. si n'accecava gli occhi più lincei che induceva sovente gli uomini a riputare per
per intensissimo desiderio dell'animo suo ciò che più abborriva. pananti, iii-21:
ma cosi piccolo, e sì lontano che non potea vederlo che l'occhio linceo dell'
e sì lontano che non potea vederlo che l'occhio linceo dell'avarizia. emiliani-giudici
. bonciani, 1-21: l'uomo che... di sé non vede i
molti, troppo sottili e lincei, pensano che 'l duca di baviera aspiri all'imperio
del tasso e così talpa su quelli che poi seminò egli stesso a due mani
a due mani nel vocabolario, non vide che nell'allegato esempio ei pigliava con incredibile
redi, 16-iii-299: chi è quel linceo che con l'acutezza della vista possa arrivar
tanto lincea è l'empietà de'maligni che vede impressa l'orma dove non si pose
pose fine all'attività dell'accademia, che risorse nel 1801 col nome di accademia
, 14-1-373: non si può pretendere che l'accademia del cimento sia stata la
, 5-259: non si sapeva capacitare che ci fossero musi lunghi, quando la
croce, iv-n-177: avendo letto proposte che sono fiorite nei cervelli di molti per
quali siamo debitori al nostro galilei, che prese di linceo meritamente il nome,
galileo. -che si riferisce o che è proprio di tale accademia o dei
linchétto, sm. region. essere favoloso che la fantasia popolare immagina di carattere
]: 'linchétto': specie di folletto, che è creduto annodare la coda de'
spirito non cattivo ma dispettoso, che va di notte, entra per
, sconvolge, tramuta gli oggetti che ci sono e sghignazza delle burle che fa
oggetti che ci sono e sghignazza delle burle che fa. -ora ci crede nel
crede nel linchétto lei? io poi bisogna che ci credi, perché quello a
ci credi, perché quello a che uno ci s'è trovato non si puoi
di eneo (di origine umbra), che è dal lat. incùbus 'incubo'
cantato retro, e 'godi tu che vinci! '. sacchetti, 155:
di lui l'ozio e le morbidezze che s'abbia a chiamare, che lasciassino
le morbidezze che s'abbia a chiamare, che lasciassino linci. annotazioni sul decameron,
nel solo mese di novembre in terre che si vantano civili. e tutta l'
. nel trabocchetto di un sedicente dibattito che, in realtà, si sta configurando
del lynch, dal nome di colui che la propose, con la quale, in
sé giudice e giustiziere. anche dopo che gli stati uniti si ordinarono in regolare
cicognani, 1-167: ò l'impressione che mi vogliano linciare. chi sa? uno
quale si attribuivano speciali proprietà terapeutiche e che si riteneva essere prodotta dall'orma della
urina di lince... dicono che se ne trovano tre sorti...
, sorta di pietra, o gemma, che si credè essere la orina della lince
possa essere la tormalina dei moderni, che si elettrizza per variazioni di temperatura.
3-298: la linda è un regolo diritto che con una delle sue teste sta fermo
gira intorno a voglia tua, talmente che ella si può transferire a ciascuna delle divisioni
stata modernamente da alcuni chiamata linda, che è voce spagnuola, la quale vien
la quale vien da 'lindero ', che significa propriamente una linea fra due cose
fermata la linda mobile a b, che deve servire per traguardo. crescenzio,
2. benda coperta di ricci posticci che pendeva dalla parrucca. t.
la tavola sia teatro e scena, / che lindamente apparecchiata sia. foscolo, xv-143
oddi, 2-74: perché lo spagnuolo sbuffava che io non ne facessi stima del suo
lo piglio lindamente e, in meno che alla bombarda si dà fuoco, lampeggia
signor mio gentilissimo, farassi tutto quello che v. s. comanda, lindamente e
genere di piante della famiglia borraginacee, che comprende quattordici specie, per lo più
di cui due vengono coltivate), che producono fiori con corolle molto lunghe (fino
b. davanzati, ii-548: dubito che per troppa sottilità e lindeza noi oggi
, grazioso. -in partic.: che mostra un'estrema, e talora eccessiva
raffinatezza nel vestiario e nell'acconciatura; che pone abitualmente gran cura nella pulizia della
ed attillata / vestir quant'altra dama che si sia. beccuti, i-284:
fanno per gusto loro, toltone quelle che son spinte dalla necessità. c. i
un po'più lindo, / mostrando che voi siete dei felici / amanti delle vergini
merletti fini, guardava 1 prati verdi che si stendevano davanti alla villa, limitati
2-760: dichiamo, d'un lindo, che e'pare una pittura, vestito a
linde, pulite e ben fatte, che è la più gentil cosa del mondo.
il vento, timido come una vergine, che ha quella linda veste, quel dolce
i piedi], ma per ironia, che, invece d'intendere 'piede ben
un abito mavì di mezzalana, / che in su'fianchi appiccato ha per di
son fatto sì pallido e sì taciturno che, quantunque... io mi
5-34: i suoi vestiti erano più che modesti, quasi monastici, ma lindi
posto. palazzeschi, 3-101: parve che mi si schiudesse la porta del paradiso al
.. porre il piede nella casa che sentivo tanto lontana dalla linda e gretta
a guisa d'un lindissimo specchio, che anco un alito leggerissimo l'offusca e
pacata delle belle giornate d'autunno, che pare conferisca una robusta armonia agli aspetti
questi teneva più a comodo de'suoi che di se stesso. redi, 16-viii-166
uscita. 5. figur. che suscita un'impressione di pulizia, di
linda semplicità, senza quella nervosa nudità che son tanto care agli artisti. linati
amante, / il primo cavalier, che faccia in piazza / e del bello e
, e un po'più colto, / che non vado or che ho tanti anni
più colto, / che non vado or che ho tanti anni / e che più
or che ho tanti anni / e che più non bado a'panni. -farsi
mi farò lindo come un milordino / che parrò uscito dallo scatolino. 9
. lindo * bello, buono ', che si ricollega col lat. legitimus 1
d'una certa sorte d'alberi che costoro chiamano lindi, detti da'latini
di insetti coleotteri della famiglia coccinellidi, che comprende specie estranee alla nostra fauna;
era correttamente vestito di nero con una lindura che faceva evidente contrasto con l'abbigliamento di
alfieri, 1-88: quelle stesse cose che vi si ammirano [in olanda]
, tutte vi si trovano alquanto minori che in inghilterra. periodici popolari, i-63:
cucina fu tutta vuota; e immensa. che lindura! le piastrelle di marmo avevano
! le piastrelle di marmo avevano un che di mortuario. -cura meticolosa.
il vagello ', vale a dire che arrivi a maturità. 6.
è... quello per che a perfezione e a maturitade venire possa.
psicologiche, morali, intellettuali, spirituali che contraddistinguono una persona matura o una
contraddistinguono una persona matura o una collettività che avanza sulle vie del progresso; ponderatezza
perfezione e a la senettute la maturitade acciò che la dolcezza del suo frutto e a
onestissimi panni sempre vestito in quell'abito che era alla sua maturità convenevole. s.
porta del monesterio sia posto antico savio, che sappia ricevere risposta e reddere, la
molta difficoltà, indusse piero a consentire che contro al sangue proprio non si usasse
, v-1-415: dilettissimo figliuolo, ecco che io ne lo intendere come hai posto
ingegno mostrava tai segni di maturità, che di dodici poteva esser giudicato. brusoni,
l'anticipata maturità dell'olivi seppe avvedersi che la scienza della natura contien tre parti
267: manchester ha tutto quello splendore che può avere una città subalterna; egli è
avere una città subalterna; egli è tale che annunzia forse soverchia maturità. carducci,
facciamo parte di una società... che... ha rotto gli schemi
libera iniziativa, dove non esiste fortuna che non si accoppi alla corruzione, dove
un'improvvisa prodigiosa maturità di coscienza, che ci persuade. -maturità di consiglio
leggiera volontà, e quasi impeto, che in maturità di consiglio. g. bentivoglio
impresa, non meno per maturità di giudizio che per ardimento d'esecuzione. brusoni,
d'importanza fu ridotto a maturità, che non sia stato un frutto delle applicazioni
ella ha destato in me, scrivendomi che il poema sull'arte della guerra le ha
nascere un così ardito pensiero. desidero che giunga in breve a qualche maturità,
e noi rendiamo grazie al signore, che su questa cattedra di san pietro non
le vie al signore, al genio, che discende solenne tra gli uomini nella maturità
. -prerogativa, carattere di ciò che è compiuto dopo un esame ponderato,
; e però ordinorono questi vagli, acciò che avessi più maturità che fussi possibile.
vagli, acciò che avessi più maturità che fussi possibile. 9. perfezione
, i-iii- 267: sino a tanto che le arti sono rozze per ancora,
perfezione. g. capponi, 1-i-240: che in tanta dovizia e tanta maturità di
prosatore e poi poeta, mi par che sia contro la natura la quale anzi prima
rispetti è verso il poema epico ciò che sono la pittura verso la statuaria,
la fase d'approccio, la maturità che si stende dal 1925 al 1936 circa
le virtù e la vita e maturità che ebbero i veri gustatori cittadini della vita
gustatori cittadini della vita beata, mentre che furono peregrini e viandanti in questa vita
economia forestale, l'insieme degli elementi che rendono conveniente l'abbattere e il mettere
, togliendo dalla foresta gli alberi tosto che sono giunti al punto della loro compiuta
modeste e vestite di venustà, per modo che l'acutezza non offenda la gravità:
gravità: maneggiandole con riguardo, sì che 'n loro si senta non il piccante del
, ma quel vivo del greco, che mai non si scompagna dalla grandezza e
freddo sulle rive del tevere è minore che non era nei tempi antichi.
, esame di stato sostenuto dagli studenti che hanno terminato il ciclo degli studi secondari
v.]: 'esame di maturità': che provi esso l'allievo maturo a studi
dovevo fare l'esame di licenza, che si chiamava sotto l'austria esame di maturità
la riforma scolastica del 1923, così che i giovani si distinguono sui registri in '
si vogliono prendere con maturità quelle risoluzioni che, se una volta si errano,
guarda ancora il dolce bambino gesù, che non favella ancora, ma sta
, maturis simo). che ha raggiunto il completo sviluppo morfologico
completo sviluppo morfologico e fisiologico; che ha completato la crescita stagionale (
in genere). -in partic.: che ha acquisito le proprietà che lo rendono
.: che ha acquisito le proprietà che lo rendono commestibile e nutriente (un
/ a giudicar, sì come quei che stima / le biade in campo pria che
che stima / le biade in campo pria che sien mature. boccaccio, i-463:
quella radice si tiene esser buona, che è ponderosissima, densa, matura. gualterio
tasso, n-ii-337: era ne la stagione che 'l vindemiatore suol premere da l'uve
le verdi fronde / un frutto, / che l'occhio al quale esso tondeggia al
legge generale del sale, 9: che i conduttori delle moie sien tenuti e
campagna abbastanza matura e sincera nelle misure che i nuovi lavori le avevano messo.
. 2. per estens. che ha raggiunto e completato la fase di
del danubio l'alta dea, / che schiudea / il maturo augusto figlio.
faccino partorire, quando verrà il tempo che tu, matura, chiamerai lucina. idem
lucina. idem, 3-18: poi che lo maturo ventre ebbe compiuti i suoi tempi
maturo. -parto maturo: parto che si verifica quando il feto ha completato
(e si distingue dal parto prematuro, che si verifica prima dello scadere, del
seta). -anche: il bozzolo che ha raggiunto la completa formazione.
in quelle gon- gole, è cagion che subito le perle, che vi son dentro
, è cagion che subito le perle, che vi son dentro, diventino mature.
. -con riferimento a un alveare che ha completato la produzione del miele.
. tombari, 4-100: -lei sa che a dieci mesi ogni mammifero dei canidi
. mi lasci tranquilla. -volevo dire che [la cagna] è matura.
] è matura. 3. che ha raggiunto il massimo grado di virulenza
raggiunto il massimo grado di virulenza, che ha esaurito la potenzialità patogena (un'
: dice il grande savio della fisica che non si vuole dare la medicina se non
: quello medico è poco savio, che, innanzi che il malore sia maturo,
è poco savio, che, innanzi che il malore sia maturo, si affatica
, si affatica di porvi la medicina che 'l purghi. tasso, iii-133: gli
gli eccellentissimi medici... aspettano che 'l male sia maturo, e da
da poi s'affaticano di porvi la medicina che 'l purghi ed adoprano gli unguenti o
, principalmente dalle pustolette dei giovinetti, che con ingenua familiarità venivano a mostrare,
sia chiara e in qualche loco mostra che vi sia puzza matura, conviene allora
vi sia puzza matura, conviene allora che tu abbi un aco grosso e con quello
grosso e con quello apri li luochi che son chiari e fanne uscire ciò che gli
luochi che son chiari e fanne uscire ciò che gli è dentro. -con
-con riferimento ad affezione delle vie respiratorie che ha raggiunto la fase dell'espet- torazione
loria, 1-195: investita dal sincero dolore che le regalava l'ubbriachezza ormai matura,
disperato piagnucolìo. 4. che ha assorbito e assimilato gli elementi nutritivi
nardi, 28: quindi si cognobbe che il ministerio e l'opera del ventre
opera del ventre non era vana, e che quello non era più da gli altri
era più da gli altri membri nutrito che egli sì nutrisse loro, rendendo,
il formaggio non vi si può mandare che verso s. bartolomeo, ora non essendo
egli mi dice. 6. che ha subito il processo di fermentazione ed
quando sono sul granire, / pur che la terra sia bem matura.
sia bem matura. 7. che ha tonalità intensa, profonda, vigorosa,
sciando grandi spazi di cielo libero; così che il sole si poteva sentire nella sua
-che ha raggiunto la condizione climatica che le è propria (una stagione).
come una ragazza da matrimonio, non dico che allora l'odio dell'acqua non possa
'. 8. figur. che ha superato la fase dello sviluppo fisico
periodo dell'adolescenza e della giovinezza; che ha raggiunto la pienezza delle facoltà fisiche
fisiche e intellettuali. -in partic.: che ha raggiunto l'età adatta al matrimonio
una giovane donna). -anche: che è avviato al declino fisico e intellettuale
avviato al declino fisico e intellettuale, che è prossimo alla senescenza. francesco
tempo freddo e cokfo, / tagli to che soffrire / possan e te seguire,
seguire, / non troppo iovenetti / né che caschin vecchietti, / ma capitan maturi
anime sicure / d'aver, quando che sia, di pace stato, / non
non son rimase acerbe »; imperò che non sono anco morto: ogni volta
non sono anco morto: ogni volta che si muore inanti la vecchiaia, rimagnano le
mondo, e per questo dà ad intendere che non è morto vecchio; quando l'
par., 26-91: o pomo che maturo / solo prodotto fosti,
far di più miglia le lor giornate che gli uomini più maturi. gherardi,
consumare il matrimonio, la fanciulla, che maturissima era, cominciò a gustare la
ariosto, sai., 5-61: quel che acerbi non fér, maturi e mezzi
vezzi. idem, 43-17: poi che la figlia al vecchio par matura, /
figlia al vecchio par matura, / sì che ne possa l'uom cogliere i frutti
xliv-109: -l'uomo... di che età deve eleggere l'amata? -di
quel tal vecchio e maturo d'anni, che non li ritiene 1'istesso giovanetto e
servo]. leopardi, 992: ora che io sono maturo di tempo, e
io sono maturo di tempo, e che mi sono voltato alla filosofia, cerco in
, 5-251: 1 bambini s'immaginavano che i trapezisti fossero fratello e sorella.
avrebbe dato ad una povera donna matura che non senza disgusto avrebbe tenuta sopra le
: apparivano fianchi larghi, maturi, che davano una perturbante impressione di donna piena
: / quando fracido fu, non che maturo, / disse: di vin voglio
le quali, quando sono mature (che è lo stato dell'ultima loro perfezione,
terra; e così l'uomo, che ha durata molta fatica o fatto lungo viaggio
strane malattie più soggiaciono i più robusti che i più maturi. 9.
i più maturi. 9. che si distingue per maturità di giudizio,
in officio, sia / deritto acciò che dia / leal e fermo e puro /
maturo / e specchieràti in quella / che raggia e tanto è bella, /
è bella, / non a donna che siede / come inanzi si vede.
a qualche uomo di conto, maturo, che sapesse fare i suo'fatti e gli
, ma d'avvedimento maturo, consigliò che si tagliassero le gomene alle navi.
temanza, 2: le tante cose che si leggono, nell'accennato suo sogno
accennato suo sogno, sono così precise che non potevano cadere che dalla penna di
sono così precise che non potevano cadere che dalla penna di un uomo maturo e consumato
. tommaseo, 3-i-167: l'esilio, che lima l'anima, gl'insegnerà anco
suoi anni, e lei adesso aveva paura che la loro amicizia non sopravvivesse a quella
. -politicamente e civilmente evoluto, che ha piena coscienza dei propri diritti e
, quando vedo inerzia in tutti quei che senton pure ciò che vuol dire quella
inerzia in tutti quei che senton pure ciò che vuol dire quella parola, fremo.
più grandi fatti quando esegue energicamente ciò che maturamente ha pensato, così le nazioni sono
scaltrita esperienza. muratori, 8-i-17: che letterati maturi facciano per professione lo stesso
all'ascoltatrice brigata, ho gran paura che non lo possa digerire il satirico,
non lo possa digerire il satirico, che non vogliano soffrirlo senza ridere gli uomini
, 14-101: gli animosi gioveni robusti / che miran poco i lor propinqui danni,
, 3-i-77: considerando i più maturi che le pretensioni de'prìncipi erano insoportabili,
le sciagure de'tempi e chiaramente vedevano che, per sfuggire l'obe- dienza del
nella soggezione de'prìncipi. 10. che è segno di particolare maturità intellettuale e
cuore dell'uomo nascoso è conosciuto, che sia lieve, o vaniante 0 pieno
reina dee avere costumi maturi, acciò che in lei sia ogni timore e vergogna.
quella sua avanti il tempo matura prudenza che generalmente usava in farsi il popolo di
tasso, 7-61: il buon raimondo, che in età matura / parimente maturo avea
accolgo speranza entro del seno, / che parmi aver la servitute antica / sciolta
: benedetta la mia prontezza di spirito che secondare mi fece l'inganno suo con
aveva nella sua indole quel non so che di serio e di maturo che hanno
so che di serio e di maturo che hanno le fanciulle educate da uomini.
altezzosità e schifo. 11. che è stato oggetto di meditazione profonda e
tuo posato ad ardimento di tanta disavventura che tu non potesti per maturi consigli.
volubilità e alla volontà della fortuna quel che gli uomini con maturissimo consiglio, con
1-viii-169: non potendo credere queste calunnie che costoro al sesso femmineo davano essere vere
può mal quel degli uomini esser buono / che maturo discorso non aiti, / ove
sole, /... / gente che ornai con più maturi e sani /
giudizi abbia i negozi suoi trattati, / che fer quegli accortissimi romani. tasso,
per questa sola volta far loro sapere che in veruna delle cose publicate aveva proceduto
immedesimare colla parola * vero ', che quando egli dice dopo il maturo esame
disputarne e consigliarsi troppo / di quel che solo ha da i consigli intoppo.
quando tu sei inquieta. 12. che, nel graduale progredire del tempo,
7-168: ecco pensieri / d'uom che quarantanove anni a le spalle / grossi e
? chiabrera, 1-ii-138: vuol ragion che io di sottrar procuri / all'incendio d'
anno maturo in quella età fuggia / che a 'l confin di vecchiezza inchina e
non mi ha portato di nuovo altro che la tardità, consolata però; ché
. goldoni, ix-381: più assai che in età verde, amor fa colpo
/ un intimo sorriso. 13. che ha acquisito le caratteristiche e le condizioni
e congruenti a una determinata situazione; che è giunto a felice compimento; che
che è giunto a felice compimento; che ha maturato le premesse di un mutamento
un mutamento e di un rinnovamento; che è o appare favorevole alla deliberazione di
le leggi... erano non che alla loro età, ma a troppo più
120: la cortesia e il valor, che stati ascosi / non so in qual'
molt'anni e lustri, / e che poi teco apparvero, e la speme /
poi teco apparvero, e la speme / che in più matura etade all'opre illustri
c. campana, 2-32: o che l'ordine dato non fosse ancor maturo
dato non fosse ancor maturo o che detto governatore tramasse doppiamente. boterò,
e gli altri capitani francesi e sapendo che l'intelligenza ordita in torino era affatto
ordita in torino era affatto matura e che altro non aspettavano i cospiratori, per
chrichì. pallavicino, ii-12: parendo, che 'l decreto non fosse maturo e
'l decreto non fosse maturo e che se ne dovesse udir il giudicio delle
maturi. alfieri, 4-136.: dicesi che giugurta giunto fuori di roma, più
rivoluzioni si sono adempite quando le cause che dovevan produrle sono state mature. botta,
riscossa! noi dobbiamo mostrare al mondo che i tempi sono maturi per la nazione
giobbe; / forse è per lui che al secolo maturo / l'uom brandirà
l. adimari, 1-95: il che fatto avevano con matura prevenzione di tempo
le sue foglie, sono assisi / quei che credettero in cristo venturo. buti,
'maturo', cioè è pieno: imperò che, come lo pomo maturo àe la sua
de la rosa àe la sua perfezione, che è piena 'di tutte le sue
). leopardi, i-7: dopo che le arti di fanciulle e incorrotte si
: io ho ricevuto i cinquanta scudi che, per esser la mia pension matura,
2-2-325: ha voluto... che, per farle piacere ed averle ogni rispetto
394: a noi più strana cosa pare che ci abbia scarseggiato il solito donativo e
paghe. -con riferimento alla persona che deve effettuare il pagamento. riforma
maturi. 15. enol. che ha raggiunto le caratteristiche organolettiche conseguenti alla
s. bargagli, xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile
si senta amabile, maturo, piccante e che lassi le labbra asciutte. tasso,
giovane, 9-464: tanto ama 'l matur che l'austero / e tanto ama 'l
/ e tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto, / e lo bee annacquato
lasci così stare qualche poco di tempo, che, sturando la cannella, uscirà vino
la cannella, uscirà vino maturo, che sarà quello dei grani delle uve più
, spremuti dal peso de'grappoli, che sono i primi a scoppiare; e dopo
sono i primi a scoppiare; e dopo che sarà uscito il vino dolce, pigiando
, anzi assai agro; secondo però che le uve per se stesse saranno più o
generalmente. 16. geol. che ha raggiunto un grado avanzato di maturità
], 106: le minere e vene che son volte a ponente e mezo giorno
sono le migliori, e molto più che quelle che hanno altro aspetto di cielo.
migliori, e molto più che quelle che hanno altro aspetto di cielo. perché
. m. cecchi, 1-ii-213: prima che tu n'esca, tu / ci
matura, casca da sé (ovvero bisogna che caschi). p. petrocchi
casca da sé ': degli avvenimenti che li risolve il tempo. 20.
, 58: si dice ben questo, che ove i vini son grossi e maturoni
i vini son grossi e maturoni, che l'uve sono peste poco e che poco
, che l'uve sono peste poco e che poco si lascia bollire il vino,
invar. neol. gerg. persona che, o per l'età avanzata o per
la porta in svezia, ha detto che vuole distrarla, allontanarla dai ricordi.
plur. -ci). letter. che si riferisce, che riguarda matusalemme (e
. letter. che si riferisce, che riguarda matusalemme (e il riferimento concerne
. ho penato tanto a trovarmi, che con più prestezza avrei trovato matusalemme.
, 1-2-126: assegnarono proserpina alli frumenti che germogliano;... quando fiorisce il
l'associazione sostenne una dura lotta terroristica che fece molte vittime da una parte e
da una parte e dall'altra e che servì, fra l'altro, ad affrettare
, legati da riti di iniziazione, che mirano a cacciare gli europei dal loro
così alcuni funzionari del ministero degli esteri che svolsero una loro politica filoaraba.
ma unca de'no faza / che tal cosa ie plaza, / che nesun
/ che tal cosa ie plaza, / che nesun zentil omo / abia ni
egregie ed utili non meno alla chiesa che alle lettere. tommaseo [s
e scite, / e gente, più che qui sono, infinite? 2
infinite? 2. agg. che riguarda la mauritania, che ne fa
. agg. che riguarda la mauritania, che ne fa parte o vi è situato
tasso, 1-12- 91: ciò che di mostruoso e di feroce / erra fra
8-470: il mauritano atlante, / che folce gli astri. graf, 5-425
mauriziano, agg. stor. che si riferisce, che riguarda, che
agg. stor. che si riferisce, che riguarda, che appartiene all'ordine dei
che si riferisce, che riguarda, che appartiene all'ordine dei santi maurizio e
. carducci, ii-3-164: per quel che riguarda la croce, spero che il donati
quel che riguarda la croce, spero che il donati s'ingannasse, o che
che il donati s'ingannasse, o che il ministro abbia mutato pensiero; avendo
petrarca, 197-5: l'aura celeste che 'n quel verde lauro / spira,
dolce giogo al collo, / tal che mia libertà tardi restauro, / pò
restauro, / pò quello in me che nel gran vecchio mauro / medusa quando
spremo. collenuccio, 24: quelli che abitano l'africa, per rispetto de
cattaneo, i-2-355: que. lle tribù che si chiamano oggidì cabile, bèrbere,
rappresentano i più antichi abitatori, quelli che la scienza deve supporre aborigeni. carducci
oscena. d'annunzio, iv-2-983: -forse che sì forse che no, aini -ella
, iv-2-983: -forse che sì forse che no, aini -ella sussurrò socchiudendo le palpebre
facce de'mauri. 2. che si riferisce all'africa in generale (e
porzione mediterranea e nord- occidentale); che vi si trova, che ne fa parte
occidentale); che vi si trova, che ne fa parte. petrarca, 269-4
alta colonna e 'l verde lauro / che facean ombra al mio stanco penserò; /
penserò; / perduto ho quel che ritrovar non spero / dal borrea a l'
maura. tasso, 13-56: vento che move da l'arene maure. tassoni,
a la venta, e non si sentiva che il tronare dei mauser e dei 30-30
perché andava degradando ne'suoi piani tanto che vi si poteva andare intorno, [il
sette maraviglie del mondo annoverato e degno che tutti i sepolcri, che da indi
e degno che tutti i sepolcri, che da indi innanzi a uomini illustri si drizzassero
, per innalzare alla maraviglia una mole che non ha avuto nè potrà mai aver eguale
lodovico il bavaro,... che ottima comparsa farebbe in s. pietro di
io tremava preso da brivido. coloro che hanno eretti que'mausolei sperano forse di
: ricordo sempre quella figura di donna che nel mausoleo di cino a pistoia sporge da
di sua moglie tra i due gonfi putti che reggono le corone dentro le quali i
« è 'l cor mausoleo di lei che adoro ». graf, 5-159: l'
mausolo ', satrapo della caria, che fece edificare in alicarnasso, per sé e
sé e per la moglie artemisia, che portò a termine l'impresa, la costruzione
sec. iv a. c. e che fu annoverata fra le sette meraviglie del
i-282: il mavì è un altro colore che si accosta molto al turchino, ma
vago e bello alcuni veli mavì, che svolazzando faceano una lieta vista. buonarroti
un abito mavì di mezzalana, / che in su'fianchi appiccato ha per di sotto
16-iii-352: quel pesce di mare, che da'pescatori livornesi è chiamato pesce argentino
argento, velato di mavì, io credo che sia un pesce della spezie delle stirene
è riccamente mobiliata; un prato osservai che è una bagattella, ma per la state
mavòrzio, agg. letter. che si riferisce, che riguarda marte,
agg. letter. che si riferisce, che riguarda marte, dio della guerra;
involve in sen di tempestosa nube / che occupa e offusca di germania il suolo
me cantar concede / quel fiero ardor che tutto entro m'invade, / ma
e, in partic., abito che ha dimensioni o lunghezza maggiori rispetto alla
maggiori rispetto alla norma e a quelle che sono le esi genze di
varthema, 120: li dui denti che se vedono [nell'elefante] sono
veter. infiammazione della ghiandola sottomascellare, che colpisce i cavalli e i bovini.
maxillofrontale, agg. anat. che si riferisce, che è proprio della
. anat. che si riferisce, che è proprio della regione delimitata dalla mascella
maxillolabiale, agg. anat. che si riferisce, che è proprio della
. anat. che si riferisce, che è proprio della regione delimitata dalla mascella
labbra. - muscolo maxillolabiale: muscolo che congiunge la linea obliqua del ma
. maxillonasale, agg. anat. che si riferisce, che è proprio della
. anat. che si riferisce, che è proprio della mascella e del naso.
naso. -muscolo maxillonasale: muscolo triangolare che, partendo dalla porzione dorsale della narice
, la nota di maggiore durata, che valeva il doppio o il triplo
minimum). -in partic.: limite che non si può o non si deve
quando un latinismo non è necessario, a che usarlo? fanzini, iv-411: *
fino al suo 'maximum ', che è anche il suo punto di dissoluzione.
sono quelli determinati nelle tabelle delle mete che furono or ora presentate dalla commissione delle
unità di misura dell'elettromagnetismo, che si abbrevia col simbolo mx.
. màks ^ elliano), agg. che si riferisce, che è proprio del
, agg. che si riferisce, che è proprio del fisico e matematico
: quella [tendenza dell'elettrotecnica] che immagina delle masse elettriche detta newtoniana per
newtoniana per ragioni analogiche, e quella che immagina deformazioni del campo o maxwelliana,
. popolazione indigena dell'america centrale, che elaborò una splendida civiltà, fiorita nella
britannico. 3. agg. che si riferisce, che è proprio dei
3. agg. che si riferisce, che è proprio dei maya. g
, popolazione precolombiana dell'america centrale, che fondò la propria economia sulla coltivazione del
= dal nome dell'enzima mayabulgara, che agisce sul latte, conferendogli particolari caratteristiche
costituito da gallette di farina d'orzo che venivano consumate condite con olio o inzuppatenel
cate dal riformatore persiano mazdak, che fra i secoli v e vi d
vi a. c. da zoroastro, che indicò in ahura mazdah il dio supremo
m. -i). relig. che si riferisce, che è proprio del maz-
. relig. che si riferisce, che è proprio del maz- deismo; seguace
. mazdèo, agg. relig. che si riferisce, che è proprio del
agg. relig. che si riferisce, che è proprio del mazdeismo; mazdaico.
so niun cristian sì ga- zaro / che, se vedesse quel loco rimoto / chiuso
, tra ulivi e mazaro, / che non venisse pietoso e divoto.
grane over semenze di busso, seminate che si tocchino e poi ricoperte con un asso
muro a secco; cumulo di sassi che funge da riparo. -anche: luogofortificato.
stete longamente, infra queste maziere, che sono loci fortissimi. = dal
pienissima de gioie sì incassate come che gli pendevano d'intorno. =
avvinazzata e pigliando alla vita una ragazza che gli passava da canto, si mise
in terra dinanzi da lui, cornandogli che ogni giorno due volte l'annacquasse,
uccise con una mazza una lepre, che gli occorse per caso tra le mani
io faròli con epsa tale scotta / che ei verrà meco il viso di bertuccia.
,... costui, fatto che egli ebbe questo, rendè la mazza al
ver carnati impaniati del tutto, fuor che per tanto di spazio quanto possa farvi pre
, ruvida e massiccia, / con che la formidabil martinazza / a lor checché
mazza e fare intendere alla signora consorte che lui gli è il marito. tecchi,
non fossi, mi vuol fare a vedere che la notte prima che sicofante giacque con
fare a vedere che la notte prima che sicofante giacque con lei, messer mazza
, / e 'l corto naso, che serba doi mazze / dentro da lei
non temo parole né mazze, / che da volerte piacer sia mai tolto. giulio
, 4-321: ne'cavalli medesimi ho veduto che le soverchie mazze gli avviliscono e fanno
/ sotto la mazza d'ercule, che forse / li ne dié cento e
la coda e ferillo sì forte della mazza che li fece gittare per bocca la venenosa
è simile ad una mazza, tal che pare una zucca col collo lungo,
toccano, il quale ha tanta voce che si sente una lega e ineza lontano.
scende questa sua fabia razza, / che feo sì onnipotente nei dardi e nella mazza
addietro la superba pittura di ercole, che ti manda morto caco a colpi di mazza
, 495: egli fu uno pazzo che andava verso l'occidente, e portava una
tansillo, 1-41: veder i vecchi, che sostien la mazza, / strascinar per
18-i-936: il signore comanda a mosè che prenda la mazza sua pastorale, e
dov'è la mazza del pastore, / che giorno e notte sa le vie dell'
senza rimpianto. -bastone da passeggio, che porta a un'estremità un pomo o
un dito, or più or meno, che suol portarsi fuori di casa per appoggio
,... fra tanti signori che si baloccavano con le mazze dai pomi
un pomo o con un'insegna, che, come simbolo di una carica,
una mazza di avorio mosso da ira, che colui gli aveva tocca la barba.
in un signor di quella razza, / che gir pontificai suole a cappella; /
mazza, / poi vien sua signoria, che ha sotto lei / l'istessa mula
facevan ritirar le genti indietro, / che correan tutte a gara come pazze / a
tarma del comune; insegna d'autorità che portava il mazziere posata alla spalla.
delle gabelle] le mazze, con che i facchini fanno alcuni loro bandi di
attorniata da leoni e da fanciulli, che escono dalla bocca del serpente biscione de'visconti
527: * mazza sottile', che si porta per segno d'autorità o per
reali non dee mangiare se non quegli che vi sono deputati, che in questo palagio
se non quegli che vi sono deputati, che in questo palagio abitano ». a
portieri, anch'essi nobilmente vestiti, che portavano una mazza di argento in mano
avanti due portieri vestiti di rosso, che portano le sue mazze inargentate sopra le
in tutto il corpo della risonanza, che rispondessero alla mazza col suono. carrieri
suono. carrieri, 4-66: ogni volta che dentro m'oscuro, / metto il
di fuoco / il lutto di ciò che ho perduto. 6. sferza,
mazza / per bastonarmi piglieresti tosto / che m'udissi. g. averani,
. 7. ciascuna delle aste che reggono i baldacchini mobili o fissi,
detto baldacchino si attaccò alla detta carrozza, che lo tirò in modo nell'andare che
che lo tirò in modo nell'andare che ruppe due mazze di esso. pirandello
: quei regoletti o stecche o bastoncini che sono al di sotto della cartella nella spalliera
cartella nella spalliera; e quelli pure che sono tra gamba e gamba al di
carena, 1-264: le mazze, che sono bacchette di legno, 0 anche
schiappando con coni di mano in mano che s'apriva il legno, tal che
mano che s'apriva il legno, tal che in quattro colpi di mazza te gli
ad un grosso martello di ferro, che da una parte è piano e dall'altra
imminente, né il placido agnello sospetta che il ferro lo sveni. carducci,
col manico da una corta cinghietta, che viene fatto roteare e battere con forza
: passando ora a la tintoria, dico che qui troverete l'arte de 'l tingere
bottone di pelle o di feltro, che i pittori appoggiano alla tela per offrire
per offrire un leggero sostegno alla mano che dipinge; appoggiamano. vasari,
non poteva, ed entrava in tanta collera che voleva sgarare le mani che stessino ferme
tanta collera che voleva sgarare le mani che stessino ferme; e mentre che e'
le mani che stessino ferme; e mentre che e'borbottava, o gli cadeva la
da poggiare o veramente i pennelli, che era una compassione. baldinucci, 9-iv-45
9-iv-45: mentre si adirava con una mano che non voleva tenergli fermi i pennelli,
il liquore tirando a sé lo stile che è nel mezzo, detto da noi la
schizzare lontano l'acqua o il liquore che v'è dentro. galileo, 4-2-427:
aria entrovi sino a mezzo, e che, serrato il foro del suo cannello,
più, quell'aria compressa, senza che altro corpo entrasse, nello spazio fatto
luogo suo, non per altra ragione che per non darsi il vuoto nel luogo
per non darsi il vuoto nel luogo che occupava la mazza o pestone dentro quella
bastoncello cilindrico della canna del serviziale, che spinge il liquido. 14.
lunghe e alte,... che volgarmente si chiaman pareti,...
, delle quali ciascuna ha due mazze che le bevano, quando la comune fune
determinata misura, e serve allo stesso uso che la canna a misurare lunghezze sul terreno
nella nomenclatura popolare, ogni organismo vegetale che nel complesso o in una parte assuma
: l'aconito, l'elleboro sì bianco che nero,... il lauro
'mazza di san giuseppe'è un frutice che fa bei fiori rossi, a nappe,
bei fiori rossi, a nappe, e che coltivasi nei nostri giardini. così chiamato
chiamare così per vezzo un suo figliuolo che ha nome giuseppe: 'o giuseppino
: 'mazze. fincati': le due verghe che portano la vela dei trabaccoli. viani
e, ancora oggi, dai popoli che non conoscono tali armi). -anche:
cent., 39-28: non pensar che ne menasser presi, / ma tutti
tutti gli svenaro come becchi / que'che per mazza non eran distesi. lamenti
pisani, 69: parrebbeti altro mangiar che di succiole / o giuochi di puccetto,
. lamenti storici, ii-72: e giovani che stavan per la piassa / ciascun si
/ e la mazza all'arcion, che getta foco. tasso, 9-41: albazar
, nullo gli s'ardiva ad appressare che non abbattesse in terra o morto o
tutti i canti delle vie ha catene che la tengono sbarrata, avevano le genti
, avevano le genti oddesche davanti uno che con una mazza di ferro rompea i
: quella capocchiuta noderosa e ferrata, che si portava per combattere. -mazza
di teneriffe] non hanno altre armi che pietre e mazze a modo di dardi,
di palma, overo d'altro legno che sia forte; e con queste mazze
... e di tal forza che, ancor che diano sopra un elmo,
e di tal forza che, ancor che diano sopra un elmo, fanno uscir
del secolo xvii, raffigurante filippo iv che tiene lo scettro (e da questo
nella pallamaglio, nel polo, bastone che serve a colpire, lanciare o rilanciare
biliardo, e spingerla contro la palla che si vuol percuotere perché questa vada ad
rivestita di legno e munita di pomo, che, inserita perpendicolarmente nella vite, serviva
l'ora dello stampare, mi parea che quelli che tirano la mazza del torchio
dello stampare, mi parea che quelli che tirano la mazza del torchio, non
sporgente nel piano superiore del torchio, che il torcoliere tira a sé quando deve
tenere in freno i servi e que'cittadini che intorbidano, se non veggono alzata la
con dio, tratto dai viandanti, che, alzando la mazza che hanno in
dai viandanti, che, alzando la mazza che hanno in mano, vanno via.
fra giordano [tommaseo]: era ridotto che non andava se non a mazza,
querimonie e rammarichi di vecchi, / che 'nsieme andando a mazza tentennanti, / si
ogn'uom li dice: -tu se'me'che 'l pane, - / e ciò che
che 'l pane, - / e ciò che voi, come mazza va tondo.
, 270: cosimo, io t'awiso che tu vai alla mazza, e non
mazza, e non te n'avvedi. che bisogno hanno di te i signori?
mazza, / dall'altra leva insegna che trionfa. -durare sino al momento
imbarcazioni). calmo, 2-198: che dio ve faga veder i nevodi d'i
d'i vostri fieli... e che le vostre nave vaga tutte a la
cosa, oltre il danno e il grave che ha in sé, ne rileviamo anche
grandissimo? dove, se tu senti che sia un vino di posticcia, di piano
vorre'fa'come fe'lo squacquera, che sailtò meno 'n giubbone, ch'e'non
non fece co'i saio, e che, per cerca'macca, i'troassi mazza
la mazza, se spera in altro che nel re cristianissimo. -concedere la mazza
l'avean sopra un carro eminente, / che lento lento tiravan due vacche / da
dio e li tuoi peccati saranno quelli che ti condurranno alla mazza. machiavelli,
traditori!... lo vedo bene che m'avete tratto alla mazza..
suoi consigli e'suoi vestigi, / tanto che possa alla mazza guidarlo. b.
73: ma non è questo qua quello che mi condusse alla mazza? dio mi
/ e per via d'un, che le teneva il sacco, /..
'condurre uno alla mazza ', che significa * tradir uno ', viene
don gualtier nel mio romanzo voglio / che sia preso da'birri in una piazza
berlina, al petto con un foglio / che dica: « stuprator d'una ragazza
« stuprator d'una ragazza »; / che ad ogni modo ha riscosso e fa
93): io ne son molto certa che tu vorresti che fuoco venisse da cielo
ne son molto certa che tu vorresti che fuoco venisse da cielo, che tutte ci
tu vorresti che fuoco venisse da cielo, che tutte ci ardesse, sì come colui
tutte ci ardesse, sì come colui che se'così vago di noi come il can
era stato imbolato e da cui; di che egli pensò... di combattere
. amenta, 1-43: ti dico che non siamo a baccano, ma in livorno
segno. pulci, 28-63: ciò che addrieto nel 'morgante 'è scritto,
misse), / ché l'autor che * morgante 'compose / non direbbe
cose. michelangelo, v-454: forse che la passione m'ha fatto metter troppa mazza
qualcuno incresceva del misero pedante, parendogli che amerigo avesse messo un po'troppa mazza
favellando entri troppo adentro e dica cose che non ne vendano gli speziali e, in
vendano gli speziali e, in somma, che dispiacciano, onde corra rischio di doverne
n-ii-288: se è paruto a taluno che ne'miei contrasti con rosmini e coi rosmi-
si dice, troppa mazza, avverta che l'ho fatto,., per amore
. la cafet- tèra rivolta al pubblico che osservava la scena. -ognuno s'intrigasse
lat. mediev. masserius * colui che tiene le chiavi '(nel 1368)
gonfiati e ingrossati talmente i loro occhi che non si possono snodare e cavare gli
gli anelletti per gl'innesti, senza che crepino o si guastino gli occhi.
campo, le mazze dei gelsi, che prima erano di un rosso fiammante.
]: 'mazzacane ': sassi spezzati che si trovano per via o nelle,
. mazzacastèllo, sm. maglio che scorre fra guide verticali; berta
magi, 78: il ceppo che deverà percotere e ficcare i pali
in equilibrio su un palo verticale, che fu impiegato come macchina
. lippi, 6-86: facciam conto che in branco alla pastura / un toro sia
rasciugarsi: opera sì lodata ch'è fama che di notte tempo ella, con una
alla parte superiore di alti sportelli, che viene azionato mediante un'asta.
menzini, 5-37: musa, che i vizi scelerati aborri, /..
: 'mazzàc- cola ': lenza che in fondo in vece di amo ci ha
e non potere allora per la compagnia che stava rincontra, prese tempo. pulci
17-114: per la testa mia, / che gentilezza è teco esser villano: /
pare una zacchera; / tanto è che preso non fia più a mazzacchera. grazzini
il varchi pigliarvi a mazzacchera / o che dal gello abbiate la suzzacchera. varchi,
: stare in su le sue è guardare che alcuno, quando ti favella o tu
appuntare e parlare e rispondere in guisa che egli non abbia onde potere appiccarti ferro
s. v.]: quella ragazza che giochi a mazzacchera. guerrazzi, iv-235
bravazzi poltroni] da tutta la brigata che si ritrova in piazza; ognuno dice:
piazza; ognuno dice: « guarda che spezzamaglie, che mangiacaenazzi, che maz-
dice: « guarda che spezzamaglie, che mangiacaenazzi, che maz- zacenti.
« guarda che spezzamaglie, che mangiacaenazzi, che maz- zacenti. = comp
rovani, 11-688: ma sai tu che questa tua bisnonna aveva una faccia da
[il cavallo] pur una virtù, che ha bona bocca, / per consumarmi
bocca, / per consumarmi: e per che meglio insachi, / ad ogni passo
ranocchia; / ché ad altro suon che di cembalo o pivi / ti farò far
estremità di ferro irta di punte, che si usava per intaccare l'armatura dell'avversario
con essa a lavorare di qualità, che male per chi 1'accostava. carducci,
5-80: d'improvviso aperse questa porta che dava su di un vano murato,
la casa, c'incontrammo in uomini che vendevano una specie di quei carciofi che
che vendevano una specie di quei carciofi che noi comunemente chiamiamo mazze ferrate, ma
marin. ca vetto flessibile che viene inguainato nell'orlo delle vele
rienza domani, arrivi ad un punto che devi fare a fuori- menechiamo,
caviceo, 1-92: credi, signora, che gli è gioco assai delettevole trare
d'uno mazzafrusto in su l'elmo, che lo fece piegare. pulci,
giamboni, 7-116: mazzafrusto è quello che ha asta lunga quattro braccia e,
, massafrusti e bombarde difendendosi, intanto che molti di quelli di luca funno feriti
della volpe] è 'l mazzafrusto / che ci pende dietro via; / questo in
; / questo in ver mi par che sia / grosso e lungo più del giusto
dall'esperienza i danni e inconvenienti grandi che produce in questi suoi felicissimi stati l'
arlia, 1-217: 'mazzaio': colui che fa e vende le mazze.
giù al mazzaio, e digli che ci metta un pomo d'argento'. gargioiti
sacchetti, 53-117: il priore, veggendo che non era alcuno che volesse lavorare
, veggendo che non era alcuno che volesse lavorare [la vigna], s'
e so alcuna orazione, e alcuno incanto che è buono a ciò; e
mio fante è uno mazzamaróne, che non se ne curerà. pataffio, 1
ti bastò asserire [o baretti] che gli arcadi tutti sono uno stuolo
sono uno stuolo di mazzamarroni, che hai voluto entrare a piè franco
'mazzamarrone': soprannome in ischerzo, che denota grossolano, babbione, baggeo.
irsuto; e vale non buono che a mangiare marroni. = comp
antongini, 17: quel genietto burlone che gli abruzzesi chiamano « mazzamorièllo » e
gli abruzzesi chiamano « mazzamorièllo » e che nasconde gli oggetti proprio al momento in
e le sue monellerie, non è che un travestimento comico dello spirito cosmico:
il biscotto era divenuto così verminoso, che, così dio ne aiuti, io vidi
la mazzamora e non vederci i vermi che v'erano. = dallo spagn.
vi stri- gnesse talvolta i marinari, che lo chiamano pur 'fri- soppo '
la pelle sul naso aveva tesa così che gli spigoli della costola mostravano gli angoli taglienti
attenuate e cosparse di quella tale forfora che sembra mazzamurro di ossa tritate.
'mazzancollo ': specie d'erbaccia che fiorisce in maggio e mettesi con le
o pedoni di reggio; nome fazioso che lor fu dato nel 1199 all'incontro
dato nel 1199 all'incontro de'scopazzati che erano i nobili o militi.
in mano ad ogni terzo di braccio che tu arai messo la tua terra nel detto
: l'ultima pietra ad arco, che e'chiamano serraglio, sarà ridotta dallo
617: i burrini della campagna romana che ballano, a suono di tamburella,
ricordano colla pesantezza delle loro mosse coloro che mazzapicchiano i ciottoli delle vie.
tutti i versamenti d'acqua della citerna che con l'aver ripieno di creta infra
1-256: 'mazzapicchio': martello di legno che si adopera specialmente per cerchiare le botti
con tutto il mazzapicchio in mano con che accerchiava la botte. periodici popolari,
il barone], seguito dalla banda che dà del mazzapicchio nella botte.
percoteva ficcandoli per quell'acqua, tanto che la cima del palo con la superficie dell'
un suolo battuto / a mazzapicchio, che sotto la pesta / delle dure calcagna
, aiuta assai, dopo la prima sera che sieno messi... i grappoli
pestare con stanghe e con mazzapicchi rotondi che abbino la caperozzola piana. magalotti,
'casse-tète 'o fran- gicapo, che son mazzapicchi e bastoni broccati e pannocchiuti
: tutti i fabbri... che faranno alcuni degl'infrascritti ferramenti, debbino
l'obbriaco,... e scompisciato che l'ebbe, col mazzapicchio gli dié
gli dié tale in su la gota, che s'udì come se fussi stata una
con due capi da una girella, che dicon mazzaprete, attaccata al calcese.
i nostri pescatori ciascuna di quelle caviglie che sono grosse, lunghe, forti,
[ebrei] uno fuoco, che ne mazzò tanti. benvenuto da imola volgar
i-82: fece legge... che qualunque facesse consiglio d'occupare lo regno
come ostia. muratori, 7-iii-288: che... anticamente si usasse 'maz
mazzariniano, agg. stor. che si riferisce, che è proprio del
. stor. che si riferisce, che è proprio del cardinale giulio mazzarino (
del marchese concetto poco rispettoso: • « che non era tempo di mazzarinizare ».
iii-28-206: reo spettacolo d'una nazione che a purgarsi dall'eroismo d'una volta fatica
, xxxv-n-600: non vo'[amor] che m'abbi omai-più per fanciullo: /
, forse risalente all'età romana, che si svolgeva ogni anno a pisa e nel
al tempo d'elio adriano imperadore (che fu intorno agli anni di cristo 119
venendo e fermandosi in pisa, dicono che ordinò questo giuoco, che fu poi detto
, dicono che ordinò questo giuoco, che fu poi detto il * giuoco
mazza sorda, percioché è stato isperimentato che la sua lanuggine fa diventar sordi coloro a
'mazza sorda ', perché si crede che, entrando negli orecchi alcuno dei detti
già invenzione moderna o ignota in toscana che della peluria o dei pappi della mazza
è malagurato; / soll'io ben, che lavoro a mazza stanga.
16-vii-167: la seconda cosa si è che ella voglia rimettersi a mazzastanga sull'opera delle
sempre a mazza stanga: / il che tutti fa star molto inquieti. / non
, 51-62: udendo le vivande, che messer bonaccorso apparecchiava per lo detto corredo
gli vide, gli fue maggiore dolore che le minaccie e le mazzate. s.
iv-177: il dicreto parla e dice che solo il marito corregga la moglie.
, 536: figliuole, non abbiam che vi dire, nel libro del fato
condotto innanzi ad un nuovo tribunale, che chiamasi 'commissione per le mazzate '
e il dolore improvviso alla spina dorsale che viene chia mato « la
tu fai come i cani, / che da'pur lor mazzate, se tu sai
l'han scosse, son più bei che mai. pascoli, 1484: la
spalle; e poteva parere il bue che ha ricevuta la prima mazzata sulla cervice,
sì fatta mazzata in su le reni che gli occhi gli rivolse a considerarsi tutto
savonarola, 7-i-118: voi buoni, che, potendo, non avete fatto el
machiavelli, 1-iii-1333: risposemi [rubertet] che conoscevano che al papa bisognava dare una
: risposemi [rubertet] che conoscevano che al papa bisognava dare una mazata dad-
toledo. ieri sera, entrando alcuni soldati che fuggivano dagl'insorgenti, domandarono se quella
illuminazione facevasi per le 'mazzate 'che avevano ricevute o per la loro
. notizia, rivelazione, presa di coscienza che colpisce profondamente, improvvisamente e im-
la mazzata; e non sapendo in che forma fusse stato da monna checca ingannato,
« senti babbo, io non voglio che tu faccia più l'usuraio »; egli
accademia]... della mazzata che menate al suo segretario, dandogli di bestia
per l'arti e le commedie, / che fruttar ti potrebbero mazzate / e divenir
, 2-10 (259): dite voi che vi sforzerete: e di che?
voi che vi sforzerete: e di che? di farla in tre pace, e
bocchelli, 13-139: se i consoli ordinano che si sbarrino le vie colle catene,
muovere altrimenti, se tu non vuoi che io ti carichi di mazzate. g.
, / vendè la stiava, poi che prima l'ebbe / carica di mazzate.
'l foco meco; / vedrete poi che mazzate di cieco. bandello, 2-51 (
v-240): per la spada d'orlando che non hanno, / e forse non
mazzate da ciechi si danno, / che pietà me ne vien solo a vedere
vedere. passeroni, 5-61: si sa che a can che morde / si dan
, 5-61: si sa che a can che morde / si dan poi mazzate sorde
lasciasti tu consigliare? so io pure che solevi esser * delle femmine così vago com'
berni, 324: monsignor ha carissimo che facciate lor enea già se l'
formata da alcuni sassi legati insieme, che tiene ferma sul fondo la rete della
ci prendiamo per mano, tutti quelli che stiamo in questa casa, e ce ne
galileo, 4-1-206: perché la terra che dovrà mettersi sopra le manocchie o ma-
qui è forse mazzeranga, quello instrumento che i nostri lavoratori adoperano a spianare e
. carena, 2-84: 'mazzeranga', che in alcuni luoghi dicono anche pillone:
estremità da una caviglia in croce, che ne forma le due prese o maniglie,
a salire, quand'entra in un podere che non sia suo, mette il tutto
un colpo e l'altro della mazzeranga che vibrava sull'incudine,...,
. 5. arald. figura che rappresenta un fuso diforma allungata, munito di
. bartoli, 1-94: gli smalti che non hanno a stare allo scoperto,.
scoperto,... varrone comanda che si faccino in questo modo: cavisi duoi
e i piedi, cori una gran pietra che lo tiri a fondo (e,
ebero grandissima vittoria sopra li genovesi, che xvj navi grosse presero di quelle di genovesi
di cicilia; e tutta la gente che v'era entro mazzerarono. boccaccio, dee
mala- mocco mazzerare, / da poi che il fuoco non ti puoté addosso.
dato in potere d'andrea doria; che per vendetta,... legato in
ossa bisogna... i tristi che non hann'anima nel petto, l'hanno
di quella augelletta la quale, per far che i figliuoli stessero bene, di continuo
mio, avvicinatevi a questi meschini prima che finiscano di disfarsi... guarda dove
. lubrano, 2-143: a che fuggire da'mattoni per incappare ne'scogli
se n'è ito iscomachiato; / ben che fusse cittadino, / credette esser riguardato
ciuffo di piume fissate a un'estremità, che serve per spaventare ed eccitare gli uccelli
io * quantum sinit fiaternitas fratrum ', che mi piace come le mazzate a i
govoni, 7-225: sei peggio del diavolo che uncina / il dannato venuto a galla
màzzero, agg. ant. che è privo di lievito, che
che è privo di lievito, che non è fermentato (un tipo di pane
andavano a caccia con un certo lacciuolo che li mettevan con una mazzetta, qual
, 5-178: si ha il vantaggio che una buona parte de'bachi salgono da sé
: frustava l'aria con una mazzetta che aveva raccolta lungo la strada.
sedici o diciassette anni con certi baffetti che spuntavano allora, svelto e paino,
tommaseo]: mazzette sono i martelli che servono per inferrare e sferrare i
con le mazzette nelle fissure di modo che, non solo non vi possa entrar l'
non vi possa entrar l'acqua, ma che per qual si voglia borrasca non si
20: 'battere a mazzetta': il battere che fanno coloro che lavorano figure, vasi
mazzetta': il battere che fanno coloro che lavorano figure, vasi o altro lavoro di
altro lavoro di piastra d'argento, che si fa con tre martelli, l'uno
l'uno detto martello da tasso, che batte per piano, e due che battono
, che batte per piano, e due che battono con penna mezza tonda.
, tutto flemma, il marito, che percoteva le frasche con una graziosa mazzettina
qui, dai piantatori degli agli, che certuni di essi che nascono senza la divisione
degli agli, che certuni di essi che nascono senza la divisione a spicchi,
buoni a piantare, per la ragione che essi producon tante mazzette, cioè talliscono
i sudici [biglietti di banca] che aveva già in mano: e glie
viene fuori e mi manda a dire che l'affare è andato benissimo, e
l'affare è andato benissimo, e che bravo qua e bravo là e qui c'
4. giornal. pila di giornali concorrenti che il direttore di un quotidiano ha il
: 'mazzetta': quella coi da stramba che orla la bocca del sacco nella rete delle
8. gerg. sussidio quotidiano che lo stato versava a coloro che erano
quotidiano che lo stato versava a coloro che erano obbligati al confino. gramsci,
18: la 'mazzetta'(è il termine che serve a indicare l'assegno governativo)
9. figur. region. somma che lo sfruttatore riceve da una prostituta come
sua protezione. -anche: imposizione pecuniaria che le organizzazioni mafiose impongono ai privati in
mazzettatura, sf. tess. operazione che consiste nel raccogliere e ordinare in mazzette
, ix-41: tre belle signore, che portano sul petto un mazzettino di edelweiss.
: incaricato delle riscossioni o pagamenti, che presenta più quietanze o bollette in una
nell'industria dell'abbigliamento, operaio che sceglie e riunisce in piccoli mazzi setole
3. nel gioco delle carte, mazziere che tiene in disparte le carte migliori o
figur. papini, vi-462: uomini che si chiaman tra loro poeti: mazzettisti
mazzettisti di versi a lume spento, che tiran su le parole a sorte con
ortiche oncie tre per sorte, di modo che tutto venghi ad essere oncie sei
, salice, vimini o giunchi, tanto che asciugassero; di poi, fatti
mazzetto di quegli zolfini greggi, che in oggi si vendono a un soldo la
di fiori. caporali, ii-30: prima che il sole / più scalde, vatten
:... romorose acclamazioni; donne che gettavano e distribuivano mazzetti di fiori.
entusiasmo. v'erano figlie d'operai che mi davano mazzetti di fiori. praga,
una di quelle vecchie edizioni logore e belle che fanno pensare. quasi a ogni pagina
ogni pagina erano mazzetti di rose disseccate che avevano colorato leggermente all'ingiro i caratteri
questa clementina è una ragazza di quelle che vendono il mazzetto di fiori col gambo
e vi si pianta un bastone, che allora serve di manico. -quantità limitata
se ne sono vedute e sono allignate che fanno quattro o cinque ciriege grosse vantaggiate,
formanti come un'unità fra la roba che si conta alla lavandaia. 3
non vedrà già quivi un latinista, che presenta al lettore dei mazzetti di fiorite parole
cosuccia del monti stampata in sua vita che prima non
mazzetti d'immagini, né quei finali bombanti che inciar- mano i volghi e strappano gli
di poesie nuove: non sono gran che, sapete, ma nell'insieme possono passare
, a modo di certi mazzetti, che escono da uno gambo come fanno 11
molto accostati e quasi egualmente alti, che sembrano formare come un mazzetto. de
, albicocco, ecc.), che termina con un gruppo di gemme da
: in pirotecnia, fuoco d'artificio che riproduce un mazzo di fiori. 6
leggi, bandi e ordini, 6-8: che di qui in avvenire, fino a
[s. v.]: ciliege che le vendono a mazzetti. albertazzi,
stavano ritti sulla testa a mazzetti, che non c'era verso di tenerli a posto
della poltrona. fenoglio, 1-88: « che dice? » domandò, con le
ciascuno dei due pezzi di legno che, nelle antiche costruzioni navali,
legno di una barca o battello, che servono a legare le coste con
stangoni gli mazzicarono per tal forma, che quasi guasti rimasono. gherardi, iii-60:
, 36: questo è uno oppio che lo farà sì forte dormire che,
oppio che lo farà sì forte dormire che, mazzicandolo tutto, e'non si sentirebbe
pulci, 27-44: ah, saracin, che vuoi tu fare? / / se'
calci e con le pugna picchiato, che avere a fare con lui. firenzuola,
un pezzo il più grosso e nocchieruto che vi fusse, egli non restò mai di
fagiuoli, x-8: guarda mai dunque che vespaio stuzzica / chi colle muse e
se non gli fa il dovere un che lo mazzica, / giacché con tal mestier
ciechi... vegnono a tanto, che si mazzicano molto bene insieme e,
quando essi voglion corre l'ulive; che gli battono con pertiche senza discrezione alcuna
, volendo córre tuli ve di maniera tale che la vermena più gentile che rimanga loro
maniera tale che la vermena più gentile che rimanga loro addosso sono e'rami che
che rimanga loro addosso sono e'rami che escono del tronco, dico e'principali.
mazzicatóre, sm. ant. che percuote con la mazza. -in partic
]: 'mazzica- tore ': che mazzica, che percuote con mazza.
mazzica- tore ': che mazzica, che percuote con mazza. = nome d'
di un alto prelato, ecc., che, recando appoggiata sopra una spalla una
mazzieri fece chiamare e'due re, che andassino davante da lui. domenico da prato
, / poi molti giovinetti, / che a una divisa ognuno era coperto. sanudo
a portar l'abito civile, ordinò che tutti coloro che da'mazzieri del palazzo
l'abito civile, ordinò che tutti coloro che da'mazzieri del palazzo erano trovati in
casa, preceduta da mazzieri e catapani che sonavano i tamburi, andava a prendere
sopravviene ima compagnia di turvopulli armati, che rudemente apre la calca. mazzieri e
. 2. rappresentante dell'autorità, che esercita funzioni di agente diplomatico, di
molti altri messaggi a'gonfalonieri, comandando che venissero alla piazza co'gonfaloni. rinaldo
1-6: venne con noi uno mazieri che fe'le spese per tutto. savonarola,
e uno nella città, per fare che l'una parte e l'altra non movessi
viniziani ed egli [lodovico sforza], che 'l pontefice mandasse uno de'suoi mazzieri
suoi mazzieri a carlo, a comandargli che fra dieci dì si partisse d'italia.
. caro, 3-3-36: gli accade che un suo contadino, che gli era
: gli accade che un suo contadino, che gli era debitore di certa somma di
mandato un mazziero a fare non so che sequestro legittimo [ecc.].
aboliva il salario agli ambasciatori, disponendo che alle loro spese provvedessero direttamente i mazzieri
salario per via di spese, secondo che si contiene nella legge del mazziere.
.. pintioduzione del suffragio universale, che allargò in modo inaudito la base parlamentare
fascismo... in un paese che ha superato a stento il brigantaggio e
. ciascuno dei membri della famiglia pontificia che, alle dipendenze dei cerimonieri, intervenivano
disse l'abate: « guarda tu che que'portinari e mazzieri non ti dieno parecchi
ridere, [il papa] disse che era contento, ma che non voleva che
] disse che era contento, ma che non voleva che io servissi e che
che era contento, ma che non voleva che io servissi e che io mi convenissi
che non voleva che io servissi e che io mi convenissi con li compagni mazzieri di
: ritrasse ancora di naturale alcuni mazzieri che accompagnano il papa. a. campana,
nel vaticano per costante tradizione si afferma che nella figura di uno dei mazzieri del
cellini, 1-55 (139): lasciato che io ebbi finire al papa quella sua
: si chiamano così fra noi quelli che hanno cura che le processioni vadano con
così fra noi quelli che hanno cura che le processioni vadano con ordine. ghislanzoni
: * mazziere ': l'incappato che, portando un lungo bastone (mazza)
volgar., 129: condussero a tanto che egli non volle tenere li dieci mila
cincinnato, fabbrizio e curio si legge che furon trovati lavorando, quando portavan loro i
, cinti con coregge per legare subito quelli che comandasse. da il legare, que'
, 12-7-285: fenditori, o mazzieri, che rompono i massi a forza di mazza
tien mai porta ', e vale che quello che è disposto in cielo convien
mai porta ', e vale che quello che è disposto in cielo convien che sia
quello che è disposto in cielo convien che sia, a quel che vien di sopra
cielo convien che sia, a quel che vien di sopra non è riparo.
: il mazziere mi dà le due carte che, neanche a farlo apposta, risultano
mazzièro, agg. letter. ant. che reca in mano un bastone.
/... / mazziere, che pascete per la selva, / odorate donzelle
, sf. stor. gruppo di persone che si ispirano all'ideologia e al programma
, 2-427: se molti furono i buoni che mi coadiuvarono nell'impresa, non pochi
slataper ad amburgo sono di un romantico che trova pace mazzinianamente in un apostolato di
breve a dissipare l'ombra di mazzinianismo che rendeva ostico il suo giornale all'autorità e
dal repubblicanesimo, ma dal socialismo, che il mazzini e i mazziniani respingevano e
superi, mazzinianìssimo). stor. che si riferisce, che è proprio della persona
. stor. che si riferisce, che è proprio della persona e delle opere
e delle opere di giuseppe mazzini; che si ispira alla sua figura, al
suo pensiero, al suo programma; che concerne le vicende storiche di mazzini e
: la straordinaria vitalità del partito, che a voi, signore, piace di
è dovuta a questo concetto di moralità che noi, da ormai trent'anni, rappresentiamo
incarico di intendersi coi giovani... che avevano avuto dei rapporti colle società mazziniane
carducci, iii-2-175: è un repubblicanone / che ingozza prima la sua libbra buona /
, sostenitore, fautore del mazzinianismo; che, nella teoria e nella prassi, segue
meno ligio alla nuova legge, ma che pagò col proprio esilio e col sangue dell'
termini considerarsi come un credente, salvo che nella maniera vaga e poco consolante dei
il mazzinismo è unicamente in ciò: che mazzini non pensò di dare a carlo
e drentovi libbre tredici di finocchio, che sono più di settanta mazzi, e
: è consuetudine ne la patria mia che un giovine innamorato, trovandosi in mano un
simili fiori, di garoffoli od altri che porta alora la stagione, incontrando per
. fagiuoli, ii-73: non tutto quel che usa a tutte è buono, /
] rovesciare le foglie o spate che ricoprono le spighe [del granturco] e
del granturco] e farne dei mazzi che appendono ai palchi delle stanze. massaia,
. jahier, 83: le donne che tornano dal mercato... ridono perché
. ridono perché un mazzo di carote che sporge dal paniere m'ha insudiciato la
appena; tu mi accogliesti duramente. che avevi? io non so. posai
erica, stipa, ecc.) che, opportunamente legati fra loro, formano
scopa. baldini, 1-595: quelle che mi faceva vedere eran scope magnifiche,
: mettendosi poi mano ai festoni grossi che andavano a'mazzi intorno alle finestre, il
iii-511: il vasari... considerò che non adoperava cera, ma candele di
ma candele di sego di capra schietto, che sono eccellenti; e gliene mandò quattro
sono eccellenti; e gliene mandò quattro mazzi che erano quaranta libbre. m. fiorio
io ho trovato e saputo per certo che 40 di dette pelli, perché tante se
ordinari e non molto corti, e che portino buona munizione, con le sue
di caricature,, essendo più sicure che le fiasche. tassoni, 2-31: parte
: la chiave sarà in quel mazzo che il tuo marito dianzi aveva in mano.
cinquanta. soderini, ii-198: il lino che sarà stato in macero nell'acqua corrente
la matassa degli stoppini, non omesso quello che aveva mezzo consumato, un mozzicone di
di radicandoli, 174: ordinato è che neuna filatrice possa né debbi tenere lana
filatrice possa né debbi tenere lana più che di due maestri o mercatanti, a pena
nome d'aver rubato loro non so che mazzi di seta in quei trambusti.
mazzi guasti o mal filati, deliberorno che tali mazzi si faccino vedere a tre
mar di lavori, e c'è che ire, / di filato a dir poco
altrimenti un mazzo di seta della peggiore che a prezzo di vergogna. -fascio
formanti come un'unità fra la roba che si conta alla lavandaia. p. petrocchi
pratesi, 1-67: quei mazzi di capelli che parevano code di cavallo, la pettinora
piene mani, asciuga lentamente i piedi che hanno portato fino a questa casa il suo
. govoni, 323: sull'ora che le gallinelle / sono alte nel cielo
voce debole e lontana come devono avere quelli che abitano l'altro mondo tra cumuli di
317: hanno paura... / che qualche essere misterioso / butti dentro dalle
giustino volgar., 198: comandò che tacitamente li tossono portati i mazzi delle
con lettere di questi mercatanti e nel mazo che si dirizò a niccola e cambio de'
cambio de'medici, per uno corriere che si chiama conestabile. machiavelli, 1-iii-1630:
un mazo de scritture in mano, che mai non le lascia per reputazione. b
... ma sono tanti i pericoli che passa il mio povero mazzo. papi
mazzo. papi, 2-3-221: i documenti che servivano all'accusa... erano
la triste casa / dell'uomo solitario che dà fuoco / al mazzo delle lettere d'
avversari; tien memoria de le carte che ha scartate e di quelle che son nel
carte che ha scartate e di quelle che son nel mazzo. loredano, 1-14
minchiate, dopo aver rimescolato il mazzo, che è di novantasette carte. c.
divertiva alquanto / con un mazzo di carte che qui posa. leggi, bandi e
carte d'un mazzo, vi dice che ne pensiate una, e lui poi ve
11-5: sulla tavola appena sparecchiata, colui che pareva essere il castellano posò un mazzo
. d'ambra, 4-63: di'che comperi / quattro o sei mazzi di tordi
'grive ', cioè mazzi di tordi che, pelati, bolliti in acqua di
vi provò a metter dentro statue diverse che non vi tornavano bene; dimandò michelagnolo
vi tornavano bene; dimandò michelagnolo quel che vi potesse mettere, rispose: «
v. borghini, 6-i-303: amava meglio che i posteri avessero a domandare per che
che i posteri avessero a domandare per che cagione a catone non era stata rizzata
non era stata rizzata statua alcuna, che vedersela mescolata in un mazzo di tanti
equivoche, triste. 'ora poi che c'è entrato anche lui ànno compito
della torre di piazza un mazzo di preti che parteggiavano per il papa. -gruppo
. borghini, 4-ii-221: mi pare che la musica del mazzo sia poca
belle signore, tutte le padrone che ha avuto e che a momenti smagliano in
le padrone che ha avuto e che a momenti smagliano in un mazzo di
a considerar colui mi volto, / che suol vendergli a mazzi [i fagiolini]
monti, xii-2-157: quattro sono gli esempi che riempiono questo articolo e quattro le significarze
piazza della periferia,... sembra che tutti i giorni arrivi una folla nuova
c. dati, 7-i-2-202: parmi che tra quest'arti ed operazioni della mano
/ scioccamente 11 mandragora buffone, / che in quel colloquio fé sì gran frastuono
colloquio fé sì gran frastuono, / che finalmente ognuno uscì di tuono. mo
: il prete accorreva pensando alle sciagure che in quel giorno facevano mazzo.
fagiuoli, v-37: certi sacciuti, che son l'arsenale / d'ogni virtù
l'arsenale / d'ogni virtù, che fan di tutte un mazzo, / o
o male, / son pari a quei che d'abiti strapazzo / fanno sfoggiando.
moravia, 12-334: non desidera altro che sapermi compromesso e legato in un sol
galileo, 3-1-458: la nuova opinione che ci vuol esplicar il signor salviati.
peccato se, tra tante [vite] che di egregi ne ho scritte, quest'
forse un errore necessario, ma un errore che ci fece mettere nel mazzo co'musulmani
, iii-273: da certi letterati, / che nel mondo oggidì fan gran rombazzo,
altri. cagna, 2-137: coloro che avevano preso parte alla campagna del quarantotto
. banti, 9-423: quella violenza che riuniva in un mazzo susy e mabel
... viene da un proverbio che dice: 'ogni fiore vuole entrare nel
bucato'; e s'usa sempre contro coloro che, troppo presuntuosi, s'intrudono sempre
. sestini, 34: il palco, che si toccava con la testa, era
] a'denti di mulini, anzi che a regger pesi straordinari, a far mazzi
: 'mazzo'... è propriamente quello che adoprano 1 bottai a cerchiar le botti
suo ente pareva un mazzo di ferro che il fabbro cava arroventato dalla fornace. massaia
mazzo ': quel martellone di legno che adoprano i macellari a dare in sulla
collo sul ceppo e con fanti addosso, che per forza il teneano, e 'l
per lo più cerchiato di ferro, che serve a conficcare pali nel terreno;
sieno come si voglino, non bisogna che abbino i loro mazzi gravissimi, ma
abbino i loro mazzi gravissimi, ma che dieno spessi colpi. galileo, 4-3-157
. galileo, 4-3-157: quel mazzo che, lasciato cadere sopra un palo dall'
soderini, i-206: si faranno le palificate che arrivino giù, cerchiate di ferro in
pali] con colpi più tosto spessi che gravi, o sia co 'l mazzo del
5. grosso bastone di legno che serve per spianare e assodare il terreno
nell'industria cartaria, ciascuno dei magli che pestano e triturano i cenci nella pila.
. ciascuno dei magli della gualchiera, che, mossi per forza d'acqua, s'
forza d'acqua, ricade sul panno che è nella pila. ogni pila riceve due
., e rivestito di pelle, che era usato, prima dell'invenzione dei
una cosa la qual sa infin colui che dà l'inchiostro a'ma2zi della stampa
nessun d'intorno a quel pagano, / che, visto il colpo, non alzasse
capitano, / fuggivon qua e là, che paron pazzi. aretino, 20-233:
forse non sono sempre in prigione? che serve ostinarsi e dar di cozzo nel destino
lavorare, giudicandola arte da buoi, che lavoran sempre e, quando ei non
] erano più a conservare la preda che a combattere contra l'inimico intenti.
iii-131: nasce il mahiz in certe canne che gettano e pullulano certe mazzocche d'un
, 265: le mazzocchie del seme, che [le saggine] hanno nella sommità
iii-47: dell'altra [iuca], che non ammazza, bisogna averne cura,
forte] con le man- nocchie, che sono manipoli di scopa, overo frasche sottili
avvoltati con la sua cima, sì che legati faccino mazocchia. = adattamento della
mazzocchiaia, domandata da un giovane innamorato che male aveva una sua dama ch'era inferma
la faustina e una di / queste, che fanno queste acconciature / di capo.
mazzocchino ': sorte di grano, che si stima la stessa dell'antecedente,
antica con mazochio e con un cappelletto che su vi sedeva. girolamo leopardi, 2-81
coglieano tutta la chioma in un groppo che legavan saldo in sul cucuzzolo, e
miraglia, 129: volle... che fosse vestita sempre a modo, che
che fosse vestita sempre a modo, che si mettesse i fintini, i batuffoli ed
ignorante. genovesi, 437: che diremo di catone il vecchio, di
cerchio di borra rivestito di panno, che fasciava la testa. gelli, ii-128
un cerchio di borra coperto di panno, che gira e fascia intorno intorno la testa
costoro vanno vestiti, a punto come quelli che stanno dipinti in su li panni d'
non hanno quello mazzocchio: ché vecchia che sia, porta una rete di seta
: non ho dimenticato una berretta, / che avea tre penne piene di diamanti,
adorno, con ritorte punte dorate, che sopra e fuori del mazzocchio apparivano.
e'modi degli squittinì e le distinzione che si facevano tra e'14 e gli 11
.. si chiama de'quattordici uffizi, che fra questi è di suprema dignità;
ve ne ha, molto comune, che del mazzocchio ha nome. soldani,
s'avesse a fregiar tutte le corna / che ambiscon trine, mazzocchi e corone,
trine, mazzocchi e corone, / talor che testa ne sarebbe adorna!
putrido mazzocchio di carname già verminoso, che puzzava con insoportabile fleto. fanfani,
lana o simili, legati insieme per guisa che facciano un mazzocchio. 5.
6. archit. modanatura a profilo convesso che serve da ornamento della base della colonna
e panciuta e con resta rigida, che cestisce vigorosamente e produce chicchi grossi e
. s. manetti, 1-31: sembra che questa specie di grano, altra specie
specie o qualità non possa precisamente essere che quella di gran grosso, che da noi
essere che quella di gran grosso, che da noi si chiama mazzocchio..
grossi, rotondi, biondi e pesanti, che rendono molta farina, la quale fa
verdinois, 216: tu già capisci che questo qui è bianchetto, quest'altro
, della cicoria e di altre erbe, che si mangia per lo più in insalata
seme e de'quali si fanno insalate, che sono rinfrescative. o. targioni tozzetti
giovane; quando poi è adulto e che comincia a formare il fusto,.
sono ima varietà dell'indivia, ma che cresce più tardi nella primavera.
primavera. -fascetto di foglie che talune piante erbacee (e, in
, o tonache o altri organi, che si forma alle parti inferiori delle piante eduli
-ingrossamento del tronco degli alberi, che si forma per effetto e in prossimità
: mi par disonesto e vii atto / che da nostri pittor plebei e sciocchi /
così attanagliati dall'acutezza dei dolori, che si raggnipparono in un mazzocchio come l'
], sprigionata una zampa dalla coda, che avea tenuto fino a quel momento inanellata
granaio, si suol empiere di quei farfallini che stanno fra il grano: e quando
perché mazzocchio era una parte del cappuccio che già portavano i fiorèntini. -fare
scherzando coll'equivoco di 'mazzocchio 'che vuol dire 'bastone ', dice che
che vuol dire 'bastone ', dice che con questi mazzocchi fanno al gigante l'
, agg. dial. ant. che ha un'estremità ingrossata; che è simile
. che ha un'estremità ingrossata; che è simile a una mazzocca (un
dette un grosso pugno mazzoccuto, / che ci resterà il segno più d'un mese
, agg. bot. ant. che termina in pannocchia; pannocchiuto.
poterio è tanto simile alla traga- canta che pare che sieno d'una medesima spezie,
tanto simile alla traga- canta che pare che sieno d'una medesima spezie, se non
d'una medesima spezie, se non che ha egli in cima i rami mazzocchiuti e
, piumate, ricordavano quei folti cespugli che il vento scuote con forza, in campagna
stor. esecuzione capi tale che si effettuava percuotendo violentemente e ripetutamente il
mese seguì la giustizia dell'oste, che fu mazzolato, scannato e squartato.
di un giudizio e di un giudice che, con tutti gli apparati della giustizia
, alta la canna. / ecco che già si mazzola in qualche aia.
giorno, ormai, era più le volte che gli diceva la verità, di quelle
gli diceva la verità, di quelle che gli mentiva. e loro del pignone,
luttuoso, notizia imprevista, rivelazione sconvolgente che colpisce nei sentimenti e negli affetti.
alfieri, 6-408: il piccioncino, / che negli orecchi suoi vien dar di becco
, 10- 628: impongono veramente che tutti muoiano attanagliati, mazzolati e squartati
lavoro di bonifica dei terreni acquitrinosi, che consiste nello scavare diverse fosse parallele per
scalpelli col manico di legno forte, che abbia il taglio rotondo fatto a lunetta
734: non hanno mai altro da loro che talvolta, e ben di rado,
era fra tutti / conosciuto per tal, che credereste / che fusse tocco? un
/ conosciuto per tal, che credereste / che fusse tocco? un mazzolin di fiori