soglion correr più presto e più velocemente che hanno a'piedi tossa de'cervi,
/ dall'eterna lor pace, ah! che de'santi / numi la maestà limata
scienze, trapasserà insino a quelle cose che sono invisibili. bandella, 2-24 (
limatissimo di v. s. illustrissima vorrei che mi servisse per aperta dichiarazione della mia
solita loro limata prudenza. 5. che è sottoposto a un'accurata e minuziosa
petrarca] ebbe una dote singulare, che la prosa è leggiadra e pulita e
limato idiome [il moro] gli disse che de tale amore del tutto se restasse
amore del tutto se restasse, però che ieronima era malissima femena. antonio da
un artista, uno scrittore); che non indulge a faciloneria o a superficialità
per tutto è sì ben limato e perfezionato che per ciò piuttosto può meritar nome di
ciò piuttosto può meritar nome di breve che di prolisso. lanzi, iii-303:
. villani, i-408: pochi sono quelli che di gran poeta hanno acquistato il nome
hanno acquistato il nome, ma molti quelli che da'loro studi degnissima laurea hanno riportata
la maestà della storia romana, pare che vogliano alto stile. 6. assillato
sm. (femm. -trice). che lima. magalotti, 19-57:
la mano e il braccio del limatore che gli dà forza. 2.
limatrice. -neltindustria del legno, operaio che provvede alla saldatura, all'affilatura e
3. limatore di voci: tecnico che, nella fabbricazione di fisarmoniche, provvede
ecc. 4. figur. che cura diligentemente la revisione e la correzione
. limatura, sf. operazione che consiste nel- l'asportare con la lima
cattaneo, ii-33: orecchi miei delicati, che non potete sofferire neppure un vostro figlio
non potete sofferire neppure un vostro figlio che pianga un poco la notte, nemmeno
notte, nemmeno la limatura di un ferro che strida. -etnogr. limatura dei denti
più o meno rilevante della loro superficie, che si pratica nelle cerimonie di iniziazione presso
più o meno abbondante di minutissimi frammenti che si staccano da un corpo (di
limatura di ferro: finissima polvere granulosa che si ottiene limando e porfirizzando il ferro
limando e porfirizzando il ferro dolce e che, contenendo piccole quantità di carbonio,
2-448: limatura si dicono quei fragmenti che cascano dal ferro o altro metallo, quand'
quali ebbe il suo resto / e che gliel'hanno fatta di figura, /
/ vuol, dopo il far, che rompano un capestro, / squartare e
volta per le case di questi lesinanti che vanno per la minore, voi certamente vi
iv-29: quelli con le limbe marittime, che suo nano ed hanno il
occidentale. limbale, agg. che appartiene o si riferisce al limbo.
« sospensione » limbale di « color che son sospesi » volesse adombrare, forse
quei pezzi di pelle di bestia, che dalle dette pelli tagliano i conciatori.
azzurra di 'saio- merinos ', che le si afferrava al collo con un limbello
parlo troppo: la passione è quella che mi muove il limbello in bocca. note
quali ha una scanalatura nella sua grossezza, che riceve una linguetta sporgente dall'orlo dell'
fine di unirli strettamente insieme; lo che si dice 'calettare a limbello'. 4
484: 'limbello': quell'intaglio angolare che si fa nelle due faccie laterali della chiglia
5. arald. ritaglio di panno che pende dalla sommità di uno stemma.
, ai colori e segni del principe che lo concedeva, o del partito assegnato
uno o scrivere contra di lui, il che si dice cavar fuora il limbello.
fuora il limbello. / lo so che a un ignorante, a un idiota /
. fagiuoli, ii-17: considerate poi che diran quelli / a cui pretesi darvi
. non si può fiatar mai, che la ciarliera non vi ficchi il limbello.
cuoi nuovi, e quello ancor più che si spicca da dosso alle pelli,
pentola piena d'acqua e facciasi bollire tanto che scemi il terzo. baldinucci, 36
adoprano quelle legature di carte pecorine, che fanno i conciatori all'estremità di esse
, limbellucci', diconsi quei ritagli membranosi che si levano dalle pelli col ferro da
dell'atra amurca e de'ritagli, / che limbellucci appellano i toscani.
ma vota, ma non però tanto vota che non vi fosse rimaso alcun limbellùccio,
(plur. m. -ci). che è relativo al limbo; che
che è relativo al limbo; che è caratteristico del limbo. 2
limbo. 2. anat. che è posto in posizione marginale. -lobo
3. fisiol. sistema limbico: sistema che comprende una parte di corteccia cerebrale (
l'ipotalamo; costituisce un'unità funzionale che regola il comportamento emotivo-motivazionale. =
squamosa, piuttosto tenero e semidiafano, che è stato trovato in grani di forma
, si trovano le anime di coloro che, come i bambini non battezzati,
abramo) ', è sentenza comune che non vi si patisca pena alcuna e
fra giordano, 1-19: e più, che s'umiliò, che discese al limbo
: e più, che s'umiliò, che discese al limbo de'santi padri.
al cor quando lo 'ntesi, / però che gente di molto valore / conobbi che
che gente di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. buti
sospesi. buti, 1-121: ecco che qui nomina lo primo cerchio limbo,
menò con seco i santi padri, che trasse del limbo coll'anima e col corpo
quale luogo andavano l'anime di coloro che virtuosamente operavano. landino, 434:
. machiavelli, 12-363: la notte che morì pier soderini, / l'anima andò
né egli credea consentaneo alle sane dottrine che nelltnferno dantesco mancasse il limbo de'parvoli
, 9-162: a nessuno veniva in mente che vi fosse un premio, un castigo
paradisi, purgatori o limbi, e che noi fossimo vagliati secondo i meriti e le
nel limbo delle prigioni di porta nuova: che... è una sotterranea fossa
. beicari, 4-94: l'uom che facesti con tanta eccellenzia / simile a
fu a vedere l'inferno e le pene che vi sono, e poi il limbo
s'avviarono verso cirene;... che cavalcate, che ingressi memorabili dovettero essere
;... che cavalcate, che ingressi memorabili dovettero essere, come in
persone (o anche di cose) che restano ignorate, in disparte, non
fondachi, con le loro carte imbrattate che vi stanno i secoli a pigione, con
festeggiato rientra nel limbo dei santi padri, che tutti rispettano e dei quali nessuno si
per morir tra le misere / nenie che ti cantò papa leone. b. croce
. croce, iv-2-196: intendo bene che l'imperativo della « lotta di classe »
di classe », e l'altro che impone quasi obbligo d'onore il risolversi per
de pisis, 5: le poesie che io ho scritto...,
... donne e uomini giovanissimi che all'epoca della mia partenza non esistevano;
, la contessa matilde, altri eroi che la fede esalta ma che la ragione disconosce
altri eroi che la fede esalta ma che la ragione disconosce e lascia nebulosi,
l'irragio- nevolezza della vita, / che si rifiuta a vivere, vorrebbe /
9-281: confiniamo questo timore nel limbo che avvolge la nostra ragione. parise,
estremità della circonferenza di un corpo celeste che rimane luminosa durante un'eclissi.
ammassato; onde col fomento del calore, che deve essere moderato, si dilata il
moto insinuarsi nelle radici de'vasi umbilicali, che formano il limbo sanguigno.
un qualche mare. 9. che abita in una regione costiera; che vive
. che abita in una regione costiera; che vive sul mare ed esercita la marineria
con barba e capelli come setole, che visse alcuni anni sempre muto e finalmente
più non siamo mercatanti ignavi / che in ogni rada gettino i grippini; /
. -ant. mercante marino: che commercia per via marittima. breve
mercanti marini. 10. che è proprio, che si riferisce alla navigazione
10. che è proprio, che si riferisce alla navigazione; che riguarda
, che si riferisce alla navigazione; che riguarda la marina o la marineria;
.]: 'carta marina ': che ritrae la giacitura delle coste e dei mari
il ponte di legno folto di gente che guarda e compiange... la
stato avvisato come a grado aresti avuto che v'avessi avvisato particolarmente come passò il
non facoltosi, e segnatamente fanciulli, che per salute han bisogno temporaneamente dei bagni
marine. -cura marina: terapia che si avvale dei bagni di mare o
località marittime. 13. miner. che trae origine da depositi del mare o
dioscoride], 709: il sale, che per condimento di tutti i cibi abbiamo
oltre al marino se ne ritrova di quello che nasce ne'i fiumi ne'i laghi
241: un leggerissimo odore simile a quello che ha il sai marino quando si maneggia
proporzionata nelle respettive sorgenti al sai marino che in esse sta disciolto.
. volta, 2-iii-287: io crederei che fosse l'odore stesso dell'aria infiammabile,
acido marino o d'altre sostanze volatili che per avventura vi s'incontrino.
fritta di rocchetta con fritta di cristallo, che sarà acqua marina bella in ogni modo
16. mitol. dei marini: divinità che estendevano il loro dominio sul mare e
pasce il fiero armento / di nettuno che l'onda tutta regge. tasso,
similmente fare impresa, e più agevolmente che d'altro iddio il quale si dipinga con
figura umana. cesarotti, 1-xii-131: giunone che avea veduto ogni cosa, non ignorò
avea veduto ogni cosa, non ignorò che con esso avea tenuto consiglio la figlia
, n-ii-271: taccio il mago marino, che passava l'oceano usando alcune ossa incantate
. firenzuola, 648: e'basterebbe che venissi giovanni. -e'basterebbe le
s. v.]: dicono che presto avremo la pace universale. -le zucche
zucche marine! - voi non credete che l'uomo venga dalla scimmia? -le
ch'i'porto al vecchio / e che e'me n'incresce ora, veggendolo /
vecchio e cieco, e l'affezione / che io porto al figliuol, che l'
/ che io porto al figliuol, che l'ho allevato / si può dire io
marin, tossine poi / uscito quello che poteva uscirne. -avere del marino:
motto consiste nella voce 'marino 'che significa pesce marino arrostito e posto in
tramontano e il dì marino: proverbio che significa come, a voler che faccia una
proverbio che significa come, a voler che faccia una buona giornata, bisogna che
che faccia una buona giornata, bisogna che durante la notte tiri tramontano, e
generale consentimento dai marini osservato, era che quale galea di armata prendesse legno nemico
fresco della casa d'un mercatante, che fu opera bellissima, ma il marino la
la specie più grande di questo genere che vedasi volare sopra le nostre acque.
marino7, sm. materiale roccioso frantumato che si origina come detrito durante lo scavo
simigliano ai cortigiani dal dì d'oggi, che per la divizia di loro stessi bisogna
moiano di stento; e per un che abbia pane in l'arca, ci
: non ti piace, ser carlo, che i romani / aggi posti in un
/... non ti piace egli che a'viniziani / aggi la lega rotta
la lega rotta e mariuolata? / e che ne l'alemagna scristianata / sia ferdinando
. nel linguaggio dei protestanti, culto che i cattolici tributerebbero alla madonna, quasi
cesarotti, 1-xxx-22: di che non è capace, ateniesi, chi
! con co- desto po'di cervello che ti ritrovi, non arrivi a capire
ritrovi, non arrivi a capire che dalle sassate si passerà facilmente alle coltellate e
volto, prima così serio, ora che ella volta le spalle alle signorine,
di febo mariuolo ». e più che di poesia si deve infatti parlare di mariuoleria
. varchi, v-49: a coloro che sono bari... si suol dire
. si suol dire, per mostrare che le trappole... e mariolerie loro
par egli ben fatto... che uno custode degli uomini venerato da la chiesa
tanta autorità sopra le cose mie, che mariolescamente ti facci me stesso per usurparmi
prodigio, prestigio, bagattella e mariolia, che qual guide, condottieri e portinai administrano
dal barone incontrato, vi so dire che egli averebbe come dicono i mariuoli,
a vettura e giocar poi / gli avanzi che facean de'fatti suoi. buonaparte,
i marioli. pasqualigo, 2-75: o che tratto da mariòla solenne! ti par
tratto da mariòla solenne! ti par che abbia saputo sotto velo d'onestà darmi
allora più fedeli a'fiorentini verso il papa che fossero stati già a'pisani verso i
presto alloggiare spagnuoli in casa a discrezione che avere tantin d'obligo a questa ribalda
se goffredo averà cervello, s'accorgerà che voi siete una mariòla, e vi
mariuolo, / un luterano, un che non crede in cristo, / un nemico
... cominciarono a tirarci de'sassi che a un tratto vennero folti come gragnuola
472): due però erano i libri che don ferrante anteponeva a tutti, e
lunga, in questa materia; due che fino a un certo tempo, fu solito
tutta una banda di scrocchi e mariuoli che infesta da molti anni londra e disonora
molti anni londra e disonora cogli uomini che non sanno discernere l'emigrazione e gl'
, i-545: vi sono de'mariuoli che più te ne fanno, più t'innamorano
, cos'è stato tutto questo baccano che hanno fatto le mie finestre stanotte?
. gadda, 63: il fatto è che due erano assai graziosamente adorne di fenomenali
parevano destare alcuna cupidigia nei cavallereschi marioli che le attorniavano. 2. chi compie
? p. fortini, ii-486: mentre che quello così 10 cercava, vi corser
corser molti ladroncelli, di quelli mariuoli che stanno ivi a tale officio. raineri,
dove do- min'è gito quel mariuolo che m'ha truffati i panni?
l. veniero, 15: sì che pensi ciascun se la furfante / onestamente
mariuoli': borsaiuoli..., ladroncelli che si cacciano nelle calche per rubare a
vi si permetteva il furto occulto, posto che il ladro s'aggregasse alla classe de'
per restituirla al padrone, meno il quarto che si dava al ladro. botta,
6-i-131: specialmente non sofferisse quegli americani che non avevan la grazia dei potenti potessero
.. eran que'medesimi, appunto, che i pochi marioli veramente accorti adoperano per
unti di sonno. « inseguitelo, che aspettate? ». ma quelli hanno poca
questo tempo, a rincorrere 11 mariuolo che se l'è filata durante il primo trambusto
: -come si chiama in parigi colui che baratta le carte in mano? -chevalier d'
. -e in italia mariuolo, che vale lo stesso. 4. dimin
camera vostra », le diceva: « che hai tu? che vuol dir che
diceva: « che hai tu? che vuol dir che tu sei tutta accigliata?
che hai tu? che vuol dir che tu sei tutta accigliata? » e la
ghiotton- cella, marioletta lo accennava, che non me dicessi la trama. romei
trama. romei, 43: -senti che mariolétto? so che ha imparato bene
, 43: -senti che mariolétto? so che ha imparato bene e presto il latino
a. del rosso, 1-iii-2-285: dopo che quel mariolaccio di mercurio, rubatala [
prese con essa la sua bella doride che volava per aria. = forse dall'
mariòlo2 [mariuòlo), agg. che vive di truffe e di espedienti,
sta molto meglio ai vostri servigi che ai miei. salviani, 12: questa
il villano mariuol! 3. che è proprio, che si riferisce, che
3. che è proprio, che si riferisce, che è tipico di
che è proprio, che si riferisce, che è tipico di persona disonesta; degno
. se lo poni dentro una botte che abbi qualche strano odore, egli di subito
a qualche fine, eccetto la poetica che corre al battesimo del nome, non curando
viene una stizza mariola / quando sento che alcun lo vuol biasmare. fagiuoli,
devoti quella etica turpe e mariuola, che permette e santifica la calunnia e la
maldicenza. carducci, ii-6-286: mi spiace che quello sciagurato del turrini sia venuto a
perdoni: è la coscienza sua mariòla che col corpo del delitto addosso svicola per
le vie oblique. 4. che è luogo di disonestà e di cattivi costumi
mia figliuola io mi consolo, / che dal mondo mariuolo / siate voi fuggita qui
dando due occhiatine a chi l'ascolta che farebbono risentire tin principio. abati,
. teol. parte della dogmatica cattolica che studia sia le verità riguardanti la vergine
e della tradizione, sia il culto che le è tributato. -in senso concreto:
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
-ci). che si riferisce, che è proprio della mariologia. mariòlogo,
altra materia leggera e sostenuto da fili che, opportunamente mano vrati,
assistito alle istru zioni, che si danno ai nostri soldati, nel vedere
scoppiavano tutti in sì sonore risate, che sembrava si trovassero in un teatro di marionette
nel teatrino delle marionette, accadde un fatto che destò una mezza rivoluzione. arlia,
. così l'ugolini. sentiamo ora che dice l'arguto yorik (l'aw.
o questo?) vocabolo qualche notizia che facesse all'uopo mio nella 'nuova
un * marion ', ciurmatore, che primo introdussele in francia sotto carlo ix
con un'etimologia chiara e documentata, che è un gusto a leggerla tutta. e
. o le 'marione', per indicare che erano più grandi del vero. nella
vendita certe piccole riduzioni de'grandi simulacri che si smerciavano a migliaia, e perché
: la bagatella di cinquecento anni prima che nascesse al mondo quella forca del re
bene; ma ci permetta solamente dire che 'marionette 'non è, come egli
il dialetto è italo-gallo, e può stare che la voce 'marionetta ', piuttosto
la voce 'marionetta ', piuttosto che dal veneto, loro provenga dalla francia
francia. ad ogni modo egli ha provato che la primissima origine della voce, scomunicata
italiana; onde non c'è anatema che tenga. pirandello, 8-310: aspettavano
temporale sinistro, con le lunghe braccia svitate che sciabolavano. borsi, 2-75: sono
: gli uomini le apparivano come marionette che ripetevano fino all'assurdo la loro piccola
per accompagnare con la mira quei tre che procedevano laggiù e da così distante sembravano
san secondo, 1 -tit.: marionette che passione! stuparich, 1-14: e
fuori di lì era come una marionetta che avesse in capo un meccanismo di orologeria e
alta, nasale, meccanica, violenta, che non sembrava uscire da una bocca umana
volubile, incapace di saldi convincimenti, che solitamente agisce secondo gli impulsi o gli
agisce secondo gli impulsi o gli ordini che gli vengono da altri e ne è
io capisco adesso e vedo la mano che ci à spinti, fatti muovere come marionette
dell'inferno questa stupida processione di marionette che si chiama il genere umano. pirandello,
ringhio del lupo. sbarbaro, 1-71: che fu la mia gioventù se non questo
d'un'avventura disumana. spugna tetra che s'imbeveva di sensazioni. bocchelli,
chiama marionette della provvidenza, mi par che ci abbia definiti bene.
abbia definiti bene. -persona che, per lo più per timidezza, assume
di promesse e di fantasie non sortirono che affumicate marionette di coccio, protagonisti verbosi
alla base degli alberi in coperta, che costituisce il supporto delle caviglie e dei
, forse con riferimento a piccole immagini che anticamente rappresentavano la vergine maria; cfr
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio degli
-ci). che si riferisce, che è proprio degli spettacoli di marionette.
, abbastanza marionettistici, come le cose che dicono. -aritmico, a scatti
] di falso e come di trapassato che non so bene dove sia, qualcosa
son zovene de xvm anni, sì che nostro mariozo non sarave rasonevre. ibidem,
seneca: « le parole di cului che vuole adoperare verità debbono essere semplice e
[fichi] liviani, i pompeiani che secchi al sole con i mareschi sono accomodatissimi
[plinio], 477: similmente volle che di giugno e innanzi mezzo luglio si
], 21-18: le medesime cose vuole che si facciano del giunco, il quale
marisco, per coprir capanne, ordinando che si cavi del mese di giugno fino
marìsono, agg. letter. ant. che provoca il fragore del mare; sonoro
. (superi, maritabilìssima). che è in età da marito. banti
. francesco da barberino, iii-408: amor che ciai di due facta una cosa,
): di questo vi rendo sicuro che mai io non sarò di tal maritaggio
bandello, 1-53 (i-611): quello che più d'ogn'altra cosa la sventurata
vedersi un marito vecchio a lato, che tante vigilie e digiuni far le faceva
tante vigilie e digiuni far le faceva che a pena una volta il mese la
copriva, e massimamente dopo il primo figliuolo che ella fece il primo anno del suo
perdono di qualunque benché minima offesa, che nel tempo del nostro maritaggio t'avessi fatto
cattaneo, i-60: tra gli altri gastighi che dio manda a'giovani nubili e discoli
infelice. goldoni, vii-725: -so che la fanciulla vi ama...
fanciulla vi ama... -e che dite voi, signore? -io dico,
dite voi, signore? -io dico, che un tal maritaggio non mi dispiace.
adriani, i-3: sembrami... che teseo convenga in molte somiglianze con romolo
moglie a turno re dei rutoli, che ora si chiama campania; e questo
strozzi, 1-466: era di bisogno che passassi tempo con dargli degli spassi,
spallanzani, 4-iii-372: si fa chiaro che quella specie di maritaggio che celebrano maschio
fa chiaro che quella specie di maritaggio che celebrano maschio e femmina (rondini)
maritaggio del coniglio con la gallina padovana che sperava di fare il réaumur, da
recitativo dov'è quell'aria sola, che per semplicità, per vaghezza, per
di pensiero e di frase abbia minimamente che fare col più negletto recitativo o colla meno
accostumati a veder maritaggi sì mostruosi, che non si vuole più prenderne maraviglia.
stor. dir. autorizzazione al matrimonio che talvolta i signori feudali pretendevano di concedere
a tutte le terre de lo reame, che lo re avea maritata la prima figlia
prima figlia sua..., et che si apparecchiassero a pagar lo maritaggio.
l'accordio era tal..., che il re tenisse et concedesse per fermi
et concedesse per fermi et validi li maridazi che il signor de sur dette. documenti
... e se accadesse maritaggio che non si possa imponere. siri, i-76
imponere. siri, i-76: quelli che chiamiamo leudi, capi, cene, fogaggi
di maritaggio: istituzione con autonomia giuridica che aveva la possibilità di erogare tali somme
rezasco], 609: si è concluso che le figliuole dette di sopra, alle
,... debbiano essere preferite quelle che prima averanno contratto il matrimonio. capitoli
fanciulle premiate saranno preferite ne'maritaggi, che si dispenseranno dalle municipalità, dai collegi,
fare egli ordine nessuno in casa, che grandissimo lo farà quando farà maritaggio,
maritaggi non si fanno d'ordinario senza che l'interesse, più che '1 senso,
ordinario senza che l'interesse, più che '1 senso, ne sia il sensale.
matrimoniale '. maritale, agg. che è proprio, che si riferisce,
maritale, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il matrimonio
è proprio, che si riferisce, che riguarda il matrimonio, la convivenza coniugale
rapporti, gli obblighi e i doveri che ne derivano (il vincolo, lo stato
, lo stato, ecc.); che
., 5-2 (121): sappiendo che la mia sirocchia esiona fuori de la
il mio fero parente / non sapeva che dio / assai più d'altro stringe /
9-449: non sono ancora dieci ore che m'avete comandato di lasciare ogni ombra
vago a vedersi / venia nobil garzon, che le bel- l'orme / di lei
erano accompagnate alle maritali dolcezze da giovinetti che cantando versi le rallegravano e confortavanle ad
551: la signora veronica soffriva peggio che mai di tossi e di raffreddori e a
la innocente anima di socrate prima assai che i suoi nemici gli attossicassero il corpo
leggerete costà un ricovero costituito alle matrone che non trovan pace nel talamo maritale, qua
il toro maritale. 3. che è proprio di una cerimonia nuziale;
è proprio di una cerimonia nuziale; che si usa, che fa parte degli addobbi
cerimonia nuziale; che si usa, che fa parte degli addobbi di una cerimonia
in fronte. morando, 579: ecco che ben s'intrecciano nella maritai ghirlanda con
, prendi / tirsi un tizzone, or che si ammoglia elpino / le pingue tede
dello sposalizio di venezia col mare, che si svolgeva nel periododogale).
i maritali cantici. 4. che è proprio di un marito nei confronti
un diritto, ecc.); che si addice, che conviene, che spetta
.); che si addice, che conviene, che spetta a un marito
che si addice, che conviene, che spetta a un marito. bandello
altrui corporale bellezza. morando, i-294: che tu d'amor non goda / col
giorno, ii-195: la freddissima vergine, che in core / già volge i riti
cuore [della donna], non che il suo corpo, erano come un deposito
suo corpo, erano come un deposito che dovea serbarsi intatto... il tentar
delibarne alcuna parte era un furto anticipato che facevasi ai diritti della proprietà maritale.
la residenza. -figur. che rende fertile, produttivo (lapioggia).
lex iulia de maritandis ordinibus), che normalizzava i matrimoni misti fra le diverse
prole e prevedeva tasse per i celibi, che potevano essere esclusi dalle eredità.
lode al savio e pietoso leggidatore, che ha ricomperati alla natura e allo stato
cesare ottaviano colla sua legge maritale, che in quella corrottissima repubblica fu poi sterile
. tedone, 160: dichiaro che quelle donne [abissine] non esercitarono
a differenza di molti altri nostri connazionali che, facendo di necessità virtù, finirono
vivaceza: / « meser nui che facemo a sto convento? /
ii-422: mise gli occhi su quella che si diceva essere la più eletta tra le
lo più del padre o del tutore che dà il consenso al matrimonio, in tempi
cleopatra sua figliola... dicesi che rispose quella essere verage morte. dante,
a dire questo: l'una si è che dopo me si dica ch'io sia
morta moglie di catone; l'altra, che dopo me si dica che tu non
l'altra, che dopo me si dica che tu non mi scacciasti, ma di
, io la mariterò a quel tempo che convenevole sarà in maniera che starà bene
quel tempo che convenevole sarà in maniera che starà bene. sacchetti, 106-62: mio
mi potea maritare a baldo baldovini, che serei stata con lui come gemma in
una tua fanciulla, tu la lodi, che ella è la migliore e la più
è la migliore e la più virtuosa che sia in siena. macinghi strozzi,
vi-39: cara mare, maridemi, che non posso più durar / caro pare,
or sono: / della figlia, che perde, dee compensarla un dono. /
son io men bella? / -taci, che avrai marito prima di tua sorella.
(378): cavatogli di bocca che il vero motivo di quella vessazione era il
vessazione era il non aver quattromila scudi che, secondo lui, sarebbero stati necessari
quanto al maritarla in paese lontano, credo che non faranno difficoltà nessuna. cicognani,
cicognani, iii-2-273: mi maritarono credendo che io fossi un pezzo di legno. io
io dissi di sì a un uomo che fisicamente mi repugnava. moravia, iv-29
il mondo... il giorno stesso che io lasciassi la villa e andassi a
come l'usurpatrice forestiera di un matrimonio che aveva fatto gola a loro.
questa guisa e un poco più lunghe che bisognato non sarebbe,...
non sarebbe,... avvenne che il re di tunisi la maritò al re
dove sta qui una vedova, / che ha maritato una fanciulla a un medico
buonarroti il giovane, 10-912: si dice che mio pa'm'ha maritata. -a
ciapo... mi ha risposto, che non vuol più dare a nanni la
dare a nanni la figliuola promessa, che non sa nulla di parola data,
non sa nulla di parola data, che già l'ha maritata, e simili cose
. motense, lx-i-iio: pensò eurilla che potesse non poco giovare a suoi interessi
silvio [a gerecinda], persuadendosi che all'aura di questo maritaggio si sarebbero
e... maritandoli con due altri che n'ha messer iacomo iacobacci, non
iacomo iacobacci, non potrebbe far cosa che tornasse più a sesto. pirandello,
da casa mia, al papa andava che mi maritasse. manzoni, pr. sp
il primo luogo a'giaponesi, volle che gisser seco a veder la solita cerimonia del
riempire il numero di quelli [agnelli] che uccidiamo. giordani, x-6: le
... consiglia d'imitare gl'inglesi che hanno rigenerato e perfezionato le razze de'
16-i-23: quell'avaro villanzone, / che per render la sua vite / di più
su quell'olmo ascendi, / dori, che a pampinosa / vite, fedel sua
, i-236: la buona ragione fisica vuole che una stagione più che un'altra,
ragione fisica vuole che una stagione più che un'altra, un punto di luna più
un'altra, un punto di luna più che l'altro sieno favorevoli alle cure che
che l'altro sieno favorevoli alle cure che fanno i medici, agl'inserti coi
e maritare si dice di tutte quelle cose che l'una coll'altra s'accoppia.
buon senso e la rima, così che non abbian lite tra loro. monti,
l'avello /... / desio che pure ne'sepolti è bello /
le vicende veder di quel pianeta / che l'alme al fango per patir marita
guido cavalcanti, poeta già celebre, e che, profondo filosofo e moralista, sforzavasi
fiamme sì folte intorno ella si fiocca / che sembra in mar di foco una sirena
a cui marito i carmi, / che d'ogni legge sciolti / van con libero
, iv-237: [platone] vuol che di terra e che di foco sia /
platone] vuol che di terra e che di foco sia / il ciel rotato,
e gli astri il foco accenda, / che da muse canore il moto prenda /
maritare, / voi volete ricordare / di che gente sia il marito.
da disfare, / ragion so ben che noi vole. seneca volgar., 2-147
eo me voria maritare / d'un fante che m'è sì plazuto, / no'
3-9 (357): vero è che onestissima giovane è, e per povertà
io vi voglio confortare, / voi che avete a maritarvi, / di voler
di voler prima provarvi / con colui che avete a stare. guicciardini, vi-78
guicciardini, vi-78: si vede pure poi che, mitigato dal tempo, dette licenzia
, mitigato dal tempo, dette licenzia che le fanciulle si maritassino e fu contento
le fanciulle si maritassino e fu contento che e'pazzi uscissino di prigione e andassino
sono state delle regine e gran signore che non si sono maritate se non d'età
non si sono maritate se non d'età che sariano potuto esser sua madre. goldoni
. verri, i-332: è però vero che se anche vi maritaste, se io
, se io vivo, farò in maniera che mai non vi possa mancare di che
che mai non vi possa mancare di che vivere libera e comoda. carducci,
, iii-18-380: io credo in verità che non sia gran male per un poeta
.. la gran voglia di maritarsi che hanno. -per estens.,
nel suo vescovado e mille altre cose tali che voi lodate, sono puramente il dogma
pigliare dai sedici ai venti, e che l'uomo si mariti dai trenta ai
/ con ciprigna, la donzella / che nel ciel salì dal mare. manzoni
. eh!... quando penso che stavate così bene; cosa vi mancava
consiglierei ad adoperarlo in questo senso; che sarebbe il 'se marier 'dei
25 anni, a cui eran 6 anni che s'era maritato. -sostant
agostino volgar., 1-2-157: or che era necessario di raccomandare li nascenti alla
mare il maritarsi, perché tutte le qualità che sono nel mare si ritrovano ancora nel
, 1 (21): ragazzacci, che, per non saper che fare,
: ragazzacci, che, per non saper che fare, s'innamorano, vogliono maritarsi
di marco, cioè il marito, che sempre gli dice: chiedi ciò che tu
, che sempre gli dice: chiedi ciò che tu vuogli. e come si maritò
. machiavelli, 1-vii-142: e1 caso fece che a messer buondelmonte si maritò ima fanciulla
quelle parole / dette a ruggier, che fa chi si marita. sassetti, 216
fantoni senza avergliene dato parte con occasione che e'li potesse disturbare. 15
incivil tronco selvaggio, / se avvien che ramo a lui gentil si unisca, /
m'ispira il canto / quella fiducia che mi vien dai numi / e al poter
veggo in questo disegno un non so che di misto del suo san michele e del
suo san michele e del palladio, che si maritano pur bene insieme. alfieri,
de gu- bernatis quando non m'imaginavo che la 'rivista 'si maritasse onestamente
impiccato. guarini, 423: sapete che io vi vo'dire? meritereste ambidue
marito. simintendi, 3-170: poi che questa [ninfa] fu venuta al
si va a maritare sarà ingannato o che vuol ingannare. ibidem, in:
maritano, agg. disus. che è proprio del marito nei confronti della
; / mettemi a magior tormento / che quel cui son maritata. statuto del comune
: tu sei figliuola peggio maritata / che niun'altra che nel mondo sia.
sei figliuola peggio maritata / che niun'altra che nel mondo sia. bandello, 2-44
ii-116): voi sapete molto bene che cosa sia esser femina giovane, delicatamente
attempato. panigarola, 1-22: di che ebbe sdegno moisè e gli riprese perché
a'maschi, ammazzate anche i fanciulli che sono restati: ma di più ammazzate
non vergini ritrovate, non riservando altre che le non maritate e vergini. d.
algarotti, 1-viii-18: non esser maraviglia che [michelangelo] cotanto dello scarpello dilettato
principali famiglie di qui, in una relazione che forma ora una gran parte della mia
2-117: stia attento con le signore maritate che sono sempre pericolose. -anche agg
giusto de'conti, ii-74: son zerto che con tempo / arò ancor pegio et
6 -conci. (140): soggiunse che ben sapeva quante e quali beffe le
è d'ammogliato con maritata, o pur che l'uno sia legato a matrimonio.
non vi si trovava legge né statuto che per loro salvamento parlasse. sanudo, xxi-477
misera or, la più dolente, / che si ritrovi maritata al mondo. anguillara
1-2- 272: ad ogni donna che incontra per via, / o maritata
o vedova o zitella, / domanda che gli dica in cortesia / che sopra
domanda che gli dica in cortesia / che sopra tutto amerebb'ella? massaia, iii-198
cominciarono a cantare le lodi della sposa, che dalla loro condizione passava a quella delle
e none può andare a marito, che è una gran povertà la sua. g
anima nostra, la quale si può dire che fuse maritata a quello eccellentissimo sposo
2-5 (i-697): il padre che si vedeva vecchio ed averebbe voluto innanzi
, 1-iii-761: le malelingue avevan detto che quel padre era rimasto segreto perché maritato
, 352: quanto è misero l'uom che cangia voglia / per donna..
né vi meravigliate, o maritati, che ciò di voi io dica, perché
voi io dica, perché io trovo che appresso gli antichi romani molti e molti
, i-181: comandamento d'amore dice che maritata persona non può essere di merito d'
fanno acerba la vita di coloro / che maritati sono, è la discordia.
vedete su 'l camino medesimo quei maritati che violenza si fanno per non disgustar il
, quanto sono lontani quei maritati, che tutto dì si chiamano tra loro con titoli
tra loro con titoli così sconci, che non se ne odono de'peggiori tal volta
come singhiozzo / d'un popolo che langue in agonia. de sanctis,
insieme le tre canzoni del pigna, che oggi si nominano solo perché il tasso degnò
col marchio di quei segni quasi cruenti che si slabbrano come ferite, il pane
altri lattaie. domenichi, 2-427: trovò che la serva faceva cert'uova, in
la serva faceva cert'uova, in modo che si chiamano maritate. vallisneri, iii-580
di vivere, non mangiando la mattina che una minestra brodosa d'orzo franto o di
: lasagne maritate non vuol dir altro che lasagne accoppiate, mescolate con altre paste
. del tufo, 47: poi che è cucinata, / detta a napoli
medina] lasciava il regno sì fievole che quattro buone famiglie non avrebbono potuto fare
, 1039: 'gancio maritato 'quello che afferrato l'oggetto ha le stanghette a
tegole piane messe in opera in modo che due orli contigui siano coperti da un
), agg. femm. ant. che è in età da marito (una
fanciulla angiomai maritatola e non ci ha di che maritarla. tommaso di silvestro, 53
mostra ardito / maritator di fanciulle, che spesso / fa la credenza di quelle
[tommaseo]: non pensano ad altro che al giorno della loro maritazione.
... lassateli andare queste maritesse che tutta volta « chié, chié, chié
. 2. scherz. donna che opprime, angustia e tormenta il marito
. anche gr. àvspocpóvog 'colei che uccide il marito '. mariticìdio,
]: 'mariticidio ': morte violenta che dà la moglie al marito. non
di società primitive fondate sul matriarcato) che comporta l'obbligo, secondo la legge
, i-497: assai donne mariti ànno / che da lor son forte odiati. compagnetto
, rettor., 88-8: avenne che una femina uccise il suo marito, il
potè o non voi castità tale, / che ha marito overo aver desia, /
minor la pianta, / quanto, più che beatrice e margherita / costanza di marito
/ c'a tal marito son data / che d'amore non mette cura. canzona
cura. canzona, lvii-55: figlia, che sie maledetta: / tu non m'
in- nalzarti, non però per modo che ella volesse esser il marito e tu
ben fatto: / or io trovo che gli è matto, / né con lui
ariosto, 5-2: ch'abominevol peste, che megera / è venuta a turbar gli
a turbar gli umani petti? / che si sente il marito e la mogliera
devono aver l'orecchie ripiene d'altre lodi che di quelle de'propri mariti. a
non c'intendiamo. guardino gli iddii che fossimo marito e moglie, come tu
, e tu bionda diana incognita / che da l'azzurra gemma de l'iride /
quella sua fronte regale, pareva impossibile che il primo marito le avesse trovato sotto
mio. -con valore oggettivaie: che rivela, che assume atteggiamenti maritali,
-con valore oggettivaie: che rivela, che assume atteggiamenti maritali, seri, posati
nievo, 639: se avesse preteso che la conducessi nel campo trincerato di otto
monferrine raccolte dall'azzeretto a minacciar più che genova gli scrigni dei genovesi, scommetto
genova gli scrigni dei genovesi, scommetto che avrei accondisceso; tanto m'aveva ridotto
6-194: appariva accanto a un giovanotto che di foto in foto diventava sempre più
-da marito (con uso aggettivale): che è in età adatta, per maturità
: lo duca due pulzelle fe'trovare / che erano più belle che pesco fiorito,
fe'trovare / che erano più belle che pesco fiorito, / ciascuna era gentile da
altre... e quelle erano quasi che da marito. loredano, 5-138:
gli arandi adorni in ricche vesti / che parean tante spose da marito. monti,
: non so dirti nuvolo di parenti che a un tratto mi scappò su a circondarmi
dante, inf., 19-m: quella che con le sette teste nacque, /
le diece coma ebbe argomento, / fin che virtute al suo marito piacque. monti
: quella [figlia] femmina minore, che voi volete per vostra serva domestica
: -non se gli rizza fino a tanto che non si corcano seco i lor mariti
marito 'quel dolore acuto e breve che si sente allorché si è picchiato col
è picchiato col gomito, alludendo alla vedova che presto si dà pace della morte del
sposata a uno prìncipe... non che toccalla, ma solamente guatare nolla volse
livia? io per me non so che si poss'essere / stato, il marito
, 90: chi è poi finalmente che deve sposare il mio marito? è
16-85: un caprar vile, / 'che veg- gendo il marito del suo gregge
bene, 2-26: in ogni paese converrà che i mariti delle gregge sien mozzi,
aprica / vite appiè del marito olmo che geme / con tronche braccia su la
la tolta amica. tommaseo, 3-i-145: che il podere sia grande o piccolo,
il podere sia grande o piccolo, che la vite abbia per marito un olmo
del podere, l'educazione della vite è che importa più. 6. bot
rami / le segrete parole, allor che i furti / dolci fa il vento su
... 10 non ho vicina che pulcella ne sia andata a marito.
parabosco, 4-19: -come diavolo farai che il vecchio non s'aveda che polissena
farai che il vecchio non s'aveda che polissena non sia pulcella? -come fanno
non sia pulcella? -come fanno tante che vanno a marito non sono? i.
volerla torre per forza, se avvenisse che per mare a marito n'andasse.
se io debbo morire, non voglio che per questo voi piangiate... anzi
questo voi piangiate... anzi voglio che vi rallegriate, se io debbo andare
fin guidata, / dico a mio padre che prima ch'in frisa / mi dia
venpe a raccontargli d'una donzella, che la prepotenza d'uno zio voleva, spogliandola
certa razza, / tristo a colui che ne divien marito. c. bini,
lo scaggiale dai dì delle feste, che io recai a marito. statuti suntuari,
/ in casa di suo padre, che venirsene / a marito, se non dovea
udito / dir questo proverbio antico: / che chi la fa al marito / la
è meglio una cattiva parola del marito che una buona del fratello. ibidem,
sono da un legista chiamati mantelli, poscia che sono tanto creduli che si farebbono coscienza
mantelli, poscia che sono tanto creduli che si farebbono coscienza di pensar alcun male
'maritin 'dal vulgo detta, / che conviene al femminile / sesso tenero e
maritóne rubizzo tutto affari e tutto lepri che ora cianciava così fragorosamente. -spreg.
, ix-64: per rappresaglia, sai che facemmo? siccome gli uomini erano tutti
lo fecero di buona voglia, troie che non aspettavano che quell'occasione per mettere
buona voglia, troie che non aspettavano che quell'occasione per mettere le corna ai
iacopone, 1-45-63: sospicarà maritota che non si'de lui prena,
lui prena, / tal li verrà trestizia che i secarà onne vena. = comp
lette di que'signorini, / che ti daran confetti e maritozzi.
xi-390: mi mangiai un paio di maritozzi che la mat tina avevo avuto
volgar., 13: a significare che gli ateniesi dovevano perdere tutta la marittima
marittima e solamente li dovea rimanere quello che era infra terra. boccaccio, viii-3-119:
cavalcanti, 202: dopo più ore che durò la loro battaglia, quelli che
che durò la loro battaglia, quelli che venivano di verso i paesi lombardi tutta l'
. 2. pitt. dipinto che ha come soggetto un paesaggio marino.
grazie semini, / giovanni mio, che con ragion legittima / per tutta terra
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce,
-ci). che è proprio, che si riferisce, che riguarda il diritto
è proprio, che si riferisce, che riguarda il diritto marittimo. marittimità
(ant. marìtimo), agg. che si riferisce, che è proprio,
, agg. che si riferisce, che è proprio, che è necessario alla navigazione
si riferisce, che è proprio, che è necessario alla navigazione e alle attività
alla navigazione e alle attività marinare; che avviene, che si svolge sul mare
alle attività marinare; che avviene, che si svolge sul mare o per mare (
castiglione, 377: le donne, che erano restate nelle navi, pensarono tra sé
di tutte le provisioni terrestri e marittime che sono necessarie alla guerra. tasso, 20-118
suo fedele. brusoni, 587: pareva che la dalmazia e il levante dovessero dare
noi dall'istoria que'favorevoli esempi di nobiltà che abbiamo nella vita pastorale. delfico,
artificiale, attraverso uno o più stati, che congiunge due mari. -capitano
. guarino guarini, 1-73: dicono che la [lega] maritima consta di
. cattaneo, vi-3-115: è necessario che dimandiate ad una facultà speciale di prepararvi
alle vie aeree. 2. che si trova, che sorge in vicinanza del
2. che si trova, che sorge in vicinanza del mare; bagnato
tre parti è divisa: nella prima, che è maritima, per tempo si riccolgono
sassoni; ma vinsero i dani ancora, che predavano i luoghi marittimi con sommo danno
il personale tecnico delle costruzioni navali, che svolgono la loro attività nell'ambito della
venire nel cospetto loro in altra maniera che in questa. g. venier,
anche quella mediocre ubertà di gente marittima che a forza di studio e di buone regole
, nella marina mercantile. 4. che abita, che vive in una regione costiera
mercantile. 4. che abita, che vive in una regione costiera; rivierasco
molto utile a'mediterranei, cioè quelli che sono intra il mare e le montagne,
e perché in quest'opera si dimostra che si popolarono prima le nazioni mediterranee,
i marittimi fiaminghi. -mitol. che abita, che domina e protegge il
. -mitol. che abita, che domina e protegge il mare o le
). caro, 12-iii-49: basta che le dica che le sirene èrano,
caro, 12-iii-49: basta che le dica che le sirene èrano, o si
sirene èrano, o si voleva che fossero marittime o littorali piuttosto che marine
voleva che fossero marittime o littorali piuttosto che marine. c. i. frugoni,
/ le deità marittime. 5. che si riferisce, che è proprio, che
. 5. che si riferisce, che è proprio, che è tipico del
che si riferisce, che è proprio, che è tipico del mare; che appartiene
, che è tipico del mare; che appartiene al mare; marino. de
è dalla marittim'onda / in modo che tant'acqua già vi abbonda, / che
che tant'acqua già vi abbonda, / che perirà tant'è di pensier carca.
acqua] non ha mai requie insino che si congiugne al suo marittimo elemento,
, fiume sì nobile... che scorrendovi con gran forza il flusso e
ivi quella riviera quasi più di mare che di riviera. arici, i-39: soletta
indicando l'orizzonte maritimo, dove pareva che una cortina fosse caduta. -altre cinque vele
di 15 gradi. 6. che trova nel mare il suo ambiente naturale,
nel mare il suo ambiente naturale, che vive nell'acqua marina (un pesce,
l'aere, e la salamandra al fuoco che si dice che nasce in quello e
la salamandra al fuoco che si dice che nasce in quello e che v'abita dentro
si dice che nasce in quello e che v'abita dentro. cellini, 4-
tasso, n-iv-367: alcune conchiglie maritime che stanno affìsse a gli scogli. c.
: vi si veggono intramischiati alcuni uccelli che, alla forma, non mi paiono dei
marittimi. 7. bot. che è caratteristico, che nasce e vegeta
7. bot. che è caratteristico, che nasce e vegeta in un ambiente marino
marittimi piselli / e degli astragali, / che sulle spiaggie di sicilia allignano. targioni
essere per lo più del genere di quelle che i bottanici chiamano marittime e palustri.
marittime e palustri. -costituito da piante che crescono e vegetano in prossimità del mare
marittima. 8. milit. che è proprio, che appartiene, che è
8. milit. che è proprio, che appartiene, che è costituito dalla marina
. che è proprio, che appartiene, che è costituito dalla marina militare di uno
appresso a nizza, un'armata marittima che portava du mila tra guasconi e svizzeri
della francia, non era da sperarsi che il moto avesse felice fine. b.
aviazione marittima: sezione dell'aeronautica militare che si serve delle portaerei come basi operative
: 'potenza marittima ': stato che possiede una marina militare e mercantile e relative
guerre maritime. tasso, n-iv-484: perciò che la possanza delle monarchie si manifesta più
delle monarchie si manifesta più nelle giornate che in null'altra cosa, noi possiamo dar
dell'armata francese considerato quel sito e veduto che per sostentar l'assedio marittimo era necessario
augusto. 9. dir. che è proprio, che si riferisce, che
9. dir. che è proprio, che si riferisce, che si occupa degli
che è proprio, che si riferisce, che si occupa degli aspetti giuridico-organizzativi della
. -diritto marittimo: ramo del diritto che regola la navigazione e i traffici marinari
dei tributi e delle prestazioni pecuniarie che si pagano per l'esercizio della navigazione
... ma la maritùdine dimostra che sia falso e edusto perché è risoluto in
russo andrej andreeviò markov (1856-1922) che elaborò tale teoria. maria (
le quali si aggravano o con la vite che tira giù per forza la mula o
la mula o con una maria lunghissima che da un lato si regge attaccata e da
2. asse orizzontale di ferro che, fissato come perno al ceppo della
. v.]: 'marlia': ferro che attraversa l'interno del maschio della campana
citrino ', a seconda delle varie interpretazioni che, in base a quanto scrive simone
con ogni probabilità, della stessa voce che compare nel r. f.
spregevoli, abiette, poco raccomandabili, che suscitano disprezzo e fastidio, o anche
suscitano disprezzo e fastidio, o anche che si comportano in modo disonesto e sono
tansillo, 3-1 io: così awien che ignoranza in alto saglia / spesso a
barca, e mettete in ordine l'obolo che mi viene da ciascuno per mia fatica
1-2-97: quella marmaglia de'guatteri, che quivi intorno adoperavano per la mensa comune
vorreste voi dirmi, signor niccolò, che la lingua oggidì parlata e scritta in
scritta in roma da quell'arcadica marmaglia, che comprende pur il fiore, in fatto
scalvini, 1-51: si è osservato che la marmaglia poetica corre tutta dietro a
poetica corre tutta dietro a certe figure che di false apparenze adornano i suoi versi
suoi versi. leopardi, 1080: a che ti ha giovato o giova agli
più schifosa e dalla marmaglia più codarda che si possa immaginare. cipriani, ii-1-249:
e con buona scorta di alabardieri, che per la strada non sia fatto a pezzi
-branco di animali o stormo di uccelli che suscitano disgusto e ripugnanza o sono fastidiosamente
vista a quei guerrier brutali, / che invece di combattere il nemico, /
. fiacchi, 200: una sera che... /... l'
più dell'usato un tal frastuono, / che a rifarlo vent'oche atte non sono
e seguiti da tutti di meaxaras, che corsero ad accrescere la marmaglia e le
altezza del vecchio portico, due strade che lo tagliano a croce e una marmaglia di
croce e una marmaglia di finestrelle, che sopra al portico s'affacciano alla piazza,
fece il disegno di quella marmaglia, che fu poi messo in opera, e la
zabaglia, 1-3: tutto il legname che è più stretto di un palmo,
. [òois] marmenteau * ciò che resta di un tronco d'albero abbattuto
9-xiii-171: un certo marinaio... che facea sua bottega di mesticar tele e
, maggio, luglio, ottobre) che nell'antico calendario romano segnavano le none
le none al settimo giorno (invece che al quinto) e le idi al quindicesimo
e le idi al quindicesimo (invece che al tredicesimo). marmare,
', gridano i cocomerai per accennare che il cocomero è ghiaccio. soffici,
(plur. m. -ci). che è pro prio, che
che è pro prio, che si riferisce, che vive o è originario
prio, che si riferisce, che vive o è originario della marmarica,
stabilito / ed accresciuto in guisa tal che viene, / asia e libia ingombrando
marmaròsi, sf. geol. processo naturale che trasforma una roccia calcarea in marmo.
il corpo). -in partic.: che ha perduto il calore vitale per la
i sogni, la divina poesia: che importa se bisognava poi, per addormentarsi,
. viani, 10-131: nel tubo che serpentina la ventraia del pazzo / un sorso
sepolto sotto un candido bucato, / che percosso da freddo e sottil vento,
peste, soprattutto da certi omaccini frigidi che non sanno né riscaldarsi né riscaldare;
deve dimenticare e specie noi italiani, che alcune fra le parti più belle delle
dispetto di tutti i pedanti marmati, che armoniosa e profonda eloquenza.
, / in cambio di rotella, che gli guarda / dai colpi il magazzin della
dell'adriatico, marmato sotto il sole che nasce, m'unge con balsamo dolcissimo
di marmeggia / e fu de'principai che si fur mossi / e credeva imbucar
si fur mossi / e credeva imbucar che tier noi veggia. lorenzo de'medici,
lorenzo de'medici, ii-187: un che mangiàto par dalla marmeggia. poliziano, 1-677
non ha tanta carne a dosso / che sfamasse una marmeggia. graziini, 351
. graziini, 351: forasiepe, che pare una marmeggia, / vien dopo
ogni quindici giorni riveggendola dalle marmegge, che la imbacano di quelli vermini bianchi chiamati
fossero, delle marmeggie e conoscere in che stato sia il seme. fanfani,
guasti anche nelle pelli ammonticchiate, e che serbansi per la concia. -ant
i vermi nati dentro il cacio, che si pensano non ci esser altra vita
non ci esser altra vita né paese che 'l lor cacio. 2.
secca. (son vermini; e significa che i vecchi hanno sempre qualche mascalcia o
= voce di area sett., che continua il lat. vermicùlus 1 vermiciattolo
o in vasetti di vetro sigillati in modo che per un periodo più o meno
poi loro [ai portoghesi] dimostrato che bisogna altro che pappare buona marmellata.
[ai portoghesi] dimostrato che bisogna altro che pappare buona marmellata... a
voce francese, 'marmellade ', che si sostituisce erroneamente alla voce italiana 'conserva
: lo sappiamo; ma ciò non fa che quella voce non sia straniera. se
more. -il vasetto o la scatola che la contiene. e. cecchi,
. dossi, iii-303: quello però che non passa... -e qui
tutti sono diventati una dolcissima marmellata, che fa piangere di consolazione tutti come tanti
melimèlum) * cotogna ', che era in origine il frutto più usato nella
gallo infino del tasso e benvenuto: che n'ho preso uno spasso incredibile in vedere
idem, 19-689: il gigante, che lo cibavano con ceste di cavoli,
marmo. marmìfero, agg. che produce, che è ricco di
marmìfero, agg. che produce, che è ricco di marmo (una
dei monti marmiferi. 2. che si occupa dell'estrazione e del commercio
una società, un'impresa); che serve per il trasporto del marmo (una
. m. -ci). letter. che ha l'aspetto rigido; freddo;
] faccia / marmifica / meglio assai che sui vivi / si specifica / la
13: in corsica si trovano molti scorpioni che si credono non pericolosi;
veleno. botta, 4-894: dicono che in corsica non vivono animali velenosi,
, cui chiamano nel paese marmignato, che io credo essere la tarantola di puglia
di marmo o di altri materiali pesanti che, accostato alla base di una porta
serve a tenerla aperta e a impedire che sbatta. tommaseo [s.
, talora anche di metallo, con che si tengono aperti a quel segno, che
che si tengono aperti a quel segno, che si vuole gli usci a sdrucciolo.
ovvero si trasporta mediante un'asticciuola metallica che vi è piantata verticalmente e impiombata e
vi è piantata verticalmente e impiombata e che termina in una maglia, o in un
una * zeppa 'di legno, che si caccia tra il pavimento e il margine
o quella di un canino seduto, che pare che stia a guardia della porta.
di un canino seduto, che pare che stia a guardia della porta.
. (plur. -i). artigiano che esegue lavori ornamentali o produce oggetti di
parenti incuriosito al lavoro di un marmista che sbozzava una croce. 2
', per allusione a quelle pentole che si fanno colla pietra oliare, e
si fanno colla pietra oliare, e che servono a cuocere le carni. forse potrebbe
portava una marmitta piena di minestra, che distribuiva alla sua decina. arlia,
l'altre vivande! o chi vi dice che dobbiate abolire la cosa? se non
moscone nella marmitta mentre badava alla minestra che bolliva all'aria aperta, si buscò
, si buscò una di quelle camicie che restano attaccate alla pelle per due giorni.
cui era stata applicata una marmitta speciale che ruggiva come un leone affamato.
d. papin (1647-1714), che, trattenendo il vapore originatosi dall'acqua
, trattenendo il vapore originatosi dall'acqua che si scalda, determina una pressione che
che si scalda, determina una pressione che eleva il punto di ebollizione dell'acqua
pentola a pareti robustissime e chiusa siffattamente che l'acqua vi si può scaldare a temperature
si può scaldare a temperature elevatissime prima che incominci a bollire. fu inventata da
: la 'granata 'di grosso calibro che si annuncia brontolando come una pentola [
disporsi in cerchio intorno a un partecipante che ha una pentola in testa cercando di
cascate. -marmitta eolica: cavità che la sabbia, trasportata dal vento,
a forma di scatola con il coperchio che si stacca nel momento della maturazione.
cominciavano i primi greppi del san marco che bastavano a coprirci alla vista delle non
la tempestarono di pietre, in modo che per salvarsi fu necessitato uscir fuori e
piccoli », protagonista di moltissime vicende che si concludevano inevitabilmente con la punizione del
marmittone; sono un soldato vigliacco, che è andato a nascondersi nel pollaio,
altro lato del portico il mio soldato che era della fanteria territoriale con le pipe
colui il quale non si cura d'altro che della paga o del guadagno che ricava
altro che della paga o del guadagno che ricava dal governo che comanda. periodici
paga o del guadagno che ricava dal governo che comanda. periodici popolari, ii-289:
, ii-289: « sento però a dire che le casse del regiio d'italia stanno
, si dà pure tal nome a colui che per salvar la paga, o aver
.. es.: « quello si che è il re dei marmittoni; laddove
uffizi, divenne sinistro, e di che tinta! ». = cfr.
, ii-289: « sento però a dire che le casse del regno d'italia stanno
in abbondanza. dunque all'opera e fate che le elezioni riescano marmittonesche su tutta la
greggio, pesa alle catenelle, che faceva una luce come la luna
indica anche calcari granulari o compatti che hanno una struttura tale da renderli suscettibili
l'entrata alla porta del purgatorio e che vi si monta per tre gradi, il
quela zitate si è un castelo / che di marmoro son belo e luzente.
due miglia è una citade antica disfacta che se chiama dandala, in la quale
, 4-606: domandai... che mi dessi le comodità, acciò che io
. che mi dessi le comodità, acciò che io facessi [il modello] della
facessi [il modello] della grandezza che gli usciva di quel povero sventurato marmo
non ne manca in altri luoghi, che seranno ancor bianchi vergati di negro. vasari
verdiccio, e son pieni di vene, che servono per diverse cose, e non
90: marmo rosso: sorta di marmo che si cava in toscana, con la
di marmo, appese la lucerna / che rischiarasse a myrrhine le notti. pirandello,
sul piano di marmo del cassettone, pare che avverta la violenza che gli fanno costringendolo
cassettone, pare che avverta la violenza che gli fanno costringendolo a staccare ancora là
antica piazza. / personaggio a cavallo che si annoia / nel marmo che lo
a cavallo che si annoia / nel marmo che lo adùla goffamente. moravia, xiii-312
ai ventre li s'atterga, / che ne'monti di luni, dove ronca /
, traendo l'arca santa, / per che si teme officio non commesso.
di quelli per gli indirizzi. mi pare che abbia la costa nera e la copertina
copertina color marmo ». « marmo di che colore? ». « ma non
[iustizia] siede a denotare / che nel l'uom giusto fermezza dea stare
, ho ancor gran fatica; non che lui sia volubile, ma più saldo che
che lui sia volubile, ma più saldo che un marmoro e mi sofficità. dell'
dell'uva, 68: misero me, che volli? un marmo duro / tento
molle, un rigido metallo, / che d'ogni oltraggio uman vive securo, /
liquefallo. carani, 3-60: ella, che non era di marmo, acconsentiva a
era di marmo, acconsentiva a ciò che vezzosamente io le faceva; bene è
dolce spira, / ch'ammollì il cor che fu dur marmo inanti. bonarelli,
or sia lodato amore, amor, che diede / al marmo del tuo cor sensi
]: * uomo di marmo ': che non sente, o par che non
: che non sente, o par che non senta. ghislanzoni, 13-87: le
di quelle 'donne di marmo ', che si piacciono di veder liquefare gli amanti
amanti! cicognani, iii2- 213: che cosa avrebbe sofferto quella bambina sensibile accanto
sensibile accanto a una madre di marmo che non l'avrebbe amata. palazzeschi,
.. perché vieni ad importunarmi? credi che io sia di marmo?
-per indicare una profonda e violenta emozione che lascia attoniti, incapaci di reagire,
lascia attoniti, incapaci di reagire, che offusca i sensi. petrarca, 131-11
l'óra, e discovrir l'avorio / che fa di marmo chi da presso t
fisso, e pur considera / lei che sen va né pensa di sue pene.
ariosto, 439: con un viso più che marmo immobile, / ciance, menzogne
diluviando sen venne presso. « e che fo », disse, « misera
; / l'altro è d'un marmo che si mova e spiri. ariosto,
affa parola, due file di denti che erano come marmo lucente. -per indicare
: la testa mi pare un gran marmo che mi sfondi le spalle. g.
firenzuola, 18: potrebbe dire altresì che claudio imperatore vi aggiunse il 'digamma
'u 'consonante... a che io ti rispondo, che se bene
.. a che io ti rispondo, che se bene e've lo aggiunse,
se bene e've lo aggiunse, che lo uso universale non approvò questa sua
approvò questa sua innovazione; e avenga che egli scrivesse quelle cotali lettere in più
cotali lettere in più saldi marmi e che egli fusse impe- rator de'romani,
romani, non ebbe prima chiusi gli occhi che le carte si serrorno al riceverle.
marmo. biringuccio, 1-43: cavato che l'hanno [il vetro],.
sfreddare, poi lavorarla sopra il marmo che sia ben pulito. auda, 232
. della casa, 678: è vero che '1 cielo orni e privilegi / tuo
e privilegi / tuo dolce marmo sì che smirna e samo / perde e corinto
. stampa, 32: voi, che 'n marmi, in colori, in bronzo
lui deposero / metalli e marmi, che il gran tempio vestono, / il maligno
anche dal marmo, imponeva un non so che di rispetto, e, con quel
e, con quel braccio teso, pareva che fosse lì per dire: ora vengo
sciorinarono ima quantità di teorie. si sa che, originariamente, questi simulacri stavano,
o di un tramonto, e l'acqua che cade pare una benedizione di diamanti sulla
ora voi sapete, signor sindaco, che i miei concittadini tornan d'america impazienti
lacrime, delle invocazioni, dei baci che scaldano e rendono carnali le immagini sacre
un sepolcro bello e bianco, / che 'l vostro nome a mio danno si scriva
spirto priva / sia la mia carne che pò star seco anco. boccaccio, dee
la bestia. epicuro, 116: a che ritenti l'arme, a che
che ritenti l'arme, a che l'ingegno / per far piaghe novelle,
gridar tanto intorno a quella conca, / che 'l freddo marmo si movesse a pietà
al padre diece anni, per quel che a trevisi di lei si può leggere intagliato
sua sepoltura. tasso, 2-1: ismen che trar di sotto a i chiusi marmi
.. io torno con l'esaltazione che vorrei per un epinicio orgoglioso.
orgoglioso. 6. lastra marmorea che reca un'iscrizione commemorativa a ricordo di
parole mi trovo entro la testa, / che mai più saldo in marmo non si
: fermiamoci in uno solo marmo, che porta seco espressamente il nome di colonia.
capua, 87: si persuasero i gentili che ne'menzionati luoghi abitassero gli iddìi,
o in mezzo al foro / marmo, che sculto i prischi fatti insegni. carducci
ti vo'dare anco un consiglio: / che, prima che tu legga, ad
un consiglio: / che, prima che tu legga, ad alcun marmore / legar
duca a parlarmi; / e accennolle che venisse a proda / vicino al fin de'
: andrei non altramente / a veder lei che 'l volto di medusa, /
'l volto di medusa, / che facea marmo diventar la gente.
i duri marmi, le ricchezze chiedea che verso il centro /... /
e di volanti marmi, / dopo che qua e là scorso ebbe un pezzo,
. chiabrera, 1-ii-389: geri. che fassi a'marmi? io son ben certo
marmi? io son ben certo, / che non può peregrin ritrovar piazza / ove
base di calce o di coloranti, che imita il colore e la durezza del marmo
sono vari ossidi metallici per colorirla, e che imita il marmo nella sodezza e nell'
): subito io dissi: « digli che io l'accetto; e potria essere
(426): era tanta la voglia che io avevo di lavorare di marmo.
d'un anno era trascorso, / che celidora avea perduto il regno; / quando
perciò richiesto ai convicin soccorso, / che un piacer fatto non avrian col pegno:
, xxvi-3-232: conosco bene adesso / che le speranze mie furon di vetro, /
poiché nulla impetro, / io credo che farò meglio a chetarmi, / perché gli
piena, / egli è lo stesso che leccare un marmo. giusti, i-524
acatta. segneri, 2-3-232: le parole che altri dice contro di voi, vi
nieri, 189: ci colse una marmocchiaia che non gli uscì più da dosso.
non batteva la mia fine altrove, / che ad aver, prima ch'io serrassi
* t 'in 'c ', che spesso occorre), quasi un mascolino
mio credere cotanto abietto il suo nascimento che non possa ancor'essa nel favellare scherzoso
il 'rosso'si diede ad almanaccare che la madre del 'ranocchio 'strillasse a
e l'aveva tenuto come quei marmocchi che non si slattano mai. faldella,
il marmocchio di berta e di milone, che fu poi orlando paladino. c.
, diedi due lire a una sudanese, che aveva, fuor del baracano color isabella
quarantacinque anni, d'avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza.
. « oè!, marmocchio, che mosse son queste? ». palazzeschi,
ch'io non ho puttane o marmocchini / che faccino la salva a'miei quattrini.
: dalle goffaggini e ridicoli atti, che sogliono essere ne'piccoli fanciulli, sarà
pure diminutivamente si dicono tanto 'marmocchini che marmot- tini '; e da ciò
verso un marmocchiétto congestionato e tutto bocca che la madre s'adopera invano a chetare
delle balie e delle governanti, coi marmocchietti che tra l'erba posano come palle colorate
fuori un mar- mocchione bello e forte che sembra un motorino elettrico a vederlo poppare
. chiesa, 5-156: il giorno che un certo marmocchiet- taccio mi venne a
quale vocabolo corrotto non vuol rilevare altro che mus montanus. = voce dotta
ché fu cagione il sapere quello giuoco che 'l suo marito di lei s'innamorò
'marmorare ': dipingere in modo che la cosa dipinta paia marmo. =
castiglione, 175: forse ancor parvi che la eccellenzia che voi conoscete in lui
: forse ancor parvi che la eccellenzia che voi conoscete in lui [rafaello] della
] della pittura sia tanto suprema, che la marmoraria non possa giungere a quel
, v-640: l'arte della scultura, che i latini chiamano marmoraria, fu molto
, marmoraro), sm. artigiano che scolpisce nel marmo iscrizioni oppure figure decorative
scolpisce nel marmo iscrizioni oppure figure decorative che integrano alcune parti delle opere architettoniche giungendo
quando non vogli consentire a le prove che si sono fatte e che di novo
a le prove che si sono fatte e che di novo si ponno far dal canto
canto nostro per quello fratello del marmorario che ci la vendette e come la tavola dopo
bottega di esso marmorario, non emano che più gli ne sii messo parola.
più e meno, secondo il bisogno che non può fare il marmorario. varchi,
gli chiamavano propiamente marmorari, e quelli che facevano le figure di bronzo, statuari.
delle arti liberali i pittori, non più che li scultori 0 marmorari, o
apprendista marmoraio, un artigiano, poco più che un operaio. e. cecchi,
della cappella nuova e si può dire che si, trasferì al cimitero e ci
[plinio], 784: la pruova che lo intonico mar- morato sia assai premuto
il chiuso in marmorato adorno, / che men v'insulti il pulice mordace.
2. chim. sapone marmorato: sapone che presenta venature e chiazze che si ottengono
: sapone che presenta venature e chiazze che si ottengono con 1'aggiunta di piccole
3. medie. stato marmorato-, alterazione che si trova nel corpo striato e che
che si trova nel corpo striato e che è un misto di atrofia e di
. soderini, i-194: si vede che ogni pietra bianca di colore
colore... è men soda che di fosco e turbato et ulivigno,
modo ch'e'rosso sia in vetro che possa marmoreggiarlo. = frequent.
dire, irrigidisce anche le figure umane che in quella luce si levano.
quantunque si potesse, si dovesse dire che la donna era bella e giovane, ancora
... 1 détail 'faceva pensare che il burro avesse sentito un po'di
fra giordano [tommaseo]: a che giovano all'anima dannata gli epitaffi delle
« lasciate ogni tristezza, o voi che intrate ». / queste parole de un
potrai da la marmorea tomba, / che le passate e le future cose /
bestia tanto maltrattato e cavata di strada che egli non voleva più venire in quella
questo piccolo tavolino marmoreo di poco più che un metro di lunghezza. graf,
leva il bianco simulacro: / ancora par che dal selvoso monte / diana scenda al
lavacro. d'annunzio, i-22: che bei momenti sotto le marmoree / volte di
2. che produce, che è ricco di marmo;
2. che produce, che è ricco di marmo; marmifero (
sassi più belli e più marmorei di quei che i francesi chiamano pietre di taglio,
francesi chiamano pietre di taglio, e che noi chiamiamo macigni da molino. bicchierai
figurata persona, impenetrabile ai più ma che io indovino volgere e rivolgere sotto allo sparato
solidi e marmorei accompagnano stupendi alla città che ha i suoi palazzi fatti di logge,
rotondo. 4. figur. che non si lascia commuovere o vincere da
commuovere o vincere da alcuna emozione; che non sente o non mostra interessi o
o non mostra interessi o preferenze; che non lascia trasparire alcun turbamento o commozione
, se sia così dura e marmorea che non sia capace di rossore, e se
morte di cesare, quando parea naturalissimo che le antiche idee si risvegliassero ne'romani
]: * faccia marmorea ': che non si turba, di sfacciato. de
ci è intorno a loro non so che di glaciale che li accusa. è il
a loro non so che di glaciale che li accusa. è il tono di
insinua- vasi... la speranza che in quel cuore di sasso fosse ancora
di sasso fosse ancora qualcosa di vivo che agitavasi per lei. fogazzaro, 5-26:
/ della madre, la sua bocca che tace, / un sorriso indicibile che toglie
bocca che tace, / un sorriso indicibile che toglie / ogni sua pace.
assoluta, impreteribile e marmorea alle notizie che abbiam date intorno ai primi anni di
anni di verdi... faremo quel che si chiama lo studio della vita artistica
una colonna d'alabastro puro, / che dritta sta su le marmoree spalle / col
diminuite negli estremi con ugnie più lunghe che larghe, il corpo poco rilevato e sodo
stigliani, 2-149: partesi borea, / che fece al chiaro po / l'onda
il frenò. -che irrigidisce, che blocca i movimenti (ima sensazione di
l'aiutasse a vincere il freddo marmoreo che l'invadeva. -con riferimento all'
calandra, 1-211: riapparve forse vivo colui che riposava laggiù fra i colli, nella
rischiarò anche le sembianze di lei, che avevano già la marmorea serenità della morte.
... non esposta a rivoluzioni che si propagano da uno stato all'altro
ogni tratto cento governi. 9. che prescinde dalla realtà empirica, senza fondamento
e marmorea geometria. 10. che ha una bellezza composta, solenne.
perfezione della sua forma, quella qualità che negli altri è eccezione e nel d'annunzio
tende ad avvalorare una già preesistente componente che si suole dire in questi casi « greca
uomo. 13. ant. che è di pietra, fatto con pietra.
, sf. tipo di marmo artificiale che si fabbrica comprimendo e impastando gesso,
fuggi, tu se'più crudele, / che non è l'orsa quand'ha gli
gli orsacchini, / e se'più amara che non è il fiele, / e
è il fiele, / e dura più che sassi marmorini. roncisvalle, 1-16:
giottescamente si tingono di quel ceruleo nobilissimo che è « tintura propria della pietra lazulea
quali mi diero una sì piacevole scorta che mai più non vi torno.
. edil. stucco per rivestimenti e zoccoli che si ottiene mescolando polvere di marmo con
. piovene, 6-44: la puzza che toglieva il fiato nell'interno del santuario
più maravigliosa cosa e quasi incredibile contarono che avvenne in arcagia, che uomini e
incredibile contarono che avvenne in arcagia, che uomini e femmine e ogni animale vivo
64-77: -marito mio, dimmi quel che tu hai. -e agnolo chiese d'
. solinas donghi, 2-72: « chissà che terra hai toccato tutt'oggi » gli
marmorizzazione. - anche: l'effetto che si ottiene con tale operazione.
2. nella lavorazione del vetro, operazione che si effettua facendo rotolare su una lastra
nascono colori... è ottimo quello che chiamano attico: il prezzo è xxn
questo il marmoroso della metà meno prezzo che l'attico. targioni tozzetti, 12-7-237
morto, lago della palestina meridionale, che ha acque immobili per la grande densità
papini, iv-748: a costui, che sempre dondola tra la sufficiente marmosità del
, 28-101: quei prospetti di storia, che prima mi apparivano tagliati nella montagna marmosa
arctomys marmotta) della famiglia sciuridi, che raggiunge 76 cm di lunghezza totale e
indole mite (presente nelle alpi eccetto che nella zona veneta, sui carpazi,
nuova tana e tanto si procaccia / che ritruova il suo cibo e quivi posa /
suo cibo e quivi posa / in fin che sopra terra sta la ghiaccia. sacchetti
la magra o ne tonde del serchio / che voler trasandare con nostre isotte. nappi
, potrebbe forse a prima giunta credere che il nome di marmotta fosse detto in significato
fosse detto in significato di quel topo che per nascere ne'monti fu chiamato in
mio stato di salute intanto posso dirvi che... passai l'inverno quasi
temer tanto l'inverno, ho paura che il tuo foscolo dovrà, come le
, 2-152: allarmi delle marmotte / che nel vento a cucchiai / su laghi e
, 5-67: il discorrere del tempo che fa... è un opportunissimo luogo
lì come marmotte e non si sa in che modo avviare una ciarla qualunque. rovani
ciarla qualunque. rovani, 77: fortuna che siamo in mezzo a tali marmotte che
che siamo in mezzo a tali marmotte che un cane è certo più intelligente di
sera, in caserma, i camerati che l'avevano visto con quella marmotta si
, 706: quelle marmotte di donne che stanno là a pettegolare. fogazzaro,
inveisce... contro le marmotte che avrebbero potuto... buttare a fiume
voglio aprire la testa, per vedere che c'è dentro. palazzeschi, 4-173
. palazzeschi, 4-173: una marmotta che se taluno non gli diceva di levarselo
ma un nostro zoccolante bacchettone, / che nominato fu fra serafino, / facilmente
ferrov. congegno luminoso basso e girevole che serve per segnalare la via libera o
battono le suole per dar loro la forma che si vuole. -sm.
suole, per dar loro la forma che vogliono. 5. bot.
viani, 19-251: lì ho imparato che: il naso si chiama sparafumo.
di pediluvi, ho preso una marmotta che riporterò a firenze indubitatamente. 8
bandello, 1-40 (i-473): che pensi, signor mio? diamoci piacere
, signor mio? diamoci piacere ora che abbiamo l'agio ed il luogo. non
ho lasciata in cucina presso al focolare che dorme come una marmotta e non la
]: 4 marmottone ': d'uomo che ha della marmotta. -peggior
papini, 39-5: in questo popolo italiano che gtitaliani dicono intelligentissimo (e magari sarà
libertà, disse marmottando a diogene: che cerchi, o cane? 2
: egli si ride di que'catafalchi, che si marmottano di faci, di parche
, agg. letter. ant. che brontola, che bofonchia.
. letter. ant. che brontola, che bofonchia. f. f
tutta la barba pastorale, sì che parea un castrone di caramandia, tanto
se pria sembrò un camossone marmotteggiante allor che dié conto della sua dignità simoniaca.
mar- motteggiava leggendo; un altro parea che biasciasse baccelli. = frequent. di
! prendo moglie?... -ma che, caro tito! so bene che
che, caro tito! so bene che tu scherzi con quella marmottina! moretti,
il vocabolo e l'immagine dalla marmotta, che i girovaghi montanari portavano in una cassetta
con gratitudine ai vari tipi di stufe che ho conosciuto. dalle prime « marmottine
dalle prime « marmottine » di ghisa che alla fiammata si facevano rosse rosse in
3. ciascuno dei cilindri di pietra che circoscrivono o tracciano i confini di aree
scritture ritrovo il soldo chiamato marabottino, che non so se fusse peravventura il medesimo
se fusse peravventura il medesimo di quel che il maestro alberto d'argentina nella cronaca
dossi, 1-ii-633: bisogna quindi pensare che ai tempi omerici, i giovani si
uso dell'argilla o della marna, che si impiega così utilmente in irlanda ed altrove
i-152: vi è una sorte di terra che è specialmente destinata dalla natura ad esser
[gherardini]: l'esperienza ha dimostrato che, marnando un terreno frigido di mattaione
marna argillosa, s'isteriliva, mentre che la stessa marna, sparsa in un
s. v.]: vogliono che la marnazione fosse conosciuta ed usata dai
galli, da bretoni, dai romani, che scavavano le marne a grandi profondità.
egli si fa a sostenere... che il popolo di quella necropoli sia lo
da marna. marnóso, agg. che contiene, che è ricco, che
marnóso, agg. che contiene, che è ricco, che è costituito da
che contiene, che è ricco, che è costituito da marna. olivi,
e così simmetricamente scavate, come quelle che s'incontrano nelle pietre calcaree e marnose.
. nasce nell'egitto ancora maron piggiore che quello di lidia e ha maggiori foglie
in egitto ancora il maro, peggiore che quello di lidia, con le foglie maggiori
valeriana. baruffaldi, iii-164: è opinione che il maro (erba odorifera e che
che il maro (erba odorifera e che da alcuni s'è tenuta per una specie
fosse erba peregrina o d'egitto, e che non nascesse in italia. gioia,
si mostrano avidissimi degli odori di cose che servono a nulla: ne presentano un
. 2. deposito di materiali che si forma sul fondo di un recipiente
(marrocchinàio), sm. artigiano che lavora le pelli di capra e di montone
rocchinaio e pergamenaio, pure le pelli che passano per le mani di tali lavoranti
sopraggiunse la guerra coi suoi marocchini, che si sa come adoperassero. e maria giuseppa
sera nel batti-batti un negro tanto ha fatto che è riuscito a farsi marocchinare dalla gente
della natura [tommaseo]: i lavoranti che dànno il grano e i più vivi
o d'altra capra, e che contraffanno cotesto lavoro mar- rocchinando altresì le
estremità arrotondata con scanalature, di modo che la stoffa riesca marocchinata. marocchinatura,
pelli di capra e di montane, che vengono sottoposte a bagni di soluzione d'