. 3. sm. colui che è macchiato dal vizio dell'accidia.
questo pianeto è accidioso. e nota che l'accidia è cagione di molti peccati,
accidia è cagione di molti peccati, però che sempre pensa l'accidioso ogni male,
leggerissimo accigliaménto, un lieve cruccio che gli stava tanto bene. =
s'incupiva, di bronzo: allora sì che si poteva dir vecchio, di una
sicuro si tirò sulle spalle il mantello che aveva lasciato rallentare, se lo chiuse sulla
al modo di chi insegue qualche cosa che sul momento gli sfugge. ungaretti,
cupidi, agl'intrepidi / suoi occhi che a te non si soffermerebbero / mai
un filo di ferro tutti, al modo che s'accigliano li uccelli di rapina,
cheto,... / da quel che guarda in lato, / e dal troppo
una donna lieta sempre sarà più bella che quando ella stia acigliata. firenzuola, 393
. alfieri, 1-598: padre, che fia? ti scorgo / forte accigliato.
due tale accigliate anime ree, / che il diadema ne crolla e la tiara.
, con accigliata fronte mi replicò, che niuna cosa può essere impossibile. civinini
2-86: sovente sorprendeva gli occhi di lei che lo fissavano carichi di collera, accigliati
marchi, 536: una quiete che aveva un non so che di pensoso e
: una quiete che aveva un non so che di pensoso e di accigliato. pirandello
le ciglia cucite insieme (degli uccelli che si dovevano addomesticare). -per simil
accecati, o vero alcuni accigliati, che niente veggano, e con fili legati
accigliatura e con legge incontrastabile, ella pose che [ecc.]. beltramelli,
accigliatura, o vogliamo dire quello spazio che è fra l'uno e l'altro ciglio
fino a quella parte più lontana del capo che i latini chiamano occiput. =
un grande avvolgimento di fumo, che si accilindrò in una colonna altissima.
a cesare. = lo stesso che azzimate, per lo scambio, un tempo
: e sia facile amarti / in erba che accima alla luce.
1104: accincignare è sgualcire corpo che, ristretto in meno spazio, perda insieme
4-309: io, come un marruffin che vadi a caccia, / una sera cavalco
, 5-1-380: prenda i rami da poi che sien sostegno / alle sue membra [
e chi per te più fia, / che l'arme accingerà per tua difesa,
. idem, 2-64: inteso avea che t'eri accinto / per iscacciar l'amico
-accingetevi -disse -al gran viaggio / prima che 'l dì che spunta ornai più s'erga
gran viaggio / prima che 'l dì che spunta ornai più s'erga.
trovò la tracolla tagliata, e trovò che la borsa era sparita. leopardi, 16-50
cavalca, 10-303: oh benigno signore, che vuole avere per compagni gli suoi servi
! anzi, ch'è più, dice che gli farà sedere, ed egli accinto
accinti / presentàrsi. 3. che ha in animo, che è sul punto
3. che ha in animo, che è sul punto di fare qualcosa;
una pezza da tingere, per impedire che prenda il colore (termine usato nell'
poiché mi promettete l'amor vostro; che così accio, come voi lo chiamate,
come voi lo chiamate, lo stimo più che voi non pensate. panzini, iv-5
25 (91): e acciò che non ne pigli alcuna baldanza persona grossa,
pigli alcuna baldanza persona grossa, dico che né li poete parlavano così sanza ragione,
parlavano così sanza ragione, né quelli che rimano deono parlare così, non avendo alcuno
avendo alcuno ragionamento in loro di quello che dicono. crescenzi volgar., 9-2
la massa deùa materia in su quel che è umido, fa maggior presa, bagnando
/ l'oppon due vetri, acciò che 'l suo folgore / vibri in vece di
stimato possibile il fabbricare una nave, che scorra per l'aria, come se fosse
macchina più leggera dell'aria stessa, il che è necessario acciò possa seguire l'effetto
. baretti, i-16: s'intende che starete senza sonetto... ma gli
da imitarsi. arila, io: che ci sieno gli esempi più recenti, lo
contro a chi scrivesse acciò senza la che, ma per affermare che esso è
acciò senza la che, ma per affermare che esso è un mozzicone irragionevole, da
fra giordano, 3-88: permise, che non si scrivesse, acciò di darti
'. acciocché (anche acciò che) t cong. finale. affinché
tesoro volgar., 6-47: bisogno è che l'uomo cognosca la dignità degli uomini
cognosca la dignità degli uomini, acciò che a ciascuno uomo possa rendere onore secondo
il soldano vi manda questo, acciò che voi non siate a piede ». compagni
uficiali a nascondere le loro colpe acciò che rimanessono impuniti. idem, 2-8: giurate
voi buona e perfetta pace, acciò che il signore che viene truovi i cittadini
e perfetta pace, acciò che il signore che viene truovi i cittadini tutti uniti.
: fate pace tra voi, acciò che non vi trovi divisi. bartolomeo da s
, 6: né parlerai rimato, acciò che non ti parta, per forza di
e la familiaritade dare a meno, acciò che 'l nome suo sia ricevuto ma non
conv., i-vm-12: onde acciò che 'l dono faccia lo ricevitore amico, conviene
ti richieggio / per quello dio che tu non conoscesti, / acciò ch'io
fugga questo male e peggio, / che tu mi meni là dov'or dicesti.
volgar., i-3: acciò dunque che 'l tuo parlare sia buono e diritto
primieramente dèi costrignere lo spirito tuo, che non venga a diritto alla bocca. arrighetto
o rubando ristorare i danni suoi, acciò che là onde ricco partito s'era povero
: son venuta ad iscusarmivi, e acciò che voi crediate che io abbia ragione e
iscusarmivi, e acciò che voi crediate che io abbia ragione e di piagnere e di
ramari- carmi, io voglio dire ciò che 'l vostro amico, anzi diavolo del
idem, i-559: usa i cibi acciò che tu viva, e non vivere acciò
tu viva, e non vivere acciò che tu i cibi usi. paolo da cerlaido
e potendolo fare non voglio, acciò che 'l mondo non perisca. cantari, 105
voglio raccontar per niente, / acciò che non m'inganni come fai. fioretti,
vieni a me, figliuolo a ciò che ti benedica l'anima mia, prima
, lasciare passare questa occasione, acciò che la italia, dopo tanto tempo,
l'uomo si dee vestire all'usanza che si vestono gli altri, acciò che
che si vestono gli altri, acciò che non mostri di riprenderli e correggerli. vasari
, 12-60: pregoti... / che 'l tuo nome e 'l tuo stato
questa insegna a te non diedi / acciò che in dietro tu la riportassi. marino
, 153: non manca chi dica che apelle di già famoso nell'arte si trasferisse
, 1 (8): ed acciò che li nobili e gentili sono nel parlare
: lodò lo 'mperadore, e disse che era molto savio in parola, ma non
, ma non in fatto, acciò che non avea domandato della virtù di così care
conv., i-1-1: onde, acciò che la scienza è ultima perfezione de la
, conv., i-1-9: e acciò che misericordia è madre di beneficio, sempre
madre di beneficio, sempre liberalmente coloro che sanno porgono de la loro buona ricchezza a
viani, 19-35: quando mi acciocchivo sognavo che mi morsicassero dei cani arrabbiati e che
che mi morsicassero dei cani arrabbiati e che mi succhiassero anche le midolla.
le strade con selci o ciottoli, che noi diciamo acciottolare e inseliciare, tennesi
di giallo, ma in tanta quantità, che se ne servono per fabbricare le case
oggetti, producendo il rumore dei ciottoli che si urtano. tommaseo-rigutini, 2773:
come fa per lo più la serva che rigoverna. acciottolare quattrini, per maneggiarli
acciottolare quattrini, per maneggiarli in modo che il loro suono si senta (far
all'uso toscano, tanto più oggi che essendo i quattrini quasi tutti di carta,
suo pascolo. faldella, iii-88: sospetto che non si era nemmanco avveduta, io
mesi [il bambino] e posa che gli acciottola, / e già di pappa
e duri, idest selciate, / che acciottolate guarda ch'un dicesse. carena
acciottolata, strada selciata, chiamano quella che è pavimentata di ciottoli, ossiano sassi
quei lastrichi fatti di pietre piccolissime, che si soglion fare ne'viali de'giardini
carena, i-119: acciottolato, ciottolato, che in alcuni luoghi dicono anche selciato o
, cortili, stalle, e simili, che è fatto con ciottoli allogati, e
i-405: e quel po'di sangue che le restava le tingeva come una rosa
una rosa la faccia pallida, ogni volta che udiva il passo di lui sull'acciottolato
i piacevoli abbracciari e i congiugnimene dilettevoli che di voi, dolcissime donne, sovente
alla messa e alle funzioni: -attenti che passa il paolotto, il baciasanti e il
pass, di baciare), agg. che ha ricevuto un bacio. -per simil
gabardine, vi ha colpito per l'angoscia che lo sfregiava. -prov. bocca
, 2-7 (215): ed essa che con otto uomini forse diecemilia volte giaciuta
si coricò per pulcella, e fecegliele credere che così fosse; e reina con lui
baciata (o rime baciate): quelle che presentano due versi consecutivi con la medesima
fronte o mano: unqua non fia / che parte alcuna in bella donna baci /
parte alcuna in bella donna baci / che baciatrice sia, / se non la
la cottura: e ha il bianco che all'istante lascia sulla guancia un forte
alcuni luoghi di toscana usa bacicchiare, che potrebbe differire in ciò, che baciucchiare
bacicchiare, che potrebbe differire in ciò, che baciucchiare par ch'esprima baciucchi affollati,
/ per portar la semente degli sciocchi / che a lor parrà gran cosa: ché
erba corda detta da columella date, che si semina quasi tardìa,..
e diventa più morbida facilmente; e quella che da questa nasce, tanto più mollifica
. -nella liturgia cattolica: il bacino che raccoglie l'acqua versata durante l'abluzione
, 2-18 (i-834): lo spagnuolo che a casa sua beve acqua, se
1-19: sono il vostro bidel, che m'appresento / per la colletta a
bacii d'argento; / però convien che d'òr siano i danari. goldoni,
... temerario! di'a colui che se ne vada immediatamente. riporti il
. moretti, 17-132: il chierico che recava il bacile della nuova acqua lustrale e
da un tovagliolo, un ragazzino svelto che pareva si nascondesse, per ridere, dietro
tutto precipita in un mucchio di rovine che a loro volta si fondono fino a calare
bacillus. bacillare, agg. che ha forma di bastoncino (come alcuni
= voce scient. deriv. da bacillare che ha forma di 4
bastoncino '. bacillifórme, agg. che ha la forma di bacillo, di
cellulare (batteri o schizomiceti), che al microscopio risulta in forma di bastoncino
microscopio bacilli e purulenze; e finisce che li trova più splendidi dei gioielli di
fastosità e larghezza, in omaggio ai forestieri che non vennero, perché spaventati dal bacillo
stesso sento una gioia, una gioia che mi raddoppia la vita. dio mio,
raddoppia la vita. dio mio, che sia il bacillo dell'amore di cui parla
gadda, 5-177: è il male che fa diventar cattivo anche il bene!.
il bacillo del marciume... che si propaga con una rapidità fulminea!
bacillo (o batterio) radicale: quello che determina la formazione dei tubercoli radicali
): solfo- alluminato di calcio, che si forma nel cemento portland per azione
acciaio temperato. salvini, 39-vi-151: che la catinella si dica bacinella è più nobile
171: quella [domestica] che portava e teneva la bacinella davanti alla
propria camera con un immenso letto vedovile che occupava quasi tre quarti dello spazio,
grande vigoria sopra il suo bacinetto, che gli fece schizzare lo sangue per lo
elmetto / d'un colpo tal che sarebbe bastato, / ma più valse che
che sarebbe bastato, / ma più valse che l'elmo il bacinetto. idem,
tant'ira al suo fratello, / che l'elmo poco valse o il bacinetto,
colselo di sopra al bacinetto / sì che stordito il fe'cader d'arcione. monti
ventidue beccaccini in un giorno; cosa che potrebbe fin sembrare incredibile, ove si
fin sembrare incredibile, ove si osservi che bisognano dieci buoni minuti a caricarlo,
dieci buoni minuti a caricarlo, e che dopo l'accensione della polvere nel bacinetto
, nel quale si raccoglie turina (che poi attraverso l'uretere defluisce nella vescica
: / siasi davanti la diman lavata / che mo'non torbidi l'acqua troppo:
fanciulli andranno cantando certi versetti e laude che gli saranno dati. ariosto,
440: dua baccini d'argento, che non vagliono / men di cento cinquanta
, in foggia, e in maniera, che non si poteva dir più. cellini
lavorato parecchi settimane in un certo bacino che io facevo al cardinal di ferrara.
. doni, ii-40: la gentaglia, che non sa di lettera, si lasciò
sta quivi un bacino piano di ottone, che serve loro di specchio. buonarroti il
la scritta al mio avvocato; / che non è tanto innanzi, / ch'
collari ebbe più sottile ingegno di colui che fece il pertugio all'ago. sono
mezzo di canali; parte della fontana che accoglie l'acqua versata dalle bocche o
, detti * laghi silani ', che dovranno servire per lo sfruttamento dell'energia
, 5-568: ho potuto percorrere quello che sarà il bacino del maggiore dei laghi
il lago scaffaiolo... pare che prenda alimento di sottoterra, perché gli
possono esser tanti da ristorarlo di quello che n'asciuga l'aria. verga, ii-481
a blevio, e la prima idea netta che vi sorga è di sapere da che
che vi sorga è di sapere da che parte se n'esca. dossi, 438
partire le galèe di quella quarta crociata che doveva rinnovare l'egemonia italica nel bacino
singoli bacini degli affluenti dell'arno, che, riuniti costituiscono il bacino generale imbrico
e. cecchi, 3-189: si sa che alcuni studiosi, dalla affinità di quei
averno, sparso d'errabonde / fiamme che or sì or no schiarano incerte /
preso stanza in una delle botteghe sulla strada che conduce al cantiere, di faccia al
tutti quelli con cui ho parlato ritengono che esista un modo solo per risolverla almeno
a termine il bacino di carenaggio, che, giunto a tre quarti nell'anteguerra,
1-165: se la giovinezza è l'età che ha ragione, pierangelo ebbe ragione sino
la sua imbarcazione spiccò per la chiglia che il dente del salino non pareva avesse
vedere. cesarotti, i-84: sappiamo che abbacinare è una specie d'accecamento che
che abbacinare è una specie d'accecamento che facevasi con por dinanzi agli occhi un bacino
e trombe e tamburi e bacini, che mai non finivano di strepitare.
dall'osso sacro e dal coccige (che costituiscono le due ultime sezioni della colonna
, assai più ampio quello femminile (che comprende anche l'utero e le ovaie
a colonna, e non gli dispiaceva che le gambe al disotto delle ginocchia fossero un
mattio franzesi, i-iv-1-49: certi baiocchi che io mi trovavo son tutti consumati, talché
consumati, talché mi trovo più netto che un bacino da barbiere. -riuscire
da barbiere. -riuscire più netto che un bacino da barbiere: riuscire alla
: egli voleva rubare anche i denari che sono in su 'l banco; e se
le parole riprensive di chi ama, che li fraudolenti baci, cioè le lusinghe
lui guadagnata, senza altro averle tolto che alcun bacio. idem, dee.
, 7-7 (192): e acciò che tu questo creda, io ti voglio
: risponde la donzella: « quel che domandi, con piena sicurtà ti sia conceduto
luoghi ». masuccio, 84: dato che lui [era] disideroso gli lasciasse
,... graziosamente il più che possette la sua serpentina lingua gli porse
bello, / più caro a me che non è al topo il cacio ».
basci d'un caro e fedel amante che quelli d'un marito. guarini, 463
/ di futuro diletto, / e par che dica anch'egli: io ti prometto
umore. chiabrera, 94: par che suone / l'aria intorno, e 'l
formiche] in tanto entrare e uscir che facevano, a guisa di bollicanti,
intesa, ammusandosi nello scontrarsi (il che o sia bacio, o avviso che l'
il che o sia bacio, o avviso che l'una all'altra si diano,
e l'ordine riusciva non men maraviglioso che l'opera. casti, 4-71: presta
: un bacio carnale, fra due che si desiderano, e sono spinti ad attaccarsi
ogni tuo brivido addolciva / quel bacio che mi toma oggi al pensiero. palazzeschi,
un bacio né appiccicoso né lungo, ma che si ripete all'infinito col profumo e
la freschezza di un fiore, e che nell'ora pigra sostituisce la più eloquente parola
, ci sono molte donne e uomini che irrompono, e abbracci e baci si prolungano
ii-415: in questo bacio sfuggevole, che piuttosto che raccogliere mi sembrò di strappare
in questo bacio sfuggevole, che piuttosto che raccogliere mi sembrò di strappare dalle labbra
sulla guancia e disse: « ma che diavolo ti porta da queste parti? »
4. locuz. -bacio alla francese: che si dà stringendo le guance della persona
m'incresce tu ciurmi carlo mano, / che non cognosce ancor di giuda i baci
protende al bacio delltscariota. -amico, che sei venuto a fare? tradisci il
-bacio del piede: atto di riverenza che si fa al pontefice. -morire
chi è quell'analfabeta, in italia, che non sappia scrivere una commedia? chi
chi è quel galantuomo fra noi, che possa chiudere gli occhi nel bacio del
così soave, dice lo studente, che molte volte gli fece rincrescere di non essere
della comedia dantesca... e credo che in tutte le letterature non ci sia
al suo fondo celtico), che nell'uso volgare (e poi in tutte
di bascio, cfr. baciare (avvertendo che probabilmente l'adottava anche dante).
, agg. ombroso (detto di luogo che non è mai toccato da un raggio
verso sera, visitammo quel giardino bacìo che sta tra la madonna dell'orto e
vite poni... o vero quelle che di duri acini a bacìo più sicuramente
in fino a'cuori: / non varrà che questi fiori / sempre mai stieno a
guisa di que'triboli polari o sterpigni palustri che provano a bacio ed a tramontana,
, 2-14: l'avete vista con che malizia [la cagna] cercava la
cagna] cercava la lepre? sapeva che era a bacìo, e non ne cercava
dal suo deriv. * opacivus, che ha molti riflessi nei dialetti centrali e settentrionali
... l'altro è un contadino che ha nome tonio: buon camerata,
. l'altro è un sempliciotto, che mangia però volentieri, quando gliene danno.
116): l'altro è un baciocco che mangia volentieri quando gliene danno].
a parte quel po'di aria baciocca che i « maschi » hanno in
e stampando loro in viso de'bacioni, che ci lasciavano il bianco per qualche tempo
398: la prima [persona] che mi parlò fu la signora contessa, la
due bacioni sulle guance, e partì che si sentiva ringiovanito di vent'anni.
farai tu a non volere un basciozzo che va e viene? firenzuola, 132:
ve gli dava su certi baciozzi, che si sarebbero uditi insin di camollia. caro
camollia. caro, i-316: mentre che dafni a questa guisa favoleggiava, cloe gli
; ed eco replicava quasi tutto ciò che diceva, come se la volesse far
, come se la volesse far fede che di nulla mentiva. g. gozzi,
[ai bambini] de'bacioni, che lasciavano il bianco per qualche tempo. [
m'appicca uno di quelli schietti baci che làsciano il succio... ma
succio... ma, col sangue che questo baciozzo attira, vien, pelle
e se nel sentire l'armonia, che trita trita esce dalla veemenzia che ci
, che trita trita esce dalla veemenzia che ci rimescola, non istanno per abbandonare i
, 1-108: è simile a un vecchio che basciucchia la donna che non può godere
a un vecchio che basciucchia la donna che non può godere per la troppa abbondanza
, v-119: sciocca! non sa altro che baciucchiare... vada a farsi
i-836: osserviamo solamente le diverse formazioni che dalle sue radici ella può fare de'
. tommaseo-rigutini, 489: baciucchiare par che esprima baciucchi affollati, insistenti. verga
giacomo, i-497: baciucchiava il figliuolo che le avevano portato dal villaggio. de
nel cantuccio più riposto del salotto e suppongo che fino al nostro arrivo si fossero baciucchiati
. v.]: quel continuo baciucchìo che certi amano, né prova l'
, veggendo rilucere un di que'bacherozzoli, che i contadini chiamano lucciolati...
contadini chiamano lucciolati..., pensarono che la fusse una favilla di fuoco:
buccia d'un frutto accusa il baco che lo rode dentro. tommaseo, ii-454
più sovente a codesti georgofili; d'altro che di coltri e di bachi. se
: immagini la sensazione di un frutto che ha la buccia intatta, ma dentro è
degli intestini o del corpo): verme che nasce negli intestini, specie dei ragazzi
ne ha mangiato abbastanza. non vo'che le faccia male. -mi desta i bachi
dolce. de amicis, i-860: credo che tutti i ragazzi passino per crisi somiglianti
quali son per l'animo ciò che la tosse asinina e i bachi per il
glielo domandaste voi? -mi seppe rispondere che faceva l'impiastro per il figliuolo della
il bombice passa attraverso i tre stadi che costituiscono l'esistenza di una farfalla:
o bruno, cosparso di peli, che si sviluppa in un mese circa,
, con tre paia di zampe anteriori che rimarranno, e perciò dette « vere
); lo stadio della crisalide, che si compie dentro al bozzolo (e
fili con un liquido alcalino), che non si nutre e non vola (ha
media da 400 a 500 uova), che in commercio prendono il nome di seme
i graticci o arelle o pezzoni, che formano la frasca o il bosco nella
sassetti, 293: penso a quello che voi direste a veder me con un
non ho potuto scorgere... che dall'albero del moro sieno generati i bachi
, quasi tutti indurarono in maniera, che impietriti parevano. manzoni, pr. sp
la testa, come un baco da seta che cerchi la foglia; stette lì un
fatto, di cui non ci rimaneva più che un'ombra; si rammentò della cosa
non pervennero ancora a farsi tanto popolari, che ogni dì non si oda dir piuttosto
chiamano rinfratito quel baco da seta, che per malattia rimane lì inerte e quasi pietrificato
lo stesso potrebbe dirsi dei guelfi redivivi, che onorano tanto i nostri tempi e l'
giugno vi sono i bachi da seta che vogliono stare alla larga, e la
sarmenti infiammati e da un sussurro crepitante che rievocava quello d'un popolo di bachi
sapere stare sul suo è un microscopio che ti scopre il baco dov'è. moravia
giulia, « ed è per questo che chi ha scritto quella lettera insinua che
che chi ha scritto quella lettera insinua che è tarato... vedendolo così bello
vedendolo così bello, gli pare impossibile che non ci abbia il baco...
aspirazione, passioncella, inclinazione amorosa (che rode dentro). g. m
. cecchi, 23-74: -egli harà stizza che e vorrà partire / e non troverà
baco nella lingua per di sotto, par che sieno sempre adirati. 8
ciullo,... che tu così leggermente spaventar ti debbi. ora
: è oltre acciò baco, voce che si dice a bambini per far loro
signore, sarete voi sì micidiale che lasciate morire tanti vostri servidori?
i greci bericoche, delle quali, ancora che alquanto sta corrotto il vocabolo,
il sole, ormai alto sulla fiera, che perciò stava per finire, faceva
mi sento inclinato a voler credere che la rogna, da'latini chiamata scabies e
un male cutaneo appiccaticcio, non sia altro che una morsicatura o rosica tura pruriginosa
: come i bacolini da seta, che son addormentati della grossa, ma quando si
il sdegno suo converse con tra il sonno che l'avea provocato, con non premiarlo
, come si vede nei quadri sacri che rappresentano la natività, con una spera di
, e col baculo in mano, che n'abbandonano il loro vero riposo, e
a lui tal fece ostacolo, / che in luogo d'una mitra ebbe una secchia
bacologia. bacóso, agg. che fa venire i bachi; pieno di
« ohi vecchio bacucco, lo sai che siamo in pieno novecento? *.
quel povero vecchio bacucco. ecco di che non so darmi pace! bocchelli,
mai dalla vecchia contrada, a veder che? moravia, vii-95: si sposa
sposa con un principe meridionale vecchio bacucco, che potrebbe essere suo nonno. pratolini,
, -i tuoi auguri, hai visto che contano? hai visto, -ripetè scendendo
-bacucco, cervellone? ecco il conto che ne faccio del tuo malocchio.
-chi). specie di cappuccio, che copre il capo e una parte del volto
. da bacucco• *, per l'involucro che la avvolge come un cappuccio.
mora o spazio o indugio o bada, che interviene tra un movimento e l'altro
facilmente deducibile dalle cose antecedentemente poste, che l'intendimento dell'uomo possa senza aiuto
un quattrino. / doman si vuol che s'assalti la strada: / non si
bocca un grandissimo corno: / par che risuoni l'aria e il cel d'intorno
de'medici, ii-160: è un pezzo che gian marco della spada / e 'l
: proferiami / tre scudi: io, che credea di farlo crescere / fin a
/ ma, ahi, par pur che stia / qui neghittoso a bada. lippi
al vecchio fa dir pel servitore, / che più tempo non è di stare a
si vider gelare il canale iun, che quivi mette nel fiume guei; e il
, e pochi altri, de'quali avrem che dire più avanti. pindemonte, 17-336
17-336: su via, / ciò pensiam che dee farsi. o tu primiero /
stare attento, in attesa di ciò che una persona sta per fare, di un
sta per fare, di un avvenimento che sta per compiersi (e indica timore,
nuvol vada / sovr'essa sì, che ella incontro penda: / tal parve
: / tal parve anteo a me che stava a bada / di vederlo chinare,
ed è ben sì bestia costui, che egli si crede troppo bene che le giovani
, che egli si crede troppo bene che le giovani sieno così sciocche, che
che le giovani sieno così sciocche, che elle stieno a perdere il tempo loro,
alla bada del padre e dei fratelli, che delle sette volte le sei soprastanno tre
sei soprastanno tre o quattro anni più che non debbono a maritarle. gelli,
maritarle. gelli, iii-96: io dico che non so nulla di vostra sporta.
e non state a mia bada, che io mi burlava con voi. allegri
a bada / d'un sol, che l'aria tanto rassereni, / che la
che l'aria tanto rassereni, / che la mia bella a noi dolce rimeni
vecchio il secondava a presso, / che con arte anibàie a bada tenne.
ma credevono, come la verità era, che queste armi fussero mosse per tenergli a
fussero mosse per tenergli a bada tanto che potesse domare i viniziani. ariosto,
angelica gentil m'è sovvenuto, / di che lasciai ch'era da lui fuggita,
verrà l'incantatore a ritrovarte, / che terrà di ruggiero ogni sembianza: / e
alcun di più possanza, / acciò che tu per aiutarlo vada / dove con
l'animo mio, avete da intendere che amor solo è quello che m'ha posto
avete da intendere che amor solo è quello che m'ha posto le arme in mano
oscuro. firenzuola, 95: avanti che e'si venisse alle conclusioni, e'
bada tre ore. guarini, 93: che fai? che pensi? ancor mi
. guarini, 93: che fai? che pensi? ancor mi tieni a bada
tenerlo a bada, aspettar tempo / tanto che alcun dei duci ai quali è sopra
26): si rammentò a proposito, che man- cavan pochi giorni al tempo proibito
. = deverb. da badare (che ha anche il senso di * indugiare
chi non l'ha veduta, che concetto malvolentieri potre'farsene. idem
, imponente (usato anche nell'espressione che badadavanti). nieri,
quattr'otto ti stampano un pulpito che badadavanti. = voce dial.
. ant. basilisco (il serpente che uccide con lo sguardo). bondie
è il più pessimo e feroce animale che dio criasse, che pur col guatare
e feroce animale che dio criasse, che pur col guatare uccide: e non
, né leone, né uccello, che non confonda col veleno suo; e
pugna con lui e vincelo: incontanente che questo badalischio la vede, si fugge
14-n): saper ti fo novella men che bona: / el padre e 'l
, è reo il badalischio / e che fa peggio al mondo e più micidio.
andando con orribil fischio, / per che gli altri animai, che 'l temon
, / per che gli altri animai, che 'l temon forte / istupon sì,
'l temon forte / istupon sì, che caggion nel suo rischio. sacchetti,
, 3-66: e continuo sospettando parcittadino che quella robba non fosse serpe o badalischio
quella robba non fosse serpe o badalischio che 'l mordesse, a tentone la ricevette
, iii-256: badalischio è uno serpente che pure col suo sguardo uccide, e già
gli arbori, le piante e l'erbe che gli stanno intorno, per lo fiato
gli stanno intorno, per lo fiato che gli esce del corpo tanto pieno di
basilico, e basilisco nulla avendo in sé che non consuoni alla proferenza italica, dovevano
dunque tu chiami traditor rinaldo, / che sai che tu se'il fior d'ogni
chiami traditor rinaldo, / che sai che tu se'il fior d'ogni ribaldo?
e se saputo avesse il compagnone, / che levata la febbre, in quello istante
dalla sinistra banda) / quella ferita che gli fe'il marchese / s'aperse
o badalone scolpito a figure d'angeli, che sostenendo un enorme messale miniato troneggiava in
franzesi, xxvi-3-92: pare anche a me che si pigli un marrone / a voler
badalon filo sofia, / che l'hanno sicurata gli aquitanti.
non trovandovi persona, andarono al campo che soleano tenere i pistoiesi, e quello rubarono
, 3-98: si dolevano a vienna che dal munich e dal lascy altro non
e dal lascy altro non si fece che badaluccare, correr giostre e tomeamenti contro
, cent., 11-75: parve che avesser poco sale in zucca, / perché
ma in vece della moltitudine d'amici che s'aspettavano di trovar lì già
di balocco nel senso di trastullo che fa indugiare '(cfr. anche badalocco
badaluccatole, sm. ant. assalitore (che fa una sortita armata, un badalucco
faceano badalucchi per occupare il ponte, che era nel miluogo [= nel mezzo]
il badalucco si cominciò a ingrossare, che dell'oste de'fiorentini vi trassono di
fu la più bella e ritenuta battagliela che fosse anche in toscana, che durò per
battagliela che fosse anche in toscana, che durò per ispazio di parecchie ore.
schiera] lo mette turpino, / acciò che ignun non mi ponga al baucco,
non mi ponga al baucco, / che mi sia riprovato un bruscolino, /
mi sia riprovato un bruscolino, / che il popol ne fa poi suo badalucco.
con un fascio di gabbie addosso, che parevo el geta quando e'tornava
. di poi questo badalucco, ancora che dispettoso e strano, è mancato con
doni, i-187: io mi rido che [i componitori] si son fatti una
gigante golia, l'ammazzasette e squarciamondo che si perde per un badalucco, per
e tenere a badalucco i fiorentini, tanto che azzo con sua gente venisse. a
io son già stucco, / fa che ornai la botte spilli: / tu mi
spazio, o vero indugio e badaménto, che interviene in alcun movimento.
badananai / giunse un amico -ma che cosa fu? / quei ci rispose,
1 mio signore '), formula che ricorre frequente nelle preghiere collettive: e
: badare in nostra lingua è quello che in latino dicono vacare. g. villani
aiuto e favore d'uguccione della faggiuola che badava d'esseme signore, cacciarono dalla
., 9-2 (350): il che tantosto sepper quelle che a ciò badavano.
350): il che tantosto sepper quelle che a ciò badavano. pulci, 6-12
: venne la cena, e fuvvi altro che ghiande; / ulivier pure alla donzella
, e così fece; e se non che badò per la via a saccheggiare due
condusse più volte in tanto disordine, che fu per fallire. cellini, 2-70 (
se l'è di lionbue; e che la non bada a quel che la fa
; e che la non bada a quel che la fa. tasso, 5-31:
vampe / della crapula al cerebro, che bolle, / e 'l poeta digiun
ne le vaghe stelle / di quel cielo che tanto l'innamora, / non bada
morte]. / ma bada, allor che sul tuo capo in alto / penda
imitar sempre l'animo suo in ciò che ti desta virtuosi e liberi sensi »
sottile misuratore a se stesso, che badava di non ismettere un vestito, prima
badava di non ismettere un vestito, prima che fosse logoro affatto. idem,
idem, i-252: come pecore che giacciono nella medesima stalla e sul
medesimo paese vivendo, di quel che accade ai nostri vicini non prendiam
. tommaseo-rigutini, 2582: quelli che sono preposti a vigilare sull'opera altrui,
altre coserelle in evidenza, si procaccia, che l'amica debba, necessariamente,
: poi veniva la longa, una piccina che badava a tessere, salare le
ricchi, moglie e marito, che avevano un bambino, quello solo
.. scambiava telegrammi coi sensali che giocavano in borsa per conto suo, e
mezzo giorno d'italia, che erano comparativamente peggiorate per effetto della
lega coi piccoli villanelli, quelli che lavorano la terra per gioco, che badano
quelli che lavorano la terra per gioco, che badano alle capre per gioco.
seminato badando di non pestare il grano che nella luce lunare era come un'
tuoi e lasciami favellar con costui, che conosce me, e io lui. cellini
segneri, ii-172: sarà possibile adunque che non vogliamo determinarci oggi mai di badare
sempre i discorsi su queste materie: che a un galantuomo, il qual badi a
non avvisare gli altri, al bisogno, che si badino. nievo, 806
806: ella mi rispondeva... che badassi a me, e che pensassi
.. che badassi a me, e che pensassi al male ch'io le aveva
: ritrovarsi con le stesse preziose persone che, si badasse solo al proprio comodo
ii-502: voi sapete chi era costei, che non vogliamo già turbare con la vostra
; la sorella del pascoli, quella che gli badava alla casa e gli faceva
sono molto diversi dalla stanchezza e dai pensieri che il marito le porta rientrando dal
, 3-13: gloria cerca lion, più che moneta: / perocch'ei bada al
, attendere con applicazione a quella professione che uno fa, o a quel negozio
uno fa, o a quel negozio che ha fra mano. 2.
, non l'ho mai potuto ritrovare. che ho io impazzato? a che domin
. che ho io impazzato? a che domin badav'io, scimunito ch'i'
[degli unguenti] è questa, che passando la donna inviti quegli ancora che
che passando la donna inviti quegli ancora che badano ad altro. galileo, 546:
... delle più considerabili maraviglie che abbia il mondo? ma chi neanche
. foscolo, vii-204: bisogna pur dire che questo bel vezzo [della censura letteraria
, le quali, non potendo badare che la natura, mentre si lascia scappare dalle
, 7 (120): ciò che prima spaventava di più, sembra talvolta divenuto
... talvolta s'ingrandisce l'ostacolo che appena s'era avvertito]. idem
vuole vossignoria ch'io badi agli spropositi che posson dire tanti urloni che parlan tutti
badi agli spropositi che posson dire tanti urloni che parlan tutti insieme? io devo attendere
io devo attendere a'miei interessi, che sono un pover'uomo. cattaneo, iii-4-202
il talento? - bada lì: che credi che ci voglia un gran talento a
? - bada lì: che credi che ci voglia un gran talento a finire
. ma il barone non le badava più che a qualunque altro mobile della casa.
capo come un burattino a tutto ciò che dicevano. panzini, iii-296: l'acqua
tozzi, 1- 537: credi tu che io sia da meno di lei? o
meno di lei? o hai paura che ti faccia fare cattiva figura? badiamo se
se hai il coraggio di dire quel che pensi. pavese, 130: l'acqua
, a richiamare l'attenzione a quel che si dice e si indica).
né ornai fa d'uopo, / che il tuo parlar nulla vi aggiunga. monti
e dalla turba lo ricevi e bada / che di brando o di strai non ti
non è di quelle servettuole, / che quando incontran qualche impertinente, / non
renzo! per carità, badate a quel che fate; pensate all'anima vostra.
tommaseo-rigutini, 2582: quand'io desidero che colui che mi ascolta ponga ben mente
2582: quand'io desidero che colui che mi ascolta ponga ben mente alle mie
badi, badi bene. quando raccomando che le cose sian fatte a dovere: badateci
!... badate a quel che voi fate, è un avviso che si
quel che voi fate, è un avviso che si dà, e sul serio.
dà, e sul serio. coloro che per la via dell'irreligione tendono a libertà
irreligione tendono a libertà, coloro, che per la via della servitù a religione,
servitù a religione, badino a quel che fanno. giusti, i-389: cotesta costì
lago - riprese ella - è un renaio che seguita, mi pare, fino
, il-io-n: bada, mia cara, che, anche quando il mio cuore è
« e allora perché metti bocca in quel che non ti riguarda? è modo di
[scolaro], un grosso ripetente / che gridava il tuo nome per la strada
sfregarle un poco, ma non tanto che alcuno potesse dire un bada a te
). magalotti, 1-432: rami che spuntando dal terreno, badano a ire
iii-144: e dal gennaio in qua che io bado a dire a tutti che
che io bado a dire a tutti che gli austriaci hanno perduta la lombardia; e
potrebbero fare testimonianza i nostri comuni amici che, nel mezzo della paura universale,
, io ero uno dei pochi che ridessi sul muso ai vostri carnefici. verga
badava a chiacchierare con un'altra signora che le avevano messo in lettiga per ingannare il
. moravia, vii-33: amilcare, che è un mangione, badava a ripetere:
signora, lo so -sapete voi che ella sia la legittima erede di questo
. abba, 1-143: i villafratesi che discorrevano con noi li guardavano incerti tra il
a una bambinetta, qui del paese, che mi fa anche un po'da serva
tozzi, i-98: bada quella signorina che si tinge sempre!... m'
sempre!... m'hanno detto che la mantiene quel conte tanto ricco.
al paladino / una certa erba, che si risentia. / e risentito, seco
e risentito, seco poco bada, / che del cavai s'accorse e della spada
amore] perché tale composizione invita colui che di lungi vede, che più accosto
invita colui che di lungi vede, che più accosto venga: e poi che di
che più accosto venga: e poi che di propinquo guarda, lo tiene a
a bada in tale aspetto: e mentre che egli bada, solo il riscontro degli
solo il riscontro degli occhi è quello che dà la ferita. boiardo, 1-1-45
ché io son badata pur troppo, innanzi che questi che vengono di qua, che
badata pur troppo, innanzi che questi che vengono di qua, che mi paion smarriti
che questi che vengono di qua, che mi paion smarriti e che abbin bisogno
di qua, che mi paion smarriti e che abbin bisogno di chi mostri loro la
di qualcosa. guarini, 93: che vuoi tu più? che badi? tasso
, 93: che vuoi tu più? che badi? tasso, 20- 84
/ de la miseria mia, / che bado? che più aspetto? 7
la miseria mia, / che bado? che più aspetto? 7. intr.
; trastullo, balocco (ogni cosa che possa tenere * a bada *
badatura, sf. vigilanza, guardia che il contadino fa al proprio campo durante
badea; pigliàtene partito il più tosto che potete. baderèlla, v.
boccaccio, ii-7-100: ben sapria meglio assai che tu tenerla, / io dico,
qual se'tu, donna baderla, / che dài di morso a ciascuna persona.
): questo agnol gabriello mi disse che io vi dicessi che voi gli piacevate.
gabriello mi disse che io vi dicessi che voi gli piacevate...;
...; e per ciò che egli è agnolo e venendo in forma
agnolo voi noi potreste toccare, dice che per diletto di voi vuol venire in forma
uomo... madonna baderla allora disse che molto le piaceva se l'agnolo gabriello
l'agnolo gabriello l'amava; per ciò che ella amava ben lui, né era
amava ben lui, né era mai che una candela d'un mattapan [=
baderno) 1 corda grossa e a treccia che protegge il piede dell'albero della nave
e ideuccie] in un libro che, usufruendo il mio stato, riu
scisse per quel periglio domèstico che è l'altra nostra metà,
(102): fecero un monistero, che si chia mava il monisteto
e, in sul donneare, quella che più li piacesse, quella il servia ed
convien menar tale / in sé suo vita che sia buono specchio / a tutte voi
voi amata / per suo buona ovra, che da voi temuta; / convien ched
sofficità sia / in ricercare e comandar che dece, / e nelle pene che 'npone
che dece, / e nelle pene che 'npone temente. / s'alcuna forse
ordini la badessa tra voi tutte / che nulla mandi lettera o ricevi / senza sua
/ e ponga cura la detta badessa / che nulla sia che troppo spessamente / venga
la detta badessa / che nulla sia che troppo spessamente / venga a parlare a devoti
, incominciò a dirle la maggior villania che mai a femina fosse detta, sì
santa badessa e dell'altre monache, che, quando andava a visitarle, dalla
lagrimava. pulci, 16-56: vo'che tu corra, come fe'a furore /
e lievi il romor grande, / che volle tòr la cuffia, e per errore
misse dell'abbate le mutande; / per che la mona- cella peccatore / disse:
. -come? - persuadere affa badessa che dia una pozione alla fanciulla per farla
: buonamico... avendo inteso che la badessa avea una vernaccia la miglior di
sagrifizio della messa serbava, disse loro che a volere a cotal difetto rimediare, non
rimediare, non si poteva altro fare che stemperare i colori con vernaccia che fusse
fare che stemperare i colori con vernaccia che fusse buona. tornielli, 484: a
e smorte; / e v'ebbe alcuna che pianse ben forte. / tra lor
lor dicean con voce dimessa: / che sì che tosto la fanno badessa.
dicean con voce dimessa: / che sì che tosto la fanno badessa. c
le converse di cucina / e quelle che nell'orto stan zappando. / col pastorale
venne un altro grande coro di sinfonia, che annunciava l'arrivo dell'abate. sedeva
, non mi lasciò più alcun dubbio che non fosse lui. -no, caro mio
ha favorito un dopo l'altro sette maschiotti che mi danno da fare più d'un
,... badesse carmelitane, che stringevano tra le mani inguantate grossi rosari
mimica di tirincanti e la malizia manigolda che gli luceva negli occhi: e come
, se la sua età ormai più che sinodale, il suo aspetto di matura badessa
devotamente, sulla terrazza, i fiori che il buon dio fa sbocciare nei vecchi vasi
bramati, 4-210: non te ne accorgi che ti giocano come un bambino con la
notte si prese ad andare ad una badia che era ivi presso, per sapere se
per sapere se potesse trovare alcuno, che fosse novellamente morto. dante, par
, par., 22-76: le mura che solieno esser badia / fatte sono spelonche
eremiti e li monaci moderni, dicendo che neuno ora per contemplazione parte li piedi
salire su per quella scala; e che la regola sua sta pure in scrittura,
, ma non in opere: e che le badie sono fatte spelunche di ladroni,
., 2-3 (144): questi che avanti cavalca è un giovinetto nostro parente
mostrò di non la volere, e che avea troppo grande beneficio pur di quella badia
assai dubioso aspetta: / e'monaci, che 'l fatto ancor non sanno, /
ardentissime parole con l'oratore de'viniziani che quel senato, disprezzando la lega e
dipinse il medesimo quel bellissimo cenacolo, che è nel refettorio de'monaci di s
monaci di s. benedetto nella ricchissima badia che hanno in sul mantoano. d.
dove provò l'iniqua simonia / pietro che il nome suo trasse dal foco [=
del luogo santo li teneva, insinattanto che non riseppero la ricchezza del tesoro serbato.
: le torri e le badie / che ti accolsero errante or son ruina. carducci
volse a guardare verso la badia scoscesa che disegnava la sua massa di mattone e
adagiato, alcun vive giocando, / che né la stalla, né il tinel
in tutto il regno di francia, che i principi seculari, chiamando se stessi
ho avuto maggior piacere e contento, che se mi avesse fatto dare un vescovato dal
: se oggi ci fusse questa legge che l'eredità andasse ai più virtuosi del
i più virtuosi fussero inalzati, oh che età sarebbe la nostra! tasso, iv-216
-casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una
mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia
[s. v.]: proverbio che si usa a significare che si sta
]: proverbio che si usa a significare che si sta meglio in casa propria,
propria, quantunque piccola e povera, che in quella altrui, per quanto sia grande
, e andò a smontare ad una casetta che tenea a pigione e...
trovasse: niuno bene vi trovò, però che era povero scudiere, e la sua
. badiale, agg. che concerne la badia, attinente alla badia
fece a se venire le tre suore che alla badial dignità salire voleano. d'annunzio
. doni, i-150: il terzo dispiacere che mi parrebbe ricevere, s'io componessi
, biasimare e tassargli dalla gente ignorante che si pigliano una autorità badiale sopra di chi
ottobre a levare con tutta la terra che hanno d'attorno. allegri, 165
di quel detto farebbe capitale: / « che un bel fuggir salva la vita ancora
, iv-8: questa è la mostruosità che si vede ordinariamente ne'drammi in musica
un pensiero comunissimo esposto dal tasso, che il vero persuada quando sia « condito in
». era questa la badiale obbiezione che si faceva ai romantici in tutte le
. cantoni, 128: un po'che avesse durato in quella vita di agitazione
faccia con tanta maestà e prosopopeia, che par l'abbate di clugnì quando sta alla
aromatici e di sapore dolcigno), che disseccati entrano in commercio col nome di
e preposti, badiani e sergenti, che involano le ammende. = deriv
fabbrica badili. 2. officina che prepara badili o pale. carena,
sm. contadino, manovale, bracciante che lavora con il badile. ojetti,
una fiamma, a segnare i lavori che continuano, e dopo la bandierina una
bandierina una squadra di minatori e badilanti che rompono rocce, allargano terrapieni, rassodano
e altri fatti importanti, ossia bombe che distrussero totalmente un edificio, autocarri che
che distrussero totalmente un edificio, autocarri che portarono via le macerie, badilanti che
che portarono via le macerie, badilanti che livellarono alla meglio il suolo. badilata
erano così avvicinati alle trincee avversarie, che qualche badi lata di terra
manico di legno (senza impugnatura, che potrebbe ostacolarne l'uso; ma ricurvo
si cavano; e la terra trita che rimane, con badili ovver pale si gitta
terra animosamente. tocci, 1-114: che vi parrebbe, dico, se eglino,
, la cui parte allargata è presso che piana, con un boc- ciuolo,
: e poi fece il marrello, arma che scopre / e che ricopre, zappa
marrello, arma che scopre / e che ricopre, zappa e, in un,
1-891: di te / far posso quel che m'aggrada, / perché tu mi
la vanga. panzini, ii-655: vedo che tutti quelli che lavorano con le braccia
panzini, ii-655: vedo che tutti quelli che lavorano con le braccia, hanno invidia
con le braccia, hanno invidia di quelli che lavorano con la testa e stanno in
finora non ho conosciuto nessuno di quelli che lavorano con la penna, che abbiano
quelli che lavorano con la penna, che abbiano lasciata la penna per prendere il
scavare in tanto scempio con una speranza che non osavano confidare nemmeno a se stessi
, perfino con le croci. pensavo che da grande avrei sollevato anch'io come
fascia rossa alla vita come un carrettiere, che vendeva ferri da vanghe e picconi.
burle, beffe, scherzi (per dire che riescono e non si dimenticano facilmente)
(ii-144): in altro non pensava che farne una a la badessa, che
che farne una a la badessa, che, come si suol dire, si tenesse
disse fra sé: -in fè di dio che io ne farò una che si terrà
di dio che io ne farò una che si terrà al badile. =
ossessi (cinabro, cocciniglia, sangue che spiccia, sangue aggrumato) figurano le mezzetinte
manuzzi]: più dispregevoli sono coloro che di baeria si pascono, che èe
sono coloro che di baeria si pascono, che èe sì grande peccato. trattato dei
muove l'uomo a volere quello onore che non gli si conviene. =
più al plur. baffi: i peli che coprono il labbro superiore dell'uomo (
). menzini, 5-257: che fa il signor, che ornai non si
, 5-257: che fa il signor, che ornai non si dispiccia / da questa
si dispiccia / da questa turba, che udienza attende? / - dentro è
? / - dentro è tonton, che i baffi or or gli arriccia. salvini
. salvini, v-402: le basette che si dicono ancor baffi, dal greco
ritti, co'baffi tirati a punta, che sporgevan dalle guance, col mento obliquo
fronte, le basette tirate e appuntate che sporgevano dalle guance, il mento
certi baffi irti! certi occhiacci, che a don abbondio pareva che volessero dire
certi occhiacci, che a don abbondio pareva che volessero dire: fargli la festa a
una guardatura violenta, capelli grigi, che dava ordine a un facchino di tirargli
azzurri e dei gran baffi spioventi, che lo facevano assomigliare a un barbaro antico
muraglia; / e quella prima donna che è co'baffi / entrò in bestia e
del dovere astenersi da cosa bramata e che non si possa ottenere; come animale
non si possa ottenere; come animale che, non avendo che mangiare, metta
; come animale che, non avendo che mangiare, metta fuori e dimeni la
più o meno malizia, di cosa che ad altri non sia piacere né onore.
uno svolazzo coi baffi, come i ghirigori che ci sono sul blocco de'fogli,
. tombari, 2-17: le lettere che in quei giorni mi scriveva zanze erano
chia mano le due punte che formano il becco. c. e.
, 544: baffacci, baffi più sconci che grandi; baffoni, grandi; e
,... la donna con basette che dànno troppo nell'occhio. fogazzaro,
, con due baffoni neri da ussero che parevano una rondine giuntagli in volo sotto
rotondi e quasi arancio dall'itterizia, che biascicava pallido a baffoni disfatti interminabili avemmarie
. - al figur.: giovane che porta brevi baffi. tommaseo [s
buffino si dice ordinariamente di giovane che abbia piccoli baffi -baffino vorrebbe annientare il
546: baffettini potrebb'essere più vezzeggiativo che diminutivo, a denotare baffi un po'
a denotare baffi un po'più folti che baffini. baffetti ha più del ridicolo
del ridicolo; onde baffétto, persona che ha baffi piccoli e radi. di
baffino, ma con ancor più dispregio che buffetto', quel baffino vuol fare il
tu con quei baffetti e con quel muso che t'ànno appiccicato. de amicis,
quei baffettini neri e con quel bocchino, che pare un ragazzo di vent'anni.
i suoi baffetti neri erano più impertinenti che mai. pirandello, 5-18: sotto
madre. soffici, ii-7: l'effetto che mi fece il nuovo maestro la prima
mi fece il nuovo maestro la prima volta che vi andai fu piuttosto sgradevole. piccolo
nelle regioni centrali e sett.), che venne a sostituire basetta, d'area
sbaffo, sbavatura ', come 'segno che resta sul labbro superiore dopo aver bevuto
agg. (superi, baffutissimo). che ha folti baffi. la guerra
la saluta: poiché si crede volgarmente che tali donne siano d'indole non buona
risposto all'occhietto; ma poi, dopo che sua madre le aveva detto che quelli
dopo che sua madre le aveva detto che quelli eran tutti mangiapani a ufo,
tutti mangiapani a ufo, più birri che altro, e i forestieri vanno frustati,
. guicciardini, iii-362: fu deliberato che il giorno prossimo tutti due gli
la saliera] intra certe mie bagaglie, che già l'avevo cavata di linguadoca,
, 569: sì come a voler che i calcoli tornino sopra i zuccheri, le
le sete e le lane, bisogna che il computista faccia le sue tare di casse
gli effetti dimostrati in astratto, bisogna che difalchi gli impedimenti della materia.
. bartoli, 40-ii-207: uno scritto, che diceva: mathan eunuco, riscotitore de'
, quella gran copia de'libri, che tutti erano degl'interdetti dalle leggi del
: quando l'esercito cammina, fa che le bagaglie dell'avanguardia la seguitino e precedano
, 661: ma alla fine pensando che pur una volta gli conveniva andarsene, affardellò
, i decrepiti generali, li sventurati che il capriccio militare aveva fatti ostaggi.
luogo del combattimento; e a'soldati che incontrava, domanda novelle de'suoi fratelli.
passaggio interno hanno messo tante valigie grosse che non stavano nel bagagliaio. palazzeschi,
scendere e prendere una valigia; una valigia che, ieri a sera, ebbi a
. bagàglio, sm. tutto ciò che porta con sé chi viaggia (specie
ben gli dava da pensare il dubbio che non si fosse contentata la vecchia d'andarsene
fatto un fascio delle poche mobiglie, che consistono ordinariamente in archi, frecce,
, giustizieri e ufficiali di giustizia, che lasciassero mister yorick buffone del re e
e nonostante quelle signore tanto fecero, che così ignudo, bruco e sfiaccolato, mi
modesto bagaglio, rivelavano a prima vista che il viaggio era di piacere, e probabilmente
-bagaglio registrato; bagaglio appresso: termine che indica la spedizione del bagaglio, effettuata
egli era ancora più erudito e letterato che poeta e patriota, ed entra nell'argomento
della prosa letteraria. questo non è che lavoro negativo. moretti, 44:
pesantissimo, è tutta la mia esistenza che io mi trascino dietro viaggiando. gramsci
: abbiamo delle debolezze. siamo convinti che il proprio bagaglio nessuno lo può cambiare
del suo significato, quanto il latino che nominò impedimenti il bagaglio. algarotti,
a tergo un ricovero trin- cierato, che ricettasse le provvigioni, il bagaglio e i
figur. armi e bagagli: tutto ciò che si possiede; in modo completo e
appunto nel voler cogliere un la bemolle che non c'è scritto passò armi e
, 1-132: fa mestieri esservi persone che si piglino queste cure [di portar
guerriere squadre, / viene l'immenso stuol che si sparpaglia / e si disperde il
filatoio, o macini a secco? che divorato sie tu da'lupi. -e tu
gozzi, 1-32: egli mi parea dormendo che, posto i miei libri in certi
i quali non hanno seco altri bagagliumi che libri. bagàia, sf. bot
ma se pure vogliamo noi dire che l'acuta spina nasca in italia, direi
acuta spina nasca in italia, direi io che la fusse quello albero spinoso tutto
teccia e nei rami al pero salvatico, che in toscana, e massime nelle
un paio di buoi da macello, che eran come due case, e una vacca
, bagarini, uno sciame di galoppini che offrono i biglietti delle sempiterne lotterie governative
vendute. dossi, 639: che è mai questo sciame di donne che
: che è mai questo sciame di donne che m'assal da ogni lato? come
i cimbri, sconfitti da mario, che si traèvano seco il lor feminile bagaglio,
di costui e in peccato mortale, che a pisa mia moglie? masuccio, 407
? masuccio, 407: per bella che sia, una bagascia non può meritare né
bagascie, e cotal temine, / che di guadagni disonesti vivono. bandello, 1-4
/ le sue mammelle come / pasta che lièviti. idem, iii-1-829: sai
15-315: bagascia non era; era una che si cre deva furba,
. bagascière, sm. raro. che usa frequentare bagasce. somma de'
bagasce. bull, 2-197: dice che [l'aurora] si era levata del
sacchetti, 84-170: sozza puttana, che di'che io sono gatta, e che
84-170: sozza puttana, che di'che io sono gatta, e che io ho
che di'che io sono gatta, e che io ho beùto bianco e vermiglio,
tuoi in su'crocifissi; e'convienne che tua madre il sappia. c. gozzi
v'era qualche buon cervello a caso / che pubblicasse una colta scrittura, / i
bocchelli, i-308: sarebbe a dire che queste giocano a carte leali, e quelle
e quelle altre barano. vedete da che sporco bagascione si fanno servire!
de le cuffie e di quelle bagatelle che voi tutto 'l dì comperate. aretino,
se non perché ebbe tanto giudizio, che non iscrisse se non amori e bagattelle
, come vi servirei io bene! che brinchi, che bagattelle e gale da
vi servirei io bene! che brinchi, che bagattelle e gale da contentar su mugerì
se ne tiene in questo caso quel conto che noi terremmo d'ammazzare delle mosche.
: io mi sono arrossito nel leggere che la signora anna... abbia
muratori, 7-iii-140: non è inverisimile che gl'italiani dalla gente araba..
? anzi mi pare, perdonatemi, che voi l'abbiate molto bene beffata.
-eh, queste sono bagatelle. le offese che ella mi ha fatte, sono di
buon senso e la rima, così che non abbian lite tra loro. cosa il
senza la quale la poesìa non è altro che una fanciullaggine, una bagattella armoniosa.
sua critica del genio corrente, sperando che, volendo egli parlare al mondo erudito
servir potrebbe a frontispizio d'un libro che facesse il carattere de'francesi. cesarotti
non ho mai fatto di mio cosa che vaglia la pena d'esser letta. pindemonte
, 15-519: rapida nave negra, che infinite / chiudea in se stessa bagattelle
potevamo pagare. leopardi, 841: che maraviglia? quando non solamente si persuadevano
maraviglia? quando non solamente si persuadevano che le cose del mondo non avessero —
altro uffizio che di stare al servigio loro, ma facevano
al servigio loro, ma facevano conto che tutte insieme, allato al genere umano,
e d'impostura / tanto raspò, che mi strappò la pelle. idem, iii-52
idem, iii-52: la prima volta che mi toccò la sentinella, in quella
son bagatelle in paragon dei doni / che una reai corona infonde a iosa /
bagattelle! esclamazione familiare ironica per dire che la non è cosa piccola, per affettar
4-177: una bagattella soltanto pei dodici soldati che vi tocca mantenere... due
5-417: il prefetto ridiscese, udì persone che salivano... discorrendo di gendarmi
guardie, andò loro incontro, domandò che ci fosse di nuovo. una bagattella
più ripostigli e più segreti, / che le bisacce delle bagattelle. a. f
e i maestri di bagatella, conciosia che son tutti gente da beffe e un signore
tutti gente da beffe e un signore che sta sempre involto nelle cose leggieri, mal
pulci, 25-112: pensa, lettor, che il traditor rassetti / tutte sue bagattelle
d'interrogarvi del come sia possibile, che voi sappiate tante bagatelle. g. m
quello è desso, e vi so dire che s'e'vi vedea, che voi mi
so dire che s'e'vi vedea, che voi mi assettavate bene! -che bagattelle
effetto con certe gentilezze e bagattelle, che è la più bella comedia del mondo a
di tranquillità, una repentina ombra, che a forza di dire: sì, è
arnesi o merci più piccole di mole che di poco pregio... nelle bagattelline
: ti manderò fra poco le bagattellissime che ho stampate qui e pubblicate da qualche
. giusti, ii-134: vorrei che per lunedì mattina a mezzogiorno tu mi
trovare un bagattello all 'osteria bianca. che sia a un cavallo sole non importa,
civili per motivi di poco conto, che perciò si svolgevano con forme semplificate;
quel secolo indegni di esser letti non che imitati. bagattellière, sm.
bagattelle; prestigiatore; imbonitore; burattinaio che intratteneva il pubblico per vendere la merce
barattoni, istrioni, papagalli per quel che si dicono, mostrano e sono; ha
di prestigi; ci è una sorte che vien chiamata apparenza, over prestigio giocola-
avendo prima fatto sapere a sua maestà che con sua riputazione non li pareva di
poter più comparire tra quei virtuosi, che gli aveano fatto lo smacco di averlo trattato
a'bagattellieri, / e a quei che di scherzi e di trastulli / son maestri
si potevan fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai tutto
e quel potersi travisar nella faccia, che l'anima trastullando e scherzando, com'è
, 16-iv-30: infine apuleio racconta, che un bagattelliere nel portico d'atene ingozzò
algarotti, 3-150: piacesse al cielo che si rendesse comune un tal sentimento, e
prestano fede a certi bagattellieri e ciurmatori che promettono di far tramutare il rame in
in argento o in oro, e mentre che l'uno promette e l'altro crede
piazza guardando al giocator di bussolotti, che, dopo essersi cacciata in bocca stoppa e
ne cava nastro e nastro e nastro, che non finisce mai. [ediz.
cantoni, 595: quel bagattelliere giapponese che, primo, pensò di piegare un
di carta in forma di farfalla e che, primo, coll'aiuto di un solo
incanto di grazia, quello era un artista che sentiva assai nobilmente dell'arte sua.
e non ve n'avess'altro, che de'nuovi, / e fosse mi arcidoss'
in fé di dio, io ho roba che costò, contata ogni cosa, delle
. potreste ben dire e ridire, che io non vi darei credenza d'un
. baretti, i-272: da che non si lascerebbe signoreggiare quel gonzo e
signoreggiare quel gonzo e quel baggeo, che non ha neppur tanto cervello da fare
lo vedrebbe anche un baggeo, / che l'asino era il vero cicisbeo. monti
lui, « ve', non è quello che ha scoperto l'america ». baldini,
soggetta a critiche, ma si può dire che non dispiacque; e renzo venne a
dispiacque; e renzo venne a risapere che s'era detto da più d'uno:
: « avete veduto quella bella baggiana che c'è venuta? ». l'
baggianata, sf. scempiaggine; cosa che si dice o si fa in modo
i-283: dio sa, signor filiberto, che baggianata v'è stata venduta da qualche
discorsi di questo genere, capivo benissimo che eran baggianate da farmacia di villaggio.
. salvini, 30-1-520: quelli che son teneri d'alcuna lor cosa,
dolcezza di questo fico, meglio senza comparazione che baggiani, da quelle fave grosse che
che baggiani, da quelle fave grosse che fanno lungo le acque di baia nel
? se fate questo, vi dico bene che siete uno stolido, un pazzo,
. casti, 7-66: vero è che fin allor nessun l'avea / né da
era, aspettando rimbeccata non si sa di che. manzini, 10-42: disposti a
, vi mettevano duoi baggioli a traverso, che si toccavano l'un l'altro;
= dal lat. baiulus 'portatore, che sorregge '. bagherino, sm
ponte il « bàgherre » di lorenzo che portava la maestra. soffici, 1-172:
. bibbiena, xxv-1-41: -fa'che, sopra tutto, tu ti ricordi
santilla e di tutte l'altre cose che io t'ho detto. -non mancherò d'
di ricamo, stretto e lungo, che piglia dalla punta superiore del quaderletto e
gamba; oggi non ha altra funzione che dar grazia alla calza, servì in origine
è fiore; c'è anche mandorla, che suona un po'volgare ».
come eravate stati ciascun dì, / e che non fussi di marzocco ereda, /
il bagli, minacciando cento fanti francesi che v'erano dentro che e'sarebbono puniti come
cento fanti francesi che v'erano dentro che e'sarebbono puniti come mimici del re
soldo di uno mese, fu operatore che se n'uscissino. = cfr.
cecco d'a scoli, 3481: così che poi la brina non li baglia [
agg. arald. detto degli animali che, negli stemmi araldici, tengono in bocca
'. baglióre, sm. luce che abbaglia, splendore improvviso e lampeggiante;
talor balenando appariva un certo bagliore, che... faceva parer la cosa vie
il baglior della funerea lava, / che di lontan per l'ombre / rosseggia e
una pupilla mobilissima e meravigliosamente dilatabile, che sotto al baglior del sole si riduce a
annunzio, v-1-67: i muti lampi, che a tratti illuminavano l'orizzonte dietro le
, è la sera; / quella che a noi fanciulli s'annunciava / per gli
la stanzetta era piena di gente, che si muoveva in tutti i sensi. da
nievo, 186: gli sembrò un momento che la clara seduta dinanzi a lui s'
. verga, 1-58: allorché, più che mai, intravide dei lucidi bagliori attraversargli
la pupilla con un solco luminoso, che nell'animo tracciava una striscia infuocata fra
delle sue passioni, dubitò un momento che fosse pazzo davvero. fogazzaro, 5-446:
spaventato da bagliori di pazzia negli occhi che lo fissavano, non osò chiedere spiegazioni
spiegazioni. serao, i-672: e parve che un ultimo bagliore di rosso salisse a
iv-2-491: ella sorrise; e mi sembrò che le sue gote si colorassero in sommo
più quei loro capelli neri dalle ciocche pesanti che davano bagliori dell'ala di corvo.
, / 10 veggo un fievole baglior che tremola / per l'umid'aere.
ora è, rispetta più il buon successo che i propositi buoni, ammira più la
propositi buoni, ammira più la forza che la virtù, si lascia attrarre più
, si lascia attrarre più al bagliore che alla bellezza. d'annunzio, v-1-546
un'insolita povertà di espressione, un certo che d'impacciato e strascicato. beltramelli,
scotoma scintillante. machiavelli, 667: che diamine ho io stamani intorno agli occhi
occhi? e'mi par avere i bagliori che non mi lasciano vedere luce, e
: il prataiolo o pratella arvense, che fa una discreta bagna ed innòcua sulla
fettine sottili (posta in un tegame che ne conservi 11 calore: e vi
affittuario del bagno, o di quello che li bagnaioli faranno loro capo. pindemonte,
pres. di bagnare), agg. che bagna. boccaccio, 1-48
c'era garbino. l'è proprio allora che fra i bagnanti succede sempre qualche disgrazia
famiglie, di donne seminude al punto che non mi parevano donne e si chiamavano
3-130: se 'l pastor di cosenza, che alla caccia / di me fu messo
sia troppo gran caldo, sì conviene che l'acqua sia un poco tiepida, e
calda; e al bagnare, si guardi che l'acqua no gli entri dentro dagli
le vostre mani in tanto sangue, che io non accrescerò la somma de'vostri peccati
, ma la farò minore per la pietà che voi userete uccidendomi. idem, iii-5-69
e 'l viso li bagnava, acciò che esso, / se fosse vivo, si
cavalcanti, 322: non creda persona, che da me non fussero veduti assai modi
: quel bagnare non ha fatto altro che riempier quelle piccole cavità che sono nel
fatto altro che riempier quelle piccole cavità che sono nel mattone e ridur la sua superficie
colle guazze e con certe scosserelle, che non arrivano a bagnare il terreno per quello
te / di cristiani e d'infedeli / che la spada a morte die'! giusti
vi-748: io son l'antico salice, che il piede / bagna nel fiume,
l'ombra immota nelle acque cristalline / che gli corrono innanzi, impressa vede.
come ti vedo abbrividire al vento / che ti percuote, all'acqua che ti
vento / che ti percuote, all'acqua che ti bagna. barilli, 6-135:
nuova, 12 (54): poi che la mia beatitudine mi fue negata
negata, mi giunse tanto dolore, che, partito me da le genti,
/ a riguardar nello scoperto fondo, / che si bagnava d'angoscioso pianto. idem
parte m'eran le divote / ombre, che per l'orribile costura / premevan sì
l'orribile costura / premevan sì, che bagnavan le gote. testi fiorentini,
36: adunque il tanto lamentar che giova? / a che di pianto
il tanto lamentar che giova? / a che di pianto pur bagniam le gote?
lacrime i martiri / per tal, che mai per voi non bagni il petto?
ambe le guance il contadino / poi che fu desto e ciò vide al mattino
/ mai non bagnò di pianto / colui che non intende i tanti e novi /
intende i tanti e novi / gaudii che in noi tu piovi! deledda, iii-862
nero della notte, e i fratelli che gli dormono accanto si spaventano dei suoi
a pola presso del quamaro, / che italia chiude e i suoi termini bagna.
val camonica, apennino / dell'acqua che nel detto laco stagna. idem,
de'sardi, / e l'altre che quel mare intorno bagna. idem, purg
, purg., 28-62: tosto che fu là dove l'erbe sono / bagnate
., 9-47: ma tosto fia che padova al palude / cangerà l'acqua
padova al palude / cangerà l'acqua che vicenza bagna, / per essere al dover
a questa corre un piccolo fiume, che le bagna quella parte delle mura che in
, che le bagna quella parte delle mura che in verso fano riguardano. ariosto,
lombardia, romagna, / quel monte che divide e quel che serra / italia
, / quel monte che divide e quel che serra / italia, e un mare
italia, e un mare e l'altro che la bagna. tasso, 6-i-39:
,... /... che mia fortuna / placida rendi, allorché
algarotti, 3-30: cronslot è un castello che difende l'ingresso del porto dell'isola
questa situata all'imboccatura del neva, che, cascando dal lago ladoga, bagna
pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante / che bagni ancor la
io ricordo, che d'un fante / che bagni ancor la lingua alla mammella.
bicchier d'acqua mi fa venire, che io possa bagnarmi la bocca, alla
15-55: quando ecco un fonte, che a bagnar gl'invita / l'asciutte
come si fa con la stoffa nuova che bisogna bagnare prima di adoperarla).
todi, venne grandissima piova, di che tutti si bagnarono, e fra gli altri
fra gli altri si bagnò ferrantino più che nessuno, perché li suoi panni pareano
erano rasi. pulci, 13-19: vedi che di sudor tutto mi bagno: /
era il fiume d'arno tanto basso che si poteva guadare, ma non però
guadare, ma non però in modo che a'fanti non bisognassi bagnarsi infino alle
tufferemo in essa qualche corpo, sì che si bagni interamente, nel tirarlo poi
notabilmente sopra la sua superficie, avanti che da quello si separi. 9
voi [genovesi] un tal, che per sua opra / in anima in cocito
ed egli è testé di luglio, che sarà il bagnarsi dilettevole. s. caterina
. sannazaro, 3-72: né consentire, che gli occhi nostri non degni veggiano mai
inferno, ministro di doglia, / che di cocito, ove t'attuffi e bagni
di san niccolò, uomo da bene e che si diletta molto di pescare..
pescare..., menò il cherico che gli tenessi fermo il burchiello quando gettava
venne preso con la rete un fanciullo che s'era affogato il dì medesimo per
le mie case ir prima voglio, / che l'ora non è tarda, come
antichi con la figura de le anime che si bagnano ed inebriano di lete.
grotta e quando escono sono imbacuccate tanto che si scorge loro appena la punta del
appena la punta del naso e quelle che si bagnano a pila entrano in certe celle
nel mare, e perfino vedere altri che si bagnano, è peccato. =
scorge appena quella faccia seria seria, che sembra apparire sull'orlo d'una bagnarola.
precipitavano sulla groppa, con le scheggie che gli fracassavano il tavolo mentre stava a
il tavolo mentre stava a mangiare, che gli bucavano la bagnarola quando stava per
bagnarola. -bagnarole di gomma: che hanno il vantaggio di essere portatili,
bagnasciuga, sm. zona della carena che s'immerge o si eleva nelle onde
barberino, 117: vedi quel viso, che suol luce dare / con li suo'
« chi son li due tapini, / che fumman come man bagnate il verno,
mi rimase nel core, per forma che tutto bagnato di lacrime non possendo più
corse alla madonna e dimandolle di grazia che ella contentasse un povero mendico tutto dalla
, e rasciugate le bagnate guance, poi che voi potete abbracciar colei ch'era cagione
voi potete abbracciar colei ch'era cagione che le lagrime piovessero sì largamente. tasso
disse anas- simene milesio... che la terra bagnata, seccandosi, è
somma perfezione, inchiostro ottimo, non che buono, se la carta sarà umida
sarà umida o bagnata non potrà fare che non faccia fallo. galileo, 456
del resto del pavimento, e veggo che ciò avviene perché il riflesso del lume
avviene perché il riflesso del lume, che entra per la finestra, viene verso
, iv-357: una domenica intesi il parroco che sgridava i villani perché s'ubbriacavano.
, i-811: poi disciolse lo strofinaccio che le era servito da cercine e lo stese
un sapore di terra bagnata, / che ogni marzo ritorna. -figur.
3. locuz. -cavalier bagnato: che viene eletto secondo il bagno rituale (
, 8-9 (319): per ciò che voi siete gentile uomo, la contessa
1-610: il teatro riceve sempre cento; che ne riceva 66, 66 direttamente,
una maniera schiva,... che lei aveva di mettere i piedi nel fango
prov. piove sul bagnato: a indicare che le disgrazie (come le fortune)
sm. recipiente pieno d'acqua: che si pone nelle gabbie, per gli uccelli
rolo, e a sponde meno alte, che tiensi pieno d'acqua nella gabbia,
acqua nella gabbia, per quegli uccelli che amano di guazzarsi. = lat
9-84: tu maestro del bagno vo'che resti / persuaso in far sì ch'i
cicognani, 9-10: eran le donne che stabilivano i luoghi di villeggiatura, di
dei bagni; la serie dei bagni che si fanno in una stagione. a
, 1-125: donne e donzelle eran che venian dalle bagnature; cui men d'
dalle bagnature; cui men d'invoglio che a chicca sarìa occorso trarre, per
bocchelli, 10-36: già correva voce che in un esperimento domenicale, il marconi avesse
alle lenzuola di un biancore dubbio, che il vento soffocava e minacciava di lanciare
. diede confidenza al giovane erculeo bagnino che lo assisteva. barilli, 6-120: in
occhi, stava ritto presso la barca che aveva già spinto nel mare per metà
nipote scambiavano appena qualche parola col bagnino che accorreva ad aprire l'ombrellone.
lo stomaco, fu da'medici consigliato che egli andasse a'bagni di siena. boiardo
avendo voi pisciato in tante neve, che voi facciate tanta difficultà d'andare al bagno
f. doni, i-99: dicono che tu ti sei immaginato d'esser sotto terra
per tutte le caverne con quella facilità che tu passeggi su questa piazza e poter andare
idem, n-iii-727: io... che brutto sono e ignorante, ragionevolmente debbo
discorso presente dei vulcani, come accada che i venti si riscaldino, e tacque
vanno per conto deltimperatrice o deltimperio, che è una cosa medesima. di ragion dell'
peritava di entrarvi; uno gli disse che ei dava segno di paura, ed ei
rotonda / dei bagni, e so che lunga ora guardai / un correre,
sbarbaro, 1-140: in questi pomeriggi che lei la asciuga dal bagno e la
di carbonchio / è un ricciolo tuo che si sfa / nel bagno, un sospiro
si sfa / nel bagno, un sospiro che sale / dagli ipogei del tuo ufficio
nel bagno si dedicava a una toletta che pareva diventare sempre più raffinata e minuziosa
1-3: la vasca formicolava di ragazzini che si facevano il bagno schiamazzando. -costume
pure fu tanta la nostra moltitudine, che il loro meglio rimase nel bagno di
, ii-10-201: non metterti in capo che io faccia stravizi né di bagni esterni
ii-169: ma volevo dirvi questo: che avrei preferito leggere le memorie della vostra vita
bagno russo alla doccia fredda. sapete che sarebbe riuscita una storia interessantissima? barilli
stenebrate appena da cupe lanterne rosse, che alludano sinistramente d'una lieve tinta sanguigna
simil. settembrini, 1-126: sappiate che c'era ordine, se foste stati
pel bagno: come c'è ordine che oggi stesso don pasqualino esca libero.
giorno... quella scuola al delitto che sono i bagni penali. di giacomo
, ii-716: al guardiano del bagno, che squadrava l'inglese e chiedeva alla prota
corpi ballano entro quella specie d'ignobile pigiama che è l'uniforme del bagno penale.
bagno penale, dove c'è gente che, in queste faccende, almeno ha
bagnòlo, è un bagno locale, che si fa a una sola piccola parte del
capitano di giustizia], ognuno può pensare che sentimenti avesse per le sollevazioni e per
mediante l'immersione di un recipiente (che contiene la sostanza da scaldare o cuocere
ridino a lor posta contro le lettere, che per dio tutti li satelliti di dante
faceva delle bolle grosse come un ovo che rompevano in un sospiro. dossi, 46
spacca- sassi per le sue fortissime radici che s'insinuano fra le screpolature della roccia
ritrovano i loti in italia, non penso che fallarebbe chi dicesse che fusse il vero
, non penso che fallarebbe chi dicesse che fusse il vero loto, e massimamente quello
di cui intesero dioscoride e plinio, quello che in su 'l trentino si chiama bagolaro
sostanzialmente timido, uomo più di studio che d'azione, egli diceva agli amici che
che d'azione, egli diceva agli amici che lo sollecitavano a prendere il suo posto
prendere il suo posto alla camera: « che vado a fare in mezzo a quei
, 2-211: nel corpo sono li compimenti che l'uomo non acquista per natura,
festa. ser giovanni, 9: per che giannetto cominciò a usare co'gentiluomini di
bagordare ed andar a caccia, cose che gli erano sì grate, più non
suo principale istituto consisteva in questo, che i giovani... o fa-
l'altre feste, bagordi e giuochi, che molti si fecero, s'ordinò una
con tanti fuoci, bagordi e spettacoli, che pareva che le città tutte ardessero e
fuoci, bagordi e spettacoli, che pareva che le città tutte ardessero e andassero sossopra
: del resto bagordo viene da bigordo, che vuol dire asta. 2
, d'untumi fa un bagordo, / che ognor la gola gli fa lappe lappe
della terza specie sono particolarmente quelli, che turbano la pubblica tranquillità e la quiete
or mentre sola io piango, / che fa nerone? in rei bagordi egli apre
della virtù? giusti, 2-127: tali che vissero / fuor del bagordo, /
/ fuor del bagordo, / e che ci tesero / l'orecchio ingordo, /
proprio figlio, disse freddamente: di che ti lagni? verga, 2-133: nella
, di spirito, e di cordialità giovanile che inebbriava i più sobri. dossi,
? palazzeschi, 5-263: voleva dire che tutte le passioni umane lo avevano posseduto
darsi »; oppure: « non so che pensare »; anche: « vada
settembrini, 1-230: « non sai che ora qui sopra si può formare il
6-25: non ci vengano a dire che è una città in decadenza...
, bai, baiiii... che bellezza! bàia1, sf.
fu un certo giovene / mezo buffon, che non par ch'altro studii / che
che non par ch'altro studii / che di dar baia a questo e quel
donne ne tra- rebbon poco altro piacere che di burlarlo. guicciardini, 12
segretamente per fuggire baie e romori, che così si costumava quasi per tutti gli
fussi stato un capo di quelle sette che fanno e'duchi. vasari, iii-5x2
vasari, iii-5x2: io non voglio che tu mi faccia le baie all'uscio.
campanile, in una di quelle finestrette che dànno lume alla scala, dove si ragionava
m. cecchi, 22-8: adesso che noi siam per carnovale, / che si