persona. guittone, 25-1
, 25-1: ben saccio de vertà che 'l meo trovare / vai poco e ha
a pianger come voglia, / sì che 'l duol che si snoda / portin le
voglia, / sì che 'l duol che si snoda / portin le mie parole com'
'l pentersi, e 'l conoscer chiaramente / che quanto piace al mondo è breve sogno
raccontare non una novella intera, acciò che non paia che io voglia le mie
una novella intera, acciò che non paia che io voglia le mie novelle con quelle
dati in serbanza a più mia parenti, che in otto dì gli averò. bianco
legge? ariosto, 1-4: sì che tra lor miei versi abbiano loco.
nel suo mal s'indura, / che né la stanca età, né la pietosa
galileo, 5-296: la prima penitenza che ci sia, / guarda se per la
restar fuor della porta, / mentre che un altro in casa si trastulla. magalotti
: vi avrà detto il signor molara che dalla prima sera del mio arrivo riconobbi
deh, se quel disio / si compia che ti tragge a l'alto monte,
scarchi / da e'grievi imperi con che amor ne fiacca, / e gioco m'
alle mie voglie, non ero io che dipendevo da lui, ma egli da me
io con tanto amore adorno, / che son la mia speranza. e. cecchi
lungo i viali spazzati da non so che immensa desolazione. pavese, 10-194:
consistenza una mia idea di poesia-racconto, che agli inizi mal riuscivo a distinguere dal
deh, se quel disio / si compia che ti tragge a l'alto monte,
filo a me domanda il mio; che dovemo fare, che via tenere per
domanda il mio; che dovemo fare, che via tenere per venire a qualche notizia
mio de'capricci e de le vene / che corron sì per roma oggi e tra
oggi e tra preti, / di che, più che del mar, nausea mi
tra preti, / di che, più che del mar, nausea mi viene.
a giovane da venticinque anni in là che abbia marito, che vita, che
anni in là che abbia marito, che vita, che contento sarà il mio!
che abbia marito, che vita, che contento sarà il mio! tasso, 13-i-640
basta in questa raccolta alla mia, che nel suo giro breve ciascuna poesia riesca una
non mia virtù, ma del signor che dramma / non lascia in me che
che dramma / non lascia in me che non sia quasi strutta. 4
dio) o un gruppo di persone che si trovino, nei confronti di chi
/ sì fero ver'me adosso, / che non cura meo detto. dante,
si move / un lume sì gentil che, dove appare, / si veggion
è impedito / sì nel cammin, che volt'è per paura. guido da pisa
lo dio d'israel manda a dire che lassi lo populo mio. petrarca, 73-30
ch'io dica / amor in guisa, che se mai percote / gli orecchi de
: io ebbi già un mio vicino che, al maggior torto del mondo,
torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie. sacchetti, i33'
cascassi in tal peccato, / acciò che impari aver compassione a ciaschedun che di
acciò che impari aver compassione a ciaschedun che di colpa è piagato, / quel giudicando
la traditora. ariosto, 2-38: tosto che 'l ladro, o sia mortale
e cara donna mia, / come falcon che per ferir discende, / cala e
da forse tredeci miei masnadieri e ordinai che stessero alquanto e poi picchiassero con furore
oh! quanti scudi ha questa / vedova che ne va così ristretta, / che
che ne va così ristretta, / che sarebbono il caso a'mia bambini. s
iii-3-174: è il fanciullo mio, che a la romita / tua porta batte
romita / tua porta batte: ei che nel grande e santo / nome te rinnovava
la vita / fugge, o fratei, che a te fu amara tanto. pascoli
ritrovare / il mio compagno arabo / che s'è ucciso l'altra sera. pavese
le strade / e nessuno s'accorge che guarda e ci pensa, / lui,
guarda e ci pensa, / lui, che un tempo era giovane, com'è
non era della guerra, / dei padroni che lasciano ch'io pianga / dietro la
tanto rabagliastiti, faccioti meo pregheri / che tu vadi adomànnimi a mia mare e
/ messa sì sotto 'l piè, che non si leva. macinghi strozzi, 4
io non ho altro bene in questo mondo che voi tre mia figliuoli. machiavelli,
miei figliuoli, io non ho uomo che io stimi quanto te. s. maffei
era la mia cara sorella giuseppina, che il dover suo teneva a chieri.
mia madre era al cancello. / che pianto fu! quante ore! / lì
- dissi, - c'è di bello che sono tutti bastardi. -con uso
. -con riferimento a una persona che, nei riguardi di chi parla o
/ mio e de li altri miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci
, / allor dirò la donna mia / che port'in testa i miei sospire.
ho visitato questi tre dì passati, che sono stato tutto fuor di me per
nome (0 figli miei dice più tenerezza che 0 miei figli; 0 padre
miei figli; 0 padre mio più venerazione che 0 mio padre, ecc.
10-4: m'apparve sovra capo una figura che disse: -figliuoi mio, forte mi
disse: -figliuoi mio, forte mi meraviglio che, essendo tu uomo, fai reggimenti
dis- s'io « adocchia / colui che mostra sé più negligente / che se
colui che mostra sé più negligente / che se pigrizia fosse sua serocchia ». idem
puoi esser contenta / di questa digression che non ti tocca, / mercé del popol
ti tocca, / mercé del popol tuo che sì argomenta. petrarca, 128-1:
sia indarno / a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio
questo mondo. machiavelli, 1-vi-499: sì che, figliuolo mio, se tu vuoi
dunque, luna mia bella, con tutto che io ti sono stata vicina per tanti
non isdegnarti, o mio figliuolo, che io non parlo per ingiuria, ma per
, la vostra donna e il bene che vi vuole, e più vi conosco più
xxxv-i-488: più v'amo, dea, che non faccio deo, / e son
deo, / e son più vostro assai che non son meo. m. frescobaldi
disposizione fu la divina grazia sì favorevole che infra pochi dì la perduta libertà rac-
, non voglio dir altro se non che, non essendo stato quasi mio,
, 1-iv-510: ieri, nelle ore che ho potuto esser mio, gli ho tutti
catene e le inferriate non mi terrebbero che non volassi a voi. -per indicare
a voi. -per indicare una persona che fa al proprio caso, che si
persona che fa al proprio caso, che si adatta perfettamente a una circostanza,
una circostanza, a una situazione, che è in grado di svolgere una mansione
adatto a me, opportuno, quello che mi vuole, che fa al caso mio
opportuno, quello che mi vuole, che fa al caso mio e simili'.
opera chi parla o scrive, all'esistenza che conduce, alle condizioni e alle situazioni
alle condizioni e alle situazioni particolari che la caratterizzano o condizionano. dante,
mi smarrì'in una valle, / avanti che l'età mia fosse piena. /
, de'miei giorni allegri, / che pochi ho visto in questo viver breve,
istesso par, né so vedere / che possan guadagnar questi briganti / a cozzar
leopardi, 827: non mi assicuro che gli uomini, che al tempo mio combattevano
non mi assicuro che gli uomini, che al tempo mio combattevano a corpo a
come sia dolce la vita / agli amici che fuggi, e come vola / a
petrarca, 112-2: sennuccio, i'vo'che sapi in qual manera / trattato sono
i fatti vostri e i miei in maniera che starà bene. gtiarini, 52:
. gtiarini, 52: fortunato fanciul, che 'l tuo destino / trovi maturo in
, non foss'altro, dell'affetto che a voi mi lega e di fede
mia a quella bella cosa, / che me n'ha colpa e mai non fu
sorte, e non mi noia; / che parria forse forte al vostro vulgo.
legami. petrarca, 23-10: ben che 'l mio duro scempio / sia scritto
scempio / sia scritto altrove, sì che mille penne / ne son già stanche.
/ m'ascondon que'duo lumi, / che quasi un bel sereno a mezzo 'l
fer le tenebre mie, / a ciò che 'l rimembrar più mi consumi! idem
idem, 89-12: misero me, che tardo il mio mal seppi! boccaccio,
, vi-25: l'alta speranza, che li mia martiri / soleva mitigare alcuna
, 184: o nei miei danni più che 'l giorno chiara, / crudel,
regnare più vale sapienza e carità, che possanza: me ne fa testimonio la
avea tanto gioioso, / ma però che pietoso / fu tanto del meo core /
/ fu tanto del meo core / che non sofferse d'ascoltar suo pianto. idem
cerco la gloria del padre mio, che m'ha mandato. seneca volgar.,
tu, contro alla mia reverenza, udendo che io era morto, non aspettasti il
vi sete di farmi, è questo: che io con tutto il core vi prego
il core vi prego ed affettuosamente supplico che il mio onore tor non mi vogliate
avverb. petrarca, 6-11: poi che. 'l fren per forza a sé
mi rimango in signoria di lui, / che mal mio grado a morte mi trasporta
carattere allegro,... tanto che talvolta mi è avvenuto di indispettirmi sentendomi
sì gran romore quando s'apre, che leggermente sarei sentita da frateimo, se io
in modo che se ne fa uno intero:..
dovrei già dire, / o dea, che il sangue mio m'ha fatto forza
. 10. sm. ciò che è proprietà di chi scrive o parla
sé medesmo disse: or veggio eo bene che senza guerra ormai terranno ei miei nemici
». idem, viii-2-236: poi che... furon questi due pronomi
tanto il santo ordine si turbò, che grandissima parte di quegli, li quali a
sacchetti, 23-42: io voglio innanzi che costoro dicano male di me a corpo
male di me a corpo voto, che a corpo satollo del mio. macinghi
macinghi strozzi, 1-182: in caso che del suo non vi fussi tanto che
che del suo non vi fussi tanto che si potessi fare quello che lascia o questo
fussi tanto che si potessi fare quello che lascia o questo, vo'10 fare
: madonna, e'mi giova molto che in sul vostro oggimai passi quella gragniuola,
bene, altrimenti io ti fo intendere che tu non goderai niente del mio. b
, / e l'oro si trovò, che facilmente / a'più vaghi di faccia
l'uomo s'identifica talmente cogli oggetti che gli danno sensazioni piacevoli che li riguarda come
cogli oggetti che gli danno sensazioni piacevoli che li riguarda come una parte di se
cupidi e maligni per usurpare ingiustamente ciò che all'universale aveva donato il creatore,
i beni e le ricchezze, e che « mio e tuo » non dovevan più
tuo » non dovevan più esistere, che « la proprietà è il furto ».
è il furto ». -ciò che costituisce l'interesse, il vantaggio,
, / ma non so tanto far che torni il mio. -per indicare un
. caro, 12-i-137: non vorrei che questa fosse la prima cosa che si
vorrei che questa fosse la prima cosa che si vedesse a stampa di mio. tasso
riconoscono [i versi] a lo stile che sian miei, se mai altra cosa
sentire, ma non mando nulla per timore che voi siate sdegnati meco e non amiate
: 'divitiae, pretiosum dedecus', che sarebbe qualcosa se non rimandasse la mente
di me. 11. persona che appartiene alla parte, alla fazione,
sciorina; / gite con lor, che non saranno rei. ariosto, cinque canti
agli aquitani / il giorno ch'io volea che fosse a punto / in certa spiaggia
mi conserva, patre, / che intri co li mei tuti e con la
simintendi, 1-175: io ti priego che tu abbi misericordia de'miei, li
. ariosto, 9-46: quei tutti che sapeva e gli era detto / che mi
tutti che sapeva e gli era detto / che mi fos- sino amici, o di
sino amici, o di quei miei / che m'aveano aiutata a far l'effetto
miei di ci vitanova mi fanno intendere che sono vessati dalla comunità per conto dell'
è di poco trascorso un secolo da che un de'miei, invanitosi del patriziato,
iii-316: giacché convien porre per base, che io non potrò mai uscire di questa
i miei stupefatti intorno a quel frutto che troneggiava insolitamente sulla tavola. -ant
e qualche volta, un forestiero o dua che vengono da loro. 12.
esso viene malissimo volentieri, e dice che questa è la sua ruina, e
fa mille croci ch'io faccia opera che non venga. c. capello, lii-7-150
vi dissi, nell'altra mia, che bramerei più ragione e più sentimento nelle
e più sentimento nelle sue lettere, che erudito sfoggio di magistrale lettura. tarchetti
... sono almeno lieto pensando che forse oggi avrai ricevuto le mie, che
che forse oggi avrai ricevuto le mie, che avrai veduto quanto quanto ti amo.
satisfare allo 'ntento vostro né al mio, che pure assai desideravo parlare a un sì
le ho fatte, vi giuro / che le ho anche pagate. 13
. dal mio e dal tuo: gioco che si praticava lanciando la palla a un
lanciando la palla a un altro giocatore che non doveva lasciarla cadere. varchi,
si fa con ella a quel giuoco che si chiama oggi dal mio e dal
e dal tuo; perché non è dubbio che la palla cade o per errore di
sonetti mieissimi, io scrissi al cardinale che sua signoria illustrissima gli aprisse, o
. fagiuoli, xi-110: per mio, che ce ne son certe cavate, /
ce ne son certe cavate, / che [ecc.]. guadagnali, 1-ii-275
animo. cinelli, 2-14: quando certuni che m'intendo io si metton dalla mia
si metton dalla mia, vuol dire che il vento ha girato e mi prende
signor lagalla nomini per stolti quei filosofi che veramente tenessero per veri gli eccentrici e
la natura dal mio, più presto che negar quel che io toccherò con mano
dal mio, più presto che negar quel che io toccherò con mano, col seguito
9-14: disse subito: -quanto tempo che non siamo insieme. volli vedere fin
anzi accesi la pipa per fargli capire che avevo il tempo dalla mia.
15-61: ho lì dinanzi un gentile mistero che mi tenta e mi seduce; e
poco in qua è in letto, che gli è venuto male a un tratto.
un tratto... -sapete che abbia avute lettere di mio? - non
tutto mio ', è maniera proverbiale che dicesi di persona la quale con prepotenza
quale con prepotenza voglia appropriarsi anche ciò che non le toccherebbe. maniera presa dal
maniera presa dal canto della civetta, che pare dica: 'tutto mio,
ottonaio, 2-19: per dio, che s'io non stavo in sulle mia
-i). medie. tumore maligno che si forma in un tessuto muscolare,
dal sufi. astr. -la, che indica affezione morbosa. miocàrdico,
. m. -ci). medie. che è proprio, che si riferisce,
. medie. che è proprio, che si riferisce, che è caratteristico del
è proprio, che si riferisce, che è caratteristico del miocardio.
. anat. tessuto muscolare striato, che costituisce le pareti del cuore ed è
medie. stato di rammollimento del miocardio che segue per lo più a un infarto
secondario a malattie infettive o reumatiche, che colpisce il miocardio, provocando lesioni istologiche
, 15-276: questi malati! questi malati che vogliono sapere il nome preciso! ecco
col suff. med. -ite, che indica processo infiammatorio. miocardìtico, agg
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della miocardite. miocardòsi,
suff. med. -osi, che indica uno stato morboso. miocastòro,
miocèle2, sm. biol. cavità che, durante lo sviluppo embrionale, può
cetacei del genere squalodon, 'oltre che dall'espansione dei mammiferi terrestri probosci-
. m. -ci). geol. che si riferisce, che è proprio,
. geol. che si riferisce, che è proprio, che è caratteristico del
si riferisce, che è proprio, che è caratteristico del miocene.
, col suff. med. -osi, che indica uno stato morboso.
biochim. enzima di origine muscolare, che interviene nei processi -di trasformazione del fosforo
miocinesìmetro, sm. medie. apparecchio che misura il tempo e l'entità di
(plur. m. -ci). che si riferisce, che riguarda i movimenti
-ci). che si riferisce, che riguarda i movimenti e le contrazioni dei
2. zool. cellula allungata e contrattile che si trova nel mesenchima dei poriferi,
suff. med. -orna, che indica i tumori. mioclonìa,
congenita: forma rara, letale, che si manifesta nel primo anno di vita
(plur. m. -ci). che si rife risce, che
che si rife risce, che è caratteristico della mioclonia. mioclòno
più gruppi musco lari, che si ripete a intervalli variabili.
, col suff. med. -ite, che indica i processi infiammatori; voce
biol. lamina di tessuto connettivale, che nell'em- brione separa due miomeri successivi
proposto da sowerby per collocarvi una conchiglia che trovasi nell'oolite, molto simile
. dei fasci mu scolari che regolano l'apertura della glottide.
, col suff. med. -ite, che indica i processi infiammatori; voce
topo 'e xtóvo? 'che uccide ', col suff. chim.
, col suff. chim. -ina, che indica gli alca loidi;
1 'mioddìo, esci. esclamazione che esprime sorpresa o impazienza. pratolini
: chi • sarà questo signore che mi saluta? = co mp.
miodìdimo, sm. medie. feto mostruoso che presenta due teste parzialmente congiunte nella
tumefazione superficiale di un muscolo scheletrico, che si manifesta in seguito a un intenso
(plur. m. -ci). che riguarda le proprietà elettriche dei muscoli.
, col suff. med. -ismo, che indica una condizione patologica. miòfago
, col suff. med. -ite, che indica i processi infiammatori.
. miofìbrillare, agg. istol. che si riferisce, che è proprio delle
agg. istol. che si riferisce, che è proprio delle miofibrille.
. medie. infiammazione del tessuto connettivo che circonda il muscolo. = voce dotta
. ciascuno dei filamenti di sostanza proteica che formano una mio- fibrilla (e sono
(miiòfilo), agg. bot. che è adatto all'impollinazione per mezzo di
, col suff. med. -osi, che indica uno stato morboso.
processo di formazione del tessuto muscolare, che inizia nelle cellule mesodermiche.
(plur. m. -ci). che ha ori gine, che
che ha ori gine, che deriva dal tessuto muscolare; miogeno.
). miogeno1, agg. che trae origine, che deriva da
miogeno1, agg. che trae origine, che deriva da un muscolo.
all'albumina, solubile in acqua, che concorre alla formazione del sarcoplasma muscolare
, sf. biol. protide coniugato, che costituisce il pigmento rosso presente nei muscoli
presenza di mioglobina libera nelle urine, che risultano di colore violaceo scuro, per
. mioglobinùria paralitica del cavallo: sindrome che colpisce gli equini allenati in clima freddo
(plur. m. -ci). che è proprio, che attiene alla miografìa
-ci). che è proprio, che attiene alla miografìa. miografo, sm
miografo, sm. medie. apparecchio che registra, misura, amplifica convenientemente e
. miòide, agg. medie. che è simile a un muscolo, che
che è simile a un muscolo, che ha la struttura di un muscolo.
, col suff. med. -ismo, che indica una condizione o un fenomeno
-i). istol. membrana sottile che avvolge la fibra muscolare; sarco- lemma
-i). medie. tumore muscolare che contiene elementi adiposi o colpiti da degenerazione
. m. -ci). medie. che ha la proprietà di diminuire il tono
. anat. settore dell'anatomia umana che ha come oggetto di studio specifico i
miologia ': quella parte della notomia che tratta de'muscoli. = voce dotta
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio,
-ci). che si riferisce, che è proprio, che riguarda la miologia.
si riferisce, che è proprio, che riguarda la miologia. tommaseo [s
col sufi, med. -orna, che indica i tumori; voce registr. dal
col sufi. med. -osi, che indica uno stato patologico. miomatósó,
. miomatósó, agg. medie. che è proprio, che è caratteristico,
agg. medie. che è proprio, che è caratteristico, che si riferisce al
è proprio, che è caratteristico, che si riferisce al mioma. miomectomla [
col suff. med. -ite, che indica un processo infiammatorio. miòmetro,
genere di roditori affini ai ghiri, che vivono nella transcaspia. = voce dotta
mionecròsi, sf. medie. necrosi che colpisce i tessuti muscolari. =
. m. -ci). medie. che è carente rispetto alla condizione normale.
alla condizione normale. -sangue mionèctico: che ha una bassa saturazione percentuale di ossigeno
presenti nel citoplasma di alcuni protozoi, che coadiuva con le sue flessioni gli spostamenti
messalina fumo fin dalla fanciullezza si publiche che i famigliari la chia- mavan mionia,
, di origine distrofica o atrofica, che altera la funzionalità dei muscoli e,
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio,
-ci). che si riferisce, che è proprio, che è causato da una
si riferisce, che è proprio, che è causato da una miopatia.
. miope1, agg. che è affetto da miopia. -anche sostant
degli oggetti, ci sono di quelli che per proprio difetto noi possono conformare in
, ed altri, all'incontro, che noi possono per le vicine, sono detti
presbiti. c. bini, 1-48: che disgrazia tesser miope. cantoni, 572
: un miope, il quale dica quel che vede e come ora lo vede,
, si ostini a voler vedere quel che vedrebbe un altro in vece sua.
cicognani, 13-234: miope al punto che senza l'occhialetto non riconosceva una persona
claudio capi o almeno credette di capire che la donna era fortemente miope e l'aveva
erano gli occhi, miopi con pupille disfatte che invadevano tutta l'iride.
« bianchi » e lucidi -il pescecane che ò miope, attratto dal bianco, abbocca
serpe. 3. figur. che è di mentalità ristretta, spiritualmente limitato
, gretto, privo di lungimiranza; che ha scarse capacità intellettuali; poco perspicace
non faceva mai questione di princìpi, sì che tutt'i miopi della mente gli davano
tanto ridicole le loro storie, / che non son certo poi così matto / se
baratto. b. croce, iii-27-72: che in questa azione estera l'inghilterra proteggesse
. mannetti, i-217: il libro che ha la colpa di aver resa miope l'
. nievo, 666: vi dirò che quella vita cosi miope e bracciante aveva
scusa: c'era una grande intelligenza che pensava per noi, e la cui volontà
volontà soperchiava tanto la volontà di tutti che con poca spesa d'idee si vedevano
, credevamo umanamente possibile quella piena beatitudine che avevamo sott'occhio. oriani, x-13-80:
fortuna degli abili rese cosi miope l'abilità che si vollero sottomettere piccoli e grandi eventi
. marinetti, 202: il periodo latino che ci ha servito finora era un gesto
provenienti da oggetti lontani, in modo che il fuoco dell'immagine si colloca in un
un punto anteriore rispetto alla retina anzi che su di essa e procura una percezione
: caratteristica del bambino ipermetrope, che raggiunge la visione netta da vicino soltanto
la leggiadria, / e il nero crin che ti flagella il viso. borgese,
con il particolare sguardo fisso e infelice che è proprio dell'estrema miopia. pavese
grande miopia fisica e intellettuale per sostenere che siamo uguali tra di noi. cameroni
con miopia intellettuale o con malafede, che palazzeschi « non è futurista ».
si fa vicina, concreta una vita che trascende la miopia degli uomini. bartolini
uno dei più applauditi fu un oratore che accusava gli industriali di egoismo, di
v.]: 'miopìasi': lo stesso che miorressia. = voce dotta,
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della
. medie. che si riferisce, che è proprio della miopia. mioplasma,
malattia caratterizzata da paralisi muscolare flaccida, che insorge a intervalli irregolari e scompare dopo
. miopolare, agg. medie. che si riferisce, che è proprio della
agg. medie. che si riferisce, che è proprio della polarità dei muscoli.
di piante simpetale dell'ordine tubiflore, che comprende circa 90 specie dell'asia orientale
di mammiferi dell'ordine de'rosicanti, che comprende la sola specie 'myopotamus coypus
dalla loro somiglianza coi sorci e dall'abitare che fanno presso i fiumi. questi animali
, agg. e sm. medie. che è affetto da miopia a un occhio
, sf. biochim. fermento proteolitico che si trova nel succo pancreatico e ha un'
, sm.): preparato farmaceutico che provoca la perdita del tono e dei
tario, lento e regolare, che nel parkinsonismo si manifesta nei muscoli degli
col suff. med. -ite, che indica i processi infiammatori; voce registr.
di piante sudamericane della famiglia timeleacee, che producono drupe succose. tramater
: 'mioschilo': arboscello del perù, che forma un genere della pentandria monoginia e
occhio, contrario alla 'midriasi', che consiste in una ftisi della pupilla,
col sufi, med. -osi, che indica uno stato morboso. miòsico
calore; si combina con l'actina (che è una proteina muscolare a filamenti sottili
), formando l'acto- miosina, che è fondamentale nei processi di contrazione e
: l'insieme delle globuline muscolari (che sono la miosina e vactomiosina).
col suff. chim. -ina, che indica le animine e i composti proteici.
miosinferménto, sm. biol. enzima che trasforma'il miosinogeno in miosina.
dena turata, insolubile, che deriva dalla coagulazione della miosina, sottoposta
con scosse lente agli arti inferiori, che si osserva nei casi di emiplegia
miosite, sf. medie. infiammazione che col pisce il tessuto muscolare
ossea del connettivo stromale del muscolo che ha subito lesioni trau matiche
col suff. med. -ite, che indica i processi infiammatori; voce registr.
, col suff. chim. -ina, che indica le ammine. miosòrice,
della famiglia borraginacee (myosotis), che comprende una cinquantina di specie nelle zone
nana (eritrichium nanum), che forma cuscinetti irsuti, biancastri con fiori
, la radice è grossa un dito, che ha molte barbucce, le quali paiono
. zita,... i miositidi che abbiamo or ora piantati nel giardinetto.
un avvertimento a godere il bene oggi che è giorno di bene. il cielo miosotide
miospasìa, sf. medie. affezione nervosa che si manifesta con contrazioni spastiche dei muscoli
ghiro comune, 'myoxus glis ', che, per le sue abitudini di abitare
col suff. chim. -ina, che indica le ammine e i composti proteici.
v.]: 'miosuro': pianticella che nella poliandria poliginia e nella famiglia delle
zool. genere di roditori topi- formi che vivono nell'asia centrale e nell'europa.
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio di
. medie. che si riferisce, che è proprio di una miotasi.
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è relativo al
. medie. che si riferisce, che è relativo al senso propriocet- tivo muscolare
nere o bigie; ma le esotiche, che son molte, vestono colori bellissimi.
. m. -ci). medie. che si riferisce alle variazioni di temperatura che
che si riferisce alle variazioni di temperatura che si verificano in un muscolo per la
m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della miosi
. medie. che si riferisce, che è proprio della miosi; che presenta
riferisce, che è proprio della miosi; che presenta fenomeni di miosi.
2. sm. plur. farmaci che provocano miosi per applicazione locale.
muscolare. -anche: disciplina, scienza che ha per oggetto tali operazioni.
: quella parte della no- tomia, che ha per oggetto la dissezione. =
energici. -miotonia atrofica: malattia ereditaria che associa con l'irrigidimento dei muscoli flessori
. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio della
. medie. che si riferisce, che è proprio della miotonia; che presenta
riferisce, che è proprio della miotonia; che presenta, che denota miotonia. -reazione
proprio della miotonia; che presenta, che denota miotonia. -reazione miotonica: contrazione
. m. -ci). medie. che riguarda, che è proprio del tono
). medie. che riguarda, che è proprio del tono muscolare. =
miotonòide, agg. medie. che presenta sintomi o aspetti analoghi (caratterizzati
sostanza tossica, di composizione sconosciuta, che si trova negli estratti acetonici di muscoli
trova negli estratti acetonici di muscoli e che, iniettata per via intramuscolare, può
. miòtropo, agg. medie. che ha affinità, che è adatto al
agg. medie. che ha affinità, che è adatto al tessuto muscolare.
della prima famiglia de'carnivori detti chiropteri, che comprende il pipistrello descritto da daubanton col
[plinio], 583: sono alquanti che lo chiamano [l'aconito] *
l'aconito] * miottono ', il che in greco significa ucciditore di topi,
miozimasi, sf. biol. sistema enzimatico che partecipa al processo della contrazione muscolare.
e amministrativa della russia zarista, che riuniva le famiglie di un villaggio rurale
, pongono la mira assai più alta che il loco destinato, non per aggiugnere con
n'andò la mira, / non che però lontana vi si metta. galileo,
... domandando se, aggiustata che si sia l'artiglieria al segno e
terra o stia ferma? convien rispondere che la mira non si muta altrimenti,
tronchi, / altri, usciti da quei che ben le mire / han saputo tener
svariò dal segno un dito, sì che, traforatagli la berretta, volò la
. bellori, ii-94: ben sembra che ora sia scoccata la rapida saetta: tiene
/ l'occhio è ben quello, che non batte ciglio. / dritto è il
unghie attentamente con un fuscellino, badando che non si spezzi e non si pieghi
per accompagnare con la mira quei tre che procedevano laggiù e da così distante sembravano
. bersaglio, obiettivo di tiro, oggetto che si vuol colpire con un colpo d'
etiopi marittimi detti nisicasti e nisiti: 'il che significa uomini di tre e di quattro
mira. -per estens. punto che si vuole raggiungere, toccare.
più audaci. 3. dispositivo che consente di puntare un'arma da getto
è costituito da una piastrina di metallo che porta un intaglio, detto tacca di mira
, 3-1-197: io mi era immaginato che per corre l'uccello fermassero la
, v-1-881: un mutilato romagnolo, che non ha se non un braccio,
: 'mira luminosa ': dispositivo che si usa per il tiro notturno. ibidem
. soldati, 2-128: non è che avesse, per le bocce, molto
calettati nella sedia. il « croupier » che ha sonno. la mira dei «
lontane. gatto, 2-47: accade che un avvocato dalla voce più spedita e dalla
. bartoli, 2-1-3: faccisi una linda che sia diritta, uguale e piana da
lunghezza di essa attacchinsi due mire, che venghino a punto forate nel mezzo e
centro conficcarsi nel centro a, talmente che ella si possa mandare in su ed
la faccia dello instrumento liberamente, e che la linea della fede a f corra come
ciascuna delle già fatte divisioni, secondo che ci occorrerà. baldinucci, 170:
con due fermi o due mire, che serve agli architetti per levar di pianta
è segnata orizzontalmente una grossa linea nera che debba servir di mira al livellatore.
della compagnia,... urtato che si dubitasse della sua anima, osservò
, infra l'occhio tuo e lo nudo che ritrai; e que'medesimi quadri farai
di cera 'n una parte della rete che ti serva per una mira, la quale
/ lontan si può veder della mòntagna / che la boemia serra da la magna.
pertanto scrissono molto più le virtù de'santi che non feciono i vizi de'peccatori,
guadagno di gente di quello bisognosa e che perciò a mercede si facea condurre per
provincia, alla quale è da credere che abbia grandissima mira..., resteria
così di pace come di guerra, che a colui il quale governa, o sia
, / amici, con un'irreligione / che, senza fare eccezione, / pone
. cesarotti, 1-xxvi-324: lasciando stare che le domestiche guerre con domestiche forze voglion
per altro quella mira de'greci, che alle tenzoni destinavano ed alla zuffa ogni
pollo più fiero. 8. fine che ci si prefigge, scopo al quale si
modo dissimulato o disonesto); risultato che si vuole conseguire, impiegandovi, con
morali e intellettuali. -anchè: ciò che si vuole concretamente ottenere. v.
avendo io in questa causa altra mira che la conservazion de le ragioni de la commenda
, 9 (157): non che tutte le monache fossero congiurate a tirar la
libera; e vi accuso del delitto che è stato commesso, del vergognoso tradimento
è stato commesso, del vergognoso tradimento che è stato compiuto contro ospiti inermi, non
ciancio era un intrigante servo di gattiglia che tentava di spianare la via alle mire diso-
di cristo. -persona che, da parte di un'altra, è
, per dir meglio, impossibile, che in qual si voglia specie producessero le
avessero una mira ferma a qualche cosa che fusse loro es- sempio. muratori,
dei miei pensieri contraddittori, della mira che aggiu stavo in quei giorni
sicilia; ma vi misser mano dopo che fu morto. lancellotti, 348: viene
fagiuoli, 1-3-35: questi vagabondi, che vanno attorno vendendo certe cose delle
di quello più delicato, sentono che il prezzo alza la mira, fuggono
alza la mira, fuggono via che pare abbino veduto il diavolo.
campo e l'altro è si vicin che scocca / di mira già la catapulta il