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vol. X Pag.4 - Da MEGALIO a MEGALOPOLI (30 risultati)

o grande sogno: espressione dei greci, che significa il concetto dell'antico impero bizantino

melino et ogni suo argu- mento / che foria cum pardalio ogni altro odore / dii

, irregolarmente tagliate o solo ritoccate, che risalgono per la maggior parte alle fasi

. m. -ci). archeol. che si riferisce, che appartiene ai megaliti

. archeol. che si riferisce, che appartiene ai megaliti. fanzini,

padre david (megalobatrachus davidianus), che vive nei torrenti della cina occidentale.

m. -ci). medie. che si riferisce, appartiene o dipende dal mega-

sf. entom. genere di insetti che comprende i più grandi blattoidei viventi,

. m. -ci). medie. che riguarda, che si riferisce al megalocito

). medie. che riguarda, che si riferisce al megalocito. -serie megalocitica

di pittura, accennato da vitruvio, che gli antichi adoperavano per ornamento interno degli

adoperavano per ornamento interno degli edilìzi e che solo rappresentava dei o eroi e le

mégalographie. megalogràfica, sf. apparecchio che proiettaun'immagine ingrandita (ma fortemente deformata)

(plur. m. -ci). che riguarda, che si riferisce, che

. -ci). che riguarda, che si riferisce, che produce un effetto

che riguarda, che si riferisce, che produce un effetto di ingrandimento rispetto all'

megalografìa. megalòmane, agg. che tende a valutare smisuratamente il proprio io

. ferd. martini, 1-iv-336: che il deggiac abrahà sia ambizioso, vanitoso

, vanitosa e megalomane come sempre, che consumava così i suoi ultimi soldi.

convitava, riceveva. 2. che è improntato a megalomania; che rivela

2. che è improntato a megalomania; che rivela la tendenza a fidarsi con eccessiva

sicurezza delle proprie forze e capacità; che è compiuto o pensato in modo esageratamente

superbi (e talvolta puòessere una manifestazione patologica che si riscontra in pazienti affetti da stati

di francesco crispi io sento e penso che... tardi venuto pure si dimostrò

. la micromania e ptocomania vedemmo a che approdino. pareto, 229:

: dell'amor proprio e dell'ambizione diciamo che sono megalomania. b. croce,

pronunziò la parola 'megalomania ', che circolò per l'italia; e i

buzzi, lxxv-139: lettere, furono, che scrivemmo con penne / propaginate a legni

cui jefferson suppone l'esistenza per le orme che sembrano state impresse da grandi unghie da

genere di insetti dell'ordine coleotteri, che vivono nell'america meridionale. tramater [

vol. X Pag.96 - Da MENTE a MENTE (28 risultati)

per lo più è accompagnato da aggettivi che ne connotano particolari predisposizioni spirituali, capacità

pace: / oh mente cieca, che non pò vedere / lo suo folle volere

vedere / lo suo folle volere / che 'l numero, ch'ognora a passar bada

, ch'ognora a passar bada, / che 'nfinito vaneggia. idem, par.

ho con quel mezzo medesimo / con che più salde menti si dispongono / a

: a voi parlo, menti ostinate, che avete or mai l'evangelo per un

8: l'ostinazione si fortificava in maniera che difficile era riputato il ristabilimento dell'autorità

di giovanetti. 'le menti volgari': coloro che volgarmente pensano; altra cosa che '

coloro che volgarmente pensano; altra cosa che 'la mente del volgo ',

del volgo ', cioè degli uomini che appartengono al più umile popolo, la

la cui mente può esser men volgare che quella de'letterati, e de're

ma ben anche un'intera scuola letteraria che ha lungamente dominato le menti italiane e

guai, nella scuola normale, a colui che pensa! tarchetti, 6-i-406: forse

una di quelle menti robuste e straordinarie che la società non ha avuto potere di

ha avuto potere di corrompere, e che si struggono da sè stesse in quel

anima e la mente de'sudditi, che dà moto a tutte le loro operazioni,

dà moto a tutte le loro operazioni, che dirizza tutti i loro pensieri, che

che dirizza tutti i loro pensieri, che regola tutte le loro speranze. algarotti

non vaglia resistenza il fuggire dall'insolente che ti dice: tu non avrai intelletto

laude. mazzini, 92-97: nell'ideale che l'europa cerca e conquisterà, il

. andreini, 33: marco tullio dice che la legge è un vincolo delle città

: io prego la mente, in che s'inizia / tuo moto e tua virtute

/ tuo moto e tua virtute, che rimiri / ond'esce il fummo che il

che rimiri / ond'esce il fummo che il tuo raggio vizia. ariosto,

un nume del caso, e vuol che il mondo / da una mente immortai

. papi, 4-266: spirto gentil, che sì da noi repente / oltre le

iv-351: ringrazio... quella mente che, mescendosi all'universo degli enti,

del pianto, ed ha punito coloro che con una insolente filosofia si vogliono ribellare

vol. X Pag.97 - Da MENTE a MENTE (54 risultati)

, 8-1-501: dopo questa impensabile, non che indicibile, sostanza chiamata dio, poneva

conv., iii-vi-6: quelle menti angeliche che fabbricano col cielo queste cose di qua

sì profondo / saver fu messo, che se 'l vero è vero, / a

le tippe e le lasagne; / sì che indarno ti studi e t'argomenti /

cavalcanti, 2-69: egli avviene qualche caso che fa che due o più leggi concorrano

: egli avviene qualche caso che fa che due o più leggi concorrano e quasi s'

nondimeno per dichiarare alquanto particolarmente, dirò che in questa si conviene che l'una

, dirò che in questa si conviene che l'una e l'altra parte accommodi

. degli angeli, 57: replica che, per ultima e compita felicità vostra,

fu signor don roberto, in caso che il signor don flaminio si maritasse contro

procede da l'uno, cioè da quel che prende, a le conclusioni, ma

deriva da la prima trinità, numero che si riferisce a la piana figura, perché

facoltà stessa cogitativa, o la mente che a dir si abbia, è diretta partecipazione

, del sapere (questa priorità), che è insieme oggettività (posteriorità),

cos'è la mente? è il mondo che pensa a se stesso, l'auto-osservatorio

: ivi posono la dea mente, che fa alli fanciulli la buona mente, e

costei posta tra li seletti, quasi che si potesse dare all'uomo maggiore fatto

si potesse dare all'uomo maggiore fatto che la buona mente. tramater [s.

dato una occhiata al volto della persona che vói ritrarre, guarderai poi in parte

orare mentale dei monaci avrà per male che ci sia anco il giuocar di mente

, de'quali si conta a veglia che in ispagna giuocano alla mente viaggiando a

dirvi, di mente d'aristotele, che il latte ulivigno è di miglior sostanza

il latte ulivigno è di miglior sostanza che il troppo bianco. delle colombe, 168

aristotile argomenta alla mente di democrito, che leva in tal caso ogni facuità all'

caso ogni facuità all'acqua, senza che facciamo comparazione della gravità del mezzo e

», ecc. -dicasi: « secondo che viene prescritto, a norma della »

secondo il capitolo o paragrafo; secondo che è disposto nel capitolo o paragrafo '

mente riposata, sarete in grado di comprendere che una donna onorata e saggia non doveva

accecato di malignità scende in tali errori che a mente sana certo non poteva fare

mente tranquilla, ridicole. il cristiani che mi è veramente affezionato ma che è

cristiani che mi è veramente affezionato ma che è uomo di poca levatura, si portò

berni, 37-33 (iii-233): mentre che pensa e sta così sospeso, /

l'avessi a mente tenuto [ciò che dio disse ad adamo ed èva],

ad adamo ed èva], nel mal che tu hai non t'avrebbe lasciato cadere

., 3-8 (347): fa che tu abbi sì a mente quello che

che tu abbi sì a mente quello che io fo ora, che tu non sii

mente quello che io fo ora, che tu non sii mai più geloso.

foscolo, xvi-486: tienti a mente che le lodi che tu mi dài ed il

: tienti a mente che le lodi che tu mi dài ed il tuo modo esagerato

, ii-2-163: io ho in mente che il rossetti dopo il '49 pubblicasse un non

rossetti dopo il '49 pubblicasse un non so che d'imprecazioni poetiche contro la chiesa romana

. sarpi, i-2-158: è meraviglia che l'arciduca leopoldo, che tiene tanti

è meraviglia che l'arciduca leopoldo, che tiene tanti vescovadi e veste da gesuita,

diligenza, ora ve la metteva più che mai. galileo, 3-1-444: aveva per

: aveva per la mente non so che da dire in quel proposito. [sostituito

-avere intenzione. borgese, 1-123: che gioco era questo? e cosa avevano

uno abete. segneri, i-530: che lutto è 'l tuo, s'hai mente

: non si mete più mente a quel che si fa. berni, 7-23 (

. segneri, iii-3-256: mi preme assai che voi qui m'intendiate bene; però

berni, 324: se fuste altri che voi, vi darìa un tieni a

in terra. -dire tutto ciò che viene (o cade) in mente:

rotto il silinguagnolo, diceva tutto quel che in mente le cadeva. -essere

ch'è nella mente di dio '(che deve essere?) 1 ii futuro

e io le ho viste con questi occhi che hanno pianto da allora lagrime di sangue

vol. X Pag.98 - Da MENTE a MENTE (60 risultati)

perché ti rammenterei io i molti servigi che ti ho già fatti? se ti stanno

obbria consento, / al ben, che 'n mente e 'n viso ognor me

alcuno, me n'avisi; imperò che a quello modo conoscerò quanto l'onore

padre, e non riuscivo a non pensare che somigliava a rosetta. sinisgalli, 9-107

catone volgar., xxviii-192: quello che dispiace, ai tuoi compagni tu savio siati

siati a mente di celare, acciò che non incolpino molti quello che a te

celare, acciò che non incolpino molti quello che a te solo dispiace. b.

ii-1-120: a me sta in mente che, se dante alighieri tornasse al mondo,

. ottimo, ii-61: pregavano dante che a'loro vivi fossero fatti a mente

dice, mente locale; poi mi disse che anche lui era ugualmente contento di farlo

sentir recitar i punti dottoreschi all'asinelio che li avea imparati a memoria e non a

1-107: diventò sì perfetta nella legge divina che infra 'l secondo anno tutta la scrittura

hai disegnato una cosa medesima tante volte che te la paia avere a mente,

esemplo tuo e porrailo sopra la cosa che hai fatta senza lo esemplo. tasso,

uso de le lettere, per la negligenza che ciascuno userà ne l'imparare a mente

a mente, genererà più tosto oblivione che memoria ne l'animo; il quale,

non rivolgerà fra se medesimo le cose che sono dentro l'animo. magalotti,

9-1-196: mi son care le nuove che mi date... che loren-

le nuove che mi date... che loren- zino abbia finito d'imparar tutto

xxv-291: l'apprendere a mente non è che l'unire in un solo sentimento interno

cose amene di lingua e'fu stabilito che gli alunni dovessero * menare a mente '

a tempo mio era il signor maestro che menava nerbate, e le menava appunto a

studiarci su ». ebbene chi crederebbe che il modo 'menare a mente ',

maestri e professori? siano eglino avvertiti che questa fa una coppia e un paio con

le lettere, poi recitavano alcune poesie che avevano mandato a mente per l'occasione.

scappar dalla mente e poi dalla penna che alcune sostanze materiali si vadano rarefacendo e

548: non ve lo dimenticate di dire che e'fu platone; legatevelo bene alla

. dante, xx-20: poi che sepper di loro intelletto / che per

: poi che sepper di loro intelletto / che per forza di lei / m'era

5-63: sappi, signor, che di levar la mente / al mio fratei

bocchelli, 1-iii-432: voglio anche dirvi che non penso voi possiate esservi messa in

penso voi possiate esservi messa in mente che io sia una da pericolare e da

so perché, mi misi in mente che fosse notaio. -passare, andare

: per meglio dare a intendere quello che ci va per la mente, mescoleremo

dell'eccellentissimo signor procuratore vostro fratello, che, dovendo poi... pubblicarle,

ai casi suoi, sentì rinascere più che mai vivo e serio quel pensiero di farsi

e serio quel pensiero di farsi frate, che altre volte gli era passato per la

8- 656: tutti potevano credere che le passasse per la mente chi sa

le passasse per la mente chi sa che cosa, mentre proprio non pensava a nulla

miei. c. gozzi, 1-233: che risolvo? che fo? fuggo? sto

. gozzi, 1-233: che risolvo? che fo? fuggo? sto fermo?

iacopone, 6-14: guàrdate da li parente che non te piglien la mente.

anonimo, i-555: un punto, ciò che gira, / non ò detto d'

. e. cecchi, 8-88: compatriotti che girate il mondo a istruzione e diletto

, 5-26: non posi mente / che questo in che pregando egli persevra / era

non posi mente / che questo in che pregando egli persevra / era ima fraude

(252): non pose mente che era tutto fondato sopra carta, penna

mente al temerario ardir di serse, / che fece per calcare i nostri liti /

alla vigna, e lessarle que'tralci che son più sodi. p. f.

, 420: la cameriera, che bramava di satisfare alla sua signora,

mio amore, poni mente a quel che fai. nievo, 1-108: io non

mezzo miglio al destro lato della strada che sale in valsassina. g. bassani,

pieno il capo aver di grilli / e che ne gli atti e nei sembianti mostra

tornate a dietro de servir costei, / che tal servizio è pien de troppi omei

, io sono assai disposto a credere che tu abbia intrapresa questa causa, non

/ ponete mente a vui, / che bella piui -per orgoglio siete. novellino

di dio, a'fianchi, voi che le verghe de'reggimenti d'italia prese avete

ragion ti reco a mente, / che non dovea però il tuo barbassoro / parlar

gli si reca a mente / la donna che fuggia sola e dolente. segneri,

con ciò ridurvi a mente quel debito che vi stringe di non accomodarvi alla turba

vol. X Pag.99 - Da MENTE a MENTE (68 risultati)

li atti suoi tanto gentile, / che nessun la si può recare a mente,

la si può recare a mente, / che non sospiri in dolcezza d'amore.

signoria illustrissima rechisi in mente le proferte che le sue lettre mi fecero al tempo

debbo vergognarmi di richiedere a quella ciò che da se medesima mi offerì. guidiccioni

ricchezze, non recandovi per la mente che d'assai meno è la natura contenta.

la mente al petto, e'vederebbe che molti lacciuoli, con li quali si

manno, e dimmi: part'egli che l'obligo tuo fusse il far quel che

che l'obligo tuo fusse il far quel che tu hai fatto? -richiamare, revocare

3-90: il suo fidanzato infatti pensava che quegli incontri, richiamando anna alla mente

, purg., 15-65: però che tu rificchi / la mente pur a le

-come esser può, dicea, che grazia i'neghi, / che da voi

dicea, che grazia i'neghi, / che da voi si dimanda e si desia

, sì fu uno, il qual pareva che tutti i miei peccati sapesse a mente

: un medico cerusico eccellente, / che nome avea maestro ferradotto / e tutto

galileo, 3-1-41: ci son molti che sanno per lo senno a mente tutta

di luttare con noi miserabili insetti che viviamo quattro giorni senza occhi, senza

. martini, 1-59: considerando questi maestri che non è facile il provedere le cappelle

da lentini, 7: com'om che tene mente / in altra parte, e

: non è al tutto da negare che ne'sogni si possa tener mente.

andasse 0 tornasse da un suo luogo che alquanto più su era, tenesse mente

piantare viti,... tanto che la gente, che a tal cose non

... tanto che la gente, che a tal cose non avevano la mente

vicin nostro e parente, / bisogna che gli abbiam molto ben mente. ferd

ferd. martini, 1-i-320: si conferma che menelich è disposto alle trattative. a

, 1 poveretti. ma meno male che il più del tempo che hai fatto

ma meno male che il più del tempo che hai fatto dentro, era mezza stagione

quando da voi mi venni; / che, quando mente tenni, / vostro

piagenti / allora m'addobraro, / che mi tennero menti / e diedermi nascoso

cera, / ch'è bianca più che riso / feristemi la mente. dante,

, conv., ii-xi-8: poi che non vedete la mia bontade, ponete

parole, acciocché meglio possi parlare quello che hai pensato. macinghi strozzi, 1-387:

. borghini, 1-61: -di milciade, che è seguito? -io non vi lo

qui correndo, e non posi mente quello che egli si facesse. -imitare.

: fargliela dimenticare, fare in modo che non ci pensi più o non se ne

inf., 6-44: l'angoscia che tu hai / forse ti tira fuor de

de la mia mente, / sì che non par ch'i'ti vedessi mai.

può l'ingiuria tor di mente, / che da la donna e dal suo re

, / orando verso il ciel divotamente / che mi scampassi dal mortai giudicio, /

maleficio; / onde e'mi disson che secretamente / io me n'andassi, e

la mente mai quel giorno, / che mi fe'ricco e povero in un punto

mente... il parere al manzoni che la poesia del leopardi ragionasse troppo.

bocca e con sì dolci note, / che fece me a me uscir di mente

me uscir di mente ': cioè che io dante dimenticai me medesimo:

me medesimo: spesse volte avviene che tomo è sì attento a cosa ch'elli

(452): se egli si sapesse che io di voi innamorata mi fossi,

me ne reputerebbe matta, credendo forse che io a me medesima fossi uscita di

dove iddio gli faceva veder quello di che così troncamente avea parlato. -uscire

94): dopo la cena, quello che pietro si divisasse a sodisfacimento di tutti

del quattrocento, lxiv-129: non credere che mai m'esca da mente / l'amore

. guadagnoli, 1-i-50: voglio, prima che m'esca di mente, / dirvi

d'amare / quella donna gentile / che mi mostrasti, amor, subitamente, /

amor, subitamente, / un giorno che m'entrò sì ne la mente / la

riguardare quanti e quali fossero gli errori che potevano cadere nelle menti degli uomini.

camera, o praticando con diverse persone che di lettere si dilettino. grazzini, 2-53

questi... conosco ben io che può cadere alquanto di maraviglia. carducci,

del fratello! le venne in mente che avrebbe potuto lo stesso andarsene fuori.

la mente mia / la gentil donna che per suo valore / fu posta da

dolga. sansovino, 2-13: poi che mi viene a mente, dirò che li

poi che mi viene a mente, dirò che li antichi solevano usare di metter in

indignazione contro i pedanti, le menticine che pervertono i giovani. = voce

ménte2, sufi, dell'avverbio, che anticamente si scriveva anche separato dall'

separato dall'aggettivo o dagli aggettivi che concorrono a formare l'avverbio.

pover vergognoso, / c'a que'che 'l chere affaciata mente. trattato di

vietato a loro di comperare quelle cose che comperare vorrano, et nominata mente aqua

? leandreide, lxxviii-n-324: dimi ciò che voi sicura / mente; non dubitar

canteo, 31: chi crederà giamai che 'n quella luna, / che de gli

giamai che 'n quella luna, / che de gli ciel tien l'infima parte,

viva tanto superba et alta mente / che tegna sotto i

vol. X Pag.100 - Da MENTECAGGINE a MENTICORE (75 risultati)

altro lume? ruscelli, 2-348: diremo che questa voce 'mente ', così

farne avverbi, sia una parte riempitiva che in se stessa nulla significhi in tai

tai luoghi, se non il far segno che sieno avverbi. b. minerbetti,

parente: buono certo, ma tanto ignorante che io non so se 10 mi ho

a cui chiaro parea aver veduto quello che disiderava della pazienza della sua donna e

della pazienza della sua donna e vegendo che di niente la novità delle cose si

trare di quella amaritudine la quale stimava che sotto il forte viso nascoso tenesse.

. idem, iii-224: essendo certo che per mentagagine non avenire perché savia molto

, stupido e pensieroso, non pensava che alle follie passate e alla mente- caggine

mente- caggine '; affezione cerebrale, che consiste nell'indeboli- mento, e qualche

, 6-126: comincia una volta a conoscere che sia incredibile pazzia il dire che l'

conoscere che sia incredibile pazzia il dire che l'ultimo giorno del giu- dicio egli

con tutti gli angeli essere ucciso. il che veramente è sceleratissima audacia e mentecàggine più

non udita giamai. lubrano, 2-25: che mentecàggine, dopo gli apertissimi insegnamenti di

per mentecattaggine non avvenire, per ciò che savia molto la conoscea, gli parve

per trattato e per mentecattaggine del signore che non sapea con chi si tenere e

è una certa / strana mentecattaggine, che è sua / propria senza perché; un

si sentiva su 'l capo, dicendole che più dovea prezzare l'onor suo, di

sua figlia, della sua casa, che quanti doni, gioie, ricchezze poteva

. furon sì vili e sì dolorose che giustizia gli sdegna, cioè non cura di

gran lunga innanzi / va la mentecattagine, che obblia / sino il nome dei servi

con cui giacque a cena / non più che l'altra notte. 2.

.. è il padrone di quel tono che dice quelle e simili mentecattaggini musoliniane.

albertano volgar., ii-178: quelli che in libera città si ordinano per esser

, mentegatto, menticatto), agg. che non possiede ho ha perduto l'uso

mercé, qual è quela crepa / che de si sola tanto valor strepa, /

de si sola tanto valor strepa, / che ciascadun remagna mentecapto? lapo da castiglionchio

ha costumi buoni né cattivi; forse che cieco, il quale non è operativo,

, 122: sono molti e molte che vanno cercando cotali confessori sal- vatichi,

, sanza intendimento e sanza lettera, che non intendano quello ch'a loro si dice

« dementi », li quali, ancora che abbiano alcun senso umano, per molta

hanno sì il vigore del cuore spento che cosa alcuna non ardiscono d'adoperare degna

, 165: paulo mentegatto ode dire che dilicato faccia, pensò infra sé di

faccia, pensò infra sé di saper che cosa era dilicata e, ricordandosi dell'olio

dell'olio, andò alla stagnateli in che l'acqua si mettea e quella impio

nomato paulo sermarchesi, alquanto mentagatto, che alcuna volta per avarizia per chierico l'

dico ben, qualunqua dona stasse, / che non segua amor, se pò dire

pazza, / stolta e mendicata, / che per pocco seno sia ignorante. s

6-120: chi pensi tu di grazia che sia così rozzo, così semplice e così

, così semplice e così mentecato cristiano che giudichi che dio generi per matrimoni e

semplice e così mentecato cristiano che giudichi che dio generi per matrimoni e per congiungersi

, 2- 153: supponsi prima che fossero menteccatte e frenetiche (altre non

ammazzarsi). birago, 568: teme che quegli omacci... la prendano

precipitati, oppressi in guisa / restan, che quasi mentecatti e scemi, / desti

ha assalito una tal costipazione alla testa che mi rende quasi mentecatto. d'annunzio

col mio silenzio resterò l'amico / che vi fu caro, un poco mentecatto.

3-8 (341): io credo che gran noia sia ad una bella e dilicata

infermità. pallavicino, 1-464: il che niuno, toltone qualche mentecatto, avrebbe

, né l'avrebbe potuto fare senza che dagli scritti de'coetanei gli fosse rimproverata la

alfredo è un dappoco, un mentecatto, che, secondando i capricci della propria moglie

22: deh, vecchio mentecatto; / che mi minaccia e non ha tanta forza

balordo, o pazzo, o mentecatto che sei! perché non ti soffocai io nelle

ti soffocai io nelle fasce subito dopo che fosti nato? tasso, aminta, 1126

aminta, 1126: s'ella vuol che 'l tuo diletto sia / tuo furto o

sua mercede, a te, folle, che importa / più l'un modo che

che importa / più l'un modo che l'altro? / -e chi m'accerta

l'altro? / -e chi m'accerta che il suo desir sia tale? /

! 2. per estens. che manifesta o deriva da stoltezza, dissennatezza

a maravigliarsi, quelli, cioè, che la natura non ha tutti mentecatti.

mentecatto (con valore attributivo): che contraddistingue le persone pazze o idiote,

contraddistingue le persone pazze o idiote, che è opera loro. aretino, 20-169

20-169: stiam freschi, se si crede che io mi gitti via con quel cera

modi di dire, opra da mentecatto più che da savio sarebbe. leopardi, v-603

alle strette, / la volpe, che maestra era di frodi, / facendo l'

e il mentecatto, / te gli abbonì che non parve suo fatto. -parlare

lui, spietato, il taglio della parola che l'aveva respinta, separata, condannata

di niente; ci prenderanno per due mentecatti che si spulciano al sole.

f. f. frugoni, vi-22: che ragionerò di molti filoso- fucci arditelli,

arditelli, simili all'asino di buridano, che non sanno perplessi ove dar di morso

col sufi. chim. -ene, che indica i composti organici insaturi. mentenòlo

mentenòlo, sm. chim. alcole terpenico che si trova in varie specie di eucaliptus

col sufi. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico o

col sufi. chim. -one, che indica i gruppi chetonici. mentìbile,

cieco, 42-47: giornante, che voi far mentibile / il ciel,

mentìcolo, agg. agron. che riguarda o si riferisce alla coltivazione della

vol. X Pag.101 - Da MENTICURVO a MENTIRE (62 risultati)

: fasciatura a foggia di fronda, che si adopera per tenere il mento rilevato e

mentièro2, agg. anat. disus. che appartiene al mento, che ha la

disus. che appartiene al mento, che ha la sua sede nel mento.

, 2-25: anche la mentiggine, che i pastori chiamano scottatura, è mortale

col sufi. chim. -ile, che indica i radicali organici monovalenti.

, mi chiese sottovoce se era vero che io fossi socialista, e m'aggiunse

, 36-4-4: la bocca di colui che mente uccide l'anima. dante, par

462): essi mentono, perciò che mai io non la vende'loro [l'

1-16: dire bugia non è mentire; che 'l mentire è dire contro alla sua

e li santi... è impossibile che mentischino. ariosto, cinque canti,

, 3-51: magnanimamente gli rispose / che, traditor nomandolo, mentia. fausto da

è il mentire. ben è vero che ogni bugia è contraria a la verità:

è quando uno pensa di sapere quel che non sa e per vero proferisce ciò

non sa e per vero proferisce ciò che non è vero. bugia è quando altri

non è. chi dirà dunque ciò che nell'animo suo pensa, crede e tiene

crede e tiene per vero, anco che sia falso, se ben dice la bugia

38-32: tutta la notte e 'l dì che seguitava, / non si fé altro

piè, non ti mento, / che fur domila. boccaccio, viii-1-74:

/ far nuova ingiuria a lui, che m'ha mentito. pascoli, 927:

, / qual terra è questa, che dall'acque è cinta? g. bassani

flirts, anche quelli piccoli, sono cose che si imbastiscono con degli amici »,

a parlarti di amici, devi riconoscere che ti mentivo fino a un certo punto

: io niego quello esser bene, che avendolo noccia. or ment'io di

giuro per pane e per le ninfe che di nulla vi mentirò. -intr

menti [amore] -a quelli che son suoi, / anti li dona gioi

mentito allo spirito santo, fraudando del prezzo che ricevesti?... sappi che

che ricevesti?... sappi che tu non hai mentito pure a uomo,

a ionata, anzi mentìo di ciò che promesso gli avea. rinaldeschi, 1-94

fu per mentire, / ma che fortuna, che di noi potea / più

, / ma che fortuna, che di noi potea / più che noi stessi

fortuna, che di noi potea / più che noi stessi, da imputar s'avea

verso di lui i doveri d'amico più che di suddito, andò a riscontrarlo ad

. leopardi, v-139: se quelli che dicono bugia, pur di parole, sono

, molto ragionevolmente saranno reputati tristi coloro che mentiscono, per dir così, con

, come ben supponete, intimidazione, che sarebbe mentire al nostro programma.

/ non è tanto valente, / par che donna non sia. guittone, 82-14

mi dice assai la tua bocca, che mente. chiaro davanzati, li-19:

mia disaventura un detto usato, / che molti savi già l'hanno aprovato: /

savi già l'hanno aprovato: / che già perduto mai non fu servire. dante

pregar con purità di mente; / che dio non può mancarci di mercede:

non mente antica voce, / quel che piacea quassù sotterra piace. d'annunzio,

infelici, / mi sussurra nel core / che ancor vive tesèo. spento lo disse

e se ne mente la mitologia / che giurò su 'l candor di tua sottana.

/ beltà celeste entro terreno velo, / che sarà dunque a vagheggiarla in cielo?

se que'segni da l'altrui morte che tu porti in quegli occhi pieni di

non mentisce la sperienza, facendoci vedere che la medicina e la cinigia, prudentemente

tracollo la vita degli uomini, non che abbreviare i lor mali e liberarli o preservarli

lo nega, dà l'essere a ciò che non è e lo toglie a ciò

non è e lo toglie a ciò che è. carducci, iii-3-171: né te

lauro infecondo, ammiro o bramo, / che ménti e insulti, o che

che ménti e insulti, o che i tuoi verdi e strani / orgogli accampi

. fogazzaro, 1-248: l'amore che è costretto a mentire deve necessariamente avere

della loro lode mi compiaccio assai, che so di certo che, se non è

compiaccio assai, che so di certo che, se non è vera, non è

, 2-4: - tu te ne menti che ladrone 10 sia - / rispose il

menti, o scelerato, replicò fioridea, che vi sia alcuno che possa vantarsi sopra

replicò fioridea, che vi sia alcuno che possa vantarsi sopra la mia onestà. manzoni

chiesa ima lapide mentisce svergognatamente ai fedeli che l'inconsolabile sua moglie è eternamente memore

amore? e non ài cura / che fai mentire l'amorosa ciera? bartolomeo da

da vulturzio. carani, 3-107: ecco che pantea, raunato uno essercito di donne

con istupore ammiriamo i gesti degli effemminati che sappiano con donnesco movimento mentir quel sesso

sappiano con donnesco movimento mentir quel sesso che a'maschi la natura negò, ed ingannino

vol. X Pag.102 - Da MENTIRE a MENTISCO (55 risultati)

licismo riveli la sua morte è d'uopo che l'aria circoli liberamente e batta,

verga, 1-290: non scrivevo altro che per chieder denaro, e mentivo anche l'

maggior parte dei richiedenti men- tiscon titoli che non ebber mai. b. croce,

, iii-23-49: i nostri versificatori, che mentivano il nome di poeti, venivano

invito inesistente. né sa quello che si dica. se ella fosse uomo sì

demetrio], nulla è più acconcio che la libertà della campagna, ove ingolfandosi

giove fulminante un ribaldo suo servidore, che gli mentiva un furto commesso, veggente

non sia di quei guerrier perfetti / che paladin di francia sono detti.

contraffare. caro, 1-1105: tu che puoi, / fanciullo, il noto fanciullesco

nella grandezza, le immagini delle cose che veggiamo, facendole parer maggiori o contraffatte

, ed è pur sacro e verissimo che non hai pubblicata sillaba nella biblioteca italiana

hai pubblicata sillaba nella biblioteca italiana, che non iscorresse dal mio labbro alla tua

. carducci, iii-26- 210: che scoperta non fu per noi il 'manuale

, / chino in su quella terra / che mentì le promesse. d. bartoli

tu certo devi essere un tristo, / che mentisci la tua patria. alfieri,

. carducci, iii-3-12: lui servendo che mentisce iddio, / francia, a

quale gran mercatante io trovai là, che schiacciava noci e vendeva i gusci a ritaglio

un l'altro potea tanto mentire / che detto traditor più non gli fosse. bandello

quanto ha detto, come una bugiarda che ella è. fausto da longiano, 1-iii-12

ne 'l principio de 'l cartello, nanti che si venga ad altra narrazione, la

stante l'abuso presente, dicono molti che potria l'avversario attaccare qualche mentita nanti

potria l'avversario attaccare qualche mentita nanti che sentisse mentirsi. marini, iii-47: con

fortuito... e mentisce coloro che stimano lo scettro civile più acconcio a

a divezzare gli uomini dalla vita libera che ad educar veli. -smentire

dell'imperatore defonto dall'ausperg, come che troppo inclinasse a baviera, ha fatto

. con valore di inter. dio voglia che io menta: per augurarsi che non

voglia che io menta: per augurarsi che non si avveri una triste previsione.

v-1-12: fiorenza e roma (dio voglia che io menta!) tosto saprà ciò

io menta!) tosto saprà ciò che sia il suo non esserci.

a esprimere l'assoluta veridicità del discorso che segue. giovanni dalle celle, 2-37

, 120: cerca pure di spacciarti quel che non sei: mento, dice temistio

non ': forinola usata per esprimere che chi parla, afferma seriamente ciò ch'egli

cielo (o dio o la verità) che io mentissi: a esprimere l'ineluttabilità

r. degli albizzi, iii-406: temo che quello si può fare ora, non

col tempo. egli è più agevole che costà non si crede: egli è uno

: -o chi non riderebbe alle cose che di voi dite? -volesse dio ch'io

piacesse alla verità ch'io mentissi e che tutti trattassero co'grandi del mondo,

se udivvi qualche ricco / di quei che dànno a tutto il contrappelo. 14

vi-136: non truovan più le spade che ferire / ed è la terra piena di

se stesso: sforzarsi per credere ciò che si sa non essere vero; ingannarsi,

mentirsi fermamente, a giurare, a periurare che è libero. tommaseo [s.

demòni, e da loro sapeva le cose che dovevano venire. boccaccio, dee.

pulci, 27-79: s'alcun dice che turpin morisse / in runcisvalle, mente per

altri tale ingiuste parole, io direi che ogniuno che tale cosa dicessi, se

tale ingiuste parole, io direi che ogniuno che tale cosa dicessi, se ne mentirebbe

: mente per la gola chi afferma che a napoli mi fossi dato al vino,

. non sono passati ancora quattro giorni che... egli ragionò di me non

. egli ragionò di me non altrimenti che s'io fossi stato un uomo del volgo

fuora la spada; e 'l vecchio, che volse esser il primo alla scala,

, se gli aggiunga quella maggior pena che sarà arbitrata dal consiglio. =

mondano: / credome en sua lianza, che lo mentir non gli è sano.

... di questa cosa era necessario che nascesse grandissimo inconveniente, e che nostro

necessario che nascesse grandissimo inconveniente, e che nostro signore credesse ch'io fossi il

cose tanto dissimili e differenti da quelle che scrive sua maestà. = deriv

bartolini, ii-85: né c'era sacello che... non avesse 11 suo

vol. X Pag.103 - Da MENTISMO a MENTITO (61 risultati)

codice cavalleresco, ne derivava una controversia che doveva essere risolta facendo ricorso alle armi

, iv-3-350: se per una mentita che si gli dia, l'uomo si conduce

è ardito di dargliene, quel tale che mente di continuo se stesso col non dire

mentita si tiene, da'cavalieri, che persona non sia obligato a rispondere..

.. le mentite speciali sono quelle che sono date a speciali persone e sopra

questo: silvio, tu hai detto che il giorno della battaglia di pavia io

di pavia io abbandonai le insegne. di che ti dico che hai mentito. e

abbandonai le insegne. di che ti dico che hai mentito. e questa è quella

di conoscere, come altro non sono che un cumulo d'errori tutte le regole e

d'errori tutte le regole e dottrine che per la mentita si spacciano, osserva il

mentita si spacciano, osserva il prescrivere che un mentito debba tosto farsi a provare l'

ingiuria proferita, secondo la gran massima che la mentita obliga sotto pena d'infamia

minacce di cacciarmi via: ciò di che rido. nievo, 1-481: bruto nulla

voleva al sacerdote far pagare le mentite che gli aveva dette. aretino, iv-3-146:

, iv-3-146: il mancare di quel che promette il principe è la mentita con ch'

58: è grandissima mentita il dire che cristo spiegatamente insegnasse vivendo tutte le cose

', dove, oltre molte mentite che dice intorno alla mia qualità, si sforza

convinto dalla propria confessione di quegli stessi che ricevettero l'ordine, diede subito

negazione. manzoni, vi-1-322: percezioni che si faccian conoscere a chi non le

. gesto di dileggio e di sfida, che consiste nel toccare la punta del naso

, iv-6-207: cotal cosa è suta causa che ho dato tre e quattro mentite a

tre e quattro mentite a la fama, che vi affermava tristo augurio alla vita.

indietro cartelli,... convennero che si facesse il duello. l

a lei in verun modo quel pregio che alla prospettiva, per la sezione delle

. mazzini, 64-79: illudersi a credere che l'impero possa esser la pace,

. carducci, iii-6-156: quel popolo che dette la gran mentita alla 'tremenda

. s'io dicesse dieci, dubito che non mi fosse dato una mentita,

afferma il falso ed è grandissima ingiuria e che muove a ira. carducci, iii-10-404

a ira. carducci, iii-10-404: credo che a uomini come questi un po'di

cioce, 145: chi loda uno innanzi che l'abbia praticato, spesso si dà

a qualunque uom ardisca di affermare / che il murtola non sa ben poetare. melosio

ioro virtù una mentita solenne a coloro che, parlando di essi, calunniavano la

una mentita in faccia allo straniero, che coll'obliquo sguardo dell'invidia ci affisa

dell'invidia ci affisa timido e si avvede che il vero indole italiano oggi si pronuncia

i colpi altrui trar da le vene / che soffrir vergognoso una mentita. lippi,

una mentita, e perciò grida smargiassando che vuol soddisfazione. -risultare non vero

magalotti, 9-2-208: con la mentita che ricevono i miracoli dalla sola infinità che

che ricevono i miracoli dalla sola infinità che se ne contano,... vale

... vale egli la pena che se ne pigli a fare a uno a

a imo... quel processo che voi ci obiettate di non aver fatto?

, aspetti la mentita ': proverbio che vale: chi accoglie e riferisce per vere

tassoni, 8-62: io stabilisco che non copra il cielo, / ch'

più femmina bella /... / che sopporti con casto e puro zelo /

vita sua d'amor ribella / e che stia intatta di sì dolce affetto, /

mentito. mentito, agg. che è fatto o si fa apparire

o si fa apparire per quello che non è o molto diverso da quello

non è o molto diverso da quello che è; alterato artificiosamente, per lo più

petrarca, 89-7: diceami il cor che per sé non saprebbe / viver un

quel traditore in sì mentite larve / che più saggio di me inganato avrebbe.

in alcun atto occuperò sì lo re che la tua mentita forma per sua venuta non

della casa, 726: ombra nemica, che qualor mi scorgi / ne i

, accozzata con un portamento affettuoso, che facilmente sapeva obligare. pisani, 45

. ferd. martini, 4-27: io che, quantunque sotto mentite spoglie, mi

l'aver trovato qua questo barattiere, che sotto mentito nome sia entrato e si stia

parenti quel mio gabinetto. 2. che serve per camuffarsi o mascherarsi (un

o mascherarsi (un abito); che s'indossa per celare la propria identità

giraldi cinzio, iii-1-81: ella, che ben sa come la informe / bruttezza

sa come la informe / bruttezza, che non have in terra pare, / perché

gli mentiti scudi / e 'l parlar che dal greco era diverso. tasso,

diletto. lemene, i-103: so che apollo non sei, / senza che

che apollo non sei, / senza che tu mel dica; / e so che

vol. X Pag.1023 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (55 risultati)

d'israele con i turiboli in mano, che davano incenso a varie sorti d'animali

. oliva, 104: quanti sono che, nelle tavole degli altari, invece

di tutte le cause inferiori. -persona che devia dalla norma morale e, in

11 sentimento di orrore e di ripugnanza che ne viene suscitato). — in

. d. battoli, 2-4-39: che il re chiamava l'eunuco padre,

d'affetto non meno sconvenevole per decoro che impossibile per natura. f. corsini

corsini, 2-252: non pensò ad altro che a vedere di guadagnare e di disporre

. cecchi, 5-554: io credo che i due giovani sposi, un tempo,

un tempo, fossero ignari del tutto che quelle che parevano pianticelle grottesche, in

, fossero ignari del tutto che quelle che parevano pianticelle grottesche, in realtà erano

della loro malsana curiosità fisiologica, mostruosità che covavano nel segreto del loro cervello.

tanto compresa della mostruosità dello scandalo, che non s'accorge dell'impaccio afflitto con

galileo, 4-1-447: non ci è mezzo che il capra voglia tener lo strumento altrimenti

il capra voglia tener lo strumento altrimenti che a rovescio secondo l'uno e l'

i-3-4-49: tal mostruosità non posso credere che l'autor del problema sia per voler

, tali ne sono venuti agli occhi che per rimmensa loro mostruosità faranno sbalordire il

a modo mio, con quelle distribuzioni che a me parrà più convenirsi. -opera

fa mostruose. -opera d'arte che denota un irrimediabile scadimento o degenerazione del

crudezza, la ferocia e la mostruosità, che ci sentiamo soggiogati. 9

. -anche: grafia di una parola che risulta anacronistica, lontana dall'uso generalmente

quelle altre tanto mostruosità di voci, che in questa e nelle altre scritture a

fino a riprodurne alcune forme... che son mostruosità pure a vederle, per

[tommaseo]: non è mostruosità che a questo mostro s'assomigli. capriata,

rica narrazione. assarino, 3-74: che occorre... lo scartabellare i

agg. (superi, mostruosissimo). che si riferisce, che è proprio di

mostruosissimo). che si riferisce, che è proprio di mostri mitici, leggendari,

mostruose, delle quali l'una ciò che davanti le si para trangugia, e questo

riddi, e questa gitta fuori ciò che siila ha trangugiato. leonardo, 2-205

tasso, n-iii-920: a me pare che... tutte le cose belle sian

sian belle per la bellezza; e che la bellezza, o il bello che vogliam

e che la bellezza, o il bello che vogliam dirlo, sia quel che le

bello che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono. però con

cerchiam di conoscere la bellezza in modo che niuna altra cosa sia presa in cambio

cambio, se pur altra cosa è quella che fa parer belle le figure orribil e

/ l'alta occhiuta mostruosa dea, / che porta cento orecchie e mille lingue.

spaventevoli, non seppe far nulla di meglio che immaginar accozzamenti mostruosi di nature biformi

donna e torso bestiale. 2. che ha e presenta caratteristiche fisiche che deviano

. che ha e presenta caratteristiche fisiche che deviano dall'aspetto e dalla forma naturale

uno barbiere un fanciullo mostruoso e diminuto, che 'l viso era come di vitello

passavanti, 174: si dice che 'l parto è parto mostruoso quando non

di tal sorte mirati quasi di quel modo che si mirano le cose monstruose. varchi

in fuori; et io l'ho veduta che ella apparisce lunga quattro dita a quella

quattro dita a quella sorte di uomini, che si dicono gli iberni, e paiono

negare come impossibili simili mostruose novità, che pur troppo succedono negli uomini e negli

... e il curioso era che queste zampe... parevano la logica

per una cerva senza corna, ancora che la cerva con le corna sia mostruosa

mostruosa. -per estens. che raffigura, rappresenta o descrive mostri.

viii3- 32: si vuol guardare ciò che sotto così mostruose favole sentissono i poeti

favole sentissono i poeti, e primieramente quel che volessero dire queste furie essere state figliuole

non è frutto spontaneo della natura, che deriva da un incrocio di specie animali o

di specie animali o vegetali diverse; che ha caratteristiche inconsuete, non comuni a

trova similmente un altro animale monstruoso, che ha una scarsella sotto il ventre e

: una pianta pregevole, come quella che fra gli agrumi chiamasi maraviglia, mostruosa

ridolfi, i-479: erano mostruose le radici che vi mostrai l'altro giorno e.

.. tanto differiscono da quelle spontanee che la terra produce e sulle quali l'industria

vol. X Pag.1024 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (49 risultati)

ho quasi ridotto le cosce della grossezza che tu hai i polsi. guadagnali,

1-i-7: non v'è fanciulla mostruosa / che non credasi avere un qualche merto /

, di una bruttezza sì spaventevole, che spingendo gli uomini a rifuggirne, avesse

cassola, 2-182: come ogni volta che si specchiava, arnaldo guardò solo il

il naso, quel mostruoso naso paonazzo che deturpava il suo viso.

pirandello, 8-417: le faceva notare che, se il babbo non si persuadeva

riccioluti e quel barbone mostruoso, arruffato che gli aveva invaso le guance fin sotto gli

fin sotto gli occhi, era meglio che non si lasciasse vedere. -che

orche gravi. tasso, 15-51: ciò che di mostruoso e di feroce / erra

dei mostruosi ippopotami. 4. che incute terrore; raccapricciante, ripugnante,

, 17 (293): gli alberi che vedeva in lontananza, gli rappresentavan figure

testa recisa sul patibolo, col cervello che continua per mostruoso miracolo ad almanaccare,

forma strana, curiosa, fantastica, che suggerisce immaginipaurose, inquietanti (una nuvola,

momento a guardar la mia ombra mostruosa che s'allungava verso quell'uscio.

gatto, 1-51: il lezzo / mostruoso che la sgronda / sul mantice di pioggia

pioggia, / sul treno della sponda / che fugge, della loggia / che abbonda

/ che fugge, della loggia / che abbonda il suo tumulto. 5

avevano sì lungo e mostruoso lo strascico che la fante che gle lo regeva di dietro

e mostruoso lo strascico che la fante che gle lo regeva di dietro a gran

, 8-273: non deve già sperarsi che coll'uso di queste acque possano ridursi

poche cose; ed infatti non aveva che un bauletto piuttosto grande, una valigietta

iii3- 317: non odi tu giovanna che si lagna? / t'aspetto a

dai beccafichi, / le mele che sanno di rose. -che ha

-che è di vastissime dimensioni, che si estende su un territorio enorme;

si estende su un territorio enorme; che ha subito uno sviluppo irregolare e disordinato

vita, per digerir la quale scrivono che fosse solito farsi se- pellir in terra

'. panzini, ii-190: ma che mostruoso piatto... lei ne ha

180: è per un privilegio esclusivo che quella mostruosa compagnia di mercanti alltndie orientali

un continente immenso. 6. che manca di misura, di equilibrio, di

lo particolarizzassi; e dubito di farlo tanto che 11 corpo riesca troppo mostruoso, con

i-473: perché pochi sono gli ingegni che sappiano trovar questa eccellenza di parlar poetico

1-118: la tragedia di bechèse bisognava che fosse... la cosa più spropositata

inverosimile e ridicola e mostruosa e grottesca che mai si fosse sentita alla quarconia.

cominciato a scriverti un letterone mostruoso, che ho dovuto stracciare per disperazione di poter

una conclusione. -che rispecchia, che rappresenta il reale in modo distorto e

, oggetto o ricco o vago, / che pinse l'arte o colorì natura,

me infelice, /... / che dell'alte bellezze, ohimè, perdute,

23: in firenze non si trova nessuno che, con generoso sdegno insorgendo contro siffatte

e. cecchi, 5-179: suggerirono che i visi, i « ritratti »,

, avrebbero dovuto esser dipinti, anzi che scolpiti, sulla curva superficiale del marmo.

del marmo. non fu difficile obiettare che, da una simile contaminazione, sarebbe

tempo né di modo: perché quel di che egli è segno, cioè la cosa

de saltatione 'di luciano si deduce che tutta la tragedia si cantasse, ma specialmente

degli attori del suo tempo, dicendo: che questa sarebbe meno mostruosa ne'personaggi d'

d'ecuba e d'andromaca, ma che in quello di ercole è assoluta- mente

delfico, i-123: avendo già detto che il diritto romano fu sempre incerto ed arbitrario

popoli. ma non c'è forza che prevalga contro la natura! -che

di umori, di fini e di volontà che mostruosi e rovinosi parti per gli affari

. giannone, 2-ii-280: dal punto che in queste università vi posero piedi i

vol. X Pag.1025 - Da MOSTRUOSO a MOSTRUOSO (65 risultati)

8. condannabile moralmente, riprovevole; che rivela insensibilità, durezza di cuore; posto

in essere con malvagità, con perfidia; che muove da un animo spietato; che

che muove da un animo spietato; che arreca dolore e sofferenza; falso,

, ecc.). - anche: che costituisce peccato; morboso, peccaminoso.

così ardente desiderio di cose ed in cose che son mortali. boccaccio, dee.

matrigna il figliastro? cose più mostruose che l'uno amico amar la moglie dell'

vagheggiare così il formoso aspetto della pace che egli alla sozza e mostruosa faccia deu'

quella accumulare ricchezze e guadagno, cosa che non ha fine, ma corre in infinito

sostenere sì abominevole obbrobrio dell'arti, che, arruffianando lascivie, riempiano con imagini

tenuti lontano da certe azioni mostruose, che l'islamismo permette ai suoi seguaci e

l'islamismo permette ai suoi seguaci e che sono uno dei più forti ostacoli alla loro

diceva una cosa mostruosa ed inconcepibile; che fosse l'amante del cognato. palazzeschi,

, 11-15: disse egli... che per qualunque sorta di magistrati e di

non consenzienti, ma essere poi mostruoso che ciò si faccia per li pastori delle

per tutto il mondo sì mostruosa cosa che voi siate cagnotti di civile e classico

, ii-1457: dante credè alla storiella guelfa che federico ii nascesse di monaca, ma

monaca, ma le toglie tutto ciò che v'era di mostruoso e d'empio,

montano, 279: dopo aver atteso che ad un rimprovero sì mostruoso s'opponesse

colleghi. cassola, 2-315: -dal momento che una legge esiste... -

potestà del padre. 10. che si distingue per crudeltà, per efferatezza

mie creature, sarà forse la fame che le fa piangere... oh uomini

poveruomo? carducci, ii-6-185: vorrei che dio fosse da vero... e

! pascoli, i-495: dei viatori, che giungano avanti il mostruoso ladrone che li

, che giungano avanti il mostruoso ladrone che li ferma per derubarli,..

.. tranquillo e ilare sarà soltanto quegli che, o per un oscuro presentimento

372: o mostruosa femmina / che dall'imbestiato grembo fosti / espulsa ad

d'arpia e il ventre così largo / che d'ampie eredità si mangiò il quarto

collocato nella società, tra questi esseri che anelano a tutto distruggere, come un

degli anni intorno al '52. insomma che davvero l'uomo fosse destinato a diventare

di hegel. 11. che si distingue per doti (positive o negative

fu mostruoso. loredano, 3-103: che tra molti figliuoli non ve ne sia

lubrano, 2-109: di nerone si narra che, mostruoso ancora nell'arricchire, gittava

12. ant. e letter. che costituisce un prodigio, un miracolo,

miracolo, un fatto assolutamente eccezionale; che è segno divino (un accadimento,

, 1-9-60: solo zoroastres si dice che rise quando nacque, e nolli significò cosa

/ uscita di faretra tal cintiglia / che fa esser materia mostruosa. aretino, v-1-550

apparire de la cometa non meno empia che monstruosa avessero compreso il morir d'isabella

getti, ii-176: de'sogni spaventevoli che tu di', è medesimamente cagione la mala

, è medesimamente cagione la mala complessione che... genera gli spiriti (dove

spiriti (dove sono impresse le cose che si sognano) ta'nto confusi e disordinati

sognano) ta'nto confusi e disordinati che producon coteste apparizioni mostruose che tu di'

e disordinati che producon coteste apparizioni mostruose che tu di'. castelvetro, 4-102:

atto di ordinare al giovane tobbia ciò che dee fare del pesce mostruoso che egli

ciò che dee fare del pesce mostruoso che egli ha in mano. 13.

egli ha in mano. 13. che suscita stupore e meraviglia; straordinario,

mostruosa. baldelli, 5-3-166: avanti che ad altro passiamo, debbiamo ragionare de'

vittoria fu dalla parte del mostruoso uomo, che s'ingoiò in poche ore un toro

mostruoso censo del proprietàrio una delle cause che spingeva a mangiarsi il fegato dalla bile

comandamento di giunone, sua matrigna, che gli dimandò ogni cosa monstruosa del mondo

selva nemea, dove era un leone che divorava ogni persona. f. villani,

-che non è mai stato visto prima; che supera ogni immaginazione; strano, singolare

loro ali. 14. che si fonda sull'errore, sulla falsità;

fonda sull'errore, sulla falsità; che è in contrasto con la verità e con

dice cose tanto for di modo / che più mostrosa cosa unqua non odo.

un saggio delle stravaganti e mostruose oppenioni che se ne sono finor avute. giannone

primi padri] tutti intesi a voler mostrare che il primo legislatore del mondo fosse stato

in paralogismi sconci in maniera e mostruosi che, se non si leggessero nelle loro

2-135: chi dicesse l'essere ideale che informa la ragion nostra esser dio cadrebbe

. baldelli, 3-520: egli diceva che io era un vantatore e che io

diceva che io era un vantatore e che io era un ciarlatore di cose mostruose e

15. straordinariamente intenso, vivissimo; che eccede la giusta misura; portato all'eccesso

giusta misura; portato all'eccesso; che sfiora l'anormale e il morboso (un

aspetto del carattere). -anche: che, per intensità, arreca dolore e

piuttosto del suo sfrenato e poco meno che mostruoso furore, confessando d'aver in odio

in odio quella stessa persona di mirtillo che ama. betti, lx-2

vol. X Pag.1026 - Da MOSTUVA a MOTA (44 risultati)

poeta, come d'insaziabilità mostruosa, che ad un giovane nato nella mediocre città

, ideale, ed era una sola virtù che in somma si riferiva al solo amore

con profondo turbamento a quella voce nuova che schermiva con sì aspri sarcasmi la debilità

, 1-278: fu questa l'oscura certezza che scatenò quella gioia mostruosa...

: incontenibile come l'acqua costretta sotterra che rompe in pennacchio all'aperto. comisso

con una frenesia tale delle labbra, che mi rivelò tutta una mostruosa voracità.

; la sua vitalità di ottuagenario, che cavalca per lunghe ore, che si

, che cavalca per lunghe ore, che si tuffa nell'acqua gelata, e insegue

strade mescolata con acqua; deposito limaccioso che si trova sul fondo dei corsi o dei

d'acqua e di puzzolente mota, che non si sgombrò in sei mesi. simintendi

morelli, 384: non di- ciavamo che in lombardia era la mota nel sopracapo

lombardia era la mota nel sopracapo e che non v'era istrame, né una capanna

la terza spezie de i laghi è quella che, raccogliendo tacque che piovano e non

laghi è quella che, raccogliendo tacque che piovano e non avendo esito alcuno, non

cordilla, il quale segue la madre che ritorna in mare nell'autunno; e

tonni. b. davanzati, 3-20: che altro sono il fango e la mota

fango e la mota, se non acqua che si corrompe e muta in terrena sustanza

e rincontrano fosse e buche tali / che i muli cascan, la casa ribalta.

fonti e nei pozzi non restava più che un fondiglio di mota umidiccia. montale

mazza, lxxv-366: estuario di mota / che al sol vapora, incensiere / di

/ verrà, verrà il giorno / che ti vedrem rosseggiare / finalmente di sangue

quattro palmi di mota e di sabbia che possedeva sulla riva del tanaro.

d'annunzio, v-1-881: era quegli che non poteva essere se non un fante

in uno acquitrino, o nella mota, che al marzo son barbati. lastri,

, / non gli par brutta, ben che sia di mota. c. boito

a goder per sempre nella rosa celestiale che vide l'alta fantasia di dante.

e, dopo alquante ore di tempo che si vegghi in fondo ferma la mota,

, si tramutino in altri vasi tanto che siano chiare, limpide e nette.

. monachi, 74: o tu che reggi, una parola nota: / non

sacchetti, 193-85: lascerò stare roma che signoreggiò tutto l'universo, e ora.

/ non conoscete sdegno, / o che onor si sia giamai o fama

di colpa peccatrice. firenzuola, 747: che mi fa a me,..

frugoni, 1-410: discacciò quell'anitre garrule che, ravvolgendosi nella mota sordida, sogliono

. situazione o circostanza estremamente difficile, che pare non avere via d'uscita.

una camera per te. io non credo che potrò andare; son troppo impacciato in

son troppo impacciato in questa mota, che mi lega i passi lenti lenti.

di mota, gente di mota': che non sente nulla e di nulla si risente

per rimprovero o per vilipendio a persona che si mostri insensibile o non curante di nulla

nulla. palazzeschi, 4-189: dicevano che quella donna era un'insensata, che

che quella donna era un'insensata, che era cretina, èbete, demente, un

, 74: non mi tirate, aimè che più di venti / volte m'avete

delle piene invernali, ormai secca, che andava in polvere. -motìccio (

su questo moticcio di fimo e di sangue che si chiama papato. paolieri, 2-165

umidi, immondi, appiccicosi, tanto che le sue scarpine così fragili parevano incapaci

vol. X Pag.1027 - Da MOTA a MOTIVARE (43 risultati)

padre spartano e di madre ilota, che venivano allevati nella casa del padre,

loro riconosciuto un lotto di terra inalienabile che lo stato assegnava agli spartiati (xx

v.]: j motacisorta di servi che accompagnavano ai ginnasii i ricchi loro padroni

una decina di specie migratrici parziali, che nidificano fra le rocce o nei buchi

. quest'uccello motacilla dal continuo muovere che fa di coda. savi, 2-ii-40:

. famiglia di uccelli passeriformi oscini, che comprende una cinquantina di specie diffuse in

con l'esclusione della polinesia, e che in europa è rappresentata dai generi motacilla

cotto così in grano e caldo, che chiamano essi mote. = dallo

era ancora intenso... gente che rincasava,... gente che usciva

gente che rincasava,... gente che usciva di città alla ricerca di un

dove abitano, e roberta anche seminuda che gira per la stanza cantando.

tutto e per tutto altro non sono, che alcune piccole convulsioni, alcuni moterelli spasmodici

su quel motiglio [del fiume] / che già s'adagiava nella sua fiocaggine /

uncta, / come el motigno insù che l'acqua gronda. = deriv.

aggettivale -igno, successivamente sostant., che indica simiglianza, approssimazione.

s. v.]: i corpi che diciamo vivi posseggono la motilità e la

foreste del venezuela e della colombia, che appartengono allo strato etnico amerindo arcaico,

deriv. dallo spagn. motilón 'persona che ha i capelli corti '.

motinèro, agg. milit. ant. che ha preso parte a un ammutinamento,

ha preso parte a un ammutinamento, che è incline a prendere parte a una

fiandra e la seccaggine del perù consigliano che se ne venga a vedere il fondo

], 12: per li motini che tra la sua gente stessa vi era d'

più di loro di poter trovar cosa che di utile fosse. idem [zarate]

dì seguente vacca di castro, dubitando che egli fosse stato cagione di quel mottino e

nari in tutto il tempo che durò il mottino. idem, 3-44:

motino2, agg. ant. che è caratterizzato da un movimento,

que], non altrementi di quelle faccendo che uno astrologo nella parte motina giudicasse

corpo risulta quella bellezza e bruttezza che appare conveniente alle azioni..

2. ragionamento o argomento che serve a giustificare un'opinione o a

: il dogio del popolo di genova, che avea nome simone di quegli di boccanegra

.. per sua motiva e sentendo che quegli d'oria e gli spinoli e'

politica e, ragionando di queste turbolenze che passano tra il papa e gli spagnoli

papa e gli spagnoli, io motivai che questi signori avevano bisogno di buoni amici

signori avevano bisogno di buoni amici e che per beneficio comune... sarebbe

beneficio comune... sarebbe bene che queste differenze restassero sopite. siri,

cortés] non toccava a motivar massime che paressero poter tirare a non obbedire.

, motivandogli, per giustissima scusa, che... mi pareva uno sproposito marcio

. segneri, 13-96: può essere che il p. generale prevenendo faccia a v

qualche opposizione, ma nessuna è tale che non sia superabile. magalotti, 20-129:

varie riprese, mi sovvenne di dire che, secondo il mio poco giudizio, credeva

secondo il mio poco giudizio, credeva che il persuadere almeno a se stesso che gli

che il persuadere almeno a se stesso che gli animali, a dir poco,

ora l'altro motivò più d'una volta che, per compir la festa, ci

vol. X Pag.1028 - Da MOTIVATO a MOTIVAZIONE (63 risultati)

o documentando le cause o le ragioni che l'hanno determinato. sagredo, i-40

con diecimila scielti albanesi, ma trovò che giorgio voco- vicchio, despoto della servia

occupati i passi più stretti in modo che gli fu impossibilitata l'unione, come

negri, 1-133: motivai di sopra che i funerali e gli sposalizi de'gran

57: li mori ci dissero che potevamo pigliar una delle due capanne:

due capanne:... il che sentito dal padre compango, mi mottivò

sentito dal padre compango, mi mottivò che più sicuro sarebbe stato per noi salire sopra

: la petizione dovrebbe motivarsi: « che le isole, disperando di ottenere il

quali hanno mal consigliato il re, che non può far mai male, si dirig-

e lucia, 215: diremo soltanto ciò che è necessario a fare intendere in che

che è necessario a fare intendere in che abisso ella fosse caduta, e a

, 6-258: per motivare la richiesta che non ostante tutto gli sapeva un po'

, i-254: io non reputo lode quella che non discerne e motivando se stessa inanima

altro prelato di maggior potenza di quello che sia il barone o la communità

potrebbe anche scrivere in spagna e far che là ne fosse motivato al legato come

: inteso da alberta più minutamente quello che gli aveva motivato la mattina istessa degli

calogerà], per conto alcuno la stampa che se ne fa in modena [della

309): avendo sentito motivar non so che di sue avventure, e dir gran

orazio della penna, lxii-2-i-166: i libri che li motiva il rev. p.

.. è supplicato a molto operare che siano mandati. 5. consigliare

prior bi- chi al capitan generale veneto che era bene che si trasferisse a visitare

chi al capitan generale veneto che era bene che si trasferisse a visitare il generale di

. magalotti, 7-143: sappiate, che io con tutti li miei 68 anni

farei forse paura dall'entrare nell'impegno che mi motivate, quando io mi trovassi

parte di notizia delle porcellane di quella che mi trovavo de'buccheri, quando mi

). malpighi, v-309: penso che sia necessario l'aver la mira al

salvini, v-390: la prima sentenza, che si dia dentro di noi d'una

bini, 1-54: credo fermamente, che una nera calunnia abbia motivata una tal

per 'determinare ', nel significato che usano i filosofi questo verbo; da

questo verbo; da 'motivo ', che importa 'ragione che determina una persona

'motivo ', che importa 'ragione che determina una persona ad operare piuttosto in

persona ad operare piuttosto in un modo che in un altro '... ognun

altro '... ognun vede pertanto che il dire: 'quest'atto fu

da forti ragioni 'torna la stessa che 'fu determinato, fermato, messo in

pare l'originaria sua nozione: il che non ci è manifestato pe'vocabolari.

provvedimento della pubblica autorità esponendo le ragioni che lo hanno determinato; redigere la motivazione

lasci a'tribunali ed ai francesi, che presso noi la introdussero. tommaseo [

, 1-112: 'motivare': voce che il linguaggio forense ha preso dal francese

'e 'motivato ': voci che non di rado si incontrano, specie

ciò vorrebbe esser fatto con tal destrezza che l'avversario ne perdesse più tosto che

che l'avversario ne perdesse più tosto che guadagnasse. scaramuccia, 66:

. trovare conferma della validità dei motivi che giustificano la propria esistenza (con riferimento

). vittorini, 5-358: ognuno che ha mangiato un po'di mela si

la proibizione oscurantista trova in coloro stessi che l'infransero (magari per ultimi) una

intendo di sì fatte dottrine, conviene che le difficoltà da me motivate intorno di

già motivata e rifiutata da altri e che in niuna sua parte adduce facilità per

. carducci, ii-12-122: sono dolentissimo che le immani occupazioni di quest'anno mi

16-ix-219: per tutto ciò nella cura stimo che faccia d'uopo d'aver una esatta

. mocenigo, li-2-677: basterà accennare che da'già motivati sponsali di don ferdinando

, 4-203: un presentimento, più che una motivata inquietudine, spinse giovanni a

3. dir. munito di motivazione; che contiene in una parte apposita l'esposizione

male. motivazionale, agg. che riguarda i motivi o le ragioni

riguarda i motivi o le ragioni che determinano un dato comportamento dei singoli o

espressione ricerca motivazionale, ai fattori che esercitano una particolare influenza sugli acquisti e

prodotti, di merci o di servizi e che vengono ricercati per mezzo di indagini psicologiche

parte di un provvedimento della pubblica autorità che consiste nell'esposizione delle ragioni di fatto

ed è in contrapposizione a dispositivo, che è la parte contenente le disposizioni dell'

non avrei nulla da aggiungere a ciò che hanno esposto i precedenti oratori. approvo le

: sua maestà ha emesso un editto che i banditori hanno già divulgato in tutto il

già divulgato in tutto il regno e che voi conoscete. in esso è esplicita la

: il peggiore può essere un altro: che il vescovo esiga dalle autorità civili l'

ne vuole. 3. ciò che produce o contribuisce a determinare un fatto

b. croce, ii-i 1-279: colui che sa, non passa sopra con l'

vol. X Pag.1029 - Da MOTIVICO a MOTIVO (82 risultati)

. 4. ragionamento o argomento che rende plausibile un giudizio, una presa

.. con la nota profonda motivazione che troppo il machiavelli fidava nell'astuzia.

adda conti, 1-262: capì benissimo che quell'interessamento non era per lei,

creative o, anche, emotive, che hanno ispirato e determinato l'ideazione e

è cosa pel pittore. la tela che cerca interessarci al soggetto rappresentato 'e

cerca interessarci al soggetto rappresentato 'e che fa del non ver vera rancura /

fatto come stranezza, desta più raccapriccio che interesse estetico e lambisce ed invade il

: un filosofo idealista ci aveva insegnato che l'opera d'arte è già perfetta nel

fatica della sua estrinsecazione. oggi apprendiamo che solo l'oggetto creato scopre, a

arricchisce il libro rosso, il libro che segna il numero delle bottiglie pagate e

motivo (e, secondo schopenhauer, che per primo ha distinto questa particolare forma

l'insieme delle connessioni dell'esperienza che condizionano la possibilità della sperimentazione ulteriore.

analizzata, lascia scorgere l'elemento storico che ha concorso a formarla e che ne

storico che ha concorso a formarla e che ne fa un filosofema 'hic et

nunc 'determinato, sufficiente per l'oggi che è l'oggi storico, non più

pensa. 9. ling. rapporto che il parlante, con percezione intuitiva e

o di carenze sia interne sia esterne che alterano l'equilibrio di adattamento attuale.

l'insieme delle cause e dei motivi che concorrono a determinare il comportamento di un

-ci). mus. neol. che riguarda, che si riferisce a un motivo

mus. neol. che riguarda, che si riferisce a un motivo musicale.

determinismo meccanico; sicché deve sembrar naturale che egli ricorresse al concetto della motività,

egli ricorresse al concetto della motività, che è, a dirla con lo schopenhauer,

in fuori, o meglio la legge che spiega la successione dei fenomeni affatto intensivi.

. motivo1, agg. disus. che determina, che trasmette, che imprime

, agg. disus. che determina, che trasmette, che imprime o ha la

. che determina, che trasmette, che imprime o ha la proprietà di imprimere

sia fisiologiche sia biologiche sia fisiche); che si riferisce, che riguarda la

); che si riferisce, che riguarda la facoltà di provocare il moto

sé l'intelligenza e la virtù motiva che 'l muove. bencivenni, 5-129: cade

è malo movimento della vertude motiva, che disidera di cacciare cose nocevoli. landino

nocevoli. landino, 226: subito che nel ventre della madre è vivificato el

animale al muoversi e a cercare quello che gli è conveniente, dilettevole e utile e

dilettevole e utile e a fuggire quello che gli è disconveniente, dispiacevole e dannoso

e cagione della vita a tutte cose che l'hanno; e... ella

11-iv- 376: è famosa proposizione che non si dà corpo eguale al peso

ogni tale. rocco, 135: che il corpo mobile, o avanti o dopo

il corpo mobile, o avanti o dopo che si muova, stia fermo, non

è assurdo veruno, perché è sufficiente che in esso sia la virtù motiva che è

sufficiente che in esso sia la virtù motiva che è proprio l'effetto primo della natura

o almeno con la potenza motiva delle parti che non può, né meno dall'intelletto

in ragione composta della diretta delle sezioni che misurano l'ampiezza ed estensione con cui

moto. magalotti, 23-166: vurrei che mi sapeste dire... se

moto immanente. 2. che induce a comportarsi in un dato modo

modo, a compiere determinate azioni; che suscita e indirizza la volontà o un'

psicologiche o, anche, sociali, storiche che produce o contribuisce a produrre.

quanto la potenza motiva è più eccellente che la cognitiva, tanto è il cognoscimento

e più potente a trapassare i secreti che l'apprendimento cognitivo ovvero che la scienzia

i secreti che l'apprendimento cognitivo ovvero che la scienzia dello intelletto. buti,

anima non hae posa delle cogitazioni motive che le vegnono. ottimo, iii-307:

... comprende due potenzie, che sono propie de l'anima razionale:

: la potenzia motiva è più eccellente che la cognitiva. aresi, 304: le

. r. alberti, l-m-207: bisogna che il perfetto pittore sia teoricamente dotto,

la nobiltà, al contrario di quel che pensano alcuni, servendosi di ciò il

pittore per esprimere il suo concetto, il che non può fare senza la potenzia motiva

la più comune e vera distinzione, che s'accopino l'una e l'altra,

non amava le leggi scempie, cioè che puramente comandassero ciò che si doveva fare

scempie, cioè che puramente comandassero ciò che si doveva fare, ma doppie e col

cioè unite alla ragione motiva, perché ciò che in esse veniva ordinato si dovesse così

107: rimossi questi due fini potissimi che sono le cause motive di fare la pesca

3. dir. errore motivo: quello che consiste in una falsa rappresentazione della realtà

quindi incide nella formazione della volontà, che ne risulta così viziata (onde è detto

(e specie di una sentenza) che contiene la motivazione (in contrapposto alla

eresie sono superbi e duri di cuore, che per superbia di loro scienzia e sapienzia

, da una concezione, ecc.) che costituisce un impulso, uno stimolo o

volizione o di un'azione), che costituisce un elemento del complesso totale dell'

avente conseguenze specifiche, essendo, piuttosto che un fattore di spiegazione della condotta umana

cavalca, 20-195: quelle cose che sono da dio hanno fondamento e motivo

e motivo di umiltà, ma quelle cose che sono da noi e dal nemico sono

volesse favellare,... bisognerebbe che egli pensasse e ripensasse ed esaminasse e

desiderando introdurre cose nuove, volsero mostrare che ciò fusse fatto con qualche motivo ragionevole

in tarso, e in quella costa, che non è più lontana che sessanta miglia

costa, che non è più lontana che sessanta miglia di traghetto, spesso manda-

della libertà, i più potenti motivi che possano indurre i popoli a mettere a

, perocché v'è destinata una sposa che può farvi onore. pananti, ii-379

pananti, ii-379: il generale, che comprese bene il vero motivo di questa

tuo padre e tua madre, acciò che tu viva lungamente sopra la terra ».

nemmeno que'miei motivi di risentimento, che anche a me medesimo paiono fanciulleschi ed

paiono fanciulleschi ed ingiusti, vi dirò che quel vostro 'addio in fretta '

in fretta 'm'ha fatto sentire che tutto quello che può essermi caro mi

'm'ha fatto sentire che tutto quello che può essermi caro mi s'accosta e

: « ma quale è il motivo principale che la induce a farsi monaca? »

1-112: 'motivo 'propriamente è ciò che muove la volontà a fare, a

vol. X Pag.1030 - Da MOTIVO a MOTIVO (48 risultati)

motivo della creazione dell'uomo? risponde che se si riguarda il fine ultimo e

i genitori e i pochi amici sommi che mi ha dati, sento che non potrò

sommi che mi ha dati, sento che non potrò più fargli alcuna rampogna.

, anche, da un oggetto) che provoca, favorisce o può determinare un

con ogn'accuratezza la scritta carta, che, scoperta in fine, dié motivo a

motivo qualche pregio e così qualche bene che attualmente sia nella persona diletta. redi

cesarotti, 1-i-268: sto a vedere che almeno da quanto ho detto tragga motivo

quanto ho detto tragga motivo di ripetere che io vezzeggio, prediligo e magnifico la

per mettermi in odiosità in quei tanti che in altro aspetto l'aborrono. alfieri

resa illecita o per un'intrinseco disordine che ha in se stessa o pure per

si pigliano le vacanze d'un mese anzi che di dieci giórni e quando bloccano le

dei dolori; la volta a esempio che mi disfeci delle medaglie e dei nastrini di

nastrini di guerra per darli a qualcuno che ci teneva. ma chi più di benedetta

finzione pareva un giocoliere da strada, che, non vedendo all'intorno gente bastante

conseguenze. tarchetti, 6-ii-303: fate che io non vi debba essere motivo di

vi debba essere motivo di afflizioni, che possa vedervi con sicurezza, e stringervi

questi libri. -forza, legge che determina un fenomeno fìsico. torricelli

torricelli, 144: asseriscono alcuni filosofi che la terra e l'acqua hanno dentro

e mi par anco d'aver sentito che assegnino la cagione di ciò, perché le

andare al centro pretendono conseguire non so che lor perfezione e riposo. 3

, 8-v-315: il motivo... che loro producono per condennar l'opinione della

istoriale con tenore tanto costante ed immutabile che talora di necessità non si cangi, è

da veder più oltre un importante motivo che potrebbe alla dottrina spiegata finora muover qualche

questi motivi frivoli avea presi: / che mai non si vedeva conversarla / se

, ii- 120: que'motivi che servirono a voi di legittima scusa,

, non mai dai criteri astratti, che trascorrerebbero oltre il dilemma del vero e

il detto cavallerizzo avesse fatto motivo alcuno che avesse relazione a questo negozio. d

le ragioni in fatto e in diritto che giustificano le disposizioni date in un provvedimento

partic. in una sentenza) e che vengono esposte nella parte del provvedimento denominato

c. dati, iv-18: varrone, che in una sua opera volle sopra di

motivi a delinquere: i fattori soggettivi che spingono un soggetto a commettere reati,

commettere reati, in partic. quelli che lo hanno spinto a commettere un determinato

delinquere dell'autore di un reato, che è uno degli elementi da tener presente

del negozio giuridico: la rappresentazione psichica che induce un soggetto a compiere un negozio

psichico può assumere rilevanza giuridica - oltre che nell'ipotesi in cui esso venga dedotto

cioè quando si tratti di un fattore che abbia avuto rilevanza essenziale nell'indurre il

negozio (motivo determinante o esclusivo) e che inoltre sia dovuto a un errore qualificato

risulta dal testamento ed è il solo che ha determinato il testatore a disporre.

risulta dal testamento ed è il solo che ha determinato il testatore a disporre.

6. mus. breve frammento musicale che, sviluppato e modificato, costituisce il

, melodico o armonico, a seconda che la sua fisionomia si presenti come essenzialmente

d'annunzio, iv-2-824: sai tu che cosa sia un motivo? una piccola sorgente

elemento qualificante, ricorrente o costante, che costituisce la base narrativa, tematica,

figurativa; filo conduttore, elemento costante che costituisce la base di un sistema di

poche carte e di minor pregio, che trasportai nel nostro linguaggio a compiacenza del

. mazzini, 14-188: vorrei poi che tu dicessi a lamberti o a robinet,

a robinet, se lo vedi, che, se vorranno mandarmi una copia del '

ne varrò per dar motivo all'articolo che intendo di dare per la 'westminster

vol. X Pag.1031 - Da MOTIVO a MOTIZARE (58 risultati)

essere accaduto che gli scrittori, costretti dalla certezza e

nuovi epodi mi ronzano in testa peggio che le vespe di agosto. capuana, 15-223

capuana, 15-223: nelle ultime parti che seguono il 'libro d'isaotta '

troviamo un accenno dei 'motivi 'che poi tenteranno di trasformarsi in organismo nel

pascoli, 1-763: sono in gran timore che mi renda inutile un 'motivo '

renda inutile un 'motivo 'bello che avrei, tra altri: quello della

barba rossa dell'imperatore... figurati che sinfonia! b. croce, iv-2-219

e sempre, per un atto istantaneo, che si chiama l'« ispirazione »,

a dipingere, lasciando il maestro, che sebbene grandissimo non s'era ancora disfatto

esprimere la « poesia sul vero »; che fu anche in quegli stessi anni,

funebri, in somma di tutti gli scritterelli che mostrino di pretendere d'esser lodati di

stile, quanti se ne pubblicano oggi che non ci s'intenda lo stile appunto

decorativo, a rilievo o pittorico, che ricorre a intervalli regolari. d'annunzio

linguaggio della moda, elemento ben caratterizzato che mette in evidenza una linea o un

es., la novità) o che conferisce all'abito una precisa peculiarità (

riposti motivi della vita italiana nel cinquantennio che precesse la guerra mondiale,...

. non si deve perdere di vista che l'italia portava nel petto...

mansueto'. piovene, 3-21: ora che penso di più alla fame, la

: io non credo né ho indizio alcuno che qua sia per farsi motivo contro allo

. né i vecchi, per malcontenti che fossero, occasione o facuità di tentare

. passando vicino a tortona, senza che i francesi, che presidiavano la piazza

a tortona, senza che i francesi, che presidiavano la piazza, facessero alcun motivo

di tal sorte fermo e giusto, che da poi... che se gli

giusto, che da poi... che se gli porti la man della briglia

sedeva di già infuriato il leone, senza che questo per sua fortuna facesse maggior motivo

sua fortuna facesse maggior motivo di quel che avrebbe fatto una pecora.

se volete sforzarlo [il cavallo], che egli la faccia [la ciambetta]

; ed in un tempo, fin che si alzerà, farete quel motivo di lingua

brusoni, 798: su i primi motivi che diede il cardinale orsini d'andare in

eminenza il marchese gi anetti no giustiniani che, se avesse inclinato a fare il

mare, gli averebbe procurato una galea che lo servisse in quel cammino.

emotiva. paruta, 2-2-404: quello che mi fa... temere che il

quello che mi fa... temere che il papa, con l'avviso eli

li mali uffici li quali so certo che anco recentemente sono stati fatti da diversi

le 14 e le 15 ore, che fu l'ora che la madre spirò,

le 15 ore, che fu l'ora che la madre spirò, si sentì tutta

: credo veramente die il gran scalpore che faceva di questo scandolo per tutto il

/ mutare in nulla lo spazio / che m'era aperto, in un tedio /

gli assalti sono stati sprovvisti, senza che nessuno vi avesse pur pensiero; e dice

pur pensiero; e dice il duca che il motivo non sia suo, ma del

suo figliuolo [vittorio amedeo], che, tenendosi offeso dal mantoano per averli

15. locuz. -a motivo che: per il fatto che, siccome

. -a motivo che: per il fatto che, siccome. a. martini

. martini, i-i 1-400: a motivo che non così subito è proferita la sentenza

, 1-173: l'uomo parla a motivo che le parole non costano nulla, il

il pittore cavallucci, altro degli invitati, che per motivo di salute non era intervenuto

riputarsi un egitto... aggiungi che in quell'egitto [gesù] andò per

motivo però) per tastarli, mi rispondono che né anco a questo partito si potrebbero

. turbolo, 1-i-205: direi che non si deve far motivo di diminuire

dello scudo, perché sono materie gelosissime che non si devono toccare, e si è

devono toccare, e si è visto che ogni motivo ha recato danno, anzi vorrei

. perciò ho voluto soggiungervi con questa che, se le dette robbe non hanno

pieno di acqua, ed al tempo che egli si colca o pensa o fa motivo

per questo ', tanto anzi sciatta che talora dicesi lepidamente. e. cecchi,

motivétto più o meno dottorale ogni volta che ci si avvia da quella parte. pascoli

una stupida menzogna. « quel motivétto che mi piace tanto e che fa du du

quel motivétto che mi piace tanto e che fa du du du ».

insieme,... la prima volta che lo considerai, mi ebbe a sbalordire