melassare. melassìgeno, agg. che produce o contiene melassa. -effetto
nel succo zuc cherino, che non consentono al saccarosio di cristallizzare
. zucchetti, 203: quelli poi che da questa palma non vi vogliono
vece un liquore bastantemente gustoso, che serve loro di bevanda,
di tingere in nero la bocca di quelli che ne mangiano. = voce
melate? pananti, i-242: due sere che apparir, le fecer grosse, /
certo paludamento di color giallo sudicio, che sfido io se un uomo sarebbe capace
indosso al giorno d'oggi, senza che i monelli lo rincorrano a torsoli o a
settembrini [luciano], iii-1-365: -di che è ghiotto egli? - ei mangia
delle piante sotto forma di minuscole gocce che, diluite dall'umidità notturna, cadono
questo morbo è detto melata; malattia che attacca anche altre piante coltivate fra noi
dei suoi succhi e dalla rottura dei vasi che li contengono. tale umor dolce,
li contengono. tale umor dolce, che le piante così malate trasudano, chiama
così malate trasudano, chiama molti insetti che ne sono avidi e fra gli altri
sugo. 2. malattia vegetale che imbianca i cocomeri e ne ^ ingiallisce
'melata'chiamano anche gli agricoltori quella malattia che fa imbiancare i cocomeri e che s'
quella malattia che fa imbiancare i cocomeri e che s'osserva pure nelle viole e specialmente
licenziosa forma del vivere così melatamente condiscono che molti non solo non rifuggono, ma
dei paramenti che sanno di vecchio incenso, dell'odore
vestito di pelle di cammello, fanciullino che entra nel diserto, scherza cogli uccelli
terra. 5. figur. che dà gioia; che diletta e rallegra;
5. figur. che dà gioia; che diletta e rallegra; benefico, salutare
melata visione a parlare fue sì confortato che per neente avea li tormenti. iacopone
confortato [s. giorgio] che per niente aveva li tormenti. dolce,
, i-7-76: gran cosa è questa che il sonno, di sua natura veloce,
natura veloce, sia durato quel tempo che dovea e sia volato via, e che
che dovea e sia volato via, e che il sogno, rotti i confini suoi
negli occhi aperti così melato e tale che tu lo possa ancora vedere. —
piaghe mortali, / non fa colpo maggior che quando scocca / in petto giovenil melati
/ pasta ed esca ci vuol più che melata; / ami d'oro, aurea
dinanzi un boccon melato di qualche trattenimento che lo diverta. rosmini, xxi-129: per
una morale eccellente, s'insegnò loro che dovessero seguitare il piacere, loro inculcando
dovessero seguitare il piacere, loro inculcando che nella sequela del piacere tutti i lor doveri
di premure e di attenzioni delicate; che si lascia amare dolcemente, con sottomissione
mia caciata, melata e dolciata, che vogliate aver compassione di me, che
che vogliate aver compassione di me, che per voi muoio a tutte l'ore.
. cesari, ii-462: oggimai credo che basti fin qua: ché noi ne
cherati di questi saporetti, per modo che per infino a domani n'avremo assai
licofrone,... secondo l'espressione che ne fa questo dottor melato, pare
ne fa questo dottor melato, pare che fosse una cotal bestia che non ridesse
melato, pare che fosse una cotal bestia che non ridesse e che non piangesse mai
una cotal bestia che non ridesse e che non piangesse mai. -gatta melata
-zugo melato: individuo sciocco e stolto, che si compiace della propria inettitudine.
stato un zugo melato. 8. che riesce a insinuarsi soavemente nel- l'animo
nel- l'animo di chi ascolta; che commuove, impressiona, convince (un
s'intende la parola lieta e dolce che ti parranno melate per la carità del
, iii-186: quel parlar melato, che trabocca / da'labbri suoi, quando
tocca. monti, i-351: io credo che, se non vi risolvete di venire
melato, tanto disse e tanto fece che la povera vecchia brontolona dovette lasciarle il
da'suoi vecchi. 9. che è improntato a una falsa e melliflua
l'effetto la malizia scuopre. / pognam che in bigio panno altrui ricopre / con
tanta e 'l suo melato parlare, che poi che cominciato sarai a godere degli acquistati
'l suo melato parlare, che poi che cominciato sarai a godere degli acquistati doni
castellani, xxxiv-278: a me mi par che tu la intenda bene; / fa'
ridotto il re nostro prencipe a tale che, contra il giuramento fatto a dio
melate, profferite da certe bocche strette, che paion fessi di salvadanai. foscolo,
rispetterò la furberia d'un direttore bacchettone che con le melate condiscendenze e co'sotterfugi
cattolici... molti di coloro che hanno sulle labbra parole melate, e
imbiancati. cantoni, 138: dopo che i grandi maestri dello stile gli hanno
facile guardarsi da quelli fra gli ipocriti che parlano ancora cogli occhi bassi, il
l'egoismo, e talora quella melata crudeltà che li maschera, non sieno altro che
che li maschera, non sieno altro che una conseguenza di quelle leggi che regolano
altro che una conseguenza di quelle leggi che regolano l'individualità. de roberto, 1-177
di sacrestia. 10. zool. che ha una tinta, unita o screziata,
. melato2, agg. ant. che ha la natura e l'aspetto di
il golzerino e la sinistra guancia, / che fu come ficcarla in un fastello /
fedeli a leone i, l'imperatore che indisse il concilio di calcedonia nel 451
. v.]: 'melchiti': nome che gli eutichiani, condannati dal concilio di
sottomisero all'editto dell'imperatore marciano, che ordinava la esecuzione di esso concilio;
esso concilio; quasi volesser dire quei che sono del partito o della credenza dell'
generale tra gli orientali tutti i cristiani che non erano né giacobiti, né nestoriani
stesso nome anche a que'greci scismatici che non avevano abbracciato gli errori di eutiche
sm. ant. seguace della fazione che in orvieto seguiva benedetto di messer bonconte
'), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e bisolfito (
, sf. petrogr. processo geologico che porta alla formazione di porfìroblasti, per
. m. -ci). miner. che è proprio, che si riferisce alla
. miner. che è proprio, che si riferisce alla metablastesi (un processo
trasformazione); dotato di una struttura che rivela il processo di metablastesi dal quale
in lunga), o viceversa, che si verifica per lo più fra due
quali il eretico e il coriambo, che permettono un'oscillazione fra forma ascendente e
. nella falange classica, ogni manovra che il singolo fante compiva all'interno dello
medie. disus. branca della patologia che studia i mutamenti che intervengono nel corso
branca della patologia che studia i mutamenti che intervengono nel corso di una malattia.
]: 'metaboleologia': trattato de'cambiamenti che possono succedere nel decorso delle malattie.
. doni, 1-13: onde si conosce che altro è l'usare una corda cromatica
altro l'usarla cromaticamente; perché sempre che s'adopri il c, o l'f
. m. -ci). mus. che determina o favorisce il passaggio di tono
e l'altro col rosso: il che riuscirà molto commodo per notare quelle voci
molto commodo per notare quelle voci metaboliche che cadono in amendue tra il g e
altre consonanze senza le corde metaboliche, che ottave, quinte e quarte, queste
. m. -ci). scient. che può subire un mutamento, una modificazione
di forma. 2. biochim. che è proprio, che si riferisce al
2. biochim. che è proprio, che si riferisce al metabolismo; causato o
, serie di trasformazioni chimiche nell'organismo che avvengono di seguito secondo il senso di
composti più semplici (catabolismo), che, accompagnati da effetti energetici, si compiono
. -metabolismo basale: dispendio di energia che avviene nell'organismo di un individuo qualora
-metabolismo di massimo: massima quantitàdi calore che un organismo può produrre durante la resistenza
delle trasformazioni energetiche derivanti dalle reazioni chimiche che avvengono nel metabolismo materiale. -metabolismo
le trasformazioni di una determinata sostanza, che vengono catalizzate da specifici enzimi e localizzate
materiale: l'insieme dei processi chimici che si verificano fra le sostanze nutritive di
fisiologia, indica l'insieme delle trasformazioni che i tessuti organici viventi subiscono per effetto
la glicerina, fondandomi sul semplicistico ragionamento che, essendo questa un prodotto della scissione dei
metàbolo, sm. entom. insetto che, per giungere allo stato adulto,
col sufi. chim. -aio, che indica i sali degli acidi ossigenati a valenza
), pref. chim. che indica affinità e derivazione, e borico (
. acido metaborico allo stato naturale, che si presenta sotto forma di minerale cubico
'. metacarpale, agg. che è proprio, che si riferisce al
metacarpale, agg. che è proprio, che si riferisce al metacarpo. -ossa metacarpali
metacarpo, sm. anat. parte che forma l'ossa tura scheletrica
parte detta postbrachiale, o metacarpo, che è quella parte che comprende tutta la
o metacarpo, che è quella parte che comprende tutta la mano, sino alle
l. bellini, 5-1-162: quella parte che noi chiamiamo polso della mano si chiama
della mano si chiama carpo, l'altra che seguita fino al cominciar delle dita si
perché la scienza di notomia è tutt'altro che la scienza di combattere e di regnare
colonnello, il bricconcello della famiglia, che infatti s'era rotto o storto o squassato
o caviglie, metacarpi o femori, più che una quindicina di volte: eroe redivivo
metacarpofalangèo (metacarpo-falangèo), agg. che è proprio, che si riferisce al metacarpo
, agg. che è proprio, che si riferisce al metacarpo e alle falangi
alle falangi. -articolazione metacarpofalangea: condiloartrosi che si trova fra le ossa metacarpali e
articolazioni delle ossa del metacarpo colle falangi che corrispondono a ciascuna di esse...
chim. proteina intermedia prodotta dall'azione che il succo pancreatico esercita sul caseinogeno trasformandolo
'dopo'), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e caseina (
da metacele, col sufi, -orna, che indica organo o apparato formante un'unità
. m. -ci). marin. che è proprio, che si riferisce al
. marin. che è proprio, che si riferisce al metacentro. -altezza metacentrica
al metacentro. -altezza metacentrica: distanza che intercorre fra il baricentro e il metacentro
fra il baricentro e il metacentro e che determina la stabilità della nave. -curva
le caratteristiche nautiche di una nave, che fa riferimento alle proprietà geometriche e meccaniche
metacentro. - raggio metacentrico: distanza che intercorre fra il metacentro e il centro
d'incontro ideale fra la retta che rappresenta la direzione della pressione esercitata
esercitata dal fluido e la verticale che passa per il baricentro di un'imbarcazione.
trasversale, il centro di carena, che in condizioni normali si trova sulla verticale
(xerdt 'dopo'), pref. che indica trasformazione, e cercaria (v.
metacetina, sf. chim. composto organico che si ottiene sostituendo nella molecola dell'aceta-
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e acetina
. metachìmica, sf. disciplina che, associata per lo più con l'
. fxexà 'dopo'), pref. che indica trasformazione, e cinabro (v.
di mercurio, di colore scuro, che si trova nei giacimenti di cinabro,
. exà 'dopo'), pref. che indica trasformazione, e cinnabarite (v.
sm. fisiol. circuito di neuroni che costituisce la memoria. = voce dotta
, (mitacismo), sm. fenomeno che consiste neli'accostare con eccessiva frequenza,
volgar.], 1-5: secondo che dimostra il tenore di questa pistola, io
vi è giunta per temperamento, avenga che la forma bella sia insieme la temperata
schiva i freni de l'orazione, che son fatti dal concorso d'asprissime lettere,
salvini, 30-2-97: è un vizio che i greci chiamano metacismo, dal frequentare
. chim. polimero del cloralio, che risulta dall'azione dell'acido solforico sul
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e cloralio
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e clorocruorina
dopo'), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e colesterina (
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e colesterolo
. chim. derivato della colina, che si presenta sotto forma di numerose varietà,
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e colina
ricavano alcuni polimeri (polimetacrilati), che trovano largo impiego grazie alla trasparenza e
'), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e acrilato
metacrilico: acido organico insaturo monocarbossilico, che si ricava unendo acido cianidrico all'acetone
cianidrico all'acetone, disidratando la cianidrina che ne deriva e procedendo alla saponificazione;
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e acrilico
), della famiglia pentacri- nidi, che vive nei fondali del pacifico e delle
comp. dal gr. pexà, che indica affinità o derivazione, e xpivov '
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e acroleina
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
-ci). che è proprio, che si riferisce alla metacromasia. - reazione
. m. -ci). biol. che è proprio, che si riferisce al
. biol. che è proprio, che si riferisce al metacronismo. -mo
vibratili. 2. ling. che è situato al di fuori o al di
caratteristico di una serie di ciglia vibratili che procedono alla stessa velocità, ma sfasate
.. chiamano i cronologi gli errori che si commettono nello stabilire i tempi, distinguendoli
misura italiana di capacità per liquidi, che corrispondeva, a seconda dei luoghi e
liquido a essa corrispondente; il recipiente che ha tale capacità. bellebuoni
, 1-13: se multiplichi le libre, che vale il cogno, per 3,
metadella. se multiplichi li denari, che vale la metadella per 5, e
e parti per 3, usciranne le libre che tocca il cogno. bandi lucchesi,
182: era consuetudine del nostro monasterio che 'l giovedì santo a tutti i poveri di
metadella d'ottimo vino mosto, in prima che bolla, metti otto oncie d'assenzio
prima metadella gli ingannò la botte, che gettava forte, subito ristette. lorenzo de'
, trovato la volta, alla prima botte che io detti d'intoppo, l'empiei
voluto, / tosto la spada, ciò che può arrandeila, / boccale, imbuto
quanto alla detta sindaca ne pare, che voi abbiate a rifarli staia ne mezzo
xl-204: li fondi di qualche grandezza, che si chiamavano masi, ed oggigiorno possessioni
, xl-164: uno de'maggiori discapiti che possano avere le possessioni che si lavorano a
maggiori discapiti che possano avere le possessioni che si lavorano a metadia, si è
dopo '), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e
, dopo '), pref. che indica affinità o derivazione, e dinamo
. in organografia vegetale, foglia adulta che si differenzia chiaramente, nella forma,
. pierà 'dopo, oltre'), che indica evoluzione, e dal gr. cpùàaov
ambito della filosofia aristotelica e della tradizione che ne derivò, scienza prima che ha
tradizione che ne derivò, scienza prima che ha come proprio oggetto l'oggetto
altre e come proprio principio un principio che condiziona la validità di tutti gli altri
cui dipendono; e tale disciplina (che procede « al di là della fisica »
al di là della fisica », che è la prima delle scienze particolari) nella
caratterizzazione oggi corrente come scienza di ciò che si trova al di là dell'esperienza
può riferire soltanto a questa forma, che è di per sé parziale e imperfetta)
); come ontologia, cioè dottrina che studia i caratteri fondamentali dell'essere (
caratteri fondamentali dell'essere (quei caratteri che ogni essere ha e non può non avere
, cioè come scienza dei concetti primi che abbraccia le conoscenze che possono essere ottenute
dei concetti primi che abbraccia le conoscenze che possono essere ottenute indipendentemente dall'esperienza
assodatasi negli ultimi secoli, disciplina filosofica che ha per oggetto il vasto e indeterminato
per oggetto il vasto e indeterminato campo che rimane al di là dei limiti dell'esperienza
e materiale per accedere a una realtà che, qualora esista e sia conoscibile,
. risponde la scienza naturale, che fisica si chiama, e la prima scienza
chiama, e la prima scienza che si chiama metafisica. boccaccio, viii-3-193:
!, adombrò in due oggetti che appaion per chiari al volgo, perch'ei
, 306: la metafisica è una scienza che ha il privi legio di
metafisiche, cioè più alte e sublimi che non sono le fisiche e materiali
il divario de'sentimenti della natura da quelli che sono della società, le passioni
significa la scienza delle cose invisibili e che sono al di là de'limiti della
ente reale, ella non può abbracciare che il ramo delle scienze ontologiche che trattano
abbracciare che il ramo delle scienze ontologiche che trattano dell'ente reale quale egli è
a tutte le dottrine la metafisica, che è la speculazione per eccellenza e che
che è la speculazione per eccellenza e che, sebbene paia sterilissima, è pure
delle idee alla esperienza, non avvedendosi che sono invece costituite tutte senza eccezione di
viii-2-86: egli [averroè] comentò ciò che aristotile in filosofia naturale e metafisica composto
vico il precursore della nuova metafisica, che dissi poi metafisica non più dell'ente,
, li sia cressuto 20, sì che abbi 100. foscolo, v-359: poscia
, v-359: poscia fu ed è moda che i professori di metafisica francesi, inglesi
come un'opera unica e organica) che trattano i princìpi della « scienza prima
(119): con ciò sia cosa che 10 nostro intelletto s'abbia a quelle
la sua metafisica,... che credettero solamente essere tante queste, quante
cieli, e non più, dicendo che l'altre sarebbero state etternalmente indarno sanza
[aristotele] a quelle [cose] che sono sopra natura, con profondissimo intendimento
del nuovo libro, cominciò a sostenere che iddio fosse la materia prima. rosmini
opere di aristotele, collocò i libri che trattavano dell'ente dopo i fisici,
metafisica (da pierà e cpoai?) che vale dopo la fisica. 2
ritrovato umano, una metafisica medica, che non ha sussistenza nella natura, fatta
fatta solo per poter abozzare infinite cose che si ritrovano nella medicina, per commu-
di una scienza qualunque rende facile ciò che sembrerà sempre un impossibile al casista.
ragione o della metafisica della lingua, dico che questo « a due, a tre
il tedesco, di cacciare quella mano che scrisse il 'natan 'la 'drammaturgia
, 8-165: all'on. minghetti, che lo aveva accusato di metafisica rivoluzionaria,
metafisica rivoluzionaria, rispose [zanardelli] che si potrebbe accusare lui di metafisica reazionaria.
sono, e lo può dire solo che pensi, questo io si raccoglie e concentra
concentra in una coscienza di sé, che non è astratta coscienza di quel tal
de marchi, i-370: non ci volle che la sua straordinaria energia morale, corazzata
grido. 4. considerazione astratta che, prescindendo da determinazioni particolari, dalla
quella grande e ridicola metafisica di cerimoniali, che si osserva nelle corti. g.
: se il benefizio è d'un genere che non possa pagarsi o che costi dei
un genere che non possa pagarsi o che costi dei sacrifizi, allora, indispettiti
speranze! gobetti, 1-i-432: temiamo che pochi siano così coraggiosamente cinici da sospettare
pochi siano così coraggiosamente cinici da sospettare che da queste metafisiche si possa giungere al
105: l'ammiraglio,... che detestava le metafisiche di fabbrica, contrasse
, si fingono bisognosi o malati o che quel cibo ordinario loro dispiace studiando invenzioni
: concezione o corrente artistica o culturale che presenti caratteri analoghi o affini a quelli
e a te, de chirico, che ne fosti il grande inventore.
da metafisica: trovarsi in una situazione che non ammette inconcludenti bizantinismi, inutili sottigliezze
popolarmente e senza metafisica, quel racconto che far si suole degli accidenti che occorrono.
racconto che far si suole degli accidenti che occorrono. rosa, 1-98: vi
, né mi regolo con altre politiche che con gli impulsi dell'amore e del
brutta, ma nel più nobile senso che questa parola rappresenta. 7.
queste parole vorremmo aver risposto al sofista che si alzò sui trampoli d'una sua magra
edizione delle opere aristoteliche, designava quelle che venivano collocate dopo il trattato sulla natura
tale denominazione passò a designare la disciplina che vi si trattava. metafisicale,
suo parmenide, concludendo parimente esser necessario che si truovi un primo principio del tutto
... e di tanta virtù rilucere che può te alcun di loro trapportare da
se è vera la pro- posizion metafisicale che 'l vero e 'l bello sono una cosa
-sciocchi e senza garbo, e forse che non ce n'è una bella partita
via teorica; per quanto concerne ciò che trascende la sfera sensibile, la realtà
, non è altro... che l'ombra stessa della terra, la quale
sono molte opinioni intorno a ciò in che sia posta la loro essenza, o
possibile il farne fisica- mente quella precisione che ne facciamo metafisicamente col pensiero. salvini
l'ideale scompagnato dal vero non è che o stranamente fantastico o metafisicamente raffinato.
panteista non può concepire altra sorta d'infinità che la discreta e numerica: la quale
cercava meno l'origine delle idee, che l'origine dell'errore delle religioni:
b. croce, iv-2-120: ho appreso che quelle descrizioni pessimistiche debbono di necessità essere
e perciò false, essendo metafisicamente impossibile che una società, anche per un istante,
metafisicare), agg. letter. che indulge a tecniche o a canoni artistici
avete il patriarca nel garbatissimo cavalier bossi che ha certa spada critica fendente e pungente
metafìsicante, sentenziante, sprezzante, ma che non sa dipingere un unico naso.
furor poetico, lo stabilisce non essere altro che un pensare metafisicando sopra di qualche oggetto
. mamiani, 5-67: così fu cagione che le scuole rinnovassero molti vizi della vecchia
metafisicando, la notizia apparente di quello che trasale ogni via di scienza. g
, cioè guardarla nel sottile, e che qui la sola buona critica, senza
, ii-142: direte, metafisicando, che non deesi dimandare una materiale eguaglianza,
non deesi dimandare una materiale eguaglianza, che il diritto conosce solo l'eguaglianza formale.
croce, ii-13-268: per impedire che questo cattivo e usurpatorio marxismo abbia
attribuendogli un essere diverso da quello che è il suo unico e genuino.
. di metafisicheggiare), agg. che indulge a discorsi o ad atteggiamenti apparentemente
ma pur si ottenne qualche cosa, che fu il sano aborrimento dal metafisicheggiare in
io non accenno alle moderne metafisicherie, che oggidì deturpano la storia con l'intendimento
, 11-239: alcuni, per esempio, che non sanno concepire altri commenti se non
rettoricumi? oh! ha egli dimenticato che mi deve scrivere sul perché della letteratura
letteratura italiana non sia popolare? e che c'entra la rettorica? carducci,
non fascista sarà... quell'arte che... si butta barbaricamente nell'
tue metafisi - chezze, sappi che gli uomini mettono sempre ad usura,
: qualsiasi corrente artistica o culturale che si rifaccia ai canoni o ai princìpi
metafisico, col suff. -ismo, che indica parole astratte che si riferiscono a dottrine
. -ismo, che indica parole astratte che si riferiscono a dottrine, atteggiamenti,
, sf. carattere, natura di ciò che è metafìsico. -in partic.
, meta fisicissimo). che è proprio, che si riferisce, che
fisicissimo). che è proprio, che si riferisce, che appartiene,
che è proprio, che si riferisce, che appartiene, che concerne la metafisica
si riferisce, che appartiene, che concerne la metafisica, intesa sia
. metafisica, n. i); che nasce, che deriva dalla metafisica
n. i); che nasce, che deriva dalla metafisica; che si
, che deriva dalla metafisica; che si fonda o è conforme alla
(e si contrappone a ciò che è o si considera particolare, contingente,
si con trappone a ciò che è o si considera materiale,
di dio, fondata sulla necessità che non possa non esistere un essere
: la seconda delle tre fasi che, secondo a. comte (1798-1857)
uno dio / solo ed ettemo, che tutto 'l ciel move, / non moto
153: io rifletto essere principio metafisico che l'effetto dee sempre eguagliare l'azione
l'effetto dee sempre eguagliare l'azione che n'è la causa. genovesi,
natura finito e limitato, ond'è che costi di ente e non ente,
di ente e non ente, cioè che si debba in quello considerare quel che è
cioè che si debba in quello considerare quel che è e quel che non è;
quello considerare quel che è e quel che non è; questo dicesi stato metafisico.
logico, l'essenza di una cosa che non involge contraddizione, e nel significato
e nel significato metafisico, la suscettività che ha quell'essenza ad essere realizzata.
. a tutte le idee assolute, che presiedono a ciascuna scienza ed arte, è
empirica, non metafisica e non metalogica, che sono le quattro classi a cui schopenhauer
concetti metafisici padroneggiano tanto la mente umana che persino lo scetticismo ha potuto diventare un
genere di metafisica e perdersi in ricerche che vanno oltre l'esperienza. d'annunzio,
avrebbe dimostrato falsa la spiegazione biologica, che alcuni scienziati schizzinosi avevan tentato di dare
tentato di dare dei fenomeni spiritici. che biologia d'egitto! bisognava
, ii-116: accanto all'istinto pragmatista che conduce gli scienziati verso i ristretti orizzonti
della terra, vive l'istinto metafisico che li trascina verso le brume delle imprecise parole
: l'infinito del metafisico è ciò che trascende la natura e la cognizione dell'uomo
biblioteca per dame ', non può che scadere infinitamente nell'opinione, la quale
la quale giudica sempre dai titoli più che dalla sostanza. mamiani, 10-i-ix:
mamiani, 10-i-ix: egli è intervenuto che il dizionario metafisico di germania, trasudandosi
ingenerato tale incertezza ed oscurità di parlari che parecchie stampe venute in luce in questi
carli, 2-xiii-274: è egli vero che in italia vi sia un trenta per
buona, crescendo i prezzi a misura che crescono le rappresentazioni del valore; così
» nuda, metafisica, astratta non dà che filosofi. c. bini, 1-65
un buono; non esiste fra loro che un divario metafisico. cardarelli, 794
, ho pur ora fatto un sonetto che non ha pari. parise, 5-201:
ha del talento, ma mi pare che questa sua proposizione abbia del metafisico.
alta spalliera accostate, mi faceva fantasticare che nel cuore della notte il doppiere s'accendesse
, 1-38: fa egli bisogno di dire che la natura nostra è suscettibile, oltre
iii-6-115: questo amore tutto mentale, che ispirato da un mortorio ha principio in una
festa, ne ricorda un altro, che da'lieti ritrovi dal calen di maggio
d'una fanciulla incominciato si leva più che umano d'accanto al cadavere di folco portinari
fosse il bello, piacerebbe più quello che fosse più bello e così andrebbe alla
luogo d'un contrasto morale dove l'arte che ci trastulla sembrasse così concretamente negata ed
sua metafisica impotenza. 3. che professa teorie o dottrine filosofiche ispirate alla
o dottrine filosofiche ispirate alla metafisica; che ha una concezione della realtà fondata sui
fondata sui canoni propri della metafisica; che si dedica allo studio o àll'inse-
inconcludente. varchi, 8-1-399: del che seguita necessariamente o che solo l'eternità
, 8-1-399: del che seguita necessariamente o che solo l'eternità del moto pruovi le
moto pruovi le sostanze separate, o che aristotile errasse, poiché nel luogo propio,
presente l'altro giorno a la disputa che ne facevano il padre metafisico co 'l signor
popolo si ritrasse dall'arena, intese che era frodato, lo intese confusamente, non
né scienziato. de sanctis, ii-n-215: che accadde quando la storia uscì dalle mani
considera quelle forme e diffinisce le forme che non hanno tesser loro, né la
aver contratto con voi grande obligo, poi che l'avete dimostrato così dotto metafisico.
zanotti, 1-4-26: credono molti metafisici che le idee universali si formino cavandole et
visione generale e assoluta della realtà; che è fornito di facoltà raziocinanti che consentono
; che è fornito di facoltà raziocinanti che consentono di abbracciare la realtà negli aspetti
, 7-1161: all'uomo però, che -secondo la definizione di schopenhauer -è un
di schopenhauer -è un animale metafisico (che appunto vuol dire un animale che sa
(che appunto vuol dire un animale che sa di dover morire), quella domanda
e lucia, 210: chi avesse detto che quello era un male temporario e speciale
ha un interesse e una propensione presso che esclusivi e assoluti per qualche cosa.
, per le scuole e accademie, che di giurisconsulti per il foro. fantoni,
e l'imponderabile, 5. che è frutto di ragionamento troppo sottile;
è frutto di ragionamento troppo sottile; che consiste in un puro gioco intellettuale; concettoso
maggior parte del nostro affetto al passato che al futuro o che anche al presente,
affetto al passato che al futuro o che anche al presente, panni appunto come
s'argomentasse di convincermi con acutezze metafisiche che tamaro è più gustoso del dolce.
intender un po'meglio voi ed io auello che oi diciamo. giannone, ii-103:
oi diciamo. giannone, ii-103: che han che fare tutte queste dispute metafisiche
diciamo. giannone, ii-103: che han che fare tutte queste dispute metafisiche ed astratte
ad uno di que'metafisici ritrovati, che coll'idea di tener celato il tributo opprimono
opprimono i popoli più ancora di quello che non faccia un tributo sinceramente richiesto.
l'indole, le controversie di religione che nel secolo xvi agitaron le menti,
sistemi, una tendenza alle astrazioni metafisiche, che troppo sovente campeggiano ne'loro scritti.
sinisgalli, 6-69: è necessario sottolineare che, vivente galilei,... il
c. bini, 101: io temo che l'amor tuo... sia un
r. crashaw, g. herbert) che, ispirandosi a temi di carattere religioso
letto dalle pinzochere. -per estens. che, nella propria opera letteraria o artistica
cecchi, 5-296: all'umorista metafisico che, venti anni fa, nelle riviste
intima struttura volumetrica degli oggetti, che, in opposizione alla poetica sfumata
metafisica,... affermava che l'impressionismo, il divisionismo, la nega
elettrico, una di quelle fotografie metafisiche che sono il vanto dell'arte d'oggi.
il caso d'un mezzo scemo, che, avendo ricevuto una potente bastonata sulla
: capelli neri e folti e cresputi che gli venivan fuori dalla metà della fronte
contemplativi orientali... sono uomini che non farebbero per certo cattiva figura né
cattaneo, v-1-92: io mi lagnai che quando si tratta di metafìsicume non vi sia
di metafìsicume non vi sia mai certezza che basti al vostro scetticismo. papini, ii-710
, 67: un bestiale positivismo che dimenticava le sue origini per cascare in
[ì. 3x<4 'dopo, oltre'(che indica trasformazione) e < poxóv '
. bot. parte del floema primario che si è venuta formando successivamente al protofloema
, oltre '), pref. che indica trasformazione, e dal fr. phloème
nel cambiamento timbrico di una vocale tonica che, per influsso della vocale finale o della
dal gr. fxexdc 'dopo, oltre'(che indica mutamento) e cpcov /)
. m. -ci). ling. che è proprio, che si riferisce alla
. ling. che è proprio, che si riferisce alla metafonesi. -zona metafonetica
[xexdt 'dopo, oltre '(che indica mutamento) e cpovf)
retorica, fondata su un rapporto analogico, che consiste nel trasportare un vocabolo dal
suo proprio significato a un altro che abbia con il primo relazione di
metafora l'autore intendere non esser convenevole che tra uomini rozzi, duri, ingrati
massimamente se son risposte e se colui che risponde persiste nella medesima metafora detta dall'
translatio ', accomoda alle cose le parole che non sono loro e transferisce o traporta
ad un altro non proprio, pure che e'vi quadri meglio o bene al manco
bruno, 3-861: è il peggio che diranno che metti avanti metaffore, narri
3-861: è il peggio che diranno che metti avanti metaffore, narri favole,
belleza e magnificenza al parlare: figura che merita certo d'esser nominata la lingua
di necessità, le quali son quelle che s'introdussero in difetto del nome proprio
le scafe così, per la similitudine che hanno con la figura delle barchette dinominate
per 'commettere una cura '; il che fra di noi sarebbe latinismo. or
battista, ii-228: il maggior ornamento che riceve la locuzione vien dalla metafora,
vico, 351: il secondo parlare, che risponde all'età degli eroi, dissero
o immagini o simiglianze 0 comparazioni, che poi, con lingua articolata, fanno
1-iv-332: io non vorrei esser il primo che avesse detto 1 'prati ridono '
cesarotti, 1-xxx-104: il bisogno fece che gli oggetti passassero dal senso proprio al simbolico
: qual suffragio pretendete voi da quelli che vanno sempre in traccia della metafora;
vanno sempre in traccia della metafora; che, idolatri di uno stile costantemente figurato,
essere'direttamente misurati. quando vien detto che un uomo è cupido, che la
detto che un uomo è cupido, che la sua avidità è insaziabile e spietata,
] ne la poetica un non so che d'allegoria; ma intende per allegoria la
luogo delle differenze della metafora simplice, che quasi non eccede la sfera della prima
proposizion metaforica, la quale altro non è che una metafora continuata, ascendente alla seconda
il quale non vede eziandio quelle cose che innanzi sono loro. 2.
intendendo la metafora, comandò a coloro che dicessero alle guardie che portassero rispetto al
comandò a coloro che dicessero alle guardie che portassero rispetto al capo e che menassero
guardie che portassero rispetto al capo e che menassero il resto alla peggio che sapevano
e che menassero il resto alla peggio che sapevano. a. cattaneo, ii-197:
di metafore. fagiuoli, 1-5-96: ah che non è più tempo di parlar con
allusioni grassocce, o era addirittura il tiratore che diceva una metafora invece del numero,
-oh miseria! -esclamò volgendosi agli amici che l'accompagnavano. -nella sala del gran
rama- glietto, non si ha altro che aggiungere. questi costumi sono poesie,
: l'ingenuità... è metafora che vale a designare la schiettezza del vero
-ant. cenno, gesto, atto che esprime un pensiero, un sentimento,
tesauro, 2-20: la petulante feminella, che né per iscongiuri, né per minaccie
il marito, già sommersa nel fiume che senza barca la tragittava a plutone e
sé quella metafora di se stesso, che inevitabilmente dalle nostre finzioni innumerevoli, coscienti
. ghislanzoni, 16-245: vi diranno che l'amore è una metafora dei poeti
poeti. bocchelli, 18-i-683: questo dio che tu invochi, per la tua scienza
13-302: mi permetta di non credere che lei sia soltanto una metafora. per
una metafora. per quanto io sappia che a magnitudo le parole e modi di
attendere non volenti il comandamento dell'appostolo che melglio la singnoria sanza metafora (questa
ho potuto fare né pure un verso che vaglia l'onore di essere scritto. giusti
'stare a pollo pesto ', che vuol dire star male d'una cosa,
d'una cosa, tratto dagli ammalati che, quando non possono mangiare, si
... per medicare un contadino che si era dato la zappa sui piedi,
stuparich, 5-131: è la prima volta che converso più a lungo col cinese.
panigarola, 257: uscite dalle metafore: che volete dire? che in tanto voi
dalle metafore: che volete dire? che in tanto voi prendete cristo, in quanto
altro ornamento è composta ancora la leggiadria che ci lusinga nel parlare elegante: e
, x-192: è un di quei brutti che seducono, forse perché la loro bruttezza
bruttezza, come suol dirsi, non è che una bellezza sbagliata: come accade di
avesse la santa voluto metaforeggiare per dire che tali predicatori dànno il 4 mangano '
algarotti, 1-x-95: il metaforeggiare, che abbia in sé novità, è una delle
è una delle principali qualità del poeta che non voglia andar confuso nella mandra degl'
parlare per metafore è tanto proprio quanto quello che si dice « proprio ».
, sarebbe un suggetto assai più facile che s'io dicessi: 4 fammi un simbolo
il sole, in quei racconti, che egli non trovi un nuovo e bizzarro
». pur vediamo se potessimo dire che lui parlassi metaforicamente. speroni, 1-1-212
liberalità se non metaforicamente, in quel modo che diciamo che si adira, si duole
metaforicamente, in quel modo che diciamo che si adira, si duole, si pente
adira, si duole, si pente e che favella. f. f.
eravi un certo pazzarelio da spedale, che si potea metaforicamente dire passerotto da gabbia
però s'usa metaforicamente per qualunque circonferenza che paia chiusa. carducci, ii-1-97:
significato proprio del verbo o del nome che è usato metaforicamente. pascoli, ii-55
. pascoli, ii-55: mi pareva che il poeta... attribuisse,
virtù naturale per riuscire a fare quello che i giganti facevano con la possa.
, la libertà etico-politica, da quella che si suol dire economica e che è la
da quella che si suol dire economica e che è la libertà solo metaforicamente.
viani, 538: ben dirò che non mi par bello ne punto accettabile
, viii-1-191: par l'autore qui sentire che per uno si debbano gli alti effetti
sua metonimicità: ma le figure metonimiche che ne nascono, di tipo sintagmatico,
da metaforico. metaforicizzante, agg. che fa uso, che si serve della
metaforicizzante, agg. che fa uso, che si serve della metafora. bacchetti
. bacchetti, 9-190: diciamo pure che la retorica di due stili come il
-ci; superi, metaforicissimo). che fa riferimento, in base a un
il foco, s'ha da credere che questa traslazione non sia fatta a caso,
, cioè ch'avesse più tosto del proprio che del metaforico e del pellegrino.
metaforica, la quale altro non è che una metafora continuata, ascendente alla seconda
di strofe belle e brutte, / che vadano a diritto ed a sghimbescio,
metaforico. 3. ant. che ricorre frequentemente, nelle proprie opere,
dire, fu metaforicissimo. 4. che esprime, rappresenta, descrive, raffigura
, una condizione, ecc.; che ha valore di simbolo o di allegoria o
o di allegoria o di metafora o che se ne serve; puramente concettuale o
usata da'vagabondi e da'tristi, che si dice volgarmente furbesca, lo spagnolo
altra, o metaforica o composta o che so io? come per esempio il
metaforico ed improprio, in quella maniera che oggi alessandro dicesi sopravvivere nelle sue statue
metafore con buon gusto, è necessario che l'oggetto metaforico non si prenda giammai come
metaforiche degli amanti, la guerra, che sostengono continua tra la ragione e il
di 4 rettitudine 'altro non sono che l'equivalente di giusto e giustizia enunciati in
metaforica, subito potei riflettere e giudicare che non era in quella notizia ombra di
. b. croce, ii-9-35: color che, assumendo di narrare storie, si
sbarbaro, 1-206: come il padre che gli lasciò il malloppo, anche lui [
della matematica ai fatti sociali, ciò che non dovrebbe avere che un valore metaforico,
sociali, ciò che non dovrebbe avere che un valore metaforico, diventa il solo
non riesce a vedere ma metaforico. che la metaforizzazióne letteraria di tale lingua della
e gravemente superbo del pref. chim. che indica trasformazione, e formaldeide (v.
fare, ché io fui marito che esercitano la propria azione su sostanze
), concreto. pref. chim. che indica trasformazione, e fosfatasi (v.
ignuda, stupirsi proprio di questo, cioè che moltis fosforico.
tra pref. chim. che indica trasformazione, e fosfato (v.
), pref. chim. che indica traformazione, e fosforico (v.
). entom. lamina chitinizzata che negli insetti separa il torace figurato
in esametri una metafrasi di arato, che comparve per 2. stor.
2. stor. eccles. esegeta biblico che cadeva la prima volta in venezia nel
. fzexà- gando in senso metaforico ciò che la santa scrittura cppam? 4 spiegazione,
fulminurico: trimero dell'acido fulminico che si = deriv. da metafora
con soda una soluzione agg. che ha un valore metaforico o simbolico;
acquosa del prodotto risultante. che è espresso per metafore e per traslati.
benché questa fosse una pref. chim. che indica trasformazione, e fulminico (v.
nostro il monologo virtuoso di bruto che decide di uccidere a cesare per il
all'uso di metache si riferisce, che concerne la metagalassia. fore, di
si profonda; / zioni dovuta al fatto che, in una medesima un guardo moribondo
porre una distinzione, direi che * può lo scrittore meta = voce
, metaforeggia per abito e che indica mutamento, e genesi1 (v.
contrario o per far relazione 2. che si riscontra a fecondazione avvenuta. di
. m. -ci). biol. che mento e diletto. si riferisce,
mento e diletto. si riferisce, che è proprio della metagenesi. 2.
v.). salire più su che ne sia per la giustizia ordinato »,
sf. plur. stor. feste che veniforizzando il predetto ordine a corso di
espresso, rappresentato, sappoco, al periodo che va dalla metà di agosto raffigurato mediante
(plur. m. -ci). che trametafore, tanto più ch'io son
improprio: cetto logico metaforizzato. che esula dall'ambito giuridico; estraneo e indif
metàgnato, agg. ornit. che è dotato di un becco con punte
geol. tipo di gneiss variamente composto, che presenta i caratteri dei micascisti.
, sf. in metapsichica, conoscenzadi fenomeni che esulano dalla sfera delle leggi fisiche e
. fzexà 'oltre, dopo', che indica derivazione e scambio, e ypàpqxa
'), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e idrossido (
minimo denominatore rotocalchesco di quel trasformismo meta-intellettuale che ha sì gran braccia da ammettere contemporaneamente
. chim. isomeria determinata dalla possibilità che un doppio legame ha di cambiare posizione
oltre'), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e isomeria (
filos. l'insieme dei valori immutabili che la storia tende ad attuare continuamente e
la storia tende ad attuare continuamente e che costituiscono il piano provvidenziale e immanente che
che costituiscono il piano provvidenziale e immanente che la regge, pur nel divenire continuo
. polimero dell'acetal- deide, che si presenta sotto forma di cristalli incolori
'), pref. chim. che indica affinità o derivazione, e aldeide (
, sf. retor. figura retorica che consiste nell'esprimere un concetto servendosi,
latino 'transumptio '. questa è tale che dalla parola presa e tramutata ci conduce
servendo il grado di mezzo ad altro che a darci la via, sì che per
altro che a darci la via, sì che per quello passiamo. f. f
mutano struttura e carattere se l'idrogeno che contengono viene sostituito dal cloro.
e l'ipolimnio, che si forma in primavera e in estate
2. inforni. lingua artificiale che serve per tradurre da una lingua a
il linguaggio oggetto, costituito da enunciati che sono oggetto di discussione (e tale
vittorini, 7-122: tutto il ragionamento che comporta è una dimostrazione per assurdo come
(plur. m. -ci). che concerne, che si riferisce, che
. -ci). che concerne, che si riferisce, che è proprio del
che concerne, che si riferisce, che è proprio del metalinguaggio.
(plur. m. -ci). che si riferisce, che riguarda, che
-ci). che si riferisce, che riguarda, che è proprio della metalinguistica.
che si riferisce, che riguarda, che è proprio della metalinguistica.
l'infame e ria / ricchezza, che distrugge tanti e tanti. «
garzoni, 1-193: resta... che la geo metria sia la
lergiche, a un antigene che non sia quello a cui è
non risponde metallicamente, onde mi pare che le parole a lei commesse non risuonino
lei commesse non risuonino: ma quelli che le ricevono se ne spaventano o se
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce ai
-ci). che è proprio, che si riferisce ai metalli o a un metallo
; -che ha natura di metallo, che contiene metallo o metalli; che promana
, che contiene metallo o metalli; che promana da un metallo. -legamemetallico: particolare
-legamemetallico: particolare tipo di legame chimico che tiene uniti gli atomi di un metallo.
i vapori solforei, bituminosi e metallici che vi circulavano dentro. a. neri,
si vóti l'acqua per inclinazione, che porterà seco della calce metallica più sottile
targioni tozzetti, 12-4-390: tra i sassi che io credo rotolati dall'alto, ne
diversa da quella maggior parte di getti che passano comunemente sotto nome di bronzo.
dal respirare quei corpi metallici, minerali, che eran necessari alla composizione delle loro statue
2- xvii-260: le arti metalliche, che ricercano disegno, riuscirebbero utilissime anco in
dice averla veduta gittata su la strada che andava da pergamo a le officine metalliche,
pergamo a le officine metalliche, e che era una spezie di pietra. lauro [
bitumi. 3. per estens. che contiene, che è ricco di sali
3. per estens. che contiene, che è ricco di sali minerali.
questi sughi metallici hanno formato un pastone che varia nel colore e nella grana.
a. cocchi, 4-2-55: si crede che sarà già stato proposto l'uso di
, ii-19: è una folla taciturna che procede costernata, tra uno scalpiccio di
vennero affascinati dal filo metallico della lampadina che faceva tanti 'vu 'o tanti
fessa e pettegola, allora su una stradicciola che proveniva da certe adiacenze incontrammo i ricoverati
da certe adiacenze incontrammo i ricoverati, quelli che potevano muoversi per andare nella chiesa a
dentro la catinella. 5. che è proprio, che si riferisce, che
5. che è proprio, che si riferisce, che è tipico di
che è proprio, che si riferisce, che è tipico di un metallo o di
3-251: a ogni colpo mi pareva che maria dovesse durar fatica a vincere la
dovesse durar fatica a vincere la ripugnanza che le dava il freddo metallico lo scoppio
rinculo dell'arma. 6. che emana riflessi luminosi, rilucenti'per lo
liszt era più lucida e più rigida che mai. pirandello, 8-510: non
pirandello, 8-510: non vide dapprima che queste gambe e queste braccia, gracili
cina canerino a purpurei draghi 1 pioppi che ventilano le insegne « till uno » «
... si apra di maniera che... non solo manifesti se stessa
solo manifesti se stessa, ma faccia che tutti gli altri colori metallici...
dei colli tinte in nero metallico, che frastagliate e seghettate acutamente sembravano, attraverso
del mare, schiene di enormi ittiosauri che si affollassero verso di quello per andarvisi
estivo, denso a riverberi cupi, che usciva per la lucidità metallica della stoffa
, vedendo come sulla laguna la luce, che fra breve agonizzerà, bacia il vento
pesante e rosso, guance più gonfie che grasse, dove la barba non rasa metteva
azzurro e metallico. 7. che deriva, che è provocato, che è
. 7. che deriva, che è provocato, che è prodotto da
. che deriva, che è provocato, che è prodotto da un oggetto o da
. moneti, 35: sento già che tutti ad ascoltare / la predica del nostro
d'un martello di fabbro ferraio, che batteva a cadenza sull'incudine. buzzi
di san simeone profeta, così vicina che pareva sonasse entro la stanza. il
vita con lo stridore metallico del grammofono che ripete la voce del cantante defunto.
moscone] in una vibrazione metallica di che raggiungeva gli acuti con certe virate o
l'inflessione piemontese dava alla sua voce un che di metallico e di squillante a tratti
sgradevole. 8. figur. che denota risolutezza, decisione (il viso
le fattezze del volto). -anche: che rivela sfrontatezza, sfacciataggine. leopardi
una fiera protuberanza. 9. che non tradisce, che non lascia trapelare
9. che non tradisce, che non lascia trapelare le reazioni, lo
, i-98: non voglio mancare di dirvi che poniate cura... alle acque
poniate cura... alle acque che d'essi monti nascono, quali,
umana, vera fauce della desolazione, che pareva screpolarsi dolorosamente a ogni sforzo della
rivelavano al palato il sapore metallico del sole che in cucina vi aveva battuto sopra.
sopra. 11. figur. che non indulge a leziosità, a elementi
poesia. 12. econ. che si riferisce alle riserve auree che costituiscono
. che si riferisce alle riserve auree che costituiscono la garanzia della moneta in circolazione
errore di invidiar loro l'unico mezzo che hanno per procurarsi i generi di primaria
croce, i-3-253: non è concepibile che, circolando una certa moneta inconvertibile,
straordinaria di manifatture; epperò il metallico che si fosse al momento inviato, sarebbe in
). -scuola metallica: indirizzo economico che programma la necessità di far emettere biglietti
. storia metallica: serie di medaglie che raffigurano sistematicamente i fatti e gli avvenimenti
i-vi-ii: mi piacque oltremodo... che ella approvasse... il mio
mi sono parecchie volte non poco maravigliato che, essendovi una storia metallica della francia
ceruleo e 'l verde, un altro certo che terzo, bianco, a guisa di
metallidazióne, sf. tecnica elettrochimica che consente di ottenere una lega superficialediffondendo un metallo
m. fiorio, 541: pare che siano [certi demoni] vecchiolini,
. fiorio, 1: il metaniere bisogna che molto bene isperto sia ne l'arte
isperto sia ne l'arte sua, sì che in prima ci sappia qual monte,
, o di valle o di pianura che sia, con utilità possa cavarsi o che
che sia, con utilità possa cavarsi o che a ciò atto non sia. dipoi
il metalliere, oltre a ciò, bisogna che abbia conoscenza di molte altre scienze ed
suff, metallìfero, agg. che contiene metalli (un terreno, una
un terreno, una roccia); che consente di estrarre minerali ricchi di metalli
masse granitiche, serpentinose e metallifere, che assiderate constituiscono l'ossatura continua dei monti
10-79: sognava boschi di melegranate mature che spaccano la scorza,... vene
scorza,... vene metallifere che sgorgano in frane di pepite luccicanti.
cesi, i-83: quello... che più m'ha data occasione, prima
costituito da una miscela di solfuri, che si genera nel processo di estrazione di
metallino1, agg. ant. che contiene metallo, costituito da sostanza metallica
faretra e smunse e rose / ciò che v'avea di metallin lavoro. capellano volgar
forza ferì de la mazza metallica, che lo scudo del bretton spezzò quasi
... di tal colpo, che la man diritta con tutta la metallina
. 3. per estens. che ha lucentezza simile a quella del metallo
era sauro affocato, di quel grado che i nostri vecchi chiamano metallino. quando
di dimensioni ri dotte, che è originaria del levante ed è usata
metallo, tramutato in sostanza metallica; che contiene sali metallici o elementi metallici.
metallici. -carbone metallizzato: carbone artificiale che contiene polveri metalliche (di alluminio,
-vernice metallizzata: vernice a effetto speciale che contiene polveri metalliche ed è per lo
volponi, 2-128: passano macchine metallizzate che hanno al volante uomini con teste rasate
piccole. 2. per estens. che ha assunto aspetto o consistenza di minerale
e. cecchi, 3-157: più che l'interno d'un tempio, si
soffici, v-6-380: non mi stupisce che in sette anni lei non si sia
, xii-35: il rappresentante mi ha detto che la metallizzazione della vernice è un procedimento
ciascuno degli elementi chimici presenti in natura che, per determinate caratteristiche fisiche, chimiche
sono solidi (a eccezione del mercurio, che a temperatura ordinaria è liquido) ed
, malleabilità, duttilità, saldabilità) che ne consentono la lavorazione; particolarmente rilevante
ic-43: qual metallo è sì duro che il fuoco non lo incenda e rechilo a
te, mia canzon, sicuro / che ne sia fatto dritto e puro sagio.
io son l'ombra di capocchio, / che falsai li metalli con l'alchìmia.
: l'argento si pruova col barragone, che subito dimostra se egli è mescolato con
metallo in vista è sì iocondo / che la più parte del mondo disvia. leonardo
tutti li metalli, non si ricordano che la natura varia le semenze secondo la diversità
le semenze secondo la diversità delle cose che essa vole. produrre al mondo. b
argento vivo anco è metallo, ben che in questa parte discordino da noi gli alchimisti
minerali annoverate tra i combustibili semplici, che formano una classe separata di corpi importantissimi
per lo splendore metallico ed un colore che è loro proprio. foscolo, xvi-524:
scendendo immensa piena, / le cittadi che il mar là su l'estremo / lido
. alcalino. -metalli preziosi: quelli che, per la loro rarità e per
modo da prestarsi alla tesaurizzazione, oltre che a impieghi voluttuari e industriali),
). -metallo colloidale: quello che, immerso in un liquido disperdente,
comune o ignobile o vile: quello che, in confronto dei metalli preziosi, ha
i-569: è certo... che il ritrovato e l'uso de'metalli
dell'imitazione poetica possa apparir verità quel che fu ciurmeria o illusione degli alchimisti,
degli elementi presenti nelle terre rare, che hanno fra loro proprietà molto simili e
, ecc.). -metallo nativo: che si presenta in natura allo stato puro
allo stato puro. -metallo nobile: che non viene attaccato dagli acidi e si
al terzo gruppo del sistema periodico, che formano ossidi di aspetto terroso.
1-67: io giudico e son certo che non fallo / che se di quella
giudico e son certo che non fallo / che se di quella etade avventurosa, /
se di quella etade avventurosa, / che prese il nome del miglior metallo,
1-iv-381: non è la sola roma che si risente del rincarimento di qualunque genere
qualunque genere necessario: il metallo infame che si trasporta continuamente dall'altro mondo è
cambio maggior quantità del medesimo di quella che esigevano quando esso era meno abbondante.
non tutti gli uomini, per cavallereschi che sieno, resistono alle indorature, ai
... ma quando si pensa che l'uomo per tutta la vita dev'esser
1-33: la gioia dell'avaro pauroso che vede intatto il suo metallo.
ai metalli, con riferimento al fatto che presso gli antichi romani a tale lavoro
questo delitto di mediazione,... che volgarmente in italia diciamo di ruffianesimo,
guisa di malcontenti e di ribelli, che dagli ergastoli o dalle carceri o dai metalli
li spigoli di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti e forti,
fu il buono / metello, per che poi rimase macra. testi fiorentini, no
, iii-145: comandò iddio a moisé che facesse un serpente di metallo e pones-
il caso di esaminare qui le influenze che hanno accompagnato quegli inizi. più importante
(segno raro) un metallo suo e che non si confonde, perfino nelle poesie
non si confonde, perfino nelle poesie che più si risentono d'altri esempi.
dell'uva, 68: misero, me che volli? un marmo duro / tento
far molle, un rigido metallo, / che d'ogni oltraggio uman vive securo,
9. età dei metalli: periodo preistorico che comprende le tre fasi durante le quali
dolce e di buon metallo... che di soverchia profondità. pallavicino, 8-36
: da questa tacita riflessione reputo io che abbia origine quel piacere che si trae dall'
reputo io che abbia origine quel piacere che si trae dall'adempimento delle leggi musicali
il suddetto piacere è distinto da quello che ci è portato o dalla qualità dell'
; onde: voce argentina, voce che pare un campanello, voce d'oro.
! pronunziate con un metallo di voce che accosta ed è la più simpatica delle
, 1-539: claudio priol, al diapason che segnava sempre l'ottava alta, aggiungeva
scienza dei metalli: settore della fisica che studia le proprietà e la struttura di tali
20-27: con grande diligenzia visitava coloro che erano condannati a cavar lo metallo nell'isole
isole. caro, 12-i-7: par che siamo veramente schiavi confinati a cavare il
: qui... il colore / che resiste è del topo che ha saltato
colore / che resiste è del topo che ha saltato / tra i giunchi o col
di metallo / velenoso, lo storno che sparisce / tra i fumi della riva
ad antonio susini francesco del conte, che operò di metallo, che fu guardiano
conte, che operò di metallo, che fu guardiano della venerabile compagnia della scala,
non fallo / s'io nego far quel che tua mente brama. da
si chiama metallo, né però è altro che quella del bronzo, ma scambia 'l
universale per la più e manco quantità che contiene di stagno. firenzuola, 253
, fé gettare in metallo il gruppo, che ei donato avea all'accademia, e
dall'autorità legislativa, con qualche contrassegno che serva di attestato della quantità che in
contrassegno che serva di attestato della quantità che in sé contiene. misasi, 1-18
zinco, rame, antimonio, e che è utilizzata per fabbricare cuscinetti antifrizione.
collegazione o di aggiunta: quello che in una lega viene aggiunto al metallo di
vasari, i-140: del metallo elettro, che è degli altri più fine, si
di rame e un terzo d'ottone, che si fa secondo l'ordine e modo
: questa è la serie de gli eroi che viva / nel metallo spirante par si
lui deposero / metalli e marmi, che il gran tempio vestono, / il maligno
funi nel metallo, l'ossido verde che rigava la pietra della base, le mammelle
delle cariatidi consunte dalle ginocchia delle donne che un tempo le premettero nello sforzo dell'
sbarbaro, 1-43: è l'ora che si cerca la frescura degli specchi nel
bronzo). ariosto, 31-87: che facesse udir tanti metalli, / tanti
fero suon del'infernal metallo, / che di rampogne intesse monti a monti /
vibranti confondendole in un cupo rombo continuo che si propagava per la solitudine di luce
da quella un tal numero di vocaboli che a prima giunta sembri formata dello stesso
il pallore delle sue foglie nella chiarezza che m'è davanti. -radiazione luminosa
, illuminava la loro parte inferiore, che pareva composta di piante leggere, luminose
giungerà al polo. molti altri che avevano altrettanto duro metallo sulla fisonomia,
voi potuto comprender, per le parole che io vi dissi prima, che la fante
le parole che io vi dissi prima, che la fante è del medesimo voler che
che la fante è del medesimo voler che sono io e la giovane? mercé che
che sono io e la giovane? mercé che io l'ho strangolata col metallo di
.]: 1 metallo ': nome che in alcuni luoghi di toscana vien dato
. brunitura. -metallocromia chimica: coloritura che si ottiene immergendo il pezzo metallico in
parti della natura noq si può negare che non siano tutti maravigliosi, ma molto più
ma molto più mirabili si rendono quelli che di rado suol ella partorire, perché
avviene di questo legno fossile o sotterraneo che vogliamo chiamarlo, detto...
... metallofito per la natura che ha della pianta e del metallo.
). metallogenìa, sf. scienza che studia i fenomeni da cui hanno origine
(plur. m. -ci). che concerne la formazione di giacimenti metalliferi.
. metallografìa, sf. scienza che studia la strut tura dei
: parte della tecno logia che tratta della descrizione de'metalli.
(plur. m. -ci). che è pertinente, che riguarda la
). che è pertinente, che riguarda la metallografia come scienza,
riguarda la metallografia come scienza, che studia i metalli e le leghe metal
liche. 2. che è proprio, che si riferisce alla metallo-
2. che è proprio, che si riferisce alla metallo- grafia intesa come
rame o di altri minerali, che consente un'elevata densità di corrente
scienza dei metalli. -anche: tecnico che procede all'esame microscopico dei metalli
, il tellurio, ecc.) che allo stato elementare presentano caratteri in parte
. m. -ci). che è proprio, che si riferisce a un
). che è proprio, che si riferisce a un metalloide;
s. v.]: 'metalloidico': che si attiene alla natura di metalloide
magnesio, ecc.), che si lega agli atomi di azoto degli anelli
metalloproteìna, sf. biochim. enzima che contiene un metallo, in quanto derivante
unione di una proteina con un metallo che costituisce il coenzima. =
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
-ci). che è proprio, che si riferisce al metalloscopio. metalloscòpio
. metalloscòpio, sm. apparecchio che serve a rivelare imperfezioni superficiali o strutturali
. metodo di cura empirico, che consiste nell'applicare pezzi di metallo
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce
). che è proprio, che si riferisce alla metallotermia. metallumina
), pref. chim. che indica derivazione, e allumina (v.
, sm. chim. sale che deriva dal metaidrossido di alluminio e
deriva dal metaidrossido di alluminio e che si comporta sia da base sia da acido
), pref. chim. che indica derivazione, e alluminato, deriv.
. complesso della scienza e dei procedimenti che abbracciano la pratica e la tecnica dell'
presente, la metallurgia è talmente perfezionata, che in oggi ci ridiamo delle grandi fatiche
metallurgia, indispensabile nel nostro regno, tosto che si vorrà trarre profitto nelle miniere delle
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,
-ci). che è proprio, che si riferisce, che concerne la metallurgia;
è proprio, che si riferisce, che concerne la metallurgia; adibito alla lavorazione
più curioso di tutti, un vecchio francese che era colla società metallurgica di cui era
la sua posizione economica. 2. che consente l'estrazione di minerali metallici (
pesante (un periodo storico); che si fonda sull'industria pesante (uno
metallurgica d'europa. 4. che lavora (come tecnico o operaio) nelle
metallurgici, da men di sei migliaia che erano nel 1881, venuto a circa quindicimila
operaio metallurgico di un capo guerriero, che aveva combattuto dappertutto, dagli altipiani della
sciopero dei metallurgici di milano? bisogna che, o nell'orario e nella costituzione
targioni pozzetti, 12-4-180: penso che sia un croco 0 tintura o,
(plur. m. -ci). che concerne, che si riferisce all'industria
. -ci). che concerne, che si riferisce all'industria metallurgica e a
e a quella meccanica, per quel che riguarda 1 settori o gli aspetti produttivi
riguarda 1 settori o gli aspetti produttivi che hannò in comune; relativo all'ambito
in comune; relativo all'ambito produttivo che investe nel contempo i settori della metallurgia
un palazzo nuovo, pieno di gente che da mattina a sera fattura la produzione
più antiche, potenti, combattive, che si ispira alle più militanti delle ideologie
e al lutto di via scaldasole / che il vostro estremismo ha portato, /
r. carnap, parte della sintassi che tratta delle proposizioni logiche (e il
non metafisica, e non metalogica, che sono le quattro classi a cui schopenhauer riduce
verità, 2. log. che caratterizza lo studio sistematicodelle regole formali di un
, dopo '), pref. che indica derivazione o trasformazione, e alunogeno
metamatemàtica, sf. log. scienza che studia l'analisi formale delle strutture matematiche
m. -ci). log. che è proprio, che concerne la metamatematica,
. log. che è proprio, che concerne la metamatematica, cioè la teoria
in segmenti successivi { metameri), che risulta più o meno evidente in numerosi
è ben visibile una differenziazione dei segmenti che compongono il corpo, come negli insetti
di isomeria fra due o più composti che hanno atomi della stessa natura, in
. m. -ci). biol. che è caratterizzato da metameria, che presenta
. che è caratterizzato da metameria, che presenta metameria. metamerismo,
2. chim. composto che presenta metameria. = voce dotta,
. elemento cellulare del midollo osseo, che costituisce l'ultimo stadio immaturo della granulocitopoiesi
l'ultimo stadio immaturo della granulocitopoiesi e che segue il promielocito e precede il mie-
. geol. proprio di stato amorfo che deriva da una trasformazione spontanea dello stato
, oltre '), pref. che indica trasformazione, e dal gr. pexró
metamorale2, agg. filos. che concerne, che si riferisce allo
, agg. filos. che concerne, che si riferisce allo studio dei fondamenti
morale. 2. log. che riguarda, che è pertinente allo studio
2. log. che riguarda, che è pertinente allo studio delle strutture logico-linguistiche
. m. -ci). geol. che è proprio, che si riferisce
geol. che è proprio, che si riferisce al metamorfismo; che ha
proprio, che si riferisce al metamorfismo; che ha subito o produce metamorfismo. -roccia
roccia originariamente sedimentaria o eruttiva, che ha subito modificazioni in seguitoa fenomeni di metamorfismo
e stabili. 2. letter. che procura, che causa mutamenti, alterazioni
2. letter. che procura, che causa mutamenti, alterazioni nell'aspetto fisico
alvaro, 13-215: fu questa smania che la indusse a ricorrere alle droghe metamorfiche
da sostanze chimiche, ecc.) che determinano profondi mutamentidi struttura, di composizione mineralogica
chimica fra il magma e le rocce che lo racchiudono. -metamorfismo di carico
o di seppellimento: dovuto alla pressione che subiscono le rocce situate a grande profondità
lava incandescente. -metamorfismo di dislocazione: che dipende essenzialmente da fattori meccanici. -metamorfismo
meccanici. -metamorfismo meccanico o cinetico: che avviene nelle fasce assiali delle catene montuose
e si differenzia dal metamorfismo statico, che avviene con il solo seppellimento delle rocce
di una setta eretica del secolo xvi, che interpretava l'ascensione di cristo come una
del secolo xvi, 1 quali sognarono che nel salire al cielo il corpo di gesù
sf. petrogr. roccia olocristal- lina che si forma nel corso di un processo di
, da quelle annose e sfumate cose che erano. 2. geol.
quale procede da un vizio dell'occhio, che fa
vedere le figure degli oggetti differenti da quello che sono; cioè maggiori o minori o
. di metamorfosare), agg. che compie, che opera una profonda trasformazione
), agg. che compie, che opera una profonda trasformazione, un radicale
rivoluzione francescana: metamorfosare in gioia quel che agli altri fa ribrezzo e paura.
3-535: mobilità di elementi in moto che esigono la 'visione multipla 'd'uno
medea, si metamorfosa così bene, che tu credi che sia proprio medea
si metamorfosa così bene, che tu credi che sia proprio medea.
esclusa l'opinione avanzata dal linneo, che lo stipite delle gorgonie sia un vegetabilemetamorfosato in
f. frugoni, vii-348: un altro che spalancava la bocca di sepolcro, putente
meno per la disonestà delle parole grasse che per lo grassume delle carnacce masticate,
367: chi vide mai nascer un agnello che poscia nel suo crescimento si cangi in
. l. salviati, 20-130: che metamorfosi, che mostruose trasformazioni son queste
. salviati, 20-130: che metamorfosi, che mostruose trasformazioni son queste, che tu
, che mostruose trasformazioni son queste, che tu mi di'? rocco, 164
di'? rocco, 164: dite che simili metamorfosi si veggono tutto il giorno
. giuglaris, 373: dite a'poeti che più non mi stordiscano con tante sue
l'omicida [teodorico] s'immagina che [la testa del pesce a tavola
si mette a urlare... che orrende metamòrfesi opera il terror del peccato!
in amor non fé mai giove / che famose sono ancor! / trasformossi in
gli dei, / trasformarmi non vorrei / che in un grande ambasciador. monti,
dipinse mai quadro di sì terribili figure che agguagliar potesse le metamorfosi dei ladri,
alle fiabe dell'orco e delle fate che ancora le madri narrano per trattenimento ai
17 d. c.), che comprende, in 15 libri, circa
aver più del piacevole e del vago che non ha quello, benché con esso convenga
metamorfosi d'ovidio; / ond'è che fanno ridere la gente. carducci, iii-8-67
, a quella moda del racconto ciclico che predomina nei romanzi cavallereschi.
cavallereschi. -composizione poetica o letteraria che tratta di trasformazioni meravigliose e straordinarie;
. caro, 12-1-82: ècci opinione che quest'anno pasquino non voglia altra metamorfose
quest'anno pasquino non voglia altra metamorfose che del vostro naso; e farebbe gran
a farlo, volendo ricuperar quel credito che s'ha già perduto con le muse.
muse. gozzano, i-1174: che pantomima indegna, amico mio! ed
amico mio! ed ecco la folla che delira alla tragedia d'un meccanico nubiano
un meccanico nubiano e analfabeta. guarda che frenesia per la danza aerea -trucco di
di stoppa e di piume -per la ferita che spiccia sangue bovino in una vescica dissimulata
, adatta al carattere del soggetto o che alluda garbata- mente a sue vicende personali
. il dispensatore del giuoco, supponendo che si dovesse oggi rinnovare le metamorfosi e
di cui favoleggiarono gli antichi greci e che furon poi da ovidio cantate, commette a
ovidio cantate, commette a ogni uomo che debba dire qual trasformazione crede che fosse
uomo che debba dire qual trasformazione crede che fosse per rinnovarsi in una di quelle
ogni donna fa dire qual metamorfosi stima che fosse per fare uno degli uomini presenti
non voglio esser nel numero di coloro che tengon per vera quella metamorfosi di foglie
oriani, x-13-66: le leggi non furono che disposizioni nelle apparenze fenomeniche, la
e non finirebbe mai, fin tanto che durasse la supposta metamorfosi dell'aria in
lingua si hanno a cavar questi vocaboli che hanno a far così strana metamorfosi. muratori
, e insieme con tanta velocità, che riesci sempre oltremodo difficile di tracciare il
samaritani con sì svenevole e ruzzante metamorfosi che que'versi, potendo articolare le lor
aver mostrato, in altro luogo, che passano per tre stati; d'immagine,
d'indizio e di segno; secondo che la metafora o conserva la sua
dei costumi e dei modi di vita che si avverte nel passaggio fra due paesi
... cederono alla fortuna più che alla tirannide. mentre si facevano queste
notizie,... spacciano per infallibile che a gli stati tutti d'europa soprastasse
. cedere a'diritti della chiesa, che si ventilavano civilmente nella camera imperiale di
culto restituito a'templi, con rischio che in peggior forma si profanassero e con
per uno stesso popolo accadere, cioè che, uscendo a poco a poco dalla
improvvisi cambiamenti di costume e di trucco che effettua un attore trasformista. 7
s'era poi fatto tutt'occhi, che della metamorfosi non erasi neppur accorto.
accorto. moravia, 18-24: sono io che ti fa trovare un motivo di desiderio
i pugni sul pianoforte per un pezzo che richiedeva molta sonorità, subì una metamorfosi
possibilità. 9. dimostrazione matematica che avviene attraverso una catena di deduzioni che
che avviene attraverso una catena di deduzioni che riconducono la validità di una proposizione a
logici, e seguire questa misteriosa metamorfosi che, da un mostro, un enigma
nelle opinioni, nelle condizioni di vita, che si manifesta anche nel modo di comportarsi
e sì mostruosa metamorfosi del vostro intelletto che io, che sì lungo tempo familiarmente
mostruosa metamorfosi del vostro intelletto che io, che sì lungo tempo familiarmente ho usato con
onore a voi, qual non troverete che io abbia fatto forse ad altri,
e non altro seppe conchiudere, solo che, per esser quegli divenuto amante di
113: queste sono le preziose metamorfosi che negli animi, o stupidi per l'ignoranza
, 2-i-14: quella è vera amicizia che... forma di due anime
e pensieri. fagiuoli, 1-6-245: che metamorfosi son queste! la mia figliuola
è così improvvisa, così universale, che sei tentato a giurare rinnovellato il regno
-meno male! -pensa, -pare che il sole gli abbia squagliato dalla faccia
né scrivere per chiedere scusa della metamorfosi che devo subire. de roberto, 356
e la metamorfosi di ferdinando? pareva che la passione per le 'ghiande 'non
e le mani. fu un'alacre metamorfosi che raggiunse il suo colmo precisamente una domenica
sm. vasari, 4-ii-298: ancora che qui mi facino e favori e carezze
metamorfosi sì stravagante questo di questa corte che mi par cosa strana. 11
, 134: ci duole... che il tribuno di firenze [savonarola]
. trasformazione, graduale o brusca, che gli animali a sviluppo indiretto (in partic
: starò con quiete d'animo aspettando che m'illumini e con questa occasione ancora porti
metamorfosi, o per meglio dire sviluppi, che bene spesso si veggono succedere in certun'
. insieme di modificazioni morfologiche e strutturali che interessano la pianta e i suoi organi
nel corso del loro sviluppo filogenetico e che avvengono per adattamento alle condizioni ambientali o
e può essere progressiva o regressiva secondo che l'organo abbia raggiunto un grado di
parecchi... intendono di mostrare che in tutte le piante da un lato e
struttura fondamentale di organizzazione, per guisa che le differenze non sieno che metamorfosi graduate
per guisa che le differenze non sieno che metamorfosi graduate degli stessi elementi.
il seme ancora; infine il cambiamento che succede capovolgendo una pianta, per cui
una pianta, per cui si vede che dalla parte da cui dovrebbero spuntare le
invece altre radici o viceversa dalla radice che prima era si sviluppano foglie e fruttificazioni
'metamorfosi':... ogni cangiamento che subisce l'organismo nello stato sano e nel
m.. -ci). ant. che si riferisce, che è proprio,
. ant. che si riferisce, che è proprio, che tratta di una
si riferisce, che è proprio, che tratta di una metamorfosi.
tomaso] la bibia con quella istanzia che un che ama chiede il metamorfoso,
la bibia con quella istanzia che un che ama chiede il metamorfoso, ecco che
che ama chiede il metamorfoso, ecco che si vede appresentare proprioil libro ch'io ho
, col sufi. chim. -ale che indica la presenza di un gruppo aldeico.
pierà), pref. miner. che indica affinità o simiglianza, e natrolite (
, sf. chim. processo industriale che trasforma in metano l'ossido di carbonio
. pierà), pref. biol. che indica l'ultimo di tre stadi progressivi
rettili, uccelli, mammiferi), che si sviluppa nell'embrione prolungando il mesonefro
pierà), pref. biol. che indica l'ultimo dei tre stadi progressivi,
. istol. tessuto metanefrogeno: quello che dà origine al metanefro nell'embrione dei
(plur. m. -ci). che si riferisce, che deriva dal metano
-ci). che si riferisce, che deriva dal metano; che contiene metano.
riferisce, che deriva dal metano; che contiene metano. -fermentazione metanica:
metanièro, agg. industr. che si riferisce all'estrazione, al trattamento
contenitori isolati termicamente. 2. che è addetto alle diverse operazioni di estrazione
del metano. metanìfero, agg. che produce metano, che ne contiene giacimenti
metanìfero, agg. che produce metano, che ne contiene giacimenti. -anche: che
che ne contiene giacimenti. -anche: che si riferisce all'estrazione di tale gas
chim. acido metanilico: acido amminobenzensolfonico che è usato come intermedio nella preparazione dei
pierà), pref. chim. che nei composti bisostituiti del benzene indica il derivato
dal suff. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione.
pierà), pref. chim. che nei composti bisostituiti del benzene indica il derivato
metano, sm. chim. idrocarburo gassoso che costituisce il primo termine della serie delle
e si dice metano naturale, quello che si trova misto con altri gas nelle
e metaniferi; metano alluvionale, quello che si forma per decomposizione di sostanze organiche
nelle paludi; metano biologico, quello che deriva dalla fermentazione anaerobica di masse
: gas assai diffuso in natura, che dà con l'aria delle miscele esplosive;
belle arti... era tanto freddo che, rifornitomi di metano, sono tornato
mptano anche in quel passaggio sotterraneo che univa la sifisozzola alla repentita.
ile], col suff. -ano, che in chimica organica indica la classe
papini, v-145: sapeva [gesù] che l'antica legge era consunta, dinervata
toccare il suolo con la destra, che completa il segno della croce. 3
croce. 3. filos. ciò che esce dai limiti della possibilità di comprensione
: « di là, oltre quello che può concepire la mente », l'inconcepibile
col suff. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidazione.
suff. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcolico e
: acido solfonico derivato dal metano, che si presenta come un liquido alquanto denso
alquanto denso, importante per i sali che forma con metalli monovalenti.
metantìgene, sm. medie. antigene che pro duce la reazione di
suff. chim. -ato, che indica i sali degli acidi ossigenati a valenza
pierà) pref. chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata
monioso: acido dell'antimonio trivalente, che non esiste allo stato libero.
), pref. chim. che indica l'acido dal quale è stata eliminata
suff. chim. -ito, che indica sali di acidi a basso grado di
e si ritrovasse a vivere tra creature che gli somigliano ma paurosamente arretrate e inferiori
: il piede... è quello che si stacca dalle natiche sino all'estremità
meta- (gr. pierà), che indica l'eliminazione di una molecola di acqua
una molecola di acqua, per-, che denota la presenza di un elemento al più
. istol. trasformazione di un tessuto che, quantunque sia differenziato dal punto di
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della metaplasia; che ha
, che è proprio della metaplasia; che ha subito tale processo di trasformazione.
sostanza, derivata dal protoplasma cellulare, che riempie gli interstizi fra le cellule stesse
. m. -ci). ant. che è proprio, che si
. che è proprio, che si riferisce a una trasformazione prodigiosa,
sm. retor. figura retorica grammaticale che consiste nell'alterazione di una parola,
concepito come deformazione della parola, e che può avvenire per addizione, per soppressione
la stessa lettera [n] par che serva ad un metaplasmo popolare, per cui
: più delirano d'assai gli alchimisti che i poeti! questi convertono i capegl'in
sogghignò il merito a quel facile metaplasmo che impose all'ardimento loro la meta.
cotanti metaplasmi e si vedono tali stravaganze che 'l rustico rifatto pretende arrogantello di esser
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio,
-ci). che si riferisce, che è proprio, che è in relazione,
si riferisce, che è proprio, che è in relazione, che deriva da
è proprio, che è in relazione, che deriva da un metaplasmo. =
cefalocordati, ciascuna delle due pieghe longitudinali che si estendono ai lati della faccia ventrale
meta- (gr. (xexà), che indica vicinanza, e pleura (v
. m. -ci). zool. che si riferisce, che è proprio,
. zool. che si riferisce, che è proprio, che è formato dalla
si riferisce, che è proprio, che è formato dalla metapleura.
m. -ci). medie. che segue un processo morboso polmonare. -in
fxexdc), pref. med. che indica una successione temporale, e pneumonico (
. m. -ci). filos. che si riferisce, che è proprio,
. filos. che si riferisce, che è proprio, che riguarda, che
si riferisce, che è proprio, che riguarda, che tratta di politica secondo
, che è proprio, che riguarda, che tratta di politica secondo una teorizzazione generale
non direttamente inerenti alla politica, che vanno al di là delle sue applicazioni
pavese, n-ii-311: le dirò francamente che questa petulanza di autoproporsi, non richiesto
). metapontino, agg. che si riferisce al territorio del circondario di
. pasolini, 8-81: colui che vive in « modo peculiare la
, è la stessa identica persona che esercita dall'esterno la sua osservazione: è
di denaturazione delle proteine, prodotto iniziale che si ottiene trattandole a caldo con acidi
xexà), pref. chim. che indica un composto più complesso di quello originario
psichici, di ordine spirituale o sensitivo, che si possono attribuire a manifestazioni intelligenti,
psicologia sopranormale ', cioè di quella che studia quei fenomeni che non sono ancora
cioè di quella che studia quei fenomeni che non sono ancora sotto il dominio scientifico
con poca spesa un bagaglio di nozioni che non lascia inesplorato nessun campo della filosofia
(plur. m. -ci). che si riferisce, che riguarda, che