crescenzi volgar., 4-4: melogono, che è innanzi a tutte altre maniere di
il viso arcigno vedendolo spuntare dai melogranati che facevano quasi siepe attorno alla casa.
. zucchelli, 66: li frutti che produce, quali crescono alla grandezza d'
spessa e forte per lo molto metter che fanno le sue radici. serapione volgar
ii-26: l'ipocistite è una pianta che nasce alle radici del cisto...
foglie, simile al fiore di melagrano innanzi che s'apra. mattioli, 1-245:
melograno, balaustie, cioè le meluzze che caggiono del detto melo. mattioli [
sono di buono nutrimento e stomacali, come che pochissimo nutriscano. c. durante,
, e si vogliano ormai córre acciò che non sieno colte. = deriv
nel terreno e sotto le pietre, che poi ricoprono di terra; parecchie specie
questa natura della poesia di tumiati, che presuppone intimamente una dizione ed è anzi essa
gadda conti, 1-348: avrebbe voluto che, come in un melòlogo, uno sfondo
all'agricoltura tanto durante i tre anni che d'ordinario pasce nel suolo allo stato di
capnicaréa. ma lo scarabeo melolonte, che malanno! = voce dotta,
letter. appassionato di musica; persona che nutre interesse vivissimo, e per lo
straordinario tra tante bellezze, è probabile che risponda essere stata la stecca d'un
un vecchio melomane, ricorse alla politica, che le parve buona, di spaventare coll'
(plur. m. -ci). che è affetto da melomania; melomane.
: 'melomaniaco ': epiteto di colui che ha la mania della musica.
montuosi, dove è appetita dalle pecore, che vi vanno a pascere. =
recipe sugo di foglie di melloncini, che stanno nelle fosse, e latte di
un buon popone, / fiutalo, che non sia zucca o mellone. brasca
, lix-61: quelle [piante] che fanno bene sono queste: melone d'
, / come è il cucumer torto, che l'etruria / chiama mellone, e
grazzini, 2-364: gli domando a che fare o con quale autorità si muovano
l'altra la più trista e scipita che si mangi; perciocché il mellone tiene il
sorte di semenze di chiozza, una che chiamano meloni e l'altra che chiamano
, una che chiamano meloni e l'altra che chiamano poponi. c. durante,
malmantile, 1-76: il mellone, che è per se stesso scipitissimo, andando
co'cedriuoli, non mi pare, che possa avere questa proprietà [di dare
« cucumeres » detti « melopepones », che fanno in campania e hanno la figura
, si hanno due fette, di quelli che sono riusciti male, vale a dire
, 9-260: in terra d'emilia, che n'è ferace e squisita produttrice,
, è il « cucumis melo » che tutti sanno in che sia
« cucumis melo » che tutti sanno in che sia
coltivano... quei meloni verdi, che crescono sotto terra, lasciando apparire soltanto
partirsi ornai, ma la signoria vostra, che solea venire in sua compagnia, m'
poi chi parla di salute, quando che ti si vede lì smunto e verdolino,
verdolino, mezzo pelato, e gobbo che sembra ti sia cresciuta una mellona sulle
moneti, 2-43: dimandò [alboino] che cos'era quel fagotto legato sopra del
legato sopra del cavallo e, sentendo che era bertoldino, il quale non sapeva
sapeva cavalcare in altra forma, comandò che lo levassero dal cavallo con bel modo,
perché non se gli facesse male e che non si rompesse o ammaccasse così bello
congiungendo quelli del petto e delle spalle che palpitavano insieme facendo del suo corpo il
e membro lodava e massime il gran mellone che nel picciolo carnieretto capiva.
: domandòlo qual scrittura dicesse quello che quel venerabile mellone aveva detto in pergamo
ch'egli era de'più valenti uomini che avesse l'ordine; ma ch'elli credea
avesse l'ordine; ma ch'elli credea che, per infirmità ch'egli avea auto
senza sapore, scrisse certe novellucce e peccadigli che fanno le feminelle. varchi, 8-2-94
: quanti nomi usa il volgo nostro che significano, si può dire, il medesimo
, 1-145: di lì non molto che il mellon credea / di aver sua gioia
palmo lungi la sua dorotea, / ecco che un lume fu tosto portato, /
metti fuor quelle note maestrone, / che faccian di stupore cascar morto / ogni critico
-che denota stupidità o ignoranza, che nasce da insipienza e dabbenaggine.
n. villani, 44: interpretazione che appresso di me è tanto mellona e
me è tanto mellona e padagogica, che non posso finir di meravigliarmi, che
che non posso finir di meravigliarmi, che sia in mente caduta di valentissimi uomini
arme, o paltoniere, / po'che viltà ti giunse ne l'arcione, /
di zana, / e tanto fé che ne portò il mellone. a. f
alla scuola s'accompagnava con i fanciulli che correvano i melloni. g. m.
male. / addio, i'non vorrei che qualcun altro / avessi il palio,
: vorrei pregare la fortuna... che non lo lasciasse satollar mai d'altro
lo lasciasse satollar mai d'altro cibo che di citriuoli o melloni, di que'
melloni, dico, sciocchi e scipiti, che, quando si corre '1 palio,
i loro gusti s'intendevano profondamente: a che servono le ricchezze se non danno la
. sacchetti, 147-148: antonio, che già avea studiato e letto l'abicì
di sé. pulci, iv-145: costor che fan sì gran disputazione / dell'anima
alfin questa donzella spaccia, / però che la passò nel petti- gnone, /
, lvi-831: qui nasseno melangeni dolci, che uno cesto ne hanno portato questi ambassatori
solano, desunto dal suo frutto, che somigliasi ad un genere o specie di pomo
e canti, senza considerare il contrappunto, che appartiene ad un'altra parte della musica
qualità delle tragedie, ancor quelle registrare che propriamente al poeta non s'appartengono,
una melopea sull'aria d'una prefica che canti e pianga sopra un cadavere ancora
»... la ragazza libanese che l'ufficio protocollo ha messo a mia disposizione
riuscirai a pronunziar bene l'italiano fin che non ti sarai liberato di questa specie
di melopea vernacola, perché è quella che ti fa forza, in certo modo
. m. -ci). mus. che riguarda, che si riferisce alla melopea
). mus. che riguarda, che si riferisce alla melopea. carducci,
alla melopea. carducci, iii-15-245: che avrebbe pensato di quei disordini mitologici e
melopèo, agg. mus. ant. che è proprio, che si riferisce alla
mus. ant. che è proprio, che si riferisce alla melopea; lirico,
musico. zarlino, 8-1-277: bisogna che 'l melopeo non sia ignorante del ritmo
ignorante del ritmo e dell'armonia, che li farà di bisogno. patrizi,
, 304: alcuni... vogliono che galeno al ii 'de gli alimenti
i peponi quella specie pur di melloni che chiamano a vinegia pipone. domenichi [plinio
figura di mela cotogna. e odo, che prima ne nacque uno così a caso
la figura di colore e l'odore, che quando son maturi, benché non pendano
, dei quali ancora alcuna sorte è che, pigliando la forma dei pomi, melo-
linee e negli spazi, le note che contemporaneamente si solfeggiano. tramater [
bibbia volgar., v-544: coloro che seminano nelle lacrime, recoglieranno in allegrezza
, 1-274: convenne... che, per mieter giubilo, convenisse alcuna volta
a. martini, i-i 1-253: quei che seminano tra le lacrime, mieteranno
(femm. -trice). letter. che è dedito chi semina in lagrime in
purspesso chi consegue vantaggiosi risultati non è vuol che si risparmi almeno / quei mietitori popoli,
si risparmi almeno / quei mietitori popoli, che 'l la stessa persona che si è
popoli, che 'l la stessa persona che si è data da fare per ottemerto
, giov. -che serve a mietere, che viene usato nella mietitura (
bibbia volgar., ix-482: colui che miete, riceve la sua falce).
rauna il frutto in vita eterna; sì che insieme- passeroni, 1-63: vanne poi da'
chi miete. e in questo è vera che vengan tosto / colle falci mietitrici. corazzini
, 4-47: la parola: imperò che altro è quello che semina, e altro
la parola: imperò che altro è quello che semina, e altro larghi lampi / avran
mietitrici sulle / spighe ben è quello che miete. cantando, 169: io seminai
li trice, sf.): macchina che esegue la mietitura dei patriarchi seminorono e
dei cereali (con la fronte di taglio che si loro, ebbe la mercede sua
. gambe, tu vedrai i motivi che farà. 8. prov.
mietitura. grano non devono intercorrere che pochi giorni -anche: il tempo
e i chicchi sono raccolti entro sacchi che la macchina provvede mietilegatrice, sf
mietilegatrice, sf. agric. macchina che, trai perfino a legare
carico della trebbia un aspo che avvicina le spighe alle lame e di
alle lame e di trice, che separa il grano dalla paglia, racco
, racco un nastro trasportatore che convoglia la massa gliendo l'uno
ant. metitrice), sf. donna che limitare le perdite di granella)
mietitóre, sm. chi miete; persona che compie che fanno le spigolatrici e mietitrici.
sm. chi miete; persona che compie che fanno le spigolatrici e mietitrici. pascoli,
i-77: pregate il signore del campo, che c. i. frugoni, i-2-263:
voi? chi vi difende, / che non vi scoppian ventri e petti teste che
che non vi scoppian ventri e petti teste che al suol s'incurvano, / la fredda
mietitore, così è inutile quel fieno che niun mietitore lo raccoglie, n
tali, ché niuno angelo vi sarà che gli trasporti in cielo. sal4.
andava alcune spine di macchine mietitrici (che, nei modelli più seminando /
, 4-240: appo anzio, a coloro che mieteano renna, mietitore, giraffa [
, giraffa [ecc.]. parve che nella mietitura loro cadessero spighe sanguinose.
di falci con tutti gli altri strumenti che si adoperano alla mietitura. a. cocchi
campi mietuti, intravedeva certe belle usanze che sembravano riti d'una liturgia georgica.
paoletti, 1-1-251: la prima mietitura che se ne farà [dell'erba medica]
seme. d'annunzio, i-705: erba che... rinasci, / pur
i lavori della raccolta dei cereali (che coincide solitamente con la stagione estiva).
cibo nella state, e raguna nella mietitura che di verno manuchi. domenichi [plinio
plinio], 17-18: magone volse che gli ulivi si piantassero in poggio e in
ma in loco grasso o umido o che sia adacquato dalla mietitura al verno.
abbondante ricolta, mediante la primavera, che è ita dolce e calda. ma quando
né se le fa intorno altro lavoro che tagliarla. 3. per sineddoche
biblico, indica l'insieme delle anime che attendono di essere condotte a dio)
a fare i conti di quel poco che, sospirando, si degnano d'abbandonar loro
palladio volgar., 1-6: le sementi che vengono in tre mesi a mietitura,
pass, di miètere), agg. che ha subito l'operazione della mietitura;
ha subito l'operazione della mietitura; che è stato tagliato e raccolto (il
). nardi, 342: quello che d'intorno si trovò maturo e mietuto
, fu condotto; il verde, acciò che poco poi non l'avessero i nimici
, ii-13-130: quei pochi [versi] che ave ^ da parte me gli han
nei solchi mietuti. 2. che è stato sottoposto a mietitura (uncampo,
vagliono più a ricoprirvi, di quel che vagliano a nascondere una lepre fuggiasca i
mietuti, intravedeva certe belle usanze che sembravano riti d'una liturgia georgica. soffici
bragie solido / vaso da fonderìa, che ovvero storta / per lungo collo dicono
: quella parte inferiore [dell'italia] che per terremoto fu staccata e formò un'
verbo italico sicilio,... che significa rimietere le biade, fu detta
mietuti in bre- v'ora dalla falce che non perdona, ritornano d'onde ven
la sua missione! la pagina storica che ad esso è data, purché lo
esaminato o studiato. 6. ciò che si ottiene da un lavoro, da un'
25-146: varcata la soglia, ecco che la città ci si stendeva innanzi come
innanzi come una mésse vasta ed opima che aspettasse la nostra mietitura di sensazioni e
. moretti, ii-667: non stupirei che proprio a questa deplorevole confusione dei moti
delle primizie de'tuoi frutti, di ciò che tu avrai seminato nel tuo campo.
frutti della terra). campo che dite la troverete mietuta o piuttosto abborracciata,
o piuttosto abborracciata, non si rimarrà che, per dare il giusto del vostro
, ii-398: sapientemente è stato pur detto che le finzioni sono ormai campo mietuto,
le finzioni sono ormai campo mietuto, che non convengono più al secolo dei lumi
via d'un ponticello chiamato migade, che si fa muovere innazi e indietro sotto la
nel suolo o nei muri, in gallerie che foderano di tela ed all'ingresso delle
mammiferi dell'ordine de'carnivori insettivori, che comprende due specie, il 'mygale
zool. sottordine di aracnidi araneidi, che comprende ragni forniti di due paia di
caratterizzate e così denominate da'sottili peduncoli che sostengono i loro fiori, simili in qualche
d'acqua, e dalla forma di coda che ha la loro spiga.
. migdònio, agg. letter. che è proprio, si riferisce, è
riferisce, è caratteristico della migdonia; che si trova in migdonia; frigio,
miei censi, / meglio farolli / che s'aliattico / i regni unissi /
. / non prudente il direm; basta che acquisti, / per compiut'arte,
. balducci pegolotti, i-380: rame duro che è in grandi pani, fatti a
a manicare de'migliacci colla figliuola che aveva morto il porco. pulci,
parte aver vuole un migliaccio, / che non vuole essere arso, ma ben
, migliazzo. aretino, vi-521: ecco che nel menar la lingua su pe i
bracciolini, 6-250: raccoglie il sangue che fervente e vivo / di liquido rubin,
e vivo / di liquido rubin, che spuma e bolle, / gli empie il
neppur per prossimo quello di farina dolce che girondola per le strade di firenze.
teste rotte e tronchi bracci, / che basterìa degli anni a far migliacci.
si fanno migliacci, e non crederò mai che il bene possa uscire dalle mannaie,
po'di migliaccio o di frittata umana che fece male a'nervi d'una regina
s'elle son ben cose strane, / che, infornando migliacci con un remo,
una libra di cascio del più fresco che possi avere, tanto che ti parà essere
del più fresco che possi avere, tanto che ti parà essere ritornato in lacte;
è [la nencia] più tenerella che un ghiaccio, / morbida e dolce che
che un ghiaccio, / morbida e dolce che pare un migliaccio. messisburgo, 59
la qual composizione corrisponderebbe piuttosto a ciò che da noi si dice migliaccio. settembrini
tassoni, 8-14: musa, tu che migliacci e caldalesse / vendesti lor,
déttami i nomi e i vanti, / che fèr dal piano a gli ultimi arconcelli
. collodi, 656: -un uomo che scrive una commedia in cinque atti, non
a mangiare una fetta di migliaccio, che tiene in mano, se ne va
credi gaglioffaccio. / -che no, che non vi date in su la testa.
fusione di una lega, massa metallica che non si miscela con gli altri componenti
si miscela con gli altri componenti o che solidifica inopportunamente per abbassamento della temperatura del
io viddi sbigottito di nuovo tutti quelli che con tanta ubbidienza e timore mi avevono
, et erano pieni di meraviglia di vedere che io avevo risuscitato e fatto liquido il
raffreddare e si rappiglia, per la similitudine che allora egli ha con tal vivanda.
di metallo bruto a sommo della fornace che crepita e croscia nelle sue armature ferrate
cosa sol però ti taccio, / che tu rivolto al ciel ti raccomandi / e
. loredano, 11-63: poche madonne sono che amino nuore, anzi le tengono a
di non esser scoperte de i migliazzi che fanno a... (per modestia
bronzo squagliato per fondere il perseo, che benvenuto cellini lasciava improvvido in balìa altrui
fatto migliaccio e si chiede virtù più che umana a farlo liquefare, v
tristo, mi fece far tosto quello che io avea a fare; e arrecatasi
fare; e arrecatasi ella alla foggia che mi recai io, le fu renduto da
nella padella con l'olio; ciò che noi chiamiamo le migliacciuole. tommaseo [
, uova e strutto ben amalgamati, che si cuoceva in stoviglie di coccio a
mi- gliaciti bianchi per lo migliore modo che a fare se poi per xii
per xii persone, toi tanto levato che sia un pan e mezo, toi
poca e menalo molto questo levato tanto che faza file; e toi quatro caxi freschi
faza file; e toi quatro caxi freschi che sia ben grassi; e toi x
, 20-80: sappi, or, che tu farai gran popolo e salverannosi per
senza li loro fanti,... che erano innumerabili. a. pucci,
pensieri. boccaccio, v-217: mirabile cosa che in tante migliaia d'anni, quante
quelle [vibrazioni di due pendoli], che né in molte centinaia, né anco
o meno quando si tratta di un pezzo che loro piace. foscolo, iv-326:
piace. foscolo, iv-326: or che dio mandò il compratore, vendi in
e in anima tutti i miei libri. che ho da fare di quattro migliaia e
, unità del quarto ordine, che corrisponde a mille unità ed equivale al
le decine delle unità, e quella che precede questa ne importa le centinaia,
po non infermi omo, adesso / che infermar sent'esso, / ch'ama quanto
se stesso, / uno u plusori che siano, u ver migliaia? dante
7-i-119: firenze, io ti dico che dio è adirato contro di te: tu
questi [pusillanimi] tu troverrai le migliaia che non vorrebbon morire. nini, 447
quindici o venti hanno fallito, / che colpa n'hanno le migliara, poi /
colpa n'hanno le migliara, poi / che non sol t'hanno, cesar,
scipioni: e di tanti migliai, che nell'uno e nell'altro sesso oggidì con
saul ne'suoi verdi anni, altro che i mille, / le migliaia abbatteva.
, in cui le vittime, con che esser distinte per nome, appena si
di conoscere que'primi e pochi nomi che poterono essere notati e conservati. carducci
, 440: da kalen novembre 1312 che la detta compagnia si cominciò e finì in
, oltre a le ciento diciotto miliaia che si partirò per kalen novembre anno 1319
fatica a guadagnare il primo migliaio, che poi col primo migliaio il decimo ed
/ la billington,... / che hanno migliaia, e noi siamo agli
chi t'indicherò. — merce che ha il valore di tale somma.
: nel mezo ai tai contasti / che tutto sia 'l migliore / non veggio ancor
/ senestri son leggeri / migliara per che peri / e molti più che t'inchinan
per che peri / e molti più che t'inchinan la forza. dante,
trivia ride tra le ninfe etterne / che dipingon lo ciel per tutti i seni,
vidi sopra migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea, / come
oltre s'ingrada / in numero, che mai non fu loquela / né concetto mortai
mai non fu loquela / né concetto mortai che tanto vada; / e se tu
vada; / e se tu guardi quel che si revela / per daniel, vedrai
si revela / per daniel, vedrai che 'n sue migliaia / determinato numero si
in vita,... pensando che tante migliaia d'occhi solamente noi riguardino
per una luce in apparenza chiara, / che poi scure ombre e tenebre n'apporte
1-9: lascio stare le innumerabili arti che sono state trovate in servigio di quelle
donne], e gl'infiniti artefici che studiano in migliaia di sottigliezze per appagarle.
manzoni, ii-336: così udresti ciascun che sicuro / vede lungi le armate coorti
le milliaia di soverchierie e d'iniquità che si fanno soffrire dall'astuto all'incàuto
allarme di migliaia di sirene in una città che sta per esser bombardata. 5
, e lo stadio è in greco quello che noi appelliamo migliaro e che'franceschi chiamano
son presso ad un migliaio, / che pute più che 'nfermo uom di pregione /
un migliaio, / che pute più che 'nfermo uom di pregione / o
'nfermo uom di pregione / o che nessun carname o che carnaio. dante,
/ o che nessun carname o che carnaio. dante, purg., 13-22
il migliaio si fu mille passini, che ogni passino si è tre braccia. la
2-55: correggasi plinio ancora ove dice che dal migliaio (quest'era una colonna
migliaia. rosa, 112: par che la vita all'uom più non sia cara
e del scuth africa... che passano qui la stagione della bagnatura,
po'di fame anche tra noi sì che io potessi mangiare, senza indigestione,
4-23: quel mi- gliaretto di scudi che gli sarebbero bastati per comperarsi un podere
v.]: 'miglialsóle': pianta che ha gli steli ramosi, scabri; le
mi cacciò coi miei ospiti la migliarina che ronzava nei dintorni. = deriv
osservato un principio di eruzione migliarica, che andò rapidamente aumentando. = deriv
piuttosto al fringuello montanino originale. credesi che venga dalla lapponia, e perciò è stato
alquanto più grande del fringuello ordinario, che ha la gola di color rosso ranciato
scolorita ed ha una collana più scura, che appena si vede. fra gli uccelletti
ad una pianta graminacea alla triandria diginia che produce minutissimi semi. 4. plur
mezza toscana si spazia / un fìumicel che nasce in falterona, / e cento miglia
non avendo appena un miglio cambiato, che loro discarricò una pioggia addosso, si
grandina, de spaventevoli troni e fulgore, che parea che la machina mundiale tutta insieme
de spaventevoli troni e fulgore, che parea che la machina mundiale tutta insieme ne volesse
: è comparsi in questi zorni molti banditi che abitano ne li boschi, mia 6
tutta briglia si disserra; / e prima che di briga esca il pagano, /
campense, ii-127: lo stato, che è proprio della moscovia,...
delle mura, trovata avendo una carozza che la mia compagna conobbe essere da vettura,
la cognizione dell'intelletto) come a uno che cattaneo, vi-1-4: l'indo
abbiasi ingrossata la virtù visiva, che non possa apprendere specie visiva più lontano
: lunghezza pari gliori anni, che, se per tutto è un miglio di
(i-336): vide un bellissimo castello che una bellissima città e degna c'un si
per vederla. marignolle, 68: fate che al venir mio cento una compagnia di
miglio. guarino guarini, 1-73: tre che pigliavano un miglio di paese. redi,
di 60 minuti o miglia italiane, ciò che si chiama divisione sessagesimale, vi si
di meridiano pari a 1'sessagesimale, che corrispondeconvenzionalmente a m 1852 e assume valori
corrispondeconvenzionalmente a m 1852 e assume valori che se ne discostano di poco nei diversi stati
marino': unità di misura, con che si valutano le distanze nella navigazione..
, perché tutti riconoscono un miglio solo che è la sessantesima parte del grado sull'
parte del grado sull'equatore: tanto che un miglio di spazio risponde a capello
di misura dei percorsi in mare, che rappresenta la lunghezza media di un arco
metri sarebbe la nostra linea. supponiamo che il suo decorso ridotto a miglia reali
miglia reali sia di 150 miglia italiche, che corrispondono a miglia metriche 277 3 /
va a rubba: onde non è contadino che spogliato d'animali e di sostanze non
: un'aquila si feo sì smisurata / che il cielo occupava più d'un miglio
miglio. ghislanzoni, 2-46: signor, che dei monantropi / governi la famiglia,
dei monantropi / governi la famiglia, / che puoi lo scettro estendere / su un
su un regno di tre miglia, / che un giorno avrai l'impero / dell'
vi sono per le quali il comune che occupava poche miglia d'un territorio non
, 19-80: or tu chi se', che vuo'sedere a scranna, / per
bocconi steo. e quando venne tempo che partir si dovea, avendo più miglia caminato
più miglia caminato, la donna disse che la seguente notte tornasse. aretino,
., 6-10 (137): volle che io vedessi tutte le sante reliquie le
di sé aveva; e furon tante che, se io ve le volessi tutte contare
intendete com'è ita la cosa, che è differente cento miglia da cotesta.
sì vi do questo consiglio, / che voi facciate metter questo bando / per lo
vostro reame, in ogni miglio, / che qual persona andarà sì cercando, /
qual persona andarà sì cercando, / che pigli barlaàm e menarallo / vivo dinanzi
terminar si veggono tutte le strade maestre che sono in italia. p.
rosso, 303: disse... che lo aspettassino in piazza del tempio di
sport. cinquecento miglia: gara automobilistica che si svolge, dal 1911, il 30
miglia: corsa automobilistica su strada, che si svolse ogni anno dal 1927 al 1957
da un elevato grado di pericolosità, che, dopo numerosi incidenti mortali, ne
conosco non mi esser accostato a quel che deve uno che pigli simile assumpto.
esser accostato a quel che deve uno che pigli simile assumpto. grazzini, 2-348
, 2-348: il sapor, poi, che nella salsiccia è sì dilettoso, sì
dilettoso, sì piacevole e sì vario, che chi non l'assaggiasse non potrebbe immaginarselo
magalotti, 20-98: questa non avea che fare a mille miglia colla verità.
que'contorni, non ce n'era uno che potesse a mille miglia, competer con
. bernardino da siena, 125: bene che voi mi elegeste vostro vescovo, io
casa del diavolo per l'anima tua. che pure poi voi m'elegeste, io
di mille miglia. -fare più miglia che la lepre: compierelunghi percorsi di buon passo
. v.]: 'far più miglia che la lepre 'vale essere svelto e
a'ciarloni. i quali non sono che il paragone della pazienza: e fanno,
23. -miglia da lupi, miglia che fa il lupo la notte, miglia
fa il lupo la notte, miglia che fa il lupo a digiuno: v.
modo degli dèi faceasi beffe: / che s'egli udia trattarne, avria piuttosto
vi do, per medicina, / che cavalcate trenta migliatella, / e tutti
asiatica; ha una sola radice embrionale che permane attiva fino alla morte dell'individuo
questo ch'io ti dico, / che fece arar la piazza di cremona / e
... uno, cioè, che presso a tre mesi dimora nel campo,
nel campo, e un altro, che matura in cinquanta dì poiché sarà seminato.
regione di babilonia] è si fecunda che spesse fiate rende ducento et ariva alle
, liscio e gialleggiante, poco maggiori che di panico. salvini, 15-1-100: te
. bergantini, 1-105: o pur avviene che, increspandosi / più largamente il tirso
miglio nostro volgare, tanto il bianco che il giallo, prodotto da una pianta
s. xij istaia e mezzo di milglio che ili demmo a petriuolo. crescenzi volgar
anni ed il miglio ne basta, secondo che dice varrò, più di cento anni
lo meglio pisto lavato molto bene, che sia bianco e netto, e fallo cocere
di capra o di vacca, e fa'che si coca stretto e che sia ben
, e fa'che si coca stretto e che sia ben cotto; e piglia un
. a. gallo, i-2-205: tantosto che son giunti i quagliotti al miglio,
al miglio, cominciano a scaramucciar talmente che, essendo de'valenti non solamente si cavano
penne, ma del sangue assai, innanzi che finiscano la battaglia, la qual ordinariamente
battaglia, la qual ordinariamente dura sin che l'un fugga, vinto dall'altro
altro. mattioli, 1-430: i boschieri che fanno il carbone e tagliano le legna
di trento, non vivono di altro che di mangiare con il latte la polenta
dalla natura, e si conserva più che l'altre biade. bruno, 3-469:
. valli, i-2-379: a fare che in una colombara vi s'anidino molti
veccia e da bevere per fin tanto che volino via da loro, che questi
fin tanto che volino via da loro, che questi saranno guida a gli altri.
fattine panicci e schiacciate, niente più che risecche al sole, gran ventura era
fa un pane il quale, prima che sia raffreddato, si può mangiar senza nausea
nel giardinetto di moncucco, con tutto che la panna fosse prelibata e buono il
typhoideum) affine al miglio nostrano, che ha una spiga cilindrica eretta e uno sviluppo
del vegeto / miglio del sole, che col duro seme / pietra lucente simula
, cominciano a seminare il grano, che chiaman miglio zaburro e in le indie
fallo; giacché la calca era tale che un granello di miglio, come si suol
, iii-271: altramente ve so dire / che voi ve ne pentirete; / non
grossezza d'un grano di miglio, che nasce nello spessore della pelle delle palpebre.
migliolismo, sm. polit. ideologia che trae ispirazione dal pensiero sociale e dall'
: togli colla di spicchi forte, tanto che un mugliuolo o ver bicchiere d'acqua
incerto. migliorabile, agg. che può essere migliorato, suscettibile di miglioramento
, xxxv-17: chi non dole non sa che sia allegrare, / ché 'l male
uno segno de qualche meglioramento, acciò che consolato e grato me sia l'andare.
impossibile, ma con questo miglioramento, che dove quello è tutto confuso e senza
premi ottengono incoraggiamento e miglioramento, senza che all'artefice ne scemi punto la fama.
. d. martelli, 41: ritengo che in certe circostanze, il far delle
anziché il ripetersi e l'affaticarsi in forme che sono ormai stracche e consumate.
capitani e per li loro consiglieri, che qualunque loro officiali, o che fossero
consiglieri, che qualunque loro officiali, o che fossero richiesti per loro ad ordinare e
meglioramento dela compagnia, e quello cotale che fosse richiesto debbia pagare danari xij.
il più sano, il più utile conseglio che sanno e che cognoscano per miglioramento della
il più utile conseglio che sanno e che cognoscano per miglioramento della detta università,
... della sofficitudine in tutto ciò che affa riforma del clero, aff'avviamento
è guasto in grandissima parte da ciò che chiamano miglioramenti moderni. -correzione
n-ii-386: or rimarrebbe solo... che, s'alcuna cosa da lui detta
alcuna cosa da lui detta vi paresse che potesse ricever miglioramento, non vi fosse
le prove delle operette, tanto più che avrò qualche miglioramento da farvi. fogazzaro
, strisce vermiglie, rosso cupo, che sembravano sovrapposte, come dipinte con la
), consistente nel- l'apportarvi modifiche che comportano un aumento di utilità o di
stesso aumento di utilità o di valore che deriva al bene da tale attività (e
materia di miglioramenti agrari o fondiari, che consistono in investimenti per ammodernare la produzione
questa muraglia o principal muramento o miglioramento che fusse, se ne sarebbe potuto servire;
caverebbe appunto il contrario, cioè, che miglioramento alcuno non vi si fusse fatto o
se vi fa meglioramento, par bene che tenga dell'enfiteusi, per esservi l'
galleria per tenerci lo studio suo, che è d'ottomila pezzi di libri. de
li meglioramenti corporali o materiali sono quelli che si fanno sopra la medesima robba,
fanno sopra la medesima robba, senza che si possano separare, come, per
i-150: per ottener tali cose conviene che i possidenti paghino una mercede ai contadini
contadini, i quali a ragione non intendono che questi lavori, come di miglioramento permanente
diritto a una indennità per i miglioramenti che sussistono al momento della restituzione della cosa
intende compiere sul fondo affittato determinati miglioramenti che non ne trasformino profondamente l'ordinamento produttivo
legge speciale, l'autorità competente riconosca che i miglioramenti sono di sicura utilità per
guerire di forza »... di che il fanciullo lieto, il dì medesimo
giorni senti'grandissimo miglioramento, a tale che in capo di cinquanta giorni 10 fui
la chitarra, il re saule, che era travagliato da un diavolo, sentiva grandissimo
coffa fanghiglia. un rapido miglioramento fece sì che ei potè nell'ottavo della cura tentare
: ripresa apparente e di breve durata che, nel decorso di talune malattie,
prospero e felice di carattere temporaneo che precede una catastrofe, una rovina, un
un sottil filo di fiato, pare che sia un piccolo lumicino, che vicino affo
, pare che sia un piccolo lumicino, che vicino affo spegnersi, fa una gran
vita nostra si perde tanto quanto quello che si dà al sonno. g. p
da tali parole e da alcuni miracoli che appresso lo videro fare, stupiti, quei
. gozzi, 422: quella naturaccia trista che ho nominata di sopra ha però un
nominata di sopra ha però un certo che, una qualità sua propria, per
per prova me ne riporto al miglioramento che ne deriva affa nostra natura. cattaneo
'miglioramento', intende due verità essenzialissime; che progresso non può essere fuor dell'effetto
reso più agile e alto; e che siffatto progresso può dagli uomini singoli e dalle
avessero fuorviato. gramsci, 1-35: che il « miglioramento » etico sia puramente individuale
., 22 (377): pensate che generoso, che giudizioso, che benevolo
377): pensate che generoso, che giudizioso, che benevolo, che perseverante
pensate che generoso, che giudizioso, che benevolo, che perseverante amatore del miglioramento
generoso, che giudizioso, che benevolo, che perseverante amatore del miglioramento umano, dovess'
amatore del miglioramento umano, dovess'essere colui che volle una tal cosa, la volle
. pellico, 2-7: l'uomo che ha poderi, e favore, e quantità
del nostro secolo, a tutto ciò che mira al miglioramento generale [ecc.
fece tanto miglioramento in tal arte, che e per pratica e per studio fu stimato
stimato in quella professione il maggior uomo che avessino avuto insino ai tempi suoi i
carducci, ii-15-190: mi danno certo che il gargiolli non è compreso fra i
di commercio dei peruzzi, 503: inanzi che faciesimo la dovisa, isaminammo in tra
le rendite di ciascuna parte e trovammo che buonamente tanto valea la rendita de l'
l'orevoleza del castelare di baroncieli, sì che in fine ragionammo e fermammo che tanta
sì che in fine ragionammo e fermammo che tanta terra a mesura avese l'uno
l'uno quanto l'altro, e che quella che fosse più ristorasse quella che
uno quanto l'altro, e che quella che fosse più ristorasse quella che fosse meno
che quella che fosse più ristorasse quella che fosse meno. 8. ant
. 8. ant. ciò che costituisce la parte più preziosa delle proprie
. sercambi, 1-ii-510: vitali, che parea a lui che 'l fuoco non
1-ii-510: vitali, che parea a lui che 'l fuoco non dovesse ancora aver arso
, ne feciono portare tutto il miglioramento che v'era, e maxime gli arienti,
, e maxime gli arienti, in modo che non vi rimase nulla. giov.
contrada, [il podestà] ordinò che gli uomini della terra ogni loro miglioramento
/ miglioramento. 9. ciò che conferisce raro ornamento, onore, prestigio
ornamento, onore, prestigio; ciò che è motivo di orgoglio e di vanto
venuto male agli occhi; e sì che erano il suo miglioramento. crusca [s
, cinque sono le diversità di anguille che ivi si prendono; primo i miglioramenti;
i miglioramenti; secondo le rocche, che soglion pesar quattro libbre [ecc.]
. carducci, iii-26-65: certi possidenti che seggono nelle magistrature comunali e che pur
possidenti che seggono nelle magistrature comunali e che pur s'affaccendano intorno al miglioramento delle
ed è proporzionata al numero di coloro che ne usufruiscono). 14. locuz
. (ant. megliorante). che produce un miglioramento; che dà sollievo
). che produce un miglioramento; che dà sollievo, che funge da rimedio.
un miglioramento; che dà sollievo, che funge da rimedio. -anche sostant
. chi apporta miglioramenti ai beni immobili che detiene a titolo diverso dalla proprietà (
quell'estremo termine incapace d'aumento, che solamente in dio si ritrova. alfieri
di razze e d'alimento. -provvedimento che ha lo scopo di favorire il progresso
qua non ci ha quasi scrittore toscano che, toccando delle miglioranze operate dai lorenesi
ma, mi portò a vedere una lettera che quella li scrivea sopra il medesmo negozio
infermo in sua casa, me disse che già stava migliore, perché gli era
essaminando io questo bene, mi disse che non fu in sogno, ma stando
ma stando desto, e la miglioranza che si seguitte nella sua persona e nella
3. carattere, qualità, tratto che costituisce il pregio maggiore, l'aspetto
rallevato de la mia malatia, in ciò che m'hai apertamente mostrato che le tribulazioni
in ciò che m'hai apertamente mostrato che le tribulazioni e l'angosce del mondo
volgar., ii-43: con coloro usa che ti meglioreranno e coloro ricevi in tua
li quali tu puoi migliorare, sapendo che niuna cosa veste più gli animi d'onestà
gli animi d'onestà... che l'usanza delli buoni uomini. cassiano volgar
non solamente fa guadagnare in migliorando colui che ode, ma e'fa grande acquisto
medesimo al desiderio della perfezione, mentre che ammaestra l'uditore. guicciardini, 2-1-104
la poesia, non ad altro intonata che a poesia, è quella che migliora
intonata che a poesia, è quella che migliora e rigenera l'umanità, escludendone,
233: la montagna è lei che ti migliora, se vuole. slataper,
2-444: se il figliuolo avrà bisogno che noi si sia duri con lui,
cederò d'un passo al tuo affetto che lo vorrebbe migliorare con carezze e buone
li moderni, come più sottili, / che 'l cominciato dovrien migliorare, / noi
conv., iii-vm-21: dove s'intende che non pur a migliorare lo bene è
motteggiando lodare gli antichi di cortesia, che non volessero però tutte le glorie per loro
potersi megliorare e peggiorare le naturali inclinazioni che ne danno i cieli. magalotti, 9-1-170
alla verità ne'romanzi e parmi evidente che le loro apparenze abbiano secondato sempre lo
sempre lo stato civile delle nazioni, e che adattandosi a'costumi li migliorano o li
mutare fare, sempre melliorando cavalli, palafreni che mutasseno. -costruire in maniera
ibridazioni. tanaglia, 1-1030: color che migliorar lor gran sovente, / quando
confermare e migliorare mia memoria, ciò che in quello dì io abbia detto o udito
per migliorar la gente d'arme, che per il vero ella patisce opposizione assai
duecento. viviani, 1-66: soggiungo che intanto io proporrei l'alzamento predetto,
predetto, in quanto io farei capitale che, con quel fior della terra che passa
che, con quel fior della terra che passa pel valdarno di sopra, si
. zanon, 2-xviii-27: uopo è inoltre che abbiano il potere la maggior parte di
12-9-120: io risarcirei e migliorerei le case che vi sono, rifabbricherei le rovinate.
.. i quali avessero a procurare che compiute e migliorate fossero le fortificazioni della
. /... / so ben che molta gente verranno / che no intenderanno
/ so ben che molta gente verranno / che no intenderanno / et altri che credranno
/ che no intenderanno / et altri che credranno migliorare. la spagna, 26-1
riverenza un dono t'adimando, / che facci la mia mente virtudiosa, /
, 175: estimo... che la marmoraria sia più difficile [della pittura
bisogna rifar un'altra figura; il che nella pittura non accade, ché mille volte
forza e d'una vaghezza tanto leggiadra che io non penso che e'si possa far
vaghezza tanto leggiadra che io non penso che e'si possa far meglio, vedendosi
una divinità e nell'attitudine una modestia che non è possibile migliorarla. sassetti,
comunicarlo [il trattato delle imprese], che penserei d'assai migliorarlo per molte cognizioni
d'assai migliorarlo per molte cognizioni gentili che ci si ricercherebbono. tasso, i-192
nostro autore ne'componimenti poetici ci assicura che il volgarizzamento sarebbe, anzi che no
assicura che il volgarizzamento sarebbe, anzi che no, migliorato. muratori, 8-ii-169:
la pubblicazione sua ci han fatto vedere che, se non dalla parte dell'ingegno,
carducci, ii-16-33: l'opera mia che mi rende meglio è quella delle 'letture
quale la trovano. le quattro, che ho nominate e che nacquero per dilettare,
le quattro, che ho nominate e che nacquero per dilettare, l'imitano solamente
, 6-ii-508: se alcuna di voi, che volete giudicare gli uomini dall'eleganza della
, ovunque si trovi un corpo trasparente che rifletta il nodo della sua cravatta,
mia gli dava ricordi e gli faceva ammonizioni che una madre non poteva migliorare, e
nuove. gioberti, io: come variabile che è, e mista d'inesatto se
mai / chi sa tanto valere / che si mantegna, e megliora suo stato.
per legato del papa venuto un cardinale che molto suo signore era, si dispose a
creder mio giovato, e giova: / che poss'io megliorar per farne prova?
potria poco giovare e nuocer molto / che 'l tentar qualche volta idio disdegna. boterò
sono dei maggiori, perché non è principe che l'importanza e il valore del suo
e il valore del suo stato meglio conosca che i veneziani; nessuno che più attenda
meglio conosca che i veneziani; nessuno che più attenda a coltivarlo e a migliorarlo
a migliorarlo e a trarne tutto ciò che si può. mascardi, 3-49:
spagnuoli sparsero contro di lui asprissime doglianze che avesse egli deluse... le condizioni
mutar il cuore in un sasso, che migliorerete fortuna. lambruschini, 4- 133
tanto giove di migliorare, poiché parea che si richiedesse, lo stato umano.
njigliorar que'tre soldi? non credi tu che io te li possa ancor servire?
, 72: dipoi si volsono a'crediti che avevano sul monte i cittadini, per
ridussonli a minor somma, con fare che, dove si rendeva uno intero, si
satisfarsi / colà dove si prova / che l'amato disiova, / né vo'
né vo'dir ch'ama / quel che brama / servir l'amico sol per
. consolato del mare, 58: secondo che il padrone della nave si migliorasse del
nolo per quel mutamento di viaggio, che in quello modo sia tenuto lui migliorare
mostacci, 145: amor, lo tempo che non m'era a grato / mi
venente / ov'ongn'altro somente, / che voi pur migliorate / e tuttora afìnate
: vivo in isperanza melgliorare, / che 'l vostro gientil cor sarà pietoso, /
volessilo iddio, se suo piacere fosse che molti per queste tribulazioni fossero tanto migliorati
desio fa l'uomo migliorare, / che 'l più malvagio isforza di valere. passavanti
partito né diliberato nulla della cateruccia, che, poi ci venne quella ischiavetta da
voglia di farsi eccellente in tale arte che, ancora che ei fosse di età di
eccellente in tale arte che, ancora che ei fosse di età di cinquan- t'
coll'opera propria diventa migliore, direi che 'ha migliorato ', anche quando
, ingentilirsi. foscolo, xiv-228: che opinione ti eri formata della mia maniera
discreto? nievo, 293: che l'indole di lei fosse migliorata nel frattempo
veranno domani, ma si sa questo, che gli stanno quivi con una grandissima difficultà
con una grandissima difficultà, e tanta che pare impossibile che vi stieno; e
difficultà, e tanta che pare impossibile che vi stieno; e quello che gli dovrebbe
impossibile che vi stieno; e quello che gli dovrebbe più spaventare è che non
quello che gli dovrebbe più spaventare è che non possono mutare alloggiamento, che migliorino
è che non possono mutare alloggiamento, che migliorino. birago, 435: ancorché
133: egli è morto uno fanciulletto che aveva circa sette anni, e lodato
uso impers. manfredi, 3-349: che se poi la nuova legge, di cui
mezzo d'una lunga e faticosissima induzione che mai non si meglio- rerebbe di condizione
meglio- rerebbe di condizione, per ciò che spetta al determinare la pasqua.
presenti ad ezechia, però ch'avea inteso che ezechia era infermo ed era migliorato.
fiorio, come la vide, dimandò che di biancofiore fosse, se migliorata era
minestrina. aretino, 20-263: caso che io migliori punto, farò distenderlo dal
. cecchi, 1-2-501: -è ver che il re sia migliorato? - i'dico
23-200: l'istoria di molière finisce che il suo malato, a forza di
8-1105: dopo i primi giorni, vedendo che il ferito accennava un po'a migliorare
: l'anima,... secondo che il corpo migliora o deteriora, passa
questa è un'altra facciata minore, che di bellezza e di copia non potria migliorare
del medesimo, fatti con tanta pratica che non si può migliorare. v. borghini
. la prima cosa viene agevolmente fatta, che è il variare, ma come riesca
del popolo, e il tempo stesso, che suole, quantunque un poco a bell'
mal maritata a darla a gualtieri, che è giovane di buon parentado e di
t'insegnerà bere. io ti dico, che questo era troppo buono.
. carducci, ii-6-311: io, ora che la stagione è migliorata, sto meglio
). fazio, ii-20-60: poi che costantino / l'aguglia tolse dal mio
lassa!, il mio distino, / che pur di male in peggio andata sono
boiardo, 2-11-1: gente cortese, che quivi de intorno / seti adunati sol
cose universali s'era più tosto migliorato che peggiorato lo stato d'italia in questo anno
nel nostro secolo non ha migliorato, sì che una proposta di disarmo si può considerare
2-2-105: non ammetto già... che con facilità il governo vostro migliorerà da
facilità il governo vostro migliorerà da quello che è di presente. gobetti, 1-i-159
1-i-159: sarà necessario nei prossimi anni che le compagnie nostre si migliorino, adottino nuovi
queste loro risposte, tanto mi pare che vadano migliorando nel peggio. 19
, agg. ant. e letter. che serve a guarire, curativo (un
trattati antichi [crusca]: sono medicamenti che hanno più del peggiorativo che del migliorativo
sono medicamenti che hanno più del peggiorativo che del migliorativo. 2. che
che del migliorativo. 2. che tende all'elevazione, all'accrescimento,
alla redenzione morale, civile, culturale; che favorisce il progresso. gioberti,
. gioberti, ii-213: dal fisico che disarma il cielo delle sue folgori.
sue folgori... al criminalista che immagina un giure penale non distruttivo ma
. megliorato, meiorado, melliorato). che è dive nuto o è
e cortesia. soldati, vii-336: che mi sia concesso nuovamente, a me indegna
di subito migliorato in tanto mutò, che in poco tempo fu libero e sanato.
vigore di gioventù o natura del male che ha i suoi periodi di quiete, il
violente, parea migliorato di molto e che non ci fosse pericolo di sorta.
e pastosità, coi vedere le opere che poco dopo faceva di masolino da panicale
e la mi rimanderete megliorata, sì che io possa farla andare attorno. 6
: fu pensiero d'un dottissimo santo che però iddio creasse adamo fuori del paradiso
mi venne. 9. ant. che ha esito favorevole, ben riuscito.
altra refezione, se non a quella che importi la sua utilità, per l'
femm. -trice). disus. che apporta miglioramenti; che rende migliore,
. disus. che apporta miglioramenti; che rende migliore, che fa progredire;
apporta miglioramenti; che rende migliore, che fa progredire; perfezionatore. - in
perfezionatore. - in partic.: che promuove, con la propria abilità,
; né senza questa 2. che è diretto alla trasformazione di materie prime
si dividano le terre con tal proporzione che niuna famiglia sia che non n'abbia una
con tal proporzione che niuna famiglia sia che non n'abbia una parte. allora
e di quel po'di lusso, che vi debb'essere, per nutrirle e per
, pianta miglioratrice: coltivazione di piante che lasciano il terreno più sciolto e fertile
[artificiali], per le piante che le compongono, si possono considerare come
, moltissimo lasciando al terreno, vedremo che dànno assai più di quel che non prendono
vedremo che dànno assai più di quel che non prendono. idem, ii-10:
stesso debbo ripetere per le piante baccelline che si coltivano per ottenerne semi, le
preso a poco i medesimi organi sensori che l'uomo, anzi molti di loro ci
quelle lettere dell'abate * *, che dio gli dia il buon giorno, e
agg. m. e f. che è più ricco o il più ricco
di qualità positive e di doti morali; che è o appare più onesto, più
, più retto, più giusto; che tende al bene e alla perfezione con
. boccaccio, vi-10: ond'io, che tutto 'l cor ho dritto a quelle
. macinghi strozzi, 1-145: ecci detto che stanno bene di roba, e sono
roba, e sono le migliori persone; che temono iddio, che è buona parte
migliori persone; che temono iddio, che è buona parte. ariosto, 232:
e se 'l comporta, / assai miglior che capitano, amante. segneri, iii-2-19
non ti tenere migliore degli altri, che tu potresti esser peggiore davanti a dio
meglio così per lei; pure è duro che le migliori persone debbano essere le prime
, i-325: in cospetto degli adolescenti che abbiamo il dovere e la speranza di
, perché rilassati a un'indifferenza metafisica che aveva qualcosa di ignaro, non migliori
astratto non hanno mai regnato: e in che erano migliori? in virtù astratte,
. /... ben giura / che v'è al mondo un paese
. -migliore della propria fama: che, pur avendo difetti e torti non
pregar d'effetto voto; / però che 'l genio suo, l'angel migliore,
più affettuoso e benevolo, più cortese; che ha carattere più dolce e gentile;
ha carattere più dolce e gentile; che dimostra maggiore affabilità; dotato di più
i-2438: io non truovo migliore / amico che mi guidi, / né di cui
orgogliosa] farsi orgoglioso / e demostrar che de l'amor si toglia, / e
fosti geloso, avendo la miglior donna che fosse nelle tue contrade per moglie.
la più dolce; ella era più melata che 'l confetto, ma io non sapeva
'l confetto, ma io non sapeva che domeneddio avesse per male che l'uomo
io non sapeva che domeneddio avesse per male che l'uomo fosse geloso, ché io
lassate; perocché saranno poi megliori figliuoli che gli altri. pallavicino, 10-iii-9:
malgrado tutto, dimostrare qualcosa, dice che noi italiani siamo 'ancora '-con
e insieme non posso difendermi da pensare che se fossi un usignolo -pel mio bene,
, / la qual, con meglior viso che non suole, / verso del
fece, e col più molle / parlar che seppe e col miglior sembiante, /
ella di lui non si guardi, dico che in questo caso è tanto lo peccato
d'animo né con miglior modo di quello che io ho trattato. alvaro, 16-44
. alvaro, 16-44: siete poco meno che un imbecille, e nella migliore delle
esperienza; più dotto, più sapiente; che è più ispirato, più significativo,
un artista, uno scrittore); che è più eloquente (un oratore)
parliere, sicché per lo grande senno che i-llui regnava e per lo bene dire
miglior servente, / e me signor che saccia meritare. ugurgieri, 372: largo
ad una imagine m'attegno, / che fe'non zeusi, o prasitele, o
: mandò per tutti li migliori medici che si potessono trovare. ariosto, 12-69
gagliardo, / or miglior di consiglio che d'aiuto. tasso, 16-37: lascia
cavalcanti] fu uno de'migliori loici che avesse il mondo. g. ferrari,
in ogni suo ufficio, state certi che non poteva essere migliore come politico di
poteva essere migliore come politico di quello che lo fosse come storico. d'annunzio,
mio e de li altri miei miglior che mai / rime d'amor usar dolci
di nubia ebbe miglior cervello, / che tanto tempo perduta despina, / non cercò
, / e tanto più da amor che vince tutto. petrarca, iv-1-99: quanto
crudo e severo, / tanto quei che 'l seguia, corvo, benigno, /
meno pericoloso, sacrificando il grosso, che fu finito dai mombectu sopravvenienti.
46-139: pur si torce e dibatte sì che viene / ad espedirsi col braccio migliore
marino, 20-241: con la spada, che per dritto avventa, / stende il
le donne scrivono adesso; e di che tinta! -più gagliardo.
. sercambi, 1-ii-567: vi dico che troppo migliore mercanzia è innel mio fondaco
mio fondaco per adempiere il vostro desiderio che non è quella che ha scipione vostro marito
il vostro desiderio che non è quella che ha scipione vostro marito. -più
crescenzi volgar., 9-4: il cavallo che si doma compiuti i tre anni diventa
ha per padre l'asino, di quel che sia quando ha il cavallo.
sul mercato. 5. che è o viene considerato più eminente sia
messer guido e anco ad angiolello, / che... / gittati saran fuor
: io ho invidia a tutti quelli che hanno meglio di me. la invidiosa
pietose parole [giletta] raccontò ciò che già fatto avea per amor del conte
dannar coraggio. 6. che si segnala per maggiore (o per il
è la maggiore e la miglior cosa che l'uomo e la femina possa avere.
i... i und'alma più che corpo ama, e sa i meglio
, e sa i meglio / cielo che terra, quanto e 'l sa migliore.
5-340: la vita è migliore cosa che 'l cibo, perocché la vita è
la vita è fine de'cibi, che i cibi sono fatti a quello fine.
dante, conv., i-xi-20: però che con quella misura che l'uomo misura
, i-xi-20: però che con quella misura che l'uomo misura se medesimo, misura
se medesimo, misura le sue cose, che sono quasi parte di se medesimo,
quasi parte di se medesimo, avviene che al magnanimo le sue cose sempre paiono
magnanimo le sue cose sempre paiono migliori che non sono, e l'altrui men
rinfresca / quell'ardente desio, / che nacque il giorno ch'io / lassai di
, ma maria ha preso miglior via che non hai presa tu. tu l'
è il dolore del corpo; imperò che, essendo noi composti di 2 cose
pessima. betussi, xliv-107: -chi giudicate che debba essere prima a dare indizio dell'
frutto [della sapienza] è migliore che oro, anzi che oro finissimo: e
sapienza] è migliore che oro, anzi che oro finissimo: e la mia rendita
sempre determinata a volere e desiderare ciò che in quel momento le pare migliore.
, 12-iii-m: di quelle [lettere] che ho scritte per conto de'padroni,
, le migliori o le men ree, che sono di faccende, non si possono
: ogni nuovo scrittore giura... che non ci sia il migliore del suo
aver... avviso de'libri migliori che venissero fuori in ogni genere. mazzini
quello di lingua d'oco, dicendo che è più bello e migliore quello che questo
dicendo che è più bello e migliore quello che questo. -dotato di una maggiore
. leopardi, iii-578: amerebbe ella che io mi occupassi di una collezione di
autori greci, volgarizzate nel miglior italiano che io sappia fare? -filologicamente più
eletto d i lasciarle difettose o manchevoli che d'emendarle o di riempirle senza i
passar qui la lezione d'un testo che mi sembra troppo migliore. carducci,
dettero quattro edizioni del 'canzoniere 'che vanno tra le buone e le migliori
delle lezioni migliori. 9. che poggia su ragioni più valide; più convincente
di giustizia, perciò ch'ella è migliore che quella de'nemici, ne dà ferma
li quali [moti], secondo che nel libro de l'aggregazioni de le stelle
(324): con le miglior parole che egli potè, s'ingegnò di pacificargli
. ariosto, 31-33: per certificarne che voi séte / di nostra antiqua stirpe un
/ dar miglior testimonio non potete, / che 'l gran valor ch'in voi chiaro
e confonderle insieme. 10. che è di qualità superiore, più pregiato;
74-12: [ii] maestro, poi che propone di fare una casa, primieramente
di fare una casa, primieramente et anzi che metta le mani a farla, sì
la camera] un letto, secondo che potè il migliore, nel quale ricciardo,
vino dell'oste è il migliore vino che io beessi mai. crescenzi volgar.
miglior cibo: ma più il fico che l'uva nutrica. amabile di continentia
i fructi di quello [pero] che subito mosseno appetito al pastore di volerne mangiare
el qual retrovato esser molto meliore de sapore che di veduta, si propose di colierne
(i-339): e'mi pare che tutti i cibi del mondo ove non gioca
buon unguenti e buon liquori, / che non potrebbe averli il re più fini.
fini. redi, 16-ix-442: coloro che vendono le frutte... son
chiaro davanzali, i-9: son certo che siete colorato / d'ambra e di
ogn'altro megliore. 11. che offre una maggiore convenienza economica. palescandolo
, 151: dalle quali cose si vede che, siben com'è conchiuso il cambio
mercato per cagione del tempo sarà contratto che ha impiegato dentro di sé l'usura
g. r. carli, 2-xiii-218: che se poi non solamente per l'acquisto
: le monete grosse e in quantità, che servono per traffichi e negozi e per
intrinseco de'nostri quattrini. 12. che è più utile a un determinato scopo;
utile a un determinato scopo; che ha in maggior misura i requisiti necessari a
fra giordano, 2-244: delle migliori cose che a ciò sia e di migliori rimedi
par., 30-85: non è fantin che sì subito rua / col volto verso
de li occhi chinandomi a l'onda / che sì deriva perché vi s'immegli.
come in parte fosse colla donna, che migliore gli paresse, senza niuna misericordia
, v-131: vedendo io, che altro non ci è migliore per lavorare in
lavorare in noi e in altrui, che fare questo dolce principio, dissi che io
, che fare questo dolce principio, dissi che io desideravo di vederti fare uno vero
del tassare... pare loro che il modo altra volta introdotto per noi sia
.. ragione l'italia d'oggi crede che l'unità nazionale trovi la miglior via
ora ella faccia, signora adelaide, ciò che le sembra migliore, considerandomi quasi come
volta gli era paruto migliore il mangiare che non pareva a lui che dovesse parere a
il mangiare che non pareva a lui che dovesse parere a chi digiuna per divozione
migliore il poco terreno ben coltivare, che 'l molto lasciare, per mal governo,
io ti confesso ben da vero / che, per fuggire, alle volte è migliore
. adriani, iv-374: sarà il migliore che tu venga e, salutati i senatori
non poca parte in quel merito, che la toscana può senza orgoglio attribuirsi,
, sicché alla fine si prende quella che. pare migliore. dante, par
/ e quel consiglio per migliore approbo / che l'ha per meno. machiavelli,
più tranquillo / l'animo di colui che s'affatica / di confortar il misero
di percosse, e non avendo miglior desiderio che di finire la lotta, si acquietarono
della vostra scoperta miglior uso di quello che io ne ho fatto, ma sentirne
fatto, ma sentirne gioia più grande che non io, nessuno. -più
[amore] ho da te miglior pegno che carte: / fa che m'adori
miglior pegno che carte: / fa che m'adori, ched i'son tu'deo
: lucia interruppe quella questione, annunziando che sperava d'aver trovato un aiuto migliore.
qual tu se', non può dire che tu ne possa trarre miglior utile o altro
trarre miglior utile o altro uso farne che un calvo del comperar pettine. foscolo,
migliore e poi a migliore, tanto che viene a perfetto. goldoni, iii-487:
. goldoni, iii-487: dio volesse che... avessi poi potuto coll'andar
del chiaro esempio suo, seguirla, che ora non piangerei l'ab- bandonamento de'
una dottrina di governo migliore di quella che allora esisteva. -con uso improprio
è il tirannico... acciò che ogni dubbio in tutto si lievi in voi
in modo più perfetto. -anche: che ha dato buon esito, che ha
-anche: che ha dato buon esito, che ha avuto un più proficuo risultato.
segua la mia fida e cara duce / che mi condusse al mondo, or mi
tolta, / lascia cura al destrier che la via faccia. g. b.
b. adriani, 1-i-631: ora che la stagione si era aperta e il cammino
., 129-12: italia è migliore paese che francia. maestro torrigiano, 317:
francia. maestro torrigiano, 317: dirò che siate divina sibilla / venuta per aver
credo ch'èci meglior'aventura, / che ci è aparita si gran meravilla. fra
ch'è circondata de'monti, meglio che quella ch'è aperta da alcune parti.
boiardo, 1-336: partianci di questa regione che piccola e aspra abitiamo e pigliamo una
, in miglior sito, / direi che tostamente lo facessi. -più splendido
ornai la navicella del mio ingegno, / che lascia dietro a sé mar sì crudele
in terra / mirando a la stagion che 'l freddo perde, / e le stelle
: il cultor... poi che sgombro / ha de la cara messe il
vi siete voi riavuta intieramente? affé che m'avete dato grandissimo travaglio, e
travaglio, e aveva cominciato a dubbitare che cotest'aria, ancorché migliore di questa
valle ergersi fuori, / cercando aere miglior che la console, / salii nel cerchio
esperto? eccovi bertrando d'àlamanon, che conosce i migliori venti e nulla più
i migliori venti e nulla più agogna che di seguitarvi. -più splendente,
e miglior luce / portar al mar che d'improvvisi lampi. 18.
d'improvvisi lampi. 18. che trascorre in modo più piacevole e gradito
aita. idem, 332-67: o voi che sospirate a miglior notti, / ch'
la natura ci ha dato questi sensi, che non sono necessari al mantenimento della vita
il re disse pubblicamente, la sera, che il duca di mena o non
mena o non era quel capitano che ognuno credeva, o gli aveva portato
958: non è disdicevole di pensare che, disparendo il genere umano dalla faccia
dunque: dimentichi / l'erte fatali che fulminavano / la terza italia, ai dì
la vostra morte io vi darò luogo che sarà vie migliore che quello che avete perduto
vi darò luogo che sarà vie migliore che quello che avete perduto. dante,
luogo che sarà vie migliore che quello che avete perduto. dante, purg.
la nova, e par lor tardo / che dio a miglior vita li ripogna.
purg., 21-69: io, che son giaciuto a questa doglia / cinquecent'anni
viene dalla persuasione di questo principio, che l'uomo uccidendosi passi a migliore fortuna
e lungi / trarrete i giorni infin che nel riposo / di miglior vita v'
amicis, ii-232: il condannato domandò che gli fossero sciolte le mani. sciolto che
che gli fossero sciolte le mani. sciolto che fu, si tolse la cappa,
tolse la cappa, e porgendola al soldato che gli aveva tolto la corda, gli
tasso, 14-556: tosto un dì fia che rimembrar vi giove / tai cose,
in prosa la fecero correre a gloria che non le potrà esser rapita. pellico,
, ii-41: stolta ed iniqua cosa è che per alcuna più migliore fortuna, ovvero
i mondani fortunati] abbiano in dispregio quelli che sono sventurati. -che esercita
lucerna del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci,
tremanti madri / e ai genitor, che in campo han di lor vita / speso
se stesso così giovane come era; il che non fece altrimenti nel resto della sua
l'altra cagione e la principale si è che disperando la miglior parte dei filosofi di
essere la ragion sufficiente cioè un motivo che abbia determinato dio a dare 1'esistenza a
dare 1'esistenza a questo mondo piuttosto che a tanti altri ugualmente possibili. il
25-14: l'odissea di un idiota che attraverso una trafila di buffe sciagure sostiene
attraverso una trafila di buffe sciagure sostiene che questo mondo è il migliore dei mondi
: provava [pan- gloss] ammirabilmente che non si dà effetto senza causa,
si dà effetto senza causa, e che in questo migliore dei mondi possibili, il
. 23. sm. ciò che è o appare o si considera più
tutta la sua pintura, / sì che sia naturale la figura. / però
cariteo, 252: non temo ornai che 'l pelago d'oblio / sommerga il mio
onda orrenda; / ché nel mondo conven che fulga e splenda, / a mal
il nostro nascere al mondo, ancora che ei si consumi sempre il migliore, andiamo
riposando, più a goderne pensava, che a porne con sollecitudine in salvo il migliore
scrivere per tutti. 24. ciò che è più utile, conveniente, adatto,
conveniente, adatto, idoneo; ciò che è più consono a un determinato scopo
più consono a un determinato scopo, che ha in maggiore misura i requisiti necessari
, 215-83: così sono di quelli che nascono con le sciagure in mano, e
ch'era il migliore. -ciò che è più prezioso, che ha maggior valore
-ciò che è più prezioso, che ha maggior valore. alberti, i-193
cose sue stimi tu venda testé quello che potrebbe più oltre serbare? che credi
testé quello che potrebbe più oltre serbare? che credi tu che si cavi di casa
più oltre serbare? che credi tu che si cavi di casa, il migliore o
, oditi et entenditi / la vita che fa questa mia cognata. / la
questa mia cognata. / la vita che la fa vui l'odirete / e,
. lippi, 1-6: siccome ad un che sempre ingolla / del ben di dio
? -domandò. -lustrissimo è all'osteria che beve del migliore mentre noi facciamo la
povertà, disse momo, a fin che io possa meglior vedere la grazia di
migliore: espressione rituale di convenienza, che si suole pronunciare prima di una gara
prima. petrarca, 88-3: poi che mia speme è lunga a venir troppo
la mattina a pascere a miglior otta che prima. -avere il migliore:
, e durò infino al mezzogiorno, che non si sapea chi avesse il migliore.
(129-22): or dunque, di che il vostro cor sospira, / che
che il vostro cor sospira, / che rallegrar si de'del suo migliore?
fa migliore amarle [le maritate] che alcuna dell'altre due, cioè o pulcella
avere de'suoi disii l'effetto, avvegna che alcuna volta tale amore con molto pericolo
(261): per suoi amici mostratogli che questo non gli era fatto se non
non gli era fatto se non per mostrargli che i fiorentini conoscevano che, dove egli
non per mostrargli che i fiorentini conoscevano che, dove egli doveva avere menati giudici
podestà l'ebbe condotto dove volea, disse che per lo migliore accordasse il calonaco o
per lo migliore accordasse il calonaco o che si compromettesino in avvocati comuni; e
uomini della compagnia della steccata, vedendo che egli avea del tutto tralasciato il lavoro
e di starsene quieta, temeva ora che il consiglio potesse aver prodotto qualche tristo
francesco da barberino, io7: tutto ciò che le 'ncontra, sì pensi / che
che le 'ncontra, sì pensi / che tutto sia per lo suo migliore. boccaccio
questo doversi fare alla presenza del dio che spirerebbe poi quello che fosse per lo
presenza del dio che spirerebbe poi quello che fosse per lo miglior del suo imperio
, dinunziarono loro sotto gravi pene; che al tutto non parlassero più, né
; ed altresì sapersi adattare a quel che in sorte ci venga di men
imperatore — 391 e fratelli, che mi hanno sempre veduto con quel meglior
hanno sempre veduto con quel meglior occhio che si possa imaginare,... quanto
boccon di pan secco con quiete, che una casa piena d'animali ammazzati con rissa
migliorìa ': neologismo disapprovato dai puristi (che volevano sostituirlo con 'bonificamento, miglioramento
segreterie. arlia, 349: l'aumento che si ha sopra il prezzo d'appalto
, ii-1-87: un'altra cagione indiretta, che potrà accrescere il prezzo della materia prima
sapete quale sia? quella spranga metallica che dovrebbe decorrere in alto e nel mezzo
amorosi intrecci di forme verginalmente sobrie, che non attendono migliorie da parigi o da
. bersezio, 1-242: disse al malato che si rallegrava molto di vederlo in quella
riforma politica. genovesi, 484: che altri fatichino ed altri governino; altri
e ora due e ora più, secondo che al componitore d'esso pare che migliormente
secondo che al componitore d'esso pare che migliormente torni. bruno, 3-559: per
di vita e di fortuna, secondo che s'è maneggiato megliore-o peggiormente nella prossima
fluido, generalmente di composizione granitica, che si trova nella profondità dello strato sialico
. m. -ci). geol. che è proprio, che si riferisce al
. geol. che è proprio, che si riferisce al migma; che ne ha
proprio, che si riferisce al migma; che ne ha la composizione.
. geol. roccia cristallina mista, che deriva dalla solidificazione del migma ed è
. m. -ci). geol. che è proprio, che si riferisce alla
. geol. che è proprio, che si riferisce alla migmatite; che è
proprio, che si riferisce alla migmatite; che è costituito di migmatite.
ulivo e i giorni caldi a voler che la migna s'apra. = deriv
= deriv. dal tema migno-, che indica piccolezza, dal lat. volg
e il meglio l'ho ritirato; quello che ho sempre fuora en mignàgnore, che
che ho sempre fuora en mignàgnore, che se anco le perdo casco pogo d'
'. da 'minimus ', quale che ne sia stata la via. pea
n-51: o di quelle paste sfoglie, che, toccate con i denti, vanno
prima di arrivare nello stomaco. mignàgnore che, per quante tu ne mangi, non
: specie di ballatoio in legno, che guardava sul giardino e sporgeva da un
mignani e dalle terrazze delle case, che si specchiano da secoli nelle onde gialle
son le lacunali e paludali e quelle che tengono mignatte. landino [plinio]
, rare volte stanno in altre acque che di paludi o di laghi. montigiano,
ha di mignatta e d'angue, / che non straccia la carne e sugge il
nelle camere suffamigi di mignatte arrostite, che, come si sa, uccidono subito
ebbi la noia e i dolori delle varici che mi si rigonfiarono nel collo dell'uretra
rigonfiarono nel collo dell'uretra, e che ho guarito con le mignatte. manzoni
mignatte. manzoni, v-2-677: teresa vuole che... preghi rosmini di sentire
603: il medico, ed altri che hanno patito di questo medesimo male,
di questo medesimo male, mi dicono che la lentezza del guarire è una sua
più non usando certi rimedi forti, che il medico voleva porre in opera a ogni
o mignatte al sedere, ec. e che io non ho voluti. praga,
de roberto, 1-64: una volta che le glandole del collo le si gonfiarono,
e più s'attien la bestia matta / che a panno o lana la lappola
], 152: tu vuoi dire che usi di occidere e di rubare per
sangue, e sei fatto come mulaccia che s'affatica di ascondere le monete, e
le monete, e come la mignatta che sta ferma al luogo che ella piglia e
la mignatta che sta ferma al luogo che ella piglia e non lascia per fino
ella piglia e non lascia per fino che non è piena di sangue. nomi,
seccatura / per non sembrar mignatta, che non piena / di nero sangue le
2-656: la turpe e famelica genia, che si avventa alle mammelle dello stato come
, 1-448: il povero re, che aveva corso i maggiori pericoli con questo
/ ingorda ed avidissima mignatta, / che non ti sazi in succhiar sangue umano
2. figur. persona avida, che opera con insistenza e pertinacia, anche
pelle, né leversene / vorrà fin che di sangue vi sia gocciola). a
questo ciera di mignatte. egli, che conobbe il terreno morbido, le persuase
, venne a tale ch'ella voleva che lo sposasse. lippi, 6-58: a
dovuta pena. / ai primi, che son due procuratori, / cavar si vede
cavar sangue: e perché si dice che i danari sono il secondo sangue, però
mignatta 'o 'mignella 'a uno che è stretto del suo e volentieri pigli
se mi riuscisse fare sbrattar costui, che è una mignatta della robba della mia
son distaccato da alcune mignatte di capitani che avevano amicizia col mio cioccolatte e col mio
; la lo provi, e vedrà che egli ha la virtù d'una mignatta d'
amore. capuana, 12-59: - che le dice adunque quel figuro?..
presterebbe il coltello al diavolo, tanto che si sgozzasse. idem, iv-32: in
ha cura di attaccarlo subito al primo che gli venga alle mani, proponendo una
, guidato a mano da due uomini che potevano anche farlo immergere quanto era necessario
io veggo sulla fascia in sul gherone / che tu sarai poeta da mignatte. tommaseo
incerto, forse dal tema migno-, che indica piccolezza, dal lat. volg.
uccelli il nome di mignattai, supponendosi che essi mangino le mignatte o sanguisughe,
: nel loro stomaco non ho trovato che chioccioline acquatiche, insetti, qualche lombrico
all'opinione (da considerarsi infondata) che si nutra di tale tipo di vermi.
attaccarle. c'è anco la mignattaia che va ad attaccarle alle donne. crusca
.]: 'mignattaia ': colei che va alle case a applicare le mignatte
.]: 'mignattàio ': colui che va a pescar mignatte per conto degli
mignatte per conto degli speziali e di altri che le rivendono. crusca [s.
.]: 'mignattàio ': colui che va pe'fossi a cercar mignatte,
ottobre dell'anno di grazia 1874 scrisse che a quel giovine, che ingoiò la forchetta
1874 scrisse che a quel giovine, che ingoiò la forchetta, i medici avevano
perché le sembrò troppo volgare il dire che 'avevano attaccato delle mignatte '.
'mignattelle malannuccio generalmente assai leggero, che viene in bocca talvolta ai bimbi di
ali bianche (hydrochelidon leucoptera), che ha il sottocoda e le penne copritori
piombato (. hydrochelidon leucopareia), che ha piumaggio bianco sulle guance e grigio
i mignattini fra noi in quantità cosi grande che tutte le acque dolci, particolarmente delle
l'angolo della stessa e il margine che sono bianchi. 2. ittiol
. sercambi, 1-i-123: rospo, che sempre masticava, credendo fusse cera,
fusse cera, disse: « or che è? ». la tricca disse:
niuna medicina non si poteva aiutare, che non fusse consumato da'mignacti, i quali
seta] si genera da quegli animaletti che son detti vermicelli o bacchi o cavalieri o
1-553: facendo profession di donare, pur che chiesto li fusse, aveva tanti mignattoni
frugoni, iv-49: narra la tradizione che, per congegnar insieme cotante pietre che
che, per congegnar insieme cotante pietre che sviscerano i più corputi monti, vi
venti anni, con tal profusione d'oro che ne risentirono i sudditi, svenati da
-mangiar e bere; ma più bere che magnare. fui dipsade de i tinacci,
'mi- gnella 'a uno che è stretto del suo e volentieri pigli di
le nozze di cò? veh che bravure! / o senti roba! oh
., deriv. dal tema migno-, che indica piccolezza, dal lat. volg
: emissione di tali gemme fiorifere, che avviene in primavera. soderini,
e percotendole con le mani, il che non si dee fare, spiccandosi, come
si danneggiano quei piccoli getti o puntine che son sotto le foglie e che dovrebbero
puntine che son sotto le foglie e che dovrebbero dar foglia nuova e la mignola nella
ogni fiorellino costituente la mignola non ha che due soli stami o organi maschili.
: rimasi in quella casa fino a che gli ulivi mignolarono. tecchi, 13-161
ulivi, particularmente per i quali pare che si siano accordati il cielo, la terra
farli grandi, freschi e rugiadosi, di che può essere argomento il mignolare di gennaio
mignolano gli olivi timidezza sui muri, che mignolano di soavità fiorentina. 3
col pugno ': proverbi contadineschi, che indicano il prognostico della raccolta delle olive che
che indicano il prognostico della raccolta delle olive che può aversi secondo il tempo della mignolatura
importanza;... questa fioritura, che mignolatura si dice da'contadini, comparisce
), sm. dito della mano che si trova nella posizione più esterna ed
sacchetti, v-77: il dito, che chiamiamo mignolo, si chiama 'auricularius
3-18: i ramuscelli si vogliono innestare che sieno novelli, fertili e nodosi, nati
, 55: piacciati mandare lazzero, che intinga il suo dito mignolo nell'acqua
si dice nel dito anulario, cioè quello che è allato al dito che vulgarmente chiamiamo
cioè quello che è allato al dito che vulgarmente chiamiamo « mignolo », è una
chiamiamo « mignolo », è una vena che viene immediate dal cuore. cellini,
. cellini, 1-84 (198): che mi serrassino istrettissime le dita migniole dei
e mignolo, si lasciano tanto crescere che arrivano insino alli polsi del braccio.
. misasi, 3-154: un anello che appena appena sarebbe entrato nel mignolo di
inghiotte frumento / ma poi è paglia che brucia / in un mignolo d'aria.
davvero. e poi era un giovane che, se appena sapevi fare, te lo
= voce espressiva, dal tema migno-, che indica piccolezza, dal lat. volg
sassetti, 398: una picciola boccia che, stando chiusa, si rassomiglia al
nel fiorentino è regola comune d'agricoltura che gli ulivi si debbano tener chiari e radi
mignon, agg. invar. che ha formato ridotto, inferiore al
panzini, iv-423: 'mignon': vocabolo francese che vuol dire 'gentile, favorito '
un re); cortigiano prediletto, che è nelle grazie del sovrano e ne
del re achilles, e a efestione, che fue mignone del re alessandro. luca
, i-7-42: dall'altra parte par che attenda / il re luigi al suo mignone
vorre'dare / tanto in sul cui che diventassi rosso, / e farti a gano
il tuo mignon, frustare, / che t'ha sempre trattato come uom grosso.
: ufìziali, / favoriti, mignoni, che soverchio / spaccian l'autorità, gonfian
d'essere piuttosto mignone di un re che favorito di un cardinale. gualdo priorato,
16-i-318: di qui è nato che al nome di 'mignone 'sia intravvenuto
come a quello di 'drudo ', che, essendo per sé nomi d'
più traviare dai suoi mignoni, che abusavano la sua bontà. rovani,
personaggi mitologici. bruno, 3-803: che farrete, o dei, del mio favorito
mignone, di quell'orione, dico, che fa per spavento... orinare
per estens. persona particolarmente simpatica, che ispira benevolenza; prediletto, beniamino.
. gozzi, 4-107: berta, che lo tenea per suo mignone / ed era
mignoni e bardassoni da tacitare il nemico che rovinava periodicamente sulla loro pianura.
di francia enrico iii (1574-89), che si attirarono la riprovazione e lo scherno
monsignore di quelus, padre di colui che poi fu mignone di enrico iii, avendo
piccolezza. 6. agg. che è il più gradito, il preferito,
dico, giovani miei sozi, / che l'ir la notte fuora / è da
ad un asino. ora certo giorno avvenne che un suo cortigiano lo sorprendesse nell'atto
del mignone, fatene copia a qualche damigella che lo tenga in luogo di martora e
. menzini, 5-200: ma ciò che importa? il dottorale anello / ei
dei secoli xvi e xvii, parte che ricopriva l'avambraccio e la mano del
buzzati, 6-184: gli dispiace pensare che laide non faccia più la ballerina, è
l'assunta avea decretato e decretava, che nessun figliuolo di mignotta potesse veder quella
di mignotta potesse veder quella pittura, che anzi a costoro la parete apparisse nuda
de fregnoni e de fiji de mignotte che stanno ar monno. 2.
: voce romanesca, 'meretrice ', che sembra avere rapporto con 'mignon '.
persuaderla imitando gli imbarazzi da buon mignottone che avrà visto fare chissà quante volte più
star con lui a scotto, / che cerca sempre mai di vantaggiarti. tommaso di
diverse persone,... adeo che non glie rimase niente et all'ultimo morì
migrabóndo, agg. letter. che è privo di una patria stabile
privo di una patria stabile, che è costretto continua- mente a migrare;
una sede stabile, senza un regno che possa dir suo. -sm.
tuo nome a l'azzurro, e par che gema. 3. che è
par che gema. 3. che è sempre in movimento, che si sposta
3. che è sempre in movimento, che si sposta continuamente. montale,
se non pigri fumi / la marina che tramano di conche / i soffi leni:
i soffi leni: ed è raro che appaia / nella bonaccia muta / tra l'
pres. di migrare), agg. che emigra, che sposta in altro luogo
), agg. che emigra, che sposta in altro luogo la propria sede
in altro luogo la propria sede, che si stabilisce in un territorio diverso da
migranti e quella del vento marino, che è la più fedele compagnia della solitudine
dalla fronte alata dà un sufo- letto che imita il garrire della [rondine] migrante
/ lo scroscio improvviso di colombe / che divise la sera. 3.
divise la sera. 3. che può essere spostato, che è soggetto