nord-orientale degli stati uniti d'america, che copre circa 1000 km da washington a
sua composizioni et alcune traduzioni, lo pregò che traducessi polibio megalopolitano, di greco in
ichtiosauro, ecc., fu detto che la temperatura del globo, la fecondità della
femorale di uno di codesti rettili, che conservasi nel museo britannico, si può francamente
superato in grandezza i più enormi cocodrilli che oggidì si conoscano. = voce
anomalia, per lo più congenita, che consiste nell'eccessivo aumento di volume dei
-ci). medie. antrop. che è caratterizzato da sviluppo in altezza scarso
iliger 'canis megalotes ', animale che trovasi nell'africa..., le
ordine eufausiacei, privi degli arti toracici che coadiuvano le appendici boccali e dotati di
megaòhmmetro, sm. elettr. strumento che si adopera per misurare elevate resistenze,
uccelli megapodi, grossi come polli, che vivono in asia orientale e in australia
megarchesporiale, agg. bot. che appartiene o si riferisce al megarchesporio
medie. eccessiva dilatazione del retto, che può essere congenita o di origine patologica
. c. e formata da pensatori che diedero un'interpretazione ontologica della dottrina socratica
e negarono l'essere a tutto ciò che è contrario al bene. -sm. seguace
tanto del sofisma e della disputa, che si chiamò anche 'eristica 'cioè litigiosa
megarrizina, sf. farmac. glicoside che si estrae da alcune cucurbitacee, dotato
zool. famiglia di anellidi oligocheti, che riunisce forme cosmopolite acquatiche e, in
.]: 'megascopio ': strumento che in grande e con precisione porge all'
'e 'megascopio ': strumento che serve a proiettare su una parete le immagini
). medie. eccessiva dilatazione, che può essere congenita o di origine patologica
di insetti coleotteri della sottofamiglia sferidini, che si annida nei funghi e nei nidi
che tu mel dica; / e so che chi s'asconde / sotto cotesta tua
il suo diritto di vestire come le donne che sostengono le altre parti, tanto il
/ coprono queste spoglie. 3. che si fa passare per quello che non è
3. che si fa passare per quello che non è; che finge di essere
passare per quello che non è; che finge di essere quello che non è (
è; che finge di essere quello che non è (e ne assume l'
l'aspetto esteriore o le insegne); che si presenta sotto false apparenze (una
. andreini, 122: lasso me, che rimiro? / che forma orrenda,
lasso me, che rimiro? / che forma orrenda, tra que'folti arbusti,
mentita regina e l'empia corte, / che di ricca livrea tutta si veste,
augusti, / indegni di quel manto che gli copre, / si spaccian per atlanti
procusti. metastasio, 1-i-25: già so che si nasconde / de'mori il re
. guerrazzi, 2-438: coloro, che in fondo volevano che la guerra spuntasse
2-438: coloro, che in fondo volevano che la guerra spuntasse, più degli altri
vicino oliveto. 4. che tende a ingannare; falso, non autentico
guari il misero giovane... che, infra le mentite lagrime della falsa moglie
. n. franco, 4-104: che trofei di vittorie potrebbero riportare i greci e
, 73: qual cosa hai tu, che non sia tutta fìnta? / s'
mentite lusinghe delle donne trovano più luogo che il vero testimonio di un vostro amico.
interior perfezione. giusti, 4-i-210: che prò, che gioia / reca una
. giusti, 4-i-210: che prò, che gioia / reca una vita / d'
tuoi casi t'esalti, / sì che un bacio mentito indi ti prostra.
. -che trae origine dall'inganno, che si fonda sulla frode (un potere
è giunta la tua nera face, / che gli occhi ciechi rendi e i cor
. battista, i-413: scrivo talor che m'awiluppa un laccio, / narro
awiluppa un laccio, / narro talor che mi saetta un guardo; / ma favoloso
livide gote. alfieri, 1-408: uom che altamente si professa e giura / aspro
di quelli lampeggianti ebbrezze e seduzioni mentite che avevano sconvolto la mia ragione. de
se avesse finto di lodare la bellezza che la povertà non possedeva, ella naturalmente
al vizio imperante. 6. che contiene affermazioni non vere; che non
6. che contiene affermazioni non vere; che non corrisponde alla realtà (un discorso
il riso, / dite a lei che la dolce aura celeste / io spiro
ignari delle / scienze e dell'indagine che prostra / e della storia, favola mentita
di quella sostenuta colle armi: ciò che egli tentò implorando sotto mentiti e falsi
consistendo in mentiti capelli d'oro, che quei d'argento, benché pochi, ricoprono
libri mentiti dagli eretici. 8. che è frutto della creazione estetica, prodotto
sia, / chi vorrà dir giamai che sia mentito / questo proteo scolpito? c
ocean d'argento. 9. che non ha consistenza reale; che è puro
9. che non ha consistenza reale; che è puro frutto di fantasia, di
di sogno (anche angoscioso); che ha natura e aspetto di fantasma; immaginario
168: odo la voce / mia che m'è nuova; può affissarmi in volto
/ l'amico, il mal ridirmi che gli nuoce, / ma dinanzi ha un'
transitiva attiva del lat. mentitus 1 che ha mentito, che ha ingannato; che
. mentitus 1 che ha mentito, che ha ingannato; che tende a mentire
che ha mentito, che ha ingannato; che tende a mentire, a ingannare '
sm. (femm. -trice). che mente (occasionalmente o, per lo
, i-xi-5: li ciechi sopra notati, che sono quasi infiniti, con la mano
2-9: voleva quel malizioso mentitore provare che queste ricchezze egli non tenesse per servire
donna lievemente crede / al falso mentitor, che la menzogna / ben persuade a chi
crudeli / otterrete sol da dori, / che conosce gl'infedeli, / che non
/ che conosce gl'infedeli, / che non crede a'mentitori. baretti, 1-335
lo professa è un vano millantatore, che tanto vale quanto dire un mentitore.
con la spada e con la cappa, che il mentitore sei tu. papini,
. papini, 27-445: mi pareva che dovunque s'infoltissero le moltitudini dei mentitori
: mentitor, brutto marrano, / in che paese ti trovasti, e quando,
scampo de'suoi figliuoli. il quale rispose che però andava a palazo: e di
? -la fede publica dell'archivio, che dianzi ti rammemorasti, del catasto, che
che dianzi ti rammemorasti, del catasto, che si averà a fare per levar l'
e di corpo o di borsa affittive che imporre si avessero contr'ai mentitori delle
. 2. per estens. che costituisce uno strumento o un veicolo di
il mondo sogna, / muzzi mio, che tutta fia / vera favola e menzogna
e menzogna / l'immortale poesia: / che non meriti ella fede, / ingegnosa
dice. 3. figur. che appare diverso da quel che è o
. figur. che appare diverso da quel che è o che dovrebbe essere; che
appare diverso da quel che è o che dovrebbe essere; che finge o simula un
che è o che dovrebbe essere; che finge o simula un aspetto o una
una condizione diversa da quella reale; che trae in inganno o in errore i sensi
. soderini, iii-552: un pomo che fuora via con somigliante faccia mentitrice rappresenta
il colore, anzi mi pare di dire che gli occhi siano più mentitori di quel
gli occhi siano più mentitori di quel che sia la lingua, perché la lingua
cagione d'esser chiamata falsa e mentitrice che tesser troppo sollecita. segneri, iii-2-111
campana. 4. ant. che tende a celare, a non manifestare.
: io sono da essere scusata, però che 10 pregai sempre gl'iddii che me
però che 10 pregai sempre gl'iddii che me de'miei disii facessero mentitrice.
facessero mentitrice. 5. che nasconde la reale struttura, l'autentica
milizia, vii-471: e'da un pezzo che si declama contro le facciate delle chiese
certamente un interno diviso in due piani che non vi sono. queste facciate mentitrici.
carducci, iii-21-134: sia pure quel che ella desidera meglio,...
questa, infino al mento: / credo che s'era in ginocchie levata. idem
idem, inf., 25-45: acciò che 'l duca stesse attento, / mi
il riso / e nel riso il rossor che le copria / insino al mento il
ella, piena / di non so che sgomento. / io me le volsi:
-lasciami. ma lasciami! non vedi che ci guardano? -... le
dante, inf., 9-99: che giova ne le fata dar di cozzo?
, 2-76: brancicava morbidamente la pelle che pendea loro [ai tori] di sotto
del tutto simile al toro, salvo che egli ha il mento molto velloso da la
su rivolto, e con mascel- loni che paiono d'asino. n. franco,
la donnesca bellezza la faccia tonda più che la lunga,... i
i labbri più a la mediocre grossezza che a la sottigliezza declinino, il mento
. buonarroti il giovane, 9-233: ve'che arcaliffa è quella spilungona, / vecchiaccia
/ vecchiaccia secca,... / che ci fa ceffo con quel mento innanzi
dove cacciava egli fuori il mento imperioso che, per trent'anni, come una mensola
barilli, 5-139: il mio anfitrione che mi dà questi ragguagli è un uomo dalla
ornamento virile. pindemonte, ii-345: prima che a te l'onor cresca del mento
, 8-xvii-294: questo scoprire ed ascondere [che la luna fa] nel nascere e
turchi] alla via di moravia, che è mento bonissimo dii regno di boemia,
boemia, et hanno preso una terra che si chiama in lor lingua ternacht.
lippi, 4-23: va'a dir che qua si trovi pane o vino, /
': mangiare. è lo stesso che 'dare il portante a'denti '.
la moglie quella donnetta... che sorveglia il contegno dei passanti e sporge litigiosa
21): non conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva
e di fama, né aveva mai avuto che far con lui, altro che di
avuto che far con lui, altro che di toccare il petto col mento, e
punta del suo cappello, quelle poche volte che l'aveva incontrato per la strada.
a la bonissima de le massare, però che vaglion più due lor parole senza sesto
vaglion più due lor parole senza sesto che quanti detti isquisiti...;
proverbi toscani, 227: a voler che il mento balli [nel mangiare]
sento, f... i par che sia piena de cerniamo e de mento.
, lungo in media 100 mm, che va dalla punta del mento al bregma
. m. -chi). dial. che ha il mento alquanto prominente.
. nieri, 3-124: 'mentocco': che ha il mento sporgente in fuori.
rohlfs, 1048: « lucchese mentocco 'che ha il mento sporgente in fuori '
, lungo in media 80 mm, che va dal mento alla radice dei capelli
costituita essenzialmente l'essenza di menta e che si ricava dal mentano, alla cui
canfora di menta: è la parte concreta che si separa per raffreddamento dall'olio essenziale
, col suff. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico
. zool. osso mentomandibolare: osso che negli anfìbi costituisce l'arco mandibolare.
sm. chim. terpene non saturo che si ottiene per disidratazione del mentolo ottenuto
fedire mauriliusso; / e fessel presso che 'nfìn al mentone. c. e.
capa, mentone poco ne aveva, che con un moto delle labbra accennò a
col suff. chim. -one, che indica i gruppi chetonici. mentonièra
. -anche: mazzettino di fiori artificiali che scende lateralmente dalla tesa dei cappelli femminili
. mentonnière. mentonièro, agg. che è proprio, che riguarda, che
mentonièro, agg. che è proprio, che riguarda, che si riferisce al mento
che è proprio, che riguarda, che si riferisce al mento; che vi ha
, che si riferisce al mento; che vi ha la sua sede.
nervo mentoniero e dai vasi mentonieri, che derivano, rispettivamente, dal nervo mandibolare
sapiente; precettore; guida illuminata che, come amico fedele e più anziano
il mio vecchio oste, voglio dire, che è di razza d'indovini. d'
l'intelletto e il core / e che rendete infruttuoso e vano, / negligenti
fanciullaggine di quei due vecchi matti, che per tali erano conosciuti i miei due
, nel suo 'telemaco ', fa che minerva accompagni il giovanetto sotto le spoglie
turchi. bonsanti, 3-i-157: sicuro che fu del fatto suo, il cameriere
pareva si volesse far notare ad anna che l'elefante avrebbe continuato ad avere il suo
mévxcop, lat. mentor -óris) che fu amico di ulisse e maestro del
feto, lungo in media 50 mm, che va dalla punta del mento alla radice
3-42: colui è di grand'animo, che veg- gendosi intorno le ricchezze apparecchiate ed
caldo di partte sì non ardo / che tutto il ver non volglia mentoare.
: per mentovare la crudeltà di coloro che dicono che l'affare di guerra è maggiore
mentovare la crudeltà di coloro che dicono che l'affare di guerra è maggiore che quello
dicono che l'affare di guerra è maggiore che quello della città, lo maestro dice
quello della città, lo maestro dice che pace è l'affare di cittade mantenuta
questa pistola molte altre cose, per che sarebbe troppo lunga materia a mentuarle tutte.
piedi come persona smarrita; allora quelli che stavano intorno... fecero fede
stavano intorno... fecero fede che condannato era nella testa; di ciò
volgar., 1528: comandò loro che non gli mentovassero nulla di cristo.
il credito del compare ortolano, rispose: che lio io mai da fare delle debite
ho mentovato il ridotto, dovete sapere che il ridotto, altrimenti detto casa del
casa del diavolo, vai lo stesso che un palagio. bettola, 38
: io mi sono proposto di fare ciò che farebbe alcuno il quale, conducendoci a
, 12 (210): altre cagioni che non è qui il luogo di mentovare
biondelli... chiude col mentovare che anche in istria presso pola vivono nella terra
essergli tant'odioso il nome di lodovico che non ardirono solamente di mentovarlo. foscolo,
si è dato a biasmarlo con dire che, se potesse, lo trarrebbe dall'avello
paragonare la castità a un specchio pulitissimo che col fiato, benché leggiero, o con
dai marinai per le già mentovate bore, che qui come altrove soffiano con violenza.
conoscenze di concaptivi s'aggiunse un'altra che mi fu pure dolcissima. sbarbaro, 1-113
il corbezzolo, mentovato da lucrezio, che reca in una i mazzetti di bianchi
simmetria corrisponde. pallavicino, 10-ii-55: più che ogni mia instanza son certo che avrà
più che ogni mia instanza son certo che avrà efficacia presso il mentovato signor marchese
v. a. e la notizia che il cavaliere possegga tanta parte della sua
tanta parte della sua grazia: di che io l'ho a pieno informato. g
corvi, continuerà certamente a far vedere che, essendo la commedia uno specchio de'costumi
possono vedersi nello specchio se non quelli che stanno avanti lo specchio medesimo. botta
notizia sia vera e aggiungo ciò che nelle mentovate lettere si afferma, correre voce
si afferma, correre voce, cioè che la francia intende risollevare la questione dei suoi
conservato una parte di quel processo, che fu anche mandato a roma. s.
. maffei, 5-2-573: molto più che da nazioni nasce talvolta la diversità e la
: di qua viene la cattiva maniera che si può osservare nell'iscrizion nostra mentovata
c. bini, 1-156: prego coloro che fanno professione di filantropia a non volersi
1 fonte 'mentovato più sopra nella descrizione che il poeta fa d'un giardino.
12-573: il trissino..., che i poemi d'omero religiosamente si pensò
b. fioretti, 2-4-212: con tutto che varie fogge di balli si trovino antichi
nel momento in cui, in tanto che, quando (e indica un rapporto
si travaglia, / bisogna al palafren che 'l passo studi; / che quanto può
palafren che 'l passo studi; / che quanto può menar de le calcagna,
in una terra, / ricordatevi sol che volge presto / il calvo a chi la
: vaghezza umana è un fiore / che, mentre nasce, muore. fantoni,
guarda egli stesso e vede... che cosa? un bel mucchio di foglie
lesto / a cassetta, a ogni donna che s'affacci / manda saluti, ella
aranciate. era andato dal barista ottavio, che era un suo mezzo amico.
. 2. fino a tanto che, finché, per tutto il tempo
, finché, per tutto il tempo che (e indica la durata o, anche
5: lo cor mi fa sentire / che già mai non nd'è chito /
adastia al ben fare, / ancor che li sia caro; / mentr'unque a
eo non porria fallire, / ancor che fame e sete / lo corpo meo tormenti
tempo e 'l penser sì veloce / che mi rendon madonna così morta, / ch'
donò notte né giorno; / or che fortuna per carlo si piega, /
non mi venga fatto adempire la promessa che feci a quella... a
poiché, perché, giacché, dal momento che (con valore causale). boccaccio
ogn'industria per rovinarmi, bisogna credere che mi stimino qualche cosa, mentre dò
. brusoni, 6-10: diceva ben'io che questa casa è di cattivo augurio,
goldoni, ii-365: mentre credete voi che possa essere un matrimonio conveniente per me
ne sappiamo loro grado, mentre ciò che citano d'altri è, il più delle
delle volte, il solo di buono che vi si trovi per entro. arlia,
de'latini; quindi non può denotar altro che continuità di tempo o tempo interposto;
4. purché, a patto che, a condizione che, qualora (
purché, a patto che, a condizione che, qualora (con valore condiz.
prese tempo di rispondere, mentre egli quello che il signor suo voglia che si rispondi
egli quello che il signor suo voglia che si rispondi, possa sapere. bandello,
2-38 (ii-3): io credo che sia di grandissimo profitto a l'
poter dar fuori, mentre sien giudicate che possano essere di qualche servizio al pubblico
al pubblico. 5. eccetto che, fuorché, salvo che, tranne che
5. eccetto che, fuorché, salvo che, tranne che, a meno che
che, fuorché, salvo che, tranne che, a meno che (con valore
che, tranne che, a meno che (con valore eccettuativo). instruzione
ritenere alla larga i medesimi debitori, spedite che saranno le cause, fino a che
che saranno le cause, fino a che paghino, mentre però dalla giustizia non
innocenzo iv] concede a'medesimi frati che, essendo aggravato lo spedale dal ricevere
galileo, 3-4-269: mentre noi diciamo che, se la cometa si movesse di
apparirebbe,... esso vuole che noi abbiamo detto [ecc.].
. aleandro, 2-151: non so che bel vocabolario sarà quello che pretende lo stigliani
non so che bel vocabolario sarà quello che pretende lo stigliani di darci, mentre
stigliani di darci, mentre si vede che non sa i significati de'voca
: era il primo [cane] che gli si accostasse dacché egli era solo
e si studia di somigliarci come un servo che scimmiotta il padrone. 9
locuz. congiunt. in o nel mentre che, in quel o in tal mentre
, in quel o in tal mentre che: nel tempo o nel momento in
; allorché, allorquando; fin tanto che, finché, per tutto il tempo che
che, finché, per tutto il tempo che (e in queste locuz.,
: udendo questo il preside, comandò che coloro, legati le mani e'piedi
piedi fortemente, fossino tormentati in mentre che confessassero che li loro idoli fossino iddii.
, fossino tormentati in mentre che confessassero che li loro idoli fossino iddii. aretino,
aretino, v-1-651: in quel mentre che la memoria infacendata dietro a l'altre
de le maniche e de le calze che mi avete mandato. cellini,
cellini, 700: in mentre che io ragionavo con sua maestà, ordinai
ordinai a ascanio, mio allevato, che facessi cadere la tenda. gualdo priorato
gualdo priorato, 8-117: in tal mentre che il re veniva da essi scozzesi e
. forteguerri, 19-85: nel mentre che stanno allegramente, / del regio padiglion
3 (51): nel mentre che bilanciavano i partiti, si sentì un
344: finalmente * nel mentre che ', per il semplice 'mentre '
per es.: 1 nel mentre che egli sonava, gli altri ridevano ',
va retto da preposizione e il 'che 'c'è di più. -in
il fuoco acceso, / acciò che, in mentre la vecchia sta dubbia
mentre la vecchia sta dubbia / e che non sa dove voltarsi, noi / abbiamo
natura, nel mentre protestano contro alcuni che vorrebbero raccomandata e promossa nel popolo una
a un tempo istesso della efficacia limitata che esercitano sulla rigenerazione della società. -quando
lo giustifico naturalisticamente e storicisticamente per ciò che il dato almeno in qualche modo ci
fantasia e con amore. -mentre che: v. mentreché. -ant.
rompe allora mentre infinite sono le feste che rallegrano ciascuna parte de la città.
de la città. -quel mentre che: allorché. michelangelo, i-90:
. iacopone, 1-296: è dolor che par s'incentre / in suo core
quel beato ventre / de la matre che 'l portóne. io. locuz
io in quel mentre simigliava una mona che mastica il boccone inanzi che lo abbia
una mona che mastica il boccone inanzi che lo abbia in bocca. p.
egli considerato quanto fosse degno, non che di scusa, di compassione il lor
i gradini sul fianco d'un monastero che ha l'aria d'una prigione nera
questa mia bontà, con questa santità che mi estenua!... ».
. michelangelo, iii-77: s'avien che rinnovi / suo cru deltà
nell'antico lom bardo domentre che, domente che, antico veneziano e geno
bardo domentre che, domente che, antico veneziano e geno
veneziano e geno vese demente che. cfr. l'antico provenzale domentre che
che. cfr. l'antico provenzale domentre che, antico francese dement que '
'». mentreché (méntre che), cong. nel tempo o
nel momento in cui, in tanto che, quando (e indica un
, inf., 5-96: di quel che udire e che parlar vi piace /
, 5-96: di quel che udire e che parlar vi piace / noi udiremo e
e parleremo a vui, / mentre che 'l vento, come fa, ci tace
tace. petrarca, 304-1: mentre che 'l cor dagli amorosi vermi / fu consumato
. g. gozzi, 1-1: mentre che scriviamo libri che ci danno conoscenza delle
gozzi, 1-1: mentre che scriviamo libri che ci danno conoscenza delle più minute particolarità
loro. foscolo, xi-2-559: mentre che la società com'è oggi costituita snerva il
, fino a quando, fino a tanto che, per tutto il tempo che (
tanto che, per tutto il tempo che (e indica la durata o,
i-492: mandavi esto cantare, / che vi degna membrare -del suo amore; /
membrare -del suo amore; / mentre che vive è vostro servidore. latini, 3-22
ch'è piena di falsia; / mentre che pon trappare, / allor dicen ch'
: conoscendo per certo [satana] che dell'uomo non potea ravere alcuna signoria mentre
uomo non potea ravere alcuna signoria mentre che da lui non discacciasse la fede che cristo
che da lui non discacciasse la fede che cristo li avea data, seminoe nel
inf., 26-80: o voi che siete due dentro ad un foco, /
fui d'ossa e di polpe / che la madre mi diè, l'opere mie
maladizion si non si perde, / che non possa tornar, l'etterno amore,
, l'etterno amore, / mentre che la speranza ha fior del verde. cavalca
verde. cavalca, vii-127: mentre che abbiamo tempo, operiamo bene. boccaccio,
se tutti i peccati,... che si debbon fare da tutti gli uomini
debbon fare da tutti gli uomini mentre che il mondo durerà, fosser tutti in
la benignità e la misericordia di dio che, confessandogli egli, gliele perdonerebbe liberamente.
ser giovanni, 3-101: non temete, che, mentre che noi abbiamo della roba
: non temete, che, mentre che noi abbiamo della roba, fatene come della
ché il vento spinga, / mentre che ancora intorno il mar lusinga. michelangelo,
più tesser di sasso, / mentre che 'l danno e la vergogna dura. g
innamorata giovane in suo cuore profondamente giurato che, com'ella era stata sua mentre ch'
egli era vissuto, cosi ella intendeva che né anima all'altro mondo volata né
ant. poiché, perché, dal momento che (con valore causale).
). guittone, 43-3: oimè che dite, amor? merzé per deo,
/ e noi posso ubidir, mentre che veo / vostro piacer, sì m'ha
alamanno rinuccini, 1-263: mentre che pioveva, madama lessandra andò su con
e la ginevra a spazzare l'acqua che pioveva in camera. morando, 515:
io solo non potei rallegrarmi, mentre che a questa favorevole mia fortuna non era
corpi, egli è mestiero / dir poi che tutti d'infinite parti / composti sian
4. purché, a patto che (con valore condizionale). campofregoso
restituire la città alla obedienza, mentre che il re concedesse l'amnistia generale.
mano di dio, il quale, mentre che venga creduto onnipotente, l'altre cose
chetta o con altre erbe calide e che così se gli leva il nocumento
dire: el bellincion tiresia fia, / che mentula or non ha nel suo
la qual [menta] voglion che... / steril faccia le donne
/ ma avvertite, signor, che io parlo schietto: / dico la
è quel, non mente, / che da noi, membra, a sé tutte
come cicale spente... nota con che ar guzia dice che la
con che ar guzia dice che la mentola di cupido almen dà gusto,
ve ne è d'una certa razza, che da'pescatori son dette pinci marini,
dei clienti nei ristoranti o dei commensali che partecipano a un pranzo. -anche:
son indicate le vivande ed i vini che saranno portati in tavola, non sapendo che
che saranno portati in tavola, non sapendo che i nostri vecchi lo dicevano 'lista
'significa la 'nota 'di ciò che compone un pranzo, noi, senza
, ma con le quali non è possibile che chi non fa pasti frequenti..
di uccelli finora d'incerta sede, che comprende la sola specie 'manura lyrata
miglia di uccelli passeracei, che comprende il solo genere menura.
a cia scuno nobile uomo che onore vada cercando menzionare cosa che
che onore vada cercando menzionare cosa che ne la bocca d'ogni donna stean male
, purg., 15-45: che volse dir lo spirto di romagna / e
menzio nato da tutti quelli che hanno scritto di poesia, ma la
la rivalità d'altri eroi impedivano che in mezzo a'partiti proposti fosse
! tu mi guasti il benefizio. con che cosa mi vieni fuori? m'
): tu mi guasti il benefizio. che mi vieni tu ora a menzionare
di moda, non se ne può menzionare che imo, il tango uscito dalle
uscito dalle taverne argentine, e che esige nella donna una lieve spaccatura
altro motivò più d'una volta, che, per compir la festa, ci mancava
l'altro menzionò più d'una volta che, per compier la festa, ci mancava
'sbararum '(forse legnaiuoli) che facevano le sbarre per giostre e tornei.
: è rupelmonda un antico castello, che si truova spesso menzionato nelle istorie di
fiandra. serdonati, 7-30: parve che bartolomeo diaz... non solo
dittonghi infino a qui menzonati sono artificiali, che perciò si possono fare e disfare.
di prospettive di niuno sono più vaghi che del cav. gio. paolo pannini
. boccaccio, i-532: di che mi pare che vi deggiate contentare,
boccaccio, i-532: di che mi pare che vi deggiate contentare, avendo novellamente una
ii-343: lasciata la menzione della moneta, che elio ricevette dagli alverni, acciò che
che elio ricevette dagli alverni, acciò che elio rompesse la fede ai romani.
opera fatta da lei, maggiore di quelle che tutte le madri e tutte le donne
rivoluzione. -degno di menzione: che merita di essere ricordato; importante,
istrana né degna di menzione, eccetto che le minere de lo oro. muratori
. non menzione della condanna: beneficio che il giudice può concedere con la sentenza
con la sentenza di condanna all'imputato che venga condannato per la prima volta (
superiore a due anni), e che consiste nel disporre che la condanna stessa
anni), e che consiste nel disporre che la condanna stessa non sia registrata nel
giudice... può ordinare in sentenza che non sia fatta menzione della condanna nel
: vi ringrazio molto dell'onorata menzione che v'è piaciuto fare di me in quella
xi-1-143: non poca parte della gran fama che sopravvisse sulla tomba di guido derivò senza
sua amicizia con dante e dalla menzione che questo poeta ne fa con amore insieme
, io sono stato sorpreso dal pregio che egli ha voluto dare alle mie debolissime
mie debolissime congetture e della menzione onorevole che gli è piaciuto far di me nel
, ii-101: non ti parlo delle lettere che piovono al g. c. dalle
onorevole. gioia, lv-385: quelli che prodigalizzarono le menzioni onorevoli agli indirizzi de'
dai trattori per la molta rendita e che furono creduti meritevoli d'un premio alla
premio, quasi un compenso di quello che pur troppo può essere una cosa non onorevole
sa? la lattuga del suo giardino, che avevano appena preso la menzione onorevole alla
di fare menzione, / a zò che sia conforto / del tempo ch'è cangiato
del tempo ch'è cangiato / per che viva in diporto / lo core inamorato.
né di guardarvi fasse menzione, / però che con ingegno né con scale, /
. della casa, iv-88: credo che sia bene che v. ecc. faccia
casa, iv-88: credo che sia bene che v. ecc. faccia menzione al
d'oggi si fa menzione d'uno che fece una grande cena. dante, conv
del quale ciore ò fatta menzione tanto che basta alla sua infamia. ariosto, 18-175
altri uccide appresso all'indovino, / che non han tempo a dire una parola
): un certo conte attilio, che stava seduto in faccia (era un cugino
da poi vincenzio acciaiuoli giungeva a dire che avrebbe pagato di buon animo qualunque moneta
questa prudenza, dice: sono vie che paiono agli uomini diritte, ma la
fatta menzione d'alcuno, per virtuosissimo che fusse e in ogni lode singu- larissimo
nota a tutto il mondo, non che ai viniziani. luigini, xlv-254:
xlv-254: io aspetava... che voi ne faceste menzione di quel proverbio
voi ne faceste menzione di quel proverbio che si usa contro coloro i quali a tanta
quali a tanta isfaccia- taggine sono venuti che non fanno pure niente differenza fra l'
: strettamente [apollo] gli comandava che in lode de'franzesi di nuovo recitasse
di nuovo recitasse la medesima orazione e che, tra le altre singolari virtù di
nazione, facesse menzione della gloria infinita che le arrecava il mostrarsi capitalissima nemica di
, i-1-327: è una cosa nuova che io non conosceva ancora. nessuno dei
. palazzeschi, 1-518: via via che egli faceva menzione di tante orribili malattie
là dove si fa mensione del giudicio che cristo dirà a'riprovati: « partitevi
ramusio, i-130: è da notare che in questo volume non si fa menzione
guicciardini, i-370: ricerca la materia che si faccia menzione che ragioni abbia la
ricerca la materia che si faccia menzione che ragioni abbia la chiesa sopra le terre
da lasciare senza menzione un terzo concetto che proviene non più dai contrasti dei sistemi
dalle armi francesi, occorse un aneddoto che merita speciale menzione. manzoni, pr
versione niccoliniana del verso: « poscia più che il dolor potè il digiuno » merita
de'quali merita speciale menzione, salvo che il gua- dagnoli, ultimo splendore della
ed eruditi si scaldano più per la pittura che per la scultura. insistono su dipinti
; e non degnano di menzione statue che, almeno in copie, ci sono pervenute
desideroso di partecipare a quella comune azione che a tal uopo dovesse concertarsi.
panigarola, 164: dice calvino che l'uso della confessione è antichissimo,
uso della confessione è antichissimo, ma che in scritto non se ne trova mai menzione
nense, ove con un canone fu comandato che noi si confessassimo. s. maffei
è forse nient'altro che un adattamento della forma letteraria metto al
, sf. affermazione contraria a ciò che è o si crede corrispondente a verità
considera colpa generalmente lieve, a meno che non rechi grave danno al prossimo;
ciascuno s'eo ver dico, / che già non men desdico / de starne a
, conv., i-iv-4: e però che alcuna oppinione fanno ne l'altrui fama
la presenza si discorda lo imperfetto giudicio, che non secondo ragione ma secondo senso giudica
giudica solamente, quasi menzogna reputano ciò che prima udito hanno, e dispregiano la
menzogna. fiore, 19-12: un villan che truov'ogne menzogna, / la guarda
tuo prossimo falsa testimonianza. e nota che in questo co- mandamento si mette ogni
fiorentin mi parti'con vergogna: / sì che grattar mi convien senza rogna / di
oh quanti / incantator tra noi, che non si sanno! / che..
, che non si sanno! / che... / con simulazion, menzogne
mettere il morso a le moglieri, che si lasciano persuadere le manifeste e apertissime
, nondimeno ne le cittadinanze è tolerato che i prìncipi e i magistrati le dicano per
. rosmini, 7- 131: in che altro consiste la menzogna, se non in
menzogna, se non in dire ciò che non si ha nell'animo? mazzini,
l'anima, ed è il peccato che più offende dio, il quale è il
del suo potere stava in questo: che, nell'arte d'amare, egli non
lui, facendolo morire pochi giorni prima che l'edificio di menzogne su cui per
, pietosa menzogna, fu di dirmi che vedendomi, a te tale dubbio scompaia
menzogna o la vera verità) che in qualunque modo l'avrebbero chiamato,
qualunque modo l'avrebbero chiamato, e che anzi rischiava d'andar soldato semplice di
andar soldato semplice di fanteria, e che arrotarsi subito sottotenente d'artiglieria era una
ed eccellente / maestra di menzogne, che mentite / parolette e speranze e finti
adulatrici note. 2. ciò che è di per sé contrario alla verità;
guisa d'eloquenzia tanto e sì malamente che teneano la menzogna e la fallacia ferma
la veritade. guittone, 12-6: or che meo senno regna 'n sua natura /
regna 'n sua natura / sì, che dal ver so la menzogna strare,
so la menzogna strare, / conosco che non ment'om ni pergiura / più
l'ombre a interpretar d'ogn'uom che sogne. buonafede, 3-60: a
queste astute e pompose menzogne pare che abbia creduto lodovico barbieri, ove con
, ove con grande animo ha affermato che, tolte al cristianesimo le virtù teologali,
.. / quei zo- roastri, che spesso nomini, / fur di menzogne maestri
. rosmini, 3-93: invano si dice che il sovrano rappresenta il popolo: questa
oscurantismo... e produce quello che l'oscurantismo produce: insincerità, aridità,
inf., 20-99: però t'assenno che, se tu mai odi / originar
si vedono. muratori, 8-i-233: che diremo noi di altri più impostori che.
che diremo noi di altri più impostori che... inventarono visioni e miracoli
artefici di menzogne aveano il senno anzi che no leggiero. delfico, ii-64:
eredità agli altri popoli, fece finalmente che la lunga osservazione in rapporto alle menzogne
scritti si riducesse in quel motto o proverbio che dice: più bugiardo di un epitaffio
è or la mia sentenza nova / che 'l menzonier rimane in loco iscuro /
dar di somma astuzia vanto, / che colui facilmente gli credea, /..
non volea pulir sua scusa tanto / che la facesse di menzogna rea. guarini,
atto, / ogni sembiante, e ciò che in te si vede / e ciò
in te si vede / e ciò che non si vede, o parli o pensi
guardia si aggiunse un falso romore, che fu creduto essere stato fatto spargere con
stato fatto spargere con arte da coloro che non volevano governator regio, per- cioché
ii-3: donna men bella di quel che bisogna, / per trionfar sul cor del
con arte e con menzogna / ciò che la natura a lei non ha concesso.
menzogne, combinava tanto puntualmente alcune circostanze che, se la santità de'costumi,
nostro signore e la santa scrittura, che li appella menzogne ed ombre,
senza lasciar vestigio. gozzano, i-165: che bel novembre! è come una menzogna
, menzogna, / vanità delle cose / che lei non sono, o lei /
... anche questa, dunque, che sembra esprimersi dal caldo rosseggiare degli intatti
contro il sole, altro non è che una menzogna bella e buona.
menzogna bella e buona. -ciò che è inutile, superfluo, improduttivo;
delle chiese moderne. queste non presentano che un miscuglio di costruzione goffa e pesante,
6. con signif. attenuato: artifìcio che serve a esprimere un concetto sotto il
un concetto sotto il velo di parole che apparentemente hanno un significato diverso; linguaggio
chiama allegorico, e questo è quello che si nasconde sotto 'l manto di queste
altra di scienza più tosto: però che ne l'imitazione è una falsità che insegna
che ne l'imitazione è una falsità che insegna a conoscere la natura de le
fantasia. tommaseo, 15-371: posto che il vero sia prosaico, il verisimile anch'
il vero, / sì la menzogna che somiglia al vero ». 7
fin ch'el puote, / però che sanza colpa fa vergogna. boccaccio, dee
davanti a doversi far raccontare una verità che ha, troppo più che di quello che
una verità che ha, troppo più che di quello che ella fu, di
che ha, troppo più che di quello che ella fu, di menzogna sembianza.
ne tagliò talotta: / e se non che pur dubito che manche / credenza al
/ e se non che pur dubito che manche / credenza al ver c'ha faccia
pallavicino, 1-385: veridico è colui che non vuol mentire; non colui che
che non vuol mentire; non colui che, volendolo, è privo poi d'artificio
loco è di spiriti beati, secondo che la santa chiesa vuole, che non può
secondo che la santa chiesa vuole, che non può dire menzogna. bibbia volgar
, viii-358: tu non viverai, però che tu hai parlato menzogna nel nome di
arcivescovo, bisogna / credergli, ancor che dica la menzogna. de mori,
bugie... / e chi sa che a sua immagine il pensiero / non
su 'n un muletto baio, / che venia da bologna / e, sanza dir
chi mi rinfaccerà menzogna, se affermerò che tutti conoscon la neve per bianca e 'l
molti usano una stolta e matta carità, che molte volte, per campare il prossimo
roberto, 652: dev'essere proprio vero che la parola ci fu data per nascondere
tante sono le menzogne piccole e grandi che andiamo spacciando. 9. prov
xxx-5-102: avaro è l'uom cotanto / che spande ne'suo'amori a mille a
visconti, ii-1-4: -può far il ciel che sie come tu dici. / -non
per timore finge, menzognando, quello che non è. = denom. da
, menzonèro, menzonièro), agg. che occasionalmente o, per lo più,
per un fine malvagio o egoistico; che travisa deliberatamente il vero; che diffonde
; che travisa deliberatamente il vero; che diffonde il falso; bugiardo, mendace
multa suzura. giamboni, 8-ii-119: quelli che mente e si crede vero dire,
di perdizione e rftga- ranno quello signore che gli ricomperò, menando sopra sé sùbita
nonn-è or la mia sentenza nova / che 'l menzonier rimane i-lloco iscuro / a-llungo
incantatore, cioè i bugiardi e menzonieri che incantano sovente li ricchi uomini. tansillo
/... perché tu, che puoi, / costringa questo menzogner fallace
a serbar sua promessa e quella fede / che sovente ei mi diede, / per
la menzoniera, bugie di tal caratto che l'infelice, qual molle cera a'raggi
dell'uomo, di seguire sempre ciò che importa meno fatica o nell'esercizio dell'attenzione
, 1-303: menzognero il labbro / che grida: io pregio il buon, non
: d'affermare io prendo ardire / che non mai sempre la sua voce [della
: uno spirto maligno, / di quei che son per l'aria condannati, /
la ricuopre ridendo, e il suon che rende, / seguendo l'odi non frequenti
di tutti [i peccati] la ipocrisia che fu nel serpente seduttore e falsario e
menzognero precipua, mettendola nel numero sesto che è il numero dei comandamenti che avanzano
sesto che è il numero dei comandamenti che avanzano togliendone i quattro primi. -per
i quattro primi. -per estens. che è causa o effetto di una forte
a cicerone. tarchetti, 6-i-417: che è la coscienza... se essa
avere un'indole menzognera e egoista, che sarebbe in contrasto con la sua inclinazione ad
naturale e tranquilla. 2. che non corrisponde a verità o le è direttamente
, niun pregiudicio recavano per almen sospettare che altresì questa il fosse. f.
me hanno fatto gli storici: e che non hanno scritto, per interesse o
chi nel suo ben non ama / che il proprio suo piacer. delfico,
: la sua testimonianza in quell'ansia che la circonda non può essere che menzognera
ansia che la circonda non può essere che menzognera. -sostant. rosmini
falso e il vero di quelle proposizioni che, qual loro oggetto immediato, esprimono ciò
qual loro oggetto immediato, esprimono ciò che è nel pensiero di chi parla, riceve
torto è vero. 3. che è frutto di infingimento (un sentimento,
io vantomi / non menzognero, / che vivo e vero / veder si può.
mascheroni, 8-166: in lui, che dio vi manda, avete unite /
. mazzini, 3-3x8: è tempo che la scienza politica rompa in italia il cerchio
enzo bentivoglio, lvi-263: s'avverrà che noi / ritro- viam menzognera / (
giorni e gli anni; / non permetter che t'inganni / questo suono menzogner.
apparente dolcezza, non se ne escludono che le menzognere o le minori, per
condannato a perire ogni mutamento d'istituzioni che non si proponga a fine il miglioramento
di cittadini, e segnatamente di quella che più ne abbisogna. saba, 17
altro non chiedo in gioventù piacere / che tessere nell'ombra vuoti inganni, /
la cui virtude natura e simula cose che non esistono; il sogno usurpa è diuretica
... nelle 5. che serve per camuffare, per mascherare,
vatico. alcuni dicono essere una erba che nascie in india. non sa
divenuti e1 meu è una pianta che produce el gambo e le foglie
col- acute e d'un odore che spira tra il grave e 'l soave,
colore non pingesti. sapore dolcetto che tira nell'acuto. i fiori sono bianchi
. sua tratti e proponga. / che se questa bellezza è menso-tramater [s.
filiformi; la sime fontane, / che zampilli d'onde belle / fan col vetro
6. con signif. attenuato: che ricorre largalebrata da molto tempo come incisiva
, ii-233: il meo è un'erba che fa le foglie gran parte parnaso è
. fa certi semi come come allor che si leggono le narrazioni di virgilio e di
. casotti, 1-1-49: risponde il servitori che fate ildacio. meo? / domandate licenza
non è già qualche babbeo / che dorma dalla sera fino teria fu
bravo meo! fa da meo. che volentieri raccordo per ammaestramento di quegli
dato tutta la somma, addio che... hanno... divulgato
meìno. scrittore contro a certi saccenti che, senza forse averlo p.
volgar., x-456: se noi diceremo che... non pec- acer.
.. e magri ciceroni. reste che chi 'l dice, mente sopra 'l capo
simi si fanno menzogneri, ritrattando quella verità che rimento scherz. al colleoni o coglioni)
mèolo, sm. marin. sbarra che sostiene la -indurlo a mentire.
zognero, / ma non farà che infido te creda al nostro dimensioni
dimensioni, ad angolo ottuso, che si applica alla ruota impero.
l'autore della menzogna e quegli è colui che ha l'abi 2.
2. disus. sottile sbarra che sosteneva lo spetudine di dir menzogne.
, mondo mendace '. e bugiardo, che servono a sostenere lo sperone delle galee.
. quando è sostantivo, è colui che dice la bugia, e, quando =
. è aggettivo, e lo stesso che mendace ». meònide, sf. ornit
meonide... son famosi uccelli / che fanno appena creder quel che è scritto
uccelli / che fanno appena creder quel che è scritto, / però ch'ogni cinque
meònio, agg. letter. che si riferisce, che è mèo1
agg. letter. che si riferisce, che è mèo1, v. mio
v. mio. proprio, che è originario o abitante della meonia, mèo2
figura retorica, affine all'eufemismo, che attenua caratteristiche dell'oggetto descritto (ed
. ant. e letter. che si riferisce, che è proprio della meotide
letter. che si riferisce, che è proprio della meotide (odierno mare
chimico sintetico, derivato dal propandiolo, che esercita una forte azione sedativa sul sistema
e bam [m] ato, che ne sono i componenti chimici. meràcciola
.]: 'meracciole ': nome che in alcuni luoghi di toscana si dà
. medie. meralgia parestetica: sindrome che colpisce il nervo femoro-cutaneo in seguito a
alle cose contingenti e quanto a quelle che meramente procedano dalla volontà di dio,
vita e di libera elezione in tutto quello che riguarda gl'interessi meramente locali. b
altresì quell'opposto della stretta legalità, che i romantici idoleggiavano, l a moralità meramente
a montefiascone] di non riconoscer altri che meramente la religion ierosol imi tana. memoriale
iii, 458: noi ci contentaremo che la città di siena restasse in sua libertà
restasse in sua libertà, in modo che ella dipendesse meramente da se stessa. birago
, le quali (perché non paresse che fossero meramente soldati) ebbero il nome
soddisfatto né alcune incombenze di poco conto che silvio, con molta fatica, era riuscito
né la vittoria assoluta ma meramente onorifica che il figlio aveva riportato al concorso per
sarpi, vi-2-196: il far una legge che proibisca ad ognuno, così ecclesiastico come
può fabricare, la quale nissuno negarà che non sia pura e meramente secolare.
: si tratta d'una macchia vergognosa che altri vorrebbe imprimere nella fronte d'uomini
suff. chim. -ina, che indica ammine o prodotti analoghi.
dua mila e quarant'otto uomini: che fanno cento vent'otto squadre, il
sopra il turmarca o merarca non era che il generale in capo o stratego.
stuporeche si prova istintivamente di fronte a ciò che è inspiegabile o misterioso.
., 28-54: più fuor di cento che, quando l'udiro, / s'
rose, e di dolci parole, / che fanno altrui tremar di meraviglia. boccaccio
maraviglia e da tanta allegrezza soprappreso, che appena sapeva che far si dovesse.
tanta allegrezza soprappreso, che appena sapeva che far si dovesse. gherardi, ii-183
radopiando la festa, era tanta maraviglia che mai ridire si potria. ariosto, 42-31
agostini, 11: una delle maggior meraviglie che mi travaglia la mente è quando considero
un'alta meraviglia ed un orrore / che per lunga stagione in lor non cessa.
o impicciolisce trasformata- mente ogni oggetto, che le sembra nuovo. pagano, 1-268:
1-268: la meraviglia è quel sentimento che prova lo spirito nell'apprender oggetti che
che prova lo spirito nell'apprender oggetti che, per la grandezza loro, posta
di michelangelo], con tutto quello che mi paresse degno o di maraviglia 0
quan- d'ella parla o ride / che sol se stessa, e nulla altra simiglia
della ninfa mira la figura: / parli che dal bel viso e da'begli
pieno il cor di maraviglia, / che non sa s'ella dorme o s'ella
, pianamente gli disse: -maraviglia, che se'stato savio una volta. macinghi
affanni! tasso, 20-131: gran meraviglia che 'l morir distorni / e di vita
seria e antica metteva soggezione; ma che meraviglia appena ne fu versato un po'
o falso, mi parea: / i'che l'ésca amorosa al petto avea,
-e di qual cosa? -di questo, che platone, avendo nel fedro detto che
che platone, avendo nel fedro detto che l'arte del dividere, del comporre
sapesse bene dire, e chiamò coloro che il sepper fare, dialettici. chiabrera
. chiabrera, 1-iii-146: son color che al cielo / volano sulle piume del
conosco nell'età nostra in italia uomini che siano professati nemici alle credenze cattoliche e che
che siano professati nemici alle credenze cattoliche e che abbiano dato segno... di
2. segno esterno di stupore, che si manifestanel volto, nello sguardo, nel
, credo, mi dipinsi; / per che l'ombra sorrise e si
2-51: quando per locamo si disse che nello studio del dottor chiesa..
le meraviglie smisero soltanto quando si seppe che l'era andata a comprare il russo.
. natura, qualità, prerogativa di ciò che desta o è in grado di destare
magnificenza, sfarzo, splendore; eccezionalità che riempie di stupore. fr. colonna
l'obelisco] tanta cumulazione di miravéglia che io di stupore insensato stava alla sua
tal sorte mirati quasi di quel modo che si mirano le cose monstruose. giordani
. giordani, iv-29: qui vorrei che mi stessero attenti, se ci sono
ci sono, alcuni rammaricati e tremanti che il nostro augusto, tenendo sull'armi
tenendo sull'armi sì numerosi eserciti (che già acquistano credenza e scemano maraviglia a
celesti calcati dalle orme degli dei, che dalla speranza e dal terrore sono posti nel
i miei occhi / ne resta, che si spegne a poco a poco. montano
, 51: discendi la via che respira sui colli / aridi e liberi /
gianni, xxxv-n-591: questa rosa novella / che fa piacer sua gaia giovanezza, /
fa piacer sua gaia giovanezza, / mostra che gentilezza, / amor, sia nata
poliziano, 1-733: a pensar, non che a dire, io mi confondo /
di questa mai più vista maraviglia: / che qual più lei somiglia / tra le
altrove / e dir cantando del piacer che piove / dal lampeggiar d'un angelico riso
, la meraviglia a pieno, / più che il cristallo tuo, mostra il mio
nuova, 22-1 (77): colui che era stato genitore di tanta meraviglia quanta
. gozzi, i-16-176: gli fu detto che non si era punto ingannato a credere
conti, i-40: chi è costei, che nostra etade adorna / di tante maraviglie
5. in senso concreto: ciò che, per l'eccezionaiità e l'imprevedibilità
oggetto, circostanza, evento straordinario, che esce dalla norma (e appare magnifico
animo); impresa memoranda; fatto che colpisce profondamente l'animo, lo impressiona
guittone, xlvi-42: ma che è meraviglia / e cosa magna,
magna, se di ronzin vene, / che destreri vai bene. maestro torrigiano,
la mente de l'om no ripiglia / che tre ed uno deo l'amore sia
lo spirito fedito li perdona, / vedendo che li strugge il suo valore. fra
fra giordano, 3-196: vedi maraviglia che, quanto maggiore persecuzione hae avuta la
maggiore persecuzione hae avuta la fede (che n'hae avute molte), giammai non
stata ferma. simintendi, 1-26: poi che la terra, fangosa per lo ricente
la donna un'alta maraviglia, / che di leggier creduta non saria: /
vede passar un gran destriero alato, / che porta in aria un cavaliero armato.
14-58: o chiunque tu sia, che voglia o caso / peregrinando adduce a queste
o l'occaso / non ha di ciò che l'isoletta asconde. bonarelli, xxx-5-3
, 1-445: la mia penna, che non sa scrivere le meraviglie di così gran
, 617: la poesia è tal meraviglia che, se voi fate una vera poesia
vera poesia, ella sarà della stessa qualità che una vera poesia di quattromila anni sono
: adolfo de sonnaz... spiegò che le meraviglie del secolo decimonono le aveva
aveva fatte la forza del risparmio e che unicamente il risparmio poteva risanare il secolo
. montale, 3-193: -hai visto che occhi? -diceva adelina. -sono un mare
e credo ch'èci meglior aventura, / che ci è aparita sì gran meravilla [
e sanpongniava sì forte e sì bene, che molti pastori d'intorno e molti cavalieri
la città di compostala fue uno uomo che avea nome benedetto, il quale avea le
anche avea enfiato tutto il corpo, sì che parea una maraviglia a vedere.
a vedere. 6. evento che supera le forze della natura; fatto
sì alti miracoli adornezza ', annunzia che per lei si vedranno li adornamenti de li
nel mezzo di te si leverà persona che profetizzi, ovvero alcuno che dica ch'
si leverà persona che profetizzi, ovvero alcuno che dica ch'abbia avuto alcuno sogno ovvero
maraviglia alcuna,... guarda che non odi le parole di quello profeta.
viddono questa maraviglia, penteronsi di ciò che avevano fatto. pagliaresi, xliii-65: oscurò
uscirò; / e vedendo e'giudei ciò che ditto hoe, / di tante meraviglie
le quali maniere di meraviglie, come che tutte s'usino nell'oste che amor
come che tutte s'usino nell'oste che amor conduce, pure l'ultima, che
che amor conduce, pure l'ultima, che io dissi, v'è più sovente
io dissi, v'è più sovente che altra. berni, 37-21 (iii-229)
perch'una pietra rilucente e pura, / che 'l foco naturai chiaro somiglia, /
, n-iv-338: hai letto le maraviglie che, convertendo le verghe in serpenti ad
gozzi, i-8-67: tu conti cose che oltrepassano il caso di dedalo, dappoiché,
oltre a tutte le altre maraviglie, senza che alcuno se ne avvedesse, di uomo
mondo si vede / maraviglia ne l'atto che procede / d'un'anima che 'nfin
atto che procede / d'un'anima che 'nfin qua su risplende ». cavalca,
di dio, avanzare più l'un dì che l'altro. bibbia volgar.,
. tutte queste meraviglie da altro non dependerono che dalla tua libera volontà. loredano,
potenza con la formazione di tante cose che non potevano provenire da altri che da
cose che non potevano provenire da altri che da dio. 7. discorso
. 7. discorso o scritto che contiene racconti meravigliosi o di fatti straordinari
catone volgar., 1-45: fa'che leggi molte cose, e poiché l'
purg., 16-33: o creatura che ti mondi / per tornar bella a
mondi / per tornar bella a colui che ti fece, / maraviglia udirai, se
1-85: udite la più strana meraviglia / che si legga ne'secoli o che s'
/ che si legga ne'secoli o che s'oda. / subito il verme nuova
d'intorno in nuvolo raccolto, / sì che 'l gran carro ne ricopre e cinge
del tutto le parti della favella, che scemerebbono e leverebbono la maraviglia, e
cagione del diletto e della maraviglia, che da essa proviene negli animi degli auditori
la sesta condizione della favola si è che sia mirabile, cioè che generi negli
favola si è che sia mirabile, cioè che generi negli animi degli ascoltatori la meraviglia
stessa cosa, per nobile e bella che sia, non cagiona più né maraviglia né
apparente assurdità a quell'effetto della poesia che è la maraviglia. ungaretti, i-72
del mondo: monumenti architettonici e statuari che suscitarono l'ammirazione degli antichi per le
). roseo, 217: quei che hanno lette le istorie, oratori e
verso lui volta le ciglia, / dice che i fondatori ebber concetto / di fabbricar
vostra signoria in inghilterra, l'instrumento che suona riscaldato dal sole convien sii cosa
si udivano dei vecchi esclamare: « ora che ho veduto questa meraviglia, sono contento
pesche molto saporite di colore giallo, che maturano in luglio. -meraviglia gialla:
se ne vede poca e non altrove che in ripostissimi giardini; e perché è
è miracolosa di grandezza di grappoli, come che s'allunghino verso terra talora un braccio
vite maraviglia'... l'uva che produce è bianca ed è buona a
scheldoni), parassita del limone, che provoca vistose malformazioni sui frutti.
a meraviglia! ', a indicare che tutto va o è andato nel migliore
olimpia!... in verità che io non mi aspettava tale compenso delle
non mi aspettava tale compenso delle premure che mi sono date per soddisfare ai vostri capricci
, e anche seguito da compimento verbale che ne determina la cagione, dicesi spesso
o fatto. -oh meraviglia! che meraviglia!: a indicare intenso stupore
famiglia, / fui conosciuto da un che mi prese / per lo lembo e gridò
pena, a 'l sol canicolare / che facea tutta vermiglia / la mia donna.
119-38: per le maraviglie di dio, che tu dici lo vero, che non
, che tu dici lo vero, che non reconosciamo le gambe l'uno dell'altro
nevi ch'erano nel'alpi, sì che l'aqua di rubicone era a maraviglia
a maraviglia cresciuta per gli rii del'alpe che vi metevano dentro. dante, par
par., 19-85: certo a colui che meco s'assottiglia, / se la
ebbe alla fine in dispetto, / però che diluviava a maraviglia. patrizi, 1-ii-144
ch'era nuovo in roma, credendosi che disegnassero a maraviglia, non ardiva accostarsi
. i. frugoni, i-3-302: fa che tutto veggasi / calzato a maraviglia /
g. gozzi, i-12-219: -voglio / che ne prendiate una [parrucca] di
(328): alle volte un soggetto che, in un luogo, non fa
un luogo, non fa bene, e che può esser causa di qualche inconveniente,
aveva ceduti i suoi abiti usati, che... mi andavano a meraviglia.
: un... ne racconterò, che a maraviglia e con grazia dichiara tutto
conoscere a maraviglia la grandezza del benefizio che dio ci fa nella confessione. targioni tozzetti
giace una valle larga poche miglia, / che produce ai suoi tempi e vino e
/ dietro ad un bianco cervio, che di fore / d'un cespuglio fuggiva
fuggiva a maraviglia / per molti can che dietro si sentia. -in relazione
dolce e suave a maraviglia, sì che non sentono alcuna freddura. dante,
per più vero, a maraviglia nostra, che l'avarizia dei signori.
giordani, viii-15: andiamo talvolta in maraviglie che di leggi, di pesi, di
, di moneta non abbiamo quella uniformità che sarebbe tanto comoda, e sì facilmente
facilmente potrebbe darci il consenso de'principi che dividono l'italia. -avere
intrare / per gli occhi miei, che sì piccioli sone? f...
mese -al balcone, / e tuti queli che quela si vedeva, / molta gran
alcuno vorrà pigliar meraviglia di tanta opinione che io ho di lui [il goldoni]
[il goldoni], io la prenderò che tale opinione non sia quella di tutta
ch'amor sia / sì dibasato, che regni in tuo core, / che dice
, che regni in tuo core, / che dice om ch'ave tanta gientilia.
a quella angelica modesta / voce, che m'adolciva et. or m'accora,
viva ancora. capponi, i-275: del che certo noi medesimi ce ne rendiamo grandissima
noi medesimi ce ne rendiamo grandissima maraviglia che qualche scandolo non sia nato. lorenzo
la quale mi veniva da voi fatta, che scriver 10 vi dovessi non generalmente,
sp., 22 (373): che, vivente il cardinal carlo, maggior
). giamboni, 4-521: comandò che alla chiesa di santo pietro fossero portate
,... e però postole palesemente che catuno con grande maraviglia le potesse vedere
l'avevano, dicendo ciascun di loro che giammai sentito non s'era una sì
con meraviglia ch'ella non era vestita che di una lunga e rada camicia.
: tu sei il fanciullo eterno, che vede tutto con maraviglia, tutto come perla
montale, 1-46: andando nel sole che abbaglia / sentire con triste meraviglia /
/ in questo seguitare una muraglia / che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
del conte e di tutti gli altri che presenti erano, ordinatamente ciò che stato
altri che presenti erano, ordinatamente ciò che stato era, e come, raccontò.
il detto duca di lorena, pigliando pretesto che le sue truppe per l'aria cattiva
, gran maraviglia mi donati, / che 'n voi sembrati sono tanto alori: /
trapassando, e sol d'alcune parlo / che meraviglia fanno a chi l'ascolta.
paese circostante a lucardo, in una villa che è chiamata altugiana, nacque un fanciullo
diede a tutti i vedenti, non che maraviglia, ma disperata paura. b.
elementi insieme, nascono vari disponimenti, che parte producono le necessarie cose a nostra
cristo si fece un terremoto sì grande che, congiunto a quelle tenebre, delle
maraviglia ne'petti di tutti gli uomini che si credettero fermamente che dovesse ruinar tutta
tutti gli uomini che si credettero fermamente che dovesse ruinar tutta questa gran machina.
gran machina. de mori, 49: che siate lo splendor del secol nostro,
lo splendor del secol nostro, / che piova in voi tutte le grazie giove
europa, non dovrà perciò apportar maraviglia che io abbia prese da esse più tosto a
più tosto a scrivere un'istoria, che da quelle che sono occorse in italia,
scrivere un'istoria, che da quelle che sono occorse in italia, ov'io son
: si guadagnò una sì perfetta ubbidienza che rendea maraviglia il vedere come niuna cosa.
.. gli si potea comandare, che a lui non sembrasse... facile
. manni, i-67: maraviglia non rechi che giovanni della casa, cultissimo scrittore,
: non minor maraviglia mi arrecava a vedere che fortuna, accostandosi or all'imo ed
nostri scrittori ci desta ancor più maraviglia che non la sua ritrattazione sul romanzo storico
colpo fu de sì gran meraviglia / che non valse elmo, cuffia né farsata.
maraviglia fu a quei gran prencipi udire che ad azione, gli anni passati stimata
azione, gli anni passati stimata meno che mediocre, volesse sua maestà ch'assistessero
volesse sua maestà ch'assistessero que'prencipi che solo erano chiamati alle funzioni più grandi
115: le bastonate e le vigilie che gli fanno fare per ogni minima trasgressione
2-2-257: io vi perdono le meraviglie che andate dicendo di me, perché so
andate dicendo di me, perché so che l'amore che mi portate vi fa velo
di me, perché so che l'amore che mi portate vi fa velo al giudicio
giudicio. monti, iv-317: le meraviglie che dello sgricci mi scrivi passano il segno
mio solo giudizio; ma credi tu che nel giudizio non s'ingerisca la passione
spettacolo, dovè far furore. pare che la principessa di belmonte ne scrivesse meraviglie
in penserò, / ché meraviglia sembrarne che sia, / vedendo manti stanno innamorati
a l'altro per sì gran forza che non era sì grosso ramo, ch'
ora a manriverso ora di punta, intanto che parea una meraviglia. caro, 12-iii-16
i miei di civitanova mi fanno intendere che sono vessati da la communi tà per
per conto de l'essenzion mia. cosa che m'è di meraviglia e di dispiacere
gli elefanti]. appena si accorgono che non mandano avanti più nulla o che sono
che non mandano avanti più nulla o che sono di peso, tac, subito
tanta vergogna odire? / maraveglia è che 'l core non te crepa de fore.
luce di ragione del tutto spenta, che reducere in vita colui che quattro dì
tutto spenta, che reducere in vita colui che quattro dì è stato nel sepulcro.
: meraviglia è come io possa durare che non le dimostri il mio talento. svevo
. svevo, 6-56: bisogna confessare che è meraviglia che sia sortita da tale
6-56: bisogna confessare che è meraviglia che sia sortita da tale madre.
erano sprezzatori delle ricchezze, e ciò che essi avevano, comunicavano in tal modo
avevano, comunicavano in tal modo insieme che era una maraviglia. boiardo, 1-4-50:
, quello ismisurato, / con tanta gente che è una meraviglia. buonarroti il giovane
nuova cosa / è veder certi chiari che ci sono / che balzan dallo scuro
è veder certi chiari che ci sono / che balzan dallo scuro tanto infuori / ch'
daranno grandi segni e maraviglie in modo che ancora gli eletti s'indurranno in errore.
piccolomini, 1-103: non vorrei parimente che molto spesso, anzi non mai,
mai, vedessero quelle sorte di maraviglie che soglion fare alcune persone vane, che
che soglion fare alcune persone vane, che da'latini * prestigiatori 'e da'
bartoli, 2-3-42: sarà di leggieri avvenuto che di cotal sorta barattieri, e forse
): voi bevete tanto la sera che poscia sognate la notte, e andate
sì lo dico e lo sostengo, che basilio ha fatto una maraviglia!
predette cose... è manifesto che, avvegnaché lo innestare che si fa in
è manifesto che, avvegnaché lo innestare che si fa in simiglianti piante sia migliore
barbicare nella mota salmastra, allora sì che fa maraviglie. -comportarsi in modo
il matrimonio] avesse concrusione, di che dirai l'oppenione tuo', e che
che dirai l'oppenione tuo', e che non ti va per l'animo di fare
una iniquità; ma tutte queste meraviglie che fai tu, io non le faccio
: io son certo, fratello, che, nel ricevere di questa mia lettera,
mia lettera, ne farete la maraviglia che farei io ne lo avere una carta
quale il re fece una maggior maraviglia che mai gli avessi fatto a nessuna altra
] suscitò grande entusiasmo nel voltaire, che, nientemeno, l'esaltò sull'opera
confarsi a i suoi documenti; e però che fa? fa meraviglie altissime che per
però che fa? fa meraviglie altissime che per 'sensus 'faccia io quivi all'
fretta, raggiunsi abbasso l'albergatore, che fece le maraviglie di avere in me un
luogo e contro a'suoi abitatori, cioè che loro saranno fatti in maraviglia e in
, 82: non basta... che l'avvocato sappia solamente esporre l'altrui
soddisfar alle cause; ma bisogna ancora che piaccia agli ascoltanti e che li muova
bisogna ancora che piaccia agli ascoltanti e che li muova a maraviglia. cesari, 10-6-191
. guittone, xx- 46: che non è meraviglia qual s'arende, /
, 1-10 (118): madonna, che io ami, questo non dee esser
. leopardi, iii-49: è manifesto che 1'* inno 'è inferiore ai divini
dirò, non sarà maraviglia, / che io, che 'l vidi, a pena
sarà maraviglia, / che io, che 'l vidi, a pena il mi consento
bibbiena, xxv-1-74: maraviglia non è che tu arrogantemente parli, se anche prosontuosamente
da donna sì maravigliosa non è maraviglia che escano maraviglie. foscolo, vi-397
foscolo, vi-397: non è meraviglia che il dio cacciatore, quantunque dotato d'
due dì. de roberto, 386: che faccia una cosa simile quel farabutto.
... non è meraviglia, dopo che ha votato la ladreria.
tortora, ii-271: non era senza maraviglia che 'l duca di savoia pensasse di ritenersi
. ammirato, 7: cosa veramente che vince tutte le maraviglie del mondo,
vince tutte le maraviglie del mondo, che, lasciato gli uomini i diletti palpabili
con prezzo di dolorosa morte una vita che aveva a seguitare in un'altra vita
fate però sì scofacciate meravi- gliacce, che in quel sonetto, che voi per altro
gliacce, che in quel sonetto, che voi per altro cotanto lodaste, si
si truovi una parolina ch'abbi, anzi che no, dello sporchetto.
maravigliàbole), agg. ant. che può essere oggetto di meraviglia e di ammirazione
la sua profondità e la sua altezza che nel cospetto degli angioli e de'santi è
, 1-1-80: grande meravigliamento dell'uomo che parla copioso e savio. 2.
maravigliante). ant. e letter. che prova sorpresa, stupore, ammirazione (
, ammirazione (una persona); che è improntato a meraviglia (un atto,
occhi ma * raviglianti delli uomini, che si maravigliano di tanto splendore. salvini
ma di maravigliante. 2. che provoca sorpresa, stupore, ammirazione.
morbida e vellutata del meravigliante fantasma azzurro che visita ogni notte la foresta: il ricordo
leggeranno le tue signorie, le provincie che hai vinte,... li
volte, maravigliandosi del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse. idem
, maravigliandosi del mio sguardare, che parea che sopra lei terminasse. idem, purg
al mastro della stalla come potea esser che 'l suo cavallo fusse sì intendente.
torna e grasso e rubicondo, / che sembra un cherubin del paradiso; / che
che sembra un cherubin del paradiso; / che 'l re, il fratello e tutta
ne maraviglio, con ciò sia cosa che i maneggi e i travagli fanno loro simili
: voi siete l'ingannato, e che non intendete le mie sottili ragioni.
, vedendo il nuovo cliente più attento che atterrito, si maravigliava. -che sia
me ti meravigli e della cosa / che così duramente il mio cuor serra.
guido da prata, / ugolin d'azzo che vivette nosco. idem, par.
diragli ch'io me meraviglio assai / che così rade veggio le soe carte.
ch'io non mi maraviglio piùe / che tu svegliessi e gittassi le piante,
. ariosto, 7-71: come fanciullo che maturo frutto / ripone, e poi si
gozzi, i-14-83: tanto andarono avanti che in ciò si ricreavano e maravigliavansi a vedere
in ciò si ricreavano e maravigliavansi a vedere che mille attucci di occhi, di testa
sempre i capelli della morta, meravigliandosi che fossero così neri ed abbondanti.
ho, s'eo meraviglio, / che voglio e deggio e posso esser servente /
, 2-69: l'anime, che si fuor di me accorte, / per
raccogliendovi in voi stesso in quella guisa che gli antichi filosofi maravigliando cominciarono a filosofare
subordinata. guittone, 115-3: dico che non dèi maravigliare / se non tenuto
: non prendesse alcun maravigliare / per che non fur chiamate / molte donne pregiate
chiamate / molte donne pregiate, / che crudeltà l'avria / forse morte tra
più liquida. percoto, 29: maravigliava che si potesse venir sì da lontano per
: l'uomo vide il vecchio eroe che in cuore / meravigliava ch'egli fosse un
apriva i petali in un frullo / meravigliando che già fosse estate. térésah, 1-198
tanto maravigliò quel sol d'aprile / che su i prati stillanti avventò un riso.
26: tutta la gente, che d'intorno stava, / cridavan:
, / ma ognuna de le donne, che qui stanno, / girar maravigliando gli
gr., ii-606: al suono che invisibili spandeano / le grazie intorno,
meravigli alcuno se queste e altre ragioni che di ciò avere potemo, non sono del
s'io non ti scrivo ispesso, che sono infaccendata ne'fatti della caterina.
bisticci, 1-i-212: l'oste gli disse che non aveva la sua bolgetta e che
che non aveva la sua bolgetta e che miravigliava di lui. caro, 12-iii-142:
12-iii-142: l'in- flluenza del catarro che di qui è corsa universalmente ha data
data una sì gran rincalzata al mio ordinario che v. s. doverà non meravigliarsi
. baldi, 92: credo / che la mia licidetta e la tua filli /
la tua filli / si meraviglin già che noi tardiamo / più de l'usato a
altri, i quali si maravigliarono grandemente che quel vecchio lasciasse andare a piedi quel
militari, costei non avesse altro in cuore che di rendere celebrata se medesima col condur
leggeva il giornale allo zi'carta, che ora lo comprava ogni giorno, e voleva
della talia, della siggilia, maravigliandosi che quei bestia dei giornalisti non dessero neppure
sarà vero, ma non vi nego che mi maraviglia. pascoli, i-982: lo
violenza e quell'arditezza dell'uomo, che l'aveva mera vigliata,
, 2-37: or vedi dunque per che fatti e opere li apostoli sono da
., 1-1-82: tutti quanti quelli che ciò hanno fatto in se stessi [di
certo non è più per sé, che per la ragione con la quale è retto
pomi? tommaseo, 11-152: tempo verrà che i bei rami felici / l'arbore
meravigliare / me fa de voi ciò che n'adiven mee, / che lungiamente con
voi ciò che n'adiven mee, / che lungiamente con mercé clamare / v'ho
passò li cieli con tanta vertute, / che fé maravigliar l'etterno sire, /
maravigliar l'etterno sire, / sì che dolce disire / lo giunse di chiamar
tanto la mirabile sua virtude e bellezza che non che gli strani che lei di
mirabile sua virtude e bellezza che non che gli strani che lei di rado vedieno
e bellezza che non che gli strani che lei di rado vedieno ma il prudentissimo padre
g. gozzi, i-4-152: quello che più mi fa maravigliare, si fu
e stolto di parole, di quelli che fanno maravigliar prima e appagar dopo.
: tante sono le sue stelle, che nel cielo si stendono, che certo non
stelle, che nel cielo si stendono, che certo non è da maravigliare se molti
da meravigliarsene, quando nei naturalisti si legge che la tigre, bisavola del gatto,
e chi sei (disse) tu, che sai il mio nome? g.
macinghi strozzi, 1-24: stavàno tutti maravigliati che da te non ci veniva lettere.
. noi istiamo maravigliati di lorenzo, che no ci ha iscritto parecchi mesi fa.
quando fummo sopraggiunti da un veloce caiccio che ci gridava di aspettare. il pilota fermò
, dritto come un palo, maravigliato che l'intruglio dello speziale lo avesse liberato
della nachodstrasse una certa sua dolcezza sospesa, che pareva meravigliata di trovarsi da quelle parti
meravigliata! 3. figur. che esprime o dimostra meraviglia e stupore (
stupore (l'aspetto, ratteggiamento); che nasce da meraviglia (un sentimento)
gli arrivati di fresco, più ancora che all'andare incerto e all'aria nuova
5-230: provavo un'impressione piacevolmente meravigliata che la regione avesse tanto sviluppo. landolfi
possa fé armonia cimento, / che del maraviglievole concento / sogno ne parve a'
fatto menzione se non per dire quello che, componendola, maravigliosamente addivenne, cioè
, componendola, maravigliosamente addivenne, cioè che in alcuno altro numero non sofferse lo nome
vedete, donne, bella creatura / che sta tra voi maravigliosamente! crescenzi volgar
volgar., 5-31: l'abete, che volgarmente si chiama piella e larice,
medici, i-112: amore non è altro che una trasformazione dello amante nella cosa amata
cosa amata,... per modo che maravigliosamente vivono gli amanti l'uno nell'
maravigliosamente. magalotti, 7-2: né crediate che non vi sia altro che cenere,
né crediate che non vi sia altro che cenere, perché non solamente il piano,
montagna è fiorita tutta di sassolini abbruciati che paion macine, e sono così maravigliosamente
e sono così maravigliosamente lavorati dal fuoco che li scambierebbe per quella schiuma di ferro
li scambierebbe per quella schiuma di ferro che così rovente si trova alle volte per le
mezzanità, e in tal condizione che a tempo fa ridere. settembrini [
tiranno ha avuto bastante pena di ciò che ei fece: vivo ancora ha veduto il
, 13-48: era come se quell'impaccio che già allora sentiva della serietà, quella
serietà, quella specie di impegno grave che aveva con la vita, fossero a un
alla detta badia, dicono i saracini che il primo miracolo che iddio mostrò per
dicono i saracini che il primo miracolo che iddio mostrò per lui fu che crebbe una
miracolo che iddio mostrò per lui fu che crebbe una porta della chiesa, ond'
aurea volgar., 523: sì che immantanente la nave, là ove era
nave, non lasciandola, mentre quelli che dentro v'erano non gridarono tutti,
v'erano non gridarono tutti, confessando che quello era il corpo di san marco
marco. fagiuoli, 2-7: voglion alcuni che [bacco] nascesse maravigliosamente di semele
elli fu sì ferito d'amore maravigliosamente che non sapea che divenire. boccaccio,
sì ferito d'amore maravigliosamente che non sapea che divenire. boccaccio, dee.,
nel consiglio del senato. vedesti tu alcuno che ti salutasse, né tuo amico né
per non irritare più il pontefice, che maravigliosamente si risentiva, mandate le genti
ivi in guisa vi porto scolpito, che non sete più mai per esserne fuori.
gengivette,... o guaine che dir vogliamo, quando la vipera si sdegna
sguainar de'denti, gemono una certa roba che par simile alla cola strutta. gianni
individualità pronunciata, forte, interessante, che, mentre fa sforzi per abbracciarne altre
, 1-iii-288: capiva dunque il contadino che una riforma sociale dovesse precedere quella spartizione
dovesse precedere quella spartizione delle terre, che sommoveva meravigliosamente speranze e passioni.
(210): la donna, udendo che desso era, piagnendo forte gli si
né di quello si possono addurre vizi che maculassero tante sue virtù, ancora che
che maculassero tante sue virtù, ancora che fusse nelle cose veneree maravigliosamente involto.
careri, 1-i-84: il marmo, di che son fatte, è maravigliosamente lucido.
buona disposizione ne la sua puerizia, che ogni buona dottrina vi si sarebbe meravigliosamente
ella sapeva sì maravigliosamente amministrare cose grandi che tale spesa le dava piccola noia.
): la sua professione, a che lui attende continuamente, sì è l'
vi sono alcuni filosofi di cotanta perfezione che accoppiano maravigliosamente e l'una e l'
de l'amor novellato / e divisatamente / che amore è e dond'ha nascimento;
certa energia e una certa forza, che esprime maravigliosissimamente la impietà di dante in
canzone sono accordate due rime vicine: il che fece dante per aventura con quel medesimo
maravigliosamente, e il re filimeno altresì; che molto sovente si bagnavano le spade nel
e qua lità di ciò che è meraviglioso; eccezionalità, singolarità;
impressione di meravigliosità magica e di portento che in me suscitavano tutte le cose,
. interesse esagerato o morboso per ciò che appare straordinario, magnifico, eccezionale;
ad immassimarsi e preoccuparsi d'ogni idea che si offrisse alla sua mente con qualsiasi
sembiante di forza e di grandezza, ciò che, se ben si ricorda, si
, iii-vi-12: con ciò sia cosa che in costei si veggiano, quanto è
parte del corpo, maravigliose soe, tanto che fanno ogni guardatore disioso di quelle vedere
guardatore disioso di quelle vedere, manifesto è che la sua forma, cioè la sua
sua forma, cioè la sua anima, che lo conduce sì come
[tempi antichi] vi sono assai cose che gli fanno mara- vigliosi; in questi
tempi moderni] non è cosa alcuna che gli ricomperi da ogni estrema miseria, infamia
sime, ti davano tale indizio, che tu non potevi giudicare ch'ella fusse
non potevi giudicare ch'ella fusse altra che venere. tasso, n-iii-675: quando
vidi ferrara,... mi parve che tutta la città fosse ima maravigliosa e
. tassoni, 12-11: se non che la notte intorno ascose / l'aurea
studiano e rappresentano, non le cose che con gli occhi veggiamo, ma le idee
con gli occhi veggiamo, ma le idee che veggiamo con l'animo. leopardi,
e maraviglioso, in cui l'immaginazione par che non abbia confini. ferd. martini
. saba, 4-44: i libri che ti rendo, amico (e sono /
: è successa la cosa meravigliosa. che il suo tenente lo ha visto e
lo ha visto e si avvicina. che non si è avvicinato per rimproverare.
dal maraviglioso, inclinano a credere ciò che tocca l'immaginazione, facoltà più corrispondente
di quella più difficile operazione dell'animo che si chiama ragione. borsieri, conc.
, se è vero, come credo, che il bello si leghi al sorprendente,
, n-iii-1038: de gli altri obelischi che sono stati drizzati da sisto quinto,
persisteva in faccia di quegli artificiosi vesuvi che inghiottivano sì orribilmente il più egregio valor
fucini, 94: la prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi
qualche minuto, incantato dal maraviglioso spettacolo che mi stava dinnanzi, non seppi fare altro
mi stava dinnanzi, non seppi fare altro che guardare attonito in giro. pascarella,
una mezzora di marcia il po, che avevo perduto di vista, riappariva ai
miei sguardi illuminato dalla luna alta: che meraviglioso spettacolo! saba, 397:
lo scudo era meraviglioso e forte, che insieme con una dorata e vaga lancia vedere
vaga lancia vedere si poteva quel dì che la giostra si farebbe. vasari, i-556
quasi tutte di que'meravigliosi gioielli ereditari che fanno invidiata la nobiltà di roma
i bambini] un presepe di cartone colorato che tutti e tre devono considerare meraviglioso.
. -che causa dolorosa sorpresa; che incute timore o sgomento. dante
di mio fratello. 2. che, in una scala di valori, occupa
scala di valori, occupa i sommigradi; che presenta forme, caratteristiche e pregi molto
e non avendo cosa nessuna superiore né che la possa mordere, però gli è
. botta, 5-49: non ignoravano altresì che gli alleati, non s'aspettando quel